MENSILE DELLA CIA DEL TRENTINO - Speciale PSR 2014-2020 - PSR Trento

Pagina creata da Giacomo D'Andrea
 
CONTINUA A LEGGERE
MENSILE DELLA CIA DEL TRENTINO - Speciale PSR 2014-2020 - PSR Trento
MENSILE DELLA CIA DEL TRENTINO

                Confederazione italiana agricoltori
CONTIENE I.P.

                          Speciale PSR 2014-2020      Fondi mutualistici         CCIAA. L’anno che verrà

                                                                                  Anno XXXV - Numero 1/2016
MENSILE DELLA CIA DEL TRENTINO - Speciale PSR 2014-2020 - PSR Trento
MENSILE DELLA CIA DEL TRENTINO - Speciale PSR 2014-2020 - PSR Trento
Direttore
                                  Massimo Tomasi

                           Direzione e Redazione
                                     Michele Zacchi

                                                            SOMMARIO
                          Trento - Via Maccani, 199
             Tel. 0461 1730452 - Fax 0461 422259
                        e-mail: redazione@cia.tn.it

                                    In Redazione:
              Francesca Eccher, Stefano Gasperi,
                 Nicola Guella, Francesca Tonetti,
                Nadia Paronetto, Martina Tarasco,
                                   Simone Sandri        4   Cambiare per competere
           Iscrizione n. 150 del Tribunale di Trento    5   Programma di Sviluppo Rurale 2014 - 2020 della Provincia Autonoma di Trento
                                    30 ottobre 1970
                                                        9   Misura 19, Leader - Psr 2014/2020
                                       A cura di
   AGRIVERDE CIA SRL - Trento - Via Maccani 199        10   Come funzionano i Fondi Mutualistici
                  Realizzazione grafica e stampa:      12   L’anno che verrà
                        Studio Bi Quattro - Trento
                                                       13   Siamo autonomi perché montanari!
        Concessionaria esclusiva per la pubblicità
                           AGRIVERDE CIA SRL           15   Quanto vale la cooperazione agricola italiana?
                                Via Maccani, 199
                                    38121 Trento
                                                       20   Prelazione e riscatto del fondo in una recente sentenza della Corte di Cassazione
                                   0461/1730452        21   Notizie dal patronato
                             redazione@cia.tn.it
                                                       22   Notizie dal CAA
                                                       22   Prossimi corsi
                                                       23   Il futuro della nostra agricoltura passa da questi giovani
                                                       24   Associazioni Giovani Imprenditori Agricoli
                                                       26   La ripresa è lenta, ma c’è
                                                       28   Agridirect 2016
                                                       29   Notizie dalla Fondazione Edmund Mach
                                                       30   Vendo&Compro

Le nostre sedi
VAL D’ADIGE                                            Tel. 0463.422140 - Fax 0463.423205           FIEROZZO
TRENTO - UFFICIO PROVINCIALE                           Da lunedì a giovedì dalle 8.00 alle 12.15    Il 1° e il 3° martedì del mese dalle 10:30
Via Maccani 199                                        e dalle 14.00 alle 18.00,                    alle 12:30 presso il Municipio
Tel. 0461.420969 - 0461.421230 -                       il venerdì dalle 8.00 alle 12.15
0461.1730440                                           E-mail: cles@cia.tn.it                       VALLAGARINA
Fax 0461.422259                                                                                     ROVERETO - NUOVO UFFICIO DI ZONA
Da lunedì a giovedì dalle 8.00 alle 12.45              VALSUGANA                                    Da lunedì a giovedì
e dalle 14.00 alle 17.30,                              PERGINE VALSUGANA                            dalle 8:00 alle 12:45 e
il venerdì dalle 8.00 alle 13.00                       martedì 8.00-12.00                           dalle 14:00 alle 16:30
E-mail: segreteria@cia.tn.it                           giovedì 8.00-12.00                           venerdì dalle 8:00 alle 13:00
                                                       Loc. Fratte n. 18/11                         piazza Achille Leoni 22/B (Follone)
ALDENO                                                 (Centro commerciale Ponte Regio)             c/o Confesercenti (3° piano)
Mercoledì dalle 8.15 alle 10.00                        c/o Servizi Imprese (1° piano)               Tel. 0464/424931 - Fax 0464/400457
c/o Studio Maistri - via Giacometti 9/2                tel. 331/1528886                             E-mail: rovereto@cia.tn.it
Tel. 0461.842636                                       E-mail pergine@cia.tn.it
                                                                                                    ALTO GARDA E GIUDICARIE
MEZZOLOMBARDO                                          BORGO VALSUGANA                              ARCO
Via Degasperi 41/b                                     Lunedì dalle 8.00 alle 12.45                 martedì dalle 14.30 alle 16.00,
c/o Studio Degasperi Martinelli                        e il pomeriggio su appuntamento              giovedì dalle 8:30 alle 10:45
giovedì dalle 8.30 alle 10.30                          Mercoledì dalle 8.00 alle 12.45              via Galas, 13
Tel. 0461.211451                                       e il pomeriggio dalle 14.00 alle 17.30
                                                       Venerdì dalle 8.00 alle 13.00                TIONE
VERLA DI GIOVO                                         via Gozzer, 6                                lunedì e giovedì dalle 8:00 alle 12:45 e
Venerdì dalle 8.30 alle10.00 c/o                       Tel. 0461.757417                             dalle 14:00 alle 17:00 (pomeriggio solo
Cassa Rurale di Giovo                                  E-mail borgo.assicura@cia.tn.it              su appuntamento), mercoledì dalle 8:00
                                                                                                    alle 12:45
VAL DI NON                                             SANT’ORSOLA TERME                            via Roma, 53
CLES - UFFICIO DI ZONA                                 Il 1° e il 3° martedì del mese dalle 8.00    Tel. 0465.765003
Via Dallafior 40                                       alle 10.00 presso il Municipio               E-mail: tione@cia.tn.it

Tieniti aggiornato sugli adempimenti e le scadenze consultando il nostro sito internet www.cia.tn.it
MENSILE DELLA CIA DEL TRENTINO - Speciale PSR 2014-2020 - PSR Trento
CIA

                    CAMBIARE
                                                                                                 spreco, ed altri con gravi situazioni di
                                                                                                 degrado e di fame.
                                                                                                 L’agricoltura ha un ruolo importante
                                                                                                 essendo il settore che si occupa an-

               PER COMPETERE
                                                                                                 che del territorio, deve convivere con
                                                                                                 altri settori ed è spesso incaricata di
                                                                                                 oneri che nulla hanno a che fare con
                                                                                                 lo spirito imprenditoriale: pensiamo
                                                                         di Paolo Calovi

