CRANE BEACH È LA MIGLIORE SPIAGGIA DEI CARAIBI SECONDO USA TODAY 10 BEST
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CRANE BEACH È LA MIGLIORE SPIAGGIA DEI CARAIBI SECONDO USA TODAY 10 BEST Crane Brach, nella costa sud-est di Barbados, si posiziona al primo posto nella classifica “Migliore spiaggia nei caraibi” di USA Today 10 Best. Situata in uno straordinario scenario naturale e in posizione appartata, la spiaggia dorata di sabbia sottile è lambita dalle acque azzurre dell’Oceano Atlantico e protetta dalla scogliera che si erge alle sue spalle. Crane Beach è uno spot perfetto per praticare boogie boarding, body surfing e surf o per concedersi una giornata di sole e relax. “Siamo immensamente felici di questo riconoscimento da parte dei lettori di USA TODAY e siamo orgogliosi di essere i custodi di questa meraviglia naturale che ben rappresenta l’isola di Barbados” afferma Paul Doyle, proprietario di The Crane Residential Resort. Nella top ten di Usa Today è presente un’altra spiaggia di Barbados, posizionatasi all’8° posto: si tratta di Bathsheba Beach, celebre tra i surfisti e situata nella costa orientale dell’isola. Soprannominata Soup Bowl Beach per le sue onde spumeggianti, questa spiaggia è punteggiata da formazioni rocciose che la rendono particolarmente apprezzata dagli amanti della fotografia.
“Siamo fieri di essere presenti nella top ten di Usa Today con due delle nostre più belle spiagge”, afferma William Griffith, Chief Executive Officer di Barbados Tourism Marketing Inc. “La ricchezza culturale e la bellezza della natura rendono Barbados una destinazione da non perdere per i viaggiatori di tutto il mondo”. The Crane Resort Tariffa 1 notte a partire da 372.60 Prenotazione entro il 28 febbraio 2015 su http://www.bookbarbadosnow.com/ Per maggiori informazioni su Barbados, http://www.visitbarbados/co/it/ Barbados L’isola di Barbados offre la più autentica esperienza nei Caraibi con la sua ricca storia e cultura e scenari naturali di grande fascino. Barbados è la prima isola dei Caraibi ad essere stata inclusa nelle guide Zagat grazie alla presenza di importanti chef locali e internazionali. L’isola è il perfetto scenario per eventi di alto livello e in collaborazione con American Express Publishing Corporation, ha ospitato il suo primo Barbados Food & Wine and Rum Festival nel novembre 2010, un appuntamento che si ripete ogni anno. L’isola ospita numerosi campionati sportivi tra cui 2006 PGA World Golf Championships-Barbados World Cup, ICC Cricket World Cup Finals nel 2007, Sentebale Charity Polo match con il Principe Harry nel 2010, ICC Twenty20 Cricket Finals nel 2010 e Independence Pro Surfing Competition. Le strutture ricettive spaziano dalle pittoresche case e ville coloniali, ai bed and breakfast fino ai resort cinque stelle.
EMERGE L’ASIA MA L’AFRICA SI DIFENDE Annus mirabilis, il 2015, per il turismo italiano, con Milano in prima fila ad accogliere milioni di persone attese per Expo Milano 2015. Questo è il “volto” del turismo incoming, come direbbero in gergo gli operatori, mentre qual è l’altro lato della medaglia? Se volessimo scoprire tutte le novità del turismo outgoing – ovvero le destinazioni straniere più richieste oltre i confini nazionali -, cosa scopriremmo? Quali sono le destinazioni “a lungo raggio” che faranno furore in questo 2015? Vediamole insieme, iniziando a progettare o… a prenotare la vacanza ideale. TRIS ASIATICO: VIETNAM, SINGAPORE, CAMBOGIA Il podio delle prime vede un tris d’assi asiatico, a iniziare dalla destinazione mondiale emergente per eccellenza, ovvero Da Nang, in Vietnam, che vanta una serie di numeri che rendono palese il suo impegno nel settore turistico. Sorge sulla riva occidentale del fiume Hán nel centro del Vietnam, Da Nang, è circondata da lunghe spiagge bianche e sono imperdibili le sue montagne di marmo. E’ una meta che viene prescelta anche da esigenti gourmet per la ricchezza della sua offerta gastronomica da apprezzare in oltre duecento ristoranti che seducono per la qualità e la quantità di specialità per ogni tasca e palato.
SINGAPORE A contendere la medaglia d’oro dei paesi più gettonati nel 2015 c’è anche Singapore: la città, infatti, nel 2015 celebra i cinquant’anni di indipendenza dal Commonwealth britannico e sono attese con trepidazione e partecipazione le inaugurazioni del Marina Bay Sands, dell’ecoparco Gardens by the Bay e della National art gallery che si inseriranno fra edifici storici, futuristici commercial center, straordinarie aree verdi e pennellati di colore esotico, tipicamente locale. CAMBOGIA: LA SORPRESA In quest’inizio di 2015 sta già facendo parlare molto di sé anche Sihanoukville, in Cambogia, affacciata sul golfo del Siam, con un mare costellato da isole disabitate color smeraldo, con spiagge di sabbia chiara e con il mare che si stempera in onde color turchese. Sihanoukville – che deve il suo nome al re Sihanouk-, detiene la medaglia di bronzo fra le destinazioni emergenti del 2015 e rappresenta un perfetto binomio di vacanza “mare e cultura”, abbinando al relax di Nettuno la visita dei templi di Angkor Wat. ANCORA ASIA: BIRMANIA E COREA DEL SUD Voglia di Oriente con lo spirito pionieristico? Allora le destinazioni che fanno per voi sono la Birmania e la Corea del Sud. Entrambe stanno facendo capolino nelle classifiche delle destinazioni del 2015. La Birmania è un elisir di meraviglie naturali – straordinarie sono le sue spiagge candide – e culturali – come i templi di Bagan –, le sue infrastrutture
