COMUNE DI RUSSI Venerdì, 11 ottobre 2013

Pagina creata da Raffaele Milani
 
CONTINUA A LEGGERE
COMUNE DI RUSSI Venerdì, 11 ottobre 2013
COMUNE DI RUSSI
 Venerdì, 11 ottobre 2013
COMUNE DI RUSSI Venerdì, 11 ottobre 2013
Venerdì, 11 ottobre 2013

Prime Pagine
 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna)                                                  1
 Prima Pagina del 11/10/2013
 La Voce di Romagna                                                                  2
 Prima Pagina del 11/10/2013

cultura e turismo
 A San Pancrazio libri e musica live                                                 3
 Da La Voce di Romagna del 2013­10­11T05:00:00
 DJAMBALLÀ: C' È SHALPY QUINTORIGO PER HENDRIX ABBASHOW AL...                        4
 Da Corriere di Romagna (ed. Ravenna) del 2013­10­11T05:53:00

politica locale
 Rottamatori divisi «Molti voti per De Pascale»                                      6
 Da Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) del 2013­10­11T04:04:00

pubblica amministrazione
 12­15 miliardi La portata finanziaria È la dimensione complessiva...                7
 Da Il Sole 24 Ore del 2013­10­11T04:02:00
 Stp, sconti fiscali e contributivi                                                  9
 Da Il Sole 24 Ore del 2013­10­11T04:02:00
 brevi                                                                               10
 Da Italia Oggi del 2013­10­11T05:33:00
 Costo del lavoro, è ora                                                             12
 Da Italia Oggi del 2013­10­11T05:33:00
 Fisco locale, tutti i dubbi ai raggi X                                              14
 Da Italia Oggi del 2013­10­11T05:33:00
 I revisori locali dicono basta                                                      15
 Da Italia Oggi del 2013­10­11T05:33:00
 Il problema adesso è come riuscire a riciclare (meglio, ad...                       17
 Da Italia Oggi del 2013­10­11T05:32:00
 Immigrati, una raffica di fondi                                                     19
 Da Italia Oggi del 2013­10­11T05:33:00
 Ora la Tares ha un volto umano                                                      21
 Da Italia Oggi del 2013­10­11T05:33:00
 Sindacati: no ai tagli, sì ai costi standard                                        23
 Da Italia Oggi del 2013­10­11T05:33:00
 Stretta sui manager condannati                                                      24
 Da Italia Oggi del 2013­10­11T05:33:00
 Un Patto condiviso                                                                  26
 Da Italia Oggi del 2013­10­11T05:33:00
 Una speranza per i precari p.a.                                                     28
 Da Italia Oggi del 2013­10­11T05:33:00
 Zone di pregio, addio ai tavolini                                                   30
 Da Italia Oggi del 2013­10­11T05:33:00

sanità, sociale e servizi per l'infanzia
 Un secolo con le suore del Cottolengo                                               31
 Da La Voce di Romagna del 2013­10­11T05:00:00

sport
 Maratonina dell' Uva a San Pancrazio                                                32
 Da Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) del 2013­10­11T04:04:00
 E' nato il torneo CSI Romagnolo                                                     33
 Da La Voce di Romagna del 2013­10­11T05:00:00
COMUNE DI RUSSI Venerdì, 11 ottobre 2013
11 ottobre 2013
                  Il Resto del Carlino (ed.
                          Ravenna)
                                      Prima Pagina

                   Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013­2016

                                                                               1
COMUNE DI RUSSI Venerdì, 11 ottobre 2013
11 ottobre 2013
                  La Voce di Romagna
                                     Prima Pagina

                  Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013­2016

                                                                              2
COMUNE DI RUSSI Venerdì, 11 ottobre 2013
11 ottobre 2013
Pagina 18                         La Voce di Romagna
                                                   cultura e turismo

  IN PILLOLE.

  A San Pancrazio libri e musica live
  Prosegue la sagra paesana di San Pancrazio c h e
  questa sera (ore 21), al Museo della Vita Contadina,
  prevede la presentazione dei libri "GodoPaese d i
  Romagna" e "Il cielo nei tuoi occhi". A seguire le mostre
  fotografiche di Sara Savorelli, Lara Baroncelli, Giuliana
  Conti, Carlo Chiapponi e Piero Miserocchi. Alle 21, alla
  Società operaia "Stel", musica live con i Truck 66
  (southern­rock).

                                  Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013­2016

                                                                                              3
COMUNE DI RUSSI Venerdì, 11 ottobre 2013
11 ottobre 2013
Pagina 27                          Corriere di Romagna
                                      (ed. Ravenna)
                                                   cultura e turismo

  DJAMBALLÀ: C' È SHALPY QUINTORIGO PER
  HENDRIX ABBASHOW AL MON AMOUR
  rata discobar anni Ottanta. Dalle 21 è possibile cenare e
  dalle 22.30 comincia la festa di metà settimana. Info: 347
  2661292.
  Il teatro cesenate (via Sostegni) sabato 12 si anima con
  Franco Boni video show e "I grandi successi come non li
  hai mai visti". Cena spettacolo su prenotazione alle
  21.30 con Marco Benini e Mirko Paganelli Info: 0547
  613888.
  Sabato 12 ritorna l' appuntamento Travolta all' Energy di
  Cesenatico all' insegna della "fun experience" con la
  musica, le feste e i quattro ambienti musicali, rinnovati.
  In pre serata, dalle ore 24, novità assoluta, la scuola di
  reggaetton per tutti. Info: 393 2661292 Il locale cesenate
  (di via Genova) ospita stasera il Festival della
  nonviolenza, incontri su Aldo Capitini. Si parla di
  nonviolenza con musica afro ­blues e la partecipazione
  del Centro Pace di Cesena. Info: 349 2202612.
  A Forlì sabato 12 ottobre un suggestivo omaggio a Jimi
  Hendrix organizzato dal Naima club e Samarcanda con i
  Quintorigo. Inizio ore 22,00; biglietto 15 euro. Info: 335
  314568­328 1244762.
  Il Piteco di Godo di Russi (Ra) stasera si anima con la
  notte dedicata al sound degli anni 80/90 in compagnia
  dei dj Erik e Jurymaru. Special guest della serata Shalpy, nuovo nome dell' icona pop degli anni Ottanta
  Scialpi. Info: 0544 419443.
  L' osteria nel centro storico di Cervia stasera ospita il primo concerto della nuova stagione musicale in
  compagnia di Bob Dusi Organ Trio. Il trio esegue un sound vicino alla tradizione anni Sessanta con
  contaminazioni del jazz groove più moderno. Sul palco Bob Dusi (chitarra), Pippo Guarnera (organo
  Hammond) e Michele Iaia (batteria). Cena+concerto 25 euro. Info: 0544 977078.
  Mercoledì 16 ottobre, il calendario dello Zingarò jazz club di Faenza (via Campidori, 11) prosegue con il
  concerto firmato A Journey, il progetto del quintetto guidato da Eloisa Atti e dedicato ai versi della
  poetessa afroamericana Nikki Giovanni. Info: 0546 21560.
  Il locale di Faenza (viale Baccarini, 21) sabato 12 suona dal vivo in compagnia di Low Sea. Folk
  pulsante alla Suicide e Speciman3, groove alla Giorgio Moroder e doom alla Horrors. Atmosfere
  oppressive, la voce femminile esistenziale che ci riporta ai più bei road movie decadenti, elettroniche
  autentiche e rarefatte. Info: 0546 681327.
  Il rock club di Pinarella stasera propone il venerdì rock planet. Ospite, Solo Banton. Sabato 12
  appuntamento con Rocktek. Ospiti Benny Page e Keygen Kaotic. Info: 335 7578009.
  Il club di Milano Marittima sabato 12 ospita in consolle Lara, Sangio, Zucchi, Castaldo e Pigna. Info: 333
  4861285.
  All' hotel ristorante sulle colline di Dozza proseguono le "degustazioni creative", un percorso di
  enogastronomia alla scoperta di nuovi sapori. Info: 0542 678556.
                                  Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013­2016

