Cult Il mensile culturale RSI Novembre 2019
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Quando Un ambizioso Intervista a Shakespeare esperimento Èric Vuillard cult fa paura nazionale Il mensile culturale RSI Novembre 2019
Quando Shakespeare fa paura Sandra Sain Produttrice Rete Due SGUARDI 18 Cent’anni 4 di Circo Knie Un ambizioso tra sogno, lustrini esperimento e duro lavoro Nata negli anni trenta in seno alla sinistra americana che propugnava un nazionale uso più rispettoso e non discriminatorio del linguaggio, l’espressione “poli- ticamente corretto” è ormai entrata a far parte anche del nostro linguaggio quotidiano. Ma cosa significa davvero essere politicamente corretti? ONAIR 20 Stagione La questione è oggetto di un acceso dibattito nel mondo accademico anglo- Concertistica sassone. Come mai? Nel 1988 l’Università di Ann Arbor, nel Michigan, fu 8 2019–2020 la prima istituzione a redigere un codice verbale al quale studenti, corpo Germania anno 30. insegnante e personale amministrativo erano chiamati ad attenersi e oggi Il presente di un paese più del 65% dei college americani possiede uno “speech code” che prevede rinato dalle ceneri DUETTO sanzioni amministrative in caso di violazioni. della guerra fredda Nel mondo accademico da qualche anno si è poi imposto il neologismo “microaggressioni”, che sta ad indicare parole o azioni non dichiaratamente 22 Intervista a violente ma che possono essere percepite come tali e per le quali si può 10 Èric Vuillard essere denunciati al consiglio di facoltà (non sfuggirà il triste paradosso per 900presente - cui tutto ciò avvenga in college in cui atti violenti e sparatorie sono sempre XXI edizione. più frequenti). Col termine “Trigger warnings” s’intendono invece delle Sei concerti per RENDEZ-VOUS allerte, o preallarmi, con le quali i docenti sono tenuti a indicare lezioni descrivere la Voce potenzialmente disturbanti: gli studenti sono avvisati che nelle Metamorfosi di Ovidio si rappresenta lo stupro, che nello shakespeariano Mercante di 28 L’agenda Venezia vi sono chiare tracce di antisemitismo… Avvisi di questo tipo vengo- 12 di novembre no anche allegati ai testi conservati nelle biblioteche. E se questi testi arre- I diritti dell’infanzia cano offesa lo studente può ritenersi dispensato dal leggerli e dallo studiarli. e dell’adolescenza Per contrastare o soltanto arginare questo tipo di iniziative, dove è facile a Castellinaria NOTA BENE ravvisare una forma di censura, nel 2014 l’Università di Chicago ha pubbli- cato un manifesto per la libertà d’espressione al quale negli anni hanno aderito quasi 40 università, manifesto che in sintesi sostiene come la respon- 14 30 Recensioni sabilità dell’Università nell’assicurare e promuovere un clima di rispetto Sognando la mitica non possa in alcun modo giustificare la censura, fatte salve le espressioni o collina di Spoon River le prese di posizione che violano le leggi in vigore. Il dibattito sul “politicamente corretto” divide e accalora perché tocca 31 Proposte Club i nostri nervi scoperti, mette alla prova i nostri valori, sfida le nostre paure. Nelle università, come nella società in generale, è soltanto dal confronto e dallo scontro tra visioni diverse che possono nascere idee in grado di sosti- tuirsi alle vecchie ortodossie. Per questa ragione quello alla libertà d’espres- sione è sempre stato un diritto caro alle minoranze. Non solo. È anche attraverso il confronto di idee che possiamo sperare di trasformare in forza le nostre debolezze. Il tutto senza ovviamente mai rinunciare a leggere Shakespeare, che aveva già (quasi) tutte le risposte. In copertina: Limitare la propria libertà di pensare fuori dalla gabbia, fuori dagli schemi, è uno dei rischi di un eccessivo ricorso al “politically correct”. ACCENTO
Un ambizioso esperimento nazionale Carlo Piccardi Siamo a Lugano nella sera del 10 agosto partenza degli artigiani in cerca di fortu- inclini a esibire l’immagine folclorica del Flury il compositore “che ha dato al pub- 1769, nel giorno dell’arrivo dei Sindaca- na. Casanova è ancora al centro dell’azio- paese come attrazione turistica, viceversa blico svizzero un lavoro che ha le sue pe- tori elvetici nell’Albergo Svizzero animato ne nei suoi tentativi di conquistarsi Lucia. indirizzandola verso una rappresentazio- culiarità nella schiettezza dell’ispirazione, dal proprietario Pietro Taglioretti. Vi com- Sennonché il richiamo ai valori autentici ne impegnata a mettere in valore la solida nella dignità stilistica, nell’adesione non pare Giacomo Casanova, il brillante avven- del proprio paese suscitati dai canti di tradizione artistica e culturale del paese. esteriore ma intima allo spirito della terra turiero venuto a Lugano per far stampare contadini, dalle nenie delle mamme, dal- In questo senso il lavoro si iscriveva nella in cui si svolge l’azione”. A dire il vero tut- nella tipografia di Giambattista Agnelli le melodie dei pescatori e dalla voce delle tradizione del Festspiel che, in quegli anni to era stato predisposto fin dalla pubblica- una sua opera in difesa della Repubblica campane, risveglia nella ragazza i valori di nazionalismi minacciosi cresciuti al di zione di una serie di giudizi in merito rac- di Venezia onde ingraziarsi le autorità del- autentici che la indurranno a resistere alle là delle nostre frontiere, come forma di colti nel supplemento della “Solothurner la laguna per far togliere il bando emesso parole incantatrici dello straniero, che per spettacolo tipicamente svizzero risalente Zeitung”, il giornale della città del com- nei suoi confronti. I Sindacatori vengono dispetto lascerà Lugano senza saldare il all’800 e come testimonianza della volon- positore, che precedettero di alcuni mesi accolti da una rappresentazione della leg- conto dell’albergo. tà di indipendenza della nostra nazione, la rappresentazione vera e propria. Gustav genda di Mastro Brunello da Carona sfo- Questa è la vicenda immaginata da aveva ripreso vigore. Renker, autorevole critico musicale in quel ciante in una festa che fornisce a Casanova Guido Calgari per l’opera Casanova e l’Al- L’accoglienza più favorevole venne da di Berna, ne indicava l’originalità nel fatto l’occasione di insidiare la bella Lucia Mo- bertolli con la musica di Richard Flury pre- Gazzetta Ticinese nel sottolineare la colla- di dover risalire a Mozart per confrontarsi rosini, amata anche dal giovane Albertolli, sentata in 5 serate come spettacolo della