L'APE - Verbale AD FTA 2021 - apicoltura.ch
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Maggio - Giugno 2021 I Anno 104 www.apicoltura.ch Editoriale 2 Organi della FTA Salute delle api nel 2020 4 Rivista svizzera di apicoltura Organo ufficiale della Federazione Ticinese Apicoltori FTA Gestione dei preparati apistici 10 Ragione sociale Federazione Ticinese Apicoltori Infestazione eccessiva di varroa 16 Sede Centro professionale del verde Casa dell’ape Come è fatta un’ape 20 Via S. Gottardo 1, 6877 Coldrerio Presidente Assemblea dei delegati FTA 2021 22 Davide Conconi Via al Pero 16d, 6852 Genestrerio Mobile +41 79 230 59 16 Apiari del Ticino 24 presidente@apicoltura.ch Segretario-Cassiere Uno sciame di donne 28 Michele Mozzetti Via S. Antonio 156, 6632 Vogorno Tel. +41 91 745 05 05 Note meste 31 Mobile +41 79 686 49 33 segreteria@apicoltura.ch Nuovi abbonamenti, disdette e cambiamento d’indirizzo vanno comunicati per iscritto al segretario. Referente FTA e Svizzera italiana per apiservice Roberto Fischer Tel. +41 79 688 16 64 roberto.fischer@apiservice.ch Redattore Livio Cortesi Via Retica 6, 6532 Castione Tel: +41 79 621 58 88 redattore-ape@apicoltura.ch I testi da pubblicare, compresa la piccola pubblicità per l’angolo delle occasioni, devono essere inoltrati alla redazione entro il giorno 10 dei mesi dispari. Marchio miele apisuisse Adam Maretti Via Rascai 19, 6707 Iragna Mobile +41 79 839 48 29 marchio-miele@apicoltura.ch Marchio Ticino Unione Contadini Ticinesi Grafica Stampa Via Gorelle, 6592 S. Antonino Sara Albisetti Tipografia Torriani sa Tel. +41 91 851 90 90 6960 Odogno Via Pizzo di Claro 3 marchioticino@agriticino.ch 6500 Bellinzona Foto di copertina Tel. +41 91 825 89 19 Il colore della regina Nicola Schärer info@tipografia-torriani.ch per il 2021: bianco
Editoriale Davide Conconi, presidente FTA protestato, presso il responsabile del settore viticoltura del Servizio fitosanitario cantonale, Riccardo Battelli, contro la lotta obbligatoria alla flavescenza dorata. Infatti, fra le misure promul- gate, si prevede l’obbligatorietà di almeno due trattamenti insetticidi contro l’insetto vettore del fitoplasma. Si propone l’impiego di tre prodotti commerciali (Parexan N, della ditta Omya, Pire- tro MAAG, della ditta Syngenta e Pyrethrum FS della ditta Andermatt). Nonostante siano definiti prodotti naturali am- messi in agricoltura biologica (e nell’impiego Care apicoltrici, non professionale), a nostro parere nelle co- cari apicoltori, municazioni del Cantone (e quelle che sono seguite da parte dei comuni viticoli) non vie- al momento di scrivervi la fioritura della robinia ne sufficientemente rilevato il pericolo per le nell’alto Mendrisiotto volge al termine. Dalle api mellifere e per tutti gli altri insetti pronubi. mie parti l’importazione di nettare da questo Il prodotto attivo contenuto, infatti, è micidiale albero è stata praticamente nulla. Addirittura, per le api, fatto confermato dalla presenza sulle le colonie sono al minimo per quanto riguarda confezioni della nota SPe 8: “pericoloso per le le scorte di nutrimento immagazzinate. Il clima api”. A noi è parsa largamente insufficiente la è cambiato, il territorio è cambiato. Sono solo raccomandazione di eseguire i trattamenti al di un ricordo le colline della regione ammantate fuori delle ore di volo delle api. Spesso quest’e- di bianco in occasioni delle copiose fioriture ventualità è di difficile applicazione nella pratica della robinia. Speriamo di rifarci con il raccolto quotidiana. Possiamo inoltre, immaginare che il di tiglio e castagno. I cambiamenti che colpi- prodotto venga introdotto nelle miscele già pre- scono il clima e il territorio sono solo un paio viste di altri prodotti attivi (anticrittogamici), per di esempi delle difficoltà che caratterizzano la comodità, e applicato normalmente di giorno, nostra apicoltura. Un’altra avversità che potreb- con l’evidente pericolo che la deriva della nebu- be concretizzarsi è generata tutta dall’uomo! In- lizzazione vada ad interessare vegetazione at- fatti, le nuove norme sulla lotta alla flavescenza trattiva per le api, provocando prevedibili stragi dorata divulgate da parte della Confederazione di insetti e in particolare di api mellifere. e confermate su suolo cantonale da parte del Tenuto conto di quanto precede abbiamo posto Servizio fitosanitario cantonale in un comunica- a Riccardo Battelli alcune domande. to della Sezione dell’agricoltura, minacciano le api e l’apicoltura. Per questa ragione abbiamo • Perché, visto che la strategia di lotta alla fla- prontamente reagito. La FTA ha fermamente vescenza dorata mette in serio pericolo le 2
api, non sono state consultate le associazioni apistiche? • Come mai, dopo due anni di moratoria nella lotta alla cicalina, si è deciso di intraprendere una via potenzialmente pericolosissima per le api e tutti gli insetti pronubi, tenuto conto che il servizio ecosistemico di impollinazione di questi insetti è oggi considerato fondamen- tale per la nostra stessa esistenza? • A quanto ammontano le perdite finanziarie denunciate dal mondo viticolo provocate dal- la flavescenza dorata? Nel calcolo di ponde- razione mirato a prendere la decisione, è sta- to tenuto conto del valore di ogni arnia even- tualmente persa a causa di errate modalità di trattamento? Ricordando che uno studio del Centro di ricerche apistiche di Liebefeld (Agroscope) attribuisce un valore economico ad ogni arnia pari a oltre 1500 CHF annui (va- lore del raccolto + valore dell’impollinazione) al quale va aggiunto il valore del “capitale” (arnia + colonia = 500 CHF). Senza contare l’eventuale perdita di forza (e finanziaria) stri- sciante delle colonie colpite da effetti sub-le- emergere la volontà di capirci di più e di agire su tali dell’insetticida utilizzato malamente. altri fronti, per esempio, quelli genetici, quelli cli- • E alla fine, visto che parliamo di soldi, chi rim- matici, quelli legati alla vita nel suolo e quelli le- borserà i danni di eventuali morie causate dal gati alla comunità degli antagonisti, ecc. E tutto prodotto attivo in questione? ciò ci preoccupa ulteriormente, visto che all’o- rizzonte ci sono altri insetti ben più temibili (vedi Al Servizio fitosanitario abbiamo anche fatto Popillia japonica già trattata in un caso puntuale parte della nostra preoccupazione per il loro a Genestrerio-Mendrisio con lo spinosad, altro approccio nell’affrontare i problemi negli agro- formulato pericolosissimo per le api…) pronti a ecosistemi. Agli squilibri si risponde imman- diffondersi nel territorio e a provocare un’esca- cabilmente con la chimica, con un insetticida. lation chimica molto insidiosa per api e apicol- Nonostante le belle parole legate alla maggiore tura della Svizzera italiana. sostenibilità, che si sentono spesso pronuncia- re anche dai Servizi del Cantone, non si vede Buona lettura. 3
