La conferma europea di Luca Rigoldi - FPI

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La conferma europea di Luca Rigoldi - FPI
L A R I V I STA U F F I C I A L E D E L L A F E D E R A Z I O N E P U G I L I ST I CA I TA L I A NA DA L 19 5 2 - 0 2 / 2 019
POSTE ITALIANE SPA - Spedizione in AP - D.L. 353/2003 (convertito in Legge 27/02/2004 n.46) Art. 1, comma 1, DCB ROMA

                                                                                                                        La conferma europea
                                                                                                                           di Luca Rigoldi

                                                                                                                              Irma Testa la più brava U22
                                                                                                                          10 anni fa ci lasciava Giovanni Parisi
                                                                                                                           OPI 82 e Matchroom: un successo
                                                                                                                               Gianluca Ceglia eletto UE
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EUROPEI UNDER 22             a pag 5

        RIGOLDI EUROPEO            a pag 14

 SOMMARIO
p. 4 EDITORIALE                        p. 23 ADDIO A BRUNO SANTINI
di Flavio D’Ambrosi                    di Alfredo Bruno
p. 5 EUROPEI UNDER 22                  p. 24 TURCHI AL TUSCANY HALL
di Giuliano Orlando                    di Giuliano Orlando
p. 13 I 60 ANNI DI NINO LA ROCCA       p. 30 PREMIO MARCHE 2019
di Alfredo Bruno                       di Aldo Bonferru
p. 14 RIGOLDI EUROPEO                  p. 32 L’ALTRA FACCIA DELLA BOXE
di Giuliano Orlando                    di Renata Romagnoli
p. 18 NASCE ARTMEDIA SPORT             p. 34 ASD PUGILISTICA MATESINA
di Ufficio Stampa FPI                  di Giovanni Calabresi
p. 20 MAGNESI CONQUISTA                p. 37 GIOVANNI PARISI, 10 ANNI DOPO
IL MEDITERRANEO                        di Giuliano Orlando
di Marco Bratush

2 I BOXE RING
La conferma europea di Luca Rigoldi - FPI
a pag 20                      MICHEAL MAGNESI

                                                                                 a pag 37                     GIOVANNI PARISI

p. 44 PREMIO CITTÀ DI ROMA                                                                        p. 56 SCARDINA E PRODAN NEL FUTURO
COMUNICATO STAMPA                                                                                 di Giuliano Orlando
p. 46 CAVALLUCCI TRICOLORE WELTER                                                                 p. 59 MASSIMI, IVAN D’ADAMO
di Marco Ciampoli                                                                                 di Luigi Capogna
p. 48 CEGLIA - DI SILVIO                                                                          p. 60 PALESTRA ‘THE RING’
AL PALASANTORO                                                                                    di Luca De Franco
di Alfredo Bruno                                                                                  p. 62 BENVENUTI - RODRIGUEZ
p. 51 INTERVISTA A JOE DE GUARDIA                                                                 di Gianni Virgadaula
di Luca De Franco                                                                                 p. 64 NEWS
p. 52 I MEDIOMASSIMI
di Marco Bratush

BOXE RING N.02/2019 - Direttore responsabile: Alfredo Bruno - Periodico bimestrale della Federazione Pugilistica Italiana (F.P.I.). Registrazione al Tribunale di Roma N.10997/66
del 18.05.1966 - Sede: Viale Tiziano n.70 - 00196 Roma. Presidente Federale: Vittorio Lai - Segretario Generale e Responsabile Amministrativo: Alberto Tappa.
Stampa: Mengarelli Grafica Multiservices S.r.l. con sede legale ed operativa: Via Cicerone 28 - 00193 Roma. Pubblicità: Ufficio Comunicazione e Marketing FPI.
Foto di copertina: Fabio Bozzani - Hanno collaborato: Aldo Bonferru, Marco Bratusch, Alfredo Bruno, Giovanni Calabresi, Luigi Capogna, Tommaso Gregorio Cavallaro, Marco Ciampoli, Fla-
vio D’Ambrosi (Vicepresidente vicario FPI), Luca De Franco, Gabriele Fradeani, Giuliano Orlando (Inviato speciale), Michela Pellegrini, Renata Romagnoli, Vezio Romano, Gianni Virgadaula.
Foto: Archivio Storico FPI, Luigi Baronetti, Fabio Bozzani, Alfredo Bruno, Giovanni Calabresi, Luigi Capogna,Tommaso Gregorio Cavallaro, Luca De Franco, Nando Di Felice, Marcello Giulietti,
O.P.E.S., Michela Pellegrini, Max Petrus, Renata Romagnoli, Flavia Valeria Romano, Star Boxing, Alessandra Tognarini. Grafica: Sara Badii
Chiuso in tipografia il 31 Maggio 2019.											                                                                                                                             www.fpi.it

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La conferma europea di Luca Rigoldi - FPI
L’EDITORIALE DI FLAVIO D’AMBROSI
                             M
                                           i capita spesso di im-     capitolo di bilancio all’altro le risorse disponibili. Per fare un
                                           battermi - soprattutto     esempio, solo poco tempo fa serpeggiava una corrente di pen-
                                           sui social - in sugge-     siero che avrebbe voluto togliere l’attuale stanziamento (pari a
                                           rimenti, idee e propo-     circa 600.000,00 euro) - con cui pugili e tecnici partecipano
                               ste, più o meno realizzabili, con      gratuitamente ai 14 eventi nazionali - per spostarlo sull’orga-
                               cui si vogliono risollevare le sorti   nizzazione di eventi pugilistici. Un’ipotesi assurda che il Presi-
                               del movimento pugilistico italiano,    dente Lai e tutto il Consiglio federale hanno rigettato con forza
                               garantendogli un futuro roseo, ri-     al mittente!
                               sorse abbondanti, nuovi campioni       Per tale motivo, oggi i nostri sforzi gestionali devono essere
                               ed esaltanti eventi pugilistici.       diretti, prioritariamente, ad individuare ulteriori risorse, ma-
Il tutto perché si continua a percepire - sbagliando a mio mo-        gari provenienti da sponsor, che possano soddisfare, già dal
desto parere - una crisi radicale del pugilato Italiano. Modo di      prossimo futuro, le esigenze dei componenti più importanti
pensare che instilla, irragionevolmente, negatività nel vasto         del movimento (atleti, tecnici società), senza intaccare l’attuale
popolo di appassionati ed addetti ai lavori. A fronte di siffat-      organizzazione ed i benefit che vengono erogati. Proprio per
to pessimismo, potremmo sicuramente rispondere che negli              incrementare le risorse, il Consiglio federale sta tentando di
ultimi dieci anni il pugilato italiano ha dimostrato - grazie allo    rilanciare il mondo Pro attraverso un serio e concreto progetto
spessore qualitativo delle nostre società e tecnico dei nostri        - gestito dalla società Artmediasport - che riavvicini le maggio-
maestri - di essere sicuramente competitivo, da qualche anno          ri emittenti televisive e, si spera, nuovi ed importanti sponsor.
anche con le donne, a livello internazionale. Poi potremmo            In tale ottica, ritengo fondamentale tracciare una strada comu-
citare nel dettaglio i numerosi provvedimenti presi, in questi        ne e, come io auspico da tempo, trovare una larga intesa - che
ultimi anni, a favore dell’intero movimento pugilistico italia-       magari sbocchi in un unico candidato Presidente alle prossime
no, sia esso Pro che Aob, e del nuovo forte interessamento,           elezioni - individuando i soggetti più adeguati con cui realizza-
suscitato dalla ritrovata vitalità dello stesso movimento, che        re un programma dettagliato di misure ed interventi da attuar-
nutrono le maggiori emittenti televisive nei confronti della          si nel prossimo quadriennio. In altre parole, ritengo che prima
nobile arte italiana. Come testimoniano i bilanci consuntivi          dei programmi sia necessario individuare gli attori ovvero co-
2017 e 2018, la Federazione ha investito, nell’ultimo biennio,        loro che avranno le qualità per gestire la complessa macchina
oltre 6.000.000,00 di Euro per l’attività delle Rappresentati-        federale. Qualità che deve essere testimoniata, a mio parere,
ve Azzurre, per l’attività pugilistica Pro ed Aob (nazionale ed       dal possesso di alcuni fondamentali requisiti tra cui:
ordinaria), per il funzionamento dei Comitati regionali e per i       1) umiltà, intensa passione e pazienza nel costante dialogo con
supporti forniti alle società affiliate in termini di servizi arbi-   le società ed i tecnici;
trali, premi medaglia, contributi ed indennità per la partecipa-      2) conoscenze manageriali non scevre da nozioni nel campo
zione ai vari eventi nazionali che la Federazione riesce ancora       giuridico, amministrativo e contabile;
a far fruire gratuitamente ai suoi tesserati. In questo mio in-       3) capacità di sintesi delle varie istanze che provengono dal ter-
tervento, voglio invece tentare, ancora una volta, di costruire       ritorio, poiché le stesse istanze sono spesso in conflitto tra loro;
un percorso comune con chi percepisce troppo negativamente            4) comprovata onestà di chi vuole gestire un Ente che comun-
la situazione del movimento pugilistico, fiaccando le energie         que deve rendere conto della gestione di soldi pubblici;
e la passione degli addetti ai lavori. Fermo restando che tutto       5) saper attuare, quindi, una politica gestionale che deve esse-
può essere migliorato nei vari processi gestionali - anche con        re sempre mirata all’interesse generale del movimento pugi-
proposte formulate dalla base del nostro movimento (tecnici e         listico italiano e non tesa a soddisfare l’interesse del singolo
società) - è necessario, se si vuole costruire un movimento uni-      tesserato e della singola società o, peggio ancora, dello stesso
to, partire da un assunto: “la gestione di una Federazione ov-        dirigente federale;
vero di un vasto movimento, come quello pugilistico, è uno dei        Per quanto mi riguarda, ritengo che l’onestà e la capacità di
processi più difficili ed articolati del mondo sportivo”. Gestione    perseguire l’interesse generale debbano essere le caratteristi-
che richiede - anche in coloro che ambiranno, un domani, a            che prioritarie delle figure dirigenziali finanche del Presidente
fare i dirigenti federali - conoscenze, capacità di sintesi tra le    che da “buon pastore” deve essere scevro, nella gestione fe-
varie istanze che provengono degli addetti ai lavori ed espe-         derale, da qualsiasi interesse personale soprattutto di natura
rienza maturata dall’esercizio della dirigenza in ambito terri-       economica.
toriale (preferibilmente all’interno dei Comitati regionali). Tra     Il Presidente Lai e tutti gli attuali dirigenti federali, centrali e
l’altro, il dirigente federale deve conoscere - per le inevitabili    periferici, incarnano tali qualità e per il prossimo quadriennio
responsabilità che porta tale carica - anche i delicati procedi-      credo che il grande popolo del pugilato meriti ancora uomini
menti amministrativo contabili, utili alla gestione e distribu-       che sappiano navigare nella direzione imposta dal “bene co-
zione delle risorse, che hanno come epilogo la redazione dei          mune e dal rispetto delle regole”.
bilanci “preventivo e consuntivo”. Chi segue con attenzione tali      Intanto, cominciamo a percorrere l’ultima parte di questo qua-
procedimenti e sa leggere i bilanci, sa benissimo che per far         driennio che ci vedrà impegnati in prima linea - atleti, tecnici,
decollare nuove iniziative - per esempio aumentare i contri-          società e Federazione - fino al mese di dicembre 2020 con il
buti alle societa o alzare i rimborsi per i servizi arbitrali - non   nuovo progetto Pro, gli eventi nazionali, l’attivitá ordinaria e
esiste altra strada, attualmente, se non quella di spostare da un     l’importante tappa dei Giochi olimpici di Tokyo.

