3IL COLTIVATORE - Federazione Regionale Coldiretti Friuli ...

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IL COLTIVATORE
                                                                                                                             n.3/4 aprile 2013

                                                                                                                                                          fr i u l a n o
                                                                                                                                             M e n s i l e d e l l a Fe d e r a z i o n e R e g i o n a l e C o l d i re t t i d e l F r i u l i Ve n e z i a G i u l i a

                                                                                                                                 Il Friuli Venezia Giulia
                                                                                                                                                                                                                      che vogliamo
POSTE ITALIANE S.P.A. SPEDIZIONE IN ABBONAMENTO POSTALE . D.L. 353/2003 (CONV. IN L. 27.02.2004 N° 46) ART. 1. COMMA 1, CNS UD

                                                                                                                                                                                                Speciale incontri con i Candidati
                                                                                                                                                                                              per le Elezioni Amministrative 2013

                                                                                                                                                       Saverio Galluccio                       Debora Serracchiani                         Renzo Tondo
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ORIZZONTE VINO.
                                   UNA VOcAzIONE ANTIcA E UN sOsTEgNO cONcRETO
                            pER RIspONDERE ALLE EsIgENzE DEgLI OpERATORI DELLA FILIERA.

                                                                                                     VIENI IN FILIALE
                                                                             I NOsTRI gEsTORI sONO A DIspOsIzIONE.

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INFORMATIVI DIspONIbILI IN FILIALE.
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Sommario
REGISTRAZIONE DEL TRIBUNALE DI UDINE N. 55 DEL 10.04.1951          EDITORIALE 04     elezioni, le nostre richieste al mondo politico
ISCRITTO AL ROC (Registro degli operatori di comunicazione)
AL NUMERO 16747
                                                              SPECIALE ELEZIONI 05   SPECIALE CANDIDATI ALLA PRESIDENZA REGIONALE
COLTIVATORE FRIULANO N. 3/4                                                     06   SPECIALE CANDIDATI ALLA PRESIDENZA REGIONALE
09 Aprile 2013                                                                  07   SPECIALE CANDIDATI ALLA PRESIDENZA REGIONALE
EDITORE                                                                         08   SPECIALE CANDIDATI ALLA PRESIDENZA REGIONALE
Federazione Regionale Coldiretti del Friuli Venezia Giulia
Via Morpurgo, 34 . 33100 Udine
T. 0432.595811 . F. 0432.595807                                   NAZIONALE 19       scandalo carne di cavallo
friulivg@coldiretti.it
                                                                                10   imprese rosa anti-crisi
DIRETTORE RESPONSABILE
Angelo Corsetti                                                    REGIONALE 11      EPACA
COMITATO DI REDAZIONE                                                         12     TERRANOSTRA: FVG si ritorna all’autorizzazione comunale
Angelo Corsetti, Ivo Bozzatto, Roberto Palù,                                  13     VITIVINICOLO: nuove disposizioni per i cartelli di cantina
Marco Malison, Fabrizio Pressacco
                                                                              14     TECNICO-ECONOMICO: misura 121
COORDINATORE DI REDAZIONE                                                     16     SPECIALE CONDIFESA
Mauro Nalato
                                                                              18     DON BONETTI: la novità e la responsabilità di una scelta
IMPAGINAZIONE e GRAFICA
Elisabetta Tavano                                                       UDINE 19     agricoltura urbana: Udine modello a livello nazionale
STAMPA                                                                        20     consulte
Grafiche Filacorda                                                            21     gita sociale Pensionati Coldiretti
Viale Palmanova, 464/28 . 33100 Udine
www.grafichefilacorda.it                                                      22     continua ad ampliarsi la rete di Campagna Amica

INSERZIONI
Federazione Regionale Coldiretti del Friuli Venezia Giulia       PORDENONE 23        tasse e burocrazia, imprese soffocate

ABBONAMENTO
                                                                                24   con Campagna Amica la trota nel piatto
Costo abbonamento annuo 2,00 euro                                               25   i corsi di cucina e le ricette con i prodotti del territorio
Il Coltivatore Friulano viene inviato in abbonamento
ai soci delle Federazioni provinciali Coldiretti
                                                                                26   Coldiretti a Ortogiardino con Campagna Amica
di Udine, Pordenone, Gorizia e Trieste
                                                                     GORIZIA 27      primo provvedimento di deroga per l’abbattimento dei cinghiali

Questo periodico è associato
                                                                                28   giovani imprenditori Coldiretti a Youg
all’Unione Stampa Periodica Italiana
                                                                      TRIESTE 29     nuovo Mercato di Campagna Amica a Trieste

                                                                TIPICAMENTE... 30    FAI: una realtà anche nel nostro territorio
                                                                   PERSONALE
                                                                    BACHECA 31       compro vendo

                                                                   IL PUNTO COLDIRETTI
                                                                        GIORNALE ON LINE
                                                                     PER LE IMPRESE AGRICOLE
                                                                     LEGGILO E STAMPALO DAL SITO
                                                                          WWW.COLDIRETTI.IT
                                                                    O CHIEDILO AL TUO UFFICIO ZONA

 IL COLTIVATORE FRIULANO
   è scaricabile all’indirizzo
www.friuliveneziagiulia.coldiretti.it
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editoriale 4

                                                                                        Editoriale
                                   Elezioni, le nostre richieste al mondo politico
                              UN GOVERNO NAZIONALE SUBITO
                           E CONCERTAZIONE A LIVELLO REGIONALE
Mentre a livello nazionale gli elettori hanno dato       logo, occasioni di confronto ce ne sono state, ma
grosso modo la stessa forza a tre gruppi politici,       è mancata la condivisione di un metodo di lavoro,
determinando una grave difficoltà a formare un           quello introdotto dalla concertazione, che diventa
Governo che ci porti fuori da questa drammatica          insostituibile in una fase di risorse calanti. Quasi
situazione di crisi, in Fvg ci apprestiamo ad anda-      sempre ci siamo trovati a decisioni già prese dalla
re alle urne per il rinnovo del consiglio regionale      Giunta regionale alle quali potevamo dire soltanto
e di importanti enti locali. Non è difficile prevede     un si o un no.
che si riproporrà lo stesso quadro politico, cioè un     La concertazione è altro. E’ individuare le emer-
consiglio regionale in cui Pdl, Pd e M5S avranno         genze e, assieme, le possibili risposte, assumen-
un peso simile, però da noi la legge elettorale do-      dosi, ognuno per la propria parte, le sue respon-
vrebbe rendere più semplice la formazione di una         sabilità.
maggioranza, visto, poi, che non c’è da superare         Se si fosse adottando questo metodo, per esem-
lo scoglio psicologico del voto di fiducia. Quindi, in   pio, anche la promozione dei prodotti agroalimen-
Fvg, non dovrebbero esserci problemi di governa-         tari avrebbe potuto essere più efficiente. In questi
bilità, indipendentemente da chi dovesse vincere.        anni sono stati spesi 9 o 10 milioni di euro per
E’ questa una buona notizia, visto che per ogni          promuovere il Friulano e, assieme ad esso, l’agro-
impresa la governabilità, la stabilità sono elementi     alimentare. A noi piacerebbe, per esempio, sapere
preziosi, fra i più importanti. Non è possibile pro-     come sono state spese queste importanti risorse,
grammare, infatti, se non si sa da che parte inten-      visto che non abbiamo mai avuto la possibilità di
de andare chi legifera. Molte delle incertezze per       incidere sulla programmazione della promozio-
le imprese derivano dalla mancanza di un nuovo           ne. Ecco, decidere senza coinvolgere i produttori
governo a livello nazionale che intervenga subito        cosa, dove e come promuovere le eccellenze agro-
per risolvere almeno le emergenze e dica chiaro          alimentari del Fvg è l’esatto contrario di quel che
cosa intende fare.                                       serve alle imprese.
E non c’è peggior cosa, per una impresa, rimanda-        All’agricoltura del Fvg, che comunque continua a
re le decisioni. Quindi anche noi chiediamo subito       investire e a crescere, garantendo ancora il segno
un Governo nazionale mentre a livello regionale          più nell’export, servono molte cose, ma la madre
chiediamo soprattutto il ritorno al metodo della         di tutte è decidere assieme cosa fare. Speriamo
concertazione.                                           che la prossima maggioranza, qualsiasi essa sia,
Coldiretti, da quando ha deciso, all’indomani di         adotti il metodo della concertazione, accetti di
tangentopoli, per l’equidistanza da qualsiasi schie-     confrontarsi con le imprese perché solo così sarà
ramento politico, ponendo fine al collateralismo,        possibile fare scelte che potranno essere anche
dialoga con tutti. O almeno ci prova, visto che non      dolorose ma che potranno portare a risultati posi-
sempre tutti vogliono confrontarsi con Coldiretti.       tivi per un comparto, quello agricolo, che ha anco-
E in questi ultimi 5 anni non nego, e lo ribadisco       ra molto da dare in termine di crescita e sviluppo
anche in questa sede, che abbiamo avuto difficoltà       al Fvg. Qui ricordo un solo dato: l’agroalimentare
di rapporti con la Regione, in particolare con l’as-     in Fvg rappresenta il 15% del Pil regionale. Non è
sessorato all’agricoltura. Non che mancasse il dia-      poco, ma si può fare di più, molto di più.

