La tua salute nelle tue mani - Unicoop Firenze

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La tua salute nelle tue mani - Unicoop Firenze
Febbraio 2019             Mensile di attualità, consumi, ambiente, cultura, tempo libero. Per i soci di

 6 FEDERICO CHIESA                      8    VIAGGIO NEL CERVELLO                     42 ISABELLA E LE GALLINE
     Regime alimentare equilibrato           Come reagisce allo stress. Intervista          Un libro e uno spettacolo teatrale
     per il giocatore della Nazionale        al neuroscienziato Gianvito Martino            rivelano una Rossellini inedita

                                                                   La tua salute
                                                                   nelle tue mani
La tua salute nelle tue mani - Unicoop Firenze
04                                                                                21
     Febbraio 2019             Mensile di attualità, consumi, ambiente, cultura, tempo libero. Per i soci di                          La salute ci sta a cuore                                                          Bambini protetti
                                                                                                                                      Novità dalla collaborazione                                                       Anche la tecnologia digitale
      6 FEDERICO CHIESA                      8    VIAGGIO NEL CERVELLO                     42 ISABELLA E LE GALLINE
          Regime alimentare equilibrato           Come reagisce allo stress. Intervista          Un libro e uno spettacolo teatrale
          per il giocatore della Nazionale        al neuroscienziato Gianvito Martino            rivelano una Rossellini inedita

                                                                        La tua salute
                                                                        nelle tue mani
                                                                                                                                      fra Unicoop Firenze                                                               per i piccoli in automobile
                                                                                                                                      e l’Ospedale Meyer                                                                Letizia Coppetti
                                                                                                                                      Serena Wiedenstritt
                                                                                                                                                                                                                        32
                                                                                                                                      06                                                                                Ricarica al super
                                                                                                                                      Federico Chiesa                                                                   Nei parcheggi dei Coop.fi
                                                                                                                                      Regime alimentare                                                                 nuove colonnine
Mensile di
                                                                                                                                      equilibrato per il giocatore       17                                             per la mobilità elettrica
UNICOOP FIRENZE
                                                                                                                                      della Fiorentina                   Sapori a colori                                Serena Wiedenstritt
                                                                                                                                      e della Nazionale
Via Santa Reparata 43                                                                                                                                                    Alla scoperta del kiwi giallo
50129 Firenze                                                                                                                         Cecilia Morandi
                                                                                                                                                                         Gianni Carpini
Tel. 05547801
Fax 0554780760                                                                                                                        07
informa@coopfirenze.it                                                                                                                La salute vien camminando
                                                                                                                                      In mezzo alla natura
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                                                                                                                                      o in città, per il benessere
Tribunale Firenze
                                                                                                                                      di soci e clienti
n. 1554 del 17/07/63
                                                                                                                                      Serena Wiedenstritt
Direttore
Claudio Vanni                                                                                                                         08
Direttore responsabile                                                                                                                Viaggio nel cervello
Sara Barbanera                                                                                                                        Come reagisce allo stress.
Coordinamento                                                                                                                         Intervista al neuroscienziato
di redazione                                                                                                                          Gianvito Martino
Cecilia Morandi
                                                                                                                                      Sara Barbanera
In redazione
Giulio Caravella
Valentina Vannini
Serena Wiedenstritt
                                                                                                                                                                                                34
Segreteria di redazione                                                                                                                                                                         Amici per strada
Marie Casarosa
                                                                                                                                                                                                Cibo, vestiti, cure per chi ne ha davvero bisogno
Grafica e impaginazione
SocialDesign
                                                                                                                                                                                                Giulio Caravella
Prestampa
La Progressiva
Stampa
Elcograf
                                                                                                                                                                                  18                                    39
                                                                                                                                                                                   Cenci o frittelle?                   Il Mediterraneo a Pistoia
                                                                                                                                                                                   Due classici della tradizione,       Fino al 31 marzo una mostra
                                                                                                                                                                                   due proposte da tentazione           di Giuliano Tomaino
Stampato su carta cerificata                                                                                                                                                       Sara Barbanera                       Francesco Giannoni

                                                                                                                                                                                  19                                    41
Imbustato in
                                                                                                                                      10                                           Dal Chianti a New York              … non dimenticare le rose
                                                                                                                                      Ricordando Fabrizio                          Vini e passioni nel millenario      Tempo di potatura anche
                                                                                                                                                                                   Castello di Verrazzano              per la regina dei fiori
                                                                                                                                      L’eredità musicale di De André
                                                                                                                                                                                   Sara Barbanera                      Càrola Ciotti
Chiuso in tipografia                                                                                                                  a vent’anni dalla morte
il 17/1/2019.
Nei punti vendita
                                                                                                                                      Bruno Santini                               20                                    42
dal 29/1/2019.                                                                                                                                                                    La verità sulla curcuma               Isabella e le galline
                                                                                                                                                                                  In cucina ravviva i piatti.           Un libro e uno spettacolo
                                                                                                                                                                                  Ancora da provare                     teatrale rivelano
                                                                                                                                      12                                          gli effetti per la salute             una Rossellini inedita
                                                                                                                                      La carica dei lettori                       Alessandra Pesciullesi                Silvia Amodio
                                                                                                                                      In arrivo nuovi libri
                                                                                                                                      per le Bibliocoop                                                                 44
                                                                                                                                      Cecilia Morandi                                                                   D come salute
                                                                                                                                                                                                                        Vitamina multiuso,
                                                                                                                                      13                                                                                non solo per le ossa
Trasmissione televisiva                                                                                                               Coriandoli e maschere                                                             Alma Valente
di Unicoop Firenze                                                                                                                    Carnevale, festa                 Ogni giorno le notizie della
Sabato                                                                                                                                dell’eguaglianza
                                                                                                                                                                       tua cooperativa sul territorio.
                                                                                                                                                                                                                        45
ore 14.00 su RTV 38                                                                                                                   Silvia Gigli                                                                      Vitamine fai da te?
Domenica                                                                                                                                                               Resta aggiornato, iscriviti                      Gli integratori solo quando
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                                                                                                                                      Una giornata in verde                                                             A cura dell’Ospedale
Lunedì                                                                                                                                                                 su www.informatorecoopfi.it
ore 13.15 su Toscana TV
                                                                                                                                      Spesa “vegetale”                                                                  pediatrico Meyer
On line su                                                                                                                            per ogni pasto                   oppure su www.coopfirenze.it,
www.coopfirenze.it                                                                                                                    Gianni Carpini                   nell’area "servizi online".

2-                                                                                                             - FEBBRAIO 2019
La tua salute nelle tue mani - Unicoop Firenze
IL PUNTO

L’impegno di star bene
Aver cura della salute è un dovere di tutti, grandi e piccini
di Gianpaolo Donzelli
Presidente Fondazione Meyer

L
         a salute è nelle nostre mani? La risposta è Sì. La domanda fondamentale è però: in
         che modo noi stessi possiamo intervenire direttamente sui nostri processi psichici e
         biologici al fine di produrre conoscenza e consapevolezza per tutelare la nostra salute
         e quella dei nostri figli? Per provare a dare, non dico delle risposte, ma a introdurre
alcuni elementi di riflessione, bisogna necessariamente tornare al concetto di salute così
come adottato dall'Oms, nel lontano 1948. Nella sua carta costitutiva, l’Oms definiva la salute
come stato di completo benessere fisico, mentale e sociale e non semplice assenza di malattia.
                                                        Tale concetto pare ormai obsoleto ed è
                                                        confutato da settori significativi della
                                                        scienza, della sanità e dalla sociologia.
                                                       A ben riflettere infatti è la stessa definizione
                                                        di salute ad essere utopistica in quanto non
                                                        esiste lo stato di completo e simultaneo
                                                        benessere fisico, mentale e sociale.

