Magazine La prevenzione comincia a tavola - Scopri tutti gli approfondimenti degli specialisti - Clinica San Martino
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Magazine N.2 - Autunno/Inverno 2022/23 La prevenzione comincia a tavola Una sana alimentazione ha un’azione benefica e curativa sulla nostra salute Scopri tutti gli approfondimenti degli specialisti
S EDI E CONTAT TI C LIN IC A SAN MARTINO SEDE DI MALGRATE (LC) Via Paradiso angolo Via Selvetta, 23864 Malgrate (LC) tel. +39 0341 169 5111 www.clinicasanmartino.it - www.odontoiatriacsm.com Dir. San. Dr. Alessandro Rampa iscritto all’Albo dei Medici e Chirurghi di Lecco n° 00341 SEDE DI MESE (SO) Via Piatti 3c, 23020 Mese (SO) tel. +39 0343 410 11 www.clinicasanmartino.it - www.odontoiatriacsm.com Dir. San. Dr. Giorgio Giovanni Pedretti iscritto all’Albo dei Medici e Chirurghi di Sondrio al n° 00961 Responsabile Odontoiatrico Dr Federico Cantarelli iscritto all’Albo degli Odontoiatri di Sondrio al n°00088 SEDE DI LIVIGNO (SO) Via Saroch 1031, 23030 Livigno (SO) tel. +39 0342 970 723 www.clinicasanmartino.it - www.odontoiatriacsm.com Dir. San. Dr.ssa Silvia Giannasi iscritta all’Albo dei Medici e Chirurghi di Milano al n° 35860 Responsabile Odontoiatrico Dr Andrea Salvatore Spanò iscritto all’Albo degli Odontoiatri di Sondrio al n°0218 SEGUICI SUI NOST RI SOCIAL 3 clinicasanmartino Clinica San Martino Clinica San Martino Eccellenza Accessibile.
Editoriale 2023, nuovi progetti per una sanità che cambia L a pandemia ha evidenziato la necessità di una rete co- ordinata di strutture e servizi in grado di rispondere con immediatezza alle necessità del paziente e che possa pia- nificare attività di prevenzione e controllo. In quest’ottica, Clinica San Martino si è attivata per poter inte- grare l’offerta sul territorio ed essere sempre più presente nella quotidianità del cittadino. L’obiettivo che l’azienda si è prefissata è quello di riuscire a supportare il paziente nelle sue necessità di salute e di offrire cure e diagnosi sempre più accurate, avva- lendosi di specialisti noti ed esperti e di tecnologie sempre più all’avanguardia. A tale riguardo il gruppo Clinica San Martino è costantemente impegnato ad accrescere la propria attività aprendo nuovi hub sul territorio ed implementando, attraverso nuovi strumenti, l’effi- Dottor Alberto Pedretti cienza e l’efficacia del proprio agire, al fine di una sempre migliore CEO Clinica San Martino e sempre più veloce accessibilità anche nelle procedure di preno- tazione, di consultazione e stampa diretta online dei propri referti. Grazie a tale percorso riusciremo a garantire una maggiore sem- plicità nel contatto con gli specialisti, incrementando, da un lato, la qualità del rapporto tra il cittadino e il professionista e, dall’altro, un approccio multispecialistico e una diagnosi completa e velo- ce, anche quando complessa e che richiede multidisciplinarietà. Non si può tralasciare che, consapevoli del periodo storico che stiamo attraversando, il gruppo Clinica San Martino sta svilup- pando nuove convenzioni con enti, assicurazioni, ma anche con aziende e realtà del territorio, al fine di consentire ad un sempre maggior numero di cittadini di poter accedere a tutte le nostre potenzialità, sia tecnologiche che di personale specialistico, che intendiamo mettere totalmente a costante disposizione di tutta la popolazione che gravita nell’area di riferimento. Operativamente, il 2023 sarà un anno ricco di novità, tra le quali è prevista l’apertura di nuove sedi, l’acquisizione di nuovi specialisti e la nascita di progetti innovativi che ci consentiranno di essere ancora più vicini, con tutte le nostre competenze, alla popolazio- ne locale. 1
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Sommario 4 Il futuro della sanità è già oggi: 30 Mal di testa, dolore al collo prevenzione, diagnosi precoci e alla faccia: curarli con e ricerca l’approccio osteopatico 7 La prevenzione comincia 32 Mal di schiena, cause e rimedi a tavola 33 Ortopedia, chirurgia protesica 10 Una cucina sostenibile che fa mini-invasiva dell’anca bene alla salute e al territorio 34 Successo dell’artroprotesi 12 Steatosi, quando il fegato di ginocchio e soddisfazione del paziente è grasso 15 L’alimentazione nella 36 Tumori cutanei non melanoma: la prevenzione è fondamentale prevenzione delle patologie del cavo orale 37 Chirurgia Plastica: il benessere psicofisico migliora la vita 16 Tumore colon-rettale, uno dei più diffusi e pericolosi 38 Chirurgia refrattiva: una soluzione per dire addio 18 Quando l’alimentazione agli occhiali! è causa di allergia: la Snas 40 Alopecia femminile, come 20 Implantologia dentale, rafforzare i capelli e fermare una buona masticazione la caduta per ritrovare il benessere 42 I cambiamenti climatici 22 Prevenzione del tumore e l’emergenza di nuove malattie alla mammella: l’importanza infettive della diagnostica senologica 45 Gruppo Clinica San Martino: 25 1.3 Definizione dei colori Tumore al seno e chirurgia ampia offerta ed 1.4 Declinazione bia eccellenti ricostruttiva senologica prestazioni 26 Come prevenire il tumore 46 Valtellina, terra di benessere dell’ovaio e del seno e sapori genuini 28 La femminilità ferita: affrontare 48 Sala d’aspetto: giochi il tumore e passatempi 1.3 Definizione dei colori 1.4 Declinazione bianco/nero Clinica San Martino Malgrate Direttore Sanitario, Anno I - Numero 2 - Novembre 2022 Dottor Alessandro Rampa Eccellenza Accessibile. Inserto omaggio al numero odierno di iscritto all’Albo Provinciale dei Medici Chirurghi Eccellenza Accessibile. Eccellenza Accessibile. Giornale di Lecco, di LECCO n. 00341. Studio dei Dottori Cantarelli Federico Giornale di Merate, e Pedretti Giorgio Giovanni srl Centro Valle, Clinica San Martino Mese Responsabile Dottor Federico Cantarelli Centrovalle Valchiavenna Alto Lario Direttore Sanitario Dott. Giorgio Pedretti iscritto all’Albo dei Medici Chirurghi di Studio Odontoiatrico dei Dottori Pedretti Stampa: SONDRIO n. 00961, iscritto nell’Albo degli Giorgio Giovanni e Spanò Salvatore Cattaneo Paolo Grafiche Srl Odontoiatri di SONDRIO n. 00086. Andrea srl Responsabile Dottor Andrea Spanò Eccellenza Accessibile. Eccellenza Accessibile. Annone di Brianza (LC) PANTONE 302 C Entrambe le versioni del marchio possono essere adottate dove l’uso del colore principale non fosse indicato. 3 Questo può verificarsi per assenza di colore nell’elaborato grafico o nel caso in cui il layout cromatico richieda la conformità con altri elementi monocolore nero o bianco. Eccellenza Accessibile.
