È Natale ogni volta che rimani in silenzio per ascoltare l'altro...
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PA G I N E D E L L ’ U N I TÀ PA S T O R A L E O M E | PA D E R G N O N E | R O D E N G O | S A I A N O È Natale ogni volta che rimani in silenzio per ascoltare l’altro... NUMERO 04 LA N ATI V I TÀ DICEMBRE 2017 Chiesa di San Michele, Ome
CPP in Cammino L’EDITORIALE Ferrara, 26/11/2017 - Casa Circondariale Pax Ciao Prof. Come stai? a cura del MODI DI SENTIRE E DI CPP DI PADERGNONE È sempre un dilemma per me quando ti scrivo a come COMPORTARSI DEL CCP CHE... chiamarti adesso Don o Prof ??? Quando ti ho conosciuto a cura di eri prof il nostro prof per cui per me resti così! Poi ci hai DOM BENEDETTO lasciati e pure tu ti sei chiuso tra quattro mura, che stra- no a me la libertà è stata tolta e tu te la sei tolta. Non ca- ...STA IN CASA: ...VA IN STRADA: pirò mai la tua scelta però mi basta sapere che sei felice. D Sai, questa mattina il cappellano nella messa ci ha det- opo una riflessione e una si sente al caldo e al sicuro, ma poi è più avventuroso e anche più curio- to: Domenica faremo la corona di avvento è formata da ricerca che è durata mesi l’aria si fa pesante e almeno una fine- so, non sa sempre cosa può succede- quattro candele una di colore diverso dall’altra, simbo- e che ci ha entusiasmato stra bisogna aprirla. re, ma questo tiene viva l’attenzione. lo delle quattro domeniche che precedono il Natale e in (perché ci permetteva di mettere M i è stato chiesto di scri- ogni domenica ne accenderemo una, poi ci ha chiesto in in gioco la nostra creatività pasto- sa quante persone ci sono e soprat- non sa mai chi si incontrerà, quanti ve l’editoriale in occa- questa settimana pensate a cosa è il Natale per voi… Bel- rale) siamo riusciti a elaborare una tutto chi sono, mentre quelle fastidio- verranno, che tipi saranno, cosa di- sione del Natale per il la domanda! Qui tutti i giorni sono uguali all’altro ma proposta di missionarietà, fatta di se e quelle sconosciute restano sulla ranno; certo qui nessuno può buttar soglia o addirittura fuori. fuori nessuno perché tutti sono fuori. periodico della nostra Unità Pa- lui forse questo non lo sa, allora mi sono detto adesso ne uscita, di strada, di gente, di incon- storale e mentre pensavo a quale parlo con il prof e ho deciso di scriverti. tro, di Gesù. Volevamo una esperien- argomento trattare frugavo tra la za fatta di semplicità e di immedia- si scambia parole, discorsi; uno quasi è scoprire che ognuno ha la sua da posta giunta oggi in monastero Natale…. tezza, che facilitasse l’incontro per sa già quello che l’altro dirà, per cui è dire e nessuno sa quello che l’altro pronto a calcolare anche la risposta, dirà, come la dirà e come reagirà se (copiosa come sempre) in mezzo tutti e che creasse un clima di sere- magari ancor prima che l’altro abbia tu dici qualcosa, però in tutto que- alle varie pubblicità e riviste ho Per me è natale quando un uomo non si infastidisce del nità. Volevamo che la “gioia del Van- detto qualcosa. sto c’è novità. subito riconosciuto la grafia di colore diverso di pelle dell’altro, quel giorno è natale! Per gelo” potesse venir fuori non solo nei un mio ex alunno. me natale è quando un uomo non si leva contro un altro contenuti, ma ancor prima nelle mo- si sente forte, chiacchierone, sicuro ci si sente un po’ timidi, le parole a Forse non Tutti Voi sapete che pri- uomo, quel giorno è natale, Per me natale è quando una dalità: pensa che ti ripensa ci è venu- di sé, capace di intrattenere. volte si asciugano in bocca, ma poi ma di essere monaco ero un inse- donna decide di far vivere a tutti i costi ciò che le sta cre- ta l’idea dell’apericena animata e quando si parte... gnante, insegnavo in un Centro scendo nel grembo nonostante le difficoltà, quel giorno è supportata dalle parole del Vangelo: Territoriale a Ferrara e nelle com- natale! Per me natale è quando un uomo ha il coraggio di VOGLIO CHE LA MIA CASA ha più il sapore del punto di arrivo: ha più il sapore del punto di partenza: petenze di questa scuola vi è anche dividere il proprio pezzo di pane con l’altro, quel giorno è SIA PIENA DI GENTE. perché tutti hanno imparato la stes- perché c’è tutto da costruire, nasco- il carcere della città, luogo che mi natale! Per me natale è quando una persona dona il suo sa lingua, tutti conoscono i gusti gli no le prime impressioni, forse anche ha insegnato tanto, dove ho potuto perdono nonostante i torti ricevuti, quel giorno è natale! Una volta partorita l’idea si trattava uni degli altri, tutti hanno già visto il l’inizio di nuove relazioni, si abboz- guardare negli occhi alla sofferen- Per me è natale quando gli uomini impareranno a ten- di fissare alcune piccole coordinate: modo di reagire degli altri per cui già zano parole, si intuiscono i gusti, si za e parlare alla povertà. dersi la mano e non a tirarsi pugni, quel giorno è natale! sanno come a loro volta reagiranno. è attenti alle reazioni. La lettera giuntami, voglio condi- Per me è natale quando un uomo e una donna per amore • il soggetto (tutti i membri del viderla con Voi per ovvie ragioni dei figli sanno mettere da parte il proprio orgoglio e con- Consiglio Pastorale che si sono più volte Gesù c’è stato con i suoi ma Gesù più volte è stato in strada, ho omesso il nome, si commenta tinuano a tener unita la famiglia, qual giorno è natale! ritrovati magnificamente uniti) amici e qui si ricaricava e poi non voleva rendersi disponibile all’in- da sola, non mi resta che augurar- Per me natale è quando due famiglie vicine nemiche tor- • il tempo (ecco le serate delle sbagliava mai un colpo. contro, senza la pretesa di indovi- vi non un banale Buon Natale ma nano a sorridersi a rispettarsi quel giorno è natale! domeniche di ottobre, anche nare tutto e sempre. un Natale Santo, buona lettura. Per me natale è quando ogni bambino di questa terra se erano un po’ freddine, per avrà garantita la sua dignità, quel giorno è natale! cui ripeteremo l’esperienza nella primavera di maggio con Siamo scesi per strada ed è stata un’esperienza entusiasmante: le persone E per me sarà natale quando l’uomo saprà accordarmi lo risultati ancora migliori), sono uscite di casa (certo non un fiume di persone, ma il fiume inizia sempre stesso perdono che Dio mi ha concesso, lo so, sono colpe- • lo spazio (alcune vie del paese con i ruscelli), alcune hanno anche portato qualcosa da condividere. Abbia- vole e sto pagando il male che ho fatto ma quel Dio che dove sapevamo la presenza di mo incontrato tante persone nuove che si sono avvicinate con tanta