COMUNE DI RUSSI Venerdì, 11 ottobre 2013
←
→
Trascrizione del contenuto della pagina
Se il tuo browser non visualizza correttamente la pagina, ti preghiamo di leggere il contenuto della pagina quaggiù
Venerdì, 11 ottobre 2013 Prime Pagine Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) 1 Prima Pagina del 11/10/2013 La Voce di Romagna 2 Prima Pagina del 11/10/2013 cultura e turismo A San Pancrazio libri e musica live 3 Da La Voce di Romagna del 20131011T05:00:00 DJAMBALLÀ: C' È SHALPY QUINTORIGO PER HENDRIX ABBASHOW AL... 4 Da Corriere di Romagna (ed. Ravenna) del 20131011T05:53:00 politica locale Rottamatori divisi «Molti voti per De Pascale» 6 Da Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) del 20131011T04:04:00 pubblica amministrazione 1215 miliardi La portata finanziaria È la dimensione complessiva... 7 Da Il Sole 24 Ore del 20131011T04:02:00 Stp, sconti fiscali e contributivi 9 Da Il Sole 24 Ore del 20131011T04:02:00 brevi 10 Da Italia Oggi del 20131011T05:33:00 Costo del lavoro, è ora 12 Da Italia Oggi del 20131011T05:33:00 Fisco locale, tutti i dubbi ai raggi X 14 Da Italia Oggi del 20131011T05:33:00 I revisori locali dicono basta 15 Da Italia Oggi del 20131011T05:33:00 Il problema adesso è come riuscire a riciclare (meglio, ad... 17 Da Italia Oggi del 20131011T05:32:00 Immigrati, una raffica di fondi 19 Da Italia Oggi del 20131011T05:33:00 Ora la Tares ha un volto umano 21 Da Italia Oggi del 20131011T05:33:00 Sindacati: no ai tagli, sì ai costi standard 23 Da Italia Oggi del 20131011T05:33:00 Stretta sui manager condannati 24 Da Italia Oggi del 20131011T05:33:00 Un Patto condiviso 26 Da Italia Oggi del 20131011T05:33:00 Una speranza per i precari p.a. 28 Da Italia Oggi del 20131011T05:33:00 Zone di pregio, addio ai tavolini 30 Da Italia Oggi del 20131011T05:33:00 sanità, sociale e servizi per l'infanzia Un secolo con le suore del Cottolengo 31 Da La Voce di Romagna del 20131011T05:00:00 sport Maratonina dell' Uva a San Pancrazio 32 Da Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) del 20131011T04:04:00 E' nato il torneo CSI Romagnolo 33 Da La Voce di Romagna del 20131011T05:00:00
11 ottobre 2013 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Prima Pagina Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 1
11 ottobre 2013 La Voce di Romagna Prima Pagina Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 2
11 ottobre 2013 Pagina 18 La Voce di Romagna cultura e turismo IN PILLOLE. A San Pancrazio libri e musica live Prosegue la sagra paesana di San Pancrazio c h e questa sera (ore 21), al Museo della Vita Contadina, prevede la presentazione dei libri "GodoPaese d i Romagna" e "Il cielo nei tuoi occhi". A seguire le mostre fotografiche di Sara Savorelli, Lara Baroncelli, Giuliana Conti, Carlo Chiapponi e Piero Miserocchi. Alle 21, alla Società operaia "Stel", musica live con i Truck 66 (southernrock). Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 3
11 ottobre 2013 Pagina 27 Corriere di Romagna (ed. Ravenna) cultura e turismo DJAMBALLÀ: C' È SHALPY QUINTORIGO PER HENDRIX ABBASHOW AL MON AMOUR rata discobar anni Ottanta. Dalle 21 è possibile cenare e dalle 22.30 comincia la festa di metà settimana. Info: 347 2661292. Il teatro cesenate (via Sostegni) sabato 12 si anima con Franco Boni video show e "I grandi successi come non li hai mai visti". Cena spettacolo su prenotazione alle 21.30 con Marco Benini e Mirko Paganelli Info: 0547 613888. Sabato 12 ritorna l' appuntamento Travolta all' Energy di Cesenatico all' insegna della "fun experience" con la musica, le feste e i quattro ambienti musicali, rinnovati. In pre serata, dalle ore 24, novità assoluta, la scuola di reggaetton per tutti. Info: 393 2661292 Il locale cesenate (di via Genova) ospita stasera il Festival della nonviolenza, incontri su Aldo Capitini. Si parla di nonviolenza con musica afro blues e la partecipazione del Centro Pace di Cesena. Info: 349 2202612. A Forlì sabato 12 ottobre un suggestivo omaggio a Jimi Hendrix organizzato dal Naima club e Samarcanda con i Quintorigo. Inizio ore 22,00; biglietto 15 euro. Info: 335 314568328 1244762. Il Piteco di Godo di Russi (Ra) stasera si anima con la notte dedicata al sound degli anni 80/90 in compagnia dei dj Erik e Jurymaru. Special guest della serata Shalpy, nuovo nome dell' icona pop degli anni Ottanta Scialpi. Info: 0544 419443. L' osteria nel centro storico di Cervia stasera ospita il primo concerto della nuova stagione musicale in compagnia di Bob Dusi Organ Trio. Il trio esegue un sound vicino alla tradizione anni Sessanta con contaminazioni del jazz groove più moderno. Sul palco Bob Dusi (chitarra), Pippo Guarnera (organo Hammond) e Michele Iaia (batteria). Cena+concerto 25 euro. Info: 0544 977078. Mercoledì 16 ottobre, il calendario dello Zingarò jazz club di Faenza (via Campidori, 11) prosegue con il concerto firmato A Journey, il progetto del quintetto guidato da Eloisa Atti e dedicato ai versi della poetessa afroamericana Nikki Giovanni. Info: 0546 21560. Il locale di Faenza (viale Baccarini, 21) sabato 12 suona dal vivo in compagnia di Low Sea. Folk pulsante alla Suicide e Speciman3, groove alla Giorgio Moroder e doom alla Horrors. Atmosfere oppressive, la voce femminile esistenziale che ci riporta ai più bei road movie decadenti, elettroniche autentiche e rarefatte. Info: 0546 681327. Il rock club di Pinarella stasera propone il venerdì rock planet. Ospite, Solo Banton. Sabato 12 appuntamento con Rocktek. Ospiti Benny Page e Keygen Kaotic. Info: 335 7578009. Il club di Milano Marittima sabato 12 ospita in consolle Lara, Sangio, Zucchi, Castaldo e Pigna. Info: 333 4861285. All' hotel ristorante sulle colline di Dozza proseguono le "degustazioni creative", un percorso di enogastronomia alla scoperta di nuovi sapori. Info: 0542 678556. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 Continua > 4