borazione tra lo scrittore svizzero italiano con un compositore di area tedesca impe- l’artista locale rappresentante dei maestri Fiera Svizzera di Lugano nell’ottobre del e il compositore svizzero tedesco, “avve- gnato a dar forma a un’opera in lingua ita- d’arte che nei secoli il Ticino ha diramato 1938 al Padiglione Conza, basata sulla pre- nuta sotto l’insegna di un caldo spirito liana, possibile solo nella trilingue Svizze- nei vari paesi d’Europa a costruire e ad ab- senza realmente documentata di Giacomo svizzero e di un profondo attaccamento ra e nella familiarità degli svizzeri tedeschi bellire chiese e residenze aristocratiche. Il Casanova tra il luglio e il dicembre 1769 a a quella terra ticinese, la cui suggestione con “il nostro bel Ticino”, sottolineando tentativo di seduzione è sventato per l’in- Lugano, narrata nelle sue Memorie. spiega prima di ogni altro fattore lo scio- “come il lento solettese si sia abilmente tervento di Maria Anna Ludovica von Roll, L’iniziativa era da ascrivere alla Radio glimento dell’azione scenica”. Superando districato nella grazia della lingua italiana moglie del landfogto di Lugano, la quale della Svizzera italiana che commissionò il pregiudizio verso una scelta compositi- al punto da ricavarne motivo d’attrazione anni prima in quel di Soletta, aveva impa- il lavoro, inscenato con la partecipazione va estranea ai canoni della tradizione ita- attraverso il valore della musica”. Da parte rato a conoscere i trucchi sentimentali del della sua orchestra radiofonica e del suo liana, il giornale si schierava con la critica sua il musicologo zurighese Eugen Koller veneziano e a guardarsi dai suoi lacci. coro diretti da Otmar Nussio, segnando svizzero-tedesca che aveva già salutato elogiava il significativo passo in avanti dei Il secondo atto si svolge durante la una svolta nella tradizione degli spettacoli l’opera come “un’opera svizzera nel mi- “cari confederati ticinesi” per il fatto di la- fiera nella Piazza Castello nel giorno della annuali della fiera luganese fino ad allora glior senso della parola”, riconoscendo in sciarsi alle spalle nell’occasione fieristica le 5 SGUARDI 4
abituali rappresentazioni di opere italia- nese soprattutto relativamente alla “po- vagamente modellata sui moduli colori- Sacra terra del Ticino appunto, presentato a ne, osando proporre “un’opera svizzera, polarità” della musica, comunque in rela- stici alpini della sinfonia del Guillaume Tell Zurigo nel maggio 1939 durante le giorna- scritta e composta da due svizzeri, messa zione allo sforzo messo in atto dalla RSI rossiniano, nei salti intervallari dello jodel te ticinesi all’Esposizione nazionale con la in mostra come un proprio prodotto spi- nella sua responsabilità di ente nazionale, che a un certo punto si svela nella curva- musica di Gian Battista Mantegazzi, l’uni- rituale”. L’attenzione della stampa con- la quale “ha dotato il proprio repertorio di tura del tema di Ora valmagina, in un ori- ca rimasta nella memoria dei ticinesi per federata era essenzialmente concentrata un’opera contrassegnata da un suggello ginale rapporto sincretistico. Il successivo aver interpretato con aderenza all’umiltà sulla musica, nella misura in cui, rispetto di rara nobiltà artistica, come è apparso a Canto dei pastori (“Su con le mandre per della condizione rurale tramandata attra- ai modelli conosciuti di Festspiel, era nella non pochi radioascoltatori”, sottolineava l’impervie balze / dei grandi gioghi alpini... verso i tempi il sentimento di attaccamen- novità del rapporto con la lingua italiana l’estensore del bilancio dell’operazione, / Fra le vallate l’eco ne rimbalza / grida e to alla realtà comunitaria del villaggio. che interessava verificare la capacità del pubblicato sul Radioprogramma. Da par- canzoni. / Oh là lì, oh là là”) non solo in- compositore alemannico. te sua Calgari, che tre anni prima aveva troduce lo jodel nel coro, ma è disposto dal Il carattere di esperimento legato alla mandato in onda da Radio Monteceneri compositore a mo’ di Ländler nel calcato e sintesi tra i due mondi culturali intrigava un “grottesco” intitolato Abbasso il folclore rozzo accento contadino. e andava verificato. Dopo avere rilevato a denunciare la tendenza a sfruttare l’ele- È chiaro invece che, pur nella sua pro- come Flury “non si sia lasciato sfuggire mento caratteristico per accondiscendere blematicità, se Casanova e l’Albertolli può alcuna delle possibilità offerte da questa all’interesse del pubblico turistico, nel considerarsi un lavoro più che dignitoso, commedia musicale”, dimostrando la secondo atto di Casanova e l’Albertolli si è per Calgari non fu un approdo, bensì un capacità di essere “melodioso senza di- premurato di sottolineare il valore storico passaggio. Lo lascia presagire già la china ventare banale, ricco di sentimento, ma della fiera di Lugano, importante appun- del finale che si apre all’ “allegra musica vil- rimanendo entro le nobili linee maestre”, tamento annuale. Nell’intenzione dello lereccia” della festa conclusiva, che dovreb- il cronista della basilese National-Zeitung scrittore questo è il momento simbolico be essere “una villotta [che] fa volteggiare manifestava qualche dubbio circa il risul- che testimonia l’incontro di due mondi le coppie nel suo facile ritmo paesano”, in tato raggiunto: “In merito alla piacevo- culturali, delle genti provenienti dal nord cui si innesta il coro “Sacra terra del Ticino, lezza della sua musica, egli rifiuta quasi che portano i capi di bestiame da vendere / operosa, ardente e schietta, / ti protegga in modo timoroso tutti gli effetti a buon e da scambiare con quelli portati dai lom- un pio destino / e infuturi il tuo lavor”. mercato e rinuncia anche, forse con dispia- bardi, “intrecciando la canzone al jodel” Non v’è chi non vi veda il preannun- cere del pubblico luganese, al bel canto”. La che Flury si è incaricato di realizzare mu- cio del Festspiel più popolare e rappresen- Fotografie pag. 5: Guido Calgari - rsi.ch / questione rimaneva aperta, in ambito tici- sicalmente nell’“Introduzione pastorale”, tativo tramandato nella Svizzera italiana, Pag. 5, 6 e 7: Richard Flury - richardflury.ch 7 SGUARDI 6
