Cult Il mensile culturale RSI Novembre 2019

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Cult Il mensile culturale RSI Novembre 2019
Quando        Un ambizioso   Intervista a
Shakespeare   esperimento    Èric Vuillard

                   cult
fa paura      nazionale

                                             Il mensile culturale RSI
                                             Novembre 2019
Cult Il mensile culturale RSI Novembre 2019
Quando Shakespeare
fa paura
                                    Sandra Sain
                                    Produttrice Rete Due
                                                                                    SGUARDI
                                                                                                                       18
                                                                                                                       Cent’anni
                                                                                    4                                  di Circo Knie
                                                                                    Un ambizioso
                                                                                                                       tra sogno, lustrini
                                                                                    esperimento
                                                                                                                       e duro lavoro
Nata negli anni trenta in seno alla sinistra americana che propugnava un            nazionale
uso più rispettoso e non discriminatorio del linguaggio, l’espressione “poli-
ticamente corretto” è ormai entrata a far parte anche del nostro linguaggio
quotidiano. Ma cosa significa davvero essere politicamente corretti?                ONAIR
                                                                                                                       20
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La questione è oggetto di un acceso dibattito nel mondo accademico anglo-
                                                                                                                       Concertistica
sassone. Come mai? Nel 1988 l’Università di Ann Arbor, nel Michigan, fu             8                                  2019–2020
la prima istituzione a redigere un codice verbale al quale studenti, corpo          Germania anno 30.
insegnante e personale amministrativo erano chiamati ad attenersi e oggi            Il presente di un paese
più del 65% dei college americani possiede uno “speech code” che prevede            rinato dalle ceneri
                                                                                                                       DUETTO
sanzioni amministrative in caso di violazioni.                                      della guerra fredda
Nel mondo accademico da qualche anno si è poi imposto il neologismo
“microaggressioni”, che sta ad indicare parole o azioni non dichiaratamente
                                                                                                                       22
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violente ma che possono essere percepite come tali e per le quali si può            10                                 Èric Vuillard
essere denunciati al consiglio di facoltà (non sfuggirà il triste paradosso per     900presente -
cui tutto ciò avvenga in college in cui atti violenti e sparatorie sono sempre      XXI edizione.
più frequenti). Col termine “Trigger warnings” s’intendono invece delle             Sei concerti per
                                                                                                                       RENDEZ-VOUS
allerte, o preallarmi, con le quali i docenti sono tenuti a indicare lezioni        descrivere la Voce
potenzialmente disturbanti: gli studenti sono avvisati che nelle Metamorfosi
di Ovidio si rappresenta lo stupro, che nello shakespeariano Mercante di
                                                                                                                       28
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Venezia vi sono chiare tracce di antisemitismo… Avvisi di questo tipo vengo-        12                                 di novembre
no anche allegati ai testi conservati nelle biblioteche. E se questi testi arre-    I diritti dell’infanzia
cano offesa lo studente può ritenersi dispensato dal leggerli e dallo studiarli.    e dell’adolescenza
Per contrastare o soltanto arginare questo tipo di iniziative, dove è facile        a Castellinaria
                                                                                                                       NOTA BENE
ravvisare una forma di censura, nel 2014 l’Università di Chicago ha pubbli-
cato un manifesto per la libertà d’espressione al quale negli anni hanno
aderito quasi 40 università, manifesto che in sintesi sostiene come la respon-      14                                 30
                                                                                                                       Recensioni
sabilità dell’Università nell’assicurare e promuovere un clima di rispetto          Sognando la mitica
non possa in alcun modo giustificare la censura, fatte salve le espressioni o       collina di Spoon River
le prese di posizione che violano le leggi in vigore.
Il dibattito sul “politicamente corretto” divide e accalora perché tocca
                                                                                                                       31
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i nostri nervi scoperti, mette alla prova i nostri valori, sfida le nostre paure.
Nelle università, come nella società in generale, è soltanto dal confronto
e dallo scontro tra visioni diverse che possono nascere idee in grado di sosti-
tuirsi alle vecchie ortodossie. Per questa ragione quello alla libertà d’espres-
sione è sempre stato un diritto caro alle minoranze. Non solo. È anche
attraverso il confronto di idee che possiamo sperare di trasformare in forza
le nostre debolezze. Il tutto senza ovviamente mai rinunciare a leggere
Shakespeare, che aveva già (quasi) tutte le risposte.                                                         In copertina: Limitare la propria libertà di pensare fuori dalla gabbia, fuori dagli schemi,
                                                                                                                                         è uno dei rischi di un eccessivo ricorso al “politically correct”.

ACCENTO
Cult Il mensile culturale RSI Novembre 2019
Un ambizioso
esperimento
nazionale
Carlo Piccardi

Siamo a Lugano nella sera del 10 agosto         partenza degli artigiani in cerca di fortu-      inclini a esibire l’immagine folclorica del      Flury il compositore “che ha dato al pub-
1769, nel giorno dell’arrivo dei Sindaca-       na. Casanova è ancora al centro dell’azio-       paese come attrazione turistica, viceversa       blico svizzero un lavoro che ha le sue pe-
tori elvetici nell’Albergo Svizzero animato     ne nei suoi tentativi di conquistarsi Lucia.     indirizzandola verso una rappresentazio-         culiarità nella schiettezza dell’ispirazione,
dal proprietario Pietro Taglioretti. Vi com-    Sennonché il richiamo ai valori autentici        ne impegnata a mettere in valore la solida       nella dignità stilistica, nell’adesione non
pare Giacomo Casanova, il brillante avven-      del proprio paese suscitati dai canti di         tradizione artistica e culturale del paese.      esteriore ma intima allo spirito della terra
turiero venuto a Lugano per far stampare        contadini, dalle nenie delle mamme, dal-         In questo senso il lavoro si iscriveva nella     in cui si svolge l’azione”. A dire il vero tut-
nella tipografia di Giambattista Agnelli        le melodie dei pescatori e dalla voce delle      tradizione del Festspiel che, in quegli anni     to era stato predisposto fin dalla pubblica-
una sua opera in difesa della Repubblica        campane, risveglia nella ragazza i valori        di nazionalismi minacciosi cresciuti al di       zione di una serie di giudizi in merito rac-
di Venezia onde ingraziarsi le autorità del-    autentici che la indurranno a resistere alle     là delle nostre frontiere, come forma di         colti nel supplemento della “Solothurner
la laguna per far togliere il bando emesso      parole incantatrici dello straniero, che per     spettacolo tipicamente svizzero risalente        Zeitung”, il giornale della città del com-
nei suoi confronti. I Sindacatori vengono       dispetto lascerà Lugano senza saldare il         all’800 e come testimonianza della volon-        positore, che precedettero di alcuni mesi
accolti da una rappresentazione della leg-      conto dell’albergo.                              tà di indipendenza della nostra nazione,         la rappresentazione vera e propria. Gustav
genda di Mastro Brunello da Carona sfo-               Questa è la vicenda immaginata da          aveva ripreso vigore.                            Renker, autorevole critico musicale in quel
ciante in una festa che fornisce a Casanova     Guido Calgari per l’opera Casanova e l’Al-             L’accoglienza più favorevole venne da      di Berna, ne indicava l’originalità nel fatto
l’occasione di insidiare la bella Lucia Mo-     bertolli con la musica di Richard Flury pre-     Gazzetta Ticinese nel sottolineare la colla-     di dover risalire a Mozart per confrontarsi
rosini, amata anche dal giovane Albertolli,     sentata in 5 serate come spettacolo della        borazione tra lo scrittore svizzero italiano     con un compositore di area tedesca impe-
l’artista locale rappresentante dei maestri     Fiera Svizzera di Lugano nell’ottobre del        e il compositore svizzero tedesco, “avve-        gnato a dar forma a un’opera in lingua ita-
d’arte che nei secoli il Ticino ha diramato     1938 al Padiglione Conza, basata sulla pre-      nuta sotto l’insegna di un caldo spirito         liana, possibile solo nella trilingue Svizze-
nei vari paesi d’Europa a costruire e ad ab-    senza realmente documentata di Giacomo           svizzero e di un profondo attaccamento           ra e nella familiarità degli svizzeri tedeschi
bellire chiese e residenze aristocratiche. Il   Casanova tra il luglio e il dicembre 1769 a      a quella terra ticinese, la cui suggestione      con “il nostro bel Ticino”, sottolineando
tentativo di seduzione è sventato per l’in-     Lugano, narrata nelle sue Memorie.               spiega prima di ogni altro fattore lo scio-      “come il lento solettese si sia abilmente
tervento di Maria Anna Ludovica von Roll,             L’iniziativa era da ascrivere alla Radio   glimento dell’azione scenica”. Superando         districato nella grazia della lingua italiana
moglie del landfogto di Lugano, la quale        della Svizzera italiana che commissionò          il pregiudizio verso una scelta compositi-       al punto da ricavarne motivo d’attrazione
anni prima in quel di Soletta, aveva impa-      il lavoro, inscenato con la partecipazione       va estranea ai canoni della tradizione ita-      attraverso il valore della musica”. Da parte
rato a conoscere i trucchi sentimentali del     della sua orchestra radiofonica e del suo        liana, il giornale si schierava con la critica   sua il musicologo zurighese Eugen Koller
veneziano e a guardarsi dai suoi lacci.         coro diretti da Otmar Nussio, segnando           svizzero-tedesca che aveva già salutato          elogiava il significativo passo in avanti dei
      Il secondo atto si svolge durante la      una svolta nella tradizione degli spettacoli     l’opera come “un’opera svizzera nel mi-          “cari confederati ticinesi” per il fatto di la-
fiera nella Piazza Castello nel giorno della    annuali della fiera luganese fino ad allora      glior senso della parola”, riconoscendo in       sciarsi alle spalle nell’occasione fieristica le