Attualità Il futuro della sanità è già oggi: prevenzione, diagnosi precoci e ricerca Le riflessioni del direttore sanitario sulle strategie per garantire una migliore condizione di salute e di benessere fisico, psichico e sociale dei cittadini G iunti a 30 anni dall’ultima comples- limiterò al solo ambito più strettamente sani- siva Riforma della Sanità Italiana tario, pur riconoscendo la fondamentale im- (D.lgs. 502 del 30 dicembre 1992), portanza di scelte innovative e strategiche, che ha disegnato il percorso della fatte e da fare, in altri ambiti apparentemente nostra salute degli ultimi decenni ed ha poi gui- ininfluenti nel determinare ricadute sanitarie dato tutte le scelte sanitarie delle diverse regio- specifiche e addirittura salvavita: a mero esem- ni, può essere interessante ed opportuno fare pio cito le parole del compianto amico Albino il punto su ciò che nel futuro anche prossimo Bricolo, uno dei più grandi neurochirurghi non Dottor deve essere programmato e poi realizzato col solo italiani, che anni fa, a pranzo in un noto Alessandro Rampa lavoro di ogni giorno da parte di tutti coloro che ristorante milanese, ebbe a dirmi che avevano Direttore Sanitario agiscono in ambito sanitario sia pubblico che salvato più vite ed evitato più morti cerebrali della Clinica privato. la diffusione dei guardrail e l’obbligo del casco San Martino Tutto ciò può, anzi deve procedere, anche a che tutte le neurochirurgie italiane (il che invero di Malgrate prescindere da oggi non prevedibili nuovi com- aveva anche ridotto sensibilmente il numero di plessivi interventi legislativi nazionali, per ag- giovani potenziali donatori d’organo da morte giornare le strategie ed i comportamenti alle cerebrale). nuove esigenze ed alle crescenti richieste che Per intraprendere quindi un sintetico excursus da più parti vengono espresse dal contesto so- in ambito strettamente sanitario, si possono ciale, sempre più attento e interessato a tutto innanzitutto indicare i punti cardine su cui sa- ciò che può garantire anzi migliorare la propria ranno imperniate sempre più, in un futuro an- condizione di salute e di benessere fisico, psi- che già prossimo, le strategie di miglioramento chico e sociale. della salute: prevenzione, diagnosi precoci, te- Per semplificazione e rigorosa pertinenza, mi rapie innovative e ricerca. 4
Attualità via via diminuendo nel tempo per poi arrivare La prevenzione, finalizzata ad evitare l’insorge- ad essere via via più ridotte fino all’incurabilità. re delle malattie o l’aggravarsi delle stesse, si Va da sé che la ricerca è lo strumento principale lega sempre più strettamente con le diagnosi per identificare e rendere possibile ogni nuova precoci, uniche in grado di affrontare le pato- innovazione sanitaria, sempre più in grado di logie insorte, spesso con enormi possibilità di migliorare sia le strategie di prevenzione pri- intervento con esiti di guarigione, che poi vanno maria e diretta, sia le procedure diagnostiche che consentano diagnosi più precoci e accura- te, sia nuovi trattamenti farmacologici, chirur- gici e di interventistica non chirurgica nonché riabilitativi che consentano di restituire salute e garantire assenza di inabilità. Già oggi, grazie alla ricerca, siamo in grado di poter conoscere e applicare molte efficaci metodologie preventive che sono e saranno sempre più determinanti in futuro e che coin- volgono i più vari ambiti: dalle strategie vacci- nali contro sempre più numerose patologie in- fettive, alle innovative regole di sana condotta alimentare e di riduzione/eliminazione di vec- chi e nuovi fattori di rischio, sia lavorativi che comportamentali (a mero esempio, oggi sono note ed in grado di essere cambiate e ridotte le 5
Attualità abuso di alcool). Per quanto invece attiene la sempre più rilevan- te importanza delle diagnosi precoci: queste si avvalgono e si avvarranno sempre più di ap- propriati frequenti controlli medico-diagnosti- ci periodici programmabili e programmati (già oggi in uso per alcune gravi patologie oncolo- giche- prostata, seno, colon retto e forse presto polmone - se avrà successo la ricerca speri- mentale in corso - per tutti ed ancor più in caso di familiarità e di mutazioni geniche predispo- nenti); analogamente già abbiamo ed in futuro avremo sempre più diagnosi precoci salvavita, in quanto supportate da apparecchiature e me- todiche progressivamente sviluppate ed in gra- do di indagare gli ambiti anche più reconditi del corpo umano. La ricerca pertanto è e sarà sempre il trait d’u- nion tra conoscenze presenti e sviluppi futuri, in una virtuosa competizione tra equipe di ri- cercatori nazionali ed internazionali, sempre a caccia anche in sanità del meglio e del nuovo: il paradosso in questo ambito è che l’Italia, a fronte di investimenti nella ricerca tra i più bas- si sul Pil dei Paesi industrializzati, continua in- credibilmente ad essere ai vertici per qualità e quantità di studi di successo effettuati dai ri- cercatori italiani, che continuano ad essere tra i più stimati e ricercati al mondo. Questi stanno tracciando le vie della preven- zione, delle diagnosi e delle cure del futuro, andando oltre le Colonne d’Ercole del sapere e, poi, aperte le nuove vie le renderanno note e percorribili a tutti, per la crescita complessiva esposizioni lavorative, che in tempi anche non del benessere comune: questa è la vera grande lontani causavano l’adenocarcinoma etmoi- Eccellenza di cui l’Italia continua ad avere nel dale ai lavoratori del legno e del cuoio: queste tempo meritato gran vanto. regole prevedono, anzi addirittura impongono Un grande grazie vada a tutti loro ed anche a per legge, l’uso di idonei dispositivi di prote- quelli di loro, e non sono pochi, che, nei vari zione individuale e collettiva in grado, se non percorsi della propria vita, trovano il tempo di di azzerare, quantomeno di ridurre in misura offrire parte della loro professionalità e della importante le esposizioni oncogeniche; non mi loro attività presso di noi in Clinica San Marti- dilungo oltre con il noto esempio, comunque il- no, in quanto sono veramente tanto importanti luminante, dei tumori causati o concausati dal per tutti quei cittadini che mettono nelle nostre fumo o di quelli, più recentemente individuati, mani il loro bene più prezioso che è la Salute. causati da cattiva educazione alimentare o da 6
Salute La prevenzione comincia a tavola “S Come diceva Ippocrate, e fossimo in grado di sommini- nel cibo possiamo strare la giusta dose di nutrimen- to e di attività fisica avremmo Dottor Marco Missaglia trovare la nostra trovato la strada della salute”. Specialista in Scienza Questo l’aforisma che Ippocrate, padre della dell’Alimentazione prima medicina. Una medicina occidentale, soleva ripetere ai suoi e in Endocrinologia sana alimentazione ha adepti a Cos, 400 anni prima di Cristo e già da allora era evidente, nell’empirismo dei primi Sperimentale un’azione benefica e medici, come il binomio alimentazione-movi- mento potesse giocare un ruolo fondamentale curativa sulla nostra nella prevenzione delle malattie. salute: il caso della Dieta Attualmente sappiamo come la cattiva alimen- tazione e la sedentarietà si correlano al più del Mediterranea 72% della mortalità per qualsiasi causa e sono significativamente associate all’incidenza di molte malattie cronico degenerative come il diabete mellito, l’obesità viscerale e le cardio- patie. 7