  I
                                                                                                 solamente al ruolo che le viene affi-
                                                                                                 dato nella prevenzione del dissesto
             l 2015 si è concluso da poco           dando sì fiducia alle amministrazioni        geologico. Già da anni in agricoltura
             e quindi è opportuno fare un           ma esigendo chiarezza, trasparenza           è in atto un processo di sostenibilità
             breve bilancio per dare uno            ed onestà.Per questo il socio deve           ambientale che ci viene riconosciuto
             sguardo al futuro. Dal punto           essere parte attiva e responsabile on-       dai mercati. Questa evoluzione non
      di vista agricolo possiamo registra-          de evitare il ripetersi di situazioni pre-   potrà mai fermarsi perché deve con-
      re un’annata abbastanza favorevole            occupanti che sono emerse in questi          tinuamente migliorare ed aggiornarsi
      per la produzione, un po’ più avara           ultimi anni; bisogna quindi cambiare         e quindi le aziende dovranno co-
      per la sua redditività. Alcuni settori        atteggiamento.                               stantemente usare risorse per soste-
      sono in difficoltà, quello zootecni-          Un momento importante del 2015 è             nere questo continuo cambiamento.
      co in particolare, gli altri stanno for-      stato il cambio della rappresentanza         Anche nelle evoluzioni della difesa
      se un po’ meno peggio. Situazione             della federazione delle cooperative          fitosanitaria, sia a livello nazionale
      che purtroppo si sta prorogando da            senza nascondere la tensione che si          che provinciale, con l’adozione del
      qualche tempo mettendo in difficoltà          è creata attorno alla nomina del nuo-        nuovo Pan si va in questa direzio-
      le nostre aziende. Gli agricoltori co-        vo presidente, così come altrettanto         ne adottando tecniche sempre più
      noscono molto bene le loro imprese            importante è stata la nomina del nuo-        sostenibili ed eliminando molecole
      ed i costi di produzione, più difficile è     vo presidente e direttore in FEM che         che possono inficiare questo cam-
      stimarne i ricavi che a volte non van-        ha avuto un percorso parimenti com-          biamento. Dobbiamo sempre più
      no a coprire nemmeno le spese.                plesso, ma si sa che i cambiamenti           avviare percorsi di condivisione (e
      Molte sono le variabili che influenza-        portano con sé tensioni e reazioni che       non di scontro) con chi ci contesta,
      no il risultato finale, alcune di natura      a volte possono risultare anche trau-        molte incomprensioni derivano dal
      climatica e fitosanitaria, altre di origine   matiche. L’ importante è non perdere         fatto che spesso non siamo capaci
      economico-politica e commerciale.             mai di vista che al di là delle diverse      di far capire all’opinione pubblica co-
      Dove possiamo intervenire per ridare          opinioni, dei personalismi e delle pol-      sa effettivamente facciamo. Proba-
      competitività alle nostre imprese?            trone c’è un settore economico che           bilmente una miglior comunicazione
      L’ instabilità politico-economica di          sta aspettando da tempo, da dette            trasformerebbe le incomprensioni in
      molte aree del pianeta, la globalizza-        strutture, risposte concrete.                momenti di confronto costruttivo.
      zione dei mercati e la conseguente              Il 2015 si chiude con i mercati che        Infine e non per ordine di importanza
      rincorsa di tutte le imprese ad ac-           ci stanno dando qualche segnale di           dobbiamo avviare politiche produt-
      caparrarsi nuove piazze, crea con-            speranza che il prossimo anno sia            tive volte ad una qualità che sia ben
      correnza che spesso si trasforma in           più generoso. Ad infondere un po’            identificabile con il nostro territorio.
      “prezzi al ribasso”; tutto questo ci co-      di fiducia ci sarà sicuramente l’avvio       La sempre maggior disponibilità di
      stringe ad alzare lo sguardo per guar-        del PSR, che dopo qualche tempo              produzione invaderà i mercati che
      dare lontano, ad essere più dinamici          di attesa avrà la sua attivazione al         non hanno più spazi di assorbimento.
      ad allungare il passo, in poche parole        quale in questo numero diamo un              Questo creerà difficoltà nella remu-
      a cambiare.                                   importante spazio. Il grande even-           nerazione specialmente se il nostro
      La cooperazione in Trentino gioca un          to di Expo che ha fatto emergere la          prodotto non si distinguerà dagli altri.
      ruolo fondamentale per l’agricoltura, a       grande qualità e particolarità della         Abbiamo ottimi presupposti da gio-
      lei è affidata la lavorazione trasforma-      produzione agricola italiana espo-           carci: una serietà delle imprese, un
      zione e commercializzazione del 90%           sta in questa importante vetrina, ci         territorio che anche se difficile da col-
      ca. delle eccellenze del nostro terri-        ha fatto comprendere che i mercati           tivare è un elemento di promozione
      torio e quindi del reddito delle nostre       sono molto agguerriti e quindi dob-          notevole, una diffusa legalità ed eti-
      imprese agricole.                             biamo cambiare marcia per poter              cità. Dobbiamo perciò creare legami
      Questo implica una grande responsa-           mantenere le nostre quote.                   forti tra questi elementi ad evidenziare
      bilità di chi ne è delegato alla gestio-      Ha evidenziato però anche un aspet-          che anche le produzioni agricole han-
      ne ma anche e soprattutto di noi soci         to inquietante che ci deve far riflet-       no pari caratteristiche e che quindi sul
      conferitori che spesso ci lamentiamo          tere: la continua crescita demogra-          mercato siano apprezzate, ricono-
      dimenticandoci che è l’assemblea dei          fica induce a una sempre maggior             sciute e quindi acquistate.
      soci l’organo decisionale delle nostre        richiesta di prodotti alimentari con         Se non riusciremo a distinguerci dif-
      strutture cooperative ed è proprio lì         enormi disparità fra le diverse aree         ficilmente potremo concorrere con le
      che dobbiamo proporre, discutere,             del pianeta con popoli con grande            produzioni di altri territori, italiani ed
      chiedere, chiarire dubbi e perplessità,       abbondanza di cibo e conseguente             internazionali.

                                                                        4
MENSILE DELLA CIA DEL TRENTINO - Speciale PSR 2014-2020 - PSR Trento
PSR 4.1.1

      PROGRAMMA DI SVILUPPO
      RURALE 2014 - 2020 DELLA
PROVINCIA AUTONOMA DI TRENTO
  Intervista al Dott. Marco Zucchelli, Direttore dell’Ufficio Economia e politica
               agraria del Servizio Agricoltura PAT su priorità, criteri, risorse e
                                       tempistiche delle Operazioni 4.1.1 e 6.1.1
                                                                                                        di Massimo Tomasi
 OPERAZIONE 4.1.1                            di igiene e benessere degli animali
 SOSTEGNO A                                  e le condizioni di sicurezza e di vita
                                             degli operatori. L’intento è ottenere        • se invece l’investimento prevalen-
 INVESTIMENTI NELLE                          produzioni di elevata qualità, anche           te è l’acquisto di macchinari ed
 AZIENDE AGRICOLE                            di nicchia, e valorizzarle in ambiti di        attrezzature, vi sono 14 punti per
 Quali sono gli Obiettivi e le Prio-         microfiliera, con attenzione al rispet-        quelli innovativi che introducano
 rità che la PAT si è prefissata di          to dell’ambiente e della biodiversi-           tecniche di lavorazione e di difesa
 raggiungere?                                tà, all’utilizzo di risorse locali e delle     particolarmente rispettose dell’am-
 L’operazione 4.1.1, come delineato          strutture di malghe e agli aspetti pa-         biente;
 nell’ambito della strategia (capitolo       esaggistici riducendo i costi di pro-        • vi sono invece 10 punti se l’inve-
 5) e del paragrafo 8.2.2 del PSR, ri-       duzione.                                       stimento prevalente è un migliora-
 sponde a molteplici fabbisogni che          Nel settore delle produzioni vegetali          mento fondiario;
 si riferiscono principalmente alla          gli investimenti devono sostenere le         • nell’ambito del riconoscimento
 Priorità 2a “Migliorare le prestazio-       imprese agricole, con l’obiettivo di           dell’agricoltura di montagna, vi
 ni economiche di tutte le aziende           favorire il conseguimento di redditi           sono 10 punti per investimenti ef-
 agricole ed incoraggiare la ristruttu-      adeguati, migliorare le condizioni di          fettuati dalle aziende situate sopra
 razione e l’ammodernamento delle            vita degli operatori e la sicurezza del        i 700 m s.l.m., come superficie
 aziende agricole, in particolare per        lavoro grazie all’introduzione di prati-       aziendale prevalente;
 aumentare la quota di mercato e             che innovative nonché mantenere e            • altri punti possono derivare per
 l’orientamento al mercato nonché la         valorizzare il paesaggio rurale pro-           interventi che garantiscano un
 diversificazione delle attività”.           muovendo i prodotti ottenuti in siner-         miglioramento del trattamento/
 In particolare l’operazione è finaliz-      gia col settore turistico e nel rispetto       gestione dei reflui prodotti o un
 zata a migliorare il rendimento glo-        dell’ambiente.                                 loro collettamento in pubblica fo-
 bale delle aziende agricole su tutto        I criteri di selezione (per la formazio-       gnatura (2-5 punti), nonché per la
 il territorio provinciale, attraverso un    ne delle graduatorie) sono alquan-             realizzazione di fasce tampone ar-
 sostegno ad investimenti materiali e        to diversi rispetto al passato. Sono           boreo-arbustive lungo i corpi idrici
 immateriali anche con riferimento ad        molto articolati, quindi ne riporto una        (2-5 punti);
 interventi in ambito energetico, con        sintesi:                                     • l’orientamento zootecnico è pre-
 particolare attenzione al ricambio          • godono di una rilevante punteggio            miato con 7-10 punti, mentre quello
 generazionale in relazione ai conte-           extra i giovani neo-insediati (30           vegetale varia tra 0 e 6 punti;
 nuti della Misura 6 operazione 6.1.1,          punti), ma anche gli iscritti all’APIA    • infine, sono premiate con 10 punti
 all’innovazione ed alle ricadute am-           in sezione prima (20 o 21 punti);           le aziende di piccola dimensione
 bientali.                                   • un rilevante punteggio extra è rico-         (produzione lorda vendibile stan-
 Nel settore zootecnico gli investi-            nosciuto anche alle aziende che             dard tra 10.000,00 e 60.000,00
 menti realizzati nell’ambito dell’ope-         adottano del metodo dell’agricol-           euro), con 8 punti quelle di dimen-
 razione sono volti a favorire l’attività       tura biologica (10-20 punti);               sione medio-piccola (tra i 60.000
 delle imprese zootecniche, in parti-        • si riconosce l’importanza (se è              ed i 150.000).
 colare allevamenti di vacche da latte,         l’investimento prevalente) del recu-      Prevediamo molte domande, anche
 sostenibili e correttamente inserite           pero di strutture esistenti, che non      in considerazione che l’ultimo ban-
 nel territorio provinciale in termini sia      erodono superficie agricola (15-20        do sulla vecchia misura 121 del PSR
 economici, sia sociali con l’obiettivo         punti), nonché alla realizzazione in      2007-2013 fu nel 2011. Quindi sarà
 di migliorare redditività, condizioni          legno delle strutture (10-15 punti);      determinante essere collocati nella

