22 EDIZIONE - istituto comprensivo 13 bologna

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22° EDIZIONE
22 EDIZIONE - istituto comprensivo 13 bologna
Chi Siamo
      Gli Anni in Tasca, il cinema e i ragazzi
      è un’Associazione di promozione sociale,
      senza scopo di lucro, con sede a Bologna.
      La scelta del nome è un omaggio al regista francese
      François Truffaut, sensibile e inarrivabile cantore
      dell’infanzia e dell’adolescenza, e al suo film
      L’argent de poche del 1976, presentato in Italia                                    Iillustrazione di copertina, Ludovico Amenta
                                                                                          (Liceo artistico Arcangeli)
      con il titolo Gli Anni in Tasca: un racconto corale
      che riesce a comunicare, senza retorica, la gioia di vivere
      e i sentimenti dei suoi giovani protagonisti.
      Nel 1995 Olga Durano e Angela Mastrolonardo
      assecondano le istanze provenienti dal mondo della scuola,
      ideando la rassegna Un film nello zaino per iniziare le
      bambine e i bambini all’amore per il cinema di qualità. E’
      l’anno del centenario della nascita del cinema. Questa idea
      iniziale diventa realtà nell’anno scolastico 1996-1997.
      Dal 2000 Laura Zardi inizia la collaborazione con
      l’associazione. Negli anni l’Associazione si è arricchita della
      sensibilità e della competenza di nuovi associati
      di ogni età. Nel 2005 nasce il festival Youngabout.

    Youngabout International Film Festival \

      È un vero e proprio vivaio di nuove idee,                   i sogni dell’Associazione Gli anni in tasca,
      un giro virtuale del mondo attraverso le                    che, animata da un utopistico, indefesso e
      cinematografie più varie e una manifestazione               sicuramente “anacronistico” intento formativo, da
      multidisciplinare che aggrega arti visive,                  ventun anni riserva alle bambine e ai bambini,
      nuove tecnologie e produzioni televisive.                   alle e agli adolescenti ogni energia e immenso
      La giuria è affidata a numerosi studenti degli              amore per trasmettere quei valori immarcescibili
      Istituti superiori e dell’Università.                       che possono rendere la vita degna di essere
      I film (lunghi e corti) in programma                        vissuta (a nostro parere, naturalmente).
      nell’undicesima edizione del festival
      rappresentano in pieno gli ideali, le speranze,

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sessione di studi seri e approfonditi) il problema           Siamo orgogliose del programma                           incredibile, dal Tibet al Sud della Cina per

    benvenuti alla
                                                                 è molto complesso e questa cinematografia fatica             dell’edizione dodicesima di Youngabout                   dimostrare a se stessi e ai propri concittadini di
                                                                 ad ottenere riconoscimenti critici, istituzionali,           festival, progetto realizzato grazie al                  potercela fare (Ballad from Tibet, tratto da una

     12° edizione
                                                                 produttivi e distributivi, non essendo ancora                contributo del Comune di Bologna: 17                     storia vera), dall’Ucraina povera nasce la stella
                                                                 riconosciuto il genere “cinema per ragazzi”, così            lungometraggi, 4 mediometraggi, 28                       della danza Polunin, capace di dimostrare che
                                                                 come invece faticosamente si è affermata la                  cortometraggi in concorso (dieci fuori                   sono le passioni e la tenacia, nell’assecondarle,
                                                                 categoria della “letteratura per l’infanzia”, con            concorso) provenienti da tutto il mondo,                 il motore dell’esistenza (Dancer), nella periferia
                                                                 cattedre universitarie, fiere dedicate etc…Un                molti in prima visione nazionale.                        di Roma i giovani Agnese e Stefano, nonostante
                                                                 gap che ci allontana dall’Europa e che rende                 Da un sondaggio di ECFA tra i direttori dei festival     la cecità e l’egocentrismo degli adulti, trovano un
                                                                 difficili e unidirezionali gli scambi con i partner          internazionali di cinema sono emersi i titoli delle      loro modo di amarsi (Cuori puri), ad Amsterdam
                                                                 europei e con nuove realtà che si affacciano                 5 migliori produzioni di film per ragazzi del 2017.      impazza ancora la guerra dei legni riciclati, che
                                                                 coraggiosamente all’orizzonte. YoungAbout                    Con piacere abbiamo scoperto, nell’annuale               evoca la nostra amata Guerra dei bottoni (Scrap
                                                                 Film Festival (12esima edizione) e il progetto               incontro a febbraio 2018, durante la Berlinale,          wood war), i piccoli norvegesi Casper ed Emma,
     “Ho sempre amato i film scandinavi per bambini.             formativo e culturale “Un film nello zaino”                  che tre di questi film erano nel programma di            a 4 anni, scoprono il fascino dell’avventura in
     Per me, sono stati in grado di dipingere la vita dei        (22 edizioni), nel cui alveo il festival è nato e si         Youngabout: Cloudboy, Hearthstrings e Wallay.            montagna e la meno fortunata ragazzina catalana
     piccoli in un modo molto naturale, in un linguaggio         sviluppa, si propongono l’obiettivo di portare a             Ad accomunare tutti i film, corti, medi e lunghi,        Simona deve imparare cosa è l’elaborazione del
     filmico minimale, ma con una bella sensibilità per          Bologna, nella città metropolitana e nella regione           quest’anno è il tema dei “riti di passaggio”:            lutto (Summer 1993), mentre l’arrogante Wallay,
     il loro mondo. Oggi sento ancora molto rispetto             Emilia-Romagna, grazie alla collaborazione con               tutte le bambine e i bambini, le adolescenti             impregnato com’è dei miti del consumismo, deve
     e amore per l’universo bambino. Il modo in cui              altre realtà culturali e festival (Castel San Pietro         e gli adolescenti, protagonisti delle narrazioni         aprire gli occhi sul mondo, attraverso il viaggio
     i piccoli percepiscono il mondo esterno, in cui             e Nonantola), film di qualità inediti, in versione           cinematografiche proposte, devono o scelgono di          a ritroso nei luoghi d’origine della sua famiglia.
     osservano e imparano, anche dal più insignificante          originale, frutto di una selezione accuratissima             affrontare, con esito positivo, situazioni impreviste,   Nel bush australiano è ambientato l’avventuroso
     dettaglio, che può rendere la percezione della vita         e severa, nati per parlare al cuore e alla mente             difficoltà inimmaginabili, paure ineludibili, spesso     viaggio di Mick e descritta l’amicizia con il cane
     un po’ più intensa. Come cineasta, mi sento spinta          delle ragazze e dei ragazzi, delle bambine e dei             surclassando, in questo, adulti inadeguati, timorosi     randagio Red (Red dog: true blu), un tuffo nel
     a cercare un linguaggio cinematografico capace di           bambini, rispettosi della loro sensibilità e della           delle responsabilità dettate dal proprio ruolo.          passato ci restituisce il film italiano Amici per la
     veicolare lo sguardo del bambino “ (Meikeminne              loro intelligenza. Film che spesso agiscono come             Da un lato scopriamo un’infanzia iperprotetta,           pelle di Franco Rossi (1955), uno dei più dotati
     Clinckspoor). Prendo in prestito le parole della            un grimaldello per far emergere vissuti nascosti,            a cui, per eccesso di cura, viene negata la              cantori italiani dell’adolescenza. Il film olandese
     giovane regista del film Cloudboy, in concorso nel          ancora non consapevoli, emozioni sopite, ancora              possibilità di sperimentare e misurarsi con le           Enough! ci racconta quanto sia importante la
     programma del festival Youngabout, per introdurre           non riconosciute ed espresse. Le discussioni                 prime delusioni, i primi dolori o le prime gioie         capacità di pensare con la propria testa e di saper
     il nostro punto di vista sul cinema per ragazze e           collettive, i dibattiti, in sala e a scuola, abituano alla   (Hearthstrings), dall’altro ragazze e ragazzi soli,      dire Basta! al bullismo e alla sopraffazione. Due
     ragazzi, oggetto e motore delle nostre rassegne,            condivisione e aiutano a dare parole ai sentimenti.          non visti, abbandonati a sé stessi e al proprio nulla    mediometraggi, La prima volta e L’incontro e
     dei nostri percorsi educativi e formativi. Un cinema        Sono i film gli ospiti eccellenti del festival               affettivo e culturale (Butterfly kisses), ragazzi        alcuni cortometraggi di qualità, girati a Bologna, ci
     di qualità di produzione europea ed extraeuropea            Youngabout, che punta tutto sulla ricchezza                  che devono imparare ad accettare la delusione            confermano la vivacità culturale della nostra città e
     per ragazze e ragazzi esiste e gode di buona                dell’offerta cinematografica. Il festival nasce              per le scelte egoistiche degli adulti (Cloudboy),        la passione per il cinema, che noi speriamo, anche
     salute in Europa (pressoché inesistente nel nostro          con la collaborazione e la complicità di tanti istituti      piccole donne “forti” come Meral, che prende             con le nostre rassegne e i numerosi e variegati
     Paese), anche grazie a una rete invisibile ma forte         scolastici e dell’Università e dei numerosi docenti,         in mano il suo destino e a 7 anni riesce a farsi         percorsi formativi, di poter alimentare e valorizzare.
     di convinte/i e appassionate/i addette/i del settore,       che con generosità e grande, preziosa empatia,               accettare da chi inizialmente la rifiuta (Owls and       Il programma dei cortometraggi presenta
     sceneggiatori, registi, produttori, distributori, critici   affiancano e supportano il nostro lavoro, così               mice), giovani gipsy emarginati che, nell’Ungheria       opere provenienti da tutto il mondo, alcune
     e operatori culturali che perseguono la missione            come indispensabile è il calore, l’energia delle             odierna, riescono a combattere, a suon di goal, il       estremamente complesse e raffinate, numerose
     di tenere acceso il fuoco della trasmissione, di            ragazze e dei ragazzi che formano la Giuria e che            pregiudizio razziale (Brazils), mentre, nell’Australia   dotate della freschezza e dell’innovazione, tipiche
     generazione in generazione, dell’amore per il               collaborano all’organizzazione della manifestazione.         degli anni ’60, il quattordicenne Charlie combatte,      dei saggi di diploma, altre la ricchezza degli stimoli
     cinema. La nostra associazione “Gli anni in tasca”          Ci danno la forza necessaria ad andare avanti,               a suo modo, grazie anche all’amore per la lettura,       del mondo della scuola. Da non dimenticare due
     fa parte, dal 2000, dell’Associazione europea               nonostante si affacci sempre più prepotente la               la battaglia per l’uguaglianza e l’abbattimento          appuntamenti a cui teniamo particolarmente: la
     ECFA, che riunisce sotto la propria ala, feconda e          tentazione della rinuncia per le troppe amarezze e i         delle barriere del razzismo (Jasper Jones) e             consegna del Premio Vassallo al giovane Elia
     protettiva, tutti i festival di cinema per ragazze e        troppi dispiaceri e per il disincanto causato da una         nell’Inghilterra del 1935, due bande di ragazzini,       Minari, autore del libro Guardare la mafia negli
     ragazzi europei ed extraeuropei e i distributori e          realtà che spesso appare immodificabile. Il festival         devono dare prova di coraggio, affrontando il            occhi (Rizzoli) e l’incontro al Dams di Bologna
     produttori dei film per bambini e ragazzi.                  è organizzato con il Patrocinio e il Contributo del          nodo, attualissimo, dello spionaggio politico            dedicato all’autore di famosissimi personaggi di
     In Italia, per una serie di circostanze storiche e          Comune di Bologna.                                           (Swallows and Amazons), quattro adolescenti              Carosello, Paul Campani.
     di inscalfibili pregiudizi, (che richiederebbero una                                                                     non vedenti affrontano un viaggio, davvero
                                                                                                                                                                                       Angela Mastrolonardo
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rendere

