LO SGUARDO OLTRE Guida ai servizi per la Comunità della Diocesi di Anagni-Alatri - A cura dell'Osservatorio Territoriale Diocesano - Osservatorio ...

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LO SGUARDO OLTRE
                                        Guida ai servizi per la Comunità
                                         della Diocesi di Anagni-Alatri

                                    A cura dell’Osservatorio Territoriale Diocesano

                                                    Febbraio 2018

Anagni_Lo sguardo oltre_ok.indd 1                                                     28/05/18 12:25
LO SGUARDO OLTRE Guida ai servizi per la Comunità della Diocesi di Anagni-Alatri - A cura dell'Osservatorio Territoriale Diocesano - Osservatorio ...
Presentazione

                                                                                                                       Con piacere accompagno questa “Guida ai servizi sul territorio dio-
                                                                                                                       cesano” che ha un titolo quasi profetico, “Lo sguardo oltre”. Si tratta
                                                                                                                       del frutto del lavoro dei giovani che hanno seguito, da aprile a otto-
                                                                                                                       bre 2017, il corso formativo sull’analisi territoriale, “Osservatorio 2.0”,
                                                                                                                       promosso dalla Diocesi, e che poi hanno operato sul territorio stes-
                                                                                                                       so con visite, interviste, incontri e momenti di confronto per redigere
                                                                                                                       questo originale volumetto.
                                                                                                                       Sono certo che la sua diffusione sarà di grande aiuto alla nostra
                                                                                                                       comunità diocesana, perché l’opera raggruppa ed analizza dati di sva-
                                                                                                                       riata provenienza, altrimenti dispersi e di non facile reperibilità. Sarà
                                                                                                                       un utile strumento per i Centri di ascolto Caritas, le Scuole, le Istitu-
                                                                                                                       zioni, il mondo della Cooperazione, le Parrocchie e tutti i componen-
                                                                                                                       ti della società civile che vogliano avere a disposizione una specie di
                                                                                                                       prontuario territoriale di rapida consultazione.
                                                                                                                       Il mio grazie va, prima di tutto, ai giovani; ma si estende anche ai
                                      Marko I. Rupnik - Il buon Samaritano                                             docenti che si sono avvicendati durante la parte formativa in aula, assi-
                                                                                                                       stendo i corsisti fuori da questa, accompagnandoli nelle visite sul ter-
                                                                                                                       ritorio e guidandoli nella redazione della Guida dei Servizi. Insieme a
                                                                                                                       loro ringrazio la Caritas diocesana e quella Italiana che hanno creduto
                                                                                                                       nel progetto e cofinanziato il corso e la pubblicazione del volumetto. La
                                                                                                                       mia riconoscenza va all’Ufficio diocesano della Pastorale Sociale e del
                                                                                                                       Lavoro e agli animatori del progetto Policoro per la loro collaborazione.
                                                                                                                       Un plauso e un incoraggiamento cordiale rivolgo infine a tutto il pro-
                                                                                         «Invece un Samaritano,
                                                                       che era in viaggio, passandogli accanto,
                                                                                                                       getto Osservatorio territoriale diocesano, che già da qualche anno
                                                                                   vide e ne ebbe compassione.         coinvolge la nostra diocesi. Esso è in totale sintonia con l’azione che
                                                                           Gli si fece vicino, gli fasciò le ferite,   la Chiesa italiana sta promuovendo a tutti i livelli, come ampiamente
                                                                           versandovi olio e vino; poi lo caricò
                                                                                                                       dimostrato nella recente Settimana Sociale di Cagliari, per rilanciare
                                                                                  sulla sua cavalcatura, lo portò
                                                                            in un albergo e si prese cura di lui»      il tema centrale del Lavoro quale forma elettiva di realizzazione uma-
                                                                                                     Lc, 10, 33-34     na e spirituale.

          2                                                                                                                                                                                          3

Anagni_Lo sguardo oltre_ok.indd 2-3                                                                                                                                                                  28/05/18 12:25
LO SGUARDO OLTRE Guida ai servizi per la Comunità della Diocesi di Anagni-Alatri - A cura dell'Osservatorio Territoriale Diocesano - Osservatorio ...
Insomma il nostro è un piccolo ma significativo esempio di quel-           Sommario
                         la sinergia efficace e costruttiva tra Chiesa locale e componenti del-
                         la società civile che è capace di mettere a fattore comune strutture,
                         idee, vocazioni e risorse per fronteggiare i venti di crisi che spirano
                         ormai da troppo tempo.

                                                                              † Lorenzo Loppa
                                                           Vescovo della Diocesi di Anagni-Alatri
                                                                                                    Presentazione .............................................................................................................................................................           3
                         Anagni, febbraio 2018
                                                                                                    Uno sguardo indietro.........................................................................................................................................                         7
                                                                                                    1) Osservatorio 2.0
                                                                                                       Che cos’è? ....................................................................................................................................................................   11
                                                                                                             Territorio e popolazione ...........................................................................................................                                        12
                                                                                                             Lavoro ................................................................................................................................................................     13
                                                                                                             Servizi .................................................................................................................................................................   14
                                                                                                    2) Assistenza e cooperazione
                                                                                                       Che cos’è Caritas e come opera .......................................................................................................                                            19
                                                                                                             Caritas parrocchiali ..........................................................................................................................                             23
                                                                                                       Ospoweb ......................................................................................................................................................................    27
                                                                                                    3) Le “buone pratiche” nei servizi alla persona
                                                                                                       Immigrazione...........................................................................................................................................................           30
                                                                                                       Dipendenze ...............................................................................................................................................................        35
                                                                                                       Famiglie in difficoltà .......................................................................................................................................                      37
                                                                                                    4) Scuola ed educazione
                                                                                                       Il ruolo della scuola oggi ............................................................................................................................                           41
                                                                                                             Istituzioni formative .......................................................................................................................                               43
                                                                                                       a) Gli Istituti di istruzione superiore............................................................................................                                               43
                                                                                                       b) Un focus sui progetti nel sociale...............................................................................................                                               44
                                                                                                       L’Osservatorio incontra la scuola ...................................................................................................                                             48
                                                                                                       La Diocesi e la scuola....................................................................................................................................                        53
                                                                                                       Il progetto "Con don Milani per i giovani"............................................................................                                                            54
                                                                                                    5) Lavoro e impresa
                                                                                                       Il lavoro. Ripartire dal senso .................................................................................................................                                  57

          4                                                                                                                                                                                                                                                                                   5

Anagni_Lo sguardo oltre_ok.indd 4-5                                                                                                                                                                                                                                                           28/05/18 12:26
LO SGUARDO OLTRE Guida ai servizi per la Comunità della Diocesi di Anagni-Alatri - A cura dell'Osservatorio Territoriale Diocesano - Osservatorio ...
Uno strumento per la comunità: il Progetto Policoro............................................                                                                                           60   Uno sguardo indietro
                            Vademecum per la scrittura di un progetto ..........................................................................                                                                      62
                         6) Cooperare per lavorare
                            Le cooperative: normativa, organizzazione e funzionamento.......................                                                                                                          67
                            Le tipologie di cooperative ........................................................................................................................                                      68
                            Il requisito della prevalenza .....................................................................................................................                                       70
                            Le cooperative sociali........................................................................................................................................                            71
                            Le cooperative sociali nel territorio diocesano .................................................................                                                                         73   La Guida ai Servizi dell’Osservatorio si presenta con un titolo coin-
                         7) Le “buone pratiche” nel settore imprenditoriale                                                                                                                                                volgente e stimolante: “Lo sguardo oltre”. Leggendola, traspare una
                                                                                                                                                                                                                           intonazione positiva, di fiducia consapevole nelle nostre forze per
                            Ali Verdi .............................................................................................................................................................................   77
                                                                                                                                                                                                                           guardare avanti. Questo il messaggio che i giovani frequentatori del
                            Res Ciociaria.................................................................................................................................................................            81
                                                                                                                                                                                                                           corso nonché autori dello studio territoriale, vogliono lanciare a loro
                                                                                                                                                                                                                           stessi e a noi lettori.
                                                                                                                                                                                                                           Benissimo, allora verso il futuro siamo a posto, in buone mani. Nul-
                                                                                                                                                                                                                           la da aggiungere. E così io posso, invece, volgermi indietro. Non per
                                                                                                                                                                                                                           nostalgia o per gusto della rievocazione, ma solo perché uno sguardo
                                                                                                           *               *              *                                                                                al passato aiuta a comprendere meglio il presente e il futuro del pro-
                                                                                                                                                                                                                           getto Osservatorio.
                                                                                                                                                                                                                           L’idea dell’Osservatorio nasce da lontano. Correva l’anno 2011. Nel
                         Il presente volume, che vuole essere una sorta di “Guida ai servizi sul territorio diocesa-                                                                                                       mese di novembre la nostra Diocesi varava una meritevole iniziativa
                         no”, è stato redatto sulla base del lavoro di raccolta e analisi dati di Veronica De Santis,                                                                                                      consistente in un itinerario di formazione all’impegno sociale e politico,
                         Fabiana Fadanelli, Elisa Fanfarillo, Lorenzo Fanfarillo, Alessia Frioni, Carla Graziani, Chia-
                         ra Liburdi, Paolo Mazzucchi e Matteo Odargi.
                                                                                                                                                                                                                           dal titolo “Cittadinanza: Responsabilità e Partecipazione”. La serie di
                         In particolare, per l’edizione dei testi, si sono impegnati Fabiana Fadanelli, Carla Graziani,                                                                                                    incontri presso il Centro Pastorale si è svolta fino a marzo 2012, con
                         Chiara Liburdi e Paolo Mazzucchi.                                                                                                                                                                 ampia partecipazione e alla presenza di relatori esperti di tematiche
                         Si ringraziano per la formazione trasmessa e la supervisione del lavoro: Silvia Compagno,
                                                                                                                                                                                                                           socio-economiche e politiche.
                         Claudia Fantini, Anna Rita Pica, Mauro Ricciarelli, Marco Moro e Arduino Fratarcangeli,
                         oltre a Don Luigi Battisti che ha creduto nel progetto e lo ha costantemente orientato.                                                                                                           Al termine del percorso formativo si è costituito un gruppo di lavo-
                         Hanno offerto un contributo prezioso gli insegnanti di Religione Cattolica delle scuole                                                                                                           ro che ha sentito una forte esigenza di trasferire nell’azione locale
                         secondarie di secondo grado, l’Ufficio scolastico diocesano e i volontari dei Centri di                                                                                                           quanto appreso e dibattuto durante il seminario. È sorto così, molto
                         Ascolto diocesani di Anagni, Alatri e Fiuggi.
                         Il progetto è stato sostenuto economicamente dalla Caritas diocesana di Anagni-Ala-                                                                                                               spontaneamente, un interesse per un laboratorio culturale e forma-
                         tri e cofinanziato da Caritas italiana, per cui si ringrazia quest'ultima nelle persone di                                                                                                        tivo aperto a tutti coloro che volessero approfondire la responsabilità
                         Francesca Levroni e Antonino Ruggiero per la condivisione del progetto e la premurosa                                                                                                             e vivere la partecipazione. E quale strumento migliore per orientare
                         assistenza lungo il suo cammino.
                                                                                                                                                                                                                           l’attività del Gruppo poteva essere concepito se non un Osservatorio
                                                                                                                                                                                                                           territoriale diocesano?
                              Abbiamo voluto accompagnare questa "Guida ai servizi" con belle immagini del nostro                                                                                                          È nata proprio così l’idea dell’Osservatorio che poi ha avuto una sua
                              territorio, che ricordano a noi tutti il patrimonio di arte e natura che ci è stato affidato
                              per proteggerlo, valorizzarlo e trasmetterlo alle future generazioni.
                                                                                                                                                                                                                           evoluzione negli anni successivi fino ad oggi.
                                                                                                                                                                                                                           A partire dal 2014 il gruppo di lavoro si è allargato alla Pastorale

