I concerti del conservatorio - inverno_primavera 2018 www.conts.it - Conservatorio Tartini
←
→
Trascrizione del contenuto della pagina
Se il tuo browser non visualizza correttamente la pagina, ti preghiamo di leggere il contenuto della pagina quaggiù
Divulgando Srl - Trieste i concerti del conservatorio Conservatorio di Musica "Giuseppe Tartini" Via Carlo Ghega, 12 – 34132 Trieste T. +39 040 6724911 – F. +39 040 6724969 www.conts.it inverno_primavera 2018
Programma inverno_primavera 2018 Giovedì 1 febbraio 2018 - ore 20.30 Sincretismi Nell'ambito del Festival "Le giornate della fisarmonica - Nel segno della didattica" in collaborazione con Akademija za glasbo Univerza - Ljubljana (Slovenia) Kärntner Landeskonservatorium - Klagenfurt (Austria) Centro Superior de Música del País Vasco - Musikene, San Sebastian (Spagna) Conservatorio di Musica "G. Tartini" - Trieste (Italia) Mercoledì 7 febbraio 2018 – ore 20.30 Andantino sognando Marco Obersnel – Flauto Luca Chiandotto – Pianoforte Mercoledì 14 febbraio 2018 – ore 20.30 Variazioni e Fuga Teresa Trevisan - Flavio Zaccaria – Duo pianistico Mercoledì 21 febbraio 2018 – ore 20.30 dal Lied all'Opera Hao Wang – Baritono Gabriele Avian – Pianoforte
Programma inverno_primavera 2018 Mercoledì 28 febbraio 2018 – ore 20.30 Mercoledì 28 marzo 2018 – ore 20.30 Réminiscences Il canto del mondo Kostandin Tashko – Pianoforte (Gesang der Welt) Letizia Michielon – Pianoforte Mercoledì 7 marzo 2018 – ore 20.30 Omaggio alla Spagna Mercoledì 11 aprile 2018 – ore 20.30 Sandro Torlontano − Chitarra CONCERTO STRAORDINARIO Praeludium & Fuga Mercoledì 14 marzo 2018 – ore 20.30 Lorenzo Ghielmi – Organo Molto Cantabile Stefano Sciascia – Contrabbasso Mercoledì 18 aprile 2018 – ore 20.30 David Giovanni Leonardi – Pianoforte La porta dell'Est Snežana Aćimović – Violino Mercoledì 21 marzo 2018 – ore 20.30 Ozren Grozdanić – Fisarmonica Giovanna D'Arco e l'Albero della Vita Una Nešković – Pianoforte Claudia Caffagni – Voce, Liuto, Salterio Paola Erdas – Clavisimbalum, Salterio Venerdì 27 aprile 2018 – ore 20.30 Annalisa Metus – Paper engineer Carlo Villa – Light designer Presentimento in collaborazione con il Festival Wunderkammer Trieste Stefano Cascioli – Pianoforte Lunedì 26 marzo 2018 – ore 20.30 Concerto Grosso * Orchestra d'archi del Conservatorio "G. Tartini" di Trieste I concerti si terranno nella Sala Tartini Fabio Pirona – Docente preparatore * Il concerto del 26 marzo si terrà nella Sala Victor de Sabata (Ridotto Teatro "G. Verdi")
Giovedì 1 febbraio 2018 - ore 20.30 Václav Trojan La cattedrale distrutta (1907 – 1983) Sajdin Horozović − Fisarmonica Sala Tartini Kärntner Landeskonservatorium - Klagenfurt Antonio E. Lauzurika Trama de aire y de sombras Sincretismi (1964) Queralt Morral Bisbal − Fisarmonica Centro Superior de Música del País Vasco - — Musikene, San Sebastian Nell'ambito del Festival "Le giornate della fisarmonica - Nel segno della didattica" Davide Coppola ... e tu dove sei? (1992) prima esecuzione assoluta In collaborazione con Akademija za glasbo Univerza - Ljubljana (Slovenia) Jindřich Feld Pezzo da concerto per fisarmonica Kärntner Landeskonservatorium - Klagenfurt (Austria) (1925 – 2007) Michele Toppo − Fisarmonica Centro Superior de Música del País Vasco - Musikene, San Sebastian (Spagna) Conservatorio "G. Tartini" - Trieste Conservatorio di Musica "G. Tartini" - Trieste (Italia) Leonard Bernstein I hate music PROGRAMMA (1918 – 1990) Nataša Trček − Soprano Andraž Frece − Fisarmonica Gianantonio Alberton Kosmos Akademija za glasbo Univerza - Ljubljana (1974) prof. Corrado Rojac Luciano Berio Quattro canzoni popolari (1925 – 2003) Nataša Trček − Soprano Andraž Frece − Fisarmonica Akademija za glasbo Univerza - Ljubljana PRESENTAZIONE Jindřich Feld Quattro intermezzi Come promesso nel 2016, il Festival "Le giornate (1925 – 2007) Rapsodico della fisarmonica", con cadenza biennale, ritorna a testimoniare la vitalità della fisarmonica da con- Scherzoso certo nella regione Alpe Adria. Un poco malincolico Nell’arco degli ultimi due decenni, infatti, la fisar- monica è entrata a far parte, a pieno titolo, dei Giocoso programmi di studio nel Conservatorio di Trieste, Mihael Strniša − Fisarmonica nel Conservatorio di Klagenfurt e nell’Accademia Kärntner Landeskonservatorium - Klagenfurt di Lubiana. Dopo qualche anno ricco di contatti, si è inaugurata una collaborazione che presenta, per la seconda volta, i risultati delle realtà d’eccellenza Domenico Cimarosa Sonata in sol minore riguardanti la fisarmonica del territorio Alpe Adria. L’invito esteso al Centro Musicale di San Sebastian (1749 – 1801) Ane Urbizu − Fisarmonica non fa che testimoniare l’importanza dell’evento e Centro Superior de Música del País Vasco - tesserne importanti sviluppi. Il Festival propone cinque giornate di concerti, Musikene, San Sebastian conferenze e master classes che si svolgeranno, oltre che a Trieste, anche in Slovenia ed Austria. Il concerto di questa sera vedrà protagonisti i miglio- Dražan Kosorić Epitaph ri studenti dei quattro istituti citati. L’introduzione (1976) Ozren Grozdanić − Fisarmonica al concerto è a cura di Corrado Rojac, docente del Conservatorio "G. Tartini", che aprirà la serata con Conservatorio "G. Tartini" - Trieste una sua esecuzione di un brano contemporaneo. i concerti del conservatorio | inverno_primavera 2018
Mercoledì 7 febbraio 2018 – ore 20.30 danzante, si contrappone alla Sonata di Liebermann, molto più caratterizzata dal continuo cromatismo e dall'esplorazione delle minute sfumature dell'animo. Il primo movimento è un viaggio ciclico, che inizia e Sala Tartini si conclude con lo stesso tema, perdendosi in alte atmosfere nebulose ma allo stesso tempo accumulando una tensione che scoppierà nel burrascoso e orgiastico Presto energico, a cui trascendentale virtuosismo e cambi metrici frequenti conferiscono un'anima dionisiaca. Interrompe la continuità tra i due compositori americani il celeberrimo Prélude à l'après-midi d'un faune di Claude Debussy, nella mirabile trascrizione del flautista Paolo Taballione. Ispirato all'omonimo testo poetico di Stephané Mallarmé, con la sua inno- Andantino sognando vativa ricerca coloristica dà inizio alle avanguardie del Novecento, rivisitate attraverso questo programma. Marco Obersnel — Nato a Trieste nel 1996, ha iniziato lo studio Teatro La Fenice di Venezia, la Sala Victor de Marco Obersnel – Flauto del flauto traverso all'età di 8 anni. Nel 2017 Sabata (Ridotto del Teatro Verdi) a Trieste, ha concluso il Biennio Specialistico Interpre- la Wiener Saal di Salisburgo, la Showroom Luca Chiandotto – Pianoforte tativo al Conservatorio "G. Tartini" di Trieste Fazioli di Milano ed il Museo Civico di Ra- con il massimo dei voti e la lode, ed attual- dovlijca (Slovenia). Nel 2012 ha ottenuto mente studia a Trieste con Pierluigi Maestri il secondo premio al Concorso Interfest di