Bollettino della comunità parrocchiale della città murata

Pagina creata da Nicolò Giuliano
 
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Bollettino della comunità parrocchiale della città murata
Marzo 2021
             Comunità

Bollettino
della comunità
parrocchiale
della città murata
di Como
Bollettino della comunità parrocchiale della città murata
Marzo 2021 Comunità
    LETTERA               DEL        PARROCO
    Pasqua: festa
    della speranza!
                                                                                                                                                             morte? cosa c’è dopo la morte? La nostra
                                                                                                                                                             civiltà fa la scelta del non pensarci; ma in
                                                                                                                                                             questo modo rivela tutta la sua povertà
                                                                                                                                                             spirituale. Tante volte l’uomo di oggi, con
                                                                                                                                                             lo sguardo concentrato solo sulle realtà
                                                                                                                                                             terrene, va alla ricerca della speranza e
                                                                                                                                                             trova attorno a sé solo il tunnel della di-
                                                                                                                                                             sperazione. Un filosofo danese, Søren Kier-
                                                                                                                                                             kegaard, diceva: “Se neghi il trascendente,
2   “Cristo, mia speranza, è risorto”: esclama        le tenebre della morte per contemplare                                                                 cioè l’aldilà, l’assoluto, il dopo morte, tutto           3
    Maria Maddalena con il cuore colmo di             un orizzonte di vita.                                                                                  il tempo diventa monotonia e tutta la vita
    stupore e di gioia.                               Veramente la Pasqua è la festa della spe-                                                              diventa malinconia”.
                                                      ranza, perché Cristo risorto è la nostra spe-                                                          L’altro aspetto del nostro futuro riguarda
    Cristo è risorto: l’esperienza drammatica         ranza.                                                                                                 l’al di qua, il tempo presente. Il Concilio
    del tradimento più vile della storia è sfo-       Tra le definizioni della speranza ce n’è una                                                           Vaticano II (GS 39) dice: “L’attesa di una
    ciata, nel radioso mattino di Pasqua, nella       particolarmente interessante di un filoso-                                                             terra nuova non indebolisce, ma stimola
    gioia incontenibile della Maddalena e del-        fo e scrittore francese, Gabriel Marcel: “La                                                           la speranza dei cristiani a coltivare questa
    le donne che, dopo aver pianto il Maestro         speranza è la memoria del futuro”.                                                                     terra dove cresce quel corpo di umanità
    come perduto per sempre, lo ritrovano             La speranza pasquale è, anzitutto, memo-          mattino di Pasqua è avvenuta la nuova                nuova che in qualche modo è germe che
    vivo! L’evento inaudito, che ha cambiato il       ria di un fatto storico: il più nuovo, il più     creazione: la scossa di terremoto che ha             anticipa il mondo futuro”. Per cui: “Cercate
    corso e il senso della storia, è diventato        incredibile, il più consolante. Ce ne dà no-      fatto tremare la terra, che ha rotolato la           le cose di lassù”, ma anche: “Impegnatevi
    l’emblema della vita di ciascuno. Per ognu-       tizia l’evangelista Matteo: “Voi non abbia-       pietra, che ha spaventato le guardie, ha             in questo mondo”.
    no la gioia della Pasqua passa attraverso         te paura! So che cercate Gesù, il crocifisso.     fatto uscire dal sepolcro Cristo, il sole della      Cristo risorto, sole e speranza della nuova
    il dolore del Calvario: se il grano non muo-      Non è qui. È risorto, infatti, come aveva         storia, su cui si fonda la nostra speranza.          creazione, è entrato nella dimensione del
    re, aveva detto Gesù, non porta frutto. La        detto; venite, guardate il luogo dove era                                                              futuro, dell’aldilà, per muovere e cambiare
    strada percorsa da Cristo sarà la nostra          stato deposto” (Mt 28,5-6).                       La Pasqua è carica di questa memoria del             con noi l’al di qua.
    strada, che non è sempre in discesa; è in-        Questa buona notizia è qualcosa di unico          passato. Ma è memoria carica anche di fu-            Sperare vuol dire scommettere in un futu-
    vece disseminata di difficoltà e la si per-       e di straordinario che porta una grande           turo. La Pasqua ci fa guardare al futuro in          ro diverso e migliore, e lottare perché esso
    corre a piedi, e spesso i piedi sanguinano        novità. San Paolo diceva: “Se uno è in Cristo,    una duplice dimensione: una riguarda l’al            si realizzi. La speranza è la caratteristica che
    e le forze mancano. Ma non ci porta a sbat-       è una creatura nuova: le cose vecchie sono        di là e una riguarda l’al di qua.                    definisce bene l’essere cristiano e la molla
    tere contro il muro della disperazione, non       passate, ecco ne sono nate di nuove” (2Cor        Il primo aspetto riguarda la vita futura. Dice       che stimola il suo agire.
    ci fa precipitare nel buio di notti senza fine;   5,17). La prima creazione avvenuta all’ini-       San Paolo: “Fratelli, se siete risorti con Cristo,   “Cristo, mia speranza, è risorto”: facciamo
    si apre invece su orizzonti di speranza.          zio dei tempi sarebbe avvenuta per una            cercate le cose di lassù” (Col. 3,1-4). Quasi        nostra questa stupenda affermazione di
    Gli uomini del nostro tempo sono spesso           esplosione nucleare, il “Big Bang”, da cui        a dire: portate lassù i vostri desideri, lassù       Maria Maddalena, affinché la speranza
    poveri di speranza. Cristo risorto trasforma      avrebbero avuto inizio le costellazioni, le       i vostri pensieri, lassù le vostre ricerche.         pasquale ridoni vigore e slancio alla nostra
    la nostra sfiducia e la nostra tristezza in       galassie. In quel momento si sarebbe ac-          Questa speranza pasquale è la risposta ad            vita.
    gioiosa speranza, perché la morte è stata         ceso il sole, si sarebbe rivestito di potenza     un problema che travaglia da sempre il               Buona Pasqua a tutti!
    vinta. I nostri occhi possono guardare oltre      e di calore che riscalda la terra. All’alba del   cuore dell’uomo: cos’è la morte? perché la                                              don Pietro
Bollettino della comunità parrocchiale della città murata
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                                                                                                                                                                                                                            Marzo 2021 Comunità
    La solidarietà tra le mura                                                                                                                                            Così era tutti i giorni,
                                                                                                                                                                          fino a pochi mesi fa,
                                                                                                                                                                          la via Tatti all’ora
                                                                                                                                                                          della “mensa
                                                                                                                                                                          dei poveri”.
                                                                                                                                                                          Ora la distribuzione
                                                                                                                                                                          si è trasferita
                                                                                                                                                                          “fuori le mura”.
                                 V I A TAT T I
                                 Le suore della Carità
                                 non vanno                                                                                                                                familiari in difficoltà, ai quali è distribuita
                                 in pensione                                                                                                                              con cadenza mensile una scorta di gene-
                                                                                                                                                                          ri alimentari, appositamente calibrati in
                                                                                                                                                                          relazione alla composizione di ciascuna
                                 LA PANDEMIA HA INEVITABILMENTE
                                                                                                                                                                          famiglia. Sono circa 60 le famiglie che ven-
                                 STRAVOLTO ANCHE
                                                                                                                                                                          gono seguite. Le suore si rendono dispo-
                                 LE ESIGENZE DEI POVERI.
                                                                                                                                                                          nibili a sostenere le spese farmaceutiche
                                 L’ORGANIZZAZIONE DELLE ATTIVITÀ
                                                                                                                                                                          necessarie ai senza fissa dimora, attraver-
                                 È STATA MODIFICATA,
                                                                                                                                                                          so un accordo con una farmacia; in caso
4                                NON SI È POTUTO OFFRIRE PIÙ
                                 UN SERVIZIO ADEGUATO
                                                                     Ci rivolgiamo a Suor Gilia, Responsabile          volo, con pietanze preparate con cura e            di emergenza praticano anche iniezioni,                  5
                                                                     della Mensa di via Tatti, che con Suor Gra-       passione dalle due cuoche e distribuite dai        in sostanza sono a disposizione a 360°.
                                 E PREMUROSO AL TAVOLO.              ziella, Superiora, forma un sodalizio che         numerosi volontari che offrono la loro di-         Quanto succederà nei prossimi mesi è nel-
                                 IL MAGGIOR RAMMARICO                dura 12 anni. Entrambe le religiose, con          sponibilità nei giorni feriali. Oggi ci si deve    le mani del Signore.
                                 DELLE RELIGIOSE È NON POTER         caratteri ben diversi l’una dall’altra, hanno     limitare a predisporre i sacchetti, che con-       La solidarietà non ha confini ma richiede
                                 AVVICINARE LA GENTE.                saputo integrare perfettamente le qualità         tengono un pranzo completo, che vengo-             pur sempre un luogo ben definito ove
                                 È UN VENIR MENO AL PRINCIPIO DI     e le specificità di ciascuna, sostenendosi a      no poi distribuiti in un unico punto cen-          operare; sicuramente una presenza così
                                 SAN VINCENZO IL QUALE DICEVA        vicenda e portando avanti un compito              tralizzato in via Don Guanella. Per dare           fondamentale sul fronte della carità, eser-
                                 ALLE PRIME SUORE: “ANDRETE          (meglio dire una missione) che è ricono-          un’idea del lavoro necessario, vengono             citata in un luogo noto a tutti da decenni
                                 DIECI VOLTE AL GIORNO               sciuto a tutti i livelli dai cittadini di Como.   predisposti per pranzo un numero giorna-           in centro città, non deve andare dispersa.
