MENSILE DELLA CIA DEL TRENTINO - Speciale PSR 2014-2020 - PSR Trento
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MENSILE DELLA CIA DEL TRENTINO Confederazione italiana agricoltori CONTIENE I.P. Speciale PSR 2014-2020 Fondi mutualistici CCIAA. L’anno che verrà Anno XXXV - Numero 1/2016
Direttore Massimo Tomasi Direzione e Redazione Michele Zacchi SOMMARIO Trento - Via Maccani, 199 Tel. 0461 1730452 - Fax 0461 422259 e-mail: redazione@cia.tn.it In Redazione: Francesca Eccher, Stefano Gasperi, Nicola Guella, Francesca Tonetti, Nadia Paronetto, Martina Tarasco, Simone Sandri 4 Cambiare per competere Iscrizione n. 150 del Tribunale di Trento 5 Programma di Sviluppo Rurale 2014 - 2020 della Provincia Autonoma di Trento 30 ottobre 1970 9 Misura 19, Leader - Psr 2014/2020 A cura di AGRIVERDE CIA SRL - Trento - Via Maccani 199 10 Come funzionano i Fondi Mutualistici Realizzazione grafica e stampa: 12 L’anno che verrà Studio Bi Quattro - Trento 13 Siamo autonomi perché montanari! Concessionaria esclusiva per la pubblicità AGRIVERDE CIA SRL 15 Quanto vale la cooperazione agricola italiana? Via Maccani, 199 38121 Trento 20 Prelazione e riscatto del fondo in una recente sentenza della Corte di Cassazione 0461/1730452 21 Notizie dal patronato redazione@cia.tn.it 22 Notizie dal CAA 22 Prossimi corsi 23 Il futuro della nostra agricoltura passa da questi giovani 24 Associazioni Giovani Imprenditori Agricoli 26 La ripresa è lenta, ma c’è 28 Agridirect 2016 29 Notizie dalla Fondazione Edmund Mach 30 Vendo&Compro Le nostre sedi VAL D’ADIGE Tel. 0463.422140 - Fax 0463.423205 FIEROZZO TRENTO - UFFICIO PROVINCIALE Da lunedì a giovedì dalle 8.00 alle 12.15 Il 1° e il 3° martedì del mese dalle 10:30 Via Maccani 199 e dalle 14.00 alle 18.00, alle 12:30 presso il Municipio Tel. 0461.420969 - 0461.421230 - il venerdì dalle 8.00 alle 12.15 0461.1730440 E-mail: cles@cia.tn.it VALLAGARINA Fax 0461.422259 ROVERETO - NUOVO UFFICIO DI ZONA Da lunedì a giovedì dalle 8.00 alle 12.45 VALSUGANA Da lunedì a giovedì e dalle 14.00 alle 17.30, PERGINE VALSUGANA dalle 8:00 alle 12:45 e il venerdì dalle 8.00 alle 13.00 martedì 8.00-12.00 dalle 14:00 alle 16:30 E-mail: segreteria@cia.tn.it giovedì 8.00-12.00 venerdì dalle 8:00 alle 13:00 Loc. Fratte n. 18/11 piazza Achille Leoni 22/B (Follone) ALDENO (Centro commerciale Ponte Regio) c/o Confesercenti (3° piano) Mercoledì dalle 8.15 alle 10.00 c/o Servizi Imprese (1° piano) Tel. 0464/424931 - Fax 0464/400457 c/o Studio Maistri - via Giacometti 9/2 tel. 331/1528886 E-mail: rovereto@cia.tn.it Tel. 0461.842636 E-mail pergine@cia.tn.it ALTO GARDA E GIUDICARIE MEZZOLOMBARDO BORGO VALSUGANA ARCO Via Degasperi 41/b Lunedì dalle 8.00 alle 12.45 martedì dalle 14.30 alle 16.00, c/o Studio Degasperi Martinelli e il pomeriggio su appuntamento giovedì dalle 8:30 alle 10:45 giovedì dalle 8.30 alle 10.30 Mercoledì dalle 8.00 alle 12.45 via Galas, 13 Tel. 0461.211451 e il pomeriggio dalle 14.00 alle 17.30 Venerdì dalle 8.00 alle 13.00 TIONE VERLA DI GIOVO via Gozzer, 6 lunedì e giovedì dalle 8:00 alle 12:45 e Venerdì dalle 8.30 alle10.00 c/o Tel. 0461.757417 dalle 14:00 alle 17:00 (pomeriggio solo Cassa Rurale di Giovo E-mail borgo.assicura@cia.tn.it su appuntamento), mercoledì dalle 8:00 alle 12:45 VAL DI NON SANT’ORSOLA TERME via Roma, 53 CLES - UFFICIO DI ZONA Il 1° e il 3° martedì del mese dalle 8.00 Tel. 0465.765003 Via Dallafior 40 alle 10.00 presso il Municipio E-mail: tione@cia.tn.it Tieniti aggiornato sugli adempimenti e le scadenze consultando il nostro sito internet www.cia.tn.it
CIA CAMBIARE spreco, ed altri con gravi situazioni di degrado e di fame. L’agricoltura ha un ruolo importante essendo il settore che si occupa an- PER COMPETERE che del territorio, deve convivere con altri settori ed è spesso incaricata di oneri che nulla hanno a che fare con lo spirito imprenditoriale: pensiamo di Paolo Calovi I solamente al ruolo che le viene affi- dato nella prevenzione del dissesto l 2015 si è concluso da poco dando sì fiducia alle amministrazioni geologico. Già da anni in agricoltura e quindi è opportuno fare un ma esigendo chiarezza, trasparenza è in atto un processo di sostenibilità breve bilancio per dare uno ed onestà.Per questo il socio deve ambientale che ci viene riconosciuto sguardo al futuro. Dal punto essere parte attiva e responsabile on- dai mercati. Questa evoluzione non di vista agricolo possiamo registra- de evitare il ripetersi di situazioni pre- potrà mai fermarsi perché deve con- re un’annata abbastanza favorevole occupanti che sono emerse in questi tinuamente migliorare ed aggiornarsi per la produzione, un po’ più avara ultimi anni; bisogna quindi cambiare e quindi le aziende dovranno co- per la sua redditività. Alcuni settori atteggiamento. stantemente usare risorse per soste- sono in difficoltà, quello zootecni- Un momento importante del 2015 è nere questo continuo cambiamento. co in particolare, gli altri stanno for- stato il cambio della rappresentanza Anche nelle evoluzioni della difesa se un po’ meno peggio. Situazione della federazione delle cooperative fitosanitaria, sia a livello nazionale che purtroppo si sta prorogando da senza nascondere la tensione che si che provinciale, con l’adozione del qualche tempo mettendo in difficoltà è creata attorno alla nomina del nuo- nuovo Pan si va in questa direzio- le nostre aziende. Gli agricoltori co- vo presidente, così come altrettanto ne adottando tecniche sempre più noscono molto bene le loro imprese importante è stata la nomina del nuo- sostenibili ed eliminando molecole ed i costi di produzione, più difficile è vo presidente e direttore in FEM che che possono inficiare questo cam- stimarne i ricavi che a volte non van- ha avuto un percorso parimenti com- biamento. Dobbiamo sempre più no a coprire nemmeno le spese. plesso, ma si sa che i cambiamenti avviare percorsi di condivisione (e Molte sono le variabili che influenza- portano con sé tensioni e reazioni che non di scontro) con chi ci contesta, no il risultato finale, alcune di natura a volte possono risultare anche trau- molte incomprensioni derivano dal climatica e fitosanitaria, altre di origine matiche. L’ importante è non perdere fatto che spesso non siamo capaci economico-politica e commerciale. mai di vista che al di là delle diverse di far capire all’opinione pubblica co- Dove possiamo intervenire per ridare opinioni, dei personalismi e delle pol- sa effettivamente facciamo. Proba- competitività alle nostre imprese? trone c’è un settore economico che bilmente una miglior comunicazione L’ instabilità politico-economica di sta aspettando da tempo, da dette trasformerebbe le incomprensioni in molte aree del pianeta, la globalizza- strutture, risposte concrete. momenti di confronto costruttivo. zione dei mercati e la conseguente Il 2015 si chiude con i mercati che Infine e non per ordine di importanza rincorsa di tutte le imprese ad