PROGRAMMA Bitola (Macedonia) ed il secondo premio al ed a Roma all'Accademia Nazionale di S. Cecilia con Andrea Oliva. Concorso "P. Spincich" di Trieste. Nel 2013 Olivier Messiaen Le merle noir Ha tenuto numerosi concerti in Italia e Slo- ha vinto il Primo premio assoluto al Concor- (1908 – 1992) venia come solista e con diversi complessi so "Città di Palmanova - Premio Filippo Tre- cameristici ed orchestrali. Dal 2017 suona in visan", il Primo premio assoluto al Concorso Duo con il pianista Luca Chiandotto, propo- "Accademia Musicale Romana" di Roma, Sergej Sergeevič Prokof'ev Sonata op. 94 per flauto e pianoforte nendo un repertorio che spazia dal Barocco il secondo premio al Concorso "G. Pecar" (1891 – 1953) Moderato alla Musica contemporanea. Nel 2011 ha vin- di Gorizia. Nel 2014 ha ottenuto il secondo Scherzo: Presto to il Primo premio assoluto nella sua catego- premio al Concorso "Città di Albenga" e, nel ria al Concorso Internazionale "P. Spincich" 2015, ancora il secondo premio al Concorso Andante di Trieste e nel 2017 è risultato Primo classifi- "G. Rospigliosi" di Lamporecchio. Nello stes- Allegro con brio cato al Premio "Lilian Caraian" promosso dal so anno ha vinto il Concorso "Maria Grazia Fa- Conservatorio "G. Tartini" di Trieste. bris" di Trieste, mentre nel 2017 ancora il Pri- Ha partecipato a diverse master classes e mo premio al Concorso "Città di Palmanova". seminari con vari docenti: F. Loi, A. Oliva, P. Nel 2016 ha debuttato come solista con Taballione, D. Formisano, A. Manco, M. Mara- orchestra, suonando il Concerto KV 414 di Eldin Burton Sonatina per flauto e pianoforte sco, P. Jundt, L. Tristaino, S.Lombardi, S. Bet, Mozart con l'Orchestra del Conservatorio (1913 – 1979) Allegretto grazioso G. Falco, R. Gessi, S. Ducrot, S. Hoeppner, M. diretta da Romolo Gessi alla Sala Tripcovich Lipovšek, G. Pretto, D. Jones, S. Thorp. di Trieste, al Teatro Comunale di Monfalcone Andantino sognando ed in altre tre sedi regionali. Allegro giocoso; quasi fandango Luca Chiandotto Parallelamente agli studi accademici ed Nato a Latisana (UD) nel 1995, ha iniziato lo all'attività concertistica, si dedica da due Claude Debussy - Paolo Taballione Prélude à l'après-midi d'un faune studio del pianoforte all’età di cinque anni anni anche a quella didattica, insegnando presso la Scuola Comunale di Musica della pianoforte presso la Scuola di Musica "G. (1862 – 1918) (1981) Verdi" di Trieste e la Scuola "S. Cecilia" di sua città, sotto la guida di Jessica Galetti. Nell'anno accademico 2015 - 2016 ha par- Precenicco (UD). Lowell Liebermann Sonata op. 23 per flauto e pianoforte tecipato al progetto Erasmus studiando al (1961) Lento con rubato "Mozarteum" di Salisburgo con Klaus Kauf- Presto energico mann. Diplomato in Pianoforte nel 2017 con il massimo dei voti e la lode al Conservatorio "G. Tartini" di Trieste, frequenta attualmente NOTE DI SALA il secondo anno del Biennio Specialistico ad Il programma è un itinerario alla scoperta delle varie sfumature del Novecento musicale in Francia, Russia e Indirizzo Interpretativo presso lo stesso isti- Stati Uniti. Nel brano Le merle noir, Messiaen dimostra la sua passione per l'ornitologia, cui si era dedicato tuto nella classe di Flavio Zaccaria. trascrivendo e mettendo in musica richiami di oltre settanta specie di uccelli. Inoltre, il compositore scrive Inoltre si perfeziona da anni con Marian Mika, un finale che viene descritto dalla moglie come "una folle gioia, indiamantata dal pianoforte con campane partecipando anche a master classes di noti di cristallo". La celebre Sonata op. 94 di Prokof'ev, considerata la sonata d'eccellenza per flauto e piano- concertisti e didatti, fra i quali Aquiles Delle forte, mostra i numerosi lati del carattere del compositore, dai toni soavi e talvolta debussyani del I e del III Vigne, Benedetto Lupo e Alessandro Taverna. movimento, alla vivacità ed alla grandiosità del II e del IV. Il tutto impreziosito dal senso ironico e grottesco Si è esibito in importanti sale da concerto in tipico del Maestro russo. La Sonatina di Burton appartiene ancora, nei suoi tre movimenti, in modo chia- ro ed inequivocabile al mondo tonale; dal carattere sognante, ma anche energico ed infine vivacemente Italia e all’estero tra cui: le Sale Apollinee del i concerti del conservatorio | inverno_primavera 2018
Mercoledì 14 febbraio 2018 – ore 20.30 NOTE DI SALA Durante il tardo romanticismo, alcuni autori recuperano forme appartenute al passato, ad esempio Saint- Sala Tartini Saëns, Franck, Brahms. Proprio dai lavori di Brahms, in particolare le Variazioni e Fuga su un Tema di Haendel e le Variazioni sul Corale di S. Antonio op. 56, sembra trarre ispirazione Max Reger. I due cicli di Variazioni, su temi di Beethoven e di Mozart, sono di rilevante importanza nella sua produzione. Egli stesso curò di entrambi una versione orchestrale. Destinate all’esecuzione nella grande sala da concerto, gli ardui problemi tecnici ed interpretativi che contengono le indirizzano ad esecutori professionisti e non più alla Variazioni e Fuga tradizione ottocentesca della "Hausmusik". Le Variazioni su un tema di Beethoven op. 86 (1904) furono ideate nella formazione a due pianoforti. La versione orchestrale verrà ben undici anni dopo. Il tema è la Bagatella op. 119 n. 11 di Beethoven, dal carattere innocente, dolcemente melodioso e pacificante. Reger elabora i singoli frammenti tematici, sviluppandone le possibilità drammatiche nei modi più diversi. Un — omaggio alla poliedricità espressiva del genio di Bonn. Una curiosità: le dodici variazioni non sono nu- Teresa Trevisan - Flavio Zaccaria – Duo pianistico merate. Le Variazioni su un tema di Mozart op. 132a (1914), basate sul tema della Sonata in La maggiore KV 331, furono concepite per orchestra. La versione a due pianoforti è quasi contemporanea. A riprova dell’indipendenza di questa versione da quella orchestrale, le variazioni n. 8 delle due opere sono due bra- PROGRAMMA ni completamente diversi: ritmico, scherzoso e brillante quello per due pianoforti, profondo e struggente (bellissimo!), di sapore wagneriano quello per orchestra. Max Reger Variazioni e Fuga (1873 – 1916) su un Tema di Ludwig van Beethoven op. 86 Tema. Andante Un poco più lento Agitato Andantino grazioso Andante sostenuto Appassionato Andante sostenuto Vivace Sostenuto Vivace Poco vivace Andante con grazia Allegro pomposo Fuga. Allegro con spirito Variazioni e Fuga su un Tema di Wolfgang Amadeus Mozart op. 132a Tema. Andante grazioso Var. 1. L'istesso tempo (quasi un po' più lento) Var. 2. Poco agitato (più mosso) Var. 3. Con moto Var. 4. Vivace Var. 5. Quasi Presto Var. 6. Sostenuto (quasi Adagietto) Var. 7. Andante grazioso Var. 8. Moderato Fuga. Allegretto grazioso i concerti del conservatorio | inverno_primavera 2018