                                 A VISITARE I POVERI E DIECI VOLTE   Quando si parla di carità, di vicinanza ai        liero di sacchetti variabile da 140 a 170 in       È l’augurio di tutta la nostra Comunità che
                                 AL GIORNO VI TROVERETE DIO”.        più deboli e più fragili, inevitabilmente si      relazione alla “mobilità” degli ospiti, che        l’opera sinora svolta possa proseguire a
                                                                     fa riferimento alle Suore di Via Tatti. È lo      sono stranieri per il 50% e Italiani per l’altra   lungo, con l’aiuto di molti volontari.
                                                                     spirito Vincenziano che anima tutta l’atti-       metà.                                              Al termine dell’incontro le Suore pregano
                                                                     vità che è svolta in questo Centro, con           Negli ultimi mesi è venuto a mancare il            di trasmettere a don Pietro e a tutta la Co-
                                                                     un’attenzione particolare alle Persone            contatto diretto con i più bisognosi, lo           munità parrocchiale la loro riconoscenza
                                                                     meno fortunate che hanno necessità di             scambio di un sorriso e di una parola di           per il prezioso aiuto ricevuto in questi mesi
                                                                     aiuto e assistenza, spesso offrendo un sor-       conforto, in sostanza ciò che rappresenta          di pandemia. Dopo il grande contributo,
                                                                     riso o una parola di conforto, non solo di        il vero punto di forza del Centro e il fulcro      frutto della raccolta avvenuta durante
                                                                     distribuzione del cibo.                           della Missione delle Figlie della Carità. Que-     l’Avvento, è continuato e continua il pic-
                                                                     Stiamo vivendo questo periodo di pande-           sta privazione è per loro motivo di pena           colo gesto che aiuta i bisognosi e scalda i
                                                                     mia che ha inevitabilmente stravolto i rit-       perché dicono: “non poter avvicinare la            cuori.
                                                                     mi che erano condotti da decenni: è pro-          nostra gente è un venir meno al principio                                        Un volontario
                                                                     prio vero che è richiesta una continua ri-        di San Vincenzo il quale diceva alle prime                                       Febbraio 2021
                                                                     generazione, un cambiamento costante              Suore: andrete dieci volte al giorno a visi-
                                                                     per adeguarsi alle nuove esigenze dei             tare i Poveri e dieci volte al giorno vi tro-
                                                                     poveri. L’organizzazione dell’attività è sta-     verete Dio”.
                                                                     ta modificata, non si è potuto offrire più        Vi sono anche altre attività svolte in paral-
                                                                     un servizio adeguato e premuroso al ta-           lelo, ad esempio la cura di numerosi nuclei
Bollettino della comunità parrocchiale della città murata
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                                                                                                                                                                                                                      Marzo 2021 Comunità
                                                                                                                                   La storica casa dei

    La solidarietà tra le mura
                                                                                                                                   Padri della Missione
                                                                                                                                   nella piazzetta
                                                                                                                                   del Gesù, accanto
                                                                                                                                   all’omonima chiesa

                                                                                                                                                                     cogliente, e non solo per la mensa. Anche
                                                                                                                                                                     Porta Aperta, trasferitasi presso il Crocifis-
                                                                                                                                                                     so, si trova in spazi più adatti e funzionali
                                                                                                                                                                     al servizio che svolge».

                                                                                                                                                                     Un rammarico?
                                                                                                                   opta per l’alienazione. Nel mese di settem-       «L’unico rammarico che mi porto ancora
                                 Un po’ di storia                                                                  bre dello scorso anno Porta Aperta si spo-        nel cuore è la chiusura della Casa Famiglia
                                 [...] «L’ex caserma in via Lambertenghi, pri-                                     sta 15  febbraio: sul
                                                                                                                        al Crocifisso,  e ilsagrato
                                                                                                                                             1° novembre viene       Vincenziana, per la quale, però, sarebbe
                                 ma ex collegio dei Gesuiti, negli anni ‘60                                            i ragazzi  danno    vita l’ultimo pran-
                                                                                                                   servito in via Lambertenghi                       stata necessaria una nuova impostazione.
                                 venne destinata ad accogliere operai me-                                              al mercatino
                                                                                                                   zo festivo  ai senza fissa dimora. Dal 2 no-      Era infatti nata come luogo in semi auto-
                                 ridionali [...] Anche la mensa festiva trovò                                          di giochi
                                                                                                                   vembre    2020usati
                                                                                                                                   la distribuzione dei sacchet-     nomia, mentre negli ultimi anni sempre
                                 una nuova sistemazione più ampia in que-                                          ti prosegue in via Sirtori, in attesa di spo-     più andava aumentando in carcere la pre-
                                 sto edificio. Con l’inizio del nuovo secolo                                       starsi a Casa Nazareth».                          senza di donne con problemi di tossico-
                                 si presentò la necessità di qualche inter-                                                                                          dipendenza, di alcolismo e con problemi
                                 vento di ristrutturazione e la definizione                                         Casa Nazareth, la mensa unica.                   psichiatrici. Un servizio per il quale non
6                                di nuovi progetti. Nel 2004 venne così                                            Un sogno che si avvera?                           eravamo più preparati».                                 7
                                 aperta, in un’ala del secondo piano, la Casa                                      «Da anni accarezzavamo questo sogno: una
                                 Famiglia Vincenziana: un luogo destinato                                          mensa unica per la città, che comprendes-         Quale sarà il futuro di padre Francesco
                                 ad ex detenute e donne in difficoltà, ser-                                        se pranzo e cena, perché gli spazi attuali        e dei Padri della Casa Missione di Como?
                                 vizio che proseguirà per 15 anni, dal 2004                                        delle tre mense cittadine apparivano ormai        «Continueremo il servizio mensa festivo,
                                 al 2019, offrendo aiuto a una novantina di                                        inadeguati ad una richiesta che nel tempo         in Casa Nazareth, collaborando con gli
                                 donne. Sul finire del2016 intanto la mensa                                        si è moltiplicata. E ad accrescere le diffi-      altri enti presenti, così come il servizio del
                                 al piano terra si era allargata anche ai mi-                                      coltà ci si è messa anche la pandemia, con        ministero della riconciliazione e della pre-
                                 granti, raccogliendo il bisogno di molti che       VIA LAMBERTENGHI               l’impossibilità di accogliere gli ospiti in uno   dicazione presso la Chiesa del Gesù. Ci sta
                                 nell’estate di quell’anno avevano affollato
                                 i giardini della stazione S. Giovanni. [...] Nel   Quale                          spazio chiuso. Vedere le file dei poveri in
                                                                                                                   attesa di ritirare il pasto sulla strada, sotto
                                                                                                                                                                     a cuore anche l’animazione della Famiglia
                                                                                                                                                                     Vincenziana (Figlie della Carirà, Gruppi di
                                 2016 chiesi alla Caritas di attivare nello         è il futuro dei                la pioggia e la neve, non è stato bello. Ora,     Volontariato vincenziano e Conferenze di
                                 stesso ambiente una mensa giornaliera che
                                 si occupasse anche di loro. Lo stesso sta-         Padri della                    dopo un anno di incontri e confronti, Casa
                                                                                                                   Nazareth è un regalo dal cielo, un luogo
                                                                                                                                                                     san Vincenzo).
                                                                                                                                                                     In ultimo, di intesa con la Caritas diocesa-
                                 bile, sempre in sintonia con la Caritas dio-
                                 cesana, ha inoltre ospitato, in comodato           Missione?                      adeguato per accogliere tutti ... ».              na, da pochi giorni abbiamo dato vita al
                                                                                                                                                                     progetto “Fratres Omnes” che prevede, nel
                                 d’uso, per 20 anni anche il servizio del                                          Con quale stato d’animo padre France-             complesso dell’Ente Chiesa del Gesù di via
                                                                                    UNA NUOVA GRU È APPARSA
                                 Centro di ascolto - Porta Aperta».                                                sco sta vivendo questo momento?                   Tatti dove dimorano i missionari, l’acco-
                                                                                    VICNO ALLA CHIESA DEL GESÙ.
                                                                                                                   «Sono a Como da dieci anni, nel corso dei         glienza di due migranti richiedenti asilo.
                                                                                    COSA SUCCEDE?
                                 ••• Poi che cosa è accaduto! •••                                                  primi anni ho investito molte energie per         Personalmente sono stato confermato
                                                                                    SCOPRIAMOLO CON QUESTA
                                 «Con il trascorrere degli anni si manifesta                                       la sistemazione e l’uso dell’edificio, acco-      superiore animatore della Casa della Mis-
                                                                                    INTERVISTA A PADRE FRANCESCO
                                 l’evidente necessità di una ristrutturazione                                      gliendo diversi progetti, tutti interessanti,     sione di Como fino al 2022, poi sarà di me
                                                                                    GONELLA PUBBLICATA SUL
                                 globale dello stabile. Nel2018 i Padri della                                      ma purtroppo non sostenibili economica-           ciò che Dio vorrà. Intanto pur avanzando
                                                                                    SETTIMANALE DELLA DIOCESI.
                                 Missione decidono di donarlo alla Diocesi                                         mente. Non è stato facile accettarlo, e           negli anni cerco di inseguire i giovani del
                                                                                    NE RIPORTIAMO LA PARTE
                                 di Como. Dopo attenta valutazione il ve-                                          questo ha provocato in me una grande              gruppo Legami e di indicare loro Gesù.
                                                                                    CHE PARLA ... DEL DOMANI.
