ABBATTI LA CURVA Pensieri, foto, immagini per ricordare, superare e (provare) a cambiare - La rivista degli studenti per gli studenti

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ABBATTI LA CURVA Pensieri, foto, immagini per ricordare, superare e (provare) a cambiare - La rivista degli studenti per gli studenti
La rivista degli studenti per gli studenti

                                                                   ABBATTI LA CURVA
                                                                   Pensieri, foto, immagini per ricordare,
                                                                        superare e (provare) a cambiare
Celtor N.15, Giugno 2021 • Copertina di Denisa Leona Cercel (4H)

                                                                               .. .
ABBATTI LA CURVA Pensieri, foto, immagini per ricordare, superare e (provare) a cambiare - La rivista degli studenti per gli studenti
Indice

 5   Paura e pregiudizio              Ringraziamenti

 8   Cascate di pensieri
                                      Dirigente scolastico Gianni Camici                                                             LA
                                      Docenti: Manuela Belardini,                                                                    REDAZIONE
10   In quel di San Mauro             Alessio Bruscagli, Jessica Cappellacci,
                                      Giovanna Casu, Martino Coppola,
                                      Antonio Corrado, Majla De Marco,
12   Scatti di noia                   Elisa Giovacchini, Laura Lippi,
                                      Alessandra Pelli, Alessandra Reccia,
                                      Maria Claudia Rescigno,
14   #IORESTOACASA                    Valeria Russo, Carmelo Scilabra

16   Corrispondenze                   Studenti: Gaia Bassi, Asia Bernardini, Maria
                                      Bini, Carlotta Bulli, Denisa Leona Cercel,
                                      Siria Clemente, Asia Donati,
18   Riflessioni sulla quarantena     Caoutar Er-Rachidi, Federico Fortuna,
                                      Jennifer Giovinazzo, Elia Grondoni,
                                      Blinera Halilaj, Marta Hazizi, Beatrice Anna
20   Abbattere la curva               Maria Iordache, Melanie Kurukulasuriya,
                                      Matteo Li, Michele Lukoki, Martina Maresa
24   Oltre la DAD                     Martini, Viola Mastropietro, Martina
                                      Moscogiuri, Giada Nocentis, Sofia Pratesi,
                                      Allegra Ricci, Brenda Romagnoli, Victoria
28   Io sono Elia Grondoni            Santoni, Sofia Tanganelli, Sofia Tarantola,
                                      Emma Tarlini, Laura Tesan, Abhishek
                                      Warnakulasuriya, Marco Yang, Xiaorong
30   Versi virali nel tempo sospeso   Zhang, Viola Zotta
                                      1CT, 1L, 2L, 2M, 2N, 3F, 3L, 3M, 3N,
                                      ex 4G, 4H, 4TM, ex 5G, ex 5H
32   Maturità 2020
                                      Un ringraziamento particolare per la
33   Anno scolastico 20/21            collaborazione ad Alejandra Manchego

34   Nuovi supereroi
                                      Redazione
                                      Marlene Asnaghi, Yasmine Bedhiafi, Cosimo
35   Back to school                   Benvenuti, Sofia Bresolin, Gioele Bruni, Anita
                                      Chiavacci, Kesia Giustino, Emma Giribardi,
                                      Andrea Gori, Florenta Hoti, Sabrina Hu,
38   OroscoStop                       Amanda Lavè, Sebastiano Massa, Elisa             www.cellini.firenze.it
                                                                                                                Pubblicato sul sito della scuola in data 1 giugno 2021
                                      Salerno, Fabio Turrini

                                      Impostazione grafica: Matteo Fiorino
ABBATTI LA CURVA Pensieri, foto, immagini per ricordare, superare e (provare) a cambiare - La rivista degli studenti per gli studenti
EDITORIALE                                                                       di Yasmine Bedhiafi e Elisa Salerno (3M)

C
           ari lettori, finalmente, nonostante tutte le difficol-        chi si è cimentato nel diventare un giovane Picasso, chi at-
           tà incontrate a causa della spiacevole situazione             traverso la grafica, con lavori sorprendenti e coloratissimi,
           globale provocata dalla pandemia del Corona-                  ad esempio per “abbattere la curva” della distanza, della
           virus, siamo riusciti a pubbli-                                                     violenza, dell’indifferenza o dell’inqui-
care questo nuovo numero del Celtor,                                                           namento, chi attraverso la scrittura di
seppure con un leggero ritardo sulla                                                           poesie e racconti divertenti, che trove-
nostra tabella di marcia. Vi abbiamo                                                           rete ad esempio nella sezione “Casca-
fatto aspettare, ma non scoraggiatevi                                                          te di pensieri, prima, durante e dopo il
perché in questa magnifica edizione                                                            Covid 19”, chi attraverso uno Storytel-
vi racconteremo tutto ciò che i ragaz-                                                         ling fotografico, chi ancora con disegni
zi del Cellini Tornabuoni hanno pro-                                                           e calligrammi. Tante forme espressive
vato, sognato e sperimentato nell’an-                                                          con un piccolo, grandioso obiettivo
no più assurdo e difficile della storia!                                                       comune, quello di ritrovare la pace, la
Tra milioni di lettere degli studenti, ab-                                                     tranquillità e l’allegria, di cui abbiamo
biamo selezionato quelle che mostrano                                                          tutti un disperato bisogno.
in particolare le grandi preoccupazio-
ni che abbiamo provato e tutto il caos                                                          Noi studenti ci siamo confrontati con
che si è insediato nelle nostre vite negli                                                      un nuovo metodo di studio quest’anno:
ultimi mesi.                                                                                    la Didattica a distanza! Abbiamo af-
                                                                                                frontato tante piccole difficoltà proprie
Abbiamo voluto rendervi partecipi del                                                           del mondo informatico, siamo diventa-
nostro vissuto e abbiamo fatto del no-                                                          ti sempre più tecnologici e allo stesso
stro meglio per farvi sentire a vostro                                                          tempo, paradossalmente più distanti,
agio tra le pagine del Celtor, che tro-                                                         più lontani dalla realtà.
verete sempre condite con tanta ironia e vibranti di emozioni.           Per sentirci più vicini abbiamo raccolto tanto materiale da
Sappiamo bene che tra le quattro mura di casa non è sta-

                                                                                                                                            Paura e pregiudizio
                                                                         condividere, non solo libri, ma anche video-giochi, fumetti,
to facile, proprio nelle nostre “confortevoli gabbie” siamo              oppure serie TV, che vi consigliamo vivamente!
                                      rimasti intrappolati per           Vi abbiamo poi rac-
                                      momenti lunghi e inter-            contato il primo indi-
                                      minabili di noia, che ci           menticabile esame di
                                      hanno costretti a riflet-          maturità dopo la qua-
                                                                                                                                                                                    PRIMI SEGNALI DI PANDEMIA
                                      tere e a dare un signifi-          rantena, con modali-
                                      cato nuovo alla libertà            tà e regole cambiate                                                                                                a cura della Redazione
                                      perduta, così come                 drasticamente, e il ri-

                                                                                                                                            E
                                      alla nostra spensierata            entro a settembre sui                                                    ra l’ultima settimana di febbraio del 2020 e nelle classi del          emersa poi una realtà che ha rattristato l’intera comunità scola-
                                      routine “pre-covid”.               banchi distanziati, con                                                  nostro Istituto il numero degli studenti presenti in classe era        stica: le assenze degli studenti si stavano verificando non solo
                                      Con i motti “io resto a            mascherine incollate                                                     notevolmente diminuito: i ragazzi di nazionalità cinese non            per paura di contrarre il virus, ma anche per il timore di essere
                                                                                                                                            frequentavano più le lezioni! I compagni e i professori si sono              insultati e aggrediti durante il percorso da casa a scuola, oppu-
                                      casa” ed “andrà tutto              sul volto, finestre spa-                                           ben presto preoccupati per le loro assenze prolungate.                       re all’interno dell’istituto, nei corridoi o durante la ricreazione.
                                      bene” ci siamo armati              lancate e tanta incon-                                             In Cina la pandemia di COVID-19 si era diffusa con grande                    Alcuni episodi di violenza fisica e verbale ai danni di giovani
                                      di coraggio e abbiamo              tenibile emozione!                                                 velocità, coinvolgendo gli abitanti della città di Wuhan, questi             dai tratti orientali accaduti alla stazione, per strada e sui mezzi
                                      voluto cercare a tutti             Chiude il nostro Celtor,                                           avevano presentato per primi i sintomi di strane polmoniti cau-              pubblici, li avevano particolarmente terrorizzati.
                                      i costi il lato positivo           come da tradizione, un                                             sate da un nuovo coronavirus, denominato poi dagli studiosi                  Un grande sgomento si era diffuso tra il personale della scuola
                                      in quella che sembra-              oroscopo molto spe-                                                “SARS-CoV-2” (coronavirus 2 da sindrome respiratoria acuta                   e i compagni soltanto a immaginare la situazione di grande
                                      va una vera e propria                                                                                 grave).                                                                      disagio e solitudine nella quale si erano, loro malgrado, venu-
                                                                         ciale: anche gli astri
                                                                                                                                            Dal 23 gennaio 2020, Wuhan, sotto gli occhi attoniti di tutto il             ti a trovare gli studenti di nazionalità cinese, in quei giorni di
                                      “valle di lacrime”; così,          quest’anno sono di-                                                mondo, è stata messa in quarantena, con la sospensione di tutti              pre-quarantena.
                                      forti delle nostre espe-           ventati guerrieri, magi-                                           i trasporti pubblici, provvedimenti che presto sono stati estesi             Il Preside ha rivolto agli allievi a casa una lettera di solidarietà,
                                      rienze, vi consigliamo             ci cavalieri coraggiosi                                            alle città vicine. Misure simili e controlli sono stati poi messi in         nella quale esprimeva loro la sua vicinanza e prometteva il suo
                                      in questo numero tanti             capaci di abbattere                                                atto in molti altri paesi.                                                   massimo impegno per garantire a tutti il proseguimento degli
piccoli trucchetti per combattere i vuoti che hanno all’im-              ogni sorta di Covid, varianti incluse!!!                           In Italia, a metà febbraio, il pericolo della pandemia non era               studi.
provviso cancellato le nostre giornate un tempo colme di                 Non perdete altro tempo allora, continuate a leggere e buon        ancora percepito dalla maggioranza delle persone.                            In queste pagine, inoltre, le lettere di alcuni ragazzi ci racconta-
                                                                                                                                            Soltanto la silenziosa assenza degli studenti cinesi segnalava               no le loro emozioni e il loro punto di vista su quello che potrem-
felicità.                                                                divertimento!!!                                                    un cambiamento inquietante nella nostra routine tra i banchi                 mo definire broken-time, un tempo interrotto forzatamente dalle
Ognuno di noi si è espresso attraverso una forma diversa:                La Redazione                           Manifesti a pagina 22       di scuola. Dalle prime indagini effettuate da alunni e docenti è             circostanze e dalla cecità di molte persone.

