Media Monitoring per 30-12-2019 - Rassegna stampa del 29-12-2019 - Ruggi
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AOU San Giovanni di Dio e Ruggi d'Aragona ................................................................................ 1 29/12/2019 - CRONACHE DI SALERNO Babbo Natale è arrivato nei reparti di pediatria di Salerno e Nocera Inferiore ...................... 1 29/12/2019 - LA CITTÀ DI SALERNO L'ospedale dei poveri mai realizzato ...................................................................................... 2 29/12/2019 - SALERNO.OCCHIONOTIZIE.IT Ospedale Cava de’ Tirreni, crisi di personale: mancano medici e infermieri .......................... 4 29/12/2019 - LA CITTÀ DI SALERNO Ruggi, il tesoro e la benefattrice nell'oblio ............................................................................ 5 29/12/2019 - IL MATTINO (ED. SALERNO) Scarseggiano medici e infermieri, reparti a rischio ................................................................ 7 28/12/2019 - WWW.ZEROTTONOVE.IT “I Pirati” e “Toys Center Nocera Inferiore” sbarcano in corsia per donare sorrisi e tanti regali ................................................................................................................................................ 9 28/12/2019 - VOCEDISTRADA.IT Mercato S.Severino/Sarno, operatori ambulanze sfruttati: nuova denuncia di Striscia la Notizia | ................................................................................................................................ 10 28/12/2019 - WWW.MN24.IT VIDEO – Nuove denunce a Striscia la Notizia, volontari “sfruttati” per le ambulanze .......... 11 28/12/2019 - WWW.SALERNOTODAY.IT Volontari "sfruttati" per le ambulanze: Luca Abete a Mercato San Severino e Sarno .......... 12 28/12/2019 - WWW.ILGIORNALEDISALERNO.IT Volontari “sfruttati” per le ambulanze, Striscia la Notizia a Mercato San Severino e Sarno ... 13 28/12/2019 - WWW.SEITV.IT Volontari “sfruttati” per le ambulanze: il servizio di Luca Abete nel salernitano ................ 14 27/12/2019 - WWW.POSITANONEWS.IT Agerola. Il dono del sangue per delle festività speciali: per tutti i donatori visita gratuita all’udito ................................................................................................................................ 15 Sanità Salerno e provincia ............................................................................................................ 17 29/12/2019 - CRONACHE DI SALERNO Manca il personale ostetrico Torquato incontra i sindacati .................................................. 17 29/12/2019 - LA CITTÀ DI SALERNO Poco personale all'Umberto I Scende in campo il Comune ................................................... 19 Sanità Campania ............................................................................................................................. 20 29/12/2019 - IL MATTINO (ED. CASERTA) «Ho la colica, non mi curate» pugni e calci agli infermieri ................................................... 20 29/12/2019 - IL SANNIO «Sanità, arriveremo al vertice nazionale» ............................................................................ 22 29/12/2019 - IL ROMA Contenitori non biodegradabili, ancora polemica ................................................................. 24 29/12/2019 - CORRIERE DEL MEZZOGIORNO De Luca brinda all' anno nuovo «Via i tetti di spesa in sanità» ............................................ 25 29/12/2019 - LA REPUBBLICA (ED. NAPOLI) De Luca, strategia per le elezioni "Punto su Napoli, trasporti e sanità" ............................... 28 29/12/2019 - IL ROMA Dottoressa aggredita al Cto ................................................................................................. 30 29/12/2019 - IL ROMA Intervento da record al Monaldi ........................................................................................... 32 29/12/2019 - IL MATTINO (ED. BENEVENTO) Luci spente al Dsm rumors sulla chiusura ma la Asl smentisce ............................................ 33 29/12/2019 - IL MATTINO Muore il padre 92enne il figlio aggredisce dottoressa e infermieri ...................................... 35 29/12/2019 - LA REPUBBLICA (ED. NAPOLI) Rimossa massa di 16 centimetri con laparoscopia tridimensionale ..................................... 37 29/12/2019 - CORRIERE DEL MEZZOGIORNO
Samuel, vittima di una malattia sconosciuta La mamma:«Aiutateci a trovare una cura» .... 38 Sanità nazionale ............................................................................................................................. 40 29/12/2019 - LA STAMPA 1,3 milioni Gli italiani colpiti dall' influenza, 247 mila a Natale ............................................ 40 29/12/2019 - AVVENIRE Gallera: ci sono poche risorse .............................................................................................. 41 29/12/2019 - AVVENIRE In regione si spendono tra i due e i tre miliardi ................................................................... 43 29/12/2019 - IL MESSAGGERO Infermieri a domicilio: ora li sceglie il paziente .................................................................... 44 29/12/2019 - IL GIORNALE Influenza, presi d' assalto i pronto soccorso 5mila accessi in 24 ore ................................... 46 29/12/2019 - AVVENIRE Medici, sos Cisl: ne mancano 10mila .................................................................................... 48
29/12/2019 Pagina 9 EAV: € 543 Lettori: 29.750 Argomento: AOU San Giovanni di Dio e Ruggi d'Aragona Babbo Natale è arrivato nei reparti di pediatria di Salerno e Nocera Inferiore LA FESTA L' iniziativa a cura dell"Animazione e Spettacolo I Pirati" e "Toys Center" Il Natale negli ospedali per i bambini e le loro famiglie può essere molto triste. Per questo l' "Animazione e spettacolo I PIRATI", in collaborazione con "TOYS CENTER Nocera Inferiore", nei giorni 27 e 28 dicembre, ha fatto visita ai piccoli angeli ospitati nei reparti di pediatria del PO "Umberto I" di Nocera Inferiore e del OO. RR. "San Giovanni di Dio Ruggi d' Aragona" di Salerno, per donare un sorriso ai piccoli pazienti che purtroppo trascorreranno le festività natalizie in un letto di ospedale. Sono stati donati ai bambini abbracci, sorrisi e tanti regali da clown, personaggi dei loro cartoni animati preferiti, Babbo Natale, elfi e nata line. Lo Staff dell' animazione di Nocera Superiore e del Toys Center si sono prodigati affinché ci sia anche. Riproduzione autorizzata Licenza Promopress ad uso esclusivo del destinatario Vietato qualsiasi altro uso
