22 EDIZIONE - istituto comprensivo 13 bologna
←
→
Trascrizione del contenuto della pagina
Se il tuo browser non visualizza correttamente la pagina, ti preghiamo di leggere il contenuto della pagina quaggiù
Chi Siamo Gli Anni in Tasca, il cinema e i ragazzi è un’Associazione di promozione sociale, senza scopo di lucro, con sede a Bologna. La scelta del nome è un omaggio al regista francese François Truffaut, sensibile e inarrivabile cantore dell’infanzia e dell’adolescenza, e al suo film L’argent de poche del 1976, presentato in Italia Iillustrazione di copertina, Ludovico Amenta (Liceo artistico Arcangeli) con il titolo Gli Anni in Tasca: un racconto corale che riesce a comunicare, senza retorica, la gioia di vivere e i sentimenti dei suoi giovani protagonisti. Nel 1995 Olga Durano e Angela Mastrolonardo assecondano le istanze provenienti dal mondo della scuola, ideando la rassegna Un film nello zaino per iniziare le bambine e i bambini all’amore per il cinema di qualità. E’ l’anno del centenario della nascita del cinema. Questa idea iniziale diventa realtà nell’anno scolastico 1996-1997. Dal 2000 Laura Zardi inizia la collaborazione con l’associazione. Negli anni l’Associazione si è arricchita della sensibilità e della competenza di nuovi associati di ogni età. Nel 2005 nasce il festival Youngabout. Youngabout International Film Festival \ È un vero e proprio vivaio di nuove idee, i sogni dell’Associazione Gli anni in tasca, un giro virtuale del mondo attraverso le che, animata da un utopistico, indefesso e cinematografie più varie e una manifestazione sicuramente “anacronistico” intento formativo, da multidisciplinare che aggrega arti visive, ventun anni riserva alle bambine e ai bambini, nuove tecnologie e produzioni televisive. alle e agli adolescenti ogni energia e immenso La giuria è affidata a numerosi studenti degli amore per trasmettere quei valori immarcescibili Istituti superiori e dell’Università. che possono rendere la vita degna di essere I film (lunghi e corti) in programma vissuta (a nostro parere, naturalmente). nell’undicesima edizione del festival rappresentano in pieno gli ideali, le speranze, 2 3
sessione di studi seri e approfonditi) il problema Siamo orgogliose del programma incredibile, dal Tibet al Sud della Cina per benvenuti alla è molto complesso e questa cinematografia fatica dell’edizione dodicesima di Youngabout dimostrare a se stessi e ai propri concittadini di ad ottenere riconoscimenti critici, istituzionali, festival, progetto realizzato grazie al potercela fare (Ballad from Tibet, tratto da una 12° edizione produttivi e distributivi, non essendo ancora contributo del Comune di Bologna: 17 storia vera), dall’Ucraina povera nasce la stella riconosciuto il genere “cinema per ragazzi”, così lungometraggi, 4 mediometraggi, 28 della danza Polunin, capace di dimostrare che come invece faticosamente si è affermata la cortometraggi in concorso (dieci fuori sono le passioni e la tenacia, nell’assecondarle, categoria della “letteratura per l’infanzia”, con concorso) provenienti da tutto il mondo, il motore dell’esistenza (Dancer), nella periferia cattedre universitarie, fiere dedicate etc…Un molti in prima visione nazionale. di Roma i giovani Agnese e Stefano, nonostante gap che ci allontana dall’Europa e che rende Da un sondaggio di ECFA tra i direttori dei festival la cecità e l’egocentrismo degli adulti, trovano un difficili e unidirezionali gli scambi con i partner internazionali di cinema sono emersi i titoli delle loro modo di amarsi (Cuori puri), ad Amsterdam europei e con nuove realtà che si affacciano 5 migliori produzioni di film per ragazzi del 2017. impazza ancora la guerra dei legni riciclati, che coraggiosamente all’orizzonte. YoungAbout Con piacere abbiamo scoperto, nell’annuale evoca la nostra amata Guerra dei bottoni (Scrap Film Festival (12esima edizione) e il progetto incontro a febbraio 2018, durante la Berlinale, wood war), i piccoli norvegesi Casper ed Emma, “Ho sempre amato i film scandinavi per bambini. formativo e culturale “Un film nello zaino” che tre di questi film erano nel programma di a 4 anni, scoprono il fascino dell’avventura in Per me, sono stati in grado di dipingere la vita dei (22 edizioni), nel cui alveo il festival è nato e si Youngabout: Cloudboy, Hearthstrings e Wallay. montagna e la meno fortunata ragazzina catalana piccoli in un modo molto naturale, in un linguaggio sviluppa, si propongono l’obiettivo di portare a Ad accomunare tutti i film, corti, medi e lunghi, Simona deve imparare cosa è l’elaborazione del filmico minimale, ma con una bella sensibilità per Bologna, nella città metropolitana e nella regione quest’anno è il tema dei “riti di passaggio”: lutto (Summer 1993), mentre l’arrogante Wallay, il loro mondo. Oggi sento ancora molto rispetto Emilia-Romagna, grazie alla collaborazione con tutte le bambine e i bambini, le adolescenti impregnato com’è dei miti del consumismo, deve e amore per l’universo bambino. Il modo in cui altre realtà culturali e festival (Castel San Pietro e gli adolescenti, protagonisti delle narrazioni aprire gli occhi sul mondo, attraverso il viaggio i piccoli percepiscono il mondo esterno, in cui e Nonantola), film di qualità inediti, in versione cinematografiche proposte, devono o scelgono di a ritroso nei luoghi d’origine della sua famiglia. osservano e imparano, anche dal più insignificante originale, frutto di una selezione accuratissima affrontare, con esito positivo, situazioni impreviste, Nel bush australiano è ambientato l’avventuroso dettaglio, che può rendere la percezione della vita e severa, nati per parlare al cuore e alla mente difficoltà inimmaginabili, paure ineludibili, spesso viaggio di Mick e descritta l’amicizia con il cane un po’ più intensa. Come cineasta, mi sento spinta delle ragazze e dei ragazzi, delle bambine e dei surclassando, in questo, adulti inadeguati, timorosi randagio Red (Red dog: true blu), un tuffo nel a cercare un linguaggio cinematografico capace di bambini, rispettosi della loro sensibilità e della delle responsabilità dettate dal proprio ruolo. passato ci restituisce il film italiano Amici per la veicolare lo sguardo del bambino “ (Meikeminne loro intelligenza. Film che spesso agiscono come Da un lato scopriamo un’infanzia iperprotetta, pelle di Franco Rossi (1955), uno dei più dotati Clinckspoor). Prendo in prestito le parole della un grimaldello per far emergere vissuti nascosti, a cui, per eccesso di cura, viene negata la cantori italiani dell’adolescenza. Il film olandese giovane regista del film Cloudboy, in concorso nel ancora non consapevoli, emozioni sopite, ancora possibilità di sperimentare e misurarsi con le Enough! ci racconta quanto sia importante la programma del festival Youngabout, per introdurre non riconosciute ed espresse. Le discussioni prime delusioni, i primi dolori o le prime gioie capacità di pensare con la propria