                                                                                            Dario Ermacora
                                                                   Presidente Coldiretti Friuli Venezia Giulia
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5 SPECIALE CANDIDATI

                                              Speciale incontri con i Candidati alla
                                         Presidenza della Regione Friuli Venezia Gulia

                       COLDIRETTI INTERROGA
                           I CANDIDATI
 INCONTRI CON TONDO, SERRACCHIANI E GALLUCCIO
                             i confronti in sala Valduga a Udine
L’invito – come ha spiegato il direttore Angelo Corsetti         versione del sistema irriguo, l’approvazione di un testo
- Coldiretti l’ha rivolto a tutti i candidati alla presidenza    unico per l’agricoltura, sia data una risposta definitiva ai
della Regione. Hanno risposto i candidati dei tre maggiori       problemi posti dalla direttiva nitrati, sia istituito un Orga-
partiti: il Pd, il Pdl e il M5S. E così Coldiretti ha orga-      nismo pagatore, sia avviato il decentramento di compe-
nizzato tre incontri simili per regia e contenuti, in modo       tenze dalla Regione ai Caa, i Centri Assistenza Agricoli in
di comunicare ai candidati gli stessi contenuti ed avere         grado di ridurre i tempi e i costi nel disbrigo delle pratiche
da loro risposte coerenti sulle questioni poste. Gli incon-      e delle domande e sia finalmente ridotta la burocrazia.
tri si sono svolti tutti nella sala Valduga della Camera di      Ha parlato della necessità di riforma Ersa e Crita, di av-
commercio di Udine. Il primo incontro si è tenuto lunedì         viare una politica a sostegno dell’agricoltura nelle aree
25 marzo con il candidato del M5S Saverio Galluccio; il          montane e marginali che rischiano, senza imprese agri-
secondo giovedì 28 marzo con l’on. Debora Serracchiani           cole, l’abbandono e processi di dissesto idrogeologico, e
del Pd e, infine, il terzo con il presidente uscente della       ha infine ribadito la contrarietà di Coldiretti all’introduzio-
Regione, Renzo Tondo il 29 marzo. E’ stato il presidente         ne di Ogm. “Noi abbiamo bisogno di maggiore tipicità e
di Coldiretti Fvg Dario Ermacora, affiancato dai presidenti      qualità e di aumentare le Igt e le Dop in Fvg per qualifi-
provinciali Rosanna Clocchiatti per Udine, Dimitri Zbogar        care e certificare maggiormente i nostri prodotti, politica
per Trieste, Antonio Bressan per Gorizia e Cesare Berto-         che deve essere accompagnata da una forte azione di
ia per Pordenone, ad elencare le emergenze del mondo             salvaguardia e tutela del territorio. Non siamo contrari
agricolo dopo una breve introduzione del direttore Ange-         alle infrastrutture – ha concluso Ermacora – ma il Fvg è
lo Corsetti e la proiezione di un brave filmato sulle debo-      fra le regione più cementificate d’Italia e ora, che siamo
lezze, i punti di forza e la consistenza del mondo agricolo      pieni di capannoni vuoti e strade poco trafficate, sarebbe
del Fvg curato da Marco Malison e da Elisabetta Tavano.          opportuno ripensare alle politiche sulle infrastrutture”.
Ermacora ha messo al primo posto la necessità di rein-           La relazione di Ermacora è stata integrata dagli interven-
trodurre il metodo della concertazione “abbandonato da           ti di Dante Dentesano (presidente dell’Unione regiona-
questa Giunta regionale” rivendendo la composizione del          le dei Consorzi di Bonifica), di Paolo Paolini, presidente
Tavolo verde e introducendo il Tavolo per l’agroalimen-          regionale di Terranostra, gli agriturismo di Coldiretti e
tare, comparto che assicura il 15% del Pil regionale. Er-        di Marco Tonutti, presidente dei Giovani Imprenditori di
macora, dopo aver dato atto alla Giunta Tondo di aver            Coldiretti
sostenuto adeguatamente il primario attraverso il Fondo          Positive le risposte dei candidati alle richieste di Coldi-
di rotazione (“occorre però fare di più in futuro”), ha criti-   retti. Per semplicità e per brevità abbiamo posto loro 6
cato la gestione della promozione dell’agroalimentare, ha        domande realizzando tre interviste che pubblichiamo in
chiesto fra l’altro siano varate politiche che favoriscano       queste pagine. Sono la sintesi del pensiero dei tre candi-
la ristrutturazione della cooperazione agricola, la ricon-       dati sui problemi dell’agricoltura.
3IL COLTIVATORE - Federazione Regionale Coldiretti Friuli ...
SPECIALE CANDIDATI 6

     Speciale incontri con i Candidati alla
Presidenza della Regione Friuli Venezia Gulia
GUARDA L’INTERVISTA NELLA VIDEOGALLERY DEL SITO
        www.friuliveneziagiulia.coldiretti.it

Nell’ipotesi di una sua elezione, quale ruolo in-
tende dare al “tavolo verde” in termini di concer-
tazione delle politiche agricole?
Ritengo che il  sia uno strumento
utile al mondo agricolo ma dovrà fare uno sforzo in fu-
turo, insieme all’Amministrazione regionale, per porta-
re avanti un percorso di riforma generale della Regione
e, in questo caso, del settore agricolo.
Nel programma del Movimento 5 Stelle è infatti previ-
sto che, unitamente all’abolizione delle province, oc-
correrà procedere ad una razionalizzare anche di altri
enti che operano in Regione. Tra questi enti potreb-
bero rientrare anche enti come i consorzi di bonifica,
i consorzi DOC, gli essiccatoi e così via.
Il  potrà essere anche la sede nel-
la quale potere discutere e superare questioni spesso

                                                                    Saverio Galluccio
dal sapore campanilistico, oggi quanto mai anacroni-
stiche, per favorire strutture che realizzino obiettivi di
efficienza ed efficacia.

