Saldi nella fede, inizia il cammino! - Centro Oratori Bresciani

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Saldi nella fede, inizia il cammino! - Centro Oratori Bresciani
a cura dell’Ufficio Oratori e Pastorale Giovanile - Diocesi di Brescia
                                                                         Serie IV - Anno 2010 - Novembre

                                                                                             30

  Saldi nella fede,
  inizia       il   cammino!
    Verso la GMG di Madrid

  Messaggio                                  Anno                             Centro
  del Papa                                   oratoriano                       Oratori
  All'interno testo completo
  e commento
                                             Prima e seconda tappa            Bresciani
                                                                              L'associazione cambia

  p.5                                        p.17                             p.32
Saldi nella fede, inizia il cammino! - Centro Oratori Bresciani
Cosa segnalare?
   Appuntamenti zonali, interparrocchiali
aperti a tutti; appuntamenti significativi
                                                          1         Martedì 12 ottobre
                                                                    alle 20:30
                                                                  in Cattedrale
dal punto di vista pastorale, culturale                   Apertura degli itinerari di spiritualità
 e sociale, non a fini di lucro; iniziative
  originali rivolte non solo al proprio
                                                          per giovani
   oratorio.                                               “Il Figlio unigenito lo ha rivelato”
                                                           con il Vescovo Luciano

                       Come segnalare?
                 Gli appuntamenti dovranno riportare: titolo, luogo,
               orario, ente organizzatore e il riferimento di un referente.
              Potranno avere anche un'immagine e una breve descrizione.
            La redazione si riserva di pubblicare o non pubblicare
          interamente o parzialmente quanto segnalato per motivi
         di opportunità, interesse e spazio disponibile. Indicate
           sempre la necessità di eventuali iscrizioni.

                                                               IO

                                                                                                          a!
                                                             R
                                                         OTO

                                                                                                      en d
                                                      GIR

                                                                                                  m ersa
                                     la pagina degli

                                                                                                  pau
                                    appuntamenti più
                                   significativi segnalati dagli
                                    oratori della nostra diocesi.
ritira                               Un calendario con lo
                   !                 scopo di diffondere e far
                                      conoscere appuntamenti
                                       proposti dalle nostre
                                                                                   Quando

      2
                                             realtà locali.
                                                                                   segnalare?
                                                                                  Verranno segnalati sul
                                                                                  numero successivo gli
               Sabato 30 ottobre                                        appuntamenti inviati via mail a
             a Roma                                                    info@oratori.brescia.it entro il 10
             Incontro Nazionale Giovanissimi di AC                     del mese precedente.
              "C'è di +. Diventiamo grandi insieme!"                    Ad esempio entro il 10 novembre
                                                                        dovranno essere segnalati gli
               Info presso il proprio gruppo di AC e                    appuntamenti che vanno
               l'Azione Cattolica diocesana                             dal 20 novembre al 20
                                                                         dicembre

       GIRATORIO
       il calendario degli oratori
Saldi nella fede, inizia il cammino! - Centro Oratori Bresciani
mettiamoci
                                                                                 di Gabriele Bazzoli

il becco
Cambiamenti di forma (e di sostanza)
Ancora un cambiamento. Dal numero di settembre           della rivista rimarrà tripartita: la monografia, con
2007, il primo numero con il nuovo formato,              l'approfondimento di un tema religioso, culturale
sono passati tre anni. Tanti per la pastorale            o educativo, che non vuole essere pret-a-porter
giovanile, tanti per i cambiamenti che l'editoria,       ma uno spazio di riflessione distesa e stimolante,
in qualche modo, impone. Il Gabbiano tornerà             che possa suscitare interesse e dibattito. La parte
a far compagnia alla Voce del Popolo per due             legata al tema dell'anno, con il commento alle
numeri all'anno, ma, mensilmente, proverà a              lettere del Vescovo e strumenti per gli incontri del
volare con le proprie forze. Ad accompagnare             gruppo adolescenti. Infine una parte contenente
questo cambiamento, che porterà anche ad una             le utility, rubriche varie pronte all'uso, in oratorio,
distribuzione zonale attraverso i sacerdoti, un          nella comunità educativa, con il gruppo.
completo restyling grafico, che rende la nostra          Ancora una volta l'invito ai lettori è quello di
rivista più “contemporanea”.                             sostenerci: con l'abbonamento (soprattutto quello
Non sono solo cambiamenti di forma, sempre               per gli oratori) e con suggerimenti e critiche, che
che non pensiamo che, oggi, possiamo cambiare            ci aiuteranno ad essere sempre più strumento di
forma alla comunicazione senza intaccarne anche          servizio e collegamento.
la sostanza.
Proviamo quindi ad andare al cuore del nostro
periodico: nascono nuove rubriche (che scoprirete
in questo e nei prossimi numeri) con lo scopo di
rafforzare una relazione tra la proposta dell'Ufficio
e le idee e le inziative degli oratori, di incentivare
uno scambio di progettualità, di continuare
         a ragionare insieme sul futuro della
             pastorale giovanile.
              La rivista mantiene uno sguardo
               privilegiato sulle necessità
                dell'educatore e dell'animatore di
                oratorio: uno strumento operativo e
               di pensiero insieme. La strutturazione

                         Mare aperto 05 Messaggio del Papa alla GMG
                         Mare aperto 14 Commento al messaggio del Papa
                                   17 Prima tappa anno oratoriano
sommario

                      Sotto il Monte
                             Pavia 21 Seconda tappa anno oratoriano
                     Furbi et orbi 26 5 buoni propositi + uno
                      Fotogallery 28 Titoli di testa
                       Nella stiva 30 Chiara Luce e J. H. Newman
                       Nella stiva 32 Associazione Centro Oratori Bresciani
             Il canto delle sirene 34 Di notte
Saldi nella fede, inizia il cammino! - Centro Oratori Bresciani
biglietteria
    spettacolare                                                                        a cura di Pedro e Genna

                                                                                           Erodiade
                                                                                           di Giovani Testori
                                                                                           teatro Olimpico di Vicenza
                                                                                           piazza Matteotti, 10 (VI)
                                                                                           14-15-16 ottobre 2010
                                                                                           ore 21,00

                                                                                           Aria precAria
                                                                                           di e con Ale e Franz
                                                                                           Palabrescia
                                                                                           via San Zeno, 91 (BS)
                                                                                           21 ottobre 2010
                                                                                           ore 21,00

                                                                                           Shakespeare per
                                                                                           l'Olimpico
                                                                                           con Giorgio Albertazzi
                                                                                           teatro Olimpico di Vicenza
                                                                                           piazza Matteotti, 10 (VI)
                                                                                           29 - 30 ottobre 2010
                                                                                           ore 21,00
  Con il nuovo Gabbiano, cambia anche
  l’appuntamento con la Biglietteria Spettacolare.                                         Mamma Mia!
                                                                                           il musical
  Siamo lieti di comunicare che, dal prossimo numero,                                      Teatro Nazionale Milano
  troverete in questa pagina gli avvisi dei migliori                                       piazza Piemonte, 12 (MI)
  spettacoli in circolazione nel territorio. Verrà inoltre                                 fino al 31 ottobre 2010
  pubblicato un approfondimento legato ad una                                              ore 20,30 (da mar a dom)
  pieces degna di nota scelta dall’Ufficio Oratori.                                        ore 15,30 (sab e dom)

                                                                                           PROSSIMAMENTE
                                                                                           AL PALABRESCIA
 Biglietteria Spettacolare - via Trieste 13/c                                              Teatro di Natale
 Tel. 0303722252 - fax 0303722250
 www.oratori.brescia.it - eventi@oratori.brescia.it                                        Il libro della giugla