11 ottobre 2013 Pagina 49 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) politica locale L' INTERVISTA/2 RONTINI, COMITATI PER RENZI. Rottamatori divisi «Molti voti per De Pascale» SI ALLARGA il fossato fra i sostenitori di Matteo Renzi: a Ravenna, l' associazione AgoRa si schiera con Danilo Manfredi, mentre Faenza ha scelto De Pascale. Manuela Rontini, faentina e coordinatrice dei comitati per Renzi di tutta la provincia, assicura che «a votare per De Pascale non saranno solo i renziani di Faenza, ma tutti i comitati del comprensorio faentino, fino a Russi». Spiega: «Inoltre, vari amici ravennati mi hanno assicurato che AgoRa non parla a nome di tutti i renziani del capoluogo, e anche in Bassa Romagna non tutti voteranno Manfredi». Rontini, eppure De Pascale è stato il braccio destro del segretario uscente Alberto Pagani: perché i ?rottamatori' scelgono la continuità? «Danilo Manfredi non rappresenta il cambiamento più di De Pascale: è segretario comunale del Pd, è stato in consiglio comunale, ha approvato tutte le scelte dell' amministrazione ravennate, giuste o sbagliate che fossero. Con De Pascale ci siamo ritrovati su alcuni punti: vogliamo un partito aperto, capace di far partecipare le persone. Non vogliamo distruggere ciò che è stato, ma andare oltre, posto che c' è bisogno di cambiamento e che Bersani ha fallito». Il dialogo con AgoRa, che giudica la vostra scelta ?incomprensibile', si è interrotto definitivamente? «Dopo un percorso unitario, qualcuno ha voluto sfilarsi: ne prendiamo atto, anche in vista del congresso nazionale. La rottura è avvenuta perché AgoRa si è schierata a priori con Manfredi. E quando il senatore Stefano Collina ha parlato di una possibile terza candidatura, lo hanno accusato di ?fuga in avanti'». Francesco Monti. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 6
11 ottobre 2013 Pagina 10 Il Sole 24 Ore pubblica amministrazione 1215 miliardi La portata finanziaria È la dimensione complessiva della legge di stabilità 2014 ... Cuneo, tagli a doppio binario Deducibilità sui neoassunti per le imprese e detrazioni Irpef per i lavoratori BARETTA Il sottosegretario: «Si lavora per escludere interventi a carico dei cittadini, ma la manovra si inquadra in uno scenario non roseo» 1215 miliardi La portata finanziaria È la dimensione complessiva della legge di stabilità 2014 che il Governo dovrà varare martedì venturo. A essa sarà collegato il decreto di correzione da 1,6 miliardi varato l' altro ieri per garantire il rispetto del target deficit/Pil al 3% nell' anno 45 miliardi L' intervento sul cuneo Il taglio del cuneo fiscale e contributivo dovrebbe avvenire con una progressione triennale. Si parte con 45 miliardi l' anno venturo. Per i lavoratori, in particolare, si punterebbe a una rimodulazione verso l' alto delle detrazioni Irpef per i redditi medio/bassi ROMA Il taglio al cuneo fiscale per i lavoratori sembra far rotta su una rimodulazione al rialzo delle detrazioni Irpef per i redditi mediobassi. Mentre per le imprese sembra farsi sempre più strada la deducibilità del costo del lavoro per i neoassunti. Sul fronte service tax, invece, l' orientamento porta a una nuova tassa progressiva che andrà a sostituire l' Imu sull' abitazione principale e la Tares. Una tassa interamente comunale sia in entrata che nella gestione. Mentre per le coperture la partita si gioca tutta sul nuovo ciclo di spending review, sulla revisione degli incentivi alle imprese e delle agevolazioni fiscali e su possibili nuovi tagli agli enti locali. Le fila si tireranno nelle prossime ore, soprattutto quando si scioglierà il nodo delle risorse disponibili. Per coprire l' impatto nel 2014 della ex finanziaria serviranno 1215 miliardi. Il sottosegretario all' Economia, Pier Paolo Baretta ha spiegato ieri, rispondendo a chi gli chiedeva se nella "stabilità" ci sarà anche un intervento sulle accise, che il Governo «sta lavorando per escludere interventi a carico dei cittadini, ma la manovra si inquadra in uno scenario di finanza pubblica non roseo». Tra i 4 e 5 miliardi saranno riservati al taglio del cuneo fiscale, inteso nella sua più ampia accezione, prevedendo sgravi ad hoc per i lavoratori e una riduzione del costo del lavoro a fini fiscali e contributivi per le imprese. Con un impatto progressivo "a crescere" per il prossimo triennio. Per i lavoratori si punterebbe a una rimodulazione verso l' alto delle detrazioni Irpef per i redditi complessivi medio/bassi la forchetta oscillerebbe tra i 45mila e i 60mila euro annui in funzione delle risorse disponibili con all' Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 Continua > 7
11 ottobre 2013 Pagina 29 Il Sole 24 Ore pubblica amministrazione Stp, sconti fiscali e contributivi Le agevolazioni per le zone franche urbane (Zfu) potranno essere richieste anche da particolari soggetti che esercitano l' attività professionale. A stabilirlo è la circolare 30 settembre 2013, n. 32024 del ministero dello Sviluppo economico, pubblicata nella Gazzetta Ufficiale 236 dell' 9 ottobre, con quello che sembrerebbe un riferimento implicito alle società tra professionisti (Stp). Nell' atto del Mise è scritto che «possono accedere alle agevolazioni anche gli studi professionali e, più in generale, i professionisti purché svolgano la propria attività in forma di impresa e siano iscritti, alla data di presentazione dell' istanza di agevolazione, al Registro delle imprese». Dovrebbe, dunque, trattarsi proprio delle Stp, anche se è ancora dubbio che le medesime esercitino attività d' impresa. Ci sarà, in ogni caso, tempo per chiarire queste perplessità applicative. Gli incentivi per le zone franche urbane, infatti, sono ancora lontani dall' essere attribuiti, nonostante la norma originaria sia stata varata nel 2006. Quasi sette anni di lavoro di ministeri, Regioni, Comuni e di una molteplicità di altri enti e soggetti non sono stati sufficienti a far decollare uno strumento di sostegno all' economia e ad aree del territorio nazionale particolarmente in ritardo sul versante della crescita economica. Mancano ancora, infatti, le ultime indicazioni (da parte delle Regioni) sul cofinanziamento degli interventi e, infine, i bandi veri e propri, che (verosimilmente) saranno gestiti da Invitalia Spa, su delega del Mise. Gli aiuti che potranno essere fruiti rispettando il limite del de minimis consistono in: esenzione dalle imposte sui redditi (Irpef e Ires) a decorrere dal periodo d' imposta d' accoglimento dell' istanza e in misura percentuale diversa (100% per i primi cinque periodi d' imposta, 60% dal sesto al decimo, 40% per l' undicesimo e dodicesimo, 20% per il tredicesimo e quattordicesimo). In ogni caso, l' esenzione opera fino a concorrenza di un importo di reddito pari a 100mila euro per ogni periodo d' imposta (incrementabile in presenza di assunzioni a tempo indeterminato); esenzione dall' Irap per ciascuno dei primi cinque periodi d' imposta decorrenti da quello di accoglimento dell' istanza. Il valore massimo della produzione netta esentato è pari a 300mila euro per ciascun periodo di imposta; esenzione dall' Imu per gli immobili siti nella Zfu, posseduti e utilizzati dai soggetti beneficiari per l' esercizio dell' attività di impresa, per i primi quattro anni a decorrere dal periodo di imposta di accoglimento dell' istanza; esonero dal versamento dei contributi sulle retribuzioni da lavoro dipendente a tempo indeterminato o a tempo determinato di durata non inferiore a 12 mesi, in percentuali diverse. © RIPRODUZIONE RISERVATA. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 9
