ESTATE DI STELLE - La musica accende PALMANOVA - Il Discorso
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ESTATE DI STELLE – La musica accende PALMANOVA OMAGGIO A ENNIO MORRICONE – 25 luglio CANTO LIBERO, Omaggio a BATTISTI e MOGOL – 3 agosto NOMADI – 7 agosto MAX GAZZÉ (evento inserito in Onde Mediterranee Festival) – 9 agosto 6 PENCE QUEEN TRIBUTE – 12 agosto PFM CANTA DE ANDRÉ – 5 settembre “OPERA!” di TIME MACHINE ENSEMBLE con Beatrice Venezi – 7 settembre PALMANOVA (Udine), Piazza Grande_ ore 21.30 Biglietti in vendita online su Ticketone.it e in tutti i punti autorizzati del circuito dalle 12.00 di sabato 20 giugno. Info su www.azalea.it Tornano i concerti e gli spettacoli live a Palmanova, città stellata Patrimonio dell’Umanità Unesco in provincia di Udine, che annuncia oggi il nuovo programma della rassegna Estate di Stelle. Un calendario variegato, un mix di generi e di protagonisti di diverse epoche musicali per un’offerta che saprà accontentare i gusti del pubblico più eterogeneo.
Andrea Griminelli Si comincia con lo spettacolo “Omaggio a Ennio Morricone”, un viaggio emozionante fra le celebri musiche del compositore italiano più famoso al mondo proposto dalla FVG Orchestra, diretta per l’occasione dal M° Diego Basso, con ospiti speciali il flautista Andrea Griminelli e il trombettista Mauro Mauro Maur Maur. L’evento, in collaborazione con Associazione Progetto Musica, inserito nel Festival Nei Suoni dei Luoghi , originariamente previsto per il 18 luglio, si terrà invece nella nuova data di sabato 25 luglio. I biglietti già acquistati rimangono validi per la nuova data. Il secondo appuntamento in programma sarà quello con Canto Libero: non un semplice concerto ma un grande spettacolo tributo che omaggia
il periodo d’oro della storica accoppiata Mogol – Battisti, in programma il prossimo 3 agosto. Il giorno 7 sarà la storia della musica italiana la protagonista sul palco di Piazza Grande con il concerto dei Nomadi, band che ha scritto alcune fra le pagine più belle del rock made in Italy. Fra gli appuntamenti di punta della rassegna ci sarà poi quello del 9 agosto con il live di Max Gazzè, evento inserito nel cartellone di Onde Mediterranee Festival 2020, XXIV edizione. Artista poliedrico, Max Gazzè presenterà dal vivo tutti i suoi più grandi successi di oltre 25 anni di carriera, hit e album diventati la colonna sonora di diverse generazioni. Tributo d’eccezione è invece quello dei 6 Pence, un viaggio a 360° gradi fra i successi dei Queen, in programma il 12 agosto. Altro appuntamento immancabile per gli appassionati di musica è quello del 5 settembre con le leggende progressive rock della Premiata Forneria Marconi, nel pluripremiato spettacolo dedicato a Fabrizio De André in cui Franz Di Cioccio e compagni omaggiano il sodalizio musicale fra il poeta genovese e la band. A chiudere l’edizione di Estate di Stelle 2020 ci sarà poi lo spettacolo “Opera!”, un concept show del Time Machine Ensemble diretto da Beatrice Venezi (classe 1990), prima direttrice d’orchestra donna in Italia, la più giovane in Europa e la più giovane direttrice al mondo ad essersi esibita in teatri di rilievo internazionale in Spagna, Giappone, Canada, Libano e Argentina e negli Stati Uniti con il concittadino di adozione Andrea Bocelli. I biglietti per tutti gli spettacoli saranno in vendita a partire dalle 12.00 di sabato 20 giugno online su Ticketone.it e in tutti i punti autorizzati del circuito. Info, prezzi e punti autorizzati su www.azalea.it .
“Una magnifica estate, un programma fatto di grandi nomi che, nel rispetto delle norme anticontagio, porteranno la musica in Piazza Grande – ha commentato il Sindaco di Palmanova Francesco Martines – Palmanova riparte con entusiasmo e si conferma una città che merita una notorietà nazionale e internazionale. Un’ampia piazza storica, un contesto unico, dove ospitare i big della nostra musica, dove trascorrere serate estive all’insegna della musica. Palmanova si conferma palcoscenico perfetto per gli eventi, per la sua posizione, per la sua bellezza, per i suoi grandi spazi ”. Tutti i concerti del calendario di Estate di Stelle saranno organizzati adempiendo alle attuali linee guida governative per tutelare la sicurezza di pubblico, artisti e addetti ai lavori. La rassegna “Estate di Stelle 2020” a Palmanova (Udine), è organizzata da Zenit srl, in con Regione Friuli Venezia Giulia, Città di Palmanova e PromoTurismoFVG. IL CSS RINNOVA LA SUA DIREZIONE ARTISTICA E PRESENTA CONTATTO 365BLOSSOMS/FIORITURE CSS Teatro stabile di innovazione del FVG e Accademia degli Artefatti, la compagnia romana fondata nel 1991 dal regista
Fabrizio Arcuri, si sono unite da quest’anno per diventare un unico Centro di produzione teatrale, grazie a un accordo di fusione sostenuto e riconosciuto dal MiBACT – Ministero per i beni e le attività culturali e per il turismo che permetterà alle due realtà e strutture una nuova fase di sviluppo e crescita. La fusione è il traguardo di un percorso di collaborazione intrapreso negli ultimi 10 anni, con le ospitalità dei lavori della compagnia romana a Teatro Contatto e con i primi sostegni produttivi ai suoi progetti, fino alla più recenti co-produzioni e produzioni di spettacoli che portano la firma del regista Fabrizio Arcuri. Un esito naturale fondato su profonda stima e conoscenza reciproca, e soprattutto su una grande sintonia di sguardi e visioni sul contemporaneo. Da queste condizioni, ha preso forma la possibilità di sviluppare una visione comune tale da poter immaginare un’unione più solida e duratura basata sul confronto e la crescita professionale. La fusione con Accademia degli Artefatti ha determinato anche un nuovo assetto della direzione artistica del CSS , storicamente espressione di un collettivo di persone, e in cui da quest’anno fa il suo ingresso lo stesso Fabrizio Arcuri, unendosi agli attuali co-direttori artistici CSS Alberto Bevilacqua, Rita Maffei, Fabrizia Maggi e Luisa Schiratti.