Rete Due 13 agosto 1961 - 9 novembre 1989. Il muro crolla dopo 28 da lunedì 4 a venerdì 8 novembre alle ore 9.00 Laser anni, il varco celebrato nel tripudio nell’ex e futura capitale lunedì 4 alle ore 11.35 Geronimo storia della Germania, chiude oltre 4 decenni di guerra fredda. sabato 9 alle ore 10.00 Moby Dick Simbolo stesso della cortina di ferro, fu eretto dal regime della domenica 10 alle ore 10.35 Voci dipinte Germania dell’est per fermare l’esodo verso il mondo capitali- rsi.ch/retedue stico. Frontiera tra due mondi, tra due ideologie, simbolo delle divisioni di un intero secolo. Meno di un anno più tardi Germania anno 30. da quell’indimenticabile notte in cui berlinesi dell’est e dell’ovest poterono celebrare assieme la storica caduta del muro, la Germania si riunificò. I centri del potere da Bonn Il presente di un paese ritornarono nella vecchia capitale del Reich. La Germania ripar- tiva unificata, con una sfida enorme. Far vivere assieme popo- lazioni con lo stesso passato, la stessa lingua ma separati rinato dalle ceneri fisicamente e ideologicamente per 4 decenni. Una scommessa in gran parte vinta, ma con non poche ombre. I programmi di approfondimento di Rete Due consacrano della guerra fredda a quell’avvenimento, alla sua storia, alla sua portata e alla Germania 30 anni più tardi, una serie di programmi: da Gero- nimo storia che ritraccerà le caratteristiche della DDR, ai Roberto Antonini reportage di Laser realizzati a Berlino, a Voci Dipinte che ci porta alla scoperta di Berlino capitale mondiale dell’arte fino a Moby Dick, la testata del sabato mattina che in un’edizione diffusa dalla capitale tedesca propone un dibattito sul passato, sulla “Ostalgie” di molti tedeschi dell’est e sulla realtà della Germania a 30 anni dalla sua riunificazione. 9 ONAIR 8
Rete Due / 900presente martedì 12 alle ore 20.30 rsi.ch/retedue 900presente - XXI edizione. Sei concerti per descrivere la Voce Carlo Ciceri L’Ensemble900 diretto da Arturo Tamayo e Francesco Bossaglia. © Conservatorio della Svizzera italiana Dopo aver celebrato i primi vent’anni di concerti, 900presente inaugura la nuova stagione, coprodotta da Rete Due, il 12 novembre alla Sala Teatro del LAC con un evento speciale, portando per la prima volta a Lugano, in occasione dei 50 anni Di particolare prestigio, inoltre, l’invito da parte dello Arnold dalla sua prima esecuzione, uno dei massimi capolavori del Schönberg Center a proporre parte del programma nella XX secolo: Sinfonia di Luciano Berio. Il concerto, in coproduzio- sua stagione a Vienna. ne con l’Orchestra della Svizzera italiana e il LAC, sarà arric- Dedicato alla memoria di Giorgio Bernasconi, ideatore e fonda- chito dalla presenza sul palco dei Neue Vocalsolisten e prevede tore di 900presente, a dieci anni dalla scomparsa, il concerto inoltre il celeberrimo Lontano di György Ligeti e il Konzert dell’8 marzo vedrà l’esecuzione della trascrizione per ensemble für Violine und großes Orchester di Bernd Alois Zimmermann. del capolavoro di Gustav Mahler Das Lied von der Erde preceduto La melodia ed il canto attraverso i secoli sarà il tema dell’ap- dalla delicatissima Serenata n. 2 di Maderna. puntamento del 15 dicembre con, accanto agli espressionistici In un’eccezionale collaborazione, il 3 aprile 40 voci e 44 musi- Sieben frühe Lieder di Alban Berg e alla Composizione n. 2 di cisti dei conservatori di Lugano, Ginevra e Losanna eseguiranno Bruno Maderna, la prima esecuzione della partitura edita delle Coro di Luciano Berio, monumento sonoro ispirato alla voca- trascrizioni di Maderna dei Rondeaux di Adam de la Halle, lità e ai patrimoni musicali tradizionali di tutto il mondo, che riscoperta anche grazie alla collaborazione con la Paul Sacher sarà inoltre replicato nelle città lemaniche. Stiftung di Basilea. La stagione si chiude come di consueto con il progetto multi- Sempre intensa la collaborazione con il Coro Clairière del Con- mediale SUPSI Arts, in programma il 3 maggio al Palazzo dei servatorio della Svizzera italiana in un programma che il 19 Congressi, in cui gli studenti del Conservatorio, dell’Accademia gennaio proporrà, accanto a lavori per coro, solisti e orchestra Teatro Dimitri e del Dipartimento di Comunicazione Visiva di Hans Werner Henze e Luigi Nono, l’Ode to Napoleone Bona- della SUPSI si cimenteranno con una versione scenica dell’evo- parte di Arnold Schönberg su testo di George Byron. cativo Kantrimiusik di Mauricio Kagel. 11 ONAIR 10
Castellinaria “Un centro del cinema per i giovani e un vivaio per il futuro”: da sabato 16 a sabato 23 è così che Marco Solari, presidente del Locarno Film Festival, Rete tre / Baobab ha definito Castellinaria. La rassegna cinematografica internazio- lunedì 18, mercoledì 20 e venerdì 22 alle ore 16.00 nale dedicata al pubblico giovane torna dal 16 al 23 novembre Rete Due / Diderot all’Espocentro di Bellinzona e per la 32esima edizione ha in mercoledì 20 e venerdì 22 alle ore 17.00 serbo diverse novità. Tra queste, citiamo un’importante colla- borazione con la Ticino Film Commission per l’allestimento I diritti dell’infanzia di una mostra e di laboratori che permetteranno ai più piccoli di capire come funziona il “location scouting”, cioè la ricerca dei luoghi ideali per girare un film. e dell’adolescenza Il 20 novembre ricorre poi il 30esimo anniversario della Conven- zione ONU sui Diritti dell’infanzia e dell’adolescenza, un appunta- mento a cui il festival del cinema giovane ha sempre dedicato a Castellinaria attenzione ma che quest’anno sottolineerà in modo ancora più marcato, con una serata evento. Ed è proprio in occasione di questa importante ricorrenza che Rete Tre proporrà una punta- Paolo Cortinovis ta speciale di Baobab, in diretta da Castellinaria, mercoledì 20 novembre dalle 16.00 alle 17.00. Rete Tre sarà presente già in occasione dell’apertura della manifestazione, e proporrà ulteriori contributi in Baobab lunedì 18 e venerdì 22 novembre. Anche Rete Due seguirà da vicino la rassegna cinematografica, con due appuntamenti in Diderot, mercoledì 20 e venerdì 22 novembre dopo le 17.00. Inoltre, la RSI allestirà all’Espocentro la mostra interattiva Hors-Cadre che permette di scoprire in realtà virtuale alcuni capolavori di artisti svizzeri grazie ad una nuova applicazione SSR SRG. Un immagine del film Yomeddine di Abu Bakr Shawky, Egitto 2018. 13 ONAIR 12
