ESTATE DI STELLE - La musica accende PALMANOVA - Il Discorso

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ESTATE DI STELLE - La musica accende PALMANOVA - Il Discorso
ESTATE DI STELLE – La musica
accende PALMANOVA
            OMAGGIO A ENNIO MORRICONE – 25 luglio

     CANTO LIBERO, Omaggio a BATTISTI e MOGOL – 3 agosto

                      NOMADI – 7 agosto

MAX GAZZÉ (evento inserito in Onde Mediterranee Festival) – 9
                            agosto

              6 PENCE QUEEN TRIBUTE – 12 agosto

               PFM CANTA DE ANDRÉ – 5 settembre

  “OPERA!” di TIME MACHINE ENSEMBLE con Beatrice Venezi – 7
                          settembre

          PALMANOVA (Udine), Piazza Grande_ ore 21.30

Biglietti in vendita online su Ticketone.it e in tutti i punti
autorizzati del circuito dalle 12.00 di sabato 20 giugno. Info
su www.azalea.it

Tornano i concerti e gli spettacoli live a Palmanova, città
stellata Patrimonio dell’Umanità Unesco in provincia di Udine,
che annuncia oggi il nuovo programma della rassegna Estate di
Stelle. Un calendario variegato, un mix di generi e di
protagonisti di diverse epoche musicali per un’offerta che
saprà accontentare i gusti del pubblico più eterogeneo.
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Andrea Griminelli

Si comincia con lo spettacolo “Omaggio a Ennio Morricone”, un
viaggio emozionante fra le celebri musiche del compositore
italiano più famoso al mondo proposto dalla FVG Orchestra,
diretta per l’occasione dal M° Diego Basso, con ospiti
speciali    il   flautista     Andrea   Griminelli     e   il
trombettista Mauro

                                 Mauro Maur

Maur. L’evento, in collaborazione con Associazione Progetto
Musica, inserito nel Festival Nei Suoni dei Luoghi ,
originariamente previsto per il 18 luglio, si terrà invece
nella nuova data di sabato 25 luglio. I biglietti già
acquistati rimangono validi per la nuova data. Il secondo
appuntamento in programma sarà quello con Canto Libero: non un
semplice concerto ma un grande spettacolo tributo che omaggia
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il periodo d’oro della storica accoppiata Mogol – Battisti, in
                              programma il prossimo 3 agosto.
                              Il giorno 7 sarà la storia della
                              musica italiana la protagonista
                              sul palco di Piazza Grande con
                              il concerto dei Nomadi, band che
                              ha scritto alcune fra le pagine
                              più belle del rock made in
                              Italy. Fra gli appuntamenti di
punta della rassegna ci sarà poi quello del 9 agosto con il
live di Max Gazzè, evento inserito nel cartellone di Onde
Mediterranee Festival 2020, XXIV edizione. Artista
poliedrico, Max Gazzè presenterà dal vivo tutti i suoi più
grandi successi di oltre 25 anni di carriera, hit e album
diventati la colonna sonora di diverse generazioni. Tributo
d’eccezione è invece quello dei 6 Pence, un viaggio a 360°
gradi fra i successi dei Queen, in programma il 12 agosto.
Altro appuntamento immancabile per gli appassionati di musica
è quello del 5 settembre con le leggende progressive rock
   della Premiata Forneria Marconi, nel pluripremiato
   spettacolo dedicato a Fabrizio De André in cui Franz Di
Cioccio e compagni omaggiano il sodalizio musicale fra il
poeta genovese e la band. A chiudere l’edizione di Estate di
Stelle 2020 ci sarà poi lo spettacolo “Opera!”, un concept
show del Time Machine Ensemble diretto da Beatrice
Venezi (classe 1990), prima direttrice d’orchestra donna in
Italia, la più giovane in Europa e la più giovane direttrice
al mondo ad essersi esibita in teatri di rilievo
internazionale in Spagna, Giappone, Canada, Libano e Argentina
e negli Stati Uniti con il concittadino di adozione Andrea
Bocelli.

I biglietti per tutti gli spettacoli saranno in vendita a
partire dalle 12.00 di sabato 20 giugno online
su Ticketone.it e in tutti i punti autorizzati del circuito.
Info, prezzi e punti autorizzati su www.azalea.it .
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“Una magnifica estate, un programma fatto di grandi nomi che,
nel rispetto delle norme anticontagio, porteranno la musica in
Piazza    Grande    –   ha   commentato     il   Sindaco    di
Palmanova Francesco Martines – Palmanova riparte con
entusiasmo e si conferma una città che merita una notorietà
nazionale e internazionale. Un’ampia piazza storica, un
contesto unico, dove ospitare i big della nostra musica, dove
trascorrere serate estive all’insegna della musica. Palmanova
si conferma palcoscenico perfetto per gli eventi, per la sua
posizione, per la sua bellezza, per i suoi grandi spazi ”.

Tutti i concerti del calendario di Estate di Stelle saranno
organizzati adempiendo alle attuali linee guida governative
per tutelare la sicurezza di pubblico, artisti e addetti ai
lavori.

La rassegna “Estate di Stelle 2020” a Palmanova (Udine), è
organizzata da Zenit srl, in con Regione Friuli Venezia
Giulia, Città di Palmanova e PromoTurismoFVG.

IL   CSS  RINNOVA    LA  SUA
DIREZIONE    ARTISTICA     E
PRESENTA            CONTATTO
365BLOSSOMS/FIORITURE
CSS Teatro stabile di innovazione del FVG e Accademia degli
Artefatti, la compagnia romana fondata nel 1991 dal regista
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Fabrizio Arcuri, si sono unite da quest’anno per diventare un
unico Centro di produzione teatrale, grazie a un accordo di
fusione sostenuto e riconosciuto dal MiBACT – Ministero per i
beni e le attività culturali e per il turismo che permetterà
alle due realtà e strutture una nuova fase di sviluppo e
crescita.

La fusione è il traguardo di un percorso di collaborazione
intrapreso negli ultimi 10 anni, con le ospitalità dei lavori
della compagnia romana a Teatro Contatto e con i primi
sostegni produttivi ai suoi progetti, fino alla più recenti
co-produzioni e produzioni di spettacoli che portano la firma
del regista Fabrizio Arcuri.

Un esito naturale fondato su profonda stima e conoscenza
reciproca, e soprattutto su una grande sintonia di sguardi e
visioni sul contemporaneo. Da queste condizioni, ha preso
forma la possibilità di sviluppare una visione comune tale da
poter immaginare un’unione più solida e duratura basata sul
confronto e la crescita professionale.

La fusione con Accademia degli Artefatti ha determinato anche
un nuovo assetto della direzione artistica del CSS ,
storicamente espressione di un collettivo di persone, e in cui
da quest’anno fa il suo ingresso lo stesso Fabrizio Arcuri,
unendosi agli attuali co-direttori artistici CSS
Alberto Bevilacqua, Rita Maffei, Fabrizia Maggi e Luisa
Schiratti.
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“Grazie alla passione e alla lungimiranza delle direzioni
artistiche passate – spiega Fabrizio Arcuri – il CSS è sempre
stato un punto di riferimento nel panorama italiano, per il
coraggio e la costanza nel sostenere, ideare e produrre
formati, progetti e artisti devoti alla ricerca e che grazie
al loro sostegno sono diventati eccellenze a livello non solo
nazionale ma anche internazionale.
Negli ultimi anni – aggiunge – sono stato regista residente
del CSS e con loro ho iniziato un processo di confronto e di
immaginazione di progetti sempre più complessi che di fatto
sono diventati in parte linee comuni di progettualità del
Centro di produzione.
La particolare attenzione alla drammaturgia contemporanea e
alle tendenze attuali dell’arte pubblica e alle sue
implicazioni nello spazio sociale, hanno costituito il luogo
dove è stato possibile riconoscere una comunione d’intenti e
un campo d’azione. A partire dal ruolo che uno spazio pubblico
deve avere all’interno della propria comunità, fino alla
tematizzazione di come sia possibile intervenire per diventare
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un punto di riferimento e di origine di immaginari possibili.

