I PROGETTI DEL 2020 DELLA ROMAGNA UNITA - Confindustria Romagna

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I PROGETTI DEL 2020 DELLA ROMAGNA UNITA - Confindustria Romagna
Poste Italiane Spa Spedizione in abbonamento postale D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n.46) art.1 comma 1 – CN/RA - 1,50 €
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DELLA ROMAGNA UNITA
   I PROGETTI DEL 2020
I PROGETTI DEL 2020 DELLA ROMAGNA UNITA - Confindustria Romagna
I PROGETTI DEL 2020 DELLA ROMAGNA UNITA - Confindustria Romagna
L   a fine di questo 2019 vede finalmente realizzati progetti a cui abbiamo de-
    dicato tempo, energie e passione: la fusione con gli amici e colleghi di For-
lì-Cesena e l’avvio di un percorso condiviso per arrivare a una Città Romagna
attraente, autorevole e all’avanguardia. Un progetto che era una bella idea fino
a qualche mese fa, e ora ha un suo manifesto e tavoli di lavoro su temi concreti.
Il 2020 vedrà la nostra famiglia allargata muoversi in un contesto in evoluzio-
ne, a partire dal rinnovo del governo della regione: noi continueremo a fare il
nostro lavoro con lo spirito che ci ha sempre contraddistinto, continueremo
a far sentire la nostra voce che da oggi è più forte, ma sarà sempre garbata.
Con questo anno si chiude un capitolo importante, e siamo pron-
ti ad aprirne uno nuovo da protagonisti, con entusiasmo e grinta.
Auguri!

                                                                 Paolo Maggioli
                                              Presidente Confindustria Romagna

                                                                             3
I PROGETTI DEL 2020 DELLA ROMAGNA UNITA - Confindustria Romagna
Il futuro appartiene a coloro
che credono nella bellezza
      dei propri sogni.
            (Eleanor Roosevelt)

           2019•2020
     Auguri di Buone Feste e di
     un fantastico Anno Nuovo

       I    T      A      L       I   A
I PROGETTI DEL 2020 DELLA ROMAGNA UNITA - Confindustria Romagna
INDICE
                                                                     07   IL 48ESIMO PREMIO GUIDARELLO
                                                                           TRA DANTE E FELLINI
                 Direttore responsabile
                                                                     14   APPROVATA LA FUSIONE
                 Carlo Serafini                                           CON FORLÌ-CESENA

                                                                     16   UN TG SATIRICO PER
                                                                          RACCONTARE L’IMPRESA

Comitato di Redazione                                                18   LA NUOVA MAPPA DEL WELFARE
Marco Chimenti, Franco Raffi, Carlo Serafini                              AZIENDALE IN ROMAGNA
                                                                          di Francesco Maria Barbini

                                                                     21   IL MOLTIPLICATORE MANIFATTURIERO
                                                                           DELLA ROMAGNA
                                                                          di Franco Mosconi

                                                                     24   FONDAZIONE FLAMINIA,
Coordinamento testi                                                       BILANCIO SOCIALE 1898-2018
Federica Vandini
                                                                     28   LE NUOVE OPPORTUNITA’
Roberta Silverio                                                          DEL LIBERO SCAMBIO AFRICANO
                                                                          di Francesco Gastaldon
Iscrizione
n. 1418 del 04/05/2015 nel Registro
                                                                     30   L’ IGNORANTEZZA* DEL CATALOGO
                                                                          di Laura Cimino
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I PROGETTI DEL 2020 DELLA ROMAGNA UNITA - Confindustria Romagna
IL 48ESIMO
         PREMIO GUIDARELLO
         TRA DANTE E FELLINI
                                                                                   In apertura, un’intervista esclusiva
                                                                                   al regista Pupi Avati sul film che
                                                                                   si appresta a girare sulla vita del
                                                                                   Sommo Poeta, e la lettura del canto
                                                                                   XXXIII dell’Inferno recitato dall’attrice
                                                                                   ravennate       Ermanna      Montanari
                                                                                   che, con il regista Marco Martinelli,
                                                                                   sta portando in scena Paradiso,
                                                                                   Purgatorio e Inferno.

                                                                                   Sul palco, il presidente della giuria
                                                                                   nazionale Bruno Vespa ha intervistato
                                                                                   i premiati di questa edizione: al
                                                                                   giornalista e scrittore Ferruccio de
                                                                                   Bortoli, presidente della casa editrice
                                                                                   Longanesi e già direttore del Corriere
                                                                                   della Sera e del Sole24Ore, è andato
                                                                                   il Guidarello ad honorem della XLVIII
                                                                                   edizione del premio per il giornalismo
                                                                                   d’autore organizzato da Confindustria
                                                                                   Romagna,         quale       testimone
                                                                                   privilegiato    ed      estremamente
                                                                                   qualificato dei profondi cambiamenti
                                                                                   che caratterizzano la comunicazione
                                                                                   pubblica nei nostri tempi.

                                                                                   Per il giornalismo nazionale, la sezione
                                                                                   società ha premiato la cronista
                                                                                   Agnese Pini, che da agosto guida
                                                                                   La Nazione, prima donna direttore
                                                                                   a un secolo da quella precedente,
                                                                                   Matilde Serao. Nella sezione cultura
                                                                                   il riconoscimento è stato attribuito
                                                                                   ad Antonio Polito, vicedirettore del
                                                                                   Corriere della Sera, per la raffinatezza
                                                                                   delle sue analisi che cercano di
                                                                                   scuotere il mondo politico dalla
                                                                                   confusione in cui è spesso impigliato.
                                                                                   Per la sezione radio/televisione il
                                                                                   premio è andato Franco Di Mare,
                                                                                   vicedirettore del TG1, che è stato

È   stata dedicata al genio di Dan-
    te Alighieri e di Federico Fellini,
                                          Romagna al centenario della nascita
                                          del regista riminese, in programma
                                                                                   corrispondente di guerra nelle aree
                                                                                   più calde del mondo intervistando
protagonisti degli eventi celebra-
                                          il prossimo anno, e al settimo           personalità della politica e della
tivi del 2020 e 2021, la 48esima                                                   cultura da Blair a Peres, da Chirac
                                          centenario della morte del Sommo
edizione del Premio Guidarel-                                                      ad Arafat, fino ad Amos Oz e Jorge
lo, in un Teatro Alighieri gremito.       Poeta nel 2021, “due appuntamenti
                                                                                   Amado, unendo alla qualità dei suoi
Una sorta di anteprima delle tante        storici per la Romagna”, come li ha      reportage televisivi il brio e la capacità
iniziative che avvicineranno la           definiti il presidente Paolo Maggioli.   di analisi del conduttore televisivo

                                                                                                                    7
I PROGETTI DEL 2020 DELLA ROMAGNA UNITA - Confindustria Romagna
GROUP
I PROGETTI DEL 2020 DELLA ROMAGNA UNITA - Confindustria Romagna
Per il giornalismo Romagna i                al comico Paolo Cevoli la web serie          Guidarello Giovani (v. box)
riconoscimenti della giuria presieduta      ‘Romagnoli dop’, progetto realizzato
                                                                                         Il Premio Guidarello gode del
da Roberto Balzani sono andati              con la Regione Emilia-Romagna e Visit
                                                                                         patrocinio del Ministero per i Beni e
a Roberto Gagnor (oggetto e                 Romagna per valorizzare non solo
                                                                                         le attività culturali, della Provincia di
sceneggiatura) e Giampaolo Soldati          il territorio, ma tutta la sua gente e il
                                                                                         Ravenna, con la compartecipazione
(disegni) nella sezione società per         suo spirito di accoglienza e ospitalità
                                                                                         dell’assessorato alla Cultura del
l’episodio Pico di Bisanzio e il mosaico    unici, che hanno fatto il successo del
                                                                                         Comune di Ravenna, è realizzato con il
barbaro in “Topolino” n. 3301, che          turismo in Romagna. In 13 puntate e
                                                                                         contributo della Camera di Commercio
valorizza la città presso un pubblico       200 testimonianze, viene raccontata
                                                                                         di Ravenna, in partnership con Eni,
di giovani e appassionati desueto           in modo autoironico e scanzonato
                                                                                         con il sostegno Fondazione Cassa di
rispetto ai canali di comunicazione         la romagnolità in tutte le sue
                                                                                         Risparmio di Ravenna e grazie a BPER
abituali, ma efficace e intrigante          sfaccettature, restituendo un ritratto
                                                                                         Banca e Intesa Sanpaolo.
proprio per la capacità di saldare la       genuino e accurato del carattere di
memoria urbana a una dimensione             una comunità fortemente legata alla          Nella pagina precedete:
favolistica ed ironica, tipica di un        propria identità e altrettanto aperta alle   In alto: Ermanna Montanari recita Dante
genere e di una generazione di norma        contaminazioni.                              Sotto: il Presidente della Camera di Commercio
                                                                                         di Ravenna Giorgio Guberti con il Presidente
disancorate dalle immagini più                                                           Maggioli
paludate della pubblicistica storico-       Come ogni anno, è salita sul palco
artistica e accademica;                     anche la classe vincitrice del XIII          In questa pagina: una tavola dell’episodio di
                                                                                         Topolino premiato