4   I BOXE RING
La conferma europea di Luca Rigoldi - FPI
Europei Under22

AZZURRE CON 5 MEDAGLIE
E L’ORO A IRMA TESTA
DELUDONO I MASCHI

                                        Presidente EUBC, Franco Falci-           Anche l’accoglienza logistica, come

RUSSIA MATTATRICE                       nelli, per l’edizione 2019, si è fatta
                                        avanti Vladikavzak, cittadina russa
                                                                                 ci conferma il responsabile dell’Ita-
                                                                                 lia, il consigliere federale Fabrizio
                                                                                 Baldantoni, è stata soddisfacente:
GRAZIE AI GIUDICI                       in posizione collinare a 700 metri,
                                        poco più di 300.000 abitanti, do-
                                        tata di ottime strutture sportive,
                                                                                 “Senza sfarzo, ma con servizi essen-
                                                                                 ziali e dignitosi, non possiamo certo
di GIULIANO ORLANDO                     una squadra di calcio competitiva        lamentarci del soggiorno. Magari
ph MARCELLO GIULIETTI                   nel campionato russo, diverse pa-        fosse stato così anche con alcuni ver-
                                        lestre dove si pratica il pugilato.      detti. Comunque debbo fare i compli-
Vladikavzak, 7-18 marzo 2019            Geograficamente fa parte dell’Os-        menti a tutta la squadra italiana, dai
Italia a due facce nella rassegna del   sessia settentrionale e buona par-       tecnici agli atleti, nessuno escluso. Si
torneo riservato all’U22, conclusosi    te degli abitanti è di etnia osseta.     sono espressi tutti al meglio”.
a metà marzo, giunto alla terza edi-    Posta a metà strada tra il Mar Nero      Come anticipato, il bilancio italiano
zione per i maschi e alla seconda       e il Caspio, nel Nord del Caucaso,       ha due facce: positivo quello fem-
per le donne. Dopo due edizioni         non troppo lontano da Sochi. Esor-       minile, sotto le attese la squadra
ospitate in Romania (Braila 2017,       diente ad un appuntamento im-            maschile, anche se è giusto sotto-
Targu Jiu 2018) la manifestazione       portante internazionale in guan-         lineare che l’assenza forzata, del
propugnata con felice intuito dal       toni, che cresce ad ogni edizione.       massimo Aziz Abbes Mouhiidine,