sono migliorate e nuove strade consentono facili e rapidi collegamenti. Quanto alla Corea, pare non ci siano limiti alla cultura pop coreana e questo sta portando a Seoul turisti a frotte. La popolarità mondiale del Gangnam Sytle ha creato viaggi a tema che i viaggiatori adorano, mentre i negozi offrono offerte speciali per i nomi più in vista della musica pop coreana. Negozi che, tra l’altro, fanno parte del più grande mercato del mondo esente da tasse. E a proposito di budget: Seoul ha costruito in un batter d’occhio alberghi con un ottimo rapporto qualità-prezzo. NAMIBIA: L’AFRICA GREEN Cambiamo ora continente e dirigiamoci in Africa dove i riflettori sono puntati sulla Namibia, destinazione ambita dagli appassionati di natura e turismo green e non a caso il Paese detiene la medaglia d’oro in tutta l’Africa per aver inserito la tutela ambientale nella propria costituzione. Imperdibile, la Namibia, con il deserto del Namib – fra i più spettacolari al mondo, caratterizzato da imponenti dune color albicocca – e lo sterminato parco Etosha con il suo straordinario patrimonio naturalistico. BRASILE: SEMPRE RICHIESTO Per concludere voliamo verso il sud America e verso una destinazione che non ha smesso di far parlare di sé dalla scorsa estate: è il Brasile, che la Coppa del Mondo e le
Olimpiadi estive del 2016 hanno reso sempre più accattivante e… pratico da raggiungere e visitare. Dai nuovi terminal negli aeroporti fino a strade nuove e un sistema ferroviario nettamente migliorato, esplorare il Brasile non è mai stato più semplice. Itinerari attraverso le favelas di Rio e viaggi ad hoc nella foresta amazzonica sono consigliati per scoprire tutti i volti del Paese, ma chi volesse “il meglio dalla vita” può trovare quello che cerca nei nuovi alberghi di lusso costruiti appositamente per le prossime Olimpiadi. Luciana Francesca Rebonato L’ITALIA PIU’ ARCUMEGGIA (frazione di CASALZUIGNO, VARESE) Il primo paese dipinto d’Italia PERCHE’ANDARCI: L’antico insediamento romano di Arx Media, ora Arcumeggia, incastonato tra la Valcuvia e la Valtravaglia, è il primo paese dipinto d’Italia. Nasce nel 1956, da un’idea dell’Ente Provinciale del Turismo, l’iniziativa Galleria
all’aperto dell’affresco, al fine di chiamare artisti da tutta la penisola ad affrescare le pareti delle case del borgo, per incrementare il turismo dopo il fenomeno dell’emigrazione. La manifestazione si è protratta negli anni, con l’organizzazione di mostre temporanee alla Bottega del pittore e corsi di affresco, e l’ultima decorazione risale al 2006. COSA VEDERE: Arcumeggia è dal 1927 una piccola frazione del comune di Casalzuigno: vale la pena di visitarla tutta partendo dalla chiesetta di Sant’Ambrogio, ammirarne la peculiare via crucis realizzata dagli artisti, percorrerne tutte le stradine per vedere, in questo museo all’aperto gratuito, i lavori di firme quali Aligi Sassu, Ernesto Treccani, Gianfilippo Usellini, Remo Brindisi, Achille Funi, Aldo Carpi (per citarne alcuni). E giungere in cima, fino alla Casa del Pittore costruita nel 1957 per ospitare gli artisti. Scendendo verso Casalzuigno è d’obbligo una visita a Villa Della Porta Bozzolo, dimora di campagna divenuta nobiliare, ora gestita dal FAI, con un giardino all’italiana del XVIII secolo, un’edicola affrescata e una fontana del 1723 dell’architetto Pellegatta. DOVE DORMIRE: Vista sulle valli dalle 7 camere della Locanda del Pittore, piazza Minoia, 1 – 21030 Arcumeggia, frazione di Casalzuigno (VA). Tel. 0332 650116 / e- mail lalocanda@arcumeggia.it DOVE MANGIARE: La Locanda ospita il Ristorante del Pittore “Le Ris”: antipasti di terra, mare, vegetariani e vasto
assortimento di risotti. Possibilità di mangiare sulla terrazza panoramica. Info: www.comune.casalzuigno.va.it Approfondimenti: http://giannellachannel.info/2014/04/23/arcumeggia-varese-arte -la-prima-galleria-aperto-italia-borgo-pilota-per-arte/ (sito dedicato alle eccellenze d’Europa, che sta dedicando ai paesi dipinti della Lombardia un aggiornato Atlante) MONTISOLA (BRESCIA) L’isola lacustre naturale più grande d’Italia Montisola è l’isola lacustre naturale più vasta d’Italia (superficie 4,5 km², perimetro oltre 9 km) e la seconda più vasta d’Europa dopo Visingso, nel lago svedese di Vättern (24 km²). Come dice il nome, Montisola è una montagna su un’isola che divide il lago d’Iseo nella sponda bresciana e bergamasca, accompagnata a nord e a sud dagli isolotti di Loreto e di San Paolo. Raggiungibile in barca o battello dalle principali località costiere (non sono consentite macchine, ma dispone di un servizio bus e affitto bici) sulla sua vetta di 415 m si erge il Santuario della Madonna della Ceriola, dal quale si gode di un panorama unico sul lago e sulle undici frazioni dell’isola. Suggestiva la medievale Siviano, considerata il capoluogo, ma è anche il paesaggio naturale a rendere Montisola unica. D’eccellenza l’olio d’oliva e il salame, nonché la produzione di reti, cominciata dai cluniacensi nell’anno Mille.