11 ottobre 2013 Pagina 24 Italia Oggi pubblica amministrazione brevi «Presto un colloquio con il ministro dell' interno per fare il punto della situazione sugli effetti che hanno avuto le misure restrittive. Un incontro, poi, con i presidenti delle squadre di calcio e gli amministratori degli stadi, per trovare delle formule che possano avviare alla soluzione del problema». Queste le iniziative annunciate dal ministro per gli affari regionali e lo sport Graziano Delrio, sulla chiusura dello stadio di San Siro (a causa dei cori della tifoseria rossonera ritenuti offensivi). Per i comuni virtuosi della Lombardia sono in arrivo altri 37 milioni di euro. La cifra fa parte d e l l ' i n t e g r a z i o n e d e l Patto d i stabilità territoriale stabilita a giugno, per un importo complessivo di 212.638.000 milioni di euro, ora integrato con altri 37 milioni, per un totale di 250 milioni. Il via libera, all' unanimità, è arrivato ieri dalla commissione bilancio del senato, che ha approvato la delibera che la giunta regionale ha predisposto con i principi generali che regolano il plafond e i requisiti di accesso. Questura di Varese, Consiglio notarile di Milano, Busto Arsizio, Lodi, Monza e Varese e Federnotai Lombardia hanno siglato un accordo di collaborazione sul tema dell' immigrazione, finalizzato ad aiutare gli stranieri presenti in Italia nell' esercizio dei loro diritti civili e nel rapporto con la pubblica amministrazione. L' accordo, sottoscritto ieri, prevede una stretta collaborazione tra Questura e notariato attraverso tre nuovi strumenti: l' attivazione di un canale informativo basato sullo scambio di messaggi di posta elettronica certificata, la promozione di incontri pubblici di approfondimento e reciproco aggiornamento, l' avvio di un programma di raccordo tra Questura e notariato al fine di rendere consultabile, per il notaio, la banca dati dei permessi di soggiorno. Il tutto nel rispetto di privacy e sicurezza delle informazioni acquisibili, così come già avviene nei rapporti con Pubblica amministrazione in altri settori. Accredia l' Ente unico nazionale di accreditamento, d' intesa con il ministero dell' ambiente, ha avviato le nuove procedure di accreditamento (RT29 e RT30) degli Organismi di controllo che certificano le competenze di coloro che operano su impianti in cui vengono utilizzati gas fluorurati. In particolare, sono stati previsti regolamenti più snelli per gli organismi di controllo che hanno il compito di certificare aziende, tecnici e società di formazione, che si occupano dell' installazione, manutenzione e riparazione dei frigoriferi e dei freezer, dei condizionatori d' aria e delle pompe di calore, degli impianti antincendio e degli estintori, tutti dispositivi che contengono gas fluorurati ad effetto serra. A Roma, Asti, Brescia, Caltanissetta, Campobasso, Caserta, Catanzaro, Cuneo, Fermo, Formia Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 Continua > 10
11 ottobre 2013 Pagina 24 Italia Oggi
11 ottobre 2013 Pagina 31 Italia Oggi pubblica amministrazione L' Ancl: dare ossigeno alle imprese vuol dire incentivare la ripresa. Costo del lavoro, è ora Siamo fortunatamente usciti da quel percorso suicida che ci avrebbe portato alla crisi di governo, in un momento di flessione globale dell' economia, particolarmente avvertita nel nostro paese sotto diversi profili. Ora si guarda con maggiore serenità alla struttura che assumerà la prossima legge di stabilità a l vaglio del Governo. La necessità di abbattere il costo del lavoro per la quale l' Ancl ha disseminato nel tempo considerazioni e proposte, è stata fatta propria da ultimo dalle parti sociali e ora approda in una legge finanziaria. Dalle dichiarazioni che si ha modo di leggere in questi giorni, conforta non poco apprendere che il taglio al cuneo fiscale rappresenterà il cuore della legge di stabilità. Si parla di taglio al cuneo fiscale da 5 miliardi (equamente divisi tra aziende e lavoratori, tra Irap e detrazioni), nuovi incentivi al lavoro, la nuova Service tax, la riforma delle aliquote Iva, il rifinanziamento delle spese indifferibili. Altra novità sarebbe in arrivo per sbloccare gli investimenti allentando il Patto di Stabilità interno. L' impianto della legge di Stabilità che si va componendo dovrebbe servire a spingere sull' acceleratore della ripresa mettendo «un po' di soldi in tasca», come dice il premier Enrico Letta, «ai cittadini». In particolare ai dipendenti che, da primi calcoli, si troverebbero in tasca fino a 300 euro in più e in un' unica «tranche». Al Tesoro quindi si lavora a testi e simulazioni, già ampiamente rodati visto che di tagli al cuneo fiscale si parla ormai da anni. La riduzione della tassazione sul lavoro rappresenterebbe finalmente una prima soluzione alla vera zavorra del mercato del lavoro in Italia: l' Istat, nei suoi ultimi dati ufficiali, certifica che, in media, il cuneo fiscale ha un' incidenza pari a 14.350 euro annui sul monte stipendio del lavoratore, con, in percentuale, un peso del 20,6% sul lavoratore e del 25,6% sul datore di lavoro. Il costo complessivo è pari, dunque, al 46,2%, che sfonda quota 53%, però, se vengono calcolati anche i surplus richiesti da Irap, Tfr e Inail. Un peso elevatissimo, tra i più alti in Europa e, sicuramente, al vertice delle economie più avanzate nel continente, al quale il governo ha rivolto dunque la sua attenzione per i prossimi interventi in materia economica. Prima che la proposta del governo finisca nero su bianco, però, le parti sociali dovranno dire la loro nei tavoli già fissati per questa settimana: tra le ipotesi al vaglio per finanziare la misura sul cuneo fiscale, possibile un alleggerimento Irap grazie a nuove deduzioni o, in alternativa, una sforbiciata all' Irpef. Non è da escludere, infine, che certe agevolazioni verranno concesse solo a quelle imprese virtuose, che legheranno, cioè, gli incentivi a un Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 Continua > 12
