Nella chiesa di domani - L'Istruzione per parrocchie e comunità Partenze e arrivi tutte le nomine
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IP Mensile della Diocesi di Bolzano-Bressanone Anno 56, Numero 8 – Settembre 2020 L’Istruzione per parrocchie e comunità Nella chiesa di domani Partenze e arrivi Elezioni comunali Curare lo spirito tutte le nomine 6 sfide nel sociale negli ospedali
chiesa&società “La missione di ciascuno“ L’Istruzione “La conversione pastorale della comunità parrocchiale al servizio della missione evangelizzatrice della Chiesa”, pubblicata dalla Congregazione per il clero, ha segnato l’estate ecclesiale (e tra gli esempi si cita Bolzano). Il Prefetto della Congregazione sul contributo di ciascuno. M ancano i sacerdoti e a svolgere determinati compiti ci pensano i laici: succede già in molte parrocchie e adesso il Vaticano lo certifica. Il vesco- vo “potrà affidare ufficialmente alcuni incarichi ai diaconi, alle persone consa- crate e ai fedeli laici, sotto la guida e la responsabilità del parroco”: è uno dei passaggi della recente Istruzione sulla parrocchia di domani e chiarisce alle Diocesi che i fedeli possono guidare la liturgia della Parola, amministrare i bat- tesimi, celebrare matrimoni e funerali. Tra gli esempi citati nei vari resoconti c‘è proprio la diocesi di Bolzano-Bres- sanone, dove oltre un anno fa era stato celebrato (a Bolzano) un primo funera- le da un laico. Dall’Istruzione anche un Nuove sfide nella liturgia: la nuova istruzione conferma i diversi ruoli dei laici chiaro no a un tariffario per le messe: non ci può essere “un prezzo da paga- struzione ha voluto anche proporre un può essere solo un sacerdote, chiama- re“ o una “tassa da esigere“ per la mes- segnale di allerta rispetto ad una con- to a rendere Cristo presente, in special sa o la celebrazione di altri sacramenti, cezione della parrocchia, qua e là esi- modo nell’Eucaristia e nella Riconcilia- bensì un’offerta, un atto libero da par- stente, come agenzia che eroga servizi zione.“ Questo non significa – secondo te dell’offerente. Secondo l’Istruzione, di diverso tipo (sacramentali, sociali, la Congregazione per il clero – che il sempre per ovviare alla scarsità di preti, caritativi) e non come una comunità parroco debba fare tutto da solo, senza un vescovo ha anche la possibilità di no- missionaria, in cui ciascuno contribui- ascoltare altri o non lasciando ai laici minare parroci “a tempo determinato“, sce per la sua parte, secondo vocazione, spazi per la creatività e responsabilità per una durata minima di cinque anni. carisma, disponibilità e competenza. personale. “Ma occorre fare attenzio- In ogni caso, si ricorda, tutti possono In tale ottica, il sacerdote dovrebbe es- ne – così il Prefetto a Vatican Insider – a collaborare alle attività della parroc- sere aiutato proprio a non perdersi in non ridurre la parrocchia al rango di fi- chia: “Ogni persona di buona volontà, amministrazione e burocrazia, ma a liale di un’azienda, in questo caso la dio- anche i non battezzati.“ concentrarsi piuttosto sulle priorità del cesi, con la conseguenza di poter essere suo ministero – l’Eucaristia, l’annuncio diretta da chiunque.“ Parrocchia, comunità missionaria della Parola, la direzione spirituale e la Ma nel documento c’è ovviamente mol- confessione, la promozione della carità to altro: il cardinale trevigiano Benia- e la vicinanza ai fedeli, soprattutto i più mino Stella, prefetto della Congrega- bisognosi – accompagnato dall’aiuto e zione per il clero, ha sottolineato che lo stimolato dall’esempio degli altri mem- snodo dell‘istruzione sta già nel titolo, bri della comunità, chierici, consacrati perchè vuole richiamare a una conver- e laici.“ sione missionaria che non sia solo dei sacerdoti e dei singoli fedeli laici o dei Non fare tutto da soli “professionisti” della pastorale, ma che Riguardo al rafforzamento del ruolo del sappia coinvolgere la comunità par- parroco, il cardinale ha precisato che la rocchiale in tutte le sue componenti. Il nuova istruzione “ha voluto confermare cardinale ha voluto anche precisare che la specificità del parroco come pastore le nuove indicazioni non si traducono, della comunità, ribadendo la centralità come qualcuno teme, in un sovracca- dell’Eucaristia come fonte e culmine rico di burocrazia per i preti. In parti- della vita e della missione della Chiesa. colare a Vatican Insider ha dichiarato: In quanto pastore proprio, da sempre e Il cardinale Beniamino Stella, prefetto “In realtà è esattamente l’opposto e l’I- per la natura del suo incarico, il parroco della Congregazione per il clero 2 Il Segno, Numero 8 – Settembre 2020
chiesa&società La parrocchia di domani Da un gruppo parroco-centrico a un tessuto di relazione, per dare maggiore slancio missionario alle comunità: dall’ex direttore de “Il Regno“ un’attenta lettura del documento vaticano sul futuro delle parrocchie. di Lorenzo Prezzi L a parrocchia di domani: questo è l’intento del documento elaborato dalla Congregazione per il clero dal di applicare la normativa canonica che stabilisce le possibilità, i limiti, i dirit- ti e i doveri di pastori e laici, perché la cepisce il suo sfrangiarsi nel vissuto delle persone. L’accresciuta mobilità e la cultura digitale hanno «modificato titolo “La conversione pastorale della parrocchia riscopri sé stessa come luogo in maniera irreversibile la comprensio- comunità parrocchiale al servizio della fondamentale dell’annuncio evangelico, ne dello spazio, nonché il linguaggio e i missione evangelizzatrice della Chie- della celebrazione dell’eucaristia, spazio comportamenti delle persone» (n. 8). Il sa”. È attraversato da alcune dimensio- di fraternità e carità, da cui si irradia la legame col territorio è meno percepito, ni prospettiche trainate dal dinamismo testimonianza cristiana per il mondo» i luoghi di appartenenza sono moltepli- di fondo dell’annuncio missionario: dal (n. 123). ci e le appartenenze si ridisegnano, con luogo e territorio all’ambito di vita; dal- la richiesta di un nuovo discernimento la struttura alle persone; da un gruppo Meno territorio, più relazioni comunitario. «È in questo “territorio “parroco-centrico” a una comunità di Non viene negata la genialità originaria esistenziale” che si gioca tutta la sfida relazione; dal prete singolo alla vita co- della parrocchia in ordine all’annuncio della Chiesa in mezzo alla comunità. mune e al presbiterio. evangelico in un territorio, ma si per- Sembra superata quindi una pastorale Un progetto coraggioso di riforma che rimuove alcune sperimentazioni, viene disciplinato e limitato dalla forma giu- ridica e si ferma prima di affrontare il tema urgente relativo al ministero e alle sue condizioni. L’istruzione che si estende per una trentina di cartelle, 11 capitoli e 124 punti, merita un’atten- zione non occasionale, ben oltre le cu- riosità evidenziate