IL CUORE DELLA CHIESA - 14 giugno 2020 - Solennità del Corpus Domini Periodico di Fede, Attualità e Cultura - Kairòs news
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Periodico di Fede, Attualità e Cultura ANNO 11 - n°17| 13 giugno 2020 | 1 euro omaggio 14 giugno 2020 - Solennità del Corpus Domini IL CUORE DELLA CHIESA
2 Sabato 13 giugno 2020 - Anno 11 n°17 Primo Piano 14 giugno 2020 - Solennità del Corpus Domini Sul sentiero Il Corpus Domini dei giorni A CURA DI MONS. GIUSEPPE CENTORE e la Chiesa nella pandemia DI DON MARCO PASCARELLA rillo) e non senza il controllo del- loro fedeli una specie di manduca- l’autorità ecclesiastica, i luoghi tio per visum. Solo in quest’ultime ella seconda Domenica sacri acquistano maggiore impo- settimane, ai cristiani è stato con- N dopo Pentecoste, che quest’anno ricorre il 14 giugno, la Chiesa catto- lica celebra la solennità del Corpus Domini. Si tratta di una Domenica tutta rivolta a quel sa- cramento che il Catechismo defini- nenza; tutto appare ancor più sacro, particolarmente, quegli spazi riservati alla celebrazione e alla custodia dell’Eucaristia (altari e tabernacoli). Di fronte a queste opere d’arte, ogni ammiratore an- cora oggi, può esserne rapito dalla sentito nuovamente un ritorno alla celebrazione, come un solo corpo attorno all’altare, per ricevere sa- cramentalmente il Signore attra- verso una manducatio per gustum. Cosa sta imparando da questa esperienza la comunità cristiana? sce come «il compendio e la bellezza e fatto destinatario delle La lontananza dall’Eucaristia ha somma della nostra fede» (CCC verità che Cristo stesso ha tra- accresciuto il senso del dono, op- 1327). Una liturgia che affonda le smesso alla sua Chiesa che, a sua pure si è assuefatti dalla partecipa- sue radici in tempi piuttosto re- volta, è chiamata a conservare fe- zione abitudinaria alla mensa del moti. Nel 1215 si assiste al primo delmente. L’Eucaristia racco- Signore? Le misure di conteni- pronunciamento da parte della gliendo tutte le verità della fede mento dal contagio restano. A dif- La bellezza, senza dubbio, non fa le rivo- Chiesa su una materia di notevole cristiana, diventa il dono più pre- ferenza degli altri anni, stavolta luzioni. Ma viene un giorno in cui le ri- importanza: il concilio Latera- zioso di cui la il nuovo Popolo di non sarà consentita la tradizionale voluzioni hanno bisogno della bellezza. nense IV, afferma che il corpo e il Dio dispone: in essa, a differenza processione del Corpus Domini. Di Albert Camus sangue di Cristo «sono contenuti degli altri sacramenti, «ancor fronte a questo stato di cose, sicu- veramente nel sacramento dell’al- prima di riceverla è presente l’au- ramente non vanno salutate con Con ordine affronta il disordine; con tare» (DH 802). Proprio per argi- tore stesso della santità» (DH piacere certe iniziative d’insurre- calma, l’irruenza. Questo significa avere nare l’eresia degli albigesi e dei 1639). Il Vangelo che sarà procla- zione, che pure non mancano il controllo del cuore e della mente. càtari compare, per la prima volta, mato durante la liturgia del Corpus nell’ambito ecclesiale. Di contro, Sun Tzu anche il termine transustanzia- Domini di quest’anno (ciclo A), questo tempo che i vescovi della zione. Nel trascorrere dei secoli, la compare come un solido fonda- Campania invitano a leggere in La ricerca della verità è più preziosa del comunità cristiana guidata e sor- mento: «Chi mangia la mia carne e modo sapienziale, può diventare suo possesso. retta dall’azione dello Spirito, ha beve il mio sangue ha la vita eterna un’occasione di rinascita. Il fervore Albert Einstein creduto fermamente che le specie e io lo risusciterò nell’ultimo che abita il cuore dei credenti – eucaristiche (pane e vino), me- giorno. Perché la mia carne è vero come sovente suggerisce Papa Se hai un martello tutto sembra un diante la preghiera di consacra- cibo e il mio sangue vera bevanda» Francesco – deve integrarsi col ri- chiodo. zione da parte del sacerdote, sono (Gv 6,54-55). spetto delle regole. Forse, anche Mark Twain transustanziate nel corpo e sangue In tempi più recenti, il concilio Va- questa può diventare una strada su del Cristo risorto: un assunto che, ticano II insegna che la Chiesa è cui compiere un cammino co- Più che una fine della guerra, vogliamo successivamente, sarà ripreso e germe e inizio del Regno (LG5). mune, non solo tra cristiani, ma una fine dei principi di tutte le guerre. sviluppato durante il concilio di Ora, va ammesso che il gregge di anche tra loro e il mondo. Un cam- Franklin Delano Roosevelt Trento (1542-1563). Nel Decreto Cristo, da solo, sarebbe troppo po- mino che respinge ogni pessimi- tridentino sulla SS. Eucaristia sono vero per adempiere a questa chia- smo sterile. Già all’inizio del suo Quando odiamo qualcuno, odiamo nella messe a fuoco le coordinate princi- mata. Perciò, sempre di più, esso Pontificato, il Papa metteva in sua immagine qualcosa che sta dentro di pali del discorso teologico circa prende coscienza di essere il Po- guardia gli operatori pastorali da noi. questo mirabile sacramento: si polo della nuova alleanza, l’Israele un atteggiamento simile: «La gioia Hermann Hesse passa dal ribadire il concetto di escatologico, il Corpo mistico di del Vangelo è quella che niente e presenza reale, alla permanenza di Cristo: tutte dimensioni che pon- nessuno ci potrà mai togliere (cfr È giunto il tempo di riaccendere le stelle. essa dopo la celebrazione; dalla gono la Sposa in uno stretto le- Gv 16,22). I mali del nostro mondo Goethe transustanziazione, si arriva a rac- game con il suo Sposo, celato nei – e quelli della Chiesa – non do- comandare l’importanza dell’ado- segni del pane e del vino. Il teologo vrebbero essere scuse per ridurre il Il valore di un’idea sta nella capacità di razione e del culto anche esteriore, H. de Lubac esplicita magistral- nostro impegno e il nostro fervore. risorgere dalle sue ceneri. inclusa la processione eucaristica, mente questo concetto, quando Consideriamoli come sfide per cre- Altiero Spinelli un uso giunto fino ai nostri giorni. scrive che «l’Eucaristia fa la Chiesa scere» (EG 84). Perché non consi- L’assise conciliare riunitasi presso e la Chiesa fa l’Eucaristia». Un le- derare oggi le parole di Francesco La violenza è l’ultimo rifugio degli inca- la cattedrale di Trento, ha il com- game che non può e non deve por- come un programma valido per paci. pito arduo di rispondere alle teorie tare la realtà ecclesiale a tutti? Esse, non solo animano la Isaac Asimov dei riformatori che, specialmente consumarsi nel suo recinto, bensì a speranza dei credenti, ma sem- sull’Eucaristia e sul Sacerdozio, si spingersi verso le periferie esisten- brano soprattutto voler ricordare la Ama il tuo sogno seppur ti tormenta. discostano dalla dottrina cattolica. ziali come presenza che illumina i fedeltà di Dio che nel suo Figlio si è Gabriele D’Annunzio Proprio in quegli anni, nei Paesi in popoli, comunicando la vita buona consegnato definitivamente al cui la tradizione cattolico-romana del Vangelo. In questo tempo di mondo per redimerlo con la sua L’amore è sempre amore per il nome. mostra basi solide, l’arte cristiana pandemia, inizialmente, le varie Pasqua: un evento che l’Eucaristia Jacques Lacan diventea un’eloquente risposta da comunità hanno dovuto interrom- ripresenta diventando così il cuore parte della Controriforma: attra- pere la partecipazione alla santa della Chiesa, mostrandosi come Ho incontrato per la via un giovane po- verso la bellezza si cercherà di di- Messa. Seppur “a porte chiuse”, i fonte e culmine per il suo cam- verissimo che era innamorato: aveva un fendere le verità teologiche, minate vescovi e i sacerdoti non hanno mino (LG 11). vecchio cappello, la giacca logora, l’ac- dal protestantesimo. Grazie alla smesso di offrire a Dio il sacrificio qua gli passava attraverso le suole delle maestria di diversi artisti (in Italia: di Cristo. Molti parroci, con ap- scarpe e le stelle attraverso l’anima. M. Buonarroti, Caravaggio, G. L. prezzata inventiva, hanno tra- Victor Hugo Bernini, A. Carracci, G. Reni; in smesso il rito attraverso i mezzi di Spagna: F. de Zubaran e B. E. Mu- comunicazione, permettendo ai
