Il Giornalino dell'Orto in Condotta - slow food italia n. 8 / il racconto di un anno scolastico
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s l o w f o o d ita l ia O r t o i n Cond otta iornalin o d e l l ’ Il G s c o l a s t ic o di un anno n. 8 / il r a c c o n to
in ita li a 484 Orti in Condotta c u o le s lo w La r e t e d e ll e s Lombardia: 33 orti Piemonte: 60 orti Friuli Venezia Giulia: Valle d’Aosta: 65 orti 2 orti Veneto: 69 orti Emilia Romagna: 32 orti Marche: 14 orti Umbria: 5 orti Abruzzo: 2 orti Liguria: Toscana: 86 orti 90 orti Lazio: 12 orti Campania: Puglia: 1 orti 14 orti Calabria: 2 orti 196 COMU Sicilia: N 90 CONDO I 2 orti T 3 6. 3 0 0 A L T E U 1. 4 5 2 I N S N N I E 1 8. 1 5 0 G E G N A N T I N I TO R I Punto Luce di Save the Children
ndotta, Care comunità di Orto in Co i l g i o r n a l i n o d e l l’o r to i n c o n d o t ta smo con cui qu est ’an no vorre mm o ringraziarvi per l’entusia anche pienamente in pa rte cip ato alle att ività proposte, vivendo avete . che animano Slow Food campo e in aula i valori o con il tema manifestata fin da subit La BIODIVERSITÀ si è abbiamo dell’anno, l’OLIO EXTR AVERGINE DI OLIVA. Assieme e diversi! Par- a (e non solo) sono tanti… scoperto che gli oli d’oliv otta avete degu- zionale dell’Orto in Cond tecipando alla Festa Na ete aperto senza ogni angolo d’Italia e av stato oli provenienti da cipare all’INDA- (e casseruole!) per parte Il tema dell’anno scolastico 2016-2017 timore le vostre cucine e usan- del progetto Orto in Condotta Slow Food CO NSUM O DE I GR AS SI. Che biodiversità di gusti è l’olio extravergine di oliva. L’etichetta narrante è GINE SUL possiamo un progetto Slow Food dell’Orto in Condotta, fam igl ie e racconta il prodotto, L’extravergine Scopri di più su www.slowfood.it/educazione ze! Cons ide ran do le are org og lio si ch e la TR AD IZIONE MEDITERRANEA ne è chi lo produce e tutta la filiera. esclam uscita vittoriosa! Classe 3A della Scuola Primaria Scopri di più: del Presidio una sfida all’ul- Adone Zoli ti de l gu sto , ma no n solo. Vi siete lanciati in di Predappio Ar tis ETTA NARRAN- Varietà taggiasca ci a personalizzare l’ETICH I Presìdi sono progetti di timo pennello, aiutando Slow Food che tutelano piccole ERGINE DI OLIVA DEL PRESIDIO ANNATA AGRARIA 2016 . produzioni di qualità TE delle bottiglie di OLIO EXTRAV citrice inserita da salvaguardare, realizzate sentiamo l’immgine vin secondo pratiche tradizionali. In queste pagine vi pre io. www.fondazioneslowfood.it nell’etichetta del Presid no? se novità del prossimo an Etichetta n arrante Siete pronti per le gusto te) L’extraverg mo ndo de i CEREAL I, ne vedrete (e assaggere ine del Presi La coltivaz Ci dediche rem o al Olio extrav dio ione ergine di Il terreno è fe dell’aziend oliva Terre rtilizzato con delle belle! attraverso provincia di a Patrizio Gamba di del Mistero leguminose coltivate negl concimi orga ni i oliveti. In un ci e interrando La lavorazi one i sen si ben allenati e seguite gli aggiornamenti Imperia Apricale, in menti è prat icata l’irrigaz o dei tre appe Avviene entro 12 ore dalla Tenete Il territorio lato, ossia se io ne a goccia in de zz a- a ciclo cont e la varietà nza idrico degli ol soddisfare completamen ficit control- inuo di Paol raccolta nel frantoio la nostra newsletter. Gli oliveti – ivi. Le erbe sp te il fabbisog di stante circa o Cassini, a 2 ettari con residui sono ontanee veng no 9 chilometri Isolabona, 400 piante se otta! taggiasca – lavate sono dagli oliveti. Buon anno di Orto in CoEdnducazione si tr colari di varie lasciati in ca ono falciate frant Le olive La zona è co ovano a circa 570 metri tà sostanza orga nica e limita m po per arricch ire il terreno e i gramolata e e e la pa passata nel de sta ottenuta viene llinare, ha cl di altitudine. Per il controllo re la perdita di impasto ed im a segue la cent cant m rifugazione da er a due fasi. Infine L’ Ufficio ite, te de d’acqu Nel Ponente è costituita da terr rr eno di med io prodotti amm i parassiti e delle malattie a dal suolo. cui si ottiene Ligure, in pa azzamenti. essi in agricol tura biologic sono utilizzat i La conserva zione e il co l’olio. diffusa la tagg rticolare ne La raccolta a. L’olio è cons nfezionam ia ll’ Im periese, è note di amar sca, che produce oli dolc A novembre, nel magazzi er va to in contenito en ri di acciaio to o-pi i co ed erbe arom ccante e sentori di mela, n delicate dell’invaiatura quando le drupe raggiu trizio Gamba no a tempe ra tu ra controllata inox atiche. frutta secca (l’ ngono il 50 dal mutamen inizio della maturazione % al tr i co . Dopo circa 30 giorni è trav di Pa- to del colore), contraddistin ntenitori per asato in di agevolator si esegue la ra to ch e si è deposi se pa ra rlo dal residuo i ch ccolta con l’a distese a terra e provocano la caduta de iuto di oliva è qu tato sul fond o. L’olio extr solido . Subito dopo lle olive su re in di pr on avergine riposte in cass sono raccolte ti in ve tr to per essere ette di plastic manualmen o scuro. imbottigliato a forata e tra sportate in fra te, Dell’annata 20 16 sono stati ntoio. prodotti circa 6 ettolitri.