                                                                 5
MENSILE DELLA CIA DEL TRENTINO - Speciale PSR 2014-2020 - PSR Trento
PSR 4.1.1

            parte alta o in quella bassa della gra-
            duatoria; anche essere a metà stra-
            da potrebbe non bastare. Non sono
            previsti ripescaggi, quindi il primo
            degli esclusi in graduatoria resterà
            escluso.

            Quali sono le novità rispetto al
            vecchio PSR in termini di requisiti
            d’accesso e di criteri di valutazio-
            ne?
            Si deve premettere che una parte
            delle scelte sono già state operate
            nel PSR e nei criteri di selezione ap-
            provati dal Comitato di sorveglianza,
            mentre altre sono demandate ai cri-
            teri di attuazione; una bozza di questi
            criteri è stata inviata dall’Assessore
            Michele Dallapiccola e presentata il
            9 dicembre scorso al “Tavolo Verde”,
            quindi posso dare risposta con rife-
            rimento a quella bozza, con l’invito        dell’investimento sulle prestazioni       • I macchinari e le attrezzature am-
            poi a leggere il bando dopo l’appro-        e sulla sostenibilità globale dell’a-       missibili sono meno del passa-
            vazione della Giunta provinciale per        zienda agricola, nonché l’effetto           to, elencati in allegato ai criteri, in
            trovare conferma o aggiornamenti.           positivo degli investimenti sotto il        quanto secondo le direttive euro-
            Le novità sui requisiti di accesso so-      profilo della redditività aziendale         pee possono essere agevolati so-
            no molte, indicherò solo le più impor-      (mediante innovazione e/o qua-              lo quelli realmente innovativi;
            tanti ipotizzate:                           lificazione dei prodotti o dei pro-       • Sono stabiliti massimali di spesa
            • Possono presentare domanda                cessi), dell’impatto ambientale,            ammissibile, a parametro (per le
               anche consorzi e reti tra imprese        delle ricadute sociali o il benessere       opere) o a bene (per macchina-
               agricole (in numero compreso tra         animale. Tali effetti devono essere         ri ed attrezzature), applicabili alla
               3 e 10);                                 dimostrati e verificati in fase di col-     maggior parte degli investimenti.
            • sono ammissibili le iniziative avvia-     laudo;                                      Questi limiti hanno sia la funzione
               te e le spese sostenute successi-      • nel comparto delle produzioni ve-           di calmiere sui prezzi, sia quello di
               vamente alla presentazione della         getali, vi sono maggior aperture            valutare la congruità della spesa;
               relativa domanda di agevolazione         sull’ammissibilità sugli investimenti     • Limite minimo di spesa 15.000 eu-
               (eccettuate le spese di proget-          di costruzione e miglioramento di           ro, massimo 1.000.000; ai fini della
               tazione definitiva); tuttavia per le     strutture per la manipolazione, tra-        raggiungimento di tale massimo
               domande presentate entro il 31           sformazione, conservazione, com-            va computata per il 50% anche la
               marzo 2016 e limitatamente alle          mercializzazione dei prodotti agri-         spesa ammessa ai sensi delle mi-
               opere sono altresì ammissibili le        coli aziendali (se non soci di realtà       sure 121 e 121 HC nel PSR 2007-
               spese sostenute e gli interventi av-     cooperative o consortili). A tal fine       2013;
               viati successivamente al 1 gennaio       però le aziende viticole devono di-       • Le domande relative ad opere de-
               2015 (la scelta di questa data è pe-     sporre di una superficie aziendale          vono già essere in possesso del
               raltro controversa e quindi partico-     a vite di almeno 2 ettari, quelle frut-     provvedimento edilizio eventual-
               larmente incerta);                       ticolo di una superficie aziendale a        mente necessario (cantierabilità)
            • è ammissibile l’acquisto di struttu-      frutteto di almeno 3 ettari o a piccoli     al momento della domanda;
               re, non gravate da vicoli o ipote-       frutti di almeno 1 ettaro;                • Le domande di importo superio-
               che, entro un limite massimo del       • Non sono finanziati gli investimen-         re ai 300.000 euro inserite in gra-
               15% della spesa totale ammissibile       ti irrigui (demarcazione con PSN            duatoria in posizione utile devono,
               (relativa all’immobile e ai beni mo-     nazionale), la fornitura e posa di          entro 90 giorni dalla richiesta, pre-
               bili in esso collocati);                 macchine e attrezzature viti-eno-           sentare una valutazione positiva
            • il concetto di rendimento globale,        logiche (demarcazione con OCM               da parte di un istituto di credito alla
               con relativo business plan, rim-         Vino); i soci di realtà cooperative o       concessione di un mutuo o di un
               piazza quello di investimenti di         consortili non trovano accesso sul          finanziamento a medio termine per
               sostituzione. Il business plan deve      PSR per le iniziative agevolabili ai        almeno il 50% della spesa richie-
               evidenziare gli effetti migliorativi     sensi dell’OCM ortofrutta;                  sta (bancabilità);

