DAL VALENCIA AL REAL 22.02.2021 - il settimanale commentario di fatti e vita sportivi - Terzo Tempo Sport Magazine

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DAL VALENCIA AL REAL
            Il pubblico atalantino a San Siro il 19 febbraio 2020 (Ph: F. Moro).

 commentario di fatti
     e vita sportivi                   72                    22.02.2021
                                                             il settimanale
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EDITORIALE

                                DAL VALENCIA
                                AL REAL
    Federica Sorrentino
    Coordinamento Redazionale

    L
           a grande area intorno allo stadio di San            la situazione sarà ancora così. Si sta attenden-
           Siro, il 19 febbraio di un anno fa, verso le        do che maturino i tempi e le condizioni per una
           15 stava già iniziando a riempirsi di tifo-         nuova normalità, in cui i tifosi possano tornare al
     si atalantini, in fermento per assistere all’atte-        Gewiss Stadium, nuovo di pacca, per sventola-
     sissima con il Valencia. Da Bergamo si mossero            re bandiere e striscioni, e far sentire il loro sup-
     qualcosa come 45mila persone per essere prota-            porto, vivendo da vicino le partite e farne parte.
     goniste di una partita che ha rappresentato l’ul-         In questo momento, però, i cancelli degli stadi sono
     timo contatto della squadra con il suo pubblico.          chiusi, le tribune sono vuote, manca tutto il calore
    Ora il destino mette l’Atalanta di fronte a                delle persone, che si ritrovano sedute sul divano di
     un’altra spagnola, la più prestigiosa e titola-           casa davanti al televisore. Nonostante la situazione
     ta. Dal Valencia al Real Madrid nel volgere di            attuale, chi tiene all’Atalanta non manca di far sen-
     un anno, il più difficile per tutti, e nel mez-           tire tutto il supporto alla squadra di Gian Piero Ga-
    zo la grande impresa sfiorata in pieno agosto.             sperini, affidando i messaggi ai social media e con-
     Sempre e forzatamente soli gli uni, i protago-            tinuando a essere presenti seppure virtualmente.
     nisti in campo, e gli altri, i cuori atalantini. Una      Sicuramente di fronte a una partita così presti-
     separazione che perdura e costringe a im-                 giosa come quella che l’Atalanta si accinge ad af-
     maginare    sensazioni     e   sentimenti   reciproci.    frontare contro il Real Madrid, ci sarebbe voglia
     Dopo quel fantastico 4-1, che aveva fatto sognare         di rivedere gli spalti punteggiati dalla presenza
     tutti i tifosi, il mondo tutto a un tratto si è stra-     delle persone, risentire l’atmosfera e i cori di in-
     volto con l’arrivo dell’incubo del Covid. Quel virus      citamento. Di certo per gli stessi giocatori non è
     che ha seminato lutti e paure, che ha cambiato            semplice affrontare ogni partita senza il dodice-
     totalmente le nostre abitudini e la vita di ciascu-       simo uomo, ma si può essere certi che ce la met-
     no di noi, andando a impattare in particolar modo         teranno tutta per onorare il prestigioso confronto
     sulle relazioni e le interazioni tra le persone. Lo       con il Blancos, cercando di regalare gioie, seppu-
     stare insieme, il gioire, il cantare i cori e l’abbrac-   re a distanza, ai tifosi atalantini. In attesa di con-
     ciarsi non sono più permessi, e chissà per quanto         dividere nuovi, meravigliosi momenti da vicino.

4                                                                             TERZO TEMPO SPORT MAGAZINE | FEBBRAIO 2021
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Luca Lembi

Luciano Locatelli

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INDICE

                                          8    La Dea serve il poker
    MONDO ATALANTA                        10   Zona mista Atalanta-Napoli
                                          12   Photogallery Atalanta-Napoli
                                          15   Ottavi da sogno
                                          18   Prestigio Real Madrid
                                          20   L’ultima volta allo stadio
                                          24   Toloi l’Italia chiamò

                                          26   Orgoglio Luna Rossa
           OPEN AIR                       47   Il tamburello riparte da Ubiali

                                          29   Agnelli Tipiesse primo semaforo rosso
      RETI E CANESTRI                     32   Volley Zanetti e il tabù Chieri
                                          34   Guardia Usa per coach Calvani
                                          36   Blu Basket più formato trasferta
                                          38   Edelweiss sconfitta con onore

                                          40   Roberta Midali vincente
       VITE IN QUOTA

                                          42   L’atletica orobica azzecca il tris
       VITE DI CORSA                      44   Nuovo futuro per il Velodromo di Dalmine

                                          50   Ilicic per gli Amici della Pediatria
       EDUCATIONAL

RIVISTA 72 | TERZO TEMPO SPORT MAGAZINE                                                        7
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MONDO ATALANTA

LA DEA
SERVE IL POKER
a cura di Eugenio Sorrentino

Luis Muriel protagonista assoluto del match: un gol, due assist e l’azione conclusa con la rete di Gosens (Ph: F. Moro).

I
    l terzo atto del 2021 tra Atalanta                    Champions e carica la squadra alla                         all’Atalanta di rendersi pericolosa no-
    e Napoli è senza storia. Nel sen-                     vigilia del prestigioso appuntamento                       nostante la pressione offensiva. Mu-
    so che tra le due squadre, quella                     con la gara di andata degli ottavi di                      riel e Zapata, a secco di conclusioni,
di Gasperini interpreta fino in fondo                     Champions al Gewiss Stadium con il                         si riscattano a inizio ripresa confezio-
la sua parte, dilagando alla distanza,                    Real Madrid.                                               nando l’azione che vale l’1-0. Cross del
pure permettendosi di regalare due                        Risultato e gol maturano nella ripresa,                    primo dalla linea di fondo verso il palo
gol agli avversari. Un 4-2 che non am-                    dopo un primo tempo senza emozio-                          più lontano, dove Zapata schiaccia di
mette discussioni, perché la differen-                    ni, con il Napoli che, lasciato Insigne in                 testa in rete. Dopo una disattenzione
za è palese. Un successo che rinsal-                      panchina, imposta una partita di puro                      difensiva che consente a Zielinski di
da la posizione dell’Atalanta in zona                     contenimento, riuscendo a impedire                         pareggiare, l’Atalanta torna in van-

8                                                                                                            TERZO TEMPO SPORT MAGAZINE | FEBBRAIO 2021
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taggio con Gosens che capitalizza
l’assist di Zapata su azione avviata
da Muriel, il quale a sua volta met-
te la firma sul risultato ubriacando
Rrahami e scoccando un tiro poten-
te e preciso dal basso verso l’alto
che gonfia la rete e su cui il portiere
Meret neppure tenta di intervenire.
Un autogol di Gosens, che sfiora di
testa una palla innocua, riaccende
le speranze del Napoli, subito spen-
te dal quarto gol messo a segno da
Romero, su calcio dalla bandierina e
sponda di testa di Djimsiti. Nel fina-
le, dopo gli attimi di paura per una      I giocatori festeggiano il successo sul Napoli (Ph: F. Moro).

brutta caduta con trauma cranico
di Osimhen, il tempo di una sma-          A conclusione dei primi 20’ di mo-                         Di conseguenza, Gasperini costretto
nacciata di Gollini per impedire che      nologo, infatti, fallo in area piuttosto                   a seguire tre quarti di partita dalla tri-
l’ennesima palla sporca violasse an-      evidente su Pessina, ma il Var non                         buna, con il suo secondo Gritti in pan-
cora la porta bergamasca. Nel libro       interviene. Dopo qualche minuto, il                        china. Come dire, cambiando l’ordine
dei fatti della partita finiscono Pes-    quarto uomo richiama l’attenzione                          degli addendi, il risultato non cambia.
sina e Gian Piero Gasperini, pronto       dell’arbitro Di Bello che mostra il car-                   E l’Atalanta si propone in formato
a dettare da remoto il 3-5-2 dopo         tellino rosso a Gasperini, allontanan-                     Real, con Muriel superstar e tutti gli
l’ingresso di Insigne.                    dolo dalla panchina per proteste.                          altri con voti da primi della classe.

