Fanfare e Cori in Arena - "Verona Città Alpina"
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MTB_Settembre_Ottobre_20_01_MTB_GENNAIO_FEBBRAIO_04_05.qxd 11/10/2012 23:17 Pagina 2 Anno LX Settembre - Ottobre 2012 Bimestrale edito dalla Sezione di Verona dell’Associazione Nazionale Alpini Via del Pontiere,1 - 37122 Verona - tel. 045.800.25.46 - Fax 045.801.11.41 www.anaverona.it - E-mail verona@ana.it Fanfare e Cori in Arena “Verona Città Alpina”
MTB_Settembre_ottobre_02_03_MTB_LUGLIo_AGoSTo_02_03.qxd 11/10/2012 23:18 Pagina 1 2 il Montebaldo LA PARoLA DEL DIRETToRE Edizione Settembre - Ottobre 2012 Il valore rieducativo della pena S tendo queste note tenen- do davanti i giornali fre- schi di giornata. Una, tra le tante notizie, cattura la mia bici di qualità rendono e, in zona San Zeno, c'è la garanzia di collocare la merce imme- diatamente. tandole a scadenza con prov- vedimenti di amnistia. La riforma carceraria ha una sola strada credibile e percor- attenzione in modo particola- Non sappiamo in nome di ribile: quella di impiegare i re. È una notizia locale. quale legge, ma di sicuro di carcerati nel lavoro. Servendo- A Verona, davanti all'ufficio qualcuna che lo consente, al si di tutte le strutture possibili, del sindaco, nella centralissi- malcapitato vengono appiop- penitenziarie o meno, ma sen- ma Piazza Bra, viene cattura- pati otto mesi con la condizio- za recedere di un passo dalla to, in fragranza di reato un plu- nale. Il ché vuol dire: subito a determinazione che chi ha sba- ripregiudicato che sta rubando casa a continuare la vita di pri- gliato deve lavorare. una bicicletta. Un fenomeno ma. Per riparare al male fatto al- che aveva assunto un incre- Il sindaco ha tentato qualche la società e quindi per un ob- mento preoccupante, tanto da timida rimostranza. Ma come? bligo di giustizia, ma soprat- obbligare la polizia locale a Neanche una settimana, un tutto per aiutare chi ha sbaglia- controlli più serrati. mese... Un corso di "esercizi to a ritrovare fiducia in se stes- interessato al suo recupero. Per il ladro beccato con le spirituali" per riflettere sul so, attraverso un percorso che Obbligarlo ad entrare in una mani nel sacco, non resta che male compiuto? Nada de nada, valorizzi le capacità del sog- comunità, per curarsi nel caso un processo per direttissima. signori. Questo è l'esito, pren- getto. Rimandare in piazza chi la tossicodipendenza fosse la Di lui sappiamo che è un vero- dere o lasciare. ha commesso un reato non è il causa del suo malaffare, oppu- nese di ventinove anni, con al- Sono personalmente con- bene né della società né del re obbligarlo ad un periodo di cuni precedenti penali... Del vinto che la riforma carceraria colpevole. È soltanto un atto lavoro sarebbero stati gli unici nome e cognome neanche le domandi un serio ripensamen- di opportunismo politico, per provvedimenti per trattare un iniziali. to del senso della pena, la qua- evitare l'intasamento delle car- delinquente da cittadino. Il nome e cognome i giorna- le deve essere sì rieducativa, ceri, e un atto di menefreghi- Si obietterà che nessuno può li ormai lo usano ormai solo ma proprio perché sia tale non smo morale, considerando irri- andare contro la libertà delle per gli stranieri, accreditando può essere eliminata. levante il recupero e il cambia- persone, costringendole a fare nella popolazione l'idea che i Come si fa a ripristinare un mento del colpevole. scelte contro il loro volere. delinquenti siano solo gli im- muscolo se non lo si fa muo- Sono personalmente d'ac- Benissimo. In quel caso allo migrati, tanto più se zingari o vere? Così come sono sempre cordo che non venga divulga- Stato non resta che l'obbligo di rumeni. Sta di fatto che davan- più convinto della demagogia to il nome di un ladro di bici- difendersi, proponendo l'unica ti al giudice il nostro disar- delle proposte di Pannella, il clette, ma sono contempora- soluzione possibile. Ossia un mante lestofante confessa can- quale propone di risolvere il neamente disgustato nel sape- soggiorno dietro le sbarre. didamente il suo vizietto. Le problema delle carceri svuo- re che lo Stato non è per nulla Bruno Fasani INCONTRI Sabato 28 e domenica 29 apri- le si sono incontrati, dopo 44 anni, alla S.M.A. di Aosta, gli ex allievi del 3° e 4° Corso A.C.S. dell’anno 1968. L’in- contro è stato organizzato da Renato Santacatterina tel. 0444.970054 e da Giampietro Gollin cell. 349.443605. Pre- sente il presidente della Sezio- ne di Vicenza comm. Giuseppe Galvagnin. Per l’occasione è stata deposta una corona di fio- ri al monumento all’Alpino. Per un prossimo incontro, gli amici di Verona, possono con- tattare Antonio Rama cell. 335.1421130. SOMMARIO Ricordi di naja pag. 4 Note di colore pag. 5 Direttore responsabile: Bruno Fasani Per non dimenticare pag. 6 Comitato di redazione: Denis Dalbon, Ezio Benedetti, Angelo Pandolfo, Antonio Scipione, Giorgio Zanetti, Maurizio Mazzocco Riflessioni pag. 7 Impaginazione e grafica: Ezio Benedetti, Giuseppe Avesani Evoluzione nell’Esercito pag. 9 Aut. del Tribunale di Verona 15.05.1952 Vita sezionale pag. 10 - 11 n. 44 del Registro - n. 1018 Vol. 11 f. 137 (06.09.1983) del Reg. Naz. Associato all’USPI (Unione Stampa Periodica Italiana) Protezione civile pag. 12 Vita dei Gruppi pag. 13 -14 -15 - 16 Stampa: Edizioni Stimmgraf srl - S. Giovanni Lupatoto Questo numero è stato chiuso giovedì 11 ottobre 2012 Anagrafe sezionale pag 17 - 18 - 19
MTB_Settembre_ottobre_02_03_MTB_LUGLIo_AGoSTo_02_03.qxd 11/10/2012 23:18 Pagina 2 Edizione Settembre - Ottobre 2012 LETTERATURA il Montebaldo 3 FATTI E NON PAROLE Qualcuno ha chiesto la finalità della vendita dei pandori: la destinazione è nella raccolta per il fondo solidarietà. Appare evidente che la migliore motivazione è nella fiducia verso il cappello alpino e nella gente è ancora molta la considerazione; forse non è della stessa altezza all’interno della nostra associazione. VEDERE PER CREDERE! FONDO SOLIDARIETA’ SOMME EROGATE NELL’ANNO 2011 A FAVORE DI NS. ASSOCIATI IN GRAVI DIFFICOLTA’ ECONOMICHE € 4.500,00 A FAVORE DI NS. ASSOCIATO PER CURE RIABILITATIVE DEL FIGLIO IN CENTRO SPECIALIZZATO € 3.000,00 A FAVORE ASS.NE ONLUS TRIVENETO COSTA D’AVORIO TRATTAMENTO ANTIPARASSITARIO BAMBINI DI ALEPE’ - COSTA D’AVORIO € 5.000,00 A FAVORE COOPERATIVA LUCE & LAVORO - VERONA € 150,00 TOTALE SOMME EROGATE € 12.650,00 SOMME EROGATE FINO AL 10/10/2012 A FAVORE DI NS ASSOCIATO PER IL SOSTENTAMENTO DEL FIGLIO COLPITO DA GRAVE MALATTIA € 3.000,00 ASS.NE PROGETTO SORRISO PER L’AIUTO A 2 BAMBINE AFFETTE DA GRAVE MALATTIA GENETICA LA MCS € 1.000,00 BAMBINA RONCO ALL’ADIGE AFFETTA DA GRAVE MALATTIA € 1.000,00 A FAVORE ASS.NE ONLUS TRIVENETO COSTA D’AVORIO PER SOSTEGNO INTERVENTI CHIRURGICI PEDIATRICI € 2.000,00 TOTALE SOMME EROGATE € 7.000,00 