                                                                                                           BOXE RING I 5
La conferma europea di Luca Rigoldi - FPI
perso con Abaev , altro russo. Vitti-
                                                                                     ma dei giudici anche il gallese Lee
                                                                                     (81), uno dei pochi ad aver battuto il
                                                                                     russo, che sia pure in match rissoso
                                                                                     e confuso, aveva superato netto l’u-
                                                                                     craino Pokhrebnyak, vincitore (3-2)
                                                                                     incredulo del regalo. Tra le donne,
                                                                                     dei cinque ori russi, almeno due
                                                                                     sono stati rubacchiati. Nei 64 kg. la
                                                                                     Dynnik, una brevilinea che com-
                                                                                     batte di forza, destinata a frenare e
                                                                                     non poco quando passerà elite, in
                                                                                     semifinale aveva perso netto contro
                                                                                     l’olandese Hejinen, che ha la stes-
oro nel 2018, ha privato l’Italia di una   37 nazioni presenti, solo tre hanno       sa forza e un pizzico di fantasia in
medaglia quasi sicura. Purtroppo           raccolto un oro (Bulgaria, Ucrai-         più. Il solito 3-2, con l’italiano che
una ferita al piede destro, culmina-       na e Azerbajan) nei maschi e 5 tra        aveva dato il vantaggio giustamente
ta con l’infezione, ha reso impos-         le donne (Italia, Armenia, Turchia,       alla tulipana, Negli 81 kg. la brevi-
sibile la sua presenza. Illustrata la      Irlanda e Francia), otto nazioni sul      linea polacca Smukler in una finale
località, gli altri aspetti hanno sfac-    podio più alto, meno della metà del       di grande modestia, aveva perlo-
cettature ben diverse. Il torneo è         totale dei paesi contro il 60% di una     meno portato più colpi a bersaglio,
in costante crescita sia tecnica che       sola nazione! Quando la superiorità       di fronte alla Shishamareva, che ha
di quantità. Si sono presentati ben        è così schiacciante non si fa il bene     sfruttato l’allungo in rarissimi casi.
38 nazioni, 37 nei maschi, 27 tra le       del pugilato. L’egemonia scoraggia        I giudici l’hanno premiata con un
donne. L’aspetto dolente è la forte        la concorrenza, se poi è aggrava-         4-1 che non fa neppure più noti-
difformità dei giudizi nei verdetti e      ta da verdetti sempre favorevoli ai       zia. Solo malinconia. Non mi illudo
lo squilibrio di valori tra la Russia      padroni di casa, cresce la rabbia.        che quanto scritto faccia cambiare
nazione ospitante, riconosciuta la         La Russia già è più forte, perché         qualcosa. Semplicemente resterà a
più forte, reso ancora più evidente        stendere un tappeto rosso per farla       futura memoria. Anche gli arbitri
da verdetti compiacenti nei riguar-        stravincere? A questi campionati si       non sono stati da meno. Salvo rari
di dei russi. Livello tecnico generale     è registrato il record dei 3-2. Tra gli   casi hanno lasciato correre tutto:
notevole, in netta contrapposizione        uomini addirittura 36! Nel settore        colpi alla nuca, testate e altro. Ri-
ad arbitri e giudici, responsabili di      femminile solo 7. Molti contrasse-        chiami inesistenti. Il russo Jakulin
verdetti e conduzioni totalmente           gnati da 30-27 discordanti, lo stes-      nei 56 kg., ad ogni sfida ha ferito gli
negativi, falsando in certe occasio-       so punteggio a vincitori e sconfitti.     avversari, compreso il nostro Gian-
ni la realtà vista sul ring. Nessuno si    Segno di una difformità di giudizio       luca Russo. Così, tra una testata e
chiede se lo squilibrio di valori tra      pericoloso. Ma c’è un altro aspetto       l’altra ha vinto l’oro. Senza mai un
la Russia che ha ospitato l’evento e       che allarma. Dei dieci 3-2 riguar-        richiamo. A proposito di Russo,
conquista da sola il 60% dell’oro in       danti i russi, ben nove hanno visto       l’arbitro romeno Botez, ha ignorato
palio, lasciando alle altre 36 nazioni     vincitori i pugili di casa. Gli ultimi    diverse testate proditorie di Jaruli,
il restante 40% (diviso tra 10 Paesi),     due nelle finali maschili. Segno di       decisamente gratuite, non solo, ha
sia dovuto ad una reale superiorità        un condizionamento assurdo. Che           pure comminato un richiamo al
o ci sia lo zampino di giudici e ar-       il presidente della Federazione Ita-      nostro, perché ha protestato per le
bitri compiacenti. Nel solo settore        liana, Vittorio Lai, abbia rifiutato di   testate e la conseguente ferita sop-
maschile, la Russia conquista sette        premiare le atlete sul podio nei 60       portata al sopracciglio. Una condu-
ori, restando imbattuta tra semifi-        kg. è un segnale molto forte, che         zione scandalosa a senso unico. Pur
nali e finali! Un salto di qualità in-     dovrebbe avere un seguito. Se l’I-        nella sconfitta il giovane azzurro ha
credibile, rispetto alla due edizioni      talia da tempo non gode certo di          fatto intravvedere qualità tecniche
precedenti: nel 2017 conquista un          favori, anche altre nazioni hanno         che a tempi brevi potrebbero fargli
oro, nel 2018 ne centra tre. A casa,       lasciato la Russia con la certezza di     compiere un salto di qualità, consi-
oltre ai sette maschili, porta sul po-     essere state defraudate da verdetti       derata la totale inesperienza a que-
dio più alto cinque donne, per un          ingiusti. Per citare i più clamorosi,     sti livelli. Il superleggero Gianluigi
totale di 12 ori. Un prodigio! L’aria      il romeno Girleanu (49) non ave-          Malanga, altro debuttante assoluto,
di casa fa miracoli. O, forse, i giu-      va perso per l’oro contro il russo        aveva già compiuto il suo capolavo-
dici sono gli autori di questi prodi-      Mnatsakanyan, lo stesso pensano           ro battendo il georgiano Naverian,
gi? Alla concorrenza solo briciole.        i tecnici moldovi, nella sfida tra        bronzo 2018. Vittoria pagata con un
Nei maschi come già detto sopra,           Bucsa e il russo Khamzaev. Chiede-        taglio al sopracciglio destro.
sette ori e cinque con le donne. Su        te ai turchi se il loro Erdemir aveva     Torneo che ha perduto molti dei
                                                                                     protagonisti delle edizioni prece-

6 I BOXE RING
La conferma europea di Luca Rigoldi - FPI
denti prima del podio.                   assegnato il titolo massimi a Vidoz      non sua ed è uscita contro l’arme-
Dei sette vincitori del 2017 presenti,   per mancanza di avversari. L’EUBC        na Hovsepyan, giunta poi in finale.
solo il bulgaro Asenov ha centrato       cosa aspetta? L’Italia è tornata a       Le altre cinque hanno conquistato
il tris (52), mentre la irlandese Bro-   casa con cinque medaglie al fem-         il podio, impresa notevole, consi-
adhurst, la turca Surmeneli e l’ita-     minile, nessuna con i maschi.            derando che in questa edizione si
liana Testa si sono concesse il bis.     La squadra del c.t. Giulio Colet-        è presentata la Russia, che ha fat-
Niente da fare per il russo Abu-         ta è stata inferiore alle previsioni,    to quasi piazza pulita, con 5 ori, 2
muslimov (52), salito di categoria,      pagando lo scotto della forzata ri-      argenti e un bronzo. Da notare
eliminato all’esordio dall’inglese       nuncia del massimo Mouhiidine,           che le uniche due russe battute
MacDonald giunto all’argento, il         vincitore nel 2018 nei +91 kg. La        prima delle semifinali sono state
romeno Jitaru (56) titolare 2017-        compagine maschile si è rivelata         opera delle italiane Testa e Nicoli.
2018 nei 56 kg., battuto nei leggeri     di livello modesto, solo due gio-        Il bronzo lo hanno conquistato la
dal russo Khamzaev, giunto all’o-        vani elementi promettenti come           piacentina Bonatti, cedendo in se-
ro, vita breve anche per il georgia-     Russo (56) e Malanga (64), ma trop-      mifinale alla turca Yamak, dopo un
no Madiev (69) out agli ottavi dal       po inesperti, mentre Cordella (49),      battaglia equilibrata. Come ha fat-
bielorusso Radzional, poi bronzo.        Zara (52), Sarchioto (75), e Antonaci    to la casertana Giovanna Marchese
Nel settore femminile, la bulgara        (81) hanno confermato i limiti in un     (classe 2000) battendosi alla pari
Yonuzova (64), che si presentava         contesto europeo pur di seconda          con l’armena Grigoyan di tre anni
anche da europea assoluta, tro-          fascia. Sauli (69) e Scala (+91) han-    più anziana, vincitrice dell’oro nei
va disco rosso davanti all’olandese      no fatto atto di presenza, con resa      51 kg. Per la campana il segnale di
Hejinen all’esordio, l’antillana verrà   immediata, non all’altezza di un si-     un recupero importante e vista l’e-
poi punita ingiustamente contro la       mile torneo. Unico a vendere cara la     tà, se mostrerà quella tenacia vista
russa Dynnik in semifinale. Stesso       pelle, il leggero Iozia, che avrebbe     in Russia, può aspirare a traguar-
ingiusto destino per la nostra Re-       meritato almeno il bronzo. Punito        di importanti. Veniamo alle tre fi-
becca Nicoli, scesa dai 64 ai 60 kg.     con un 3-2 che faceva a pugni con        naliste. Nei 69 kg. l’altra casertana
vincitrice solo morale, purtroppo.       la logica del ring, contro l’armeno      Angela Carini, non può rimpro-
Vittima clamorosa anche la cam-          Shahverdyan nei quarti.                  verarsi nulla. Dopo aver battuto la
pionessa d’Europa youth la bulgara       Le azzurre, dopo la delusione ai         norvegese Angelsen e la bielorus-
Todorova e il turco Erdemir iridato      mondiali di New Delhi (India), han-      sa Asmalouskaya, ha ceduto con
youth. A conferma non sia semplice       no dimostrato quello spirito bat-        tutti gli onori alla turca Sermene-
arrivare al titolo negli U22. Tornan-    tagliero insito nella squadra. Il c.t.   li, meno elegante della Carini, ma
do alla situazione arbitri e giudici,    Emanuele Renzini, ottimamente            dotata di pugno pesante, maggior
il punto dolente è che la Commis-        coadiuvato da Caldarella e Stecca,       mestiere e qualità combattive qua-
sione Tecnica ufficialmente ignora       ha saputo spronarle e se le giurie,      si esagerate. Stona comunque l’at-
il problema. Dopo la pulizia suc-        un vero disastro, non le avessero        teggiamento teatrale che tiene sul
cessiva a Rio, a pagare sono sta-        fermate troppe volte in modo in-         ring. Su questo incontro c’è un epi-
ti non solo i famosi stipendiati (i      giusto, avrebbero conquistato più        sodio che non fa onore all’addetto
magnifici sette), ma tutti quelli che    medaglie. Iniziamo da Giordana           stampa che redige l’andamento del
hanno preso parte ai Giochi. In re-      Sorrentino (54) che a giudizio una-      torneo, delegato in teoria ad in-
altà incolpevoli. Ancora in attesa di    nime dei tecnici stranieri, aveva        formare in modo equo. Alla vigilia
conoscere il loro futuro. Sostituiti     battuto la russa Artamonova, ma          delle finali è uscito sul sito EUBC
da nuove leve decisamente mode-          i giudici l’hanno pensata diversa-       un lungo articolo, tessendo le lodi
ste. Visti i disastri che combinano      mente. La Martusciello (64) ha pa-       della Turchia e in particolare della
da anni in ogni torneo. Il presi-        gato il pedaggio di una categoria        Surmeneli, indicata come la vera
dente europeo Franco Falcinelli,
per diplomazia non commenta la
situazione, ma pensiamo sia al cor-
rente della situazione. Purtroppo
di questo passo la credibilità della
boxe dilettantistica perde punti im-
portanti. Inoltre, ci sono situazioni
come la presenza nel settore fem-
minile delle categorie 81 e +81, dove
il valore tecnico è nullo. Inoltre
che valore può avere una medaglia
che ottieni prima di combattere,
visto che erano presenti tre atlete
per categoria. Decenni addietro,
ai campionati italiani, non venne

