La tua salute nelle tue mani - Unicoop Firenze
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Febbraio 2019 Mensile di attualità, consumi, ambiente, cultura, tempo libero. Per i soci di 6 FEDERICO CHIESA 8 VIAGGIO NEL CERVELLO 42 ISABELLA E LE GALLINE Regime alimentare equilibrato Come reagisce allo stress. Intervista Un libro e uno spettacolo teatrale per il giocatore della Nazionale al neuroscienziato Gianvito Martino rivelano una Rossellini inedita La tua salute nelle tue mani
04 21 Febbraio 2019 Mensile di attualità, consumi, ambiente, cultura, tempo libero. Per i soci di La salute ci sta a cuore Bambini protetti Novità dalla collaborazione Anche la tecnologia digitale 6 FEDERICO CHIESA 8 VIAGGIO NEL CERVELLO 42 ISABELLA E LE GALLINE Regime alimentare equilibrato Come reagisce allo stress. Intervista Un libro e uno spettacolo teatrale per il giocatore della Nazionale al neuroscienziato Gianvito Martino rivelano una Rossellini inedita La tua salute nelle tue mani fra Unicoop Firenze per i piccoli in automobile e l’Ospedale Meyer Letizia Coppetti Serena Wiedenstritt 32 06 Ricarica al super Federico Chiesa Nei parcheggi dei Coop.fi Regime alimentare nuove colonnine Mensile di equilibrato per il giocatore 17 per la mobilità elettrica UNICOOP FIRENZE della Fiorentina Sapori a colori Serena Wiedenstritt e della Nazionale Via Santa Reparata 43 Alla scoperta del kiwi giallo 50129 Firenze Cecilia Morandi Gianni Carpini Tel. 05547801 Fax 0554780760 07 informa@coopfirenze.it La salute vien camminando In mezzo alla natura Registrazione o in città, per il benessere Tribunale Firenze di soci e clienti n. 1554 del 17/07/63 Serena Wiedenstritt Direttore Claudio Vanni 08 Direttore responsabile Viaggio nel cervello Sara Barbanera Come reagisce allo stress. Coordinamento Intervista al neuroscienziato di redazione Gianvito Martino Cecilia Morandi Sara Barbanera In redazione Giulio Caravella Valentina Vannini Serena Wiedenstritt 34 Segreteria di redazione Amici per strada Marie Casarosa Cibo, vestiti, cure per chi ne ha davvero bisogno Grafica e impaginazione SocialDesign Giulio Caravella Prestampa La Progressiva Stampa Elcograf 18 39 Cenci o frittelle? Il Mediterraneo a Pistoia Due classici della tradizione, Fino al 31 marzo una mostra due proposte da tentazione di Giuliano Tomaino Stampato su carta cerificata Sara Barbanera Francesco Giannoni 19 41 Imbustato in 10 Dal Chianti a New York … non dimenticare le rose Ricordando Fabrizio Vini e passioni nel millenario Tempo di potatura anche Castello di Verrazzano per la regina dei fiori L’eredità musicale di De André Sara Barbanera Càrola Ciotti Chiuso in tipografia a vent’anni dalla morte il 17/1/2019. Nei punti vendita Bruno Santini 20 42 dal 29/1/2019. La verità sulla curcuma Isabella e le galline In cucina ravviva i piatti. Un libro e uno spettacolo Ancora da provare teatrale rivelano 12 gli effetti per la salute una Rossellini inedita La carica dei lettori Alessandra Pesciullesi Silvia Amodio In arrivo nuovi libri per le Bibliocoop 44 Cecilia Morandi D come salute Vitamina multiuso, 13 non solo per le ossa Trasmissione televisiva Coriandoli e maschere Alma Valente di Unicoop Firenze Carnevale, festa Ogni giorno le notizie della Sabato dell’eguaglianza tua cooperativa sul territorio. 45 ore 14.00 su RTV 38 Silvia Gigli Vitamine fai da te? Domenica Resta aggiornato, iscriviti Gli integratori solo quando ore 18.45 su Toscana TV ore 22.45 su RTV 38 16 alla Newsletter settimanale servono davvero Una giornata in verde A cura dell’Ospedale Lunedì su www.informatorecoopfi.it ore 13.15 su Toscana TV Spesa “vegetale” pediatrico Meyer On line su per ogni pasto oppure su www.coopfirenze.it, www.coopfirenze.it Gianni Carpini nell’area "servizi online". 2- - FEBBRAIO 2019
IL PUNTO L’impegno di star bene Aver cura della salute è un dovere di tutti, grandi e piccini di Gianpaolo Donzelli Presidente Fondazione Meyer L a salute è nelle nostre mani? La risposta è Sì. La domanda fondamentale è però: in che modo noi stessi possiamo intervenire direttamente sui nostri processi psichici e biologici al fine di produrre conoscenza e consapevolezza per tutelare la nostra salute e quella dei nostri figli? Per provare a dare, non dico delle risposte, ma a introdurre alcuni elementi di riflessione, bisogna necessariamente tornare al concetto di salute così come adottato dall'Oms, nel lontano 1948. Nella sua carta costitutiva, l’Oms definiva la salute come stato di completo benessere fisico, mentale e sociale e non semplice assenza di malattia. Tale concetto pare ormai obsoleto ed è confutato da settori significativi della scienza, della sanità e dalla sociologia. A ben riflettere infatti è la stessa definizione di salute ad essere utopistica in quanto non esiste lo stato di completo e simultaneo benessere fisico, mentale e sociale. La felicità è quando ciò che pensi, ciò che dici e ciò che fai sono in armonia. (Mahatma Gandhi) Tale affermazione genera allora un effetto paradossale. Nessun essere umano secondo tale definizione può dirsi sano. Dunque siamo tutti “in procinto di ammalarci o predisposti ad esserlo”. In sintesi siamo in un continuo equilibrio tra salute e malattia. Questo equilibrio è tanto meno fragile quanto più siamo responsabili, da bambini, adolescenti, adulti, anziani, dell’integrità psico-fisica della nostra persona. Ne deriva che avere cura della nostra salute in tutto l’arco della vita è una necessità e un dovere insieme, per noi e per chi ci sta vicino. Il medico, l’ospedale e tutti gli attori della cura della salute, sono un sostegno prezioso, certamente utile, a volte risolutivo, a volte no. Però non dobbiamo aspettarci interventi miracolistici in grado di rigenerarci e “farci nuovi”. Salute e malattia sono due presenze, due poli dai confini incerti che ci accompagnano sempre. Bisogna creare un nuovo sapere basato sulla riflessione che la salute, intesa come benessere (essere bene) della globalità della persona, è la continua ricerca dell’armonia. La chiave di lettura di questo antico paradigma richiede la contaminazione tra mondo biologico- positivistico della medicina e mondo umanistico della quotidianità del vivere. Alla parola salute, quindi, va affiancata la parola impegno. Prendiamone atto. Come scriveva Rita Levi Montalcini dobbiamo assumere che «nella vita non bisogna mai rassegnarsi, arrendersi alla mediocrità, bensì uscire da quella "zona grigia" in cui tutto è abitudine e rassegnazione passiva. Bisogna dare vita ai giorni e non giorni alla vita». FEBBRAIO 2019 - -3