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LO SGUARDO OLTRE Guida ai servizi per la Comunità della Diocesi di Anagni-Alatri - A cura dell'Osservatorio Territoriale Diocesano - Osservatorio ...
sociale e del Lavoro, agli animatori del Progetto Policoro e si è aperto
                                                   ad una intensa collaborazione con la Caritas diocesana e con Caritas
                                                   italiana. Entrambe hanno creduto e sostenuto il progetto con proprie
                                                   risorse, in sinergia con il sistema OSPO, Osservatorio delle Povertà
                                                   e delle Risorse, proprio di Caritas. Ciò ha dato il via alla realizzazio-
                                                   ne di una struttura base di Osservatorio, confluita in un sito internet
                                                   tematico dedicato www.osservatoriodiocesianagnialatri.it. Tuttora
                                                   online, il sito offre una lettura interdisciplinare del territorio diocesa-
                                                   no aiutando a conoscerlo da varie angolature: culturale, ambientale,
                                                   socio-economica, del lavoro e delle imprese, formativo e scolastico,
                                                   del disagio.
                                                   A fine 2016 il cammino dell’Osservatorio ha avuto impressa una ster-
                                                   zata di forte valenza, nel senso che i promotori, Caritas diocesana,
                                                   Pastorale Sociale e del Lavoro, Policoro in primis, con il sostegno con-
                                                   vinto del nostro Vescovo e l’indispensabile aiuto di Caritas italiana,
                                                   hanno deciso di “passare dalle parole ai fatti”. E cioè di coinvolgere un
                                                   gruppo di giovani in un progetto di collaborazione, con una duplice
                                                   finalità: di conoscenza del territorio e di servizio al territorio. È nato
                                                   così l’attuale progetto “Osservatorio 2.0” che si sta concludendo in
                                                   questi giorni.
                                                   E adesso? Siamo certi che il progetto non si esaurirà qui. La sua natu-
                                                   rale evoluzione è verso i temi caldi del lavoro, soprattutto del lavo-
                                                   ro giovanile, quello che … non c’è. È ancora vivo l’eco della Settimana
                                                   Sociale dei Cattolici di Cagliari di fine ottobre scorso. È da lì, da quel-
                                                   la visione seria, costruttiva, carica di speranza umana e cristiana, che
                                                   dobbiamo ripartire. Si è parlato di lavoro e di LavOro, con un felice
                                                   neologismo, che testimonia il valore prezioso di questa attività uma-
                                                   na. Cercheremo anche qui il LavOro che abita da noi e, meglio anco-
                                                   ra, proveremo a costruirne noi stessi di occasioni di LavOro. Non ci
                                                   sottrarremo e ci proveremo fino in fondo.

                         La cattedrale di Anagni                                                      Giambattista Taboga
                                                                               Responsabile dei Problemi Sociali e del Lavoro
                                                                                               della Diocesi di Anagni-Alatri

                                                   Fiuggi, febbraio 2018

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LO SGUARDO OLTRE Guida ai servizi per la Comunità della Diocesi di Anagni-Alatri - A cura dell'Osservatorio Territoriale Diocesano - Osservatorio ...
1) Osservatorio 2.0

                                                                         Che cos’è?
                                                                         L’ambizione dell’Osservatorio 2.0 è stata quella di fornire uno stru-
                                                                         mento conoscitivo ed operativo a quanti nella nostra diocesi svolgo-
                                                                         no attività di cura del bene comune.
                                                                         È nata così l'idea di produrre questo volumetto, che non ha però alcu-
                                                                         na pretesa di essere esaustivo e scientifico come uno Studio d'Area
                                                                         professionale. Esso trae la sua ragion d'essere dalla genuinità della
                                                                         elaborazione di dati raccolti da giovani corsisti soprattutto grazie ad
                                                                         incontri diretti con persone ed istituzioni.
                                                                         L’idea di fondo è che conoscere sia il punto di partenza per poter ope-
                                                                         rare all’interno dei processi di cambiamento socio-economici.
                                                                         Una conoscenza che pensiamo debba attingere non esclusivamente
                                                                         alla teoria, ma anche all’esperienza, in un movimento di continua reci-
                                                                         procità. Ricerca e animazione territoriale, quindi, con l’aspirazione di
                                                                         promuovere benessere sociale nel territorio.
                                                                         Il primo beneficiario individuato per mission e organizzazione delle
                                                                         attività di ricerca e animazione territoriale dell’Osservatorio 2.0 è sta-
                         Il territorio della Diocesi di Anagni-Alatri.   ta la Caritas, ma l’auspicio è che quanto fatto superi questo primo
                                                                         obiettivo per diventare uno strumento di condivisione tra gli attori
                                                                         presenti nella nostra Diocesi.
                                                                         Gli ideatori del progetto hanno pensato di concentrare l’attenzione
                                                                         su tre aree:
                                                                         1) Assistenza e Cooperazione: la Caritas Diocesana,
                                                                         2) Scuola ed Educazione,
                                                                         3) Lavoro e Imprese.
                                                                         Con la preziosa guida di docenti esperti in materia siamo andati alla
                                                                         ricerca di dati e testimonianze.

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LO SGUARDO OLTRE Guida ai servizi per la Comunità della Diocesi di Anagni-Alatri - A cura dell'Osservatorio Territoriale Diocesano - Osservatorio ...
Territorio e popolazione                                                                             • I tre comuni largamente più importanti sono Alatri, Anagni e
                                                                                                                                       Fiuggi, sedi delle tre foranie diocesane. L’ammontare dei residenti
                         Il territorio della Diocesi di Anagni–Alatri si estende su una superfi-                                       di questi tre comuni è pari a 61.127 abitanti corrispondente al
                         cie di 786,98 kmq ed è popolato, al 31 dicembre del 2014, da 91.771                                           66,61% dell’intera popolazione diocesana. Ognuno dei tre comuni
                         abitanti, di cui 46.632 femmine e 45.139 maschi.                                                              detiene, se si può dire, un primato statistico: Alatri è il comune più
                         Comprende 18 Comuni, dei quali 15 in provincia di Frosinone e 3 in                                            popoloso con 29.124 abitanti, Anagni è il comune più esteso con
                         provincia di Roma: è quindi una unità territoriale a cavallo di due pro-                                      113,82 Kmq e Fiuggi è quello con la più alta densità di popola-
                         vince, anche se possiamo considerarla una Diocesi Ciociara data l’as-                                         zione, che raggiunge i 317,2 abitanti/Kmq.
                         soluta prevalenza di Comuni del Frusinate.
                         Dalla tabella si evidenziano alcuni aspetti:
                                                                                                                                             Lavoro
                         • Estensione del territorio diocesano in provincia di Frosinone pari
                           a 622,67 Kmq (79,12% del totale) con 86.173 abitanti (93,9% del                                           Guardando la cartina geografica della Diocesi, si vede che c’è una
                           totale) e una densità di 138,39 abitanti/kmq.                                                             zona nord, molto estesa che sta sopra l’Autostrada del Sole ed una
                         • Estensione del territorio diocesano in provincia di Roma pari                                             zona sud, più piccola, sotto l’autostrada, inserendosi nella provincia di
                           a 164,31 Kmq (20,88% del totale) con 5.598 abitanti (6,10%
                           del totale) e una densità molto più bassa della precedente che                                                                         TABELLA 2 - TERRITORIO E IMPRESE
                           vale 34,07 abitanti/kmq.                                                                                                                          2013                      2014                      2015
                                                                                                                                      Codice
                                                                                                                                                    COMUNE           Numero       Numero       Numero       Numero       Numero       Numero
                                                                                                                                      Comune
                                                                                                                                                                    di imprese   di imprese   di imprese   di imprese   di imprese   di imprese
                                                 TABELLA 1 - TERRITORIO E POPOLAZIONE                                                                               registrate      attive    registrate      attive    registrate      attive