Mercoledì 14 febbraio 2018 – ore 20.30 Sala Tartini Teresa Trevisan e Flavio Zaccaria Duo pianistico Il Duo pianistico formato da Teresa Trevisan Dediti ad approfondire un repertorio meno e Flavio Zaccaria ha debuttato nel 2002 al frequentato, hanno inciso per Velut Luna Festival Internazionale di Bitola (Macedonia) brani per Pianoforte a quattro mani di Max con l'esecuzione dei Concerti Brandebur- Reger. ghesi di Bach-Reger, in una rara trascrizio- L'esecuzione della Suite op. 16 di Reger è ne per pianoforte a quattro mani, più volte valsa al Duo il conferimento della Menzione eseguiti in seguito con notevole successo di d'Onore alla 2006 Web Concert Hall Compe- pubblico e di critica. tition (USA). Provenienti da scuole diverse, quella di Lu- Nel 2016 è uscito per Limen music un CD de- ciano Gante e Aquiles Delle Vigne per Teresa dicato alle composizioni per due pianoforti e di Eugenio Bagnoli, Ugo Amendola, Bruno di Ferruccio Busoni. Mezzena per Flavio, hanno unito le personali Teresa Trevisan e Flavio Zaccaria sono stati esperienze che li avevano precedentemente invitati a tenere master classes di Pianoforte portati a confrontarsi con il principale reper- e Duo pianistico presso l'Università di Oulu torio e con le particolari difficoltà proprie di (Finlandia), al Conservatorio Superior de questa delicata formazione. Musica "Manuel Massotti Littel" di Murcia (Spagna), all'Accademia Lituana di Musica "...la cifra stilistica del Duo è un'estrema cura e Teatro di Vilnius (Lituania), alla Yasar Uni- nel modellare i timbri, il che costituisce il na- versity di Smirne (Turchia), al Conservatoire turale tramite tra il loro pianismo e il livello Royal de Mons (Belgio), alla Sofia Music Aca- spirituale dell'ascoltatore (....) l'invidiabile demy, al CIT Cork School of Music (Irlanda), precisione e la sorprendente amalgama dei al Konservatorium e all’Università di Vienna, registri sonori con il fluire delle linee musicali al Trinity Laban College di Londra e, tramite (....) il delicato fluire espressivo, la stupefa- videoconferenza, alla Texas Christian Uni- cente raffinatezza della paletta timbrica, la versity di Fort Worth (USA). plasticità del tempo (....)". Dal 2009 il Duo ha collaborato con il GARR dalla rivista musicale "Orizzonti della allo sviluppo del progetto LOLA (Low Laten- musica"- (Sofia) Maggio 2013 cy) che studia la possibilità di collegamenti audio-video a distanza in tempo reale. "... creano una compagine ideale e l'esecu- Nel novembre 2010 è stato protagonista zione è di chiarezza cristallina nelle sezioni della prima esecuzione mondiale a distanza contrappuntistiche (....) realizzata tra l'IRCAM di Parigi ed il Conserva- ... si fondono tecnicamente in un raffinato en- torio "G. Tartini" di Trieste. semble pianistico, pieno di arte e di poesia, con intelligente equilibrio (....)" dalla rivista musicale "Piano Journal" (Londra) 2013 n. 100 i concerti del conservatorio | inverno_primavera 2018
Mercoledì 21 febbraio 2018 – ore 20.30 NOTE DI SALA Il programma si articola in un itinerario musicale dal Lied all'Opera, con due grandi esponenti del genere Sala Tartini liederistico, Schumann e Wolf. I lieder di Schumann sono tratti dal ciclo Liederkreis op. 24 su testi di Heine, composto nel 1840 e dedicato alla moglie Clara, in cui si evidenzia il classicismo dell'opera romantica del grande compositore, dove la musica si fonde in maniera perfetta con la poesia, esaltandone ed accentuan- done il significato profondo, passando dalla serena nostalgia di Morgens steh' ich auf und frage (Il mattino, quando mi alzo), all'impazienza scherzosa dell'amante in Es treibt mich hin (Io vado errando), arrivando dal Lied all'Opera all'estatica intensità di Schöne Wieder meiner Leiden (Bella culla della mia sofferenza) e concludendo con Mit Myrthen und Rosen (Con i mirti e le rose), in cui la fragile speranza del poeta e del musicista sembra voler prevalere. Nei tre lieder su poemi di Mörike, Wolf delinea con evidenza l'eredità ricevuta da Schumann, pur nella personalità della sua ispirazione che può raggiunge vertici assoluti di lirismo, come in Verbon- — genheit (Solitudine) o esprimersi semplicemente nella linearità della melodia popolare di Der Musikant (Il Hao Wang – Baritono Musicista), ma che manifesta sempre la grandezza e la grande sensibilità del compositore. Si passa quindi al mondo dell'Opera con alcune arie del grande repertorio lirico: l'aria del Conte, tratta da "Le nozze di Gabriele Avian – Pianoforte Figaro" di Mozart su libretto di Da Ponte, continuando poi con la famosa aria di Donizetti tratta dall'opera buffa "Don Pasquale", passando all'opera tedesca con il suo massimo esponente: Richard Wagner, che ha trasformato completamente l'idea dell'opera attraverso la concezione del Gesamt kunstverk (Opera totale, PROGRAMMA sintesi delle arti poetiche, visuali, musicali e drammatiche). Concludono il programma l'aria di Valentine dal Faust di Gounod (che è stato il più importante esponente del Grand-Opéra francese), per concludere con un doveroso omaggio a Rossini nel 150° anniversario della morte: l'aria di Dandini da "La Cenerentola", Robert Schumann da "Liederkreis" op. 24: in cui il genio operistico del grande compositore si evidenzia in tutta la sua grandezza. (1810 – 1856) Morgens steh' ich auf frage Es treibt mich hin Schöne Wiege meiner Leiden Mit Myrten und Rosen Hugo Wolf da "Mörike Lieder" (1860 – 1903) Der Tambour Verborgenheit Mausfallen - Sprüchlein da "Eichendorff Lieder" Annotazione musicale autografa con firma di G. Rossini Der Musikant Wolfgang Amadeus Mozart da "Le nozze di Figaro" (1756 – 1791) Hai già vinta la causa Gaetano Donizetti da "Don Pasquale" (1797 – 1848) Bella siccome un angelo Richard Wagner da "Tannhäuser" (1813 – 1883) Aria di Wolfram Charles Gounod da "Faust" (1818 – 1893) Avant de quitter ces lieux Gioachino Rossini da "La Cenerentola" (1792 – 1868) Come un'ape ne' giorni d'aprile i concerti del conservatorio | inverno_primavera 2018