Nella sezione cultura a Fiorenzo Landi
per il saggio Paolo Fabbri storico
sul numero XXV di “Ravenna studi
e ricerche” che tratteggia la figura e
l’opera del geografo recentemente
scomparso, intellettuale a tutto
tondo con lo sguardo sempre rivolto
al territorio del quale denunciava,
senza timori, difetti e manchevolezze.
e nella sezione audiovisiv a Francesca
Fialdini e Angela Rafanelli per il
programma “In viaggio con lei:
Rimini” trasmesso su RAI3, che
guida con leggerezza attraverso
luoghi, personaggi, miti, che hanno
contribuito a creare, modificare,
rinnovare l’immagine della Riviera
romagnola nelle sue diverse anime
e stagioni. Si trova così l’originaria
vocazione della spiaggia, animata da
fedeli famiglie, quella successiva e più
trasgressiva della vita notturna e del
divertimento, e quella del patrimonio
culturale, qui esemplificata dall’eredità
felliniana e dal borgo marinaro San
Giuliano. Un racconto che introduce
così nelle ragioni dell’attrattiva di
Rimini, in un contesto turistico
internazionale sempre più complesso
e concorrenziale.

Infine, il premio Guidarello Turismo
attribuito    dalla   giuria  guidata
dal presidente di Federturismo,
Gianfranco Battisti, è stato attribuito

                                                                                                                                 9
I PROGETTI DEL 2020 DELLA ROMAGNA UNITA - Confindustria Romagna
Edizione di
     avvicinamento
  alle celebrazioni per
       il centenario
della nascita del regista
     riminese e per
 il settimo centenario
        della morte
   del Sommo Poeta

  10
Da Topolino
 a “Romagnoli dop”, sul
      palco gli autori
 di lavori sulla Romagna
accanto alle grandi firme
       giornalistiche

In alto, da sinistra:
- Andrea Corsini premia Paolo Cevoli;
- Domenico Noviello premia Agnese Pini;
- Ernesto Giuseppe Alfieri premia Franco Di
Mare;

Foto centrale: premiati

In basso, da sinistra:
- Franco Gabici premia Francesca Fialdini;
- Giuliano Lugli premia Giampaolo Soldati e
Roberto Gagnor;
- gli studenti del polo professionale di Lugo
premiati da Giorgio Guberti;

                                                11
In apertura intervista
    esclusiva al regista
 Pupi Avati e l’esibizione
   degli attori ravennati
  Martinelli e Montanari,
anime del Teatro delle Albe

  12
In alto, da sinistra:
- Paolo Maggioli premia Ferruccio de Bortoli;
- Roberto Omenetti premia Fiorenzo Landi;
- Tomaso Tarozzi premia Antonio Polito;

Foto centrale: premiati sul palco

In basso, da sinistra:
- de Bortoli e De Pascale
- Gabici, Bolognesi, Fialdini e Piolanti

                                                13
APPROVATA LA FUSIONE CON
        FORLÌ-CESENA
        ASSEMBLEA STRAORDINARIA PER IL VIA LIBERA
        ALLA ROMAGNA UNITA

I consigli di Confindustria Romagna
  e Forlì-Cesena hanno approvato
la proposta di progetto di fusione
                                          fase transitoria che si concluderà
                                          con l’assemblea del 2021.
                                                                                    iniziato anni fa e già intravisti con
                                                                                    le tante collaborazioni tra le nostre
                                          In questa fase, Paolo Maggioli            realtà, a partire dal progetto Città
da portare all’approvazione delle         resterà alla presidenza, mentre           Romagna fino a iniziative come
rispettive     assemblee,    che     si   Andrea      Maremonti        assumerà     Romagna        Business     Matching,
riuniranno il 18 dicembre alla fiera di   la carica di vicepresidente di            Excelsa Romagna Award e Fattore R,
Cesena.                                   Confindustria Romagna insieme agli        solo per citarne alcune – spiegano
Si avvia quindi a conclusione il          altri vicepresidenti elettivi in carica   Maggioli e Maremonti – abbiamo
percorso avviato il 28 ottobre 2014       nelle due Associazioni al momento         sempre ribadito la necessità di una
dalle assemblee delle tre territoriali    della fusione. Il Consiglio Generale      Romagna più forte, competitiva e
romagnole di Confindustria, che           transitorio sarà composto dalla           attrattiva, e ci è sembrato logico e
aveva       trovato    un’importante      somma dei due Consigli in carica al       naturale completare questo nostro
tappa intermedia con la nascita di        momento della fusione.                    percorso per dare una voce unica a
Confindustria Romagna attraverso          L’assemblea generale del 2021             un tessuto economico che ha ancora
la fusione tra Ravenna e Rimini il 1°     provvederà poi all’elezione del           tante potenzialità da esprimere ed
ottobre 2016.                             nuovo Presidente secondo le regole        eccellenze da valorizzare in ogni
                                          statutarie definite. La direzione         settore, da quello industriale a quello
Con l’approvazione del progetto da        generale di Confindustria Romagna         turistico. La forza del territorio, il
parte delle assemblee, l’ingresso         rimane affidata a Marco Chimenti.         suo patrimonio culturale e sociale,
di Confindustria Forlì-Cesena in                                                    i suoi saperi industriali, una rete
Confindustria Romagna avrà effetto        “Siamo    felici  di   raccogliere        infrastrutturale: questa, a nostro
dal 1° gennaio 2020: si aprirà poi una    finalmente i risultati del lavoro         parere, è la ricetta dello sviluppo,

      14
che insieme porteremo avanti in
modo ancora più solido e convinto”.
“Questo felice traguardo è merito di
una paziente e cocciuta volontà di
raggiungere l’obiettivo. È stata una
volontà espressa nel tempo da tante
persone, per cercare di realizzare
vantaggi e sinergie per i nostri
associati – aggiunge il presidente
fondatore di Confindustria Romagna,
Guido Ottolenghi - Grazie alla
somma degli entusiasmi individuali,
delle energie profuse, degli ostacoli
superati, oggi si realizza finalmente
una piena ed efficace condivisione
dello     sforzo   associativo    tra
imprenditori che da sempre hanno
in comune idee, aspirazioni e un
territorio storicamente omogeneo
come la Romagna”.