dai media in merito alla possibilità per i laici di celebrare il battesimo, la liturgia della Parola, il rito delle esequie e la predicazione o sul rifiuto di tariffe relative ai sacra- menti. Conversione missionaria Non sorprende, ma è comunque rile- vante la riaffermazione della centrali- tà della parrocchia in ordine alla vita della Chiesa, come immediata disponi- bilità del Vangelo a chiunque abiti in un territorio. Chiamata a una conver- sione pastorale in senso missionario, a entrare in dialogo con le diverse cultu- re, assimilando le novità della vita so- ciale, la parrocchia non può fermarsi a ripetere sé stessa. Oltre l’immediata dimensione territoriale è chiamata, attraverso carismi e ministeri diversi, a darsi una figura di comunione per una pastorale d’insieme e per un “di- namismo in uscita” verso l’annuncio a tutti. «Il presente documento, perciò, oltre a evidenziare l’urgenza di un si- mile rinnovamento, presenta un modo Aggiornato nella nuova Istruzione il ruolo dei laici nella parrocchia Il Segno, Numero 8 – Settembre 2020 3
chiesa&società Il cantiere aperto nelle strutture ecclesiali coinvolge sacerdoti e volontari che mantiene il campo di azione esclu- presbiterale e delle altre responsabilità la guida di un vicario episcopale. Un sivamente all’interno dei limiti terri- di servizio, ma impedisce la concezione processo di ristrutturazione in atto, toriali della parrocchia, quando spes- autoreferenziale e la clericalizzazione spesso diverso nei tempi e nei modi da so sono proprio i parrocchiani a non della pastorale mettendo in primo pia- diocesi a diocesi. comprendere più questa modalità» (n. no le relazioni «come segno vivo della Il testo richiede che il passaggio avven- 16). Il nuovo “luogo” non è estraneo al vicinanza di Cristo attraverso una rete ga per «ravvivare in tutte le componen- territorio ma è identificato dalle rela- di relazioni fraterne, proiettate verso le ti della comunità cristiana, la comune zioni e dalla fraternità, un “luogo” «che nuove sfide di povertà» (n. 19). «La ri- vocazione all’evangelizzazione» (n. 44), favorisce lo stare insieme e la crescita scoperta della fraternità è fondamenta- che nasca da una consultazione appro- di relazioni personali durevoli» (n. 26). le, dal momento che l’evangelizzazione fondita e non per ragioni «reversibili a «Il fattore “chiave” non può che essere la è strettamente legata alla qualità delle breve scadenza (ad esempio, la consi- prossimità» (n. 44). relazioni umane» (n. 24). stenza numerica, la non autosufficienza La ridefinizione del territorio va di pari economica, la modifica dell’assetto urba- passo con l’attenzione alle persone e al Cantiere aperto nistico del territorio)» (n. 48). Le singo- loro vissuto. A questo fine «è necessario Il cantiere delle riforme delle strut- le parrocchie possono essere soggette a anche generare nuovi segni» e «trovare ture è già attivo da decenni, con esiti divisione (per formarne di nuove), a fe- altre modalità di vicinanza e prossimi- diversificati e talora insufficienti. Oltre derazione (il caso delle unità pastorali), tà» (n. 14) davanti a popolazioni non alla parrocchia (che registra occasio- a incorporazione (una si spegne nell’al- più omogenee. «L’appartenenza eccle- nalmente al suo interno centri pasto- tra), a fusione (da due o più ne nasce siale oggi prescinde sempre più dai luo- rali), sono apparse le unità pastorali una nuova). ghi di nascita e di crescita dei membri e che afferiscono ai vicariati (decanati), Il cambiamento delle strutture induce si orienta piuttosto verso una comunità a loro volta coordinati nelle zone pasto- una ridefinizione delle funzioni e del- di adozione» (n. 18). Una sfida richiesta rali (prefetture). Parrocchie e vicariati le persone. Sul sacerdote-parroco vi è dal popolo di Dio nel suo insieme. «La sono nella tradizione, mentre le unità una insistita riaffermazione della sua conversione pastorale delle strutture pastorali e le zone sono recenti. Le uni- identità ministeriale e istituzionale, implica la consapevolezza che il santo tà pastorali sono «il raggruppamento escludendo che le sue funzioni e il suo popolo fedele di Dio è unto con la grazia stabile e istituzionale di varie parroc- ufficio possano essere affidati a chi non dello Spirito Santo» (n. 37). chie» (n. 54), le zone pastorali, in parti- è ordinato, a una persona giuridica o La visione comunionale della parroc- colare per le diocesi più grandi, riuni- a un gruppo di persone (composto da chia non rimuove il ruolo del ministero scono diversi vicariati (decanati) sotto chierici e laici) (n. 66 e ss.). Ha piena re- 4 Il Segno, Numero 8 – Settembre 2020
chiesa&società sponsabilità pastorale e rappresentanza giuridica, è nominato a tempo indeter- minato e non può essere rimosso se non con le relative procedure canoniche. Alla rigidità del parroco fa da contro- canto il servizio temporaneo dell’am- ministratore parrocchiale. Nel caso dell’affidamento «in solido» a un grup- po di preti di più parrocchie, è prevista una nuova figura, quella del modera- tore. Al vicario parrocchiale si apre la possibilità di un servizio trasversale a più parrocchie (per esempio, la pasto- rale giovanile). Più ampia l’attenzio- ne ai diaconi, ministri ordinati legati all’esperienza familiare e al servizio della Parola, dell’altare e dei poveri (nn. 79 – 82). «Sono molti gli incarichi ecclesiali che possono essere affidati a un diacono, ossia tutti quelli che non comportano la Con l’apporto di tutti per arrivare a una rete di relazioni nella parrocchia piena cura delle anime». Vengono indi- cati anche i religiosi e le religiose a cui con cui si suggerisce ai preti una nuova delle comunità di base, dei movimenti, si chiede di testimoniare la dimensione consapevolezza di appartenenza al pre- dei riferimenti alle presenze monasti- carismatica della Chiesa e la radicalità sbiterio e la pratica della vita comune. che. Così anche le sperimentazioni tut- della sequela. Infine, i laici, chiamati a Alla comunità del presbiterio è affida- te interne al tessuto parrocchiale come «dare testimonianza di una vita quoti- ta l’arte del discernimento pastorale. le comunità di base ecclesiali e simila- diana conforme al Vangelo» e ad assu- «Quando il presbiterio sperimenta la vita ri. Il tutto converge sul punto decisivo mersi «impegni loro corrispondenti al comunitaria, allora l’identità sacerdotale del ministero, della sua formazione, servizio della comunità parrocchiale» si rafforza, le preoccupazioni materiali del suo esercizio e della sua condizione (n. 85). diminuiscono e la tentazione dell’indivi- celibataria. Un punto nevralgico, non dualismo cede il passo alla profondità alla portata del testo, ma difficilmente Nuove possibilità della relazione personale» (n. 64). ignorabile. Più originali alcune forme di affida- mento della cura pastorale. Il vescovo Il non detto