ac- ci stanno dando qualche segnale di dobbiamo avviare politiche produt- caparrarsi nuove piazze, crea con- speranza che il prossimo anno sia tive volte ad una qualità che sia ben correnza che spesso si trasforma in più generoso. Ad infondere un po’ identificabile con il nostro territorio. “prezzi al ribasso”; tutto questo ci co- di fiducia ci sarà sicuramente l’avvio La sempre maggior disponibilità di stringe ad alzare lo sguardo per guar- del PSR, che dopo qualche tempo produzione invaderà i mercati che dare lontano, ad essere più dinamici di attesa avrà la sua attivazione al non hanno più spazi di assorbimento. ad allungare il passo, in poche parole quale in questo numero diamo un Questo creerà difficoltà nella remu- a cambiare. importante spazio. Il grande even- nerazione specialmente se il nostro La cooperazione in Trentino gioca un to di Expo che ha fatto emergere la prodotto non si distinguerà dagli altri. ruolo fondamentale per l’agricoltura, a grande qualità e particolarità della Abbiamo ottimi presupposti da gio- lei è affidata la lavorazione trasforma- produzione agricola italiana espo- carci: una serietà delle imprese, un zione e commercializzazione del 90% sta in questa importante vetrina, ci territorio che anche se difficile da col- ca. delle eccellenze del nostro terri- ha fatto comprendere che i mercati tivare è un elemento di promozione torio e quindi del reddito delle nostre sono molto agguerriti e quindi dob- notevole, una diffusa legalità ed eti- imprese agricole. biamo cambiare marcia per poter cità. Dobbiamo perciò creare legami Questo implica una grande responsa- mantenere le nostre quote. forti tra questi elementi ad evidenziare bilità di chi ne è delegato alla gestio- Ha evidenziato però anche un aspet- che anche le produzioni agricole han- ne ma anche e soprattutto di noi soci to inquietante che ci deve far riflet- no pari caratteristiche e che quindi sul conferitori che spesso ci lamentiamo tere: la continua crescita demogra- mercato siano apprezzate, ricono- dimenticandoci che è l’assemblea dei fica induce a una sempre maggior sciute e quindi acquistate. soci l’organo decisionale delle nostre richiesta di prodotti alimentari con Se non riusciremo a distinguerci dif- strutture cooperative ed è proprio lì enormi disparità fra le diverse aree ficilmente potremo concorrere con le che dobbiamo proporre, discutere, del pianeta con popoli con grande produzioni di altri territori, italiani ed chiedere, chiarire dubbi e perplessità, abbondanza di cibo e conseguente internazionali. 4
PSR 4.1.1 PROGRAMMA DI SVILUPPO RURALE 2014 - 2020 DELLA PROVINCIA AUTONOMA DI TRENTO Intervista al Dott. Marco Zucchelli, Direttore dell’Ufficio Economia e politica agraria del Servizio Agricoltura PAT su priorità, criteri, risorse e tempistiche delle Operazioni 4.1.1 e 6.1.1 di Massimo Tomasi OPERAZIONE 4.1.1 di igiene e benessere degli animali SOSTEGNO A e le condizioni di sicurezza e di vita degli operatori. L’intento è ottenere • se invece l’investimento prevalen- INVESTIMENTI NELLE produzioni di elevata qualità, anche te è l’acquisto di macchinari ed AZIENDE AGRICOLE di nicchia, e valorizzarle in ambiti di attrezzature, vi sono 14 punti per Quali sono gli Obiettivi e le Prio- microfiliera, con attenzione al rispet- quelli innovativi che introducano rità che la PAT si è prefissata di to dell’ambiente e della biodiversi- tecniche di lavorazione e di difesa raggiungere? tà, all’utilizzo di risorse locali e delle particolarmente rispettose dell’am- L’operazione 4.1.1, come delineato strutture di malghe e agli aspetti pa- biente; nell’ambito della strategia (capitolo esaggistici riducendo i costi di pro- • vi sono invece 10 punti se l’inve- 5) e del paragrafo 8.2.2 del PSR, ri- duzione. stimento prevalente è un migliora- sponde a molteplici fabbisogni che Nel settore delle produzioni vegetali mento fondiario; si riferiscono principalmente alla gli investimenti devono sostenere le • nell’ambito del riconoscimento Priorità 2a “Migliorare le prestazio- imprese agricole, con l’obiettivo di dell’agricoltura di montagna, vi ni economiche di tutte le aziende favorire il conseguimento di redditi sono 10 punti per investimenti ef- agricole ed incoraggiare la ristruttu- adeguati, migliorare le condizioni di fettuati dalle aziende situate sopra razione e l’ammodernamento delle vita degli operatori e la sicurezza del i 700 m s.l.m., come superficie aziende agricole, in particolare per lavoro grazie all’introduzione di prati- aziendale prevalente; aumentare la quota di mercato e che innovative nonché mantenere e • altri punti possono derivare per l’orientamento al mercato nonché la valorizzare il paesaggio rurale pro- interventi che garantiscano un diversificazione delle attività”. muovendo i prodotti ottenuti in siner- miglioramento del trattamento/ In particolare l’operazione è finaliz- gia col settore turistico e nel rispetto gestione dei reflui prodotti o un zata a migliorare il rendimento glo- dell’ambiente. loro collettamento in pubblica fo- bale delle aziende agricole su tutto I criteri di selezione (per la formazio- gnatura (2-5 punti), nonché per la il territorio provinciale, attraverso un ne delle graduatorie) sono alquan- realizzazione di fasce tampone ar- sostegno ad investimenti materiali e to diversi rispetto al passato. Sono boreo-arbustive lungo i corpi idrici immateriali anche con riferimento ad molto articolati, quindi ne riporto una (2-5 punti); interventi in ambito energetico, con sintesi: • l’orientamento zootecnico è pre- particolare attenzione al ricambio • godono di una rilevante punteggio miato con 7-10 punti, mentre quello generazionale in relazione ai conte- extra i giovani neo-insediati (30 vegetale varia tra 0 e 6 punti; nuti della Misura 6 operazione 6.1.1, punti), ma anche gli iscritti all’APIA • infine, sono premiate con 10 punti all’innovazione ed alle ricadute am- in sezione prima (20 o 21 punti); le aziende di piccola dimensione bientali. • un rilevante punteggio extra è rico- (produzione lorda vendibile stan- Nel settore zootecnico gli investi- nosciuto anche alle aziende che dard tra 10.000,00 e 60.000,00 menti realizzati nell’ambito dell’ope- adottano del metodo dell’agricol- euro), con 8 punti quelle di dimen- razione sono volti a favorire l’attività tura biologica (10-20 punti); sione medio-piccola (tra i 60.000 delle imprese zootecniche, in parti- • si riconosce l’importanza (se è ed i 150.000). colare allevamenti di vacche da latte, l’investimento prevalente) del recu- Prevediamo molte domande, anche sostenibili e correttamente inserite pero di strutture esistenti, che non in considerazione che l’ultimo ban- nel territorio provinciale in termini sia erodono superficie agricola (15-20 do sulla vecchia misura 121 del PSR economici, sia sociali con l’obiettivo punti), nonché alla realizzazione in 2007-2013 fu nel 2011. Quindi sarà di migliorare redditività, condizioni legno delle strutture (10-15 punti); determinante essere collocati nella 5
