Primo Maggio in pandemia - SPI Venezia

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Primo Maggio in pandemia - SPI Venezia
Daniele Tronco
                                                                               Segretario generale SPI CGIL Metropolitano Venezia

                                      Primo Maggio
                                       in pandemia
                           È il secondo anno, che celebriamo la Giornata del Lavoro fortemente condizionati
                           dal rischio - tuttora presente - di contagio da Covid o Sars2, che dir si voglia.
                           Quest’anno, noi dello SPI CGIL Metropolitano Venezia abbiamo deciso di celebrare
                           questa importante ricorrenza a Mira, riprendendo una tradizione storica che ci ha
                           caratterizzati nel corso degli anni, in quanto riteniamo che la Riviera del Brenta rap-
                           presenti una memoria ancora attuale e viva del lavoro.
                           Ovviamente, il rispetto delle regole di prevenzione ci impone di dover limitare il nu-
                           mero dei partecipanti, ma certo non ci impedisce di confermare la decisione di stare
                           nella e con la piazza dei lavoratori, soprattutto per far risaltare, tra le molte altre
                           problematiche sociali ed economiche, l’esigenza di tutelare i lavoratori, sollecitando
                           altresì con forza il blocco dei licenziamenti.
                           Sono migliaia, infatti, i lavoratori che rischiano di perdere il lavoro a causa della
                           grave crisi che stiamo attraversando, in modo particolare nei confronti delle donne
                           lavoratrici impegnate nei vari settori, da quello della cura alle persone e dei servizi
                           in genere, a quello del commercio, da quello turistico a quello scolastico, da quello
                           produttivo a quello impiegatizio, solo per citarne alcuni.
                           Ed è anche per dare ulteriore forza a questo messaggio, che il Primo Maggio vede
                           il nostro Coordinamento Donne manifestare in Piazza Ferretto, a Mestre.
                           Lo SPI CGIL Metropolitano Venezia è quindi con storico orgoglio e senso di
                           appartenenza, che celebra anche quest’anno il Primo Maggio a Mira, alla
                           presenza, altresì, del nostro Segretario nazionale, Ivan Pedretti.

                                       Buon Primo Maggio a tutte e a tutti!

 IL NOSTRO TEMPO
        mensile
     dello SPI CGIL
Metropolitano di Venezia
    maggio/giugno
          2021
  Bollettino Sindacale
   online e cartaceo
Primo Maggio in pandemia - SPI Venezia
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Primo Maggio in pandemia - SPI Venezia
Voci dalle Leghe SPI

                                                               genere, esso è invece grandemente faticoso.
                                                               Nel campo della cultura, al contrario, essi man-
                                                               tengono il primato, grazie forse allo spettacolare
                                                               incremento della scolarizzazione a partire dagli
                                                               anni 50/60 del secolo scorso.
                                                               Rispetto ai giovani, mantengono un interesse molto
             Lega Venezia C.S. e Isole
                                                               maggiore per la politica. Non a caso. Sono nati
Giovani e anziani                                              con le grandi ideologie del ‘900. Più scarso,
Siamo in presenza di categorie troppo generiche.               invece, in genere, ci sembra, il loro interesse per i
Delimitiamo il campo. Circa gli anziani, prendiamo             problemi ambientali e per quelli che riguardano il
a riferimento la categoria dei pensionati, ceto                futuro. Forse perché quando cambierà qualcosa
medio, dai 70 anni in su.                                      essi non ci saranno più?
Essi sono, secondo noi, dei fortunati. I loro padri            Come accade per ogni generazione, la nostalgia
hanno consentito loro, rispetto a se stessi, vita              del passato è un rischio sempre incombente: iper-
migliore e riscatto sociale: sono diventati più istruiti       valutazione (anche nostra!) degli anni dell’infanzia
e abbienti. Trovare casa e lavoro non è stato per              e della giovinezza, ma tendenza a mettere tra pa-
loro un gran problema. Infanzia e giovinezza attra-            rentesi che le madri allora erano praticamente
versate da un ottimismo di fondo, da una fiducia               delle serve.
in un futuro “magnifico e progressivo”. Sono passati           Circa i giovani, prendiamo a riferimento un soggetto
attraverso gli anni del Kennedysmo e del pontificato           dai 18 ai 30 anni, ceto medio, fornito almeno di
giovanneo; in Italia, attraverso gli anni delle grandi         diploma di scuola media superiore. Siamo però
riforme, dalla scuola media unica alla nazionaliz-             consapevoli che così facendo limitiamo di molto il
zazione dell’energia elettrica; sul piano del costume,         campo.
attraverso gli anni dei Beatles, della swinging                Sentiamo spesso tra i nostri coetanei giudizi
London, dell’emergere, sul finire degli anni ’60 del           negativi sui giovani: individualisti, in continua com-
secolo scorso, di nuove esigenze egualitarie e di              petizione tra loro, piuttosto che accettare qualsiasi
quella vera rivoluzione epocale che è stata il movi-           lavoro preferiscono farsi mantenere, non hanno
mento femminista.                                              ideali, basta loro avere dei soldi in tasca, non
E’ vero che poi hanno dovuto fare i conti con gli              hanno memoria del passato, si accontentano di
“anni di piombo” e con le “stragi di Stato”, ma è              conoscenze solo orizzontali e la politica non li ri-
anche vero che contestualmente si è assistito a                guarda.
grandi conquiste sociali quali le leggi sul divorzio e         Non è così. I giovani si mobilitano per problemi
sull’interruzione della gravidanza.                            concreti. A Venezia, contro le “grandi navi” e, in
Insomma una vita con elementi positivi e negativi              generale le ragazze (ma non solo loro), contro la
ma, tutto sommato, una vita che osiamo definire                disparità di genere e i femminicidi. Dopo un terre-
facile e gratificante.                                         moto, dopo un’inondazione i volontari sono per la
Oggi invece la loro vita è diventata molto più dura.           maggior parte giovani. Diffusa la loro presenza, in
La sanità è stata ridimensionata, soprattutto nel              nome della solidarietà, nelle Organizzazioni non
territorio; le Case di Riposo sono chiuse all’esterno          governative. E’ vero, la cultura di alcuni è solo
per paura dei contagi; vaccinati solo un quarto                quella dei social, ma molti altri si buttano a
degli ottantenni; attesa per i settantenni. Insomma,           capofitto nella ricerca scientifica e sono anche
scarsa considerazione da parte dello Stato.                    pronti a lasciare l’Italia per approfondire. Sono
Di converso, la società fa grande affidamento su               molto focalizzati sul futuro del nostro pianeta e
di loro. Stante la carenza o la dispendiosità dei              sono stati protagonisti di grandi manifestazioni.
nidi, i nipoti, soprattutto oggi con il covid, sono af-        Non è proprio vero che non si interessano di
fidati per buona parte della giornata ai nonni, i              politica. Forse non si interessano alla politica par-
quali mantengono spesso con le loro pensioni figli             titica. Sono interessati all’aspetto interpersonale
e nipoti disoccupati.                                          dei rapporti, sanno “guardare” gli altri e sta loro
Il progresso tecnologico però rischia di tagliarli             molto a cuore l’amicizia.
fuori. Fino ai 50 anni, l’universo digitale è quasi            Certo questa non è una società per giovani. Scuola
spontaneo o comunque facile, per gli anziani, in               e Università negli ultimi 20 anni sono state ridi-