INSIEME PER IL MEYERPIÙ “A La salute limentarmente” educati fin da piccoli. Que- sto uno degli obiettivi della collaborazione fra Unicoop Firenze e Fondazione Ospedale pediatrico Meyer, iniziata lo scorso marzo e di durata ci sta triennale. Lo spirito con cui Unicoop Firenze e Fonda- zione Ospedale Meyer si sono incontrati e stanno lavo- rando insieme è quello di favorire una maggiore cultura e consapevolezza per vivere meglio e in una condizione di ben-essere, sia per i più piccoli che per le loro famiglie. Per un Meyerpiù La collaborazione prevede interazioni su più li- velli. Il primo è quello del contributo economico alla realizzazione del progetto Meyerpiù, un ospedale per i bambini ancora più grande, più internazionale, più specializzato, più formativo e più comodo per i pic- coli pazienti e chi sta loro vicino. In tre anni Unicoop Firenze contribuirà con 1,5 milioni di euro al progetto per far crescere il Meyer, cui si aggiungono le dona- zioni dei soci che, di euro in euro, in pochi mesi hanno già raggiunto quota 60.000. Nel 2018 il sostegno di Unicoop Firenze ha permesso la realizzazione della prima ala del Meyer Health Campus - destinato a di- ventare sede della didattica e della formazione a livello internazionale -, il finanziamento delle attività prope- deutiche alla realizzazione del Family Center Anna Meyer, che supporterà piccoli pazienti e famiglie in fase di ricovero, e la riorganizzazione e l’ampliamento degli spazi del Centro di oncologia ed ematologia. Una rappresentazione dello spazio nei Coop.fi, Lezioni per la salute dove i professionisti Altro livello, ugualmente importante, è quello dell'Ospedale pediatrico Meyer dell’attività per l’educazione alla salute del bambino. Il saranno disponibili tema cardine è l’alimentazione, affrontato in tutte le sue per le consulenze L’OPINIONE Varietà e moderazione Regole base dell’alimentazione di Silvio Garattini Presidente Istituto È molto difficile stabilire quale sia l’alimentazione ideale per le singole persone, perché non siamo tutti eguali per quanto riguarda il metabolismo, l’eserci- di ricerche zio fisico, il tipo di lavoro e tante altre caratteristiche. Le farmacologiche conoscenze sono ancora approssimative anche perché Mario Negri Irccs la ricerca in questo campo è molto complessa. Vi sono tanti consigli che spesso sono più il frutto di opinioni e di creduloneria piuttosto che di dati basati sull’evi- denza scientifica. Tuttavia, si possono dare alcune indi- cazioni generali che vanno adattate alle singole situa- zioni. Anzitutto, una parola chiave nell’alimentazione è “varietà”, cioè cambiare il tipo di cibo, evitando di man- 4- - FEBBRAIO 2019
declinazioni dai pediatri che nel corso del 2018 sono intervenuti in incontri ad hoc nei Coop.fi. Dall’obesità alla celiachia, dall’allattamento al diabete, alle allergie di Serena Wiedenstritt alimentari, negli scorsi mesi i dottori dei bambini sono a cuore stati nei punti vendita della cooperativa per incontri e lezioni che hanno affrontato le problematiche più comuni relative al cibo. I soci invece sono andati in visita al Meyer, per conoscere da vicino l’eccellenza pediatrica che distingue Firenze nel mondo, vedere gli spazi dell’ospedale attuale e quelli in divenire. La collaborazione fra Unicoop Firenze Le novità e l’Ospedale pediatrico Da marzo, cambia la formula nei punti di ven- prosegue con alcune novità dita: meno interventi frontali (organizzati come con- ferenze) e più consulenze, con la possibilità per i genitori di poter “approfittare” dei professionisti dell’Ospedale pediatrico Meyer andando a fare la spesa. In questo IL MEYER AL COOP.FI modo il consiglio del medico sarà Si parte il 7 febbraio al Centro*Empoli e al anche più mirato e direttamente Centro*Ponte a Greve. Si continua dal 14 al 16 efficace. Per cinque fine settimana, febbraio al Centro*Sesto e al Coop.fi dal 7 febbraio al 9 marzo (calenda- di Montevarchi. Appuntamento il fine rio nel box a lato), pediatri e dieti- settimana successivo a Lucca Viale Puccini ste faranno un tour in dieci centri e al Centro*Arezzo, per spostarsi dal 28 commerciali e negozi Unicoop febbraio al 2 marzo al Parco*Prato e al Firenze, dove porteranno le loro Centro dei Borghi a Cascina. Ultima tappa competenze e si confronteranno dal 7 al 9 marzo al Coop.fi Grondaie di Siena con tutti i dubbi dei genitori. Inol- e al Superstore Montecatini. tre, ai genitori verrà distribuito un pieghevole con il decalogo dell’a- limentazione sana per i bambini: Fai una donazione alle casse conterrà semplici indicazioni a cui attenersi per farli a partire da 1 euro crescere sani e contenti, da cui prendere spunto per o 100 punti della Carta socio fare una spesa davvero giusta. s giare sempre le stesse cose, e ciò per almeno tre ragioni. ragioni per preferire i cibi “bio”, perché non sono disponi- La prima: per evitare i danni che possono derivare bili evidenze scientifiche in loro favore. Va ricordato poi dall’eccesso di un solo componente dell’alimentazione; che le piante, di fronte ad attacchi da parassiti, elaborano ad esempio per non aumentare il rischio del tumore del i loro insetticidi “naturali” che sono tossici. colon, il consumo di carne rossa non dovrebbe superare Una componente dell’alimentazione è anche l’alcol, i 300 grammi alla settimana. presente in vino, birra, aperitivi e altro. Anche in questo La seconda: perché una dieta varia permette di otte- caso va tenuto presente che, se un po’ di alcol può essere nere tutti i macro e micronutrienti necessari per il man- utile per il sistema cardiovascolare, non esiste una soglia tenimento del nostro benessere. In questo modo non ci per l’effetto cancerogeno. Meglio non superare la soglia sarà bisogno di ricorrere a vitamine oppure a integratori di un buon bicchier di vino al giorno. alimentari. Va ricordato che più vitamine non vogliono Altra parola chiave è “moderazione”. Molte ricerche dire più salute, al contrario si possono avere effetti tossici. condotte sugli animali da esperimento stabiliscono che La terza: occorre tener presente che anche i migliori la restrizione calorica aumenta la durata di vita. Questi cibi contengono sostanze inquinanti, perché l’inquina- due criteri possono essere facilmente controllati attra- mento è ormai una componente costante del nostro verso una bilancia che misuri ogni tanto il nostro peso. ambiente. Mangiare sempre gli stessi cibi - magari pro- Ricordiamo che sovrappeso e obesità sono fattori di venienti dallo stesso produttore -, significa accumulare rischio per molte malattie. In fondo, molte delle malattie lo stesso inquinante. Fra l’altro non esistono specifiche dipendono dai nostri comportamenti. s FEBBRAIO 2019 - -5