Lavorare sull’allargamento degli immaginari collettivi
significa lavorare sulla visione di un futuro comune,
significa collaborare alla costruzione del futuro che si può
scegliere di realizzare.
Interrogarsi sulla “funzione” significa in primo luogo
assumersi la responsabilità di partecipare attivamente alla
costruzione dell’identità di una comunità, significa allenarsi
all’inclusività e all’accoglienza, significa comprendere le
diversità     come   elementi    rafforzativi,     significa
sostanzialmente cercare di restituire al teatro la funzione
sociale e politica che lo ha generato.
Questi gli elementi principali su cui si fonda questo nuovo
corso, in totale continuità con i percorsi delle           due
strutture, ma in un’ottica di crescita maggiore            nel
potenziamento del raggio d’azione.
Di questo sono infinitamente grato a tutta la struttura –
conclude Arcuri – e la ringrazio per avermi accolto in questo
incredibile avamposto dove l’articolata produzione di pensieri
diventa azione nell’universo della creazione contemporanea e
l’immaginazione disegna scenari possibili per un futuro
utopico, perché di questo si occupa chi si occupa di teatro”.

Fabrizio Arcuri ha fondato nel 1991 Accademia degli Artefatti
e ne è stato il direttore artistico e regista di tutte le
produzioni.

Alla progettualità e cura per la compagnia, ha sempre
affiancato un’intensa attività di promozione culturale, ha
firmato importanti curatele, direzioni artistiche, per
festival, teatri, manifestazioni ed eventi.
E’ stato direttore artistico del Teatro della Tosse di Genova
per il triennio 2011 – 2013, consulente alla programmazione
per il 2014 e il 2015, e curatore del Festival internazionale
Prospettiva per lo Stabile di Torino dal 2009 al 2015.
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Da 11 anni, a Roma si occupa della regia del Festival
Internazionale delle Letterature di Massenzio e dal 2006
dirige il festival Short Theatre.

Fra le numerose esperienze prestigiose, vanno ricordate quella
come assistente di Luca Ronconi dal 2005 al 2008, e come
artista residente del Teatro Nazionale “Teatro di Roma” dal
2014 al 2018.

Da tre anni è il curatore del progetto La Festa di Roma,
un’idea di Roma Capitale – Assessorato alla Crescita
culturale, con il coinvolgimento delle principali strutture e
festival di spettacolo ed espositive della Capitale.

Alcune sue regie hanno vinto i più autorevoli premi italiani:
nel 2005 il Premio Ubu per la migliore proposta drammaturgica
straniera con Tre pezzi facili di Martin Crimp. Nel 2010 il
Premio della critica con Spara/Trova il tesoro/Ripeti, il
Premio Ubu speciale per il festival Prospettiva. Nel 2011
vince il Premio Hystrio alla regia.

BLOSSOMS/FIORITURE, IL PROGETTO CSS PER I PROSSIMI 365 GIORNI
ASSIEME

Con questo nuovo assetto con cui affrontare una sua nuova
entusiasmante fase di crescita artistica, il CSS è pronto a
presentare ed avviare il progetto risultato da un nuovo modo
di operare e progettare la sua attività, un’occasione per
crescere e creare nuove opportunità per la città di Udine, per
la Regione e a livello nazionale e internazionale.

Il CSS ha ideato un piano d’azione che ha il respiro di un
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intero anno, 365 giorni che esprimeranno un’attività possibile
e realizzabile già a partire da questi tempi di distanziamento
fisico e che integra e fa interagire i diversi ambiti e le
linee guida in cui si declina l’intervento artistico, dalla
produzione, all’ ospitalità di spettacoli, alle esperienze di
teatro partecipato dai cittadini, alle residenze, ai
laboratori, alla formazione.

L’idea è quella di articolare l’intera attività facendo
dialogare e connettendo senza cesure questi diversi percorsi,
modulando nel tempo le attività, i progetti, i formati e i
dispositivi stessi della produzione artistica, da quelli che
verranno fortemente influenzati dalle condizioni imposte dalla
pandemia, per arrivare via via al tempo in cui sarà possibile
operare con più libertà, in un auspicabile ritorno alla
normalità. Una tempistica non facilmente prevedibile, ma che
verrà modulata progressivamente in base alle reali condizioni
con cui realizzare le pratiche culturali.

Si intitola Contatto 365 – Blossoms/Fioriture, un concept
simbolico per lo spirito di rinascita che il CSS contribuirà a
riportare nella vita artistica e culturale, con creatività e
sensibilità per l’innovazione.

Contatto 365 è stato concepito come un progetto modulare e di
lungo respiro, che si collochi adeguatamente nel nuovo tempo
che viviamo e si possa realizzare nei prossimi mesi di
ripartenza del settore artistico e culturale.
Un progetto che si implementerà nel tempo, che potrà subire
revisioni, adeguamenti, nuovi innesti.

Contatto 365 Blossoms si realizza con la messa in campo di
formati e dispositivi artistici e di relazione con il pubblico
già sperimentati e collaudati in questi anni di pratica di
partecipazione e coinvolgimento del pubblico, rinnovati ora
dalle nuove esigenze della socialità e del distanziamento
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fisico.

CONTATTO 365 è un progetto che si realizza con il fondamentale
sostegno di    MiBACT – Ministero per i beni e le attività
culturali e per il turismo, Regione Autonoma Friuli Venezia
Giulia, Comune di Udine, Fondazione Friuli.

Main sponsor CSS è Amga Energia & Servizi, società del Gruppo
Hera Comm, assieme a Banca di Udine, con la collaborazione di
Università degli Studi di Udine, ERPAC Ente Regionale
Patrimonio Culturale FVG.

BLOSSOMS_ESTATE 2020

Ora   che   le   città   ritornano   a   vivere   e   a   cercare   la
partecipazione dei cittadini, Contatto 365 Blossoms “fiorisce”
proprio in questo contesto. Dalla nostra città.

Dalla città che desidera ritornare a fornire i servizi più
importanti della nostra convivenza democratica, che torna
essere anche il luogo dove trovano forte espressione le
energie artistiche e la produzione culturale.

Ed in questa direzione, il CSS mette il suo progetto di
Contatto 365 giorni al servizio del progetto dell’estate
cittadina e si integrerà con il cartellone di UdinEstate 2020,
per quanto riguarda l’avvio dei prossimi mesi, offrendo alcuni
momenti di qualità artistica e di sicuro interesse per il
pubblico, con il coinvolgimento di artisti e compagnie del
territorio, italiani e internazionali.
Il progetto del CSS riparte da luglio e fino a dicembre 2020
avrà uno sguardo dedicato alla città, ai suoi spazi, alle
comunità, ai suoi abitanti, al suo immaginario, alle sue
storie.

