Anno pastorale 2018-2019 / Primavera-estate - Parrocchia Bissone
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Orario Sante Messe
Orario invernale: dal 1º ottobre al 31 marzo
Festive ore 9.30 a Melano
ore 10.45 a Bissone
Sabati e vigilie di feste:
ore 17.00 interparrocchiale a Maroggia
Feriali Martedì: ore 17.00 a Melano, Casa Parrocchiale
Mercoledì: ore 9.30 a Bissone, Casa Parrocchiale
Giovedì: ore 17.00 a Maroggia, Chiesa Parrocchiale
Venerdì: ore 17.00 a Melano, Casa Parrocchiale
Orario estivo: dal 1º aprile al 30 settembre
Festive ore 9.30 a Melano
ore 10.45 a Maroggia
Sabati e vigilie di feste:
ore 18.00 interparrocchiale a Bissone
Feriali Martedì: ore 18.00 a Melano, Casa Parrocchiale
Mercoledì: ore 9.30 a Bissone, Oratorio San Rocco
Giovedì: ore 18.00 a Maroggia, Chiesa Parrocchiale
Venerdì: ore 18.00 a Melano, Casa Parrocchiale
Nota Bene: Questo è l’orario di base delle S. Messe; ci possono essere dei
cambiamenti – consultare l’Albo Parrocchiale. Quando in un paese vi fosse un
funerale, ed è di turno la celebrazione dell’Eucaristia settimanale, automatica-
mente viene annullata la celebrazione del giorno, rispettivamente le confessioni.
Orario confessioni (chiesa parrocchiale se c’è la rispettiva S. Messa)
MELANO domenica ore 8.45 - 9.15
MAROGGIA giovedì ore 16.15 - 16.45 orario invernale
ore 17.15 - 17.45 orario estivo
BISSONE mercoledì ore 8.45 - 9.15
il Parroco è comunque sempre a disposizione, su richiesta
Parroco: sac. Piotr Zygmunt
Casa San Giuseppe – Via alla Chiesa 2 – 6818 Melano
Telefono: 091 648 26 39 (deviazione su natel)
Tel. 091 648 26 39 – E-mail: parrocchiadimelano@gmail.com
In copertina: Stazione via Crucis chiesa parrocchiale - Maroggia
2La parola del nostro Papa
Sintesi dell’Esortazione apostolica “Gaudete
et exultate”: chiamata alla santità nel mondo
contemporaneo – di Papa Francesco.
continuazione
Atteggiamenti egocentrici: «I santi tà del cri-
evitano di porre la fiducia nelle loro stiano». E
azioni» (54), scrive il Papa. «La prima le rilegge
cosa è appartenere a Dio. Si tratta di attualizzan-
offrirci a Lui che ci anticipa, di offrirgli dole.
le nostre capacità… affinché il suo «Beati i po-
dono gratuito cresca e si sviluppi in veri in spi-
noi» (56). Ma ci «sono ancora dei cri- r i t o , p e r-
stiani che si impegnano nel seguire ché di essi
un’altra strada: quella della giustifica- è il regno dei cieli»: «Le ricchezze non
zione mediante le proprie forze», che ti assicurano nulla – ricorda il Papa –
«si traduce in un autocompiacimento Anzi, quando il cuore si sente ricco, è
egocentrico ed elitario privo del vero talmente soddisfatto di sé stesso che
amore» e si manifesta in molti atteg- non ha spazio per la Parola di Dio, per
giamenti: «l’ossessione per la legge, amare i fratelli» (68).
il fascino di esibire conquiste sociali «Beati i miti, perché avranno in e-
e politiche, l’ostentazione nella cura redità la terra»: «È un’espressione
della liturgia, della dottrina e del pre- forte, in questo mondo che fin
stigio della Chiesa, la vanagloria lega- dall’inizio è un luogo di inimicizia…
ta alla gestione di faccende pratiche» dove continuamente classifichiamo
(57). Molte volte, «contro l’impulso gli altri per le loro idee, le loro abitu-
dello Spirito, la vita della Chiesa si dini» (71). Il Papa ricorda che «anche
trasforma in un pezzo da museo o in quando si difende la propria fede e le
un possesso di pochi. Questo accade proprie convinzioni, bisogna farlo con
quando alcuni gruppi cristiani danno mitezza, e persino gli avversari devo-
eccessiva importanza all’osservanza no essere trattati con mitezza. Nella
di determinate norme proprie» (58). Chiesa tante volte abbiamo sbagliato
La carità al centro «È bene ricordare per non aver accolto questo appello»
spesso – conclude il Papa – che (73).
esiste una gerarchia delle virtù», e «al «Beati quelli che sono nel pian-
centro c’è la carità» (60). Detto in altre to, perché saranno consolati»: «La
parole: «In mezzo alla fitta selva di persona che vede le cose come
precetti e prescrizioni, Gesù apre una sono realmente – scrive Francesco
breccia che permette di distinguere – si lascia trafiggere dal dolore e
due volti, quello del Padre e quello piange nel suo cuore è capace di
del fratello» (61). raggiungere le profondità della vita e
Le beatitudini oggi: Nel terzo capito- di essere veramente felice» (76).
lo, Francesco presenta le beatitudini
evangeliche come «la carta d’identi- continua
3La parola del nostro Vescovo
Omelia di Mons. Vescovo Valerio Lazzeri
in occasione della celebrazione del
Venerdì Santo della Passione del Signore
Lugano, Cattedrale di San Lorenzo, 30 marzo 2018
Carissimi,
che cosa siamo chiamati a vivere radu- piedi della Croce. C’è da aprirsi a un
nati, qui, insieme, ai piedi di Gesù croci- fatto mai prima di allora raccontato. C’è
fisso? Le parole di Isaia nella prima lettu- da comprendere ciò che i re mai prima
ra possono forse aiutarci a rispondere a di allora avevano udito: da Lui promana
questa domanda, così concreta e imme- la potenza che vince la morte e la colpa.
diata, per vivere bene il tempo prezioso Da Colui che muore così, in queste con-
che la liturgia ci offre, ogni anno in que- dizioni, scaturisce la forza che ci salva
sta circostanza. e si rivela la maestà infinita dell’amo-
Il profeta immagina un popolo che, alla re eterno, la gloria del perdono e della
vista di ciò che accade al Servo, all’uomo riconciliazione, per ciascuno di noi, per
dei dolori, “disprezzato e reietto dagli tutta la storia umana, per l’intera creazio-
uomini”, cambia radicalmente il suo ne.
modo di ragionare, non pensa più come Tutto il racconto della passione secondo
prima, si converte. I criteri ordinari di Giovanni vuole condurci a questa presa
valutazione, mai prima messi in discus- di coscienza. Gesù vi occupa la posi-
sione, ne sono stravolti: “Noi lo giudica- zione dell’arrestato, del giudicato, del
vamo castigato, percosso da Dio e umi- deriso e disprezzato. Eppure, all’occhio
liato”, ma “eravamo sperduti come un illuminato dalla fede, vi appare sovrano
gregge” e “ognuno di noi seguiva la sua in ogni istante. Congiunge nel “Sono
strada”. A contatto con Lui, con il suo io” del momento in cui viene fatto pri-
patire, improvvisamente, abbiamo aper- gioniero, il grado minimo dell’essere
to gli occhi. Addirittura, ci siamo accorti umano a cui è stato tolto tutto, con l’“Io
che “per le sue piaghe siamo stati gua- sono”, che è la suprema autopresenta-
riti” o, per dirla con l’autore della lette- zione del Dio vivente.
ra agli Ebrei, ci siamo resi conto che le Il mistero traspare nell’indistruttibile
cose da lui sofferte lo hanno reso “causa dignità con cui Gesù è presente a ogni
di salvezza eterna per tutti coloro che istante del suo cammino umano. Egli
gli obbediscono”. Davvero, un rovescia- non è mai travolto dalle cose che succe-
mento totale del cuore! dono, non è preso in contropiede dagli
Ecco, la vera sfida che siamo chiamati ad avvenimenti che pure si abbattono su di
affrontare. Non è semplicemente quella Lui. Non aspetta che vengano
di sostenere lo spettacolo orrendo del a stanarlo. Si fa avanti e lo slancio è così
Crocifisso, di tutto il dolore innocente deciso che, indietreggiando, i soldati e
del mondo che Egli rappresenta. Certo, le guardie, venuti per arrestarlo cadono
è già fondamentale che siamo qui per a terra.