Il GABBIANO                                Editore:                                      Autorizzazione del Tribunale di Brescia
periodico nato nel 1983                    Fondazione Opera Diocesana                    31/2007 del 21/08/2007
                                           S. Francesco di Sales                         Iscrizione R.O.C. n. 13000 del 04/04/2005
Direttore Responsabile:                    Via Callegari, 6 - 25121 Brescia
Adriano Bianchi                            Tel. 030 44250 - Fax 030 2809371              La redazione
                                           E-mail: pubblicita@vocemedia.it               Responsabile:
Direzione - Redazione - Amministrazione:                                                 Marco Mori
Via Callegari, 6 - 25121 Brescia           Progetto grafico:                             Hanno collaborato:
Tel. 030 44250 - Fax 030 2809371           Silvia Belleri - Nadir 2.0                    Gabriele Bazzoli, Francesco Venturi, Stefania Cippo,
E-mail: m.toninelli@vocemedia.it           www.nadir.com                                 Suor Raffaella Falco, Paolo Festa, Elena Gilli, Paolo Adami,
                                                                                         Simone Agnetti, Claudio Franzoni, Felice Olmi,
Pubblicità:                                Stampa:                                       Gabriele Banderini, Gabriele Gennari, Paolo Perlotti.
Centro Oratori Bresciani                   fda eurostampa s.r.l.
Via Trieste, 13/c - 25121 Brescia          Via Molino Vecchio 185 - Borgosatollo (BS)
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Saldi nella fede, inizia il cammino! - Centro Oratori Bresciani
Messaggio del Papa
per la XXVI GMG

               mare aperto                                                       di Benedetto XVI

C
          ari amici,                                    desiderio che le relazioni tra le persone siano
          ripenso spesso alla GMG di Sydney del         vissute nella verità e nella solidarietà. Molti
          2008. Là abbiamo vissuto una grande           manifestano l’aspirazione a costruire rapporti
festa della fede, durante la quale lo Spirito di Dio    autentici di amicizia, a conoscere il vero amore,
ha agito con forza, creando un’intensa comunione        a fondare una famiglia unita, a raggiungere
tra i partecipanti, venuti da ogni parte del mondo.     una stabilità personale e una reale sicurezza,
Quel raduno, come i precedenti, ha portato frutti       che possano garantire un futuro sereno e felice.
abbondanti nella vita di numerosi giovani e della       Certamente, ricordando la mia giovinezza, so
Chiesa intera. Ora, il nostro sguardo si rivolge alla   che stabilità e sicurezza non sono le questioni
prossima Giornata Mondiale della Gioventù, che          che occupano di più la mente dei giovani. Sì, la
avrà luogo a Madrid nell’agosto 2011. [...]             domanda del posto di lavoro e con ciò quella di
                                                        avere un terreno sicuro sotto i piedi è un problema
   1. Alle sorgenti delle vostre più grandi             grande e pressante, ma allo stesso tempo la
        aspirazioni                                     gioventù rimane comunque l’età in cui si è alla
           In ogni epoca, anche ai nostri giorni,       ricerca della vita più grande. Se penso ai miei anni
            numerosi giovani sentono il profondo        di allora: semplicemente non volevamo perderci

                                                                                                         5
Saldi nella fede, inizia il cammino! - Centro Oratori Bresciani
Messaggio                            È parte dell’essere          di un impiego sicuro

                     del Papa
                                                        giovane desiderare           e sentire l’anelito per
                                                        qualcosa di più della        ciò che è realmente
                  per la GMG                            quotidianità regolare        grande.

nella normalità della vita borghese. Volevamo           il Creatore svanisce”. La cultura attuale, in alcune
ciò che è grande, nuovo. Volevamo trovare la vita       aree del mondo, soprattutto in Occidente, tende
stessa nella sua vastità e bellezza. Certamente, ciò    ad escludere Dio, o a considerare la fede come
dipendeva anche dalla nostra situazione. Durante        un fatto privato, senza alcuna rilevanza nella vita
la dittatura nazionalsocialista e nella guerra noi      sociale. Mentre l’insieme dei valori che sono alla
siamo stati, per così dire, “rinchiusi” dal potere      base della società proviene dal Vangelo – come il
dominante. Quindi, volevamo uscire all’aperto per       senso della dignità della persona, della solidarietà,
entrare nell’ampiezza delle possibilità dell’essere     del lavoro e della famiglia –, si constata una sorta
uomo. Ma credo che, in un certo senso, questo           di “eclissi di Dio”, una certa amnesia, se non un
impulso di andare oltre all’abituale ci sia in          vero rifiuto del Cristianesimo e una negazione del
ogni generazione. È parte dell’essere giovane           tesoro della fede ricevuta, col rischio di perdere la
desiderare qualcosa di più della quotidianità           propria identità profonda.
regolare di un impiego sicuro e sentire l’anelito       Per questo motivo, cari amici, vi invito a
per ciò che è realmente grande. Si tratta solo di       intensificare il vostro cammino di fede in Dio,
un sogno vuoto che svanisce quando si diventa           Padre del nostro Signore Gesù Cristo. Voi siete il
adulti? No, l’uomo è veramente creato per ciò           futuro della società e della Chiesa! Come scriveva
che è grande, per l’infinito. Qualsiasi altra cosa      l’apostolo Paolo ai cristiani della città di Colossi, è
è insufficiente. Sant’Agostino aveva ragione:           vitale avere delle radici, delle basi solide! E questo
il nostro cuore è inquieto sino a quando non            è particolarmente vero oggi, quando molti non
riposa in Te. Il desiderio della vita più grande è un   hanno punti di riferimento stabili per costruire la
segno del fatto che ci ha creati Lui, che portiamo      loro vita, diventando così profondamente insicuri.
la sua “impronta”. Dio è vita, e per questo ogni        Il relativismo diffuso, secondo il quale tutto si
creatura tende alla vita; in modo unico e speciale      equivale e non esiste alcuna verità, né alcun punto
la persona umana, fatta ad immagine di Dio,             di riferimento assoluto, non genera la vera libertà,
aspira all’amore, alla gioia e alla pace. Allora        ma instabilità, smarrimento, conformismo alle
comprendiamo che è un controsenso pretendere            mode del momento. Voi giovani avete il diritto
di eliminare Dio per far vivere l’uomo! Dio è la        di ricevere dalle generazioni che vi precedono
sorgente della vita; eliminarlo equivale a separarsi    punti fermi per fare le vostre scelte e costruire la
da questa fonte e, inevitabilmente, privarsi della      vostra vita, come una giovane pianta ha bisogno
pienezza e della gioia: “la creatura, infatti, senza    di un solido sostegno finché crescono le radici,
                                                        per diventare, poi, un albero robusto, capace di
                                                        portare frutto.

                                                        2. Radicati e fondati in Cristo
                                                        Per mettere in luce l’importanza della fede nella
                                                        vita dei credenti, vorrei soffermarmi su ciascuno
                                                        dei tre termini che san Paolo utilizza in questa
                                                        sua espressione: “Radicati e fondati in Cristo, saldi
                                                        nella fede” (cfr Col 2,7). Vi possiamo scorgere tre
                                                        immagini: “radicato” evoca l’albero e le radici
                                                        che lo alimentano; “fondato” si riferisce alla
                                                        costruzione di una casa; “saldo” rimanda alla
                                                        crescita della forza fisica o morale. Si tratta di
                                                        immagini molto eloquenti. Prima di commentarle,
                                                        va notato semplicemente che nel testo originale i