Evoluzione positiva della salute delle api nel 2020 aziendale, nonché dalle segnalazioni di casi La salute delle colonie di api mellifere ha sospetti d’intossicazione e di calabroni asiatici. continuato a migliorare leggermente in Sono stati presi in considerazione anche i risul- Svizzera e in Liechtenstein nel 2020. La tati dell’inchiesta del SSA sulla salute delle api. tendenza osservata relativamente al nu- Riportiamo di seguito gli aspetti più importan- mero di segnalazioni di peste europea è in ti del rapporto. Il rapporto dettagliato “Salute ribasso, ma resta a un livello nettamente delle api in Svizzera 2020” è disponibile nella più elevato che negli anni ’90; le segna- pagina www.apicoltura.ch/apiservice nonché lazioni di peste americana sono stabili a alla voce “Downloads salute delle api” (sotto i un livello basso. Le perdite invernali del prontuari e i filmati). 2019/20 sono leggermente inferiori alla Nel 2020 sono stati registrati 254 casi di peste media degli ultimi anni. La varroa continua europea (circa il 13,6% in meno rispetto all’anno a rappresentare la maggiore sfida per gli precedente). apicoltori. Un apicoltore su dieci ha inoltre Sebbene Berna, il cantone che contiene il mag- constatato sintomi del virus della paralisi gior numero di apicoltori, sia al primo posto delle api. Il calabrone asiatico è arrivato per numero di dichiarazioni di epizoozie, solo il in Svizzera, ma non ha ancora minaccia- 2,3% degli apicoltori del cantone è stato colpito to le nostre api. Il numero di sospetti e di da questa malattia della covata. casi di intossicazione segnalati al SSA è Gli apicoltori proporzionalmente più colpiti a rimasto più o meno costante, ma rispetto livello cantonale sono quelli dei cantoni di Uri ai risultati della nostra inchiesta rivela una (8,65%), Obvaldo (7,50%) e Turgovia (5,95%). notevole sotto-segnalazione. Negli altri cantoni la percentuale è stata inferiore al 5%. Come negli anni precedenti, la Svizzera Anja Ebener occidentale e il Ticino sono stati in gran parte risparmiati dalla peste europea. direttrice di apiservice/Servizio sanitario apistico (SSA), anja. ebener@apiservice.ch Nel 2020 sono stati segnalati 46 casi di peste americana a livello nazionale (8 casi in meno ri- spetto all’anno precedente), in linea con la me- Su mandato dell’Ufficio federale della sicurez- dia degli ultimi 5 anni. za alimentare e di veterinaria (USAV), il Servizio sanitario apistico (SSA) ha nuovamente stilato Perdite invernali un rapporto di sintesi sulla salute delle api in I risultati dell’inchiesta sulle perdite invernali del Svizzera e in Liechtenstein per l’anno scorso, 2019/20 sono già stati presentati in dettaglio comprendente i dati provenienti dalle statisti- nell’edizione di luglio/agosto 2020 della Rivista che epidemiche Info SM, dal programma di ri- svizzera di apicoltura L’Ape. Con un tasso del levamento precoce Apinella, dall’inchiesta sulle 13,2%, le perdite (confronto tra colonie inver- perdite invernali, dal test pratico del concetto nate e colonie uscite dall’invernamento) sono 4
Servizio sanitario apistico - apiservice leggermente inferiori al valore dell’anno prece- © apiservice dente e alla media degli ultimi 5 anni. I paesi confinanti, la Germania e l’Austria, hanno registrato perdite analoghe nel corso dell’inver- no 2019/20. Nuovi parassiti La Svizzera e il Liechtenstein sono al momento risparmiati dal piccolo coleottero dell’alveare. Il calabrone asiatico, per contro, si è installato in alcune regioni svizzere (Ginevra e Giura) nel corso del 2020. Ciò potrebbe in certa misura minacciare la salute delle api in futuro nelle zo- ne fortemente infestate. Troverete i dettagli sulla situazione del calabrone asiatico nell’articolo dedicato nell’edizione di luglio/agosto 2021 del- la Rivista L’Ape. Inchiesta sulla salute delle api Nel dicembre 2020 e nel gennaio 2021 il SSA ha realizzato un sondaggio per determinare lo stato di salute delle colonie di api mellifere in La varroa continua a causare le maggiori preoccupazioni. Svizzera e in Liechtenstein. La partecipazione era per la prima volta aperta a tutti gli apicoltori dicata piuttosto problematica e si posiziona in interessati e non più soltanto ad alcuni apicol- testa di gran lunga, seguita dalla tarma della tori con funzioni dirigenziali (in precedenza, era- cera. Quest’ultima, per contro, è considerata no consultati solo i presidenti delle federazioni piuttosto irrilevante. cantonali e delle sezioni e gli ispettori cantonali L’89,1% dei partecipanti all’inchiesta stima che degli apiari). l’infestazione di varroa sia media o inferiore alla In totale, 699 persone hanno partecipato all’in- media. Solo il 10,9% (a fronte del 16,1% dell’an- chiesta (411 in Svizzera tedesca / Liechtenstein, no precedente) la valuta superiore alla media. 251 in Svizzera romanda, 37 in Ticino). Nella va- Rispetto al 2019, la situazione è di nuovo mi- lutazione si è tenuto conto di tutte le risposte gliorata. ricevute, anche se ciò significa che alcuni can- Nel 2020 l’infestazione di varroa era perce- toni sono sovra o sottorappresentati rispetto al pita in media più bassa in Svizzera tedesca e numero reale di apicoltori. in Svizzera romanda e più elevata in Ticino. In Come già l’anno precedente, la varroa è giu- questo cantone, l’infestazione di varroa osser- 5
vata è aumentata leggermente anche rispetto ai le api sembra essere stato più presente anche tre anni precedenti. in Svizzera nel corso del 2020. Al SSA è stato segnalato un maggior numero di casi di sospet- Virus della paralisi cronica delle api ti di virus della paralisi cronica delle api. Come Come nei paesi limitrofi, il virus della paralisi del- mostrato dall’inchiesta del SSA, un apicoltore Peste europea e americana (Svizzera/Liechtenstein) — Peste americana 1000 - Numero di apiari infestati — Peste europea 900 800 700 600 500 400 300 200 100 0 2006 2007 2008 2009 2010 2011 2012 2013 2014 2015 2016 2017 2018 2019 Segnalazioni di epizoozie nel corso degli ultimi anni. Fonte: Info SM Malattie o parassiti che hanno creato maggiori problemi nel 2020 Virus della cella nera della regina 0.06 Malattia nera o Virus della paralisi cronica dell’ape 0.18 Covata a sacco 0.09 Covata calcificata 0.27 Tarma della cera 0.77 Malattie diarroiche 0.21 Virus delle ali deformate 0.33 0.62 Peste europea 0.19 0.60 Peste americana 0.10 0.36 Varroa 1.53 1.85 0.0 0.5 1.0 1.5 2.0 0 = irrilevante / 1 = abbastanza irrilevante / 2 = abbastanza problematico / 3 = molto problematico Fonte: Inchiesta sulla salute delle api del SSA 6