                                                                                                          BOXE RING I 7
La conferma europea di Luca Rigoldi - FPI
gnata la Coppa quale migliore at-
                                                                                leta del torneo, non era possibile
                                                                                sbagliare. L’unico match equilibra-
                                                                                to, giustamente vinto dall’italiana,
                                                                                riguarda i quarti, contro la russa
                                                                                Vorontsova, finito 3-2. A giudizio
                                                                                personale, il terzo round di quel-
                                                                                la sfida rappresenta il più bello di
                                                                                tutto il torneo. La russa classe ’99,
                                                                                20 anni compiuti a febbraio, è la
                                                                                grande speranza per Tokyo. Nata a
                                                                                Ulan Ude nella Siberia meridionale,
                                                                                organicamente è un fenomeno. Se-
                                                                                conda agli assoluti russi 2018, solo
                                                                                perché si è infortunata alla vigilia
                                                                                della finale, rinunciando a battersi
                                                                                con la Abramova. Vanta un centina-
                                                                                io di match, dal debutto del 2012, ha
                                                                                vinto l’europeo jr. nel 2015, nel 2016
                                                                                è salita nei 60 kg. argento europeo
                                                                                youth, nel 2017 è tornata nei 57 kg.
                                                                                vincendo tutti i tornei importanti,
                                                                                compresi gli europei di categoria a
                                                                                Sofia. Quest’anno si era presentata
                                                                                al Memorial Bocskai di Debrecen
                                                                                (Ungheria), carica di lavoro, ceden-
                                                                                do in finale all’inglese Artngshall.
                                                                                A Vladikavzak era al top e puntava
                                                                                all’oro. La Testa è stata più brava di
                                                                                lei, sconvolgendo i pronostici della
                                                                                vigilia. Questo per capire l’impor-
                                                                                tanza di tale vittoria, un po’ sotto-
mattatrice del torneo. L’aspetto        za hanno trovato? Un 4-1 beffar-        valutata. Il resto è stata una marcia
negativo è che il testo viene letto     do, col particolare che il bulgaro      trionfale. In semifinale contro la
soprattutto da giudici e arbitri, co-   ha segnato 30-27 all’italiana. Per la   svedese Thour e in finale di fron-
munque sia, influenzati da simile       milanese è il secondo furto clamo-      te all’inglese Scotney , mandata a
giudizio. Purtroppo non è la prima      roso che subisce, il primo ai mon-      farfalle per buona parte del match.
volta che vengono pubblicati ar-        diali youth in India nel 2017, contro   Irma ha confermato che quando è
ticoli di questo tipo. Non sarebbe      l’indiana Boro, con un 3-2 scanda-      serena, concentrata e decisa non
il caso di intervenire? Nell’EUBC       loso, per salvare l’atleta nata nella   ci sono ostacoli insuperabili. Il suo
non esiste una sola nazione, ma         città di Guwahati, dove si svolgeva     talento è indiscutibile, smentendo
una quarantina. Veniamo al ver-         la rassegna iridata, che vincerà poi    coloro che cercavano di intorbidire
detto della finale di Rebecca Nicoli    l’oro. L’azzurra aveva già superato     le acque parlando di dissapori con
(60) contro l’irlandese Broadhurst.     nettamente l’indiana al torneo di       il tecnico. La squadra ha fatto zittire
L’incontro ha avuto una visione         Sofia in Bulgaria. Chiaro che non       tutti con i risultati. La risposta mi-
chiara e lineare. Primo round di        possa essere soddisfatta di un’altra    gliore per i disfattisti. Aggiungendo
poco ma giustamente all’irlande-        rapina sportiva. Anche se questa        che l’Italia in rosa ha conquistato il
se, dal secondo in avanti, spronata     ragazza di 19 anni, al 70% della for-   secondo posto nel medagliere, pre-
dall’angolo da Renzini e Stecca, la     ma, con un recupero miracoloso,         ceduta solo dalla corazzata russa.
milanese ha cambiato ritmo facen-       è la vincitrice morale del torneo,      Davanti alla Turchia, che ha un oro,
do sue la seconda e terza tornata       al 100% cosa potrà fare? Dovranno       un argento e 4 bronzi, mentre l’I-
in modo chiaro. Purtroppo quattro       chiederselo tutte le avversarie. Il     talia oltre all’oro ha due argenti e 2
giudici non hanno fatto una piega       problema è l’incapacità della qua-      bronzi, in un contesto con 27 nazio-
assegnando il round all’irlande-        si totalità dei giudici a leggere gli   ni presenti. Abbiamo detto dei do-
se, accorgendosi del cambiamento        incontri. Con la conseguenza che        dici ori russi, è doveroso dire che
solo al terzo tempo, unanime alla       falsano la realtà del ring. Premian-    tra le donne, la Paltceva (48), classe
Nicoli. Considerato che i due round     do i peggiori. Per quanto riguarda      1997, oro agli europei di Sofia 2018
sono stati speculari, che differen-     Irma Testa, alla quale è stata asse-    e la Shamonova (75), 19 anni, oro
                                                                                youth a Roseto degli Abruzzi, han-

8 I BOXE RING
no meritato l’oro. La peso medio,         finale ha superato la russa Galieva,      le donne, l’ucraino non scherza tra
vista l’apparenza, potrebbe be-           più nettamente di quanto ha fatto         gli uomini. Infatti pubblico e tecnici
nissimo scendere a 69 kg. e per la        contro la nostra Marchese in semi-        erano convinti avesse vinto il galles
Surmeneli sarebbe meno facile, ir-        finale. Non un fenomeno, ma furba         Lee, che aveva tenuto l’iniziativa
ridere le rivali e fare la prepotente.    ed esperta con 80 match all’attivo.       e in precedenza battuto il russo
Meno convincente la Shishmareva           Nel settore maschile, solo tre non        Kosenkov del ’97, uno dei favoriti,
(81) 21 anni, un record di successi       russi all’oro. Il bulgaro Asenov (52)     anche senza incantare meritava il
iniziato nel 2013, iridata jr. e pro-     che a soli 22 anni ha l’esperienza        successo. Nei +91 l’altro azero fina-
seguito senza intoppi europea ad          di un professionista, vicino ai 200       lista il quasi ventenne Abdullayev,
Assisi, nel 2014, iridata (2015) ed eu-   incontri, ha disputato le World Se-       che nel 2018 il nostro Aziz aveva do-
ropea (2016) youth, ha sicuramente        ries, esordio negli schoolboy nel         minato in semifinale, stavolta non
pagato lo sforzo di restare negli 81,     2010, disputato e vinto europei as-       ha faticato più di tanto ad arrivare
che non sono più la sua categoria         soluti (2015 e 2017) e preso parte ai     al successo. Il vincitore non è certo
da quasi due stagioni, per lasciare       mondiali. Fatto il tris agli U22, nella   un fenomeno, ma se trova bersaglio
il posto nei +81 alla coetanea Tka-       prossima edizione non ci sarà per         fisso ha mano pesante e braccia ve-
cheva , argento europeo e bronzo          limiti d’età, Farà il tifo per il fra-    loci. In questa categoria la Russia
mondiale lo scorso anno. Delle            tello Boyan (56) del ’99, che ha fal-     ha scelto ancora il modesto Mura-
non russe vincitrici ha sorpreso la       lito per la seconda volta la vittoria     vin, bronzo nel 2018, stavolta fuori
brevilinea mancina francese Cru-          nel torneo: terzo nel 2018, argento       dal podio. Tra l’altro Muravin non si
veillier, classe ’98, attiva dal 2012     2019, battuto dal russo Jarulin in        è neppure qualificato per disputare
che aveva perduto due volte su due        una delle più brutte finali. Negli        gli assoluti. Evidentemente non vo-
dalla russa Artamonova (2014) e           81, l’ucraino Pokhrebnyak, ha vin-        gliono vincere. Per quanto riguar-
due mesi prima dell’U22 al Golden         to il titolo con poco merito e tanta      da i maschi, spetta al c.t. Giulio Co-
Girl di Boras in Svezia. A distanza       fortuna. Dopo aver faticato contro        letta, dare una scossa alla squadra
di poco tempo il miracolo grazie          l’estone Aas, superava l’italiano di      che appare piuttosto statica. Detto
alla generosità della transalpina,        Germania Birardi, passava in se-          dei presenti al torneo, la squadra
sia pure di stretta misura. Più netta     mifinale per WO, veniva premiato          senior non nuota nell’abbondanza
la vittoria dell’azera Grigoryan, una     con un 3-2 sull’azero Elikov e infine     e non si vedono fenomeni all’oriz-
delle poche che vantano un suc-           ancora per 3-2 si è visto assegna-        zonte, nel senso che le punte gli
cesso su Irma Testa (2014) che nello      re l’oro con grande sorpresa. Se la       attuali youth sono ancora lontane
stesso anno si prese la rivincita. In     Belen ha un lato B fenomenale tra         dal poter competere negli elite. La-