PSR 4.1.1 parte alta o in quella bassa della gra- duatoria; anche essere a metà stra- da potrebbe non bastare. Non sono previsti ripescaggi, quindi il primo degli esclusi in graduatoria resterà escluso. Quali sono le novità rispetto al vecchio PSR in termini di requisiti d’accesso e di criteri di valutazio- ne? Si deve premettere che una parte delle scelte sono già state operate nel PSR e nei criteri di selezione ap- provati dal Comitato di sorveglianza, mentre altre sono demandate ai cri- teri di attuazione; una bozza di questi criteri è stata inviata dall’Assessore Michele Dallapiccola e presentata il 9 dicembre scorso al “Tavolo Verde”, quindi posso dare risposta con rife- rimento a quella bozza, con l’invito dell’investimento sulle prestazioni • I macchinari e le attrezzature am- poi a leggere il bando dopo l’appro- e sulla sostenibilità globale dell’a- missibili sono meno del passa- vazione della Giunta provinciale per zienda agricola, nonché l’effetto to, elencati in allegato ai criteri, in trovare conferma o aggiornamenti. positivo degli investimenti sotto il quanto secondo le direttive euro- Le novità sui requisiti di accesso so- profilo della redditività aziendale pee possono essere agevolati so- no molte, indicherò solo le più impor- (mediante innovazione e/o qua- lo quelli realmente innovativi; tanti ipotizzate: lificazione dei prodotti o dei pro- • Sono stabiliti massimali di spesa • Possono presentare domanda cessi), dell’impatto ambientale, ammissibile, a parametro (per le anche consorzi e reti tra imprese delle ricadute sociali o il benessere opere) o a bene (per macchina- agricole (in numero compreso tra animale. Tali effetti devono essere ri ed attrezzature), applicabili alla 3 e 10); dimostrati e verificati in fase di col- maggior parte degli investimenti. • sono ammissibili le iniziative avvia- laudo; Questi limiti hanno sia la funzione te e le spese sostenute successi- • nel comparto delle produzioni ve- di calmiere sui prezzi, sia quello di vamente alla presentazione della getali, vi sono maggior aperture valutare la congruità della spesa; relativa domanda di agevolazione sull’ammissibilità sugli investimenti • Limite minimo di spesa 15.000 eu- (eccettuate le spese di proget- di costruzione e miglioramento di ro, massimo 1.000.000; ai fini della tazione definitiva); tuttavia per le strutture per la manipolazione, tra- raggiungimento di tale massimo domande presentate entro il 31 sformazione, conservazione, com- va computata per il 50% anche la marzo 2016 e limitatamente alle mercializzazione dei prodotti agri- spesa ammessa ai sensi delle mi- opere sono altresì ammissibili le coli aziendali (se non soci di realtà sure 121 e 121 HC nel PSR 2007- spese sostenute e gli interventi av- cooperative o consortili). A tal fine 2013; viati successivamente al 1 gennaio però le aziende viticole devono di- • Le domande relative ad opere de- 2015 (la scelta di questa data è pe- sporre di una superficie aziendale vono già essere in possesso del raltro controversa e quindi partico- a vite di almeno 2 ettari, quelle frut- provvedimento edilizio eventual- larmente incerta); ticolo di una superficie aziendale a mente necessario (cantierabilità) • è ammissibile l’acquisto di struttu- frutteto di almeno 3 ettari o a piccoli al momento della domanda; re, non gravate da vicoli o ipote- frutti di almeno 1 ettaro; • Le domande di importo superio- che, entro un limite massimo del • Non sono finanziati gli investimen- re ai 300.000 euro inserite in gra- 15% della spesa totale ammissibile ti irrigui (demarcazione con PSN duatoria in posizione utile devono, (relativa all’immobile e ai beni mo- nazionale), la fornitura e posa di entro 90 giorni dalla richiesta, pre- bili in esso collocati); macchine e attrezzature viti-eno- sentare una valutazione positiva • il concetto di rendimento globale, logiche (demarcazione con OCM da parte di un istituto di credito alla con relativo business plan, rim- Vino); i soci di realtà cooperative o concessione di un mutuo o di un piazza quello di investimenti di consortili non trovano accesso sul finanziamento a medio termine per sostituzione. Il business plan deve PSR per le iniziative agevolabili ai almeno il 50% della spesa richie- evidenziare gli effetti migliorativi sensi dell’OCM ortofrutta; sta (bancabilità); 6
PSR 6.1.1 • Il livello agevolativo sulle opere è OPERAZIONE 6.1.1 maggior formazione e predisposi- il 40% della spesa ammessa, su zione all’apprendimento; macchinari ed attrezzature il 30%. PREMI DI PRIMO • Ricevono 8 punti in più le vere Sono previste maggiorazioni di 10 INSEDIMENTO DI start-up o aziende create ex-novo punti per i giovani beneficiari del GIOVANI AGRICOLTORI (del tutto o in prevalenza), rispet- premio di insediamento e per gli to ai ricambi o affiancamenti ge- investimenti “collettivi” effettuati da Quali sono gli Obiettivi e le Prio- nerazionali. Il fascicolo, a tal fine, consorzi o reti di imprese. rità che la PAT si è prefissata di deve essere formato in prevalenza • Per le strutture di trasformazio- raggiungere? (in termini produzione standard) ne, conservazione e commer- L’operazione 6.1.1, come delineato da colture e/o allevamenti non cializzazione, è fissato il tetto di nell’ambito della strategia al capitolo provenienti da altro fascicolo e/o 300.000 euro di spesa massima 5 e del paragrafo 8.2.2 del PSR, si rife- provenienti da fascicolo di sog- e non sono maggiorazioni nei li- risce alla Priorità 2 “Potenziare in tutte getti diversi dai parenti e affini del velli agevolativi. le regioni la redditività delle aziende richiedente entro il secondo grado. agricole e la competitività dell’agricol- Tale condizione è verificata nei 3 Quante sono le risorse economi- tura in tutte le sue forme e promuove- anni prima dalla domanda e fino al che a disposizione? Annualmente re tecnologie innovative per le azien- colludo finale; a quante richieste si riuscirà a for- de agricole e la gestione sostenibile • Sono premiati con 7 punti coloro nire una risposta concreta? delle foreste” e nello specifico alla fo- che adottano i metodi dell’agri- Le risorse che si ipotizza di assegna- cus area B “Favorire l’ingresso di agri- coltura biologica in tutta l’azienda re per ciascuna graduatoria sono le coltori adeguatamente qualificati nel (almeno in fase di conversione fin seguenti: settore agricolo e, in particolare, il ri- dalla data della domanda); • domande febbraio-marzo 2016: cambio generazionale”. • nell’ambito del riconoscimen- euro 12.000.000; Il perdurare della crisi economica sta to dell’agricoltura di montagna, • domande dal 1 ottobre 2016 e condizionando pesantemente lo svi- vi sono 6 punti in più se il centro fino al 30 novembre 2016: eu- luppo di tutti i settori produttivi, agri- aziendale è collocato sopra i 800 ro 6.800.000, oltre