KLEDI KADIU - PATRIZIA RINALDIS - Geronimo News
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KLEDI Aprile/Maggio 2020 - N. 21 KADIU PATRIZIA RINALDIS GIORGIO FRANCO GALIMBERTI LORENZI FRANCESCO FATTORI LORENZO BUGLI 1 Oltre ai segnali di fumo Geronimo 21 | Aprile/Maggio 2020 |
Società Italiana Gas Liquidi Spa - Via Famignano, 6/8 - Poggio Torriana (Rn) Tel. 0541.675252 - Fax 0541.675474 Geronimo 21 | Aprile/Maggio 2020 | 3
SOMMARIO 8 Noi c’eravamo 42 Davide Soleri 10 Fumo di pipa 44 Andrea Biselli 14 Kledi Kadiu 48 Torre dell’orologio Ritratti di Ennio Zangheri 18 Patrizia Rinaldis 52 Il trenino CONTRIBUTI 22 Franco Lorenzi 56 Bernhard Neulichledl Stefano Baldazzi Cristina Barnard 24 Lorenzo Bugli 58 Alessandro Garattoni Marialuisa Lu Bertolini Giorgio Brici 28 Giorgio Galimberti 60 Imprenditori oggi Davide Collini Daniela Farina 30 Modalavoro 62 Duo Bucolico Georgia Galanti Nicoletta Mainardi 34 MEC3 64 Laboratorio didattico Cattolica Lorenzo Muccioli Daniela Muratori 36 Michele Buffoni 66 Moda e natura Elio Pari Vittorio Pietracci 40 Domenico Magrini 70 Matteo Muccioli Eusebio Pietrogiovanna Roberta Sapio Ennio Zangheri Tommy Flores PH Beatrice Imperato PH Rimini Sparita PH Giorgio Salvatori PH Salvo accordi scritti la collaborazione a questa edizione è da considerarsi del tutto gratuita e non retribuita ROC: I.P. 1100.744 - Testata registrata presso il Tribunale di Rimini, numero 3/2018 GERONIMOMAGAZINE REDAZIONE, via Dario Campana, 65 Direttore Responsabile EDITRICE E PROPRIETÀ GERONIMO tel. 0541.787698 Vittorio Pietracci NETWORK COMMUNICATION SRLS redazione@geronimo.news Progetto grafico Ennio Zangheri Stampa: Centro Stampa Direzione Commerciale Impaginazione zangheriennio@gmail.com Digitalprint Rimini geronimo.redazione@gmail.com Linotipia Riminese info@linotipia.net Concessionaria esclusiva per la pubblicità GERONIMO NETWORK COMMUNICATION - geronimo.redazione@gmail.com Pubblicazione mensile in distribuzione gratuita presso attività Il giornale online della riviera commerciali della Provincia www.geronimo.news Vietata la riproduzione anche parziale di testi e foto 6 Copyright 2019
14 36 NICE TO MEET YOU Ripartire, ricominciare, non mollare. Sono i ter- 18 mini più in uso in quello che sembra il superamen- 40 to del drammatico momento di emergenza che tutti noi abbiamo vissuto. Senza sapere, peraltro, se è davvero tutto finito oppure se questo maledetto virus tornerà a manifestarsi come qualche esperto prevede. L’Italia è scossa come se l’avesse travolta uno tsunami: i morti non si contano, l’economia è crol- lata, il mondo del lavoro ne viene stravolto e molti non ce la fanno a riprendere la normalità. E come si fa dopo tutto quello che è successo? Con pru- 22 denza e l’intelligenza, ma anche con il coraggio e 42 l’attenzione. Geronimo si ripresenta a voi, stordito e colpito. Siamo però pronti a riprendere gli ap- puntamenti del nostro mensile utilizzando anche noi le modalità online piuttosto che quelle a cui ormai vi avevamo abituato. In attesa che tutto passi e ritorni alla normalità agognata. Rieccoci quindi con un numero che pre- para l’accoglienza alla stagione estiva, da cui tan- to ci aspettiamo. Lo sforzo di tutti i collaboratori, 44 24 unito al sostegno degli sponsor, ci permettono di tornare con interviste, approfondimenti, opinioni e a riproporvi le splendide copertine del Maestro Zangheri in questo numero dedicata al ballerino, insegnante ed attore albanese Kledi che vive a Ri- mini con sua moglie Charlotte e la figlia di 4 anni. La danza è stato uno dei motori su cui la redazione di Geronimo, attraverso dirette online via facebo- ok, ha spinto molto per veicolare la ripresa. Ripar- tiamo da qui. Buona lettura e tanta forza.. 28 56 Il direttore 58 34 Geronimo 21 | Aprile/Maggio 2020 | 7
NON SARÀ UNA MASCHERINA A FARCI SMETTERE DI PARLARE NOI CI SAREMO Geronimo 21 | Aprile/Maggio 2020 | 9
RUBRICA di Roberto Sapio FUMO DI PIPA 16 Roberto Sapio Nel canzoniere così tristi un poco napoletano Aprile di ottimismo non anticipa Maggio può che far bene al che è “o mese de morale. rose e o’ mese’ Certo è più in- d’ammore” coraggiante dei Citazione per quotidiani tormen- citazione se ne può toni televisivi che aggiungere un’al- incutono paure tra ‘se son rose fio- e sospetti. A tale riranno’. proposito è stata E nel fiorire diffusa nel circu- delle rose ci sarà ito dei cellulari un sentore prima- una vignetta dallo verile, sembrerà di umorismo auda- avvertire l’odore e il sapore delle uova pasquali e dei cemente nero: “sono grandemente aumentati i casi di dolciumi tradizionali. guarigione di persone che hanno deciso di spegnere i La paura del mal e italo - cinese sarà passata, la gente televisori”. potrà stringersi la mano e parlare senza il famoso ormai Chissà se così facendo non si riesca anche a spegne- ‘distanziamento sociale’, potrà uscire di casa e frequen- re quei minuscoli corpuscoli, invisibili ma terribilmente tare tranquillamente i luoghi di svago e di divertimento, maligni, che chiamiamo comunemente virus, e che inve- passeggiare e fare shopping senza doversi tapparsi la ce assumono nomi strani, o fantasiosi (Covid 19, peste bocca. nera, ebola, asiatica, vaiolo ed altri ancora che, per fortu- Da noi gli albergatori potranno tranquillamente so- na, non ci sono noti). gnare il solito ‘tutto esaurito’ estivo, ed i bagnini prepa- Dimenticavo il vibrione del colera a Napoli, e per uno rare il terreno, anzi la sabbia, perché il sogno si avveri. come me sarebbe imperdonabile. Insomma la vita della città e dei suoi abitanti o fre- Certo scriverne è facile, ma che possa essere anche quentatori tornerà alla sua solita normalità: bagni di terapeutico sembra suggerircelo il Decamerone, che par- mare e di sole, gelati, aperitivi, una piadina farcita o un la di dieci (da qui deca) giovani fiorentini che si auto pasto al ristorante, una passeggiata sul lungomare o una segregarono in una villa di campagna per sfuggire alla scappatina fino a Riccione. peste che, in quel periodo medioevale, affliggeva la città. E di sera, per chi ne ha voglia ed ha le physique du Per passare il tempo si narravano, a turno, delle storie role, balli e feelings in tutti gli idiomi del mondo. che poi furono raccolte in volume da uno scrittore loro Forse è una visione troppo ottimistica, ma in tempi concittadino e contemporaneo. 10 | Geronimo 21 | Aprile/Maggio 2020
Geronimo 21 | Aprile/Maggio 2020 | 11 memphis rimini memphisrimini Via Mentana, 34 - Rimini, Centro Storico