                                                                                                                                                                                                 5
SGUARDI                                                                                                                                                                                      4
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abituali rappresentazioni di opere italia-      nese soprattutto relativamente alla “po-        vagamente modellata sui moduli colori-             Sacra terra del Ticino appunto, presentato a
ne, osando proporre “un’opera svizzera,         polarità” della musica, comunque in rela-       stici alpini della sinfonia del Guillaume Tell     Zurigo nel maggio 1939 durante le giorna-
scritta e composta da due svizzeri, messa       zione allo sforzo messo in atto dalla RSI       rossiniano, nei salti intervallari dello jodel     te ticinesi all’Esposizione nazionale con la
in mostra come un proprio prodotto spi-         nella sua responsabilità di ente nazionale,     che a un certo punto si svela nella curva-         musica di Gian Battista Mantegazzi, l’uni-
rituale”. L’attenzione della stampa con-        la quale “ha dotato il proprio repertorio di    tura del tema di Ora valmagina, in un ori-         ca rimasta nella memoria dei ticinesi per
federata era essenzialmente concentrata         un’opera contrassegnata da un suggello          ginale rapporto sincretistico. Il successivo       aver interpretato con aderenza all’umiltà
sulla musica, nella misura in cui, rispetto     di rara nobiltà artistica, come è apparso a     Canto dei pastori (“Su con le mandre per           della condizione rurale tramandata attra-
ai modelli conosciuti di Festspiel, era nella   non pochi radioascoltatori”, sottolineava       l’impervie balze / dei grandi gioghi alpini...     verso i tempi il sentimento di attaccamen-
novità del rapporto con la lingua italiana      l’estensore del bilancio dell’operazione,       / Fra le vallate l’eco ne rimbalza / grida e       to alla realtà comunitaria del villaggio.
che interessava verificare la capacità del      pubblicato sul Radioprogramma. Da par-          canzoni. / Oh là lì, oh là là”) non solo in-
compositore alemannico.                         te sua Calgari, che tre anni prima aveva        troduce lo jodel nel coro, ma è disposto dal
      Il carattere di esperimento legato alla   mandato in onda da Radio Monteceneri            compositore a mo’ di Ländler nel calcato e
sintesi tra i due mondi culturali intrigava     un “grottesco” intitolato Abbasso il folclore   rozzo accento contadino.
e andava verificato. Dopo avere rilevato        a denunciare la tendenza a sfruttare l’ele-           È chiaro invece che, pur nella sua pro-
come Flury “non si sia lasciato sfuggire        mento caratteristico per accondiscendere        blematicità, se Casanova e l’Albertolli può
alcuna delle possibilità offerte da questa      all’interesse del pubblico turistico, nel       considerarsi un lavoro più che dignitoso,
commedia musicale”, dimostrando la              secondo atto di Casanova e l’Albertolli si è    per Calgari non fu un approdo, bensì un
capacità di essere “melodioso senza di-         premurato di sottolineare il valore storico     passaggio. Lo lascia presagire già la china
ventare banale, ricco di sentimento, ma         della fiera di Lugano, importante appun-        del finale che si apre all’ “allegra musica vil-
rimanendo entro le nobili linee maestre”,       tamento annuale. Nell’intenzione dello          lereccia” della festa conclusiva, che dovreb-
il cronista della basilese National-Zeitung     scrittore questo è il momento simbolico         be essere “una villotta [che] fa volteggiare
manifestava qualche dubbio circa il risul-      che testimonia l’incontro di due mondi          le coppie nel suo facile ritmo paesano”, in
tato raggiunto: “In merito alla piacevo-        culturali, delle genti provenienti dal nord     cui si innesta il coro “Sacra terra del Ticino,
lezza della sua musica, egli rifiuta quasi      che portano i capi di bestiame da vendere       / operosa, ardente e schietta, / ti protegga
in modo timoroso tutti gli effetti a buon       e da scambiare con quelli portati dai lom-      un pio destino / e infuturi il tuo lavor”.
mercato e rinuncia anche, forse con dispia-     bardi, “intrecciando la canzone al jodel”             Non v’è chi non vi veda il preannun-
cere del pubblico luganese, al bel canto”. La   che Flury si è incaricato di realizzare mu-     cio del Festspiel più popolare e rappresen-        Fotografie pag. 5: Guido Calgari - rsi.ch /
questione rimaneva aperta, in ambito tici-      sicalmente nell’“Introduzione pastorale”,       tativo tramandato nella Svizzera italiana,         Pag. 5, 6 e 7: Richard Flury - richardflury.ch

                                                                                                                                                                                                        7
SGUARDI                                                                                                                                                                                             6
Cult Il mensile culturale RSI Novembre 2019
Rete Due                                               13 agosto 1961 - 9 novembre 1989. Il muro crolla dopo 28
da lunedì 4 a venerdì 8 novembre alle ore 9.00 Laser   anni, il varco celebrato nel tripudio nell’ex e futura capitale
lunedì 4 alle ore 11.35 Geronimo storia                della Germania, chiude oltre 4 decenni di guerra fredda.
sabato 9 alle ore 10.00 Moby Dick                      Simbolo stesso della cortina di ferro, fu eretto dal regime della
domenica 10 alle ore 10.35 Voci dipinte                Germania dell’est per fermare l’esodo verso il mondo capitali-
rsi.ch/retedue                                         stico. Frontiera tra due mondi, tra due ideologie, simbolo
                                                       delle divisioni di un intero secolo. Meno di un anno più tardi

Germania anno 30.
                                                       da quell’indimenticabile notte in cui berlinesi dell’est e
                                                       dell’ovest poterono celebrare assieme la storica caduta del
                                                       muro, la Germania si riunificò. I centri del potere da Bonn

Il presente di un paese
                                                       ritornarono nella vecchia capitale del Reich. La Germania ripar-
                                                       tiva unificata, con una sfida enorme. Far vivere assieme popo-
                                                       lazioni con lo stesso passato, la stessa lingua ma separati

rinato dalle ceneri                                    fisicamente e ideologicamente per 4 decenni. Una scommessa
                                                       in gran parte vinta, ma con non poche ombre.
                                                       I programmi di approfondimento di Rete Due consacrano

della guerra fredda                                    a quell’avvenimento, alla sua storia, alla sua portata e alla
                                                       Germania 30 anni più tardi, una serie di programmi: da Gero-
                                                       nimo storia che ritraccerà le caratteristiche della DDR, ai
Roberto Antonini                                       reportage di Laser realizzati a Berlino, a Voci Dipinte che ci porta
                                                       alla scoperta di Berlino capitale mondiale dell’arte fino a Moby
                                                       Dick, la testata del sabato mattina che in un’edizione diffusa
                                                       dalla capitale tedesca propone un dibattito sul passato,
                                                       sulla “Ostalgie” di molti tedeschi dell’est e sulla realtà della
                                                       Germania a 30 anni dalla sua riunificazione.

