LA CITTÀ DEL SECONDO RINASCIMENTO - La città del secondo rinascimento

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LA CITTÀ DEL SECONDO RINASCIMENTO - La città del secondo rinascimento
LA CITTÀ
DEL SECONDO RINASCIMENTO

IL DISPOSITIVO DELLA PAROLA
 CHINAGLIA
   COCCONI
       CONTE
       CONTI
 DALLA VAL
    FERINGA
        GATTI
 GIANNELLI
      IATTICI
 MARCHETTI
  MARZETTI
  MOSCATTI
   PALMIERI
    PASSONI
     SARTINI
    SARTORI
         SASSI
  SAUVAGE
 SPADAFORA
  STODDART
  SVENSSON
   ZANNINI
      ZOBOLI

 TRIMESTRALE - N. 82 - FEBBRAIO 2019 - Spedizione in abb. post. 45% - Legge 27/02/2004 n. 46, art. 1, comma 1.
                               Filiale di Bologna - Tassa pagata - Euro 5,00
LA CITTÀ DEL SECONDO RINASCIMENTO - La città del secondo rinascimento
1967-2017

In cinquant’anni di sogni, speranze, progetti, errori e successi,
centinaia di persone hanno dato il meglio di sé, per sé e per la
“loro” azienda. RCM 50°, un grande patrimonio di umanità
e conoscenza per costruire il futuro RCM.                           sweepers scrubbers

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LA CITTÀ DEL SECONDO RINASCIMENTO - La città del secondo rinascimento
82                              IL DISPOSITIVO DELLA PAROLA

                                   5       Sergio Dalla Val                               30      Paolo Dante Sassi
                                       La parola nomade e il dispositivo del                ACIMAC: un dispositivo vincente per
                                       ritmo                                                valorizzare l’ingegno italiano nel mondo
                                   8       Jean-Pierre Sauvage, Sir J. Fraser             32      Stefano Gatti
                                           Stoddart e Bernard L. Feringa                    Il mio contributo ai dispositivi
                                       Ci spostiamo in territori sconosciuti                di vendita e d’innovazione della Gape
                                       per arrivare al futuro                               Due, al servizio dell’industria ceramica
                                   10      Mats Svensson                                  35      Luca Cocconi
Registrazione del Tribunale di         La scienza della parola e la medicina                L’azienda intelligente esige il
Bologna n. 7056
                                   13      Anna Spadafora                                   dispositivo di direzione
dell’8 novembre 2000
                                       Il disagio e la comunicazione                      36      Adriano Zannini
TRIMESTRALE,
SPEDIZIONE IN                          nell’epoca social                                    Occorre uno sforzo di parola
ABBONAMENTO POSTALE,
Art. 2 - comma 20/B - Legge        15      Caterina Giannelli                             39      Giancarlo Iattici
23/12/96 n. 662.
Pubblicità inferiore al 45%,           Il dispositivo di brainworking                       Un maestro di vita racconta agli studenti
a cura dell’Associazione               dell’esperienza                                    40      Diego Zoboli
Il secondo rinascimento.
Iscrizione al Registro             17      Ruggero Chinaglia                                Niente e nessuno può togliere
Nazionale della Stampa
                                       La parola, l’esperienza come disturbo,               la difficoltà della parola
n. 11021 e al ROC n. 6173.
                                       la cura                                            43      Giovanni Conte
Numero 82. Stampato
nel mese di febbraio 2019,         20      Paolo Moscatti                                   Energie rinnovabili e assistenza
GE.GRAF Srl                                                                                 sanitaria: valori per i cittadini e per gli
Viale 2 Agosto, 583,                   Dall’idea di business al dispositivo
47032 Bertinoro FC                     pragmatico                                           investitori

EDITORE: Associazione              23      Bruno Conti                                    44      Carla Marzetti
Culturale Progetto Emilia                                                                   La nutribiotica
Romagna                                La filiera della parola
DIRETTORE
                                   24      Davide Passoni                                 47      Andrea Sartori
RESPONSABILE:
Sergio Dalla Val                       Il cervello dell’impresa è nei dispositivi           L’importanza della parola nel
REDAZIONE E
                                       di parola                                            dispositivo medico-paziente nella
ABBONAMENTI:
Bologna, via Galliera 62,                                                                   chirurgia bariatrica
40121,
                                   27      Dante Marchetti
                                                                                          49      Alessandra Sartini
tel. 051 248787                        Perché parlare non è mai perdere tempo
fax 051 0313298                                                                             Terme di Porretta: grandi benefici
Modena, via Mascherella 23,        29      Silvano Palmieri                                 dalle acque sulfuree e
41100,
tel. e fax: 059 237697                 L’ingegneria della parola                            salsobromoiodiche
Sito internet:
www.lacittaoline.com
www.ilsecondorinascimento.it       Questo giornale convoca intellettuali, scrittori, scienziati, psicanalisti, imprenditori sulle questioni
redazione@lacittaonline.com        nodali del nostro tempo e pubblica gli esiti dei dibattiti a cui sono intervenuti in Emilia Romagna e
                                   altrove, per dare un apporto alla civiltà e al suo testo.

  EQUIPE DI                                                   EQUIPE                    In copertina:                 Oltre che nelle librerie,
  REDAZIONE:                     Elisa Melzani,               ORGANIZZATIVA:            opera di                      i numeri arretrati e gli
                                                                                                                      abbonamenti si possono
  Mariella Borraccino,           Marco Moscatti,              Agnese Agrizzi,           Aleksej Vasil’evič,           richiedere alla redazione
  Elena Bursi,                   Anna Maria Palazzolo,        Nada Milenkovic,          Le orme dell’infinito,        di Bologna, via Galliera 62,
  Roberto F. da Celano,          Vincenzo Pisani,             Luca Monterumici,         olio su tela.                 tel. 051 248787
  Ornella Cucumazzi,             Daniela Prevedelli,          Pasquale Petrocelli,                                    o tramite e-mail:
  Alice Debbi,                   Simone Serra,                Mirella Sturaro.                                        info@lacittaonline.com.
  Pierluigi Degliesposti,        Panthea Shafiei,                                                                     Per la consultazione on line:
  Caterina Giannelli,            Anna Spadafora,                                                                      www.ilsecondorinascimento.it
  Carlo Marchetti,               Carlo Zucchi.                                                                        www.lacittaonline.com

                                                                                                                                                 3
LA CITTÀ DEL SECONDO RINASCIMENTO - La città del secondo rinascimento
LA CITTÀ DEL SECONDO RINASCIMENTO - La città del secondo rinascimento
il controllo dei presunti rapporti di forze,
                                                                                                per una gestione di quel che disturba, le
                                                                                                “masse proletarie”, i “diversi”, i “mala-
                                                                                                ti mentali”. Non a caso questo modello
                                                                                                fu applicato, tra l’altro, nel Worchester
                                                                                                Insane Asylum, nel Massachusetts,
                                                                                                nell’ospedale psichiatrico di San Niccolò
                                                                                                di Siena, nel carcere di Santo Stefano,
                                                                                                vicino a Ventotene, e nella fabbrica gestita
                                                                                                dallo stesso Bentham.
                                                                                                   Nella nostra epoca, questi dispositivi
                                                                                                segregativi sono stati aboliti? Con la
                                                                                                globalizzazione e la laicizzazione non
                                                                                                esistono più, come la classe operaia e la
                                                                                                società borghese, come gli stati sociali-
                                                                                                sti e i vecchi nazionalismi, la destra e la
                                                                                                sinistra? Oggi la sicurezza è garantita,
                                                                                                idealmente, dalla casta, dalla banda, dal-
                                                                                                la compagnia, dalla comunità, dalla bu-
                                                                                                rocrazia. La sicurezza sociale, la tutela
                                                                                                della salute pubblica, le esigenze della
                                                                                                comunità, il primato del bene comune:
S ergio D alla V al                                                                             la casta mira all’abolizione del singolare,
psicanalista, cifrematico, presidente dell’Associazione culturale Progetto Emilia Romagna       della proprietà, dell’impresa, del diritto
                                                                                                civile e della ragione civile. Urkommu-
                                                                                                nismus, scrive Armando Verdiglione. La
LA PAROLA NOMADE                                                                                massa si è singolarizzata, parcellizzata,
                                                                                                frammentata: importa il singolarismo,
E IL DISPOSITIVO DEL RITMO                                                                      ognuno è sottomesso in quanto inchio-
                                                                                                dato e incatenato nella sua precarietà,
                                                                                                pronto a essere depredato, rieducato,