Vita 3 Sabato 13 giugno 2020 - Anno 11 n°17 Domenica del Corpus Domini L’eco della Parola Chi mangia me vivrà per me DI DON GIANNI BRANCO namoramento tra Dio Sposo e Israele Sposa. Il Discepoli fedeli pane (Parola e Manna) sigilla questo patto e lo fino alla fine del mondo rende efficace, ne è Sa- cramento. Il cammino del deserto Un popolo trova le sue radici più profonde in Il Corpo di Gesù esperienze condivise. Questa idea è alla base È in questa prospettiva di ogni comunità che, per essere tale, deve sponsale che va riletta la avere un racconto comune da tramandare at- storia umana di Gesù e la traverso le generazioni. Così nascono le leg- sua proposta al “nuovo gende e le storie che coinvolgono le case, le Israele”, ai Dodici e adi città, i regni. Anche le nostre famiglie hanno discepoli. Il Cristo, eletto storie da raccontare. Mai come in questo pe- e consacrato dal Padre riodo di forzata residenza abbiamo attinto agli per la salvezza del album di fotografie, agli oggetti e ai ricordi per mondo, traghetta l’uma- raccontare le nostre storie. Alcuni hanno sa- nità attraverso il mare pientemente messo mano agli alberi genealo- della morte in una nuova gici per risalire la storia e rintracciare le origini: Pasqua di liberazione. abbiamo scoperto i nomi e i volti dei nostri an- Egli non si accontenta di tenati, abbiamo imparato a conoscerne i me- donare una parola e del stieri e i percorsi di vita, abbiamo scoperto le pane, si dona come Pa- loro fragilità e imparato ad apprezzare le intui- rola unica e vivente e si zioni geniali. Se siamo quello che siamo lo consegna come Pane di dobbiamo a loro! Vita Eterna. La pagina Anche il popolo di Israele ha un racconto fon- del Vangelo di Giovanni tale: la Bibbia ci parla di Abramo, padre nella è chiarissima: mangiare quella legata alla salvezza universale. Nel libro fede, e dei suoi figli e nipoti. Ma la storia della Gesù è vivere Gesù! Si tratta di un corpo risorto dell’Apocalisse l’Agello Immolato è sposo della salvezza trova nella schiavitù vissuta in Egitto (quello Eucaristico) che abita il corpo vivente che Gerusalemme nuova che raccoglie in sé l’intera il suo momento più tragico a cui segue l’espe- è la Chiesa. Di più: Egli, attraverso la Chiesa, è umanità. Ma chi preparerà questa Sposa bella per rienza della liberazione. Mosè, Aronne e Maria corpo risorto e vivente per l’intera umanità. il suo Sposo? Solo noi, abitati dal Cristo Risorto, sono protagonisti di quella epica avventura che Un sacramento d’amore che abbraccia la storia in- possiamo comunicare la gioia di appartenere a porta una folla di schiavi a diventare Popolo tera, dal primo all’ultimo uomo, traghettandola Lui, possiamo coinvolgere gli uomini e le donne Eletto da Dio e destinato alla Terra Promessa verso il Paradiso. Non più una terra promessa ma segnati dallo scetticismo o dallo scoraggiamento sciogliendolo dalla tirannia del Faraone attra- una terra consegnata come caparra ed eredità a nel percorso che orienta alla luce, possiamo co- verso una Pasqua di liberazione. Ma è durante coloro i quali sono disposti a mettersi in gioco se- struire quel Regno dei Cieli che è stato oggetto gli anni del deserto che avviene il prodigio: Dio guendo le orme del Divino Maestro attraverso il prioritario dell’annuncio di Gesù di Nazareth mo- si fa Padre premuroso e il popolo si riconosce deserto del tempo e della storia. Abbiamo, allora, strandone i segni nella Chiesa. come figlio amato. Dio provvede a nutrire con bisogno di raccontare questa storia che ci coin- Il Corpus Domini non è solo la festa della fede la sua Parola oltre che con il dono della manna. volge tutti e apre uno spiraglio di eternità nel buio nella presenza reale del Signore con il suo Corpo, E il popolo cresce e si fortifica, impara a fidarsi del mondo. Dobbiamo farci testimoni coraggiosi il suo Sangue, la sua Anima e la sua Divinità nelle del suo Signore rispondendo alla sua chiamata e credibili di questa avventura vivendo del Corpo specie del pane e del vino; essa è la grande occa- d’amore. Il deserto, così come riletto dai profeti Eucaristico di Gesù e lasciandoci lentamente tra- sione offerta alla Chiesa e al Mondo per intrave- in chiave sponsale, è il luogo e il tempo dell’in- sformare in Lui. dere il Cielo e scoprire la possibilità di mettersi in cammino verso l’Eternità, nella certezza che il Un dono per tutti peccato e la morte non trionfano sulla Grazia e la Ricordo con La prospettiva nella quale ci muoviamo è, dunque, Vita. dolente tenerezza La parola di Papa Francesco Ricordo con dolente tenerezza Corpus Domini - 23 giugno 2019 L’aiuola disegnata sul Tuo petto Nell’agonia dell’ultimo chiarore Nella nostra città affamata di amore e di cura, che Il Tuo silenzio dolce e inquisitivo soffre di degrado e abbandono, davanti a tanti an- Fatto di pietra per incantamento ziani soli, a famiglie in difficoltà, a giovani che La Tua mano sapiente in cortesia stentano a guadagnarsi il pane e ad alimentare i Sugli occhi nostri troppo a lungo ciechi sogni, il Signore ti dice: “Tu stesso da’ loro da man- E i Tuoi sandali alati di preghiera giare”. E tu puoi rispondere: “Ho poco, non sono Ricordo il figliuol prodigo e il ladrone capace per queste cose”. Non è vero, il tuo poco è Più duri a catturarsi d’una stella tanto agli occhi di Gesù se non lo tieni per te, se lo L’obolo per la morte traghettata metti in gioco. Anche tu, mettiti in gioco. E non sei Fino al bersaglio dell’opposta riva solo: hai l’Eucaristia, il Pane del cammino, il Pane amare, a cominciare da qui, dalla nostra città, Dove ogni foglia acquista lustro nuovo di Gesù. Anche stasera saremo nutriti dal suo dalle strade che stasera percorreremo. Il Signore E il Tuo sorriso è un orizzonte in fuga Corpo donato. Se lo accogliamo col cuore, questo viene sulle nostre strade per dire-bene, dire bene Nella parvenza immobile d’un fiore. Pane sprigionerà in noi la forza dell’amore: ci sen- di noi e per darci coraggio, dare coraggio a noi. Giuseppe Centore tiremo benedetti e amati, e vorremo benedire e Chiede anche a noi di essere benedizione e dono.