29/12/2019 Pagina 2 La Città di Salerno Argomento: AOU San Giovanni di Dio e Ruggi d'Aragona L'ospedale dei poveri mai realizzato A Cava il palazzo Coppola-Lentini raso al suolo per fare spazio a un parcheggio Quella clausola del testamento olografo con il quale Tina Lentini ha destinato il suo patrimonio all'ospedale civile di Cava de' Tirreni, che è stata all'origine di una lunga battaglia legale di quanti inseriti nell'asse ereditario, non è stata rispettata. Nelle intenzioni della cantante lirica, che l'amore per il commerciante Carlo Coppola l'aveva portata a Cava de' Tirreni, c'era quello di destinare agli infermi e ai poveri il palazzo abbattuto intorno al 1986 per farne un parcheggio. Un ultimo gesto per ringraziare la città che l'aveva ospitata e dove si era ritirata dopo una lunga carriera artistiche che l'aveva portata in giro per il mondo. «Ho creduto e voluto con le mie disposizioni onorare la memoria di Don Carlo Coppola, mio marito, col destinare una proprietà ad un'opera di bene che esternasse la sua bontà ed indicasse il mio accorgimento: beneficiare gli infermi ed i poveri del paese che mi ha cordialmente ospitato per tanti anni ...», scriveva di suo pugno la Lentini nel lontano 1957. Le sue ultime volontà non sono state a pieno esaudite. Dell'ospedale per i poveri non se n'è mai parlato. E del grande edificio che sorgeva al fianco della villa, oggi rimangono solo delle foto in bianco e nero a testimoniare i fasti di un tempo. Cava de' Tirreni sembra aver dimenticato troppo presto il gesto di generosità e di ringraziamento di una donna che si era spogliata dei suoi beni per aiutare il prossimo. Al posto del palazzo, abbattuto forse con troppa fretta, in nome dell'incolumità pubblica, è sorto un parcheggio, ma la beffa è un'altra. Se in origine lo slargo era stato intitolato alla Riproduzione autorizzata Licenza Promopress ad uso esclusivo del destinatario Vietato qualsiasi altro uso
famiglia Lentini, nel 2008 fu cambiata la denominazione e la piazza fu intitolata a Mario Amabile, altra figura cavese di spessore, grande imprenditore di elevato profilo morale e spirituale. Ma perché cancellare la memoria dei Lentini-Coppola? Quella scelta appare un errore storico, come la decisione affrettata di buttare giù il palazzo che dava su via Mazzini. E dopo anni spunta anche la cassetta dimenticata con il suo prezioso contenuto. Ora ci si aspetta che non venga fatto un altro scippo alla memoria di una donna che ha premiato la bontà della città dov'era vissuta. Che fosse stato il suo un gesto generoso o impulsivo, resta il mancato riconoscimento. Il nome di Tina Lentini compare in una lapide all'interno dell'ospedale: solo decimo in una lista di benefattori. Eppure ha lasciato tanto alla sua Cava. ©RIPRODUZIONE RISERVATA Riproduzione autorizzata Licenza Promopress ad uso esclusivo del destinatario Vietato qualsiasi altro uso
29/12/2019 salerno.occhionotizie.it EAV: € 1.061 Lettori: 17.500 Argomento: AOU San Giovanni di Dio e Ruggi d'Aragona Link alla pagina web Ospedale Cava de’ Tirreni, crisi di personale: mancano medici e infermieri Ospedale Cava de’ Tirreni, crisi di personale: mancano medici e infermieri. Tale situazione potrebbe sancire la chiusura di alcuni reparti. Manca il personale all’ospedale di Cava All’ospedale Santa Maria dell’Olmo di Cava de’ Tirreni è emergenza vera: da troppo tempo sta andando avanti quella che è una vera e propria crisi di personale, dove appare ormai evidente la mancanza di medici e infermieri nei reparti. Come riporta “Il Mattino”, sono propri i reparti a correre il rischio di pagare le conseguenze di tale situazione. Infatti, potrebbe rischiare la chiusura. Nei giorni scorsi i sindacati avevano criticato la dirigenza dell’Azienda Ospedaliera San Giovanni di Dio e Ruggi D’Aragona, considerati responsabili nell’aver destinato troppe risorse al nosocomio di Salerno e non ai vari presidi della provincia. L'articolo Ospedale Cava de’ Tirreni, crisi di personale: mancano medici e infermieri proviene da L'Occhio di Salerno. Riproduzione autorizzata Licenza Promopress ad uso esclusivo del destinatario Vietato qualsiasi altro uso
29/12/2019 Pagina 2 La Città di Salerno Argomento: AOU San Giovanni di Dio e Ruggi d'Aragona Ruggi, il tesoro e la benefattrice nell'oblio Massimiliano Lanzotto Il nipote Antonio Di Gennaro: «La memoria di mia zia Tina Lentini non va dispersa, intitolatele un padiglione o la piazza» La cassetta dei gioielli, l'azienda speciale Ruggi e la benefattrice di cui si vuole forse cancellare la memoria. La cassetta n. 30, dov'erano custoditi i preziosi, venuta fuori per morosità dopo il sollecito della banca, apparteneva a Teodora Lentini, detta Tina, cantante lirica di origini pugliesi, che alla fine degli anni Venti fece perdere la testa al commerciante di tessuti Carlo Coppola, cavese: un uomo facoltoso con interessi commerciali nella Napoli di inizio secolo scorso. «Per amore scelse Cava de' Tirreni ricorda il nipote Antonio Di Gennaro, 89 anni, che oggi vive a Salerno, figlio della sorella Ester Venne in città per uno spettacolo e zio Carlo, figlio di Michele Coppola, s'innamorò follemente di mia zia al punto che la chiese in sposa. Eravamo alla fine degli anni Venti, qualche anno prima che io nascessi. Insieme costruirono la villa dove oggi è ospitata la guardia medica». La storia della cassetta delle meraviglie, aperta lo scorso 5 aprile nel caveau della Bper di Cava, dov'era custodita da mezzo secolo, inizia a ridosso del secondo conflitto mondiale quando Tina Lentini, preoccupata per gli affari del marito, sceglie di investire in oro come bene rifugio, qualora avesse avuto bisogno di contanti una volta esplosa la guerra. «Mia zia era previdente, in tutte le cose dice il nipote Antonio che, nella vita, è stato un mago dei motori - , si preoccupò del marito che aveva un grosso deposito di tessuti in via dei Cimbri, a Napoli. Incominciò ad incamerare oro, sempre in previsione della guerra e per far fronte a eventuali Riproduzione autorizzata Licenza Promopress ad uso esclusivo del destinatario Vietato qualsiasi altro uso
