PANATHLON - " REVOLUTION " at the Olympic Games - Panathlon International
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PANATHLON
I N T E R N A T I O N A L
N°SETTEMBRE
N°3 1 GENNAIO-APRILE 2015
- NOVEMBRE 2014
“ REVOLUTION ” at the Olympic GamesLe novità del sito web:
» 1°ATTIVAZIONE SHOP ON LINE
» DOCUMENTAZIONE CONGRESSI INTERNAZIONALI
» FILE DI PRESENTAZIONE DEL PANATHLON INTERNATIONAL
» RIVISTA TRADOTTA IN SPAGNOLO E TEDESCO
disponibile nella versione on line
w w w.p an at h lon .n e t
Anno LI - Numero 1 Gennaio - Aprile 2015 Internet: www.panathlon.net
Stampato nel Marzo 2015 e-mail: info@panathlon.net
Direttore responsabile: Giacomo Santini Registrazione Tribunale di Genova n°410/58 del 12/3/1969
Editore: Panathlon International Trimestrale - Sped. abbonamento postale 45% - Art. 2,
Direttore Editoriale: Giacomo Santini, Presidente P.I. comma 20/B Legge 662/96 - Poste Italiane S.p.A.
Coordinamento: Emanuela Chiappe Filiale Genova
Traduzioni: Alice Agostacchio, Dagmar Kaiser Iscritto all'Unione Stampa Periodica Italiana
Direzione e Redazione: Via Aurelia Ponente 1, Villa Queirolo Stampa: ME.CA Via Ponte di Vexina, 16036 RECCO (GE)
16035 Rapallo (ITALIA) - Tel. 0185 65295 - Fax 0185 230513DOPO RIO,TOKYO. 4 • L'Olimpismo del futuro
5 • 20+20 Raccomandazioni per
E ROMA? l'avvenire del Movimento Olimpico
Si fa presto a dire: Olimpiadi………… 8 • CIO e Unesco ai giovani
Ma che cosa c’è a monte e a valle di questo 9 • Educazione fisica di qualità
grande evento? Insomma: prima, durante e
dopo che cosa succede nel Paese che ha la 10• "Viviamo anni fantastici"
fortuna di organizzarlo? Quali ripercussioni ha parola di Sir Philip Craven
sul futuro della gente che lo abita? 12 • Dalle vostre risposte il nostro futuro
E’ una formidabile occasione di crescita oppure di Giacomo Santini
un pesante fardello da scaricare alle generazioni
14 • Il contributo di idee dei Panathlon
future?
Chiedetelo alla Grecia che addossa agli oneri Junior
dell’organizzazione dei Giochi Olimpici del 15 • La formazione del Panathlon al via
2004 la causa principale del suo attuale dissesto finanziario nazionale. di Ennio Chiavolini
Insomma i greci forse non se li potevano permettere e avrebbero fatto 16 • Progetti comuni con il CIO
il passo più lungo della gamba. Chiedetelo al Brasile che ha ancora il
17 • Benvenuta D.O.G.
fiato grosso per l’organizzazione dei mondiali di calcio del 2014 ed è
tuttora in apnea per non farsi trovare in ipossia in vista delle olimpiadi 18 • Da dove vengono i soldi del calcio?
dell’anno prossimo. 20 • I rischi della precocità
Una prova ciclopica per il popolo e per il governo, in un paese campione di Franco Rusticali e Walter Pasini
del mondo di ricchezza e di miseria, di squilibri clamorosi e di abissali 22 • Attenti all'asma negli sport di fatica
livelli di vita tra i ceti sociali che convivono quotidianamente su un
territorio sterminato. di Luigi Ferritto
Il nostro “guru” brasiliano Henrique Nicolini ha garantito, in due articoli 24 • "L'emancipazione femminile
sui numeri più recenti della rivista, che i mondiali di calcio sono stati attraverso i Giochi Olimpici"
un successo a pieno titolo e le olimpiadi saranno un trionfo. Insomma di Roberto Carta Fornon
anche il popolo ce la farà. Se lo dice lui, nostro maestro riconosciuto
25 • Un'iniziativa del Panathlon Club
di saggezza e di passione, noi gli crediamo. Ma non possiamo non
rimanere, comunque, con il fiato sospeso... Trieste
Guardando al futuro post Brasile si ritrovano sull’altalena delle 26 • Gemellaggio L'Aquila-Verona
candidature due vecchie conoscenze degli anni sessanta: Tokyo che ha 27 • Lo Sport è salute
già ottenuto l’organizzazione dei giochi del 2020 ed organizzò quelli del 28 • Lo sport come pilastro della storia
1964 e Roma che nel 1960 allestì un’edizione epica delle Olimpiadi ma
non riuscì ad aggiudicarsi edizioni successive. Dopo la mobilitazione di di un popolo
un paio di anni fa, sfumata per crisi economica conclamata, ora l’Italia di Gennaro Fatiguso
si propone per quelle del 2024, tra mille dubbi e perplessità ma anche 29 • Attività dei Club
sotto la spinta di tanto entusiasmo. 30 • Negli USA laurea On line
Tokyo opera già nella certezza, Roma si agita nel girone delle speranze 31 • A 30 anni dalla strage di Heysel
e delle ipotesi.
Attorno a questa candidatura il Panathlon ha lanciato un dibattito un convegno per i giovani
tra i club italiani. Moltissimi soci hanno già espresso le loro opinioni, 32 • Convegno ICES a Colonia
contrastanti ma illuminanti. 33 • XI Congresso Panamericano
Spiace di non potere conoscere gli umori dei giapponesi perché simili 34 • Se questo è tifo... Se questo è sport
temi hanno rilevanza globale. Inoltre in Giappone si sono svolte anche
due edizioni dei giochi invernali: Sapporo 1972 e Nagano 1998, quindi i
... Se questo è il calcio ...
giapponesi sanno che cosa li aspetta, ma sanno anche come muoversi.
Questo ampio preambolo ispirato alle Olimpiadi è motivato dalla scelta
di dedicare grande spazio alla nuova stagione dell’olimpismo che si apre
con l’entrata in vigore, nel 2015, dell’Agenda Olimpica 2020, varata Foto di copertina:
dal CIO. Non solo un calendario di eventi ma un’autentica rivoluzione
concettuale e programmatica, condensata in 40 raccomandazioni che Un atleta con la medaglia olimpica al collo,
cambieranno il mondo olimpico da subito. avvolto in un caleidoscopio di luci e colori
Perché, come dice il Presidente Thomas Bach: “il tempo del cambiamento frastornanti.
è adesso.” E' la metafora della "Rivoluzione" di Agenda
Con la stessa convinzione il Panathlon ha varato la grande riforma degli 2020 varata dal CIO
stati generali perché anche per noi “il tempo di cambiare è adesso”.
Per non rimanere indietro. (Charis Tsevis - London 2012 Games coverage)
Giacomo Santini
Presidente InternazionaleOlimpismo
“Agenda Olimpica 2020”: una mappa del CIO che
L'OLIMPISMO DEL FUTURO
Quaranta “Raccomandazioni” tanto simili ad imperativi su ruoli
operativi e nuovi orizzonti di politica sportiva
Il 2015 costituisce quasi un anno zero per il movimento olimpico mondiale. Il varo di “Agenda Olimpica 2020” da
parte del Comitato Olimpico Internazionale, costituisce il punto di arrivo e di partenza di una fase di grande rilancio
degli ideali olimpici ma anche di profondi cambiamenti.