Rete Due / Colpo di scena da lunedì 18 novembre a venerdì 6 dicembre alle ore 13.30 rsi.ch/rete-due/radiodrammi Sognando la mitica collina di Spoon River Gianni Buscaglia L’idea di realizzare una fiction radiofonica ispirata al celebre poema di Edgar Lee Masters Antologia di Spoon River è nata quan- do, nel 2016, è stata pubblicata dall’editore Il Saggiatore una nuova edizione dell’ormai classica traduzione di Antonio Porta. Insieme alle oltre duecento poesie del grande poema america- no il volume, curato da Pietro Montorfani, contiene alcuni Edgar Lee Masters preziosi inediti, a partire dal saggio autobiografico di Masters nel quale racconta la genesi della Spoon River Anthology. Molte le novità contenute nel saggio unite allo stile dialogico dei versi: la ricchezza di informazioni personali (vengono rivela- ti anche i debiti culturali e letterari a monte della creazione del poema, come l’ispirazione fornitagli dagli epitaffi tombali della Antologia Palatina, il riferimento a Dante e alla Divina Intimandogli che non può rifiutarsi, poiché è sotto contratto Commedia); e infine la descrizione della febbrile condizione emo- e il produttore (il misterioso Signore della torre) ha già anticipa- tiva vissuta dallo scrittore mentre “incontrava” i suoi perso- to al nostro regista cospicue somme per la preparazione di naggi durante la stesura del poema. un film vagheggiato che forse non si farà mai. Guido non ha Tutte queste indicazioni e impressioni mi hanno portato il tempo di protestare perché dall’altra parte la telefonata viene a immaginare un racconto radiofonico in chiave onirica: tutto bruscamente interrotta. Impreca e borbotta qualcosa, poi si il racconto avrebbe dovuto muoversi all’interno di un sogno, riaddormenta e riprende a sognare non la discesa, ma la risalita e il personaggio del sognatore non poteva che essere un artista, al regno dei morti, sulla mitica collina di Spoon River. uno sceneggiatore e regista in crisi che si sarebbe chiamato Nel corso del sogno, che durerà una notte intera (e quindi per Guido. quasi tutto lo sceneggiato!), Guido (Augusto di Bono) incontre- Quando ho iniziato a scrivere la sceneggiatura, mi sono inven- rà l’ombra di Edgar Lee Masters (Antonio Ballerio). Come un tato che Guido, mentre dorme profondamente e sogna muo- novello Virgilio, lo scrittore condurrà Guido nel cimitero di vendosi a fatica tra versi e luoghi danteschi, viene svegliato dal Spoon River dove dormono i suoi fantasmi. Ma durante il lun- suono fastidioso del telefono. Dall’altro capo arriva la voce go sogno Guido sarà accompagnato e perseguitato anche di una zelante segretaria della casa di produzione, che lo solle- dai suoi propri “fantasmi” esistenziali, quei problemi persona- cita a mettersi immediatamente al lavoro per curare la regia li, artistici e esistenziali irrisolti, che si scioglieranno (forse) di un musical ispirato alla Spoon River Anthology. al termine del sogno. 15 ONAIR 14
La prima università del mondo nacque a Bologna nel 1088, tanto che questa si fregia del motto Alma mater studiorum, of Chicago, fondata nel 1890. Sul proprio sito web si propone come “un’università che incoraggia gli individui a sfidare ovvero “Madre prolifica delle università”. A Bologna vigeva l’insegnamento libero, vale a dire completamente indipendente il pensiero comune alla ricerca di idee originali” e, in perfetta continuità con l’antica tradizione europea, si è profilata negli 17 dall'autorizzazione statale e dal controllo del potere pubblico e religioso. Qui vediamo una delle biblioteche della University ultimi anni come baluardo della ricerca scientifica e a difesa della libertà d’espressione. Fotografia © Jean Lachat 16
LA 1 / Storie Cent’anni di circo, di spettacoli, di carrozzoni, di tendoni domenica 24 alle ore 20.40 e lunedì 25 alle ore 21.10 colorati e di lustrini. Ma anche cent’anni di duro lavoro, rsi.ch/storie di visione imprenditoriale, di voglia di far sì che tutto sembri semplice e perfetto. Con Dinastia Knie - I 100 anni del Circo Cent’anni Nazionale, la SRG-SSR sceglie di celebrare il secolo di vita di una grande gloria svizzera: una docufiction in due puntate che RSI trasmetterà nell’ambito di Storie domenica 24 e di Circo Knie lunedì 25 novembre. Testimonianze attuali, filmati d’archivio e una parte di racconto in costume, in una commistione di generi che negli ultimi anni si è fatta molto apprezzare dagli tra sogno, lustrini spettatori - basti ricordare il grande successo della serie dedicata a “Gli Svizzeri”. Qui il punto di partenza è lo sfavil- lante e faticosissimo universo del più grande circo rosso- e duro lavoro crociato: dietro la facciata luccicante di quel mondo che ha appassionato e continua ad appassionare grandi e piccini, si aprono così i racconti commoventi di singoli membri della Rachele Bianchi Porro famiglia. Una narrazione a più voci che si intercalerà attra- verso il fil rouge del grande spettacolo organizzato dal circo stesso per questo importante compleanno. Ma questa sarà anche l’occasione per raccontare l’appassionante storia di una dinastia, partendo dalla figura di Margrit Knie-Lippuner, nonna dei cugini Fredy Knie junior, Rolf Knie, Franco Knie senior e Louis Knie. Il ruolo principale sarà interpretato da Mona Petri, mentre la regia è affidata a Greg Zglinski. Una nuova grande produzione nazionale firmata SRG-SSR. Il famoso clown disegnato da Herbert Leupin nel 1956. © Gebrüder Knie 19 ONAIR 18
Stagione Concertistica 2019–2020 Diego Fasolis Sulla base dell’accordo stipulato con la RSI nell’ottobre 2018 La Shangyin Opera House di Shangai. l’Associazione I Barocchisti, che gestisce l’attività del Coro della RSI e dell’orchestra su strumenti storici, è nel pieno della sua seconda stagione concertistica. Dopo i successi 2018–2019 dei concerti a Lugano e delle trasferte (Orfeo ed Euridice di Gluck a Parigi e Versailles, eroi vivaldiani all’Opéra de Lausanne importanti e fiere nazionali di cui Sacra terra del Ticino è il titolo e i concerti con Maurice Steger alla Victoria Hall di Ginevra) più noto. L’occasione per rinsaldare i rapporti con l’Orchestra e in particolare con l’evento Barbiere di Siviglia di Rossini quale della Svizzera italiana e unire le forze per grandi progetti. prima opera in scena a Lugano e prima esecuzione e registra- Un progetto discografico dedicato a Rossini e diretto da Markus zione mondiale su strumenti storici con tutte le appendici Poschner si è appena concluso e oltre a Casanova e l’Albertolli, inedite, i due complessi presentano un ricco calendario che con la direzione di Diego Fasolis avremo il tradizionale Concer- ha preso avvio in agosto e settembre con programmi dedicati to spirituale del Venerdì Santo a Bellinzona, quest’anno dedi- al grande Johann Sebastian Bach. cato a Beethoven nel 250mo anniversario dalla morte. Sempre In