4 Sabato 13 giugno 2020 - Anno 11 n°17 Chiesa La Santa Messa dono per lo spirito e per la salute Le “città del Pane”: i luoghi dei Miracoli Eucaristici dell’Italia Centro-meridionale DI ANTONELLO GAUDINO Miracoli Eucaristici sono interventi prodigiosi di Dio che hanno lo scopo di confermare la Miracolo Eucaristico di Siena. A Trani, in Pu- I fede e l’amore a Gesù presente realmente col suo Corpo e col suo Sangue nell’Eucaristia. In Italia è possibile disegnare una vera mappa geografica dei Miracoli Eucaristici. Nella Basilica di Santa Cristina a Bolsena, le quattro “pietre sacre” con il sangue sgorgato dal- l’Ostia sollevata dal sacerdote Pietro da Praga, prigioniero dei dubbi sulla presenza reale di Cristo nel Sacramento dell’altare, sono il sigillo del prodigio che dal 1263 ha fatto della citta- dina in provincia di Viterbo una delle principali mete eucaristiche d’Italia insieme alla vicina Orvieto che di quella traccia soprannaturale custodisce il “santissimo corporale” intorno a cui è glia, nella chiesa di Sant’Andrea è custodita la Reliquia di un Miracolo Eucaristico avvenuto intorno all’anno mille. Una donna incredula circa la verità dell’Eucarestia rubò un’ostia nel corso della Santa Messa. Giunta a casa la donna pose l’Ostia consacrata dentro una pa- della colma di olio bollente ed improvvisa- stato edificato il suo Duomo dorato. Terra del Corpus Domini, la solennità che l’anno succes- mente dalla Particola cominciarono ad uscire sivo all’evento viene estesa a tutta la Chiesa da Urbano IV, il Pontefice che per primo si inginoc- grandi quantità di sangue. Spostandoci in chia davanti alle reliquie di Bolsena. Proprio nell’inno per la liturgia della festa, san Tommaso Sardegna e più precisamente a Mogoro, in d’Aquino chiamerà l’Eucaristia il “Pane degli angeli” e in una sua riflessione la definirà “la più provincia di Oristano, è possibile osservare grande di tutte le meraviglie operate dal Cristo”. Il “segno” di Bolsena è passato alla storia come nella Chiesa di San Bernardino l’impronta uno dei miracoli eucaristici che puntellano da milletrecento anni l’Italia. Ad Alatri, nel Lazio, impressa nel pavimento lasciata da due Ostie per raggiungere l’ingresso della Cattedrale di San Paolo occorre percorrere una scalinata che cadute dalle mani di due peccatori. Ogni invita ad alzare lo sguardo. Quasi un richiamo a anno, la domenica successiva a quella di Pa- quell’“ostia incarnata” che il Duomo conserva in un ostensorio d’argento e in un calice di squa, in ricordo del prodigioso avvenimento in una teca di vetro. La chiamano “porziuncola” cristallo sono davvero carne e sangue, ha si tiene una solenne processione eucaristica. e gli affreschi raccontano il prodigio di cui è stabilito uno studio scientifico del 1971. E i stata protagonista. È il 1228 quando una gio- luminari non sono riusciti a spiegare come vane, sotto l’influenza di una “donna malva- il “tessuto vivente” possa essere rimasto im- gia”, compie il furto della particola e la avvolge mutato nonostante il passare degli anni. in un panno. L’ostia resta lì per tre giorni e di- Scendendo in Campania ci spostiamo nella venta carne. Con questa “forma” continua a Parrocchia di S. Pietro Apostolo di Patierno mostrarsi oggi all’interno della cappella co- (quartiere della periferia nordorientale di struita nel 1997. Papa Gregorio IX evidenzia nel Napoli) dove, nella notte del 27 gennaio mandatum che i fatti di Alatri sono “eventi stra- 1772, vennero trafugate due pissidi conte- ordinari” che vogliono “risaldare la fede nella nenti complessivamente un centinaio di verità della Chiesa cattolica”, “ravvivare la sa- ostie consacrate. Le ostie vennero ritrovate pienza” e “riaccendere la carità”. Parole che da alcuni ragazzi ai piedi di un pioppo possono essere associate a tutti gli interventi di- sopra il quale avevano visto apparire una vini che rimandano al “farmaco d’immortalità” forte luce ed una colomba che si posò pro- innalzato nella Messa e che hanno fatto dei luo- prio ai piedi del pioppo. Nel verbale redatto ghi in cui sono avvenuti autentiche “città del dal Vicario Generale si legge: “Diciamo, de- Pane”. La tradizione ci consegna miracoli legati cretiamo e dichiariamo che la menzionata a profanazioni delle specie eucaristiche oppure apparizione dei lumi e la intatta conserva- a paesi in pericolo che trovano nel Santissimo zione delle sacre Particole per tanti giorni Sacramento il loro viatico. Ma il prodigio può sotto il terreno, è stato ed è un autentico e trasformarsi anche nel monito per confermare spettabilissimo Miracolo operato da Dio”. A la presenza reale di Cristo nel pane e nel vino San Mauro la Bruca, in provincia di Salerno, consacrati. È quanto accade a Lanciano, la cit- 63 ostie rinvenute a seguito di un furto nella tadina abruzzese del più antico miracolo euca- chiesa parrocchiale dedicata a Sant’Eufe- ristico della Penisola. Risale all’VIII secolo e si mia, avvenuto nella notte del 25 luglio 1969, verifica di fronte a un religioso assalito da forti sono miracolosamente rimaste intatte no- titubanze. L’ostia e il vino che oggi sono esposti nostante il trascorrere del tempo, come nel
Intervista 5 Sabato 13 giugno 2020 - Anno 11 n°17 Nicola Galente prossimo all’Ordinazione Presbiteriale Mi sento piccolo di fronte alla grandezza di questo dono DI GIOVANNA DI BENEDETTO N icola Galante si rac- Come hai vissuto questo anno di diaconato? conta con parole In realtà sono trascorsi nove mesi dall’ordinazione semplici: “Ultimo diaconale. Ho svolto con passione ed impegno la di due figli, pro- mia esperienza di servizio nell’ospedale “S. Giu- vengo da una fami- seppe e Melorio” - in collaborazione con il cappel- glia cristiana, ancorata ai sani lano - e nella Casa di Cura “S. Maria della salute” valori della tradizione, affabile in S. Maria C.V., e il servizio pastorale presso le par- e laboriosa. Ho 30 anni e vivo rocchie di S. Maria della Sanità (da ottobre 2019 a a Portico di Caserta. Ho sem- gennaio 2020) e S. Maria della Libera (da ottobre pre frequentato la vita parroc- 2019) in Marcianise. chiale, impegnandomi nel servizio all’altare, nella cate- Cosa consiglieresti ai giovani che stanno per in- chesi e nel dialogo costruttivo traprendere la strada verso il sacerdozio? con la comunità. Dopo la lau- Mi permetto di consigliare tre cose: riscoprire la pro- rea in Scienze politiche, ho pria umanità redenta per sentirsi figlio amato, ap- iniziato il cammino di discer- prezzare l’umiltà per imparare a farsi servo dei nimento vocazionale presso il fratelli, rinunciare alla tentazione del chiacchieric- Pontificio Seminario Cam- cio per ascoltare la Parola e mantenerla viva. Con- pano Interregionale di Napoli. divido con loro uno stralcio delle Note spirituali del Sono stato ordinato diacono 7 marzo 1903 scritte da Angelo Giuseppe Roncalli, transeunte il 28 settembre FOTO PRECEDENTE AL DPCM DEL 9 MARZOil2020 futuro Papa Giovanni XXIII: “Quante volte nella 2019 e il 18 giugno p.v., a Dio foga dello studio, la pietà passa in secondo ordine; piacendo, sarò ordinato pre- e quasi si mostra di credere che il tempo consacrato sbitero. Mi piace la natura, an- agli esercizi di devozione sia inutile. […] Se io voglio dare in bicicletta, leggere testi diventare veramente un bravo uomo su tutta la di teologia e geopolitica e temi linea, raggiungere pienamente i miei ideali, essere di pastorale della salute”. Ed è utile alla causa di Cristo e della Chiesa, io mi debbo nell’attesa di questa data per santificare ad ogni costo”. lui così importante che gli ab- biamo chiesto di raccontarci Qual è il tuo progetto per il prossimo anno? come è nata la sua vocazione Non ho al momento un planning. Con spirito se- e le emozioni che ha vissuto, e reno e fiducioso, resto in attesa di quanto il nostro vive, lungo questo cammino. Arcivescovo, “segno” di