Nella chiesa di domani - L'Istruzione per parrocchie e comunità Partenze e arrivi tutte le nomine

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  Mensile della Diocesi di Bolzano-Bressanone    Anno 56, Numero 8 – Settembre 2020

L’Istruzione per parrocchie e comunità

Nella chiesa di domani

  Partenze e arrivi        Elezioni comunali         Curare lo spirito
  tutte le nomine          6 sfide nel sociale       negli ospedali
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“La missione di ciascuno“
L’Istruzione “La conversione pastorale della comunità parrocchiale al servizio della missione evangelizzatrice della Chiesa”,
pubblicata dalla Congregazione per il clero, ha segnato l’estate ecclesiale (e tra gli esempi si cita Bolzano). Il Prefetto della
Congregazione sul contributo di ciascuno.

M      ancano i sacerdoti e a svolgere
       determinati compiti ci pensano i
laici: succede già in molte parrocchie e
adesso il Vaticano lo certifica. Il vesco-
vo “potrà affidare ufficialmente alcuni
incarichi ai diaconi, alle persone consa-
crate e ai fedeli laici, sotto la guida e la
responsabilità del parroco”: è uno dei
passaggi della recente Istruzione sulla
parrocchia di domani e chiarisce alle
Diocesi che i fedeli possono guidare la
liturgia della Parola, amministrare i bat-
tesimi, celebrare matrimoni e funerali.
Tra gli esempi citati nei vari resoconti
c‘è proprio la diocesi di Bolzano-Bres-
sanone, dove oltre un anno fa era stato
celebrato (a Bolzano) un primo funera-
le da un laico. Dall’Istruzione anche un          Nuove sfide nella liturgia: la nuova istruzione conferma i diversi ruoli dei laici
chiaro no a un tariffario per le messe:
non ci può essere “un prezzo da paga-             struzione ha voluto anche proporre un                   può essere solo un sacerdote, chiama-
re“ o una “tassa da esigere“ per la mes-          segnale di allerta rispetto ad una con-                 to a rendere Cristo presente, in special
sa o la celebrazione di altri sacramenti,         cezione della parrocchia, qua e là esi-                 modo nell’Eucaristia e nella Riconcilia-
bensì un’offerta, un atto libero da par-          stente, come agenzia che eroga servizi                  zione.“ Questo non significa – secondo
te dell’offerente. Secondo l’Istruzione,          di diverso tipo (sacramentali, sociali,                 la Congregazione per il clero – che il
sempre per ovviare alla scarsità di preti,        caritativi) e non come una comunità                     parroco debba fare tutto da solo, senza
un vescovo ha anche la possibilità di no-         missionaria, in cui ciascuno contribui-                 ascoltare altri o non lasciando ai laici
minare parroci “a tempo determinato“,             sce per la sua parte, secondo vocazione,                spazi per la creatività e responsabilità
per una durata minima di cinque anni.             carisma, disponibilità e competenza.                    personale. “Ma occorre fare attenzio-
In ogni caso, si ricorda, tutti possono           In tale ottica, il sacerdote dovrebbe es-               ne – così il Prefetto a Vatican Insider – a
collaborare alle attività della parroc-           sere aiutato proprio a non perdersi in                  non ridurre la parrocchia al rango di fi-
chia: “Ogni persona di buona volontà,             amministrazione e burocrazia, ma a                      liale di un’azienda, in questo caso la dio-
anche i non battezzati.“                          concentrarsi piuttosto sulle priorità del               cesi, con la conseguenza di poter essere
                                                  suo ministero – l’Eucaristia, l’annuncio                diretta da chiunque.“
Parrocchia, comunità missionaria                  della Parola, la direzione spirituale e la
Ma nel documento c’è ovviamente mol-              confessione, la promozione della carità
to altro: il cardinale trevigiano Benia-          e la vicinanza ai fedeli, soprattutto i più
mino Stella, prefetto della Congrega-             bisognosi – accompagnato dall’aiuto e
zione per il clero, ha sottolineato che lo        stimolato dall’esempio degli altri mem-
snodo dell‘istruzione sta già nel titolo,         bri della comunità, chierici, consacrati
perchè vuole richiamare a una conver-             e laici.“
sione missionaria che non sia solo dei
sacerdoti e dei singoli fedeli laici o dei        Non fare tutto da soli
“professionisti” della pastorale, ma che          Riguardo al rafforzamento del ruolo del
sappia coinvolgere la comunità par-               parroco, il cardinale ha precisato che la
rocchiale in tutte le sue componenti. Il          nuova istruzione “ha voluto confermare
cardinale ha voluto anche precisare che           la specificità del parroco come pastore
le nuove indicazioni non si traducono,            della comunità, ribadendo la centralità
come qualcuno teme, in un sovracca-               dell’Eucaristia come fonte e culmine
rico di burocrazia per i preti. In parti-         della vita e della missione della Chiesa.
colare a Vatican Insider ha dichiarato:           In quanto pastore proprio, da sempre e                  Il cardinale Beniamino Stella, prefetto
“In realtà è esattamente l’opposto e l’I-         per la natura del suo incarico, il parroco              della Congregazione per il clero

2    Il Segno, Numero 8 – Settembre 2020
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                           La parrocchia di domani
                           Da un gruppo parroco-centrico a un tessuto di relazione, per dare maggiore slancio missionario alle
                           comunità: dall’ex direttore de “Il Regno“ un’attenta lettura del documento vaticano sul futuro delle parrocchie.
                           di Lorenzo Prezzi

L   a parrocchia di domani: questo è
    l’intento del documento elaborato
dalla Congregazione per il clero dal
                                               di applicare la normativa canonica che
                                               stabilisce le possibilità, i limiti, i dirit-
                                               ti e i doveri di pastori e laici, perché la
                                                                                                     cepisce il suo sfrangiarsi nel vissuto
                                                                                                     delle persone. L’accresciuta mobilità e
                                                                                                     la cultura digitale hanno «modificato
titolo “La conversione pastorale della         parrocchia riscopri sé stessa come luogo              in maniera irreversibile la comprensio-
comunità parrocchiale al servizio della        fondamentale dell’annuncio evangelico,                ne dello spazio, nonché il linguaggio e i
missione evangelizzatrice della Chie-          della celebrazione dell’eucaristia, spazio            comportamenti delle persone» (n. 8). Il
sa”. È attraversato da alcune dimensio-        di fraternità e carità, da cui si irradia la          legame col territorio è meno percepito,
ni prospettiche trainate dal dinamismo         testimonianza cristiana per il mondo»                 i luoghi di appartenenza sono moltepli-
di fondo dell’annuncio missionario: dal        (n. 123).                                             ci e le appartenenze si ridisegnano, con
luogo e territorio all’ambito di vita; dal-                                                          la richiesta di un nuovo discernimento
la struttura alle persone; da un gruppo        Meno territorio, più relazioni                        comunitario. «È in questo “territorio
“parroco-centrico” a una comunità di           Non viene negata la genialità originaria              esistenziale” che si gioca tutta la sfida
relazione; dal prete singolo alla vita co-     della parrocchia in ordine all’annuncio               della Chiesa in mezzo alla comunità.
mune e al presbiterio.                         evangelico in un territorio, ma si per-               Sembra superata quindi una pastorale
Un progetto coraggioso di riforma che
rimuove alcune sperimentazioni, viene
disciplinato e limitato dalla forma giu-
ridica e si ferma prima di affrontare
il tema urgente relativo al ministero
e alle sue condizioni. L’istruzione che
si estende per una trentina di cartelle,
11 capitoli e 124 punti, merita un’atten-
zione non occasionale, ben oltre le cu-
riosità evidenziate dai media in merito
alla possibilità per i laici di celebrare
il battesimo, la liturgia della Parola, il
rito delle esequie e la predicazione o
sul rifiuto di tariffe relative ai sacra-
menti.