testa e di saper il nostro punto di vista sul cinema per ragazze e collettive, i dibattiti, in sala e a scuola, abituano alla (Hearthstrings), dall’altro ragazze e ragazzi soli, dire Basta! al bullismo e alla sopraffazione. Due ragazzi, oggetto e motore delle nostre rassegne, condivisione e aiutano a dare parole ai sentimenti. non visti, abbandonati a sé stessi e al proprio nulla mediometraggi, La prima volta e L’incontro e dei nostri percorsi educativi e formativi. Un cinema Sono i film gli ospiti eccellenti del festival affettivo e culturale (Butterfly kisses), ragazzi alcuni cortometraggi di qualità, girati a Bologna, ci di qualità di produzione europea ed extraeuropea Youngabout, che punta tutto sulla ricchezza che devono imparare ad accettare la delusione confermano la vivacità culturale della nostra città e per ragazze e ragazzi esiste e gode di buona dell’offerta cinematografica. Il festival nasce per le scelte egoistiche degli adulti (Cloudboy), la passione per il cinema, che noi speriamo, anche salute in Europa (pressoché inesistente nel nostro con la collaborazione e la complicità di tanti istituti piccole donne “forti” come Meral, che prende con le nostre rassegne e i numerosi e variegati Paese), anche grazie a una rete invisibile ma forte scolastici e dell’Università e dei numerosi docenti, in mano il suo destino e a 7 anni riesce a farsi percorsi formativi, di poter alimentare e valorizzare. di convinte/i e appassionate/i addette/i del settore, che con generosità e grande, preziosa empatia, accettare da chi inizialmente la rifiuta (Owls and Il programma dei cortometraggi presenta sceneggiatori, registi, produttori, distributori, critici affiancano e supportano il nostro lavoro, così mice), giovani gipsy emarginati che, nell’Ungheria opere provenienti da tutto il mondo, alcune e operatori culturali che perseguono la missione come indispensabile è il calore, l’energia delle odierna, riescono a combattere, a suon di goal, il estremamente complesse e raffinate, numerose di tenere acceso il fuoco della trasmissione, di ragazze e dei ragazzi che formano la Giuria e che pregiudizio razziale (Brazils), mentre, nell’Australia dotate della freschezza e dell’innovazione, tipiche generazione in generazione, dell’amore per il collaborano all’organizzazione della manifestazione. degli anni ’60, il quattordicenne Charlie combatte, dei saggi di diploma, altre la ricchezza degli stimoli cinema. La nostra associazione “Gli anni in tasca” Ci danno la forza necessaria ad andare avanti, a suo modo, grazie anche all’amore per la lettura, del mondo della scuola. Da non dimenticare due fa parte, dal 2000, dell’Associazione europea nonostante si affacci sempre più prepotente la la battaglia per l’uguaglianza e l’abbattimento appuntamenti a cui teniamo particolarmente: la ECFA, che riunisce sotto la propria ala, feconda e tentazione della rinuncia per le troppe amarezze e i delle barriere del razzismo (Jasper Jones) e consegna del Premio Vassallo al giovane Elia protettiva, tutti i festival di cinema per ragazze e troppi dispiaceri e per il disincanto causato da una nell’Inghilterra del 1935, due bande di ragazzini, Minari, autore del libro Guardare la mafia negli ragazzi europei ed extraeuropei e i distributori e realtà che spesso appare immodificabile. Il festival devono dare prova di coraggio, affrontando il occhi (Rizzoli) e l’incontro al Dams di Bologna produttori dei film per bambini e ragazzi. è organizzato con il Patrocinio e il Contributo del nodo, attualissimo, dello spionaggio politico dedicato all’autore di famosissimi personaggi di In Italia, per una serie di circostanze storiche e Comune di Bologna. (Swallows and Amazons), quattro adolescenti Carosello, Paul Campani. di inscalfibili pregiudizi, (che richiederebbero una non vedenti affrontano un viaggio, davvero Angela Mastrolonardo 4
rendere indice Care spettatrici e cari I film sono presentati nell’edizione originale, con sottotitoli in inglese e in spettatori a voi l’onere italiano (I lungometraggi sono presentati e l’onore di amare questi in ordine alfabetico e non di proiezione) LUNGOMETRAGGI IN CONCORSO Pag. 8 film… e di scoprire e apprezzare lo scrigno, i film nello zaino di youngabout kids pag. 32 traboccante di piccole, LUNGOMETRAGGI FUORI CONCORSO PAG. 36 brillanti gemme, dei CINE-CONCERTO PAG. 37 cortometraggi cortometraggi in concorso PAG. 38 cortometraggi in concorso (programma 1) Pag. 40 cortometraggi in concorso (programma 2) Pag. 48 YOUNG & CULTURES PAG. 54 YOUNG LEGALITà - PREMIO ANGELO VASSALLO PAG. 55 young party, le feste di youngabout PAG. 56 YOUNGABOUT E DINTORNI pag. 57 le giurie pag. 63 young posters - I LAVORI DEL LICEO ARCANGELI pag. 64 CREDITS e ringrazieamenti pag. 66 I LUOGHI DEL FESTIVAL pag. 67 6
Thupten, Droma, Kalsang e Sonan progettano lungometraggi un viaggio per raggiungere la città di Shenzhen nel Sud della Cina: questi ragazzini vivono in un remoto villaggio del Tibet, hanno una passione per la musica e aspirano a prendere parte al reality in concorso show della tv di Shenzen, “Desire to sing”. La popolare trasmissione televisiva ha un grande seguito anche tra le montagne tibetane e le luci, i lustrini, gli applausi a scena aperta del set hanno un potere seduttivo straordinario sui giovani in cerca di riscatto e affermazione. I quattro adolescenti, dopo aver contattato la produzione ed essersi accordati, grazie anche a una piccola bugia, sulle BALLAD FROM modalità per raggiungere la città così lontana (il Titolo originale: Tiang Lai Meng Xiang viaggio avrebbe previsto una tratta aerea dalla Regia: Zhang Wei; Sceneggiatura: Zhang Wei, Gregory città di Lhasa), fuggono, di nascosto dalle loro TIBET Marquette; Musica: Peter Golub; Montaggio: Ethan Maniquis, Yixiang Wu; Sonoro: Changning Gu; Produzione: Zhang Wei; famiglie e insegnanti, inizialmente con un apecar. A Cina, 84’, 2017 guidarlo Thupten, 10 anni, semi cieco, un occhio Lunedì 19 marzo, ore 9.30 necessita un’operazione urgente, per cercare di delizie, la passeggiata per la città riserva scoperte Bologna, Cinema Odeon Prima visione italiana fermare l’esito della cataratta congenita, causata da interessanti. L’approdo negli studi televisivi è Riconoscimenti: Selezionato dall’ Hamburg Film Festival un eccesso di raggi UV a quell’altitudine. Quando inizialmente deludente, tenendo conto anche Martedì 20 marzo, ore 19.00 il mezzo si capovolge, nel tentativo di evitare un delle grandi aspettative dei ragazzi. Durante il (una nomination come miglior regia) e dallo Schlingel Bologna, Cinema Odeon ostacolo, i quattro ragazzi devono proseguire a provino Sonan si dedica al suo violino tibetano, il Film Festival piedi. piccolo Kelsang suona il flauto d’aquila, la bella Il film, un vero e proprio road movie, racconta il e delicata Droma canta. Il trio però non sembra viaggio iniziatico di chi non teme ostacoli ed è ben amalgamato e la regia sceglie, per