ABBATTI LA CURVA Pensieri, foto, immagini per ricordare, superare e (provare) a cambiare - La rivista degli studenti per gli studenti
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La rivista degli studenti per gli studenti ABBATTI LA CURVA Pensieri, foto, immagini per ricordare, superare e (provare) a cambiare Celtor N.15, Giugno 2021 • Copertina di Denisa Leona Cercel (4H) .. .
Indice 5 Paura e pregiudizio Ringraziamenti 8 Cascate di pensieri Dirigente scolastico Gianni Camici LA Docenti: Manuela Belardini, REDAZIONE 10 In quel di San Mauro Alessio Bruscagli, Jessica Cappellacci, Giovanna Casu, Martino Coppola, Antonio Corrado, Majla De Marco, 12 Scatti di noia Elisa Giovacchini, Laura Lippi, Alessandra Pelli, Alessandra Reccia, Maria Claudia Rescigno, 14 #IORESTOACASA Valeria Russo, Carmelo Scilabra 16 Corrispondenze Studenti: Gaia Bassi, Asia Bernardini, Maria Bini, Carlotta Bulli, Denisa Leona Cercel, Siria Clemente, Asia Donati, 18 Riflessioni sulla quarantena Caoutar Er-Rachidi, Federico Fortuna, Jennifer Giovinazzo, Elia Grondoni, Blinera Halilaj, Marta Hazizi, Beatrice Anna 20 Abbattere la curva Maria Iordache, Melanie Kurukulasuriya, Matteo Li, Michele Lukoki, Martina Maresa 24 Oltre la DAD Martini, Viola Mastropietro, Martina Moscogiuri, Giada Nocentis, Sofia Pratesi, Allegra Ricci, Brenda Romagnoli, Victoria 28 Io sono Elia Grondoni Santoni, Sofia Tanganelli, Sofia Tarantola, Emma Tarlini, Laura Tesan, Abhishek Warnakulasuriya, Marco Yang, Xiaorong 30 Versi virali nel tempo sospeso Zhang, Viola Zotta 1CT, 1L, 2L, 2M, 2N, 3F, 3L, 3M, 3N, ex 4G, 4H, 4TM, ex 5G, ex 5H 32 Maturità 2020 Un ringraziamento particolare per la 33 Anno scolastico 20/21 collaborazione ad Alejandra Manchego 34 Nuovi supereroi Redazione Marlene Asnaghi, Yasmine Bedhiafi, Cosimo 35 Back to school Benvenuti, Sofia Bresolin, Gioele Bruni, Anita Chiavacci, Kesia Giustino, Emma Giribardi, Andrea Gori, Florenta Hoti, Sabrina Hu, 38 OroscoStop Amanda Lavè, Sebastiano Massa, Elisa www.cellini.firenze.it Pubblicato sul sito della scuola in data 1 giugno 2021 Salerno, Fabio Turrini Impostazione grafica: Matteo Fiorino
EDITORIALE di Yasmine Bedhiafi e Elisa Salerno (3M) C ari lettori, finalmente, nonostante tutte le difficol- chi si è cimentato nel diventare un giovane Picasso, chi at- tà incontrate a causa della spiacevole situazione traverso la grafica, con lavori sorprendenti e coloratissimi, globale provocata dalla pandemia del Corona- ad esempio per “abbattere la curva” della distanza, della virus, siamo riusciti a pubbli- violenza, dell’indifferenza o dell’inqui- care questo nuovo numero del Celtor, namento, chi attraverso la scrittura di seppure con un leggero ritardo sulla poesie e racconti divertenti, che trove- nostra tabella di marcia. Vi abbiamo rete ad esempio nella sezione “Casca- fatto aspettare, ma non scoraggiatevi te di pensieri, prima, durante e dopo il perché in questa magnifica edizione Covid 19”, chi attraverso uno Storytel- vi racconteremo tutto ciò che i ragaz- ling fotografico, chi ancora con disegni zi del Cellini Tornabuoni hanno pro- e calligrammi. Tante forme espressive vato, sognato e sperimentato nell’an- con un piccolo, grandioso obiettivo no più assurdo e difficile della storia! comune, quello di ritrovare la pace, la Tra milioni di lettere degli studenti, ab- tranquillità e l’allegria, di cui abbiamo biamo selezionato quelle che mostrano tutti un disperato bisogno. in particolare le grandi preoccupazio- ni che abbiamo provato e tutto il caos Noi studenti ci siamo confrontati con che si è insediato nelle nostre vite negli un nuovo metodo di studio quest’anno: ultimi mesi. la Didattica a distanza! Abbiamo af- frontato tante piccole difficoltà proprie Abbiamo voluto rendervi partecipi del del mondo informatico, siamo diventa- nostro vissuto e abbiamo fatto del no- ti sempre più tecnologici e allo stesso stro meglio per farvi sentire a vostro tempo, paradossalmente più distanti, agio tra le pagine del Celtor, che tro- più lontani dalla realtà. verete sempre condite con tanta ironia e vibranti di emozioni. Per sentirci più vicini abbiamo raccolto tanto materiale da Sappiamo bene che tra le quattro mura di casa non è sta- Paura e pregiudizio condividere, non solo libri, ma anche video-giochi, fumetti, to facile, proprio nelle nostre “confortevoli gabbie” siamo oppure serie TV, che vi consigliamo vivamente! rimasti intrappolati per Vi abbiamo poi rac- momenti lunghi e inter- contato il primo indi- minabili di noia, che ci menticabile esame di hanno costretti a riflet- maturità dopo la qua- PRIMI SEGNALI DI PANDEMIA tere e a dare un signifi- rantena, con modali- cato nuovo alla libertà tà e regole cambiate a cura della Redazione perduta, così come drasticamente, e il ri- E alla nostra spensierata entro a settembre sui ra l’ultima settimana di febbraio del 2020 e nelle classi del emersa poi una realtà che ha rattristato l’intera comunità scola- routine “pre-covid”. banchi distanziati, con nostro Istituto il numero degli studenti presenti in classe era stica: le assenze degli studenti si stavano verificando non solo Con i motti “io resto a mascherine incollate notevolmente diminuito: i ragazzi di nazionalità cinese non per paura di contrarre il virus, ma anche per il timore di essere frequentavano più le lezioni! I compagni e i professori si sono insultati e aggrediti durante il percorso da casa a scuola, oppu- casa” ed “andrà tutto sul volto, finestre spa- ben presto preoccupati per le loro assenze prolungate. re all’interno dell’istituto, nei corridoi o durante la ricreazione. bene” ci siamo armati lancate e tanta incon- In Cina la pandemia di COVID-19 si era diffusa con grande Alcuni episodi di violenza fisica e verbale ai danni di giovani di coraggio e abbiamo tenibile emozione! velocità, coinvolgendo gli abitanti della città di Wuhan, questi dai tratti orientali accaduti alla stazione, per strada e sui mezzi voluto cercare a tutti Chiude il nostro Celtor, avevano presentato per primi i sintomi di strane polmoniti cau- pubblici, li avevano particolarmente terrorizzati. i costi il lato positivo come da tradizione, un sate da un nuovo coronavirus, denominato poi dagli studiosi Un grande sgomento si era diffuso tra il personale della scuola in quella che sembra- oroscopo molto spe- “SARS-CoV-2” (coronavirus 2 da sindrome respiratoria acuta e i compagni soltanto a immaginare la situazione di grande va una vera e propria grave). disagio e solitudine nella quale si erano, loro malgrado, venu- ciale: anche gli astri Dal 23 gennaio 2020, Wuhan, sotto gli occhi attoniti di tutto il ti a trovare gli studenti di nazionalità cinese, in quei giorni di “valle di lacrime”; così, quest’anno sono di- mondo, è stata messa in quarantena, con la sospensione di tutti pre-quarantena. forti delle nostre espe- ventati guerrieri, magi- i trasporti pubblici, provvedimenti che presto sono stati estesi Il Preside ha rivolto agli allievi a casa una lettera di solidarietà, rienze, vi consigliamo ci cavalieri coraggiosi alle città vicine. Misure simili e controlli sono stati poi messi in nella quale esprimeva loro la sua vicinanza e prometteva il suo in questo numero tanti capaci di abbattere atto in molti altri paesi. massimo impegno per garantire a tutti il proseguimento degli piccoli trucchetti per combattere i vuoti che hanno all’im- ogni sorta di Covid, varianti incluse!!! In Italia, a metà febbraio, il pericolo della pandemia non era studi. provviso cancellato le nostre giornate un tempo colme di Non perdete altro tempo allora, continuate a leggere e buon ancora percepito dalla maggioranza delle persone. In queste pagine, inoltre, le lettere di alcuni ragazzi ci racconta- Soltanto la silenziosa assenza degli studenti cinesi segnalava no le loro emozioni e il loro punto di vista su quello che potrem- felicità. divertimento!!! un cambiamento inquietante nella nostra routine tra i banchi mo definire broken-time, un tempo interrotto forzatamente dalle Ognuno di noi si è espresso attraverso una forma diversa: La Redazione Manifesti a pagina 22 di scuola. Dalle prime indagini effettuate da alunni e docenti è circostanze e dalla cecità di molte persone. 4. 5.