imparare a non distogliere da Lui lo È questo il filo d’oro della rivelazione
sguardo, a non coprirci la faccia davanti di Dio, che siamo qui a raccogliere!
alla vittima del male, di cui, in un modo Guidato dal discepolo amato, dal
o nell’altro, siamo tutti complici, come discepolo che si scopre disarmato dall’a-
esseri umani partecipi di questa storia more da Lui ricevuto, dall’esperienza
ferita. dell’essere chiamato da Gesù, tocca-
Eppure c’è ancora di più da vivere ai to dal suo sguardo, trafitto nell’intimo
4dalla Sua infinita tenerezza. Davanti a Lui gliata e sempre più convulsa. Si realizza
siamo trafitti. Piangiamo di dolore per il ogni volta che un cuore umano, anzi,
nostro peccato, ma insieme bruciamo di un popolo intero, si lascia trasformare
speranza incrollabile di poter ricevere da da ciò che vede, da ciò che misterio-
Lui il perdono. samente appare, da ciò che siamo qui
Tutto appare improvvisamente chiaro a contemplare. Sulla croce di Gesù, il
al discepolo amato. Questi si rivolge meccanismo dell’odio è definitivamen-
direttamente a noi, ai piedi del Croci- te spezzato dall’amore, la maledizio-
fisso, in questo pomeriggio del venerdì ne della vendetta e del risentimento, a
santo: “chi ha visto ne dà testimonianza volte coltivati fino all’autodistruzione,
e la sua testimonianza è vera; egli sa che è rovesciata in perdono e in possibilità
dice il vero, perché anche voi crediate”. perenne di rigenerazione e di bellezza.
Quell’improvviso fiotto di sangue e In quest’ora di silenzio e di contempla-
acqua, uscito dal fianco di Gesù colpi- zione prolungata, chiediamo a Gesù
to dalla lancia del soldato, ci inonda in che muore per noi la grazia di questa
questo preciso momento. È la continuità scoperta. “Accostiamoci … con piena
permanente tra quello che è accaduto in fiducia al trono della grazia, così da
quel giorno a Gerusalemme e il destino essere aiutati nel momento opportu-
di ciascuno di noi, è il fiume di grazia nel no”. Non limitiamoci a piangere su noi
quale siamo immersi nel battesimo e la stessi, a lamentarci della nostra meschi-
linfa vitale della comunione eucaristi- nità o della nostra poca corrispondenza
ca, che ci unisce tra noi e con Dio. È la al Suo amore, ma facciamoci interpreti
distruzione di tutte le barriere che pos- di tutti i gemiti, di tutti gli aneliti, delle
sono separarci gli uni dagli altri, gene- urla e degli strazi, che salgono dalla sto-
rando esclusione e violenza. ria umana. Li vogliamo unire all’ultimo
“Volgeranno lo sguardo a colui che grido di Gesù in croce, perché su tutti
hanno trafitto”. La profezia antica con- e su tutto scenda l’abbondanza della
tinua a compiersi nel corso dei secoli benedizione, della consolazione e della
di questa nostra vicenda umana trava- divina pace.
Ti adoriamo Cristo e ti benediciamo
perché con la tua santa croce hai redento il mondo
VIA CRUCIS CONTEMPLATIVA
di notte e in silenzio,
in cammino da Bissone a Melano
per meditare la passione di Cristo
ulteriori
VENERDI SANTO 19 APRILE 2019 informazioni
agli albi
Ore 21.30: chiesa parrocchiale Bissone
(meditazione e partenza) parrocchiali
Ore 22.00 ca: chiesa parrocchiale Maroggia
(meditazione)
Ore 22.45 ca: chiesa parrocchiale Melano
(meditazione e conclusione)
5La parola del nostro Parroco
Cari fratelli e sorelle, Ci sarà ovviamente anche la possibilità
da qualche settimana ormai stiamo di accostarsi al sacramento della ricon-
vivendo la Quaresima, questo partico- ciliazione, vi chiedo dunque in questo
lare periodo liturgico che ci prepara tempo di Quaresima di purificare in
a vivere in modo giusto la Pasqua del modo sacramentale i vostri cuori con la
Signore e la nostra Pasqua, il periodo confessione per festeggiare da figli libe-
che ci fa riflettere sul nostro egoismo, ri, insieme con Cristo, la nostra Pasqua!
l’orgoglio, sulla nostra superficialità e Sono a disposizione per le confessioni
mediocrità, il periodo di cui abbiamo negli orari ormai stabiliti: ogni mercoledì
proprio un estremo bisogno, se voglia- prima della messa a Bissone, nella chie-
mo vivere in modo giusto la Pasqua! sa parrocchiale dalle ore 8.45 alle ore
Impegniamoci allora ancora di più affin- 9.15; ogni giovedì a Maroggia dalle ore
ché si faccia più intensa la nostra pre- 17.15 alle ore 17.45 e anche di domenica
ghiera, tacciano le nostre passioni e si a Melano dalle ore 8.45 alle ore 9.15, ma
converta il nostro cuore. Sia il tempo anche in qualsiasi momento su vostra
non dell’aggiustamento della nostra richiesta. Anche con questo sacramen-
immagine pubblica, per far vedere agli to, ultimamente un po’ “dimenticato”, il
altri le nostre opere buone, ma soprat- Signore vi aspetta per donarvi la grazia
tutto il tempo del ritrovamento della del suo perdono nell’Amore che è Mise-
centralità del Signore nella nostra vita ricordia.
quotidiana. Sfruttate allora, carissimi, la Entriamo cosi, ben preparati, nel clima
possibilità che vi viene offerta di avvi- del Sacro Triduo Pasquale, di quelle
cinarsi ancora di più al Signore, che vi celebrazioni che sono il centro essenzia-
aspetta, presente nel Santissimo Sacra- le dell’anno liturgico e della nostra esi-
mento e nell’altare! Rinnovo allora il stenza cristiana. Non mancate per favore
mio invito all’adorazione eucaristica il Giovedì Santo, quando celebreremo il
che abbiamo ogni martedì di quaresi- mistero dell’Eucaristia e del Sacerdozio.
ma a Bissone alle ore 20.00. È Lui che vi Quest’anno lo faremo a Maroggia, alle
aspetta, pronto ad ascoltarvi! Ricordate- ore 20.00. Il Venerdì Santo ci trovere-
vi anche per favore degli appuntamenti mo invece a Bissone alle ore 15.00, per
tradizionali della via crucis, per avvici- meditare la Passione del Signore e poi
narsi alla Croce del Signore dalla quale di sera alle ore 21.30 inizieremo la via
abbiamo sempre da imparare! È la crucis lungo le vie dei nostri tre paesi:
Croce del Signore che spezza l’odio con partendo da Bissone attraverseremo
l’amore, che ci fa sopportare le nostre Maroggia per arrivare a Melano. Tenen-
croci quotidiane, che ci fa capire il miste- do in mano ciascuno la propria croce,
ro dell’umana sofferenza. piccola o grande che sia, contemplere-
Nell’ultima settimana di Quaresima, pre- mo in silenzio l’Amore Crocifisso. Non
cisamente dal 9 all’11 aprile, avremo la mancate sotto la croce del Signore!
possibilità di fare un piccolo “ritiro spi- Con la Veglia Pasquale, che tradizional-
rituale” partecipando alle nostre solite mente celebreremo a Melano alle ore
celebrazioni feriali con una riflessione 20.30, entreremo già nella celebrazione
quaresimale, martedì a Melano alle ore della Pasqua, cioè del passaggio dalle
18.00, mercoledì a Bissone alle ore 9.30 tenebre alla luce, dalla morte alla vita,
e giovedì a Maroggia alle ore 18.00, ma proclamando al mondo la fede nel Cri-
voglio sottolineare che siete invitati a sto Risorto. La solenne celebrazione
partecipare a tutte e tre le messe, non interparrocchiale della Pasqua quest’an-
solo a quella nella propria parrocchia. no la faremo a Bissone alle ore 10.00.