E’ un punto di arrivo perché si è giunti a formulare 40 ”raccomandazioni” dopo un dibattito sviluppatosi dalla metà
del 2013 al dicembre del 2014 con il contributo di migliaia di interlocutori.
E’ un punto di partenza perché gli orientamenti di questo documento costituiranno le linee filosofiche, ideali, pra-
tiche di ogni azione coordinata dal CIO da oggi e per i prossimi decenni.
Ecco perché il Presidente Thomas Bach, al momento della presentazione dell’ “Agenda Olimpica 2020” presso il
museo olimpico di Losanna, ha pronunciato la fatidica frase che suona come un annuncio, ma anche come un im-
perativo: “Il tempo del cambiamento è adesso”.
Il documento è stato approvato dall’assemblea generale che si è tenuta a Monaco nello scorso mese di dicembre,
con grande partecipazione e altrettanto consenso. Ma ancora più importante è la fase che ha preceduto questo
passaggio formale ed istituzionale, vale a dire l’ampia serie di assemblee consultive tenute in tutto il mondo.
Vi hanno partecipato non solo dirigenti federali ma anche numerosi atleti, tra i quali parecchi medagliati olimpici,
quindi i più diretti interessati da tale riforma e, nel contempo, i più qualificati a dire come vorrebbero il movimento
olimpico in futuro.
“Queste 40 raccomandazioni – ha detto Bach – costituiscono il punto di sbocco di un anno di dibattiti aperti, tra-
sparenti e vastissimi che ci hanno consentito di costruire un autentico mosaico di proposte e di programmi. E’ un
puzzle che si è composto giorno dopo giorno sotto i nostri occhi e alla fine è emerso un quadro d’insieme che ha
sottolineato il ruolo centrale del CIO come riferimento fondamentale del movimento sportivo, preservando il carat-
tere unico ed irrinunciabile dei Giochi olimpici come momento di massima espressione dello sport.”
Infine la somma di questi valori viene offerta alla società di oggi come contributo allo sviluppo complessivo e all’e-
ducazione dei giovani attraverso la pratica sportiva.
Le 40 raccomandazioni sono sta-
te messe a punto da 14 gruppi di
lavoro, diversamente articolate
in base ai temi ad essi assegna-
ti. Più di ogni spiegazione, risul-
ta evidente la portata di questa
iniziativa dalla lettura degli argo-
menti assegnati e dalla successi-
va articolazione delle proposte,
come dallo schema riportato qui
accanto.
Per chi volesse ulteriormente ap-
profondire i vari temi, potrà acce-
dervi attraverso il sito del CIO:
www.olympic.org.
5 PA N AT H L O N I N T E R N AT I O N A L1 - 2015
disegna nuove strategie per il Movimento Olimpico nel mondo
20+20 Raccomandazioni per determinare
l’avvenire del Movimento Olimpico
Il carattere unico dei Giochi Olimpici
Gruppo di lavoro 8 – L’Olimpismo in azione, com-
Gruppo di lavoro 1 – Procedura di candidatura presa la strategia per la gioventù
1. Considerare la procedura di candidatura come un 20. Stabilire dei partenariati strategici.
invito. 21. Rafforzare la capacità di influenza del CIO.
2. Valutare le città candidate analizzando i principali 22. Diffondere un’educazione basata sui valori olimpici.
rischi e le opportunità. 23. Interagire con le comunità.
3. Ridurre il costo complessivo della candidatura. 24. Valorizzare il programma sport per la speranza.
Gruppo di lavoro 2 – Durabilità ed eredità Gruppo di lavoro 9 – Giochi Olimpici della gioventù
4. Includere tutti gli aspetti durevoli dei Giochi Olimpici 25. Rivedere la collocazione dei Giochi Olimpici per la
5. Includere la durabilità nel funzionamento quotidia- gioventù.
no del movimento olimpico.
Gruppo di lavoro 10 – Politica culturale
Gruppo di lavoro 3 – Specificità dei Giochi Olimpici 26. Collegare preventivamente lo sport con la cultura.
6. Cooperare strettamente con altri organizzatori di
manifestazioni sportive. Gruppo di lavoro 11 – Buona governance ed auto-
7. Rafforzare le relazioni con gli organizzatori di attività nomia
sportive per persone diversamente abili. 27. Rispettare i principi di base della buona governan-
8. Aprire delle relazioni con le leghe professionistiche. ce.
28. Sostenere l’autonomia.
Gruppo di lavoro 4 – Procedure per la composizione 29. Accrescere la trasparenza.
del programma olimpico
9. Stabilire un quadro per il programma olimpico. Gruppo di lavoro 12 - Etica
10. Passare da un programma basato su degli sport a 30. Rafforzare l’indipendenza della commissione etica
un programma basato su prove singole. del CIO.
11. Favorire la parità dei sessi. 31. Garantire la conformità.
32. Rafforzare l’etica.
Gruppo di lavoro 5 – Gestione dei Giochi Olimpici
12. Ridurre i costi dei Giochi Olimpici e rafforzare la Gruppo di lavoro 13 – Revisione strategica dei par-
flessibilità della loro gestione. tenariati e accordi commerciali
13. Massimizzare le sinergie con le parti pregnanti del 33. Associare preventivamente gli sponsor ai program-
movimento olimpico. mi “Olimpismo in azione”.
34. Sviluppare un programma mondiale di licenze.
Gli atleti, cuore del movimento olimpico 35. Favorire l’ingaggio di partner di massimo livello ai
Comitati Olimpici Nazionali.
Gruppo di lavoro 6 – Protezione degli atleti integri 36. Accrescere l’accesso al marchio olimpico a fini non
14 Rafforzare il 6° principio fondamentale dell’olimpi- commerciali.
smo.
15. Cambiare l’approccio a favore della protezione Strutture ed organizzazione del CIO
degli atleti integri.
16. Mettere a profitto il fondo di 20 milioni di dollari del Gruppo di lavoro 14 – Composizione del CIO
CIO per la protezione degli atleti integri. 37. Studiare il limite di età per i membri del CIO.
17. Onorare gli atleti integri. 38. Mettere in atto una procedura di reclutamento
18. Rafforzare il sostegno agli atleti mirato.
39. Favorire il dialogo con la società in seno al movi-
Olimpismo in azione: fare vivere l’olimpismo mento olimpico.
lungo tutto l’anno 40. Rivedere le materie di competenza e la composizio-
ne delle commissioni del CIO.