l’esibizione, già abituato, nella sua quotidianità, ad affrontare esclusivamente Droma. La ragazzina, dopo una numerose difficoltà: formativi e positivi gli incontri lunga pausa, fugge via dal palcoscenico. Uno durante il percorso. Inizialmente un autocarro per tutti, tutti per uno, senza i suoi compagni lei di contadini accoglie e accompagna i piccoli preferisce rinunciare. Nel frattempo Thupten, che viaggiatori, per una parte del tragitto, poi un è scivolato nel buio più profondo, viene ricoverato pastore, al seguito del suo gregge, dà conforto e in ospedale ed operato d’urgenza da un chirurgo ristoro ai ragazzini stanchi e affranti, consigliando di contattato dalla produzione televisiva. Il giovane procedere uniti, tutti per uno, uno per tutti…, senza assistente alla produzione, che si è affezionato dividersi mai; un gruppo di bikers, machi d’aspetto, ai quattro amici, farà di tutto per convincere la teneri nel cuore, decide di variare la propria rotta regista a dare un’ulteriore possibilità ai quattro per aiutare i quattro autostoppisti a raggiungere aspiranti concorrenti. Il film ci dimostra che la la città di Lhasa, dove, all’aeroporto, ad attenderli bontà, l’altruismo e la solidarietà sono armi infallibili c’è un assistente alla produzione della televisione per la civile e felice convivenza e il coraggio e di Shenzen, oltre al maestro di scuola che, per la determinazione sono la spinta necessaria per evitare loro delusioni o ciniche strumentalizzazioni sentirsi in pace con sé stessi. della loro disabilità, vuole provare a dissuaderli La storia raccontata è realmente accaduta nel dal partecipare alla trasmissione e a riportarli, per 2010 e alcuni dei veri protagonisti interpretano tempo, a casa. sé stessi nel film, che è dedicato ai bambini non Tuttavia, superate le ultime difficoltà, i ragazzi, vedenti del Tibet accompagnati anche dal proprio insegnante, riescono a imbarcarsi sull’aereo e a raggiungere Zhang Wei è nato a Hengyang, China. Ha girato Scheda a cura di Angela Mastrolonardo Shenzen. cinque film, tra cui ricordiamo “Destiny”, “Factory L’albergo che li ospita è confortevole, la vasca da Boss”, “Shadow Puppet Show of One Person” e bagno, con l’acqua calda e profumata, assicura “Beijing Dream”. 8 8 9
BraZils Anche se il calcio sembra l’unico spiraglio per uscire dalla consuetudine di un razzismo imperante che cataloga bianchi e biondi come padroni del Brazilok riuscire a mantenere vive le pulsazioni tattili della commedia senza mai esternarle platealmente, bensì modulandole sul terreno di uno sguardo sul Scheda a cura di Davide Turrini Csaba M. Kiss ha studiato giornalismo presso Venerdì 16 marzo, ore 9.30 paese e la comunità rom nemmeno a lustrar loro sociale forte e penetrante. La palesata fuga per l’Accademia di giornalismo MÚOSZ György Bálint, Bologna, Cinema Odeon gli scarpini da gioco. La questione è chiara fin da la vittoria dei ragazzi, che, tra l’altro, si dovranno Budapest, nel 1989. Tra il 1989 e il 1991 ha una delle prime sequenze dove Aron, il fratello più scontrare proprio con il falloso team della ghenga lavorato per l’Heti2012, tra il 1997 e il 1998 Regia: Gábor Rohonij, Csaba M. Kiss; Sceneggiatura: grande del più piccolo Fabian, che è anche voce del sindaco, è l’elemento narrativo trainante come reporter per RTL-Klub, come montatore e Péter Huszár, Csaba M. Kiss, Klára Muhi; Fotografia: narrante del film, è appena uscito di prigione ed dell’opera che però riserva paralleli sottotesti presentatore dal 1998 al 2006 ha lavorato per il György Réder; Montaggio: Ági Mógor; Musica: Tibor attende la corriera per tornare al villaggio. Davanti dall’identico intento. Si veda la voglia di scappare canale Tv2, come freelancer dal 2006 al 2012 ha Bornai; Suono: : Rudolf Várhegyi; Prodotto da: Mónika a lui passa una macchina della polizia che come della sorella di Aron e Fabian, una splendida collaborato con la televisione ungherese, Brazils è il Mécs / inforg-M&M Film Ungheria, 2017, 80’ benvenuto gli sputa platealmente sui piedi per ragazza che davanti ad un video musicale dove una suo primo lungometraggio per il cinema Interpreti: Erik Lakatos, Barnabás Bergendi, Dániel Viktor poi dileguarsi lentamente. I registi Csaba M. Kiss, star del pop americano canta “a new day will come” Gabor Rohonyi è nato nel 1966. Si è diplomato nagy, Franciska Farkas, Erno Fekete, Zoltán Schmied, Gábor Rohonyi fanno comprendere subito qual è sogna ad occhi aperti anche solo il tragitto Acsa- all’Academy of Drama and Film a Budapest Norbert Nagy, Gergely Bánki la linea di fondo etica del racconto: quella di un Budapest, complicato da affrontare per il costo nel 1992. Ha girato nel 1997 il suo primo confine etnico e razziale che è disegnato in ogni a lei proibitivo. Ah… i soldi. Dicevamo dei gesti cortometraggio The Wizard. Dal 1993 ha realizzato Prima visione europea campo urbanizzato della terra. Solo che i ragazzini minimi che denotano disprezzo verso il diverso. numerosi documentari soprattutto sull’India e rom, ora con l’innesto del robusto Aron, questa Quando la squadra di Aron si iscrive pagando, uno sul Sud Est Asiatico, ha inoltre curato la regia di Il sindaco di Acsa, pressato dal giovane prete del strampalata competizione con premio possono degli sgherri del sindaco pulisce con uno straccio programmi televisivi, serie TV, video musicali e spot villaggio, annuncia che per il campionato di calcio perfino sognare di vincerla. Oltretutto l’arrivo le banconote che i ragazzi hanno depositato commerciali. Il suo primo lungometraggio di fiction locale, anche la squadra dei gipsy, denominata delle maglie per la squadretta (è un sei contro sei per l’iscrizione. Dicevamo del razzismo. C’è una Konyec (The End) è stato realizzato nel 2006 ed ha Brazils, è ammessa alla competizione. Il Premio all’ultimo gol) consegna un patriottismo ungherese sequenza davvero tosta con la polizia, chiaramente vinto il “Best Genre Film Prize and Audience’s Prize” per i vincitori sarà un viaggio in Brasile, alla volta che ai tempi della nuova presidenza Orban fa in combutta con il sindaco del paese, che obbliga nel 2007 all’ Hungarian Film Awards di Rio de Janeiro: tutto grazie alla generosità di un davvero sorridere. Già perché i sei ragazzi rom i ragazzi rom in tenuta da partita a correre dietro concittadino che ha fatto fortuna oltreoceano indossano delle splendide maglie rosse con strisce alla loro macchina e ad andatura sostenuta passare Su un campo da calcio un miracolo si compie verdi sulle braccia come fossero gloriosi compagni attraverso la città fino ad arrivare nel villaggio rom sempre. Ovunque. Anche in questo momento. di Puskas&Co. Ed è un pregio di questo divertente per perquisire le abitazioni. Anche quando starete guardando Brazilok. Una vittoria ai rigori, al 90esimo, in contropiede dopo aver sofferto. La gioia incommensurabile che sale dal rettangolo di gioco è uno di quei messaggi universali