alle risorse coltura inclusa. L’operazione stimola m s.l.m.; dei periodi precedenti liberate l’avviamento di nuove imprese ed il • l’orientamento zootecnico è pre- a causa di rinunce, economie e ricambio generazionale. miato con 5 punti, quello viticolo revoche; Obiettivo dell’Operazione è anche la con 4 e quello ortofrutticolo con 3. • domande dal 1 ottobre al 30 no- costituzione di imprese di adegua- In passato abbiamo avuto circa 120 vembre degli anni 2017, 2018 e ta dimensione in grado di garantire domande all’anno, mentre le risor- 2019: euro 6.000.000 per anno, l’attività nel medio periodo e la per- se consentono la concessione di oltre alle risorse dei periodi prece- manenza della popolazione in aree 60 premi per ciascuna graduatoria, denti liberate a causa di rinunce, svantaggiate. I giovani apportano al quindi sarà determinante essere economie e revoche. settore nuove competenze e favori- collocato nella parte alta o in quella Non sono previsti interventi aggiunti- scono conseguentemente l’ammo- bassa della graduatoria. Non sono vi con fondi provinciali sul PSR. dernamento con il piano aziendale. previsti ripescaggi, quindi il primo I criteri di selezione (per la forma- degli esclusi in graduatoria resterà Quali sono le tempistiche con le zione delle graduatorie) sono molto escluso. quali gli operatori agricoli devono diversi rispetto al passato e sono fare le richieste? meno collegati direttamente al piano Quali sono le novità rispetto al È prevista l’approvazione di criteri aziendale: vecchio PSR in termini di requi- permanenti per tutto il periodo del • Ricevono 7 punti in più coloro che siti d’accesso e di criteri di va- PSR, con finestre di apertura per alla data della domanda hanno lutazione? la presentazione delle domande, meno di 31 anni; Si deve premettere che una parte alle quali seguono le rispettive • È particolarmente premiata la pro- delle scelte sono già state operate graduatorie. fessionalità già acquisita al momen- nel PSR e nei criteri di selezione ap- Si ipotizzano i seguenti termini di to della domanda, con 20 punti per provati dal Comitato di sorveglianza, presentazione della domande: la laurea in materie agronomica, fo- mentre altre sono demandate ai cri- • in prima applicazione, nei 2 mesi restale, veterinaria o equipollenti, 15 teri di attuazione; una bozza di questi successivi all’approvazione dei punti per il diploma quinquennale criteri è stata inviata dall’Assessore criteri (indicativamente febbraio e in materie agrarie o equipollenti, 10 Michele Dallapiccola e presentata marzo 2016); punti per il professionale in materie il 9 dicembre scorso al “Tavolo Ver- • dal giorno 1 ottobre e fino al 30 agricole. Ma anche una laurea in de”, quindi posso dare risposta con novembre di ogni anno da 2016 ambiti diversi (10 punti) o un diplo- riferimento a quella bozza, con l’invito fino al 2019. ma (5 punti) sono premiati, per la poi a leggere il bando dopo l’appro- 7
PSR 6.1.1 vazione della Giunta provinciale per • l’attuazione del piano aziendale Quante sono le risorse economi- trovare conferma o aggiornamenti. deve iniziare entro 9 mesi dalla che a disposizione? Annualmen- Le novità sui requisiti di accesso sono concessione del premio e deve te a quante richieste si riuscirà molte, indicherò solo le più importanti concludersi entro 36 mesi; a fornire una risposta concreta? ipotizzate. Anzitutto va fatto presente • entro 36 mesi dalla data di conces- Le risorse che si ipotizza di asse- che non è più ammissibile la divisione sione, essere imprenditore agri- gnare per ciascuna graduatoria so- aziendale (spaccatura del fascicolo colo professionale (IAP), verificato no le seguenti: nei 3 anni prima della domanda e fino in base alla posizione INPS, ed • domande dal giorno 1 febbraio al collaudo), mentre sono ammissibili essere iscritto nella prima sezione 2016 e fino al 31 marzo 2016: eu- insediamenti congiunti di più giovani all’Archivio provinciale delle impre- ro 2.400.000; nella stessa società. se agricole; • domande dal giorno 1 giugno Per presentare domanda sono ne- • non vi sono modifiche sostanziali 2016 e fino al 31 ottobre 2016: cessari 3 requisiti: sui requisiti professionali, da con- euro 2.400.000, oltre alle risorse 1. essere già insediato in agricoltura seguire entro 36 mesi dalla data di dei periodi precedenti liberate a (richiesta apertura partita IVA agri- concessione; causa di dinieghi, rinunce e revo- cola o richiesta alla CCIAA di iscri- • l’aiuto non è cumulabile con altri che; zione in società), ma da non oltre analoghi (ISMEA, Trentino Svilup- • domande dal giorno 15 gennaio 6 mesi (da non oltre 12 mesi per la po, Agenzia del Lavoro). fino al 31 ottobre degli anni 2017, prima graduatoria). Anche in caso Il premio è di 40.000 euro per tut- 2018 e 2019: euro 2.400.000 per di impresa individuale, consiglio di ti i giovani beneficiari, suddiviso in anno, oltre alle risorse dei periodi fare prima anche l’iscrizione alla due rate: precedenti liberate a causa di di- CCIAA; • la prima rata di 30.000 erogata do- nieghi, rinunce e revoche. 2. l’impresa in cui ci si insedia deve po la concessione su presentazio- Non sono previsti interventi aggiun- aver aperto un fascicolo aziendale ne di fideiussione; tivi con fondi provinciali sul PSR. con una produzione lorda vendi- • la seconda rata di 10.000 dopo la bile “standard” di almeno 10.000 rendicontazione, da effettuarsi en- Quali sono le tempistiche con le euro, ma non superiore a 150.000 tro 36 mesi dalla concessione, e quali gli operatori agricoli devono euro (valori per ciascun giovane dopo le verifiche del Servizio Agri- fare le richieste? insediato); coltura. È prevista l’approvazione di criteri 3. elaborare un idoneo piano azien- Eventuali varianti al piano aziendale permanenti per tutto il periodo del dale ed allegarlo alla domanda. devono essere chieste entro 30 mesi PSR, con finestre di apertura per Le altre condizioni di ammissibilità dalla concessione, altrimenti vi sono la presentazione delle domande, sono le seguenti: penalizzazioni. alle quali seguono le rispettive graduatorie. Si ipotizzano i seguenti termini di pre- sentazione della domande: • in prima applicazione, nei 2 mesi successivi all’approvazione dei criteri (indicativamente febbraio e marzo 2016); • dal giorno 1 giugno 2016 fino al 31 ottobre 2016; • dal giorno 15 gennaio e fino al 31 ottobre di ogni anno da 2017 fino al 2019. Le finestre di apertura sono ampie, in modo da consentire più flessibili- tà nella data di insediamento. Inoltre ciò consente a chi è stato escluso dalla graduatoria precedente (se si è insediato poco prima della sca- denza del termine) di riprovarci sulla graduatoria successiva; ovviamente, solo se fa nel frattempo qualcosa per aumentare il suo punteggio in graduatoria può aumentare le sue possibilità. 8