“Grazie alla passione e alla lungimiranza delle direzioni artistiche passate – spiega Fabrizio Arcuri – il CSS è sempre stato un punto di riferimento nel panorama italiano, per il coraggio e la costanza nel sostenere, ideare e produrre formati, progetti e artisti devoti alla ricerca e che grazie al loro sostegno sono diventati eccellenze a livello non solo nazionale ma anche internazionale. Negli ultimi anni – aggiunge – sono stato regista residente del CSS e con loro ho iniziato un processo di confronto e di immaginazione di progetti sempre più complessi che di fatto sono diventati in parte linee comuni di progettualità del Centro di produzione. La particolare attenzione alla drammaturgia contemporanea e alle tendenze attuali dell’arte pubblica e alle sue implicazioni nello spazio sociale, hanno costituito il luogo dove è stato possibile riconoscere una comunione d’intenti e un campo d’azione. A partire dal ruolo che uno spazio pubblico deve avere all’interno della propria comunità, fino alla tematizzazione di come sia possibile intervenire per diventare
un punto di riferimento e di origine di immaginari possibili. Lavorare sull’allargamento degli immaginari collettivi significa lavorare sulla visione di un futuro comune, significa collaborare alla costruzione del futuro che si può scegliere di realizzare. Interrogarsi sulla “funzione” significa in primo luogo assumersi la responsabilità di partecipare attivamente alla costruzione dell’identità di una comunità, significa allenarsi all’inclusività e all’accoglienza, significa comprendere le diversità come elementi rafforzativi, significa sostanzialmente cercare di restituire al teatro la funzione sociale e politica che lo ha generato. Questi gli elementi principali su cui si fonda questo nuovo corso, in totale continuità con i percorsi delle due strutture, ma in un’ottica di crescita maggiore nel potenziamento del raggio d’azione. Di questo sono infinitamente grato a tutta la struttura – conclude Arcuri – e la ringrazio per avermi accolto in questo incredibile avamposto dove l’articolata produzione di pensieri diventa azione nell’universo della creazione contemporanea e l’immaginazione disegna scenari possibili per un futuro utopico, perché di questo si occupa chi si occupa di teatro”. Fabrizio Arcuri ha fondato nel 1991 Accademia degli Artefatti e ne è stato il direttore artistico e regista di tutte le produzioni. Alla progettualità e cura per la compagnia, ha sempre affiancato un’intensa attività di promozione culturale, ha firmato importanti curatele, direzioni artistiche, per festival, teatri, manifestazioni ed eventi. E’ stato direttore artistico del Teatro della Tosse di Genova per il triennio 2011 – 2013, consulente alla programmazione per il 2014 e il 2015, e curatore del Festival internazionale Prospettiva per lo Stabile di Torino dal 2009 al 2015.
Da 11 anni, a Roma si occupa della regia del Festival Internazionale delle Letterature di Massenzio e dal 2006 dirige il festival Short Theatre. Fra le numerose esperienze prestigiose, vanno ricordate quella come assistente di Luca Ronconi dal 2005 al 2008, e come artista residente del Teatro Nazionale “Teatro di Roma” dal 2014 al 2018. Da tre anni è il curatore del progetto La Festa di Roma, un’idea di Roma Capitale – Assessorato alla Crescita culturale, con il coinvolgimento delle principali strutture e festival di spettacolo ed espositive della Capitale. Alcune sue regie hanno vinto i più autorevoli premi italiani: nel 2005 il Premio Ubu per la migliore proposta drammaturgica straniera con Tre pezzi facili di Martin Crimp. Nel 2010 il Premio della critica con Spara/Trova il tesoro/Ripeti, il Premio Ubu speciale per il festival Prospettiva. Nel 2011 vince il Premio Hystrio alla regia. BLOSSOMS/FIORITURE, IL PROGETTO CSS PER I PROSSIMI 365 GIORNI ASSIEME Con questo nuovo assetto con cui affrontare una sua nuova entusiasmante fase di crescita artistica, il CSS è pronto a presentare ed avviare il progetto risultato da un nuovo modo di operare e progettare la sua attività, un’occasione per crescere e creare nuove opportunità per la città di Udine, per la Regione e a livello nazionale e internazionale. Il CSS ha ideato un piano d’azione che ha il respiro di un
intero anno, 365 giorni che esprimeranno un’attività possibile e realizzabile già a partire da questi tempi di distanziamento fisico e che integra e fa interagire i diversi ambiti e le linee guida in cui si declina l’intervento artistico, dalla produzione, all’ ospitalità di spettacoli, alle esperienze di teatro partecipato dai cittadini, alle residenze, ai laboratori, alla formazione. L’idea è quella di articolare l’intera attività facendo dialogare e connettendo senza cesure questi diversi percorsi, modulando nel tempo le attività, i progetti, i formati e i dispositivi stessi della produzione artistica, da quelli che verranno fortemente influenzati dalle condizioni imposte dalla pandemia, per arrivare via via al tempo in cui sarà possibile operare con più libertà, in un auspicabile ritorno alla normalità. Una tempistica non facilmente prevedibile, ma che verrà modulata progressivamente in base alle reali condizioni con cui realizzare le pratiche culturali. Si intitola Contatto 365 – Blossoms/Fioriture, un concept simbolico per lo spirito di rinascita che il CSS contribuirà a riportare nella vita artistica e culturale, con creatività e sensibilità per l’innovazione. Contatto 365 è stato concepito come un progetto modulare e di lungo respiro, che si collochi adeguatamente nel nuovo tempo che viviamo e si possa realizzare nei prossimi mesi di ripartenza del settore artistico e culturale. Un progetto che si implementerà nel tempo, che potrà subire revisioni, adeguamenti, nuovi innesti. Contatto 365 Blossoms si realizza con la messa in campo di formati e dispositivi artistici e di relazione con il pubblico già sperimentati e collaudati in questi anni di pratica di partecipazione e coinvolgimento del pubblico, rinnovati ora dalle nuove esigenze della socialità e del distanziamento
fisico. CONTATTO 365 è un progetto che si realizza con il fondamentale sostegno di MiBACT – Ministero per i beni e le attività culturali e per il turismo, Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia, Comune di Udine, Fondazione Friuli. Main sponsor CSS è Amga Energia & Servizi, società del Gruppo Hera Comm, assieme a Banca di Udine, con la collaborazione di Università degli Studi di Udine, ERPAC Ente Regionale Patrimonio Culturale FVG. BLOSSOMS_ESTATE 2020 Ora che le città ritornano a vivere e a cercare la partecipazione dei cittadini, Contatto 365 Blossoms “fiorisce” proprio in questo contesto. Dalla nostra città. Dalla città che desidera ritornare a fornire i servizi più importanti della nostra convivenza democratica, che torna essere anche il luogo dove trovano forte espressione le energie artistiche e la produzione culturale. Ed in questa direzione, il CSS mette il suo progetto di Contatto 365 giorni al servizio del progetto dell’estate cittadina e si integrerà con il cartellone di UdinEstate 2020, per quanto riguarda l’avvio dei prossimi mesi, offrendo alcuni momenti di qualità artistica e di sicuro interesse per il pubblico, con il coinvolgimento di artisti e compagnie del territorio, italiani e internazionali.