                                                            Superficie         %         Popolazione                                 58020     CARPINETO ROM.              232          221          223          215          221          212
                          Codice                                                                        Abitanti/            %
                                        COMUNE       Prov. territoriale    Superficie    residente al               %                58045     GORGA                        35           31           35           31           35           31
                          Comune                                                                         Kmq              cumulata
                                                             (Kmq)        territoriale   31/12/2014                                  58108     VALLEPIETRA                  59           58           58           57           59           58
                           60003   ALATRI            FR         97,23        12,35%           29.124      299,5 31,74%     31,74%    60002     ACUTO                       161          145          151          136          149          134
                           60006   ANAGNI            FR        113,82        14,46%           21.515      189,0 23,44%     55,18%    60003     ALATRI                    2.417        2.076        2.420        2.066        2.426        2.047
                           60035   FIUGGI            FR         33,06         4,20%           10.488      317,2 11,43%     66,61%    60006     ANAGNI                    2.106        1.761        2.123        1.754        2.162        1.739
                           60053   PIGLIO            FR         35,17         4,47%            4.703      133,7   5,12%    71,73%    60028     COLLEPARDO                   49           44           44           38           45           40
                           58020   CARPINETO ROM.    RM          86,4        10,98%            4.570       52,9   4,98%    76,71%    60034     FILETTINO                    70           62           70           63           71           62
                           60045   MOROLO            FR         26,48         3,36%            3.261      123,1   3,55%    80,27%    60035     FIUGGI                    1036           865        1032           866        1029           854
                           60073   SGURGOLA          FR         19,33         2,46%            2.693      139,3   2,93%    83,20%    60039     FUMONE                      128          122          131          120          132          122
                           60087   VICO NEL LAZIO    FR         45,75         5,81%            2.249       49,2   2,45%    85,65%    60042     GUARCINO                     98           82           98           82           99           83
                           60039   FUMONE            FR         14,77         1,88%            2.120      143,5   2,31%    87,96%    60045     MOROLO                      263          224          262          226          265          225
                           60002   ACUTO             FR          13,4         1,70%            1.932      144,2   2,11%    90,07%    60053     PIGLIO                      288          258          284          259          276          249
                           60080   TREVI NEL LAZIO   FR         54,45         6,92%            1.821       33,4   1,98%    92,05%    60073     SGURGOLA                    211          189          211          189          213          187
                           60081   TRIVIGLIANO       FR         12,71         1,62%            1.695      133,4   1,85%    93,90%    60078     TORRE CAJETANI              111           94          116           97          117           96
                           60042   GUARCINO          FR         42,26         5,37%            1.630       38,6   1,78%    95,67%    60080     TREVI NEL LAZIO             160          136          158          133          157          133
                           60078   TORRE CAJETANI    FR          11,6         1,47%            1.392      120,0   1,52%    97,19%    60081     TRIVIGLIANO                 133          118          137          117          140          121
                           60028   COLLEPARDO        FR         24,98         3,17%              981       39,3   1,07%    98,26%    60087     VICO NEL LAZIO              171          156          165          149          162          142
                           58045   GORGA             RM         26,38         3,35%              734       27,8   0,80%    99,06%                       TOTALE                       6.642                     6.598                     6.535
                           60034   FILETTINO         FR         77,66         9,87%              569        7,3   0,62%    99,68%                                                    4.702                     4.686                     4.640
                           58108   VALLEPIETRA       RM         51,53         6,55%              294        5,7   0,32%   100,00%                                                   70,79%                    71,02%                    71,00%
                                            TOTALE             786,98       100,00%           91.771      116,6 100,00%
                                                                                                                                     Elaborazioni da GeoWebStarter Ist. G. Tagliacarne

         12                                                                                                                                                                                                                                       13

Anagni_Lo sguardo oltre_ok.indd 12-13                                                                                                                                                                                                             28/05/18 12:26
LO SGUARDO OLTRE Guida ai servizi per la Comunità della Diocesi di Anagni-Alatri - A cura dell'Osservatorio Territoriale Diocesano - Osservatorio ...
Roma con i comuni di Carpineto e di Gorga.                                   quello del Distretto Socio-assistenziale A, fanno eccezione, come si
                         Nel territorio diocesano sono rappresentati tutti i sistemi produtti-        vede nella Tab. 3, solamente i Comuni di Paliano e Serrone, che non
                         vi tipici della nostra provincia: industriale, artigianale, commercia-       rientrano nella Diocesi, e i Comuni di Carpineto Romano, Fumone,
                         le, agricolo, turistico e altro, e sono quindi ben presenti tutti i tratti   Gorga, Morolo e Vallepietra che non rientrano nel Distretto.
                         caratteristici delle difficoltà che, a vario titolo, oggi affliggono quei    Il Distretto Socio-assistenziale è una delle forme giuridiche di solida-
                         settori. Un panorama a chiari e scuri, più quest’ultimi dei primi. Guar-     rietà intercomunale, prevista dalla legge quadro dei servizi sociali L.
                         diamo allora dentro alla struttura delle imprese del nostro territorio,      328/2000. I 15 Comuni che ne fanno parte sottoscrivono un Accor-
                         con dati risalenti al triennio 2013, 2014 e 2015.                            do di Programma rivolgendosi a tutta la popolazione per migliorar-
                         L’andamento temporale ci conferma un trend negativo e recessivo,             ne la qualità della vita e promuoverne il benessere sociale. Il Distretto
                         con qualche eccezione.                                                       nasce quindi da una convenzione tra comuni (forma contrattuale per-
                         Nella Tab. 2 si analizza la distribuzione geografica delle imprese che       ché il capofila distribuisce le risorse) senza personalità giuridica.
                         appartengono al Territorio Diocesano. Non stupisce la elevata con-           Lo strumento di programmazione ed attuazione delle politiche e degli
                         centrazione di imprese localizzate nei tre comuni maggiori: Ala-             interventi sociali di cui si dota il Distretto insieme alla ASL di Frosi-
                         tri, Anagni e Fiuggi. Il loro peso dal punto di vista numerico supera il     none e alla Amministrazione provinciale di Frosinone, è il Piano di
                         70%. Il totale delle Imprese attive nel 2015 appartenenti ai tre comu-       Zona. La L. 328/2000 ha riformato i servizi socioassistenziali italia-
                         ni più importanti della Diocesi ammonta a 4.640 unità che rappre-            ni dopo 110 anni dalla Legge Crispi del 1890. La 328, come si usa
                         senta, da solo, il 71% dell’intero insieme.                                  riferirsi alla legge quadro nel gergo specialistico, ha costituito, dunque,
                         I dati ISTAT 2014 riportano un tasso di disoccupazione, sul nostro
                         territorio diocesano, pari al 15.2%. Tale dato risulta incrementato,                                TABELLA 3 - I COMUNI DEL DISTRETTO
                                                                                                                            SOCIO-ASSISTENZIALE E DELLA DIOCESI
                         rispetto all’anno precedente, del 3% circa.
                                                                                                                     Distretto socio-assistenziale A            Diocesi Anagni-Alatri
                         A confermare questo dato vi è la chiusura di numerose fabbriche
                                                                                                                 ACUTO                                 ACUTO
                         ed industrie nel territorio di Anagni, tra cui la più eclatante è stata                 ALATRI                                ALATRI
                         la Videocon che ha portato circa 1300 lavoratori a perdere la loro                      ANAGNI                                ANAGNI
                         occupazione e ha fortemente indebolito anche l’indotto.                                                                       CARPINETO ROMANO
                                                                                                                 COLLEPARDO                            COLLEPARDO
                         Per quanto riguarda Fiuggi, la crisi del turismo termale ha provocato
                                                                                                                 FILETTINO                             FILETTINO
                         la chiusura di gran parte delle strutture alberghiere e, di conseguen-                  FIUGGI                                FIUGGI
                         za, una delle maggiori risorse economiche per le famiglie del posto è                                                         FUMONE
                         venuta a mancare.                                                                                                             GORGA
                                                                                                                 GUARCINO                              GUARCINO
                                                                                                                                                       MOROLO
                                                                                                                 PALIANO
                                Servizi                                                                          PIGLIO                                PIGLIO
                                                                                                                 SERRONE
                         Quanto segue è il frutto dell’incontro con l’assessore ai Servizi Sociali               SGURGOLA                              SGURGOLA
                                                                                                                 TORRE CAJETANI                        TORRE CAJETANI
                         Distrettuali Dr. Fabio Di Fabio, organizzato durante il corso di forma-
                                                                                                                 TREVI NEL LAZIO                       TREVI NEL LAZIO
                         zione dell’Osservatorio 2.0 per promuovere il nuovo piano dei servi-                    TRIVIGLIANO                           TRIVIGLIANO
                         zi sociali integrati.                                                                                                         VALLEPIETRA
                         Il territorio della Diocesi Anagni-Alatri coincide, per gran parte, con                 VICO NEL LAZIO                        VICO NEL LAZIO