Lorenzo Prezzi, dei Padri Dehoniani, è sacerdo- «può affidare una partecipazione all’e- In conclusione, è difficile sottrarsi alla te, teologo e giornalista. È stato a lungo redat- tore e poi direttore della rivista “Il Regno”. Oggi sercizio della cura pastorale di una par- percezione di una configgente tensio- dirige SettimanaNews, tra i più autorevoli por- rocchia a un diacono, un consacrato o un ne: da un lato, una sincera apertura alle tali web di attualità ecclesiale, su cui è apparso laico, o anche a un insieme di persone» sfide che i nuovi vissuti cristiani pon- questo articolo che l’autore ha concesso anche al “Segno“. (n. 87), sempre sotto il coordinamento gono alla dimensione parrocchiale, alla e la guida di un presbitero. Si sottoli- necessità di coraggio e invenzione; e, nea che «l’unica causa canonica che ren- dall’altro, il vincolo del diritto, conside- Nuovo Messale romano de legittima (la scelta) è una mancanza rato non superabile e non investito ade- di sacerdoti, tale che non sia possibile guatamente delle domande di riforma. A settembre viene pubblicata la ter- provvedere alla cura pastorale della co- È significativa l’insistenza, peraltro za edizione del Messale romano, munità parrocchiale con la nomina di un difensiva, circa il ruolo non rimuovi- approvato dopo un percorso di 16 parroco o di un amministratore» (n. 90). bile o modificabile del prete-parroco, anni per contribuire al rinnova- Si confermano tutti gli altri servizi con una sorprendente insistenza, per mento della comunità ecclesiale previsti per i laici: dalla catechesi al esempio, sulle parole con cui qualifi- nel solco della riforma liturgica. servizio di ministranti, dall’educazio- care il servizio degli altri protagonisti. Vescovi ed esperti hanno lavorato ne ai lettori e accoliti. Si rende esplicita I nuovi responsabili delle comunità al miglioramento del testo sotto il la possibilità di affidare anche ai laici parrocchiali non vanno indicati come profilo teologico, pastorale e stilisti- la celebrazione liturgica della Parola, parroci, co-parroci, pastori, cappellani, co. Anche le parrocchie della nostra l’amministrazione del battesimo, il rito moderatori, coordinatori, responsabili Diocesi sono state informate sul- delle esequie, la delega per l’assistenza parrocchiali, denominazioni «riservate le modalità di acquisto del nuovo al matrimonio e la predicazione (non dal diritto ai sacerdoti» (n. 96). messale. La distribuzione è curata nel caso dell’omelia durante la messa). Rimossi i tentativi dei decenni scorsi dalla Libreria Editrice Vaticana. Di un qualche interesse è l’insistenza di sostituirsi alle parrocchie da parte Il Segno, Numero 8 – Settembre 2020 5
diocesi Pastorale 2021 al via Il Covid modifica anche il Convegno pastorale che venerdì 18 settembre apre a Bressanone il nuovo anno della Chiesa altoatesina: un solo giorno di lavori, tre relazioni su temi attuali, prenotazione, diretta web. L a particolare situazione legata al coronavirus influenza anche il Convegno pastorale che a settembre segna per tradizione l’avvio della nuo- va stagione della Chiesa altoatesina. Quest’anno l’appuntamento è limitato a un solo giorno, venerdì 18 settem- bre, nella rinnovata Accademia Cu- sanus a Bressanone, dalle 9 alle 18. Il programma prevede in mattinata gli I tre relatori al Convegno pastorale 2020: Fabrizio Carletti, Isabella Guanzini, Christoph Theobald interventi dei tre relatori esterni, nel pomeriggio la relazione programma- Emmaus) terrà la relazione dal titolo comitato scientifico dell‘ISR di Bolo- tica del vescovo Ivo Muser sul nuovo “Andrà tutto nuovo. Verso una pasto- gna) approfondirà il tema Darsi tem- anno pastorale e la consegna delle rale antifragile“. La sua sintesi: in un po: perchè e come? La sua sintesi: onorificenze diocesane. Il tema scel- cambio d’epoca è chiesta alla Chiesa senza il lavoro della memoria e della to per il 2020/2021 è “Darsi tempo una conversione pastorale come atto rilettura non è possibile camminare per…“: in quest’anno pastorale, spie- di fedeltà alla sua missione in un verso il futuro nello Spirito di Cristo. ga il direttore dell’Ufficio pastorale mondo nuovo. Durante il lockdown La relazione cerca di motivare il no- Reinhard Demetz, ”si intende mettere abbiamo assistito a diverse forme stro ”darci tempo per…” e di offrire a fuoco non tanto nuovi progetti o ri- di cambiamento, alcune adattive e alcuni spunti spirituali per vivere in forme, ma il centro stesso del nostro altre resilienti. Ma ci sono stati an- modo fruttuoso un periodo di “ri-po- essere ed agire come Chiesa. Sebbene che germogli di una terza modalità, so” (Mc 6,31). sia già stato definito prima, la pande- quella antifragile, che attraverso la mia e le sue conseguenze hanno con- pratica del discernimento permette Programma e orari ferito un’attualità ancora più pressan- di ripensare con creatività modelli e te a questo tema.” prassi pastorali 09.00: P resentazione del tema Sacerdoti, diaconi e religiosi, operato- • I sabella Guanzini (dottorato in annuale ri nella pastorale, membri dei Consigli teologia fondamentale all’Universi- 09.15: R elazione di Fabrizio pastorali parrocchiali e responsabili tà di Vienna e in filosofia alla Cat- Carletti parrocchiali sono invitati al convegno. tolica di Milano, docente di teologia 09.45: Relazione di Isabella Le misure anti-Covid comportano tut- fondamentale all’Università cattolica Guanzini tavia una limitazione del numero dei di Linz) parlerà sul tema “ Tenerez- 10.15: Pausa partecipanti al convegno. È quindi ne- za. La rivoluzione del potere gentile.“ 10.45: Relazione di Christoph cessario prenotarsi alla Cusano La sua sintesi: il linguaggio della te- Theobald (per iscriversi: info@cusanus.bz.it o nerezza appare oggi gravato da una 11.30: D ibattito tel. 0472 832204.) In ogni caso i lavo- pesante ipoteca, che stempera la sua 12.00: A ngelus ri saranno trasmessi anche in diretta energia vitale nelle sue intonazioni 12.15: Pranzo streaming sul sito internet della Dio- sentimentali e retoriche e perciò la 14.00: Relazione programmatica cesi www.bz-bx.net È prevista la tra- svuota da ogni effettività sociopoli- del vescovo Ivo Muser duzione simultanea tedesco-italiano e tica o religiosa. La tenerezza ha in- 15.00: Dibattito con il vescovo italiano-tedesco. vece il potere di modificare il nostro 16.00: Consegna onorificenze incontro con la realtà: è come un per i meriti nella Diocesi Relatori e temi modo di percepire e toccare il mon- 16.35: P reghiera Le relazioni sul tema dell’anno pasto- do. La sua forza sta nell’accogliere e 16.45: Presentazione della rale 2020/2021 sono state affidate a tre non rimuovere la condizione di vul- ristrutturazione dell’Acca- ospiti: nerabilità che segna ogni esistenza. demia Cusanus (direttrice • Fabrizio Carletti (formatore, con- • C hristoph Theobald (gesuita, Patrizia Major-Schwienba- sulente di comunità, parrocchie, professore di teologia sistematica cher) diocesi nell’accompagnare proces- al Centre Sèvres – Facultès jèsuites 17.00: Visita guidata all’Accade- si di cambiamento pastorale, tra i a Parigi, direttore di Recherches de mia Cusanus fondatori del Centro Studi Missione Sciences Religieuse e membro del 6 Il Segno, Numero 8 – Settembre 2020
