LINEE PROGRAMMATICHE DI MANDATO 2014 - 2019 Per il governo di Bernareggio

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Comune di
                              Bernareggio
                              Provincia di Monza e Brianza

 LINEE PROGRAMMATICHE DI MANDATO
            2014 – 2019

                Per il governo di Bernareggio

                                               Sindaco
                                 ANDREA ESPOSITO

                 Presentate al Consiglio Comunale nella seduta del 21 luglio 2014

                       Alle cittadine ed ai cittadini del Comune di Bernareggio

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PREMESSA

AMMINISTRARE CON METODO

Riteniamo fondamentale che oggi amministrare significhi soprattutto farlo con metodo e con
“i piedi per terra”, consapevoli delle tante difficoltà che si dovranno affrontare e delle grandi
aspettative che la comunità ha riposto in noi.

Per queste ragioni crediamo sia importante giocare il nostro ruolo di amministratori intorno a
tre parole chiave: ascoltare, dialogare, coinvolgere. Esercitare tali parole chiave con chi e
per chi? I cittadini, le associazioni, gli altri enti (pubblici e privati), le forze politico-sociali.

Seguendo tali principi, le scelte amministrative si svolgeranno stimolando la partecipazione
dei cittadini in forma singola o associata, attraverso percorsi definiti, con obiettivi chiari,
in tempi certi, con metodo trasparente per tutte le più importanti decisioni che la comunità
dovrà assumere, per le attività dell’amministrare nel corso del nostro mandato e per una loro
verifica puntuale e costante.

Lavoreremo per stimolare la partecipazione attraverso una informazione per quanto più
possibile capillare, tempestiva, utilizzando tutti gli strumenti utili per raggiungere i cittadini,
anche attraverso gli strumenti che la moderna tecnologia ci mette a disposizione.

Con queste intenzioni ci impegneremo per realizzare il nostro programma, qui di seguito
riportato per ambiti perché, per dirla con De Gasperi (far) “ politica vuol dire realizzare”. E
consapevoli del fatto che “la fiducia non si acquista per mezzo della forza. Neppure si
ottiene con le sole dichiarazioni. La fiducia bisogna meritarla con gesti e fatti
concreti”, Karol Wojtyla.

                                  Ambiti di intervento e obiettivi

SERVIZI ALLA PERSONA, ALLOGGI, COMUNICAZIONE ISTITUZIONALE E NUOVI
CITTADINI

ASSESSORE: Jamila Abouri
CONSIGLIERE: Tommaso Limonta con Delega all’Integrazione e alle Nuove Cittadinanze

Bernareggio, una comunità, persone con diritti, doveri, bisogni e aspirazioni. Ed è nel rispetto
di tutti e nell’aiuto ad ognuno, in particolare alle fasce più deboli ed esposte alla crisi, che una
comunità trova la sua piena realizzazione.

Per i prossimi cinque anni, garantiremo continuità ai Servizi e agli interventi consolidati
nell’ambito dei Servizi alla Persona. Monitoreremo costantemente la situazione per verificare
che i Servizi siano effettivamente rispondenti alle esigenze dei cittadini.

Un altro nostro obiettivo sarà valorizzare gli interventi di prevenzione, aiuto e sostegno alle
famiglie e ai cittadini di Bernareggio. Ci impegniamo a comunicare al meglio quanto le
cospicue risorse disposte per l’Area Servizi alla Persona rappresentino un aiuto concreto che la
comunità bernareggese – composta da ogni singolo contribuente - riserva ai suoi componenti
più deboli e in difficoltà.

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Anziani e giovani: generazioni distanti, ma bisogno di attenzione condiviso, queste le nostre
priorità. Da una parte un’aspettativa di vita in costante aumento e una crescente insicurezza
per il futuro, dall’altra la mancanza di modelli sociali di comportamento, rendono necessari
interventi importanti per sostenere rispettivamente coloro che hanno superato buona parte
della loro vita e coloro che invece rappresentano il futuro. Per questi ultimi si rimanda alla
parte specifica curata dal consigliere Chiara Cantù con delega alle Politiche Giovanili.

Garantiremo la gestione efficace ed efficiente del Centro Polifunzionale “A. e V. Veronelli”
favorendo e potenziando le sue attività affinché fornisca sempre risposte adeguate ai bisogni
della popolazione anziana. Sosterremo e valorizzeremo le attività del Gruppo Anziani di
Bernareggio (GAB) con progetti che agevolino il loro coinvolgimento nella vita del Paese,
convinti dell’importanza del ruolo di chi ha una storia, una tradizione e una memoria da
trasmettere. Verificheremo la possibilità di realizzare orti comunali, un’opera importante per
sostenere interesse, attività e socializzazione, una risposta alla crisi economica ed un
intervento con valenza educativa.

Ci attiveremo per promuovere il ruolo attivo dei cittadini over 65 con proposte di
volontariato e di partecipazione valorizzando risorse straordinarie, capaci di dare un prezioso
contributo per il benessere della cittadinanza intera.

Infine, promuoveremo l’apprendimento in tutto l’arco della vita, pianificando l’Università del
Tempo Libero.

Disabili, diversamente abili, abili diversamente. La comunità si compone anche di
queste persone e come Amministrazione lavoreremo per favorire la loro completa
integrazione. Ci impegneremo per aiutare le persone con disabilità attraverso
l’adeguamento delle strutture pubbliche così come prevedono le norme, favorendo
l’accesso il transito e il passaggio in sicurezza e semplicità a Bernareggio.

Inoltre, verificheremo l’ampliamento di iniziative e di interventi al fine di garantire un maggior
inserimento lavorativo come ad esempio riservando parte degli appalti alle cooperative
sociali che danno lavoro ai soggetti deboli. Garantiamo i Servizi in essere, ne monitoriamo
l’efficacia con la precisa attenzione affinché essi siano flessibili e in grado di rispettare l’unicità
di ogni singolo soggetto beneficiario, e per favorire mirati nuovi investimenti.

La crisi ha trasformato la nostra società, modificandone natura e bisogni. Cercheremo di
sostenere le famiglie con progetti che possano andare incontro a questi mutamenti.
Tra questi, valorizzeremo lo spazio – già esistente, ma temporaneo – aperto e accogliente
attrezzato per bambini da 0 a 3 anni e per i loro accompagnatori (mamme, baby-sitter, nonni)
nel quale trovarsi, dialogare, socializzare e trovare un luogo possibile per confrontarsi, ma
favoriremo altresì la realizzazione di uno spazio idoneo per dare una collocazione stabile
all’attività.

Ci impegneremo a costruire, o a prendere parte in un contesto di forte rete di comunità
(comune, parrocchie, centri ascolto e associazioni, privati), un fondo di solidarietà per
supportare le famiglie in difficoltà a causa della perdita (o di una forte riduzione) del lavoro.
Obiettivi saranno il sostegno economico e la creazione una rete di supporto per l’attivazione di
altri interventi concreti per lottare contro il senso di isolamento creato dal degrado economico.

