IL CUORE DELLA CHIESA - 14 giugno 2020 - Solennità del Corpus Domini Periodico di Fede, Attualità e Cultura - Kairòs news

Pagina creata da Emanuele Ferrario
 
CONTINUA A LEGGERE
IL CUORE DELLA CHIESA - 14 giugno 2020 - Solennità del Corpus Domini Periodico di Fede, Attualità e Cultura - Kairòs news
Periodico di Fede, Attualità e Cultura

                                 ANNO 11 - n°17| 13 giugno 2020 | 1 euro omaggio

  14 giugno 2020 - Solennità del Corpus Domini

IL CUORE DELLA CHIESA
IL CUORE DELLA CHIESA - 14 giugno 2020 - Solennità del Corpus Domini Periodico di Fede, Attualità e Cultura - Kairòs news
2
 Sabato 13 giugno 2020 - Anno 11 n°17
                                                                                                                           Primo Piano
14 giugno 2020 - Solennità del Corpus Domini                                                                               Sul sentiero
Il Corpus Domini                                                                                                           dei giorni
                                                                                                                           A CURA DI MONS. GIUSEPPE CENTORE

e la Chiesa nella pandemia
DI DON MARCO PASCARELLA                   rillo) e non senza il controllo del-    loro fedeli una specie di manduca-
                                          l’autorità ecclesiastica, i luoghi      tio per visum. Solo in quest’ultime
            ella seconda Domenica         sacri acquistano maggiore impo-         settimane, ai cristiani è stato con-

N           dopo Pentecoste, che
            quest’anno ricorre il 14
            giugno, la Chiesa catto-
            lica celebra la solennità
del Corpus Domini. Si tratta di una
Domenica tutta rivolta a quel sa-
cramento che il Catechismo defini-
                                          nenza; tutto appare ancor più
                                          sacro, particolarmente, quegli
                                          spazi riservati alla celebrazione e
                                          alla custodia dell’Eucaristia (altari
                                          e tabernacoli). Di fronte a queste
                                          opere d’arte, ogni ammiratore an-
                                          cora oggi, può esserne rapito dalla
                                                                                  sentito nuovamente un ritorno alla
                                                                                  celebrazione, come un solo corpo
                                                                                  attorno all’altare, per ricevere sa-
                                                                                  cramentalmente il Signore attra-
                                                                                  verso una manducatio per gustum.
                                                                                  Cosa sta imparando da questa
                                                                                  esperienza la comunità cristiana?
sce come «il compendio e la               bellezza e fatto destinatario delle     La lontananza dall’Eucaristia ha
somma della nostra fede» (CCC             verità che Cristo stesso ha tra-        accresciuto il senso del dono, op-
1327). Una liturgia che affonda le        smesso alla sua Chiesa che, a sua       pure si è assuefatti dalla partecipa-
sue radici in tempi piuttosto re-         volta, è chiamata a conservare fe-      zione abitudinaria alla mensa del
moti. Nel 1215 si assiste al primo        delmente. L’Eucaristia racco-           Signore? Le misure di conteni-
pronunciamento da parte della             gliendo tutte le verità della fede      mento dal contagio restano. A dif-       La bellezza, senza dubbio, non fa le rivo-
Chiesa su una materia di notevole         cristiana, diventa il dono più pre-     ferenza degli altri anni, stavolta       luzioni. Ma viene un giorno in cui le ri-
importanza: il concilio Latera-           zioso di cui la il nuovo Popolo di      non sarà consentita la tradizionale      voluzioni hanno bisogno della bellezza.
nense IV, afferma che il corpo e il       Dio dispone: in essa, a differenza      processione del Corpus Domini. Di        Albert Camus
sangue di Cristo «sono contenuti          degli altri sacramenti, «ancor          fronte a questo stato di cose, sicu-
veramente nel sacramento dell’al-         prima di riceverla è presente l’au-     ramente non vanno salutate con           Con ordine affronta il disordine; con
tare» (DH 802). Proprio per argi-         tore stesso della santità» (DH          piacere certe iniziative d’insurre-      calma, l’irruenza. Questo significa avere
nare l’eresia degli albigesi e dei        1639). Il Vangelo che sarà procla-      zione, che pure non mancano              il controllo del cuore e della mente.
càtari compare, per la prima volta,       mato durante la liturgia del Corpus     nell’ambito ecclesiale. Di contro,       Sun Tzu
anche il termine transustanzia-           Domini di quest’anno (ciclo A),         questo tempo che i vescovi della
zione. Nel trascorrere dei secoli, la     compare come un solido fonda-           Campania invitano a leggere in           La ricerca della verità è più preziosa del
comunità cristiana guidata e sor-         mento: «Chi mangia la mia carne e       modo sapienziale, può diventare          suo possesso.
retta dall’azione dello Spirito, ha       beve il mio sangue ha la vita eterna    un’occasione di rinascita. Il fervore    Albert Einstein
creduto fermamente che le specie          e io lo risusciterò nell’ultimo         che abita il cuore dei credenti –
eucaristiche (pane e vino), me-           giorno. Perché la mia carne è vero      come sovente suggerisce Papa             Se hai un martello tutto sembra un
diante la preghiera di consacra-          cibo e il mio sangue vera bevanda»      Francesco – deve integrarsi col ri-      chiodo.
zione da parte del sacerdote, sono        (Gv 6,54-55).                           spetto delle regole. Forse, anche        Mark Twain
transustanziate nel corpo e sangue        In tempi più recenti, il concilio Va-   questa può diventare una strada su
del Cristo risorto: un assunto che,       ticano II insegna che la Chiesa è       cui compiere un cammino co-              Più che una fine della guerra, vogliamo
successivamente, sarà ripreso e           germe e inizio del Regno (LG5).         mune, non solo tra cristiani, ma         una fine dei principi di tutte le guerre.
sviluppato durante il concilio di         Ora, va ammesso che il gregge di        anche tra loro e il mondo. Un cam-       Franklin Delano Roosevelt
Trento (1542-1563). Nel Decreto           Cristo, da solo, sarebbe troppo po-     mino che respinge ogni pessimi-
tridentino sulla SS. Eucaristia sono      vero per adempiere a questa chia-       smo sterile. Già all’inizio del suo      Quando odiamo qualcuno, odiamo nella
messe a fuoco le coordinate princi-       mata. Perciò, sempre di più, esso       Pontificato, il Papa metteva in          sua immagine qualcosa che sta dentro di
pali del discorso teologico circa         prende coscienza di essere il Po-       guardia gli operatori pastorali da       noi.
questo mirabile sacramento: si            polo della nuova alleanza, l’Israele    un atteggiamento simile: «La gioia       Hermann Hesse
passa dal ribadire il concetto di         escatologico, il Corpo mistico di       del Vangelo è quella che niente e
presenza reale, alla permanenza di        Cristo: tutte dimensioni che pon-       nessuno ci potrà mai togliere (cfr       È giunto il tempo di riaccendere le stelle.
essa dopo la celebrazione; dalla          gono la Sposa in uno stretto le-        Gv 16,22). I mali del nostro mondo       Goethe
transustanziazione, si arriva a rac-      game con il suo Sposo, celato nei       – e quelli della Chiesa – non do-
comandare l’importanza dell’ado-          segni del pane e del vino. Il teologo   vrebbero essere scuse per ridurre il     Il valore di un’idea sta nella capacità di
razione e del culto anche esteriore,      H. de Lubac esplicita magistral-        nostro impegno e il nostro fervore.      risorgere dalle sue ceneri.
inclusa la processione eucaristica,       mente questo concetto, quando           Consideriamoli come sfide per cre-       Altiero Spinelli
un uso giunto fino ai nostri giorni.      scrive che «l’Eucaristia fa la Chiesa   scere» (EG 84). Perché non consi-
L’assise conciliare riunitasi presso      e la Chiesa fa l’Eucaristia». Un le-    derare oggi le parole di Francesco       La violenza è l’ultimo rifugio degli inca-
la cattedrale di Trento, ha il com-       game che non può e non deve por-        come un programma valido per             paci.
pito arduo di rispondere alle teorie      tare la realtà ecclesiale a             tutti? Esse, non solo animano la         Isaac Asimov
dei riformatori che, specialmente         consumarsi nel suo recinto, bensì a     speranza dei credenti, ma sem-
sull’Eucaristia e sul Sacerdozio, si      spingersi verso le periferie esisten-   brano soprattutto voler ricordare la     Ama il tuo sogno seppur ti tormenta.
discostano dalla dottrina cattolica.      ziali come presenza che illumina i      fedeltà di Dio che nel suo Figlio si è   Gabriele D’Annunzio
Proprio in quegli anni, nei Paesi in      popoli, comunicando la vita buona       consegnato definitivamente al
cui la tradizione cattolico-romana        del Vangelo. In questo tempo di         mondo per redimerlo con la sua           L’amore è sempre amore per il nome.
mostra basi solide, l’arte cristiana      pandemia, inizialmente, le varie        Pasqua: un evento che l’Eucaristia       Jacques Lacan
diventea un’eloquente risposta da         comunità hanno dovuto interrom-         ripresenta diventando così il cuore
parte della Controriforma: attra-         pere la partecipazione alla santa       della Chiesa, mostrandosi come           Ho incontrato per la via un giovane po-
verso la bellezza si cercherà di di-      Messa. Seppur “a porte chiuse”, i       fonte e culmine per il suo cam-          verissimo che era innamorato: aveva un
fendere le verità teologiche, minate      vescovi e i sacerdoti non hanno         mino (LG 11).                            vecchio cappello, la giacca logora, l’ac-
dal protestantesimo. Grazie alla          smesso di offrire a Dio il sacrificio                                            qua gli passava attraverso le suole delle
maestria di diversi artisti (in Italia:   di Cristo. Molti parroci, con ap-                                                scarpe e le stelle attraverso l’anima.
M. Buonarroti, Caravaggio, G. L.          prezzata inventiva, hanno tra-                                                   Victor Hugo
Bernini, A. Carracci, G. Reni; in         smesso il rito attraverso i mezzi di
Spagna: F. de Zubaran e B. E. Mu-         comunicazione, permettendo ai
IL CUORE DELLA CHIESA - 14 giugno 2020 - Solennità del Corpus Domini Periodico di Fede, Attualità e Cultura - Kairòs news
Vita                                                                                                                                                                     3
                                                                                                                                           Sabato 13 giugno 2020 - Anno 11 n°17

