ASSEMBLEA NAZIONALE COMITATO RODOTA'

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ASSEMBLEA NAZIONALE COMITATO RODOTA'
ASSEMBLEA NAZIONALE COMITATO RODOTA’
                                   Sabato 4 Aprile 2020

I contributi raccolti in questo documento sono stati inviati con mail da partecipanti
all’Assemblea Nazionale del Comitato Rodotà di Sabato 4 Aprile 2020, e risultano inseriti in
ordine cronologico.

Grazie infinite a:
Salvatore Bertolino; Silvy Iacovangelo; Giorgio Frigerio; Cesare Cuniberto; Daniele Righetti;
Massimo Fiorista; Paolo Babini; Emilio Manganiello; Piergiuseppe Francione; Erika Valentini;
Germano Bonaveri; Federica Lazzurri; Federico Torricella; Sarah Lattanzi; Francesco Grizzanti;
Eduardo Caianiello; Mario D’Andreta; Giuseppe Domenico Privitera; Isabella Scirè; Rosella
Tambornini; Giordano Verni; Anselmo Consolo; Pierumberto Starace; Lorenza Morello; Ares
Ferrari; Neda Velickovic; Fulvia Soda; Vera Costantini; Ilaria Canalini; Gilda Farrell; Alessandra
Nigrelli; Salvatore Catalonotto; Laura Corradi; Laura Santoro; Alberto Cari; Giuseppe Castello;
Lorenzo Bertini; Fabio Pascapè; Massimo Mogi Vicentini; Enrico Valbonesi; Andrea Restelli;
Anna Visconti; Mario Serafini; Danilo D’Angelo; Andrea Borsetti; Rosalba Caccia; Guido
Montanari; Antonello Longo; Angelo Costantino; Pier Paolo Filippini; Fabrizio Speronello;
Sergio Luvisetto; Raffaella Cervesi; Pietro Benina; Pietro Bolner; Massimo Angeloni; Irene
Furlan; Antonio Fontana; Silvano Brandi; Fabrizio Bencini; Marco De Bernardo; Paola
Peroglio.

               Comitato Popolare di Difesa dei Beni Pubblici e Comuni “Stefano Rodotà”
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CONTRIBUTO DI SALVATORE BERTOLINO
L'odierna mozione si inquadra in un processo di recupero del servizio sanitario, penalizzato da
una parcellizzazione amministrativa e da una logica manageriale non idonea.
Da sola però rischia di non essere sufficiente. La questione riguarda altri comparti come quello
scolastico, della R&S ed infrastrutturale del Paese. Al di là una forte onda emotiva e di
preoccupazione la Commissione europea ha sospeso il Fiscal compact dando concessione agli
Stati di effettuare spesa in deficit. C'è a mio avviso però il rischio di un misanderstunding, in
quanto questo può essere letto come un'intenzionalità di rimettere in discussione i principi
contabili voluti dal modello di mercato neoliberista, come in senso contrario, date le stesse
finalità delle nuove misure finanziarie adottate dalla UE, i covidbond, titoli emessi per finanziare
la sola spesa sanitaria e la recessione indotta dalle misure straordinarie di contenimento della
pandemia, configurandone in sostanza un bail out della sanità. Un intervento di Stato di fronte
all'ennesimo fallimento del mercato.
Detto questo la questione quindi non si limita soltanto al criterio della modalità della spesa ma
anche e soprattutto alla modalità di accesso delle risorse. Ci riferiamo in particolare
all'istituzione dei piani PEPP e SURE. Il primo della BCE con il quale si determina l'acquisto
incondizionato di obbligazioni pubbliche (BTP) e private. Il piano salvo ulteriori proroghe è
previsto, in atto, non oltre l'anno. Gli importi stanziati corrispondono a 750 mld di Euro. La
criticità della proposta sta 1) nell'eccessiva concentrazione di potere nelle mani del governatore
(BCE) Costantine Lagarde la quale, dato le sue imprudenti esternazioni in fasi delicatissime, ha
lasciato trasparire la sua inadeguatezza al suo attuale ruolo. Ci si chiede infatti dietro quale
consiglio possa prendere le sue gravi decisioni. 2) Per tale motivo non sappiamo fino a quanto
dura il piano che in atto ha come scadenza il 2020, in una prospettiva, che a detta di alcuni
analisti si protrarrà ben oltre diciotto mesi. Un pò come volare a vista con visibilità a due metri.
Il secondo “SURE” (sicuro) è il piano con cui la commissione europea ha stanziato 100 mld per la
cassa integrazione. Tale importo costituirà leva bancaria, per cui si tratterà dell'ennesimo
trancio di prestiti, su emissione di bond, a cui risponderanno i singoli paesi tenendo conto del
prestito e dello stato della loro economia (debito pubblico e recessione) dietro garanzia di asset
pubblico. In una contingenza come quella attuale in cui è prevista una forte contrazione della
liquidità e del PIL (fatturato), la propensione all'investimento potrebbe essere fortemente
scoraggiata in uno scenario definito come trappola della liquidità.
C'è un ulteriore incognita, rappresentata da una sottostante partita giocata dalle banche, in un
doppio gioco. Da una parte mosse come mediatrici del credito garantito dallo Stato, dall'altra
come agenti del più speculativo mercato che nell'esercizio della loro funzione in una logica di
avversione al rischio possono ufficialmente reiterare politiche di credit crunch per espropriare
poi a prezzi di realizzo imprese, in procinto di fallimento, nella più spietata logica predatoria.
Quest'ultima previsione può essere plausibile anche per i bonds su cui il governo è esposto con
il patrimonio statale, fortemente ambito da quel mercato che si trova ad operare con una forte
intermediazione bancaria. pertanto occorrerà necessariamente 1) adoperare maggiore
controllo per le operazioni shortselling su bond sovrani. 2) considerare un paese non come un
azienda, in un ottica di fair economy istituire agenzie di rating in modo da differenziare il
criterio delle valutazioni dell'outlook dei paesi sovrani rispetto a quello adottato per le
companies, premiando o sanzionando prospettive, visioni e missioni con parametri differenti
dalle valutazioni strettamente commerciali. 3) Ora come non mai va perseguito il progetto di
convergenza economica attraverso un desueto processo di pianificazione con i paesi UE.

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L’occasione ci è data dal piano PEPP, l'unico che in questo momento salvaguarda gli interessi
del sud Europa, Italia in testa, con una prospettiva offerta dalla banca centrale, nella qualità di
prestatore di ultima istanza da estendere possibilmente oltre il 2020. Un primo obiettivo
auspicabile potrebbe essere quello della modifica dello statuto della BCE, sul modello della FED,
laddove all'obiettivo della stabilità dei prezzi si accompagnino politiche per l'occupazione con
definitivo abbandono del Fiscal compact, del Six pack e del Two pack il secondo potrebbe
essere quello di ridurre l’intermediazione bancaria, attraverso l’apertura di istituti di credito
pubblico nei singoli Stati sul modello tedesco. Una speranza in tal senso potrebbe essere
rappresentata dalla rottura del partenariato commerciale della Germania con la Cina indotta
dalla pandemia e dalla necessità di ricostruire un mercato tutto europeo.