Mercoledì 21 febbraio 2018 – ore 20.30 Sala Tartini Hao Wang Gabriele Avian Nato a Kunming (Cina) ha iniziato gli studi Inizia lo studio del pianoforte giovanissimo musicali all’età di 4 anni, conseguendo sem- presso l’Associazione musicale e culturale di pre brillanti risultati. Dopo aver concluso gli Farra d’Isonzo con Luisa Scattarregia e suc- studi liceali nel suo paese, si è trasferito a cessivamente si iscrive al corso di Organo e Padova dove ha frequentato la facoltà uma- Composizione organistica prima al Conser- nistica di psicologia, perfezionando inoltre vatorio "J. Tomadini" di Udine sotto la guida la conoscenza della lingua italiana. Ha con- di Lino Falilone e quindi al Conservatorio tinuato gli studi musicali presso il Conser- "G. Tartini" di Trieste nella classe di Marcel- vatorio "G. Tartini" di Trieste nella classe di lo Girotto, dove si diploma brillantemente canto di Rita Susovsky, ottenendo prima il nel febbraio 2013. Nell’ottobre 2014, nello Diploma Accademico di I livello con la mas- stesso Conservatorio, ha concluso gli studi sima votazione e quindi la Laurea di II livel- di Pianoforte con Rita Verardi, con il massi- lo con il massimo dei voti e la lode. Svolge mo dei voti. Nell’ottobre 2017 ha ottenuto intensa attività concertistica in Italia e all'e- il Diploma Accademico di II livello (Laurea) stero, anche in collaborazione con Enti e As- come Maestro collaboratore con il massimo sociazioni culturali italiane e straniere. Nel dei voti e la lode al Conservatorio "G. Tartini" 2016 ha svolto, tramite il progetto Erasmus, di Trieste sotto la guida di Fabrizio del Bian- un anno di studio alla Hoschule di Hannover co, Patrizia Tirindelli e Silvano Zabeo. Ha (Germania) seguendo i corsi di alto perfezio- partecipato a numerosi concerti sia come namento di interpretazione operistica con organista che come pianista in Italia e all’ Sabine Ritterbusch, Markus Schäfer, Peter estero, esibendosi anche come solista con Anton Ling, e di interpretazione liederisti- orchestra. Ha partecipato come effettivo e ca con Zeyen Justus, distinguendosi nelle come uditore a numerose master classes nover dove ha studiato Opera-Korrepetition produzioni teatrali e concertistiche allesti- pianistiche e organistiche con docenti di con Paul Weigold, direzione d’orchestra con te dall'Università stessa. Ha debuttato nei fama internazionale. Nel 2011 è stato scelto Martin Brauß, pratiche del basso continuo ruoli di Malatesta (Don Pasquale), Dandini per rappresentare a Mosca gli studenti della con Bernward Lohr e repertorio liederistico. (Cenerentola) e del Direttore (Les Mamelles Regione FVG nelle iniziative promosse dal È insegnante di Pianoforte presso l'Associa- des Tirésias), riscuotendo ampi consensi di MIUR in ambito internazionale. Ha lavorato zione culturale e musicale di Farra d'Isonzo pubblico e di critica. come maestro collaboratore per la messa (GO) e all'Accademia "Città di Palmanova". in scena dell’opera "Un altro flauto magico", Nel 2016 è stato chiamato a tenere delle riadattamento del "Zauberflöte" di Mozart, lezioni di pianoforte per bambini a Pechino al Teatro "Giovanni da Udine" e come korre- (Cina). Nel 2017 è stato ospite a Kunming petitor per il "Zauberflöte" di Mozart presso (Cina) per eseguire alcuni concerti assieme l’Hochshule für Musik, Theater und Media di al baritono Hao Wang, svolgendo anche del- Hannover (Germania). Durante l'anno acca- le conferenze sul pianoforte e sulla pratica demico 2016 - 2017, tramite il programma dell’accompagnamento pianistico. Prose- europeo Erasmus, ha frequentato l’Hoch- gue inoltre gli studi ed il perfezionamento schule für Musik, Theater und Media di Han- pianistico con Federico Consoli. i concerti del conservatorio | inverno_primavera 2018
Mercoledì 28 febbraio 2018 – ore 20.30 Kostandin Tashko Nato a Tirana nel 1997, ha completato gli stu- stato fra i 60 candidati scelti in tutto il mon- Sala Tartini di al Liceo Musicale "Jordan Misja" della sua do per partecipare al prestigioso "Ettlingen città sotto la guida di Valbona Kasaj, quindi è International Piano Competition for Young stato ammesso al Conservatorio "G. Tartini" Pianists" in Germania. Dal mese di marzo di Trieste dove attualmente studia con Teresa 2017 è stato vincitore di ben nove concorsi Réminiscences Trevisan. Ha già al suo attivo esibizioni in alcu- ne tra le più importanti sedi e festivals musica- Internazionali in Italia, Croazia e Gran Breta- gna. Ha inoltre vinto il X EPTA Croatia Inter- — li in Albania. Nel 2013 ha suonato il Concerto national Competition for young pianists, il Kostandin Tashko – Pianoforte op. 11 di Chopin con la National Television "Pietro Argento Competition", il XXI Concorso Orchestra, ed ha eseguito all'ARTEVE di Tira- Pianistico Internazionale "Stefano Marizza" na il Concerto per pianoforte ed orchestra del (secondo premio), il X Young Pianist of the PROGRAMMA compositore albanese Cesk Zadeja. In novem- North (secondo premio, primo non assegna- bre dello stesso anno ha eseguito, in prima to) ed è risultato tra i vincitori dell'IBLA Grand Ludwig van Beethoven Sonata in re maggiore op. 10 n. 3 assoluta al Festival Pianodrom, la Sonata n. Prize (premiato con la Liszt Special Mention). (1770 –1827) Presto 3 "Skanderbeg", del compositore Aleksander Ha ottenuto una borsa di studio dall'In- Largo e mesto Peci, successivamente riproposta a Pristina. ner Wheel International Club di Trieste. Ha ottenuto numerosi Primi premi in concor- Ha frequentato numerose master clas- Minuetto - Allegro si nazionali tra i quali: "Tirana Talent" (2011), ses tenute da importanti docenti quali Rondò - Allegro EPTA-Albania (2010, 2011, 2013), "Chopin H. Koch (Germania), S. D. Soreanu (Romania), Piano Competition" (2010) e "Città di Pal- B. Maciejowska Banaszkiewicz (Polonia), Béla Bartók Studio op. 18 n. 2 manova" - Premio Filippo Trevisan (2014). C. C. Schuster (Austria), R. Dalibaltayan (Ar- (1881 –1945) Numerosi sono i riconoscimenti in concorsi menia-Croazia). Ha inoltre partecipato a vari internazionali tra cui: l'International Music seminari Erasmus al Conservatorio Tartini. Competition "Ars Nova" di Trieste, (2012, Pri- Nel 2012 ha ottenuto una borsa di studio per mo premio assoluto), l'International Piano partecipare alle master classes "Primavera Maurice Ravel Gaspard de la Nuit Competition "Città di Gorizia" (2012, Primo pianistica" tenutesi ad Antwerpen (Belgio), (1875 –1937) Ondine premio assoluto), l'International Piano Com- con Andreas Weber ed Aquiles Delle Vigne. Le Gibet petition "Interfest Bitola"- Macedonia (2012, Si è esibito al Mittelfest 2017 ed al Festival nei Primo premio assoluto), l'International Piano Suoni dei Luoghi 2017. Scarbo Competition "Chopin Golden Ring"- Rado- Quale vincitore del Premio Salieri 2017, in vljica - Slovenia (secondo premio), l'Interna- aprile 2018 eseguirà il concerto op. 11 di Cho- Franz Liszt Réminiscences de Don Juan S. 418 tional Piano Competition "Young Virtuoso" pin con l'orchestra "I Virtuosi italiani" diretta (1811 –1886) - Zagabria (2014, quinto premio). Nel 2014 è da Alberto Martini. NOTE DI SALA La Sonata op. 10 n. 3 di Beethoven fu dedicata alla contessa Von Browne. Il primo dei quattro movimenti è un Presto virtuosistico e brillantissimo, uno studio di colori puri accostati, senza impasti. Segue il magnifico Largo e mesto, caratterizzato da un profondo senso di malinconia. Il Minuetto con Trio, di carattere contra- stante, oppone un momento di dolcezza alla drammaticità precedente. Il finale propone un tema interrot- to da silenzi e concluso da una piccola cadenza, a rappresentare l’intenzione di ricerca dell’autore. I Tre stu- di op. 18 di Bartók furono pubblicati a Vienna nel 1920. L’intento pedagogico del compositore mirava allo sviluppo di abilità ed al superamento di difficoltà legate all’espansione ed alla contrazione della mano del