28/02/20 18 marzo 2020 Cari studenti, Ciao Ziyi, dal 25 febbraio l’Italia ha avuto il suo primo caso di Coronavirus. Da quella vi scrivo di rado, ma oggi non posso fare a meno di condividere con data fino al 5 marzo le lezioni non erano ancora state interrotte, ma i ragazzi voi i miei pensieri e le mie riflessioni. Sono consapevole della pre- cinesi della mia classe sapevano quanto era stato potente il virus in Cina, occupazione per l’epidemia di cui molto sentiamo parlare e vi assi- quindi abbiamo scelto tutti di stare a casa. Penso che sia stata una scelta curo che la scuola sta facendo tutto quanto è nelle sue possibilità molto saggia. Non so cosa sia successo a scuola in quel periodo, ma ho saputo che alcuni hanno mancato di rispetto ai ragazzi cinesi a causa dell’epidemia. per prevenire eventuali occasioni di contagio. Tutto il personale Da quando si è diffuso il Covid19 in Italia alcuni studenti si sono coperti la vigila attentamente e mi riferisce ogni situazione che potrebbe rap- bocca davanti ai cinesi… presentare una criticità, in modo che le lezioni possano proseguire Ma quando il virus cominciò a diffondersi, non molte persone ne avevano paura in maniera regolare per tutti. veramente, soltanto i cinesi. Molti italiani consideravano il Coronavirus un Mi rattrista però vedere che molti di voi sono assenti e sapere, dai semplice raffreddore. Avrei voluto convincerli del contrario, ma non volevo provocare discussioni inutili. Forse ora quelle stesse persone sono nervose. professori e dai compagni di classe, che in molti casi le assenze Le loro azioni sono molto importanti per l’Italia! sono dovute alla paura di prendere i mezzi pubblici per venire a Il tempo sta migliorando ultimamente, sembra imperversare già l’estate, non scuola; alla paura di essere insultati o minacciati da persone igno- so quando potrò uscire e godermi il sole liberamente, ma so che ci sono molti ranti e maleducate che non fanno onore alla nostra amata città. medici e infermieri che stanno lavorando duramente e la Cina combatte il virus a fianco dei paesi colpiti. Mi rendo disponibile a cercare una soluzione con le autorità compe- Credo che finché tutti rispetteranno le disposizioni del Paese, la vittoria non tenti, che ho già provveduto ad informare. Nel frattempo ho invitato sarà lontana. tutti i docenti a pubblicare sul registro elettronico i materiali Finalmente allora la città e la scuola ritorneranno ad essere luoghi frenetici didattici per permettere a tutti di continuare a studiare anche da e vivaci, e potremo camminare nella folla felici tutti insieme. casa. Sono stati interrotti troppi miei progetti dal virus, ma quello di rivederti spero proprio di realizzarlo!!! Nell’attesa di potervi di nuovo vedere tutti al lavoro nei nostri La tua amica Xiaorong laboratori esprimo la vicinanza mia e di tutta la comunità scolasti- ca agli studenti che in questo momento non partecipano alle lezioni. Xiaorong Zhang (2L) Il Dirigente Scolastico 19 marzo 2020 Cari tutti che restano a casa, sono stata anch’io a casa per ventisette giorni, quasi un mese. Il motivo per cui non sono andata a scuola per più di una settimana, quando ha iniziato a diffondersi il Coronavirus, non era perché avevo paura di ammalarmi, anche 18 marzo 2020 se non avevo mai conosciuto un’epidemia così grave. Ciò che mi aveva più spaventata era il comportamento di alcune persone: da Internet ho saputo Caro Antonio, di un caso in cui un cinese era stato picchiato con una bottiglia di birra sulla strada, a qualcuno è stato sputato e altri avevano ricevuto insulti con sono Matteo, non ci vediamo già da 24 giorni per colpa di un virus che è parolacce. Durante questo periodo, l’assenza degli alunni cinesi era molto stato quasi la fine del mondo. La Cina, la nostra patria, è stato il primo evidente nelle classi o persino nella scuola intera. Ci siamo poi emozionati paese ad essere infettato dal virus. Ora l’Italia ha raggiunto il secondo per le parole del preside e dei professori, dei quali avevamo sentito il posto d’infezione al mondo, sono molto dispiaciuto per l’Italia ed era calore: ci avevano fatto sentire la loro vicinanza e abbiamo capito che non forse meglio chiudessero la città prima. Ora per uscire servono delle tutti gli italiani sono uguali, solo una piccola percentuale di persone sono schede di autocertificazione, nei supermercati si entra solo uno. Ieri ignoranti. da noi hanno fatto un concerto tutti i vicini sul balcone e mettevano le Alla notizia della chiusura della scuola indetta dal Consiglio dei Ministri, canzoni per l’Italia, era molto divertente. Come stai? Io mi sto annoiando, all’inizio tutti siamo stati felici, ma lentamente il tempo della chiusura si forse mi manca un po’ la scuola perché è troppo noioso stare a casa, anche è allungato e ha reso i nostri cuori stanchi. se c’è “Teams”, non mi fa sentire come a scuola. Hai fatto i compiti? Ieri Per contro, l’epidemia ci ha anche offerto un’opportunità per recuperare mi avevi domandato cosa c’era da fare, si vede che ti piace fare... Ogni le materie, di avvicinarci alle nostre famiglie e di trascorrere più tempo giorno ci sono da fare tanti compiti, però è vero che siamo sempre a casa, insieme. Ha dato anche una pausa ai genitori che lavorano. In questa ho anche finito i miei fogli da disegno! Vorrei che finisse presto questo circostanza gli studenti hanno scoperto di volere molto bene alla scuola. virus perché ho davvero tanta voglia di ritornare a scuola, stando a casa Godersi il sole a casa tutti i giorni non è una specie di felicità? Accogliamo mi “ammuffisco”. l’arrivo della primavera e l’epidemia passerà. L’epidemia non è terribile: possiamo unirci contro di essa, ciò che è veramente terribile è il cuore Ci vediamo presto! umano. Noi che restiamo a casa possiamo con tranquillità, senza alcuna ansia, Matteo aspettare che il mondo sia pieno di vivacità... Matteo Li (2L) Una ragazza (3M) 6. 7.