questi giorni 26 membri dei Barocchisti con una decina di a Bellinzona I Barocchisti proporranno al Teatro sociale musicisti del Teatro alla Scala stanno presentando, dopo il un’opera buffa del grande napoletano Niccolò Jommelli con concerto al LAC, la Finta Giardiniera di Mozart quale apertura la regia di Francesco Luisi il 31 maggio e 1. giugno. della nuovissima Shangyin Opera House a Shanghai. Questi eventi saranno preceduti dalla rara occasione di ascolta- Un evento straordinario che in maniera insperata si ripeterà re per intero l’Oratorio di Natale di Bach il 12 gennaio 2020 a breve con la presenza dei due complessi con sede presso la al LAC di Lugano e lo Stabat Mater di Alessandro Scarlatti il 22 RSI anche a Muscat in Oman per l’inaugurazione della nuova marzo nell’ambito dei Vesperali in Cattedrale. Chiude la Sta- sala operistica con Die Zauberfloete di Mozart e la regia di gione un Festival dedicato a Beethoven che presenterà tra altro Davide Livermore e la mia direzione musicale. Prossimo appun- le sinfonie di Beethoven al LAC sia all’interno della Sala Con- tamento, di grande importanza musicale e storica, la presenta- certistica sia sulla piazza antistante il centro culturale da dove zione il 28 novembre dell’opera Casanova e l’Albertolli con il 21 giugno Lugano rappresenterà la Svizzera alla grande musiche di Richard Flury e testo di Guido Calgari, di cui ricor- Festa della Musica coordinata dalla catena televisiva ARTE che re il cinquantesimo dalla morte. Si tratta di una grande com- vedrà nove nazioni europee eseguire le nove sinfonie di posizione per solisti, coro e orchestra che rientra nell’ambito Beethoven affidando ai Barocchisti e alla regia della RSI la dei Festspiele, quel tipo di composizione festante di ricorrenze Sesta, detta Pastorale. 21 ONAIR 20
Intervista a cura L’intervista andrà in onda di Monica Bonetti in Laser giovedì 28 novembre alle ore 9.00 Éric Vuillard I chiaroscuri della Storia Nato a Lione nel 1968 dopo una giovinezza inquieta che lo porta a giro- vagare in Spagna, Portogallo e in Italia e a cambiare più volte facoltà All’origine dei libri di Éric Vuillard, au- Il suo è un background eclettico universitaria si butta anima e corpo nella letteratura, esordendo nel 1999 tore di grande finezza ed eleganza, c’è e variegato, ma come lo ha costruito con il romanzo Le Chasseur. Negli anni ha sviluppato una forte propen- quasi sempre un episodio storico. Le muovendosi quasi da autodidatta sione per la fiction storica, rileggendo eventi epocali come la conquista dell’Impero Inca da parte di Francisco Pizarro in Conquistadors (2009), sue sono indagini in forma di romanzo, negli anni di formazione? la Grande Guerra in La bataille d’Occident (2012), la rivoluzione francese in cui - passando per l’America preco- in 14 juillet (2016). Una predilezione evidente anche nelle opere tradotte lombiana e la conquista del West - rac- In realtà credo come chiunque altro... in italiano dalle Edizioni E/O, L’ordine del giorno, vincitore del Prix conta vicende passate con un registro ciò che mi ha formato sono le letture e la Goncourt 2017, e il recente La guerra dei poveri (2019) incentrato sulla ribellione del predicatore tedesco Thomas Müntzer. tragicomico, comparandovi la situazio- vita. Quando ero molto giovane, con pochi ne attuale della Francia e dell’Europa, soldi in tasca, quello che potevo permet- tra “gilets jaunes” e ascesa delle nuove termi di comprare era quello che trovavo destre. Lo abbiamo incontrato a Man- nei negozi di libri usati: il primo tassello tova a Festivaletteratura. fatalmente è stato una cultura letteraria di edizioni economiche dei classici. E poi ine- vitabilmente quando si legge da soli lo si fa a trecentosessanta gradi, non si è relegati nei limiti dei propri studi, quindi leggevo senza alcun complesso libri di sociologia, di storia o di filosofia. Quando ho comin- ciato davvero a interessarmi alle cose intel- lettuali - diciamo attorno ai vent’anni - la filosofia era dominante. Molto più di oggi. 23 DUETTO 22
Ovvio quindi che la filosofia abbia avuto timamente legati, perché Svetonio o Tito difficoltà. Un libro che formalmente non pato di medioevo, con L’ordine per me un ruolo importante. A scuola, Livio scrivono nel solco di un certo potere. era un romanzo, che non aveva trama, po- del giorno (premio Goncourt) si era come molti altri ragazzini francesi, ho stu- È una scrittura che definisce una volta per teva essere letto speditamente come se lo occupato dell’ascesa del nazismo diato Jean Jacques Rousseau. Prima anco- tutte quello che è stata la Storia. E tutto ciò fosse. e con il già citato La bataille ra di cominciare a studiare filosofia, nelle penso mi abbia reso sensibile al potere del- Forse la scrittura paga un tributo al d’Occident, della I Guerra mondiale. ore di francese, avevamo letto il bellissimo la narrazione. E poi, al potere della storia contesto sociale e politico che la esprime. Come sceglie i suoi soggetti? discorso sulle origini e i fondamenti del- che ha importanza politica. E in termini formali i miei libri pagano la diseguaglianza tra gli uomini. Ricordo un duplice tributo. Primo: se da lettore Più che sceglierli temi e personaggi di essere rimasto estremamente colpito voglio imparare qualcosa sul mio mondo, si impongono con la scrittura stessa. Poi quando il professore ci raccontò quel pic- I suoi sono libri brevi. Un sollievo un mondo dai rapporti sociali tesi e dalle può capitare che io li conservi o li cestini colo episodio dell’uomo che mette quattro per il lettore cha ha poco tempo forti diseguaglianze, la fiction è lacunosa, per ragioni disparate... Nel caso della guer- paletti attorno a un campo. Rousseau ci ma anche un piacere per la qualità propone una visione limitata. Rileggendo ra dei poveri è stato prima di tutto il nome dice che questa è l’origine della società ci- della scrittura che rende leggibili La bataille d’Occident mi sono reso conto che di questo episodio storico a colpirmi e ad vile e in un certo senso del male del genere nello spazio di poche ore testi che funzionava perché parlava del passato sen- attirare la mia attenzione. umano. Questo episodio, questo rapporto pure sono molto densi. za inventare storie. Raccontava episodi del- Si crede che sia il passato a illuminar- tra letteratura e filosofia, ha instaurato in Come ottiene questo risultato? la I Guerra mondiale, che forse potevano ci sul presente. Io penso sia il contrario. È