Orto in Condotta nei Punti Luce di Save the Children Quest’anno Orto in Condotta è “ger- mogliato” nei quartieri più comples- si o periferici delle città, dove Save the Children lavora ogni giorno con Nona, dove per il lancio delle atti- bambini e famiglie all’interno dei vità i bambini hanno organizzato PUNTI LUCE. I Punti Luce sono spa- una MERENDA CON UNA SAL- zi dedicati allo svolgimento di sva- SA DI BUCCE DI MELA preparata riate attività: dal sostegno pomeri- trovato “casa” in cassoni o grandi dalla chef e formatrice Slow Food diano allo studio a laboratori fioriere di legno. GABRIELLA CINELLI, appassiona- artistici e musicali, dalle attività La collaborazione tra Slow Food e ta di cucina senza sprechi. In altri motorie alla promozione della let- Save the Children ha preso il via casi la definizione del luogo è più tura e all’accesso alle nuove tecno- nei Punti Luce di ROMA (Ponte di impegnativa e in attesa di un ter- logie. A disposizione delle famiglie Nona e Torre Maura), BARI, BRIN- reno adatto gli educatori hanno consulenze pedagogiche, pediatri- DISI e NAPOLI Chiaiano. Qui bam- procurato ai bambini delle casset- che e legali. bini e ragazzi hanno accolto con tine di legno in cui avviare piccole Perché non completare questo per- entusiasmo la nuova sfida e si sono piantagioni di basilico. Le attività corso educativo apprendendo l’ine- lanciati nella scelta dei semi, privi- nei Punti Luce continuano anche stimabile valore didattico dell’orto? legiando le varietà locali e antiche, durante il periodo estivo. Ecco per- Dopo la prima sessione formati- nella creazione dei semenzai e nel ché gli Orti in Condotta dei Punti va tenutasi a febbraio a Roma, gli successivo trapianto nei cassoni e Luce non vanno mai in vacanza, educatori di Save the Children e dei nelle fioriere. anzi! L’estate è l’occasione ideale partner di progetto, affiancati dai In alcuni Punti Luce individuare per raccogliere i primi frutti dell’or- formatori Slow Food, hanno da su- l’area da dedicare all’orto è stato to e per preparare (e assaggiare) il bito messo in pratica le conoscenze relativamente facile, per cui si è primo PESTO “ILLUMINATO”! acquisite e dato il via alla colti- potuto partire subito con i proget- Buon lavoro a tutti e arrivederci al vazione di piccoli orti, che hanno ti didattici, come a Roma Ponte di prossimo anno! 4 IL GIORNALINO DELL’ORTO IN CONDOTTA 5
chieti Scuola Primaria di Via Pescara Istituto Comprensivo 3 di Chieti Marcianise (Caserta) Condotta Chieti L’Orto in Campania Slow Food Campania Abruzzo campania Nell’Orto in Condotta della Scuola Primaria di Via Pescara, dell’Istitu- to Comprensivo 3 di Chieti, sono Anche quest’anno l’Orto in Campa- Ma non è finita qui! Dopo cinque proseguite le numerose attività nia ha dato i suoi frutti, affrontando anni di intenso lavoro l’Orto in Cam- coordinate da Antonella Di Giam- Gli alunni e il personale di Via Pe- le più disparate tematiche: dalla pania pubblicherà la propria GUIDA marino, l’insegnante referente del scara, la Dirigente, le rappresen- natura all’agricoltura, dalla stagio- BOTANICA, che racconta l’orto in progetto. tanze di genitori e autorità hanno nalità alla botanica, dalla ecologia maniera inedita. Esperti di botanica, La nuova Dirigente Scolastica, La partecipazione all’iniziativa in organizzato una festa che ha coin- all’inquinamento, dalla sana e cor- educatori, professionisti, creativi, dott.ssa Maria Assunta Michelan- collaborazione con Ricola, SENTI volto le dieci classi del plesso, le retta alimentazione al riciclo. Sono scrittori hanno contribuito all’erba- geli, ha apprezzato fin da subito la COME PROFUMA LA BIODIVER- loro famiglie e il territorio. tutti argomenti che hanno l’arduo rio firmato Orto in Campania. voglia di collaborare e di mettersi SITÀ ha visto il coinvolgimento di La prima parte della manifesta- compito di INFORMARE E EDUCARE è la storia del mondo. I più celebri È stato un grande e sudato progetto in gioco del folto gruppo di GENI- tre classi: sono state realizzate nu- zione si è svolta in palestra, dove AL RISPETTO DELL’AMBIENTE E DI artisti hanno dipinto la storia del che ha visto l’impegno di tante per- TORI E NONNI VOLONTARI, grazie merose attività nel frutteto e nella i bambini hanno intonato canti ed NOI STESSI. mondo, raccontando anche gli usi e sone che hanno creduto sin dal pri- ai quali le attività nell’orto e nel zona compost. eseguito melodie al flauto, e ascol- Il progetto de L’Orto in Campania i costumi alimentari, tramandando- mo momento l’importanza di de- frutteto di Slow Food proseguono Ma ciò che lascerà un segno inde- tato le parole toccanti giunte dal ha cercato sempre più di concen- ci come si viveva l’alimentazione. scrivere l’orto non solo da un punto con successo da sette anni. lebile nei ricordi è l’arrivo nell’orto Giappone del DOTTOR EBINUMA, trarsi sugli argomenti legati all’or- Insomma, hanno dipinto come di vista scientifico, ma soprattutto Durante l’anno scolastico la pro- del Kaki Di Nagasaki. agronomo e curatore del progetto to, fino ad arrivare a temi anche mangiavano! I 25 docenti de L’Orto raccontando cosa rappresenti e tagonista delle attività dell’orto Si tratta di un kaki di seconda ge- mondiale “Kaki Tree Project”. molto complessi. Quest’anno, in in Campania si ritroveranno ad ani- quali ideali trasmetta, e cioè tutto di Via Pescara è stata la FRUTTA: nerazione raccolto a Nagasaki, in In seguito, il kaki è stato messo a di- particolare, ci siamo dedicati al mare i laboratori per i bambini del- quell’universo che i docenti de L’Or- dall’uva del vigneto, ai piccoli frut- Giappone, dopo il secondo conflitto mora in giardino, in un apposito re- RAPPORTO TRA L’ALIMENTAZIONE le scuole casertane, mettendo in to in Campania si impegnano ogni ti, dalle olive del tema dell’anno, mondiale. La mamma-volontaria cinto in legno, colorato dagli alunni E RELIGIONE. Il motivo è semplice: relazione l’arte e le oltre 100 varietà anno a raccontare. Con la guida al progetto “Frutta nelle scuole” Alessia Brignardello dell’associa- con i colori dell’arcobaleno forniti tutte le strade portano di piante che ospita l’orto. L’obietti- botanica questa enorme sfida è sta- del Ministero, fino al “Kaki di Na- zione “Giardini di sole” ha ordinato dalla ditta locale Masciarelli. all’orto. L’orto è sempre un mo- vo sarà quello di affrontare l’orto ta vinta e presto si darà il via alle gasaki”. questa pianta per l’Istituto lo scorso A conclusione della giornata vi mento di riflessione e di discussione, da una nuova prospettiva: con gli stampe. Stiamo già immaginando i Gli alunni dell’intero Istituto Com- anno scolastico, durante l’inaugu- è stato il momento del lancio dei dove gli argomenti si moltiplicano occhi da pittori i bambini avranno bambini mentre la sfogliano, riu- prensivo 3 di Chieti hanno parteci- razione della meravigliosa “Aula palloncini (color kaki, ovviamen- come se fosse una lunga conversa- l’opportunità di tinteggiare il loro scendo in questo modi a vivere