                                                                    4.                                                                                                                                              5.
ABBATTI LA CURVA Pensieri, foto, immagini per ricordare, superare e (provare) a cambiare - La rivista degli studenti per gli studenti
28/02/20     18 marzo 2020

Cari studenti,                                                                Ciao Ziyi,

                                                                              dal 25 febbraio l’Italia ha avuto il suo primo caso di Coronavirus. Da quella
vi scrivo di rado, ma oggi non posso fare a meno di condividere con           data fino al 5 marzo le lezioni non erano ancora state interrotte, ma i ragazzi
voi i miei pensieri e le mie riflessioni. Sono consapevole della pre-         cinesi della mia classe sapevano quanto era stato potente il virus in Cina,
occupazione per l’epidemia di cui molto sentiamo parlare e vi assi-           quindi abbiamo scelto tutti di stare a casa. Penso che sia stata una scelta
curo che la scuola sta facendo tutto quanto è nelle sue possibilità           molto saggia. Non so cosa sia successo a scuola in quel periodo, ma ho saputo
                                                                              che alcuni hanno mancato di rispetto ai ragazzi cinesi a causa dell’epidemia.
per prevenire eventuali occasioni di contagio. Tutto il personale
                                                                              Da quando si è diffuso il Covid19 in Italia alcuni studenti si sono coperti la
vigila attentamente e mi riferisce ogni situazione che potrebbe rap-          bocca davanti ai cinesi…
presentare una criticità, in modo che le lezioni possano proseguire           Ma quando il virus cominciò a diffondersi, non molte persone ne avevano paura
in maniera regolare per tutti.                                                veramente, soltanto i cinesi. Molti italiani consideravano il Coronavirus un
Mi rattrista però vedere che molti di voi sono assenti e sapere, dai          semplice raffreddore. Avrei voluto convincerli del contrario, ma non volevo
                                                                              provocare discussioni inutili. Forse ora quelle stesse persone sono nervose.
professori e dai compagni di classe, che in molti casi le assenze             Le loro azioni sono molto importanti per l’Italia!
sono dovute alla paura di prendere i mezzi pubblici per venire a              Il tempo sta migliorando ultimamente, sembra imperversare già l’estate, non
scuola; alla paura di essere insultati o minacciati da persone igno-          so quando potrò uscire e godermi il sole liberamente, ma so che ci sono molti
ranti e maleducate che non fanno onore alla nostra amata città.               medici e infermieri che stanno lavorando duramente e la Cina combatte il virus
                                                                              a fianco dei paesi colpiti.
Mi rendo disponibile a cercare una soluzione con le autorità compe-
                                                                              Credo che finché tutti rispetteranno le disposizioni del Paese, la vittoria non
tenti, che ho già provveduto ad informare. Nel frattempo ho invitato          sarà lontana.
tutti i docenti a pubblicare sul registro elettronico i materiali             Finalmente allora la città e la scuola ritorneranno ad essere luoghi frenetici
didattici per permettere a tutti di continuare a studiare anche da            e vivaci, e potremo camminare nella folla felici tutti insieme.
casa.                                                                         Sono stati interrotti troppi miei progetti dal virus, ma quello di rivederti
                                                                              spero proprio di realizzarlo!!!

Nell’attesa di potervi di nuovo vedere tutti al lavoro nei nostri             La tua amica Xiaorong
laboratori esprimo la vicinanza mia e di tutta la comunità scolasti-
ca agli studenti che in questo momento non partecipano alle lezioni.                                                                      Xiaorong Zhang (2L)

                                                 Il Dirigente Scolastico

                                                                              19 marzo 2020

                                                                              Cari tutti che restano a casa,

                                                                              sono stata anch’io a casa per ventisette giorni, quasi un mese. Il motivo per
                                                                              cui non sono andata a scuola per più di una settimana, quando ha iniziato a
                                                                              diffondersi il Coronavirus, non era perché avevo paura di ammalarmi, anche
18 marzo 2020                                                                 se non avevo mai conosciuto un’epidemia così grave. Ciò che mi aveva più
                                                                              spaventata era il comportamento di alcune persone: da Internet ho saputo
Caro Antonio,                                                                 di un caso in cui un cinese era stato picchiato con una bottiglia di birra
                                                                              sulla strada, a qualcuno è stato sputato e altri avevano ricevuto insulti con
sono Matteo, non ci vediamo già da 24 giorni per colpa di un virus che è      parolacce. Durante questo periodo, l’assenza degli alunni cinesi era molto
stato quasi la fine del mondo. La Cina, la nostra patria, è stato il primo    evidente nelle classi o persino nella scuola intera. Ci siamo poi emozionati
paese ad essere infettato dal virus. Ora l’Italia ha raggiunto il secondo     per le parole del preside e dei professori, dei quali avevamo sentito il
posto d’infezione al mondo, sono molto dispiaciuto per l’Italia ed era        calore: ci avevano fatto sentire la loro vicinanza e abbiamo capito che non
forse meglio chiudessero la città prima. Ora per uscire servono delle         tutti gli italiani sono uguali, solo una piccola percentuale di persone sono
schede di autocertificazione, nei supermercati si entra solo uno. Ieri        ignoranti.
da noi hanno fatto un concerto tutti i vicini sul balcone e mettevano le      Alla notizia della chiusura della scuola indetta dal Consiglio dei Ministri,
canzoni per l’Italia, era molto divertente. Come stai? Io mi sto annoiando,   all’inizio tutti siamo stati felici, ma lentamente il tempo della chiusura si
forse mi manca un po’ la scuola perché è troppo noioso stare a casa, anche    è allungato e ha reso i nostri cuori stanchi.
se c’è “Teams”, non mi fa sentire come a scuola. Hai fatto i compiti? Ieri    Per contro, l’epidemia ci ha anche offerto un’opportunità per recuperare
mi avevi domandato cosa c’era da fare, si vede che ti piace fare... Ogni      le materie, di avvicinarci alle nostre famiglie e di trascorrere più tempo
giorno ci sono da fare tanti compiti, però è vero che siamo sempre a casa,    insieme. Ha dato anche una pausa ai genitori che lavorano. In questa
ho anche finito i miei fogli da disegno! Vorrei che finisse presto questo     circostanza gli studenti hanno scoperto di volere molto bene alla scuola.
virus perché ho davvero tanta voglia di ritornare a scuola, stando a casa     Godersi il sole a casa tutti i giorni non è una specie di felicità? Accogliamo
mi “ammuffisco”.                                                              l’arrivo della primavera e l’epidemia passerà. L’epidemia non è terribile:
                                                                              possiamo unirci contro di essa, ciò che è veramente terribile è il cuore
Ci vediamo presto!                                                            umano. Noi che restiamo a casa possiamo con tranquillità, senza alcuna ansia,
Matteo                                                                        aspettare che il mondo sia pieno di vivacità...

                                                             Matteo Li (2L)                                                                  Una ragazza (3M)

                                    6.                                                                               7.
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CASCATE DI                                           8 MILIARDI                     NIENTE DI MEGLIO...

                                                                     PENSIERI...                                          DI PERSONE
                                                                                         Asia B., Blinera, Allegra,                                      E sarà bellissimo tornare
                                                                                         Jennifer e Melanie (3N)          Un unico pianeta, 8 miliardi
                                                                                                                                                         a far vedere quel sorriso
                                                                                                                                                         raggiante, che ora si
                                                                                                                          di persone,                    nasconde
                                                                                         Illustrazione di Fabio Turrini   le pene della Divina           dietro quella mascherina.
                                                                                         (3F)                             Commedia viaggiano tra noi     Sentire il tuo profumo e non
                                                                                                                          in un’unica direzione.         quello dell’Amuchina.
                                                                                                                          Ci passano per la mente,       E sarà bellissimo tenerci
                                                                                                                          viaggiano solamente            per mano senza che i guanti
                                                                                                                          non lasciano traccia, ma poi   ci tengano distanti.
                                                                                                                          se ne vede l'impatto come la   Non a un metro da te ma ad
                                                                                                                          cartaccia.                     un centimetro dal tuo viso,