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Anagni_Lo sguardo oltre_ok.indd 14-15                                                                                                                                                   28/05/18 12:26
LO SGUARDO OLTRE Guida ai servizi per la Comunità della Diocesi di Anagni-Alatri - A cura dell'Osservatorio Territoriale Diocesano - Osservatorio ...
un importante spartiacque tra due periodi storici differenti e lontani                              • Sad (assistenza domiciliare) 660.000 euro
                         nel tempo. Il merito maggiore è stato quello di aver finalmente dato                                • Comunità alloggio per persone con disabilità gravissima 300.000
                         attuazione al nostro caro principio costituzionale che definisce l’ugua-                               euro, aperto anche ai piccoli comuni.
                         glianza sostanziale tra tutti i cittadini 1 tramite l’introduzione dei LIVE-                        • Ufficio di piano 178.000 euro per la spesa dei professionisti, che
                         AS (Livelli essenziali di assistenza sociale): livelli di assistenza assicurati                        progettano e fanno un servizio di gestione del distretto.
                         imprescindibilmente su tutto il territorio tramite alcuni servizi.                                  • Servizio sociale professionale;
                         La riforma del titolo V della Costituzione del 20012 ha modificato,                                 • Segretariato sociale;
                         se pure indirettamente, alcuni contenuti della 328 dando maggiore                                   • Pronto intervento e tele soccorso;
                         potere di indirizzo e responsabilità di spesa alle regioni.                                         • Centri famiglia (ex ludoteche) 81.160 euro;
                         Il primo effetto della riforma Costituzionale del 2001 è stato un disal-                            • Agricoltura sociale. 36.000 euro, in convenzione con l’Università
                         lineamento nei tempi in cui le Regioni hanno applicato la 328. La                                      della Tuscia;
                         Regione Lazio è intervenuta normativamente solo nel 2016 3 . Seppur                                 • PUA (punto unico di accesso). Sportello di raccolta della domanda
                         tardivamente, sono state comunque introdotte importanti modifiche                                      e integrazione socio sanitaria.
                         che hanno dato maggior centralità alla persona rispetto che ai servizi.                           2. Servizi essenziali per i piccoli comuni. Massimale 219.000 euro l’an-
                         Questo ha portato allo sviluppo di una rete assistenziale, superando                              no di cui:
                         l’individualismo e la chiusura. Altro importante principio introdotto è                             • 112.000 euro per assistenza domiciliare;
                         l’approccio multidisciplinare e multi-istituzionale.                                                • 84.000 euro segretariato sociale;
                         Il distretto approva anno per anno dei piani di zona che rispondono                                 • 20.000 euro contributi economici per trasporto pubblico.
                         alle domande e ai bisogni del territorio. I capisaldi sono: Osservazio-                           3. Disabilità gravissima e non autosufficienza. Massimale 411.000
                         ne, registrazione della domanda, risposta. Per il 2016 sono stati stan-                           euro per:
                         ziati dal Distretto A circa 3 milioni di euro. Di seguito si sintetizzano le                        • Progetti finalizzati per malati di SLA e Alzheimer inclusi gli Assegni
                         misure principali divise per grandi e piccoli comuni (per “piccoli comu-                               di cura 252.000 euro. La valutazione è fatta da una commissione
                         ni” si intendono i comuni che non superano i 2000 abitanti):                                           congiunta socio-assistenziale e sanitaria, si accede attraverso gra-
                         1. Servizi essenziali (assistenza domiciliare malati, disabili gravi, anzia-                           duatoria.
                         ni) per i grandi comuni. Massimale 1.261.000 euro. Le risorse sono                                  • Linea specifica di assistenza domiciliare per gravissimi 108.000 euro;
                         ripartite tra i comuni più grandi valutando la popolazione generale e                               • Sollievo alle famiglie 51.000 euro.
                         anziana.                                                                                          4. Politica minori e famiglia. Massimale 183.000 euro:
                                                                                                                             • 104.000 euro a disposizione dei comuni per i minori in situazioni
                                                                                                                                urgenti (a seguito di maltrattamento);
                                                                                                                             • 58.000 euro per il piano affido familiare. Il progetto si chiama SOS
                         1
                             Cost., art. 3 “Tutti i cittadini hanno pari dignità sociale e sono eguali davanti alla leg-        minori (12 coppie affidamento temporaneo 15 giorni in attesa di
                             ge, senza distinzione di sesso, di razza, di lingua, di religione, di opinioni politiche,
                             di condizioni personali e sociali. è compito della Repubblica rimuovere gli ostacoli
                                                                                                                                soluzione);
                             di ordine economico e sociale, che, limitando di fatto la libertà e l’eguaglianza dei           • 21.000 euro per assistenza domiciliare educativa (es. ripetizioni).
                             cittadini, impediscono il pieno sviluppo della persona umana e l’effettiva partecipa-         5. Prevenzione del disagio giovanile. 20.000 euro per i Centri di ag-
                             zione di tutti i lavoratori all’organizzazione politica, economica e sociale del Paese.       gregazione “La Parola ai Ragazzi” (3 centri).
                         2
                             L. Cost. 3/2001.
                         3
                             L.R. 10 agosto 2016, n. 11. Sistema integrato degli interventi e dei servizi sociali          6. Disagio economico e abitativo. Per l’emergenza alloggiativa e con-
                             della Regione Lazio.                                                                          trasto alla povertà, in due anni sono stati stanziati circa 500.000 euro.

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LO SGUARDO OLTRE Guida ai servizi per la Comunità della Diocesi di Anagni-Alatri - A cura dell'Osservatorio Territoriale Diocesano - Osservatorio ...
Si accede alle misure tramite una graduatoria unica su base solidari-        2) Assistenza e cooperazione
                         stica. Annualmente le misure così si dividono:
                         • Emergenza alloggiativa 180.000 euro;
                         • Disagio abitativo 30.000 euro. (Requisito: ISEE inferiore a 3.000
                            euro);
                         • 150.000 euro come sostegno al canone d’affitto. Graduatoria distret-
                            tuale: 3 mesi di rimborso totale e 3 mesi di rimborso dell’80%. (Re-
                            quisito: ISEE maggiore a 3.000 euro);                                     Che cos’è Caritas e come opera
                         • Interventi SIA. Riguardano le famiglie indigenti sotto i 3.000 euro        La Caritas Italiana è l’organismo pastorale della Cei per la promozione
                            di ISEE che abbiano nel nucleo familiare almeno un figlio minore o        e la testimonianza della carità, da attuarsi in forme consone ai tempi
                            una persona con disabilità: si tratta di un contributo economico a        e ai bisogni, per la promozione dello sviluppo integrale della persona,
                            fronte di un impegno della persona a reinserirsi nel circuito lavora-     della giustizia sociale e della pace, con particolare attenzione agli ulti-
                            tivo/formativo.                                                           mi e con prevalente funzione pedagogica (art. 1 dello Statuto). Nasce
                         Con decorrenza 1° dicembre 2017, la misura SIA è stata superata dal-         nel 1971 per volere di Paolo VI che ne indicava finalità non meramen-
                         la nuova e più generale misura del Reddito di Inclusione (REI).              te assistenziali ma pastorali e pedagogiche. I compiti di Caritas sono:
                         Tale misura prevede una carta convenzionata con farmacie e super-            • promuovere nelle Chiese locali l’animazione della carità verso le
                         mercati con una disponibilità mensile di 80 euro a persona per un               persone e le comunità in situazioni di difficoltà, nonché interventi
                         massimo totale di 400 euro mensili. La misura include anche gli over            concreti con carattere promozionale;
                         55 senza lavoro. Anche con il REI i beneficiari devono sottoscrivere         • coordinare le iniziative e le opere caritative e assistenziali di ispira-
                         con i servizi sociali un impegno per attivare la loro inclusione sociale        zione cristiana;
                         attraverso percorsi di formazione/lavoro.                                    • indire, organizzare e coordinare interventi di emergenza in caso di
                         Oltre alle 6 misure, vi possono essere anche risorse specifiche per             pubbliche calamità, sia in Italia che all’estero;
                         altri servizi o interventi, non ricompresi stabilmente nel piano socia-      • realizzare studi e ricerche sui bisogni al fine di scoprirne le cause,
                         le di zona. È il caso dell’Home care Premium, una specifica “linea” di          preparare piani di intervento, anche per stimolare l’azione delle isti-
                         assistenza domiciliare finanziata interamente dall’INPS e destinata             tuzioni civili ed una adeguata legislazione;
                         solo a beneficiari che siano dipendenti pubblici o loro familiari (circa €   • promuovere il volontariato e favorire la formazione degli operatori
                         300.000,00 annui).                                                              pastorali della carità;
                         Tra gli interventi “fuori piano di zona”, attualmente sono attivi o in       • contribuire allo sviluppo umano e sociale dei paesi del Terzo Mon-
                         progettazione:                                                                  do attraverso la sensibilizzazione dell’opinione pubblica, la presta-
                         • Misure e servizi per il cosiddetto “Dopo di noi”: attività destina-           zione di servizi e/o aiuti economici, in un’ottica di sussidiarietà (nel
                            te a rendere autonome persone con disabilità, per prepararle nel             senso di integrare gli sforzi che primariamente spettano a ciascuna
                            momento in cui perderanno i propri familiari (circa € 500.000 da             Chiesa locale dei Paesi).
                            gestire unitamente al distretto di Frosinone)                             All’interno della Diocesi, la Caritas è organizzata secondo tre setto-
                         • Vita Indipendente: percorsi di autonomia per persone diversamen-           ri di intervento:
                            te abili (€ 100.000,00).                                                  • Osservatorio diocesano sulle povertà e risorse;
                         • Centri famiglia: attivazione di punti di ascolto per le problematiche      • Laboratorio per la promozione Caritas;
                            delle famiglie (€ 50.000), gestiti insieme con il distretto di Sora.      • Centri di ascolto e Caritas parrocchiali.