RACCOLTA FONDI TERREMOTO EMILIA AL 10/10/2012 CONTRIBUTI E OFFERTE DA NS. ASSOCIATI - PRIVATI ED ALTRE ASSOCIAZIONI E/O ENTI € 22.423,00 INIZIATIVA SEZIONALE “PACCO DELLA SOLIDARIETA’ PER L’EMILIA” € 11.450,00 CONTRIBUTO SUI BGLIETTI IN OCCASIONE DEL CONCERTO IN ARENA DELLE FANFARE CONGEDATI BRIGATE ALPINE € 7.189,00 TOTALE SOMME RACCOLTE € 41.062,00 L’editoriale de «L’Alpino» del nuovo Direttore Mi accingo a trasferire sul- dei vertici associativi. ra d’arte. Come colpi di pen- tà verso la fiducia nel valore la carta un’emozione provata Mons. Bruno Fasani è an- nello, mons. Fasani descrive positivo della speranza. alla lettura dell’editoriale con che Direttore del nostro gior- magistralmente l’immagine Qui esce, in primo piano, il quale Bruno Fasani, assu- nale sezionale «il Montebal- di Corrado Perona «...la cui l’essenza della cultura cristia- mendo la direzione de «L’Al- do» e non so se queste poche giovinezza pesca direttamente na. Conclude con esortazione pino», saluta Vittorio Brunel- righe verranno pubblicate, dal cuore» e di Vittorio Bru- all’umiltà, affermando che lo. Il testo è accompagnato da ma ci provo. nello «...la cui aristocrazia «...alla scuola della vita nes- una fotografia nella quale Come il pittore usa pennel- morale è oggi generalmente suno è maestro». Corrado Perona, al centro, è lo e colori per realizzare la in disuso». Con queste poche parole, affiancato dai due Direttori. sua opera, come lo scultore Prosegue con una carrellata certamente insufficienti allo Tre persone di grosso spes- usa il martello e lo scalpello sulle difficoltà di ieri e di og- scopo, ho cercato di mettere sore umano che danno, ed per dare una forma al marmo, gi, creando un parallelismo in cornice un’opera d’arte, hanno dato all’ANA, un’invi- così lo scrittore usa le parole con i valori che gli alpini si per mantenerla in evidenza, diabile concretezza ideologi- e gli aggettivi per dare l’im- sforzano di applicare con co- per ricordarla e ammirarla co- ca e culturale. magine del proprio pensiero e erenza alla vita di ogni gior- me si fa con un quadro che si Corro coscientemente il ri- delle proprie emozioni. no, accompagnandoci nella ama e che ti crea emozione. schio di apparire un adulatore Il risultato creativo è l’ope- consapevolezza delle difficol- Matteo Lanzoni Anca gli ultimi muli, le “gip col pelo”, Al Mulo vendù a l’asta come bestie scàrte…!, Ma come se pole desmentegàrte Queste rime a ricordo amico bon, “alpin senza capèlo” del Mulo, insostituibile, eroico e silenzioso aiuto Eroe fedele e muto, te sì coelo delle Truppe Alpine. che gà jutà l’Alpin in ogni parte dei nostri monti senza mai stracarte A Belluno, nell’autunno e te sì sta con Lu come on fradelo…! del 1993, gli ultimi muli sono stati messi all’asta! Sparìi l’odor del fien, la scuderia; Ma sulle montagne, senza tì cambia passo el “33”, migliaia di chilometri di el “sconcio” l’è restà in malinconia. indistruttibili“monumen- ti” al Mulo: A tò ricordo, “eroe de le bufere”, le mulattiere, ce lo gh’è restà i sentieri fati a pié, ricorderanno per de tì, ne parlarà le mulatiere!. sempre! Nando C.
MtB_Settembre_ottobre_04_05_MtB_lUGlio_aGoSto_14_15.qxd 11/10/2012 23:19 Pagina 1 4 il Montebaldo RicoRdi di naja Edizione Settembre - Ottobre 2012 Quel giorno da non dimenticare Sono un ex allievo della S.M.A. (Scuola ni che comandavo il distaccamento. Premet- disfazione collettiva. Militare Alpina) di Aosta, servizio svolto to che, uno degli ordini impartitemi dal co- Nel frattempo, tutte le sere, in occasione negli anni 1960-’61. Allora, la nostra caser- mandante Col. Cravetto, era quello di co- del Comunicato comportamentale dei “cin- ma si chiamava “Chiarle”. municare, tutte le sere in chiusura di giorna- que indagati”, la dicitura era sempre: «No- Prima di essere assegnato al Reparto de- ta, il comportamento di cinque alpini, il più vità NN…, novità NN…, novità NN…, ecc. finitivo di operazioni (Reggimento), con al- bravo dei quali aveva 120 giorni di C.P.R. ecc.». Dopo sei, sette giorni di queste noti- tri colleghi, abbiamo fatto il Corso Paraca- I loro nomi li ricordo benissimo: Bomè, zie, mentre eravamo a tavola per il “rancio” dutisti a Pisa. Pasquetto, Lelli, Quadri e Cervo. Quest’ul- di mezzogiorno, una sentinella improvvisa- Successivamente, data la forte tensione timo proveniente dalla Legione Straniera, mente urla: «Allarmi! Allarmi! Penne bian- che esisteva allora in Alto Adige, (facevano dell’allora Gen. Massù in Algeria, mi rac- che! Penne bianche!», figuriamoci l’ap- saltare i tralicci e qualche alpino era stato contava che in occasioni di guerra, era ob- prensione di tutti (ripeto, era il periodo de- ucciso), non ho mai avuto un punto di rife- bligato ad uccidere: altrimenti andava lega- gli attacchi dinamitardi). rimento (caserma) definitivo. to ad un palo, legato mani e piedi, sotto il Ordino la calma e schiero la Guardia per Le mie destinazioni, disposte dalla Sede sole africano. La mia disponibilità all’ami- ricevere il Colonnello. Presento la Forza centrale di Vipiteno, sono state per periodi cizia e la voglia di stare tranquillo, hanno e… lascio a voi immaginare la faccia degli diversi: Fortezza, Brennero, Colle Isarco, fatto sì che, approfittando di una riunione Ufficiali che, non solo non hanno più visto Glorenza e Resia. con tutti i componenti per comunicazioni le punizioni, ma hanno addirittura visto de- Aneddoti, più o meno piacevoli ed inte- tattiche relative ai pattugliamenti notturni gli alpini che si muovevano con delle “pat- ressanti, potrei raccontarne a centinaia: ini- (eravamo in 40 circa), abbia sottoposto al- tine” ai piedi per non sporcare per terra. ziando dalla Scuola Militare e poi a Pisa la “forza alpina” la possibilità di mettere la Credo di essere stato il solo, in tutta Ita- quando, obbligatoriamente, per uscire in li- “caserma a cera”… avete capito bene?... a lia, a creare un distaccamento militare simi- bera uscita, si doveva essere (grazie ai com- cera. Grandi risate iniziali da parte di tutti, le ad un salotto. pagni rossi), almeno in cinque... ma poi, vista la mia ferma determinazione Naturalmente i complimenti e le congra- Vorrei soffermarmi su un episodio acca- di comandante la cosa fu portata a termine, tulazioni si sono sprecate. dutomi a Colle Isarco dopo circa dieci gior- con impegno, determinazione e grande sod- Carlo Valori 40° Pellegrinaggio a Passo di Croce Arcana In una giornata torrida e un dell’Emilia: tra i presenti il sole splendente, si è tenuto il Cons. nazionale Corrado Bassi, tradizionale Pellegrinaggio a il Presidente della Sezione di Passo di Croce Arcana, località Modena Franco Muzzarelli, i sull’Appennino tosco-emiliano Generali Pasquali e Strappara- del comune di Fanano (Mode- va, l’Assessore regionale Gian- na). La manifestazione è iniziata carlo Muzzarelli, i sindaci di sabato 4 agosto alle ore 17,30, Fanano, Lorenzo Lugli e di Cu- con una conferenza stampa pres- tigliano (Pistoia) e, ultimo ma so le “Cantine degli Scolopi” te- non ultimo, l’ex Presidente na- nuta dal Gen. di C.A. Licurgo zionale Giuseppe Parazzini. Pasquali, alpino fananese, già Hanno inoltre partecipato a Comandante della Brigata alpina questo significativo pellegri- “Taurinense” sul tema: “Storia naggio, i vessilli delle Sezioni dell’A.N.A.”