evenienze. Non ho mai visto quella cassetta, ma ricordo che la zia ci teneva tanto ». L'oro raccolto dalla cantante lirica, di cui non si conosce l'entità iniziale, viene custodito per un lungo periodo al Banco di Napoli, nella sede principale. Negli anni Cinquanta arriva all'ex Credito Commerciale Cavese, poi assordito dalla Bper. All'ex Credicom è rimasto fino all'inizio di questo mese perché è stato trasferito a Salerno, alla filiale del Monte dei Paschi di Siena, dove è correntista l'azienda ospedaliera Ruggi, che per alterni passaggi di titolarità dell'ospedale Santa Maria dell'Olmo di Cava n'è divenuta amministratrice. Ed ora sarà battuto all'asta per fare cassa e impiegare il ricavato per acquistare macchinari per il presidio cavese. Almeno questo è quanto lasciano intendere i vertici del Ruggi. Ciò che più affascina in questa storia è la personalità della benefattrice: una anticonformista e precursore dei tempi, che amava indossare abiti maschili, come appunto i pantaloni, e guidare una fiammante Lancia Augusta. Nella suo percorso artistico ha incrociato il grande Totò con il quale si è esibita nell'avanspettacolo, mentre uno dei suoi ultimi concerti è del 1948 quando s'imbarco al porto di Genova per l'America e si esibì a New York. Cantava anche le canzoni classiche napoletane, che gli piacevano tanto, ma la lirica era la sua passione. Tra i ricordi del nipote Antonio spunta una foto scattata sui gradini di villa Coppola-Lentini che ritrae Tina Lentini con le sorelle nel ruolo improvvisato di comparse nella pellicola del 1959 con il maestro Aurelio Fierro dal titolo Che tesoro di papà. «La storia della mia famiglia è un romanzo - dice sorridendo Antonio che poi cambia umore -, ma le vicende legate all'eredità mi hanno segnato la vita, rendendomela infelice. Abbiamo fatto 35 anni di cause e mia madre si è presa tanto dolore». Nelle vicende processuali per l'eredità sono stati coinvolti i Lentini, di cui Antonio è l'unico nipote in Italia, gli eredi del commerciante Coppola, l'ospedale con le varie direzioni che si sono succedute e la cameriera che assisteva la cantante. Un intrigo che si è chiuso negli anni Settanta con una transazione sulla proprietà, ma non sulla famosa cassetta n. 30. Cinque erano le sorelle Lentini: Ester, che è la madre di Antonio, e Genoveffa, ballerine al teatro San Carlo, Elena e Filomena, che emigrarono in America. «Non vogliamo accampare diritti - dice Massimo Di Gennaro, figlio di Antonio, insieme al fratello Claudio - , ma chiediamo che almeno i nostri prozii, Carlo e Tina, vengano ricordati degnamente per la loro generosità. Perché dal dopo Terremoto, dall'abbattimento del palazzo Coppola prima e dell'ex deposito Atac dopo, per finire al cambio di denominazione di Piazza Lentini, sembra si voglia cancellare dalla storia cavese i loro nomi. Almeno gli intitolassero un padiglione, una strada o una piazza. Recuperiamo la memoria di questa donna e di suo marito». Riproduzione autorizzata Licenza Promopress ad uso esclusivo del destinatario Vietato qualsiasi altro uso
29/12/2019 Pagina 28 Il Mattino (ed. Salerno) EAV: € 3.654 Lettori: 107.296 Argomento: AOU San Giovanni di Dio e Ruggi d'Aragona Scarseggiano medici e infermieri, reparti a rischio CAVA DE' TIRRENI CAVA DE' TIRRENI Simona Chiariello Nessuna soluzione, ma una situazione addirittura peggiorata. In queste ultime settimane la questione personale al Santa Maria dell' Olmo è diventata una vera e propria emergenza e rischia di compromettere la sopravvivenza di alcuni reparti. Alla fine del mese di novembre i sindacalisti della Cisl avevano denunciato la carenza di infermieri e medici, puntando l' indice contro la dirigenza dell' Azienda San Giovanni di Dio e Ruggi D' Aragona che, a loro dire, destinavano tutto il nuovo personale al San Leonardo, penalizzando gli altri presidi. E non solo i rappresentanti sindacali avevano annunciato che nel mese di dicembre la situazione sarebbe peggiorata, complici le ferie e i pensionamenti. «Se il 90% del nuovo personale viene destinato al Ruggì - ha spiegato Gaetano Biondino, sindacalista della Cisl - è evidente che si vuole far chiudere il Santa Maria dell' Olmo». LE CARENZE Solo due gli infermieri arrivati a Cava. In tutto il mese di dicembre le carenze di infermieri e medici sono diventate sempre più pressanti in diversi reparti ed in particolare al pronto soccorso, in rianimazione, ma anche in chirurgia ed in cardiologia. «I servizi e le prestazioni sono assicurate solo grazie ai sacrifici dei dipendenti che sono costretti a turni massacranti per sopperire alle carenze». L' allarme, lanciato dai sindacati, è stato accolto dal sindaco Vincenzo Servalli. Il primo cittadino ha precisato come la mancanza di medici ed infermieri rischia di compromettere la qualità dei servizi e Riproduzione autorizzata Licenza Promopress ad uso esclusivo del destinatario Vietato qualsiasi altro uso
delle prestazioni, ma non solo perchè inficia anche il contributo che il Santa Maria dell' Olmo deve dare all' Azienda Ospedaliera San Giovanni di Dio e Ruggì D' Aragona. In pratica una situazione pericolosa per il presidio cavese. Il sindaco aveva anche precisato che dalla dirigenza del Ruggì aveva ottenuto ampie rassicurazioni sulla soluzione del problema e sull' arrivo di nuovo personale. «È passato quasi tutto il mese di dicembre eppure niente si è mosso. Al Santa Maria dell' Olmo non sono stati destinati infermieri, medici e Oss (operatori socio sanitari) e la situazione è peggiorata ulteriormente». Le rassicurazioni del mese scorso non hanno trovato ancora alcuna conferma. «Dalle parole, come spesso accade, non si è passati a fatti concreti. Stiamo ancora aspettando. Speriamo che al più presto arrivi nuovo personale per evitare la chiusura di qualche reparto». © RIPRODUZIONE RISERVATA. Riproduzione autorizzata Licenza Promopress ad uso esclusivo del destinatario Vietato qualsiasi altro uso
28/12/2019 zerottonove.it EAV: € 397 Lettori: 1.833 Argomento: AOU San Giovanni di Dio e Ruggi d'Aragona Link alla pagina web “I Pirati” e “Toys Center Nocera Inferiore” sbarcano in corsia per donare sorrisi e tanti regali “Animazione e spettacolo I PIRATI”, in collaborazione con “TOYS CENTER Nocera Inferiore”, ha fatto visita ai piccoli angeli ospitati nei reparti di pediatria dell’“Umberto I” e del Ruggi Il Natale negli ospedali per i bambini e le loro famiglie può essere molto triste: per questo l’ “Animazione e spettacolo I PIRATI”, in collaborazione con “TOYS CENTER Nocera Inferiore”, nei giorni 27 e 28 dicembre, ha fatto visita ai piccoli angeli ospitati nei reparti di pediatria del PO “Umberto I” di Nocera Inferiore e del OO. RR. “San Giovanni di Dio Ruggi d’Aragona” di Salerno, per donare un sorriso ai piccoli pazienti che purtroppo trascorreranno le festività natalizie in un letto di ospedale. Sono stati donati ai bambini abbracci, sorrisi e tanti regali da clown, personaggi dei loro cartoni animati preferiti, Babbo Natale, elfi e nataline. Lo Staff dell’animazione di Nocera Superiore e del Toys Center si sono prodigati affinché ci sia anche per loro un momento di gioia e speranza. Un gesto che rende felice chi dona, chi riceve e anche gli operatori delle strutture ospedaliere. Leggi anche Riproduzione autorizzata Licenza Promopress ad uso esclusivo del destinatario Vietato qualsiasi altro uso
