Media Monitoring per 30-12-2019 - Rassegna stampa del 29-12-2019 - Ruggi

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Media Monitoring per 30-12-2019 - Rassegna stampa del 29-12-2019 - Ruggi
30-12-2019

Media Monitoring per

   Rassegna stampa del 29-12-2019
Media Monitoring per 30-12-2019 - Rassegna stampa del 29-12-2019 - Ruggi
AOU San Giovanni di Dio e Ruggi d'Aragona ................................................................................ 1
      29/12/2019 - CRONACHE DI SALERNO
            Babbo Natale è arrivato nei reparti di pediatria di Salerno e Nocera Inferiore ...................... 1
      29/12/2019 - LA CITTÀ DI SALERNO
            L'ospedale dei poveri mai realizzato ...................................................................................... 2
      29/12/2019 - SALERNO.OCCHIONOTIZIE.IT
            Ospedale Cava de’ Tirreni, crisi di personale: mancano medici e infermieri .......................... 4
      29/12/2019 - LA CITTÀ DI SALERNO
            Ruggi, il tesoro e la benefattrice nell'oblio ............................................................................ 5
      29/12/2019 - IL MATTINO (ED. SALERNO)
            Scarseggiano medici e infermieri, reparti a rischio ................................................................ 7
      28/12/2019 - WWW.ZEROTTONOVE.IT
            “I Pirati” e “Toys Center Nocera Inferiore” sbarcano in corsia per donare sorrisi e tanti regali
             ................................................................................................................................................ 9
      28/12/2019 - VOCEDISTRADA.IT
            Mercato S.Severino/Sarno, operatori ambulanze sfruttati: nuova denuncia di Striscia la
            Notizia | ................................................................................................................................ 10
      28/12/2019 - WWW.MN24.IT
            VIDEO – Nuove denunce a Striscia la Notizia, volontari “sfruttati” per le ambulanze .......... 11
      28/12/2019 - WWW.SALERNOTODAY.IT
            Volontari "sfruttati" per le ambulanze: Luca Abete a Mercato San Severino e Sarno .......... 12
      28/12/2019 - WWW.ILGIORNALEDISALERNO.IT
            Volontari “sfruttati” per le ambulanze, Striscia la Notizia a Mercato San Severino e Sarno ...
            13
      28/12/2019 - WWW.SEITV.IT
            Volontari “sfruttati” per le ambulanze: il servizio di Luca Abete nel salernitano ................ 14
      27/12/2019 - WWW.POSITANONEWS.IT
            Agerola. Il dono del sangue per delle festività speciali: per tutti i donatori visita gratuita
            all’udito ................................................................................................................................ 15
Sanità Salerno e provincia ............................................................................................................ 17
      29/12/2019 - CRONACHE DI SALERNO
            Manca il personale ostetrico Torquato incontra i sindacati .................................................. 17
      29/12/2019 - LA CITTÀ DI SALERNO
            Poco personale all'Umberto I Scende in campo il Comune ................................................... 19
Sanità Campania ............................................................................................................................. 20
      29/12/2019 - IL MATTINO (ED. CASERTA)
            «Ho la colica, non mi curate» pugni e calci agli infermieri ................................................... 20
      29/12/2019 - IL SANNIO
            «Sanità, arriveremo al vertice nazionale» ............................................................................ 22
      29/12/2019 - IL ROMA
            Contenitori non biodegradabili, ancora polemica ................................................................. 24
      29/12/2019 - CORRIERE DEL MEZZOGIORNO
            De Luca brinda all' anno nuovo «Via i tetti di spesa in sanità» ............................................ 25
      29/12/2019 - LA REPUBBLICA (ED. NAPOLI)
            De Luca, strategia per le elezioni "Punto su Napoli, trasporti e sanità" ............................... 28
      29/12/2019 - IL ROMA
            Dottoressa aggredita al Cto ................................................................................................. 30
      29/12/2019 - IL ROMA
            Intervento da record al Monaldi ........................................................................................... 32
      29/12/2019 - IL MATTINO (ED. BENEVENTO)
            Luci spente al Dsm rumors sulla chiusura ma la Asl smentisce ............................................ 33
      29/12/2019 - IL MATTINO
            Muore il padre 92enne il figlio aggredisce dottoressa e infermieri ...................................... 35
      29/12/2019 - LA REPUBBLICA (ED. NAPOLI)
            Rimossa massa di 16 centimetri con laparoscopia tridimensionale ..................................... 37
      29/12/2019 - CORRIERE DEL MEZZOGIORNO
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Samuel, vittima di una malattia sconosciuta La mamma:«Aiutateci a trovare una cura» .... 38
Sanità nazionale ............................................................................................................................. 40
      29/12/2019 - LA STAMPA
            1,3 milioni Gli italiani colpiti dall' influenza, 247 mila a Natale ............................................ 40
      29/12/2019 - AVVENIRE
            Gallera: ci sono poche risorse .............................................................................................. 41
      29/12/2019 - AVVENIRE
            In regione si spendono tra i due e i tre miliardi ................................................................... 43
      29/12/2019 - IL MESSAGGERO
            Infermieri a domicilio: ora li sceglie il paziente .................................................................... 44
      29/12/2019 - IL GIORNALE
            Influenza, presi d' assalto i pronto soccorso 5mila accessi in 24 ore ................................... 46
      29/12/2019 - AVVENIRE
            Medici, sos Cisl: ne mancano 10mila .................................................................................... 48
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29/12/2019                                                                                                                 Pagina 9

                                                                                                                           EAV: € 543
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                     Argomento: AOU San Giovanni di Dio e Ruggi d'Aragona

  Babbo Natale è arrivato nei reparti di pediatria di Salerno e
                       Nocera Inferiore

 LA    FESTA       L'       iniziativa           a       cura
 dell"Animazione e Spettacolo I Pirati" e
 "Toys Center" Il Natale negli ospedali per
 i bambini e le loro famiglie può essere
 molto triste. Per questo l' "Animazione e
 spettacolo I PIRATI", in collaborazione
 con "TOYS CENTER Nocera Inferiore", nei
 giorni 27 e 28 dicembre, ha fatto visita ai
 piccoli angeli ospitati nei reparti di
 pediatria del PO "Umberto I" di Nocera
 Inferiore e del OO. RR. "San Giovanni di
 Dio Ruggi d' Aragona" di Salerno, per
 donare un sorriso ai piccoli pazienti che
 purtroppo     trascorreranno              le      festività
 natalizie in un letto di ospedale. Sono
 stati donati ai bambini abbracci, sorrisi e
 tanti regali da clown, personaggi dei loro
 cartoni animati preferiti, Babbo Natale, elfi e nata line. Lo Staff dell' animazione di
 Nocera Superiore e del Toys Center si sono prodigati affinché ci sia anche.