Leader MISURA 19, LEADER - PSR 2014/2020 Intervista a Riccardo Molignoni, Direttore Ufficio di supporto all’Autorità di Gestione, per capire le scelte intraprese e le prossime fasi I di Massimo Tomasi l 30 novembre è stata pre- riato, pertanto includendola nel specificità, delle opportunità di sentata la misura 19, Le- perimetro Leader verrà creata una investimenti innovativi per creare ader, del PSR 2014/2020, sinergia degli intervententi. sviluppo, lavoro, conoscenza e durante il Convegno “6 Le due macroaree coinvolgeranno professionalità. regole per essere un buon complessivamente una congrua L.e.a.d.e.r.”. Leader troverà at- massa critica di abitanti pari a I numeri del L.e.a.d.e.r.: quan- tuazione su due macroaree, 147.000: 95.000 sulla parte orien- te sono le risorse economiche una orientale che dal Primiero tale e 51.000 sulla parte centro a disposizione, anche in con- e arriva agli Altopiani Cimbri - occidentale. La massa critica fronto alle edizioni passate? passando dal Tesino e dalla degli abitanti e delle attività eco- Su Leader sono stanziati 18 mi- Valsugana e l’altra, centrale, nomiche presenti in un’area co- lioni di Euro di risorse pubbliche, che dalla Valle dei Laghi, pas- munque molto estesa, in relazione proporzionalmente in linea con la sando per la piana Rotaliana ar- alla nostra piccola realtà, dovreb- programmazione precedente. riva alla Valle di Cembra. Quale be garantire una buona capacità Come nelle precedenti program- l’importanza e le potenzialità di spesa. Le due macroaree de- mazioni, in Trentino, considerata del Leader su un territorio così rivano da una continuità ed omo- l’area geografica ristretta, l’ambito ampio? geneità di tipo territoriale e socio geografico è stato individuato nel Il connubio fra agricoltura, am- economico. corso dell’elaborazione del PSR e biente e turismo rappresenta La continuità e le specificità dei con il coinvolgimento del partena- una leva vincente per lo sviluppo due territori dovranno determinare riato. Tale ambito, per omogeneità economico sostenibile delle aree il decollo dello sviluppo locale di e per similitudine degli indicato- montane. Nell’individuazione delle tipo partecipativo tipico dell’ap- ri socioeconomici considerati è aree eleggibili a Leader, quindi, è proccio ascendente Leader. stato successivamente ricondotto stato analizzato il territorio in base Leader dovrà creare una triango- a due macroaree. Considerata la alle performance nel settore turi- lazione tra territorio - partenaria- complessità gestionale e normati- stico e agricolo, considerando per to - strategia. Si dovrà costituire, va del Leader, il numero dei GAL/ il primo parametri quali il numero con un approccio ascendente, un Leader è stato limitato ad uno per di arrivi e presenze, il numero e la buon partenariato territoriale, am- macroarea e quindi a due. qualità degli esercizi commerciali pio, rappresentativo, preparato Tale limitazione è volta anche a ri- e degli alberghi e per il secondo il e consapevole delle opportunità durre l’incidenza dei costi di avvio numero di aziende, il ricambio ge- locali, rappresentato da un GAL e funzionamento della strategia. nerazionale, ed altri aspetti eco- snello; dovrà essere elaborata una La strategia di sviluppo locale ela- nomici. valida strategia caratterizzata da borata dal partenariato e dal GAL Dall’analisi, le aree con performan- un approccio locale, credibile e dovrà operare in complementa- ce inferiori alla media provinciale che abbia il consenso pubblico, rietà con il PSR, non essere un risultano essere: Altipiani Cimbri, in grado di soddisfare i fabbisogni psr nel PSR, né essere agricolo Primiero, Valsugana Tesino, Valle locali in un’ottica di sostenibilità, di centrico ma, rurale nell’accezione dei Laghi e Val di Cembra. L’area riproducibilità dei modelli adottati ampia del termine. Valsugana-Tesino, come noto, è e con un elevato grado di inno- stata individuata anche per l’attua- vazione. Partenariato & Strategia Il soggetto attuatore dell’ap- zione della Strategia Aree Interne saranno espressione del territo- proccio Leader è il Gruppo di prevista nell’Accordo di Partena- rio, delle sue potenzialità, delle Azione Locale (GAL), parte- 9
Fondi Mutualistici nariato tra soggetti pubblici e piattaforma per il collegamento in stiche previste per l’attuazio- privati che definisce le strate- rete degli attori locali che già nelle ne? E quali gli step che si sus- gie di intervento. Si apre ora prime fasi dovrà dimostrare capa- seguiranno? il momento di formazione di cità d’ascolto, di coinvolgimento, A inizio 2016 verrà aperto il bando questi soggetti che gestiranno di conoscenza degli strumenti a per la selezione dei due Gruppi poi le risorse e le attività pre- disposizione. di azione locale e delle due stra- viste. Quali sono le aspettative La problematica principale è le- tegie di sviluppo locale di tipo e le possibili problematiche al gata al tempo, occorre che il partecipativo. I tempi di apertura riguardo? processo di coinvolgimento e non sono ancora stati definiti ma I GAL hanno un ruolo cruciale; costituzione del partenariato che daranno la possibilità di redige- devono dare una vera e propria confluirà nel Gal sia rapido, preci- re un buon programma. La con- risposta collettiva ai fabbisogni so, orientato negli obiettivi e con- figurazione del partenariato che legati allo sviluppo di un territorio, sapevole della pesante responsa- confluirà nel Gal dovrebbe essere determinare le priorità da affron- bilità che ha nei confronti di tutta già in atto in quanto il processo tare, le strategie da mettere in at- la collettività. è complesso e necessita di tempi to in termini concreti. Più che ani- fisiologici di maturazione ed as- matore del territorio il Gal è una Da ultimo, quali sono le tempi- sestamento delle strategie. COME FUNZIONANO I FONDI MUTUALISTICI di Giorgio Gaiardelli, CO.DI.PR.A. Trento L a Gestione del Rischio innovative complete per la Stabi- Via Giusti, 40 - 38100 TRENTO Tel. 0461.915908 - Fax. 0461.915893 www.codipratn.it - info@codipratn.it nella nuova Pac 2014- lizzazione del Reddito Aziendale, 2020 passa da misu- in sinergia con tutti gli Organismi ra del primo pilastro a che si occupano della valorizza- quidazioni pagate agli agricoltori. misura, con carattere di priorità, zione dei prodotti agricoli al fine Codipra da anni stà sperimentan- del secondo pilastro. In Italia, si di ottimizzare le sempre minori do tali soluzioni in collaborazio- è condiviso di includerla fra le mi- risorse pubbliche. ne con la Provincia Autonoma di sure del Piano di Sviluppo Rurale La grossa novità è che, in ag- Trento, le Organizzazioni profes- Nazionale che è stato approvato giunta alla misura assicurazione, sionali di categoria, Apot, Ma- lo scorso 23 novembre, riservan- la Comunità Europea ha previsto gazzini frutta e Cantine; nel 2015 do a tale misura 1,64 miliardi di fra le misure finanziabili i Fondi di ha attivato due ulteriori Fondi di euro. In base