                                                                                               Continua ­­>    4
COMUNE DI RUSSI Venerdì, 11 ottobre 2013
11 ottobre 2013
Pagina 27                          Corriere di Romagna
COMUNE DI RUSSI Venerdì, 11 ottobre 2013
11 ottobre 2013
Pagina 49                      Il Resto del Carlino (ed.
                                       Ravenna)
                                                     politica locale

  L' INTERVISTA/2 RONTINI, COMITATI PER RENZI.

  Rottamatori divisi «Molti voti per De Pascale»
  SI ALLARGA il fossato fra i sostenitori di
  Matteo Renzi: a Ravenna, l' associazione
  AgoRa si schiera con Danilo Manfredi, mentre
  Faenza ha scelto De Pascale.
  Manuela Rontini, faentina e coordinatrice dei
  comitati per Renzi di tutta la provincia,
  assicura che «a votare per De Pascale non
  saranno solo i renziani di Faenza, ma tutti i
  comitati del comprensorio faentino, fino a
  Russi».
  Spiega: «Inoltre, vari amici ravennati mi hanno
  assicurato che AgoRa non parla a nome di tutti
  i renziani del capoluogo, e anche in Bassa
  Romagna non tutti voteranno Manfredi».

  Rontini, eppure De Pascale è stato il
  braccio destro del segretario uscente
  Alberto Pagani: perché i ?rottamatori'
  scelgono la continuità?
  «Danilo Manfredi non rappresenta il
  cambiamento più di De Pascale: è segretario
  comunale del Pd, è stato in consiglio
  comunale, ha approvato tutte le scelte dell'
  amministrazione ravennate, giuste o sbagliate
  che fossero.
  Con De Pascale ci siamo ritrovati su alcuni punti: vogliamo un partito aperto, capace di far partecipare
  le persone. Non vogliamo distruggere ciò che è stato, ma andare oltre, posto che c' è bisogno di
  cambiamento e che Bersani ha fallito».

  Il dialogo con AgoRa, che giudica la vostra scelta ?incomprensibile', si è interrotto
  definitivamente?
  «Dopo un percorso unitario, qualcuno ha voluto sfilarsi: ne prendiamo atto, anche in vista del congresso
  nazionale. La rottura è avvenuta perché AgoRa si è schierata a priori con Manfredi. E quando il senatore
  Stefano Collina ha parlato di una possibile terza candidatura, lo hanno accusato di ?fuga in avanti'».
  Francesco Monti.

                                  Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013­2016

                                                                                                             6
COMUNE DI RUSSI Venerdì, 11 ottobre 2013
11 ottobre 2013
Pagina 10                                     Il Sole 24 Ore
                                               pubblica amministrazione

  12­15 miliardi La portata finanziaria È la dimensione
  complessiva della legge di stabilità 2014 ...
  Cuneo, tagli a doppio binario Deducibilità sui neoassunti per le imprese e detrazioni
  Irpef per i lavoratori BARETTA Il sottosegretario: «Si lavora per escludere interventi a
  carico dei cittadini, ma la manovra si inquadra in uno scenario non roseo»

  12­15 miliardi La portata finanziaria È la
  dimensione complessiva della legge di
  stabilità 2014 che il Governo dovrà varare
  martedì venturo. A essa sarà collegato il
  decreto di correzione da 1,6 miliardi varato l'
  altro ieri per garantire il rispetto del target
  deficit/Pil al 3% nell' anno 4­5 miliardi L'
  intervento sul cuneo Il taglio del cuneo fiscale
  e contributivo dovrebbe avvenire con una
  progressione triennale. Si parte con 4­5
  miliardi l' anno venturo. Per i lavoratori, in
  particolare, si punterebbe a una rimodulazione
  verso l' alto delle detrazioni Irpef per i redditi
  medio/bassi ROMA Il taglio al cuneo fiscale
  per i lavoratori sembra far rotta su una
  rimodulazione al rialzo delle detrazioni Irpef
  per i redditi medio­bassi. Mentre per le
  imprese sembra farsi sempre più strada la
  deducibilità del costo del lavoro per i
  neoassunti. Sul fronte service tax, invece, l'
  orientamento porta a una nuova tassa
  progressiva che andrà a sostituire l' Imu sull'
  abitazione principale e la Tares. Una tassa
  interamente comunale sia in entrata che nella
  gestione. Mentre per le coperture la partita si
  gioca tutta sul nuovo ciclo di spending review,
  sulla revisione degli incentivi alle imprese e delle agevolazioni fiscali e su possibili nuovi tagli agli enti
  locali.
  Le fila si tireranno nelle prossime ore, soprattutto quando si scioglierà il nodo delle risorse disponibili.
  Per coprire l' impatto nel 2014 della ex finanziaria serviranno 12­15 miliardi. Il sottosegretario all'
  Economia, Pier Paolo Baretta ha spiegato ieri, rispondendo a chi gli chiedeva se nella "stabilità" ci sarà
  anche un intervento sulle accise, che il Governo «sta lavorando per escludere interventi a carico dei
  cittadini, ma la manovra si inquadra in uno scenario di finanza pubblica non roseo».
  Tra i 4 e 5 miliardi saranno riservati al taglio del cuneo fiscale, inteso nella sua più ampia accezione,
  prevedendo sgravi ad hoc per i lavoratori e una riduzione del costo del lavoro a fini fiscali e contributivi
  per le imprese. Con un impatto progressivo "a crescere" per il prossimo triennio. Per i lavoratori si
  punterebbe a una rimodulazione verso l' alto delle detrazioni Irpef per i redditi complessivi medio/bassi
  ­ la forchetta oscillerebbe tra i 45mila e i 60mila euro annui in funzione delle risorse disponibili ­ con all'
                                    Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013­2016

                                                                                                    Continua ­­>    7
COMUNE DI RUSSI Venerdì, 11 ottobre 2013
11 ottobre 2013
Pagina 10                                     Il Sole 24 Ore
11 ottobre 2013
Pagina 29                                     Il Sole 24 Ore
                                               pubblica amministrazione