T
                                                                                                                          Non so come e non so quando    folle di te all’improvviso.
                                                                                                                          tutto questo finirà,
                     utto è nato, quan-      libro “Cascate di pensieri”, potevamo                                        esistono Inferno, Purgatorio   Blinera Halilaj
                                                                                                                          e Paradiso ma con loro non
                     do la nostra prof.      essere noi stesse, condividere le nostre                                     abbiamo affinità.
                     ssa d’italiano, Eli-    emozioni e sentirci libere di esprimere                                      “Non preoccuparti" ci
                     sa Giovacchini,         i nostri pensieri e stati d’animo. Questo                                    dicevano tutti, ma l'unica
                     ci ha dato come         prima del 4 Marzo 2020.                                                      cosa che vogliamo è far
                                                                                                                          sparire i
                     compito per le
                     vacanze di Nata-        Poi è arrivato il Covid...                                                   nostri dubbi.                  THE QUARANTINE
                                                                                                                          So che non lo capisci, e non
le d’inventare e scrivere una poesia.                                                                                     lo fai apposta                 Dentro casa, a fare niente
Durante quel periodo, ognuna di noi          Tutte quante noi, durante questa qua-                                        ma è più forte di me di        ed il sorriso
ha scritto una poesia e c'è chi addirit-     rantena ci siamo rifugiate dentro la                                         svegliarmi già con la luna     non è più tra la gente,
                                                                                                                          storta;                        dietro la finestra la vita
tura ne ha scritta più di una! Una volta     scrittura. Ci sono state giornate mol-                                       un unico pianeta, 8 miliardi   continua,
tornati dalle vacanze, la prof. ha letto     to lunghe e intense in questi tre mesi                                       di persone                     a casa c'è chi fa palestra e
le nostre poesie, rimanendo piacevol-        e con la scrittura siamo riuscite a non                                      è tutto vero ciò che           chi cucina.
mente sorpresa e ne abbiamo lette            annoiarci e a creare qualcosa di bel-                                        accade o è solo la nostra      L'ingenua esce ancora ma non
                                                                                                                          immaginazione..?               sa che così tutto peggiora.
alcune in classe. In seguito, alla prof.     lo. Abbiamo realizzato anche poesie
                                                                                                                                                         Tu dietro uno schermo, io
è venuto in mente di raccogliere le no-      su ciò che stavamo, e stiamo, passan-                                        Jennifer Giovinazzo            nel riflesso dei tuoi occhi,
stre poesie in un unico libro ed è stato     do tutt’ora con il Coronavirus. Ognu-                                                                       tu fermo e le tue mani e la
a quel punto che è uscita fuori l’idea       na di noi ha scritto componimenti dai                                                                       tua coscienza son sporchi.
di utilizzare StoryJumper: una sempli-       diversi toni: quelli su ciò che stavamo                                                                     La quarantena finirà ed al di
ce e divertente applicazione online,         passando, quelli speranzosi, quelli più                                      ARCOBALENO                     là dello schermo, la vita
                                                                                                                                                         riprenderà.
adatta a tutti, dove poter creare un         nostalgici, quelli con sfumature più ne-                                     Cerco di vedere l'arcobaleno
libro di poesie in libertà, scegliendo il    gative e così via.                                                           dopo questa tempesta,          Jennifer Giovinazzo
font, la grafica etc. All’inizio eravamo     Creare “Cascate di pensieri” è stata                                         voglio solo vedere il cielo
in poche a scrivere le nostre poesie su      una gran bella esperienza, perché                                            sereno.
                                                                                                                          Vorrei dirti resta,
Storyjumper ma pian piano la prof. ha        tutt’ora coinvolge noi ragazze ed è un                                       ma sono troppo orgogliosa
coinvolto tutta la classe. Poi un giorno,    modo diverso per imparare cose nuo-                                          per questa richiesta.
in classe, ci siamo sedute in cerchio        ve, sia in ambito scolastico che al di
per pensare ad un nome da dare al            fuori di esso.                                                               Blinera Halilaj
                                                                                                                                                         COVID-19
nostro libro delle poesie e tra le chiac-    Dopo tutti i nostri sforzi, la nostra de-
chiere, qualche idea buttata giù e al-       dizione e sicuramente anche grazie                                                                          Non riusciamo più a
                                                                                                                                                         respirare,
                                             alla prof., ora ci ritroviamo anche a
cune votazioni, abbiamo finalmente
                                             far parte di un grandissimo e bel pro-
                                                                                                                          NOSTALGIA                      Covid-19 ci sta facendo
trovato il titolo perfetto: “Cascate di                                                                                                                  piegare.
Pensieri”. Questo titolo ci rappresen-       getto: il CELTOR.                                                            Sento la mancanza              Noi non stiamo ascoltando
ta in pieno, perché nella nostra testa       Adesso, ancor più di prima, dobbia-                                          e un profondo dolore.          ma gli infermieri ci stanno
c’è un’immensa cascata di pensieri           mo essere forti, perspicaci e sicure dei                                     Chilometri e chilometri da     aiutando.
                                                                                                                          casa mia un pensiero:          La natura si sta rialzando
mai detti, di gioie e di paure ed il fatto   nostri lavori.                                                               Kosovo.                        ma l'umanità si sta
di mettersi in cerchio, coinvolgendo         L’ultima cosa da dire, ma non per                                            E una profonda tristezza mi    inginocchiando.
tutta la classe è stata una piccola ma       importanza, è che questo lavoro ci è                                         invade.                        Tutti i paesi si stanno
grande esperienza che ci ha porta-           servito molto, in ambiti diversi, anche                                      Dentro solo freddo,            aiutando,
                                                                                                                          ma un abbraccio può            e piano piano lo stiamo
te a lavorare in gruppo, ascoltare le        in quello sentimentale... Abbiamo im-
                                                                                                                          sciogliere il ghiaccio.        superando.
opinioni altrui e a socializzare anche       parato a parlare più apertamente e di
con le ragazze con le quali in genere        sicuro non smetteremo di farlo. Abbia-                                       Blinera Halilaj                Blinera Halilaj
abbiamo poche relazioni. Nel nostro          mo appena iniziato!!

                                                                8.                                                                    9.
ABBATTI LA CURVA Pensieri, foto, immagini per ricordare, superare e (provare) a cambiare - La rivista degli studenti per gli studenti
IN QUEL DI
 SAN MAURO...
 Racconto semiserio ai tempi del Covid

 Allegra Ricci (3N)                                                                                                  INQUADRA IL QR
                                                                                                          PDF - CASCATE DI PENSIERI

In quel dì di San Mauro tutto sta per cambiare, ma il nostro     Andrea: (con stupore) “COOOOSA?! Dobbiamo vincere Dani”
protagonista Andrea ancora non ne è al corrente.                 Daniel: “Fammi vedere le tue zucche, scegliamo la più grande
                                                                 e iscriviamoci alla gara”
                                                                 Andrea: (Ma questo è scemo! io mica le coltivo le zucche)
Andrea: “Oh sì, sono perfetti questi pomodori. Devo racco-       “Dani ma io coltivo solo pomodori, sono la mia passione”
glierne il più possibile, penso proprio che chiamerò Daniel      Daniel:“Fammi immediatamente vedere il pomodoro più grande
per farmi dare una mano.”                                        che hai”
                                                                 Andrea:“Seguimi, ma non dire alla mi nonna dove lo nascondo,
AL TELEFONO                                                      sennò me lo ruba e ci fa la pomarola e la pomarola la voglio
                                                                 fare io".
Andrea: “Dani, potresti venire nel mi' orto a darmi una mano
con i pomodori e se ce l’hai porta un secchio”                   INIZIANO A CAMMINARE E ARRIVANO IN UN PICCOLO CAMPO
Daniel: “Fra' c’ho il posto di blocco sotto casa, e non ho
l’autocertificazione”                                            Andrea: (apre la porta di uno sgabuzzino) “Entra ma attento
Andrea: “Passa dal campo dietro casa tua senza farti vedere”     alle galline”
Daniel: “Okay arrivo”                                            Daniel: “Cavolo Andrea ma questo pomodoro è enorme”
                                                                 Andrea: (si mette gli occhiali da sole e accende un sigaro)
NELL’ORTO                                                        “Ebbene sí Dani, un pomodoro enorme, pesa la bellezza di 763
                                                                 chili.. Guarda la lucentezza della buccia e le foglie verdi
Daniel: “Accidenti quanti pomodori Andre”                        come le Crocs che indossavo da bambino”
Andrea: “Se ci fosse una gara per il pomodoro più grande vin-    Daniel: (mi sa che non ha ben capito che questa è una compe-
cerei sicuramente”                                               tizione di zucche)
Daniel: “La gara c’è... Ma si tratta della gara della zucca,     “Questo è un pomodoro però, non una zucca”
una competizione che si tiene ogni dieci anni qui a San Mauro”   Andrea: “Infatti, ci dovremo munire di pennello e colori, do-
Andrea: “Ma che cosa stai dicendo? Ero all'oscuro di tutto       mani all’alba ci troveremo qui e inizieremo a dipingere questo
ciò”                                                             pomodoro a mo' di zucca, niente ci fermerà”
Daniel:“C’hai da accendere? Ti devo raccontare una storia”       Daniel: “Speriamo un ci fermi la municipale, sennò addio ma-
Andrea dà l’accendino a Daniel                                   scherine e amuchina”
Daniel:“Il 20 Aprile 1980 il famoso Stuccia di San Mauro col-    Andrea: “Infatti vedi di stare attento”
tivò la zucca più grande di tutti i tempi. Impiegò una sta-      Daniel: “Bene, ci vediamo domani”
gione intera per coltivarla ed era massiccia e pesava 900
chili... Quell’anno lo Stuccia vinse la prima gara della zucca   IL MATTINO DOPO
di San Mauro”.
Andrea: “E cosa c’era in palio come premio?”                     Andrea: (mentre dipinge il pomodoro) “Dani chi saranno i no-
Daniel: “Cinque Andrea, cinque milioni, delle vecchie lire!”     stri avversari”
Andrea:“Non ci credo, e pensare che adesso lo Stuccia non c’ha   Daniel: (accarezza una gallina con aria triste) “Abbiamo so-
una lira!”                                                       lamente tre rivali: la Natasha, ha una zucca piccola ma è tal-
Daniel: “La leggenda narra che nascose quei soldi da qualche     mente rotonda che sembra fatta al compasso, il nonno dell’A-
parte qui a San Mauro, ma non si ricorda dove li ha nascosti     sia, lui ha i vermi nell’orto quindi non ci dobbiamo nemmeno
a causa dell’Alzheimer”                                          preoccupare e infine la Rita”
Andrea:“Dobbiamo trovare quei soldi Dani, con cinque milio-      Andrea: (si alza di scatto) “MIA NONNA?”
ni, ora ne varranno di più... Possiamo comprare cinquantamila    Daniel: “Eh già Andre e la sua è una gran bella zucca”
goleador”                                                        Andrea: “Il suo orto è qua vicino, stasera butterò dell’acido
Daniel: “Ancora meglio Andre, quest’anno dobbiamo vincere la     sopra la sua zucca così vinceremo sicuramente”
gara delle zucche”                                               Daniel:"È pur sempre tua nonna Andrè”
Andrea: “E quanti soldi ci sono in palio?”                       Andrea:“Voglio quelle dannate mascherine e nemmeno mia nonna
Daniel: “Ma quali soldi Andrè, in palio quest’anno ci sono       mi fermerà!!!”
mille mascherine e due chili di amuchina”