Domenica del Corpus Domini                                                                                              L’eco della Parola

Chi mangia me vivrà per me
DI DON GIANNI BRANCO                                     namoramento tra Dio
                                                         Sposo e Israele Sposa. Il
Discepoli fedeli                                         pane (Parola e Manna)
                                                         sigilla questo patto e lo
fino alla fine del mondo                                 rende efficace, ne è Sa-
                                                         cramento.
Il cammino del deserto
Un popolo trova le sue radici più profonde in            Il Corpo di Gesù
esperienze condivise. Questa idea è alla base            È in questa prospettiva
di ogni comunità che, per essere tale, deve              sponsale che va riletta la
avere un racconto comune da tramandare at-               storia umana di Gesù e la
traverso le generazioni. Così nascono le leg-            sua proposta al “nuovo
gende e le storie che coinvolgono le case, le            Israele”, ai Dodici e adi
città, i regni. Anche le nostre famiglie hanno           discepoli. Il Cristo, eletto
storie da raccontare. Mai come in questo pe-             e consacrato dal Padre
riodo di forzata residenza abbiamo attinto agli          per la salvezza del
album di fotografie, agli oggetti e ai ricordi per       mondo, traghetta l’uma-
raccontare le nostre storie. Alcuni hanno sa-            nità attraverso il mare
pientemente messo mano agli alberi genealo-              della morte in una nuova
gici per risalire la storia e rintracciare le origini:   Pasqua di liberazione.
abbiamo scoperto i nomi e i volti dei nostri an-         Egli non si accontenta di
tenati, abbiamo imparato a conoscerne i me-              donare una parola e del
stieri e i percorsi di vita, abbiamo scoperto le         pane, si dona come Pa-
loro fragilità e imparato ad apprezzare le intui-        rola unica e vivente e si
zioni geniali. Se siamo quello che siamo lo              consegna come Pane di
dobbiamo a loro!                                         Vita Eterna. La pagina
Anche il popolo di Israele ha un racconto fon-           del Vangelo di Giovanni
tale: la Bibbia ci parla di Abramo, padre nella          è chiarissima: mangiare                                  quella legata alla salvezza universale. Nel libro
fede, e dei suoi figli e nipoti. Ma la storia della      Gesù è vivere Gesù! Si tratta di un corpo risorto        dell’Apocalisse l’Agello Immolato è sposo della
salvezza trova nella schiavitù vissuta in Egitto         (quello Eucaristico) che abita il corpo vivente che      Gerusalemme nuova che raccoglie in sé l’intera
il suo momento più tragico a cui segue l’espe-           è la Chiesa. Di più: Egli, attraverso la Chiesa, è       umanità. Ma chi preparerà questa Sposa bella per
rienza della liberazione. Mosè, Aronne e Maria           corpo risorto e vivente per l’intera umanità.            il suo Sposo? Solo noi, abitati dal Cristo Risorto,
sono protagonisti di quella epica avventura che          Un sacramento d’amore che abbraccia la storia in-        possiamo comunicare la gioia di appartenere a
porta una folla di schiavi a diventare Popolo            tera, dal primo all’ultimo uomo, traghettandola          Lui, possiamo coinvolgere gli uomini e le donne
Eletto da Dio e destinato alla Terra Promessa            verso il Paradiso. Non più una terra promessa ma         segnati dallo scetticismo o dallo scoraggiamento
sciogliendolo dalla tirannia del Faraone attra-          una terra consegnata come caparra ed eredità a           nel percorso che orienta alla luce, possiamo co-
verso una Pasqua di liberazione. Ma è durante            coloro i quali sono disposti a mettersi in gioco se-     struire quel Regno dei Cieli che è stato oggetto
gli anni del deserto che avviene il prodigio: Dio        guendo le orme del Divino Maestro attraverso il          prioritario dell’annuncio di Gesù di Nazareth mo-
si fa Padre premuroso e il popolo si riconosce           deserto del tempo e della storia. Abbiamo, allora,       strandone i segni nella Chiesa.
come figlio amato. Dio provvede a nutrire con            bisogno di raccontare questa storia che ci coin-         Il Corpus Domini non è solo la festa della fede
la sua Parola oltre che con il dono della manna.         volge tutti e apre uno spiraglio di eternità nel buio    nella presenza reale del Signore con il suo Corpo,
E il popolo cresce e si fortifica, impara a fidarsi      del mondo. Dobbiamo farci testimoni coraggiosi           il suo Sangue, la sua Anima e la sua Divinità nelle
del suo Signore rispondendo alla sua chiamata            e credibili di questa avventura vivendo del Corpo        specie del pane e del vino; essa è la grande occa-
d’amore. Il deserto, così come riletto dai profeti       Eucaristico di Gesù e lasciandoci lentamente tra-        sione offerta alla Chiesa e al Mondo per intrave-
in chiave sponsale, è il luogo e il tempo dell’in-       sformare in Lui.                                         dere il Cielo e scoprire la possibilità di mettersi in
                                                                                                                  cammino verso l’Eternità, nella certezza che il
                                                         Un dono per tutti                                        peccato e la morte non trionfano sulla Grazia e la
      Ricordo con                                        La prospettiva nella quale ci muoviamo è, dunque,        Vita.

    dolente tenerezza                                     La parola di Papa Francesco
Ricordo con dolente tenerezza                            Corpus Domini - 23 giugno 2019
L’aiuola disegnata sul Tuo petto
Nell’agonia dell’ultimo chiarore                         Nella nostra città affamata di amore e di cura, che
Il Tuo silenzio dolce e inquisitivo                      soffre di degrado e abbandono, davanti a tanti an-
Fatto di pietra per incantamento                         ziani soli, a famiglie in difficoltà, a giovani che
La Tua mano sapiente in cortesia                         stentano a guadagnarsi il pane e ad alimentare i
Sugli occhi nostri troppo a lungo ciechi                 sogni, il Signore ti dice: “Tu stesso da’ loro da man-
E i Tuoi sandali alati di preghiera                      giare”. E tu puoi rispondere: “Ho poco, non sono
Ricordo il figliuol prodigo e il ladrone                 capace per queste cose”. Non è vero, il tuo poco è
Più duri a catturarsi d’una stella                       tanto agli occhi di Gesù se non lo tieni per te, se lo
L’obolo per la morte traghettata                         metti in gioco. Anche tu, mettiti in gioco. E non sei
Fino al bersaglio dell’opposta riva                      solo: hai l’Eucaristia, il Pane del cammino, il Pane     amare, a cominciare da qui, dalla nostra città,
Dove ogni foglia acquista lustro nuovo                   di Gesù. Anche stasera saremo nutriti dal suo            dalle strade che stasera percorreremo. Il Signore
E il Tuo sorriso è un orizzonte in fuga                  Corpo donato. Se lo accogliamo col cuore, questo         viene sulle nostre strade per dire-bene, dire bene
Nella parvenza immobile d’un fiore.                      Pane sprigionerà in noi la forza dell’amore: ci sen-     di noi e per darci coraggio, dare coraggio a noi.
                     Giuseppe Centore                    tiremo benedetti e amati, e vorremo benedire e           Chiede anche a noi di essere benedizione e dono.
IL CUORE DELLA CHIESA - 14 giugno 2020 - Solennità del Corpus Domini Periodico di Fede, Attualità e Cultura - Kairòs news
4
Sabato 13 giugno 2020 - Anno 11 n°17
                                                                                                                                          Chiesa

                                                                          La Santa Messa
                                                                        dono per lo spirito
                                                                           e per la salute
                     Le “città del Pane”:
       i luoghi dei Miracoli Eucaristici
        dell’Italia Centro-meridionale
    DI ANTONELLO GAUDINO

           Miracoli Eucaristici sono interventi prodigiosi di Dio che hanno lo scopo di confermare la       Miracolo Eucaristico di Siena. A Trani, in Pu-