A      gli inizi degli anni settanta, il
       termine “dispositivo” entra nel
dibattito filosofico e ideologico a proposito
                                                certa manipolazione di rapporti di forze,
                                                di un intervento razionale e concertato
                                                in questi rapporti di forze, sia per svi-
                                                                                                punito. Anche ciascuna impresa, anche
                                                                                                ciascuna associazione. Fine dei partiti, del
                                                                                                parlamento, della politica: la comunità ha
dell’incidenza del potere politico e econo-     lupparle in una tal certa direzione, sia        preso il posto della società, la burocrazia,
mico nella società attraverso le strutture      per bloccarle, oppure per stabilizzarle,        penale e carceraria, ha sostituito il diritto.
linguistiche e discorsive. Jean-François        utilizzarle”. Già nel suo libro del 1973,       La società del penalpopulismo, in cui il
Lyotard, nella sua analisi dell’“economia       Sorvegliare e punire, i dispositivi sono        giustizialismo raggiunge vertici prima
libidinale”, basata su una concezione           l’insieme di tecniche discorsive di gover-      inarrivabili, è la società come metastasi
del sociale come molteplicità di flussi di      no per controllare e dirigere le condotte       del tribunale politico e del carcere, non
energie e di forze pulsionali, introduceva      degli umani che con la borghesia illumi-        viceversa, come credeva Foucault.
la nozione di dispositivo pulsionale come       nistica s’incarnano in alcune strutture,           Nel trionfo del tribunale penale e del
macchina che “ordina l’orientamento dei         come le scuole o le prigioni. In particolare,   carcere, del penalpopulismo di stato e di
flussi energetici sul campo di iscrizione       in questo libro, Foucault scriveva che la       governo, ognuno, nel singolarismo, si fa
del linguaggio”. Lyotard giungeva a             società sta diventando una società della        tribunale e carcere. E (si) fa da sé, senza
cogliere una contrapposizione tra forze         pena, al punto che la stessa sorveglianza       bisogno di dispositivi di parola, di mae-
e flussi sistematizzati o codificati e forze    diventa la pena: una società sottoposta         stri e di medici, di ricerca e di impresa, di
e flussi sregolati, dispersi, come nel caso     all’occhio, alla visione, all’osservanza, che   finanza e di scienza: abolita, idealmente,
dell’arte, che sfuggono alla macchina del       ha come modello il Panopticon, il carcere       la parola, ognuno scarica e si ricarica,
“Dispositivo Tecnico Globale” (DTG).            circolare progettato dal filosofo Jeremy        si informa e si conforma nella rete. Non
Secondo Lyotard, questo DTG tende, in           Bentham, in cui ciascun carcerato poteva        più navigante, ora ognuno è naufrago,
particolare nel campo artistico e educati-      essere costantemente osservato da un sor-       aggrappato al suo relitto, precarizzato,
vo, a un’accumulazione programmata e            vegliante posto in una torretta al centro,      nomadizzato: il migrante è lo specchio
codificata delle energie estetiche e sociali,   senza che il detenuto potesse stabilire se      della deportazione di ognuno, per questo è
a una loro finalizzazione economica e           fosse sorvegliato o meno.                       intollerabile, e gli è precluso il porto. Nel-
sociale.                                           Per Foucault questo dispositivo se-          la sua precarietà, ognuno deve control-
   In un’intervista apparsa nel 1977, Mi-       gregativo, dove la sorveglianza diviene         larsi, osservarsi, guardarsi, interrogarsi,
chel Foucault riprende la questione: “Per       pena, è il dispositivo modello della so-        preoccuparsi, curarsi, stare in pena, sal-
dispositivo intendo una specie, diciamo,        cietà penitenziaria borghese, in cui le         varsi: questi gli imperativi dei dispositivi
di formazione che, in un dato momento           istituzioni, l’ospedale, le imprese sono        sociali, corpoterapeutici e psicoterapeu-
storico, ha avuto [...] una funzione stra-      permeate dall’esigenza di osservanza e          tici, conformisti e conformanti nell’era
tegica dominante [...]: si tratta di una        di punizione, una punizione attraverso          presente, nell’era in cui tutto deve essere
                                                                                                                                            5
LA CITTÀ DEL SECONDO RINASCIMENTO - La città del secondo rinascimento
LA CITTÀ DEL SECONDO RINASCIMENTO - La città del secondo rinascimento
presente e rappresentato, osservabile e            In nome del popolo sovrano, con il pe-       giudiziario. Né i dispositivi sono rapporti,
controllato, misurato e corretto per la-        nalpopulismo il carcere non può essere          volti a risolvere la differenza in diversità
sciar credere all’idea di un potere invi-       abolito, anzi va incrementato, perché è il      per gestirla nei ruoli maestro-discepolo,
sibile, iniziatico, misterico, onnivedente      modello del dispositivo sociale, dell’an-       padrone-schiavo, medico-paziente, come
e onnipotente, nel cui nome s’instaura          nientamento della parola fino alla confi-       fossero coppie senza la parola, oscillanti
il potere presente. “Allah osserva ogni         sca della vita, dei suoi mezzi e delle sue      tra conflitto e armonia, alla ricerca di un
cosa” (Sura XXXIII): allora tutto va os-        proprietà, che deve colpire, in nome del        compromesso fantasmatico che consenta
servato, dal protocollo ministeriale alle       bene della comunità, ogni settore della         empatia e compassione, cioè mantenga il
prescrizioni mediche, dalle regole sociali      vita civile, dalla famiglia all’impresa,        pathos, la pena dell’esistenza, la soffe-
alla dieta alimentare. Ognuno, da sé, da        dalla scienza alla finanza. Dispositivo         renza redentiva.
solo, da salvo, deve fare la sua parte, nella   senza la parola, il carcere: incenerimento         Dipende dall’ideologia della redenzione
parcellizzazione, mentre la casta assicura      e rigenerazione, il ciclo di ogni rinnova-      l’immigrazionismo: l’occidente, l’ebrai-
il suo bene come bene comune, la casta          mento. “Il vuoto in politica non esiste”:       smo, la cristianità hanno peccato, devono
che è professionista dell’anticasta. “L’al-     ecco gli uomini forti per colmarlo, l’uno       redimersi, punirsi, prendersi la pena di
larmismo è la candidatura della tirannide       riempiendo le carceri, l’altro trasforman-      promuovere lo svuotamento dell’Africa
al governo del mondo e la giustificazione       do l’Europa nel suo territorio di caccia.       e l’invasione dell’Europa, una migra-
del becchino” (Armando Verdiglione).            “Il diritto non tollera zone franche”: ecco     zione senza la parola, un viaggio circo-
   L’osservanza è finalizzata alla pre-         il libero convincimento del giudice per         lare. L’immigrato è la vittima, dunque
venzione sociale, che diventa pena an-          turare le falle, trasformando in illegitti-     il redentore: per il suo viaggio occorre