Salute Nutraceutica, l’azione benefica e curativa degli alimenti sulla salute Negli ultimi decenni i progressi della biologia molecolare applicata alla scienza dell’alimen- tazione hanno permesso di chiarire i meccani- smi attraverso i quali i principi attivi contenuti negli alimenti giocano un ruolo chiave nella no- stra salute. Si è visto addirittura come inserire particolari cibi nella nostra dieta possa com- portare un’azione diretta sul DNA promuoven- do l’espressione di alcuni geni rispetto ad altri. La branca della medicina che studia l’azione benefica e curativa degli alimenti sulla salute di definisce “nutraceutica”, termine che è una cra- si tra “nutrizione” e “farmaceutica”. Essa mette in relazione biologia, chimica e medicina ed è in Correggere quindi gli stili di vita errati porta in grado di chiarire i rapporti tra abitudini alimen- concreto ad un miglioramento dello stato di tari, stili di vita, salute e malattia. salute dell’individuo. Ed è proprio sul concetto Questo moderno approccio alla salute, corro- di salute che bisogna intenderci: non possiamo borato dalle attuali acquisizioni della medicina, definirla semplicisticamente come “assenza di è frutto di un cammino epidemiologico inizia- malattia” o come “risultato brillante” di terapie to già nella metà del scolo scorso con gli studi più o meno innovative, ma dobbiamo intender- osservazionali sugli stili di vita, come lo studio la quel prezioso equilibrio di fattori che armo- Frammingham negli Stati Uniti e il Seven Coun- nizzano le funzioni fisiologiche in uno stato di tries Studies. Proprio quest’ultimo, promosso benessere psicofisico che ci permetta di svi- e diretto del professor Ancel Keys, prendeva in luppare tutte le nostre potenzialità in termini di esame le abitudini alimentari e gli stili di vita di ideazione, comunicazione e motricità. sette nazioni riguardo la differente incidenza Per il mantenimento dello stato di salute risul- delle malattie coronariche e della mortalità to- ta quindi fondamentale adottare un corretto tale tra i Paesi del Nord Europa rispetto a quelli stile alimentare essendo disposti a modificare del Sud Europa. eventuali errori nelle scelte dei cibi. Per fare ciò, è importante accrescere la nostra conoscenza La Dieta Mediterranea in ambito nutrizionale avvalendoci di riferimenti scientificamente rigorosi, anche grazie a inizia- Esaminando più di 6.000 persone si evidenziò tive di informazione come quella proposta in che tra l’Europa del Nord e quella del Sud, af- questo Magazine. facciata sul bacino del Mediterraneo, non solo c’era una differente incidenza di malattia co- ronarica, ma che l’aspettativa di vita tra i due Cosa facciamo alla Clinica San Martino gruppi era differente, con una maggiore longe- vità nel Sud Europa. L’ambulatorio di dietologia di Clinica San Il tutto venne ricondotto alle differenti abitudini Martino propone la valutazione di protocolli di vita e alla differente alimentazione. La dieta PRENOTA dietetici e per specifiche patologie. seguita dalle popolazioni dell’Europa Mediter- a MALGRATE ranea (Keys studiò in particolare la popolazio- 8
Salute ne del nostro Cilento, dove tra l’altro scelse di - emerge come la prevenzione cominci proprio stabilirsi) ricca in frutta, verdura, legumi, cereali, a tavola. olio di oliva e povera in grassi saturi, con l’ag- Mantenersi normopeso, una vita attiva con al- giunta di modiche quantità di vino rosso ven- meno 10.000 passi al giorno e una dieta sana ne poi denominata “Dieta Mediterranea” ed è devono essere i tre pilasti per una prevenzione continuo oggetto di studio dagli anni ’50 fino ai efficace portata avanti senza troppi sacrifici. nostri giorni. Aumentiamo quindi il nostro interesse e la no- Da una recente metanalisi che ha considerato stra conoscenza verso l’alimentazione con la 12 studi scientifici con oltre un milione e mezzo consapevolezza che, come diceva Ippocrate, di soggetti esaminati è emerso che la dieta me- nel cibo possiamo trovare la nostra prima me- diterranea è associata a una riduzione significa- dicina. tiva del rischio di mortalità, che presenta effetti preventivi nei confronti delle patologie cardiova- scolari e che è correlata a una minore inciden- La ricetta za anche di malattie neurodegenerative come il morbo di Parkinson e quello di Alzheimer. Ombrina croccante, caponata, crema di olive e pomodorini alle erbe Il caso di Okinawa Ingredienti: 130 gr. di ombrina; dirli con erbe aromatiche. Nel parlare di cibo e prevenzione risulta inte- 30 gr. di melanzane, zucchine Cuocere i filetti di ombrina ben ressante anche il caso di Okinawa, isoletta del e peperoni; 10 gr. crema olive squamati in una pentola antia- Pacifico al largo delle coste giapponesi, i cui nere; un piccolo disco di pasta derente, dalla parte della pelle abitanti hanno un’aspettativa di vita largamen- sfoglia; 50 gr. pomodorini fre- per circa 5 minuti, girarli e cuci- te superiore alla media globale con un’ottima schi; erbe aromatiche. nare per altri 2 minuti, spegnere, qualità della vita in autonomia e salute. salare, e riposare 1 minuto. Basti pensare che l’incidenza dei tumori della Procedimento Spalmare il paté di oliva sulla mammella e della prostata ad Okinawa è pari Ricavare dei dischi di pasta sfo- sfoglia e sistemarla al centro a 1/6 rispetto ai Paesi occidentali, mentre l’in- glia e cuocerli in forno. Tagliare del piatto, aggiungere le capo- cidenza del morbo di Alzheimer è di meno della a cubetti piccoli tutte le verdu- nata, i filetti con la pelle croc- metà. Anche in questo caso gli studi compiu- re e saltarle in pentola con olio, cante sopra, finire il piatto con ti dai gerontologi canadesi hanno dimostrato sale e qualche goccia di aceto, i pomodorini e qualche foglia di come la longevità e il ridotto tasso di patologie tagliare in 2 i pomodorini e con- insalata. degenerative fossero da ricondurre alle abitudi- ni alimentari degli Okinawensi che prevedevano moltissimi vegetali crudi, poca carne, tanto pe- sce e cereali integrali e semi. Elementi che ricor- dano molto la dieta del contadino cretese degli anni ‘50 che Ancel Keys descrisse e che chiamò Dieta Mediterranea, oggi riconosciuta dall’Une- sco Patrimonio Immateriale dell’Umanità. La prevenzione comincia a tavola Possiamo quindi affermare che per mantener- ci in salute e benessere è fondamentale agire sullo stile di vita, e che - da quanto fin qui detto 9