chiari in ogni angolo del globo. Non fa, appunto, differenza il campetto in terra con le porte bianche e nere del lontano villaggio di Acsa dove si svolge, sotto lo sguardo complice e spiritoso del parroco del villaggio (novello Maradona), una “championship” locale che ha come premio un viaggio in Brasile, la patria del bel calcio. Pardon, non tutti sono d’accordo sull’assunto storico. Soprattutto la mini cricca di potenti del paesello, sindaco in primis, che reputano patria del gioco l’Inghilterra. Dall’altro lato c’è il gruppetto dei ragazzi rom, i figli di una comunità zingara che vivono all’interno di grotte in pietra e casupole arrabattate. Per loro l’eroe è Ronaldinho (in tv) e, sulla maglia verde-oro che indossa uno di loro, il più celebre Ronaldo proprio durante la sfida ai mondiali di Corea nel 2002, vinta dai brasiliani che i ricchi signori del luogo guardano su una tv al plasma, mentre i rom su un vecchio catorcio su cui salta sempre il segnale. Si palleggia con qualsiasi cosa, anche con i barattoli, nella periferia ungherese. 10 11
Butterfly degrado delle periferie, ma in quella strana marginalità da proletariato giovanile dell’oggi, fatta Rafael Kapelinski è nato a Torun’, in Polonia nel 1970. Dopo aver iniziato un lavoro nel settore Film and Television School nel Regno Unito. I suoi cortometraggi, Emily Cries (2006), The Foundation Kisses comunque da una minima sussistenza tecnologica, bancario ha deciso di abbandonarlo per perseguire (2009), The Informer (2011) hanno vinto oltre 25 abitativa, di vestiario. Non c’è inoltre un’esibizione una carriera nel cinema, iniziando come direttore premi in festival internazionali. Nel 2009 è stato esplicita di qualsivoglia violenza urbana, se non per del Festival Office per il Camerimage Film Festival selezionato per una residenza a Parigi nell’ambito Lunedì 19 marzo, ore 21,15 qualche rissa da bar, senza troppe conseguenze sui in Polonia. Successivamente ha frequentato la del Festival Internazionale del Cinema di Cannes. Bologna, Cinema Europa - in collaborazione con corpi in scena. Per questo il lento andamento del Scuola di regia cinematografica Andrzej Wajda Butterfly Kisses è il suo primo lungometraggio. Associazione Kinodromo film, questa dilatazione del tempo e dello sguardo a Varsavia, la London Film School e la National che accompagna l’agire del terzetto tra strade, Mercoledì 21 marzo, ore 10,00 appartamenti e palazzi, si ammanta di un tono Bologna, Cinema Odeon particolare che innerva poi l’intero racconto, in bilico tra la morbidezza del comico e la misteriosità del Prima Visione Regionale thriller. Una deformazione apparentemente buffa dei soggetti che delinquono seppur in forma minima Titolo italiano: Il bacio della farfalla. (lo spacciatore nano; l’icona dei film di Shane Regia: Rafael Kapelinski; Sceneggiatura: Greer Taylor Meadows - Thomas Turgoose – a gestire in modo Ellison; Fotografia: Nick Cooke; Montaggio: Andrew assurdo la sala biliardi) che stempera la seriosità Walton; Scenografia: Elizabeth El-Kadhi; Prodotto da: Blue di una reiterata attesa di uno shock emotivo e Shadows Films, Gran Bretagna, 2017, 89’ psicologico che arriva comunque in crescendo Interpreti: Theo Stevenson (Jake), Liam Whiting (Kyle), alla fine del film. Il fulcro della drammaturgia è Byron Lyons (Jarred), Rosie Day (Zara), Thomas Turgoose comunque addosso a Jake. Registicamente, fin da (Shrek), Honor Kneafsey (Lilly), Sadie Thwaites (Christina), subito, nell’inquadratura in semi soggettiva alle sue Charlotte Beaumont (Amy), Elliot Cowan (Jake’s Dad), spalle che apre il film. Da personaggio in scena, Leigh Gill (Brick) dapprima come taciturna e consenziente singola unità del terzetto, poi sempre più ripreso ed elevato Premi: Berlin International Film Festival, Crystal a protagonista in solitaria, intento a lavorare come Bear - Generation 14plus - Best Film; babysitter e ad abbordare con naturalezza una Netia Off Camera International Festival of coetanea, apparentemente più matura di lui, infine Independent Cinema, Gran Premio della Giuria dei silenzioso e incomprensibile voyeur “della finestra Ragazzi, Miglior Film; Viareggio Europa Cinema, di fronte”. Ed è proprio in questa precisa scelta Miglior film di regia, con la macchina da presa che talvolta si Riconoscimenti: Nomination come Miglior Film ai sovrappone allo sguardo di Jake, finendo nel gorgo Festival: Cyprus Film Days International Festival, sinistro di uno sbirciare in soggettiva dietro un East End Film Festival, Ghent International Film angolo, dietro una porta semichiusa, in profondità Festival, Zlín International Film Festival for Children di campo dietro un muro, che l’attesa del colpo and Youth di scena cresce in modo palpabile minuto dopo minuto. Anche la scelta cromatica di un bianco e La quotidianità di tre ragazzini sui sedici/diciassette nero che ostenta sui toni più chiari, quasi e rendere anni che vivono tra casermoni periferici della grigio scuro la tenebra del presente narrativo, South London è ritmata dal chiacchiericcio spinge verso una progressiva chiarificazione/ spinto su sesso live e online, lunghe sedute in decodificazione del segreto inconfessabile di Jake. un giardino dove si prende a pugni un punching- Quel desiderio non agito, quel tarlo insistente che ball, incursioni in una losca sala da biliardo non corrisponde agli schemi sociali, e che rende dove si spacciano droghe. Un mondo borderline il ragazzo solo, disperato, senza un futuro, oltre le dove le classiche figure genitoriali preferiscono soglie conformi di una riconoscibilità culturale e ubriacarsi di birra davanti alla tv e dove l’assenza sociale che, pur nella marginalità urbana, ingloba di spazi scolastici da segno possibile di un ordine la presenza degli amici di scorribande e dei loro minimo della contemporaneità si fa precisa scelta limiti etici. Ma aleggia un mistero, una sensazione omissiva di regia e scrittura del film. Solo che sinistra di qualcosa di inespresso e di veramente il terzetto di protagonisti non vive nel classico, sconvolgente. cinematograficamente ostentato e connotativo Scheda a cura di Davide Turrini 12 13