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mensionate. Gli anziani trovavano facilmente lavoro,           anche quelli che non vanno a scuola devono
moltissimi giovani o non lo trovano o lo trovano in            seguire molte restrizioni: non andare al bar, incon-
nero. Sono criticati perché non fanno figli, ma se             trarsi meno con gli amici ecc…; la visione del
non hanno lavoro o ce l’hanno precario, se l’affitto           futuro è diventata incerta: molti hanno peso il
è molto alto, come possono pensare di mettere al               lavoro, molti non progettano di fare dei figli proprio
mondo dei figli?                                               per l’incertezza nel futuro e durante il primo periodo
Quando vedono negli anziani un atteggiamento                   di covid, costretti in casa, si sono sentiti spesso
giudicatorio, rifiutano il rapporto con loro. Se non           soffocare.
si sentono giudicati, mostrano invece curiosità e              Questi stessi studi poi instaurano significativamente
interesse.                                                     un rapporto direttamente proporzionale tra il livello
Ci può essere un rapporto tra anziani e giovani?               di felicità, il livello di organizzazione dello Stato e il
Anche se possono sembrare molto lontani gli uni                livello di fiducia nelle Istituzioni.
dagli altri, ci sono dei punti di incontro. Abbiamo            Un solo accenno (senza commenti) agli “under
accennato, ad esempio, alle Organizzazioni non                 10”, tratto dalla nostra esperienza di nonni.
governative. In politica possono agire insieme se              Lorenzo, 5 anni. Sulla velocità della luce: “ma
individuano un obiettivo comune. Forse molti                   quando spegniamo la luce, la luce continua a
giovani non vanno neanche a votare ma, se c’è un               viaggiare?”. Sul concetto di infinito: “ma i numeri
problema che li coinvolge, sono a fianco degli an-             non finiscono mai?”.
ziani. In fondo molti anziani parlano talvolta male            Livia, 8 anni. Sul “nulla”: “ma se i dinosauri si
dei giovani, ma provano nei loro confronti una                 sono estinti, ci estingueremo anche noi e tutto
grande curiosità e sarebbero contenti se i giovani             quanto?”. Sul nostro (e suo) passato: “ma tu e la
gli insegnassero quello che a loro riesce meglio,              nonna, come vi siete conosciuti?”.
come appunto l’informatica. I giovani da parte loro            Marina & Roberto
criticano gli anziani perché sono brontoloni, giudicanti
e maniaci dell’ordine, ma hanno quella capacità
argomentativa e di approfondimento che a loro
manca e che dagli anziani vorrebbero imparare.
L’anomala situazione che viviamo in conseguenza
della pandemia in quale senso ha influito sullo
stato d’animo di giovani e anziani? Sotto questo
                                                                                    Lega Mestre
punto di vista sono state sviluppate ricerche inte-
ressanti e che danno luogo a conclusioni paradossali.          Nulla sarà più come prima
Sebbene gli anziani si sentano dire di essere                  Viviamo in momento storico, che non ha eguali
“fragili”, che la maggior parte dei morti si trova tra         nella storia recente, dal dopo guerra ad oggi.
le loro classi di età e che categorie privilegiate             Siamo una classe, noi oggi pensionati, che possono
sono vaccinate prima di loro, tuttavia il loro livello         dire di averle passate tutte, ed essere stati, molti
di felicità non si è abbassato. Perché? La spiegazione         di noi donne e uomini, tra i protagonisti di grandi
che questi studi danno di questo paradosso è in-               battaglie, alcune vinte e molte perse e non per
teressante e ci pare che dica molte cose sulla                 colpa nostra, ma dalle classi politiche che si sono
psiche umana. Non si sentono meno felici perché                via via succedute in questi ultimi 40 anni. Fino ad
si sentono al centro dell’attenzione da parte dei              arrivare ai tempi nostri.
parenti, ma anche da parte dei mass media e di                 Molti, ed io tra questi, dicono che non sarà più
tutto l’apparato di informazione e questo in presenza          come prima; la Pandemia che ci sta coinvolgendo,
del fatto che la loro vita non è poi cambiata molto            non solo vede migliaia di morti in Italia e in tutto il
rispetto a quella che conducevano prima del-                   Mondo, ma le generazioni di oggi cresceranno
l’esplosione della pandemia. Da questi studi emerge            nell'individualismo e nella solitudine. Cambierà il
invece che la pandemia ha cambiato profondamente               modo di lavorare, di aggregarsi, di comunicare, di
in senso negativo nei giovani la percezione della              avere rapporti tra di loro. Il salto con la nostra
loro felicità e ciò in relazione ai drastici cambiamenti       cultura e quella dei giovani che verrà, sarà abissale.
che essa ha indotto nelle loro vite. Quelli che                Il Virus porta con sé non solo la malattia, ma un
vanno a scuola sono costretti alle lezioni a distanza;         altro nemico invisibile basato sulla paura ed il

