Lo spazio di Maria nella storia della salvezza - Il Vescovado

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Lo spazio di Maria nella storia della salvezza - Il Vescovado
P AGINA 1                                                                                      I NCONTRO PER UNA CHIESA VIVA

                                           Per una Chiesa Viva
A NNO XV - N. 4 – MAGGIO 2019 P ERIODICO DELLA COMUNITÀ ECCLESIALE DI RAVELLO
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                             Lo spazio di Maria
                         nella storia della salvezza
Il primo spazio abitato da Maria, Maria è lei stessa                      spazio    santo ha permesso di rispondere alle grandi
Bezatha                           attraversato da Dio                                        domande che anche lei si poneva: da dove
Nel tempo il primo luogo da lei cono-          C’è una significativa coincidenza da nota-    vengo? dove vado?
sciuto e sperimentato è stato il borgo         re: quando Maria nasceva a Bezatha, a         L’esempio da lei lasciato nel dare le vere
natio. I Vangeli canonici affermano sem-       Gerusalemme avveniva la grandiosa rico-       risposte a queste domande ha aiutato e
plicemente che la Vergine abitava a Naza-      struzione del Tempio, giusto vanto della      aiuta ancora a superare la dolorosa frattu-
ret al momento dell’Annunciazione e            stessa Vergine. Così si dà la bella coinci-   ra tra la persona singola e la grande casa
dopo (cfr. Luca 1, 26; Matteo 2, 23). Tut-     denza del simbolo e della realtà: il Tem-     del mondo che sempre spinge alla ricerca
tavia, parrebbe potersi dire che Maria         pio profetizza l’inabitazione personale di    di una patria dell’identità in direzione
nacque nella casa di Gioacchino e Anna,        Dio, che si avrà nel seno di Maria: il Mes-   dell’inizio.
in una località a nord di Geru-                                                                            In questa grande casa si af-
salemme, chiamata Bezatha.                                                                                 faccia, con luce velata, l’e-
Sembra che le ricerche archeo-                                                                             terna dimora trinitaria che la
logiche da tempo siano in grado                                                                            Credente sa porre in eviden-
di dare la sicurezza sufficiente                                                                           za come la realtà suprema
per venerare nell’attuale cam-                                                                             che è fine e senso di tutto,
po di sant’Anna la natività della                                                                          icona della Chiesa nella sua
Santa Vergine (cfr. Léopold                                                                                vita interna e nella sua espe-
Dressaire, Jérusalem à travers les                                                                         rienza in uscita, che è la
siècles. Histoire - Archéologie –                                                                          missione.
Sanctuaire, Parigi, Bonne Pres-                                                                           A Betlemme la geografia
se, 1931).                                                                                                mariana si allarga
In questo campo sorge, vicino                                                                              Sempre grandi sono gli spazi
alla piscina probatica, una chie-                                                                          che Maria abita nella storia
sa romanica (XII secolo), eretta                                                                           della salvezza.
sopra antiche costruzioni; la più vetusta                                                    Ma a Natale accade altro: Dio realizza in
                                               sia nascerà «da donna» (Galati 4, 4). Ma-
di queste risalirebbe all’imperatore Co-                                                     lei un ossimoro, un paradossale contrasto
                                               ria, perciò, è Tempio superiore a quello
stantino il Grande (280-337) e sarebbe                                                       tra l’infinità del mistero e la finitezza
                                               di Erode perché lei partecipa della dignità
edificata sulla casa natale di Maria (cfr.                                                   della creatura umana che chiede l’ingi-
                                               di Cristo, il primo Tempio del Padre
Vincent–Abel, Jérusalem nouvelle, Parigi,                                                    nocchiamento dell’adorazione più pia e
                                               (cfr. Colossesi 2, 9), punto universale e
Gabalda, 1926). La Vergine vi nasceva                                                        profonda: l’infinito Figlio di Dio abita nel
                                               necessario dell’incontro con Dio
verso l’anno 20 avanti Cristo. Bezatha è                                                     purissimo seno creaturale di Maria di
                                               (cfr. Giovanni 1, 12.16).
un minuscolo caseggiato, un piccolo an-                                                      Nazaret.
                                               A questo punto le cose si rovesciano:
golo di mondo. A metraggio sì, ma quel                                                       Questo è evento che ha meravigliato
                                               Maria è lei stessa lo spazio santo che ac-
borgo resta un punto strategico nella                                                        sempre nella storia della fede e perfino in
                                               coglie nell’Incarnazione il Figlio. Su que-
geografia dell’opera salvifica di Dio, nella                                                 quella della filosofia. Hegel, ad esempio,
                                               sto luogo di mistero si è dato l’evento
quale si colloca la nascita della Madre                                                      osserva con stupore lo sconvolgimento
                                               che ha dato inizio alla creazione nuova,
messianica, un passaggio decisivo nel                                                        spaziale avvenuto con l’Incarnazione del
                                               un incalcolabile allargamento di spazi
progetto di quel Dio che «vuole che tutti                                                    Figlio nel seno della Vergine Madre.
                                               salvifici che Maria ha esperimentato con
gli uomini siano salvati» (1 Timoteo 2, 4).                                                                   Continua a pagina 2
                                               la vibrante forza della sua fede; questa le
Lo spazio di Maria nella storia della salvezza - Il Vescovado
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    Segue dalla prima pagina                    tare, qui serve fare un’esclamazione: ci       Città aperta ai grandi spazi del mondo.
                                                vuole davvero tanta impudenza teologica        Aperta planetariamente, Gerusalemme è
Il filosofo di Stoccarda, con l’aiuto della     a parlare del cristianesimo, del suo sorge-    collegata verticalmente con Dio: i «monti
parola liturgica, porta in primo piano la       re vitale ignorando del tutto la madre di      santi» sono l’intersezione assiale fra terra
figura della Vergine e della sua maternità      Gesù! Evidentemente si pensa che, facen-       e Cielo. Questa «città del Dio viven-
divina: «L’essenza infinita della incom-        do teologia, si possa scavalcare il tema       te» (Ebrei 12, 22) è residenza dell’intera
mensurabilità dello spazio è al contempo        della “terra” santa su cui il Redemptor        umanità: «Tutti i popoli vi si raduneran-
nello spazio determinato» (Frammento di         hominis ha poggiato i piedi e l’anima per      no» (Geremia 3, 17); tutti là hanno la loro
sistema del 1800, in Scritti teologici giova-   entrare nella grande Casa del mondo. Ciò       registrazione anagrafica in un «libro» che
nili, Milano, Mursia, 1971). In verità,         non è accettabile perché non ha senso.         è quello della vita (cfr. Esodo 32, 32-
dentro lo «spazio determinato» del seno         Dopo l’Annunciazione e la nascita di Ge-       33; Isaia 4,3; Geremia 17,13; Deuteronomio
di Maria, l’Infinito nella figura del Bambi-    sù, Maria è tornata ad abitare a Nazaret        7, 10; Apocalisse 20, 12), il cui fedelissi-
no di Betlemme dà forma e collocazione          con il Figlio (il Nazareno!), «nella sua       mo custode e incontestabile arbitro è lo
spaziale all’incommensurabilità della sua       casa» (Luca 1, 56), vivendovi in modo          stesso Jahvé. Dunque, a Gerusalemme si
esistenza eterna, come è detto all’incirca      contemplativo e in un’esperienza total-        dà un grande spazio per Maria e anche a
nei versi di un responsorio del Mattutino       mente virtuosa. «Situandosi (...) nel cuo-     causa di lei, perché è compagna di Cristo
di Natale che il filosofo accorcia e riassu-    re dell’evento Luca sembra indicare la         nell’opera redentiva.