                              10.                                                              11.
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SCATTI DI NOIA                                                                                                                                                   I compiti hanno riempito la maggior parte del
                                                                                                                                                                                          mio tempo in quarantena. Ho deciso quindi di
                            Storytelling del tempo sospeso                                                                                                                                fotografare il mio quaderno.
                                                                                                                                                                                          Volevo dimostrare con questa foto ciò che facevo
                                                                                                                                                                                          principalmente a casa, ma anche l’importanza
                                                                                                                                                                                          di seguire la didattica a distanza e fare ciò che
                                                                                                                                                                                          ci suggeriva il governo, come non avere contatti
                                                                                                                                                                                          con gli altri e stare in casa finché la situazione
                                                                                                                                                                                          non si fosse stabilizzata.

                                                                                                                                                                                          Amanda Lavè (3F)
             Lo Storytelling fotografico è stata una occasione
             per riflettere sulle nostre giornate in quarantena.
             È stato un lavoro stimolante sia in senso creativo                                                                          “Una confortevole gabbia...”
                            che in senso riflessivo.

                                                                                                                                                                                         Era uno dei tanti giorni che ho trascorso in casa
                                                                                                                                                                                        per la quarantena. Tutto era vuoto e desolato, nes-
                                                                                                                                                                                        suno era in giro come in una normalissima gior-
                                                                                                                                                                                        nata e non si sentivano né urla di bambini, né per-
                                                                                                                                                                                        sone che parlavano o ragazzi che chiacchieravano.
                                                                                                                                                                                         Come se intorno a me fosse scoppiata una bomba.
                                                                                                                                                                                        L’unica cosa che riesce a darmi un po’ di speran-
                                                                                                                                                                                        za, riguardando questa foto, è la pianta, che ancora
                                                                                                                                                                                        si trova davanti a casa mia, per i colori che ha.

                                                                                                                                                                                        Cosimo Benvenuti (3F)

                                                                                                                      Questa fotografia è stata scattata i primi giorni di qua-
Le sbarre della ringhiera di casa mia, come fossero delle sbarre                                                      rantena, quando per uscire, io e la mia migliore amica
di una gabbia, tuttavia la nostra confortevole gabbia.                                                                prendevamo il cane e ci incontravamo nei campi paral-
Durante il periodo di quarantena ci siamo sentiti tutti un po’                                                        leli alla strada che unisce casa mia a casa sua.
rinchiusi nelle nostre abitazioni, come se fossimo “animali” in                                                       Questa foto è molto importante perché se la riguardo,
gabbia, ma dovevamo tenere duro, per noi e per le persone a                                                           ripenso a quei giorni. Nonostante non si potesse usci-
noi vicine, resistere e aspettare, fare del nostro meglio con la                                                      re, noi andavamo per i campi, e nonostante stessimo
speranza che tutto sarebbe andato per il verso giusto.                                                                a almeno due metri di distanza, stavamo ore e ore a
                                                                                                                      parlare come non facevamo da mesi.
Andrea Gori (3F)                                                                                                      Per la prima volta, in quei momenti, mi sono resa con-
                                                                   Sul mio quaderno ho scritto “come combatte-
                                                                                                                      to che prezzo ha la libertà e che stando insieme, per
                                                                   re la noia” proprio perché mi sono ritrovata
                                                                                                                      passare due ore all’aria aperta, approfittavamo, ore e
                                                                   molte volte ad essere estremamente annoiata.
                                                                                                                      ore, del sole nei campi, con Ama che ci correva intorno
                                                                   E ho deciso di inserire nella foto degli auri-
                                                                                                                      fin quando il sole piano piano calava.
                                                                   colari perché qualsiasi cosa facessi: studiare,
      “Parlare come non
                                                                                                                      Erano gli ultimi giorni che ho passato fuori prima che
                                                                   leggere, sistemare la mia camera o semplice-
                                                                                                                      le regole diventassero più rigide. Il messaggio che vole-
                                                                   mente riposarmi, la facevo ascoltando la musi-
                                                                                                                      vo mandare era proprio quello che in questa immagine
      facevamo da mesi”                                            ca o ballando in giro per casa, cercando così di
                                                                   abituarmi ad una nuova quotidianità.
                                                                                                                      è catturata... un po’ della serenità di quei momenti.

                                                                                                                      Anita Chiavacci (3F)
                                                                   Martina Moscogiuri (3F)

                                                         12.                                                                                                                      13.
ABBATTI LA CURVA Pensieri, foto, immagini per ricordare, superare e (provare) a cambiare - La rivista degli studenti per gli studenti
Per passare la giornata                                                                                 Corona, corona
                                                                                                                                          Per le persone creative e
                                                                                                                                          amanti dell’arte è consiglia-                                                                                       
                                                                                                                                          bile cimentarsi nel disegno
                                                                                                                                          o nella lettura di un bel li-                                                                                 Corona, corona
                                                                                                                                          bro. I buongustai possono
                                                                                                                                          sperimentare nuove ricette                                                                           perché fai soffrire ogni persona?
                                                                                                                                          in cucina, evitando però di
                                                                                                                                                                                                                                              Ci copriamo il viso con mascherine

                                                                                                            Illust
                                                                                                                                          mandare a fuoco la casa.
                                                                                                                                          Niente panico sportivi! I                                                                          e ci laviamo sempre le nostre manine.

                                                                                                                  razione di Sabrina Hu
                                                                                                                                          tutorial su YouTube vi salve-
                                                                                                                                          ranno la linea! Al contrario,                                                                             Tanta voglia di uscire
                                                                                                                                          voi divanisti seriali avete
                                                                                                                                          un’ampia scelta di film/se-                                                                             Ma per ora a casa restiamo
                                                                                                                                          rie tv da divorare. Attenzio-
                                                                                                                                          ne però! Non dimenticate                                                                                  Senza paura di morire
                                                                                                                                          di partecipare alle video le-
                                                                                                                                          zioni e non trascurate i com-                                                                             Rivederci noi vogliamo
                                                                                                                                          piti che vi assegnano.
                                                                                                                                                                                                                                                   Buon giorno, buon giorno
                                                                                                                                                                                                                                                    Ci spaventi ogni giorno
                                                                                                                                                                                                                                                        Corona, corona
                                                                                                                                                                                                                                                    Ci hai messi in poltrona
                                                                                                                                                                                                                                                         Senza uscire
                                                                                                                                                                                                                                                  Mangiare ci fa appesantire

#IORESTOACASA                                                                                                                                                            Una persona per cominciare al meglio una giornata deve
                                                                                                                                                                                                                                             I bambini che giocavano sull’altalena,
                                                                                                                                                                                                                                                   chi correva e si allenava
Consigli per amanti dell’arte e divanisti seriali                                                                                                                        riempirsi lo stomaco con una bella colazione! Successiva-                 a casa fanno quarantena
                                                                                                                                                                         mente cerca di rendersi più presentabile dopo essersi lavato
                                                                                                                                                                                                                                                 e sul terrazzo si abbronzava

                                                                                                                                          Cronaca di una giornata tipo
                                                                                                                                                                         i denti e sciacquato la faccia. La mattina cerca di rendersi
                                                                                                                                                                         utile seguendo le lezioni online. Dopo le lezioni è il turno
di Amanda Lavè, Martina Moscogiuri e Sabrina Hu (3F)                                                                                                                     del pranzo, nel pomeriggio c’è chi si dedica ai compiti, chi              Buon giorno, buon giorno
                                                                                                                                                                         ai videogiochi, chi al disegno, chi porta a spasso gli animali
Nelle prime settimane della quarantena, la professoressa di laboratorio tecnologico ci ha chiesto di creare un video                                                     e chi dedica completamente il pomeriggio alle serie tv. La                 Al passato non ritorno
promozionale per la campagna di comunicazione promossa dal governo, #IORESTOACASA. La produzione del video                                                               sera, dopo la cena, si sta un po’ in famiglia, ci si rilassa e si
                                                                                                                                                                                                                                                    Non siamo più al sicuro
è stata per tutti noi un’occasione per riflettere su come potevamo sfruttare il tempo trascorso in quarantena. Ogni alunno                                               va a dormire ad un orario decente.
ha dato sfogo alla sua creatività: c’è chi ha creato un video con i vari consigli per passare la giornata, chi invece ha mo-                                                                                                                       Tutto è ancora all’oscuro
strato la propria giornata tipo, infine, chi ha realizzato un video comico.
                                                                                                                                                                                                                                                      Ripartire sarà dura
                                                                                                                                                                                                                                                Ma siamo pronti all’avventura
                                                                                                                                                                                                                                                              

                                                                                                                                                                                                                                             Victoria Santoni & Siria Clemente
                                                                                                                                                                                                                                                             (2N)