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Saldi nella fede, inizia il cammino! - Centro Oratori Bresciani
tre termini, dal punto di vista grammaticale, sono          Cosa significa essere
dei passivi: ciò significa che è Cristo stesso che
prende l’iniziativa di radicare, fondare e rendere
                                                            giovani? Quali paure e quali
saldi i credenti.                                           desideri?
La prima immagine è quella dell’albero,
fermamente piantato al suolo tramite le radici, che         Comincia con questo
lo rendono stabile e lo alimentano. Senza radici,
sarebbe trascinato via dal vento, e morirebbe.              numero del Gabbiano
Quali sono le nostre radici? Naturalmente i                 un piccolo esperimento:
genitori, la famiglia e la cultura del nostro Paese,
che sono una componente molto importante                    ogni mese si discute di
della nostra identità. La Bibbia ne svela un’altra.
Il profeta Geremia scrive: “Benedetto l’uomo che
                                                            un tema con gli studenti
confida nel Signore e il Signore è la sua fiducia. È        del Centro di Formazione
come un albero piantato lungo un corso d’acqua,
verso la corrente stende le radici; non teme                Professionale Zanardelli
quando viene il caldo, le sue foglie rimangono              di Chiari.
verdi, nell’anno della siccità non si dà pena, non
smette di produrre frutti”. Stendere le radici, per il
profeta, significa riporre la propria fiducia in Dio.    ma è anzitutto una relazione personale con Gesù
Da Lui attingiamo la nostra vita; senza di Lui non       Cristo, è l’incontro con il Figlio di Dio, che dà a
potremmo vivere veramente. “Dio ci ha donato             tutta l’esistenza un dinamismo nuovo. Quando
la vita eterna e questa vita è nel suo Figlio”. Gesù     entriamo in rapporto personale con Lui, Cristo ci
stesso si presenta come nostra vita. Perciò la           rivela la nostra identità, e, nella sua amicizia, la vita
fede cristiana non è solo credere a delle verità,        cresce e si realizza in pienezza. C’è un momento,

                                                                                                               7
Saldi nella fede, inizia il cammino! - Centro Oratori Bresciani
Messaggio                            Il relativismo diffuso,
                                                       secondo il quale
                                                                                  la vera libertà,
                                                                                  ma instabilità,
                    del Papa                           tutto si equivale e        smarrimento,

                 per la GMG
                                                       non esiste alcuna          conformismo alle
                                                       verità, non genera         mode del momento.

da giovani, in cui ognuno di noi si domanda: che       piantato nel terreno, così le fondamenta danno
senso ha la mia vita, quale scopo, quale direzione     alla casa una stabilità duratura. Mediante la
dovrei darle? È una fase fondamentale, che può         fede, noi siamo fondati in Cristo, come una casa
turbare l’animo, a volte anche a lungo. Si pensa al    è costruita sulle fondamenta. Nella storia sacra
tipo di lavoro da intraprendere, a quali relazioni     abbiamo numerosi esempi di santi che hanno
sociali stabilire, a quali affetti sviluppare… In      edificato la loro vita sulla Parola di Dio. Il primo
questo contesto, ripenso alla mia giovinezza.          è Abramo. Il nostro padre nella fede obbedì a
In qualche modo ho avuto ben presto la                 Dio che gli chiedeva di lasciare la casa paterna
consapevolezza che il Signore mi voleva sacerdote.     per incamminarsi verso un Paese sconosciuto.
Ma poi, dopo la Guerra, quando in seminario            “Abramo credette a Dio e gli fu accreditato
e all’università ero in cammino verso questa           come giustizia, ed egli fu chiamato amico di
meta, ho dovuto riconquistare questa certezza.         Dio”. Essere fondati in Cristo significa rispondere
Ho dovuto chiedermi: è questa veramente la             concretamente alla chiamata di Dio, fidandosi di
mia strada? È veramente questa la volontà del          Lui e mettendo in pratica la sua Parola. Gesù stesso
Signore per me? Sarò capace di rimanere fedele         ammonisce i suoi discepoli: “Perché mi invocate:
a Lui e di essere totalmente disponibile per Lui,      «Signore, Signore!» e non fate quello che dico?”.
al Suo servizio? Una tale decisione deve anche         E, ricorrendo all’immagine della costruzione della
essere sofferta. Non può essere diversamente.          casa, aggiunge: “Chiunque viene a me e ascolta
Ma poi è sorta la certezza: è bene così! Sì, il        le mie parole e le mette in pratica… è simile a un
Signore mi vuole, pertanto mi darà anche la forza.     uomo che, costruendo una casa, ha scavato molto
Nell’ascoltarLo, nell’andare insieme con Lui divento   profondo e ha posto le fondamenta sulla roccia.
veramente me stesso. Non conta la realizzazione        Venuta la piena, il fiume investì quella casa, ma
dei miei propri desideri, ma la Sua volontà. Così la   non riuscì a smuoverla perché era costruita bene”.
vita diventa autentica.                                Cari amici, costruite la vostra casa sulla roccia,
Come le radici dell’albero lo tengono saldamente       come l’uomo che “ha scavato molto profondo”.

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Saldi nella fede, inizia il cammino! - Centro Oratori Bresciani
Cercate anche voi, tutti i giorni, di seguire la        che distoglievano i fedeli dal Vangelo. Il nostro
Parola di Cristo. Sentitelo come il vero Amico          contesto culturale, cari giovani, ha numerose
con cui condividere il cammino della vostra vita.       analogie con quello dei Colossesi di allora. Infatti,
Con Lui accanto sarete capaci di affrontare con         c’è una forte corrente di pensiero laicista che vuole
coraggio e speranza le difficoltà, i problemi,          emarginare Dio dalla vita delle persone e della
anche le delusioni e le sconfitte. Vi vengono           società, prospettando e tentando di creare un
presentate continuamente proposte più facili, ma        “paradiso” senza di Lui. Ma l’esperienza insegna
voi stessi vi accorgete che si rivelano ingannevoli,    che il mondo senza Dio diventa un “inferno”:
non vi danno serenità e gioia. Solo la Parola di        prevalgono gli egoismi, le divisioni nelle famiglie,
Dio ci indica la via autentica, solo la fede che        l’odio tra le persone e tra i popoli, la mancanza di
ci è stata trasmessa è la luce che illumina il          amore, di gioia e di speranza. Al contrario, là dove
cammino. Accogliete con gratitudine questo dono         le persone e i popoli accolgono la presenza di Dio,
spirituale che avete ricevuto dalle vostre famiglie     lo adorano nella verità e ascoltano la sua voce,
e impegnatevi a rispondere con responsabilità           si costruisce concretamente la civiltà dell’amore,
alla chiamata di Dio, diventando adulti nella fede.     in cui ciascuno viene rispettato nella sua dignità,
Non credete a coloro che vi dicono che non avete        cresce la comunione, con i frutti che essa porta.
bisogno degli altri per costruire la vostra vita!       Vi sono però dei cristiani che si lasciano sedurre
Appoggiatevi, invece, alla fede dei vostri cari, alla   dal modo di pensare laicista, oppure sono attratti
fede della Chiesa, e ringraziate il Signore di averla   da correnti religiose che allontanano dalla fede in
ricevuta e di averla fatta vostra!                      Gesù Cristo. Altri, senza aderire a questi richiami,
                                                        hanno semplicemente lasciato raffreddare la loro
3. Saldi nella fede                                     fede, con inevitabili conseguenze negative sul
Siate “radicati e fondati in Cristo, saldi nella        piano morale.
fede”. La Lettera da cui è tratto questo invito,        Ai fratelli contagiati da idee estranee al Vangelo,
è stata scritta da san Paolo per rispondere a           l’apostolo Paolo ricorda la potenza di Cristo
un bisogno preciso dei cristiani della città di         morto e risorto. Questo mistero è il fondamento
Colossi. Quella comunità, infatti, era minacciata       della nostra vita, il centro della fede cristiana.
dall’influsso di certe tendenze culturali dell’epoca,   Tutte le filosofie che lo ignorano, considerandolo

                                                                                                          9
Saldi nella fede, inizia il cammino! - Centro Oratori Bresciani
Messaggio                            Spesso la Croce ci fa        è il contrario! Essa è

                    del Papa                           paura, perché sembra
                                                       essere la negazione
                                                                                   il “sì” di Dio all’uomo
                                                                                   e la sorgente da cui
                 per la GMG                            della vita. In realtà,      sgorga la vita eterna.