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terrore che lentamente si diffonde, con una classe          coinvolto assieme alla CGIL Metropolitana e allo
politica e di governo che invece di scongiurarlo, lo        SPI Regionale. Noi daremo una mano: questo è il
alimenta. Vedasi tutta la vicenda delle prenotazioni        nostro compito, ora e sempre.
del vaccino e la “gestione spensierata” delle singole       Luciano Favaro Segretario Lega SPI di Mestre
regioni, come fosse una “gara” a chi fa meglio, in-
tanto gli anziani continuano a morire!
Franco Basaglia, ha avuto modo di scrivere una ri-
                                                            Perché ancora Primo Maggio
flessione, dettata dalla sua esperienza nel campo           Perché il lavoro e non lo sfruttamento resta
con la chiusura dei Manicomi... il Manicomio -              l’obiettivo primario per una vita sicura e indipen-
nato come difesa da parte dei sani contro la                dente
pazzia, come protezione dall'invasione dei “centri          Perché il lavoro permette di realizzare i propri
di infezione” - sembrava essere finalmente consi-           sogni e obiettivi
derato il luogo dal quale il malato mentale deve            Perché il lavoro soddisfacente appaga la persona
essere difeso e salvato…                                    Perché il lavoro sia correttamente retribuito indi-
Chi può avere oggi questo gravoso compito di                pendentemente dal proprio sesso
”controllo e rinascita” se non il sindacato in              Perché il lavoro sia la chiave per la propria dignità
generale, ed in particolare quello dei Pensionati.          Perché il lavoro rappresenti un valore sociale
Compito gravoso ed impegnativo, ma abbiamo
                                                            Perché il lavoro torni ad essere un diritto reale
l'obbligo e il dovere almeno di provarci.
                                                            oltre che un dettato costituzionale
Certo non ce la passiamo molto bene, e anche tra
le nostre file serpeggia la paura e l'incertezza del        Perché il lavoro sia fonte di conoscenza e crescita
domani; penso alle migliaia di licenziamenti che ci         individuale
potrebbero essere a fine anno, la frantumazione             Perché il lavoro possa appagare il proprio desiderio
del lavoro, la digitalizzazione e lo “Smart Working”,       di “fare”
che con la Pandemia sta dilagando e il continuo             Perché il lavoro sia restituito al suo intrinseco
attacco alle pensioni e alla contrapposizione tra           valore
“giovani e anziani”.                                        Perché il lavoro…
Sempre di più sentiamo “mormorare”, sia tra di              Potremmo continuare a lungo ad elencare le
noi che con altre persone che ci conoscono,                 ragioni per ricordare il senso del Lavoro, il Lavoro
avendo perso le speranze nei partiti “di sinistra”,         con la L maiuscola, il lavoro sano che ha riscattato
ammesso che ce ne siano ancora e nelle istituzioni...       storicamente l’umanità, che ha reso l’uomo artefice
ma il sindacato cosa dice? Cosa fa?                         del proprio destino e del proprio cammino quando,
Il sindacato dei Pensionati Metropolitano e delle           in un equilibrato scambio tra prestazione lavorativa
Leghe, cosa sta facendo? Molto, anzi moltissimo.            e riconoscimento economico della prestazione
Ci stiamo sostituendo al “vuoto” di iniziativa che          stessa, Lavoratore e Datore di Lavoro hanno dato
c'è. Forse non si nota, ma non facciamo solo le             senso e dignità alla fatica.
”pensioni”, ma tanto altro ancora, si cerca di con-         Ecco perché oggi, in questa situazione quanto mai
trattare tutte la condizioni dell'anziano e non solo.       precaria e negativa del mondo del lavoro, è oltre-
La Lega di Mestre, ma così anche tutte le altre             modo necessario ridare senso e visibilità a questa
Leghe nel territorio, cercano di “coinvolgere” le
                                                            data. Non perché sia una mera ricorrenza ma per-
Istituzioni chiamandole alle loro responsabilità.
                                                            ché, presto, possa di nuovo diventare la FESTA IN-
Abbiamo un formidabile Coordinamento delle
                                                            TERNAZIONALE DEL LAVORO, riconosciuta in tutto
Donne, che sta facendo un lavoro egregio sulla
                                                            il mondo.
parità di Genere, sia nel sindacato come nella so-
                                                            Questo è il senso del Primo Maggio, questo a
cietà, contro la violenza sulle donne e bambini,
                                                            maggior ragione deve essere il senso del Primo
sempre in aumento a cui questa ”Pandemia” non
è estranea.                                                 Maggio 2021, simbolo della vittoria sul Covid19 e
Questa è la nostra azione e lo sarà sempre, ma ha           – pur ancora con le necessarie limitazioni – della
bisogno di nuove energie e disponibilità, come              fiducia di un ritrovato mondo del lavoro più sano
quello di agire in “gruppo” con le altre Leghe del          ed equo.
territorio; il Metropolitano su questo c'è, ed è            Maria Rosa Dal Corso Lega SPI Mestre

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                                                              Direttore Generale della ULSS 3, che potrebbe
                                                              complicare il percorso già avviato dalla stessa
                                                              ULSS, che si era pronunciata favorevolmente alla
                                                              realizzazione del nuovo Distretto Socio Sanitario
                                                              all’ex Asilo Sacro Cuore, immobile di proprietà
                                                              delle Suore Francescane Missionarie d’Egitto,
                  Lega Marghera
                                                              situato in pieno centro a Marghera, zona considerata
Incontro con la Municipalità                                  strategicamente importante sul piano del trasporto
Il 13 aprile scorso, come Lega SPI CGIL Marghera,             pubblico locale, garantendo di fatto il transito di
abbiamo avuto un incontro con il Presidente della             numerose linee di autobus/tram per Venezia,
Municipalità di Marghera. I temi affrontati hanno             Mestre e con l’Ospedale all’Angelo.
registrato una importante condivisione in merito              Un terzo punto è stato quello sul sistema di
ad un percorso di collaborazione, in particolare su           Welfare, concordando con il Presidente una serie
alcune tematiche riguardanti prioritariamente aspetti         di incontri con chi, nell’ambito della Municipalità,
inerenti a problemi di barriere architettoniche               detiene la delega al Sociale. Condividendo, altresì,
presenti in alcune zone di Marghera che, oggetti-             che i tempi che stiamo vivendo sono straordina-
vamente, impediscono di muoversi agevolmente                  riamente complicati e che le persone anziane
ostacolando di fatto una mobilità sicura, che im-             hanno sempre di più bisogno di uscire da una
pedisce o limita gli spostamenti in particolare a             condizione di forzato isolamento e di solitudine,
persone anziane con disabilità o con limitata                 condizione accentuata durante l’emergenza sanitaria,
capacità motoria.                                             per poter continuare a svolgere il loro fondamentale
Un secondo argomento affrontato è stato in                    ruolo nella vita sociale ed economica del Paese.
relazione al nuovo Distretto Socio Sanitario di               Da sempre, siamo convinti del grande valore dello
Marghera. Anche su questo punto, si è registrata              straordinario mondo degli anziani e della necessità
una importante condivisione sulla necessità di                di sostenere l’invecchiamento attivo ad ogni livello
vedere rafforzata la Sanità di prossimità territoriale,       della società. Isolare questo mondo, sarebbe
quindi l’esigenza di conoscere la situazione ag-              l’esatto opposto.
giornata in quanto di recente è stato cambiato il             Bruno Polesel Segretario Lega Marghera

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Primo Maggio in pandemia - SPI Venezia
Voci dalle Leghe SPI