alle regole del se- Mutualità e lo Strumento di Stabi- Mutualità: una piccola sperimen- condo pilastro, il Ministero ha ef- lizzazione del Reddito “Ist”. I Fon- tazione, in considerazione del fettuato un’analisi di contesto del di di Mutualità possono coprire i carattere altamente innovativo, è settore e definito una strategia rischi derivanti da calamità atmo- stata fatta con il Fondo “Ist cilie- nell’ambito della Gestione del Ri- sferiche, fitopatie, epizoozie ed gie e piccoli frutti” ed una più am- schio per favorire la competitività infestazioni parassitarie, mentre pia sperimentazione con il Fondo delle Imprese agricole; in coeren- l’Ist è una misura mutualistica che Fitopatie. Il buon funzionamento za con le logiche comunitarie, si copre le gravi perdite di reddito; dei Fondi, non può prescindere sono dovuti fissare gli obiettivi è una soluzione che può essere da una significativa diffusa ade- per il periodo di programmazione attivata in abbinata alle polizze sione degli agricoltori, convinti nonché indicatori di misurazione assicurative. I Fondi, purché rico- della forza del fare sistema e della dei risultati raggiunti. Gli obiettivi nosciuti dal Ministero, possono convenienza della mutualità quale sono: allargamento delle garanzie beneficiare dei contributi comuni- strumento per condividere i rischi nell’ottica di sviluppare soluzioni tari in entità pari al 65% delle li- aziendali. Per tale condizione, si è 10
Fondi Mutualistici quindi previsto di destinare parte del piano di coltivazione dell’a- scrivere certificati, sarà indispensa- del caricamento consortile, appli- zienda; ciascun Pai, predisposto bile che ogni agricoltore sottoscri- cato a titolo di autofinanziamento, dall’agricoltore, costituisce do- va, presso il Caa di competenza, il a contributo di adesione al fondo cumento propedeutico alla defi- Pai (deve avere data precedente) e “Fitopatie” (0,05% del valore as- nizione del contratto assicurativo solo successivamente assicurarsi. sicurato ossia 5 euro ogni 10.000 e documento necessario da alle- L’obiettivo di questa straordinaria euro di valore assicurato); quindi, gare al certificato assicurativo. Le rivoluzione informatica, che nel praticamente in automatico, tutte informazioni, relative ai certificati 2016 comporterà sicuramente le Imprese agricole trentine, as- stipulati dagli agricoltori, verran- numerose problematiche ed una sicurare con polizze tradizionali, no acquisite in SGR tramite appli- importante attività di integrazio- hanno aderito, nel 2015, al Fondo cazione on-line dal Condifesa. ne dei Fascicoli da parte degli Fitopatie. Risulta urgente quindi aggiornare agricoltori e dei responsabili dei Il Fondo, nel 2015, ha registra- ed integrare il Fascicolo Azien- Caa, è quello di uniformare tutte to i seguenti risultati: Valore in dale con il dettaglio varietà, l’in- le banche dati esistenti pubbliche rischio euro 280.334.809,46, dicazione della presenza sulle e private, di renderle compatibili apporti degli agricoltori euro superfici di impianti antibrina ed e coordinate e di codificare dei 140.167,40, risarcimenti stimati antigrandine e i quintali effetti- flussi informatici di trasferimento euro 450.000,00. La disponibilità vamente prodotti ed ottenuti nel dati che permettano una traccia- finanziaria del Fondo è abbon- 2015. Tali informazioni sono in- bilità ed una gestione certificata dantemente sufficiente a coprire dispensabili per permettere ad dei dati. tutte le richieste degli aventi dirit- Ismea di predisporre i dati base Questo semplificherà le attività di to. E’ finalizzato ad indennizzare del Pai. controllo e velocizzerà i tempi di gli estirpi anticipati di frutteti e In coordinamento tra Provincia Au- erogazione dei contributi. Siamo vigneti a causa di fitopatie che tonoma di Trento, Consorzio Dife- certi che, lo sforzo concentrato comportano l’estirpo obbligato- sa contro le calamità atmosferiche nei primi mesi del 2016, per- rio: scopazzi, flavescenza d’orata (Co.Di.Pr.A.), APOT e Centri di As- metterà di avere questi van- e sharka. sistenza Agricola sindacali e della taggi, di semplificare e ren- Le aziende che hanno denunciato Cooperazione (CAA CoopTrento) si dere più sicura la gestione sinistri sono n. 516, sono state vi- è individuato un percorso inteso a amministrativa futura. sitate ed è stata compilata la do- facilitare la corretta predisposizio- cumentazione per la verifica dei ne della documentazione necessa- requisiti di ammissione: piante ria per integrare il Fascicolo Azien- infette presenti superiori al 20%, dale. A marzo, prima di richiedere frutteto ricompreso in copertura la copertura as- (assicurato), superamento della sicurativa soglia di accesso. Nelle prossi- e sotto- me settimane invieremo specifica comunicazione a tutte le Imprese agricole. A partire dal 2016, la copertura assicurativa dei rischi è effettua- ta nell’ambito del SGR Sistema di Gestione dei Rischi all’interno del Sistema Informativo Nazio- nale (SIAN). (DM. 12 GENNAIO 2015 N. 162). Il documento fon- damentale indispensabile ai fini della stipula della polizza assicu- rativa agevolata, è rappresentato dal Piano Assicurativo Individuale (PAI), predisposto ed elaborato da Ismea sulla base delle scelte dell’agricoltore. Il Pai deve es- sere predisposto utilizzando le informazioni contenute nel Fasci- colo Aziendale ed in particolare,
CCIAA L’ANNO CHE VERRÀ Intervento di Giovanni Bort, Presidente della Camera di Commercio Industria Artigianato e Agricoltura di Trento Giovanni Bort, mondiale, hanno subìto un lieve piano premiare con i loro acquisti Presidente della Camera ridimensionamento dello slancio i prodotti delle imprese che lavo- di Commercio Industria Artigianato e Agricoltura di Trento manifestato in precedenza. rano seriamente, che rispettano Inoltre, è stato un altro anno ne- le regole e che perseguono stan- gativo per l’occupazione che non dard produttivi di qualità. solo non ha invertito, ma anzi ha Da parte sua, la Camera di Com- accentuato, la tendenza a con- mercio di Trento ha elaborato, e trarsi. recentemente approvato, le nuo- I risultati in termini di fatturato ve Linee programmatiche per la complessivo realizzato dalle im- consiliatura in corso, predisposte prese monitorate sono però mo- con il chiaro intento di affiancare deratamente positivi (+1,3% la le imprese e facilitarne il percor- variazione tendenziale dei ricavi so verso la ripresa. Si tratta di un delle vendite nei primi nove mesi progetto sicuramente ambizioso, I di quest’anno), ma ritengo che ma altrettanto sostenibile, che in- questo non sia sufficiente per par- dividua sette aree d’azione: l bilancio dell’anno che sta lare di ripresa. I) semplificare per crescere e per chiudersi presenta un Per favorire un cambio di rotta cre- aprirsi assieme all’impresa; insieme di luci e ombre che dibile e stabile, che porti risultati II) accompagnare l’impresa nei si intersecano