Salvatore Bertolino

                                 CONTRIBUTO DI SILVY IACOVANGELO
In merito al verde - mentre siamo agli arresti domiciliari, in più città vengono abbattuti alberi
sani, circolano video nei social a testimoniare gli accadimenti, per abbattere gli alberi ci
dovrebbe essere una relazione approvata dall'ente del verde. Ricordiamoci degli ulivi abbattuti
in Puglia per il 5G e nessuno era riuscito a fermare lo sterminio, anche lì parlavano di un
parassita dell'ulivo per pararsi il fondoschiena.
La comunicazione terrorizzante e ipnotica continua di immagini e notizie false atte a
terrorizzare la popolazione senza tenere conto che nelle famiglie ci sono anche dei bimbi che
possono subire gravi shock e depressioni, con l'uso della TV, dei social e della rete che entra
direttamente nel PC quando lo si apre. inoltre questo pazzo (e company) oltre a mettere tutti
contro tutti con la scusa "dell'untore" non ci permette di aiutarci a vicenda, le persone vengono
trovate in casa morte e portate via in sacchi neri, non sappiamo se ci sono famiglie che stanno
male e non hanno di che vivere poichè ci è imposto l'isolamento e di conseguenza anche l'aiuto
a queste persone. Ci controllano i post sui social e su messenger, più volte sono stata bloccata.
La paura di essere sotto dittatura di un pazzo megalomane supera la paura del Codvid 19, siamo
in tanti a poterlo testimoniare..
Vogliamo parlare della mancanza delle mascherine, dei guanti, dei respiratori, ecc..., degli aiuti
umanitari inesistenti per le persone che non stanno bene e sono sole, per la disorganizzazione
totale? Del provvedimento che ora un medico non ha più la necessità di laurearsi in medicina e
che addirittura ha l'immunità giuridica? Il 15 Marzo 2020, sul Corriere della Sera "l'emergenza
economica in redazione economia" sono stati stampati 23 provvedimenti governati nei quali si
legge tutto quanto sta accadendo, in particolare nel 19° - "Arruolati 120 medici e 200
infermieri" - Arruolamento temporaneo di 129 medici e 200 infermieri militari per contrastare
l'emergenza Covid-19. E' autorizzato, per l'anno 2020, l'arruolamento eccezionale, a domanda,
di militari dell'Esercito italiano in servizio temporaneo, con una ferma eccezione della durata di
un anno, nelle misure di seguito stabilite per ciascuna categoria di personale: 120
ufficiali medici, con il grado di tenete; 200 sottoufficiali infermieri, con il grado di maresciallo.
Detto questo c'è da pensare che la mobilità durerà un anno, ma a cosa servono tutti questi
medici tenenti e questi infermieri marescialli? Forse a voler vaccinare e impiantare
microchip contro la volontà dell'individuo? O forse ad ammazzare le persone con la scusa del
Covid-19?

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Perchè si muore solo ed esclusivamente di Covid-19? Perchè non viene concesso ai famigliari
dei deceduti di non poterli vedere per l'ultimo saluto , tutti vengono cremati senza il consenso
dei famigliari, nemmeno l'estrema unzione, poi ai famigliari arrivano le ceneri e i vestiti che il
più delle volte sono vestiti che non appartenevano alla salma, ma se il virus muore quando
muore la persona che lo ospita, inoltre si dice che è contagioso per via aerea, che senso ha
tutto questo oltre che risparmiare i soldi delle le pensioni non più da pagare e terrorizzare la
popolazione? Ovvio che con la cremazione non si potrà mai sapere realmente la causa del
decesso. Davvero troppo assurdo, questi stanno sperimentando sul popolo in tutti i sensi,
morale, psichico, fisico, affettivo, economico stanno ammazzando una popolazione e
distruggendo una generazione futura, si sono liberati senza rispetto delle persone più anziane,
ora toccherà a quelli che hanno dai 65 anni in su, vanno a scaglioni d'età. C'è da chiedersi fino a
che età ci concederanno di vivere?
Sono state "emanate" 4 autodichiarazioni nelle quali parlano degli art. 1 e 2 del decreto legge
25 marzo 2020 (è stato approvato questo decreto legge, da chi?). In queste, dobbiamo
dichiarare di non essere sottoposti alla misura di quarantena ovvero di non essere risultati
positivi al Covid-19, scusate, ma chi ha fatto il tampone e dove sono i tamponi, come facciamo a
dichiarare quel che non sappiamo? Pertanto ci impone di dichiarare il falso. Come tanti anch'io
vivo sola, i miei sono a 260km di distanza, vivono nella periferia di Milano e Monza, L'ultimo
mio figlio ha avuto una bimba il 21 febbraio 2020 alla piccola hanno diagnosticato una fibrosi
cistica, avrebbe dovuto fare l'esame del sudore, ma è tutto paralizzato con la scusa del caos del
Covid-19, io non posso andare da loro e loro non possono venire da me. Comprendo lo stato dei
medici, ma non è possibile azzerare il tutto, questo vale anche per altre persone
I tribunali dovrebbero aprire il 15 Aprile, non ci credo, troveranno il modo di prolungare
l'emergenza e dopo il Covid-19 che altro ci dobbiamo aspettare? Bisogna agire
immediatamente, non dar spazio a eventuali crimini. Com'è la procedura di questo
Referendum? E se viene bloccato che alternativa abbiamo?

Silvy Iacovangelo

                                CONTRIBUTO DI GIORGIO FRIGERIO
Buongiorno stimatissimi e coraggiosi, un ringraziamento a tutti i componenti del comitato, di
cui non conosco ancora il nome, che lavorano affinché sia possibile questa fondamentale
Assemblea Nazionale del Comitato Rodotà del 4 Aprile 2020, relativa all'emergenza
Coronavirus. Un abbraccio a tutti coloro che partecipano a questa Assemblea Nazionale
straordinaria, essenzialmente perchè non ne possono proprio fare a meno, mossi dallo sdegno
che per via della loro sensibilità, della loro intelligenza, della loro coscienza, li rende increduli e
sgomenti rispetto a quanto sta accadendo sotto i loro occhi e perciò consapevoli di un terribile
inganno globalizzato. Tutte queste persone maggiormente vigili, lucide ed esenti dall'
illusoria condizionante, massiva, incessante e univoca, comunicazione dei mass media, sono qui
perchè non possono rimanere indifferenti.
Mi presento, sono un artista del teatro di strada, sassofonista jazz che risiede tra Milano e
Pavia. (Ora piccola presentazione: sono fondatore di una piccola e storica e pionieristica
associazione di artisti di strada milanese, che è stata attiva dagli anni '90, con iniziative nelle
piazze del centro di Milano e poi in tutta Italia, per circa 25 anni di esibizioni, spettacoli e