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Il laboratorio è lo strumento nel quale confluiscono risorse, attenzioni
                                                                                                      e metodo per promuovere la Caritas nelle parrocchie in modo unita-
                                                                                                      rio. Può essere composto da:
                                                                                                      • un rappresentante del Centro di Ascolto diocesano;
                                                                                                      • un rappresentante dell’Osservatorio delle povertà e delle risorse;
                                                                                                      • una persona che curi l’ambito dell’Educazione alla Mondialità;
                                                                                                      • uno o più referenti delle Caritas parrocchiali e/o zonali;
                                                                                                      • eventualmente: parroci, operatori e animatori di carità, catechisti e
                                                                                                          animatori di liturgia, etc.
                                                                                                      Le attività specifiche del Laboratorio sono:
                                                                                                      • la conoscenza del contesto ecclesiale in cui si lavora (numero e
                                                                                                          caratteristiche delle parrocchie...);
                                                                                                      • l’elaborazione di un progetto di promozione e accompagnamento
                                                                                                          delle parrocchie per l’avvio, la crescita, la formazione e l’accompa-
                                                                                                          gnamento delle Caritas parrocchiali;
                                                                                                      • l’abilitazione degli animatori parrocchiali alla pratica del metodo
                                                                                                          pastorale Caritas (ascoltare, osservare, discernere per animare);
                                                                                                      • il favorire occasioni che mettano in relazione le esperienze delle
                                                                                                          diverse Caritas parrocchiali, per promuovere lo scambio tra “livelli”
                                                                                                          diversi di esperienza;
                                                                                                      • l’accompagnamento personalizzato delle singole parrocchie lungo
                         L’Osservatorio delle povertà e delle risorse è lo strumento della                processi di animazione della comunità.
                         Chiesa locale per rilevare sistematicamente le situazioni di povertà,        È necessaria una sinergia tra il lavoro dell’Osservatorio e quello del
                         bisogno, disagio e vulnerabilità sociale (e loro evoluzioni), nonché il      Laboratorio al fine di promuovere nelle parrocchie la capacità e l’im-
                         sistema di risposte e risorse messo in atto per contrastarle.                portanza dell’osservazione del territorio, incoraggiare la conoscenza
                         Destinatario principale del lavoro dell’Osservatorio è l’intera comuni-      e l’uso di modalità di raccolta delle informazioni adeguate e soste-
                         tà diocesana ma può rivolgersi anche alle istituzioni civili e all’opinio-   nibili per punti di ascolto e Caritas parrocchiali; è inoltre importan-
                         ne pubblica nel suo complesso.                                               te la cooperazione per stimolare il coinvolgimento delle comunità e la
                         Il laboratorio di promozione è un gruppo di lavoro stabile, compo-           costruzione di una rete tra vari attori sociali impegnati nel territorio,
                         sto da persone con competenze diverse, attivato e coordinato dal-            per suscitare proposte di intervento.
                         la Caritas diocesana, che opera attraverso un progetto di promozione
                         e accompagnamento della testimonianza comunitaria della carità nel-          Il Centro d’Ascolto (CdA) fa dell’ascolto il suo modo proprio di ser-
                         le parrocchie.                                                               vizio. Esso è cuore della relazione di aiuto, dove chi ascolta e chi è
                         Esso realizza la finalità di animare e sostenere la maturazione di sti-      ascoltato vengono coinvolti, con ruoli diversi, in un progetto che,
                         li di testimonianza comunitaria della carità nelle parrocchie attraverso     ricercando le soluzioni più adeguate, punta a un processo di libera-
                         l’avvio, la crescita, la formazione, la progettazione, la verifica e l’ac-   zione della persona dal bisogno.
                         compagnamento delle Caritas parrocchiali.                                    Le funzione del CdA sono:

         20                                                                                                                                                                       21

Anagni_Lo sguardo oltre_ok.indd 20-21                                                                                                                                             28/05/18 12:26
• Presa in carico delle storie e definizione di un progetto di “liberazio-        Caritas parrocchiali
                            ne” nel quale la persona possa essere protagonista;
                         • Orientamento della persone verso una rilettura delle reali esigenze
                            e una ricerca delle soluzioni più indicate e dei servizi più adeguati                                                  «Infatti io rendo loro testimonianza
                                                                                                                                              che hanno zelo per Dio, ma non secondo
                            presenti sul territorio;
                                                                                                                                                                 una rett a conoscenza.»
                         • Accompagnamento: mettere in contatto la persona con i servizi pre-                                                                                   Rm 10,2
                            senti sul territorio e con le risorse (anche personali); costruire una
                            rete di solidarietà coinvolgendo la comunità di appartenenza;
                         • Prima risposta per i bisogni più urgenti, sempre attraverso il coin-       La co-meta che, in questo lavoro come Osservatorio (ma da sempre
                            volgimento delle comunità parrocchiali e del territorio.                  come Comunità parrocchiale), ci ha fatti incamminare, è una stella che
                         Il CdA si coordina nel contempo con l’Osservatorio e il Laboratorio          ha la forma di uno specchio, che ci impone, nel mirare ad essa, l’osser-
                            per:                                                                      vazione di noi stessi, intrecciando un rapporto di reciproca guida.
                         • lettura condivisa delle povertà, attraverso modalità di lavoro comu-       Questa stella che ci è stata affidata ci insegni l’importanza, a livello
                            ni a livello nazionale o diocesane;                                       individuale e a livello di comunità parrocchiale, dell’auto-osservazio-
                         • incontri per la composizione di un quadro complessivo dei problemi         ne che, dandoci consapevolezza di ostacoli e risorse sia del territorio
                            del territorio;                                                           materiale sia di quello spirituale, ci permetta di percorrere la strada
                         • monitoraggio della capacità delle parrocchie di farsi carico delle         migliore, nella convinzione che conoscersi sia il modo migliore per
                            situazioni di povertà;                                                    conoscere la propria via.
                         • promozione delle Caritas parrocchiali, nell’avvio di Centri di Ascolto     Nella tabella seguente è possibile prendere atto del cammino di
                            o altri punti di ascolto;                                                 auto-osservazione a livello parrocchiale, attraverso un censimen-
                         • segnalazione di emergenze sociali su cui sensibilizzare e attivare le      to del territorio diocesano che individua quali parrocchie affiancano
                            comunità parrocchiali;                                                    l’offerta spirituale con un’offerta locale di attività Caritas, ed in quale
                         • coordinamento dei vari punti di ascolto;                                   forma (Centro di Distribuzione, Centro di Ascolto, entrambe), e quali
                         • promozione e cura della formazione dei volontari parrocchiali.             invece fanno riferimento alle attività Caritas diocesane.