La parola al territorio Una cucina sostenibile che fa bene alla salute e al territorio Intervista allo chef Lorenzo Ferrari del ristorante “Didaktico” dove lavorano gli allievi del Cfpa Casargo: scegliere materie prime locali e stagionali, riducendo lo spreco alimentare I n questo numero di CSMagazine affrontia- Cucina a km zero: come soddisfate questa esi- mo il tema della prevenzione attraverso una genza nel quotidiano? sana alimentazione. E per farlo al meglio ab- “Cerchiamo sempre di scegliere materie prime biamo coinvolto chi della cucina ne ha fatto il locali come l’olio dei laghi, formaggi della Val- proprio mestiere e lo insegna ai giovani. sassina che vanno dai famosissimi taleggi della Lo chef Lorenzo Ferrari guida il ristorante “Di- Ca de Martori a tutta la varietà di cui dispone l’a- daktico” di Lecco (www.didakticorestaurant. zienda Ciresa. Per quanto riguarda il pesce di lago com), che come spiega il nome è un ristorante nel nostro menù troviamo i missoltini del lago di didattico in cui gli allievi più meritevoli del Cfpa Como e il lavarello anche se dipende molto dalle Casargo affiancano chef e maître professioni- quantità pescate. Il nostro è un ristorante di pe- sti. La proposta culinaria è incentrata sul pesce sce e, per quanto il lago ci offre prodotti stupendi, unito ai prodotti tipici che il territorio lecchese il pesce di mare è ancora quello più richiesto. Ci offre, seguendo sempre il criterio della stagio- appoggiamo ad aziende limitrofe per soddisfare nalità. il cliente”. 10
La parola al territorio La terra ci regala molto. Quale prodotto del Quali consigli ti senti di darci per vivere una territorio non può proprio mancare nella tua vita più sostenibile? In particolare partendo cucina e perché? dalla cucina? “Se penso alla provincia di Lecco non si può non “Innanzitutto il rispetto. Di noi stessi, dell’am- nominare l’olio Supremo. Prodotto dell’azienda biente che ci circonda, della flora, della fauna agricola Figini di Olginate, viene franto a ciclo e delle persone. Soltanto così si potrà avere continuo a 2 fasi da olive raccolte a mano in lo- rispetto delle materie prime che utilizziamo in calità La Piana a 450 slm. Con il suo gusto deci- cucina e non. Basarsi su una dieta mediterra- so e aromatico nello stesso tempo da un tocco nea con un largo consumo di frutta, verdura e unico che esalta i nostri piatti”. cerea-li, preferibilmente integrali, e un ridotto consumo di carne può aiutarci a sviluppare un Oggi si sente spesso parlare di spreco alimentare… benessere non soltanto fisico ma anche eco- in questo senso come cerchi di ridurlo al minimo? nomico”. “Il primo passo per antonomasia è quello di Lo chef Lorenzo considerare l’effettivo bisogno di ciò che ac- Quale consiglio ti sentiresti di dare a chi vorreb- Ferrari quistiamo. Noi, nel nostro piccolo, cerchiamo di be dedicarsi alla cucina sostenibile e a km 0? ridurre al minimo gli sprechi in cucina utilizzan- “Prediligere prodotti locali, km0, appartenenti do tutto quello che è commestibile. Dalla pelle a presidi rispetto a quelli derivanti dalla grande delle carote che utilizziamo per brodi o polvere distribuzione. Considerare le piccole aziende, alla pelle del pesce che diventa un’ottima chips. sfruttare ciò che madre natura ci offre, dal- Come dice papa Francesco: ricordiamo bene le erbe spontanee a una piccola serra propria che il cibo che si butta via è come se venisse dove coltivare ciò che più amiamo. La stagio- rubato dalla mensa di chi è povero, di chi ha nalità dei prodotti, adattarsi alla zona nella qua- fame!”. le ci troviamo e non il contrario”. CFPA CASARGO, ECCELLENZA DEL TERRITORIO Il Centro di Formazione Professionale Alberghiero di lifica e del Diploma tecnico, prevedono anche visite Casargo, istituito nel 1973, eroga attività formative mirate, stage e attività in azienda. nel settore alimentare e della ristorazione. Obiettivo Info: www.cfpacasargo.net principale è fornire una formazione di qualità, che pre- vede percorsi triennali, quadriennali, quinquennali e il master IFTS Chef Galbia, in una struttura tecnologica- mente attrezzata e inserita in un contesto ambientale di pregio come quello dell’Alta Valsassina. Obiettivo principale è fornire ai giovani che deside- rano intraprendere una professione e a quanti già operano nell’ambito turistico, alberghiero e della ri- storazione una formazione di qualità per raggiungere una preparazione adeguata alle reali esigenze delle aziende. I corsi sono tutti strutturati in attività teo- riche e pratiche e, nel caso delle attività formative triennali e quadriennali per l’acquisizione della Qua- 11
Medicina Interna Steatosi, quando il fegato è grasso Quali conseguenze comportano le alterazioni epatiche, come indivuarle e curarle L a steatosi (il cosiddetto fegato grasso) ducono progressivamente alla formazione di costituisce un’alterazione epatica molto fibrosi, ovvero un danno irreversibile che nello Dottoressa comune. Si stima che questa condizio- spazio di alcuni anni può portare allo sviluppo Daniela Prata Pizzala ne sia presente in circa un quarto della di cirrosi epatica. La cirrosi epatica rappresenta Specialista in popolazione mondiale e, particolarmente nel l’esito finale di malattie del fegato di varia natu- Medicina Interna ed mondo occidentale, stia divenendo la malattia ra e costituisce l’ultima tappa di vari processi Ecografia Internistica di fegato più diffusa, nonché la prima causa di cronici, che – come la steatosi epatica – de- alterazione degli enzimi epatici (transaminasi), corrono spesso in maniera del tutto asintoma- di cirrosi epatica, di tumore del fegato e di ne- tica. cessità di ricorso al trapianto. La steatosi epatica, inoltre, si inserisce in una sindrome molto più ampia, che si chiama sin- I rischi di un fegato grasso drome metabolica: una condizione multifatto- riale che si sviluppa attorno ad uno stato di in- Trascurandone le cause, infatti, in circa il 20%- sulino-resistenza, le cui manifestazioni cliniche 25% dei casi si hanno processi infiammatori comprendono anche l’ipertensione arteriosa, e necrotici del fegato (steatoepatite) che con- l’obesità, la dislipidemia, il diabete mellito di 12