                                 scovo ammette di non potersi far carico                                           sofferenza. Oggi sono sereno, forte della
                                 degli oneri per la sua ristrutturazione e                                         consapevolezza che questa scelta non la-                              A cura di Marco Gatti
                                 gestione e ci appoggia nella decisione di                                         scia sulla strada i poveri, per i quali è stata
                                 venderlo. Così nel 2019 la Congregazione                                          trovata una soluzione più dignitosa e ac-
Bollettino della comunità parrocchiale della città murata
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                                                                                                                                                                                                                 Marzo 2021 Comunità
    La solidarietà tra le mura            ABUSI
                                          Tutela dei minori
                                          e delle persone
                                          vulnerabili:
                                          la Diocesi di Como c’è
                                          IN OTTEMPERANZA ALLE LINEE GUIDA PER LA TUTELA
                                          DEI MINORI E DELLE PERSONE VULNERABILI
                                          DELLA CONFERENZA EPISCOPALE ITALIANA,                                                                                     tere a tutta la Comunità di vincere
                                          LA DIOCESI DI COMO HA ISTITUITO IL SERVIZIO DIOCESANO                                                                     ogni silenzio, ogni indifferenza, ogni
                                          PER LA TUTELA DEI MINORI E DELLE PERSONE VULNERABILI;                                                                     pregiudizio o inattività per diventa-
                                          DEL RELATIVO POOL NOMINATO DAL VESCOVO                                                                                    re partecipazione, cura comune,
                                          FA PARTE LA NOSTRA PARROCCHIANA MARIA LUISA VITA:                                                                         solidarietà e impegno. Per questo
                                          L’ABBIAMO SENTITA IN MERITO.                                                                                              motivo il Servizio è disponibile all’a-
                                                                                                                                                                    scolto di tutti coloro che hanno su-
                                                                                                                                                                    bito abusi o comportamenti sessual-
                                                                                                                                                                    mente inappropriati in ambito ec-
8                                Sul problema degli abusi la Chiesa           per diffondere una cultura della pre-      Il Servizio si rivolge solo a chi          clesiale, in tempi recenti come in                  9
                                 cattolica ha affrontato seriamente e         venzione, della formazione e dell’in-      frequenta le nostre parrocchie, gli        tempi remoti. Qualora il caso porta-
                                 di petto il problema, guardandosi            formazione. Il Servizio si avvale del-     oratori, i campi estivi o anche a chi,     to all’attenzione del Servizio non
                                 dolorosamente ma salutarmente                la collaborazione di professionisti,       lontano per i motivi più vari dalla        rientrasse nell’ambito di spettanza
                                 all’interno, sotto la guida soprattutto      anche laici, altamente qualificati in      vita della comunità, si trova a dover      tipico dello stesso, per quanto pos-
                                 di Benedetto XVI prima e di France-          ambito medico/psichiatrico, psico-         fare i conti con la dolorosa realtà        sibile esso fornirà ogni informazione
                                 sco poi. Tra le varie azioni progressi-      terapeutico, pedagogico, giuridico         degli abusi? E quale è il ruolo della      utile per ricevere altrove accoglien-
                                 vamente poste in atto siamo arrivati         e teologico-pastorale. L’efficacia del     nostra comunità?                           za e assistenza.
                                 anche in Italia alla costituzione nelle      Servizio si misurerà anche sulla sua
                                 diocesi del servizio per la tutela dei       capacità di essere presente sul ter-       La direttiva di fondo del Servizio è       Come mettersi in contatto con voi?
                                 minori e delle persone vulnerabili.          ritorio in modo puntuale e capillare,      l’ascolto. Papa Francesco così si è
                                 Luisa, che cos’è, chi ne fa parte e di       in sintonia d’azione e d’intenti con       espresso: “ascoltare, mi permetto la       Come indicato sul sito diocesano, il
                                 cosa si occupa?                              gli organismi interdiocesiani e na-        parola: perdere tempo nell’ascolto.        Servizio ha sede a Como presso la
                                                                              zionali per una vicendevole intera-        L’ascolto guarisce il ferito e anche noi   struttura della Fondazione Cardina-
                                 Il Servizio Diocesano Tutela Minori          zione. Preme sottolineare che il Ser-      stessi dall’egoismo, dalla distanza, dal   le Ferrari, in viale Cesare Battisti n. 8.
                                 e Persone Vulnerabili istituito dal          vizio nasce e vuole essere un servizio     non tocca a me, dall’atteggiamento         È possibile rivolgersi allo stesso a
                                 Vescovo Oscar ha “il compito di ac-          con finalità pastorale. La tutela dei      del sacerdote e del levita nella para-     mezzo posta elettronica o cartacea
                                 cogliere, ascoltare e sostenere le per-      minori e delle persone vulnerabili e       bola del buon samaritano”. Confiden-       tradizionale. Il Referente risponde
                                 sone che hanno trovato il coraggio di        una corrispondente cultura di pre-         za di vita, di pianto, di speranza, di     all’indirizzo di posta elettronica
                                 raccontare gli abusi sessuali e i com-       venzione e formazione “sono e devo-        riparazione e anche di denuncia,           referente@diocesidicomo.it;
                                 portamenti sessualmente inappro-             no ritornare ad essere parte integran-     poiché – si dice chiaro – nessun si-       il contatto per lo Sportello è
                                 priati subiti in ambito ecclesiale”. Oltre   te della pastorale ordinaria. Non si       lenzio o occultamento può essere           serviziotutela@diocesidicomo.it
                                 all’ascolto delle persone ferite, il         tratta di una pastorale straordinaria,     accettato. Un esercizio di ascolto in
                                 Servizio ha l’obiettivo di informare         è la Chiesa che agisce e che interviene    cui tutta la Comunità è coinvolta nel            A cura di Stefano Proserpio
                                 sulle procedure e sulle prassi in tema       per esercitare la sua responsabilità nei   rispondere alla piaga dell’abuso,
                                 di segnalazione di abusi e di com-           loro confronti.”                           perché di tutta la Comunità è il pren-
                                 portamenti sessualmente inappro-                                                        dersi cura dei più piccoli e vulnera-
                                 priati in ambito ecclesiale. Esso si                                                    bili come valori supremi da tutelare.
                                 propone, inoltre, come strumento                                                        Solo questa dinamica potrà permet-
Bollettino della comunità parrocchiale della città murata
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                                                                                                                                                                       Marzo 2021 Comunità
     La solidarietà tra le mura
                                                  EMERGENZA FREDDO
                                                  Un letto ogni notte:
                                                  per qualcuno non è
                                                  una cosa scontata
                                                  SONO TANTE LE REALTÀ CHE IN CITTÀ SI OCCUPANO DI
                                                  DARE UN LETTO A CHI NON HA UNA CASA.
                                                  A SAMUELE BOMPANI, CHE È VOLONTARIO E MEMBRO
                                                  DEL DIRETTIVO DI COMO ACCOGLIE, ABBIAMO CHIESTO
                                                  DI SPIEGARCI COSA FANNO.

10                                Sui giornali locali si parla spesso         So che non hai la sfera di cristallo,                                                       11
                                  di emergenza freddo. Potresti spie-         ma dal tuo punto di vista come vedi
                                  garci brevemente cos’è?                     il futuro dei senza casa in città?
                                  Emergenza Freddo è un progetto del-         La chiusura delle strutture di Emer-
                                  la Rete dei Servizi per la Grave Margi-     genza Freddo è fissata per Aprile e,
                                  nalità che offre, per i mesi invernali,     dal quel momento, decine di persone          za alle poche persone che, per vari mo-
                                  un letto alle persone senza dimora di       perderanno il posto letto. Per evitare       tivi, rimangono escluse dai dormitori e
                                  Como. Quest’anno sono operative due         di arrivare impreparati, come purtrop-       della seconda accoglienza. Personal-
                                  strutture: una presso la parrocchia di      po si arrivò l’anno scorso, proprio al       mente ho un turno serale in strada ogni
                                  San Rocco e una negli ex-alloggi del-       tavolo della Rete si sta lavorando a         settimana e un turno in dormitorio ogni
                                  la stazione dei carabinieri di via Bor-     delle soluzioni. Sinceramente non            due, ma ci sono volontari che fanno di
                                  govico.                                     sono molto ottimista, perché le diffi-       più e altri che fanno meno: ognuno se-
                                                                              coltà sono moltissime; però trovo            condo le proprie disponibilità.
                                  Quali sono gli enti e le associazioni       positivo che si stia cercando di lavo-
                                  che fanno parte di questa rete?             rare tutti insieme.                          Se me lo permetti, una domanda per-
                                  La Rete ha una composizione molto                                                        sonale. Chi te lo fa fare?
                                  eterogenea. Oltre alla Fondazione           Tu di cosa ti occupi in concreto? Hai        So che è una banalità da dire, ma sem-
                                  Caritas, alla Fondazione Somaschi e         un ruolo oppure sei uno fra i tanti?         plicemente sono più le cose che ricevo
                                  al Comune di Como, ne fanno parte           L’impegno è gravoso?                         di quelle che dono: ho imparato molto
                                  anche moltissime associazioni di vo-        Io sono un volontario e un membro            nel condividere del tempo con persone
                                  lontariato come la Associazione Incro-      del direttivo di Como Accoglie, un’as-       che, senza il volontariato, non avrei mai
                                  ci, il gruppo Legami, la Protezione         sociazione di volontariato che si oc-        conosciuto. Persone che spesso non
                                  Civile, Como Accoglie, la Croce Rossa       cupa sia dell’accoglienza di chi arriva      vengono trattate come tali, che maga-
                                  e molti altri. Maggiori informazioni        a Como, sia dell’assistenza ai senza         ri hanno bisogno di una coperta, ma
                                  sono presenti sul sito di Vicini di Stra-   dimora. Nel concreto, in questo mo-          che hanno più bisogno di un saluto o
                                  da (vicinidistrada.it/fare-volontariato/    mento, ci occupiamo di garantire una         di una chiacchierata.