pianista. Lo stile contrappuntistico, il cromatismo e l’ambiguità armonica creano un effetto di atonalità che richiama Schönberg, e la successione simula la struttura ternaria della sonata classica. Nel suo Gaspard de la nuit: Trois Poèmes pour Piano d'après Aloysius Bertrand, Ravel intendeva superare in difficoltà Islamej di Balakirev, e richiede all'esecutore una padronanza tecnica assoluta. Ondine è la ninfa lacustre che cerca di sedurre, con il suo canto, lo spettatore. Le gibet (La forca) rappresenta la scena di un’impiccagione, sottolineata dall’incessante rintocco di una campana (si bemolle ripetuto 258 volte). Scarbo è il folletto dispettoso che appare e scompare, prendendosi gioco dello spettatore. Réminiscences de Don Juan (1841) di Liszt è una fantasia sui temi del Don Giovanni di Mozart, in cui la trascrizione di un’opera classica non appare solo una mera raccolta di temi famosi. L’esecutore si deve confrontare con difficoltà tecniche estre- me, quali passaggi cromatici in terze, intervalli di decima, sequenze di salti che coprono l’intera tastiera. i concerti del conservatorio | inverno_primavera 2018
Mercoledì 7 marzo 2018 – ore 20.30 Suite Castellana così come lo è la Sonata di Joaquin Turina. Opera di elevato virtuosismo e pietra miliare della letteratura del novecento per chitarra la Sonata op. 61 tocca tutti i punti salienti della tradizione chi- Sala Tartini tarristica e musicale spagnola filtrata dagli studi parigini del maestro di Siviglia regalando all'ascoltatore sapori reali di una tradizione musicale spagnola profonda, vera e mai banalizzata. Infine di Isaac Albéniz, fra i più rappresentativi e famosi fra i compositori spagnoli, due brani che sebbene originali per pianoforte sono entrati da decenni a pieno titolo nel repertorio tradizionale della chitarra classica. Omaggio alla Spagna Sandro Torlontano Diplomato con il massimo dei voti al Con- successivamente per oltre 230 repliche nei più — servatorio "S. Pietro a Majella" di Napoli, si è importanti teatri italiani tra i quali: La Pergola Sandro Torlontano – Chitarra perfezionato in Spagna e in Francia all’École (Firenze), Goldoni (Venezia), Quirino (Roma), Normale de Musique "Alfred Cortot" di Parigi Duse (Bologna), Carcano (Milano), Bellini (Na- dove in un solo anno ha conseguito il Diplôme poli), Donizetti (Bergamo), Fraschini (Pavia), PROGRAMMA Supérieur d'Exécution. Nel 1994 è risultato Biondo (Palermo), Rossetti (Trieste), Sociale vincitore del Concorso, per titoli ed esami, (Mantova), Verga (Catania), Verdi (Padova), Fernando Sor Introduzione e Variazioni op. 9 indetto dal MIUR (Ministero dell'Istruzione, Nuovo (Verona), Pirandello (Agrigento), Coc- (1778 – 1839) su l'aria "O cara armonia" Università e Ricerca) per l’insegnamento nei cia (Novara), Storchi (Modena), Comunale da "Il flauto magico" di W. A. Mozart Conservatori italiani, classificandosi al terzo (Piacenza), Comunale (L’Aquila), Rendano posto su oltre ottocento partecipanti su sca- (Cosenza), Cilea (Reggio Calabria), Sociale la nazionale, in seguito al quale è diventato (Brescia). Francisco Tárrega Pavana docente di Chitarra prima nei Conservatori di Ha registrato per la RAI, Mediaset, SAT2000, (1852 – 1909) Napoli, Foggia e Venezia e, dal 2011, al Con- Catalunja Radio (Spagna), Dayton Public Ra- Maria servatorio "G. Tartini" di Trieste. dio, WGBH (USA), RTS (Serbia); ha inciso per la È stato invitato da prestigiose istituzioni con- Dynamic e Videoradio; ha effettuato revisioni Capricho Árabe certistiche ad esibirsi, oltre che in Italia, in di opere contemporanee per chitarra ed è sta- Europa (Germania, Francia, Spagna, Svizzera, to invitato a far parte della giuria in concorsi ex Yugoslavia, Portogallo, Turchia, Danimar- nazionali ed internazionali. Ha ottenuto diver- Federico Moreno Torroba Suite Castellana ca, Lettonia) e negli Stati Uniti dov'è stato si Primi premi assoluti in concorsi nazionali (1891 – 1982) Fandanguillo per quattro anni regolarmente ospite del ed internazionali (alcuni presieduti da insigni Arada "Newport Music Festival". Si è esibito in Duo musicisti quali Goffredo Petrassi, Franco Do- Danza con i violinisti Reiko Watanabe (premio "Paga- natoni, Angelo Gilardino). nini"), Emil Chudnosky, i fisarmonicisti e ban- Nel 2013, per la profonda stima ed amicizia doneonisti Massimiliano Pitocco e Mario Ste- con il collega Pier Luigi Corona, ha fondato il Joaquín Turina Sonata op. 61 fano Pietrodarchi, il flautista Goran Marcusson Tartini Guitar Duo. Suona su una chitarra "Lo- (1882 – 1949) Allegro e in ensemble con Andrea Bocelli e Noà. Ha renzo Frignani" del 2013. Andante eseguito i più importanti concerti per chitar- Allegro vivo ra e orchestra ed ha collaborato con varie formazioni orchestrali fra le quali l'Orchestra Isaac Albéniz Granada dell’Accademia di Santa Cecilia di Roma sotto la direzione di Myung-whung Chung, Daniele (1860 –1909) Gatti, Hans Vonk, suonando, nell'anno 2000, Rumores de la caleta alla presenza di Sua Santità San Giovanni Pa- olo II e partecipando come solista all'inaugu- razione della Cavea del Parco della Musica di Roma con la direzione di Luis Bacalov. NOTE DI SALA Le Variazioni op. 9 di Fernando Sor tratte da un tema estratto dal primo atto del "Flauto Magico" di Mozart Ha partecipato con i Solisti Aquilani all’ese- sono un'opera di inizio Ottocento, a lungo interpretate dai chitarristi come "pezzo di bravura", esse rivelano cuzione (in prima nazionale) ed all'incisione la piena conoscenza strumentale e l'elevata eleganza compositiva di Fernando Sor, caratteristiche che lo per l'etichetta Dynamic dell’opera "Maria de resero il maggiore compositore dell'epoca in Spagna. Seguono di Francisco Tárrega, tra i principali artefici Buenos Aires" di Astor Piazzolla, ed ha inol- della diffusione e dello sviluppo della chitarra classica moderna, tre brani di rara poesia e cantabilità. tre curato per il Teatro Stabile di Messina, gli Il programma prosegue con Federico Moreno Torroba, primo fra i compositori non chitarristi. Quando egli si dedicherà alla chitarra nei primi decenni del novecento essa si appresta a conquistare le sale di tutto il arrangiamenti per chitarra delle musiche di mondo grazie ad artisti come Andrés Segovia che inviterà molti compositori fra i quali Torroba a prodigarsi scena per la rappresentazione dell' "Enrico per quella che si rivelerà la rinascita della chitarra nel ventesimo secolo. Proprio a Segovia è dedicata la IV" di Luigi Pirandello; spettacoli rappresentati i concerti del conservatorio | inverno_primavera 2018