Info: www.comune.monteisola.bs.it I LUOGHI DEL CUORE IN ITALIA I siti archeologici del Fondo Ambiente Italiano più amati dagli italiani Numerose sono le splendide località che il FAI ci aiuterà a scoprire anche quest’anno. Diverse testate autorevoli ed organizzazioni hanno pubblicato delle classifiche dei luoghi italiani più incantevoli, mete ideali per il 2015, di cui alcune sono già state segnalate sulla rivista Weekend in auto. Esiste però un’altra classifica davvero interessante e probabilmente più autorevole: è quella stilata dal FAI e dedicata ai siti naturali più belli d’Italia. Il rapporto si chiama, I luoghi del cuore ed è il frutto di un lavoro durato dieci anni, raccogliendo dati attraverso il censimento nazionale dei luoghi da non dimenticare. La prima e più grande mappatura mai realizzata in Italia. Coinvolge il 73,7% cento dei comuni e indica i luoghi più amati dagli italiani. Il rapporto riunisce i dati raccolti in sei censimenti effettuati dal 2003 ad oggi, ponendo ai primi posti i luoghi naturali: aree naturali, aree marine e montagne, poi il patrimonio archeologico, senza dimenticare l’estrema importanza culturale dei borghi storici e delle aree rurali. La Classifica del FAI Ecco i siti più votati e segnalati in tutti e sei i censimenti
del FAI: Piemonte Cittadella di Alessandria Lombardia Lago Azzurro, Campo Dolcino (Sondrio) Trentino Alto Adige Carceri storiche a Trento Campania Museo Totò, Rione Sanità, Napoli Puglia Chiesa di San Nicola, San Paolo di Civitate, Foggia Basilicata Chiesetta di Santa Caterina d’Alessandria d’Egitto, Pisticci, Matera Valle D’Aosta Ferrovia del Drinc, Miniera di Colonna a Cogne Liguria Chiesetta di Nostra Signora degli Angeli, Monte Ornato, Savona Emilia Romagna Borgo di Finale Emilia, Modena Toscana
Tempio della Congregazione olandese alemanna, Livorno Sicilia Castello Svevo di Augusta, Siracusa Sardegna Villa Sanna e Parco di Monserrato, Sassari Umbria Giardino e Monastero delle Suore Orsoline, Calvi dell’Umbria, Terni Marche Chiesa di San Filippo Neri, Fermo Veneto Castello Carrarese, Padova Lazio Faro del Monte della Guardia, Isola di Ponza Abruzzo Castello di Rosciano Molise Borgo di Civitacampo-Marano, Campobasso Calabria Chiesetta Cattolica, Stilo, Reggio Calabria Friuli Venezia Giulia
Parco e Castello di Miramare, Trieste IL RITORNO DELLE DONNAVVENTURA Da domenica, in onda su Rete4, il racconto del tour 2014 fra Europa e Africa Sono rientrate poco prima di Natale dall’emozionante tour 2014 le Donnavventura Aliuska, Ana, Camilla, Francesca, Lorena, Michela e Stefania. Il gruppo di reporter ha attraversato numerosi paesi, passando dall’Europa all’Africa. Partite come da tradizione da Milano, le Donnavventura hanno guidato in Francia e Spagna. Passando dal Portogallo e dallo stretto di Gibilterra, sono approdate poi in Marocco, per terminare il tour nelle affascinanti e profumatissime isole di Capo Verde. Anche nel 2014 le Donnavventura hanno viaggiato a bordo dei pick-up L200 e dei cross-over ASX della Mitsubishi, equipaggiati con i pneumatici Yokohama Geolandar G012, all terrain adatti ad affrontare tutti i fondi stradali, dall’asfalto al deserto, che le reporter hanno incontrato percorrendo oltre 12.000 km. Inoltre, per la prima volta le Donnavventura hanno utilizzato un veicolo ibrido, l’Outlander PHEV.
Il Geolandar G012 è un modello altamente versatile e capace di adattarsi a diverse condizioni di guida, stradali e off-road, con grande caldo o con temperature più mediterranee. In piena estate, infatti, le Donnavventura hanno incontrato temperature molto alte nel deserto del Sahara e fondi spesso irregolari e impervi. I pneumatici Yokohama Geolandar G012 non hanno mai deluso le aspettative e hanno accompagnato le Donnavventura in modo sicuro e confortevole lungo tutto il viaggio, durato oltre 100 giorni. Il racconto di questo nuovo entusiasmante e affascinante viaggio sarà a disposizione di tutti gli appassionati del programma a partire da domenica prossima, 18 gennaio, come sempre la domenica pomeriggio alle 13.50 su Rete4, da anni narratrice esclusiva dei viaggi di Donnavventura. Le puntate in programma sono 12, per dare un resoconto completo e avvincente di ogni singola tappa. L’appuntamento è quindi vicino per scoprire tutti gli angoli nascosti e stupendi del nostro pianeta che le Donnavventura hanno visitato nel loro ultimo appassionante tour. IN CROCIERA ALLA SCOPERTA DELLE MALDIVE SCONOSCIUTE Siamo sulla rotta dell’ultimo paradiso. Lo spettacolo inizia quando si è ancora in volo. Guardando dai finestrini
dell’aereo, ci si rende conto che il “paradiso” esiste davvero. Dal blu immenso dell’Oceano Indiano, si vedono apparire specchi di mare azzurrissimo con sfumature che arrivano quasi al bianco, tanto da confondersi con quello accecante delle spiagge che circondano ogni isola. Queste piccole isole che emergono dalla barriera corallina sono di una bellezza entusiasmante, ricoperte da una vegetazione lussureggiante composta da palme, mangrovie, banani, alberi del pane, sabbia finissima e bianchissima e circondate da una laguna dall’acqua cristallina con sfumature di colori incredibili. Chiunque giunga alle Maldive può constatare che… Per continuare la lettura, sfogliate il nostro articolo online http://issuu.com/edizioni10/docs/crociera_alle_maldive PARIGI, TRA SPETTACOLI DI LUCI E PISTE DI PATTINAGGIO Parigi quest’anno punta sul ghiaccio e vuole diventare la capitale metropolitana della neve e per queste vacanze di Natale ha preparato un’infinità di piste per il pattinaggio sul ghiaccio che sono state disseminate nei posti più belli della città. Impianti che propongono sport invernali in città, luoghi innevati come se foste in alta montagna nei quali potrete riscaldarvi con bevande e menù dopo l’attività. La stagione invernale di Parigi è stata aperta a fine Novembre da Saint Germain des Neiges, l’iniziativa organizzata da France Montagnes, l’associazione delle località sciistiche francesi che ha trsformato la piazza di Saint Suplice in un villaggio montano con impianti sportivi per sciare e divertirsi ad alta