me un legame tra la scrittura e il pensiero. Scrive e poi screma, oppure nasco- ancora dirci qualcosa. Il secondo tributo è il presente a chiarire il passato e come con- La mia generazione e quella prece- no già così? la diffidenza generalizzata che abbiamo nei seguenza finisce con il dirci qualcosa sul dente sono state segnate dalla convinzione confronti di tutte le forme di rappresen- presente. che non c’è pensiero senza scrittura, non tanza. Non solo quella del potere politico Osservando dal nostro punto di vista c’è pensiero senza linguaggio. Il linguag- per la quale è particolarmente evidente. contemporaneo questo episodio del sedi- gio è un mezzo di conoscenza, un mezzo Anche la delega del sapere sperimenta cesimo secolo, mi ha colpito innanzitutto per ragionare. Scrivendo, grazie all’uso del la stessa diffidenza. La maggioranza accetta il fatto che abbia due nomi. In Germania lo linguaggio, si comprendono dei concetti, sempre meno di essere studiata, analizzata si definisce “guerra dei contadini” o “rivol- dei legami. Abbandonarsi alle parole signi- e descritta. Una scienza sociale può essere ta dell’uomo comune”. Curiosamente fino fica imparare qualcosa. veramente tale se è il risultato di una mag- ad oggi lo abbiamo chiamato soprattutto gioranza che in prima persona è in grado di “guerra dei contadini”. Sicuramente chi studiarsi, conoscersi e poi descriversi. Non in passato si è occupato di questo episo- La filosofia dunque. Ma anche può essere una sola classe sociale, incarnata dio aveva le sue motivazioni per preferire la storia sembrano averla segnata. da scrittori o scienziati, l’unica delegata a questa terminologia. Ma oggi penso che Quando nasce e come si sviluppa parlare di ciò che studia. scrivendo di quei fatti siamo piuttosto at- il suo interesse e la sua curiosità La letteratura è parte di questo in- tratti dall’espressione “rivolta dell’uomo per la storia? granaggio. E da questo punto di vista può comune”. È più consona al nostro tempo. La forma dei miei libri, che non sono darsi che la brevità dei miei libri, il fatto di Ci dice, di riflesso, qualcosa sul nostro È nato proprio da queste letture un romanzi e non hanno né protagonisti né parlare di cose che sono certamente diffi- tempo. E lo fa perché ci permette di capire po’ disordinate. Frequentando le bancarel- intreccio, si è imposta quasi da sé quando cili, complesse, ma in una forma che resta che il perimetro sociale di quel movimen- le in cerca di libri di seconda mano, con un scrissi il primo: La bataille d’Occident, ancora abbordabile al grande pubblico sia una via to era incerto. Se ne è protagonista l’uo- po’ di fortuna si capita spesso sui classici. inedito in italiano. Un libro che mi ha se- per evitare di intimidire e allontanare il let- mo comune significa che non ne facevano Tito Livio lo si trova quasi su tutte. Storia gnato molto ma che ho lasciato nel casset- tore. parte solo contadini, ma anche artigiani, ha significato per me prima di tutto la sto- to per ben due anni perché esitavo a pubbli- piccoli commercianti, operai, minatori... E ria antica. Una storia molto letteraria sot- carlo. Poi l’ho fatto leggere ad alcuni amici. quando si studia questo episodio in effetti to certi punti di vista, ma soprattutto una Pensavo che la formula fosse sconcertante Lei ama spaziare tra i secoli. ci si rende conto di quanto esso fosse ete- storia in cui il potere e il sapere sono in- e invece questi amici lo hanno letto senza Con La guerra dei poveri si è occu- rogeneo. 25 DUETTO 24
Molti movimenti sociali - come re- Altro punto importante sul fanati- mo dopoguerra rendono la testimonianza con l’emancipazione delle masse - l’inte- centemente in Francia quello dei gilet jau- smo è che molto spesso i cattolici presen- della morte una prerogativa di tutti, non resse diventa enorme. Leggere la Bibbia in nes - hanno come caratteristica principale tano le fratture del protestantesimo come solo dei generali. tedesco. Leggere i testi di Lutero... Questa quella di essere dei movimenti eterogenei. manifestazioni di fanatismo. Pensiamo Questa circostanza però si era già pro- scrittura e questa teologia si indirizzano Il marxismo al contrario ci aveva abituato ad esempio agli anabattisti... si arriva a dotta nelle catacombe cristiane. Quando alle masse sia per forma sia per contenuto. a movimenti molto omogenei dal pun- dire che discutere se battezzare o meno i Müntzer vuole riportare il cristianesimo Un contenuto più razionale, che può in- to di vista sociale. Il movimento operaio bambini è un atteggiamento da fanatici. In a un’uguaglianza primitiva, storicamente teressare un numero maggiore di persone certo era eterogeneo, ma proletariato era realtà è prima di tutto un atteggiamento non ha torto. Nelle catacombe cristiane di cui sostiene gli interessi. La vocazione il nome di un’omogeneità. Oggi invece razionale. Oggi possiamo considerare una tutti venivano sepolti allo stesso modo. della scrittura in fondo è proprio questa: “uomo comune” è il nome di un’eteroge- disputa di questo tipo ridicola e di scar- dire qualcosa sulla società, fare in modo neità. I movimenti sociali che abbiamo di sa importanza, ma in realtà si trattava di che essa confessi le sue ragioni. Ed è uno fronte, sono socialmente eterogenei. È sta- un tentativo di razionalizzare la teologia Storia, letteratura e funzione dei motivi per cui la letteratura e la stampa to questo aspetto a intrigarmi più di tutto. muovendo dall’interrogativo se sia più sociale dei libri sono strettamente sono da sempre controllate. corretto scegliere di essere battezzati quan- intrecciate nella sua scrittura. Recentemente ho letto un documen- do si è consapevoli di cosa significa o se si Cosa sono capaci di fare i libri, to redatto da un funzionario della Santa Al centro del suo libro c’è la figura deve esserlo alla nascita. Una questione di buono o magari anche di Sede che nel 1574 dichiarava: “la Santa di Thomas Müntzer. Ritratto come tutt’altro che ridicola che determina una pericoloso? Chiesa avrebbe bisogno che per un lun- un santo ma anche come un esaltato razionalizzazione nell’amministrazione di go numero di anni non ci fosse attività di incapace di scendere a compromes- questo sacramento. stampa”. Bene questa frase esprime molto si. Cosa l’ha attirata in questo per- Müntzer conosce la miseria del suo chiaramente quale pericolo rappresenta la sonaggio e perché sottolineare ripe- tempo e si richiama a un