Gruppo di lavoro 7 – Catena olimpica
19. Lanciare la catena olimpica di relazioni.
w w w.panath lon. net 5Educazione allo sport
CIO E UNESCO AI GIOVANI:
ALZATEVI E FATE GINNASTICA
Nuove linee guida con appelli ai Governi, alle scuole e alle Federazioni
Il Comitato Olimpico Internazionale (CIO) ha pre- legati allo sport devono riflettere i contesti nazionali,
parato in collaborazione con l’organizzazione delle una fase pilota sarà lanciata per sostenere l'attua-
Nazioni Unite per l’Educazione, la Scienza e la Cul- zione di tali misure a livello nazionale. Il CIO forni-
tura (UNESCO) e con diverse altre istituzioni inter- rà soprattutto il suo aiuto per cinque paesi pilota,
nazionali, nuove linee guida, che incoraggiano for- attraverso i loro Comitati Nazionali Olimpici (CNO),
temente governi e responsabili dell'educazione ad nel periodo che va da marzo 2015 ad aprile 2016.
investire sia in termini di quantità che di qualità, in
programmi di educazione fisica da loro proposti. Il CIO è stato uno dei primi ad utilizzare lo sport
Le linee guida per un’educazione fisica di qualità, come strumento educativo. Attraverso il suo pro-
che sono conformi alla missione del CIO di inserire gramma di educazione ai valori olimpici (PEVO),
lo sport nei programmi scolastici di tutto il mondo il CIO ha dimostrato che un’educazione basata sui
e per promuovere l'educazione incentrata sui valo- valori olimpici può essere fonte di ispirazione per
ri olimpici, sono state presentate in occasione i giovani, affinché quest’ultimi adottino stili di vita
della riunione del Comitato Intergovernativo per l'E- sani e attivi, esaltando i valori dell’amicizia, dell’ec-
ducazione Fisica e lo Sport (CIGEPS) presso la sededel cellenza e del rispetto.
CIO a Losanna.
Come indicato nell’Agenda Olimpica 2020, la tabel-
Il Presidente del CIO Thomas Bach ha detto in que- la di marcia strategica per il futuro del Movimento
sta occasione: "I programmi di educazione fisica nel- Olimpico, il CIO continuerà a rafforzare il suo parte-
la scuola sono essenziali se vogliamo incoraggiare i nariato con l'UNESCO affinché lo sport sia un diritto
giovani a rinunciare alle loro abitudini sedentarie. umano fondamentale e che l'educazione fisica sia
Lo sport ha infatti un ruolo chiave nel sistema edu- accessibile a tutti, una visione condivisa dalle due
cativo, non solo per combattere l'obesità e lo stile di organizzazioni.
vita sedentario, ma anche per contribuire allo svi-
luppo sociale e intellettuale dei giovani, come dimo-
strato in molti studi. Noi veglieremo, attraverso la
nostra stretta collaborazione con l'UNESCO, affinché
l'educazione fisica sia una parte integrante dei pro-
grammi scolastici al fine di promuovere una mente
sana in un corpo sano».
Lavorare nelle scuole è il modo migliore per educa-
re i giovani e per combattere l'inattività. Queste li-
nee guida aiuteranno i governi a invertire il trend di
calo degli investimenti nei programmi scolastici di
educazione fisica, un fenomeno che è stato recente-
mente osservato in molti paesi. Questo documento
fornisce un quadro di riferimento per i decisori e
permette di rivedere completamente la loro politi-
ca in materia di educazione fisica e fornisce consigli
pratici per la sua attuazione.
In concomitanza con la pubblicazione di queste li-
nee guida e poiché l’educazione fisica e i programmi
8 PA N AT H L O N I N T E R N AT I O N A L1 - 2015
Educazione fisica di qualità
Lo sviluppo sostenibile inizia con la sicurezza, la buona salute e la buona educazione dei bambini. Per trasmettere a
loro le competenze necessarie nel 21°secolo, l'educazione deve concentrarsi sulla formazione degli atteggiamenti,
la costruzione dei comportamenti e l’inculcare dei valori in favore della pace, dell’inclusione e dello sviluppo equo.
La partecipazione all’EFQ, come parte di un programma completo, può promuovere lo sviluppo:
• Di cittadini del mondo, attivi e responsabili;
• Di competenze e di valori, come il pensiero critico, creativo e innovativo, la risoluzione di problemi, il
processo decisionale, l'empatia, le abilità interpersonali / di comunicazione, il rispetto, la tolleranza e la
comprensione interculturale, necessarie per rispondere alle sfide del 21° secolo;
• Di studenti con un’abilità fisica, con le conoscenze e la fiducia necessarie per il successo scolastico;
• Di un impegno costante nelle attività fisiche.
Quanto costa l'assenza di investimento
• L'inattività fisica contribuisce alla morte prematura di 3,2 milioni di persone ogni anno e rappresenta il
6% della mortalità globale;
• Si stima che le malattie non trasmissibili (MNT) diventeranno la principale causa di morte in Africa
entro il 2030;
• L'inattività fisica provoca più morti del tabagismo;
• L’80,3% dei ragazzi dai 13 ai 15 anni nel mondo praticano meno di 60 minuti di attività fisica al giorno;
• I bambini che beneficiano di un’istruzione prescolare e scolastica spendono solo il 2-3% del loro tempo
per essere attivi.
Nonostante questa ricchezza di prove sottolineino l'importanza dell'educazione fisica per lo sviluppo del bambino,
si constata un calo generale della prestazione di corsi d’educazione fisica.
Colmare il divario tra la politica e la pratica
Linee guida per EFQ: aiutare i governi a soddisfare le esigenze del 21° secolo
In qualità di organismo delle Nazioni Unite responsabile per le questioni di sport, d’educazione e di consolidamen-
to della pace, l’UNESCO cerca di trovare i modi per colmare il divario tra politiche e la pratica dell’EFQ.
Con i contributi del Comitato Intergovernativo per l'Educazione Fisica e lo Sport (CIGEPS), della Dichiarazione di
Berlino del MINEPS V e delle consultazioni che raggruppano esperti internazionali, l'UNESCO ha lanciato il progetto
sulle politiche dell’EFQ in partnership con:
• Commissione europea
• Consiglio Internazionale per l'Educazione Fisica e la Scienza dello Sport (CIEPSS)
• Comitato Olimpico Internazionale (CIO)
• Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS)
• Programma delle Nazioni Unite per lo sviluppo (UNDP)
• UNICEF
Gli obiettivi chiave del progetto
1. Assistere gli Stati membri nello sviluppo e nell'attuazione delle politiche inclusive dell’EFQ;
2. Responsabilizzare le parti interessate per implementare e sostenere le norme fondamentali dell’EFQ;
3. Promuovere un quadro coerente e cooperativo per il futuro.
Insieme i partner del progetto hanno sviluppato una serie di linee guida per i responsabili politici, e una computer
grafica correlata per i ministri.
In sostanza, le linee guida per l’Educazione Fisica di Qualità (EFQ) sono una sorta di "manuale" per qualsiasi gover-
no, per tutti, di rivedere e rafforzare le misure politiche e di migliorare l'attuazione dei programmi d’educazione
fisica.
w w w.panath lon. net 9La lezione delle Paralimpiadi
"VIVIAMO ANNI FANTASTICI"
PAROLA DI SIR PHILIP CRAVEN
I programmi del Presidente del Movimento Internazionale Paralimpico
" Buon anno a tutti voi e buone notizie…
i Giochi Paraolimpici del 2016 a Rio sono il prossimo
razione tra le nostre due organizzazioni all'inizio della
Sessione Straordinaria del CIO del mese di dicembre
per l’Agenda 2020 a Monaco e sono sicuro che la no-
anno! Prima di guardare quello che ci aspetta, vo- stra collaborazione si svilupperà di bene in meglio
glio riflettere sul 2014, un anno fantastico che è stato negli anni a venire.
molto importante e caratterizzato dai migliori Giochi
Paraolimpici Invernali a Sochi, in Russia, e un grande Forse ancora un anno di punta!