                                                        La felicità è quando ciò che pensi,
                                                        ciò che dici e ciò che fai sono in armonia.
                                                        (Mahatma Gandhi)

                                                           Tale affermazione genera allora un effetto
                                                           paradossale. Nessun essere umano secondo
                                                           tale definizione può dirsi sano. Dunque
                                                           siamo tutti “in procinto di ammalarci o
                                                           predisposti ad esserlo”. In sintesi siamo in
                                                           un continuo equilibrio tra salute e malattia.
                                                           Questo equilibrio è tanto meno fragile
                                                           quanto più siamo responsabili, da bambini,
                                                           adolescenti, adulti, anziani, dell’integrità
                                                           psico-fisica della nostra persona. Ne deriva
che avere cura della nostra salute in tutto l’arco della vita è una necessità e un dovere insieme, per
noi e per chi ci sta vicino. Il medico, l’ospedale e tutti gli attori della cura della salute, sono un
sostegno prezioso, certamente utile, a volte risolutivo, a volte no. Però non dobbiamo aspettarci
interventi miracolistici in grado di rigenerarci e “farci nuovi”.
Salute e malattia sono due presenze, due poli dai confini incerti che ci accompagnano
sempre. Bisogna creare un nuovo sapere basato sulla riflessione che la salute, intesa come
benessere (essere bene) della globalità della persona, è la continua ricerca dell’armonia. La
chiave di lettura di questo antico paradigma richiede la contaminazione tra mondo biologico-
positivistico della medicina e mondo umanistico della quotidianità del vivere. Alla parola
salute, quindi, va affiancata la parola impegno. Prendiamone atto. Come scriveva Rita Levi
Montalcini dobbiamo assumere che «nella vita non bisogna mai rassegnarsi, arrendersi alla
mediocrità, bensì uscire da quella "zona grigia" in cui tutto è abitudine e rassegnazione passiva.
Bisogna dare vita ai giorni e non giorni alla vita».

                                                                                            FEBBRAIO 2019 -   -3
La tua salute nelle tue mani - Unicoop Firenze
INSIEME PER IL MEYERPIÙ

“A                                                                    La salute
       limentarmente” educati fin da piccoli. Que-
        sto uno degli obiettivi della collaborazione
        fra Unicoop Firenze e Fondazione Ospedale
pediatrico Meyer, iniziata lo scorso marzo e di durata

                                                                          ci sta
triennale. Lo spirito con cui Unicoop Firenze e Fonda-
zione Ospedale Meyer si sono incontrati e stanno lavo-
rando insieme è quello di favorire una maggiore cultura
e consapevolezza per vivere meglio e in una condizione
di ben-essere, sia per i più piccoli che per le loro famiglie.

     Per un Meyerpiù
    La collaborazione prevede interazioni su più li-
velli. Il primo è quello del contributo economico alla
realizzazione del progetto Meyerpiù, un ospedale per
i bambini ancora più grande, più internazionale, più
specializzato, più formativo e più comodo per i pic-
coli pazienti e chi sta loro vicino. In tre anni Unicoop
Firenze contribuirà con 1,5 milioni di euro al progetto
per far crescere il Meyer, cui si aggiungono le dona-
zioni dei soci che, di euro in euro, in pochi mesi hanno
già raggiunto quota 60.000. Nel 2018 il sostegno di
Unicoop Firenze ha permesso la realizzazione della
prima ala del Meyer Health Campus - destinato a di-
ventare sede della didattica e della formazione a livello
internazionale -, il finanziamento delle attività prope-
deutiche alla realizzazione del Family Center Anna
Meyer, che supporterà piccoli pazienti e famiglie in
fase di ricovero, e la riorganizzazione e l’ampliamento
degli spazi del Centro di oncologia ed ematologia.                           Una rappresentazione
                                                                             dello spazio nei Coop.fi,
     Lezioni per la salute                                                   dove i professionisti
   Altro livello, ugualmente importante, è quello                            dell'Ospedale
                                                                             pediatrico Meyer
dell’attività per l’educazione alla salute del bambino. Il                   saranno disponibili
tema cardine è l’alimentazione, affrontato in tutte le sue                   per le consulenze

L’OPINIONE            Varietà e moderazione
                      Regole base dell’alimentazione

di Silvio Garattini
Presidente
Istituto
                      È      molto difficile stabilire quale sia l’alimentazione
                             ideale per le singole persone, perché non siamo
                       tutti eguali per quanto riguarda il metabolismo, l’eserci-
di ricerche            zio fisico, il tipo di lavoro e tante altre caratteristiche. Le
farmacologiche         conoscenze sono ancora approssimative anche perché
Mario Negri Irccs      la ricerca in questo campo è molto complessa. Vi sono
                       tanti consigli che spesso sono più il frutto di opinioni
                       e di creduloneria piuttosto che di dati basati sull’evi-
                       denza scientifica. Tuttavia, si possono dare alcune indi-
                       cazioni generali che vanno adattate alle singole situa-
                       zioni. Anzitutto, una parola chiave nell’alimentazione è
                      “varietà”, cioè cambiare il tipo di cibo, evitando di man-

4-              - FEBBRAIO 2019
La tua salute nelle tue mani - Unicoop Firenze
declinazioni dai pediatri che nel corso del 2018 sono
                                                                                   intervenuti in incontri ad hoc nei Coop.fi. Dall’obesità
                                                                                   alla celiachia, dall’allattamento al diabete, alle allergie
di Serena Wiedenstritt                                                             alimentari, negli scorsi mesi i dottori dei bambini sono

a cuore
                                                                                   stati nei punti vendita della cooperativa per incontri
                                                                                   e lezioni che hanno affrontato le problematiche più
                                                                                   comuni relative al cibo. I soci invece sono andati in
                                                                                   visita al Meyer, per conoscere da vicino l’eccellenza
                                                                                   pediatrica che distingue Firenze nel mondo, vedere gli
                                                                                   spazi dell’ospedale attuale e quelli in divenire.

                         La collaborazione fra Unicoop Firenze                         Le novità
                         e l’Ospedale pediatrico                                   Da marzo, cambia la formula nei punti di ven-
                         prosegue con alcune novità                            dita: meno interventi frontali (organizzati come con-
                                                                               ferenze) e più consulenze, con la possibilità per i
                                                                               genitori di poter “approfittare” dei professionisti
                                                                                                  dell’Ospedale pediatrico Meyer
                                                                                                  andando a fare la spesa. In questo
                                                      IL MEYER AL COOP.FI                         modo il consiglio del medico sarà
                                             Si parte il 7 febbraio al Centro*Empoli e al         anche più mirato e direttamente
                                           Centro*Ponte a Greve. Si continua dal 14 al 16         efficace. Per cinque fine settimana,
                                                febbraio al Centro*Sesto e al Coop.fi             dal 7 febbraio al 9 marzo (calenda-
                                                di Montevarchi. Appuntamento il fine              rio nel box a lato), pediatri e dieti-
                                             settimana successivo a Lucca Viale Puccini           ste faranno un tour in dieci centri
                                               e al Centro*Arezzo, per spostarsi dal 28           commerciali e negozi Unicoop
                                               febbraio al 2 marzo al Parco*Prato e al           Firenze, dove porteranno le loro
                                             Centro dei Borghi a Cascina. Ultima tappa            competenze e si confronteranno
                                            dal 7 al 9 marzo al Coop.fi Grondaie di Siena         con tutti i dubbi dei genitori. Inol-
                                                     e al Superstore Montecatini.                 tre, ai genitori verrà distribuito un
                                                                                                  pieghevole con il decalogo dell’a-
                                                                                                  limentazione sana per i bambini:
                                         Fai una donazione alle casse          conterrà semplici indicazioni a cui attenersi per farli
                                         a partire da 1 euro                   crescere sani e contenti, da cui prendere spunto per
                                         o 100 punti della Carta socio         fare una spesa davvero giusta.                        s

giare sempre le stesse cose, e ciò per almeno tre ragioni.        ragioni per preferire i cibi “bio”, perché non sono disponi-
    La prima: per evitare i danni che possono derivare            bili evidenze scientifiche in loro favore. Va ricordato poi
dall’eccesso di un solo componente dell’alimentazione;            che le piante, di fronte ad attacchi da parassiti, elaborano
ad esempio per non aumentare il rischio del tumore del            i loro insetticidi “naturali” che sono tossici.
colon, il consumo di carne rossa non dovrebbe superare                 Una componente dell’alimentazione è anche l’alcol,
i 300 grammi alla settimana.                                      presente in vino, birra, aperitivi e altro. Anche in questo
    La seconda: perché una dieta varia permette di otte-          caso va tenuto presente che, se un po’ di alcol può essere
nere tutti i macro e micronutrienti necessari per il man-         utile per il sistema cardiovascolare, non esiste una soglia
tenimento del nostro benessere. In questo modo non ci             per l’effetto cancerogeno. Meglio non superare la soglia
sarà bisogno di ricorrere a vitamine oppure a integratori         di un buon bicchier di vino al giorno.
alimentari. Va ricordato che più vitamine non vogliono                 Altra parola chiave è “moderazione”. Molte ricerche
dire più salute, al contrario si possono avere effetti tossici.   condotte sugli animali da esperimento stabiliscono che
    La terza: occorre tener presente che anche i migliori         la restrizione calorica aumenta la durata di vita. Questi
cibi contengono sostanze inquinanti, perché l’inquina-            due criteri possono essere facilmente controllati attra-
mento è ormai una componente costante del nostro                  verso una bilancia che misuri ogni tanto il nostro peso.
ambiente. Mangiare sempre gli stessi cibi - magari pro-           Ricordiamo che sovrappeso e obesità sono fattori di
venienti dallo stesso produttore -, significa accumulare          rischio per molte malattie. In fondo, molte delle malattie
lo stesso inquinante. Fra l’altro non esistono specifiche         dipendono dai nostri comportamenti.                       s

                                                                                                                 FEBBRAIO 2019 -           -5
La tua salute nelle tue mani - Unicoop Firenze
L    a faccia pulita da bravo ragazzo, che
                           piace tanto alle mamme e alle nonne;
                      ma anche l’impegno continuo in campo
                      che lo fa amare dai tifosi della Fiorentina
                      e della Nazionale italiana di calcio. Per-
                      ché Federico Chiesa è uno di quelli che in
                      campo ce la mettono tutta, sempre, contro
                      qualsiasi avversario. Sarà perché è giovane,
                      a ottobre ha compiuto 21 anni, sarà perché
                      il padre Enrico, anche lui bravissimo calcia-
                      tore della serie A, è sempre lì davanti come
                      faro da seguire. In sintesi, Federico Chiesa
                      piace a tutti: per questo lo abbiamo scelto
                      come modello per uno stile di vita sano
                      che chiunque, giovane e meno giovane, do-
di Cecilia Morandi    vrebbe prendere ad esempio.