Il progetto del CSS riparte da luglio e fino a dicembre 2020 avrà uno sguardo dedicato alla città, ai suoi spazi, alle comunità, ai suoi abitanti, al suo immaginario, alle sue storie. Alla città come è e come la potremo immaginare tornando a viverla assieme. Per vederla “fiorire” di nuovo. La riconquisteremo assieme alla creatività di artisti che coinvolgeremo dal territorio, dall’Italia e dall’Europa, incontrando le comunità e i suoi luoghi, soprattutto i luoghi all’aperto, le piazze, i parchi, le corti, l’area del Castello, per entrare in alcuni spazi deputati alla cultura (dalla Chiesa di S. Francesco agli stessi teatri Palamostre e S. Giorgio) nel nostro centro città in completa sicurezza, con installazioni, spettacoli e performance con dispositivi (ascolti in audio, in cuffia o amplificati) e modalità (itinerari e passeggiate teatrali in città, percorsi in spazi da attraversare per uno o pochi spettatori) che garantiranno lasicurezza delle persone ma anche la partecipazione, un contatto sociale. Il dettaglio del programma da luglio a dicembre verrà presentato nei prossimi 15 giorni, per coordinarsi con la presentazione del cartellone di UdinEstate, anticipando oggi solo uno degli eventi d’apertura. La Chiesa di San Francesco dal 10 luglio ospiterà un evento italiano creato da Mario Martone a partire dal testo teatrale di Bernard Marie Koltès, Nella solitudine dei campi di cotone. Si tratta di un’installazione abitabile in forma di labirinto in cui entrano due spettatori per volta, riallestita per l’occasione da Fabrizio Arcuri.
Nel suo attraversamento, echeggia il racconto di uno dei testi più perturbanti di Koltès, con le voci inconfondibili di Claudio Amendola e Carlo Cecchi, per un formidabile incontro con l’Altro. La produzione si avvale del patrocinio di Rai Radio3. Con la riapertura dei teatri, può riprendere anche il percorso di teatro partecipato curato da Rita Maffei con gli oltre 80 cittadini “esperti di vita quotidiana” che da alcune stagioni stanno appassionandosi all’esperienza teatrale. Dal 22 giugno, il laboratorio di teatro partecipato si sposta dalla rete dove ha continuato a dialogare e creare durante il lockdown a nuovi incontri dal vivo in vista del debutto estivo di un dispositivo che prevede un percorso a piedi o in bicicletta con visioni e ascolti per spettatori singoli. La produzione CSS adotterà alcune creazioni internazionali per realizzarne la versione italiana, come produrrà performance il cui concept si deve a importanti protagonisti della scena internazionale create per artisti italiani e attivi nella nostra regione. Anticipiamo, ad esempio, di questo impegno di cooperazione internazionale, il progetto che coinvolge Jérôme Bel, uno dei protagonisti indiscussi della scena internazionale contemporanea, coreografo/filosofo francese, che realizzerà Danze per… un site specific creatoappositamente per la nostra città e per un danzatore/trice attivo nel nostro territorio. Si tratta di una prima mondiale frutto di un esperimento nato dalla volontà di Bel di impattare il meno possibile sull’ambiente, rinunciando già da anni a spostarsi da Parigi e costruendo le sue performance via Skype. La performance sarà il risultato di un concept che prevede anche la disposizione del pubblico e l’allestimento della sala. La performance è realizzata in collaborazione con l’ Institut Culturel Français di Roma. A settembre Contatto 365 darà il suo contributo a ESOF 2020 – Trieste capitale europea della scienza, con I misteri della
luce 1.0, esperienza performativa in Virtual Reality (VR), realizzata in collaborazione con l’ Università degli Studi di Udine (Didattica della Fisica) per una ricognizione sull’utilizzo della VR in ambito didattico e universitario, mentre lo sviluppo di contenuti prototipali in VR si deve ai VR artist di Virtew con cui il CSS ha aperto un forte partenariato per lo sviluppo della narrazione in VR. Con il mese di luglio potranno essere riavviate anche le Residenze del progetto Dialoghi Residenze delle arti performative a Villa Manin. Gli spazi prove e la foresteria si preparano a ospitare le ultime 10 compagnie e formazioni artistiche ridotte che concluderanno il progetto del secondo triennio di Residenze trasformando Villa Manin in un cantiere di creazione, di start up per artisti emergenti e più affermati. Annullata dall’emergenza sanitaria l’edizione 2020 dell’ Ecole des Maîtres per attori professionisti under 35 di Belgio, Francia, Italia e Portogallo che sarebbe stata guidata dal drammaturgo, regista e attore argentino Claudio Tolcachir, il CSS e i partner europei del progetto hanno trovato una soluzione per non perdere questa annualità e poter sostenere invece una Ecole speciale che si potrà comunque realizzare nei prossimi 365 giorni. Sarà un’edizione dedicata non a chi sta in scena, ma a chi per la scena scrive: i drammaturghi. Si intitola La parola e il corpo assente, un laboratorio di drammaturgia in stato d’eccezione curato dall’autore teatrale italiano Davide Carnevali. Coinvolgerà 8 giovani drammaturghi dei Paesi partner che per i prossimi mesi lavoreranno alla creazione di un proprio testo teatrale. I drammaturghi interagiranno sia con il maestro tutor che con il gruppo dei colleghi, sia a distanza che, appena possibile, in sessioni intensive di lavoro in presenza. I testi completati verranno presentati pubblicamente in forma di
letture sceniche nei diversi paesi del partenariato dell’Ecole des Maîtres. Il programma di Contatto 365 Blossoms proseguirà in sicurezza e calibrato per pochi spettatori distribuiti per più repliche, con la declinazione di tutti i dispositivi prodotti e ospitati fino a dicembre, mentre si auspica che da inizio 2021 sarà possibile concentrarsi e programmare una ripresa dell’attività a pieno regime e capienza nei teatri, per recuperare gli impegni presi nel 2020 con compagnie e spettacoli italiani ed europei, riprendere le produzioni sospese, l’attività di prove e allestimento, le tournée. Mtr MONFALCONE_RITORNA LA FESTA DELLA MUSICA_un ricco programma di appuntamenti “dal vivo” Ritorna la Festa della Musica, promossa dal Comune di Monfalcone quale città partner nell’ambito di un circuito nazionale e internazionale: anche questa edizione propone un ricco calendario di appuntamenti organizzati in sicurezza nel cuore della città e a Marina Julia, nel rispetto di quanto previsto dal decreto ministeriale in materia di spettacoli. “Un’edizione particolarmente importante per l’Amministrazione comunale” – afferma l’Assessore alla cultura Luca Fasan – “perché riporta, per la prima volta dopo il lockdown, la musica “dal vivo”, in occasione della giornata del solstizio d’estate, domenica 21 giugno, dall’alba in poi, con
l’obiettivo di valorizzare le attività di tutti coloro che fanno musica sul territorio, sia dal punto di vista professionale che amatoriale”. Un evento che, animato dallo stesso approccio della Giornata europea della Musica, sostenuta dal Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo e dalla Siae, trasmette quel messaggio di cultura, partecipazione, armonia e universalità che solo la musica riesce a dare. La Festa della Musica si apre con il “Concerto del Solstizio” alle 04.00 del mattino, sulla spiaggia di Marina Julia, con la musica dell’Ensemble d’arpe Rainbow of Magic Harpes, diretto da Ester Pavlic, accompagnato dal flauto di Francesca Pipia e percussioni di Gino Pipia (presenta Albino Pavlic). Dalle 10.00 e per tutta la giornata si possono apprezzare le “Note del mare” nei bar della spiaggia: una serie di esibizioni a cura dell’Associazione Culturale World Music, dell’Associazione Culturale CAM Arte & Musica, il Centro Giovani Innovation Young, in collaborazione con l’Associazione Amici per Marina Julia. In conclusione, in piazza Unità d’Italia a Monfalcone, il Concerto “La musica non ha confini” dell’Istituto di musica A. Vivaldi (Daniel Fercosini, Andrea Podgornik e Riccardo Bertossa alla chitarra, Francesco De Luisa al pianoforte) e del Quintetto fiati dell’Orchestra Filarmonica città di Monfalcone, gruppo musica da camera. Il programma prevede nel dettaglio: SPIAGGIA DI MARINA JULIA Alle 04.00 Ensemble d’arpe “RAINBOW OF MAGIC HARPS”
diretto da Ester Pavlic, accompagnato dal flauto di Francesca Pipia e percussioni di Gino Pipia Presenta Albino Pavlic CAESAR RISTO PUB Alle 10.00 Aperitivo matinee con DJ Mon Madhatter Alle 18.00 “Beatles story telling” Feat. RockHistory SPIAGGIA DI PIPPO Alle 10.00 Stones cover Rock/Grunge BAR SPIAGGIA NUMBER ONE Alle 16.00 Sarahband CHIOSCO EX PLAYA Alle 17.00 Io canto da casa compilation, esibizione di giovani musicisti locali che presenteranno brani inediti prodotti durante il periodo di lockdown. Alle 18.00 Esibizione della World Music School Con l’occasione, verrà anche dato il via alla programmazione di “Innovation Radio”, la web radio del Centro Giovani Innovation Young che, nel corso del pomeriggio, raccoglierà le interviste dei musicisti.