6Trovate per favore il tempo necessario parrocchiali. Durante queste celebra-
per poter partecipare a questi eventi zioni pregheremo in modo particolare
straordinari che celebrano le meraviglie per le nostre famiglie e invocheremo la
della nostra fede e che ci fanno cresce- benedizione del Signore per le nostre
re spiritualmente e vivere in pienezza la case, in modo comune. Se qualcuno
nostra amicizia con Cristo. Dopo Pasqua però desiderasse una benedizione parti-
arriverà presto il mese di maggio, denso colare e individuale della propria casa è
degli appuntamenti mariani, come giu- pregato di avvisarmi.
sto sia il mese dedicato alla Madonna. Carissimi, come potete notare, non ci
Dopo ogni Eucaristia di sabato cantere- mancano le possibilità per poter santifi-
mo insieme le litanie mariane. Nei nostri carsi e avvicinarsi al Signore, sfruttatele
santuari, alla Cintura e al Castelletto, per il vostro bene, il Signore vi aspetta
avremo le nostre celebrazioni mariane. tutti, venite a trovarlo!
Non mancate nella casa della nostra Il prossimo bollettino lo troverete alla
Madre, è Lei che ci conduce a Cristo, fine di settembre, perciò, oltre ad augu-
è Lei che ci indica la strada giusta, è rarvi una serena e santa Pasqua del
Lei che ci fa incontrare il suo figlio. Nel Signore, ormai vicina, vi auguro anche
mese di maggio avremo anche le nostre buone vacanze, buon riposo estivo, che
cosiddette messe di quartiere, secondo vi doni sollievo del corpo e dello spirito!
il programma che troverete sugli albi Dio vi benedica sempre!
Tra i Santi del Cielo
Santa Gemma Galgani (1878-1903)
Continuazione diario
24 luglio, Martedì: Tentata dal demo-
nio, è rassicurata dall’Angelo Custode.
Le appare Gesù, che dolcemente la
rimprovera e le parla del monastero
delle Passioniste da fondarsi in Lucca.
Ieri accadde al solito: ero andata per se a aiutare in certi momenti, o che
dormire, infatti mi addormentai, ma il lo veda o no, sta sempre sopra il mio
demonio no, parve che non volesse. capo; anzi ieri, Maria SS.ma Addo-
Mi si fece vedere in una maniera assai lorata mi aiutò davvero, e fui forte
sudicia, mi tentava di scoprirmi, ma assai, mi promise che la sera sareb-
fui forte. Vedeva allora che per que- be venuto Gesù a vedermi. Arrivata a
sta parte non poteva nulla [e] con le ieri sera, aspettavo con impazienza il
sue mani mi fece qualche brutta cosa momento di andare in camera, presi il
addosso. Mi raccomandavo dentro me Crocifisso e andai a letto. Fu conten-
stessa a Gesù che mi togliesse la vita to anche il mio Angelo che andassi
[piuttosto] che offenderlo. Che tenta- a letto, perché ... Sentii che ero per
zioni orribili che sono quelle! Tutte mi raccogliermi, venne il mio Gesù, ma
dispiacciono, ma quelle contro la S. stava assai scostato da me. Che bei
Purità quanto mi fanno male! Dopo momenti che sono quelli! Gli diman-
poi per rimettermi in pace venne l’An- dai subito se mi amasse sempre, e mi
gelo Custode, e mi assicurò che non rispose queste parole: «Figlia mia, ti
avevo fatto alcun male. Mi ci lamento ho arricchito di tante belle cose, senza
alle volte, perché vorrei che mi venis- nessun tuo merito, e mi domandi se ti
7amo? Temo tanto per te». «Perché?» altro frate di questa cosa, e inventai
gli dissi. «O Figlia, nei giorni che più anche una bella bugia, dicendogli che
volte godevi della mia presenza, eri era stata la Sig.ra Cecilia che mi aveva
tutta fervore, non ti costava nulla fatto nascondere; invece no, feci da
fatica il pregare; ora invece ti noia la me stessa questa cosa. Non so come
preghiera; qualche negligenza nei mai il detto P. Norberto lo venne a
tuoi doveri comincia a insinuartisi nel sapere, e subito venne a riferire la
cuore. O Figlia, perché ti avvilisci così? cosa alla Sig.ra Cecilia, che gli dispiac-
Dimmi: nei giorni passati, ti sembrava que assai; non meno però mi fece
lunga l’orazione come ora? Qualche dispiacere a me. Lei mi interrogava se
piccola penitenza la fai, ma quando veramente io avessi parlato; rispon-
stai per risolverti!». Come restassi a devo di no, perché non mi ricordavo
quel dolce rimprovero non lo so; restai di nulla; ci fu però chi mi fece riorda-
senza parlare. Continuai a parlargli poi re ogni cosa; venne da me l’Angelo
del convento; in quanto a quello assai Custode e mi disse rimproverando-
mi consolò. Gli dissi che se mi amava, mi: «Gemma,come! anche la bugia?
mi facesse la grazia di andare in con- Non ti ricordi, giorni sono, quando
vento; lo pregai ancora che mi dicesse per castigo di aver riportato la cosa a
qualche cosa del nuovo convento, e F. Flamiano ti feci stare una mezz’ora
mi rispose: «Presto le parole di Con- ...?». Mi ricordai bene ogni cosa (devo
fratel Gabriele saranno effettuate». dire anche che l’Angelo Custode,
«Tutte tutte?» gli dimandai, quasi fuor ogni volta che faccio male una cosa,
di me stessa. «Ogni cosa, non temere: mi castiga: non passa sera che non
tra poco. Quando tornerà il Confes- ne abbia), e mi comandò che andassi
sore, ti dirò le cose anche meglio». In dalla Sig.ra Cecilia, le raccontassi ogni
ultimo gli raccomandai il mio povero cosa e la pregassi in nome suo a per-
peccatore. Mi benedì e nell’andar via donarmi. Promisi di farlo, ma sì! Passò
mi disse: «Ricordati che ti ho creato la giornata, venne la sera, ma mai feci
per il Cielo: non hai che far nulla con quel piccolo atto di umiliazione. Mi
la terra». ravvisò di nuovo l’Angelo dicendomi
che se non fossi andata da lei a dire
25 luglio, Mercoledì: Si accusa di ogni cosa, la notte sarebbe venuto il
alcune mancanze, per le quali l’Angelo diavolo. Allora a quella minaccia non
la rimprovera, ordinandole di umiliar- potei resistere e andai in camera sua.
sene. Era a letto, e il lume spento; non mi
E di oggi? Oggi che dirò? Non trovo parve vero: così non mi avrebbe vedu-
pace; la superbia oggi mi predomina ta. Alla meglio gli dissi ogni cosa, ma
più che in altri tempi. Per dover fare forzata; era una vera vergogna, non
un piccolo atto di umiliazione, ho sof- esser capace di umiliarmi. Finalmen-
ferto assai. Di quello che mi accadde te, dopo avermi detto che ogni cosa
ieri, ne parlerò ben poco; la mia lingua avrebbe dimenticata, andai in came-
è troppo lunga e per questo anche ra. Ma sì! diceva lei di averla dimen-
altre persone soffrono per causa mia. ticata, ma era impossibile. Chiesi più
Ho per obbedienza del mio Confes- volte perdono anche a Gesù, al mio
sore che parli assai poco e mai con caro Angelo e andai a letto. Che brut-
persone che sappiano le mie cose. ta nottata! l’Angelo mio, per la gran
Giorni sono venne P. Norberto , scap- resistenza che avevo fatta per fare
pai subito; un’altra volta pure venne quell’umiliazione, mi lasciò sola, e con
e feci lo stesso; fui pronta, per dire il qualche visita del nemico. Dormire
vero, a far l’obbedienza, ma dopo non potevo, perché non ero quieta di
che mi avvenne? Dopo qualche gior- coscienza; come stavo male!
no ebbi occasione di parlare con un continua
8Cronaca interparrocchiale
L’AFFETTO DEL VESCOVO VALERIO
E LA BELLEZZA DELLA NOSTRA CATTEDRALE
In margine alla visita svolta il 10 ottobre 2018
Il treno parte alle ore 14.09 dalla stazio- Arriviamo a Lugano con adrenalina e
ne di Maroggia alla volta di Lugano. frenesia alle stelle. Sostiamo sul piaz-
Tutti i ragazzi che si preparano alla Cre- zale antistante l’entrata della chiesa.
sima e quelli della Prima Comunione Padre Pietro prepara tutti all’incontro
arrivano puntualissimi all’appuntamen- col Vescovo. Cos’è un Vescovo? Come
to! si chiama il nostro Vescovo? Cos’è una
Sono eccitati, carichi di entusiasmo per cattedra? Cos’è una diocesi?
la trasferta che ci porta a Lugano ad Ora siamo davvero pronti all’incontro.
incontrare il nostro Vescovo Valerio e Ecco però che arriva il segretario del
a visitare la bella, stupefacente Catte- Vescovo che confabula in disparte dal
drale di San Lorenzo, chiusa per lungo gruppo con padre Pietro... Che dirà
mai? Il Vescovo è impegnato e non può
riceverci? Chissà? Curiosità, silenzio,
sorrisini e faccine deluse, si alternano
fra i ragazzi.