successo per la Riunione dei Membri del CPI ed per la
celebrazione del 25° anniversario a Berlino, in Germa- Anche se il 2015, non è un anno paraolimpico, sarà
nia. I Giochi Paraolimpici Invernali di Sochi 2014 hanno uno dei più attivi fino ad oggi, si svolgeranno diver-
stracciato tutti i record di vendita di biglietti e di par- si campionati del mondo e regionali, molti dei quali
tecipazione dei telespettatori e il progetto che è stato saranno le qualificazioni per Rio 2016. Dopo il gran-
creato in termini di accessibilità a Sochi viene ora im- de successo di Sochi 2014, ciascuno degli sport pa-
plementato in tutta la Russia. Le prestazioni dei para- raolimpici invernali sarà in scena ai Campionati del
atleti a Sochi sono state affascinanti; continuano a stu- Mondo nei primi cinque mesi del 2015, a partire dal
pire non solo me stesso, con quello che essi possono Biathlon CPI e dai Mondiali di Sci di fondo a Cable,
raggiungere, ma milioni di persone in tutto il mondo. USA - che prenderanno il via il 23 Gennaio – e per fini-
re con il Campionato del mondo di hockey su slittino
La Cena di Gala per celebrare il 25°anniversario del CPI A-Pool a Buffalo, Stati Uniti d'America, che si conclu-
è stata l'occasione perfetta per tutti noi per riflettere dono il 2 maggio. I mesi estivi e autunnali vedranno
sui risultati finora ottenuti. Vedere così tanti leader lo svolgimento di molti eventi importanti negli sport
mondiali congratularsi con il CPI è stata la dimostra- estivi tra cui i Campionati del Mondo CPI di nuoto a
zione di tutto il duro lavoro e della dedizione di tutti luglio, a Glasgow, Gran Bretagna, e i Campionati del
coloro che sono coinvolti nel movimento paraolim- mondo CPI di atletica leggera a ottobre a Doha, in
pico negli ultimi 25 anni. La riunione ha fornito una Qatar. Probabilmente l'evento sportivo più grande
grande opportunità per i membri del CPI di riunirsi e e più importante dell'anno, sarà ad agosto, i Giochi
dire la loro opinione sulle questioni chiave che interes- Paraolimpici Americani Toronto 2015, che sarà carat-
sano il movimento paraolimpico. C'è stato un dialogo terizzato da 1.600 atleti provenienti da 28 paesi, che
fecondo e costruttivo e so che molti dei punti sollevati gareggeranno in 15 sport.
sono trattati nel Piano Strategico 2015-2018 del CPI
che sarà pubblicato nel primo trimestre del 2015. Ac- È fondamentale che Toronto 2015 sia un successo e
canto alla pubblicazione del Piano Strategico del CPI che noi sfruttiamo l'evento per generare una mag-
2015-2018, anche la Fondazione Agitos pubblicherà il giore consapevolezza del movimento paraolimpico
suo piano strategico, sottolineando come esso conti- negli Americani prima di Rio 2016. Lontano dalle
nuerà a sviluppare lo sport paraolimpico globalmente, manifestazioni sportive, la settima conferenza VISTA
a tutti i livelli. si svolgerà a Girona, Spagna, nel mese di ottobre e il
tema sarà "Garantire il futuro dei giovani para-atleti".
Fondamentale per la crescita del Movimento Para- Prima della fine dell'anno, si svolgerà anche l'Assem-
olimpico è la relazione del CPI con il CIO. Sono stato blea Generale del CPI e la comunicazione in merito
personalmente molto toccato di sentire il Presidente alla data e alla sua sede sarà fatta al più presto.
del CIO Thomas Bach evidenziare l'eccellente coope-
10 PA N AT H L O N I N T E R N AT I O N A L1 - 2015
La preparazione dei Giochi
Il 1° gennaio 2015 segna esattamente 615 giorni ai
Giochi Paraolimpici di Rio 2016 e vi posso assicura-
re che il mio entusiasmo cresce di giorno in giorno!
Il Comitato Organizzatore ha fatto un grande lavoro
nel 2014, più di recente evidenziato dal successo del
lancio della mascotte paraolimpica Tom. Sono an-
che lieto che per Rio 2016 si è formato un Comitato
Paraolimpico per l'integrazione che è guidato dal vi-
cepresidente del CPI Andrew Parsons. L’anno prima
delle Paralimpiadi è sempre vitale e, nel 2015, a Rio
sarà in scena una serie di eventi di prova, così come
il seminario Chef de Mission, si accelereranno le loro
preparazioni in vista della spinta finale.
Le persone sono un po’ più rilassate adesso che stan-
no vedendo i luoghi crescere in dimensioni, ogni
giorno, e sono pienamente fiducioso che tutto sarà
pronto per i nostri giochi e che Rio offrirà un evento
davvero spettacolare. L'atmosfera di Rio sarà sorpren-
dente; i Carioca amano far festa, e spero che Rio 2016
sia una grande festa per gli spettatori e per gli atle-
ti (una volta che hanno gareggiato, naturalmente!).
Anche se i ricordi di Sochi 2014 sono ancora freschi,
la pianificazione e la preparazione per i Giochi Parao-
limpici Invernali di PyeongChang 2018 sono in corso
e il Comitato Organizzatore deve continuare a lavora-
re sodo per aumentare la conoscenza dei Giochi, del
Movimento e dei para-atleti che gareggeranno.
Le Paralimpiadi di Tokyo 2020 anche se si svolgeran-
no a più di cinque anni di distanza, ho l’impressione
che saranno i Giochi che spingeranno il movimento
paraolimpico a nuove altezze inimmaginabili. L'im-
w w w.panath lon. net 11Che cosa sono e a cosa servono
DALLE VOSTRE RISPOSTE
IL NOSTRO FUTURO
di Giacomo Santini
Che cosa sono gli “stati generali” del Panathlon? Sono elettronica che hanno trovato grande impulso in questi
una risposta per favorire tante altre risposte. Sembra un ultimi anni.
gioco di parole ed invece è un’iniziativa serissima dalla Insomma non conoscere spesso è più una colpa di chi
quale potrebbero scaturire il nuovo volto e una missio- non è capace di informarsi che di chi informa senza riu-
ne rafforzata per il Panathlon del futuro. scire a farsi leggere. Oggi esiste un autentico bombarda-
Il movente è venuto da due direzioni: la prima da alcuni mento dagli uffici di Rapallo verso tutti i soci, sull’attività
membri del Consiglio Internazionale i quali hanno av- degli organismi centrali ma anche su tutte le attività dei
vertito l’esigenza di alzare lo sguardo oltre l’orizzonte club, delle Aree e dei Distretti.
attuale del nostro movimento per verificare se lo Statu- Il bisogno di saperne di più si unisce, in chi già sa, alla
to, il Regolamento, le nostra strategie, i contenuti delle necessità di poter interloquire ed avere una possibilità
nostre azioni siano ancora attuali nel mondo in cui vivia- concreta per fare conoscere le proprie idee e fare per-
mo la nostra missione panathletica. venire le proprie proposte.