simpa- ha scelto di farsi bambino, salirà su una Croce non solo gente nuova e giovane venuta tia e curiosità e ci hanno manifestato la loro sensazione positiva di fronte a per me ma anche per quelli che non sanno perdonare. da poco tempo). quello che succedeva. Abbiamo parlato in modo informale della vita di tutti i giorni e condiviso alcune sensazioni sulla vita comunitaria. Buon Natale Prof. Fatti sentire presto e se ti ricordi di Ma il tutto non era ancora suffi- Con un breve intervento, ogni sera abbiamo raccontato il senso della nostra una preghiera per me, proprio domenica il Vangelo dice- ciente: occorreva il coraggio di but- proposta. Alla fine ci siamo detti: che bello è un’esperienza da rifare ! E la va: ero carcerato e siete venuti a trovarmi. tarsi, e tutti sanno che questo non rifaremo. Qualcuno ha detto: è più importante il tempo dello spazio (papa si può comperare da nessuna parte. Francesco), è importante dare inizio ai processi e non solo costruire cose. Il Ciao. Ci siamo sentiti provocati da alcu- nostro seme/processo è stato buttato e noi abbiamo un casino di fiducia: LA ne sensazioni: ecco alcuni esempi. NOSTRA CASA SARÀ SEMPRE PIÙ PIENA DI GENTE. 2 3
L'INTERVISTA | 1 L'INTERVISTA | 2 Natale lontano! Natale lontano! Per una Per una Famiglia Albanese, Famiglia Ecuadoriana, che abita a Saiano che abita a Ome S S ono Zana e vivo in Ita- Italia ho sentito fortemente Purtroppo le nostre tradi- ono Pedro, vivo in Ita- lia da 16 anni. La mia la lontananza dai parenti e zioni per il Natale non ho lia da 9 anni, mia mo- famiglia è composta dai miei cari lasciati in Alba- potuto conoscerle, perché glie e i miei figli Rom- da me e dai miei due figli, uno nia. Adesso abito a Rodengo sono cresciuta negli anni in mel e Domenica sono qua da di 17 anni e l'altra di 12 anni. Saiano e mi trovo bene, per- cui l'Albania era sotto la dit- 6 anni e la più piccola, Sofia, Le difficoltà, che ho incon- ché è un paese tranquillo; la tatura comunista, che im- è nata qua. trato appena arrivata, sono sua gente è molto affettuosa pediva ogni manifestazione La mia famiglia è composta legate ai ritardi burocratici e buona parte mi fa sentire a religiosa. da mia moglie i miei tre figli. per i documenti. Inoltre nei mio agio, come se fossi una Questo natale lo festeggerò Appena arrivati non abbia- primi anni di permanenza in parte di loro. con la gioia e l'amore che mo trovato grandi difficoltà, Se dovessi dare un voto da 1 a trasmette questa festa... è la a parte la lingua italiana. 10, darei 8. Frequento molto mia speranza. Di questo paese ci piace tut- la chiesa e l'oratorio, perché to, sono stati tutti molto gen- mi piace stare insieme agli al- tili fin dall’inizio. tri e perché ho potuto fare un Partecipo spesso agli even- cammino di fede. Poi essendo ti organizzati dall’oratorio. una mamma, ho piacere che Del nostro paese ci mancano i miei figli si integrino con la i parenti. gente del paese. È il modo più Il Natale del nostro paese è sicuro per conoscere e im- identico a quello dell'Italia parare le abitudini di questo quindi non abbiamo portato paese. Della terra mi manca- nulla. no tanto le giornate trascorse Quest'anno il Natale lo fe- con le mie amiche. steggeremo in famiglia. 4 5
È Natale L'INTERVISTA | 3 Natale lontano! Per una Famiglia Filippina, È Natale ogni volta che sorridi a un fratello e gli tendi la mano. che abita a Rodengo È Natale ogni volta che rimani in silenzio per ascoltare l’altro. È Natale ogni volta che non accetti quei principi che relegano gli oppressi ai margini della società. È Natale ogni volta che speri con quelli che disperano nella povertà fisica e spirituale. V iviamo in Italia da vita migliore e sostenere eco- sia brave persone che cattive più di 20 anni. La nomicamente la mia famiglia come in ogni parte del mon- È Natale ogni volta mia famiglia è com- e penso di restarci… do. Abbiamo fatto amicizia che riconosci con umiltà posta da 4 persone: mia mo- Io lavoro in una fabbrica con tutte le persone. Ci siamo i tuoi limiti e la tua debolezza. glie, i miei due figli ed io. Ap- come operaio e sono soddi- integrati bene nell’ambiente pena arrivati abbiamo avuto sfatto. Del paese dove abito dell’oratorio e della chiesa. molta difficoltà soprattutto mi piacciono le persone che vi Del mio paese mi mancano i È Natale ogni volta per quanto riguarda la lin- abitano perché sono gentili. parenti e la mia città natale. gua, non sapendo parlare Quando sono arrivato ho Nel mio paese le tradizioni che permetti al Signore correttamente non riuscivo ricevuto un’ottima acco- natalizie sono molto simili di rinascere per donarlo agli altri. a farmi intendere dalle altre glienza e l’aiuto delle per- a quelle italiane. Anche noi persone. Sono venuto in Ita- sone è stato fondamentale festeggiamo il Natale insie- lia viaggiando in aereo senza per integrarmi nella società. me ai parenti. Questo Na- madre teresa di calcutta l’aiuto di nessuno. Ho deciso Ho notato nella mia perma- tale starò insieme alla mia di trasferirmi per avere una nenza in Italia che ci sono famiglia. 6 7
PER UN ADU LTO DI OME PER UN GIOVANE DI PER UN BAMBINO PADERGNONE DI RODENGO Come sono belli sui monti i piedi del messaggero di lieti annunzi che annunzia la pace, (3 A ELEMENTARE) messaggero di bene che annunzia la salvezza. NATAL E TR A (Isaia 52,7) O CUL I STA E OTO R INO In questa frase, spesso incipit ai miei biglietti di auguri Cos’è il Natale per un ragazzo di di- natalizi, si racchiude il senso del Natale per me, c’è la PER UN BAMBINO bellezza, con tutte sue luci, una volta è stata una come- ciotto anni? Per me il Natale è la festa dell’Uomo: nella nascita di Gesù vedo DI RODENGO ta con la coda luccicante (come direbbe mia figlia),ora la nascita, l’inizio della vita di tutti gli (1 ELEMENTARE) A sono migliaia di led colorati che sfiorano il kitsch, ma uomini, il cominciare di milioni, miliar- che sfido chicchessia a non averne comprato, almeno di di storie, ognuna diversa dall’altra ed una volta, un fila (anche piccola). ognuna collegata alle altre a formare C’è il messaggero, colui che porta la buona notizia, che una rete di esperienze, sentimenti e ti viene a dire che ciò che conta è l’Amore e lo fa facen- legami. Il pensiero che ognuno ha una dosi piccolo, mettendosi a nudo, in una mangiatoia, propria storia alle spalle (iniziata 7, 18, chiamando a sé una lunga fila di persone. Adesso però 20, 50… anni prima) mi rende consape- le file si sono moltiplicate e c’è il pastore che prima fa vole del cammino di crescita che tutti la fila al centro commerciale, quello che la fa al nego- noi ogni