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RIVISTA 72 | TERZO TEMPO SPORT MAGAZINE                                                                                                      9
DAL VALENCIA AL REAL 22.02.2021 - il settimanale commentario di fatti e vita sportivi - Terzo Tempo Sport Magazine
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ZONA MISTA
ATALANTA-NAPOLI
a cura di Federica Sorrentino

La reazione di Gian Piero Gasperini alla mancata concessione del penalty (Ph: F. Moro).

V
            ittoria pesantissima, anche                  vare alla sfida col Real in ottime con-   E sul rigore non concesso su Pessi-
            se non determinante .Il do-                  dizioni morali. Sento di essere passa-    na, causa delle sue proteste costate
            popartita di Gian Piero Ga-                  to sotto un treno senza essermi fatto     il cartellino rosso, Gasperini ribadi-
sperini davanti alla telecamera è un                     niente. Abbiamo rischiato di cadere       sce che il rigore c’era e la decisio-
misto di soddisfazione per il risultato                  in trappola e l'abbiamo vinta perché      ne è stata pesante da sopportare.
e malumore per l’espulsione patita                       abbiamo creato tanto. È stata dav- "Ho detto che era un rigore grande
a metà primo tempo. "Vincere una                         vero una gara pesante". L’allenatore      quanto una casa. Uno che s'intende
partita così in questo modo ci aiuta                     non si sbilancia quando gli si chiede     un po' di dinamica del calcio, lo vede,
in vista dell’impegno di Champions                       se quella vista in campo contro il Na-    anche da 70 metri. Mi sono limita-
League. È un risultato fondamentale                      poli sarà la formazione che affron-       to a dire questo, il quarto uomo ha
per la classifica e ci consente di arri-                 terà il Real Madrid.                      pensato bene di chiamare l'arbitro

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Muriel festeggiato dai compagni di squadra.

per mandarmi fuori. Dopo aver vin-            nove partite in cui è stato titolare:                     Affrontare il Napoli offre tante mo-
to 4-2 col Napoli, sono arrabbiato,           "Volevamo vincere per la classifica                       tivazioni e induce a giocare bene. Il
come tutti i miei giocatori. Ci sono          e perché sapevamo che ci avrebbe                          mister mi sta dando spazio e voglio
stati altri episodi meno eclatanti, ma        dato una spinta molto importante in                       sfruttarlo al meglio. Se l'Atalanta
difficili da capire".                         vista della partita con il Real Madrid.                   gioca come oggi, concedendo poco
“Ci sono ancora 15 giornate, ma ab-           In campionato volevamo recuperare                         e creando tanto, sarà molto difficile
biamo messo un bel vantaggio su               il terreno che avevamo perso.                             anche per il Real Madrid".
Sassuolo e Verona – aggiunge poi in
sala stampa-. Quanto a Muriel, “ha
fatto un salto di qualità formidabi-
le – afferma Gasperini – Il suo gol è
stato meraviglioso, così come altre
giocate. Possiede la giusta condizio-
ne mentale, fisica e atletica e ha le
capacità di un top player”. Poi pre-
cisa di non avere tenuto in panchina
Ilicic per risparmiarlo. “Ho intenzione
di impiegarlo in condizioni migliori,
affinché possa dare il contributo di
cui è capace".
Al microfono di SkySport non ha po-
tuto certo sottrarsi Luis Muriel, uno
che è andato a segno nelle ultime                L’arbitro Di Bello mostra il cartellino rosso all’allenatore al 25’ del primo tempo (Ph: F. Moro).

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a cura di Francesco Moro

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OTTAVI DA SOGNO
a cura di Eugenio Sorrentino

L’attaccante franco-algerino Benzema in dubbio per la gara di andata a Bergamo (credits: fc real madrid).

L
        'Atalanta diventa la nona squa-                 Tante analogie rispetto a un anno                   quella che è rimasta l’ultima partita
        dra italiana a sfidare il Real                  fa, quando alla vigilia della gara di               giocata davanti al proprio pubblico.
        Madrid nelle coppe europee.                     andata degli ottavi di finale, ancora               Quest’anno è toccato l’impegno di
Finora questo privilegio era toccato                    ignari di quanto stava per accade-                  campionato, sempre in casa, con il
solo a squadre vincitrici dello scudet-                 re al mondo e dello stravolgimento                  Napoli, servito a tenere alta la con-
to: insieme alle due milanesi e torinesi,               delle condizioni ambientali in cui la               centrazione e il ritmo partita in at-
si sono confrontate Fiorentina, Napoli,                 comunità civile il calcio ha preso a                tesa di ospitare prestigiosamente il
Roma e Torino. Il sorteggio ha messo                    vivere, l’Atalanta affrontò in cam-                 Real Madrid. Così vicini, così lontani
ancora una volta la squadra di Gaspe-                   pionato in casa la Roma, vincendo                   i Blancos di Zidane. Il Gewiss Sta-
rini di fronte a una spagnola, esatta-                  in rimonta, prima di vivere la sera-                dium, approntato per essere degna
mente come nel 2020, anno della pri-                    ta di San Siro, straordinariamente                  cornice di cotanto avversario, è de-
ma partecipazione alla competizione.                    partecipata, battendo il Valencia in                stinato a restare deserto.

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L’Atalanta diventa la nona squadra italiana a sfidare il Real Madrid nelle coppe europee (credits: fc real madrid).

È un Real smagrito di alcune del-                          con cui si confronterà nel derby in                        Il 4-3-3 vede Lucas, Varane, Nacho
le sue migliori espressioni, causa                         calendario tra due settimane, prima                        e Mendy in difesa, davanti al portie-
diversi infortuni. Non per questo                          della gara di ritorno degli ottavi di                      re Courtois; i già citati tre di centro-
meno       temibile        perché       conserva           Champions con l’Atalanta allo sta-                         campo Modric, Casemiro e Kroos;
struttura tecnica e impianto di gio-                       dio Di Stefano (non il Bernabeu, in                        Asensio, Mariano Diaz e Vinicius nel
co ben consolidato. Prima di volare                        fase di ristrutturazione). A Bergamo                       reparto offensivo. Assenti gli infortu-
a Bergamo, la squadra di Zidane ha                         i Galacticos potranno presentare il                        nati Sergio Ramos, Carvajal, Hazard,
ha vinto sul campo del Valladolid,                         centrocampo titolare (Modric-Case-                         Valverde, Rodrygo, Marcelo, Militao,
penultimo in classifica nella Liga,                        miro-Kroos), unico reparto non af-                         Odriozola e l’attaccante principe, il
grazie a un gol di Casemiro, por-                          flitto da defezioni. Probabile vedere                      franco-algerino Benzema, che la-
tandosi a -3 dalla capolista Atletico                      al Gewiss Stadium la stessa forma-                         menta un fastidio all’adduttore e si
Madrid (con una partita in meno),                          zione che ha giocato in campionato.                        cercherà di recuperare.

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RIVISTA 72 | TERZO TEMPO SPORT MAGAZINE   TERZO TEMPO SPORT MAGAZINE - 17                17
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PRESTIGIO REAL MADRID
a cura di Rino Fusco

Le Merengues in allenamento (credits: fc real madrid).