Sulla politica legata all’Edilizia di Residenza Pubblica, verificheremo – dopo un’attenta e
accurata analisi – lo stato delle case comunali e eventuali assegnazioni future, legate alla
graduatoria regionale che fissa parametri molto precisi.

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La salute di tutta la nostra comunità rappresenta un’altra priorità. Favoriremo le attività
relative allo sportello pratiche ASL, il centro prenotazione esami e l’ambulatorio infermieristico.
Verificheremo la possibilità di un ampliamento degli spazi per il polo ambulatoriale medico e
pediatrico sia a Villanova che a Bernareggio. Infine, predisporremo piani annuali di
prevenzione legati a tutte le fasce di età e alle principali problematiche sanitarie dei nostri
cittadini.

COMUNICAZIONE ISTITUZIONALE (in sinergia con URP)

Una buona Amministrazione deve essere in grado di comunicare al meglio con i
suoi cittadini. Tra i nostri obiettivi indichiamo la predisposizione di mezzi di comunicazione
efficaci che possano valorizzare risultati e azioni realizzati per e con i suoi cittadini. Ci
impegniamo a realizzare un informatore comunale completo, chiaro e piacevole alla lettura:
una redazione avrà il compito di diffondere notizie sulla vita della nostra comunità.
Implementeremo anche la comunicazione online, con il sito del Comune, cercando anche di
arrivare ai più giovani attraverso social network, servizi SMS e newsletter. Realizzeremo
un efficiente strumento di consultazione, un vademecum – anche multilingue – per tutte le
famiglie, che spiegherà in modo semplice come accedere ai servizi pubblici disponibili.

Amplieremo il numero di hot spot wi-fi presso parchi e luoghi pubblici, arrivando anche a
Villanova, per una politica di accesso ad internet per tutti. Infine, favoriremo la
realizzazione di corsi di utilizzo del computer per adulti tenuti dai giovani, al fine di avvicinare
sempre tra loro i cittadini delle diverse fasce di età nello scambio reciproco di esperienze e
valori.

NUOVI CITTADINI

In tema di integrazione, l'Amministrazione si pone l'obiettivo principale di eliminare ogni
forma di discriminazione e aiutare tutti i nuovi cittadini a ricevere le informazioni
necessarie per una serena e attiva vita a Bernareggio.

Nel nostro Comune vengono ad abitare ogni anno nuovi cittadini, sia provenienti dall’estero sia
da paesi circostanti.

Impegno dell’Amministrazione deve essere quello accogliere ogni nuovo “arrivato” in
modo che si senta parte integrante della comunità.

Uno strumento utile in tal senso è la preparazione di materiale informativo chiaro,
multilingue e funzionale che possa informare i cittadini riguardo tutti i servizi, le attività e le
opportunità che il Comune offre.

Le occasioni in cui si potrebbe distribuire questo materiale sono le                 Giornate
dell'Accoglienza, che l'Amministrazione si pone l'obiettivo di instituire. Saranno momenti di
incontro tra i cittadini di Bernareggio, con particolare attenzione ai nuovi residenti, sia per
creare un collegamento valido con l’offerta del Comune sia per creare un'integrazione
maggiore tra "vecchi" e "nuovi" cittadini.

L’integrazione deve avvenire anche grazie ad un maggiore sostegno degli esistenti corsi di
lingua italiana per neo immigrati e immigrati presenti da più tempo sul nostro territorio
integrandoli con lo studio di temi legati all’educazione civica.

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Ci deve essere una piena consapevolezza dei problemi e delle esigenze dei cittadini stranieri
per poter dare delle risposte adeguate, è perciò fondamentale in questo processo il servizio di
Sportello STARS che deve essere potenziato.

Un altro strumento importante nel processo di integrazione che ci poniamo l’obiettivo di
costituire è la Consulta Stranieri. Dovrà essere un punto di riferimento per le attività di
informazione, aggregazione e confronto allo scopo di favorire il dialogo e l’integrazione tra le
diverse culture e uno strumento di riferimento per l’Amministrazione Comunale.

Segnale importante per la nostra comunità sarà l'adesione alla campagna UNICEF “IO COME
TU” che prevede la concessione della cittadinanza onoraria ai bambini stranieri nati in
Italia e residenti nel nostro paese. Si tratta di un'iniziativa simbolica che però interpreta la
nostra volontà di integrare e coinvolgere anche i piccoli cittadini di Bernareggio di
origine straniera, a tutti gli effetti - secondo noi - cittadini italiani.

ISTRUZIONE, POLITICHE GIOVANILI, POLITICHE DEL LAVORO, COMMERCIO

ASSESSORE: Paola Brambilla
CONSIGLIERE: Chiara Cantù con Delega alle Politiche Giovanili

ISTRUZIONE

Istruzione e educazione sono una risorsa fondamentale per la crescita della comunità
pertanto intendiamo valorizzare la scuola come luogo di crescita e maturazione della persona
garantendo le forme di sostegno necessarie e favorendo il costituirsi di una “community”
scolastica quale centro di formazione culturale e di aggregazione sociale che possa
rispondere alle esigenze delle diverse fasce di età.

Intendiamo impegnarci in particolar modo per favorire l’accesso all’istruzione attraverso azioni
concrete di sostegno per il diritto allo studio, per sostenere la qualità dell’istruzione e
per garantire la pari opportunità formativa. Scuola, istruzione ed educazione troppo spesso
sono considerate unicamente come una voce di capitolo di spesa, vogliamo ribaltare questa
ottica e considerare l’impegno dell’Amministrazione come un prezioso e irrinunciabile
investimento a favore dei piccoli cittadini di oggi, futuro della nostra comunità.

Porremo forte attenzione al tema dell’integrazione affinché possa crescere la cultura del
rispetto e della ricchezza della diversità. Lavoreremo per:

 favorire e sostenere l’integrazione scolastica degli alunni diversamente abili mediante un
  forte investimento nel garantire e gestire il servizio di assistenza educativa scolastica;
 individuare e sostenere progetti per aiutare i docenti e quanti operano nelle scuole a
  comprendere gli orientamenti dati dalle nuove direttive in merito ai BES (bisogni
  educativi speciali) allo scopo di impostare interventi appropriati, efficaci ed efficienti;
 garantire l’accoglienza degli alunni stranieri con interventi specifici con facilitatori
  linguistici e mediatori culturali per l’apprendimento e il consolidamento della lingua
  italiana e per l’integrazione anche delle loro famiglie nel nuovo contesto sociale e culturale.

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Sosterremo quegli interventi che hanno come obiettivo l’accompagnamento dei ragazzi verso
scelte più consapevoli in merito al proprio futuro:

 l’orientamento scolastico garantito con specifici interventi nei gruppi classe;
 l’adesione ai progetti sovra territoriali che hanno come obiettivo il sostegno di quei ragazzi
  ad alto rischio di dispersione scolastica in un ambito di prevenzione.