  Stp, sconti fiscali e contributivi
  Le agevolazioni per le zone franche urbane
  (Zfu) potranno essere richieste anche da
  particolari soggetti che esercitano l' attività
  professionale. A stabilirlo è la circolare 30
  settembre 2013, n. 32024 del ministero dello
  Sviluppo economico, pubblicata nella Gazzetta
  Ufficiale 236 dell' 9 ottobre, con quello che
  sembrerebbe un riferimento implicito alle
  società tra professionisti (Stp).
  Nell' atto del Mise è scritto che «possono
  accedere alle agevolazioni anche gli studi
  professionali e, più in generale, i professionisti
  purché svolgano la propria attività in forma di
  impresa e siano iscritti, alla data di
  presentazione dell' istanza di agevolazione, al
  Registro delle imprese». Dovrebbe, dunque,
  trattarsi proprio delle Stp, anche se è ancora
  dubbio che le medesime esercitino attività d'
  impresa.
  Ci sarà, in ogni caso, tempo per chiarire
  queste perplessità applicative. Gli incentivi per
  le zone franche urbane, infatti, sono ancora
  lontani dall' essere attribuiti, nonostante la
  norma originaria sia stata varata nel 2006.
  Quasi sette anni di lavoro di ministeri, Regioni,
  Comuni e di una molteplicità di altri enti e
  soggetti non sono stati sufficienti a far decollare uno strumento di sostegno all' economia e ad aree del
  territorio nazionale particolarmente in ritardo sul versante della crescita economica. Mancano ancora,
  infatti, le ultime indicazioni (da parte delle Regioni) sul cofinanziamento degli interventi e, infine, i bandi
  veri e propri, che (verosimilmente) saranno gestiti da Invitalia Spa, su delega del Mise.
  Gli aiuti che potranno essere fruiti rispettando il limite del de minimis consistono in: ­ esenzione dalle
  imposte sui redditi (Irpef e Ires) a decorrere dal periodo d' imposta d' accoglimento dell' istanza e in
  misura percentuale diversa (100% per i primi cinque periodi d' imposta, 60% dal sesto al decimo, 40%
  per l' undicesimo e dodicesimo, 20% per il tredicesimo e quattordicesimo). In ogni caso, l' esenzione
  opera fino a concorrenza di un importo di reddito pari a 100mila euro per ogni periodo d' imposta
  (incrementabile in presenza di assunzioni a tempo indeterminato); ­ esenzione dall' Irap per ciascuno
  dei primi cinque periodi d' imposta decorrenti da quello di accoglimento dell' istanza. Il valore massimo
  della produzione netta esentato è pari a 300mila euro per ciascun periodo di imposta; ­ esenzione dall'
  Imu per gli immobili siti nella Zfu, posseduti e utilizzati dai soggetti beneficiari per l' esercizio dell'
  attività di impresa, per i primi quattro anni a decorrere dal periodo di imposta di accoglimento dell'
  istanza; ­ esonero dal versamento dei contributi sulle retribuzioni da lavoro dipendente a tempo
  indeterminato o a tempo determinato di durata non inferiore a 12 mesi, in percentuali diverse.
  © RIPRODUZIONE RISERVATA.

                                    Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013­2016

                                                                                                                    9
11 ottobre 2013
Pagina 24                                        Italia Oggi
                                              pubblica amministrazione

  brevi
  «Presto un colloquio con il ministro dell'
  interno per fare il punto della situazione sugli
  effetti che hanno avuto le misure restrittive. Un
  incontro, poi, con i presidenti delle squadre di
  calcio e gli amministratori degli stadi, per
  trovare delle formule che possano avviare alla
  soluzione del problema». Queste le iniziative
  annunciate dal ministro per gli affari regionali e
  lo sport Graziano Delrio, sulla chiusura dello
  stadio di San Siro (a causa dei cori della
  tifoseria rossonera ritenuti offensivi).
  Per i comuni virtuosi della Lombardia sono in
  arrivo altri 37 milioni di euro. La cifra fa parte
  d e l l ' i n t e g r a z i o n e d e l Patto d i stabilità
  territoriale stabilita a giugno, per un importo
  complessivo di 212.638.000 milioni di euro,
  ora integrato con altri 37 milioni, per un totale
  di 250 milioni. Il via libera, all' unanimità, è
  arrivato ieri dalla commissione bilancio del
  senato, che ha approvato la delibera che la
  giunta regionale ha predisposto con i principi
  generali che regolano il plafond e i requisiti di
  accesso.
  Questura di Varese, Consiglio notarile di
  Milano, Busto Arsizio, Lodi, Monza e Varese e
  Federnotai Lombardia hanno siglato un
  accordo di collaborazione sul tema dell'
  immigrazione, finalizzato ad aiutare gli
  stranieri presenti in Italia nell' esercizio dei loro diritti civili e nel rapporto con la pubblica
  amministrazione. L' accordo, sottoscritto ieri, prevede una stretta collaborazione tra Questura e notariato
  attraverso tre nuovi strumenti: l' attivazione di un canale informativo basato sullo scambio di messaggi
  di posta elettronica certificata, la promozione di incontri pubblici di approfondimento e reciproco
  aggiornamento, l' avvio di un programma di raccordo tra Questura e notariato al fine di rendere
  consultabile, per il notaio, la banca dati dei permessi di soggiorno. Il tutto nel rispetto di privacy e
  sicurezza delle informazioni acquisibili, così come già avviene nei rapporti con Pubblica
  amministrazione in altri settori.
  Accredia ­ l' Ente unico nazionale di accreditamento, d' intesa con il ministero dell' ambiente, ha avviato
  le nuove procedure di accreditamento (RT­29 e RT­30) degli Organismi di controllo che certificano le
  competenze di coloro che operano su impianti in cui vengono utilizzati gas fluorurati. In particolare, sono
  stati previsti regolamenti più snelli per gli organismi di controllo che hanno il compito di certificare
  aziende, tecnici e società di formazione, che si occupano dell' installazione, manutenzione e riparazione
  dei frigoriferi e dei freezer, dei condizionatori d' aria e delle pompe di calore, degli impianti antincendio
  e degli estintori, tutti dispositivi che contengono gas fluorurati ad effetto serra.
  A Roma, Asti, Brescia, Caltanissetta, Campobasso, Caserta, Catanzaro, Cuneo, Fermo, Formia
                                   Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013­2016

                                                                                                Continua ­­>      10
11 ottobre 2013
Pagina 24                                         Italia Oggi
11 ottobre 2013
Pagina 31                                         Italia Oggi
                                               pubblica amministrazione

  L' Ancl: dare ossigeno alle imprese vuol dire incentivare la ripresa.