28/12/2019 vocedistrada.it EAV: € 254 Lettori: 533 Argomento: AOU San Giovanni di Dio e Ruggi d'Aragona Link alla pagina web Mercato S.Severino/Sarno, operatori ambulanze sfruttati: nuova denuncia di Striscia la Notizia | Mercato San Severino. Volontari “sfruttati” per le ambulanze: nuove denunce a Striscia la Notizia. Dopo il servizio del tg satirico dello scorso 30 novembre, nel quale alcuni operatori delle ambulanze presso l’ospedale “Ruggi” di Salerno dichiararono di lavorare a tempo pieno senza contratto e di essere spacciati per volontari per aggirare i controlli, l’inviato Luca Abete si è trasferito a Mercato San Severino. Ai microfoni di Striscia una operatrice sanitaria, che ha dichiarato: “L’autista del 118 viene retribuito 20 euro per 12 ore. Ti danno l’assegno ogni 5 del mese, però è volontariato, senza contratto o fatture. Le istituzioni sanno tutto, purtroppo è tutto un giro. Tutti i presidenti delle associazioni hanno agganci politici”. Stessa situazione a Sarno, presso l’ospedale “Martiri del Villa Malta”. “Noi siamo in nero – spiega un volontario – non assunti con busta paga. Tutte queste associazioni non vogliono assumere per non pagare le tasse e quindi ci tengono in nero. Un turno di un autista viene pagato 30 euro per 12 ore di lavoro”. Riproduzione autorizzata Licenza Promopress ad uso esclusivo del destinatario Vietato qualsiasi altro uso
28/12/2019 mn24.it EAV: € 339 Lettori: 1.433 Argomento: AOU San Giovanni di Dio e Ruggi d'Aragona Link alla pagina web VIDEO – Nuove denunce a Striscia la Notizia, volontari “sfruttati” per le ambulanze L’inviato Luca Abete, durante la puntata di ieri del Tg satirico, ha fatto tappa al pronto soccorso dell’ospedale di Mercato San Severino dove ha intervistato, in forma anonima, un’operatrice sanitaria: “L’autista del 118 viene retribuito 20 euro per 12 ore.Ti danno l’assegno ogni 5 del mese però è volontariato, senza nessun contratto. Le istituzioni sanno tutto, è tutto un giro. Tutti i presidenti delle associazioni hanno agganci politici”.Seconda tappa, invece, all’ospedale “Martiri del Villa Malta” di Sarno dove il volontario di un’altra organizzazione rivela: “Noi siamo in nero. Non assunti con la busta paga.Tutte queste associazioni non vogliono assumere per non pagare le tasse e quindi ci tengono in nero. Un turno di autista, come me, 12 ore..30 euro”.QUI >> IL VIDEO Riproduzione autorizzata Licenza Promopress ad uso esclusivo del destinatario Vietato qualsiasi altro uso
28/12/2019 salernotoday.it EAV: € 768 Lettori: 7.133 Argomento: AOU San Giovanni di Dio e Ruggi d'Aragona Link alla pagina web Volontari "sfruttati" per le ambulanze: Luca Abete a Mercato San Severino e Sarno Striscia la Notizia torna in provincia di Salerno per denunciare la situazione degli operatori sanitari che lavorano sui mezzi di soccorso. Lo scorso ottobre era già scoppiato il caso al Ruggi Approfondimenti Assenza dell'area dedicata ai mezzi di soccorso: Striscia La Notizia al Ruggi? 17 ottobre 2019 Dopo il servizio mandato in onda lo scorso 30 ottobre sugli operatori delle ambulanze presso il “Ruggi d’Aragona” di Salerno - alcuni dei quali confessarono di lavorare a tempo pieno e talvolta pienissivo senza contratto e per aggirare i controlli venivano spacciati per volontari - Striscia la Notizia è tornata nel Salernitano per denunciare due nuovi casi molti simili. Le due nuove tappe L’inviato Luca Abete, durante la puntata di ieri del Tg satirico di Canale 5, ha fatto tappa al pronto soccorso dell’ospedale “Curteri” di Mercato San Severino dove ha intervistato, in forma anonima, una operatrice sanitaria: “L’autista del 118 viene retribuito 20 euro per 12 ore - racconta - Ti danno l’assegno ogni 5 del mese però è volontariato, senza nessun contratto”. E le fatture? Neanche a parlarne. “Loro - spiega l’operatrice - ogni 5 del mese ci fanno il bonifico come recupero spese”. In pratica sotto la mission del volontariato si nasconderebbe il lavoro nero. “Le istituzioni sanno tutto - aggiunge l’operatrice - purtroppo è tutto un giro. Tutti i presidenti delle associazioni hanno agganci politici”. Seconda tappa, invece, all’ospedale "Martiri del Villa Malta" di Sarno dove il volontario di un’altra organizzazione, sollecitato da Abete, rivela: “Noi siamo in nero. Non assunti con la busta paga. Ma non è solo qua. Tutte queste associazioni non vogliono assumere per non pagare le tasse e quindi ci tengono in nero. Un turno di autista, come me, 12 ore..30 euro”. Riproduzione autorizzata Licenza Promopress ad uso esclusivo del destinatario Vietato qualsiasi altro uso
28/12/2019 ilgiornaledisalerno.it EAV: € 403 Lettori: 1.000 Argomento: AOU San Giovanni di Dio e Ruggi d'Aragona Link alla pagina web Volontari “sfruttati” per le ambulanze, Striscia la Notizia a Mercato San Severino e Sarno Striscia la Notizia è tornata nel Salernitano per denunciare due nuovi casi simili a quelli dell’ospedale Ruggi dove alcuni operatori di ambulanze avrebbero lavorato senza contratto e per aggirare i controlli si spacciavano per volontari. Durante la puntata di ieri del Tg satirico di Canale 5, Striscia ha fatto tappa al pronto soccorso dell’ospedale “ Curteri” di Mercato San Severino dove è stata intervistata, in forma anonima, una operatrice sanitaria: “L’autista del 118 viene retribuito 20 euro per 12 ore – racconta – Ti danno l’assegno ogni 5 del mese però è volontariato, senza nessun contratto”. E le fatture? Neanche a parlarne. “Loro – spiega l’operatrice – ogni 5 del mese ci fanno il bonifico come recupero spese”. In pratica sotto la mission del volontariato si nasconderebbe il lavoro nero. “Le istituzioni sanno tutto – aggiunge l’operatrice – purtroppo è tutto un giro. Tutti i presidenti delle associazioni hanno agganci politici”. Seconda tappa, invece, all’ospedale “ Martiri del Villa Malta” di Sarno dove il volontario di un’altra organizzazione, sollecitato dall’inviato di Striscia la Notizia, rivela: “Noi siamo in nero. Non assunti con la busta paga. Ma non è solo qua. Tutte queste associazioni non vogliono assumere per non pagare le tasse e quindi ci tengono in nero. Un turno di autista, come me, 12 ore..30 euro”. Riproduzione autorizzata Licenza Promopress ad uso esclusivo del destinatario Vietato qualsiasi altro uso