CASCATE DI 8 MILIARDI NIENTE DI MEGLIO... PENSIERI... DI PERSONE Asia B., Blinera, Allegra, E sarà bellissimo tornare Jennifer e Melanie (3N) Un unico pianeta, 8 miliardi a far vedere quel sorriso raggiante, che ora si di persone, nasconde Illustrazione di Fabio Turrini le pene della Divina dietro quella mascherina. (3F) Commedia viaggiano tra noi Sentire il tuo profumo e non in un’unica direzione. quello dell’Amuchina. Ci passano per la mente, E sarà bellissimo tenerci viaggiano solamente per mano senza che i guanti non lasciano traccia, ma poi ci tengano distanti. se ne vede l'impatto come la Non a un metro da te ma ad cartaccia. un centimetro dal tuo viso, T Non so come e non so quando folle di te all’improvviso. tutto questo finirà, utto è nato, quan- libro “Cascate di pensieri”, potevamo esistono Inferno, Purgatorio Blinera Halilaj e Paradiso ma con loro non do la nostra prof. essere noi stesse, condividere le nostre abbiamo affinità. ssa d’italiano, Eli- emozioni e sentirci libere di esprimere “Non preoccuparti" ci sa Giovacchini, i nostri pensieri e stati d’animo. Questo dicevano tutti, ma l'unica ci ha dato come prima del 4 Marzo 2020. cosa che vogliamo è far sparire i compito per le vacanze di Nata- Poi è arrivato il Covid... nostri dubbi. THE QUARANTINE So che non lo capisci, e non le d’inventare e scrivere una poesia. lo fai apposta Dentro casa, a fare niente Durante quel periodo, ognuna di noi Tutte quante noi, durante questa qua- ma è più forte di me di ed il sorriso ha scritto una poesia e c'è chi addirit- rantena ci siamo rifugiate dentro la svegliarmi già con la luna non è più tra la gente, storta; dietro la finestra la vita tura ne ha scritta più di una! Una volta scrittura. Ci sono state giornate mol- un unico pianeta, 8 miliardi continua, tornati dalle vacanze, la prof. ha letto to lunghe e intense in questi tre mesi di persone a casa c'è chi fa palestra e le nostre poesie, rimanendo piacevol- e con la scrittura siamo riuscite a non è tutto vero ciò che chi cucina. mente sorpresa e ne abbiamo lette annoiarci e a creare qualcosa di bel- accade o è solo la nostra L'ingenua esce ancora ma non immaginazione..? sa che così tutto peggiora. alcune in classe. In seguito, alla prof. lo. Abbiamo realizzato anche poesie Tu dietro uno schermo, io è venuto in mente di raccogliere le no- su ciò che stavamo, e stiamo, passan- Jennifer Giovinazzo nel riflesso dei tuoi occhi, stre poesie in un unico libro ed è stato do tutt’ora con il Coronavirus. Ognu- tu fermo e le tue mani e la a quel punto che è uscita fuori l’idea na di noi ha scritto componimenti dai tua coscienza son sporchi. di utilizzare StoryJumper: una sempli- diversi toni: quelli su ciò che stavamo La quarantena finirà ed al di ce e divertente applicazione online, passando, quelli speranzosi, quelli più ARCOBALENO là dello schermo, la vita riprenderà. adatta a tutti, dove poter creare un nostalgici, quelli con sfumature più ne- Cerco di vedere l'arcobaleno libro di poesie in libertà, scegliendo il gative e così via. dopo questa tempesta, Jennifer Giovinazzo font, la grafica etc. All’inizio eravamo Creare “Cascate di pensieri” è stata voglio solo vedere il cielo in poche a scrivere le nostre poesie su una gran bella esperienza, perché sereno. Vorrei dirti resta, Storyjumper ma pian piano la prof. ha tutt’ora coinvolge noi ragazze ed è un ma sono troppo orgogliosa coinvolto tutta la classe. Poi un giorno, modo diverso per imparare cose nuo- per questa richiesta. in classe, ci siamo sedute in cerchio ve, sia in ambito scolastico che al di per pensare ad un nome da dare al fuori di esso. Blinera Halilaj COVID-19 nostro libro delle poesie e tra le chiac- Dopo tutti i nostri sforzi, la nostra de- chiere, qualche idea buttata giù e al- dizione e sicuramente anche grazie Non riusciamo più a respirare, alla prof., ora ci ritroviamo anche a cune votazioni, abbiamo finalmente far parte di un grandissimo e bel pro- NOSTALGIA Covid-19 ci sta facendo trovato il titolo perfetto: “Cascate di piegare. Pensieri”. Questo titolo ci rappresen- getto: il CELTOR. Sento la mancanza Noi non stiamo ascoltando ta in pieno, perché nella nostra testa Adesso, ancor più di prima, dobbia- e un profondo dolore. ma gli infermieri ci stanno c’è un’immensa cascata di pensieri mo essere forti, perspicaci e sicure dei Chilometri e chilometri da aiutando. casa mia un pensiero: La natura si sta rialzando mai detti, di gioie e di paure ed il fatto nostri lavori. Kosovo. ma l'umanità si sta di mettersi in cerchio, coinvolgendo L’ultima cosa da dire, ma non per E una profonda tristezza mi inginocchiando. tutta la classe è stata una piccola ma importanza, è che questo lavoro ci è invade. Tutti i paesi si stanno grande esperienza che ci ha porta- servito molto, in ambiti diversi, anche Dentro solo freddo, aiutando, ma un abbraccio può e piano piano lo stiamo te a lavorare in gruppo, ascoltare le in quello sentimentale... Abbiamo im- sciogliere il ghiaccio. superando. opinioni altrui e a socializzare anche parato a parlare più apertamente e di con le ragazze con le quali in genere sicuro non smetteremo di farlo. Abbia- Blinera Halilaj Blinera Halilaj abbiamo poche relazioni. Nel nostro mo appena iniziato!! 8. 9.