Padre Pietro finalmente svela il miste-
ro e ci conduce alla Casa Vescovile. Il
Vescovo Valerio ci accoglie all’ingresso
del palazzo della Curia e con gioia ci dà
il benvenuto.
Guarda tutti i ragazzi. Li osserva. Sorri-
de. E spera… Dà loro fiducia, dà risalto
all’unicità di ciascuno di loro. Sa che se
tempo per lavori di restauro, da poco viene vissuto e costruito con questi gio-
più di un anno riaperta al pubblico in vani un buon livello di conoscenza e di
tutto il suo splendore. fiducia, si possono gettare le basi per
I cresimandi ricevono il libretto “a casa
di Lore”, studiato e creato apposta per
i giovani quale accompagnamento alla
scoperta della rinnovata Cattedrale.
Una bellissima, pratica, dettagliata e
ben illustrata pubblicazione.
I ragazzi devono prepararsi a leggere i
facili ed esaurienti testi per presentare
la storia, l’arte, i Santi e i principali sim-
boli presenti nella chiesa Cattedrale, a
tutto il gruppo. Siamo ben trentacin-
que persone. Padre Pietro, sor Elena, le una testimonianza sincera del messag-
due catechiste, alcune mamme, e tutti gio che accoglieranno con la prepara-
gli iscritti ai corsi di catechismo. zione ai Sacramenti che riceveranno.
9Il Vescovo ci esorta a proseguire nel si del luogo. In silenzio ci mettiamo
cammino della fede per poter assapo- all’interno della cappella della Madon-
rare quell’affetto particolare che Gesù na delle Grazie. Sor Elena conduce
nutre nei confronti di tutti e ci invita un momento di preghiera davanti al
a sperimentare concretamente il suo Tabernacolo. Bravissimi i bambini della
amore. Prima Comunione; silenziosi, attenti,
Recitiamo tutti insieme il Padre nostro devoti.
e il Vescovo impartisce la sua bene- Benedictus, Sofia, Olivia, Claudio e
dizione. Consegniamo un dono, un Nicolas espongono al gruppo le opere
“dolce” pensiero che sicuramente con-
dividerà con i suoi collaboratori.
Ci raggiunge il segretario del Vesco-
vo, che funge anche da fotografo. Il
gruppo si prepara per lo scatto, siamo
tutti troppo seri, troppo concentrati,
dobbiamo sorridere. “Chi ride in com-
pagnia è un ladro o una spia”! Benny
con la sua simpatica citazione, sblocca
la seria atmosfera e mette tutti a pro-
prio agio. Ride il Vescovo, ride P. Pie-
tro, ridiamo tutti. I volti sorridenti sono
immortalati nella foto ricordo.
Il Vescovo si congeda e in coro ringra-
ziamo, con affetto, per il tempo prezio-
so che ci ha dedicato.
Grazie Vescovo Valerio!
Torniamo davanti alla Cattedrale, sul
piazzale, dove Gaia, Sibilla e Venere
illustrano la storia della Cattedrale di
San Lorenzo: “il ricco dei poveri, che fa più importanti che troviamo all’inter-
lacrimare il Cielo”!.... no della chiesa Cattedrale. Il rosone
È giunto il momento di scoprire centrale fatto di vetro, con la raffigura-
l'interno della chiesa e di farci stupire zione della Madonna con Gesù Bam-
dalla sua bellezza. Entriamo rispetto- bino in braccio; il grande organo; le
statue di San Lorenzo, Santo Stefano
e Sant’Ambrogio; la cattedra; il fonte
battesimale.
Il tempo corre veloce. Abbiamo giusto
un momento per la merenda prima di
riprendere la gradinata che ci conduce
di nuovo alla stazione.
E non possiamo terminare il nostro
speciale pomeriggio senza ringraziare
il nostro Angelo custode. In cerchio,
sotto lo sguardo incuriosito dei turisti
e dei passanti, balliamo tutti (o quasi)
sulle note della ormai celeberrima
melodia dell’“Angelo di Dio che sei
10il custode mio!!” suonata e cantata a Ognuno di noi ha nascosta nel cuore la
gran voce! capacità di sorprendersi. Impariamo a
Un ritornello che riecheggia nelle nostre lasciarci sorprendere da Gesù. E aiutia-
orecchie e che dovrebbe interpellarci, mo i nostri ragazzi a scorgere il regno
ricordarci spesso che le vibrazioni che di Dio già qui, in un dettaglio, in un sor-
sentiamo quando balliamo, ridiamo, riso, in una parola buona, in una santa
cantiamo in allegria, potrebbero tradur- Messa ben frequentata e partecipata.
si in vibrazioni di eternità se le facciamo È stato un bel momento, per tutti!
per amore di Dio e del prossimo. Elisabetta
“SI COMPIA IN ME LA TUA PAROLA” Lc 1,37
Pellegrinaggio Interparrocchiale da Bissone alla Madonna del Castelletto
Come già l‘anno scorso, la terza dome- Le riflessioni di quest’anno tenute a Bis-
nica di ottobre si é svolto il nostro pel- sone, Maroggia e Melano hanno avuto
legrinaggio interparrocchiale da Bisso- come tema l’Annunciazione. Padre Piotr
ne alla Madonna del Castelletto. con le sue intense meditazioni ci ha
Un bel gruppo di parrocchiani si é permesso di approfondire questo tema
incontrato nella chiesa di Bissone poco rendendo il pellegrinaggio un forte
dopo pranzo e sotto un caldo sole é momento di crescita interiore. Abbia-
partito alla volta di Maroggia. Lì, pres- mo riflettuto su Maria, giovane donna
so la cappella di Maria Ausiliatrice di Nazareth, che riceve una notizia ina-
dopo una piccola pausa, accolti i fede-
li maroggesi, il gruppo é ripartito alla
volta di Melano, dove davanti alla Cap-
pelletta il gruppo di pellegrini si è ulte-
riormente infoltito. Tutti assieme abbia-
mo poi recitato il rosario salendo verso
il santuario della Madonna del Castel-
letto, dove ci siamo uniti per la messa ai
fedeli già presenti in chiesa.
Quest‘anno il pellegrinaggio ha posto
al centro i giovani, poiché proprio nel
mese di ottobre si é svolto il sinodo a
loro dedicato. Vescovi da tutto il mondo spettata. Abbiamo sentito Maria ragaz-
assieme al Papa e ad una delegazio- za sveglia interrogare l’angelo, volendo
ne di giovani hanno discusso su come capire cosa sta per accadere e infine
la chiesa possa rispondere al meglio ai abbiamo ascoltato come Maria ricevu-
bisogni della gioventù e di come i gio- te le risposte che le servono, dice il suo
vani possano dare un contributo al rin- «sì», un «sì» deciso senza se e senza
novamento della chiesa e allo sviluppo ma, un «sì» che porta in se la forza e la
del mondo. Per questa ragione é stata determinazione dei giovani, un «sì» che
molto bella la presenza di alcuni ragazzi ha cambiato per sempre il mondo.
che si preparano alla cresima che assie- Il pellegrinaggio non ci ha dato solo la
me alla loro catechista Elisabetta hanno possibilità di passare un po’ di tempo
contribuito attivamente con la loro pre- all’aria aperta e crescere spiritualmen-
ghiera e il loro buon umore alla riuscita te, ma anche di vivere un’esperienza
del pellegrinaggio. di comunità. Erano presenti giovani
11e anziani, uomini e donne, abitanti di paesi e lungo le nostre strade abbiamo
Maroggia, Melano e Bissone e tutti mostrato che tutti noi giovani e anziani,
hanno camminato, pregato, chiacchie- uomini e donne indifferentemente da
rato, riso, sudato e parlato di chiesa quale comunità veniamo nel nostro pic-
assieme. Uniti abbiamo dato una bella colo possiamo essere «sale della terra e
testimonianza di fede. Camminan- luce del mondo».
do dietro alla croce attraverso i nostri M. Merzaghi
“LASCIATE CHE I BAMBINI
VENGANO A ME” (Mc 10,13-16 )
Con questo tema abbiamo iniziato il cammino per
la preparazione del Sacramento della Riconcilia-
zione e il Sacramento
della Comunione o
Eucarestia.