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29/12/2019                                                                                                                Pagina 2
                                           La Città di Salerno
                    Argomento: AOU San Giovanni di Dio e Ruggi d'Aragona

                      L'ospedale dei poveri mai realizzato

 A Cava il palazzo Coppola-Lentini raso al
 suolo per fare spazio a un parcheggio
 Quella clausola del testamento olografo
 con il quale Tina Lentini ha destinato il
 suo patrimonio all'ospedale civile di
 Cava de' Tirreni, che è stata all'origine di
 una lunga battaglia legale di quanti
 inseriti nell'asse ereditario, non è stata
 rispettata. Nelle intenzioni della cantante
 lirica, che l'amore per il commerciante
 Carlo Coppola l'aveva portata a Cava de'
 Tirreni, c'era quello di destinare agli
 infermi e ai poveri il palazzo abbattuto
 intorno al 1986 per farne un parcheggio.
 Un ultimo gesto per ringraziare la città
 che l'aveva ospitata e dove si era ritirata
 dopo una lunga carriera artistiche che
 l'aveva portata in giro per il mondo. «Ho creduto e voluto con le mie disposizioni
 onorare la memoria di Don Carlo Coppola, mio marito, col destinare una proprietà ad
 un'opera di bene che esternasse la sua bontà ed indicasse il mio accorgimento:
 beneficiare gli infermi ed i poveri del paese che mi ha cordialmente ospitato per
 tanti anni ...», scriveva di suo pugno la Lentini nel lontano 1957. Le sue ultime
 volontà non sono state a pieno esaudite. Dell'ospedale per i poveri non se n'è mai
 parlato. E del grande edificio che sorgeva al fianco della villa, oggi rimangono solo
 delle foto in bianco e nero a testimoniare i fasti di un tempo. Cava de' Tirreni sembra
 aver dimenticato troppo presto il gesto di generosità e di ringraziamento di una
 donna che si era spogliata dei suoi beni per aiutare il prossimo. Al posto del palazzo,
 abbattuto forse con troppa fretta, in nome dell'incolumità pubblica, è sorto un
 parcheggio, ma la beffa è un'altra. Se in origine lo slargo era stato intitolato alla

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famiglia Lentini, nel 2008 fu cambiata la denominazione e la piazza fu intitolata a
Mario Amabile, altra figura cavese di spessore, grande imprenditore di elevato
profilo morale e spirituale. Ma perché cancellare la memoria dei Lentini-Coppola?
Quella scelta appare un errore storico, come la decisione affrettata di buttare giù il
palazzo che dava su via Mazzini. E dopo anni spunta anche la cassetta dimenticata
con il suo prezioso contenuto. Ora ci si aspetta che non venga fatto un altro scippo
alla memoria di una donna che ha premiato la bontà della città dov'era vissuta. Che
fosse stato il suo un gesto generoso o impulsivo, resta il mancato riconoscimento. Il
nome di Tina Lentini compare in una lapide all'interno dell'ospedale: solo decimo in
una lista di benefattori. Eppure ha lasciato tanto alla sua Cava. ©RIPRODUZIONE
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29/12/2019
                                    salerno.occhionotizie.it
                                                                                                                         EAV: € 1.061
                                                                                                                         Lettori: 17.500
                   Argomento: AOU San Giovanni di Dio e Ruggi d'Aragona

                                                       Link alla pagina web

     Ospedale Cava de’ Tirreni, crisi di personale: mancano
                     medici e infermieri
 Ospedale Cava de’ Tirreni, crisi di personale: mancano medici e infermieri. Tale
 situazione potrebbe sancire la chiusura di alcuni reparti. Manca il personale
 all’ospedale di Cava All’ospedale Santa Maria dell’Olmo di Cava de’ Tirreni è
 emergenza vera: da troppo tempo sta andando avanti quella che è una vera e
 propria crisi di personale, dove appare ormai evidente la mancanza di medici e
 infermieri nei reparti. Come riporta “Il Mattino”, sono propri i reparti a correre il
 rischio di pagare le conseguenze di tale situazione. Infatti, potrebbe rischiare la
 chiusura. Nei giorni scorsi i sindacati avevano criticato la dirigenza dell’Azienda
 Ospedaliera San Giovanni di Dio e Ruggi D’Aragona, considerati responsabili
 nell’aver destinato troppe risorse al nosocomio di Salerno e non ai vari presidi della
 provincia. L'articolo Ospedale Cava de’ Tirreni, crisi di personale: mancano medici e
 infermieri proviene da L'Occhio di Salerno.

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29/12/2019                                                                                                                 Pagina 2
                                            La Città di Salerno
                     Argomento: AOU San Giovanni di Dio e Ruggi d'Aragona

               Ruggi, il tesoro e la benefattrice nell'oblio
 Massimiliano Lanzotto

 Il   nipote   Antonio         Di     Gennaro:             «La
 memoria di mia zia Tina Lentini non va
 dispersa, intitolatele un padiglione o la
 piazza» La cassetta dei gioielli, l'azienda
 speciale Ruggi e la benefattrice di cui si
 vuole forse cancellare la memoria. La
 cassetta n. 30, dov'erano custoditi i
 preziosi, venuta fuori per morosità dopo
 il sollecito della banca, apparteneva a
 Teodora Lentini, detta Tina, cantante
 lirica di origini pugliesi, che alla fine
 degli anni Venti fece perdere la testa al
 commerciante di tessuti Carlo Coppola,
 cavese: un uomo facoltoso con interessi
 commerciali nella Napoli di inizio secolo
 scorso. «Per amore scelse Cava de'
 Tirreni   ricorda     il    nipote         Antonio          Di
 Gennaro, 89 anni, che oggi vive a Salerno, figlio della sorella Ester Venne in città per
 uno spettacolo e zio Carlo, figlio di Michele Coppola, s'innamorò follemente di mia
 zia al punto che la chiese in sposa. Eravamo alla fine degli anni Venti, qualche anno
 prima che io nascessi. Insieme costruirono la villa dove oggi è ospitata la guardia
 medica». La storia della cassetta delle meraviglie, aperta lo scorso 5 aprile nel
 caveau della Bper di Cava, dov'era custodita da mezzo secolo, inizia a ridosso del
 secondo conflitto mondiale quando Tina Lentini, preoccupata per gli affari del
 marito, sceglie di investire in oro come bene rifugio, qualora avesse avuto bisogno di
 contanti una volta esplosa la guerra. «Mia zia era previdente, in tutte le cose dice il
 nipote Antonio che, nella vita, è stato un mago dei motori - , si preoccupò del marito
 che aveva un grosso deposito di tessuti in via dei Cimbri, a Napoli. Incominciò ad
 incamerare oro, sempre in previsione della guerra e per far fronte a eventuali