                                                                                                                              9
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Cult Il mensile culturale RSI Novembre 2019
Rete Due / 900presente
martedì 12 alle ore 20.30
rsi.ch/retedue

900presente -
XXI edizione.
Sei concerti per
descrivere la Voce
Carlo Ciceri
                                                                                                      L’Ensemble900 diretto da Arturo Tamayo e Francesco Bossaglia.
                                                                                                      © Conservatorio della Svizzera italiana

                       Dopo aver celebrato i primi vent’anni di concerti, 900presente
                       inaugura la nuova stagione, coprodotta da Rete Due, il 12
                       novembre alla Sala Teatro del LAC con un evento speciale,
                       portando per la prima volta a Lugano, in occasione dei 50 anni      Di particolare prestigio, inoltre, l’invito da parte dello Arnold
                       dalla sua prima esecuzione, uno dei massimi capolavori del          Schönberg Center a proporre parte del programma nella
                       XX secolo: Sinfonia di Luciano Berio. Il concerto, in coproduzio-   sua stagione a Vienna.
                       ne con l’Orchestra della Svizzera italiana e il LAC, sarà arric-    Dedicato alla memoria di Giorgio Bernasconi, ideatore e fonda-
                       chito dalla presenza sul palco dei Neue Vocalsolisten e prevede     tore di 900presente, a dieci anni dalla scomparsa, il concerto
                       inoltre il celeberrimo Lontano di György Ligeti e il Konzert        dell’8 marzo vedrà l’esecuzione della trascrizione per ensemble
                       für Violine und großes Orchester di Bernd Alois Zimmermann.         del capolavoro di Gustav Mahler Das Lied von der Erde preceduto
                       La melodia ed il canto attraverso i secoli sarà il tema dell’ap-    dalla delicatissima Serenata n. 2 di Maderna.
                       puntamento del 15 dicembre con, accanto agli espressionistici       In un’eccezionale collaborazione, il 3 aprile 40 voci e 44 musi-
                       Sieben frühe Lieder di Alban Berg e alla Composizione n. 2 di       cisti dei conservatori di Lugano, Ginevra e Losanna eseguiranno
                       Bruno Maderna, la prima esecuzione della partitura edita delle      Coro di Luciano Berio, monumento sonoro ispirato alla voca-
                       trascrizioni di Maderna dei Rondeaux di Adam de la Halle,           lità e ai patrimoni musicali tradizionali di tutto il mondo, che
                       riscoperta anche grazie alla collaborazione con la Paul Sacher      sarà inoltre replicato nelle città lemaniche.
                       Stiftung di Basilea.                                                La stagione si chiude come di consueto con il progetto multi-
                       Sempre intensa la collaborazione con il Coro Clairière del Con-     mediale SUPSI Arts, in programma il 3 maggio al Palazzo dei
                       servatorio della Svizzera italiana in un programma che il 19        Congressi, in cui gli studenti del Conservatorio, dell’Accademia
                       gennaio proporrà, accanto a lavori per coro, solisti e orchestra    Teatro Dimitri e del Dipartimento di Comunicazione Visiva
                       di Hans Werner Henze e Luigi Nono, l’Ode to Napoleone Bona-         della SUPSI si cimenteranno con una versione scenica dell’evo-
                       parte di Arnold Schönberg su testo di George Byron.                 cativo Kantrimiusik di Mauricio Kagel.

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Castellinaria                                                                “Un centro del cinema per i giovani e un vivaio per il futuro”:
da sabato 16 a sabato 23                                                     è così che Marco Solari, presidente del Locarno Film Festival,
Rete tre / Baobab                                                            ha definito Castellinaria. La rassegna cinematografica internazio-
lunedì 18, mercoledì 20 e venerdì 22 alle ore 16.00                          nale dedicata al pubblico giovane torna dal 16 al 23 novembre
Rete Due / Diderot                                                           all’Espocentro di Bellinzona e per la 32esima edizione ha in
mercoledì 20 e venerdì 22 alle ore 17.00                                     serbo diverse novità. Tra queste, citiamo un’importante colla-
                                                                             borazione con la Ticino Film Commission per l’allestimento

I diritti dell’infanzia
                                                                             di una mostra e di laboratori che permetteranno ai più piccoli
                                                                             di capire come funziona il “location scouting”, cioè la ricerca
                                                                             dei luoghi ideali per girare un film.

e dell’adolescenza
                                                                             Il 20 novembre ricorre poi il 30esimo anniversario della Conven-
                                                                             zione ONU sui Diritti dell’infanzia e dell’adolescenza, un appunta-
                                                                             mento a cui il festival del cinema giovane ha sempre dedicato

a Castellinaria                                                              attenzione ma che quest’anno sottolineerà in modo ancora più
                                                                             marcato, con una serata evento. Ed è proprio in occasione di
                                                                             questa importante ricorrenza che Rete Tre proporrà una punta-
Paolo Cortinovis                                                             ta speciale di Baobab, in diretta da Castellinaria, mercoledì 20
                                                                             novembre dalle 16.00 alle 17.00. Rete Tre sarà presente già in
                                                                             occasione dell’apertura della manifestazione, e proporrà
                                                                             ulteriori contributi in Baobab lunedì 18 e venerdì 22 novembre.
                                                                             Anche Rete Due seguirà da vicino la rassegna cinematografica,
                                                                             con due appuntamenti in Diderot, mercoledì 20 e venerdì 22
                                                                             novembre dopo le 17.00. Inoltre, la RSI allestirà all’Espocentro
                                                                             la mostra interattiva Hors-Cadre che permette di scoprire in
                                                                             realtà virtuale alcuni capolavori di artisti svizzeri grazie
                                                                             ad una nuova applicazione SSR SRG.

           Un immagine del film Yomeddine di Abu Bakr Shawky, Egitto 2018.

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Cult Il mensile culturale RSI Novembre 2019
Rete Due / Colpo di scena
da lunedì 18 novembre a venerdì 6 dicembre alle ore 13.30
rsi.ch/rete-due/radiodrammi

Sognando la mitica
collina di Spoon River
Gianni Buscaglia

                      L’idea di realizzare una fiction radiofonica ispirata al celebre
                      poema di Edgar Lee Masters Antologia di Spoon River è nata quan-
                      do, nel 2016, è stata pubblicata dall’editore Il Saggiatore una
                      nuova edizione dell’ormai classica traduzione di Antonio Porta.
                      Insieme alle oltre duecento poesie del grande poema america-
                      no il volume, curato da Pietro Montorfani, contiene alcuni           Edgar Lee Masters
                      preziosi inediti, a partire dal saggio autobiografico di Masters
                      nel quale racconta la genesi della Spoon River Anthology.
                      Molte le novità contenute nel saggio unite allo stile dialogico
                      dei versi: la ricchezza di informazioni personali (vengono rivela-
                      ti anche i debiti culturali e letterari a monte della creazione
                      del poema, come l’ispirazione fornitagli dagli epitaffi tombali
                      della Antologia Palatina, il riferimento a Dante e alla Divina                           Intimandogli che non può rifiutarsi, poiché è sotto contratto
                      Commedia); e infine la descrizione della febbrile condizione emo-                        e il produttore (il misterioso Signore della torre) ha già anticipa-
                      tiva vissuta dallo scrittore mentre “incontrava” i suoi perso-                           to al nostro regista cospicue somme per la preparazione di
                      naggi durante la stesura del poema.                                                      un film vagheggiato che forse non si farà mai. Guido non ha
                      Tutte queste indicazioni e impressioni mi hanno portato                                  il tempo di protestare perché dall’altra parte la telefonata viene
                      a immaginare un racconto radiofonico in chiave onirica: tutto                            bruscamente interrotta. Impreca e borbotta qualcosa, poi si
                      il racconto avrebbe dovuto muoversi all’interno di un sogno,                             riaddormenta e riprende a sognare non la discesa, ma la risalita
                      e il personaggio del sognatore non poteva che essere un artista,                         al regno dei morti, sulla mitica collina di Spoon River.
                      uno sceneggiatore e regista in crisi che si sarebbe chiamato                             Nel corso del sogno, che durerà una notte intera (e quindi per
                      Guido.                                                                                   quasi tutto lo sceneggiato!), Guido (Augusto di Bono) incontre-
                      Quando ho iniziato a scrivere la sceneggiatura, mi sono inven-                           rà l’ombra di Edgar Lee Masters (Antonio Ballerio). Come un
                      tato che Guido, mentre dorme profondamente e sogna muo-                                  novello Virgilio, lo scrittore condurrà Guido nel cimitero di
                      vendosi a fatica tra versi e luoghi danteschi, viene svegliato dal                       Spoon River dove dormono i suoi fantasmi. Ma durante il lun-
                      suono fastidioso del telefono. Dall’altro capo arriva la voce                            go sogno Guido sarà accompagnato e perseguitato anche
                      di una zelante segretaria della casa di produzione, che lo solle-                        dai suoi propri “fantasmi” esistenziali, quei problemi persona-
                      cita a mettersi immediatamente al lavoro per curare la regia                             li, artistici e esistenziali irrisolti, che si scioglieranno (forse)
                      di un musical ispirato alla Spoon River Anthology.                                       al termine del sogno.