© apiservice Attività delle api all’apertura di volo. su dieci ha trovato delle colonie con sintomi do tra i flussi nettariferi importanti. Nella Svizze- corrispondenti. Ciò nondimeno, i tre quarti degli ra tedesca e in Liechtenstein, le carenze di net- interpellati hanno dichiarato che erano colpite tare sono state constatate meno spesso che in solo alcune colonie. Il Ticino è stato il cantone Ticino e in Svizzera romanda. più colpito, con il 24% dei partecipanti interes- In media in Svizzera, solo il 7% degli interpellati sati da questa malattia. ha constatato una carenza di polline in luglio/ agosto. Le differenze regionali sono significati- Offerta di nutrimento delle api mellifere ve: solo il 5% in Svizzera tedesca, il 9% in Sviz- Dato che un’offerta sufficiente di nutrimento è zera romanda e il 22% in Ticino. essenziale per la salute delle api, il SSA ha do- mandato ai partecipanti all’inchiesta se avevano Intossicazione delle api osservato eventuali carenze nell’apporto di net- Nel 2020 sono stati segnalati 17 casi sospetti tare e polline. al Servizio sanitario apistico. In 5 casi ha po- A livello nazionale, il 17% degli interpellati ha tuto essere dimostrata un’intossicazione. Nei constatato una mancanza di nettare nel perio- campioni di api di tutti i casi confermati d’intos- 7
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sicazione sono state di nuovo trovate diverse indica che la gran parte dei casi sospetti non è sostanze attive tossiche per le api. stata segnalata al SSA. Secondo l’inchiesta del 2020 sulla salute del- Troverete i dettagli delle intossicazioni nel rap- le api condotta dal SSA, il 3% degli apicoltori porto “Intossicazione delle api 2020”, pubblica- partecipanti ha osservato nel proprio apiario dei to nel numero di marzo/aprile 2021 di questa sintomi che potrebbero indicare un’intossica- rivista. zione nel corso dell’anno. Questa percentuale Gravità dell'infestazione di varroa nel 2020 C’è stata una carenza di nettare fra i flussi nettariferi importanti? 10.9% 17% 22.2% 83% 66.9% ● Sotto la media - ● Nella media - ● Sopra la media Figura 5: Carenza di nettare fra i flussi nettariferi importanti nel 2020. Figura 3: Infestazione di varroa nel 2020 rispetto alla media degli ultimi 3 anni. Nel 2020 le api hanno mostrato sintomi della paralisi C’è stata una carenza di polline alla fine dell’estate cronica? (luglio/agosto)? 7% 11% 89% 93% Figura 4: Agli apicoltori e alle apicoltrici è stata posta la se- Figura 6: Carenza di polline alla fine dell’estate 2020. guente domanda: «Nel 2020 le api hanno mostrato i seguen- ti sintomi: Tremanti, Striscianti, Paralisi, Pulizia intensiva, In- capacità di volare nonostante ali intatte (non DWV), Addome rigonfio, Api completamente nere e senza peli?» ● Sì - ● No 9
Gestione dei preparati apistici Fondamentalmente, i preparati sono per la In apicoltura sono utilizzati molti acidi e maggior parte degli acidi forti con un intervallo basi. Uno stoccaggio sicuro e un’appli- di pH da 0 a 3 o dei prodotti base potenti, ossia cazione corretta dei prodotti sono estre- liscivie con un intervallo di pH da 13 a 14, che mamente importanti per le apicoltrici e gli le rende molto corrosive e richiede dispositivi di apicoltori – come anche per le api. I rischi protezione individuale adeguati. per la salute devono essere minimizzati attraverso le protezioni indispensabili per Protezione dell’utilizzatore gli utilizzatori e gli errori di preparazione La preparazione e la pianificazione sono l’ABC. devono essere evitati tramite una prepa- Prima di ogni utilizzo, si consiglia di leggere le razione corretta. istruzioni d’uso e gli associati prontuari del SSA. I dispositivi di protezione individuale necessari Stefan Jans devono essere preparati e indossati per tutta la consigliere regionale per la Svizzera centrale durata dell’applicazione. Servizio sanitario apistico (SSA) stefan.jans@apiservice.ch La maggior parte degli apicoltori sa quali dispo- sitivi di protezione utilizzare. Tuttavia, queste misure di sicurezza sono del tutto inutili se non La pratica apistica richiede inevitabilmente un sono applicate rigorosamente. Sfortunatamen- gran numero di prodotti. Bisogna comperar- te, i pericoli si manifestano spesso quando è li, applicarli e conservarli conformemente alle già troppo tardi. Le ustioni chimiche rischiano istruzioni. Questo articolo mira a fornire una pa- di provocare ferite gravi e di richiedere un lungo noramica d’insieme di questi prodotti e a ren- processo di guarigione. Gli occhi, in particolare, dere gli utilizzatori consapevoli della necessità devono essere protetti adeguatamente perché di conformarsi alle regole di protezione. sono particolarmente vulnerabili e possono su- bire rapidamente delle ferite molto serie. Prodotti utilizzati Durante l’utilizzo di questo tipo di sostanze, bi- In apicoltura sono utilizzate numerose sostan- sogna tenere sempre a immediata disposizione ze, che sono classificabili in tre gruppi princi- dell’acqua fresca in quantità sufficiente come pali a seconda dell’utilizzo a cui sono destinate: misura di pronto soccorso in caso di contatto medicinali veterinari (autorizzati da Swissme- con la pelle o con gli occhi. Se nell’apiario non dic), disinfettanti (secondo la direttiva tecnica c’è disponibilità di acqua, bisogna portarla con dell’USAV in caso di epizoozia) e altre sostanze. un secchio. Quest’ultima categoria comprende principal- Gli occhiali protettivi, i guanti resistenti agli acidi mente prodotti di pulizia come la soda, HalaApi e gli indumenti di protezione adeguati, nonché o soda caustica, ma anche lo zolfo per elimina- una maschera respiratoria fanno parte dei di- re le api o l’acido acetico contro la tarma della spositivi standard di ogni azienda apistica. Una cera. maschera di protezione riutilizzabile con filtro 10
