CRANE BEACH È LA MIGLIORE SPIAGGIA DEI CARAIBI SECONDO USA TODAY 10 BEST

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CRANE BEACH È LA MIGLIORE
SPIAGGIA DEI CARAIBI SECONDO
USA TODAY 10 BEST
Crane Brach, nella costa sud-est di Barbados, si posiziona al
primo posto nella classifica “Migliore spiaggia nei caraibi”
di USA Today 10 Best.

Situata in uno straordinario scenario naturale e in posizione
appartata, la spiaggia dorata di sabbia sottile è lambita
dalle acque azzurre dell’Oceano Atlantico e protetta dalla
scogliera che si erge alle sue spalle. Crane Beach è uno spot
perfetto per praticare boogie boarding, body surfing e surf o
per concedersi una giornata di sole e relax.

“Siamo immensamente felici di questo riconoscimento da parte
dei lettori di USA TODAY e siamo orgogliosi di essere i
custodi di questa meraviglia naturale che ben rappresenta
l’isola di Barbados” afferma Paul Doyle, proprietario di The
Crane Residential Resort.
Nella top ten di Usa Today è presente un’altra spiaggia di
Barbados, posizionatasi all’8° posto: si tratta di Bathsheba
Beach, celebre tra i surfisti e situata nella costa orientale
dell’isola.

Soprannominata Soup Bowl Beach per le sue onde spumeggianti,
questa spiaggia è punteggiata da formazioni rocciose che la
rendono particolarmente apprezzata dagli amanti della
fotografia.
“Siamo fieri di essere presenti nella top ten di Usa Today con
due delle nostre più belle spiagge”, afferma William Griffith,
Chief Executive Officer di Barbados Tourism Marketing Inc. “La
ricchezza culturale e la bellezza della natura rendono
Barbados una destinazione da non perdere per i viaggiatori di
tutto il mondo”.

The Crane Resort

Tariffa 1 notte a partire da 372.60
Prenotazione       entro      il    28     febbraio      2015
su http://www.bookbarbadosnow.com/

Per           maggiori            informazioni             su
Barbados, http://www.visitbarbados/co/it/

Barbados

L’isola di Barbados offre la più autentica esperienza nei
Caraibi con la sua ricca storia e cultura e scenari naturali
di grande fascino. Barbados è la prima isola dei Caraibi ad
essere stata inclusa nelle guide Zagat grazie alla presenza di
importanti chef locali e internazionali.

L’isola è il perfetto scenario per eventi di alto livello e in
collaborazione con American Express Publishing Corporation, ha
ospitato il suo primo Barbados Food & Wine and Rum Festival
nel novembre 2010, un appuntamento che si ripete ogni anno.
L’isola ospita numerosi campionati sportivi tra cui 2006 PGA
World Golf Championships-Barbados World Cup, ICC Cricket World
Cup Finals nel 2007, Sentebale Charity Polo match con il
Principe Harry nel 2010, ICC Twenty20 Cricket Finals nel 2010
e Independence Pro Surfing Competition. Le strutture ricettive
spaziano dalle pittoresche case e ville coloniali, ai bed and
breakfast fino ai resort cinque stelle.
EMERGE L’ASIA MA L’AFRICA SI
DIFENDE
Annus mirabilis, il 2015, per il turismo italiano, con Milano
in prima fila ad accogliere milioni di persone attese per Expo
Milano 2015. Questo è il “volto” del turismo incoming, come
direbbero in gergo gli operatori, mentre qual è l’altro lato
della medaglia? Se volessimo scoprire tutte le novità del
turismo outgoing – ovvero le destinazioni straniere più
richieste oltre i confini nazionali -, cosa scopriremmo? Quali
sono le destinazioni “a lungo raggio” che faranno furore in
questo 2015? Vediamole insieme, iniziando a progettare o… a
prenotare la vacanza ideale.

TRIS ASIATICO:              VIETNAM,         SINGAPORE,
CAMBOGIA
Il podio delle prime vede un tris d’assi asiatico, a iniziare
dalla destinazione mondiale emergente per eccellenza, ovvero
Da Nang, in Vietnam, che vanta una serie di numeri che rendono
palese il suo impegno nel settore turistico.

Sorge sulla riva occidentale del fiume Hán nel centro del
Vietnam, Da Nang, è circondata da lunghe spiagge bianche e
sono imperdibili le sue montagne di marmo. E’ una meta che
viene prescelta anche da esigenti gourmet per la ricchezza
della sua offerta gastronomica da apprezzare in oltre duecento
ristoranti che seducono per la qualità e la quantità di
specialità per ogni tasca e palato.
SINGAPORE

A contendere la medaglia d’oro dei paesi più gettonati nel
2015 c’è anche Singapore: la città, infatti, nel 2015
celebra i cinquant’anni di indipendenza dal Commonwealth
britannico e sono attese con trepidazione e partecipazione le
inaugurazioni del Marina Bay Sands, dell’ecoparco Gardens by
the Bay e della National art gallery che si inseriranno fra
edifici storici, futuristici commercial center, straordinarie
aree verdi e pennellati di colore esotico, tipicamente locale.

CAMBOGIA: LA SORPRESA
In quest’inizio di 2015 sta già facendo parlare molto di sé
anche Sihanoukville, in Cambogia, affacciata sul golfo del
Siam, con un mare costellato da isole disabitate color
smeraldo, con spiagge di sabbia chiara e con il mare che si
stempera in onde color turchese.

Sihanoukville – che deve il suo nome al re Sihanouk-, detiene
la medaglia di bronzo fra le destinazioni emergenti del 2015 e
rappresenta un perfetto binomio di vacanza “mare e cultura”,
abbinando al relax di Nettuno la visita dei templi di Angkor
Wat.

ANCORA ASIA: BIRMANIA E COREA DEL SUD
Voglia di Oriente con lo spirito pionieristico? Allora le
destinazioni che fanno per voi sono la Birmania e la Corea del
Sud. Entrambe stanno facendo capolino nelle classifiche delle
destinazioni del 2015. La Birmania è un elisir di meraviglie
naturali – straordinarie sono le sue spiagge candide – e
culturali – come i templi di Bagan –, le sue infrastrutture
sono migliorate e nuove strade consentono facili e rapidi
collegamenti.

Quanto alla Corea, pare non ci siano limiti alla cultura pop
coreana e questo sta portando a Seoul turisti a frotte. La
popolarità mondiale del Gangnam Sytle ha creato viaggi a
tema che i viaggiatori adorano, mentre i negozi offrono
offerte speciali per i nomi più in vista della musica pop
coreana. Negozi che, tra l’altro, fanno parte del più grande
mercato del mondo esente da tasse. E a proposito di budget:
Seoul ha costruito in un batter d’occhio alberghi con un
ottimo rapporto qualità-prezzo.