                                                                                                                                                                                   15
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La prima università del mondo nacque a Bologna nel 1088, tanto che questa si fregia del motto Alma mater studiorum,               of Chicago, fondata nel 1890. Sul proprio sito web si propone come “un’università che incoraggia gli individui a sfidare
ovvero “Madre prolifica delle università”. A Bologna vigeva l’insegnamento libero, vale a dire completamente indipendente         il pensiero comune alla ricerca di idee originali” e, in perfetta continuità con l’antica tradizione europea, si è profilata negli
                                                                                                                                                                                                                                                                    17
dall'autorizzazione statale e dal controllo del potere pubblico e religioso. Qui vediamo una delle biblioteche della University   ultimi anni come baluardo della ricerca scientifica e a difesa della libertà d’espressione. Fotografia © Jean Lachat
                                                                                                                                                                                                                                                               16
LA 1 / Storie                                                                         Cent’anni di circo, di spettacoli, di carrozzoni, di tendoni
domenica 24 alle ore 20.40 e lunedì 25 alle ore 21.10                                 colorati e di lustrini. Ma anche cent’anni di duro lavoro,
rsi.ch/storie                                                                         di visione imprenditoriale, di voglia di far sì che tutto sembri
                                                                                      semplice e perfetto. Con Dinastia Knie - I 100 anni del Circo

Cent’anni
                                                                                      Nazionale, la SRG-SSR sceglie di celebrare il secolo di vita di
                                                                                      una grande gloria svizzera: una docufiction in due puntate
                                                                                      che RSI trasmetterà nell’ambito di Storie domenica 24 e

di Circo Knie
                                                                                      lunedì 25 novembre. Testimonianze attuali, filmati d’archivio
                                                                                      e una parte di racconto in costume, in una commistione di
                                                                                      generi che negli ultimi anni si è fatta molto apprezzare dagli

tra sogno, lustrini                                                                   spettatori - basti ricordare il grande successo della serie
                                                                                      dedicata a “Gli Svizzeri”. Qui il punto di partenza è lo sfavil-
                                                                                      lante e faticosissimo universo del più grande circo rosso-

e duro lavoro                                                                         crociato: dietro la facciata luccicante di quel mondo che ha
                                                                                      appassionato e continua ad appassionare grandi e piccini,
                                                                                      si aprono così i racconti commoventi di singoli membri della
Rachele Bianchi Porro                                                                 famiglia. Una narrazione a più voci che si intercalerà attra-
                                                                                      verso il fil rouge del grande spettacolo organizzato dal circo
                                                                                      stesso per questo importante compleanno. Ma questa sarà
                                                                                      anche l’occasione per raccontare l’appassionante storia di
                                                                                      una dinastia, partendo dalla figura di Margrit Knie-Lippuner,
                                                                                      nonna dei cugini Fredy Knie junior, Rolf Knie, Franco Knie
                                                                                      senior e Louis Knie. Il ruolo principale sarà interpretato
                                                                                      da Mona Petri, mentre la regia è affidata a Greg Zglinski.
                                                                                      Una nuova grande produzione nazionale firmata SRG-SSR.

                                                        Il famoso clown disegnato
                                                        da Herbert Leupin nel 1956.
                                                        © Gebrüder Knie

                                                                                                                                                         19
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Stagione
Concertistica
2019–2020
Diego Fasolis

                Sulla base dell’accordo stipulato con la RSI nell’ottobre 2018                                 La Shangyin Opera House di Shangai.
                l’Associazione I Barocchisti, che gestisce l’attività del Coro della
                RSI e dell’orchestra su strumenti storici, è nel pieno della sua
                seconda stagione concertistica. Dopo i successi 2018–2019
                dei concerti a Lugano e delle trasferte (Orfeo ed Euridice di Gluck
                a Parigi e Versailles, eroi vivaldiani all’Opéra de Lausanne           importanti e fiere nazionali di cui Sacra terra del Ticino è il titolo
                e i concerti con Maurice Steger alla Victoria Hall di Ginevra)         più noto. L’occasione per rinsaldare i rapporti con l’Orchestra
                e in particolare con l’evento Barbiere di Siviglia di Rossini quale    della Svizzera italiana e unire le forze per grandi progetti.
                prima opera in scena a Lugano e prima esecuzione e registra-           Un progetto discografico dedicato a Rossini e diretto da Markus
                zione mondiale su strumenti storici con tutte le appendici             Poschner si è appena concluso e oltre a Casanova e l’Albertolli,
                inedite, i due complessi presentano un ricco calendario che            con la direzione di Diego Fasolis avremo il tradizionale Concer-
                ha preso avvio in agosto e settembre con programmi dedicati            to spirituale del Venerdì Santo a Bellinzona, quest’anno dedi-
                al grande Johann Sebastian Bach.                                       cato a Beethoven nel 250mo anniversario dalla morte. Sempre
                In questi giorni 26 membri dei Barocchisti con una decina di           a Bellinzona I Barocchisti proporranno al Teatro sociale
                musicisti del Teatro alla Scala stanno presentando, dopo il            un’opera buffa del grande napoletano Niccolò Jommelli con
                concerto al LAC, la Finta Giardiniera di Mozart quale apertura         la regia di Francesco Luisi il 31 maggio e 1. giugno.
                della nuovissima Shangyin Opera House a Shanghai.                      Questi eventi saranno preceduti dalla rara occasione di ascolta-
                Un evento straordinario che in maniera insperata si ripeterà           re per intero l’Oratorio di Natale di Bach il 12 gennaio 2020
                a breve con la presenza dei due complessi con sede presso la           al LAC di Lugano e lo Stabat Mater di Alessandro Scarlatti il 22
                RSI anche a Muscat in Oman per l’inaugurazione della nuova             marzo nell’ambito dei Vesperali in Cattedrale. Chiude la Sta-
                sala operistica con Die Zauberfloete di Mozart e la regia di           gione un Festival dedicato a Beethoven che presenterà tra altro
                Davide Livermore e la mia direzione musicale. Prossimo appun-          le sinfonie di Beethoven al LAC sia all’interno della Sala Con-
                tamento, di grande importanza musicale e storica, la presenta-         certistica sia sulla piazza antistante il centro culturale da dove
                zione il 28 novembre dell’opera Casanova e l’Albertolli con            il 21 giugno Lugano rappresenterà la Svizzera alla grande
                musiche di Richard Flury e testo di Guido Calgari, di cui ricor-       Festa della Musica coordinata dalla catena televisiva ARTE che
                re il cinquantesimo dalla morte. Si tratta di una grande com-          vedrà nove nazioni europee eseguire le nove sinfonie di
                posizione per solisti, coro e orchestra che rientra nell’ambito        Beethoven affidando ai Barocchisti e alla regia della RSI la
                dei Festspiele, quel tipo di composizione festante di ricorrenze       Sesta, detta Pastorale.