cristianesimo letteratura. tutamente questa dualità? primitivo. Faccio un esempio: poco tempo fa sono capitato sul libro di un paleografo Lei ha ragione Müntzer è presentato italiano, Armando Petrucci, che ricorda sia come un santo sia come un fanatico. come storicamente ci siano stati solo due Ma il punto importante è che siamo sem- momenti in cui la morte dell’uomo comu- pre i fanatici di qualcun altro. ne è documentata. Di solito abbiamo te- Mentre scrivevo il libro sono capitato stimonianze della morte dei potenti, visto sulla corrispondenza di un ambasciatore che siamo a Mantova abbiamo ad esempio della Santa Sede che incontra Lutero. Di monumenti che celebrano i Gonzaga, ma Müntzer si dice spesso che era un fanatico non troviamo tracce sugli operai di Man- ma usiamo molto meno questo termine tova dell’epoca dei Gonzaga. Sono morti per Lutero. Questo ambasciatore scrive: senza traccia. La storia di Müntzer si svolge in un “Ho incontrato Lutero. Ho visto i suoi Ci sono però due momenti in cui la frangente che vede l’apparire contempora- piccoli occhi da fanatico bruciare nel suo morte della gente comune diventa testi- neo della stampa e del protestantesimo. È viso”. Per la Santa Sede Lutero è un fana- monianza scritta. Uno, di cui ho scritto ne la combinazione di quelle due circostanze tico. Santa Sede che pochissimo tempo La bataille d’Occident, è la Grande Guerra l’importante. Non la sola stampa. Perché dopo crea l’Inquisizione che metterà all’in- quando masse di contadini e operai vengo- sappiamo che Gutenberg era andato in fal- dice moltissimi libri come già accaduto in no arruolate e uccise. Ma è la rivoluzione limento pubblicando delle bibbie in latino. Spagna. Vista con gli occhi di oggi la Santa bolscevica del 1917 in Russia a costringere Non interessavano a nessuno. Oggi direm- Sede appare molto più fanatica di Lutero. i potenti della terra a dare a tutti i caduti mo che il segmento di mercato era troppo Siamo sempre il fanatico di qualcun altro, una degna sepoltura. I monumenti al mi- stretto. Ma declinando la stampa sui gran- appunto. lite ignoto che spuntano ovunque nel pri- di numeri - ciò che farà il protestantesimo Immagini tratte da youtube 27 DUETTO 26
11. Gio 7 Ma 12 Sa 16 Me 20 Gio 28 2019 ore 20.30 Sala Teatro LAC, Lugano ore 20.30 Sala Teatro LAC, Lugano ore 21.00 Chiasso, Cinema Teatro ore 20.30 Jazz in Bess music-club, Lugano ore 20.30 Palazzo dei Congressi, Lugano OSI al LAC - Concerti RSI XXI stagione 900presente Chico Freeman and Concerto straordinario Orchestra della Svizzera OSI e Ensemble900 del The voices of Chicago Simone Graziano OSI e Coro della Radiotele- italiana Conservatorio della Svizzera Chico Freeman sax tenore Snailspace visione svizzera Direttore Markus Poschner italiana clarinetto basso Simone Graziano piano, Direttore Diego Fasolis Solisti Anoushka Shankar sitar Direttore Arturo Tamayo Yvonne Gage voce fender rhodes, tastiere Carlo Allemano (Giocondo Da Manu Delago handpan Solisti Francesca Bonaita violino Simbryt Dortch voce Francesco Ponticelli Albertolli) tenore e percussioni Neuen Vocalsolisten Mike Harvey voce contrabbasso, tastiere Lavinia Bini (Lucia Morosini) Musiche di Stravinskij, ensemble vocale Stevie Robinson voce Tommy Crane batteria soprano Ve 1.11 Anoushka Shankar e Manu Musiche di Ligeti, Zimmermann, Theodis Rodgers jr. piano Jaimie Branch Mattia Olivieri (Giacomo Delago Berio Heiri Känzig contrabbasso Fly or die Quartet Casanova) baritono Luigi Galati batteria Jaimie Branch tromba Lucia Cirillo (Maria Anna Prevendita luganolac.ch In coproduzione con la a Ve Reto Weber percussioni Lester St. Louis violoncello Ludovica von Roll) contralto stagione 900presente del In diretta su Rete Due Jason Ajemian contrabbasso Luciano di Pasquale (Pietro Conservatorio della Svizzera In diretta su Rete Due rsi.ch/retedue Chad Taylor batteria Taglioretti) basso italiana e RSI Rete Due rsi.ch/retedue 20.12 Sa 9 Una collaborazione Casanova e l'Albertolli Prevendita luganolac.ch Rete Due - Ass. Jazzy Jams commedia lirica in due atti per ogni venerdì ore 21.00 Studio 2 RSI, Lugano ore 20.30 In diretta su Rete Due rsi.ch/retedue Da In diretta su Rete Due soli, coro e orchestra Libretto di Guido Calgari Musica di Richard Flury Sa 16 Gio 21 Auditorio RSI, Lugano Gio 14 Rete Tre Show In coproduzione con ECM Special Session Con Paolo Guglielmoni Associazione I Barocchisti 50 anni a Sa 23 e Edy Pedrini e Concerti RSI Trovesi & Coscia ore 20.30 dalle 17.00 alle 24.00 Maggiori informazioni Gianluigi Trovesi clarinetti, Sala Teatro LAC, Lugano Con il sostegno di USI e Palazzo dei congressi, e iscrizioni su rsi.ch/eventi sassofono Fondazione R. Flury Lugano Espocentro, Bellinzona Gianni Coscia fisarmonica OSI al LAC - Concerti RSI Entrata libera Joe Lovano Trio Tapestry Notte bianca delle carriere Castellinaria Orchestra della Svizzera Joe Lovano sax tenore USI/SUPSI Festival del cinema giovane italiana Sa 30 Marilyn Crispell piano Trentaduesima edizione Direttore Julian Rachlin Informazioni su lnoc.ch Carmen Castaldi batteria Solista Ray Chen violino Informazioni castellinaria.ch Musiche di Mozart, Schubert, In diretta su Rete Due Sa 16 Rete Tre partner mediatico Barber, Bruch ore 18.00 rsi.ch/retedue Ingresso a pagamento Cinema Forum, Bellinzona Prevendita luganolac.ch Anteprima del documentario Ma 12 ore 18.15 In diretta su Rete Due Al centro dei giovani Cinema Teatro, Chiasso rsi.ch/retedue Regia di Stefano Ferrari Proiezione in anteprima a seguire rinfresco ore 18.30 Ve 22 Hersch - Simcock piano duo alla Casa del Popolo LaFilanda, Mendrisio Regia Fabio De Luca Maggiori informazioni Dentro il servizio pubblico RSI Suono Gabriele Kamm e iscrizioni su rsi.ch/eventi con la CORSI: Flex, Spam e 20.30 Entrata libera Wetube Sala Teatro LAC, Lugano Domenica 1. dicembre alle Domenica 17 alle ore 10.30 20.40 in Storie su RSI LA 1 Ingresso gratuito su prenota- Beatrice Rana, pianoforte in Paganini su RSI LA 1 zione a info@corsi-rsi.ch Musiche di Chopin, Albeniz, +41 91 803 65 09 Stravinskij In diretta su Rete Due 29 RENDEZ-VOUS 28