“stoltezza”, mostrano i loro limiti davanti alle       che invitarvi ad accogliere la Croce di Gesù, segno
grandi domande che abitano il cuore dell’uomo.         dell’amore di Dio, come fonte di vita nuova. Al di
Per questo anch’io, come Successore dell’apostolo      fuori di Cristo morto e risorto, non vi è salvezza!
Pietro, desidero confermarvi nella fede. Noi           Lui solo può liberare il mondo dal male e far
crediamo fermamente che Gesù Cristo si è offerto       crescere il Regno di giustizia, di pace e di amore al
sulla Croce per donarci il suo amore; nella sua        quale tutti aspiriamo.
passione, ha portato le nostre sofferenze, ha preso
su di sé i nostri peccati, ci ha ottenuto il perdono   4. Credere in Gesù Cristo senza vederlo
e ci ha riconciliati con Dio Padre, aprendoci la       Nel Vangelo ci viene descritta l’esperienza di fede
via della vita eterna. In questo modo siamo stati      dell’apostolo Tommaso nell’accogliere il mistero
                                                       della Croce e Risurrezione di Cristo. Tommaso
                                                       fa parte dei Dodici apostoli; ha seguito Gesù;
                                                       è testimone diretto delle sue guarigioni, dei
                                                       miracoli; ha ascoltato le sue parole; ha vissuto lo
                                                       smarrimento davanti alla sua morte. La sera di
                                                       Pasqua il Signore appare ai discepoli, ma Tommaso
                                                       non è presente, e quando gli viene riferito che
                                                       Gesù è vivo e si è mostrato, dichiara: “Se non vedo
  “I giovani sono complicati                           nelle sue mani il segno dei chiodi e non metto il
                                                       mio dito nel segno dei chiodi e non metto la mia
  e testardi, con tanta voglia                         mano nel suo fianco, io non credo”.
  di divertirsi ma anche di                            Noi pure vorremmo poter vedere Gesù, poter
                                                       parlare con Lui, sentire ancora più fortemente
  crescere “ (Cristina)                                la sua presenza. Oggi per molti, l’accesso a Gesù
                                                       si è fatto difficile. Circolano così tante immagini
                                                       di Gesù che si spacciano per scientifiche e Gli
                                                       tolgono la sua grandezza, la singolarità della
  “Ci si preoccupa                                     Sua persona. Pertanto, durante lunghi anni di
                                                       studio e meditazione, maturò in me il pensiero
  dell'opinione degli altri”                           di trasmettere un po’ del mio personale incontro
  (Valeria)                                            con Gesù in un libro: quasi per aiutare a vedere,
                                                       udire, toccare il Signore, nel quale Dio ci è venuto
                                                       incontro per farsi conoscere. Gesù stesso, infatti,
liberati da ciò che più intralcia la nostra vita: la   apparendo nuovamente dopo otto giorni ai
schiavitù del peccato, e possiamo amare tutti,         discepoli, dice a Tommaso: “Metti qui il tuo
persino i nemici, e condividere questo amore con i     dito e guarda le mie mani; tendi la tua mano e
fratelli più poveri e in difficoltà.                   mettila nel mio fianco; e non essere incredulo,
Cari amici, spesso la Croce ci fa paura, perché        ma credente!”. Anche a noi è possibile avere
sembra essere la negazione della vita. In realtà,      un contatto sensibile con Gesù, mettere, per
è il contrario! Essa è il “sì” di Dio all’uomo,        così dire, la mano sui segni della sua Passione,
l’espressione massima del suo amore e la sorgente      i segni del suo amore: nei Sacramenti Egli si fa
da cui sgorga la vita eterna. Infatti, dal cuore di    particolarmente vicino a noi, si dona a noi. Cari
Gesù aperto sulla croce è sgorgata questa vita         giovani, imparate a “vedere”, a “incontrare” Gesù
divina, sempre disponibile per chi accetta di alzare   nell’Eucaristia, dove è presente e vicino fino a
gli occhi verso il Crocifisso. Dunque, non posso       farsi cibo per il nostro cammino; nel Sacramento

10
della Penitenza, in cui il Signore manifesta la sua
“Essere giovani oggi è         misericordia nell’offrirci sempre il suo perdono.
                               Riconoscete e servite Gesù anche nei poveri, nei
molto complicato, con tutte    malati, nei fratelli che sono in difficoltà e hanno
                               bisogno di aiuto.
le domande che uno si fa       Aprite e coltivate un dialogo personale con
sulla sua vita, la paura di    Gesù Cristo, nella fede. Conoscetelo mediante
                               la lettura dei Vangeli e del Catechismo della
essere giudicato e i tanti     Chiesa Cattolica; entrate in colloquio con Lui
dubbi sul futuro” (Eleonora)   nella preghiera, dategli la vostra fiducia: non la
                               tradirà mai! “La fede è innanzitutto un’adesione
                               personale dell’uomo a Dio; al tempo stesso ed
                               inseparabilmente, è l’assenso libero a tutta la
“Come giovane ho un po'        verità che Dio ha rivelato”. Così potrete acquisire
                               una fede matura, solida, che non sarà fondata
paura del futuro, di quello    unicamente su un sentimento religioso o su un
                               vago ricordo del catechismo della vostra infanzia.
che mi aspetterà” (Noemi)      Potrete conoscere Dio e vivere autenticamente di
                               Lui, come l’apostolo Tommaso, quando manifesta

                                                                                11
Messaggio                           Cari giovani, la
                                                      Chiesa conta su di
                                                                                  carità creativa e del
                                                                                  dinamismo della
                    del Papa                          voi! Ha bisogno             vostra speranza.

                 per la GMG
                                                      della vostra fede           La vostra presenza
                                                      viva, della vostra          rinnova la Chiesa!

con forza la sua fede in Gesù: “Mio Signore e mio     membri di questa grande famiglia, ed è la fede
Dio!”.                                                professata dalla Chiesa che dona sicurezza alla
                                                      nostra fede personale. Il Credo che proclamiamo
5. Sorretti dalla fede della Chiesa, per essere       nella Messa domenicale ci protegge proprio dal
testimoni                                             pericolo di credere in un Dio che non è quello
In quel momento Gesù esclama: “Perché mi hai          che Gesù ci ha rivelato: “Ogni credente è come
veduto, tu hai creduto; beati quelli che non hanno    un anello nella grande catena dei credenti. Io
visto e hanno creduto!”. Egli pensa al cammino        non posso credere senza essere sorretto dalla
della Chiesa, fondata sulla fede dei testimoni        fede degli altri, e, con la mia fede, contribuisco a
oculari: gli Apostoli. Comprendiamo allora che la     sostenere la fede degli altri”. Ringraziamo sempre
nostra fede personale in Cristo, nata dal dialogo     il Signore per il dono della Chiesa; essa ci fa
con Lui, è legata alla fede della Chiesa: non siamo   progredire con sicurezza nella fede, che ci dà la
credenti isolati, ma, mediante il Battesimo, siamo    vera vita.
                                                      Nella storia della Chiesa, i santi e i martiri hanno
                                                      attinto dalla Croce gloriosa di Cristo la forza per
                                                      essere fedeli a Dio fino al dono di se stessi; nella
                                                      fede hanno trovato la forza per vincere le proprie
                                                      debolezze e superare ogni avversità.
                                                      Infatti, come dice l’apostolo Giovanni, “chi è che
                                                      vince il mondo se non chi crede che Gesù è il
                                                      Figlio di Dio?”. E la vittoria che nasce dalla fede
  “Mi piacerebbe                                      è quella dell’amore. Quanti cristiani sono stati
                                                      e sono una testimonianza vivente della forza
  immaginarmi con una                                 della fede che si esprime nella carità: sono stati
  famiglia, un lavoro,                                artigiani di pace, promotori di giustizia, animatori
                                                      di un mondo più umano, un mondo secondo Dio;
  anche se so che è difficile”                        si sono impegnati nei vari ambiti della vita sociale,
  (Melissa)                                           con competenza e professionalità, contribuendo
                                                      efficacemente al bene di tutti. La carità che
                                                      scaturisce dalla fede li ha condotti ad una
                                                      testimonianza molto concreta, negli atti e nelle
                                                      parole: Cristo non è un bene solo per noi stessi, è
  “Mi piacerebbe avere dei                            il bene più prezioso che abbiamo da condividere
  punti fermi: un lavoro, una                         con gli altri.
                                                      Nell’era della globalizzazione, siate testimoni della
  famiglia...” (Jola)                                 speranza cristiana nel mondo intero: sono molti
                                                      coloro che desiderano ricevere questa speranza!
                                                      Davanti al sepolcro dell’amico Lazzaro, morto da
                                                      quattro giorni, Gesù, prima di richiamarlo alla vita,
  “Soprattutto ho un grande                           disse a sua sorella Marta: “Se crederai, vedrai la
  desiderio di indipendenza,                          gloria di Dio”. Anche voi, se crederete, se saprete
                                                      vivere e testimoniare la vostra fede ogni giorno,
  anche se so che costa molta                         diventerete strumento per far ritrovare ad altri
                                                      giovani come voi il senso e la gioia della vita, che
  fatica” (Adriana)                                   nasce dall’incontro con Cristo!