Nella pagina precedente:
Le piazze di Forlì e di Cesena

Dall’alto:
- Paolo Maggioli e Andrea Maremonti
- La sede di Forlì

                                        15
UN TG SATIRICO PER RACCONTARE
L’IMPRESA

UN VIDEO SULL’AZIENDA SMURFIT KAPPA DI MASSA LOMBARDA
HA VINTO IL 13ESIMO GUIDARELLO GIOVANI
                                                                                      assoluto, realizzato dalla classe IV
                                                                                      AAFM visitando l’azienda Smurfit
                                                                                      Kappa di Massa Lombarda, leader
                                                                                      nella realizzazione di imballaggi in
                                                                                      cartone ondulato.
                                                                                      La giuria presieduta da Stefano
                                                                                      Gismondi ha così motivato la propria
                                                                                      scelta: “La trattazione efficace,
                                                                                      grazie    all’escamotage    del   TG
                                                                                      satirico, permette di approfondire la
                                                                                      conoscenza dell’importante realtà
                                                                                      economica visitata. Il divertente
                                                                                      servizio televisivo è arricchito,
                                                                                      attraverso le interviste a “studenti-
                                                                                      attori”, che impersonando i vertici
                                                                                      aziendali      approfondiscono      la
                                                                                      conoscenza della storia e dei progetti
                                                                                      dell’azienda. Da segnalare, oltre alla
                                                                                      capacità interpretativa, l’apprezzato
                                                                                      lavoro di montaggio video, con
                                                                                      l’inserimento di più contributi in
                                                                                      overlay che, affiancandosi alle

I   l polo professionale di Lugo ha vinto
    la 13esima edizione del Premio
                                            il premio per l’elaborato in formato
                                            digitale del valore di tremila euro,
                                                                                      parole dei protagonisti, trattano
                                                                                      in maniera esauriente il tema. Un
Guidarello     Giovani   aggiudicandosi     più mille euro per il miglior elaborato   lavoro coinvolgente e brillante,

        16
arricchito dalla capacità di analizzare
e sintetizzare in parole e immagini il
mondo dell’azienda”.
L’iniziativa ha coinvolto 450 studenti
degli istituti superiori delle province
Ravenna e Rimini, che hanno visitato
una ventina di aziende del territorio per
realizzare gli elaborati.
Il premio per il formato testuale, del
valore di quattromila euro, è andato
alla classe IV S dell’istituto statale
“Tonino Guerra” di Novafeltria, che
ha visitato l’azienda Airiminum2014,
gestore dell’aeroporto “Fellini” di
Rimini, mentre il premio speciale
sostenibilità di impresa (duemila euro)
messo a disposizione da Saracirone
Group società benefit e da Curti
Costruzioni Meccaniche è andato alla
IV A SIA dell’ITC Ginanni di Ravenna,
con un video sull’impegno del Gruppo

                                            Bucci di Faenza.
                                            La premiazione si è svolta come di
                                            consueto al Palazzo dei Congressi di
                                            Ravenna: dopo i saluti del vicepresidente
                                            di Confindustria Romagna con delega
                                            all’education, Tomaso Tarozzi sono
                                            intervenuti il vicesindaco di Ravenna
                                            Eugenio Fusignani, Maria Cristina
                                            Venturelli in rappresentanza della
                                            Camera di Commercio, ente co-
                                            promotore dell’iniziativa, e l’Ufficio
                                            scolastico provinciale. Gli studenti
                                            hanno poi dialogato con il giovane
                                            imprenditore Andrea Roberto Bifulco,
                                            fondatore e direttore di Startup Grind
                                            dopo un’esperienza in Google, dove ha
                                            seguito il progetto del Google Glass
                                            che ha fatto provare ai ragazzi.
                                            I vincitori sono saluti sul palco
                                            del Teatro Alighieri in occasione
                                            del 48esimo Premio Guidarello. Il
                                            Guidarello Giovani, realizzato con il
                                            sostegno della Camera di Commercio
                                            di Ravenna, fa parte dell’Orientagiovani,
                                            ciclo di eventi e manifestazioni dedicati
                                            da Confindustria al mondo scolastico
                                            e giovanile, e rientra nel PMI day, la
                                            giornata nazionale della piccola e
                                            media impresa.

                                            Nella pagina precedente dall’alto:
                                            - La prova dei Google Glass con Andrea Roberto
                                            Bifulco
                                            - Platea guidarello giovani

                                            In questa pagina, a partire dall’alto:
                                            - Premio assoluto e formato digitale - polo
                                            professionale Lugo
                                            - Premio speciale sostenibilità - ist. ‘Ginanni’
                                            Ravenna
                                            - Premio testuale - ist. ‘Tonino Guerra’ Nova Feltria

                                                                                      17
LA NUOVA MAPPA DEL WELFARE AZIENDALE
    IN ROMAGNA

                           S
                         ono       stati
                         presentati i
                     principali risul-
                                                       di Scienze Aziendali, coordinato dalla
                                                       professoressa Paola Giuri, e compo-
                                                       sto dal Prof. Francesco Barbini e dal
                                                                                                                sanità e la previdenza integrative (ri-
                                                                                                                spettivamente, 54,3% e 51,9%). Quan-
                                                                                                                to ai servizi meno presenti, si rilevano
                     tati dell’Indagine                dott. Renato Medei, ha raccolto dati                     basse percentuali di adozione di ser-
                     2019 sul welfare                  da un campione di 195 imprese ope-                       vizi di baby-sitting (2,5%), maggiordo-
                     aziendale, primo                  ranti nelle province di Forlì-Cesena,                    mo aziendale (3,7%), asilo nido azien-
                     risultato     della               Ravenna e Rimini, evidenziando ca-                       dale (6,2%): evidentemente, si tratta di
                     ricerca svilup-                   ratteristiche e trend nell’applicazione                  servizi la cui predisposizione implica
                     pata nell’ambito                  di strumenti di welfare aziendale.                       investimenti non indifferenti, tali da
                     dell’accordo del                  Dalla ricerca emerge che il 41,5% delle                  renderli appannaggio quasi esclusivo
Centro studi di Confindustria Roma-                    imprese ha già implementato interna-                     di imprese di dimensione più grande.
gna con il Dipartimento di Scienze                     mente piani di welfare aziendale (era                    In media, i piani di welfare offerti dal-
Aziendali dell’Università di Bologna                   il 34,9% nella precedente indagine del                   le imprese ai propri dipendenti sono
con sede a Rimini, tramite il finanzia-                2017) e che un ulteriore 35% prevede                     composti da un numero di servizi
mento di un assegno di ricerca bien-                   di avviarli nel breve-medio termine.                     che va dagli 11 delle micro ai 15 delle
nale al dipartimento per il progetto                   Le imprese romagnole propongono                          grandi, con un massimo di 18 offerto
“Capitale umano e welfare aziendale                    tipicamente ai loro dipendenti servizi                   dalle medie imprese.
nel sistema industriale e dei servi-                   di sostegno economico (in partico-                       I dati dimostrano inoltre come l’a-
zi in Romagna: cambiamenti in atto                     lare, il bonus carburante è presente                     dozione dei piani di welfare cre-
e prospettive di sviluppo”, a cui ha                   nel 92,6% dei piani di welfare analiz-                   sca all’aumentare della dimensione
contribuito anche Uni.Rimini. Questa                   zati), di formazione (professionale nel                  aziendale: si va da un tasso di adozio-
ricerca nasce per dare continuità alla                 74,1% dei casi e linguistica nel 54,3%),                 ne dell’85,7% nelle grandi imprese al
prima indagine sul welfare aziendale                   e di conciliazione vita-lavoro (in parti-                17,3% nelle micro, mentre le piccole
che era stata svolta nel 2017. Alla ri-                colare, interventi a favore della flessi-                e le medie segnano rispettivamen-
cerca del 2019 si è aggiunta Confin-                   bilità degli orari sono attuati dal 71,8%                te 42,7% e 53,2%. Risultano tuttavia
dustria Forlì-Cesena.                                  delle imprese). Molto diffusi sono an-                   incoraggianti i dati prospettici, con il
Il gruppo di ricerca del Dipartimento                  che gli interventi diretti a favorire la                 46,2% delle micro e il 32,9% delle pic-

        L’adozione dei piani di welfare aziendale
                                                                                  Adozione dei piani di welfare aziendale in base agli anni
             Applicazione dei piani di welfare aziendale in
                         base alle dimensioni                               Da oltre 10 anni                  14%
 100%                                                                        Da 7 a 10 anni         3%
                                                                14,3%
                                               17,0%                           Da 4 a 6 anni             8%
  80%                          24,4%
                                                                               Da 2 a 3 anni                                47%
               36,5%
                                                                                 Da 1 anno                          28%
  60%                                          29,8%
                                                                                               0%             20%     40%       60%      80%      100%
                               32,9%
  40%                                                                        L’adozione dei piani aumenta con la
                                                                             dimensione aziendale
  20%          46,2%                                                         Solo il 17,3% delle micro imprese adotta un
                                                                             piano di welfare aziendale ma il 46.2 % intende
               17,3%           42,7%           53,2%            85,7%        svilupparlo
   0%
               Micro           Piccole         Medie            Grandi
        Si      No, ma si prevede di farlo   No, non si prevede di farlo     IL 75% delle aziende hanno avviato piani di
                                                                             welfare aziendale negli ultimi tre anni.