NAMIBIA: L’AFRICA GREEN
Cambiamo ora continente e dirigiamoci in Africa dove i
riflettori sono puntati sulla Namibia, destinazione ambita
dagli appassionati di natura e turismo green e non a caso il
Paese detiene la medaglia d’oro in tutta l’Africa per aver
inserito la tutela ambientale nella propria costituzione.

Imperdibile, la Namibia, con il deserto del Namib – fra i più
spettacolari al mondo, caratterizzato da imponenti dune color
albicocca – e lo sterminato parco Etosha con il suo
straordinario patrimonio naturalistico.

BRASILE: SEMPRE RICHIESTO
Per concludere voliamo verso il sud America e verso una
destinazione che non ha smesso di far parlare di sé dalla
scorsa estate: è il Brasile, che la Coppa del Mondo e le
Olimpiadi estive del 2016 hanno reso sempre più accattivante
e… pratico da raggiungere e visitare.

Dai nuovi terminal negli aeroporti fino a strade nuove e un
sistema ferroviario nettamente migliorato, esplorare il
Brasile non è mai stato più semplice. Itinerari attraverso
le favelas di Rio e viaggi ad hoc nella foresta
amazzonica sono consigliati per scoprire tutti i volti del
Paese, ma chi volesse “il meglio dalla vita” può trovare
quello che cerca nei nuovi alberghi di lusso costruiti
appositamente per le prossime Olimpiadi.

Luciana Francesca Rebonato

L’ITALIA PIU’
ARCUMEGGIA (frazione di CASALZUIGNO, VARESE)

Il primo paese dipinto d’Italia

PERCHE’ANDARCI: L’antico insediamento romano di Arx Media, ora
Arcumeggia, incastonato tra la Valcuvia e la Valtravaglia, è
il primo paese dipinto d’Italia. Nasce nel 1956, da un’idea
dell’Ente Provinciale del Turismo, l’iniziativa Galleria
all’aperto dell’affresco, al fine di chiamare artisti da tutta
la penisola ad affrescare le pareti delle case del borgo, per
incrementare il turismo dopo il fenomeno dell’emigrazione. La
manifestazione si è protratta negli anni, con l’organizzazione
di mostre temporanee alla Bottega del pittore e corsi di
affresco, e l’ultima decorazione risale al 2006.

COSA VEDERE: Arcumeggia è dal 1927 una piccola frazione del
comune di Casalzuigno: vale la pena di visitarla tutta
partendo dalla chiesetta di Sant’Ambrogio, ammirarne la
peculiare via crucis realizzata dagli artisti, percorrerne
tutte le stradine per vedere, in questo museo all’aperto
gratuito, i lavori di firme quali Aligi Sassu, Ernesto
Treccani, Gianfilippo Usellini, Remo Brindisi, Achille Funi,
Aldo Carpi (per citarne alcuni). E giungere in cima, fino alla
Casa del Pittore costruita nel 1957 per ospitare gli artisti.
Scendendo verso Casalzuigno è d’obbligo una visita a Villa
Della Porta Bozzolo, dimora di campagna divenuta nobiliare,
ora gestita dal FAI, con un giardino all’italiana del XVIII
secolo, un’edicola affrescata      e   una   fontana   del   1723
dell’architetto Pellegatta.

DOVE DORMIRE: Vista sulle valli dalle 7
camere della Locanda del Pittore, piazza
Minoia, 1 – 21030 Arcumeggia, frazione di
Casalzuigno (VA). Tel. 0332 650116 / e-
mail lalocanda@arcumeggia.it

DOVE MANGIARE: La Locanda ospita il Ristorante del Pittore “Le
Ris”: antipasti di terra, mare, vegetariani e vasto
assortimento di risotti.     Possibilità   di   mangiare   sulla
terrazza panoramica.

Info: www.comune.casalzuigno.va.it

Approfondimenti:
http://giannellachannel.info/2014/04/23/arcumeggia-varese-arte
-la-prima-galleria-aperto-italia-borgo-pilota-per-arte/ (sito
dedicato alle eccellenze d’Europa, che sta dedicando ai paesi
dipinti della Lombardia un aggiornato Atlante)

MONTISOLA (BRESCIA)

L’isola lacustre naturale più grande d’Italia

Montisola è l’isola lacustre naturale più vasta d’Italia
(superficie 4,5 km², perimetro oltre 9 km) e la seconda più
vasta d’Europa dopo Visingso, nel lago svedese di Vättern (24
km²). Come dice il nome, Montisola è una montagna su un’isola
che divide il lago d’Iseo nella sponda bresciana e bergamasca,
accompagnata a nord e a sud dagli isolotti di Loreto e di San
Paolo. Raggiungibile in barca o battello dalle principali
località costiere (non sono consentite macchine, ma dispone di
un servizio bus e affitto bici) sulla sua vetta di 415 m si
erge il Santuario della Madonna della Ceriola, dal quale si
gode di un panorama unico sul lago e sulle undici frazioni
dell’isola. Suggestiva la medievale Siviano, considerata il
capoluogo, ma è anche il paesaggio naturale a rendere
Montisola unica. D’eccellenza l’olio d’oliva e il salame,
nonché la produzione di reti, cominciata dai cluniacensi
nell’anno Mille.
Info: www.comune.monteisola.bs.it

I LUOGHI DEL CUORE IN ITALIA
I siti archeologici del Fondo Ambiente Italiano più amati
dagli italiani

Numerose sono le splendide località che il FAI ci aiuterà a
scoprire anche quest’anno. Diverse testate autorevoli ed
organizzazioni hanno pubblicato delle classifiche dei luoghi
italiani più incantevoli, mete ideali per il 2015, di cui
alcune sono già state segnalate sulla rivista Weekend in auto.

Esiste però un’altra classifica davvero interessante e
probabilmente più autorevole: è quella stilata dal FAI e
dedicata ai siti naturali più belli d’Italia. Il rapporto si
chiama, I luoghi del cuore ed è il frutto di un lavoro durato
dieci anni, raccogliendo dati attraverso il censimento
nazionale dei luoghi da non dimenticare. La prima e più grande
mappatura mai realizzata in Italia. Coinvolge il 73,7% cento
dei comuni e indica i luoghi più amati dagli italiani.

Il rapporto riunisce i dati raccolti in sei censimenti
effettuati dal 2003 ad oggi, ponendo ai primi posti i luoghi
naturali: aree naturali, aree marine e montagne, poi il
patrimonio archeologico, senza dimenticare l’estrema
importanza culturale dei borghi storici e delle aree rurali.