12
6. Verso la Giornata Mondiale di Madrid                   presenza rinnova la Chiesa, la ringiovanisce e
Cari amici, vi rinnovo l’invito a venire alla "Giornata   le dona nuovo slancio. Per questo le Giornate
Mondiale della Gioventù" a Madrid. Con gioia              Mondiali della Gioventù sono una grazia non solo
profonda, attendo ciascuno di voi personalmente:          per voi, ma per tutto il Popolo di Dio. La Chiesa
Cristo vuole rendervi saldi nella fede mediante la        in Spagna si sta preparando attivamente per
Chiesa. La scelta di credere in Cristo e di seguirlo      accogliervi e vivere insieme l’esperienza gioiosa
non è facile; è ostacolata dalle nostre infedeltà         della fede. Ringrazio le diocesi, le parrocchie, i
personali e da tante voci che indicano vie più            santuari, le comunità religiose, le associazioni e i
facili. Non lasciatevi scoraggiare, cercate piuttosto     movimenti ecclesiali, che lavorano con generosità
il sostegno della Comunità cristiana, il sostegno         alla preparazione di questo evento. Il Signore
della Chiesa! Nel corso di quest’anno preparatevi         non mancherà di benedirli. La Vergine Maria
intensamente all’appuntamento di Madrid con i             accompagni questo cammino di preparazione.
vostri Vescovi, i vostri sacerdoti e i responsabili di    Ella, all’annuncio dell’Angelo, accolse con fede
pastorale giovanile nelle diocesi, nelle comunità         la Parola di Dio; con fede acconsentì all’opera
parrocchiali, nelle associazioni e nei movimenti. La      che Dio stava compiendo in lei. Pronunciando
qualità del nostro incontro dipenderà soprattutto         il suo “fiat”, il suo “sì”, ricevette il dono di una
dalla preparazione spirituale, dalla preghiera,           carità immensa, che la spinse a donare tutta se
dall’ascolto comune della Parola di Dio e dal             stessa a Dio. Interceda per ciascuno e ciascuna di
sostegno reciproco.                                       voi, affinché nella prossima Giornata Mondiale
Cari giovani, la Chiesa conta su di voi! Ha bisogno       possiate crescere nella fede e nell’amore. Vi
della vostra fede viva, della vostra carità creativa      assicuro il mio paterno ricordo nella preghiera e vi
e del dinamismo della vostra speranza. La vostra          benedico di cuore.

                                                                                                          13
Commento al
messaggio del Papa

               mare aperto                                                      di Manuel Donzelli

«Nel corso di quest’anno preparatevi intensamente all’appuntamento di Madrid con
i vostri Vescovi, i vostri sacerdoti e i responsabili di pastorale giovanile nelle diocesi,
nelle comunità parrocchiali, nelle associazioni e nei movimenti. La qualità del nostro
incontro dipenderà soprattutto dalla preparazione spirituale, dalla preghiera,
dall’ascolto comune della Parola di Dio e dal sostegno reciproco» (Messaggio del
Santo Padre Benedetto XVI per la XXVI Giornata Mondiale della Gioventù, 6).

S
        uona quasi come un compito a casa                attenzioni di fondo che possono accompagnare
        da scrivere subito sul diario! Dopo aver         il cammino dei prossimi mesi in oratorio, in tutti
        descritto ampiamente il tema da lui scelto       i nostri oratori, anche in quelli che in agosto non
per la XXVI Giornata Mondiale della Gioventù,            porteranno i ragazzi a Madrid. E anche fuori dagli
papa Benedetto si sofferma infatti a ricordare con       oratori, rivolgendoci a tutti i Giovani, anche a
chi, dove e come ci si deve preparare al grande          quelli che la parrocchia non la frequentano o che
incontro di Madrid 2011. Penso ovvia la risposta         non bazzicano l’oratorio addirittura dalla Cresima
da parte dei nostri oratori, che in questo caso          o che la Cresima neanche l’hanno ricevuta. Perché
ricoprono il ruolo degli alunni: «Il compito ci piace,   il Messaggio è rivolto a ogni giovane. Il Papa
profe Benedetto. Scriviamo subito sul diario e           stesso ce lo ricorda ed esprime questo desiderio,
accettiamo la sfida».                                    che cioè l’avventura della GMG e della sua
Senza andare troppo nel concreto (per questo             preparazione possa coinvolgere «tutti i
sono già in preparazione ottimi sussidi), proviamo       Giovani, sia coloro che condividono la
a cogliere dal Messaggio le coordinate, le               nostra fede in Gesù Cristo, sia quanti

14
esitano, sono dubbiosi o non credono in Lui»            ambienti dedicati alla pastorale giovanile una
(Messaggio, introduzione).                              certa sensazione di delega da parte del mondo
Anche per loro questa esperienza può essere             cattolico adulto nei confronti degli oratori per
decisiva per la vita.                                   quanto riguarda la crescita di fede dei ragazzi.
Dunque, la prima attenzione di fondo può proprio        Come porre rimedio a questo grave errore?
riguardare la questione della Pastorale Giovanile       Terza ed ultima attenzione di fondo può essere
oltre l’oratorio. Se il Papa chiede che l’invito alla   quella di mediare il Messaggio del papa con la
GMG arrivi a tutti i giovani e non solo a quelli che    Lettera Pastorale del Vescovo Luciano per l’anno
frequentano l’oratorio e la chiesa, come è possibile    2010-2011, Tutti siano una cosa sola. Certo, gli
rispondere a questo suo lecito desiderio, che cioè      argomenti non sono i medesimi, ma facendo un
il Vangelo sia proclamato a ogni creatura (Mc           rapido accostamento tra le tematiche proposte
16,15)? È possibile predisporre un cammino che          dai due testi, si coglie come possa prospettarsi
esca dagli oratori e dalle parrocchie e cerchi di       affascinante un lavoro dei ragazzi e dei loro
raggiungere ogni giovane?                               educatori sul doppio binario delle due riflessioni.
Una seconda attenzione di fondo sia il                  Ma a differenza dei binari, che non s’incontrano
coinvolgimento di tutta la comunità parrocchiale        mai, nel nostro caso le due rotaie potranno dare
nella preparazione all’evento della GMG. Al             vita ad un continuo e virtuoso intreccio. L’Ufficio
numero 6 del Messaggio il papa invita i giovani         Oratori della nostra Diocesi facilita questa
a credere in Cristo cercando «il sostegno della         mediazione attraverso l’itinerario dell’anno
comunità cristiana, il sostegno della chiesa!» e        oratoriano proposto attraverso Il Gabbiano (in
al numero 1 afferma: «Voi giovani avete il diritto      particolare il n. 29).
di ricevere dalle generazioni che vi precedono          Dopo aver solo abbozzato alcune coordinate
punti fermi per fare le vostre scelte e costruire la    fondamentali (quante altre ne sapranno
vostra vita, come una giovane pianta ha bisogno         individuare la creatività dei curati e degli educatori
di un solido sostegno finché crescono le radici,        d’oratorio???) che possono guidare il cammino
per diventare, poi, un albero robusto, capace di        verso la prossima GMG, diamo brevemente uno
portare frutto». Immagino sia diffusa nei nostri        sguardo alle tematiche che papa Benedetto ha