                                                                                                             BOXE RING I 9
sciamo ai due tecnici l’opportunità
di illustrare il rendimento e i pro-
grammi in prospettiva.
                                       • In questa pagina le medagliate: Carini in-
                                       sieme a Maurizio Stecca; Roberta Bonatti;
                                       Giovanna Marchese; Rebecca Nicoli. Le pre-     INTERVISTA A
                                                                                      EMANUELE RENZINI
                                       cede Irma Testa sul podio a pag. 9

                                                                                      SULLA SQUADRA
                                                                                      FEMMINILE

                                                                                      Il bilancio italiano del torneo U22
                                                                                      ti soddisfa?
                                                                                      “Nel 2018 avevamo vinto due ori,
                                                                                      un argento e tre bronzi, assente la
                                                                                      Russia, che in questa edizione da
                                                                                      sola ha conquistato l’oro in cinque
                                                                                      categorie su dieci, sottraendo me-
                                                                                      daglie alle altre nazioni. l’Italia ha
                                                                                      portato a casa un oro, un argento e
                                                                                      tre bronzi. Bilancio ottimale. Con
                                                                                      l’amarezza di una vittoria negata
                                                                                      alla Nicoli nei 60 kg.”
                                                                                      Cosa poteva andare meglio?
                                                                                      “Sicuramente meritavamo qualco-
                                                                                      sa in più a cominciare dalla Nico-
                                                                                      li, la cui sconfitta in finale non l’ho
                                                                                      digerita. Non solo, ho forti dubbi
                                                                                      sulle sconfitte della Sorrentino con
                                                                                      la russa e della Marchese con l’ar-
                                                                                      mena, ma questo fa parte degli in-
                                                                                      certi”.
                                                                                      Qual è stata la molla che ha fatto
                                                                                      ritrovare una condizione quasi ot-
                                                                                      timale a Rebecca Nicoli, sottotono
                                                                                      al torneo Strandja a meno di un
                                                                                      mese dall’U22?
                                                                                      “Rebecca, a causa della pubalgia,
                                                                                      è stata costretta ad un riposo for-
                                                                                      zato di oltre due mesi. Quando è
                                                                                      rientrata ha dovuto sopportare un
                                                                                      carico di lavoro pesante che l’ha

10 I BOXE RING
mandata in crisi perché non ve-          nei 69 kg. dotata di ottime basi tec-     quanto mi riguarda, ritengo che a
deva i risultati e il punto negativo     niche, con una grande fisicità para-      57 kg. sia già competitiva a livello
ha coinciso col torneo di Strandja,      gonabile e quella di un uomo. Cre-        mondiale. Chiaramente, visto il
dove la sua prestazione è apparsa        do che ne sentiremo parlare anche         talento, ha margini per migliorare
preoccupante. Dopo quel torneo           in futuro nelle elite, considerato        ulteriormente. Dopo il ritorno dal-
abbiamo adottato una strategia op-       che ha compiuto 21 anni a maggio”         la Russia, si è presa solo tre giorni
posta, dimezzando il volume di la-       Molti verdetti hanno lasciato in-         e ha ripreso ad allenarsi con entu-
voro in modo da recuperare la con-       terrogativi pesanti.                      siasmo e impegno. Confesso che su
dizione, se non al 100% ma a buon        “Indubbiamente sulla crisi dell’AI-       Irma ci credo molto, convinto che a
livello. Le sono bastati 20 giorni di    BA si riflette anche quella di arbi-      Tokyo ci andremo per tornare con
scarico con allenamenti brevi ma         tri e giudici. Troppi verdetti dove       una medaglia”.
di qualità, giornate intere di pausa     i 30-27 premiano entrambi i pugili,       Un voto alla squadra nel totale.
per portarla a Vladikavkaz in buona      questo è inaccettabile e lascia alli-     “Otto, perché sono consapevole
condizione. Un lavoro di cui sono        biti, lasciando capire che non tutti      che c’è ancora del margine per mi-
soddisfatto, aiutato dalla disponi-      i giudici sono allo stesso livello. Se    gliorare ulteriormente. Abbiamo
bilità di Rebecca che ha una volontà     non si creano corsi per uniformare        iniziato l’anno con grande entu-
di ferro, oltre a qualità di spicco”.    la lettura degli incontri, la situazio-   siasmo, ma con ancora poco tempo
Angela Carini, argento importan-         ne rischia di precipitare pesante-        per lavorare a fondo. Troppo pre-
te nei 69, non regala qualcosa alle      mente con conseguenze come suc-           sto per dare il nove, che dovrebbe
avversarie?                              cesse a Rio, sia pure per questioni       arrivare nell’anno olimpico . Il dieci
“Angela sappiamo tutti essere atleta     diverse. Non possiamo permetterci         non esiste, quindi l’otto serve come
di grande valore che esprime sem-        la ripetizione di nuove figuracce”.       stimolo a migliorare ancora”.
pre un pugilato di ottimo livello. I     A tuo giudizio perché continua ad
69 kg. rappresentano una catego-         esserci difformità di valutazione
ria forse esagerata. Lei ha sempre       tra i giudici?
espresso il massimo ai 64, vincen-
do tutto nelle categorie giovanili.
Si è ritrovata nei 69 kg. ottenendo
                                         “Prima di tutto perché non lavora-
                                         no insieme, ma vengono alternati,
                                         ad ogni torneo. Loro dovrebbero
                                                                                   INTERVISTA A
buoni ma non ottimali risultati.
Puntando ai Giochi e non essendo-
ci i 64, intende restare nei 69. Che
                                         prendere esempio da come ha la-
                                         vorato il nostro responsabile Bar-
                                         rovecchio, che per diversi anni ha
                                                                                   GIULIO COLETTA
dire? Sicuramente faremo un pe-
riodo di rafforzamento muscolare,
per contrastare le avversarie, strut-
                                         portato avanti gruppi di lavoro che
                                         ai campionati facevano riunioni
                                         serali, con valutazioni e filmati di-
                                                                                   SULLA SQUADRA
turalmente più aitanti. Inoltre, al
torneo non era al top, essendosi in-
fluenzata alla vigilia dello Strandja,
                                         scutendo assieme per uniformare il
                                         giudizio tecnico. Infatti con questo
                                         percorso ci si avvicina all’unifor-
                                                                                   MASCHILE
al quale non ha partecipato. Anche       mità. L’errore è umano, quindi non
questo è un dato di fatto. Fermo re-     sparirà mai totalmente. Ma l’obiet-
stando che Angela è una guerriera        tivo dovrebbe essere quello di limi-
che punta sempre al successo. Per        tarlo. A livello AIBA traguardo assai
carattere e mentalità vincente”.         lontano”.
Il livello medio del torneo come         Irma Testa è stata premiata quale
le definiresti? Negli 81 e +81 erano     migliore atleta del torneo. Un rico-
presenti tre atlete per categoria.       noscimento molto importante. Una
Che valore può avere la loro pre-        crescita destinata a proseguire a
senza?                                   livello assoluto? E in che modo?
“Il livello generale è stato sicura-     “Irma finalmente ha recuperato
mente alto e molte delle presenti        una condizione di grazia assoluta.
rappresentano il meglio dell’Eu-         Sai, quando le cose vanno bene nel-
ropa in assoluto. Effettivamente a       la vita, sei felice, non sei depresso.
questi campionati le due categorie       Ecco Irma è in questa condizione,
più pesanti hanno lasciato a de-         d’altronde dopo un anno difficile,        Tornare a casa a mani vuote, dopo
siderare. Non così agli europei e        è giusto che la ruota abbia ripreso       un torneo come l’Europeo U22,
mondiali dove ci sono atlete che         a girare a suo favore. Si allena con      non è mai piacevole. Il responsa-
esprimono ottima boxe”.                  voglia, è maturata molto sotto il         bile della squadra maschile, Giulio
Chi ti ha impressionato nel torneo       profilo atletico, puntuale negli al-      Coletta, affiancato nella trasfer-
femminile?                               lenamenti. Si allena con impegno          ta dai tecnici Francesco Stifani e
“Senza dubbio la turca Surmeneli         e si vede poi dalle prestazioni. Per      Gennaro Moffa, non nasconde la