Servizio sanitario apistico - apiservice Sostanze per l’uso apistico: raccomandazioni del SSA e del CRA Medicinali veterinari autorizzati per la lotta contro la varroa Principio attivo Preparato Titolare autorizzazione Raccomandato Con riserva Acido formico Formivar 85% Andermatt BioVet AG ✔ Acido formico Formivar 70% Andermatt BioVet AG ✔ Acido formico Formivar 60% Andermatt BioVet AG ✔ Acido formico MAQS Steinberg Pharma AG ✔ Acido ossalico Oxuvar soluzione per gocciolatore Andermatt BioVet AG ✔ Acido ossalico Oxuvar 5,7% Andermatt BioVet AG ✔ (1) Acido ossalico Varroxal Andermatt BioVet AG ✔ Acido ossalico Api-bioxal Bienen Meier AG ✔ Timolo Api Life Var Bienen Meier AG ✔ (2) Timolo Thymovar Andermatt BioVet AG ✔ (2) Flumetrina (di sintesi) Bayvarol Provet AG ✔ Cumaphos (di sintesi) CheckMite+ Provet AG ✔ I seguenti disinfettanti sono autorizzati per il caso di epizoozia Disinfettante Disinfezione di Raccomandato Con riserva Virkon S Peste europea ✔ Aldekol DES aktiv Peste europea ✔ Halades 01 Peste europea e americana ✔ Stalldes 03 Peste europea ✔ Soda (per esempio Apisoda) Peste europea e americana ✔ Soda causticca Peste europea e americana ✔ (3) Altre sostanze utili in apicoltura Principio attivo / preparato Utilizzo Raccomandato Con riserva Acido acetico Lotta contro la tarma della cera ✔ (4) Hala Api 898 Pulizia (applicazione a fredo) ✔ Hala Api 899 Pulizia (a macchina) ✔ Soda (per esempio Apisoda) Pulizia ✔ Soda caustica Pulizia ✔ (3) Alcool. oli essenziali Repellente ✔ Spray repellente Repellente ✔ (per es. Bienen-Jet, Apifuge Legno non trattato, prodotti vegetali Repellente ✔ per la produzione di fumo Diossido di zolfo / zolfo Distruzione di api ✔ (1) solo in assenza di melario / (2) solo in caso di leggera infestazione / (3) molto corrosivo, solo per utilizzatori esperti (4) molto corrosivo, solo per utilizzatori esperti ✔ Raccomandato / ✔ Raccomandato condizionalmente / ✔ Sconsigliato (non autorizzato per sigillo d’oro apisuisse) 11
ABEK può essere utilizzata per tutte le appli- cazioni. Protegge anche contro le emissioni di diossido di zolfo che vengono prodotte dalla combustione delle micce di zolfo. Tali maschere di protezione devono essere pu- lite, asciutte e conservate in un contenitore a chiusura ermetica, altrimenti i filtri perdono la loro efficacia. I filtri contro le emissioni gassose hanno una durata di validità massima specifica- ta e quindi una data di scadenza di cui bisogna tenere conto. L’elenco della SECO per i preparati apistici (www.apicoltura.ch/preparati_raccomandati) indica i rischi per la salute e descrive le prote- zioni necessarie per l’utilizzatore. Utilizzo corretto Nuovi preparati vengono costantemente ag- giunti o le autorizzazioni di vecchia data per determinati prodotti vengono rimosse. Questo è il caso al momento in particolare dell’acido formico, che non è più autorizzato per la lotta contro la tarma della cera, ma che continua per contro a essere autorizzato come medicinale veterinario per la lotta contro la varroa. Maggio- ri informazioni al riguardo saranno pubblicate nell’edizione di luglio/agosto di questa rivista. Per proteggere sia le api che noi stessi dalle cattive sorprese, bisogna rispettare le istruzioni d’uso e le corrispondenti avvertenze. In apicol- tura, i prodotti descritti in questo articolo sono spesso utilizzati solo poche volte all’anno e vi è pertanto un’assenza di abitudine o routine per l’applicazione delle norme di sicurezza sul la- voro che sono di solito rispettate nella vita pro- fessionale. Agire rapidamente in caso di incidente. Fondamentalmente, l’indicazione di utilizzo dei 12
© Stefan Jans Assortimento di preparati e di dispositivi di protezione individuale. rimedi descritti è la seguente: quanto necessa- controllati con l’ausilio di strisce di controllo del rio, il meno possibile. Di conseguenza, i prepa- pH prima di essere gettati nella rete fognaria. rati devono essere utilizzati in conformità alle Si può utilizzare a tal fine l’acido formico, se- istruzioni, nella concentrazione raccomandata guendo le istruzioni dettagliate contenute nella ed esclusivamente per la zona descritta. Una descrizione della vasca per il lavaggio manuale. soluzione diluita di Halades01, ad esempio, de- I prodotti scaduti o inutilizzati possono essere ve essere utilizzata immediatamente perché si riportati ai punti vendita che si occuperanno di decompone molto rapidamente e perde di fatto eliminarli correttamente. di efficacia nel giro di poche ore. Altri prodotti, ad esempio le soluzioni di pulizia Conservazione e trasporto come HalaApi, devono essere neutralizzati e Un mio collega di lavoro ha bevuto del diluente 13
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nitro invece della limonata da una bottiglia ver- de di Sprite e un altro della liscivia di potassio Codice QR invece del Röteli (un liquore di ciliegie) da una Sostanze raccomandate a uso apistico bottiglia di acquavite. Per evitare incidenti di questo tipo, questi pro- dotti devono sempre essere conservati nel loro contenitore d’origine. Un’altra caratteristica essenziale è la chiusura del recipiente, che di solito è dotata di un di- spositivo di sicurezza per i bambini o, nel caso di Halades01, di un regolatore di pressione. I preparati apistici liquidi in contenitori originali da Codice QR un litro possono essere trasportati in macchina Rischi per la salute e protezione dagli apicoltori – una volta messi in sicurezza; dei lavoratori per i recipienti più grandi, è necessaria una for- (Elenco SECO relativo ai preparati apistici) mazione speciale. I contenitori devono essere oggetto di partico- In tedesco: In francese: lare attenzione non solo durante il trasporto. È importante che il luogo di stoccaggio sia chiuso a chiave e inaccessibile ai bambini. I recipienti devono inoltre essere conservati verticalmente e a temperatura ambiente (idealmente attorno a 20°C). Gestione dei preparati apistici in breve • Seguire alla lettera le istruzioni d’uso. Documenti più importanti • Studiare in precedenza i prontuari del SSA. www.apicoltura.ch/prontuario: • Conservare i prodotti nel loro contenitore d’o- • Prontuari rigine. • Descrizione dettagliata della vasca di lavag- • Rispettare le misure di protezione dell’utiliz- gio manuale zatore. • Utilizzare solo prodotti omologati. www.apicoltura.ch/preparati_raccomandati: • Sostanze raccomandate per uso apistico • Rischi per la salute e protezione dei lavorato- ri (elenco SECO per i preparati apistici) 15