RUBRICA di Roberto Sapio FUMO DI PIPA 17 Roberto Sapio Siamo in Mag- senza paura e sen- gio, il mese delle za quelle ingom- rose, e la natura branti mascherine si risveglia dopo il che ci fanno asso- letargo invernale: i migliare a dei mo- prati rinverdiscono stri o dei fantasmi e si riempiono di deambulanti in cit- fiori, la temperatu- tà che abbiamo vi- ra a poco a poco si sto lugubremente rialza ed asciuga la semideserte. sabbia. Le cosiddette restrizioni imposte dal Governo per li- Il cuore si apre alle speranze e alle rosee aspettative mitare la diffusione del virus sono state prorogate e ,di dell’estate: tra poco la spiaggia avrebbe dovuto affollarsi di conseguenza, il momento della sospirata normalità si al- bagnanti e di turisti, come è successo da anni a questa parte. lontana. Sarebbe così anche quest’anno se non ci fosse stata A noi non resta da fare altro che difenderci dal conta- la diffusione del Covid 19 a livello mondiale, se non ci gio restando a casa- inventandoci diversivi per occupare fosse stato il gran numero dei contagiati e, purtroppo, di le ore e le giornate (che si allungano sempre di più) ed morti. evitare contatti ravvicinati o luoghi affollati. Finirà? E quando? Gli esperti-che in casi del genere Si tratta, a ben vedere, di vere e proprie limitazioni non mancano mai di crogiolarsi nella loro presunta sa- della libertà personale, ma sono giuridicamente giustifi- pienza- dicono che dovrebbe, sia pure lentamente, essere cate dalla prevalenza del bene pubblico e dall’intereresse ormai cominciata la fase discendente. per la nostra e l’altrui salute. Non ci resta che sperare che abbiano ragione. Neppure la suggestiva preghiera del Papa in una Piaz- Sia pure lentamente potremo tornare alla normali- za S.Pietro, illuminata ma desolatamente deserta, è ri- tà: uscire dalla case in cui siamo stati rintanati, darci la uscita a fermare questa moderna peste, e neanche i riti mano, abbracciarci, passeggiare, innamorarci, fare l’a- della Pasqua di Resurrezione. more. Insomma vivere una vita normale, decente e digni- Allora speriamo che la medicina e la natura riescano tosamente umana. a concretizzare una sostanziale e vera resurrezione per Vivere come avevamo sognato e progettato di vivere: noi e per il mondo intero. 12 | Geronimo 21 | Aprile/Maggio 2020
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INCONTRI KLEDI KADIU Una vita per la danza di Roberta Sapio e il grande cuore della piccola Albania Da più di due anni Kledi Kadiu ha trovato il suo buen retiro a Rimini. Kledi è uno dei volti della danza più conosciuti dal grande pubblico nel nostro Paese. e ha contribuito insie- me ad altri artisti allo sviluppo della cultura della danza in Italia, negli ultimi decenni, grazie anche al suo impe- gno nell’insegnamento. Ma partiamo dall’inizio. Ha cominciato a danzare all’età di sei anni presso il “Palazzo dei pionieri” di Tira- na, una struttura dove tutti i ragazzi ed i bambini trascor- revano il loro tempo dedicandosi alle diverse discipline di arte e spettacolo. In seguito è stato ammesso all’ Accademia di danza di Tirana dove si è formato e diplomato all’età di 18 anni. Fortuna e talento gli hanno dato subito la possibilità di lavorare nel corpo di ballo del Teatro dell’Opera di Tira- na ricoprendo anche ruoli importanti da solista. In questa sua scelta di essere ballerino ha sempre avuto l’appoggio incondizionato della sua famiglia. “Il mio maestro Ilir Kerni, Primo ballerino del tea- tro dell’opera, mi ha accompagnato per quasi tutto gli Kledi la danza è un’arte bellissima, ma è inutile ne- 8 anni del percorso di formazione all’Accademia. Cre- garlo, non è per tutti. Quali sono i requisiti necessari per do che una parte del mio successo sia dovuto proprio a poter intraprendere una carriera di danzatore? E quanto questa mia formazione in Accademia. Agli insegnamenti conta il talento? Quanto la disciplina e la motivazione? ricevuti da ragazzo: gli anni della scuola, ripeto, sono stati importantissimi perché mi hanno dotato di un ba- “per rispondere alla tua prima domanda trovo che gaglio tecnico tale da poter affrontare con sicurezza il la danza sia per tutti! Trovo giusto che ognuno coltivi palcoscenico e allo stesso tempo hanno fortificato il mio il proprio sogno. Anche chi da giovane non ha potuto carattere”. coltivarlo per i motivi più diversi. Kledi è arrivato in Italia nel 1991, negli anni in cui Ecco perché esistono corsi “amatoriali” anche per molti cittadini albanesi intraprendevano viaggi difficili chi è già grande ed ovviamente non intende intrapren- verso il nostro Paese che costituiva una promessa di un dere la carriera del ballerino. Al contrario per diventare futuro migliore, non sempre, ahimè, mantenuta. un ballerino professionista sono necessari determinati requisiti fisici, di carattere e certo, avere talento”. “L’Italia è un Paese meraviglioso che mi ha accolto a braccia aperte. In Italia si vive bene, il patrimonio ar- La selezione nel mondo della danza è durissima. Tro- tistico e culturale è il più grande del mondo. Ovunque vi sia giusto? ti giri, da nord a sud, ci sono opere d’arte dappertutto. La cucina è la migliore in assoluto. Quanto alla dan- “Quella del danzatore professionista è una professione za, senza voler essere polemico, credo si possa fare mol- molto difficile. Bisogna avere una grande determinazione to di più! Non viene tutelata abbastanza e, purtroppo, e forza di volontà. C’è tanto lavoro dietro ogni spettacolo nemmeno regolamentata in maniera adeguata”. o singola esibizione, ore e ore passate in sala prove. C’è 14 | Geronimo 21 | Aprile/Maggio 2020
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sempre da migliorare, non si è televisione. Poi, negli anni, mai arrivati anche quando si mi sono fatto conoscere anche ottengono grandi risultati. Si con l’insegnamento ,gli stages, è costretti a convivere con la e gli spettacoli a teatro”. propria immagine riflessa in uno specchio che mette a nudo Che significato ha per te Ri- pregi e difetti. E dietro questa mini? forza si nascondono anche del- le insicurezze, delle fragilità: “Dopo Roma, Rimini è la sempre una grande fragilità: città che ho scelto per abitare anche se la sera dello spetta- con la mia famiglia. Mia mo- colo si è ottenuto un grande glie Charlotte poi è riminese. successo, la mattina si deve ricominciare di nuovo da Abbiamo sentito il bisogno di una città più tranquilla, capo, alla sbarra con tutti gli altri: primi ballerini e cor- a misura d’uomo. A Rimini poi c’è il mare che amiamo po di ballo.Questo perché non si è mai veramente arriva- molto.’ ti, c’è sempre da imparare, andare avanti, perfezionar- In questo momento drammatico che tutti noi stiamo si. Devo aggiungere che per un ballerino è importante vivendo, l’emergenza Covid-19, mi sento di rivolgere un però vivere questo mestiere anche come un gioco, con appello a tutte le scuole di danza riminesi e più in ge- una sorta di leggerezza... Ballare deve essere sempre una nerale a tutte le scuole dell’ Emilia Romagna, che sono gioia, un divertimento e se questo divertimento finisce tante. A loro voglio dire di resistere perché sono convin- meglio cambiare o spendere le proprie energie in altri to che riusciremo a rialzarci più forti e determinati di mestieri. prima. Sono fiducioso e propositivo. La danza poi che è Oggi più che mai la tecnica si è elevata a livelli altissimi. un’arte e trova il suo fondamento nella disciplina, oggi Come ho già detto, senza rigore e disciplina non si arriva più che mai credo debba essere presa a modello proprio da nessuna parte. Non solo nella danza, ma nella vita”. perché ha molto da insegnarci”. È proprio grazie ad alcuni famosi danzatori come Negli ultimi tempi difficilissimi, abbiamo avuto la di- Kledi che oggi la danza è più diffusa a livello di massa. mostrazione del grande cuore del’ Albania. Il vostro po- Credi che sia un bene? Come hai vissuto la tua notorietà? polo ci è stato di grande supporto con il proprio impegno e la propria umanità nei tempi del Covid 19. È stato un “Da un po’ di anni a questa parte la diffusione della momento molto significativo per l’Italia. Cosa ne pensi? danza si è ampliata enormemente. Parlo in particolar modo della tv. Ci sono programmi televisivi in tutto il “Sono molto fiero ed orgoglioso della mia nazione. mondo che permettono di sco- L’Albania ha voluto aiutare vare dei nuovi talenti. E offro- i suoi “vicini di casa” anche no la possibilità danno la pos- perché non ha dimenticato sibilità soprattutto ai giovani cosa ha fatto l’Italia per loro. di seguire la danza da casa In questo momento tragico senza necessariamente dover per tutti, non è giusto selezio- andare a teatro anche se, è nare chi è il buono e chi è il bene ricordarlo, non è la stes- cattivo. Siamo tutti sulla stessa sa cosa. barca. Quella della speranza, La mia notorietà, il mio suc- la speranza che tutto finisca cesso è legato al mondo della presto e bene”. 16 | Geronimo 21 | Aprile/Maggio 2020
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INCONTRI PATRIZIA RINALDIS La H sta per hotel di Lorenzo Muccioli non per ospedale “Dobbiamo far passare il messaggio che sarà di nuo- ancora garanzie. Il fatto è che non sappiamo quale sarà vo possibile fare vacanze in Riviera, e sarà possibile la risposta del pubblico: da un lato sicuramente ci sarà la farlo in maniera rilassante e soprattutto sicura”. Patrizia voglia di concedersi qualche giorno di relax dopo diversi Rinaldis, presidente dell’Associazione Albergatori del mesi particolarmente stressanti, dall’alto potrebbe esser- Comune di Rimini, cerca di guardare il bicchiere mez- ci la paura per un possibile riacutizzarsi del contagio, che zo pieno, anche se non nasconde la sua preoccupazione i virologi non escludono”. per la prossima stagione, la prima dell’era post-Covid19, A proposito di salute: il sindaco Gnassi ha accennato con gli operatori stretti tra mille incertezze e disposizioni alla possibilità di istituire un bollino di qualità per gli fino a questo momento ancora poco chiare. health safety hotel. Stando al questionario sul mondo del turismo real- “Federalberghi, Condindustria e Confesercenti in col- izzato da Geronimo, l’80 laborazione con la Croce per cento circa degli alber- Rosse italiana hanno sot- gatori quest’estate sarebbe toscritto un protocollo na- pronto ad aprire. Rinaldis zionale per l’accoglienza conferma? sicura che è stato presen- “Il quadro è ancora tato a Governo e Regioni. parecchio nebuloso, molti Quello potrebbe essere lo stanno facendo le loro standard di riferimento a valutazioni: si tratta di ca- cui attenersi per quanto pire se riaprire sia sosteni- riguarda la prevenzione. bile o meno dal punto di Poi ciascun operatore, vista economico. Ad avere potrà decidere se imple- più problemi saranno in mentare le varie misure. particolar modo gli affit- Tutti, indipendentemente tuari, che in questi giorni da eventuali bollini, dov- stanno cercando di rinego- ranno guardare primari- ziare i contratti. Chi ha una amente all’aspetto della struttura di proprietà, invece, quasi sicuramente aprirà i sicurezza”. battenti, anche se magari farà a meno di alcuni servizi, Quali saranno le caratteristiche dell’hotel post- come la cucina. Per questo sarà importante pianificare Covid19? collaborazioni sul territorio, come già avviene per i pasti “Molte cose cambieranno. Potrebbero esserci barri- in spiaggia”. ere o misuratori di temperatura all’ingresso. Check in e Il che potrebbe voler dire anche meno posti di lavoro check out avverranno con ogni probabilità online. Bi- per gli stagionali. Con tutte le conseguenze del caso. sognerà prestare grande attenzione alla sanificazione e “E’ una delle possibili ricadute legate a una crisi del alla gestione degli spazi comuni rispettando le norme comparto turistico, considerando che Rimini è la secon- sul distanziamento sociale. Dovremo sfruttare al meglio da provincia in Italia per il PIL turistico procapite del 70 gli spazi esterni. Chi offrirà la pensione completa, dovrà %. Un dato che non dobbiamo mai dimenticare”. decidere se mantenere o meno il buffet oppure optare C’è chi pensa di allungare la stagione fino ad ottobre. per pasti serviti in camera. La vacanza dovrà comunque Fattibile? rimanere un momento di relax. Per questo ci tengo a rib- “Sì, se il meteo lo permetterà. Certo, dovremo anche adire un concetto”. guardarci attorno, orientandoci maggiormente verso un Prego. turismo legato all’entroterra e all’enogastronomia o a “I protocolli andranno rispettati scrupolosamente, su nuove tipologie di offerta, come il mare di inverno o la questo non ci piove, con l’obiettivo di garantire sia la possibilità di vivere la spiaggia anche di notte. Per ques- sicurezza dei visitatori che quella di dipendenti e collab- to torno a dire che occorrerà puntare molto sulle sinergie. oratori. Ma gli hotel non dovranno diventare ospedali. Molti grandi eventi, come quelli legati al wellness, sono Non possiamo permetterci di rinunciare a quella che è stati rinviati all’autunno ma ora come ora non vi sono da sempre la nostra arma vincente, ovvero l’ospitalità. 18 | Geronimo 21 | Aprile/Maggio 2020
Magari non potremmo abbracciare i nostri ospiti. Ma tradotte in atti concreti. Staremo a vedere”. sotto la mascherina dovranno trovare sempre un bel sor- Albergatori e operatori del turismo in generale hanno riso”. accusato il Governo di averli abbandonati. Protocolli troppo ‘soffocanti’ potrebbero scoraggiare “Per il momento non abbiamo ricevuto nessun tipo i turisti? di aiuto dallo Stato. E’ vero, ci sentiamo abbandonati. “Pur osservando tutte le disposizioni, dovremo essere Negli ultimi discorsi del premier Conti ci sono stati solo bravi a non snaturare i valori che da sempre ci contrad- dei vaghissimi accenni al settore turistico. Sembra quasi distinguono. Le persone vorranno venire in Riviera per che questo comparto non esista, eppure da solo vale il riposarsi dopo mesi di frustrazione e isolamento. Da 13% del Pil senza dimenticare tutto l’indotto. Non fac- questo punto di vista non dovremo deluderli”. cio valutazioni di natura politica, ma le nostre richieste Cosa potrebbe accadere nel caso in cui un turista sono rimaste inascoltate e il Ministro cultura e Turismo dovesse contrarre il Covid-19 durante la sua permanenza è completamente assente sul turismo. in hotel? La struttura dovrà essere messa in quarantena? Vorremmo risposte al