L a faccia pulita da bravo ragazzo, che piace tanto alle mamme e alle nonne; ma anche l’impegno continuo in campo che lo fa amare dai tifosi della Fiorentina e della Nazionale italiana di calcio. Per- ché Federico Chiesa è uno di quelli che in campo ce la mettono tutta, sempre, contro qualsiasi avversario. Sarà perché è giovane, a ottobre ha compiuto 21 anni, sarà perché il padre Enrico, anche lui bravissimo calcia- tore della serie A, è sempre lì davanti come faro da seguire. In sintesi, Federico Chiesa piace a tutti: per questo lo abbiamo scelto come modello per uno stile di vita sano che chiunque, giovane e meno giovane, do- di Cecilia Morandi vrebbe prendere ad esempio. STILI DI VITA Federico Chiesa Regime alimentare sano ed equilibrato anche per il giocatore della Fiorentina e della Nazionale Chi è Federico Chiesa Muove i primi passi calcistici nella Settignanese, a dieci anni passa nel settore giovanile della Fiorentina, si mette in luce prima negli Allievi nazionali e poi in Primavera. Ha un fratello più piccolo, Lorenzo, che gioca nelle squadre giovanili della Fiorentina, e una sorella, Adriana. FOTO G.C. WWW.VIOLACHANNEL.TV 6- - FEBBRAIO 2019
Per uno sportivo del suo livello quanto è importante un regime alimentare sano? Ovviamente è fondamentale. Sotto La salute vien camminando questo punto di vista mi ritengo fortunato, perché la Fiorentina è una delle società più all’avanguardia da questo punto di vista. Lo In mezzo alla natura o in città, le proposte staff è molto attento a quello che mangiamo di Unicoop Firenze per il benessere di soci e clienti e beviamo e abbiamo un nutrizionista che ci indirizza nella maniera più adeguata. In di Serena Wiedenstritt genere facciamo circa due dei tre pasti prin- cipali al centro sportivo e, per questa ra- gione, anche per noi risulta più facile gestire questo aspetto. C amminare in città, per boschi, strade battute e strade più immerse nella natura, sulle orme di Leonardo a cinquecento anni dalla nascita del genio o alla ricerca delle tracce del passato più prossimo, da soli o in famiglia, con attività e percorsi specifici dedicati ai più piccoli. È il piano di Unicoop Firenze, come da statuto della cooperativa, che la Fa qualche stravizio ogni tanto? impegna a salvaguardare la salute di soci e consumatori anche accrescen- Se sì, quale? done e migliorandone l’informazione e l’educazione attraverso apposite In realtà non mi concedo molti stravizi. iniziative. Le uniche cose sono il cheese cake a volte, Così per l’anno da poco iniziato le sezioni soci, in collaborazione con ma quando sono libero e mai a ridosso delle le associazioni del settore, propongono diverse iniziative per camminare partite, e la Coca Cola dopo la partita. insieme verso uno stile di vita più sano, che significa sentirsi bene a 360 gradi e raggiungere un ben-essere complessivo. Quanti allenamenti fate la settimana? A Firenze, ad esempio, le camminate sono proposte insieme alla Avete un programma alimentare cooperativa Archeologia, che ha il ruolo di disegnare i percorsi meno studiato per il vostro dispendio conosciuti per far scoprire ai soci il territorio e la propria città anche da un energetico? punto di vista storico. Nelle altre province le collaborazioni sono varie, ma sempre impron- Dipende, ma in genere ci alleniamo tate a coniugare movimento che fa bene al fisico e percorsi che aprono praticamente tutti i giorni. Come detto, la la mente. Fra queste, particolarmente solida è quella con Uisp - Unione Fiorentina è molto attenta agli aspetti legati italiana sport per tutti, che si pone l’obiettivo di promuovere stili di vita alla nutrizione e ogni singolo calciatore ha sani e attivi attraverso una pratica semplice come quella del camminare un suo programma alimentare prestabilito. che, secondo Marco Ceccantini, presidente del Comitato Uisp di Firenze, «è un modo per riscoprire il territorio attraverso il più potente mezzo che Ha cominciato a giocare a calcio sin da abbiamo a disposizione, il nostro corpo. Così, camminando a un ritmo piccolo; cosa si ricorda di quell’impegno lento e sostenibile, si percorrono strade e angoli della città alla scoperta nelle sue prime partite? di nuovi punti di vista, e il movimento si unisce allo stare insieme e alla Quando si è piccoli, ovviamente, tutto è socializzazione per un benessere non solo fisico». molto diverso. Per quanto sia stato sempre, anche da bambino, molto preciso, la cosa CAMMINATE A FEBBRAIO Il 9 febbraio, la sezione soci di Certaldo propone a Montelupo Fioren- più importante era divertirmi. Quando si è tino camminata nel bosco e visita all'Osservatorio Astronomico, primo piccoli, non si fa neanche troppa differenza appuntamento di un ciclo di 5 camminate in famiglia. tra allenamenti e partite; la cosa più impor- Il 10 e 24 febbraio la sezione soci di Arezzo promuove le passeggiate tante è sicuramente giocare, stare insieme e della domenica, la prima “Da via dei Pileati a via Ristoro” e la seconda divertirsi con i compagni. dedicata al “Saione da scoprire”. Nell’Empolese, il ciclo di camminate della sezione soci di Empoli Quanto è importante lo sport per la prevede per domenica 10 febbraio un percorso pianeggiante di un’ora e formazione di un ragazzo/a? mezzo con partenza dal Circolo Arci Il Progresso di Montelupo. Lo sport è importantissimo per mol- Il 17 febbraio camminata “Anello di Poggio Adorno”, nella zona di Ca- teplici aspetti, ma sicuramente quelli che stelfranco di Sotto e Santa Croce sull’Arno, promossa dalle sezione soci di Fucecchio e Valdarno Inferiore. considero cruciali sono legati alla possibi- A Firenze, sabato 23 febbraio la sezione soci Firenze sud ovest pro- lità di relazionarsi con i coetanei e quelli pone la camminata “Natura e storia a Bellosguardo”. che riguardano lo sviluppo psicomotorio. i www.coopfirenze.it/ben-essere Non va sottovalutato quanto lo sport aiuti il fisico a crescere e a renderci più forti e, allo stesso modo, ci consenta di poter interagire e sviluppare rapporti con altri ragazzi. s FEBBRAIO 2019 - -7
SCIENZA E SOCIETÀ B ombardamento massmediatico, iperstimola- zione tecnologica, computerizzazione, infor- matica e un mare magnum di informazione che bussa alla porta da tutti i canali e circola sempre più rapidamente, ma che non sempre si traduce in maggiore conoscenza e comprensione della realtà intorno. Che succede infatti al cervello quando è sot- toposto a un flusso martellante di stimoli informativi e sensoriali? La spiegazione nelle parole di Gian- vito Martino, neuroscienziato, direttore scientifico dell’Irccs Ospedale San Raffaele di Milano. Che risposta dà il cervello al ritmo veloce dei nostri tempi? Le neuroscienze hanno dimostrato che nel pren- dere decisioni l’uomo può compiere inconsapevol- mente gravi errori e utilizzare strategie sbagliate o addirittura controproducenti. Ciò accade quando decidiamo in fretta e in contesti particolarmente rischiosi, quindi stressanti. La velocità, idolo incon- trastato dei nostri tempi, non fa altro che favorire decisioni potenzialmente sbagliate. Viaggio nel cervello di Sara Barbanera Come reagisce allo stress. Intervista al neuroscienziato Gianvito Martino Sottoposto a forte pressione ambientale, il cervello subisce modifiche? Se sì, quali? o Che potere esercita lo stress sul nostro cervello? È ormai chiaro che lo stress modifica non solo il Intervista Certamente, più di tipo funzionale che strutturale. a Gianvito come, il dove e il quando del nostro