Mercoledì 14 marzo 2018 – ore 20.30 NOTE DI SALA Molto Cantabile è un programma di melodie italiane che vanno dai primi anni del '700 sino al '900 e che Sala Tartini comprende anche alcune Opere del grande Giovanni Bottesini detto il Paganini del Contrabbasso. All’esecutore, cantante o, nel nostro caso, contrabbassista, è richiesta la capacità di esplodere in slanci amorosi e guerrieri, e al contempo di saper esplorare con delicatezza ogni inflessione elegiaca e malin- conica. Quest’ultimo tipo di atmosfera è presente peraltro in moltissime melodie di Bottesini, che sentiva fortemente il carattere elegiaco. Molto Cantabile Alle melodie presenti in questo programma è richiesto di accendere "il fuoco della passione" negli ascolta- tori, di trasmettere pienezza di sentimento, di creare trasporto, e, se possibile, quel furore che provocavano i melodrammi, attraverso le voci dei cantanti prediletti quali ad esempio Maria Malibran, Adelaide Tosi, — Giulia e Giuditta Grisi, ecc.. (Da "Le fantasie di Bottesini alla luce della poetica belliniana" di Nicola Malagugini) Stefano Sciascia – Contrabbasso David Giovanni Leonardi – Pianoforte PROGRAMMA Anonimo (tradizionale spagnolo) Canción de Amor Giovanni Battista Pergolesi Se tu m'ami (1710 – 1736) Antonio Vivaldi Piango, gemo, sospiro (1678 – 1741) Giovanni Bottesini - Foto storica Giovanni Battista Pergolesi Tre giorni son che Nina (1710 – 1736) Pasquale Mario Costa Era de maggio (1858 – 1933) Pietro Mascagni da "Cavalleria rusticana" (1863 – 1945) Intermezzo Giacomo Puccini da "Gianni Schicchi" (1858 – 1924) O mio babbino caro Vincenzo Bellini - Giovanni Bottesini da "Beatrice di Tenda" (1801 – 1835) (1821 – 1889) Aria Giovanni Bottesini Elegia (1821 – 1889) Tarantella i concerti del conservatorio | inverno_primavera 2018
Mercoledì 14 marzo 2018 – ore 20.30 Sala Tartini Stefano Sciascia David Giovanni Leonardi Inizia lo studio del contrabbasso all'età di Nato a Udine nel 1966, diplomato in Piano- sedici anni. Molto presto comincia a colla- forte al Conservatorio di Udine e laureato borare con le orchestre della Rai di Torino, in Musicologia alla Scuola di Paleografia con i Solisti Veneti di Claudio Scimone, e Filologia Musicale di Cremona, è titolare con l'Orchestra da Camera di Padova e del della cattedra di Storia della Musica pres- Veneto, con le quali suona nelle maggiori so il Conservatorio "J. Tomadini" di Udine. capitali europee e del mondo. Contempo- Svolge attività di pianista in campo cameri- raneamente si dedica alla ricerca di nuova stico vocale e strumentale ed ha partecipato musica trascrivendola per contrabbasso ed alla produzione e alla registrazione di dieci arricchendo così il repertorio solistico per il CD, cinque dei quali in Duo con il contrab- suo strumento. Ha registrato, come solista, bassista Stefano Sciascia. Dal 1996 svolge numerosi CD per le case discografiche Rivo il ruolo di pianista accompagnatore ufficia- Alto di Venezia e la King Records Japan di le al Concorso Internazionale di Canto da Tokyo. La Newton Classics ha deciso di ri- Camera "C.A. Seghizzi" di Gorizia. Si dedica pubblicare i suoi primi CD con distribuzione all’approfondimento del Novecento musi- Naxos Records. Dal giugno 2001 è invitato cale friulano, cura catalogazioni, edizioni alle Conventions organizzate dalla I.S.B. (In- critiche ed ha pubblicato contributi musi- ternational Society of Bassist) U.S.A.: Butler cologici su incarico della Società Italiana di University-Indianapolis - 2001, Richmond Musicologia, della Società Filologica Friula- University Virginia - 2003, Western Michigan na e dell’Associazione Corale Goriziana "C.A. University Kalamazoo - 2005, Oklahoma City dello stesso anno ha suonato la sua compo- Seghizzi". Partecipa a conferenze, program- University - 2007, Penn State University Phi- sizione "Mantra 22.22" alla Mozarteum Uni- mi radiofonici e convegni di studio, pubbli- ladelphia - 2009, San Francisco University - versity di Salisburgo. Nel giugno del 2013 ha cando, quale critico e storico musicale, su 2011. Nel 2004 in Giappone ha tenuto una suonato il contrabbasso appartenuto a Ser- quotidiani, settimanali e periodici specializ- serie di master classes e concerti a Tokyo, gej Koussevitzky in un recital alla Rochester zati. Più volte membro di giuria in concorsi Osaka e Kobe. New York University durante la ISB Conven- di esecuzione strumentale e vocale e di Ha tenuto master classes in Italia, Norvegia tion 2013. Il suo ultimo lavoro discografico composizione, collabora a livello pianistico (Oslo Academy), Finlandia (Sibelius Aca- è "Soli Deo Gloria", un CD per Contrabbasso e di consulenza musicologica con le più im- demy), Copenhagen (Opera House), Londra Solo con Suite e Partite di J. S. Bach. Nel portanti formazioni orchestrali e corali del (Trinity College), Riga (Latvian Academy), settembre 2016 ha tenuto un recital solisti- Friuli Venezia Giulia e con le case discografi- Zagabria (Zagreb Academy), Salisburgo (Mo- co alla Praga Bass 2016 Convention presso che Bongiovanni, Nota, RealSound, RivoAlto zarteum University), Gerusalemme (Jerusa- l'HAMU Academy. Ha composto la colonna e Stradivarius. lem Music Academy), Vienna (Universität für sonora del pluripremiato film "Across the Musik und darstellende Kunst). River" di Lorenzo Bianchini proiettato in an- Ha pubblicato musica inedita per Ludwin teprima al Festival di Taormina nel giugno Music U.S.A. del 2013. Nell'agosto 2012 ha tenuto un recital alla È docente di Contrabbasso al Conservatorio Copenhagen Opera House durante la Eu- di Musica "G. Tartini" di Trieste. ropean Bass 2012 Convention e in ottobre Suona un Contrabbasso Ruggeri del 1700. i concerti del conservatorio | inverno_primavera 2018
Mercoledì 21 marzo 2018 – ore 20.30 Paola Erdas È cembalista dai molteplici interessi e dal re- specialista del repertorio medioevale. Ha in- Sala Tartini pertorio ampio e poco convenzionale. segnato liuto medievale e Notationskunde Inizia gli studi con D. Petech e prosegue con presso la Staatliche Hochschule für Musik K. Gilbert al Mozarteum di Salisburgo. Attiva di Trossingen (2008-2015). Attualmente è Giovanna D'Arco anche nel campo della ricerca musicologica, coordinatrice dell’Istituto di Musica Antica pubblica per la Ut Orpheus di Bologna. I suoi della Civica Scuola di Musica "C. Abbado" sei CD solistici hanno ricevuto ampi consen- di Milano dove dal 2007 è docente di Musica e l'Albero della Vita si dalla critica internazionale e sono stati per la maggior parte registrati su preziosi strumenti storici. Molte le sue collaborazio- Medioevale. — ni, che spaziano tra i vari repertori e generi Claudia Caffagni – Voce, Liuto, Salterio musicali ed artistici in generale: con il liutista Paola Erdas – Clavisimbalum, Salterio Rolf Lislevand, con il tablista Shyamal Mai- tra, con il giovanissimo violagambista Andrè Annalisa Metus – Paper engineer Lislevand, ecc... Carlo Villa – Light designer Con lo spettacolo "Su Cantu in sas Laras" In collaborazione con il Festival Wunderkammer Trieste creato da Sergio Ladu ed incentrato sulla musica sarda, si è prodotta anche in veste di attrice ed autrice di testi, oltre che musi- In occasione del 21 marzo, Giornata Europea della Musica Antica, i