IN QUEL DI SAN MAURO... Racconto semiserio ai tempi del Covid Allegra Ricci (3N) INQUADRA IL QR PDF - CASCATE DI PENSIERI In quel dì di San Mauro tutto sta per cambiare, ma il nostro Andrea: (con stupore) “COOOOSA?! Dobbiamo vincere Dani” protagonista Andrea ancora non ne è al corrente. Daniel: “Fammi vedere le tue zucche, scegliamo la più grande e iscriviamoci alla gara” Andrea: (Ma questo è scemo! io mica le coltivo le zucche) Andrea: “Oh sì, sono perfetti questi pomodori. Devo racco- “Dani ma io coltivo solo pomodori, sono la mia passione” glierne il più possibile, penso proprio che chiamerò Daniel Daniel:“Fammi immediatamente vedere il pomodoro più grande per farmi dare una mano.” che hai” Andrea:“Seguimi, ma non dire alla mi nonna dove lo nascondo, AL TELEFONO sennò me lo ruba e ci fa la pomarola e la pomarola la voglio fare io". Andrea: “Dani, potresti venire nel mi' orto a darmi una mano con i pomodori e se ce l’hai porta un secchio” INIZIANO A CAMMINARE E ARRIVANO IN UN PICCOLO CAMPO Daniel: “Fra' c’ho il posto di blocco sotto casa, e non ho l’autocertificazione” Andrea: (apre la porta di uno sgabuzzino) “Entra ma attento Andrea: “Passa dal campo dietro casa tua senza farti vedere” alle galline” Daniel: “Okay arrivo” Daniel: “Cavolo Andrea ma questo pomodoro è enorme” Andrea: (si mette gli occhiali da sole e accende un sigaro) NELL’ORTO “Ebbene sí Dani, un pomodoro enorme, pesa la bellezza di 763 chili.. Guarda la lucentezza della buccia e le foglie verdi Daniel: “Accidenti quanti pomodori Andre” come le Crocs che indossavo da bambino” Andrea: “Se ci fosse una gara per il pomodoro più grande vin- Daniel: (mi sa che non ha ben capito che questa è una compe- cerei sicuramente” tizione di zucche) Daniel: “La gara c’è... Ma si tratta della gara della zucca, “Questo è un pomodoro però, non una zucca” una competizione che si tiene ogni dieci anni qui a San Mauro” Andrea: “Infatti, ci dovremo munire di pennello e colori, do- Andrea: “Ma che cosa stai dicendo? Ero all'oscuro di tutto mani all’alba ci troveremo qui e inizieremo a dipingere questo ciò” pomodoro a mo' di zucca, niente ci fermerà” Daniel:“C’hai da accendere? Ti devo raccontare una storia” Daniel: “Speriamo un ci fermi la municipale, sennò addio ma- Andrea dà l’accendino a Daniel scherine e amuchina” Daniel:“Il 20 Aprile 1980 il famoso Stuccia di San Mauro col- Andrea: “Infatti vedi di stare attento” tivò la zucca più grande di tutti i tempi. Impiegò una sta- Daniel: “Bene, ci vediamo domani” gione intera per coltivarla ed era massiccia e pesava 900 chili... Quell’anno lo Stuccia vinse la prima gara della zucca IL MATTINO DOPO di San Mauro”. Andrea: “E cosa c’era in palio come premio?” Andrea: (mentre dipinge il pomodoro) “Dani chi saranno i no- Daniel: “Cinque Andrea, cinque milioni, delle vecchie lire!” stri avversari” Andrea:“Non ci credo, e pensare che adesso lo Stuccia non c’ha Daniel: (accarezza una gallina con aria triste) “Abbiamo so- una lira!” lamente tre rivali: la Natasha, ha una zucca piccola ma è tal- Daniel: “La leggenda narra che nascose quei soldi da qualche mente rotonda che sembra fatta al compasso, il nonno dell’A- parte qui a San Mauro, ma non si ricorda dove li ha nascosti sia, lui ha i vermi nell’orto quindi non ci dobbiamo nemmeno a causa dell’Alzheimer” preoccupare e infine la Rita” Andrea:“Dobbiamo trovare quei soldi Dani, con cinque milio- Andrea: (si alza di scatto) “MIA NONNA?” ni, ora ne varranno di più... Possiamo comprare cinquantamila Daniel: “Eh già Andre e la sua è una gran bella zucca” goleador” Andrea: “Il suo orto è qua vicino, stasera butterò dell’acido Daniel: “Ancora meglio Andre, quest’anno dobbiamo vincere la sopra la sua zucca così vinceremo sicuramente” gara delle zucche” Daniel:"È pur sempre tua nonna Andrè” Andrea: “E quanti soldi ci sono in palio?” Andrea:“Voglio quelle dannate mascherine e nemmeno mia nonna Daniel: “Ma quali soldi Andrè, in palio quest’anno ci sono mi fermerà!!!” mille mascherine e due chili di amuchina” 10. 11.
SCATTI DI NOIA I compiti hanno riempito la maggior parte del mio tempo in quarantena. Ho deciso quindi di Storytelling del tempo sospeso fotografare il mio quaderno. Volevo dimostrare con questa foto ciò che facevo principalmente a casa, ma anche l’importanza di seguire la didattica a distanza e fare ciò che ci suggeriva il governo, come non avere contatti con gli altri e stare in casa finché la situazione non si fosse stabilizzata. Amanda Lavè (3F) Lo Storytelling fotografico è stata una occasione per riflettere sulle nostre giornate in quarantena. È stato un lavoro stimolante sia in senso creativo “Una confortevole gabbia...” che in senso riflessivo. Era uno dei tanti giorni che ho trascorso in casa per la quarantena. Tutto era vuoto e desolato, nes- suno era in giro come in una normalissima gior- nata e non si sentivano né urla di bambini, né per- sone che parlavano o ragazzi che chiacchieravano. Come se intorno a me fosse scoppiata una bomba. L’unica cosa che riesce a darmi un po’ di speran- za, riguardando questa foto, è la pianta, che ancora si trova davanti a casa mia, per i colori che ha. Cosimo Benvenuti (3F) Questa fotografia è stata scattata i primi giorni di qua- Le sbarre della ringhiera di casa mia, come fossero delle sbarre rantena, quando per uscire, io e la mia migliore amica di una gabbia, tuttavia la nostra confortevole gabbia. prendevamo il cane e ci incontravamo nei campi paral- Durante il periodo di quarantena ci siamo sentiti tutti un po’ leli alla strada che unisce casa mia a casa sua. rinchiusi nelle nostre abitazioni, come se fossimo “animali” in Questa foto è molto importante perché se la riguardo, gabbia, ma dovevamo tenere duro, per noi e per le persone a ripenso a quei giorni. Nonostante non si potesse usci- noi vicine, resistere e aspettare, fare del nostro meglio con la re, noi andavamo per i campi, e nonostante stessimo speranza che tutto sarebbe andato per il verso giusto. a almeno due metri di distanza, stavamo ore e ore a parlare come non facevamo da mesi. Andrea Gori (3F) Per la prima volta, in quei momenti, mi sono resa con- Sul mio quaderno ho scritto “come combatte- to che prezzo ha la libertà e che stando insieme, per re la noia” proprio perché mi sono ritrovata passare due ore all’aria aperta, approfittavamo, ore e molte volte ad essere estremamente annoiata. ore, del sole nei campi, con Ama che ci correva intorno E ho deciso di inserire nella foto degli auri- fin quando il sole piano piano calava. colari perché qualsiasi cosa facessi: studiare, “Parlare come non Erano gli ultimi giorni che ho passato fuori prima che leggere, sistemare la mia camera o semplice- le regole diventassero più rigide. Il messaggio che vole- mente riposarmi, la facevo ascoltando la musi- vo mandare era proprio quello che in questa immagine facevamo da mesi” ca o ballando in giro per casa, cercando così di abituarmi ad una nuova quotidianità. è catturata... un po’ della serenità di quei momenti. Anita Chiavacci (3F) Martina Moscogiuri (3F) 12. 13.
Per passare la giornata Corona, corona Per le persone creative e amanti dell’arte è consiglia- bile cimentarsi nel disegno o nella lettura di un bel li- Corona, corona bro. I buongustai possono sperimentare nuove ricette perché fai soffrire ogni persona? in cucina, evitando però di Ci copriamo il viso con mascherine Illust mandare a fuoco la casa. Niente panico sportivi! I e ci laviamo sempre le nostre manine. razione di Sabrina Hu tutorial su YouTube vi salve- ranno la linea! Al contrario, Tanta voglia di uscire voi divanisti seriali avete un’ampia scelta di film/se- Ma per ora a casa restiamo rie tv da divorare. Attenzio- ne però! Non dimenticate Senza paura di morire di partecipare alle video le- zioni e non trascurate i com- Rivederci noi vogliamo piti che vi assegnano. Buon giorno, buon giorno Ci spaventi ogni giorno Corona, corona Ci hai messi in poltrona Senza uscire Mangiare ci fa appesantire #IORESTOACASA Una persona per cominciare al meglio una giornata deve I bambini che giocavano sull’altalena, chi correva e si allenava Consigli per amanti dell’arte e divanisti seriali riempirsi lo stomaco con una bella colazione! Successiva- a casa fanno quarantena mente cerca di rendersi più presentabile dopo essersi lavato e sul terrazzo si abbronzava Cronaca di una giornata tipo i denti e sciacquato la faccia. La mattina cerca di rendersi utile seguendo le lezioni online. Dopo le lezioni è il turno di Amanda Lavè, Martina Moscogiuri e Sabrina Hu (3F) del pranzo, nel pomeriggio c’è chi si dedica ai compiti, chi Buon giorno, buon giorno ai videogiochi, chi al disegno, chi porta a spasso gli animali Nelle prime settimane della quarantena, la professoressa di laboratorio tecnologico ci ha chiesto di creare un video e chi dedica completamente il pomeriggio alle serie tv. La Al passato non ritorno promozionale per la campagna di comunicazione promossa dal governo, #IORESTOACASA. La produzione del video sera, dopo la cena, si sta un po’ in famiglia, ci si rilassa e si Non siamo più al sicuro è stata per tutti noi un’occasione per riflettere su come potevamo sfruttare il tempo trascorso in quarantena. Ogni alunno va a dormire ad un orario decente. ha dato sfogo alla sua creatività: c’è chi ha creato un video con i vari consigli per passare la giornata, chi invece ha mo- Tutto è ancora all’oscuro strato la propria giornata tipo, infine, chi ha realizzato un video comico. Ripartire sarà dura Ma siamo pronti all’avventura Victoria Santoni & Siria Clemente (2N) 14. 15.