. di Modena, Verona, Firenze e Domenica 5 agosto alle ore Bolognese-Romagnola accom- 10,00, ritrovo dei convenuti pagnati da una quarantina di ga- nella frazione di Ospitale: alza- gliardetti. bandiera e deposizione di una In località “Budale”, riparati corona d’alloro al monumento di una corona d’alloro al carat- Francesco Bruni. Al termine, da una fresca pineta a circa 900 ai Caduti. Alle ore 10,30, con le teristico monumento per ricor- lettura della “Preghiera dell’Al- metri, si è consumato il tradi- auto, salita fino a raggiungere il dare i tutti Caduti, in particolare pino” da parte di un alpino in zionale “rancio alpino”. La Passo di Croce Arcana a quota quelli di Russia. armi, particolarmente commos- Banda Comunale di Fanano, ha 1.670 metri, dove, alle ore Discorsi ufficiali e celebra- so. Le autorità hanno apprezza- allietato con musiche e “cante “ 11,30, la cerimonia proseguiva zione di una S. Messa officiata to moltissimo l’iniziativa della alpine, tutta la manifestazione. con l’alzabandiera, deposizione dal parroco di Fanano, don nostra Sezione per i terremotati Ezio Benedetti www.privatassistenza.it ASSISTENZA ANZIANI MALATI E DISABILI ASSISTENZA ASSISTENZA SERVIZI DOMICILIARE IN OSPEDALE INFERMIERISTICI SOSTITUZIONE ASSISTENZA FISIOTERAPIA INTEGRAZIONE DISABILI A DOMICILIO BADANTE 2 244 ORE ORE S SUU2 244 Tel. 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MtB_Settembre_ottobre_04_05_MtB_lUGlio_aGoSto_14_15.qxd 11/10/2012 23:19 Pagina 2 Edizione Settembre - Ottobre 2012 note di coloRe il Montebaldo 5 Sul cappello che noi portiamo... c’è una lunga penna nera Quando, tempo fa, ebbi la In ogni modo, di tacchino o Ne ha fatta di storia, la no- interrogativo: ma quale ditta necessità di sostituire la pen- d’oca che fossero, l’approv- stra penna, il nostro simbolo si è potuta assumere l’onere na bianca, divenuta uno smil- vigionamento era garantito, imperituro. In alcune vecchie di produrre penne di plastica? zo moncherino, non trovando dal momento che si tratta di foto, si notano Comandanti Ho avuto il recapito telefo- ove acquistarla, mi recai nel- volatili assai appetiti su ogni ed alti Ufficiali che portano nico di una di tali ditte , della la Bassa ove, un conoscente, mensa. sul cappello sussiegose pen- quale ometto il nome su ri- aveva un allevamento di tac- Ma tutto ciò può valere an- ne che, a prima vista, paiono chiesta del titolare. Anche chini. che per le penne nere? D’a- di pavone, se non addirittura lui, al telefono, ha ammesso La moglie del “boss”, mi quila o di corvo che siano, di struzzo, tanto sono frasta- di aver sentito vagamente ac- accompagnò in un vasto ca- non mi risulta esistano alle- gliate e variegate. Le penne cennare a penne di plastica, pannone ove starnazzavano vamenti ai quali ricorrere. d’aquila sono ormai un ricor- ma ha recisamente negato centinaia di volatili. Tutti ri- Mi sovviene in proposito do, vivo ancora in tante “can- che tali siano anche le sue. gorosamente bianchi. un episodio capitato a Bres- te” o sul logoro cappello di Alle mie insistenze, ha re- Afferrato uno di quei pen- sanone a metà degli Anni ’50. qualche “vecio”. plicato alquanto titubante, as- nuti, la signora badò a tener- Prestavo servizio al “Gruppo E le odierne penne nere? serendo che le penne che la lo immobilizzato, in modo Verona” e, poco distante dal- Per un certo periodo furono sua ditta fornisce al Commis- che potessi allargare la sua l’ingresso del Comando di distribuite quelle di corvo. sariato, sono esclusivamente ala sinistra e strappare, con la Brigata “Tridentina”, in una Ora, al di là dell’immaginario di tacchini neri: i miei dubbi massima delicatezza possibi- capace gabbia, attirava l’at- collettivo che vuole tali uc- restano e ho fatto un’altra le, due o tre belle remiganti, tenzione dei passanti una bel- celli apportatori di ogni gene- amara scoperta. proprio adatte alla bisogna la aquila. re di sventura, forse a causa Ho osservato, con attenzio- quanto a lunghezza ed appro- Una sera sul tardi, alcuni del loro nero manto e del rau- ne, la penna nera che mio fi- priata curvatura. Sottotenenti di complemento, co suono gutturale, mi sono glio conserva gelosamente Il tacchino mutilato, tornò introdussero furtivamente sempre chiesto chi mai potes- dopo il suo servizio di Com- tranquillamente nel branco, nella gabbia, un gatto randa- se allevare corvi al solo sco- plemento al “Gruppo Son- dopo avermi squadrato sini- gio. Il malcapitato, cercò di po di ricavarne le penne per i drio”, nel 1988. La nervatura stramente con i suoi occhietti resistere finché possibile ai nostri “bocia”. centrale, quella che suddivide rossi. rostri ed al becco del rapace, Così, mi sono recato in una la penna in due parti presso- Mi venne allora di pensare ma, dopo un impari tafferu- vicina caserma del Commis- ché simmetriche che si infila che le penne bianche di tanti glio, la sua sorte fu segnata. sariato e mi sono fatto mo- nella nappina, sembra pro- colleghi, in realtà, potessero Finì disteso sul fondo, dila- strare una delle penne in libe- prio... di legno! E tutto il re- essere di tacchino e non di niato in più parti. Ma prima ra vendita allo spaccio. Mera- sto assomiglia maledettamen- oca come si era sempre soste- di arrendersi, aveva a sua viglia! Le penne, probabil- te alla plastica, con una per- nuto. Quelle stesse penne volta, segnato con le unghie mente anche quelle orgoglio- fezione che le vere penne non d’oca, oggi introvabili, che l’uccellaccio, tanto che fu samente portate dai nostri ra- hanno e non possono avere. gli antichi amanuensi intin- possibile - con qualche ri- gazzi impegnati nelle missio- Che delusione! Una penna gevano nell’inchiostro per schio – recuperare tre o quat- ni all’estero, parrebbero... di di plastica anche in casa mia! vergare le pagine dei codici. tro magnifiche penne. plastica! Ne è emerso un altro Marcello Colaprisco 54° anniversario del rientro dalla Campagna di Russia del Battaglione sciatori “Monte Cervino” Come è ormai tradizione, anche que- un picchetto armato del 4° Rgt. Alpini Al fianco delle autorità militari, civili st’anno, i reduci del glorioso Battaglione paracadutisti, erede naturale del Btg. e di e di un gruppo di veterani del “Monte sciatori “Monte Cervino”, unità resasi un plotone del Centro Addestramento Cervino”, era presente anche la madrina leggendaria nei passati bellici, domenica Alpino, si è svolta la cerimonia di com- della Bandiera del 4° Rgt. Alpini Paraca- 1 luglio hanno voluto ricordare i loro memorazione presso la cappella, eretta dutisti, signora Imelda Tognon, vedova Caduti. 50 anni fa alle pendici del Cervino dagli della Medaglia d’Oro al Valor Militare, Nel 54° anniversario del rientro del- stessi reduci, in ricordo di coloro che gen. E. Reginato. l’Unità dal fronte russo, alla presenza di non tornarono. Magg. Giovanni Diomajuta edizioni@stimmgraf.it info@stimmgraf.it 37057 S. Giovanni Lupatoto (Verona) - Via Monte Comun, 68 - Tel 0458.778.541 - Fax 0458.778.557
