DOSSIER TESTO UNICO E SICUREZZA SUL LAVORO - CHIKUNGUNYA: COSA ABBIAMO IMPARATO? EXSOL, UNA COOPERAZIONE ITALIA-ECUADOR
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Società Nazionale degli Rivista trimestrale • dicembre 2007 n. 73, anno 22 Operatori della Prevenzione ISSN 1720-9714 DOSSIER TESTO UNICO E SICUREZZA SUL LAVORO CHIKUNGUNYA: COSA ABBIAMO IMPARATO? Dallo statuto EXSOL, UNA COOPERAZIONE ITALIA-ECUADOR è costituita l’associazione denominata “Società Nazionale Operatori della Prevenzione”, in sigla , con finalità scientifiche e culturali. L’associazione, in quanto ente non commerciale, si propone di: • sostenere l’impegno politico e culturale per lo sviluppo di un sistema integrato di prevenzione, finalizzato alla rimozione dei rischi e alla promozione della salute negli ambienti di vita e di lavoro, con particolare attenzione alla rete dei servizi e presidi pubblici • promuovere conoscenze e attività che sviluppino la prevenzione e la promozione della salute dei lavoratori e della popolazione in relazione a rischi derivanti dallo stato dell’ambiente e dalle condizioni di vita e di lavoro • favorire lo scambio di esperienze e informazioni fra gli operatori e il confronto sulla metodologia e i contenuti dell’attività, per raggiungere l’omogeneità delle modalità di intervento perseguendo il miglioramento continuo di qualità e l’appropriatezza delle attività di prevenzione a livello nazionale • promuovere il confronto e l’integrazione tra sistema di prevenzione pubblico e sistema di prevenzione delle imprese • promuovere un ampio confronto con le istituzioni, le forze sociali e le altre associazioni scientifiche su questi temi • diffondere l’informazione e la cultura della prevenzione. L’associazione non ha fini di lucro. Tariffa regime libero: Poste Italiane S.p.A. Spedizione in Abbonamento Postale 70% - DRCB Roma
indice Numero 73 dicembre 2007 • anno 22 Rivista trimestrale della Società nazionale degli operatori della prevenzione Memoria In ricordo del Buratto grosso . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .02 Alberto Baldasseroni Il Centro per la prevenzione e il controllo delle malattie (Ccm) e la rivista Snop collaborano per la diffusione e l’approfondi- Editoriale mento dei temi contenuti nel Piano nazionale della preven- Chikungunya, il mondo nel cortile di casa . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .03 zione 2005-2007. Questa collaborazione è finalizzata a favo- Luigi Salizzato rire la conoscenza, la riflessione critica e la partecipazione da parte degli operatori dei servizi di sanità pubblica. Alta definizione Pronto? Emergenza . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .04 Raffaella Angelini, Alba Carola Finarelli, Paola Angelini Editore: Snop • Società nazionale operatori della prevenzione • via Prospero Finzi, 15 - 20126 Milano Quando la bussola è la comunicazione . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .06 www.snop.it Mauro Palazzi Direttore responsabile: Claudio Venturelli La zanzara che venne dal caldo . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .07 Direttore: Alberto Baldasseroni Claudio Venturelli, Silvia Mascali Zeo Direttore editoriale: Eva Benelli Dossier Comitato scientifico di redazione: Testo unico, premesse e promesse . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 09 Alberto Baldasseroni, Roberto Calisti, Emilio Cipriani, Maurizio Di Giorgio, Fulvio Perini Maria Elisa Damiani, Giorgio Di Leone, Annunziata Giangaspero, Paolo Lauriola, La sfida della modernizzazione . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 14 Gianpiero Mancini, Luigi Salizzato, Domenico Spinazzola, Laura Bodini, Domenico Taddeo Domenico Taddeo, Claudio Venturelli, Luciano Venturi Salute sul lavoro: la novità si chiama Lea . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 17 Redazione: Anna Maria Zaccheddu Giuliano Tagliavento Progetto grafico e impaginazione: Corinna Guercini Copertina: Bruno Antonini Medico competente, il convitato di pietra . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 20 Giorgio Di Leone, Ernesto Ramistella Zadigroma, via Monte Cristallo, 6 - 00141 Roma tel. 068175644 e-mail: redazionesnop@zadigroma.it Rls, realtà o chimera? . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 23 Dante De Angelis Stampa: Tipografia Graffiti srl - Pavona (Roma) Insieme per una buona vigilanza . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 25 Abbonamento annuale per 4 numeri: Susanna Cantoni, Fulvio Longo ordinario 30,00 euro, istituzionale 50,00 euro c/c postale n. 36886208 intestato a Snop Quando il lavoro fa male . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 27 Indicare causale del versamento e indirizzo Donatella Talini Singolo numero: 10,00 euro Un flusso di informazioni . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 28 Antonella Bena, Claudio Calabresi Autoriz. Tribunale di Milano n. 416 del 25/7/86 Trombe d’aria ed eccesso di zelo . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 31 Tariffa regime libero: Poste Italiane SpA sped. in abbonamento postale Augusto Quercia 70% DRCB Roma. L’editore Snop, titolare del trattamento ai sensi e per gli effetti del D.Lgs. Se la sicurezza va in porto . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 34 196/2003, dichiara che i dati personali degli abbonati non saranno ogget- Rosaria Carcassi to di comunicazione o diffusione e ricorda che gli interressati possono far valere i propri diritti ai sensi dell’articolo 7 del suddetto decreto. Un triangolo di successo . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 37 Ai sensi dell’art. 2 comma 2 del Codice di deontologia relativo al tratta- Giorgio Di Leone, Giuseppe Trani, Saverio Falco, Mauro Carino, mento dei dati personali nell’esercizio dell’attività giornalistica, si rende Domenico Lagravinese nota l’esistenza di una banca dati personali di uso redazionale presso Zadigroma, via Monte Cristallo 6. Responsabile trattamento dati: Angelo Todone. Cittadini del mondo . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 40 I dati necessari per l’invio della rivista sono trattati elettronicamente e utilizzati dall’editore Snop per la spedizione della presente pubblicazione Alta definizione e di altro materiale medico-scientifico. IVA assolta dall’editore ai sensi dell’art. 74 lettera C del DPR 26/10/1972 Italia-Ecuador: una sfida per la formazione . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .43 n. 633 e successive modificazioni e integrazioni, nonché ai sensi del DM Cristina Ciccarelli, Evasio Ciocci, Domenico Iodice, Roberto Calisti 29/12/1989. Non si rilasciano quindi fatture (art. 1. c. 5 DM 29/12/1989). Lavorare in salute: un diritto globale? . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 46 Finito di stampare nel mese di dicembre 2007 Raul Harari, Homero Harari, Rocio Freire
Memoria In ricordo del Buratto grosso Alberto Baldasseroni l 5 novembre scorso ci campo dell’igiene di “anti- del 2000, con il numero 54: I ha lasciato Giorgio Ferigo, medico, letterato, antropologo, uomo di cul- co regime”, che sollevava impietosamente il velo su pratiche di lavoro inutili, un esordio fulminante. Ricordo che il titolo stesso dell’articolo proposto mise tura, noto a tutti gli opera- vessatorie e obsolete. Ma la redazione in febbrile tori della prevenzione per i sarebbe riduttivo limitare il attesa: “Perinde ac cada- suoi scritti sulla sanità ricordo di una persona ver”, con un sottotitolo che pubblica, nonché prezioso come Giorgio al solo anticipava i temi del