                                                            14.                                                                                                                                                              15.
ABBATTI LA CURVA Pensieri, foto, immagini per ricordare, superare e (provare) a cambiare - La rivista degli studenti per gli studenti
CORRISPONDENZE                                                                                              “Le persone oramai hanno
                                                                                                                    paura di chiunque si av-
                                                                                                                                                  “Un segno di speranza è ar-
                                                                                                                                                  rivato dai bambini che abi-
                   Per accorciare la distanza                                                                       vicini loro, e fra di noi
                                                                                                                    non ci si può neanche ab-
                                                                                                                                                  tano sopra di me con un di-
                                                                                                                                                  segno che hanno attaccato
            Testi delle classi: 2L, 3L, 3M • Illustrazioni di Fabio Turrini (3F)                                    bracciare. Se cammini per     al portone dove c'è scrit-
                                                                                                                    la strada ti guardano tut-    to: Andrà tutto bene!”
                                                                                                                    ti con aria di sospetto e     Brenda Romagnoli
                                                                                                                    al primo starnuto che fai,
Cara Caterina,                                                                                                      si allontanano lasciandoti
ti scrivo per renderti partecipe di ciò che sta accadendo nel mondo: tutta Ita-                                     da sola. Abbiamo un modo
lia è in quarantena con il divieto di uscire, e quindi anche di frequentare le                                      bizzarro di vivere, pur di
lezioni, a causa di un virus mai visto prima che sta contagiando molte persone.                                     avere una mascherina, o
La situazione prima della quarantena era molto critica; nelle scuole molti ra-                                      un’amuchina siamo disposti
gazzi di origine orientale venivano umiliati e isolati, e ciò ha portato loro a                                     a pagarla il quintuplo ri-
non frequentare i propri istituti.                                                                                                                Laura: “Ma secondo te la
                                                                                                                    spetto al suo prezzo ori-     scuola virtuale potrà so-
Oramai la situazione è molto peggiorata e per non perdere ore di lezione la scuo-                                   ginale”
la ha attivato la Didattica a distanza. È strabiliante cosa si riesce a fare con                                                                  stituire quella reale dove
                                                                                                                    Elisa Salerno                 le persone si incontrano?”
la tecnologia!
Le lezioni vengono svolte attraverso una piattaforma digitale nella quale pos-        “Ogni giorno guardo il te-                                  Marta: “Secondo me la scuo-
siamo rimanere in contatto con i professori.                                          legiornale e ascolto le no-                                 la non diventerà virtuale
Ogni giorno dobbiamo svolgere i compiti da casa e mandarli all’insegnante. Capita     tizie relative a tutte le                                   perché non è lo stesso. Con
di svegliarci presto per seguire le video lezioni, cioè seguire una “normale” le-     persone che si ammalano e                                   le lezioni online, tutto
zione tramite una video chiamata, in cui dobbiamo prendere lo stesso gli appunti      riempiono gli ospedali. Mi                                  bene... Però manca la com-
e seguire la spiegazione. Anche le verifiche vengono svolte normalmente tramite       dispiace molto per loro e     “Oggi è un giorno come tut-   pagnia di tutti gli amici!”
dei test, che poi dobbiamo mandare all’insegnante.                                    per le loro famiglie”         ti gli altri, ormai non
Non doversi svegliare tutte le mattine molto presto e farsi molti minuti di viag-     Gaia Bassi                    riesco più a distinguere
gio, ti permette di non essere mai troppo stanco e di affrontare con più energia                                    che giorno della settimana    “Non finirò mai di ringra-
la giornata. Pertanto riesco a dedicare molto più tempo allo studio. Stare sempre                                   sia, siamo chiusi in casa     ziare i miei professori
sui banchi molte volte è stressante e tenere sempre l’attenzione sull’insegnante                                    da tre settimane senza an-    per l'impegno che stanno
talvolta non è semplice. Tramite la scuola online i problemi comuni degli stu-                                      dare a scuola o a prendere    mettendo per continuare a
denti svaniscono.                                                                                                   un caffè con gli amici in     darci istruzione”
Poter comunicare direttamente con i propri professori è una gran cosa, ma talvol-                                   quel piccolo bar poco di-     Laura Tesan
                                                                                      “Devo dire che è una gran
ta hai bisogno anche di motivazione, sgridate, sorrisi, tutto ciò che la scuola                                     stante...”
                                                                                      fortuna avere un bel giar-
online ti toglie.                                                                                                   Asia Donati
                                                                                      dino perché con queste
Seguire le lezioni con i propri compagni è di grande aiuto: quando incontriamo
                                                                                      giornate di sole è dura
delle difficoltà possiamo confrontarci e apprendere l’uno dall’altro. Ritrovarsi
                                                                                      stare chiusi in casa. Con
su Teams tutti i giorni con i compagni rende più piacevoli le lezioni e le ore di
                                                                                      la scuola è piuttosto dif-
permanenza a scuola. Ho avuto delle difficoltà negli ultimi tempi, non sapevo cosa
                                                                                      ficile. Però abbiamo a di-
volevo, se continuare o rinunciare al mio percorso scolastico, le mie compagne                                                                    “Studiare, leggere e scri-
                                                                                      sposizione molto materiale
mi sono state accanto e mi hanno supportata, ciò non sarebbe stato possibile se                                                                   vere non mi sono mai man-
                                                                                      che ci inviano i Prof. Da     “Nel nostro piccolo pos-
non ci fossimo trovate tra gli stessi banchi.                                                                                                     cati tanto come in questo
                                                                                      qualche settimana poi ab-     siamo fare la differen-
Ciò che la scuola online ti toglie è il rapporto umano, il contatto vero e proprio                                                                momento”
                                                                                      biamo anche cominciato le     za anche con piccoli ge-
con le persone che ci circondano.                                                                                                                 Emma Tarlini
                                                                                      video lezioni online...”      sti, tipo partecipare alle
A scuola ho imparato a conoscere le mie debolezze, spesso ho fatto sacrifici e ho
                                                                                      Maria Bini                    video lezioni, aiutare in
affrontato le mie difficoltà, ma ho imparato anche a conoscere i miei punti di
                                                                                                                    famiglia, fare i compiti
forza e il mio valore. Ho imparato, inoltre, che siamo tutti così diversi, ma al
                                                                                                                    e soprattutto restando a
tempo stesso così uguali.
                                                                                                                    casa!”
Grazie alla scuola sono cresciuta; ho potuto confrontarmi con altri ragazzi della
                                                                                                                    Yasmine Bedhiafi
mia età e grazie ad essa, maturare. Ho capito che il professore che più insiste
con te, non lo fa perché ti odia, come tutti noi studenti pensiamo, ma in realtà
perché è quello che più crede in te e vuole tirarti fuori il meglio.
A scuola ho trovato una seconda casa, ho conosciuto le persone più importanti         “Tutti i giorni continua-
della mia vita e anche professori e maestri che porterò sempre nel cuore.             no ad aumentare le persone
Chi sono diventata oggi in gran parte lo devo alla scuola, e nonostante le diffi-     infette e i morti. Fortuna-
coltà e i sacrifici passati e futuri, mi chiedo: chi sarei io se non avessi potuto    tamente ci sono anche del-    “Non pensavo di dirlo o
frequentare la scuola “vera”? Chi saremmo tutti noi?                                  le persone che guariscono,    anche solamente pensarlo,
Aspetto una tua risposta,                                                             anche se sono poche. Sto      ma inizia a mancarmi la
                                                                       con affetto    facendo tutto ciò che vie-    scuola, i miei compagni di
                                                                      Sofia Pratesi   ne richiesto per evitare      classe e in fondo anche gli
                                                                                      il contagio”                  insegnanti”
                                                                                      Marta Hazizi                  Er Rachidi Caoutar

                                            16.                                                                                 17.
ABBATTI LA CURVA Pensieri, foto, immagini per ricordare, superare e (provare) a cambiare - La rivista degli studenti per gli studenti
RIFLESSIONI                                           di Anita Chiavacci (3F)
                                                      Illustrazione di Sofia Tarantola