quota. Un’anteprima alla stagione che sta iniziando in questi giorni con l’apertura della pista di pattinaggio su ghiaccio più grande di Francia all’interno del Grand Palais (www.legrandpalaisdesglaces.com) dove si potrà pattinare con la musica del dj più famosi della città, spettacoli di luce e fontana di cioccolato ogni giorno fino alle 2 del mattino. E’ consigliata la prenotazione. A chi non dovesse trovare i biglietti basterà fare pochi passi lungo gli Champs Elysèes per approffitare della pista di pattinaggio aperta all’interno del mercatino di Natale. Una piccola pista all’aperto che però offre uno spettacolo molto suggestivo. Altrettanto suggestiva è la pista aperta sotto i quattro piloni della Torre Eiffel. Non è molto grande ma il panorama è splendido. Altro luogo incantato è a due passi dal Louvre ed è la pista dell’Hotel de Ville, il municipio di Parigi, pista all’aperto e gratuita, resterà aperta fino all’1 di marzo. Per chi non ama il pattinaggio lo stadio di Charlety è stato trasformato in un villaggio bianco per bambini da 3 anni in su e per adulti, dove oltre a pattinare si potrà andare sullo slittino, il trampolino e molte giostre a tema. La redazione di Weekendgreen vi augura buona vacanze e un felice anno nuovo. Ci rivediamo a Gennaio con nuove notizie! Buon natale
SLOW TRAIN, DA MILANO A SAINT MORITZ Viaggiamo con lo Slow Train: un tour da Milano a Saint Moritz in vista del prossimo EXPO, passando per la valle 91% bio. Lo Slow Train infatti ci porta anche in Svizzera col Trenino rosso del bernina: Valposchiavo si sta impegnando per rendere la sua valle 100% bio! Non solo auto. Anche se il turismo viene praticato dal 70 all’80% in auto, a volte capita che si fa anche in treno e quello dello Slow Train da Milano a St-Moritz è proprio una bella idea. Nato in funzione della prossima EXPO, secondo noi è un peccato aspettare fino a giugno e poi semmai dismetterlo dopo. È una bella idea che va sostenuta e valorizzata. Ma ora cerchiamo di raccontarvi questo tour, anche se è impossibile trasmettervi tutte le sensazioni accumulate. Si comincia dalla stazione Centrale di Milano, dove aspetta un treno d’epoca di grande fascino, dove si può pranzare a bordo con menù dal gusto ricercato che cominciano a far sentire i sapori della Valtellina. La valle si raggiunge dopo i fantastici paesaggi del lago di Como, anzi di quel ramo del lago di Como che da Lecco porta a Colico, per poi attraversare la valle fino a Tirano. Qui si potranno visitare Palazzo Salis e il palazzo del conte Torelli, che ha dato ospitalità alla Cantina Rivelli e Lauro, dove potrete degustare i pregiati vini della Valtellina, insieme al Bitto Storico, e visitare le antiche cantine. Volendo si prosegue visitando le cantine Triacca, fra le più importanti, per finire il giorno al castello di Grumello, gestito dal FAI. Un angolo
prezioso incastonato su questo “grumo” di roccia da cui si domina la valle. Secondo giorno Eccoci al momento più apprezzato: lo Slow Tour passa per Valposchiavo, la valle 91% bio. Il giorno dopo il tour diventa internazionale ed emozionante. Si entra in Svizzera con il famosissimo Trenino Rosso del Bernina, Patrimonio Unesco, che ci porta alla scoperta della Valposchiavo, il cui presidente Cassiano Luminati tende a far diventare la prima valle al 100% bio. Ora l’agricoltura biologica è al 91%, e si cerca di fare in modo che questa valle sia anche un esempio di turismo moderno ma legato al passato, come nel caso del Museo Tomè, esempio ben tenuto della vita di famiglie contadine dei secoli scorsi. Qui il turista può viaggiare con la sua bici, scendere a una stazione per poi risalire ad una stazione diversa sempre con lo stesso biglietto. Dopo aver goduto di paesaggi mozzafiato, con lo Slow Tour si arriva a St-Moritz, dove si lascia il treno per prendere un bus delle poste svizzere che riporta in Italia in Valchiavenna. A evidenziare la comune origine di queste valli, fino al 1700 svizzere, c’è proprio il riferimento alle chiavi (ValposCHIAVO e ValCHIAVEnna), infatti entrambe hanno nei loro simboli delle chiavi. A Chiavenna si può visitare palazzo Vertemate e poi il Museo del Tesoro, nella collegiata di San Lorenzo, dove si possono ammirare paramenti sacri ma soprattuto la Pace di Chiavenna, copertura di un libro sacro del 1150 circa, pregevole opera di orificeria medievale. E per finire, visita ai famosi crotti, grotte che avendo passaggi d’aria, hanno una temperatura costante con poca umidità che permette la stagionatura dei formaggi, dei violini di capra e delle brisaole (qui con la i, non bresaole) e dei loro vini come quelli pluripremiati della
cantina Mamete Prevostini. Uno dei crotti più caratteristici è il Crotto Belvedere, del 1646, dove si può gustare una buona cena a base di prodotti locali. Il ritorno a Milano si fa in bus. Il tour è finito ma lascia ricordi indelebili per la scoperta dei tesori di queste valli unite da un fil rouge di tradizioni e sapori. Indimenticabile diventa quella bella valle green che, lo sappiamo, tra poco riuscirà a colmare quel 9% che impedisce a Valposchiavo di passare dal 91% di agricoltura bio al 100%. Ripetiamo, l’idea ci sembra ottima, e certamente lo sembrerà ai turisti dell’EXPO, ma speriamo che continui anche dopo. info Lo slow train tour È partito il viaggio inaugurale dello Slow Train che porterà i viaggiatori nel cuore dell’Alta Rezia partendo da Milano e arrivando a Tirano con un tour di circa 300 chilometri tra luoghi e monumenti più significativi della Valposchiavo. Ed è pronto uno speciale pacchetto turistico per EXPO 2015. Ente Turistico Valposchiavo Piazza Comunale 7742, Poschiavo, Svizzera, tel. 0041.81.8440571; Ente del Turismo della Valtellina www.valtellina.it Ente Turistico Alta Valtellina www.altavaltellina.eu Consorzio per la Destinazione Turistica Valtellina Corso Vittorio Veneto 28, Sondrio, tel. 0342 215921