  Costo del lavoro, è ora
  Siamo fortunatamente usciti da quel percorso
  suicida che ci avrebbe portato alla crisi di
  governo, in un momento di flessione globale
  dell' economia, particolarmente avvertita nel
  nostro paese sotto diversi profili. Ora si guarda
  con maggiore serenità alla struttura che
  assumerà la prossima legge di stabilità a l
  vaglio del Governo. La necessità di abbattere
  il costo del lavoro per la quale l' Ancl ha
  disseminato nel tempo considerazioni e
  proposte, è stata fatta propria da ultimo dalle
  parti sociali e ora approda in una legge
  finanziaria. Dalle dichiarazioni che si ha modo
  di leggere in questi giorni, conforta non poco
  apprendere che il taglio al cuneo fiscale
  rappresenterà il cuore della legge di stabilità.
  Si parla di taglio al cuneo fiscale da 5 miliardi
  (equamente divisi tra aziende e lavoratori, tra
  Irap e detrazioni), nuovi incentivi al lavoro, la
  nuova Service tax, la riforma delle aliquote Iva,
  il rifinanziamento delle spese indifferibili. Altra
  novità sarebbe in arrivo per sbloccare gli
  investimenti allentando il Patto di Stabilità
  interno. L' impianto della legge di Stabilità che
  si va componendo dovrebbe servire a
  spingere sull' acceleratore della ripresa
  mettendo «un po' di soldi in tasca», come dice
  il premier Enrico Letta, «ai cittadini». In
  particolare ai dipendenti che, da primi calcoli, si troverebbero in tasca fino a 300 euro in più e in un'
  unica «tranche». Al Tesoro quindi si lavora a testi e simulazioni, già ampiamente rodati visto che di tagli
  al cuneo fiscale si parla ormai da anni. La riduzione della tassazione sul lavoro rappresenterebbe
  finalmente una prima soluzione alla vera zavorra del mercato del lavoro in Italia: l' Istat, nei suoi ultimi
  dati ufficiali, certifica che, in media, il cuneo fiscale ha un' incidenza pari a 14.350 euro annui sul monte
  stipendio del lavoratore, con, in percentuale, un peso del 20,6% sul lavoratore e del 25,6% sul datore di
  lavoro. Il costo complessivo è pari, dunque, al 46,2%, che sfonda quota 53%, però, se vengono calcolati
  anche i surplus richiesti da Irap, Tfr e Inail. Un peso elevatissimo, tra i più alti in Europa e, sicuramente,
  al vertice delle economie più avanzate nel continente, al quale il governo ha rivolto dunque la sua
  attenzione per i prossimi interventi in materia economica. Prima che la proposta del governo finisca
  nero su bianco, però, le parti sociali dovranno dire la loro nei tavoli già fissati per questa settimana: tra
  le ipotesi al vaglio per finanziare la misura sul cuneo fiscale, possibile un alleggerimento Irap grazie a
  nuove deduzioni o, in alternativa, una sforbiciata all' Irpef. Non è da escludere, infine, che certe
  agevolazioni verranno concesse solo a quelle imprese virtuose, che legheranno, cioè, gli incentivi a un

                                    Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013­2016

                                                                                                 Continua ­­>      12
11 ottobre 2013
Pagina 31                                         Italia Oggi
11 ottobre 2013
Pagina 36                                        Italia Oggi
                                              pubblica amministrazione

  Fisco locale, tutti i dubbi ai raggi X
  I termini per l' approvazione del bilancio di
  previsione 2013 sono ormai alle porte. Ad
  ottobre si dovrebbe parlare di bilancio di
  previsione 2014; invece, gran parte dei comuni
  è in affanno su questo esercizio finanziario. I
  dubbi sono ancora numerosi: l' esatta
  quantificazione del fondo di solidarietà
  comunale; la seconda rata dell' Imu sulle
  abitazioni principali; l' autonomia dei comuni
  nel manovrare le aliquote dell' Imu; l'
  istituzione dell' imposta municipale
  secondaria, che, stando alle attuali norme,
  dovrebbe entrare in vigore nel 2014. Lo stato
  di salute dei comuni italiani ha raggiunto livelli
  di criticità mai visti prima; numerosi enti non
  hanno ancora ricevuto le risorse dell' Imu sull'
  abitazione principale abrogata con il dl n.
  102/2013 e le casse sono ormai vuote. Un
  bilancio di previsione approvato a novembre
  non è altro che un pre­consuntivo. Gli equilibri
  di bilancio sono legati a poste non ancora
  definite e definibili. A ciò si aggiungano i forti
  limiti del Patto di stabilità e di crescita interno
  e le difficoltà a pagare le imprese. Le
  contraddizioni delle norme sono ormai tante e
  ingestibili. Ancora per due anni potranno
  essere utilizzati gli oneri di urbanizzazione per
  coprire spese correnti, anche se le numerose
  sezioni di controllo della Corte dei conti richiedono equilibri strutturali di bilancio. Sono solo alcuni dei
  temi che saranno affrontati in un seminario organizzato dalla Scuola della pubblica amministrazione
  dell' Università Lum, che si terrà a Trani il prossimo 18 ottobre.
  Alla tavola rotonda siederanno il direttore centrale della finanza locale del Viminale, il responsabile dell'
  area enti locali dell' Anci, il presidente della commissione bilancio della camera, il viceministro all'
  economia e i rappresentanti della Corte conti. A questi interrogativi ci si aspetta che le istituzioni diano
  risposte concrete.

                                                                                               Michelangelo Nigro

                                   Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013­2016

                                                                                                                    14
11 ottobre 2013
Pagina 42                                         Italia Oggi
                                               pubblica amministrazione

  I temi al centro dell' assemblea annuale dell' Ancrel che si aprirà oggi a Udine.

  I revisori locali dicono basta
  L' appuntamento per il tradizionale incontro
  annuale degli associati Ancrel­club dei revisori
  è fissato per i giorni 11 e 12 ottobre a Udine.
  Oggi dalle ore 17 presso la sede dell' Ordine
  dei dottori commercialisti ed esperti contabili
  di Udine, in via Carducci, 44 si terrà l'
  assemblea annuale degli associati e domani
  12 ottobre dalle ore 9 presso la Sala Paolino d'
  Aquileia in via Treppo 7 avrà luogo un
  convegno sul tema «Il controllo degli
  organismi partecipati dagli enti locali».
  La vita associativa nell' ultimo anno ha visto un
  notevole aumento degli iscritti ed un impulso
  dell' attività nelle 14 sedi locali. Le nuove
  modalità di nomina del revisore degli enti
  locali scaturite dall' art.16, comma 25 del dl
  138/2011, hanno avuto certamente effetti
  positivi sull' indipendenza e sulla formazione
  dei revisori. Nel sito del ministero dell' interno
  risultano accreditati al 30/9/2013 n.
  381 eventi. In tutto il 2012 erano stati 379.
  Nuove modalità di nomina. L' iscrizione nell'
  elenco e l' estrazione a sorte sono state finora
  effettuate senza eccessive difficoltà. Dopo il
  primo periodo di attuazione si segnalano i
  seguenti punti critici che richiederebbero una
  soluzione positiva. Alcuni revisori hanno
  residenza in una regione e lo studio in altra. Si
  potrebbe lasciare la possibilità di iscriversi o nella regione di residenza o in quella di sede dello studio.
  Il sistema di estrazione non ha limitazioni per chi è già stato estratto anche nello stesso giorno. Si
  potrebbe inibire l' estrazione per chi in un periodo è stato estratto tante volte da superare il limite degli
  incarichi. Questo per evitare che a seguito della non accettazione per superamento del limite degli
  incarichi si debba procedere a nuova estrazione. Alcuni revisori hanno lamentato il fatto che l' esito dell'
  estrazione è stato comunicato in modo irrituale o con ritardo. Sarebbe opportuno che gli estratti fossero
  avvisati tramite Pec (nota negli archivi). Condividiamo totalmente la richiesta contenuta nel comunicato
  stampa dell' Anc (Associazione nazionale commercialisti) del 26/9/2012, di affidare anche alle
  associazioni nazionali maggiormente attive e territorialmente diffuse l' erogazione diretta della
  formazione e dell' attribuzione dei crediti. Sembra opportuno inoltre concedere crediti formativi non solo
  a chi ha frequentato corsi o eventi validati dal ministero dell' interno ma anche ai relatori degli stessi. Ai
  sensi dell' art. 241 del Tuel il compenso dell' organo di revisione è deliberato dal consiglio all' atto della
  nomina entro i limiti massimi del compenso base stabiliti con decreto del ministro dell' interno, da
  aggiornarsi ogni triennio (l' ultimo aggiornamento è quello stabilito dal dm 20/05/2005). Per evitare che i

                                    Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013­2016

                                                                                                 Continua ­­>      15
11 ottobre 2013
Pagina 42                                          Italia Oggi
11 ottobre 2013
Pagina 4                                           Italia Oggi
                                                pubblica amministrazione

  Il cameo di Riccardo Ruggeri.