                                                                         6
MENSILE DELLA CIA DEL TRENTINO - Speciale PSR 2014-2020 - PSR Trento
PSR 6.1.1

• Il livello agevolativo sulle opere è      OPERAZIONE 6.1.1                               maggior formazione e predisposi-
  il 40% della spesa ammessa, su                                                           zione all’apprendimento;
  macchinari ed attrezzature il 30%.
                                            PREMI DI PRIMO                               • Ricevono 8 punti in più le vere
  Sono previste maggiorazioni di 10         INSEDIMENTO DI                                 start-up o aziende create ex-novo
  punti per i giovani beneficiari del       GIOVANI AGRICOLTORI                            (del tutto o in prevalenza), rispet-
  premio di insediamento e per gli                                                         to ai ricambi o affiancamenti ge-
  investimenti “collettivi” effettuati da   Quali sono gli Obiettivi e le Prio-            nerazionali. Il fascicolo, a tal fine,
  consorzi o reti di imprese.               rità che la PAT si è prefissata di             deve essere formato in prevalenza
• Per le strutture di trasformazio-         raggiungere?                                   (in termini produzione standard)
  ne, conservazione e commer-               L’operazione 6.1.1, come delineato             da colture e/o allevamenti non
  cializzazione, è fissato il tetto di      nell’ambito della strategia al capitolo        provenienti da altro fascicolo e/o
  300.000 euro di spesa massima             5 e del paragrafo 8.2.2 del PSR, si rife-      provenienti da fascicolo di sog-
  e non sono maggiorazioni nei li-          risce alla Priorità 2 “Potenziare in tutte     getti diversi dai parenti e affini del
  velli agevolativi.                        le regioni la redditività delle aziende        richiedente entro il secondo grado.
                                            agricole e la competitività dell’agricol-      Tale condizione è verificata nei 3
Quante sono le risorse economi-             tura in tutte le sue forme e promuove-         anni prima dalla domanda e fino al
che a disposizione? Annualmente             re tecnologie innovative per le azien-         colludo finale;
a quante richieste si riuscirà a for-       de agricole e la gestione sostenibile        • Sono premiati con 7 punti coloro
nire una risposta concreta?                 delle foreste” e nello specifico alla fo-      che adottano i metodi dell’agri-
Le risorse che si ipotizza di assegna-      cus area B “Favorire l’ingresso di agri-       coltura biologica in tutta l’azienda
re per ciascuna graduatoria sono le         coltori adeguatamente qualificati nel          (almeno in fase di conversione fin
seguenti:                                   settore agricolo e, in particolare, il ri-     dalla data della domanda);
• domande febbraio-marzo 2016:              cambio generazionale”.                       • nell’ambito del riconoscimen-
   euro 12.000.000;                         Il perdurare della crisi economica sta         to dell’agricoltura di montagna,
• domande dal 1 ottobre 2016 e              condizionando pesantemente lo svi-             vi sono 6 punti in più se il centro
   fino al 30 novembre 2016: eu-            luppo di tutti i settori produttivi, agri-     aziendale è collocato sopra i 800
   ro 6.800.000, oltre alle risorse         coltura inclusa. L’operazione stimola          m s.l.m.;
   dei periodi precedenti liberate          l’avviamento di nuove imprese ed il          • l’orientamento zootecnico è pre-
   a causa di rinunce, economie e           ricambio generazionale.                        miato con 5 punti, quello viticolo
   revoche;                                 Obiettivo dell’Operazione è anche la           con 4 e quello ortofrutticolo con 3.
• domande dal 1 ottobre al 30 no-           costituzione di imprese di adegua-           In passato abbiamo avuto circa 120
   vembre degli anni 2017, 2018 e           ta dimensione in grado di garantire          domande all’anno, mentre le risor-
   2019: euro 6.000.000 per anno,           l’attività nel medio periodo e la per-       se consentono la concessione di
   oltre alle risorse dei periodi prece-    manenza della popolazione in aree            60 premi per ciascuna graduatoria,
   denti liberate a causa di rinunce,       svantaggiate. I giovani apportano al         quindi sarà determinante essere
   economie e revoche.                      settore nuove competenze e favori-           collocato nella parte alta o in quella
Non sono previsti interventi aggiunti-      scono conseguentemente l’ammo-               bassa della graduatoria. Non sono
vi con fondi provinciali sul PSR.           dernamento con il piano aziendale.           previsti ripescaggi, quindi il primo
                                            I criteri di selezione (per la forma-        degli esclusi in graduatoria resterà
Quali sono le tempistiche con le            zione delle graduatorie) sono molto          escluso.
quali gli operatori agricoli devono         diversi rispetto al passato e sono
fare le richieste?                          meno collegati direttamente al piano         Quali sono le novità rispetto al
È prevista l’approvazione di criteri        aziendale:                                   vecchio PSR in termini di requi-
permanenti per tutto il periodo del         • Ricevono 7 punti in più coloro che         siti d’accesso e di criteri di va-
PSR, con finestre di apertura per              alla data della domanda hanno             lutazione?
la presentazione delle domande,                meno di 31 anni;                          Si deve premettere che una parte
alle quali seguono le rispettive            • È particolarmente premiata la pro-         delle scelte sono già state operate
graduatorie.                                   fessionalità già acquisita al momen-      nel PSR e nei criteri di selezione ap-
Si ipotizzano i seguenti termini di            to della domanda, con 20 punti per        provati dal Comitato di sorveglianza,
presentazione della domande:                   la laurea in materie agronomica, fo-      mentre altre sono demandate ai cri-
• in prima applicazione, nei 2 mesi            restale, veterinaria o equipollenti, 15   teri di attuazione; una bozza di questi
  successivi all’approvazione dei              punti per il diploma quinquennale         criteri è stata inviata dall’Assessore
  criteri (indicativamente febbraio e          in materie agrarie o equipollenti, 10     Michele Dallapiccola e presentata
  marzo 2016);                                 punti per il professionale in materie     il 9 dicembre scorso al “Tavolo Ver-
• dal giorno 1 ottobre e fino al 30            agricole. Ma anche una laurea in          de”, quindi posso dare risposta con
  novembre di ogni anno da 2016                ambiti diversi (10 punti) o un diplo-     riferimento a quella bozza, con l’invito
  fino al 2019.                                ma (5 punti) sono premiati, per la        poi a leggere il bando dopo l’appro-

                                                                7
MENSILE DELLA CIA DEL TRENTINO - Speciale PSR 2014-2020 - PSR Trento
PSR 6.1.1

            vazione della Giunta provinciale per       • l’attuazione del piano aziendale         Quante sono le risorse economi-
            trovare conferma o aggiornamenti.             deve iniziare entro 9 mesi dalla        che a disposizione? Annualmen-
            Le novità sui requisiti di accesso sono       concessione del premio e deve           te a quante richieste si riuscirà
            molte, indicherò solo le più importanti       concludersi entro 36 mesi;              a fornire una risposta concreta?
            ipotizzate. Anzitutto va fatto presente    • entro 36 mesi dalla data di conces-      Le risorse che si ipotizza di asse-
            che non è più ammissibile la divisione        sione, essere imprenditore agri-        gnare per ciascuna graduatoria so-
            aziendale (spaccatura del fascicolo           colo professionale (IAP), verificato    no le seguenti:
            nei 3 anni prima della domanda e fino         in base alla posizione INPS, ed         • domande dal giorno 1 febbraio
            al collaudo), mentre sono ammissibili         essere iscritto nella prima sezione        2016 e fino al 31 marzo 2016: eu-
            insediamenti congiunti di più giovani         all’Archivio provinciale delle impre-      ro 2.400.000;
            nella stessa società.                         se agricole;                            • domande dal giorno 1 giugno
            Per presentare domanda sono ne-            • non vi sono modifiche sostanziali           2016 e fino al 31 ottobre 2016:
            cessari 3 requisiti:                          sui requisiti professionali, da con-       euro 2.400.000, oltre alle risorse
            1. essere già insediato in agricoltura        seguire entro 36 mesi dalla data di        dei periodi precedenti liberate a
               (richiesta apertura partita IVA agri-      concessione;                               causa di dinieghi, rinunce e revo-
               cola o richiesta alla CCIAA di iscri-   • l’aiuto non è cumulabile con altri          che;
               zione in società), ma da non oltre         analoghi (ISMEA, Trentino Svilup-       • domande dal giorno 15 gennaio
               6 mesi (da non oltre 12 mesi per la        po, Agenzia del Lavoro).                   fino al 31 ottobre degli anni 2017,
               prima graduatoria). Anche in caso       Il premio è di 40.000 euro per tut-           2018 e 2019: euro 2.400.000 per
               di impresa individuale, consiglio di    ti i giovani beneficiari, suddiviso in        anno, oltre alle risorse dei periodi
               fare prima anche l’iscrizione alla      due rate:                                     precedenti liberate a causa di di-
               CCIAA;                                  • la prima rata di 30.000 erogata do-         nieghi, rinunce e revoche.
            2. l’impresa in cui ci si insedia deve        po la concessione su presentazio-       Non sono previsti interventi aggiun-
               aver aperto un fascicolo aziendale         ne di fideiussione;                     tivi con fondi provinciali sul PSR.
               con una produzione lorda vendi-         • la seconda rata di 10.000 dopo la
               bile “standard” di almeno 10.000           rendicontazione, da effettuarsi en-     Quali sono le tempistiche con le
               euro, ma non superiore a 150.000           tro 36 mesi dalla concessione, e        quali gli operatori agricoli devono
               euro (valori per ciascun giovane           dopo le verifiche del Servizio Agri-    fare le richieste?
               insediato);                                coltura.                                È prevista l’approvazione di criteri
            3. elaborare un idoneo piano azien-        Eventuali varianti al piano aziendale      permanenti per tutto il periodo del
               dale ed allegarlo alla domanda.         devono essere chieste entro 30 mesi        PSR, con finestre di apertura per
            Le altre condizioni di ammissibilità       dalla concessione, altrimenti vi sono      la presentazione delle domande,
            sono le seguenti:                          penalizzazioni.                            alle quali seguono le rispettive
                                                                                                  graduatorie.
                                                                                                  Si ipotizzano i seguenti termini di pre-
                                                                                                  sentazione della domande:
                                                                                                  • in prima applicazione, nei 2 mesi
                                                                                                    successivi all’approvazione dei
                                                                                                    criteri (indicativamente febbraio e
                                                                                                    marzo 2016);
                                                                                                  • dal giorno 1 giugno 2016 fino al 31
                                                                                                    ottobre 2016;
                                                                                                  • dal giorno 15 gennaio e fino al 31
                                                                                                    ottobre di ogni anno da 2017 fino
                                                                                                    al 2019.
                                                                                                  Le finestre di apertura sono ampie,
                                                                                                  in modo da consentire più flessibili-
                                                                                                  tà nella data di insediamento. Inoltre
                                                                                                  ciò consente a chi è stato escluso
                                                                                                  dalla graduatoria precedente (se si
                                                                                                  è insediato poco prima della sca-
                                                                                                  denza del termine) di riprovarci sulla
                                                                                                  graduatoria successiva; ovviamente,
                                                                                                  solo se fa nel frattempo qualcosa
                                                                                                  per aumentare il suo punteggio in
                                                                                                  graduatoria può aumentare le sue
                                                                                                  possibilità.