Intervenire in caso di infestazione eccessiva di varroa va di alcune colonie, bisogna intervenire appena Vale già la pena contare il numero degli possibile. Dato che spesso gli acari si propaga- acari presenti in ogni colonia e se necessa- no rapidamente, se non si fa nulla si mette in pe- rio intervenire immediatamente. All’inizio ricolo non soltanto la colonia colpita, ma tutte le dell’estate, in caso di forte infestazione di colonie dell’apiario. varroa, si può prendere in considerazione un trattamento d’urgenza invece di pro- Procedura in caso di forte infestazione cedere a un trattamento estivo immediato di varroe a inizio estate (con o senza acido formico). È indispen- A fine giugno/inizio luglio, solo poche colonie sabile agire rapidamente per il benessere presentano in genere un’infestazione di acari delle api. accresciuta o troppo elevata. La mia esperien- za personale e i conteggi effettuati dal Centro di Jürg Glanzmann ricerca apistica di Liebefeld mostrano che l’infe- stazione di varroa può aumentare molto rapida- apiservice/Servizio sanitario apistico (SSA) juerg.glanzmann@apiservice.ch mente in luglio. Le popolazioni di acari possono raddoppiare nel giro di tre settimane. E se si la- sciano passare altre tre settimane o ancora di In linea con il concetto varroa, il SSA raccoman- più tra la valutazione dell’infestazione e il tratta- da di recensire la caduta naturale degli acari mento, a seconda dell’ubicazione la situazione morti a fine maggio, fine giugno/inizio luglio e a può diventare critica per le colonie colpite. Inol- fine ottobre/inizio novembre. È importante deter- tre, se un primo trattamento estivo che non sia minare l’infestazione di varroe in tutte le colonie, stato effettuato immediatamente finisce per rive- poiché può variare considerevolmente da una larsi insufficiente (ad esempio a causa di un’e- colonia all’altra. In caso di infestazione eccessi- vaporazione troppo rapida dell’acido formico), le colonie fortemente infestate sono destinate alla © apiservice morte senza un intervento immediato. Le api invernali delle colonie danneggiate dalla varroa non sono di buona qualità e hanno una durata di vita ridotta. Il risultato sono colonie che abban- donano le arnie in ottobre/novembre, quando le api malate vanno a morire all’esterno. A prescindere dal metodo che si decide di utiliz- zare, l’importante è applicarlo immediatamente. I metodi del blocco della covata e/o del telaino trappola hanno il vantaggio di lasciare il mela- rio sull’arnia, o di rimuoverlo soltanto dopo tre Acari sotto gli anelli addominali. settimane nel caso del metodo del blocco della 16
Servizio sanitario apistico - apiservice covata (prima dell’utilizzo dell’acido ossalico). Le nere terminata ed comunque il momento della api possono continuare a raccogliere il miele. A raccolta del miele. I due metodi necessitano di metà luglio, l’offerta di nettare e polline è in ge- una certa esperienza per essere applicati con Momento Azione necessaria se Misure concrete Fine maggio più di 3 acari al giorno Procedere al trattamento d’urgenza Fine giugno / inizio luglio più di 10 acari al giorno Procedere al trattamento d’urgenza o immediatamente al trattamento estivo Fine ottobre / inizio novembre più di 5 acari al giorno Procedere al trattamento supplementare con acido ossalico Valori limite dell’infestazione naturale di varroe tratti dal prontuario 1.5.1. Misure possibili in caso di più di 10 acari caduti al giorno Prontuari Trattamento d’urgenza della varroa 1.7.1. o 1.7.2. Trattamento estivo precoce con acido formico 1.2.1. – 1.2.5. Blocco della covata e metodo del telaino trappola 1.6.1. o 1.6.2. © apiservice Telaino di polline con poco nutrimento. 17
© apiservice Telaino di covata nuovamente costruito dopo 4 settimane. successo. La prima volta quindi è bene utilizzarli no, è anche possibile effettuare l’asportazione soltanto su alcune colonie colpite. totale con valorizzazione della covata (prontuario 1.6.4.). Ricorrendo a questo metodo speciale, Procedura in caso di bassa o media le colonie produttive selezionate e poi le giovani infestazione di varroe a inizio estate colonie formate a partire dalla covata valorizzata Se la caduta naturale è al massimo di dieci acari saranno collocate su dei telaini con fogli cerei. al giorno, il primo trattamento estivo può essere Questa procedura può essere applicata anche effettuato come di consueto. I metodi senza aci- quando le colonie stanno ancora raccogliendo do formico devono essere iniziati nel corso della buone quantità di nettare. Dato che le api che prima quindicina di luglio; per quelli con acido restano nella colonia madre costruiscono prima formico, i diffusori devono essere collocati nelle i favi e poi si occupano della giovane covata, colonie prima di fine luglio. In caso di una caduta l’apporto di miele è ridotto. Le api che dopo il moderata degli acari, al massimo di sette al gior- solstizio d’estate si trovano su dei telaini con fogli 18
cerei possono svilupparsi in colonie forti e costi- tuire il corpo adiposo solo in condizioni ideali. A Codice QR tal fine, le api hanno bisogno non solo di miele o sciroppo, ma anche di una quantità sufficiente di polline di alta qualità e con la maggiore diver- sificazione possibile. A seconda dell’ubicazione, l’apporto di polline può rivelarsi problematico in estate. Tre settimane dopo l’asportazione totale, Video girato con il cellulare. Video girato con il cellulare si possono aiutare le colonie collocate su dei fo- «Asportazione totale «Blocco della covata» gli cerei aggiungendo ai bordi dell’arnia dei telai- con valorizzazione della covata» ni abbastanza recenti di polline e di nutrimento, che si erano prelevati all’inizio della procedura. Al momento della valutazione e selezione delle Informazioni del SSA sulle misure colonie in autunno (fine settembre/inizio ottobre), da prevedere all’inizio dell’estate le colonie sane con meno di cinque telaini ben Prontuari (www.apicoltura.ch/prontuario) occupati devono essere riunite. Idealmente, in 1.1. Concetto varroa questa stagione una colonia produttiva dovreb- 1.7.1./1.7.2. Trattamento d’urgenza della varroa be occupare nove telaini e una giovane colonia 1.2.1.-1.2.5. Trattamento estivo con acido sette. formico 1.6.1. Blocco della covata © apiservice 1.6.2. Metodo del telaino trappola 1.6.4. Asportazione totale con valorizzazione della covata Filmati realizzati con telefono cellulare (www.apicoltura.ch/prontuario) Blocco della covata e aAsportazione totale con valorizzazione della covata Eventi online in diretta il 7 luglio 2021 • 19.00 in tedesco (www.bienen.ch/bgd-anlaesse) Titolo: “Handeln bei übermässigem Varroabefall” • 20.00 in francese (www.abeilles.ch/manifestations-ssa) Titolo: “Intervention en cas d’infestation varroa excessive” Fondo dell’arnia con circa 35 acari. 19