mtB_settembre_ottobre_06_07_mtB_lUGlio_aGosto_14_15.qxd 11/10/2012 23:24 Pagina 1 6 il Montebaldo Per non dimenticare Edizione Settembre - Ottobre 2012 NIKOLAJEWKA: il ricordo come progetto Il 12 gennaio 2013, il 70° An- di Pace eterna, è stata, dunque, niversario della ricorrenza di una chimera? Eppure, pochi dis- Nikolajewka, presso il Monu- astri di tale portata hanno dimo- mento dei Caduti di tutte le Pa- strato l’assoluta inutilità delle trie, a Soave, sarà celebrato con guerre e, di converso, lo strin- una manifestazione a carattere gente bisogno di umana solida- regionale. rietà nondimeno, la logica degli Si verificherà una ancor più odierni comportamenti sconfes- folta rappresentanza di Autorità sa ogni speranza di fratellanza nazionali, regionali e locali, di tra i popoli e tradisce fortemen- alpini, di appartenenti alla Asso- te le aspettative di chi, combat- ciazione dei Combattenti e Re- tendo una guerra che riteneva duci, all’Assoarma, all’UNIRR, giusta, sperava, forse, di contri- all’ANUPSA. Il programma, buire all’edificazione di un curato dal Comune di Soave, in mondo migliore… Pertanto, ora collaborazione con la Sezione più che mai, l’obbiettivo del ri- ANA di Verona, è in fase di de- cordo dei fatti di Nikolajewka finizione. senza di una caratterizzazione Nei decenni trascorsi dalla fi- non può essere manifestazione Le vicende della Campagna emblematica degli avvenimenti, ne del secondo Conflitto Mon- di sterile autocelebrazione, ma di Russia sono, ormai, Storia, i Caduti di tutte le Patrie diver- diale, sul nostro tormentato pia- deve costituire l’occasione di ovverossia, realtà oggettiva che rebbero, ormai, solo croci di ci- neta, al contrario, tutto è tornato sensate iniziative, assurgere a non ha più bisogno di spiegazio- miteri e lapidi di Sacrari, di cui come prima: i potenti continua- serio progetto teso a far com- ne e di commento. Come affer- gran parte dell’Umanità non av- no a dominare la scena, falsando prendere alle giovani genera- ma B. Croce, “tutto comprende verte l’importanza in termini i problemi, orientando le solu- zioni, attraverso approfondite e la Storia”: non esistono più vin- dialettici. zioni verso i loro interessi; i di- concrete iniziative, che la pace e citori o vinti, torto o ragione, be- Giambattista Vico sosteneva ritti dei più deboli vengono si- la fratellanza tra i popoli non so- ne o male. che, pur attraverso le trasforma- stematicamente conculcati; si no vuote parole, concetti astratti Il tempo, con il suo inarresta- zioni epocali, la storia si ripete: scatenano conflitti sociali e reli- o beni che si ereditano senza bile fluire, sbiadisce gli attori, sta agli uomini trarre dalla og- giosi e, attraverso contrasti e di- sforzo, ma realtà che si costrui- modifica i luoghi, i nomi stessi gettiva valutazione degli eventi visioni di ogni genere, il mondo scono, giorno per giorno, con delle località e le cause dei con- i conseguenti spunti per un’op- continua a bruciare. impegno e sacrifici. trasti, anche i più accesi. In as- portuna evoluzione. Nikolajewka, quale simbolo Africanus minor Marò, farli fuggire si potrebbe. Ma costa troppo! Nel vano tentativo di fare pressione su- indiani e, di conseguenza, porterebbe alla gli Organi istituzionali affinché prendano compromissione a vario titolo, delle com- iniziative concrete per ottenere la libera- messe in corso, con la perdita anche di zione dei due marò trattenuti illegalmente quelle future. in India, abbiamo spedito la cartolina re- In altre parole, un blitz vanificherebbe cante la scritta: «Ai nostri marò: gli alpini anni di sforzi, in cui le industrie italiane, vi sono vicini». anche sfruttando proprio l'approccio di Purtroppo, ad oggi, possiamo solo regi- basso profilo nelle relazioni internaziona- strare l’inefficacia degli interventi del no- li che l'Italia ha adottato e che oggi molti stro governo e la mancanza di solidarietà criticano riguardo alla vicenda dei militari dei paesi NATO ai quali dovremmo ricor- prigionieri, sono riuscite a conquistare po- dare le tante missioni dei soldati italiani sizioni di rilievo in un Paese dalla forte all’estero che, alla luce dei risultati, forse identità nazionale come l'India che, dopo vanno riconsiderate. essersi faticosamente liberata dal giogo La realtà è che il nostro governo è ben del colonialismo occidentale, mal soppor- consapevole che proprio i nostri interessi ta gli atteggiamenti un po' arroganti che in India nel settore delle forniture militari talvolta gli apparati industrial-militari di (per tacere degli investimenti indiani da Infatti, un eventuale blitz per riportare a alcuni Paesi mettono in campo per acca- noi), rendono l'ipotesi della fuga del tutto casa i marò, avrebbe quasi certamente ri- parrarsi i contratti. impraticabile. percussioni gravissime nei rapporti italo- M. 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mtB_settembre_ottobre_06_07_mtB_lUGlio_aGosto_14_15.qxd 11/10/2012 23:24 Pagina 2 Edizione Settembre - Ottobre 2012 riflessioni il Montebaldo 7 «Sota ‘l capel» è la testata della rivista edita dalla Sezione di Torino. Questo tito- lo sottintende una riflessione tanto impor- Sotto inenarrabili quanto squallide meschinità. Solo per protezione dell’immagine collet- tiva cerchiamo di coprirli nella logica, pur tante quanto trascurata. Così la interpreto: il cappello è importante ma ancora più im- portante è quello che c’è sotto. il cappello legittima ma pericolosa, dei panni sporchi che vanno lavati in casa (ma vanno co- munque lavati!). Qualcuno sostiene che la A tutt’oggi, poco sappiamo se e quali ef- levante), alle manifestazioni violente dei cultura alpina non si impara ma la si pos- fetti, ha prodotto la maratona assembleare no TAV in Val di Susa. Si è resa necessa- siede. Io credo il contrario. La cultura si che ha portato il Presidente Corrado Pero- ria in quella circostanza, una immediata e costruisce ogni giorno. Si evolve con i na ad incontrare tutti i capigruppo nelle vigorosa presa di distanza ufficiale da par- tempi e si alimenta del passato per costrui- varie sezioni, per dibattere sul