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evenienze. Non ho mai visto quella cassetta, ma ricordo che la zia ci teneva tanto ».
L'oro raccolto dalla cantante lirica, di cui non si conosce l'entità iniziale, viene
custodito per un lungo periodo al Banco di Napoli, nella sede principale. Negli anni
Cinquanta arriva all'ex Credito Commerciale Cavese, poi assordito dalla Bper. All'ex
Credicom è rimasto fino all'inizio di questo mese perché è stato trasferito a Salerno,
alla filiale del Monte dei Paschi di Siena, dove è correntista l'azienda ospedaliera
Ruggi, che per alterni passaggi di titolarità dell'ospedale Santa Maria dell'Olmo di
Cava n'è divenuta amministratrice. Ed ora sarà battuto all'asta per fare cassa e
impiegare il ricavato per acquistare macchinari per il presidio cavese. Almeno
questo è quanto lasciano intendere i vertici del Ruggi. Ciò che più affascina in
questa storia è la personalità della benefattrice: una anticonformista e precursore
dei tempi, che amava indossare abiti maschili, come appunto i pantaloni, e guidare
una fiammante Lancia Augusta. Nella suo percorso artistico ha incrociato il grande
Totò con il quale si è esibita nell'avanspettacolo, mentre uno dei suoi ultimi concerti
è del 1948 quando s'imbarco al porto di Genova per l'America e si esibì a New York.
Cantava anche le canzoni classiche napoletane, che gli piacevano tanto, ma la lirica
era la sua passione. Tra i ricordi del nipote Antonio spunta una foto scattata sui
gradini di villa Coppola-Lentini che ritrae Tina Lentini con le sorelle nel ruolo
improvvisato di comparse nella pellicola del 1959 con il maestro Aurelio Fierro dal
titolo Che tesoro di papà. «La storia della mia famiglia è un romanzo - dice
sorridendo Antonio che poi cambia umore -, ma le vicende legate all'eredità mi
hanno segnato la vita, rendendomela infelice. Abbiamo fatto 35 anni di cause e mia
madre si è presa tanto dolore». Nelle vicende processuali per l'eredità sono stati
coinvolti i Lentini, di cui Antonio è l'unico nipote in Italia, gli eredi del commerciante
Coppola, l'ospedale con le varie direzioni che si sono succedute e la cameriera che
assisteva la cantante. Un intrigo che si è chiuso negli anni Settanta con una
transazione sulla proprietà, ma non sulla famosa cassetta n. 30. Cinque erano le
sorelle Lentini: Ester, che è la madre di Antonio, e Genoveffa, ballerine al teatro San
Carlo, Elena e Filomena, che emigrarono in America. «Non vogliamo accampare
diritti - dice Massimo Di Gennaro, figlio di Antonio, insieme al fratello Claudio - , ma
chiediamo che almeno i nostri prozii, Carlo e Tina, vengano ricordati degnamente
per la loro generosità. Perché dal dopo Terremoto, dall'abbattimento del palazzo
Coppola prima e dell'ex deposito Atac dopo, per finire al cambio di denominazione di
Piazza Lentini, sembra si voglia cancellare dalla storia cavese i loro nomi. Almeno gli
intitolassero un padiglione, una strada o una piazza. Recuperiamo la memoria di
questa donna e di suo marito».
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29/12/2019                                                                                                                   Pagina 28
                                        Il Mattino (ed. Salerno)
                                                                                                                             EAV: € 3.654
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                       Argomento: AOU San Giovanni di Dio e Ruggi d'Aragona

         Scarseggiano medici e infermieri, reparti a rischio

 CAVA DE' TIRRENI CAVA DE' TIRRENI
 Simona Chiariello Nessuna soluzione, ma
 una situazione addirittura peggiorata. In
 queste ultime settimane la questione
 personale al Santa Maria dell' Olmo è
 diventata una vera e propria emergenza
 e     rischia      di        compromettere                     la
 sopravvivenza di alcuni reparti. Alla fine
 del mese di novembre i sindacalisti della
 Cisl avevano denunciato la carenza di
 infermieri e medici, puntando l' indice
 contro la dirigenza dell' Azienda San
 Giovanni di Dio e Ruggi D' Aragona che,
 a loro dire, destinavano tutto il nuovo
 personale al San Leonardo, penalizzando
 gli   altri     presidi.         E       non        solo         i
 rappresentanti             sindacali               avevano
 annunciato che nel mese di dicembre la
 situazione sarebbe peggiorata, complici
 le ferie e i pensionamenti. «Se il 90% del nuovo personale viene destinato al Ruggì -
 ha spiegato Gaetano Biondino, sindacalista della Cisl - è evidente che si vuole far
 chiudere il Santa Maria dell' Olmo». LE CARENZE Solo due gli infermieri arrivati a
 Cava. In tutto il mese di dicembre le carenze di infermieri e medici sono diventate
 sempre più pressanti in diversi reparti ed in particolare al pronto soccorso, in
 rianimazione, ma anche in chirurgia ed in cardiologia. «I servizi e le prestazioni sono
 assicurate solo grazie ai sacrifici dei dipendenti che sono costretti a turni
 massacranti per sopperire alle carenze». L' allarme, lanciato dai sindacati, è stato
 accolto dal sindaco Vincenzo Servalli. Il primo cittadino ha precisato come la
 mancanza di medici ed infermieri rischia di compromettere la qualità dei servizi e

                 Riproduzione autorizzata Licenza Promopress ad uso esclusivo del destinatario Vietato qualsiasi altro uso
delle prestazioni, ma non solo perchè inficia anche il contributo che il Santa Maria
dell' Olmo deve dare all' Azienda Ospedaliera San Giovanni di Dio e Ruggì D'
Aragona. In pratica una situazione pericolosa per il presidio cavese. Il sindaco aveva
anche precisato che dalla dirigenza del Ruggì aveva ottenuto ampie rassicurazioni
sulla soluzione del problema e sull' arrivo di nuovo personale. «È passato quasi tutto
il mese di dicembre eppure niente si è mosso. Al Santa Maria dell' Olmo non sono
stati destinati infermieri, medici e Oss (operatori socio sanitari) e la situazione è
peggiorata ulteriormente». Le rassicurazioni del mese scorso non hanno trovato
ancora alcuna conferma. «Dalle parole, come spesso accade, non si è passati a fatti
concreti. Stiamo ancora aspettando. Speriamo che al più presto arrivi nuovo
personale per evitare la chiusura di qualche reparto». © RIPRODUZIONE RISERVATA.

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28/12/2019
                                                zerottonove.it
                                                                                                                          EAV: € 397
                                                                                                                          Lettori: 1.833
                    Argomento: AOU San Giovanni di Dio e Ruggi d'Aragona

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     “I Pirati” e “Toys Center Nocera Inferiore” sbarcano in
              corsia per donare sorrisi e tanti regali

 “Animazione e spettacolo I PIRATI”, in
 collaborazione       con        “TOYS            CENTER
 Nocera Inferiore”, ha fatto visita ai
 piccoli angeli ospitati nei reparti di
 pediatria dell’“Umberto I” e del Ruggi Il
 Natale negli ospedali per i bambini e le
 loro famiglie può essere molto triste: per
 questo l’ “Animazione e spettacolo I PIRATI”, in collaborazione con “TOYS CENTER
 Nocera Inferiore”, nei giorni 27 e 28 dicembre, ha fatto visita ai piccoli angeli
 ospitati nei reparti di pediatria del PO “Umberto I” di Nocera Inferiore e del OO. RR.
 “San Giovanni di Dio Ruggi d’Aragona” di Salerno, per donare un sorriso ai piccoli
 pazienti che purtroppo trascorreranno le festività natalizie in un letto di ospedale.
 Sono stati donati ai bambini abbracci, sorrisi e tanti regali da clown, personaggi dei
 loro cartoni animati preferiti, Babbo Natale, elfi e nataline. Lo Staff dell’animazione
 di Nocera Superiore e del Toys Center si sono prodigati affinché ci sia anche per loro
 un momento di gioia e speranza. Un gesto che rende felice chi dona, chi riceve e
 anche gli operatori delle strutture ospedaliere. Leggi anche

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28/12/2019
                                                     vocedistrada.it
                                                                                                                                EAV: € 254
                                                                                                                                Lettori: 533
                          Argomento: AOU San Giovanni di Dio e Ruggi d'Aragona