                      STILI DI VITA

Federico
Chiesa
                      Regime alimentare sano
                      ed equilibrato
                      anche per il giocatore
                      della Fiorentina
                      e della Nazionale

                      Chi è Federico Chiesa
                      Muove i primi passi calcistici nella
                      Settignanese, a dieci anni passa
                      nel settore giovanile della
                      Fiorentina, si mette in luce prima
                      negli Allievi nazionali e poi in
                      Primavera. Ha un fratello più
                      piccolo, Lorenzo, che gioca nelle
                      squadre giovanili della Fiorentina,
                      e una sorella, Adriana.                         FOTO G.C. WWW.VIOLACHANNEL.TV

6-            - FEBBRAIO 2019
La tua salute nelle tue mani - Unicoop Firenze
Per uno sportivo del suo livello quanto è
   importante un regime alimentare sano?
    Ovviamente è fondamentale. Sotto

                                                   La salute vien camminando
questo punto di vista mi ritengo fortunato,
perché la Fiorentina è una delle società più
all’avanguardia da questo punto di vista. Lo       In mezzo alla natura o in città, le proposte
staff è molto attento a quello che mangiamo        di Unicoop Firenze per il benessere di soci e clienti
e beviamo e abbiamo un nutrizionista che
ci indirizza nella maniera più adeguata. In        di Serena Wiedenstritt
genere facciamo circa due dei tre pasti prin-
cipali al centro sportivo e, per questa ra-
gione, anche per noi risulta più facile gestire
questo aspetto.
                                                   C      amminare in città, per boschi, strade battute e strade più immerse
                                                          nella natura, sulle orme di Leonardo a cinquecento anni dalla
                                                   nascita del genio o alla ricerca delle tracce del passato più prossimo, da
                                                   soli o in famiglia, con attività e percorsi specifici dedicati ai più piccoli. È
                                                   il piano di Unicoop Firenze, come da statuto della cooperativa, che la
   Fa qualche stravizio ogni tanto?
                                                   impegna a salvaguardare la salute di soci e consumatori anche accrescen-
   Se sì, quale?
                                                   done e migliorandone l’informazione e l’educazione attraverso apposite
   In realtà non mi concedo molti stravizi.        iniziative.
Le uniche cose sono il cheese cake a volte,             Così per l’anno da poco iniziato le sezioni soci, in collaborazione con
ma quando sono libero e mai a ridosso delle        le associazioni del settore, propongono diverse iniziative per camminare
partite, e la Coca Cola dopo la partita.           insieme verso uno stile di vita più sano, che significa sentirsi bene a 360
                                                   gradi e raggiungere un ben-essere complessivo.
   Quanti allenamenti fate la settimana?                A Firenze, ad esempio, le camminate sono proposte insieme alla
   Avete un programma alimentare                   cooperativa Archeologia, che ha il ruolo di disegnare i percorsi meno
   studiato per il vostro dispendio                conosciuti per far scoprire ai soci il territorio e la propria città anche da un
   energetico?                                     punto di vista storico.
                                                        Nelle altre province le collaborazioni sono varie, ma sempre impron-
    Dipende, ma in genere ci alleniamo
                                                   tate a coniugare movimento che fa bene al fisico e percorsi che aprono
praticamente tutti i giorni. Come detto, la
                                                   la mente. Fra queste, particolarmente solida è quella con Uisp - Unione
Fiorentina è molto attenta agli aspetti legati     italiana sport per tutti, che si pone l’obiettivo di promuovere stili di vita
alla nutrizione e ogni singolo calciatore ha       sani e attivi attraverso una pratica semplice come quella del camminare
un suo programma alimentare prestabilito.          che, secondo Marco Ceccantini, presidente del Comitato Uisp di Firenze,
                                                   «è un modo per riscoprire il territorio attraverso il più potente mezzo che
   Ha cominciato a giocare a calcio sin da         abbiamo a disposizione, il nostro corpo. Così, camminando a un ritmo
   piccolo; cosa si ricorda di quell’impegno       lento e sostenibile, si percorrono strade e angoli della città alla scoperta
   nelle sue prime partite?                        di nuovi punti di vista, e il movimento si unisce allo stare insieme e alla
    Quando si è piccoli, ovviamente, tutto è       socializzazione per un benessere non solo fisico».
molto diverso. Per quanto sia stato sempre,
anche da bambino, molto preciso, la cosa               CAMMINATE A FEBBRAIO
                                                       Il 9 febbraio, la sezione soci di Certaldo propone a Montelupo Fioren-
più importante era divertirmi. Quando si è
                                                   tino camminata nel bosco e visita all'Osservatorio Astronomico, primo
piccoli, non si fa neanche troppa differenza       appuntamento di un ciclo di 5 camminate in famiglia.
tra allenamenti e partite; la cosa più impor-          Il 10 e 24 febbraio la sezione soci di Arezzo promuove le passeggiate
tante è sicuramente giocare, stare insieme e       della domenica, la prima “Da via dei Pileati a via Ristoro” e la seconda
divertirsi con i compagni.                         dedicata al “Saione da scoprire”.
                                                       Nell’Empolese, il ciclo di camminate della sezione soci di Empoli
   Quanto è importante lo sport per la             prevede per domenica 10 febbraio un percorso pianeggiante di un’ora e
   formazione di un ragazzo/a?                     mezzo con partenza dal Circolo Arci Il Progresso di Montelupo.
    Lo sport è importantissimo per mol-                Il 17 febbraio camminata “Anello di Poggio Adorno”, nella zona di Ca-
teplici aspetti, ma sicuramente quelli che         stelfranco di Sotto e Santa Croce sull’Arno, promossa dalle sezione soci di
                                                   Fucecchio e Valdarno Inferiore.
considero cruciali sono legati alla possibi-
                                                       A Firenze, sabato 23 febbraio la sezione soci Firenze sud ovest pro-
lità di relazionarsi con i coetanei e quelli       pone la camminata “Natura e storia a Bellosguardo”.
che riguardano lo sviluppo psicomotorio.               i www.coopfirenze.it/ben-essere
Non va sottovalutato quanto lo sport aiuti il
fisico a crescere e a renderci più forti e, allo
stesso modo, ci consenta di poter interagire
e sviluppare rapporti con altri ragazzi. s

                                                                                                    FEBBRAIO 2019 -             -7
La tua salute nelle tue mani - Unicoop Firenze
SCIENZA E SOCIETÀ

B
      ombardamento massmediatico, iperstimola-
      zione tecnologica, computerizzazione, infor-
      matica e un mare magnum di informazione che
      bussa alla porta da tutti i canali e circola sempre
più rapidamente, ma che non sempre si traduce in
maggiore conoscenza e comprensione della realtà
intorno. Che succede infatti al cervello quando è sot-
toposto a un flusso martellante di stimoli informativi
e sensoriali? La spiegazione nelle parole di Gian-
vito Martino, neuroscienziato, direttore scientifico
dell’Irccs Ospedale San Raffaele di Milano.

     Che risposta dà il cervello
     al ritmo veloce dei nostri tempi?
    Le neuroscienze hanno dimostrato che nel pren-
dere decisioni l’uomo può compiere inconsapevol-
mente gravi errori e utilizzare strategie sbagliate o
addirittura controproducenti. Ciò accade quando
decidiamo in fretta e in contesti particolarmente
rischiosi, quindi stressanti. La velocità, idolo incon-
trastato dei nostri tempi, non fa altro che favorire
decisioni potenzialmente sbagliate.