Conversione missionaria
Non sorprende, ma è comunque rile-
vante la riaffermazione della centrali-
tà della parrocchia in ordine alla vita
della Chiesa, come immediata disponi-
bilità del Vangelo a chiunque abiti in
un territorio. Chiamata a una conver-
sione pastorale in senso missionario, a
entrare in dialogo con le diverse cultu-
re, assimilando le novità della vita so-
ciale, la parrocchia non può fermarsi
a ripetere sé stessa. Oltre l’immediata
dimensione territoriale è chiamata,
attraverso carismi e ministeri diversi,
a darsi una figura di comunione per
una pastorale d’insieme e per un “di-
namismo in uscita” verso l’annuncio
a tutti. «Il presente documento, perciò,
oltre a evidenziare l’urgenza di un si-
mile rinnovamento, presenta un modo            Aggiornato nella nuova Istruzione il ruolo dei laici nella parrocchia

                                                                                                                 Il Segno, Numero 8 – Settembre 2020   3
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Il cantiere aperto nelle strutture ecclesiali coinvolge sacerdoti e volontari

che mantiene il campo di azione esclu-                 presbiterale e delle altre responsabilità     la guida di un vicario episcopale. Un
sivamente all’interno dei limiti terri-                di servizio, ma impedisce la concezione       processo di ristrutturazione in atto,
toriali della parrocchia, quando spes-                 autoreferenziale e la clericalizzazione       spesso diverso nei tempi e nei modi da
so sono proprio i parrocchiani a non                   della pastorale mettendo in primo pia-        diocesi a diocesi.
comprendere più questa modalità» (n.                   no le relazioni «come segno vivo della        Il testo richiede che il passaggio avven-
16). Il nuovo “luogo” non è estraneo al                vicinanza di Cristo attraverso una rete       ga per «ravvivare in tutte le componen-
territorio ma è identificato dalle rela-               di relazioni fraterne, proiettate verso le    ti della comunità cristiana, la comune
zioni e dalla fraternità, un “luogo” «che              nuove sfide di povertà» (n. 19). «La ri-      vocazione all’evangelizzazione» (n. 44),
favorisce lo stare insieme e la crescita               scoperta della fraternità è fondamenta-       che nasca da una consultazione appro-
di relazioni personali durevoli» (n. 26).              le, dal momento che l’evangelizzazione        fondita e non per ragioni «reversibili a
«Il fattore “chiave” non può che essere la             è strettamente legata alla qualità delle      breve scadenza (ad esempio, la consi-
prossimità» (n. 44).                                   relazioni umane» (n. 24).                     stenza numerica, la non autosufficienza
La ridefinizione del territorio va di pari                                                           economica, la modifica dell’assetto urba-
passo con l’attenzione alle persone e al               Cantiere aperto                               nistico del territorio)» (n. 48). Le singo-
loro vissuto. A questo fine «è necessario              Il cantiere delle riforme delle strut-        le parrocchie possono essere soggette a
anche generare nuovi segni» e «trovare                 ture è già attivo da decenni, con esiti       divisione (per formarne di nuove), a fe-
altre modalità di vicinanza e prossimi-                diversificati e talora insufficienti. Oltre   derazione (il caso delle unità pastorali),
tà» (n. 14) davanti a popolazioni non                  alla parrocchia (che registra occasio-        a incorporazione (una si spegne nell’al-
più omogenee. «L’appartenenza eccle-                   nalmente al suo interno centri pasto-         tra), a fusione (da due o più ne nasce
siale oggi prescinde sempre più dai luo-               rali), sono apparse le unità pastorali        una nuova).
ghi di nascita e di crescita dei membri e              che afferiscono ai vicariati (decanati),      Il cambiamento delle strutture induce
si orienta piuttosto verso una comunità                a loro volta coordinati nelle zone pasto-     una ridefinizione delle funzioni e del-
di adozione» (n. 18). Una sfida richiesta              rali (prefetture). Parrocchie e vicariati     le persone. Sul sacerdote-parroco vi è
dal popolo di Dio nel suo insieme. «La                 sono nella tradizione, mentre le unità        una insistita riaffermazione della sua
conversione pastorale delle strutture                  pastorali e le zone sono recenti. Le uni-     identità ministeriale e istituzionale,
implica la consapevolezza che il santo                 tà pastorali sono «il raggruppamento          escludendo che le sue funzioni e il suo
popolo fedele di Dio è unto con la grazia              stabile e istituzionale di varie parroc-      ufficio possano essere affidati a chi non
dello Spirito Santo» (n. 37).                          chie» (n. 54), le zone pastorali, in parti-   è ordinato, a una persona giuridica o
La visione comunionale della parroc-                   colare per le diocesi più grandi, riuni-      a un gruppo di persone (composto da
chia non rimuove il ruolo del ministero                scono diversi vicariati (decanati) sotto      chierici e laici) (n. 66 e ss.). Ha piena re-

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sponsabilità pastorale e rappresentanza
giuridica, è nominato a tempo indeter-
minato e non può essere rimosso se non
con le relative procedure canoniche.
Alla rigidità del parroco fa da contro-
canto il servizio temporaneo dell’am-
ministratore parrocchiale. Nel caso
dell’affidamento «in solido» a un grup-
po di preti di più parrocchie, è prevista
una nuova figura, quella del modera-
tore. Al vicario parrocchiale si apre la
possibilità di un servizio trasversale a
più parrocchie (per esempio, la pasto-
rale giovanile). Più ampia l’attenzio-
ne ai diaconi, ministri ordinati legati
all’esperienza familiare e al servizio
della Parola, dell’altare e dei poveri
(nn. 79 – 82).
«Sono molti gli incarichi ecclesiali che
possono essere affidati a un diacono,
ossia tutti quelli che non comportano la       Con l’apporto di tutti per arrivare a una rete di relazioni nella parrocchia
piena cura delle anime». Vengono indi-
cati anche i religiosi e le religiose a cui    con cui si suggerisce ai preti una nuova               delle comunità di base, dei movimenti,
si chiede di testimoniare la dimensione        consapevolezza di appartenenza al pre-                 dei riferimenti alle presenze monasti-
carismatica della Chiesa e la radicalità       sbiterio e la pratica della vita comune.               che. Così anche le sperimentazioni tut-
della sequela. Infine, i laici, chiamati a     Alla comunità del presbiterio è affida-                te interne al tessuto parrocchiale come
«dare testimonianza di una vita quoti-         ta l’arte del discernimento pastorale.                 le comunità di base ecclesiali e simila-
diana conforme al Vangelo» e ad assu-          «Quando il presbiterio sperimenta la vita              ri. Il tutto converge sul punto decisivo
mersi «impegni loro corrispondenti al          comunitaria, allora l’identità sacerdotale             del ministero, della sua formazione,
servizio della comunità parrocchiale»          si rafforza, le preoccupazioni materiali               del suo esercizio e della sua condizione
(n. 85).                                       diminuiscono e la tentazione dell’indivi-              celibataria. Un punto nevralgico, non
                                               dualismo cede il passo alla profondità                 alla portata del testo, ma difficilmente
Nuove possibilità                              della relazione personale» (n. 64).                    ignorabile.
Più originali alcune forme di affida-
mento della cura pastorale. Il vescovo         Il non detto                                            Lorenzo Prezzi, dei Padri Dehoniani, è sacerdo-
«può affidare una partecipazione all’e-        In conclusione, è difficile sottrarsi alla              te, teologo e giornalista. È stato a lungo redat-
                                                                                                       tore e poi direttore della rivista “Il Regno”. Oggi
sercizio della cura pastorale di una par-      percezione di una configgente tensio-                   dirige SettimanaNews, tra i più autorevoli por-
rocchia a un diacono, un consacrato o un       ne: da un lato, una sincera apertura alle               tali web di attualità ecclesiale, su cui è apparso
laico, o anche a un insieme di persone»        sfide che i nuovi vissuti cristiani pon-                questo articolo che l’autore ha concesso anche
                                                                                                       al “Segno“.
(n. 87), sempre sotto il coordinamento         gono alla dimensione parrocchiale, alla
e la guida di un presbitero. Si sottoli-       necessità di coraggio e invenzione; e,
nea che «l’unica causa canonica che ren-       dall’altro, il vincolo del diritto, conside-              Nuovo Messale romano
de legittima (la scelta) è una mancanza        rato non superabile e non investito ade-
di sacerdoti, tale che non sia possibile       guatamente delle domande di riforma.                      A settembre viene pubblicata la ter-
provvedere alla cura pastorale della co-       È significativa l’insistenza, peraltro                    za edizione del Messale romano,
munità parrocchiale con la nomina di un        difensiva, circa il ruolo non rimuovi-                    approvato dopo un percorso di 16
parroco o di un amministratore» (n. 90).       bile o modificabile del prete-parroco,                    anni per contribuire al rinnova-
Si confermano tutti gli altri servizi          con una sorprendente insistenza, per                      mento della comunità ecclesiale
previsti per i laici: dalla catechesi al       esempio, sulle parole con cui qualifi-                    nel solco della riforma liturgica.
servizio di ministranti, dall’educazio-        care il servizio degli altri protagonisti.                Vescovi ed esperti hanno lavorato
ne ai lettori e accoliti. Si rende esplicita   I nuovi responsabili delle comunità                       al miglioramento del testo sotto il
la possibilità di affidare anche ai laici      parrocchiali non vanno indicati come                      profilo teologico, pastorale e stilisti-
la celebrazione liturgica della Parola,        parroci, co-parroci, pastori, cappellani,                 co. Anche le parrocchie della nostra
l’amministrazione del battesimo, il rito       moderatori, coordinatori, responsabili                    Diocesi sono state informate sul-
delle esequie, la delega per l’assistenza      parrocchiali, denominazioni «riservate                    le modalità di acquisto del nuovo
al matrimonio e la predicazione (non           dal diritto ai sacerdoti» (n. 96).                        messale. La distribuzione è curata
nel caso dell’omelia durante la messa).        Rimossi i tentativi dei decenni scorsi                    dalla Libreria Editrice Vaticana.
Di un qualche interesse è l’insistenza         di sostituirsi alle parrocchie da parte