comunione e missione - se- condo la lezione del Vaticano II, mi chiederà di Puoi raccontarci della tua svolgere al servizio della nostra Chiesa, e lo farò in decisione di intraprendere il spirito di filiale rispetto ed obbedienza. cammino che ti ha portato al sacerdozio? A quale preghiera sei particolarmente legato e La decisione di incamminarmi perché? verso il sacerdozio non è nata Da appassionato qual sono di sant’Alfonso Maria di getto. Ricordo che sin da pic- de’ Liguori, il “dottore della preghiera”, sono parti- colo avevo una certa predile- colarmente legato alle Visite al Santissimo Sacra- zione per tutto quanto mento e a Maria Santissima, perché mi consentono attenesse alla sfera del sacro e, di “contemplare il volto di Cristo, e contemplarlo non vi nascondo, che più volte con Maria”, come ebbe a scrivere san Giovanni mi sono cimentato nel “giocare Paolo II nella Lettera Apostolica “Rosarium Virgi- a dire la Messa”, coinvolgendo nis Mariae”. mio fratello e i miei compagni. scussione della tesi in Scienze politiche, due domande riecheg- Crescendo, mi accorsi che in giavano nel mio cuore: “Ma voi, chi dite che io sia?” (Mc 8,29) A chi rivolgi un ringraziamento speciale? “quel” trastullo scorgevo un “di e “Quale vantaggio ha un uomo che guadagna il mondo in- Anzitutto al Signore per il dono della vocazione al più”: qualcosa di sensato, o tero, ma perde o rovina se stesso?” (Lc 9,25). Ne parlai con il sacerdozio ministeriale, e ai miei genitori per il meglio, il mio sogno nel cas- mio nuovo parroco, don Enrico D’Agostino, che mi propose dono della vita e l’educazione cristiana ricevuta. setto! Perciò, in occasione della un pellegrinaggio a Lourdes. E lì, nella Cappella dell’Adora- Un grazie poi rivolgo ai sacerdoti che mi hanno ac- sua visita pastorale alla dio- zione e ai piedi della Vergine Santa, decisi di mettermi in di- compagnato nel cammino vocazionale, tra cui don cesi, ne parlai con l’allora arci- scussione per Lui! Luigi Giuliano e don Enrico D’Agostino, al nostro vescovo monsignor Bruno arcivescovo Salvatore, alle religiose, alle comunità Schettino, di venerata memo- Come vivi questi pochi giorni che ti separano dall’ordina- parrocchiali di Portico, di Musicile e di Marcianise, ria, che mi invitò a partecipare zione, quali pensieri ed emozioni? e alla nostra amata Chiesa di Capua per essere da agli incontri vocazionali che si Attendo il giorno del Sacerdozio con gratitudine e commo- essa generato e sostenuto. tenevano mensilmente nel Se- zione! Mi sento piccolo di fronte alla grandezza di questo Permettetemi di dire “grazie”, infine, ai medici, agli minario diocesano. Dopo la dono, che è frutto della Sua Misericordia: Dio non sceglie i mi- infermieri e agli operatori sanitari, “gli eroi di tutti maturità in Ragioneria, decisi gliori, non premia i meritevoli, ma pone il Suo sguardo sui i giorni, di tutte le ore” (Papa Francesco), per il loro di iscrivermi all’Università, so- piccoli, i deboli, per rivelare il progetto della “copiosa redem- esempio di compassione e dedizione verso gli in- prattutto per capire se “quel” ptio”. Mi sto preparando all’ordinazione presbiterale cercando fermi. desiderio non fosse una mera di pregare di più e meglio e ritagliandomi spazi di silenzio per infatuazione… Prima della di- frequentare le Sacre Scritture.
6 Sabato 13 giugno 2020 - Anno 11 n°17 Attualità Il business si è fatto creativo La mascherina ha scoperto il lato glamour DI ORSOLA TREPPICCIONE Guanti e mascherine O La prossima ggetto fino a qualche mese fa lontano dal nostro quo- tidiano, la mascherina è ora diventata un’amica fe- dele. Guai a uscire senza, è la prima difesa contro il contagio e, in più, si può essere multati. Ma certo non regala charme né è bella a vedersi nel suo essere ba- nalmente bianca o verdeazzurro chirurgico. Come ovviare al problema? Ci hanno pensato gli stilisti e vari artisti che l’hanno reinventata e resa un accessorio moda di cui non si può fare più a meno. Trasformando l’indosso della mascherina in una gara a emergenza chi è il più fashion. Ce n’è davvero per tutti i gusti. A cominciare dalle mascherine patriottiche con il tricolore, passando per quelle con il logo dei grandi marchi o realizzate con i capi rimasti invenduti, se ne possono trovare di colorate, floreali, disegnate, dopo il Covid maculate, di seta, glitterate o di paillettes, ironiche e irriverenti, sportive, mimetiche, di jeans, con i volti di personaggi celebri, supereroi e cartoni animati (come d’altra parte sono quelle pen- sate dal nostro governo per i bambini). Ci sono poi le “parlanti”, quelle cioè che portano stampate o ricamate frasi e messaggi be- sarà l’Ambiente nauguranti o positivi. Non è finita qui. Visto che la creatività non DI ANNAMARIA MEDUGNO largo di Hong Kong, già verso la fine di feb- ha limiti, ci sono anche le mascherine coordinate ai vestiti: braio. Le mascherine contengono materiale B quelle in pizzo nero da coordinare all’abito da sera, quelle della isogna guardare alla ripartenza plastico come il polipropilene, che non è stessa stoffa del vestito acquistato o, per essere alla moda in in una prospettiva sostenibile biodegradabile. Tutto questo non fa altro spiaggia, della stessa fantasia del costume da bagno. E visto che all’ambiente. Ad affermarlo è che peggiorare la situazione ambientale dei adesso, seguendo le nuove direttive, si può tornare a organizzare stato il responsabile tecnico nostri mari, questo comporta un pericolo matrimoni non potevano mancare all’appello le mascherine di scientifico di Legambiente. In- per le specie marine, per l’uomo, e di con- pizzo bianco. Questa è solo una piccola carrellata delle tante ver- fatti, l’associazione ambientalista ha già seguenza della catena alimentare. 4Ocean, sioni che ci strizzano l’occhio dalle vetrine dei negozi o dalle lanciato un allarme per il disastro am- l’associazione che si occupa della pulizia piattaforme dell’e-commerce. Una panoramica che fa ben capire bientale dell’epidemia legato allo smalti- dell’oceano e delle coste, testimonia con ag- il giro d’affari che il settore moda riesce a innescare ogni volta mento dei rifiuti, in particolare di giornamenti social la quantità di rifiuti che che lancia una nuova tendenza. Complici in molti casi vip e blog- mascherine e guanti di plastica. C’è un ri- ogni giorno si riversa sulle coste. Allora bi- ger: è bastato che postassero le loro foto con le mascherine mo- schio elevato di inquinamento non per il sogna che tutti noi ci sensibilizziamo per un daiole perché ci fosse un’impennata nelle vendite. Naturalmente numero dei dispositivi in commercio, ma corretto smaltimento dei guanti e delle ma- per quanto le si possa lavare e igienizzare, e alcune siano trattate per le cattive abitudini delle persone. Le- scherine, iniziamo col non buttarle a terra, con antibatterico, queste mascherine non offrono la protezione gambiente si è unita ad altre associazioni in qualsiasi luogo ci troviamo: cerchiamo delle chirurgiche e medicali. Rimangono semplici accessori de- del mondo per contrastare questo feno- un contenitore dei rifiuti, immaginiamo che corativi, ideate per affrontare l’obbligo d’uso con un pizzico di meno. In Asia e Stati Uniti guanti e ma- la strada sia la nostra casa, anzi lo è. Non è buonumore. E allora? Mai indossarle senza avere sotto la ma- scherine si trovano già in mare e sulle bello trovare a terra né guanti, né masche- scherina sanitaria. A questo punto c’è da chiedersi cosa succe- spiagge. Secondo l’associazione Oceans rine, né altri rifiuti in plastica. La Terra è la derà ai primi caldi seri. Ci si sacrificherà sotto due strati di Asia, le mascherine sono arrivate nelle nostra casa non sporchiamola! protezione pur di essere alla moda o prevarrà il buonsenso della acque delle isole disabitate di Soko, a sopravvivenza?