     18
Composizione dei piani di welfare aziendale
                                                                                                                    I 10 servizi meno presenti nei piani anno 2019

                            I dieci servizi più offerti anno 2019                                                 Sportello medico interno              9,9%

                                                                                                     Borse di studio per lavoratori studenti            8,6%
                          Bonus carburante                                             92,6%

                                                                                                 Prestito agevolato, microcredito, garanzie
                 Formazione professionale,                                                                    per mutui, ecc.
                                                                                                                                                        8,6%
                                                                               74,1%
                   specialistica/avanzata
                                                                                               Gruppi di acquisto condiviso tra dipendenti              8,6%
                            Flessibilità orari                                71,6%
                                                                                                          Iniziative per l’integrazione degli
                                                                                                                                                       7,4%
                                                                                                                   extracomunitari
       Spazi di ricreazione e socializzazione                         55,6%
                                                                                                  Servizi di car sharing e/o car pooling per
                                                                                                                                                       7,4%
                                                                                                favorire uso condiviso dell’auto tra colleghi
                     Formazione linguistica                          54,3%

                                                                                               Convenzione con servizio di trasporto locale            7,4%

                          Sanità integrativa                         54,3%
                                                                                                                        Asilo nido aziendale          6,2%
          Vacanze attraverso rete di servizi
                                                                     53,1%
                   convenzionati                                                                   Maggiordomo aziendale, che svolge
                                                                                                                                                     3,7%
                                                                                                 commissioni per i dipendenti (pagamento…
                 Erogazione di buoni pasto                          51,9%
                                                                                                                        Servizio baby-sitting        2,5%

                     Previdenza integrativa                         51,9%                                                                       0%          20%   40%   60%   80%   100%

   Convenzione con mense, ristoranti o
                                                                    50,6%
comunque per l’acquisto di beni di consumo
                                                 0%   20%   40%      60%       80%     100%

cole che prevedono di avviare piani                           re aziendale genera effetti positivi,                                 prese negli ultimi tre anni stanno
di welfare aziendale nel breve-medio                          anche se di magnitudine variabile, in                                 proponendo piani di welfare ai propri
termine.                                                      termini di aumento della soddisfa-                                    dipendenti, occorre distinguere fra le
E’ interessante notare come il favor                          zione dei lavoratori, incremento della                                applicazioni estemporanee e basate
legis fiscale abbia stimolato l’adozio-                       produttività del lavoro e fidelizzazione
                                                                                                                                    su opportunità di risparmio fiscale da
ne diffusa di piani di welfare azien-                         dei dipendenti. Fra gli impatti positivi
dale: il 75% delle imprese ha infatti                         individuati dai rispondenti, risulta rile-                            quelle inserite in specifiche strategie
avviato iniziative negli ultimi tre anni,                     vante anche il supporto allo sviluppo                                 dirette al miglioramento del benesse-
cioè successivamente agli interventi                          di una società migliore, più orientata                                re dei dipendenti.
sull’art. 51 del TUIR operati con la leg-                     alla persona.                                                         Di conseguenza, la sfida per le impre-
ge di stabilità 2016.                                         I maggiori ostacoli riscontrati dalle                                 se, specie per quelle che più recente-
Confrontando comportamenti e risul-                           imprese che hanno adottato piani di                                   mente hanno intrapreso iniziative di
tati delle imprese che hanno adottato                         welfare sono relativi all’identificazione
                                                                                                                                    welfare aziendale, consiste nello svi-
piani di welfare negli ultimi tre anni                        dei bisogni reali dei dipendenti (22,2%)
con quelli di imprese aventi una storia                       e quindi al limitato tasso di conversio-                              luppare strategie orientate alla pro-
di welfare aziendale più consolidata,                         ne dei premi di produzione in servizi di                              mozione del benessere dei dipendenti
emergono delle differenze interes-                            welfare aziendale (19,4%). Anche i co-                                nelle quali i servizi di welfare aziendali
santi. Con riferimento ai costi dei piani                     sti economici e organizzativi vengono                                 siano integrati in modo coerente con
di welfare aziendale, la maggioranza                          citati come elementi di ostacolo nel                                  le esigenze dei propri dipendenti, in
(56%) delle imprese con una storia                            19,4% dei casi. Un ulteriore ostacolo                                 modo da poter migliorare il clima e la
più consolidata dichiara di sostenere                         citato dai rispondenti (18,5%) riguar-                                reputazione aziendale e quindi gene-
costi rilevanti mentre i tre quarti delle                     da l’apparente disinteresse mostrato
                                                                                                                                    rare concreti impatti sulla performan-
imprese che hanno iniziato negli ul-                          dai dipendenti verso i piani di welfa-
timi tre anni dichiarano di sostenere                         re aziendale: si tratta di una criticità                              ce complessiva.
costi limitati o comunque compensati                          nota, che può essere facilmente col-                                  In questo senso, risulta incoraggiante
dai benefici fiscali.                                         legata al problema della identifica-                                  il dato relativo all’intenzione di am-
I maggiori investimenti effettuati                            zione dei reali bisogni dei dipendenti.                               pliare il paniere dei servizi offerti: il
sembrano premiare le imprese che                              Tuttavia, le origini più profonde di tale                             60% delle imprese che già hanno un
da più tempo implementano piani di                            scarso interesse, malgrado l’indubbio                                 piano di welfare prevede di svilupparlo
welfare. Ciò è vero in particolar modo                        beneficio economico, possono essere
                                                                                                                                    e ampliarlo in futuro.
con riferimento ai tassi di turnover dei                      ricondotte alla strategia globale di ge-
dipendenti, rispetto ai quali le imprese                      stione delle persone all’interno della
con maggiore esperienza dimostrano                            quale le politiche di welfare aziendale                                           Francesco Maria Barbini
dati significativamente migliori.                             vengono implementate.                                                        Dip. Scienze Aziendali UNIBO
In generale, l’investimento in welfa-                         Se è vero infatti che sempre più im-                                                        sede di Rimini

                                                                                                                                                                               19
20
IL MOLTIPLICATORE MANIFATTURIERO
DELLA ROMAGNA

INVESTIMENTI IN CONOSCENZA E DIMENSIONE DEI DISTRETTI
DECISIVI PER LA COMPETITIVITÀ E LA CRESCITA DELLA REGIONE

                     L   ’espressione
                         “locomotiva
                      E m i l i a -
                                         aspetti congiunturali non possono
                                         e non devono mettere in ombra le
                                         robuste caratteristiche strutturali
                                                                                    di prodotto o di processo” siano il
                                                                                    43,9% in Emilia-Romagna, il 41,7%
                                                                                    in Veneto, il 40,2% in Lombardia.
                      Romagna”           dell’Emilia-Romagna,      parte      del   Quando però si vanno a considerare
                      è, da alcuni       “nuovo”      Triangolo     industriale     gli investimenti in R&S e il numero
                      anni,    entrata   (Lombardia, Veneto e noi): di questo       di brevetti registrati, spicca il ruolo
                      con        forza   abbiamo discusso alla fine di ottobre      della Lombardia, seguita dall’Emilia-
                      nel    dibattito   in un Seminario all’Università di          Romagna, col Veneto più defilato. E
                      pubblico     del   Parma, “Per una manifattura di             sono sempre l’Emilia e la Lombardia
Paese: i dati sulla crescita del         qualità”. Quattro spunti fra i tanti.      a contendersi il primato nelle varie
Pil, dell’export, dell’occupazione       Primo. Appartengono tutte a                classifiche sul capitale umano:
collocano, infatti, la nostra regione    queste tre regioni le prime dieci          istruzione terziaria (numero di
                                         province del Paese per “vocazione          laureati), attrattività delle Università,
– in buona compagnia di Milano,
                                         manifatturiera”, che Intesa Sanpaolo       capacità di richiamare laureati da
della Lombardia tutta e del Veneto –
                                         calcola considerando la percentuale        altre regioni.
nel ristretto novero di chi svolge un
                                         di valore aggiunto manifatturiero sul      Terzo. Nel Paese del “nanismo”
ruolo di traino per tutta l’economia
                                         totale dell’economia locale: Vicenza       d’impresa, un certo grado di
italiana.                                (37,0%), Lecco (34,8%) e Modena            consolidamento            dimensionale
La congiuntura, in verità, segnala       (34,4%) le prime tre.                      è in atto nel Triangolo. Emerge
un rallentamento in questo 2019 (la      Secondo.      Gli   investimenti      in   qui il ruolo delle “medie imprese
previsione Prometeia-Unioncamere         “conoscenza” sono ormai entrati            industriali” portate alla luce con
per l’Emilia-Romagna è di un Pil         fra le priorità strategiche sia delle      la nota indagine di Mediobanca-
in crescita solo dello 0,5% contro       imprese che dei policy maker, anche        Unioncamere. Il nuovo Triangolo
lo 0,1% dell’Italia), e anche nel        se molto resta da fare. I dati Istat ed    industriale – è l’argomentazione –
prossimo anno – dato il contesto         Eurostat mostrano come le “imprese         emerge con nettezza considerando
internazionale (dazi, Brexit, ecc.) -    (con più di 10 addetti) che hanno          quella      che      viene     chiamata
la crescita rimarrà modesta. Ma gli      introdotto innovazioni tecnologiche        l’”intensità della presenza di medie