Infatti con padre Pietro, sor Elena e Elisabetta, i
bambini iscritti per la Prima Comunione e i ragazzi
iscritti alla Cresima ci siamo trovati il 26 settembre
2018 presso la Fraternità Francescana di Betania a
Rovio.
Insieme abbiamo condiviso la visione del film docu-
mentario sulla Vita di Gesù.
Preparazione per la Prima Confessione
Il Sacramento del perdono ci ricorda che siamo stati battezzati. I nostri genitori
hanno tracciato sulla nostra fronte il segno di croce impegnandosi ad educarci
nella fede. Con questo gesto rinnoviamo il nostro impegno a essere per i nostri
figli primi testimoni della fede.
Gesù ci dona il perdono e la pace di Dio in modo del tutto particolare nel Sacra-
mento della Riconciliazione.
Gesù mette pace tra noi e Lui, tra noi e la Chiesa, tra noi e le altre persone.
Gesù Risorto diede agli Apostoli il potere di perdonare i peccati nel Suo nome.
Prima di salire al cielo disse:
“Ricevete lo Spirito Santo. Le persone a cui voi perdonerete i peccati saranno per-
donati anche da Dio”. Con la forza e l’aiuto dello Spirito Santo il sacerdote conti-
nua l’opera degli apostoli. Anche lui perdona nel nome di Gesù.
Sabato pomeriggio 15 dicembre 2018 nella Chiesa Parrocchiale di Melano
hanno ricevuto il Sacramento della Prima Confessione:
Mia Baggi, Diana Borin, Neil Caccetta, Gioele Camarini, Michele Donzelli,
Enea Errico, Eliane Hofer, Joel Marangoni, Dieuline Matt, Giada Mattai Del
12Moro, Anna Milani, Ginevra Montè Rizzi, Andrea Panepinto, Mariana Pires
Lima, Giulietta Savioli, Dennis Schincariol, Lia Tentori, Emma Van Der Wall,
Ludovica Zanolari.
“Gesù, buon Pastore, tu vieni a cercarci quando ci perdiamo. Ci riporti a casa.
Gesù la tua tenerezza non finisce mai”.
Gesù come nella Parabola della pecorella smarrita ci aspetta. Ogni domenica ci
cerca. Non lasciamolo solo. Accompagnate i vostri bambini alla Santa Messa per
loro è molto importante. Fiorenza Moresi
IL NATALE NEI CUORI DEGLI UOMINI
Le luci delle candele, accese all’inizio delle Messe celebrate nel periodo dell’AV-
VENTO, hanno illuminato il cammino delle nostre tre comunità parrocchiali verso
il Natale. Il viaggio che con l’aiuto della fede ci
ha portati fino alla grotta di Betlemme è stato
vissuto durante i cinque giorni della NOVENA,
presso la casa par-
rocchiale di Mela-
no. Il nostro Par-
roco ha letto brani
scritti da San Gio-
vanni Paolo II, ed i
presenti hanno can-
tato e pregato.
Alla Vigilia la Messa festiva è stata celebrata nella
chiesa di Maroggia, mentre in quella di Melano i
fedeli hanno potuto parteci-
pare in tarda serata alla Veglia e alla Messa solenne della
notte di Natale.
La mattina del 25 dicembre l’Eucaristia di quel giorno di
grande festa ha visto radunato il popolo di Dio sotto le
volte affrescate della chiesa di Bissone.
Come ha ricordato padre Piotr, GESÙ deve nascere prima
di tutto nel cuore degli uomini, premessa indispensabile per
rendere vivo ed efficace il messaggio d’Amore e di Pace, il
solo capace di portare speranza e felicità all’umanità.
M. Lancini
13BISSONE
SAN CARPOFORO E LE OPERE
Domenica 16 settembre 2018, acca-
rezzata dall’invisibile mano di una
lunga estate calda, la festa Patronale
di San Carpoforo è purtroppo iniziata
con una leggera ed effimera pioggia.
Questo fastidioso inconveniente non
però ha impedito alla gente, anima-
ta dal desiderio di rendere omaggio
a San Carpoforo nel ricordo del suo
martirio e della sua bellissima testi-
monianza di fede cristiana, di par-
tecipare alla Santa Messa Interpar-
rocchiale delle ore dieci celebrata
dal nostro parroco. La corale di Bis-
sone ha allietato l’Eucaristia con canti che assieme alle note della chitarra suonata
da Patrizia hanno colmato di gioia i cuori. Ascoltate le letture ed il Vangelo padre
Piotr ha subito catturato l’attenzione dei presenti con la sua omelia dicendo che non
avrebbe raccontato nulla della vita di San Carpoforo. Ha invece invitato tutti ad ele-
vare gli sguardi per ammirare quel capolavoro d’arte che è la chiesa parrocchiale, un
gioiello realizzato secoli or sono dai bissonesi capaci di creare qualcosa di magnifico
da lasciare in eredità ai posteri. Il parroco, indicando gli affreschi, gli stucchi e le
statue, ha approfittato dell’occasione per lanciare un appello alla generosità di tutti
quanti affinché contribuiscano con offerte ai costosi restauri di questo patrimonio
artistico, affermando poi che la Fede, senza le Opere, non vale nulla. Anche nel suo
intervento al termine della messa il presidente del consiglio parrocchiale e sinda-
co, Andrea Incerti, ha dato informazioni in merito agli interventi di restauro, ritar-
dati per motivi burocratici, annunciando essi che prenderanno il via nel corso del
mese di gennaio 2019. L’incertezza del tempo atmosferico ha condizionato in parte
la Solenne Processione che, senza il baldacchino e per alcuni lavori in corso nel
nucleo storico, non ha potuto snodarsi nelle vie caratteristiche del paese ma solo
sulla strada cantonale. Dopo la benedizione a metà percorso, in riva al lago e con
sullo sfondo del cielo un poco imbronciato la visione del volo di uno stormo di cor-
morani, la processione è scivolata tranquilla nella chiesa di San Rocco accompagna-
ta dai canti adatti alla circostanza. Al termine della benedizione finale con il Santissi-
mo Sacramento, custodito nell’ostensorio dorato stretto tra le mani di padre Piotr, è
stato intonato il salmo svizzero in occasione della Festa federale di ringraziamento,
un momento di intensa emozione condiviso dagli uomini, dalle donne e dai giovani
radunati in quel luogo sacro. Finita la parte religiosa della giornata dedicata a San
Carpoforo, sotto i portici della casa comunale che si specchia nelle acque del Cere-
sio, è stato servito un ricco aperitivo che ha consentito agli astanti di trascorrere
ancora dei momenti in buona compagnia, di gustare delle prelibatezze nostrane e di
acquistare le torte preparate da persone volonterose le quali hanno dimostrato per
l’ennesima volta il loro amore nei confronti della parrocchia e del villaggio.