11 ottobre 2013 Pagina 31 Italia Oggi
11 ottobre 2013 Pagina 36 Italia Oggi pubblica amministrazione Fisco locale, tutti i dubbi ai raggi X I termini per l' approvazione del bilancio di previsione 2013 sono ormai alle porte. Ad ottobre si dovrebbe parlare di bilancio di previsione 2014; invece, gran parte dei comuni è in affanno su questo esercizio finanziario. I dubbi sono ancora numerosi: l' esatta quantificazione del fondo di solidarietà comunale; la seconda rata dell' Imu sulle abitazioni principali; l' autonomia dei comuni nel manovrare le aliquote dell' Imu; l' istituzione dell' imposta municipale secondaria, che, stando alle attuali norme, dovrebbe entrare in vigore nel 2014. Lo stato di salute dei comuni italiani ha raggiunto livelli di criticità mai visti prima; numerosi enti non hanno ancora ricevuto le risorse dell' Imu sull' abitazione principale abrogata con il dl n. 102/2013 e le casse sono ormai vuote. Un bilancio di previsione approvato a novembre non è altro che un preconsuntivo. Gli equilibri di bilancio sono legati a poste non ancora definite e definibili. A ciò si aggiungano i forti limiti del Patto di stabilità e di crescita interno e le difficoltà a pagare le imprese. Le contraddizioni delle norme sono ormai tante e ingestibili. Ancora per due anni potranno essere utilizzati gli oneri di urbanizzazione per coprire spese correnti, anche se le numerose sezioni di controllo della Corte dei conti richiedono equilibri strutturali di bilancio. Sono solo alcuni dei temi che saranno affrontati in un seminario organizzato dalla Scuola della pubblica amministrazione dell' Università Lum, che si terrà a Trani il prossimo 18 ottobre. Alla tavola rotonda siederanno il direttore centrale della finanza locale del Viminale, il responsabile dell' area enti locali dell' Anci, il presidente della commissione bilancio della camera, il viceministro all' economia e i rappresentanti della Corte conti. A questi interrogativi ci si aspetta che le istituzioni diano risposte concrete. Michelangelo Nigro Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 14
11 ottobre 2013 Pagina 42 Italia Oggi pubblica amministrazione I temi al centro dell' assemblea annuale dell' Ancrel che si aprirà oggi a Udine. I revisori locali dicono basta L' appuntamento per il tradizionale incontro annuale degli associati Ancrelclub dei revisori è fissato per i giorni 11 e 12 ottobre a Udine. Oggi dalle ore 17 presso la sede dell' Ordine dei dottori commercialisti ed esperti contabili di Udine, in via Carducci, 44 si terrà l' assemblea annuale degli associati e domani 12 ottobre dalle ore 9 presso la Sala Paolino d' Aquileia in via Treppo 7 avrà luogo un convegno sul tema «Il controllo degli organismi partecipati dagli enti locali». La vita associativa nell' ultimo anno ha visto un notevole aumento degli iscritti ed un impulso dell' attività nelle 14 sedi locali. Le nuove modalità di nomina del revisore degli enti locali scaturite dall' art.16, comma 25 del dl 138/2011, hanno avuto certamente effetti positivi sull' indipendenza e sulla formazione dei revisori. Nel sito del ministero dell' interno risultano accreditati al 30/9/2013 n. 381 eventi. In tutto il 2012 erano stati 379. Nuove modalità di nomina. L' iscrizione nell' elenco e l' estrazione a sorte sono state finora effettuate senza eccessive difficoltà. Dopo il primo periodo di attuazione si segnalano i seguenti punti critici che richiederebbero una soluzione positiva. Alcuni revisori hanno residenza in una regione e lo studio in altra. Si potrebbe lasciare la possibilità di iscriversi o nella regione di residenza o in quella di sede dello studio. Il sistema di estrazione non ha limitazioni per chi è già stato estratto anche nello stesso giorno. Si potrebbe inibire l' estrazione per chi in un periodo è stato estratto tante volte da superare il limite degli incarichi. Questo per evitare che a seguito della non accettazione per superamento del limite degli incarichi si debba procedere a nuova estrazione. Alcuni revisori hanno lamentato il fatto che l' esito dell' estrazione è stato comunicato in modo irrituale o con ritardo. Sarebbe opportuno che gli estratti fossero avvisati tramite Pec (nota negli archivi). Condividiamo totalmente la richiesta contenuta nel comunicato stampa dell' Anc (Associazione nazionale commercialisti) del 26/9/2012, di affidare anche alle associazioni nazionali maggiormente attive e territorialmente diffuse l' erogazione diretta della formazione e dell' attribuzione dei crediti. Sembra opportuno inoltre concedere crediti formativi non solo a chi ha frequentato corsi o eventi validati dal ministero dell' interno ma anche ai relatori degli stessi. Ai sensi dell' art. 241 del Tuel il compenso dell' organo di revisione è deliberato dal consiglio all' atto della nomina entro i limiti massimi del compenso base stabiliti con decreto del ministro dell' interno, da aggiornarsi ogni triennio (l' ultimo aggiornamento è quello stabilito dal dm 20/05/2005). Per evitare che i Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 Continua > 15
11 ottobre 2013 Pagina 42 Italia Oggi