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   Mercato S.Severino/Sarno, operatori ambulanze sfruttati:
            nuova denuncia di Striscia la Notizia |

 Mercato        San            Severino.              Volontari
 “sfruttati”        per     le     ambulanze:              nuove
 denunce a Striscia la Notizia. Dopo il
 servizio del tg satirico dello scorso 30
 novembre, nel quale alcuni operatori
 delle     ambulanze               presso           l’ospedale
 “Ruggi”       di      Salerno          dichiararono               di
 lavorare a tempo pieno senza contratto e
 di essere spacciati per volontari per
 aggirare i controlli, l’inviato Luca Abete
 si è trasferito a Mercato San Severino. Ai
 microfoni      di        Striscia       una        operatrice
 sanitaria, che ha dichiarato: “L’autista
 del 118 viene retribuito 20 euro per 12 ore. Ti danno l’assegno ogni 5 del mese, però
 è volontariato, senza contratto o fatture. Le istituzioni sanno tutto, purtroppo è tutto
 un giro. Tutti i presidenti delle associazioni hanno agganci politici”. Stessa situazione
 a Sarno, presso l’ospedale “Martiri del Villa Malta”. “Noi siamo in nero – spiega un
 volontario – non assunti con busta paga. Tutte queste associazioni non vogliono
 assumere per non pagare le tasse e quindi ci tengono in nero. Un turno di un autista
 viene pagato 30 euro per 12 ore di lavoro”.

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28/12/2019
                                                        mn24.it
                                                                                                                          EAV: € 339
                                                                                                                          Lettori: 1.433
                    Argomento: AOU San Giovanni di Dio e Ruggi d'Aragona

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      VIDEO – Nuove denunce a Striscia la Notizia, volontari
                 “sfruttati” per le ambulanze

 L’inviato Luca Abete, durante la puntata
 di ieri del Tg satirico, ha fatto tappa al
 pronto soccorso dell’ospedale di Mercato
 San Severino dove ha intervistato, in
 forma anonima, un’operatrice sanitaria:
 “L’autista del 118 viene retribuito 20
 euro per 12 ore.Ti danno l’assegno ogni
 5 del mese però è volontariato, senza nessun contratto. Le istituzioni sanno tutto, è
 tutto un giro. Tutti i presidenti delle associazioni hanno agganci politici”.Seconda
 tappa, invece, all’ospedale “Martiri del Villa Malta” di Sarno dove il volontario di
 un’altra organizzazione rivela: “Noi siamo in nero. Non assunti con la busta
 paga.Tutte queste associazioni non vogliono assumere per non pagare le tasse e
 quindi ci tengono in nero. Un turno di autista, come me, 12 ore..30 euro”.QUI >> IL
 VIDEO

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28/12/2019
                                               salernotoday.it
                                                                                                                          EAV: € 768
                                                                                                                          Lettori: 7.133
                    Argomento: AOU San Giovanni di Dio e Ruggi d'Aragona

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 Volontari "sfruttati" per le ambulanze: Luca Abete a Mercato
                      San Severino e Sarno

 Striscia la Notizia torna in provincia di
 Salerno per denunciare la situazione
 degli operatori sanitari che lavorano sui
 mezzi di soccorso. Lo scorso ottobre era
 già   scoppiato        il      caso         al       Ruggi
 Approfondimenti             Assenza              dell'area
 dedicata ai mezzi di soccorso: Striscia La
 Notizia al Ruggi? 17 ottobre 2019 Dopo il servizio mandato in onda lo scorso 30
 ottobre sugli operatori delle ambulanze presso il “Ruggi d’Aragona” di Salerno -
 alcuni dei quali confessarono di lavorare a tempo pieno e talvolta pienissivo senza
 contratto e per aggirare i controlli venivano spacciati per volontari - Striscia la
 Notizia è tornata nel Salernitano per denunciare due nuovi casi molti simili. Le due
 nuove tappe L’inviato Luca Abete, durante la puntata di ieri del Tg satirico di Canale
 5, ha fatto tappa al pronto soccorso dell’ospedale “Curteri” di Mercato San Severino
 dove ha intervistato, in forma anonima, una operatrice sanitaria: “L’autista del 118
 viene retribuito 20 euro per 12 ore - racconta - Ti danno l’assegno ogni 5 del mese
 però è volontariato, senza nessun contratto”. E le fatture? Neanche a parlarne. “Loro
 - spiega l’operatrice - ogni 5 del mese ci fanno il bonifico come recupero spese”. In
 pratica sotto la mission del volontariato si nasconderebbe il lavoro nero. “Le
 istituzioni sanno tutto - aggiunge l’operatrice - purtroppo è tutto un giro. Tutti i
 presidenti delle associazioni hanno agganci politici”. Seconda tappa, invece,
 all’ospedale "Martiri del Villa Malta" di Sarno dove il volontario di un’altra
 organizzazione, sollecitato da Abete, rivela: “Noi siamo in nero. Non assunti con la
 busta paga. Ma non è solo qua. Tutte queste associazioni non vogliono assumere per
 non pagare le tasse e quindi ci tengono in nero. Un turno di autista, come me, 12
 ore..30 euro”.

              Riproduzione autorizzata Licenza Promopress ad uso esclusivo del destinatario Vietato qualsiasi altro uso
28/12/2019
                                        ilgiornaledisalerno.it
                                                                                                                          EAV: € 403
                                                                                                                          Lettori: 1.000
                    Argomento: AOU San Giovanni di Dio e Ruggi d'Aragona

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   Volontari “sfruttati” per le ambulanze, Striscia la Notizia a
                  Mercato San Severino e Sarno
 Striscia la Notizia è tornata nel Salernitano per denunciare due nuovi casi simili a
 quelli dell’ospedale Ruggi dove alcuni operatori di ambulanze avrebbero lavorato
 senza contratto e per aggirare i controlli si spacciavano per volontari. Durante la
 puntata di ieri del Tg satirico di Canale 5, Striscia ha fatto tappa al pronto soccorso
 dell’ospedale “ Curteri” di Mercato San Severino dove è stata intervistata, in forma
 anonima, una operatrice sanitaria: “L’autista del 118 viene retribuito 20 euro per 12
 ore – racconta – Ti danno l’assegno ogni 5 del mese però è volontariato, senza
 nessun contratto”. E le fatture? Neanche a parlarne. “Loro – spiega l’operatrice –
 ogni 5 del mese ci fanno il bonifico come recupero spese”. In pratica sotto la mission
 del volontariato si nasconderebbe il lavoro nero. “Le istituzioni sanno tutto –
 aggiunge l’operatrice – purtroppo è tutto un giro. Tutti i presidenti delle associazioni
 hanno agganci politici”. Seconda tappa, invece, all’ospedale “ Martiri del Villa Malta”
 di Sarno dove il volontario di un’altra organizzazione, sollecitato dall’inviato di
 Striscia la Notizia, rivela: “Noi siamo in nero. Non assunti con la busta paga. Ma non
 è solo qua. Tutte queste associazioni non vogliono assumere per non pagare le tasse
 e quindi ci tengono in nero. Un turno di autista, come me, 12 ore..30 euro”.