                                  dormitorio-invernale-2020)                  presenza nel dormitorio di San Rocco
                                                                              (gestiamo dei turni in collaborazione                      A cura di Ottavio Sosio
                                                                              con altri enti della Rete), dell’assisten-
Bollettino della comunità parrocchiale della città murata
Marzo 2021 Comunità
                                               Vuoi essere discepolo di Gesù? Leggi il                                                               nemici; una vita donata per la salvezza di
                                               Vangelo di Marco.                                                                                     tutti, e una vita che può essere vissuta solo
                                               Vuoi fare esperienza di Gesù? Medita il                                                               nella speranza. Egli appare come colui che
                                               Vangelo di Marco.                                                                                     perde la sua vita in questo mondo per ria-
     VA N G E LO D I M A R CO                  Vuoi essere vero testimone di Gesù? Ap-                                                               verla nella vita eterna per sé e per gli altri.

     Il manuale                                profondisci il Vangelo di Marco.
                                               Sin dall’inizio due cose appaiono chiare: 1.
                                                                                                                                                     Ai discepoli costa... costa... costa assai fare
                                                                                                                                                     proprio un simile destino. Si tratta di di-
     dell’apprendista                          L’importanza di conoscere Gesù; 2. La ne-
                                               cessità di stare a lungo con lui, di fare espe-
                                                                                                                                                     menticare totalmente se stessi per gli altri.
                                                                                                                                                     Ma oramai sono così coinvolti nella vita di
     discepolo                                 rienza di lui per essere un vero suo testi-
                                               mone e per sentire gli orizzonti della pro-
                                                                                                                                                     Gesù che alla fine si dichiarano persino di-
                                                                                                                                                     sposti a morire con lui. Poche ore dopo
     LA NOSTRA PARROCCHIA HA PROPOSTO,         pria vita allargarsi all’infinito.                                                                    Gesù li vedrà tutti scappare. Ma dopo la
     DALLA FINE DI NOVEMBRE 2020 ALLA          È importante conoscere Gesù, non nel sen-                                                             risurrezione li riunirà di nuovo, e con l’aiu-
     METÀ DI MARZO 2021, UNA PARTICOLARE       so banale della nostra vita, ma nel senso                                                             to dello Spirito saranno davvero disposti a
     INIZIATIVA DAL TITOLO “ASCOLTO DELLA      biblico. «Conoscerlo» significa fare espe-                                                            seguirlo sino alla fine, sino al martirio.
                                               rienza di lui, sentire la propria vita entrare    San Marco evangelista.
     PAROLA DI DIO NELLA CITTÀ MURATA -                                                          Basilica di San Fedele,
     DIECI MINUTI DI VANGELO”. È STATA         a poco a poco in sintonia con la sua, tanto       pennacchio del tiburio.
                                                                                                                                                     La vita terrena di Gesù si conclude e i di-
     OFFERTA LA LETTURA DEL VANGELO            da fare proprie le sue esigenze, i suoi ide-                                                          scepoli si disperdono nel mondo intero a
     SECONDO MARCO CHE CI HA ACCOMPA-          ali, fino a scoprire la vera e profonda ami-                                                          continuare la sua opera... Altri li hanno se-
     GNATO PER SEDICI DOMENICHE CONSECU-       cizia che consiste nel vivere insieme per                                                             guiti fino ad oggi... E oggi siamo noi che
12   TIVE (UN CAPITOLO PER OGNI DOMENICA,      guardare insieme l’avvenire, per costruire        ta al passo di ciascuno. Non getta nessuno          dobbiamo fare la loro stessa esperienza.              13
     DELLA DURATA DI CIRCA 10 MINUTI).         insieme un mondo nuovo in cui ognuno              allo sbaraglio. Prima vuole educare a lungo         Gesù ci chiama a stare con lui, a fare, leg-
     L’OBIETTIVO ERA SEMPLICEMENTE CONO-       è per l’altro e non per sé.                       i chiamati, non come fa un maestro che si           gendo con calma e nella preghiera il suo
     SCERE MEGLIO IL VANGELO DI MARCO                                                            limita a dare informazioni, ma come uno             Vangelo, la stessa esperienza dei primi di-
     ATTRAVERSO LA LETTURA CONTINUA            Conoscere Gesù significa farsi delle doman-       che insegna un modo di vivere. (...)                scepoli. Come loro dobbiamo imparare con
     DI QUESTO PREZIOSO TESTO.                 de su di lui e chiedersi in continuità chi è,     Ma dopo aver ascoltato il Padre, durante la         pazienza ad essere discepoli suoi, cioè ad
     PROPONIAMO QUI L’INTRODUZIONE             fino a giungere alla domanda cruciale: Per        Trasfigurazione, ci si sente ancor di più in        essere CRISTIANI. Fare l’apprendista disce-
     DEL LIBRO DI MARIO GALIZZI, “VANGELO      me chi è Gesù? Quando sentirai che puoi           ricerca, e il confronto si fa più serrato e duro.   polo significa dare bellezza e senso pieno
     SECONDO MARCO - COMMENTO ESEGETI-         dire in coscienza: Gesù conta nella mia vita,     Gesù è in piena lotta e il suo destino è ora-       alla propria vita, significa sentirsi anche
     CO-SPIRITUALE”, ELLEDICI (UNO DEI TESTI   la mia vita non ha senso senza di lui, la mia     mai segnato dal rifiuto e dalla morte. Vale         umanamente realizzati in pieno. Solo Gesù
     CONSIGLIATI PER L’APPROFONDIMENTO         vita non ha uno scopo totalizzante se non         proprio la pena seguirlo? È bello vedere            è l’uomo veramente riuscito, e simile a lui
     PERSONALE). CON LA SPERANZA               annuncia lui, se non sono per sempre un           come, malgrado le difficoltà che incontrano,        sarà chi si sforza di vivere come egli è vis-
     CHE POSSA SUSCITARE IL DESIDERIO          suo testimone, allora sì che avrai conqui-        i discepoli non riescono più ad abbandona-          suto.
     DI LEGGERE, RILEGGERE E MEDITARE          stato Gesù e sentirai in te la vita eterna,       re Gesù. Egli sta davvero diventando tutto          Ciò che conta è il testo stesso del Vangelo.
     IL VANGELO DI MARCO, PER VIVERE           quella vita che supera la morte, perché è         nella loro vita, la loro vita non ha senso sen-     È bene leggerlo e rileggerlo, e non perder-
     COME AUTENTICI                            una vita con Gesù.                                za di lui. Allora ubbidiscono al Padre e lo         lo mai di vista nella lettura del commento.
     DISCEPOLI DI                              Ma come fare per conoscere Gesù? Leggi,           ascoltano, anche se dentro si sentono ribel-        La meditazione deve sempre focalizzare
     CRISTO, NOSTRO                            medita, approfondisci il Vangelo di Marco.        lare, perché oramai parla troppo di soffe-          Gesù. (...)
     UNICO MAESTRO.                            Non pensare mai di conoscerlo fin troppo.         renza e di morte; però possono discutere            Quando i discepoli non appaiono nel testo,
                                               Il Vangelo di Marco è il manuale dell’ap-         ancora di più con lui, confrontare il suo           bisogna restare con essi muti e attenti os-
                                               prendista discepolo.                              modo di vivere con le loro meschine aspi-           servatori, e c’è molto da imparare. Quando
                                               In nessun altro Vangelo c’è un continuo e         razioni di gloria umana.                            invece il testo li esplicita, si osservi se sono
                                               serrato confronto con Gesù come in Marco.                                                             o no in sintonia con Gesù, che cosa Gesù
                                               Sin dall’inizio Gesù è colui che chiama.          Ed è in questo che il confronto arriva al suo       esige da loro e come cerca di educarli.
                                               Chiama per una testimonianza e un apo-            culmine, perché Gesù appare come colui              Tutto dev’essere fatto pregando lo Spirito,
                                               stolato, chiama per essere continuatori           che, malgrado un destino oramai segnato,            la cui potenza agisce in noi per formare in
                                               della sua opera. Ma non improvvisa i suoi         cerca di dare un senso ad ogni cosa e la sua        noi il vero CRISTIANO o DISCEPOLO.
                                               testimoni, né i suoi apostoli. Il tirocinio può   vita appare a loro in tutta la sua bellezza:
                                               essere lungo, perché non forza mai, si adat-      diventa una vita donata a tutti, anche ai suoi                             A cura di don Pietro
Bollettino della comunità parrocchiale della città murata
Marzo 2021 Comunità
     LE NOSTRE VIE . 4
                                                                                                        Lunga e distorta
     Via Rovelli                                                                                        correva la via...
     I protagonisti                                                                                     La via Rovelli è forse la più storta
                                                                                                        delle strade diritte che
     della storia                                                                                       si interesecano nella città murata.
                                                                                                        Tra le sue case ospitò nel ‘500
                                                                                                                                                     portinai dell’edificio signorile in cui si
                                                                                                                                                     apre quella stupenda corte che col-
     DAL “TITOLARE” DELLA VIA, AUTORE                                                                   persino un ospedale.                         lega a vista via Rovelli e via Natta,
     DI UNA FAMOSA STORIA DI COMO,                                                                      Il luogo pio ebbe origine dall’impe-         Mario Scotti e sua moglie Alice.