                                                              delle liste di attesa e procedere più rapidamente
                                                              alle assegnazioni? Uno dei primi problemi da af-
                                                              frontare è probabilmente quello delle procedure
                                                              burocratiche troppo complesse, che allungano i
                                                              tempi e lasciano gli alloggi disponibili troppo a
            Lega Chirignago Zelarino                          lungo vuoti. Poi evidentemente si rendono necessari
                                                              interventi per costruire nuovi alloggi e ristrutturare
Intervenire sul patrimonio di Edilizia                        quelli esistenti.
Popolare                                                      L’attuale Amministrazione Comunale al suo inse-
L’emergenza sanitaria, che ci ha così duramente               diamento aveva presentato un piano di ristruttura-
colpito in quest’ultimo anno, ha determinato una              zione degli appartamenti sfitti che doveva essere
serie di ulteriori emergenze in ambito economico,             completato entro il 2020, ma purtroppo non è riu-
lavorativo e sociale, che si sono andate sommando             scita a portare a termine questo ambizioso progetto;
a tutte le altre criticità già presenti nel nostro ter-       recentemente ha destinato per la Terraferma
ritorio, e non solo.                                          900.000 euro a questo scopo, che però non sa-
Una delle problematiche più sentite ormai da de-              ranno sufficienti a raggiungere l’obiettivo che si
cenni in terra veneziana è certamente quella del              era proposta; una mano in questo senso potrebbe
diritto alla casa: questione che non si è mai riusciti        forse darla la serie di agevolazioni introdotte dal
a risolvere, né ad affrontare in modo significativo           Governo in favore dell’edilizia e la prospettiva dei
per permettere ad una maggior numero di nuclei                fondi europei che saranno concessi al nostro Pae-
familiari di poter accedere ad un’abitazione decorosa         se.
ed economicamente sostenibile.                                L’emergenza casa si può dunque considerare uno
La drammatica crescita delle nuove povertà, seguita           dei grandi problemi del nostro tempo e noi, come
alla pandemia, ha aggravato questa situazione,                sindacato, non possiamo permetterci di ignorarla,
complice anche la nuova legge regionale del 2017              ma dobbiamo continuare a sensibilizzare l’opinione
che, pur avendo il giusto obiettivo di contrastare            pubblica su questo stato di cose e tentare di in-
l’utilizzo degli alloggi popolari da parte di persone         staurare con l’Amministrazione Comunale una
prive dei requisiti necessari, ha creato ulteriori dif-       fattiva collaborazione attraverso lo strumento della
ficoltà con l’aumento dei canoni di affitto e lo              contrattazione sociale, che in alcuni casi ha già
sfratto degli inquilini morosi.                               dato buoni risultati.
Il vero problema della casa nel nostro territorio
non è però solo la scarsa disponibilità degli alloggi
pubblici (attualmente, sui circa 5.300 alloggi di
proprietà comunale, distribuiti su tutto il territorio
veneziano, ne risultano occupati solo 4.255, di
cui circa il 13% nella Municipalità di Chirignago e
                                                                                 Lega Mirano
Zelarino), ma il fatto che buona parte di quelli di-
sponibili risultano attualmente vuoti e chiusi da             Tiriamo le somme
tempo, in attesa di ristrutturazioni di fondo o di            Ebbene, sono un convinto SIVAX! ! !
manutenzioni onerose. Purtroppo sono da sempre                E sto cercando in tutti i modi leciti e possibili di
mancate le risorse economiche per far fronte a                vaccinarmi al più presto per evitare il contagio, per
questo problema e le liste di attesa sono diventate           aumentare l’immunità di gregge, che ci consentirà
interminabili. Dopo l’ultimo bando comunale del               di ritornare ad una vita normale con il crollo dei
2019, in Terraferma risultano in lista di attesa              contagi.
1.351 nuclei familiari, mentre la previsione è di             In verità, sostenuto da questi nobili propositi, al
assegnare a breve solo 200 nuovi alloggi.                     Centro Vaccini di Mirano, più volte, per farmi vac-
La questione della casa è ormai diventata quindi              cinare, mi sono spacciato per over 80 e non mi
una vera emergenza sociale, che si è riversata so-            hanno creduto, mi sono presentato come un
prattutto sulle fasce più deboli.                             medico in prima linea e poi come insegnante in
Cosa si può fare per accelerare lo scorrimento                didattica a distanza ed ancora per avvocato, ope-

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Primo Maggio in pandemia - SPI Venezia
Voci dalle Leghe SPI

ratore di giustizia e perfino come ispettore di                 Cosa si può chiedere di più?
polizia, cuoco, custode, giardiniere, pensionato                Ma i dati giornalieri sui contagi, le morti non
consigliere comunale e, neanche quando ho mil-                  aiutano ad essere ottimisti, a vedere la famosa
lantato amicizie politiche, sono stato creduto.                 luce in fondo al tunnel, ma continua ad esserci
Io non ho particolari richieste rispetto ai vaccini,            notte fonda.
me ne basta uno qualsiasi somministrato con la                  Ed è proprio durante una notte fonda, non potendo,
classica puntura intramuscolo o in compressa, in                come al solito, dormire, che ho provato a prenotarmi
polvere ma anche in supposte, se necessario.                    sul sito della Regione e, meraviglia delle meraviglie,
Cosa posso fare per vaccinarmi senza essere                     senza saltare la fila ma per età, ci sono riuscito.
inserito nella affollata categoria denominata “altri”?          Alla fine di questa settimana, dunque, sarò vaccinato
Quelli meglio conosciuti come furbetti, che hanno               con Astrazeneca, sono comunque ottimista tanto
saltato la fila.                                                che non ho fatto neanche testamento.
Sconsolato e avvilito penso che non mi resta che                Attendo il giorno della vaccinazione, fissato per il
piangere ed aspettare il mio turno,                             giorno 10 aprile alle ore 15,25, sono calmo e
              ......mentre il morbo infuria                     sereno senza più ascoltare esperti vari, politici,
                    il vaccino manca,                           giornalisti e poi vi farò sapere.
           ma non alzo bandiera bianca.                         Con leggero anticipo, mi sono presentato al Centro
                                                                Vaccini di Mirano, dove già erano in attesa tante
Intanto, in attesa di potermi prenotare sul sito re-            persone sotto il tendone, ed ho subito pensato
gionale, che frequento regolarmente diverse volte               che non me la sarei sbrigata velocemente.
al giorno, le notizie sui vaccini si accavallano ed in          Pazienza, stavano procedendo, ci hanno informato,
particolare su Astrazeneca che viene sospeso, ri-               soltanto con circa 40 minuti di ritardo, niente
preso, perché provoca trombosi, lo consigliano                  rispetto alle lunghe attese sopportate negli studi
ora a chi supera i 60 anni, tanto sono anziani e                medici o negli ambulatori ospedalieri per prestazioni
così si risanano un po’ i conti dell’INPS.                      specialistiche.
Mi convinco poi, sempre più, che noi italiani                   Prevedendolo, aveva portato con me l’ultimo
siamo diventati i maggiori esperti di vaccini, così             numero del giornale dello SPI Nazionale, LiberEta’,
come siamo tutti esperti allenatori della nazionale             e ho iniziato a leggerlo, tendendo ogni tanto l’orec-
di calcio, esprimiamo pareri, giudizi su di essi, cre-          chio sperando di sentire il mio nome.
diamo di sapere a chi giova, quali sono gli effetti             Non c’era gran confusione, tutti aspettavano il
collaterali, perché l’ha detto uno dei tanti esperti            loro turno per entrare, tanti con documenti da
che affollano gli studi televisivi, sempre contraddi-           mostrare ai medici per una scelta oculata sul tipo
cendosi tra di loro. Ma con tutto quello che man-               di vaccino da inoculare, ma mi è sembrato che
giamo, beviamo, respiriamo senza chiederci spesso               fosse attivo solo lo stand con l’Astrazeneca.
cosa contengono, ora tutti abbiamo scoperto gli                 Tra tanta gente educata, paziente e rispettosa,
effetti collaterali, le controindicazioni, l’efficacia, i       l’unico “rognoso” me lo sono ritrovato davanti. Era
danni dei principali vaccini                                    una persona, credo mio coetaneo, che imprecava,
Ci sono quelli che preferiscono il vaccino Pfizer o             per la verità sottovoce, per la lentezza degli
Johnson & Johnson, i più gettonati dagli esperti,               operatori, per il ritardo, per la sala d’aspetto poco
perché forse più costosi ad efficacia quasi equi-               accogliente. Mi sono chiesto, chiudendo il giornale,
valente a quella del tanto bistrattato Astrazeneca.             perché certi anziani, e lo constato anche quando
E cosa dire del vaccino russo Sputnik, dal nome                 entrano nelle nostre sedi, sono così impazienti, a
del primo satellite artificiale in orbita intorno alla          loro non va bene mai niente, ma che vita è la loro.
Terra, ancora non validato dagli organi competenti,             Sono subito scattato dalla sedia nell’udire il mio
che associo all’idea della velocità e mi fa pensare             nome pronunciato dal volontario della Protezione
ad una immediata immunizzazione, o peggio, ad                   civile, sono entrato nella grande padiglione, l’ex
una fulminea ascesa al Creatore.                                bocciodromo di Mirano, ed ho pensato ai tanti fre-
Ma il vaccino più interessante, non solo per tutti i            quentatori di quel posto, perlopiù anziani, che non
pareri e i dubbi espressi, resta senza dubbio “Astra-           possono più dedicarsi al gioco delle bocce, sempre
zeneca”, un nome che evoca in me gli astri, le                  grazie al covid.
stelle, la magia, una pozione magica.                           Una sala accogliente con tre gazebo al centro,