agire quotidiano, Il cervello funziona grazie a circuiti cerebrali composti Martino ma anche qualità e quantità delle nostre funzioni da Unicoop da milioni di cellule, i neuroni, tra di loro intercon- Firenze cerebrali e come prendiamo decisioni e ci rappor- nesse. Alla nascita tali circuiti sono intatti e dovendo del 16/2/18 tiamo agli altri. Le conoscenze sono ancora fram- o 1,19 decidere da subito come educarli all’uso, diventa es- https://coopfi. mentarie: pur sapendo che esistono tanti tipi di stress, senziale l’apprendimento a cui li sottoponiamo. Que- video/gianvito- non riusciamo ancora a riprodurli in laboratorio, né martino sta fase essenziale non può essere lasciata in balia dei sappiamo come gestirlo in modo che eserciti solo social media poiché, per esempio, se ci abituassimo influenze positive sul nostro comportamento. Oggi a usare i nostri circuiti sempre velocemente, amplifi- sappiamo che il cervello percepisce lo stress nell’area cheremmo il pericolo di prendere decisioni sbagliate. del sistema limbico dove cerca di capire in primis se Perciò è fondamentale educare le nuove generazioni questo rappresenta un pericolo che mette a rischio i alla conoscenza: se conosciamo la tecnologia la domi- cosiddetti circuiti della sopravvivenza: alimentazione, niamo, altrimenti ne siamo dominati. difesa e riproduzione. A questa prima fase, automatica 8- - FEBBRAIO 2019
e inconsapevole, segue una seconda fase, razionale, in L’altra faccia del cervello cui il cervello valuta i pro e i contro di una risposta allo stress. Anche le emozioni sono un elemento costitu- tivo del sistema di gestione dello stress, perché fanno da campanello d’allarme che può proteggerci da un Una app nata dalla collaborazione ambiente esterno minaccioso. fra l’ospedale di Careggi e una start up fiorentina Sapere cosa accade nel cervello delle persone durante l’esperienza d’acquisto, apre scenari di Francesco Giannoni nuovi per il marketing. Quali le opportunità e i rischi per i consumatori/cittadini? Decidere cosa comprare è fra le scelte condizio- nate e, di certo, potenzialmente condizionabili. Anche I l cervello, macchina meravigliosa, ma complessa e sconosciuta. Capita che si ammali, che si debba in- tervenire con una operazione chirurgica (già gli antichi se non sempre di univoca interpretazione, i dati ci di- Egizi lo facevano) che è sempre delicata. Ci vorrebbe la cono che quando acquistiamo, a comandare è la parte sfera di cristallo per sapere dove mettere le mani senza più irrazionale del nostro cervello, quella sostenuta essere invasivi, ed evitare danni magari irreversibili. dalle emozioni e influenzata dalla velocità. Di fatto Non sarà la sfera di cristallo, ma le si avvicina, l’ap- però il neuromarketing e le neu- plicazione nata dalla collaborazione fra l’Aou Careggi e roscienze del consumatore sono Witapp, start up fiorentina nata circa 3 anni fa, fondata scienze emergenti non ancora da Giovanni Pugliese, attuale amministratore delegato. in grado di darci risposte com- Come spiega Giovanni, «l’ambito di ricerca è ampio. piute sui meccanismi cerebrali In questo momento lavoriamo alla creazione di un legati ad acquisto e consumo. Se catalogo di patologie della scatola cranica, destinato in futuro potranno influenzare le agli specializzandi in neurochirurgia: consentirà di vedere le patologie mediante dispositivi Hololens che scelte degli acquirenti, il rischio permettono di visualizzare il cervello sotto forma di o- per il consumatore dipende da logramma (nella pagina accanto), un’immagine interat- Gianvito Martino, come verranno utilizzate queste tiva visualizzabile nell’ambiente circostante. In pratica, Marco Pivato conoscenze. Rischi ma anche Usare il cervello. si tratta di applicare alla neurochirurgia la tecnologia Ciò che la scienza opportunità: ad esempio, aiu- della mixed reality». può insegnare tare il consumatore a comprare Procediamo con ordine. La realtà virtuale consente alla politica meno i cosiddetti cibi spazzatura, un’esperienza di tipo immersivo in un ambiente vir- La nave di Teseo, semplicemente disponendoli tuale; la realtà aumentata ci fa interagire con gli oggetti pp. 176, 16 euro. diversamente sugli scaffali di un che stanno intorno a noi, usando smartphone o tablet. Disponibile su Piùscelta. punto vendita, sarebbe assolu- «La mixed reality sta nel mezzo - prosegue Giovanni -: tamente ragionevole in un paese permette di visualizzare, nella realtà in cui ci troviamo, oggetti sotto forma di ologrammi. Ciò consente di inte- dove i tassi di obesità aumentano ragire con gli oggetti, offrendo la possibilità di un’espe- vertiginosamente. Ma questo rienza individuale, al contrario della realtà virtuale che modus operandi è realmente pos- è identica per tutti». sibile? A questo quesito le (neuro)scienze da sole non Per lo specializzando in neurochirurgia, la novità sta possono rispondere. nel poter vedere, in 3D e in modo interattivo, l’interno della scatola cranica sotto forma di ologramma, senza Smartphone, internet e social media ricorrere ai cadaveri o alla presenza in sala operatoria. stanno cambiando anche le nostre relazioni? «Questa applicazione - conclude Giovanni - con- Le relazioni con famiglia, amici e cerchia sociale sente la ricostruzione del cervello in 3D (rendendolo giocano un ruolo vitale per la nostra felicità e il nostro disponibile nel contesto in cui ci troviamo) e la possibi- benessere. Secondo la scienza, ad esempio, intessere lità di “entrarci dentro” e “maneggiarlo”. Così è possibile concentrarsi su una patologia situata in una parte del relazioni strette sul posto di lavoro può ridurre lo stress cervello, magari piccola, ma ingrandita ed estrema- ed essere d’aiuto per risolvere situazioni complesse. mente realistica». s Inoltre, il cervello è evoluto, sia in dimensione che funzionalmente, proprio grazie alla socializzazione, da quando l’uomo primitivo errante è diventato tribale. È difficile, invece, pensare che la socializzazione “in rete” sia altrettanto efficace. s FEBBRAIO 2019 - -9