    I     fede e l’amore a Gesù presente realmente col suo Corpo e col suo Sangue nell’Eucaristia.
          In Italia è possibile disegnare una vera mappa geografica dei Miracoli Eucaristici. Nella
          Basilica di Santa Cristina a Bolsena, le quattro “pietre sacre” con il sangue sgorgato dal-
          l’Ostia sollevata dal sacerdote Pietro da Praga, prigioniero dei dubbi sulla presenza reale
    di Cristo nel Sacramento dell’altare, sono il sigillo del prodigio che dal 1263 ha fatto della citta-
    dina in provincia di Viterbo una delle principali mete eucaristiche d’Italia insieme alla vicina
    Orvieto che di quella traccia soprannaturale custodisce il “santissimo corporale” intorno a cui è
                                                                                                            glia, nella chiesa di Sant’Andrea è custodita la
                                                                                                            Reliquia di un Miracolo Eucaristico avvenuto
                                                                                                            intorno all’anno mille. Una donna incredula
                                                                                                            circa la verità dell’Eucarestia rubò un’ostia
                                                                                                            nel corso della Santa Messa. Giunta a casa la
                                                                                                            donna pose l’Ostia consacrata dentro una pa-
                                                                                                            della colma di olio bollente ed improvvisa-
    stato edificato il suo Duomo dorato. Terra del Corpus Domini, la solennità che l’anno succes-           mente dalla Particola cominciarono ad uscire
    sivo all’evento viene estesa a tutta la Chiesa da Urbano IV, il Pontefice che per primo si inginoc-     grandi quantità di sangue. Spostandoci in
    chia davanti alle reliquie di Bolsena. Proprio nell’inno per la liturgia della festa, san Tommaso       Sardegna e più precisamente a Mogoro, in
    d’Aquino chiamerà l’Eucaristia il “Pane degli angeli” e in una sua riflessione la definirà “la più      provincia di Oristano, è possibile osservare
    grande di tutte le meraviglie operate dal Cristo”. Il “segno” di Bolsena è passato alla storia come     nella Chiesa di San Bernardino l’impronta
    uno dei miracoli eucaristici che puntellano da milletrecento anni l’Italia. Ad Alatri, nel Lazio,       impressa nel pavimento lasciata da due Ostie
    per raggiungere l’ingresso della Cattedrale di San Paolo occorre percorrere una scalinata che           cadute dalle mani di due peccatori. Ogni
    invita ad alzare lo sguardo. Quasi un richiamo a                                                        anno, la domenica successiva a quella di Pa-
    quell’“ostia incarnata” che il Duomo conserva          in un ostensorio d’argento e in un calice di     squa, in ricordo del prodigioso avvenimento
    in una teca di vetro. La chiamano “porziuncola” cristallo sono davvero carne e sangue, ha               si tiene una solenne processione eucaristica.
    e gli affreschi raccontano il prodigio di cui è        stabilito uno studio scientifico del 1971. E i
    stata protagonista. È il 1228 quando una gio-          luminari non sono riusciti a spiegare come
    vane, sotto l’influenza di una “donna malva-           il “tessuto vivente” possa essere rimasto im-
    gia”, compie il furto della particola e la avvolge     mutato nonostante il passare degli anni.
    in un panno. L’ostia resta lì per tre giorni e di-     Scendendo in Campania ci spostiamo nella
    venta carne. Con questa “forma” continua a             Parrocchia di S. Pietro Apostolo di Patierno
    mostrarsi oggi all’interno della cappella co-          (quartiere della periferia nordorientale di
    struita nel 1997. Papa Gregorio IX evidenzia nel Napoli) dove, nella notte del 27 gennaio
    mandatum che i fatti di Alatri sono “eventi stra-      1772, vennero trafugate due pissidi conte-
    ordinari” che vogliono “risaldare la fede nella        nenti complessivamente un centinaio di
    verità della Chiesa cattolica”, “ravvivare la sa-      ostie consacrate. Le ostie vennero ritrovate
    pienza” e “riaccendere la carità”. Parole che          da alcuni ragazzi ai piedi di un pioppo
    possono essere associate a tutti gli interventi di- sopra il quale avevano visto apparire una
    vini che rimandano al “farmaco d’immortalità” forte luce ed una colomba che si posò pro-
    innalzato nella Messa e che hanno fatto dei luo- prio ai piedi del pioppo. Nel verbale redatto
    ghi in cui sono avvenuti autentiche “città del         dal Vicario Generale si legge: “Diciamo, de-
    Pane”. La tradizione ci consegna miracoli legati cretiamo e dichiariamo che la menzionata
    a profanazioni delle specie eucaristiche oppure apparizione dei lumi e la intatta conserva-
    a paesi in pericolo che trovano nel Santissimo         zione delle sacre Particole per tanti giorni
    Sacramento il loro viatico. Ma il prodigio può         sotto il terreno, è stato ed è un autentico e
    trasformarsi anche nel monito per confermare           spettabilissimo Miracolo operato da Dio”. A
    la presenza reale di Cristo nel pane e nel vino        San Mauro la Bruca, in provincia di Salerno,
    consacrati. È quanto accade a Lanciano, la cit-        63 ostie rinvenute a seguito di un furto nella
    tadina abruzzese del più antico miracolo euca-         chiesa parrocchiale dedicata a Sant’Eufe-
    ristico della Penisola. Risale all’VIII secolo e si    mia, avvenuto nella notte del 25 luglio 1969,
    verifica di fronte a un religioso assalito da forti    sono miracolosamente rimaste intatte no-
    titubanze. L’ostia e il vino che oggi sono esposti     nostante il trascorrere del tempo, come nel
IL CUORE DELLA CHIESA - 14 giugno 2020 - Solennità del Corpus Domini Periodico di Fede, Attualità e Cultura - Kairòs news
Intervista                                                                                                                                                           5
                                                                                                                                      Sabato 13 giugno 2020 - Anno 11 n°17

Nicola Galente prossimo all’Ordinazione Presbiteriale

                        Mi sento piccolo di fronte
                     alla grandezza di questo dono
 DI GIOVANNA DI BENEDETTO