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Primo Maggio in pandemia - SPI Venezia
Voci dalle Leghe SPI

tappezzati con belle immagini di Mirano, mentre              donne, simbolo della riscossa e della libertà e ri-
intorno c’erano le postazioni per l’anamnesi, l’unica        spetto.
parola strana, non tanto di uso comune, che si               Insomma, vorrei vorrei vorrei rendermi utile, come
poteva leggere sui cartelli. E dico questo perché            tanti di noi!
quando si entra in un ospedale, sembra di trovarsi           Maria Teresa Tona Lega SPI Spinea
all’estero, perché si accolgono i pazienti con
termini come “triage”, “day surgery”, “day hospital”
ecc.
Con mia grande meraviglia e soddisfazione, in
questo luogo “l’uscita“ è indicata con la parola
“uscita” e l’entrata si chiama “entrata”.
Due giovani e simpatiche operatrici sanitarie, credo
due medici, hanno raccolto i dati della mia anamnesi
e mi hanno assegnato, con mia somma meraviglia
l’unico vaccino, credo, disponibile in quel centro,
l’Astrazeneca, che poi un infermiere o un medico
me l’hanno punturato prontamente sul braccio.
Cordialmente mi ha, poi, salutato dandomi ap-
puntamento a giugno, con le maniche corte, mi
ha ricordato.
Volevo tornare a casa a piedi per muovermi un po’
perché mi sentivo bene, ma sono stato subito pre-
levato da mio figlio e accompagnato a casa.
Da quel momento sono trascorse più di 24, non
ho avvertito alcun disturbo, mi sento bene e
domani andrò nella sede della mia Lega SPI per i
miei consueti impegni.
E visto come è andata a me, auguro a tutti una
buona vaccinazione col vaccino da voi desiderato.
Chiudendo, credo che chi è riuscito ad arrivare
fino alla fine di questo racconto semiserio, sarà
d’accordo con me che ogni tanto fa bene sorridere
un po’ anche in tempo di pandemia.
Aldo Sanseverino Segretario Lega SPI del Miranese
                                                                                  Lega Mira
                                                             Corsi e ricorsi
                                                             Si è da poco conclusa l'iniziativa per la raccolta
                                                             firme per la proposta di legge popolare contro la
                                                             propaganda fascista e anche nel nostro territorio
                                                             ci siamo attivati come Lega SPI, assieme all'ANPI,
         Lega Spinea “Nuove Gemme”                           per la buona riuscita dell'iniziativa. Pensiamo alle
                                                             critiche che ci sono state fatte, del tipo: ormai
Io, pensionata nonna del ‘52                                 sono cose passate, bisogna guardare avanti, con
Cosa vorrei per la mia città? Vorrei più inclusione,         tutti i problemi che ci sono noi pensiamo ancora a
sentirmi al fianco dei giovani e dei loro problemi,          queste cose, il fascismo non esiste più.
poterli aiutare, essere utile alla comunità giovanile,       Ma è proprio così, o invece vi è un aumento
un interscambio tra noi e loro.                              costante di forme di intolleranza e ideologie di
Vorrei passeggiare per le strade, come via Matteotti,        chiara ispirazione fascista? Stiamo assistendo in
e potermi sedere in una comoda panchina.                     questi giorni ad una velata forma di ostruzionismo
Vorrei, e ribadisco vorrei, veder tornare al suo             per fermare la proposta di legge Zan contro l'omo-
posto la panchina rossa contro la violenza sulle             fobia e l'odio verso i disabili, lo Ius soli. Durante il

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Primo Maggio in pandemia - SPI Venezia
Voci dalle Leghe SPI

periodo di raccolta firme, i nostri manifesti affissi
fuori della nostra sede sono stati imbrattati. Alcuni
giovani del nostro comune hanno postato un video
trap impugnando finte pistole e cantando frasi che
inneggiavano alla violenza.
                                                                               Lega Cavarzere Cona
                                                                La pandemia da Coronavirus-19
                                                                nel sud della provincia di Venezia
                                                                La pandemia da Coronavirus-19 nella prima ondata
                                                                aveva toccato marginalmente il nostro territorio,
                                                                con poco più di una decina di casi, nessuna
                                                                positività nemmeno tra gli ospiti ed il personale
                                                                della locale Casa di Riposo, quando invece arrivavano
                                                                notizie drammatiche da altre Provincie e Regioni
                                                                del Nord. La seconda ondata ha invece colpito du-
                                                                ramente anche la nostra Comunità; si è partiti con
                                                                pochi casi di positività ad ottobre 2020 con una
                                                                crescente diffusione del virus con positività crescenti,
                                                                ricoveri in aumento e primi decessi. Siamo ad
                                                                Aprile 2021 dove, su una popolazione di 13.127
                                                                abitanti, ancora si contano 37 positivi, 7 ricoverati
                                                                e 43 decessi per covid nel periodo. Anche la Casa
                                                                di Riposo ha avuto le sue vittime in questa seconda
                                                                ondata. Considerato che il numero dei soggetti in
                                                                isolamento fiduciario è sempre stato inferiore ai
                                                                positivi si suppone che il tracciamento non venga
Ora, di fronte a questi segnali di malessere sociale            fatto in modo corretto e che non vengano messi in
e qualunquismo noi, come SPI, cosa possiamo                     quarantena tutti i contatti, permettendo al virus di
fare? È il periodo in cui ricorrono due date impor-             continuare a circolare.
tantissime per il nostro paese: il 25 Aprile, Festa             Come hanno risposto i servizi sanitari in questa
della Liberazione dal nazifascismo e il Primo Maggio,           pandemia? A livello locale si sono registrati sicu-
Festa del Lavoro, due pilastri fondamentali per                 ramente disagi, soprattutto per le persone anziane,
noi, conquistati dai nostri padri a costo di enormi             nella possibilità di contattare il proprio medico,
sacrifici e consegnatici affinché noi continuassimo             nell’avere visite domiciliari (praticamente tutte so-
su questa strada. Ora, in questi momenti di pan-                spese), visite specialistiche programmate disdette
demia in cui siamo costretti a limitare i nostri con-           da ospedali e centri ambulatoriali (durante il lock-
tatti, non potremo essere presenti così numerosi                down), scarsa la presenza delle USCA, soprattutto
in piazza come gli altri anni a festeggiare il 25               nella prima ondata dove fortunatamente il contagio
Aprile e il Primo Maggio, ma saremo presenti con                qui era contenuto. Bisogna comunque riconoscere
una rappresentanza ridotta, per quanto ci sarà                  che la Medicina di base, organizzata in Medicina
permesso dalle normative anti Covid19. In più,                  Integrata, ha assicurato una assistenza medica
saremo il più possibile presenti sui social per testi-          telefonica, con mail o su appuntamento, preceduto
moniare i nostri valori e portare avanti le nostre              da triage, 12 ore al giorno (dalle 8 alle 20) presso
proposte, quali il migliorare i servizi assistenziali di        la loro sede in Cittadella Socio Sanitaria, con in-
territorio, la non autosufficienza, gli aiuti alle              fermiere e segreteria, con l’invio delle ricette diret-
famiglie in difficoltà, a prescindere da colore,                tamente alla farmacia.
sesso o religione.                                              Dal 16 Novembre la Medicina integrata, con il
Lega SPI Mira                                                   personale infermieristico, ha attivato a Cavarzere