SULLA QUARANTENA
La scuola fatta di banchi e fogli di carta

            I
                    nizialmente l’idea di restare a casa senza frequentare la scuola mi pre-        Potremmo crescere in
                    occupava molto. I primi giorni di marzo non avevo capito la gravità del-
                    la situazione.                                                                  una scuola a distanza, ri-
                    Alla fine di quella esperienza è stato chiaro che per me la quarantena          nunciando al contatto, di-
                    è stata fondamentale. Ho imparato ad apprezzare quel che chiusa tra
            quattro mura ti manca.                                                                  menticando la scuola fat-
            Stare solo con i tuoi pensieri ti migliora, ti peggiora ma, in qualche modo, ti         ta di banchi, penne, fogli
            cambia.
                                                                                                    di carta e gessi e vivere
            Già pochi giorni dopo la chiusura delle scuole, la situazione incerta cominciava
            a farsi abbastanza chiara: vivevamo un momento estremamente caotico e mi
            sembrava di non vedere via d’uscita.
                                                                                                    una vita tra un cellulare
                                                                                                    e un computer, ma diven-                     Il mondo
            Fa paura quel che non si può controllare, ciò che scivola via e che non è
            gestibile.
            In questa situazione abbiamo cominciato la didattica a distanza.
                                                                                                    teremmo così tanto vuoti,
                                                                                                    spenti, che poi esplode-                     seduta dal mio
            Avevamo di fronte qualcosa che metteva in
            estrema difficoltà tutti. Ma le note, la paura delle
                                                                                                    remmo, perché siamo fatti di ca-
                                                                                                    pricci, di affetto e delle mille sfumature
                                                                                                    che una mente e un corpo umano ha.
                                                                                                                                                 terrazzo                                       di Laura Lippi
                                                                                                                                                                        Illustrazione di Marlene Asnaghi (1L)
                                                                                                    Abbiamo bisogno di vederci, di cono-
            interrogazioni non c’entravano proprio niente.                                          scerci e di avere relazioni reali.           Una delle collaboratrici scolastiche
            Stare a casa comporta mille disagi e da parte sia dei professori che degli alunni
                                                                                                    E non si può preferire una macchina          del Cellini Tornabuoni si racconta
                                                                                                    alla meraviglia, all’immensità che si
            serve impegno, dedizione, fiducia e voglia di non adagiarsi mai alla situazione.
                                                                                                    trova dentro una persona.                    Questo strano periodo detto lockdown rimarrà nella memoria di tutti
            Ritengo che la didattica a distanza, per come è stata affrontata a scuola, in
                                                                                                    Da ragazza del ventunesimo secolo,           noi per sempre.
            classe mia, sia stata molto utile e abbia costituito un’esperienza importante.
                                                                                                    cresciuta tra una tv e un cellulare posso
            Però è vero! C’è quarantena e quarantena. Anche la Dad non è stata uguale                                                            Io mi domando spesso cosa ricorderò di tutto questo tra qualche anno.
                                                                                                    dire che è faticoso staccarsi da qual-
            per tutti.                                                                                                                           Di sicuro ricorderò il fastidio di indossare la mascherina, i guanti, il gel,
                                                                                                    cosa che crea così tanta dipendenza.
            Non tutti possono permettersi una connessione internet, non tutti hanno un pc                                                        le code al supermercato, l’angoscia nel sentire le notizie agghiaccianti
                                                                                                    Solo chi ha un estremo controllo
            e questa situazione mi fa riflettere sul fatto che chi non ha gli strumenti rimane                                                   di questo virus invisibile, ma allo stesso modo anche troppo reale.
                                                                                                    di sé sa trovare vie di mezzo, ma non
            inevitabilmente indietro.                                                                                                            Non è stato facile trascorrere giorni e giorni rintanata nelle quattro mura
                                                                                                    è sempre facile.
            Non posso pensare che chi non abbia i mezzi debba sentirsi da meno.
                                                                                                    Siamo noi il futuro ed io di tutto questo    domestiche, abituarsi ad una vita statica, sospesa, lontana dalla frene-
            Il tempo che abbiamo trascorso in quarantena con le persone care e in un
                                                                                                    non ho voglia.                               sia dei giorni lavorativi. Non è stato facile per nessuno.
            ambiente sereno è stata l’occasione per fermarsi, in una vita sempre di corsa.
                                                                                                    In questo contesto, la scuola è              Come ho passato le giornate?
            Però per altri, in altre circostanze, può essere stato il periodo peggiore che si
                                                                                                    una delle poche cose umane che               Mi sono inventata qualcosa di diverso da fare ogni giorno, come di-
            sia vissuto.
                                                                                                    ci sono rimaste: l’ambiente che ci           pingere i termosifoni di casa, o cucire tende e altro. Tutte cose che ri-
            Dipende tutto da come si affrontano le situazioni, con quale psicologia ma,
                                                                                                    ha cresciuti, perché ci abbiamo
            soprattutto, con quali mezzi.                                                                                                        mandavo da tempo. Ho letto quei libri fermi in libreria da tempo, ho
                                                                                                    passato più tempo che a casa
            Quel che abbiamo intorno, che siano cose materiali o affetti, influenza molto                                                        guardato serie tv e film appassionanti, mi sono tenuta in contatto con gli
                                                                                                    nostra.
            la vita.                                                                                                                             amici e colleghi e i parenti con le stupefacenti video chiamate.
                                                                                                    A scuola abbiamo conosciuto le per-
                                                                                                    sone più importanti che poi nella vita       Ho riso, ho pianto, ho guardato il mondo seduta dal mio terrazzo.
            Personalmente, non mi sarei mai aspettata che da un giorno all’altro non solo                                                        Ho conosciuto più a fondo i miei vicini, con i quali sono nate delle belle
                                                                                                    sono cresciute con noi, abbiamo im-
            cambiasse la scuola, ma proprio la vita.
                                                                                                    parato a fare scelte, a sbagliare mille      amicizie.
            La quarantena mi ha fatto pensare che viviamo in un’epoca in cui bisogna appa-
                                                                                                    volte. Lì abbiamo passato giornate a         Sì, è stato sicuramente un periodo non facile, ma per certi aspetti è stato
            rire e cercarsi una personalità sui social per avere milioni di followers, ma spesso
                                                                                                    ridere di niente oppure a piangere           anche positivo perché mi ha dato il modo di apprezzare le piccole cose
            ci si trova senza neanche un amico.
                                                                                                    per qualsiasi cosa, presi da un’ado-         che si danno per scontate, ma che non lo sono per niente, come passare
            In questo mondo si deve lottare il doppio per trovare se stessi ed è molto compli-
                                                                                                    lescenza che sembra non soddisfar-           del tempo prezioso con i miei familiari.
            cato cercare la propria strada, in una società che ti vuole uguale a tutti gli altri,
                                                                                                    ci mai, aspettando la maturità, quan-
            dove siamo macchine e a stento possiamo sperare di trovarci accanto un altro                                                         Non credo di essere diventata una persona migliore dopo il lockdown,
                                                                                                    do dovremmo essere pronti alla vita
            essere umano.                                                                                                                        ma sicuramente più attenta e selettiva nelle amicizie e più consapevole
                                                                                                    vera, anche se poi non lo saremo mai
            A volte mi sembra di pagare per i capricci di un mondo molto poco umano.                                                             nel gioire delle piccole cose.
                                                                                                    realmente.

                              18.                                                                                                                      19.
Settembre                                                                                       N. 1 5
                                                                                                                                                                                                                                                                       2020

                                                                                                                                                                                                                                                               Copertina: Sebastiano Massa Graphic Designer
                                                                                                                                                                                                                                                                                                                          La rivista degli studenti per gli studenti

                                       ABBATTERE LA CURVA
                                                                                                                                                                                                                                                                                                                ABBATTI LA CURVA DELL’INSICUREZZA
                                                                                                                                                                                                                                                                                                                          CON LA FORZA DI VOLONTÀ

                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                Sebastiano
                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                Massa (4H)
                                                                                                                      Flatten the curve                                                                                                                                                                                              Riflessioni degli studenti
                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                           durante il COVID -19

                             “A
                                                            bbattere la curva”     La nostra riflessione è andata subi-      a comprare l’ossigeno per cui stiamo                                                                                                                                                                                                 N.15
                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                Settembre
                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                     2020

                                                            del contagio è         to al fatto che oggi il nostro destino    ora combattendo.
                                                            stata la nostra pri-   resta appeso all’evoluzione di una        Ma si può ripartire, per guardare al                                                                                                                                                La rivista degli studenti per gli studenti

                                                            orità a partire da     semplice linea che, dalla sua mas-        futuro con uno sguardo diverso, cer-
                                                            marzo del 2020.        sima estensione, riesce a compiere        cando di rivoluzionare quei nostri                                                                                                                                                     DOVE NASCE LA MIA
                                       In che modo?                                una curva per poi discendere al pun-      atteggiamenti, troppo spesso rigidi e                                                                                                                                                         PRESENZA
                                       Applicando quelle misure restrittive        to zero.                                  bloccati su posizioni predefinite.                                                                                                                                                           MUORE LA TUA
                                       – rimanere il più possibile a casa,         Tale punto non è altro che il momento     Nella comunicazione pubblicitaria                                                                                                                                                          INDIFFERENZA
                                       incontrare meno gente, evitare i luo-
                                       ghi affollati, chiudere molte delle at-
                                                                                   della ripartenza. La vita di sempre ri-
                                                                                   prenderà e sarà proprio come ripar-
                                                                                                                             la frase “abbattere la curva” diventa
                                                                                                                             un messaggio positivo, un sinonimo di
                                                                                                                                                                                                                                                                                                                        ABBATTI LA CURVA
                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                Sofia
                                       tività commerciali e lavarsi spesso le      tire da zero, perché niente sarà più      cambiamento, evoluzione, trasforma-                                                                                                                                                                                                                Bresolin (4H)
                                       mani – imposte dal Governo e alle           come prima.                               zione, capovolgimento, mutamento.
                                       quali ognuno di noi ha cercato di           Ecco allora che questo grafico, e in      Ma di cosa? Di tutto ciò che vorrem-                                                                                                                                    RIFLESSIONI DEGLI STUDENTI DURANTE IL COVID-19

                                       prestare attenzione, più o meno dili-       particolar modo il titolo o l’Headline    mo non fosse più come prima:
                                       gentemente.                                 in essa contenuta, Abbatti la curva,                                                                                                                                                                                                                                               N15

                                                                                                                                                                                                                                                        Copertina: Bulli Carlotta Grafhic Designer
                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                Settembre

                                       Virale è stato a questo proposito la        con la guida delle nostre docenti di      • abbattere la curva dell’indifferenza,
                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                     2020

                                       diffusione su internet del Grafico          Grafica – Giovanna Casu, Stefania           attraverso un amore incondizionato
                                       “Abbatti la curva”, dall’inglese Flat-      Fusi e Jessica Cappellacci – si è tra-    • abbattere la curva dell’emarginazione                                                                                                                                                          LA RIVISTA DEGLI STUDENTI PER GLI STUDENTI

                                       ten the curve.                              sformato in un progetto pilota per        • abbattere la curva della solitudine,
                                                                                                                                                                                                                                                                                                                         LE MANI CHE AIUTANO
                                       Proposto per la prima volta nel 2007        alcune classi dell’Indirizzo di Grafica     della distanza sociale                                                                                                                                                                        SONO PIÙ SANTE
                                       dal "Centro per la prevenzione e il         del nostro Istituto.                      • abbattere la curva dell’inquinamento                                                                                                                                                          DELLE BOCCHE CHE
                                       controllo delle malattie" negli Usa,        Il lungo lockdown ci ha imposto di        • della disugualianza etc.                                                    LONTANANZA                                                                                                               PREDICANO
                                                                                                                                                                                                    SOLO        È NELLA LONTANANZA CHE SI