ticipata, forma generale di repressione e       mo quel che non era regolamentato. Quel         approntare dispositivi di inclusione o di
di salvezza. Il potere di sorveglianza è        che il discorso politico chiama “vuoto”         respingimento: in entrambi i casi opera-
preventivo, produce sottomissione e con-        e che il potere giudiziario chiama “zona        zioni di sciacallaggio, cioè utili alle caste
formismo. Penalpopulismo: ogni cosa è           franca” è il terreno del diritto dell’Altro e   e alle bande per trarre profitto elettorale
un possibile reato, tutto diventa penaliz-      della ragione dell’Altro, dunque il terreno     dallo sfruttamento economico e media-
zabile. Scrive il procuratore capo Gian         inoccupabile della libertà della parola, con    tico del naufrago. In entrambi i casi, il
Carlo Caselli (marzo 2017): “È compito          i suoi dispositivi liberi: dispositivi della    migrante, accolto o respinto, diventa ri-
del magistrato darsi da fare per migliorare     parola, ovvero dispositivi civili, politi-      generatore sociale.
la realtà che sta dietro i reati, prevenirne    ci, di associazione e d’impresa, dunque            Il dispositivo della parola è il dispo-
altri”. E il presidente cinese Xi Jinping       liberi dispositivi di forza e di direzione,     sitivo del viaggio che procede dall’a-
(ottobre 2017): “Abbiamo rafforzato su          organizzativi e finanziari, gestionali e        pertura, non dal sistema che include o
tutti i piani la direzione e l’edificazione     amministrativi, di battaglia e di cura. Di-     respinge. Dicendo e facendo, ricercando
del Partito per prevenire e correggere con      spositivi sovrani, nazionali, industriali,      e intraprendendo, ciascuno è in viaggio,
grande fermezza ogni manifestazione di          dispositivi di salute e di valore.              con i propri mezzi, con le sue proprietà
rilassamento e di lassismo nella gestione          Non c’è sovranismo populista, tan-           linguistiche e intellettuali. Nulla è fer-
del Partito”.                                   to meno penalpopulista. Il sovranismo           mo e immobile, nessuna identità o ruolo
   La correzione preventiva è la pena an-       esclude il penalismo e il populismo. So-        sociale, parlando. La strada è propria del
ticipata che fonda il reato. Tutto è pena:      vrana è la parola nel suo principio, la         gerundio, la strada della parola. Parlan-
la società della sorveglianza e della pre-      sovranità è virtù del principio della pa-       do, ciascuno non può evitare il nomadi-
venzione è la società penale, trova nel-        rola: per ciò sovrana l’idea che opera alla     smo, il viaggio in quanto intellettuale,
la pena la ragione stessa dell’esistenza.       scrittura, sovrana la relazione, sovrana        la navigazione, l’infinito dell’itinerario.
Gītagovinda: “Nell’acqua del sangue             la dimensione, sovrana la condizione del        Nomadismo della ricerca e dell’impresa.
degli eroi tu lavi il mondo, rimosso il male    viaggio, sovrana la funzione, sovrana           Il gerundio è la migrazione senza più
e alleviata la pena dell’esistenza” (canto      la struttura. Sovrano ciascun elemento          vittima, è il nomadismo della parola in-
I, 10). La pena dell’esistenza giustifica       della parola.                                   situabile, impadroneggiabile, dissidente.
la purificazione. Emil Cioran: “Non                Sovranità: nessun dire sul dire. Sovra-      Cercando, facendo, vivendo: il dispositi-
mi perdono di essere nato”. Dalla pena          na non è la volonté générale, né sovrano        vo, il compito, la missione senza più pena.
dell’esistenza all’essere in pena per la na-    è il suo potere. Rifarsi al popolo sovrano è       Non c’è più Dispositivo Tecnico Go-
scita: la pena dell’esistenza è l’esistenza     attribuire la sovranità al nulla, a un’ipo-     bale. I dispositivi della parola investono
come pena. Tolta la vita, ognuno sconta         stasi, a un concetto illuministico-roman-       il progetto e il programma, e l’intero
l’esistenza, che va purificata con l’obbli-     tico, pronto per ogni dittatura. Questo         processo dell’esperienza in ciascuna sua
gatorietà del trattamento sanitario, con        sovranismo contro la parola è la forma più      fase, in ciascun settore, seguendo il ritmo.
l’obbligatorietà dell’azione penale e con       attuale di antioccidentalismo, antieuro-        Quintiliano, maestro di retorica, tradu-
l’obbligatorietà dell’azione penitenziaria.     peismo, antiebraismo, anticattolicesimo,        ce con dispositio il greco rythmos. Il
Questa la vita come pena, che poi diventa          Solo i dispositivi della parola sono so-     dispositivo non è un contenitore, non è
vita penale e vita penitenziaria: per la ca-    vrani, consentono la sovranità dell’impre-      la prigione. Ciascuno diviene dispositivo
sta sovrana occorre “marcire in carcere”,       sa, della famiglia, della nazione. Questi       del ritmo, che è costituito dall’itinerario.
fino alla purificazione, allo svuotamento,      dispositivi non sono sistemi, inclusivi o       Nell’azienda, nell’università, nell’ospe-
alla trasparenza, al lavacro mistico e mi-      esclusivi, che assimilano, parificano, omo-     dale il ritmo non s’impianta automati-
sterico del corpo e dell’anima. Fino alla       logano gli elementi mirando al controllo        camente, esige i dispositivi della parola.
salvezza, il colmo della sottomissione, la      e all’equilibrio: come il sistema sociale,      Parlando, il ritmo della ricerca e il ritmo
privazione della salute in nome della sa-       compendiato dal sistema carcerario, che         del fare, il ritmo del viaggio in direzione
lute pubblica.                                  riceve la sua giustificazione dal sistema       della qualità.
                                                                                                                                           7
LA CITTÀ DEL SECONDO RINASCIMENTO - La città del secondo rinascimento
J ean -P ierre S auvage , S ir J. F raser                                                     scopriremo. Ci sono spesso delusioni,
                                                                                              anche quando stavamo mettendo a
S toddart e B ernard L. F eringa                                                              punto queste macchine e non sape-
                                                                                              vamo dove ci avrebbero portato. A
scienziati, vincitori del Premio Nobel per la chimica 2016
                                                                                              volte sei in un vicolo cieco, poi cambi
                                                                                              direzione, uno studente se ne esce con
                                                                                              un’idea, un suggerimento, e vedi la
CI SPOSTIAMO IN TERRITORI                                                                     luce. Questo è il bello della scienza.
                                                                                                 Lei ha lavorato nel pubblico e nel pri-
SCONOSCIUTI                                                                                   vato. Quindi, possiamo supporre che sia