 N
              icola Galante si rac-                                                                       Come hai vissuto questo anno di diaconato?
              conta con parole                                                                            In realtà sono trascorsi nove mesi dall’ordinazione
              semplici: “Ultimo                                                                           diaconale. Ho svolto con passione ed impegno la
              di due figli, pro-                                                                          mia esperienza di servizio nell’ospedale “S. Giu-
              vengo da una fami-                                                                          seppe e Melorio” - in collaborazione con il cappel-
 glia cristiana, ancorata ai sani                                                                         lano - e nella Casa di Cura “S. Maria della salute”
 valori della tradizione, affabile                                                                        in S. Maria C.V., e il servizio pastorale presso le par-
 e laboriosa. Ho 30 anni e vivo                                                                           rocchie di S. Maria della Sanità (da ottobre 2019 a
 a Portico di Caserta. Ho sem-                                                                            gennaio 2020) e S. Maria della Libera (da ottobre
 pre frequentato la vita parroc-                                                                          2019) in Marcianise.
 chiale, impegnandomi nel
 servizio all’altare, nella cate-                                                       Cosa consiglieresti ai giovani che stanno per in-
 chesi e nel dialogo costruttivo                                                        traprendere la strada verso il sacerdozio?
 con la comunità. Dopo la lau-                                                          Mi permetto di consigliare tre cose: riscoprire la pro-
 rea in Scienze politiche, ho                                                           pria umanità redenta per sentirsi figlio amato, ap-
 iniziato il cammino di discer-                                                         prezzare l’umiltà per imparare a farsi servo dei
 nimento vocazionale presso il                                                          fratelli, rinunciare alla tentazione del chiacchieric-
 Pontificio Seminario Cam-                                                              cio per ascoltare la Parola e mantenerla viva. Con-
 pano Interregionale di Napoli.                                                         divido con loro uno stralcio delle Note spirituali del
 Sono stato ordinato diacono                                                            7 marzo 1903 scritte da Angelo Giuseppe Roncalli,
 transeunte il 28 settembre                          FOTO PRECEDENTE AL DPCM DEL 9 MARZOil2020
                                                                                          futuro Papa Giovanni XXIII: “Quante volte nella
 2019 e il 18 giugno p.v., a Dio                                                        foga dello studio, la pietà passa in secondo ordine;
 piacendo, sarò ordinato pre-                                                           e quasi si mostra di credere che il tempo consacrato
 sbitero. Mi piace la natura, an-                                                       agli esercizi di devozione sia inutile. […] Se io voglio
 dare in bicicletta, leggere testi                                                      diventare veramente un bravo uomo su tutta la
 di teologia e geopolitica e temi                                                       linea, raggiungere pienamente i miei ideali, essere
 di pastorale della salute”. Ed è                                                       utile alla causa di Cristo e della Chiesa, io mi debbo
 nell’attesa di questa data per                                                         santificare ad ogni costo”.
 lui così importante che gli ab-
 biamo chiesto di raccontarci                                                                             Qual è il tuo progetto per il prossimo anno?
 come è nata la sua vocazione                                                                             Non ho al momento un planning. Con spirito se-
 e le emozioni che ha vissuto, e                                                                          reno e fiducioso, resto in attesa di quanto il nostro
 vive, lungo questo cammino.                                                                              Arcivescovo, “segno” di comunione e missione - se-
                                                                                                          condo la lezione del Vaticano II, mi chiederà di
 Puoi raccontarci della tua                                                                               svolgere al servizio della nostra Chiesa, e lo farò in
 decisione di intraprendere il                                                                            spirito di filiale rispetto ed obbedienza.
 cammino che ti ha portato al
 sacerdozio?                                                                                              A quale preghiera sei particolarmente legato e
 La decisione di incamminarmi                                                                             perché?
 verso il sacerdozio non è nata                                                                           Da appassionato qual sono di sant’Alfonso Maria
 di getto. Ricordo che sin da pic-                                                                        de’ Liguori, il “dottore della preghiera”, sono parti-
 colo avevo una certa predile-                                                                            colarmente legato alle Visite al Santissimo Sacra-
 zione per tutto quanto                                                                                   mento e a Maria Santissima, perché mi consentono
 attenesse alla sfera del sacro e,                                                                        di “contemplare il volto di Cristo, e contemplarlo
 non vi nascondo, che più volte                                                                           con Maria”, come ebbe a scrivere san Giovanni
 mi sono cimentato nel “giocare                                                                           Paolo II nella Lettera Apostolica “Rosarium Virgi-
 a dire la Messa”, coinvolgendo                                                                           nis Mariae”.
 mio fratello e i miei compagni.      scussione della tesi in Scienze politiche, due domande riecheg-
 Crescendo, mi accorsi che in         giavano nel mio cuore: “Ma voi, chi dite che io sia?” (Mc 8,29)     A chi rivolgi un ringraziamento speciale?
 “quel” trastullo scorgevo un “di     e “Quale vantaggio ha un uomo che guadagna il mondo in-             Anzitutto al Signore per il dono della vocazione al
 più”: qualcosa di sensato, o         tero, ma perde o rovina se stesso?” (Lc 9,25). Ne parlai con il     sacerdozio ministeriale, e ai miei genitori per il
 meglio, il mio sogno nel cas-        mio nuovo parroco, don Enrico D’Agostino, che mi propose            dono della vita e l’educazione cristiana ricevuta.
 setto! Perciò, in occasione della    un pellegrinaggio a Lourdes. E lì, nella Cappella dell’Adora-       Un grazie poi rivolgo ai sacerdoti che mi hanno ac-
 sua visita pastorale alla dio-       zione e ai piedi della Vergine Santa, decisi di mettermi in di-     compagnato nel cammino vocazionale, tra cui don
 cesi, ne parlai con l’allora arci-   scussione per Lui!                                                  Luigi Giuliano e don Enrico D’Agostino, al nostro
 vescovo monsignor Bruno                                                                                  arcivescovo Salvatore, alle religiose, alle comunità
 Schettino, di venerata memo-         Come vivi questi pochi giorni che ti separano dall’ordina-          parrocchiali di Portico, di Musicile e di Marcianise,
 ria, che mi invitò a partecipare     zione, quali pensieri ed emozioni?                                  e alla nostra amata Chiesa di Capua per essere da
 agli incontri vocazionali che si     Attendo il giorno del Sacerdozio con gratitudine e commo-           essa generato e sostenuto.
 tenevano mensilmente nel Se-         zione! Mi sento piccolo di fronte alla grandezza di questo          Permettetemi di dire “grazie”, infine, ai medici, agli
 minario diocesano. Dopo la           dono, che è frutto della Sua Misericordia: Dio non sceglie i mi-    infermieri e agli operatori sanitari, “gli eroi di tutti
 maturità in Ragioneria, decisi       gliori, non premia i meritevoli, ma pone il Suo sguardo sui         i giorni, di tutte le ore” (Papa Francesco), per il loro
 di iscrivermi all’Università, so-    piccoli, i deboli, per rivelare il progetto della “copiosa redem-   esempio di compassione e dedizione verso gli in-
 prattutto per capire se “quel”       ptio”. Mi sto preparando all’ordinazione presbiterale cercando      fermi.
 desiderio non fosse una mera         di pregare di più e meglio e ritagliandomi spazi di silenzio per
 infatuazione… Prima della di-        frequentare le Sacre Scritture.
IL CUORE DELLA CHIESA - 14 giugno 2020 - Solennità del Corpus Domini Periodico di Fede, Attualità e Cultura - Kairòs news
6
  Sabato 13 giugno 2020 - Anno 11 n°17
                                                                                                                                         Attualità
       Il business si è fatto creativo

        La mascherina
          ha scoperto
        il lato glamour

DI ORSOLA TREPPICCIONE
                                                                                            Guanti e mascherine

O                                                                            La prossima
             ggetto fino a qualche mese fa lontano dal nostro quo-
             tidiano, la mascherina è ora diventata un’amica fe-
             dele. Guai a uscire senza, è la prima difesa contro il
             contagio e, in più, si può essere multati. Ma certo non
             regala charme né è bella a vedersi nel suo essere ba-
nalmente bianca o verdeazzurro chirurgico. Come ovviare al
problema? Ci hanno pensato gli stilisti e vari artisti che l’hanno
reinventata e resa un accessorio moda di cui non si può fare più
a meno. Trasformando l’indosso della mascherina in una gara a
                                                                             emergenza
chi è il più fashion. Ce n’è davvero per tutti i gusti. A cominciare
dalle mascherine patriottiche con il tricolore, passando per
quelle con il logo dei grandi marchi o realizzate con i capi rimasti
invenduti, se ne possono trovare di colorate, floreali, disegnate,
                                                                            dopo il Covid
maculate, di seta, glitterate o di paillettes, ironiche e irriverenti,
sportive, mimetiche, di jeans, con i volti di personaggi celebri,
supereroi e cartoni animati (come d’altra parte sono quelle pen-
sate dal nostro governo per i bambini). Ci sono poi le “parlanti”,
quelle cioè che portano stampate o ricamate frasi e messaggi be-
                                                                           sarà l’Ambiente
nauguranti o positivi. Non è finita qui. Visto che la creatività non     DI ANNAMARIA MEDUGNO                           largo di Hong Kong, già verso la fine di feb-
ha limiti, ci sono anche le mascherine coordinate ai vestiti:                                                           braio. Le mascherine contengono materiale

                                                                         B
quelle in pizzo nero da coordinare all’abito da sera, quelle della                    isogna guardare alla ripartenza   plastico come il polipropilene, che non è
stessa stoffa del vestito acquistato o, per essere alla moda in                       in una prospettiva sostenibile    biodegradabile. Tutto questo non fa altro
spiaggia, della stessa fantasia del costume da bagno. E visto che                     all’ambiente. Ad affermarlo è     che peggiorare la situazione ambientale dei
adesso, seguendo le nuove direttive, si può tornare a organizzare                     stato il responsabile tecnico     nostri mari, questo comporta un pericolo
matrimoni non potevano mancare all’appello le mascherine di                           scientifico di Legambiente. In-   per le specie marine, per l’uomo, e di con-
pizzo bianco. Questa è solo una piccola carrellata delle tante ver-      fatti, l’associazione ambientalista ha già     seguenza della catena alimentare. 4Ocean,
sioni che ci strizzano l’occhio dalle vetrine dei negozi o dalle         lanciato un allarme per il disastro am-        l’associazione che si occupa della pulizia
piattaforme dell’e-commerce. Una panoramica che fa ben capire            bientale dell’epidemia legato allo smalti-     dell’oceano e delle coste, testimonia con ag-
il giro d’affari che il settore moda riesce a innescare ogni volta       mento dei rifiuti, in particolare di           giornamenti social la quantità di rifiuti che
che lancia una nuova tendenza. Complici in molti casi vip e blog-        mascherine e guanti di plastica. C’è un ri-    ogni giorno si riversa sulle coste. Allora bi-
ger: è bastato che postassero le loro foto con le mascherine mo-         schio elevato di inquinamento non per il       sogna che tutti noi ci sensibilizziamo per un
daiole perché ci fosse un’impennata nelle vendite. Naturalmente          numero dei dispositivi in commercio, ma        corretto smaltimento dei guanti e delle ma-
per quanto le si possa lavare e igienizzare, e alcune siano trattate     per le cattive abitudini delle persone. Le-    scherine, iniziamo col non buttarle a terra,
con antibatterico, queste mascherine non offrono la protezione           gambiente si è unita ad altre associazioni     in qualsiasi luogo ci troviamo: cerchiamo
delle chirurgiche e medicali. Rimangono semplici accessori de-           del mondo per contrastare questo feno-         un contenitore dei rifiuti, immaginiamo che
corativi, ideate per affrontare l’obbligo d’uso con un pizzico di        meno. In Asia e Stati Uniti guanti e ma-       la strada sia la nostra casa, anzi lo è. Non è
buonumore. E allora? Mai indossarle senza avere sotto la ma-             scherine si trovano già in mare e sulle        bello trovare a terra né guanti, né masche-
scherina sanitaria. A questo punto c’è da chiedersi cosa succe-          spiagge. Secondo l’associazione Oceans         rine, né altri rifiuti in plastica. La Terra è la
derà ai primi caldi seri. Ci si sacrificherà sotto due strati di         Asia, le mascherine sono arrivate nelle        nostra casa non sporchiamola!
protezione pur di essere alla moda o prevarrà il buonsenso della         acque delle isole disabitate di Soko, a
sopravvivenza?
IL CUORE DELLA CHIESA - 14 giugno 2020 - Solennità del Corpus Domini Periodico di Fede, Attualità e Cultura - Kairòs news
Attualità                                                                                                                                                             7
                                                                                                                                         Sabato 13 giugno 2020 - Anno 11 n°17