l’or- pato all’attività proposta dall’Uffi- verde” del giardino, realizzata dal te!), accompagnati da origami zione con il proprio migliore amico. immaginario dell’orto con i nuovi to anche quando l’orto non è con cio Educazione di Slow Food Italia gruppo dei volontari di Via Pescara. con frasi sulla pace, seguito dalla E noi vogliamo davvero tanto bene colori dell’arte. Cosa accadrà ai no- loro! Perché l’orto sono anche le per la Festa dell’Orto in Condotta e L’iniziativa fa parte del progetto deliziosa merenda a base di frutta al nostro orto. stri piccoli Picasso? Con le mani persone che lo vivono, e se volete, si sono cimentati nell’iniziativa “Di- mondiale KAKI TREE PROJECT e biologica offerta da “NaturaSì” e Il prossimo anno esploreremo il sporche di colori e di terra sicura- noi l’orto lo vogliamo vivere anche segna il logo per il Presidio dell’O- porta con sé significati di speranza, distribuita con amore da genitori e rapporto tra arte e cibo. Vi state mente si avvicineranno sempre più con voi. Perché l’Orto in Campania lio extravergine italiano”. non violenza e amore per la vita. nonni volontari! chiedendo il perché? L’arte, ragazzi, alla natura e alla bellezza dell’orto. siamo noi. 6 IL GIORNALINO DELL’ORTO IN CONDOTTA 7
Castel d’Aiano (Bologna) Forlimpopoli (Forlì-Cesena) Scuola Primaria Castel d'Aiano Scuole della rete Istituto Comprensivo Salvo d’Acquisto dell’Appenino forlivese Condotta Alto Reno-Montagna Pistoiese Condotta Forlì emilia romagna emilia romagna Le scuole del distretto forlivese han- LA SECONDARIA MARINELLI di hanno coinvolto e appassionato i no concluso il 7° anno di Orto in FORLIMPOPOLI e GLI ISTITUTI bambini ortolani. Sui torrioni della Prosegue l’esperienza dell’Orto in Condotta con il consueto “mercato” COMPRENSIVI di CASTROCARO e di rocca si poteva imparare a prepara- Condotta nella Scuola Primaria degli orti scolastici nel cortile della SANTA SOFIA. re gli “STROZZAPRETI” e il “SA- Castel d'Aiano. Durante l’anno sco- piantine. I bambini, i veri protago- Rocca di Forlimpopoli. Ogni scuola si è presentata attra- VOR”, rispettivamente una pasta e lastico i bambini si sono messi alla nisti di tutte le fasi del lavoro, han- Alla festa, frutto della collabora- verso una bancarella rivolta alla una marmellata di mosto d’uva ti- prova seminando piante aromati- no mostrato grande interesse ed zione tra la Condotta Slow Food di vendita di piante aromatiche e di piche del territorio, e si approfondi- che e ortaggi. Ma non solo. È stato entusiasmo. Ecco alcune testimo- Forlì, il Comune di Forlimpopoli, il prodotti dell’orto. Ciascuna banca- vano la vita delle api e la nascita avviato un percorso di approfondi- nianze: Rotary Club Forlì Tre Valli, la Prote- rella era contraddistinta da un car- dei pulcini. mento che ha visto gli studenti im- «A me è piaciuto piantare le frago- zione Civile e Romagna Acque, tellone dedicato a un determinato Nel teatro Verdi gli studenti hanno pegnati nella ricerca di informazio- le e utilizzare le nostre mini-zappe e hanno preso parte oltre 300 bam- ortaggio: una descrizione racconta- assistito a un meraviglioso filmato, ni relative alle piante tipiche del mini-pale per zappare nel terreno»; bini, provenienti da cinque diversi va il viaggio storico-geografico che “L’UOMO CHE PIANTAVA GLI AL- territorio e nella SCOPERTA DI RI- «A me piace annaffiare tutti i gior- comuni: questo alimento ha compiuto per BERI”, che narra la storia di un CETTE E USI IN CUCINA (e non ni l'orto e usare soprattutto l'an- SCUOLE DELL’INFANZIA POLLICI- arrivare fino alle nostre tavole e tre tenace pastore che nella prima solo!) di piante aromatiche e or- naffiatoio»; NO, L’AcQUERELLO, SPALLICCI e domande consentivano ai bambini metà del XX secolo riforestò da solo taggi. Durante le attività sono sta- «A me è piaciuto vedere come cre- GIANNI RODARI di FORLIMPOPOLI, che giravano tra le bancarelle di un’arida vallata ai piedi delle Alpi, ti coinvolti alcuni nonni e volonta- scono velocemente le piante»; SCUOLE PRIMARIE ARCHIMEDE scoprire tutte le provenienze degli vicino alla Provenza. ri, che hanno contribuito a «A me è piaciuto fare questi lavo- MELLINI di FORLÌ, DE AMICIS e ortaggi presentati. La giornata si è conclusa con gusto sistemare il terreno, costruire la ri nell'orto coi miei compagni e i DON MILANI di FORLIMPOPOLI, La mattinata è stata scandita da con il pranzo offerto dalla Condotta recinzione e mettere a dimora le nonni». ADONE ZOLI di PREDAPPIO, SCUO- numerose attività educative che Slow Food. 8 IL GIORNALINO DELL’ORTO IN CONDOTTA 9
Forlimpopoli (Forlì-Cesena) Scuola dell’Infanzia L’Acquerello emilia romagna Condotta Forlì emilia romagna Forlimpopoli (Forlì-Cesena) Scuola dell’Infanzia Pollicino Condotta Forlì Questa è la storia dell’ORTO DEL SOLE GIALLO E DELLE FARFALLE che ogni anno è preso in cura dai bambini grandi della nostra scuola aiutati da un babbo o da un nonno. Quest’anno babbo Omar ci ha dato una mano a capire come si coltiva un orto. Prima di tutto ci ha spiega- to che la terra va ripulita dalle er- bacce che in estate si sono fatte strada tra le piantine e poi va zap- pata. Una volta preparato il terreno, con appositi attrezzi, si fanno delle Abbiamo completato con entusia- buche un po’ profonde per mettere smo un altro anno di Orto in Condot- nata di festa anche con PIERO lo produzione del miele. È stata l’oc- le piantine o i semi che intanto ab- ta e possiamo affermare che il mo- scienziato e SARA, la studentessa casione per conoscere Pellegrino biamo acquistato al mercato; poi si mento più significativo dell’anno sia tirocinante del Liceo Pedagogico. Artusi e le MARIETTE, che abbiamo ricoprono con la terra e si aggiun- stata la consueta partecipazione al Abbiamo passeggiato sul cammi- osservato affascinati durante il la- gono un po’ di concime e l’acqua. Mercato degli Orti in Condotta della namento della rocca e osservato il boratorio di cucina per la prepara- Cominciamo così la coltivazione di rete delle scuole forlivesi. mercato dall’alto... che bello! E che zione di strozzapreti, tagliatelle e insalata, radicchio, cavoli, pomodo- Ecco che, vestiti da PERFETTI OR- gioia partecipare ai laboratori sui nastrini. ri, fave, piselli, prezzemolo… «Biso- TOLANI, siamo andati al mercato a torrioni della rocca! Abbiamo impa- Quando è arrivata l’ora del pranzo gna annaffiare al mattino», dice vendere le nostre verdure, coltivate rato a preparare il buonissimo SA- abbiamo gustato penne al ragù ve- BABBO OMAR «e tenere sempre con passione grazie al prezioso aiu- VÒR, la marmellata di mosto d’uva getale, hamburger alle verdure e coperte con la terra le radici delle natura. OSSERVANDO E TOCCANDO consistenza, odore e sapore e realiz- to dell’amico VALTER. (saba) con aggiunta di frutta, tipica ciambella. Che bontà! Per finire piantine». Così, giorno dopo gior- le piantine, inoltre, impariamo a ziamo un libretto delle erbe aroma- Mostriamo orgogliosi la nostra della tradizione contadina roma- condividiamo con voi una