Medicina Interna tipo 2, con tutto ciò che ne consegue in termini di rischio cardiovascolare. Diagnosi e trattamento Per tutti questi motivi, affinché la steatosi epa- tica possa essere trattata con opportuni prov- vedimenti prima che ne insorgano le compli- canze, diventa di cruciale importanza avere a disposizione mezzi diagnostici di facile impie- go da utilizzare su una fetta di popolazione così ampia. È l’ecografia a rappresentare la metodica più valida per identificare la presenza steatosi epa- tica e stimarne il grado: applicabile a tutti i pa- zienti in quanto non invasiva, indolore e ben tol- lerata, priva di controindicazioni e complicanze di alcun tipo, a basso costo e facilmente ripro- ducibile, essa è la prima scelta non solo nell’iter L’importanza dell’ecografia diagnostico di questa patologia, ma anche nel suo monitoraggio nel tempo. I cambiamenti ecografici che caratterizzano la Inoltre, offre il vantaggio di poter contestual- steatosi sono molti ed hanno un potere diagno- mente consentire una prima stima della pre- stico molto elevato se vengono considerati tutti senza di un’eventuale evoluzione fibrotica insieme. dell’epatopatia e della sua entità e la possibi- Quelli principali includono l’ingrandimento di- lità di identificare eventuali complicanze legate mensionale del fegato in vari gradi (epatome- all’evoluzione stessa della malattia (epatocar- galia), un’aumentata brillantezza del fegato al cinoma, ipertensione portale). confronto con la porzione corticale del rene, I consigli del gastroenterologo, dottor Mario Gatti Cosa può fare il paziente? La steatosi è un evento clinico che può virare ver- Ecografia positiva per steatosi: so una condizione clinica: steatoepatite che ha un 1. Il paziente deve procedere con un “controllo esami aspetto prognostico più sfavorevole. per la funzionalità epatica” (AST – ALT – Gamma Cosa si può fare per non peggiorare la situazione dia- GT) gnosticata inizialmente? 2. Controllo con il gastroenterologo che analizzerà gli esami e l’ecografia eseguita e indicherà al pa- 1. Dieta ziente come proseguire: ecografia ed esami ema- 2. Terapia appropriata se gli esami di funzionalità tici devono essere ripetuti annualmente ematica sono alterati. 13
Medicina Interna Cosa facciamo La ricetta alla Clinica San Martino Raviolo aperto alle castagne, verdure di stagione, purea di zucca Presso l’Ambulatorio di Medicina Inter- na è possibile effettuare: • Ecografia addome Ingredienti: 80 gr. farina; 20 gr. Tagliare tutte le verdure a ba- farina di castagne; 1 uovo; 30 stoncini e saltare in pentola Presso l’Ambulatorio di Gastroenterolo- gr. di zucchine, carote, funghi, con sale e olio evo, tagliare la gia è possibile effettuare: cipollotto, cavolfiore, broc- zucca a quadretti e cucinarla • Visite specialistiche colo romano; 100 gr. zucca con una noce di burro, scalo- • Esofagogastroduodenoscopia ridotta in purea; parmigiano gno e brodo, frullare. • Colonscopia quanto basta. Preparare il raviolo aperto su • Rettosigmoidoscopia una placca con carta forno Procedimento intercalando gli strati di pasta Impastare la pasta unendo le con verdure, zucca e parmi- farine e l’uovo, far riposare 20 giano. Passare in forno a 170° PRENOTA minuti e formare delle sfoglie per cinque minuti, servire su a MALGRATE sottili 10x10 cm, sbollentare piatto caldo e spolverare con 30 secondi in acqua salata. parmigiano. che invece dovrebbero presentare il medesi- mo colore (iperecogenicità) e l’atte- nuazione degli ultrasuoni, che vengono assorbiti dalla pre- senza del grasso e non riescono a penetrare negli strati più profon- di del fegato. Poiché la valutazione ecografica della stea- tosi è prevalentemente qualitativa e il metodo è altamente dipendente dalla sensibilità dell’esami- natore, è da ritenersi molto utile nell’inquadramento ecografico del pa- ziente con steatosi la presenza di una figura professionale con competenze internistiche e che interagisca sistematicamente con il clinico di vita) è di cruciale importanza coinvolgere il in un confronto multidisciplinare. paziente e condurlo il più possibile alla com- Inoltre, poiché in questa patologia la collabo- prensione della patologia, mostrando e spie- razione del paziente è fondamentale nel pro- gando a lui stesso le modificazioni ecografiche cesso terapeutico (che prevede profonde mo- da correggere e gratificandolo sottolineando i dificazioni nelle abitudini alimentari e nello stile progressi ottenuti nel tempo. 14
Odontoiatria L’importanza dell’alimentazione nella prevenzione delle patologie del cavo orale N ella nostra bocca vive una enor- me quantità di batteri divisi in oltre 700 specie, che si proteggono dagli agenti esterni creando una pellico- la che li ricopre. Sotto questa pellicola, che è chiamata biofilm, queste specie continuano a proliferare e a scambiarsi informazioni fra loro. In condizione di salute, cioè quando si ha una corretta igiene orale domiciliare e una die- ta varia ed equilibrata, tutte le specie vivono in equilibrio fra loro proteggendo la mucosa patogeni. orale e i denti dalle specie più patogene. Una alimentazione varia aiuta a mantenere La composizione del biofilm varia drastica- l’equilibrio delle specie batteriche mentre mente quando vengono a mancare le corrette quando questo non avviene si può generare abitudini di igiene orale e alimentare. uno stato di malattia. Un esempio classico Per quanto riguarda l’igiene orale domiciliare sono le diete ricche di carboidrati assunti in dovremmo pensare al fatto che questa pelli- diversi momenti della giornata: questi fanno cola di batteri continua ad inspessirsi nell’ar- sì che si selezionino ceppi batterici cariogeni co del tempo, quindi ad aumentare il numero e che di conseguenza si manifesti la malattia di batteri contenuti al suo interno, e alcune più comunemente detta carie, analogamente specie raggiunto un certo numero acquistano i ceppi batterici creano una risposta infiam- un potere patogeno. matoria nei tessuti molli che manifesta gen- Il concetto di “lavarsi i denti” dovrà evolvere givite e nei soggetti geneticamente predispo- Dottor nel concetto di tenere tutta la bocca pulita, sti anche parodontite. Flavio Grimolizzi cioè “igiene orale” e questo concetto dovrà Evitare gli stati infiammatori gengivali pro- Specialista tener conto della presenza del biofilm (il quale lungati è molto importante perché i batteri, in Igiene Dentale non è visibile ad occhio nudo) anche sui tes- attraverso il sanguinamento, possono entra- suti molli (le gengive). re all’interno del sistema cardiocircolatorio e Il corretto e quotidiano spazzolamento di potenzialmente raggiungere ogni parte del denti e gengive e l’utilizzo corretto dei presidi nostro organismo. interdentali fa sì che questa “pellicola” venga Per questi motivi si sottolinea l’importanza di disgregata, così che il suo contenuto venga una corretta alimentazione, una quotidiana parzialmente disperso e quindi non si possa attenzione all’igiene orale domiciliare e con- creare una situazione dove il biofilm conten- trolli periodici specialistici con l’odontoiatra e ga al suo interno notevoli quantità di agenti l’igienista dentale. 15
Proctologia Tumore colon-rettale, uno dei più diffusi e pericolosi I Effettuare test di screening l tumore colon-rettale è una delle principali permette di ridurre significativamente cause di mortalità per neoplasia e ha mag- giore diffusione nei Paesi occidentali. il tasso di mortalità Il tumore colon-rettale insorge nell’intestino crasso, ossia la parte terminale dell’intestino, in particolare le localizzazioni più frequenti (pari a circa il 70% dei casi) sono il sigma (nell’ultima parte del colon vero e proprio) e il retto (la par- Cosa facciamo alla PRENOTA te dell’intestino crasso più vicina all’ano), con Clinica San Martino a MALGRATE maggiore consuetudine in persone con più di 60 anni. Questo tumore è spesso presente per Il Team di Proctologia si occupa di: lungo tempo prima di manifestarsi con segni • Visite proctologiche clinici: questo perché il processo di formazione • Esami diagnostici specifici (pelvigrafia - è molto lento (circa 10 anni) e spesso è asin- manometria - ecografia transanale tomatico. con sonda rotante) I fattori di rischio maggiori non sono ricondu- • Chirurgia proctologica cibili a una predisposizione genetica, ma an- 16