CORRISPONDENZE “Le persone oramai hanno paura di chiunque si av- “Un segno di speranza è ar- rivato dai bambini che abi- Per accorciare la distanza vicini loro, e fra di noi non ci si può neanche ab- tano sopra di me con un di- segno che hanno attaccato Testi delle classi: 2L, 3L, 3M • Illustrazioni di Fabio Turrini (3F) bracciare. Se cammini per al portone dove c'è scrit- la strada ti guardano tut- to: Andrà tutto bene!” ti con aria di sospetto e Brenda Romagnoli al primo starnuto che fai, Cara Caterina, si allontanano lasciandoti ti scrivo per renderti partecipe di ciò che sta accadendo nel mondo: tutta Ita- da sola. Abbiamo un modo lia è in quarantena con il divieto di uscire, e quindi anche di frequentare le bizzarro di vivere, pur di lezioni, a causa di un virus mai visto prima che sta contagiando molte persone. avere una mascherina, o La situazione prima della quarantena era molto critica; nelle scuole molti ra- un’amuchina siamo disposti gazzi di origine orientale venivano umiliati e isolati, e ciò ha portato loro a a pagarla il quintuplo ri- non frequentare i propri istituti. Laura: “Ma secondo te la spetto al suo prezzo ori- scuola virtuale potrà so- Oramai la situazione è molto peggiorata e per non perdere ore di lezione la scuo- ginale” la ha attivato la Didattica a distanza. È strabiliante cosa si riesce a fare con stituire quella reale dove Elisa Salerno le persone si incontrano?” la tecnologia! Le lezioni vengono svolte attraverso una piattaforma digitale nella quale pos- “Ogni giorno guardo il te- Marta: “Secondo me la scuo- siamo rimanere in contatto con i professori. legiornale e ascolto le no- la non diventerà virtuale Ogni giorno dobbiamo svolgere i compiti da casa e mandarli all’insegnante. Capita tizie relative a tutte le perché non è lo stesso. Con di svegliarci presto per seguire le video lezioni, cioè seguire una “normale” le- persone che si ammalano e le lezioni online, tutto zione tramite una video chiamata, in cui dobbiamo prendere lo stesso gli appunti riempiono gli ospedali. Mi bene... Però manca la com- e seguire la spiegazione. Anche le verifiche vengono svolte normalmente tramite dispiace molto per loro e “Oggi è un giorno come tut- pagnia di tutti gli amici!” dei test, che poi dobbiamo mandare all’insegnante. per le loro famiglie” ti gli altri, ormai non Non doversi svegliare tutte le mattine molto presto e farsi molti minuti di viag- Gaia Bassi riesco più a distinguere gio, ti permette di non essere mai troppo stanco e di affrontare con più energia che giorno della settimana “Non finirò mai di ringra- la giornata. Pertanto riesco a dedicare molto più tempo allo studio. Stare sempre sia, siamo chiusi in casa ziare i miei professori sui banchi molte volte è stressante e tenere sempre l’attenzione sull’insegnante da tre settimane senza an- per l'impegno che stanno talvolta non è semplice. Tramite la scuola online i problemi comuni degli stu- dare a scuola o a prendere mettendo per continuare a denti svaniscono. un caffè con gli amici in darci istruzione” Poter comunicare direttamente con i propri professori è una gran cosa, ma talvol- quel piccolo bar poco di- Laura Tesan “Devo dire che è una gran ta hai bisogno anche di motivazione, sgridate, sorrisi, tutto ciò che la scuola stante...” fortuna avere un bel giar- online ti toglie. Asia Donati dino perché con queste Seguire le lezioni con i propri compagni è di grande aiuto: quando incontriamo giornate di sole è dura delle difficoltà possiamo confrontarci e apprendere l’uno dall’altro. Ritrovarsi stare chiusi in casa. Con su Teams tutti i giorni con i compagni rende più piacevoli le lezioni e le ore di la scuola è piuttosto dif- permanenza a scuola. Ho avuto delle difficoltà negli ultimi tempi, non sapevo cosa ficile. Però abbiamo a di- volevo, se continuare o rinunciare al mio percorso scolastico, le mie compagne “Studiare, leggere e scri- sposizione molto materiale mi sono state accanto e mi hanno supportata, ciò non sarebbe stato possibile se vere non mi sono mai man- che ci inviano i Prof. Da “Nel nostro piccolo pos- non ci fossimo trovate tra gli stessi banchi. cati tanto come in questo qualche settimana poi ab- siamo fare la differen- Ciò che la scuola online ti toglie è il rapporto umano, il contatto vero e proprio momento” biamo anche cominciato le za anche con piccoli ge- con le persone che ci circondano. Emma Tarlini video lezioni online...” sti, tipo partecipare alle A scuola ho imparato a conoscere le mie debolezze, spesso ho fatto sacrifici e ho Maria Bini video lezioni, aiutare in affrontato le mie difficoltà, ma ho imparato anche a conoscere i miei punti di famiglia, fare i compiti forza e il mio valore. Ho imparato, inoltre, che siamo tutti così diversi, ma al e soprattutto restando a tempo stesso così uguali. casa!” Grazie alla scuola sono cresciuta; ho potuto confrontarmi con altri ragazzi della Yasmine Bedhiafi mia età e grazie ad essa, maturare. Ho capito che il professore che più insiste con te, non lo fa perché ti odia, come tutti noi studenti pensiamo, ma in realtà perché è quello che più crede in te e vuole tirarti fuori il meglio. A scuola ho trovato una seconda casa, ho conosciuto le persone più importanti “Tutti i giorni continua- della mia vita e anche professori e maestri che porterò sempre nel cuore. no ad aumentare le persone Chi sono diventata oggi in gran parte lo devo alla scuola, e nonostante le diffi- infette e i morti. Fortuna- coltà e i sacrifici passati e futuri, mi chiedo: chi sarei io se non avessi potuto tamente ci sono anche del- “Non pensavo di dirlo o frequentare la scuola “vera”? Chi saremmo tutti noi? le persone che guariscono, anche solamente pensarlo, Aspetto una tua risposta, anche se sono poche. Sto ma inizia a mancarmi la con affetto facendo tutto ciò che vie- scuola, i miei compagni di Sofia Pratesi ne richiesto per evitare classe e in fondo anche gli il contagio” insegnanti” Marta Hazizi Er Rachidi Caoutar 16. 17.