                                                                                                            BOXE RING I 11
delusione e affronta la situazio-       ribalta dal 2013 in tornei e campio-      allenamenti, match, riunioni tec-
ne con la schiettezza solita, senza     nati internazionali, fin dalle gio-       niche, sedute con squadre stranie-
scorciatoie di sorta. Con un sano       vanili. Iozia avrebbe potuto essere       re in caso di uscita anticipata dal
realismo, che guarda anche al fu-       anche premiato senza rubare nien-         torneo e soprattutto non verrebbe
turo. Questo il suo punto di vista:     te. Il ragazzo cresce ed è uno su cui     in mente al sottoscritto di propor-
“Nonostante il risultato globale non    contare, deve però capire che il pu-      re un Campionato Europeo come
certo entusiasmante, il mio pensie-     gilato non è solo di rimessa e che in     viaggio premio. Come conclusione
ro è positivo, almeno per quanto ri-    questo momento deve contrattac-           una parte della squadra presen-
guarda alcuni giovani elementi che      care più spesso altrimenti rischie-       te agli europei U22, purtroppo ha
si sono cimentati per la prima volta    rà, come questa volta, di non essere      confermato di non essere idonea
in un torneo che ad ogni edizione       premiato dai giudici come merite-         per certi livelli, ma ci sono altri
si fa sempre più impegnativo. No-       rebbe. Nei 64 Gianluigi Malanga 19        elementi su cui contare che hanno
nostante il sorteggio non ci abbia      anni, è l’ulteriore nota positiva del     fatto intravvedere buoni spunti per
favorito, semmai il contrario, ab-      torneo. Ha battuto a sorpresa il ge-      un lavoro futuro. I soliti denigra-
biamo portato sei pugili ai quarti,     orgiano Naveriani, bronzo uscen-          tori sicuramente decreteranno il
poi ci siamo fermati, magari con        te, protagonista in tanti tornei in-      fallimento, mentre chi ama e vuole
qualche verdetto dubbio”.               ternazionali, destando la curiosità       bene al pugilato, vede il bicchiere
Il rendimento italiano nel detta-       dei tecnici presenti. Si è battuto        mezzo pieno, si rimbocca le mani-
glio?                                   alla pari con Erdemir, nonostan-          che e lavora per avere quei ricambi
“Nei 49, Damiano Cordella, tor-         te il 5-0. Il turco è l’astro nascente    che tanti chiedono ma poco ope-
mentato da problemi intestinali fin     della categoria, ha dominato tutti i      rano per ottenerli, attaccando chi
dall’arrivo, ha incontrato subito il    tornei da jr. e youth. Malanga è un       lavora per il bene di questo sport”.
romeno Girleanu, che vanta titoli       ottimo elemento e può mirare ad           Più chiaro di così, non si può.
giovanili e possiede un ottimo re-      alti risultati. Nei 69, Amedeo Sauli
cord. A mio parere in finale col rus-   si è dimostrato ancora non idoneo
so non aveva perduto. Cordella sarà     ai tornei internazionali. Per quanto
da rivalutare nella categoria supe-     riguarda l’assenza di Buremi, l’at-
riore anche se si è dimostrato molto    leta sapeva che doveva fare i 69 kg.
limitato. Nei 52, Christian Zara si è   essendo chiuso da Sarchioto nei 75.
ben comportato nel torneo batten-       ll ragazzo veniva da un torneo in-
do il tedesco Goman e cedendo di        ternazionale, disputato 15 giorni
misura al georgiano Darbaidze No-       prima, riportando un taglio che lo
dari, pugile navigato e forte, che ha   ha costretto ad una sosta forzata.
battuto anche Manuel Cappai nella       Con due sole sedute di allenamento
Comunità Europea nel 2018. Zara         con Sauli, che nel confronto diret-
adesso ha una discreta esperienza       to si è comportato meglio. Non è
internazionale e deve compiere il       mia abitudine promettere il posto a
salto di qualità. Diversamente sarà     nessuno. Nei 75 Giovanni Sarchioto
troppo tardi. Nei 56 Gianluca Russo,    ha perso col campione d’Europa, il
19 anni era alla prima esperienza.      russo Semykin in un match in cui
Dopo la vittoria col moldovo Vacu-      ha dimostrato la sua classe pugili-
la, ha perso contro il russo Jarulin,   stica ma anche i suoi limiti carat-
campione d’Europa, abile e scorret-     teriali e mentali. Negli 81 Federico
to. Ha pagato l’inesperienza ma non     Antonaci come Sauli, si conferma
ha mai mollato anche se si è fatto      per l’ennesima volta inadatto per i
prendere dal nervosismo finendo         match internazionali. Nei + 91, Sal-
per fare il gioco del suo avversario.   vatore Scala si conferma non pron-
Ha subito tre testate volontarie, una   to a questi livelli ed in una categoria
delle quali gli ha procurato un netto   non sua. Questa la realtà italiana a
e profondo taglio al sopracciglio e     Vladikavkaz”.
l’arbitro non ha mai detto niente al    Considerazioni in relazione al tor-
russo. Ritengo Gianluca un giovane      neo?
su cui fare affidamento per il pros-    “Vorrei chiarire un concetto. A do-
simo futuro. Deve controllare ca-       manda se ai vari campionati ci sono
rattere e foga agonistica, unendole     personaggi che partecipano come
alla dovuta esperienza da maturare.     viaggio premio, non è il caso degli
Nei 60 kg Francesco Iozia nei quar-     italiani, considerata la durezza del
ti ha perso di misura dall’armeno       nostro sport. Non lo fanno i pugili
Shahverdyan, pugile navigato, alla      e tantomeno i tecnici, impegnati in

12 I BOXE RING
Un campione che segnò un’epoca

                                                                                      terzo round piazza uno. L’americano
                                                                                      arriva all’ 8° round prima di essere
                                                                                      fermato dall’arbitro segnato e
                                                                                      provato. Ormai si gioca a carte
                                                                                      scoperte. Pochi mesi dopo a Roma
                                                                                      arriva Pete Ranzany, un combattente
                                                                                      che ha dato filo da torcere a Milton
                                                                                      McCrory, Ray Leonard e Pipino
                                                                                      Cuevas. Non è un picchiatore, ma
                                                                                      è resistente e aggressivo. La Rocca
                                                                                      domina da capo a piedi facendolo
                                                                                      sembrare un principiante. Nino fa un
                                                                                      balzo in avanti nelle classifiche ed è
                                                                                      preceduto solo dall’allora campione
                                                                                      Milton McCrory, Donald Curry e
                                                                                      l’inglese Colin Jones. Mostra il suo
                                                                                      valore superando gente di discreto

I 60 ANNI                                  all’interessamento del Presidente          valore come Galloway, Torrance e
                                           Sandro Pertini. La stampa parla            Vollbrecht. Arriva il momento per
                                           sempre         più      insistentemente    monetizzare con il campionato
                                           di    lui,    è    indubbiamente      un   d’Europa. Il francese Gilles Elbilia

DI NINO LA
                                           personaggio costruito a regola             sembra alla sua portata. A Capo
                                           d’arte agonisticamente da Sabbatini        d’Orlando sono pronti a festeggiare,
                                           e Agostino. Come spesso accadde            ma non sarà così perchè la macchina
                                           ha un bel numero di tifosi, ma             s’inceppa anche per sfortuna sotto