     AI TANTI VOLTI DEI RESIDENTI                                                                       gno caritativo del cappuccino                Ancora: le sorelle Cazzulani, che an-
     DI IERI, MOLTI DEI QUALI                                                                           Francesco da Calabria e di alcuni            cora “vedo” accompagnare la mamma,
     VIVI NEI NOSTRI RICORDI:                                                                           nobili, per lo più legati al fondatore       già molto anziana ai tempi di Mons.
     CAZZULANI, RHO, SCOTTI,                                                                            dei Somaschi Gerolamo Miani, che             Negrini, che animavano l’A.C. parroc-
     CAPITANIO, FRIGERIO, BEDETTI...                                                                    organizzarono distribuzioni di               chiale e che mi hanno accompagnato
                                                                                                        generi alimentari ai poveri di Como.         alla prima comunione; e poi il Sig.
                                                                                                        Nel 1540 fecero erigere un oratorio          Vittorio Capitanio, che per diversi anni
                                                                                                        dedicato a san Paolo (la destinazio-         ha svolto le funzioni di sacrestano in
                                                                                                        ne sacra dell’edificio è riconoscibile       s. Donnino, succedendo al mitico
                                                                                                        ancora oggi nella facciata della             Luigi, e che, nel dopolavoro, si dedi-
                                                                                                        casa dipinta di rosa che si vede             cava al giardino su cui si affaccia il
                                                                                                        nella foto).                                 terrazzino di casa mia (ancora!) al cen-
14        Se fossi un Tour operator... , non potrei
                                                                                                        La sede fu poi occupata da organismi         tro del quale si erge (ancora!) una              15
          non citarla per il lussuoso B&B che la
                                                                                                        della pubblica amministrazione fino          magnifica pianta di caki, di cui anda-
          rende oggi interessante per molti tu-
                                                                                                        alla fine dell’Ottocento.                    va orgogliosissimo e di cui ho potuto
          risti nazionali e internazionali, dispo-
          sti a sborsare cifre non indifferenti per                                                                                                  talvolta gustare i dolcissimi frutti. E
          un soggiorno “discreto” nel centro                                                                                                         poi... il Sig. Frigerio, il barbiere di via
          storico della città; ma sinceramente,...     Ma forse,... la Redazione richiede di            Questa è la storia ufficiale, ma a me        Vitani, che, insieme con il Sig. Scotti
          questo aspetto mi interessa poco.            fare un po’ di storia!                           piace ora riandare a una storia più re-      e il Sig. Capitanio, allestivano i magni-
          Al massimo, mi rammarico del fatto           Ebbene, via Rovelli è intitolata a Giu-          cente e meno istituzionale, però più         fici presepi di S. Donnino. E poi... la
          che diversi anni fa, proprio al posto        seppe (... Rovelli!, si intende... ), illustre   legata al mio vissuto di “anima” appar-      ditta di lattoniere del Sig. Bedetti..., la
          del B&B, abitava un amico (che potevo        comasco del XVIII secolo (morto, però,           tenente all’ex-parrocchia di S. Donnino.     Birreria 35,...
          salutare anche dal terrazzino di casa        nel 1813), nato da Camillo e Maria Ci-           Ricordo la “stretta” di via Rovelli, poco
          mia), il quale poi ha lasciato il quartie-   galini. Rovelli fu l’autore della monu-          prima dell’incrocio con via Diaz, come       Sono ricordi. Oggi vedo più anonima-
          re per trasferirsi altrove.                  mentale Storia di Como, uscita in tre            il punto in cui la processione eucaristica   to, ma non dimentico che in via Ro-
                                                       volumi più un’appendice, tra il 1789             della ricorrenza patronale (quando           velli esiste e risiede un “centro di smi-
          Che cosa dire, dunque, di via Rovelli?       e il 1808, per i tipi di Giuseppe Gale-          ancora c’erano molte persone!) subiva        stamento” della nostra Caritas parroc-
          Che mia nonna Maria, nelle giornate          azzi e Carl’Antonio Ostinelli. L’opera           un inevitabile imbottigliamento, tanto       chiale, nella persona del Sig. Luciano
          afose d’estate, verso il tardo pomerig-      tratta di Como dalle più remote origi-           da far oscillare pericolosamente il pe-      Testoni, che con la sua opera silenzio-
          gio, usciva con mio nonno, il suo Ore-       ni fino al 1796, anno dell’occupazione           sante baldacchino “in frenata”.              sa tesse alacremente una rete conti-
          ste, a fare quattro passi avanti e indie-    francese della Lombardia e poi dell’I-           Ricordo anche diversi volti di persone       nua e preziosa di relazioni e di assi-
          tro proprio per via Rovelli, in alterna-     talia (ma l’appendice, per la verità, si         che vi hanno abitato e hanno lasciato        stenza della prossimità più disagiata.
          tiva a via Natta, perché quelle due vie      spinge fino al 1802).                            una traccia nel mio passato.
          “di traverso”, legate alla struttura “ca-    Illuminista, ma molto moderato, sto-             Cominciando da est, senza dimenti-           Concludo, perché lo spazio a mia di-
          strense” della città, riservavano la pos-    rico “muratoriano”, religiosissimo, Ro-          care il negozio di passamanerie F.lli        sposizione si è esaurito: la prossima
          sibilità di rinfrescarsi grazie alla brez-   velli ha lasciato memoria di un alacre           Rho, per la verità già in territorio di S.   estate, in un tardo pomeriggio, pas-
          za leggera che (provare per credere          impegno politico e morale (oggi di-              Fedele, ma gestito da “sandonninesi”,        seggiando per via Rovelli, la si potrà
          nel prossimo agosto!) si leva proprio        remmo sociale), sia in città, sia in rap-        un negozio antico, in cui si trovavano       forse percorrere con un po’ di storia
          a quell’ora e in quelle vie a motivo         presentanza di Como presso il gover-             articoli introvabili, vengo alla merceria    in più.
          della loro posizione rispetto al sole che    no milanese sotto dominazione au-                della Sig.ra Nazarena, e poi ai carissimi
          cala dietro il Monte Croce.                  striaca.                                         (e con me affettuosissimi), vecchi           		                   Marco Laffranchi
Bollettino della comunità parrocchiale della città murata
Marzo 2021 Comunità
                                                                                                          Un tenero padre
                                                                                                          è quello che compare sulla
     IL TEMPO DI SAN GIUSEPPE                                                                             copertina della lettera apostoli-

     Padri non si nasce,
                                                                                                          ca “Patris Corde” scritta da papa            pensiamo che Dio faccia affidamento
                                                                                                          Francesco nel 150 anniversario               solo sulla parte buona e vincente di noi,
     lo si diventa                                                                                        della dichiarazione di San
                                                                                                          Giuseppe quale patrono della
                                                                                                          Chiesa universale.
                                                                                                                                                       mentre in realtà la maggior parte dei
                                                                                                                                                       suoi disegni si realizza attraverso e no-
                                                                                                          Per leggere o scaricare il testo             nostante la nostra debolezza”. Il monito:
     IL PAPA HA INDETTO UN ANNO SPECIALE,
                                                                                                          della Patris Corde:                          “Giuseppe ci insegna che, in mezzo alle
     NEL GIORNO IN CUI RICORRONO I 150 ANNI DEL
                                                                                                          http://www.vatican.va/con-                   tempeste della vita, non dobbiamo te-
     DECRETO QUEMADMODUM DEUS (CON IL QUALE
                                                                                                          tent/francesco/it/apost_letters/             mere di lasciare a Dio il timone della
     IL BEATO PIO IX DICHIARÒ SAN GIUSEPPE
                                                                                                          documents/papa-francesco-                    nostra barca. A volte noi vorremmo
     PATRONO DELLA CHIESA CATTOLICA).                                                                     lettera-ap_20201208_patris-                  controllare tutto, ma Lui ha sempre uno
     VI PROPONIAMO UNA RIFLESSIONE                                                                        corde.html                                   sguardo più grande”. “In questo mondo
     SULLO SPOSO DI MARIA...
                                                                                                                                                       nel quale la violenza psicologica, ver-
                                                                                                                                                       bale e fisica sulla donna è evidente,
                                                                                                                                                       Giuseppe si presenta come figura di
                                                                                                                                                       uomo rispettoso, delicato che, pur non
                                                                                                                                                       possedendo tutte le informazioni, si
                                                                                                                                                       decide per la reputazione, la dignità e
16         Qualche attento osservatore avrà nota-        so dalle gravi e luttuose circostanze in cui     sperimentare in mezzo alla crisi che ci      la vita di Maria”. “Se certe volte Dio sem-      17
           to che sia a san Fedele che a san Don-        versava una Chiesa insidiata dall’ostilità       sta colpendo, che le nostre vite sono        bra non aiutarci, ciò non significa che
           nino con piccole “attenzioni” si è posto      degli uomini”, dichiarò San Giuseppe             tessute e sostenute da persone comuni        ci abbia abbandonati, ma che si fida di
           in rilievo la figura di san Giuseppe. Un      Patrono della Chiesa Cattolica. Papa             – solitamente dimenticate – che non          noi, di quello che possiamo progettare,
           quadro che lo raffigura è comparso            Francesco, che non ha mai nascosto la            compaiono nei titoli dei giornali e del-     inventare, trovare”.