I
     l Real Madrid è la squadra più tito-                del 1.000 gol segnati (attualmente      L’avversaria italiana incontrata più
     lata, quella con il maggior numero                  sono 984). Hanno sollevato 13 volte     volte è la Juventus: su 22 match, 11
     di trofei vinti (in media uno ogni                  la prestigiosa coppa con le orecchie,   vittorie degli spagnoli, 2 pareggi e 9
34 partite), è l’avversaria che segna                    vincendo le prime cinque edizioni       sconfitte con un bilancio di 29-26 nei
la storia di una società come l’Ata-                     dell’allora Coppa dei Campioni, dal     gol a favore del Real Madrid, che ha
lanta. Le Merengues hanno giocato                        1956 al 1960. Nella seconda finale il   battuto due volte in finale i bianco-
51 edizioni della Coppa dei Campio-                      Real di Gento e Di Stefano battè al     neri, nel 1998 e nel 2017.
ni/UEFA Champions League, 11 in più                      Santiago Bernabeu per 2-0 la Fio-       L’Inter ha giocato 17 partite: 7 vitto-
del Benfica (secondo). Inoltre, con                      rentina di Fulvio Bernardini.           ria, 2 pareggi e 8 sconfitte per i ne-
445 partite disputate, sono al primo                     Le partite di andata e ritorno con      razzurri, che contro il Real nel 1964
posto davanti al Bayern con 87 gare                      l’Atalanta saranno la numero 72 e 73    hanno vinto la loro prima Coppa dei
di vantaggio e vicine al traguardo                       del Real Madrid con squadre italiane.   Campioni.

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Thibaut Courtois, n. 1 del Real Madrid (credits: fc real madrid).

Il Milan ha affrontato le Merengues                         quali per 2-1 al Bernabeu negli ottavi   e Gento, Puskas, i tedeschi Netzer e
16 volte, vincendo sei partite, pareg-                      di finale della Champions 2007-2008.     Breitner, il Ronaldo brasiliano e Cri-
giandone 4 e perdendone 7. Memo-                            Risale al 15 aprile 1992 il capolavoro   stiano Ronaldo, Figo, Raul, l’attuale
rabile la semifinale di ritorno della                       di Emiliano Mondonico sulla panchi-      capitano Sergio Ramos fino a Zidane
Coppa dei Campioni disputata a San                          na del Torino. Sconfitti a Madrid per    che ora lo allena. La lista dei campio-
Siro il 19 aprile 1989, dopo l’1-1 dell’an-                 2-1 nella semifinale di Coppa Uefa,      ni è decisamente lunga e comprende
data, nel quale i rossoneri dominarono                      vinsero per 2-0 in casa approdando       anche Fabio Cannavaro, che appro-
i Blancos imponendosi per 5-0 con i                         alla finale che sarebbe stata vinta      dò al Real fresco del titolo mondia-
gol di Ancelotti, Rijkaard, Gullit, Van                     dall’Ajax.                               le vinto con l’Italia nel 2006 quando
Basten e Donadoni.                                          La maglia delle Merengues è stata        in panchina c’era Fabio Capello. Con
Quattordici gli incontri della Roma                         indossata da grandi stelle del cal-      Ancelotti allenatore è arrivata, invece,
che ha vinto solo tre volte, una delle                      cio mondiale: i già citati Di Stefano    la decima Champions League.

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L’ULTIMA VOLTA
ALLO STADIO
a cura di Paolo Tintori

I sostenitori atalantini presenti sugli spalti di San Siro il 19 febbraio 2020.

È
            già passato un anno da                           La partita è stata fantastica nel     Come potevamo immaginare quel-
            quell’ultima volta. Sì, l’ulti-                  vero senso della parola, perché       lo che stava per accadere? Come
            ma volta che abbiamo po-                         qualsiasi tifoso con qualche anno     potevamo sapere che sarebbe sta-
tuto assistere allo stadio ad una                            di tifo incondizionato sulle spalle   ta l’ultima partita vista allo stadio?
partita dell’Atalanta era proprio                            mai si sarebbe aspettato di gioca-    Soprattutto, tutti noi pensavamo
febbraio del 2020. Il nostro club in                         re una partita del genere di Cham-    che la partecipazione alla Cham-
quell’occasione ha portato sei bus                           pions League, a San siro, vincen-     pions fosse, un anno fortunato che
di tifosi sul piazzale di San Siro.                          dola clamorosamente.                  non si sarebbe più ripetuto.

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I giocatori dell’Atalanta salutano i tifosi dopo il 4-1 al Valencia (Ph: F. Moro).

Indelebile il ricordo di quell’urlo a                         ma già con la testa alla partita del-   Per noi tifosi è cambiato il mondo
fine inno della competizione, quel                            la domenica che si sarebbe dovu-        ma per fortuna la dea ha saputo
“the Champions” alzatosi da tutti i                           ta disputare a Bergamo contro il        regalarci   emozioni   straordinarie,
settori dello stadio e arrivato fino                          Sassuolo. La realtà è che da allora     culminate con la seconda qualifi-
alla Madonnina del Duomo. Ignari,                             siamo tutti orfani dello stadio. Da     cazione alla Champions e addirit-
come dicevo, di quello che sareb-                             allora abbiamo iniziato a seguire i     tura con l’incontro che vedrà l’A-
be successo, ce ne siamo tornati                              nostri ragazzi dalla tv nelle nostre    talanta confrontarsi niente meno
a casa colmi di gioia irrefrenabile,                          case e con i nostri cari.               che con il Real Madrid.

RIVISTA 72 | TERZO TEMPO SPORT MAGAZINE                                                                                                 21
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MONDO ATALANTA

Le Merengues
Gli ultras neroazzurri
               in allenamento
                       incitano (credits:
                                la squadrafc durante
                                             real madrid).
                                                     l'ultima partita aperta al pubblico (credits. atalanta bc).

Un     appuntamento                straordinario,           Ci si guarda negli occhi e la gioia                         dio e ogni volta che la dea gioca a
il più importante della storia del                          e l’entusiasmo che sono scatena-                            Bergamo i miei occhi prima dell’i-
club. Immagino cosa sarebbe po-                              ti da questo evento vengono im-                            nizio del macht si inumidiscono.
tuto accadere se avessimo potuto                             mediatamente velati da una sorta                           Si insinua la paura che quando
andare allo stadio. Il fermento del                         di malinconia perché ci si rende                            la pandemia sarà finita la nostra
popolo neroblu per accaparrarsi                             conto di cosa vuol dire avere nella                         squadra non sarà più in Cham-
il biglietto, per non parlare della                          propria città la presenza del club                         pions e questo raddoppia la tri-
partita di ritorno a Madrid. Invece                         calcistico più titolato ed essere                           stezza. Poi la vedi giocare e pensi
è tutto diverso.                                            costretti a seguire l’incontro da-                          che forse sarà un altro anno fanta-
È tutto più smorzato. È più smorza-                         vanti alla tv come se l’evento fosse                        stico, ricco di emozioni.
ta l’attesa cosi come tutto il contor-                      dall’altra parte del mondo.                                 Dal punto di vista strettamente
no del classico rito che ogni atalan-                        Dalla finestra del mio soggiorno                           calcistico mi sembra pazzesco po-
tino ha nel suo andare all’Atalanta.                        vedo chiaramente le luci dello sta-                         ter dire che questa Atalanta può

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INDICE
                                                                                                     MONDO ATALANTA

      C'erano i miei arcangeli Gabriele e Raffaele, Gio-      sugli spalti, lungo le scale delle torri e sulla via del
      vi, Claudio, Paola e Davide. Si era aggiunto anche      ritorno, ubriachi di neroazzurro. Mangiai mille pa-
      Dylan, amico di mio figlio. "Se vinciamo stasera        nini, per sciogliere la tensione, in una notte inson-
     - dissi viaggiando in metro da Sesto San Giovan-         ne e indimenticabile. Ricordo ogni istante, riassa-
      ni - diventi il nostro amuleto". Fuori e dentro lo      poro quella magia e manterrò la promessa fatta a
      stadio ci si sentiva a casa: Bergamo aveva invaso       Dylan: torneremo di nuovo a riveder (dal vivo) le
      Milano e San Siro. Ogni angolo e ogni volto era         stelle, quelle della Champions.
      familiare. Un'atmosfera magica, l'ultimo bagno di
      una folla neroazzurra ignara dell'incubo. Dopo il       Giambattista Gherardi
      4-1 memorabile finimmo per abbracciare chiunque         Atalanta Club Valgandino

giocarsela persino con il Real. Noi       fetta di merito sia sua. Questo è         In attesa di poterti abbracciare ed
che facevamo fatica a giocare con-        potuto accadere perché abbiamo            esaltare con i fantastici cori allo
tro il Livorno o il Siena, oggi gon-      una Società alle spalle straordina-       stadio.
fiamo il petto affermando che pos-        ria e prima tifosa della squadra. E
siamo giocarcela con tutti.               allora vai Dea, gioca senza paura,        Paolo Tintori
Grazie quindi ai ragazzi, un grazie       e stupisci ancora i tuoi straordinari     Presidente Club amici dell’Atalanta
enorme a mister Gasperini perché          tifosi che faranno tremare le mura        di Boccaleone e Consigliere del cen-
siamo consapevoli che una grossa          di tutte le case bergamasche.             tro di coordinamento dei club amici

                                                                                      INDICE

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TOLOI
L’ITALIA CHIAMÒ
a cura di Simone Fornoni

Il difensore azzurrabile in azione nella gara con il Napoli.