giorno viviamo, soprattutto zio di prodotti a chilometro zero, quello che invece, insieme con le persone più vicine. Que- più tecnologico, non l’ha fatta utilizzando Amazon, sto cammino non è mai solitario ma in- però prima o poi, tutti, magari anche per un istante trecciato con quello di tanti altri. Così solo, un pensiero al bambino nella mangiatoia lo fan- ci porta a comprendere sempre più no, magari non lo dicono, ma io ne sono certo, lo fanno, l’importanza della relazione con l’altro ed così che il Dio bambino rinnova il suo miracolo po- e del coltivare affetti/sentimenti che sandosi nel cuore di ognuno. permettono a quella rete di divenire Infine c’è l’annuncio di pace, di salvezza… una volta sempre più fitta e intrecciata. sono stati cori d’angeli, oggi sono voci sommesse, di Ecco perché il Natale, per me, diventa pochi, forse, ma è una parola che scalda il cuore, che occasione per ricordare l’attenzione che dà speranza, è l’imperitura caparbietà di quel Dio che è dovuta ad ognuno con la sua storia, non si scorda mai di me e, nonostante me, mi viene a unica e originale, da ascoltare e valoriz- cercare dicendomi persino che di me ha bisogno… zare. Ma anche e l’attenzione che è do- vuta alla capacità di incontro, di dialogo Sei grande Dio! e collaborazione con gli altri. Natale non è il giorno in cui sentirsi più buoni, ma è il giorno dell’oculista (in cui ripulire per PER UN BAMBINO DI OME bene le lenti dei nostri occhiali, quelli (SCUOLA MATERNA) che usiamo per guardare dentro gli altri) e il giorno dell’otorino ( in cui passare i cotton fiocc nelle orecchie per sentire meglio le parole di chi ascoltiamo e ripu- lire il naso per essere sensibili all’unicità di ciascuno). Il 25 dicembre potrà conti- nuare nel 26, 27 e così via… con un tocco di qualità in più nella vita. PER UN ADOLESCENTE Buon Natale! DI RODENGO 9
Presentazione della NATALE È... a cura di UNA MAMMA DI SAIANO Casa Memores A Maria Meravigliosa Domini di Rodengo L'Angelo, con un fruscio di seta profumata, sìera accomiatato. Immensa Tu fanciulla nel battito del cuore Saiano ingigantito. Guardi il Tuo grembo sconosciuto, la brocca d'acque chiare, il legno levigato dell'arredo, le trecce di preghiere che carezzano le spalle. Oggi, ieri, la stessa intima Tua vita, lo stesso Grande Amore... Eppure: ora è armonia che s'inebria e freme di senso e bel colore. L' Si sorprendono le mani a ricamare sogni di bambini, idea della Associazione s'innamora la gioia della gioia che diventi Memores Domini (rico- e c'è sentore di una Luce, di una Nuova Voce, nosciuta nel dicembre di una Rivoluzione buona che inginocchia il tempo, 1988 dalla Santa Sede come asso- scompiglia l'anima involuta delle Scritture ciazione ecclesiale universale di e Ti trasforma, dolcemente, in fulgida Madonna, diritto privato pontificio) nasce, Madre del Cristo Salvatore. alla fine degli anni '60, dalla insi- stenza di alcuni ragazzi della allora I Memores vivono poi la loro voca- medico presso Ospedale Civile di Non sei sola Maria, non lo sei mai stata, Gioventù Studentesca che, divenu- zione senza l'esplicazione dei clas- Brescia, Gigi, Luigi e Sergio, pen- Lui dal magnifico alto del Suo Regno, dalla Sua Gloria scesa, ti adulti, chiesero a don Giussani di sici voti: l'idea di don Giussani fu sionati. C'è poi Lorenzo, falegna- in ogni molecola del tuo sentire, del tuo amare, Lui sogna. essere seguiti nel vivere una dedi- quella di un laico che liberamente me a Salò, che ci raggiunge nel fine Rivive la Sua storia d'Amante Creatore: zione a Dio dentro il mondo. vive una esistenza totalmente im- settimana. Il carattere della nostra Per Te, Maria, la Sua ebbrezza di mostrarsi meraviglioso pianeta, La Regola dei Memores si riassume mersa nel mondo con una totale Vocazione è molto discreto e mi- Spirito terso d'azzurro cielo, coi mazzi delle stelle in serenata. nella proposta di vivere, ad imita- responsabilità personale. rato sull'ambiente di lavoro, con il E quegli oceani, d'altrettanto azzurro, a parlarti di fusione zione di Cristo, povertà, verginità e Nel mondo come tutti, deboli e in- desiderio di portare Cristo là dove nel suo splendido manto sensoriale. obbedienza. Questo viene declina- capaci come tutti, ma con dentro il la Sua presenza è più dimenticata. Le Sue turchesi mani ricolme di rivoli d'amore e commozione, to attraverso una vita comunitaria cuore la coscienza che ogni istante Auguriamo a tutti di cuore di poter sensibile Dio giovinetto, innamorato, nelle Case, maschili e femminili, della realtà ha la densità infinita vivere ogni istante della vita come impacciato d'amore tre le pietre, scandita dalla regola di preghiera della Presenza del Signore: Memo- Memoria della Presenza del Cre- in attesa del Tesoro; non più solo, non più solo! di San Benedetto : la Casa diviene res Domini, coloro che fanno Me- atore e dono continuo di letizia, Arde la Sua esuberante e timida felicità di dire: luogo e strumento di una compa- moria del Signore; questa la sfida da scoprire come sfida in tutte le "Per Te il mondo più fecondo Maria, gnia guidata dalla Sua presenza. e la bellezza della nostra vocazio- circostanze anche dure del quoti- per Te una bellezza di colline a primavera esplosa, Si insiste molto sul silenzio come ne, che se davvero vissuta diviene diano. Questo il cuore del nostro le ginestre, le zagare, gli aranceti in fiore, clima della Casa e come momen- dono e profezia per tutti. La Casa Carisma come ce lo indicò il nostro dove giocare Insieme, coi capelli al vento, to specifico una ora al giorno, poi Memores Domini di Rodengo na- fondatore don Luigi Giussani. il profondo canto di mio Figlio. dopo la serale Compieta e fino sce ventisette anni fa, nel 1991 con Questo ciò che, nonostante la no- Io riscopro in Te, d'essere amore, d'essere premuroso Creatore, alle Lodi mattutine: il Silenzio da cinque componenti e con avvicen- stra inadeguatezza, desideriamo mentre amo Te che m'ami e tessi l'umana familiare gioia dell'unione. spazio al Signore. I beni di ognuno damenti vari arriva al massimo di offrire alla Comunità cogliendo, fra Io, Dio, ancor più profondamente vero all'uomo e all'universo, sono condivisi secondo le necessi- tredici abitanti. l'altro, l'occasione dell'Avvento per sperimento completo amore, tà quotidiane, il resto va al fondo Attualmente in Casa siamo in otto: augurare di cuore a tutti di cammi- massima sopportazione del dolore, comune dei Memores per soste- Stefano (io, attuale capocasa) e nare con letizia e desiderio verso il suprema significazione della relazione nere opere di carità e missione te- Valter, docenti di scuola seconda- Santo Natale. amando Mio Figlio, ed in Lui, l'Amato, nendo fra l'altro conto che vi sono ria, Riccardo, ingegnere presso il ed in Te Maria, Vergine e Sposa, Case in quasi tutti i paesi del mon- Comune di Brescia, Giuseppe che Un grande abbraccio da tutti i lo Sono felice!" do (sono circa 2.000 gli associati). lavora per Brescia Musei, Paolo, Memores Domini. 10 11