Salvaguardia del Creato :dialoghiamo

                Una jacaranda, Chiara Lubich,
                   la Laudato sì e i social
 DI MARIELLA--PARROCCHIA DELL'IMMACOLATA S. MARIA C V      l’intervento di alcuni esperti, ma il tutto era      gio della “Laudato sì” ... facciamolo anche con la
            immagine del piccolo Matteo, che aiuta a       stato rimandato a causa del lockdown. È bello,       scrittura e la lettura, che sono stati in fondo i primi

L’          rincalzare l’albero di Jacaranda accanto       in fondo, che invece il “dialogo” sia iniziato       social della storia, quelli che ci hanno distinti fin
            alla statua della Madonna del sorriso, nel     non con le parole ma coi fatti, piantando un al-     dall’inizio, nel bene e nel male, dagli altri animali!
            giardinetto comunale antistante la parroc-     bero ... La città di Santa Maria ha un rapporto      Se qualcuno è interessato a conoscere il Movi-
            chia dell’Immacolata Concezione a S.           di lunga data con il Movimento dei Focolari,         mento Cattolico Mondiale per il Clima può colle-
Maria Capua Vetere, riassume meglio di ogni altra la       fondato da Chiara Lubich, tant'è che la strada       garsi al sito: https://laudatosiweek.org.it. Chi vuole
nostra speranza: che l’emergenza covid19 finisca pre-      dove è situata la Parrocchia dell’Immacolata è       mettersi in contatto con il gruppo di animatori lau-
sto e che la “lezione” ci serva per “riportare il creato   stata la prima al mondo ad essere a lei intito-      dato sì della diocesi di Capua può rivolgersi a Fer-
alla salute, all’armonia, alla pace e fare del nostro      lata. Inoltre, trovandosi nella tristemente fa-      nanda tel. 3336136137.
mondo una casa degna dell’uomo. Così auspicava             mosa “terra dei fuochi, è fortemente
Chiara Lubich nel 1990, questo è anche quanto si           interessata all’enciclica di papa Francesco. Il
evince dalla “Laudato sì, l’Enciclica di Papa Francesco    pomeriggio del 6 giugno, nonostante il breve
a cui è dedicato tutto un Anno, in occasione del           preavviso, con la dovuta prudenza, quando è
quinto anniversario della sua pubblicazione. Il pome-      stato piantato l’albero erano presenti diverse
riggio del 6 giugno erano presenti, con Diana Pezza        persone, non solo della parrocchia. Fra gli altri
Borrelli, che ha ideato l’iniziativa “Un albero per        erano presenti il dottor Rivezzi, dei “medici per
Chiara Lubich nel centenario della sua nascita”, che       l’ambiente”, alcuni capi scout del gruppo Scout
sta portando avanti anche in altre realtà territoriali,    “S. Maria C.V. 8” e il “neonato” gruppetto di
Edgardo Olimpo che ha fatto da collegamento con il         animatori Laudato sì della diocesi di Capua. I
Comune di Santa Maria Capua Vetere, e p. Ciro An-          componenti di questo gruppo si sono ritrovati
dreozzi omi, parroco dell’Immacolata; quando l’al-         insieme perché hanno seguito un corso du-
bero è stato piantato nella piazza antistante la nostra    rante la “settimana Laudato sì”, organizzato on-
Parrocchia, Diana ha sottolineato quanto sia impor-        line dal Movimento Cattolico Mondiale per il
tante che giovani e meno giovani dialoghino ed inte-       Clima, sulla piattaforma Zoom, scoprendo così
ragiscano. Insieme abbiamo “sperato e pregato”,            di essere accomunati da uno stesso desiderio
brevemente ma intensamente che, per intercessione          di fare qualcosa per “sorella madre terra”, ed
di Maria Immacolata di Chiara, il Signore aiuti noi        hanno colto l’occasione di questo evento per
tutti a superare questo difficile momento. Questo mo-      incontrarsi “dal vivo” e non solo virtualmente
mento di preghiera, che è continuato anche nella ce-       per la prima volta. Come sono diventati com-
lebrazione dell’Eucaristia, si sarebbe dovuto tenere il    plessi i rapporti fra le persone, e tutte le crea-
7 marzo, al termine di un evento dal titolo “Salvaguar-    ture, animate ed inanimate! Veramente c'è
dia del creato: dialoghiamo” che prevedeva anche           bisogno di riflettere ed interiorizzare il messag-
IL CUORE DELLA CHIESA - 14 giugno 2020 - Solennità del Corpus Domini Periodico di Fede, Attualità e Cultura - Kairòs news
8
Sabato 13 giugno 2020 - Anno 11 n°17
                                                                                                                                      Speciale
                                       6 giugno 2020 Santa Maria C V - Parrocchia S. Paolo Apostolo
   Fissiamo lo sguardo sulle cose invisibili
                    Omelia di S. E. Salvatore Visco alla celebrazione dei funerali di Mons. Pietro Picirillo
               lla Comunità dei Corinti, titu-

  A
  noi”.
               bante circa la fede nel futuro
               eterno dell’uomo, Paolo ribadi-
               sce l’annuncio della risurrezione:
               “Siamo convinti che colui che ha
  risuscitato il Signore Gesù, risusciterà anche

  E poi l’invito ad una solida riflessione che
  supera il momento del dolore e spinge a
  non scoraggiarsi: “anche se il nostro uomo
  esteriore si va disfacendo, quello interiore in-
  vece si rinnova di giorno in giorno”.
  Carissimi, celebriamo l’Eucaristia in suffra-
  gio del nostro fratello don Pierino che ab-
  biamo visto – come uomo esteriore –
  consumarsi di giorno in giorno ma quotidia-
  namente rinnovarsi nello spirito, nono-
  stante la grande sofferenza, assistito
  esemplarmente dai familiari e da coloro che
  lo accudivano.
   Credo che il nostro confratello nel Sacerdo-
  zio, fratello a tutti nel Battesimo, abbia pre-
  dicato in questi ultimi mesi della sua vita
  terrena in maniera ancora più intensa di
  quanto abbia annunciato come pastore di
  questa Comunità. Possiamo vedere concre-
  tamente realizzate le parole dell’Apostolo:
  “il momentaneo, leggero peso della nostra
  tribolazione ci procura una quantità smisu-
  rata ed eterna di gloria: perché noi non fis-
  siamo lo sguardo sulle cose visibili, ma su
  quelle invisibili, perché le cose visibili sono
  di un momento, quelle invisibili invece sono
  eterne”.
  È la predica più bella che mons. Piccirillo
  abbia mai fatto. È quanto ho detto ai sacer-
  doti all’omelia della Messa crismale cele-
  brata il 30 maggio scorso, dopo 50 giorni
  dalla data indicata – doveva essere Giovedì
  Santo mattina – a causa della grave emer-
  genza sanitaria che ancora, in qualche
  modo, condiziona i nostri comportamenti.
  Ricordando i sacerdoti ammalati o impediti
  per anzianità dal partecipare all’evento e
  bloccati dal potersi impegnare in attività
  apostoliche, parlavo di pulpito del dolore
  cioè di una cattedra dalla quale si insegna
  soffrendo. Fino a non molto tempo fa don
  Pierino dal letto dava indicazioni operative
  su come comportarsi in questa emergenza, perfino        cesco di Assisi nella sua predicazione e nelle sue    sempre San Paolo ai Corinti – quella eterna,
  sui posti a sedere che bisognava segnalare in           decisioni operative. Fermo ma sempre cortese, si      non costruita da mani di uomo, si trova nei
  chiesa, sulle cose da farsi o non farsi, dei bambini    è naturalmente relazionato con tutti nello stile      cieli” (Cfr 2Cor 5,1).
  del catechismo da contattare e gioiva vedendo gio-      francescano. Pochi giorni fa, al termine dell’am-     Concludo richiamando uno dei brani più belli
  vani e adulti che venivano a salutarlo.                 ministrazione del Sacramento dell’Unzione degli       dell’epistolario paolino che proprio oggi viene
  Voi tutti l’avete ben conosciuto: è stato vicino con    infermi cui ha partecipato lucidamente ma con         letto alla Messa in tutto il mondo. È tratto dalla
  dedizione, responsabilità e fedeltà con i diversi ve-   gli occhi chiusi, mentre lo salutavo – aperti gli     seconda lettera a Timoteo e credo che, non
  scovi che hanno guidato la nostra Arcidiocesi,          occhi – sorridendo leggermente ha sussurrato:         solo i sacerdoti, ma anche voi fedeli laici ricor-
  avendo come obiettivo solo il bene della Chiesa.        “grazie!”.                                            date: “Ho combattuto la buona battaglia, ho
  Posso anch’io testimoniarlo per questi ultimi anni                                                            terminato la corsa, ho conservato la fede. Ora
  nei quali ho condiviso con lui e con voi l’impegno      Il brano evangelico di Giovanni ora proclamato,       mi resta soltanto la corona di giustizia che il Si-
  della diffusione del Vangelo: ha collaborato come       l’annuncio dell’istituzione dell’Eucaristia, si       gnore mi consegnerà”.
  vostro parroco, come canonico del Capitolo Catte-       chiude con le parole di Gesù: “Chi mangia di que-     Ben si applicano queste parole anche al nostro
  drale, come responsabile del Centro sacerdotale         sto pane vivrà in eterno”.                            amato don Pierino.
  dell’Ufficio pastorale, e come delegato per la for-     Il nostro fratello nel Battesimo e, con noi sacer-    Il Signore ci conceda che un giorno possiamo
  mazione permanente dei diaconi, sempre con sin-         doti anche nel Presbiterato, si è nutrito quotidia-   pronunciarle anche noi.
  cerità, generosità e obbedienza.                        namente di questo pane di vita eterna. Possiamo
  Il legame con la fraternità di Assisi ha segnato le     quindi essere certi che vive in eterno. Crediamoci
  sue scelte e la dinamica del suo apostolato, non        sul serio tutti: “la nostra dimora terrena è come
  mancando mai di far emergere lo spirito di Fran-        una tenda cioè transitoria, precaria, mentre – è                          X Salvatore, arcivescovo
IL CUORE DELLA CHIESA - 14 giugno 2020 - Solennità del Corpus Domini Periodico di Fede, Attualità e Cultura - Kairòs news
Speciale
eventi                                                                                                                                                              9
                                                                                                                                     Sabato 13 giugno 2020 - Anno 11 n°17