Per questo sono stati varati gli “stati generali” come una
La seconda direzione dalla quale è scaturita la spinta per setacciata robusta e complessiva sullo stato dell’arte del
questa azione deriva dalla pratica quotidiana dell’impe- movimento panathletico e la possibilità di fare sentire
gno nel Panathlon. la propria voce anche da parte del socio più lontano o
Quante volte ci siamo sentiti chiedere: ma che cosa fate distratto.
voi a Rapallo? Come vi muovete ? Quali riforme intende- Il sondaggio e tutta l’operazione sono ispirati a sempli-
te portare avanti? Come spendete i soldi della quote che cità ed immediatezza, rifuggendo da qualsiasi tentazio-
inviamo? Ed altre domande ancora che denunciamo un ne scientifica che avrebbe dato risultati più tecnici ma
preoccupante scollamento della base più distratta dalle meno vivi e avrebbe allungato sicuramente i tempi di
strategie e dall’operatività degli organismi centrali, ma realizzazione, mentre “Il tempo del cambiamento è
non solo. Emerge di tanto in tanto una certa forma di adesso.” Ha detto Thomas Bach.
scetticismo sul ruolo e sull’operato anche di organi in-
termedi, in Italia, come le Aree ed i Distretti. Le indicazioni pervenute ci aiuteranno a trovare utili in-
dirizzi per delineare un nuovo tracciato sul quale scrive-
In molti casi emerge una preoccupante distrazione re la storia futura del Panathlon.
dalle fonti tradizionali di informazione, come la rivista
quadrimestrale, o dai moderni mezzi di comunicazione
6. 19 marzo 2015 – Ore 10 a Rapallo - Riunione del
TEMPI E MODI DEL REFERENDUM gruppo di lavoro per l’analisi dei questionari
1. Luglio 2014 – Delibera del Consiglio Internazio- 7. 20 marzo 2015 – Ore 14.30 – a Rapallo - Relazione
nale di aprire la consultazione generale sul futuro del del Presidente sull’andamento dei lavori al Consiglio
Panathlon attraverso la costituzione di un gruppo di Internazionale.
lavoro.
8. 16 maggio 2015 – Ore 10.00 a Rapallo – Conferenza
2. Settembre 2014 - Diffusione del questionario con generale di tutti i soci per dibattere i risultati del grup-
le tre serie di domande a tutti i soci via internet, via e- po di lavoro, per avanzare ulteriori proposte.
mail e attraverso la rivista.
9. Giugno 2015 – Dicembre 2015 – Stesura della do-
3. Dicembre 2014 – Termine per la raccolta dei que- cumentazione con le principali proposte scaturite da
stionari. questa operazione di consultazione globale e genera-
le.
4. Gennaio 2015 – Selezione, razionalizzazione e sin-
tesi delle risposte sui questionari. 10. Maggio 2016 – Presentazione dei risultati e delle
proposte all’Assemblea elettiva ed al Congresso scien-
5. Gennaio 2015 – Risultati del gruppo di lavoro dei tifico come indirizzo da consegnare al futuro Consiglio
club junior Internazionale.
12 PA N AT H L O N I N T E R N AT I O N A Lgli Stati Generali del Panathlon 1 - 2015
Prime opinioni dei tre saggi - Il Consiglio Internaziona-
le ha voluto scegliere i membri del ristrettissimo gruppo di lavoro sul
futuro del Panathlon tra personaggi di chiara esperienza panathletica,
di comprovata stima da parte dei colleghi e senza impegni in essere in
cariche dirigenziali. Questa indipendenza consente loro di valutare le
domande del questionario, le richieste di valutazioni senza alcun timo-
re reverenziale.
I tre membri sono un italiano, una peruviana e uno svizzero.
Tre dimensioni differenti per interpretare il messaggio panathletico.
In attesa di approfondire il loro pensiero nelle prossime tappe del no-
stro lavoro, vi proponiamo le loro prime considerazioni scritte sulle
domande contenute nel questionario diffuso qualche mese fa a tutti i
soci sugli aspetti legati a futuro del Panathlon via internet, via e-mail,
sulla rivista. Ecco le loro prime impressioni.
IL CONTRIBUTO DEI CLUB JUNIOR
del Panathlon sono
Il questionario e le altre proposte sul futuro
tto gruppo di lavoro dei
stati sottoposti alla valutazione di un ristre
del Cons iglie re Internazionale
club Junior con il coordinamento
la sinte si delle loro valu tazioni:
Marcello Marrocco. Ecco r incaricato di
a il gruppo di lavo ro dei Club Junio
Si è riunito a Rom i "Stat i Generali"
e degl
prendere visione delle linee programmatich rie indic azioni
e di forni re le prop
varati dal Consiglio Internazionale Cons i-
dinamento del
e proposte. I lavori si sono svolti sotto il coor dele ga del CI.
re della Ernst DENOTH - Past-President Club
gliere Internazionale Marcello Marrocco, titola cont enut e
dom ande Chur und Umgebung - Distretto CH-FL
I lavori si sono imperniati sulla verifica delle
mesi scorsi allo scopo
nel questionario distribuito a tutti i soci nei Alcuni pensieri fondamentali sul nostro compito
enti della base per disegnare il futuro Se parlo con qualcuno del Panathlon, mi chiedano spesso„ Cosa è ?“.
di raccogliere i suggerim
questionario proprie
del Panathlon. I giovani hanno innestato sul È semplice spiegare: service-club con tanti ideali: s‘impegna contro il
e di membri junior e di
istanze legate alla loro particolare condizion doping, per l‘etica nello sport, per il fair play…
ale, spor tiva e oltre. I documenti Se mi chiedono però: e cosa fate ? questa risposta diventa già molto
giovani immersi in una società glob
a quelli che stanno più difficile. Cosa fa il PI ? Parliamo tanto dei nostri ideali, ma i progetti
che scaturianoo da questi lavori saranno uniti
thletico. concreti sono rari. Abbiamo tanti club che realizzano progetti in fa-
giungendo da ogni parte del mondo pana
del prossimo anno si tirera nno le prim e conclusioni nel vore di questo o quell’altro, ma come PI non abbiamo un progetto
All'inizio
dal Cons iglio Internazionale. In sostanziale che ci rende veramente conosciuti e riconosciuti a livello
gruppo di lavoro generale indicato un dibattito a internazionale.
gran de assise gene rale per
primavera si svolgerà la ramm atico da Chiaro: per realizzare dei progetti, ci vogliono soldi. Lo so: i soldi sono
to prog
tutto campo e infine si scriverà il documen rari, ma penso che abbiamo alcuni punti, dove possiamo risparmiare
.
consegnare all'assemblea elettiva del 2016 o fare più economia a favore di un progetto su base internazionale
ani panathleti hanno
A completamento dei lavori a Roma i giov ancora da definire.
ltare prop oste e suggerimenti da parte
avuto l'opportunità di asco Sostenendo ogni anno un progetto con una somma abbastanza
I. Particolarmente
di esponenti della chiesa cattolica e del CON sostanziosa per una buona idea, il nostro club si farebbe un buon
ecip are ad incontri in
fortunata la circostanza che li ha visto part nome. Questo potrebbe essere per molta gente (anche per i giovani)
re de Papa e ad una udienza con
Vaticano con l Segretario particola un motivo per sostenere il PI, diventando membro di un‘organizza-
lo stesso Santo Padre Fran cesc o. zione che fa qualcosa e non ne parla soltanto.
re importanza a que-
Il Consiglio Internazionale conferisce particola Per quanto riguarda la possibilità di risparmiare soldi, penso a più di
futu ri panathleti.
sto contributo che scaturisce dai giovani una:
- Semplificare e unificare il controllo dei soci: I club annunciano il
numero dei soci (anche quelli nuovi) alla fine dell‘ anno a Rapallo.