La Classifica del FAI

Ecco i siti più votati e segnalati in tutti e sei i censimenti
del FAI:

Piemonte

Cittadella di Alessandria

Lombardia

Lago Azzurro, Campo Dolcino (Sondrio)

Trentino Alto Adige

Carceri storiche a Trento

Campania

Museo Totò, Rione Sanità, Napoli

Puglia

Chiesa di San Nicola, San Paolo di Civitate, Foggia

Basilicata

Chiesetta di Santa Caterina d’Alessandria d’Egitto, Pisticci,
Matera

Valle D’Aosta

Ferrovia del Drinc, Miniera di Colonna a Cogne

Liguria

Chiesetta di Nostra Signora degli Angeli, Monte Ornato, Savona

Emilia Romagna

Borgo di Finale Emilia, Modena

Toscana
Tempio della Congregazione olandese alemanna, Livorno

Sicilia

Castello Svevo di Augusta, Siracusa

Sardegna

Villa Sanna e Parco di Monserrato, Sassari

Umbria

Giardino e Monastero delle Suore Orsoline, Calvi dell’Umbria,
Terni

Marche

Chiesa di San Filippo Neri, Fermo

Veneto

Castello Carrarese, Padova

Lazio

Faro del Monte della Guardia, Isola di Ponza

Abruzzo

Castello di Rosciano

Molise

Borgo di Civitacampo-Marano, Campobasso

Calabria

Chiesetta Cattolica, Stilo, Reggio Calabria

Friuli Venezia Giulia
Parco e Castello di Miramare, Trieste

IL       RITORNO                                  DELLE
DONNAVVENTURA
Da domenica, in onda su Rete4, il racconto del tour 2014 fra
Europa e Africa

Sono rientrate poco prima di Natale dall’emozionante tour 2014
le Donnavventura Aliuska, Ana, Camilla, Francesca, Lorena,
Michela e Stefania. Il gruppo di reporter ha attraversato
numerosi paesi, passando dall’Europa all’Africa. Partite come
da tradizione da Milano, le Donnavventura hanno guidato in
Francia e Spagna. Passando dal Portogallo e dallo stretto di
Gibilterra, sono approdate poi in Marocco, per terminare il
tour nelle affascinanti e profumatissime isole di Capo Verde.

Anche nel 2014 le Donnavventura hanno viaggiato a bordo dei
pick-up L200 e dei cross-over ASX della Mitsubishi,
equipaggiati con i pneumatici Yokohama Geolandar G012, all
terrain adatti ad affrontare tutti i fondi stradali,
dall’asfalto al deserto, che le reporter hanno incontrato
percorrendo oltre 12.000 km. Inoltre, per la prima volta le
Donnavventura hanno utilizzato un veicolo ibrido, l’Outlander
PHEV.
Il Geolandar G012 è un modello altamente versatile e capace di
adattarsi a diverse condizioni di guida, stradali e off-road,
con grande caldo o con temperature più mediterranee. In piena
estate, infatti, le Donnavventura hanno incontrato temperature
molto alte nel deserto del Sahara e fondi spesso irregolari e
impervi. I pneumatici Yokohama Geolandar G012 non hanno mai
deluso le aspettative e hanno accompagnato le Donnavventura in
modo sicuro e confortevole lungo tutto il viaggio, durato
oltre 100 giorni.

Il racconto di questo nuovo entusiasmante e affascinante
viaggio sarà a disposizione di tutti gli appassionati del
programma a partire da domenica prossima, 18 gennaio, come
sempre la domenica pomeriggio alle 13.50 su Rete4, da anni
narratrice esclusiva dei viaggi di Donnavventura. Le puntate
in programma sono 12, per dare un resoconto completo e
avvincente di ogni singola tappa.

L’appuntamento è quindi vicino per scoprire tutti gli angoli
nascosti e stupendi del nostro pianeta che le Donnavventura
hanno visitato nel loro ultimo appassionante tour.

IN CROCIERA ALLA SCOPERTA
DELLE MALDIVE SCONOSCIUTE
Siamo sulla rotta dell’ultimo paradiso. Lo spettacolo inizia
quando si è ancora in volo. Guardando dai finestrini
dell’aereo, ci si rende conto che il “paradiso” esiste
davvero. Dal blu immenso dell’Oceano Indiano, si vedono
apparire specchi di mare azzurrissimo con sfumature che
arrivano quasi al bianco, tanto da confondersi con quello
accecante delle spiagge che circondano ogni isola. Queste
piccole isole che emergono dalla barriera corallina sono di
una bellezza entusiasmante, ricoperte da una vegetazione
lussureggiante composta da palme, mangrovie, banani, alberi
del pane, sabbia finissima e bianchissima e circondate da una
laguna dall’acqua cristallina con sfumature di colori
incredibili. Chiunque giunga alle Maldive può constatare che…

Per continuare la lettura, sfogliate il nostro articolo
online

http://issuu.com/edizioni10/docs/crociera_alle_maldive

PARIGI, TRA SPETTACOLI DI
LUCI E PISTE DI PATTINAGGIO
Parigi quest’anno punta sul ghiaccio e vuole diventare la
capitale metropolitana della neve e per queste vacanze di
Natale ha preparato un’infinità di piste per il pattinaggio
sul ghiaccio che sono state disseminate nei posti più belli
della città. Impianti che propongono sport invernali in città,
luoghi innevati come se foste in alta montagna nei quali
potrete riscaldarvi con bevande e menù dopo l’attività. La
stagione invernale di Parigi è stata aperta a fine Novembre da
Saint Germain des Neiges, l’iniziativa organizzata da France
Montagnes, l’associazione delle località sciistiche francesi
che ha trsformato la piazza di Saint Suplice in un villaggio
montano con impianti sportivi per sciare e divertirsi ad alta
quota. Un’anteprima alla stagione che sta iniziando in questi
giorni con l’apertura della pista di pattinaggio su ghiaccio
più grande di Francia all’interno del Grand Palais
(www.legrandpalaisdesglaces.com) dove si potrà pattinare con
la musica del dj più famosi della città, spettacoli di luce e
fontana di cioccolato ogni giorno fino alle 2 del mattino.

E’ consigliata la prenotazione. A chi non dovesse trovare i
biglietti basterà fare pochi passi lungo gli Champs Elysèes
per approffitare della pista di pattinaggio aperta all’interno
del mercatino di Natale. Una piccola pista all’aperto che però
offre uno spettacolo molto suggestivo. Altrettanto suggestiva
è la pista aperta sotto i quattro piloni della Torre Eiffel.
Non è molto grande ma il panorama è splendido. Altro luogo
incantato è a due passi dal Louvre ed è la pista dell’Hotel de
Ville, il municipio di Parigi, pista all’aperto e gratuita,
resterà aperta fino all’1 di marzo.