                                                                                                                                                                                               IO

                                                                                                                                                                                                                                                   AIUTARSI STARE VICINI
                                                                                                                                                                                                            CAPISCE E SI SENTE LA FORZA CON

                                       il grafico mostra, attraverso l’anda-       “guardarci dentro”. Ci siamo addor-
                                                                                                                                                                                                  CHI AMA CUI SI AMA. AMARE È VOLERE ESSERE

                                                                                                                                                                                         D
                                                                                                                                                                                                          VICINO QUANDO SI STA LONTANO E
                                                                                                                                                                                               SA VIVERE                                                                                             “ANCHE

                                                                                                                                                                                        O
                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                 ABBATTI LA CURVA
                                                                                                                                                                                                               PIÙ VICINO QUANDO SI STA VICI-
                                                                                                                                                                                                                                                                                                     SE AVRÒ

                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                Carlotta
                                                                                                                                                                                                                    NO,L’AMORE NON CONOSCE

                                       mento di una Curva, l’importanza di         mentati in un mondo, e ci siamo sve-      Sono così nati due progetti di Comu-                          STARRE LONTA-       DISTACCO  LONTANANZA,                                                                 AIUTATO
                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                          DELLA DISTANZA SOCIALE

                                                                                                                                                                                    DISTANZA
                                                                                                                                                                                           NO DALLE PER- ESSA È SOLO UNA PROVA DI QUANTO
                                                                                                                                                                                           SONE NON TI LONTANO POSSA VIAGGIARE L’AMORE,                                                              UNA SOLA

                                                                                                                                                                                                                                                                                                                  AM
                                                                                                                                                                                           RENDE SICURO, PERCHE DISTANZA SIGNIFICA POCO                                                               PERSONA A

                                       rallentare il più possibile la diffusione   gliati in un altro: in gabbia.            nicazione pubblicitaria che hanno
                                                                                                                                                                                                           QUANDO AMORE SIGNIFICA TANTO
                                                                                                                                                                                           ALLA LUNGA

                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                Bulli (4H)
                                                                                                                                                                                                                                                                                                     SPERARE NON
                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                      Riflessioni degli studenti

                                                                                                                                                                                ZA
                                                                                                                                                                                           SARAI PIENO DI
                                                                                                                                                                                                                 EGOISMO                                                                             AVRÒ VISSUTO

                                                                                                                                                                              RAN
                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                             durante il Covid-19

                                                                                                                                                                                                                                                                                                                    ICI
                                                                                                                                                                                           INCERTEZZE
                                                                                                                                                                                                                     “L’EGOISMO è LA MATEMATICA                                                       INVANO”
                                       di un’epidemia, in modo che il siste-       Improvvisamente ci siamo resi conto       previsto, per le classi 4G e 5G, l’idea-              VIOLENZA

                                                                                                                                                                            INCU
                                                                                                                                                                                                                 FATTA DA UN SOLO NUMERO: L’UNO”

                                                                                                                                                                            INDIFFERENZA FINZIONE
                                                                                                                                                                                                                                                                                                              DOPO IL

                                                                                                                                                                                                                                                                                                                        ZIA
                                                                                                                                                                                                                                                                                                        IL VERBO

                                       ma sanitario possa occuparsi di tutti i     che il potere, la bellezza e il denaro    zione di un Poster e, per la classe 3H,      DOVE MUORE LA TUA PRESENZA
                                                                                                                                                                           NASCE LA MIA INDIFFERENZA
                                                                                                                                                                                                                      SIAMO QUELLO CHE
                                                                                                                                                                                                                     FINGIAMO DI ESSERE
                                                                                                                                                                                                                 QUINDI DOBBIAMO STARE
                                                                                                                                                                                                                                                                                                        AMARE IL
                                                                                                                                                                                                                                                                                                        VERBO
                                                                                                                                                                                                                                                                                                        AIUTARE È IL
                                                                                                                                                                                                                                                                                                                     SO
                                                                                                                                                                                                                                                                                                                        ST
                                                                                                                                                                                                                                                                                                                           EG
                                                                                                                                                                                                                                                                                                                              NO
                                       malati senza collassare.                    non hanno più valore e non riescono       la progettazione della Copertina del
                                                                                                                                                                                                                ATTENTI A COSA FINGIAMO

                                                                                                                                                                         IPOCRISIA CATTIVERIA
                                                                                                                                                                                                                                                                                                        PIÙ BELLO DEL
                                                                                                                                                                                                                                                                                                        MONDO SUPPORTO
                                                                                                                                                                                                                              DI ESSERE
                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                         GENTILEZZA

                                                                                                                             giornale ”Celtor” (una di quelle rea-
                                                                                                                             lizzate è diventata poi la copertita del
                                                                                                                             presente numero della nostra rivista!).
                                                                                                                             In entrambi i lavori è stato richiesto
Immagine da "Il Post," 17 marzo 2020

                                                                                                                             agli alunni di trasferire i propri pen-
                                                                                                                             sieri, attraverso una veste grafica, in
                                                                                                                             cui immagine e testo fossero in grado
                                                                                                                             di trasmettere il “messaggio positivo”
                                                                                                                             d’incoraggiare tutti ad una riflessione
                                                                                                                             e ritrovare dentro di sé quei valori for-
                                                                                                                             se perduti e la consapevolezza e li-
                                                                                                                             bertà critica per riacquistare un senso
                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                Andrea
                                                                                                                             di comunità e responsabilità civile.                                                                                                                                                                                                               Cai (4H)
                                                                                                                             A cura della Redazione

                                                                                                     20.                                                                                                                                                                                                                       21.
I NOSTRI
                 MANIFESTI
                 ex 5H e 5G

      ABBATTI
      LA CURVA
22.                           23.
Andrea Gori, Florenta Hoti, Kesia Giustino, Fabio Turrini, Federico Fortuna (3F)
INTRODUZIONE
                                    OLTRE         LA DAD
                                    GAMES, FUMETTI & CO
M      olti studenti hanno
       avuto difficoltà ad abi-
tuarsi alla Didattica a distan-
za e hanno dovuto fare un
grande sforzo su se stessi per
cercare di adattarsi e accet-
tare questa “novità”, prima
di riuscire a seguire in modo
costante le videolezioni.

Ci ha molto aiutato, durante
la Dad, raccontare e consi-
gliare le storia che ci tene-
vano compagnia dopo le
lezioni. Non solo libri, ma
anche videogiochi, fumetti,
oppure serie TV.
Insieme “in classe” siamo ar-
rivati alla conclusione che si
può narrare in diversi modi
e che tutti i mezzi con i quali
                                                    PERSONA 5                                       di Marco Yang
trasmettiamo una narrazione
o riceviamo una narrazione
sono ugualmente validi e im-      Trama: Joker, il protagonista,          l’uniforme scolastica e degli     Messaggio: Il direttore del
portanti.                         risveglia un potere datogli
                                  da Yaldabaoth e, dopo aver
                                                                          occhiali finti. Durante i suoi
                                                                          “furti” appare con un cap-
                                                                                                            progetto cerca di mandare
                                                                                                            un messaggio nel corso
                                                                                                                                                                                          MAFIA II                               di Andrea Gori
Questi i nostri consigli!         imprigionato Igor, decide               potto a coda con decori d’o-      della durata del gioco:
                                  il destino dell’umanità                 ro sul colletto, pantaloni neri   cercare di migliorare la
                                  in base ad un gioco, in                 ed un paio di guanti rossi.       società usando tutto quello
  SCHEDA TECNICA                  cui i partecipanti sono                 Possiede delle scarpe a pun-      che si è imparato, anche        SCHEDA TECNICA               Trama: Vito Scaletta e                lato, grazie all’intervento      italiani integrati in America,
                                  il protagonista ed il suo               ta, ed è riconoscibile grazie     quello di formare relazioni                                  la sua famiglia si erano              di un boss locale chiamato       capaci di parlare la propria
  Sceneggiatori:                  rivale. Durante questo gioco            alla sua maschera bianca          con altri individui, e di non   Sceneggiatori:               trasferiti da bambini dalla           “Don Calò”.                      lingua natia, per insegnarla
  Shinji Yamoto, Yuichiro         incontra molti compagni e               e nera, che copre gli occhi       doversi sentire in dovere di    Jack Scalici, Daniel Vávra   Sicilia a New York City,                                               agli americani, che aveva-
  Tanaka, Katsura Hashino         affronta con loro numerosi              lasciando la faccia esposta,      far tutto da soli.              PEGI:                        con il padre alcolizzato e            Scaletta, rimasto vivo per       no così la possibilità di ca-
  PEGI:                           adulti “corrotti”, cambiando            come se fossero occhi di un       Nella storia di Persona 5 si    18                           con problemi con la Mafia.            miracolo, riesce ad essere       pire cosa diceva il nemico.
  16                              i loro cuori.                           gufo. La sua personalità è        possono notare tanti sim-       Data di lancio:              Da grande il protagonista             congedato e ha la possibi-
  Data di lancio:                                                         definita principalmente dalle     bolismi, rappresentati dai      22 Marzo 2011                è costretto a scegliere una           lità di tornare a casa per al-   Ma, appena tornato a casa
  4 Aprile 2017                   Protagonista:              Ren          scelte del giocatore: parla       design dei personaggi e         Sviluppatori:                “strada sbagliata” per                cuni mesi. Appena arrivato       da sua madre Maria e sua
                                  Amamiya                 (Joker-         poco ed è decisivo.               dalle loro “personas”. Le                                    garantire la sopravvivenza            alla stazione di New York        sorella Francesca, Scaletta
  Sviluppatori:                                                                                                                             2K Czech
                                  prigioniero-           leader-                                            “personas” prendono ispi-                                    della propria famiglia.               City (chiamata nel gioco         scopre che la sua famiglia
  Atlus                                                                                                                                     Distributori:
                                  trickster): studente trasferito         La storia di Persona 5 si svol-   razioni dalla realtà e dalla                                                                       Empire Bay, trova ad aspet-      ha ancora dei problemi di
  Distributore:                                                                                                                             2K
                                  alla Shujin Academy che                 ge in 9 mesi e ha un ottimo       mitologia di tante culture                                   Il gioco inizia nel bel mez-          tarlo il suo vecchio amico       denaro con i mafiosi e Vito
  Deep Silver (PAL)                                                                                                                         Paese di Produzione:         zo di una battaglia, che si           d’infanzia “Joe Barbaro”.        si ritrova ad essere coinvol-
  Paese di produzione:            all’inizio della vicenda ha             ritmo narrativo e una colon-      diverse.                        Repubblica Ceca
                                  poco potere ed influenza                na sonora che esprime per-                                                                     combatte in un piccolo pa-                                             to in pericolose vicende.
  Giappone                                                                                                                                  Genere:                      ese della Sicilia del 1943,           Lui ed il suo amico Joe, già
                                  e che poi nel corso della               fettamente le situazioni del      Il gioco ha un’ottima inter-
  Genere:                                                                                                                                   Azione, Spara tutto, Story   quando i soldati anglo-a-             nel passato, avevano avu-
                                  storia si rivela essere la              gioco, opera del bravissimo       faccia, unica nel suo gene-
  Gioco di ruolo alla                                                                                                                       driven, Open world, Crime    mericani sbarcano in Italia           to grossi guai con la legge
                                  chiave per la sopravvivenza             compositore Shoji Meguro.         re, nella quale si esprime
  giapponese                                                                                                                                Durata:                      per liberare l’Italia dai na-         e, da questo momento del
                                  dell’umanità. Questa viene                                                il lato artistico pur mante-
  Durata:                         minacciata da un dio,                   Narrazione: In prima              nendo un’ottima leggibili-      Dalle 10h                    zi-fascisti.                          gioco, riusciamo a capire
  Dalle 100h                      Yaldabaoth, creato dal                  persona, consiste in un           tà. Gli unici difetti sono la                                Vito, un soldato italo-ameri-         che Scaletta non era anda-
                                  desiderio collettivo di essere          grande flashback, fino            durata fissa del gioco, che                                  cano, ed alcuni civili armati         to volontario a fare il solda-
  Unica grande narrazione         controllati.                            all’atto finale quando,           non consente di continuare                                   cercano di assediare un               to in Sicilia.
  divisa in diversi capitoli      Ren diventa il leader di un             utilizzando un ulteriore          ad esplorare ad eccezione                                    luogo strategico controlla-           Era stato catturato in seguito
                                  gruppo chiamato “Phan-                  flash back, viene rivelata        della     newgame+(nuovo                                     to dal nemico. Poco tempo             a un colpo in una gioielle-
                                  tom Thieves of Hearts” (La-             un’informazione essenziale        inizio), ed un paio di de-                                   dopo, Scaletta viene colpi-           ria, ma nel 1943, in tempo
                                  dri fantasma di cuori). Ha              per spiegare il contesto della    sign di palazzi a livello di                                 to ad una gamba e si salva            di guerra, i soldati ameri-
                                  capelli neri e ricci, indossa           soluzione iniziale.               gameplay.                                                    poco prima di essere fuci-            cani cercavano di reclutare