Garantiremo sostegno ai progetti formativi al fine di qualificare l’offerta scolastica. In
quest’ottica sosterremmo e proporremo progetti legati alla sostenibilità ambientale, alla
legalità, alla prevenzione. Si porrà attenzione alla loro realizzazione e valutazione secondo
criteri definiti.

Verranno garantiti i servizi scolastici di base quale mensa e trasporto con l’impegno a
monitorare costantemente la loro gestione e il loro utilizzo al fine di riadeguarli alle esigenze
contingenti e di renderli sempre più efficaci ed efficienti in termini di accesso e fruibilità.

Vogliamo sperimentare però delle soluzioni alternative quali il Piedibus per le zone più a
ridosso del centro e il car-pooling famigliare.

Ampia e attuale è la riforma in corso in merito allo strumento ISEE e alla sua applicazione;
sulla base di questa verranno di conseguenza ridefiniti i regolamenti per l’accesso ai
servizi e le modalità di partecipazione ai costi secondo le disposizioni di legge e
comunque sempre in un’ottica di sostegno alle famiglie.

Verrà garantito grazie al lavoro dell’ufficio-scuola l’accesso al sistema dote scuola di
Regione Lombardia, e verranno riconosciuti i meriti con borse di studio/premialità a chi
conseguirà risultati importanti nel percorso scolastico.

Crediamo nella collaborazione tra Enti ed associazioni per conseguire obiettivi importanti
anche nel campo educativo, pertanto lavoreremo per creare una sempre maggiore sinergia
con le altre agenzie educative del territorio (centro di aggregazione giovanile, parrocchia e
oratori, associazioni) che propongono attività educative e ricreative per i ragazzi e al contempo
rappresentano un elemento fondamentale di supporto alle famiglie consentendo il
coinvolgimento dei ragazzi in orario extrascolastico o nei periodi di sospensione delle lezioni.
In coerenza con questi enunciati, lavoreremo per:

 il mantenimento e ampliamento del servizio pre e post scuola, con particolare
  riferimento a quei plessi oggi scoperti dal servizio;
 il sostegno alle esperienze di “dopo scuola” sorte nel nostro territorio;
 l’organizzazione in sinergia dei centri ricreativi estivi;
 il sostegno alle attività di corsi e laboratori proposti ai ragazzi.

Sosterremo e promuoveremo tutte le azioni per garantire una “scuola aperta” alla formazione
non solo dei ragazzi ma anche degli adulti in Convenzione con il CPIA (ex CTP) e con le
associazioni locali per la realizzazione di corsi di alfabetizzazione per adulti stranieri e le
iniziative connesse.

L’offerta formativa del nostro istituto comprensivo si arricchisce della presenza di scuole
paritarie e servizi all’infanzia prescolastica. L’impegno di questa amministrazione è di
continuare la proficua collaborazione con esse sostenendo queste realtà e sostenendo le
famiglie che scelgono questa soluzione formativa attraverso:

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   convenzioni con le scuole dell’infanzia e i nidi non comunali del territorio per il
    contenimento delle rette.
   stanziamento di contributi alle famiglie per il sostegno al pagamento delle rette di
    frequenza.

Per quanto concerne le strutture e le dotazioni in essere, ci impegneremo per:

 garantire tutte le necessarie opere di manutenzione e adeguamento dei sistemi di
  protezione e sicurezza degli edifici scolastici derivanti dalle attuali e future normative in
  materia;
 recuperare e mantenere spazi aperti per “educazione all'aperto”, orti scolastici.
 aumentare      la   dotazione       di    LIM (lavagne interattiva multimediale) in classe e
  contestualmente garantire la formazione del personale;
 adeguare il sistema di rete e delle tecnologie;
 monitorare l’eventuale aumento demografico della popolazione per una valutazione e
  una corretta programmazione degli interventi per le strutture dell’infanzia scolastica e pre
  scolare.

Sosteniamo l’importanza del confronto, dello scambio di informazioni e idee, della
collaborazione tra le Istituzioni scolastiche, le famiglie, le associazioni, al fine di trovare
insieme risposte ai nuovi bisogni riscontrati. Per questo proponiamo:

 la pubblicazione sul sito internet del Comune e dell’Istituto Comprensivo del Piano diritto
  allo studio e dei relativi allegati;
 l’istituzione della Consulta piano diritto allo studio e mensa e la realizzazione di uno
  spazio di incontro tra i rappresentati delle varie realtà scolastiche presenti sul territorio;
 il Consiglio Comunale dei Ragazzi;
 tavoli tematici (si veda la parte relativa alle politiche giovanili).

Inoltre il nostro Comune è dotato di un servizio psico-pedagogico che può svolgere un
ruolo fondamentale nel coordinamento di politiche per l’istruzione, l’educazione e la
prevenzione. Vogliamo riorganizzarlo e potenziarlo certi della qualità che tale servizio può
dare.

Infine crediamo nell’importanza della presenza della nostra Amministrazione su tutti i tavoli
istituzionali a vari livelli ai fini di incidere sulle politiche dell’istruzione.

POLITICHE DEL LAVORO

Siamo consapevoli che il singolo comune e la singola Amministrazione non sono in grado di
attuare politiche che possano essere risolutive di una crisi economica e di una emergenza
occupazionale molto grave che investe l’intero paese. Tuttavia questo non ci esime dal
mettere in atto quanto possibile per promuovere politiche di sostegno per tutti i
cittadini e le famiglie per affrontare i problemi causati dalla crisi economica, per
favorire forme di apertura alla collaborazione. Pertanto cercheremo di operare concretamente
per difendere e agevolare le imprese presenti sul nostro territorio, inoltre proporremo spazi e
incentivi per rilanciare le nuove iniziative. Queste le azioni che metteremo in campo:

 verificare le modalità più opportune per una convenzione con l’Agenzia per la
  Formazione e l’Orientamento al Lavoro (AFOL) di Monza e Brianza per l’istituzione di
  uno specifico sportello presso il nostro Comune per offrire una informazione puntuale ed