più presto in merito: agli aiuti “E’ un tema molto dibattuto e sul quale al momento economici reali e non ulteriori garanzie per le banche; non ci sono risposte certe. Non dimentichiamo che es- un sostegno per il mancato reddito; delle date per po- iste già una procedura nel caso in cui l’ospite contragga ter programmare la nostra attività; uno scudo per la una comune influenza: in quel caso generalmente la per- responsabilità civile e penale a nostro carico; rimod- sona viene affidata all’Ausl. ulazione delle bollette e tasse locali etc. La situazione Qui però parliamo di Coronavirus e quindi occorrerà di incertezza in cui ci troviamo potrebbe generare ul- moltissima attenzione. C’è poi l’aspetto giuridico della teriori chiusure che a loro volta potrebbero tradursi in questione: a livello istituzionale si è parlato di ‘scudo mancate assunzioni e gravi danni economici su tutta la legale’, ma per ora sono solo parole che dovranno essere filiera”. IL MONDO DEL TURISMO È DAVVERO PRONTO A RIPARTIRE? La redazione di Geronimo ha realizzato un question- pari al 50%. Parlando di strumenti e strategie per rilanci- ario per sondare l’umore degli operatori economici della are il settore turistico durante la fase 2 della pandemia, si Riviera in vista della fase 2. L’obiettivo era quello di scat- guarda con interesse (60,4%) alla possibilità ventilata dal tare una fotografia (probabilmente non esaustiva ma mol- Governo di concedere bonus economici per le famiglie to verosimile) di quelle che sono ansie, paure, aspirazioni che andranno in vacanza. Il 54,7% degli intervistati crede e speranze delle categorie per quella che si preannuncia anche che la strada da seguire sia quella delle detrazioni essere una delle stagioni estive più difficili di sempre. e degli sgravi fiscali per le imprese del settore turistico. Al sondaggio hanno partecipato albergatori, ristorato- Il 22,6% confida nella capacità attrattiva della Ro- ri, commercianti e concessionari di stabilimenti balneari magna mentre il 71,7% pensa che occorrerà lavorare di tutta la provincia, da Cattolica fino a Bellaria. Il campi- molto per il posizionamento sul mercato e per potenzi- one, benché composto da un numero limitato di imprendi- are il brand. L’86,6% degli operatori ritiene poi che una tori, offre uno spaccato abbastanza realistico e rappresen- campagna di comunicazione efficace e capillare possa tativo di quello che è il tessuto economico locale legato al contribuire in maniera decisiva al rilancio turistico del- settore dell’accoglienza. La categoria più rappresentata è le aziende ancora più di rigidi protocolli sanitari o di quella degli albergatori (45,3%), seguiti da attività com- norme sul distanziamento sociale. merciali (22,6%), bar, ristoranti e chioschi (18,9%) e sta- L’84,9% vede nella comunicazione attraverso i media bilimenti balneari (7,5%). Il 56,6% del campione opera tradizionali un efficace veicolo di promozione insieme nel settore del turismo da più di vent’anni. ai social network. Il messaggio da veicolare dovrebbe La maggior parte ha tra i 5 e i 10 dipendenti. Parti- essere legato per prima cosa al lancio di offerte, pacchet- amo anzitutto da un dato positivo. Il 79,2% degli oper- ti e tariffe speciali (73,6%) in secondo luogo alle misure atori afferma infatti di essere intenzionato a riaprire la sanitarie adottate dai singoli operatori (58,5%) e infine propria attività in vista dell’estate. Solo il 3,8% ammette all’aspetto emozionale tipico della vacanza in Romag- in maniera chiara che non lo farà, mentre tutti gli altri na (43,4%) e alle attrattive tipiche del nostro territorio rimangono alla finestra in attesa di vedere l’evolversi (34,4%). della situazione e fare le opportune valutazioni. L’83,3% teme poi che protocolli troppo rigidi e soffo- Il 51,9% indica luglio come il mese più probabile per canti possano in qualche modo disincentivare l’afflusso una effettiva ripartenza delle attività, mentre l’11,4% ri- di visitatori e far perdere di appeal alla Riviera insieme tiene che ciò avverrà già nella seconda metà di giugno. Il alla paura di nuovi focolai (43,4%) e all’assenza quasi 24,5% teme tuttavia che la stagione 2020 si lascerà alle obbligata dei grandi eventi di massa (17%) e al dover spalle un calo di fatturato del 60%. Per il 7,5% il calo rinunciare obbligatoriamente ad alcuni servizi (11,3%). sarà addirittura dell’80%. L’84,9% del campione auspica infine una cabina di regia Più cauto l’11,3% che invece ha messo in conto una a livello regionale per coordinare e dirigere le strategie flessione del 40%, mentre il 13% ritiene plausibile un calo turistiche durante la fase 2. Geronimo 21 | Aprile/Maggio 2020 | 19
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FRANCO LORENZI INCONTRI di Stefano Baldazzi l’importante è volare Essere rimandati in latino assunto da una compagnia non è un motivo che possa aerea, tant’è che trovò la- far nascere la voglia di vo- voro come impiegato pres- lare, eppure, quell’insuffi- so “Alfa Lum”, un’azienda cienza, cambiò il destino di sammarinese che produce Franco. porte e finestre. Cinquantanove anni, sammarinese, vive a Rimi- Dopo l’ultima abilitazio- ni col la moglie Cristina ex ne decise comunque di pro- pallavolista, oggi sfegatata varci. Iniziò come istruttore tennista e i due figli Federi- di volo al piccolo aeroporto co e Andrea, impegnati ne- “Torraccia” di San Marino. gli studi universitari. In quel periodo era facile Siamo negli anni set- vederlo sorvolare la rivie- tanta quando Lorenzi deve ra trascinando striscioni affrontare l’esame di ripara- pubblicitari, un tipo di “re- zione per via di quel voto, clame” in voga negli anni non che sia un gran pro- ottanta. Non tralascia di in- blema, ma in quegli anni, viare curricula alle compa- a San Marino, l’unico liceo gnie aeree, pur senza nutrire presente sul territorio era il particolari speranze. “Classico” scuola a cui non La prima vera opportuni- era possibile iscriversi sen- tà gli arriva dalla conoscen- za la sufficienza in latino. A za di due imprenditori che settembre, dopo aver falli- frequentavano l’aero club. to l’esame di riparazione, i Si trattava del noto impren- giochi per le iscrizioni alle scuole superiori, erano ormai ditore Mike Bruschi e di un banchiere di San Marino che fatti anche a Rimini. decisero di acquistare un “Cessna”, aereo executive da Fu quello il motivo per cui, cercando una soluzione sei posti, necessario alla loro attività che li costringeva che gli evitasse di perdere un anno, Lorenzi scoprì che a continui viaggi in tutta Europa. Franco venne assunto all’istituto aeronautico di Forlì, c’era ancora tempo per per gestire tutte le complesse operazioni di volo e, natu- essere ammessi. ralmente, per essere il loro pilota. Fece quel lavoro dal Una scelta che suo padre appoggiò, nonostante il no- ‘92 al ‘96. In qualche occasione ospitò a bordo rappre- tevolissimo esborso economico che, quella scuola e la sentanti dello stato di San