                                                                                                      Alatri, la concattedrale di San Paolo

         22                                                                                                                                                                                23

Anagni_Lo sguardo oltre_ok.indd 22-23                                                                                                                                                      28/05/18 12:26
TABELLA 4A - CENSIMENTO DELLE CARITAS PARROCCHIALI                                                                        TABELLA 4B - CENSIMENTO DELLE CARITAS PARROCCHIALI
                                                        DELLA FORANIA DI ALATRI                                                                                                   DELLA FORANIA DI FIUGGI
                                                                     Centro                Centro                                                                                               Centro            Centro
                            Località           Parrocchia                                                 Parroco / Referente         Telefono        Località          Parrocchia                                               Parroco / Referente    Telefono
                                                                 di Distribuzione         di Ascolto                                                                                        di Distribuzione     di Ascolto
                                         S. Famiglia                                                   Don Maurizio Mariani          0775.441444                                                                                                       0775.505226;
                                                                                                                                                                  S. Teresa
                                         S. Maria Maggiore                                                                           0775.494780                                                                                                       347.5821678
                                         S. Stefano                                                                                  0775.434945                                                                                                       0775.515171
                                                                                                                                                                  S. Pietro                                                   Don Raffaele Tarice
                                         SS. Salvatore                                                                                                                                                                                                 347.5821678
                          Alatri                                               diocesano                                             0775.434209   Fiuggi                                              diocesano
                                         e S. Lorenzo                                                  Don Antonio Castagnacci                                                                                                                         0775.505047
                                                                                                                                                                  S. Stefano
                                         S. Silvestro                                                                                0775.434945                                                                                                       347.5821678
                                         Concattedrale                                                                                                            Regina Pacis                                                Padre Vincenzo Galli     0775.515156
                                                                                                                                     0775.434523                  S. Maria del Colle                                          Don Pierino Giacomi      0775.506304
                                         S. Paolo
                          Contrada       S. Maria                                                                                                                                                                             Don Marino               339.4285843
                                                                               diocesano               Don Bruno Veglianti           0775.440316                                                                              Pietrogiacomi             0775.56010
                          Fiura          della Mercede                                                                                                            S. Maria Assunta                       in loco
                                         Immacolata                                                                                                                                                                           Suor Maria Grazia        340.4292528
                          Collelavena                               Caritas interparrocchiale          Don Cristoforo D’Amico        0775.480939   Acuto                                                                      “Anna Lancia”            340.8584734
                                         Concezione
                                                                                                       Don Ettore Galuppi            0775.409009                                                                              Don Marino
                                                                                                                                                                  S. Pietro                            diocesano                                       339.4285843
                                                                                                                                     339.4514177                                                                              Pietrogiacomi
                          Tecchiena      S. Maria del Carmine                    in loco
                                                                                                                                                                                                                                                       0775.501720;
                                                                                                       Rita Fiorini                  347.9452866                  S. Maria Assunta                     diocesano              Don Gianni Macali
                                                                                                                                                                                                                                                       347.1872846
                          Tecchiena                                                                    Don Renzo De Rocchis          0775.408641   Piglio                                                                                              0775.501510;
                                         Maria SS. Regina            in loco              diocesano                                                                                                      in loco              Don Gianni Macali
                          Castello                                                                     Gabriella Padovani            338.5210369                  S. Giovanni Battista                                                                 347.1872846
                                                                                                                                                                                                    (interparrocchiale)       Serena Massimi
                          Monte                                                                                                                                                                                                                        333.2746842
                                         S. Valentino               Caritas interparrocchiale          Don Renzo De Rocchis         0775.4241837
                          S. Marino
                                                                                                                                                   Porciano       Cristo Re                            diocesano              Mons. Angelo Pilozzi     0775.249318
                          Contrada                                                                     Don Luca Fanfarillo           0775.408294
                                         S. Emidio                   in loco              diocesano
                          S. Emidio                                                                    Donatella Cianfrocca          348.0509154   Filettino      S. Maria Assunta                     diocesano              Mons. Alberto Ponzi      0775.581846
                                                                                                       Don Luca Fanfarillo           0775.409562   Torre
                          Mole Bisleti   Maria SS. del Rosario       in loco              diocesano    Nadia Mariani                 338.3013260                  S. Maria Assunta                     diocesano              Don Pierluigi Nardi      0775.596014
                                                                                                                                                   Cajetani
                                                                                                       Giuseppina Lemma              331.9365383   Altipiani di   Maria B.V. Refugium
                                         Cuore Immacolato                                              Don Giorgio Tagliaferri       0775.408294                                                       diocesano              P. Onofio Cannato        0775.598014
                          Laguccio                                             diocesano                                                           Arcinazzo      Peccatorum
                                         di Maria                                                      Giovanni Straccamore          329.6604543   Trevi nel
                                                                                                                                     0775.408294                  S. Maria Assunta                     diocesano              Mons. Alberto Ponzi      0775.528029
                          Pignano        SS. Addolorata              in loco              diocesano    Don Giorgio Tagliaferri                     Lazio
                                                                                                                                     338.4074195
                                                                                                                                                   Trivigliano    S. Maria Assunta                     diocesano              Don Pierluigi Nardi       0775.41144
                                         S. Michele Arcangelo                  diocesano               Don Edoardo Pomponi           333.3774433
                          Guarcino                                                                     Don Edoardo Pomponi           333.3774433                                                                              Mons. Alberto Ponzi      0774.899084
                                         S. Nicola Vescovo           in loco              diocesano                                                Vallepietra    S. Giovanni Evangelista      Caritas interparrocchiale
                                                                 (interparrocchiale)                   Rita Falconi                  348.4748203                                                                              Paola Rotondi            347.3211098

                          Collepardo     SS. Salvatore                         diocesano               Don Alexandre Tannous             -
                                         S. Michele Argangelo                                                                         0775.49429
                          Fumone                                               diocesano               Don Virginio De Rocchis
                                         S. Maria Annunziata                                                                          0775.49101
                                                                                                                                     0775.418805
                                         S. Michele Arcangelo                  diocesano               Don Luigi Battisti
                                                                                                                                     347.5821678
                          Vico nel                                                                     Don Luigi Battisti             0775.41144
                          Lazio                                                  in loco               Nadia Fanfarillo              347.8752603
                                         S. Maria Goretti                   (interparrocchiale)        Rita Pica                     346.7682523
                                                                                                       Maria Antonietta di Tullio    338.9547372

         24                                                                                                                                                                                                                                                           25

Anagni_Lo sguardo oltre_ok.indd 24-25                                                                                                                                                                                                                                 28/05/18 12:26
TABELLA 4C - CENSIMENTO DELLE CARITAS PARROCCHIALI
                                                       DELLA FORANIA DI ANAGNI                                                                     Ospoweb
                             Località         Parrocchia
                                                                     Centro                  Centro
                                                                                                            Parroco / Referente       Telefono     Il software OSPOweb ha l’obiettivo di sostenere in maniera più effi-
                                                                 di Distribuzione           di Ascolto
                                                                                                         Don Giuseppe Santucci       339.2870057   cace l’attività di raccolta dati relativa alle persone in difficoltà da parte
                                        S. Paolo in S. Giacomo       in loco                diocesano    Cinzia Ciocchetti           392.6266477   dei Centri di Ascolto e degli Osservatori delle Povertà e delle Risorse
                                                                                                         Giuliana Rauli              340.4118767
                                                                                                                                     0775.727397
                                                                                                                                                   promossi dalle Caritas diocesane.
                                        S. Angelo                        -                  diocesano    Don Bruno Durante
                                                                                                                                     339.8686237   Da quando è stato attivato il servizio a livello diocesano, sono sta-
                                                                                                         Don Bruno Durante           0775.725534
                          Anagni        S. Andrea                        -                  diocesano
                                                                                                         Paola Lanzi                 339.1459620
                                                                                                                                                   te condotte due campagne di raccolta dati relative ai periodi 2015-
                                        Cattedrale S. Maria
                                                                         -                  diocesano
                                                                                                         Don Marcello Coretti        0775.728374   2016 e 2016-2017.
                                        Annunziata                                                       Diana De Angelis           338.56965169
                                                                                                                                                   Sulla base delle schede compilate dai volontari dei CdA, si individua-
                                        SS. Pancrazio Cosma e
                                                                         -                  diocesano    Don Marcello Coretti        0775.725534   no tre macrovoci relative a bisogni dichiarati dagli utenti, richieste di
                                        Damiano
                                        S. Giovanni                      -                  diocesano    Padre Gilbert Gato          0775.727074   aiuto da questi avanzate e interventi effettuati dai CdA.
                                                                                                         Don Marcello Coretti        0775.746122
                          Tufano        S. Maria Imperatrice         in loco                diocesano    Ennio Labella               335.7712886
                                                                                                         Rossana Piazza              339.6300523   Campagna 2015-2016 - Il numero delle schede registrate presso i tre
                          Osteria della
                          Fontana
                                        S. Giuseppe                  in loco                diocesano    Don Walter Martiello        0775.768100   Centri di Ascolto Foranei (Anagni, Alatri e Fiuggi) è 348.
                                                                                                         Don Walter Martiello        0775.768810   A fronte di 944 dichiarazioni di bisogno e 707 richieste di aiuto per-
                          Pantanello    S. Maria della Pietà         in loco
                                                                 (interparrocchiale)
                                                                                            diocesano
                                                                                                         Alessandro Ristoranti
                                                                                                                                     0775.705009   venute ai centri di ascolto sono stati effettuati 829 interventi.
                                                                                                                                     320.6818153
                                                                                                                                                   I bisogni maggiormente dichiarati sono: reddito insufficiente (21,4%);
                          S. Filippo    SS. Filippo e Giacomo             -                 diocesano    Don Walter Martiello        0775.744078
                                                                                                                                                   disoccupazione (17,9%) e nessun reddito (7,9%).
                          S. Bartolomeo S. Francesco                     -                  diocesano    Don Walter Martiello        0775.705356
                                                                                                                                                   Le richieste di aiuto sono rappresentate principalmente dalle seguen-
                                        S. Giacomo                       -                  diocesano                                06.97189009
                                        Collegiata Sacro                                                 Don Fabio M. Tagliaferri                  ti categorie: pacco viveri (26,9%), aiuto pagamento utenze e/o tasse
                          Carpineto                                      -                  diocesano                                06.97189050
                          Romano
                                        Cuore                                                                                                      (24,5%) e vestiario (12,9%).
                                                                     in loco                             Don Fabio M. Tagliaferri    06.97189038
                                        S. Leone Magno           (interparrocchiale)
                                                                                            diocesano
                                                                                                         Mario Calvano               334.6719489
                                                                                                                                                   A tali richieste i CdA hanno risposto effettuando 829 interventi, in
                          Gorga         S. Michele Arcangelo             -                  diocesano    Padre Efrain Mora Garcia     06.9775106   quattro ambiti principali: 38% ascolto, 19% pagamento utenze, 16%
                                        S. Pietro                        -                  diocesano    Don Francesco Frusone       0775.228155   viveri, 9% vestiario).
                          Morolo                                                  in loco                Don Francesco Frusone      0775.1855428
                                        S. Maria Assunta                      (interparrocchiale)        Anna Maria Rossi             335.361411
                                                                                                         Don Agostino Santucci       0775.741035   Campagna 2016-2017 - Il numero delle schede registrate è 210.
                          Sgurgola      S. Maria Assunta             in loco               diocesano     Sonia Frisina               0775.745211   A fronte di 325 dichiarazioni di bisogno e 592 richieste di aiuto per-
                                                                                                         Maria Annunziata Perilli    338.3741341
                                                                                                                                                   venute ai centri di ascolto, sono stati effettuati 647 interventi.
                                                                                                                                                   I bisogni dichiarati sono principalmente: 48,0% reddito insufficien-
                                                                                                                                                   te, 8,3% lavoro precario, 6,5% nessun reddito, 4,9% disoccupazio-
                                                                                                                                                   ne;,2,2% accoglienza provvisoria, 2,2% divorzio/separazione.
                                                                                                                                                   Per ciò che riguarda le richieste di aiuto: 47,0% pacco viveri, 42,7%
                                                                                                                                                   pagamento utenze e/o tasse, 4,4% vestiario.
                                                                                                                                                   Gli interventi: 43,1% viveri, 38,3% pagamento utenze e/o tasse, 10%
                                                                                                                                                   ascolto, 4,2% vestiario.