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aggiornata sui progetti di sostegno economico e sociale, di reinserimento lavorativo e
    formazione offerti da Unione Europea, Regione, Provincia e Terzo Settore e per l’attivazione
    delle politiche attive per la ricerca del lavoro;
   verificare la possibilità – presso il nostro Comune o in sinergia con altri Enti pubblici – di
    utilizzare, secondo le diverse forme possibili, personale in mobilità, cassa integrazione
    o senza lavoro per lavori socialmente utili attraverso i quali integrare o percepire
    risorse economiche;
   aderire al Servizio Civile e Leva Civica, esperienze rivolte ai giovani tra i 18 e i 35 anni
    della durata di 12 mesi con un impegno di 30 ore la settimana ed un rimborso mensile.
    L’obiettivo è quello di garantire un’esperienza della durata di 12 mesi attraverso percorsi
    formativi da svolgersi all’interno del nostro Ente come concreta modalità di acquisizione di
    conoscenze e competenze professionali in ambito sociale, culturale, delle politiche
    ambientali spendibili nel mercato del lavoro nonché un incentivo alla partecipazione dei
    giovani alla vita sociale e istituzionale;
   utilizzare il sito come punto d’accesso a possibili informazioni relative a bandi tematici e
    pubblicazione delle proposte lavorative e formative del Centro per l’Impiego;
   sostenere il co-working valutando la possibilità di destinare spazi comunali
    all’imprenditoria giovanile. In previsione della ristrutturazione di Palazzo Landriani
    individuare locali forniti dei necessari collegamenti internet, utilizzabili da imprese
    monocomponente, o di pochi componenti, costituite di giovani, con affitti calmierati,
    finalizzati a favorire le star up;
   cooperare alla realizzazione del fondo di solidarietà per supportare le famiglie in difficoltà
    a causa di perdita/forte riduzione del lavoro, in un contesto di forte rete di comunità
    (comune, parrocchie, centri ascolto e associazioni, privati). Obiettivi: sostegno economico,
    creare una rete di supporto per l’attivazione di altri interventi concreti, combattere il senso
    di isolamento nel proprio problema, raggiungere quelle famiglie che non arriverebbero
    agevolmente al servizio sociale.

COMMERCIO

Riteniamo importante, per una comunità che voglia preservare la propria coesione ed
identità, valorizzare i negozi al dettaglio considerata la loro funzione sociale, di presidio
del territorio e di organizzazione degli spazi e della vita urbana.

Come Amministrazione condividiamo la filosofia della Regione Lombardia che a partire dalla
Delibera 7730 del 2008 ha individuato nei Distretti del Commercio una modalità di
valorizzazione territoriale innovativa per promuovere il commercio in una visione strategica e
di investimento comune: “I Distretti del Commercio sono ambiti in cui l’amministrazioni
pubblica, cittadini, imprese e rappresentanze sociali liberamente aggregati sono in grado di
fare del commercio il fattore di integrazione, di coesione sociale e di valorizzazione di tutte le
risorse di cui dispone un territorio. Promuovono la competitività delle polarità commerciali
urbane e la rigenerazione del contesto in cui si collocano secondo una modalità di intervento il
più possibile integrata, condivisa e concertata tra le istituzioni di governo del territorio, le
autonomie funzionali e le rappresentanze economiche, politiche e sociali che vi operano.”

In attesa dell’ormai imminente uscita del sesto Bando Regionale, valuteremo la realizzazione
di un distretto o la possibilità di accedere ad uno già costituito per usufruire delle
opportunità annesse.

Obiettivi strategici sono quelli di:

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 promuovere la valorizzazione e la ristrutturazione dei centri storici e degli spazi urbani con
  presenza di attività commerciali;
 rivitalizzare i centri urbani con iniziative, momenti aggregativi, di modalità e di socialità
  da realizzarsi negli spazi urbani facilitando quindi attività commerciale;
 promuovere la competitività e l’innovazione del sistema delle imprese del terziario e
  riconoscere alla funzione commerciale un ruolo strategico di supporto alla coesione
  sociale e territoriale;
 godere dei vantaggi che derivano dalla gestione in comune di determinati aspetti
  dell’attività commerciale rispetto a quella individuale, valorizzando e promuovendo la
  cooperazione.

Riteniamo inoltre fondamentale organizzare momenti di confronto periodici tra
commercianti e istituzioni al fine di programmare gli interventi a sostegno delle attività
commerciali, artigianali e di servizio così come vogliamo costruire una canale di
comunicazione più efficace ed efficiente che permetta di far circolare informazioni, avvisi e
notizie.

POLITICHE GIOVANILI

La finalità perseguita attraverso le politiche giovanili è quella di sostenere la crescita
personale e professionale dei giovani supportando lo sviluppo della loro creatività.

Si opererà al fine di aiutare i giovani a rinnovare il loro ruolo nella società, ad essere
protagonisti della loro vita, riconoscendo di essere persone speciali che vivono in relazione con
altre persone giovani, adulte, anziane.

L’Amministrazione stimolerà lo sviluppo e la valorizzazione delle capacità dei giovani e delle
loro competenze. In questo modo i giovani non saranno considerati dei destinatari di servizi
ma dei co-attori che collaborano con l’amministrazione alla realizzazione di attività e iniziative.
Le politiche giovanili sono finalizzate ad educare alla cittadinanza attiva, realizzando percorsi
da costruire insieme alle agenzie educative del territorio (scuola, oratorio, associazioni culturali
e di volontariato, associazioni sportive, ecc.) che promuovano l’educazione civica e la legalità
in un’ottica di sviluppo di comunità.

Le politiche giovanili saranno sviluppate in tre direzioni, coinvolgendo sia i giovani sia le
associazioni e le agenzie del territorio. In tale prospettiva le attività proposte riguarderanno:

 “Giovani per i giovani”: verrà riattivata la Consulta Giovani con una formulazione che
  comprende i referenti giovani delle associazioni, dei gruppi sportivi, politici e sociali di
  Bernareggio. La finalità è quella di sostenere il formarsi di un gruppo di giovani che
  collaborino tra loro, con i referenti dell’amministrazione, con le agenzie del territorio per
  organizzare insieme delle iniziative di carattere musicale (concerti, ecc.), culturale
  (cineforum, eventi letterari, ecc.), artistico (spettacoli musicali e teatrali, mostre
  fotografiche e di pittura, ecc.), sportivo. La consulta sarà anche un luogo in cui ascoltare le
  esigenze dei giovani, meglio conoscere i loro bisogni, le loro preferenze al fine di proporre
  delle iniziative di valore. A tal fine è prevista anche la libera partecipazione di giovani
  interessati a collaborare per progetti specifici;
 “Una rete per i giovani”: saranno riattivati i tavoli di lavoro che coinvolgeranno i referenti
  adulti delle associazioni, e dei gruppi prima segnalati, al fine di collaborare per approfondire
  la conoscenza delle problematiche relative al mondo giovani e proporre degli interventi volti
  alla prevenzione nonché alla sensibilizzazione di temi concernenti la legalità;

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 “CAG: nuove aperture e nuovi servizi”: il CAG sarà analizzato e riprogettato, anche
  sulla base dei cambiamenti previsti da Offerta Sociale, al fine di garantire delle aperture
  dedicate ai ragazzi delle medie e proporre quindi delle aperture in linea con i diversi target.
  Gli educatori svilupperanno inoltre dei progetti educativi con le scuole medie.