RIFLESSIONI di Anita Chiavacci (3F) Illustrazione di Sofia Tarantola SULLA QUARANTENA La scuola fatta di banchi e fogli di carta I nizialmente l’idea di restare a casa senza frequentare la scuola mi pre- Potremmo crescere in occupava molto. I primi giorni di marzo non avevo capito la gravità del- la situazione. una scuola a distanza, ri- Alla fine di quella esperienza è stato chiaro che per me la quarantena nunciando al contatto, di- è stata fondamentale. Ho imparato ad apprezzare quel che chiusa tra quattro mura ti manca. menticando la scuola fat- Stare solo con i tuoi pensieri ti migliora, ti peggiora ma, in qualche modo, ti ta di banchi, penne, fogli cambia. di carta e gessi e vivere Già pochi giorni dopo la chiusura delle scuole, la situazione incerta cominciava a farsi abbastanza chiara: vivevamo un momento estremamente caotico e mi sembrava di non vedere via d’uscita. una vita tra un cellulare e un computer, ma diven- Il mondo Fa paura quel che non si può controllare, ciò che scivola via e che non è gestibile. In questa situazione abbiamo cominciato la didattica a distanza. teremmo così tanto vuoti, spenti, che poi esplode- seduta dal mio Avevamo di fronte qualcosa che metteva in estrema difficoltà tutti. Ma le note, la paura delle remmo, perché siamo fatti di ca- pricci, di affetto e delle mille sfumature che una mente e un corpo umano ha. terrazzo di Laura Lippi Illustrazione di Marlene Asnaghi (1L) Abbiamo bisogno di vederci, di cono- interrogazioni non c’entravano proprio niente. scerci e di avere relazioni reali. Una delle collaboratrici scolastiche Stare a casa comporta mille disagi e da parte sia dei professori che degli alunni E non si può preferire una macchina del Cellini Tornabuoni si racconta alla meraviglia, all’immensità che si serve impegno, dedizione, fiducia e voglia di non adagiarsi mai alla situazione. trova dentro una persona. Questo strano periodo detto lockdown rimarrà nella memoria di tutti Ritengo che la didattica a distanza, per come è stata affrontata a scuola, in Da ragazza del ventunesimo secolo, noi per sempre. classe mia, sia stata molto utile e abbia costituito un’esperienza importante. cresciuta tra una tv e un cellulare posso Però è vero! C’è quarantena e quarantena. Anche la Dad non è stata uguale Io mi domando spesso cosa ricorderò di tutto questo tra qualche anno. dire che è faticoso staccarsi da qual- per tutti. Di sicuro ricorderò il fastidio di indossare la mascherina, i guanti, il gel, cosa che crea così tanta dipendenza. Non tutti possono permettersi una connessione internet, non tutti hanno un pc le code al supermercato, l’angoscia nel sentire le notizie agghiaccianti Solo chi ha un estremo controllo e questa situazione mi fa riflettere sul fatto che chi non ha gli strumenti rimane di questo virus invisibile, ma allo stesso modo anche troppo reale. di sé sa trovare vie di mezzo, ma non inevitabilmente indietro. Non è stato facile trascorrere giorni e giorni rintanata nelle quattro mura è sempre facile. Non posso pensare che chi non abbia i mezzi debba sentirsi da meno. Siamo noi il futuro ed io di tutto questo domestiche, abituarsi ad una vita statica, sospesa, lontana dalla frene- Il tempo che abbiamo trascorso in quarantena con le persone care e in un non ho voglia. sia dei giorni lavorativi. Non è stato facile per nessuno. ambiente sereno è stata l’occasione per fermarsi, in una vita sempre di corsa. In questo contesto, la scuola è Come ho passato le giornate? Però per altri, in altre circostanze, può essere stato il periodo peggiore che si una delle poche cose umane che Mi sono inventata qualcosa di diverso da fare ogni giorno, come di- sia vissuto. ci sono rimaste: l’ambiente che ci pingere i termosifoni di casa, o cucire tende e altro. Tutte cose che ri- Dipende tutto da come si affrontano le situazioni, con quale psicologia ma, ha cresciuti, perché ci abbiamo soprattutto, con quali mezzi. mandavo da tempo. Ho letto quei libri fermi in libreria da tempo, ho passato più tempo che a casa Quel che abbiamo intorno, che siano cose materiali o affetti, influenza molto guardato serie tv e film appassionanti, mi sono tenuta in contatto con gli nostra. la vita. amici e colleghi e i parenti con le stupefacenti video chiamate. A scuola abbiamo conosciuto le per- sone più importanti che poi nella vita Ho riso, ho pianto, ho guardato il mondo seduta dal mio terrazzo. Personalmente, non mi sarei mai aspettata che da un giorno all’altro non solo Ho conosciuto più a fondo i miei vicini, con i quali sono nate delle belle sono cresciute con noi, abbiamo im- cambiasse la scuola, ma proprio la vita. parato a fare scelte, a sbagliare mille amicizie. La quarantena mi ha fatto pensare che viviamo in un’epoca in cui bisogna appa- volte. Lì abbiamo passato giornate a Sì, è stato sicuramente un periodo non facile, ma per certi aspetti è stato rire e cercarsi una personalità sui social per avere milioni di followers, ma spesso ridere di niente oppure a piangere anche positivo perché mi ha dato il modo di apprezzare le piccole cose ci si trova senza neanche un amico. per qualsiasi cosa, presi da un’ado- che si danno per scontate, ma che non lo sono per niente, come passare In questo mondo si deve lottare il doppio per trovare se stessi ed è molto compli- lescenza che sembra non soddisfar- del tempo prezioso con i miei familiari. cato cercare la propria strada, in una società che ti vuole uguale a tutti gli altri, ci mai, aspettando la maturità, quan- dove siamo macchine e a stento possiamo sperare di trovarci accanto un altro Non credo di essere diventata una persona migliore dopo il lockdown, do dovremmo essere pronti alla vita essere umano. ma sicuramente più attenta e selettiva nelle amicizie e più consapevole vera, anche se poi non lo saremo mai A volte mi sembra di pagare per i capricci di un mondo molto poco umano. nel gioire delle piccole cose. realmente. 18. 19.