Come è fatta un’ape Ma perché un’ape lavora? So- giungere la fonte alimentare trovata e, probabil- lo per istinto? Ma siamo sicuri? mente anche diversi altri dati oltre che natural- Ma perché un uomo lavora? mente la qualità del nettare e il profumo dei fiori. Per gratificazione sociale o an- Più è forte ed ampia l’eccitazione che si crea che per istinto all’integrazione intorno a questa “mescita” di nettare appena in una comunità? importato e più le bottinatrici “scafate” tengo- In entrambi i casi la gratifica- no d’occhio le indicazioni della fonte nettarifera. Giampaolo zione sociale ha un importante Proporre un nettare che “tira bene” sul mercato Palmieri ruolo anche se non esclusiva. interno dell’alveare vuol dire essere al centro L’ape che rientra con il suo dell’attenzione di molte colleghe e di essere raccolto nell’alveare si porta su un favo come se scaricate con sollecitudine dalle api di casa. In- fosse una piazza. Qui cerca di richiamare l’at- somma hai il tuo momento di notorietà! tenzione, a chi si avvicina fa assaggiare il frutto Se invece si è “sbagliato” nettare… si va in giro del suo lavoro. per l’alveare a proporlo come il povero vendi- Se il nettare che offre raccoglie il favore di un’al- tore di spazzole che suona a tutte le porte. Se tra bottinatrice questa, mentre lo assapora e lo dopo l’assaggio offerto ad un’ape questa gira le valuta più attentamente, si porta al suo fianco e spalle e se ne va, è un’altra porta che ti si chiude con le antenne ne esplora il corpo alla ricerca in faccia. Depressa, la bottinatrice non può fare delle molecole del profumo dei fiori visitati. In- altro che bighellonare sui favi, finché un’ape di torno alla raccoglitrice si forma una certa ecci- casa l’aiuta a scaricare le igluvie. Ma la depres- tazione alimentata ad arte. sione la porta ad essere conteggiata dal Mini- Non state guardando un’ape, questa è ora un stero del Lavoro delle Politiche Sociali dell’Al- mercante arabo nel suo suk, ma un suk moder- veare fra gli Inattivi ma non fra i Disoccupati. no e tecnologico: si agita e coinvolge i “clien- Il meccanismo descritto evidenzia anche il mo- ti”, anche con una certa teatralità, ma i suoi tivo e la necessità della bottinatrice di effettua- richiami corrono anche in rete. Corrono cioè re raccolte selettive. Ovvero ad ogni volo l’ape sull’ispessimento di propoli che borda le celle. deve raccogliere solo su una specie florale al- Una sostanza più rigida che trasmette in modo trimenti la comunicazione all’interno dell’alveare molto efficace le sue vibrazioni: una fibra ottica non potrebbe essere precisa, anzi se ne perde- ante – litteram. È ascoltata anche nelle aree più rebbe completamente il senso se presentasse lontane del favo. miscele di nettari diversi. Infatti in questo caso Quando reputa di avere una discreta platea di dovrebbe spiegare e presentare la ricetta di api interessate incomincia la sua danza. Una ogni miscela proposta oltre ai piani di volo ma danza complessa che Carl Von Frisch a deco- qui sarebbe veramente pretendere troppo da dificato e per questo è stato insignito del Nobel. queste meravigliose creature. In sostanza è un linguaggio simbolico con cui Un altro esempio che spesso si propone per il- l’ape comunica tutto il piano di volo per rag- lustrare il sistema di gratificazione è quello della 20
raccolta d’acqua. Nelle giornate calde all’inter- può “visitare” fino a 225'000 fiori al giorno, per no dell’alveare si potrebbero raggiungere tem- arrivare in piena estate a contare fino a 90'000 perature notevoli e tali da far schiantare i favi api. In un anno, la sola produzione di miele che sono realizzati in cera. Le api rinfrescano dell’alveare è di 20-30 chilogrammi, anche 40 però l’ambiente con acqua che viene fatta eva- se la stagione è buona e il territorio è favorevole. porare (ne parleremo in un altro post). Dall’ecci- All’inizio della primavera, quando l’arnia co- tazione che si crea intorno alle api che portano mincia a ripopolarsi, le api sono circa 30'000: acqua sempre più bottinatrici si orientano e si facendo un calcolo inverso e molto approssi- dispongono a tale raccolta. A sera quelle che mativo, per produrre un chilo di miele un alvea- si sono attardate a fare incetta d’acqua si ag- re deve visitare 2'700'000 fiori; una singola ape girano per i favi ancora con le igluvie piene di dovrebbe visitarne più di 80 milioni... è evidente “invenduto”. Cessato il bisogno è scemato l’in- che da sola non potrebbe riuscirci, e infatti il teresse. La legge di mercato “della domanda e miele è il più squisito frutto di lavoro collettivo dell’offerta” è stata inventata dalle api ma non è che la natura ci dà. stato assegnato a loro il Nobel per l’Economia, I mieli sono tanti e di diversa provenienza: in anche se in questo campo sono geniali, come prima battuta possiamo dire che il miele di vedremo presto. nettare proviene dai fiori, quello di melata dalla secrezione zuccherina lasciata sugli alberi da Quanti fiori devono visitare le api piccoli insetti che si nutrono della linfa. Il mie- per produrre un kg di miele? le monofloreale proviene da un’unica specie di Una sola ape riesce a produrre poco miele, ma fiore (acacia, castagno e via dicendo), quello è l’unione che fa la forza. plurifloreale, tipicamente “il millefiori”, nasce da Durante l’inverno un singolo alveare ospita 10- nettare di fiori diversi. Le diverse qualità di miele 20'000 individui: con l’arrivo della primavera la hanno proprietà specifiche che variano anche popolazione inizia rapidamente a crescere e in funzione della stagionatura del miele. 21
Verbale Assemblea dei delegati FTA 2021 Luogo: Bellinzona, via dei Gaggini 3 • Sezione Bellinzona: Salvi Fabio, Braghetta Data e ora: 30 aprile 2021, 19.30 - 20-15 Mauro, Campagnoli Micaela, Leuenberger Presidente del giorno: Giancarlo, Rossi-Bacciarini Monica. Davide Conconi, presidente FTA • Sezione Locarno: Buetti Marino, Beret- ta-Steiner Claire, Lamberti Oriele, Malli Vere- A / COSTITUZIONE na, Stocker Aurelio. • Sezione Lugano: Gargantini Davide, Betto- Il presidente della FTA, Davide Conconi, intro- sini Maura, Bianchi Giovanni, Donizetti Livio, duce i lavori dell’assemblea odierna. Jermini Ilaria, Monotti Luca. Egli constata che: • Sezione Malcantone-Mendrisio: Nicolle- 1. a causa del perdurare della situazione sani- rat Mauro, Bianchi Nicola, Cometti Simone, taria e le limitazioni che ne conseguono, il Mercoli Rinaldo, Prada Umberto, Tacchella Comitato Cantonale FTA, nella sua riunione Nelly. del 15 febbraio 2021, decideva di svolgere • Sezione Tre Valli: Merzaghi Mauro, Chiesa l’assemblea dei delegati 2021 in forma scrit- Erminio, Maffioli Gianluca, Oncelli Erik. ta; • Sezione Valle Maggia: Filippini Corrado, 2. a tutti i delegati è stato inviato il materiale di Biadici Gioele, Fiori Luca. voto per posta; • Sezione Moesa: Boldini Reto, Santi Mario. 