                                                                                                                                                                     21
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Intervista a cura                             L’intervista andrà in onda
                                                                             di Monica Bonetti                             in Laser giovedì 28 novembre
                                                                                                                           alle ore 9.00

                                                                             Éric Vuillard
                                                                             I chiaroscuri
                                                                             della Storia

Nato a Lione nel 1968 dopo una giovinezza inquieta che lo porta a giro-
vagare in Spagna, Portogallo e in Italia e a cambiare più volte facoltà      All’origine dei libri di Éric Vuillard, au-   Il suo è un background eclettico
universitaria si butta anima e corpo nella letteratura, esordendo nel 1999   tore di grande finezza ed eleganza, c’è       e variegato, ma come lo ha costruito
con il romanzo Le Chasseur. Negli anni ha sviluppato una forte propen-
                                                                             quasi sempre un episodio storico. Le          muovendosi quasi da autodidatta
sione per la fiction storica, rileggendo eventi epocali come la conquista
dell’Impero Inca da parte di Francisco Pizarro in Conquistadors (2009),      sue sono indagini in forma di romanzo,        negli anni di formazione?
la Grande Guerra in La bataille d’Occident (2012), la rivoluzione francese   in cui - passando per l’America preco-
in 14 juillet (2016). Una predilezione evidente anche nelle opere tradotte   lombiana e la conquista del West - rac-             In realtà credo come chiunque altro...
in italiano dalle Edizioni E/O, L’ordine del giorno, vincitore del Prix      conta vicende passate con un registro         ciò che mi ha formato sono le letture e la
Goncourt 2017, e il recente La guerra dei poveri (2019) incentrato sulla
ribellione del predicatore tedesco Thomas Müntzer.
                                                                             tragicomico, comparandovi la situazio-        vita. Quando ero molto giovane, con pochi
                                                                             ne attuale della Francia e dell’Europa,       soldi in tasca, quello che potevo permet-
                                                                             tra “gilets jaunes” e ascesa delle nuove      termi di comprare era quello che trovavo
                                                                             destre. Lo abbiamo incontrato a Man-          nei negozi di libri usati: il primo tassello
                                                                             tova a Festivaletteratura.                    fatalmente è stato una cultura letteraria di
                                                                                                                           edizioni economiche dei classici. E poi ine-
                                                                                                                           vitabilmente quando si legge da soli lo si fa
                                                                                                                           a trecentosessanta gradi, non si è relegati
                                                                                                                           nei limiti dei propri studi, quindi leggevo
                                                                                                                           senza alcun complesso libri di sociologia,
                                                                                                                           di storia o di filosofia. Quando ho comin-
                                                                                                                           ciato davvero a interessarmi alle cose intel-
                                                                                                                           lettuali - diciamo attorno ai vent’anni - la
                                                                                                                           filosofia era dominante. Molto più di oggi.

                                                                                                                                                                        23
DUETTO                                                                                                                                                             22
Ovvio quindi che la filosofia abbia avuto       timamente legati, perché Svetonio o Tito           difficoltà. Un libro che formalmente non           pato di medioevo, con L’ordine
per me un ruolo importante. A scuola,           Livio scrivono nel solco di un certo potere.       era un romanzo, che non aveva trama, po-           del giorno (premio Goncourt) si era
come molti altri ragazzini francesi, ho stu-    È una scrittura che definisce una volta per        teva essere letto speditamente come se lo          occupato dell’ascesa del nazismo
diato Jean Jacques Rousseau. Prima anco-        tutte quello che è stata la Storia. E tutto ciò    fosse.                                             e con il già citato La bataille
ra di cominciare a studiare filosofia, nelle    penso mi abbia reso sensibile al potere del-              Forse la scrittura paga un tributo al       d’Occident, della I Guerra mondiale.
ore di francese, avevamo letto il bellissimo    la narrazione. E poi, al potere della storia       contesto sociale e politico che la esprime.        Come sceglie i suoi soggetti?
discorso sulle origini e i fondamenti del-      che ha importanza politica.                        E in termini formali i miei libri pagano
la diseguaglianza tra gli uomini. Ricordo                                                          un duplice tributo. Primo: se da lettore                  Più che sceglierli temi e personaggi
di essere rimasto estremamente colpito                                                             voglio imparare qualcosa sul mio mondo,            si impongono con la scrittura stessa. Poi
quando il professore ci raccontò quel pic-      I suoi sono libri brevi. Un sollievo               un mondo dai rapporti sociali tesi e dalle         può capitare che io li conservi o li cestini
colo episodio dell’uomo che mette quattro       per il lettore cha ha poco tempo                   forti diseguaglianze, la fiction è lacunosa,       per ragioni disparate... Nel caso della guer-
paletti attorno a un campo. Rousseau ci         ma anche un piacere per la qualità                 propone una visione limitata. Rileggendo           ra dei poveri è stato prima di tutto il nome
dice che questa è l’origine della società ci-   della scrittura che rende leggibili                La bataille d’Occident mi sono reso conto che      di questo episodio storico a colpirmi e ad
vile e in un certo senso del male del genere    nello spazio di poche ore testi che                funzionava perché parlava del passato sen-         attirare la mia attenzione.
umano. Questo episodio, questo rapporto         pure sono molto densi.                             za inventare storie. Raccontava episodi del-              Si crede che sia il passato a illuminar-
tra letteratura e filosofia, ha instaurato in   Come ottiene questo risultato?                     la I Guerra mondiale, che forse potevano           ci sul presente. Io penso sia il contrario. È
me un legame tra la scrittura e il pensiero.    Scrive e poi screma, oppure nasco-                 ancora dirci qualcosa. Il secondo tributo è        il presente a chiarire il passato e come con-
      La mia generazione e quella prece-        no già così?                                       la diffidenza generalizzata che abbiamo nei        seguenza finisce con il dirci qualcosa sul
dente sono state segnate dalla convinzione                                                         confronti di tutte le forme di rappresen-          presente.
che non c’è pensiero senza scrittura, non                                                          tanza. Non solo quella del potere politico                Osservando dal nostro punto di vista
c’è pensiero senza linguaggio. Il linguag-                                                         per la quale è particolarmente evidente.           contemporaneo questo episodio del sedi-
gio è un mezzo di conoscenza, un mezzo                                                                    Anche la delega del sapere sperimenta       cesimo secolo, mi ha colpito innanzitutto
per ragionare. Scrivendo, grazie all’uso del                                                       la stessa diffidenza. La maggioranza accetta       il fatto che abbia due nomi. In Germania lo
linguaggio, si comprendono dei concetti,                                                           sempre meno di essere studiata, analizzata         si definisce “guerra dei contadini” o “rivol-
dei legami. Abbandonarsi alle parole signi-                                                        e descritta. Una scienza sociale può essere        ta dell’uomo comune”. Curiosamente fino
fica imparare qualcosa.                                                                            veramente tale se è il risultato di una mag-       ad oggi lo abbiamo chiamato soprattutto
                                                                                                   gioranza che in prima persona è in grado di        “guerra dei contadini”. Sicuramente chi
                                                                                                   studiarsi, conoscersi e poi descriversi. Non       in passato si è occupato di questo episo-
La filosofia dunque. Ma anche                                                                      può essere una sola classe sociale, incarnata      dio aveva le sue motivazioni per preferire
la storia sembrano averla segnata.                                                                 da scrittori o scienziati, l’unica delegata a      questa terminologia. Ma oggi penso che
Quando nasce e come si sviluppa                                                                    parlare di ciò che studia.                         scrivendo di quei fatti siamo piuttosto at-
il suo interesse e la sua curiosità                                                                       La letteratura è parte di questo in-        tratti dall’espressione “rivolta dell’uomo
per la storia?                                                                                     granaggio. E da questo punto di vista può          comune”. È più consona al nostro tempo.
                                                      La forma dei miei libri, che non sono        darsi che la brevità dei miei libri, il fatto di   Ci dice, di riflesso, qualcosa sul nostro
      È nato proprio da queste letture un       romanzi e non hanno né protagonisti né             parlare di cose che sono certamente diffi-         tempo. E lo fa perché ci permette di capire
po’ disordinate. Frequentando le bancarel-      intreccio, si è imposta quasi da sé quando         cili, complesse, ma in una forma che resta         che il perimetro sociale di quel movimen-
le in cerca di libri di seconda mano, con un    scrissi il primo: La bataille d’Occident, ancora   abbordabile al grande pubblico sia una via         to era incerto. Se ne è protagonista l’uo-
po’ di fortuna si capita spesso sui classici.   inedito in italiano. Un libro che mi ha se-        per evitare di intimidire e allontanare il let-    mo comune significa che non ne facevano
Tito Livio lo si trova quasi su tutte. Storia   gnato molto ma che ho lasciato nel casset-         tore.                                              parte solo contadini, ma anche artigiani,
ha significato per me prima di tutto la sto-    to per ben due anni perché esitavo a pubbli-                                                          piccoli commercianti, operai, minatori... E
ria antica. Una storia molto letteraria sot-    carlo. Poi l’ho fatto leggere ad alcuni amici.                                                        quando si studia questo episodio in effetti
to certi punti di vista, ma soprattutto una     Pensavo che la formula fosse sconcertante          Lei ama spaziare tra i secoli.                     ci si rende conto di quanto esso fosse ete-
storia in cui il potere e il sapere sono in-    e invece questi amici lo hanno letto senza         Con La guerra dei poveri si è occu-                rogeneo.