PER ARRIVARE AL FUTURO                                                                        stato stimolato sia dalla ricerca pura,
                                                                                              guidata dalla semplice curiosità, sia dalla
                                                                                              ricerca applicata, che deve giungere a un
                                                                                              obiettivo, perché è finanziata da un pri-
   Perché la vostra ricerca è stata premiata    perché impone un sacco di impegni,            vato. Possono coesistere questi approcci
con il Nobel?                                   ma è un onore straordinario, che si tra-      scientifici?
   Sauvage: Prima del nostro contributo         smette a generazioni di studenti: come           Feringa: Non dobbiamo dimenticare
nel settore delle macchine molecolari,          insegnante, li preparo al futuro del          che il primo compito dell’università
le molecole erano considerate oggetti           nostro paese e del nostro mondo; credo        è quello di progredire in termini
che non si muovono o che si muovono             sia un grosso privilegio collaborare          di apprendimento, di ricerca e di
a caso, che possono distor-                                                                          scienza, fino a giungere a sco-
cersi, ma di cui non possiamo                                                                        perte e invenzioni: noi abbiamo
controllare il movimento.                                                                            il dovere di aiutare la società
Quello che è cambiato è che                                                                          facendo ricerche che possono
i chimici e gli altri scienziati                                                                     essere utili per noi, per i pro-
hanno capito che le molecole                                                                         dotti che useremo nel futuro e
possono combinarsi tra loro                                                                          anche per le nostre industrie.
i n n a n o m a c c h i n e , e s s e re                                                             Dopo il mio dottorato, ho lavo-
trasformate in macchine o in                                                                         rato per la Shell e ho imparato
motori rotanti, come quello                                                                          moltissimo su come pervenire
inventato da Fraser Stoddart:                                                                        a nuove acquisizioni e su come
molecole di dimensioni molto                                                                         applicarle ai prodotti. La setti-
piccole possono contrarsi o                                                                          mana scorsa due miei studenti
allungarsi in un modo con-                                                                           hanno brevettato alcune sco-
trollato dall’uomo. Dagli                                                                            perte recenti e hanno avviato
studi sulla rotazione moleco-                                                                        nuove aziende: è un processo
lare di Bernard Feringa si è                                                                         che le nostre università devono
giunti a inventare un motore                                                                         stimolare.
di frequenza di 12000 giri al                                                                           Perché è importante la ricerca
secondo, poi a costruire una                                                                         scientifica, perché è importante
sorta di nanoautomobile mole-                                                                        lavorare con le nanotecnolo-
colare.                                                                                              gie molecolari anche se non
   A proposito di molecole complesse e          per molti decenni con questi giovani,         sono prevedibili le applicazioni?
concatenate, cosa sono i rotaxani?              discutere con loro, trarre ispirazione        Consideriamo i nostri smartphone: la
   Stoddart: Un rotaxano è una molecola         da loro. Per questo condivido questo          scoperta fondamentale per il materiale
costituita da un anello che scorre in           onore con le generazioni di giovani che       dei display è stata fatta settant’anni
una barra con due bordi all’esterno,            noi formiamo all’università.                  fa, tra gli anni quaranta e cinquanta,
che si sposta come uno shuttle, una               Per giungere a un Nobel occorre sempre      ma nessuno aveva la più pallida
navetta molecolare, avanti e indietro           un dispositivo, la collaborazione di tanti?   idea che sarebbero stati costruiti gli
tra questi due punti di adesione.                 Feringa: Anch’io sono stato studente,       smartphone. I primi, da quel che ne
Quando, alle Olimpiadi, i sollevatori           ciascuno di noi dipende dalla scienza,        so, sono arrivati undici anni fa e oggi
di pesi alzano una barra con grossi             che viene prima di noi, e trovarci a          i giovani non possono neanche imma-
pesi alle estremità, nell’atto di affer-        Bologna, nell’università più antica del       ginare una società senza questo tipo di
rare la barra c’è un momento di presa,          mondo, con centinaia di anni di tradi-        telefoni. Ci sono voluti cinquant’anni
che nel nostro esempio rappresenta il           zione che ci consentono di fondare il         per cambiare la società. Questo è il
momento in cui l’anello, lo shuttle, si         nostro futuro, credo che sia un privi-        ruolo importante dell’università:
arresta. Un rotaxano può costituire un          legio. È un onore fare nuove scoperte,        guardare non solo all’oggi, non solo
interruttore molecolare, una molecola           lavorare con gli studenti tutti i giorni.     al domani, ma molto più avanti.
in grado di essere convertita, in modo          Non è sempre facile: ci spostiamo in          Magari i ragazzi che sono qui ora, tra
reversibile, in due o più stati stabili.        territori sconosciuti, attraversiamo          venti o trent’anni, avranno cambiato
   Come cambia la vita ricevere il Nobel?       frontiere, perché vogliamo arrivare           la società. Non dobbiamo mai dimen-
   Feringa: Il Nobel affatica molto,            al futuro, dove non sappiamo cosa             ticare che dobbiamo investire sulla
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LA CITTÀ DEL SECONDO RINASCIMENTO - La città del secondo rinascimento
ricerca pura, indispensabile per fornire     di Formula 1. Le macchine molecolari              mici, perché anche con le altre univer-
una base per il futuro.                      sono indispensabili: noi chimici, anche           sità ci troviamo in una sorta di camera
  Ho letto nella sua biografia che lei, da   con il nostro modo ingenuo, con i                 unica. Abbiamo grandi idee, ma le
bambino, si divertiva a montare e smontare   nostri strumenti, cerchiamo d’imitare             popolazioni non ci stanno ad ascoltare,
i pezzi delle macchine agricole. Il movi-    la natura, di fabbricare cose molto più           siamo chiusi in una specie di bolla. In
mento di un braccio è dato dal movimento     semplici dei sistemi molecolari della             Cina, il presidente ha una laurea in
di miliardi di molecole che si muovono       natura.                                           chimica industriale e chi si candida
secondo una logica gestita dal cervello.        La scienza è internazionale, lavo-             per entrare in parlamento deve aver
Sarà possibile un giorno far muovere dei     riamo con scienziati di tutto il mondo            conseguito prima una laurea in scienze
pezzi bionici di un uomo?                    per cercare nuove opportunità, per                o ingegneria e poi una laurea in scienze
  Stoddart: Sì, sarà possibile. Ma           condividere le nostre acquisizioni, per-          umane. Perché lasciamo che la gente
tornando alla domanda precedente,            ché ci sono università che hanno espe-            entri nel nostro parlamento, nel nostro
vorrei fare una precisazione: nel mio        rienze specifiche in determinati settori.         governo, senza alcuna esperienza,
lavoro non c’è differenza tra ricerca        Per questo è molto importante la col-             senza alcun requisito scientifico? Nel
fondamentale pura e applicata, c’è           laborazione di studenti che vengono               mondo occidentale non dobbiamo
soltanto la ricerca valida o no. Ho lavo-    da tutto il mondo: abbiamo studenti               lasciare che le persone riescano a rag-
rato tre anni nel settore industriale,       provenienti dalla Cina, dal Giappone,             giungere queste posizioni così perico-
per trovare – con una nuova start            dall’Africa, dagli Stati Uniti, studenti          lose senza averne i requisiti, altrimenti
up, Icledet – il modo di estrarre l’oro,     che vanno all’estero per allargare i              noi scienziati continueremo a restare
che ci serve anche negli smartphone,         propri orizzonti, con programmi come              chiusi nella nostra bolla e il mondo
per evitare di utilizzare il mercurio,       Erasmus, Marie Curie e altri. I politici          continuerà a non ascoltarci.
metallo pericoloso. Abbiamo bisogno          parlano di confini e di barriere, che                Feringa: Quando andavo a scuola
di soluzioni green e di fornire anche        noi universitari dobbiamo attraver-               avevo una grande ammirazione per
nuove commodities. E questa azienda          sare: dobbiamo andare verso il futuro,            l’Italia, non soltanto grazie alla pizza
ha deciso di occuparsi anche di cosme-       mettere insieme le persone, questo è              e al buon cibo, ma per la cultura, la
tici, è entrata a far parte di un’altra      il nostro dovere. E dobbiamo anche                scienza, le scoperte: tutto è iniziato con
azienda che spenderà 100 milioni di          mantenere molto elevata la nostra                 Galileo e con Leonardo, il mio eroe. Se
dollari per tre anni per capire come         qualità. Oggi viviamo in uno tsunami              si considera la scienza in Italia, si pensa
utilizzare additivi cosmetici biocom-        di informazioni, per cui le università            sempre a questa grande tradizione,
patibili. Quindi, tra la ricerca pura        hanno il compito cruciale di garantire            Bologna è un esempio eccellente.
e la ricerca applicata non c’è una           una buona qualità di informazioni e di            Vorrei che questa eccellenza e questa
grande differenza: entrambe queste           mantenere alto il livello della ricerca.          esperienza venissero sfruttate: il vostro
aziende di cui ho parlato sono basate           Ma oggi è sempre più diffusa una per-          governo deve investire sul futuro, e
sulle ricerche svolte nei laboratori, poi    dita di credibilità delle classi dirigenti, dei   il miglior investimento, secondo me,
hanno coinvolto gli studenti, fornendo       politici, ma anche dei professori. Quindi,        è quello sugli studenti, sulle giovani
loro uno spazio adeguato in modo             com’è possibile assolvere il vostro ruolo,        generazioni, sulla formazione, sull’i-
che potessero proseguire con la loro         quello di avanguardie che devono orientare        struzione, sulla scienza, perché è
ricerca, così da poter fare degli esperi-    la vita pubblica?                                 questo che farà la differenza nel futuro
menti. Abbiamo bisogno dell’aiuto da            Sauvage: Noi scienziati pubbli-                della nostra società.
parte delle agenzie che ci finanziano, e     chiamo sulle stesse riviste, ci incon-               L’Europa è in crisi, nel mondo conta un
dei governi: a noi spetta lavorare, valo-    triamo nelle conferenze e nei convegni            po’ meno che in passato. La scienza e la
rizzare le menti più brillanti e lasciare    più importanti e, quindi, creiamo una             cultura possono essere ancora strumenti
loro la libertà di ricercare e di fare.      sorta di rete internazionale di amicizie          con cui l’Europa può ripartire?
  La chimica ha una cattiva reputazione…     e di conoscenze condivise. Ma dob-                   Feringa: Non c’è altra scelta. In
  Sauvage: È vero, ma se dovessimo           biamo convincere gli altri, persone che           Europa abbiamo la scienza, il potere
cancellare da questa sala tutto quello       magari non sono coinvolte nell’attività           intellettuale, un’istruzione elevata,
che viene dalla chimica, credo che           scientifica, che la ricerca è essenziale e        ma ben poche altre risorse. Dobbiamo
rimarrebbe ben poco. Quindi, la chi-         non c’è progresso senza la scienza e la           coltivare questi talenti, dobbiamo
mica è assolutamente essenziale: quel        ricerca. E penso che dobbiamo soltanto            valorizzarli, dobbiamo incentivare il
che succede in natura, quel che la bio-      biasimare noi stessi, perché gli scien-           progresso tecnologico, perché è l’unica
logia può raggiungere, noi cerchiamo         ziati hanno spesso lavorato nella loro            cosa che possiamo fare e possiamo
di rifarlo con sistemi artificiali. Questo   torre d’avorio senza comunicare con il            esportare. Abbiamo finito di esportare
è il modo in cui noi ci siamo avvici-        pubblico: credo fortemente nel potere             il carbone: se non traiamo beneficio
nati alle macchine molecolari, perché        della comunicazione, quindi penso che             dalla nostra curiosità, dalla nostra
siamo stati ispirati dalla biologia: ci      dobbiamo impegnarci molto perché la               attitudine scientifica, la nostra situa-
sono macchine molecolari ovunque,            scienza possa apparire come una cosa              zione sarà terribile e non faremo che
nel nostro corpo, milioni e milioni di       non pericolosa, ma interessante.                  retrocedere in termini di concorrenza
motori rotativi che girano molto velo-          Stoddart: A questo proposito, dob-             con altri paesi, perdendo la partita già
cemente, che ruotano come un motore          biamo andare oltre i confini accade-              fin d’ora.