Viaggio nel cervello                                                                                    di Sara Barbanera

                    Come reagisce allo stress. Intervista al neuroscienziato Gianvito Martino

     Sottoposto a forte pressione ambientale,
     il cervello subisce modifiche? Se sì, quali?
                                                            o                    Che potere esercita lo stress sul nostro cervello?
                                                                                  È ormai chiaro che lo stress modifica non solo il
                                                            Intervista
     Certamente, più di tipo funzionale che strutturale.    a Gianvito        come, il dove e il quando del nostro agire quotidiano,
Il cervello funziona grazie a circuiti cerebrali composti   Martino           ma anche qualità e quantità delle nostre funzioni
                                                            da Unicoop
da milioni di cellule, i neuroni, tra di loro intercon-     Firenze           cerebrali e come prendiamo decisioni e ci rappor-
nesse. Alla nascita tali circuiti sono intatti e dovendo    del 16/2/18       tiamo agli altri. Le conoscenze sono ancora fram-
                                                            o 1,19
decidere da subito come educarli all’uso, diventa es-       https://coopfi.   mentarie: pur sapendo che esistono tanti tipi di stress,
senziale l’apprendimento a cui li sottoponiamo. Que-        video/gianvito-   non riusciamo ancora a riprodurli in laboratorio, né
                                                            martino
sta fase essenziale non può essere lasciata in balia dei                      sappiamo come gestirlo in modo che eserciti solo
social media poiché, per esempio, se ci abituassimo                           influenze positive sul nostro comportamento. Oggi
a usare i nostri circuiti sempre velocemente, amplifi-                        sappiamo che il cervello percepisce lo stress nell’area
cheremmo il pericolo di prendere decisioni sbagliate.                         del sistema limbico dove cerca di capire in primis se
Perciò è fondamentale educare le nuove generazioni                            questo rappresenta un pericolo che mette a rischio i
alla conoscenza: se conosciamo la tecnologia la domi-                         cosiddetti circuiti della sopravvivenza: alimentazione,
niamo, altrimenti ne siamo dominati.                                          difesa e riproduzione. A questa prima fase, automatica

8-            - FEBBRAIO 2019
La tua salute nelle tue mani - Unicoop Firenze
e inconsapevole, segue una seconda fase, razionale, in
                                                               L’altra faccia
                                                               del cervello
cui il cervello valuta i pro e i contro di una risposta allo
stress. Anche le emozioni sono un elemento costitu-
tivo del sistema di gestione dello stress, perché fanno
da campanello d’allarme che può proteggerci da un              Una app nata dalla collaborazione
ambiente esterno minaccioso.                                   fra l’ospedale di Careggi
                                                               e una start up fiorentina
   Sapere cosa accade nel cervello delle persone
   durante l’esperienza d’acquisto, apre scenari               di Francesco Giannoni
   nuovi per il marketing. Quali le opportunità
   e i rischi per i consumatori/cittadini?
     Decidere cosa comprare è fra le scelte condizio-
nate e, di certo, potenzialmente condizionabili. Anche         I   l cervello, macchina meravigliosa, ma complessa e
                                                                   sconosciuta. Capita che si ammali, che si debba in-
                                                               tervenire con una operazione chirurgica (già gli antichi
se non sempre di univoca interpretazione, i dati ci di-
                                                               Egizi lo facevano) che è sempre delicata. Ci vorrebbe la
cono che quando acquistiamo, a comandare è la parte
                                                               sfera di cristallo per sapere dove mettere le mani senza
più irrazionale del nostro cervello, quella sostenuta          essere invasivi, ed evitare danni magari irreversibili.
dalle emozioni e influenzata dalla velocità. Di fatto               Non sarà la sfera di cristallo, ma le si avvicina, l’ap-
                       però il neuromarketing e le neu-        plicazione nata dalla collaborazione fra l’Aou Careggi e
                       roscienze del consumatore sono          Witapp, start up fiorentina nata circa 3 anni fa, fondata
                       scienze emergenti non ancora            da Giovanni Pugliese, attuale amministratore delegato.
                       in grado di darci risposte com-              Come spiega Giovanni, «l’ambito di ricerca è ampio.
                       piute sui meccanismi cerebrali          In questo momento lavoriamo alla creazione di un
                       legati ad acquisto e consumo. Se        catalogo di patologie della scatola cranica, destinato
                       in futuro potranno influenzare le       agli specializzandi in neurochirurgia: consentirà di
                                                               vedere le patologie mediante dispositivi Hololens che
                       scelte degli acquirenti, il rischio
                                                               permettono di visualizzare il cervello sotto forma di o-
                       per il consumatore dipende da
                                                               logramma (nella pagina accanto), un’immagine interat-
Gianvito Martino,      come verranno utilizzate queste         tiva visualizzabile nell’ambiente circostante. In pratica,
Marco Pivato           conoscenze. Rischi ma anche
Usare il cervello.                                             si tratta di applicare alla neurochirurgia la tecnologia
Ciò che la scienza
                       opportunità: ad esempio, aiu-           della mixed reality».
può insegnare          tare il consumatore a comprare               Procediamo con ordine. La realtà virtuale consente
alla politica          meno i cosiddetti cibi spazzatura,      un’esperienza di tipo immersivo in un ambiente vir-
La nave di Teseo,      semplicemente disponendoli              tuale; la realtà aumentata ci fa interagire con gli oggetti
pp. 176, 16 euro.
                       diversamente     sugli scaffali di un   che stanno intorno a noi, usando smartphone o tablet.
Disponibile
su Piùscelta.          punto vendita, sarebbe assolu-               «La mixed reality sta nel mezzo - prosegue Giovanni -:
                       tamente ragionevole in un paese         permette di visualizzare, nella realtà in cui ci troviamo,
                                                               oggetti sotto forma di ologrammi. Ciò consente di inte-
                       dove i tassi di obesità aumentano
                                                               ragire con gli oggetti, offrendo la possibilità di un’espe-
                       vertiginosamente. Ma questo             rienza individuale, al contrario della realtà virtuale che
                       modus operandi è realmente pos-         è identica per tutti».
sibile? A questo quesito le (neuro)scienze da sole non              Per lo specializzando in neurochirurgia, la novità sta
possono rispondere.                                            nel poter vedere, in 3D e in modo interattivo, l’interno
                                                               della scatola cranica sotto forma di ologramma, senza
   Smartphone, internet e social media                         ricorrere ai cadaveri o alla presenza in sala operatoria.
   stanno cambiando anche le nostre relazioni?                      «Questa applicazione - conclude Giovanni - con-
    Le relazioni con famiglia, amici e cerchia sociale         sente la ricostruzione del cervello in 3D (rendendolo
giocano un ruolo vitale per la nostra felicità e il nostro     disponibile nel contesto in cui ci troviamo) e la possibi-
benessere. Secondo la scienza, ad esempio, intessere           lità di “entrarci dentro” e “maneggiarlo”. Così è possibile
                                                               concentrarsi su una patologia situata in una parte del
relazioni strette sul posto di lavoro può ridurre lo stress
                                                               cervello, magari piccola, ma ingrandita ed estrema-
ed essere d’aiuto per risolvere situazioni complesse.          mente realistica».                                        s
Inoltre, il cervello è evoluto, sia in dimensione che
funzionalmente, proprio grazie alla socializzazione, da
quando l’uomo primitivo errante è diventato tribale. È
difficile, invece, pensare che la socializzazione “in rete”
sia altrettanto efficace.                               s

                                                                                                      FEBBRAIO 2019 -          -9
La tua salute nelle tue mani - Unicoop Firenze
MUSICA

     … Certo bisogna farne di strada
    da una ginnastica d’obbedienza
   fino ad un gesto molto più umano
     che ti dia il senso della violenza
     però bisogna farne altrettanta
       per diventare così coglioni
       da non riuscire più a capire
      che non ci sono poteri buoni…
       Da Nella mia ora di libertà,
       Storia di un impiegato, 1973

                           Ricordando
                           Fabrizio                                                   di Bruno Santini