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28/12/2019
                                                         seitv.it
                                                                                                                          EAV: € 447
                                                                                                                          Lettori: 1.167
                    Argomento: AOU San Giovanni di Dio e Ruggi d'Aragona

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    Volontari “sfruttati” per le ambulanze: il servizio di Luca
                      Abete nel salernitano

 MERCATO SAN SEVERINO. Striscia la
 Notizia torna nel salernitano. Dopo un
 primo servizio di alcune settimane fa, nel
 quale vennero riportate le parole di
 alcuni operatori delle ambulanze che
 lavoravano    a       tempo           pieno          senza
 contratto, e per aggirare i controlli
 venivano spacciati per volontari, Luca
 Abete è tornato sulla vicenda nella puntata di ieri, 27 dicembre.Questa volta l’inviato
 di Striscia si è diretto all’ospedale “Curteri” di Mercato San Severino, dove ha
 intervistato anche un’operatrice sanitaria, in forma anonima.“L’autista del 118 viene
 retribuito 20 euro per 12 ore – ha spiegato la donna -. Ti danno l’assegno ogni 5 del
 mese però è volontariato, senza nessun contratto. Loro ogni 5 del mese ci fanno il
 bonifico come recupero spese“.A detta dell’inviato dunque, si tratterebbe di lavoro
 in nero mascherato da volontariato: “Le istituzioni sanno tutto purtroppo è tutto un
 giro. Tutti i presidenti delle associazioni hanno agganci politici” ha concluso
 l’operatrice intervistata.Una seconda intervista, poi, al “Martiri di Villa Malta” di
 Sarno, dove un volontario, intervistato da Abete, ha spiegato: “Noi siamo in nero.
 Non assunti con la busta paga. Ma non è solo qua. Tutte queste associazioni non
 vogliono assumere per non pagare le tasse e quindi ci tengono in nero. Un turno di
 autista, come me, 12 ore..30 euro“. (fonte e foto SalernoToday)

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27/12/2019

                                                                                                                         EAV: € 755
                                                                                                                         Lettori: 6.100
                   Argomento: AOU San Giovanni di Dio e Ruggi d'Aragona

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   Agerola. Il dono del sangue per delle festività speciali: per
              tutti i donatori visita gratuita all’udito

 La raccolta mensile del sangue nelle
 feste natalizie assume una rilevanza
 particolare. La venuta di Gesù Bambino
 ci sprona normalmente a essere più
 attenti alle persone che sono nel bisogno
 e la cronica mancanza di sangue in
 occasione delle festività dovuta alla
 naturale disattenzione verso i problemi quotidiani che purtroppo non vanno in ferie
 con noi, porta a un maggiore impegno da parte delle associazioni di donatori di
 sangue. Il Gruppo donatori di sangue Fratres di Agerola, affiliato alla Consociazione
 nazionale Fratres dal 1991 pone particolare attenzione organizzativa in queste
 occasioni per dare un maggiore supporto in termini di sacche donate. Sabato 28
 dicembre in piazza gen. Avitabile in San Lazzaro dalle 8.00 alle 11.00 è stata
 organizzata l’ultima raccolta del sangue per il 2019, sempre in collaborazione con il
 Centro trasfusione dell’Ospedale Ruggi d’Aragona di Salerno. Il presidente Salvatore
 Donnarumma tiene a specificare l’impegno della Fratres Agerola nel corso degli
 anni. Sin dalla fondazione il Gruppo di Agerola, primo in Provincia di Napoli, si è
 impegnato a garantire raccolte di sangue mensili. Prima con il Centro trasfusionale
 del Moscati di Avellino, poi con quello del San Leonardo di Castellammare di Stabia e
 attualmente con il Centro trasfusionale di Salerno. Come vedete il nostro impegno è
 sempre coordinato con strutture pubbliche cui è ceduto direttamente il sangue
 raccolto. Con noi non vedrete mai raccolte occasionali per strada con donatori
 sempre occasionali presi davanti alle stazioni in tutti gli orari possibili e
 immaginabili. Vantiamo circa trecento donatori fissi per una raccolta che si aggira
 sulle 400 unità annuali. Lo scrupolo per la scelta dei donatori ci porta a essere
 orgogliosi perché mai una nostra sacca è stata scartata dopo la raccolta. Il gruppo di
 Agerola attraverso Positanonews si rende disponibile a dare una mano per la
 creazione di un Gruppo Fratres in Costiera, anzi lanciamo un appello in questo
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senso. Avere un Gruppo di ispirazione cristiana, consociato a livello nazionale e
consolidato sul territorio consente di raccogliere sangue attraverso donatori
conosciuti e abituali per avere “sacche pulite e sicure”. Positanonews può essere il
volano di questa iniziativa, noi assicuriamo il nostro supporto consociativo e il
Centro trasfusionale di Salerno curerà la raccolta e la distribuzione del sangue.

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29/12/2019                                                                                                                    Pagina 16

                                       Argomento: Sanità Salerno e provincia

   Manca il personale ostetrico Torquato incontra i sindacati

 E'avvenuto              alla          presenza               dei
 rappresentanti sindacali per segnalare
 l'emergenza Presenti il presidente della
 commissione Sanità Vincenzo Stile ed il
 consigliere comunale Raffaele Lupi Nella
 mattinata di ieri il sindaco di Nocera
 Inferiore Manlio Torquato e il presidente
 della commissione sanità del Comune di
 Nocera Inferiore Vincenzo Stile, insieme
 al consigliere comunale Raffaele Lupi,
 presso      il   reparto         di     ginecologia              e
 ostetricia dell'Ospedale Umberto I, alla
 presenza del dott. Andrea Lupi medico
 del   reparto       e     delegato           Cisl,      hanno
 incontrato       una           rappresentanza                del
 personale ostetrico e dei delegati Fials
 per discutere dei problemi relativi alla
 carenza di personale ostetrico e OSS. Una volta edotti dell'avvenuta conferma del
 prolungamento dell'assunzione delle ostetriche assunte tramite agenzia interinale
 dall'anno scorso fino al 31 gennaio 2020 e che tutto questo a giudizio del personale
 non basta ad assicurare un'assistenza adeguata ad un reparto che rappresenta il
 punto nascita con più nati dell'ASL Salerno, sono emerse alcune importanti esigenze:
 il riconoscimento per la partecipazione all'avviso pubblico in corso, del periodo di
 servizio svolto all'Umberto I come lavoratrici interinali, in modo da non disperdere la
 formazione e l'integrazione acquisite durante quest'anno di collaborazione,l'esigenza
 di un concorso che possa portare all'assunzione a tempo indeterminato di ostetriche,
 in modo da colmare, definitivamente e finalmente, la carenza del numero di tale
 personale un reparto per pareggiarlo alla pianta orga nica, la necessità per le
 ostetriche interinali che lavorano attualmente in reparto di mantenere la loro

                  Riproduzione autorizzata Licenza Promopress ad uso esclusivo del destinatario Vietato qualsiasi altro uso
presenza finché non vengano sostituite di fatto da quelle che vinceranno il bando
attuale e da quelle vincitrici di concorso, in modo da mantenere il personale oltre il
31 gennaio 2020, dato che il tempo burocratico di espletamento di tali procedure è
sicuramente più lungo. Altra importante necessità emersa è rappresentata dalla
ristrutturazione del reparto sia per quanto riguarda le strutture edilizie che il
completamento delle strumentazioni. Un altro nodo nevralgico da sciogliere riguarda
la carenza di operatori sociosanitari per i quali il sindacato ha richiesto il rapido
espletamento di una procedura concorsuale. Torquato ha preso in carico le richieste
proponendosi di incontrare al più presto il Direttore Generale dell'ASL Salerno per far
si che si dia seguito ad esse, con gli interventi richiesti nel più breve tempo
possibile, compatibilmente con i tempi burocratici dovuti. Tutto questo nell'ottica
dell'amministrazione che da sempre si batte per mantenere alto il livello di
qualificazione del proprio Ospedale e affinché non venga meno lo spirito di
collaborazione, concordia e stima che ha sempre contraddistinto i rapporti tra
amministrazione del Comune di Nocera Inferiore e la Dirigenza dell'ASL Salerno.
red.cro.