Questo testo è tratto dal convegno dal titolo Macchine molecolari: perché cambieranno la nostra vita, organizzato dall’Università di
Bologna (Aula Magna di Santa Lucia, Bologna, 22 novembre 2018).
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LA CITTÀ DEL SECONDO RINASCIMENTO - La città del secondo rinascimento
M ats S vensson
psicanalista, presidente del Göteborgs Kliniska Seminarium, Svezia

LA SCIENZA DELLA PAROLA E LA MEDICINA

Crepuscolo a Göteborg (Svezia)

   Lei ha incominciato la sua pratica           capire quale cura intraprendere. Il disposi-   di essere confuso con il training autogeno
clinica come psicanalista a Göteborg nel        tivo di parola consente di analizzare anche    che propone di sostituire un “pensiero
1982. Da allora, ha instaurato dispositivi      ciò che dicono i medici...                     negativo” con uno “positivo”...
di parola con psicologi, psicoterapeuti, psi-      Vorrei riprendere il tema che mi               Purtroppo, ancora molti medici non
chiatri e medici che lavorano nel pubblico      è stato dato per il mio intervento             intendono la portata del dispositivo
e nel privato, oltre che con persone che        in Italia Medicina e comunicazione.            di parola nella cura. Per esempio,
hanno problemi di salute anche ritenuti         L’apporto della scienza della parola,          una mia cliente a cui era stata dia-
gravi o altre a cui sono stati diagnosticati    la cifrematica, nel dispositivo medico-        gnosticata una malattia reumatica
i cosiddetti disturbi mentali. Che tipo di      paziente, e affrontare l’argomento             ha rifiutato le medicine prescritte
dispositivi instaura? Può fare qualche          partendo dalla questione del coinvol-          dall’equipe dell’ospedale a cui si era
esempio?                                        gimento dei medici: nella mia pratica          rivolta. Dopo sei mesi è tornata e i
   Nella mia pratica clinica mi avvalgo         ho a che fare con i medici sia come            medici non credevano che lei stesse
di quelli che la cifrematica chiama             clienti sia indirettamente, quando             bene soltanto per effetto delle con-
dispositivi intellettuali. Alle persone         qualche mio cliente si rivolge ai medici       versazioni. Eppure, era nell’ambito
che incontro propongo un’espe-                  per curarsi, oppure nei casi in cui qual-      del dispositivo di parola che lei aveva
rienza ispirata a ciò che Armando               che mio cliente psicologo è impegnato          trovato la propria strada per fare cose
Verdiglione indica come esperienza              nella formazione dei medici. Ho tante          che le davano soddisfazione, e da lì,
della tripartizione, articolata in con-         occasioni e tanti modi d’incontrare i          evidentemente, veniva la sua nuova
versazione, narrazione e lettura. In            medici, e constato differenti modi in          condizione di salute.
realtà, non è qualcosa che propongo             cui la parola del medico e il fantasma            Tuttavia, in confronto agli psichiatri,
in modo diretto perché prendo spunto            del medico intervengono nella vita             i medici sono più propensi ad ascol-
dal materiale che ciascuno porta nella          di ciascuno. I fantasmi che le persone         tare, tant’è che ho consigliato a una
conversazione, ma do un orienta-                hanno rispetto alla cura e alle aspet-         psicologa mia cliente che lavora in
mento intorno alla ricerca e alle letture       tative di guarigione vanno analizzati,         ospedale di tenere una serie di confe-
da fare e do un contributo affinché cia-        non attaccati per essere demoliti, per-        renze ai medici prima d’incominciare
scuno trovi il modo d’intervenire con           ché non sono fantasie. I fantasmi sono         a lavorare con loro. È stata una buona
la parola nelle questioni pratiche che          la realtà, il senso di realtà, un’idea         idea, perché i medici effettivamente
sta affrontando nella vita, rispetto alla       che hai e che ti fa pensare che tutto il       hanno seguito con interesse gli incon-
cura che sta seguendo o alla sua rela-          tuo mondo sia nelle mani di questa             tri. Non solo, molti di loro poi sono
zione con i medici o con le istituzioni.        stessa idea.                                   andati da lei privatamente.
   Così lei diventa un interlocutore pre-          Certo, l’intervento cifrematico non sta        Ora vorrei raccontare un altro
zioso, per esempio quando, dinanzi alla         nella correzione dei fantasmi, delle idee,     esempio dell’efficacia del dispositivo.
diagnosi di una patologia grave, una            dei pensieri, ma nell’instaurazione del        Un giorno un mio cliente mi telefonò
persona passa da un medico all’altro senza      dispositivo di parola, altrimenti rischia      per raccomandarmi una donna a
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cui era stata diagnostica una forma            ha effetti impensabili sulla salute, e          cliente lavorava come consulente del
molto aggressiva di cancro al seno.            lei sarebbe vissuta ancora a lungo, se          consiglio di amministrazione della ex
Mi disse che sarebbe stata operata             non fosse andata incontro agli effetti          azienda farmaceutica statale. Secondo
pochi giorni dopo e mi chiese se fosse         collaterali della chemioterapia sul suo         gli investigatori, aveva prescritto
stato il caso d’incontrarla prima o            sangue. Comunque, il suo decesso                narcotici in misura eccessiva, sotto il
dopo l’intervento. Se l’avessi incon-          non è stato causato dal cancro.                 sospetto che egli stesse prescrivendo
trata prima, magari avrei rischiato di           Dalla sua testimonianza s’intende che         stupefacenti a tossicodipendenti. Che
essere preso per uno che fa miracoli,          anche in Svezia la cura deve fare i conti       naturalmente era falso. E dall’inda-
quindi decisi d’incontrarla dopo. Il           con i protocolli...                             gine sui sei casi coinvolti e da quel
primo incontro fu difficilissimo: era in         A questo proposito vorrei raccon-             che ho letto in gran parte delle rivi-
condizioni molto gravi e non riusciva          tare una vicenda che ha dell’assurdo.           ste mediche specializzate, emerge
a pronunciare una frase di senso com-          Tre anni fa, uno psichiatra molto noto          che nelle accuse al mio cliente non
piuto. Aveva una quarantina d’anni             a Göteborg che lavorava sia in grandi           c’era nulla di fondato e che nei qua-
e faceva la psicologa, come altre due          ospedali sia privatamente, mi chiese            rant’anni in cui aveva adottato il suo
sue colleghe con la stessa patologia. A        di esaminare accuratamente la sua               metodo non aveva mai ricevuto alcun
tutte e tre, dopo l’intervento, era stato      vicenda. All’inizio della sua carriera          tipo di critica da parte di pazienti o
offerto il ritiro anticipato dal lavoro        professionale si era proposto di non            di colleghi.
e la pensione d’invalidità. Io però            prescrivere sostanze psicotrope ai                Armando Verdiglione parla della
fui piuttosto deciso: era necessario           suoi pazienti e preferiva combinare             burocratura, la dittatura della buro-
che continuasse a lavorare, magari             l’uso della conversazione, come                 crazia, che in Italia ostacola in tutti i
part-time, ma era indispensabile. Lei          pratica prevalente della sua terapia,           modi possibili l’impresa intellettuale,
obbedì – è proprio il caso di dire –,          con farmaci che in Svezia erano                 e afferma che le norme del diritto
ma io sapevo che lo avrebbe fatto              classificati come narcotici. Negli anni         societario sono pensate per la produ-
perché veniva da una località dove             Ottanta, quando aveva tra i trenta              zione di beni materiali, mentre sono
avevo vissuto da ragazzo, a quaranta           e quarant’anni, intraprese una bat-             del tutto inadatte al settore dei servizi
chilometri di distanza da Göteborg, in         taglia legale con l’allora importante           intellettuali. Sono noti gli attacchi
cui c’era una tradizione culturale che         figura della psichiatria nella regione          della burocratura che Armando
disponeva all’obbedienza. Così, non            di Göteborg, il professor Jan-Otto              Verdiglione e il movimento da lui
solo proseguì nella sua professione,           Ottosson, che aveva proposto che                fondato hanno dovuto fronteggiare
ma avviò iniziative interessanti con           solo i medici impiegati negli ospedali          dal 1984, semplicemente per affer-
bambini che avevano problemi par-              statali dovessero essere autorizzati a          mare la libertà di parola, di ricerca e di
ticolari, cosa che in Svezia era vietata       prescrivere farmaci classificati come           impresa intellettuale. Ebbene, credo
all’epoca, negli anni novanta, perché          narcotici. Il mio cliente ha vinto in           che possiamo considerare il caso del
i bambini con problemi dovevano                ultima istanza e quindi è ancora                mio cliente come un caso di burocra-
essere integrati nelle classi dei bam-         stato permesso ai medici privati ​​di           tura, anche se non siamo in Italia: in
bini “normali”. Dopo sei mesi, pur-            prescrivere questi farmaci. Il profes-          aprile è stato costretto a smettere la
troppo, le sue colleghe morirono. Lei,         sor Ottosson aveva pubblicato un                sua attività di medico, dopo essere
invece, dopo due anni, si cimentò in           manuale di psichiatria che uscì in              stato privato della licenza di prescri-
una camminata sulle pendici dell’Hi-           diverse edizioni prima che entrasse             vere narcotici, in seguito al processo.
malaya. Continuò a convivere con il            in gioco il sistema DSM e ponesse fine          In autunno ha riaperto la sua attività
suo cancro e con la sua terapia, che           a tali sforzi, che erano onesti anche           in altri ambiti, ma io gli ho suggerito
era abbastanza pesante, soprattutto            quando uno non era d’accordo poiché             di rivolgersi al suo avvocato per inol-
all’inizio, quando i medici volevano           erano aperti al giudizio e adattati alle        trare un ricorso alla Corte Europea dei
prevenire la comparsa di metastasi.            condizioni locali, mentre il sistema            Diritti dell’Uomo di Strasburgo, se
Noi non ci siamo mai opposti alla che-         DSM è stato semplicemente tradotto              non è possibile fare ricorso in Svezia;
mioterapia, tutt’al più abbiamo chie-          dall’americano e implementato senza             inoltre, gli ho suggerito di scrivere un
sto di ridurla. Però ci siamo rifiutati        elaborazione.                                   articolo sul suo caso e di pubblicarlo
di entrare in una sperimentazione che            Ma nel 2015, mentre stavamo                   su una rivista di medicina.
non ci sembrava interessante, anche            portando avanti una ricerca molto                 Non so come sia la situazione in
se i medici si erano arrabbiati molto e        promettente, che sarebbe potuta                 Italia, ma nel mio paese molti medici
all’inizio accusavano la mia cliente di        approdare alla redazione di un lungo            si arricchiscono lavorando come
avere danneggiato la ricerca, che per          articolo o addirittura di un libro, al          dipendenti dello Stato e non osano
colpa sua non poteva essere portata            mio cliente fu notificato un avviso di          certo opporsi alla burocrazia. È molto
a termine.                                     indagine da due agenzie governative             triste che il mio cliente non abbia
   Per vent’anni abbiamo instaurato            che fanno parte del servizio sanitario          avuto alcun aiuto, pur avendo molti
dispositivi di parola – articolati, come       svedese. La notifica proveniva da               amici medici. Quindi, anche se la
dicevo, in conversazione, narrazione           alcuni colleghi medici, ma prima di             situazione in Italia è aggravata dallo
e lettura –, in cui lei ha coltivato e         tutto da alcune case farmaceutiche.             strapotere dei magistrati, in Svezia
nutrito la sua creatività. La parola           Ironia della sorte, all’epoca il mio            non è molto differente.