                                                                             indice
    Care spettatrici e cari      I film sono presentati nell’edizione
                                originale, con sottotitoli in inglese e in
    spettatori a voi l’onere    italiano (I lungometraggi sono presentati
    e l’onore di amare questi   in ordine alfabetico e non di proiezione)
                                                                             LUNGOMETRAGGI IN CONCORSO	Pag. 8
    film… e di scoprire e
    apprezzare lo scrigno,                                                   i film nello zaino di youngabout kids	          pag. 32
    traboccante di piccole,                                                  LUNGOMETRAGGI FUORI CONCORSO	PAG. 36
    brillanti gemme, dei
                                                                             CINE-CONCERTO	PAG. 37
    cortometraggi
                                                                             cortometraggi in concorso 	PAG. 38
                                                                             cortometraggi in concorso (programma 1)	Pag. 40
                                                                             cortometraggi in concorso (programma 2)	Pag. 48
                                                                             YOUNG & CULTURES	PAG. 54
                                                                             YOUNG LEGALITà - PREMIO ANGELO VASSALLO	PAG. 55
                                                                             young party, le feste di youngabout	PAG. 56
                                                                             YOUNGABOUT E DINTORNI	                          pag. 57
                                                                             le giurie                                       pag. 63
                                                                             young posters - I LAVORI DEL LICEO ARCANGELI	   pag. 64
                                                                             CREDITS e ringrazieamenti                       pag. 66
                                                                             I LUOGHI DEL FESTIVAL	                          pag. 67

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Thupten, Droma, Kalsang e Sonan progettano

     lungometraggi
                                                                                                             un viaggio per raggiungere la città di Shenzhen
                                                                                                             nel Sud della Cina: questi ragazzini vivono in un
                                                                                                             remoto villaggio del Tibet, hanno una passione per
                                                                                                             la musica e aspirano a prendere parte al reality

      in concorso
                                                                                                             show della tv di Shenzen, “Desire to sing”.
                                                                                                             La popolare trasmissione televisiva ha un grande
                                                                                                             seguito anche tra le montagne tibetane e le luci, i
                                                                                                             lustrini, gli applausi a scena aperta del set hanno un
                                                                                                             potere seduttivo straordinario sui giovani in cerca
                                                                                                             di riscatto e affermazione. I quattro adolescenti,
                                                                                                             dopo aver contattato la produzione ed essersi
                                                                                                             accordati, grazie anche a una piccola bugia, sulle

      BALLAD FROM
                                                                                                             modalità per raggiungere la città così lontana (il
                                            Titolo originale: Tiang Lai Meng Xiang
                                                                                                             viaggio avrebbe previsto una tratta aerea dalla
                                            Regia: Zhang Wei; Sceneggiatura: Zhang Wei, Gregory
                                                                                                             città di Lhasa), fuggono, di nascosto dalle loro