                                                                                                                  Il Segno, Numero 8 – Settembre 2020    5
Nella chiesa di domani - L'Istruzione per parrocchie e comunità Partenze e arrivi tutte le nomine
diocesi

Pastorale 2021 al via
Il Covid modifica anche il Convegno pastorale che venerdì 18 settembre apre a Bressanone il nuovo anno
della Chiesa altoatesina: un solo giorno di lavori, tre relazioni su temi attuali, prenotazione, diretta web.

L   a particolare situazione legata al
    coronavirus influenza anche il
Convegno pastorale che a settembre
segna per tradizione l’avvio della nuo-
va stagione della Chiesa altoatesina.
Quest’anno l’appuntamento è limitato
a un solo giorno, venerdì 18 settem-
bre, nella rinnovata Accademia Cu-
sanus a Bressanone, dalle 9 alle 18. Il
programma prevede in mattinata gli             I tre relatori al Convegno pastorale 2020: Fabrizio Carletti, Isabella Guanzini, Christoph Theobald
interventi dei tre relatori esterni, nel
pomeriggio la relazione programma-                Emmaus) terrà la relazione dal titolo                  comitato scientifico dell‘ISR di Bolo-
tica del vescovo Ivo Muser sul nuovo              “Andrà tutto nuovo. Verso una pasto-                   gna) approfondirà il tema Darsi tem-
anno pastorale e la consegna delle                rale antifragile“. La sua sintesi: in un               po: perchè e come? La sua sintesi:
onorificenze diocesane. Il tema scel-             cambio d’epoca è chiesta alla Chiesa                   senza il lavoro della memoria e della
to per il 2020/2021 è “Darsi tempo                una conversione pastorale come atto                    rilettura non è possibile camminare
per…“: in quest’anno pastorale, spie-             di fedeltà alla sua missione in un                     verso il futuro nello Spirito di Cristo.
ga il direttore dell’Ufficio pastorale            mondo nuovo. Durante il lockdown                       La relazione cerca di motivare il no-
Reinhard Demetz, ”si intende mettere              abbiamo assistito a diverse forme                      stro ”darci tempo per…” e di offrire
a fuoco non tanto nuovi progetti o ri-            di cambiamento, alcune adattive e                      alcuni spunti spirituali per vivere in
forme, ma il centro stesso del nostro             altre resilienti. Ma ci sono stati an-                 modo fruttuoso un periodo di “ri-po-
essere ed agire come Chiesa. Sebbene              che germogli di una terza modalità,                    so” (Mc 6,31).
sia già stato definito prima, la pande-           quella antifragile, che attraverso la
mia e le sue conseguenze hanno con-               pratica del discernimento permette
                                                                                                                    Programma e orari
ferito un’attualità ancora più pressan-           di ripensare con creatività modelli e
te a questo tema.”                                prassi pastorali                                         09.00: P resentazione del tema
Sacerdoti, diaconi e religiosi, operato-       • I sabella Guanzini (dottorato in                                 annuale
ri nella pastorale, membri dei Consigli           teologia fondamentale all’Universi-                      09.15: R elazione di Fabrizio
pastorali parrocchiali e responsabili             tà di Vienna e in filosofia alla Cat-                            Carletti
parrocchiali sono invitati al convegno.           tolica di Milano, docente di teologia                    09.45: Relazione di Isabella
Le misure anti-Covid comportano tut-              fondamentale all’Università cattolica                            Guanzini
tavia una limitazione del numero dei              di Linz) parlerà sul tema “ Tenerez-                     10.15: Pausa
partecipanti al convegno. È quindi ne-            za. La rivoluzione del potere gentile.“                  10.45: Relazione di Christoph
cessario prenotarsi alla Cusano                   La sua sintesi: il linguaggio della te-                          Theobald
(per iscriversi: info@cusanus.bz.it o             nerezza appare oggi gravato da una                       11.30: D ibattito
tel. 0472 832204.) In ogni caso i lavo-           pesante ipoteca, che stempera la sua                     12.00: A ngelus
ri saranno trasmessi anche in diretta             energia vitale nelle sue intonazioni                     12.15: Pranzo
streaming sul sito internet della Dio-            sentimentali e retoriche e perciò la                     14.00: Relazione programmatica
cesi www.bz-bx.net È prevista la tra-             svuota da ogni effettività sociopoli-                            del vescovo Ivo Muser
duzione simultanea tedesco-italiano e             tica o religiosa. La tenerezza ha in-                    15.00: Dibattito con il vescovo
italiano-tedesco.                                 vece il potere di modificare il nostro                   16.00: Consegna onorificenze
                                                  incontro con la realtà: è come un                                per i meriti nella Diocesi
Relatori e temi                                   modo di percepire e toccare il mon-                      16.35: P reghiera
Le relazioni sul tema dell’anno pasto-            do. La sua forza sta nell’accogliere e                   16.45: Presentazione della
rale 2020/2021 sono state affidate a tre          non rimuovere la condizione di vul-                              ristrutturazione dell’Acca-
ospiti:                                           nerabilità che segna ogni esistenza.                             demia Cusanus (direttrice
• Fabrizio Carletti (formatore, con-          • C hristoph Theobald (gesuita,                                    Patrizia Major-Schwienba-
   sulente di comunità, parrocchie,               professore di teologia sistematica                               cher)
   diocesi nell’accompagnare proces-              al Centre Sèvres – Facultès jèsuites                     17.00: Visita guidata all’Accade-
   si di cambiamento pastorale, tra i             a Parigi, direttore di Recherches de                             mia Cusanus
   fondatori del Centro Studi Missione            Sciences Religieuse e membro del

6    Il Segno, Numero 8 – Settembre 2020
Nella chiesa di domani - L'Istruzione per parrocchie e comunità Partenze e arrivi tutte le nomine
dentro la notizia

                          Rimuovere (insieme) gli ostacoli
                          In vista delle elezioni comunali 2020, la Caritas diocesana ha riflettuto sulle questioni e sulle sfide
                          in campo sociale e ha individuato sei ambiti di intervento per i futuri amministratori. Richiamando
                          al dialogo e al senso di responsabilità.
                          di Paolo Valente