Quale futuro per Ersa e Crita?                               ed utilizzarlo in modo più razionale.
Il futuro dell’Agenzia regionale per lo sviluppo rurale -    Non poteva mancare nel nostro programma una parti-
ERSA e del Centro di ricerca e innovazione tecnologica       colare attenzione per implementare, compatibilmente
in agricoltura - CRITA è dentro il ragionamento secon-       con le disponibilità di bilancio, l’assegnazione di fondi
do il quale non possiamo più permetterci carrozzoni          ai consorzi di bonifica al fine di attuare sistemi di irri-
che non hanno un vero impatto, intendo economico,            gazione che riducano l’utilizzo di acqua nella gestione
sul settore agricolo ma che servono soltanto a distri-       delle colture, in particolare del mais.
buire poltrone ed a gestire in tutta tranquillità e quasi
senza controllo, i fondi pubblici.                           Sarebbe favorevole a potenziare ulteriormente il
                                                             fondo di rotazione, o altri strumenti similari, anche
Il Fvg è l’unica Regione del nord Italia a non ave-          a favore delle spese per investimenti aziendali?
re un proprio organismo pagatore: cosa pensa in              Preferiamo interventi in conto interessi rispetto a quel-
proposito?                                                   li in conto capitali.
I problemi del settore non possono essere risolti cre-       Siamo favorevoli ad un potenziamento del fondo di ro-
ando necessariamente un altro ente.                          tazione a favore degli investimenti aziendali, per la
Dovremo impegnarci per semplificare le norme e fare          trasformazione di prodotti e per la diluizione e ristrut-
in modo che siano le più semplici possibili in modo che      turazione del debito.
siano applicate con facilità.
Piuttosto, visto che la regione è piccola, bisognerebbe      In relazione alla semplificazione amministrativa
agire per cercare di far funzionare bene l’AGEA ovvero       e razionalizzazione della spesa pubblica è favo-
per cercare delle sinergie con altri organismi pagatori      revole ad un ampliamento delle deleghe ai centri
regionali.                                                   di assistenza agricola (CAA)?
                                                             Un aumento delle attuali deleghe ai centri di assisten-
Tra gli investimenti per l’infrastrutturazione del           za agricola (CAA), che andrebbero ad aggiungersi a
territorio quale priorità assegna al piano regio-            quelle attualmente in essere nel settore vitivinicolo e
nale per l’irrigazione?                                      del carburante agricolo agevolato, dovrà essere con-
E’ noto che il Movimento è particolarmente attento alle      siderato nell’ambito della riforma e con il presupposto
problematiche inerenti l’acqua. Al piano irriguo darei       che l’attività delegata produca percebili miglioramenti
una priorità importante: bisogna risparmiare acqua,          e costi meno al sistema Regione.
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7 SPECIALE CANDIDATI

                                                  Speciale incontri con i Candidati alla
                                             Presidenza della Regione Friuli Venezia Gulia
                                                     GUARDA L’INTERVISTA NELLA VIDEOGALLERY DEL SITO
                                                             www.friuliveneziagiulia.coldiretti.it

                                                                     zione non può essere esclusa la Direzione Regionale anche
                                                                     al fine di recuperare risorse finanziarie e umane che meglio
                                                                     possono venir utilizzate. L’obiettivo è quello di ricostruire un
                                                                     percorso virtuoso che consenta di trasferire più conoscenze
                                                                     alle imprese agricole e alle nuove imprese.

                                                                     Il Fvg è l’unica Regione del nord Italia a non avere un
                                                                     proprio organismo pagatore: cosa pensa in proposito?
                                                                     La preoccupazione è di costruire una struttura che aggiunge
                                                                     costi fissi in termini finanziari e di burocrazia. Abbiamo biso-
                                                                     gno esattamente dell’opposto. Nelle altre Regioni del nord si
                                                                     stanno ponendo questo problema, in questo momento si sta
                                                                     rivisitando la PAC anche dal punto di vista della semplificazio-
                                                                     ne delle procedure e la stessa Agea è in procinto di cambiare.
                                                                     E’ quindi preferibile comprendere come evolverà la situazione
                                                                     e nel frattempo attivare uno sportello operativo di collega-
                                                                     mento tra l’Agea e noi.

     Debora Serracchiani
Nell’ipotesi di una sua elezione, quale ruolo intende
                                                                     Tra gli investimenti per l’infrastrutturazione del terri-
                                                                     torio quale priorità assegna al piano regionale per l’ir-
                                                                     rigazione ?
                                                                     Le ultime risorse stanziate per l’irrigazione, manutenzione a
dare al “tavolo verde” in termini di concertazione delle             parte, risalgono al Governo del centrosinistra. Oggi dobbiamo
politiche agricole?                                                  concentrare gli investimenti verso produzioni e attività che
L’agricoltura è un fattore essenziale della crescita e dello svi-    comportano maggiore valore e per farlo è prioritario un Piano
luppo che negli ultimi anni è stata sottovalutato dai vari go-       per l’Irrigazione che vada oltre la mera manutenzione dell’esi-
verni regionali. Dopo un quinquennio perso, serve una strate-        stente. Si tratta di ricomporre la situazione che si presenta “a
gia e coerenti azioni operative per consolidare un’agricoltura       macchia di leopardo“, in cui si incrociano territori dove sono
di imprese, di giovani, di filiere, di eccellenze. È necessario      stati realizzati investimenti con aree dove c’è ancora molto da
un nuovo rapporto tra Direzione regionale, Università, Istituti      fare. Mi concentrerò sulla gestione della risorsa acqua e su un
tecnici e professionali, aziende agricole. Questo sarà il primo      nuovo programma irriguo che eviti sprechi e che indirizzi ver-
banco di prova della concertazione con i soggetti del settore.       so colture che producono maggiore valore per gli agricoltori.
Ho voluto impostare la mia campagna elettorale sull’ascolto,
incontrando categorie e parti sociali in tutti i campi e anche       Sarebbe favorevole a potenziare ulteriormente il fondo
in quello agricolo: questo sarà anche il mio stile di governo.       di rotazione, o altri strumenti similari, anche a favore
                                                                     delle spese per investimenti aziendali ?
Quale futuro per Ersa e Crita?                                       Il Fondo è utile. Tuttavia, deve rivolgersi in primo luogo agli
Dobbiamo ripensare gli enti e ricostruire quella che chiamo          imprenditori agricoli professionali e deve essere coerente con
la “filiera della conoscenza”. Ripensare l’Ersa valutando la ri-     gli indirizzi di politica agricola regionale riguardo le produzioni
organizzazione profonda della struttura, se necessario sino          e gli altri assi di intervento. In questo modo si assicura effica-
alla sua soppressione. Per il settore e per gli agricoltori è in-    cia negli investimenti e si produce innovazione.
dispensabile disporre di una struttura che si occupi di ricer-
ca, sperimentazione, di orientare il settore e fornire supporto      In relazione alla semplificazione amministrativa e ra-
ed assistenza tecnica ma una buona parte di queste funzioni          zionalizzazione della spesa pubblica è favorevole ad
possono essere svolte da altri soggetti. Alcune di queste fun-       un ampliamento delle deleghe ai Centri di assistenza
zioni possono essere trasferite dall’Ersa alla Direzione Regio-      agricola (CAA)?
nale dell’Agricoltura, recuperandone le competenze. Quanto           Si tratta di evitare il rischio che il controllato sia anche il con-
al Crita, si tratta di una scatola discutibile teoricamente costi-   trollore, e viceversa. I CAA rappresentano una parte significa-
tuita per promuovere la ricerca e assegnare fondi attraverso         tiva della sussidiarietà a favore degli agricoltori. Va detto che
bandi. Nella pratica non ha rivelato alcuna utilità e tende a        la corposa Direzione regionale può e deve svolgere una serie
sovrapporsi ad altri istituti e agenzie. Da questa riorganizza-      di attività senza delegare, anche in questo ambito, i compiti
                                                                     ad altre strutture.
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SPECIALE CANDIDATI 8

     Speciale incontri con i Candidati alla
Presidenza della Regione Friuli Venezia Gulia
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Nell’ipotesi di una sua elezione, quale ruolo in-
tende dare al “tavolo verde” in termini di concer-
tazione delle politiche agricole?
Il tavolo verde sarà il tavolo strategico da cui partiran-
no le linee di politica agraria.
Avrà un ruolo di indirizzo politico anche alla luce dei
meccanismi di partnerariato con le parti sociali che
sono un tassello chiave per il nuovo Piano di sviluppo
rurale 2014-2020.