Sta arrivando il Natale… Di Laura Orlandi – www.ourlifeinbh.com Lo spirito natalizio qui in Brasile si fa sentire molto presto! I preparativi e gli allestimenti per Natale iniziano già con la fine di ottobre.…nonostante qui le festività natalizie avvengano in piena estate! Da metà novembre tutti i principali centri commerciali (che nelle città radunano la parte principale dei negozi) sono allestiti con alberi di Natale e decorazioni particolari molto originali. Quest’anno nel centro commerciale davanti a casa mia, per esempio, è stata costruita una bellissima casa di Babbo Natale a 2 piani, dove si può entrare e visitare le stanze dove vivono “Papai Noel” e sua moglie. Questa settimana poi a Belo Horizonte c’è stata la tradizionale inaugurazione delle luminarie di alcune delle principali piazze della città. In piazza Liberdade questo bellissimo spettacolo raduna tantissime persone: alla presenza del Governatore del Minas Gerais, del prefetto della città e di altre importanti personalità, verso le 19.30, momento in cui la giornata volge al buio, inizia il countdown e in un solo attimo 7 mila metri di cavi luminosi, 4 mila lampade strobo e 600 mila micro lampadine illuminano tutti i giardini, gli alberi, le fontane di questa bellissima piazza! Io ero presente e devo dire che è stata una forte emozione! A Rio de Janeiro, l’albero di Natale della Lagoa Rodrigo de Freitas nel quartiere di Ipanema è già diventato, dopo 19 anni, uno dei simboli della città. L’inaugurazione è avvenuta
sabato scorso quando più di 3 milioni di lampadine si sono accese per illuminare le 200.000 persone presenti per questa tradizionale festa! Con 85 metri di altezza, l’albero di Ipanema corrisponde ad un palazzo di 28 piani ed è già entrato nel Guiness dei primati come albero di Natale più alto al mondo. Nel sud del Brasile invece, a circa 130 km dalla capitale dello Stato del Rio Grande do Sul – Porto Alegre – sorge un piccolo centro chiamato Gramado, nella Serra Gaúcha. Questo piccolo centro è famoso in tutto il Brasile come il paese del Natale! Già l’architettura della cittadina con le costruzioni di chiara matrice tedesca, frutto del periodo coloniale durante l’Ottocento, rende Gramado un posto speciale per il Natale. Sembra, infatti, di essere a Bolzano o Merano per i classici mercatini! Qui da metà dicembre a metà gennaio avviene“Natal Luz”, evento in cui l’atmosfera del Natale fonde luci, suoni e giochi tradizionalmente natalizi con l’allegria folkoristica del Brasile. Al Natal Luz partecipa tutta la città: le strade, i parchi, i viali, le case vengono addobbate ed ornate di luci, e tutta Gramado diventa una sorta di villaggio di Babbo Natale. L’attenzione di cittadini e turisti è poi tutta per il grande albero illuminato (alto più di 8 metri) posto all’entrata del paese. Tra gli eventi principali, il concerto della Federazione dei Cori del Rio Grande do Sul, con tipiche musiche natalizie, durante il quale anche i componenti del coro si schierano con formazione ad albero di Natale e l’annuale raduno di tutti i Babbi Natale del Sud America. Altra tradizione tipica del periodo pre Natalizio in Brasile è
la campagna “Papai Noel dos Correios”, realizzata da più di 20 anni in tutto il paese e molto seguita. Tramite le Poste brasiliane (Correios), tutti i bambini meno abbienti possono inviare le loro letterine a Babbo Natale esprimendo i loro desideri. Le letterine vengono poi esposte negli uffici postali dove chiunque può scegliere una letterina e inviare il regalo richiesto al bambino. Ovviamente i bambini fanno di tutto per realizzare letterine di Natale bellissime e colorate per attirare al massimo l’attenzione dei loro benefattori! In Italia questo week end è quello dell’Immacolata, quando la maggior parte delle famiglie prepara le proprie decorazioni natalizie in casa. Quindi…buoni preparativi e buon long we! BELIZE, VACANZE INSOLITE Vacanze insolite al Belize, dove il turismo si sviluppa maggiormente sulle coste. E c’è un perché! La splendida Belize Barrier Reef, premiata anche dall’Unesco, ci regala una natura meravigliosa e incontaminata. Dal Guatemala al Belize il “passo” è breve e vale la pena di organizzare un tour. Nella parte sud-orientale della Penisola dello Yucatan, si affaccia sul Mar dei Carabi e, dopo El Salvador, è lo stato più piccolo del Centro America. Molti sono i corsi d’acqua, le lagune e le foreste che abitano i suoi territori, ma è lungo la costa che principalmente si sviluppa il turismo, fronteggiata com’è dalla splendida barriera corallina e dalle 450 isole e isolotti, cayos, che
formano la Belize Barrier Reef, riconosciuta dall’Unesco Patrimonio dell’Umanità. Con i suoi 322 km, è la seconda più lunga del mondo dopo quella australiana, da visitare in questi mesi dato il clima tropicale dei luoghi. Per info: non esiste un Ufficio del Turismo del Belize in Italia; Belize Tourism Board, P.O. Box 325, 65 Regent Street, Belize City, tel. 011.501.227.2420, fax: 011.501.227.2423. www.travelbelize.org VIAGGI E NEWS Viaggi e news, tante opportunità! Vinci due settimane a Londra Con il concorso London’s official guest of honour, ossia l’ospite d’onore della capitale britannica. Si tratta della nuova iniziativa di Visit Britain, l’agenzia del turismo della Gran Bretagna, che mette in palio due settimane nel prossimo febbraio. Per partecipare al concorso è sufficiente inviare un video o una foto accompagnati da un testo che descriva, per sommi capi e brevemente, come potrebbe essere una giornata
ideale a Londra. Il materiale dev’essere inviato al sito visitlondon.com/guest, entro il prossimo 9 dicembre. Fra tutti i partecipanti sarà estratto un nominativo che avrà diritto a trascorrere due settimane a Londra in compagnia di un accompagnatore. Il programma prevede che il vincitore e il suo accompagnatore possano visitare il Parlamento di Westminster con il presidente della Camera dei Comuni John Bercow che sicuramente condurrà gli ospiti anche in cima al Big Ben dove si trova il suo appartamento privato. Inoltre ci saranno un tour in compagnia di Placido Domingo alla Royal Opera House, una serata per vedere il musical Beautiful in compagnia della pop star Jessie J, un tour allo Science Museum in compagnia dello scienziato Stephen Hawking, un tour a Wimbledon, patria del tennis mondiale, in compagnia dell’ex campione di tennis inglese Tim Henman. Inoltre, Jim Carter, uno degli attori della fiction televisiva Downton Abbey prenderà il tè con loro al Lord Cricket Ground, lo stadio del cricket. L’Iditarod Trail Sled Dog Race, che avventura! Se vi piacciono le attività sportive estreme sulla neve questa iniziativa fa al caso vostro. In Alaska è partita l’iniziativa Iditarod Trade Sled Dog Race, una corsa a bordo di slitte trainate da cani che si snoda per 1.600 chilometri partendo da Anchorage. Per l’occasione, British Airways (www.britishairway.com) propone il volo su Anchorage a partire da 1.398 euro.