futuro del- te della dirigenza ANA sui comportamenti re il futuro. E’ un concetto darwiniano. l’ANA: mi aspettavo un crescendo succes- di persone che calzavano, purtroppo legit- Se così non fosse il mondo sarebbe fer- sivo del confronto fra le due tesi essenzia- timamente, il copricapo ricevuto durante mo. L’evoluzione premia chi si attrezza ad li, che non ho visto. quel servizio militare che ha consacrato, in affrontare e superare i cambiamenti e le Per ciò che si legge nella stampa alpina, forma quasi dogmatica, il diritto a portar- difficoltà conseguenti, pena la sopravvi- sostanzialmente, le opinioni prevalenti che lo. Quei dimostranti non l’avevano acqui- venza. E’ un processo lento ma monodire- si contrappongono, sono due. Sintetizzo. stato sulle bancarelle come un falso cine- zionale ed irreversibile. Ciò vale anche per Una, è quella di coloro che ritengono che se. L’avevano avuto come tutti noi dall’E- la nostra Associazione. aver avuto il cappello alpino è una sorta di sercito Italiano. Cito questo fatto, per riba- Non credo che oggi, con le patologie di diritto esclusivo all’eredità dell’immagine dire che più importante del cappello è cui le istituzioni sono affette, sia possibile e dell’Associazione. quello che c’è sotto il cappello. giacere inerti su luoghi comuni che appar- Un’altra, che dà priorità ai valori che E’ vero che è un simbolo mitico quando tengono ad un passato che non tornerà. la cultura alpina ha consolidato nel tem- lo si associa alle storiche ed esaltanti im- Ieri abbiamo pigramente creduto che il po e che si preoccupa della sopravviven- prese delle Truppe alpine e, soprattutto, benessere diffuso fosse compensativo, di za di questi valori anche in una prospet- agli individuali eroici episodi dei protago- una altrettanto diffusa povertà di valor,i tiva di avvicendamento e di adeguamen- nisti che lo hanno reso sacro. perché su tutto prevale il denaro, l’esterio- to statutario. E’ altrettanto vero che noi tutti godiamo rità e l’apparire. Non possiamo essere ras- L’elemento di conflittualità fra le due di un privilegio che dobbiamo ogni giorno segnati ad una deriva che è estranea ai no- distinzioni (ridotte a due solo per como- dobbiamo dimostrare di meritare. Purtrop- stri valori e che è anche causa dell’odierno dità di confronto), è l’utilizzo del cappel- po, ci sono casi di persone che sotto il cap- malessere. lo alpino. Come ogni elemento distinti- pello hanno costruito una sorta di propria Non so se esiste automatismo di alter- vo, il cappello ci differenzia dagli “altri”, indispensabilità la cui legittimità sarebbe nanza fra benessere e valori, ma sono sicu- e nello stesso tempo unisce e coinvolge tutta da verificare. ro che sia necessario per la conquista del chi lo porta. Abbiamo esempi di rendite di posizione benessere in senso lato, il recupero degli Se è un simbolo, piaccia o no, ci coin- durate decenni, di sedicenti uomini pro- stessi magari distribuita con più equilibrio volge anche in fatti dai più ritenuti molto bi, la cui inamovibilità farebbe invidia a e giustizia, perché anche la giustizia è be- gravi, come quelli della partecipazione di quella criticata degli uomini della politica, nessere. alcuni alpini, (iscritti o no all’ANA è irri- finita dopo un salutare avvicendamento, in Maurizio Mazzocco Raduno ex commilitoni del Gruppo “Verona” Sabato 1 settembre u.s., gli Gruppo di Costermano. E' sta- ciata da don Renato Mastella, alcuni artiglieri del "Verona" artiglieri alpini del Gruppo to questo il secondo raduno parroco di Costermano che, che sono “andati avanti” re- "Verona" si sono ritrovati in del Gruppo "Verona" al com- nella sua omelia, ha tenuto a centemente. gran numero e provenienti da pleto delle Batterie 75^, 76^, sottolineare il valore e l'impor- Il pranzo che ne è seguito, è diverse province, presso la 77^ e del R.C. tanza di ogni raduno, come stato occasione di sana convi- Baita del Gruppo di Cologno- La giornata è cominciata momento di crescita e di im- vialità, allietata con la proie- la ai Colli. Anima organizza- con l'alzabandiera per prose- pegno. Con la "Preghiera del- zione di immagini relative a trice, Giuseppe Pinamonte del guire poi con la S. Messa offi- l'Alpino" sono stati ricordati precedenti raduni. Il trombettiere ufficiale del raduno, Mauro Pasotti, ha suo- INCONTRI nato l'Inno di Mameli al mo- mento dell'alzabandiera e non ha fatto poi mancare le note di "cante alpine". Erano presenti e hanno por- All’Adunata Na- tato il loro saluto, i generali in zionale a Bolzano, congedo Bruno e Campagnola si sono ritrovati, (entrambi erano stati coman- dopo 46 anni, gli danti di batteria) e il capitano artiglieri da monta- Ivan Cornale, in servizio pres- gna Flavio Stoc- so il 2° Rgt Trasmissioni di chetti del Gruppo Bolzano e figlio di uno degli di Soave e J. Volg- artiglieri presenti. ger di S. Giacomo Il saluto conclusivo da parte di Val di Vizze. del capogruppo di Colognola Memorabili i fe- ai Colli e consigliere seziona- steggiamenti alla le, Dal Dosso, che ha ringra- presenza di molti ziato i presenti anche a nome soci del Gruppo di del Presidente Ilario Peraro e Soave. del Consiglio Direttivo. Agostino Dal Dosso
MtB_settembre_ottobre_08_09_MtB_luGlio_AGosto_14_15.qxd 11/10/2012 23:27 Pagina 1 8 il Montebaldo Edizione Settembre - Ottobre 2012 ASSOCIAZIONE NAZIONALE ALPINI SEZIONE DI VERONA Associazione Nazionale Alpini & Coop Dentale PREVENZIONE, CURE ODONTOIATRICHE, IMPLANTOLOGIA con Coop Dentale di Verona L’A.N.A. “Coop Dentale” di Verona, un’importante convenzione a favore dei suoi associati e dei loro cure odontoiatriche, azioni di prevenzione ed igiene dentale alle migliori condizioni presso il centro “Coop Dentale” in via Lorgna 5 (vicino alla Fiera), tel. 045 8213353. Coop Dentale Verona fa parte di un Consorzio cooperativo sociale presente anche a Bassano del Grappa, Pafova, Stanghella, Brescia e prossimamente in altre località. La qualità, le professionalità ed i materiali utilizzati in queste strutture, ci dà la certezza che la nuova convenzione A.N.A. - Coop Dentale soddisferà ogni esigenza di tutti i nostri associati. Ai soci A.N.A. saranno applicate infatti le condizioni agevolate per i pazienti convenzionati; colore che vorranno avvedervi potranno tranquillamente farlo associandosi ad A.N.A. e/o se già associati, esibendo la tessera associativa. Cari Alpini veronesi, curarsi in modo adeguato oggi è più facile e conviene con Coop Dentale. PRENOTA SUBITO LA TUA VISITA SENZA IMPEGNO Soci e Convenzionati – Aperti anche il sabato STAZIONE VERONA PORTA NUOVA Stradone Santa Lucia Vi Via Lorgna aT om be vo r o t ta a gi el L a eg FIERA ov Via d aR Vi Via dell’Industria NEZIA www.coop-dentale.it A4 A NO VE DA MIL AUTOST RA Mail: verona@coop-dentale.it VERONA SUD Tel.: 045 8213353 r.a.