continuamen- concreti in termini di crescita eco- campi dell’innovazione e dell’in- te. Tutti noi, al termine del 2014, nomica e benessere, gli impren- ternazionalizzazione; guardavamo al nuovo anno come ditori devono proseguire nel loro III) esercitare il ruolo di osservato- a un momento di svolta, in cui si processo di innovazione e interna- rio dell’economia; sarebbe innescata la ripresa eco- zionalizzazione, senza il quale non IV) sviluppare la conoscenza: nomica. Per il territorio trentino, vi è possibilità di successo. qualità e competenze per la però, mi sento di dire che queste La pubblica amministrazione deve competitività delle imprese; aspettative non sono state piena- diventare più snella e soprattutto V) garantire la tutela e la valoriz- mente centrate. deve tagliare drasticamente il ca- zazione del territorio e dei suoi Certo, abbiamo rilevato alcuni se- rico burocratico che grava sugli prodotti; gnali positivi, in primo luogo l’an- operatori economici, togliendo VI) operare nell’ambito della pub- damento del turismo che, favorito loro tempo e risorse. È inoltre in- blicità legale, tutela e regolazio- da un’estate calda e con tempo dispensabile che venga diminuito ne del mercato; stabile, ha segnato nuovi record ulteriormente il carico fiscale sulle VII) raggiungere obiettivi di soste- di presenze e arrivi, sostenendo in imprese, ormai prossimo a valori nibilità della gestione interna. questo modo, non solo il settore complessivi superiori al 60%. Con questo piano operativo la ricettivo, ma anche tutti i comparti Le banche devono ridurre il costo Camera di Commercio, che per che sono direttamente o indiret- del denaro, soprattutto rispetto finalità istituzionale fa sintesi del tamente collegati alla domanda alle richieste delle piccole azien- pensiero, delle istanze e delle turistica. Abbiamo poi registrato de, perché i tassi di interesse si aspirazioni di tutte le componenti anche una timida ripresa della mantengono su livelli non giusti- del sistema economico locale, in- domanda interna, che ha dato ficabili, anche in considerazione tende proiettare l’attività dei pros- ossigeno a tutti i settori ad essa delle misure assunte dalla BCE. simi anni verso un futuro di svilup- collegati. Infine, un appello ai consumatori po e benessere e dare ulteriore Pur mantenendosi su livelli record, perché, pur consapevole del mo- impulso ai primi timidi segnali di le esportazioni, influenzate da un mento di difficoltà economica che ripresa che gli indicatori statistici rallentamento del commercio molti stanno sopportando, sap- ci stanno facendo intravvedere. 12
Ci guardano “E così come nella vita privata si fa distinzione fra ciò che un uomo pensa e dice di sé e ciò che egli è e fa in realtà, tanto più nelle lotte della storia si deve fare distinzione tra le pretese delle organizzazioni e il loro organismo reale, tra ciò che immaginano di essere e ciò che in realtà sono.” Siamo partiti da questa interessante riflessione di un filosofo dell’800 per coinvolgere nelle discussione sul mondo agricolo quelli che lo guardano dall’esterno (anche in modo professionale) e che quindi sono meno coinvolti da una quotidianità che spesso fa vedere gli alberi ma rischia di impedire la visione della foresta SIAMO AUTONOMI PERCHÉ MONTANARI! La relazione fra il mondo contadino e quello urbano non è mai semplice e le forme di convivenza sono ancora oggetto di definizione, sapendo bene che vanno costruite Walter Nicoletti su regole certe e con uno spirito positivo, che punta a cercare e trovare una mediazione fra le diverse esigenze. colo alla penetrazione del modello In questo numero abbiamo posto alcune domande padano e/o urbano anziché come al giornalista Walter Nicoletti una possibilità e un’opportunità per D distinguersi sul piano dell’offerta. Da qui l’esigenza di accompagna- ando uno sguardo al e proprio “patto con il consumato- re le scelte di una vera agricoltura settore agrindustriale re/acquirente/turista” all’insegna di di montagna con un progetto che trentino, cosa vede un un rapporto più etico ed equo con ad un tempo deve investire sia sul- attento giornalista? il produttore, ma anche più sicuro la cultura diffusa, sia sulla cultura Da uno sguardo generale sul set- in termini di salubrità, tracciabilità e dell’autogoverno. Siamo infatti au- tore agrindustriale trentino risultano tipicità. tonomi perché siamo anche mon- ancora delle potenzialità inespres- Sul versante delle reti lunghe è tanari. se che riguardano sia le reti corte necessario che nei prossimi anni sia le reti lunghe dei mercati. il Trentino elabori una strategia di Quali scelte dovrebbe compiere Per quanto riguarda la dimensione marketing e di commercializzazio- il settore per fare fronte ai pro- locale vorrei ricordare che esistono ne a livello euroregionale. Serve blemi presenti? ancora delle possibilità di sviluppo una strategia che ci colleghi alla di- Sul versante delle scelte credo sia se consideriamo l’espansione che mensione delle regioni centrali che giunto il tempo di un ragionamento hanno avuto in questi anni espe- sono i maggiori distretti del turismo organizzativo. La crisi spinge per rienze quali i mercati contadini, le e dell’agroindustria delle Alpi. alleanze di sistema e forme di in- pratiche di vendita diretta in azien- ter cooperazione che fino ad oggi da ed i Gruppi di Acquisto Solida- Rimangono problemi irrisolti? sono sempre state rinviate. Dob- li. Dovrebbero far riflettere quelle Come può il settore trovare una biamo riprendere con forza la ca- esperienze di fuoriuscita dalla forma di alleanza efficace? pacità di fare sistema ed immettere cooperazione di quei soci produt- La condizione per operare un’alle- il nostro modello produttivo dentro tori che hanno scelto, spesso in anza di sistema è quella di assu- un coerente quadro alpino, nella mancanza di alternative praticabili mere una prospettiva effettivamen- prospettiva della sostenibilità am- all’interno di quel sistema, di dare te alpina e di montagna. Spesso si bientale. Le produzioni a “impatto vita ad imprese private gestendo ha l’impressione, sia nel marketing zero”, quelle naturali e biologiche in prima persona le filiere e quindi agricolo che turistico, di un Trenti- sono il futuro della nostra econo- la trasformazione e la vendita del no che insegue la pianura sul suo mia e dobbiamo sdoganare con prodotto. stesso terreno. In questo modo si forza questo argomento senza il A livello locale credo ci sarebbe esprime una cultura che guarda quale non saremo mai competitivi lo spazio di manovra per un vero alla montagna quasi come un osta- e vincenti. 13