Attualità 7 Sabato 13 giugno 2020 - Anno 11 n°17 Salvaguardia del Creato :dialoghiamo Una jacaranda, Chiara Lubich, la Laudato sì e i social DI MARIELLA--PARROCCHIA DELL'IMMACOLATA S. MARIA C V l’intervento di alcuni esperti, ma il tutto era gio della “Laudato sì” ... facciamolo anche con la immagine del piccolo Matteo, che aiuta a stato rimandato a causa del lockdown. È bello, scrittura e la lettura, che sono stati in fondo i primi L’ rincalzare l’albero di Jacaranda accanto in fondo, che invece il “dialogo” sia iniziato social della storia, quelli che ci hanno distinti fin alla statua della Madonna del sorriso, nel non con le parole ma coi fatti, piantando un al- dall’inizio, nel bene e nel male, dagli altri animali! giardinetto comunale antistante la parroc- bero ... La città di Santa Maria ha un rapporto Se qualcuno è interessato a conoscere il Movi- chia dell’Immacolata Concezione a S. di lunga data con il Movimento dei Focolari, mento Cattolico Mondiale per il Clima può colle- Maria Capua Vetere, riassume meglio di ogni altra la fondato da Chiara Lubich, tant'è che la strada garsi al sito: https://laudatosiweek.org.it. Chi vuole nostra speranza: che l’emergenza covid19 finisca pre- dove è situata la Parrocchia dell’Immacolata è mettersi in contatto con il gruppo di animatori lau- sto e che la “lezione” ci serva per “riportare il creato stata la prima al mondo ad essere a lei intito- dato sì della diocesi di Capua può rivolgersi a Fer- alla salute, all’armonia, alla pace e fare del nostro lata. Inoltre, trovandosi nella tristemente fa- nanda tel. 3336136137. mondo una casa degna dell’uomo. Così auspicava mosa “terra dei fuochi, è fortemente Chiara Lubich nel 1990, questo è anche quanto si interessata all’enciclica di papa Francesco. Il evince dalla “Laudato sì, l’Enciclica di Papa Francesco pomeriggio del 6 giugno, nonostante il breve a cui è dedicato tutto un Anno, in occasione del preavviso, con la dovuta prudenza, quando è quinto anniversario della sua pubblicazione. Il pome- stato piantato l’albero erano presenti diverse riggio del 6 giugno erano presenti, con Diana Pezza persone, non solo della parrocchia. Fra gli altri Borrelli, che ha ideato l’iniziativa “Un albero per erano presenti il dottor Rivezzi, dei “medici per Chiara Lubich nel centenario della sua nascita”, che l’ambiente”, alcuni capi scout del gruppo Scout sta portando avanti anche in altre realtà territoriali, “S. Maria C.V. 8” e il “neonato” gruppetto di Edgardo Olimpo che ha fatto da collegamento con il animatori Laudato sì della diocesi di Capua. I Comune di Santa Maria Capua Vetere, e p. Ciro An- componenti di questo gruppo si sono ritrovati dreozzi omi, parroco dell’Immacolata; quando l’al- insieme perché hanno seguito un corso du- bero è stato piantato nella piazza antistante la nostra rante la “settimana Laudato sì”, organizzato on- Parrocchia, Diana ha sottolineato quanto sia impor- line dal Movimento Cattolico Mondiale per il tante che giovani e meno giovani dialoghino ed inte- Clima, sulla piattaforma Zoom, scoprendo così ragiscano. Insieme abbiamo “sperato e pregato”, di essere accomunati da uno stesso desiderio brevemente ma intensamente che, per intercessione di fare qualcosa per “sorella madre terra”, ed di Maria Immacolata di Chiara, il Signore aiuti noi hanno colto l’occasione di questo evento per tutti a superare questo difficile momento. Questo mo- incontrarsi “dal vivo” e non solo virtualmente mento di preghiera, che è continuato anche nella ce- per la prima volta. Come sono diventati com- lebrazione dell’Eucaristia, si sarebbe dovuto tenere il plessi i rapporti fra le persone, e tutte le crea- 7 marzo, al termine di un evento dal titolo “Salvaguar- ture, animate ed inanimate! Veramente c'è dia del creato: dialoghiamo” che prevedeva anche bisogno di riflettere ed interiorizzare il messag-
8 Sabato 13 giugno 2020 - Anno 11 n°17 Speciale 6 giugno 2020 Santa Maria C V - Parrocchia S. Paolo Apostolo Fissiamo lo sguardo sulle cose invisibili Omelia di S. E. Salvatore Visco alla celebrazione dei funerali di Mons. Pietro Picirillo lla Comunità dei Corinti, titu- A noi”. bante circa la fede nel futuro eterno dell’uomo, Paolo ribadi- sce l’annuncio della risurrezione: “Siamo convinti che colui che ha risuscitato il Signore Gesù, risusciterà anche E poi l’invito ad una solida riflessione che supera il momento del dolore e spinge a non scoraggiarsi: “anche se il nostro uomo esteriore si va disfacendo, quello interiore in- vece si rinnova di giorno in giorno”. Carissimi, celebriamo l’Eucaristia in suffra- gio del nostro fratello don Pierino che ab- biamo visto – come uomo esteriore – consumarsi di giorno in giorno ma quotidia- namente rinnovarsi nello spirito, nono- stante la grande sofferenza, assistito esemplarmente dai familiari e da coloro che lo accudivano. Credo che il nostro confratello nel Sacerdo- zio, fratello a tutti nel Battesimo, abbia pre- dicato in questi ultimi mesi della sua vita terrena in maniera ancora più intensa di quanto abbia annunciato come pastore di questa Comunità. Possiamo vedere concre- tamente realizzate le parole dell’Apostolo: “il momentaneo, leggero peso della nostra tribolazione ci procura una quantità smisu- rata ed eterna di gloria: perché noi non fis- siamo lo sguardo sulle cose visibili, ma su quelle invisibili, perché le cose visibili sono di un momento, quelle invisibili invece sono eterne”. È la predica più bella che mons. Piccirillo abbia mai fatto. È quanto ho detto ai sacer- doti all’omelia della Messa crismale cele- brata il 30 maggio scorso, dopo 50 giorni dalla data indicata – doveva essere Giovedì Santo mattina – a causa della grave emer- genza sanitaria che ancora, in qualche modo, condiziona i nostri comportamenti. Ricordando i sacerdoti ammalati o impediti per anzianità dal partecipare all’evento e bloccati dal potersi impegnare in attività apostoliche, parlavo di pulpito del dolore cioè di una cattedra dalla quale si insegna soffrendo. Fino a non molto tempo fa don Pierino dal letto dava indicazioni operative su come comportarsi in questa emergenza, perfino cesco di Assisi nella sua predicazione e nelle sue sempre San Paolo ai Corinti – quella eterna, sui posti a sedere che bisognava segnalare in decisioni operative. Fermo ma sempre cortese, si non costruita da mani di uomo, si trova nei chiesa, sulle cose da farsi o non farsi, dei bambini è naturalmente relazionato con tutti nello stile cieli” (Cfr 2Cor 5,1). del catechismo da contattare e gioiva vedendo gio- francescano. Pochi giorni fa, al termine dell’am- Concludo richiamando uno dei brani più belli vani e adulti che venivano a salutarlo. ministrazione del Sacramento dell’Unzione degli dell’epistolario paolino che proprio oggi viene Voi tutti l’avete ben conosciuto: è stato vicino con infermi cui ha partecipato lucidamente ma con letto alla Messa in tutto il mondo. È tratto dalla dedizione, responsabilità e fedeltà con i diversi ve- gli occhi chiusi, mentre lo salutavo – aperti gli seconda lettera a Timoteo e credo che, non scovi che hanno guidato la nostra Arcidiocesi, occhi – sorridendo leggermente ha sussurrato: solo i sacerdoti, ma anche voi fedeli laici ricor- avendo come obiettivo solo il bene della Chiesa. “grazie!”