L
         'Atalanta ha ufficialmente un                         è più diffuso in provincia di Udine)         per farne un suo figlio (in prestito)
         azzurro in più. Obiezione al si                       dei patiti di antroponimia e onoma-          la Lupa capitolina si avvalse della
         dice e al si legge: Rafael To-                        stica applicate all'etnografia. Il neo-      legge numero 379 del 19 dicembre
loi cittadino italiano lo era già. Sono                        convocabile per la Nazionale Italiana        2000, “disposizioni per il riconosci-
anni che è “passaportato” giocando                             di calcio, tra l'altro su richiesta espli-   mento della cittadinanza italiana
da comunitario. Altra cosa il via libe-                        cita della Figc, ha una storia anche         alle persone nate e già residenti nei
ra della Fifa alla nazionalità sportiva                        familiare alle spalle che precede            territori appartenuti all'Impero au-
dell'oriundo del Mato Grosso, avi tra                          l'ok a mo' di semina per il raccolto.        stro-ungarico e ai loro discendenti”.
Treviso e Trento, mistero che solleti-                         Giunto alla Roma dal San Paolo il 30         Non è una novità nemmeno la citta-
ca giusto la curiosità (Tolloi, due elle,                      gennaio 2014 da extracomunitario,            dinanza concessa papà Nelson, ex

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attaccante da fazenza, baffo da pai-
sà e passione per la pesca. La prese
a Palazzo Frizzoni, sede municipale
della Bergamo che ne ha adottato
il figlio difensore: “Papà italiano!”, 19
gennaio 2019 o giù di lì.
Origini familiari chiare e limpide
come acqua di fonte, dunque, più
militanza soltanto fino all'Under 20
del Brasile. Non italianità acquisi-
ta per matrimonio e sangue della
moglie Linda Raff come per il Papu
Gomez, cui l'Under 20 argentina era
stata d'ostacolo. “Merito suo, perché       Origini trentine per Rafael Toloi, ora con passaporto italiano.

è un leader silenzioso il cui modo
di proporsi influenza positivamente         partendo dal presidio del vertice de-                       Il ragazzo di Gloria d'Oeste, si fa per
i compagni. Una sua convocazione            stro dell'area. Roba che nel Club Ita-                     dire visto che il prossimo 10 ottobre
sarebbe un successo per tutti noi,          lia dovrebbe fare il basso a quattro.                      saranno trentuno, da centrale entre-
per la sua storia e la sua militanza        Di sicuro il commissario tecnico Ro-                        rebbe in serratissima concorrenza
in nerazzurro”, il pensiero del suo         berto Mancini con gli oriundi verdeo-                      con Chiellini, Bonucci, Romagno-
allenatore e primo estimatore, Gian         ro ha dimestichezza: Jorginho Frello,                       li, Acerbi e Bastoni. Con Calabria,
Piero Gasperini. Tipo schietto e pra-       altro pronipote del Triveneto, è uno                        D'Ambrosio e Di Lorenzo non ci
tico che gli chiede di fare il regista      dei “suoi” registi, Emerson Palmieri                       sarebbe proprio gara. A suo favore,
in accompagnamento alla manovra             è uno dei terzini preferiti (a sinistra).                  ovviamente.

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OPEN AIR

ORGOGLIO LUNA ROSSA
a cura di Luca Lembi

Luna Rossa ha battuto gli inglesi di Ineos conquistando la Prada Cup e il diritto a sfida il team neozelandese per l’America’s Cup (credits: lunarossachallenge).

Q
              uarant’anni fa il regista                   protagonisti delle più prestigiose                        dente, con cuore e passione sopra
              Werner Herzog lavorava                      competizioni a vela. L’ultimo in or-                      ogni cosa, un incredibile succes-
              a un film cult che avreb-                   dine di tempo, AC75, che nell’ot-                         so ‘Made in Italy’ e per l’ingegno
be rappresentato un capitolo mo-                          tobre 2020 ha lasciato il cantiere                        dell’industria italiana. Gli italiani
derno di mitologia: il racconto                           di Persico Marine a Nembro per                            stanno arrivando, navighiamo all’i-
della vicenda di Carlos Fitzgerald                        volare dall’aeroporto di Bergamo                          taliana!”. È il messaggio con cui la
– in arte Fitzcarraldo, che per re-                       in Nuova Zelanda a bordo di un                            Persico Marine di Nembro ha fe-
alizzare il suo scopo dovette far                        Antonov 124, ha consentito a Luna                          steggiato, domenica 21 febbraio, la
passare una nave su per una col-                          Rossa di aggiudicarsi la Prada Cup                        schiacciante vittoria di Luna Rossa
lina. La cinematografia non poteva                        e guadagnare il diritto a sfidare il                      per 7-1 sugli inglesi di Ineos. Molto
prevedere che da un cantiere della                        team neozelandese per l’America’s                         più di una sfida sportiva per l’inge-
Val Seriana, tempio della moderna                         Cup. “Grazie Luna Rossa Prada                             gneria bergamasca, pure abituata
tecnologia navale, uscissero scafi                        Pirelli Team! Una vittoria sorpren-                       a sviluppare soluzioni che fanno la

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Il team di Persico Marine al momento dell’uscita dello scafo AC75 costruito nel cantiere di Nembro (credits: Persico Marine).

differenza quando si tratta di scivo-                         italiani, è l’apice di una organiz-                           costruttori dello scafo e dei brac-
lare sull’acqua garantendo la stabi-                          zazione d’impresa formata da 120                              ci mobili in carbonio (gli stessi per
lità. E Max Sirena, skipper e team                            persone che lavorano insieme da                                   tutte le imbarcazioni partecipanti
director di Luna Rossa, tanto sen-                            quattro anni per lanciare la sfida                                alla Prada Cup e all’America’s Cup),
sibile da lanciare immediatamente                             nelle acque neozelandesi. Dove, è                             e quelle dell’equipaggio. L’Ac75 è
un messaggio al nostro Paese per                              bene ricordarlo, si sono fuse le mi-                              lungo 22,86 metri, ha un baglio
dedicare il successo all’Italia e agli                        gliori capacità, quelle a monte dei                               massimo di 5 metri e ne pesca al-
                                                                                                                                trettanti. L’albero è alto 26,5 metri
                                                                                                                            e pesa 6.500 chili. Caratterizzato
                                                                                                                            da due ali mobili che spuntano dai
                                                                                                                                lati della carena, i foils regolano la
                                                                                                                                stabilità del monoscafo e gli per-
                                                                                                                                mettono di “alzarsi in volo” per
                                                                                                                                abbattere la resistenza dell’acqua
                                                                                                                            e spingere la velocità al massimo.
                                                                                                                                Il vento lo può spingere fino a 100
                                                                                                                                km/ora pari a 54 miglia di velocità,
                                                                                                                                un traguardo impensabile fino a
                                                                                                                                poco tempo fa per chi fa vela. Una
                                                                                                                                sfida ingegneristica impegnativa e
                                                                                                                                un motivo di orgoglio per chi ha
                                                                                                                                realizzato il sogno.