dentro la notizia Rimuovere (insieme) gli ostacoli In vista delle elezioni comunali 2020, la Caritas diocesana ha riflettuto sulle questioni e sulle sfide in campo sociale e ha individuato sei ambiti di intervento per i futuri amministratori. Richiamando al dialogo e al senso di responsabilità. di Paolo Valente S e si guarda al prossimo quinquen- nio amministrativo nei comuni altoatesini e ci si chiede che ruolo pos- sono avere le istituzioni a favore delle persone più svantaggiate, dobbiamo dire che spesso i problemi possono tro- vare una soluzione là dove nascono. E anche che i problemi non si risolvono allontanandoli dalla vista dei cittadini – magari solo per motivi elettoralistici – ma avendoli ben presenti. Il disagio sociale ha cause che possiamo ricerca- re in noi stessi, nelle nostre famiglie e comunità e nella nostra mancanza di attenzione o indifferenza. I Comuni sono l’ente territoriale più vicino ai cittadini e hanno la possibi- Il 20 e 21 settembre il voto alle elezioni comunali: la Caritas ha individuato sei sfide nel lità di rendersi conto dei bisogni del- sociale per i futuri amministratori locali le persone e di dare risposte efficaci, coinvolgendo altri comuni o la Pro- ria i servizi per gruppi di popolazione ria negli ultimi mesi, coinvolgendo vincia, ma anche i cittadini e le loro svantaggiati. I servizi sociali dovrebbe- operatori e volontari, individuando i organizzazioni. ro invece rimanere nei centri, là dove possibili ambiti di intervento da parte Il Comune – come parte della colletti- si svolge la vita delle persone e dove dei nuovi amministratori. In partico- vità e della “res publica” – ha il dove- riescono ad avere un accesso facile e lare sono emersi sei temi: re di “rimuovere gli ostacoli di ordine possono essere raggiunti agevolmen- • l’insufficienza di alloggi e abitazioni economico e sociale, che, limitando te. Trasferendoli in periferia si perde per le persone più deboli; di fatto la libertà e la uguaglianza dei il controllo sociale. L’integrazione non • l’ampliamento delle strutture e delle cittadini, impediscono il pieno svi- può funzionare senza le necessarie in- possibilità di lavoro per persone con luppo della persona umana e l’effetti- frastrutture. Emarginazione e stigma disabilità; va partecipazione di tutti i lavoratori aumentano e si rischia la formazione • un migliore accesso a istruzione e all’organizzazione politica, economica di ghetti. formazione per adulti e migranti; e sociale del paese” (art. 3 della Costi- L’impegno nella “rimozione degli osta- • più offerte di supporto nel campo tuzione). coli” può avvenire solo in uno stile di dell’assistenza sanitaria e del lavoro dialogo tra le pubbliche istituzioni e nell’ambito delle cure palliative; Coinvolgere tutta la società le varie espressioni del Terzo settore e • ulteriori offerte per il volontariato Il servizio al prossimo non può certo della società civile, un dialogo da pari sociale; essere demandato solo alle istituzioni a pari secondo il principio di sussidia- • la promozione e rafforzamento del e ai professionisti. Esso diventa effica- rietà. Deve avvenire soprattutto ani- senso di comunità per contrastare ce se coinvolge tutti i livelli della so- mando i cittadini e la comunità a dare l’incremento della solitudine e della cietà. L’eliminazione della povertà dal essi stessi risposte ai bisogni delle per- pressione psicologica. proprio territorio è competenza spe- sone, ad esempio quelle che soffrono La Caritas diocesana, da parte sua, cifica dei Comuni e delle Comunità di solitudine e isolamento sociale. è presente su tutto il territorio come comprensoriali. Eliminare la povertà una delle espressioni della società civi- non significa però eliminare i poveri Sei temi in primo piano le e ha il compito di animare la comu- o allontanarli, ma occuparsi di loro In vista delle prossime elezioni ammi- nità secondo alcuni principi: accoglie- in modo da rimuovere le cause della nistrative la Caritas diocesana ha ri- re, proteggere, promuovere, integrare. povertà. flettuto sulle questioni aperte in cam- A volte si osserva come in diverse lo- po sociale e sulle sfide rese ancora più Paolo Valente, è il direttore della Caritas diocesana calità si vorrebbe collocare in perife- acute dagli sviluppi della crisi sanita- Il Segno, Numero 8 – Settembre 2020 7
chiesa locale Chi parte, chi arriva L’avvio del nuovo anno pastorale a settembre coincide con gran parte degli avvicendamenti disposti in Diocesi dal vescovo. Ecco il riepilogo delle nomine nel 2020 in parrocchie e organismi. Decano, parroco, amministratore parrocchiale, incaricato parrocchiale e responsabile di Unità pastorale Florian Kerschbaumer viene nomi- nato responsabile dell’Unità pastorale Bressanone, decano di Bressanone-Ro- dengo, parroco di Bressanone e Millan e incaricato parrocchiale di Fortezza e Mezzaselva. Viene nominato in aggiunta canonico del Capitolo della Cattedrale di Bressanone (fino a quando resta decano di Bressanone). Christoph Wiesler nominato responsa- Nel 2020 ricco di trasferimenti anche tre compleanni speciali nel clero altoatesino: per l’ex vicario generale bile dell’Unità pastorale Naturno, parroco Josef Matzneller (a sin.) i 50 anni di sacerdozio, per l’ex decano del Duomo di Bressanone Johannes Messner e il canonico Johann Kollmann (ultimi due a destra) i 90 anni di età. Con loro e il vescovo hanno festeggiato e decano di Naturno e incaricato parroc- a Bressanone il decano del Duomo Ulrich Fistill e il vicario generale Eugen Runggaldier (in seconda fila) chiale di Tablà, Ciardes e Maragno/Ca- stelbello. Johann Pamer lascia l’incarico di parro- Nomine a cooperatore Anton Auer nominato incaricato par- co in solidum della parrocchia S. Maria P. Fausto Guerzoni OP nominato co- rocchiale di Selva dei Molini e Lappago. Assunta e viene nominato in aggiunta operatore della parrocchia Cristo Re di Corneliu Berea in aggiunta alle attuali parroco di Maia Alta. Bolzano (1.3.2020) funzioni viene nominato incaricato par- Siegfried Pfitscher lascia gli incarichi Peter Kocevar nominato cooperatore a rocchiale di Prati, Vizze di Fuori e Vizze di parroco di San Felice e Senale e viene Campo Tures. di Dentro. nominato in aggiunta incaricato parroc- Michael Lezuo nominato cooperatore a Paolo Crescini nominato parroco in so- chiale di S. Geltrude, S. Nicolò e S. Valbur- Malles. lidum della parrocchia San Giovanni Bo- ga/Ultimo. Paolo Rizzi nominato cooperatore a Bol- sco di Bolzano e della parrocchia Regina Albert Pixner