S   e si guarda al prossimo quinquen-
    nio amministrativo nei comuni
altoatesini e ci si chiede che ruolo pos-
sono avere le istituzioni a favore delle
persone più svantaggiate, dobbiamo
dire che spesso i problemi possono tro-
vare una soluzione là dove nascono. E
anche che i problemi non si risolvono
allontanandoli dalla vista dei cittadini
– magari solo per motivi elettoralistici
– ma avendoli ben presenti. Il disagio
sociale ha cause che possiamo ricerca-
re in noi stessi, nelle nostre famiglie e
comunità e nella nostra mancanza di
attenzione o indifferenza.
I Comuni sono l’ente territoriale più
vicino ai cittadini e hanno la possibi-      Il 20 e 21 settembre il voto alle elezioni comunali: la Caritas ha individuato sei sfide nel
lità di rendersi conto dei bisogni del-      sociale per i futuri amministratori locali
le persone e di dare risposte efficaci,
coinvolgendo altri comuni o la Pro-          ria i servizi per gruppi di popolazione             ria negli ultimi mesi, coinvolgendo
vincia, ma anche i cittadini e le loro       svantaggiati. I servizi sociali dovrebbe-           operatori e volontari, individuando i
organizzazioni.                              ro invece rimanere nei centri, là dove              possibili ambiti di intervento da parte
Il Comune – come parte della colletti-       si svolge la vita delle persone e dove              dei nuovi amministratori. In partico-
vità e della “res publica” – ha il dove-     riescono ad avere un accesso facile e               lare sono emersi sei temi:
re di “rimuovere gli ostacoli di ordine      possono essere raggiunti agevolmen-                 • l’insufficienza di alloggi e abitazioni
economico e sociale, che, limitando          te. Trasferendoli in periferia si perde               per le persone più deboli;
di fatto la libertà e la uguaglianza dei     il controllo sociale. L’integrazione non            • l’ampliamento delle strutture e delle
cittadini, impediscono il pieno svi-         può funzionare senza le necessarie in-                possibilità di lavoro per persone con
luppo della persona umana e l’effetti-       frastrutture. Emarginazione e stigma                  disabilità;
va partecipazione di tutti i lavoratori      aumentano e si rischia la formazione                • 
                                                                                                   un migliore accesso a istruzione e
all’organizzazione politica, economica       di ghetti.                                            formazione per adulti e migranti;
e sociale del paese” (art. 3 della Costi-    L’impegno nella “rimozione degli osta-              • 
                                                                                                   più offerte di supporto nel campo
tuzione).                                    coli” può avvenire solo in uno stile di               dell’assistenza sanitaria e del lavoro
                                             dialogo tra le pubbliche istituzioni e                nell’ambito delle cure palliative;
Coinvolgere tutta la società                 le varie espressioni del Terzo settore e            • 
                                                                                                   ulteriori offerte per il volontariato
Il servizio al prossimo non può certo        della società civile, un dialogo da pari              sociale;
essere demandato solo alle istituzioni       a pari secondo il principio di sussidia-            • 
                                                                                                   la promozione e rafforzamento del
e ai professionisti. Esso diventa effica-    rietà. Deve avvenire soprattutto ani-                 senso di comunità per contrastare
ce se coinvolge tutti i livelli della so-    mando i cittadini e la comunità a dare                l’incremento della solitudine e della
cietà. L’eliminazione della povertà dal      essi stessi risposte ai bisogni delle per-            pressione psicologica.
proprio territorio è competenza spe-         sone, ad esempio quelle che soffrono                La Caritas diocesana, da parte sua,
cifica dei Comuni e delle Comunità           di solitudine e isolamento sociale.                 è presente su tutto il territorio come
comprensoriali. Eliminare la povertà                                                             una delle espressioni della società civi-
non significa però eliminare i poveri        Sei temi in primo piano                             le e ha il compito di animare la comu-
o allontanarli, ma occuparsi di loro         In vista delle prossime elezioni ammi-              nità secondo alcuni principi: accoglie-
in modo da rimuovere le cause della          nistrative la Caritas diocesana ha ri-              re, proteggere, promuovere, integrare.
povertà.                                     flettuto sulle questioni aperte in cam-
A volte si osserva come in diverse lo-       po sociale e sulle sfide rese ancora più             Paolo Valente, è il direttore della Caritas
                                                                                                  diocesana
calità si vorrebbe collocare in perife-      acute dagli sviluppi della crisi sanita-

                                                                                                             Il Segno, Numero 8 – Settembre 2020   7
Nella chiesa di domani - L'Istruzione per parrocchie e comunità Partenze e arrivi tutte le nomine
chiesa locale

Chi parte, chi arriva
L’avvio del nuovo anno pastorale a settembre coincide con gran parte degli avvicendamenti
disposti in Diocesi dal vescovo. Ecco il riepilogo delle nomine nel 2020 in parrocchie e organismi.

Decano, parroco, amministratore
parrocchiale, incaricato parrocchiale
e responsabile di Unità pastorale
Florian Kerschbaumer viene nomi-
nato responsabile dell’Unità pastorale
Bressanone, decano di Bressanone-Ro-
dengo, parroco di Bressanone e Millan
e incaricato parrocchiale di Fortezza e
Mezzaselva. Viene nominato in aggiunta
canonico del Capitolo della Cattedrale di
Bressanone (fino a quando resta decano
di Bressanone).
Christoph Wiesler nominato responsa-              Nel 2020 ricco di trasferimenti anche tre compleanni speciali nel clero altoatesino: per l’ex vicario generale
bile dell’Unità pastorale Naturno, parroco        Josef Matzneller (a sin.) i 50 anni di sacerdozio, per l’ex decano del Duomo di Bressanone Johannes Messner
                                                  e il canonico Johann Kollmann (ultimi due a destra) i 90 anni di età. Con loro e il vescovo hanno festeggiato
e decano di Naturno e incaricato parroc-
                                                  a Bressanone il decano del Duomo Ulrich Fistill e il vicario generale Eugen Runggaldier (in seconda fila)
chiale di Tablà, Ciardes e Maragno/Ca-
stelbello.                                        Johann Pamer lascia l’incarico di parro-
                                                                                                           Nomine a cooperatore
Anton Auer nominato incaricato par-               co in solidum della parrocchia S. Maria                  P. Fausto Guerzoni OP nominato co-
rocchiale di Selva dei Molini e Lappago.          Assunta e viene nominato in aggiunta                     operatore della parrocchia Cristo Re di
Corneliu Berea in aggiunta alle attuali           parroco di Maia Alta.                                    Bolzano (1.3.2020)
funzioni viene nominato incaricato par-           Siegfried Pfitscher lascia gli incarichi                 Peter Kocevar nominato cooperatore a
rocchiale di Prati, Vizze di Fuori e Vizze        di parroco di San Felice e Senale e viene                Campo Tures.
di Dentro.                                        nominato in aggiunta incaricato parroc-                  Michael Lezuo nominato cooperatore a
Paolo Crescini nominato parroco in so-            chiale di S. Geltrude, S. Nicolò e S. Valbur-            Malles.
lidum della parrocchia San Giovanni Bo-           ga/Ultimo.                                               Paolo Rizzi nominato cooperatore a Bol-
sco di Bolzano e della parrocchia Regina          Albert Pixner nominato responsabile                      zano nelle parrocchie S. Maria Assunta e
Pacis di Bolzano nonché incaricato per la         dell’Unità pastorale Scena, parroco di Sce-              San Giuseppe ai Piani.
pastorale in lingua tedesca della parroc-         na e incaricato parrocchiale di Verdins,                 Paolo Zambaldi nominato in aggiunta
chia Cristo Re di Bolzano.                        Avelengo e Talle.                                        cooperatore delle parrocchie Regina Pacis
Massimiliano de Franceschi assume                 Paul Schwienbacher nominato parro-                       e Visitazione di Bolzano.
la guida come parroco unico della parroc-         co di Monguelfo e incaricato parrocchiale
chia S. Maria Assunta di Merano.                  di S. Maddalena di Casies, S. Martino di                 Nomine a collaboratore pastorale
Heinrich Guadagnini nominato in ag-               Casies, Colle di Casies e Tesido.                        e assistente spirituale
giunta incaricato parrocchiale di Anteri-         Klaus Sottsas nominato in aggiunta                       P. Manozkumar Buddarapu CFIC no-
vo.                                               incaricato parrocchiale di Antermoia e                   minato in aggiunta collaboratore pastora-
Harald Kössler nominato parroco di                Rina.                                                    le nell’Unità pastorale Termeno (le dome-
Castelrotto e Siusi nonchè incaricato par-        Stefan Stoll nominato responsabile                       niche e i giorni festivi).
rocchiale di Tires.                               dell’Unità pastorale S. Giovanni in Valle                Paul Campei nominato collaboratore
Josef Leiter nominato incaricato par-             Aurina e dell’Unità pastorale Alta Valle                 pastorale di S. Vigilio di Marebbe, Pieve
rocchiale di Andriano, Nalles e Vilpiano          Aurina, parroco di S. Giovanni in Valle                  di Marebbe, Rina, Antermoia, S. Martino
(dall’11.3.2020).                                 Aurina e incaricato parrocchiale di Luta-                in Badia e Longiarù.
Roland Mair nominato in aggiunta in-              go, Rio Bianco, Cadipietra, S. Giacomo in                Albert Ebner nominato in aggiunta as-
caricato parrocchiale di Monte S. Pietro.         Valle Aurina, S. Pietro in Valle Aurina e                sistente spirituale dell’Associazione dioce-
Werner Mair nominato parroco di Slu-              Predoi.                                                  sana delle perpetue.
derno e incaricato parrocchiale di Gloren-        Pierluigi Tosi in aggiunta nominato                      Rudolf Hilpold nominato collaboratore
za, Mazia e Tubre.                                parroco di Salorno e Pochi.                              pastorale di Caldaro (1.10.2020).
Timothy Meehan nominato ammi-                     P. Peter Unterhofer OT lascia l’incarico                 Franz Kollmann nominato collaborato-
nistratore parrocchiale della parrocchia          di amministratore parrocchiale di S. Gel-                re pastorale a S. Valburga, San Nicolò e S.
San Pio X di Bolzano.                             trude e S. Nicolò e viene nominato in ag-                Geltrude/Ultimo.
Tumaini Venant Ngonyani nominato                  giunta incaricato parrocchiale di Postal.                Heinrich Langes nominato collabora-
in aggiunta amministratore parrocchiale           P. Christoph Waldner OT nominato                         tore pastorale di Monte S. Pietro e An-
di San Felice e Senale.                           parroco di Settequerce.                                  terivo.