Quale futuro per Ersa e Crita?
Si dovrà attuare una politica di ottimizzazione delle ri-
sorse a disposizione. L’ERSA dovrà rivedere le proprie
funzioni anche considerando che sara’ necessario do-
tarsi di un organismo pagatore regionale. Considerato
che l’ERSA è l’ente strumentale della regione in tema
di agricoltura perché non pensare di attribuirle delle
funzioni di organismo pagatore?
Con il Crita siamo riusciti a coordinare le risorse desti-
nate all’innovazione e alla ricerca in maniera ottimale
con la condivisione dell’Università indirizzandole verso
obiettivi che hanno una ricaduta concreta ed immedia-
ta per gli operatori agricoli. L’Obiettivo di medio pe-
riodo è che il CRITA si autofinanzi attingendo ai fondi
europei. Siamo su una strada virtuosa.
                                                                          Renzo Tondo
                                                             Sarebbe favorevole a potenziare ulteriormente il
Il Fvg è l’unica Regione del nord Italia a non ave-          fondo di rotazione, o altri strumenti similari, an-
re un proprio organismo pagatore: cosa pensa in              che a favore delle spese per investimenti azien-
proposito?                                                   dali?
I problemi legati al funzionamento di AGEA sono di na-       Il Fondo di rotazione, così come il FRIE,è uno strumen-
tura organizzativa e hanno avuto come conseguenza            to snello ed efficace.
una serie di ritardi nell’erogazione dei contributi agli     Dovrà essere potenziato ulteriormente. Recentemente
agricoltori, anche se ultimamente il sistema sta fun-        la Giunta Regionale ha previsto la possibilità che attra-
zionando meglio. Istituire un organismo pagatore ex          verso il fondo possano essere finanziate le aggregazio-
novo implica un investimento rilevante. Le strade sono       ni e le collaborazioni tra imprese agricole. Continuere-
due: o strutturare il territorio italiano con 3 organismi    mo sulla strada tracciata. Il futuro degli incentivi alle
pagatori (Nord; centro e Sud) oppure investire sulle         imprese, anche agricole, sarà il Fondo di Rotazione.
risorse umane che già abbiamo e dotarci di uno snello
strumento nostro. L’ERSA potrebbe svolgere le funzio-        In relazione alla semplificazione amministrativa
ni anche di organismo pagatore.                              e razionalizzazione della spesa pubblica è favo-
                                                             revole ad un ampliamento delle deleghe ai centri
Tra gli investimenti per l’infrastrutturazione del           di assistenza agricola (CAA)?
territorio quale priorità assegna al piano regio-            Snellire la pubblica amministrazione e garantire co-
nale per l’irrigazione?                                      munque l’erogazione dei servizi implica che l’ammini-
Il piano regionale per l’irrigazione necessità di 80 mi-     strazione pubblica deve ritagliarsi un ruolo di control-
lioni di Euro per essere finanziato. Stiamo scrivendo        lore per le funzioni che debbono essere esternalizzate
un’apposita misura sul nuovo piano di sviluppo rurale.       ai Centri di assistenza agricola (CAA). E’ l’unica solu-
Il piano sarà finanziato attraverso i fondi europei. È       zione e la Direzione Agricoltura ha già intrapreso que-
una priorità.                                                sta strada.
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9 nazionale

                  LO SCANDALO DELLA
                   CARNE DI CAVALLO
                    HA PROVOCATO
                 1 MILIARDO DI DANNI
                         ritirati 200 prodotti in 24 paesi
                         l’importanza della tracciabilità
Sono circa 200 i diversi tipi di confezioni alimentari riti-    volta della carne alla diossina, a seguito della contami-
rate dal commercio in almeno 24 Paesi situati soprattut-        nazione nei mangimi, e del latte alla melamina in Cina.
to in Europa, ma anche in Asia e America, con danni che         Due anni più tardi (2010) è arrivata la mozzarella blu a
hanno superato il miliardo di euro tra confezioni seque-        spaventare i consumatori, mentre nell’estate del 2011
strate e distrutte, cali nei consumi provocati dalla psico-     è comparso il batterio killer E.coli che fece salire ingiu-
si, costi dei maggiori controlli da parte delle Istituzioni e   stamente i cetrioli sul banco degli imputati. Va ricordato
delle aziende del settore e perdita di valore delle azien-      anche nel 1986 lo scandalo del vino al metanolo dal
de interessate. È quanto emerge da una analisi della            qual partì un processo di qualificazione che ha consen-
Coldiretti sulla base del monitoraggio effettuato dal por-      tito al Made in Italy di conquistare primati nel mondo.
tale eFoodAlert.net dal quale si evidenzia che ad essere        Lo scandalo della carne di cavallo ha messo in evidenza
coinvolte sono le principali multinazionali della distribu-     - sottolinea la Coldiretti - l’esistenza di un giro vorticoso
zione commerciale e dell’industria alimentare, dalla Fin-       di partite di carne che si spostano da un capo all’altro
dus alla Nestlè, da Carrefour ad Auchan fino alla Lidl, ma      dell’Europa attraverso intermediazioni poco trasparenti.
anche i punti vendita di Ikea in diverse parti del mondo.       Un meccanismo che - precisa la Coldiretti - rende difficile
La contaminazione della carne di cavallo - sottolinea la        risalire all’origine delle contaminazioni sia per le multi-
Coldiretti - è stata scoperta praticamente in tutte le di-      nazionali che per le piccole aziende, che dovrebbero in-
verse tipologie di prodotti trasformati a base di carne di      vece valutare concretamente l’opportunità di risparmia-
manzo dalle lasagne ai tortellini, dai ravioli ai cannelloni,   re sui trasporti per acquistare prodotti locali che offrono
dagli hamburger alle polpette, dal kebab alla moussaka          maggiori garanzie di qualità e sicurezza alimentare.
fino al goulash. Una dimostrazione dell’evidente, grave         Sono aumentati del 37 per cento gli italiani che veri-
ritardo della legislazione comunitaria nel garantire la tra-    ficano la provenienza degli alimenti da mettere nel
sparenza degli scambi commerciali, con ad esempio l’e-          carrello di fronte alle rincorrersi delle emergenze ali-
stensione a tutti i prodotti dell’obbligo di indicare la pro-   mentari, secondo una indagine Coldiretti/Swg dalla
venienza in etichetta, che ha favorito il moltiplicarsi degli   quale si evidenzia che il 47 per cento degli italiani pre-
allarmi a tavola provenienti dalle diverse parti del mondo.     ferisce acquistare prodotti alimentari locali che offrono
Si tratta infatti - afferma la Coldiretti - solo dell’ultimo    una maggiore garanzia nei confronti delle frodi favo-
scandalo alimentare che ha segnato l’inizio del secolo.         rite dai lunghi trasporti e dalle troppe intermediazioni
L’emergenza mucca pazza del 2001 - sostiene la Coldi-           nel commercio dei prodotti alimentari come dimostra
retti - è quella che ha più segnato la filiera alimentare       lo scandalo della carne di cavallo. Secondo l’indagi-
e, tra maggiori oneri dovuti a controlli, prodotti distrutti    ne Coldiretti/Swg ben il 65 per cento degli italiani si
e calo dei consumi ha causato una perdita solo in Ita-          sente garantito da un marchio degli agricoltori italia-
lia di 2 miliardi, seguita dal 2003 dall’allarme aviaria        ni, il 16 per cento da quello della distribuzione com-
che è costata 500 milioni. Nel 2008 è stata invece la           merciale e appena il 9 per cento da uno industriale.
3IL COLTIVATORE - Federazione Regionale Coldiretti Friuli ...
nazionale 10
                                                                 A sfidare la crisi nel 2012 sono nate ben 103.391 imprese
                                                                 rosa che hanno fatto salire il loro numero complessivo in
                                                                 Italia a 1.424.743 nei diversi settori produttivi. È quanto
                                                                 emerge da una analisi della Coldiretti in occasione della
                                                                 festa della donna dell’8 marzo che quest’anno si festeggia
                                                                 in Italia con oltre 7mila imprese guidate da donne in più.
                                                                 Nel tessuto economico nazionale oggi – sottolinea la Col-