me così: «Colui che tutti i cieli non han-      persona della Vergine come il mistico          Con Gesù e Maria sulla tolda del mondo
no contenuto / ora giace nel grembo di          spazio ove Dio scende a dialogare con lei.     Il Calvario, luogo particolare per speciali
Maria». Così, per l’evento che Dio ha           In tutto questo è adombrata l’economia         esecuzioni di morte, con il Martirio di
celebrato nella Vergine nazaretana, la          dei tempi nuovi».                              Gesù diviene spazio universale anche per
grotta della Natività è diventata una tenda     Maria a Gerusalemme, luogo di nascita di       la presenza di sua Madre: lei, sotto la
planetaria. Gesù Cristo, l’Adamo vero, il       tutti                                          Croce riceve dal Messia agonizzante la
Figlio eterno diventato uomo nel seno           Maria è familiare con Gerusalemme: vi          consegna di accogliere come madre il
della Vergine Maria, è Bellezza perché è        sale portando il Bambino per offrirlo al       discepolo, ossia tutti i discepoli e, più
«irradiazione dello splendore del Pa-           Signore, riempiendo così il Tempio del         ancora, l’intera famiglia umana: «Nella
dre» (Ebrei 1, 3) e, in lui e per mezzo di      suo senso pieno, che mai prima aveva           persona di Giovanni, secondo il pensiero
lui (cfr. Efesini 1; Colossesi 1), s’irradia    avuto. Vi si porta, inoltre, per stare sotto   costante della Chiesa, Cristo volle addita-
verso tutti i tempi e gli spazi degli uomi-     la Croce per consolare il Figlio morente,      re il genere umano e, particolarmente,
ni, assieme alla bellezza di Gesù, anche        per introdurre in quell’evento capitale la     tutti coloro che avrebbero aderito a lui
quella di Maria, «la Bellissima» come don       presenza di tre popoli (la famiglia di Ada-    con fede» (Leone XIII, Adiutricem populi,
Giovanni Minozzi chiamava la Madre di           mo, il popolo d’Israele, la Chiesa di Cri-     5 settembre 1895). Le grandi opere di
Gesù.                                           sto). Maria, per così dire, con la sua per-    Dio alle quali Maria partecipa, i grandi
Maria in un altro spazio di mistero, a          sona affolla il Calvario oltre ogni misura.    tempi che vive e i grandi spazi che abita o
Nazaret                                         In termini accorciati, lei rappresenta Ge-     attraversa non contrastano con la sua
Prima del suo passaggio a Betlemme per          rusalemme, la città in cui tutti siamo nati.   umiltà? No è la risposta: l’umiltà di Maria
generarvi Gesù, Maria già viveva in «una        Gerusalemme è, cioè, il simbolo perma-         dà profondità a quelle grandezze. E que-
città della Galilea Nazaret» (Luca 1, 11),      nente del destino di grazia di tutte le gen-   ste non contrastano con la kénosi di Cri-
dove ricevette l’annuncio dell’Angelo che       ti (cfr. Salmi 87, 5). Sion è la madre di      sto? Neppure: la sua croce è la stele salvi-
le proponeva l’Incarnazione del Figlio di       tutti i popoli, è l’ombelico e il centro del   fica elevata sul mondo, mentre, sotto di
Dio nel suo seno. Nazaret è una città           mondo (Ezechiele 5, 5; 38, 12). Ebbene,        essa, Maria è la Dolorosa credente che
particolare, però con un evento non pri-        Maria collabora con Gesù nella sua opera       ascolta “il grido della nona ora” e, nel
vato, poiché in essa si dà l’aurora della       messianica soprattutto a Gerusalemme,          terzo giorno, intona l’Exsultet pasquale
nuova alleanza (cfr. Luca 1, 26-38) (cfr.       dove qualunque cosa essi fanno salvifica-      nel cuore dell’Ora. Maria è protagonista
Aristide Serra, Maria serva del Signore e       mente ha valore universale. La simbolo-        del Victory Day con cui il Cristo ha già
della nuova alleanza, Cinisello Balsamo,        gia del salmo 87, che si richiama a quella     salvato oggettivamente tutti. Perciò, non
San Paolo, 2010). Della Casa di Nazaret,        dei salmi 46 e 48, presenta Gerusalemme        bisogna, mai e in alcun modo, privatizza-
che è la Casa di Maria, possiamo dire che,      come città aperta ai quattro lati del mon-     re gli eventi della salvezza che la vedo-
in quell’evento è stata la grande Casa          do: l’Ovest (simboleggiato da Rahab,           no Socia Salvatoris, né ridurre l’importan-
della famiglia umana, di Israele, della         l’Egitto superpotenza occidentale); l’Est      za della sua persona e della sua funzione
Chiesa nascente. Ma, può una Casa ospi-         (simboleggiato da Babel, superpotenza          di Madre nella “storia della salvezza”; la
tare tre popoli? Sì, perché in essa è stato     orientale); il Nord (simboleggiato da          conseguenza di questo sarebbe che noi, i
concepito colui che è Adamo più di Ada-         Tiro, cioè la Fenicia, potenza commercia-      figli, diventeremmo, a nostra volta, uo-
mo, il cristianesimo in persona e il capo       le (cfr. Salmi 83, 8); il Sud (simboleggiato   mini nani e cristiani lillipuziani.
del corpo ecclesiale (la stessa cosa va det-    da Cus, l’Etiopia, il profondo meridione
ta della grotta di Betlemme). Poiché la         [cfr. Salmi 68, 32]). Cosicché Gesù e sua              Michele Giulio Masciarelli
teologia non può essere solo un argomen-        madre agiscono salvificamente in una               Fonte: “L’Osservatore Romano”
Lo spazio di Maria nella storia della salvezza - Il Vescovado
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   La devozione del Rosario
                                                                                              “Cristo Vive”
                                                                                               L’esortazione apostolica
                                                                                                  di Papa Francesco
Il Rosario è forse la pratica di devozio-     osservava :“Per recitare il Rosario,
ne alla Madonna più diffusa nel mondo         occorre una fede viva; ma anzitutto             «Una lettera che richiama alcune convin-
cattolico; è servito e serve a nutrire in     saper far silenzio e meditare”.                 zioni della nostra fede e, nello stesso
molti cristiani il loro amore alla SS.        La difficoltà che tanti trovano in questa       tempo, incoraggia a crescere nella santità
Vergine Maria di Nazareth, Madre di           devozione sorgono dal fatto che noi             e nell’impegno per la propria vocazio-
Dio e degli uomini.                           vogliamo solo dire il Rosario, conside-         ne»: è lo stesso Papa Francesco a sinte-
Tuttavia una pratica del Rosario non          randolo come una preghiera vocale,              tizzare così lo spirito dell’esortazione
illuminata potrebbe indurre qualcuno a        costituita dalla ripetizione di Pater,          apostolica Christus vivit, che raccoglie i
considerarlo una devozione ormai supe-        Ave Maria e Gloria.                             frutti del Sinodo dei vescovi svoltosi in
rata. Questo pregiudizio affrettato è         ll Rosario, in realtà, è fatto per la con-      Vaticano dal 3 al 28 ottobre dello scorso
superato dalla tradizione e l’insegna-        templazione dei misteri di Cristo Gesù          anno sul tema «I giovani, la fede e il di-
mento della Chiesa.                           e della Vergine Maria, perché diventino         scernimento vocazionale».
Il Rosario è caldamente raccomandato          vita della nostra vita. Il Rosario perciò è     Suddiviso in nove capitoli, per un totale
dalla Chiesa, è                                                     il mezzo più pratico      di 299 numeri, il documento — presen-
praticato dai Santi                                                 ed efficace per con-      tato martedì mattina, 2 aprile, nella Sala
e dalle persone di                                                  templare, vivere e        stampa della Santa Sede — è indirizzato
intensa vita spiri-                                                 irradiare nel mondo       alle nuove generazioni del mondo ma si
tuale.                                                              il mistero di Cristo      rivolge «contemporaneamente a tutto il
Illustri teologi ne                                                 Signore.                  popolo di Dio, ai pastori e ai fedeli».
provano il valore                                                   San Paolo VI nella        Perché, spiega il Pontefice, «essere gio-
dottrinale e spiri-                                                 sua esortazione del       vani, più che un’età, è uno stato del cuo-
tuale. Il grande                                                    7 ottobre 1969 così       re».