Piazza Unità d’Italia, Monfalcone Alle 21.00 Concerto “La musica non ha confini” dell’Istituto di musica A. Vivaldi Daniel Fercosini e Andrea Podgornik chitarra Riccardo Bertossa chitarra Francesco De Luisa pianoforte Quintetto fiati Orchestra Filarmonica Città di Monfalcone gruppo musica da camera E.L. Premiato ieri sera a Bologna il docufilm su P.P.Pasolini girato e prodotto inFVG LA CONSEGNA IERI SERA, LUNEDÌ 15 GIUGNO RECORD DI SPETTATORI PER LA PROIEZIONE ON-LINE Il documentario “In un futuro aprile”, dedicato agli anni giovanili di Pier Paolo Pasolini, ha ricevuto ieri sera, lunedì 15 giugno, a Bologna la Menzione Speciale della Giuria “Biografilm Italia” al Biografilm Festival 2020. Un esordio che fan ben sperare, dunque, per il film diretto da Francesco Costabile e Federico Savonitto, prodotto da Altreforme (Udine) in associazione con il Centro Studi Pier Paolo Pasolini, Cinemazero, Archivio Audiovisivo del Movimento Operaio e Democratico, Kublai Film. E che è di buon auspicio
anche per contribuire a far conoscere il Friuli, che con il suo contrasto fra presente e passato è protagonista di questo lavoro, come a testimonianza di ciò che resta e di ciò che è andato irrimediabilmente perduto. Il documentario ha ottenuto il supporto del Fondo Audiovisivo del Friuli Venezia Giulia, FVG Film Commission, Fondazione Friuli ed è distribuito a livello internazionale da CAT&Docs (Parigi). In questa edizione del festival, che si è svolta interamente on-line, tutti i film della rassegna hanno avuto la loro anteprima nella “sala virtuale” del Biografilm Festival, su piattaforma MYmovies. La proiezione via Internet di “In un futuro aprile” ha registrato la partecipazione record di oltre 1730 spettatori, con un riscontro molto positivo. Nei commenti del pubblico gli aggettivi più utilizzati per recensire il documentario sono stati: intenso, poetico, delicato. La storia del giovane Pasolini, raccontata dal cugino e poeta Nico Naldini, è stata supportata dal lavoro accurato dei registi nella costruzione delle sequenze visive, nella scelta dei materiali d’archivio e soprattutto dei testi pasoliniani, che nel film vengono recitati magistralmente dall’attore Daniele Fior. “In un futuro aprile – dicono nelle note di regia Francesco Costabile e Federico Savonitto – è il racconto della nascita della produzione poetica di Pasolini, della sua formazione, dell’impegno politico e pedagogico e dei suoi primi scandali. L’impianto registico cerca di ricostruire da un lato il racconto biografico dell’artista, attraverso i documenti e la testimonianza di Nico Naldini, dall’altro di rievocare la dimensione poetica dei suoi testi attraverso una partitura visiva – quasi musicale – che accompagna tutto il documentario. A questo proposito abbiamo adottato uno stile di regia piuttosto asciutto ed evocativo, per non cadere nel classico prodotto di ricostruzione storica da docu-fiction.