  Il problema adesso è come riuscire a riciclare
  (meglio, ad accantonare) gli antiberlusconiani di
  professione che purtroppo non sanno fare altro
  Questa rubrica, nel suo piccolo, e con l'
  educazione e la tolleranza verso tutto e tutti
  che la contraddistingue, adesso dice: BASTA!
  Chi mi legge sa che è anni che tento in ogni
  modo, nelle due sole modalità che mi sono
  concesse, scrivendo e parlando, di invitare
  tutti alla pacificazione, smetterla di scannarsi
  sul nulla e produrre pil, l' unica cosa di cui l'
  Italia ha disperatamente bisogno. Sono un
  vecchio signore, da sempre né berlusconiano,
  né antiberlusconiano, che vive all' estero, ma
  ama l' Italia (e il Toro) in modo viscerale, ma
  ora non ne posso più, ho raggiunto non solo il
  mio livello di sopportazione sulla vicenda
  Berlusconi, ma credo anche quello di molti
  italiani perbene. Non mi riferisco alle sue
  vicende personali, ormai chiuse, ma alle
  implicazioni che la sua sola presenza fisica
  tuttora comportano.
  Sono uomo di mondo, ma c' è un limite a tutto.
  Capisco la sua «guardia imperiale»,
  terrorizzata di perdere colui a cui si sono
  votati, capisco i pasdaran della Sinistra che
  posseggono, purtroppo per loro, solo processi
  mentali elementari, del tipo binario: Berlusconi
  0, Berlusconi 1, quel sottobosco di politici,
  riserve della Repubblica, economisti,
  intellettuali, giornalisti, conduttori radio­
  televisivi, comici, che da anni si comportano in modo imbarazzante, ripetendo all' infinito il suo nome e
  le sue gesta, pur essendo da tempo ai (volontari) arresti domiciliari.
  La Sinistra occupa tutti i poteri dello Stato, le Presidenze della Repubblica, Senato, Camera, Consiglio,
  Corte Costituzionale, CSM, Presidenze delle Regioni (salvo le tre del Nord), delle Province, hanno i
  Sindaci delle grandi città, tutti i Sindacati, i Salotti buoni, le Terrazze fiorite, gli intellettuali, gli artisti,
  tutta la stampa (salvo il Giornale), Slow Food, Eataly, la Fiat, i big di Confindustria, e potrei andare
  avanti per giorni. Per non parlar del Papa. A Berlusconi sono rimasti: una pitonessa spennacchiata, gli
  amici di una vita, i tassisti, Rotondi, persino Giovanardi si è sfilato, su Allegri e il Milan meglio non
  contare. Che cosa vogliono ancora? Tutti questi poteri di cui dispongono, con l' aiuto dei loro amici
  Obama, Hollande, Draghi, li esercitino, non si nascondano dietro un nome, ormai cancellato, e risolvano
  i problemi del Paese.
                                     Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013­2016

                                                                                                      Continua ­­>       17
11 ottobre 2013
Pagina 4                                          Italia Oggi
11 ottobre 2013
Pagina 23                                        Italia Oggi
                                              pubblica amministrazione

  LA MANOVRA SALVA­CONTI/ Spese, immobili, comuni: ecco tutte le novità del dl.

  Immigrati, una raffica di fondi
  Una raffica di fondi per fronteggiare l'
  emergenza sbarchi. A cominciare dai 190
  milioni di euro che confluiranno nel Fondo
  straordinario per le esigenze straordinarie
  connesse all' immigrazione, istituito presso il
  ministero dell' interno. A questi si sommeranno
  altri 20 milioni di euro che alimenteranno il
  Fondo nazionale per l' accoglienza dei minori
  stranieri non accompagnati, già costituito con il
  decreto legge numero 95 del 2012. E il
  Viminale potrà potenziare il proprio organico
  per garantire la funzionalità degli sportelli
  immigrazione, sia bandendo concorsi riservati
  ai precari (con almeno tre anni di servizio negli
  ultimi cinque, esclusi gli incarichi presso uffici
  di diretta collaborazione con organi politici) sia
  prorogando i contratti a termine. È quanto
  prevede il decreto legge varato martedì dal
  consiglio dei ministri per contenere il deficit del
  bilancio 2013 entro il 3% del Pil (si veda
  ItaliaOggi di ieri).
  La copertura degli interventi sull' immigrazione
  previsti dalla manovrina arriverà per 90 milioni
  di euro dal Fondo rimpatri, per 70 milioni dalle
  entrate dell' Inps derivanti dalla
  regolarizzazione degli immigrati e per 50
  milioni dalla riduzione del fondo di solidarietà
  alle vittime dei reati di tipo mafioso, del racket
  e dell' usura.
  Un' altra delle disposizioni volte a migliorare i conti pubblici è data dal blocco del meccanismo premiale
  riservato agli enti locali virtuosi. La norma determina un miglioramento dell' indebitamento netto e del
  fabbisogno per 550 milioni di euro. Una cifra identica ai risparmi che deriveranno dai tagli ai ministeri.
  Vengono esclusi dalle riduzioni di spesa Beni culturali, Ministero dell' istruzione, la missione "Ricerca e
  innovazione", gli stanziamenti relativi al Fondo per lo sviluppo e la coesione nonché quelli destinati all'
  Expo di Milano 2015. Il dl specifica che solo per «effettive, motivate e documentate esigenze» i dicasteri
  potranno chiedere al Mef di rimodulare i tagli, ferma restando l' invarianza dell' importo complessivo.
  Necessitano di copertura pure i 120 milioni di euro indirizzati per il 2013 come misura compensativa a
  favore dei comuni delle regioni a statuto ordinario (per i quali tuttavia le somme non rileveranno ai fini
  del patto d i stabilità). In questo caso i fondi arriveranno per 30 milioni di euro utilizzando le risorse
  assegnate ma non ancora erogate da Cassa depositi e prestiti a titolo di anticipazione di liquidità per i
  pagamenti della p.a.. Gli altri 90 milioni giungeranno dal plafond destinato alle regioni Puglia e Molise
  dalla legge numero 228 del 2012, tuttora fermo ai box in quanto le amministrazioni «non hanno ancora

                                   Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013­2016

                                                                                               Continua ­­>     19
11 ottobre 2013
Pagina 23                                         Italia Oggi
11 ottobre 2013
Pagina 36                                          Italia Oggi
                                                pubblica amministrazione

  Le modifiche al dl 102 introdotte alla camera. Spunta la possibilità di tornare alla Tarsu.