nominato responsabile zano nelle parrocchie S. Maria Assunta e Pacis di Bolzano nonché incaricato per la dell’Unità pastorale Scena, parroco di Sce- San Giuseppe ai Piani. pastorale in lingua tedesca della parroc- na e incaricato parrocchiale di Verdins, Paolo Zambaldi nominato in aggiunta chia Cristo Re di Bolzano. Avelengo e Talle. cooperatore delle parrocchie Regina Pacis Massimiliano de Franceschi assume Paul Schwienbacher nominato parro- e Visitazione di Bolzano. la guida come parroco unico della parroc- co di Monguelfo e incaricato parrocchiale chia S. Maria Assunta di Merano. di S. Maddalena di Casies, S. Martino di Nomine a collaboratore pastorale Heinrich Guadagnini nominato in ag- Casies, Colle di Casies e Tesido. e assistente spirituale giunta incaricato parrocchiale di Anteri- Klaus Sottsas nominato in aggiunta P. Manozkumar Buddarapu CFIC no- vo. incaricato parrocchiale di Antermoia e minato in aggiunta collaboratore pastora- Harald Kössler nominato parroco di Rina. le nell’Unità pastorale Termeno (le dome- Castelrotto e Siusi nonchè incaricato par- Stefan Stoll nominato responsabile niche e i giorni festivi). rocchiale di Tires. dell’Unità pastorale S. Giovanni in Valle Paul Campei nominato collaboratore Josef Leiter nominato incaricato par- Aurina e dell’Unità pastorale Alta Valle pastorale di S. Vigilio di Marebbe, Pieve rocchiale di Andriano, Nalles e Vilpiano Aurina, parroco di S. Giovanni in Valle di Marebbe, Rina, Antermoia, S. Martino (dall’11.3.2020). Aurina e incaricato parrocchiale di Luta- in Badia e Longiarù. Roland Mair nominato in aggiunta in- go, Rio Bianco, Cadipietra, S. Giacomo in Albert Ebner nominato in aggiunta as- caricato parrocchiale di Monte S. Pietro. Valle Aurina, S. Pietro in Valle Aurina e sistente spirituale dell’Associazione dioce- Werner Mair nominato parroco di Slu- Predoi. sana delle perpetue. derno e incaricato parrocchiale di Gloren- Pierluigi Tosi in aggiunta nominato Rudolf Hilpold nominato collaboratore za, Mazia e Tubre. parroco di Salorno e Pochi. pastorale di Caldaro (1.10.2020). Timothy Meehan nominato ammi- P. Peter Unterhofer OT lascia l’incarico Franz Kollmann nominato collaborato- nistratore parrocchiale della parrocchia di amministratore parrocchiale di S. Gel- re pastorale a S. Valburga, San Nicolò e S. San Pio X di Bolzano. trude e S. Nicolò e viene nominato in ag- Geltrude/Ultimo. Tumaini Venant Ngonyani nominato giunta incaricato parrocchiale di Postal. Heinrich Langes nominato collabora- in aggiunta amministratore parrocchiale P. Christoph Waldner OT nominato tore pastorale di Monte S. Pietro e An- di San Felice e Senale. parroco di Settequerce. terivo. 8 Il Segno, Numero 8 – Settembre 2020
chiesa locale Heinrich Perathoner nominato in ag- Stefan Huber nominato in aggiunta re- Parrocchia Antermoia: giunta collaboratore pastorale di Anter- sponsabile per la pastorale biblica nella Silvia Schanung e team moia e Rina. Curia vescovile. Parrocchia Avelengo: Walter Prast nominato collaboratore Josef Knapp nominato in aggiunta pa- Renate Pichler Alber e team pastorale nell’Unità pastorale Alta Val d’I- dre spirituale nel Seminario Maggiore di Parrocchia Cengles: sarco. Bressanone. Herbert Raffeiner e team Josef Profanter viene nominato colla- P. Martin M. Lintner OSM lascia l’in- Parrocchia Ciardes: Herbert Blaas e team boratore pastorale di Lutago, Rio Bianco, carico di padre spirituale nel Seminario Parrocchia Glorenza: Cadipietra, S. Giacomo in Valle Aurina, S. Maggiore di Bressanone e viene nomina- Karl Johann Asper e team Pietro in Valle Aurina e Predoi. to in aggiunta prefetto di studi nello stes- Parrocchia Lutago: P. Jochen Ruiner SAC nominato in ag- so Seminario. Michael Kirchler e team giunta collaboratore parrocchiale a Maia Irene Obexer Fortin nominata diret- Parrocchia Prati: Alta. trice del Centro missionario diocesa- Ingrid Mair e team Hermann Senoner nominato collabo- no-Ufficio per la cooperazione missio- Parrocchia Rio Bianco: ratore pastorale a Plaus e assistente spi- naria tra le Chiese nella Curia vescovile Rita Anna Kirchler e team rituale dell’Associazione diocesana dei (1.4.2020). Parrocchia S. Valburga/Ultimo: sacristi. Wolfang Penn nominato responsabile Marlene Kofler e team P. Arnold Wieland OT nominato colla- per i progetti del Centro missionario dio- Parrocchia Selva dei Molini: boratore pastorale a Settequerce. cesano-Ufficio per la cooperazione mis- Hermann Oberbichler e team sionaria tra le Chiese (1.4.2020). Parrocchia Talle: Ulteriori nomine e incarichi Leschek Maria Put è sacerdote ausiliare Edith Stricker e team Giampietro Crespiatico, diacono per- e risiede a Bressanone (1.3.2020). Parrocchia Tubre: manente nella parrocchia Madre Teresa Gioele Salvaterra nominato in aggiunta Kathrin Hohenegger e team di Calcutta di Bolzano (Firmian) si trasfe- responsabile per l’ecumenismo presso la Parrocchia Verdins: risce nella parrocchia S. Maria Assunta di Curia vescovile. Rosmarie Fuchsberger Livi e team Merano. Sr. Johanna Siller SDS nominata re- Parrocchia Vizze di Dentro: Luciana Fiocca nominata presidente sponsabile per gli esercizi spirituali nella Peter Graus e team della Consulta delle aggregazioni laicali Curia vescovile. Parrocchia Vizze di Fuori: per tre anni (6.2.2020) Anna Fuchs e team Ulrich Fistill nominato in aggiunta ret- Nomine a responsabile parrocchiale tore spirituale dell’Accademia Cusanus di Parrocchia S. Martino in Badia: Esoneri Bressanone. Rosmarie Crazzolara e team (13.2.2020) Stephan Astner CR esonerato dall’inca- Michael Horrer lascia l’incarico di assi- Parrocchia Ponte Gardena: rico di parroco di Tires. stente spirituale dell’Associazione diocesa- Monika Nössing e team (18.2.2020) P. Martin Steiner OT esonerato dall’in- na delle perpetue e di assistente spirituale Parrocchia Colma: carico di incaricato parrocchiale di Postal. dell’Associazione diocesana dei sacristi Zita Gantioler e team (10.6.2020) Walter Visintainer esonerato dall’inca- e lascia parzialmente anche l’incarico di Parrocchia Oris: rico di responsabile per gli esercizi spiri- segretario privato del Vescovo e di notaio Annette Wallnöfer e team (10.6.2020) tuali. per le ordinazioni sacre per dedicarsi allo Parrocchia Anterivo: Gianpaolo Zuliani esonerato dall’inca- studio della liturgia. Priska Dalvai Zanol e team rico di parroco di San Pio X a Bolzano. Fondi Covid: ciazioni che hanno svolto servizi speciali approverà l’assegnazione dei contribu- domande entro settembre durante la crisi da Covid-19, a istituzioni ti. Tutto il materiale sui contributi CEI C’è tempo ancora fino al 30 settem- ecclesiastiche in situazioni di difficoltà (informazioni generali, criteri, modulo bre per presentare la domanda di con- causate dalla pandemia. Tra i destinata- per la richiesta) è online sul sito della tributo e accedere ai fondi CEI stanziati ri dei contributi anche le parrocchie, che Diocesi al link www.bz-bx.net/it/coro- per fronteggiare le conseguenze sanita- nell‘emergenza hanno continuato ad aiu- na-cei. Per ogni chiarimento: verwal- rie, economiche e sociali del Covid-19. tare senza poter contare sulle normali tung.amministrazione@bz-bx.net L’aiuto straordinario della Conferenza entrate. Istituzioni, associazioni e parroc- episcopale italiana è di complessivi chie, possono chiedere di accedere al con- 200 milioni di euro e alla diocesi di tributo per le misure che hanno adottato Bolzano-Bressanone è stato assegnato tra marzo e luglio 2020. La domanda va un contributo di circa un milione di presentata entro il 30 settembre 2020 euro. I fondi vanno assegnati a isti- via mail all’indirizzo corona@bz-bx.net. tuzioni ecclesiastiche che sostengono Un gruppo di lavoro presso la Curia ve- persone e famiglie, a istituzioni e asso- scovile a Bolzano esaminerà le domande e Il Segno, Numero 8 – Settembre 2020 9