NATE NEL 2012
                                                                 diretti - quasi una impresa su quattro è condotta da donne
                                                                 (23,5%), sulla base delle elaborazioni Coldiretti su dati
                                                                 Unioncamere relativi al 31 dicembre 2012 che evidenzia

103.000                                                          un incremento dello 0,5% della base imprenditoriale rosa.
                                                                 La maggioranza delle imprese femminili - stima la Coldi-

IMPRESE ROSA
                                                                 retti - opera nel commercio (circa il 30%), ma una for-
                                                                 te presenza si registra con oltre il 16% in agricoltura,
                                                                 nei servizi di alloggio e ristorazione (quasi il 10% e nel

ANTICRISI
                                                                 manifatturiero (8%) L’incremento rappresenta un dato
                                                                 positivo anche se evidenzia ancora - sottolinea la Coldi-
                                                                 retti - le difficoltà del sistema Italia a garantire pari op-

  a livello nazionale                                            portunità all’universo femminile nel del sistema Italia.
                                                                 Quello che appare invece evidente - continua la Coldiretti
    1 impresa su 4                                               - è invece il rilevante contributo qualitativo che le don-
                                                                 ne imprenditrici hanno apportato al rilancio del sistema
 è condotta da donne                                             economico nazionale in termini di innovazione, creatività.
                                                                 In agricoltura dove la presenza femminile è superiore alla
                                                                 media con quasi una impresa agricola su tre (29%) con-
                                                                 dotta dalle donne la capacità di coniugare la sfida con il
                                                                 mercato, il rispetto dell’ambiente e la qualità della vita a
                                                                 contatto con la natura sembra essere - sottolinea la Coldi-
                                                                 retti - una delle principali ragioni della presenza femminile
                                                                 nelle campagne. Un impegno che - precisa la Coldiretti - è
                                                                 infatti particolarmente rilevante nelle attività più innova-
                                                                 tive e multifunzionali come dimostra il protagonismo delle
                                                                 donne nei mercati degli agricoltori di Campagna Amica,
                                                                 negli agriturismi o nelle associazioni per la valorizzazio-
                                                                 ne di prodotti tipici nazionali come il vino e olio. L’ingres-
                                                                 so progressivo della presenza femminile nell’agricoltura
                                                                 italiana - conclude la Coldiretti - ha certamente dato un
                                                                 forte impulso all’innovazione che ha caratterizzato il set-
                                                                 tore con l’ampliamento delle attività ad esso connesse
                                                                 come la trasformazione dei prodotti, la crescente atten-
                                                                 zione al benessere, il recupero di antiche varietà, le fat-
                                                                 torie didattiche, gli agriasilo, la pet-therapy, l’adozione di
                                                                 piante e animali on line e tante altre innovazioni in rosa.

 LAVORO
 Nonostante la crisi è boom di assunzioni in agricoltura che
 è il settore che fa registrare il più elevato aumento nel
                                                                     con +3,6% è record
                                                                 di assunzioni in agricoltura
                                                                 sviluppo di specifiche coltivazioni, la conduzione di macchi-
                                                                 nari o la gestione di attività che oggi si sono integrate con
 numero di lavoratori dipendenti con un incremento re-           quella agricola all’interno dell’azienda: dalla vendita diret-
 cord del 3,6%, in netta controtendenza con l’andamento          ta dei prodotti tipici alla trasformazione aziendale del latte
 generale che mostra livelli elevati di disoccupazione. E`       in formaggio, dell’uva in vino, delle olive in olio, ma anche
 quanto emerge da una analisi della Coldiretti sulla base        pane, birra, salumi, gelati e addirittura cosmetici. La do-
 dei dati Istat relativi al 2012 che evidenzia un andamen-       manda di lavoratori – sostiene la Coldiretti - si registra in-
 to positivo delle assunzioni nel nord, centro e sud Italia.     fatti per figure professionali tradizionali che vanno dal trat-
 Il trend positivo dell’agricoltura è particolarmente impor-     torista al taglialegna fino al potatore, ma anche per quelle
 tante perché - continua la Coldiretti - è il risultato di una   innovative all’interno dell’impresa agricola come l’addetto
 crescita del 7,2% al nord, dell’11,2% al centro e dell’1        alla vendita diretta di prodotti tipici, alla macellazione,
 per cento al sud. Si stima peraltro - precisa la Coldiret-      alla vinificazione o alla produzione di yogurt e formaggi.
 ti - che abbia meno di 40 anni un lavoratore dipenden-          Continua invece - sostiene la Coldiretti - il calo tra i la-
 te su quattro assunti in agricoltura, dove si registra an-      voratori indipendenti dovuto in parte ai processi di ri-
 che una forte presenza di lavoratori giovani e immigrati        strutturazione che stanno portando ad un aumento del-
 che hanno abbondantemente superato quota centomila.             la dimensioni aziendali medie. I lavoratori indipendenti
 Secondo l’analisi di Coldiretti a crescere in futuro sarà la    – conclude la Coldiretti - si riducono in media del 3,7%
 domanda di livelli più elevati di professionalità con parti-    con un calo più accentuato nel centro Italia (-10,8%)
 colare riguardo a figure specializzate in grado di seguire lo   e nel Mezzogiorno (-4,5%) rispetto al Nord (-1%).
11 regionale                                                 di David Mucci
               AGGIORNAMENTO DELLE POSIZIONI PREVIDENZIALI INPS
Tutti i titolari di aziende agricole che abbiano ef-            menti, sono tenuti, entro 90 giorni dall’avvenuta
fettuato variazioni delle coltivazioni, della consi-            variazione, ad aggiornare la posizione Inps, se-
stenza dei fondi aziendali per compravendita o                  condo la legge 233/1990, che ha istituito le c.d.
nuovi affitti e/o della consistenza degli alleva-               “fasce di contribuzione”.
                     VERIFICA STRAORDINARIA SUGLI INVALIDI CIVILI
L’Inps sta avviando in questi mesi una serie di con-            usufruito dei permessi di astensione dal lavoro. La
trolli straordinari sui soggetti già riconosciuti por-          documentazione prodotta sarà vagliata dall’Istituto
tatori di handicap secondo la legge 104 del 1992.               che, all’occorrenza, potrà chiamare l’interessato ad
Le verifiche, effettuate a livello nazionale su un              una nuova visita medica di controllo.
campione di 40.000 soggetti, mirano a verificare la             Gli uffici Epaca restano a disposizione per tutti colo-
sussistenza dei requisiti per beneficiare delle age-            ro che riceveranno l’avviso di verifica straordinaria
volazioni riservate a questa categoria di persone.              da parte dell’Inps, ai quali si raccomanda di recarsi
Ai soggetti coinvolti dalla verifica è richiesto di rac-        al più vicino ufficio Epaca per le valutazioni del caso,
cogliere e presentare la documentazione sanitaria               al fine di evitare di incorrere in sanzioni e nell’in-
in loro possesso, attestante lo stato di handicap, il           terruzione dei diritti assistenziali e dei permessi di
verbale medico e la conferma del soggetto che ha                congedo assistenziale concessi ai famigliari.
MINI ASPI (ASSICURAZIONE SOCIALE PER L’IMPIEGO) al posto della disoccupazione con requisiti ridotti
Introdotta dall’art. 2, legge 92 del 2012, la mini – Aspi       i periodi di indennità eventualmente fruiti nel periodo.
(assicurazione sociale per l’impiego) sostituisce dal 1°        Viene riconosciuta un’indennità di importo pari a quello
gennaio 2013 l’indennità di disoccupazione con requisiti        dell’Aspi, ovvero il 35% della retribuzione per i primi 120
ridotti. La Mini-Aspi interessa tutti i lavoratori dipenden-    giorni; 40% della retribuzione per i successivi giorni in-
ti del settore privato, inclusi gli apprendisti, i dipendenti   dennizzati (per un massimo di 180 giorni);
pubblici, i soci lavoratori subordinati di cooperative ed i     La domanda va presentata in via telematica tramite il
lavoratori dello spettacolo che abbiano versato almeno          Patronato Epaca entro due mesi dalla data di decorrenza
13 settimane di contribuzione di attività lavorativa negli      del diritto al trattamento. Il periodo di erogazione del-
ultimi dodici mesi. La mini – Aspi è erogata mensilmente        la Mini-Aspi è coperto con contribuzione figurativa. Per
per un numero di settimane pari alla metà delle settima-        maggiori informazioni restano a disposizione gli Uffici del
ne di contribuzione versati nell’ultimo anno, escludendo        Patronato Epaca.
                                       INFORTUNI AI COLTIVATORI
In caso di infortunio sul lavoro, i lavoratori autonomi         o dipendenti dell’impresa, il titolare è soggetto a pesan-
devono fare denuncia entro 2 giorni, pena la perdita            ti sanzioni. Per avere tutta l’assistenza necessaria ed
dell’indennità giornaliera erogata dall’INAIL. Attenzione       evitare disagi futuri, in caso di infortunio vi invitiamo a
che se a subire l’infortunio sono i famigliari coadiuvanti      rivolgervi immediatamente al Patronato Epaca.