Marino per visite ufficiali in necessità di risiedere in un collegio, obbligava a soste- altre nazioni. nere. Cinque anni che potevano indirizzare un ragazzo La svolta per la sua carriera arrivò nel ‘96. Come era verso la carriera di pilota o, più facilmente, a diventare successo con il latino, ancora una volta controllore di volo. Lui capitò in un’annata in cui la se- fu un evento negativo a favorirlo, ma in questa occa- lezione fu particolarmente severa, di quel gruppo fu tra i sione la vicenda aveva ben altra risonanza: si trattava di pochi a conseguire il brevetto di pilota di secondo grado, “tangentopoli”. Gli scandali che vennero alla luce, co- titolo sufficiente per pilotare aeroplani ad uso privato. strinsero molti imprenditori a chiudere la propria espe- Per diventare un pilota professionista era necessario ave- rienza che, in più di un caso, considerava la proprietà di re il brevetto di terzo grado. un aereo personale, un elemento di grande visibilità, non Franco conseguì anche quello. Il costo totale, tra più opportuno da esibire. Quello del gruppo Ferruzzi fu scuola e ore di volo obbligatorie, salì fino a superare i un esempio emblematico. Le dismissioni di tanti aerei quaranta milioni. Nel ‘88 era una cifra veramente impor- privati stimolarono però lo sviluppo di nuove compagnie tante, ma che non offriva concrete prospettive di essere che necessitavano di piloti. 22 | Geronimo 21 | Aprile/Maggio 2020
La prima che assunse Franco fu la “Minerva”, ma finire sul mercato. In questi anni il sentimento degli ita- ne seguirono molte altre dove fu pilota o comandante. liani nei confronti della propria compagnia di bandiera è I cambiamenti erano frequenti, ci fu “Victoria airlines” cambiato più volte. “Volare” Federico II”, “Alpi Eagles”, “Neos” del gruppo Alpitour e, nel 2007, “Air One”. «Ora l'aria che si respira è che “Alitalia” appare Non era la voglia di cambiare a determinare le sue essenziale in un paese a vocazione turistica come il no- migrazioni, ma la facilità con cui, questi gruppi chiude- stro, il problema è trovare manager competenti, in gra- vano, perché incapaci di mantenere attivi i propri bilan- do di valorizzarla e farla sviluppare per il bene di tutti. ci. Per lui era una vita da pendolare, non solo per i voli, Le nuove regole di convivenza, rese necessarie ma perché non aveva mai preso in considerazione di tra- dall’emergenza sanitaria, ci hanno messo di fronte a una sferire la famiglia nei frequenti cambi di sede. Mentre nuova sfida: le modalità per volare si modificheranno iniziava a lavorare per una nuova compagnia, doveva fortemente. La diminuzione dei passeggeri su ogni trat- continuare a “guardarsi intorno”, sapendo quanto fosse ta, porterà inevitabilmente a un notevole incremento del precario ogni impiego. costo dei biglietti». Una di queste esperienze sfortunate, segnò la sua ter- Il comandante Lorenzi, è ormai abituato ai cambia- za opportunità. “Air One” in forte difficoltà, venne ac- menti, per lui volare non ha rappresentato il coronamen- corpata ad “Alitalia” nell’operazione del 2008 guidata to di un sogno di quand’era bambino, ma gli ha concesso da Banca Intesa. di vivere esperienze tanto gratificanti quanto inusuali. Fu fortunato perché molti piloti furono lasciati fuori Vedere il mondo da una finestra privilegiata, decollando per riduzione di organico, mentre quelli provenienti da e atterrando tra usi e costumi differenti, cambiando fuso “Air One” furono tutti confermati. orario con la stessa frequenza del cambio di una cami- cia. Il tutto grazie alle proprie competenze e l’appoggio Occorre sapere che un pilota, ogni volta che cambia di una famiglia capace di adattarsi ai suoi atipici orari, velivolo, deve fare un corso di formazione specifico, al nonostante Federico e Andrea non siano minimamente quale ne va aggiunto un secondo, di conversione per le interessati a seguire le sue orme. procedure della nuova Franco, “Pancina” compagnia. Franco, in per gli amici, non perché “Alitalia” ritrovò, tra gli sia grasso. Il sopranno- istruttori, un suo ex com- me gli è stato affibbiato pagno di corso dell’isti- perché ha un approccio tuto aeronautico di Forlì. alla vita apparentemen- te tranquillo, come chi Sono passati dodici si dilunga volentieri a anni da quell’ultimo tra- tavola per godere del sferimento, ma la stabili- cibo e della compagnia. tà del lavoro non è certo Un atteggiamento sere- priva di complicazioni. no che tutti noi, quan- Alitalia, com’è noto, at- do saliamo su un aereo, traversa, da tempo, dif- speriamo di trovare nel ficoltà che l’hanno fatta comandante. Geronimo 21 | Aprile/Maggio 2020 | 23
INCONTRI di LORENZO BUGLI Lorenzo Muccioli Presidente dei Giovani Democratici Cristiani Tre rappresentanti eletti in le del partito più antico del Pa- Consiglio Grande e Genera- ese è stato sicuramente il com- le, una scuola di formazione pito più difficile che io abbia politica avviata con successo, mai affrontato nel corso della nuove relazioni e sinergie con mia carriera politica. Ricordo le principali formazioni poli- benissimo che in quell’assise tiche europee. I Gdc (Giovani congressuale furono due le tesi democratico cristiani) guarda- importanti che i giovani demo- no ai traguardi raggiunti nel cratico cristiani sostennero: la corso degli ultimi mesi, con gli voglia di formarsi e la voglia occhi già rivolti alla riparten- di comunicare. za, a quando cioè l’emergenza Comunicare che c’era un Coronavirus sarà terminata e giovanile che aveva delle idee anche a San Marino la politica e che non era al traino di nes- tornerà al centro del dibattito. suno ma poteva essere forza Abbiamo fatto il punto con propulsiva sia per il partito che Lorenzo Bugli, presidente del per il paese. Sono orgoglioso movimento giovanile del Pdcs di poter affermare che in que- e dallo scorso dicembre consi- sti anni il giovanile è cresciuto gliere nelle fila della maggioranza. molto perché siamo partiti proprio con la formazione. Il primo passo sono stati i corsi di giornalismo e di public Dal momento del suo insediamento come presidente speaking. Siamo andati avanti con dei corsi di social dei Gdc, tantissime cose sono cambiate. Quali sono sta- media contro le fake news per poi riprendere con forza, te le principali trasformazioni del partito nel corso degli sempre nel 2017, l’attività all’interno dello YEEP, il gio- ultimi anni? vanile del PPE. In più abbiamo lanciato, grazie all’amico Pasquale Valentini che non smetterò mai di ringraziare “Anzitutto ci tengo a fare una breve premessa, ricor- perché è sceso ovviamente in campo con noi giovani, la dando che a fine febbraio si sarebbe dovuto svolgere il scuola di formazione politica”. 