                                                                                                                    21
22
imprese”. Ma la storia non finisce           casi, il terreno d’elezione per la         la vocazione agricola e/o turistica
qui perché ci sono quelle che                crescita delle imprese. Disseminati        delle province romagnole. Il peso
Mediobanca chiama le imprese                 lungo tutta la Via Emilia, da Piacenza     dell’industria nelle tre province
del “quarto capitalismo” ottenute            a Rimini (e dintorni), sono 13 in base     romagnole, tuttavia, non è lontano
sommando alle “medie imprese” (da            al Censimento Istat (2015) e una           dalla media regionale dell’Emilia-
17 a 370 milioni di euro di fatturato)       ventina in base al Monitor di Intesa       Romagna (30,9%). Di più: in Romagna,
le imprese “medio-grandi” (da 370            Sanpaolo (2019). Per la Romagna            al pari dell’Emilia, è in funzione
a 3 miliardi di euro). Il focus che è        ciò significa: “Faenza-meccanica”,         quello che possiamo chiamare il
stato presentato su quelle emiliano-         “Lugo-alimentare”, “Forlì-beni per la      “moltiplicatore          manifatturiero”;
romagnole mostra le loro eccellenti          casa” (Istat); “Mobili imbottiti Forlì”,   ossia, lo straordinario contributo
performance, e dimostra la nascita           “Ortofrutta romagnola”, “Calzature         che dalla manifattura (che vale un
di una vera e propria élite di grandi        S. Mauro Pascoli”, “Abbigliamento          terzo o una quarto dell’economia, a
imprese, con fatturati compresi fra          Rimini”, “Macchine per il legno            seconda dei casi) si diffonde poi a
uno e due miliardi di euro. Saranno,         Rimini” (Isp).                             tutto il sistema economico grazie al
in più di un caso, le multinazionali         La diffusione in Romagna dei distretti,    preponderante peso di quest’attività
di domani. E che lungo la Via Emilia         così come la presenza sia delle medie      nell’export e negli investimenti in
un consolidamento dimensionale               imprese sia di alcuni grandi gruppi,       ricerca e sviluppo.
sia in atto lo conferma l’indagine sui       contribuiscono a gettare luce su una       Sono, prima di ogni altra cosa, le
“Champions” di Italypost-Corriere            caratteristica a volte dimentica: la       imprese manifatturiere che tengono
della Sera: difatti, in Emilia-Romagna       significativa base industriale delle tre   un territorio ancorato all’economia
hanno un peso maggiore quelli della          province romagnole. Sommando –             globale e in sintonia con gli sviluppi
fascia alta (fatturato superiore ai 120      sempre seguendo l’Istat (dati riferiti     della tecnologia. Di conseguenza,
milioni di euro), che rappresentano          al 2016) - “industria in senso stretto”    servirebbe una lungimirante Politica
il 21% dei Champions della regione,          e “costruzioni” otteniamo il 25,9% del     industriale, che l’Italia continua a non
contro il 19% in Lombardia e il 12%          valore aggiunto sia a Forlì-Cesena         avere al contrario di quel che accade
in Veneto.                                   che a Ravenna e il 28,4% a Rimini.         negli altri grandi paesi dell’Ue.
Quarto.     I    distretti    industriali,   Certo, il contributo dell’industria alla
considerati     démodé        da   molti     formazione del valore aggiunto è più                       Franco Mosconi
osservatori (accademici e non),              alto nelle province dell’Emilia centrale    Professore Economia Industriale
hanno mostrato una straordinaria             (Modena, Reggio Emilia e Parma), e
                                                                                                     Università di Parma
resilienza e rappresentano, in molti         non potrebbe essere altrimenti data

                                                                                                                        23
BILANCIO SOCIALE 1898-2018
     DA FLAMINIA OLTRE 50 MILIONI DI EURO PER L’UNIVERSITÀ

A    mmontano a oltre 50 milioni di
     euro, di cui 41.845.520 ricevuti
dai soci, le risorse che Fondazio-
ne Flaminia ha, tra il 1989 e il 2018,
complessivamente destinato all’in-
sediamento universitario ravenna-
te. La cifra è stata investita in tre
principali settori di intervento: atti-
vità di supporto ai corsi, alle sedi e
attività culturali; attività di supporto
agli studenti; progettazione europea,
supporto alla ricerca e all’innovazio-
ne tecnologica e sociale.
Sono 37.641.058 euro le risorse
destinate all’attività di supporto ai
corsi, alle sedi e attività culturali.
Nel supporto alle sedi figurano: in-
terventi edilizi su immobili; manu-
tenzione e servizi ausiliari; arredi e
attrezzature; impianti dei la-
boratori. A questo gruppo di
attività sono andati comples-                                           In questa pagina, dall’alto:
                                                                        -Mirella Falconi, vicepresidente
sivamente 9.432.836 euro. Il                                            Flaminia, presidente Gualtieri, rettore
supporto ai corsi e alle attività                                       Francesco Ubertini, sindaco Michele
culturali comprende: agevola-                                           de Pascale e presidente Fondazione
                                                                        Cassa di Risparmio di Ravenna Ernesto
zioni al corpo docente; docen-
                                                                        Giuseppe Alfieri
ze, tutoraggio e attività labo-                                         - Antonio Penso, Lanfranco Gualtieri,
ratoriali; assegni di ricerca e                                         Giannantonio Mingozzi , Elena
dottorati; ricercatori e docen-                                         Maranzana
                                                                        - Primi Laureati Scienze Ambientali
ti; promozione dell’offerta for-
                                                                        1994 con sindaco D’Attorre
mativa; attività culturali. A tale
gruppo di attività sono andati                                          Nella pagina a fianco:
28.208.222 euro.                                                        - Gualtieri Lanfranco
                                                                        - Direttore Penso e Presidente Gualtieri
All’attività di supporto agli                                           Flaminia
studenti sono poi stati de-
stinati 8.701.026 euro. Nello              state riversate risorse
specifico si tratta di: orientamento in    pari a 1.999.553 euro.
entrata; borse di studio, tirocini, bor-   Ammonta         infine   a
se lavoro e orientamento in uscita;        3.947.652 euro l’inve-
biblioteche e Punto ristoro; servizio      stimento di risorse fatto
abitativo; associazionismo, sport,         da Flaminia su progetta-
cultura e sanità; servizi di interna-      zione europea, supporto
zionalizzazione; attività post laurea.     alla ricerca e all’innova-
In questo ambito significativo è l’im-     zione tecnologica e so-
pegno per il ‘post laurea’ (in cui figu-   ciale, attività che hanno
rano master, corsi di alta formazio-       avuto sviluppo prevalen-
ne, summer/winter school, corsi di         temente nella più recen-
aggiornamento, corsi di formazione         te fase dal 2013 al 2019
professionale e corsi di formazione        e che dal 2015 sono
permanente) con 4.366.922 euro, e          confluite nel Centro per
per il servizio abitativo in cui sono      l’Innovazione Cifla.