PEC
OBBLIGATORIA PER LE IMPRSE
                             (Posta Elettronica Certificata)

						 DAL 1 LUGLIO 2013
Con l’art. 5 del D.L. n. 179/2012, convertito con               a quello della lettera raccomandata con ricevuta di
modifiche nella legge n. 221/2012, è stato esteso               ritorno. Pertanto a partire dal 1 luglio 2013, tutte le
l’obbligo di dotarsi dell’indirizzo di posta elettronica        informative, dichiarazioni, scambi di informazioni,
certificata (PEC) a tutte le ditte iscritte al Registro         richiesta documenti, tra imprese di qualunque for-
delle Imprese (non soggette a procedure concor-                 ma e natura e la pubblica amministrazione dovranno
suali quali fallimento).                                        essere effettuati esclusivamente tramite Pec. Vista
In particolare, tale obbligo sussiste già per le imprese        la sua importanza ai fini legali i possessori dell’indi-
che hanno iniziato l’attività dal 20 ottobre 2012; le           rizzo di posta dovranno periodicamente controllarlo.
altre ditte individuali attive dovranno comunicare al           In caso di mancata comunicazione di indirizzo PEC,
Registro delle Imprese il proprio indirizzo PEC entro           il Registro delle imprese sospenderà ogni domanda
il 30 giugno 2013. La comunicazione deve avvenire               di iscrizione ovvero ogni pratica presentata per un
attraverso il canale telematico della Camera di Com-            periodo massimo di 45 giorni, invitando l’interes-
mercio ed è esente da bollo e diritti di segreteria. Le         sato ad integrarla comunicando l’indirizzo di posta
società sono soggette a questo obbligo fin dal 2011.            elettronica certificata attiva. Decorso tale periodo la
La PEC è il sistema di posta elettronica che fornisce           pratica viene respinta e si considera non presentata.
al mittente documentazione elettronica attestante               Coldiretti invita tutti i soci interessati a prendere
l’invio e la consegna di documenti informatici.                 contatto con gli uffici di zona per attivare la casella
Tale documentazione ha valore legale, paragonabile              PEC o comunicare tempestivamente i dati richiesti.
                                                                                                        di Nicola Moretto
TERRANOSTRA 12
                                                                                                                     di Fabrizio Pressacco

               FRIULI VENEZIA GIULIA
                  COME I GAMBERI
                     si ritorna all’Autorizzazione Comunale
Sembravano passati i tempi in cui l’agriturismo veniva consi-            motori della nuova modifica che dice testualmente “ al fine di
derato un diverso rispetto alle altre attività commerciali di ri-        rimarcare la necessità di mantenere il regime autorizzatorio
storazione, ma purtroppo la realtà ,dopo aver letto la L.R. di           prescritto dal medesimo articolo 9, in quanto l’esercizio dell’at-
manutenzione dell’ordinamento regionale 2012, ci fa ritornare            tività agrituristica implica, fra l’altro, la somministrazione di ali-
al passato.                                                              menti e bevande all’interno dell’agriturismo e pertanto deve
Quello che ci fa specie è che per molte situazioni quando per            necessariamente considerarsi rispondente a motivi di interesse
gli Enti preposti è conveniente veniamo paragonati agli esercizi         pubblico, quali la salute pubblica e la tutela dei consumatore
pubblici, ma quando si tratta di utilizzare una burocrazia snella        che deve avere la garanzia che i prodotti somministrati siano
e veloce diventiamo un settore da tenere sotto controllo.                effettivamente provenienti dall’azienda agricola nei limiti stabi-
In breve anche per noi si era applicata la SCIA (segnalazione            liti dalla legge medesima”.
certificata inizio attività) che aveva notevolmente ridotto i tem-       Quindi noi agricoltori dobbiamo rispondere a motivi di interesse
pi di attesa autorizzativi e che aveva snellito di molto la buro-        pubblico , mentre tutte le altre attività che somministrano non
crazia anche nel nostro settore ma come sappiamo nel nostro              hanno l’obbligo di rispondere a tali requisiti o più sottilmente,
paese le cose che funzionano molto spesso creano problemi e              veniamo considerati a rischio, magari dei probabili cattivi come
quindi la Regione ha pensato bene, invece di adeguarsi agli altri        se la tutela dei consumatori altre attività non serve che la fac-
settori, di ripristinare l’autorizzazione agrituristica e quindi con i   ciano.
tempi di attesa previsti dall’art. 9 della L.R. 25/96 .                  Meno male che fino ad oggi tutti i controlli eseguiti sulle nostre
Ma quello che rende la cosa “ridicola” sono le motivazioni con le        aziende hanno ribadito l’alto livello di qualità e di professionalità
quali si ritorna indietro, riporto in modo tale che tutti possano        delle nostre aziende agricole che con il consumatore hanno da
farsi un’idea di come il nostro mondo è considerato .                    sempre un filo diretto per quanto riguarda la serietà e la capa-
Il nuovo articolo 9 comma 1 prevede quindi il rilascio della             cità di produrre qualità e sicurezza.
autorizzazione per motivi imperativi di interesse generale con           Salutiamo quindi, con interesse, questa ennesima nuova consi-
particolare riferimento alla salute pubblica e alla tutela del con-      derazione verso il nostro mondo e verso una, per tutti uguale,
sumatore, interessante anche la spiegazione fornita dai pro-             semplificazione. Meditate aziende, meditate.

  Regolamento attuativo esercizio attività agrituristica
Si ricorda alle aziende agrituristiche che il nuovo regola-              Per quanto riguarda il secondo punto si riferisce a tutte
mento agrituristico, emanato in data 11 Ottobre 2011,                    le aziende con ristorazione che, dovranno, in base alle
dispone degli adeguamenti da attuare da parte delle                      nuove tabelle di calcolo ore lavoro agricole/agrituristiche,
aziende agrituristiche con autorizzazioni antecedenti alla               previste dal nuovo regolamento adeguarsi ,a tali parame-
data di emanazione del regolamento stesso.                               tri, entro tre anni dall’entrata in vigore del regolamento
Tali adempimenti sono richiamati all’art. 26 (disposi-                   e quindi entro il 10 Ottobre 2014. Ciò significa che tutte
zioni transitorie) ai punti 1. e 2. e prevedono al primo                 le aziende dovranno ricalcolare le proprie ore lavoro e di
punto per tutte le aziende con ospitalità, entro due anni                conseguenza rimodulare, se necessario, le aperture e i
dall’entrata in vigore del regolamento e quindi entro il 10              posti a sedere in base ai nuovi calcoli e quindi modificare
Ottobre 2013, di richiedere all’E.R.S.A. la revisione dei                l’autorizzazione in essere.
parametri di classificazione e relativa attribuzione delle
margherite in base al nuovo regolamento che ha previsto                  Per tale adempimento i soci possono contattare la
dei parametri diversi dalla precedente classificazione.                  segreteria dell’Associazione e richiedere un appun-
La richiesta va inoltrata all’ERSA Servizio promozione                   tamento per tale adempimento tramite e mail :
,statistica agraria e marketing o tramite posta o tramite
                                                                         agriturismo.friulivg@coldiretti.it o fax al 0432
e mail all’indirizzo ersa@ersa.fvg.it
                                                                         595807 all’attenzione ass. Terranostra
debbono essere visibili,
               13 vitivinicolo                                       compilati
 di Marco Malison                                              con caratteri indelebili