      TIBET
                                            Marquette; Musica: Peter Golub; Montaggio: Ethan Maniquis,
                                            Yixiang Wu; Sonoro: Changning Gu; Produzione: Zhang Wei;
                                                                                                             famiglie e insegnanti, inizialmente con un apecar. A
                                            Cina, 84’, 2017
                                                                                                             guidarlo Thupten, 10 anni, semi cieco, un occhio
      Lunedì 19 marzo, ore 9.30                                                                              necessita un’operazione urgente, per cercare di            delizie, la passeggiata per la città riserva scoperte
      Bologna, Cinema Odeon                 Prima visione italiana
                                                                                                             fermare l’esito della cataratta congenita, causata da      interessanti. L’approdo negli studi televisivi è
                                            Riconoscimenti: Selezionato dall’ Hamburg Film Festival
                                                                                                             un eccesso di raggi UV a quell’altitudine. Quando          inizialmente deludente, tenendo conto anche
      Martedì 20 marzo, ore 19.00                                                                            il mezzo si capovolge, nel tentativo di evitare un         delle grandi aspettative dei ragazzi. Durante il
                                            (una nomination come miglior regia) e dallo Schlingel
      Bologna, Cinema Odeon                                                                                  ostacolo, i quattro ragazzi devono proseguire a            provino Sonan si dedica al suo violino tibetano, il
                                            Film Festival
                                                                                                             piedi.                                                     piccolo Kelsang suona il flauto d’aquila, la bella
                                                                                                             Il film, un vero e proprio road movie, racconta il         e delicata Droma canta. Il trio però non sembra
                                                                                                             viaggio iniziatico di chi non teme ostacoli ed è           ben amalgamato e la regia sceglie, per l’esibizione,
                                                                                                             già abituato, nella sua quotidianità, ad affrontare        esclusivamente Droma. La ragazzina, dopo una
                                                                                                             numerose difficoltà: formativi e positivi gli incontri     lunga pausa, fugge via dal palcoscenico. Uno
                                                                                                             durante il percorso. Inizialmente un autocarro             per tutti, tutti per uno, senza i suoi compagni lei
                                                                                                             di contadini accoglie e accompagna i piccoli               preferisce rinunciare. Nel frattempo Thupten, che
                                                                                                             viaggiatori, per una parte del tragitto, poi un            è scivolato nel buio più profondo, viene ricoverato
                                                                                                             pastore, al seguito del suo gregge, dà conforto e          in ospedale ed operato d’urgenza da un chirurgo
                                                                                                             ristoro ai ragazzini stanchi e affranti, consigliando di   contattato dalla produzione televisiva. Il giovane
                                                                                                             procedere uniti, tutti per uno, uno per tutti…, senza      assistente alla produzione, che si è affezionato
                                                                                                             dividersi mai; un gruppo di bikers, machi d’aspetto,       ai quattro amici, farà di tutto per convincere la
                                                                                                             teneri nel cuore, decide di variare la propria rotta       regista a dare un’ulteriore possibilità ai quattro
                                                                                                             per aiutare i quattro autostoppisti a raggiungere          aspiranti concorrenti. Il film ci dimostra che la
                                                                                                             la città di Lhasa, dove, all’aeroporto, ad attenderli      bontà, l’altruismo e la solidarietà sono armi infallibili
                                                                                                             c’è un assistente alla produzione della televisione        per la civile e felice convivenza e il coraggio e
                                                                                                             di Shenzen, oltre al maestro di scuola che, per            la determinazione sono la spinta necessaria per
                                                                                                             evitare loro delusioni o ciniche strumentalizzazioni       sentirsi in pace con sé stessi.
                                                                                                             della loro disabilità, vuole provare a dissuaderli         La storia raccontata è realmente accaduta nel
                                                                                                             dal partecipare alla trasmissione e a riportarli, per      2010 e alcuni dei veri protagonisti interpretano
                                                                                                             tempo, a casa.                                             sé stessi nel film, che è dedicato ai bambini non
                                                                                                             Tuttavia, superate le ultime difficoltà, i ragazzi,        vedenti del Tibet
                                                                                                             accompagnati anche dal proprio insegnante,
                                                                                                             riescono a imbarcarsi sull’aereo e a raggiungere           Zhang Wei è nato a Hengyang, China. Ha girato
    Scheda a cura di Angela Mastrolonardo                                                                    Shenzen.                                                   cinque film, tra cui ricordiamo “Destiny”, “Factory
                                                                                                             L’albergo che li ospita è confortevole, la vasca da        Boss”, “Shadow Puppet Show of One Person” e
                                                                                                             bagno, con l’acqua calda e profumata, assicura             “Beijing Dream”.

8                                                                                                        8                                                                                                                          9
22 EDIZIONE - istituto comprensivo 13 bologna
BraZils                                                       Anche se il calcio sembra l’unico spiraglio per
                                                                   uscire dalla consuetudine di un razzismo imperante
                                                                   che cataloga bianchi e biondi come padroni del
                                                                                                                           Brazilok riuscire a mantenere vive le pulsazioni tattili
                                                                                                                           della commedia senza mai esternarle platealmente,
                                                                                                                           bensì modulandole sul terreno di uno sguardo sul
                                                                                                                                                                                      Scheda a cura di Davide Turrini

                                                                                                                                                                                      Csaba M. Kiss ha studiato giornalismo presso
     Venerdì 16 marzo, ore 9.30                                    paese e la comunità rom nemmeno a lustrar loro          sociale forte e penetrante. La palesata fuga per           l’Accademia di giornalismo MÚOSZ György Bálint,
     Bologna, Cinema Odeon                                         gli scarpini da gioco. La questione è chiara fin da     la vittoria dei ragazzi, che, tra l’altro, si dovranno     Budapest, nel 1989. Tra il 1989 e il 1991 ha
                                                                   una delle prime sequenze dove Aron, il fratello più     scontrare proprio con il falloso team della ghenga         lavorato per l’Heti2012, tra il 1997 e il 1998
     Regia: Gábor Rohonij, Csaba M. Kiss; Sceneggiatura:           grande del più piccolo Fabian, che è anche voce         del sindaco, è l’elemento narrativo trainante              come reporter per RTL-Klub, come montatore e
     Péter Huszár, Csaba M. Kiss, Klára Muhi; Fotografia:          narrante del film, è appena uscito di prigione ed       dell’opera che però riserva paralleli sottotesti           presentatore dal 1998 al 2006 ha lavorato per il
     György Réder; Montaggio: Ági Mógor; Musica: Tibor             attende la corriera per tornare al villaggio. Davanti   dall’identico intento. Si veda la voglia di scappare       canale Tv2, come freelancer dal 2006 al 2012 ha
     Bornai; Suono: : Rudolf Várhegyi; Prodotto da: Mónika         a lui passa una macchina della polizia che come         della sorella di Aron e Fabian, una splendida              collaborato con la televisione ungherese, Brazils è il
     Mécs / inforg-M&M Film Ungheria, 2017, 80’                    benvenuto gli sputa platealmente sui piedi per          ragazza che davanti ad un video musicale dove una          suo primo lungometraggio per il cinema
     Interpreti: Erik Lakatos, Barnabás Bergendi, Dániel Viktor    poi dileguarsi lentamente. I registi Csaba M. Kiss,     star del pop americano canta “a new day will come”         Gabor Rohonyi è nato nel 1966. Si è diplomato
     nagy, Franciska Farkas, Erno Fekete, Zoltán Schmied,          Gábor Rohonyi fanno comprendere subito qual è           sogna ad occhi aperti anche solo il tragitto Acsa-         all’Academy of Drama and Film a Budapest
     Norbert Nagy, Gergely Bánki                                   la linea di fondo etica del racconto: quella di un      Budapest, complicato da affrontare per il costo            nel 1992. Ha girato nel 1997 il suo primo
                                                                   confine etnico e razziale che è disegnato in ogni       a lei proibitivo. Ah… i soldi. Dicevamo dei gesti          cortometraggio The Wizard. Dal 1993 ha realizzato
     Prima visione europea                                         campo urbanizzato della terra. Solo che i ragazzini     minimi che denotano disprezzo verso il diverso.            numerosi documentari soprattutto sull’India e
                                                                   rom, ora con l’innesto del robusto Aron, questa         Quando la squadra di Aron si iscrive pagando, uno          sul Sud Est Asiatico, ha inoltre curato la regia di
     Il sindaco di Acsa, pressato dal giovane prete del            strampalata competizione con premio possono             degli sgherri del sindaco pulisce con uno straccio         programmi televisivi, serie TV, video musicali e spot
     villaggio, annuncia che per il campionato di calcio           perfino sognare di vincerla. Oltretutto l’arrivo        le banconote che i ragazzi hanno depositato                commerciali. Il suo primo lungometraggio di fiction
     locale, anche la squadra dei gipsy, denominata                delle maglie per la squadretta (è un sei contro sei     per l’iscrizione. Dicevamo del razzismo. C’è una           Konyec (The End) è stato realizzato nel 2006 ed ha
     Brazils, è ammessa alla competizione. Il Premio               all’ultimo gol) consegna un patriottismo ungherese      sequenza davvero tosta con la polizia, chiaramente         vinto il “Best Genre Film Prize and Audience’s Prize”
     per i vincitori sarà un viaggio in Brasile, alla volta        che ai tempi della nuova presidenza Orban fa            in combutta con il sindaco del paese, che obbliga          nel 2007 all’ Hungarian Film Awards
     di Rio de Janeiro: tutto grazie alla generosità di un         davvero sorridere. Già perché i sei ragazzi rom         i ragazzi rom in tenuta da partita a correre dietro
     concittadino che ha fatto fortuna oltreoceano                 indossano delle splendide maglie rosse con strisce      alla loro macchina e ad andatura sostenuta passare
     Su un campo da calcio un miracolo si compie                   verdi sulle braccia come fossero gloriosi compagni      attraverso la città fino ad arrivare nel villaggio rom
     sempre. Ovunque. Anche in questo momento.                     di Puskas&Co. Ed è un pregio di questo divertente       per perquisire le abitazioni.
     Anche quando starete guardando Brazilok. Una
     vittoria ai rigori, al 90esimo, in contropiede dopo
     aver sofferto. La gioia incommensurabile che sale
     dal rettangolo di gioco è uno di quei messaggi
     universali chiari in ogni angolo del globo. Non fa,
     appunto, differenza il campetto in terra con le porte
     bianche e nere del lontano villaggio di Acsa dove
     si svolge, sotto lo sguardo complice e spiritoso
     del parroco del villaggio (novello Maradona), una
     “championship” locale che ha come premio un
     viaggio in Brasile, la patria del bel calcio. Pardon,
     non tutti sono d’accordo sull’assunto storico.
     Soprattutto la mini cricca di potenti del paesello,
     sindaco in primis, che reputano patria del gioco
     l’Inghilterra. Dall’altro lato c’è il gruppetto dei ragazzi
     rom, i figli di una comunità zingara che vivono
     all’interno di grotte in pietra e casupole arrabattate.
     Per loro l’eroe è Ronaldinho (in tv) e, sulla maglia
     verde-oro che indossa uno di loro, il più celebre
     Ronaldo proprio durante la sfida ai mondiali di
     Corea nel 2002, vinta dai brasiliani che i ricchi
     signori del luogo guardano su una tv al plasma,
     mentre i rom su un vecchio catorcio su cui salta
     sempre il segnale. Si palleggia con qualsiasi cosa,
     anche con i barattoli, nella periferia ungherese.
10                                                                                                                                                                                                                                             11
22 EDIZIONE - istituto comprensivo 13 bologna
Butterfly                                                      degrado delle periferie, ma in quella strana
                                                                    marginalità da proletariato giovanile dell’oggi, fatta
                                                                                                                               Rafael Kapelinski è nato a Torun’, in Polonia nel
                                                                                                                               1970. Dopo aver iniziato un lavoro nel settore
                                                                                                                                                                                     Film and Television School nel Regno Unito. I suoi
                                                                                                                                                                                     cortometraggi, Emily Cries (2006), The Foundation