Alla città come è e come la potremo immaginare tornando a
viverla assieme.

Per vederla “fiorire” di nuovo.

La riconquisteremo assieme alla creatività di artisti che
coinvolgeremo dal territorio, dall’Italia e dall’Europa,
incontrando le comunità e i suoi luoghi, soprattutto i luoghi
all’aperto, le piazze, i parchi, le corti, l’area del
Castello, per entrare in alcuni spazi deputati alla cultura
(dalla Chiesa di S. Francesco agli stessi teatri Palamostre e
S. Giorgio) nel nostro centro città in completa sicurezza, con
installazioni, spettacoli e performance con dispositivi
(ascolti in audio, in cuffia o amplificati) e modalità
(itinerari e passeggiate teatrali in città, percorsi in spazi
da attraversare per uno o pochi spettatori) che garantiranno
lasicurezza delle persone ma anche la partecipazione, un
contatto sociale.

Il dettaglio del programma da luglio a dicembre verrà
presentato nei prossimi 15 giorni, per coordinarsi con la
presentazione del cartellone di UdinEstate, anticipando oggi
solo uno degli eventi d’apertura.

La Chiesa di San Francesco dal 10 luglio ospiterà un evento
italiano creato da Mario Martone a partire dal testo teatrale
di Bernard Marie Koltès, Nella solitudine dei campi di cotone.
Si tratta di un’installazione abitabile in forma di labirinto
in cui entrano due spettatori per volta, riallestita per
l’occasione da Fabrizio Arcuri.
Nel suo attraversamento, echeggia il racconto di uno dei testi
più perturbanti di Koltès, con le voci inconfondibili di
Claudio Amendola e Carlo Cecchi, per un formidabile incontro
con l’Altro. La produzione si avvale del patrocinio di Rai
Radio3.

Con la riapertura dei teatri, può riprendere anche il percorso
di teatro partecipato curato da Rita Maffei con gli oltre 80
cittadini “esperti di vita quotidiana” che da alcune stagioni
stanno appassionandosi all’esperienza teatrale. Dal 22 giugno,
il laboratorio di teatro partecipato si sposta dalla rete dove
ha continuato a dialogare e creare durante il lockdown a nuovi
incontri dal vivo in vista del debutto estivo di un
dispositivo che prevede un percorso a piedi o in bicicletta
con visioni e ascolti per spettatori singoli.

La produzione CSS adotterà alcune creazioni internazionali per
realizzarne la versione italiana, come produrrà performance il
cui concept si deve a importanti protagonisti della scena
internazionale create per artisti italiani e attivi nella
nostra regione.
Anticipiamo, ad esempio, di questo impegno di cooperazione
internazionale, il progetto che coinvolge Jérôme Bel, uno dei
protagonisti indiscussi della scena internazionale
contemporanea, coreografo/filosofo francese, che realizzerà
Danze per… un site specific creatoappositamente per la nostra
città e per un danzatore/trice attivo nel nostro territorio.
Si tratta di una prima mondiale frutto di un esperimento nato
dalla volontà di Bel di impattare il meno possibile
sull’ambiente, rinunciando già da anni a spostarsi da Parigi e
costruendo le sue performance via Skype. La performance sarà
il risultato di un concept che prevede anche la disposizione
del pubblico e l’allestimento della sala. La performance è
realizzata in collaborazione con l’ Institut Culturel Français
di Roma.

A settembre Contatto 365 darà il suo contributo a ESOF 2020 –
Trieste capitale europea della scienza, con I misteri della
luce 1.0, esperienza performativa in Virtual Reality (VR),
realizzata in collaborazione con
l’ Università degli Studi di Udine (Didattica della Fisica)
per una ricognizione sull’utilizzo della VR in ambito
didattico e universitario, mentre lo sviluppo di contenuti
prototipali in VR si deve ai VR artist di Virtew con cui il
CSS ha aperto un forte partenariato per lo sviluppo della
narrazione in VR.

Con il mese di luglio potranno essere riavviate anche le
Residenze del progetto Dialoghi Residenze delle arti
performative a Villa Manin.
Gli spazi prove e la foresteria si preparano a ospitare le
ultime 10 compagnie e formazioni artistiche ridotte che
concluderanno il progetto del secondo triennio di Residenze
trasformando Villa Manin in un cantiere di creazione, di start
up per artisti emergenti e più affermati.

Annullata dall’emergenza sanitaria l’edizione 2020 dell’ Ecole
des Maîtres per attori professionisti under 35 di Belgio,
Francia, Italia e Portogallo che sarebbe stata guidata dal
drammaturgo, regista e attore argentino Claudio Tolcachir, il
CSS e i partner europei del progetto hanno trovato una
soluzione per non perdere questa annualità e poter sostenere
invece una Ecole speciale che si potrà comunque realizzare nei
prossimi 365 giorni.
Sarà un’edizione dedicata non a chi sta in scena, ma a chi per
la scena scrive:
i drammaturghi. Si intitola La parola e il corpo assente, un
laboratorio di drammaturgia in stato d’eccezione curato
dall’autore teatrale italiano Davide Carnevali. Coinvolgerà 8
giovani drammaturghi dei Paesi partner che per i prossimi mesi
lavoreranno alla creazione di un proprio testo teatrale.
I drammaturghi interagiranno sia con il maestro tutor che con
il gruppo dei colleghi, sia a distanza che, appena possibile,
in sessioni intensive di lavoro in presenza. I testi
completati verranno presentati pubblicamente in forma di
letture sceniche nei diversi paesi del partenariato dell’Ecole
des Maîtres.

Il programma di Contatto 365 Blossoms proseguirà in sicurezza
e calibrato per pochi spettatori distribuiti per più repliche,
con la declinazione di tutti i dispositivi prodotti e ospitati
fino a dicembre, mentre si auspica che da inizio 2021 sarà
possibile concentrarsi e programmare una ripresa dell’attività
a pieno regime e capienza nei teatri, per recuperare gli
impegni presi nel 2020 con compagnie e spettacoli italiani ed
europei, riprendere le produzioni sospese, l’attività di prove
e allestimento, le tournée.

Mtr

MONFALCONE_RITORNA LA FESTA
DELLA    MUSICA_un    ricco
programma di appuntamenti
“dal vivo”
Ritorna la Festa della Musica, promossa dal Comune di
Monfalcone quale città partner nell’ambito di un circuito
nazionale e internazionale: anche questa edizione propone un
ricco calendario di appuntamenti organizzati in sicurezza nel
cuore della città e a Marina Julia, nel rispetto di quanto
previsto dal decreto ministeriale in materia di spettacoli.
“Un’edizione particolarmente importante per l’Amministrazione
comunale” – afferma l’Assessore alla cultura Luca Fasan –
“perché riporta, per la prima volta dopo il lockdown, la
musica “dal vivo”, in occasione della giornata del solstizio
d’estate, domenica 21 giugno, dall’alba in poi, con
l’obiettivo di valorizzare le attività di tutti coloro che
fanno musica sul territorio, sia dal punto di vista
professionale che amatoriale”. Un evento che, animato dallo
stesso approccio della Giornata europea della Musica,
sostenuta dal Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e
del Turismo e dalla Siae, trasmette quel messaggio di cultura,
partecipazione, armonia e universalità che solo la musica
riesce a dare.