                                                                          8
MENSILE DELLA CIA DEL TRENTINO - Speciale PSR 2014-2020 - PSR Trento
Leader

MISURA 19, LEADER
   - PSR 2014/2020
                         Intervista a Riccardo Molignoni,
Direttore Ufficio di supporto all’Autorità di Gestione, per
            capire le scelte intraprese e le prossime fasi

  I
                                                           di Massimo Tomasi

         l 30 novembre è stata pre-         riato, pertanto includendola nel           specificità, delle opportunità di
         sentata la misura 19, Le-          perimetro Leader verrà creata una          investimenti innovativi per creare
         ader, del PSR 2014/2020,           sinergia degli intervententi.              sviluppo, lavoro, conoscenza e
         durante il Convegno “6             Le due macroaree coinvolgeranno            professionalità.
   regole per essere un buon                complessivamente una congrua
   L.e.a.d.e.r.”. Leader troverà at-        massa critica di abitanti pari a           I numeri del L.e.a.d.e.r.: quan-
   tuazione su due macroaree,               147.000: 95.000 sulla parte orien-         te sono le risorse economiche
   una orientale che dal Primiero           tale e 51.000 sulla parte centro           a disposizione, anche in con-
   e arriva agli Altopiani Cimbri           - occidentale. La massa critica            fronto alle edizioni passate?
   passando dal Tesino e dalla              degli abitanti e delle attività eco-       Su Leader sono stanziati 18 mi-
   Valsugana e l’altra, centrale,           nomiche presenti in un’area co-            lioni di Euro di risorse pubbliche,
   che dalla Valle dei Laghi, pas-          munque molto estesa, in relazione          proporzionalmente in linea con la
   sando per la piana Rotaliana ar-         alla nostra piccola realtà, dovreb-        programmazione precedente.
   riva alla Valle di Cembra. Quale         be garantire una buona capacità            Come nelle precedenti program-
   l’importanza e le potenzialità           di spesa. Le due macroaree de-             mazioni, in Trentino, considerata
   del Leader su un territorio così         rivano da una continuità ed omo-           l’area geografica ristretta, l’ambito
   ampio?                                   geneità di tipo territoriale e socio       geografico è stato individuato nel
   Il connubio fra agricoltura, am-         economico.                                 corso dell’elaborazione del PSR e
   biente e turismo rappresenta             La continuità e le specificità dei         con il coinvolgimento del partena-
   una leva vincente per lo sviluppo        due territori dovranno determinare         riato. Tale ambito, per omogeneità
   economico sostenibile delle aree         il decollo dello sviluppo locale di        e per similitudine degli indicato-
   montane. Nell’individuazione delle       tipo partecipativo tipico dell’ap-         ri socioeconomici considerati è
   aree eleggibili a Leader, quindi, è      proccio ascendente Leader.                 stato successivamente ricondotto
   stato analizzato il territorio in base   Leader dovrà creare una triango-           a due macroaree. Considerata la
   alle performance nel settore turi-       lazione tra territorio - partenaria-       complessità gestionale e normati-
   stico e agricolo, considerando per       to - strategia. Si dovrà costituire,       va del Leader, il numero dei GAL/
   il primo parametri quali il numero       con un approccio ascendente, un            Leader è stato limitato ad uno per
   di arrivi e presenze, il numero e la     buon partenariato territoriale, am-        macroarea e quindi a due.
   qualità degli esercizi commerciali       pio, rappresentativo, preparato            Tale limitazione è volta anche a ri-
   e degli alberghi e per il secondo il     e consapevole delle opportunità            durre l’incidenza dei costi di avvio
   numero di aziende, il ricambio ge-       locali, rappresentato da un GAL            e funzionamento della strategia.
   nerazionale, ed altri aspetti eco-       snello; dovrà essere elaborata una         La strategia di sviluppo locale ela-
   nomici.                                  valida strategia caratterizzata da         borata dal partenariato e dal GAL
   Dall’analisi, le aree con performan-     un approccio locale, credibile e           dovrà operare in complementa-
   ce inferiori alla media provinciale      che abbia il consenso pubblico,            rietà con il PSR, non essere un
   risultano essere: Altipiani Cimbri,      in grado di soddisfare i fabbisogni        psr nel PSR, né essere agricolo
   Primiero, Valsugana Tesino, Valle        locali in un’ottica di sostenibilità, di   centrico ma, rurale nell’accezione
   dei Laghi e Val di Cembra. L’area        riproducibilità dei modelli adottati       ampia del termine.
   Valsugana-Tesino, come noto, è           e con un elevato grado di inno-
   stata individuata anche per l’attua-     vazione. Partenariato & Strategia          Il soggetto attuatore dell’ap-
   zione della Strategia Aree Interne       saranno espressione del territo-           proccio Leader è il Gruppo di
   prevista nell’Accordo di Partena-        rio, delle sue potenzialità, delle         Azione Locale (GAL), parte-

                                                               9
MENSILE DELLA CIA DEL TRENTINO - Speciale PSR 2014-2020 - PSR Trento
Fondi Mutualistici

                     nariato tra soggetti pubblici e          piattaforma per il collegamento in       stiche previste per l’attuazio-
                     privati che definisce le strate-         rete degli attori locali che già nelle   ne? E quali gli step che si sus-
                     gie di intervento. Si apre ora           prime fasi dovrà dimostrare capa-        seguiranno?
                     il momento di formazione di              cità d’ascolto, di coinvolgimento,       A inizio 2016 verrà aperto il bando
                     questi soggetti che gestiranno           di conoscenza degli strumenti a          per la selezione dei due Gruppi
                     poi le risorse e le attività pre-        disposizione.                            di azione locale e delle due stra-
                     viste. Quali sono le aspettative         La problematica principale è le-         tegie di sviluppo locale di tipo
                     e le possibili problematiche al          gata al tempo, occorre che il            partecipativo. I tempi di apertura
                     riguardo?                                processo di coinvolgimento e             non sono ancora stati definiti ma
                     I GAL hanno un ruolo cruciale;           costituzione del partenariato che        daranno la possibilità di redige-
                     devono dare una vera e propria           confluirà nel Gal sia rapido, preci-     re un buon programma. La con-
                     risposta collettiva ai fabbisogni        so, orientato negli obiettivi e con-     figurazione del partenariato che
                     legati allo sviluppo di un territorio,   sapevole della pesante responsa-         confluirà nel Gal dovrebbe essere
                     determinare le priorità da affron-       bilità che ha nei confronti di tutta     già in atto in quanto il processo
                     tare, le strategie da mettere in at-     la collettività.                         è complesso e necessita di tempi
                     to in termini concreti. Più che ani-                                              fisiologici di maturazione ed as-
                     matore del territorio il Gal è una       Da ultimo, quali sono le tempi-          sestamento delle strategie.

                       COME FUNZIONANO
                       I FONDI MUTUALISTICI
                       di Giorgio Gaiardelli, CO.DI.PR.A. Trento