Concerti del Conservatorio cista. Con Claudia Caffagni crea uno spet- ed il Festival Wunderkammer - Trieste, propongono questo concerto che sarà trasmesso in tacolo sulla scrittrice Cristina da Pizzano, e diretta dalla Rai nazionale per il programma di Radio 3 Suite "Le stanze della Musica" con Daša Grgič il progetto DIH-respiro sulla condotto da Nicola Pedone. Per tale motivo l'accesso alla sala sarà consentito con orario corporeità della musica e sul respiro della comunicato successivamente. danza. Insieme ad Andrea Lausi è cofonda- tore del Festival Internazionale di Musica Antica Wunderkammer di Trieste. È docente Musiche di: Gilles de Binchois (1400 – 1460) di Clavicembalo ai Conservatori di Messina Guillaume Dufay (1397 – 1474) e Trieste. Thomas Morton (1579 – 1647) Claudia Caffagni e Anonimi francesi e italiani Ha iniziato lo studio del liuto sotto la guida del padre all’età di tredici anni. Ha succes- sivamente studiato con J. Lindberg, conse- guendo il diploma al Royal College of Music Il programma specifico verrà presentato direttamente dagli interpreti di Londra nel 1989, e con H. Smith. Ha stu- diato canto con Elisabetta Tandura. Nel 1986 è stata fra le fondatrici dell’ensemble di mu- NOTE DI SALA sica medievale laReverdie, con il quale svol- Tutto iniziò nel bosco di Domremy, la piccola cittadina in cui nacque Jehanne d’Arc. In questo bosco vi era una fontana e un albero speciale, chiamato Albero di Maggio o Albero della Vita, e da tempi immemorabili ge un’intensa attività concertistica e disco- le giovani donne del villaggio andavano in questo luogo di pace per chiedere alla Vergine Maria la grazia grafica (Arcana), sia in qualità di liutista che di essere felici, con un fidanzato o con la venuta di un bambino. Ed è qui, in un luogo di culto, da sempre di cantante. Nel 1994 ha conseguito "cum frequentato per la sua energia benefica, che la giovanissima Jehanne sente le voci che la spingeranno alla folle e incredibile avventura di spiritualità e di guerra per il Delfino di Francia contro gli Inglesi e i Borgogno- laude" la Laurea in Architettura presso lo ni. Ed è intorno a questo albero che lo spettacolo si anima: un albero le cui fronde fanno da schermo per la IUAV di Venezia. È stata artista protagonista proiezione di immagini tratte dal film di Carl Theodor Dreyer, illustrando i sentimenti e le pulsioni emotive della rivista Amadeus nel numero di ottobre che animano la prodigiosa pulzella. Al contempo, le musiche, coeve alla vicenda storica, raccontano attra- verso i testi cantati, gli stati d’animo di Jehanne, la sua devozione, le sue paure, la sua fede incrollabile, il 2017. Dal 1998 tiene regolarmente seminari suo coraggio, in un dialogo costante con le suggestive immagini proposte. Modernità e Musica Antica uniti e master classes in Italia e all’estero come per dare nuova vita a Jehanne d’Arc. i concerti del conservatorio | inverno_primavera 2018
Mercoledì 21 marzo 2018 – ore 20.30 Sala Tartini Annalisa Metus Carlo Villa Ha studiato architettura (Università di Ferra- Cresciuto alla luce dell'esperienza pittorica ra) e DAMS (Università di Trieste); è diploma- paterna, muove i primi passi nel mondo dello ta in Canto e in Musica e Nuove Tecnologie spettacolo nell'underground milanese della (Conservatorio "G. Tartini" di Trieste). Dal fine degli anni '70 fino ad iniziare la propria 2016 è curatrice di miniW, sezione per bam- attività professionale con l'Ensemble Hava- bini della rassegna internazionale di musica dià di Moni Ovadia. In seguito nasce il deside- antica Wunderkammer, per la quale proget- rio di approfondire la conoscenza espressiva ta e realizza gli impianti scenici e tiene labo- della luce in relazione agli eventi spettacolari ratori artistici per bambini. ed agli spazi che li accolgono; ha inizio così Svolge attività professionale come paper en- un’intensa serie di collaborazioni con registi, gineer free lance e da cinque anni focalizza musicisti, coreografi, scenografi e architetti la sua produzione artistica nell'ambito del che arricchiscono progressivamente la con- movable ("libro animato") realizzando al- sapevolezza delle potenzialità dello "stru- lestimenti museali e teatrali, installazioni e mento luce" quale linguaggio dialogico tra libri d'artista, modelli in scala e supporti per architettura e musica in particolare. Accanto la divulgazione scientifica. al teatro, si intensificano le collaborazioni Tiene regolarmente laboratori creativi per musicali: con Wim Mertens (Festival Carte di bambini e ragazzi (Barcolana49, Festival Atlante), e poi Il Canto delle Pietre, Cantar di Wunderkammer, Trieste Next, In\visible Pietre, Gaudete Festival. Il linguaggio espres- cities urban festival, Contaminazioni digitali, sivo prosegue con l'esperienza "psichedeli- Trieste Film Festival, 2017), presso scuole e ca" di "Oraritmos" (Quartetto di Percussioni pro bono (Fondazione Luchetta Hrovatin Orizzontali) e col visionario utilizzo del video Ota D’Angelo). quale elemento pittorico complementa- re alla luce in "Vivifice Spiritus Vitae Vis" di G. Morini, e all’approccio più scarno, ma for- temente emotivo, con l'Ensemble laReverdie. i concerti del conservatorio | inverno_primavera 2018
Lunedì 26 marzo 2018 – ore 20.30 NOTE DI SALA Nel Novecento molti compositori importanti si sono ispirati a forme musicali dei secoli precedenti, Sala Victor de Sabata (Ridotto Teatro "G. Verdi") Stravinsky nel neoclassicismo, Respighi nel neorinascimentale; meno rievocato è stato il mondo barocco. Nel programma di questa sera sono presenti tre pezzi che guardano al Concerto Grosso come forma barocca e anche strumentale. Il Concerto Grosso, in auge nella prima metà del '700, vede sempre contrapposti due gruppi strumentali ben distinti: il Concertino con dei solisti e il Tutti con il resto dell'orchestra; forma che i tre compositori di questa sera rispettano pienamente con un alternarsi che prevede delle rievocazioni Concerto Grosso settecentesche pur non dimenticando il '900 secolo nel quale sono state composte. Gli anni delle rispettive composizioni sono il 1952 per Ernest Bloch, il 1989 per Ferenc Farkas e il 1950 per Ralph Vaughan Williams. — Orchestra d'archi del Conservatorio "G. Tartini" di Trieste Fabio Pirona – Docente preparatore PROGRAMMA Ernest Bloch Concerto Grosso n. 2 (1880 – 1959) per orchestra d'archi Maestoso - Allegro - Tempo primo Andante Allegro Tranquillo - Animato Ferenc Farkas Aria e rondò all'ungherese (1905 – 2000) per due violini e orchestra d'archi FOTO ORCHESTRA Ralph Vaughan Williams Concerto Grosso (1872 – 1958) per orchestra d'archi ARCHI Intrada (Largo) Burlesca Ostinata (Allegro moderato) Sarabande (Lento) Orchestra d'archi del Conservatorio Scherzo (Allegro) "G. Tartini" di Trieste March and Reprise (Alla marcia, Largo) L'Orchestra d'archi del Conservatorio Nell’estate del 2017 è stata invitata ad ese- "G. Tartini", suona senza l'ausilio di un di- guire un programma vivaldiano al Festival di rettore perché il lavoro svolto in sede di Minsk in Bielorussia. preparazione mira ad una concezione del quartetto d'archi esteso all'orchestra intera. Docente preparatore: Fabio Pirona. L'Orchestra ha già eseguito un vasto reper- torio, dal barocco al '900 storico e, oltre che in Regione, ha eseguito numerosi concerti anche in Austria, Slovenia e Bielorussia. Nel 2012 e nel 2013 è stata invitata al Quiri- nale a Roma dove ha eseguito due concerti alla presenza del Presidente della Repubbli- ca Italiana. i concerti del conservatorio | inverno_primavera 2018