                     La Festa della Musica si apre con il
                     “Concerto del Solstizio” alle 04.00 del
                     mattino, sulla spiaggia di Marina Julia,
                     con la musica dell’Ensemble d’arpe
                     Rainbow of Magic Harpes, diretto da Ester
                     Pavlic, accompagnato dal flauto di
                     Francesca Pipia e percussioni di Gino
                     Pipia (presenta Albino Pavlic). Dalle
                     10.00 e per tutta la giornata si possono
                     apprezzare le “Note del mare” nei bar
                     della spiaggia: una serie di esibizioni a
                    cura dell’Associazione Culturale World
Music, dell’Associazione Culturale CAM Arte & Musica, il
Centro Giovani Innovation Young, in collaborazione con
l’Associazione Amici per Marina Julia. In conclusione, in
piazza Unità d’Italia a Monfalcone, il Concerto “La musica non
ha confini” dell’Istituto di musica A. Vivaldi (Daniel
Fercosini, Andrea Podgornik e Riccardo Bertossa alla chitarra,
Francesco De Luisa al pianoforte) e del Quintetto fiati
dell’Orchestra Filarmonica città di Monfalcone, gruppo musica
da camera.

Il programma prevede nel dettaglio:

SPIAGGIA DI MARINA JULIA

Alle 04.00 Ensemble d’arpe “RAINBOW OF MAGIC HARPS”
diretto da Ester Pavlic, accompagnato dal flauto di Francesca
Pipia

e percussioni di Gino Pipia

Presenta Albino Pavlic

CAESAR RISTO PUB

Alle 10.00 Aperitivo matinee con DJ Mon Madhatter

Alle 18.00 “Beatles story telling” Feat. RockHistory

SPIAGGIA DI PIPPO

Alle 10.00 Stones cover Rock/Grunge

BAR SPIAGGIA NUMBER ONE

Alle 16.00 Sarahband

CHIOSCO EX PLAYA

Alle 17.00 Io canto da casa compilation, esibizione di giovani
musicisti locali che presenteranno brani inediti

prodotti durante il periodo di lockdown.

Alle 18.00 Esibizione della World Music School

Con l’occasione, verrà anche dato il via alla programmazione
di “Innovation Radio”, la web radio del Centro Giovani
Innovation Young che, nel corso del pomeriggio, raccoglierà le
interviste dei musicisti.
Piazza Unità d’Italia, Monfalcone

Alle 21.00 Concerto “La musica non ha confini”

dell’Istituto di musica A. Vivaldi
Daniel Fercosini e Andrea Podgornik chitarra

Riccardo Bertossa chitarra

Francesco De Luisa pianoforte

Quintetto fiati Orchestra Filarmonica Città di Monfalcone
gruppo musica da camera

E.L.

Premiato ieri sera a Bologna
il docufilm su P.P.Pasolini
girato e prodotto inFVG
           LA CONSEGNA IERI SERA, LUNEDÌ 15 GIUGNO

        RECORD DI SPETTATORI PER LA PROIEZIONE ON-LINE

Il documentario “In un futuro aprile”, dedicato agli anni
giovanili di Pier Paolo Pasolini, ha ricevuto ieri sera,
lunedì 15 giugno, a Bologna la Menzione Speciale della Giuria
“Biografilm Italia” al Biografilm Festival 2020.

Un esordio che fan ben sperare, dunque, per il film diretto da
Francesco Costabile e Federico Savonitto, prodotto da
Altreforme (Udine) in associazione con il Centro Studi Pier
Paolo Pasolini, Cinemazero, Archivio Audiovisivo del Movimento
Operaio e Democratico, Kublai Film. E che è di buon auspicio
anche per contribuire a far conoscere il Friuli, che con il
suo contrasto fra presente e passato è protagonista di questo
lavoro, come a testimonianza di ciò che resta e di ciò che è
andato irrimediabilmente perduto.

Il documentario ha ottenuto il supporto del Fondo Audiovisivo
del Friuli Venezia Giulia, FVG Film Commission, Fondazione
Friuli ed è distribuito a livello internazionale da CAT&Docs
(Parigi).

In questa edizione del festival, che si è svolta interamente
on-line, tutti i film della rassegna hanno avuto la loro
anteprima nella “sala virtuale” del Biografilm Festival, su
piattaforma MYmovies. La proiezione via Internet di “In un
futuro aprile” ha registrato la partecipazione record di oltre
1730 spettatori, con un riscontro molto positivo. Nei commenti
del pubblico gli aggettivi più utilizzati per recensire il
documentario sono stati: intenso, poetico, delicato.

La storia del giovane Pasolini, raccontata dal cugino e poeta
Nico Naldini, è stata supportata dal lavoro accurato dei
registi nella costruzione delle sequenze visive, nella scelta
dei materiali d’archivio e soprattutto dei testi pasoliniani,
che nel film vengono recitati magistralmente dall’attore
Daniele Fior.

“In un futuro aprile – dicono nelle note di regia Francesco
Costabile e Federico Savonitto – è il racconto della nascita
della produzione poetica di Pasolini, della sua formazione,
dell’impegno politico e pedagogico e dei suoi primi scandali.
L’impianto registico cerca di ricostruire da un lato il
racconto biografico dell’artista, attraverso i documenti e la
testimonianza di Nico Naldini, dall’altro di rievocare la
dimensione poetica dei suoi testi attraverso una partitura
visiva – quasi musicale – che accompagna tutto il
documentario. A questo proposito abbiamo adottato uno stile di
regia piuttosto asciutto ed evocativo, per non cadere nel
classico prodotto di ricostruzione storica da docu-fiction.
Anzi il Friuli di oggi, il suo contrasto con il passato, è
protagonista di questo lavoro, come a testimonianza di ciò che
resta e di ciò che è andato irrimediabilmente perduto”.

Il documentario ha ottenuto il supporto del Fondo Audiovisivo
del Friuli Venezia Giulia, FVG Film Commission, Fondazione
Friuli ed è distribuito a livello internazionale da CAT&Docs
(Parigi).

Francesco Costabile (Cosenza, 1980) dopo la laurea al DAMS
Cinema di Bologna si diploma in regia al Centro Sperimentale
di Cinematografia di Roma. Il suo cortometraggio L’armadio ha
ricevuto una menzione speciale ai Nastri d’Argento 2005 ed ha
vinto il premio “Visioni Emiliane” a Visioni Italiane 2006. Il
cortometraggio Dentro Roma ha vinto il Nastro d’Argento 2006.
Il documentario L’abito e il volto – Ritratto di Piero Tosi ha
vinto il premio del pubblico al Biografilm Festival 2010.

Federico Savonitto (Udine, 1981) dopo la laurea in Scienze
della Comunicazione a Trieste si diploma in documentario al
Centro Sperimentale di Cinematografia, sede Sicilia. Realizza
i documentari La fine che non ho fatto (2011), La città
sconosciuta (2013), La battaglia di Capo Bon (2017) e
Pellegrino (2017), quest’ultimo selezionato al Biografilm
Festival 2017 e al Trento Film Festival 2018.

Altreforme si occupa dal 2002 di ricerca e sviluppo nel
settore dell’arte contemporanea, collaborando con musei e
fondazioni e organizzando eventi artistici. Nel 2008 ha
iniziato l’attività di produzione di video e documentari di
creazione, per lo più in ambito artistico, storico e
culturale.