MUSICA … Certo bisogna farne di strada da una ginnastica d’obbedienza fino ad un gesto molto più umano che ti dia il senso della violenza però bisogna farne altrettanta per diventare così coglioni da non riuscire più a capire che non ci sono poteri buoni… Da Nella mia ora di libertà, Storia di un impiegato, 1973 Ricordando Fabrizio di Bruno Santini L'eredità musicale di De André a vent’anni dalla morte Di padre in figlio: Cristiano canta Fabrizio di libertà (ultimo brano del 33 giri uscito nel 1973 e «De André canta De André è un progetto che mi che conteneva canzoni immortali come Al ballo ma- ha permesso e mi permette di portare avanti l’eredità scherato, Il bombarolo, Verranno a chiederti del nostro artistica di mio padre, caratterizzandola però con amore). È importante riprendere un album del genere. nuovi arrangiamenti che possano esprimere la mia Riportare la bruttura del potere e farla rivedere anche personalità musicale, e allo stesso tempo donino oggi, perché niente è cambiato rispetto al ’68: ora il un nuovo vestito alle opere, una mia impronta. Mi potere ha altre forme per autocelebrarsi. Dall’altra auguro che così facendo la poesia di mio padre possa parte, però, il sogno è rimasto tale ancora oggi: di arrivare a toccare le anime più giovani, a coinvol- chi crede nella pace e nell’amore e di chi crede in un gere anche chi non ascolta la canzone prettamente mondo senza dolore. Per me è importante, perché è d’autore». una visione moderna di quello che succede». Queste le parole di Cristiano De André (nella foto sopra) che stanno alla base della scelta di riproporre La tournée che fece storia il patrimonio musicale del padre Fabrizio, ormai Le luci del palcoscenico fiorentino (che non di- scomparso da venti anni (11 gennaio 1999) ma che mentichiamolo è situato in via Fabrizio De André!) resta ancora fra i cantautori più amati e apprezzati in torneranno ad accendersi sul repertorio del cantau- Italia. Il 2 febbraio Cristiano De André salirà sul palco tore genovese giovedì 28 marzo con “Pfm canta De del Tuscanyhall di Firenze (il vecchio Obihall), tappa André Anniversary”, in occasione del quarantennale toscana di un tour dedicato all’album Storia di un dei mitici concerti con la Pfm, che generarono anche impiegato che a cinquanta anni dalle rivolte sociali del due dischi live di grande successo. «La nostra tournée ’68, torna a smuovere le coscienze. fu il primo esempio di collaborazione tra due modi «È un disco che mette in discussione le basi su cui completamente diversi di concepire ed eseguire le can- si fonda il potere, come recita il testo di Nella mia ora zoni», disse Fabrizio di quel fortunato sodalizio. Franz 10 - - FEBBRAIO 2019
Di Cioccio (nella foto con Patrick Djivas), batterista, cantante e leader della Premiata Forneria Marconi, ripercorre la genesi di questa eccezionale esperienza. Come la borraccia che passa di mano da Coppi a Bartali (o viceversa), chi ebbe l’idea del progetto? L’idea fu mia. Poteva sembrare un azzardo ma volevo costruire un ponte fra il mondo dei cantautori e il rock. Due generi distanti e forse, anche per opera dei media, antagonisti. Fabrizio venne a un nostro concerto; ci conosceva, avevamo già collaborato alla realizzazione dell’album La buona novella, ci invitò a cena a casa sua e io approfittai per proporgli il pro- getto che avevo in testa. Lui era stimolato e allo stesso tempo anche un po’ intimidito dall’operazione. Gli amici e i discografici lo sconsigliarono ma, essendo lui un bastian contrario, più la cosa era osteggiata più si convinceva a realizzarla. FOTO CEVAVALLA Quando fu chiaro che l’operazione, per quanto Qual è il segreto di questi brani senza tempo? ardita, poteva considerarsi riuscita? Le canzoni sono tatuaggi emotivi: quando sono Quando vedemmo l’accoglienza della gente ai ben fatte, sono eterne e queste sono “canzoni stellate”! concerti. Per la prima volta un cantautore poteva Visto il piacere di suonare insieme e il successo di pub- contare su un accompagnamento musicale e arran- blico, avevamo deciso di riprendere il tour con Fabri- giamenti così potenti e una band rock poteva met- zio ma poi il suo sequestro mise fine inevitabilmente tersi al servizio di testi così poetici. Forse Fabrizio si al progetto. s rese conto del valore del nostro lavoro insieme solo quando riascoltammo in studio la registrazione dei due concerti effettuati a Firenze e a Bologna (13, 14, 15, 16 gennaio 1979). Fu la reazione del pubblico a colpirlo: dal palco non se ne era reso conto, preso com’era a cantare. IL LIBRO Se le canzoni sono fiabe, possono anche essere Cosa le è rimasto più impresso raccontate ai bambini. Se poi dell’uomo De André e cosa l’ha più colpita sono illustrate da Sergio dell’artista sul palco? Staino, leggerle diventa un Il rigore che metteva nel suo lavoro. Sul palco piacere immenso. La terra è una gran giostra (Edizioni quando spiegava le sue canzoni rimanevi estasiato: Clichy) è un piccolo ma entravi direttamente dentro la poesia. Ogni volta prezioso libro che prende che eseguivamo Amico fragile, ero in difficoltà. La spunto da alcune delle più canzone ha un testo complicatissimo, una specie di celebri canzoni di Fabrizio de mantra ipnotico, se seguivo le parole non riuscivo a André: Debora Bertozzi le seguire la musica e a dare il tempo giusto. trasforma in racconti, i cui personaggi mandano fra le righe gli stessi messaggi che A distanza di 40 anni come riproponete Faber cantava, contro la quei mitici concerti? prepotenza e la sopraffazione. Possiamo contare su due ospiti d’eccezione: Fla- Dedicato ai lettori più piccoli. vio Premoli (già fondatore del gruppo) e, per ribadire questo abbraccio tra rock e poesia, Michele Ascolese, chitarrista storico di Faber. Inoltre, abbiamo scelto di eseguire i pezzi secondo la scaletta originale. FEBBRAIO 2019 - - 11
LIBRI di Cecilia Morandi La carica dei lettori In arrivo nuovi volumi per le Bibliocoop, grazie a un accordo con la Regione Toscana. Intervista alla vicepresidente, Monica Barni P iù libri, più vicini e gratis. Con Bibliocoop nei prossimi mesi sarà ancora più facile poter leg- La disabitudine alla lettura coincide con la scarsa frequentazione di musei gere il libro che si desidera. Perché ed eventi culturali. grazie a un accordo fra Regione Quali sono le cause? Toscana e Unicoop Firenze, siglato Le persone dicono di non nel mese di gennaio, aumenterà la avere tempo né interesse, in realtà varietà dei titoli disponibili nelle c’è una disabitudine alla fruizione 37 biblioteche presenti nei Coop.fi. culturale, che corrisponde al li- Ancora più stretti e funzionali sa- vello d’istruzione: più basso è il ranno i rapporti con le biblioteche titolo di studio, minore è la parteci- pubbliche del territorio e si potrà pazione. Questo è un problema di accedere anche alle reti del patri- carattere sociale perché la lettura monio documentario regionale. è la prima chiave di accesso alla I 500 volontari che animano gli comprensione dei propri diritti e sportelli nei punti vendita saranno doveri. I dati dell’Istat risultano adeguatamente formati per offrire quindi drammatici, con grandi di- un servizio migliore e scegliere i vari fra nord e sud. nuovi volumi che occuperanno gli scaffali delle Bibliocoop. «In un Leggono di più i bambini Paese come l’Italia, dove la metà degli adulti… della popolazione non legge nep- Quando si esce dai cicli sco- pure un libro all’anno, il nuovo lastici e di studio, si smette di leg- accordo fra Unicoop Firenze gere, purtroppo. Evidentemente e Regione Toscana - spiega Mo- in Italia la lettura è vissuta come nica Barni, vicepresidente della un obbligo; se non la si considera Regione Toscana e assessore alla come un piacere e una possibilità cultura - è un passo importante per di