                               L'eredità musicale di De André a vent’anni dalla morte

                   Di padre in figlio: Cristiano canta Fabrizio             di libertà (ultimo brano del 33 giri uscito nel 1973 e
                    «De André canta De André è un progetto che mi           che conteneva canzoni immortali come Al ballo ma-
                ha permesso e mi permette di portare avanti l’eredità       scherato, Il bombarolo, Verranno a chiederti del nostro
                artistica di mio padre, caratterizzandola però con          amore). È importante riprendere un album del genere.
                nuovi arrangiamenti che possano esprimere la mia            Riportare la bruttura del potere e farla rivedere anche
                personalità musicale, e allo stesso tempo donino            oggi, perché niente è cambiato rispetto al ’68: ora il
                un nuovo vestito alle opere, una mia impronta. Mi           potere ha altre forme per autocelebrarsi. Dall’altra
                auguro che così facendo la poesia di mio padre possa        parte, però, il sogno è rimasto tale ancora oggi: di
                arrivare a toccare le anime più giovani, a coinvol-         chi crede nella pace e nell’amore e di chi crede in un
                gere anche chi non ascolta la canzone prettamente           mondo senza dolore. Per me è importante, perché è
                d’autore».                                                  una visione moderna di quello che succede».
                    Queste le parole di Cristiano De André (nella foto
                sopra) che stanno alla base della scelta di riproporre         La tournée che fece storia
                il patrimonio musicale del padre Fabrizio, ormai                Le luci del palcoscenico fiorentino (che non di-
                scomparso da venti anni (11 gennaio 1999) ma che            mentichiamolo è situato in via Fabrizio De André!)
                resta ancora fra i cantautori più amati e apprezzati in     torneranno ad accendersi sul repertorio del cantau-
                Italia. Il 2 febbraio Cristiano De André salirà sul palco   tore genovese giovedì 28 marzo con “Pfm canta De
                del Tuscanyhall di Firenze (il vecchio Obihall), tappa      André Anniversary”, in occasione del quarantennale
                toscana di un tour dedicato all’album Storia di un          dei mitici concerti con la Pfm, che generarono anche
                impiegato che a cinquanta anni dalle rivolte sociali del    due dischi live di grande successo. «La nostra tournée
               ’68, torna a smuovere le coscienze.                          fu il primo esempio di collaborazione tra due modi
                    «È un disco che mette in discussione le basi su cui     completamente diversi di concepire ed eseguire le can-
                si fonda il potere, come recita il testo di Nella mia ora   zoni», disse Fabrizio di quel fortunato sodalizio. Franz

10 -         - FEBBRAIO 2019
Di Cioccio (nella foto con Patrick Djivas), batterista,
cantante e leader della Premiata Forneria Marconi,
ripercorre la genesi di questa eccezionale esperienza.

    Come la borraccia che passa di mano da Coppi a
    Bartali (o viceversa), chi ebbe l’idea del progetto?
     L’idea fu mia. Poteva sembrare un azzardo ma
volevo costruire un ponte fra il mondo dei cantautori
e il rock. Due generi distanti e forse, anche per opera
dei media, antagonisti. Fabrizio venne a un nostro
concerto; ci conosceva, avevamo già collaborato alla
realizzazione dell’album La buona novella, ci invitò
a cena a casa sua e io approfittai per proporgli il pro-
getto che avevo in testa. Lui era stimolato e allo stesso
tempo anche un po’ intimidito dall’operazione. Gli
amici e i discografici lo sconsigliarono ma, essendo lui
un bastian contrario, più la cosa era osteggiata più si
convinceva a realizzarla.                                    FOTO CEVAVALLA

    Quando fu chiaro che l’operazione, per quanto                  Qual è il segreto di questi brani senza tempo?
    ardita, poteva considerarsi riuscita?                        Le canzoni sono tatuaggi emotivi: quando sono
    Quando vedemmo l’accoglienza della gente ai              ben fatte, sono eterne e queste sono “canzoni stellate”!
concerti. Per la prima volta un cantautore poteva            Visto il piacere di suonare insieme e il successo di pub-
contare su un accompagnamento musicale e arran-              blico, avevamo deciso di riprendere il tour con Fabri-
giamenti così potenti e una band rock poteva met-            zio ma poi il suo sequestro mise fine inevitabilmente
tersi al servizio di testi così poetici. Forse Fabrizio si   al progetto.                                          s
rese conto del valore del nostro lavoro insieme solo
quando riascoltammo in studio la registrazione dei
due concerti effettuati a Firenze e a Bologna (13, 14,
15, 16 gennaio 1979). Fu la reazione del pubblico
a colpirlo: dal palco non se ne era reso conto, preso
com’era a cantare.                                                                               IL LIBRO
                                                                                                 Se le canzoni sono fiabe,
                                                                                                 possono anche essere
    Cosa le è rimasto più impresso                                                               raccontate ai bambini. Se poi
    dell’uomo De André e cosa l’ha più colpita                                                   sono illustrate da Sergio
    dell’artista sul palco?                                                                      Staino, leggerle diventa un
   Il rigore che metteva nel suo lavoro. Sul palco                                               piacere immenso. La terra è
                                                                                                 una gran giostra (Edizioni
quando spiegava le sue canzoni rimanevi estasiato:
                                                                                                 Clichy) è un piccolo ma
entravi direttamente dentro la poesia. Ogni volta                                                prezioso libro che prende
che eseguivamo Amico fragile, ero in difficoltà. La                                              spunto da alcune delle più
canzone ha un testo complicatissimo, una specie di                                               celebri canzoni di Fabrizio de
mantra ipnotico, se seguivo le parole non riuscivo a                                             André: Debora Bertozzi le
seguire la musica e a dare il tempo giusto.                                                      trasforma in racconti, i cui
                                                                                                 personaggi mandano fra le
                                                                                                 righe gli stessi messaggi che
   A distanza di 40 anni come riproponete
                                                                                                 Faber cantava, contro la
   quei mitici concerti?                                                                         prepotenza e la sopraffazione.
    Possiamo contare su due ospiti d’eccezione: Fla-                                             Dedicato ai lettori più piccoli.
vio Premoli (già fondatore del gruppo) e, per ribadire
questo abbraccio tra rock e poesia, Michele Ascolese,
chitarrista storico di Faber. Inoltre, abbiamo scelto di
eseguire i pezzi secondo la scaletta originale.

                                                                                                          FEBBRAIO 2019 -           - 11
LIBRI

       di Cecilia Morandi               La carica dei lettori
                                         In arrivo nuovi volumi per le Bibliocoop, grazie a un accordo
                                         con la Regione Toscana. Intervista alla vicepresidente, Monica Barni

                                                        P    iù libri, più vicini e gratis. Con
                                                             Bibliocoop nei prossimi mesi
                                                        sarà ancora più facile poter leg-
                                                                                                     La disabitudine alla lettura
                                                                                                     coincide con la scarsa
                                                                                                     frequentazione di musei
                                                        gere il libro che si desidera. Perché        ed eventi culturali.
                                                        grazie a un accordo fra Regione              Quali sono le cause?
                                                        Toscana e Unicoop Firenze, siglato            Le persone dicono di non
                                                        nel mese di gennaio, aumenterà la         avere tempo né interesse, in realtà
                                                        varietà dei titoli disponibili nelle      c’è una disabitudine alla fruizione
                                                        37 biblioteche presenti nei Coop.fi.      culturale, che corrisponde al li-
                                                        Ancora più stretti e funzionali sa-       vello d’istruzione: più basso è il
                                                        ranno i rapporti con le biblioteche       titolo di studio, minore è la parteci-
                                                        pubbliche del territorio e si potrà       pazione. Questo è un problema di
                                                        accedere anche alle reti del patri-       carattere sociale perché la lettura
                                                        monio documentario regionale.             è la prima chiave di accesso alla
                                                            I 500 volontari che animano gli       comprensione dei propri diritti e
                                                        sportelli nei punti vendita saranno       doveri. I dati dell’Istat risultano
                                                        adeguatamente formati per offrire         quindi drammatici, con grandi di-
                                                        un servizio migliore e scegliere i        vari fra nord e sud.
                                                        nuovi volumi che occuperanno gli
                                                        scaffali delle Bibliocoop. «In un            Leggono di più i bambini
                                                        Paese come l’Italia, dove la metà            degli adulti…
                                                        della popolazione non legge nep-              Quando si esce dai cicli sco-
                                                        pure un libro all’anno, il nuovo          lastici e di studio, si smette di leg-
                                                        accordo fra Unicoop Firenze               gere, purtroppo. Evidentemente
                                                        e Regione Toscana - spiega Mo-            in Italia la lettura è vissuta come
                                                        nica Barni, vicepresidente della          un obbligo; se non la si considera
                                                        Regione Toscana e assessore alla          come un piacere e una possibilità
                                                        cultura - è un passo importante per       di arricchimento, difficilmente au-
       I numeri                                         favorire la cultura del libro anche       menterà il numero dei lettori.
                                                        fuori dagli ambienti canonici de-
       Bibliocoop è una postazione di                   stinati alla lettura».                       Lei, che lettrice è?
       prestito e ricerca libri gratuita presente
                                                                                                      Sono da sempre una lettrice
       in 37 punti vendita Coop.fi.
                                                            In Italia si legge troppo poco;       e acquisitrice di libri quasi com-
       Il patrimonio librario comprende
       50.000 volumi, ma il servizio conta
                                                            qual è la situazione                  pulsiva, curiosa anche nei con-
       anche sulla collaborazione delle                     in Toscana?                           fronti di letterature lontane dalle
       biblioteche comunali delle province                  Rispetto alla media italiana la       nostre. Da quando ho un ruolo
       di Firenze, Arezzo, Lucca, Pistoia, Pisa,        percentuale di toscani che fruisce        istituzionale, i tanti impegni mi
       Prato e Siena. I prestiti toccano quota          della cultura è medio-alta, ma se la      hanno costretto a rallentare, ma
       35.000 per 8000 lettori l’anno.                  confrontiamo con i Paesi europei          sul comodino mi aspettano pile
       Per gli orari di apertura visitare               più avanzati c’è ancora tanto da fare.    di libri da leggere.
       le singole pagine delle sezioni soci
       su www.coopfirenze.it                                Ad esempio?                              Qual è l’ultimo libro
                                                            Secondo dati Istat, il 70% della         che ha letto?
                                                        nostra popolazione non è mai en-             Ho appena finito la trilogia
                                                        trato in una biblioteca, mentre fra i     di Holt dello scrittore americano
                                                        25 e i 74 anni la percentuale di chi      Kent Haruf. Ma non compro libri
                                                        legge almeno un libro l’anno non          soltanto per me, sono anche una
                                                        raggiunge il 60% a fronte dell’80%        nonna che regala tantissimi libri al
                                                        della Gran Bretagna.                      suo nipotino.                    s