                                                                                                         15
Commento                                Gli ingredienti della
                                                         regola per i giovani: i
                                                                                     bisognosi di aiuto; la
                                                                                     lettura dei Vangeli
               al messaggio                              sacramenti, il servizio     e del Catechismo;

                   del Papa
                                                         ai poveri, agli             la preghiera; la
                                                         ammalati e ai fratelli      testimonianza.

voluto porre all’attenzione dei Giovani.                 per ciò che è realmente grande. Si tratta solo di
“Radicati e fondati in Cristo, saldi nella fede”. Così   un sogno vuoto che svanisce quando si diventa
il Papa intitola il Messaggio, citando letteralmente     adulti? No, l’uomo è veramente creato per ciò che
un passo della Lettera di san Paolo ai Colossesi         è grande, per l’infinito». Un’esortazione a dare
(2,7). A prima vista, un titolo così rischia di          corpo ai grandi sogni personali e comunitari,
intimorire più che di incuriosire un giovane.            quelli che non mutano dentro di noi con il passare
Entrando però nel testo del Messaggio, si coglie         del tempo. Quasi un’accusa al mondo troppo
fin dalle prime righe tutta la paternità e la            economizzato dove tutto è ridotto a prodotto da
profondità di cui è capace il nostro Papa. E se non      vendere e comprare. Quasi un rinnovato invito
rischiassi di essere fuori luogo o offensivo, oserei     all’incanto e alla bellezza in sé.
dire addirittura che in qualche passaggio (ad            Il primo nucleo del Messaggio è nei numeri 2 e 3.
esempio nei flash sulla sua gioventù) Benedetto          Qui papa Benedetto commenta il testo paolino
XVI diventa il nonno carico di esperienza e di           da lui scelto come tema della prossima GMG: «Vi
sapienza che racconta ai suoi nipotini (i giovani di     possiamo scorgere tre immagini: “radicato” evoca
tutto il mondo) la bellezza della vita di fede.          l’albero e le radici che lo alimentano; “fondato”
Si possono individuare nel Messaggio una                 si riferisce alla costruzione di una casa; “saldo”
premessa e due principali nuclei.                        rimanda alla crescita della forza fisica o morale»
La premessa coincide con il numero 1 del                 (Messaggio, 2). L’auspicio è che ogni giovane
Messaggio ed è un inno alla misura alta nella            riesca a mettere la propria fiducia in Dio («radicati
vita dei giovani: «È parte dell’essere giovane           in Cristo»), a rispondere alla chiamata divina
desiderare qualcosa di più della quotidianità            («fondato in Cristo») tenendo come fondamento
regolare di un impiego sicuro e sentire l’anelito        di tutta la vita la potenza di Cristo morto e risorto
                                                         («saldi nella fede»). Nel cammino dell’anno
                                                         oratoriano questa triplice metafora può essere
                                                         efficacemente riproposta ai ragazzi.
                                                         Il secondo nucleo fa riferimento ai numeri 4 e
                                                         5 del Messaggio. Il papa invita i giovani a una
                                                         regola di vita spirituale, necessaria per chi oggi
                                                         desidera avere un contatto sensibile con Gesù.
                                                         Gli ingredienti della regola: i Sacramenti (in
                                                         particolare dell’Eucaristia e della Penitenza);
                                                         il servizio ai poveri, agli ammalati e ai fratelli
                                                         bisognosi di aiuto; la lettura dei Vangeli e del
                                                         Catechismo della Chiesa Cattolica; la preghiera;
                                                         la testimonianza. Sacerdoti ed educatori
                                                         potranno sapientemente girare ai giovani
                                                         questo invito del papa.
                                                         Papa Benedetto di materiale su cui lavorare ce ne
                                                         ha fornito in abbondanza, non c’è che l’imbarazzo
                                                         della scelta. Adesso le comunità cristiane devono
                                                         mettersi in movimento senza perdere altro tempo,
                                                         perché i giovani sono lì che sembrano ignorarci
                                                         ma sotto sotto ci aspettano, aspettano di vedere
                                                         la nostra fede in azione desiderosi di imitare adulti
                                                         in gamba. Ci aspettano… ma ancora per quanto?

16
Inizio anno » I lettera

         Conosco
         la tua fatica
         una comunità che fa tanto ma non ama...

                                                     Questa tappa dell'anno oratoriano
                                                     ci aiuta a riflettere sulle motivazioni
                                                     che spingono il nostro oratorio a
                                                     lavorare per i più giovani. Non è uno
                                                     stimolo per suggerirci di fare meno,
                                                     di eliminare iniziative e attività, ma
                                                     per ridare un corretto ordine rispetto
                                                     al nostro fare.
                                                     All'inizio ci sta la passione educativa,
                                                     il voler bene, il prendersi a cuore
                                                     i nostri giovani! Da lì discendono
                                                     le attività pratiche, i mille modi
                                                     per mostrare il bene ai più giovani
                                                     attraverso i nostri talenti.
                                                     Il Vescovo ci invita inoltre a far ordine
                                                     nella nostra vita, con pazienza e
                                                     rispondendo alla chiamata ordinaria
                                                     all'amore.

                                                                   Brescia
                                                           Pavia
                                                                     Sotto il Monte
                                             Val di Susa
Oviedo              Toulouse
                               Carcassonne

         Efeso
          Madrid                             Sotto il Monte
                                                                                            17
All’angelo
   della Chiesa
   di Sotto il Monte
      Nascita > chiamata originaria        Nascere significa essere chiamati all’amore.
                         all'amore         Nasciamo perché qualcun altro desidera e decide per
                                           noi la vita e questo desiderio-decisione è il primo atto di
                                           amore dal quale dipende tutta la nostra esistenza. Nessuno
  Vivere > rispondere alla chiamata        sceglie di nascere; nessuno può prendere questa decisione
                                           per la propria vita. Ma è possibile decidere che nasca
  Come rispondo alla chiamata              qualcun altro e operare in modo da dare la vita a qualcun
 all'amore? Quali gesti, parole,           altro. Ebbene, questo ‘dare la vita’ è un originario atto di
      atteggiamenti rispettano,            amore. È vero che a volte questo atto di amore può essere
    favoriscono e arricchiscono            compiuto inconsapevolmente; a volte può addirittura essere
          l'esistenza degli altri?         deformato fino a diventare espressione di inganno o di
                                           violenza; e tuttavia la struttura dell’atto rimane la stessa,
                                           positiva: “Vivi! Io voglio che tu viva!” Nascere significa
                                           rispondere a questa chiamata e iniziare un cammino che,
                                           per sua natura, vuole condurre all’amore, a diventare capaci
                                           a nostra volta di dire ad altri: “Vivi! Io voglio che tu viva!”
                                           Questo non avviene solo nell’unione sessuale, ma in
Vivere > crescere progressivamente         tutti quei gesti, parole, atteggiamenti che rispettano e
verso la capacità e la scelta di atti di   favoriscono e arricchiscono l’esistenza di qualcun altro: tutti
        bontà e amore verso gli altri      gli atti di attenzione, protezione, difesa che una madre pone
                                           a favore dei suoi figli; tutti gli atti di onestà, servizio, lavoro
                                           che un adulto pone nella società; tutti gli atti di ascolto,
                                           stima, rispetto che poniamo nei confronti degli amici e
                                           tantissimi altri atti sono espressione autentica dell’amore.
                                           Vivere significa crescere progressivamente verso questo
       Desiderare di amare > amare         traguardo di maturità: la capacità e la scelta di porre atti di
                     concretamente         bontà e di amore verso gli altri.
                                           Desiderare di amare non è difficile: l’amore ci appare come
Sai perseverare nella decisione            una stupenda realizzazione della nostra umanità e quindi
      di amare? Quali ostacoli e           lo desideriamo spontaneamente. Ma difficile è amare
    difficoltà ti fanno fare passi         davvero, perseverare nella decisione di amare anche quando
      indietro rispetto a questa           si incontrano ostacoli, difficoltà, incomprensioni. Tutti, ad
                           scelta?         esempio, desiderano amare; ma pochi desiderano essere
                                           pazienti; solo che la pazienza è una prima, semplice forma
                             Pazienza      di amore e non è possibile amare davvero senza imparare
                                           anche a essere pazienti. Lo stesso si dica dell’umiltà, del
                                           perdono, della libertà interiore e così via. Insomma, l’amore
Non è possibile amare, essere umili,       deve essere imparato e lo si impara ogni giorno, con ogni
     perdonare, essere liberi senza        gesto sincero di benevolenza verso gli altri.
                          pazienza.        Alzati e cammina! ha detto Gesù al paralitico che era