teologo domenica-                                                   lo raccomandava:          E dunque anche «un’istituzione antica
no, R.Garrigou-                                                     “Preghino il Rosa-        come la Chiesa» può «rinnovare il suo
Lagrange,ha scrit-                                                  rio tutti i figli della   ardore spirituale e il suo vigore apostoli-
to:”conviene reci-                                                  Chiesa:                   co» alla scuola dei giovani, imparando da
tare il Rosario fis-                                                I bambini e i giova-      loro — in particolare dalla testimonianza
sando gli occhi                                                     ni il cui avvenire è      di santi come Sebastiano, Francesco
della fede su Gesù                                                  in gioco nella tra-       d’Assisi, Giovanna d’Arco, Andrew Phû
sempre viven-                                                       sformazione che           Yên, Kateri Tekakwitha, Domenico Sa-
te,che mai cessa di                                                 sconvolge il mon-         vio, Teresa del Gesù Bambino, Ceferino
intercedere per                                                     do: i genitori, gli       Namuncurá, Isidoro Bakanja, Pier Gior-
noi,e sempre eser-                                                  educatori, i sacer-       gio Frassati, Marcel Callo, Chiara Bada-
cita su di noi la sua influenza, sia nella    doti abbiano a cuore di fare di essi ani-       no e Carlo Acutis — il segreto per
sua infanzia, o nella sua vita dolorosa o     me di preghiera.                                «rimanere giovane». Papa Francesco
nella vita gloriosa. Attualmente Egli         Gli ammalati e gli anziani, i quali talora      parte da un quadro realistico dell’attuale
viene a noi per assimilarci a Lui. Fer-       si lasciano prendere dallo scoraggia-           universo giovanile, con le sue specificità,
miamo lo sguardo del nostro spirito in        mento nella loro apparente inutilità.           i suoi drammi, le sue aspirazioni, e af-
quello del nostro Signore che fissa il        Che essi scoprano la forza potente della        fronta perciò tematiche di stringente
suo su di noi. Il suo sguardo è pieno         preghiera, e diverranno esseri amanti           attualità, come guerra, violenza, sfrutta-
non solo d’intelligenza di bontà, ma è        che pacificamente attraggono alla sor-          mento, sessualità, nuove tecnologie,
lo sguardo stesso di Dio, che purifica,       gente della pace”.                              migrazioni, abusi sui minori. Ma lo fa
dà pace e santifica. E’ lo sguardo del        Il Rosario è “come una sintesi del Van-         con lo sguardo positivo di chi guarda al
nostro giudice, ma più ancora del no-         gelo”. Il Rosario appartiene alla chiesa,       futuro con speranza, invitando i giovani a
stro Salvatore, del nostro migliore ami-      è “ormai una devozione della Chiesa”.           tener presente che «in tutte le situazioni
co, del vero sposo dell’anima nostra. Il      Che il Rosario secondo il desiderio di          buie e dolorose di cui parliamo c’è una
Rosario recitato così nella solitudine e      San Giovanni XXIII diventi “una grande          via d’uscita». «Non lasciare che ti rubino
nel silenzio si trasforma in un incontro      preghiera pubblica e universale per i           la speranza e la gioia» esorta il Pontefice,
dei più fruttuosi con Gesù, sempre            bisogni ordinari e straordinari della           che alle nuove generazioni del pianeta
vivente per darci vita ed attirarci a Lui”.   Chiesa, delle Nazioni e del mondo inte-         ripropone una triplice verità: «Dio ti
E Romano Guardini, uno dei pensatori          ro”.                                            ama», «Cristo ti salva», «Egli vive».
cristiani più importanti del Novecento,                                                 GI                    Continua a pagina 4
Lo spazio di Maria nella storia della salvezza - Il Vescovado
P AGINA 4                                                                                          I NCONTRO PER UNA CHIESA VIVA
         Segue da pagina 3                      giovane strano o separato dagli altri”. La
                                                pastorale giovanile dovrebbe tener conto
Da qui muove la proposta di «percorsi di        di questi aspetti della giovinezza di Gesù
gioventù» che alimentino la fede e l’impe-      “per non creare progetti che isolino i gio-
gno per gli altri a partire dalla riscoperta    vani dalla famiglia e dal mondo, o che li
delle proprie radici. Un itinerario che per     trasformino in una minoranza selezionata
il Papa va percorso con il sostegno di una      e preservata da ogni contagio”. Servono
pastorale giovanile che sia sinodale, popo-     invece “progetti che li rafforzino, li ac-
lare, missionaria, in modo da aiutare i         compagnino e li proiettino verso l’incon-
giovani a scoprire e maturare la loro voca-     tro con gli altri, il servizio generoso, la
zione attraverso il discernimento. Nella        missione”.
consapevolezza che «nulla è frutto di un        La Chiesa è giovane quando è se stessa
caos senza senso, ma al contrario tutto         Francesco parla quindi della giovinezza
può essere inserito in un cammino di ri-        della Chiesa e scrive: “Chiediamo al Si-
sposta al Signore, che ha un progetto stu-      gnore che liberi la Chiesa da coloro che
pendo per noi».                                 vogliono invecchiarla, fissarla sul passato,
                                                frenarla, renderla immobile. Chiediamo
                                                anche che la liberi da un’altra tentazione:
             Sintesi                            credere che è giovane perché cede a tutto
  dell’ Esortazione Apostolica                                                                   una promessa. E ai giovani dice che nella
                                                ciò che il mondo le offre" mimetizzandosi
                                                                                                 Chiesa ci sono tanti giovani santi corag-
       Christus Vivit                           con gli altri. "No. È giovane quando è sé
                                                                                                 giosi che hanno dato la vita per Cristo.
                                                stessa”. E se per molti ragazzi religione e
                                                                                                 Cap. 3 - Voi siete l’adesso di Dio
Cap.1 - Che cosa dice la Parola di              Chiesa sono parole vuote, il Papa osserva
                                                                                                 Francesco afferma in questo capitolo che i
Dio sui giovani?                                che “essi sono sensibili alla figura di Gesù,
                                                                                                 giovani non sono solo il futuro del mon-
Il testo prende il via dalla lettura di che     quando viene presentata in modo attraen-
                                                                                                 do, ma il presente e perciò vanno ascolta-
cosa la Parola di Dio dice a proposito dei      te". Per fare questo bisogna che la Chiesa
                                                                                                 ti, resistendo alla tentazione di fornire
giovani, di come Dio li guarda. Porta           si ponga nella disponibilità a cambiare
                                                                                                 “risposte preconfezionate e ricette pron-
esempi del Vecchio e del Nuovo Testa-           alcune cose concrete.
                                                                                                 te”, guardando al positivo che c’è in loro e
mento per dimostrare il loro valore in          I diversi sentimenti dei giovani di fronte
                                                                                                 avendo la capacità “di individuare percorsi
epoche in cui contavano davvero poco. Il        alla Chiesa Nell’Esortazione si riconosce
                                                                                                 dove altri vedono solo muri”. Varie poi
Papa nota “che a Gesù non piaceva il fatto      che ci sono giovani per i quali la Chiesa
                                                                                                 sono le realtà giovanili di cui tener conto.