8    Il Segno, Numero 8 – Settembre 2020
Nella chiesa di domani - L'Istruzione per parrocchie e comunità Partenze e arrivi tutte le nomine
chiesa locale

Heinrich Perathoner nominato in ag-            Stefan Huber nominato in aggiunta re-          Parrocchia Antermoia:
giunta collaboratore pastorale di Anter-       sponsabile per la pastorale biblica nella      Silvia Schanung e team
moia e Rina.                                   Curia vescovile.                               Parrocchia Avelengo:
Walter Prast nominato collaboratore            Josef Knapp nominato in aggiunta pa-           Renate Pichler Alber e team
pastorale nell’Unità pastorale Alta Val d’I-   dre spirituale nel Seminario Maggiore di       Parrocchia Cengles:
sarco.                                         Bressanone.                                    Herbert Raffeiner e team
Josef Profanter viene nominato colla-          P. Martin M. Lintner OSM lascia l’in-          Parrocchia Ciardes: Herbert Blaas e team
boratore pastorale di Lutago, Rio Bianco,      carico di padre spirituale nel Seminario       Parrocchia Glorenza:
Cadipietra, S. Giacomo in Valle Aurina, S.     Maggiore di Bressanone e viene nomina-         Karl Johann Asper e team
Pietro in Valle Aurina e Predoi.               to in aggiunta prefetto di studi nello stes-   Parrocchia Lutago:
P. Jochen Ruiner SAC nominato in ag-           so Seminario.                                  Michael Kirchler e team
giunta collaboratore parrocchiale a Maia       Irene Obexer Fortin nominata diret-            Parrocchia Prati:
Alta.                                          trice del Centro missionario diocesa-          Ingrid Mair e team
Hermann Senoner nominato collabo-              no-Ufficio per la cooperazione missio-         Parrocchia Rio Bianco:
ratore pastorale a Plaus e assistente spi-     naria tra le Chiese nella Curia vescovile      Rita Anna Kirchler e team
rituale dell’Associazione diocesana dei        (1.4.2020).                                    Parrocchia S. Valburga/Ultimo:
sacristi.                                      Wolfang Penn nominato responsabile             Marlene Kofler e team
P. Arnold Wieland OT nominato colla-           per i progetti del Centro missionario dio-     Parrocchia Selva dei Molini:
boratore pastorale a Settequerce.              cesano-Ufficio per la cooperazione mis-        Hermann Oberbichler e team
                                               sionaria tra le Chiese (1.4.2020).             Parrocchia Talle:
Ulteriori nomine e incarichi                   Leschek Maria Put è sacerdote ausiliare        Edith Stricker e team
Giampietro Crespiatico, diacono per-           e risiede a Bressanone (1.3.2020).             Parrocchia Tubre:
manente nella parrocchia Madre Teresa          Gioele Salvaterra nominato in aggiunta         Kathrin Hohenegger e team
di Calcutta di Bolzano (Firmian) si trasfe-    responsabile per l’ecumenismo presso la        Parrocchia Verdins:
risce nella parrocchia S. Maria Assunta di     Curia vescovile.                               Rosmarie Fuchsberger Livi e team
Merano.                                        Sr. Johanna Siller SDS nominata re-            Parrocchia Vizze di Dentro:
Luciana Fiocca nominata presidente             sponsabile per gli esercizi spirituali nella   Peter Graus e team
della Consulta delle aggregazioni laicali      Curia vescovile.                               Parrocchia Vizze di Fuori:
per tre anni (6.2.2020)                                                                       Anna Fuchs e team
Ulrich Fistill nominato in aggiunta ret-       Nomine a responsabile parrocchiale
tore spirituale dell’Accademia Cusanus di      Parrocchia S. Martino in Badia:                Esoneri
Bressanone.                                    Rosmarie Crazzolara e team (13.2.2020)         Stephan Astner CR esonerato dall’inca-
Michael Horrer lascia l’incarico di assi-      Parrocchia Ponte Gardena:                      rico di parroco di Tires.
stente spirituale dell’Associazione diocesa-   Monika Nössing e team (18.2.2020)              P. Martin Steiner OT esonerato dall’in-
na delle perpetue e di assistente spirituale   Parrocchia Colma:                              carico di incaricato parrocchiale di Postal.
dell’Associazione diocesana dei sacristi       Zita Gantioler e team (10.6.2020)              Walter Visintainer esonerato dall’inca-
e lascia parzialmente anche l’incarico di      Parrocchia Oris:                               rico di responsabile per gli esercizi spiri-
segretario privato del Vescovo e di notaio     Annette Wallnöfer e team (10.6.2020)           tuali.
per le ordinazioni sacre per dedicarsi allo    Parrocchia Anterivo:                           Gianpaolo Zuliani esonerato dall’inca-
studio della liturgia.                         Priska Dalvai Zanol e team                     rico di parroco di San Pio X a Bolzano.