    Gli auguri di Mons. Spinillo per il 50° anniversario di sacerdozio di Mons. Pietro Piccirillo

             Un continuo inno di lode
               e di ringraziamento
             on la gioia propria della                                                                                  scrisse ai sacerdoti dell’arcidiocesi

C            fraterna amicizia sacer-
             dotale che sento di con-
             dividere con Mons.
             Pietro Piccirillo, voglio
anzitutto ringraziare gli amici che
hanno voluto realizzare questo
libro in occasione del cinquante-
                                                                                                                        di Capua in occasione del suo giu-
                                                                                                                        bileo per i cinquant’anni di sacer-
                                                                                                                        dozio, volle partecipare a tutti il
                                                                                                                        suo ammirato stupore nel ricono-
                                                                                                                        scere l’inestimabile grazia del Si-
                                                                                                                        gnore che ci ha chiamati “… alla
                                                                                                                        sublimità della conoscenza di Cri-
simo anniversario della sua ordi-                                                                                       sto” (Fil 3,8), ad una relazione vi-
nazione sacerdotale.                                                                                                    tale di comunione con “il Cristo
Con loro ringrazio l’intera comu-                                                                                       Sacerdote che ci ha fatto così inti-
nità parrocchiale di “S. Paolo Apo-                                                                                     mamente partecipi del Suo mistero,
stolo” per avermi invitato a                                                                                            da farci agire «in persona di Lui»”
partecipare, in spirito di comu-                                                                                        (L. Diligenza, Lettera ai sacerdoti,
nione ecclesiale, al rendimento di                                                                                      1996).
grazie al Signore per il dono della                                                                                     Il secondo, in una delle sue Lettere
vocazione e del ministero sacerdo-                                                                                      pastorali ci diceva: “La Chiesa,
tale del carissimo Don Pierino.                                                                                         questo grande mistero dell’amore
La conoscenza di Don Pierino e la                                                                                       del Padre è la carne di Cristo, è la
ricchezza della serena amicizia,         la cordiale apertura all’umanità.      la generosa sensibilità di amore in-    sua storia… Nella Chiesa il mistero
che ha voluto donarmi, è nata e si è     Poiché non si interrompe mai il        condizionato alla Chiesa, mi uni-       diventa orizzonte e sguardo del-
potuta sviluppare nel più ampio          rapporto di filiale dialogo con chi    sco alla voce unanime della             l’uomo. Perché è l’incontro con Cri-
contesto ecclesiale, per la grazia di    ci ha accompagnato in maniera          comunità parrocchiale e dioce-          sto e la sua carne... Nella tenda del
esserci trovati entrambi, per ra-        tanto significativa, nel tempo della   sana, ed esprimo a Don Pierino un       Signore è l’inno di lode alla sua fe-
gioni diverse, molto vicini a due        formazione, e nemmeno si chiude        affettuoso ringraziamento e l’augu-     deltà per noi” (B. Schettino, La
Arcivescovi di Capua: Mons. Luigi        in una parentesi di anni la comu-      rio fraterno di poter vivere sempre     Chiesa come luogo dell’acco-
Diligenza e Mons. Bruno Schet-           nione vissuta nell’apostolato nel-     più intensamente la vocazione a         glienza, 1988).
tino. Del primo sono stato allievo e     l’unica Chiesa, la continuità del      seguire il Signore Gesù e ad an-        L’augurio prende così una forma
seminarista, quando egli fu Rettore      cammino mi ha permesso di in-          nunciare e testimoniare la grazia       concreta e sicura. È l’augurio a don
del Seminario Maggiore “Card.            contrare Don Pierino, che ho co-       della salvezza a tutti coloro che in-   Pierino di poter vivere la sua con-
Alessio Ascalesi” e Docente presso       nosciuto sempre presente e vicino      contrerà nel fecondo cammino del        sacrazione sacerdotale come un
la Pontificia Facoltà Teologica          all’azione pastorale dei due Arcive-   suo ministero sacerdotale.              continuo inno di lode e di ringra-
dell’Italia Meridionale in Napoli;       scovi e, credo di poter dire, anche    Per formulare efficacemente l’au-       ziamento all’eterno amore di Dio
del secondo, da sacerdote, nei suoi      come premuroso amico nella loro        gurio, però, non posso non ritor-       Padre. È l’augurio che non si affie-
primi dieci anni di episcopato           intensa vita personale di fede e di    nare all’esperienza e                   volisca mai in lui lo stupore, sem-
nella Diocesi di Teggiano-Polica-        carità.                                all’insegnamento degli Arcivescovi      pre nuovo, che nasce dalla
stro, ho potuto condividere l’inten-     Riconoscendo ed apprezzando, in        Mons. Diligenza e Mons. Schet-          contemplazione della bontà infi-
sità dello zelo pastorale, la            tutto ciò che ho conosciuto di lui,    tino.                                   nita di Dio e dalla grazia di essere
sapiente profondità di pensiero e        l’entusiasmo dello zelo pastorale e    Il primo, infatti, nella lettera che    chiamati a vivere in comunione
                                                                                                                        con il Cristo Signore.
                                                                                                                        È l’augurio a don Pierino di poter
                                                                                                                        unire, ogni giorno, la sua vita al sa-
                                                                                                                        crificio di Gesù, al sacrificio di lode
                                                                                                                        che redime l’umanità dal peccato e
                                                                                                                        apre i cuori alla santità propria dei
                                                                                                                        figli di Dio. Ed è l’augurio di poter
                                                                                                                        essere così unito al Cristo, sommo
                                                                                                                        ed eterno sacerdote, da continuare
                                                                                                                        ad offrire alla nostra Chiesa i frutti
                                                                                                                        fecondi di bene che sgorgano,
                                                                                                                        come acqua limpida da una sor-
                                                                                                                        gente sempre viva, dallo spirito e
                                                                                                                        dalla vitale disponibilità di un
                                                                                                                        animo sacerdotale, ovvero “Acco-
                                                                                                                        glienza che è lo sguardo alla cente-
                                                                                                                        sima pecorella smarrita, pazienza
                                                                                                                        della donna che cerca la sua
                                                                                                                        dracma perduta, del padre che sa
                                                                                                                        attendere e salva anche l’esperienza
                                                                                                                        della negatività di vita precedente
                                                                                                                        del figlio” (B. Schettino, La Chiesa
                                                                                                                        come luogo dell’accoglienza,
                                                                                                                        1988).