Questa cifra vale come base per le quote dell’anno seguente e basta.
Sarà necessario unicamente annunciare a Rapallo la cifra di decessi,
di quelli che escono durante l’anno. Nel nostro distretto CH/FL dove
sono membro del comitato, e nel nostro club di Chur und Umge-
bung lo facciamo già da anni senza problemi e senza controlli com-
plicati durante l’anno.
- I distretti sono responsabili del controllo dell’elenco dei soci. Questi
elenchi formano la base per Rapallo, etc. etc. Amministrazione si, ma
non troppo !
Altri punti da discutere nel nostro gruppo di lavoro per l’avvenire del
PI, saranno i risultati del questionario.
- Chi è rappresentato nel consiglio del PI ? Secondo me di sicuro al-
cuni presidenti di distretto. Sono loro che conoscono i problemi dei
lori distretti
- Cosa succede con i soci al di sopra degli 82 anni ? Nel nostro distretto
la soluzione prevista non è la strada giusta.
- Come affrontare lo svecchiamento nel nostro movimento ? Questa
sarà la domanda centrale da discutere.
w w w.panat hlon. net 13Preparazione agli "Stati Generali"
IL CONTRIBUTO DI IDEE
DEI PANATHLON JUNIOR
"Chiediamo pari dignità con i Club Senior e i PCU"
Il Consiglio Internazionale del P.I. del 13 novembre 2014. ha P.I. ed in relazione ai Club Junior si è deciso che ogni Club
dato mandato al consigliere Internazionale delegato per i debba dotarsi di un proprio codice fiscale secondo le nor-
Club Junior , Marcello Marrocco, di organizzare una riunio- mative relative alle attività sportive.
ne con una delegazione dei Club Junior per un confronto Infine si ringraziano gli illustri Relatori che hanno portato le
sullo stato dell’arte dei Club stessi a livello mondiale come loro testimonianze nei singoli settori : il Vescovo Domenico
era già avvenuto per gli Stati Generali dei Club Senior. Sigalini per la Santa Sede , il dott. Italo Guido Ricagni compo-
nente la Commissione antidoping e Medico delle discipline
La riunione è stata aperta da una riflessione sulla stato Paraolimpiche e Vicepresidente del Panathlon Agro Roma-
dell’arte dei Club Junior sia in ambito internazionale che ter- no , il dott. Giuseppe Trieste socio dello stesso Club e Pre-
ritoriale ai vari livelli ed a seguire da temi di particolare spes- sidente di Fiaba per l’handicap, la dott.ssa Adriana
sore quali il regolamento dei Club Junior, la fiscalità e non Esposito esperta per la fiscalità sportiva consulente del Coni
ultimo il questionario del P.I. già distribuito ai Club Senior. e di diverse discipline sportive e l’avv. Emila Colaiuta per gli
E’ emersa la necessità di una adeguata programmazione ed aspetti giuridici istituzionali.
una necessaria autonomia economica, per meglio sostene-
re la partecipazione alla Hanno offerto il loro
vita del Panathlon Inter- contributo all’incontro
national sempre in rap- con un loro saluto il Pre-
porto stretto con il club sidente del Coni dott.
Senior la propria Area, il Giovanni Malagò, il
Distretto e il Consigliere Presidente del CIP dott.
Internazionale delega- Luca Pancalli, il Presi-
to. dente del Distretto Italia
Dall’incontro è emersa Federico Ghio, il coordi-
la condivisione della natore del Distretto per
preoccupazione gene- i Club Junior Governa-
rale sulla volontà di mi- tore Lorenzo Branzoni,
gliorare l’attuale strut- il Vice Presidente del
tura del P.I. per renderla Distretto Italia avv. Anto-
maggiormente rispon- nio Gambacorta e il Go-
dente alle esigenze mo- vernatore della VII° Area
derne come una vera Prof. Pierluigi Palmieri.
rete di collegamenti
uscendo da una serie di Una piacevole sorpresa
formalità sterili. per i Giovani riuniti è stato l’incontro in Vaticano con Sua
Inoltre, il ruolo dei Club Junior all’interno del P.I., secondo Santità Papa Francesco preceduto da uno scambio di vedute
l’attuale regolamento, approvato dal P.I., ha fatto nascere col suo Segretario. Il Consigliere Marroco e i Giovani presenti
nello spirito nei giovani panathleti numerose perplessità ed hanno consegnato al Santo Padre doni simbolici del Panath-
incertezze per il futuro, al contrario di quanto era avvenuto lon (vedi fotografia).
precedentemente con la nascita in tempi brevi di gran parte
dei club Junior a cui si era riconosciuto un ruolo di grande Sono stati inoltre discussi e approfonditi ulteriori temi attra-
propulsione ed energia e notevole incremento di Soci. verso una adeguata programmazione per meglio sostenere
A questo punto nell’interesse dell’intero Sodalizio sarebbe la partecipazione alla vita del Panathlon International con
auspicabile che ai Club Junior venisse riconosciuto un ruolo eventi coordinati per tutti i club junior puntando su una
avente pari dignità con gli altri Club Senior ed Universitari. maggiore circolazione delle notizie sia tra i club Junior che
Durante l’incontro è anche emersa la necessità di evidenzia- il territorio (Club Senior, Aree, Distretti, P.I.), creazione di una
re con maggiore incisione, anche verso l’esterno, i veri obiet- piattaforma web che consente una interazione con i mag-
tivi che il P.I. intende raggiungere secondo quanto indicato giori socialmedia e contemporaneamente la creazione di
dai Padri Fondatori. uno strumento gratuito per comunicazione tra i club.
Per quanto riguarda, poi, la situazione delle quote si è rite- Hanno partecipato all'incontro: Antalo Chiara (Gorizia)-Cin-
nuto non opportuno l’aumento delle stesse tenuto conto sia que Claudia (Agrigento) Polieri Vincenzo ( Bari) - Clava Matteo
per l’attività di volontariato che per il particolare momento e Silvia (Torino) Martina Ciriciofolo (Orvieto) - Alan Gasperoni
economico che stiamo attraversando a livello mondiale. (S.Marino), Fabrizia Parise (Avezzano) - Emiliano Mazzei, Pic-
Nel corso della riunione si è discusso dell’aspetto scale del cinni Gianluca , Giuseppe Foggia (Agro Romano).
14 PA N AT H L O N I N T E R N AT I O N A L1 - 2015
LA FORMAZIONE DEL PANATHLON AL VIA
di Ennio Chiavolini*
Il Settore Formazione della nostra Associazione ha visto final- le nomine nel Consiglio Direttivo, il programma delle attività
mente una significativa accelerazione nei lavori da parte del sociali ed il relativo bilancio previsionale.