MtB_settembre_ottobre_08_09_MtB_luGlio_AGosto_14_15.qxd 11/10/2012 23:27 Pagina 2 Edizione Settembre - Ottobre 2012 EvoluzionE nEll’EsErcito il Montebaldo 9 Il “rancio” del soldato diventa “light” Più volte ci siamo sofferma- E’ recente la notizia secondo tempo”. Tecnologicamente autoriscaldante, crackers o pa- ti sull’evoluzione della razione cui la NATO, di cui l’Italia fa avanzate, le razioni di nuova ne, biscotti dolci, marmellata viveri del soldato. parte, nell’ammirevole intento concezione non prevedono più di frutta, barretta di cioccolato, Siamo partiti dal pezzo di di unificare strutture e proce- l’uso del fornelletto scaldaran- barretta energetica; carne navigante nella gavetta dure delle Forze Armate dei cio, in quanto i singoli conte- ● il pranzo: primo e secondo di brodo e la pagnotta militare vari Paesi dell’Alleanza, in un nitori dei componenti bisogne- piatto scatolato, autoriscaldan- della 1^ Guerra Mondiale, ab- recente vertice, si è preoccu- voli di riscaldamento, includo- te (da scegliersi tra dieci diver- biamo continuato con le la- pata di definire anche linee no un marchingegno (kit) do- si menu), energy drink, e mentele degli alpini, dopo la guida comuni nel campo ga- tato di una soluzione chimica barrette energetiche; 2^ Guerra Mondiale, vivace- stronomico. che, sollecitato da una lieve ● la cena: portata principale mente espresse nelle cante: «A Pur innovando profonda- pressione delle dita, innesca autoriscaldante, crackers, gris- la matina si ghe ’l cafe» e «Al mente le consuetudini alimen- una reazione chimica idonea a sini, cereali e fruit bar. Reggimento», per citare le più tari dei Paesi aderenti, per riscaldarne il contenuto. Tra i componenti supple- note. quanto riguarda le razioni da La conformazione delle sin- mentari della razione, sono Il vettovagliamento truppa combattimento, si è preoccu- gole razioni, più facili da ma- disponibili: caffè solubile, the è, però, migliorato nel tempo, pata di “salvaguardare le tradi- neggiare e più semplici nell’u- al limone, gomme da mastica- fino a raggiungere i livelli di zioni e le abitudini alimentari so, assicura, nel contempo, re senza zucchero (sostitutive un ottimo ristorante, negli anni di ogni Paese dell’Alleanza”. una diminuzione del loro peso, del dentifricio e dello spazzo- ’80. Con l’introduzione del re- Sono stati elaborati menu una maggiore razionalità nel- lino), compresse per disinfet- clutamento professionale, la tare l’acqua, stuzzicadenti e confezione del vitto militare è salviette umidificate. regredita, poiché si è passato Di bevande alcooliche, ov- dal rancio vario ed appetibile, viamente, nemmeno l’odore. preparato nella cucine dei re- Questi i dati oggettivi. parti, a quello anonimo e mo- Pare che siffatte razioni sia- notono, imposto dalle ditte ap- no particolarmente gradite ai paltatrici del servizio vettova- militari. gliamento (Catering). Nulla si dice circa gli incon- Parallelamente al rancio cal- venienti causati da un loro uso do, esisteva la ”razione viveri prolungato. Sembra accertato di riserva”, costituita, per lun- che siffatti trattamenti alimen- go tempo, dalla famosa scato- tari, per alcuni versi, simili a letta di carne e dall’odiata gal- quelli praticati agli atleti in vi- letta, evoluta, nel 1952, nella sta delle gare, concorrano a “razione speciale da combatti- mantenere la linea e la forma mento” (più nota come razione fisica. K), che ha cercato di contem- Non penso di essere la per- perare le abitudini del soldato vari e diversificati, che preve- l’imballaggio e, conseguente- sona più adatta ad esprimere italiano con l’esigenza di dis- dono un apporto calorico non mente, cospicui risparmi nel giudizi o critiche in merito, dal porre, in addestramento ed in inferiore a 4.000 calorie, in trasporto e nello stoccaggio. momento che su ogni aspetto operazioni, di cibi preconfe- grado di “fornire tutti gli ele- La suddivisione delle calo- della questione si sono pro- zionati di pronto impiego. menti nutrizionali necessari al- rie totali è la seguente: 28% a nunciati, prima dell’adozione, La suddetta razione, tuttora le determinate esigenze opera- colazione; 50% a pasto; 22% a anche specialisti in scienze in dotazione, è costituita da tive del personale…La varietà cena: Anche la percentuale dell’alimentazione, confortati un’unica confezione conte- delle proposte alimentari of- dei nutrienti appare razionale: da ampi e dettagliati studi ed nente tre pacchi, in cui son ri- ferte all’utente, gioca un ruolo 58% di glucidi; 13% di proti- esperienze preliminari. posti i viveri occorrenti per la determinante nell’evitare la re- di; 29% di grassi. Purtuttavia a me, vecchio colazione, il pasto e la cena del mora psicologica connessa al- La ripartizione dei generi najone, siffatta statuizione del- combattente. l’uso ripetitivo degli stessi ali- prevede per: la NATO nel settore del vetto- Esistono sette varianti della menti per lunghi periodi di ● la colazione: cappuccino vagliamento, ancorchè ade- razione di base. guata ai tempi, dà un senso di La sua composizione preve- tristezza: mentre ritengo giu- de diversi tipi di: minestre sca- sto che sia stato conseguito, tolate, scatolette di carne di attraverso la semplificazione, maiale e di manzo formaggio, un buon standard “hi-tech”, è latte condensato, biscotti dol- difficile accettare che, anche ci, crackers, il tutto opportuna- in campo militare, si sia perve- mente ripartiti tra colazione, nuti ad una formulazione pranzo e cena. “light” della razione di com- Come dotazione di conforto battimento. e servizio, include barrette di Eravamo abituati al militare cioccolato fondente, bustine parco ed essenziale, anche in di enocordial, caramelle vita- campo alimentare, e siamo ar- miniche, il fornello scaldavi- rivati al concetto di individui vande, fornito di tavolette di sofisticati che impiegano cibi combustibile solido, i tova- del tutto uguali a quelli previ- gliolini di carta, gli spazzolini sti dalle diete per signorine mono-uso, le pastiglie per la snob. disinfezione dell’acqua ed al- L’età avanzata, purtroppo, tri utili oggetti. Il suo conte- Via Fontanelle, 18 - 37055 Ronco all’Adige (VR) gioca brutti scherzi ed induce nuto calorico è di circa 4.000 Tel. 045.702.0010 - Cell. 347.414.4434 / 340.939.7263 a considerazioni inadeguate. calorie. A. M.