  Ora la Tares ha un volto umano
  Tares senza sanzioni se il comune non ha
  inviato il bollettino precompilato. Gli
  insufficienti versamenti potranno quindi essere
  regolarizzati dai contribuenti senza alcuna
  penalità, in quanto la responsabilità dell' errore
  è da imputare all' amministrazione. Per gli enti
  locali a r r i v a l a p o s s i b i l i t à d i p r e v e d e r e
  esenzioni e sconti Tares parametrati alla
  capacità contributiva delle famiglie, misurata
  dall' indice Isee. È quanto prevedono gli
  emendamenti all' articolo 5 del dl n. 102/2013,
  approdato ieri in aula alla camera dopo il via
  libera delle commissioni bilancio e finanze di
  Montecitorio (si veda ItaliaOggi di ieri). Per
  ovviare al groviglio normativo che si è venuto a
  creare sulla nuova tassa rifiuti, con riferimento
  al 2013 i municipi potranno continuare ad
  applicare il tributo (Tarsu) o la tariffa (Tia 1 o
  Tia 2) già utilizzati nel 2012. Tale facoltà
  costituirebbe una deroga all' articolo 14 del dl
  n. 201/2011, che ha abrogato a far data dal 1°
  gennaio 2013 i vigenti prelievi relativi alla
  gestione dei rifiuti urbani, sia di natura
  patrimoniale sia di natura tributaria. In ogni
  caso, qualora il comune decidesse di
  confermare il vecchio meccanismo, sarà fatta
  salva la maggiorazione di 30 centesimi di euro
  per metro quadrato a copertura dei costi
  relativi ai servizi indivisibili dei comuni, fissata dal dl n. 201/2011. E in ogni caso l' ente resta tenuto a
  predisporre e inviare ai contribuenti il relativo modello di pagamento.
  Imu. Confermata l' eliminazione della prima rata per abitazioni principali, terreni agricoli e fabbricati
  rurali. In tutti gli altri casi, anche laddove il dl n. 102/2013 ha introdotto nuove agevolazioni o esenzioni, l'
  acconto 2013 versato lo scorso giugno resta dovuto e non può essere rimborsato. È questo per
  esempio il caso dei fabbricati costruiti e destinati alla vendita, a condizione ovviamente che questi non
  siano locati. Tali «beni merce», peraltro, saranno totalmente esenti a partire dal 1° gennaio 2014, fin
  tanto che resteranno in cerca di un acquirente. Allo stesso modo agisce l' equiparazione ad abitazione
  principale, ai fini Imu, delle unità immobiliari appartenenti alle cooperative edilizie a proprietà indivisa
  assegnate ai soci: la norma si applica dal 1° luglio 2013 e quindi la prima rata è confermata (con
  applicazione della sola detrazione base di 200 euro). Saranno altresì considerati prima casa i fabbricati
  di civile abitazione destinati all' housing sociale, ma solo a partire dal 2014. Non sfuggono all' acconto
  nemmeno le abitazioni di militari, forze di polizia, vigili del fuoco e personale della carriera prefettizia. La
  disposizione che considera come principale l' unico immobile di proprietà, anche in mancanza dei

                                     Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013­2016

                                                                                                    Continua ­­>      21
11 ottobre 2013
Pagina 36                                         Italia Oggi
11 ottobre 2013
Pagina 35                                       Italia Oggi
                                             pubblica amministrazione

  Sindacati: no ai tagli, sì ai costi standard
  Basta ai tagli lineari, sì ai costi standard.
  All' indomani della manovrina correttiva dei
  conti pubblici, con nuove riduzioni nel bilancio
  dei ministeri, e alla vigilia di una di legge di
  stabilità che si annuncia assai impegnativa sul
  fronte della spesa pubblica, le categorie del
  pubblico impiego di Cgil, Cisl e Uil mettono in
  campo la loro proposta di spending review. Un
  progetto organico di riordino istituzionale e
  d e g l i a s s e t t i t e r r i t o r i a l i d e l l a pubblica
  amministrazione, quello annunciato ieri, per
  eliminare le duplicazioni di funzioni e le sacche
  di spreco salvaguardano al tempo stesso i
  servizi al cittadino. Con la sola applicazione
  del sistema dei costi e fabbisogni standard,
  calcolano i sindacati, si potrebbe avere un
  risparmio di spesa di almeno 50 miliardi di
  euro in un decennio. «Vale a dire quei 5­6
  miliardi all' anno da destinare al miglioramento
  dei servizi e al riconoscimento economico e
  professionale dei lavoratori, tanto di quelli a
  tempo indeterminato quanto di quelli precari»,
  dicono i segretari Rossana Dettori (Fp­Cgil),
  Giovanni Faverin (Cisl­Fp), Giovanni Torluccio
  (Uil­Fpl) e Benedetto Attili (Uil­Pa). Al centro
  del piano la riduzione dei livelli amministrativi,
  la revisione del titolo V della Costituzione:
  «Soluzioni draconiane come la soppressione
  delle province rischiano di creare toppe peggiori del buco. Bisogna intervenire su tutti i livelli con un
  disegno organico. A partire dalle amministrazioni centrali, le cui strutture periferiche devono diventare
  poli unificati di servizi al cittadino», per passare alle regioni «che devono assumere un ruolo di
  programmazione e farsi carico di una vera responsabilità sulla spesa, anche attraverso la previsione di
  forme avanzate di autonomia impositiva».

                                                                                              Alessandra Ricciar

                                  Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013­2016

                                                                                                                   23
11 ottobre 2013
Pagina 38                                         Italia Oggi
                                               pubblica amministrazione

  È l' effetto del decreto sulle incompatibilità (dlgs 39/2013) e della legge anticorruzione.

  Stretta sui manager condannati
  I dirigenti pubblici e i titolari di posizione
  organizzativa condannati, anche solo in primo
  g r a d o , p e r r e a t i c o n t r o l a pubblica
  amministrazione non possono ricevere dallo
  scorso mese di aprile nuovi incarichi e, dal
  novembre del 2012, non possono svolgere le
  più rilevanti attività gestionali.
  Sono questi gli effetti derivanti dalle rigide
  disposizioni, sulle quali pende un sospetto di
  illegittimità costituzionale per violazione della
  presunzione d' innocenza, dettate,
  rispettivamente, dal dlgs n. 39/2013 (il decreto
  sulle inconferibilità, sulle incompatibilità e sugli
  incarichi nelle p.a.) e dalla legge n. 190/2012
  (c.d. anticorruzione). Queste norme stanno
  d e t e r m i n a n d o i n m o l t i comuni numerosi
  problemi applicativi e meritano alcuni
  chiarimenti applicativi. Si deve evidenziare in
  premessa che, per la Civit, la prescrizione del
  reato dopo la condanna di primo grado, non
  costituisce una esimente dall' applicazione di
  queste limitazioni.
  L' articolo 3 del decreto n.
  39/2013 vieta il conferimento dei seguenti
  incarichi a coloro che hanno avuto una
  condanna di primo grado per reati contro la
  p.a.: amministrativi di vertice (negli enti locali
  possono essere considerati tali quelli di
  segretario generale e di direttore generale); di amministratore di ente pubblico o di ente privato
  controllato da una pubblica amministrazione (il riferimento va agli incarichi di presidente con delega e di
  amministratore delegato); di direttore generale, sanitario o amministrativo di Asl e agli incarichi
  dirigenziali interni ed esterni. Ricordiamo che gli incarichi dirigenziali interni sono definiti dal legislatore
  come quelli che comportano in via esclusiva l' attribuzione di competenze di gestione e
  amministrazione, nonché quelli negli uffici di diretta collaborazione, mentre sono esterni quelli
  comunque denominati che comportano in via esclusiva l' attribuzione di competenze di gestione e
  amministrazione conferiti a soggetti non muniti della qualifica di dirigente pubblico o comunque non
  dipendenti di p.a. Occorre aggiungere che, sulla base delle disposizioni dettate dall' articolo 2, comma
  2, le norme dettate dal decreto sugli incarichi dirigenziali si estendono espressamente ai titolari di
  posizioni organizzative e a coloro che hanno avuto assegnato incarichi ex articolo 110 del Testo unico
  delle leggi sull' ordinamento degli enti locali. Ai fini dell' applicazione della disposizione le sentenze di
  applicazione della pena sono equiparate a quelle di condanna. Vietando la disposizione il conferimento
  di tali incarichi, la conseguenza è che essa si applica solamente a quelli conferiti a partire dalla data di

                                    Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013­2016

                                                                                                   Continua ­­>      24
11 ottobre 2013
Pagina 38                                           Italia Oggi
11 ottobre 2013
Pagina 37                                       Italia Oggi
                                             pubblica amministrazione

  Via alla Conferenza permanente per la finanza pubblica.