libro, collaboratore della nostra campo medico e professio- uscito di lì a poco, La certi- rivista. nale. Ricco è stato il contri- ficazione medico-legale Il suo contributo al rinno- buto che ha dato alla cultu- come presunto strumento vamento della sanità pub- ra della sua terra, il Carso, di prevenzione. blica italiana è incommen- e quindi anche alla cultura Da allora il sodalizio con surabile, sebbene ancora italiana. gli strumenti della comuni- poco conosciuto. Suo il Non è rituale dire che nel cazione di Snop non si libro Il certificato come suo caso il vuoto lasciato sarebbe più interrotto. sevizia. L’Igiene Pubblica dalla sua scomparsa è irri- Seguì l’intervento a un con- zioni-Anzi ventisette”) e tra irrazionalità e irrilevan- mediabile. La sua collabo- vegno, pubblicato nel l’elzeviro fisso nella new- za, basato su una lunga razione con la rivista Snop numero 58-59 del marzo sletter SNOP InForma che, esperienza diretta nel è cominciata nel settembre 2002 (“Trenta semplifica- sotto il nome di “Buratto grosso” avrebbe commen- tato in punta di penna le principali vicende della Uno schiaffo al pensiero magico sanità pubblica. Nell’insieme i contributi originali di Giorgio alla l 13 dicembre 2007 il Senato ha dato il via libera al ddl per la semplificazione I delle pratiche obsolete a cui Snop ha già dedicato un ampio dossier un anno fa (vedi Snop 69). Pur con alcune modificazioni, infatti, il ddl 1249 “Disposizioni per nostra pubblicistica rap- presentano un corpus uni- tario e coerente di scritti la semplificazione degli adempimenti amministrativi connessi alla tutela della dei quali non possiamo che salute” è stato approvato dall’assemblea e può passare all’esame della Camera essere orgogliosi. dei deputati. Superato il dispiacere, Si tratta di una tappa fondamentale per la sanità pubblica italiana, che sposta siamo all’opera per prepa- pesantemente l’ago della bilancia verso l’evidence based prevention rispetto a rare un ricordo più compiu- quel “pensiero magico” che finora ci ha mantenuti legati a procedure inutili o to di un amico, uno studio- superate. In questo percorso comune Snop, e in particolare Giorgio Ferigo, hanno so, una persona che ha dato un contributo fondamentale. onorato il mondo della 2 sanità pubblica italiana. memoria • numero 73
Editoriale Chikungunya, il mondo nel cortile di casa Luigi Salizzato I nostri lettori più fedeli ri- contenere il numero dei ma- coinvolti: medici di base e generale di tutela della sa- corderanno come il con- lati a 214 casi accertati, con- ospedalieri, servizi di assi- lute della comunità e di di- trollo degli infestanti e la tro le decine di migliaia pre- stenza domiciliare, labora- fesa dei soggetti deboli. Nel salute globale siano già sta- visti dalle istituzioni nazio- tori, istituti universitari e di caso specifico è stato il set- ti trattati da Snop (giugno nali e internazionali. Un ri- ricerca, addetti alle opera- tore del turismo a far senti- 2003 e febbraio 2005). Rap- sultato che non si improvvi- zioni di disinfestazione, or- re pesantemente la propria presentare i temi di attualità sa: le condizioni del succes- gani di vigilanza territoriale voce, con conseguenti inter- per i servizi di prevenzione so di un’azione efficace di come la Polizia municipale, venti pubblici a volte ridon- e sanità pubblica è infatti sanità pubblica vanno in- giornalisti, enti locali. danti e di non dimostrata uno dei nostri obiettivi. In fatti costruite per tempo. Un altro elemento determi- efficacia. Purtroppo, si av- queste riflessioni e racconti nante per il successo è la di- vertono già segnali di conti- di esperienze cerchiamo di sponibilità di tutte le com- nuità in vista della prossi- rappresentare un pensiero Qualcosa è cambiato petenze necessarie per af- ma stagione