La Festa di Castelcovati, Chiari, Urago d’O- glio, Erbusco, Polaveno: attual- mente sono 24 le strutture attivate, che accolgono complessivamente Accoglienza a 106 persone. La gestione dell’accoglienza del- le persone richiedenti protezione internazionale è affidata ad un’e- Padergnone quipe multidisciplinare e interdi- sciplinare costituita da mediatori linguistico culturali, educatori pro- fessionali, pedagogista, psicologo, insegnanti di L2, operatrice sanita- Accoglienza: a-cum- legere, movimento per tenere insieme, ria; la stessa equipe è supportata da strumento per costruire legami di convivialità e attivare un gruppo di giovani laureati con nuove forme di solidarietà sociale pluriennale esperienza nell’ambito dell’accoglienza materiale. Il Ponte opera in convenzione con tonomia e l’inclusione all’interno la Prefettura come Centro d’Acco- a cura di del territorio in cui vivono. Per- glienza Straordinario e, nonostan- IL PONTE corsi che vengono resi possibili te ciò, da oltre due anni sta gesten- S.C.S. ONLUS anche grazie all’attività di sensi- do l’accoglienza con finalità non bilizzazione che la Cooperativa legate alla sola emergenza ma per- opera sul territorio, per creare seguendo gli obiettivi previsti dal- nuovi legami e per formare i cit- le Linee Guida SPRAR e pertanto tadini alla giusta conoscenza del ha messo l’impegno nel potenziare fenomeno dei richiedenti prote- attività finalizzate all’inserimen- I ncontri, colori, sapori, note zione internazionale. Questa mis- to sociale e alla costruzione delle musicali, strette di mano: un sion è resa possibile anche grazie reti territoriali per promuovere il mix di emozioni che ha reso all’intervento volontario di colla- dialogo tra i nostri beneficiari e le l’Oratorio di Padergnone un’Ac- boratori sparsi sul territorio bre- comunità locali. coglienza in FESTA! Un incontro sciano, tra cui il gruppo Caritas A tal fine la cooperativa ha attivato che passa attraverso la conoscen- dell’UP, che ha da subito condivi- dei percorsi d’informazione e sen- za dei sapori tipici della propria so e successivamente supportato sibilizzazione nonché interventi di terra, l’ascolto delle note musicali il gruppo degli operatori per la animazione socio culturale, quali che accompagnano il quotidiano buona riuscita della festa. attività teatrali e sportive, per le dell’altro, per scoprire che non è Festa che la Cooperativa ha forte- comunità locali. cosi diverso da noi. Un’accoglien- mente desiderato organizzare in Ci siamo impegnati nella realizza- za che passa attraverso uno sguar- questo territorio in segno di rin- zione di azioni sociali con il pro- do, un sorriso, una storia o un graziamento, perché è il luogo in getto AltrOrto (coltivazione di un ballo: piccoli gesti quotidiani che cui è stato aperto il 1° appartamen- campo per la produzione delle ver- rendono un luogo sconosciuto, la to e perché ha instaurato con il ter- dure etniche sub-continentali In- propria casa. Questo l’obiettivo ritorio e con i volontari un legame dia-Pakistan), laboratori musicali, che la Cooperativa il Ponte si pone di aiuto e di collaborazione. attività di formazione, laboratorio come propria mission. Cosa resta della serata? Sorrisi e di cucito, impegni di lavoro occa- Questo il tema centrale degli in- ringraziamenti da chi si è sentito sionale e gratuito. terventi della serata dello scorso accolto, da chi, per una sera, ha tro- È ora nostra intenzione cercare Venerdì 24 Novembre: accoglien- vato un luogo, chiamato casa, con di allargare a tutti i Comuni dove za, convivialità, casa. Legami che cui condividere alla stessa mensa. abbiamo aperto strutture di acco- la Cooperativa desidera costruire La cooperativa “Il Ponte” gestisce glienza, convenzioni o protocolli con gesti concreti, attraverso i l’accoglienza straordinaria di ri- finalizzati ad impegnare i richie- percorsi che offre ad ogni singo- chiedenti protezione internazio- denti protezione internazionale lo richiedente protezione inter- nale oltre il Comune di Rodengo “allo scambio per l’accoglienza” nazionale. Percorsi che si basano Saiano nei comuni di Gussago, con gli inserimenti gratuiti e vo- sulla ricerca della nuova realizza- Brescia, Torbole Casaglia, Rovato, lontari nei lavori sociali di pub- zione di se stessi, attraverso l’au- Pompiano, Comezzano Cizzago, blica utilità. 12 13
Calendario UP 2017 - 2018 SETTIMANA EDUCATIVA La Festa di Don Bosco DICEMBRE FEBBRAIO TUTTI I MARTEDÌ LU N E DÌ 11 DO M E N I CA 11 DAL 28 GENNAIO Incontro CPP unitario ore 10.30/11.00 incontro con il dalle 15.30 alle 18.30 AL 4 FEBBRAIO 2018 presso il cenacolo di Ome Vescovo e celebrazione della Compiti per i ragazzi delle a cura di Messa presso la chiesa di Gussago medie in oratorio a Ome FEDERICO CORTESI SA B ATO 16 ore 15.00 Santa Messa M E R CO LE DÌ 14 per i malati Sacre Ceneri a Rodengo DO M E N I CA 17 T U T T I I V E N E R DÌ TUTTI I ore 17.00 S. Messa DI Q UA R E S I M A VENERDÌ interparrocchiale a Saiano con ore 15.00 Via Crucis nel I n occasione della festività di i bambini della scuola materna chiostro maggiore dalle 15.30 alle 17.30 San Giovanni Bosco, merco- e le famiglie Compiti per i ragazzi delle ledì 31 gennaio, vivremo negli dalle 9.00 alle 19.00 Mercatini LU N E DÌ 19 medie in oratorio a Saiano oratori di Saiano e Ome la “setti- di Natale all'Oratorio di Ome Incontro CPP unitario mana educativa”. CALENDARIO Sarà un tempo dedicato all’ap- (può subire modifiche) LU N E DÌ 18 DI O CESI profondimento non solo della figura del santo “patrono” degli ore 20.30 Confessioni giovani e adulti a Padergnone APRILE oratori, ma anche del suo sistema DOMENICA 28 GENNAIO A SAIANO V E N E R DÌ 2 0 educativo. Messa + animazione DO M E N I CA 24 Momento di preghiera ACR SABATO 16 DICEMBRE ore 19.00 Veglia per giovani In particolare, il criterio oratoria- per elementari ore 17.00 Processione della Luce organizzata dall'Azione Cattolica no di don Bosco si basa sui quattro ore 22.30 Presepe Vivente a Villa Pace (Gussago) pilasti da lui teorizzati e vissuti LUNEDÌ 29 GENNAIO A OME nel chiostro piccolo con i suoi ragazzi di Torino. "Cortile": testimonianza per I E III GIOVEDÌ Ogni oratorio, per don Bosco è: adolescenti/superiori M A R T E