28/12/2019 seitv.it EAV: € 447 Lettori: 1.167 Argomento: AOU San Giovanni di Dio e Ruggi d'Aragona Link alla pagina web Volontari “sfruttati” per le ambulanze: il servizio di Luca Abete nel salernitano MERCATO SAN SEVERINO. Striscia la Notizia torna nel salernitano. Dopo un primo servizio di alcune settimane fa, nel quale vennero riportate le parole di alcuni operatori delle ambulanze che lavoravano a tempo pieno senza contratto, e per aggirare i controlli venivano spacciati per volontari, Luca Abete è tornato sulla vicenda nella puntata di ieri, 27 dicembre.Questa volta l’inviato di Striscia si è diretto all’ospedale “Curteri” di Mercato San Severino, dove ha intervistato anche un’operatrice sanitaria, in forma anonima.“L’autista del 118 viene retribuito 20 euro per 12 ore – ha spiegato la donna -. Ti danno l’assegno ogni 5 del mese però è volontariato, senza nessun contratto. Loro ogni 5 del mese ci fanno il bonifico come recupero spese“.A detta dell’inviato dunque, si tratterebbe di lavoro in nero mascherato da volontariato: “Le istituzioni sanno tutto purtroppo è tutto un giro. Tutti i presidenti delle associazioni hanno agganci politici” ha concluso l’operatrice intervistata.Una seconda intervista, poi, al “Martiri di Villa Malta” di Sarno, dove un volontario, intervistato da Abete, ha spiegato: “Noi siamo in nero. Non assunti con la busta paga. Ma non è solo qua. Tutte queste associazioni non vogliono assumere per non pagare le tasse e quindi ci tengono in nero. Un turno di autista, come me, 12 ore..30 euro“. (fonte e foto SalernoToday) Riproduzione autorizzata Licenza Promopress ad uso esclusivo del destinatario Vietato qualsiasi altro uso
27/12/2019 EAV: € 755 Lettori: 6.100 Argomento: AOU San Giovanni di Dio e Ruggi d'Aragona Link alla pagina web Agerola. Il dono del sangue per delle festività speciali: per tutti i donatori visita gratuita all’udito La raccolta mensile del sangue nelle feste natalizie assume una rilevanza particolare. La venuta di Gesù Bambino ci sprona normalmente a essere più attenti alle persone che sono nel bisogno e la cronica mancanza di sangue in occasione delle festività dovuta alla naturale disattenzione verso i problemi quotidiani che purtroppo non vanno in ferie con noi, porta a un maggiore impegno da parte delle associazioni di donatori di sangue. Il Gruppo donatori di sangue Fratres di Agerola, affiliato alla Consociazione nazionale Fratres dal 1991 pone particolare attenzione organizzativa in queste occasioni per dare un maggiore supporto in termini di sacche donate. Sabato 28 dicembre in piazza gen. Avitabile in San Lazzaro dalle 8.00 alle 11.00 è stata organizzata l’ultima raccolta del sangue per il 2019, sempre in collaborazione con il Centro trasfusione dell’Ospedale Ruggi d’Aragona di Salerno. Il presidente Salvatore Donnarumma tiene a specificare l’impegno della Fratres Agerola nel corso degli anni. Sin dalla fondazione il Gruppo di Agerola, primo in Provincia di Napoli, si è impegnato a garantire raccolte di sangue mensili. Prima con il Centro trasfusionale del Moscati di Avellino, poi con quello del San Leonardo di Castellammare di Stabia e attualmente con il Centro trasfusionale di Salerno. Come vedete il nostro impegno è sempre coordinato con strutture pubbliche cui è ceduto direttamente il sangue raccolto. Con noi non vedrete mai raccolte occasionali per strada con donatori sempre occasionali presi davanti alle stazioni in tutti gli orari possibili e immaginabili. Vantiamo circa trecento donatori fissi per una raccolta che si aggira sulle 400 unità annuali. Lo scrupolo per la scelta dei donatori ci porta a essere orgogliosi perché mai una nostra sacca è stata scartata dopo la raccolta. Il gruppo di Agerola attraverso Positanonews si rende disponibile a dare una mano per la creazione di un Gruppo Fratres in Costiera, anzi lanciamo un appello in questo Riproduzione autorizzata Licenza Promopress ad uso esclusivo del destinatario Vietato qualsiasi altro uso
senso. Avere un Gruppo di ispirazione cristiana, consociato a livello nazionale e consolidato sul territorio consente di raccogliere sangue attraverso donatori conosciuti e abituali per avere “sacche pulite e sicure”. Positanonews può essere il volano di questa iniziativa, noi assicuriamo il nostro supporto consociativo e il Centro trasfusionale di Salerno curerà la raccolta e la distribuzione del sangue. Riproduzione autorizzata Licenza Promopress ad uso esclusivo del destinatario Vietato qualsiasi altro uso
29/12/2019 Pagina 16 Argomento: Sanità Salerno e provincia Manca il personale ostetrico Torquato incontra i sindacati E'avvenuto alla presenza dei rappresentanti sindacali per segnalare l'emergenza Presenti il presidente della commissione Sanità Vincenzo Stile ed il consigliere comunale Raffaele Lupi Nella mattinata di ieri il sindaco di Nocera Inferiore Manlio Torquato e il presidente della commissione sanità del Comune di Nocera Inferiore Vincenzo Stile, insieme al consigliere comunale Raffaele Lupi, presso il reparto di ginecologia e ostetricia dell'Ospedale Umberto I, alla presenza del dott. Andrea Lupi medico del reparto e delegato Cisl, hanno incontrato una rappresentanza del personale ostetrico e dei delegati Fials per discutere dei problemi relativi alla carenza di personale ostetrico e OSS. Una volta edotti dell'avvenuta conferma del prolungamento dell'assunzione delle ostetriche assunte tramite agenzia interinale dall'anno scorso fino al 31 gennaio 2020 e che tutto questo a giudizio del personale non basta ad assicurare un'assistenza adeguata ad un reparto che rappresenta il punto nascita con più nati dell'ASL Salerno, sono emerse alcune importanti esigenze: il riconoscimento per la partecipazione all'avviso pubblico in corso, del periodo di servizio svolto all'Umberto I come lavoratrici interinali, in modo da non disperdere la formazione e l'integrazione acquisite durante quest'anno di collaborazione,l'esigenza di un concorso che possa portare all'assunzione a tempo indeterminato di ostetriche, in modo da colmare, definitivamente e finalmente, la carenza del numero di tale personale un reparto per pareggiarlo alla pianta orga nica, la necessità per le ostetriche interinali che lavorano attualmente in reparto di mantenere la loro Riproduzione autorizzata Licenza Promopress ad uso esclusivo del destinatario Vietato qualsiasi altro uso
presenza finché non vengano sostituite di fatto da quelle che vinceranno il bando attuale e da quelle vincitrici di concorso, in modo da mantenere il personale oltre il 31 gennaio 2020, dato che il tempo burocratico di espletamento di tali procedure è sicuramente più lungo. Altra importante necessità emersa è rappresentata dalla ristrutturazione del reparto sia per quanto riguarda le strutture edilizie che il completamento delle strumentazioni. Un altro nodo nevralgico da sciogliere riguarda la carenza di operatori sociosanitari per i quali il sindacato ha richiesto il rapido espletamento di una procedura concorsuale. Torquato ha preso in carico le richieste proponendosi di incontrare al più presto il Direttore Generale dell'ASL Salerno per far si che si dia seguito ad esse, con gli interventi richiesti nel più breve tempo possibile, compatibilmente con i tempi burocratici dovuti. Tutto questo nell'ottica dell'amministrazione che da sempre si batte per mantenere alto il livello di qualificazione del proprio Ospedale e affinché non venga meno lo spirito di collaborazione, concordia e stima che ha sempre contraddistinto i rapporti tra amministrazione del Comune di Nocera Inferiore e la Dirigenza dell'ASL Salerno. red.cro. Riproduzione autorizzata Licenza Promopress ad uso esclusivo del destinatario Vietato qualsiasi altro uso