Cloudboy sconosciute. Niilas cerca di ribellarsi e la convivenza iniziale con i fratellini acquisiti, la mamma e il suo nuovo marito è fonte di incomprensioni e infelicità, formale e stilistica che supporta un contenuto ad alto tasso di emotività, la colonna sonora punta sui “suoni” dell’ambiente, che il giovane protagonista Sabato 17 marzo, ore 16,00 sarà un viaggio avventuroso tra le alci e le renne e registra con passione e costanza, mescolando Bologna, Cinema Odeon la natura incontaminata a riconciliarlo con i nuovi la voce del padre, il suo battito del cuore (il cui Giovedì 22 marzo, ore 9,30 affetti. Il film racconta, dal punto di vista di Niilas, gli ascolto lo tranquillizza nei momenti di tensione o Bologna, Cinema Odeon stati d’animo di un ragazzino che deve fare i conti paura), ai rumori della città, prima, e ai versi degli con le scelte esistenziali dei genitori. animali, dopo. Niilas, che dall’età dei 3 anni è stato Prima visione regionale separato dalla mamma, Katarina, tornata nel suo Cloudboy è un film che scava nel profondo paese d’origine, dopo la crisi matrimoniale, ha Regia e sceneggiatura: Meikeminne Clinckspoor; dell’anima di un ragazzino la cui vita viene vissuto un rapporto di vicinanza molto fisica con il Fotografia: Christian Paulussen; Montaggio: Hakan all’improvviso stravolta dalla decisione dei genitori, suo papà, Gerard, conquistando una serenità, fatta Karlsson ; Suono: Thierry De Vries; Musica: Helge divorziati da anni, e ormai risedenti in Paesi di complicità e dialogo. Arriva però il momento di Slikker; Belgio, Svezia, Norvegia, 2017, 78’ Interpreti: diversi, di catapultarlo, per le vacanze estive, in ritrovare la figura materna a dodici anni compiuti. Daan Roofthooft, Sara Sommerfeld, Ayla Gáren Audhild P. Lapponia, dalla mamma. La giovane, straordinaria Costretto ad affrontare il viaggio dal Belgio al Nord Nutti, Joakim Nils Tomas Trägårdh, Geert Van Rampelberg, regista, del dirigere film per ragazzi ne ha fatto la della Svezia, nella terra dei Sami, i primi approcci Mikkel Gaup missione della vita. Perché è importante sposare, con i fratellastri, gli sguardi che raccontano più di “con rispetto”, il punto di vista sul mondo di un/ mille parole, l’incomunicabilità con il nuovo sposo Premi: Kristiansand International Children’s Film una adolescente, un viaggio a ritroso nelle proprie della mamma, un uomo della stirpe dei Sami, Niilas dovuto prendere coscienza del suo stato e vivere Festival 2017, Premio ECFA Miglior film memorie, in quell’età in cui i sensi sono in allerta, i sceglie il mutismo ostinato, fingendo di non capire fino in fondo il suo dolore, può guardare con nervi tesi, gli umori altalenanti, gli equilibri fragili. Un una lingua che invece conosce. Per far decantare serenità l’oggetto dei suoi terrori, fino a vederlo Girato tra i paesaggi affascinanti della Lapponia, film da godere dalla prima all’ultima inquadratura, la sua rabbia, gli adulti decidono che il primo svanire. Il cucciolo d’uomo ha ritrovato la sua il film racconta il difficile rapporto tra Niilas e la la splendida fotografia sa restituirci la luminosità, a approccio debba avvenire in campo neutro nei mamma, così come il cucciolo di renna, ritroverà, mamma che non vede da anni e che si è rifatta tratti ammantata di mistero, dei paesaggi nordici, luoghi incontaminati e selvaggi dove la famiglia si grazie ai tre bambini e soprattutto a Niils, la sua una vita, una nuova famiglia, in un paese lontano. Il nei mesi in cui non calano le tenebre: le cascate, è trasferita per marchiare le renne, che Niilas, per mamma smarrita nei boschi. Il punto di vista della ragazzo ha vissuto con il padre in Belgio fino all’età i boschi, le radure e le creature che le abitano dispetto, fa fuggire dal recinto in cui sono rinchiuse regista: “Ho sempre amato i film scandinavi per di dodici anni e ricorda appena la mamma, ma i sono l’alter ego dei protagonisti e rivestono un e, infine, l’approdo alla casa della mamma, dove bambini. Per me, sono stati in grado di dipingere genitori decidono per lui e scelgono che trascorra ruolo importante nello svolgimento del plot. La lei si è ricostruita un’esistenza che per anni non la vita dei piccoli in un modo molto naturale, in le vacanze in una terra straniera, tra persone narrazione cinematografica poggia su una ricerca ha previsto la sua presenza. E’ questo, per Niils, un linguaggio filmico minimale, ma con una bella il momento più doloroso, la presa di coscienza di sensibilità per il loro mondo. Oggi sento ancora una realtà pervicacemente rimossa, la certezza molto rispetto e amore per l’universo bambino. che la mamma ha una nuova famiglia, con la sua Il modo in cui i piccoli percepiscono il mondo quotidianità, i suoi affetti tranquilli. Una crudele esterno, in cui osservano e imparano, anche dal provocazione del fratellino più piccolo (sono i più insignificante dettaglio, che può rendere la bambini a volte a svelare verità che feriscono), percezione della vita un po’ più intensa. Come fa saltare la breve tregua, guadagnata grazie cineasta, mi sento spinta a cercare un linguaggio alla mediazione della sorellastra Sunnà: Niils e la cinematografico capace di veicolare lo sguardo del mamma rimangono da soli, tutti gli altri componenti bambino” della famiglia ripartono verso i pascoli. La caduta accidentale di Niils nelle acque fredde del fiume Meikeminne Clincksoor è nata a Ghent in Belgio nel e il salvataggio della mamma, costringono i due 1984. Ha deciso sin da giovanissima di dedicarsi a rivivere una nuova nascita, una nuova intimità, al cinema e soprattutto al cinema per ragazzi. Dopo una riconquistata confidenza. Cloudboy è un aver studiato teatro ad Amsterdam, ha cominciato film di sfumature, un film d’atmosfera, dove si la carriera cinematografica nel 2004 alla Film può godere di ogni inquadratura, un’opera che School KASK in Belgio, dove si è diplomata nel emoziona profondamente, senza facili effetti. Un 2009 con il cortometraggio per ragazzi The wishing incubo tormenta a lungo il sonno di Niils: una renna tree, prodotto dalla Jekino Distribution. Ha scritto e minacciosa lo sovrasta e lui ne ha terrore. Questo diretto alcuni corti e vinto numerosi premi. L’ultimo animale, che simboleggia il suo inconscio, incarna è stato KI, presentato in anteprima al Festival le sue paure e si materializza, anche di giorno, nei Cinekid di Amsterdm nel 2015. momenti di tensione. Solo nel finale Niils, che ha Scheda a cura di Angela Mastrolonardo 14 15
privilegiati per nascita, e l’ambiente delle periferie, ma ha il fiato per farlo e gli si augura di poter quella romana in questo caso. Cuori puri è una serenamente resistere alle sirene del successo e storia d’amore e chiama in campo un settore alla stupidità e supinità della cultura italiana di oggi.” particolarmente significativo nell’Italia di oggi: quello (recensione di Goffredo Fofi per Internazionale) di chi cerca in qualche modo di non seguire la corrente, i dettami e le illusioni diffusi dal potere. Roberto De Paolis nasce a Roma nel 1980. Dopo Si parla dunque del cosiddetto volontariato e della essersi diplomato al liceo classico, studia cinema funzione di mediazione, di sostituzione di uno stato alla London International Film School. Tornato a e di una politika che hanno ammazzato il welfare… Roma dall’Inghilterra studia recitazione per due La società senza la politica anni con la coach argentina Beatrice Bracco. La presenza cattolica in Cuori puri è affermata con Nel 2003 inizia a lavorare come fotografo e i forza, doverosamente mostrata e dimostrata, una suoi lavori vengono esposti in gallerie d’arte e presenza forte e innegabile in una società senza musei in molte