DÌ 2 6 ore 14.00 Presepio Vivente GIOVEDÌ 4 - 11 - 18 - 25 GENNAIO ore 20.30 Il Cinema e Dio casa, segno dell’accoglienza; MARTEDÌ 30 GENNAIO A SAIANO DEL MESE presso il Cinema Eden cortile, luogo d'incontro e relazione; "Chiesa": incontro per DOMENICA 21 GENNAIO scuola cha avvia alla vita; edu/cate/volontari ore 20.30 Il Cammino sul Vangelo, Convengo Caritas Parrocchiali parrocchia che evangelizza. GENNAIO chiesa Cristo Risorto con don Duilio MERCOLEDÌ 31 GENNAIO A OME DOMENICA 4 FEBBRAIO ore 16.00 S. Messa Giornata Per questo, verranno proposti "Scuola": laboratorio per giovani DAL 2 AL 6 4 incontri di diverso tipo (testi- Campo Giovanissimi a Malonno II E IV per la Vita presso la Basilica di S. Maria delle Grazie monianze, laboratori, interventi) per adolescenti, giovani, educa- GIOVEDÌ 1 FEBBRAIO A SAIANO "Casa": incontro per genitori SA B ATO 6 GIOVEDÌ GIOVEDÌ 22 FEBBRAIO tori, volontari e genitori secondo ore 14.00 Presepio Vivente DEL MESE E 1 - 15 MARZO ore 20.30 Scuola della Parola un calendario che verrà pubbli- SABATO 3 FEBBRAIO A OME presso il Duomo Vecchio cato nelle bacheche degli oratori. animazione per medie G I OV E DÌ 11 ore 21.00 La Lectio Divina Culmine della settimana saran- Momento di preghiera ACR in Abbazia con dom Benedetto LUNEDÌ 5 MARZO no le due Messe, la prima il 28 SABATO 3 FEBBRAIO A SAIANO ore 20.30 Incontro Arte e Catechesi gennaio a Saiano e la seconda il animazione per medie LU N E DÌ 2 2 "Meditazione sulla Passione di Cristo" 4 febbraio a Ome, che saranno ore 20.30 Preghiera della LEGENDA presso la Chiesa di S. Cristo a Brescia presiedute da due preti salesiani DOMENICA 4 FEBBRAIO A OME Pace a Ome UNITÀ PASTORALE 17 - 18 MARZO appartenenti alla congregazione Messa + animazione OME Viaggio culturale e spirituale a fondata da don Bosco. per elementari DAL 28 GENNAIO PADERGNONE Venezia per il mondo della Scuola e RODENGO AL 4 FEBBRAIO SAIANO dell'Università Settimana Educativa Don Bosco 14 15
8 NOVEMBRE 2017 Una Serata Speciale di Carità(s) a cura della CARITAS DELL’UP I l vuoto auditorium di San Sal- nostro pregato insieme ci ricorda ai presenti che riscalda i cuori e La collaborazione in rete con as- vatore in Saiano lentamente che siamo tutti della stessa Fami- smuove le coscienze. sociazioni sia religiose che laiche si riempie e coloro che han- glia e poi Don Colmegna inizia il Quello che colpisce i più è proprio consente al Quartiere prima dimen- no colto l’occasione di un incon- suo racconto, ricordando il fonda- l’assenza di parole pesanti e piutto- ticato di diventare Fermento ed in- tro speciale con la Carità all’opera, mentale incontro con il Cardinal sto l’abbondanza di parole buone, terpellare di continuo i suoi abitanti. prendono posto. Martini e l’invito a concretizza- che suggeriscono di vivere la Carità Ascoltando rimani stupito sentendo In platea gli ospiti della serata: Don re la Carità istituendo una Casa con Normalità vincendo le comuni parlare di “Normalità” poiché tutto Colmegna, la Direttrice della Casa aperta alle necessità di chi soffre paure verso l’altro, riconoscendo in in realtà sembra “Straordinario”. della Carità Sig.ra Mariagrazia, Ro- e quindi la nascita del progetto: ciascuna Storia un’opportunità di Eppure Don Colmegna insiste su berto in rappresentanza degli Ospi- Casa della Carità. crescita, vivendo la relazione come questo punto: Siamo persone nor- ti della casa e l’educatore Davide. Un seme di speranza sorge alla pe- occasione di scambio, superando la mali! E ti accorgi che Dio è sempre È il momento di Rosaria, grande or- riferia dimenticata della metropoli logica dell’assistenzialismo e del presente nel suo racconto, come lo ganizzatrice, che a nome della Cari- milanese, tra i rovi delle prime pro- buonismo per vivere la Carità è il Magistero di Papa Francesco e tas U.P. introduce e presenta l’Ospi- teste da parte degli stessi abitanti come Laboratorio di Cultura, Or- la vita della Chiesa. te principale con grande maestria. che esternano le loro paure verso dine Sociale, luogo in cui le Regole Resteremmo ad ascoltare ancora Don Duilio li accoglie a nome delle il disagio ma il Coraggio non frena educano e sono molto importanti. ma è il momento di restituire. Comunità dell’Unità Pastorale, in- l’opera, pensata proprio come op- Il testimone passa a Mariagrazia I presenti sono invitati a formare troducendo una breve ma intensa portunità da estendere a tutti! che racconta come la Casa del- piccoli gruppi per raccogliere le rappresentazione di apertura, dove Un Sogno fortemente desiderato, la Carità sia stata poi il punto di proprie impressioni e porgere le gli attori sono giovani e bimbi. Gli un progetto attentamente pensato partenza per la nascita di ulteriori loro domande agli ospiti della se- uni interpretano in costume i “Po- eppure aperto ai mutamenti ed alle progetti di Carità. rata. Le risposte date interrogano tenti” della terra; gli altri i “Piccoli”. sollecitazioni dei bisogni e della re- In essa trovano accoglienza ad nuovamente le nostre coscienze e Le Parole del Magnificat accompa- altà sociale circostante. oggi più di 500 persone, fra cui si capisce che la Carità interpella gnano i gesti e calano i presenti nel- Don Colmegna ed i suoi amici, fan- donne e bambini e sono presenti di continuo, in modo inesauribile. la giusta disposizione d’animo. no dono anche a noi presenti di 94 diverse nazionalità. Il Suppor- Siamo ai ringraziamenti ma tutti ci È Preghiera ed invito a riflettere questa Speranza raccontandosi in to viene dato a tutti ma nel rispet- accorgiamo che abbiamo nel cuore attraverso immagini e suoni! Carità modo gioioso, vero, rispettoso. to delle Regole. una gratitudine che va oltre la for- creativa che ricorda: “I Potenti ven- Le parole Bellezza, Ottimismo, L’opera si allarga attraverso l’aper- malità e la circostanza. Ci sentiamo gono rovesciati dai loro troni dagli Gioia, Coraggio, Speranza, Di- tura di un servizio di docce per i bi- rinvigoriti, nutriti e fortunati! Così Umili!”. Don Colmegna sorride. gnità, Opportunità, Misericordia, sognosi, l’assistenza a persone con Caritas UP già mette in programma Da subito si percepisce che questo Giustizia Sociale, Cultura, Vange- disabilità psichiatriche, l’apertura una visita alla Casa della Carità di incontro non sarà retorica o teoria. lo Vivo, Accoglienza, Povero come di spazi ricreativi e di cultura come Don Colmegna, perché la Carità si La sola presenza di Don Colmegna Risorsa, Ascolto, Relazione, Ami- la biblioteca, di cui fruiscono an- nutre di Incontri. già trasmette Carità ancor prima cizia, Storie, Interpello…risplen- che le associazioni e gli abitanti del che parli. È testimonianza visibile, dono dentro il racconto della loro quartiere, che da diffidenti sono esperienza e vita vissuta. Un Padre esperienza e diventano un Invito ora partecipi di queste inclusioni. 16 17