Questo testo e i seguenti fino a pag. 15 sono tratti dal dibattito Medicina e comunicazione. L’apporto della scienza della parola, la cifre-
matica, nel dispositivo medico-paziente, in occasione della tournée in Italia di Mats Svensson (3-5 dicembre 2018).
                                                                                                                                         11
Una storia d’amore lunga cent’anni
      Al Pappagallo, dal 1919.

                                            www.alpappagallo.it
                                      ristorante@alpappagallo.it
                                                +39 051 232807
                              Piazza della Mercanzia, 3, Bologna
A nna S padafora                                                                            prendere impegni a lungo termine,
                                                                                            di non “spezzare il filo con l’altro e
psicanalista, cifrematico, direttore dell’Associazione culturale Progetto Emilia Romagna
                                                                                            farsi trovare pronti per il suo ‘arrivo’,
                                                                                            che potrebbe realizzarsi, in modo tal-
                                                                                            volta del tutto imprevedibile, da un
IL DISAGIO E LA COMUNICAZIONE                                                               momento all’altro”.
                                                                                               La cifrematica constata che il tempo
NELL’EPOCA SOCIAL                                                                           interviene nel fare, ma il soggetto che
                                                                                            vive nell’attesa costruisce attorno a sé
                                                                                            un sistema di riti per evitare il fare e