                 L
                                 a Gestione del Rischio       innovative complete per la Stabi-          Via Giusti, 40 - 38100 TRENTO
                                                                                                         Tel. 0461.915908 - Fax. 0461.915893
                                                                                                         www.codipratn.it - info@codipratn.it
                                 nella nuova Pac 2014-        lizzazione del Reddito Aziendale,
                                 2020 passa da misu-          in sinergia con tutti gli Organismi
                                 ra del primo pilastro a      che si occupano della valorizza-         quidazioni pagate agli agricoltori.
                     misura, con carattere di priorità,       zione dei prodotti agricoli al fine      Codipra da anni stà sperimentan-
                     del secondo pilastro. In Italia, si      di ottimizzare le sempre minori          do tali soluzioni in collaborazio-
                     è condiviso di includerla fra le mi-     risorse pubbliche.                       ne con la Provincia Autonoma di
                     sure del Piano di Sviluppo Rurale        La grossa novità è che, in ag-           Trento, le Organizzazioni profes-
                     Nazionale che è stato approvato          giunta alla misura assicurazione,        sionali di categoria, Apot, Ma-
                     lo scorso 23 novembre, riservan-         la Comunità Europea ha previsto          gazzini frutta e Cantine; nel 2015
                     do a tale misura 1,64 miliardi di        fra le misure finanziabili i Fondi di    ha attivato due ulteriori Fondi di
                     euro. In base alle regole del se-        Mutualità e lo Strumento di Stabi-       Mutualità: una piccola sperimen-
                     condo pilastro, il Ministero ha ef-      lizzazione del Reddito “Ist”. I Fon-     tazione, in considerazione del
                     fettuato un’analisi di contesto del      di di Mutualità possono coprire i        carattere altamente innovativo, è
                     settore e definito una strategia         rischi derivanti da calamità atmo-       stata fatta con il Fondo “Ist cilie-
                     nell’ambito della Gestione del Ri-       sferiche, fitopatie, epizoozie ed        gie e piccoli frutti” ed una più am-
                     schio per favorire la competitività      infestazioni parassitarie, mentre        pia sperimentazione con il Fondo
                     delle Imprese agricole; in coeren-       l’Ist è una misura mutualistica che      Fitopatie. Il buon funzionamento
                     za con le logiche comunitarie, si        copre le gravi perdite di reddito;       dei Fondi, non può prescindere
                     sono dovuti fissare gli obiettivi        è una soluzione che può essere           da una significativa diffusa ade-
                     per il periodo di programmazione         attivata in abbinata alle polizze        sione degli agricoltori, convinti
                     nonché indicatori di misurazione         assicurative. I Fondi, purché rico-      della forza del fare sistema e della
                     dei risultati raggiunti. Gli obiettivi   nosciuti dal Ministero, possono          convenienza della mutualità quale
                     sono: allargamento delle garanzie        beneficiare dei contributi comuni-       strumento per condividere i rischi
                     nell’ottica di sviluppare soluzioni      tari in entità pari al 65% delle li-     aziendali. Per tale condizione, si è

                                                                               10
Fondi Mutualistici

quindi previsto di destinare parte       del piano di coltivazione dell’a-       scrivere certificati, sarà indispensa-
del caricamento consortile, appli-       zienda; ciascun Pai, predisposto        bile che ogni agricoltore sottoscri-
cato a titolo di autofinanziamento,      dall’agricoltore, costituisce do-       va, presso il Caa di competenza, il
a contributo di adesione al fondo        cumento propedeutico alla defi-         Pai (deve avere data precedente) e
“Fitopatie” (0,05% del valore as-        nizione del contratto assicurativo      solo successivamente assicurarsi.
sicurato ossia 5 euro ogni 10.000        e documento necessario da alle-         L’obiettivo di questa straordinaria
euro di valore assicurato); quindi,      gare al certificato assicurativo. Le    rivoluzione informatica, che nel
praticamente in automatico, tutte        informazioni, relative ai certificati   2016 comporterà sicuramente
le Imprese agricole trentine, as-        stipulati dagli agricoltori, verran-    numerose problematiche ed una
sicurare con polizze tradizionali,       no acquisite in SGR tramite appli-      importante attività di integrazio-
hanno aderito, nel 2015, al Fondo        cazione on-line dal Condifesa.          ne dei Fascicoli da parte degli
Fitopatie.                               Risulta urgente quindi aggiornare       agricoltori e dei responsabili dei
Il Fondo, nel 2015, ha registra-         ed integrare il Fascicolo Azien-        Caa, è quello di uniformare tutte
to i seguenti risultati: Valore in       dale con il dettaglio varietà, l’in-    le banche dati esistenti pubbliche
rischio     euro    280.334.809,46,      dicazione della presenza sulle          e private, di renderle compatibili
apporti degli agricoltori euro           superfici di impianti antibrina ed      e coordinate e di codificare dei
140.167,40, risarcimenti stimati         antigrandine e i quintali effetti-      flussi informatici di trasferimento
euro 450.000,00. La disponibilità        vamente prodotti ed ottenuti nel        dati che permettano una traccia-
finanziaria del Fondo è abbon-           2015. Tali informazioni sono in-        bilità ed una gestione certificata
dantemente sufficiente a coprire         dispensabili per permettere ad          dei dati.
tutte le richieste degli aventi dirit-   Ismea di predisporre i dati base        Questo semplificherà le attività di
to. E’ finalizzato ad indennizzare       del Pai.                                controllo e velocizzerà i tempi di
gli estirpi anticipati di frutteti e     In coordinamento tra Provincia Au-      erogazione dei contributi. Siamo
vigneti a causa di fitopatie che         tonoma di Trento, Consorzio Dife-       certi che, lo sforzo concentrato
comportano l’estirpo obbligato-          sa contro le calamità atmosferiche      nei primi mesi del 2016, per-
rio: scopazzi, flavescenza d’orata       (Co.Di.Pr.A.), APOT e Centri di As-     metterà di avere questi van-
e sharka.                                sistenza Agricola sindacali e della     taggi, di semplificare e ren-
Le aziende che hanno denunciato          Cooperazione (CAA CoopTrento) si        dere più sicura la gestione
sinistri sono n. 516, sono state vi-     è individuato un percorso inteso a      amministrativa futura.
sitate ed è stata compilata la do-       facilitare la corretta predisposizio-
cumentazione per la verifica dei         ne della documentazione necessa-
requisiti di ammissione: piante          ria per integrare il Fascicolo Azien-
infette presenti superiori al 20%,       dale. A marzo, prima di richiedere
frutteto ricompreso in copertura         la copertura as-
(assicurato), superamento della          sicurativa
soglia di accesso. Nelle prossi-         e sotto-
me settimane invieremo specifica
comunicazione a tutte le Imprese
agricole.

A partire dal 2016, la copertura
assicurativa dei rischi è effettua-
ta nell’ambito del SGR Sistema
di Gestione dei Rischi all’interno
del Sistema Informativo Nazio-
nale (SIAN). (DM. 12 GENNAIO
2015 N. 162). Il documento fon-
damentale indispensabile ai fini
della stipula della polizza assicu-
rativa agevolata, è rappresentato
dal Piano Assicurativo Individuale
(PAI), predisposto ed elaborato
da Ismea sulla base delle scelte
dell’agricoltore. Il Pai deve es-
sere predisposto utilizzando le
informazioni contenute nel Fasci-
colo Aziendale ed in particolare,
CCIAA

                                                       L’ANNO CHE VERRÀ
                                                       Intervento di Giovanni Bort,
                                                       Presidente della Camera di Commercio
                                                       Industria Artigianato e Agricoltura di Trento

                                   Giovanni Bort,    mondiale, hanno subìto un lieve         piano premiare con i loro acquisti
                        Presidente della Camera
                                                     ridimensionamento dello slancio         i prodotti delle imprese che lavo-
                         di Commercio Industria
               Artigianato e Agricoltura di Trento   manifestato in precedenza.              rano seriamente, che rispettano
                                                     Inoltre, è stato un altro anno ne-      le regole e che perseguono stan-
                                                     gativo per l’occupazione che non        dard produttivi di qualità.
                                                     solo non ha invertito, ma anzi ha       Da parte sua, la Camera di Com-
                                                     accentuato, la tendenza a con-          mercio di Trento ha elaborato, e
                                                     trarsi.                                 recentemente approvato, le nuo-
                                                     I risultati in termini di fatturato     ve Linee programmatiche per la
                                                     complessivo realizzato dalle im-        consiliatura in corso, predisposte
                                                     prese monitorate sono però mo-          con il chiaro intento di affiancare
                                                     deratamente positivi (+1,3% la          le imprese e facilitarne il percor-
                                                     variazione tendenziale dei ricavi       so verso la ripresa. Si tratta di un
                                                     delle vendite nei primi nove mesi       progetto sicuramente ambizioso,