Link al trailer del documentario: https://vimeo.com/358824465

MORE THAN JAZZ, PRESENTATO IL
PROGRAMMA    DELLA   SECONDA
EDIZIONE, A UDINE IL GIOVEDI
D’ESTATE E’ JAZZ
Anche   quest’anno   Udine   non   farà   mancare   a   tutti   gli
appassionati (e non solo) la grande musica jazz. E, novità di
quest’anno, tutti i concerti si terranno sempre
all’aperto, nel rispetto delle misure di sicurezza per il
contenimento della diffusione del Covid 19.

È tutto pronto per l’edizione 2020 di More Than Jazz, il
festival che riporterà in città i colori, le emozioni e le
suggestioni non solo del jazz, ma di tutte quelle variegate
sfaccettature che la musica in generale, anche quella
improvvisata, è capace di regalare. Il programma e gli attesi
ospiti che animeranno per ben due mesi il cuore del centro
cittadino è stato illustrato oggi, 15 giugno, nel corso di una
videoconferenza alla quale hanno preso parte l’assessore
regionale alla Cultura e allo Sport, Tiziana Gibelli,
l’assessore comunale alla Cultura, Fabrizio Cigolot e il
presidente della società cooperativa SimulArte, organizzatrice
della manifestazione, Federico Mansutti, insieme con Stefano
Amerio ed Ermanno Basso, membri del Cda di SimulArte.

«Il Covid-19 non è riuscito a fermare la musica dal vivo e le
emozioni che regala – rileva Gibelli –. In questi mesi di
emergenza e di lockdown non era chiaro a nessuno se e come si
poteva riprendere ad organizzare spettacoli in presenza, ma,
nonostante questo, le associazioni culturali della nostra
regione hanno tenuto duro e, alla fine, i risultati sono
arrivati. Per questo mi fa molto piacere poter partecipare
alla conferenza stampa di presentazione di More Than Jazz 2020
organizzata da SimulArte che rilancerà l’estate di Udine con
musica di qualità valorizzando gli artisti locali che si sono
distinti a livello nazionale. La gratuità di tutti gli eventi
– conclude – è sicuramente molto apprezzabile, anche se
auspico che ci possano essere molte offerte libere che
andranno a supportare i singoli concerti».

Soddisfatto anche l’assessore comunale Cigolot. «Grazie a
SimulArte – commenta – la rassegna More Than Jazz torna ad
arricchire il palinsesto musicale dell’Estate in città, con
una programmazione che l’assessorato alla cultura sostiene e
condivide, sia per il nutritissimo numero di eventi che
propone, sia la scelta di dare spazio ai musicisti di qualità
italiani e, soprattutto, del Friuli. Il jazz – continua – ha
avuto sempre seguito in città e le due sedi proposte, nel
cuore della centro storico, credo saranno un motivo di
richiamo in più per i nostri concittadini, e non solo, che,
con la loro presenza, ricompenseranno anche il lavoro svolto
dagli organizzatori, tanto più complesso in questo periodo, ai
quali va il sentito riconoscimento dell’Amministrazione
cittadina».

Tante, tantissime le novità e le sorprese che attenderanno il
pubblico friulano, a cominciare dal palcoscenico dove si
svolgeranno tutti i concerti. A fare da cornice, infatti, sarà
il plateatico di piazza Libertà e, in caso di maltempo,
l’antistante Loggia del Lionello. I concerti si terranno,
tutti a ingresso gratuito e prenotazione obbligatoria, ogni
giovedì per ben due mesi dal 9 luglio al 27 agosto alle 21.30.

The-dixieland-Stumblers

Altra novità dell’edizione di quest’anno, rimodulata a causa
Covid, è che More Than Jazz sosterrà la campagna
#artistitaliani ideata dalla Fondazione Bon, e successivamente
promossa da Agis eAiam, con l’obiettivo di sostenere gli
artisti italiani in questa difficile congiuntura causata
dall’epidemia, e concederà molto spazio ad artisti locali già
applauditi in tutta Italia e nel mondo.

«Abbiamo deciso di offrire gratuitamente tutti i concerti –
spiega Mansutti – per dare un segnale di ripartenza, di una
vera e propria festa, incentivando il pubblico a
riappropriarsi della città e delle iniziative culturali
offerte. Consapevoli però che la cultura va anche sostenuta
concretamente – prosegue –, sarà possibile durante ogni serata
effettuare delle donazioni a supporto del concerto stesso. Un
modo, questo, anche per manifestare concretamente
l’apprezzamento verso l’artista che si è esibito. A chi vorrà
dare il suo, anche piccolo, contributo verrà offerto un
piccolo omaggio in segno di ringraziamento».

Per favorire il turismo di prossimità che caratterizzerà
l’estate 2020, l’organizzazione di More Than Jazz ha
stretto       una     collaborazione           con
PromoTurismoFVG che consentirà di
ottenere uno sconto del 20 per cento
sulla Fvg Card a coloro che si
presenteranno in un Infopoint regionale
con il programma di sala di uno dei
concerti in cartellone.

Ma veniamo al programma della rassegna che vede il sostegno
della Regione Friuli Venezia Giulia, del Comune di Udine e
della Fondazione Friuli. Come anticipato si parte il 9 luglio
con l’Hammond Trio, composto dal grande percussionista e
batterista friulano UT Gandhi, affiancato da Nevio
Zaninotto (sassofono tenore e soprano) e da

Rudy Fantin (Hammond Organ, Fender Rhodes MK I). Una serata,
dal titolo The weather repost trio” che rispecchia le passioni
musicali, l’esperienza dei suoi componenti tutti della
regione.

Il giovedì successivo, 16 luglio, la scena è tutta per il
gruppo formato Emanuele Filippi,

Emanuele Filippi,

pluripremiato pianista udinese emigrato a New York, Jure Pukl,
sassofonista sloveno annoverato tra i principali esponenti del
sax tenore in Europa, Marco D’Orlando, considerato uno dei più
grandi talenti del panorama regionale, con all’attivo
prestigiose collaborazioni in tutta Italia, e Camilla Isola,
danzatrice udinese diplomata con onori al Trinity Laban
Conservatoire of Music and Dance di Londra.

Un’irresistibile, energetica band, The Dixieland Stumblers,
capitanata da Daniele D’Agàro, sarà protagonista il 23
luglio con un repertorio tutto dedicato alla musica degli anni
1920/30, da New Orleans a Chicago, con le grandi composizioni
di Jelly Roll Morton,W.C. Handy, Fats Waller e Duke Ellington
e Louis Armstrong.

Nel 2016, il Cd” The Dixieland Stumblers” edito da Artesuono,
ha avuto la menzione d’onore dalla prestigiosa rivista NYC
Jazz Record di New York.

Serata imperdibile quella del 30 luglio con il Malafede Trio.

                                  Malafede Trio

Nato nel 2015, il gruppo prende forma da un’idea del
bassista Federico Malaman, ormai punto di riferimento
internazionale per il suo strumento, e si completa con due
nomi di rilievo del panorama italiano, Riccardo Bertuzzi alla
chitarra e Ricky Quagliato alla batteria. Il linguaggio del
Trio si colloca nell’ambito della fusion, ma valica di molto i
confini di quest’etichetta, poiché le sonorità proposte
spaziano dal Jazz al Prog, fino a contaminazioni Avant.