                                                                                                                                                                                                     25
DUETTO                                                                                                                                                                                          24
Molti movimenti sociali - come re-             Altro punto importante sul fanati-        mo dopoguerra rendono la testimonianza          con l’emancipazione delle masse - l’inte-
centemente in Francia quello dei gilet jau-    smo è che molto spesso i cattolici presen-      della morte una prerogativa di tutti, non       resse diventa enorme. Leggere la Bibbia in
nes - hanno come caratteristica principale     tano le fratture del protestantesimo come       solo dei generali.                              tedesco. Leggere i testi di Lutero... Questa
quella di essere dei movimenti eterogenei.     manifestazioni di fanatismo. Pensiamo                 Questa circostanza però si era già pro-   scrittura e questa teologia si indirizzano
Il marxismo al contrario ci aveva abituato     ad esempio agli anabattisti... si arriva a      dotta nelle catacombe cristiane. Quando         alle masse sia per forma sia per contenuto.
a movimenti molto omogenei dal pun-            dire che discutere se battezzare o meno i       Müntzer vuole riportare il cristianesimo        Un contenuto più razionale, che può in-
to di vista sociale. Il movimento operaio      bambini è un atteggiamento da fanatici. In      a un’uguaglianza primitiva, storicamente        teressare un numero maggiore di persone
certo era eterogeneo, ma proletariato era      realtà è prima di tutto un atteggiamento        non ha torto. Nelle catacombe cristiane         di cui sostiene gli interessi. La vocazione
il nome di un’omogeneità. Oggi invece          razionale. Oggi possiamo considerare una        tutti venivano sepolti allo stesso modo.        della scrittura in fondo è proprio questa:
“uomo comune” è il nome di un’eteroge-         disputa di questo tipo ridicola e di scar-                                                      dire qualcosa sulla società, fare in modo
neità. I movimenti sociali che abbiamo di      sa importanza, ma in realtà si trattava di                                                      che essa confessi le sue ragioni. Ed è uno
fronte, sono socialmente eterogenei. È sta-    un tentativo di razionalizzare la teologia      Storia, letteratura e funzione                  dei motivi per cui la letteratura e la stampa
to questo aspetto a intrigarmi più di tutto.   muovendo dall’interrogativo se sia più          sociale dei libri sono strettamente             sono da sempre controllate.
                                               corretto scegliere di essere battezzati quan-   intrecciate nella sua scrittura.                      Recentemente ho letto un documen-
                                               do si è consapevoli di cosa significa o se si   Cosa sono capaci di fare i libri,               to redatto da un funzionario della Santa
Al centro del suo libro c’è la figura          deve esserlo alla nascita. Una questione        di buono o magari anche di                      Sede che nel 1574 dichiarava: “la Santa
di Thomas Müntzer. Ritratto come               tutt’altro che ridicola che determina una       pericoloso?                                     Chiesa avrebbe bisogno che per un lun-
un santo ma anche come un esaltato             razionalizzazione nell’amministrazione di                                                       go numero di anni non ci fosse attività di
incapace di scendere a compromes-              questo sacramento.                                                                              stampa”. Bene questa frase esprime molto
si. Cosa l’ha attirata in questo per-                 Müntzer conosce la miseria del suo                                                       chiaramente quale pericolo rappresenta la
sonaggio e perché sottolineare ripe-           tempo e si richiama a un cristianesimo                                                          letteratura.
tutamente questa dualità?                      primitivo. Faccio un esempio: poco tempo
                                               fa sono capitato sul libro di un paleografo
      Lei ha ragione Müntzer è presentato      italiano, Armando Petrucci, che ricorda
sia come un santo sia come un fanatico.        come storicamente ci siano stati solo due
Ma il punto importante è che siamo sem-        momenti in cui la morte dell’uomo comu-
pre i fanatici di qualcun altro.               ne è documentata. Di solito abbiamo te-
      Mentre scrivevo il libro sono capitato   stimonianze della morte dei potenti, visto
sulla corrispondenza di un ambasciatore        che siamo a Mantova abbiamo ad esempio
della Santa Sede che incontra Lutero. Di       monumenti che celebrano i Gonzaga, ma
Müntzer si dice spesso che era un fanatico     non troviamo tracce sugli operai di Man-
ma usiamo molto meno questo termine            tova dell’epoca dei Gonzaga. Sono morti
per Lutero. Questo ambasciatore scrive:        senza traccia.                                       La storia di Müntzer si svolge in un
“Ho incontrato Lutero. Ho visto i suoi               Ci sono però due momenti in cui la        frangente che vede l’apparire contempora-
piccoli occhi da fanatico bruciare nel suo     morte della gente comune diventa testi-         neo della stampa e del protestantesimo. È
viso”. Per la Santa Sede Lutero è un fana-     monianza scritta. Uno, di cui ho scritto ne     la combinazione di quelle due circostanze
tico. Santa Sede che pochissimo tempo          La bataille d’Occident, è la Grande Guerra      l’importante. Non la sola stampa. Perché
dopo crea l’Inquisizione che metterà all’in-   quando masse di contadini e operai vengo-       sappiamo che Gutenberg era andato in fal-
dice moltissimi libri come già accaduto in     no arruolate e uccise. Ma è la rivoluzione      limento pubblicando delle bibbie in latino.
Spagna. Vista con gli occhi di oggi la Santa   bolscevica del 1917 in Russia a costringere     Non interessavano a nessuno. Oggi direm-
Sede appare molto più fanatica di Lutero.      i potenti della terra a dare a tutti i caduti   mo che il segmento di mercato era troppo
Siamo sempre il fanatico di qualcun altro,     una degna sepoltura. I monumenti al mi-         stretto. Ma declinando la stampa sui gran-
appunto.                                       lite ignoto che spuntano ovunque nel pri-       di numeri - ciò che farà il protestantesimo     Immagini tratte da youtube

                                                                                                                                                                                            27
DUETTO                                                                                                                                                                                 26
11.                             Gio 7                             Ma 12                               Sa 16                           Me 20 Gio 28
2019                            ore 20.30
                                Sala Teatro LAC, Lugano
                                                                  ore 20.30
                                                                  Sala Teatro LAC, Lugano
                                                                                                      ore 21.00
                                                                                                      Chiasso, Cinema Teatro
                                                                                                                                      ore 20.30
                                                                                                                                      Jazz in Bess music-club,
                                                                                                                                      Lugano
                                                                                                                                                                     ore 20.30
                                                                                                                                                                     Palazzo dei Congressi, Lugano
                                OSI al LAC - Concerti RSI         XXI stagione 900presente            Chico Freeman and                                              Concerto straordinario
                                Orchestra della Svizzera          OSI e Ensemble900 del               The voices of Chicago           Simone Graziano                OSI e Coro della Radiotele-
                                italiana                          Conservatorio della Svizzera        Chico Freeman sax tenore        Snailspace                     visione svizzera
                                Direttore Markus Poschner         italiana                            clarinetto basso                Simone Graziano piano,         Direttore Diego Fasolis
                                Solisti Anoushka Shankar sitar    Direttore Arturo Tamayo             Yvonne Gage voce                fender rhodes, tastiere        Carlo Allemano (Giocondo