NUOVE DISPOSIZIONI
PER I CARTELLI
DI CANTINA
Considerate le numerose richieste di chiarimenti pervenute
                                                                        riepilogativi per più recipienti a condizione che:
                                                                        • tali recipienti siano riempiti con lo stesso prodotto;
                                                                        • tale insieme di recipienti sia chiaramente identificabile e
nelle ultime settimane riteniamo utile ritornare su un argomen-              separato dagli altri recipienti presenti in cantina.
to sul quale non scriviamo da diversi anni: i cartelli di cantina.      A tale proposito si richiama l’art. 12 della L. 82/2006, in base al
Il D.M. 13 agosto 2012 – che raggruppa le disposizioni na-              quale non è considerato posto in vendita il vino chiuso in reci-
zionali in materia di etichettatura - tra le altre cose ribadisce       pienti fino a 60 litri, non etichettato, a condizione che la partita
l’obbligo per tutti i produttori di apporre sui recipienti di cantina   risulti ben distinta (es. raccolta in cestoni o cataste) e su di essa
cartelli che devono:                                                    sia presente un cartello che ne specifichi la destinazione o il tipo
• essere ben visibili e leggibili;                                      di lavorazione in corso.
• essere compilati con caratteri indelebili;                            Rispetto alla previgente normativa (D.M. 3 luglio 2003) le nuo-
• essere fissati in modo che non possano essere accidental-             ve disposizioni impongono che – nel caso di vini a denomi-
     mente asportabili;                                                 nazione di origine già certificati, vengano obbligatoriamente
• consentire di identificare il contenuto con riferimento ai re-        riportati i riferimenti del certificato rilasciato dall’organismo di
     gistri di cantina;                                                 controllo.
• riportare tutte le indicazioni, obbligatorie o facoltative, che       Ciò premesso, si consiglia di utilizzare il modello di cartello sotto
     si intende far figurare in etichetta.                              riportato che può essere stampato su carta, compilato a mano
Come previsto dall’art. 40 del Reg.UE 436/2009, per i recipienti        con inchiostri resistenti all’acqua, applicato sui recipienti possi-
della capacità inferiore a 600 litri (vasche piccole, botti, cestoni    bilmente protetto da una busta di plastica e assicurato con un
di bottiglie non etichettate), è consentito che i cartelli siano        legaccio o con qualche mezzo adesivo.

                CONTENITORE N°:                                         VOLUME NOMINALE (LITRI):
                1.                                                      2.
                CATEGORIA DI PRODOTTO:                                  PROVENIENZA:
                3.                                                      4.
                VDT, IGT, DOC, DOCG:                                    MENZIONI TRADIZIONALI:
                5.                                                      6.
                VARIETA’:                                               ANNATA:
                7.                                                      8.
                COLORE:                                                 TIPOLOGIA ZUCCHERINA:
                9.                                                      10.
                METODO DI ELABORAZIONE:                                 CERTIFICATI
                11.                                                     12.

1. CONTENITORE: Riportare il numero assegnato sul-                      6. MENZIONI TRADIZIONALI: Indicare una delle se-
     la planimetria già notificata all’ICRF. Per i cartelli rie-            guenti diciture qualora si intenda riportarle in etichetta:
     pilogativi assegnare un numero progressivo verifican-                  Vigna, Riserva, Superiore, Novello, Vendemmia tardiva,
     do che non sia già stato attribuito ad altro cartello.                 Passito ecc.
2.   VOLUME NOMINALE: Indicare il volume nominale                       7. VARIETÀ: Indicare una o più varietà di vite
     del recipiente in litri. Nel caso di cartelli riepilogativi ri-        qualora si intenda farle figurare in etichetta.
     portare il numero di pezzi e la singola capienza (es 2000          8. ANNATA: Indicare l’anno di raccolta delle uve
     bobbiglie da 0,75 litri, 2 barriques da 225 litri ecc.).               qualora sia necessario o comunque si intenda ri-
3.   CATEGORIA DI PRODOTTO: Indicare una delle defi-                        portarlo in etichetta. Se trattasi di miscela di an-
     nizioni di cui all’allegato IV del Reg. 479/2008 (es. mo-              nate diverse è possibile riportare l’annata sempre
     sto d’uve, mosto d’uve parzialmente fermentato, vino                   che questa costituisca almeno l’85% della massa.
     nuovo ancora in fermentazione, vino, vino spumante,                9. COLORE: Indicare Bianco o Rosso o Rosato.
     vino frizzante, ecc.).                                             10. TIPOLOGIA ZUCCHERINA: Informazione sem-
4.   PROVENIENZA: Indicare il nome dello stato mem-                         pre obbligatoria per i vini spumanti, indicare: do-
     bro o del paese terzo d’origine del prodotto (es. Ita-                 saggio zero, extra brut, brut, ecc come da clas-
     lia, Slovenia, Romania ecc.). Quando previsto è con-                   sificazione dell’allegato XIV al Reg.UE 607/2009.
     sentito di utilizzare anche le formule “vino ottenuto in           11. METODO DI PRODUZIONE: Questo punto non
     …… da uve raccolte in…….” nonché la menzione “pro-                     è chiaro. Si ritiene si possa interpretare con dici-
     dotto della Comunità Europea” qualora trattasi di mi-                  ture del tipo: macerazione carbonica, vinificazione
     scela di prodotti provenienti da vari paesi della UE.                  in bianco, vinificazione in rosso, preparazione base
5.   VDT, IGT, DOC, DOCG: Indicare a seconda dei casi                       spumante, spumantizzazione in autoclave, ecc. Nel
     “Vino” oppure IGT seguito dal nome (es. delle Venezie,                 caso di bottiglie non etichettate indicare “prodot-
     Venezia Giulia) oppure DOC seguito dal nome della de-                  to in fase di affinamento non destinato alla vendita”.
     nominazione e, della sottozona se si intende riportarla            12. CERTIFICATI: per le partite DOC/DOCG già certifica-
     in etichetta (es. Friuli Grave, Collio, ecc.) oppure DOCG              te indicare gli estremi della certificazione (es. Attestato
     seguito dal nome della denominazione (es. Ramandolo).                  CEVIQ s.r.l. n. 454/2013 del 01/02/2013).
tecnico-economico 14