Cooperazione Continua dal numero precedente QUANTO VALE LA COOPERAZIONE AGRICOLA ITALIANA? di Eddi Fontanari1 e Carlo Borzaga2 Diretto Indiretto Indotto Totale Agricoltura, silvicoltura e pesca 9.379 1.427 194 11.000 Industria in senso stretto 1.812 1.688 1.258 4.758 Industrie alimentari delle 1.805 452 232 2.490 bevande e del tabacco Coke, raffinerie di petrolio, ecc. 0 61 43 105 Prodotti chimici e di fibre 0 123 62 185 sintetiche e artificiali Articoli in gomma e plastica 0 59 36 95 Lavorazione di minerali non 0 105 43 148 metalliferi Produzione/distribuzione di 7 386 240 634 energia elettrica, gas e acqua Costruzioni 4 158 143 305 Servizi 1.362 4.378 7.396 13.136 Commercio all’ingrosso, al 1.331 1.507 2.152 4.991 dettaglio e riparazioni Trasporti, magazzinaggio e 1 915 770 1.685 comunicazioni Intermediazione monetaria e 4 502 567 1.073 1. Euricse; University of Missouri. finanziaria 2. Università degli Studi di Trento, 23 573 439 1.035 Attività dei servizi alle imprese Euricse. Totale 12.557 7.651 8.991 29.199 Tabella 1 - Valore aggiunto attivato dalla cooperazione agricola italiana per tipologia di effetto e settore (in milioni di euro). Anno 2012 Fonte: elaborazioni su dati Aida, Istat e Osservatorio Cooperazione agricola. Effetti simili si hanno anche sul fronte occupazionale (tab. 2). Oltre alle 350.860 ULA (unità di lavoro equivalenti a tempo pieno) occupate nelle aziende agricole socie – inclusive sia dei dipendenti che dei titolari e dei collaboratori familiari - si contano altre 55.074 ULA impiegate nelle cooperative agricole e nelle controlla- te. A questi occupati diretti si aggiungono quasi 300.000 ULA frutto degli effetti indiretto e indotto, per un totale complessivo di occupati dalla cooperazione agricola che supera le 700.000 unità complessive 15
Cooperazione TABELLA 2 - ULA totali attivate dalla cooperazione agricola italia- na per tipologia di effetto e settore (in migliaia). Anno 2012 Diretto Indiretto Indotto Totale Agricoltura, silvicoltura 350,860 53,391 7,267 411,518 e pesca Industria in senso stretto 31,909 22,437 18,778 73,124 Industrie alimentari delle 31,871 7,438 3,903 43,211 bevande e del tabacco Coke, raffinerie di petrolio, ecc. 0,000 0,504 0,356 0,860 Prodotti chimici e di fibre 0,000 1,130 0,564 1,694 sintetiche e artificiali Articoli in gomma e plastica 0,000 0,989 0,608 1,597 Lavorazione di minerali 0,000 1,884 0,773 2,657 non metalliferi Produzione/distribuzione di 0,038 2,479 1,543 4,060 energia elettrica, gas e acqua Costruzioni 0,090 3,419 3,088 6,597 Servizi 23,075 73,462 116,918 213,455 Commercio all’ingrosso, al 22,495 31,929 45,690 100,113 dettaglio e riparazioni Trasporti, magazzinaggio e 0,007 10,689 8,992 19,689 comunicazioni Intermediazione monetaria 0,038 4,079 4,605 8,723 e finanziaria Attività dei servizi alle imprese 0,504 11,521 8,835 20,859 Totale 405,934 152,708 146,052 704,695 Fonte: elaborazioni su dati Aida, Istat e Osservatorio Cooperazione agricola. Il contributo della agricoltura organizzata in forma cooperativa alla formazione del valore aggiunto nazionale totale passa così dallo 0,6% delle sole aziende agricole, allo 0,9% includendo anche le cooperative agricole e le loro controllate, per arrivare fino al 2,0% se si considerano pure gli effetti indiretto e indotto (tab. 3). Parallela- mente, sul fronte occupazionale, dall’1,5% si raggiunge in successione l’1,7% e il 2,9% delle ULA italiane (tab. 4). Tabella 3 - Valore aggiunto attivato dalla cooperazione agricola italiana per tipologia di effetto e settore. (in %). Anno 2012 Diretto Indiretto Indotto Totale Agricoltura, silvicoltura 29,4 4,5 0,6 34,5 e pesca 16
Cooperazione Diretto Indiretto Indotto Totale Industria in senso stretto 0,7 0,6 0,5 1,8 Industrie alimentari delle 7,2 1,8 0,9 9,9 bevande e del tabacco Coke, raffinerie di petrolio, ecc. 0,0 2,6 1,9 4,5 Prodotti chimici e di fibre 0,0 0,7 0,3 1,0 sintetiche e artificiali Articoli in gomma e plastica 0,0 0,6 0,4 1,0 Lavorazione di minerali 0,0 1,1 0,4 1,5 non metalliferi Produzione/distribuzione di 0,0 1,0 0,6 1,6 energia elettrica, gas e acqua Costruzioni 0,0 0,2 0,2 0,4 Servizi 0,1 0,4 0,7 1,2 Commercio all’ingrosso, al 0,8 0,9 1,3 3,0 dettaglio e riparazioni Trasporti, magazzinaggio e 0,0 0,9 0,8 1,6 comunicazioni Intermediazione monetaria 0,0 0,6 0,7 1,4 e finanziaria Attività dei servizi alle imprese 0,0 0,5 0,4 0,8 Totale 0,9 0,5 0,6 2,0 Fonte: elaborazioni su dati Aida, Istat e Osservatorio Cooperazione agricola. Tabella 4 - ULA totali attivate dalla cooperazione agricola italiana per tipologia di effetto e settore (in %). Anno 2012 Diretto Indiretto Indotto Totale Agricoltura, silvicoltura 29,4 4,5 0,6 34,5 e pesca Industria in senso stretto 0,8 0,6 0,5 1,9 Industrie alimentari delle 7,7 1,8 0,9 10,4 bevande e del tabacco Coke, raffinerie di petrolio, ecc. 0,0 2,6 1,9 4,5 Prodotti chimici e di fibre 0,0 0,7 0,3 1,0 sintetiche e artificiali Articoli in gomma e plastica 0,0 0,6 0,4 1,0 17
Cooperazione Diretto Indiretto Indotto Totale Lavorazione di minerali 0,0 1,1 0,4 1,5 non metalliferi Produzione/distribuzione di 0,0 1,0 0,6 1,6 energia elettrica, gas e acqua Costruzioni 0,0 0,2 0,2 0,4 Servizi 0,1 0,4 0,7 1,2 Commercio all’ingrosso, al 0,6 0,9 1,3 2,9 dettaglio e riparazioni Trasporti, magazzinaggio e 0,0 0,9 0,8 1,6 comunicazioni Intermediazione monetaria 0,0 0,6 0,7 1,4 e finanziaria Attività dei servizi alle imprese 0,0 0,5 0,4 0,8 Totale 1,7 0,6 0,6 2,9 Fonte: elaborazioni su dati Aida, Istat e Osservatorio Cooperazione agricola. I settori maggiormente coinvolti per via diretta, ovvero a seguito dell’at- tività svolta dal sistema delle aziende agricole e dalle cooperative e controllate, sono ovviamente il settore primario (dove la cooperazione risulta contribuire per quasi un terzo) e a seguire le attività a valle quali l’industria di trasformazione dei prodotti agricoli e l’attività di vendita all’ingrosso. Se si considerano invece gli effetti indiretto e indotto, si rileva come l’attività agricola interessi diversi settori, ma in particolare la produzione di prodotti chimici, la produzione e distribuzione di energia e acqua e i servizi di trasporto. CONCLUSIONI In questo primo sintetico lavoro si è cercato di mettere in luce come le statistiche ufficiali tendano a sottostimare sia la rilevanza economica e occupazionale del settore agricolo che il ruolo della cooperazione tra produttori. I risultati ottenuti dimostrano come la classificazione per set- tori utilizzata nelle statistiche ufficiali determini effettivamente una sotto- valutazione del ruolo economico e occupazionale del settore, a vantag- gio di altri comparti la cui attività dipende invece, in misura maggiore o minore, dalla sua capacità di produrre. Il lavoro consente inoltre di valu- tare in modo più completo la rilevanza della cooperazione tra agricoltori nel determinare le performance del settore, una rilevanza che risulta di tutto rispetto. In futuro sarà possibile quantificare e qualificare meglio questi due risultati, oggi ancora parziali, includendo tutte le società con- trollate e articolando l’analisi per le diverse produzioni agricole. 18
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