citazione no, impariamo a prenderci cura del ESPRIMERE LE NOSTRE SENSA- tiche e per le nostre mamme dei bancarella ai numerosissimi stu- gnola. Buonissima! di Luca Mercalli che ci ha partico- nostro orto e scopriamo il rispetto ZIONI ED EMOZIONI. Un angolo mazzolini utili per cucinare. I pro- denti presenti e a nonni, mamme e Abbiamo partecipato al laborato- larmente colpiti: «Ogni bambino della vita e delle sue regole, lo scor- dell’orto è dedicato alle erbe aro- dotti del nostro orto finiscono non papà che sono venuti a salutarci… rio “ DALL’UOVO… AL PULCI- dovrebbe poter frequentare un orto rere del tempo e la necessità dell’at- matiche che crescono velocemente solo nella nostra mensa, ma anche e a comprare i nostri deliziosi pro- NO!” e, guidati dal nonno DOME- e, se possibile, disporne per tutta la tesa, l’importanza di comportamen- e danno profumo. Attraverso GIO- nella bancarella realizzata per la dotti! Abbiamo condiviso la gior- NICO, scoperto tutte le magie della vita». ti attenti e responsabili verso la CHI SENSORIALI scopriamo forme, Festa dell’Orto in Condotta. 10 IL GIORNALINO DELL’ORTO IN CONDOTTA 11
Predappio (Forlì-Cesena) Forlimpopoli (Forlì-Cesena) Scuola Primaria Adone Zoli Istituto Comprensivo Emilio Rossetti Condotta Forlì Condotta Forlì emilia romagna emilia romagna alcune varietà di olio utilizzando i nostri sensi: abbiamo guardato, an- nusato, toccato e infine gustato sul pane i diversi sapori, dando un no- stro giudizio personale. È stata l’oc- casione per osservare un ramo di ulivo con i suoi frutti e guardare alcuni video del percorso di produ- Per noi questo è il terzo anno di col- zione dell’olio, dalla raccolta dei tivazione dell’orto, ma quest’anno è frutti fino all’uscita dal frantoio. arrivata una grande novità. Siamo Questo ci ha permesso di partecipa- partiti con una nuova area da colti- re, preparati, al concorso per la re- vare, un “ORTO IN VERTICALE”, alizzazione di un LOGO per l’etichet- comune alla Scuola dell’Infanzia, Sono già vari anni che la nostra ta da utilizzare sulle bottiglie Primaria e Secondaria. Far nascere Per gli studenti della SCUOLA PRI- scuola partecipa al progetto Orto in dell’olio extravergine di oliva del un orto è stata una grande impresa! MARIA DON MILANI il progetto è condotta e senza dubbio possiamo Presidio Slow Food e di essere scelti Ma perché fare un orto a scuola? stato il punto di partenza e il filo gnolo, grazie al prezioso aiuto dei affermare che si tratta di un’espe- dalla giuria come VINCITORI! Riteniamo che i bambini abbiano conduttore di unità didattiche che genitori. I nomi sono poi stati stam- rienza che coinvolge, con entusia- Anche se il logo scelto è quello del- bisogno di FARE, di SPORCARSI e di hanno spaziato in molte aree disci- pati con timbri su cartoncini di co- smo e partecipazione, sia gli alunni la classe III A, ci sentiamo tutti vin- STARE ALL’APERTO, stando a con- plinari. Sono state svolte esperien- lori diversi in base alla lingua e che le insegnanti. citori: noi, studenti della sezione A e tatto con la natura per imparare a ze scientifiche, culinarie, grafi- sono stati preparati dei disegni degli In questi anni abbiamo imparato della sezione B, guidati dalle inse- conoscerla perché non si può amare co-pittoriche, manipolative, ludiche ortaggi considerati. Ecco come si che è importante AMARE E RI- gnanti GENZIANA e ILEANA, abbia- ciò che non si conosce. È l’occasione e musicali. Ogni anno scopriamo svolge il gioco. Ci si divide in due SPETTARE LA TERRA, perché è dal- mo sempre lavorato INSIEME e in- per acquisire sempre più la consa- sempre più che gli spunti offerti squadre, ognuna delle quali riceve la terra che deriva il cibo buono e sieme continueremo a curare il pevolezza di essere parte dell’ecosi- dalla natura sono infiniti. E i pro- lo stesso numero di cartoncini colo- genuino ed è una soddisfazione nostro orto. stema terra, un ecosistema che va dotti dell’orto, anche le tanto odia- rati con i nomi degli ortaggi nelle mangiare ciò che noi stessi abbia- A conclusione del percorso abbia- salvaguardato in tutte le sue com- te zucchine, sono BUONISSIMI AP- varie lingue. mo prodotto attraverso il lavoro di mo partecipato con grande entusia- ponenti. PENA RACCOLTI! Si stendono a terra i disegni delle piccoli ortolani. smo alla Festa finale degli Orti in I lavori nell’orto si sono susseguiti La classe III C, formata da alunni di verdure. Al via ogni squadra deve Abbiamo seminato, innaffiato, cu- cucina tradizionale romagnola; è Condotta a Forlimpopoli, dove ab- durante tutto l’anno scolastico diverse nazionalità, ha pensato di sistemare i propri cartoncini sotto i rato le nostre piantine e infine ab- stata una vera festa… una FESTA biamo presentato il lavoro di ricer- coinvolgendo i bambini in attività realizzare un gioco sugli ortaggi che disegni giusti. Alla fine si controlla biamo raccolto i nostri ortaggi, GUSTOSA! ca sul nostro ortaggio preferito, la di semina, trapianto e raccolta di li coinvolgesse in prima persona. la correttezza del posizionamento tutto nel rispetto dell’ambiente, Ed è proprio dalla ricetta tipica di ZUCCA! È stata una bellissima frutta e verdura e con l’installazio- Sotto la guida dell’insegnante AN- assegnando una penalità per ogni senza l’uso di concimi e fertilizzan- questo piatto che siamo partiti per esperienza perché ci ha permesso di ne di una compostiera. Tutti i pro- NAMARIA MERCATI, ecco nascere cartellino posizionato in modo ti chimici. svolgere l’indagine sul consumo confrontarci con bambini di altre dotti sono stati presentati alla festa l’ORTO PER TUTTE LE LINGUE. È scorretto. Vince la squadra che fini- A ottobre abbiamo raccolto un’e- dell’olio in famiglia, somministrata scuole. Abbiamo giocato, imparato conclusiva tenutasi nella piazza di stato creato un elenco di ortaggi, in sce di posizionare per prima i car- norme zucca e, con l’aiuto di mam- nei giorni precedenti la Festa tante cose nuove grazie ai laborato- Forlimpopoli e venduti a parenti e seguito tradotti nelle lingue di origi- tellini. È super divertente, parola me e nonne, abbiamo preparato i dell’Orto in Condotta. ri sui torrioni e infine abbiamo man- amici. ne dei bambini, in inglese e in roma- dei bambini! CRESCIONI, una specialità della L’11 novembre abbiamo analizzato giato tutti insieme! 12 IL GIORNALINO DELL’ORTO IN CONDOTTA 13