turistica. Natu- innovativo che si sviluppa frontare l’emergenza. Gli or- ralmente nulla in contrario all’interno dei servizi ade- La consapevolezza è che il ganici tradizionali dei no- a contribuire come servizi guandosi ai cambiamenti cortile di casa nostra è cam- stri servizi vanno quindi in- di Prevenzione e Sanità sociali (e quindi epidemiolo- biato, non solo perché vivia- tegrati per tempo con pubblica al sostegno delle gici). Un pensiero “minore”, mo in un villaggio globale, esperti in entomologia, in attività economiche che ga- in un certo senso, perché ma anche perché sono cam- statistica, in gestione dei si- rantiscono il benessere di meno rappresentativo ri- biati il clima e le possibilità stemi informatici e di geo- gran parte della popolazio- spetto all’insieme dei nostri di spostamento di persone, referenziazione. Inoltre, bi- ne, fermo restando, però, servizi, notoriamente un po’ merci e agenti infestanti. sogna acquisire le capacità che il criterio della dimo- lenti nell’adeguarsi all’evol- Tutto questo deve spronare utili per la comunicazione strata efficacia degli inter- versi dei rischi per la salute. ad agire per tempo: a moni- del rischio e per la gestione venti dovrebbe aiutare a Nella panoramica di questo torare gli infestanti e le pa- di rapporti di collaborazio- spendere meglio le limitate numero dedicata alla chi- tologie nella popolazione ne con le redazioni dei me- risorse pubbliche. Non bi- kungunya e alla zanzara ti- con adeguati sistemi di sor- dia locali. sogna dimenticare, infatti, gre, Raffaella Angelini, veglianza, a organizzare Non bisogna infine sottova- che oltre alla chikungunya Mauro Palazzi e Claudio azioni efficaci di controllo lutare l’elevata criticità del ci sono altre emergenze, co- Venturelli ci descrivono i degli infestanti, a risponde- fattore politico, considerato me quella della sicurezza punti critici e le conseguen- re in modo appropriato ai nella sua accezione meno sul lavoro e della sicurezza ti strategie con cui i servizi nuovi bisogni di salute. Co- nobile di rappresentanza di stradale: due esempi di si- di Prevenzione, la Regione e mune denominatore è anco- interessi particolari (solita- tuazioni di rischio dove si i Comuni dell’Emilia Roma- ra una volta la collaborazio- mente economici) a cui bi- contano i morti e non i ma- gna hanno affrontato un’e- ne tra professionisti, non so- sogna cercare di far fronte lati, e dove le risorse per la pidemia nuova per il nostro lo all’interno dei diparti- per limitarne la capacità di prevenzione negli ultimi an- Paese, ma non sconosciuta, menti di Prevenzione, ma condizionamento e salva- ni sono diminuite invece né imprevista. Riuscendo a anche fra tutti i soggetti guardare un interesse più che aumentare. 3 numero 73
Pronto? Emergenza Raffaella Angelini, Alba Carola Finarelli, Paola Angelini D uecentoquattordici. spedale di Ravenna e alcu- ristretta e il fatto che nes- ficazione dell’agente eziolo- È a questa cifra che ni medici di medicina gene- suno dei malati sia stato gico ma convinti che la ammontano i casi di rale della zona. Proprio un recentemente all’estero zanzara tigre ne sia effetti- chikungunya confermati al Mmg conferma di aver fanno infatti propendere vamente il vettore, vengo- 22 novembre 2007 dalle visitato nelle settimane per questa patologia, di cui no attuati diversi interventi indagini di laboratorio che precedenti numerose perso- si verificano ogni anno sistematici in tutta la zona. si sono verificati in Emilia ne con sintomatologia feb- diversi casi in Italia. Nelle strade e nelle aree Romagna la scorsa estate. brile, senza tuttavia saper- Viene quindi attivato il verdi pubbliche di entram- Il focolaio originario si è ne precisare il numero Gruppo regionale di ento- be le località viene