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29/12/2019                                                                                                                      Pagina 14
                                                 La Città di Salerno
                                        Argomento: Sanità Salerno e provincia

    Poco personale all'Umberto I Scende in campo il Comune

 Carenze       di           personale            all'ospedale
 Umberto I di Nocera Inferiore, il Comune
 scende      in       campo            per       provare            a
 rispondere alle esigenze della struttura
 sanitaria che, da tempo, vede una
 mancanza di addetti per soddisfare le
 richieste di un numero sempre maggiore
 di utenti. Ieri mattina, il sindaco Manlio
 Torquato,             il         presidente                 della
 commissione                sanità         del        Comune,
 Vincenzo Stile, e il consigliere comunale
 Raffaele Lupi si sono recati presso
 l'ospedale per visitare il reparto di
 ginecologia         e      ostetricia.          Il    primario
 Andrea Lupi e una rappresentanza dei
 lavora      tori           hanno         incontrato              gli
 esponenti politici cittadini per sollecitare
 un intervento sulle carenze di personale, in particolare nel reparto da loro curato.
 Torquato, dopo l'incontro, ha promesso di «incontrare al più presto il direttore
 generale dell'Asl Salerno, Mario Iervolino, per far seguito alle richieste, con gli
 interventi richiesti nel più breve tempo possibile, compatibilmente con i tempi
 burocratici dovuti. Tutto questo nell'ottica dell'amministrazione che da sempre si
 batte per mantenere alto il livello di qualificazione».

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29/12/2019                                                                                                                  Pagina 27

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                                                                                                                            Lettori: 107.296
                                            Argomento: Sanità Campania

      «Ho la colica, non mi curate» pugni e calci agli infermieri

 SESSA         AURUNCA               Anna             Grippo
 Aggressione in corsia all' ospedale civile
 San Rocco di Sessa Aurunca. Un setto
 nasale lacero contuso e cinque punti di
 sutura all' arcata sopraccigliare: sono
 questi i segni lasciati sui volti di Claudio
 De    Fusco      e     Anna        Lanzalone,             due
 infermieri       del      nosocomio                sessano
 aggrediti durante il loro turno di notte
 poco dopo le 3.40 di sabato mattina. L'
 aggressore Antonio Pilotti, trentunenne
 di Teano, con precedenti per detenzione
 di stupefacenti ai fini di spaccio si era
 recato venerdì pomeriggio al punto di
 primo soccorso del San Rocco in preda a
 una     colica         addominale.               Dopo           i
 trattamenti sanitari Poletti sempre più
 impaziente per l' attesa e per i dolori
 lancinanti, rifiutando ulteriori cure, ha
 lasciato l' ospedale. Le sue condizioni nel corso della nottata sono peggiorate tanto
 da    far   ritorno     seppur          controvoglia                presso       la     struttura           sanitaria        aurunca,
 accompagnato dalla madre. I due infermieri hanno nuovamente assistito il paziente
 tra accertamenti, somministrazioni farmacologiche e attese. Pilotti però ha
 continuato a mostrare segni di insofferenza, acuita da insulti contro gli operatori
 sanitari per non «averlo curato a dovere». La rabbia del trentenne sidicino è esplosa
 all' invito di Anna Lanzalone rivolto alla madre di Pilotti di lasciare la stanza durante
 la somministrazione farmacologica. L' escalation di insulti contro De Fusco e
 Lanzalone (la madre pare non volesse lasciare la stanza) si è conclusa con due
 testate in pieno volto ai due poveri malcapitati. Anna Lanzalone è stata colpita per

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prima: un violento colpo di testa sul naso che le ha provocato una copiosa
emorragia, poi è toccato a Claudio De Fusco. Sopraggiunto un minuto dopo in
camera, non ha avuto il tempo di realizzare cosa stesse accadendo, ha scorto solo la
collega sanguinante poco prima di esser colpito al volto anche lui: una testata su un
occhio e cinque punti di sutura sul sopracciglio. Nel trambusto generale e lo
sgomento degli altri operatori sanitari sono state avvisate le forze dell' ordine. Una
volante del commissariato di Sessa Aurunca è intervenuta ad aggressione avvenuta,
coadiuvata da una pattuglia dei carabinieri. Sedati gli animi di Antonio Pilotti e della
madre, i due hanno lasciato alle prime luci del mattino l' ospedale sessano per
recarsi alla clinica Pineta Grande di Castel Volturno ritenuta una struttura più
adeguata per prestare loro soccorso. Le vittime soccorse e medicate dai colleghi non
hanno potuto far altro che guardare il loro aggressore allontanarsi sbigottiti e
increduli. Dato l' esiguità dei giorni di guarigione i due malcapitati infermieri hanno
sporto querela per lesioni contro Antonio Pilotti. Un brusco risveglio ha atteso l'
ospedale San Rocco di Sessa Aurunca. © RIPRODUZIONE RISERVATA.

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29/12/2019                                                                                                                   Pagina 5
                                                          Il Sannio
                                                                                                                             EAV: € 1.523
                                                                                                                             Lettori: 29.750
                                             Argomento: Sanità Campania

                  «Sanità, arriveremo al vertice nazionale»

 Regione Il governatore De Luca nella
 conferenza di fine anno ha rivendicato
 'risanamento e griglia Lea' «Primi in
 Italia per cardiochirurgia e oculistica».
 Sui   rifiuti:        «Nel     2020         15      impianti
 compost in regione» Salvatore Martano
 La    fuoriuscita            dal        commissariato
 governativo della sanità campana e il
 raggiungimento              della        soglia          della
 sufficienza        sulla      griglia         Lea       (Livelli
 essenziali      di     assistenza),            una       delle
 maggiori soddisfazioni per questo 2019
 che volge al termine per il governatore
 della Campania, Vincenzo De Luca che
 ha ribadito dal suo punto di vista la
 qualità dell' azione di governo regionale
 che hanno consentito di tagliare simili traguardi, ieri nella conferenza stampa di fine
 anno, a Palazzo Santa Lucia sede dell' esecutivo campano. "Abbiamo alle spalle un
 anno straordinario per la sanità della Campania, con altri 45-50 punti nella griglia
 Lea in un anno e mezzo arriveremo a 230 e avremo raggiunto il vertice in Italia.
 Siamo usciti dal commissaria mento perché abbiamo raggiunto risultati straordinari:
 5 anni di bilancio sanitario in attivo, riduzione a quasi metà delle liste di attesa,
 raggiunto obiettivi per le vaccinazioni, ridotto drasticamente i parti cesarei per le
 primipare, approvato il piano ospedaliero che la Regione Campania non aveva da 10
 anni. Abbiamo raggiunto e superato la Lombardia nei tempi di paga mento nella
 sanità, siamo primi per la cardiochirurgia, primi per gli interventi agli occhi e all'
 avanguardia per le operazioni sui tumori alla laringe. A volte però abbiamo
 registrato più polemiche che valorizzazione dei risultati straordinari ottenuti". "La
 Regione Campania ha un piano regionale per la gestione del ciclo dei rifiuti che è il