   Fondi Covid:
                                               ciazioni che hanno svolto servizi speciali     approverà l’assegnazione dei contribu-
   domande entro settembre
                                               durante la crisi da Covid-19, a istituzioni    ti. Tutto il materiale sui contributi CEI
   C’è tempo ancora fino al 30 settem-         ecclesiastiche in situazioni di difficoltà     (informazioni generali, criteri, modulo
   bre per presentare la domanda di con-       causate dalla pandemia. Tra i destinata-       per la richiesta) è online sul sito della
   tributo e accedere ai fondi CEI stanziati   ri dei contributi anche le parrocchie, che     Diocesi al link www.bz-bx.net/it/coro-
   per fronteggiare le conseguenze sanita-     nell‘emergenza hanno continuato ad aiu-        na-cei. Per ogni chiarimento: verwal-
   rie, economiche e sociali del Covid-19.     tare senza poter contare sulle normali         tung.amministrazione@bz-bx.net
   L’aiuto straordinario della Conferenza      entrate. Istituzioni, associazioni e parroc-
   episcopale italiana è di complessivi        chie, possono chiedere di accedere al con-
   200 milioni di euro e alla diocesi di       tributo per le misure che hanno adottato
   Bolzano-Bressanone è stato assegnato        tra marzo e luglio 2020. La domanda va
   un contributo di circa un milione di        presentata entro il 30 settembre 2020
   euro. I fondi vanno assegnati a isti-       via mail all’indirizzo corona@bz-bx.net.
   tuzioni ecclesiastiche che sostengono       Un gruppo di lavoro presso la Curia ve-
   persone e famiglie, a istituzioni e asso-   scovile a Bolzano esaminerà le domande e

                                                                                                         Il Segno, Numero 8 – Settembre 2020   9
Nella chiesa di domani - L'Istruzione per parrocchie e comunità Partenze e arrivi tutte le nomine
indagine

Sposi: Alto Adige al top
Luci e ombre dai dati dell’ultimo report ASTAT: nel 2019 Alto Adige primo in Italia con 4,2 matrimoni ogni
1000 abitanti, ma solo il 26,8% con rito religioso. Le cerimonie in chiesa preferite nei Comuni ladini e in Pusteria.

In Alto Adige nel 2019 si sono sposate in chiesa solo 3 coppie su 10

L   ’Istituto provinciale di statistica
    ASTAT ha completato la tradizionale
indagine annuale sui matrimoni in Alto
                                                     44% delle coppie si è sposato in chiesa.
                                                     Secondo lo studio ASTAT, la diminuzio-
                                                     ne dei matrimoni religiosi è da attribuir-
                                                                                                    denza al matrimonio sempre più tardivo
                                                                                                    va ricercata anche nel periodo di studi e
                                                                                                    specializzazione che dura più anni e nel-
Adige: nel 2019 si sono sposate 2.241                si a una serie di ragioni:                     la scelta di un numero sempre maggiore
coppie, il 4,5% in meno rispetto all’anno            • la progressiva secolarizzazione della so-   di coppie che prima di sposarsi convivo-
precedente. Il tasso di nuzialità si attesta            cietà                                       no per un periodo più o meno lungo.
a 4,2 matrimoni per 1.000 abitanti, che              • l’aumento delle seconde nozze (che nel      Una curiosità: i mesi preferiti per con-
colloca l’Alto Adige al primo posto nel                 2019 in Alto Adige hanno raggiunto il       volare a nozze l’anno scorso sono stati
confronto con le altre regioni italiane: la             24,4% del totale)                           giugno e settembre, con 348 matrimoni
media nazionale è infatti del 3,2‰.                  • l‘aumento dei matrimoni tra persone di      ciascuno. Molto gettonato anche maggio
In Alto Adige la nuzialità si differenzia               confessioni diverse (che l’anno scorso      con 317 matrimoni e i mesi di ottobre
dal resto d’Italia anche in termini di ti-              sono stati il 16,5%)                        (229) e luglio (223).
pologia di rito: nel 2019 solo il 26,8% di           • la crescita delle nuove forme di convi-
tutte le coppie ha scelto il matrimonio                 venza legalmente riconosciute (che ana-     Convivenze civili
religioso. La percentuale dei matrimoni                 lizziamo a fondo articolo).                 C’è poi il capitolo della convivenza di
con rito civile è al 73,2%, mentre la me-                                                           coppia, in base alla legge del 2016 che ha
dia italiana è del 50,1%. A Bolzano e Me-            Nozze dopo i 35 anni                           regolamentato in Italia per la prima volta
rano l’anno scorso rispettivamente solo il           Nel 2019 l’età media del primo matrimo-        sia l’unione civile (tra due persone dello
12,4% e l’11,4% delle coppie ha legalizza-           nio si attesta a 37,8 anni per lo sposo e      stesso sesso) sia la convivenza di fatto
to la propria unione davanti all’altare. La          a 35 anni per la sposa, mentre vent’anni       (tra persone dello stesso sesso o di sessi
stragrande maggioranza delle coppie ha               fa entrambi gli sposi si univano in matri-     diversi). Nel 2019 in Alto Adige sono sta-
scelto una funzione civile.                          monio circa cinque anni prima. A livello       te registrate 21 unioni civili tra persone
                                                     nazionale invece l’età media dei coniugi       dello stesso sesso (15 coppie maschili e 6
Perchè il rito civile                                risulta inferiore: 32,5 anni per la sposa e    coppie femminili). Le convivenze di fatto
Le quote più elevate di unioni religiose,            35,4 anni per lo sposo. Già da parecchio       sono aumentate notevolmente dall’ema-
nel 2019 si sono registrate in Val Puste-            tempo le nozze non sono più considerate        nazione della legge: alla fine del 2019 nei
ria (con il 39,4%) e nel comprensorio                presupposto per mettere su famiglia e se-      registri anagrafici altoatesini risultavano
Salto-Sciliar (con il 34%). L’inclinazione           condo gli esperti ASTAT probabilmente          complessivamente 619 convivenze di fat-
al matrimonio religioso rimane tradizio-             è questo il motivo principale per riman-       to, quasi dieci volte di più rispetto a tre
nalmente alta nei comuni ladini, dove il             dare la grande decisione. Inoltre la ten-      anni fa.

10   Il Segno, Numero 8 – Settembre 2020
brevi

“Ricaricarsi“ tutto online
L   ’opuscolo “Ricaricarsi” da anni of-
    fre una panoramica delle propo-
ste di spiritualità, di ritiri, di accom-
                                             ficio pastorale diocesano
                                             Reinhard Demetz e da
                                             don Walter Visintainer,
pagnamento spirituale e molto altro.         decano di Laives e finora
Ora torna in una veste nuova: una            incaricato diocesano di
pagina web costantemente aggiorna-           esercizi spirituali e spiri-
ta al link www.bz-bx.net/it/ricaricarsi      tualità. Le proposte online
con tutte le offerte di esercizi spiritua-   possono essere aggiornate
li nel nuovo anno pastorale. La nuova        costantemente dagli orga-
pagina web raccoglie le diverse pro-         nizzatori con l’inserimento di nuovi          nesso modulo online per ogni manife-
poste rivolte a singoli o a gruppi ed è      corsi, giornate di ritiro e offerte di spi-   stazione. Le proposte vengono vagliate
stata promossa dal direttore dell’Uf-        ritualità: è sufficiente compilare l’an-      per garantire un’adeguata qualità.

Battesimo degli adulti
S   i rinnova in Diocesi l’iscrizione
    al battesimo degli adulti. Entro il
1° ottobre 2020 i parroci sono invita-
                                             parazione e introduce al percorso di
                                             catecumenato con le varie tappe e ce-
                                             lebrazioni. Come noto, gli adulti che
                                                                                           quaresima del 2021, il 21 febbraio, è
                                                                                           in programma il rito di elezione, nel
                                                                                           quale il vescovo incarica i rispettivi
ti a comunicare al Vicario generale se       chiedono di ricevere il sacramento del        parroci di presiedere il rito del batte-
vi sono adulti candidati al battesimo        battesimo devono essere preparati ai          simo degli adulti che hanno completa-
nella rispettiva parrocchia. L’ufficio       sacramenti dell’iniziazione cristiana         to la preparazione. I candidati adulti
scuola e catechesi mette a disposi-          in un cammino della durata di alme-           saranno quindi battezzati nella veglia
zione sussidi e materiale per la pre-        no un anno. Nella prima domenica di           pasquale, sabato 3 aprile 2021.