effettua- sviluppato nelle località complessivo, né i nomi. mologia sanitaria, costitui- ta una disinfestazione a Castiglione di Cervia e Già dal 14 agosto si avvia to da biologi, entomologi, base di prodotti abbattenti Castiglione di Ravenna, un’inchiesta epidemiologi- veterinari e medici igienisti prima dell’alba e per cin- due piccoli centri abitati ca, a partire da una prima dei seguenti enti: servizio que giorni, irrorando anche separati dal fiume Savio, lista di 47 casi, con il di Sanità pubblica e di le aree private poste su dove si sono registrati 141 seguente quadro clinico: Veterinaria e igiene degli entrambi i lati delle strade. casi confermati. Da qui l’e- febbre tra 38,5 e 39,5 °C, alimenti dell’Emilia Nelle aree private, inoltre, pidemia si è diffusa con cefalea, forti dolori artico- Romagna, dipartimento di si effettuano interventi di piccoli focolai secondari a lari agli arti e al dorso, Sanità pubblica veterinaria controllo e disinfestazione Cervia (19 casi), Ravenna malessere, profonda aste- dell’Università di Bologna, tramite abbattenti e pro- (9 casi), Cesena (14 casi) e nia, talvolta esantema. In Istituto zooprofilattico spe- dotti per la lotta biologica Rimini (6 casi) e con casi quasi tutti i casi la febbre rimentale di Lombardia ed antilarvale. Per rafforzare sporadici in varie località si è risolta entro 3-4 giorni Emilia Romagna, diparti- l’intervento, i cittadini ven- limitrofe. L’ultimo caso grazie ad antipiretici (a mento di Sanità pubblica gono invitati a collaborare: accertato, a Rimini, risale volte associati con steroidi delle Ausl di Ravenna e viene consegnato loro del al 28 settembre 2007. e antibiotici), lasciando Cesena, Centro agricoltura materiale informativo sulle però una forte astenia. e ambiente “G. Nicoli”. corrette misure da adottare Per accertare il numero dei per ridurre la proliferazio- Una febbre particolare casi e costruire la curva ne di insetti, insieme a epidemica il servizio di Si profila l’emergenza delle confezioni di prodotto Ripercorrendo la vicenda a Igiene pubblica predispone per la lotta biologica a ritroso, tutto comincia il 9 un sistema di sorveglianza Tra il 17 e il 21 agosto ven- base di Bacillus thuringien- agosto 2007 con una telefo- attiva, che consiste in con- gono posizionate nella sis israelensis. nata al dipartimento di tatti telefonici giornalieri zona delle trappole ento- Nella stessa settimana, Sanità pubblica dell’Ausl con i Mmg della zona per mologiche per la cattura di d’intesa con l’Istituto supe- di Ravenna da parte di un seguire l’evoluzione della insetti ematofagi. Fra gli riore di sanità viene, attiva- cittadino di Castiglione di malattia nei casi identifica- esemplari catturati si rileva ta una raccolta di sangue Cervia, che segnala diversi ti e aggiornare quotidiana- una presenza significativa fra le persone colpite per casi di febbre molto alta di mente la lista. non di pappataci, ma di effettuare gli esami sierolo- origine sconosciuta. Fino a Contemporaneamente, a Aedes albopictus. Per ridur- gici e virologici volti a questo momento all’azien- tutti i soggetti identificati re la popolazione di insetti identificare l’agente eziolo- da non è pervenuta alcuna viene somministrato al vettori presenti si dispone gico. Viene allestito un notifica da parte dei sanita- telefono un questionario quindi un primo intervento punto prelievi a ri della zona. Nonostante la predisposto ad hoc. straordinario di disinfesta- Castiglione, mentre per i genericità della segnalazio- In base ai primi dati raccol- zione con piretroidi di tutto casi febbrili il prelievo ne, il servizio di Igiene ti si pensa a una febbre di il centro abitato di viene effettuato a domicilio. pubblica avvia comunque origine arbovirale e prende Castiglione di Cervia (ese- Il 23 agosto, in accordo con una verifica rapida per le corpo l’ipotesi che si tratti guito nella notte tra il 18 e la Regione, il dipartimento vie brevi consultando il di febbre da pappataci. Il il 19 agosto). di Sanità pubblica di Ra- pronto soccorso, la quadro clinico, la concen- Tra il 23 e il 28 agosto, venna informa della situa- 4 Direzione sanitaria dell’o- trazione dei casi in un’area ancora in attesa dell’identi- zione in atto le Ausl limi- alta definizione • numero 73