indagine Sposi: Alto Adige al top Luci e ombre dai dati dell’ultimo report ASTAT: nel 2019 Alto Adige primo in Italia con 4,2 matrimoni ogni 1000 abitanti, ma solo il 26,8% con rito religioso. Le cerimonie in chiesa preferite nei Comuni ladini e in Pusteria. In Alto Adige nel 2019 si sono sposate in chiesa solo 3 coppie su 10 L ’Istituto provinciale di statistica ASTAT ha completato la tradizionale indagine annuale sui matrimoni in Alto 44% delle coppie si è sposato in chiesa. Secondo lo studio ASTAT, la diminuzio- ne dei matrimoni religiosi è da attribuir- denza al matrimonio sempre più tardivo va ricercata anche nel periodo di studi e specializzazione che dura più anni e nel- Adige: nel 2019 si sono sposate 2.241 si a una serie di ragioni: la scelta di un numero sempre maggiore coppie, il 4,5% in meno rispetto all’anno • la progressiva secolarizzazione della so- di coppie che prima di sposarsi convivo- precedente. Il tasso di nuzialità si attesta cietà no per un periodo più o meno lungo. a 4,2 matrimoni per 1.000 abitanti, che • l’aumento delle seconde nozze (che nel Una curiosità: i mesi preferiti per con- colloca l’Alto Adige al primo posto nel 2019 in Alto Adige hanno raggiunto il volare a nozze l’anno scorso sono stati confronto con le altre regioni italiane: la 24,4% del totale) giugno e settembre, con 348 matrimoni media nazionale è infatti del 3,2‰. • l‘aumento dei matrimoni tra persone di ciascuno. Molto gettonato anche maggio In Alto Adige la nuzialità si differenzia confessioni diverse (che l’anno scorso con 317 matrimoni e i mesi di ottobre dal resto d’Italia anche in termini di ti- sono stati il 16,5%) (229) e luglio (223). pologia di rito: nel 2019 solo il 26,8% di • la crescita delle nuove forme di convi- tutte le coppie ha scelto il matrimonio venza legalmente riconosciute (che ana- Convivenze civili religioso. La percentuale dei matrimoni lizziamo a fondo articolo). C’è poi il capitolo della convivenza di con rito civile è al 73,2%, mentre la me- coppia, in base alla legge del 2016 che ha dia italiana è del 50,1%. A Bolzano e Me- Nozze dopo i 35 anni regolamentato in Italia per la prima volta rano l’anno scorso rispettivamente solo il Nel 2019 l’età media del primo matrimo- sia l’unione civile (tra due persone dello 12,4% e l’11,4% delle coppie ha legalizza- nio si attesta a 37,8 anni per lo sposo e stesso sesso) sia la convivenza di fatto to la propria unione davanti all’altare. La a 35 anni per la sposa, mentre vent’anni (tra persone dello stesso sesso o di sessi stragrande maggioranza delle coppie ha fa entrambi gli sposi si univano in matri- diversi). Nel 2019 in Alto Adige sono sta- scelto una funzione civile. monio circa cinque anni prima. A livello te registrate 21 unioni civili tra persone nazionale invece l’età media dei coniugi dello stesso sesso (15 coppie maschili e 6 Perchè il rito civile risulta inferiore: 32,5 anni per la sposa e coppie femminili). Le convivenze di fatto Le quote più elevate di unioni religiose, 35,4 anni per lo sposo. Già da parecchio sono aumentate notevolmente dall’ema- nel 2019 si sono registrate in Val Puste- tempo le nozze non sono più considerate nazione della legge: alla fine del 2019 nei ria (con il 39,4%) e nel comprensorio presupposto per mettere su famiglia e se- registri anagrafici altoatesini risultavano Salto-Sciliar (con il 34%). L’inclinazione condo gli esperti ASTAT probabilmente complessivamente 619 convivenze di fat- al matrimonio religioso rimane tradizio- è questo il motivo principale per riman- to, quasi dieci volte di più rispetto a tre nalmente alta nei comuni ladini, dove il dare la grande decisione. Inoltre la ten- anni fa. 10 Il Segno, Numero 8 – Settembre 2020
brevi “Ricaricarsi“ tutto online L ’opuscolo “Ricaricarsi” da anni of- fre una panoramica delle propo- ste di spiritualità, di ritiri, di accom- ficio pastorale diocesano Reinhard Demetz e da don Walter Visintainer, pagnamento spirituale e molto altro. decano di Laives e finora Ora torna in una veste nuova: una incaricato diocesano di pagina web costantemente aggiorna- esercizi spirituali e spiri- ta al link www.bz-bx.net/it/ricaricarsi tualità. Le proposte online con tutte le offerte di esercizi spiritua- possono essere aggiornate li nel nuovo anno pastorale. La nuova costantemente dagli orga- pagina web raccoglie le diverse pro- nizzatori con l’inserimento di nuovi nesso modulo online per ogni manife- poste rivolte a singoli o a gruppi ed è corsi, giornate di ritiro e offerte di spi- stazione. Le proposte vengono vagliate stata promossa dal direttore dell’Uf- ritualità: è sufficiente compilare l’an- per garantire un’adeguata qualità. Battesimo degli adulti S i rinnova in Diocesi l’iscrizione al battesimo degli adulti. Entro il 1° ottobre 2020 i parroci sono invita- parazione e introduce al percorso di catecumenato con le varie tappe e ce- lebrazioni. Come noto, gli adulti che quaresima del 2021, il 21 febbraio, è in programma il rito di elezione, nel quale il vescovo incarica i rispettivi ti a comunicare al Vicario generale se chiedono di ricevere il sacramento del parroci di presiedere il rito del batte- vi sono adulti candidati al battesimo battesimo devono essere preparati ai simo degli adulti che hanno completa- nella rispettiva parrocchia. L’ufficio sacramenti dell’iniziazione cristiana to la preparazione. I candidati adulti scuola e catechesi mette a disposi- in un cammino della durata di alme- saranno quindi battezzati nella veglia zione sussidi e materiale per la pre- no un anno. Nella prima domenica di pasquale, sabato 3 aprile 2021. Inaugurazioni alla Cusanus S abato 19 e domenica 20 settembre sono due giornate particolari per l’Accademia Cusanus, il centro di for- to. Tecnici e progettisti illustreranno i lavori realizzati, il vescovo Muser benedirà il centro. Poi domenica 20 mazione della Diocesi a Bressanone: settembre alle 10 santa Messa con sabato 19 alle 10 viene recuperata