    I
                                                     di quest’anno), ma ritengo che          ma altrettanto sostenibile, che in-
                                                     questo non sia sufficiente per par-     dividua sette aree d’azione:
              l bilancio dell’anno che sta           lare di ripresa.                        I) semplificare per crescere e
              per chiudersi presenta un              Per favorire un cambio di rotta cre-        aprirsi assieme all’impresa;
              insieme di luci e ombre che            dibile e stabile, che porti risultati   II) accompagnare l’impresa nei
              si intersecano continuamen-            concreti in termini di crescita eco-        campi dell’innovazione e dell’in-
        te. Tutti noi, al termine del 2014,          nomica e benessere, gli impren-             ternazionalizzazione;
        guardavamo al nuovo anno come                ditori devono proseguire nel loro       III) esercitare il ruolo di osservato-
        a un momento di svolta, in cui si            processo di innovazione e interna-          rio dell’economia;
        sarebbe innescata la ripresa eco-            zionalizzazione, senza il quale non     IV) sviluppare la conoscenza:
        nomica. Per il territorio trentino,          vi è possibilità di successo.               qualità e competenze per la
        però, mi sento di dire che queste            La pubblica amministrazione deve            competitività delle imprese;
        aspettative non sono state piena-            diventare più snella e soprattutto      V) garantire la tutela e la valoriz-
        mente centrate.                              deve tagliare drasticamente il ca-          zazione del territorio e dei suoi
        Certo, abbiamo rilevato alcuni se-           rico burocratico che grava sugli            prodotti;
        gnali positivi, in primo luogo l’an-         operatori economici, togliendo          VI) operare nell’ambito della pub-
        damento del turismo che, favorito            loro tempo e risorse. È inoltre in-         blicità legale, tutela e regolazio-
        da un’estate calda e con tempo               dispensabile che venga diminuito            ne del mercato;
        stabile, ha segnato nuovi record             ulteriormente il carico fiscale sulle   VII) raggiungere obiettivi di soste-
        di presenze e arrivi, sostenendo in          imprese, ormai prossimo a valori            nibilità della gestione interna.
        questo modo, non solo il settore             complessivi superiori al 60%.           Con questo piano operativo la
        ricettivo, ma anche tutti i comparti         Le banche devono ridurre il costo       Camera di Commercio, che per
        che sono direttamente o indiret-             del denaro, soprattutto rispetto        finalità istituzionale fa sintesi del
        tamente collegati alla domanda               alle richieste delle piccole azien-     pensiero, delle istanze e delle
        turistica. Abbiamo poi registrato            de, perché i tassi di interesse si      aspirazioni di tutte le componenti
        anche una timida ripresa della               mantengono su livelli non giusti-       del sistema economico locale, in-
        domanda interna, che ha dato                 ficabili, anche in considerazione       tende proiettare l’attività dei pros-
        ossigeno a tutti i settori ad essa           delle misure assunte dalla BCE.         simi anni verso un futuro di svilup-
        collegati.                                   Infine, un appello ai consumatori       po e benessere e dare ulteriore
        Pur mantenendosi su livelli record,          perché, pur consapevole del mo-         impulso ai primi timidi segnali di
        le esportazioni, influenzate da un           mento di difficoltà economica che       ripresa che gli indicatori statistici
        rallentamento del commercio                  molti stanno sopportando, sap-          ci stanno facendo intravvedere.

                                                                      12
Ci guardano

  “E così come nella vita privata si fa distinzione fra ciò che un uomo pensa e dice di sé e ciò che egli è
  e fa in realtà, tanto più nelle lotte della storia si deve fare distinzione tra le pretese delle organizzazioni
                      e il loro organismo reale, tra ciò che immaginano di essere e ciò che in realtà sono.”
            Siamo partiti da questa interessante riflessione di un filosofo dell’800 per coinvolgere nelle
   discussione sul mondo agricolo quelli che lo guardano dall’esterno (anche in modo professionale)
                    e che quindi sono meno coinvolti da una quotidianità che spesso fa vedere gli alberi
                                                                ma rischia di impedire la visione della foresta

   SIAMO AUTONOMI
PERCHÉ MONTANARI!
 La relazione fra il mondo contadino e quello urbano non
   è mai semplice e le forme di convivenza sono ancora
oggetto di definizione, sapendo bene che vanno costruite                                                      Walter Nicoletti
   su regole certe e con uno spirito positivo, che punta a
cercare e trovare una mediazione fra le diverse esigenze.                             colo alla penetrazione del modello
     In questo numero abbiamo posto alcune domande                                    padano e/o urbano anziché come
                            al giornalista Walter Nicoletti                           una possibilità e un’opportunità per

 D
                                                                                      distinguersi sul piano dell’offerta.
                                                                                      Da qui l’esigenza di accompagna-
                ando uno sguardo al        e proprio “patto con il consumato-         re le scelte di una vera agricoltura
                settore agrindustriale     re/acquirente/turista” all’insegna di      di montagna con un progetto che
                trentino, cosa vede un     un rapporto più etico ed equo con          ad un tempo deve investire sia sul-
                attento giornalista?       il produttore, ma anche più sicuro         la cultura diffusa, sia sulla cultura
  Da uno sguardo generale sul set-         in termini di salubrità, tracciabilità e   dell’autogoverno. Siamo infatti au-
  tore agrindustriale trentino risultano   tipicità.                                  tonomi perché siamo anche mon-
  ancora delle potenzialità inespres-      Sul versante delle reti lunghe è           tanari.
  se che riguardano sia le reti corte      necessario che nei prossimi anni
  sia le reti lunghe dei mercati.          il Trentino elabori una strategia di       Quali scelte dovrebbe compiere
  Per quanto riguarda la dimensione        marketing e di commercializzazio-          il settore per fare fronte ai pro-
  locale vorrei ricordare che esistono     ne a livello euroregionale. Serve          blemi presenti?
  ancora delle possibilità di sviluppo     una strategia che ci colleghi alla di-     Sul versante delle scelte credo sia
  se consideriamo l’espansione che         mensione delle regioni centrali che        giunto il tempo di un ragionamento
  hanno avuto in questi anni espe-         sono i maggiori distretti del turismo      organizzativo. La crisi spinge per
  rienze quali i mercati contadini, le     e dell’agroindustria delle Alpi.           alleanze di sistema e forme di in-
  pratiche di vendita diretta in azien-                                               ter cooperazione che fino ad oggi
  da ed i Gruppi di Acquisto Solida-       Rimangono problemi irrisolti?              sono sempre state rinviate. Dob-
  li. Dovrebbero far riflettere quelle     Come può il settore trovare una            biamo riprendere con forza la ca-
  esperienze di fuoriuscita dalla          forma di alleanza efficace?                pacità di fare sistema ed immettere
  cooperazione di quei soci produt-        La condizione per operare un’alle-         il nostro modello produttivo dentro
  tori che hanno scelto, spesso in         anza di sistema è quella di assu-          un coerente quadro alpino, nella
  mancanza di alternative praticabili      mere una prospettiva effettivamen-         prospettiva della sostenibilità am-
  all’interno di quel sistema, di dare     te alpina e di montagna. Spesso si         bientale. Le produzioni a “impatto
  vita ad imprese private gestendo         ha l’impressione, sia nel marketing        zero”, quelle naturali e biologiche
  in prima persona le filiere e quindi     agricolo che turistico, di un Trenti-      sono il futuro della nostra econo-
  la trasformazione e la vendita del       no che insegue la pianura sul suo          mia e dobbiamo sdoganare con
  prodotto.                                stesso terreno. In questo modo si          forza questo argomento senza il
  A livello locale credo ci sarebbe        esprime una cultura che guarda             quale non saremo mai competitivi
  lo spazio di manovra per un vero         alla montagna quasi come un osta-          e vincenti.

                                                              13
Cooperazione
Continua dal numero precedente

                                                   QUANTO VALE LA
                                                    COOPERAZIONE
                                                AGRICOLA ITALIANA?
                                                                                   di Eddi Fontanari1 e Carlo Borzaga2

                                                                               Diretto     Indiretto    Indotto       Totale

                                               Agricoltura, silvicoltura
                                                                e pesca         9.379        1.427        194        11.000

                                            Industria in senso stretto          1.812        1.688       1.258        4.758
                                                Industrie alimentari delle
                                                                                1.805         452         232         2.490
                                                  bevande e del tabacco
                                         Coke, raffinerie di petrolio, ecc.        0           61          43          105
                                                Prodotti chimici e di fibre
                                                                                   0          123          62          185
                                                    sintetiche e artificiali
                                            Articoli in gomma e plastica           0           59          36           95
                                            Lavorazione di minerali non
                                                                                   0          105          43          148
                                                               metalliferi
                                            Produzione/distribuzione di
                                                                                   7          386          240         634
                                          energia elettrica, gas e acqua
                                                                Costruzioni       4           158         143          305

                                                                    Servizi     1.362        4.378       7.396       13.136
                                               Commercio all’ingrosso, al
                                                                                1.331        1.507        2.152       4.991
                                                   dettaglio e riparazioni
                                              Trasporti, magazzinaggio e
                                                                                   1          915         770         1.685
                                                           comunicazioni
                                            Intermediazione monetaria e
                                                                                   4          502         567         1.073
 1. Euricse; University of Missouri.
                                                               finanziaria
 2. Università degli Studi di Trento,                                             23          573         439         1.035
                                          Attività dei servizi alle imprese
    Euricse.