Alta definizione trofe (Cesena, Rimini, Forlì, impartite nel rispetto delle Castiglione. Dieci giorni pite dall’epidemia è stato Ferrara e Imola) ed estende rispettive competenze, è dopo si è verificato il prodotto un volantino la sorveglianza epidemiolo- proseguita la gestione del secondo, quindi si è avuto informativo che i Consigli gica a tutta la provincia di sistema di sorveglianza e un primo picco tra il 23 e il di zona hanno distribuito Ravenna. Tutti i medici delle misure di contenimen- 29 luglio, mentre il picco porta a porta. Il 30 agosto, (Mmg, pediatri, Ps, Conti- to: in particolare è stato più alto della curva epide- una volta confermata la nuità assistenziale) vengo- applicato un protocollo di mica è stato nella terza set- diagnosi di chikungunya, no invitati a comunicare intervento contro la zanza- timana di agosto. Fino a si è provveduto a realizzare con tempestività al servizio ra tigre attorno ai casi questo periodo la maggior un pieghevole sulla malat- di Igiene pubblica qualsiasi segnalati (anche solo parte dei casi ha riguarda- tia e sulle modalità di pro- caso sospetto di malattia, sospetti), elaborato d’intesa to Castiglione di Cervia e tezione da adottare, distri- in atto o riscontrato nelle con l’Iss, che prevedeva di Ravenna. In seguito, buito dai singoli Comuni. settimane precedenti. un’attività porta a porta di grazie agli interventi di Facendo un bilancio, pos- Il 29 agosto l’Emilia lotta antilarvale e bonifica disinfestazione i casi a siamo dire che l’epidemia Romagna emana le prime dei focolai in un raggio di Castiglione sono rapida- di chikungunya in Emilia direttive a tutte le Asl per 300 metri attorno alle abi- mente diminuiti: l’ultimo in Romagna ci ha insegnato attuare un sistema di sor- tazioni dei malati e in trat- quella zona si è verificato ilche le malattie trasmesse veglianza attiva in tutta la tamenti adulticidi nelle 6 settembre. Piccoli cluster da vettori possono diventa- Regione. In serata, arriva zone interessate. di casi si sono registrati re un problema di sanità la conferma di laboratorio: nelle città di Cervia e di pubblica anche nei Paesi si tratta di chikungunya. Ravenna tra la fine di ago- sviluppati. Questo come Il giorno dopo la Regione Un po’ di numeri sto e l’inizio di settembre, conseguenza della globaliz- emana ulteriori indicazioni, quindi a Cesena e Rimini. zazione: viaggi esotici, specificando che si tratta Dall’analisi del questiona- Gli interventi di disinfesta- commercio internazionale e di chikungunya, e si proce- rio si è potuto stabilire che zione porta a porta previsti fenomeni migratori rendo- de all’attivazione completa il primo caso è stato quello dal protocollo regionale no infatti più rapida e delle procedure per la di un cittadino residente a hanno comunque impedito intensa la mobilità interna- gestione dell’emergenza. Castiglione di Cervia, che una diffusione ulteriore. zionale di merci e persone. Viene garantita non solo la si è ammalato il 4 luglio. L’epidemia ha dimostrato presenza in servizio di ope- Nessuno dei casi segnalati poi che la presenza della ratori regionali e dei dipar- nella provincia di Ravenna E la comunicazione? zanzara tigre non costitui- timenti di Sanità pubblica, aveva fatto viaggi all’este- sce più solo un fastidio ma anche la comunicazione