     Kisses
                                                                    comunque da una minima sussistenza tecnologica,            bancario ha deciso di abbandonarlo per perseguire     (2009), The Informer (2011) hanno vinto oltre 25
                                                                    abitativa, di vestiario. Non c’è inoltre un’esibizione     una carriera nel cinema, iniziando come direttore     premi in festival internazionali. Nel 2009 è stato
                                                                    esplicita di qualsivoglia violenza urbana, se non per      del Festival Office per il Camerimage Film Festival   selezionato per una residenza a Parigi nell’ambito
     Lunedì 19 marzo, ore 21,15                                     qualche rissa da bar, senza troppe conseguenze sui         in Polonia. Successivamente ha frequentato la         del Festival Internazionale del Cinema di Cannes.
     Bologna, Cinema Europa - in collaborazione con                 corpi in scena. Per questo il lento andamento del          Scuola di regia cinematografica Andrzej Wajda         Butterfly Kisses è il suo primo lungometraggio.
     Associazione Kinodromo                                         film, questa dilatazione del tempo e dello sguardo         a Varsavia, la London Film School e la National
                                                                    che accompagna l’agire del terzetto tra strade,
     Mercoledì 21 marzo, ore 10,00                                  appartamenti e palazzi, si ammanta di un tono
     Bologna, Cinema Odeon
                                                                    particolare che innerva poi l’intero racconto, in bilico
                                                                    tra la morbidezza del comico e la misteriosità del
     Prima Visione Regionale
                                                                    thriller. Una deformazione apparentemente buffa dei
                                                                    soggetti che delinquono seppur in forma minima
     Titolo italiano: Il bacio della farfalla.
                                                                    (lo spacciatore nano; l’icona dei film di Shane
     Regia: Rafael Kapelinski; Sceneggiatura: Greer Taylor
                                                                    Meadows - Thomas Turgoose – a gestire in modo
     Ellison; Fotografia: Nick Cooke; Montaggio: Andrew
                                                                    assurdo la sala biliardi) che stempera la seriosità
     Walton; Scenografia: Elizabeth El-Kadhi; Prodotto da: Blue
                                                                    di una reiterata attesa di uno shock emotivo e
     Shadows Films, Gran Bretagna, 2017, 89’
                                                                    psicologico che arriva comunque in crescendo
     Interpreti: Theo Stevenson (Jake), Liam Whiting (Kyle),
                                                                    alla fine del film. Il fulcro della drammaturgia è
     Byron Lyons (Jarred), Rosie Day (Zara), Thomas Turgoose
                                                                    comunque addosso a Jake. Registicamente, fin da
     (Shrek), Honor Kneafsey (Lilly), Sadie Thwaites (Christina),
                                                                    subito, nell’inquadratura in semi soggettiva alle sue
     Charlotte Beaumont (Amy), Elliot Cowan (Jake’s Dad),
                                                                    spalle che apre il film. Da personaggio in scena,
     Leigh Gill (Brick)
                                                                    dapprima come taciturna e consenziente singola
                                                                    unità del terzetto, poi sempre più ripreso ed elevato
     Premi: Berlin International Film Festival, Crystal
                                                                    a protagonista in solitaria, intento a lavorare come
     Bear - Generation 14plus - Best Film;
                                                                    babysitter e ad abbordare con naturalezza una
     Netia Off Camera International Festival of
                                                                    coetanea, apparentemente più matura di lui, infine
     Independent Cinema, Gran Premio della Giuria dei
                                                                    silenzioso e incomprensibile voyeur “della finestra
     Ragazzi, Miglior Film; Viareggio Europa Cinema,
                                                                    di fronte”. Ed è proprio in questa precisa scelta
     Miglior film
                                                                    di regia, con la macchina da presa che talvolta si
     Riconoscimenti: Nomination come Miglior Film ai
                                                                    sovrappone allo sguardo di Jake, finendo nel gorgo
     Festival: Cyprus Film Days International Festival,
                                                                    sinistro di uno sbirciare in soggettiva dietro un
     East End Film Festival, Ghent International Film
                                                                    angolo, dietro una porta semichiusa, in profondità
     Festival, Zlín International Film Festival for Children
                                                                    di campo dietro un muro, che l’attesa del colpo
     and Youth
                                                                    di scena cresce in modo palpabile minuto dopo
                                                                    minuto. Anche la scelta cromatica di un bianco e
     La quotidianità di tre ragazzini sui sedici/diciassette
                                                                    nero che ostenta sui toni più chiari, quasi e rendere
     anni che vivono tra casermoni periferici della
                                                                    grigio scuro la tenebra del presente narrativo,
     South London è ritmata dal chiacchiericcio
                                                                    spinge verso una progressiva chiarificazione/
     spinto su sesso live e online, lunghe sedute in
                                                                    decodificazione del segreto inconfessabile di Jake.
     un giardino dove si prende a pugni un punching-
                                                                    Quel desiderio non agito, quel tarlo insistente che
     ball, incursioni in una losca sala da biliardo
                                                                    non corrisponde agli schemi sociali, e che rende
     dove si spacciano droghe. Un mondo borderline
                                                                    il ragazzo solo, disperato, senza un futuro, oltre le
     dove le classiche figure genitoriali preferiscono
                                                                    soglie conformi di una riconoscibilità culturale e
     ubriacarsi di birra davanti alla tv e dove l’assenza
                                                                    sociale che, pur nella marginalità urbana, ingloba
     di spazi scolastici da segno possibile di un ordine
                                                                    la presenza degli amici di scorribande e dei loro
     minimo della contemporaneità si fa precisa scelta
                                                                    limiti etici. Ma aleggia un mistero, una sensazione
     omissiva di regia e scrittura del film. Solo che
                                                                    sinistra di qualcosa di inespresso e di veramente
     il terzetto di protagonisti non vive nel classico,
                                                                    sconvolgente.
     cinematograficamente ostentato e connotativo
                                                                    Scheda a cura di Davide Turrini
12                                                                                                                                                                                                                                        13
22 EDIZIONE - istituto comprensivo 13 bologna
Cloudboy                                                   sconosciute. Niilas cerca di ribellarsi e la convivenza
                                                                iniziale con i fratellini acquisiti, la mamma e il suo
                                                                nuovo marito è fonte di incomprensioni e infelicità,
                                                                                                                               formale e stilistica che supporta un contenuto ad
                                                                                                                               alto tasso di emotività, la colonna sonora punta sui
                                                                                                                               “suoni” dell’ambiente, che il giovane protagonista
     Sabato 17 marzo, ore 16,00                                 sarà un viaggio avventuroso tra le alci e le renne e           registra con passione e costanza, mescolando
     Bologna, Cinema Odeon                                      la natura incontaminata a riconciliarlo con i nuovi            la voce del padre, il suo battito del cuore (il cui
     Giovedì 22 marzo, ore 9,30                                 affetti. Il film racconta, dal punto di vista di Niilas, gli   ascolto lo tranquillizza nei momenti di tensione o
     Bologna, Cinema Odeon                                      stati d’animo di un ragazzino che deve fare i conti            paura), ai rumori della città, prima, e ai versi degli
                                                                con le scelte esistenziali dei genitori.                       animali, dopo. Niilas, che dall’età dei 3 anni è stato
     Prima visione regionale                                                                                                   separato dalla mamma, Katarina, tornata nel suo
                                                                Cloudboy è un film che scava nel profondo                      paese d’origine, dopo la crisi matrimoniale, ha
     Regia e sceneggiatura: Meikeminne Clinckspoor;             dell’anima di un ragazzino la cui vita viene                   vissuto un rapporto di vicinanza molto fisica con il
     Fotografia: Christian Paulussen; Montaggio: Hakan          all’improvviso stravolta dalla decisione dei genitori,         suo papà, Gerard, conquistando una serenità, fatta
     Karlsson ; Suono: Thierry De Vries; Musica: Helge          divorziati da anni, e ormai risedenti in Paesi                 di complicità e dialogo. Arriva però il momento di
     Slikker; Belgio, Svezia, Norvegia, 2017, 78’ Interpreti:   diversi, di catapultarlo, per le vacanze estive, in            ritrovare la figura materna a dodici anni compiuti.
     Daan Roofthooft, Sara Sommerfeld, Ayla Gáren Audhild P.    Lapponia, dalla mamma. La giovane, straordinaria               Costretto ad affrontare il viaggio dal Belgio al Nord
     Nutti, Joakim Nils Tomas Trägårdh, Geert Van Rampelberg,   regista, del dirigere film per ragazzi ne ha fatto la          della Svezia, nella terra dei Sami, i primi approcci
     Mikkel Gaup                                                missione della vita. Perché è importante sposare,              con i fratellastri, gli sguardi che raccontano più di
                                                                “con rispetto”, il punto di vista sul mondo di un/             mille parole, l’incomunicabilità con il nuovo sposo