           sull’altare della B.V. Maria in san Fedele,   sua profonda devozione a san Giusep-             le riviste né nelle grandi passerelle
           qualche fiore e una candela davanti alla      pe (fu lui all’inizio del suo ministero ad       dell’ultimo show ma, senza dubbio,           “San Giuseppe non può non essere
           statua di san Giuseppe in san Donnino.        introdurre il nome di san Giuseppe nel-          stanno scrivendo oggi gli avvenimenti        il Custode della Chiesa”,perché “con-
           A proposito, in quanti sanno che in san       le Preghiere Eucaristiche II, III, IV, in pre-   decisivi della nostra storia: medici, in-    tinuando a proteggere la Chiesa, con-
           Donnino vi è una statua di san Giusep-        cedenza lo sposo di Maria era ricordato          fermiere e infermieri, addetti dei super-    tinua a proteggere il Bambino e sua
           pe ? Penso in pochi; comunque la po-          nel solo Canone Romano) ha dedicato-             mercati, addetti alle pulizie, badanti,      madre”, e con lui anche noi. “Ogni biso-
           tete notare nella cappella di sant’Anto-      al santo un’apposita Lettera apostolica:         trasportatori, forze dell’ordine, volon-     gnoso, ogni povero, ogni sofferente,
           nio a sinistra della grande statua del        la citata Patris Corde.                          tari, sacerdoti, religiose e tanti ma tan-   ogni moribondo, ogni forestiero, ogni
           “Santo”.                                                                                       ti altri che hanno compreso che nessu-       carcerato, ogni malato sono ‘il Bambino’
                                                         Dopo Maria, Madre di Dio, nessun San-            no si salva da solo”. “Tutti possono tro-    che Giuseppe continua a custodire”,
           Ma perché questa improvvisa “devozio-         to occupa tanto spazio nel Magistero             vare in San Giuseppe l’uomo che passa        scrive Francesco: “Ecco perché San Giu-
           ne” verso san Giuseppe? Con la Lettera        pontificio quanto Giuseppe, suo sposo.           inosservato, l’uomo della presenza           seppe è invocato come protettore dei
           apostolica Patris corde – Con cuore di        I predecessori di Francesco hanno ap-            quotidiana, discreta e nascosta, un in-      miseri, dei bisognosi, degli esuli, degli
           Padre, papa Francesco vuole ricordare         profondito il messaggio racchiuso nei            tercessore, un sostegno e una guida nei      afflitti, dei poveri, dei moribondi.
           il 150° anniversario della dichiarazione      pochi dati tramandati dai Vangeli per            momenti di difficoltà”, assicura France-
           di San Giuseppe quale Patrono della           evidenziare maggiormente il suo ruolo            sco, secondo il quale “San Giuseppe ci       “Padri non si nasce, lo si diventa”,
           Chiesa universale. Per l’occasione, poco      centrale nella storia della salvezza: il         ricorda che tutti coloro che stanno ap-      conclude il Papa illustrando la paterni-
           pubblicizzata, dall’8 dicembre 2020 all’8     Beato Pio IX lo ha dichiarato “Patrono           parentemente nascosti o in ‘seconda          tà di San Giuseppe. E lancia un appello:
           dicembre 2021 è in corso uno speciale         della Chiesa Cattolica”, il Venerabile Pio       linea’ hanno un protagonismo senza           “Nella società del nostro tempo, spesso
           “Anno di San Giuseppe”. A indirlo, con        XII lo ha presentato quale “Patrono dei          pari nella storia della salvezza”.           i figli sembrano essere orfani di padre.
           un apposito decreto (e le relative            lavoratori” e San Giovanni Paolo II come                                                      Anche la Chiesa di oggi ha bisogno di
           indulgenze), è il Papa, che l’ 8 dicembre     “Custode del Redentore”.                         Maestro di tenerezza e di obbedien-          padri”.
           scorso, giorno in cui si sono ricordati i     Il popolo lo invoca come «patrono del-           za, San Giuseppe ci dimostra come la
           150 anni del Decreto “Quemadmodum             la buona morte». In questi mesi di pan-          storia della salvezza si compie attraver-           A cura di Luciano Campagnoli
           Deus”, con il quale il Beato Pio IX, “mos-    demia, scrive il Papa, abbiamo potuto            so le nostre debolezze. “Troppe volte
Bollettino della comunità parrocchiale della città murata
Marzo 2021 Comunità
     I N R I CO R D O - 1                                                                            Magistero e di un vivo senso della diocesanità.
     Ferdinando                                                                                      Ma l’obbedienza ad ogni autorità ecclesiale non gli impediva, da laico
                                                                                                     responsabile, di esprimere il proprio parere, in modo anche vibrato,
     Marchini                                                                                        quando ad esempio si trattava di decisioni amministrative (vedi fusione
                                                                                                     di parrocchie…); senza però mai sottrarsi all’impegno nella comunità.
     AVEVA OTTANTADUE ANNI, GLI ULTIMI                                                               Non sono mancate prove e sofferenze nella sua vita, a partire dalla pri-
     TRASCORSI IN TANTA SOFFERENZA E                                                                 ma infanzia, quando con i suoi genitori ha dovuto trasferirsi da Addis
     NELLA IMMOBILITÀ. SEMBRA IMPOSSIBILE                                                            Abeba, dove era nato, in Italia. Poi da adulto la fatica del lavoro da ope-
     PENSARLO COSÌ DA PARTE DI TANTI AMICI,                                                          raio in fabbrica, le responsabilità della famiglia… Ma dalla famiglia ha
     CHE LO RICORDANO SEMPRE ATTIVO,                                                                 ricevuto anche tanto; forse è un aspetto meno noto ma determinante
     RAPIDO, PUNTUALE A TUTTI                                                                        della sua vita: il sostegno fedele della carissima sposa Emilia, la stima e
     GLI APPUNTAMENTI. PER MOLTI ANNI                                                                l’amore incondizionato dei figli.
     PRESIDENTE PARROCCHIALE DELL’AC,                                                                Ferdinando Marchini è ritornato al Signore come servo fedele. Ma la
     ERA UN LAICO RESPONSABILE, CHE NON                                                              staffetta continua: a noi l’impegno di raccoglierne il testimone.
     TEMEVA DI ESPRIMERE IL SUO PARERE.                                                                                                                       Don Carlo Calori

                   Ferdinando Marchini, servo fedele , ci ha lasciati per entrare nel riposo         I N R I CO R D O - 2
18                                                                                                                                                                                    19
                   del Signore. Aveva ottantadue anni, gli ultimi trascorsi in tanta sofferen-
                   za e nella immobilità. Sembra impossibile pensarlo così da parte di tan-          Alice Calori
                   ti amici di Ac, che ricordano il Ferdinando Marchini sempre attivo, rapi-
                   do, puntuale a tutti gli appuntamenti.                                            LA SUA VITA È STATA DEDICATA AI VARI SERVIZI PER
                   Quanto amore per l’Azione cattolica e quanta fierezza nell’appartener-            LA FAMIGLIA: HA AVUTO RESPONSABILITÀ NELLA
                   vi! Dalla Ac aveva assorbito e tradotto nella vita l’antico motto: preghie-       CONDUZIONE DEL PRIMO CONSULTORIO FAMILIARE
                   ra, azione e sacrificio. Era cresciuto con il fascino della liturgia, la grande   DI MILANO “LA CASA” ED IN AMBITO DI ADOZIONI,
                   preghiera della Chiesa, nel servizio assiduo al Duomo, come lettore,              SOPRATTUTTO INTERNAZIONALI, NELLA NOSTRA
                   cantore e ministrante. Ma aveva ben colto la centralità della Eucaristia          COMUNITÀ HA PORTATO PER ANNI IL SUO
                   nella vita cristiana: non solo per l’appartenenza al Movimento Eucaristico        CONTRIBUTO NEI PERCORSI PER I FIDANZATI,
                   diocesano e la guida dei confratelli mantellati, ma per la pratica fedele         DOVE IL SUO INTERVENTO SUI TEMI DELL’AFFIDO
                   della Adorazione. Per quanti anni nella basilica di S. Fedele ha prepara-         E DELL’ADOZIONE ERA SEMPRE MOLTO APPREZZATO
                   to lo schema della Adorazione eucaristica, promossa dalla locale sezio-           DALLE COPPIE, PER LA COMPETENZA E LA PASSIONE
                   ne di Ac ogni primo venerdì del mese!                                             CON LE QUALI PARLAVA DI QUESTI TEMI.
                   Sempre presente, in prima fila, in tutti gli incontri organizzati dalla As-
                   sociazione, a livello diocesano, cittadino e parrocchiale: convegni, riu-
                   nioni, esercizi spirituali… Prendeva appunti di tutto e conservava ogni
                   nota nel suo archivio personale. Ma non si accontentava dell’ascolto;             Abbiamo conosciuto Alice, sorella maggiore di don Carlo e don Lo-
                   interveniva attivamente nei dibattiti.                                            renzo quando veniva a Como nel fine settimana dai fratelli. Sappiamo
                   Ricordo quando, in un Duomo gremito in occasione del Congresso Eu-                che la sua vita è stata dedicata ai vari servizi per la famiglia, ha avuto
                   caristico, ascoltammo la magistrale relazione dell’allora Cardinale Ratzin-       responsabilità nella conduzione del primo consultorio familiare di Mi-
                   ger su “Eucaristia e Missione”. Il primo ad avere il coraggio di intervenire      lano “La Casa”, ed in ambito di adozioni, soprattutto internazionali.
                   per chiedere chiarimenti fu proprio il Marchini. E per la saggezza e per-         Ma noi la ricordiamo in aspetti più quotidiani. Ci capitava di salutarla
                   tinenza del quesito ricevette un elogio da Mons. Ruffini (che non era             al sabato, quando la vedevamo con il carrellino della spesa per fare le
                   certo incline a complimenti di circostanza…).                                     scorte per la settimana per i suoi fratelli. Oppure la incontravamo di
                   Da presidente parrocchiale, Marchini introduceva ogni incontro dando              andata o di ritorno dalla stazione Nord per o da Milano, ma sappiamo
                   relazione dei più recenti interventi del Papa e dei messaggi e avvisi             che faceva viaggi in tutto il mondo per seguire le attività dell’adozione
                   diffusi dal Vescovo. Era, a volte, diligenza un po’ eccessiva a giudizio          internazionale.
                   degli ascoltatori; in ogni caso, era segno di una profonda adesione al            A volte ci è capitato con il gruppo famiglia di fermarci per i nostri in-
Marzo 2021 Comunità
                contri in casa parrocchiale, si saliva nell’appartamento di don Carlo per                           Nel mese di maggio pellegrini pomeridiani in diver-
                preparare il caffè o scaldare al microonde qualche vivanda, Alice era                               si santuari, le messe serali nei cortili, i nostri banchi
                molto cordiale, attenta e disponibile e sempre discreta.                                            di vendita e, non va dimenticata, la catechesi della
                Nel corso degli anni ha portato il suo contributo nei percorsi per i fi-                            parola di Dio delle case, tutti sempre insieme e tu
                danzati che si tenevano in parrocchia, dove il suo intervento sui temi                              sempre la prima ad arrivare.
                dell’affido e dell’adozione era sempre molto apprezzato dalle coppie,                               Abbiamo condiviso momenti felici che non potranno
                per la competenza e la passione con le quali parlava di questi temi.                                cancellare il ricordo dei nostri anni passati insieme.