Preghiera della Pace Una animato in cui la pace veniva rap- presentata in maniera metaforica da un seme che cresce fino a di- ventare pianta. Vocazione Nel 2017 altro salto di qualità, a cura di per far sentire veramente tutti i VI ASPETTIAMO AL DANIELA GALVAGNI partecipanti, di qualsiasi religio- PROSSIMO APPUNTAMENTO: Presidente uscente di ne o ideologia, parte della sera- Speciale LUNEDÌ 22 GENNAIO 2018 Azione Cattolica di Ome VENITE A RIFLETTERE E ta, abbiamo iniziato ritrovandoci PREGARE CON NOI! all’aperto e, seguendo una ragaz- zina in bicicletta, ci siamo incam- minati fino al municipio per poi giungere in chiesa dove iniziava G ennaio per noi dell’Azio- degli alpini “associazioni/vo- per la pace abbiamo cantato, pre- la preghiera. a cura di ne Cattolica è un mese lontariato”, un rappresentante gato, ascoltato parole di pace e ci Il tema, sempre suggerito dal UN'AMICA DI LAVINIA speciale, che ogni anno del consiglio pastorale “la co- siamo lasciati con un impegno, nostro Papa, era: La nonviolen- dedichiamo al tema della pace. munità parrocchiale” e il pre- quello di pregare per la pace in- za: stile di una politica per la Così nel dicembre 2011 abbia- sidente dell’age “la famiglia”. cessantemente per tutto l’anno. pace. Bello vedere la chiesa piena mo pensato di preparare una Solo l’insieme dei tasselli e per- Questo impegno si concretizzava di gente, bello sentire il silenzio serata dove pregare per invo- ciò la collaborazione fra le varie con l’accensione di una candela dato dall’ascolto attento e pro- L care la pace, invitando tutta la agenzie educative, può far sì che sul davanzale, da parte di qualcu- fondo. Tutti coinvolti, tutti den- avinia, sposa di Cristo, figlia di Sant’Angela, comunità, perché convinti che si realizzi la pace. Vista la buo- no, ogni venerdì sera. tro! Così dobbiamo essere, così aveva una mente e un cuore aperti all’amo- la pace tocchi e interessi tutti. na partecipazione nel 2013 ab- Nel 2015 poi le cose sono conti- vogliamo continuare, perché un re per il prossimo, e mani pronte alla carità. Un gruppo di adulti di AC si è biamo ripetuto l’esperienza con nuate col tavolo di lavoro allarga- giorno all’anno ci troviamo uniti Ha sempre donato nel nascondimento, e non avrebbe seduto ad un tavolo e ha prepa- una Preghiera ecumenica per la to e aperto a tutti sul tema Non intorno agli stessi valori con pro- voluto che si parlasse di lei. Vogliamo però ringraziare rato la preghiera ispirati dal mes- pace. Pregando con le altre reli- più schiavi, ma fratelli, ogni fondo rispetto reciproco, certi il Signore che l’ha chiamata a una vocazione speciale saggio di Papa Benedetto XVI: gioni: dall’ebraico, all’induismo, gruppo portava sull’altare uno che solo insieme, cominciando da nella Compagnia di Sant’Angela che la formò per la Educare i giovani alla giustizia alla preghiera del pellerossa, la scatolone e alla fine della serata una semplice serata, potremo vi- sua famiglia, per la comunità di Ome e per il mondo. e alla pace, tema che abbiamo preghiera ortodossa, quella mu- il muro di associazioni così co- vere in pace e fratellanza. Entrata a far parte della Compa- subito sentito nostro poiché fer- sulmana e ci siamo accorti quan- struito è stato ruotato di 180° e ha gnia in giovane età, ha collabora- mamente convinti che, solo attra- to le parole e i pensieri si assomi- rivelato il disegno del mondo con to con tutti i sacerdoti della par- verso i giovani, si può sperare in glino, nella ricerca dell’armonia, la scritta “pace”. Nel 2016 Vin- rocchia di Santo Stefano a Ome: un mondo di pace. della fratellanza, della felicità, ci l’indifferenza e conquista la tra i primi membri del Consiglio Dopo il lavoro di preparazione della pace. Coltivare il dialogo pace dove, durante la preghiera, Pastorale, ha curato la catechesi iniziava così, con la serata del 6 interreligioso significa nutrire le siamo stati aiutati da un cartone dei ragazzi e preparato al matri- febbraio 2012, un percorso insie- radici dell’albero monio molte giovani donne, se- me a tante altre persone, gruppi, divino. guendole nelle loro storie fami- istituzioni e associazioni che ci Nel 2014 abbia- liari. Ha avuto cura delle ragazze accompagna ancora oggi. Passo mo fatto un passo madri e delle vedove, degli emar- dopo passo, abbiamo ripercorso in avanti, invitan- ginati, dei poveri e dei malati con tutto il messaggio del Papa aiu- do al nostro tavolo un sorriso e un entusiasmo che tati da immagini, canti, preghie- tutti i gruppi o as- non sono mai venuti meno. re e testimonianze, che ci hanno sociazioni del pa- Dopo il pensionamento dal lavoro riportato alla mente esempi bel- ese che in qualche in Poliambulanza, la Superiora delle Figlie di Sant’Angela lissimi di pace. Abbiamo invitato modo volessero le affidò il compito di dirigere la Casa di riposo Girelli a poi alcune persone rappresenta- essere parte atti- Marone. È stata una direttrice vicina agli ammalati, ai loro tive del nostro paese a comporre va, creativa nella parenti e al personale di servizio. Ha rinunciato all’inca- sull’altare una colomba con tanti preparazione della rico dopo quindici anni, per motivi familiari. Rientrando tasselli colorati. Ogni pezzo rap- preghiera. E così in parrocchia ha ripreso a collaborare con la Comunità presentava un’agenzia educati- la cosa è diventata partecipando al Consiglio Pastorale, seguendo la prepara- va e così il sindaco ha portato il più bella, perché zione ai battesimi e ai matrimoni, visitando gli ammalati e tassello “responsabili delle di tutti. Sempre portando loro la comunione, assicurando la sua preghiera. istituzioni”, un’insegnate il seguendo il filone Il Signore l’ha chiamata a Sé serenamente una mattina di tassello “scuola”, un rappresen- del messaggio del settembre. Nel silenzio è vissuta, nel silenzio ci ha salutato. tante della politica “politica”, Papa Fraternità, Siamo capaci di dire solo grazie. Il Signore susciti an- un giovane “mass media”, il capo fondamento e via cora tante vocazioni religiose e sacerdotali. 18 19