     Premi: Kristiansand International Children’s Film          una adolescente, un viaggio a ritroso nelle proprie            della mamma, un uomo della stirpe dei Sami, Niilas       dovuto prendere coscienza del suo stato e vivere
     Festival 2017, Premio ECFA Miglior film                    memorie, in quell’età in cui i sensi sono in allerta, i        sceglie il mutismo ostinato, fingendo di non capire      fino in fondo il suo dolore, può guardare con
                                                                nervi tesi, gli umori altalenanti, gli equilibri fragili. Un   una lingua che invece conosce. Per far decantare         serenità l’oggetto dei suoi terrori, fino a vederlo
     Girato tra i paesaggi affascinanti della Lapponia,         film da godere dalla prima all’ultima inquadratura,            la sua rabbia, gli adulti decidono che il primo          svanire. Il cucciolo d’uomo ha ritrovato la sua
     il film racconta il difficile rapporto tra Niilas e la     la splendida fotografia sa restituirci la luminosità, a        approccio debba avvenire in campo neutro nei             mamma, così come il cucciolo di renna, ritroverà,
     mamma che non vede da anni e che si è rifatta              tratti ammantata di mistero, dei paesaggi nordici,             luoghi incontaminati e selvaggi dove la famiglia si      grazie ai tre bambini e soprattutto a Niils, la sua
     una vita, una nuova famiglia, in un paese lontano. Il      nei mesi in cui non calano le tenebre: le cascate,             è trasferita per marchiare le renne, che Niilas, per     mamma smarrita nei boschi. Il punto di vista della
     ragazzo ha vissuto con il padre in Belgio fino all’età     i boschi, le radure e le creature che le abitano               dispetto, fa fuggire dal recinto in cui sono rinchiuse   regista: “Ho sempre amato i film scandinavi per
     di dodici anni e ricorda appena la mamma, ma i             sono l’alter ego dei protagonisti e rivestono un               e, infine, l’approdo alla casa della mamma, dove         bambini. Per me, sono stati in grado di dipingere
     genitori decidono per lui e scelgono che trascorra         ruolo importante nello svolgimento del plot. La                lei si è ricostruita un’esistenza che per anni non       la vita dei piccoli in un modo molto naturale, in
     le vacanze in una terra straniera, tra persone             narrazione cinematografica poggia su una ricerca               ha previsto la sua presenza. E’ questo, per Niils,       un linguaggio filmico minimale, ma con una bella
                                                                                                                               il momento più doloroso, la presa di coscienza di        sensibilità per il loro mondo. Oggi sento ancora
                                                                                                                               una realtà pervicacemente rimossa, la certezza           molto rispetto e amore per l’universo bambino.
                                                                                                                               che la mamma ha una nuova famiglia, con la sua           Il modo in cui i piccoli percepiscono il mondo
                                                                                                                               quotidianità, i suoi affetti tranquilli. Una crudele     esterno, in cui osservano e imparano, anche dal
                                                                                                                               provocazione del fratellino più piccolo (sono i          più insignificante dettaglio, che può rendere la
                                                                                                                               bambini a volte a svelare verità che feriscono),         percezione della vita un po’ più intensa. Come
                                                                                                                               fa saltare la breve tregua, guadagnata grazie            cineasta, mi sento spinta a cercare un linguaggio
                                                                                                                               alla mediazione della sorellastra Sunnà: Niils e la      cinematografico capace di veicolare lo sguardo del
                                                                                                                               mamma rimangono da soli, tutti gli altri componenti      bambino”
                                                                                                                               della famiglia ripartono verso i pascoli. La caduta
                                                                                                                               accidentale di Niils nelle acque fredde del fiume        Meikeminne Clincksoor è nata a Ghent in Belgio nel
                                                                                                                               e il salvataggio della mamma, costringono i due          1984. Ha deciso sin da giovanissima di dedicarsi
                                                                                                                               a rivivere una nuova nascita, una nuova intimità,        al cinema e soprattutto al cinema per ragazzi. Dopo
                                                                                                                               una riconquistata confidenza. Cloudboy è un              aver studiato teatro ad Amsterdam, ha cominciato
                                                                                                                               film di sfumature, un film d’atmosfera, dove si          la carriera cinematografica nel 2004 alla Film
                                                                                                                               può godere di ogni inquadratura, un’opera che            School KASK in Belgio, dove si è diplomata nel
                                                                                                                               emoziona profondamente, senza facili effetti. Un         2009 con il cortometraggio per ragazzi The wishing
                                                                                                                               incubo tormenta a lungo il sonno di Niils: una renna     tree, prodotto dalla Jekino Distribution. Ha scritto e
                                                                                                                               minacciosa lo sovrasta e lui ne ha terrore. Questo       diretto alcuni corti e vinto numerosi premi. L’ultimo
                                                                                                                               animale, che simboleggia il suo inconscio, incarna       è stato KI, presentato in anteprima al Festival
                                                                                                                               le sue paure e si materializza, anche di giorno, nei     Cinekid di Amsterdm nel 2015.
                                                                                                                               momenti di tensione. Solo nel finale Niils, che ha       Scheda a cura di Angela Mastrolonardo
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privilegiati per nascita, e l’ambiente delle periferie,     ma ha il fiato per farlo e gli si augura di poter
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                                                                                                                              storia d’amore e chiama in campo un settore                 alla stupidità e supinità della cultura italiana di oggi.”
                                                                                                                              particolarmente significativo nell’Italia di oggi: quello   (recensione di Goffredo Fofi per Internazionale)
                                                                                                                              di chi cerca in qualche modo di non seguire la
                                                                                                                              corrente, i dettami e le illusioni diffusi dal potere.      Roberto De Paolis nasce a Roma nel 1980. Dopo
                                                                                                                              Si parla dunque del cosiddetto volontariato e della         essersi diplomato al liceo classico, studia cinema
                                                                                                                              funzione di mediazione, di sostituzione di uno stato        alla London International Film School. Tornato a
                                                                                                                              e di una politika che hanno ammazzato il welfare…           Roma dall’Inghilterra studia recitazione per due
                                                                                                                              La società senza la politica                                anni con la coach argentina Beatrice Bracco.
                                                                                                                              La presenza cattolica in Cuori puri è affermata con         Nel 2003 inizia a lavorare come fotografo e i
                                                                                                                              forza, doverosamente mostrata e dimostrata, una             suoi lavori vengono esposti in gallerie d’arte e
                                                                                                                              presenza forte e innegabile in una società senza            musei in molte città come Roma, Milano, Parigi,
                                                                                                                              politica, retta quasi sempre da classi dirigenti            Berlino, Dublino e New York. Tra il 2009 e il 2010
                                                                                                                              corporative ed egoiste quando non mafiose. Ma ci            dirige due cortometraggi, Bassa Marea e Alice,
                                                                                                                              sarebbe anche bisogno di opere che raccontassero            entrambi presentati alla Mostra del Cinema di
                                                                                                                              le contraddizioni dei nostri cattolici, anche dei           Venezia. Insieme a Carlo Lavagna realizza video per
                                                                                                                              più bravi, ed è questa una cosa che si guardano             la piattaforma nowness.com. Nel 2013 ha fondato
                                                                                                                              bene dal fare gli intellettuali di quella parte (teologi    la casa di produzione Young Films con Carla Altieri.
                                                                                                                              compresi), privi come sono di senso del tragico
                                                                                                                              e convinti della loro salvazione. La storia d’amore