Per chi non ama il pattinaggio lo stadio di Charlety è stato
trasformato in un villaggio bianco per bambini da 3 anni in su
e per adulti, dove oltre a pattinare si potrà andare sullo
slittino, il trampolino e molte giostre a tema.

La redazione di Weekendgreen vi augura buona vacanze e un
felice anno nuovo. Ci rivediamo a Gennaio con nuove notizie!

Buon natale
SLOW TRAIN, DA MILANO A SAINT
MORITZ
Viaggiamo con lo Slow Train: un tour da Milano a Saint Moritz
in vista del prossimo EXPO, passando per la valle 91% bio. Lo
Slow Train infatti ci porta anche in Svizzera col Trenino
rosso del bernina: Valposchiavo si sta impegnando per rendere
la sua valle 100% bio!

Non solo auto. Anche se il turismo viene praticato dal 70 all’80% in
auto, a volte capita che si fa anche in treno e quello dello Slow Train
da Milano a St-Moritz è proprio una bella idea. Nato in funzione della
prossima EXPO, secondo noi è un peccato aspettare fino a giugno e poi
semmai dismetterlo dopo. È una bella idea che va sostenuta e valorizzata.
Ma ora cerchiamo   di raccontarvi questo tour, anche se è impossibile
trasmettervi tutte le sensazioni accumulate.

Si comincia dalla stazione Centrale di Milano, dove     aspetta un treno
d’epoca di grande fascino, dove   si può   pranzare a bordo con menù dal
gusto ricercato che cominciano a far sentire i sapori della Valtellina.

La valle si raggiunge dopo i fantastici paesaggi del lago di Como, anzi
di quel ramo del lago di Como che da Lecco porta a Colico, per poi
 attraversare la valle fino a Tirano. Qui si potranno visitare Palazzo
Salis e il palazzo del conte      Torelli, che ha dato ospitalità alla
Cantina Rivelli e Lauro, dove potrete degustare i pregiati vini della
Valtellina, insieme al Bitto Storico, e visitare le antiche cantine.

Volendo si prosegue visitando le cantine Triacca, fra le più importanti,
per finire il giorno al castello di Grumello, gestito dal FAI. Un angolo
prezioso incastonato su questo “grumo” di roccia da cui si domina la
valle.

Secondo giorno

Eccoci al momento più apprezzato: lo Slow Tour passa per
Valposchiavo, la valle 91% bio.

Il giorno dopo il tour diventa internazionale ed emozionante. Si entra in
Svizzera con il famosissimo Trenino Rosso del Bernina, Patrimonio Unesco,
che ci porta alla scoperta della Valposchiavo, il cui presidente Cassiano
Luminati tende a far diventare la prima valle al 100% bio. Ora
l’agricoltura biologica è al 91%, e si cerca di fare in modo
che questa valle sia anche un esempio di turismo moderno ma
legato al passato, come nel caso del Museo Tomè, esempio ben
tenuto della vita di famiglie contadine dei secoli scorsi. Qui
il turista può viaggiare con la sua bici, scendere a una
stazione per poi risalire ad una stazione diversa sempre con
lo stesso biglietto.

Dopo     aver goduto di paesaggi mozzafiato, con lo Slow Tour si arriva a
St-Moritz, dove si lascia il treno per prendere un bus delle poste
svizzere che riporta    in Italia in Valchiavenna. A evidenziare la comune
origine di queste valli, fino al 1700 svizzere, c’è proprio il
riferimento alle chiavi (ValposCHIAVO e ValCHIAVEnna), infatti entrambe
hanno nei loro simboli delle chiavi. A Chiavenna si può visitare palazzo
Vertemate e poi il Museo del Tesoro, nella collegiata di San Lorenzo,
dove si possono ammirare paramenti sacri ma soprattuto la Pace di
Chiavenna, copertura di un libro sacro del 1150 circa, pregevole opera di
orificeria medievale.

E per finire, visita      ai famosi crotti, grotte che avendo passaggi
d’aria, hanno una temperatura costante con poca umidità che permette la
stagionatura dei formaggi, dei violini di capra e delle brisaole (qui con
la i, non bresaole) e dei loro vini come quelli pluripremiati della
cantina Mamete Prevostini. Uno dei crotti più caratteristici è il Crotto
Belvedere, del 1646, dove si può gustare una buona cena a base di
prodotti locali.

Il ritorno a Milano si fa in bus. Il tour è finito ma lascia ricordi
indelebili per la scoperta dei tesori di queste valli unite da un fil
rouge di tradizioni e sapori. Indimenticabile diventa quella bella valle
green che, lo sappiamo, tra poco riuscirà a colmare quel 9% che impedisce
a Valposchiavo di passare dal 91% di agricoltura bio al 100%.

Ripetiamo, l’idea ci sembra ottima, e certamente lo sembrerà ai turisti
dell’EXPO, ma speriamo che continui anche   dopo.

info

Lo slow train tour

È partito il viaggio inaugurale dello Slow Train che porterà i
viaggiatori nel cuore dell’Alta Rezia partendo da Milano e arrivando a
Tirano con un tour di circa 300 chilometri tra luoghi e monumenti più
significativi della Valposchiavo. Ed è pronto uno speciale pacchetto
turistico per EXPO 2015.

Ente Turistico Valposchiavo

Piazza Comunale 7742, Poschiavo,

Svizzera, tel. 0041.81.8440571;

Ente del Turismo della Valtellina

www.valtellina.it

Ente Turistico Alta Valtellina

www.altavaltellina.eu

Consorzio per la Destinazione Turistica Valtellina

Corso Vittorio Veneto 28, Sondrio, tel. 0342 215921
Sta arrivando il Natale…
Di Laura Orlandi – www.ourlifeinbh.com

Lo spirito natalizio qui in Brasile si fa sentire molto
presto! I preparativi e gli allestimenti per Natale iniziano
già con la fine di ottobre.…nonostante qui le festività
natalizie avvengano in piena estate! Da metà novembre tutti i
principali centri commerciali (che nelle città radunano la
parte principale dei negozi) sono allestiti con alberi di
Natale e decorazioni particolari molto originali. Quest’anno
nel centro commerciale davanti a casa mia, per esempio, è
stata costruita una bellissima casa di Babbo Natale a 2 piani,
dove si può entrare e visitare le stanze dove vivono “Papai
Noel” e sua moglie.

Questa settimana poi a Belo Horizonte c’è stata la
tradizionale inaugurazione delle luminarie di alcune delle
principali piazze della città. In piazza Liberdade questo
bellissimo spettacolo raduna tantissime persone: alla presenza
del Governatore del Minas Gerais, del prefetto della città e
di altre importanti personalità, verso le 19.30, momento in
cui la giornata volge al buio, inizia il countdown e in un
solo attimo 7 mila metri di cavi luminosi, 4 mila lampade
strobo e 600 mila micro lampadine         illuminano tutti i
giardini, gli alberi, le fontane di questa bellissima piazza!
Io ero presente e devo dire che è stata una forte emozione!