    24                                                                                                24
Fondazione Flaminia compie 30 anni: il cammino fin qui percorso
  Intervista a Lanfranco Gualtieri

Fondazione Flaminia celebra trent’anni        loro le migliori condizioni di vivibilità ne-   nascente Tecnopolo. In poco tempo,
di attività a supporto del decentramento      gli anni di studio. In particolare, in col-     il supporto alla ricerca è andato oltre
dell’università in Romagna. In questi tre     laborazione con l’Ateneo e le istituzioni       il mero sostegno di carattere ammini-
decenni ha destinato risorse ed energie       del Territorio, abbiamo concentrato             strativo assicurato fin dalle fasi di pri-
alla crescita dell’insediamento universi-     risorse sul servizio abitativo, che oggi        mo insediamento ai singoli docenti, e è
tario ravennate.                              rappresenta uno dei fiori all’occhiello di      divenuto occasione per promuovere la
                                              Flaminia, ma anche sull’ampliamento             collaborazione fra ricerca universitaria
PRESIDENTE GUALTIERI, TRENT’AN-               dell’orario di apertura delle biblioteche       e tessuto imprenditoriale locale, alla
NI NON SONO FORSE MILLE ANNI                  universitarie, l’attivazione dell’Univer-       ricerca di una sinergia che potesse fun-
DI STORIA, MA SONO UN NUMERO                                                                  gere da volano di sviluppo per il territo-
ABBASTANZA SIGNIFICATIVO PER                                                                  rio. Oggi Fondazione Flaminia, accanto
FARE BILANCI E CONSIDERAZIONI.                                                                alle sue storiche attività di supporto alla
CHI È FONDAZIONE FLAMINIA OGGI                                                                didattica e ai servizi agli studenti, gio-
E QUALE È STATO IL SUO APPORTO                                                                ca il ruolo di ‘cerniera’ tra mondo della
IN QUESTI ANNI?                                                                               ricerca e le imprese. È del novembre
Flaminia nasce nell’ agosto 1989. All’i-                                                      2015 l’accreditamento del Centro per
nizio ha avuto un ruolo di intermediario                                                      l’Innovazione di Fondazione Flaminia
tra le istituzioni locali e l’Ateneo per                                                      – CIFLA alla Rete Alta Tecnologia della
favorire il radicamento dell’Università,                                                      Regione Emilia Romagna. Nel 2017 Ci-
svolgendo funzioni amministrative e                                                           fla è stata riconosciuta dagli enti terri-
di supporto alla didattica e ai docenti
in sostituzione degli uffici dell’Ateneo                                                      toriali soggetto gestore del Tecnopolo
che sono stati attivati nelle sedi decen-                                                     di Ravenna.
trate solo successivamente. Si trattava
di fornire le dotazioni di base a un’uni-                                                     L’UNIVERSITÀ A RAVENNA OGGI È UN
versità che si stava insediando, e che                                                        DATO DI FATTO, CHE MOLTO DEVE A
quindi aveva bisogno di tutto, dalla          sity card, la gratuità dei biglietti della      FLAMINIA. ALLA LUCE DI QUESTO,
ristrutturazione delle sedi, ai contratti     stagione di prosa, l’avvio del labora-          HA ANCORA SENSO UN ENTE DI SO-
per guardianie, pulizie e manutenzioni,       torio teatrale per studenti universitari        STEGNO ATTIVO SUL TERRITORIO?
dall’allestimento di laboratori, al sup-      nell’ambito della Non Scuola. Flaminia
porto a iniziative culturali. Fin da questi   ha partecipato alla realizzazione di un
primi passi Flaminia si è concentrata         programma di interventi sugli spazi da
sul sostegno alla didattica.                  destinare agli studenti: è stato aperto
                                              il Punto Ristoro, e realizzato il progetto
IN PARTICOLARE, GUALTIERI, COSA È             Cittadella Universitaria nel complesso
SIGNIFICATO IN CONCRETO IL SUP-               Palazzo Corradini-Palazzo dei Congres-
PORTO ALLA DIDATTICA?                         si insieme a Comune di Ravenna, Ergo e
Flaminia ha sostenuto e continua a so-        Campus di Ravenna. Sempre per favori-
stenere le spese di funzionamento dei         re gli studenti, sono state inoltre svolte
corsi di laurea, attività convegnistiche      numerose azioni di accompagnamento
e seminariali, didattica e tutoraggio.        al lavoro. Progetti come Borse lavoro,
Ma è soprattutto l’investimento sulle         Lavoro cerca Università, Progetti Tiro-
risorse umane, in particolare ricercato-      cini, Unilav, attivati in collaborazione
ri e docenti, a esser stata fin dall’inizio   con le associazioni e le istituzioni del
una scelta strategica dell’ente: sono 32      territorio, sono serviti a rendere gli stu-
i posti da ricercatore finanziati in questi   denti e i laureati più attrattivi nel mer-
anni nella convinzione che la qualità di      cato del lavoro, e percorsi come Euch,          Il dato ‘quantitativo’ sul lavoro svolto
un insediamento si leghi proprio al radi-     I-Cult a promuovere la cultura di impre-        in questi anni è indiscutibile, ma aldi là
camento del corpo docente. Il supporto        sa all’interno dell’università. Dal 2000,       questo l’importanza di Flaminia si lega
alla didattica è tutt’ora elemento carat-     inoltre, Flaminia si occupa di formazio-        a un altro aspetto: la costante ricerca
terizzante l’attività di Flaminia, ma oggi    ne post-laurea svolgendo un importante          della collaborazione e la promozione
ha cambiato connotazione e da mero            ruolo di stimolo e di collegamento con          della sinergia fra le singole articolazio-
finanziamento è divenuto intervento mi-       le specificità del territorio che ha per-       ni accademiche e il territorio. Quello di
rato a caratterizzare l’offerta didattica,    messo di passare dai 2 master gestiti           Flaminia è un impegno continuo di tes-
a sviluppare progetti specifici.              nel 2013 ai 10 del 2019.                        situra e relazione, spesso poco visibile,
                                                                                              ma indispensabile perché è vero che i
E SE L’ATTIVITÀ DI SUPPORTO ALLA              FLAMINIA OGGI È PERÒ ANCHE                      corsi di laurea si possono decentrare
DIDATTICA È RIMASTA UNA COSTAN-               SUPPORTO ALLA RICERCA E AL TRA-                 mettendo in campo risorse e costruen-
TE, VI È UNO SCENARIO DI ATTIVITÀ             SFERIMENTO TECNOLOGICO, INTER-                  do strutture, ma una città universitaria
CHE SI È APERTO A INSEDIAMENTO                NAZIONALIZZAZIONE E PROGETTA-                   quale Ravenna sta puntando a essere, si
UNIVERSITARIO AVVIATO, IL SUP-                ZIONE EUROPEA.                                  costruisce solo passo passo, affiancan-
PORTO AGLI STUDENTI.                          I primi stimoli a giocare un ruolo in que-      do a strutture e servizi una solida rete
Una volta create le sedi e insediati i cor-   sto campo sono venuti da alcuni docen-          di relazioni con istituzioni e imprese da
si di laurea, si è reso necessario lavora-    ti interessati a promuovere sinergie con        cui nascono sinergie e collaborazioni
re sui servizi agli studenti per garantire    le imprese del territorio nell’ambito del       durature.

                                                                                                                                      25
26
#CONOSCERE
                        PERMETTERE ALL’AZIENDA DI ACCEDERE A INFORMAZIONI AGGIORNATE
                              E A KNOW HOW SPECIALISTICO, REQUISITI ALLA BASE
                                   DELLA COMPETITIVITÀ SUI MERCATI ESTERI.

                   NEWS                           GUIDE PAESE/ NOTE SETTORIALI                         SEMINARI
News in anteprima, aggiornamenti costanti             Guide paese e note settoriali         Momenti di approfondimento
  sulle tematiche del commercio estero,              per un approccio consapevole              per acquisire know how
segnalazione di iniziative dedicate all’estero.            ai mercati esteri.            specialistico per operare con l’estero.

                                             #ESPLORARE
                   FORNIRE ALL’AZIENDA GLI ELEMENTI UTILI PER VALUTARE IL PROPRIO LIVELLO
            DI PREPARAZIONE ALL’EXPORT, ESPLORARE LE OPPORTUNITÀ DEI MERCATI INTERNAZIONALI
                            E COSTRUIRE LA STRATEGIA DI APPROCCIO PIÙ EFFICACE.

             EXPORT CHECK UP                           PRIMO ORIENTAMENTO                       EXPORT STRATEGY
   Valutazione del grado di preparazione                    Individuazione
   dell’azienda ad affrontare un percorso           dei mercati a più alto potenziale.            sui mercati target.
           di internazionalizzazione.