                                                                                                                                        X Angelo Spinillo
                                                                                                                                          Vescovo di Aversa
IL CUORE DELLA CHIESA - 14 giugno 2020 - Solennità del Corpus Domini Periodico di Fede, Attualità e Cultura - Kairòs news
10
 Sabato 13 giugno 2020 - Anno 11 n°17
                                                                                                                                       Speciale
                                   Assisi 06 giugno 2017 - Testamento Spirituale di Mons. Pietro Piccirillo

                                “Lode e Onore a te Trinità beata
                                  nei secoli dei secoli”. Amen!
   Che cosa renderò al Signore per quanto mi ha dato. Alzerò il calice della salvezza e invocherò il nome del Signore.
   Alla presenza del mio Signore e sotto lo sguardo materno di Maria avverto il desiderio di comunicare i miei sentimenti rivolti a tutti e a
   ciascuno.
   A tutti chiedo perdono per il male commesso, per le offese arrecate e per la sofferenza data.
   Alle sorelle e i fratelli che la provvidenza mi ha fatto incontrare e che la Chiesa mi ha affidato chiedo scusa per il bene non fatto e
   che era mio dovere compiere.
   Ho cercato di fare con retta intenzione del mio meglio.
   Ringrazio la chiesa di Capua con i suoi pastori per avermi accolto e sostenuto nel mio lavoro Pastorale.
   Ho cercato sempre di lavorare con passione, cercando serenità e pace con tutti.
   Ai confratelli chiedo scusa, se non sempre ho atteso alle aspettative.
   Tengo nel cuore e porto con me tutti i fedeli della Parrocchia “San Paolo Apostolo” che ho servito sempre con generosità, senza ri-
   sparmiarmi mai.
                                                                                                                      Mons. Pietro Piccirillo

                                                          Don Pierino...
                                Un sacerdote sempre in trincea, 50 anni dedicati alla Chiesa

                                                          qualcuno avrà animo di farlo, potrà forse parlare di    dobbiamo ringraziare il Signore per averti donato
DI IMMA PICCOLO E MIMMO MEROLA
                                                          un’epoca nuova per la storia cristiana della nostra     alla nostra Comunità, un dono ma anche una
       l 25 aprile 1967, data della Tua ordinazione       parrocchia di periferia, segnata da un prete che        guida sicura nella fede e nella dottrina cristiana. Il

I      sacerdotale…. e da lì che tutto ebbe inizio!
       Oltre 50 anni tutti dedicati alla Chiesa, assol-
       vendo con amore e dedizione tutti gli oneri di
       Ministro della Chiesa. Sacerdote onesto, di ri-
gore intellettuale, sicura guida per giovani e meno
giovani, vero faro per tante famiglie. Oltre 50 anni
tutti dedicati alla Parrocchia, alla sua unica parroc-
                                                          non si è limitato a una testimonianza personale,
                                                          ma ha creato un ambiente, uno stile, una tradi-
                                                          zione. Un ambiente che ha sempre accolto tutti, e
                                                          dico, tutti, bambini, adulti e giovani che, in
                                                          un’epoca in cui non c’erano grandi possibilità, cre-
                                                          scevano e si divertivano all’ombra del campanile.
                                                          Un’epoca nuova nel vero senso del termine, poiché
                                                                                                                  dono del sacerdozio è un atto d’amore di Dio, che
                                                                                                                  ha chiesto la collaborazione dell’uomo per realiz-
                                                                                                                  zare il piano di salvezza. Senza sacerdoti come sa-
                                                                                                                  rebbe la Chiesa? Sicuramente non potrebbe vivere
                                                                                                                  quella obbedienza al comando di Gesù che è fon-
                                                                                                                  damentale! “Andate e ammaestrate tutte le genti”
                                                                                                                  (Mt 28, 19) e “Fate questo in memoria di me” (Lc
chia, S. Paolo Apostolo, mai tralasciata o abbando-       era una comunità nascente, ereditata dopo appena        22, 19), ossia il comando di annunciare il Vangelo
nata nonostante i molteplici ruoli ricoperti              qualche anno dalla costruzione di quella chiesa         e di rinnovare ogni giorno il sacrificio del suo corpo
nell’Arcidiocesi di Capua: cerimoniere, vicario ge-       che aveva sostituito la cappella iniziale per le per-   dato e del suo sangue versato per la vita del mondo.
nerale, amministratore diocesano, o quant’altro.          sone anziane che facevano fatica ad arrivare al vi-     Grazie don Pierino, grazie per tutto ciò che hai
Oltre 50 anni tutti dedicati al Rione, al suo rione       cino duomo. Tu sei stato un sacerdote sempre in         fatto! Per gli anni donati alla comunità, per l’aiuto
“Ponte Colonna”, portando all’attenzione delle Isti-      trincea, che ha speso tutto se stesso per noi. Un       materiale ma, soprattutto, spirituale, che non hai
tuzioni tutte le problematiche sociali del territorio,    pioniere, che ci ha educati secondo lo spirito del      fatto mai mancare a nessuno, per ogni parola di
battendosi per ottenere un Centro Sociale o un ter-       Concilio: laici consapevoli e pensanti, con una         fede che ci ha aiutato ad andare avanti nei mo-
reno, per poter realizzare un oratorio con uno spa-       identità cristiana da esprimere dentro e fuori la co-   menti di difficoltà. Grazie anche per il Tuo caratte-
zio per sport e teatro, per ricercare fondi per           munità. E così vengono alla mente termini come          raccio e per il Tuo essere schietto e spesso
ampliare la chiesa. Promotore di Associazioni Cul-        parrocchia, comunione, solidarietà, integrazione,       incurante delle critiche che le Tue opinioni avreb-
turali come “Voglia di Vivere” o Associazioni So-         cittadinanza attiva, termini di cui spesso si abusa,    bero potuto sollevare. Ti avremmo voluto dire tante
ciali come il “COCISPA”, sostenitore di tanti             ma lo stesso non vale per noi! Sono questi, infatti,    altre cose, magari in maniera più bella, ma non ci
momenti di solidarietà o di Sagre Rionali. Ciò che        termini ai quali siamo stati preparati ed educati e     resta che chiedere al Signore di averti, al più presto
Tu sei stato per il nostro rione e, contemporanea-        che ci sorprende, a volte, ritrovare come novità in     al Suo cospetto, in Paradiso. Chiesa San Paolo Apo-
mente, per la diocesi intera, non è stato ancora suf-     tanti incontri diocesani. Oggi e’ umano piangere la     stolo 06 giugno 2020.
ficientemente valutato e valorizzato. Quando              tua morte, ma non dobbiamo essere tristi, anzi
Azione Cattolica                                                                                                                                                    11
                                                                                                                                        Sabato 13 giugno 2020 - Anno 11 n°17

        Internet diventa strumento di preghiera durante la pandemia da Coronavirus

A.c. incontri online          Il gruppo whatsapp che ha salvato il cammino annuale
DI TOMMASO NICOLÒ, E YLENIA TARTAGLIONE    sto modo, a celebrare la via Crucis        inizialmente composto da un nu-          non è stata, però, l’unica piatta-
                                           tutti i Venerdì di Quaresima, dive-        mero esiguo di partecipanti, è cre-      forma tramite la quale l’associa-
             iamo abituati a concepire

S
                                           nuta poi via Lucis dopo la Santa Pa-       sciuto nel corso dei giorni,             zione ha deciso di farsi testimone
             la primavera come rina-       squa, accompagnata dalla recita del        riuscendo a coinvolgere persone          del messaggio di Dio: Facebook ha,
             scita della natura e della    Santo Rosario il Lunedì, mentre si è       che fino a questo momento mai ave-       infatti, assistito alla nascita di una
             vita, eppure quest’anno le    scelto di riservare il Sabato pome-        vano preso parte alle attività di        nuova pagina “Connessi con la pa-
             cose sono andate diversa-     riggio all’incontro con i bambini          Azione Cattolica. Una grande emo-        rola”, una rubrica che si pone come
mente: l’avvento improvviso da est         dell’A.C.R., seguito, poi, da quello       zione prende il sopravvento al ter-      obiettivo la condivisione di brevi
di un virus sconosciuto ha improv-         con gli Adulti. Come il chicco che         mine di ogni incontro, allorquando       passaggi tratti dall’omelia del giorno
visamente sconvolto la quotidianità,       nella fragilità della sua rottura dà       è possibile evincere dai commenti        di Papa Francesco e di estrapolare, a
posto un freno ai nostri progetti, ca-     vita alla spiga d’oro, così l’associa-     dei partecipanti la commozione e la      partire da questi, un’unica parola
tapultandoci in un mondo quasi             zione ha saputo trarre il meglio dal       gioia del ritrovarsi insieme, vicini,    che possa accompagnare i fedeli du-
surreale, vicino alle realtà fanta-        distanziamento sociale: ogni casa si       spiritualmente uniti, seppur fisica-     rante tutto il giorno. La pandemia
scientifiche rappresentate in molti        è trasformata in “Chiesa domestica”,       mente lontani. In questo momento         ha rappresentato, dunque, una vera
film. Il rischio è stato, sin da subito,   ogni tavolo è divenuto altare, in-         di grande prova, ancora una volta,       e propria occasione per la risco-
quello di vedere interrotte, insieme       torno al quale tutta la famiglia riu-      l’associazione ha avuto modo di          perta da parte dei cristiani della po-
al resto delle attività, anche quelle      nita ha avuto la possibilità di            sperimentare i doni che il Signore       tenzialità del web e, in particolar
parrocchiali e associative. È acca-        riscoprire la preghiera e la fede. Al-     offre, agendo spesso in modi che         modo, dei social; un piccolo tesoro
duto, dunque, dopo alcune setti-           l’interno del gruppo nessuno è spet-       l’uomo trova difficili da compren-       da continuare a custodire anche
mane di fermo totale, che                  tatore, si è tutti partecipi: preparato    dere, tracciando percorsi, dise-         quando un vento nuovo, carico di
all’interno del consiglio direttivo        il testo, ad ogni incontro, la lettura è   gnando strade, laddove sembrano          speranza, porterà via il virus, la-
dell’Azione Cattolica S.S. Annun-          affidata ai membri del gruppo che,         esservi solo barriere e muri invalica-   sciando in noi il germoglio di una
ziata-Veronica Russo di Marcianise         con il solo strumento della loro           bili. Vero e proprio collante del        spiga di grano, frutto di un seme
sia nata l’idea di proseguire i con-       voce, accompagnata da un sotto-            gruppo è il seminarista Francesco        morto e tornato in vita più forte di
sueti incontri settimanali ricorrendo      fondo musicale, hanno il compito di        Zarrillo che, insieme al Diacono         prima.
ad una piattaforma on-line. Le mura        divulgare la parola di Dio. L’inizio,      Don Aniello Antonio Gaudino, ha
del centro parrocchiale e le sedie in      come per ogni cosa nuova, non è            saputo dimostrare come i cuori gio-
cerchio si sono, dunque, trasfor-          stato dei più semplici, si è riusciti,     vani ed innamorati di Cristo, siano
mate nel gruppo Whatsapp: “A.C.            tuttavia, in breve tempo, a trovare il     preziose risorse da coltivare e soste-
Incontri online”. Si è riusciti, in que-   giusto equilibrio. Il gruppo, infatti,     nere nel loro percorso. Whatsapp
12
 Sabato 13 giugno 2020 - Anno 11 n°17
                                                                                                                                              Famiglia
                                         Dai Vescovi italiani una nota che fa discutere