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Voci dalle Leghe SPI

un Punto per fare i tamponi rapidi, che in caso ri-            sone fragili, ma le dosi messe a disposizione dei
sultassero positivi venivano inviati i pazienti a              medici di base per ora sono state pochissime.
Chioggia per il tampone molecolare. Il servizio ha             Floriana Nicolè
avuto una interruzione per contagio di parte del
personale ed è ripreso il 30 gennaio2020.
Il poliambulatorio della Cittadella Socio-Sanitaria,
che offre diverse prestazioni specialistiche con-
venzionate , dopo il lockdown , è rimasto attivo
mentre molti ambulatori ospedalieri hanno chiuso
                                                                                  Lega Chioggia
agli esterni e ciò ha rappresentato una favorevole
opportunità di non sospendere terapie e controlli.             Siamo rimasti al nostro posto
La situazione vaccinale, iniziata con la vaccinazione          La Lega SPI CGIL di Chioggia ha dato la propria vi-
degli ospiti e del personale della RSA il 27 gennaio           cinanza e sostegno a tutti gli iscritti e pensionati in
e conclusa con la somministrazione della seconda               generale del territorio dove opera, nonostante la
dose il 13 febbraio, mettendo in sicurezza gli                 pandemia del Covid 19.
anziani ospiti, ha avuto un inizio puntuale anche              I nostri collaboratori hanno presidiato le sedi di
per gli anziani nati nel 1941 che sono stati                   Chioggia e Sottomarina, svolgendo quotidianamente
convocati con lettera e vaccinati in loco da personale         le proprie competenze, in materia di controllo
dell’ULSS.                                                     delle pensioni e di proselitismo.
Purtroppo, dopo c’è stata la confusione più totale.            Gli effetti devastanti, sotto il profilo sociale ed oc-
Sono venute a mancare le dosi di vaccino previste,             cupazionale, della crisi pandemica, si sommano ai
come è noto, ed il sistema ad invito è saltato so-             danni causati negli ultimi vent'anni dalle politiche
stituito dalle prenotazioni che non si riuscivano a            di peggioramento delle condizioni sociali e reddituali
fare. In questi giorni dovrebbero concludersi le               dei lavoratori e dei pensionati, con la diminuzione
vaccinazioni per gli over 80, mentre sono parzial-             delle tutele e dei diritti delle persone. Questa crisi
mente iniziate quelle della fascia d’età 70-79 con             riguarda anche la CGIL, che deve porsi l'obbiettivo
continue sospensioni.                                          per un rinnovato impegno nell’estendere attraverso
Il coinvolgimento dei medici di base nelle vaccinazioni        il tesseramento la sua rappresentatività.
ancora non è chiaro, dovrebbero vaccinare le per-              Pierantonio Ganzerla Segretario Lega SPI Chioggia

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Ambiente&Società

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                                                                    Redazione

   IL RISANAMENTO DEL CANALE OSELLINO
Una buona notizia riportata dalla stampa lo-             varie accumulate sul fondale in molti anni,
cale: “Imminente l’inizio dei lavori per il risa-        materiale abbandonato da gente maleduca-
namento dell’Osellino”. Oh, finalmente!                  ta…
L’Osellino è un canale artificiale scavato nel           Effettivamente, il Consorzio di bonifica Acque
1500 dalla Repubblica Serenissima (al tempo              Risorgive aveva avviato il cantiere per una
chiamato Fossanuova), con la funzione di                 pulizia di fondo di tutto il percorso del canale.
deviare il corso del fiume Marzenego, allon-             In realtà si tratta di lavori propedeutici all’avvio
tanando la foce troppo vicina a Venezia. Si              del progetto definitivo finalizzato alla salva-
collega ad esso nella zona di Mestre e pas-              guardia di Venezia. Un progetto studiato e
sando per Campalto arriva a Tessera, per poi             condiviso tra Consorzio di bonifica Acque Ri-
sfociare in laguna. Sinceramente, quando                 sorgive, Regione Veneto, Città Metropolitana,
ho letto l’articolo, pensavo si trattasse delle          Magistrato alle Acque per risanare e recupe-
solite enunciazioni che di tanto in tanto ap-            rare la fruibilità di un canale molto frequentato
paiono sulla stampa per ricordare ai cittadini,          da piccole imbarcazioni da diporto.
che certi Enti esistono ancora…inaspettata-              Di questo progetto sI parla da oltre quindici
mente, pochi giorni dopo, mi accorgo incre-              anni: il suo scopo principale è quello di im-
dulo, di uno scavatore sull'argine impegnato             pedire che arrivino in laguna materiali inqui-
a recuperare relitti, sedimenti e porcherie              nanti, che inevitabilmente il corso d’acqua