Consiglio Internazionale. L’adozione di questo provvedimento consentirebbe, inol-
Infatti, è stato pubblicato in febbraio, nel sito web del Panath- tre, la partecipazione da parte dei Presidenti, Segretari, Te-
lon, lo studio “La Formazione nel Panathlon International”, sorieri, Addetti Stampa e Cerimonieri di Club a Seminari di
che sancisce compiti, modalità, struttura operativa e quant’al- Formazione e aggiornamento, che i Presidenti di Distretto
tro necessita per realizzare i Corsi e Seminari di Formazione, e i Governatori d’Area organizzeranno per loro nel mese di
attesi da tempo da chi avverte la necessità di un non più rin- novembre. Questa modalità, peraltro, è già stata sperimen-
viabile cambiamento, una vera e propria “svolta” in senso cul- tata da un’Area del Distretto Italia ed ha dato ottimi risultati,
turale del Panathlon e dei suoi Associati. Il tutto dovrà essere apprezzati particolarmente da chi vi ha partecipato. I nuovi
sottoposto all’approvazione nel corso della prossima Assem- eletti, pertanto, potrebbero affrontare i loro incarichi non più
blea Generale, ma ciò non toglie che il progetto possa essere al buio, ma con un adeguato ed utile bagaglio di informazioni
testato in anticipo in occasione delle prossime Assemblee sull’Associazione e sulle specifiche incombenze.
Elettive dei Club. E’ pertanto richiesto un impegno convinto
e globale da parte di tutti i livelli associativi. Il Consiglio Internazionale sta elaborando la proposta da pre-
sentare all’Assemblea Generale del 2016 per l’approvazione
La prima novità, consiste nella realizzazione in tutti i Club di una precisazione, da introdurre nel Regolamento del P.I.
dei Corsi di Formazione di Base che, istituiti per tutti i Soci, che, senza equivoci, sancisca l’esigenza di anticipare al mese
nessuno escluso, potranno essere rapidamente organizzati di ottobre le Assemblee Elettive dei Club e la organizzazione
nel giro di poche settimane. Questo compito è attribuito ai dei Seminari di Formazione nel successivo mese di novem-
Referenti per la Formazione che i Presidenti di Club dovranno bre.
nominare. In attesa della citata approvazione, per non perdere l’occasio-
Occorre anche che i Presidenti ed i Referenti di Club indivi- ne storica di effettuare i Seminari di Formazione per Dirigen-
duino i necessari Docenti, cioè quelli che opereranno come ti di Club, prima della loro assunzione degli incarichi per cui
“insegnanti” nelle diverse materie. sono stati eletti o nominati, i Club sono invitati ad accogliere
Chi sono i Docenti? Sono coloro che dovranno essere ricercati il suggerimento di indire le Assemblee Elettive in ottobre,
tra i Soci che hanno maturato esperienze quali Dirigenti nelle dando così il via alle nuove metodiche formative.
numerose mansioni ai diversi livelli istituzionali, e che hanno Dove non fosse possibile realizzare i Seminari in Aula, per in-
accettato di mettere la loro esperienza a disposizione dell’As- sufficienza numerica dei partecipanti o per le grandi distanze
sociazione. Costituiscono un’importante “miniera culturale” al da superare negli spostamenti, si potrà ricorrere anche alla
riguardo, i Past Consiglieri Internazionali, i Past Presidenti di Formazione individuale, adottando la modalità “e-learning”,
Distretto, i Past Governatori, i Past Presidenti di Club, i Past nuovo sistema didattico che sarà verosimilmente disponibile
Segretari e così via. Ce ne sono tanti in ogni Club, sicuramente entro il mese di novembre, utilizzando il proprio computer
esperti e molti considerati anche “storici” per la lunga militan- per collegarsi con il nuovo programma di Formazione dispo-
za nell’incarico. Ove comunque ci fossero difficoltà nel repe- nibile nel sito del P.I..
rire i Docenti, i Presidenti e Referenti di Club potranno fare
riferimento ai Presidenti di Distretto e Governatori e rispettivi In conclusione, quanto appena esposto sotto forma di obiet-
Referenti per eventuali “prestiti”. Naturalmente, parlando di tivi, proposte di cambiamenti, suggerimenti organizzativi ed
soli “Past”, non si vogliono escludere i Dirigenti di Club in cari- operativi, deriva da un’analisi oggettiva della realtà del mon-
ca, compatibilmente con il loro carico di lavoro. do che viviamo e delle esigenze che ne scaturiscono. Come
Ciò che i Docenti dovranno trattare nei Corsi, è contenuto nei ogni novità potrebbe anche dare luogo a forme di perples-
vari Manuali pubblicati nel sito del Panathlon e che sono a sità. L’invito rivolto a tutti i Panathleti è quello di non con-
disposizione di chi vorrà servirsene. siderare le novità un ostacolo particolare, ma piuttosto un
incentivo all’attività organizzativa e di coordinamento della
La seconda novità, di cui si parla da un po’ di tempo, si estrin- vita sociale dei Club.
seca nel suggerimento dato dal Consiglio Internazionale di In questo quadro, la Formazione si configura come base fon-
convocare, con un anticipo di tre mesi rispetto alle attuali abi- damentale per l’avvio di una revisione globale dei metodi
tudini, le Assemblee Ordinarie Elettive, che dovrebbero avere operativi, volta in primo luogo a creare cultura, sensibilità alle
luogo nel mese di ottobre. Ciò consentirebbe una svolta an- finalità fondanti, orgoglio e senso di appartenenza, fattori es-
che in senso organizzativo. Infatti, pur continuando il Club a senziali per l’unità del movimento e per la sua credibilità a
svolgere le proprie attività fino al momento del passaggio di livello internazionale.
consegne, che avverrà, come sempre, nel mese di gennaio, i
nuovi Dirigenti eletti, Presidente di Club in testa, potrebbero E’ giunto, quindi, il momento di puntare in alto e la condizio-
avere il tempo di prepararsi adeguatamente, nei mesi di no- ne indispensabile è l’impegno intenso e coeso di tutti i Pa-
vembre e dicembre, per subentrare degnamente agli uscenti, nathleti.
definendo gli elementi essenziali della nuova gestione come * Consigliere Internazionale - Presidente IEC
w w w.pana t hlon. net 15Rapporti internazionali
PROGETTI COMUNI CON IL C.I.O.
VARATI IN UN INCONTRO BILATERALE
Visita di lavoro nella sede del Panathlon International del nuovo Direttore
della Cooperazione Internazionale e Sviluppo Lindsay Glassco
e della Project Manager Elisabeth Sluyter-Mathews
Il “mondo dello sport” attraversa una fase di passaggio e di trasformazione. Inserito com’è
nel vortice dell’attuale cambiamento culturale caratterizzato dal nascere di nuove sog-
gettività sociali ed economiche, dal radicarsi della complessità sociale, anche lo sport par-
tecipa ai fenomeni attuali mostrando non poche difficoltà nel ridisegnare la sua identità,
la sua posizione e il suo ruolo. Il “travaglio” dello sport si situa nel più ampio e profondo
movimento della cosiddetta “modernità” che, sotto la spinta dell’emancipazione della
soggettività e delle tutele autoritative, promuove la libertà individuale, il pensiero auto-
nomo, l’uguaglianza della razza e l’esaltazione di sé.
Questo ha portato il Panathlon International ad agire in maniera sempre più diretta per
arrivare al centro delle problematiche sportive di attualità, invitando il Comitato Olimpi-
co Internazionale presso la sede mondiale nei giorni dal 25 al 27 febbraio u.s., per poter
discutere su progetti che accomunano il pensiero e la filosofia dei due prestigiosi Enti.