La voce unica, eclettica, dolce, potente, dinamica e soul

Chiara Luppi

di Chiara Luppi, a Udine il 6 agosto con “Tu” Soul Jazz 5et, è
un’altra delle grandi proposte per l’estate jazzistica
udinese. Nel suo ultimo lavoro, “Tu”, Luppi si mette a nudo
trovando l’equilibrio nel disequilibrio di questa vita. Brani
molto diversi con un unico filo conduttore: la voce, ma anche
le sonorità di ogni singolo musicista, e un ensemble che
strizza l’occhiolino al jazz. Alla tromba Gianluca Carollo,
anche direttore artistico del progetto, Davide Pezzin al
basso, alla batteria Mauro Beggio ed al pianoforte Giuliano
Pastore.

Creativi sperimentatori, compositori e arrangiatori di grande
estro ed abili galvanizzatori di platee, Mauro
Ottolini (trombone) e Francesco Bearzatti (sassofono),
accompagnati dall’organista Oscar Marchioni e dal
batterista Paolo Mappa, saranno ospiti del festival il 13
agosto per uno spettacolo unico e coinvolgente. Il loro
quartetto, “Licaones”, attivi da vent’anni, sono stati uno dei
primi gruppi a proporre con musica originale, un genere di
grande successo chiamato “lounge” che mescola swing, musica
latina, funk ai colori di A.Trovajoli, P.Piccioni, P.Umilianie
Morricone.
Licaones

Un grande “Tribute to Michael Jackson – Prince e Earth, Wind &
Fire” sarà quello dedicato, il 20 agosto, dall’Udine Jazz
Ensemble del Conservatorio “Tomadini” di Udine. La band è nata
all’interno dei corsi di Musica d’Insieme Jazz del docente
Glauco Venier al conservatorio udinese per offrire agli
allievi la possibilità di sperimentare e fare esperienza.
Formazione elastica e in continua evoluzione, occasionalmente
arricchita dalla collaborazione con studenti dei corsi di
musica classica, l’Udine Jazz Ensemble dimostra grande
originalità spaziando tra i più diversi organici (dal trio
all’ottetto fino anche alla big band a seconda del repertorio
proposto). Sempre vario e in evoluzione è anche il repertorio,
diverso di anno in anno e di carattere monografico (Duke
Ellington, Art Blakey and the Jazz Messengers, Chick Corea,
John Scofield, Frank Zappa, Michael Jackson & Prince e molti
altri).
Licaones

Finale da non perdere, il 27 agosto, quando a calcare la scena
sarà    il   trio   “Brunotwix”      formato   da   Carolina
Bubbico (voce), Claudio Filippini (pianoforte e tastiere)
e Filippo Bubbico (batteria ed elettronica). Un progetto nuovo
che vede la collaborazione di tre artisti tra i più apprezzati
della scena musicale internazionale. A Udine presenteranno un
repertorio di musiche originali esplorando nuovi sound
caratterizzati da groove funk e beat onirici alla ricerca del
massimo potenziale espressivo. Un duplice lavoro il loro, a
cavallo fra tradizione e innovazione. Il risultato è un lavoro
mirabile, curato fin nei minimi dettagli eppure dotato di
un’immediatezza e di una freschezza restituite appieno da un
eccellente interplay tra i musicisti.

Tutti i concerti, come ricordato, sono a ingresso gratuito con
prenotazione obbligatoria. Biglietteria: www.simularte.it,
tel: +39 0432 1482124, biglietteria@simularte.it, orario: dal
lunedì al sabato ore 16.00 – 19.00. I giorni di spettacolo la
biglietteria presso Piazza Libertà – 33100 Udine apre alle ore
18.00.

More Than jazz 2020, oltre al sostegno di Regione, Comune di
Udine e Fondazione Friuli, si avvale della partnership di
Itineraria, Fondazione Luigi Bon, Associazione culturale Vigne
Museum e annovera un nutrito pool di sponsor come Blues Moto
Garage, CrediFriuli, Ristorante Alla Vedova e Ceccarelli Group
oltre al supporto tecnico di Prontoauto, Goccia di Carnia e
Kopy print & gadgets.

E.L.
11°   PREMIO  MATTADOR:   20
giugno sarà presentata la
Giuria del Premio e verranno
annunciati i selezionati al
miglior soggetto
Una nuova classe di aspiranti sceneggiatori è pronta a
“laurearsi” con il Premio Internazionale per la Sceneggiatura
Mattador. L’edizione 2020 è chiaramente diversa e speciale:
così come il programma istituzionale si è svolto online, anche
la selezione e l’annuncio dei finalisti avverrà in maniera
inedita vista la contingenza. Sabato 20 giugno alle ore
11:00 a Trieste la presentazione della Giuria dell’11° Premio
e l’annuncio dei vincitori della Borsa di formazione Mattador
si terrà in live streaming dall’Auditorium della Casa della
Musica di Trieste con la presenza della Direzione Artistica
del Premio, di Armando Fumagalli (direttore Master in
International screenwriting and production Università
Cattolica, Milano) e di Andrea Rocco (consigliere
amministrazione Cineuropa – Bruxelles), mentre il resto della
Giuria presieduta e guidata dalla regista Wilma
Labate, con Tamara Prandi (story editor, delegato di
produzione Cattleya) e Sara Cavosi (sceneggiatrice, autrice
teatrale e radiofonica ed ex finalista di Mattador) sarà in
collegamento skype.
giuria 2020

L’incontro sarà in diretta sulla pagina Facebook e sul canale
YouTube del Premio.

Sono ormai undici anni che Premio Mattador regala al cinema
nuove generazioni di sceneggiatori e la presenza di Cavosi in
giuria è ancora una volta il simbolo della lungimiranza del
Premio, che ha individuato e riconosciuto negli anni talenti
che poi hanno abbracciato la carriera cinematografica
riuscendo a conquistare i propri obiettivi.

I vincitori di tutte le sezioni proposte dal Concorso,
sceneggiatura per lungometraggio, soggetto per lungometraggio,
sceneggiatura per cortometraggio CORTO86 e sceneggiatura
disegnata DOLLY “Illustrare il cinema” verranno premiati il 17
luglio prossimo, quando, sempre in live streaming dalle Sale
Apollinee del Teatro La Fenice di Venezia, si terrà la
Cerimonia di Premiazione dell’11° Premio Internazionale per la
Sceneggiatura Mattador.

Mattador è dedicato a Matteo Caenazzo, giovane triestino,
studente di decorazione pittorica al Liceo artistico Nordio
della sua città e di cinema al corso di Tecniche artistiche e
dello spettacolo alla Facoltà di Lettere e filosofia
dell’Università Ca’ Foscari di Venezia, scomparso
prematuramente il 28 giugno 2009. Nel suo nome e nelle sue
passioni il Concorso di scrittura per il cinema si rivolge a
giovani sceneggiatori, registi, illustratori e concept
designer dai 16 ai 30 anni.
L’iniziativa è resa possibile grazie al contributo di MIBACT
Direzione Generale Cinema, Regione Friuli Venezia Giulia,
Comune di Trieste, Fondazione Kathleen Foreman Casali di
Trieste, a donazioni private e quote associative.

Monfalcone     Eventi_ALJOSA
GERGOLET Testimonianze online
per   ridare   fiducia   alla
cittadinanza
      Testimonianze online per ridare fiducia alla cittadinanza

    ALJOSA GERGOLET, musicista, organizzatore di eventi e
                          produttore
  IN DIRETTA sulla pagina Facebook “Monfalcone Eventi” del Comune di
                             Monfalcone

                Lunedì 15 giugno alle ore 18.00

La musica ritorna protagonista della rassegna online sulla
pagina Facebook “Monfalcone Eventi” del Comune di Monfalcone,
con l’intervista ad Aljosa Gergolet, musicista, organizzatore
di eventi e produttore, conosciuto anche per la gestione della
scuola di musica del Centro Giovani di Monfalcone.
L’appuntamento è in programma lunedì 15 giugno, alle 18.00.