12 -         - FEBBRAIO 2019
TRADIZIONI

                                     di Silvia Gigli   Coriandoli
                                                       e maschere
F   ino a non molto tempo fa i riti del Carne-
    vale erano vissuti con attesa dalla popola-
zione: erano un momento di sfogo e libertà,
                                                       Carnevale, un tempo festa dell’eguaglianza.
                                                       E oggi?

gestiti ma al tempo stesso temuti dalle classi
dominanti, perché in grado di muovere grandi
folle (e infatti arrivano puntuali le ordinanze
napoleoniche e austro-ungariche a vietare il
Carnevale a Venezia perché pericoloso). Se
nelle feste comandate risultava infatti ben
chiara la gerarchia sociale e di classe e tutto si
celebrava sotto il segno della disuguaglianza, il
Carnevale arrivava a sovvertire l’ordine costi-
tuito, buttandola in burla e sconquasso. Una
festa che consacrava l’uguaglianza: sotto la
maschera di Arlecchino il signore è uguale al
contadino.
    Ma oggi? Quanto rimane oggi della carica
sovversiva e sinceramente moderna del Car-
nevale? Poco o niente, verrebbe da pensare,
osservando i riti stanchi che si consumano
nelle città che ancora celebrano la festa. Una
festa per bambini, ormai, che però quasi pre-
feriscono Halloween per la maggior presenza
di elementi legati alla paura.
    Forse solo i carristi viareggini, con la
loro satira salace, riescono ancora ad affer-
rare brandelli dello spirito carnevalesco di
un tempo. A chiarire la situazione ci pensa lo             Non resta proprio niente della carica sov-           Il carro dei fratelli
storico Franco Cardini, autore fra l’altro di Il       versiva dell’antico Carnevale? «Non direi.               Cinquini, vincitore
                                                                                                                del Carnevale di
cerchio sacro dell’anno, testo dedicato alle feste     Noi abbiamo accettato anche il carnevale in              Viareggio 2018
popolari.                                              autunno, Halloween, che poi era la nostra
    «Quando si perdono i ritmi tradizionali -          festa di Ognissanti metabolizzata dagli ameri-
spiega Cardini -, ed è ciò che è avvenuto con la       cani. Tutto quello che voleva dire il Carnevale
modernità, con il primato dell’individuo, con          in un passato lontano, ovvero prepararsi alla
la corsa alla crescita economica, non si rimane        primavera, esaurire le scorte invernali che
attaccati ai valori rituali che non permettono         erano scorte di cibo, ma anche di energia fi-
di progredire».                                        sica per prepararsi a un nuovo ciclo dell’anno
    Lo storico lancia una provocazione: «Se            (ecco perché gli antropologi parlano di orge),
si volesse essere davvero “moderni”, si do-            oggi non lo è più. È solo un incentivo ai con-
vrebbero abolire tutte le festività, perché non        sumi. È un po’ triste a dirsi, lo so, ma è così».
hanno più senso, bisognerebbe rifondare la                 Svanita la poesia dei travestimenti, dello
settimana e il calendario. L’uomo produttore           sberleffo, della risata caustica e irriverente,
non può pensare a celebrare il passato né avere        rimane una storia secolare da riscoprire non
una visione metafisica del mondo. La verità            foss’altro che per indagare nelle radici più
è che non ci siamo mai decisi su che strada            profonde della nostra società e del nostro vi-
prendere fra tradizione e progresso e così il          vere. Forse il Carnevale non è davvero morto.
Carnevale oggi sopravvive, come il Natale,             Forse è custodito nella memoria collettiva,
solo per alzare i consumi e i profitti. Bisogna        pronto a ritornare col suo ghigno anarchico e
rendersene conto e non averne vergogna».               irriverente.                                   s

                                                                                                           FEBBRAIO 2019 -              - 13
C A R N
                                                                            ogni do
Bomboloni
Preparazione 1 notte + 4 ore di riposo; 1 ora
Cottura 10 minuti
Ingredienti per circa 30 bomboloni
375 g di farina forte (W 340), 185 ml di latte fresco Alta qualità di
montagna Fior fiore, 100 ml d’acqua, 10 g di lievito di birra per
l’impasto, 75 g di zucchero, 75 g di uova (2 uova circa), 30 g di tuorlo
(2 uova), 12 g di sale, 110 g di burro, 1 baccello di vaniglia, 1 arancia

M
non trattata, 1 limone non trattato, olio di semi d’arachidi per
friggere, zucchero, confettura di albicocche

               ettete nella planetaria la farina, il latte, l’acqua         Ravioli dolci con crema di nocciole
               e il lievito. Impastate per circa 10 minuti e
               lasciate poi riposare, coperto con pellicola                 Preparazione 30 minuti di riposo + 40 minuti
               trasparente, finché avrà raggiunto il doppio                 Cottura 20 minuti
del volume iniziale.                                                        Ingredienti per circa 30 pezzi
Preparate quindi l’impasto unendo nella planetaria tutti gli                300 g di farina bianca “00”, 1 uovo grande, 50 g di burro,

                                                                            G
altri ingredienti (tranne il sale e il burro) e lavorate per almeno         50 g di zucchero semolato, 70 ml di latte, 1 limone non trattato,
10 minuti. Unite il burro morbido a pomata (per ottenere il                 1/2 cucchiaino di lievito per dolci, crema di nocciole e cacao Solidal,
burro a pomata frullatelo a temperatura ambiente finché                     zucchero a velo D’Osa
diventa una crema spumosa) poco alla volta e per ultimo
il sale: si dovrà ottenere un impasto omogeneo e liscio.                                 rattugiate la scorza del limone. Versate tutti gli
Formate una palla e adagiatela in un recipiente; coprite con                             ingredienti - tranne la crema di nocciole e lo
della pellicola trasparente e lasciate lievitare a temperatura                           zucchero a velo - nella ciotola della planetaria
ambiente per 2 ore; trasferitela poi in frigorifero a riposare per                       (oppure impastate a mano) e, con il gancio a
una notte.                                                                  uncino, impastate fino a ottenere un composto
Estraete l’impasto dal frigorifero e stendetelo con un                      omogeneo. Formate una palla, avvolgetela nella pellicola
mattarello allo spessore di circa 1 cm su un piano di lavoro                per alimenti e fatela riposare a temperatura ambiente per
leggermente infarinato. Con un coppapasta rotondo, formate                  30 minuti circa. Stendete poi l’impasto, ricavate tanti
i bomboloni e trasferiteli su una teglia rivestita con carta da             dischetti, farciteli al centro con la crema di nocciole e
forno, distanziandoli bene tra loro. Lasciate lievitare ancora              chiudete dando la forma di un raviolo.
fino al raddoppio del volume, per circa 2 ore, coperti.                     Cuocete in forno a 170°C per 20 minuti circa, fino a doratura.
Una volta lievitati, scaldate l’olio di arachidi e portatelo alla           Spolverizzate con lo zucchero a velo e servite.
temperatura di 160°C (usate un termometro da cucina per
controllare la temperatura). Friggete i bomboloni da entrambi
i lati fino quando saranno gonfi e dorati. Fateli scolare su carta
assorbente da cucina, passateli nello zucchero, farciteli con la
confettura di albicocche (o con altra farcia a vostro piacere) e            Ricette tratte da “Fior fiore in cucina”
serviteli ancora caldi.                                                     di febbraio. Nei punti vendita a 1 euro!