                Ci colpiva la sottolineatura che l’adozione non è un diritto o una me-                              La tua devozione per la parrocchia di S. Fedele, im-
                dicina per una genitorialità biologica mancata, ma un diritto del bam-                              pegnata in prima persona anche per lavori di fiducia,
                bino ad avere una famiglia. Riguardo alle adozioni internazionali ne                                che fanno da cornice a questo tuo ricordo.
                illustrava il percorso, ponendo però l’accento sulla necessità di cercare                           Cara Imelda, ci mancherà molto la tua solita risposta,
                di fare il possibile perché i bambini potessero trovare accoglienza                                 quanto ti si chiedeva: “Come stai?”. E tu rispondevi:
                prima nel loro paese.                                                                               “Si va”.
                Sappiamo anche che Alice nella nostra parrocchia è sempre stata dis-                                La nostra catena ha perso un anello ma sarai sempre
                ponibile, come faceva a Milano, ad aiutare coppie che vivevano mo-                                  tra noi.
                menti di difficoltà.                                                                                Noi, e tutti gli amici di S. Fedele, S. Donnino, S. Euse-
                Come ultima sottolineatura, ricordiamo come don Carlo abbia sempre                                  bio e di San Giacomo ti salutiamo con grande affetto.
                parlato di Alice, con grande stima ed affetto per lei.                                                                                                   MTC
20              Abbiamo saputo che le ultime parole di Alice sono state “sono qui a                                                                                                21
                pregare per tutti”. Siamo sicuri che così stia facendo anche dal cielo.
                Grazie Alice per la passione e l’amore per “la famiglia”.
                                                                          Catia e Cesare    Imelda, un’amica che è stata presente
                                                                                            con discrezione in un lungo periodo
                                                                                            della mia vita e verso la quale ho sem-
                                                                                            pre provato un istintivo desiderio di
     I N R I CO R D O - 3                                                                   protezione forse perché mi appariva
     Imelda Auguadri                                                                        fragile.
                                                                                            In realtà era capace di atteggiamenti
     AL DI LÀ DELL’APPARENTE FRAGILITÀ, IMELDA ERA                                          determinati. Pur nella diversità dei
     UNA DONNA RISOLUTA, DALLE IDEE BEN CHIARE.                                             caratteri, fra noi ci sono sempre state
     PER ANNI HA SERVITO LA COMUNITÀ IN TANTI MODI, DAL                                     un’intesa e una fiducia reciproca, aven-
     SERVIZIO COME LETTORE, ALL’AIUTO DATO IN SEGRETERIA.                                   do a fondamento della vita gli stessi
     E NON MANCAVA AI TANTI APPUNTAMENTI, LITURGICI O NO,                                   principi.
     ORGANIZZATI IN PARROCCHIA. CON LA STESSA SERENITÀ                                      Più volte Imelda mi ha detto che la
     CON LA QUALE HA SAPUTO AFFRONTARE                                                      preghiera e la partecipazione alla san-
     LA MALATTIA NEGLI ULTIMI MESI                                                          ta Messa rispondevano ad un suo
                                                                                            reale bisogno interiore. Ha accettato
                                                                                            e sopportato la malattia e questa sua
                Cara Imelda...                                                              capacità si è rivelata anche negli ulti-
                Mi è stato chiesto di fare un tuo ricordo, avrei preferito ricordarti       mi momenti di vita terrena quando
                per altri motivi ma, più delle volte le circostanze ci impongono            alla mia domanda: “Imelda come stai?”
                delle realtà, il tuo congedo definitivo, di trent’anni di amicizia,         rispondeva con un filo di voce: “tutto
                che rattrista tutti noi.                                                    sommato, bene…” Non era così.
                Nella primavera del 2002 inizia la tua partecipazione nel gruppo            Ciao Imelda, sei appena partita e già
                “i maggiorenni da un po’” con lo scopo di vivere insieme molte              mi manchi molto. Tu che ora vivi nel-
                occasioni e iniziative che la nostra città e la diocesi offriva, inizia-    la gioia senza fine aiutaci a continua-
                tive molto ben accolte da te, con le nostre passeggiate culturali           re il nostro cammino.
                fuori porta e non.                                                                             Santina Garaventa
Marzo 2021 Comunità
     I N R I CO R D O - 4                                       P OV E R TÀ E COV I D 1 9
     Umberto Tettamanti                                         Un supplemento
     PER MOLTI ANNI HA FATTO PARTE DEL CONSIGLIO PER            di solidarietà
     GLI AFFARI ECONOMICI DI SAN DONNINO E DI SAN FEDELE.
                                                                IL FONDO DIOCESANO DI SOLIDARIETÀ
     UOMO DI POCHE PAROLE, INTERVENIVA IN MODO PUNTUALE
                                                                E LE COMUNITÀ PARROCCHIALI:
     E PRECISO, SEMPRE ATTENTO VERSO GLI ALTRI PER NON
                                                                IN OTTO MESI SONO GIÀ STATE AIUTATE
     IMPORRE IL SUO PUNTO DI VISTA, MA SUGGERIRE SOLUZIONI
                                                                MILLE PERSONE E IN CITTÀ SI È FORMATA
     CONCRETE E CONDIVISE.
                                                                UNA RETE DI ASCOLTO PER TROVARE
                                                                SOLUZIONI DURATURE.

                                                                                                                 Don Renato Lanzetti, vicario
                       Un uomo mite e pacato, così mi                                                            generale e nostro “vicino di casa”.
                                                                   Perché chiedere un sostegno al “Fondo
                       viene da definire il Signor Umberto                                                       Alla sua memoria è stato dedicato
                                                                   diocesano di solidarietà famiglia lavoro
                       Tettamanti che ho conosciuto quasi                                                        il Fondo diocesano di solidarietà.
                                                                   2020” (FSFL2020) a una parrocchia che
                       trenta anni fa ai primi incontri del
                                                                   è già impegnata in iniziative di carità
                       Consiglio Affari Economici della
                                                                   verso i poveri della porta accanto?
                       Parrocchia di cui lui ha fatto parte
                                                                   La domanda introduce questa breve
                       sino allo scorso anno.
22                                                                 nota sul senso di un impegno che la           volti dei poveri, i volti dei referenti, i vol-      23
                       I ricordi di quei primi anni si sono
                                                                   diocesi si è assunto nella prima fase del     ti dei donatori.
                       fatti un poco sfumati mentre quelli
                                                                   Covid a fronte di una povertà improv-         Su questo terreno anche le comunità
                       degli anni più recenti sono vivi nella
                                                                   visa e imprevista anche nel nostro ter-       parrocchiali si spendono ed è per que-
                       mia memoria.
                                                                   ritorio. L’iniziativa voluta dal vescovo      sto motivo che la risposta alla domanda
                       Uomo di poche parole i suoi inter-
                                                                   Oscar è dedicata alla memoria di don          iniziale è nello straordinario intrecciar-
                       venti erano puntuali e precisi, ma
                                                                   Renato Lanzetti e di tutte le altre vittime   si di pensieri, gesti e sguardi nell’incon-
                       soprattutto erano sempre espressi
                                                                   del coronavirus.                              tro con i poveri. Sostenere il Fondo
                       con attenzione verso gli altri non per
                                                                   In otto mesi di attività il Comitato del      diocesano di solidarietà, anche con il
                       imporre il suo punto di vista ma per
                                                                   Fondo ha risposto a oltre 300 domande         prezioso e insostituibile obolo della
                       suggerire soluzioni concrete e
                                                                   aiutando 1000 persone e ha impiegato          vedova, rende più forte questo intreccio
                       condivise.
                                                                   330.000 dei 470.000 euro raccolti. Cer-       di umanità e rimanda al Vangelo della
                       Grazie Umberto per tutto il tempo, le
                                                                   cherà di far fronte alla consistente cre-     fraternità.
                       energie e la vitalità che hai donato
                                                                   scita delle richieste di aiuto con i
                       prima alla parrocchia di San Donnino
                                                                   140.000 euro rimasti. La sua dimensio-                               Paolo Bustaffa
                       e in questi ultimi lustri alla nostra
                                                                   ne diocesana si è armonizzata con quel-              (Comitato dei garanti FSFL2020)
                       parrocchia di San Fedele. Grazie
                                                                   la delle comunità parrocchiali: non si
                       anche a nome di tutta la Comunità
                                                                   sono create sovrapposizioni o sovrac-          Per sostenere il Fondo
                       Parrocchiale.