A Rio de Janeiro, l’albero di Natale della Lagoa Rodrigo de
Freitas nel quartiere di Ipanema è già diventato, dopo 19
anni, uno dei simboli della città. L’inaugurazione è avvenuta
sabato scorso quando più di 3 milioni di lampadine si sono
accese per illuminare le 200.000 persone presenti per questa
tradizionale festa! Con 85 metri di altezza, l’albero di
Ipanema corrisponde ad un palazzo di 28 piani ed è già entrato
nel Guiness dei primati come albero di Natale più alto al
mondo.

Nel sud del Brasile invece, a circa 130 km dalla capitale
dello Stato del Rio Grande do Sul – Porto Alegre – sorge un
piccolo centro chiamato Gramado, nella Serra Gaúcha. Questo
piccolo centro è famoso in tutto il Brasile come il paese del
Natale! Già l’architettura della cittadina con le costruzioni
di chiara matrice tedesca, frutto del periodo coloniale
durante l’Ottocento, rende Gramado un posto speciale per il
Natale. Sembra, infatti, di essere a Bolzano o Merano per i
classici mercatini!

Qui da metà dicembre a metà gennaio avviene“Natal Luz”, evento
in cui l’atmosfera del Natale fonde luci, suoni e giochi
tradizionalmente natalizi con l’allegria folkoristica del
Brasile. Al Natal Luz partecipa tutta la città: le strade, i
parchi, i viali, le case vengono addobbate ed ornate di luci,
e tutta Gramado diventa una sorta di villaggio di Babbo
Natale. L’attenzione di cittadini e turisti è poi tutta per
il grande albero illuminato (alto più di 8 metri) posto
all’entrata del paese. Tra gli eventi principali, il concerto
della Federazione dei Cori del Rio Grande do Sul, con tipiche
musiche natalizie, durante il quale anche i componenti del
coro si schierano con formazione ad albero di Natale e
l’annuale raduno di tutti i Babbi Natale del Sud America.

Altra tradizione tipica del periodo pre Natalizio in Brasile è
la campagna “Papai Noel dos Correios”, realizzata da più di 20
anni in tutto il paese e molto seguita. Tramite le Poste
brasiliane (Correios), tutti i bambini meno abbienti possono
inviare le loro letterine a Babbo Natale esprimendo i loro
desideri. Le letterine vengono poi esposte negli uffici
postali dove chiunque può scegliere una letterina e inviare il
regalo richiesto al bambino. Ovviamente i bambini fanno di
tutto per realizzare letterine di Natale bellissime e colorate
per attirare al massimo l’attenzione dei loro benefattori!

In Italia questo week end è quello dell’Immacolata, quando la
maggior parte delle famiglie prepara le proprie decorazioni
natalizie in casa.

Quindi…buoni preparativi e buon long we!

BELIZE, VACANZE INSOLITE
Vacanze insolite al Belize, dove il turismo si sviluppa
maggiormente sulle coste. E c’è un perché! La splendida Belize
Barrier Reef, premiata anche dall’Unesco, ci regala una natura
meravigliosa e incontaminata.

Dal Guatemala al Belize il “passo” è breve e vale la pena di
organizzare un tour. Nella parte sud-orientale della Penisola
dello Yucatan, si affaccia sul Mar dei Carabi e, dopo El
Salvador, è lo stato più piccolo del Centro America.

Molti sono i corsi d’acqua, le lagune e le foreste che abitano
i suoi territori, ma è lungo la costa che principalmente si
sviluppa il turismo, fronteggiata com’è dalla splendida
barriera corallina e dalle 450 isole e isolotti, cayos, che
formano la Belize Barrier Reef, riconosciuta dall’Unesco
Patrimonio dell’Umanità.

Con i suoi 322 km, è la seconda più lunga del mondo dopo
quella australiana, da visitare in questi mesi dato il clima
tropicale dei luoghi.

Per info: non esiste un Ufficio del Turismo del Belize in
Italia; Belize Tourism Board,

P.O. Box 325, 65 Regent Street, Belize City,

tel. 011.501.227.2420,

fax: 011.501.227.2423.

www.travelbelize.org

VIAGGI E NEWS

Viaggi e news, tante opportunità!

Vinci due settimane a Londra

Con il concorso London’s official guest of honour, ossia
l’ospite d’onore della capitale britannica. Si tratta della
nuova iniziativa di Visit Britain, l’agenzia del turismo della
Gran Bretagna, che mette in palio due settimane nel prossimo
febbraio. Per partecipare al concorso è sufficiente inviare un
video o una foto accompagnati da un testo che descriva, per
sommi capi e brevemente, come potrebbe essere una giornata
ideale a Londra. Il materiale dev’essere inviato al sito
visitlondon.com/guest, entro il prossimo 9 dicembre. Fra tutti
i partecipanti sarà estratto un nominativo che avrà diritto a
trascorrere due settimane a Londra in compagnia di un
accompagnatore. Il programma prevede che il vincitore e il suo
accompagnatore possano visitare il Parlamento di Westminster
con il presidente della Camera dei Comuni John Bercow che
sicuramente condurrà gli ospiti anche in cima al Big Ben dove
si trova il suo appartamento privato.

Inoltre ci saranno un tour in compagnia di Placido Domingo
alla Royal Opera House, una serata per vedere il musical
Beautiful in compagnia della pop star Jessie J, un tour allo
Science Museum in compagnia dello scienziato Stephen Hawking,
un tour a Wimbledon, patria del tennis mondiale, in compagnia
dell’ex campione di tennis inglese Tim Henman. Inoltre, Jim
Carter, uno degli attori della fiction televisiva Downton
Abbey prenderà il tè con loro al Lord Cricket Ground, lo
stadio del cricket.

L’Iditarod            Trail   Sled     Dog    Race,      che
avventura!

Se vi piacciono le attività sportive estreme sulla neve questa
iniziativa fa al caso vostro. In Alaska è partita l’iniziativa
Iditarod Trade Sled Dog Race, una corsa a bordo di slitte
trainate da cani che si snoda per 1.600 chilometri partendo da
Anchorage.      Per    l’occasione,      British      Airways
(www.britishairway.com) propone il volo su Anchorage a partire
da 1.398 euro.
Ski tour nelle Khibiny Mountains

E’ organizzato dall’agenzia Cet Neva di San Pietroburgo
(www.cetneva.com, cetneva@peterlink.ru). Per affrontare questo
viaggio occorre però essere attrezzati con l’equipaggiamento
da scialpinismo e pala da neve. Il pacchetto, che include lo
ski tour, il volo a/r dall’Italia e alcuni giorni di
permanenza a San Pietroburgo è offerto a quasi 1.500 euro a
persona.