14 -            - FEBBRAIO 2019
E VA L E
lce vale
                                                                                                                                                                                     Struffoli (senza uova e senza lattosio)

                                                                                                                                                                                    Preparazione 30 minuti di riposo + 45 minuti
                                                                                                                                                                                    Cottura 3 minuti
                                                                                                                                                                                    Ingredienti per circa 50 struffoli
                                                                                                                                                                                    200 g di farina bianca “0”, 50 g di fecola di patate D’Osa,
                                                                                                                                                                                    2 g di lievito per dolci, 1 arancia non trattata, 1 limone non trattato,
                                                                                                                                                                                    20 g di zucchero semolato, 50 g di liquore all’anice, 20 g d’olio di riso,

                                                                                                                                                                                    I
                                                                                                                                                                                    olio di semi d’arachide, 200 g di miele, zuccherini colorati (codette o
                                                                                                                                                                                    diavoletti o confettini), 2 cucchiai di zucchero a velo, sale

Finte chiacchiere (al forno e senza glutine)                                                                                                                                    n una ciotola setacciate la farina, la fecola, il lievito e
                                                                                                                                                                                unite le scorze grattugiate degli agrumi e un pizzico
Preparazione 30 minuti di riposo + 30 minuti                                                                                                                                    di sale. Aggiungete lo zucchero semolato, 75 g di
Cottura 15 minuti                                                                                                                                                               succo d’arancia, il liquore e l’olio. Amalgamate con
Ingredienti per 500 g di chiacchiere                                                                                                                                     un cucchiaio di legno e, appena l’impasto comincerà a
300 g di farina di riso, 2 uova grandi                                                                                                                                   formarsi, passatelo su un piano di lavoro e impastate per

V
50 g di zucchero semolato, 60 g di burro, 8 g di lievito per dolci                                                                                                       qualche secondo, fino a ottenere una pasta omogenea e
senza glutine D’Osa, 10 g di liquore tipo Strega                                                                                                                         priva di grumi. Avvolgetela nella pellicola per alimenti e
                                                                                                                                                                         lasciate riposare a temperatura ambiente per 30 minuti
                                                                                                                                                                         circa.
            ersate tutti gli ingredienti nella ciotola della                                                                                                             Staccate delle piccole porzioni di impasto e modellatele
            planetaria e, con il gancio a uncino, impastate
           FIORFIORE_210x28
                                                                                                                                                                         in modo da ottenere tante palline. Scaldate sul fuoco un
                           5_ZUPPAlime-cons

            fino a ottenere un composto omogeneo.                                                                                                                        pentolino con i bordi alti dove prima avrete versato l’olio
                                           umer.pdf
                                                      1   11/01/19
                                                                     15:18

            Formate una palla,                                                                                                                                           d’arachidi, portatelo alla temperatura di 175°C e friggete

                                                                                                                                Cucina
avvolgetela nella pellicola per                                                                                                                                                        fino a doratura pochi pezzi per volta, fino a
                                                                                                                                                                                 FEBBR AIO
                                                                                                                                                                                             2019 - 1€
                                                                                                     in cucina

alimenti e lasciatela riposare a                                                                                                                                                      esaurimento. Scolateli su carta assorbente.
temperatura ambiente per 30 minuti               in                                                                                                                                   In una casseruola abbastanza capiente da
                                              Carnevale
                                                                                                                                   ricette e cultur
                                                                                                                                                   a gastronomica

circa. Stendete quindi l’impasto su                                                                              DOVE E COM
                                                                                                                 FESTEGGIARE
                                                                                                                            E
                                                                                                                                         insieme a
                                                                                                                                                                                      contenere tutti gli struffoli, versate il miele e unite
un piano di lavoro spolverizzato                                                                                                                                                     lo zucchero a velo, facendolo sciogliere a fuoco
con la farina di riso e, con l’apposita                                                                                                                                              basso girando spesso; allontanate dal fuoco e unite
rotella, ricavate tanti triangoli.                                                                                                                                                   gli struffoli e gli zuccherini colorati, lasciandone
Adagiate i triangoli su una teglia                                                                                                                              salute              qualcuno da parte. Mescolate bene in modo da
                                                                                                                                                                e sapore
rivestita di carta forno e cuocete in                                                                                                                           RICETTE VEGA
                                                                                                                                                                            NE      ricoprire ciascuna pallina con il miele. Ancora caldi,
forno a 170°C per 15 minuti circa o                                                                                                                                                posizionate gli struffoli su un piatto da portata e
fino a doratura. Spolverizzate a                                                                                                                                                   decorate con gli zuccherini rimanenti.
piacere con dello zucchero                                                                                                                                          Carciofo
                                                                                        2019

                                                                                                                      in montagna
                                                                                                                                                                   LE RICETTE
                                                                                          FEBBRAIO

semolato e servite.
                                                                                                                                                                              PER
                                                                                                                                                              GUSTARLO AL
                                                                                                                                                                          MEGLIO
                                                                             MENSILE N.75

                                                                                                                                  SUPER FUN
                                                                                                                                           GHI
                                                                                                                                  PRIMA DELL’AUTU
                                                                                                                                 FESTEGGIAMO      NNO
                                                                                                                                               CON UN
                                                                                                                                 APERITIVO NEL
                                                                                                                                               BOSCO

                                                                                                                                                                                                                              FEBBRAIO 2019 -              - 15
NEL CARRELLO

        Una giornata
        in verde
        Spesa “vegetale”
        per ogni pasto

        di Gianni Carpini

        V     egetale, gustoso e per tutti. Il
              carrello si fa “verde”, con piatti
        di origine vegetale per rendere la
        dieta più varia. C’è chi li privilegia per
        mantenere la linea o combattere
        il colesterolo, chi per scelte etiche,
        chi per la curiosità di scoprire sapori
        diversi e cibi nuovi. Ecco qualche
        spunto per una spesa “vegetale” nei
        principali punti vendita Coop.fi.

COLAZIONE                     SPUNTINO                     PRANZO                        MERENDA                       CENA
Risveglio verde: al           A metà mattina, per           Anche la lasagna si fa       Per spezzare la fame,         A fine giornata, non può
posto del latte vaccino,      evitare il buco nero da      “leggera”. Ad esempio,        un dessert vegetale           mancare una zuppa di
bevande di soia, riso,        calo di energie, qualche      con le lasagne senza         con pochi grassi, senza       cereali e legumi, ricchi di
avena, mandorle o             chicco di salute ed           uova, trafilate al           lattosio e ricco di           fibre e minerali utili per
nocciola, ottime anche        energia: semi di zucca o      bronzo e seccate a           fibre. La linea Yosoi         regolare il metabolismo
per chi è intollerante al     di girasole, ad esempio,      basse temperature            di Valsoia ha un vasto        dei grassi. Chi ha tempo
lattosio. La linea Bene.sì    sono un concentrato           del pastificio Chelucci      assortimento di gusti:        per l’ammollo, può
Coop offre tante              di vitamine e                 (Pistoia). Per la            bianco, fragola, caffè,       scegliere la gamma di
alternative alle quali        micronutrienti, da tenere besciamella, il latte            mirtillo, perfino bacche      zuppe secche biologiche
i più golosi possono          in borsa in pratiche          può essere sostituito        di Goji e mirtilli rossi. I   Vivi verde Coop: rustica,
aggiungere una fetta          vaschette, come quelli a dalla bevanda vegetale            golosi di turno possono       fantasia, con legumi
di crostata vegana            marchio Dream Fruits. In di riso e il burro dalla          accompagnarlo con             e cereali o con farro e
sfornata nel laboratorio      alternativa, sfiziosi mix di margarina vegetale. E         un biscotto “Vegano           fagioli, solo per citarne
di pasticceria artigianale    frutta secca come quelli per un ragù gustoso, ma           toscano” del reparto          alcune. Chi invece è
delle Sorelle Puggioni        della linea Coop Origine, senza “ciccia”? C’è quello       forneria: due gusti,          di corsa, sempre nel
di San Miniato (Pisa): un     in sacchetti formato          Vivi verde, a base di        cookies con avena e           reparto ortofrutta
prodotto solo toscano         snack con mandorle,           seitan. E se non basta, un   cioccolato o rose del         trova minestre, zuppe
con ingredienti bio e         nocciole, noci e uvetta.      secondo vegetale con i       deserto con uvetta, per       e vellutate pronte da
margarina vegetale,                                         burger di soia, già pronti   un prodotto lavorato          riscaldare nel microonde
inventato e realizzato                                      per un rapido passaggio      in un laboratorio             o in pentola.
dalle tre sorelle                                           in padella. Oltre a quelli   artigianale di
pasticcere.                                                 classici, non mancano        Montepiano (Prato).
                                                            le alternative: il marchio
                                                            Sojasun, ad esempio,
                                                            propone anche quelli
                                                            di asparagi, di alghe, di
                                                            taccole e piselli oppure
                                                            con pomodoro e olive.