     Cuori Puri                                                   e che provano una forte attrazione l’uno per
                                                                  l’altra. Il film prende il titolo da una reale iniziativa
                                                                  di giovani e coppie che decidono di scegliere la
                                                                                                                              dei due protagonisti Agnese e Stefano (il secondo
                                                                                                                              interpretato con insolita misura e convinzione da
                                                                                                                              Simone Liberati, una vera promessa) ne viene
     Venerdì 23 marzo, ore 10.00                                  castità fino al matrimonio ed è frutto di un lavoro         come irradiata, perché alla purezza dei loro
     Bologna, Cinema Odeon                                        di documentazione e di mesi interi trascorsi a              sentimenti si aggiunge quella delle loro convinzioni,
     Sarà presente l’attrice Selene Caramazza                     Tor Sapienza, nel campo rom di Via Salvati e fra            della loro morale privata e pubblica, per loro
                                                                  comunità religiose e centri di accoglienza. I giovani       indisgiungibili, e più faticosa quella del giovane di
     Regia: Roberto De Paolis; sceneggiatura: Roberto De          protagonisti di questo film sono pedinati, nei loro         quella della ragazza, perché Stefano si confronta
     Paolis, Luca Infascelli, Carlo Salsa ; Fotografia: Claudio   continui spostamenti, reali e metaforici, dalla             con problemi più ardui dal punto di vista sociale, e
     Cofrancesco; Montaggio: Paola Freddi; Colonna sonora:        macchina da presa del regista, che vuole restituire         di conseguenza anche dal punto di vista morale.
     Emanuele De Raymondi; Produzione: Young Film, Rai            l’inquietudine e il tormento di chi deve imparare a         Resistere alle sirene
     Cinema; Distribuzione: Cinema s.r.l., Italia, 2017, 115’     vivere in contesti difficili, ad affrontare i pregiudizi,   I modelli probabili del cinema di questo regista
     Interpreti: Selene Caramazza, Simone Liberati, Barbara       a sapersi destreggiare nella precarietà del lavoro e        su cui davvero si può scommettere sono quelli
     Bobulova, Stefano Fresi, Edoardo Pesce, Antonella Attili,    dei sentimenti, a sostenere confronti difficili con il      dei fratelli Dardenne, per l’approfondimento, la
     Federico Pacifici, Isabella Delle Monache                    proprio nucleo familiare. Agnese e Stefano, seppur          rappresentatività e la riconoscibilità degli ambienti
                                                                  diametralmente opposti, si innamoreranno e il loro          che sono sfondo e necessità del loro cinema, ma
     Premi: Art Film Festival 2017, Premio miglior                crescente sentimento li metterà di fronte a scelte          anche, imprevedibilmente, quello di Robert Bresson,
     interprete a Barbara Babulova                                difficili. Un film unico nel contesto del cinema            perlomeno per la scena finale. Non so quanto il
     Munich Film Festival 2017, Premio migliore regia a           italiano contemporaneo.                                     regista si ritenga cattolico, ma se lo è si confronta
     Roberto De Paolis                                            “Cuori puri è un film molto bello, molto sincero,           con una tradizione più dura di quella dei Dardenne,
     Seville European Film Festival 2017, Premio miglior          molto attuale, e presenta motivi di interesse sia           con la sfida dei protagonisti di Bresson, quasi
     interprete a Selene Caramazza                                cinematografici sia sociali, direi perfino storici,         sempre giovani o giovanissimi, con l’altezza del loro
     Nomination al Cannes Film Festival nella categoria,          rispetto all’Italia di oggi. Ha dei padri o fratelli        confronto – anche quando persone comunissime
     Golden Camera                                                maggiori nel cinema contemporaneo, De Paolis,               – con l’arduità delle domande, con i perché
                                                                  e i secondi forse più significativi dei primi, perché       dell’esserci e le ragioni e le scelte del proprio “che
     Selene Caramazza e Simone Liberati, due giovani,             vi è evidente – per affinità ambientali e tematiche         fare”. Forse De Paolis non è ancora in grado di
     promettenti attori italiani, danno corpo e anima             – l’appartenenza a un filone preciso del nostro             affrontare in modo adeguato i temi più gravi del
     ai personaggi di Agnese e Stefano, diversi per               cinema recente, quello che ha ripreso con forza a           nostro presente, le nostre incertezze più angoscianti
     estrazione sociale, cultura, esperienze, ma che si           narrare il disagio di chi “sta sotto”, soprattutto la       e più vere, contro le quali chi “sta sopra” agisce
     incontrano per caso, nell’estrema periferia romana           condizione dei giovani non di buona famiglia, non           perché le si dimentichi onde poter meglio imperare,
16                                                                                                                                                                                                                                                     17
22 EDIZIONE - istituto comprensivo 13 bologna
Dancer                                                      e redenzione, è la parabola esemplare di una
                                                                 maturazione ottenuta attraverso l’arte, con le
                                                                 battute d’arresto e le tentazioni di arrendersi ai
                                                                                                                             trova in Russia, dopo aver ricominciato da capo in
                                                                                                                             televisione, un’umiliazione per lui che a 19 anni è
                                                                                                                             stato il più giovane primo ballerino di sempre. Infine,
     Lunedì 19 marzo, ore 10,00                                  propri demoni interiori, quando si comprende                la decisione di lasciare la danza con un’ultima,
     Bologna, Cinema Odeon                                       che esiste un modo personale per realizzare quel            inedita coreografia dell’amico e compagno di studi
     Venerdì 23 marzo, ore 19,00                                 dono di natura. Quando ammiriamo qualcuno che               Jade-Hale Christofi. Diretto da David LaChapelle
     Bologna, Cinema Odeon                                       danza ad altissimi livelli, o esegue con apparente          in un video, con 23 milioni di visualizzazioni su
                                                                 facilità esercizi ginnici al limite delle possibilità del   You Tube, balla come non ha mai fatto, sulle note
     Regia: Steven Cantor; fotografia: Mark Wolf; Musica: IIan   corpo umano, tendiamo a dimenticare il sangue,              della struggente Take Me to Church di Hozier, che
     Eshkeri, produzione: Stick Figure Production; UK, Russia,   il sudore, la sofferenza e le rinunce necessarie            diventa un catartico inno di purificazione, al termine
     Ukraina, USA, 2016, 85’                                     per arrivare a quei livelli, finiamo per concentrarci       del quale ritrova se stesso e la passione per l’arte.
                                                                 sul personaggio, a cui attribuiamo caratteristiche          Tra le scene più belle di un film molto classico, a
                                                                 sovrumane. Il balletto classico, con le sue regole          struttura circolare, ci colpiscono quelle in cui lo
     Riconoscimenti: Nomination al British Independent           codificate da secoli, con la leggerezza, la grazia          vediamo in scena e subito dopo dietro le quinte
     Film Awards, come Miglior Documentario                      e la potenza che richiede a chi lo pratica, è in            del balletto Spartacus, dove gli leggiamo in faccia
     PGA Awards, Nomination come Migliore produzione             realtà una delle arti più dolorose e - come dicono          tutta la sofferenza, la fatica e l’insofferenza per un
                                                                 in Dancer gli stessi colleghi di Polunin - noiose.          corpo macchina troppo perfetto, che è nato per fare
     Il film – documentario Dancer racconta l’infanzia e         Perché giorno dopo giorno ci vogliono applicazione,         quello. Forse per punirlo di questo lo ha decorato,
     l’adolescenza dell’enfant terrible della danza Sergei       esercizio, ripetizione degli stessi identici movimenti.     scarnificato perfino, a fare da eco alle ferite che
     Polunin, definito dal New York Times “il ballerino più      Da bambino, la futura star del balletto non sembra          la danza gli ha inciso nei piedi, E’ il momento
     dotato della sua generazione”. Ribelle, iconoclasta,        soffrire per questo: con l’allegria di un bambino           in cui nei suoi grandi occhi si concentrano la
     una vera e propria star, Sergei Polunin è uno               molto dotato, lo vediamo esibirsi a scuola e in             rabbia, la stanchezza e la voglia di mandare tutti
     dei tanti figli della povertà nell’Ucraina degli anni       casa, arrampicarsi sulle pareti come un piccolo             a quel paese, si percepisce il desiderio di sottrarsi
     ’90, cresciuto in una famiglia che ha fatto grandi          Uomo Ragno, sorridente e felice di far piacere ai           all’ammirazione e all’adorazione di un pubblico, che
     sacrifici per permettere a lui, giovanissimo e              suoi genitori. Questa innocenza si perde quando             non sa quanto tutto questo gli sia costato. E si resta
     formidabile ballerino, di inseguire il proprio sogno        la passione diventa un lavoro. In genere, i ragazzi         letteralmente ipnotizzati per tutti i 4 minuti di durata
     con una formazione appropriata e la speranza                e le ragazze che frequentano le scuole di danza             del video che rappresenta la sua rinascita. Alla fine,
     di un futuro migliore. Steven Cantor, talentuoso            provengono da famiglie benestanti, ma non è                 col taglio dei bei capelli, rasato quasi a zero, Sergei
     regista e produttore cinematografico americano,             questo il caso del giovane Sergei, che vive in una          Polunin ritorna il bambino innocente che era, ed è
     svela questa parte della vita di Polunin, attraverso        zona povera dell’Ucraina. I suoi giovanissimi genitori      soltanto allora che può far assistere i genitori alla
     gli innumerevoli home-video girati dalla madre,             si separano per consentirgli di studiare e sviluppare       sua danza.
     risorsa rarissima nell’epoca pre-digitale. L’accesso        le sue doti coi migliori maestri: la madre lo segue e       Recensione di Daniela Catelli per Coming soon.it
     a questi materiali permette di tracciare il percorso        lo controlla, mentre per aiutarlo il padre va a fare il
     intimo e artistico dell’artista, dalle prime piroette già   muratore in Portogallo e la nonna fa la badante in          Steven Cantor si è laureato alla USC School of
     all’età di otto anni fino al suo ingresso nella Royal       Polonia. Dopo gli studi a Kiev, arriva l’ammissione         Cinema-Television, è un regista cinematografico e
     Ballet Academy di Londra che lo incorona primo              alla prestigiosa Royal Ballet School di Londra con          televisivo americano e produttore cinematografico.
     ballerino a soli 19 anni. Non mancano però le crisi         una borsa di studio, dove la madre, senza permesso          Tra i lavori più importanti ricordiamo i film Tent
     adolescenziali, i tatuaggi, le droghe, gli abusi e,         di soggiorno, lo lascia solo appena adolescente.            City, USA, Unraveled, No One Dies in Lily Dale,
     all’apice del successo, l’abbandono della prestigiosa       Sergei si sente così carico di responsabilità e al          Reporter con Nicholas Kristof, I Am an Animal,
     accademia inglese, per tornare trionfante sulle note        tempo stesso super motivato: deve riuscire, fare            What Remains, loudQUIETloud: A Film about