ARTE LOCALE: CHIESA DI SAN MICHELE A OME L E T T E RAT U RA La Natività Il Natale Narra la storia di un ciabattino di nome Martin, che era arrabbiato di Martin dificio originario è rimasto quasi completamente integro nonostante abbia con Dio, perché aveva perso la sua a cura di subito alcuni rimaneggiamenti dettati dallo scorrere del tempo e degli stili. ELISA All’interno di questo magico contesto, entrando in chiesa, la nostra atten- famiglia. Ma un giorno un vecchio RAFFELLI zione viene catturata da un dipinto che rappresenta la Natività. Si tratta di del suo Paese gli fece scoprire che un affresco realizzato nel Settecento, “strappato”, cioè rimosso dalla sua collocazione d’origine per essere esposto in un altro punto. di lev tolstòj Qualcuno lo chiamava. Ma dove si trovava questo affresco? Esattamente sulla parete sinistra del presbiterio, dove era già presente un’altra Natività, più antica, del XVI o N ella suggestiva cornice XVII secolo, che oggi si presenta a noi molto rovinata e poco leggibile a della Franciacorta, in lo- causa delle parti mancanti. Non è dato sapere chi possa essere stato l’autore calità Goiane, sorge la bel- dell’opera moderna che aveva lo scopo di occultare il dipinto più antico, tut- lissima chiesetta di San Michele. tavia è possibile affermare che potrebbe trattarsi di una personalità artistica Secondo gli studiosi potrebbe trat- ben inserita nel tessuto culturale bresciano, molto sensibile alla rappresen- lavoro, ogni sera si dedicava alla te il Vangelo, quando avvertì nella tarsi di un luogo sacro di origine tazione delle scene sacre nella loro semplicità e naturalezza. La mano del lettura e allo studio del Vangelo. sua stanza delle presenze estra- altomedievale, longobardo per la pittore si sofferma nella descrizione degli umili pastori, primi testimoni Martyn aveva spesso il dubbio di nee. Vide le brevi apparizione del precisione, in virtù della partico- della nascita di Gesù, senza dimenticare di inserire in primo piano una pe- essersi preoccupato fino ad allora vecchio Stepanyc, della donna lare venerazione dei Longobardi corella, un particolare “molto lombardo”, tipico del naturalismo bresciano. solo di sé stesso e non anche degli col bambino, e della vecchia frut- per San Michele, che dà il nome La scena ci ricorda che Gesù si manifestò innanzitutto ai più poveri, agli altri. Una notte ebbe l'impressione tivendola col ragazzo che aveva non solo al piccolo complesso ma ultimi, alle persone dell’ultimo gradino nella società: si tratta di una testi- che una voce gli dicesse che l'in- rubato la mela, mentre ad ogni anche al colle sul quale sorge; l’e- monianza di fede autentica e sincera degli abitanti del luogo. domani avrebbe ricevuto la visita apparizione una voce gli diceva: del Signore. L'indomani Martyn «Sono Io». Poi il Vangelo si aprì si mise a sorvegliare l'uscio della su una pagina dove era scritto: sua casa per poter accogliere con «Avevo fame, e voi Mi avete dato sollecitudine il Signore qualora da mangiare, avevo sete, e Mi ave- fosse giunto. Mentre era in attesa, te dato da bere, ero un pellegrino Martyn vide dapprima Stepanyc, e voi Mi avete accolto. Quello che un povero vecchio infreddolito che avete fatto a uno di questi fratelli spalava a fatica la neve; Martyn lo Miei, l'avete fatto a Me» (Vangelo invitò a entrare nella propria casa di Matteo, capitolo 25). e a rifocillarsi con del tè caldo. Più Martyn Avdeic comprese che non M artyn Avdeic, un bravo tardi vide una povera donna scono- era stato ingannato dal sogno, che e stimato calzolaio, ha sciuta, vestita con abiti estivi, con il Signore era davvero venuto da avuto una vita familia- un bambino in braccio che piange- lui, e che egli lo aveva accolto bene. re infelice. Mortagli la moglie, si va e che lei cercava invano di cal- era dedicato al figlioletto super- mare; Martyn invitò anch'essi nella stite di tre anni. Ma qualche anno sua abitazione, le rifocillò e diede dopo anche il figlio morì dopo alla donna del danaro per compra- una breve malattia in giovane età. re qualche indumento per lei e per Martyn, in preda alla disperazio- il bambino. In seguito vide una vec- ne, arrivò a ribellarsi a Dio e smise chia venditrice ambulante di frutta di andare in chiesa. acciuffare un ragazzo che le aveva Un vecchio compaesano, mol- appena rubato una mela; la vecchia to religioso, lo convinse ad avere avrebbe voluto chiamare i gendar- nuovamente fede in Dio: non è mi, ma Martyn si offrì di pagare lui possibile per gli uomini giudica- stesso la frutta rubata se avesse la- re quanto accade con la propria sciato libero il ragazzo. mente, in quanto non ci sono noti Scesa la sera, Martyn, un po' delu- i disegni di Dio. Martyn mutò il so per la mancata visita del Signo- suo modo di vivere e, terminato il re, si accinse a leggere nuovamen- 20 21
Il Natale nella UN'ALTERNATIVA BRESCIANA AL CLASSICO PANDORO Ricetta casalinga consigliata dal Il Bossolà pasticcere Gianfranco Tacconi e più volte eseguita da Rosanna. Musica e nel Canto I D l clima natalizio ri- PRO CEDI MENTO al punto di vista musicale gelo del gran consiglio - dal capitolo gnum Mysterium”, un responso- propone, come ogni il periodo natalizio è flo- 9 del libro di Isaia) e mette in risalto rio della mattina di Natale, pratica- anno, luminarie stra- • Impastare un terzo degli ingredienti (100 gram- ridissimo: la produzione alcune parole chiave: Puer, filius, im- mente una fotografia del presepe: dali, tavole imbandite, bab- mi di farina, 50 grammi di zucchero, 30 gram- dedicata a questo periodo dell’anno perium... Insomma un canto che ci Grande mistero e ammirabile sacra- bi natale e doni di ogni tipo. mi di burro, un uovo e una bustina di lievito per è vastissima, dai canti per la liturgia, mette in sintonia con il fatto centrale mento, che gli animali vedessero il Quest'anno tra i dolci da dolci) e lasciare lievitare per un'ora. alle canzoni commerciali, dal canto del Natale. Signore appena nato giacente nella privilegiare, invece del so- • Aggiungere il secondo terzo di ingredienti e, di tradizione popolare, alla produ- mangiatoia. Beata la Vergine il cui lito pandoro o panettone, nuovamente, far riposare. zione sacra. I generi letterari musi- Carols: la Carola è un ballo di grup- ventre meritò di portare il Signore proponiamo una specialità • Infine, mettere nell'impasto tutto ciò che è ri- cali naturalmente sono diversificati po, diffuso in Italia in epoca me- (Gesù) Cristo. Alleluia. tutta bresciana: il bossolà. masto, lavorare molto bene e lasciare a riposo in relazione al contesto e al periodo dievale e legato a occasioni sacre, Tre esempi oggi eseguitissimi sono Si presenta come un grosso finchè il volume dell'intero impasto raddoppia. storico in cui in cui la musica è sta- nel quale i ballerini si tenevano per quelli di Tomas Luis De Victoria, ciambellone, o un pandoro • Imburrare e infarinare una teglia con il