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Ambiente&Società

raccoglie durante il suo percorso e trascina             sfare le esigenze di chi pratica la nautica da
con sé fino alla foce.                                   diporto.
Complessivamente è un’opera grandiosa, la                L’Osellino ha un percorso naturalistico molto
quale richiede un investimento notevole (circa           particolare, provenendo da Mestre si affianca
27 milioni di Euro), finanziata a stralci e che          al parco San Giuliano, costeggia le barene di
richiede alcuni anni per essere completata,              Campalto e dagli argini si può godere di una
d’altronde indispensabile per risanare il corso          ampia vista su Venezia ed Estuario. Le sue
d’acqua. Saranno ricavate delle anse lungo               rive hanno subìto maltrattamenti con una
il percorso per combattere l’inquinamento                occupazione selvaggia degli spazi per lo sta-
utilizzando il metodo della fitodepurazione,             zionamento dei natanti, ma da sempre è
verranno smantellate e ricostruite le porte              fonte di svago per gli appassionati di caccia-
vinciane, rinforzati gli argini con lo scavo del         pesca e amanti della voga; offre anche oc-
fondale per rendere più sicura la navigazione.           casioni di lavoro per qualche cantiere nautico
Il progetto disegnato inizialmente prevedeva             presente sul posto. Qualche volta è stato
uno sbarramento in prossimità della foce,                motivo di preoccupazione per i residenti nelle
una soluzione che però avrebbe creato una                adiacenze, per il pericolo di straripamento,
serie di difficoltà alle imbarcazioni in transito        ma tutto sommato è sempre stato un luogo
verso la laguna.                                         di interesse collettivo. Non è una banalità
Questa idea progettuale ha generato contra-              considerarlo luogo di aggregazione e socialità,
rietà e provocato la mobilitazione delle asso-           infatti è costante la presenza sugli argini di
ciazioni nautiche, dei cittadini e dei partiti           capannelli di anziani, che passano il proprio
locali. In seguito, il confronto con gli Enti in-        tempo in discussioni conviviali.
teressati è stato determinante per consigliare           Pertanto, ben venga questa riqualificazione
la modifica del progetto iniziale, trovando              con la completa realizzazione del progetto e
pertanto una soluzione più consona a soddi-              la speranza che si proceda senza intoppi…

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MEMORIE DI GUERRA
                                       DI GUERRINO
Quarta puntata del racconto tratto da un          vario. Tutti i momenti umiliazioni da parte dei tede-
diario ritrovato rovistando in soffitta. Mo-      schi che ci chiamavano Badoglio, maccaroni, ecc.
menti vissuti nel periodo della guerra. Ci tro-   ecc. Il rancio invece di migliorare, come ci avevano
viamo nel campo di concentramento a circa         promesso, peggiorava di giorno in giorno. Si provò
12 km da Bremen.                                  a reclamare ma ci risposero che dovevamo aspet-
Renato Natural
Collaboratore SPI Lega Chirignago Zelarino
                                                  tarci anche di peggio. L’undici novembre ci fecero
                                                  scrivere la prima cartolina, molti non la scrissero
Il 6 ottobre ci immatricolarono. Lì ci pre-       perché convinti che presto la guerra sarebbe finita.
sero anche l’impronta digitale. Tornati alla      Le voci dicevano al massimo per Natale. Invece ar-
baracca si continuava la solita vita. Intanto     rivò Natale e ci portò solo fame. Alla sera andai a
la radio gabinetto funzionava sempre. Si          dormire con un male allo stomaco dalla fame per-
diceva che, una mattina o l’altra, alzan-         ché, in proporzione, ci diedero da mangiare meno
dosi, non si sarebbero più trovate le sen-        degli altri giorni. Solo a Pasqua si cominciò a ras-
tinelle tedesche. Le voci più incredibili         segnarci alla cattiva sorte. Il 15/08/1944 ebbi un
venivano dai Francesi.                            infortunio sul lavoro al piede sinistro e così ottenni
Intanto i giorni passavano sempre con le          qualche giorno di riposo. Il 1° settembre i tedeschi
solite illusioni e con sempre più fame. Le        chiesero chi volesse accettare di rimanere in Ger-
nostre riserve erano finite. Io, avevo an-        mania come lavoratore libero fino alla fine della
cora una buona riserva di sigarette che mi        guerra, con i diritti uguali ai lavoratori tedeschi. Io
servivano come baratto con i russi, perché        accettai così potei subito andare fuori senza essere
loro andavano fuori a lavorare e qualche          accompagnato. Quelli che accettarono furono
cosa portavano. Così ottenni un po’ di pa-        messi in un nuovo lager dove tutti erano civili. Ri-
tate, un paio di scarpe per me e uno per          masi lì pochissimo perché il 13/09, assieme ad
un mio compagno, un vasetto di burro. Ma          altri, fui trasferito a 150 km distante, a Duisburg
fare questo era proibitissimo, tanto che          (Renania Settentrionale), per costruire un rifugio
una sera la sentinella sparò, ammazzan-           per gli impiegati degli uffici generali della Klocher.
done uno e ferendone altri due, così che
anche andar lì, mi riguardai.
Il 14 ottobre 1943 si sparse la notizia che
il Governo Badoglio aveva dichiarato
guerra alla Germania. In un primo mo-
mento non ci si credeva, ma poi i tedeschi
stessi ce lo dissero. Il 16/10 si partì per il
posto di lavoro, con lo stretto necessario.
Il gruppo di lavoro al quale fui assegnato
fu inviato alla ferriera situata a 7 km dalla
città di Osnabruck (Bassa Sassonia). La
mia mansione era di manovale muratore.
Il 20/10 cominciò il calvario del lavoro. Lo
chiamo così perché fu veramente un cal-

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Le donne nella storia

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                                                                   Redazione

                              CRISTINA ROCCATI
Cristina Roccati nacque a Rovigo il 24 otto-               Il 30 dicembre 1749 fu accolta come mem-
bre 1732 da Giovan Battista e Antonia                      bro all'Accademia dei Concordi; nel 1750
Campo, una delle famiglie più prestigiose                  entrò negli Apatisti di Firenze; nell'Arcadia
della città. Seguì gli studi letterari sotto la su-        con il nome di Aganice Aretusiana e nel
pervisione del maestro Pietro Bertaglia di                 1753 nell'Accademia degli Ardenti di Bologna
Arquà, poi rettore del Seminario di Rovigo.                e dei Ricoverati a Padova.
Imparò le lingue classi-                                                         Il 5 maggio 1751 si lau-
che iniziando a com-                                                             reò in filosofia e si trasferì
porre i suoi primi versi: la                                                     a Padova per perfezionare
sua abilità in questo                                                            il percorso scientifico con
campo risulterà tale che                                                         lo studio della fisica new-
a soli quindici anni sarà                                                        toniana, del greco e del-
accolta ad una seduta                                                            l'ebraico, mentre continua-
dell'Accademia dei Con-                                                          va a coltivare interessi let-
cordi di Rovigo e onorata                                                        terari e a comporre versi.
come poetessa.                                                                   Contemporaneamente
Dopo aver ottenuto il                                                            iniziò il suo impegno, che
consenso paterno, il 25                                                          durerà fino al 1777, di
settembre del 1747 si                                                            lettrice di fisia all'accade-
trasferì a Bologna, sotto                                                        mia dei Concordi alla
la tutela di Bertaglia, per                                                      quale, nel 1751, si era
studiare filosofia natu-                                                         affiancato l'Istituto delle
rale. Nello stesso anno                                                          Scienza. Nel maggio del
venne ammessa all'Università diventando la                 1752 rientrò definitivamente a Rovigo, da
prima studentessa non bolognese dell'isti-                 dove non si allontanerà più a causa di ristret-
tuto. Vi frequentò vari corsi, tra cui quelli di           tezze economiche. Nel 1754 diventò Principe
logica, di geometria, di metafisica; si avvicinò           (Presidente) dell'Accademia dei Concordi.
anche alla meteorologia ed all'astronomia,                 Della sua attività scientifica di questo periodo
ma rimase maggiormente interessata alla fi-                rimane poco: solo l'epistolario cominciato nel
sica e alle scienze naturali.                              '47 e concluso nel '54. Degli anni seguenti
In questi anni i suoi versi comparvero in sva-             restano le 51 lezioni di fisica dell'Accademia
riate raccolte e la fama di “poetessa”, di cui             dei Concordi. I tre saggi del 10 gennaio, 17
aveva goduto a Rovigo, la ottenne anche a                  marzo, 10 maggio 1774 rappresentano l'ul-
Bologna, tanto da conseguire la carica di                  tima testimonianza documentata dell'attività
“Consigliera della Veneta Nazione” (un rico-               di lettrice della Roccati.
noscimento molto prestigioso per uno stu-                  Cristina Roccati si spegne a Rovigo il 16
dente dell'ateneo bolognese).                              marzo 1797.