che gli adulti guardassero con disprezzo i      risulta “fastidiosa e perfino irritante”, a
                                                                                                 E ricorda i giovani che vivono in contesti
più giovani o li tenessero al loro servizio     causa anche di ragioni rispettabili, scrive il
                                                                                                 di guerra, quelli sfruttati dalla criminalità,
in modo dispotico. Al contrario, chiede-        Papa, come “gli scandali sessuali ed eco-
                                                                                                 tratta di esseri umani, schiavitù e sfrutta-
va: “Chi tra voi è più grande diventi come      nomici; l’impreparazione dei ministri
                                                                                                 mento sessuale. Coloro che vengono
il più giovane”. Nello stesso tempo la Sa-      (…) il ruolo passivo assegnato ai giovani
                                                                                                 “ideologizzati, strumentalizzati e usati
cra Scrittura raccomanda il rispetto per gli    all’interno della comunità cristiana; la
                                                                                                 come carne da macello”. Numerosi poi i
anziani. Essere giovani però non è solo         fatica della Chiesa di rendere ragione del-
                                                                                                 giovani emarginati per ragioni religiose,
questione di età. Gesù infatti incontra il      le proprie posizioni dottrinali ed etiche di
                                                                                                 etniche o economiche. Francesco cita le
giovane ricco, ma “il suo spirito non era       fronte alla società”. Altri giovani desidera-
                                                                                                 ragazze che restano incinte, la piaga
così giovane - scrive il Papa - perché si era   no “una Chiesa che ascolti di più, che non
                                                                                                 dell’aborto, la diffusione dell’HIV e le
già aggrappato alle ricchezze e alle como-      stia continuamente a condannare il mon-
                                                                                                 diverse forme di dipendenza, la situazione
dità”. Nel Vangelo ci sono poi alcune gio-      do. Non vogliono vedere una Chiesa si-
                                                                                                 dei bambini di strada e conclude: “Non
vani “pronte e attente”, mentre altre           lenziosa e timida, ma nemmeno sempre in
                                                                                                 possiamo essere una Chiesa che non pian-
“distratte e addormentate”. Ai giovani che      guerra”. Papa Francesco lo spiega dicendo
                                                                                                 ge di fronte a questi drammi dei suoi figli
hanno perso vigore il Signore rivolge l’in-     che una Chiesa troppo timorosa può esse-
                                                                                                 giovani”. La colonizzazione ideologica in
vito: “Ragazzo, dico a te, alzati!”.            re, ad esempio, costantemente critica “nei
                                                                                                 tema di sessualità Francesco parla poi del
Cap. 2 - Gesù Cristo sempre giovane             confronti di tutti i discorsi sulla difesa dei
                                                                                                 fenomeno della colonizzazione ideologica
Il Sinodo ha affermato che la giovinezza è      diritti delle donne ”, tema affrontato dal
                                                                                                 che in molti Paesi poveri impone, in cam-
un periodo stimolante della vita che Gesù       Sinodo, mentre una Chiesa “viva può rea-
                                                                                                 bio di aiuti economici, proposte occiden-
stesso ha vissuto. Ma come ne parla il          gire prestando attenzione alle legittime
                                                                                                 tali di vita che danneggiano in particolare i
Vangelo? Non dobbiamo pensare, scrive           rivendicazioni (…) pur non essendo d’ac-
                                                                                                 giovani. Riguardo alla sessualità il Papa
Francesco, che “Gesù fosse un adolescente       cordo con tutto ciò che propongono alcu-
                                                                                                 dice che "in un mondo che enfatizza
solitario (...). Il suo rapporto con la gente   ni gruppi femministi”. Francesco presenta
                                                                                                 esclusivamente la sessualità, è difficile
era quello di un giovane che condivideva        quindi Maria, la ragazza di Nazaret, e il
                                                                                                 mantenere una buona relazione col pro-
tutta la vita di una famiglia ben integrata     suo sì come quello “di chi vuole coinvol-
                                                                                                 prio corpo e vivere serenamente le
nel villaggio”, “nessuno lo considerava un      gersi e rischiare", sentendosi investiti di
                                                                                                 relazioni affettive". E che anche per que-
Lo spazio di Maria nella storia della salvezza - Il Vescovado
P AGINA 5                                                                                           I NCONTRO PER UNA CHIESA VIVA

sto la morale sessuale è spesso causa di         ti ama”; la seconda: “Cristo ti salva”, per-    raccomanda ai giovani di mantenere sem-
"incomprensione e di allontanamento              ché il suo amore “è più grande di tutte le      pre “la ‘connessione’ con Gesù” e propo-
dalla Chiesa" percepita "come uno spazio         nostre contraddizioni, di tutte le nostre       ne “percorsi di fraternità” per vivere la
di giudizio e di condanna".                      fragilità”. La terza verità: "Egli vive!” E     fede. Parla poi dei giovani impegnati, che
Attenzione al mondo digitale e ai giovani        se "Egli vive, allora davvero potrà essere      possono correre "il rischio di chiudersi in
migranti                                         presente nella tua vita, in ogni momento,       piccoli gruppi”. Invita i ragazzi a vivere
Non manca nell’Esortazione il riferimen-         per riempirlo di luce”. Nell’Esortazione        l’impegno sociale a contatto con i poveri
to all’ambiente digitale da cui non si può       leggiamo: “Se riesci ad apprezzare con il       e ad essere protagonisti del cambiamento
prescindere “per raggiungere e coinvol-          cuore la bellezza di questo annuncio e a        verso una civiltà più giusta e fraterna.
gere i giovani”. Ma esso "è anche un ter-        lasciarti incontrare dal Signore; se ti lasci   Infine li esorta a farsi “missionari corag-
ritorio di solitudine, manipolazione,            amare e salvare da Lui; se entri in amici-      giosi”, testimoniando ovunque il Vangelo
sfruttamento e violenza” dove trova spa-         zia con Lui e cominci a conversare con          con la propria vita, andando anche con-
zio cyberbullismo, diffusione della por-         Cristo vivo sulle cose concrete della tua       trocorrente.
nografia, sfruttamento delle persone a           vita, questa sarà (...) l’esperienza fonda-     Cap. 6 - Giovani con radici
scopo sessuale o attraverso il                                                                            “A volte ho visto alberi giovani,
gioco d’azzardo, circolazione                                                                             belli, che alzavano i loro rami
di notizie false che fomentano                                                                            verso il cielo tendendo sempre
l’odio. Un fenomeno “che                                                                                  più in alto, e sembravano un can-
tocca anche la Chiesa e i suoi                                                                            to di speranza. Successivamente,
pastori”. Come non ricordare                                                                              dopo una tempesta, li ho trovati
poi, continua Papa Francesco,                                                                             caduti, senza vita. Poiché avevano
i tanti giovani direttamente                                                                              poche radici…”. Francesco espri-
coinvolti nelle migrazioni? “In                                                                           me così la sua convinzione che
alcuni Paesi di arrivo – scrive                                                                           non è possibile un futuro senza
- i fenomeni migratori suscita-                                                                           radici e che al mondo non è utile
no allarme e paure, spesso                                                                                la rottura tra le generazioni. E
fomentate e sfruttate a fini                                                                              parla dell’esistenza di manipola-
politici. Si diffonde così una                                                                            tori che vorrebbe giovani sradica-
mentalità xenofoba", e chiede ai giovani         mentale che sosterrà la tua vita cristiana.     ti perché possano credere solo alle loro
di non assecondare chi li vorrebbe mette-        Questa è anche l’esperienza che potrai          promesse. Fondamentale quindi il rap-
re contro altri giovani.                         comunicare ad altri giovani”.                   porto con gli anziani e il Papa precisa che
Il tema degli abusi, opportunità di rinno-       Cap. 5 - Percorsi di gioventù                   ciò “non significa che tu debba essere
vamento per la Chiesa                            La domanda con cui si apre il 5° capitolo       d’accordo con tutto quello che dicono”.
Il Papa affronta anche il tema degli abusi       è: “Come si vive la giovinezza quando ci        Ma bisogna camminare insieme.
sui minori e riafferma l’impegno del Si-         lasciamo illuminare e trasformare dal           Cap. 7- La pastorale dei giovani
nodo per l’adozione di rigorose misure di        grande annuncio del Vangelo? Per Fran-          Il Papa parte dalla costatazione che la
prevenzione, esprimendo gratitudine              cesco è una domanda importante perché           pastorale giovanile ha subito l’assalto dei
"verso coloro che hanno il coraggio di           essere giovani “è un dono che possiamo          cambiamenti sociali e culturali e “i giova-
denunciare il male subìto". Per la Chiesa,       sprecare inutilmente, oppure possiamo           ni, nelle strutture consuete, spesso non
con l’aiuto dei giovani, questo momento          riceverlo con gratitudine e viverlo in          trovano risposte alle loro inquietudini”.
oscuro “può essere davvero un’opportu-           pienezza”. La giovinezza, prosegue, non         E’ necessario che essi stessi siano “attori
nità per una riforma di portata epocale,         può restare un “tempo sospeso”, perché          della pastorale giovanile, accompagnati e
per aprirsi a una nuova Pentecoste”. Così        “è l’età delle scelte”. Francesco invita i      guidati, ma liberi di trovare strade sem-
ai giovani Francesco ricorda che “c’è una        giovani a non cedere all’ansia perché i         pre nuove con creatività e audacia”. La
via d’uscita” in tutte le situazioni doloro-     “sogni più belli si conquistano con spe-        pastorale giovanile ha bisogno di flessibi-
se e che ci sono tanti giovani che, specie       ranza, pazienza e impegno, rinunciando          lità per favorire l'incontro con Dio.
all’interno di una vita comunitaria, ce          alla fretta”, ma li esorta a non limitarsi ad   Deve percorrere due grandi linee di azio-
l’hanno fatta a non cadere nelle trappole        osservare la vita dal balcone, a non passa-     ne: la ricerca, cioè la chiamata di nuovi
e a mantenersi liberi vivendo la propria         re la vita davanti a uno schermo, e dice:       giovani verso il Signore, e la crescita. Per
giovinezza come “un tempo di donazione           “Fatevi sentire! Scacciate le paure che vi      la prima Francesco dice che va privilegia-
generosa, di offerta sincera” di sé.             paralizzano… vivete!”.                          to "il linguaggio della vicinanza, il lin-
Cap. 4 - Il grande annuncio per                  E non private la vostra giovinezza dell’a-      guaggio dell’amore disinteressato (…)
tutti i giovani                                  micizia con Gesù che dà pienezza al vo-         che tocca il cuore”, prevedendo momenti
Nel quarto capitolo Papa Francesco rivol-        stro essere giovani facendovi sentire sem-      che aiutino "ad approfondire l’esperienza
ge ai giovani, al di là di tutte le circostan-   pre accompagnati come i discepoli di            personale dell’amore di Dio e di Gesù
ze, l’annuncio più importante che si de-         Emmaus. Rimanere collegati con Gesù e           Cristo vivo”.