                                   Contro le derive liberticide
DI ASSUNTA SCIALDONE
                                                                                                                                              zione dei Vescovi” si dice
      Vescovi italiani sono in-                                                                                                               Francesca Businarolo, Presi-

I     tervenuti con una breve
      nota comparsa sul sito
      della Chiesa italiana
      nella quale dichiarano
di “guardare con preoccupa-
zione alle proposte di legge
attualmente in corso di
                                                                                                                                              dente della commissione
                                                                                                                                              Giustizia della Camera. Ales-
                                                                                                                                              sandro Zan si pone sulla
                                                                                                                                              stessa linea: “Sorprendono le
                                                                                                                                              critiche della Presidenza Cei
                                                                                                                                              alla legge contro l’omotran-
                                                                                                                                              sfobia, il cui testo unificato
esame presso la Commis-                                                                                                                       ancora non è stato depositato
sione Giustizia della Camera                                                                                                                  e su cui stiamo ancora lavo-
dei Deputati contro i reati di                                                                                                                rando”. “Questa volta non
omotransfobia”. Il motivo è                                                                                                                   condivido nulla della posi-
che “per questi ambiti non                                                                                                                    zione dei vescovi italiani” ri-
solo non si riscontra alcun                                                                                                                   vela il deputato Fratoianni.
vuoto normativo, ma nem-                                                                                                                      “Questa volta” richiama alla
meno lacune che giustifi-                                                                                                                     mente l’altra volta in cui si era
chino l’urgenza di nuove                                                                                                                      d’accordo con la Chiesa,
disposizioni”. Il comunicato                                                                                                                  quella durante il lockdown. È
dei vescovi si riferisce alla                                                                                                                 la stessa Chiesa? Come si po-
proposta di legge cosiddetta                                                                                                                  trebbero conciliare reazioni
Zan, dal cognome del depu-                                                                                                                    così diverse della Chiesa? Più
tato che la firma in Parla-                                                                                                                   di uno si è posto la domanda.
mento, e che, come si legge                FOTO PRECEDENTE AL DPCM DEL 9 MARZO 2020                                                           La risposta, probabilmente,
dal testo in discussione “ri-                                                                                                                 sta nella ricerca del bene
produce il testo unificato che          chiari punti. Innanzitutto le     non si riscontra alcun vuoto       rispetto della persona, “non     dell’uomo. Quando per il
era stato approvato alla Ca-            discriminazioni di ogni ge-       normativo, ma nemmeno la-          servono polemiche o scomu-       bene dell’uomo si deve stare
mera dei deputati nella XVII            nere “sono altrettante forme      cune che giustifichino l’ur-       niche reciproche, ma dispo-      chiusi, lo si fa, pure a costo di
legislatura (allora indicato col        di attentato alla sacralità       genza di nuove disposizioni”.      nibilità a un confronto          grandi sacrifici anche e so-
cognome dell’on. Scalfarotto)           della vita umana e vanno per-     Infine, la preoccupazione          autentico e intellettualmente    prattutto spirituali. Quando
e che in seguito è stato sotto-         ciò contrastate senza mezzi       maggiore: “Un’eventuale in-        onesto”. In questa strettoia i   però c’è da salvaguardare
posto all’esame del Senato,             termini”. Secondariamente,        troduzione di ulteriori norme      vescovi vedono una possibile     l’uomo da altre derive che
ma non approvato definitiva-            nel nostro ordinamento giu-       incriminatrici rischierebbe di     via d’uscita perché “nella mi-   non sono necessariamente
mente”. Esso riguarda alcune            ridico “esistono già adeguati     aprire a derive liberticide, per   sura in cui tale dialogo av-     legate alla salute fisica, la
modifiche agli articoli 604-bis         presìdi con cui prevenire e re-   cui – più che sanzionare la di-    viene nella libertà, ne          “Mamma” parla lo stesso. In
e 604-ter del Codice Penale,            primere ogni comporta-            scriminazione – si finirebbe       trarranno beneficio tanto il     questo caso è meno ascol-
in materia di contrasto del-            mento         violento        o   col colpire l’espressione di       rispetto della persona quanto    tata, ma questo dipende da
l’omofobia e della transfobia.          persecutorio”. Per tali ragioni   una legittima opinione”. Per       la democraticità del Paese”.     chi ascolta.
I Vescovi esprimono pochi,              “per questi ambiti non solo       contrastare gli atti di scarso     “Molto sorpresa dalla rea-

Un inaspettato aiuto alle famiglie

A scuola da mamma e papà
DI PIERO DEL BENE                                             molto diffusa negli Stati uniti e da lì sta arrivando
             a dell’incredibile (in senso positivo)           in Italia, dove però, gli esempi di strutture simili si

H            un emendamento inserito tra le pie-              possono far risalire alla scuola di Barbiana di don
             ghe del cosiddetto “Decreto scuola”,             Milani. È scelta particolarmente dalle famiglie
             approvato dopo una seduta fiume dal              che vogliono dare un certo taglio alla crescita del
             Parlamento. Per comprendere bene, è              proprio figlio per il quale desiderano che non sia
                                                              esposto ad alcune idee che sempre più spesso cir-         caso d’incapacità dei genitori: da meditare. I co-
il caso di fare una piccola premessa. In Italia è co-
                                                              colano nelle scuole, come la teoria del Gender.           stituenti hanno voluto affidare ai genitori il diritto
stituzionalmente obbligatoria l’istruzione di ogni
                                                              Non è alla portata di tutti i genitori ovviamente,        e dovere di provvedere all’istruzione ed educa-
cittadino. Il fine dell’istruzione può essere perse-
                                                              ma alcune famiglie si stanno associando sul mo-           zione dei figli e solo in caso di “incapacità” pos-
guito in modi diversi. Essa può essere conseguita
                                                              dello dell’esperienza di Nomadelfia, una comu-            sono delegare allo Stato che a quel punto
frequentando le scuole gestite dallo Stato (erro-
                                                              nità di famiglie che vivono in uno stesso luogo           provvede, sostituendosi a loro. Sorprendente. An-
neamente definite “statali”) e quelle gestite da
                                                              mettendo in comune i propri talenti. Coloro che           cora più sorprendente è quanto accaduto in que-
privati. Tutte, è bene ricordarlo, lavorano per lo
                                                              sanno insegnare lo fanno ai figli “della fraternità”.     sti giorni di pandemia. Con l’approvazione del
Stato, cambia solo la gestione. Esiste anche una
                                                              Sembra una cosa molto lontana dalla realtà, ma            Decreto Scuola è passato anche un emendamento
terza via che si sta diffondendo in alcune regioni
                                                              non lo è così tanto. L’educazione parentale (in in-       per consentire agli studenti che devono sostenere
italiane e anche in Campania: la cosiddetta
                                                              glese homeschooling) è riconosciuta come un di-           la Maturità di poterlo fare secondo la modalità
scuola parentale. Si tratta della scelta operata da
                                                              ritto ma anche un dovere previsto dalla legge in          del colloquio orale come accadrà per gli altri stu-
alcune famiglie che consiste nel seguire diretta-
                                                              modo molto esplicito. L’Art. 30 della Costituzione        denti d’Italia delle scuole pubbliche, statali e pa-
mente la formazione dei propri figli. Da ciò segue
                                                              Italiana riconosce questo diritto: “E` dovere e di-       ritarie. L’emendamento va a inserire nelle
il nome. Si tratta di una scuola fatta dagli stessi
                                                              ritto dei genitori mantenere, istruire ed educare i       modalità di esecuzione della Maturità anche
genitori. Alla fine di ogni periodo scolastico, un
                                                              figli, anche se nati fuori del matrimonio. Nei casi       l’estensione: «per i candidati provenienti da per-
esame sostenuto presso le strutture gestite dallo
                                                              di incapacità dei genitori, la legge provvede a che       corsi di istruzione parentale». Senza farci illusioni,
Stato segnerà il passaggio all’anno successivo. È
                                                              siano assolti i loro compiti”. Le scuole esistono nel     prendiamo atto di questo riconoscimento.
Puoi anche leggere