                                                                                                                                  INDICE

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COLOPHON

28         TERZO TEMPO SPORT MAGAZINE | FEBBRAIO 2021
RETI E CANESTRI
                                                                                                                                                   INDICE

AGNELLI TIPIESSE
PRIMO SEMAFORO ROSSO
a cura della redazione

Prima battuta d’arresto per Agnelli Tipiesse dopo 16 vittorie consecutive (credits: ufficio stampa Agnelli Tipiesse).

A
              rriva la prima sconfitta                       determinati, dopo un primo set opa-                        Nulla di cambiato per gli orobici
             stagionale per Agnelli Ti-                      co dominano il match soprattutto                           che rimangono in testa alla classi-
              piesse, che cade sul cam-                       nel secondo set. Riescono a fermare                       fica; la sconfitta pesa fino a un cer-
po bresciano al termine di un derby                           i terminali di attacco orobici con 11                     to punto, può anzi determinare per
combattutissimo che conclude con                              muri su 4, chiudono il match con un                       le prossime partite un approccio
il risultato di 3-1 per i padroni di                          ritorno di Bergamo che però avviene                       più attento e servire a rimettersi
casa (20-25, 25-16, 25-23, 27-25). I                          troppo tardi, portando ai vantaggi la                     in discussione per la fase semifi-
bresciani si dimostrano più cinici e                          partita che sembrava riaprirsi.                           nale di Coppa Italia mercoledì alle

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COLOPHON
RETI E CANESTRI

Brescia è riuscita a fermare i terminali di attacco orobici con 11 muri su 4 (credits: ufficio stampa Agnelli Tipiesse).

18 al Pala Pozzoni contro Cuneo e                               di situazioni che hanno decreta-                                Il terzo parziale è un punto a punto,
al proseguimento del campionato                                 to la sconfitta. Non sono dell’idea                             ma con i bergamaschi sempre dietro
con la definizione della griglia dei                            che le sconfitte servano, ma se sia-                            di un paio di punti. Situazione che
play off. “Non abbiamo interpreta-                              mo intelligenti e capiamo che per                               prosegue a oltranza fino al 23-22 per
to questo derby, abbiamo giocato                                vincere serve la miglior pallavolo                              Brescia, quando Pierotti spara out,
molto sulle individualità e quando                              possiamo vincere. Non è pensabile                               Milesi conquista il 24-23 e Galliani
succede così ci sta che si può per-                             giochicchiare e non fare sacrificio”.                           mette a segno il punto decisivo per il
dere – dichiara il coach Graziosi -                                                                                             25-23 finale.
Avere tanti punti di vantaggio non                              IL MATCH                                                        L’inizio del quarto parziale è esplo-
è semplice per motivare le partite,                             Al cospetto dei bresciani con Cisolla,                          sivo a favore dei bergamaschi che
merito all’avversario che non ha                                Bergamo comincia con la diagonale                               si portano 1-4. poi Brescia recupera
mai mollato un colpo e anche sul                                Finoli-Santangelo, al centro Milesi- Si-                        e sorpassa 10-9. Equilibrio fino al 17-
finale del quarto set, nonostante                               gnorelli, in banda Terpin-Pierotti, libe-                       17. Con due punti consecutivi Gallia-
noi abbiamo fatto due errori fina-                              ro D’Amico. Dopo il primo set chiuso                            ni porta Brescia sul 22-19 e sul 24-21.
li, abbiamo perso lucidità e forse                              20-25, nel secondo parziale si porta                            Pierotti riconquista la parità e si va ai
umanamente era anche prevedibile,                               avanti la squadra di casa che realizza                          vantaggi, fase decisa da un errore di
si sono venute a creare una serie                               un eloquente 25-16 e pareggia i conti.                          Santangelo e di Finoli: 27-25.

                                                                                                                                  INDICE

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RIVISTA 72 | TERZO TEMPO SPORT MAGAZINE                31
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RETI E CANESTRI

VOLLEY ZANETTI
E IL TABÙ CHIERI
a cura della redazione

                                                                                                  semmai i pensieri sono rivolti al futu-
                                                                                                  ro della società più titolata del volley
                                                                                                  femminile nazionale che, all’alba del
                                                                                                  quarto di secolo di serie A da gran-
                                                                                                  de protagonista, è chiamata a defi-
                                                                                                  nire il suo futuro. La squadra resta
                                                                                                  concentrata sugli impegni sportivi,
                                                                                                  anche quando le avversarie sono le
                                                                                                  migliori del mondo. Lo ha conferma-
                                                                                                  to il libero Eleonora Fersino, tornata
                                                                                                  dopo tutto per lei è iniziato: “È stato
                                                                                                  molto emozionante ritrovare le mie
                                                                                                  ex compagne, ero piuttosto agitata.
                                                                                                  Potevamo fare meglio: sappiamo
                                                                                                  quanto sono forti, ma rimane il ram-
                                                                                                  marico per non aver espresso il no-
                                                                                                  stro gioco al meglio. Cercheremo di
Volley Zanetti cede in casa a Chieri (credits: ufficio stampa volley bergamo).                    rifarci con Scandicci, Chieri e Trento”.
                                                                                                  Le rossoblù iniziano il match con Vit-

N
            essuno pretendeva che Za-                     bili giocatrici venete. È finita come   toria Prandi in cabina di regia oppo-
            netti Bergamo, al cospetto e                  previsto, con un secco 3-0 (25-18,      sta alla statunitense Juliann Johnson,
            in casa della capolista Cone-                 25-14, 25-18). Le rossoblù sono pra-    al centro la coppia tutta italiana Mo-
gliano, facesse il miracolo e riuscisse                   ticamente salve, grazie al successo     retto-Mio Bertolo, ai lati Sara Loda e
nell’impresa di fermare le imbatti-                       conseguito nel derby con Brescia, e     Khalia Lanier, il libero Fersino è l’ex

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RETI E CANESTRI
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Lanier in attacco e in ricezione (credits: ufficio stampa volley bergamo).

di giornata. Conegliano risponde in                       affonda il colpo e la nuova entrata       culminare la sua eccellente stagione
avvio con Adams (6) ed Egonu (9)                          Sylla manda il match ai titoli di coda.   in rossoblù con la chiamata in Nazio-
agli attacchi di Johnson (4 punti                         Alla fine si contano 11 muri di Cone-     nale. Lo meriterebbe. Senza togliere
nel primo parziale, 67%): la Zanetti                      gliano, solo 2 per Bergamo. Anche         la grande voglia di finire in bel-
si tiene agganciata per tutto il set,                     questo fa la differenza. Per Cone-        lezza, nel segno della
ma la percentuale realizzativa del                        gliano 22esima vittoria in altrettanti    Nobiltà Rossoblù.
sestetto veneto fa la differenza e l’I-                   incontri in campionato, stesso
moco si porta a condurre chiuden-                         ritmo e soli successi anche
do 25-18 il primo parziale. Meno vi-                      in Champions League. Za-
vace il secondo set (25-14), in cui le                    netti Bergamo può con-
padrone di casa fanno la differenza                       solarsi al pensiero che una
a muro (alla fine saranno 11 i punti                      del suo roster, proprio
conquistati da Conegliano a muro e                        il   libero        Eleo-
2 quelli di Bergamo) e in ricezione.                      nora Fersino,
Nel terzo la Zanetti riprova nuova-                       potrebbe
mente a mettere in difficoltà le ve-                      vedere
nete, coach Turino alterna in regia
Valentin a Prandi, conferma Enri-
ght per Lanier, ma Folie