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iniziative. Nessuno ne parla ma a causa della crisi economica che ha tolto denaro a committenti
come Comuni ed Enti, il settore del teatro di strada ha subìto un tracollo terribile, - per noi, tra il
2013/2015 anche per motivi di salute - e con esso tutto l'enorme indotto, con centinaia e
centinaia di piccole associazioni culturali e piccole compagnie artistiche e artisti singoli che si
sono trovati disoccupati, in breve tempo nell'arco di alcuni anni, dopo un periodo di fiorente
attività e crescita professionale di oltre due o tre decenni. Artisti e compagnie ormai fortemente
specializzate e ben organizzate anche fiscalmente, hanno ridotto o chiuso e con esse si è perso
un know how artistico ma anche "aziendale" che queste realtà italiane, hanno maturato in
trent'anni, salvo rare eccezioni di resilienti compagnie superstiti. Superfluo dire come il clima
Covid19 sia, questa volta sì, di mortalità percentualmente rilevante, per una attività artistica di
strada).
Mi permetto di fare appello alla vostra arguzia e sensibilità, che sento essere in controtendenza
al pensiero dominante e vengo subito al punto; sono preoccupato per la nostra libertà
individuale e per la nostra democrazia, a partire da questa sorta di "legge marziale", da
emergenza virus, simile ad un "coprifuoco" imposto più che altro, alla luce emessa dalle nostre
menti ma soprattutto sono preoccupato per dopo il 3 o il 15 Aprile ... o il 31 Luglio! terminata
l'emergenza "stretta", quando l'Italia sarà sulla strada del default e l'Europa, avrà seguìto più o
meno i nostri passi, trascinata dall'esempio di una Cina autoritaria e spavalda nel riversare la
sua tecnologia dittatoriale sul suo popolo e di uno stato in preda alla follia autodistruttiva come
l'Italia. Come si spiega la classe politica italiana, improvvisamente subalterna hai diktat della
principale organizzazione della scienza medica? Gli scienziati, i politici non li hanno mai seguiti
nelle indicazioni di buon senso ad esempio, riguardo al rovinoso inarrestabile tracollo
ambientale del pianeta Terra (poca roba?) o alla limitazione degli inquinanti che hanno
concorso al milione e mezzo di morti di cancro in Europa nel 2019 (solo in Italia il dato del 2016
è di 179.502 morti).
Tutto ciò a dir poco è bizzarro, l'Europa trascinata in un delirio, come al tempo del ventennio
del terrorismo di Bush, Blair e Berlusconi indebolendo la sua stabilità, esponendosi a possibili
tendenze antidemocratiche per il controllo della popolazione, andrà verso un totalitarismo
europeo. Già l'Ungheria con i pieni poteri ad Orban, di fatto ha bandito il libero pensiero per
legge, giustificandone la necessità causa Coronavirus. Inoltre l'Europa instabile, potrebbe
esporsi maggiormente alla bramosia delle altre grandi potenze che vedono in essa una terra di
conquista e tutto ciò per una epidemia enfatizzata globalmente, come mai avvenuto nella storia
della società umana, neppure per le grandi pestilenze (è recente lo sbarco di massicce truppe
USA in Germania, destinate ai confini orientali dell'Europa, nel programma USA Defender
Europe 20, programma che però stabilisce l'allargamento a misura carriarmati USA, delle
strade, i ponti e i viadotti europei a spese dei singoli stati).
Ma non voglio quì dare un giudizio su questa enfatizzazione dell'epidemia, bensì segnalare solo
il risultato catastrofico che lo stato di emergenza, sta già causando alle libertà
costituzionali, per le quali i nostri padri, hanno sacrificato la loro vita. Nel rispetto e
coerentemente ai valori delle donne e degli uomini carcerati, oppressi, torturati, che nel corso
della storia della società umana hanno dato la vita, per consegnare a noi, un mondo ove la
parola dignità umana continui ad avere un senso, spero che almeno voi, possiate cogliere la
pericolosa direzione autoritaria e di controllo sulle persone, che proprio oggi e in modo così
subdolo ma micidiale, le nazioni del mondo stanno prendendo, accecate dall' emergenza
sanitaria e che perciò Voi riteniate opportuno prendere le difese della libertà di opinione degli