Proctologia che ad altri motivi quali uno stile di vita se- dentario, l’obesità o una dieta ricca di grassi e iperproteica; infatti, un’alimentazione ricca di fibre dà luogo ad un transito intestinale ac- celerato, diminuendo il tempo di contatto tra la mucosa ed eventuali carcinogeni. Ma non solo: anche il fumo ed eventuali malattie in- fiammatorie croniche intestinali potrebbero esserne la causa, infatti pazienti che soffrono di colite ulcerosa o del morbo di Crohn hanno una predisposizione maggiore. È possibile effettuare dei test di screening per le neoplasie del colon-retto quali l’esame del sangue occulto nelle feci: la diagnosi precoce, ovvero con l’intercettazione del tumore nelle fasi iniziali di sviluppo, ha diminuito significa- tivamente il tasso di mortalità provocato da questa patologia. I carcinomi del colon, dal punto di vista bio- Questo esame è indicato agli individui di en- logico, sono neoplasie in genere a basso trambi i sessi di età maggiore di 50 anni e, nel potenziale maligno, soprattutto nelle età più caso di positività, è consigliata la colonsco- avanzate: la chirurgia, se realizzata in fase pia, un esame diagnostico che permette l’e- precoce, ha dunque possibilità curative. splorazione visiva del colon e l’osservazione dell’eventuale presenza di polipi, ovvero lesio- ni precancerose che potrebbero evolvere in tumori. La ricetta Orzo e bisi Ingredienti: orzo perlato cotto, purea di piselli, olio evo, Parmi- giano. Procedimento Ammollare e cucinare il farro per- lato, cucinare i piselli con scalogno, olio evo, scalogno e brodo. Frullare. Mantecare sul fuoco l’orzo con la pu- rea di piselli, aggiungere fuori dal fuoco l’olio evo, qualche pisello intero, il parmi- giano, correggere di sale e servire ben caldo. 17
Allergologia Quando l’alimentazione è causa di allergia: la Snas I Dottoressa Maria Assunta Sintomi, l nichel è una delle sostanze responsabili di reazioni cutanee da lievi diagnosi Boscolo Specialista a serie, tra queste la dermatite allergica (Dac – Dermatite allergica in Allergologia da contatto). È il metallo più diffuso in natura: è presente nell’acqua, e terapia nel suolo e nell’aria. Il nichel è presente anche negli organismi viventi perché sia i vegetali che gli animali assumono il loro nutrimento dal suolo della e dall’aria. L’allergia da contatto al nichel è molto diffusa e può interessare fino al Sindrome 30% della popolazione generale. Il 20% circa di questi presenta anche da nichel una Snas, sindrome da nichel allergico sistemica. L’allergia al nichel è una allergia da accumulo in quanto un notevole ac- allergico cumulo di nichel nell’organismo delle persone sensibili può scatenare reazioni allergiche anche per contatto con una minima quantità di so- sistemica stanza. 18
Allergologia I sintomi • Evitare tutte le bevande con integratori vita- minici I sintomi della Snas si dividono in sintomi cuta- • Per frutta si possono assumere banane, nei ed extracutanei. mele, agrumi I sintomi cutanei sono rappresentati da lesioni • Moderare il consumo di tè e caffè cutanee (eritema, vescicole) circoscritte nelle • Non usare utensili nichelati per la cottura dei zone dell’avvenuto contatto con il metallo. Il cibi nichel è presente in bigiotteria, stoviglie, chiavi, • Evitare il fumo di sigaretta visto che nelle si- monete, mascara, ombretti). garette il nichel è presente in misura di 1-3 I sintomi extracutanei sono sintomi gastroin- microgrammi per sigaretta testinali (nausea, vomito, diarrea, gonfiore ad- Farmaci di pronto impiego per la terapia sono dominale), sintomi respiratori (rinite e asma), gli antistaminici e i cortisonici, oltre alle sintomi neurologici (cefalea, capogiri), sin- pomate topiche cutanee, sempre tomi generali (febbre, insonnia, stanchezza dopo aver consultato il medico. cronica). In questi casi di allergia generaliz- zata da alimenti, la coniugazione del nichel Da diversi anni viene usata una con proteine si verifica a livello intestinale. terapia orale desensibilizzante Il nichel si trova nel suolo, negli alimenti ve- (Tio Nichel), che si basa sul- getali, animali e nell’acqua dolce. È pertanto la somministrazione di minime facile intuire che l’allergico al nichel è esposto quantità di nichel per via orale quotidianamente all’assunzione di alimenti a dosi crescenti al fine di crea- contenenti nichel. re una condizione di tolleranza verso gli alimenti contenenti La diagnosi nichel. La diagnosi di Snas avviene “in primis” trami- te patch test (applicazione di un cerotto sul La ricetta braccio o sulla schiena per 48-72 ore). Tuttavia l’unica possibilità di diagnosi definitiva è il test Bianco di faraona, mele, topinambur, di provocazione che riproduce l’esposizione porto bianco naturale. È possibile con il test di provocazione stabilire Dorare con olio extra vergi- rossa e cucinarli per 1 minuto la dose soglia di nichel cui il singolo paziente ne di oliva, timo fresco e aglio per lato, sfumare con il Porto può andare incontro a scatenamento dei sin- in camicia il petto di faraona, bianco, regolare di sale e finire tomi. aggiungere gli spicchi di mela la cottura della faraona. La terapia La terapia fondamentale per chi è affetto da Snas è quella di evitare di assumere cibi con- tenenti nichel, conoscendo la quantità di nichel presente negli alimenti. In linea indicativa il paziente deve: • Evitare tutti i cibi ad alto contenuto di nichel (es. cacao, semi di soia, noci, pomodori, salse di pomodoro, legumi, cibi in scatola) 19
Igiene dentale Implantologia dentale, una buona masticazione per ritrovare il benessere L’ implantologia dentale è una procedura di riabilitazione che ha Nel Reparto l’obiettivo di ripristinare i denti mancanti mediante l’inseri- Odontoiatrico di Clinica mento di radici artificiali in titanio comunemente denominate impianti. San Martino tecnologie Gli impianti possono ridare al paziente un’ottima funzione masticatoria ed estetica con una durata nel tempo paragonabile a quella de denti na- all’avanguardia turali. e specialisti per risolvere Presso il Reparto di Chirurgia Orale, Maxillo Facciale e Odontoiatria di Clinica San Martino è possibile effettuare qualsiasi tipo di trattamento le problematiche implantare: • Implantologia convenzionale del cavo orale • Implantologia zigomatica • Implantologia a carico immediato È possibile la sostituzione di un singolo dente fino alla riabilitazione di Dottor Giorgio Pedretti Responsabile Reparto Odontoiatria e Chirurgia Maxillo Facciale 20