M. Lancini
14Calendario
Calendario
Calendario Interparrocchiale
Interparrocchiale
interparrocchiale
Bissone
Bissone
Bissone
Maroggia
Maroggia
Maroggia
Melano
Melano
Melano
data BISSONE APRILE
MAROGGIA MELANO
data
gio
BISSONE APRILE
MAROGGIA MELANO
ma ore 20.00 AdorazioneGiovedì Santo - interparrocchiale a Bissone
02 ore 20.00
02 eucaristica interparrocchiale
Eucaristia "in cena domini"
ve $
ore 20.00 Via Crucis
ve Venerdì Santo - interparrocchiale a Maroggia
05 interparrocchiale
03 ore 15.00 via crucis
sa ore 10.00 Salita al Santuario del
ore 20.00 Celebrazione della Passione del Signore
ore 18.00 Eucaristia festiva
06 Castelletto e Eucaristia
sa Sabato Santo - interparrocchiale a Melano
04 do V domenica
ore 10.00 Salita al Santuario deldi Quaresima
Castelletto e Lodi mattutine
07 ore 20.30 Veglia
ore 10.45 pasquale
Eucaristia ore 09.30 Eucaristia
do Domenica di Pasqua - interparrocchiale a Melano
05 ma ore 20.00 Adorazione
ore 10.00 Eucaristia
09 eucaristica interparrocchiale
lu ve Lunedì
ore 20.00 Via Crucis dell'Angelo - Apertura del Santuario del Castelletto
$
06 12 interparrocchiale ore 15.00 Rosario e
sa ore 18.00 Processione e Eucaristia
sa 13 Eucaristia festiva
ore 18.00 Eucaristia festiva
11 do Le Palme
do 14 ore 10.45 Processione e ore 09.30 Processione
ore 09.30 Eucaristia e
12 ore 10.45 Eucaristia
Eucaristia ore 15.00 Rosario e
Eucaristia
ma ore 20.00 Adorazione Eucaristia al Castelletto
sa 16 eucaristica interparrocchiale
ore 18.00 Eucaristia festiva
18 gio Giovedì Santo
do 18 ore 09.30 Eucaristia
19 ore 20.00 - Eucaristia
ore 10.45 interparrocchiale
Eucaristia a Maroggia
ore 15.00 Rosario e
ve Venerdì Santo Eucaristia al Castelletto
sa 19 ore 15.00 - Celebrazione interparrocchiale della
ore 18.00 Eucaristia festiva
25 Passione di nostro Signore Gesù Cristo a Bissone
do ore 09.30 Eucaristia
26 Via Crucisorecontemplativa da Bissone a Melano
10.45 Eucaristia ore 15.00 Rosario e
ore 21.30 chiesa Bissone > 22.00 ca chiesa Maroggia > 22.45Eucaristia
ca chiesaalMelano
Castelletto
sa 20
MAGGIO
PASQUA DEL SIGNORE
ve Sabato Santo: ore 20.30 - Veglia
ore 20.00 pasquale interparrocchiale a Melano
Eucaristia
01 do 21 Domenica di Pasqua: ore 10.00 Eucaristia Cintura
alla Madonna della interparrocchiale a Bissone
sa ore 10.00 Salita al Santuario
lu ore 18.00 Eucaristia festiva
Lunedì di Pasqua - apertura Santuario del Castelletto
02 del Castelletto e Eucaristia
22 ore 15.00
do ore 09.30 Eucaristia
Rosario e Eucaristia
03 ore 10.45 Eucaristia ore 15.00 Rosario e
sa Eucaristia al Castelletto
ve 27 ore 18.00 Eucaristia festiva
08 do ore 20.00 Eucaristia
alla Madonna della Cintura ore 09.30 Eucaristia
28 ore 10.45 Eucaristia ore 15.00 Rosario e
Eucaristia al Castelletto
15MAGGIO
data BISSONE MAROGGIA MELANO
ve ore 20.00 Eucaristia
03 Madonna della Cintura
sa ore 10.00 Salita al Santuario
04 ore 18.00 Eucaristia festiva del Castelletto e Eucaristia
do ore 09.30 Eucaristia
05 ore 10.45 Eucaristia ore 15.00 Rosario e
Eucaristia al Castelletto
ve
ore 20.00 Eucaristia
10
Madonna della Cintura
sa
ore 18.00 Eucaristia festiva
11
do ore 09.30 Eucaristia
12 ore 10.45 Eucaristia ore 15.00 Rosario e
Eucaristia al Castelletto
ve ore 20.00 Eucaristia
17 Madonna della Cintura
sa
ore 18.00 Eucaristia festiva
18
do ore 09.30 Eucaristia
19 ore 10.45 Eucaristia ore 15.00 Rosario e
Eucaristia al Castelletto
me ore 20.00 - Oratorio S.Rocco
22 chiusura mese mariano
processione e Eucaristia
nella chiesa parrocchiale
ve ore 20.00 Eucaristia
24 Madonna della Cintura
sa
ore 18.00 Eucaristia festiva
25
do
26 ore 10.00 Eucaristia interparrocchiale a Melano e Prime Comunioni
ore 15.00 Rosario e Eucaristia al Castelletto
ma ore 20.00 – Piazza Motta
28 chiusura mese mariano
processione e
Eucaristia al Castelletto
me
ore 18.00 Eucaristia festiva
29
gio Ascensione del Signore
30
ore 10.45 Eucaristia ore 09.30 Eucaristia
ve
31 ore 20.00 Chiesa parrocchiale
chiusura mese mariano
processione e
Eucaristia alla Cintura
GIUGNO
sa ore 10.00 Salita al Santuario
01 ore 18.00 Eucaristia festiva del Castelletto e Eucaristia
16data BISSONE MAROGGIA MELANO
do ore 09.30 Eucaristia
02 ore 10.45 Eucaristia ore 15.00 Rosario e
Eucaristia al Castelletto
sa
ore 18.00 Eucaristia festiva
08
do Domenica di Pentecoste
09 ore 09.30 Eucaristia
ore 10.45 Eucaristia
ore 15.00 Rosario e
Eucaristia al Castelletto
ma
ore 20.30 Riunione pastorale interparrocchiale - salone parrocchiale Melano
11
gio ore 20.00 Eucaristia
13 Madonna della Cintura
sa ore 18.00 Eucaristia festiva
15 e Cresima
do ore 09.30 Eucaristia
16 ore 10.45 Eucaristia ore 15.00 Rosario e
Eucaristia al Castelletto
me
ore 18.00 Eucaristia festiva
19
gio Corpus Domini - Interparrocchiale a Melano
20
ore 10.00 Eucaristia e processione eucaristica
sa
ore 18.00 Eucaristia festiva
22
do ore 09.30 Eucaristia
23 ore 10.45 Eucaristia ore 15.00 Rosario e
Eucaristia al Castelletto
ve
ore 18.00 Eucaristia festiva
28
Santi Pietro e Paolo - Festa patronale a Maroggia
sa
29 ore 10.00 Eucaristia interparrocchiale e processione eucaristica
do ore 09.30 Eucaristia
30 ore 10.45 Eucaristia ore 15.00 Rosario e
Eucaristia al Castelletto
LUGLIO
sa ore 10.00 Salita al Santuario del
06 ore 18.00 Eucaristia festiva
Castelletto e Eucaristia
do ore 09.30 Eucaristia
07 ore 10.45 Eucaristia ore 15.00 Rosario e
Eucaristia al Castelletto
sa
ore 18.00 Eucaristia festiva
13
do ore 09.30 Eucaristia
14 ore 10.45 Eucaristia ore 15.00 Rosario e
Eucaristia al Castelletto
gio ore 20.00 Eucaristia
18 Madonna della Cintura
sa
ore 18.00 Eucaristia festiva
20
17data BISSONE MAROGGIA MELANO
do ore 09.30 Eucaristia
21 ore 10.45 Eucaristia ore 15.00 Rosario e
Eucaristia al Castelletto
sa
ore 18.00 Eucaristia festiva
27
do ore 09.30 Eucaristia
28 ore 10.45 Eucaristia ore 15.00 Rosario e
Eucaristia al Castelletto
AGOSTO
sa ore 10.00 Salita al Santuario del
03 ore 18.00 Eucaristia festiva
Castelletto e Eucaristia
do ore 09.30 Eucaristia
04 ore 10.45 Eucaristia ore 15.00 Rosario e
Eucaristia al Castelletto
sa
ore 18.00 Eucaristia festiva
10
do ore 09.30 Eucaristia
11 ore 10.45 Eucaristia ore 15.00 Rosario e
Eucaristia al Castelletto
me
ore 18.00 Eucaristia festiva
14
gio Assunzione della B.V. Maria
15
ore 10.00 Eucaristia ore 15.00 Rosario e
alla Madonna della Cintura Eucaristia al Castelletto
sa
ore 18.00 Eucaristia festiva
17
do ore 09.30 Eucaristia
18 ore 10.45 Eucaristia ore 15.00 Rosario e
Eucaristia al Castelletto
sa