         26                                                                                                                                                                                                                        27

Anagni_Lo sguardo oltre_ok.indd 26-27                                                                                                                                                                                              28/05/18 12:26
3) Le “buone pratiche” nei servizi alla persona

                                                  Alla luce delle personali inclinazioni di ciascuno e facendo riferimento
                                                  ai temi principali emersi durante il corso di formazione dell’Osserva-
                                                  torio, sono state individuate tre aree problematiche legate al nostro
                                                  territorio: immigrazione, dipendenze, famiglie in difficoltà. Per ognu-
                                                  na di queste aree si è proceduto ad un approfondimento di alcune
                                                  buone pratiche sul territorio. Il nostro desiderio è stimolare la voglia
                                                  di vincere l’indifferenza attraverso i racconti di esperienze positive.
                                                  Ci auguriamo che conoscere le risorse già presenti in loco sia di inco-
                                                  raggiamento a chi già opera in contesti simili e che sia di spunto a
                                                  quanti vorrebbero cominciare un’attività in questa direzione. La spe-
                                                  ranza è altresì rivolta alla redazione di un albo unificato a livello dio-
                                                  cesano che funga da collettore di tutte le realtà che agiscono a livello
                                                  territoriale.
                                                  Gli incontri con gli attori intervistati si sono svolti nel mese di settem-
                                                  bre 2017. Per l’intervista abbiamo utilizzato una guida condivisa pre-
                                                  cedentemente ma, poiché ogni incontro si è caratterizzato in maniera
                                                  diversa e le domande fatte hanno dato luogo ad un raccontarsi libero,
                                                  abbiamo deciso di riportare qui una sintesi per ogni area problemati-
                                                  ca arricchendola, di tanto in tanto, con informazioni prese successi-
                                                  vamente e frutto delle nostre ricerche.

                         La Certosa di Trisulti

         28                                                                                                                     29

Anagni_Lo sguardo oltre_ok.indd 28-29                                                                                           28/05/18 12:26
Immigrazione                                                                 pratiche burocratiche e per partecipare ai corsi di formazione pre-
                                                                                                      senti sul territorio della provincia di Frosinone, potendo giovarsi della
                                                                                                      rete di risorse sviluppata negli anni da Diaconia. Agli ospiti resta una
                                        La Piccola Casa della Misericordia - Anangi (FR)              quota da gestire in autonomia di 50 euro a settimana.
                                                                                                      Dal punto di vista dell’inclusione sociale gli ospiti frequentano obbli-
                                                                                                      gatoriamente la scuola per stranieri di lingua italiana che offre i livel-
                                                                                                      li A1 e A2 necessari per l’eventuale ammissione ai corsi delle scuole
                                                                                                      medie inferiori e superiori per adulti, facenti capo al CPIA (Centro
                                                                                                      provinciale per l'Istruzione degli Adulti)4 di Frosinone, alle quali pos-
                                                                                                      sono accedere come ogni cittadino italiano. Allo stesso modo gli ospi-
                         La Piccola Casa della Misericordia, sita nel centro storico di Anagni,       ti vengono accompagnati nei percorsi di inserimento lavorativo che il
                         ospita 21 persone, richiedenti asilo e rifugiati.                            territorio offre alla cittadinanza a partire dall'adesione al programma
                         Il centro fa parte della rete S.P.R.A.R. e viene gestito dalla Cooperati-    regionale Garanzia Giovani5 in collegamento con il CPI (Centro Per
                         va Sociale La Meridiana, nata come gesto concreto del Progetto Poli-         l'Impiego) di Anagni6 .
                         coro nel 2016 grazie alle animatrici di comunità senior, Marzia e Ilenia.    La Piccola Casa della Misericordia è stata da subito aperta al coinvol-
                         La cooperativa opera anche ad Alatri ed offre accoglienza, in totale, a      gimento di volontari del territorio che hanno risposto offrendo dispo-
                         58 persone.                                                                  nibilità per corsi aggiuntivi di lingua italiana, conversazioni nell’ottica
                         L’ente gestore a cui si riferisce La Meridiana e che è titolare della con-   di uno scambio linguistico, momenti di ritrovo aperti sul territorio,
                         vezione con la Prefettura di Frosinone, è Diaconia, storica e impor-         che hanno visto la condivisione delle tradizioni di provenienza (musi-
                         tante cooperativa sociale legata alla Caritas Diocesana di Frosinone.        cali, gastronomiche ecc.). Tali attività hanno permesso agli ospiti di
                         Altri enti che operano sul territorio riguardo al fenomeno dell’acco-        essere facilitati nel processo di accoglienza e di costruzione di rela-
                         glienza richiedenti asilo e rifugiati sono l’Associazione Integra onlus,     zioni di amicizia e conoscenza con la comunità.
                         che gestisce un centro a Vico nel Lazio, più volte riportato dalla stampa    Altro elemento organizzativo che facilita l’integrazione dei ragazzi è
                         locale come esempio di perfetta integrazione all’interno della comuni-       la scelta di aver previsto uno spazio per una sala da pranzo comu-
                         tà; Synergasia, cooperativa sociale onlus che opera su Arpino, Frosino-      ne con una cucina a disposizione di tutti gli ospiti e dei loro amici che
                         ne e Fiuggi; Sinergy, Società Cooperativa Sociale su Anagni e Fiuggi.        vanno a trovarli. Questa scelta ha permesso a La Meridiana di non
                         Come centro di prima accoglienza la Piccola Casa della Misericordia si       dover coinvolgere servizi esterni per la somministrazione di pasti e
                         occupa, per ogni ospite, della situazione sanitaria e legale e dell’inclu-   di poterne affidare la gestione direttamente agli ospiti, lasciandogli
                         sione sociale nella comunità. Ogni centro dispone del fondo europeo
                         del Bando Accoglienza Immigrati per la quota giornaliera pro ospite,
                         che viene stabilita in base alla proposta presentata. Nel caso di Dia-       4
                                                                                                          www.cpia10frosinone.gov.it. Sede CPIA: Via Mascagni, 14 - 03100 Frosinone. Tel.:
                         conia il fondo erogato è di circa 27 euro per ospite. Diaconia cede il           0775.2658631. Indirizzo email: frmm466008@istruzione.it.
                         fondo a La Meridiana in relazione al numero delle persone che essa           5
                                                                                                          www.regione.lazio.it/garanziagiovani. Si può aderire al programma da parte di tutti
                         ospita nella Piccola Casa della Misericordia. Il fondo viene utilizzato          i cittadini che hanno un’età compresa tra i 18 e i 29 anni che sono fuori da un per-
                         direttamente, quindi, da La Meridiana per coprire le spese di gestione           corso formativo e che non lavorino tramite il sito dell’ANPAL - Agenzia Nazionale
                                                                                                          Politiche Attive di Lavoro, www.servizi.anpal.gov.it.
                         delle strutture, dei dipendenti, degli avvocati, dei mediatori intercul-     6
                                                                                                          www.frosinonelavoro.info. Sede CPI di Anagni: Via della Sanità, Anagni - 03012 -
                         turali e dei mezzi di trasporto utilizzati dagli ospiti per adempiere alle       Località S. Giorgetto. Telefono: 0775.726327.