N       ell’epoca della condivisione, i
        mezzi di comunicazione con-
sentono di trasmettere messaggi e
                                                un like all’ultimo post pubblicato su
                                                Facebook. E una risposta che non
                                                è arrivata diventa la prova di non
                                                                                            la sessualità, per preservarsi dall’in-
                                                                                            contro e dall’imprevisto. Questo è
                                                                                            il tornaconto secondario di tutte le
immagini in tempo reale, prometto-              essere considerati o amati abbastanza       sue pene d’amore, sofferenza come
no una maggiore facilità nel passag-            e c’è chi arriva a sentirsi una nullità     godimento dal volto umano. L’Altro
gio di informazioni da una persona              in questo caso. Al contrario, l’idea        è rappresentato nell’altro che è atteso.
all’altra e possibilità illimitate di ac-       di una “corrispondenza di amorosi           Ma l’attesa, invece, è la speranza asso-
cesso a un numero infinito di persone           sensi” diventa motivo di orgoglio e         luta, non la speranza che qualcosa di
anche grazie ai social media. Nell’e-           dà la cosiddetta “carica quotidiana”:       positivo accada e qualcosa di negativo
poca dell’accesso, parlare, ascoltare           “Oggi mi sento carico” è come dire          sia scongiurato. L’attesa è l’apertura,
e farsi ascoltare sembra diventato              “oggi qualcuno mi ha confermato             è la questione aperta.
facile, sembra che basti connettersi            come soggetto attraverso un senti-             Questa è la lezione della psicanalisi
e rimanere connessi. Ma, fino a che             mento condiviso”. Ovvero: “Io sono          prima e della cifrematica, la scienza
punto la rete favorisce l’incontro?             perché tu mi fai esistere”, nella coppia    della parola, oggi: nessuna questione
Forse giova allo scambio di informa-            ideale, nell’androgino; oppure, “Io         è mai chiusa, definitiva. E sta qui la
zioni fra persone che già sono in rete          sono perché voi mi fate esistere”, nella    gioia della vita come gioia dell’in-
per altri motivi, ma, anche se oggi è           comunità ideale.                            contro e dell’imprevedibile, sta qui
sempre più diffusa la credenza che il              Il film di Tornatore La corrispondenza   la bellezza della conversazione, della
web faccia risparmiare il tempo e lo            sottolinea qualcosa che troviamo            lettura, della scrittura, anche avva-
sforzo delle prime fasi della comu-             già nel carme Dei sepolcri di Foscolo:      lendosi dei nuovi mezzi di comuni-
nicazione, non può certo sostituire             la più grande corrispondenza di             cazione e dei social. I social sono utili
l’incontro. E perché l’incontro è così          amorosi sensi è quella dei vivi con         quando non diventano strumenti di
temuto e aggirato?                              i morti. L’amore originario non ha          controllo e di conferma dei luoghi
   Addirittura, lo stesso popolo dei            nulla a che fare con la corrispondenza      comuni dell’epoca.
social, così avido di amicizie, di con-         di amorosi sensi, con il sentimento,           Il disagio è inevitabile parlando,
tatti e di connessioni, da qualche anno,        che poggia sullo schema del dia-            anzi, è una virtù della parola, e chi
si dichiara fedele alla moda hygge,             logo, in cui la domanda deve essere         si barrica in casa per seguire la moda
che in danese vuol dire “comodo”.               formulata correttamente per rice-           hygge della comodità va incontro a
Disagio, dis-agio, è l’assenza di agio,         vere la risposta corretta: “Mi ami?”;       contraccolpi e contrappassi, cui segue
di comodità. Per evitare il disagio,            “Certo che ti amo”, “Ma quanto mi           una sfilza di acciacchi.
la difficoltà di parola, l’incontro e           ami?”, “Tantissimo”. La risposta non           “Vivere senza disagio è l’utopia”,
l’imprevisto, la tendenza hygge sug-            potrebbe essere: “Neanche un po’”,          scrive Armando Verdiglione nel libro
gerisce di starsene comodamente a               perché deve confermare l’essere, l’es-      In nome del nulla. L’accusa di blasfemia.
casa la sera, magari leggendo un buon           sere per l’amore, attraverso il dialogo,    Se l’utopia che propone ancora oggi
libro (buono nel senso che non faccia           il botta e risposta.                        l’ideologia marxista è la fine del
pensare troppo), anziché uscire per                Uno degli stereotipi più comuni del      lavoro in quanto presunta fonte delle
incontrare persone che potrebbero               discorso amoroso descritti da Roland        umane sofferenze (dimenticando che
turbare il proprio ideale di armonia.           Barthes nel suo libro Frammenti del         Marx si sollevava contro le terribili
E il quadretto della famiglia hygge             discorso amoroso è quello dell’immo-        condizioni di lavoro di milioni di
prevede che durante le feste non si             bilismo legato all’attesa vicino al         persone impiegate in massa come
parli di politica o di altri argomenti          telefono, quando ancora non esiste-         bestie da soma all’epoca della prima
che possano produrre contrasti fra              vano i cellulari. Questo immobilismo        rivoluzione industriale), quella pro-
le persone riunite a tavola, e portare          non è stato sconfitto dall’avvento          pugnata dal transumanesimo è l’uto-
disagio.                                        dei telefoni portatili, anzi, in alcuni     pia dell’uomo cyborg, che dovrebbe
   Il popolo dei social crede nella             casi l’ossessione per il messaggio che      sconfiggere la vecchiaia e la morte.
comunicazione diretta, in tempo reale,          tarda ad arrivare tocca punte inim-         Ancora una volta, l’utopia avalla l’i-
comunicazione per contatto, senza               maginabili e diventa la prima, se non       dea di fine del tempo, di fine della sto-
disturbi e senza interferenze. E che            l’unica occupazione. Il tempo reale         ria, di fine dell’umanità, a vantaggio
cosa fa al mattino appena si sveglia?           diviene così il tempo spazializzato,        della padronanza assoluta sulla vita.
Guarda il telefono, sperando che sia            tempo abitabile ed eternizzato, in          Padronanza dell’algoritmo, senza la
arrivato il messaggio che stava aspet-          cui ogni rito va ricondotto a un’u-         parola, la sua difficoltà, il suo disagio.
tando o che qualcuno abbia aggiunto             nica preoccupazione: quella di non          Ma non ci sarà vita senza la parola.
                                                                                                                                   13
C aterina G iannelli
brainworker, cifrante, presidente dell’Istituto culturale “Centro Industria”

IL DISPOSITIVO DI BRAINWORKING
DELL’ESPERIENZA

L      a realtà della parola non è confor-
       mista, non si conforma al senso co-
mune o alla volontà del soggetto, ma si
                                                 segna lo scacco.
                                                    Il dispositivo di parola si rivolge alla
                                                 novità e all’innovazione, alla salute non
                                                                                               do l’etimo, nel rinascimento significava
                                                                                               “struttura”.
                                                                                                  Il brainworker indica come il dispo-
attiene alla logica dell’apertura.               più ideale e alla qualificazione, perché      sitivo della salute sia il cervello: non un
   Dicendo e facendo, le cose non sono           procede dall’apertura. Quest’apertura         organo biologico, bensì un dispositivo
fisse, entrano in una trasformazione che         sembra venire meno, per esempio, con          intellettuale, non naturale, dispositi-
procede dall’apertura, per integrazione          l’avvento della cosiddetta malattia, de-      vo di forza in cui si enuncia l’ipotesi
e non per unificazione, non per affer-           finita come “alterazione” di una o più        pragmatica, l’ipotesi dell’avvenire, lungo
mare o per negare qualcosa, in modo              funzioni del corpo. Quando interviene,        l’occorrenza. Per questa via s’instaura
da significarla. Questo avviene nel so-          la malattia sembra togliere l’ascolto, e      l’istanza della qualità della vita per cia-
ciale, nei social e nella burocratura, e         dunque la parola, perché prevale l’idea       scuno. Non basta infatti l’idea di bene o
quel che non risponde a questi canoni è          di fine del tempo: la questione sembra        di buona volontà per andare in direzione
automaticamente escluso, ovvero è ine-           chiusa e la speranza confiscata. È inte-      della qualità, occorre proprio il disposi-
sistente. Ecco lo scacco dell’epoca: la          ressante ascoltare le diverse “reazioni”      tivo di brainworking per trovare un altro
parola non è misurata dall’affermazione          alla notizia della malattia, che trasfor-     modo della vita, non soltanto rispetto alla
o dalla negazione, quindi dal principio          mano il cosiddetto malato in soggetto,        malattia, ma anche rispetto al progetto e
del terzo escluso, tanto di successo nei         appunto, soggetto alla sopportazione del      al programma, alle scadenze della vita.
reality, funzionali allo show della realtà       peso della malattia. La medicina finisce         Nel caso per esempio della medicina,
a partire dalla sua eliminazione.                così per diventare il Caronte dantesco,       quell’“impaziente” – che avverte un al-
   Proprio nell’epoca del trionfo di so-         il traghettatore nella pena da espiare du-    tro tempo avviato dalla malattia, oltre
cial network e di nuove applicazioni per         rante il programma della cura. La cura        la propria volontà – incontrerà quel me-
cellulari, che offrono piattaforme umani-        per sfuggire alla morte, quindi, la cura      dico per la vita non soltanto perché lo
tarie per parole senza controllo, proprio        come pena.                                    stabiliscono i protocolli, ma perché la
quando la quarta rivoluzione industria-             E quali sono gli acciacchi e i contrac-    parola non finisce tra un appuntamento
le dello Smart Manufacturing annuncia            colpi dello schema sociale della coppia       e l’altro. Nel dispositivo intellettuale non
l’opportunità di nuovi sistemi di produ-         medico-paziente di cui assumono il            importano l’empatia, la condivisione, la
zione automatizzati, proprio quando la           peso, per esempio, anche alcuni me-           personalizzazione, ma è indispensabile
sanità pubblica sembra aver raggiunto la         dici? La medicina trova il suo statuto        attenersi alla particolarità della parola
massima efficienza con nuovi protocol-           clinico e intellettuale quando è in atto      senza personalismi e senza rappresenta-
li per la tutela della salute individuale,       il dispositivo di parola, oltre il rapporto   zioni. Non conta la brevità, intesa come
ecco che si pone più che mai la questione        professionale e sociale medico-paziente,      cura veloce, non conta il compatimento,
della parola e dei suoi dispositivi.             basato sullo schema attivo-passivo, su-       cum patire, per condividere il peso, ma
   Il dispositivo di parola non ha nulla di      periore-inferiore. Ma proprio quel che        occorre il cervello come dispositivo di
automatico o di naturalistico o di umani-        non funziona e quel che non va, esigen-       direzione verso la qualità.
stico. Nel dispositivo di accoglienza, il        do l’ascolto senza schemi precostituiti,         La medicina tradizionale intende cu-
dispositivo del racconto, risalta l’Altro,       dissipano le classificazioni nosografiche,    rare “il” paziente. Le teorie relazionali
l’Altro non rappresentato, l’Altro assolu-       postulate per confermare una verità da        dicono che la cura si fa “con” il paziente.
to. Le cose che entrano nella parola pro-        professare.                                   La cifrematica giunge a dire che la cura
cedono dall’apertura. Questa è la novità:           Nessuno detiene la verità, né il pazien-   interviene con l’Altro tempo. L’Altro
instaurare l’apertura, l’accoglienza: di-        te, né il medico né, tanto meno, internet,    tempo che irrompe nella parola, dicen-
cendo, facendo, raccontando. Questione           il luogo in cui sembra facilitata la paro-    do e facendo, avvalendosi del dispositi-
di occorrenza, non di volontà: fare come         la. Nessuno può stabilire cosa avviene e      vo intellettuale, che è anche dispositivo
occorre fare, non fare come so, voglio,          diviene nell’incontro. Nel dispositivo di     temporale. Questo dispositivo instaura
posso o devo fare. Fare, quindi, senza           parola, chiamato colloquio, ogni aspetto      non la cordialità o l’amicizia o l’intesa,
l’ideale, che invece impedisce l’apertura.       della vita è messo in questione, perché       ma l’Altro tempo con un progetto e un
Negata l’occorrenza, interviene l’idea di        non si tratta di procedere per schemi pre-    programma di vita. Con la cifremati-
tempo come durata, in cui le cose fini-          fissati, professionali o comportamentali,     ca, come scienza della parola, e con il
scono. Lungo l’occorrenza, le cose che           si tratta della logica e del modo della pa-   brainworking dell’esperienza, la parola
man mano si concludono consentono di             rola particolare a ciascuno, che è anche      trova la sua industria, la sua struttura, per
trovare il ritmo per incominciarne altre,        il modo della sua struttura, è il modo del    instaurare dispositivi di riuscita con gli
senza fine. Fare non è questione di titoli,      tempo ed è il modo dell’industria della       interlocutori della giornata, in direzione
di età o di salute ideale, di cui la malattia    parola – il termine “industria”, secon-       della qualità.
                                                                                                                                         15
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R uggero C hinaglia
psicanalista, psichiatra, presidente dell’Associazione cifrematica di Padova