buco (per ta concepita; alcune musiche sono mano e giravano in cerchio; per uno spagnolo della metà del ‘500, di con il buco, e non ha nulla le ciambelle – oppure se non abbiamo la teglia con perfette come sottofondo mentre estensione carola viene poi a indi- Francis Poulenc (il pezzo è del 1952) da invidiare a quest'ultimo. il buco posizionare una grossa tazza capovolta su si fa l’albero di Natale o si cammina care il canto stesso o la ballata che e di Morten Lauridsen, composi- una comune teglia rotonda) e adagiare la pastella in un mercatino di Natale, altre pre- accompagnava la danza. Attraverso tore statunitense, vivente. Il testo che deve avere una consistenza omogenea. tendono di essere qualcosa di più, la Francia la carola arriva anche in naturalmente è trattato in maniera • Cuocere in forno preriscaldato a 170 gradi, per o semplicemente qualcosa d’altro. Inghilterra, dove il termine indica diversa dai tre compositori - l’auste- 40 minuti. Ecco alcune indicazioni di ascolto. danze legate anche a contesti pro- rità del linguaggio contrappuntisti- TEMPO DI PREPARAZIONE fani; nel caso del Natale il termine co cinquecentesco, il tono narrativo 40 minuti + 3 ore di riposo “Puer natus est”, uno dei canti più assume una fisionomia specifica e e tenero nel secondo caso, l’intento per le tre lavorazioni rappresentativi della liturgia del Na- dal 1800 vengono pubblicate anto- più emotivo nel terzo – ma in ogni tale, introito gregoriano alla messa logie che raccolgono vecchi e nuovi caso i pezzi restituiscono un senso del giorno, apice di un percorso spiri- carols (per la prima raccolta si è ad- di intimità e pace. TEMPO DI COTTURA tuale cantato nel corso dell’Avvento. dirittura scomodato il parlamento 40 minuti Il canto gregoriano è la forma più an- inglese): c’è dentro un po’ di tutto, Infine, a chi vuole cimentarsi in un tica di canto della Chiesa, per come dal canto medievale legato alla sa- ascolto più impegnativo ma allo è giunto a noi potremmo definirlo cra rappresentazione, al canto com- stesso tempo avvincente, consiglio LIVELLO DI DIFFICOLTÀ come una sorta di formalizzazione posto per il servizio liturgico, i Noel Weihnachtsoratorium (Oratorio Media e sintesi, avvenuta nei primi secoli francesi, canti di tradizione prote- di Natale) di J.S.Bach, un monu- di vita della Chiesa, di diverse espe- stante, canti notissimi come Adeste mento musicale al Natale, festoso rienze, dal canto dei salmi di origine fideles, praticamente tutti i canti e gioioso, nello stile della cantata, IN G R EDIE NT I E DOSI mediorientale, agli apporti del canto tradizionali di diverse nazionalità; un genere musicale composto da franco; è un canto a una voce, vale a verso la fine del 1800 nasce il Ca- parti corali, Arie cantate da un so- • 300 grammi di farina dire che il coro canta la stessa melo- rol Service, un servizio liturgico lista e recitativi, cioè parti narrative (con molto glutine) dia, e questo richiede agli esecutori composto da nove letture tratte dal cantate. In realtà le cantate sono 6: • 150 grammi di zucchero molto studio e perizia alla ricerca vangelo e intercalate da Carols, inni Giorno di Natale, S.Stefano, prima • 100 grammi di burro della sintonia, del respiro comune, natalizi, che costituisce ancora oggi domenica dopo Natale, Capodanno, • 3 uova intere dell’intenzione musicale condivi- un momento importante nella setti- seconda domenica, Epifania. • 1 tuorlo d'uovo sa. Anche nel caso del “Puer natus”, mana precedente il Natale; famoso è • 1 bustina di lievito per dolci come per tutte le melodie gregoria- quello realizzato dal King’s college (meglio se è lievito naturale) ne, il canto è totalmente al servizio Choir di Cambridge, in Youtube si • 1 pizzico di sale del testo (Ci è nato un bambino e ci è trovano facilmente diversi esempi. PLAYL I ST • un po' di aroma di vaniglia stato donato un figlio: il suo dominio SU YOUTUBE • bustina di vanillina è sulle sue spalle: e sarà chiamato an- Uno dei testi più musicati è “O ma- 22 23
LIE V ITO parla di Unità Pastorale, parla di vissuto comune, parla anche di te. Se hai consigli, critiche o semplicemente vuoi dire la tua su argomenti scrivi alla redazione: OME lievito@uptrasfigurazionedelsignore.it PARROCCHIA S. STEFANO LUN 16.00 a Cerezzata MAR MER 9.00 | 19.00 15.00 a S. Angela | 19.00 CONTATTI GIO 17.00 in Valle www.uptrasfigurazionedelsignore.it VEN 15.00 a Martignago | 19.00 SAB 16.30 alla Clinica S. Rocco | 18.00 Prefestiva Don Luciano Bianchi | 335 8040541 DOM 8.00 | 10.30 | 18.00 donlucianobianchi@libero.it Don Duilio | 030 6103359 dondui@libero.it Dom Benedetto | 339 2366256 PADERGNONE dombenedictus@gmail.com PARROCCHIA S. ROCCO Don Mauro Merigo | 339 5911374 CHIESA DEL CRISTO RISORTO merigomauro@gmail.com LUN 8.30 inizio alle 8.00 con S.Rosario e Lodi MAR 8.30 inizio alle 8.00 con S.Rosario e Lodi O ME MER 8.30 inizio alle 8.00 con S.Rosario e Lodi oratoriome@gmail.com GIO 8.30 inizio alle 8.00 con S.Rosario e Lodi | 20.00 S. Rocco Oratorio di Ome VEN 8.30 inizio alle 8.00 con S.Rosario e Lodi SAB 18.30 Prefestiva Canonica | 030 652037 DOM 8.00 | 10.30 | 18.00 Cinema Parrocchiale | www.cinemaome.com PADERGNO NE RODENGO info@parrocchiapadergnone.it PARROCCHIA DI S. NICOLA DI BARI Canonica | 030 610359 LUN 8.00 | 18.30 inizio alle 18.10 con canto del Vespro MAR 8.00 | 18.30 inizio alle 18.10 con canto del Vespro RO DENGO MER 8.00 | 18.30 inizio alle 18.10 con canto del Vespro GIO 8.00 | 11.45 Rosario, Angelus e ora sesta Abbazia e Parrocchia | 030 610182 18.00 Coroncina, Litanie e Benedizione Eucaristica | 18.30 Numero di iscrizione 13/2017 del 06/10/2017 Adorazione Eucaristica 8.00 - 12.00 | 15.00 - 19.00 SAI ANO V E N 8.00 | 18.30 inizio alle 18.10 con canto del Vespro S A B 8.00 | 18.00 inizio alle 17.20 con canto del Vespro e Rosario info@parrocchiasaiano.it DOM 8.00 | 10.30 | 18.00 inizio alle 17.30 con Vespri solenni Parrocchia Saiano parrocchiasaiano Canonica | 030 610712 SAIANO PARROCCHIA CRISTO RE LUN 7.00 Casa S. Giuseppe | 8.30 | 18.30 LA R E DAZ IONE MAR 7.00 Casa S. Giuseppe | 8.30 | 18.30 Don Luciano Bianchi, Flavia Tancredi, MER 7.00 Casa S. Giuseppe | 8.30 | 18.30 Giovanni Conforti, Simone Viglioli, Gianpietro Gabrieli, Francesca Trebeschi, GIO 7.00 Casa S. Giuseppe | 8.30 | 18.30 Giovanni Bonometti, Elisa Raffelli, VEN 7.00 Casa S. Giuseppe | 9.00 | 19.00 Maurizio Castrezzati, Felice Togni SAB 7.30 Casa S. Giuseppe | 8.30 | 17.00 Prefestiva Graphic Design Simone Bianchetti DOM 7.30 | 9.00 | 10.30 | 17.00 | 18.30 al Calvario Stampa Grafiche Tumminello
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