Inaugurazioni alla Cusanus
S   abato 19 e domenica 20 settembre
    sono due giornate particolari per
l’Accademia Cusanus, il centro di for-
                                             to. Tecnici e progettisti illustreranno
                                             i lavori realizzati, il vescovo Muser
                                             benedirà il centro. Poi domenica 20
mazione della Diocesi a Bressanone:          settembre alle 10 santa Messa con
sabato 19 alle 10 viene recuperata           la consacrazione della cappella all’in-
la cerimonia di riapertura della rin-        terno della Cusano dedicata a Edith
novata struttura. L’inaugurazione dei        Stein, patrona d‘Europa. Una sua re-
nuovi spazi della Cusanus era infatti        liquia di Edith Stein è stata collocata
prevista nel maggio scorso, ma il Co-        nella cappella, in una posizione ben          La rinnovata Accademia Cusanus
vid-19 ha fatto slittare l’appuntamen-       visibile.                                     (foto Ingrid Heiss)

Teologia e scienze religiose: iscrizioni
F   ino al 30 settembre seminaristi,
    studenti laici e studenti uditori pos-
sono iscriversi all’anno accademico
                                             Bolzano, sezione di lingua italiana, con
                                             sede in via Alto Adige. Offre un per-
                                             corso triennale che porta alla laurea in
                                                                                           religione cattolica in tutte le scuole.
                                                                                           L’Istituto consente anche, a chi è inte-
                                                                                           ressato solo ad alcune materie, di fre-
2020/2021 dello Studio teologico acca-       scienze religiose, cui segue un biennio       quentare come studente uditore o ospi-
demico di Bressanone e a quello dell’I-      di specializzazione per la laurea magi-       te solo uno o alcuni corsi fondamentali
stituto superiore di scienze religiose di    strale valida per l’insegnamento della        e i seminari.

                                                                                                     Il Segno, Numero 8 – Settembre 2020   11
accoglienza

                                   A caccia di briciole
                                   Continua la riflessione attualizzata sulle coppie di verbi che il Papa propone nel suo messaggio per
                                   il 27 settembre, la Giornata mondiale del migrante e del rifugiato: condividere per crescere insieme.
                                   di Paola Vismara

I  l Papa non usa mezze parole. “Dio non
   ha voluto che le risorse del nostro pia-
neta fossero a beneficio solo di alcuni. No,
questo non l’ha voluto il Signore!” Ma se
ancora non bastasse, rincara la dose rife-
rendosi al Covid-19: “La pandemia ci ha
ricordato che siamo tutti sulla stessa bar-
ca…nessuno si salva da solo… Per cresce-
re davvero dobbiamo crescere insieme,
condividendo quello che abbiamo, come
quel ragazzo che offrì a Gesù cinque pani
d’orzo e due pesci… E bastarono per 5000
persone!” Anche il discepolo Andrea era
scettico, quando fece notare a Gesù la
presenza del ragazzino col suo fagotto di
provviste: “Ma che cos’è questo per tan-
ta gente? ” Era ben poco, cosa vuoi che
siano queste “briciole”? Eppure… le bri-
ciole diventano pasti abbondanti, si rac-
colgono e non vanno sciupate, attirano                 Da sette anni i cacciatori di briciole recuperano cibo da distribuire a chi ha bisogno
sguardi e animano i cuori… e si compie
il miracolo. A Bolzano questo ‘miracolo’               il “Golia” dello spreco alimentare! Ma                molte persone accolte dai progetti di so-
si compie già da 7 anni. Ma come sono                  la loro fionda era vincente: offrire alle             stegno del territorio e famiglie residen-
nati i Cacciatori di briciole?                         persone più bisognose l’invenduto che                 ti in provincia. Poi c’è FoodNetBZ, che
Due giovani condividono un sogno, e                    sarebbe finito nell’immondizia! Oggi                  riunisce le più grandi associazioni di
con intraprendenza e ostinazione lo re-                Christian ricorda la data della prima                 volontariato e aiuto alla persona in Alto
alizzano. A inizio 2013, Christian Bacci               uscita: 6 marzo 2013. Su una bicicletta               Adige: tramite questa rete, le briciole
(oggi coordinatore del progetto) e Mirco               adattata per l’occasione Christian è par-             vanno anche a Banco Alimentare, Ca-
Benetello (vicepresidente di Confeser-                 tito per il primo giro di raccolta, portan-           ritas, San Vincenzo, Vinzenzkonferenz,
centi) vanno in qualche bar della città.               do a casa 30 briciole…. Primo trofeo di               Associazione caritativa Santo Stefano,
Non solo per farsi una birra o un caffè,               quella strana “caccia”!                               La strada-Der Weg.
ma per spiegare l’idea: “andare a caccia”…             E come un piccolo seme diventa col                    Crescere insieme per condividere non è
ma di briciole! I gestori si interessano               tempo un albero grande, questa inizia-                solo una bella frase o una buona inten-
a quella strana proposta… Forse ai loro                tiva cresce, anche in fretta! Christian, e            zione. Qui è realtà quotidiana: biciclette
occhi sembravano due “Davide” contro                   gli ormai 150 volontari attivi, ne sono               e chi le pedala, più di 100 negozi coinvol-
                                                       convinti: a Bolzano si può recuperare                 ti, e ormai ben più di 2 milioni di bricio-
                                                       alimenti e sensibilizzare i cittadini con-            le… No, discepolo Andrea ormai santo,
     I numeri                                          tro lo spreco. E questo servizio li aiuta a           non essere scettico: quelle briciole ormai
                                                       combattere fame, povertà ed emargina-                 sfamano ben più di 5000 persone. Per-
     • 700 servizi annuali in provincia               zione sociale: problemi che si sono acu-              ché insieme si può fare di più e meglio,
     • 2 .000.000 di briciole raccolte                iti con la pandemia. Se qualcuno pensa                per chi è nel bisogno. Questo è un esem-
     • 100 esercizi commerciali                       che le briciole vengano distribuite solo              pio di come la società “cresce” quando
     • 150 volontari attivi                           ai senzatetto, magari di pelle più scura,             “condivide”: e alcune leggi, riguardanti
     Per collaborare: responsabile dei                 si sbaglia: è vero che parte delle bricio-            le tasse sui rifiuti, sono entrate in vigore
     volontari Daniel Brusco (daniel.                  le vanno alla cosiddetta Unità di strada              nella Provincia di Bolzano per contrasta-
     brusco@volontarius.it), coordina-                 di Volontarius, che li distribuisce a chi             re lo spreco di cibo. Grazie alle briciole.
     tore del progetto Christian Bacci                 una casa non ce l’ha e vive per strada,
     (christian.bacci@volontarius.it)                  ma anche ai centri accoglienza dell’as-                 Paola Vismara è referente diocesana del
                                                                                                               settore pastorale della salute e del lutto
                                                       sociazione. Però tra i destinatari ci sono

12    Il Segno, Numero 8 – Settembre 2020
accoglienza

Comunità che si prende cura
Pur condizionata dal Covid-19, tra sabato 26 settembre e domenica 4 ottobre anche a Bolzano e in Alto Adige torna
la “Settimana dell’Accoglienza”. Tema prescelto: “La comunità che si prende cura - Relazioni, spazi di vita, salute, ambiente.”