     trascinanti del video di La Chapelle.                       sempre un po’ di più, essere sempre un passo                Pixies, American Masters: Willie Nelson, Devil’s
                                                                 avanti agli altri, lavorare il doppio e il triplo, per      Playground, Blood Ties e “Dancer”. Cantor ha
     Nascere con un dono particolare, riuscire a far             ricomporre la diaspora di una famiglia che invece           anche diretto la serie HBO Family Bond. Nel 2017,
     meglio di tutti in una certa disciplina a volte può         diventa definitiva.                                         Cantor ha realizzato “STEP” con Fox Searchlight
     diventare una condanna. Perché sono doti che                La noia, la rabbia, la solitudine e l’insofferenza alle     Pictures, documentando l’ultimo anno della squadra
     non si sviluppano da sole ma vanno coltivate con            regole lo portano a tatuare il corpo che nel balletto       di step dance di una scuola femminile nella città di
     sacrificio e disciplina fin dalla più giovane età e         spesso è seminudo, a saltare gli impegni, a sballarsi       Baltimora.
     costringono a fare rinunce di cui non sempre                con party e cocaina, mentre i giornali gli affibbiano
     si riconosce la necessità o il bisogno. In questo           l’etichetta di enfant maudit, di angelo caduto che
     senso la storia di quel carismatico e meraviglioso          rischia di buttare il suo enorme talento assieme alla
     ballerino che è Sergei Polunin, della sua ribellione        sua vita. Poi, la ricerca di un mentore/padre, che
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Enough!                                                    romanzo omonimo della scrittrice Carry Slee,
                                                                tra le più conosciute e stimate autrici di libri
                                                                per ragazzi in Olanda, è rivolto al pubblico
                                                                                                                         ragazzo “bello e dannato”, che trascina Chris e
                                                                                                                         Maarten, in un buco nero, fino a che i due, anche
                                                                                                                         grazie alla fermezza di Sander, non riescono
     Giovedì 22 marzo, ore 19                                   adolescente: a dirigerlo nel 2016, Tessa                 a ritrovare se stessi. Per Chris è necessario
     Bologna, Cinema Europa                                     Schram, una regista nata nell’ottobre 1988,              prendere coscienza dei propri sbagli ed espiare
     Martedì 27 marzo, ore 10                                   alla seconda prova, così giovane da essere               con i lavori socialmente utili, mentre per Emiel si
     Bologna, Cinema Odeon, ore 10.00                           ancora anagraficamente ed emotivamente                   spalancano le porte del carcere minorile.
                                                                vicina ai sentimenti dei protagonisti del suo            Scheda a cura di Angela Mastrolonardo
     Titolo originale: Kappen!                                  film. E che provi simpatia, affetto e rispetto
     Regia: Tessa Schram; Sceneggiatura: Maria Peters, Mirjam   per i tre sedicenni Sander, Chris e Maarten,             Tessa Schram è nata nel 1988 ad Amstelveen,
     Oomkes (tratta dall’omonimo romanzo di Carry Slee;         al centro della storia narrata, lo conferma              Olanda. Figlia d’arte (il padre Dave Schram è
     Fotografia: Thijmen Tournai; Montaggio: Joost van de       il garbo e l’empatia con cui racconta il loro            regista e produttore, la mamma Maria Peters,
     Wetering; Produzione: Shooting Star Films,                 vissuto, sposando il punto di vista di Sander,           sceneggiatrice e produttrice), è attrice e regista.
     Olanda, 2016, 91’ Interpreti: Tonko Bossen, Joers          il ragazzo più posato e riflessivo, la cui voce          Ha studiato e si è diplomata alla Netherlands Film
     Brauers, Timo Wills, Bente Fokkens, Tobias Kersloot        interiore ascoltiamo, per essere introdotti nel          Academy. Ha girato i lungometraggi Pijnstillers
                                                                suo mondo e in quello dei suoi coetanei. Con             (2014), 100% Coco (2017) eKappen!(2016).
     Riconoscimenti: Selezionato in concorso dai                il procedere della narrazione non c’è nessun
     Festival Schlingel,in Germania e Cinekid, Olanda           intento moralistico, ma certamente educativo,
     nel 2017                                                   nel mettere in evidenza le contraddizioni in
                                                                cui cadono gli altri due coprotagonisti Chris e
     Sander, Chris e Maarten sono amici inseparabili            Maarten, che, a un certo punto, si smarriscono
     sin dalla scuola dell’infanzia. Oltre all’affetto, ad      per inseguire dubbie chimere, e modelli
     unirli è la comune passione per il calcio, che             comportamentali molto lontani dalle loro
     praticano con costanza e impegno. Il sogno di              sensibilità: a volte labile è il confine tra il lecito
     Chris è diventare un calciatore professionista,            e l’illecito, pericoloso e fuorviante non saper
     mentre i suoi amici giocano per divertimento.              riconoscere e gestire i propri sentimenti e la
     Il legame fra i tre adolescenti incomincia a               propria rabbia, soprattutto in assenza di adulti di
     incrinarsi quando Chris inizia a frequentare               riferimento autorevoli e accoglienti.
     Emiel, un bel ragazzo, di poco più adulto, dal             La bella e fragile Indra, compagna di scuola
     carattere instabile e dagli atteggiamenti da               di Sander, ed Emiel, nuovo amico di Chris,
     spaccone. Chris sembra sempre più distratto e              affiancano i protagonisti, in un intreccio
     a risentire dei suoi impercettibili cambiamenti è          di sentimenti, malintesi, prepotenze: primi
     anche la sua resa nel calcio, tanto che è Sander           amori, amicizie tradite, atti di vera e propria
     ad essere imprevedibilmente convocato nella                prevaricazione, si mescolano in un continuum
     selezione più importante, la prestigiosa A 1.              che porta all’innalzamento della tensione, con un
     La fortuna sembra baciare Sander, che oltre a              finale ricco di inseguimenti e suspence, fino allo
     questa promozione, riesce a conquistare il cuore           scioglimento del plot e alla presa di coscienza
     della bella compagna di scuola Indra. L’amicizia           liberatoria.
     tra i ragazzi entra in crisi, l’ombra di Emiel             Nel film gli adulti sono presenze fugaci, unica
     sembra offuscare i bei ricordi: a far precipitare          eccezione i genitori di Sander, che Chris,
     la situazione è un episodio violento, ai danni             addolorato, spia, non visto, attraverso la finestra
     di un coetaneo, avvenuto in un parco. Da quel              della cucina, invidiando il calore della casa
     momento i tre prenderanno strade diverse, che              dell’amico: la sua famiglia attraversa, invece, una
     alla fine si ricongiungeranno. Il film ci racconta,        grave crisi, per l’abbandono della mamma, che
     dal punto di vista dei ragazzi, l’amicizia, il senso       ha un nuovo compagno, e per la confusione e
     della giustizia e la scelta di percorrere strade           lo sperdimento paterno, che fatica a trovare un
     giuste o sbagliate, mettendo in evidenza le                nuovo equilibrio.
     serie conseguenze del bullismo e della violenza            Emiel sembra libero di poter fare quello che
     gratuita.                                                  vuole, vive con due zii, che non si vedono mai,
                                                                con un’officina in cui nasconde motorini rubati
     Il film olandese Kappen! (Enough!), tratto dal             o altri oggetti portati via ai compagni. E’ un
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Hearthstrings                                                      A volte si insegue un sogno, realizzarlo può essere
                                                                        in sintonia con le corde del nostro cuore, può voler
                                                                        dire dar voce ai nostri segreti profondi.
     Martedì 20 marzo, ore 9,30                                         Marie, affetta da una malattia progressiva che
     Bologna, Cinema Odeon                                              la renderà cieca, ha una grande passione per la          e sogni da realizzare. In un delirio quasi ossessivo
     Mercoledì 21 marzo, ore 19,00                                      musica, suona il violoncello e potrebbe partecipare      si ostina a volerla portare all’Istituto. Nonostante
     Bologna, Cinema Odeon                                              a una audizione che le permetterebbe di entrare          le iniziative a volte rocambolesche, messe in
                                                                        in una prestigiosa Scuola musicale; per questo           atto insieme a Victor, alla fine Marie non riesce a
     Prima visione italiana                                             non vuole andare nell’istituto per ciechi a cui il       scongiurare il pericolo temuto e si ritrova in lacrime
                                                                        padre vuole a tutti i costi iscriverla. Con l’aiuto di   a percorrere, nell’auto dei genitori, la strada che la
     Titolo originale: Le coeur en braille; titolo Italiano: Le corde   Victor, un compagno che ha una segreta attrazione        condurrà in quel posto che lei vive come una specie
     del cuore. - Regia: Michel Boujenah; Sceneggiatura: Michel         per lei, escogita mille trucchi per non far capire       di galera. Ma proprio nel momento in cui il padre
     Boujenah, Alfred Lot, tratta dal romanzo di Pascal Ruter;          che la sua malattia si sta aggravando. La cecità         sta per portare a compimento il suo ossessivo
     Fotografia: Vincent van Gelder; Montaggio: Amandine                non le impedisce di “vedere”, con gli occhi dello        intento, in un lampo “vede” finalmente il desiderio
                                                                        spirito, ciò che per lei è il meglio, quel fine che      della figlia, il suo dolore nell’essere costretta a       delle note che escono dallo strumento, ci dicono
     Stelletta; Musica: Philippe Jakko, Distribuzione: Gaumont,
                                                                        può illuminare la sua esistenza anche nel buio           rinunciarvi: le corde del suo cuore hanno aperto un       che finalmente può seguire il corso del destino
     Francia, 2016, 89’ - Interpreti: Alix Vaillot, Jean Stan Du
     Pac, Charles Berling, Pascal Elbe, Anthoine Korsand, Illan         degli occhi: la musica. Il padre soffre invece di una    varco. Cambia il suo percorso interiore e cambia          che la natura le ha riservato. Capiamo non solo
     Levi, Noha Levi, Vincent Taloche, Aude Ruiter                      cecità forse ancor più penosa: non sa vedere nel         anche la strada da percorrere: non è più quella che       che ce la farà, ma che la luce della passione può
                                                                        cuore della figlia, non vuol rinunciare a ciò che lui    porta all’Istituto per ciechi, ma quella che porta alla   illuminare anche le tenebre della cecità, che anche
     Premi: Festival de cinéma en famille de Québec                     crede essere il bene della ragazza. Vede la figlia       Scuola di musica appena in tempo per permettere           un disabile può essere felice se gli è permesso di
     2017, Miglior colonna sonora ; Zlin Film Festival                  solo in funzione della sua disabilità, non come          alla ragazza di sostenere l’audizione.                    realizzare il suo sogno.
                                                                        essere umano complesso con notevoli attitudini                                                                     Scheda a cura di Laura Zardi
     2017, Premio Miglior Film assegnato dalla Giuria                                                                            Durante l’esecuzione, la sua dolce commozione,
     dei Ragazzi e dalla Giuria degli Adulti                            che richiedono un adeguato impiego, con desideri         la gioia che anima il suo volto seguendo il tempo