clina in tre grandi verità: La prima: “Dio       aprirsi agli altri. Per crescere, il Papa                        Continua a pagina 6
Lo spazio di Maria nella storia della salvezza - Il Vescovado
P AGINA 6                                                                                       I NCONTRO PER UNA CHIESA VIVA

          Segue da pagina 5                      trare la persona giusta con cui formare
                                                 una famiglia”. La sessualità è un dono e       LA VIA CRUCIS
I giovani devono essere aiutati "a fare          “ha due scopi: amarsi e generare vita”.        Un’opportunità per riflettere
comunità, a servire gli altri, ad essere         Nonostante tutte le difficoltà, il Papa
vicini ai poveri”.                               assicura ai giovani che "vale la pena
                                                                                L’aria gonfia di pioggia, il cielo sempre
Riguardo alla crescita raccomanda di non         scommettere sulla famiglia (…). Credere
                                                                                minaccioso per diversi giorni, le previ-
eccedere nella quantità di contenuti dot-        che nulla può essere definitivo è un in-
                                                                                sioni ancora più catastrofiche, i lavori di
trinali da trasmettere, ma "di suscitare e       ganno (…) vi chiedo di essere rivoluzio-
                                                                                preparazione a metà. Tutto lasciava pre-
radicare le grandi esperienze che sosten-        nari, vi chiedo di andare controcorrente”.
                                                                                sagire a un rinvio della Via Crucis in
gono la vita cristiana”.                         “Io ho fiducia in voi, per questo vi inco-
                                                                                costume fissata per la sera della Dome-
Le istituzioni della Chiesa diventino dun-       raggio a scegliere il matrimonio”.
                                                                                nica delle Palme, 14 aprile. Invece, il
que ambienti adeguati, accoglienti e cita        Non rinunciare ai sogni e considerare la
                                                                                sabato che precedeva il Sacro Evento,
le esperienze di alcuni oratori e centri         consacrazione a Dio            come per incanto, le nuvole cominciaro-
giovanili. Accompagnamento dei giovani           Riguardo al lavoro, il Papa denuncia l'e-
                                                                                no a diradarsi; smise di piovere, consen-
nel rispetto della loro libertà Un aspetto       marginazione sperimentata dai giovani e
                                                                                tendo di ultimare l’allestimento. La do-
decisivo è la pastorale delle istituzioni        richiama la politica ad impegnarsi contro
                                                                                menica, poi, un tiepido sole riscaldava
                                                                la disoccupazione giovanile.
                                                                                l’atmosfera; non c’era un alito di vento:
                                                                Ai giovani dice: "È vero che
                                                                                condizione ideale affinché gli effetti spe-
                                                                non puoi vivere senza lavo-
                                                                                ciali potessero giovare dei migliori pre-
                                                                rare e che a volte dovrai
                                                                                supposti per rendere più toccante ogni
                                                                accettare quello che trovi,
                                                                                singola scena. La Via Crucis ebbe inizio
                                                                ma non rinunciare mai ai
                                                                                puntuale, alle ore 20, non appena le pri-
                                                                tuoi sogni, non seppellire
                                                                                me ombre della notte ebbero la meglio
educative cattoliche. Il Papa mette in           mai definitivamente una vocazione”.
                                                                                sulle ultime luci del crepuscolo. La voce
guardia dalle scuole trasformate in un           Francesco conclude questo capitolo par-
                                                                                del sacerdote rompe il silenzio; l’invito
“bunker” che protegge dagli errori ester-        lando della possibilità di consacrarsi a Dio
                                                                                a cogliere l’opportunità per “una riflessio-
ni. L’obiettivo deve essere piuttosto la         nel sacerdozio e nella vita religiosa.
                                                                                ne profonda” viene accolto da un pubblico
formazione di persone forti, integrate,          “Perché escluderlo? Abbi la certezza che,
                                                                                assorto, assiepato lungo tutto il percorso.
capaci di dare. Tra gli ambiti di sviluppo       se riconosci una chiamata di Dio e la se-
                                                                                L’uditorio ascolta, ammutolisce, medita.
pastorale, il Papa indica le l’arte, lo sport    gui, ciò sarà la cosa che darà pienezza alla
                                                                                Sì, perché la Via Crucis è anche questo:
e l’impegno per la salvaguardia del crea-        tua vita”.                     un momento per ponderare il messaggio
to. Ancora: serve “una pastorale giovanile       Cap. 9 - Il discernimento      evangelico. E chissà se qualche volta talu-
popolare”, senza troppe norme e inqua-           Scoprire la propria vocazione “è un com-
                                                                                ni insegnamenti di Gesù che ammaestra
dramenti. Perché pretendendo “una pa-            pito che richiede spazi di solitudine e di
                                                                                la folla non siano giunti fino al cuore di
storale giovanile asettica, pura, caratte-       silenzio", è una decisione personale, sot-
                                                                                credenti distratti, abituati a praticare per
rizzata da idee astratte, lontana dal mon-       tolinea il Papa, ed è necessario dunque il
                                                                                abitudine e con scarsa convinzione.
do e preservata da ogni macchia, riducia-        discernimento che va oltre la ragione.
                                                                                La riflessione è solo all’inizio. Vengono
mo il Vangelo a una proposta insipida,           E secondo Francesco, a chi aiuta i giovani
                                                                                rievocati i momenti terribili dell’ango-
incomprensibile, lontana, separata dalle         in questo cammino, sono richieste tre
                                                                                scia patita da Gesù nel Getsemani; quella
culture giovanili”.                              sensibilità: l’attenzione e l'ascolto della
                                                                                prova vissuta con amore, secondo la
In sintesi occorre, dunque, un accompa-          persona; la capacità di distinguere la gra-
                                                                                volontà del Padre Celeste. Seguono il
gnamento dei giovani nella libertà e sono        zia dalla tentazione, la verità dagli ingan-
                                                                                processo davanti a Caifa, la condanna a
i giovani stessi a descrivere ciò che vor-       ni; e infine la comprensione di “dove
                                                                                morte da parte del procuratore Ponzio
rebbero trovare in chi li accompagna:            vuole andare veramente l’altro”. France-
                                                                                Pilato. L’urlo di una folla ingrata che
l'autenticità di una vita cristiana e sociale,   sco raccomanda: dobbiamo "suscitare e
                                                                                libera Barabba, quella folla che sceglie
la capacità di non giudicare ma di ascolta-      accompagnare processi, non imporre
                                                                                sempre la strada più semplice, più como-
re, la gentilezza e la consapevolezza di sé      percorsi”.                     da, che si adopera affinché siano gli altri a
con i propri limiti.                             L’Esortazione si conclude con un deside-
                                                                                portare la croce.
Cap. 8 - La vocazione                            rio del Papa: "Cari giovani, sarò felice nel
                                                                                Il racconto continua: le sofferenze fisi-
Il Signore ha un progetto stupendo per           vedervi correre più velocemente di chi è
                                                                                che, i patimenti della salita verso il Gol-
ciascuno di noi, sostiene il Papa e per          lento e timoroso.(…) La Chiesa ha biso-
                                                                                gota sotto il peso della croce; quella cro-
realizzarlo “è necessario sviluppare (...)       gno del vostro slancio, delle vostre intui-
                                                                                ce che il Messia stringe, stringe forte a
tutto ciò che si è”. Due gli ambiti fonda-       zioni, della vostra fede… E quando arri-
                                                                                sé, per non farla cadere. L’uomo, al suo
mentali per ogni persona: la formazione          verete dove noi non siamo ancora giunti,
                                                                                solito, vuole sempre lasciare cadere la
di una famiglia e il lavoro. Francesco scri-     abbiate la pazienza di aspettarci.”