Un’app per viaggiare in Olanda

Si chiama VisitHolland ed è un’applicazione per IPhone e
Android che si scarica gratuitamente al sito www.holland.com e
offre le piantine di tutte le città principali disponibili
offline, l’elenco personale di cose da fare e da vedere, gli
elenchi completi di città, regioni, musei, attrazioni siti
naturali e negozi più belli dell’Olanda, informazioni di
viaggio personalizzate per gruppi di persone, interessi e
spesa. L’app è disponibile in dieci lingue e anche con
funzione vicino a me, una mappa che include un raggio di 5
chilometri dalla posizione individuale e indica tutte le
attrazioni della zona. Info: www.holland.com, tel.
02.76022115, info@holland.com . E a proposito, Amsterdam vanta
un efficiente Ufficio Turistico, il Tourist info and Tickets,
dislocato in vari punti: di fronte alla Stazione Centrale e
all’interno della stazione al binario 2b, vicino a piazza
Leidseplein all’angolo fra Leidsplein e la via pedonale
Leidsestraat, e infine all’aeroporto Schipol, alla sezione
Arrivals 2, sotto all’insegna Holland Tourist Information.
Info: Amsterdam Tourist & Convention Board, De Ruyterkade 5,
elefono: 0031.900.4004040
Telefono: 0031.20.5512512, www.visitamsterdam.nl.

Compie cinque anni il presepe vivente di
Matera

Ha richiamato 30 mila persone nel 2013 e farà rivivere, 50
anni dopo (quest’anno ricorre l’anniversario), alcune scene
girate da Pier Paolo Pasolini per il suo film ‘Il Vangelo
secondo Matteo proprio nella Città dei Sassi’. Il presepe
percorrerà un itinerario di cinque chilometri ‘immerso’ nei
rioni Sassi: al termine i protagonisti troveranno ad
attenderli una stella cometa di quattro metri di diametro, la
cui luce sarà proiettata verso la murgia. Il presepe vivente è
il primo dei tanti appuntamenti destinati a sottolineare la
nomina diMatera a Capitale della cultura 2019. Il presepio
vivente si tiene a Matera da cinque anni, e quest’anno è in
programma dal 2 al 5 gennaio 2015 con il titolo «Segui la
stella cometa!». L’evento vedrà la partecipazione di oltre 300
persone, tra figuranti e rievocatori storici, e un percorso
che anche quest’anno partirà da piazza Vittorio Veneto a
Matera (con ingresso dall’Arco del Rosario, in via San Biagio)
per poi abbracciare entrambi i rioni Sassi e percorrere le vie
principali della città vecchia.

Il Parco Nazionale del Gran Paradiso
nell’elite delle aree protette

Il 14 novembre a Sydney, nell’ambito del Congresso
Internazionale dei Parchi, promosso dall’Unione Mondiale
Conservazione della Natura, il Parco Nazionale del Gran
Paradiso è entrato ufficialmente a far parte della Green List
delle aree protette, la prima certificazione a livello
mondiale che riconosce efficacia ed equità nella gestione dei
parchi. Per il lancio di Green List la IUCN ha voluto testare
la certificazione su alcune aree protette di diversi Paesi, di
cui solo 23 hanno rispettato gli standard richiesti. Tra
queste si è distinto il Parco Nazionale Gran Paradiso che ha
ottenuto all’unanimità, e con encomio, il prestigioso
riconoscimento che è stato ritirato a Sydney dal Presidente
Italo Cerise, che ha così commentato: “E’ un onore per il
Parco Nazionale Gran Paradiso ricevere questa certificazione
che ha riconosciuto l’impegno svolto a protezione della natura
e per uno sviluppo sostenibile…”.

Riccione, la pista di ghiaccio più lunga
d’Europa

La bella e famosa cittadina romagnola presenta questa
simpatica novità per il Natale e per gli inizi del nuovo anno.
Si tratta di una pista di pattinaggio che si snoda per 170
metri lungo il famoso Viale Ceccarini, nel cuore storico di
Riccione La pista, allestita dal 29 novembre all’11 gennaio,
rappresenterà un momento di grande attrazione e divertimento
per grandi e bambini; questi ultimo potranno imparare a
pattinare grazie al supporto di tutor aiuto-pattini. A pochi
passi dalla pista di ghiaccio sorgerà anche un vero e proprio
“Christmas Village” al cui interno ci sarà spazio per
spettacoli sul Natale e per la casa di Babbo Natale nonché a
laboratori e ludoteche per i più piccoli.

.

     .
Un     piccolo                           aperitivo
brasiliano!
Di Laura Orlandi – www.ourlifeinbh.com

Ciao amiche di Auto&Donna,

per questo sabato ho pensato di darvi due ricettine tipiche
per organizzare un piccolo aperitivo brasiliano!

Si tratta quindi di uno stuzzichino (Frango a passarinho) e di
due cocktail da servire insieme (la Batida de Coco e
l’intramontabile Caipirinha). Vi piace come idea? Vediamo gli
ingredienti e le ricette:

Frango a passarinho (Pollo fritto)
“Frango a passarinho” vuol dire “pollo uccellino“, perché il
pollo viene tagliato a piccoli pezzi. In Brasile si mangia
solitamente, o abbinato a riso e fagioli, o appunto come
“tiragosto” e cioè aperitivo/stuzzichino. Deve essere ben
condito, croccante e molto asciutto.

Ingredienti

     1 pollo medio eviscerato
     4 cucchiai di succo di limone
     4 spicchi d’aglio
     Sale
     Pepe
     olio di mais per friggere
     prezzemolo tritato per guarnire, a piacere

Pulire il pollo lasciando la pelle e tagliare a piccoli pezzi
con una mannaia. La coscia, per esempio, deve essere tagliata
in 2 o 3 pezzi. Sbucciare e tagliare l’aglio a fettine.
Condire il pollo con il limone, l’aglio, sale, pepe e lasciar
marinare per almeno 1 ora. A piacere si possono aggiungere
altre spezie. Eliminare l’aglio, asciugare per evitare gli
schizzi e friggere, un po’ alla volta, in abbondante olio di
mais ben caldo, finché non è dorato e croccante. Far asciugare
su carta assorbente e servire caldo, a piacere su un letto di
lattuga. Si può cospargere di prezzemolo tritato.