Settembre N. 1 5 2020 Copertina: Sebastiano Massa Graphic Designer La rivista degli studenti per gli studenti ABBATTERE LA CURVA ABBATTI LA CURVA DELL’INSICUREZZA CON LA FORZA DI VOLONTÀ Sebastiano Massa (4H) Flatten the curve Riflessioni degli studenti durante il COVID -19 “A bbattere la curva” La nostra riflessione è andata subi- a comprare l’ossigeno per cui stiamo N.15 Settembre 2020 del contagio è to al fatto che oggi il nostro destino ora combattendo. stata la nostra pri- resta appeso all’evoluzione di una Ma si può ripartire, per guardare al La rivista degli studenti per gli studenti orità a partire da semplice linea che, dalla sua mas- futuro con uno sguardo diverso, cer- marzo del 2020. sima estensione, riesce a compiere cando di rivoluzionare quei nostri DOVE NASCE LA MIA In che modo? una curva per poi discendere al pun- atteggiamenti, troppo spesso rigidi e PRESENZA Applicando quelle misure restrittive to zero. bloccati su posizioni predefinite. MUORE LA TUA – rimanere il più possibile a casa, Tale punto non è altro che il momento Nella comunicazione pubblicitaria INDIFFERENZA incontrare meno gente, evitare i luo- ghi affollati, chiudere molte delle at- della ripartenza. La vita di sempre ri- prenderà e sarà proprio come ripar- la frase “abbattere la curva” diventa un messaggio positivo, un sinonimo di ABBATTI LA CURVA Sofia tività commerciali e lavarsi spesso le tire da zero, perché niente sarà più cambiamento, evoluzione, trasforma- Bresolin (4H) mani – imposte dal Governo e alle come prima. zione, capovolgimento, mutamento. quali ognuno di noi ha cercato di Ecco allora che questo grafico, e in Ma di cosa? Di tutto ciò che vorrem- RIFLESSIONI DEGLI STUDENTI DURANTE IL COVID-19 prestare attenzione, più o meno dili- particolar modo il titolo o l’Headline mo non fosse più come prima: gentemente. in essa contenuta, Abbatti la curva, N15 Copertina: Bulli Carlotta Grafhic Designer Settembre Virale è stato a questo proposito la con la guida delle nostre docenti di • abbattere la curva dell’indifferenza, 2020 diffusione su internet del Grafico Grafica – Giovanna Casu, Stefania attraverso un amore incondizionato “Abbatti la curva”, dall’inglese Flat- Fusi e Jessica Cappellacci – si è tra- • abbattere la curva dell’emarginazione LA RIVISTA DEGLI STUDENTI PER GLI STUDENTI ten the curve. sformato in un progetto pilota per • abbattere la curva della solitudine, LE MANI CHE AIUTANO Proposto per la prima volta nel 2007 alcune classi dell’Indirizzo di Grafica della distanza sociale SONO PIÙ SANTE dal "Centro per la prevenzione e il del nostro Istituto. • abbattere la curva dell’inquinamento DELLE BOCCHE CHE controllo delle malattie" negli Usa, Il lungo lockdown ci ha imposto di • della disugualianza etc. LONTANANZA PREDICANO SOLO È NELLA LONTANANZA CHE SI IO AIUTARSI STARE VICINI CAPISCE E SI SENTE LA FORZA CON il grafico mostra, attraverso l’anda- “guardarci dentro”. Ci siamo addor- CHI AMA CUI SI AMA. AMARE È VOLERE ESSERE D VICINO QUANDO SI STA LONTANO E SA VIVERE “ANCHE O ABBATTI LA CURVA PIÙ VICINO QUANDO SI STA VICI- SE AVRÒ Carlotta NO,L’AMORE NON CONOSCE mento di una Curva, l’importanza di mentati in un mondo, e ci siamo sve- Sono così nati due progetti di Comu- STARRE LONTA- DISTACCO LONTANANZA, AIUTATO DELLA DISTANZA SOCIALE DISTANZA NO DALLE PER- ESSA È SOLO UNA PROVA DI QUANTO SONE NON TI LONTANO POSSA VIAGGIARE L’AMORE, UNA SOLA AM RENDE SICURO, PERCHE DISTANZA SIGNIFICA POCO PERSONA A rallentare il più possibile la diffusione gliati in un altro: in gabbia. nicazione pubblicitaria che hanno QUANDO AMORE SIGNIFICA TANTO ALLA LUNGA Bulli (4H) SPERARE NON Riflessioni degli studenti ZA SARAI PIENO DI EGOISMO AVRÒ VISSUTO RAN durante il Covid-19 ICI INCERTEZZE “L’EGOISMO è LA MATEMATICA INVANO” di un’epidemia, in modo che il siste- Improvvisamente ci siamo resi conto previsto, per le classi 4G e 5G, l’idea- VIOLENZA INCU FATTA DA UN SOLO NUMERO: L’UNO” INDIFFERENZA FINZIONE DOPO IL ZIA IL VERBO ma sanitario possa occuparsi di tutti i che il potere, la bellezza e il denaro zione di un Poster e, per la classe 3H, DOVE MUORE LA TUA PRESENZA NASCE LA MIA INDIFFERENZA SIAMO QUELLO CHE FINGIAMO DI ESSERE QUINDI DOBBIAMO STARE AMARE IL VERBO AIUTARE È IL SO ST EG NO malati senza collassare. non hanno più valore e non riescono la progettazione della Copertina del ATTENTI A COSA FINGIAMO IPOCRISIA CATTIVERIA PIÙ BELLO DEL MONDO SUPPORTO DI ESSERE GENTILEZZA giornale ”Celtor” (una di quelle rea- lizzate è diventata poi la copertita del presente numero della nostra rivista!). In entrambi i lavori è stato richiesto Immagine da "Il Post," 17 marzo 2020 agli alunni di trasferire i propri pen- sieri, attraverso una veste grafica, in cui immagine e testo fossero in grado di trasmettere il “messaggio positivo” d’incoraggiare tutti ad una riflessione e ritrovare dentro di sé quei valori for- se perduti e la consapevolezza e li- bertà critica per riacquistare un senso Andrea di comunità e responsabilità civile. Cai (4H) A cura della Redazione 20. 21.
I NOSTRI MANIFESTI ex 5H e 5G ABBATTI LA CURVA 22. 23.
Andrea Gori, Florenta Hoti, Kesia Giustino, Fabio Turrini, Federico Fortuna (3F) INTRODUZIONE OLTRE LA DAD GAMES, FUMETTI & CO M olti studenti hanno avuto difficoltà ad abi- tuarsi alla Didattica a distan- za e hanno dovuto fare un grande sforzo su se stessi per cercare di adattarsi e accet- tare questa “novità”, prima di riuscire a seguire in modo costante le videolezioni. Ci ha molto aiutato, durante la Dad, raccontare e consi- gliare le storia che ci tene- vano compagnia dopo le lezioni. Non solo libri, ma anche videogiochi, fumetti, oppure serie TV. Insieme “in classe” siamo ar- rivati alla conclusione che si può narrare in diversi modi e che tutti i mezzi con i quali PERSONA 5 di Marco Yang trasmettiamo una narrazione o riceviamo una narrazione sono ugualmente validi e im- Trama: Joker, il protagonista, l’uniforme scolastica e degli Messaggio: Il direttore del portanti. risveglia un potere datogli da Yaldabaoth e, dopo aver occhiali finti. Durante i suoi “furti” appare con un cap- progetto cerca di mandare un messaggio nel corso MAFIA II di Andrea Gori Questi i nostri consigli! imprigionato Igor, decide potto a coda con decori d’o- della durata del gioco: il destino dell’umanità ro sul colletto, pantaloni neri cercare di migliorare la in base ad un gioco, in ed un paio di guanti rossi. società usando tutto quello SCHEDA TECNICA cui i partecipanti sono Possiede delle scarpe a pun- che si è imparato, anche SCHEDA TECNICA Trama: Vito Scaletta e lato, grazie all’intervento italiani integrati in America, il protagonista ed il suo ta, ed è riconoscibile grazie quello di formare relazioni la sua famiglia si erano di un boss locale chiamato capaci di parlare la propria Sceneggiatori: rivale. Durante questo gioco alla sua maschera bianca con altri individui, e di non Sceneggiatori: trasferiti da bambini dalla “Don Calò”. lingua natia, per insegnarla Shinji Yamoto, Yuichiro incontra molti compagni e e nera, che copre gli occhi doversi sentire in dovere di Jack Scalici, Daniel Vávra Sicilia a New York City, agli americani, che aveva- Tanaka, Katsura Hashino affronta con loro numerosi lasciando la faccia esposta, far tutto da soli. PEGI: con il padre alcolizzato e Scaletta, rimasto vivo per no così la possibilità di ca- PEGI: adulti “corrotti”, cambiando come se fossero occhi di un Nella storia di Persona 5 si 18 con problemi con la Mafia. miracolo, riesce ad essere pire cosa diceva il nemico. 