città come Roma, Milano, Parigi, politica, retta quasi sempre da classi dirigenti Berlino, Dublino e New York. Tra il 2009 e il 2010 corporative ed egoiste quando non mafiose. Ma ci dirige due cortometraggi, Bassa Marea e Alice, sarebbe anche bisogno di opere che raccontassero entrambi presentati alla Mostra del Cinema di le contraddizioni dei nostri cattolici, anche dei Venezia. Insieme a Carlo Lavagna realizza video per più bravi, ed è questa una cosa che si guardano la piattaforma nowness.com. Nel 2013 ha fondato bene dal fare gli intellettuali di quella parte (teologi la casa di produzione Young Films con Carla Altieri. compresi), privi come sono di senso del tragico e convinti della loro salvazione. La storia d’amore Cuori Puri e che provano una forte attrazione l’uno per l’altra. Il film prende il titolo da una reale iniziativa di giovani e coppie che decidono di scegliere la dei due protagonisti Agnese e Stefano (il secondo interpretato con insolita misura e convinzione da Simone Liberati, una vera promessa) ne viene Venerdì 23 marzo, ore 10.00 castità fino al matrimonio ed è frutto di un lavoro come irradiata, perché alla purezza dei loro Bologna, Cinema Odeon di documentazione e di mesi interi trascorsi a sentimenti si aggiunge quella delle loro convinzioni, Sarà presente l’attrice Selene Caramazza Tor Sapienza, nel campo rom di Via Salvati e fra della loro morale privata e pubblica, per loro comunità religiose e centri di accoglienza. I giovani indisgiungibili, e più faticosa quella del giovane di Regia: Roberto De Paolis; sceneggiatura: Roberto De protagonisti di questo film sono pedinati, nei loro quella della ragazza, perché Stefano si confronta Paolis, Luca Infascelli, Carlo Salsa ; Fotografia: Claudio continui spostamenti, reali e metaforici, dalla con problemi più ardui dal punto di vista sociale, e Cofrancesco; Montaggio: Paola Freddi; Colonna sonora: macchina da presa del regista, che vuole restituire di conseguenza anche dal punto di vista morale. Emanuele De Raymondi; Produzione: Young Film, Rai l’inquietudine e il tormento di chi deve imparare a Resistere alle sirene Cinema; Distribuzione: Cinema s.r.l., Italia, 2017, 115’ vivere in contesti difficili, ad affrontare i pregiudizi, I modelli probabili del cinema di questo regista Interpreti: Selene Caramazza, Simone Liberati, Barbara a sapersi destreggiare nella precarietà del lavoro e su cui davvero si può scommettere sono quelli Bobulova, Stefano Fresi, Edoardo Pesce, Antonella Attili, dei sentimenti, a sostenere confronti difficili con il dei fratelli Dardenne, per l’approfondimento, la Federico Pacifici, Isabella Delle Monache proprio nucleo familiare. Agnese e Stefano, seppur rappresentatività e la riconoscibilità degli ambienti diametralmente opposti, si innamoreranno e il loro che sono sfondo e necessità del loro cinema, ma Premi: Art Film Festival 2017, Premio miglior crescente sentimento li metterà di fronte a scelte anche, imprevedibilmente, quello di Robert Bresson, interprete a Barbara Babulova difficili. Un film unico nel contesto del cinema perlomeno per la scena finale. Non so quanto il Munich Film Festival 2017, Premio migliore regia a italiano contemporaneo. regista si ritenga cattolico, ma se lo è si confronta Roberto De Paolis “Cuori puri è un film molto bello, molto sincero, con una tradizione più dura di quella dei Dardenne, Seville European Film Festival 2017, Premio miglior molto attuale, e presenta motivi di interesse sia con la sfida dei protagonisti di Bresson, quasi interprete a Selene Caramazza cinematografici sia sociali, direi perfino storici, sempre giovani o giovanissimi, con l’altezza del loro Nomination al Cannes Film Festival nella categoria, rispetto all’Italia di oggi. Ha dei padri o fratelli confronto – anche quando persone comunissime Golden Camera maggiori nel cinema contemporaneo, De Paolis, – con l’arduità delle domande, con i perché e i secondi forse più significativi dei primi, perché dell’esserci e le ragioni e le scelte del proprio “che Selene Caramazza e Simone Liberati, due giovani, vi è evidente – per affinità ambientali e tematiche fare”. Forse De Paolis non è ancora in grado di promettenti attori italiani, danno corpo e anima – l’appartenenza a un filone preciso del nostro affrontare in modo adeguato i temi più gravi del ai personaggi di Agnese e Stefano, diversi per cinema recente, quello che ha ripreso con forza a nostro presente, le nostre incertezze più angoscianti estrazione sociale, cultura, esperienze, ma che si narrare il disagio di chi “sta sotto”, soprattutto la e più vere, contro le quali chi “sta sopra” agisce incontrano per caso, nell’estrema periferia romana condizione dei giovani non di buona famiglia, non perché le si dimentichi onde poter meglio imperare, 16 17
Dancer e redenzione, è la parabola esemplare di una maturazione ottenuta attraverso l’arte, con le battute d’arresto e le tentazioni di arrendersi ai trova in Russia, dopo aver ricominciato da capo in televisione, un’umiliazione per lui che a 19 anni è stato il più giovane primo ballerino di sempre. Infine, Lunedì 19 marzo, ore 10,00 propri demoni interiori, quando si comprende la decisione di lasciare la danza con un’ultima, Bologna, Cinema Odeon che esiste un modo personale per realizzare quel inedita coreografia dell’amico e compagno di studi Venerdì 23 marzo, ore 19,00 dono di natura. Quando ammiriamo qualcuno che Jade-Hale Christofi. Diretto da David LaChapelle Bologna, Cinema Odeon danza ad altissimi livelli, o esegue con apparente in un video, con 23 milioni di visualizzazioni su facilità esercizi ginnici al limite delle possibilità del You Tube, balla come non ha mai fatto, sulle note Regia: Steven Cantor; fotografia: Mark Wolf; Musica: IIan corpo umano, tendiamo a dimenticare il sangue, della struggente Take Me to Church di Hozier, che Eshkeri, produzione: Stick Figure Production; UK, Russia, il sudore, la sofferenza e le rinunce necessarie diventa un catartico inno di purificazione, al termine Ukraina, USA, 2016, 85’ per arrivare a quei livelli, finiamo per concentrarci del quale ritrova se stesso e la passione per l’arte. sul personaggio, a cui attribuiamo caratteristiche Tra le scene più belle di un film molto classico, a sovrumane. Il balletto classico, con le sue regole struttura circolare, ci colpiscono quelle in cui lo Riconoscimenti: Nomination al British Independent codificate da secoli, con la leggerezza, la grazia vediamo in scena e subito dopo dietro le quinte Film Awards, come Miglior Documentario e la potenza che richiede a chi lo pratica, è in del balletto Spartacus, dove gli leggiamo in faccia PGA Awards, Nomination come Migliore produzione realtà una delle arti più dolorose e - come dicono tutta la sofferenza, la fatica e l’insofferenza per un in Dancer gli stessi colleghi di Polunin - noiose. corpo macchina troppo perfetto, che è nato per fare Il film – documentario