I  n Trentino-Alto Adige tra fine settem-
   bre e inizio ottobre tante associazioni si
uniscono per un piano d’azione multifor-
me con un obiettivo comune: “seminare”
una pianticella che ogni anno è sempre
più a rischio: l’accoglienza. La regìa di
questo prezioso lavoro è nelle mani del
CNCA (Coordinamento Nazionale Co-
munità di Accoglienza), una rete di oltre
250 organizzazioni impegnate nei settori
del disagio e dell’emarginazione, con l’in-
tento di promuovere diritti di cittadinan-
za e benessere sociale. Fondato nel 1982,
è organizzato in federazioni regionali:
quella del Trentino-Alto Adige è compo-
sta da una ventina di associazioni. Un
desiderio è vivissimo negli organizzatori
e nei partecipanti: tendere sempre più ad
una comunità che cresce nell’agorà, nella
piazza, nel confronto. Una piazza reale,
non quella virtuale dei social, diffusa e
non solo vissuta nel salotto buono dei                profondamente ridisegnati con una vi-              tenuta di una comunità e favorirne lo
centri storici.                                       sione che sappia ri-connettere, coinvol-           sviluppo.
La Settimana, dal 26 settembre al 4 otto-             gere attori pubblici e privati, scuole e         La Settimana dell’Accoglienza 2020, con
bre con le iniziative previste, aiuta a guar-         territorio, associazioni e istituzioni.          le dovute limitazioni, offre occasioni di
dare alle persone come soggetti portatori          • Salute: un diritto fondamentale che              riflessione ma vuole soprattutto costru-
di diritti inalienabili e non come consu-             deve essere garantito a tutti e interesse        ire reti, valorizzando ciò che di straor-
matori, come cittadini responsabili e non             della collettività (art. 32 della Costitu-       dinario in questi mesi è stato messo in
come individui alla ricerca del proprio               zione). Salute intesa “non come sempli-          campo. Perché si deve progettare una
interesse particolare. Invita a riscoprire            ce assenza di malattia, ma come stato            comunità cooperativa, solidale, respon-
il senso profondo delle parole ‘relazio-              di completo benessere fisico e psichico”.        sabile, ecologica, aperta. Sabato 26 set-
ne, spazi di vita, salute e ambiente’:             • A mbiente: globale o del proprio mi-             tembre ci sarà un’iniziativa particolare
sono le parole chiave della Settimana ma              crocosmo, solo se è salubre garantisce           su un ponte di Bolzano e altri ponti in
anche ‘chiavi’ che aprono scrigni preziosi            il diritto alla salute. La giurisprudenza        Alto Adige. I dettagli saranno forniti in
per il nostro vivere collettivo.                      ha iniziato a considerare il diritto ad un       seguito. Contatti e info: segreteria.
• Relazione: ne viviamo tante e diver-               ambiente che non minacci la salute de-           taa@cnca.it, aggiornamenti: pagina FB
   se, ma sono vere quelle in cui sappia-             gli abitanti. Dunque, garantire la salute        di Cnca TAA.
   mo riconoscere il valore di ciascuno e             e la qualità dell’ambiente è garantire la                                  Paola Vismara
   siamo accoglienti con tutti, capaci di
   valorizzare quanto di straordinario è
   stato fatto in questi mesi da moltissime            Le date
   persone nel campo sanitario, educativo,
   dell’assistenza, dei servizi essenziali, del        Domenica 27 settembre: nella                    dell’immigrazione. Il 3 ottobre
   volontariato e farne tesoro: nel lungo              Chiesa cattolica la Giornata Mon-               2013 al largo dell’Isola dei Coni-
   periodo dell’emergenza Covid-19 ab-                 diale del Migrante e del Rifugia-               gli a Lampedusa, intorno alle
   biamo compreso quanto la vita di una                to dedicata da papa Francesco                   4.30 del mattino morirono 366
   comunità dipenda dall’impegno, dal co-              agli sfollati interni. Tema: “Come              migranti. Per non dimenticare
   raggio, dal forte senso di appartenenza.            Gesù, costretti a fuggire”                      questa tragedia, nel 2016 il Senato
• Spazi di vita: spazi di socialità, di in-           Sabato 3 ottobre: Giornata na-                  ha proclamato il 3 ottobre questa
   contro, di espressione culturale, di cre-           zionale in memoria delle vittime                Giornata nazionale.
   atività. Questi spazi chiedono di essere

                                                                                                                   Il Segno, Numero 8 – Settembre 2020   13
associazioni

Armi nucleari: no da Bolzano
A 75 anni dalla bomba atomica a Hiroshima e Nagasaki, anche gli aderenti del Punto pace di Bolzano
sottoscrivono l’appello di Pax Christi per chiedere che l’Italia aderisca al bando totale delle armi nucleari.

N    ella presa di posizione, il Punto pace
     di Bolzano ricorda “una minaccia
che per 75 anni ha rappresentato il più
grave dei rischi per l’umanità: quello del-
le armi atomiche. Le conseguenze dan-
nose della pandemia Covid-19 impallidi-
scono rispetto a quelle che capiterebbe
alla famiglia umana, e alla terra stessa,
in caso di guerra nucleare. Papa France-
sco ci avverte che le armi nucleari costi-
tuiscono un affronto mortale non solo al
benessere della terra e dei suoi abitanti,
ma anche al nostro rapporto con Dio:
‘Le armi nucleari sono un abominio: la
minaccia del loro uso, così come il loro
possesso, è da condannare fermamente.”
(dal discorso ai partecipanti al Simpo-             ma ha privato la comunità umana delle                Conferenze dei vescovi cattolici di Giap-
sio internazionale “Prospettive per un              risorse necessarie per il raggiungimento             pone e Canada chiedono ai loro governi
mondo libero da armi nucleari e per lo              delle vere necessità: sufficienza alimen-            di fare altrettanto.” Da qui la richiesta di
sviluppo integrale”, 10 novembre 2017).”            tare, alloggio, lavoro, formazione scola-            Pax Christi International e di Pax Christi
A 75 anni dagli avvenimenti di Hiroshi-             stica, accesso all’assistenza sanitaria.”            Italia: “Sollecitare la Conferenza Episco-
ma e Nagasaki, così ancora il messaggio             Il Punto pace Bolzano – Pax Christi ri-              pale Italiana, in occasione del 75° anni-
del Punto pace, “è giunto il tempo di rifiu-        corda che “il trattato sul bando totale del-         versario dei bombardamenti atomici, a
tare una logica di reciproca distruzione            le armi nucleari, approvato all’ONU nel              chiedere al nostro Governo di firmare il
e costruire invece una vera sicurezza re-           2017, ha un sempre più crescente soste-              trattato.” Dal Punto pace Bolzano anche
ciproca. Il coronavirus ha rappresentato            gno mondiale. Per diventare effettivo c’è            l’invito alle Diocesi a promuovere questa
un campanello d’allarme per il mondo.               però bisogno di altre firme per superare             sensibilità nelle parrocchie, nelle comu-
Stiamo sperimentando in prima perso-                la soglia necessaria di 50 Stati. L’Italia           nità e nella formazione dei giovani, “poi-
na che investire centinaia di miliardi di           non è ancora tra i firmatari e sul nostro            chè creare un futuro di pace e riconcilia-
dollari per lo sviluppo, la fabbricazione,          territorio nazionale sono stimate alme-              zione fra i popoli necessita dell’urgente
i test e lo spiegamento di armi nucleari            no 40 armi nucleari statunitensi. Il Vati-           abolizione di tutte le armi distruttive a
non solo non è riuscito a renderci sicuri,          cano stesso lo ha da tempo ratificato e le           partire da quelle atomiche.”

     Dagli Sternsinger 1,5 milioni

     Oltre 1,5 milioni di euro raccolti in          Con l’azione benefica promossa dalla                sentitamente gli altoatesini per questa
     due settimane: è il risultato dell’azione      Südtirols Katholischer Jungschar sono               nuova grande prova di solidarietà e
     2020 degli Sternsinger, i cantori della        stati raccolti esattamente 1.538.384,45             sensibilità.
     stella della Diocesi, che tra il Natale        euro che aiuteranno a sostenere oltre
     e l‘Epifania scorsi - vestiti da re Magi       100 progetti caritatevoli in varie parti del
     - sono andati di casa in casa: 6mila           mondo, scelti dall’associazione in colla-
     bambini, accompagnati da 1500 adul-            borazione con il Centro missionario dio-
     ti, hanno annunciato alle famiglie la          cesano. Tra i nuovi progetti vi sono due
     nascita di Gesù e consegnato incenso           scuole in Ecuador: nel paese di Puerto
     per la benedizione. In cambio, come            Murialdo il risanamento della struttura,
     gesto di solidarietà, gli Sternsinger          a Tena l’acquisto di materiale didattico
     hanno raccolto offerte per progetti di         e attrezzature per bambini con disabili-
     sviluppo in tutto il mondo.                    tà. L’associazione giovanile SKJ ringrazia

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