     27
LE NUOVE OPPORTUNITA’
     DEL LIBERO SCAMBIO AFRICANO

                        A   inizio giu-
                            gno, l’Afri-
                        ca ha compiu-
                                           duale espansione del commercio in-
                                           tra-africano (ancora a livelli troppo
                                           bassi) e l’impulso ai processi di svi-
                                                                                     stimenti ad ampio raggio: infrastrut-
                                                                                     ture, energia, edilizia, reti di comuni-
                                                                                     cazione, sistemi idrici.
                        to un passo        luppo e diversificazione economica.       Secondo le stime delle Nazioni Uni-
                        cruciale per                                                 te, infatti, entro il 2050 la popolazio-
                        il suo futuro:     Per le aziende europee, l’AfCFTA è        ne totale del continente raddoppierà
                        è entrato in       un’ottima notizia e un’opportunità        e raggiungerà i 2,5 miliardi di perso-
                        vigore     l’ac-   straordinaria: investire in un paese,     ne. Nel 2030 la popolazione urbana
                        cordo       che    per produrre, assemblare, commer-         nel continente eccederà il miliardo,
costituisce la African Continental         cializzare prodotti, darà accesso a       superando quella rurale. Entro il
Free Trade Area (AfCFTA). La nuova         un mercato di 54 paesi e più di un        2030, molte delle più grandi città del
area di libero scambio – una delle         miliardo di persone, in rapidissimo       pianeta saranno in Africa.
più grandi del mondo – prevede l’e-        aumento. Un intero continente in          Se questo è il trend per i prossimi
liminazione di dazi e quote sul 90%        crescita che richiederà energia, in-      anni, l’Africa è già ora la grande op-
delle merci che attraversano i confi-      frastrutture, traporti, sanità, cibo,     portunità di business e sviluppo a
ni interni al continente. La creazione     prodotti, servizi, abitazioni e beni di   livello globale. Le ragioni sono di-
di un mercato di beni e servizi con-       consumo (con standard qualitativi         verse: un graduale aumento della
tinentale punta, nel lungo periodo,        superiori agli attuali). Per risponde-    stabilità politica e macroeconomica
all’unione doganale e monetaria. I         re a queste nuove richieste, i paesi      (per quanto rimangano sfide e aree
benefici attesi sono anzitutto la gra-     africani stanno promuovendo inve-         di forte criticità); un aumento dell’in-

      28
tegrazione continentale; una crescita
demografica sostenuta, una popola-
zione giovanissima (il 60% ha meno
di 25 anni), l’aumento di una classe
media urbana orientata ai consumi
(ci sono circa 500 milioni di persone
che inizieranno a “fare shopping” nei
prossimi 10 anni); un forte bisogno
di infrastrutture e di energia, per far
fronte allo sviluppo del continente;
enormi ricchezze minerarie, natura-
li e agricole, che rappresentano un
grande patrimonio da utilizzare in
modo attento; un forte trend di inno-
vazione e sviluppo tecnologico, che
trova “soluzioni africane a problemi
africani”.

I settori che avranno la maggior cre-      Oltre agli ambiti commerciale, ener-         fertilità degli oltre 18.000 distretti del
scita sono quello energetico, food         getico, educativo, al fintech, al he-        paese per avviare un numero verde a
and agro-processing, manufactu-            althtech, trova sempre più spazio la         disposizione dei contadini per fornire
ring, quelli legati ai servizi finanzia-   tecnologia applicata all’agrofood, il        consigli agronomici localizzati.
ri e al consumatore, infrastrutture,       cosiddetto agrotech.
salute. La tecnologia ha davvero un                                                     Per le aziende italiane e romagnole,
ruolo di trasformazione economica e        Più di metà della forza lavoro africa-       la fiera agricola e agroalimentare è
sociale senza precedenti. Molti gio-       na è infatti attiva nel settore agricolo     un’ottima opportunità per esportare
vani imprenditori stanno trasforman-       e, nonostante la grande abbondanza           e per investire. Raccolta, conserva-
do diverse debolezze e ritardi nello       di terre fertili non coltivate, l’agricol-   zione, refrigerazione, logistica, mac-
sviluppo in potenziali punti di forza:     tura africana è quella meno mecca-           chinari per trasformazione di cereali,
è il fenomeno del leapfrogging (let-       nizzata al mondo. Questo porta al            frutta, verdura, carne. E poi confezio-
teralmente “salto della rana”) ovvero      paradosso di un continente che ha            namento, imbottigliamento, packa-
l’adozione massiccia di una tecnolo-       un immenso potenziale per nutrire se         ging.
gia più moderna senza passare dagli        stesso e il mondo: ospita oltre il 60%
stadi precedenti. Un processo che          del terreno coltivabile del pianeta,         Molti paesi (fra gli altri Etiopia, Gha-
è avvenuto in modo capillare per i         che però non è coltivato, ma importa         na, Kenya, Nigeria, Rwanda) hanno
cellulari, che hanno connesso il con-      sempre più cibo (l’import sarà di 110        programmi ambiziosi per lo svilup-
tinente senza passare dal telefono         miliardi di dollari nel 2025).               po industriale e manifatturiero, con
fisso, e che si potrebbe verificare in                                                  un’attenzione particolare al food
altri settori grazie al dinamismo delle    Il magazine keniano “Disrupt Africa”
                                                                                        processing. Si va dagli incentivi agli
start-up locali.                           stima che in Africa siano raddoppiate
                                                                                        investimenti, alle zone economiche
                                           le start-up agritech
                                                                                        speciali, alla detassazione dei profitti
L’innovazione tecnologica definisce        negli ultimi 2 anni. Ci sono aziende
                                                                                        per un numero di anni per chi inve-
gli orizzonti di sviluppo dell’Africa,     che hanno lanciato piattaforme per
                                                                                        ste, a programmi strutturati come il
nonostante carenze e difficoltà. La        ridurre l’asimmetria informativa tra
                                                                                        One District-One Factory in Ghana
diffusione su larga scala di tecnolo-      contadini e mercati, comunicando
                                                                                        (che punta ad avere almeno uno sta-
gie mobile, che hanno agevolato la         prezzi e standard qualitativi; altre che
                                                                                        bilimento industriale in ciascuno dei
connettività internazionale del con-       puntano a incrementare la produtti-
                                                                                        230 distretti del paese).
tinente, ha dato impulso alla prolife-     vità agricola o a ridurre i rischi delle
razione di start-up a forte potenziale     coltivazioni con l’analisi in tempo re-
                                           ale di suolo e meteo. Altre che con-         Entro il 2030, si stima che la spe-
di innovazione e impatto sociale, nei
settori più disparati. La creazione di     sentono di investire online nei piccoli      sa b2b nel settore manifatturiero
poli di innovazione tecnologica – le       produttori agricoli locali. Anche le         arriverà a 666,3 miliardi di dollari
“African Valleys” – ha riguardato          istituzioni pubbliche fanno sempre           (+201,28 miliardi rispetto al 2015).
zone e centri urbani in parti diverse      più ricorso al supporto tecnologico
della regione (Johannesburg, Cape          per affrontare le sfide del mondo ru-
Town, Nairobi, Kigali, Lagos, Accra).      rale: in Etiopia il ministero dell’agri-                    Francesco Gastaldon
                                           coltura ha cartografato via satellite la                            Kili Partners