Da
                                Manu Delago handpan               Solisti Francesca Bonaita violino   Simbryt Dortch voce             Francesco Ponticelli           Albertolli) tenore
                                e percussioni                     Neuen Vocalsolisten                 Mike Harvey voce                contrabbasso, tastiere         Lavinia Bini (Lucia Morosini)
                                Musiche di Stravinskij,           ensemble vocale                     Stevie Robinson voce            Tommy Crane batteria           soprano

Ve 1.11
                                Anoushka Shankar e Manu           Musiche di Ligeti, Zimmermann,      Theodis Rodgers jr. piano       Jaimie Branch                  Mattia Olivieri (Giacomo
                                Delago                            Berio                               Heiri Känzig contrabbasso       Fly or die Quartet             Casanova) baritono
                                                                                                      Luigi Galati batteria           Jaimie Branch tromba           Lucia Cirillo (Maria Anna
                                Prevendita luganolac.ch           In coproduzione con la

a Ve
                                                                                                      Reto Weber percussioni          Lester St. Louis violoncello   Ludovica von Roll) contralto
                                                                  stagione 900presente del
                                In diretta su Rete Due                                                                                Jason Ajemian contrabbasso     Luciano di Pasquale (Pietro
                                                                  Conservatorio della Svizzera        In diretta su Rete Due
                                rsi.ch/retedue                                                                                        Chad Taylor batteria           Taglioretti) basso
                                                                  italiana e RSI Rete Due             rsi.ch/retedue

20.12 Sa 9
                                                                                                                                      Una collaborazione             Casanova e l'Albertolli
                                                                  Prevendita luganolac.ch
                                                                                                                                      Rete Due - Ass. Jazzy Jams     commedia lirica in due atti per

ogni venerdì ore 21.00
Studio 2 RSI, Lugano
                                ore 20.30
                                                                  In diretta su Rete Due
                                                                  rsi.ch/retedue                      Da                              In diretta su Rete Due
                                                                                                                                                                     soli, coro e orchestra
                                                                                                                                                                     Libretto di Guido Calgari
                                                                                                                                                                     Musica di Richard Flury

                                                                                                      Sa 16 Gio 21
                                Auditorio RSI, Lugano

                                                                  Gio 14
Rete Tre Show                                                                                                                                                        In coproduzione con
                                ECM Special Session
Con Paolo Guglielmoni                                                                                                                                                Associazione I Barocchisti
                                50 anni

                                                                                                      a Sa 23
e Edy Pedrini                                                                                                                                                        e Concerti RSI
                                Trovesi & Coscia                                                                                      ore 20.30
                                                                  dalle 17.00 alle 24.00
Maggiori informazioni           Gianluigi Trovesi clarinetti,                                                                         Sala Teatro LAC, Lugano        Con il sostegno di
                                                                  USI e Palazzo dei congressi,
e iscrizioni su rsi.ch/eventi   sassofono                                                                                                                            Fondazione R. Flury
                                                                  Lugano                              Espocentro, Bellinzona
                                Gianni Coscia fisarmonica                                                                             OSI al LAC - Concerti RSI
                                                                                                                                                                     Entrata libera
                                Joe Lovano Trio Tapestry          Notte bianca delle carriere         Castellinaria                   Orchestra della Svizzera
                                Joe Lovano sax tenore             USI/SUPSI                           Festival del cinema giovane     italiana

                                                                                                                                                                     Sa 30
                                Marilyn Crispell piano                                                Trentaduesima edizione          Direttore Julian Rachlin
                                                                  Informazioni su lnoc.ch
                                Carmen Castaldi batteria                                                                              Solista Ray Chen violino
                                                                                                      Informazioni castellinaria.ch
                                                                                                                                      Musiche di Mozart, Schubert,
                                In diretta su Rete Due

                                                                  Sa 16
                                                                                                      Rete Tre partner mediatico      Barber, Bruch                  ore 18.00
                                rsi.ch/retedue
                                                                                                      Ingresso a pagamento                                           Cinema Forum, Bellinzona
                                                                                                                                      Prevendita luganolac.ch
                                                                                                                                                                     Anteprima del documentario

                                Ma 12
                                                                  ore 18.15                                                           In diretta su Rete Due
                                                                                                                                                                     Al centro dei giovani
                                                                  Cinema Teatro, Chiasso                                              rsi.ch/retedue
                                                                                                                                                                     Regia di Stefano Ferrari
                                                                  Proiezione in anteprima                                                                            a seguire rinfresco
                                ore 18.30

                                                                                                                                      Ve 22
                                                                  Hersch - Simcock piano duo                                                                         alla Casa del Popolo
                                LaFilanda, Mendrisio
                                                                  Regia Fabio De Luca
                                                                                                                                                                     Maggiori informazioni
                                Dentro il servizio pubblico RSI   Suono Gabriele Kamm
                                                                                                                                                                     e iscrizioni su rsi.ch/eventi
                                con la CORSI: Flex, Spam e                                                                            20.30
                                                                  Entrata libera
                                Wetube                                                                                                Sala Teatro LAC, Lugano        Domenica 1. dicembre alle
                                                                  Domenica 17 alle ore 10.30                                                                         20.40 in Storie su RSI LA 1
                                Ingresso gratuito su prenota-                                                                         Beatrice Rana, pianoforte
                                                                  in Paganini su RSI LA 1
                                zione a info@corsi-rsi.ch                                                                             Musiche di Chopin, Albeniz,
                                +41 91 803 65 09                                                                                      Stravinskij
                                                                                                                                      In diretta su Rete Due
                                                                                                                                                                                                          29
RENDEZ-VOUS                                                                                                                                                                                          28
club
                                                                                                                Da giovedì 26 a domenica 29 marzo 2020
La müdada                            Alessandro                            Pavarotti
Cla Biert
                                     Rolla                                 di Ron Howard                        Bonn per i 250 anni dalla nascita
Gabriele Capelli Editore