Batida de coco
La “batida de coco” è uno dei rinomati aperitivi a base di
“pinga” (o cachaça) e latte concentrato zuccherato. Può essere
preparata in anticipo e si conserva a lungo preferibilmente in
frigorifero. Viene servita con ghiaccio come aperitivo o pura,
come digestivo. Volendo il latte di cocco si può sostituire
con della frutta (per es delle fragole) e si ottiene una
batida de fruta (con le fragole per es diventerebbe una
“Batida de Morango”)

Ingredienti

     200 ml di latte di cocco
300 ml di latte concentrato zuccherato (1 lattina)
        300 ml di cachaça o vodka

Frullare gli ingredienti, imbottigliare e conservare in
frigorifero. Prima di servire agitare la bottiglia. Servire in
bicchieri bassi con ghiaccio tritato come aperitivo e in
piccoli calici come digestivo.

Caipirinha
Caipirinha è il diminutivo di “caipira”, parola che designa
colui che abita in campagna. La “caipirinha” è stata
ufficialmente riconosciuta in Brasile con un decreto che
definisce che: “La bevanda…con gradazione alcolica compresa
tra quindici e trentasei per cento in volume,… elaborata con
“cachaça”, lime e zucchero, potrà essere denominata
“caipirinha” ed è una bevanda tipica brasiliana”. La
caipirinha preparata con vodka in Brasile viene chiamata
“caipivodka”, mentre esiste anche la “caipisakè”, tipica dei
ristoranti giapponesi e con il Sakè come base alcolica.

Ingredienti

        1 lime
        1 o 2 cucchiai di zucchero
        ½ bicchiere di cachaça o vodka
        ghiaccio tritato

Lavare e tagliare il limone a piccoli pezzi. Pestare il limone
con lo zucchero in un bicchiere grande e aggiungere la cachaça
o la vodka e il ghiaccio. Coprire con un altro bicchiere,
agitare e versare in un bicchiere largo e basso, con il limone
e il ghiaccio. Servire subito.

Buon we e…buon aperitivo brasileiro!!

Laura
IL SAFARI DEL MOZAMBICO,
L’AFRICA DIVENTA SPLENDIDA
La splendida Africa condivide con noi i segreti del Mozambico,
una delle nazioni in via di sviluppo che sta diventando una
valida alternativa a Maldive e Seychelles.

Il Monzambico diviene quindi la destinazione emergente: niente
mondanità per un paradiso ecologico dove dilettarsi nello
snorkeling, diving e pesca d’altura. Per toccare con mano la
natura primordiale del territorio, imperdibile è il safari al
Gorongosa National Park, dove nel passato oscuro del periodo
di guerra gli animali erano stati sterminati dalla popolazione
affamata e da avidi bracconieri.

Oggi, grazie a finanziamenti per il progetto di ripopolamento,
si ospitano impala, facoceri, coccodrilli, ippopotami, bufali.
Si va incontro ad un safari totalmente ecologico, con
pressochè nessun bungalow, pochissimi avventori ed ospitalità
essenziale. Tante sono le possibilità di walking safari e
passeggiate naturalistiche, nonché dei tradizionali safari
4×4. Per l’alloggio ci si può riferire al Girassol Gorongosa
Lodge & Safari, con 15 bungalow in muratura con tetto in
makuti, aria condizionata e bagni privati.

Per chi vuole più comodità, si possono riservare tre ville più
accoglienti con due camere in stile africano con tipici colori
sgargianti e legni scuri. Il ristorante in loco segue i
principi della natura ecsostenibile, con piatti della
tradizione e frutta e verdura coltivati dalle popolazioni
locali. Una tipica ricetta sud americana è quella delle
Patacones, o frittelle di platano, usate solitamente per una
buona colazione insieme a riso bianco e yogurt. Una colazione
sostanziosa per chi poi si dedica a giornate di escursionismo!
Potete trovare la ricetta semplice e sfiziosa sul nostro sito.

I popoli indigeni del Brasile
Di Laura Orlandi – www.ourlifeinbh.com

Ciao amiche di Auto&Donna,

oggi andiamo alla scoperta dei popoli indigeni del Brasile.
Attualmente i gruppi di indios riconosciuti dal governo
brasiliano sono più di 200, a cui vanno aggiunti altri gruppi
 non riconosciuti ufficialmente o considerati come sottogruppi
di quelli riconosciuti.

Questi popoli abitano l’odierno Brasile da ancora prima
dell’arrivo degli Europei, intorno al 1500. Cristoforo Colombo
pensava di aver raggiunto le Indie orientali e per questo
motivo, i primi esploratori chiamarono questi popoli con il
nome di Indios, termine rimasto in uso ancora oggi.

Secondo l’ultimo censimento realizzato nel 2010 da IBGE
(Instituto Brasileiro de Geografia e Estatística), i
brasiliani sono 190.755.799 milioni e l’attuale popolazione
indigena brasiliana sarebbe formata da 817.693 indigeni
(502.783 vivono in zone rurali e 315.180 in zone
urbane). Alcuni di questi gruppi stanno scomparendo e sono
rappresentati da poche decine di individui. Altri hanno
comunità più grandi, come i Guarani Kaiowá (oltre 31.000 unità
solo in Brasile) o i Kaingang (oltre 33.000 unità).

Secondo questo censimento, in tutti i 27 stati federali,
compreso il Distretto Federale, vivono popolazioni indigene,
anche se la regione del Nord è quella in cui si concentra la
maggior parte di indigeni, circa il 37,4% del totale. Alcuni
gruppi sono del tutto isolati e vivono all’interno della
foresta amazzonica, altri vivono in riserve delimitate dalle
autorità brasiliane, altri ancora in villaggi assimilati alle
città. Molti gruppi vivono in aree di confine e sono
localizzati all’interno di più stati (in particolare Brasile,
Colombia, Perù, Bolivia e Venezuela).

Ogni gruppo parla una lingua diversa, tranne alcuni casi in
cui due o più gruppi hanno in comune la stessa lingua. Una
minoranza dei gruppi parla il portoghese come lingua
principale essendo la loro lingua madre estinta. In totale
sono state registrate 274 lingue parlate e secondo il
censimento il 17,5% della popolazione indigena non parla il
portoghese.

Oltre ai 200 gruppi indigeni identificati, il FUNAI
(Fondazione Nazionale degli Indigeni Brasiliani) registra
inoltre 69 gruppi indios non contattati (che, cioè, non hanno
contatti con il mondo esterno) oltre a gruppi che stanno
richiedendo il riconoscimento della loro condizione indigena
attraverso l’organo federale indigeno.

Questi gruppi, volutamente non vogliono avere contatti con le
altre tribù, e questa loro decisione, quasi certamente, è il
risultato di disastrosi rapporti precedenti, del reiterarsi di
altre invasioni e della distruzione della loro foresta. Per
esempio, i gruppi in-contattati che vivono nello stato di Acre
sono probabilmente i sopravvissuti all’epoca del boom del
caucciù, durante la quale molti Indiani furono ridotti in
schiavitù. È probabile che i sopravvissuti siano fuggiti
risalendo i fiumi. I ricordi delle atrocità commesse contro i
loro antenati potrebbero essere ancora molto forti.