ore 18.00 Eucaristia festiva
24
do ore 09.30 Eucaristia
25 ore 10.45 Eucaristia ore 15.00 Rosario e
Eucaristia al Castelletto
sa
ore 18.00 Eucaristia festiva
31
SETTEMBRE
do ore 09.30 Eucaristia
01 ore 10.45 Eucaristia ore 15.00 Rosario e
Eucaristia al Castelletto
lu
02 da lunedì 2 settembre
a venerdì 6 settembre
ore 6.00 Rosario e ore
06.30 Eucaristia al Castelletto
vedi programma
sa
ore 18.00 Eucaristia festiva
07
18data BISSONE MAROGGIA MELANO
do
Sagra del Castelletto
08
ore 10.00 Eucaristia interparrocchiale
ore 15.00 Rosario e Eucaristia
il calendario completo delle varie celebrazioni e manifestazioni verrà comunicato in seguito
gio
ore 20.00 Eucaristia
12
alla Madonna della Cintura
sa
ore 18.00 Eucaristia festiva
14
do Festa patronale di San Carpoforo
15
ore 10.00 Eucaristia
ore 15.00 Rosario e
interparrocchiale
Eucaristia al Castelletto
segue programma
sa
ore 18.00 Eucaristia festiva
21
do ore 09.30 Eucaristia
22 ore 10.45 Eucaristia ore 15.00 Rosario e
Eucaristia al Castelletto
sa
ore 18.00 Eucaristia festiva
28
do ore 09.30 Eucaristia
29 ore 10.45 Eucaristia ore 15.00 Rosario e
Eucaristia al Castelletto
Momenti di famiglia
MOMENTI DI FAMIGLIA
BATTESIMI (Rivestiti di Cristo)
BATTESIMI (Rivestiti di Cristo)
Melano: Aydan Kuelen di Guli e Vanessa 1 settembre 2018
Melano: Aydan Kuelen di Guli e Vanessa, 1. settembre 2018
Bissone: Gaggini Alice Matilde di Luca e Veronica 15 settembre 2018
Bissone: Gaggini Alice Matilde, di Luca e Veronica, 15 settembre 2018
Fuccio-Kune Emma
Fuccio-Kunce Emma, di Daniele e Gaja, 23 dicembre 201823 dicembre 2018
di Daniele e Gaja
ESEQUIE
ESEQUIE celebrate
celebrate (Viventi
(Viventi in Cristo)
Melano: Manzocchi
Melano: Manzocchi Maria
Maria 1111
PiaPia settembre , Larghi
settembre; Renata
Larghi 16 16
Renata ottobre; Antonietti
ottobre; Anto-
Albertina 20nietti
novembre; Pittaluga Fausto 11 dicembre.
Albertina 20 novembre; Pittaluga Fausto 11 dicembre.
Maroggia: Calori Wanda 21 settembre; Castoldi Felice 6 novembre.
Maroggia: Calori Wanda 21 settembre; Castoldi Felice 6 novembre.
Bissone: Della Santa Yvonne 13 agosto; Minini Albina 9 ottobre; Pedrazzini Graziella 13
ottobre; Gottardi Loris 5 dicembre; Bizzio Nickolas 9 febbraio; Orsatti Nella 19 febbraio.
Bissone: Della Santa Yvonne 13 agosto; Minini Albina 9 ottobre; Pedrazzini
Graziella 13 ottobre; Gottardi Loris 5 dicembre; Bizzio Nickolas 9
febbraio; Orsatti Nella 19 febbraio.
19BISSONE, 70 ANNI DOPO RICORDA
LA CAPPELLA DI SAN NICOLAO DELLA FLUE
La pioggia non ha fermato i coraggio- 1948 esattamente 70 or sono. I Festeg-
si che volevano sì ricordare il voto del giamenti per l’inaugurazione avvennero
popolo bissonese risparmiato dalle a fine maggio 1949, quindi sette mesi
bombe della guerra, ma soprattutto dopo e durarono ben 3 giorni. Don
ricordare i loro nonni, genitori che l’han- Guglielmo Krähmbühl che fu parroco
no voluta edificare nel 1948. dal 1941 al 1948 si adoperò molto per la
Ideatore dell’iniziativa era il signor raccolta dei fondi e si arrivò all’insperata
Augusto Pigazzini, che tutti conoscono somma di CHF 11’911,08. La spesa tota-
e apprezzano per le sue ricordanze sto- le ammontò a CHF 11’811. L’edificazio-
riche del paese. ne delle mura fu effettuata dall’impresa
Citiamo dal suo discorso: “Esattamente di costruzione Ugo Orsatti. Il Patrizia-
70 anni fa, a inizio ottobre 1948, veniva to contribuì con CHF 200, Il Consiglio
posata la prima pietra per l’edificazio- Comunale stanziò un credito di CHF
ne di questa cappella che i nostri con- 500. Tanti furono i bissonesi di allora,
cittadini bissonesi di allora vollero nel unitamente ad alcuni artigiani che si
caso in cui la Svizzera venisse rispar- adoperarono gratuitamente per erige-
miata dalla guerra. Il 3 settembre 1939 re questo monumento, non possiamo
scoppiò la seconda guerra mondiale e citarli purtroppo uno ad uno perché
la Svizzera ne uscì ancora una volta ille- dimenticheremmo qualcuno; ma uno di
sa e quindi ogni buon svizzero è grato essi è ancora in vita e si tratta del signor
a S. Nicolao della Flüe che chiese la Pierino Gaggini che si adoperò per
grazia a Dio in favore della sua Patria. l’assistenza tecnica quale capomastro.
Già a partire dal 1940 correvano brutte Nel 2002/2003 con l’allora parroco don
voci circa l’incolumità della Svizzera. La Fiorenzo Maritan e il Comitato Benefi-
grande paura scorreva sul nostro terri- cenza Bissone, venne promossa un’asta
torio fino alla fine del 1944, anno in cui benefica a favore dei restauri di questa
i bombardieri alleati che sorvolavano il Cappelletta. In quell’occasione furono
nostro territorio intensificavano i loro raccolti fondi pari a CHF 2’300 che ven-
passaggi verso Milano e Torino. I bisso- nero usati per svolgere opere di siste-
nesi, per iniziativa di Monsignor Felice mazione del tetto, opere di pittura e la
Camponovo loro parroco (1933-1940) si sistemazione della statua che riportava
rivolsero a San Nicolao della Flue chie- dei danni. Oggi giorno, questo gioiello
dendogli di intervenire per la grazia in monumentale necessita comunque nel
favore della Patria e, il 19 maggio 1940 futuro immediato di ulteriori interven-
durante la Messa (SS Trinità) fecero il ti. Nel rispetto di chi ci ha preceduto e
voto di edificare una Cappella in suo per non dimenticare tutti quei bissonesi
onore, se tale appello avesse trovato che si sono impegnati per lasciarci que-
ascolto dal nostro Dio risparmiando sta bella eredità nel segno della sto-
così alla Svizzera l’invasione e la guerra. ria di Bissone del XX secolo; oggi per
Appena terminata la guerra nel 1945 il questo 70esimo compleanno vogliamo
Consiglio Parrocchiale pensò subito ricordarli e, penso, sia il volere di tutti
allo scioglimento del voto, iniziaro- i presenti assieme a me di adoperarsi
no le sottoscrizioni delle offerte per la per fare in modo che questo monumen-
costruzione della Cappella la cui prima to non venga dimenticato anche dalle
pietra venne posata nell’ottobre del future generazioni”.
20Il Consiglio parrocchiale ringrazia il signor
Pigazzini che ha voluto ricordare e non
dimenticare tutti quei bissonesi che si sono
impegnati per lasciarci questa bella eredità,
e per dare continuità a questa tradizione,
come ha ricordato il nostro parroco don
Pietro prima della benedizione.
Alla bella notizia il Consiglio, nella riunione
del 12 febbraio, ha confermato l’inizio dei
lavori per la chiesa di San Carpoforo. Final-
mente si comincia!