Anzi il Friuli di oggi, il suo contrasto con il passato, è protagonista di questo lavoro, come a testimonianza di ciò che resta e di ciò che è andato irrimediabilmente perduto”. Il documentario ha ottenuto il supporto del Fondo Audiovisivo del Friuli Venezia Giulia, FVG Film Commission, Fondazione Friuli ed è distribuito a livello internazionale da CAT&Docs (Parigi). Francesco Costabile (Cosenza, 1980) dopo la laurea al DAMS Cinema di Bologna si diploma in regia al Centro Sperimentale di Cinematografia di Roma. Il suo cortometraggio L’armadio ha ricevuto una menzione speciale ai Nastri d’Argento 2005 ed ha vinto il premio “Visioni Emiliane” a Visioni Italiane 2006. Il cortometraggio Dentro Roma ha vinto il Nastro d’Argento 2006. Il documentario L’abito e il volto – Ritratto di Piero Tosi ha vinto il premio del pubblico al Biografilm Festival 2010. Federico Savonitto (Udine, 1981) dopo la laurea in Scienze della Comunicazione a Trieste si diploma in documentario al Centro Sperimentale di Cinematografia, sede Sicilia. Realizza i documentari La fine che non ho fatto (2011), La città sconosciuta (2013), La battaglia di Capo Bon (2017) e Pellegrino (2017), quest’ultimo selezionato al Biografilm
Festival 2017 e al Trento Film Festival 2018. Altreforme si occupa dal 2002 di ricerca e sviluppo nel settore dell’arte contemporanea, collaborando con musei e fondazioni e organizzando eventi artistici. Nel 2008 ha iniziato l’attività di produzione di video e documentari di creazione, per lo più in ambito artistico, storico e culturale. Link al trailer del documentario: https://vimeo.com/358824465 MORE THAN JAZZ, PRESENTATO IL PROGRAMMA DELLA SECONDA EDIZIONE, A UDINE IL GIOVEDI D’ESTATE E’ JAZZ Anche quest’anno Udine non farà mancare a tutti gli appassionati (e non solo) la grande musica jazz. E, novità di quest’anno, tutti i concerti si terranno sempre all’aperto, nel rispetto delle misure di sicurezza per il contenimento della diffusione del Covid 19. È tutto pronto per l’edizione 2020 di More Than Jazz, il festival che riporterà in città i colori, le emozioni e le suggestioni non solo del jazz, ma di tutte quelle variegate sfaccettature che la musica in generale, anche quella improvvisata, è capace di regalare. Il programma e gli attesi ospiti che animeranno per ben due mesi il cuore del centro cittadino è stato illustrato oggi, 15 giugno, nel corso di una videoconferenza alla quale hanno preso parte l’assessore regionale alla Cultura e allo Sport, Tiziana Gibelli,
l’assessore comunale alla Cultura, Fabrizio Cigolot e il presidente della società cooperativa SimulArte, organizzatrice della manifestazione, Federico Mansutti, insieme con Stefano Amerio ed Ermanno Basso, membri del Cda di SimulArte. «Il Covid-19 non è riuscito a fermare la musica dal vivo e le emozioni che regala – rileva Gibelli –. In questi mesi di emergenza e di lockdown non era chiaro a nessuno se e come si poteva riprendere ad organizzare spettacoli in presenza, ma, nonostante questo, le associazioni culturali della nostra regione hanno tenuto duro e, alla fine, i risultati sono arrivati. Per questo mi fa molto piacere poter partecipare alla conferenza stampa di presentazione di More Than Jazz 2020 organizzata da SimulArte che rilancerà l’estate di Udine con musica di qualità valorizzando gli artisti locali che si sono distinti a livello nazionale. La gratuità di tutti gli eventi – conclude – è sicuramente molto apprezzabile, anche se auspico che ci possano essere molte offerte libere che andranno a supportare i singoli concerti». Soddisfatto anche l’assessore comunale Cigolot. «Grazie a SimulArte – commenta – la rassegna More Than Jazz torna ad arricchire il palinsesto musicale dell’Estate in città, con una programmazione che l’assessorato alla cultura sostiene e condivide, sia per il nutritissimo numero di eventi che propone, sia la scelta di dare spazio ai musicisti di qualità italiani e, soprattutto, del Friuli. Il jazz – continua – ha avuto sempre seguito in città e le due sedi proposte, nel cuore della centro storico, credo saranno un motivo di richiamo in più per i nostri concittadini, e non solo, che, con la loro presenza, ricompenseranno anche il lavoro svolto dagli organizzatori, tanto più complesso in questo periodo, ai quali va il sentito riconoscimento dell’Amministrazione cittadina». Tante, tantissime le novità e le sorprese che attenderanno il pubblico friulano, a cominciare dal palcoscenico dove si svolgeranno tutti i concerti. A fare da cornice, infatti, sarà
il plateatico di piazza Libertà e, in caso di maltempo, l’antistante Loggia del Lionello. I concerti si terranno, tutti a ingresso gratuito e prenotazione obbligatoria, ogni giovedì per ben due mesi dal 9 luglio al 27 agosto alle 21.30. The-dixieland-Stumblers Altra novità dell’edizione di quest’anno, rimodulata a causa Covid, è che More Than Jazz sosterrà la campagna #artistitaliani ideata dalla Fondazione Bon, e successivamente promossa da Agis eAiam, con l’obiettivo di sostenere gli artisti italiani in questa difficile congiuntura causata dall’epidemia, e concederà molto spazio ad artisti locali già applauditi in tutta Italia e nel mondo. «Abbiamo deciso di offrire gratuitamente tutti i concerti – spiega Mansutti – per dare un segnale di ripartenza, di una vera e propria festa, incentivando il pubblico a riappropriarsi della città e delle iniziative culturali offerte. Consapevoli però che la cultura va anche sostenuta concretamente – prosegue –, sarà possibile durante ogni serata effettuare delle donazioni a supporto del concerto stesso. Un modo, questo, anche per manifestare concretamente l’apprezzamento verso l’artista che si è esibito. A chi vorrà dare il suo, anche piccolo, contributo verrà offerto un piccolo omaggio in segno di ringraziamento». Per favorire il turismo di prossimità che caratterizzerà
l’estate 2020, l’organizzazione di More Than Jazz ha stretto una collaborazione con PromoTurismoFVG che consentirà di ottenere uno sconto del 20 per cento sulla Fvg Card a coloro che si presenteranno in un Infopoint regionale con il programma di sala di uno dei concerti in cartellone. Ma veniamo al programma della rassegna che vede il sostegno della Regione Friuli Venezia Giulia, del Comune di Udine e della Fondazione Friuli. Come anticipato si parte il 9 luglio con l’Hammond Trio, composto dal grande percussionista e batterista friulano UT Gandhi, affiancato da Nevio Zaninotto (sassofono tenore e soprano) e da Rudy Fantin (Hammond Organ, Fender Rhodes MK I). Una serata, dal titolo The weather repost trio” che rispecchia le passioni musicali, l’esperienza dei suoi componenti tutti della regione. Il giovedì successivo, 16 luglio, la scena è tutta per il gruppo formato Emanuele Filippi, Emanuele Filippi, pluripremiato pianista udinese emigrato a New York, Jure Pukl,
sassofonista sloveno annoverato tra i principali esponenti del sax tenore in Europa, Marco D’Orlando, considerato uno dei più grandi talenti del panorama regionale, con all’attivo prestigiose collaborazioni in tutta Italia, e Camilla Isola, danzatrice udinese diplomata con onori al Trinity Laban Conservatoire of Music and Dance di Londra. Un’irresistibile, energetica band, The Dixieland Stumblers, capitanata da Daniele D’Agàro, sarà protagonista il 23 luglio con un repertorio tutto dedicato alla musica degli anni 1920/30, da New Orleans a Chicago, con le grandi composizioni di Jelly Roll Morton,W.C. Handy, Fats Waller e Duke Ellington e Louis Armstrong. Nel 2016, il Cd” The Dixieland Stumblers” edito da Artesuono, ha avuto la menzione d’onore dalla prestigiosa rivista NYC Jazz Record di New York. Serata imperdibile quella del 30 luglio con il Malafede Trio. Malafede Trio Nato nel 2015, il gruppo prende forma da un’idea del bassista Federico Malaman, ormai punto di riferimento internazionale per il suo strumento, e si completa con due nomi di rilievo del panorama italiano, Riccardo Bertuzzi alla chitarra e Ricky Quagliato alla batteria. Il linguaggio del Trio si colloca nell’ambito della fusion, ma valica di molto i confini di quest’etichetta, poiché le sonorità proposte
spaziano dal Jazz al Prog, fino a contaminazioni Avant. La voce unica, eclettica, dolce, potente, dinamica e soul Chiara Luppi di Chiara Luppi, a Udine il 6 agosto con “Tu” Soul Jazz 5et, è un’altra delle grandi proposte per l’estate jazzistica udinese. Nel suo ultimo lavoro, “Tu”, Luppi si mette a nudo trovando l’equilibrio nel disequilibrio di questa vita. Brani molto diversi con un unico filo conduttore: la voce, ma anche le sonorità di ogni singolo musicista, e un ensemble che strizza l’occhiolino al jazz. Alla tromba Gianluca Carollo, anche direttore artistico del progetto, Davide Pezzin al basso, alla batteria Mauro Beggio ed al pianoforte Giuliano Pastore. Creativi sperimentatori, compositori e arrangiatori di grande estro ed abili galvanizzatori di platee, Mauro Ottolini (trombone) e Francesco Bearzatti (sassofono), accompagnati dall’organista Oscar Marchioni e dal batterista Paolo Mappa, saranno ospiti del festival il 13 agosto per uno spettacolo unico e coinvolgente. Il loro quartetto, “Licaones”, attivi da vent’anni, sono stati uno dei primi gruppi a proporre con musica originale, un genere di grande successo chiamato “lounge” che mescola swing, musica latina, funk ai colori di A.Trovajoli, P.Piccioni, P.Umilianie Morricone.