                                                                                                      INDICE

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RETI E CANESTRI

GUARDIA USA
PER COACH CALVANI
a cura di Fabrizio Carcano

                                                                             L
                                                                                    a settimana di pausa forzata,
                                                                                    con due partite rinviate per
                                                                                    via degli impegni con la na-
                                                                              zionale albanese di Bedini e Pullazi,
                                                                              ha consentito alla dirigenza di va-
                                                                              lutare a bocce ferme eventuali ope-
                                                                              razioni di mercato. E il tanto atteso
                                                                              rinforzo è arrivato. Il nome scelto,
                                                                              su indicazione di coach Marco Cal-
                                                                              vani, è la trentunenne guardia ame-
                                                                              ricana Andrè Anthony Jones che
                                                                              esordirà mercoledì nella gara casa-
                                                                              linga contro l’Urania Milano. Classe
                                                                              1990, originario della Virginia, arri-
                                                                              va a Bergamo da San Severo, for-
                                                                              mazione con la quale ha iniziato la
                                                                              stagione mettendo insieme in 10
                                                                              partite 152 punti e 21 assist.
                                                                             “Jones – lo presenta così coach
                                                                              Marco Calvani- non ha bisogno di
                                                                              presentazioni, sia per le sue carat-
                                                                              teristiche tecniche che per il back-
Andrè Anthony Jones, trentunenne guardia americana Andrè Anthony Jones        ground, in Italia ed in Europa. Rien-
(credits: ufficio stampa Bergamo Basket 2014).                                tra in ciò che noi cercavamo come

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L'espressione del coach Calvani, soddisfatto per l’arrivo del nuovo rinforzo (credits: ufficio stampa Bergamo Basket 2014).

qualità nella pedina di giocatore                        Rientra in Europa con gli slovacchi                       tagonista con gli ungheresi del
straniero. Ringrazio la società per                      del Prievidza, dove vince il titolo ed                    Szolnoki Olaj, nelle cui fila viaggia
l’impegno profuso.”Guardia dotata                        è nominato MVP del campionato; si                         a 20 punti di media. Soddisfatto
di un buon tiro da tre punti, gioca-                     mette in luce anche in FIBA Euro-                         dell’operazione il presidente giallo-
tore la cui pericolosità permette di                     pe Cup, dove viaggia a 14.1 punti e                       nero Vincenzo Galluzzo: “Pensava-
liberare i compagni, Jones vanta                         4 assist di media a gara. Arriva poi                      mo che la squadra avesse bisogno
svariate esperienze nei campiona-                        la chiamata di Torino nell’estate del                     di un rinforzo. Ora stiamo girando
ti europei: uscito dalla Winthrop                        2017: sotto la Mole, Jones vince la                       nel verso giusto, il lavoro tecnico
University, Jones esordisce a livello                    Coppa Italia, e chiude la stagione                        svolto da inizio stagione sta inizian-
senior in Finlandia con il BC Nokia,                     con il 54% da due ed il 48% da tre                        do a dare i frutti attesi. Siamo un
dove raggiunge la finale per il tito-                    punti. Nel 2018/2019 è ancora in                          gruppo nuovo, giovane, anche se
lo nella stagione 203/2014. Nella                        Italia: inizia la stagione a Jesi (18.6                   con tasselli di esperienza, ci man-
stagione successiva è campione                           punti di media), e a metà campio-                         cava solidità in un reparto impor-
d’Inghilterra con i Newcastle Ea-                        nato passa all’Eurobasket Roma,                           tante. La scelta di Andre Jones è
gle, e nel 2015/2016 di divide tra                       facendo registrare 19.5 punti di me-                      stata mirata e attentamente valuta-
la Georgia – con la maglia del BC                        dia con il 45% dall’arco.                                 ta, ci auguriamo che sia la pedina
Vita Tblisi – e Messico con l’Abejas.                    Nella passata annata Jones è pro-                         giusta per noi.”

                                                                                                                      INDICE

RIVISTA 72 | TERZO TEMPO SPORT MAGAZINE                                                                                                               35
RETI E CANESTRI
COLOPHON

BLU BASKET PIÙ
FORMATO TRASFERTA
a cura di Simone Fornoni

Mitja Nikilic a canestro (credits: Danilo Scaccabarossi-ufficio stampa Blu Basket).

S
          e con la mera decina Frazier                    tre bottini pieni di fila (Verona-Man-   un sostanzioso Cannon (14+8+3),
          è il miglior marcatore non-                     tova-Biella), può comunque miglio-       cui Borra (9, come Lupusor, più 11
          ché l'unico in doppia cifra,                    rare l'8-9 in classifica con la doppia   carambole) e Nikolic (7) non tro-
contro la capolista Tortona (Masco-                       chance tra Verona giovedì e Torino       vano contromisure, a 2'30" dallo
lo e Ambrosin 15, Sanders 8; Tarver-                      ospite domenica. Privi dell'isolato      start della seconda frazioncina. 4
nelli 11, D'Ercole 7, Gazzotti 3, Roma-                   Ancellotti per un tampone positi-        di Bogliardi (8 finali in 16', ottimo)
no 2), imbattuta in trasferta, capita                     vo in maglia Germani (ATS Brescia,       e l'altro coast to coast di Reati (9)
di lasciarci le penne. 21/34 e 6/28, in                   comunicato il 18) dell'8 febbraio coi    per il 24-21 firmano la prima illusio-
peggioramento, per l'84-66 (26-24,                        successivi cinque negativi, Pepe         ne. Pesante il 33-28 dalla lunga di
21-17, 20-9, 17-16) e tre controbreak                     (7-3, ma 5 totali) piazza la prima       Severini (9+6+3) a 6'40" dall'inter-
per cedere di schianto poco oltre la                      tripla (2'38") senza scongiurare la      vallo: si ripeterà per il 43-38 a 2'45",
metà: la BCC Treviglio, reduce da                         carburazione ospite (9-10, 5') con       vanificando il controparziale di 6-0

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RETI E CANESTRI
                                                                                                                                     INDICE

il coach Devis Cagnardi (credits: Danilo Scaccabarossi-ufficio stampa Blu Basket).

con Sarto (34-33, 5'10"), 9 alla fine                    (22+8), dell'ex D'Almeida (5), del
e 3/7 dalla piastrella. Una sfida eva-                   falso lungo Barbante (11) e Carroll
porata sul 56-41 ancora dal divano                       (21+11+4), e sul 44-31 del folletto
del centro altrui. Suspense e trion-                     USA (0 nel secondo tempo) al 2'
fo, invece, 4 giorni prima a Biella:                     del quarto della sirena corta. Sarto
33/54 e 12/29, a rimbalzo 46 a 42. A                     (10) era già in rispolvero dell'arma
risolverla nel supplementare, dop-                       preferita: 52-44 al 6', 55-48' a 6'39"
pio Nikolic (18+4+3) e Reati-Frazier                     e infine il 75-66 a metà della terza
(19+7+3, 25+7+3 con 4/7 dai 6 e                          decade. Bassaioli sotto (76-75) per
75) dai 6,75 nel 118-113 (36-29, 25-                     la seconda volta dopo il 4-3 inizia-
25, 26-29, 17-21; 14-9). Davanti alla                    le a 3'38" dallo scollinamento: l'ex
regia di Laganà (26+4+4), solidi il                      Bergamo rifà pari (91-91) con un
post sloveno (impattatore a 93 e                         gioco da 3, Miaschi (23) dà il +2 dal-
97; 10 e 6 per i cambi sotto Lupusor                     la carità, Reati pareggia a 102 a 58”
e Ancellotti) e Pepe (16); allunghini                    e a 104 a 26”. Cuore in gola, ma alla
del 21-14 di Borra (14+12) dall'ango-                    fine si vince. Per perderla, lottando
lo alla cinquina, con aggancio a 29                      con le mezze misure, dalla prima         Davide Reati a canestro (credits: Danilo Scaccaba-

di Berdini (5) sull'onda di Hawkins                      della classe.                            rossi-ufficio stampa Blu Basket).