         30                                                                                                                                                                                      31

Anagni_Lo sguardo oltre_ok.indd 30-31                                                                                                                                                            28/05/18 12:26
autonomia e responsabilità per un aspetto molto importante per la            nuove ondate di terrore. L’esperienza diretta e vicina può aiutarci, però,
                         propria dignità personale e dandogli altresì l’occasione di relazionarsi     a scoprire altre dimensioni di complessità: le motivazioni particolari che
                         con i commercianti e la cittadinanza all’interno dei negozi, conoscere       hanno spinto la singola persona a partire. Nel corso della sua attività la
                         l’offerta culinaria italiana e locale e i suoi prezzi che sicuramente dif-   Meridiana ha individuato un ventaglio di situazioni che impediscono la
                         feriscono da quelli dei loro paesi di provenienza.                           piena vivibilità nei luoghi di partenza, tra cui:
                         I richiedenti protezione possono restare nei centri di prima accoglien-      • morte dei genitori e/o maltrattamento da parte dei genitori naturali
                         za senza limiti di tempo, fino a quando la loro situazione non verrà            o adottivi;
                         regolamenta a seguito del colloquio con la Commissione Territoriale.         • persecuzione politica di familiari;
                         L’ospite inserito nel progetto S.P.R.A.R., invece, deve lasciare il cen-     • omosessualità legalmente e/o socialmente non accettata;
                         tro dopo 6 mesi dal riconoscimento della protezione internaziona-            • problemi con la giustizia, presenza della pena di morte (in alcuni
                         le. In questa fase l’ente gestore continua il suo ruolo di supporto nel         paesi come il Bangladesh, anche per indebitamento);
                         processo di inserimento lavorativo potendo usufruire anche del fon-          • fenomeno della Black Magic (o Magia Nera) in alcuni paesi africani,
                         do europeo per lo S.P.R.A.R., grazie al quale può pagare all’ospite una         soprattutto Nigeria;
                         quota di 500 euro mensili per svolgere un’attività di tirocinio presso       • fenomeno delle “finte prigioni” e della “finta polizia” in Libia.
                         un’azienda che non è nella possibilità di procedere ad una assunzio-         Ilenia ci ha parlato di una sorta di percorso già segnato, una stretto-
                         ne. Fino ad ora La Meridiana è riuscita ad attivare quattro tirocini tra     ia di cui il migrante non è a conoscenza e in cui si trova inserito incon-
                         Anagni ed Alatri.                                                            sapevolmente, dal momento in cui decide di fuggire dal proprio paese
                                                                                                      verso quello in cui, se sarà fortunato, si imbarcherà per il nostro paese.
                         Il fenomeno della migra-                                                     Sul fenomeno migratorio delle donne, che Ilenia conosce lavorando
                         zione è uno tra i più com-                                                   anche presso una cooperativa che opera a Castro dei Volsci (FR) e
                         plessi e spinosi del nostro                                                  che ospita donne con figli, incide moltissimo il traffico di esseri uma-
                         tempo. Non è nostro com-                                                     ni finalizzato alla prostituzione. Le donne africane arrivano in Italia
                         pito analizzare qui la delica-                                               avendo già avuto dei contatti che creano illusorie prospettive di lavo-
                         ta questione internazionale                                                  ro dopo il loro arrivo. La maggior parte delle volte subiscono violenze
                         derivante da rapporti bilate-                                                sessuali e maltrattamenti già durante il viaggio. Una volta sbarcate in
                         rali e plurilaterali tra paesi ed                                            Italia vengono intercettate da queste persone, spesso all’inizio dell’i-
                         organizzazioni internaziona-                                                 ter di accoglienza oppure appena arrivate nei centri di accoglienza.
                         li, decolonizzazioni e nuove                                                 Ilenia ha osservato che, drammaticamente, la via più percorribile per
                         colonizzazioni di carattere                                                  uscire dal giro è rimanere incinta.
                         economico, corruzione nei
                         paesi di provenienza dei mi-
                         granti, conflitti che paiono
                         non avere più fine, vecchie e                                                Contatti
                                                                                                      Piccola Casa della Misericordia
                                                                                                      Via Madonna del Popolo, 12
                                                                                                      03012 Anagni (FR)
                                        Uno scorcio del centro                                        Tel. 0775.726211
                                             storico di Anagni                                        piccolacasadellamisericordia@gmail.com

         32                                                                                                                                                                        33

Anagni_Lo sguardo oltre_ok.indd 32-33                                                                                                                                              28/05/18 12:26
Dipendenze
                            Iter di accoglienza dei richiedenti asilo
                            La prima accoglienza avviene negli hot-spot dove si effettua un primo controllo
                            sanitario, si prendono i dati anagrafici e le impronte digitali. Successivamente nei                   La Comunità in Dialogo - Trivigliano (FR)
                            centri di smistamento si ripartiscono i nominativi in tutte le prefetture italiane
                            e gli enti gestori dei cas (centri di accoglienza straordinaria), che hanno prece-
                            dentemente risposto all’avviso di gara per la gestione dei servizi di accoglienza
                            immigrati bandito dalle singole prefetture ai sensi del decreto legislativo 18 aprile
                            2016 n. 50, e che si curano di accogliere i beneficiari presso le loro strutture.
                            La richiesta di asilo viene formalizzata successivamente, presso la questura,
                            procedendo alla foto-segnalazione e al protocollo C3 che prevede la raccolta
                            di: dati anagrafici del beneficiario e della sua famiglia; informazioni su percorsi
                            formativi pregressi; esperienze lavorative; paesi attraversati prima di arrivare in
                            Italia; motivazioni della partenza dal proprio paese di origine; eventuali fragilità;   Nel 1991 il fondatore di questa comunità, Padre Matteo, si trovava a
                            volontà di rimanere o meno in Italia; la lingua con la quale si vuole sostenere la
                            Commissione Territoriale. Una volta trasmessa la richiesta di asilo, questa viene       Casamaina e un giorno un padre disperato chiese di accogliere il figlio
                            esaminata in un colloquio con il soggetto richiedente da parte di una commis-           che avrebbe dovuto essere sottoposto ad un processo. Il giudice gli
                            sione così composta: il Prefetto, il mediatore interculturale, un membro dell’Alto      aveva detto che se il ragazzo non fosse stato accolto in una comuni-
                            Commissariato delle Nazioni Unite per i Rifugiati (UNHCR), un dirigente comu-
                            nale e un membro della Questura.
                                                                                                                    tà, l’avrebbe incarcerato e così Padre Matteo lo prese in custodia. Da
                            La commissione potrà respingere la richiesta oppure riconoscere la protezio-            lì a poco arrivarono altri ragazzi in difficoltà e grazie all’aiuto delle per-
                            ne internazionale, sussidiaria o umanitaria e quindi lo status di rifugiato. Nel        sone del paese andavano avanti. Dopo un mese erano in otto e Casa-
                            caso di respingimento il richiedente può presentare ricorso presso il Tribunale
                                                                                                                    maina era troppo stretta. Padre Matteo cercò un’altra comunità in cui
                            Civile di competenza. Con il Decreto Minniti (D.L. 17 febbraio 2017, n. 13, Di-
                            sposizioni urgenti per l’accelerazione dei procedimenti in materia di protezione        accogliere questi ragazzi. A Trivigliano c’era una struttura, “la Casa del
                            internazionale, nonché per il contrasto dell’immigrazione illegale) il ricorrente       fanciullo”, che la diocesi metteva a disposizione. Si trasferirono tutti a
                            perde il diritto di procedere ai successivi gradi d’appello e nel caso non venga        Trivigliano.
                            accolta la sua richiesta avranno inizio le pratiche per l’espulsione. In caso di
                            riconoscimento della protezione internazionale, invece, la persona riceverà un
                            nuovo permesso di soggiorno dalla Questura e acquisirà il diritto a beneficiare         Panorama di Trivigliano
                            dello S.P.R.A.R (Sistema di Protezione per Richiedenti Asilo e Rifugiati).
                            La persona, formalizzando la richiesta di asilo, regolarizza anche il proprio sog-
                            giorno in Italia: gli viene rilasciato un cedolino in attesa del permesso di sog-
                            giorno provvisorio (legato allo status di richiedente asilo) che avrà validità per
                            sei mesi. Con il cedolino la persona può fare richiesta di codice fiscale pres-
                            so l’Agenzia delle Entrate e, successivamente, inscriversi al Servizio Sanitario
                            Regionale. La scadenza di tale iscrizione e, quindi, anche dell’attribuzione del
                            medico di base, segue la scadenza del permesso di soggiorno che però può
                            essere rinnovato finché il richiedente non riceva l’esito della sua richiesta dalla
                            Commissione Territoriale e non cambi, quindi, il suo status. Prima che la posi-
                            zione del richiedente sia regolarizzata la persona ha ugualmente diritto alle cure
                            sanitarie e il SSNI prevede tutta una serie di servizi a cui può accedere prima di
                            essere regolarmente iscritto tramite il cartellino come Straniero Temporanea-
                            mente Presente (STP). Il servizio competente, presente anche nella ASL di Fro-
                            sinone, è il Polo Multietnico che rimane un riferimento per esigenze particolari
                            anche successivamente.

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