Originario di Doberdò del Lago, Aljosa Gergolet ha iniziato a
suonare il flauto a sei anni, per poi passare alla tromba un
paio di anni dopo. All’età di undici anni ha scritto i suoi
primi spartiti/brani e fino ad oggi non ha mai smesso di
scrivere e studiare musica. Da adolescente si è innamorato del
rock, iniziando a studiare chitarra e poi canto. Con tutte le
formazioni in cui ha suonato ha raggiunto dei traguardi
piuttosto importanti, si è esibito su centinaia di palchi e
venduto molti dischi (e cassette negli anni ‘90). Consapevole
che con la musica d’autore non si può sopravvivere, a meno che
non si lavori nel main-stream, ha dovuto lavorare come
sviluppatore software. Dopo più di 10 anni di lavoro nelle
aziende di ricerca e aerospaziali, ha deciso che tutto quello
che aveva vissuto e imparato negli anni di concerti e
registrazioni, lo doveva mettere a disposizione dei giovani,
nella speranza che avessero maggiori opportunità.

Ha iniziato a lavorare con la musica organizzando eventi
durante i quali gli artisti che suonano musica propria
potevano esibirsi in contesti dove solo le cover-band
suonavano di solito. Ha creato un circuito di band che si
chiamava Rock Buzz che piaceva ai gestori dei locali e delle
sagre, continuando così per alcuni anni. Quando il mercato si
è aperto all’idea che non esistono solo le cover-band, ha
lasciato il suo lavoro da programmatore per iniziare una
carriera di tecnico e produttore.

Adesso produce brani, organizza eventi con band e cantautori,
fa il fonico ai concerti, gestisce la scuola di musica del
Centro Giovani di Monfalcone e collabora con alcune delle
maggiori realtà della zona, come ad esempio la Sagra de le
raze, della quale quest’anno avrebbe dovuto essere il
direttore musicale.

Presentato oggi il festival
GradoJazz   by   Udin&Jazz,
30esima edizione
Si è molto detto dei tanti ostacoli che chi opera nella
cultura e nello spettacolo ha incontrato e incontra tuttora a
causa delle restrizioni indotte dalla pandemia che ha
coinvolto il pianeta. Già con l’iniziativa JazzAid, Euritmica
ha voluto dare il primo segnale di vicinanza agli artisti, per
rinnovare anche la consapevolezza che… #JazzWillSaveUs, e che
la cultura è un bene necessario e vitale.

Con il lancio della nuova edizione di Grado Jazz – che rientra
all’interno della 30° edizione di Udin&Jazz – il segnale è
ancora più chiaro e forte: il festival si fa, con le energie
misurate sullo speciale momento storico e soprattutto si fa
dal vivo, in presenza e in sicurezza.

Cinque serate di concerti – da martedì 28 luglio a sabato 1
agosto per una platea gestita in assoluta sicurezza (distanze,
sanificazioni, provvedimenti anti assembramento) costituiscono
il corpus di questa edizione “speciale”, che vuole restituire
al pubblico il diritto a fruire di nuovo della cura, della
ricchezza, della bellezza della musica.

Il contesto sarà il rinnovato Parco delle Rose a Grado,
allestito con uno spazioso palco e centinaia di poltroncine
distanziate, e arricchito di un angolo food&drinks con
prodotti enogastronomici del territorio che consentiranno di
poter cenare ascoltando comodamente i concerti dal tavolo.

L’apertura è affidata (martedì 28 luglio, alle 20) ai
Quintorigo, con il progetto “Between the Lines”. La storica
band romagnola, piena d’energia, sin dagli anni Novanta
esplora le più diverse contaminazioni stilistiche, attraverso
infinite declinazioni musicali (Valentino Bianchi, sax; Andrea
Costa, violino; Gionata Costa, violoncello; Stefano Ricci,
contrabbasso;   Alessio   Velliscig,   voce;   Simone   Cavia,
batteria).

La serata continua alle 22 con lo straordinario duo di Michael
League & Bill Laurance (contrabbasso e pianoforte), anime del
collettivo degli Snarky Puppy (ospiti applauditissimi nella
passata edizione), vincitori di diversi Grammy, e firme tra le
più geniali dell’avanguardia musicale contemporanea,
protagonisti delle più innovative esplorazioni musicali degli
ultimi anni.

Mercoledì 29 luglio tocca ad Alex Britti, protagonista della
scena musicale italiana da molti anni con successi quali “Solo
una volta”, “Settemila caffè”, “Mi piaci”. Vent’anni di
carriera che a Grado, in quartetto, restituirà al pubblico
grazie ai suoi virtuosismi chitarristici intrisi di sonorità
jazz e blues.

Giovedì 30 luglio alle 20 sale sul palcoscenico il duo Musica
Nuda: dopo diciassette anni di attività concertistica, 1500
concerti in tutta Europa, 11 cd, Petra Magoni (voce) e
Ferruccio Spinetti (contrabbasso) continuano a incantare con i
loro sofisticati arrangiamenti ed evoluzioni vocali di alto
livello.

Alle 22 una prima assoluta: due grandi donne del jazz italiano
per la prima volta insieme. La pianista Rita Marcotulli e
Chiara Civello (voce e chitarra) fondono con intensità il loro
sguardo interpretativo del jazz. Due grandi personalità a
confronto, supportate dal violoncello di Marco Decimo.

Venerdì 31 luglio l’immagine più rappresentativa del jazz
italiano e grande amico di Udin&Jazz, Paolo Fresu, porta a
Grado “Re-wanderlust”, progetto composto da vecchie e nuove
composizioni dello storico Quintetto, nato nel 1984 per
volontà di Fresu e Roberto Cipelli, che oggi fa parte, a pieno
diritto, della storia del moderno jazz italiano. Con il
quintetto (Paolo Fresu, tromba e flicorno; Tino Tracanna, sax
tenore e soprano; Roberto Cipelli, pianoforte e Fender Rhodes
electric piano; Attilio Zanchi, contrabbasso; Ettore
Fioravanti, batteria) anche il giovane trombonista Filippo
Vignato.

Finale in grande stile, sabato 1 agosto con un doppio concerto
di vere stelle nazionali: alle 20 il quintetto di Francesco
Cafiso (sassofonista siciliano, già enfant prodige del jazz
italiano e oggi riconosciuto tra i più grandi talenti
internazionali) rende omaggio al genio di Charlie Parker nel
centenario dalla nascita, con il progetto “Confirmation”
(Francesco Cafiso, sax; Stefano Bagnoli, batteria; Alessandro
Presti, tromba; Andrea Pozza, pianoforte; Aldo Zunino,
contrabbasso). Scoperto da Wynton Marsalis, Cafiso ha suonato
con i più grandi musicisti, da Dave Brubeck, a Joe Lovano a
Kenny Wheeler e ha avuto l’onore di suonare con la Charlie
Parker Legacy Band.