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più avanzato d' Italia dal punto di vista ambientale, per riconoscimento delle
associazioni ambientaliste", ha poi affermato sul piano del ciclo rifiuti regionale
puntando l' indice contro la città capoluogo regionale a suo avviso ferma al palo sul
piano delle performance per infrastrutture rifiuti e livello di differenziata. "Abbiamo
un piano dei rifiuti che regge con una raccolta differenziata al 60 per cento.
Basterebbe uno sforzo in più, soprattutto da parte della città di Napoli ma bisogna
puntare sulle infrastrutture a partire dagli impianti di compostaggio. Ne avremo 15
in Campania e partiremo a gennaio da Pomigliano d' Arco Un solo modello valido per
tutti i Comuni finanzieremo i progetti esecutivi e i comuni potranno bandire le gare
per i lavori. Molto è cambiato rispet to al passato non c' è più nessuno Stato disposto
ad accogliere i rifiuti. Abbiamo rimosso 500mila tonnellate di ecoballe, pari a 5 volte
in più di quante ne siano state rimosse dal governo precedente. E abbiamo eliminato
la previsione del precedente piano di tre termovalorizzatori. Puntiamo a raggiungere
la piena autosufficienza nella gestione dei rifiuti", ha ribadito. "Siamo l' unica
istituzione che ha lavorato gli altri hanno solo parlato", il bilancio su Terra dei
Fuochi. "Il 96 per cento del territorio regionale non ha problemi dal punto di vista
dalla produzione agricola abbiamo attuato un piano di contrato al fenomeno di
abbandono dei rifiuti. Non si sono esauriti i roghi, ma si sono ridotti del 50 per cento.
Abbiamo realizzato sale operative di monitoraggio, consegnato ai carabinieri droni e
altri strumenti tecnologici a la Regione non è deputata a individuare le fabbriche che
lavorano in nero e smaltiscono illegalmente", ha poi aggiunto. Soddisfazione del
governatore per il piano Lavoro con i bandi in corso per l' assunzione di 10mila
giovani nella Pubblica Amministrazione. E poi il risanamento del Bilancio regionale
con il recupero di 5,6 miliardi di debiti storici, la Cultura, la Scuola, i Trasporti, le
Politiche sociali, la Ricerca, l' Ambiente, le Infrastrutture, l' Agricoltura, l' Urbanistica.
Il Presidente De Luca ha ricordato, tra le tante cose fatte, le Universiadi Napoli 2019,
organizzate esclusivamente con fondi regionali, e annunciato per il 2020 una serie di
iniziative di sostegno delle donne.

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29/12/2019                                                                                                                  Pagina 12

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                                                                                                                            Lettori: 29.750
                                            Argomento: Sanità Campania

             Contenitori non biodegradabili, ancora polemica

 IL CASO Ma l' Asl Napoli 1 assicura:
 stretto     monitoraggio           sulla       situazione
 NAPOLI. Non si placa la polemica sull'
 uso della plastica negli ospedali dell' Asl
 Napoli 1 e al Cardarelli. Una vicenda che
 da più di un mese sembra non trovare
 soluzione. Secondo alcune segnalazioni
 non sarebbero state rispettate le norme
 "ecologiche", con forchette e contenitori
 che non sarebbero biodegradabili ma
 semplicemente monouso. Una pratica
 che, nonostante le segnalazioni, non
 sembra avere freno anche se la vicenda
 è all' attenzione dell' Asl. Già il mese
 scorso il consigliere regionale dei Verdi,
 Francesco Emilio Borrelli aveva inviato
 una nota alla Soresa, la stazione unica
 appaltante della Regione Campania per
 le   forniture        al      servizio            sanitario
 campano, nella quale si chiedeva l' attivazione di tutte le misure per la tutela dei
 consumatori. In sostanza, l' azienda veneta subentrata nel servizio "tagliando fuori"
 quella napoletana non avrebbe osservato in maniera precisa, secondo quanto potuto
 pure rilevare dallo stesso esponente ambientalista al nosocomio collinare, il
 capitolato d' appalto che imporrebbe l' uso di materiale a basso impatto ambientale.
 All' Asl Napoli 1 fanno sapere che si sta monitorando puntualmente la situazione,
 raccogliendo tutte le contestazioni e notificandole alla ditta per le controdeduzioni.

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29/12/2019                                                                                                                        Pagina 2

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                                                                                                                                  Lettori: 25.449
                                                  Argomento: Sanità Campania

       De Luca brinda all' anno nuovo «Via i tetti di spesa in
                              sanità»

 Il resoconto del governatore: «Fatto
 miracoli, il 2020 dedicato alle donne»
 NAPOLI Il resoconto c' è tutto a fine
 anno. Ma i due annunci di maggior peso
 riguardano l' abolizione dei tetti di spesa
 per      le        prestazioni          ambulatoriali               in
 convenzione (in modo da lasciarsi alle
 spalle        il    blocco         trimestrale            con        l'
 assistenza a pagamento) e la validità
 triennale della graduatoria - come da
 sempre             auspicato          ed       ora        con        l'
 approvazione                in        Finanziaria              dell'
 emendamento a firma di Graziano Del
 Rio e Piero De Luca finalmente ottenuta -
 del cosiddetto concorsone del Piano
 Lavoro regionale. Vincenzo De Luca
 consegna il suo voluminoso dossier delle
 «cose fatte» nel corso del 2019: una
 sorta di Lonely Planet della sua prossima campagna elettorale. Una guida per quei
 «rosiconi - li ha definiti proprio così - che vorrebbero la Campania ultima, invece con
 noi è prima in Italia». Alla fine dell' incontro con i giornalisti è stato il primo ad
 esultare per la nomina di Gaetano Manfredi, rettore della Federico II, a ministro dell'
 Università: «Credo debba essere uno dei motivi di onore per Napoli, per la Campania
 e per il Sud. Facciamo i migliori auguri di buon lavoro a Gaetano Manfredi: è un altro
 contributo che da Napoli e dalla Campania diamo all' Italia perché non si perda nella
 politica politicante, ma trovi la strada della competenza, del rigore, della serietà
 anche nelle attività istituzionali». Un augurio che il governatore ha fatto anche a se
 stesso, dato che con il rettore-ministro viene meno un altro insidioso competitor