Quel che si sa di questi popoli è molto poco. Sappiamo con
certezza che vogliono rimanere isolati: rispondono agli
esterni e agli aerei che li sorvolavano scoccando contro di
loro delle frecce o nascondendosi nel folto della foresta.
Alcuni sono cacciatori nomadi. Altri sono più sedentari e
vivono in case comunitarie, coltivando manioca e praticando
caccia e pesca. Altri ancora utilizzano archi e frecce molto
grandi.

Gli in-contattati sono considerati tra i popoli più
vulnerabili del paese: dipendono totalmente dalla foresta per
la loro sopravvivenza, ma gran parte di questa viene distrutta
dai taglialegna, dagli allevatori, dalle prospezioni
petrolifere e da altri grandi progetti industriali. Inoltre,
non hanno difese immunitarie verso le malattie portate
dall’esterno e anche una semplice influenza, un raffreddore,
un morbillo rischierebbe di spazzarli via. I popoli in-
contattati del Brasile devono essere protetti e i loro diritti
alla terra riconosciuti prima che loro e le foreste da cui
dipende la loro sopravvivenza siano cancellati per sempre.

Molti gruppi hanno contatti occasionali, a volte ostili, con
le tribù vicine. E sono ben consapevoli di essere circondati
da altre società. Spesso, gli indigeni limitrofi e il
FUNAI sanno approssimativamente dove abitano. Sin dal 1987
il FUNAI gestisce un dipartimento dedicato agli Indiani in-
contattati e la sua politica è quella di stabilire il contatto
solo nel caso che sia stata messa a grave rischio la loro
immediata sopravvivenza. Diversamente non viene intrapreso
nessun tentativo. Al contrario, il FUNAI ha il compito di
demarcare e proteggere la loro terra dalle invasioni
attraverso degli avamposti di protezione. I popoli in-
contattati devono avere il diritto di decidere se vivere
isolati oppure no. Ma per esercitare questo diritto hanno
bisogno del tempo e dello spazio necessari.

Buon we!

Laura

Viaggiare verso il Brasile
Di Laura Orlandi – www.ourlifeinbh.com

Ciao a tutte,

come è andata questa settimana in Italia? So che per tante
città e regioni ci sono stati paura e disagi per le alluvioni.
Qua invece abbiamo passato una settimana di caldo torrido con
temperature record per il periodo. Nel mio stato, il Minas
Gerais, non piove da mesi e siamo in allerta per la siccità!

Ma veniamo all’argomento di questo nuovo sabato brasiliano di
Auto&Donna: Viaggiare verso il Brasile.

Allora prima di tutto per venire in Brasile per motivi
turistici, come cittadini italiani, non avrete bisogno di fare
nessuna richiesta di visto o procedura particolare prima di
partire (come si fa per es. per gli Stati Uniti d’America).
Una volta sull’aereo vi verrà consegnato un modulo da
compilare: dovrete inserire i vostri dati completi, dove
alloggerete, i motivi del viaggio….Questo modulo dovrete
consegnarlo, una volta atterrati in Brasile, alla polizia di
frontiera, dove verificheranno anche la validità del vostro
passaporto (che deve avere una validità minima di 6 mesi).

Con questa procedura (diciamo per motivi di turismo) la
permanenza dei cittadini italiani non dovrà superare 90 giorni
nell’arco di 180 giorni a contare dalla data della prima
entrata in territorio brasiliano; Può essere quindi, che alla
partenza, vi venga anche richiesto di presentare il biglietto
di rientro in Italia. Per maggiori informazioni potete
rivolgervi    all’Ambasciata    Brasiliana    a   Roma
http://roma.itamaraty.gov.br/it    o   al   Consolato   a   Milano
http://milao.itamaraty.gov.br/

Le compagnie aree principali con cui viaggiare dall’Italia
verso il Brasile (escludendo i voli charter) sono Alitalia,
con voli diretti da Roma su San Paolo o su Rio de Janeiro
oppure TAM (compagnia di bandiera Brasiliana) che collega
Milano a San Paolo con volo diretto. Molteplici sono poi le
possibilità di volare con altre compagnie europee, facendo uno
scalo in più in Europa. Moltissimi sono i voli per esempio
operati da TAP (compagnia di bandiera Portoghese) in partenza
dalla città di Lisbona e che propone voli diretti da Lisbona
per varie città del Brasile.

Come per altri paesi del Mondo, nel caso in cui arriviate da
un volo intercontinentale con scalo in Brasile e dobbiate poi
proseguire con un volo interno su un’altra città del Brasile,
dovrete ritirare le valigie nel primo scalo e rispedirle per
la seconda parte del viaggio. Quindi mettiamo che il vostro
volo sia Milano-Belo Horizonte (per venire a trovare a me).
Volerete con TAM da Milano a San Paolo e poi sempre con TAM da
San Paolo a Belo Horizonte. Nonostante la compagnia sia la
stessa, una volta arrivati a San Paolo, dovrete ritirare le
valigie, uscire nella zona Arrivi (come se doveste uscire), e
presentarvi ad un Check-In apposta per i voli in connessione
dove rispedire le valigie. A quel punto potrete recarvi nella
zona Partenze dei Voli Nazionali, e seguire la normale
procedura di controllo documenti e controllo bagaglio a mano.

Ultima cosa importante: in teoria nelle vostre valigie non
potrete portare nulla di alimentare! Quindi..anche nel caso in
cui veniate a trovare me, purtroppo non potrete portarmi pezzi
di formaggio grana, salumi o altro. E’ però permesso portare
fino a 12 litri di bevande (alcoliche o non) nel bagaglio che
spedite. Quindi se volete portarmi una bottiglia di buon vino
italiano, quella sarà apprezzata. Nel caso in cui vi fermino
in dogana per controllare i bagagli (e succede abbastanza
facilmente), vi faranno passare le valigie al metal dector e
molto probabilmente vi chiederanno poi di aprirle per
controllarne il contenuto. Qualsiasi alimento troveranno, ve
lo confischeranno (in teoria vale anche per prodotti secchi,
tipo pasta e biscotti su cui però sono solitamente più
tolleranti). Nel caso abbiate il vostro computer portatile,
oppure una macchina fotografica particolarmente nuova,
potrebbero richiedervi la ricevuta di pagamento (che se il pc
ha qualche mese/anno, voi sicuramente non avrete con voi). Il
Brasile ha tasse di importazione molto alte per tutte le
tipologie di prodotti e quindi vogliono evitare che stiate
trasportando per es, un PC nuovo che, rivenderete una volta
arrivati in Brasile.

Direi che queste sono tutte le informazioni pratiche che mi
sono venute in mente!

Buon we e ….Buon viaggio!!
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