                                                                                croce, Gesù invece “la stringe, la stringe
ve che “i giovani sentono fortemente la           Fonte: “L’Osservatore Romano” forte per non farla cadere”, affinché da stru-
chiamata all’amore e sognano di incon-
Lo spazio di Maria nella storia della salvezza - Il Vescovado
P AGINA 7                                                                                               I NCONTRO PER UNA CHIESA VIVA
                                                 del Figlio così come farebbe ogni donna,             quanto anche la Costa amalfitana non è
                                                 scende la mano pietosa della consolazio-             sorda a quei richiami propri della contem-
                                                 ne: “ No donna, non piangere, lascia il sepol-       poraneità che escludono Dio dalla vita
                                                 cro e va, ricorda: io sono morto per salvare il      quotidiana del singolo e delle comunità
                                                 mondo, fra tre giorni risorgerò, così come sta       civili, per aderire a modelli di vita sempre
                                                 scritto, e sarò con voi per sempre, fino alla fine   meno evangelici.
                                                 dei tempi”                                           I riti della Settimana santa confermano,
                                                 Dopo un momento di pausa, il sacerdote               attraverso anche le manifestazioni frutto
                                                 riprende: “la nostra Via Crucis termina qui,         della religiosità popolare, che le nostre
                                                 torniamo alle nostre case, serbando nel cuore        comunità non hanno dimenticato, nono-
                                                 questa semplice preghiera: Signore! Aiutaci ad       stante tutto, di essere comunità cristiane
                                                 essere migliori!”                                    chiamate a vivere e a testimoniare Cristo
                                                 E chissà, se qualche traccia di quell’espe-          morto e risorto.
                                                 rienza non sia rimasta, realmente, nel                Il Sacro Triduo è iniziato, come di con-
                                                 nostro cuore.                                        sueto, con la Santa Messa “in Coena Do-
                                                                               Alfonso Mansi          mini”, presieduta da don Angelo Mansi,
                                                                                                      parroco del Duomo, e concelebrata da
                                                                                                      mons. Giuseppe Imperato iun. e da padre
mento di martirio, diventi simbolo di            Cronaca Pasquale                                     Markus Reichenbach.
salvezza per l’intera umanità.                                                                        All’inizio della celebrazione, animata,
E’ il momento di Giuda. L’Iscariota non          Anche quest’anno Ravello ha celebrato la             come anche quelle dei giorni successivi,
segue l’esempio della donna che incrocia         Pasqua del Signore con grande fervore. Il            dal Coro della Basilica ex Cattedrale di-
il Maestro sulla via del Calvario, e colpita     Triduo Sacro, centro e cuore dell’Anno               retto dal M° Giancarlo Amorelli, sono
dalla Sua mitezza, Gli corre incontro,           liturgico, almeno in alcuni momenti ha               stati presentati alla comunità gli oli sacri
invoca il perdono “pietà per chi non ti ha       permesso di riscoprire e valorizzare quel-           benedetti dall’Arcivescovo nel corso della
creduto”. Lo supplica: “non mi lasciare” E       la dimensione comunitaria che in altri               Messa Crismale, celebrata nella Cattedra-
Gesù gli dona la pace. Giuda vinto dalla
disperazione, dal rimorso, dal senso di
colpa: “perché l’ho fatto? perché ti ho tradi-
to”, non crede nel perdono, sceglie di
morire nella dannazione più cupa.
La Via Crucis continua a lanciare messag-
gi: Gesù appeso alla croce, nell’imminen-
za di una morte ingiusta, invoca il perdo-
no per chi lo insulta. Quanti di noi siamo
disposti a perdonare il male ricevuto? E
quante volte?
Il buon ladrone , al Suo fianco, riconosce
il suo peccato, chiede perdono per le sue
colpe e trova la misericordia Divina. Il
cattivo invece no, sopraffatto dalla super-
bia, dalla presunzione, come un comune
mortale, non ammette le sue mancanze e           periodi dell’anno appare meno evidente.              le di Amalfi mercoledì sera.
si scaglia contro il Salvatore del mondo.        Questo aspetto è emerso principalmente               Il canto del Gloria e il suono festoso delle
Gesù muore in croce. Dopo lo sconvolgi-          in occasione della Via Crucis in costume             campane hanno lasciato poi il posto al
mento più totale, alcuni attimi di racco-        che si è svolta la sera della Domenica del-          silenzio orante. Nell’omelia il parroco ha
glimento. Poi, due bimbi, espressione dei        le Palme, ma anche nel corso della solen-            voluto, nel giorno in cui si celebra anche
tanti “che soffrono la fame, che vivono nel      ne Processione del Cristo morto il Vener-            la istituzione del sacerdozio, rivolgere un
degrado”, rompono il silenzio, elevano una       dì santo.                                            saluto a tutti i sacerdoti che prestano ser-
preghiera affinché cessino gli orrori del        Le celebrazioni si sono svolte nel rispetto          vizio a Ravello e nella preghiera ha ricor-
mondo. Una donna prega, commossa,                di quel trinomio più volte sperimentato              dato anche quelli defunti, in particolare
incarnando coloro “che patiscono la solitudi-    costituito da Fede, tradizione e cultura.            quelli più cari alla memoria dei ravellesi:
ne della vecchiaia, che piangono la morte dei    Un meraviglioso patrimonio, gelosamen-               Don Francesco Camera, Don Peppino
loro cari”.                                      te custodito, che, nonostante i tempi,               Imperato senior, Don Pantaleone Amato
Il cammino volge al termine, in un atmo-         continua ad essere tramandato a Ravello e            e Padre Andrea Sorrentino.
sfera struggente Gesù viene deposto nel          in altri Comuni viciniori della Divina Co-
sepolcro. Sulla Madre che piange la morte        stiera e che è un segno di speranza, in                                 Continua a pagina 8
Lo spazio di Maria nella storia della salvezza - Il Vescovado
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                                                    le voci dei Battenti pronti ad iniziare pro-    perché è su di essa che percepiamo il sen-
            Segue da pagina 7                       prio dal Duomo quel percorso penitenzia-        so della vita, nel silenzio del Golgota che
                                                    le, fatto di preghiere e struggenti canti,      è più eloquente di tante parole. Il Golgo-
Poi la riflessione è stata incentrata sul           che si sarebbe concluso a tarda notte.          ta è l’apice dell’Amore di Cristo al quale
significato del rito della lavanda dei piedi        Sotto la guida esperta del M° Demetrio          dobbiamo affidare la nostra vita, evitando
per il quale sono state coinvolte quest’an-         Buonocore, questo gruppo che compren-           di viverla alla giornata, atteggiamento
no dodici persone in rappresentanza dei             de anche bambini e adolescenti, ancora          non consono a quanti si professano cri-
sei principali gruppi ecclesiali operanti a         una volta ha dato prova di essere all’altez-    stiani. Nella preghiera conclusiva ha chie-
Ravello. Il celebrante ha ricordato che ai          za di un compito arduo: aiutare anche le        sto al Signore di liberarci dalla passività,
tempi di Gesù la lavanda dei piedi era un           nuove generazioni a preservare un patri-        dalla mediocrità, dalla superficialità e di
gesto di accoglienza che però il Signore            monio di fede e cultura che una tradizio-       aiutarci alla generosità nel servizio degli
                                                                       ne centenaria ci ha con-     altri, come ha fatto Lui sulla Croce e so-
                                                                       segnato. Sotto lo sguar-     prattutto di renderci coerenti e liberi
                                                                       do inizialmente curioso      dalla vergogna di professarci discepoli del
                                                                       dei turisti, in particola-   Signore. Prima della solenne preghiera
                                                                       re di quelli stranieri, i    universale, è stata ricordata la presenza di
                                                                       Battenti percorrendo le      un singolare Crocifisso, fatto di soli chio-
                                                                       vie di Ravello, con i        di arrugginiti che rappresentano i peccati
                                                                       loro canti, la loro com-     dell’uomo, realizzato dall’artista Erasmo
                                                                       postezza e il loro silen-    Amato, che sarà collocato nel Cimitero
                                                                       zio, danno della nostra      cittadino. Le luci del Duomo si sono fi-
                                                                       Città       un’immagine      nalmente accese per accogliere la Croce
                                                                       inedita, più genuina,        per il secondo momento dell’Azione li-
                                                                       molto diversa da quella      turgica, l’adorazione della Croce. Al ter-
                                                                       patinata alla quale sia-     mine della Liturgia è iniziata la solenne
compie durante e non prima della Cena.              mo abituati. E sono stati proprio i Batten-     processione per le vie del centro storico.