11 ottobre 2013 Pagina 4 Italia Oggi pubblica amministrazione Il cameo di Riccardo Ruggeri. Il problema adesso è come riuscire a riciclare (meglio, ad accantonare) gli antiberlusconiani di professione che purtroppo non sanno fare altro Questa rubrica, nel suo piccolo, e con l' educazione e la tolleranza verso tutto e tutti che la contraddistingue, adesso dice: BASTA! Chi mi legge sa che è anni che tento in ogni modo, nelle due sole modalità che mi sono concesse, scrivendo e parlando, di invitare tutti alla pacificazione, smetterla di scannarsi sul nulla e produrre pil, l' unica cosa di cui l' Italia ha disperatamente bisogno. Sono un vecchio signore, da sempre né berlusconiano, né antiberlusconiano, che vive all' estero, ma ama l' Italia (e il Toro) in modo viscerale, ma ora non ne posso più, ho raggiunto non solo il mio livello di sopportazione sulla vicenda Berlusconi, ma credo anche quello di molti italiani perbene. Non mi riferisco alle sue vicende personali, ormai chiuse, ma alle implicazioni che la sua sola presenza fisica tuttora comportano. Sono uomo di mondo, ma c' è un limite a tutto. Capisco la sua «guardia imperiale», terrorizzata di perdere colui a cui si sono votati, capisco i pasdaran della Sinistra che posseggono, purtroppo per loro, solo processi mentali elementari, del tipo binario: Berlusconi 0, Berlusconi 1, quel sottobosco di politici, riserve della Repubblica, economisti, intellettuali, giornalisti, conduttori radio televisivi, comici, che da anni si comportano in modo imbarazzante, ripetendo all' infinito il suo nome e le sue gesta, pur essendo da tempo ai (volontari) arresti domiciliari. La Sinistra occupa tutti i poteri dello Stato, le Presidenze della Repubblica, Senato, Camera, Consiglio, Corte Costituzionale, CSM, Presidenze delle Regioni (salvo le tre del Nord), delle Province, hanno i Sindaci delle grandi città, tutti i Sindacati, i Salotti buoni, le Terrazze fiorite, gli intellettuali, gli artisti, tutta la stampa (salvo il Giornale), Slow Food, Eataly, la Fiat, i big di Confindustria, e potrei andare avanti per giorni. Per non parlar del Papa. A Berlusconi sono rimasti: una pitonessa spennacchiata, gli amici di una vita, i tassisti, Rotondi, persino Giovanardi si è sfilato, su Allegri e il Milan meglio non contare. Che cosa vogliono ancora? Tutti questi poteri di cui dispongono, con l' aiuto dei loro amici Obama, Hollande, Draghi, li esercitino, non si nascondano dietro un nome, ormai cancellato, e risolvano i problemi del Paese. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 Continua > 17
11 ottobre 2013 Pagina 4 Italia Oggi
11 ottobre 2013 Pagina 23 Italia Oggi pubblica amministrazione LA MANOVRA SALVACONTI/ Spese, immobili, comuni: ecco tutte le novità del dl. Immigrati, una raffica di fondi Una raffica di fondi per fronteggiare l' emergenza sbarchi. A cominciare dai 190 milioni di euro che confluiranno nel Fondo straordinario per le esigenze straordinarie connesse all' immigrazione, istituito presso il ministero dell' interno. A questi si sommeranno altri 20 milioni di euro che alimenteranno il Fondo nazionale per l' accoglienza dei minori stranieri non accompagnati, già costituito con il decreto legge numero 95 del 2012. E il Viminale potrà potenziare il proprio organico per garantire la funzionalità degli sportelli immigrazione, sia bandendo concorsi riservati ai precari (con almeno tre anni di servizio negli ultimi cinque, esclusi gli incarichi presso uffici di diretta collaborazione con organi politici) sia prorogando i contratti a termine. È quanto prevede il decreto legge varato martedì dal consiglio dei ministri per contenere il deficit del bilancio 2013 entro il 3% del Pil (si veda ItaliaOggi di ieri). La copertura degli interventi sull' immigrazione previsti dalla manovrina arriverà per 90 milioni di euro dal Fondo rimpatri, per 70 milioni dalle entrate dell' Inps derivanti dalla regolarizzazione degli immigrati e per 50 milioni dalla riduzione del fondo di solidarietà alle vittime dei reati di tipo mafioso, del racket e dell' usura. Un' altra delle disposizioni volte a migliorare i conti pubblici è data dal blocco del meccanismo premiale riservato agli enti locali virtuosi. La norma determina un miglioramento dell' indebitamento netto e del fabbisogno per 550 milioni di euro. Una cifra identica ai risparmi che deriveranno dai tagli ai ministeri. Vengono esclusi dalle riduzioni di spesa Beni culturali, Ministero dell' istruzione, la missione "Ricerca e innovazione", gli stanziamenti relativi al Fondo per lo sviluppo e la coesione nonché quelli destinati all' Expo di Milano 2015. Il dl specifica che solo per «effettive, motivate e documentate esigenze» i dicasteri potranno chiedere al Mef di rimodulare i tagli, ferma restando l' invarianza dell' importo complessivo. Necessitano di copertura pure i 120 milioni di euro indirizzati per il 2013 come misura compensativa a favore dei comuni delle regioni a statuto ordinario (per i quali tuttavia le somme non rileveranno ai fini del patto d i stabilità). In questo caso i fondi arriveranno per 30 milioni di euro utilizzando le risorse assegnate ma non ancora erogate da Cassa depositi e prestiti a titolo di anticipazione di liquidità per i pagamenti della p.a.. Gli altri 90 milioni giungeranno dal plafond destinato alle regioni Puglia e Molise dalla legge numero 228 del 2012, tuttora fermo ai box in quanto le amministrazioni «non hanno ancora Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 Continua > 19
11 ottobre 2013 Pagina 23 Italia Oggi
11 ottobre 2013 Pagina 36 Italia Oggi pubblica amministrazione Le modifiche al dl 102 introdotte alla camera. Spunta la possibilità di tornare alla Tarsu. Ora la Tares ha un volto umano Tares senza sanzioni se il comune non ha inviato il bollettino precompilato. Gli insufficienti versamenti potranno quindi essere regolarizzati dai contribuenti senza alcuna penalità, in quanto la responsabilità dell' errore è da imputare all' amministrazione. Per gli enti locali a r r i v a l a p o s s i b i l i t à d i p r e v e d e r e esenzioni e sconti Tares parametrati alla capacità contributiva delle famiglie, misurata dall' indice Isee. È quanto prevedono gli emendamenti all' articolo 5 del dl n. 102/2013, approdato ieri in aula alla camera dopo il via libera delle commissioni bilancio e finanze di Montecitorio (si veda ItaliaOggi di ieri). Per ovviare al groviglio normativo che si è venuto a creare sulla nuova tassa rifiuti, con riferimento al 2013 i municipi potranno continuare ad applicare il tributo (Tarsu) o la tariffa (Tia 1 o Tia 2) già utilizzati nel 2012. Tale facoltà costituirebbe una deroga all' articolo 14 del dl n. 201/2011, che ha abrogato a far data dal 1° gennaio 2013 i vigenti prelievi relativi alla gestione dei rifiuti urbani, sia di natura patrimoniale sia di natura tributaria. In ogni caso, qualora il comune decidesse di confermare il vecchio meccanismo, sarà fatta salva la