Ski tour nelle Khibiny Mountains E’ organizzato dall’agenzia Cet Neva di San Pietroburgo (www.cetneva.com, cetneva@peterlink.ru). Per affrontare questo viaggio occorre però essere attrezzati con l’equipaggiamento da scialpinismo e pala da neve. Il pacchetto, che include lo ski tour, il volo a/r dall’Italia e alcuni giorni di permanenza a San Pietroburgo è offerto a quasi 1.500 euro a persona. Un’app per viaggiare in Olanda Si chiama VisitHolland ed è un’applicazione per IPhone e Android che si scarica gratuitamente al sito www.holland.com e offre le piantine di tutte le città principali disponibili offline, l’elenco personale di cose da fare e da vedere, gli elenchi completi di città, regioni, musei, attrazioni siti naturali e negozi più belli dell’Olanda, informazioni di viaggio personalizzate per gruppi di persone, interessi e spesa. L’app è disponibile in dieci lingue e anche con funzione vicino a me, una mappa che include un raggio di 5 chilometri dalla posizione individuale e indica tutte le attrazioni della zona. Info: www.holland.com, tel. 02.76022115, info@holland.com . E a proposito, Amsterdam vanta un efficiente Ufficio Turistico, il Tourist info and Tickets, dislocato in vari punti: di fronte alla Stazione Centrale e all’interno della stazione al binario 2b, vicino a piazza Leidseplein all’angolo fra Leidsplein e la via pedonale Leidsestraat, e infine all’aeroporto Schipol, alla sezione Arrivals 2, sotto all’insegna Holland Tourist Information. Info: Amsterdam Tourist & Convention Board, De Ruyterkade 5, elefono: 0031.900.4004040
Telefono: 0031.20.5512512, www.visitamsterdam.nl. Compie cinque anni il presepe vivente di Matera Ha richiamato 30 mila persone nel 2013 e farà rivivere, 50 anni dopo (quest’anno ricorre l’anniversario), alcune scene girate da Pier Paolo Pasolini per il suo film ‘Il Vangelo secondo Matteo proprio nella Città dei Sassi’. Il presepe percorrerà un itinerario di cinque chilometri ‘immerso’ nei rioni Sassi: al termine i protagonisti troveranno ad attenderli una stella cometa di quattro metri di diametro, la cui luce sarà proiettata verso la murgia. Il presepe vivente è il primo dei tanti appuntamenti destinati a sottolineare la nomina diMatera a Capitale della cultura 2019. Il presepio vivente si tiene a Matera da cinque anni, e quest’anno è in programma dal 2 al 5 gennaio 2015 con il titolo «Segui la stella cometa!». L’evento vedrà la partecipazione di oltre 300 persone, tra figuranti e rievocatori storici, e un percorso che anche quest’anno partirà da piazza Vittorio Veneto a Matera (con ingresso dall’Arco del Rosario, in via San Biagio) per poi abbracciare entrambi i rioni Sassi e percorrere le vie principali della città vecchia. Il Parco Nazionale del Gran Paradiso nell’elite delle aree protette Il 14 novembre a Sydney, nell’ambito del Congresso Internazionale dei Parchi, promosso dall’Unione Mondiale Conservazione della Natura, il Parco Nazionale del Gran Paradiso è entrato ufficialmente a far parte della Green List
delle aree protette, la prima certificazione a livello mondiale che riconosce efficacia ed equità nella gestione dei parchi. Per il lancio di Green List la IUCN ha voluto testare la certificazione su alcune aree protette di diversi Paesi, di cui solo 23 hanno rispettato gli standard richiesti. Tra queste si è distinto il Parco Nazionale Gran Paradiso che ha ottenuto all’unanimità, e con encomio, il prestigioso riconoscimento che è stato ritirato a Sydney dal Presidente Italo Cerise, che ha così commentato: “E’ un onore per il Parco Nazionale Gran Paradiso ricevere questa certificazione che ha riconosciuto l’impegno svolto a protezione della natura e per uno sviluppo sostenibile…”. Riccione, la pista di ghiaccio più lunga d’Europa La bella e famosa cittadina romagnola presenta questa simpatica novità per il Natale e per gli inizi del nuovo anno. Si tratta di una pista di pattinaggio che si snoda per 170 metri lungo il famoso Viale Ceccarini, nel cuore storico di Riccione La pista, allestita dal 29 novembre all’11 gennaio, rappresenterà un momento di grande attrazione e divertimento per grandi e bambini; questi ultimo potranno imparare a pattinare grazie al supporto di tutor aiuto-pattini. A pochi passi dalla pista di ghiaccio sorgerà anche un vero e proprio “Christmas Village” al cui interno ci sarà spazio per spettacoli sul Natale e per la casa di Babbo Natale nonché a laboratori e ludoteche per i più piccoli. . .
Un piccolo aperitivo brasiliano! Di Laura Orlandi – www.ourlifeinbh.com Ciao amiche di Auto&Donna, per questo sabato ho pensato di darvi due ricettine tipiche per organizzare un piccolo aperitivo brasiliano! Si tratta quindi di uno stuzzichino (Frango a passarinho) e di due cocktail da servire insieme (la Batida de Coco e l’intramontabile Caipirinha). Vi piace come idea? Vediamo gli ingredienti e le ricette: Frango a passarinho (Pollo fritto) “Frango a passarinho” vuol dire “pollo uccellino“, perché il pollo viene tagliato a piccoli pezzi. In Brasile si mangia solitamente, o abbinato a riso e fagioli, o appunto come
“tiragosto” e cioè aperitivo/stuzzichino. Deve essere ben condito, croccante e molto asciutto. Ingredienti 1 pollo medio eviscerato 4 cucchiai di succo di limone 4 spicchi d’aglio Sale Pepe olio di mais per friggere prezzemolo tritato per guarnire, a piacere Pulire il pollo lasciando la pelle e tagliare a piccoli pezzi con una mannaia. La coscia, per esempio, deve essere tagliata in 2 o 3 pezzi. Sbucciare e tagliare l’aglio a fettine. Condire il pollo con il limone, l’aglio, sale, pepe e lasciar marinare per almeno 1 ora. A piacere si possono aggiungere altre spezie. Eliminare l’aglio, asciugare per evitare gli schizzi e friggere, un po’ alla volta, in abbondante olio di mais ben caldo, finché non è dorato e croccante. Far asciugare su carta assorbente e servire caldo, a piacere su un letto di lattuga. Si può cospargere di prezzemolo tritato. Batida de coco La “batida de coco” è uno dei rinomati aperitivi a base di “pinga” (o cachaça) e latte concentrato zuccherato. Può essere preparata in anticipo e si conserva a lungo preferibilmente in frigorifero. Viene servita con ghiaccio come aperitivo o pura, come digestivo. Volendo il latte di cocco si può sostituire con della frutta (per es delle fragole) e si ottiene una batida de fruta (con le fragole per es diventerebbe una “Batida de Morango”) Ingredienti 200 ml di latte di cocco