la consacrazione della cappella all’in- la cerimonia di riapertura della rin- terno della Cusano dedicata a Edith novata struttura. L’inaugurazione dei Stein, patrona d‘Europa. Una sua re- nuovi spazi della Cusanus era infatti liquia di Edith Stein è stata collocata prevista nel maggio scorso, ma il Co- nella cappella, in una posizione ben La rinnovata Accademia Cusanus vid-19 ha fatto slittare l’appuntamen- visibile. (foto Ingrid Heiss) Teologia e scienze religiose: iscrizioni F ino al 30 settembre seminaristi, studenti laici e studenti uditori pos- sono iscriversi all’anno accademico Bolzano, sezione di lingua italiana, con sede in via Alto Adige. Offre un per- corso triennale che porta alla laurea in religione cattolica in tutte le scuole. L’Istituto consente anche, a chi è inte- ressato solo ad alcune materie, di fre- 2020/2021 dello Studio teologico acca- scienze religiose, cui segue un biennio quentare come studente uditore o ospi- demico di Bressanone e a quello dell’I- di specializzazione per la laurea magi- te solo uno o alcuni corsi fondamentali stituto superiore di scienze religiose di strale valida per l’insegnamento della e i seminari. Il Segno, Numero 8 – Settembre 2020 11
accoglienza A caccia di briciole Continua la riflessione attualizzata sulle coppie di verbi che il Papa propone nel suo messaggio per il 27 settembre, la Giornata mondiale del migrante e del rifugiato: condividere per crescere insieme. di Paola Vismara I l Papa non usa mezze parole. “Dio non ha voluto che le risorse del nostro pia- neta fossero a beneficio solo di alcuni. No, questo non l’ha voluto il Signore!” Ma se ancora non bastasse, rincara la dose rife- rendosi al Covid-19: “La pandemia ci ha ricordato che siamo tutti sulla stessa bar- ca…nessuno si salva da solo… Per cresce- re davvero dobbiamo crescere insieme, condividendo quello che abbiamo, come quel ragazzo che offrì a Gesù cinque pani d’orzo e due pesci… E bastarono per 5000 persone!” Anche il discepolo Andrea era scettico, quando fece notare a Gesù la presenza del ragazzino col suo fagotto di provviste: “Ma che cos’è questo per tan- ta gente? ” Era ben poco, cosa vuoi che siano queste “briciole”? Eppure… le bri- ciole diventano pasti abbondanti, si rac- colgono e non vanno sciupate, attirano Da sette anni i cacciatori di briciole recuperano cibo da distribuire a chi ha bisogno sguardi e animano i cuori… e si compie il miracolo. A Bolzano questo ‘miracolo’ il “Golia” dello spreco alimentare! Ma molte persone accolte dai progetti di so- si compie già da 7 anni. Ma come sono la loro fionda era vincente: offrire alle stegno del territorio e famiglie residen- nati i Cacciatori di briciole? persone più bisognose l’invenduto che ti in provincia. Poi c’è FoodNetBZ, che Due giovani condividono un sogno, e sarebbe finito nell’immondizia! Oggi riunisce le più grandi associazioni di con intraprendenza e ostinazione lo re- Christian ricorda la data della prima volontariato e aiuto alla persona in Alto alizzano. A inizio 2013, Christian Bacci uscita: 6 marzo 2013. Su una bicicletta Adige: tramite questa rete, le briciole (oggi coordinatore del progetto) e Mirco adattata per l’occasione Christian è par- vanno anche a Banco Alimentare, Ca- Benetello (vicepresidente di Confeser- tito per il primo giro di raccolta, portan- ritas, San Vincenzo, Vinzenzkonferenz, centi) vanno in qualche bar della città. do a casa 30 briciole…. Primo trofeo di Associazione caritativa Santo Stefano, Non solo per farsi una birra o un caffè, quella strana “caccia”! La strada-Der Weg. ma per spiegare l’idea: “andare a caccia”… E come un piccolo seme diventa col Crescere insieme per condividere non è ma di briciole! I gestori si interessano tempo un albero grande, questa inizia- solo una bella frase o una buona inten- a quella strana proposta… Forse ai loro tiva cresce, anche in fretta! Christian, e zione. Qui è realtà quotidiana: biciclette occhi sembravano due “Davide” contro gli ormai 150 volontari attivi, ne sono e chi le pedala, più di 100 negozi coinvol- convinti: a Bolzano si può recuperare ti, e ormai ben più di 2 milioni di bricio- alimenti e sensibilizzare i cittadini con- le… No, discepolo Andrea ormai santo, I numeri tro lo spreco. E questo servizio li aiuta a non essere scettico: quelle briciole ormai combattere fame, povertà ed emargina- sfamano ben più di 5000 persone. Per- • 700 servizi annuali in provincia zione sociale: problemi che si sono acu- ché insieme si può fare di più e meglio, • 2 .000.000 di briciole raccolte iti con la pandemia. Se qualcuno pensa per chi è nel bisogno. Questo è un esem- • 100 esercizi commerciali che le briciole vengano distribuite solo pio di come la società “cresce” quando • 150 volontari attivi ai senzatetto, magari di pelle più scura, “condivide”: e alcune leggi, riguardanti Per collaborare: responsabile dei si sbaglia: è vero che parte delle bricio- le tasse sui rifiuti, sono entrate in vigore volontari Daniel Brusco (daniel. le vanno alla cosiddetta Unità di strada nella Provincia di Bolzano per contrasta- brusco@volontarius.it), coordina- di Volontarius, che li distribuisce a chi re lo spreco di cibo. Grazie alle briciole. tore del progetto Christian Bacci una casa non ce l’ha e vive per strada, (christian.bacci@volontarius.it) ma anche ai centri accoglienza dell’as- Paola Vismara è referente diocesana del settore pastorale della salute e del lutto sociazione. Però tra i destinatari ci sono 12 Il Segno, Numero 8 – Settembre 2020
accoglienza Comunità che si prende cura Pur condizionata dal Covid-19, tra sabato 26 settembre e domenica 4 ottobre anche a Bolzano e in Alto Adige torna la “Settimana dell’Accoglienza”. Tema prescelto: “La comunità che si prende cura - Relazioni, spazi di vita, salute, ambiente.” I n Trentino-Alto Adige tra fine settem- bre e inizio ottobre tante associazioni si uniscono per un piano d’azione multifor- me con un obiettivo comune: “seminare” una pianticella che ogni anno è sempre più a rischio: l’accoglienza. La regìa di questo prezioso lavoro è nelle mani del CNCA (Coordinamento Nazionale Co- munità di Accoglienza), una rete di oltre 250 organizzazioni impegnate nei settori del disagio e dell’emarginazione, con l’in- tento di promuovere diritti di cittadinan- za e benessere sociale. Fondato nel 1982, è organizzato in federazioni regionali: quella del Trentino-Alto Adige è compo- sta da una ventina di associazioni. Un desiderio è vivissimo negli organizzatori e nei partecipanti: tendere sempre più ad una comunità che cresce nell’agorà, nella piazza, nel confronto. Una piazza reale, non quella virtuale dei social, diffusa e non solo vissuta nel salotto buono dei profondamente ridisegnati con una vi- tenuta di una comunità e favorirne lo centri storici. sione che sappia ri-connettere, coinvol- sviluppo. La Settimana, dal 26 settembre al 4 otto- gere attori pubblici