29/12/2019 Pagina 14 La Città di Salerno Argomento: Sanità Salerno e provincia Poco personale all'Umberto I Scende in campo il Comune Carenze di personale all'ospedale Umberto I di Nocera Inferiore, il Comune scende in campo per provare a rispondere alle esigenze della struttura sanitaria che, da tempo, vede una mancanza di addetti per soddisfare le richieste di un numero sempre maggiore di utenti. Ieri mattina, il sindaco Manlio Torquato, il presidente della commissione sanità del Comune, Vincenzo Stile, e il consigliere comunale Raffaele Lupi si sono recati presso l'ospedale per visitare il reparto di ginecologia e ostetricia. Il primario Andrea Lupi e una rappresentanza dei lavora tori hanno incontrato gli esponenti politici cittadini per sollecitare un intervento sulle carenze di personale, in particolare nel reparto da loro curato. Torquato, dopo l'incontro, ha promesso di «incontrare al più presto il direttore generale dell'Asl Salerno, Mario Iervolino, per far seguito alle richieste, con gli interventi richiesti nel più breve tempo possibile, compatibilmente con i tempi burocratici dovuti. Tutto questo nell'ottica dell'amministrazione che da sempre si batte per mantenere alto il livello di qualificazione». Riproduzione autorizzata Licenza Promopress ad uso esclusivo del destinatario Vietato qualsiasi altro uso
29/12/2019 Pagina 27 EAV: € 4.128 Lettori: 107.296 Argomento: Sanità Campania «Ho la colica, non mi curate» pugni e calci agli infermieri SESSA AURUNCA Anna Grippo Aggressione in corsia all' ospedale civile San Rocco di Sessa Aurunca. Un setto nasale lacero contuso e cinque punti di sutura all' arcata sopraccigliare: sono questi i segni lasciati sui volti di Claudio De Fusco e Anna Lanzalone, due infermieri del nosocomio sessano aggrediti durante il loro turno di notte poco dopo le 3.40 di sabato mattina. L' aggressore Antonio Pilotti, trentunenne di Teano, con precedenti per detenzione di stupefacenti ai fini di spaccio si era recato venerdì pomeriggio al punto di primo soccorso del San Rocco in preda a una colica addominale. Dopo i trattamenti sanitari Poletti sempre più impaziente per l' attesa e per i dolori lancinanti, rifiutando ulteriori cure, ha lasciato l' ospedale. Le sue condizioni nel corso della nottata sono peggiorate tanto da far ritorno seppur controvoglia presso la struttura sanitaria aurunca, accompagnato dalla madre. I due infermieri hanno nuovamente assistito il paziente tra accertamenti, somministrazioni farmacologiche e attese. Pilotti però ha continuato a mostrare segni di insofferenza, acuita da insulti contro gli operatori sanitari per non «averlo curato a dovere». La rabbia del trentenne sidicino è esplosa all' invito di Anna Lanzalone rivolto alla madre di Pilotti di lasciare la stanza durante la somministrazione farmacologica. L' escalation di insulti contro De Fusco e Lanzalone (la madre pare non volesse lasciare la stanza) si è conclusa con due testate in pieno volto ai due poveri malcapitati. Anna Lanzalone è stata colpita per Riproduzione autorizzata Licenza Promopress ad uso esclusivo del destinatario Vietato qualsiasi altro uso
prima: un violento colpo di testa sul naso che le ha provocato una copiosa emorragia, poi è toccato a Claudio De Fusco. Sopraggiunto un minuto dopo in camera, non ha avuto il tempo di realizzare cosa stesse accadendo, ha scorto solo la collega sanguinante poco prima di esser colpito al volto anche lui: una testata su un occhio e cinque punti di sutura sul sopracciglio. Nel trambusto generale e lo sgomento degli altri operatori sanitari sono state avvisate le forze dell' ordine. Una volante del commissariato di Sessa Aurunca è intervenuta ad aggressione avvenuta, coadiuvata da una pattuglia dei carabinieri. Sedati gli animi di Antonio Pilotti e della madre, i due hanno lasciato alle prime luci del mattino l' ospedale sessano per recarsi alla clinica Pineta Grande di Castel Volturno ritenuta una struttura più adeguata per prestare loro soccorso. Le vittime soccorse e medicate dai colleghi non hanno potuto far altro che guardare il loro aggressore allontanarsi sbigottiti e increduli. Dato l' esiguità dei giorni di guarigione i due malcapitati infermieri hanno sporto querela per lesioni contro Antonio Pilotti. Un brusco risveglio ha atteso l' ospedale San Rocco di Sessa Aurunca. © RIPRODUZIONE RISERVATA. Riproduzione autorizzata Licenza Promopress ad uso esclusivo del destinatario Vietato qualsiasi altro uso
29/12/2019 Pagina 5 Il Sannio EAV: € 1.523 Lettori: 29.750 Argomento: Sanità Campania «Sanità, arriveremo al vertice nazionale» Regione Il governatore De Luca nella conferenza di fine anno ha rivendicato 'risanamento e griglia Lea' «Primi in Italia per cardiochirurgia e oculistica». Sui rifiuti: «Nel 2020 15 impianti compost in regione» Salvatore Martano La fuoriuscita dal commissariato governativo della sanità campana e il raggiungimento della soglia della sufficienza sulla griglia Lea (Livelli essenziali di assistenza), una delle maggiori soddisfazioni per questo 2019 che volge al termine per il governatore della Campania, Vincenzo De Luca che ha ribadito dal suo punto di vista la qualità dell' azione di governo regionale che hanno consentito di tagliare simili traguardi, ieri nella conferenza stampa di fine anno, a Palazzo Santa Lucia sede dell' esecutivo campano. "Abbiamo alle spalle un anno straordinario per la sanità della Campania, con altri 45-50 punti nella griglia Lea in un anno e mezzo arriveremo a 230 e avremo raggiunto il vertice in Italia. Siamo usciti dal commissaria mento perché abbiamo raggiunto risultati straordinari: 5 anni di bilancio sanitario in attivo, riduzione a quasi metà delle liste di attesa, raggiunto obiettivi per le vaccinazioni, ridotto drasticamente i parti cesarei per le primipare, approvato il piano ospedaliero che la Regione Campania non aveva da 10 anni. Abbiamo raggiunto e superato la Lombardia nei tempi di paga mento nella sanità, siamo primi per la cardiochirurgia, primi per gli interventi agli occhi e all' avanguardia per le operazioni sui tumori alla laringe. A volte però abbiamo registrato più polemiche che valorizzazione dei risultati straordinari ottenuti". "La Regione Campania ha un piano regionale per la gestione del ciclo dei rifiuti che è il Riproduzione autorizzata Licenza Promopress ad uso esclusivo del destinatario Vietato qualsiasi altro uso