Ravenna Scuola Primaria Riccardo Ricci Condotta Ravenna emilia romagna emilia romagna Piacenza Ottavo Circolo Didattico Condotta Piacenza Un BENVENUTO all’Ottavo Circolo Didattico di Piacenza, entrato final- mente a far parte della rete dell’Orto in Condotta! Per iniziare al meglio, l’11 Novembre quattro classi della Scuola Primaria e due della Scuola dell’Infanzia hanno POMODORO ED ERBE AROMATI- partecipato alla Festa dell’Orto in CHE: i prodotti dell’orto e l'olio ex- Condotta. travergine di oliva, il tema condut- Alcune classi delle SCUOLE PRIMA- tore di quest’anno dell'Orto in Come da buona tradizione, anche RIE CARELLA E DON MINZONI han- Condotta. Che accoppiata vincente! quest’anno è proseguito il progetto no svolto giochi sensoriali per il ri- Per i più piccoli, delle SCUOLE Orto in Condotta con il prezioso conoscimento di frutta e ortaggi DELL’INFANZIA VALLERA, CAREL- supporto dei nonni ortolani. Hanno attraverso l’olfatto. E dopo, tutti ad LA, BESURICA E DON MINZONI, è ti alle mamme in occasione della preso parte al progetto nove classi La nostra scuola ha aderito al pro- assaggiare, per confrontare le sen- stato entusiasmante esplorare la loro festa, mentre le piantine sono su quindici, ma tutta la scuola può getto ORTO IN FIORE. In un’area del sazioni percepite con il naso! nuova realtà dell’orto: il terreno, i state trapiantate nel giardino scola- accedere al nostro orto per osserva- nostro cortile i bambini hanno rea- Nell’orto sono stati seminati insala- semi e anche gli attrezzi dell’orto, stico (Che bello il trapianto re e fare esperienze didattiche. lizzato delle aiuole con materiali di ta, fagioli, carote, erbe aromatiche spesso del tutto sconosciuti. Alcune delle piantine di fragole!) Le attività sono iniziate tra settem- riciclo come pneumatici o vecchi e alcuni fiori, come calendule e na- sezioni hanno approfondito l’osser- sotto la supervisione di un nonno bre e ottobre, quando siamo ritor- vasi di plastica. sturzi, e trapiantate le piantine di vazione e la manipolazione della ortolano. Durante l’anno, oltre nati a scuola, e sono proseguite Ad aprile abbiamo partecipazione a pomodoro e fragole. Per una classe terra e dei semi. I semi, in particola- all’assaggio delle diverse tipologie durante tutto l’anno scolastico fino MADRA, la mostra-mercato agrico- ta e dei simpatici disegni raffiguran- l’esperienza è stata la conclusione re, sono stati messi in ambienti di- di olio, sono stati svolti anche dei all’ultimo giorno di scuola, termi- lo di Ravenna. È stata allestita una ti i prodotti dell’orto. di un progetto quinquennale che ha versi per osservare i differenti tempi giochi sensoriali con tre tipi di mela, nato con la raccolta delle patate. grande bancarella con una In abbinamento hanno anche rea- visto l’inclusione di alcuni bambini di germinazione: in un vaso al buio, frullati di frutta e cioccolato. Le os- L’11 novembre abbiamo partecipato ricca varietà di prodotti del lizzato un centinaio di quaderni con disabili che hanno partecipato atti- in un vaso di vetro con cotone e ac- servazioni e i dati raccolti sono sta- alla Festa dell’Orto in Condotta. Se- nostro orto: tre tipi di insalata, carta riciclata. Un gran successo, è vamente e con entusiasmo ai lavo- qua ed esposti alla luce. Che mera- ti fissati su cartelloni. guendo il tema dell’anno, l’olio ex- aglio, cipolla, scalogno, bietola, spi- andato tutto a ruba! ri di preparazione del terreno, alla vigliose trasformazioni in pochi Con Iren, sostenitore del progetto, è travergine di oliva, oltre a mettere a naci ed erbe aromatiche come finoc- Dopo l’esperienza di Madra, una se- piantumazione e alla raccolta dei giorni! ono Per la realizzazione di stato esplorato il ciclo integrato dei dimora le sementi abbiamo piantu- chietto, rosmarino, salvia e menta. conda bancarella è stata allestita a prodotti dell’orto. Per la fine dell’an- semenzari sono stati utilizzati con- rifiuti con SONO ECO, SE NON mato un olivo. È stata una giornata Per l’occasione i bambini hanno pre- fine maggio per la Festa della Scuo- no scolastico è stata organizzata tenitori di recupero: nuova vita per SPRECO!, attività didattica rivolta a di festa: tutta la scuola ha partecipa- parato cento SACCHETTI DI CARTA la. Anche in questa occasione ab- una MERENDA gustosa e sostenibi- i cartoni delle uova e le vaschette di sensibilizzare gli studenti alla sal- to realizzando un albero d’ulivo con PERSONALIZZATI con il nome della biamo proposto a amici e parenti le a base di PANE, OLIO, BASILICO, plastica. I fiori sono poi stati regala- vaguardia dell’ambiente. i sacchetti di carta del pane. scuola, del progetto Orto in Condot- tantissimi prodotti del nostro orto! 14 IL GIORNALINO DELL’ORTO IN CONDOTTA 15
Trieste Trieste Scuola dell’Infanzia Azzurra Scuole della rete triestina Condotta Trieste Condotta Trieste friuli venezia giulia friuli venezia giulia ANDREA GOBET, referente degli Orti in Condotta delle rete triestina, così ca tipica del paesaggio della nostra racconta l’anno scolastico appena provincia, che può vantare anche trascorso: «La rete di Trieste ha vis- una CULTIVAR AUTOCTONA di gran- poi addentrarci nel campo delle de- suto il suo quinto anno di Orto in de qualità, la BIANCHERA. E proprio nominazioni di legge fino ad arriva- Condotta con le oltre 60 realtà sco- la Bianchera è un piccolo ma signi- re all’assaggio, per scoprire che lastiche ed educative che partecipa- ficativo esempio di cosa significhi naturalmente non esiste l’olio d’oli- no con passione e impegno. Come parlare di biodiversità e di quanto va, ma una varietà enorme di diver- passa il tempo, ci sono bambini e questa sia importante. Una caratte- si e ottimi oli d’oliva, ognuno con la ragazzi che ormai hanno completa- ristica specifica di questa cultivar è, sua storia e le sue caratteristiche. Quest’anno sono le parole dei bam- Ecco la ricetta: to un ciclo scolastico insieme a que- infatti, la forma a elica delle sue Abbiamo persino assaggiato bini a raccontare le esperienze 3 cavolfiori dell’orto di Az- sto progetto! Dopo il primo triennio, foglie, in grado di resistere alla bora un olio la cui particolarità è dell’Orto in Condotta della Scuola zurra che ci ha immerso appieno nel e alle sue raffiche che superano fa- di ricordare i frutti di bo- dell’Infanzia Azzurra di Trieste: 3 cucchiai di olio evo in una mondo dell’orto e ci ha guidato a cilmente i 100 chilometri all’ora. sco! E con i kit della Festa di Orto «Quest’anno, nell’orto di scuola padella antiaderente un corretto approccio al cibo, non ci L’olio, per i popoli mediterranei in Condotta anche i bambini si sono Azzurra, sono cresciuti dei bellissi- un mazzetto di timo dell’orto siamo fermati. Sono proseguiti gli come il nostro, rappresenta proba- messi alla prova come novelli as- mi cavolfiori, li abbiamo raccolti di Azzurra. approfondimenti su alcune temati- bilmente l’alimento più quotidiano saggiatori. faticando non poco, poi abbiamo Mettete il tutto in padella Poi con l’arrivo della primavera ci che specifiche: dopo l’affascinante che ci sia e proprio per questo ri- Adesso non resta che rimetterci in scelto e discusso su come cucinarli. per 5 minuti mescolando sem- è venuto il desiderio di fare un pic- mondo di api e mieli, è stata la vol- chiede una buona conoscenza della cammino per una nuova avventura: La ricetta scelta è stata il COUS pre e per ultimo aggiungete il colo STAGNO nel nostro bellissimo ta dell’ulivo e dell’olio d’oliva. Non materia prima, per non farsi ingan- quale argomento ci verrà proposto COUS DI CAVOLFIORE COTTO . timo. Il bello è che si può ag- orto, è un gran lavoro per tutti, è stato difficile cogliere la proposta nare da informazioni ed etichette per il prossimo anno? Su quale Quindi li abbiamo puliti, lavati e giungere l’ingrediente che più bambini, maestre, nonni e papà del tema di quest’anno dell’Orto in talvolta poco trasparenti. Insieme tema legato ai nostri orticelli ci con tanta pazienza fatti diventare piace, non puzza, si cucina ma siamo sicuri di farcela e ve lo Condotta, l’olio extravergine di oli- agli insegnanti abbiamo viaggiato metteremo alla prova? Siamo pron- piccolissime palline. Cucinati, con- subito e fa anche molto mostreremo nel prossimo giornali- va, poiché l’ulivo è una caratteristi- nella storia di questo prodotto, per ti alla sfida!» diti e…. mangiati. bene… Buon Appetito!!! no. Ciao a tutti!» 16 IL GIORNALINO DELL’ORTO IN CONDOTTA 17