ROCCA
                                           anche un bel numero di detrattori          forma di ferita allo zigomo. La Rocca
                                           che aspettano il suo passo falso.          mostra qualche limite. Una sconfitta
                                           Nino ha doti di showmen, parla             che non incide sul ranking mondiale
                                           veloce, è una mitragliatrice non           e Sabbatini riesce a far firmare a Don
                                           facile da contenere. Sul ring alterna      Curry la sfida mondiale con il suo
                                           frammenti eccezionali di bella             pugile. “Il cobra” come viene chiamato
                                           boxe a pause inspiegabili, da molti        l’americano è indubbiamente di un
di ALFREDO BRUNO                                                                      altro pianeta, ma ancora oggi per chi
                                           definite ad hoc per aumentare il
                                           mistero intorno a lui: fuoriclasse         ha visto quel match viene spontanea
Il 5 aprile 1959 nasce Nino La Rocca                                                  la domanda:”Sul ring di Montecarlo
                                           o bluff. Appare evidente che il suo
a Port Etienne (Malì), il suo vero                                                    c’era il vero La Rocca?”. Oltrettutto
                                           modello è Mouhammed Alì. All’epoca
nome era Cheid Tijani Sidibè, da                                                      nelle rare volte che il nostro
                                           la boxe italiana pur avendo molti
padre del Mali e madre siciliana. La                                                  riusciva a fare “la sua boxe” Curry
                                           bravi pugili sembrava concentrarsi
boxe diventa fin da ragazzo la sua                                                    dimostrava di non gradire. L’assurdo
                                           sul duo Oliva e La Rocca. Erano
ancora di salvezza, soprattutto per                                                   è che il La Rocca sconfitto, umano
                                           loro a tenere alto l’interesse per il
mettere allo scoperto uno spirito                                                     e vulnerabile, piaceva di più alla
                                           nostro sport, non è un caso che più
bizzarro per certi versi prorompente                                                  gente. A Vasto corona il sogno di un
                                           volte pur appartenendo allo stesso
sul ring e fuori del ring. Non passò                                                  titolo con l’Europa ai suoi piedi per
                                           procuratore venisse sventolata una
inosservato fin dall’esordio sui ring                                                 la bella vittoria su Kirkland Laing,
                                           possibile sfida tra loro, rimasta solo
africani e francesi. Il 14 novembre                                                   un po’ il canto del cigno. La sua
                                           nelle intenzioni. Il 10 aprile 1983 a
1979 nella cittadina di Gualdo fa il                                                  carriera iniziata come la carta velina
                                           San Remo va in porto una riunione
suo esordio italiano contro Giuseppe                                                  di Mouhammed Alì si trasformava
                                           con        protagonisti      d’eccezione
Minotti che alla terza ripresa                                                        in un pugile di grandissime qualità
                                           come l’olimpionico Howard Davis,
esasperato dice basta, più che per i                                                  ma di una fragilità psicologica che
                                           Sumbu Kalambay, Nicola Cirelli,
colpi per la sua imprevedibilità e per                                                gli ha tarpato le ali nel momento
                                           ma il match che calamita quasi la
i suoi sberleffi. Rodolfo Sabbatini,                                                  più importante..Noi abbiamo voluto
                                           totale attenzione si svolge tra Nino
grande organizzatore romano, fiuta                                                    parlare soprattutto prendendo spunto
                                           La Rocca e l’americano Bobby Joe
l’affare e lo affida a Rocco Agostino,                                                dai suoi 60 anni. Indubbiamente si
                                           Young; quest’ultimo ha disputato non
che nel suo team poco dopo avrà                                                       è trattato di un grande campione.
                                           molti incontri ma è conosciuto per la
anche Patrizio Oliva. Dal suo esordio                                                 Oggi Nino La Rocca mantiene il suo
                                           durezza dei suoi pugni. Oltreoceano
infila un’incredibile serie di vittorie,                                              spirito frizzante in un fisico atletico,
                                           lo vedono un po’ come lancio per
ben 56 di cui 40 prima del limite. E’                                                 la boxe gli è rimasta nel cuore, come
                                           l’americano. Nino spiazza tutti e
cittadino italiano a tutti gli effetti                                                il vestito che tiene da parte per le
                                           disintegra il suo avversario con
anche se deve aspettare il 1983 per                                                   grandi occasioni.
                                           metodo quasi scientifico. Young nel
diventarlo     ufficialmente     grazie

                                                                                                                BOXE RING I 13
Grande successo al Palazzetto di Brescia per la Boxe Loreni

       RIGOLDI
       RESTA
       EUROPEO
       DOMINANDO
       SETTOUL

                                        da comprimario, batteva il romano        superato il romano Mauro Forte,
LORUSSO                                 Valerio Marchionni finito KO al se-
                                        condo round, alla prima sconfitta,
                                                                                 veniva sconfitto con molti dubbi (2-
                                                                                 1) dal biellese Bagatin in semifinale.

BATTE MONDONGO                          risultato che lo convinse ad abban-
                                        donare l’attività. Per contro il vi-
                                                                                 L’anno dopo a Francavilla in Basili-
                                                                                 cata, altro bronzo, sconfitto in se-

PER LA CINTURA FPI-WBC                  centino di Thiene, che si era avvici-
                                        nato alla boxe dopo anni di attività
                                        calcistica, sentendo il desiderio di
                                                                                 mifinale dal romano Gasparri della
                                                                                 FFOO, che poi vinse l’oro. Nell’oc-
                                                                                 casione, il milanese Scardina nei
di GIULIANO ORLANDO                     scegliere uno sport dove il prota-       mediomassimi, venne sconfitto,
ph FABIO BOZZANI E                      gonista non condivideva con altri il     sempre in semifinale, dal puglie-
                                        frutto della sua prestazione, prose-     se Luca Capuano, con un 2-1 poco
RENATA ROMAGNOLI
                                        guiva vittoria dopo vittoria: “Scelsi    convincente. A Rigoldi, i tre round
                                        il pugilato perché era la vera essenza   stavano stretti, pochi per esprime-
Brescia, 25/4/2019
                                        dello sport da combattimento sul pia-    re il suo valore. Così decise il salto
L’organizzatore Mario Loreni ha
                                        no storico e spettacolare”, mi confes-   nei pro, subito con Mario Loreni.
presentato il suo gioiello, il vicen-
                                        sa. Nei dilettanti ha preso parte due    Che lo ha fatto crescere nel modo
tino Luca Rigoldi ( 20-1-1), 26 anni,
                                        volte agli assoluti, giungendo terzo     giusto. Unico inciampo con Vittorio
tornato al Palazzetto S. Filippo Neri
                                        in entrambe le occasioni. Nel 2013       Parrinello, per il tricolore, dovuto
di Brescia, a distanza di quasi quat-
                                        a Galliate nel novarese, dopo aver       all’inesperienza, riscattato a di-
tro anni. Nel 2015 quasi esordiente

14   I BOXE RING
stanza di un anno, stavolta in pa-        gnato 120-108 punti all’italiano e      na dopo, era tutto cambiato: Set-
lio l’Unione Europea. Vittoria dopo       uno 119-109. I numeri dicono tutto.     toul aveva la faccia gonfia e segnata
vittoria, fino alla conquista euro-       Come lo svolgersi della sfida. Dalla    con lividi evidenti. Al contrario di
pea lo scorso novembre, a Hyeres          seconda ripresa, sinfonia veneta e il   Rigoldi, che ho ritrovato il giorno
in Francia a casa di Jeremy Parodi,       rapporto dei colpi ad essere gene-      dopo ospite a Firenze, per inco-
dato favorito alla vigilia, ritrovatosi   rosi era di 5 a 1 per il campione. I    raggiare il corregionale Boschiero,
sconfitto nettamente tra la delu-         round si sono rivelati speculari, col   senza il minimo segno.
sione del pubblico locale. Stavolta       campione decisamente più veloce,        Mario Loreni lo aveva promesso a
è tornato a Brescia da campione           migliorato anche nel gioco di gam-      Luca Rigoldi: “Se vinci bene contro
d’Europa dei supergallo, onorando         be, che colpiva in serie e Settoul      il francese Anthony Settoul, la difesa
la prima difesa, con una larghissi-       che faticava non poco .a replicare.     ufficiale contro l’ucraino Oleksan-
ma vittoria sul francese Anthony          Nel settimo tempo, colpito al fegato    dr Yegorov (20-1-1) la disputerai a
Settoul (23-8), 32 anni, buon con-        lo sfidante si inginocchiava e veni-    Piove di Sacco, davanti al pubblico
trista, più alto del campione, che ha     va contato. Il seguito non cambiava     di casa”. Luca non ha solo vinto, ma
cercato di ribattere inizialmente,        e per Rigoldi era il trionfo atteso.    ha dominato, meritandosi di com-
pagando questo peccato d’orgoglio         Il grande fotografo Fabio Bozzani,      battere nella sua terra. La trattativa
nello scorrere dei round, che alla        faceva i complimenti allo sfidante,     di Loreni era in atto da tempo con
fine ha assunto proporzioni chilo-        in apparenza senza tracce sul viso,     Dimitri Elisev della UBP, il nume-
metriche. Due giudici hanno asse-         dopo l’intensa battaglia. La matti-     ro uno degli organizzatori ucraini