più avanzato d' Italia dal punto di vista ambientale, per riconoscimento delle associazioni ambientaliste", ha poi affermato sul piano del ciclo rifiuti regionale puntando l' indice contro la città capoluogo regionale a suo avviso ferma al palo sul piano delle performance per infrastrutture rifiuti e livello di differenziata. "Abbiamo un piano dei rifiuti che regge con una raccolta differenziata al 60 per cento. Basterebbe uno sforzo in più, soprattutto da parte della città di Napoli ma bisogna puntare sulle infrastrutture a partire dagli impianti di compostaggio. Ne avremo 15 in Campania e partiremo a gennaio da Pomigliano d' Arco Un solo modello valido per tutti i Comuni finanzieremo i progetti esecutivi e i comuni potranno bandire le gare per i lavori. Molto è cambiato rispet to al passato non c' è più nessuno Stato disposto ad accogliere i rifiuti. Abbiamo rimosso 500mila tonnellate di ecoballe, pari a 5 volte in più di quante ne siano state rimosse dal governo precedente. E abbiamo eliminato la previsione del precedente piano di tre termovalorizzatori. Puntiamo a raggiungere la piena autosufficienza nella gestione dei rifiuti", ha ribadito. "Siamo l' unica istituzione che ha lavorato gli altri hanno solo parlato", il bilancio su Terra dei Fuochi. "Il 96 per cento del territorio regionale non ha problemi dal punto di vista dalla produzione agricola abbiamo attuato un piano di contrato al fenomeno di abbandono dei rifiuti. Non si sono esauriti i roghi, ma si sono ridotti del 50 per cento. Abbiamo realizzato sale operative di monitoraggio, consegnato ai carabinieri droni e altri strumenti tecnologici a la Regione non è deputata a individuare le fabbriche che lavorano in nero e smaltiscono illegalmente", ha poi aggiunto. Soddisfazione del governatore per il piano Lavoro con i bandi in corso per l' assunzione di 10mila giovani nella Pubblica Amministrazione. E poi il risanamento del Bilancio regionale con il recupero di 5,6 miliardi di debiti storici, la Cultura, la Scuola, i Trasporti, le Politiche sociali, la Ricerca, l' Ambiente, le Infrastrutture, l' Agricoltura, l' Urbanistica. Il Presidente De Luca ha ricordato, tra le tante cose fatte, le Universiadi Napoli 2019, organizzate esclusivamente con fondi regionali, e annunciato per il 2020 una serie di iniziative di sostegno delle donne. Riproduzione autorizzata Licenza Promopress ad uso esclusivo del destinatario Vietato qualsiasi altro uso
29/12/2019 Pagina 12 EAV: € 608 Lettori: 29.750 Argomento: Sanità Campania Contenitori non biodegradabili, ancora polemica IL CASO Ma l' Asl Napoli 1 assicura: stretto monitoraggio sulla situazione NAPOLI. Non si placa la polemica sull' uso della plastica negli ospedali dell' Asl Napoli 1 e al Cardarelli. Una vicenda che da più di un mese sembra non trovare soluzione. Secondo alcune segnalazioni non sarebbero state rispettate le norme "ecologiche", con forchette e contenitori che non sarebbero biodegradabili ma semplicemente monouso. Una pratica che, nonostante le segnalazioni, non sembra avere freno anche se la vicenda è all' attenzione dell' Asl. Già il mese scorso il consigliere regionale dei Verdi, Francesco Emilio Borrelli aveva inviato una nota alla Soresa, la stazione unica appaltante della Regione Campania per le forniture al servizio sanitario campano, nella quale si chiedeva l' attivazione di tutte le misure per la tutela dei consumatori. In sostanza, l' azienda veneta subentrata nel servizio "tagliando fuori" quella napoletana non avrebbe osservato in maniera precisa, secondo quanto potuto pure rilevare dallo stesso esponente ambientalista al nosocomio collinare, il capitolato d' appalto che imporrebbe l' uso di materiale a basso impatto ambientale. All' Asl Napoli 1 fanno sapere che si sta monitorando puntualmente la situazione, raccogliendo tutte le contestazioni e notificandole alla ditta per le controdeduzioni. Riproduzione autorizzata Licenza Promopress ad uso esclusivo del destinatario Vietato qualsiasi altro uso
29/12/2019 Pagina 2 EAV: € 1.668 Lettori: 25.449 Argomento: Sanità Campania De Luca brinda all' anno nuovo «Via i tetti di spesa in sanità» Il resoconto del governatore: «Fatto miracoli, il 2020 dedicato alle donne» NAPOLI Il resoconto c' è tutto a fine anno. Ma i due annunci di maggior peso riguardano l' abolizione dei tetti di spesa per le prestazioni ambulatoriali in convenzione (in modo da lasciarsi alle spalle il blocco trimestrale con l' assistenza a pagamento) e la validità triennale della graduatoria - come da sempre auspicato ed ora con l' approvazione in Finanziaria dell' emendamento a firma di Graziano Del Rio e Piero De Luca finalmente ottenuta - del cosiddetto concorsone del Piano Lavoro regionale. Vincenzo De Luca consegna il suo voluminoso dossier delle «cose fatte» nel corso del 2019: una sorta di Lonely Planet della sua prossima campagna elettorale. Una guida per quei «rosiconi - li ha definiti proprio così - che vorrebbero la Campania ultima, invece con noi è prima in Italia». Alla fine dell' incontro con i giornalisti è stato il primo ad esultare per la nomina di Gaetano Manfredi, rettore della Federico II, a ministro dell' Università: «Credo debba essere uno dei motivi di onore per Napoli, per la Campania e per il Sud. Facciamo i migliori auguri di buon lavoro a Gaetano Manfredi: è un altro contributo che da Napoli e dalla Campania diamo all' Italia perché non si perda nella politica politicante, ma trovi la strada della competenza, del rigore, della serietà anche nelle attività istituzionali». Un augurio che il governatore ha fatto anche a se stesso, dato che con il rettore-ministro viene meno un altro insidioso competitor Riproduzione autorizzata Licenza Promopress ad uso esclusivo del destinatario Vietato qualsiasi altro uso