Alassio (Savona) Scuola dell’Infanzia e Primaria di Moglio Trieste Condotta Albenga Finale Alassio Scuola dell’Infanzia Filzi-Grego Condotta Trieste Liguria friuli venezia giulia Pre se n t i a n c h e q u e s t ’ a n n o ! Nell’ambito del Progetto P.T.O.F. “I Diritti Ambientali”, il Percorso di Educazione alimentare ci ha visti impegnati in esperienze aventi piante aromatiche per il nostro come protagonisti l’orto e l’olio. In orto, ma soprattutto visto dal vivo entrambe le sezioni, Stanza Verde e gli olivi veri, grossi con la Rossa, l’11 novembre abbiamo fe- corteccia storta e anche con steggiato la Festa degli Orti con il i buchi… erano proprio an- kit donato dai genitori degli alunni, tichi! sempre contenti di poter collabora- Dalle riflessioni in classe: Che re. Nella Stanza Verde la studentes- cos’è l’olio? «È una cosa per sa CHIARA VALENTINUZZI dell’U- mettere sopra, sull’insalata, la pa- n i v e r s i tà d i S c i e n ze d e l l a sta, sul pane, sul riso, sulla carne, la Formazione ha svolto un bellissimo pizza, …», «L’olio serve per metter- percorso sull’olio extravergine di lo sulle patatine fritte » , « Mia oliva per far conoscere ai bambini mamma lo mette sulla carne e poi le caratteristiche organolettiche e io lo mangio». fisiche dell’olio di oliva, la struttura Da dove viene l’olio? «L’olio si fa dell’ulivo e le fasi di lavorazione dei con le olive….Si spremono le olive e frutti per la produzione dell’olio, far viene il succo di olive». Perché si «Quando si TOCCA l’olio il dito si Il progetto non è nuovo per le Scuo- Dopo la lezione con gli studenti più comprendere perché e quando si usa l’olio? «Perché sennò non si ammorbidisce perché l’olio è fresco le dell’Infanzia e Primaria di Moglio, grandi, il lavoro è continuato con usa l’olio di oliva e perché preferire capisce se il gusto è buono o no», e morbido, è liscio… Il dito scivola che fanno parte della rete dell’Orto la semina: prima nei vasetti e poi cipolle, rapanelli, insalata. Mentre l’extravergine. Quante fotografie, «l’olio si usa per far diventare i cibi sul foglio con l’olio». Al momento in Condotta già da qualche anno, nell'orto, seminando e trapiantan- gli studenti più grandi pesavano i disegni, canzoni, filastrocche, indo- più buoni!», dice VALERIA, «l’olio ci dell’ASSAGGIO «le olive sono aci- ma quest’anno è stato speciale. Il do patate, piselli, fave, bietole, in- prodotti e si occupavano della cas- vinelli nel percorso guidato fa crescere grandi lallalà», aggiun- de, amare… hanno l’osso dentro!». lavoro nell’orto dei più piccoli, in- salata. Durante i mesi successivi i sa, i più piccoli rivestivano il ruolo dall’INSEGNANTE MONICA BELLI- ge la maestra MONICA. Secondo molti l’olio pizzica, o come fatti, è stato supportato dall’aiuto bambini hanno visto crescere e di venditori. NI. I bambini e le bambine hanno Alla VISTA «le olive hanno la for- dice CLAUDIO «spizza la gola» e esperto degli studenti dell’ISTITUTO fiorire molti prodotti e in alcuni Tutte le attività si sono svolte sotto partecipato con entusiasmo alle ma rotonda, ovale e un colore ver- «lo si deve ingoiare subito». AH- AGRARIO D. AICARDI DI ALBENGA. casi ne hanno raccolto i gustosi la supervisione di ALESSANDRO esperienze sensoriali e hanno rea- de, marrone, e viola….e un po’ MET, dopo averlo assaggiato, è col- I ragazzi hanno affiancato i bambini frutti. Dopo tanta attesa, che gioia SCARPA, socio di Slow Food che da lizzato splendidi collages con i nero» , mentre « l’olio è verde e pito dalle labbra scivolose, mentre condividendo le conoscenze in ma- e che orgoglio! anni segue con passione gli Orti in dépliant dei produttori di olio pre- giallo», ANNUSANDOLo «le olive Isabel non ha dubbi: «il pane con teria e portando nelle classi semi, L’anno scolastico si è concluso con Condotta della zona. senti alla manifestazione “Olio Ca- hanno un buon profumo…», «l’o- l’olio è più buono!». È proprio ISA- piante, fiori e gemme, da osservare un MERCATINO nella piazza del pa- Grazie a tutti coloro che hanno col- pitale”. Prendendo parte alla mani- lio ha il profumo dell’aglio, di BEL a condividere con il resto della dal vero e con il microscopio. Che ese in cui nonni e genitori hanno laborato nella realizzazione di que- festazione “Trieste in fiore” con olio!» e «non fa RUMORE quando classe il modo di dire: voio xe sorpresa il puzzle didattico sull’orto potuto acquistare le delizie dell’Or- sta meravigliosa esperienza. Arrive- Assofiori Italia abbiamo acquistato si muove perché è liscio e leggero». morto in te l’oio. L’avete capito? realizzato per l’occasione! to in Condotta: patate, piselli, fave, derci al prossimo anno! 18 IL GIORNALINO DELL’ORTO IN CONDOTTA 19
Scanzorosciate (Bergamo) Istituto Comprensivo di Scanzorosciate Condotta Bergamo La Spezia Scuola Secondaria di primo grado Ubaldo Mazzini Condotta Golfo dei Poeti V Terre Val Vara e Riviera Spezzina LOMBARDIA Liguria Anche la Scuola Secondaria di pri- mo grado Ubaldo Mazzini dell’ISA 6 Tutte queste operazioni avvengono di La Spezia, pur essendo pretta- sotto la supervisione continua e l’in- mente urbana, ha il suo orto! E que- tervento diretto di GIOVANNA SI- stato previsto un percorso di forma- sto è possibile grazie al progetto LA LOCATION DEGLI ORTI È MOZ- MONELLI, esperta di orti biologici. L'Orto Didattico di Scanzorosciate zione ad hoc, che tenesse in consi- Orto in Condotta. ZAFIATO! Vi si accede da un cancel- Proprio Giovanna ha regalato alla nasce nell'anno scolastico 2011- derazione il contesto di partenza, Il 21 aprile è stato il momento dei lo nelle antiche mura medioevali e scuola i semi di un’antica varietà di 2012, dalla collaborazione tra l'Am- con l’orto e le sessioni formative già passaggi ufficiali: presso il Parco da lassù si può godere di una fanta- FAGIOLI DALL’OCCHIO DELLA VAL ministrazione Comunale, l'Istituto coinvolti circa 1000 alunni e 150 avviate. Il progetto ha coinvolto i delle Clarisse, sotto il Castello San stica vista sulla città e sul Golfo dei DI VARA e di altri fagioli della me- Comprensivo Scolastico, l'Azienda famiglie. docenti della Scuola dell’Infanzia, Giorgio, dove sono ubicati gli orti, Poeti. desima provenienza, preziosa eredi- Agricola Moioli e la Condotta