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ignari cittadini italiani, irretiti dal pensiero unico dei mass media, portando queste istanze nei
lavori del ComitatoRodotà e contribuendo con le vostre preziose competenze.
Il test di "diffusione dell'idea di contagio" è riuscito senza insospettire particolarmente gli
italiani (precisazione: rispetto le leggi ingiuste ma non le condivido e spero che almeno questo
continui ad essere un diritto anche se ho seri dubbi) e d'ora in poi le case farmaceutiche e il
governo, potranno imporci qualsiasi cosa, in ragione d'emergenza, a partire dal somministrarci
forzatamente con minacce penali, i medicinali, i vaccini improvvisati spesso inefficaci per un
virus mutante, le prassi mediche di controllo periodiche … nonché limitazioni di movimento e di
espressione (più del vaccino, forse saranno di successo farmaci come il nuovo Remdesivir della
Gilead che ha già realizzato introiti difficili persino da calcolare, con tutta la gamma di antivirali
per l'epatite C, come il famoso Sofosbuvir, con prezzo imposto allo stato italiano, nel 2015/2016
di poco meno di € 30mila per una sola scatola di 30 compresse ovvero mille euro per ogni
compressa, per una cura mediamente di 3/6 mesi per paziente, ovvero per una spesa di
90mila/180mila euro, per ogni paziente e solo in Italia si stimano circa un milione e mezzo di
malati di epatite C ... nel mondo sono 150milioni!). Una vera capitolazione del sistema
democratico e dei suoi principi di libertà, che mi auguravo di non vedere nella mia vita
realizzarsi anche se immaginavo sarebbe accaduto.
Si tratta di difendere le nostre libertà costituzionali e la Costituzione italiana stessa, in relazione
alle forzature giuridiche che sono state adottate dal governo, forzature dei diritti della persona,
che limitano il movimento ma anche il pensiero libero, caratteristiche dei sistemi totalitari ma
ancora più insidiose in quanto globalizzate. Il vero problema e insisto su questo, è che questa
situazione di privazione di libertà individuali, rischia di non cessare per nulla, una volta
terminata l'emergenza stretta. Ora sussistono tutte le condizioni, per le quali la perdita di diritti
costituzionali della persona, si insinui stabilmente nella società, se non vengono ristabiliti i
principi imprescindibili fondamentali di dignità dell'individuo che non consistono nella mera
sopravvivenza biologica, tantomeno a mezzo di tutela coercitiva da parte dello Stato.
Ebbene stimatissimi, vi esorto con tutto il cuore e la mente, nel procedere, come state già
facendo, cosa che apprendo con sollievo ed entusiasmo, nel dare la miglior chance alle vostre
avanzate, preziosissime, acutissime analisi giuridiche, politiche e sociali, di produrre il miglior
risultato tangibile e benefico, per la consapevolezza della gente e per una società libera ma in
che modo? Al momento si sono già espresse molte personalità scomode, con conoscenze
mediche, speculazioni intellettuali e filosofiche, abilità artistiche e perchè no, si può trarre
riflessione anche dai ferrati teorici di ipotesi di guerra batteriologica sotto traccia o dalle
predizioni tratte dalla miglior fantascienza. Non è forse la fantascienza ad avere anticipato
molte cose della nostra moderna società e ad avere preso il posto, del vecchio saggio e dello
sciamano dalle predizioni estatiche divinatorie, così apprezzati dalle società del passato per
interpretare la realtà e persino le strategie di guerra ecc.). In che modo dare la miglior chance?
Ancora una volta nella storia e mai come ora, si rende necessario e urgente dare corpo ad un
"tim" di "estimatori della verità" e di "smascheratori della messa in scena mediatica e
culturale", che denuncino una surreale narrazione imposta dal governo e da una infausta regia
della Sanità o in senso più esteso, dal potere. Un insieme di personalità e di gente comune,
illuminato (se non altro illuminato per caso e per fortuna e sia pur limitatamente, relativo a
questa specifica criticità della realtà distorta, di questi giorni) e trasversale alla politica e alle
competenze, che accolga le menti pur diverse o addirittura di norma in antitesi ma
accomunate, questa volta sì, dallo stato di emergenza, dal solo intento di fare ognuno la
propria parte nel disinnescare un pericoloso artifizio, ad opera del sistema, contro le persone
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tutte. E' necessario mettere per un attimo da parte, un pò del naturale protagonismo e
dell'esclusivismo narcisistico che potrebbe impedire un fronte e provare tutti a calcare i panni
umili di un semplice uomo che ama la libertà e non disdegna di accompagnarsi a questo o a
quello e con questa convinzione, mette al servizio della verità, le proprie capacità e la sua
posizione autorevole, se di questa può avvalersi.
Vi prego di continuare nel considerare per un attimo che questo sia ancora possibile. Per essere
sincero personalmente non ho esperienza di come si possa fare tecnicamente ma è un mio
sogno utopico, come in un meraviglioso spettacolo di teatro di strada, immaginare che le più
diverse personalità, ora si raccolgano in difesa dello spirito libero … Non è difficile individuare
una lista, di centinaia di personalità (filosofi, medici, giornalisti, artisti … un esempio il filosofo
Giorgio Agamben, il ricercatore Stefano Montanari, il naturopata Valdo Vaccaro, lo scrittore di
fantapolitica Roberto Quaglia, la dottoressa Maria Rita Gismondo, il filosofo Paolo Becchi,
persino il parlamentare Vittorio Sgarbi, il presidente biologi dott. Vincenzo d'Anna, i giornalisti
Claudio Messera e Leonardo Leone, la scrittrice Enrica Perrucchietti e Luca D'Auria, l'attore
Andrea Pennacchi, il chirurgo Pier Palo del Monte, il musicista Stefano Mantegazza, il biologo
Enzo Pennetta, l'analista matematico Paolo Gibilisco, la biologa Valentina Colasanti, il filosofo
Diego Fusaro, il fumettista Vauro Senesi, il medico Carlo Alberto Zaccagna, lo psicoterapeuta
Mauro Scardovelli, l'avvocato Francesco Carraro, lo storico della medicina Andrea Grignolio, lo
pneumologo Francesco Oliviero, il dottor Giulio Tarro e tanti altri) e persone semplici, che in
questi giorni hanno espresso del tutto solitarie, idee e visioni in contrasto al pensiero unico,
rischiando di perdere consenso ed esponendosi inevitabilmente e coraggiosamente … alcune
delle loro dichiarazioni sono sottoposte a cancellazione, oscuramento e censura … ovviamente i
vostri riferimenti, saranno di ancor maggior rilievo ma … qualcuno deve iniziare a creare un
fronte, che sia un faro per le persone che ancora possono capire ...
Si può immaginare solo per un attimo, quanto potrebbe essere utile e sconvolgente, unire e
proporre, le varie angolazioni di analisi, proposte da queste personalità, in un manifesto, che le
accomuni in alcuni tratti fondamentali, sia pure facendo salve, la propria distanza e
indipendenza di pensiero. Non dimentichiamo che invece un gruppo con scopo inquisitorio
come l'associazione di medici "Patto trasversale per la scienza", è nato da tempo, nonché
pratica una precisa e accanita azione di discredito verso la medicina omeopatica (incredibile per
un personaggio che era il simbolo della controinformazione, sembrerebbe che Beppe Grillo ne
approvi i presupposti almeno per quanto riguarda l'omeopatia!?). Infatti è da segnalare che in
particolare in Italia si è costituita nel 2019 una associazione di medici inquisitori, "Patto
Trasversale per la Scienza" di Roberto Burioni. Come missione, si pone l'obbiettivo di censurare
dichiarazioni, oscurare filmati, denunciare personalità e medici, codice Rocco alla mano, ma
non credo disdegnino di intimidire ogni cittadino, che non sia in linea con il pensiero scientista o
del governo, inglobando tutto il pluralismo delle riflessioni, per una semplicistica maggior
connotazione negativa, nella categoria "fake news". E' in piena attività, con azione inquisitoria e
intimidatoria, a mezzo di denunce penali o intimidazioni, indirizzate in questi giorni, solo per
fare due nomi, al canale Byoblu attivo su You Tube, imputato per le interviste al nanopatologo
Stefano Montanari, al critico d'arte Vittorio Sgarbi, uno dei due parlamentari ribelli su 462 (se
non sbaglio nel numero) a non avere votato le restrizioni da emergenza Covid19, alla Direttrice
dell'Ospedale Sacco, Maria Rita Gismondo, al pur discusso giornalista ideatore di Life 120,
Adriano Panzironi ...
PTS esercita anche una particolare azione di discredito, avverso l'omeopatia, in quanto ormai di
uso comune, da tempo prevista dal Sistema Sanitario Italiano (si vorrebbe destinare a
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particolari multinazionali farmaceutiche anche questa fetta di mercato?) e si pone in stretto
rapporto con partiti politici e governo, condizionandone le scelte legislative. Siamo ad un
cambio di passo per l'uomo, che dopo Aprile/Luglio 2020 ovvero al termine di questa infausta e
riuscitissima prima fase di severa emergenza, non sarà più tale, i suoi connotati saranno
scambiati con quelli del paziente e del soggetto a rischio, una cavia da tenere in costante
osservazione, un soggetto da trattare con sospetto, potenzialmente positivo al virus,
asintomatico, contagioso… da tenere sotto controllo attraverso le più stupefacenti tecnologie,
smart phone, droni, microcip e militarizzazione, uomo/cavia sul quale sperimentare
coercitivamente farmaci testati sempre più in tempi stretti, in funzione di continue emergenze
sanitarie, che ne giustifichino le controindicazioni sulla salute. I droni incredibilmente, già
approvati dal governo italiano! I microchip introdotti sottopelle, per osservare i vaccinati, già
annunciati e prodotti da Bill Gates. E' importante unire le competenze delle migliori menti del
paese, giuristi, medici, filosofi, giornalisti, artisti e la consapevolezza della gente
comune, affinchè la tenuta della democrazia sia garantita per i giorni a venire. Badiamo bene,
abbiamo il mondo addosso come mai prima d'ora, nella storia degli ultimi … 300 anni dalla
società industriale? o forse è meglio dire degli ultimi 10mila anni dalla scoperta
dell'agricoltura, dato che questa globalizzazione ora ha partorito per il mondo intero, uno dei
suoi frutti, più velenosi?