17esimo Congresso dei Gdc, che naturalmente è stato rinviato a data da destinarsi per via della crisi Coronavi- Parliamo proprio della scuola di formazione politica: rus. La nostra idea per questo Congresso non era quella può dirci qualcosa di più? di un mero esercizio di rinnovo delle cariche, ma qualco- sa di molto più complesso, strutturato e profondo. Il fatto “La scuola di formazione politica è basilare secondo di non essere riusciti ad organizzarlo non vieta assoluta- me non solo all’interno dei movimenti giovanili, ma an- mente di poterlo nuovamente convocare in un momento che in tutti i partiti. Questa è un messaggio che io, con più opportuno. Sarà l’occasione non solo per ribadire la la mia presidenza, mi sono sempre impegnato a trasmet- nostra voglia di collaborare all’interno della società, ma tere. Infatti la nostra scuola di formazione politica non è anche per approfondire l’attuale situazione, dando delle riservata solo ai tesserati della giovanile, ma è aperta a risposte anche su quello che è il ruolo dei giovani nello tutti i simpatizzanti o politici attivi o anche consiglieri scenario della crisi. che vogliono partecipare. Detto ciò, passo alla risposta vera e propria. Ricordo È una scuola nella quale noi facciamo delle riflessioni ancora come se fosse ieri quando nel 2017 ereditai in importanti, dove portiamo temi di attualità ma anche le qualità di presidente la guida dei Gdc. Era una giovanile basi del diritto, dove approfondiamo determinate temati- molto diversa da oggi che purtroppo aveva visto scendere che magari attraverso il dibattito e il confronto. Ricordo la Dc da principale forza politica del Paese a forza di op- che nelle nostre lezioni passate abbiamo anche parlato posizione. Il morale era basso, le risorse limitate e il mo- dei diritti e dei doveri che hanno i cittadini con delle ri- vimento nel suo insieme aveva disperato bisogno di uno flessioni che sono venute fuori dal Meeting di Rimini su scatto propulsivo. Prendere le redini del gruppo giovani- Luciano Violante. Quello su diritti e doveri è stato uno dei 24 | Geronimo 21 | Aprile/Maggio 2020
passaggi più importanti della scuo- “Sono tre i giovani rappresen- la. Mi permetto di citare una delle tanti dei Gdc all’interno del CGG frasi di Aldo Moro a cui sono mol- nelle file del PDCS. Uno è una to legato, che è fonte di ispirazione riconferma delle legislature pre- per la nostra scuola di formazione cedenti e ha assunto anche il ruo- politica, che dice: ‘La stagione dei lo di capogruppo. Mi riferisco ad diritti e delle libertà si rivelerà ef- Alessandro Cardelli, che aveva 21 fimera se in Italia non nascerà un anni quando è entrato in Consiglio nuovo senso del dovere. Questo ci Grande e Generale, rappresen- fa capire quanto è importante che tando i nostri giovani e portando la politica sappia da una parte lavo- avanti un’iniziativa importantis- rare per i diritti, ma sappia anche, e sima che dovremo riprendere per lo vediamo maggiormente in que- adattarla ai tempi odierni. Mi ri- sta fase storica, dare e far passare il ferisco alla legge sull’imprendito- giusto senso del dovere”. ria giovanile che oggi sarebbe da rivedere ma sempre con l’ottica di I Gdc sono molto attivi anche avvicinare i giovani all’avviamen- sul fronte delle relazioni interna- to di un’azienda. zionali: quali sono i vostri princi- Abbiamo poi due novità: il sot- pali interlocutori in Europa e all’estero? toscritto e Alice Mina. Ho ricoperto il ruolo di consi- gliere della giunta di castello di Città per 5 anni: per “Il nostro referente in Europa è il Partito Popolare me è stata una palestra formativa davvero importante. Europeo, che ricordiamoci è stato fondato dagli stori- Alice Mina ha ricoperto ruoli fondamentali come quello ci di Centro, democratico cristiani e liberali, per cui da di segretario particolare, di presidente del giovanile, ha vari partiti come CSU e Democrazia Cristiana insieme a avuto dei ruoli di direzione all’interno del partito, per tantissimi altri come ad esempio il Partito popolare spa- cui siamo sì giovani, ma nati da un percorso politico im- gnolo. Tutti dall’interno hanno costruito questa grande portante che è partito dal basso. area che compone i Popolari in Europa. Popolari perché Queste sono cose che voglio sottolineare perché de- fortemente legati al popolo, a quel ceto di centro destra vono essere la base di una classe politica a tutto tondo, europeo che ha tra i suoi lavori la difesa del lavoro, delle indipendentemente dai partiti. In questi giorni, settima- aziende, della famiglia e della vita. ne, mesi siamo stati colpiti da una delle più grosse crisi In questa area, noi come giovanile siamo membri dal dopoguerra, che ci ha visto rimettere in gioco tutto a tutto tondo dello YEEP, che è il giovanile del PPE e quello che davamo scontato fino a ieri. Il nostro paese, da poco (sono tre anni) abbiamo avviato delle relazio- come tanti altri, si è trovato di fronte ad un emergenza e ni personali con i leader di EDS (European Democrate sta combattendo questa grande epidemia. Student), che è sempre un’altra ala storica del Ppe che Questo per dire che fino a ieri avevamo una co- rappresenta tutti gli studenti e i rappresentanti giovanis- gnizione delle priorità e degli interventi da portare in simi dei partiti europei. Consiglio diversa da quelli di oggi. Bisogna rivedere, a Siamo già entrati all’interno come observer mem- maggior ragione come giovanile, quell’assetto per poter bers per poi un domani diventare full members di que- iniziare in maniera immediata a dare delle risposte e per sta attività portando ancora di più un nostro contributo aiutare i tanti giovani che in questo momento si trovano e la nostra voce all’interno degli scenari europei per in difficoltà. Porteremo in Consiglio le battaglie dell’in- quanto sia possibile, almeno per una Repubblica picco- novazione. la e storica come la nostra che non si è mai sbilanciata. Vediamo oggi quanto sia importante avere un appa- I rapporti internazionali sono fondamentali, a maggior rato digitale che risponda in maniera forte alle esigenze ragione per uno Stato come il nostro che non ha confi- dettate in questo momento dalla crisi ma che un domani ni marittimi o aereoportuali saranno le esigenze normali. e che quindi basa tutto sul Non possiamo più con- dialogo per mantenere forti cepire determinati settori e saldi i legami”. come facevamo prima. Ve- diamo quanto sia importan- All’ultima tornata eletto- te l’online: seguire lezioni rale i GDC hanno eletto in online, pagare bollette onli- Consiglio Grande e Generale ne, lavorare online facendo tra rappresentanti: quali sa- smartworking. Questi do- ranno le battaglie che cerche- vranno essere un domani i rete di portare avanti? nostri capisaldi”. Geronimo 21 | Aprile/Maggio 2020 | 25