                                                                                                     INDICE

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RETI E CANESTRI
COLOPHON

EDELWEISS SCONFITTA
CON ONORE
a cura di Luciano Locatelli

                                                                                                              S
                                                                                                                      confitta       onorevole   per
                                                                                                                      la   Playing    For   Bergamo
                                                                                                                      Edelweiss Albino che contro
                                                                                                               la capolista Parking Graf Crema ha
                                                                                                               perso per 66-76. Un divario di soli
                                                                                                               10 punti al termine di un incontro
                                                                                                               si dominato dalla squadra di coach
                                                                                                               Stibiel ma senza prendere mai il lar-
                                                                                                               go, come era successo all’andata. La
                                                                                                               squadra di Monica Stazzonelli, già
                                                                                                               priva delle infortunate Laube e Riz-
                                                                                                               zo, ha dovuto fare a meno all’ultimo
                                                                                                               anche del centro titolare Patrizia De
                                                                                                               Gianni, mentre sono state chiama-
                                                                                                               te per l’occasione le giovanissime
                                                                                                               Lussignoli ed Ernani Locatelli, che
                                                                                                               hanno disputato un buon debutto
                                                                                                               in campo. Partenza combattuta nel
                                                                                                               primo quarto con punteggio in di-
                                                                                                               scussione fino all’8’, quando Crema
                                                                                                               prende un margine di +9 (10-19) che
                                                                                                               sarà portato fino alla fine della par-
                                                                                                               tita. La prima frazione termina sul
Le ororosa in azione nel match con la capolista Parking Graf Crema (credits: ufficio stampa Edelweiss).        punteggio di 13-28.

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RETI E CANESTRI
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Ripartono bene le ororosa, all’inizio     re, che con Pappalardo e Melchiori        che porterà il punteggio finale della
del secondo quarto, nel tentativo         fanno il vuoto, tanto che al 5’ minu-     partita sul definitivo 66-76.
di recuperare lo svantaggio con un        to del quarto si registra il massimo      L’Edelweiss esce sconfitta anche se,
doppio canestro da tre punti di Bi-       svantaggio per le Stelle Alpine 35-       viste le assenze, ha disputato una
rolini e due punti di Veinberga che       53 (-18). Coach Stazzonelli chiama        buona gara contro un avversario
portano il punteggio sul 18-28. L’al-     time out per caricare le sue ragaz-       superiore per caratura tecnica. La
lenatore delle biancoazzurre, però,       ze, ma al rientro Albino non riesce a     squadra di coach Stazzonelli rima-
chiama time out e richiama le sue         recuperare lo svantaggio e termina        ne al terz’ultimo posto in classifica,
giocatrici a una difesa più aggressi-     così la terza frazione sul punteggio      questa da volta da sola in quanto
va. Albino regge grazie alla giorna-      di 48-64. Ultimo quarto con le oro-       Bolzano si è staccata di 2 punti
ta di grazia di Alice Carrara, vera e     rosa decise a recuperare il passivo       grazie alla vittoria inaspettata sul
propria mattatrice della serata. Nel      ecessivo, operazione che riesce alle      campo di Sarcedo. La strada della
finale di frazione, però, Crema scap-     stelle alpine trascinate da Veinber-      salvezza si fa dura e, soprattutto se
pa ancora e finisce il primo tempo        ga (16), Carrara (24) e Agazzi (11), le   continueranno a mancare giocatrici
sul 33-43. Alla ripresa del gioco         migliori della serata, che fanno regi-    per infortunio, servirebbe un inne-
sono più reattive le biancoazzur-         strare un parziale di tempo di 18-12,     sto di spessore dal mercato.

                                                                                      INDICE

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VITE IN QUOTA
COLOPHON

ROBERTA MIDALI
VINCENTE
a cura di Federico Errante

La 25enne Roberta Midali ha ottenuto il primo successo in coppa Europa (credits: fisi/pentaphoto).

L
         a rinascita di Roberta Midali.                  brivio giusto dopo più “down” che                trato il primo trionfo il giorno suc-
         La bergamasca, dopo essere                    “up”. E chissà se proprio l’uscita                 cessivo. Per rivedere un’altra oro-
         stata esclusa dalle squadre                    dai radar della Fisi non sia stata                bica sul gradino più alto del podio
nazionali di sci, si sta prendendo                       la molla per pungolarne l’orgoglio.              bisogna andare addirittura al 2013:
grandi soddisfazioni e ora è torna-                      Fatto sta che la scorsa settimana                il 28 gennaio nella discesa di Jasna
ta a sognare. Sembra decisamen-                         a Berchtesgaden, in Germania, in                  (Slovacchia) vinse Sofia Goggia, il 1°
te una nuova vita per la 25enne di                      Coppa Europa, dopo il terzo posto                 febbraio nello slalom di Zakopane
Branzi che pare aver trovato l’ab-                      ottenuto a San Valentino, ha cen-                 (Polonia) s’impose Michela Azzola.

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Roberta Midali in azione del vittorioso gigante di Berchtesgaden, in Germania (credits: fisi/pentaphoto).

Un sigillo che ha il significato di cilie-                con i primi punti della carriera nel-             Ora penso alle prossime gare di
gina sulla torta per Roberta, che pro-                    la massima competizione. Segna-                   Coppa Europa per continuare i pro-
babilmente non è mai stata in con-                        le inequivocabile che la brembana                 gressi e meritarmi una convocazio-
dizioni psicofisiche ottimali come                        stesse vivendo, finalmente, l’annata              ne in Coppa del Mondo anche per
quelle attuali. Un crescendo rossi-                       tanto attesa, agognata, sospirata. La             lo slalom. Essere al cancelletto di
niano in tutto e per tutto dato che a                     più difficile nella quale sta facendo             Jasna, il 6 ed il 7 marzo, sia in gi-
gennaio si era piazzata sesta e setti-                    emergere stoffa e talento, due pre-               gante che in speciale vorrebbe dire
ma nei due speciali svizzeri di Gstaad                    rogative che erano rimaste troppo                 chiudere in bellezza la mia annata”.
e prima ancora aveva fatto sue quat-                      spesso imbrigliate nel suo percor-                Sarebbe soprattutto il punto escla-
tro Fis (tre giganti e uno slalom) a                      so. “Sono molto felice – racconta la              mativo che sancirebbe il ritorno
Folgaria. Tutti piccoli frammenti per                     bergamasca – per la mia stagione,                 di un’atleta di cui si sentiva deci-
costruire una svolta che si è materia-                    sto raggiungendo traguardi che mai                samente bisogno. Per farsi notare
lizzata con due giganti di Coppa del                      avrei pensato specialmente dopo il                dietro alle stelle (Bassino, Brignone
Mondo, il 17 gennaio a Kranjska Gora                      taglio dalle squadre nazionali. Invece            e Goggia) in gigante, per dare una
(Slovenia) ed il 26 a Plan de Corones:                    sto sciando bene, i risultati mi stan-            sferzata tra i pali stretti. Che servi-
un 23mo ed un 26mo posto coincisi                         no dando molta fiducia.                           rebbe come il pane.

                                                                                                              INDICE

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VITE DI CORSA
COLOPHON

L’ATLETICA OROBICA
AZZECCA IL TRIS
a cura di Gian Battista Gualdi

                                                                                                     D
                                                                                                              ue ori e un argento: il bi-
                                                                                                              lancio della partecipazione
                                                                                                              bergamasca ai campionati
                                                                                                      Under 18 indoor di atletica leggera
                                                                                                      è da considerarsi più che soddisfa-
                                                                                                      cente. Atletica Bergamo 59 ha piaz-
                                                                                                      zato due podi pesanti. Sul gradino
                                                                                                      più alto è salita Chiara Minotti, la
                                                                                                      quale si è imposta nei 60 ostacoli
                                                                                                      in 8”51. Data per favorita, potendo
                                                                                                      vantare il miglior tempo a livello na-
                                                                                                      zionale nella specialità, Chiara non
                                                                                                      ha deluso le aspettative e ha confer-
                                                                                                      mato di essere la migliore interprete
                                                                                                      di questa gara nella sua categoria.
                                                                                                      Lei che era stata vicecampionessa
                                                                                                      italiana nella categoria cadetti all’a-
                                                                                                      perto e ha mantenuto le promesse
                                                                                                      rispondendo nel migliore dei modi a
                                                                                                      chi ha posto fiducia in lei. La 16enne
                                                                                                      di Villa d’Almè, portacolori dell'At-
                                                                                                      letica Bergamo '59, allenata da An-
                                                                                                      gelo Alfano, dopo l’8”62 in batte-
Arianna Algeri (Atletica Bergamo 59 Oriocenter) medaglia d’argento nei 1.500 (credits: fidal).        ria ha fatto segnare un tempo che