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nella corsa alla candidatura alla presidenza della Regione. Ma torniamo all' annuncio
dell' abolizione dei tetti di spesa in sanità. È l' assessore al Bilancio Ettore Cinque a
spiegare i dettagli: «Contiamo - ha detto a margine della conferenza - sulla
organizzazione puntuale che verrà dalla piattaforma informatica di Soresa, sul pool
di monitoraggio che controllerà in tempo reale i flussi di spesa e sulla stretta che
applicheremo sulle prestazioni riguardanti le matrici genetiche: si tratta di esami che
assorbono e una fetta cospicua della spesa. Infine, proveremo a dialogare a viso
aperto con i titolari delle strutture accreditate e credo che la cancellazione della
trimestralità dei tetti possa essere un buon presupposto per aprire la trattativa». De
Luca ha dedicato l' anno che verrà alla senatrice a vita Liliana Segre («Una signora
che dopo essere sopravvissuta ai lager deve trovarsi alla fine della sua vita a
fronteggiare attacchi barbari») e alle donne. Nelle centoventi pagine divise in 13
capitoli tematici del libro-consuntivo Un anno per la Campania il governatore ha
confermato che dopo l' uscita dal commissariamento della sanità sarà lanciato «il
piano per 7600 assunzioni». Ma un altro argomento centrale resta quello dei
trasporti: «Abbiamo acquistato i treni per la Linea 2 della metro, siamo in attesa dell'
ok dell' agenzia nazionale per quelli già revampizzati dell' Eav, abbiamo in corso l'
acquisto di 1000 autobus». Senza trascurare gli investimenti per la rigenerazione
urbana: «Lavoriamo su sei o sette grandi progetti per Napoli. Dopo aver ristrutturato
la stazione di Scampia, a gennaio partiamo con i lavori a Porta Nolana, dove
creeremo una porta d' ingresso di livello europeo». Il presidente della giunta ha
ricordato che «sono stati distribuiti 135 mila abbonamenti gratuiti agli studenti» e
rivendicato il successo delle Universiadi «con gli oltre 6.000 atleti venuti a Napoli e
in Campania per gareggiare in impianti completamente ristrutturati con i 270 milioni
di euro di fondi della Regione». Come il sostegno fornito alla vicenda Whirlpool: «La
Regione è stata l' unica ad intervenire con venti milioni di euro». Insomma, sforzi,
impegni, investimenti. Anzi, De Luca li chiama «miracoli»: senza mezzi termini. Il
brindisi finale con il panettone e il presepe ad altezza d' uomo allestito in sala hanno
fatto da cornice alle laiche celebrazioni di fine anno del governatore. E gli assessori?
Sono rimasti in religioso silenzio, tutti schierati nella tribuna laterale della sala De
Sanctis. «Abbiamo un piano regionale sui rifiuti - ha proseguito il governatore - che
regge con una raccolta differenziata al 60%. Basterebbe uno sforzo in più dalla città
di Napoli. Da gennaio, intanto, partiamo con gli impianti di compostaggio: dobbiamo
essere autonomi». Le ecoballe da smaltire sono tra i crucci maggiori. «Molto è
cambiato: nessuno Stato è disposto ad accogliere i rifiuti. Abbiamo rimosso 500mila
tonnellate. Poi, se c' è chi vuole suggerirci come fare presto e bene, siamo disposti
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ad ascoltare». La ferita della Terra dei fuochi brucia ancora. «Siamo l' unica
istituzione che ha lavorato, gli altri parlano. I roghi si sono ridotti del 50%. La
Regione non è deputata a individuare le fabbriche che lavorano in nero e che
smaltiscono gli scarti illegalmente». Un' ultima stoccata alla trasmissione Rai, Report
: «Invece di andare a verificare ciò che accade al Nord, dove davvero ci sono i roghi,
vengono qui e fanno parlare l' ultimo degli sfrantummati».

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29/12/2019                                                                                                                Pagina 5

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                                                                                                                          Lettori: 546.032
                                          Argomento: Sanità Campania

 De Luca, strategia per le elezioni "Punto su Napoli, trasporti
                           e sanità"

 La conferenza di fine anno del presidente
 della Regione: " L' accordo elettorale tra
 Pd e 5 Stelle? È solo aria fritta" Un'
 alleanza tra Pd e Cinque stelle per le
 Regionali? « Aria fritta, queste cose mi
 lasciano    indifferente            »      .     Così         il
 governatore Vincenzo De Luca replica
 alla domanda del cronista a margine
 della conferenza stampa di fine anno.
 «La politica politicante non mi interessa
 » , taglia corto De Luca che subito dopo
 lascia infastidito la sala Francesco De
 Sanctis a Palazzo Santa Lucia. « Io
 parlerò in questi mesi con i cittadini -
 aggiunge il governatore - Parlerò con i
 cittadini che hanno votato i Cinque
 stelle. Con quelli che hanno votato
 centrodestra, miei elettori naturali » . Non gradisce l' ipotesi di una coalizione che
 replichi la maggioranza di governo: uno scenario che potrebbe minare la
 ricandidatura alla presidenza di De Luca visto il veto posto dall' M5s sull' attuale
 governatore. E allora l' ex sindaco di Salerno già si prepara alla battaglia. Annuncia,
 di spalle all' immagine in video della senatrice Liliana Segre, « un 2020 da dedicare
 alle politiche per le donne». Ma soprattutto anticipa che la Regione sta preparando
 «5-6 idee per Napoli, per migliorare la qualità del vivere in città » . È Napoli che De
 Luca vuole espugnare per garantirsi la rielezione. Si parte dai lavori per Porta Nolana
 dove c' è la stazione Eav, azienda regionale dei trasporti, e a seguire gli interventi
 sullo snodo della stazione centrale. « Sconvolgeremo piazza Garibaldi sottolinea il
 presidente - Per renderla degna di una capitale europea come Napoli». De Luca ne

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approfitta per sferzare il Comune: «Il nostro piano sui rifiuti si basa sul 60% di
differenziata: siamo al 58%, basta un piccolo incremento che dovremmo avere dalla
città di Napoli » . Intanto si è ancora in fase di gara per 15 impianti di compostaggio.
« Partiremo col primo cantiere a gennaio, credo a Pomigliano » , assicura il
governatore. De Luca rivendica « le 500 mila tonnellate di ecoballe rimosse (in
totale erano 5 milioni, ndr) che sono 5 volte in più rispetto a quanto fatto dalla
giunta precedente. I tempi sono legati alla necessità di massima trasparenza » .
Duro sulla Terra dei fuochi: « Solo la Campania ha lavorato, tutti gli altri hanno
parlato. C' è chi incendia ancora, sono delinquenti, non è nostra competenza
individuarli ma delle forze dell' ordine » . Sui trasporti il presidente ammette
«criticità sull' Eav» legate alla Circumvesuviana: « Chiediamo ancora pazienza ai
cittadini, abbiamo fatto la gara per rinnovare il parco treni. In un anno e mezzo
saremo al top». Stessi tempi per la sanità: «Dopo l' uscita dal commissariamento,
raggiungeremo il vertice della griglia dei livelli essenziali di assistenza. Dobbiamo
recuperare 50 punti in un anno». E dovrebbe essere «l' ultimo anno anche per i tetti
di spesa nella sanità convenzionata » . Buone notizie per i candidati al concorso
della Regione per 2175 posti: « Grazie a un emendamento di un nostro parlamentare
la graduatoria avrà validità di due anni. Ci sono stati ritardi con le prove. Ma a
febbraio finalmente chi vincerà, inizierà a lavorare». - alessio gemma ©
RIPRODUZIONE RISERVATA "Il 2020 sarà dedicato alle politiche per le donne". E
ammette "criticità sull' Eav" legate alla Circumvesuviana k Governatore Il presidente
della Regione, Vincenzo De Luca.

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