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GIORGIO GALIMBERTI INCONTRI di Lorenzo Muccioli Sognare in grande non è vietato Soprattutto se di mezzo c’è un campione come Gior- diretta a San Marino. Un giorno ho incontrato casual- gio Galimberti. L’ex tennista (115esimo al mondo, ma- mente un membro dell’ex Giunta comunale di Cattolica, glia azzurra dal 2001 al 2006, 3 tornei Atp Challenger che mi ha parlato della possibilità di rilanciare l’ex Leon- in bacheca e altri 27 nel doppio, sua specialità) guida cavallo, chiuso ormai dal 2010. Si tratta di un’area mol- l’Ati (Associazione temporanea di impresa) a capo del to interessante, vicina all’autostrada e quindi facilmente project financing per la riqualificazione dell’ex circolo raggiungibile sia da Rimini che da Pesaro. Il discorso si tennis ‘Leoncavallo’ di Cattolica. è chiuso lì, ma in seguito abbiamo Un progetto ambizioso, che mira a trovato degli interlocutori nel sin- fare della racchetta e di tutto ciò che daco Mariano Gennari e nell’asses- le ruota attorno un volano sportivo sore Fausto Battistel. Il lavoro pre- e turistico per la Regina ma anche a paratorio è stato lungo e faticoso, rilanciare un’area rimasta in disuso anche perché non siamo dei tecnici: per anni. Con la possibilità, perché abbiamo dovuto produrre una mon- no, di portare in Riviera alcune stel- tagna di documenti e assumerci del- le nazionali e internazionali di que- le responsabilità importanti, anche sto sport. da un punto di vista economico. Galimberti, come nasce il suo Non finirò mai di ringraziare il diri- interesse per l’ex ‘Leoncavallo’ e gente Baldino Gaddi per il supporto per Cattolica? ricevuto. Alla fine si è arrivati alla “Sono un milanese da sempre definizione del project financing, innamorato della Romagna. Nel che ci siamo aggiudicati con una 1992, quando mi allenavo con la regolare procedura pubblica”. nazionale giovanile, ho vissuto per Quando partiranno i lavori? un certo periodo a Cesenatico. Nel “L’emergenza Covid-19 ha cau- 2006, poi, ho deciso di comprare sato qualche rallentamento, ma casa a Rimini per poter seguire da speriamo di poter mettere in moto vicino l’Academy di tennis da me il cantiere entro il mese di giugno”. 28 | Geronimo 21 | Aprile/Maggio 2020
Nello specifico, cosa “Basta guardare quello prevede il progetto? che accade a San Ma- “Ci saranno 9 cam- rino, dove i tornei gio- pi: 5 in terra, 3 play-it e vanili richiamano dalle infine un campo stagio- 150 alle 200 persone tra nale in erba, che sarà un atleti e accompagnatori, po’ il fiore all’occhiello i quali pernottano negli ma naturalmente sarà hotel e si servono dei utilizzabile solo quando ristoranti per almeno 9 umidità e temperatura o 10 giorni. Senza di- lo permetteranno. Si ag- menticare poi il valore giungeranno poi altri 2 riflesso basato sul fatto campi per il Paddle, che che andremo ad associa- andremo a coprire con re l’immagine e il nome un ulteriore investimen- di Cattolica a quello dei to, una palestra riabilitativa, 6 spogliatoi di ultima gene- grandi tornei di tennis giovanili”. razione con un’area riservata e maggiori comfort per i A proposito di competizioni: quale sarà il livello de- soci, una club house con bar e ristorante e una palazzina gli atleti che vedremo scendere in campo? per gli uffici direzionali. Stiamo ragionando anche servi- “Già a partire dal primo anno ospiteremo dei tornei zi complementari di supporto all’attività agonistica giovanili internazionali under 12, 14, 16 e 18: un’occa- e sportiva. Una struttura di eccellenza sinergica con le sione per vedere all’opera alcune delle future promesse altre realtà sportive del territorio. L’impianto sarà inoltre del tennis, ragazzi e ragazze che in futuro potrebbero servito da una trentina di parcheggi riservati”. arrivare ai massimi livelli. Organizzeremo anche un tor- Quale sarà il vostro target di riferimento? neo ITF con montepremi di 15mila dollari. Ma abbiamo “Il nuovo centro, che non si chiamerà più Leonca- in cantiere anche altre iniziative”. vallo ma avrà un nuovo nome, ospiterà una top school Il sogno nel cassetto? di tennis sulla falsariga di quella che già dirigo a San “Portare a Cattolica un ATP Challenger o addirittu- Marino. Vogliamo diventare un punto di riferimento ra una tappa di qualificazione della Coppa Davis. Per per chi pratica il tennis a livelli agonistici in Romagna simili competizioni però i nostri campi non sarebbero e non solo. Non sarà, però, una struttura rivolta esclu- sufficienti. Servirebbe anche l’appoggio di un impianto sivamente ai professionisti, ma anche a tutti gli amatori indoor: ad esempio il palazzetto dello sport che l’ammi- e soprattutto a ragazzi e bambini. Vogliamo coprire in nistrazione avrebbe intenzione di costruire nelle imme- maniera trasversale tutte le attività legate al mondo della diate vicinanze. Potrebbe nascere davvero un bellissimo racchetta. Una cosa voglio metterla in chiaro fin da ora: connubio”. nel nostro circolo ci sarà sempre spazio per i cattolichini Ci saranno anche delle partnership con gli altri circoli che hanno voglia di giocare. del circondario? Non sarà affatto un centro esclusivo o elitario. Voglia- “Certamente, a cominciare dall’altro circolo di Cat- mo che la struttura abbia anche una sua valenza sociale, tolica, il Cerri. Se arriveremo ad ospitare determinate diventando un punto di aggregazione per la cittadinanza competizioni, i nostri spazi da soli non basteranno. Ci e un luogo per la crescita dei giovani. Io sono cresciuto sarà bisogno dell’appoggio di altre strutture per permet- nei circolo e so quale potenziale possono esprimere. An- tere il regolare svolgimento di tutte le gare. Il movimen- che da un punto di vista economico, potrebbero nascere to tennistico in Romagna è molto florido grazie alla pro- delle belle collaborazioni con il territorio: la nostra in- fessionalità delle società che operano sul territorio e che tenzione è infatti quella di dare in gestione ad operatori stanno facendo un lavoro egregio con i giovani. Io credo locali parte dei servizi, incluso il paddle”. che si possa dare vita a delle ottime sinergie in grado di Un’occasione anche per il turismo sportivo? portare le nostre racchette ancora più in alto”. Geronimo 21 | Aprile/Maggio 2020 | 29
INCONTRI di Stefano Baldazzi Una scelta difficile L’insegna è sicura- lavoro che, per le esigen- mente il biglietto da vi- ze del forno, iniziava a sita di qualsiasi attività notte fonda e terminava che prevede la vendita a tarda sera, decisero di al pubblico. Ce ne sono rilevare un negozio di di tutti i tipi e variano a abbigliamento/merceria, seconda di quello che si attivo in via Castelfidar- vuole comunicare. Spes- do, convinti che l’impe- so è il nome del titolare, gno sarebbe stato meno a volte il cognome. Nella gravoso. maggior parte, se esclu- Accadde il contrario, diamo quelli delle “ca- l’attività ebbe un imme- tene”, che hanno il loro diato e forte incremento. “logo”, sono richiamati, I genitori di Stefano si in modo esplicito, i pro- resero conto che da soli dotti in vendita. non ce l’avrebbero fatta. “MODALAVORO” Era appena passato un rientra in quest’ultima categoria, non c’è nessuna con- anno quando convocarono il figlio e la sua fidanzata. cessione alla creatività. Moda e lavoro sono due termi- ni talmente generici che, come ci spiegano i titolari, pur «I genitori di Stefano ci dissero che avevano biso- avendo brevettato il