. date: “Ho combattuto la buona battaglia, ho Posso anch’io testimoniarlo per questi ultimi anni terminato la corsa, ho conservato la fede. Ora nei quali ho condiviso con lui e con voi l’impegno Il brano evangelico di Giovanni ora proclamato, mi resta soltanto la corona di giustizia che il Si- della diffusione del Vangelo: ha collaborato come l’annuncio dell’istituzione dell’Eucaristia, si gnore mi consegnerà”. vostro parroco, come canonico del Capitolo Catte- chiude con le parole di Gesù: “Chi mangia di que- Ben si applicano queste parole anche al nostro drale, come responsabile del Centro sacerdotale sto pane vivrà in eterno”. amato don Pierino. dell’Ufficio pastorale, e come delegato per la for- Il nostro fratello nel Battesimo e, con noi sacer- Il Signore ci conceda che un giorno possiamo mazione permanente dei diaconi, sempre con sin- doti anche nel Presbiterato, si è nutrito quotidia- pronunciarle anche noi. cerità, generosità e obbedienza. namente di questo pane di vita eterna. Possiamo Il legame con la fraternità di Assisi ha segnato le quindi essere certi che vive in eterno. Crediamoci sue scelte e la dinamica del suo apostolato, non sul serio tutti: “la nostra dimora terrena è come mancando mai di far emergere lo spirito di Fran- una tenda cioè transitoria, precaria, mentre – è X Salvatore, arcivescovo
Speciale eventi 9 Sabato 13 giugno 2020 - Anno 11 n°17 Gli auguri di Mons. Spinillo per il 50° anniversario di sacerdozio di Mons. Pietro Piccirillo Un continuo inno di lode e di ringraziamento on la gioia propria della scrisse ai sacerdoti dell’arcidiocesi C fraterna amicizia sacer- dotale che sento di con- dividere con Mons. Pietro Piccirillo, voglio anzitutto ringraziare gli amici che hanno voluto realizzare questo libro in occasione del cinquante- di Capua in occasione del suo giu- bileo per i cinquant’anni di sacer- dozio, volle partecipare a tutti il suo ammirato stupore nel ricono- scere l’inestimabile grazia del Si- gnore che ci ha chiamati “… alla sublimità della conoscenza di Cri- simo anniversario della sua ordi- sto” (Fil 3,8), ad una relazione vi- nazione sacerdotale. tale di comunione con “il Cristo Con loro ringrazio l’intera comu- Sacerdote che ci ha fatto così inti- nità parrocchiale di “S. Paolo Apo- mamente partecipi del Suo mistero, stolo” per avermi invitato a da farci agire «in persona di Lui»” partecipare, in spirito di comu- (L. Diligenza, Lettera ai sacerdoti, nione ecclesiale, al rendimento di 1996). grazie al Signore per il dono della Il secondo, in una delle sue Lettere vocazione e del ministero sacerdo- pastorali ci diceva: “La Chiesa, tale del carissimo Don Pierino. questo grande mistero dell’amore La conoscenza di Don Pierino e la del Padre è la carne di Cristo, è la ricchezza della serena amicizia, la cordiale apertura all’umanità. la generosa sensibilità di amore in- sua storia… Nella Chiesa il mistero che ha voluto donarmi, è nata e si è Poiché non si interrompe mai il condizionato alla Chiesa, mi uni- diventa orizzonte e sguardo del- potuta sviluppare nel più ampio rapporto di filiale dialogo con chi sco alla voce unanime della l’uomo. Perché è l’incontro con Cri- contesto ecclesiale, per la grazia di ci ha accompagnato in maniera comunità parrocchiale e dioce- sto e la sua carne... Nella tenda del esserci trovati entrambi, per ra- tanto significativa, nel tempo della sana, ed esprimo a Don Pierino un Signore è l’inno di lode alla sua fe- gioni diverse, molto vicini a due formazione, e nemmeno si chiude affettuoso ringraziamento e l’augu- deltà per noi” (B. Schettino, La Arcivescovi di Capua: Mons. Luigi in una parentesi di anni la comu- rio fraterno di poter vivere sempre Chiesa come luogo dell’acco- Diligenza e Mons. Bruno Schet- nione vissuta nell’apostolato nel- più intensamente la vocazione a glienza, 1988). tino. Del primo sono stato allievo e l’unica Chiesa, la continuità del seguire il Signore Gesù e ad an- L’augurio prende così una forma seminarista, quando egli fu Rettore cammino mi ha permesso di in- nunciare e testimoniare la grazia concreta e sicura. È l’augurio a don del Seminario Maggiore “Card. contrare Don Pierino, che ho co- della salvezza a tutti coloro che in- Pierino di poter vivere la sua con- Alessio Ascalesi” e Docente presso nosciuto sempre presente e vicino contrerà nel fecondo cammino del sacrazione sacerdotale come un la Pontificia Facoltà Teologica all’azione pastorale dei due Arcive- suo ministero sacerdotale. continuo inno di lode e di ringra- dell’Italia Meridionale in Napoli; scovi e, credo di poter dire, anche Per formulare efficacemente l’au- ziamento all’eterno amore di Dio del secondo, da sacerdote, nei suoi come premuroso amico nella loro gurio, però, non posso non ritor- Padre. È l’augurio che non si affie- primi dieci anni di episcopato intensa vita personale di fede e di nare all’esperienza e volisca mai in lui lo stupore, sem- nella Diocesi di Teggiano-Polica- carità. all’insegnamento degli Arcivescovi pre nuovo, che nasce dalla stro, ho potuto condividere l’inten- Riconoscendo ed apprezzando, in Mons. Diligenza e Mons. Schet- contemplazione della bontà infi- sità dello zelo pastorale, la tutto ciò che ho conosciuto di lui, tino. nita di Dio e dalla grazia di essere sapiente profondità di pensiero e l’entusiasmo dello zelo pastorale e Il primo, infatti, nella lettera che chiamati a vivere in comunione con il Cristo Signore. È l’augurio a don Pierino di poter unire, ogni giorno, la sua vita al sa- crificio di Gesù, al sacrificio di lode che redime l’umanità dal peccato e apre i cuori alla santità propria dei figli di Dio. Ed è l’augurio di poter essere così unito al Cristo, sommo ed eterno sacerdote, da continuare ad offrire alla nostra Chiesa i frutti fecondi di bene che sgorgano, come acqua limpida da una sor- gente sempre viva, dallo spirito e dalla vitale disponibilità di un animo sacerdotale, ovvero “Acco- glienza che è lo sguardo alla cente- sima pecorella smarrita, pazienza della donna che cerca la sua dracma perduta, del padre che sa attendere e salva anche l’esperienza della negatività di vita precedente del figlio” (B. Schettino, La Chiesa come luogo dell’accoglienza, 1988). X Angelo Spinillo Vescovo di Aversa
10 Sabato 13 giugno 2020 - Anno 11 n°17 Speciale Assisi 06 giugno 2017 - Testamento Spirituale di Mons. Pietro Piccirillo “Lode e Onore a te Trinità beata nei secoli dei secoli”. Amen! Che cosa renderò al Signore per quanto mi ha dato. Alzerò il calice della salvezza e invocherò il nome del Signore. Alla presenza del mio Signore e sotto lo sguardo materno di Maria avverto il desiderio di comunicare i miei sentimenti rivolti a tutti e a ciascuno. A tutti chiedo perdono per il male commesso, per le offese arrecate e per la sofferenza data. Alle sorelle e i fratelli che la provvidenza mi ha fatto incontrare e che la Chiesa mi ha affidato chiedo scusa per il bene non fatto e che era mio dovere compiere. Ho cercato di fare con retta intenzione del mio meglio. Ringrazio la chiesa di Capua con i suoi pastori per avermi accolto e sostenuto nel mio lavoro Pastorale. Ho cercato sempre di lavorare con passione, cercando serenità e pace con tutti. Ai confratelli chiedo scusa, se non sempre ho atteso alle aspettative. Tengo nel cuore e porto con me tutti i fedeli della Parrocchia “San Paolo Apostolo” che ho servito sempre con generosità, senza ri- sparmiarmi mai. Mons. Pietro Piccirillo Don Pierino... Un sacerdote sempre in trincea, 50 anni dedicati alla Chiesa qualcuno avrà animo di farlo, potrà forse parlare di dobbiamo ringraziare il Signore