                                                                   carichi di impegni, al contrario sono         Bonifico: IBAN: IT 96 K 0521 6109 000
                                             Claudio Corbella
                                                                   sorte alleanze per rendere più efficace       000 000 12617
                                                                   la solidarietà.                               Beneficiario: Fondazione Caritas Solida-
                                                                   Si è formata anche in città di Como una       rietà e Servizio Onlus”.
                                                                   rete di ascolto grazie ai referenti del       Causale: Fondo diocesano solidarietà
                                                                   Fondo che sono accanto a persone e            famiglia lavoro 2020
                                                                   famiglie e le accompagnano nelle dif-         -    Rivolgersi al parroco e/o alla Caritas
                                                                   ficoltà e nella ricerca di soluzioni dura-    parrocchiale.
                                                                   ture.                                         -    Piccole iniziative per la raccolta
                                                                   Nel Comitato dei garanti, che ogni set-       contributi nel rispetto delle regole di
                                                                   timana si riunisce per valutare le doman-     sicurezza sanitaria
                                                                   de e decidere i contributi, si riflettono i   Per informazioni: 031 - 0353533
Marzo 2021 Comunità
                                                                                                                    Mons. Angelo Dolcini in
     ANNIVERSARIO                                                                                                   occasione del conferimento
     I vigili urbani                                                                                                dell’onorificenza di
                                                                                                                    Commendatore al merito
                                                                                                                                                               la coorte pretoriana e fu onorato con grandis-

     e san Sebastiano                                                                                               della Repubblica con il
                                                                                                                    comandante Giovanni
                                                                                                                                                               sima devozione (omissis)… a lui come patro-
                                                                                                                                                               no si consacrano molte associazioni sia mili-
                                                                                                                                                               tari che civili attratte dal suo esempio e dalle
                                                                                                                    Caminiti e sullo sfondo
     UN RECENTE LIBRO RIPERCORRE I 150 ANNI                                                                                                                    virtù cristiane (omissis)…. per cui dopo aver
                                                                                                                    l’assessore Ottorino Caspani
     DI VITA DELLA POLIZIA MUNICIPALE.
                                                                                                                    a cui è dedicato lo stabile sede           consultato la Sacra Congregazione dei riti,
     LA NOSTRA COMUNITÀ È DOPPIAMENTE                                                                               del Comando della Polizia                  soppesata accuratamente ogni cosa, con con-
     LEGATA AL “CORPO”.                                                                                             Locale di Como.                            sapevolezza e matura deliberazione, nella
     IN QUESTE NOTE UN NOSTRO INVIATO                                                                               Qui sotto, in Basilica,                    pienezza della nostra potestà Apostolica in
     “SPECIALE” CI SPIEGA PERCHÉ.                                                                                   l’affresco di San Sebastiano               forza di questa lettera costituiamo e dichia-
                                                                                                                    di Andrea de Passeris.                     riamo per sempre San Sebastiano Martire
                                                                                                                                                               custode di tutti i preposti all’ordine pubblico
                                                                                                                                                               che in Italia sono chiamati “Vigili Urbani” e
                                                                                                                                                               Celeste Patrono con tutti i privilegi liturgici,
     Chissà con che spirito in quel lontano primo                                                                     Il secondo motivo è legato alla fi-      specialmente quelli che competono, secondo
     gennaio 1869 il “Capo Guardia” Gaspare San-                                                                      gura di san Sebastiano, martire          rito, ai Patroni (omissis)… dato a Roma presso
     guigni, le sue 6 “Guardie Veglianti” (nonché                                                                     patrono della Polizia Locale italiana,   San Pietro sigillato col timbro dell’anello del
     gli 8 componenti della “Squadra Operaia”,                                                                        famoso per l’iconografia che più         Pescatore il 3 Maggio 1957, undicesimo del
     ovvero i pompieri) iniziarono il loro servizio                                                                   artisti hanno utilizzato per rappre-     nostro Pontificato”.
                                                                                                                                                               Il Regolamento del Corpo Polizia Locale di
24   nella città di Como; chissà se pensavano di
                                                       (benemerita associazione culturale che ha
                                                                                                                      sentarlo: legato ad una colonna e
                                                                                                                                                               Como, in analogia con tutti i Corpi di Polizia         25
     entrare a far parte di una storia che continua                                                       trafitto dalle frecce. Le notizie certe su que-
     tutt’oggi dopo oltre 150 anni.                    sede in parrocchia) ha edito un libro dal ti-      sto santo sono poche: un breve passo nel             Locale e Municipale d’Italia, all’art. 50 preve-
     A dire il vero la storia della Polizia Urbana è   tolo “Al servizio della Città-150 anni di storia   commento al salmo 118 di S. Ambrogio e la            de che: ”La celebrazione annuale della Fonda-
     antichissima. Sappiamo che nella Roma im-         della Polizia Locale di Como” scritto a due mani   Depositio Martyrum sono i soli documenti             zione e del Santo Patrono del Corpo di polizia
     periale vi erano delle coorti di soldati il cui   da Bruno Visconti (ufficiale dei Vigili in pen-    storici da cui è possibile ricavare i pochi           locale (San Sebastiano martire) è fissata al 20
     compito era quello di dedicarsi alla sorve-       sione) e dal nostro Luciano Campagnoli at-         elementi certi sulla vita del santo (tra                   gennaio. Per comprovati motivi di servizio
     glianza annonaria e di vigilare sul traffico      tuale vice-comandante del Corpo.                   questi il luogo del martirio, di sepol-                     o di opportunità tale data può essere mo-
     cittadino regolando il transito di carrozze e     Inoltre il Corpo dei “Ghisa” comasco ha con        tura in catacumbas e della festività                        dificata su disposizione del Sindaco”.
     bighe; in epoca più recente, al tempo della       la basilica di san Fedele un duplice legame…       liturgica fissata da antica data al 20
     dominazione spagnola sul ducato di Milano,        ma andiamo con ordine.                             gennaio). La spiegazione della                            Poiché nella nostra basilica vi è un pre-
     in Como vi erano delle coorti di Milizia Ur-                                                         scelta di San Sebastiano pa-                                 gevole affresco rappresentante il
     bana con compiti simili a quelli dei “Vigili      Primo motivo: nel 1964 in analogia con le          trono dei Vigili Urbani d’I-                                  martire Sebastiano (si trova nella
     Urbani”; al comando, onorifico, di una di         altre forze di Polizia dello Stato e con l’eser-   talia la troviamo nel Breve                                   cappella della “Madonna della Neve”,
     queste coorti fu deputato il nostro concit-       cito fu richiesta alla competente autorità         Pontificio del 3 Maggio                                        è opera di Andrea De Passeris, da-
     tadino Benedetto Odescalchi, poi eletto al        ecclesiastica la nomina di un sacerdote qua-       1957 con il quale Pio XII                                       tato 1504 e rappresenta Maria in
     soglio di Pietro con il nome di Innocenzo XI      le “Cappellano del Corpo”. Tale figura è           ha formalmente procla-                                             trono con in braccio il Figlio Gesù
     ( per puro caso la sede attuale del Corpo di      tutt’oggi prevista dall’art. 52 del Regolamen-     mato il santo martire “cu-                                         tra i Santi Rocco e Sebastiano),
     Polizia Locale di Como è ubicata lungo via-       to del Corpo di Polizia Locale. A partire da       stode di tutti i preposti all’ordi-                                ogni anno i nostri vigili urbani
     le Innocenzo XI).                                 quell’anno, la scelta dei Vescovi di Como ha       ne pubblico che in Italia sono                                   si radunano in basilica per celebra-
     Ma di cosa stiamo parlando, vi chiederete a       fatto sì che tale figura coincidesse con il pre-   chiamati Vigili Urbani”.                                       re in modo solenne il santo patrono.
     questo punto? La risposta è semplice: dei         vosto di San Fedele, la parrocchia del Muni-       Il Breve Pontificio così recita “Tra                           Se a qualcuno interessa la storia
     150 anni di storia del Corpo della Polizia Lo-    cipio. Da tale data si sono avvicendati come       gli Illustri martiri di Cristo, i mi-                               della Polizia Locale di Como, po-
     cale di Como festeggiati nell’ormai lontano       Cappellani del Corpo quattro sacerdoti che         litari occupano un posto di pri-                                    tete “fermare” uno degli autori
     2019. Un’altra domanda è d’obbligo: cosa          in successione hanno retto la nostra parroc-       missimo piano presso i fedeli, per                                  del succitato libro che in questi
     c’entrano i Vigili Urbani con la parrocchia di    chia, ovvero, dal 1964 al 1990 mons. Angelo        la loro peculiare religiosità e per                               tempi di “Covid-19” trovate come
     san Fedele e perché se ne parla nel bolletti-     Dolcini, dal 1991 al 2003 mons. Valerio Mo-        l’ardente impegno a compimento                              organista il sabato e la domenica nel-
     no?                                               denesi (che benedisse la nuova sede del Cor-       del dovere. Tra questi brilla San                          la chiesa di san Donnino.
     Una prima sintetica risposta, molto semplice      po in viale Innocenzo XI,18), dal 2003 al 2018     Sebastiano che, come viene riferito
     è che in occasione dei 150 anni di fondazio-      mons. Carlo Calori e dal 2019 l’attuale nostro     dalla tradizione, durante l’impero                                                Urbano il Vigile
     ne dei Vigili Urbani, la Famiglia Comasca         parroco don Pietro Mitta.                          di Diocleziano fu comandante del-
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