Dancer racconta l’infanzia e Perché giorno dopo giorno ci vogliono applicazione, quello. Forse per punirlo di questo lo ha decorato, l’adolescenza dell’enfant terrible della danza Sergei esercizio, ripetizione degli stessi identici movimenti. scarnificato perfino, a fare da eco alle ferite che Polunin, definito dal New York Times “il ballerino più Da bambino, la futura star del balletto non sembra la danza gli ha inciso nei piedi, E’ il momento dotato della sua generazione”. Ribelle, iconoclasta, soffrire per questo: con l’allegria di un bambino in cui nei suoi grandi occhi si concentrano la una vera e propria star, Sergei Polunin è uno molto dotato, lo vediamo esibirsi a scuola e in rabbia, la stanchezza e la voglia di mandare tutti dei tanti figli della povertà nell’Ucraina degli anni casa, arrampicarsi sulle pareti come un piccolo a quel paese, si percepisce il desiderio di sottrarsi ’90, cresciuto in una famiglia che ha fatto grandi Uomo Ragno, sorridente e felice di far piacere ai all’ammirazione e all’adorazione di un pubblico, che sacrifici per permettere a lui, giovanissimo e suoi genitori. Questa innocenza si perde quando non sa quanto tutto questo gli sia costato. E si resta formidabile ballerino, di inseguire il proprio sogno la passione diventa un lavoro. In genere, i ragazzi letteralmente ipnotizzati per tutti i 4 minuti di durata con una formazione appropriata e la speranza e le ragazze che frequentano le scuole di danza del video che rappresenta la sua rinascita. Alla fine, di un futuro migliore. Steven Cantor, talentuoso provengono da famiglie benestanti, ma non è col taglio dei bei capelli, rasato quasi a zero, Sergei regista e produttore cinematografico americano, questo il caso del giovane Sergei, che vive in una Polunin ritorna il bambino innocente che era, ed è svela questa parte della vita di Polunin, attraverso zona povera dell’Ucraina. I suoi giovanissimi genitori soltanto allora che può far assistere i genitori alla gli innumerevoli home-video girati dalla madre, si separano per consentirgli di studiare e sviluppare sua danza. risorsa rarissima nell’epoca pre-digitale. L’accesso le sue doti coi migliori maestri: la madre lo segue e Recensione di Daniela Catelli per Coming soon.it a questi materiali permette di tracciare il percorso lo controlla, mentre per aiutarlo il padre va a fare il intimo e artistico dell’artista, dalle prime piroette già muratore in Portogallo e la nonna fa la badante in Steven Cantor si è laureato alla USC School of all’età di otto anni fino al suo ingresso nella Royal Polonia. Dopo gli studi a Kiev, arriva l’ammissione Cinema-Television, è un regista cinematografico e Ballet Academy di Londra che lo incorona primo alla prestigiosa Royal Ballet School di Londra con televisivo americano e produttore cinematografico. ballerino a soli 19 anni. Non mancano però le crisi una borsa di studio, dove la madre, senza permesso Tra i lavori più importanti ricordiamo i film Tent adolescenziali, i tatuaggi, le droghe, gli abusi e, di soggiorno, lo lascia solo appena adolescente. City, USA, Unraveled, No One Dies in Lily Dale, all’apice del successo, l’abbandono della prestigiosa Sergei si sente così carico di responsabilità e al Reporter con Nicholas Kristof, I Am an Animal, accademia inglese, per tornare trionfante sulle note tempo stesso super motivato: deve riuscire, fare What Remains, loudQUIETloud: A Film about trascinanti del video di La Chapelle. sempre un po’ di più, essere sempre un passo Pixies, American Masters: Willie Nelson, Devil’s avanti agli altri, lavorare il doppio e il triplo, per Playground, Blood Ties e “Dancer”. Cantor ha Nascere con un dono particolare, riuscire a far ricomporre la diaspora di una famiglia che invece anche diretto la serie HBO Family Bond. Nel 2017, meglio di tutti in una certa disciplina a volte può diventa definitiva. Cantor ha realizzato “STEP” con Fox Searchlight diventare una condanna. Perché sono doti che La noia, la rabbia, la solitudine e l’insofferenza alle Pictures, documentando l’ultimo anno della squadra non si sviluppano da sole ma vanno coltivate con regole lo portano a tatuare il corpo che nel balletto di step dance di una scuola femminile nella città di sacrificio e disciplina fin dalla più giovane età e spesso è seminudo, a saltare gli impegni, a sballarsi Baltimora. costringono a fare rinunce di cui non sempre con party e cocaina, mentre i giornali gli affibbiano si riconosce la necessità o il bisogno. In questo l’etichetta di enfant maudit, di angelo caduto che senso la storia di quel carismatico e meraviglioso rischia di buttare il suo enorme talento assieme alla ballerino che è Sergei Polunin, della sua ribellione sua vita. Poi, la ricerca di un mentore/padre, che 18 19
Enough! romanzo omonimo della scrittrice Carry Slee, tra le più conosciute e stimate autrici di libri per ragazzi in Olanda, è rivolto al pubblico ragazzo “bello e dannato”, che trascina Chris e Maarten, in un buco nero, fino a che i due, anche grazie alla fermezza di Sander, non riescono Giovedì 22 marzo, ore 19 adolescente: a dirigerlo nel 2016, Tessa a ritrovare se stessi. Per Chris è necessario Bologna, Cinema Europa Schram, una regista nata nell’ottobre 1988, prendere coscienza dei propri sbagli ed espiare Martedì 27 marzo, ore 10 alla seconda prova, così giovane da essere con i lavori socialmente utili, mentre per Emiel si Bologna, Cinema Odeon, ore 10.00 ancora anagraficamente ed emotivamente spalancano le porte del carcere minorile. vicina ai sentimenti dei protagonisti del suo Scheda a cura di Angela Mastrolonardo Titolo originale: Kappen! film. E che provi simpatia, affetto e rispetto Regia: Tessa Schram; Sceneggiatura: Maria Peters, Mirjam per i tre sedicenni Sander, Chris e Maarten, Tessa Schram è nata nel 1988 ad Amstelveen, Oomkes (tratta dall’omonimo romanzo di Carry Slee; al centro della storia narrata, lo conferma Olanda. Figlia d’arte (il padre Dave Schram è Fotografia: Thijmen Tournai; Montaggio: Joost van de il garbo e l’empatia con cui racconta il loro regista e produttore, la mamma Maria Peters, Wetering; Produzione: Shooting Star Films, vissuto, sposando il punto di vista di Sander, sceneggiatrice e produttrice), è attrice e regista. Olanda, 2016, 91’ Interpreti: Tonko Bossen, Joers il ragazzo più posato e riflessivo, la cui voce Ha studiato e si è diplomata alla Netherlands Film Brauers, Timo Wills, Bente Fokkens, Tobias Kersloot interiore ascoltiamo, per essere introdotti nel Academy. Ha girato i lungometraggi Pijnstillers suo mondo e in quello dei suoi coetanei. Con (2014), 100% Coco (2017) eKappen!