A chiudere GradoJazz è il piano solo di Stefano Bollani (ore
22) con il suo nuovo progetto “Piano Variations on Jesus
Christ Superstar”: una versione totalmente inedita e
interamente strumentale dell’opera rock di Andrew Lloyd Webber
che custodisce, come un tesoro, l’originale: “Ho scelto la
forma del pianoforte solo perché la storia d’amore è tra
l’opera rock e me” – spiega Bollani – “E una storia d’amore
cresce in bellezza se resta intima.” Stefano si è liberamente,
ma rispettosamente, avvicinato al capolavoro, andato in scena
per la prima volta 50 anni fa, improvvisando sui motivi
originali e sulle notissime canzoni seguendo il suo guizzo
giocoso e il suo spirito musicale, formato dalle tante
tradizioni, dai tanti generi musicali e dagli incontri che
hanno influenzato, forgiato e consolidato quello che è
considerato il suo incomparabile linguaggio musicale.

***

Le serate musicali gradesi si terranno presso il Parco delle
Rose, rinnovato per l’occasione nelle sue aree ricettive, dove
sarà anche allestito un accogliente food&drinks corner con
stand enogastronomici che consentiranno una piacevole
partecipazione alle serate e ai concerti comodamente seduti al
proprio tavolo (con necessaria prenotazione).

PROGRAMMA:

Grado – Parco delle Rose Jazz Village

martedì 28 luglio 2020 ore 20.00

QUINTORIGO “BETWEEN THE LINES”

Valentino Bianchi, sax / Andrea Costa, violino / Gionata
Costa, violoncello / Stefano Ricci, contrabbasso / Alessio
Velliscig, voce / Simone Cavia, batteria

La band romagnola ha nel suo DNA la musica intesa come
contaminazione e fusione di generi ed è un gruppo che non ha
eguali quanto a creatività. Il percorso dei Quintorigo,
iniziato già nel 1992, è una continua ricerca che li porta a
sperimentare infinite declinazioni musicali, senza mai
disconoscere la propria identità, in un raffinato crossover
che rilegge dialogicamente i classici, alternandoli a brani
originali all’insegna sempre della massima libertà espressiva.
La loro musica è un miscuglio esplosivo e inedito, una rete di
suoni e note per viaggiare in poco tempo nella storia della
musica!

                                    MICHAEL LEAGUE    &   BILL
                                    LAURANCE
ore 22.00   MICHAEL LEAGUE & BILL LAURANCE

Michael League, contrabbasso / Bill Laurance, pianoforte

Michael e Bill, da tutti conosciuti come le menti che hanno
dato vita al famosissimo collettivo degli Snarky Puppy, con i
quali hanno vinto anche alcuni Grammy, sono partner musicali e
grandi amici da oltre 15 anni.

Michael League (Snarky Puppy, Bokanté, GroundUp Music) e Bill
Laurance (Solo artist, Snarky Puppy, Flint Music) sono uniti
da un legame fortissimo. Per la prima volta, presenteranno
brani dai loro reciproci repertori attraverso un’intima
formazione in duo. Con al centro il pianoforte e il
contrabbasso ma arricchita di inaspettate incursioni di altri
strumenti, questa performance offre la rara opportunità di
vedere due dei più importanti geni musicali contemporanei,
profondamente legati, esplorare come non hanno mai fatto
prima.

Grado – Parco delle Rose Jazz Village

mercoledì 29 luglio 2020 ore 21.30

ALEX BRITTI IN CONCERTO
Alex Britti

Chi non conosce Alex Britti, chitarrista, cantante, autore di
canzoni che ci hanno fatto sognare (“Solo una volta”, “Oggi
Sono Io”, “Settemila caffè”, “Mi piaci”… )? La sua chitarra,
dalla profonda anima blues, continua ad affascinare e a
svelare suoni ed emozioni sempre nuove. Nei suoi concerti ama
sperimentare sonorità fondendo il suo stile pop con blues e
jazz. Oltre vent’anni di carriera, tante canzoni di successo,
che riproporrà sul palco gradese in quartetto, e due nuovi
singoli nel 2020: “Brittish” prodotto da Salmo e, ad aprile,
“Una Parola Differente”.

Grado – Parco delle Rose Jazz Village

giovedì 30 luglio 2020 ore 20.00

MUSICA NUDA

Petra Magoni, voce / Ferruccio Spinetti, contrabbasso
In diciassette anni di intensa attività concertistica, Petra e
Ferruccio hanno portato il loro progetto Musica Nuda in giro
per il mondo, esibendosi in location prestigiose tra cui
l’Olympia di Parigi e l’Hermitage di San Pietroburgo o in
Germania, dove aprirono i concerti di Al Jarreau. Le loro
performance arrivano all’incredibile numero di 1500, hanno
prodotto otto dischi in studio, tre dischi live e un dvd. A
Gennaio 2020 è uscito il singolo “Il Viaggio Straordinario”,
un inedito. Eppure, dopo tanti anni Petra e Ferruccio
continuano ad incantare e arrivano al cuore di chi li ascolta:
sia che propongano pezzi originali sia riletture di brani
famosi, i loro arrangiamenti non sono mai banali, la voce si
fa strumento e lo strumento si fa voce, sempre in una magica e
perfetta simbiosi.

ore 22.00

CHIARA CIVELLO/RITA MARCOTULLI TRIO

Per la prima volta insieme sul palco

Chiara Civello, voce, chitarra / Rita Marcotulli, pianoforte /
Marco Decimo, violoncello

La voce di Chiara Civello e il pianoforte di Rita Marcotulli,
riferimenti entrambe del nostro più raffinato jazz al
femminile, finalmente si incontrano in un inedito trio dove il
terzo protagonista è il violoncellista Marco Decimo.

Il jazz; la canzone d’autore di Chiara, cui Rita è tutt’altro
che estranea; la sperimentazione musicale di Rita, che trova
in Chiara un partner perfetto; il virtuosismo ai rispettivi
strumenti, voce e pianoforte: questi gli ingredienti di un
concerto che non mancherà di emozionare, stupire, commuovere,
divertire.

Grado – Parco delle Rose Jazz Village

venerdì 31 luglio 2020 ore 21.30
Paolo fresu 5th ©foto Roberto Cifarelli

PAOLO FRESU QUINTET “Re-Wanderlust” – special guest Filippo
Vignato

Paolo Fresu, tromba e flicorno / Tino Tracanna, sax tenore e
soprano / Roberto Cipelli, pianoforte e Fender Rhodes electric
piano / Attilio Zanchi, contrabbasso / Ettore Fioravanti,
batteria / special guest Filippo Vignato, trombone

Il repertorio di Re-Wanderlust è composto da vecchie e nuove
composizioni dello storico Quintetto, nato nel 1984 per
volontà di Paolo Fresu e Roberto Cipelli, che oggi fa parte, a
pieno diritto, della storia del moderno jazz italiano, per
l’occasione arrangiate per sestetto, che riprendono il mood di
album come “Ossi di Seppia” e “Ensalada mistica” (Splasc(h)
Record). A questi si aggiungono il brano di Erwin Vann
“Children of 10000 Years”, lo standard di Mal Waldron “Soul
Eyes”, l’intenso tema cinematografico di William Walton “Touch
Her Soft Lips and Part” oltre ad un omaggio al sassofonista e
flautista belga Bobby Jaspar. “Wanderlust” (termine inglese di
origine tedesca che si riferisce al desiderio di viaggiare o
esplorare il mondo) rappresenta l’identità del progetto,
inteso come viaggio possibile nell’anima, viaggio che oggi
continua grazie alla ripubblicazione del disco per la Tǔk
Reloaded di Fresu e che arriva a Grado con il giovane
trombonista Filippo Vignato.
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