                                                                                                                                                                                           Michel Boujenah è nato nel 1952, a Tunisi. Suo
                                                                                                                                                                                           padre, Joseph Boujenah, era un medico.
                                                                                                                                                                                             All’età di 11 anni, nel 1963, si trasferì con i suoi
                                                                                                                                                                                           genitori in Francia, nella città di Croix d’Arcueil
                                                                                                                                                                                           a Bagneux, a sud di Parigi. Soffrì molto per il
                                                                                                                                                                                           distacco dalla sua terra e dalla sua cultura nativa.
                                                                                                                                                                                             Riuscì a coronare il suo sogno d’infanzia di
                                                                                                                                                                                           diventare attore, superando il concorso per entrare
                                                                                                                                                                                           all’ “Ecole d’art dramatique du Théâtre National
                                                                                                                                                                                           de Strabourg”. Diventò un attore teatrale di
                                                                                                                                                                                           successo, fino a che, nel 1985, venne scelto da
                                                                                                                                                                                           Coline Serreau come interprete principale del film
                                                                                                                                                                                           Tre uomini e una culla, ottenendo il César come
                                                                                                                                                                                           miglior attore. Nel 2003 la sua prima regia per
                                                                                                                                                                                           il cinema con il film Père et fils(presentato nella
                                                                                                                                                                                           nostra rassegna Un film nello zaino). Nel 2007
                                                                                                                                                                                           ha girato Trois amis e nel 2015 si è dedicato alla
                                                                                                                                                                                           preparazione e alla regia del film Coeur en braille.

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