Igiene dentale entrambe le arcate (mascella e mandibola) in tino operano professionisti di alto livello, tra una singola seduta operatoria. cui il dottor Giorgio Pedretti, Responsabile del servizio di Implantologia e Implantologia Perché riabilitare la bocca zigomatica. Per quanto riguarda quest’ulti- con impianti dentali? ma, di cui il dottor Pedretti se ne occupa da oltre vent’anni, è una metodica che permette I benefici derivanti da una riabilitazione me- di trattare gravi situazioni in tempi brevi e con diante denti fissi sono molteplici: ottimi risultati funzionali, estetici, ma soprat- • un miglioramento estetico e conseguente- tutto senza ricorrere a innesti ossei. mente psicologico può dare maggior sicu- Durante la visita, anche mediante l’ausilio di rezza ed influire positivamente sulla vita di tecnologie di ultimissima generazione, viene relazione, personale e lavorativa illustrato e spiegato al paziente un piano trat- • una buona masticazione è alla base del be- tamento idoneo alla risoluzione dello specifi- nessere e della salute fisica, è il primo passo co problema. per una buona digestione, un buon apporto nutrizionale Da non sottovalutare poi i potenziali benefici a Cosa facciamo livello muscolo scheletrico del distretto testa, alla Clinica San Martino collo e colonna vertebrale; insomma migliora PRENOTA a MALGRATE, e ottimizza le prestazioni fisiche quotidiane e • Implantologia MESE e LIVIGNO sportive. • Implantologia zigomatica • Implantologia a carico immediato Com’è possibile capire se il mio caso è • Ricostruzione/rigenerazione ossea trattabile con una di queste soluzioni? • Chirurgia orale Il primo passo è sempre di sottoporsi ad una • Chirurgia ortognatica visita specialistica, presso Clinica San Mar- 21
Tumore al seno Prevenzione del tumore alla mammella: l’ Dottoressa Chiara Trattenero Specialista in Radiodiagnostica O presso Ospedale Sacra Famiglia di gni anno in Italia vengono diagnosti- Quali sono gli esami di prevenzione? Erba (CO) cati 55.500 nuovi casi (55.000 donne e 500 uomini) di tumore del seno. • Sotto i 40 anni d’età: visita senologica ed Con questi numeri, la neoplasia alla ecografia mammaria. L’ecografia mammaria Dottoressa mammella si presenta come la più frequente è l’esame maggiormente indicato per questa Luigina Pastore nel genere femminile in tutte le fasce di età. fascia d’età, perché studia meglio i seni densi Specialista in Nonostante questo continuo aumento dell’inci- ad alta densità ghiandolare. In caso di fami- Radiodiagnostica denza di tumore del seno la mortalità è in ridu- liarità o ereditarietà per neoplasia mammaria e Radioterapia zione, grazie alla maggiore efficacia della dia- i controlli devono essere più ravvicinati e sarà gnosi precoce e al miglioramento delle terapie. compito dello specialista stabilirne tempi e La prevenzione rimane perciò l’arma più im- tipologia. portante e deve cominciare già in giovane età • Dai 40 anni: è importante iniziare il percorso per le donne al di sotto dei 40 anni con l’auto- di prevenzione senologica. Da questa età è palpazione e controlli periodici del seno, come necessario eseguire periodicamente la mam- spiega la dottoressa Chiara Trattenero, radio- mografia, meglio se integrata dalla tomosin- loga esperta in Senologia, che si occupa di dia- tesi mammaria (presente in Clinica San Mar- gnosi precoce del tumore al seno insieme alla tino), associata all’ecografia mammaria nei dottoressa Luigina Pastore presso Clinica San seni più densi. Martino. È importante che tutte le donne si rivolgano a 22
Tumore al seno ’importanza della diagnostica senologica La neoplasia al seno si La senologia del terzo millennio, presenta come la più tra prevenzione su misura frequente nel genere e innovazione della cura femminile in tutte le fasce di età, perciò In Italia nel 2017 (Dati AIOM) 39.3000 casi totali di donne (1° evento) – 1.000 uomini: 1 donna su 8 rischia di ammalarsi la prevenzione deve nel corso della sua vita di tumore al seno, il dato però più confortante è che la sopravvivenza media è di oltre il 91% cominciare già da giovani anche se a causa del Covid nel 2022 è scesa all’88%. Questi risultati si sono ottenuti grazie ad un’attività di pre- venzione su misura che parte da una prima visita senologica professionisti esperti in senologia per avere in grado di analizzare la tipologia di paziente e i suoi rischi una chiara indicazione sul percorso di pre- dovuti a famigliarità, stile di vita, rischi precisi e morfologia venzione da seguire e sulle tempistiche dello della mammella. Per poi proseguire con gli esami strumen- stesso. In base a densità ghiandolare e fami- tali adeguati alla singola donna da ripetere nel corretto inter- liarità verranno fornite indicazioni personaliz- vallo di tempo. zate, che saranno ritagliate sul profilo della pa- A livello chirurgico, negli ultimi anni, si sono fatti importanti ziente. In caso di evidenza alla mammografia progressi: nuove tecniche chirurgiche, importante connubio di una lesione sospetta, il radiologo senologo tra cura ed estetica, nuovi farmaci chemioterapici. Il chirur- proseguirà il percorso diagnostico con ulteriori go senologo ha un approccio sempre più ampio, non solo si accertamenti come agoaspirato o agobiopsia concentra sulla guarigione del paziente ma coniuga la cura ecoguidata, agobiopsia della mammella sotto all’ottenimento di un ottimale risultato estetico per il pazien- guida mammografica o risonanza magnetica te lavorando su una chirurgia su misura. 23
Tumore al seno della mammella. Cosa facciamo alla Clinica San Martino Le indicazioni precedenti sono riferite ai con- trolli di prevenzione nelle donne asintomatiche, • Ecografia Mammaria ma nel caso una paziente dovesse riscontrare i seguenti sintomi deve recarsi con urgenza ad • Mammografia eseguire un controllo senologico: • RMN alla mammella (con e senza mezzo di contrasto) • Presenza di nodulo fisso che non varia mor- fologicamente al variare delle fasi del ciclo • Il Servizio di Senologia è attivo nella nostra sede di • Retrazione o ispessimento cutaneo della Malgrate (Lecco): mammella • Aspetto a buccia d’arancia della cute del seno • Visite specialistiche • Retrazione improvvisa del capezzolo PRENOTA • Secrezione dal capezzolo di liquido traspa- a MALGRATE rente o di sangue • Formazione crostose o eczematose del ca- pezzolo • Noduli costantemente ingranditi nel cavo ascellare Sintomi di allarme secrezioni coinvolgimento cutaneo aspetto eczematoso dal capezzolo (retrazione, edema, buccia d’arancia, del capezzolo infiltrazione e ulcerazione) adenopatie tumefazione dura a nodulo nuovo/asimmetrico ascellari/sopraclaveari margini irregolari e indistinti che persiste dopo il ciclo 24