Proposta accolta con molto interesse dalla Direttrice
per la Cooperazione Internazionale e lo sviluppo
del Comitato Olimpico Internazionale (CIO), Lindsay
Glassco, accompagnata dalla Project Manager Eli-
zabeth Sluyter-Mathew, le quali, nella mattinata di
giovedì 26 febbraio, hanno partecipato con piacevo-
le coinvolgimento al meeting di lavoro presso la Sala
conferenze della sede del Panathlon International
per argomentare alcuni progetti che il P.I ha presen-
tato in via ufficiale al fine di collaborare ancora più
sinergicamente con il Comitato Olimpico Interna-
zionale.
Il Presidente Internazionale Giacomo Santini e la
Direttrice Ms Glassco, con il supporto del Segreta-
rio Generale Leo Bozzo e la Project Manager Ms Eli-
zabeth, hanno discusso sui progetti : “Campagna No
Doping”, “Carta dei Doveri del genitore nello Sport”, già
presa in esame dal Presidente del CIO Thomas Bach che
l’ha definita "interessante ed attuale, proprio nel momento
in cui il movimento olimpico sta lanciando una campagna
mondiale per la difesa del fanciullo nello sport.", ed infine
il progetto “Road Tour”, una 4 giorni di eventi sportivi e
culturali di alto rilievo, da organizzare in diversi paesi eu-
ropei.
Altro momento importante è stato quando Ms. Glassco,
condividendo la sua gioia per quanto il Panathlon fa per
l’educazione dei giovani nello sport, ha presentato det-
tagliatamente il Progetto lanciato dal CIO denominato
“Olympic Values Education Programme”(OVEP), strumen-
to per mantenere vivo l’interesse dei giovani nello sport incoraggiandoli a praticarlo, promuovendo i valori olimpici, per
il quale auspicano una collaborazione attiva direttamente con il Panathlon.
Un grande passo nel futuro che i due prestigiosi Enti internazionali intendono fare insieme unendo le forze per poter
diffondere la sana educazione sportiva e i valori olimpici che da sempre caratterizzano il vero sportivo, e i dettagli di tale
operazione verranno discussi in un prossimo incontro che avverrà a Losanna.
16 PA N AT H L O N I N T E R N AT I O N A LRapporti Internazionali 1 - 2015
BENVENUTA D.O.G.
Visita a Rapallo dei Dirigenti tedeschi e Congresso a Baden Baden
in vista di una collaborazione operativa
Dopo gli incontri a Losanna ed il prezioso lavoro di di- L'ufficio di Presidenza ha eletto all'unanimità Peter von
plomazia panathletica degli amici svizzeri, l’intesa con la Löbbecke il quale, quasi contemporaneamente, è stato
DOG (Deutsche Olympische Gesellschaft) sembra anda- eletto anche amministratore delegato dell’ Olympic Sta-
re verso una felice conclusione. dium Berlino GmbH.
Un ulteriore incontro avvenuto a Rapallo tra i dirigenti Harald Denecken continua ad essere attivo come Presi-
delle due organizzazioni ha gettato le basi per un accor- dente del gruppo DOG del Land Baden-Württemberg.
do operativo che potrebbe portare all’apertura di qual-
che club in Germania dove, come è noto, il Panathlon
conta un solo club a Monaco di Baviera.
La visita a Rapallo dei dirigenti tedeschi ha anticipa una
trasferta dei dirigenti del Panathlon il 12 e 13 giugno
a Baden Baden dove si effettuerà una conferenza pro-
grammatica con un confronto complessivo sulla storia, i
programmi e le finalità delle due organizzazioni.
Le affinità sono molte, ad incominciare dalla data di
nascita ch si colloca nel 1951, esattamente come per il
Panathlon. Ma anche le finalità ricalcano gli stessi valori:
il fair play, la promozione di iniziative educative a favo-
re dei bambini sotto forma di gioco, l’organizzazione di
manifestazioni culturali ed agonistiche a beneficio degli
studenti delle scuole superiori e degli universitari con lo
scopo di fare conoscere i valori dello sport ma anche la
storia del movimento olimpico tedesco e mondiale.
La DOG organizza anche concorsi grafici per disegnare
la nuova torcia olimpica e favorisce la cultura sportiva
favorendo le visite ai centri olimpici ed ai musei.
Particolare attenzione viene dedicata agli svantaggiati
per i quali si organizzano manifestazioni paraolimpiche.
Particolarmente originale anche il progetto delle scuole
materne ispirate allo sport e ai valori della lealtà, etica,
rispetto dell’avversario, sin dalla tenera età.
La DOG pubblica una rivista intitolata “Olympisches
Feuer” (Fuoco Olimpico).
Oggi la DOG conta settanta gruppi in altrettante città,
con una cinquantina di persone ciascuno.
Vedi: http://www.dog-bewegt.de
Lo scambio di consegne tra i due presidenti, Denecken (a
Da quest’anno la DOG ha un nuovo Presidente, dopo la dx) e Löbbecke
conclusione del mandato di Harald Denecken, rimasto
in carica per sette anni.
w w w.panath lon. net 17Inchiesta
DA DOVE VENGONO
I SOLDI DEL CALCIO?
I rapporti tra botteghino, diritti televisivi, pubblicità e……
Nel vorticoso carosello di soldi che circonda il mondo DOMINIO INGLESE
del calcio mondiale ed europeo aleggia un interroga-
tivo su tutti: da dove arrivano? Quali sono le fonti che Il Manchester United, benché non faccia dei matchday
consentono di ingaggiare campioni a colpi (scandalosi) revenues il proprio punto di forza (solo il 25% dei 518
di milioni di euro? milioni di ricavi complessivi), è la squadra che guadagna
più di tutte in Europa dal botteghino. L’Old Trafford ha
I ricavi dal botteghino si confermano, tranne in rari casi, garantito nel 2014 129,3 milioni di euro ai Red Devils, a
una delle voci meno influenti nei fatturati dei principa- dispetto di un settimo posto in Premier League con con-
li club calcistici europei. Escluse alcune società inglesi seguente mancata qualificazione alle coppe europee.
(dall’Arsenal che ne fa uno dei punti di forza, all’Ever-
ton che ottiene più dal botteghino che dal commercia- Segue a ruota un’altra inglese, l’Arsenal, che però fa
le), per i top club del vecchio continente le principali dei ricavi provenienti dall’Emirates Stadium un punto
fonti di ricavo restano tv e pubblicità. di forza imprescindibile. I 119,8 milioni ottenuti nella
scorsa stagione dal botteghino rappresentano infatti il
I cosiddetti “matchday revenues” però restano un indi- 33% dell’intero monte ricavi. Solo i proventi televisivi,
catore dello stato di salute del calcio nei vari campionati grazie all’ultimo accordo da record siglato dalle squadre
europei, come dimostra la graduatoria stilata da Deloit- della Premier League, superano questa cifra.
te nell’annuale analisi dei ricavi dei principali club euro-
pei: Due big spagnole, dominio inglese e l’inserimento Oltremanica troviamo a quota 84,9 milioni di euro il
del Bayern: questo il quadro delle uniche società euro- Chelsea, sesta squadra nella speciale graduatoria eu-
pee a superare gli 80 milioni di ricavi dal botteghino. ropea per ricavi dal botteghino, con Liverpool (ottavo,
18 PA N AT H L O N I N T E R N AT I O N A LPuoi anche leggere