18
lettera del Vescovo Luciano

bloccato nel suo letto. Alzati e cammina! ripete Gesù a me e      Cfr. Gv. 5, 1-18
a te, oggi, all’inizio di questo cammino, così come all’inizio    A Gerusalemme vi è una piscina con
di ogni nuova giornata. Devi imparare a camminare in              cinque portici, sotto i quali giaceva un
mezzo al mondo; devi imparare a crescere verso l’amore.           grande numero di infermi, ciechi, zoppi
Non stare pigro a rigirarti su te stesso: ho messo nelle tue      e paralitici. Si trovava lì un uomo che
mani il mondo perché tu lo conosca, lo ami, lo migliori con il    da trentotto anni era malato. Gesù,
tuo impegno; cammina!                                             vedendolo giacere e sapendo che da
Vuoi camminare?                                                   molto tempo era così, gli disse: «Vuoi
                                                                  guarire?». Gli rispose il malato: «Signore,
                                                                  non ho nessuno che mi immerga nella
                                                                  piscina quando l’acqua si agita. Mentre
                                                                  infatti sto per andarvi, un altro scende

                                                   »
                                                                  prima di me». Gesù gli disse: «Àlzati,
                                                                  prendi la tua barella e cammina». E
                                                                  all’istante quell’uomo guarì: prese la
                                                                  sua barella e cominciò a camminare.

                                                            Il restante materiale
                                                            relativo alla prima
                                                            tappa “Sotto il Monte”
                                                   è disponibile sul sito
                                                   www.oratori.brescia.it (nella
                                                   pagina “itinerario pastorale”)
                                                   oppure sul Gabbiano 29 (p. 6-9)

               sab-dom
                           Sai fischiare?    Iscrizioni entro il 25 ottobre 2010.
                6-7                          Informazioni a pagina 27 o
                           (1° appuntamento) sul sito www.oratori.brescia.it
               novembre
                  sab
                           Raccolta di             Informazioni a pagina 29 e
                 13        San Martino
                                                   sul sito www.oratori.brescia.it
                                                   In distribuzione depliant informativi
               novembre
                sabato  Convegno
                        pastorale
                 20     preadolescenti e
                                                   Informazioni sul sito www.diocesi.brescia.it
               novembre adolescenti

                                                                                                          19
diario di bordo
                                                  pagine per la lettura
                                          la riflessione e la preghiera
                                            con adolescenti e giovani

Sul tema della pazienza, dell'infaticabilità come prima e semplice forma di
amore, come attributo di un Dio che sa amare, proponiamo due lettere di Oscar,
il bambino malato protagonista di “Oscar e la dama in rosa”.
Due testi poeteci e profondi.
Caro Dio,                                                 Caro Dio,
grazie di essere venuto. Hai scelto davvero il            oggi ho cent’anni. Come Nonna Rosa. Dormo
momento giusto, perché non stavo bene. Forse              molto ma mi sento bene. Ho cercato di spiegare
anche perché eri rimasto turbato dalla mia lettera        ai miei genitori che la vita è uno strano regalo.
di ieri… Quando mi sono svegliato, ho pensato             All’inizio lo si sopravvaluta, questo regalo: si
che avevo novant’anni e ho girato la testa verso          crede di aver ricevuto la vita eterna. Dopo lo si
la finestra per guardare la neve.                         sottovaluta, lo si trova scadente, troppo corto, si
E allora ho indovinato che venivi. Era mattina. Ero       sarebbe quasi pronti a gettarlo. Infine ci si rende
solo sulla terra. Era talmente presto che gli uccelli     conto che non era un regalo, ma solo un prestito.
dormivano ancora, che persino l’infermiera di             Allora si cerca di meritarlo. Io che ho cent’anni
notte, la signora Ducru, aveva dovuto schiacciare         so di cosa parlo. Più si invecchia più bisogna dar
un pisolino e tu cercavi di fabbricare l’alba. Facevi     prova di gusto per apprezzare la vita. Si deve
fatica, ma insistevi. Il cielo impallidiva. Tingevi       diventare raffinati, artisti. Qualunque cretino può
l’aria di bianco, di grigio, di azzurro, respingevi la    godere della vita a
notte, risvegliavi il mondo. Non ti fermavi. È stato      dieci o a vent’anni,
allora che ho capito la differenza tra te e noi: tu       ma a cento, quando
sei un tipo infaticabile! Uno che non si stanca.          non ci si può più
Sempre al lavoro. Ed ecco il giorno! Ed ecco la           muovere, bisogna
notte! Ed ecco la primavera! Ed ecco l’inverno! Ed        avvalersi della propria
ecco Peggy Blue! Ed ecco Oscar! Ed ecco Nonna             intelligenza.
Rosa! Che salute di ferro!                                Non so se li ho
Ho capito che eri qui. Che mi rivelavi il tuo             convinti del tutto.
segreto: ogni giorno guarda il mondo come                 Valli a trovare. Finisci
se fosse la prima volta. Allora ho seguito il             il lavoro. Io sono un
tuo consiglio con impegno. La prima volta.                po’ stanco. A domani,
Contemplavo la luce, i colori, gli alberi, gli uccelli,   baci,
gli animali. Sentivo l’aria che mi passava nelle
narici e mi faceva respirare. Udivo le voci che           Oscar
salivano nel corridoio come nella volta di una
cattedrale. Mi trovavo vivo. Fremevo di pura
gioia. La felicità di esistere. Ero incantato.
Grazie, Dio, di aver fatto questo per me. Avevo
l’impressione che mi prendessi per mano e
che mi conducessi nel cuore del mistero a                 da Eric-Emmanuel Schmitt,
contemplarlo. Grazie.                                     “Oscar e la dama in rosa”, BUR (2005)

20
Tempo di avvento » II lettera

   La corona
   della vita
   una comunità povera di mezzi ma ricca di persone

                                                Questa tappa dell'anno oratoriano ci
                                                aiuta a riflettere su come sappiamo
                                                far "buon uso" di persone ed
                                                ambienti nella nostra progettazione
                                                educativa. È un invito ad organizzarci
                                                bene per non sprecare i talenti e i
                                                carismi presenti in oratorio.
                                                Nella verifica ci sarà chiesto di non
                                                scegliere la strada più “comoda”,
                                                ma di avere il coraggio di guardare
                                                dentro noi stessi e dentro le
                                                dinamiche della nostra comunità.