                                                                     Totale    12.557        7.651       8.991       29.199

                                        Tabella 1 - Valore aggiunto attivato dalla cooperazione agricola italiana per tipologia
                                         di effetto e settore (in milioni di euro). Anno 2012
                                        Fonte: elaborazioni su dati Aida, Istat e Osservatorio Cooperazione agricola.

                                        Effetti simili si hanno anche sul fronte occupazionale (tab. 2). Oltre alle 350.860
                                        ULA (unità di lavoro equivalenti a tempo pieno) occupate nelle aziende agricole
                                        socie – inclusive sia dei dipendenti che dei titolari e dei collaboratori familiari - si
                                        contano altre 55.074 ULA impiegate nelle cooperative agricole e nelle controlla-
                                        te. A questi occupati diretti si aggiungono quasi 300.000 ULA frutto degli effetti
                                        indiretto e indotto, per un totale complessivo di occupati dalla cooperazione
                                        agricola che supera le 700.000 unità complessive

                                                           15
Cooperazione

               TABELLA 2 - ULA totali attivate dalla cooperazione agricola italia-
               na per tipologia di effetto e settore (in migliaia). Anno 2012

                                                      Diretto     Indiretto    Indotto       Totale

                      Agricoltura, silvicoltura
                                                350,860            53,391       7,267      411,518
                                       e pesca

                   Industria in senso stretto         31,909       22,437      18,778       73,124

                       Industrie alimentari delle
                                                       31,871       7,438       3,903        43,211
                         bevande e del tabacco

                Coke, raffinerie di petrolio, ecc.     0,000        0,504       0,356        0,860

                       Prodotti chimici e di fibre
                                                       0,000        1,130       0,564        1,694
                           sintetiche e artificiali

                   Articoli in gomma e plastica        0,000        0,989       0,608        1,597

                       Lavorazione di minerali
                                                       0,000        1,884        0,773       2,657
                                  non metalliferi
                   Produzione/distribuzione di
                                                       0,038        2,479       1,543        4,060
                 energia elettrica, gas e acqua

                                       Costruzioni     0,090        3,419       3,088        6,597

                                           Servizi    23,075       73,462      116,918     213,455

                     Commercio all’ingrosso, al
                                                      22,495       31,929       45,690      100,113
                         dettaglio e riparazioni
                    Trasporti, magazzinaggio e
                                                       0,007       10,689       8,992       19,689
                                 comunicazioni
                    Intermediazione monetaria
                                                       0,038        4,079       4,605        8,723
                                   e finanziaria

                 Attività dei servizi alle imprese     0,504       11,521       8,835       20,859

                                            Totale 405,934        152,708      146,052     704,695
               Fonte: elaborazioni su dati Aida, Istat e Osservatorio Cooperazione agricola.

               Il contributo della agricoltura organizzata in forma cooperativa alla formazione del
               valore aggiunto nazionale totale passa così dallo 0,6% delle sole aziende agricole,
               allo 0,9% includendo anche le cooperative agricole e le loro controllate, per arrivare
               fino al 2,0% se si considerano pure gli effetti indiretto e indotto (tab. 3). Parallela-
               mente, sul fronte occupazionale, dall’1,5% si raggiunge in successione l’1,7% e il
               2,9% delle ULA italiane (tab. 4).

               Tabella 3 - Valore aggiunto attivato dalla cooperazione agricola
               italiana per tipologia di effetto e settore. (in %). Anno 2012

                                                      Diretto     Indiretto    Indotto       Totale

                      Agricoltura, silvicoltura
                                                        29,4         4,5          0,6          34,5
                                       e pesca

                                  16
Cooperazione

                                       Diretto   Indiretto     Indotto      Totale

    Industria in senso stretto          0,7          0,6         0,5            1,8

        Industrie alimentari delle
                                         7,2         1,8         0,9            9,9
          bevande e del tabacco

 Coke, raffinerie di petrolio, ecc.      0,0         2,6         1,9            4,5

        Prodotti chimici e di fibre
                                         0,0         0,7         0,3            1,0
            sintetiche e artificiali

    Articoli in gomma e plastica         0,0         0,6         0,4            1,0

        Lavorazione di minerali
                                         0,0         1,1         0,4            1,5
                   non metalliferi
    Produzione/distribuzione di
                                         0,0         1,0         0,6            1,6
  energia elettrica, gas e acqua

                        Costruzioni     0,0          0,2         0,2            0,4

                            Servizi     0,1          0,4         0,7            1,2

      Commercio all’ingrosso, al
                                         0,8         0,9         1,3            3,0
          dettaglio e riparazioni
     Trasporti, magazzinaggio e
                                         0,0         0,9         0,8            1,6
                  comunicazioni
     Intermediazione monetaria
                                         0,0         0,6         0,7            1,4
                    e finanziaria

  Attività dei servizi alle imprese      0,0         0,5         0,4            0,8

                             Totale     0,9          0,5         0,6            2,0

Fonte: elaborazioni su dati Aida, Istat e Osservatorio Cooperazione agricola.

Tabella 4 - ULA totali attivate dalla cooperazione agricola italiana
per tipologia di effetto e settore (in %). Anno 2012

                                       Diretto   Indiretto     Indotto      Totale

      Agricoltura, silvicoltura
                                        29,4         4,5         0,6            34,5
                       e pesca

    Industria in senso stretto          0,8          0,6         0,5            1,9

        Industrie alimentari delle
                                         7,7         1,8         0,9            10,4
          bevande e del tabacco

 Coke, raffinerie di petrolio, ecc.      0,0         2,6         1,9            4,5

        Prodotti chimici e di fibre
                                         0,0         0,7         0,3            1,0
            sintetiche e artificiali

    Articoli in gomma e plastica         0,0         0,6         0,4            1,0

                   17
Cooperazione

                                                     Diretto    Indiretto    Indotto      Totale

                       Lavorazione di minerali
                                                       0,0         1,1         0,4         1,5
                                  non metalliferi
                   Produzione/distribuzione di
                                                       0,0         1,0         0,6         1,6
                 energia elettrica, gas e acqua

                                      Costruzioni      0,0         0,2         0,2         0,4

                                          Servizi      0,1         0,4         0,7         1,2

                     Commercio all’ingrosso, al
                                                       0,6         0,9         1,3         2,9
                         dettaglio e riparazioni
                    Trasporti, magazzinaggio e
                                                       0,0         0,9         0,8         1,6
                                 comunicazioni
                    Intermediazione monetaria
                                                       0,0         0,6         0,7             1,4
                                   e finanziaria

                 Attività dei servizi alle imprese     0,0         0,5         0,4         0,8

                                           Totale      1,7         0,6         0,6         2,9

               Fonte: elaborazioni su dati Aida, Istat e Osservatorio Cooperazione agricola.

               I settori maggiormente coinvolti per via diretta, ovvero a seguito dell’at-
               tività svolta dal sistema delle aziende agricole e dalle cooperative e
               controllate, sono ovviamente il settore primario (dove la cooperazione
               risulta contribuire per quasi un terzo) e a seguire le attività a valle quali
               l’industria di trasformazione dei prodotti agricoli e l’attività di vendita
               all’ingrosso. Se si considerano invece gli effetti indiretto e indotto, si
               rileva come l’attività agricola interessi diversi settori, ma in particolare la
               produzione di prodotti chimici, la produzione e distribuzione di energia
               e acqua e i servizi di trasporto.

               CONCLUSIONI
               In questo primo sintetico lavoro si è cercato di mettere in luce come le
               statistiche ufficiali tendano a sottostimare sia la rilevanza economica e
               occupazionale del settore agricolo che il ruolo della cooperazione tra
               produttori. I risultati ottenuti dimostrano come la classificazione per set-
               tori utilizzata nelle statistiche ufficiali determini effettivamente una sotto-
               valutazione del ruolo economico e occupazionale del settore, a vantag-
               gio di altri comparti la cui attività dipende invece, in misura maggiore o
               minore, dalla sua capacità di produrre. Il lavoro consente inoltre di valu-
               tare in modo più completo la rilevanza della cooperazione tra agricoltori
               nel determinare le performance del settore, una rilevanza che risulta di
               tutto rispetto. In futuro sarà possibile quantificare e qualificare meglio
               questi due risultati, oggi ancora parziali, includendo tutte le società con-
               trollate e articolando l’analisi per le diverse produzioni agricole.

                                 18
Puoi anche leggere