Giorgio Frigerio

                              CONTRIBUTO DI CESARE CUNIBERTO
Nel complimentarmi per la proposta nel suo insieme che condivido, mi preme proporre alcune
modifiche/integrazioni:
   • Punto 1: L’emergenza e i rischi dell’incertezza: propongo di sintetizzare le osservazioni
       fatte, condivido la sostanza, userei una forma più sintetica e meno critica, considerato il
       particolare momento in cui ci troviamo.

   •   Punto 4: L’emergenza prodotta dallo smantellamento del SSN: vorrei proporre di
       aggiungere alle ragioni presentate che hanno certamente pregiudicato la risposta
       sanitaria all’emergenza, un altro paio di elementi: 1) il decentramento regionale non
       permette di adeguare il SSN ai cambiamenti, che dovrebbero essere alcune volte
       radicali, necessari per cogliere nuove opportunità derivanti dalla tecnologia, dalle best
       Practices nazionali ed internazionali. In sostanza abbiamo un modello frammentato e
       rigido, anziché avere un modello unificato e flessibile; 2) è emersa con forza la carenza
       pianificatoria e l’assenza di un disaster recovery plan, insomma viviamo alla giornata.

MOZIONE 2 Osservatorio regionale OK
MOZIONE 3 Cantieri di Idee OK
MOZIONE 4 scuola (piattaforma telamatica)
ottimo, coglierei l’occasione per cercare di influire anche sulle decisioni governative correnti:
    • ho letto che il Ministero, su pressione sindacale, si stia adeguando al “liberi tutti” che
       priverebbe i ragazzi di ogni incentivo ad affrontare seriamente i mesi che verranno. La

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eventuale scelta di non proseguire l’attività didattica, anche online , oltre metà giugno
       sarebbe deleteria. Preoccupa anche che nel mondo della scuola qualcuno pensi di
       cogliere l’occasione per eliminare il test Invalsi , strumento utile come diagnosi.

MOZIONE 5 regolamento per la gestione partecipata dei beni comuni urbani Ok
Per concludere, chiederei che fosse ricordata l’importanza e necessaria l’azione in favore della
gestione pubblica dell’acqua (o meglio del SII), e dell’ambiente. Per quest’ultimo credo che
valga la pena predisporre una mozione per avviare uno studio che esamini quando il degrado
ambientale abbia favorito il diffondersi della pandemia, avremmo così uno strumento che
meglio ci permetterà di far predisporre un serio piano green per il nostro paese.

Cesare Cuniberto (Presidente Comuneroero)

                               CONTRIBUTO DI DANIELE RIGHETTI
Con riferimento alla Mozione n.3 "Cantieri di idee" e Mozione n.5 "Mario Serafini" sono a
focalizzare l'attenzione su alcuni aspetti in particolare, l'aspetto educativo, ecologico e dello
sviluppo di un'economia virtuosa collegata all'ambiente. A mio avviso esistono 4 caratteristiche
funzionali, che per quantità e qualità consentono di far funzionare in modo virtuoso un
progetto, ossia, risorse, competenze, comunicazione e ottima gestione di tutte le parti
chiamate in causa e delle relative interrelazioni.
Con specifico riferimento, a livello di competenze, all'Educazione ed all'Economia Ecologica,
sono a proporre un professionista chiamato l'Uomo degli Alberi, il Sig. Michele Giovagnoli, un
uomo di grandissima esperienza e conoscenza in merito ai temi suindicati. Il Sig. Giovagnoli si
occupa di percorsi di formazione ed educazione ambientale in grado di integrare l'essere
umano con gli alberi e tutta la vita che gravita attorno al sottobosco nel pieno rispetto e cura
dell'Ambiente stesso. Di seguito potrete trovare il link al suo sito e all'Accademia Genitore
Albero da lui fondata. https://www.genitorealbero.com/
Augurandomi di aver fatto cosa gradita con il mio contributo resto a disposizione per qualsiasi
chiarimento e/o informazione in merito.