  Un Patto condiviso
  No a ulteriori tagli ai comuni, giunti ormai «a
  un punto limite» oltre il quale diventa
  impossibile erogare i servizi ai cittadini.
  Allentamento del patto d i stabilità a due vie,
  ossia esentando dai vincoli gli enti con meno
  di 5 mila abitanti e riducendo gli obiettivi su
  base orizzontale per tutti i comuni. E u n a
  service tax «equa e sostenibile che offra ai
  contribuenti un vantaggio fiscale rispetto alla
  somma di Imu e Tares». Ingoiato il rospo dell'
  ennesima spoliazione da parte dello stato di
  risorse originariamente destinate ai comuni ( i
  550 milioni destinati ad azzerare il patto d i
  stabilità degli enti virtuosi che il governo Letta
  si è ripreso per far quadrare i conti pubblici, si
  veda ItaliaOggi di ieri), l' Anci ha posto queste
  tre condizioni al governo impegnato in queste
  ore nella definizione della legge di Stabilità
  2014.
  La sede è stata la prima riunione della
  Conferenza permanente per il coordinamento
  della finanza pubblica che si è insediata ieri
  presso il ministero degli affari regionali.
  I comuni, assieme alle regioni e alle province,
  hanno chiesto al ministro Graziano Delrio e al
  sottosegretario all' economia Pierpaolo
  Baretta, che la prossima legge di bilancio sia
  figlia di una preventiva concertazione tra
  governo e enti locali. E in quest' ottica l' insediamento della Conferenza, istituita con il federalismo
  fiscale e mai riunitasi prima di ieri, rappresenta un segnale incoraggiante.
  Delrio ha promesso che la revisione del patto d i stabilità all' interno della manovra sarà una delle
  questioni su cui il governo si impegnerà maggiormente. «La riunione della Conferenza permanente per
  il coordinamento di finanza pubblica», ha dichiarato, «è stata «importante e sarà utile per preparare il
  provvedimento» che il governo dovrà presentare entro martedì prossimo. «In queste ore lavoreremo
  dentro al governo per fare in modo che le cose dette in Conferenza abbiano un riscontro nella legge,
  perché abbiamo preso un impegno».
  Dal canto suo, il sottosegretario Baretta ha assicurato che «il governo sta facendo di tutto per evitare
  che la legge di stabilità preveda un aumento delle accise». «Stiamo lavorando per escludere interventi a
  carico dei cittadini, ma la manovra si inquadra in uno scenario di finanza pubblica non roseo». Mentre
  per quanto riguarda il rifinanziamento della Cassa integrazione, Baretta l' ha definito «assolutamente
  prevedibile», senza però scendere nei dettagli delle cifre.

                                  Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013­2016

                                                                                              Continua ­­>   26
11 ottobre 2013
Pagina 37                       Italia Oggi
11 ottobre 2013
Pagina 35                                         Italia Oggi
                                               pubblica amministrazione

  Il senato ha dato l' ok al decreto sul pubblico impiego. Salta la mobilità nelle partecipate.

  Una speranza per i precari p.a.
  Assunzioni più vicine per i precari del pubblico
  impiego: fino al 2016 a chi ha avuto un
  contratto a tempo determinato per tre anni
  (nell' ultimo quinquennio) viene riservata la
  metà dei posti messi a concorso. Nessun
  salvataggio (finora), invece, per dipendenti di
  aziende pubbliche in crisi che non potranno
  essere assorbiti in società della stessa natura,
  tema su cui si esprimerà, però, palazzo Chigi
  nell' imminente manovra finanziaria. L' aula del
  senato ha dato il via libera, con 137 voti
  favorevoli, 57 contrari e un astenuto, al decreto
  101/2013 sulla stabilizzazione del personale
  che opera nelle amministrazioni pubbliche,
  che passa adesso al vaglio dei deputati, che
  dovranno convertirlo in legge entro il 31
  ottobre.
  Un provvedimento che da un lato si pone
  come obiettivo la stabilizzazione degli occupati
  a termine nella p.a. e, dall' altro, la lotta agli
  sprechi, tagliando i costi della politica e
  imponendo una sforbiciata alle auto blu (nel
  2014 si scende dall' 80 al 60% della spesa
  effettuata quest' anno) e alle consulenze (dal
  90 all' 80% sempre con riferimento a quanto
  investito nel 2013); oltre, poi, alla citata «corsia
  preferenziale» destinata a chi ha già lavorato
  p e r t r e a n n i n e g l i enti, l a v a l i d i t à d e l l e
  graduatorie vigenti per concorsi pubblici con assunzioni a tempo indeterminato viene prorogata di un
  anno, ossia fino al 2016 (quando, cioè, terminerà il blocco del turnover).
  E, nell' ambito del processo di riforma delle province, si «recuperano» fino al 31 dicembre 2014 gli
  incarichi dirigenziali che avevano esse stesse conferito. Semaforo verde a due proposte (una del
  governo, l' altra di Scelta civica) che sopprimono quasi tutto l' articolo 3: cadono le misure sulla mobilità
  degli addetti fra società partecipate direttamente, o indirettamente, dalle amministrazioni (Stato,
  Regioni, Enti locali e Asl) in «default» o in dismissione, ritenute troppo onerose dalla commissione
  Bilancio, ma il tema non finisce nel dimenticatoio, perché passa l' ordine del giorno della maggioranza
  che impegna l' esecutivo ad «affrontare il tema a partire dalla prossima legge di stabilità». Restano in
  piedi le norme sugli uffici giudiziari «caratterizzati da una grave carenza di» dipendenti, dunque si
  permette «un più rapido assorbimento di personale soprannumerario, attraverso procedure di mobilità».
  A seguire, palazzo Madama licenzia il passaggio degli oneri delle visite mediche dalle aziende sanitarie
  all' Inps: le liste speciali (costituite con legge 463/1983) dei «camici bianchi» fiscali vengono trasformate
  in elenchi «ad esaurimento», in cui si confermano i professionisti «inseriti nelle suddette liste alla data di

                                    Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013­2016

                                                                                                 Continua ­­>      28
11 ottobre 2013
Pagina 35                                         Italia Oggi
11 ottobre 2013
Pagina 29                                         Italia Oggi
                                               pubblica amministrazione

  Lo ha stabilito il decreto legge Cultura.