 Ammodernamento delle aziende,
 AL VIA IL NUOVO BANDO DELLA
            MISURA      121
              INTERVENTO 1
                                                                                                          di Valerio Tassan

  le domande vanno presentate entro il 28 maggio 2013
Sul bollettino ufficiale della regione Friuli Venezia Giulia   manda, la presenza di almeno una unità lavorativa im-
n. 9 del 27 febbraio scorso, è stato pubblicato il decreto     piegata a tempo pieno in agricoltura, all’interno dell’a-
n. 310 del direttore del servizio sviluppo rurale relativa-    zienda, in qualità di lavoratore autonomo o dipendente,
mente all’apertura di un nuovo bando della misura 121,         ad eccezione delle aziende ubicate nelle aree rurali D.
volto a favorire gli investimenti connessi all’ammoderna-      Fra gli interventi investimenti ammissibili a finanziamen-
mento delle aziende agricole.                                  to non sono considerati l’acquisto di terreno, ad esclusio-
Il bando in questione è rivolto esclusivamente alle azien-     ne delle aree di pertinenza relative ai fabbricati oggetto
de operanti nel settore cerealicolo-proteoleaginose, che       di intervento e finanziamento fino ad un massimo del
prevedono la realizzazione di interventi materiali ed im-      10% del costo ammesso a finanziamento, e tutti gli in-
materiali connessi a tale settore.                             terventi riconducibili alla manutenzione ordinaria di beni
Per tale motivo i beneficiari, al momento della presenta-      mobili ed immobili oltre all’acquisto di strumenti usati.
zione della domanda di aiuto, devono avere una superfi-        Le domande vanno presentate per via telematica, rila-
cie agricola utilizzata (SAU), costituita prevalentemente      scio sull’applicativo SIAN, e tramite carteceo alla Regio-
da seminativi.                                                 ne Fvg, entro 90 giorni dalla pubblicazione del bando sul
Gli obbiettivi principali sono quelli di favorire gli inter-   Bur ovvero entro il 28 maggio 2013.
venti volti ad un utilizzo migliore dei fattori della pro-     Le domande devono essere corredate dalla documen-
duzione con una riduzione dei costi sostenuti per il           tazione cartacea necessaria alla definizione dell’investi-
processo produttivo.                                           mento che si intende effettuare in particolare, il piano
Fra gli interventi ammessi, limitatamente al setto-            d’impresa con specificata la spesa richiesta a contributo,
re cereali-proteoleaginose, quelli volti ad ottimizzare i      nonché la descrizione tecnica ed economica dell’azienda
processi produttivi con l’introduzione di tecnologie in-       richiedente l’investimento, con il crono programma con
novative, finalizzate a sostenere la competitività delle       indicazione dei tempi in cui si intende realizzare l’opera
imprese, ad aumentare il valore aggiunto delle produzio-       specificando la data di inizio e la fine della stessa.
ni di base aziendali, anche attraverso lo sviluppo della       A questo vanno aggiunti nel caso di opere edili, copia
filiera corta.                                                 degli elaborati progettuali, unitamente alla copia dei
In particolare il bando pone attenzione agli interventi        provvedimenti autorizzativi (concessioni e DIA), e peri-
che hanno come obbiettivo quello di migliorare la situa-       zia asseverata del tecnico abilitato.
zione delle aziende agricole dal punto di vista dell’am-       Nel caso di acquisto di attrezzature o macchinari dovrà
biente, mediante investimenti diretti alla difesa del suo-     essere presente una terna di preventivi fornita da im-
lo e all’ottimizzazione dell’utilizzo delle risorse idriche.   prese diverse, con esplicitati costi e caratteristiche delle
Soprattutto per aziende ricadenti in zona B e C, il pun-       attrezzature.
teggio attribuito nel Bando per gli interventi legati alla     Requisito essenziale la costituzione e l’aggiornamento
realizzazione di impianti irrigui e/o strutture volte a        del fascicolo aziendale, in particolare per la componente
consentire un più razionale uso della risorsa idrica, ren-     territoriale, riferita ai terreni oggetto della richiesta di
de tali tipologie di investimento particolarmente favorite     investimento. La dotazione finanziaria del bando è pari a
nella valutazione ai fini della graduatoria che verrà stila-   2.500.000 euro di pertinenza regionale.
ta per l’assegnazione delle risorse disponibili                L’aiuto verrà erogato in conto capitale per una percen-
Come sempre possono accedere al presente bando, le             tuale minima del 40% dell’importo ammesso nel caso di
aziende agricole iscritte al registro delle imprese della      aziende condotte da imprenditori con più di 40 anni in
camera di commercio (CCIAA), che conducono almeno              zone non svantaggiate, sino alla percentuale massima
una unità tecnico economica (UTE) in regione.                  del 60% in caso di giovani in zona svantaggiata ed in
È necessario, al momento della presentazione della do-         aree natura 2000.
15 redazionale

     AL VIA IL PROGETTO GIOVANI
       CON CREDITAGRI ITALIA
                            in collaborazione con Coldiretti Giovani Impresa
Negli ultimi anni si segnala l’avvio di aziende, condotte soprattutto      possibile e prudenziale i costi e i ricavi conseguenti con l’indicazione
da giovani, che intendono sviluppare attività agricole, anche inno-        delle fonti di finanziamento e delle eventuali garanzie di cui si pensa
vative, senza che necessariamente sia già presente una struttura           di avvalersi.
tecnica organizzativa. Avviare una attività agricola ex novo, neces-       Il piano di fattibilità economico/finanziaria va sviluppato normal-
sità di importanti investimenti, motivo per il quale sono necessari        mente sull’arco temporale un due/tre anni (dipende dagli investi-
finanziamenti e contributi.                                                menti da attuare), riportando le informazioni sulla redditività attesa
Nei casi di ricorso a finanziamenti bancari, indipendentemente dalla       e dei fattori di rischio che possono influenzarla negativamente e il
possibilità di acceso o meno a contributi pubblici, il neo imprendi-       fabbisogno finanziario.
tore deve essere in grado di esplicitare in modo chiaro e realistico       Il business plan è documento obbligatorio per le aziende “start up”,
la propria idea imprenditoriale e le linee di sviluppo dell’impresa, in    finalizzato a rendere chiaro il progetto e le risorse necessarie a svi-
modo tale da farele comprendere agli Istituti di credito che devono        luppare credibilità e fiducia verso gli erogatori del credito.
finanziare il proprio progetto, in assenza appunto di elementi cono-       CreditAgri Italia in collaborazione con Coldiretti Giovani Impresa
scitivi concreti (fiscali, economici e finanziari).                        ha deciso di andare in contro in maniera concreta alle esigenze di
Questo avviene tramite un documento programmatico (business                accesso al credito dei giovani imprenditori agricoli dando vita al
plan) che viene richiesto appunto dalle banche. Documento che              cosiddetto progetto - giovani www.creditagri.com - all’interno del
deve essere redatto e sottoscritto dallo stesso imprenditore richie-       quale sono stati inseriti vari strumenti per aiutare i giovani nella
dente. La descrizione del progetto imprenditoriale consiste innanzi-       loro fase di start up. In particolare CreditAgri Italia ha in essere con
tutto in una presentazione dell’attività che si vuole avviare e delle      il sistema bancario convenzionato un plafond dedicato di risorse
motivazioni che spingono a sostenerla.                                     soprattutto per quanto riguarda le garanzie per gli investimenti ed
Sarà utile far leva su tre elementi: quali bisogni si vogliono soddi-      in meno di due anni, dall’avvio del “Progetto Giovani”, sono stati fi-
sfare; qual’è il mercato in cui si vuole operare e quali sono le attitu-   nanziate richieste di oltre 500 giovani imprenditori con età inferiore
dini personali, l’esperienza e le capacità professionali che spingono      a 35 anni per oltre 37 milioni di €. Va ancora evidenziata la grande
l’imprenditore verso quel determinato settore.                             opportunità che CreditAgri Italia offre integrando i suoi strumenti e
Il business plan deve mettere in evidenza la sequenza temporale            prodotti con gli interventi di finanza pubblica siano essi quelli rela-
della realizzazione del progetto, valutando nel modo più realistico        tivi ai Psr o quelli in dotazione ad Ismea.

Informazioni ed assistenza presso la Segreteria Creditagri Italia Friuli Venezia Giulia, sede di Sacile (PN), via Garibaldi 36/A,
recapito centralino 0434-738105, e/o Direzione Reg.le Friuli Venezia Giulia Creditagri Italia franco.mendo@creditagri.com.
Referente Provinciale Udine Sig.Ugo Totis, al 334-6051412, posta elettronica ugo.totis@creditagri.com
Referente Provinciale Pordenone Sig. Vinicio Milan, al 335 5978466, posta elettronica vinicio.milan@creditagri.it;
Referente Provinciale Gorizia Sig. Emilio Tomasin, al 334 6825978, posta elettronica emilio.tomasin@creditagri.it
Maggiori informazioni riguardo ai servizi sono disponibili consultando i siti: www.friuliveneziagiulia.coldiretti.it
e www.creditagri.com
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