Daniele Righetti

                              CONTRIBUTO DI MASSIMO FIORISTA
Precisando che non intendo intervenire e portar via tempo all'Assemblea ed al grande numero
di partecipanti, desidero segnalare alla Presidenza ed alla Segreteria Nazionale del Comitato,
qualora non ne fossero già a conoscenza, dell'ultima dichiarazione del Presidente della Regione
Sicilia, On. Nello Musumeci, con la quale intende attuare il dettato dell'art. 31 dello Statuto,
cosa a mio avviso assai grave e pericolosa.
Chiedo pertanto che l'Assemblea possa inserire una dichiarazione in tal senso a favore del
rispetto della Costituzione e denunciare il grave rischio che noi Siciliani corriamo se ciò fosse
attuato.
Grazie a tutti!
Massimo Fiorista (Comitato Difesa Beni Pubblici e Comuni di Acireale)
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CONTRIBUTO DI PAOLO BABINI
Il Comitato Rodotà ha indetto per il 4 aprile un’assemblea nazionale su piattaforma on line che
mira a reagire allo stato di emergenza imposto alle masse popolari dal governo Conte con la
sospensione dei diritti costituzionali conquistati con la vittoria della Resistenza sul nazifascismo
e che mira a individuare le ragioni determinanti lo stato di crisi che il governo pretende di
gestire con i mezzi eccezionali adottati e in via d’adozione. Le informazioni sull’iniziativa sono in
https://generazionifuture.org. Il P.CARC sostiene questa iniziativa – come ogni altra con lo
stesso scopo - volta a reagire alle imposizioni cui le masse popolari sono sottoposte da
settimane, in violazione dei diritti sanciti dalla Costituzione. Alle masse popolari è negata ogni
tipo di partecipazione attiva alla mobilitazione per fare fronte all’emergenza e anzi sono
obbligate a stare chiuse in casa a tempo indeterminato sotto minaccia di sanzioni, senza
assistenza sanitaria ed economica e sottoponendole a controlli e schedature anche nel
momento degli approvvigionamenti dei beni essenziali. Il nostro paese è alle prese con
un’emergenza sanitaria, economica, politica e sociale che durerà a lungo. Dobbiamo
organizzare e mobilitare la popolazione per farvi fronte. Dobbiamo usare tutte le nostre forze
per organizzare e mobilitare le masse popolari a far fronte all’emergenza e costruire un nuovo
ordinamento sociale, basato sull’interesse collettivo, sulla salvaguardia dell’ambiente, sulla
gestione dell’attività produttive con funzione sociale (art. 41-42 della Costituzione).
La gravità della crisi rimanda a fasi cruciali della storia del nostro paese: alla fase successiva all’8
settembre del 1943, quando le masse popolari si videro tradite da un regime che fino a quel
momento le aveva organizzate soltanto per farne carne da macello e da cannone nelle
avventure coloniali e nella Seconda Guerra Mondiale. Oggi chi governa il paese pretende di
avere in mano la situazione, nonostante non abbia voluto o non sia stato capace di fare fonte a
una situazione che aveva ben nota (la dichiarazione dello stato di emergenza sanitaria è del 31
gennaio ad opera del Consiglio dei Ministri), né è capace oggi di dare disposizioni efficaci e
credibili per ciò che sarà il futuro prossimo. I DCPM emanati sull’onda dell’emergenza
immediata e dell’improvvisazione, senza alcuna consultazione nemmeno con gli eletti in
Parlamento, non sono in grado di soddisfare le condizioni minime di prevenzione e protezione
del personale sanitario, di disporre l’utilizzo immediato di tutte le strutture sanitarie private ai
fini della cura dei malati, né di sopperire all’emergenza economica che si abbatte sulla
popolazione.
Chiediamo a ognuno dei partecipanti, agli intellettuali, agli amministratori locali di ogni livello,
tecnici e politici, che hanno a cuore le sorti del paese di attivarsi e mobilitarsi per l’attuazione
da parte del governo nazionale e dalle amministrazioni locali di una serie di misure urgenti e di
sostenere ogni gruppo di lavoratori che nelle strutture sanitarie, nelle aziende pubbliche e in
quelle private si mobilita per garantire l’assistenza sanitaria e la produzione di beni e servizi
essenziali alla popolazione.
Le misure di emergenza che bisogna attuare sono:
1. Assunzione immediata e con procedura d’emergenza dei medici, infermieri e operatori
sanitari necessari alla cura dei contagiati e degli altri malati, a somministrare i tamponi e
verificarne l’esito, a garantire cure e prevenzione ad anziani, disabili, immunodepressi e altre
categorie a rischio e che necessitano comunque di assistenza particolare, stabilizzazione di
tutto il personale precario che lavora negli ospedali pubblici e privati, integrazione del
personale di Emergency, di Medici Senza Frontiere e di altre organizzazioni simili operanti nel
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nostro paese: anche prima dell’epidemia da coronavirus gli ospedali pubblici erano sotto
organico, per avere rapidamente l’assistenza sanitaria chi aveva i soldi si rivolgeva ai privati, le
cure ad anziani, disabili e immunodepressi erano carenti, molte case di riposo per anziani erano
dei lager, poco meglio delle prigioni e dei campi di concentramento per immigrati.
2. Requisizione senza indennizzo degli ospedali privati, impiego degli ospedali e di tutte le
risorse sanitarie delle Forze Armate, riapertura dei presidi ospedalieri chiusi, uso degli edifici
vuoti a disposizione dello Stato, delle Regioni, dei Comuni e di altri enti pubblici e requisizione
senza indennizzo di quelli di proprietà delle grandi immobiliari, del Vaticano, delle
Congregazioni e Ordini religiosi e dei ricchi per allestire in tempi rapidi reparti di terapia
intensiva per cura- re i contagiati con sintomi gravi e i posti letto necessari a curare i contagiati
con sintomi lievi e gli altri malati: vanno garantite le cure a tutti i contagiati e anche a tutti gli
altri malati. No a scegliere quali contagiaV curare e quali no perché mancano posV in terapia
intensiva. No a privare delle cure chi è malato di altre patologie perché gli ospedali sono pieni di
contagiati!
3. Conversione di tutte le aziende che possono facilmente produrre quello che serve alla cura
dei malati e alla protezione del personale sanitario negli ospedali, alla prevenzione dei contagi
nelle aziende che devono continuare a funzionare e nelle zone d’abitazione: non servono abiti
di alta moda, profumi e auto di lusso, F35 e altre armi! Servono mascherine, disinfettanti,
guanti e tute protettive, respiratori! La conversione a produzioni utili all’emergenza e la loro
distribuzione vanno organizzate su scala nazionale e con una visione d’insieme, non in ordine
sparso e lasciate alla libera iniziativa (benevola o interessata che sia), alle donazioni e alla
speculazione.
4. Sanificazione degli ospedali, delle aziende che devono continuare a funzionare, di
supermercati, farmacie e altri centri di distribuzione di beni e servizi essenziali, delle strutture
residenziali per anziani, disabili, ecc., delle carceri, dei campi di concentramento degli immigrati
e di tutte le strutture e luoghi d’abitazione e lavoro, delle strade e dei mezzi di trasporto, con
frequenza decisa in base al rischio di esposizione al contagio: la prevenzione del contagio non
va lasciata alla disponibilità di soldi o alla buona volontà, ma organizzata dalle autorità
pubbliche ordinarie o d’emergenza.
5. Distribuzione alla popolazione di mascherine, disinfettanti e altri dispositivi di protezione
individuale (DPI) e comunque fissazione amministrativa dei prezzi a cui vengono venduti nelle
farmacie, nei supermercati e online.
6. Garanzia di un salario dignitoso e condizioni di lavoro sicure a chi continua a lavorare per
produrre beni e servizi necessari alla cura dei malati, alla prevenzione dei contagi e
all’approvvigionamento di quanto necessario alla popolazione per vivere, blocco dei
licenziamenti, stabilizzazione dei precari e nuove assunzioni per garantire la produzione dei
beni e servizi necessari senza danno per la salute e la sicurezza dei lavoratori.
7. Chiusura temporanea delle aziende finché la loro produzione non diventa indispensabile per
la popolazione, con garanzia di salario pieno ai lavoratori per tutto il tempo in cui le aziende
restano ferme, blocco dei licenziamenti e prolungamento dei contratti precari.
8. Integrazione delle produzioni essenziali svolte da lavoratori autonomi e assegnazione di un
reddito dignitoso e sospensione di tasse, mutui, ecc. per i lavoratori autonomi che non svolgono
attività essenziali.
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9. Mobilitazione dei disoccupati con assegnazione di un salario e, su base volontaria, dei
lavoratori delle aziende temporaneamente chiuse, degli studenti che hanno superato la
maggior età e dei pensionati in buona salute, per svolgere le attività necessarie alla lotta
all’epidemia.
10. Indulto per i detenuti sociali e loro assegnazione a lavori utili per far fronte all’epidemia, con
assegnazione di un salario e di un’abitazione a chi ne è privo; lo stesso per i migranti
attualmente reclusi in centri comunque denominati.
11. Sospensione degli sfraW a tempo indeterminato, assegnazione di un’abitazione dignitosa a
chi ne è privo o vive in abitazioni insalubri e che non garantiscono dal contagio.
12. Mobilitazione delle Forze dell’Ordine e delle Forze Armate ai controlli negli ospedali e nelle
aziende, a impedire speculazioni e usura, a lavori utili a far fronte all’epidemia, integrazione con
Brigate di Solidarietà Attiva”.

Se il governo Conte non vuole prendere queste misure, Coloro che hanno a cuore l’interesse
delle masse popolari devono assumersi responsabilità di governo per attuarle, sotto l’impulso e
il controllo delle organizzazioni operaie e popolari, dando vita a un governo di emergenza
popolare. Questa, e nessun’altra, è la via d’uscita dalla crisi in cui siamo immersi; chi la pratica
sicuramente e giustamente vedrà crescere la fiducia delle masse popolari nei suoi confronti.
Partecipiamo all’assemblea del 4 aprile per spronare e spingere in avanti quanti sono animati a
mettere in atto una politica economica e sociale necessaria per affrontare l’emergenza
sanitaria, economica e politica in corso. Auguriamo a tutti buon lavoro e invitiamo ognuno di
voi dare il proprio contributo per affrontare la situazione di emergenza e per costruire il futuro
del Paese.