arricchimento, difficilmente au- I numeri favorire la cultura del libro anche menterà il numero dei lettori. fuori dagli ambienti canonici de- Bibliocoop è una postazione di stinati alla lettura». Lei, che lettrice è? prestito e ricerca libri gratuita presente Sono da sempre una lettrice in 37 punti vendita Coop.fi. In Italia si legge troppo poco; e acquisitrice di libri quasi com- Il patrimonio librario comprende 50.000 volumi, ma il servizio conta qual è la situazione pulsiva, curiosa anche nei con- anche sulla collaborazione delle in Toscana? fronti di letterature lontane dalle biblioteche comunali delle province Rispetto alla media italiana la nostre. Da quando ho un ruolo di Firenze, Arezzo, Lucca, Pistoia, Pisa, percentuale di toscani che fruisce istituzionale, i tanti impegni mi Prato e Siena. I prestiti toccano quota della cultura è medio-alta, ma se la hanno costretto a rallentare, ma 35.000 per 8000 lettori l’anno. confrontiamo con i Paesi europei sul comodino mi aspettano pile Per gli orari di apertura visitare più avanzati c’è ancora tanto da fare. di libri da leggere. le singole pagine delle sezioni soci su www.coopfirenze.it Ad esempio? Qual è l’ultimo libro Secondo dati Istat, il 70% della che ha letto? nostra popolazione non è mai en- Ho appena finito la trilogia trato in una biblioteca, mentre fra i di Holt dello scrittore americano 25 e i 74 anni la percentuale di chi Kent Haruf. Ma non compro libri legge almeno un libro l’anno non soltanto per me, sono anche una raggiunge il 60% a fronte dell’80% nonna che regala tantissimi libri al della Gran Bretagna. suo nipotino. s 12 - - FEBBRAIO 2019
TRADIZIONI di Silvia Gigli Coriandoli e maschere F ino a non molto tempo fa i riti del Carne- vale erano vissuti con attesa dalla popola- zione: erano un momento di sfogo e libertà, Carnevale, un tempo festa dell’eguaglianza. E oggi? gestiti ma al tempo stesso temuti dalle classi dominanti, perché in grado di muovere grandi folle (e infatti arrivano puntuali le ordinanze napoleoniche e austro-ungariche a vietare il Carnevale a Venezia perché pericoloso). Se nelle feste comandate risultava infatti ben chiara la gerarchia sociale e di classe e tutto si celebrava sotto il segno della disuguaglianza, il Carnevale arrivava a sovvertire l’ordine costi- tuito, buttandola in burla e sconquasso. Una festa che consacrava l’uguaglianza: sotto la maschera di Arlecchino il signore è uguale al contadino. Ma oggi? Quanto rimane oggi della carica sovversiva e sinceramente moderna del Car- nevale? Poco o niente, verrebbe da pensare, osservando i riti stanchi che si consumano nelle città che ancora celebrano la festa. Una festa per bambini, ormai, che però quasi pre- feriscono Halloween per la maggior presenza di elementi legati alla paura. Forse solo i carristi viareggini, con la loro satira salace, riescono ancora ad affer- rare brandelli dello spirito carnevalesco di un tempo. A chiarire la situazione ci pensa lo Non resta proprio niente della carica sov- Il carro dei fratelli storico Franco Cardini, autore fra l’altro di Il versiva dell’antico Carnevale? «Non direi. Cinquini, vincitore del Carnevale di cerchio sacro dell’anno, testo dedicato alle feste Noi abbiamo accettato anche il carnevale in Viareggio 2018 popolari. autunno, Halloween, che poi era la nostra «Quando si perdono i ritmi tradizionali - festa di Ognissanti metabolizzata dagli ameri- spiega Cardini -, ed è ciò che è avvenuto con la cani. Tutto quello che voleva dire il Carnevale modernità, con il primato dell’individuo, con in un passato lontano, ovvero prepararsi alla la corsa alla crescita economica, non si rimane primavera, esaurire le scorte invernali che attaccati ai valori rituali che non permettono erano scorte di cibo, ma anche di energia fi- di progredire». sica per prepararsi a un nuovo ciclo dell’anno Lo storico lancia una provocazione: «Se (ecco perché gli antropologi parlano di orge), si volesse essere davvero “moderni”, si do- oggi non lo è più. È solo un incentivo ai con- vrebbero abolire tutte le festività, perché non sumi. È un po’ triste a dirsi, lo so, ma è così». hanno più senso, bisognerebbe rifondare la Svanita la poesia dei travestimenti, dello settimana e il calendario. L’uomo produttore sberleffo, della risata caustica e irriverente, non può pensare a celebrare il passato né avere rimane una storia secolare da riscoprire non una visione metafisica del mondo. La verità foss’altro che per indagare nelle radici più è che non ci siamo mai decisi su che strada profonde della nostra società e del nostro vi- prendere fra tradizione e progresso e così il vere. Forse il Carnevale non è davvero morto. Carnevale oggi sopravvive, come il Natale, Forse è custodito nella memoria collettiva, solo per alzare i consumi e i profitti. Bisogna pronto a ritornare col suo ghigno anarchico e rendersene conto e non averne vergogna». irriverente. s FEBBRAIO 2019 - - 13
C A R N ogni do Bomboloni Preparazione 1 notte + 4 ore di riposo; 1 ora Cottura 10 minuti Ingredienti per circa 30 bomboloni 375 g di farina forte (W 340), 185 ml di latte fresco Alta qualità di montagna Fior fiore, 100 ml d’acqua, 10 g di lievito di birra per l’impasto, 75 g di zucchero, 75 g di uova (2 uova circa), 30 g di tuorlo (2 uova), 12 g di sale, 110 g di burro, 1 baccello di vaniglia, 1 arancia M non trattata, 1 limone non trattato, olio di semi d’arachidi per friggere, zucchero, confettura di albicocche ettete nella planetaria la farina, il latte, l’acqua Ravioli dolci con crema di nocciole e il lievito. Impastate per circa 10 minuti e lasciate poi riposare, coperto con pellicola Preparazione 30 minuti di riposo + 40 minuti trasparente, finché avrà raggiunto il doppio Cottura 20 minuti del volume iniziale. Ingredienti per circa 30 pezzi Preparate quindi l’impasto unendo nella planetaria tutti gli 300 g di farina bianca “00”, 1 uovo grande, 50 g di burro, G altri ingredienti (tranne il sale e il burro) e lavorate per almeno 50 g di zucchero semolato, 70 ml di latte, 1 limone non trattato, 10 minuti. Unite il burro morbido a pomata (per ottenere il 1/2 cucchiaino di lievito per dolci, crema di nocciole e cacao Solidal, burro a pomata frullatelo a temperatura ambiente finché zucchero a velo D’Osa diventa una crema spumosa) poco alla volta e per ultimo il sale: si dovrà ottenere un impasto omogeneo e liscio. rattugiate la scorza del limone. Versate tutti gli Formate una palla e adagiatela in un recipiente; coprite con ingredienti - tranne la crema di nocciole e lo della pellicola trasparente e lasciate lievitare a temperatura zucchero a velo - nella ciotola della planetaria ambiente per 2 ore; trasferitela poi in frigorifero a riposare per (oppure impastate a mano) e, con il gancio a una notte. uncino, impastate fino a ottenere un composto Estraete l’impasto dal frigorifero e stendetelo con un omogeneo. Formate una palla, avvolgetela nella