Massimo Zenari
                                     6 Duetti per flauto e violino
                                                                           Moira Bubola                         di Ludwig van Beethoven
                                     Giovanni Conti                                                             Giovedì 26 marzo volo diretto da Zurigo Eurowings delle 13.00. Arrivo a Colonia alle 14.10, trasfe-
                                                                           Per descrivere una personalità
                                                                                                                rimento a Bonn e sistemazione in hotel**** centrale. Con la guida, passeggiata in città e, a seguire,
Sono forse le luminose gior-                                               fuori dal comune gli americani
                                     La prima registrazione mondia-                                             introduzione all’opera a cura di un redattore musicale di Rete Due. Cena in hotel e pernottamento.
nate d’autunno a suscitare                                                 hanno un’espressione molto
                                     le di sei duetti inediti per flauto                                        Venerdì 27 marzo mattinata dedicata alla visita della città e al suo legame con il compositore
in noi i sentimenti più nostalgici                                         parlante: “bigger than life”.
                                     e violino, che il flautista Mario                                          Ludwig van Beethoven, che vi nacque nel 1770 e che festeggia dunque il 250esimo anniversario
per i boschi e le montagne.                                                Più grande della vita. Modo di
                                     Carbotta e il violinista Mario                                             dalla nascita. Visiteremo in particolare la Beethoven-Haus, il luogo di nascita del compositore:
Dove, invece, non trova spon-                                              dire che calza a pennello a
                                     Hossen Hanno tratto da un ma-                                              nelle sue sale è conservata la più grande collezione al mondo di documenti, materiale e oggetti
de la nostalgia è La müdada                                                Luciano Pavarotti, il re della
                                     noscritto conservato a Mantova.                                            personali appartenuti al compositore. Beethoven partì per Vienna all’età di ventidue anni per
di Cla Biert, che sgorga da                                                lirica, il tenore che ha saputo
                                     Alessandro Rolla compose                                                   diventare allievo di Haydn e non fece più ritorno a Bonn, tuttavia la città rimarrà eternamente fiera
quella ricca vena della lettera-                                           portare l’opera al grande
                                     questa musica intorno al 1795                                              di avergli dato i natali nel dicembre del 1770, tanto che furono proprio dodici cittadini a salvare
tura svizzera che da sempre                                                pubblico. Dopo essersi esibito
                                     a Parma, dove era responsabi-                                              l’edificio dalla vendita e dalla probabile demolizione, costituendo la Fondazione Beethoven-
ci racconta il mondo alpino.                                               nei più importanti templi della
                                     le della programmazione musi-                                              Haus. Pranzo libero e pomeriggio a disposizione per le visite individuali.
Uscito nel lontano 1962, tra                                               musica classica, Pavarotti
                                     cale per gli eventi pubblici di
i primi romanzi scritti in roman-                                          raggiungerà il successo inter-       Alle 19.30 al Theater Bonn Opera House assisteremo all’opera
                                     Ferdinando I Borbone. Per que-
cio, lo fa scoprire ai lettori                                             nazionale grazie alle turnée
italofoni Walter Rosselli per
                                     sto motivo Rolla si conforma
                                     alla forma del duetto dei suoi
                                                                           americane nelle quali canta          Fidelio           Opera in due atti di Ludwig van Beethoven.
l’editore Capelli di Mendrisio,                                            accompagnato dal solo piano-         Al termine, rientro individuale, cena libera e pernottamento in hotel.
                                     giorni, ma vi infonde una grazia
a distanza di oltre 50 anni.                                               forte. Senza trucco e costumi
                                     che rende la sua musica, com-                                              Sabato 28 marzo trasferimento a Colonia. Una panoramica in bus seguita da una passeggiata
Ed è un grande merito, perché                                              regala al pubblico dei recital
                                     posta per puro e semplice in-                                              a piedi ci permetterà di conoscere la città renana dell’epoca romana, medioevale e anche
Cla Biert (Scuol 1920 -                                                    di voce sola che lo immortale-
                                     trattenimento, molto attraente.                                            moderna. Scopriremo il famoso Duomo e la chiesa di San Martino, una delle 12 chiese romaniche
Sent 1981) è un notevolissimo                                              ranno nell’immaginario collet-
                                     Queste opere possiedono un                                                 presenti in città. Il Duomo di Colonia è tra gli edifici più visitati e le sue torri ne fanno il secondo
scrittore e La müdada - la                                                 tivo con il suo grande fazzo-
                                     umore piacevole, gioioso, deli-                                            più alto della Germania. Al termine, pranzo libero e pomeriggio a disposizione per le visite
mutazione, in vallader - un libro                                          letto bianco stretto tra le mani.
                                     cato e divertente. Il flautista                                            individuali. Rientro a Bonn nel tardo pomeriggio per la cena libera e il pernottamento in hotel.
importante: del livello de                                                 Il regista premio Oscar Ron
                                     Mario Carbotta ne da una lettu-                                            Domenica 29 marzo escursione nei dintorni di Colonia per la visita guidata di Aquisgrana, la
L’anno della valanga e de                                                  Howard con questo documen-
                                     ra estremamente convincente                                                celebre città voluta da Carlo Magno come residenza ufficiale dell’imperatore del Sacro Romano
Il fondo del sacco, per inten-                                             tario riesce a ricostruire una
                                     confermandosi non solo un                                                  Impero. Visiteremo il suo antico e ben conservato centro storico e in particolare l’interno del
derci - però, precedendoli.                                                vita straordinaria; siamo di fron-
                                     musicista di altissima levatura                                            Duomo con la famosa Cappella Palatina, luogo di incoronazione ed elezione dei sovrani
La müdada racconta, con mo-                                                te ad un film che merita di esse-
                                     ma anche un ricercatore capa-                                              del Sacro Romano Impero per oltre 600 anni. Pranzo libero e nel pomeriggio trasferimento
derno distacco e lucida pre-                                               re visto perché non si ferma
                                     ce di portare nella prassi i risul-                                        verso l’aeroporto di Colonia da dove decolleremo con il volo diretto Eurowings delle 18.35.
senza, le epocali trasformazioni                                           all’elogio dell’artista, ma cerca
                                     tati del suo vissuto musicolo-                                             Arrivo a Zurigo alle 19.45 e trasferimento in bus verso il Ticino.
che nel secolo passato trasfi-                                             di raccontare anche l’uomo.
                                     gico. Lo affianca il violinista                                            Prezzo per persona in camera doppia CHF 1’390.- per i soci CHF 1’430.- per i non soci
gurarono l’agricoltura della                                               Schivo, timido e molto legato
                                     Mario Hossen ex enfant-prodi-                                              La quota comprende viaggio Ticino - Zurigo Kloten - Ticino / volo di linea Eurowings Zurigo -
Bassa Engadina, e con essa                                                 alle sue origini, Pavarotti ha
                                     ge, oggi acclamato a livello                                               Colonia - Zurigo in classe economica / 3 notti in hotel**** centrale con prime colazioni a buffet /
il corso di una civiltà.                                                   vissuto la sua voce come un
                                     internazionale per il suo incredi-                                         1 cena in hotel / trasferimenti, ingressi e visite guidate come da programma / biglietto Opera
Una storia che si fa emblema,                                              grande dono che lo ha portato
                                     bile virtuosismo e la presenza                                             Fidelio in prima categoria presso il Theater Bonn Opera House
in uno stile innovativo cui sono                                           ad incontrare le personalità
                                     carismatica sul palcoscenico.                                              Supplementi per persona camera singola CHF 180.- / camera River View (doppia) CHF 50.00
debitori Leo Tuor e Arno                                                   della sua epoca e anche come
                                     Una coproduzione RSI-Dynamic                                               Iscrizioni scrivendo a clubretedue@rsi.ch oppure al numero T +41 58 135 56 60
Camenisch.                                                                 un grande fardello che lo ha
                                     appena uscita ed è già un                                                  Penali d’annullamento dal 30.11.19 50%; dal 15.1.20 75%; dal 15.2.20 100%.
                                                                           privato dei piaceri più autentici
                                     successo.
                                                                           e semplici della vita.

                                                                                                                                                                                                                           31
NOTA BENE                                                                                                                                                                                                            30
Frequenze di Rete Due Fm             Bellinzonese 93.5         Biasca e Riviera 90.0 97.9 93.5         Blenio 90.0
Bregaglia 97.9 99.6 96.1     Calanca 90.2          Leventina 90.0 93.6 96.0         Locarnese 97.8 93.5 92.9         Luganese 91.5 94.0 91.0
        Malcantone 97.6 91.5       Mendrisiotto 98.8        Mesolcina 90.9 91.8 92.6          Maggia-Onsernone 97.8 93.9 91.6
Rivera-Taverne 97.3 92.8      Val Poschiavo 94.5 100.9         Verzasca 92.3 92.7          Galleria Mappo-Morettina 93.5
INTERNET          retedue.rsi.ch SATELLITE          Satellite Hotbird 3 Posizione 13° Est Frequenza 12.398 GHz DAB                                  K12

                                                                                                                                    copertina iStockphoto

                                                                                                                                    16-17 cntraveler.com
                                                                                                                                    12 coeweb.org
                                                                                                                                    8 iStockphoto

                                                                                                                                    15 fanpage.it
                                                                                                                                    Immagini:
                               n.9

                                                                                                                                    Produttrice Rete Due

                                                                                                                                                                                                   Ackermann Dal Ben

                                                                                                                                                                                                                                                          tutti i diritti riservati
                                                                                                                                                                                                                       Prestampa Taiana
                      19
                                                                                                                                                                                                   Progetto grafico
                                                                                                                                                                                Art Director RSI
                                                                                                                                                           Redazione Cult

                                                                                                                                                                                Gianni Bardelli
                                                                                                                                                           Fosca Vezzoli

                                                                                                                                                                                                                                          Fontana Print
                                                                                                                                    Sandra Sain

                                                                                                                                                                                                                                          Stampa
                                                                                                                                                                                                                       Fotolito

                                                                                                                                                                                                                                                          © RSI
                                                                                                            T +41 (0)58 135 56 60

                                                                                                                                                           clubretedue@rsi.ch
                                                                                                            casella postale
                                                                                                            Club Rete Due

                                                                                                                                                                                rsi.ch/rete-due
                                                                                                            6903 Lugano

                                                                                                                                    69-235-4

                                                                                                                                                                                Internet
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