300 ml di latte concentrato zuccherato (1 lattina) 300 ml di cachaça o vodka Frullare gli ingredienti, imbottigliare e conservare in frigorifero. Prima di servire agitare la bottiglia. Servire in bicchieri bassi con ghiaccio tritato come aperitivo e in piccoli calici come digestivo. Caipirinha Caipirinha è il diminutivo di “caipira”, parola che designa colui che abita in campagna. La “caipirinha” è stata ufficialmente riconosciuta in Brasile con un decreto che definisce che: “La bevanda…con gradazione alcolica compresa tra quindici e trentasei per cento in volume,… elaborata con “cachaça”, lime e zucchero, potrà essere denominata “caipirinha” ed è una bevanda tipica brasiliana”. La caipirinha preparata con vodka in Brasile viene chiamata “caipivodka”, mentre esiste anche la “caipisakè”, tipica dei ristoranti giapponesi e con il Sakè come base alcolica. Ingredienti 1 lime 1 o 2 cucchiai di zucchero ½ bicchiere di cachaça o vodka ghiaccio tritato Lavare e tagliare il limone a piccoli pezzi. Pestare il limone con lo zucchero in un bicchiere grande e aggiungere la cachaça o la vodka e il ghiaccio. Coprire con un altro bicchiere, agitare e versare in un bicchiere largo e basso, con il limone e il ghiaccio. Servire subito. Buon we e…buon aperitivo brasileiro!! Laura
IL SAFARI DEL MOZAMBICO, L’AFRICA DIVENTA SPLENDIDA La splendida Africa condivide con noi i segreti del Mozambico, una delle nazioni in via di sviluppo che sta diventando una valida alternativa a Maldive e Seychelles. Il Monzambico diviene quindi la destinazione emergente: niente mondanità per un paradiso ecologico dove dilettarsi nello snorkeling, diving e pesca d’altura. Per toccare con mano la natura primordiale del territorio, imperdibile è il safari al Gorongosa National Park, dove nel passato oscuro del periodo di guerra gli animali erano stati sterminati dalla popolazione affamata e da avidi bracconieri. Oggi, grazie a finanziamenti per il progetto di ripopolamento, si ospitano impala, facoceri, coccodrilli, ippopotami, bufali. Si va incontro ad un safari totalmente ecologico, con pressochè nessun bungalow, pochissimi avventori ed ospitalità essenziale. Tante sono le possibilità di walking safari e passeggiate naturalistiche, nonché dei tradizionali safari 4×4. Per l’alloggio ci si può riferire al Girassol Gorongosa Lodge & Safari, con 15 bungalow in muratura con tetto in makuti, aria condizionata e bagni privati. Per chi vuole più comodità, si possono riservare tre ville più accoglienti con due camere in stile africano con tipici colori sgargianti e legni scuri. Il ristorante in loco segue i
principi della natura ecsostenibile, con piatti della tradizione e frutta e verdura coltivati dalle popolazioni locali. Una tipica ricetta sud americana è quella delle Patacones, o frittelle di platano, usate solitamente per una buona colazione insieme a riso bianco e yogurt. Una colazione sostanziosa per chi poi si dedica a giornate di escursionismo! Potete trovare la ricetta semplice e sfiziosa sul nostro sito. I popoli indigeni del Brasile Di Laura Orlandi – www.ourlifeinbh.com Ciao amiche di Auto&Donna, oggi andiamo alla scoperta dei popoli indigeni del Brasile. Attualmente i gruppi di indios riconosciuti dal governo brasiliano sono più di 200, a cui vanno aggiunti altri gruppi non riconosciuti ufficialmente o considerati come sottogruppi di quelli riconosciuti. Questi popoli abitano l’odierno Brasile da ancora prima dell’arrivo degli Europei, intorno al 1500. Cristoforo Colombo pensava di aver raggiunto le Indie orientali e per questo motivo, i primi esploratori chiamarono questi popoli con il nome di Indios, termine rimasto in uso ancora oggi. Secondo l’ultimo censimento realizzato nel 2010 da IBGE (Instituto Brasileiro de Geografia e Estatística), i brasiliani sono 190.755.799 milioni e l’attuale popolazione indigena brasiliana sarebbe formata da 817.693 indigeni (502.783 vivono in zone rurali e 315.180 in zone
urbane). Alcuni di questi gruppi stanno scomparendo e sono rappresentati da poche decine di individui. Altri hanno comunità più grandi, come i Guarani Kaiowá (oltre 31.000 unità solo in Brasile) o i Kaingang (oltre 33.000 unità). Secondo questo censimento, in tutti i 27 stati federali, compreso il Distretto Federale, vivono popolazioni indigene, anche se la regione del Nord è quella in cui si concentra la maggior parte di indigeni, circa il 37,4% del totale. Alcuni gruppi sono del tutto isolati e vivono all’interno della foresta amazzonica, altri vivono in riserve delimitate dalle autorità brasiliane, altri ancora in villaggi assimilati alle città. Molti gruppi vivono in aree di confine e sono localizzati all’interno di più stati (in particolare Brasile, Colombia, Perù, Bolivia e Venezuela). Ogni gruppo parla una lingua diversa, tranne alcuni casi in cui due o più gruppi hanno in comune la stessa lingua. Una minoranza dei gruppi parla il portoghese come lingua principale essendo la loro lingua madre estinta. In totale sono state registrate 274 lingue parlate e secondo il censimento il 17,5% della popolazione indigena non parla il portoghese. Oltre ai 200 gruppi indigeni identificati, il FUNAI (Fondazione Nazionale degli Indigeni Brasiliani) registra inoltre 69 gruppi indios non contattati (che, cioè, non hanno contatti con il mondo esterno) oltre a gruppi che stanno richiedendo il riconoscimento della loro condizione indigena attraverso l’organo federale indigeno. Questi gruppi, volutamente non vogliono avere contatti con le altre tribù, e questa loro decisione, quasi certamente, è il risultato di disastrosi rapporti precedenti, del reiterarsi di