Slow L'orto, sicuramente uno dei più della Primaria e della Secondaria, i l’Istituto ha sottoscritto un protocol- Gli alunni-contadini hanno semina- tà di DAVIDE BARCELLONE, titolare Food Bergamo. Con alcune classi grandi d'Italia, piantumato inizial- volontari dell'orto e, in un incontro lo d’intesa per il progetto con l’as- to i loro ortaggi in vasetti sistemati di un’azienda agricola biologica e delle Scuole Primarie e Secondarie mente con VARIETÀ DI FRUTTA AN- finale, i genitori degli alunni. sessore all’ambiente del Comune di in una serra scolastica e hanno tra- responsabile dell’Oasi naturalistica vengono attivati parallelamente TICHE E DELL'ARCA DEL GUSTO e Parallelamente, nell'ambito degli La Spezia e la Condotta Slow Food piantato le piantine nelle vasche di LIPU di Arcola, uomo buono e ap- due filoni di attività: uno in “campo” numerose varietà aromatiche, si è incontri di Educazione Alimentare, Golfo dei Poeti V Terre Val Vara e terra collocate nella piana assolata passionato, che ha lasciato la sua e l'altro in “aula”. Gli incontri in aula sviluppato con la produzione orti- nei Laboratori del Gusto è stato in- Riv. Spezzina, nella persona di SIL- degli Orti di San Giorgio; per alcune impronta nel cuore della sua terra. sono distinti in una prima parte de- cola dopo che l'Istituto Comprensi- serito il PANE DI FILIERA BERGA- VANO ZACCONE. specie hanno provveduto alla semi- Per ora le vasche di terra, fornite dal dicata all'analisi critica dell'alimen- vo ha vinto un bando ERSAF (Ente MASCA del Progetto Aspan, che Questa iniziativa ha la finalità di na diretta. Comune di La Spezia, sono otto, ma tazione quotidiana dei ragazzi, allo Regionale per i Servizi all'Agricoltu- prevede la semina, la coltivazione e promuovere e sviluppare nelle gio- Vanno ad annaffiare e curare le loro il loro numero è destinato ad au- scenario geografico e culturale lega- ra e alle Foreste) per il finanziamen- la distribuzione della farina di tipo vani generazioni l’educazione ali- “creature” tutti i giorni, seguendo mentare anche perché il prossimo to al cibo nel mondo (come non ci- to di una serra, comprensiva di at- 1 ai panificatori locali. Toccando mentare e ambientale, sensibiliz- turni pianificati, periodo estivo in- anno scolastico la scuola confluirà tare Terra Madre!) e una seconda trezzature da campo. con mano il prodotto finito e appro- za n d o le a lla v a r i e tà , a lla cluso, accompagnati da genitori, nell’Istituto Comprensivo ISA 4 e parte riservata ai LABORATORI DEL Il successo delle attività didattiche fondendone la filiera, gli studenti stagionalità, ai sistemi biologici e parenti e nonni, preziosi collabora- nuove classi saranno coinvolte. GUSTO. L’occasione ideale per degu- e in campo ha fatto si che si pren- acquisiscono un maggior rispetto e all’importanza dell’agricoltura km tori. Nella piana destinata agli orti stare e conoscere con i sensi formag- desse in considerazione l'opportuni- consapevolezza nel consumo e con- zero, e favorire una cultura legata A oggi sono coltivati ravanelli, zuc- sono previste anche attività di edu- gi, salumi, cioccolato, olio! tà di far diventare Orto in Condotta tenimento dello spreco alimentare. al territorio. chini, insalata, melanzane, radic- cazione motoria, LEZIONI ALL’A- Al termine dell’anno sono gli alunni l'Orto Didattico già esistente, en- A questo proposito, è in cantiere MARIA SILVIA PERSELLO, referente chio, bietole, carote e basilico geno- PERTO , merende, momenti di stessi a guidare l'incontro e il Labo- trando quindi a far parte della rete l’idea di dedicare un piccolo appez- Slow Food dell’Orto in Condotta, vese. Sono state trapiantati anche scambio e CONVIVIALITÀ, nell’ot- ratorio del Gusto: a genitori e inse- degli orti scolastici di Slow Food. zamento alla coltivazione del gra- segue operativamente le varie fasi rosmarino, salvia, menta, timo, tica di un approccio globale che gnanti non resta altro che vestire la In collaborazione con la Presidenza no bergamasco. Sarà un piacere e del progetto in diretto contatto con alloro, prezzemolo, origano e mag- abbracci la persona nella sua com- parte dei discenti e… imparare! del Regionale Slow Food e l’Ufficio una grande soddisfazione vederlo la scuola. giorana. pletezza e complessità. Negli ultimi 4 anni sono stati Educazione di Slow Food Italia, è crescere! 20 IL GIORNALINO DELL’ORTO IN CONDOTTA 21
Brescia Scuola Primaria Calini Milano Condotta Brescia Scuole Primarie F. Conforti e B. Avogadro Condotta Milano LOMBARDIA LOMBARDIA L’orto non è solo l’ortaggio che si coltiva… è occasione per fare inclusione . Ecco la narrazione dei bambini delle classi quarte e quinte raccolta da NICOLA VITALE, referente del progetto Orto in Condotta per Slow Food Lom- tutte, fin da subito. Sempre nell’ot- La nostra scuola è arrivata al terzo bardia. tica dell’inclusione, essendo la no- anno del progetto Orto che ha visto «Alla Scuola Primaria Calini, dove stra una scuola “aperta” al mondo progredire e diversificare le espe- la terra manca e il cortile della e frequentata da bambini prove- rienze di bambini e insegnanti. Sotto scuola è quasi interamente cemen- nienti dai “quattro angoli del piane- la guida dei soci dell’ASSOCIAZIO- tato, abbiamo innanzitutto scelto i ta”, abbiamo pensato di imparare NE PARCO SEGANTINI e una buona luoghi più opportuni per la nostra da chi non è nato qui. Per valorizza- che successo le tortillas, sia nella dose di spirito da autodidatta, attività orticola, analizzando l’an- re la ricchezza derivante dalla di- fase di preparazione che di assag- quest’anno abbiamo approfondito me TISANE con le erbe officinali, in damento del sole nelle varie stagio- versità abbiamo pensato di organiz- gio! Come ci siamo scatenati tecniche di coltura e anche interes- parte coltivate nel nostro orto: ni, misurando e ridisegnando in zare delle “CENE MULIETNICHE” nell’impastare! La contaminazione santi lavorazioni delle materie pri- menta, camomilla, verbena, melis- scala il cortile. Poi è seguita la pro- in cui alcuni genitori ci hanno inse- è arrivata anche nella festa di fine me. Ed eccoci con le classi quarte a sa. ecc. Mentre i più piccoli si dedi- gettazione e la realizzazione delle gnato a cucinare i piatti tradiziona- anno, dove oltre al classico pane e sperimentare la realizzazione del cavano al trapianto degli ortaggi fioriere con oggetti sottratti all’ince- li del Paese di provenienza. La ricet- salamina, sono stati apprezzati CAGLIO vegetale, affiancati dagli nelle prose, i più grandi difendeva- percorsi di educazione allo sviluppo neritore. Le FIORIERE hanno l’obiet- ta? Alla fine delle lezioni si va per le moltissimo anche il cous-cous tuni- amici di Slow Food e dell’Azienda no l’orto realizzando simpatici spa- sostenibile delle fonti energetiche, tivo di permettere di lavorare la botteghe del quartiere a far la spe- sino e il piatto con pollo e verdure Agricola Ca’ Grande e caglio anima- ventapasseri. al rispetto dell’ambiente, ai cam- terra A CHI HA DIFFICOLTÀ MOTO- sa, poi si prepara assieme il piatto. delle Filippine. le, da scoprire durante l’uscita in Tutte le esperienze e le attività sono biamenti climatici, alla condivisio- RIE, a chi non può chinarsi. Questo Infine lo si gusta in compagnia fa- Per il prossimo anno siamo già montagna in alpeggio. Le classi ter- state progettate in modo interdisci- ne consapevole e all’equa distribu- dovrebbe essere una delle caratte- cendo festa! pronti a scoprire nuovi luoghi e altri ze, invece, si sono dedicate al pane, plinare e tese allo sviluppo di com- zione delle risorse. ristiche degli orti di Slow Food: es- Quest’anno abbiamo scoperto Tuni- sapori: Filippine, Polonia, Perù, … in un percorso in collaborazione con petenze trasversali a tutti gli ambiti. Insomma, a piccoli passi si diventa sere INCLUSIVI e fruibili da tutti e sia e Nicaragua: non immaginate Rimanete aggiornati!» Slow Food, e hanno preparato otti- Importanti sono stati gli sviluppi dei grandi! 22 IL GIORNALINO DELL’ORTO IN CONDOTTA 23