16 i loro cuori. gufo. La sua personalità è possono notare tanti sim- Data di lancio: Da grande il protagonista congedato e ha la possibi- Data di lancio: definita principalmente dalle bolismi, rappresentati dai 22 Marzo 2011 è costretto a scegliere una lità di tornare a casa per al- Ma, appena tornato a casa 4 Aprile 2017 Protagonista: Ren scelte del giocatore: parla design dei personaggi e Sviluppatori: “strada sbagliata” per cuni mesi. Appena arrivato da sua madre Maria e sua Amamiya (Joker- poco ed è decisivo. dalle loro “personas”. Le garantire la sopravvivenza alla stazione di New York sorella Francesca, Scaletta Sviluppatori: 2K Czech prigioniero- leader- “personas” prendono ispi- della propria famiglia. City (chiamata nel gioco scopre che la sua famiglia Atlus Distributori: trickster): studente trasferito La storia di Persona 5 si svol- razioni dalla realtà e dalla Empire Bay, trova ad aspet- ha ancora dei problemi di Distributore: 2K alla Shujin Academy che ge in 9 mesi e ha un ottimo mitologia di tante culture Il gioco inizia nel bel mez- tarlo il suo vecchio amico denaro con i mafiosi e Vito Deep Silver (PAL) Paese di Produzione: zo di una battaglia, che si d’infanzia “Joe Barbaro”. si ritrova ad essere coinvol- Paese di produzione: all’inizio della vicenda ha ritmo narrativo e una colon- diverse. Repubblica Ceca poco potere ed influenza na sonora che esprime per- combatte in un piccolo pa- to in pericolose vicende. Giappone Genere: ese della Sicilia del 1943, Lui ed il suo amico Joe, già e che poi nel corso della fettamente le situazioni del Il gioco ha un’ottima inter- Genere: Azione, Spara tutto, Story quando i soldati anglo-a- nel passato, avevano avu- storia si rivela essere la gioco, opera del bravissimo faccia, unica nel suo gene- Gioco di ruolo alla driven, Open world, Crime mericani sbarcano in Italia to grossi guai con la legge chiave per la sopravvivenza compositore Shoji Meguro. re, nella quale si esprime giapponese Durata: per liberare l’Italia dai na- e, da questo momento del dell’umanità. Questa viene il lato artistico pur mante- Durata: minacciata da un dio, Narrazione: In prima nendo un’ottima leggibili- Dalle 10h zi-fascisti. gioco, riusciamo a capire Dalle 100h Yaldabaoth, creato dal persona, consiste in un tà. Gli unici difetti sono la Vito, un soldato italo-ameri- che Scaletta non era anda- desiderio collettivo di essere grande flashback, fino durata fissa del gioco, che cano, ed alcuni civili armati to volontario a fare il solda- Unica grande narrazione controllati. all’atto finale quando, non consente di continuare cercano di assediare un to in Sicilia. divisa in diversi capitoli Ren diventa il leader di un utilizzando un ulteriore ad esplorare ad eccezione luogo strategico controlla- Era stato catturato in seguito gruppo chiamato “Phan- flash back, viene rivelata della newgame+(nuovo to dal nemico. Poco tempo a un colpo in una gioielle- tom Thieves of Hearts” (La- un’informazione essenziale inizio), ed un paio di de- dopo, Scaletta viene colpi- ria, ma nel 1943, in tempo dri fantasma di cuori). Ha per spiegare il contesto della sign di palazzi a livello di to ad una gamba e si salva di guerra, i soldati ameri- capelli neri e ricci, indossa soluzione iniziale. gameplay. poco prima di essere fuci- cani cercavano di reclutare 24. 25.
Illustrazione di Gioele Bruni Dall’insieme dei lavori svolti dalla classe abbiamo creato una lista dei film\serie Tv\videogiochi\libri, consigliati, da giocare, vedere o leggere: Libri: J. Kinney, Diario di una schiappa - Vita da cani N. Ammaniti, Io e te J. Grisham, Ultima sentenza PLAGUE INC. Luigi Ciotti F. Mina, Tutta colpa dell’auto correttore Plague Inc. è un videogioco di strategia e di simulazione del 2012 sviluppato dalla Ndemic Creations a cui è stato dato il titolo di DROGA S. King, L’istituto Storie che ci riguardano G. Carofiglio, Il passato è una terra straniera Gioco dell’anno2012. Lo scopo è infettare quante più persone possibile partendo da una singola città o stato fino ad arrivare ad uccidere tutti gli 8 Mattia Ollerongis, Sperling & Kupfer Serie TV: Come evidenzia il titolo, Il libro tratta di Prison break Miliardi di abitanti della Terra. Il giocatore può scegliere tra diversi patogeni, batteri, virus, armi tematiche riguardanti la droga e il suo uti- MANCHERAI La casa di carta biologiche e anche di un virus delle scimmie. Quest’ultimo prende lizzo all’interno della società, dando im- ALL’INFINITO The protector spunto dal film L’alba del pianeta delle scimmie, uscito nel 2011. portanza ad ogni singola sfaccettatura in Vis a Vis Un gioco inquietante se si pensa all’attuale situazione mondiale cui essa riesce ad avere spazio nella vita Ho comprato questo libro su internet poco Prova a sfidarmi creata dal Covid-19. dell’uomo e soprattutto dei giovani. L’auto- prima che entrassimo in quarantena. Summer time re, Luigi Ciotti, da anni impegnato nella tu- Mi piace molto scrivere e seguo su inter- tela delle vittime della droga, dopo avere Outer Banks di Abhishek Warnaculasuriya (3F) net molte pagine di ragazzi e ragazze che spiegato i dati alquanto allarmanti sull’uso Elite scrivono frasi o tutto ciò che pensano. delle droghe in Italia, racconta storie uma- Quando gli eroi volano In una di queste pagine, sotto un post di ne, di persone che sono state vittime di loro un ragazzo, avevo letto il titolo del libro. Shadowhunters: The mortal istruments stessi. Così l’ho ordinato, con la convinzione che Dark Perché ho voluto usare la parola “umane”? fosse un libro composto da sue piccole Darevil Perché il libro, oltre che a trattare un argo- poesie e frasi, che aveva in parte pubbli- Black Mirror mento assai complicato da spiegare, mette cato sulla sua pagina. In realtà quando Z Nation in primis la persona dei ragazzi che hanno ho cominciato a leggerlo mi sono accorta Shoother abusato di droga, facendo emergere ap- che parlava di una storia d’amore di due Punisher punto, il lato umano del “tossicodipende- ragazzi. te”, che nelle narrazioni massmediatiche è The 100 Mi è piaciuto molto perché l’autore sa de- sempre stereotipato. Iron Fist scrivere molto bene le emozioni e le sen- Il testo, sottolinea, inoltre, la differenza che L’attcco dei Giganti sazioni o anche banalissimi attimi di vita hanno i vari tipi di sostanze, senza dare quotidiana, coinvolgendo molto il lettore. THE MIDNIGHT GOSPEL per scontato i danni che esse provocano. La descrizioni sembrano banali, ma in re- Narcos In queste pagine, possiamo trovare anche altà nel libro è descritto molto bene qual- Paradise Police riferimenti politici, in quanto si spiega di siasi cosa circondi il protagonista. Ozark come la propaganda politica strumentaliz- Rick and Morty zi la tossicodipendenza e le droghe stesse REBIBBIA QUARANTINE per avere dei vantaggi sociali, senza mai di Sabrina Hu (3F) Videogames: prevede effettivamente una risoluzione Rebibbia Quarantine è la serie disegnata da Zerocalca- Call Of Duty Ghosts positiva della questione. re presentata a Propaganda Live su La7, che racconta la Saga di Metro 2033 È per questo che risulta significativo nel quarantena con ironia. È stata una serie molto divertente che è - Metro 2033 vasto repertorio di libri riguardanti questo riuscita a intrattenere ed a tenere compagnia alle persone per - Metro 2033 Last Light argomento, differenziandosi dal classico molto tempo in questo periodo difficile. cliché per cui “la droga fa male, punto” - Metro 2033 Exodus. Gli episodi di “Rebibbia Quarantine” consistono in una e proponendo oltretutto una visione più Minecraft prima stagione, composta da 3 puntate, e da 4 puntate ag- avanzata sul tema, rispetto a quella retro- Gta5 giuntive, tra cui una che tratta il problema de sistema sanitario grada cui siamo generalmente abituati. Dark Souls nazionale. Fallout 4 di Federico Fortuna (3F) di Gioele Bruni (3F) Call Of Duty Advance Warfare 26. 27.
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