Mercoledì 28 marzo 2018 – ore 20.30 NOTE DI SALA Il significato della vita dell’uomo sembra librarsi, per Chopin, sulla vertigine generata dalla tensione tra la Sala Tartini forza disgregante del Nulla e la potenza creatrice dell’Immaginazione. Da una parte il pensiero scolpisce attraverso il linguaggio musicale una lucidissima analisi del principio nichilistico su cui pare fondato l’intero cosmo, diagnosi affine, per rigore intellettuale, all’analisi leopardiana; dall’altra l’intuizione distende universi paralleli ove grazie all’immaginazione convergono visioni trasfiguranti della memoria, orizzonti utopici e seduzioni oniriche. L’introspezione dei Tre Notturni Il canto del mondo op. 15 lascia trapelare rimpianti, sogni, ma anche tumulti di forze oscure dal cui impeto sbocciano nuovi mondi possibili. Se nelle Mazurche op. 17 essi si svelano attraverso la voce dell’animo e della terra polacca, nel raffinato Valzer op. 42 prendono il volto di un microcosmo psicologico cangiante, colmo di poesia. (Gesang der Welt) Ma sono soprattutto gli Studi op. 10 a restituire con una mirabile sintesi la variegata complessità interiore dello Chopin giovanile attraverso un mosaico di dodici autoritratti tra loro intimamente connessi e incastonati in una struttura che ha il proprio apice emotivo nella celebre Caduta di Varsavia, posta a chiusura del ciclo. — Completa la serata lo Studio Gesang der Welt (Il canto del mondo) ispirato al pensiero di Schopenhauer e Letizia Michielon – Pianoforte alle opere di Schumann (Manfred) e di Chopin (Notturni op. 9 n. 1 e op. 27 n. 2). PROGRAMMA Fryderyk Chopin Tre Notturni op. 15 (1810 – 1849) 1. Andante cantabile 2. Larghetto 3. Lento Quattro Mazurche op. 17 1. Vivo risoluto 2. Lento ma non troppo 3. Legato assai 4. Lento ma non troppo Valzer in la bemolle maggiore op. 42 Vivace Annotazione musicale autografa con firma di F. Chopin Letizia Michielon Etude n. 4 . Gesang del Welt (2012) (1969) Fryderyk Chopin Dodici studi op. 10 (1810 – 1849) 1. Allegro 2. Allegro 3. Lento ma non troppo 4. Presto 5. Vivace 6. Andante 7. Vivace 8. Allegro 9. Allegro molto agitato 10. Vivace assai 11. Allegretto 12. Allegro con fuoco i concerti del conservatorio | inverno_primavera 2018
Mercoledì 28 marzo 2018 – ore 20.30 Sala Tartini Letizia Michielon Veneziana, ha curato la propria formazione Con Limen Music ha avviato l’incisione in- dei concerti per pianoforte e orchestra di te completando il secondo Ph.D in Filosofia artistica con E. Bagnoli, sotto la cui guida si tegrale in cd-dvd delle Sonate e principali Beethoven cui è stata invitata a partecipare presso l’Università Ca’ Foscari con una tesi è diplomata con lode nel 1986, appena sedi- opere pianistiche di Beethoven e di Chopin; come solista. sul Beethoven di Adorno. cenne, presso il Conservatorio "B. Marcello". sempre per Limen, è stato pubblicato un Laureata con lode in Filosofia alla Ca’ Fosca- Ha pubblicato per la casa editrice Il Poli- Si è successivamente perfezionata con M. cd-dvd con i Préludes - II Livre di Debussy e ri di Venezia, ha conseguito il Dottorato di grafo, Mimesis, Il Melangolo, Castelvecchi, il Tipo, K. Bogino, P. Masi, M. Mika e A. Jasiński. La Valse di Ravel. Ricerca in Scienze Pedagogiche e Didattiche Corriere Musicale. Nel 1984 ha esordito con un recital lisztiano Titolare della cattedra di Pianoforte princi- presso l’Università di Padova; sta attualmen- alla "Wiener Saal" del Mozarteum di Sali- pale presso il Conservatorio "G. Tartini" di sburgo, intraprendendo giovanissima la car- Trieste, nello stesso Istituto insegna inoltre riera concertistica. Repertori del XX secolo e Filosofia della Mu- Vincitrice di numerosi concorsi nazionali ed sica. internazionali, borsista Bayreuth e presso Ha tenuto master pianistici presso le Univer- la Fondazione "G. Cini" di Venezia, ha tenu- sità di Londra, Madrid, Vienna, Graz, Varsavia, to recitals in Europa, Canada e Stati Uniti Lugano, Novi Sad, e O’Porto, all’Accademia suonando in sale prestigiose (Mozarteum Chopin di Varsavia, alla New York University di Salisburgo, Centro Schönberg di Vienna, e alla Mc Gill University di Montreal. Kunstuniversität di Graz, Casal del Metge di Parallelamente all’attività pianistica ha Barcellona, Sala De Falla di Madrid, Accade- coltivato la formazione compositiva con D. mia Chopin di Varsavia, BKA Theater di Berli- Zanettovich e R. Vaglini, sotto la cui guida no, Mozart Hall di Bratislava, Abravanel Hall si è diplomata a pieni voti nel 2008 presso di Salt Lake City (Utah), Pollock Hall di Mon- il Conservatorio "B. Marcello" di Venezia. treal, New York University, Teatro La Fenice Alcuni dei suoi lavori, editi da Ars Publica, e Fondazione Vedova di Venezia, Conserva- sono stati eseguiti nell’ambito di prestigiosi torio "G. Verdi" di Milano, Teatro Olimpico festivals di musica contemporanea (tra cui di Vicenza, Teatro dell’Opera del Casinò di Biennale Musica di Venezia, Ex Novo Musica, Sanremo, Teatro "G. Verdi" e Teatro Miela di Lo spirito della musica di Venezia, Festival Trieste). di Perpignan - Francia, Festival di Limoux, Ha preso parte a numerosi Festivals Inter- Festival BKA di Berlino, Trieste Prima e Festi- nazionali di Musica Contemporanea ed ha val Satie di Trieste, Festival Paesaggi Sonori suonato con il "Quartetto di Venezia" e l’Ex di Trento, Festival le 5 Giornate di Milano, Novo Ensemble. Si è esibita con importanti Compositori a confronto di Reggio Emilia). orchestre tra cui l’Orchestra del Teatro La Nel 2011 ha debuttato come compositore a Fenice di Venezia, l’Orchestra Sinfonica Sici- New York con la prima assoluta di Spira Mi- liana, l’Orchestra da Camera di Padova e del rabilis, brano cameristico commissionatole Veneto e l’Orchestra Philarmonia Italiana. dal prestigioso Washington Square Ensem- Sue registrazioni ed interviste sono state tra- ble, gruppo che l’ha nuovamente invitata smesse dalla RAI (Rai Tre, Rai 5), Radio della per una prima assoluta nel 2018. Svizzera Italiana, Radio Televisione di Capo- La Mitteleuropa Orchestra le ha commis- distria, Radio di S. Lake City e NHK di Tokyo. sionato un brano sinfonico nel 2018, in oc- casione della partecipazione all’integrale i concerti del conservatorio | inverno_primavera 2018
Puoi anche leggere