  Zone di pregio, addio ai tavolini
  Stop a tavolini, sedie e ombrelloni, nelle zone
  di pregio; ma soltanto dove decidono regione
  e soprintendenza. Maggiori vincoli, in pratica,
  per le attività commerciali, in senso lato, che si
  svolgono nei centri storici e comunque nelle
  aree pubbliche aventi particolare valore
  archeologico, storico, artistico e paesaggistico.
  Lo ha stabilito il decreto legge Cultura 91/2013
  nel testo modificato dalla legge di conversione
  7 ottobre 2013, n. 112, pubblicata nella G.U. di
  martedì scorso, 8 ottobre. La scelta del
  legislatore è stata quella di aggiungere un
  comma all' articolo 52 del Codice dei beni
  culturali e del paesaggio (dlgs 42/2004) di cui
  tra l' altro viene anche modificata la rubrica,
  che già imponeva ai comuni di richiedere alla
  sopraintendenza il parere in merito alla
  individuazione delle aree da sottoporre a
  particolari vincoli per lo svolgimento dell'
  attività di commercio. Evidentemente il
  sistema non ha funzionato se oggi la
  competenza a intervenire viene assegnata
  direttamente alle direzioni regionali e alle
  soprintendenze che, sentiti gli enti locali,
  provvederanno in merito adottando apposite
  determinazioni. Lo scopo è quello di vietare l'
  uso del territorio non compatibile con le
  specifiche esigenze di tutela e di
  valorizzazione del patrimonio culturale. I settori interessati, oltre alle aree mercatali, sono quelli del
  commercio itinerante ma anche le concessioni di occupazione di suolo pubblico. Quelle, per intenderci,
  che interessano l' area esterna a bar e ristoranti per la collocazione di tavolini e ombrelloni e che non
  beneficiano del posteggio pluriennale come avviene per il tradizionale commercio ambulante. Insomma,
  il problema non è più soltanto quello sollevato nelle varie direttive decoro che si sono succedute nel
  tempo (Rutelli e Ornaghi) del contrasto al commercio abusivo, bensì quello di impedire l' esercizio sia di
  attività commerciali che artigianali sia qualsiasi altra attività non compatibile con le esigenze di tutela del
  patrimonio culturale. Il messaggio è chiaro: va assicurato decoro ai complessi monumentali e gli altri
  immobili del demanio culturale interessati da flussi turistici particolarmente rilevanti, comprese le aree
  adiacenti.

                                                                                                Marilisa Bombi

                                    Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013­2016

                                                                                                                    30
11 ottobre 2013
Pagina 17                         La Voce di Romagna
                                    sanità, sociale e servizi per l'infanzia

  Un secolo con le suore del Cottolengo
  La comunità parrocchiale di S.Apollinare in Russi
  festeggia il secolo di presenza delle suore del Santo
  Giuseppe Cottolengo. Domenica (ore 16) appuntamento
  al cimitero monumentale presso la tomba delle sorelle
  defunte. Dopo un momento di preghiera guidato da don
  Claudio, si raggiungerà la Casa della Giovane in via
  Saffi, dove alle 17 è previsto il ricordo di don Claudio
  Bolognesi e Bruna Zanzi Moretti, curatrice di un
  opuscolo realizzato per l' occasione. Alle 18,30, nella
  Chiesa parrocchiale, la concelebrazione liturgica
  presieduta dal vescovo diocesano, monsignor Claudio
  Stagni.

                                 Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013­2016

                                                                                             31
11 ottobre 2013
Pagina 77                       Il Resto del Carlino (ed.
                                        Ravenna)
                                                           sport

  Podismo.

  Maratonina dell' Uva a San Pancrazio
  San Pancrazio (Ravenna) IL 38° TROFEO dell'
  uva è l' unica competitiva in programma sulle
  strade romagnole in questo fine settimana. Il ?
  piatto forte' della manifestazione è la gara
  agonistica sui classici 21 km e spicci della
  maratonina, con partenza domenica alle ore
  9.30 da San Pancrazio d i Russi. I p r i m i a
  presentarsi al via saranno le Promesse di
  Romagna, gli under 16 suddivisi in quattro
  categorie d' età, che alle ore 9 si daranno
  battaglia su percorsi che variano dai 500 ai
  1500 metri.
  Nell' ambito della stessa manifestazione anche
  tre non competitive, su percorsi di 11, 8 e 4
  km.
  Tre le non competitive che completano il
  calendario settimanale: domani si corre a
  Savarna (ore 16 di 6,2 km), nel ravennate, e
  alle ore 17 a Rimini su un tracciato di 8 km. L'
  ultimo appuntamento domenica a Rimini (ore
  9.30) su un percorso di 13 km.

                                   Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013­2016

                                                                                               32
11 ottobre 2013
Pagina 18                           La Voce di Romagna
                                                           sport

  E' nato il torneo CSI Romagnolo
  BASKET Si sono scritte 24 squadre dei comitati di Faenza, Forlì e Ravenna.

  Rivoluzione nel mondo della pallacanestro amatoriale
  romagnola.
  E' stata trovata l' intesa tra i comitati CSI di Faenza, Forlì
  e Ravenna per la creazione di una commissione tecnica
  che organizzi un torneo unico coinvolgendo tutte le
  formazioni del territorio. Sono ventiquattro le squadre
  che hanno aderito a questo progetto, provenienti da
  Faenza, Forlì, Lugo, Ravenna e Imola. Le partecipanti al
  primo campionato CSI della Romagna sono state
  suddivise in due conference (Northern e Southern)
  ognuna delle quali inserite in due ulteriori "division"
  territoriali (Lugo e Ravenna per il nord, Faenza e Forlì
  per il sud), prendendo spunto dal campionato NBA.
  Questa la suddivisione in gironi: la Northwest Division
  (Lugo) vedrà sfidarsi Basket Club Russi, Blu Notte,
  Glorie Mezzano, Massa Basket 2010, Mystere Lugo e
  Polisportiva Maiano Basket. Nell' Adriatic Division
  (Ravenna) ci saranno Electric Eels Cervia, Glorie Punta,
  Polisportiva "E Cruseri ad Sapir", Sirio Basket Ravenna,
  Stella Rossa Casal Borsetti, Stone Head. In quella
  Southwest Division (Faenza) parteciperanno AICS.
  Basket Forlì, Beer Blessed San Benedetto Forlì, DDT,
  San Rocco Bakers, Tatanka Baloncesto Imola, Tiffany
  Basket Faenza.
  Infine nella Southeast Division (Forlì) saranno inserite AICS Junior Basket Forlì, Angeli Neri Forlì,
  Fluidifikas Forlì, Forlì No Stop, San Cassiano Predappio, Santa Caterina Forlì. Dopo la prima fase le
  squadre si incontreranno secondo una formula "gold" e "silver" per permettere ai giocatori di
  confrontarsi con avversari di pari livello. Chiuderà il tutto la classica final four che decreterà la squadra
  vincitrice del campionato e che si guadagnerà la possibilità di difendere i colori romagnoli nel
  campionato regionale magari nella successiva fase nazionale.
  "È un ottimo lavoro quello portato avanti con responsabilità e lungimiranza dai comitati romagnoli ­
  commenta Stefano Lorenzini, responsabile regionale e nazionale pallacanestro CSI ­. La mia speranza
  è che tutto questo porti ad una nuova spinta all' attività regionale e nazionale affinché le società sportive
  vivano un' esperienza sportiva sempre più ampia". Inoltre sono già state gettate le basi per un torneo
  giovanile e per un campionato open femminile.

                                   Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013­2016

                                                                                                                  33
Puoi anche leggere