Il programma delle attività:

 “I giovani e il territorio”: al fine di meglio comprendere le dinamiche del mondo giovani
  verrà attivata un’analisi attraverso somministrazione di questionari, interviste e focus group.
  Al tempo stesso si valuterà la possibilità di realizzare un’educativa di strada al fine di
  mappare i gruppi presenti nel territorio, conoscerli ed intervenire in modo mirato;
 “Giovani@online”. E’ prevista la realizzazione di una pagina nel sito del comune dedicata
  ai giovani con collegamento ai social media;
 “Ciclo di incontri/seminari con esperti” rivolti ai genitori e agli operatori del contesto
  giovanile per meglio comprendere le dinamiche del mondo giovani;
 “Contrastare l’abbandono scolastico”: sono previste delle iniziative in collaborazione
  con la scuola, ed altre agenzie del territorio, per contrastare l’abbandono scolastico ed
  aiutare i giovani nell’attività di orientamento;
 “Il senso di appartenenza alla comunità”: saranno promosse iniziative ed eventi che
  favoriscano il senso di appartenenza alla comunità e che valorizzino le capacità personali:
  riconoscimento dei risultati raggiunti in campo scolastico, culturale, sportivo; consegna della
  Costituzione italiana a tutti i ragazzi al compimento del 18° anno di età; valorizzazione del
  Consiglio dei ragazzi;
 “Giovani e legalità”: attraverso i tavoli di lavoro e l’educativa di strada sarà realizzato un
  percorso sulla legalità;
 “Educazione alla salute e alla sicurezza stradale”: Attraverso diversi eventi si
  promuoveranno l’educazione alla salute, nonché l’educazione alla sicurezza stradale;
 “Cooperazione e scambi internazionali giovanili”: si promuoveranno delle esperienze
  di volontariato a livello locale, nazionale e internazionale, anche attraverso newsletter legati
  ai temi della mondialità, del volontariato e della mobilità internazionale;
 “Imprese e giovani a confronto”: verranno realizzati dei momenti di confronto tra i
  giovani e le imprese presenti nel territorio per accompagnare i giovani all’età adulta
  attraverso iniziative di tipo formativo esperienziale. Saranno promossi dei business game,
  volti a stimolare l’auto-imprenditorialità giovanile simulando la gestione di una start up.
 “Sostenibilità ambientale e sostenibilità sociale”: In una prospettiva di rete
  territoriale, si promuoverà una discussione e una sensibilizzazione sui temi di sostenibilità
  ambientale e sociale.

SPORT, SERVIZI DEMOGRAFICI, URP

ASSESSORE: Stefano Crippa
CONSIGLIERE: Daniele Zangheri con Delega alla Cultura

ASSOCIAZIONI

Questa Amministrazione considera la partecipazione dei cittadini alla vita pubblica come
una preziosa risorsa, una componente indispensabile perché si possa parlare di comunità e
non di un semplice gruppo di individui. Per questo motivo, grande attenzione sarà riservata
allo sviluppo ed al consolidamento dell’attività associazionistica del paese, in tutti i campi nei
quali essa già si esprime: il sociale, la cultura, la costruzione di un popolo europeo, lo sport.

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L’Amministrazione si prefigge di raggiungere questo scopo operando su tre livelli.

In primo luogo, è necessario dare maggiore visibilità alle attività svolte dalle numerose
Associazioni che operano nel nostro Comune, attraverso la creazione di una “Giornata delle
Associazioni”, riservando all’interno dell’informatore comunale un apposito spazio; all’interno
dell’evento verranno premiati quei cittadini che abbiano valorizzato Bernareggio a livello
sportivo, culturale o umanitario.

In secondo luogo, riteniamo necessaria una maggiore collaborazione tra le Associazioni
bernareggesi, tra queste e l’Amministrazione comunale, al fine di generare sinergie che
possano moltiplicare l’impatto e la portata di iniziative finalizzate al sostegno dello sviluppo
sociale. In quest’ottica, appare funzionale l’elaborazione e la realizzazione di uno o più progetti
annuali condivisi (come è stato fatto per l’adozione a distanza), che abbiano come fine la
solidarietà o progetti sociali, anche fuori Bernareggio. Inoltre, appare opportuna una
razionalizzazione delle attività svolte dalle varie Associazioni, mediante un maggior
coordinamento delle iniziative da parte dell’Amministrazione.

In terzo luogo, allo scopo di garantire un solido, effettivo e continuativo sostegno
dell’azione associativa da parte dell’Amministrazione, appare ineludibile la necessità di
introdurre un maggior rigore organizzativo. Tale bisogno è motivato non solo dalla volontà di
non disperdere in mille rivoli le risorse e le energie oggi a disposizione, ma anche dai continui
e sempre più profondi tagli ai trasferimenti dallo Stato centrale ai Comuni, che negli ultimi anni
hanno drasticamente ridotto la capacità di spesa degli Enti Locali e mortificato la libertà
d’azione delle Amministrazioni comunali. Solo attraverso una minuziosa e condivisa opera di
aggregazione per settore di attività, dunque, sarà possibile garantire alle Associazioni
bernareggesi un efficace supporto economico e logistico delle loro attività.

Il metodo recentemente adottato con il Gruppo Alpini Bernareggio, una delle tante preziose
risorse per Bernareggio, rappresenta un esempio di efficace e proficua collaborazione tra
Amministrazione e associazione. Dal 1° settembre 2014, infatti, diverrà operativo un accordo
di collaborazione tra il Comune e il Gruppo Alpini Bernareggio. Oggetto dell’accordo è la
concessione in uso di un locale di proprietà comunale. A fronte di tale concessione, il gruppo
Alpini si impegna a svolgere lavori di pulizia delle piste ciclopedonali ed eventuali altri lavori
e/o attività ausiliarie legate allo svolgimento di manifestazioni, eventi ed iniziative a carattere
sociale, culturale o di tempo libero.

PROLOCO

Consapevole dell’importanza della Pro Loco, nonostante le forti difficoltà, soprattutto in termini
di partecipazione che ha incontrato negli ultimi anni, l’Amministrazione comunale non le
farà mancare il sostegno necessario. La sua attività, volta alla promozione ed alla
realizzazione di iniziative e manifestazioni che si rifanno a valori e tradizioni locali, è infatti
tenuta in grande considerazione da questa Amministrazione. Nostro obiettivo è quello di
pubblicizzare e sostenere con Patrocini (e laddove possibile con fondi ad hoc e/o la
concessione gratuita di spazi) le sue iniziative. Inoltre, riteniamo che la Pro Loco possa
svolgere un ruolo di primo piano anche all’interno del progetto di riorganizzazione dell’attività
associativa cittadina di cui abbiamo scritto poco sopra, soprattutto con funzioni di
coordinamento dell’attività delle associazioni bernareggesi.

Per una Bernareggio più bella, più vivibile, più solidale                                       11
GEMELLAGGIO

Questa Amministrazione attribuisce grande importanza anche alle attività legate Gemellaggio
del Comune di Bernareggio, attivo dal 1998. I tempi in cui viviamo, e ancor di più quelli che
vivremo, infatti, ci obbligano a fare i conti con l’affermarsi di una società multiculturale e
multireligiosa, con la globalizzazione economica, con la compressione o la caduta degli spazi,
dei tempi e delle ideologie che fino a ieri hanno diviso il mondo in blocchi e aree di influenza,
con il superamento dello Stato nazionale (pilastro del XX secolo) a favore di realtà politiche

multinazionali e sovranazionali. Oggi più che mai, diviene allora fondamentale conoscere paesi
stranieri, vedere nuove realtà, comprendere l’importanza di costruire una nazione ed un
popolo europei.