                                                                  Brescia
                                                          Pavia
                                                                    Sotto il Monte
                                            Val di Susa
Oviedo            Toulouse
                             Carcassonne

   SmirneMadrid
                                                                        Pavia
                                                                                     21
All’angelo
   della Chiesa
   di Pavia
     Il cammino della vita > sentieri         Ci sono autostrade sulle quali si corre velocemente, si scivola
             ardui, tortuosi e scabri         quasi sull’asfalto senza difficoltà; ma ci sono sentieri stretti
                                              e impervi, che richiedono fatica, costanza, impegno a chi
                    cfr. Matteo 7, 13-14      li vuole affrontare. Ebbene, il cammino della vita è fatto,
     “Entrate per la porta stretta, perché    in gran parte, di sentieri ardui, tortuosi e scabri; salire per
     larga è la porta e spaziosa la via che   questi sentieri richiede fatica e non lo si può fare senza
   conduce alla perdizione, e molti sono      patire qualche danno: sassi che scavezzano il piede, spine
quelli che vi entrano. Quanto stretta è la    che graffiano braccia e gambe, rocce appuntite e scivolose
 porta e angusta la via che conduce alla      che debbono essere scalate con prudenza e coraggio.
vita, e pochi sono quelli che la trovano!”    Probabilmente nel paradiso terrestre le cose erano più facili;
                                              ma nel nostro mondo la prova, l’ostacolo accompagna ogni
 la vita costa fatica > richiede scelte       scelta importante. Vuoi farti un amico? devi controllare
                               difficili      e superare la gelosia, vincere il bisogno di essere sempre
                                              primo. Vuoi imparare un mestiere? devi ripetere fino alla
«L'ostacolo accompagna ogni scelta            noia alcuni gesti fino a che non ti sono diventati usuali.
                     importante»              Vuoi essere onesto? devi rinunciare a una miriade di
                                              soddisfazioni che potresti ottenere con l’inganno o la
     In quali occasioni mi sono               forza… Ho sognato qualche volte un mondo migliore,
  trovato su una strada stretta,              dove tutti gli uomini fossero onesti e fare il bene venisse
         difficile nella mia vita?            spontaneo; ma mi sono accorto che è un sogno irreale e
                                              chissà, forse anche pericoloso.
      Un mondo in cui fare il bene è          “Figlio, se ti presenti per servire il Signore – dice un saggio
   spontaneo è irreale e forse anche          di Israele – preparati alla prova.”
                          pericoloso          Forse è giusto così: se il bene fosse facile, che soddisfazione
                                              ci sarebbe a farlo? Se una cima è agevole da raggiungere, la
                                              soddisfazione di averla conquistata è minore.

22
lettera del Vescovo Luciano

Proprio la fatica che accetto di fare dimostra che amo           Hai dei sogni sul futuro del
davvero il bene, che l’ho scelto consapevolmente, che lo         mondo? Quali? Come te lo
considero prezioso e degno di essere cercato anche a costo       immagini?
di sacrifici. Non si tratta di diventare masochisti – persone
che amano la sofferenza per la sofferenza; si tratta di          «La fatica che accetto di fare
diventare realisti: persone che amano il bene, sanno che il      dimostra che amo davvero il bene,
bene costa, pagano il prezzo per il guadagno che ne viene.       che l'ho scelto consapevolmente»
Imparare a pregare richiede impegno; studiare richiede
fatica; essere fedeli a un’amicizia richiede perseveranza.       Fatica, impegno, perseveranza
Vale la pena?
La vita ci costringe a rispondere a questa domanda. E            Ne vale la pena?
a smascherare le scuse che inventiamo per evitare un             È questa la domanda alla quale
passaggio difficile ma necessario per salire, per crescere.      siamo chiamati a rispondere!

                                                    »        Il restante materiale
                                                             relativo alla prima
                                                             tappa “Pavia” è
                                                    disponibile sul sito
                                                    www.oratori.brescia.it (nella
                                                    pagina “itinerario pastorale”)
                                                    oppure sul Gabbiano 29 (p. 10-13)

               domenica
                 28        Inizio avvento
                                                   Sussidi per bambini, ragazzi ed adolescenti
                                                   Sussidio in preparazione alla GMG per giovani
               novembre
                lunedì
                           Un dono in dono,
                 13        Santa Lucia
                                                   Materiale informativo disponibile da novembre
               dicembre
                sabato

                 25        Santo Natale
               dicembre

                                                                                                   23
diario di bordo
                                               pagine per la lettura
                                       la riflessione e la preghiera
                                         con adolescenti e giovani

Sant'Agostino ha incontrato il Signore relativamente tardi nella propria vita,
dopo aver scelto per anni altri sentieri e dopo una ricerca impegnativa e
faticosa. Nel brano sottoriportato si legge la gioia e la preghiera per l'incontro.
Ma dove dimori nella mia memoria, Signore,            fedele è quello che non mira a udire da te ciò che
dove vi dimori? Quale stanza ti sei fabbricato,       vuole, ma a volere piuttosto ciò che da te ode.
quale santuario ti sei edificato? Hai concesso alla
mia memoria l'onore di dimorarvi, ma in quale
parte vi dimori? A ciò sto pensando. Cercandoti
col ricordo, ho superato le zone della mia
memoria che possiedono anche le bestie, poiché
non ti trovavo là, fra immagini di cose corporee.
Passai alle zone ove ho depositato i sentimenti
del mio spirito, ma neppure lì ti trovai. Entrai
nella sede che il mio spirito stesso possiede nella
mia memoria, perché lo spirito ricorda anche sé
medesimo, ma neppure là tu eri, poiché, come
non sei immagine corporea né sentimento di
spirito vivo, quale gioia, tristezza, desiderio,
timore, ricordo, oblio, e ogni altri, così non sei
spirito, e mutandosi tutte queste cose, mentre
tu rimani immutabile al di sopra di tutte le cose.
E ti sei degnato di abitare nella mia memoria dal     Tardi ti amai,
giorno in cui ti conobbi! Perché cercare in quale     bellezza così antica e così nuova,
luogo vi abiti? come se colà vi fossero luoghi. Vi    tardi ti amai.
abiti certamente, poiché io ti ricordo dal giorno     Sì, perché tu eri dentro di me e io fuori.
in cui ti conobbi, e ti trovo nella memoria ogni      Lì ti cercavo.
volta che mi ricordo di te.                           Deforme, mi gettavo sulle belle forme delle tue
Dove dunque ti trovai, per conoscerti? Certo          creature.
non eri già nella mia memoria prima che ti            Eri con me, e non ero con te.
conoscessi. Dove dunque ti trovai, per conoscerti,    Mi tenevano lontano da te le tue creature,
se non in te, sopra di me? Lì non v'è spazio          inesistenti se non esistessero in te.
dovunque: ci allontaniamo, ci avviciniamo, e          Mi chiamasti, e il tuo grido sfondò la mia sordità;
non v'è spazio dovunque. Tu, la Verità, siedi alto    balenasti, e il tuo splendore dissipò la mia cecità;
sopra tutti coloro che ti consultano e rispondi       diffondesti la tua fragranza,
contemporaneamente a tutti coloro che ti              e respirai e anelo verso di te,
consultano anche su cose diverse. Le tue risposte     gustai e ho fame e sete;
sono chiare, ma non tutti le odono chiaramente.       mi toccasti, e arsi di desiderio della tua pace.
Ognuno ti consulta su ciò che vuole, ma non
sempre ode la risposta che vuole, Servo tuo più                            Sant'Agostino, Le confessioni

24
Nel grande mare tempestoso
della pastorale giovanile
(e contro il logorio della vita moderna)

vola alto col GABBIANO!
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Bresciani, al prezzo di:
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  Spedizione postale                                     n° 1 copia per numero ad anno                                                                15,oo €
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  Distribuzione zonale                                   n° 10 copie per numero ad anno                                                               45,oo €
  Distribuzione zonale                                   n° 20 copie per numero ad anno                                                               80,oo €
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 Oratorio di......................................................................................................................................................................

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 CAP e Località................................................................................................................................................................

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                                            Riconsegnare il presente modulo, debitamente compilato
                                                » via email ad info@oratori.brescia.it
                                                » via fax allo 030 37 22 250
                                                » di persona al Centro Oratori Bresciani, via Trieste 13/c, Brescia.

                                            Le riviste saranno disponibili appena avvenuto il pagamento.

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