                                                                                                          BOXE RING I 15
che ha diretto l’attività di Yegorov      mento di quella sfida, ho contattato       nella preparazione avrà il vantag-
dall’esordio nel 2012, fino all’ulti-     Giuseppe Quartarone che arbitrò            gio di poter fare i guanti con l’ami-
mo incontro disputato il 20 gen-          quella sfida e che ricorda molto           co di sempre, Artem Dalakian (18),
naio 2018 a Kiev, battendo lo spa-        bene. “Un match di alta qualità, che       attuale campione del mondo WBA
gnolo Cristian Rodriguez (11-5) in        anche se dominata dall’inglese prati-      mosca, sia a Kiev che a Donest,
difesa del titolo continentale WBA        camente per tutte le 12 riprese, diede     dove i due si allenano. Resta la sor-
supergallo. Vittoria sofferta come        modo all’ucraino di mostrare ottime        presa che l’ucraino supportato da
indicano il doppio 114-113 e il ter-      qualità tecniche. McDonnell che ha         Yury Ruben, sponsor del promo-
zo 118-109 fischiato dallo stesso         combattuto in seguito per il mondia-       ter Dmitri Eliseev, buon dilettante
pubblico locale. Dopo quel match,         le, era troppo superiore e vinse alla      negli anni ’60-’70 con l’URSS, ab-
silenzio. Calcolando che la sfida         grande, ma apprezzai anche la bella        bia rinunciato a portare il match in
con Rigoldi andrà in piena estate         boxe di Yegorov”.                          Ucraina, tenendo conto che Yego-
(luglio-agosto) l’assenza dal ring        E’ stato pubblicato che le ultime ri-      rov ha combattuto 21 dei 22 incontri
sfiorerà i 20 mesi, non poco. Per         prese furono pesanti per l’inglese e       davanti al pubblico di casa. Unica
Yegorov, 31 anni, professionista dal      nella penultima andò addirittura           trasferta in Inghilterra per l’euro-
2010 a 22 anni, è il secondo tenta-       in crisi. Lei che diresse il match,        peo contro McDonnell. Sul ring di
tivo europeo. Il primo lo sostenne        può confermarlo?                           Piove di Sacco, capiremo il perché
il 28 marzo 2015 a Sheffield in In-       “Sinceramente mi giunge nuova que-         di questa scelta.
ghilterra, contro il locale Gavin         sta versione, visto che ho diretto io il
McDonnell (20-2-2), titolo vacante.       confronto. L’inglese forse diminuì il
Non ci fu niente da fare per l’ucrai-     ritmo offensivo, ma non ebbe nessun
no, superato largamente ai punti          momento di crisi. Tenne in mano la
(118-110, 118-109 e 117-11) anche se la   sfida dal primo all’ultimo round”.
prova dello sconfitto risultò più che     Chiarita la realtà dei fatti, la perico-
dignitosa. Per capire meglio l’anda-      losità di Yegorov non si discute, che

 IL SOTTOCLOU
 DI BRESCIA...
                                          che sfoggiava il pieno di tatuag-          il gioco di gambe, manda a vuoto
                                          gi, viso compreso e il romano di           il romano e rientra con montan-
                                          colore, genitori di Capo Verde, il         ti e diretti, il doppio colpo centra
                                          battagliero brevilineo Christopher         Mondongo che frana al tappeto.
                                          Mondongo (5-2),29 anni, che paga-          Si rialza ma è chiaro che il match
                                          va lo scotto di parecchi centimetri        è alla svolta. Il round successivo
                                          di altezza, nei confronti di un av-        conferma che il vento è cambiato,
                                          versario che lo aveva già battuto          Mondongo attacca ma è più len-
                                          proprio all’esordio, a Roma. Mon-          to, prevedibile, mentre il mancino
                                          dongo era finito ko al terzo round,        comasco ha reazioni più precise e
                                          ed era l’unica sconfitta in carriera.      sfugge agli assalti con spostamen-
                                          Sfida molto sentita, infatti il match      ti laterali. Questo anche nel sesto
                                          risulta vibrante, col romano par-          tempo. La conclusione nella setti-
                                          tito a mille, chiudendo il mancino         ma tornata, con Lorusso spietato,
                                          lombardo, più alto, in stretta dife-       che incrocia Mondongo col doppio
...indicava l’attesa rivincita, valida
                                          sa, non in difficoltà ma lasciando         sinistro-destro sopra e sotto e il
per la cintura FPI-WBC piuma, tra
                                          l’iniziativa al cosfidante. Questo         romano si ritrova al tappeto. L’’ar-
il comasco Alessio Lorusso (6-4-
                                          per tre round, al quarto la svolta,        bitro giustamente ferma la sfida a
2), 23 anni, allenato da Vincenzo
                                          con Lorusso che dopo aver lascia-          favore di Lorusso. Sorprende che
Gigliotti nella palestra di Voghera,
                                          to sfogare l’avversario, aumenta           due giudici su tre, abbiano Mon-

16 I BOXE RING
dongo in vantaggio di un punto,          anche il pari ci poteva stare.         turo per tentare il tricolore, come
mentre il terzo giustamente ne as-                                              ha dimostrato battendo netto un
segna due a Lorusso. Questi giudici                                             rivale che getta sempre il cuore
sorprendono e non in senso positi-                                              oltre l’ostacolo. Sull’orlo del crollo
vo. Il resto della serata non delude.                                           diverse volte, Tiganas ha resistito ai
                                                                                punti, pur battuto nettamente. Fe-
                                                                                stosi che gestisce una pizzeria nel
                                                                                padovano, assicura che è giunto il
                                                                                tempo di vincere il titolo nazionale
                                                                                anche nei pro. Come ha fatto da di-
                                                                                lettante nel 2013 a Galliate.

Piuma: Francesco Grandelli (11-1-        Leggeri: Mirko Valentino (7) 34
1) 26 anni, batte Orobio Wallington      anni, batte German Lara (Nic. 12-
(Nic. 19-4) 33 anni, ai punti. Il man-   8-2) ai punti. Match test, prima
cino americano si dimostra rivale        del tricolore fissato a Grumello
tignoso: più alto, mobile sul tronco,    del Monte (Bg) il 14 giugno contro
folate improvvise e molto mestie-        Ciprian Albert (7-5). L’ex gloria
re. Grandelli tiene l’iniziativa ma      azzurra, due volte campione del
incoccia su un sinistro maligno e        mondo (2007-2009), antico rivale di
viene contato, senza per questo ri-      un certo Lomachenko ai mondiali
schiare più di tanto. Wallington si      di Baku (Azerbajan) nel 2011, con
esibisce nel vezzo di colpire per tre    Raffaele Munno il suo primo mae-       Medi: Etinosa Oliha (7) 20 anni
volte dopo il suono di fine round.       stro all’angolo. Incontro piacevole,   batte Petru Chiochiu (Moldavia.
L’arbitro Valentino giustamente lo       dominato da Valentino, che senza       5-2) 29 anni punti 6 t. moldavo.
richiama. Vince largamente Gran-         spremersi più di tanto, vince tut-     Oliha genitori nigeriani, ha scelto
delli che ha sostenuto un buon test,     te le riprese. “Combatto per puro      l’Italia dove è nato a 18 anni. Gran
in attesa di affrontare il 5 luglio a    divertimento, – spiega Domenico        fisico, tecnicamente tutto da co-
Torino, il campano Cipolletta (14-       - non altro, con la famiglia al se-    struire. Subito battaglia, Oliha è più
7-2) per il vacante tricolore piuma      guito. Lavoro in polizia sulla stra-   possente, ma il moldovo se la cava
                                         da, in moto nei quartieri più caldi    benino, anche se non sembra pos-
                                         di Napoli. Purtroppo i tanti fans di   sedere punch. Lungo il corso del
                                         un tempo sono svaniti, ma non im-      match, viene fuori l’inesperienza
                                         porta. Mi diverto ancora e magari      dell’italiano, incapace al momento
                                         potrei anche provare l’europeo dei     di sfruttare le notevoli potenziali-
                                         leggeri”. Auguri grande Mirko.         tà che racchiude. Non gira i colpi,
                                                                                ma ha temperamento e recupero.
                                                                                Per questo anche se Chiochiu, re-
                                                                                sidente a Monselice in Veneto, è
                                                                                tecnicamente migliore, alla fine la
                                                                                spunta Oliha di forza.

Medi: Raffaello Scheschi (7-0-1)
27 anni, batte Francesco Alberti
(5-5) ai punti. Parte lanciatissimo il
bresciano Alberti, 35 anni, più alto,
spendendo tesori di energie, men-
tre il toscano, sornione subisce ma
dal quarto round inizia a recupera-      Leggeri: Davide Festosi (13), 27
re facendo valere la pesantezza dei      anni, batte Dionise Tiganas (Mol-
colpi. Match spettacolare, molto         dovia 8-8), 24 anni, residente a Na-
applaudito, vinto da Scheschi ma         poli, punti 6 t. Festosi è ormai ma-

                                                                                                         BOXE RING I 17
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