marchio, continuano a subire plagi gno di aiuto, ci spiegarono quali prospettive avremmo e, difficilmente riescono bloccare chi prova a sfruttare avuto, ma era chiaro che si trattava di abbandonare gli la loro linea, come fosse un affiliato. Eppure, questi due studi. Fu una scelta difficilissima, l’università era un usatissimi termini, oggi sono sulla bocca di tutti. Indica- importante momento di libertà, prima ancora che una no quello che diventato il desiderio della maggior parte porta verso il lavoro. I nostri amici erano tutti iscrit- degli italiani: ritornare al lavoro. La moda, poi, è uno deiti a varie facoltà e la proposta di abbandonare quella settori trainanti della nostra economia. strada, a vent’anni, per tuffarci a testa bassa nel lavoro, ci avrebbe costretto a cancellare una parte significativa Cinzia Drudi e Stefano Manduchi si sono conosciuti dei nostri sogni». nel 1978 e sposati nel 1986. Sono i titolari di quest’atti- vità, presente a Rimini dal 1989, unica nel suo format, «Eravate fidanzati da appena due anni, perché i tuoi ma la loro esperienza all’interno dei negozi, risale all’a- genitori pensavano che foste una coppia già solida e dolescenza. sopratutto, in grado di accettare una simile proposta?» I genitori di Stefano sono partiti da un forno, a San «Da buoni commercianti, avevano l’occhio lungo», Giuliano, che hanno successivamente trasformato in su- mi risponde Stefano, «sapevano che facevamo sul serio permercato. Quelli di Cinzia hanno aperto, negli anni e, nel lavoro, contavano di poterci guidare senza difficol- ‘60, la nota e, ancora presente, Macelleria Drudi, in via tà. Lo consideravano un investimento sia per noi che per Garibaldi. loro. Furono molto concreti nel farci capire i vantaggi «Ero una ragazzina negli anni in cui, i macellai, ap- economici, ma, sopratutto, nel darci ampie garanzie che, poggiavano le fettine di carne, appena tagliate, sopra a dopo il necessario rodaggio, ci avrebbero trattati alla pari un foglio di carta oleosa di colore bianco, per poi im- e coinvolto in qualsiasi decisione». pacchettare il tutto nella carta gialla. Il mio compito era quello di unire la carta bianca con quella gialla e appen- «Furono giorni tormentati» continua Cinzia, ma alla derle a uno di quei grossi ganci da macelleria, gli facevo fine decidemmo di buttarci». anche una specie di ricciolo, così, ai macellai, era suffi- ciente allungare una mano e strappare, per ritrovarsi già Inizia così la loro avventura: l’esperienza, unita alle i due fogli uniti». energie giovanili, diede un impulso straordinario all’at- tività, i genitori di Stefano furono di parola e la società Lei e Stefano, allora fidanzati, erano alle prese con andò avanti fino al ‘90, quando i “vecchi” si ritirarono l’università, quando la famiglia Manduchi decise di ce- per godersi il meritato riposo. dere in affitto il supermercato. Nel 1980, logorati da un Il negozio, come usava spesso allora, vendeva di tut- 30 | Geronimo 21 | Aprile/Maggio 2020
to, abbigliamento per uomo, donna e bambino, oltre agli volte il negozio, hanno bisogno di maggior spazio per- articoli tipici della merceria. ché il portafoglio clienti si è allargato all’Europa. Tra gli articoli in vendita, c’erano pure i capi d’ab- Come dicevamo all’inizio, il successo nel trasferire la bigliamento, tipici da lavoro, per il settore alberghiero cultura della moda, all’interno del settore abbigliamento e della ristorazione. Allora un cameriere indossava la da lavoro, non passa inosservato. Sono innumerevoli i classica camicia bianca, una giacca nera, i pantaloni e tentativi di copiarli sia nel nome che nel layout. Cinzia e l’eventuale cravatta, anche questi neri. Stefano sono costretti a registrare il marchio, ma essen- do fatto dall’unione di due termini comuni e generici, Come già detto, nell’86, basta poco per rendere ineffi- Cinzia e Stefano si sposaro- caci le loro difese. no. Forse fu proprio guardan- Continuano comunque dosi attorno, durante il ban- l’espansione attraverso le chetto nuziale, che ebbero fiere, vanno a Milano, a Pa- la prima intuizione di come rigi e a Stoccarda. In Italia, il settore abbigliamento da oltre a Rimini, sono presenti lavoro potesse avere grandi a Longarone e a Roma, poi, potenzialità. nel 2013 e 2014, sbarcano a Fu Stefano a pensare che, New York. Un successo im- oltre a dedicargli uno spazio prenditoriale che distingue specifico, si potesse sfruttare ancora una volta i riminesi la conoscenza della che ave- nel mondo. vano maturato nella moda, per fare qualcosa mai visto La loro sede è da due anni fino a quel momento. Creare in via Sassonia, il giro d’af- divise allegre, moderne e in fari è sviluppato per il 40% qualche misura, informali. all’estero. Un’idea che divenne un Il sito di vendita online è progetto e poi una realtà nel www.modalavoro.it. Mi con- 1989. Presero un secondo ne- fermano che ormai il lavoro gozio accanto al primo e apri- è prevalentemente informa- rono “MODALAVORO”, un tizzato, che nel punto ven- punto vendita interamente dita si avvalgono di ottimi dedicato al settore professio- collaboratori, tra i quali, il nale, con capi di moda, dove loro “braccio destro” chiama il colore e il design moder- Giordano Maiolatesi. no spiccavano nelle vetrine, C’è, naturalmente, l’in- sulle giacche, sui gilet, sui dispensabile aiuto di Nicolò grembiuli e i cappelli. per la parte legale, mentre Michelangelo è da tutti con- Il lavoro partì a gonfie siderato l’erede designato, vele, crescendo assieme alla anche se lui non si esprime. famiglia che oggi conta an- Beatrice dall’America chissà che tre figli: quando rientrerà. Nicolò, avvocato, lavora presso la “Teddy”, Beatrice, Adesso la priorità non dopo aver conseguito la lau- è certo il rientro in Italia di rea in Logopedia e un master, Bea che sta seguendo, come è volata a Toronto, dove sta è giusto, la sua strada profes- conseguendo un dottorato nel sionale, c’è invece da fare i campo delle malattie tumora- conti col rientro dopo lo stop li, Michelangelo, il minore, forzato che ci ha imposto il sta frequentando il liceo. “corona virus”. Da dove pen- sate di ripartire? Tornado al 1990, i Manduchi decidono di partecipare «Lo faremo da quello che siamo stati capaci di co- per la prima volta alla fiera del “Sigep” di Rimini e sco- struire fino a oggi. MODALAVORO ha contribuito a prono, in pochi giorni, che il loro prodotto può essere creare il concetto di abbigliamento professionale come venduto ben oltre ai confini riminesi. Siamo ancora nel oggi è concepito. È probabilmente il più grande in Ita- periodo pre internet, ma con il telefono si possono pren- lia, non solo per metratura, ma anche per assortimento dere ordini, oltre a quelli già acquisiti in fiera. e innovazione. Infine, “MODALAVORO consulting” si Il lavoro continua ad aumentare, loro cambiano più occupa anche di consulenza di immagine aziendale». Geronimo 21 | Aprile/Maggio 2020 | 31
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