altre invasioni e della distruzione della loro foresta. Per esempio, i gruppi in-contattati che vivono nello stato di Acre sono probabilmente i sopravvissuti all’epoca del boom del caucciù, durante la quale molti Indiani furono ridotti in schiavitù. È probabile che i sopravvissuti siano fuggiti risalendo i fiumi. I ricordi delle atrocità commesse contro i loro antenati potrebbero essere ancora molto forti. Quel che si sa di questi popoli è molto poco. Sappiamo con certezza che vogliono rimanere isolati: rispondono agli esterni e agli aerei che li sorvolavano scoccando contro di loro delle frecce o nascondendosi nel folto della foresta. Alcuni sono cacciatori nomadi. Altri sono più sedentari e vivono in case comunitarie, coltivando manioca e praticando caccia e pesca. Altri ancora utilizzano archi e frecce molto grandi. Gli in-contattati sono considerati tra i popoli più vulnerabili del paese: dipendono totalmente dalla foresta per la loro sopravvivenza, ma gran parte di questa viene distrutta dai taglialegna, dagli allevatori, dalle prospezioni petrolifere e da altri grandi progetti industriali. Inoltre, non hanno difese immunitarie verso le malattie portate dall’esterno e anche una semplice influenza, un raffreddore, un morbillo rischierebbe di spazzarli via. I popoli in- contattati del Brasile devono essere protetti e i loro diritti alla terra riconosciuti prima che loro e le foreste da cui dipende la loro sopravvivenza siano cancellati per sempre. Molti gruppi hanno contatti occasionali, a volte ostili, con le tribù vicine. E sono ben consapevoli di essere circondati da altre società. Spesso, gli indigeni limitrofi e il FUNAI sanno approssimativamente dove abitano. Sin dal 1987 il FUNAI gestisce un dipartimento dedicato agli Indiani in-
contattati e la sua politica è quella di stabilire il contatto solo nel caso che sia stata messa a grave rischio la loro immediata sopravvivenza. Diversamente non viene intrapreso nessun tentativo. Al contrario, il FUNAI ha il compito di demarcare e proteggere la loro terra dalle invasioni attraverso degli avamposti di protezione. I popoli in- contattati devono avere il diritto di decidere se vivere isolati oppure no. Ma per esercitare questo diritto hanno bisogno del tempo e dello spazio necessari. Buon we! Laura Viaggiare verso il Brasile Di Laura Orlandi – www.ourlifeinbh.com Ciao a tutte, come è andata questa settimana in Italia? So che per tante città e regioni ci sono stati paura e disagi per le alluvioni. Qua invece abbiamo passato una settimana di caldo torrido con temperature record per il periodo. Nel mio stato, il Minas Gerais, non piove da mesi e siamo in allerta per la siccità! Ma veniamo all’argomento di questo nuovo sabato brasiliano di Auto&Donna: Viaggiare verso il Brasile. Allora prima di tutto per venire in Brasile per motivi turistici, come cittadini italiani, non avrete bisogno di fare nessuna richiesta di visto o procedura particolare prima di partire (come si fa per es. per gli Stati Uniti d’America).
Una volta sull’aereo vi verrà consegnato un modulo da compilare: dovrete inserire i vostri dati completi, dove alloggerete, i motivi del viaggio….Questo modulo dovrete consegnarlo, una volta atterrati in Brasile, alla polizia di frontiera, dove verificheranno anche la validità del vostro passaporto (che deve avere una validità minima di 6 mesi). Con questa procedura (diciamo per motivi di turismo) la permanenza dei cittadini italiani non dovrà superare 90 giorni nell’arco di 180 giorni a contare dalla data della prima entrata in territorio brasiliano; Può essere quindi, che alla partenza, vi venga anche richiesto di presentare il biglietto di rientro in Italia. Per maggiori informazioni potete rivolgervi all’Ambasciata Brasiliana a Roma http://roma.itamaraty.gov.br/it o al Consolato a Milano http://milao.itamaraty.gov.br/ Le compagnie aree principali con cui viaggiare dall’Italia verso il Brasile (escludendo i voli charter) sono Alitalia, con voli diretti da Roma su San Paolo o su Rio de Janeiro oppure TAM (compagnia di bandiera Brasiliana) che collega Milano a San Paolo con volo diretto. Molteplici sono poi le possibilità di volare con altre compagnie europee, facendo uno scalo in più in Europa. Moltissimi sono i voli per esempio operati da TAP (compagnia di bandiera Portoghese) in partenza dalla città di Lisbona e che propone voli diretti da Lisbona per varie città del Brasile. Come per altri paesi del Mondo, nel caso in cui arriviate da un volo intercontinentale con scalo in Brasile e dobbiate poi proseguire con un volo interno su un’altra città del Brasile, dovrete ritirare le valigie nel primo scalo e rispedirle per la seconda parte del viaggio. Quindi mettiamo che il vostro volo sia Milano-Belo Horizonte (per venire a trovare a me).
Volerete con TAM da Milano a San Paolo e poi sempre con TAM da San Paolo a Belo Horizonte. Nonostante la compagnia sia la stessa, una volta arrivati a San Paolo, dovrete ritirare le valigie, uscire nella zona Arrivi (come se doveste uscire), e presentarvi ad un Check-In apposta per i voli in connessione dove rispedire le valigie. A quel punto potrete recarvi nella zona Partenze dei Voli Nazionali, e seguire la normale procedura di controllo documenti e controllo bagaglio a mano. Ultima cosa importante: in teoria nelle vostre valigie non potrete portare nulla di alimentare! Quindi..anche nel caso in cui veniate a trovare me, purtroppo non potrete portarmi pezzi di formaggio grana, salumi o altro. E’ però permesso portare fino a 12 litri di bevande (alcoliche o non) nel bagaglio che spedite. Quindi se volete portarmi una bottiglia di buon vino italiano, quella sarà apprezzata. Nel caso in cui vi fermino in dogana per controllare i bagagli (e succede abbastanza facilmente), vi faranno passare le valigie al metal dector e molto probabilmente vi chiederanno poi di aprirle per controllarne il contenuto. Qualsiasi alimento troveranno, ve lo confischeranno (in teoria vale anche per prodotti secchi, tipo pasta e biscotti su cui però sono solitamente più tolleranti). Nel caso abbiate il vostro computer portatile, oppure una macchina fotografica particolarmente nuova, potrebbero richiedervi la ricevuta di pagamento (che se il pc ha qualche mese/anno, voi sicuramente non avrete con voi). Il Brasile ha tasse di importazione molto alte per tutte le tipologie di prodotti e quindi vogliono evitare che stiate trasportando per es, un PC nuovo che, rivenderete una volta arrivati in Brasile. Direi che queste sono tutte le informazioni pratiche che mi sono venute in mente! Buon we e ….Buon viaggio!!
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