RELAZIONI CON IL PUBBLICO (in sinergia con la Comunicazione Istituzionale)

Riteniamo che trasparenza dell’apparato amministrativo e partecipazione della cittadinanza
siano due caratteristiche essenziali del buon governo: una buona Amministrazione deve
garantire trasparenza nell’elaborazione e nell’implementazione delle proprie scelte, deve
assicurare una comunicazione efficace ed un flusso costante di informazioni a favore della
cittadinanza, deve saper ascoltare i cittadini e dialogare con loro, deve coinvolgere la
comunità nell’agire amministrativo, condividendo con essa le grandi scelte che
riguardano lo sviluppo del paese e costruendo momenti di confronto. Perché tutto ciò sia
possibile, verranno potenziati gli strumenti già attivi e ne saranno approntati di nuovi. In
particolare, e così come già in gran parte declinato nella ‘Comunicazione Istituzionale’, si
procederà:

 all’elaborazione di un informatore comunale efficace e funzionale, che veda il
  superamento di quello attuale (del tutto inadeguato);
 all’arricchimento del sito internet del Comune, attraverso l’inserimento di newsletter,
  servizi di messaggeria per l’invio di informazioni via sms ai cittadini, una pagina
  appositamente pensata per pubblicizzare bandi pubblici e privati, una sezione dedicata alle
  riprese in streaming delle sedute del Consiglio Comunale;
 alla costituzione di un vero e proprio Ufficio Relazioni con il Pubblico, che sia punto
  d’incontro permanente tra uffici e cittadini e che provveda a fornire informazioni circa le
  modalità ed i tempi di svolgimento delle pratiche;
 all’implementazione di strumenti informatici che permettano ai cittadini di
  segnalare in tempo reale criticità, disservizi, malfunzionamenti e situazioni di
  emergenza;
 alla realizzazione di un vademecum multilingue per tutte le famiglie, che spiegherà in
  modo semplice come accedere ai servizi pubblici erogati dal Comune;
 all’attivazione di uno sportello anagrafe e stato civile a Villanova, che riceva gli utenti
  con orari diversi rispetto all’apertura della sede centrale del Municipio.

SPORT

Tra i compiti di un’Amministrazione comunale vi è quello di preservare e possibilmente
migliorare la qualità della vita dei propri cittadini. Questo scopo può essere raggiunto
operando sull’ambiente, intervenendo su aspetti critici come l’inquinamento dell’aria, ma
soprattutto focalizzando l’attenzione sull’attore principale: l’essere umano. Osservando il
problema da questa prospettiva, ci si rende facilmente conto che alla base di una vita sana,
felice ed equilibrata vi è sicuramente l’attività sportiva. Lo sport, infatti, non solo è fonte
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primaria di salute, ma consente anche di gestire lo stress, di scaricare la tensione, di liberare
la mente da preoccupazioni e timori, consentendoci di vivere meglio le situazioni professionali
e le relazioni interpersonali in genere.

Ciò premesso, si deve riconoscere che la pratica sportiva ricopre un ruolo ancora più
importante nel percorso di crescita di bambini ed adolescenti. Qui, più che funzionare da
fattore di prevenzione e valvola di sfogo, lo sport assume un ruolo di vera e propria scuola di
vita. E’ infatti giocando e divertendosi che i più giovani imparano a rispettare le regole, i
compagni e gli avversari, a vivere in gruppo, a ritagliarsi propri spazi senza invadere quelli
altrui, a rispettare l’esistenza di una gerarchia, ad accettare con disciplina le scelte
dell’allenatore o del maestro, ad incassare critiche e sconfitte.

Alla luce di queste riflessioni, l’Amministrazione Comunale deve fare tutto quanto è in suo
potere per soddisfare le esigenze delle Associazioni Sportive che operano sul suo territorio
svolgendo un fondamentale compito educativo e sociale con il loro volontariato. In particolare,
compatibilmente con le risorse disponibili e il manifestarsi di criticità impreviste:

 prestare una costante manutenzione alle strutture sportive già esistenti, garantendo
  standard sufficienti e spazi adeguati alla pratica sportiva;
 portare a termine la riqualificazione degli spogliatoi delle palestre;
 programmare la copertura dei campi esterni alla palestra comunale di Bernareggio;
 promuovere la realizzazione di strutture sportive aperte all’utilizzo di tutti, come campetti da
  gioco per il calcetto, il basket, la pallavolo;
 promuovere il recupero del Parcobaleno;
 realizzare, in accordo con le altre Amministrazioni comunali facenti parte il Consorzio Tempo
  Libero (CTL3), il rifacimento in manto sintetico del campo di calcio;
 garantire una maggiore presenza dell’Amministrazione e dell’Assessorato competente
  nell’organizzazione e nello svolgimento della “Festa dello Sport”;
 dare maggiore visibilità alle iniziative ed alle attività messe in campo dalle diverse
  associazioni sportive operanti sul territorio comunale, attraverso campagne informative e
  appositi spazi sull’informatore comunale;
 sostenere l’idea di uno sport per tutti, favorendo, per almeno una disciplina sportiva, il
  coinvolgimento nella pratica di persone disabili.

CULTURA

Coerentemente con quanto espresso fin qui nelle diverse parti delle linee programmatiche,
anche la promozione di attività culturali favorisce lo sviluppo della persona nelle sue
diverse accezioni: attenzione all’altro, conoscenza di sé e del mondo che ci circonda,
sviluppo delle relazioni interpersonali, conoscenza della nostra storia, delle nostre tradizioni.
Inoltre, contrariamente a quanti affermano che ‘con la cultura non si mangia’, la cultura
produce sviluppo economico perché attraverso le manifestazioni artistiche, le iniziative storico-
culturali, gli eventi musicali ed espressivi di vario genere, si attirano persone sul luogo, nel
nostro paese, favorendo così anche le attività commerciali e di ristoro. Le principali iniziative
che si intende mettere in campo possono essere sintetizzate in questo modo:

 realizzare la ristrutturazione di Palazzo Landriani indicando tra le sue nuove destinazioni
  quella principale di Centro Culturale della nostra Comunità attraverso un percorso di
  partecipazione dei cittadini; principalmente il palazzo dovrebbe accogliere associazioni in
  ambito storico-culturale;
 istituire un Ufficio cultura che coordini/incentivi/favorisca le iniziative culturali sul territorio

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(della biblioteca, della Proloco, di altre associazioni), nel rispetto di ruolo e peculiarità di
  ognuno;
 promuovere attività per tutte le fasce di età in cooperazione con la biblioteca, in
  particolare progettando l’Università del tempo libero, in collaborazione con le medesime
  realtà presenti sul territorio del vimercatese;
 favorire lo sviluppo dell’attività della biblioteca (ampliamento dell’orario di apertura, area
  lettura per bambini, organizzazione di eventi letterari e gite culturali, promozione di corsi
  per il tempo libero);
 aderire ad iniziative provinciali e regionali per la promozione culturale.