per averti donato DI IMMA PICCOLO E MIMMO MEROLA un’epoca nuova per la storia cristiana della nostra alla nostra Comunità, un dono ma anche una l 25 aprile 1967, data della Tua ordinazione parrocchia di periferia, segnata da un prete che guida sicura nella fede e nella dottrina cristiana. Il I sacerdotale…. e da lì che tutto ebbe inizio! Oltre 50 anni tutti dedicati alla Chiesa, assol- vendo con amore e dedizione tutti gli oneri di Ministro della Chiesa. Sacerdote onesto, di ri- gore intellettuale, sicura guida per giovani e meno giovani, vero faro per tante famiglie. Oltre 50 anni tutti dedicati alla Parrocchia, alla sua unica parroc- non si è limitato a una testimonianza personale, ma ha creato un ambiente, uno stile, una tradi- zione. Un ambiente che ha sempre accolto tutti, e dico, tutti, bambini, adulti e giovani che, in un’epoca in cui non c’erano grandi possibilità, cre- scevano e si divertivano all’ombra del campanile. Un’epoca nuova nel vero senso del termine, poiché dono del sacerdozio è un atto d’amore di Dio, che ha chiesto la collaborazione dell’uomo per realiz- zare il piano di salvezza. Senza sacerdoti come sa- rebbe la Chiesa? Sicuramente non potrebbe vivere quella obbedienza al comando di Gesù che è fon- damentale! “Andate e ammaestrate tutte le genti” (Mt 28, 19) e “Fate questo in memoria di me” (Lc chia, S. Paolo Apostolo, mai tralasciata o abbando- era una comunità nascente, ereditata dopo appena 22, 19), ossia il comando di annunciare il Vangelo nata nonostante i molteplici ruoli ricoperti qualche anno dalla costruzione di quella chiesa e di rinnovare ogni giorno il sacrificio del suo corpo nell’Arcidiocesi di Capua: cerimoniere, vicario ge- che aveva sostituito la cappella iniziale per le per- dato e del suo sangue versato per la vita del mondo. nerale, amministratore diocesano, o quant’altro. sone anziane che facevano fatica ad arrivare al vi- Grazie don Pierino, grazie per tutto ciò che hai Oltre 50 anni tutti dedicati al Rione, al suo rione cino duomo. Tu sei stato un sacerdote sempre in fatto! Per gli anni donati alla comunità, per l’aiuto “Ponte Colonna”, portando all’attenzione delle Isti- trincea, che ha speso tutto se stesso per noi. Un materiale ma, soprattutto, spirituale, che non hai tuzioni tutte le problematiche sociali del territorio, pioniere, che ci ha educati secondo lo spirito del fatto mai mancare a nessuno, per ogni parola di battendosi per ottenere un Centro Sociale o un ter- Concilio: laici consapevoli e pensanti, con una fede che ci ha aiutato ad andare avanti nei mo- reno, per poter realizzare un oratorio con uno spa- identità cristiana da esprimere dentro e fuori la co- menti di difficoltà. Grazie anche per il Tuo caratte- zio per sport e teatro, per ricercare fondi per munità. E così vengono alla mente termini come raccio e per il Tuo essere schietto e spesso ampliare la chiesa. Promotore di Associazioni Cul- parrocchia, comunione, solidarietà, integrazione, incurante delle critiche che le Tue opinioni avreb- turali come “Voglia di Vivere” o Associazioni So- cittadinanza attiva, termini di cui spesso si abusa, bero potuto sollevare. Ti avremmo voluto dire tante ciali come il “COCISPA”, sostenitore di tanti ma lo stesso non vale per noi! Sono questi, infatti, altre cose, magari in maniera più bella, ma non ci momenti di solidarietà o di Sagre Rionali. Ciò che termini ai quali siamo stati preparati ed educati e resta che chiedere al Signore di averti, al più presto Tu sei stato per il nostro rione e, contemporanea- che ci sorprende, a volte, ritrovare come novità in al Suo cospetto, in Paradiso. Chiesa San Paolo Apo- mente, per la diocesi intera, non è stato ancora suf- tanti incontri diocesani. Oggi e’ umano piangere la stolo 06 giugno 2020. ficientemente valutato e valorizzato. Quando tua morte, ma non dobbiamo essere tristi, anzi
Azione Cattolica 11 Sabato 13 giugno 2020 - Anno 11 n°17 Internet diventa strumento di preghiera durante la pandemia da Coronavirus A.c. incontri online Il gruppo whatsapp che ha salvato il cammino annuale DI TOMMASO NICOLÒ, E YLENIA TARTAGLIONE sto modo, a celebrare la via Crucis inizialmente composto da un nu- non è stata, però, l’unica piatta- tutti i Venerdì di Quaresima, dive- mero esiguo di partecipanti, è cre- forma tramite la quale l’associa- iamo abituati a concepire S nuta poi via Lucis dopo la Santa Pa- sciuto nel corso dei giorni, zione ha deciso di farsi testimone la primavera come rina- squa, accompagnata dalla recita del riuscendo a coinvolgere persone del messaggio di Dio: Facebook ha, scita della natura e della Santo Rosario il Lunedì, mentre si è che fino a questo momento mai ave- infatti, assistito alla nascita di una vita, eppure quest’anno le scelto di riservare il Sabato pome- vano preso parte alle attività di nuova pagina “Connessi con la pa- cose sono andate diversa- riggio all’incontro con i bambini Azione Cattolica. Una grande emo- rola”, una rubrica che si pone come mente: l’avvento improvviso da est dell’A.C.R., seguito, poi, da quello zione prende il sopravvento al ter- obiettivo la condivisione di brevi di un virus sconosciuto ha improv- con gli Adulti. Come il chicco che mine di ogni incontro, allorquando passaggi tratti dall’omelia del giorno visamente sconvolto la quotidianità, nella fragilità della sua rottura dà è possibile evincere dai commenti di Papa Francesco e di estrapolare, a posto un freno ai nostri progetti, ca- vita alla spiga d’oro, così l’associa- dei partecipanti la commozione e la partire da questi, un’unica parola tapultandoci in un mondo quasi zione ha saputo trarre il meglio dal gioia del ritrovarsi insieme, vicini, che possa accompagnare i fedeli du- surreale, vicino alle realtà fanta- distanziamento sociale: ogni casa si spiritualmente uniti, seppur fisica- rante tutto il giorno. La pandemia scientifiche rappresentate in molti è trasformata in “Chiesa domestica”, mente lontani. In questo momento ha rappresentato, dunque, una vera film. Il rischio è stato, sin da subito, ogni tavolo è divenuto altare, in- di grande prova, ancora una volta, e propria occasione per la risco- quello di vedere interrotte, insieme torno al quale tutta la famiglia riu- l’associazione ha avuto modo di perta da parte dei cristiani della po- al resto delle attività, anche quelle nita ha avuto la possibilità di sperimentare i doni che il Signore tenzialità del web e, in particolar parrocchiali e associative. È acca- riscoprire la preghiera e la fede. Al- offre, agendo spesso in modi che modo, dei social; un piccolo tesoro duto, dunque, dopo alcune setti- l’interno del gruppo nessuno è spet- l’uomo trova difficili da compren- da continuare a custodire anche mane di fermo totale, che tatore, si è tutti partecipi: preparato dere, tracciando percorsi, dise- quando un vento nuovo, carico di all’interno del consiglio direttivo il testo, ad ogni incontro, la lettura è gnando strade, laddove sembrano speranza, porterà via il virus, la- dell’Azione Cattolica S.S. Annun- affidata ai membri del gruppo che, esservi solo barriere e muri invalica- sciando in noi il germoglio di una ziata-Veronica Russo di Marcianise con il solo strumento della loro bili. Vero e proprio collante del spiga di grano, frutto di un seme sia nata l’idea di proseguire i con- voce, accompagnata da un sotto- gruppo è il seminarista Francesco morto e tornato in vita più forte di sueti incontri settimanali ricorrendo fondo musicale, hanno il compito di Zarrillo che, insieme al Diacono prima. ad una piattaforma on-line. Le mura divulgare la parola di Dio. L’inizio, Don Aniello Antonio Gaudino, ha del centro parrocchiale e le sedie in come per ogni cosa nuova, non è saputo dimostrare come i cuori gio- cerchio si sono, dunque, trasfor- stato dei più semplici, si è riusciti, vani ed innamorati di Cristo, siano mate nel gruppo Whatsapp: “A.C. tuttavia, in breve tempo, a trovare il preziose risorse da coltivare e soste- Incontri online”. Si è riusciti, in que- giusto equilibrio. Il gruppo, infatti, nere nel loro percorso. Whatsapp