Licaones Un grande “Tribute to Michael Jackson – Prince e Earth, Wind & Fire” sarà quello dedicato, il 20 agosto, dall’Udine Jazz Ensemble del Conservatorio “Tomadini” di Udine. La band è nata all’interno dei corsi di Musica d’Insieme Jazz del docente Glauco Venier al conservatorio udinese per offrire agli allievi la possibilità di sperimentare e fare esperienza. Formazione elastica e in continua evoluzione, occasionalmente arricchita dalla collaborazione con studenti dei corsi di musica classica, l’Udine Jazz Ensemble dimostra grande originalità spaziando tra i più diversi organici (dal trio all’ottetto fino anche alla big band a seconda del repertorio proposto). Sempre vario e in evoluzione è anche il repertorio, diverso di anno in anno e di carattere monografico (Duke Ellington, Art Blakey and the Jazz Messengers, Chick Corea, John Scofield, Frank Zappa, Michael Jackson & Prince e molti altri).
Licaones Finale da non perdere, il 27 agosto, quando a calcare la scena sarà il trio “Brunotwix” formato da Carolina Bubbico (voce), Claudio Filippini (pianoforte e tastiere) e Filippo Bubbico (batteria ed elettronica). Un progetto nuovo che vede la collaborazione di tre artisti tra i più apprezzati della scena musicale internazionale. A Udine presenteranno un repertorio di musiche originali esplorando nuovi sound caratterizzati da groove funk e beat onirici alla ricerca del massimo potenziale espressivo. Un duplice lavoro il loro, a cavallo fra tradizione e innovazione. Il risultato è un lavoro mirabile, curato fin nei minimi dettagli eppure dotato di un’immediatezza e di una freschezza restituite appieno da un eccellente interplay tra i musicisti. Tutti i concerti, come ricordato, sono a ingresso gratuito con prenotazione obbligatoria. Biglietteria: www.simularte.it, tel: +39 0432 1482124, biglietteria@simularte.it, orario: dal lunedì al sabato ore 16.00 – 19.00. I giorni di spettacolo la biglietteria presso Piazza Libertà – 33100 Udine apre alle ore 18.00. More Than jazz 2020, oltre al sostegno di Regione, Comune di Udine e Fondazione Friuli, si avvale della partnership di Itineraria, Fondazione Luigi Bon, Associazione culturale Vigne Museum e annovera un nutrito pool di sponsor come Blues Moto Garage, CrediFriuli, Ristorante Alla Vedova e Ceccarelli Group oltre al supporto tecnico di Prontoauto, Goccia di Carnia e Kopy print & gadgets. E.L.
11° PREMIO MATTADOR: 20 giugno sarà presentata la Giuria del Premio e verranno annunciati i selezionati al miglior soggetto Una nuova classe di aspiranti sceneggiatori è pronta a “laurearsi” con il Premio Internazionale per la Sceneggiatura Mattador. L’edizione 2020 è chiaramente diversa e speciale: così come il programma istituzionale si è svolto online, anche la selezione e l’annuncio dei finalisti avverrà in maniera inedita vista la contingenza. Sabato 20 giugno alle ore 11:00 a Trieste la presentazione della Giuria dell’11° Premio e l’annuncio dei vincitori della Borsa di formazione Mattador si terrà in live streaming dall’Auditorium della Casa della Musica di Trieste con la presenza della Direzione Artistica del Premio, di Armando Fumagalli (direttore Master in International screenwriting and production Università Cattolica, Milano) e di Andrea Rocco (consigliere amministrazione Cineuropa – Bruxelles), mentre il resto della Giuria presieduta e guidata dalla regista Wilma Labate, con Tamara Prandi (story editor, delegato di produzione Cattleya) e Sara Cavosi (sceneggiatrice, autrice teatrale e radiofonica ed ex finalista di Mattador) sarà in collegamento skype.
giuria 2020 L’incontro sarà in diretta sulla pagina Facebook e sul canale YouTube del Premio. Sono ormai undici anni che Premio Mattador regala al cinema nuove generazioni di sceneggiatori e la presenza di Cavosi in giuria è ancora una volta il simbolo della lungimiranza del Premio, che ha individuato e riconosciuto negli anni talenti che poi hanno abbracciato la carriera cinematografica riuscendo a conquistare i propri obiettivi. I vincitori di tutte le sezioni proposte dal Concorso, sceneggiatura per lungometraggio, soggetto per lungometraggio, sceneggiatura per cortometraggio CORTO86 e sceneggiatura disegnata DOLLY “Illustrare il cinema” verranno premiati il 17 luglio prossimo, quando, sempre in live streaming dalle Sale Apollinee del Teatro La Fenice di Venezia, si terrà la Cerimonia di Premiazione dell’11° Premio Internazionale per la Sceneggiatura Mattador. Mattador è dedicato a Matteo Caenazzo, giovane triestino, studente di decorazione pittorica al Liceo artistico Nordio della sua città e di cinema al corso di Tecniche artistiche e dello spettacolo alla Facoltà di Lettere e filosofia dell’Università Ca’ Foscari di Venezia, scomparso prematuramente il 28 giugno 2009. Nel suo nome e nelle sue passioni il Concorso di scrittura per il cinema si rivolge a giovani sceneggiatori, registi, illustratori e concept designer dai 16 ai 30 anni.