club Da giovedì 26 a domenica 29 marzo 2020 La müdada Alessandro Pavarotti Cla Biert Rolla di Ron Howard Bonn per i 250 anni dalla nascita Gabriele Capelli Editore Massimo Zenari 6 Duetti per flauto e violino Moira Bubola di Ludwig van Beethoven Giovanni Conti Giovedì 26 marzo volo diretto da Zurigo Eurowings delle 13.00. Arrivo a Colonia alle 14.10, trasfe- Per descrivere una personalità rimento a Bonn e sistemazione in hotel**** centrale. Con la guida, passeggiata in città e, a seguire, Sono forse le luminose gior- fuori dal comune gli americani La prima registrazione mondia- introduzione all’opera a cura di un redattore musicale di Rete Due. Cena in hotel e pernottamento. nate d’autunno a suscitare hanno un’espressione molto le di sei duetti inediti per flauto Venerdì 27 marzo mattinata dedicata alla visita della città e al suo legame con il compositore in noi i sentimenti più nostalgici parlante: “bigger than life”. e violino, che il flautista Mario Ludwig van Beethoven, che vi nacque nel 1770 e che festeggia dunque il 250esimo anniversario per i boschi e le montagne. Più grande della vita. Modo di Carbotta e il violinista Mario dalla nascita. Visiteremo in particolare la Beethoven-Haus, il luogo di nascita del compositore: Dove, invece, non trova spon- dire che calza a pennello a Hossen Hanno tratto da un ma- nelle sue sale è conservata la più grande collezione al mondo di documenti, materiale e oggetti de la nostalgia è La müdada Luciano Pavarotti, il re della noscritto conservato a Mantova. personali appartenuti al compositore. Beethoven partì per Vienna all’età di ventidue anni per di Cla Biert, che sgorga da lirica, il tenore che ha saputo Alessandro Rolla compose diventare allievo di Haydn e non fece più ritorno a Bonn, tuttavia la città rimarrà eternamente fiera quella ricca vena della lettera- portare l’opera al grande questa musica intorno al 1795 di avergli dato i natali nel dicembre del 1770, tanto che furono proprio dodici cittadini a salvare tura svizzera che da sempre pubblico. Dopo essersi esibito a Parma, dove era responsabi- l’edificio dalla vendita e dalla probabile demolizione, costituendo la Fondazione Beethoven- ci racconta il mondo alpino. nei più importanti templi della le della programmazione musi- Haus. Pranzo libero e pomeriggio a disposizione per le visite individuali. Uscito nel lontano 1962, tra musica classica, Pavarotti cale per gli eventi pubblici di i primi romanzi scritti in roman- raggiungerà il successo inter- Alle 19.30 al Theater Bonn Opera House assisteremo all’opera Ferdinando I Borbone. Per que- cio, lo fa scoprire ai lettori nazionale grazie alle turnée italofoni Walter Rosselli per sto motivo Rolla si conforma alla forma del duetto dei suoi americane nelle quali canta Fidelio Opera in due atti di Ludwig van Beethoven. l’editore Capelli di Mendrisio, accompagnato dal solo piano- Al termine, rientro individuale, cena libera e pernottamento in hotel. giorni, ma vi infonde una grazia a distanza di oltre 50 anni. forte. Senza trucco e costumi che rende la sua musica, com- Sabato 28 marzo trasferimento a Colonia. Una panoramica in bus seguita da una passeggiata Ed è un grande merito, perché regala al pubblico dei recital posta per puro e semplice in- a piedi ci permetterà di conoscere la città renana dell’epoca romana, medioevale e anche Cla Biert (Scuol 1920 - di voce sola che lo immortale- trattenimento, molto attraente. moderna. Scopriremo il famoso Duomo e la chiesa di San Martino, una delle 12 chiese romaniche Sent 1981) è un notevolissimo ranno nell’immaginario collet- Queste opere possiedono un presenti in città. Il Duomo di Colonia è tra gli edifici più visitati e le sue torri ne fanno il secondo scrittore e La müdada - la tivo con il suo grande fazzo- umore piacevole, gioioso, deli- più alto della Germania. Al termine, pranzo libero e pomeriggio a disposizione per le visite mutazione, in vallader - un libro letto bianco stretto tra le mani. cato e divertente. Il flautista individuali. Rientro a Bonn nel tardo pomeriggio per la cena libera e il pernottamento in hotel. importante: del livello de Il regista premio Oscar Ron Mario Carbotta ne da una lettu- Domenica 29 marzo escursione nei dintorni di Colonia per la visita guidata di Aquisgrana, la L’anno della valanga e de Howard con questo documen- ra estremamente convincente celebre città voluta da Carlo Magno come residenza ufficiale dell’imperatore del Sacro Romano Il fondo del sacco, per inten- tario riesce a ricostruire una confermandosi non solo un Impero. Visiteremo il suo antico e ben conservato centro storico e in particolare l’interno del derci - però, precedendoli. vita straordinaria; siamo di fron- musicista di altissima levatura Duomo con la famosa Cappella Palatina, luogo di incoronazione ed elezione dei sovrani La müdada racconta, con mo- te ad un film che merita di esse- ma anche un ricercatore capa- del Sacro Romano Impero per oltre 600 anni. Pranzo libero e nel pomeriggio trasferimento derno distacco e lucida pre- re visto perché non si ferma ce di portare nella prassi i risul- verso l’aeroporto di Colonia da dove decolleremo con il volo diretto Eurowings delle 18.35. senza, le epocali trasformazioni all’elogio dell’artista, ma cerca tati del suo vissuto musicolo- Arrivo a Zurigo alle 19.45 e trasferimento in bus verso il Ticino. che nel secolo passato trasfi- di raccontare anche l’uomo. gico. Lo affianca il violinista Prezzo per persona in camera doppia CHF 1’390.- per i soci CHF 1’430.- per i non soci gurarono l’agricoltura della Schivo, timido e molto legato Mario Hossen ex enfant-prodi- La quota comprende viaggio Ticino - Zurigo Kloten - Ticino / volo di linea Eurowings Zurigo - Bassa Engadina, e con essa alle sue origini, Pavarotti ha ge, oggi acclamato a livello Colonia - Zurigo in classe economica / 3 notti in hotel**** centrale con prime colazioni a buffet / il corso di una civiltà. vissuto la sua voce come un internazionale per il suo incredi- 1 cena in hotel / trasferimenti, ingressi e visite guidate come da programma / biglietto Opera Una storia che si fa emblema, grande dono che lo ha portato bile virtuosismo e la presenza Fidelio in prima categoria presso il Theater Bonn Opera House in uno stile innovativo cui sono ad incontrare le personalità carismatica sul palcoscenico. Supplementi per persona camera singola CHF 180.- / camera River View (doppia) CHF 50.00 debitori Leo Tuor e Arno della sua epoca e anche come Una coproduzione RSI-Dynamic Iscrizioni scrivendo a clubretedue@rsi.ch oppure al numero T +41 58 135 56 60 Camenisch. un grande fardello che lo ha appena uscita ed è già un Penali d’annullamento dal 30.11.19 50%; dal 15.1.20 75%; dal 15.2.20 100%. privato dei piaceri più autentici successo. e semplici della vita. 31 NOTA BENE 30
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