                                                                    24.                                                                                                                                  25.
Illustrazione di Gioele Bruni
                                                                                                                                                                                      Dall’insieme dei lavori svolti dalla classe abbiamo
                                                                                                                                                                                      creato una lista dei film\serie Tv\videogiochi\libri,
                                                                                                                                                                                      consigliati, da giocare, vedere o leggere:

                                                                                                                                                                                      Libri:
                                                                                                                                                                                      J. Kinney, Diario di una schiappa - Vita da cani
                                                                                                                                                                                      N. Ammaniti, Io e te
                                                                                                                                                                                      J. Grisham, Ultima sentenza
PLAGUE INC.                                                                   Luigi Ciotti                                                                                            F. Mina, Tutta colpa dell’auto correttore
Plague Inc. è un videogioco di strategia e di simulazione del 2012
sviluppato dalla Ndemic Creations a cui è stato dato il titolo di             DROGA                                                                                                   S. King, L’istituto
                                                                              Storie che ci riguardano                                                                                G. Carofiglio, Il passato è una terra straniera
Gioco dell’anno2012.
Lo scopo è infettare quante più persone possibile partendo da
una singola città o stato fino ad arrivare ad uccidere tutti gli 8                                                               Mattia Ollerongis, Sperling & Kupfer                 Serie TV:
                                                                              Come evidenzia il titolo, Il libro tratta di                                                            Prison break
Miliardi di abitanti della Terra.
Il giocatore può scegliere tra diversi patogeni, batteri, virus, armi         tematiche riguardanti la droga e il suo uti-       MANCHERAI                                            La casa di carta
biologiche e anche di un virus delle scimmie. Quest’ultimo prende             lizzo all’interno della società, dando im-         ALL’INFINITO                                         The protector
spunto dal film L’alba del pianeta delle scimmie, uscito nel 2011.            portanza ad ogni singola sfaccettatura in                                                               Vis a Vis
Un gioco inquietante se si pensa all’attuale situazione mondiale              cui essa riesce ad avere spazio nella vita         Ho comprato questo libro su internet poco            Prova a sfidarmi
creata dal Covid-19.                                                          dell’uomo e soprattutto dei giovani. L’auto-       prima che entrassimo in quarantena.                  Summer time
                                                                              re, Luigi Ciotti, da anni impegnato nella tu-      Mi piace molto scrivere e seguo su inter-
                                                                              tela delle vittime della droga, dopo avere                                                              Outer Banks
di Abhishek Warnaculasuriya (3F)                                                                                                 net molte pagine di ragazzi e ragazze che
                                                                              spiegato i dati alquanto allarmanti sull’uso                                                            Elite
                                                                                                                                 scrivono frasi o tutto ciò che pensano.
                                                                              delle droghe in Italia, racconta storie uma-                                                            Quando gli eroi volano
                                                                                                                                 In una di queste pagine, sotto un post di
                                                                              ne, di persone che sono state vittime di loro      un ragazzo, avevo letto il titolo del libro.         Shadowhunters: The mortal istruments
                                                                              stessi.                                            Così l’ho ordinato, con la convinzione che           Dark
                                                                              Perché ho voluto usare la parola “umane”?          fosse un libro composto da sue piccole               Darevil
                                                                              Perché il libro, oltre che a trattare un argo-     poesie e frasi, che aveva in parte pubbli-           Black Mirror
                                                                              mento assai complicato da spiegare, mette          cato sulla sua pagina. In realtà quando              Z Nation
                                                                              in primis la persona dei ragazzi che hanno         ho cominciato a leggerlo mi sono accorta             Shoother
                                                                              abusato di droga, facendo emergere ap-             che parlava di una storia d’amore di due             Punisher
                                                                              punto, il lato umano del “tossicodipende-          ragazzi.
                                                                              te”, che nelle narrazioni massmediatiche è                                                              The 100
                                                                                                                                 Mi è piaciuto molto perché l’autore sa de-
                                                                              sempre stereotipato.                                                                                    Iron Fist
                                                                                                                                 scrivere molto bene le emozioni e le sen-
                                                                              Il testo, sottolinea, inoltre, la differenza che                                                        L’attcco dei Giganti
                                                                                                                                 sazioni o anche banalissimi attimi di vita
                                                                              hanno i vari tipi di sostanze, senza dare          quotidiana, coinvolgendo molto il lettore.           THE MIDNIGHT GOSPEL
                                                                              per scontato i danni che esse provocano.           La descrizioni sembrano banali, ma in re-            Narcos
                                                                              In queste pagine, possiamo trovare anche           altà nel libro è descritto molto bene qual-          Paradise Police
                                                                              riferimenti politici, in quanto si spiega di       siasi cosa circondi il protagonista.                 Ozark
                                                                              come la propaganda politica strumentaliz-                                                               Rick and Morty
                                                                              zi la tossicodipendenza e le droghe stesse
REBIBBIA QUARANTINE                                                           per avere dei vantaggi sociali, senza mai
                                                                                                                                 di Sabrina Hu (3F)
                                                                                                                                                                                      Videogames:
                                                                              prevede effettivamente una risoluzione
Rebibbia Quarantine è la serie disegnata da Zerocalca-                                                                                                                                Call Of Duty Ghosts
                                                                              positiva della questione.
re presentata a Propaganda Live su La7, che racconta la                                                                                                                               Saga di Metro 2033
                                                                              È per questo che risulta significativo nel
quarantena con ironia. È stata una serie molto divertente che è                                                                                                                       - Metro 2033
                                                                              vasto repertorio di libri riguardanti questo
riuscita a intrattenere ed a tenere compagnia alle persone per                                                                                                                        - Metro 2033 Last Light
                                                                              argomento, differenziandosi dal classico
molto tempo in questo periodo difficile.
                                                                              cliché per cui “la droga fa male, punto”                                                                - Metro 2033 Exodus.
Gli episodi di “Rebibbia Quarantine” consistono in una
                                                                              e proponendo oltretutto una visione più                                                                 Minecraft
prima stagione, composta da 3 puntate, e da 4 puntate ag-
                                                                              avanzata sul tema, rispetto a quella retro-                                                             Gta5
giuntive, tra cui una che tratta il problema de sistema sanitario
                                                                              grada cui siamo generalmente abituati.                                                                  Dark Souls
nazionale.
                                                                                                                                                                                      Fallout 4
                                                                              di Federico Fortuna (3F)
di Gioele Bruni (3F)                                                                                                                                                                  Call Of Duty Advance Warfare

                                                                        26.                                                                                                     27.
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