16 -           - FEBBRAIO 2019
FRUTTA

                    di Gianni Carpini    Sapori a colori
                                                                                               Alla scoperta del kiwi giallo

Q      uestione di gusto e di “tinta”.
       Se il kiwi “classico” è un
frutto dalla polpa verde acceso e
                                         nella provincia di
                                         Latina. Certo, le
                                         origini del kiwi
                                                                                               La carta d’identità
dal sapore intenso e acidulo, il suo     ci portano fino                                       Nome: Kiwi giallo SunGold
gemello, il kiwi giallo, ha un cuore     in Cina, mentre i                                     Provenienza: è coltivato anche in Emilia
dorato e zuccherino, con meno ca-        coltivatori neoze-                                    Romagna e Lazio
lorie e più vitamina C. Buccia liscia    landesi in tempi mo-                                  Buccia: liscia senza pelucchi
e senza pelucchi, la varietà gialla,     derni lo hanno fatto                                  Polpa: color giallo oro
detta SunGold, si sta affermando         conoscere a livello                                   Gusto: dolce e succoso
sempre più sulle nostre tavole.          internazionale. Negli
    «Nel 2013 abbiamo messo sul          ultimi cinquant’anni
mercato questa varietà - spiega          l’Italia è diventata
Marino Silva, responsabile com-          il primo produttore
merciale Italia di Zespri, azienda       mondiale con oltre
che raccoglie oltre 3500 produt-         quattrocentomila tonnel-
tori di kiwi in tutto il mondo - svi-    late ogni anno. In questo
luppata in modo naturale, grazie         mese di febbraio il Sun-
a una serie di incroci: così è stato     Gold nostrano è ancora di
ottenuto un frutto dalle eccellenti      stagione: sbucciato o tagliato
caratteristiche in termini di gusto,     a metà e mangiato con il
succosità e conservazione».              cucchiaino, è ottimo come
    C’è però da sfatare il “mito         dessert o dolce merenda
del kiwi” come frutto esclusiva-         e, grazie alla sua nota deli-
mente esotico, perché, al contrario,     cata al palato, è ideale per
per buona parte dell’anno quelli         arricchire un’insalata. In
sui banchi Coop.fi sono italiani:        frigo si mantiene per una
provengono dai tremila ettari di         settimana e, a differenza di
piantagioni distribuite fra Emi-         quello verde, è ancora più gu-
lia Romagna e Lazio, soprattutto         stoso se mangiato freddo.     s

IL PARERE                   Quali le principali           Quali differenze fra le       Come consumarlo e              Perché si chiama così?
DELL’ESPERTA                proprietà?                    varietà gialla e verde?       abbinarlo in cucina?           Nel 1959 furono

Che kiwi
                            Il kiwi è un integratore      La differenza è nella         Per una bevanda                i neozelandesi a
                            naturale: uno medio-          quantità di acido             vitaminica, frullate due       battezzarlo kiwi, come

vuoi?                       grande copre il 100% del
                            fabbisogno giornaliero
                                                          ascorbico (161 il giallo e
                                                          93 il verde). Il verde ha
                                                                                        kiwi gialli e una mela
                                                                                        con qualche goccia di
                                                                                                                       l’uccello simbolo della
                                                                                                                       loro nazione, con il
Gustoso e virtuoso:         di vitamina C che aiuta a     una concentrazione di         sciroppo alla menta.           quale ha una vaga
tanti i buoni motivi        fissare il ferro contenuto    vitamina C del 50% più        In versione salata, si         somiglianza.
per consumare               negli alimenti. È perfetto    alta rispetto alla media      può gustare a cubetti,
il kiwi. I consigli         a fine pasto dopo una         delle arance, mentre si       condito con olio
della nutrizionista         bistecca di vitello, un       arriva al 160% in più per     extravergine d’oliva e
Emma Balsimelli             filetto di maiale, salmone    il giallo. Quello verde       avvolto in una fettina di
                            o pollo. In pochissime        contiene clorofilla, acido    prosciutto crudo.
                            calorie (solo 44 per 100 g)   folico e magnesio. La         Quello giallo
                            apporta anche buone           varietà gialla contiene       è ottimo in
                            quantità di vitamine B9       fibre solubili e insolubili   insalata con
                            ed E. Inoltre, è l’unico      che diminuiscono              gamberoni,
                            frutto che contiene           l’assorbimento del            lattuga e
                            actinidina, un enzima         colesterolo “cattivo”         spicchi di
                            naturale che facilita la      (Ldl).                        arancia.
                            digestione delle proteine.

                                                                                                                    FEBBRAIO 2019 -          - 17
IL CONFRONTO

                         Cenci o frittelle?
                         Due classici della tradizione, due proposte da tentazione

di Sara Barbanera
                         U      n testa a testa in maschera,
                                in cui a vincere è l’arte di
                         mangiar con gusto. Ogni regione
                                                                    nella versione che trovate nelle
                                                                    fornerie di Unicoop Firenze, fresca
                                                                    di giornata e rigorosamente senza
                                                                                                               quelli di arachidi e di girasole che
                                                                                                               hanno un punto di fumo molto
                                                                                                               elevato e garantiscono il miglior
                         ha la sua ricetta per frittelle e cenci:   olio di palma. In comune hanno             risultato, sia sotto il profilo quali-
                         noi vi proponiamo quella toscana,          l’olio di frittura: i più indicati sono    tativo che di attenzione alla salute.

                         FRITTELLE DI RISO                                                 CENCI ALLA FIORENTINA
Tradizione                In Toscana sono i dolci tipici preparati il 19 marzo,            Dolcetti fritti, chiamati cenci perché assomigliano a
                        “Festa del Papà”, e sono note anche come frittelle                 pezzetti di stoffa. La tradizione risale probabilmente
                         di San Giuseppe. Già citate nel Libro de arte                     a quella delle frictilia, dolci fritti nel grasso che
                         coquinaria (del 1465), del cuoco Maestro Martino                  nell’antica Roma venivano preparati nel periodo
                         de’ Rossi, ancora oggi vengono preparate con una                  dell’odierno Carnevale. Secondo una filastrocca
                         ricetta tradizionale tramandata di generazione                    popolare, «Lo sapete che Arlecchino/ fu vestito,
                         in generazione. Secondo il detto popolare, «San                   poverino/con cenci regalati/dai bambini fortunati?».
                         Giuseppe non si fa senza frittelle».

Segni particolari        Di forma rotondeggiante, l'ingrediente distintivo è il            A forma di rettangolo o di rombo, il suo ingrediente
                         riso, generalmente quello per minestre, lavorato con              principale è la farina, tipo 00 nella versione originale,
                         uova, latte, zucchero e liquore.                                  lavorata con uova, burro, zucchero, scorza di arancia
                                                                                           e vinsanto.

Preparazione             La ricetta richiede un intero giorno: dopo la lunga               Piuttosto rapida: gli ingredienti vengono miscelati
                         cottura del riso con latte, acqua, vaniglia e zucchero, il        e l’impasto va lasciato riposare un’oretta prima di
                         composto va completamente raffreddato e unito a                   spianarlo fino allo spessore di circa 1 millimetro e
                         farina, uova, sale, lievito e liquore. Le frittelle vengono       tagliarlo con una rotella in strisce rettangolari. Fritti e
                         cotte in abbondante olio, raffreddate e rotolate nello            ben dorati, i cenci vanno asciugati su carta gialla, fatti
                         zucchero semolato fino a completa copertura.                      freddare e spolverati con zucchero velo.

Varianti                 Ripiene di crema pasticcera, chantilly o cioccolato,              Frappe, chiacchiere, bugie, fiocchetti, ogni
                         con l’uvetta o i canditi, con vaniglia o cannella, oggi           zona d’Italia ha la sua versione: differiscono
                         ne esistono tante versioni. Per adattarle alle nuove              principalmente per forma e spessore della pasta,
                         esigenze o tendenze alimentari vengono realizzate                 risultando più morbidi oppure friabilissimi. Oggi
                         anche senza glutine o senza lattosio, con latte                   esistono anche versioni alternative con farina
                         vegetale, cocco e amido di mais, o senza uova solo                integrale, di kamut o di farro.
                         con farina e zucchero.

18 -           - FEBBRAIO 2019
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