                                                                                                                         29
L’ IGNORANTEZZA* DEL CATALOGO
*
    (LICENZA POETICA PRESA IN PRESTITO DAL MITICO PAOLO CEVOLI)

                        D   i lui si di-
                            ceva che
                                                                                       Dalle ultime ricerche si scopre che
                                                                                       le campagne pubblicitarie mediante
                       dovesse spa-           TRASFORMAZIONE,                          carta stampata stanno ottenendo un
                       rire, che il digi-                                              ROI (Return On Investment, il tasso
                       tale lo avreb-            RINASCITA E                           di rendimento di un investimento di
                       be seppellito,
                       che i Kindle
                                                INTEGRAZIONE                           marketing o di comunicazione) tri-
                                                                                       plicato: la cara, buona, vecchia carta
                       lo avrebbero            DIGITALE DELLA                          stampata pare agisca da “amplifi-
                       soppianta-                                                      catore” aumentando esponenzial-
to, e invece i dati dicono il contra-         CARTA STAMPATA.                          mente gli effetti della televisione
rio, soprattutto nel B2B, il catalo-                                                   e anche quelli dei canali digitali.
go cartaceo è risorto dalle proprie                                                    I quotidiani cartacei sono in grado
ceneri, ha saputo modellarsi e                                                         di aumentare gli effetti della comu-
cambiare, adattarsi alla nuova era.         più delle domande: ogni tanto,             nicazione pubblicitaria di 5,7 volte
                                            disconnettersi dai supporti di-            nel settore della finanza, di 3 volte
La carta stampata non è morta e             gitali permette di pensare fuori           per il settore viaggi, di 2,8 volte per
lotta insieme a noi. Ha dovuto far-         dagli schemi e di porsi doman-             il commercio al dettaglio, e così
si solo un po’ da parte negli ultimi        de sulla base di ciò che si legge.         via. I prodotti cartacei spediti sono
anni a causa dell’aumento esplosivo                                                    sempre di meno e quindi viene pre-
del digitale, ma non è mai avvenuto         Il lettore analogico è più aperto all’e-   stata più attenzione ad ogni mate-
davvero il suo ipotizzato “decesso”,        splorazione a differenza invece di un      riale cartaceo ricevuto per posta.
anzi oggi la stanno riscoprendo ad-         lettore digitale che è propenso ad
dirittura alcune aziende molto forti        una ricerca per categorie, prodotti,       La carta stampata “vive” ma ha
nel digitale che hanno invece ini-          call to action. Inoltre la carta favori-   bisogno delle giuste strategie, sia
ziato a creare nuove riviste stam-          sce la concentrazione, quindi una più      per essere letta che per fidelizzare i
pate e depliant ricchi di contenuti         agevole assimilazione dei contenuti.       clienti: infatti, non basta solo creare
per promuovere il loro marchio.                                                        contenuti originali per il primo ap-
Un esempio è il noto brand Dol-             Anche se non è ancora del tutto            proccio, ma è importantissimo non
ce & Gabbana, che ha dichiara-              possibile monitorare digitalmente          “perdere” gli utenti dopo che questi
to di voler andare controcorrente,          il numero di persone che guardano          sono diventati clienti. In passato,
differenziandosi dai concorrenti e          volantini, brochure, depliant o riviste,   erano proprio le riviste di carta e i
“tornare alle origini” puntando su          si possono comunque analizzare le          magazine lo strumento privilegia-
magazine e riviste, perchè «men-            persone e le interazioni con essi!         to dai brand per fidelizzare i clienti.
tre tutti utilizzano lo smartpho-
ne, comprare la carta stampa-
ta potrebbe sembrare un lusso»

Mentre tutto ciò che riguarda l’af-
follatissimo universo del digita-
le è diventato “convenzionale”, la
carta stampata si sta ritaglian-
do l’inaspettato ruolo di mezzo di
comunicazione “non convenzio-
nale”, una nuova opportunità per
ottenere e mantenere attenzione.

Attraverso la carta stampata le per-
sone possono “uscire” dal mon-
do digitale, dove si trovano tutte le
risposte, ma dove nessuno pone

      30        Articolo a cura della Sezione Comunicazione di Confindustria Romagna
Voi direte c’è   il web, c’è Facebo-        metodo AIDA (attenzione, in-                  traffico di utenti, i tassi di conver-
    ok, Instagram,    Linkedin, dove pos-       teresse,     desiderio      e    azione):     sione, i dati dei clienti e altro ancora.
    so proporre      i miei servizi/pro-        deve attirare l’attenzione, convincere        Ogni interazione sul catalogo viene
    dotti… perché     ancora il catalogo?       il potenziale cliente a leggere di più, far   monitorata, preferenze per un dato
                                                crescere il desiderio latente per il pro-     prodotto, per un settore, geo localiz-
    Un recente studio della Quad                dotto o il servizio ed infine convincere      zazione… una profilazione del clien-
    Graphics ha rilevato che oltre la           ad intraprendere un’azione specifica.
                                                                                              te che permette di rispondere con
    metà dei “millennial” presta una
                                                                                              azioni mirate. E non solo, tutti i dati
    maggiore attenzione alla pubbli-            Il materiale cartaceo infatti dovrebbe
                                                                                              raccolti saranno utilissimi per pro-
    cità diretta per corrispondenza e           sempre invitare all’azione, in modo
    stampa, rispetto a quella digitale.         che il lettore reagisca nella maniera in      gettare campagne advertising anco-
    Immaginate un utente che naviga sul         cui desidera l’azienda: volantini, bro-       ra più efficaci, il catalogo cartaceo
    web rimbalzato ovunque fra banner,          chure, depliant o riviste dovrebbero          diventa un vero e proprio strumento
    video, post e competitor e ora im-          includere una call-to-action specifi-         integrato nelle strategie di marketing
    maginatelo mentre legge il vostro           ca che indichi al tuo cliente che cosa        e non più un prodotto fine a se stesso.
    catalogo senza distrazione, assorto         fare dopo aver letto e che consen-
    e concentrato...questa è la sua forza!      ta di tenere traccia del modo in cui          L’incontro perfetto tra la preci-
    Provate ad ipotizzare il grossista/         il pubblico di destinazione risponde.         sione artigianale del cartaceo e
    rivenditore di pezzi di ricambio che                                                      le infinite possibilità del digitale.
    passa ore e ore a leggere centina-          Strumenti utili a questo scopo sono
    ia di pagine online solo per farsi          i codici QR (Quick Response Code, lo          Crediamo non solo nella rinasci-
    un’idea di quello che voi propone-          strumento di mobile marketing che             ta della carta stampata, ma nella
    te o la famiglia che non sogna più          utilizza un’immagine che può esse-
                                                                                              sua continuità. Questo perché ogni
    una casa funzionale e bella sfo-            re letta/decodificata tramite appositi
                                                                                              mezzo ha il suo linguaggio, il suo
    gliando le pagine del catalogo Ikea.        lettori contenuti negli smartphone e
                                                                                              tono di voce e il suo modo di espri-
    Voi riuscite a pensare ad un futuro così?   tablet) o i lettori di immagini digitali,
                                                particolarmente adatti a spingere l’u-        mere i contenuti; ciascuno è com-
    Noi NO. La comunicazione diretta            tente ad eseguire una serie di funzio-        plementare agli altri, in un marke-
    (one-to-one), la più efficace, che          ni durante la scansione: aprire un sito       ting mix di comunicazione che non
    trova nel catalogo il suo alleato           web, collegare la pagina aziendale (su        può finire o sparire, ne oggi, ne mai.
    perfetto ha sull’esperienza dell’u-         Facebook, Yelp o Google, ecc.), effet-
    tente un impatto completamente              tuare una chiamata, inviare un’email          Il catalogo del 2020 è diverso dal
    diverso rispetto a quello che av-           o compilare un modulo per accede-             suo antenato, è diventato un vero
    viene sul web, un catalogo può es-          re a contenuti dedicati ed esclusivi.         e proprio strumento di vendi-
    sere toccato e sfogliato a lungo at-                                                      ta “ATTIVO” capace di convertire:
    tirando l’attenzione, in un modo, che       Si può tenere traccia della pubblicità
    le immagini digitali non possono.           stampata anche indirizzando i poten-          • mostra i prodotti nella loro migliore
                                                ziali clienti su landing page specifiche,
                                                                                              veste
    E per far si che il catalogo sia ot-        con contenuti esclusivi e dedicati: un
                                                                                              • misura i tassi di conversione
    timizzato al massimo, deve ri-              modo immediato e smart di tracciare
                                                                                              • richiede costi di stampa inferiori
    spondere alle caratteristiche del           i tassi di risposta, misurare il ROI, il
                                                                                              • massimizza le vendite
                                                                                              • e’ interattivo

                                                                                              senza dubbio le strategie di marke-
                                                                                              ting digitale sono straordinariamente
                                                                                              coinvolgenti e non vanno trascurate,
                                                                                              ma un catalogo ben progettato può
                                                                                              essere la chiave giusta per una stra-
                                                                                              tegia completa e perfettamente fun-
                                                                                              zionante, dalla quale ottenere un otti-
                                                                                              mo tasso di conversione… non è forse
                                                                                              quello per cui lavorate ogni giorno?

                                                                                                                   Laura Cimino
                                                                                                      Digital marketing manager
                                                                                                                     Promos snc

Articolo a cura della Sezione Comunicazione di Confindustria Romagna                                                         31
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