maggiorazione di 30 centesimi di euro per metro quadrato a copertura dei costi relativi ai servizi indivisibili dei comuni, fissata dal dl n. 201/2011. E in ogni caso l' ente resta tenuto a predisporre e inviare ai contribuenti il relativo modello di pagamento. Imu. Confermata l' eliminazione della prima rata per abitazioni principali, terreni agricoli e fabbricati rurali. In tutti gli altri casi, anche laddove il dl n. 102/2013 ha introdotto nuove agevolazioni o esenzioni, l' acconto 2013 versato lo scorso giugno resta dovuto e non può essere rimborsato. È questo per esempio il caso dei fabbricati costruiti e destinati alla vendita, a condizione ovviamente che questi non siano locati. Tali «beni merce», peraltro, saranno totalmente esenti a partire dal 1° gennaio 2014, fin tanto che resteranno in cerca di un acquirente. Allo stesso modo agisce l' equiparazione ad abitazione principale, ai fini Imu, delle unità immobiliari appartenenti alle cooperative edilizie a proprietà indivisa assegnate ai soci: la norma si applica dal 1° luglio 2013 e quindi la prima rata è confermata (con applicazione della sola detrazione base di 200 euro). Saranno altresì considerati prima casa i fabbricati di civile abitazione destinati all' housing sociale, ma solo a partire dal 2014. Non sfuggono all' acconto nemmeno le abitazioni di militari, forze di polizia, vigili del fuoco e personale della carriera prefettizia. La disposizione che considera come principale l' unico immobile di proprietà, anche in mancanza dei Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 Continua > 21
11 ottobre 2013 Pagina 36 Italia Oggi
11 ottobre 2013 Pagina 35 Italia Oggi pubblica amministrazione Sindacati: no ai tagli, sì ai costi standard Basta ai tagli lineari, sì ai costi standard. All' indomani della manovrina correttiva dei conti pubblici, con nuove riduzioni nel bilancio dei ministeri, e alla vigilia di una di legge di stabilità che si annuncia assai impegnativa sul fronte della spesa pubblica, le categorie del pubblico impiego di Cgil, Cisl e Uil mettono in campo la loro proposta di spending review. Un progetto organico di riordino istituzionale e d e g l i a s s e t t i t e r r i t o r i a l i d e l l a pubblica amministrazione, quello annunciato ieri, per eliminare le duplicazioni di funzioni e le sacche di spreco salvaguardano al tempo stesso i servizi al cittadino. Con la sola applicazione del sistema dei costi e fabbisogni standard, calcolano i sindacati, si potrebbe avere un risparmio di spesa di almeno 50 miliardi di euro in un decennio. «Vale a dire quei 56 miliardi all' anno da destinare al miglioramento dei servizi e al riconoscimento economico e professionale dei lavoratori, tanto di quelli a tempo indeterminato quanto di quelli precari», dicono i segretari Rossana Dettori (FpCgil), Giovanni Faverin (CislFp), Giovanni Torluccio (UilFpl) e Benedetto Attili (UilPa). Al centro del piano la riduzione dei livelli amministrativi, la revisione del titolo V della Costituzione: «Soluzioni draconiane come la soppressione delle province rischiano di creare toppe peggiori del buco. Bisogna intervenire su tutti i livelli con un disegno organico. A partire dalle amministrazioni centrali, le cui strutture periferiche devono diventare poli unificati di servizi al cittadino», per passare alle regioni «che devono assumere un ruolo di programmazione e farsi carico di una vera responsabilità sulla spesa, anche attraverso la previsione di forme avanzate di autonomia impositiva». Alessandra Ricciar Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 23
11 ottobre 2013 Pagina 38 Italia Oggi pubblica amministrazione È l' effetto del decreto sulle incompatibilità (dlgs 39/2013) e della legge anticorruzione. Stretta sui manager condannati I dirigenti pubblici e i titolari di posizione organizzativa condannati, anche solo in primo g r a d o , p e r r e a t i c o n t r o l a pubblica amministrazione non possono ricevere dallo scorso mese di aprile nuovi incarichi e, dal novembre del 2012, non possono svolgere le più rilevanti attività gestionali. Sono questi gli effetti derivanti dalle rigide disposizioni, sulle quali pende un sospetto di illegittimità costituzionale per violazione della presunzione d' innocenza, dettate, rispettivamente, dal dlgs n. 39/2013 (il decreto sulle inconferibilità, sulle incompatibilità e sugli incarichi nelle p.a.) e dalla legge n. 190/2012 (c.d. anticorruzione). Queste norme stanno d e t e r m i n a n d o i n m o l t i comuni numerosi problemi applicativi e meritano alcuni chiarimenti applicativi. Si deve evidenziare in premessa che, per la Civit, la prescrizione del reato dopo la condanna di primo grado, non costituisce una esimente dall' applicazione di queste limitazioni. L' articolo 3 del decreto n. 39/2013 vieta il conferimento dei seguenti incarichi a coloro che hanno avuto una condanna di primo grado per reati contro la p.a.: amministrativi di vertice (negli enti locali possono essere considerati tali quelli di segretario generale e di direttore generale); di amministratore di ente pubblico o di ente privato controllato da una pubblica amministrazione (il riferimento va agli incarichi di presidente con delega e di amministratore delegato); di direttore generale, sanitario o amministrativo di Asl e agli incarichi dirigenziali interni ed esterni. Ricordiamo che gli incarichi dirigenziali interni sono definiti dal legislatore come quelli che comportano in via esclusiva l' attribuzione di competenze di gestione e amministrazione, nonché quelli negli uffici di diretta collaborazione, mentre sono esterni quelli comunque denominati che comportano in via esclusiva l' attribuzione di competenze di gestione e amministrazione conferiti a soggetti non muniti della qualifica di dirigente pubblico o comunque non dipendenti di p.a. Occorre aggiungere che, sulla base delle disposizioni dettate dall' articolo 2, comma 2, le norme dettate dal decreto sugli incarichi dirigenziali si estendono espressamente ai titolari di posizioni organizzative e a coloro che hanno avuto assegnato incarichi ex articolo 110 del Testo unico delle leggi sull' ordinamento degli enti locali. Ai fini dell' applicazione della disposizione le sentenze di applicazione della pena sono equiparate a quelle di condanna. Vietando la disposizione il conferimento di tali incarichi, la conseguenza è che essa si applica solamente a quelli conferiti a partire dalla data di Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 Continua > 24