3. nell’ultimo numero dell’organo ufficiale della FTA, l’APE di marzo-aprile 2021, tutti i soci Il numero di voti rappresentati ammonta a 38. della FTA hanno potuto leggere il rapporto La maggioranza assoluta si ottiene con 20 voti. del presidente e sono stati informati sui con- Alla luce del risultato delle buste rientrate en- suntivi 2020 della STA in liquidazione e della tro oggi venerdì 30 aprile 2021 all’indirizzo del FTA, con i relativi rapporti dei revisori; segretario, il presidente della FTA dichiara l’as- 4. i delegati sono stati informati che i parteci- semblea validamente costituita ed in grado di panti all’odierna assemblea sono il presiden- deliberare. te e il segretario FTA e due scrutatori scelti Nella convocazione ai delegati è stato sottopo- fra i delegati (Livio Cortesi e Fabio Salvi); sto il seguente ordine del giorno per l’assem- 5. sarà tenuto un verbale con tutte le decisioni blea in forma scritta. prese dall’assemblea, sulla base dei bolletti- ni di voto rientrati; B / ORDINE DEL GIORNO 6. l’appello nominale, sulla base delle buste ri- entrate con la carta di legittimazione, ha dato 1. Approvazione del verbale dell’Assemblea il seguente esito: costitutiva FTA del 7 dicembre 2019. • Direttiva: Conconi Davide, Marti Lella, Braz- 2. Rapporto di attività da parte del presidente zola Jonathan, Cortesi Livio, Maretti Adam, (pubblicato sul numero de “l’APE” di mar- Mozzetti Michele, Paratore Sandro. zo-aprile 2021). 22
3. Presentazione e approvazione consuntivo Trattanda n. 4 (quattro) STA in liquidazione 2020 (pubblicato sul nu- Presentazione e approvazione mero de “l’APE” di marzo-aprile 2021, con il consuntivo FTA 2020 relativo rapporto dei revisori). Il consuntivo e relativo rapporto di revisione del- 4. Presentazione e approvazione consuntivo la FTA è stato pubblicato sul numero de “l’APE” FTA 2020 (pubblicato sul numero de “l’APE” di marzo-aprile 2021. di marzo-aprile 2021 con il relativo rapporto Favorevoli: 35 - Contrari: 0 - Astenuti: 3 dei revisori). 5. Eventuali. Trattanda n. 5 (cinque) Eventuali Nella convocazione inviata a tutti i delegati, era C / DELIBERAZIONI data la possibilità di inviare eventuali dichiara- Trattanda n. 1 (uno) zioni o domande entro il 18 aprile 2021 all’indi- Approvazione del verbale dell’Assemblea rizzo info@apicoltura.ch oppure per posta all’in- costitutiva FTA del 7 dicembre 2019 dirizzo del segretario. Entro questo termine, Il verbale dell’assemblea costitutiva FTA del 7 non ci è giunto nessun messaggio. dicembre 219 non era ancora stato approvato a In data 20 aprile abbiamo tuttavia ricevuto da causa dell’annullamento dell’AD FTA 2020. Per Aurelio Stocker, delegato della Sezione di Lo- questa ragione ne è stata inviata una copia a carno, delle richieste di informazioni relative tutti i delegati assieme al materiale di votazione. all’approvazione dei conti STA 2019, della divul- Favorevoli: 38 - Contrari: 0 - Astenuti: 0 gazione ai soci FTA dei nuovi statuti e domande puntuali sul conto marchio miele nei consuntivi Trattanda n. 2 (due) STA in liquidazione e FTA 2020. Il segretario ha Rapporto di attività da parte del presidente fornito a tutte le richieste formulate delle rispo- Il rapporto del Presidente è stato pubblicato sul ste esaustive. È stato in particolare messo in numero de “l’APE” di marzo-aprile 2021. chiaro che con lo scioglimento della STA e la Favorevoli: 35 - Contrari: 0 - Astenuti: 3 nomina di un liquidatore (Michele Mozzetti), a rigore, non esiste più un’assemblea dei delegati Trattanda n. 3 (tre) della STA che deve (e può) ratificare i conti 2019. Presentazione e approvazione Essendo così esaurito l’ordine del giorno, il Pre- consuntivo STA in liquidazione 2020 sidente dichiara chiusi i lavori assembleari. Il consuntivo e relativo rapporto di revisione L’assemblea dei delegati FTA 2021 si chiude della STA in liquidazione è stato pubblicato sul alle ore 20.15. numero de “l’APE” di marzo-aprile 2021. Favorevoli: 35 - Contrari: 0 - Astenuti: 3 Il presidente: Davide Conconi Il segretario: Michele Mozzetti 23
Apiari del Ticino Fotografando apiari della Svizzera italiana: richiesta di collaborazione Gli apicoltori ticinesi sono circa cinquecento, in quelle api. Il piacere estetico che se ne ricava aumento da alcuni anni. Questo significa che non è secondario: magari non è consapevol- l’interesse nei confronti dell’apicoltura è pure mente voluto dall’apicoltore, ma è comunque in aumento. Molti giovani, attratti dal mondo un segno che egli lascia sul territorio. È un se- delle api, diventano apicoltori, si informano, si gno visivamente percepibile, che dimostra la formano e installano nuovi apiari sfruttando le qualità dell’ambiente circostante – le api, per peculiarità del territorio di cui dispongono. Nella vivere, necessitano di condizioni ambientali ot- Svizzera italiana gli angoli che ben si prestano a timali –, che viene (ri)definito visivamente. Trovo questa pratica non mancano. infatti che queste macchie di casette colorate – Girando per il Ticino come apicoltore amatoria- piccole o grandi, al limite del bosco, in zone pe- le, vedo molti apiari inseriti in zone periferiche riferiche, ma anche in giardini – restituiscono un paesaggisticamente interessanti. Quando pos- plusvalore al paesaggio circostante, lo contras- so, mi fermo e li osservo: quante arnie, di che segnano naturalisticamente ed esteticamente. tipo, quali soluzioni organizzative, quale territo- Da qui è nata l’idea di approfondire queste spe- rio circostante e quale pascolo è disponibile per cifiche scene del territorio, fermandole in imma- Rinvio della Giornata svizzera delle api Il grande evento previsto il 19 giugno 2021, a causa del Coronavirus, deve di nuovo essere rinviato. La prima Giornata svizzera delle api avrà luogo quindi il 2 luglio 2022 a Lyss. www.apicoltura.ch/giornataapi 24
gini, così da creare una narrazione visiva: foto- Per poter realizzare questo progetto ho però grafarle per avere loro immagini nell’ambiente bisogno il permesso di fotografare. Mi rivolgo che occupano e sul quale incidono, caratteriz- perciò ad apicoltori e apicoltrici che sarebbe- zandolo, cambiandolo senza stravolgerlo. ro disponibili e vorrebbero saperne di più sul Tra le mie passioni, oltre all’apicoltura, c’è la fo- progetto. Se fossero interessati, li invito, senza tografia. L’intersezione tra queste due passioni impegno da parte loro, a scrivermi all’indirizzo ha fatto emergere l’idea sopra abbozzata: foto- miele@mbeo.ch per manifestare il loro interesse grafare alcuni apiari sparsi sul nostro territorio, di massima e, magari, per lasciarmi fotografare per documentarne l’esistenza e per mostrare il loro apiario senza per questo essere identi- come l’abbinamento ape-natura-uomo-pae- ficabili. Successivamente darò agli apicoltori e saggio si è evoluto. Negli ultimi anni siamo infatti alle apicoltrici le informazioni di dettaglio, così passati dai classici alveari in casette ad apiari che possano meglio comprendere il progetto raggruppati; da arnie in legno ingrigito ad arnie fotografico personale e concordare una tempi- in legno colorato o costruite con materiali ar- stica comune. tificiali, con copertura o meno. Essi si trovano Vi ringrazio per l’attenzione e spero di conosce- prevalentemente al limite del bosco, anche se re voi e i vostri apiari. se ne vedono spuntare in altre zone, fino ad og- gi prive, e addirittura in zone urbanizzate. Marco Beltrametti 25