nella corsa alla candidatura alla presidenza della Regione. Ma torniamo all' annuncio dell' abolizione dei tetti di spesa in sanità. È l' assessore al Bilancio Ettore Cinque a spiegare i dettagli: «Contiamo - ha detto a margine della conferenza - sulla organizzazione puntuale che verrà dalla piattaforma informatica di Soresa, sul pool di monitoraggio che controllerà in tempo reale i flussi di spesa e sulla stretta che applicheremo sulle prestazioni riguardanti le matrici genetiche: si tratta di esami che assorbono e una fetta cospicua della spesa. Infine, proveremo a dialogare a viso aperto con i titolari delle strutture accreditate e credo che la cancellazione della trimestralità dei tetti possa essere un buon presupposto per aprire la trattativa». De Luca ha dedicato l' anno che verrà alla senatrice a vita Liliana Segre («Una signora che dopo essere sopravvissuta ai lager deve trovarsi alla fine della sua vita a fronteggiare attacchi barbari») e alle donne. Nelle centoventi pagine divise in 13 capitoli tematici del libro-consuntivo Un anno per la Campania il governatore ha confermato che dopo l' uscita dal commissariamento della sanità sarà lanciato «il piano per 7600 assunzioni». Ma un altro argomento centrale resta quello dei trasporti: «Abbiamo acquistato i treni per la Linea 2 della metro, siamo in attesa dell' ok dell' agenzia nazionale per quelli già revampizzati dell' Eav, abbiamo in corso l' acquisto di 1000 autobus». Senza trascurare gli investimenti per la rigenerazione urbana: «Lavoriamo su sei o sette grandi progetti per Napoli. Dopo aver ristrutturato la stazione di Scampia, a gennaio partiamo con i lavori a Porta Nolana, dove creeremo una porta d' ingresso di livello europeo». Il presidente della giunta ha ricordato che «sono stati distribuiti 135 mila abbonamenti gratuiti agli studenti» e rivendicato il successo delle Universiadi «con gli oltre 6.000 atleti venuti a Napoli e in Campania per gareggiare in impianti completamente ristrutturati con i 270 milioni di euro di fondi della Regione». Come il sostegno fornito alla vicenda Whirlpool: «La Regione è stata l' unica ad intervenire con venti milioni di euro». Insomma, sforzi, impegni, investimenti. Anzi, De Luca li chiama «miracoli»: senza mezzi termini. Il brindisi finale con il panettone e il presepe ad altezza d' uomo allestito in sala hanno fatto da cornice alle laiche celebrazioni di fine anno del governatore. E gli assessori? Sono rimasti in religioso silenzio, tutti schierati nella tribuna laterale della sala De Sanctis. «Abbiamo un piano regionale sui rifiuti - ha proseguito il governatore - che regge con una raccolta differenziata al 60%. Basterebbe uno sforzo in più dalla città di Napoli. Da gennaio, intanto, partiamo con gli impianti di compostaggio: dobbiamo essere autonomi». Le ecoballe da smaltire sono tra i crucci maggiori. «Molto è cambiato: nessuno Stato è disposto ad accogliere i rifiuti. Abbiamo rimosso 500mila tonnellate. Poi, se c' è chi vuole suggerirci come fare presto e bene, siamo disposti Riproduzione autorizzata Licenza Promopress ad uso esclusivo del destinatario Vietato qualsiasi altro uso
ad ascoltare». La ferita della Terra dei fuochi brucia ancora. «Siamo l' unica istituzione che ha lavorato, gli altri parlano. I roghi si sono ridotti del 50%. La Regione non è deputata a individuare le fabbriche che lavorano in nero e che smaltiscono gli scarti illegalmente». Un' ultima stoccata alla trasmissione Rai, Report : «Invece di andare a verificare ciò che accade al Nord, dove davvero ci sono i roghi, vengono qui e fanno parlare l' ultimo degli sfrantummati». Riproduzione autorizzata Licenza Promopress ad uso esclusivo del destinatario Vietato qualsiasi altro uso
29/12/2019 Pagina 5 EAV: € 25.520 Lettori: 546.032 Argomento: Sanità Campania De Luca, strategia per le elezioni "Punto su Napoli, trasporti e sanità" La conferenza di fine anno del presidente della Regione: " L' accordo elettorale tra Pd e 5 Stelle? È solo aria fritta" Un' alleanza tra Pd e Cinque stelle per le Regionali? « Aria fritta, queste cose mi lasciano indifferente » . Così il governatore Vincenzo De Luca replica alla domanda del cronista a margine della conferenza stampa di fine anno. «La politica politicante non mi interessa » , taglia corto De Luca che subito dopo lascia infastidito la sala Francesco De Sanctis a Palazzo Santa Lucia. « Io parlerò in questi mesi con i cittadini - aggiunge il governatore - Parlerò con i cittadini che hanno votato i Cinque stelle. Con quelli che hanno votato centrodestra, miei elettori naturali » . Non gradisce l' ipotesi di una coalizione che replichi la maggioranza di governo: uno scenario che potrebbe minare la ricandidatura alla presidenza di De Luca visto il veto posto dall' M5s sull' attuale governatore. E allora l' ex sindaco di Salerno già si prepara alla battaglia. Annuncia, di spalle all' immagine in video della senatrice Liliana Segre, « un 2020 da dedicare alle politiche per le donne». Ma soprattutto anticipa che la Regione sta preparando «5-6 idee per Napoli, per migliorare la qualità del vivere in città » . È Napoli che De Luca vuole espugnare per garantirsi la rielezione. Si parte dai lavori per Porta Nolana dove c' è la stazione Eav, azienda regionale dei trasporti, e a seguire gli interventi sullo snodo della stazione centrale. « Sconvolgeremo piazza Garibaldi sottolinea il presidente - Per renderla degna di una capitale europea come Napoli». De Luca ne Riproduzione autorizzata Licenza Promopress ad uso esclusivo del destinatario Vietato qualsiasi altro uso
approfitta per sferzare il Comune: «Il nostro piano sui rifiuti si basa sul 60% di differenziata: siamo al 58%, basta un piccolo incremento che dovremmo avere dalla città di Napoli » . Intanto si è ancora in fase di gara per 15 impianti di compostaggio. « Partiremo col primo cantiere a gennaio, credo a Pomigliano » , assicura il governatore. De Luca rivendica « le 500 mila tonnellate di ecoballe rimosse (in totale erano 5 milioni, ndr) che sono 5 volte in più rispetto a quanto fatto dalla giunta precedente. I tempi sono legati alla necessità di massima trasparenza » . Duro sulla Terra dei fuochi: « Solo la Campania ha lavorato, tutti gli altri hanno parlato. C' è chi incendia ancora, sono delinquenti, non è nostra competenza individuarli ma delle forze dell' ordine » . Sui trasporti il presidente ammette «criticità sull' Eav» legate alla Circumvesuviana: « Chiediamo ancora pazienza ai cittadini, abbiamo fatto la gara per rinnovare il parco treni. In un anno e mezzo saremo al top». Stessi tempi per la sanità: «Dopo l' uscita dal commissariamento, raggiungeremo il vertice della griglia dei livelli essenziali di assistenza. Dobbiamo recuperare 50 punti in un anno». E dovrebbe essere «l' ultimo anno anche per i tetti di spesa nella sanità convenzionata » . Buone notizie per i candidati al concorso della Regione per 2175 posti: « Grazie a un emendamento di un nostro parlamentare la graduatoria avrà validità di due anni. Ci sono stati ritardi con le prove. Ma a febbraio finalmente chi vincerà, inizierà a lavorare». - alessio gemma © RIPRODUZIONE RISERVATA "Il 2020 sarà dedicato alle politiche per le donne". E ammette "criticità sull' Eav" legate alla Circumvesuviana k Governatore Il presidente della Regione, Vincenzo De Luca. Riproduzione autorizzata Licenza Promopress ad uso esclusivo del destinatario Vietato qualsiasi altro uso
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