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Il Sistema Servizi Cgil

Il CAAF CGIL di Venezia nelle sue sedi gestite      Il Patronato INCA CGIL di Venezia tutela e promuove
da personale qualificato, offre assistenza nei      i diritti riconosciuti a tutte le persone riguardo al la-
rapporti tra il cittadino e l’Amministrazione Fi-   voro, alla salute, alla cittadinanza, all'assistenza so-
nanziaria erogando con professionalità i se-        ciale ed economica, alla previdenza.
guenti servizi:                                     • Assistenza nei rapporti con gli Enti Previdenziali
• Servizi Fiscali: Mod. 730 e Unico, IMU,           • Tutela ai lavoratori pubblici, privati e autonomi per
   RED, ISEE (per accesso a Prestazioni So-            ogni tipo di pensione
   ciali: Assegno Nucleo /Maternità, Esenzione      • Controllo, rettifica e ricongiunzione delle posizioni
   Ticket, Bonus Enel/Gas, Fondo Affitti, Diritto      assicurative
   allo Studio, ecc.)                               • Contribuzione figurativa e volontaria
• Servizio Successioni: compilazione dichia-        • Consulenza sulle opportunità previdenziali e sulla
   razione di Successione, Riunione di Usu-            previdenza complementare
   frutto, ricerche catastali, rilascio Visure      • Assegni familiari
   Catastali.                                       • Riconoscimento e indennizzo di infortuni e malat-
• Servizio Colf/Badanti: assunzione, cessa-            tie professionali
   zione, modifica del rapporto di lavoro, cal-     • Sorveglianza sanitaria
   colo contributi INPS, buste paga, calcolo        • Danno biologico extra Inail
   TFR, comunicazioni varie.                        • Cause di servizio, equo indennizzo
                                                    • Maternità e congedi parentali
• Servizio Assistenza Contratti Locazione: re-
                                                    • Malattia
   gistrazione del contratto (anche assoggettato
                                                    • Prestazioni legali all’handicap, invalidità civili,
   a Cedolare Secca) del calcolo dell’aggior-
                                                       indennità di accompagnamento
   namento ISTAT, comunicazioni periodiche
                                                    • Responsabilità professionale
   all’inquilino, compilazione modulistica per il
                                                    • Indennità di disoccupazione
   versamento delle imposte (F24), rinnovo,
                                                    • Bonus Covid 19
   cessione o risoluzione del contratto.
                                                    • Reddito di emergenza
Si accede alle sedi solo su appuntamento            Per salvaguardare la salute di tutti, si accede alle sedi
chiamando o scrivendo a:                            solo su appuntamento chiamando o scrivendo a:
             tel. 041.5491100
          info@caafcgilvenezia.it                   MESTRE t. 0415491356 veneziamestre@inca.it
                                                    VENEZIA C.S. e Isole t.0415491451 veneziacentrostorico@inca.it
Mestre                 tel. 041.5491100             CHIOGGIA t. 0415491401 chioggia@inca.it
Favaro Veneto          tel. 041.5491445             MIRANO t. 0415491438 mirano@inca.it
Marcon                 tel. 041.5491190             DOLO t. 0415491463 dolo@inca.it
Quarto d’Altino        tel. 0422.780712             PORTOGRUARO t. 0421338842 portogruaro@inca.it
Marghera               tel. 041.5491405
Venezia C. S.          tel. 041.5491188             SAN DONÀ DI PIAVE t. 0421338830 sandonadipiave@inca.it
Castello               tel. 041.5208032
Lido                   tel. 041.5491455
Murano                 tel. 041.739102              Gli Uffici Vertenze e Legale della CGIL di Venezia
Dolo                   tel. 041 5491178             offrono agli iscritti un’ampia ed efficace assistenza
Noale                  tel. 041 5491195             legale, tecnica, contrattuale. Gestiscono le concilia-
Mirano                 tel. 041 5491198             zioni davanti alle Commissioni e, se necessario, pro-
Mira                   tel. 041 5491426             muovono davanti alla Magistratura competente le
Oriago                 tel. 041 5491183             opportune azioni, avvalendosi di legali qualificati.
Chioggia               tel. 041 5491193             • Consulenze sulla legislazione riguardante il lavoro,
Cavarzere              tel. 0426 311297                provvedimenti disciplinari, pressioni improprie
Meolo                  tel. 0421 345316             • Mobbing
Ceggia                 tel. 0421 322544             • Recupero dei crediti di lavoro e impugnazione dei
San Michele al T.      tel. 0431 521290                licenziamenti
Portogruaro            tel. 0421 338882-883         • Controllo della busta paga e del trattamento di fine
San Donà di Piave      tel. 0421 338880                rapporto
Jesolo                 tel. 0421 338884             • Informazioni sugli ammortizzatori sociali e sui di-
Caorle                 tel. 0421 21077                 versi contratti collettivi di lavoro
La Salute di Livenza   tel. 421 290261              • Assistenza nelle procedure concorsuali, in partico-
San Stino di Livenza   tel. 0421 338889                lare nei fallimenti
Eraclea                tel. 0421 232626              In questo periodo si accede solo su appuntamento
Musile di Piave        tel. 0421 53125                              telefonando o scrivendo a:
Noventa di Piave       tel. 0421 309723                              tel.041 5491346
Ca’ Savio              tel. 041 966180                     ufficiolegale.venezia@veneto.cgil.it

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Il Caaf della Cgil di Venezia
continua ad essere accanto a voi:
chiamate il
041.5491100
o scrivete a
info@caafcgilvenezia.it

               IL NOSTRO TEMPO /mensile dello SPI CGIL Metropolitano di Venezia maggio-giugno 2021/Bollettino Sindacale online e cartaceo
 via Ca’ Marcello 10 Mestre Venezia Tel. 041 5491204 Fax 041 5491237 spimetro.venezia@veneto.cgil.it spimetro.comunicazione@veneto.cgil.it www.spi.venezia.it
                                          Direttore editoriale Daniele Tronco/Responsabile Comunicazione Cristina De Rossi/
                            Redazione Bruna Busso, Giancarlo Centazzo, Pasquale Graziano, Filippo Nappi, Nereo Zanetti, Monica Zennaro

                                    Sindacato Pensionati Italiani Metropolitano Venezia
                         Daniele Tronco Segretario generale Enzo Zaffalon Segretario organizzativo
                                             Loredana Angelino Segretaria
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