L’iniziativa è resa possibile grazie al contributo di MIBACT Direzione Generale Cinema, Regione Friuli Venezia Giulia, Comune di Trieste, Fondazione Kathleen Foreman Casali di Trieste, a donazioni private e quote associative. Monfalcone Eventi_ALJOSA GERGOLET Testimonianze online per ridare fiducia alla cittadinanza Testimonianze online per ridare fiducia alla cittadinanza ALJOSA GERGOLET, musicista, organizzatore di eventi e produttore IN DIRETTA sulla pagina Facebook “Monfalcone Eventi” del Comune di Monfalcone Lunedì 15 giugno alle ore 18.00 La musica ritorna protagonista della rassegna online sulla pagina Facebook “Monfalcone Eventi” del Comune di Monfalcone, con l’intervista ad Aljosa Gergolet, musicista, organizzatore di eventi e produttore, conosciuto anche per la gestione della scuola di musica del Centro Giovani di Monfalcone. L’appuntamento è in programma lunedì 15 giugno, alle 18.00. Originario di Doberdò del Lago, Aljosa Gergolet ha iniziato a suonare il flauto a sei anni, per poi passare alla tromba un paio di anni dopo. All’età di undici anni ha scritto i suoi primi spartiti/brani e fino ad oggi non ha mai smesso di scrivere e studiare musica. Da adolescente si è innamorato del
rock, iniziando a studiare chitarra e poi canto. Con tutte le formazioni in cui ha suonato ha raggiunto dei traguardi piuttosto importanti, si è esibito su centinaia di palchi e venduto molti dischi (e cassette negli anni ‘90). Consapevole che con la musica d’autore non si può sopravvivere, a meno che non si lavori nel main-stream, ha dovuto lavorare come sviluppatore software. Dopo più di 10 anni di lavoro nelle aziende di ricerca e aerospaziali, ha deciso che tutto quello che aveva vissuto e imparato negli anni di concerti e registrazioni, lo doveva mettere a disposizione dei giovani, nella speranza che avessero maggiori opportunità. Ha iniziato a lavorare con la musica organizzando eventi durante i quali gli artisti che suonano musica propria potevano esibirsi in contesti dove solo le cover-band suonavano di solito. Ha creato un circuito di band che si chiamava Rock Buzz che piaceva ai gestori dei locali e delle sagre, continuando così per alcuni anni. Quando il mercato si è aperto all’idea che non esistono solo le cover-band, ha lasciato il suo lavoro da programmatore per iniziare una carriera di tecnico e produttore. Adesso produce brani, organizza eventi con band e cantautori, fa il fonico ai concerti, gestisce la scuola di musica del Centro Giovani di Monfalcone e collabora con alcune delle maggiori realtà della zona, come ad esempio la Sagra de le raze, della quale quest’anno avrebbe dovuto essere il direttore musicale. Presentato oggi il festival
GradoJazz by Udin&Jazz, 30esima edizione Si è molto detto dei tanti ostacoli che chi opera nella cultura e nello spettacolo ha incontrato e incontra tuttora a causa delle restrizioni indotte dalla pandemia che ha coinvolto il pianeta. Già con l’iniziativa JazzAid, Euritmica ha voluto dare il primo segnale di vicinanza agli artisti, per rinnovare anche la consapevolezza che… #JazzWillSaveUs, e che la cultura è un bene necessario e vitale. Con il lancio della nuova edizione di Grado Jazz – che rientra all’interno della 30° edizione di Udin&Jazz – il segnale è ancora più chiaro e forte: il festival si fa, con le energie misurate sullo speciale momento storico e soprattutto si fa dal vivo, in presenza e in sicurezza. Cinque serate di concerti – da martedì 28 luglio a sabato 1 agosto per una platea gestita in assoluta sicurezza (distanze, sanificazioni, provvedimenti anti assembramento) costituiscono il corpus di questa edizione “speciale”, che vuole restituire al pubblico il diritto a fruire di nuovo della cura, della ricchezza, della bellezza della musica. Il contesto sarà il rinnovato Parco delle Rose a Grado, allestito con uno spazioso palco e centinaia di poltroncine distanziate, e arricchito di un angolo food&drinks con prodotti enogastronomici del territorio che consentiranno di poter cenare ascoltando comodamente i concerti dal tavolo. L’apertura è affidata (martedì 28 luglio, alle 20) ai Quintorigo, con il progetto “Between the Lines”. La storica band romagnola, piena d’energia, sin dagli anni Novanta esplora le più diverse contaminazioni stilistiche, attraverso infinite declinazioni musicali (Valentino Bianchi, sax; Andrea Costa, violino; Gionata Costa, violoncello; Stefano Ricci,
contrabbasso; Alessio Velliscig, voce; Simone Cavia, batteria). La serata continua alle 22 con lo straordinario duo di Michael League & Bill Laurance (contrabbasso e pianoforte), anime del collettivo degli Snarky Puppy (ospiti applauditissimi nella passata edizione), vincitori di diversi Grammy, e firme tra le più geniali dell’avanguardia musicale contemporanea, protagonisti delle più innovative esplorazioni musicali degli ultimi anni. Mercoledì 29 luglio tocca ad Alex Britti, protagonista della scena musicale italiana da molti anni con successi quali “Solo una volta”, “Settemila caffè”, “Mi piaci”. Vent’anni di carriera che a Grado, in quartetto, restituirà al pubblico grazie ai suoi virtuosismi chitarristici intrisi di sonorità jazz e blues. Giovedì 30 luglio alle 20 sale sul palcoscenico il duo Musica Nuda: dopo diciassette anni di attività concertistica, 1500 concerti in tutta Europa, 11 cd, Petra Magoni (voce) e Ferruccio Spinetti (contrabbasso) continuano a incantare con i loro sofisticati arrangiamenti ed evoluzioni vocali di alto livello. Alle 22 una prima assoluta: due grandi donne del jazz italiano per la prima volta insieme. La pianista Rita Marcotulli e Chiara Civello (voce e chitarra) fondono con intensità il loro sguardo interpretativo del jazz. Due grandi personalità a confronto, supportate dal violoncello di Marco Decimo. Venerdì 31 luglio l’immagine più rappresentativa del jazz italiano e grande amico di Udin&Jazz, Paolo Fresu, porta a Grado “Re-wanderlust”, progetto composto da vecchie e nuove composizioni dello storico Quintetto, nato nel 1984 per volontà di Fresu e Roberto Cipelli, che oggi fa parte, a pieno diritto, della storia del moderno jazz italiano. Con il quintetto (Paolo Fresu, tromba e flicorno; Tino Tracanna, sax