e privati, scuole e La Settimana dell’Accoglienza 2020, con bre con le iniziative previste, aiuta a guar- territorio, associazioni e istituzioni. le dovute limitazioni, offre occasioni di dare alle persone come soggetti portatori • Salute: un diritto fondamentale che riflessione ma vuole soprattutto costru- di diritti inalienabili e non come consu- deve essere garantito a tutti e interesse ire reti, valorizzando ciò che di straor- matori, come cittadini responsabili e non della collettività (art. 32 della Costitu- dinario in questi mesi è stato messo in come individui alla ricerca del proprio zione). Salute intesa “non come sempli- campo. Perché si deve progettare una interesse particolare. Invita a riscoprire ce assenza di malattia, ma come stato comunità cooperativa, solidale, respon- il senso profondo delle parole ‘relazio- di completo benessere fisico e psichico”. sabile, ecologica, aperta. Sabato 26 set- ne, spazi di vita, salute e ambiente’: • A mbiente: globale o del proprio mi- tembre ci sarà un’iniziativa particolare sono le parole chiave della Settimana ma crocosmo, solo se è salubre garantisce su un ponte di Bolzano e altri ponti in anche ‘chiavi’ che aprono scrigni preziosi il diritto alla salute. La giurisprudenza Alto Adige. I dettagli saranno forniti in per il nostro vivere collettivo. ha iniziato a considerare il diritto ad un seguito. Contatti e info: segreteria. • Relazione: ne viviamo tante e diver- ambiente che non minacci la salute de- taa@cnca.it, aggiornamenti: pagina FB se, ma sono vere quelle in cui sappia- gli abitanti. Dunque, garantire la salute di Cnca TAA. mo riconoscere il valore di ciascuno e e la qualità dell’ambiente è garantire la Paola Vismara siamo accoglienti con tutti, capaci di valorizzare quanto di straordinario è stato fatto in questi mesi da moltissime Le date persone nel campo sanitario, educativo, dell’assistenza, dei servizi essenziali, del Domenica 27 settembre: nella dell’immigrazione. Il 3 ottobre volontariato e farne tesoro: nel lungo Chiesa cattolica la Giornata Mon- 2013 al largo dell’Isola dei Coni- periodo dell’emergenza Covid-19 ab- diale del Migrante e del Rifugia- gli a Lampedusa, intorno alle biamo compreso quanto la vita di una to dedicata da papa Francesco 4.30 del mattino morirono 366 comunità dipenda dall’impegno, dal co- agli sfollati interni. Tema: “Come migranti. Per non dimenticare raggio, dal forte senso di appartenenza. Gesù, costretti a fuggire” questa tragedia, nel 2016 il Senato • Spazi di vita: spazi di socialità, di in- Sabato 3 ottobre: Giornata na- ha proclamato il 3 ottobre questa contro, di espressione culturale, di cre- zionale in memoria delle vittime Giornata nazionale. atività. Questi spazi chiedono di essere Il Segno, Numero 8 – Settembre 2020 13
associazioni Armi nucleari: no da Bolzano A 75 anni dalla bomba atomica a Hiroshima e Nagasaki, anche gli aderenti del Punto pace di Bolzano sottoscrivono l’appello di Pax Christi per chiedere che l’Italia aderisca al bando totale delle armi nucleari. N ella presa di posizione, il Punto pace di Bolzano ricorda “una minaccia che per 75 anni ha rappresentato il più grave dei rischi per l’umanità: quello del- le armi atomiche. Le conseguenze dan- nose della pandemia Covid-19 impallidi- scono rispetto a quelle che capiterebbe alla famiglia umana, e alla terra stessa, in caso di guerra nucleare. Papa France- sco ci avverte che le armi nucleari costi- tuiscono un affronto mortale non solo al benessere della terra e dei suoi abitanti, ma anche al nostro rapporto con Dio: ‘Le armi nucleari sono un abominio: la minaccia del loro uso, così come il loro possesso, è da condannare fermamente.” (dal discorso ai partecipanti al Simpo- ma ha privato la comunità umana delle Conferenze dei vescovi cattolici di Giap- sio internazionale “Prospettive per un risorse necessarie per il raggiungimento pone e Canada chiedono ai loro governi mondo libero da armi nucleari e per lo delle vere necessità: sufficienza alimen- di fare altrettanto.” Da qui la richiesta di sviluppo integrale”, 10 novembre 2017).” tare, alloggio, lavoro, formazione scola- Pax Christi International e di Pax Christi A 75 anni dagli avvenimenti di Hiroshi- stica, accesso all’assistenza sanitaria.” Italia: “Sollecitare la Conferenza Episco- ma e Nagasaki, così ancora il messaggio Il Punto pace Bolzano – Pax Christi ri- pale Italiana, in occasione del 75° anni- del Punto pace, “è giunto il tempo di rifiu- corda che “il trattato sul bando totale del- versario dei bombardamenti atomici, a tare una logica di reciproca distruzione le armi nucleari, approvato all’ONU nel chiedere al nostro Governo di firmare il e costruire invece una vera sicurezza re- 2017, ha un sempre più crescente soste- trattato.” Dal Punto pace Bolzano anche ciproca. Il coronavirus ha rappresentato gno mondiale. Per diventare effettivo c’è l’invito alle Diocesi a promuovere questa un campanello d’allarme per il mondo. però bisogno di altre firme per superare sensibilità nelle parrocchie, nelle comu- Stiamo sperimentando in prima perso- la soglia necessaria di 50 Stati. L’Italia nità e nella formazione dei giovani, “poi- na che investire centinaia di miliardi di non è ancora tra i firmatari e sul nostro chè creare un futuro di pace e riconcilia- dollari per lo sviluppo, la fabbricazione, territorio nazionale sono stimate alme- zione fra i popoli necessita dell’urgente i test e lo spiegamento di armi nucleari no 40 armi nucleari statunitensi. Il Vati- abolizione di tutte le armi distruttive a non solo non è riuscito a renderci sicuri, cano stesso lo ha da tempo ratificato e le partire da quelle atomiche.” Dagli Sternsinger 1,5 milioni Oltre 1,5 milioni di euro raccolti in Con l’azione benefica promossa dalla sentitamente gli altoatesini per questa due settimane: è il risultato dell’azione Südtirols Katholischer Jungschar sono nuova grande prova di solidarietà e 2020 degli Sternsinger, i cantori della stati raccolti esattamente 1.538.384,45 sensibilità. stella della Diocesi, che tra il Natale euro che aiuteranno a sostenere oltre e l‘Epifania scorsi - vestiti da re Magi 100 progetti caritatevoli in varie parti del - sono andati di casa in casa: 6mila mondo, scelti dall’associazione in colla- bambini, accompagnati da 1500 adul- borazione con il Centro missionario dio- ti, hanno annunciato alle famiglie la cesano. Tra i nuovi progetti vi sono due nascita di Gesù e consegnato incenso scuole in Ecuador: nel paese di Puerto per la benedizione. In cambio, come Murialdo il risanamento della struttura, gesto di solidarietà, gli Sternsinger a Tena l’acquisto di materiale didattico hanno raccolto offerte per progetti di e attrezzature per bambini con disabili- sviluppo in tutto il mondo. tà. L’associazione giovanile SKJ ringrazia 14 Il Segno, Numero 8 – Settembre 2020
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