ATTIVITÀ PRODUTTIVE, EDILIZIA PRIVATA, URBANISTICA

ASSESSORE: Martino Dossi
CONSIGLIERE: Candida Maggioni con Delega ad Ambiente e Rifiuti
CONSIGLIERE: Carmen Reali con Delega al PAES e alle Energie Rinnovabili

L’uso del territorio e le scelte pianificatorie condizionano la qualità della vita, gli usi e le
abitudini della popolazione, influenzando l’assetto del territorio determinano importanti ed
evidenti conseguenze sulle attività che concorrono alla formazione degli inquinanti. E’ pertanto
fondamentale improntare la pianificazione territoriale ed urbanistica ad un principio di
sostenibilità che limiti lo sprawl urbano e minimizzi il consumo di nuovo territorio, attraverso
politiche di riqualificazione e rigenerazione urbana. Nel campo dell’uso del territorio si può
constatare che alcuni fenomeni come la cementificazione, l’inquinamento ambientale, la
perdita di biodiversità, ecc., sono la conseguenza di un modo di concepire il suolo come
fattore produttivo esclusivamente funzionale allo sviluppo. Se questa è la diagnosi, la cura
dovrebbe essere rivolta ad un modo diverso di usare la città esistente consumando meno
energia, meno acqua, meno territorio, meno risorse naturali e producendo meno rifiuti e meno
inquinamento.

Il progetto di pianificazione urbanistica e territoriale deve partire dal riconoscimento delle
condizioni esistenti, anche nei loro aspetti più conflittuali, come le dinamiche del mercato
immobiliare e la dismissione dei complessi produttivi indotto dalla crisi. Il cambiamento in
atto impone la ricerca di una migliore qualità urbana ed ambientale perseguibile attraverso un
progetto di “riqualificazione” della città pubblica, nella consapevolezza di aumentare
l’attrattività del territorio. Si dovrà, pertanto, mirare alla riconversione delle aree urbane in
luoghi migliori di vita e di lavoro, promuovendo il miglioramento dei servizi al cittadino,
perseguendo modelli di smart city nel più ampio significato del termine, ovvero con l’obiettivo
di integrare i settori e lavorare per la città.

Il Comune di Bernareggio nel giugno 2013 ha approvato il suo Piano di Governo del
Territorio (PGT). Abbiamo contestato molte delle scelte fatte, proprio perché tali scelte non
erano supportate da un oggettivo bisogno dei cittadini. Inoltre, come rilevato dalla Provincia di
Monza e Brianza, tante di queste scelte aumentano fortemente il consumo di suolo,
trasformando grandi aree agricole e/o boschive (anche con rischi geologici e idrogeologici) in
edificabile/industriale, e sono in contraddizione con gli atti di programmazione provinciale e
regionale.

Per queste ragione ci impegniamo a intervenire sul PGT, rimanendo coerenti con le idee
esposte durante tutta la discussione che ha portato all’approvazione del Piano e che sono
indicate chiaramente nel programma elettorale presentato ai cittadini. Tutte le nostre scelte
partono da un’attenta valutazione dei reali bisogni della comunità, e hanno come obiettivo

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principale la tutela del territorio e un’idea di sviluppo che sia sostenibile, perché siamo ben
consapevoli che il territorio non è una risorsa illimitata.

In particolare, intervenendo sul PGT, seguiremo i seguenti criteri:

 non prevedere trasformazioni di aree agricole e boschive in edificabili ed eliminare le grandi
  trasformazioni inserite nel PGT (ATR residenziali e produttivi) di terreni oggi agricoli che
  portano ad un ampliamento dell’edificato e delle aree industriali considerando altresì i rischi
  geologici e idrogeologici di tali interventi;
 in accordo con i principi della normativa urbanistica regionale (D.Lgs. 12/2005), la priorità
  sarà puntare sulle riqualificazioni affinché si possano recuperare aree dismesse e/o da
  destinare a nuovo uso, garantendo comunque la presenza di aree permeabili e, nelle aree
  più grandi, uno spazio polifunzionale ad uso pubblico;
 incentivare il risparmio energetico negli edifici a partire da quelli pubblici, favorendone
  l’efficienza energetica, anche con l’installazione di impianti fotovoltaici;
 favorire la ristrutturazione dell’esistente, in particolare nel centro storico attraverso una
  politica di incentivi per il conseguimento di risparmio energetico e produzione di energia a
  impatto zero sull’ambiente, ovvero per chi ristruttura ed eleva la qualità delle proprie
  abitazioni fino alla CLASSE B e/o per chi costruisce nuove abitazioni di CLASSE A;
 favorire una politica di incentivi e agevolazioni per chi smaltisce l’amianto presente in propri
  fabbricati, anche attraverso uno snellimento delle pratiche da presentare al comune da
  parte dei cittadini interessati.

Un aspetto importante che coinvolge l’ufficio urbanistica, riguarda la gestione associata tra
il Comune di Bernareggio e i Comuni di Sulbiate e Aicurzio. L’Amministrazione deve mettere
nelle condizioni ottimali l’ufficio tecnico per svolgere un servizio che sia realmente efficiente
per cittadini e operatori del settore. Per questo, coerentemente con quanto abbiamo
sostenuto nel processo decisionale, ci impegneremo affinché si uniformino per quanto
possibile i Regolamenti e si aprano tavoli di lavoro unici per i tre comuni. Seguendo questo
obiettivo istituiremo, come previsto dalla Legge urbanistica regionale, la Commissione
Paesaggio unica per i tre comuni; tale Commissione è l’organo tecnico-consultivo incaricato di
valutare la qualità dei progetti con particolare riguardo al loro corretto inserimento nel
contesto urbano. La Commissione esprime pareri in merito alla compatibilità paesaggistica,
alla valutazione dell’impatto paesistico dei progetti e in tutti gli altri casi previsti dalle norme
vigenti.

Altro elemento importante per migliorare i servizi offerti al cittadino e agli operatori del settore
è la revisione del Regolamento edilizio. Avvieremo un iter partecipato per raccogliere
suggerimenti per dotare il Comune di Bernareggio di un Regolamento edilizio aggiornato alle
ultimi sviluppi normativi e che sia chiaro e preciso nei contenuti.

AMBIENTE

Tutelare l’ambiente vuol dire difendere la salute del cittadino: un requisito indispensabile. La
Provincia di Monza e Brianza è interessata dal grave problema della qualità dell’aria e
Bernareggio non ne è esclusa. A questo si aggiungono tante criticità che condizionano la
vivibilità del nostro paese, che meritano la giusta attenzione e che richiedono risposte
concrete come la tutela del patrimonio arboreo, una mobilità sostenibile, la corretta gestione
dei rifiuti, la sicurezza e la qualità degli alimenti.