Deponendo le vesti per lavare i piedi ai            ti a concludere questo primo giorno del         Complice un clima mite e primaverile,
dodici, Cristo anticipa quello che avrebbe          Triduo sacro. Dopo aver toccato le Chie-        insolito per questa giornata, la processio-
fatto il Venerdì santo sul Golgota: depor-          se di Santa Chiara, San Pietro e Santa          ne ha visto una nutrita partecipazione di
re la propria vita per gli altri. Un gesto di       Maria del Lacco, giunti nella Chiesa di         persone che hanno accompagnato i simu-
Amore vero che obbliga chi lo compie a              San Giovanni del Toro hanno dato avvio          lacri del Cristo morto e dell’Addolorata
privarsi di qualcosa; il prostrarsi di Cristo       alla parte conclusiva del loro cammino          nel lungo percorso che prevede soste
rende grandi gli apostoli e li sorprende,           penitenziale, con la processione in Duo-        nelle chiese di Santa Chiara, San France-
perché, ha proseguito, Gesù ci invita a             mo della statua della Beata Vergine Addo-       sco, Santa Maria del Lacco e san Giovanni
sorprendere l’altro con il nostro Amore,            lorata.                                         del Toro, prima di fare ritorno in Duo-
in quanto l’Amore vero, quello evangeli-             Contemplando la Mater Dolorosa siamo           mo. Come già era accaduto lo scorso an-
co è fonte di stupore. Dopo aver denun-             entrati nel clima mesto del Venerdì santo       no, ogni sosta è stata caratterizzata da una
ciato il pericolo di diventare “cuori pigri e       “In Passione Domini” . Alle 18:00 è ini-        breve meditazione o preghiera. Nella
poltroni che vogliono essere serviti e non servi-   ziata la solenne Azione liturgica presiedu-     chiesa di Santa Chiara le monache Clarisse
re”, don Angelo ha fatto presente il rischio        ta da don Angelo unitamente a mons.             hanno ascoltato una preghiera recitata in
di diventare una comunità dimentica della           Imperato e a padre Markus. Al termine           Piazza Duomo nel corso della Via Crucis
priorità dell’Amore e della dimensione              della proclamazione della Passione secon-       in costume della Domenica delle Palme.
del servizio. Oggetto della sua osservazio-         do Giovanni, il parroco nell’omelia –           Nella Chiesa di san Francesco, la figura
ne è la mentalità sempre più diffusa di             preghiera ha sottolinea-
curare principalmente lo sviluppo econo-            to il valore salvifico
mico, sottovalutando l’esigenza della for-          della Croce, unica via
mazione degli uomini nuovi. L’omelia si è           per la salvezza dell’uo-
conclusa con l’invito a deporre le vesti            mo, perché promuove
dell’egoismo e dell’orgoglio e a ricordare          la nostra vita e ci rende
che l’Amore non conosce ostacoli, come              grandi. Infatti, citando
ci ha insegnato Gesù che non ha esitato a           Giorgio La Pira che
lavare i piedi anche a Giuda. Al termine            chiedeva al Signore non
della celebrazione, in processione abbia-           di scendere dalla Croce,
mo accompagnato il Santissimo nella                 ma di fargli spazio sulla
Cappella della Reposizione, dove è inizia-          Croce, ci è stato ricor-
ta l’adorazione silenziosa. Nel frattempo           dato che “quando siamo
dalla Pinacoteca del Duomo giungevano               in Croce siamo grandi”,
Lo spazio di Maria nella storia della salvezza - Il Vescovado
P AGINA 9                                                                                         I NCONTRO PER UNA CHIESA VIVA

del Beato Bonaventura ha offerto a don          do la mano a chi ci è vicino. A San Gio-        non ha creato l’uomo e la donna per la-
Angelo lo spunto per invitare i Ravellesi a     vanni del Toro, mentre la Corale eseguiva       sciarli in balia della morte, ma li ha fatti
considerare il “martire dell’obbedienza”        prima lo Stabat Mater di Kodaly e poi           simili a Lui, capaci di penetrare le profon-
un pungolo che ci deve continuamente            quello del M° Mario Schiavo, è stato reso       dità del creato e di lodare il Signore a testa
spingere a guardare il Signore Crocifisso e     il tradizionale omaggio alla statua di Cristo   alta.
Risorto. Nella Chiesa di Santa Maria del        morto. Nell’ultima meditazione don An-          Ha ribadito che anche alla morte, contra-
Lacco, il parroco don Raffaele Ferrigno ha      gelo ha sottolineato che il lenzuolo che        riamente a quanto afferma un non cristia-
invitato a pregare per i bambini e le fami-     sarebbe stato steso su Gesù morto era           no modo di pensare, c’è rimedio. Tale
glie. A proposito dei bambini occorre           temporaneo, così come lo fu quello in cui       rimedio è Cristo.
sottolineare che anche quest’anno c’è stata     fu avvolto realmente il Signore dopo esse-      Il Cero pasquale testimonia il duello mor-
                                                                 re stato deposto dalla cro-    te –vita e conferma che alla fine la morte è
                                                                 ce e che fu ritrovato nel      stata sconfitta e la luce ha vinto le tenebre.
                                                                 sepolcro il mattino di Pa-     Questa notte, ha proseguito il celebrante,
                                                                 squa. Il lenzuolo, ha detto    è quella nella quale Gesù ci dice che l’uo-
                                                                 il sacerdote, sembrerebbe      mo ha sperimentato la morte e lo invita, ci
                                                                 porre fine alla vita e alla    invita ad unirci a Lui e a scegliere la vita
                                                                 vicenda di Cristo, ma alla     eterna.
                                                                 fine sarà tolto perché Cri-    E’ la notte nella quale comprendiamo
                                                                 sto risorge. Il parroco e il   ancora meglio che non siamo stati creati
                                                                 sindaco di Ravello, avv.       per rimanere nelle tombe delle nostre
                                                                 Salvatore Di Martino, han-     miserie, ma per risorgere e uscire dalle
                                                                 no poi coperto il simulacro    nostre bassezze, rinunciando a quella posi-
                                                                 di Cristo morto con un         zione supina amata dal demonio e assu-
                                                                 telo bianco e il corteo        mendo invece una posizione verticale che
                                                                 processionale è tornato in     il Signore chiede a coloro ai quali la luce
                                                                 Duomo accompagnando la         della Resurrezione rivolge l’invito a cam-
                                                                 statua dell’Addolorata con     biare vita, a voltare pagina, a non rimane-
                                                                 le note del “Pianto di Ma-     re a valle, ma a salire dai sepolcri dei no-
                                                                 ria” eseguito dai Battenti.    stri peccati, certi che con il Signore non
                                                                 Un cielo terso, illuminato     saremo mai perdenti.
                                                                 da una meravigliosa luna,      La celebrazione è proseguita con la liturgia
                                                                 ha fatto da scenario all’in-   battesimale e la liturgia eucaristica. La
                                                                 tera celebrazione e ci ha      solenne Veglia Pasquale si è conclusa con
                                                                 avvolti nel silenzio della     il canto del Regina Coeli guardando a Co-
                                                                 meditazione richiesta dalla    lei che condivide la gloria del Figlio.
                                                                 liturgia del Sabato santo,      Momento culminante di questo Triduo
una buona partecipazione di “angioletti”        in attesa della grande Veglia Pasquale.         Pasquale è stata la Messa solenne della
che hanno dato con la loro spontaneità una      La liturgia della Veglia Pasquale è iniziata    Domenica di Pasqua.
ulteriore nota di colore alla tradizionale      alle 21.30 con la solenne benedizione del       Un foltissimo numero di persone, princi-
manifestazione popolare del Venerdì San-        fuoco tenuta sul sagrato del Duomo. A           palmente turisti, ha partecipato alla cele-
to. E anche questa volta, come avvenne          padre Markus è toccato il compito di can-       brazione iniziata alle 11:00 e curata nei
già lo scorso anno, non è mancata una           tare l’Annunzio pasquale, l’Exultet.            minimi particolari, secondo una collaudata
scena che ha visto protagonisti proprio         Lo ha fatto dal Pulpito, come si usa nelle      tradizione che nel corso degli anni è stata
due di questi angioletti. Mentre si rag-        grandi Cattedrali, che hanno la fortuna di      più volte sperimentata e anche apprezzata.