11 ottobre 2013 Pagina 38 Italia Oggi
11 ottobre 2013 Pagina 37 Italia Oggi pubblica amministrazione Via alla Conferenza permanente per la finanza pubblica. Un Patto condiviso No a ulteriori tagli ai comuni, giunti ormai «a un punto limite» oltre il quale diventa impossibile erogare i servizi ai cittadini. Allentamento del patto d i stabilità a due vie, ossia esentando dai vincoli gli enti con meno di 5 mila abitanti e riducendo gli obiettivi su base orizzontale per tutti i comuni. E u n a service tax «equa e sostenibile che offra ai contribuenti un vantaggio fiscale rispetto alla somma di Imu e Tares». Ingoiato il rospo dell' ennesima spoliazione da parte dello stato di risorse originariamente destinate ai comuni ( i 550 milioni destinati ad azzerare il patto d i stabilità degli enti virtuosi che il governo Letta si è ripreso per far quadrare i conti pubblici, si veda ItaliaOggi di ieri), l' Anci ha posto queste tre condizioni al governo impegnato in queste ore nella definizione della legge di Stabilità 2014. La sede è stata la prima riunione della Conferenza permanente per il coordinamento della finanza pubblica che si è insediata ieri presso il ministero degli affari regionali. I comuni, assieme alle regioni e alle province, hanno chiesto al ministro Graziano Delrio e al sottosegretario all' economia Pierpaolo Baretta, che la prossima legge di bilancio sia figlia di una preventiva concertazione tra governo e enti locali. E in quest' ottica l' insediamento della Conferenza, istituita con il federalismo fiscale e mai riunitasi prima di ieri, rappresenta un segnale incoraggiante. Delrio ha promesso che la revisione del patto d i stabilità all' interno della manovra sarà una delle questioni su cui il governo si impegnerà maggiormente. «La riunione della Conferenza permanente per il coordinamento di finanza pubblica», ha dichiarato, «è stata «importante e sarà utile per preparare il provvedimento» che il governo dovrà presentare entro martedì prossimo. «In queste ore lavoreremo dentro al governo per fare in modo che le cose dette in Conferenza abbiano un riscontro nella legge, perché abbiamo preso un impegno». Dal canto suo, il sottosegretario Baretta ha assicurato che «il governo sta facendo di tutto per evitare che la legge di stabilità preveda un aumento delle accise». «Stiamo lavorando per escludere interventi a carico dei cittadini, ma la manovra si inquadra in uno scenario di finanza pubblica non roseo». Mentre per quanto riguarda il rifinanziamento della Cassa integrazione, Baretta l' ha definito «assolutamente prevedibile», senza però scendere nei dettagli delle cifre. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 Continua > 26
11 ottobre 2013 Pagina 37 Italia Oggi
11 ottobre 2013 Pagina 35 Italia Oggi pubblica amministrazione Il senato ha dato l' ok al decreto sul pubblico impiego. Salta la mobilità nelle partecipate. Una speranza per i precari p.a. Assunzioni più vicine per i precari del pubblico impiego: fino al 2016 a chi ha avuto un contratto a tempo determinato per tre anni (nell' ultimo quinquennio) viene riservata la metà dei posti messi a concorso. Nessun salvataggio (finora), invece, per dipendenti di aziende pubbliche in crisi che non potranno essere assorbiti in società della stessa natura, tema su cui si esprimerà, però, palazzo Chigi nell' imminente manovra finanziaria. L' aula del senato ha dato il via libera, con 137 voti favorevoli, 57 contrari e un astenuto, al decreto 101/2013 sulla stabilizzazione del personale che opera nelle amministrazioni pubbliche, che passa adesso al vaglio dei deputati, che dovranno convertirlo in legge entro il 31 ottobre. Un provvedimento che da un lato si pone come obiettivo la stabilizzazione degli occupati a termine nella p.a. e, dall' altro, la lotta agli sprechi, tagliando i costi della politica e imponendo una sforbiciata alle auto blu (nel 2014 si scende dall' 80 al 60% della spesa effettuata quest' anno) e alle consulenze (dal 90 all' 80% sempre con riferimento a quanto investito nel 2013); oltre, poi, alla citata «corsia preferenziale» destinata a chi ha già lavorato p e r t r e a n n i n e g l i enti, l a v a l i d i t à d e l l e graduatorie vigenti per concorsi pubblici con assunzioni a tempo indeterminato viene prorogata di un anno, ossia fino al 2016 (quando, cioè, terminerà il blocco del turnover). E, nell' ambito del processo di riforma delle province, si «recuperano» fino al 31 dicembre 2014 gli incarichi dirigenziali che avevano esse stesse conferito. Semaforo verde a due proposte (una del governo, l' altra di Scelta civica) che sopprimono quasi tutto l' articolo 3: cadono le misure sulla mobilità degli addetti fra società partecipate direttamente, o indirettamente, dalle amministrazioni (Stato, Regioni, Enti locali e Asl) in «default» o in dismissione, ritenute troppo onerose dalla commissione Bilancio, ma il tema non finisce nel dimenticatoio, perché passa l' ordine del giorno della maggioranza che impegna l' esecutivo ad «affrontare il tema a partire dalla prossima legge di stabilità». Restano in piedi le norme sugli uffici giudiziari «caratterizzati da una grave carenza di» dipendenti, dunque si permette «un più rapido assorbimento di personale soprannumerario, attraverso procedure di mobilità». A seguire, palazzo Madama licenzia il passaggio degli oneri delle visite mediche dalle aziende sanitarie all' Inps: le liste speciali (costituite con legge 463/1983) dei «camici bianchi» fiscali vengono trasformate in elenchi «ad esaurimento», in cui si confermano i professionisti «inseriti nelle suddette liste alla data di Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 Continua > 28
11 ottobre 2013 Pagina 35 Italia Oggi