pellicola mattarello allo spessore di circa 1 cm su un piano di lavoro per alimenti e fatela riposare a temperatura ambiente per leggermente infarinato. Con un coppapasta rotondo, formate 30 minuti circa. Stendete poi l’impasto, ricavate tanti i bomboloni e trasferiteli su una teglia rivestita con carta da dischetti, farciteli al centro con la crema di nocciole e forno, distanziandoli bene tra loro. Lasciate lievitare ancora chiudete dando la forma di un raviolo. fino al raddoppio del volume, per circa 2 ore, coperti. Cuocete in forno a 170°C per 20 minuti circa, fino a doratura. Una volta lievitati, scaldate l’olio di arachidi e portatelo alla Spolverizzate con lo zucchero a velo e servite. temperatura di 160°C (usate un termometro da cucina per controllare la temperatura). Friggete i bomboloni da entrambi i lati fino quando saranno gonfi e dorati. Fateli scolare su carta assorbente da cucina, passateli nello zucchero, farciteli con la confettura di albicocche (o con altra farcia a vostro piacere) e Ricette tratte da “Fior fiore in cucina” serviteli ancora caldi. di febbraio. Nei punti vendita a 1 euro! 14 - - FEBBRAIO 2019
E VA L E lce vale Struffoli (senza uova e senza lattosio) Preparazione 30 minuti di riposo + 45 minuti Cottura 3 minuti Ingredienti per circa 50 struffoli 200 g di farina bianca “0”, 50 g di fecola di patate D’Osa, 2 g di lievito per dolci, 1 arancia non trattata, 1 limone non trattato, 20 g di zucchero semolato, 50 g di liquore all’anice, 20 g d’olio di riso, I olio di semi d’arachide, 200 g di miele, zuccherini colorati (codette o diavoletti o confettini), 2 cucchiai di zucchero a velo, sale Finte chiacchiere (al forno e senza glutine) n una ciotola setacciate la farina, la fecola, il lievito e unite le scorze grattugiate degli agrumi e un pizzico Preparazione 30 minuti di riposo + 30 minuti di sale. Aggiungete lo zucchero semolato, 75 g di Cottura 15 minuti succo d’arancia, il liquore e l’olio. Amalgamate con Ingredienti per 500 g di chiacchiere un cucchiaio di legno e, appena l’impasto comincerà a 300 g di farina di riso, 2 uova grandi formarsi, passatelo su un piano di lavoro e impastate per V 50 g di zucchero semolato, 60 g di burro, 8 g di lievito per dolci qualche secondo, fino a ottenere una pasta omogenea e senza glutine D’Osa, 10 g di liquore tipo Strega priva di grumi. Avvolgetela nella pellicola per alimenti e lasciate riposare a temperatura ambiente per 30 minuti circa. ersate tutti gli ingredienti nella ciotola della Staccate delle piccole porzioni di impasto e modellatele planetaria e, con il gancio a uncino, impastate FIORFIORE_210x28 in modo da ottenere tante palline. Scaldate sul fuoco un 5_ZUPPAlime-cons fino a ottenere un composto omogeneo. pentolino con i bordi alti dove prima avrete versato l’olio umer.pdf 1 11/01/19 15:18 Formate una palla, d’arachidi, portatelo alla temperatura di 175°C e friggete Cucina avvolgetela nella pellicola per fino a doratura pochi pezzi per volta, fino a FEBBR AIO 2019 - 1€ in cucina alimenti e lasciatela riposare a esaurimento. Scolateli su carta assorbente. temperatura ambiente per 30 minuti in In una casseruola abbastanza capiente da Carnevale ricette e cultur a gastronomica circa. Stendete quindi l’impasto su DOVE E COM FESTEGGIARE E insieme a contenere tutti gli struffoli, versate il miele e unite un piano di lavoro spolverizzato lo zucchero a velo, facendolo sciogliere a fuoco con la farina di riso e, con l’apposita basso girando spesso; allontanate dal fuoco e unite rotella, ricavate tanti triangoli. gli struffoli e gli zuccherini colorati, lasciandone Adagiate i triangoli su una teglia salute qualcuno da parte. Mescolate bene in modo da e sapore rivestita di carta forno e cuocete in RICETTE VEGA NE ricoprire ciascuna pallina con il miele. Ancora caldi, forno a 170°C per 15 minuti circa o posizionate gli struffoli su un piatto da portata e fino a doratura. Spolverizzate a decorate con gli zuccherini rimanenti. piacere con dello zucchero Carciofo 2019 in montagna LE RICETTE FEBBRAIO semolato e servite. PER GUSTARLO AL MEGLIO MENSILE N.75 SUPER FUN GHI PRIMA DELL’AUTU FESTEGGIAMO NNO CON UN APERITIVO NEL BOSCO FEBBRAIO 2019 - - 15
NEL CARRELLO Una giornata in verde Spesa “vegetale” per ogni pasto di Gianni Carpini V egetale, gustoso e per tutti. Il carrello si fa “verde”, con piatti di origine vegetale per rendere la dieta più varia. C’è chi li privilegia per mantenere la linea o combattere il colesterolo, chi per scelte etiche, chi per la curiosità di scoprire sapori diversi e cibi nuovi. Ecco qualche spunto per una spesa “vegetale” nei principali punti vendita Coop.fi. COLAZIONE SPUNTINO PRANZO MERENDA CENA Risveglio verde: al A metà mattina, per Anche la lasagna si fa Per spezzare la fame, A fine giornata, non può posto del latte vaccino, evitare il buco nero da “leggera”. Ad esempio, un dessert vegetale mancare una zuppa di bevande di soia, riso, calo di energie, qualche con le lasagne senza con pochi grassi, senza cereali e legumi, ricchi di avena, mandorle o chicco di salute ed uova, trafilate al lattosio e ricco di fibre e minerali utili per nocciola, ottime anche energia: semi di zucca o bronzo e seccate a fibre. La linea Yosoi regolare il metabolismo per chi è intollerante al di girasole, ad esempio, basse temperature di Valsoia ha un vasto dei grassi. Chi ha tempo lattosio. La linea Bene.sì sono un concentrato del pastificio Chelucci assortimento di gusti: per l’ammollo, può Coop offre tante di vitamine e (Pistoia). Per la bianco, fragola, caffè, scegliere la gamma di alternative alle quali micronutrienti, da tenere besciamella, il latte mirtillo, perfino bacche zuppe secche biologiche i più golosi possono in borsa in pratiche può essere sostituito di Goji e mirtilli rossi. I Vivi verde Coop: rustica, aggiungere una fetta vaschette, come quelli a dalla bevanda vegetale golosi di turno possono fantasia, con legumi di crostata vegana marchio Dream Fruits. In di riso e il burro dalla accompagnarlo con e cereali o con farro e sfornata nel laboratorio alternativa, sfiziosi mix di margarina vegetale. E un biscotto “Vegano fagioli, solo per citarne di pasticceria artigianale frutta secca come quelli per un ragù gustoso, ma toscano” del reparto alcune. Chi invece è delle Sorelle Puggioni della linea Coop Origine, senza “ciccia”? C’è quello forneria: due gusti, di corsa, sempre nel di San Miniato (Pisa): un in sacchetti formato Vivi verde, a base di cookies con avena e reparto ortofrutta prodotto solo toscano snack con mandorle, seitan. E se non basta, un cioccolato o rose del trova minestre, zuppe con ingredienti bio e nocciole, noci e uvetta. secondo vegetale con i deserto con uvetta, per e vellutate pronte da margarina vegetale, burger di soia, già pronti un prodotto lavorato riscaldare nel microonde inventato e realizzato per un rapido passaggio in un laboratorio o in pentola. dalle tre sorelle in padella. Oltre a quelli artigianale di pasticcere. classici, non mancano Montepiano (Prato). le alternative: il marchio Sojasun, ad esempio, propone anche quelli di asparagi, di alghe, di taccole e piselli oppure con pomodoro e olive. 16 - - FEBBRAIO 2019