12 Sabato 13 giugno 2020 - Anno 11 n°17 Famiglia Dai Vescovi italiani una nota che fa discutere Contro le derive liberticide DI ASSUNTA SCIALDONE zione dei Vescovi” si dice Vescovi italiani sono in- Francesca Businarolo, Presi- I tervenuti con una breve nota comparsa sul sito della Chiesa italiana nella quale dichiarano di “guardare con preoccupa- zione alle proposte di legge attualmente in corso di dente della commissione Giustizia della Camera. Ales- sandro Zan si pone sulla stessa linea: “Sorprendono le critiche della Presidenza Cei alla legge contro l’omotran- sfobia, il cui testo unificato esame presso la Commis- ancora non è stato depositato sione Giustizia della Camera e su cui stiamo ancora lavo- dei Deputati contro i reati di rando”. “Questa volta non omotransfobia”. Il motivo è condivido nulla della posi- che “per questi ambiti non zione dei vescovi italiani” ri- solo non si riscontra alcun vela il deputato Fratoianni. vuoto normativo, ma nem- “Questa volta” richiama alla meno lacune che giustifi- mente l’altra volta in cui si era chino l’urgenza di nuove d’accordo con la Chiesa, disposizioni”. Il comunicato quella durante il lockdown. È dei vescovi si riferisce alla la stessa Chiesa? Come si po- proposta di legge cosiddetta trebbero conciliare reazioni Zan, dal cognome del depu- così diverse della Chiesa? Più tato che la firma in Parla- di uno si è posto la domanda. mento, e che, come si legge FOTO PRECEDENTE AL DPCM DEL 9 MARZO 2020 La risposta, probabilmente, dal testo in discussione “ri- sta nella ricerca del bene produce il testo unificato che chiari punti. Innanzitutto le non si riscontra alcun vuoto rispetto della persona, “non dell’uomo. Quando per il era stato approvato alla Ca- discriminazioni di ogni ge- normativo, ma nemmeno la- servono polemiche o scomu- bene dell’uomo si deve stare mera dei deputati nella XVII nere “sono altrettante forme cune che giustifichino l’ur- niche reciproche, ma dispo- chiusi, lo si fa, pure a costo di legislatura (allora indicato col di attentato alla sacralità genza di nuove disposizioni”. nibilità a un confronto grandi sacrifici anche e so- cognome dell’on. Scalfarotto) della vita umana e vanno per- Infine, la preoccupazione autentico e intellettualmente prattutto spirituali. Quando e che in seguito è stato sotto- ciò contrastate senza mezzi maggiore: “Un’eventuale in- onesto”. In questa strettoia i però c’è da salvaguardare posto all’esame del Senato, termini”. Secondariamente, troduzione di ulteriori norme vescovi vedono una possibile l’uomo da altre derive che ma non approvato definitiva- nel nostro ordinamento giu- incriminatrici rischierebbe di via d’uscita perché “nella mi- non sono necessariamente mente”. Esso riguarda alcune ridico “esistono già adeguati aprire a derive liberticide, per sura in cui tale dialogo av- legate alla salute fisica, la modifiche agli articoli 604-bis presìdi con cui prevenire e re- cui – più che sanzionare la di- viene nella libertà, ne “Mamma” parla lo stesso. In e 604-ter del Codice Penale, primere ogni comporta- scriminazione – si finirebbe trarranno beneficio tanto il questo caso è meno ascol- in materia di contrasto del- mento violento o col colpire l’espressione di rispetto della persona quanto tata, ma questo dipende da l’omofobia e della transfobia. persecutorio”. Per tali ragioni una legittima opinione”. Per la democraticità del Paese”. chi ascolta. I Vescovi esprimono pochi, “per questi ambiti non solo contrastare gli atti di scarso “Molto sorpresa dalla rea- Un inaspettato aiuto alle famiglie A scuola da mamma e papà DI PIERO DEL BENE molto diffusa negli Stati uniti e da lì sta arrivando a dell’incredibile (in senso positivo) in Italia, dove però, gli esempi di strutture simili si H un emendamento inserito tra le pie- possono far risalire alla scuola di Barbiana di don ghe del cosiddetto “Decreto scuola”, Milani. È scelta particolarmente dalle famiglie approvato dopo una seduta fiume dal che vogliono dare un certo taglio alla crescita del Parlamento. Per comprendere bene, è proprio figlio per il quale desiderano che non sia esposto ad alcune idee che sempre più spesso cir- caso d’incapacità dei genitori: da meditare. I co- il caso di fare una piccola premessa. In Italia è co- colano nelle scuole, come la teoria del Gender. stituenti hanno voluto affidare ai genitori il diritto stituzionalmente obbligatoria l’istruzione di ogni Non è alla portata di tutti i genitori ovviamente, e dovere di provvedere all’istruzione ed educa- cittadino. Il fine dell’istruzione può essere perse- ma alcune famiglie si stanno associando sul mo- zione dei figli e solo in caso di “incapacità” pos- guito in modi diversi. Essa può essere conseguita dello dell’esperienza di Nomadelfia, una comu- sono delegare allo Stato che a quel punto frequentando le scuole gestite dallo Stato (erro- nità di famiglie che vivono in uno stesso luogo provvede, sostituendosi a loro. Sorprendente. An- neamente definite “statali”) e quelle gestite da mettendo in comune i propri talenti. Coloro che cora più sorprendente è quanto accaduto in que- privati. Tutte, è bene ricordarlo, lavorano per lo sanno insegnare lo fanno ai figli “della fraternità”. sti giorni di pandemia. Con l’approvazione del Stato, cambia solo la gestione. Esiste anche una Sembra una cosa molto lontana dalla realtà, ma Decreto Scuola è passato anche un emendamento terza via che si sta diffondendo in alcune regioni non lo è così tanto. L’educazione parentale (in in- per consentire agli studenti che devono sostenere italiane e anche in Campania: la cosiddetta glese homeschooling) è riconosciuta come un di- la Maturità di poterlo fare secondo la modalità scuola parentale. Si tratta della scelta operata da ritto ma anche un dovere previsto dalla legge in del colloquio orale come accadrà per gli altri stu- alcune famiglie che consiste nel seguire diretta- modo molto esplicito. L’Art. 30 della Costituzione denti d’Italia delle scuole pubbliche, statali e pa- mente la formazione dei propri figli. Da ciò segue Italiana riconosce questo diritto: “E` dovere e di- ritarie. L’emendamento va a inserire nelle il nome. Si tratta di una scuola fatta dagli stessi ritto dei genitori mantenere, istruire ed educare i modalità di esecuzione della Maturità anche genitori. Alla fine di ogni periodo scolastico, un figli, anche se nati fuori del matrimonio. Nei casi l’estensione: «per i candidati provenienti da per- esame sostenuto presso le strutture gestite dallo di incapacità dei genitori, la legge provvede a che corsi di istruzione parentale». Senza farci illusioni, Stato segnerà il passaggio all’anno successivo. È siano assolti i loro compiti”. Le scuole esistono nel prendiamo atto di questo riconoscimento.
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