tenore e soprano; Roberto Cipelli, pianoforte e Fender Rhodes electric piano; Attilio Zanchi, contrabbasso; Ettore Fioravanti, batteria) anche il giovane trombonista Filippo Vignato. Finale in grande stile, sabato 1 agosto con un doppio concerto di vere stelle nazionali: alle 20 il quintetto di Francesco Cafiso (sassofonista siciliano, già enfant prodige del jazz italiano e oggi riconosciuto tra i più grandi talenti internazionali) rende omaggio al genio di Charlie Parker nel centenario dalla nascita, con il progetto “Confirmation” (Francesco Cafiso, sax; Stefano Bagnoli, batteria; Alessandro Presti, tromba; Andrea Pozza, pianoforte; Aldo Zunino, contrabbasso). Scoperto da Wynton Marsalis, Cafiso ha suonato con i più grandi musicisti, da Dave Brubeck, a Joe Lovano a Kenny Wheeler e ha avuto l’onore di suonare con la Charlie Parker Legacy Band. A chiudere GradoJazz è il piano solo di Stefano Bollani (ore 22) con il suo nuovo progetto “Piano Variations on Jesus Christ Superstar”: una versione totalmente inedita e interamente strumentale dell’opera rock di Andrew Lloyd Webber che custodisce, come un tesoro, l’originale: “Ho scelto la forma del pianoforte solo perché la storia d’amore è tra l’opera rock e me” – spiega Bollani – “E una storia d’amore cresce in bellezza se resta intima.” Stefano si è liberamente, ma rispettosamente, avvicinato al capolavoro, andato in scena per la prima volta 50 anni fa, improvvisando sui motivi originali e sulle notissime canzoni seguendo il suo guizzo giocoso e il suo spirito musicale, formato dalle tante tradizioni, dai tanti generi musicali e dagli incontri che hanno influenzato, forgiato e consolidato quello che è considerato il suo incomparabile linguaggio musicale. *** Le serate musicali gradesi si terranno presso il Parco delle Rose, rinnovato per l’occasione nelle sue aree ricettive, dove
sarà anche allestito un accogliente food&drinks corner con stand enogastronomici che consentiranno una piacevole partecipazione alle serate e ai concerti comodamente seduti al proprio tavolo (con necessaria prenotazione). PROGRAMMA: Grado – Parco delle Rose Jazz Village martedì 28 luglio 2020 ore 20.00 QUINTORIGO “BETWEEN THE LINES” Valentino Bianchi, sax / Andrea Costa, violino / Gionata Costa, violoncello / Stefano Ricci, contrabbasso / Alessio Velliscig, voce / Simone Cavia, batteria La band romagnola ha nel suo DNA la musica intesa come contaminazione e fusione di generi ed è un gruppo che non ha eguali quanto a creatività. Il percorso dei Quintorigo, iniziato già nel 1992, è una continua ricerca che li porta a sperimentare infinite declinazioni musicali, senza mai disconoscere la propria identità, in un raffinato crossover che rilegge dialogicamente i classici, alternandoli a brani originali all’insegna sempre della massima libertà espressiva. La loro musica è un miscuglio esplosivo e inedito, una rete di suoni e note per viaggiare in poco tempo nella storia della musica! MICHAEL LEAGUE & BILL LAURANCE
ore 22.00 MICHAEL LEAGUE & BILL LAURANCE Michael League, contrabbasso / Bill Laurance, pianoforte Michael e Bill, da tutti conosciuti come le menti che hanno dato vita al famosissimo collettivo degli Snarky Puppy, con i quali hanno vinto anche alcuni Grammy, sono partner musicali e grandi amici da oltre 15 anni. Michael League (Snarky Puppy, Bokanté, GroundUp Music) e Bill Laurance (Solo artist, Snarky Puppy, Flint Music) sono uniti da un legame fortissimo. Per la prima volta, presenteranno brani dai loro reciproci repertori attraverso un’intima formazione in duo. Con al centro il pianoforte e il contrabbasso ma arricchita di inaspettate incursioni di altri strumenti, questa performance offre la rara opportunità di vedere due dei più importanti geni musicali contemporanei, profondamente legati, esplorare come non hanno mai fatto prima. Grado – Parco delle Rose Jazz Village mercoledì 29 luglio 2020 ore 21.30 ALEX BRITTI IN CONCERTO
Alex Britti Chi non conosce Alex Britti, chitarrista, cantante, autore di canzoni che ci hanno fatto sognare (“Solo una volta”, “Oggi Sono Io”, “Settemila caffè”, “Mi piaci”… )? La sua chitarra, dalla profonda anima blues, continua ad affascinare e a svelare suoni ed emozioni sempre nuove. Nei suoi concerti ama sperimentare sonorità fondendo il suo stile pop con blues e jazz. Oltre vent’anni di carriera, tante canzoni di successo, che riproporrà sul palco gradese in quartetto, e due nuovi singoli nel 2020: “Brittish” prodotto da Salmo e, ad aprile, “Una Parola Differente”. Grado – Parco delle Rose Jazz Village giovedì 30 luglio 2020 ore 20.00 MUSICA NUDA Petra Magoni, voce / Ferruccio Spinetti, contrabbasso
In diciassette anni di intensa attività concertistica, Petra e Ferruccio hanno portato il loro progetto Musica Nuda in giro per il mondo, esibendosi in location prestigiose tra cui l’Olympia di Parigi e l’Hermitage di San Pietroburgo o in Germania, dove aprirono i concerti di Al Jarreau. Le loro performance arrivano all’incredibile numero di 1500, hanno prodotto otto dischi in studio, tre dischi live e un dvd. A Gennaio 2020 è uscito il singolo “Il Viaggio Straordinario”, un inedito. Eppure, dopo tanti anni Petra e Ferruccio continuano ad incantare e arrivano al cuore di chi li ascolta: sia che propongano pezzi originali sia riletture di brani famosi, i loro arrangiamenti non sono mai banali, la voce si fa strumento e lo strumento si fa voce, sempre in una magica e perfetta simbiosi. ore 22.00 CHIARA CIVELLO/RITA MARCOTULLI TRIO Per la prima volta insieme sul palco Chiara Civello, voce, chitarra / Rita Marcotulli, pianoforte / Marco Decimo, violoncello La voce di Chiara Civello e il pianoforte di Rita Marcotulli, riferimenti entrambe del nostro più raffinato jazz al femminile, finalmente si incontrano in un inedito trio dove il terzo protagonista è il violoncellista Marco Decimo. Il jazz; la canzone d’autore di Chiara, cui Rita è tutt’altro che estranea; la sperimentazione musicale di Rita, che trova in Chiara un partner perfetto; il virtuosismo ai rispettivi strumenti, voce e pianoforte: questi gli ingredienti di un concerto che non mancherà di emozionare, stupire, commuovere, divertire. Grado – Parco delle Rose Jazz Village venerdì 31 luglio 2020 ore 21.30
Paolo fresu 5th ©foto Roberto Cifarelli PAOLO FRESU QUINTET “Re-Wanderlust” – special guest Filippo Vignato Paolo Fresu, tromba e flicorno / Tino Tracanna, sax tenore e soprano / Roberto Cipelli, pianoforte e Fender Rhodes electric piano / Attilio Zanchi, contrabbasso / Ettore Fioravanti, batteria / special guest Filippo Vignato, trombone Il repertorio di Re-Wanderlust è composto da vecchie e nuove composizioni dello storico Quintetto, nato nel 1984 per volontà di Paolo Fresu e Roberto Cipelli, che oggi fa parte, a pieno diritto, della storia del moderno jazz italiano, per l’occasione arrangiate per sestetto, che riprendono il mood di album come “Ossi di Seppia” e “Ensalada mistica” (Splasc(h) Record). A questi si aggiungono il brano di Erwin Vann “Children of 10000 Years”, lo standard di Mal Waldron “Soul Eyes”, l’intenso tema cinematografico di William Walton “Touch Her Soft Lips and Part” oltre ad un omaggio al sassofonista e flautista belga Bobby Jaspar. “Wanderlust” (termine inglese di origine tedesca che si riferisce al desiderio di viaggiare o esplorare il mondo) rappresenta l’identità del progetto, inteso come viaggio possibile nell’anima, viaggio che oggi continua grazie alla ripubblicazione del disco per la Tǔk Reloaded di Fresu e che arriva a Grado con il giovane trombonista Filippo Vignato.
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