FRUTTA di Gianni Carpini Sapori a colori Alla scoperta del kiwi giallo Q uestione di gusto e di “tinta”. Se il kiwi “classico” è un frutto dalla polpa verde acceso e nella provincia di Latina. Certo, le origini del kiwi La carta d’identità dal sapore intenso e acidulo, il suo ci portano fino Nome: Kiwi giallo SunGold gemello, il kiwi giallo, ha un cuore in Cina, mentre i Provenienza: è coltivato anche in Emilia dorato e zuccherino, con meno ca- coltivatori neoze- Romagna e Lazio lorie e più vitamina C. Buccia liscia landesi in tempi mo- Buccia: liscia senza pelucchi e senza pelucchi, la varietà gialla, derni lo hanno fatto Polpa: color giallo oro detta SunGold, si sta affermando conoscere a livello Gusto: dolce e succoso sempre più sulle nostre tavole. internazionale. Negli «Nel 2013 abbiamo messo sul ultimi cinquant’anni mercato questa varietà - spiega l’Italia è diventata Marino Silva, responsabile com- il primo produttore merciale Italia di Zespri, azienda mondiale con oltre che raccoglie oltre 3500 produt- quattrocentomila tonnel- tori di kiwi in tutto il mondo - svi- late ogni anno. In questo luppata in modo naturale, grazie mese di febbraio il Sun- a una serie di incroci: così è stato Gold nostrano è ancora di ottenuto un frutto dalle eccellenti stagione: sbucciato o tagliato caratteristiche in termini di gusto, a metà e mangiato con il succosità e conservazione». cucchiaino, è ottimo come C’è però da sfatare il “mito dessert o dolce merenda del kiwi” come frutto esclusiva- e, grazie alla sua nota deli- mente esotico, perché, al contrario, cata al palato, è ideale per per buona parte dell’anno quelli arricchire un’insalata. In sui banchi Coop.fi sono italiani: frigo si mantiene per una provengono dai tremila ettari di settimana e, a differenza di piantagioni distribuite fra Emi- quello verde, è ancora più gu- lia Romagna e Lazio, soprattutto stoso se mangiato freddo. s IL PARERE Quali le principali Quali differenze fra le Come consumarlo e Perché si chiama così? DELL’ESPERTA proprietà? varietà gialla e verde? abbinarlo in cucina? Nel 1959 furono Che kiwi Il kiwi è un integratore La differenza è nella Per una bevanda i neozelandesi a naturale: uno medio- quantità di acido vitaminica, frullate due battezzarlo kiwi, come vuoi? grande copre il 100% del fabbisogno giornaliero ascorbico (161 il giallo e 93 il verde). Il verde ha kiwi gialli e una mela con qualche goccia di l’uccello simbolo della loro nazione, con il Gustoso e virtuoso: di vitamina C che aiuta a una concentrazione di sciroppo alla menta. quale ha una vaga tanti i buoni motivi fissare il ferro contenuto vitamina C del 50% più In versione salata, si somiglianza. per consumare negli alimenti. È perfetto alta rispetto alla media può gustare a cubetti, il kiwi. I consigli a fine pasto dopo una delle arance, mentre si condito con olio della nutrizionista bistecca di vitello, un arriva al 160% in più per extravergine d’oliva e Emma Balsimelli filetto di maiale, salmone il giallo. Quello verde avvolto in una fettina di o pollo. In pochissime contiene clorofilla, acido prosciutto crudo. calorie (solo 44 per 100 g) folico e magnesio. La Quello giallo apporta anche buone varietà gialla contiene è ottimo in quantità di vitamine B9 fibre solubili e insolubili insalata con ed E. Inoltre, è l’unico che diminuiscono gamberoni, frutto che contiene l’assorbimento del lattuga e actinidina, un enzima colesterolo “cattivo” spicchi di naturale che facilita la (Ldl). arancia. digestione delle proteine. FEBBRAIO 2019 - - 17
IL CONFRONTO Cenci o frittelle? Due classici della tradizione, due proposte da tentazione di Sara Barbanera U n testa a testa in maschera, in cui a vincere è l’arte di mangiar con gusto. Ogni regione nella versione che trovate nelle fornerie di Unicoop Firenze, fresca di giornata e rigorosamente senza quelli di arachidi e di girasole che hanno un punto di fumo molto elevato e garantiscono il miglior ha la sua ricetta per frittelle e cenci: olio di palma. In comune hanno risultato, sia sotto il profilo quali- noi vi proponiamo quella toscana, l’olio di frittura: i più indicati sono tativo che di attenzione alla salute. FRITTELLE DI RISO CENCI ALLA FIORENTINA Tradizione In Toscana sono i dolci tipici preparati il 19 marzo, Dolcetti fritti, chiamati cenci perché assomigliano a “Festa del Papà”, e sono note anche come frittelle pezzetti di stoffa. La tradizione risale probabilmente di San Giuseppe. Già citate nel Libro de arte a quella delle frictilia, dolci fritti nel grasso che coquinaria (del 1465), del cuoco Maestro Martino nell’antica Roma venivano preparati nel periodo de’ Rossi, ancora oggi vengono preparate con una dell’odierno Carnevale. Secondo una filastrocca ricetta tradizionale tramandata di generazione popolare, «Lo sapete che Arlecchino/ fu vestito, in generazione. Secondo il detto popolare, «San poverino/con cenci regalati/dai bambini fortunati?». Giuseppe non si fa senza frittelle». Segni particolari Di forma rotondeggiante, l'ingrediente distintivo è il A forma di rettangolo o di rombo, il suo ingrediente riso, generalmente quello per minestre, lavorato con principale è la farina, tipo 00 nella versione originale, uova, latte, zucchero e liquore. lavorata con uova, burro, zucchero, scorza di arancia e vinsanto. Preparazione La ricetta richiede un intero giorno: dopo la lunga Piuttosto rapida: gli ingredienti vengono miscelati cottura del riso con latte, acqua, vaniglia e zucchero, il e l’impasto va lasciato riposare un’oretta prima di composto va completamente raffreddato e unito a spianarlo fino allo spessore di circa 1 millimetro e farina, uova, sale, lievito e liquore. Le frittelle vengono tagliarlo con una rotella in strisce rettangolari. Fritti e cotte in abbondante olio, raffreddate e rotolate nello ben dorati, i cenci vanno asciugati su carta gialla, fatti zucchero semolato fino a completa copertura. freddare e spolverati con zucchero velo. Varianti Ripiene di crema pasticcera, chantilly o cioccolato, Frappe, chiacchiere, bugie, fiocchetti, ogni con l’uvetta o i canditi, con vaniglia o cannella, oggi zona d’Italia ha la sua versione: differiscono ne esistono tante versioni. Per adattarle alle nuove principalmente per forma e spessore della pasta, esigenze o tendenze alimentari vengono realizzate risultando più morbidi oppure friabilissimi. Oggi anche senza glutine o senza lattosio, con latte esistono anche versioni alternative con farina vegetale, cocco e amido di mais, o senza uova solo integrale, di kamut o di farro. con farina e zucchero. 18 - - FEBBRAIO 2019
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