giungeva Piazza Fontana, nel tratto di pro-     possedere e valorizzare liturgicamente          Chi scrive e anche altri hanno raccolto le
cessione più comodo e agevole, al chiaro-       questi monumenti della Resurrezione di          testimonianze di quanti hanno, al termine
re delle fiaccole che erano state posiziona-    Cristo, quali sono appunto i pulpiti, che       della celebrazione, manifestato plauso e
te lungo il percorso, ho osservato due          nobilitano ed esaltano ancora di più la         meraviglia perché non immaginavano che
bimbi che camminavano in mezzo al cor-          Parola del Signore.                             avrebbero partecipato ad una celebrazione
teo, dandosi ostinatamente la mano, no-         Al canto del Gloria è esplosa la gioia pa-      così solenne. In effetti tutto era stato ben
nostante i rispettivi genitori tendessero a     squale che le campane hanno annunciato          predisposto, dal servizio liturgico affidato
farli andare in fila per uno o in braccio. In   all’esterno.                                    ai bravi e competenti ministranti, ai canti
questa scena casuale, mi piace vederci un       Dopo la proclamazione del Vangelo fatta         eseguiti dalla Corale del Duomo diretta
indiretto insegnamento: quei due bimbi          sempre dal pulpito dal concelebrante, don       dal M°Amorelli, ai lettori e a quanti in
tenacemente decisi a seguire la processio-      Angelo nell’omelia ha sottolineato che in       misura maggiore o minore hanno svolto
ne, dandosi la mano, ci ricordano che non       questa notte Dio ha distrutto, ha cancella-     un ruolo nel corso della celebrazione.
dobbiamo seguire Cristo da soli, ma dan-        to tutto ciò che riguarda la morte, perché                       Continua a pagina 10
Lo spazio di Maria nella storia della salvezza - Il Vescovado
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                                                  è stata dedicata la giornata di Lunedì fra
           Segue da pagina 9                      l’Ottava di Pasqua, come vuole la tradi-
                                                                                                      53ª Giornata
                                                  zione. Lo abbiamo fatto con la solenne          Comunicazioni sociali
A stupire particolarmente, come già acca-      celebrazione vespertina conclusasi con la          Papa Francesco: “La Rete custodisca
duto nella Veglia pasquale, la proclama-       breve processione in Piazza, alla quale ha            comunione di persone libere”
zione della Parola dall’Ambone Rogadeo         fatto seguito un momento conviviale: il
e dal Pulpito, arricchita anche dal canto      taglio e l’offerta del “casatiello “, uno dei
della Sequenza “Victimae Paschali lau-         dolci locali tipici della Pasqua che ci vuole
des”,affidato ad una voce maschile e ad        ricordare simbolicamente la dolcezza
una femminile, e del Vangelo cantato da        dell’evento salvifico che ha cambiato la
padre Markus che ha concelebrato con           Storia. Mentre ci apprestavamo a termi-
don Angelo. Nell’omelia il parroco ha          nare questa cronaca della Pasqua 2019, il
citato diversi autori (Ionesco, Bobin, Bo-     mercoledì fra l’ottava di Pasqua, 24 apri-
nheffer, Mons.Tonino Bello) per aiutarci       le, una tragedia ha sconvolto non solo
a comprendere e meditare il grande even-       Ravello, ma anche i paesi confinanti. Ni-
to pasquale. La riflessione è partita          cola Palumbo, imprenditore edile di 54
dall’affermazione di Ionesco che dichiara:     anni, è rimasto vittima di un fatale inci-
“Io voglio guarire dalla morte”, per riba-     dente sul lavoro, avvenuto nei pressi del
dire che la morte non ci appartiene e che      Santuario dei Santi Cosma e Damiano.
la volontà di guarire dalla morte è già        Persona nota e sui generis, Nicola aveva
Resurrezione. Commentando l’opera              partecipato alla processione del Venerdì
“Risuscitare” di Bobin, don Angelo ci ha       Santo, portando come di consueto la sta-
voluto ricordare che la morte di Cristo        tua della Madonna Addolorata e sbircian-
annienta la morte e la trasforma nell’anel-    do lungo il percorso, con lo sguardo pre-
lo che congiunge la vita terrena all’eterni-   muroso e orgoglioso di un papà, la figlio-
tà. Eppure abbiamo paura di parlare di         letta di appena dieci mesi vestita da an-
Resurrezione; malgrado sia l’evento più                                              Per il Santo Padre, "se la rete è occasione
                                               gioletto. Il giorno precedente il dramma
importante che ha cambiato la storia, i                                              per avvicinarmi a storie ed esperienze di
                                               lo avevo simpaticamente salutato insieme
cristiani non sanno e non vogliono parlare                                           bellezza o di sofferenza fisicamente lontane
                                               con il fratello Giorgio, definendoli scher-
di esso in un mondo che sa costruire solo      zosamente san Cosma e san Damiano     da me, per pregare insieme e insieme cerca-
cimiteri e tombe e non spazi di resurre-                                             re il bene nella riscoperta di ciò che ci uni-
                                               perché, oltre al forte legame che sin da
zione; preferiscono imbalsamare Cristo         bambini li ha uniti, quel giorno eranosce, allora è una risorsa". D'altra parte, "la
che invece è vivo ed è l’amico della vita                                            rete che vogliamo" è "una rete non fatta per
                                               vestiti in modo uguale. Una tragedia che
di ogni uomo. Fare Pasqua significa spar-                                            intrappolare, ma per liberare, per custodire
                                               nessuno mai si sarebbe atteso e che, per
gere vita, diventare seminatori di vita nei                                          una comunione di persone libere". Atten-
                                               un momento, ci ha fatto pensare che nel
solchi della Storia, è nascere nuovi ogni                                            zione "alla disinformazione e alla distorsione
                                               mirabile duello vita morte, questa volta la
mattina sapendo che accanto a noi c’è                                                consapevole e mirata dei fatti e delle relazio-
                                               morte avesse avuto la meglio. Un pensie-
Gesù Risorto. Rimanere al Venerdì santo        ro legittimamente umano, ma nel con-  ni interpersonali, che spesso assumono la
non è da cristiani, ha affermato don An-                                             forma del discredito"
                                               tempo blasfemo e rinnegatore di quell’e-
gelo; il vero cristiano non si ferma al Gol-                                         “Se internet rappresenta una possibilità
                                               vento salvifico da noi celebrato con solen-
gota, ma è proiettato verso la Pasqua;                                               straordinaria di accesso al sapere, è vero
                                               nità solo tre giorni prima. Pur con la tri-
non incorre nel rischio di credere in un                                             anche che si è rivelato come uno dei luo-
                                               stezza che si ha nel cuore quando scompa-
Dio nemico della gioia, ma crede nel Dio                                             ghi più esposti alla disinformazione e alla
                                               re una persona cara, un amico, sono con-
della vita. Al termine della celebrazione il                                         distorsione consapevole e mirata dei fatti
                                               vinto che anche Nicola abbia fatte sue le
simpatico e cordiale gesto della consegna                                            e delle relazioni interpersonali, che spes-
                                               parole stupende del salmo 15 che abbia-
di un ovetto di cioccolato offerto dal par-                                          so assumono la forma del discredito”.
                                               mo proclamato nella liturgia del Lunedì
roco ai partecipanti alla messa ha conclu-                                           Mette in guardia dai rischi della rete Papa
                                               in Albis, 22 aprile: “Io pongo sempre davanti
so la solenne mattina di Pasqua. La cele-                                            Francesco nel Messaggio per la 53ª Gior-
                                               a me il Signore, sta alla mia destra, non potrò
brazione vespertina è stata affidata a pa-                                           nata mondiale delle comunicazioni sociali
                                               vacillare. Per questo gioisce il mio cuore ed
dre Markus che ha commentato la stu-                                                 dal titolo “’Siamo membra gli uni degli
                                               esulta la mia anima; anche il mio corpo riposa
penda pagina evangelica dei discepoli di                                             altri’ (Ef 4,25). Dalle social network
                                               al sicuro, perché non abbandonerai la mia vita
Emmaus e non ha omesso il ricordo e la                                               communities alla comunità umana”. Per il
                                               negli inferi, né lascerai che il tuo fedele veda
preghiera per le vittime delle stragi avve-                                          Santo Padre, “se la rete è occasione per
                                               la fossa. Mi indicherai il sentiero della vita,
nute nelle chiese cristiane in Sri Lanka,                                            avvicinarmi a storie ed esperienze di bel-
                                               gioia piena alla tua presenza, dolcezza senza
proprio nel giorno di Pasqua.                  fine alla tua destra”.                lezza o di sofferenza fisicamente lontane
 E a un discepolo e martire, Pantaleone                                              da me, per pregare insieme e insieme
da Nicomedia, celeste patrono di Ravello                             Roberto Palumbo cercare il bene nella riscoperta di ciò che
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