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Pertanto intendiamo perseguire l’obiettivo di costruire buone pratiche in tema di efficienza
energetica e sostenibilità, perché questo vuol dire migliorare la qualità della vita dei cittadini e
proiettare il nostro Comune verso politiche virtuose a vantaggio di tutti.

PAES

Con il Piano d’Azione per l’Energia Sostenibile, ad esempio, il Comune assume un
impegno importante che coinvolge i cittadini e definisce l’intero operato dell’Amministrazione
in numerosi ambiti, dall’edilizia ai trasporti, dagli acquisti verdi alla sensibilizzazione della
cittadinanza ed in particolare dei giovani. Uno strumento che consente inoltre un confronto
con le migliori realtà nazionali e continentali.

Tale Piano, conosciuto anche come Strategia 20-20-20, prevede un insieme di
provvedimenti per contrastare il cambiamento climatico ed aumentare l’efficienza energetica:
ridurre le emissioni di gas serra del 20% rispetto al 1990, alzare al 20% la quota di energia
prodotta da fonti rinnovabili e portare al 20% il risparmio energetico entro il 2020.

Superare gli obiettivi minimi di riduzione delle emissioni attualmente previsti dal PAES appena
approvato è un’inevitabile necessità ed un vantaggio: un Comune virtuoso risparmia anche in
virtù del fatto che ha maggiori possibilità di intercettare i finanziamenti messi a disposizione
da Europa, Provincia, Fondazioni, ecc. , fondamentali per realizzare le azioni migliorative.

Gli obiettivi di riduzione sono stati calcolati attraverso l’applicazione di metodologie innovative
e grazie al coordinamento delle unità organizzative dell’Amministrazione a livello di
pianificazione strategica.

Tra le principali azioni previste, si citano sinteticamente:

 il settore edilizio, che rappresenta il comparto più energivoro. Le azioni previste riguardano
  sia le nuove costruzioni (PGT, Regolamento Edilizio e verifica delle pratiche edilizie) che le
  abitazioni esistenti. Il risparmio è ottenibile con varie azioni: installazione del cappotto,
  sostituzione dei singoli serramenti e degli impianti termici, sistemi di regolazione,
  isolamento delle coperture, installazione di fonti rinnovabili, sostituzione degli apparecchi
  elettrici e delle lampade;
 il settore dei trasporti che, essendo concentrato sul traffico locale, dovrà incentivare lo
  sviluppo della “mobilità dolce”, ossia spostamenti a piedi o in bicicletta;
 le fonti rinnovabili: acquisto da parte del Comune di energia “verde” certificata;
  realizzazione di un albo di imprese qualificate che installino impianti fotovoltaici di qualità
  certificata a prezzo calmierato;
 la pianificazione energetica strategica da attuarsi mediante il contenimento del consumo di
  suolo, la riqualificazione delle aree degradate, la rigenerazione energetica del patrimonio
  edilizio, la promozione delle energie rinnovabili, il censimento delle coperture in amianto
  presenti sul territorio comunale e una sollecitazione alla loro rimozione;
 attuazione di processi di informazione, sensibilizzazione e formazione;
 interventi sugli edifici comunali.

Agire a tutela del territorio significa mettere in campo azioni concrete per:

 valorizzare le aree agricole, monitorando ed intervenendo anche su quelle abbandonate, e
  tutelare le aree naturalistiche come i boschi esistenti, il Paleo Alveo e i corridoi ecologici;
 mantenere il verde esistente, sostenere la creazione di barriere verdi e aree piantumate in
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prossimità delle nuove strade;
 incrementare il patrimonio arboreo mutuando regole e principi della Legge n. 10 del 14
  gennaio 2013 un albero per ogni bambino registrato all'anagrafe o adottato;
 tutelare il patrimonio attraverso:
    a) ll censimento dal punto di vista storico e didattico degli alberi monumentali,
    b) la ricognizione delle regole esistenti in tema di salvaguardia del verde (Piano delle
        regole), la verifica della linea interpretativa delle stesse e degli ostacoli o elementi
        mancanti per una effettiva incisività,
    c) l’eventuale inserimento nel Regolamento edilizio di una sezione dedicata al verde
        urbano che, declinando principi e procedure, renda chiaro il rilievo degli alberi per la
        salute pubblica e la funzione di contrasto all'inquinamento atmosferico, termico,
        chimico e acustico;
 promuovere iniziative educative per l’affermazione del concetto di paesaggio “bene
  comune” e azioni di coinvolgimento delle scuole per la diffusione della conoscenza del
  territorio e del suo patrimonio verde, di educazione ambientale (progetti didattici di
  Infoenergia, celebrazione della Giornata nazionale dell'albero il 21 novembre, progetti di
  qualificazione e conservazione di giardini pubblici, attività sul territorio promosse dalle
  Associazioni locali);
 favorire il pieno sviluppo dello Sportello Ambiente e Energia;
 sostenere la Consulta Urbanistica, Ambiente e Viabilità;
 ricercare e sperimentare nuove modalità di gestione del rifiuto con l’obiettivo di
  incrementare e migliorare la raccolta differenziata, la gestione dell’isola ecologica, il
  recupero dei materiali ed anche abbassare i costi. Formare e informare i cittadini sul ciclo
  dei rifiuti e sull’importanza di essere consumatori consapevoli e virtuosi attenti, già nella
  fase di acquisto dei prodotti, a contenere i rifiuti. Porre attenzione verso le nuove modalità
  di raccolta del rifiuto in sperimentazione nei comuni limitrofi basate sul sistema del sacco
  prepagato come modalità di avvicinamento al concetto di tariffa puntuale;
 realizzare il progetto di adesione del nostro Comune ad un PLIS confinante, previa verifica
  e valutazione delle condizioni con i due parchi Molgora e Rio Vallone. Supportare il
  processo di adesione attraverso iniziative di sensibilizzazione, formazione e informazione
  alla cittadinanza e alle proprietà sui maggiori benefici che una gestione organica affidata ad
  un ente a ciò deputato rappresenta in termini di cura, salvaguardia e valorizzazione anche
  delle attività che su tali aree insistono. Condivisione dell’esperienza di Comuni limitrofi che
  vivono la realtà del parco da anni;
 promuovere all’interno del consorzio CTL3 il progetto di valorizzazione dell’area sia in
  termini di offerta sportiva, ricreativa, didattica in una logica di misura compatibile con il
  valore naturalistico da conservare di questo comparto. Accanto alla proposta di rifacimento
  del campo sportivo in sintetico, si sosterrà un progetto complessivo da condividere con gli
  altri Enti interessati che ne valorizzi gli ambiti di maggior pregio (Castagneto, Roccolo, area
  umida) e favorisca la difesa e il rilancio del patrimonio produttivo agricolo, la tutela della
  biodiversità, delle risorse naturali e dell’ambiente.

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