Per il consiglio Parrocchiale
Andrea Incerti
MAROGGIA
LA MADONNA DEL ROSARIO
DI BIOGNO-BREGANZONA
Accogliendo l’invito che da alcuni rio del Benin che dopo aver frequenta-
anni il nostro ex parroco don Fioren- to la Facoltà di Teologia presta ora ser-
zo rivolge alla corale di Maroggia in vizio nella parrocchia di Pregassona, ha
occasione della festa della Madonna voluto dimostrare che quando si dona
del Rosario della Parrocchia di San qualcosa con il cuore non si perde mai
Quirico di Biogno-Breganzona, saba- nulla ma si ricevono sempre in cambio
to 13 ottobre ci siamo recati in quel- altri doni. Per far capire bene questa
lo che ora è un quartiere della città di verità ha raccontato una fiaba africana
Lugano. Questa volta, con la gradita che ha suscitato l’interesse dei fedeli
partecipazione delle amiche e degli grandi e piccini. Dopo aver chiama-
amici della corale di Melano, la tra- to a sé tre chierichetti don Arioste ha
sferta è stata anche un impegno inter-
parrocchiale. Nel tardo pomeriggio,
radunati sulla cantoria della chiesa di
San Quirico, tempio sacro edificato
in cima ad un colle dal quale l’occhio
può catturare un bellissimo panora-
ma, abbiamo allietato la Santa Messa
festiva. Per onorare la Madonna del
Rosario, la cui statua circondata da un
trionfo di fiori era adagiata sopra una
portantina collocata a lato dell’altar
maggiore, abbiamo eseguito un pro-
gramma di canti quasi tutti dedicati
alla nostra Madre Celeste ed esaltati
dalle note dell’antico organo suona-
to da Simone. Con la sua omelia don
Arioste, un giovane sacerdote origina-
21narrato la storiella del DODICESIMO e soprattutto in segno di un’amicizia
CAMMELLO, quella di un padre che che sfidando il trascorrere dei giorni e
lascia in eredità 11 cammelli ai suoi tre degli anni è rimasta intatta. Infatti, nel
figli creando in questo modo una situa- salone parrocchiale, don Fiorenzo e le
zione non facile da risolvere perché il sue brave collaboratrici Teresa e Mary
numero 11 non è divisibile per tre. La hanno deliziato i nostri palati con delle
soluzione arriva grazie ad un cammel- squisite lasagne. La mite serata autun-
liere che offrendo il suo cammello, il nale trascorsa a Breganzona in com-
dodicesimo, consente di superare il pagnia di don Fiorenzo, del suo vica-
problema e di rendere così tutti feli- rio don Mario, sacerdote proveniente
ci e contenti. Alla fine della spartizio- dalla regione rumena della Transilva-
ne dell’eredità a quest’uomo buono nia, e di don Arioste, ha lasciato un
e saggio viene restituito il suo cam- segno nei nostri animi, quello di un
mello. Anche a noi coristi, al termine amore fraterno benedetto dal sorriso
dell’ Eucaristia, è stato donata una della Madonna del Rosario e dal suo
ricompensa per l’impegno dimostrato Divin Figlio.
MAGICO PRELUDIO AL NATALE
Nel tardo pomeriggio di domenica 16
dicembre, preceduto da uno spettaco-
lo di magia tenuto nella sala del Consi-
glio Comunale dal Mago René che ha
fatto divertire i bambini grazie all’inizia-
tiva dell’Assemblea dei genitori dell’I-
stituto scolastico Melano-Maroggia,
nella chiesa parrocchiale si è svolto un
concerto organizzato dalla Commis-
sione culturale del nostro comune. Ad
esibirsi sotto la volta dell’altar maggio-
re sono stati i giovani componenti del
coro FILLING THE MUSIC, un gruppo
che si definisce unico nel panorama
europeo nato nel settembre del 2016
dalla decennale esperienza del Coro
Arcobaleno a Pois. Diretti dalla Signo-
ra Tamara Brenni i coristi, di una età meritato successo. All’uscita dal tem-
compresa tra i 4 ed i 18 anni, hanno pio sacro, sul sagrato stretto nell’ab-
mandato in visibilio il folto pubblico braccio delle ombre della sera, è stato
che gremiva i banchi della navata con offerto un rinfresco che ha consentito
il loro repertorio pop moderno e con- alla gente di trascorrere alcuni momen-
temporaneo, un mix unico ed origina- ti in lieta compagnia. La bella strenna
le capace di scatenare forti emozioni. natalizia che il comune di Maroggia ha
I cantanti in erba, simpatici, pieni di voluto fare a tutta la popolazione ha
gioia contagiosa e dimostrando una toccato i cuori degli adulti e dei picci-
energia davvero straordinaria ed irre- ni come una carezza luminosa scaturita
frenabile, hanno ottenuto un grande e dalla coda di una stella cometa.
22MADONNA DELLA CINTURA: FESTA DEI CUORI
Domenica 27 gennaio alle ore dieci voce della nostra
nell’Oratorio della Beata Vergine della Madre Cele-
Cintura, con il canto Tu splendi o Vergine ste. Lo sfarfallio
eseguito dalla corale radunata vicino alla d e g l i e ff i m e r i
nicchia nella quale giganteggia la statua fiocchi di neve,
in gesso di San Giuseppe che regge tra che danzavano
le braccia un Bambino Gesù dal volto al ritmo dettato
pacioso, è iniziata la Santa Messa inter- da un’aria geli-
parrocchiale. A celebrare l’eucaristia nel da che soffiava
giorno della festa della nostra Madon- dal quadrante
na dalla verde cintura, rallegrata dalle meridionale, ha
note dell’organo elettronico suonato da accarezzato la
Simone che sfoggiava un ciuffo ribelle gente all’uscita
alla Tin Tin, è stato invitato un amico di dall’Oratorio in
padre Piotr, padre Waldemar, un reli- pietra rossa immerso nel grigiore circo-
gioso francescano di origine polacca che stante. Lunedì pomeriggio il Sole splen-
vive a Milano. Di fronte ai fedeli presenti dente riapparso nel cielo terso spazzato
nel tempio sacro in stile barocco-slavo dal favonio ha salutato le numerose per-
padre Waldemar ha preso spunto dal sone che sono salite di nuovo sul pro-
Vangelo di San Luca ed ha tenuto una montorio roccioso per partecipare alla
interessante omelia. Facendo riferimen- recita del Santo Rosario delle ore quin-
to al testo appena letto ha affermato dici e per assistere alla Messa celebra-
che le parole di Gesù sono sempre vive ta mezz’ora dopo dal nostro Parroco.
ed attuali, e che la missione dei sacer- Dall’ambone in ferro battuto padre Piotr
doti è quella di spiegarle, diffonderle ha parlato di Maria quand’era ai piedi
e convincere tutti quanti a metterle in della Croce. Il Parroco ha ricordato che
pratica perché non si tratta di formule in quei momenti di grande sofferenza e
magiche. La Madonna, ha poi aggiunto di acuto dolore Lei non pronunciò nes-
padre Waldemar, può aiutarci a nutrire suna parola, dando così un esempio del
la nostra fede ma noi dobbiamo essere giusto modo di comportarsi al cospetto
pronti e disponibili ad aprirle i cuori. I bei della morte. Ascoltò in silenzio la flebile
canti uditi quella mattina, Santa Maria voce di Gesù che prima di esalare l’ul-
della speranza, Salve Madre dell’amore timo respiro le affidò Giovanni, il disce-
di Domenico Macchetta e la delicatissi- polo che tanto amava. Quel figlio che le
ma Ave Maria di Tiziano Zanetti, hanno stava accanto, ha concluso padre Piotr,
di sicuro aperto i cuori all’ascolto della rappresenta tutti noi.
SEMPRE GIOVANI CON DON BOSCO NEL CUORE
La sera di giovedì 31 gennaio, mentre dal
cielo vestito di grigio erano in attesa di cade-
re i primi fiocchi di neve destinati a porre fine
alla siccità che durava da troppo tempo, la
nostra parrocchia ha festeggiato Don Bosco.
A celebrare la Messa delle ore venti abbia-
mo invitato il Direttore dell’Istituto Elvetico
di Lugano don Claudio Cacioli, il quale è
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