LA PAROLA, L’ESPERIENZA COME DISTURBO,
LA CURA

L’     idea di reciprocità propone un
       bilancio in pareggio, una misu-
razione, una possibile contabilità delle
                                                 immobile, in assenza di domanda, in
                                                 assenza del viaggio della domanda,
                                                 nell’ontologia, dove le cose sono, ma
                                                                                                 grosso fraintendimento negli apparati, a
                                                                                                 proposito del termine cura, che ne fa una
                                                                                                 sorta di rieducazione, una sorta di con-
cose che si dicono, che si danno e si            non divengono. E la cura sarebbe il             tenimento e di correzione delle svolte,
ricevono, del loro valore, in uno scam-          ripristino dell’essere. Ma, vivere non è        delle sbandate: la via del viaggio non è
bio che deve essere, quindi, alla pa-            essere. Per ciascuno, si tratta di vivere.      la via retta, non è rettilinea. Non segue
ri. Uno scambio senza disturbo. Uno                Come vivere. Che cosa è opportuno             l’intenzione o la prescrizione. Avviene
scambio senza aiuto, dove al massimo             per vivere. Cosa esige vivere.                  in un altro modo, avviene con aggiunte,
può intervenire l’altruismo come modo              Vivere è in assenza di sistematica.           lacune, variazioni, differenze, avviene
di rappresentare l’Altro e sé, facendo           Vivere trascorre tra l’accadere, l’av-          altrimenti da ciò che ognuno presume.
coincidere le due rappresentazioni.                                                                    Ma questo non introduce l’alterna-
Con l’altruismo, avviene l’obiettiva-                                                                  tiva fra giusto e sbagliato, né che
zione dell’Altro. Ma, non c’è aiuto in                                                                 bisogna applicare la giustezza.
questo. L’aiuto sta in ciò che inter-                                                                  Questo è il retaggio del mito greco
viene senza rappresentazione, in ciò                                                                   di Procuste, personaggio che stava
che si dice e si fa, in ciò che giunge                                                                 nei pressi di Atene con il suo letto
nuovo. Dal “nuovo” giunge l’aiuto,                                                                     di contenzione e misurava i vian-
per la via dell’Altro. Giunge l’indi-                                                                  danti che arrivavano, perché fos-
cazione di quale sia il modo oppor-                                                                    sero conformi alla misura comune.
tuno, in quel preciso caso, per trarsi                                                                 Chi era troppo corto veniva allun-
d’impaccio, per capire, per intendere,                                                                 gato, chi era troppo lungo veniva
per fare, per la riuscita. Questo modo                                                                 accorciato, in modo che corrispon-
dell’aiuto è fuori dal territorio del-                                                                 desse alla misura. Non è questo il
la conoscenza. È fuori dalla coppia                                                                    criterio della cura: portare tutti alla
canonica maestro-allievo, sapiente-                                                                    stessa misura.
discente, medico-paziente, dove chi                                                                       Vivendo nella parola, è altra la
sa deve riversare il suo sapere su chi                                                                 cura, che non ha la caratteristica di
non sa, perché faccia le cose che deve                                                                 rappresentare la soluzione.
fare, che la conoscenza suggerisce,                                                                       Sempre più è diffusa la credenza
che il canone suggerisce, per il caso                                                                  di dovere individuare il problema
ritenuto generale, il caso della lette-                                                                e, una volta individuato, applicare
ratura, il caso riportato in letteratura,                                                              la soluzione. Questo è il modo
che ognuno spera sia anche il suo.                                                                     proprio allo zelo del funzionario
   Negli apparati sanitari istituzionali,                                                              che si deve mostrare efficiente. C’è
                                                    Opera di Aleksej Vasil’evič, Senza titolo,
raramente c’è chi possa dedicare a un                                                                  una disfunzione, la toglie, c’è un
                                                                  olio su tela
caso specifico il tempo necessario allo                                                                problema, lo toglie, perché deve
svolgimento, all’articolazione e alla                                                                  ottenere il massimo con il minimo
scommessa di un’invenzione, addu-                venire, il divenire e, dunque, è senza          sforzo. Il funzionario zelante, il funzio-
cendo per questo la mancanza di tempo            sistema. È senza la finitezza, esige            nario che ritiene di essere esso stesso
e i protocolli. Nessuno ha tempo perché          lo sforzo, l’invenzione, esige tenere           l’apparato che rappresenta, la macchina,
le cose si rivolgano al caso specifico,          conto della domanda, delle istanze,             il sistema, il meccanismo. Questa è la
che è fatto rientrare nel caso sanitario         del progetto e del programma di vita,           mentalità meccanicistica, dove la parola
generale.                                        una miriade di cose. Esige di trovare il        è tolta, e il riferimento è l’apparato ter-
   E, allora, l’appello è alla reciprocità,      modo, perché questa miriade di cose,            modinamico, il contenimento dello
alla specularità, nella speranza che ciò         nella loro combinatoria, giunga alla qua-       sforzo, la ripetizione della dinamica,
che si applica a un caso, come cura, si          lificazione, alla qualità, alla riuscita, al    il contenimento dell’informazione; le
possa applicare anche a un altro caso.           valore. Qui ha sede la cura: nel cam-           cose devono essere ridotte al minimo,
L’idea del reciproco ha in sé l’idea che         mino, nel percorso, nell’itinerario, nel        per garantire l’efficienza del sistema. E
il tempo è già finito. L’idea di due casi        viaggio che si rivolge al valore.               quindi deve essere trovata e applicata
analoghi, simili, identici comporta l’i-            La cura non è il rimedio all’andamento       la soluzione.
dea che il tempo sia finito, che le cose         irregolare del viaggio, è modo temporale           Questa è la modalità algoritmica, che
siano fisse, l’idea di vivere in un mondo        del viaggio, cura intransitiva. C’è un          è sempre più diffusa grazie alla tecno-
                                                                                                                                           17
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