MtB_settembre_ottobre_10_11_MtB_lUGlio_aGosto_14_15.qxd 11/10/2012 23:27 Pagina 1 10 il Montebaldo Vita sezionale Edizione Settembre - Ottobre 2012 Quarto Raduno delle Fanfare dei Congedati Passerà alla storia il Quarto Raduno provenienti dai 5 cori ANA della Sezione Biennale delle Fanfare dei Congedati delle di Verona, si è esibita quella che si può 5 Brigate Alpine tenutosi a Verona lo scor- chiamare la “Fanfara del 4° Corpo so sabato 6 ottobre con un memorabile d'Armata Alpino”. concerto nel tempio italiano della musica: In questa nuova veste, gli emozionatissi- l'Arena. mi spettatori hanno potuto ascoltare gli Prima dell'esibizione, non poteva man- ultimi sei brani della serata: “Trentatré” care una cerimonia ufficiale in Sala interpretato dalla “Julia”; “Monte Grappa” Consigliare del Comune di Verona dove, dalla “Cadore”; l’“Inno del Piave” dalla l'Amministrazione comunale, rappresenta- “Taurinense”, “Coro del Nabucco” ta del vice sindaco Vito Giacino in rappre- dall’“Orobica” e, per finire, l'“Inno sentanza della civica Amministrazione e, Nazionale” dalla “Tridentina”: quest'ulti- alla presenza del Comandante delle Truppe mo brano, ascoltato in piedi e cantato da Alpine Gen. Alberto Primicerj, ha conse- tutto il pubblico presente. Molto apprezza- gnato nelle mani del Comandante del 6° ta l'opera impeccabile dei due presentatori Reggimento Alpini Col. Luigi Rossi, la della serata areniana: Lucietta Rossetto e pergamena che ha suggellato la cittadinan- Francesco Brighenti. za onoraria a questo prestigioso Reparto Un ringraziamento particolare va al Gen. alpino molto caro ai veronesi e che, per Di Dato per la sua opera di promotore e molti anni, ha avuto la propria sede nel prezioso collaboratore nell'organizzazione fabbricato che gli alpini veronesi hanno del raduno, ad Alfredo Conti, al marescial- recuperato dal degrado in cui si trovava, lo Tempesta, alla Sezione di Verona. trasformandolo nella sede della propria Angelo Pandolfo Sezione. A questa cerimonia, oltre a molte autori- tà politiche, civili e militari, erano presenti per l'ANA il Presidente della Sezione di Verona Peraro, il Vice presidente naziona- le Geronazzo, il Direttore de «L’Alpino» mons. Fasani, il Segretario del CDN Pandolfo, il Consigliere Sonzogni e il Revisore dei conti Bertarini. Alle ore 18,00, le cinque Fanfare dei congedati delle Brigate alpine: “Taurinense”, “Orobica”, “Tridentina”, “Cadore” e “Julia”, partite ognuna da piaz- ze diverse di Verona, eseguendo marce alpine, giungevano in piazza Bra. Dopo l'alzabandiera, in Piazza Bra, e resi gli Onori ai Caduti, deposizione di una corona d’alloro davanti alla Targa del 6° Alpini, alla cui base campeggiano le signi- ficative parole: «Alle aquile del 6° Alpini che le penne insanguinarono su tutte le cime a prova di ferro, tormenta e valanghe per il più libero volo». Puntuale, alle ore 21, nella stupenda cor- nice dell’Anfiteatro Areniano, gremito da oltre 7.000 persone provenienti da ogni parte d'Italia, ha avuto inizio il concerto con le pregevoli esecuzioni delle Fanfare che, separatamente, hanno eseguito ognu- na quattro brani del loro ricco repertorio. Alla fine l'apoteosi a Fanfare riunite: supportate dalla presenza di ottanta coristi
MtB_settembre_ottobre_10_11_MtB_lUGlio_aGosto_14_15.qxd 11/10/2012 23:27 Pagina 2 Edizione Settembre - Ottobre 2012 Vita sezionale il Montebaldo 11 Cronaca dei Pellegrinaggi Sezionali Il vice presidente Luciano Bertagnoli ha inviato una sintetica cronaca dei Pellegrinaggi Costabella: 1 luglio grande una giornata che ha visto la partenza del “Pacco della Solida- rietà” che, in una sola giornata, ha piazzato oltre 600 confezioni. La La funicolare che da Prada porta in quota al rifugio “Fiori del Baldo”, Sezione di Trento desidererebbe, per l’anno prossimo, celebrare il Pel- per trasportare i tanti alpini desiderosi di gustarsi una bellissima giorna- legrinaggio a Passo Fittanze e con scadenza quinquennale come Adu- ta all’insegna dell’alpinità allo stato puro. La salita è allietata dallo nata Intersezionale. “Ad Maiora”. splendido scenario dei grandi pascoli, e dal Lago di Garda, che si deli- nea in tutta la sua bellezza. A Costabella, il cielo sembra più vicino: pro- vare per credere. Ad accoglierci l’“Orso del Baldo” ovvero Adriano Oli- Conca dei Parpari: 29 luglio boni, che, da sempre, ama e vive in questa montagna; il nostro presi- Un elogio agli alpini dei quattro Gruppi del comune di Roveré Vero- dente Ilario Peraro, salito, come da copione, dai sentieri che conducono nese: S. Vitale, San Rocco, San Francesco, con capofila il Gruppo di alla Strada Graziani, ha formulato la proposta di candidatura al «Premio Roveré adoperatosi per la perfetta riuscita della manifestazione e che, in nazionale fedeltà alla montagna» all’inossidabile “Orso”. Presenti 40 questa edizione, oltre alla presenza dei carabinieri, per ricordare i Cadu- gagliardetti, tanti alpini ed il coro “La Preara” stretti attorno al Cappel- ti nelle Missioni di Pace, hanno voluto ringraziare la presenza di 11 lano sezionale don Rino Massella per la celebrazione della S. Messa. A combattenti reduci con una medaglia ricordo consegnata dal Presidente fine cerimonia, consulto con i responsabili dei lavori, per definire gli ul- sezionale Ilario Peraro coadiuvato dal Presidente dell’Associazione timi accorgimenti prima di avviare il cantiere per il riordino ambientale Combattenti e Reduci, comm. Cesarino Trissino. Numerosi gli alpini del perimetro ad uso della chiesetta. guidati da 94 gagliardetti e dai Vessilli di Verona e Cremona. La cele- brazione della S. Messa a cura del Cappellano sezionale don Rino Mas- sella, con l’altare posto davanti alla Chiesetta che custodisce l’imponen- Ortigara: 8 luglio te opera lignea del Cristo che abbraccia tutto il dolore dell’umanità. Non servono parole! l’Ortigara è l’Ortigara! Umiltà, silenzio e rispet- Rifugio Scalorbi: 26 agosto to sono i requisiti basilari per calpestare una terra martoriata, ferita e of- fesa anche dalla cieca follia umana. Per una volta proviamo ad ascolta- Molti gli assenti quest’anno all’affascinante manifestazione dello re loro… le migliaia di vittime che si manifestano nei segni ancora visi- Scalorbi. Le difficoltà per giungere così in alto, il tempo incerto con minacce di pioggia, hanno probabilmente rallentato l’afflusso. Ma gli bili tra le rocce tra le pietraie, tra i buchi nel terreno. La Colonna Moz- ingredienti c’erano tutti a partire dall’ottima organizzazione, con ca- za,”Per non dimenticare”, sia la perenne e vigile memoria. Buona parte- pocorda il Gruppo di Badia Calavena: organizzare una corsa in quota cipazione di alpini sia alla Colonna Mozza che alla Chiesetta del Lozze, non è cosa da poco, ma i rocciosi alpini della Val d’Illasi non demor- dove si è chiusa la cerimonia con i discorsi ufficiali da parte del presi- dono, anzi, il 5° Trofeo, dedicato alla memoria dei fratelli Luigino e