Tumore al seno Tumore al seno e chirurgia oncoplastica Ne parliamo con il chirurgo plastico, la dottoressa Silvia Giannasi: “La chirurgia ricostruttiva senologica è l’altra faccia della stessa medaglia della chirurgia estetica” L a chirurgia oncoplastica conservativa tuare un intervento ricostruttivo, il loro desiderio della mammella consiste nell’utilizzo di era quello di ‘togliere tutto’ per non dover più tecniche di chirurgia plastica per ottene- trovarsi di fronte alla malattia. Ognuno ha la sua re, oltre al fondamentale raggiungimento reazione di fronte alla malattia. Il compito del della radicalità oncologica, anche i migliori risul- chirurgo plastico è quello di garantire il miglior tati estetici, di simmetria e di rispetto della con- risultato e accompagnare al meglio la paziente servazione funzionale della mammella. Prima di in questa ‘nuova vita’”. Dottoressa intraprendere una qualsiasi strada di trattamen- Silvia Giannasi to è fondamentale, oltre all’inquadramento dia- Altra domanda che viene rivolta riguarda la Specialista in gnostico della paziente, anche una condivisione prevenzione: tante donne chiedono se si può Chirurgia Plastica multidisciplinare e una condivisione di obiettivi e fare prevenzione dopo una ricostruzione mam- Ricostruttiva ed desideri da parte della paziente. maria con protesi. Estetica “La risposta è sì. Tutte le donne con protesi - sia Dottoressa, quali sono le domande e i dubbi ricostruttiva che estetica - possono eseguire gli più frequenti che le pazienti le rivolgono prima esami di prevenzione, dall’ecografia mammaria di un intervento di oncoplastica? e mammografia oltre che risonanza magnetica. “Ogni paziente è unica e ogni donna ha una sua La presenza di protesi mammarie non crea nes- storia, un suo vissuto. Nella mia professione mi sun problema diagnostico per patologie sia be- sono trovata di fronte a tante donne con storie nigne che soprattutto maligne. Si è inoltre visto diverse ma con una forza unica e con un solo che una donna che ha eseguito un intervento di desiderio: guarire da questa malattia e tornare a chirurgia estetica del seno effettua controlli di vivere. Nel mio percorso professionale ho incon- prevenzione più frequentemente rispetto ad una trato donne che avevano estrema paura di effet- donna senza protesi”. 25
Tumore al seno Come prevenire il tumore dell’ovaio e L’importanza del test genetico e la possibilità di rimuovere l’organo non vitale prima che si ammali N ell’ambito della cura dei tumori la diagnosi precoce è sempre stata uno degli obiettivi prioritari. Con lo sviluppo della biologia molecolare l’attenzione si è rivol- ta anche alla individuazione di geni mutati che conferiscono Dottoressa un rischio di contrarre il tumore molto più elevato rispetto ai pazienti che Anna Biffi non possiedono geni alterati. Medico Chirurgo, Nel 1994 furono identificati 2 geni oncosoppressori: il BRAC1 e il BRAC 2. Ginecologa Questi geni svolgono la funzione di riparare errori, guasti nel Dna causa di alterazione del controllo cellulare che possono condurre al cancro. Dottor Le neoplasie possono essere cosiddette sporadiche (casuali) oppure Gregorio Del Boca possono essere ereditarie nel caso uno dei genitori abbia trasmesso Medico Chirurgo, geni alterati, che in varia percentuale a seconda del tipo di tumore pos- Ginecologo sono provocare la malattia. Ereditare una variante patogenetica dei geni BRAC 1-2 configura un ri- schio di ammalarsi di tumore della mammella del 50-60%, di ammalarsi del tumore dell’ovaio del 30-40% in presenza di BRAC1 e del 10-20% di BRAC 2. Recenti studi hanno inoltre dimostrato che questi geni alterati possono essere coinvolti anche nella genesi di tumori pancreatici, prostatici e del- lo stomaco. Le neoplasie causate da questi geni, pur avendo spesso una prognosi migliore rispetto ai tumori non ereditari, tendono a colpire la paziente ad una età più giovanile, talvolta prima che abbia compiuto il percorso 26
Tumore al seno del seno “LINEA ROSA” AMBULATORIO GIOVEDI POMERIGGIO AD riproduttivo. Ha grandemente contribuito a ie per portatore di BRAC1 e ACCESSO LIBERO focalizzare l’attenzione su queste tematiche dopo i 40-45 anni per porta- COUNSELING il caso della attrice Angelina Jolie: essendovi tore di BRAC2. ED ESECUZIONE nella sua famiglia tre casi di neoplasie (madre ONCOTEST TEL. k ovaio, zia e cugine k mammella) si sottopo- A quali problemi può 0341 1716872 se al test genetico. Riscontrata la positività andare incontro la don- del BRAC si sottopose ad asportazione delle na dopo asportazione ovaie e mastectomia bilaterale profilattica. delle ovaie? Questo concetto, all’epoca ancora assai az- zardato, di prevenire il tumore rimuovendo La menopausa iatrogena può essere vicaria- l’organo non vitale prima che si ammali è da ta dalla terapia sostitutiva che andrà modu- allora divenuto una concreta ed efficace re- lata sulla base della prevenzione del tumore altà clinica. Vediamo le domande che giusta- mammario (diversa per chi facesse mastec- mente la paziente si pone. tomia profilattica). Attualmente ogni paziente affetta da tumore Chi deve fare il test? ovarico esegue il test sul tumore e sul san- gue: qualora la paziente fosse portatrice del Attualmente il test viene proposto sulla base BRAC tale informazione è utile per l’utilizzo dei fattori familiari e clinici della paziente. Si dei nuovi farmaci (PARP inibitori) e per testa- calcola che il test vada proposto quando il re i familiari essendo trasmesso con modalità rischio superi il 10% (valutazione del geneti- autosomica dominante (50% con un genitore sta). In effetti questa politica non permette di affetto). In futuro le indicazioni - adesso re- identificare circa il 50% dei potenziali porta- strittive - saranno ampliate e i costi ridotti. tori. Attendere che nella famiglia si sviluppi il tumore prima di fare il test crediamo sia una sconfitta della medicina. Sarebbe auspicabi- Cosa facciamo alla Clinica San Martino le che fosse più capillarizzato anche se non Esami e visite eseguite in Clinica: potrà essere esteso alla popolazione generale • Visita ginecologiche/ostetrica e visita uro-ginecologiche per motivi di costi-efficacia. • Ecografia ginecologica I livello • Ecografia ginecologica di II livello Cosa fare in caso di positività • Isterosonografia genetica? • Ambulatorio della contraccezione • Colposcopia PRENOTA Premesso che non solo BRAC ma anche al- • Vulvoscopia a MALGRATE tri geni sono coinvolti nel meccanismo della • HPV DNA test e MESE ereditarietà del tumore dell’ovaio, pur in per- • Tamponi cervico-vaginali centuale meno rilevante, si consiglia in età • Tamponi uretrali femminili fertile la sorveglianza. Nonostante purtroppo • Visita ostetrica della gravidanza a basso-medio rischio lo screening con ecografia e marker, anche • Ecografie ostetriche di I livello semestrale, non ha mostrato totale efficacia • Ecografie ostetriche di II livello dopo i 35 anni al termine del percorso ripro- • Ecografie morfologiche duttivo, è consigliata la rimozione delle ova- 27
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