Paolo Babini (P.CARC, Direzione Nazionale)

                             CONTRIBUTO DI EMILIO MANGANIELLO
Cari, con la presente intendo esprimere il mio apprezzamento per la Vostra importante
iniziativa in oggetto. Come a Voi ben noto, come Magistrato, ancorchè onorario, non posso
essere iscritto in partiti o movimenti politici per questo non ho potuto aderire alla Vostra
Assemblea odierna.
Tuttavia, posso esprimere le mie opinioni anche politiche, purchè ciò avvenga senza entrare nel
merito di casi concreti sottoposti al giudizio di miei Colleghi Magistrati. Per questo ed al fine di
mostrare la mia condivisione alla Vostra iniziativa vi invio in allegato una mia memoria
sull’emergenza sanitaria, che mi auguro possa trovare dei punti d’incontro con Voi e con i
partecipanti all’assemblea, autorizzandovi a diffonderla nei modi ritenuti da Voi più opportuni.

Intendo complimentarmi con Voi per la Vostra importante iniziativa democratica, unica o quasi
nel patrimonio culturale attuale, e riconoscere la grande importanza della Vostra iniziativa
quale unica o quasi voce critica nei confronti del Governo.

La situazione è grave e pericolosa e mi auguro che la mia memoria possa dare un contributo per
la presa di coscienza per cui è fondamentale la Vostra iniziativa. Io rimango a disposizione
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Vostra e di chi ritenga condivisibile la necessità di un “Patto per la liberazione del Paese” che
superando le visioni politiche particolaristiche possa coagulare le migliori intelligenze per
condurre il Popolo in questa difficile e lunga vicenda del nostro Paese.
Nella speranza e con l’intento di servire il Paese, porgo cordiali saluti.

Emilio Manganiello (Presidente Associazione Nazionale Magistrati Onorari)

                         CONTRIBUTO DI PIERGIUSEPPE FRANCIONE
La mia necessità immediata è capire e sapere, in questo azzeramento di democrazia, quale
azione si può intraprendere per annullare immediatamente i provvedimenti in vigore?

Piergiuseppe Francione

                                 CONTRIBUTO DI ERIKA VALENTINI
Eventuali interventi, richieste, proposte, da indirizzare alle opportune sedi istituzionali,
sappiamo bene avere tempi molto lunghi. Per quanto ciò possa giovare all'intera comunità per
il futuro, cosa può fare, ora, nel corso dell'emergenza sanitaria ma soprattutto giuridica in atto,
il singolo cittadino per arginare queste limitazioni alle libertà fondamentali?
Sì intravedono strumenti di difesa fruibili dal singolo, ora?
Sarebbe importante dare segnali chiari e indicazioni in tal senso.

Erika Valentini

                              CONTRIBUTO DI GERMANO BONAVERI
Allo stato odierno nel paese, ritengo primaria necessità contrastare nei modi e nelle misure
consentite dal perimetro costituzionale la situazione antidemocratica cui siamo sottoposti.
Quindi eventualmente costituirsi come “comunità di cittadini” per attivarsi in questa azione di
contrasto (lascio agli esperti del settore la valutazione dei modi più RAPIDI ed efficaci a tal fine).
Contrastare l’ipotesi di scudo penale per gli amministratori della cosa pubblica proposta ieri in
prima firma da Marcucci del PD – che ha ricevuto il parere favorevole del Governo – che chiede
ad esempio di limitare la punibilità penale per “le strutture sanitarie e socio-sanitarie pubbliche
e private e gli esercenti le professioni sanitarie – professionali – tecniche amministrative del
Servizio sanitario” alle sole violazioni “macroscopiche” di “colpa grave” Secondo il testo,
tuttavia, la protezione riguarda non solo le “condotte professionali”, ma anche “le condotte
gestionali o amministrative” purché non “sia stato accertato il dolo del funzionario o
dell’agente che le ha poste in essere o che vi ha dato esecuzione”..
Contrastare l’ipotesi AGCOM di agire in contrasto alle voci dissenzienti in tema di COVID a
qualsiasi livello.
In ultimo, valutare strategie di aggregazione per evitare che la voglia di silenziare il dissenso
possa creare situazioni di isolamento sociale ancora più aggressive.

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Se non contrastiamo questi punti dirimenti fin da subito, potrebbe rivelarsi molto difficile in
seguito agire in tal senso.

Riterrei esiziale produrre due documenti preventivi di orientamento per sensibilizzare da subito
la popolazione su due tematiche che presto saranno al centro di un dibattito disinformativo e
con derive autoritarie.
1) presto avremo un vaccino, e come me tanti non vorranno convintamente sottoporvisi. Entro
quali limiti e come opporsi a questa minaccia?
2) rendere in maniera chiara la misura della incostituzionalità entro la quale si sta muovendo
l'esecutivo. È questione urgente e fondamentale.
Comunicazione: il mio assenso a tutte le mozioni presentate,

Germano Bonaveri (Cantautore, compositore, arrangiatore, produttore artistico ed interprete)

                               CONTRIBUTO DI FEDERICA LAZZURRI
Mi chiamo Federica Lazzurri, vivo in Versilia e opero nell'ambito della Naturopatia. Le mozioni
della presidenza sono d'accordo e voterò in maniera positiva. Riguardo alla sanità pubblica mi
sento in dovere di fare una considerazione. Il delegare alla gestione pubblica di quello che
essenzialmente un diritto privato implica che per ragioni non legittime, si possano obbligare i
privati a pratiche di sterilizzazione e disinfezione che possono essere più dannose di quanto
passa dalle comunicazioni ufficiali. Esiste una grandissima ignoranza su ciò che sia il codid19 e
su ciò che permette o no il suo ingresso nel corpo. La disinformazione sulle capacità del nostro
corpo del nostro sistema immunitario di risolvere la situazione dall'interno di noi. Ogni pratica
di tipo naturale è stata obliterata per l'idea che servano solo mascherine guanti e respiratori
senza nessun consiglio su come rinforzare noi stessi. Come naturopata vorrei poter dare
consigli su come fare per non essere debole e prendere non solo questo ma anche i prossimi
che arrivano e che saranno sempre peggio. La scienza non è medicina.

Federica Lazzurri

                           CONTRIBUTO DI FEDERICO TORRICELLA
Volevo scusarmi per l emozione, e la rapidità con cui ho esposto il mio pensiero.
Il bene comune, come sanità pubblica, riportata a livello nazionale e la prima cosa che e da fare,
sono pienamente d'accordo.