Ancona Varzi (Pavia) Scuola Primaria Varzi Scuola Primaria Conero Condotta Ancona e Conero Condotta Oltrepò Pavese MARCHE LOMBARDIA C’era una volta, nel giardino di una scuola, un pezzettino di terra incolta e arida. Tutto intorno vi erano alberi rigoglio- Teresio raccontava ai bambini cosa Già da vari anni la Condotta Slow si e fiori colorati e profumati. Le far- avrebbero dovuto fare per trasfor- Food Ancona e Conero aveva svolto dedicati all’agronomia, nel mese di falle svolazzavano felici di fiore in marlo in un orto. «Ho capito bene? era la pioggia, era qualcosa che ve- con alcune scuole di Ancona attivi- marzo si è svolto un incontro in cam- riguardato l’uso consapevole dei fiore, ma nessuna osava toccare Diventerò un orto? Non credo alle niva da dentro. Che cosa stava suc- tà di educazione alimentare, com- po con gli alunni, reso possibile gra- sensi per l’esplorazione del cibo. In- quel pezzettino di terra. Il tempo pas- mie orecchie, ops, alle mie zolle!». cedendo? Rimase in ascolto. I piccoli prendente l’orto. Nel contempo la zie ai lavori di preparazione e conci- contri ricchi di esperienze concrete e sava e lui aveva perso ogni speran- Da quel giorno la vita del piccolo semi stavano germogliando e cerca- Scuola Primaria Conero appronta- mazione delle aiole compiuti in assaggi proposti a tutti i presenti, za: nessuno lo avrebbe mai coltiva- pezzo di terra incolto cambiò: PAPÀ vano la via per vedere la luce. Il pic- va autonomamente un proprio orto, precedenza dai genitori. che hanno partecipato al “gioco” to. «Tanto vale ricoprimi di cemento ROBERTO e NONNO ROBERTO inizia- colo pezzo di terra sapeva di dover utilizzandolo per fini didattici. Ecco i bambini armati di attrezzi a attivamente. e costruire una casa, almeno servirò rono a lavorare la terra e concimar- rimanere fermo, i germogli erano Nel 2016 ecco l’incontro! Grazie al misura di bambino: guanti, palette, Per affiancare gli insegnanti durante a qualcosa», diceva fra sé e sé. la per renderla pronta ad accogliere fragili e delicati e anche il più piccolo finanziamento del Comune di Anco- rastrelli, zappe, annaffiatoi! Gli gli incontri con gli alunni, è stata Ma una mattina di settembre ac- i semi. Finalmente arrivò il giorno movimento li avrebbe potuti dan- na, la Condotta Slow Food ha atti- alunni li hanno subito usati per coinvolta la HORT, cooperativa di cadde l’inimmaginabile: iniziò a della semina! C’erano proprio tutti: neggiare. I bambini controllavano vato il progetto Orto in Condotta mettere a dimora gli ortaggi porta- giovani agronomi costituita qualche sentire avvicinarsi voci di bambini. Teresio, i bambini, papà Roberto, ogni giorno la crescita, impazienti di presso la Scuola Primaria Conero. ti dal dott. Pazzi, il quale li ha gui- anno fa ad Ancona. Nei primi giorni Poi silenzio. Trattenne il respiro e nonno Roberto, le MAESTRE STE- veder spuntare i fiori. I pomodori e i L’anno scolastico 2016-2017 è stato dati nella preparazione delle bu- di maggio è stato organizzato un sentì il peso di qualcosa sopra di lui. FANIA e FEDERICA. fagiolini avevano bisogno di un so- quindi il primo dei tre previsti: fin chette con gli strati successivi di incontro per ciascuna classe, coin- «Ahi, uhi, ma che solletico!». I Ogni bambino aveva dei semi: insa- stegno, pertanto i bambini piantaro- da subito la collaborazione fra le terriccio e di concime. Non occorre volgendo bambini e rispettive inse- bambini stavano affondando le lata, pomodori, zucchine, salvia, ro- no nel terreno dei pali di legno e le- esperienze della Condotta e della dire dell’entusiasmo dei bambini! gnanti, sia in aula che in campo. vanghe nella terra, la smuovevano smarino, fragole, ceci, fagiolini, aglio, garono le piantine con fascette. scuola si è rivelata particolarmen- Qualcuno ha anche mostrato le abi- Per le due classi terze l’anno scola- e lo facevano respirare. Il piccolo prezzemolo. «Ero pronto, le mie zolle I giorni passavano e le piantine cre- te proficua. lità acquisite grazie all’esperienza stico è concluso con la visita alla pezzo di terra sentiva l’aria fresca avrebbero protetto e tenuto al caldo scevano sempre più. Ed ecco la ma- A fine del 2016 si sono svolti due in- compiuta con le maestre negli anni COOPERATIVA PESCATORI DI POR- attraversare tutti i suoi strati, che si i semini, nessuna formica sarebbe ri- gia! Dai piccoli fiori nacquero le contri tenuti dall’agronomo UGO precedenti. TONOVO, pescatori subacquei che muovevano come capriole nel cielo, uscita a varcare le mie zolle». prime verdure. Il piccolo orticello PAZZI, formatore Slow Food e Presi- Ad aprile si sono svolti altri due in- raccolgono con piccole barche il felici di respirare e vedere la luce. I bambini innaffiavano regolarmen- era fiero di sé, su di lui iniziavano a dente di Slow Food Marche, ai cui contri in aula, cui hanno partecipa- MOSCIOLO SELVATICO DI PORTO- Ascoltando con attenzione poteva te il terreno e aspettavano con impa- volare anche le farfalle! I bambini e hanno partecipato, oltre alle mae- to le maestre e alcuni genitori e NOVO, mitile pregiato e Presidio sentire anche una voce profonda e zienza di veder germogliare i semi. Teresio iniziarono a raccogliere i pri- stre, genitori facenti parte del Consi- membri del Direttivo della Condot- Slow Food. Che esperienza entusia- matura: il professor TERESIO NARDI, Una mattina il piccolo pezzo di terra mi prodotti dell’orto e, per ringra- glio di classe e membri del Direttivo ta. Questi incontri, guidati da due smante vedere, toccare e in alcuni conosciuto nella scuola come “The fu svegliato da un lieve solletico: ziarlo dei doni, organizzarono la della Condotta. Dopo l’entusiasmo formatori Slow Food MICAELA casi “salvare” il mosciolo e altri king of Slow Food”. non erano le voci dei bambini, non Festa dell’Orto. degli appuntamenti per gli adulti MAZZOLI e MATTEO MONTI, hanno amici del mare! 24 IL GIORNALINO DELL’ORTO IN CONDOTTA 25
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