dente nazionale Corrado Perona e dal Comandante delle Truppe Alpine, Carmelo Valalta, entrambi reduci di Russia, ha avuto momenti di gran- generale Alberto Primicerj. E’ stata anche la prima uscita ufficiale di de commozione quando, i figli, hanno celebrato i loro padri, narran- mons. Bruno Fasani, nuovo Direttore de «L’Alpino», che ha concele- done le vicissitudini vissute durante la ritirata. E poi c’era Padre Ro- brato insieme al Cappellano don Rino Massella. Il Presidente nazionale berto Carraro, già Vescovo di Verona, il dolce frate molto vicino al Corrado Perona, visibilmente emozionato, nel suo discorso di commia- mondo alpino, che ha avuto generose e confortanti parole nei nostri ri- to dall’Ortigara, ha trattenuto a stento le lacrime quando il nostro bravo guardi... accostando la “Parola Evangelica”, al servizio associativo Coro “San Maurizio” di Vigasio, nel salutarlo, ha intonato una “canta” dell’ANA. In questa circostanza, il nostro caro Cappellano don Rino che inneggiava all’amicizia che non deve cessare mai. Il culmine dell’e- Massella, presente in ogni circostanza, ha fatto il chierichetto di lusso mozione si è avuto allo scoprimento di una Targa a ricordo dell’alpino all’amato Vescovo. Presenti all’alzabandiera, 25 gagliardetti, confor- Matteo Miotto: i genitori hanno potuto constatare quanto affetto circon- tati dall’autorevole presenza dei Vessilli di Verona con il Presidente e da la prematura scomparsa di Matteo ed hanno potuto sentire il forte ab- vicepresidenti ed alcuni consiglieri, e quello di Trento con il consi- braccio di tutti gli alpini. gliere Mattei. Il coro “La Preara” e la tromba hanno solennizzato la ce- rimonia. Passo Fittanze: 15 luglio San Maurizio: 2 settembre Pellegrinaggio importante, a Passo Fittanze, al confine tra il Veneto ed il Trentino. Due grandi e storiche Sezioni si sono incontrate per ren- A Corrubio di Sant’Anna d’Alfaedo, si è svolto l’ultimo dei Pelle- dere omaggio ai Caduti di tutte le guerre e per rinsaldare quei profon- grinaggi Sezionali in montagna. Prima di scendere a valle, era neces- di legami di fratellanza, di amicizia e di intenti che le uniscono. I nu- sario andare alla chiesetta dedicata a San Maurizio, patrono degli al- meri parlano chiaro: 133 gagliardetti, nonostante il tempo incerto, che, pini. Purtroppo, in una splendida realtà come quella di Sant’Anna a tratti, sembrava volesse spedirci tutti a casa. Erano presenti oltre ai d’Alfaedo, a mancare erano proprio gli alpini di quella porzione di Vessilli di Verona e Trento, anche quello di Milano. Alla celebrazione montagna. In cinque Gruppi si contano 30 o 40 tesserati laddove, po- della S. Messa, da parte del Cappellano don Rino Massella, numerosa tenzialmente il serbatoio dei congedati, si aggira dai 300 ai 400. Non come sempre la partecipazione di sindaci ed autorità civili e militari. basta la buona volontà del capo zona Imerio Cipriani, non basta l’en- Un grazie alla Protezione civile alpina per la competenza ed efficien- tusiasmo del sindaco alpino Marconi… eppure sono tanti i nomi scrit- za. Qualche fisiologico allestimento in meno da parte dei Gruppi, qual- ti sui monumenti del capoluogo e delle frazioni che hanno dato tutto... che nuovo arrivo o gradito ritorno da parte di altri Gruppi, hanno reso anche la vita: non bisogna dimenticarli. Cambio al vertice del 4° Rgt Alpini “Ranger” Venerdì 5 ottobre scorso, nella caserma "Duca" di Montorio Veronese, con una sobria cerimonia c'è stato l'avvicendamento al comando del 4° Reggimento "Ranger". Il Col. Carlo Sardi, dopo quasi un anno di comando, è stato chiamato a Roma per assumere un altro prestigioso incarico ed ha ceduto il co- mando al Col. Pietro Addis. Alla cerimonia erano presenti molte autorità civili, politiche e milita- ri fra cui anche il Comandante delle Truppe Alpine Gen. Alberto Primi- cerj.
MtB_Settembre_ottobre_12_13_MtB_luGlio_aGoSto_14_15.qxd 11/10/2012 23:33 Pagina 1 12 il Montebaldo Protezione civile Edizione Settembre - Ottobre 2012 Reperibilità antincendio boschivo in Puglia La nostra Sezione ha aderito effettuato da un equipaggio di alla richiesta della Sede Na- quattro volontari con un “Pick zionale di effettuare, nel mese Up”, in collegamento radio di agosto, un turno settimanale con la Sala operativa. di reperibilità per la preven- Scopo dell’attività di pre- zione antincendio boschivo in venzione, era il monitoraggio Puglia, per conto del Diparti- di eventuali principi d'incen- mento della Protezione Civile dio. Una volta avvistato un Nazionale. possibile pericolo, veniva data Venerdì 3 agosto, alle ore tempestiva segnalazione co- 21,00, sono partiti otto volon- municando le coordinate GPS tari con tre mezzi: due fuori- alla Sala operativa, la quale, strada “Pick Up”, con modulo autorizzava l'ispezione o l'in- antincendio, e un furgone tra- tervento di spegnimento. sporto persone con destinazio- Durante la settimana di per- ne Vigo del Gargano (all'inter- manenza, sono stati eseguiti no della foresta Umbra), pres- otto interventi, per lo più di so la caserma dell’Aereonauti- piccola entità, solo mercoledì ca Militare Jacotenente. 8 agosto, la sera, durante la re- L’attività è iniziata all'indo- peribilità, le nostre Squadre mani pomeriggio con la turna- sono state impegnate su un va- zione per il servizio di ronda sto incendio per più di sei ore, che consisteva nella copertura riuscendo ad arrestare il fuoco di quattro diversi percorsi (da che andava a lambire anche al- 60 a 130 Km) in due turni: uno cune abitazioni. al mattino ed uno al pomerig- Sabato 11 agosto, alle ore gio, oltre ad una reperibilità 10,30, dopo aver ricevuto il per la pronta partenza dalle ore cambio dalle Squadre della 20 alle ore 24 di ogni giorno. Sezione di Vicenza, siamo ri- Il servizio di ronda, è stato entrati a Verona. Squadra “Val d’Alpone”: 25° anniversario di fondazione Da questo gruppo di amici, 25 anni fa, è partita l’idea di formare una Squadra di Prote- zione civile per aiutare la po- polazione della Val d’Alpone. Nel 1967 abbiamo frequen- tato il 1° Corso A.I.S. presso la Pretura di Soave agli ordini del nostro caposquadra Gino Chiappini (nella foto seduto al centro), iniziando così l’impe- gnativa iniziativa che perma- ne, tuttora, nel nostro territorio con circa 50 volontari. Trovati i resti di un soldato della Grande Guerra Domenica 14 ottobre u. s., presso il Sacrario (Tempio Ossario) di Ti- maù, con cerimonia militare e relativi onori, sono stati tumulati i resti del Caduto (italiano o austriaco) ritrovato nello stesso luogo dove, noi alpini ed amici degli alpini, operiamo da ben 4 anni. Era presente il nostro vessillo Sezionale, scortato dai volontari che operano in questi luoghi per la ricostruzione delle Opere militari della grande Guerra. Nella foto accanto: il gruppo di volontari di Cornenons che hanno trovato i resti del militare caduto
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