(2016). Riconoscimenti: Selezionato in concorso dai il procedere della narrazione non c’è nessun Festival Schlingel,in Germania e Cinekid, Olanda intento moralistico, ma certamente educativo, nel 2017 nel mettere in evidenza le contraddizioni in cui cadono gli altri due coprotagonisti Chris e Sander, Chris e Maarten sono amici inseparabili Maarten, che, a un certo punto, si smarriscono sin dalla scuola dell’infanzia. Oltre all’affetto, ad per inseguire dubbie chimere, e modelli unirli è la comune passione per il calcio, che comportamentali molto lontani dalle loro praticano con costanza e impegno. Il sogno di sensibilità: a volte labile è il confine tra il lecito Chris è diventare un calciatore professionista, e l’illecito, pericoloso e fuorviante non saper mentre i suoi amici giocano per divertimento. riconoscere e gestire i propri sentimenti e la Il legame fra i tre adolescenti incomincia a propria rabbia, soprattutto in assenza di adulti di incrinarsi quando Chris inizia a frequentare riferimento autorevoli e accoglienti. Emiel, un bel ragazzo, di poco più adulto, dal La bella e fragile Indra, compagna di scuola carattere instabile e dagli atteggiamenti da di Sander, ed Emiel, nuovo amico di Chris, spaccone. Chris sembra sempre più distratto e affiancano i protagonisti, in un intreccio a risentire dei suoi impercettibili cambiamenti è di sentimenti, malintesi, prepotenze: primi anche la sua resa nel calcio, tanto che è Sander amori, amicizie tradite, atti di vera e propria ad essere imprevedibilmente convocato nella prevaricazione, si mescolano in un continuum selezione più importante, la prestigiosa A 1. che porta all’innalzamento della tensione, con un La fortuna sembra baciare Sander, che oltre a finale ricco di inseguimenti e suspence, fino allo questa promozione, riesce a conquistare il cuore scioglimento del plot e alla presa di coscienza della bella compagna di scuola Indra. L’amicizia liberatoria. tra i ragazzi entra in crisi, l’ombra di Emiel Nel film gli adulti sono presenze fugaci, unica sembra offuscare i bei ricordi: a far precipitare eccezione i genitori di Sander, che Chris, la situazione è un episodio violento, ai danni addolorato, spia, non visto, attraverso la finestra di un coetaneo, avvenuto in un parco. Da quel della cucina, invidiando il calore della casa momento i tre prenderanno strade diverse, che dell’amico: la sua famiglia attraversa, invece, una alla fine si ricongiungeranno. Il film ci racconta, grave crisi, per l’abbandono della mamma, che dal punto di vista dei ragazzi, l’amicizia, il senso ha un nuovo compagno, e per la confusione e della giustizia e la scelta di percorrere strade lo sperdimento paterno, che fatica a trovare un giuste o sbagliate, mettendo in evidenza le nuovo equilibrio. serie conseguenze del bullismo e della violenza Emiel sembra libero di poter fare quello che gratuita. vuole, vive con due zii, che non si vedono mai, con un’officina in cui nasconde motorini rubati Il film olandese Kappen! (Enough!), tratto dal o altri oggetti portati via ai compagni. E’ un 20
Hearthstrings A volte si insegue un sogno, realizzarlo può essere in sintonia con le corde del nostro cuore, può voler dire dar voce ai nostri segreti profondi. Martedì 20 marzo, ore 9,30 Marie, affetta da una malattia progressiva che Bologna, Cinema Odeon la renderà cieca, ha una grande passione per la e sogni da realizzare. In un delirio quasi ossessivo Mercoledì 21 marzo, ore 19,00 musica, suona il violoncello e potrebbe partecipare si ostina a volerla portare all’Istituto. Nonostante Bologna, Cinema Odeon a una audizione che le permetterebbe di entrare le iniziative a volte rocambolesche, messe in in una prestigiosa Scuola musicale; per questo atto insieme a Victor, alla fine Marie non riesce a Prima visione italiana non vuole andare nell’istituto per ciechi a cui il scongiurare il pericolo temuto e si ritrova in lacrime padre vuole a tutti i costi iscriverla. Con l’aiuto di a percorrere, nell’auto dei genitori, la strada che la Titolo originale: Le coeur en braille; titolo Italiano: Le corde Victor, un compagno che ha una segreta attrazione condurrà in quel posto che lei vive come una specie del cuore. - Regia: Michel Boujenah; Sceneggiatura: Michel per lei, escogita mille trucchi per non far capire di galera. Ma proprio nel momento in cui il padre Boujenah, Alfred Lot, tratta dal romanzo di Pascal Ruter; che la sua malattia si sta aggravando. La cecità sta per portare a compimento il suo ossessivo Fotografia: Vincent van Gelder; Montaggio: Amandine non le impedisce di “vedere”, con gli occhi dello intento, in un lampo “vede” finalmente il desiderio spirito, ciò che per lei è il meglio, quel fine che della figlia, il suo dolore nell’essere costretta a delle note che escono dallo strumento, ci dicono Stelletta; Musica: Philippe Jakko, Distribuzione: Gaumont, può illuminare la sua esistenza anche nel buio rinunciarvi: le corde del suo cuore hanno aperto un che finalmente può seguire il corso del destino Francia, 2016, 89’ - Interpreti: Alix Vaillot, Jean Stan Du Pac, Charles Berling, Pascal Elbe, Anthoine Korsand, Illan degli occhi: la musica. Il padre soffre invece di una varco. Cambia il suo percorso interiore e cambia che la natura le ha riservato. Capiamo non solo Levi, Noha Levi, Vincent Taloche, Aude Ruiter cecità forse ancor più penosa: non sa vedere nel anche la strada da percorrere: non è più quella che che ce la farà, ma che la luce della passione può cuore della figlia, non vuol rinunciare a ciò che lui porta all’Istituto per ciechi, ma quella che porta alla illuminare anche le tenebre della cecità, che anche Premi: Festival de cinéma en famille de Québec crede essere il bene della ragazza. Vede la figlia Scuola di musica appena in tempo per permettere un disabile può essere felice se gli è permesso di 2017, Miglior colonna sonora ; Zlin Film Festival solo in funzione della sua disabilità, non come alla ragazza di sostenere l’audizione. realizzare il suo sogno. essere umano complesso con notevoli attitudini Scheda a cura di Laura Zardi 2017, Premio Miglior Film assegnato dalla Giuria Durante l’esecuzione, la sua dolce commozione, dei Ragazzi e dalla Giuria degli Adulti che richiedono un adeguato impiego, con desideri la gioia che anima il suo volto seguendo il tempo Michel Boujenah è nato nel 1952, a Tunisi. Suo padre, Joseph Boujenah, era un medico. All’età di 11 anni, nel 1963, si trasferì con i suoi genitori in Francia, nella città di Croix d’Arcueil a Bagneux, a sud di Parigi. Soffrì molto per il distacco dalla sua terra e dalla sua cultura nativa. Riuscì a coronare il suo sogno d’infanzia di diventare attore, superando il concorso per entrare all’ “Ecole d’art dramatique du Théâtre National de Strabourg”. Diventò un attore teatrale di successo, fino a che, nel 1985, venne scelto da Coline Serreau come interprete principale del film Tre uomini e una culla, ottenendo il César come miglior attore. Nel 2003 la sua prima regia per il cinema con il film Père et fils(presentato nella nostra rassegna Un film nello zaino). Nel 2007 ha girato Trois amis e nel 2015 si è dedicato alla preparazione e alla regia del film Coeur en braille. 22 23
Puoi anche leggere