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Uno sciame di donne salverà le api nel mondo Un progetto prevede Entro il 2025 verranno costruiti 2'500 alveari 2'500 alveari entro il 2025 all’interno di venticinque Riserve della Biosfera Unesco per ripopolarle con 125 milioni di api. Che ne dite di Woman for Bees? Donne e api, Le donne, nel frattempo, avranno completato due categorie che forse si possono aiutare il percorso e ricevuto le “istruzioni” pratiche per (e aiutare il mondo). Le donne faticano, le api avviare l’attività partecipando così a un impor- muoiono. Guerlain, una delle più antiche azien- tante progetto sociale. “Non vedo l’ora di incon- de di profumi del mondo, Unesco e Angelina trarle – dice Jolie – per saperne di più sulla loro Jolie hanno appena lanciato Women for Bees, cultura, sul loro ambiente”, con l’augurio che la un progetto in collaborazione con l’Osservato- formazione possa “rafforzare la loro indipen- rio francese di Apidologia (Ofa) per sostenere denza, migliorare le loro vite”. A questa battaglia cinquanta apicoltrici. Obiettivo: favorire l’em- tiene molto. Una specie su dieci di api e farfalle powerment femminile attraverso un’attività so- europee è minacciata di estinzione e una su tre stenibile. ha una crisi demografica. Ecco perché nel 2017 le Nazioni Unite hanno istituito la Giornata mon- diale delle api (20 maggio). Secondo una rete di ricerca coordinata dall’U- niversità di Berna, i dati sulla morte delle api in Vuoi sapere Europa evidenziano un’escalation che va dal a che varietà appartiene 5-10% al 25-40%. Le cause: cambiamento cli- il tuo miele? matico, inquinamento, frequenza dei tagli mec- canici dell’erba, agricoltura intensiva, pesticidi, ANALISI POLLINICA perdita di microhabitat. Perciò ci sono api che DEL MIELE si trasferiscono in città spontaneamente e al- tre che diventano “domestiche”. Gli alveari sui E DETERMINAZIONE tetti di New York erano considerati una stranez- DI MIELI MONOFLORALI za, una moda per salutisti snob ed ecologisti (tedesco e francese) velleitari, da archiviare al più presto. Invece è successo il contrario. Casette per le api (250) hanno popolato l’East Village. L’idea è sciamata Biologisches Institut für Pollenanalyse ovunque, da Tokyo a Sidney. A Parigi tutti vor- K. Bieri GmbH rebbero un barattolino di Miel Béton che arriva Talstrasse 23 3122 Kehrsatz non dai campi di lavanda ma dai tetti del quar- Telefon 031 961 80 28 tiere Saint Denis. E l’incendio della cattedrale www.pollenanalyse.ch di Notre-Dame ha svelato che tra i gargoyle abitavano 200mila api, distribuite in tre grandi alveari (per fortuna si sono salvate). A Londra le 28
arnie sono oltre duemila: gli inglesi le adorano. situazione non è così male. Non ci sono preda- Che cosa fa un anziano Sherlock nel delizioso tori. Negli ultimi anni, poi, si fanno meno potatu- film Mr. Holmes (su Amazon Prime)? L’apiculto- re drastiche degli alberi, il che significa più fiori, re dilettante. più cibo. Giulia Guffanti, ingegnere biomedico A Roma c’è Urbee, a Torino UrBees, abbrevia- milanese, ha seguito un corso e ha trovato ca- zione di “urban bees” (“api di città”) gioco di sa alle api su un terreno proprio dietro il suo parole che suona come “your bees”, “le vostre palazzo. Spiega: “Ho sempre amato gli animali, api” o meglio, “le api di tutti”. A Milano c’è Alve- e anziché cani e gatti, ho scelto le api”. A Jo- ari Urbani che produce miele con il nome delle lie-Guerlain-Unesco piacerebbe. strade. In Svizzera, gli iscritti alla Società ticine- se di apicoltura sono passati da 450 a 530 (dati Roselina Salemi 2019). Le api cittadine sono un trend. da “il Caffè” E i metalli pesanti, le polveri sottili, l’inquinamen- to, male inestirpabile delle città? Sono sempre Articolo segnalato da Tino Previtali, un rischio. Ma, dal punto di vista delle api, la che ringraziamo. 29
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Note meste Epifanio Bovolenta Epifanio Bovolenta arrivò a Tenero a 19 anni dalla vicina Serravalle Sesia per lavorare pres- so la Cartiera di Tenero, dove conobbe Stefano Fiscalini, allora giovane apicoltore, e il mondo delle api. Accompagnando Stefano, che era ispettore nel Locarnese, ebbe l’opportunità di imparare le tecniche apicole e di incontrare e conoscere altri apicoltori, ricordiamo in parti- colare Signorelli, Antognoli, Martignoni e altri veri maestri. La passione per l’apicoltura era sbocciata. Il suo primo apiario era al Campofe- lice di Tenero, in una piccola cascina, nei pressi del campo di calcio. Il bosco di robinia, a quel tempo, ricopriva ancora una buona superficie come pure la zona agricola di Tenero. Nel 1978 si trasferì nella sua casa in zona Ai Fanghi a Brione s/Minusio, dove costruì il suo apiario per continuare a dedicarsi alla sua gran- de passione. Ci fu anche un cambio nel tipo di miele, sempre un millefiori, ma una maggiore presenza di castagno. All’apicoltura si aggiunse la passione per la ter- ra: l’orto, la vigna e il suo amato frutteto con ben 14 varietà di piante. Nel 2002, a 60 anni, decise di ritirarsi anticipa- portò avanti fino a fine 2019. Parallelamente i tamente dal lavoro così, grazie al maggior tem- suoi problemi di salute, apparentemente non po libero, aumentò la capacità del suo apiario gravi, lo indebolirono molto così da rinviare la fino a giungere a una dozzina di popoli con le ricerca di nuovi popoli. ormai rare arnie a “sistema svizzero”. Epifanio si è spento lo scorso 19 gennaio. Nel La sua agilità nell’arrampicarsi sugli alti castagni suo piccolo per 60 anni ha contribuito al perpe- del vicino bosco per recuperare gli sciami terro- tuarsi del ciclo della natura occupandosi della rizzava la moglie Wanda, ma il recupero è una vita delle sue operose api. sfida e la priorità di ogni apicoltore. Le malattie che affliggono le api ridussero più Il figlio volte i suoi popoli, ma mai la sua passione che Luca Bovolenta 31
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