Ciò che forse per tale emozione ho tralasciato, è che come l'articolo 13, precedentemente
citato, noi abbiamo difficoltà ad avere tutela ne modo di far valere tali diritti in condizioni
normali, figurarsi in un contesto come quello odierno. Vorrei quindi aggiungere un'osservazione
ulteriori alle possibili mozioni future. La tutela del diritto personale di ogni cittadino. Non vi è
modo per cui la parola del cittadino valga alla pari con quella di chi applica la legge. Inerente
agli altri interventi, è evidente un "tiro alla fune" tra sicurezza e salute, e la fune è il nostro stato
di diritto.

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Se non smorziamo la contesa, tale fune si spezzerà e lo stato di diritto sociale, con conseguente
 scomparsa del diritto inviolabile della libertà personale, che a mio avviso e già stata ritoccata ad
 hoc, si spezzerà. Sviluppando un vuoto ulteriore nel diritto della persona, sviluppando più
 ampiezza nella capacità e invasività di chi applica la legge, ma anche di chi sta influendo sullo
 stato di diritto senza avere riconoscimento democratico, bensì scientifico e sovranazionale,
 esterno ai processi costituzionali, infilatosi di traverso grazie allo stato di emergenza, si minano
 molti dei diritti fondamentali presenti in costituzione.
 Bisogna assolutamente rimuovere il federalismo sanitario, ma anche la possibilità che i
 Presidenti di Regione possano assumere carica giuridica o legislativa pari a quella del governo
 centrale sul territorio regionale. Oltre che "esondare" e invadere campi di sovranità, che sono e
 devono essere prerogativa unica dello stato centrale democratico. In contesti come questo in
 cui il parlamento non può rappresentate le istanze cittadine, ma anche di consueto, nessun
 privato cittadino, può esser ricevuto dalla corte costituzionale, per avere un confronto, a
 differenza di ciò che accade in Germania.
 Qui vi deve essere o un gruppo parlamentare o un singolo parlamentare.
 Questa e un altra falla che non permette l'avvicinamento del cittadino e il reclamo dei suoi
 diritti verso le istituzioni.
 Una domanda che vi chiedo è quanto si potranno far valere i diritti costituzionali e non, ad oggi,
 e se, come, e quando si potrà farli valere.

 Federico Torricella

                                  CONTRIBUTO DI SARAH LATTANZI
 Il mio intervento si articola attorno a due suggerimenti:
     1. Inserire un riferimento alla concezione della persona iscritta in Costituzione ex art 2, che si pone
        agli antipodi dell'idea dell'individuo atomizzato. Sottolineare che la costruzione di una
        individualità pienamente libera è possibile nei e attraverso la riappropriazione dei beni comuni.
     2. Referendum sul SSN. Sarebbe importante al contempo porre l'accento sul problema del vincolo
        di bilancio, non inseribile tramite quesito referendario in base all'art. 75 e dunque tema da
        portare a mio parere a livello europeo. 1 milione di cittadini potrebbero presentare una
        petizione alla Commissione per modificare il regolamento sul patto di stabilità e di crescita ('97 e
        poi 2013): bisogna levare il finanziamento alla sanità dal vincolo di bilancio (la Germania con
        qualche trucchtto già lo fa). La Commissione non presenterà mai la proposta, ma dovrà
        giustificarlo e questo documento potrebbe poi circolare tra la società civile per fare pressione
        politica attraverso il c.d. "name and shame".

Grazie a tutti !
Sarah Lattanzi (Post-doc and Adjunct Professor in EU Law)

                               CONTRIBUTO DI FRANCESCO GRIZZANTI

 Sono d'accordo con la mozione 1, mi chiedo però se questa situazione di decadenza del nostro
 patrimonio pubblico, la distruzione della sanità, dell'istruzione ecc... non sia dovuta dal divorzio
 del ministero del tesoro e banca d'Italia nel 1981? Abbiamo un debito pubblico e una moneta

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privata presa in prestito da una banca centrale privata. Nel 1983 abbiamo avuto una inflazione
del 23% con un risparmio procapite del 25%.

Quello che mi stavo chiedendo è se non sarebbe il caso di riappropriaci della sovranità
monetaria, anche perchè senza una monete sovrana ci troveremo sempre a dover svendere
qualcosa per poter ripagare un debito privato.

Grazie.
Francesco Grizzanti

                             CONTRIBUTO DI EDUARDO CAIANIELLO

Innanzitutto, GRAZIE al Comitato per la sua azione. Ho partecipato ieri all’assemblea ma ho
potuto votare (SI!!!) solo le due prime mozioni, per difficoltà di connessione. Offro di seguito
qualche considerazione, concentrandomi sulla Mozione assemblare della presidenza. Ho
evidentemente votato SI senza nulla obiettare dati i tre minuti disponibili, perché la Mozione
tratta ai miei occhi, e con pertinenza, tutti i punti essenziali… di quello che tuttavia mi sembra
l’avvento, già realizzatosi, di un totalitarismo di tipo tecno-scientifico, e cioè del Totalitarismo,
nella sua, diciamo così, essenza platonica.

Questo avvento mi si presenta come uno scacco matto in tre mosse fatto all’Individuo. Mosse
descritte dai punti 1, 2 e 6 della Mozione.

Punto 1. L’esercizio arbitrario perché anticostituzionale di un Potere che trae la propria prima
forza dal fatto stesso della CONTRADDITTORIETÀ DELLE SUE INGIUNZIONI.
Mi appare evidente che l’“impossibile sforzo di comprensione ed interpretazione di precetti la
cui violazione comporta sanzioni penali” cui “sono chiamati i cittadini” (p.2 della
Mozione)obbliga questi ultimi a uno sforzo ermeneutico (cosa vogliono che faccia per non
andare in galera?) il cui oggetto è lo “spirito” e non la lettera, farraginosa, della Legge
(ricordiamo che i tribunali nazisti punivano chi tradiva lo “spirito” del Nazismo). E questo spirito
“incomprensibile” parla tuttavia chiarissimo: STAI A CASA o vai in galera. Il cittadino è dunque
proiettato in uno spazio puramente mentale di confusa paura, reso fisicamente concreto dal
braccio armato della Polizia

Punto 2. L’imposizione totalitaria di una “verità scientifica ufficiale” (p.4) dalla parte di un
Potere che trae tuttavia la sua seconda forza dalla NATURA NON “SCIENTIFICA” BENSÌ
TECNICA di tale verità.
È infatti ben vero che si è assistito ad una “manifestazione di sovranità globale negli apparati
medici dell’OMS, legittimata dalla diffusione, pericolosità e conseguente paura del virus”.
(Ibid.)… ma trovo l’osservazione presente al Punto 5 della Mozione : “La scienza non conosce
verità ma solo ipotesi falsificabili” (p.6)… drammaticamente, anzi tragicamente naïve. Con la
sua idea “aperta” di “falsificabilità”, l’epistemologo Karl Popper è stato null’altro che il vano
ideologo del “Mondo libero del Patto Atlantico” (cf. Congetture e Confutazioni, del 1963)… e
chiunque abbia mai messo il naso sulla vera e concreta (e gloriosa) storia del pensiero

                Comitato Popolare di Difesa dei Beni Pubblici e Comuni “Stefano Rodotà”
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