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Samuele Piazzini (Bergamo Stars) ha dominato la gara del salto triplo (credits: fidal).

corrisponde alla sesta prestazione                         14.25, il 16enne albinese allievo di       di Ancona hanno esaltato le doti di
italiana under 18 di sempre. Arian-                       Jacopo Acerbis è atterrato a 14.81 al       tre atleti emergenti, bravi ad abbi-
na Algeri, appartenente alla famiglia                      primo salto, ipotecando la vittoria.       nare studio e sport ottenendo otti-
dei grandi ciclisti, si è messa al collo                   La misura rappresenta anche il mi-         me prestazioni nel panorama degli
meritatamente la medaglia d’argen-                         nimo per i campionati europei che          allievi.
to (la seconda dopo quella vinta lo                        si dovrebbero svolgere la prossima
scorso anno, quando aveva bissato                          estate a Rieti. Si tratta del quinto ti-
l’argento come componente la staf-                         tolo nella specialità del salto triplo
fetta 4x400), è stata grande prota-                        conquistato da atleti della Bergamo
gonista della corsa, avendo avuto il                       Stars. L’ultimo in ordine di tempo
merito di imporre il ritmo ed essere                       quello di Gabriele Tosti, che vanta il
stata in lizza per il successo fino al                     record bergamasco nel triplo aven-
traguardo. Dopo essersi piazzata                           do fatto meglio di tre centimetri.
quinta negli 800 (2'19"45), Arianna                        Una differenza che Piazzini, alto
ha chiuso al secondo posto i 1.500                         1.87, appare in grado di colma-
in 4'44"45, alle spalle della verone-                      re. “Samuele ha visto ripagato
se Matilde Prati, più veloce di quasi                      il suo impegno che lo ha fat-
quattro secondi. La performance                            to progredire costantemente.
di Samuele Piazzini nel salto triplo                       Una vittoria pienamente me-
conferma la grande tradizione nella                        ritata, costruita nel tempo” – ha
specialità di Bergamo Stars Atletica.                      dichiarato Jacopo Acerbis. A ripro-        Chiara Minotti (Atletica Bergamo 59 Oriocenter)

Presentatosi con un personale di                           va che i campionati indoor under 18        si è imposta nei 60 ostacoli (credits: fidal).

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RIVISTA 72 | TERZO TEMPO SPORT MAGAZINE                                                                                                                 43
VITE DI CORSA
COLOPHON

NUOVO FUTURO PER IL
VELODROMO DI DALMINE
a cura di Rino Fusco

Alcune immagini del velodromo durante manifestazioni dedicate ai giovanissimi.

I
     l velodromo di Dalmine pronto a                    Dileo, cosa prevede la strategia          Il velodromo è storicamente il
     riprendere vita e rilanciarsi. L’o-                del nuovo consorzio e come si ri-         fiore all’occhiello del movimento
     biettivo è riprendere l’attività in                promette di agire?                        ciclistico bergamasco. Dalla sua
pista al più presto, compatibilmen-                                                               esperienza, com’è cambiato l’ap-
te con la situazione sanitaria. Con                     Ho accettato con entusiasmo l’inca-       proccio alla pista in questi anni?
questo spirito è avvenuta l’elezione                    rico. Mi è stato chiesto di rivalutare
del presidente del Nuovo Consorzio                      e riqualificare in primis il velodromo.   Negli ultimi anni c’è stato un ritorno
Velodromo Dalmine, ruolo affidato                       Mi piacerebbe tornare alle origini,       di interesse, la pista è stata rivaluta-
al 54enne Giuseppe Dileo, una vita                      dare lustro al velodromo, soprat-         ta, forse per via dei risultati ottenuti
nel ciclismo, con l’ex corridore pro-                   tutto organizzare manifestazioni e        dagli atleti italiani in maglia azzurra,
fessionista Ivan Quaranta responsa-                     gare. Naturalmente, bisogna con-          come Ganna. Naturalmente nella pi-
bile della direzione tecnico-sportiva                   sentire di svolgere gli allenamenti e     sta io credo molto, perché dal mio
affiancato da Silvia Trotti.                            riportare i ragazzini in pista.           punto di vista consente una prepa-

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VITE DI CORSA
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              Giuseppe Dileo, neopresidente del Nuovo Consorzio Velodromo di Dalmine.

razione sia ciclistica, sia educativa.              confronti dei ragazzi che intorno ai    ne e della riqualificazione. Ci stia-
Un terreno adatto ai giovani ciclisti.              dieci anni iniziano la loro esperien-   mo lavorando. Le premesse sono
                                                    za ciclistica.                          buone. Il mio precedessore sicura-
Lei   parla    di    spinta      educativa.                                                 mente ha fatto bene.
Come si esprime, applicata alla                     Lei ha visitato il velodromo nei        E c’è un’ottima squadra tra consi-
disciplina della pista che richiede                 giorni successivi alla sua nomina?      glieri e soci. Il velodromo non è le-
grande preparazione e buona tec-                                                            gato solo al territorio ma sarà aper-
nica?                                               Ho visitato il velodromo, dove man-     to a tutte le società.
                                                    cavo da diversi anni. Ho sempre         È il velodromo con il maggior nu-
A differenza della strada, la pista ri-             corso in bicicletta e vi ho gareggia-   mero di tesserati (263 se non erro).
chiede il rispetto delle regole, una                to. Tutto sommato ho riscoperto         Ci vorrà un po’ di tempo, ma il no-
certa disciplina, un certo compor-                  un ambiente sempre amichevole,          stro interesse è portarlo ai fasti di
tamento, ed è per questo che ne                     anche se si può e si deve migliorare    un tempo, organizzando almeno
sottolineo l’aspetto educativo nei                  sotto l’aspetto della ristrutturazio-   5/6 manifestazioni ogni anno.

                                                                                              INDICE

RIVISTA 72 | TERZO TEMPO SPORT MAGAZINE                                                                                       45
COLOPHON

46         TERZO TEMPO SPORT MAGAZINE | FEBBRAIO 2021
OPEN
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IL TAMBURELLO RIPARTE
DA UBIALI
a cura di Luciano Locatelli

                                                                                                       A
                                                                                                                lle   recenti     elezioni    del
                                                                                                                Consiglio       federale     della
                                                                                                                Federazione Italiana Palla
                                                                                                       Tamburello, in carica siano al 2024,
                                                                                                       insieme al riconfermato Edoardo
                                                                                                       Facchetti nel ruolo di presidente
                                                                                                       per il secondo mandato consecu-
                                                                                                       tivo, è stato eletto anche Flavio
                                                                                                       Ubiali con 476 voti, anche lui al suo
                                                                                                       secondo mandato e confermato in
                                                                                                       carica come vicepresidente.
                                                                                                       Flavio Ubiali, 52enne bergamasco,
                                                                                                       residente in Città Alta, da sempre
                                                                                                       parte della squadra di Facchetti,
                                                                                                       che nel prossimo quadriennio as-
                                                                                                       solverà il compito di vicepresidente
                                                                                                       nazionale con obiettivi importanti
                                                                                                       per il futuro del tamburello, ma che
                                                                                                       si dovrà però confrontare ancora
                                                                                                       per un po’ con la pandemia in corso.
                                                                                                       A pochi giorni dall’elezione l’abbia-
                                                                                                       mo raggiunto telefonicamente per
                                                                                                       entrare nel merito degli obiettivi di-
Flavio Ubiali al secondo mandato da vicepresidente della federtamburello (credits: federtamburello).   chiarati al termine delle elezioni.

RIVISTA 72 | TERZO TEMPO SPORT MAGAZINE                                                                                                        47
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