11 ottobre 2013 Pagina 29 Italia Oggi pubblica amministrazione Lo ha stabilito il decreto legge Cultura. Zone di pregio, addio ai tavolini Stop a tavolini, sedie e ombrelloni, nelle zone di pregio; ma soltanto dove decidono regione e soprintendenza. Maggiori vincoli, in pratica, per le attività commerciali, in senso lato, che si svolgono nei centri storici e comunque nelle aree pubbliche aventi particolare valore archeologico, storico, artistico e paesaggistico. Lo ha stabilito il decreto legge Cultura 91/2013 nel testo modificato dalla legge di conversione 7 ottobre 2013, n. 112, pubblicata nella G.U. di martedì scorso, 8 ottobre. La scelta del legislatore è stata quella di aggiungere un comma all' articolo 52 del Codice dei beni culturali e del paesaggio (dlgs 42/2004) di cui tra l' altro viene anche modificata la rubrica, che già imponeva ai comuni di richiedere alla sopraintendenza il parere in merito alla individuazione delle aree da sottoporre a particolari vincoli per lo svolgimento dell' attività di commercio. Evidentemente il sistema non ha funzionato se oggi la competenza a intervenire viene assegnata direttamente alle direzioni regionali e alle soprintendenze che, sentiti gli enti locali, provvederanno in merito adottando apposite determinazioni. Lo scopo è quello di vietare l' uso del territorio non compatibile con le specifiche esigenze di tutela e di valorizzazione del patrimonio culturale. I settori interessati, oltre alle aree mercatali, sono quelli del commercio itinerante ma anche le concessioni di occupazione di suolo pubblico. Quelle, per intenderci, che interessano l' area esterna a bar e ristoranti per la collocazione di tavolini e ombrelloni e che non beneficiano del posteggio pluriennale come avviene per il tradizionale commercio ambulante. Insomma, il problema non è più soltanto quello sollevato nelle varie direttive decoro che si sono succedute nel tempo (Rutelli e Ornaghi) del contrasto al commercio abusivo, bensì quello di impedire l' esercizio sia di attività commerciali che artigianali sia qualsiasi altra attività non compatibile con le esigenze di tutela del patrimonio culturale. Il messaggio è chiaro: va assicurato decoro ai complessi monumentali e gli altri immobili del demanio culturale interessati da flussi turistici particolarmente rilevanti, comprese le aree adiacenti. Marilisa Bombi Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 30
11 ottobre 2013 Pagina 17 La Voce di Romagna sanità, sociale e servizi per l'infanzia Un secolo con le suore del Cottolengo La comunità parrocchiale di S.Apollinare in Russi festeggia il secolo di presenza delle suore del Santo Giuseppe Cottolengo. Domenica (ore 16) appuntamento al cimitero monumentale presso la tomba delle sorelle defunte. Dopo un momento di preghiera guidato da don Claudio, si raggiungerà la Casa della Giovane in via Saffi, dove alle 17 è previsto il ricordo di don Claudio Bolognesi e Bruna Zanzi Moretti, curatrice di un opuscolo realizzato per l' occasione. Alle 18,30, nella Chiesa parrocchiale, la concelebrazione liturgica presieduta dal vescovo diocesano, monsignor Claudio Stagni. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 31
11 ottobre 2013 Pagina 77 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) sport Podismo. Maratonina dell' Uva a San Pancrazio San Pancrazio (Ravenna) IL 38° TROFEO dell' uva è l' unica competitiva in programma sulle strade romagnole in questo fine settimana. Il ? piatto forte' della manifestazione è la gara agonistica sui classici 21 km e spicci della maratonina, con partenza domenica alle ore 9.30 da San Pancrazio d i Russi. I p r i m i a presentarsi al via saranno le Promesse di Romagna, gli under 16 suddivisi in quattro categorie d' età, che alle ore 9 si daranno battaglia su percorsi che variano dai 500 ai 1500 metri. Nell' ambito della stessa manifestazione anche tre non competitive, su percorsi di 11, 8 e 4 km. Tre le non competitive che completano il calendario settimanale: domani si corre a Savarna (ore 16 di 6,2 km), nel ravennate, e alle ore 17 a Rimini su un tracciato di 8 km. L' ultimo appuntamento domenica a Rimini (ore 9.30) su un percorso di 13 km. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 32
11 ottobre 2013 Pagina 18 La Voce di Romagna sport E' nato il torneo CSI Romagnolo BASKET Si sono scritte 24 squadre dei comitati di Faenza, Forlì e Ravenna. Rivoluzione nel mondo della pallacanestro amatoriale romagnola. E' stata trovata l' intesa tra i comitati CSI di Faenza, Forlì e Ravenna per la creazione di una commissione tecnica che organizzi un torneo unico coinvolgendo tutte le formazioni del territorio. Sono ventiquattro le squadre che hanno aderito a questo progetto, provenienti da Faenza, Forlì, Lugo, Ravenna e Imola. Le partecipanti al primo campionato CSI della Romagna sono state suddivise in due conference (Northern e Southern) ognuna delle quali inserite in due ulteriori "division" territoriali (Lugo e Ravenna per il nord, Faenza e Forlì per il sud), prendendo spunto dal campionato NBA. Questa la suddivisione in gironi: la Northwest Division (Lugo) vedrà sfidarsi Basket Club Russi, Blu Notte, Glorie Mezzano, Massa Basket 2010, Mystere Lugo e Polisportiva Maiano Basket. Nell' Adriatic Division (Ravenna) ci saranno Electric Eels Cervia, Glorie Punta, Polisportiva "E Cruseri ad Sapir", Sirio Basket Ravenna, Stella Rossa Casal Borsetti, Stone Head. In quella Southwest Division (Faenza) parteciperanno AICS. Basket Forlì, Beer Blessed San Benedetto Forlì, DDT, San Rocco Bakers, Tatanka Baloncesto Imola, Tiffany Basket Faenza. Infine nella Southeast Division (Forlì) saranno inserite AICS Junior Basket Forlì, Angeli Neri Forlì, Fluidifikas Forlì, Forlì No Stop, San Cassiano Predappio, Santa Caterina Forlì. Dopo la prima fase le squadre si incontreranno secondo una formula "gold" e "silver" per permettere ai giocatori di confrontarsi con avversari di pari livello. Chiuderà il tutto la classica final four che decreterà la squadra vincitrice del campionato e che si guadagnerà la possibilità di difendere i colori romagnoli nel campionato regionale magari nella successiva fase nazionale. "È un ottimo lavoro quello portato avanti con responsabilità e lungimiranza dai comitati romagnoli commenta Stefano Lorenzini, responsabile regionale e nazionale pallacanestro CSI . La mia speranza è che tutto questo porti ad una nuova spinta all' attività regionale e nazionale affinché le società sportive vivano un' esperienza sportiva sempre più ampia". Inoltre sono già state gettate le basi per un torneo giovanile e per un campionato open femminile. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 33
Puoi anche leggere