ro. Sulla base di quanto Fin dall’esordio dell’epide- legato alla particolare costante con tutti gli inte- ricostruito a posteriori con mia, c’è stato uno sforzo aggressività dell’insetto, ressati, nonché l’aggiorna- l’indagine epidemiologica comune per condividere le ma rappresenta un rischio mento della situazione con si è però riusciti a risalire informazioni e le strategie per la trasmissione di ministero della Salute e Iss. alla fonte dell’epidemia. Il da adottare e mantenere malattie infettive: non solo Da questo momento, in caso indice è con ogni pro- uno stretto raccordo isti- la chikungunya, ma anche stretto raccordo con mini- babilità una persona non tuendo un’unità di coordi- dengue, febbre gialla, ecc. stero della Salute e dell’Iss residente a Castiglione e namento ad hoc tra le Le malattie infettive non e secondo le direttive proveniente da una zona diverse unità operative sono quindi un problema dell’India in cui la malattia aziendali coinvolte, la archiviato. Occorre ritorna- è endemica, che il 24 giu- Prefettura e i Comuni di re alla cultura della preven- le autrici gno ha trascorso alcune Ravenna e di Cervia. zione e consolidare, raffor- ore nella cittadina a casa di A partire dal 17 agosto zare e aggiornare gli attua- Raffaella Angelini alcuni conoscenti e ha ini- fino alla fine dell’epidemia li sistemi di sorveglianza di dipartimento di Sanità ziato a manifestare una sono stati inviati quotidia- routine, per migliorare le pubblica Ausl Ravenna sintomatologia febbrile. namente dei comunicati capacità di cogliere fin r.angelini@ausl.ra.it In una sequenza del tutto stampa ai media locali ed è dalle fasi precoci anche compatibile con le moda- stato messo a disposizione malattie infettive nuove per Alba Carola lità di trasmissione della dei cittadini un numero da la nostra realtà. Tutti devo- Finarelli, malattia da parte dell’inset- utilizzare per segnalazione no vivere la sorveglianza in Paola Angelini to vettore, il 4 luglio (dieci o per richiedere informa- modo positivo e non perce- servizio Sanità pubblica giorni dopo la visita) si è zioni. Inoltre, per la popola- pirla, come a volte accade, Regione Emilia manifestato il primo caso zione residente nelle due come un mero adempimen- Romagna in un residente di località maggiormente col- to burocratico. 5 numero 73
Quando la bussola è la comunicazione Mauro Palazzi D isinfestazione, ma (amministratori pubblici, ha investito in attività di sati momenti di emergenza. anche comunicazio- imprenditori turistici, mass formazione del personale Forti di queste basi, abbia- ne del rischio: l’epi- media, ecc). In sintesi, un sulla comunicazione e la mo affrontato l’emergenza demia di chikungunya che flusso elevato di informa- gestione del rischio, con con un piano di comunica- ha colpito l’Emilia zioni, polemiche politiche, lezioni teoriche, esercitazio- zione del rischio efficace. Romagna ha richiesto cer- messaggi e opinioni, anche ni pratiche e simulazioni. tamente un impegno dupli- contraddittori. Inoltre, l’Ausl di Cesena ce. Come sempre quando si collabora in modo attivo Scatta il piano diffonde una malattia con i media locali grazie al nuova, il rischio percepito Costruirsi la barca proprio ufficio stampa, Innanzitutto abbiamo affi- nella popolazione è molto costituito da operatori con dato la “fuoriuscita” di alto e gli operatori non In simili contesti non è fa- competenze giornalistiche, messaggi dal dipartimento possono non tenerne conto. cile gestire la situazione: che invia periodicamente a un portavoce credibile e Come già era accaduto a prendendo in prestito la dei comunicati, aggiorna il autorevole, per evitare che Ravenna, anche a Cesena il metafora di David Hey- sito web aziendale e cura si diffondessero messaggi dipartimento di Sanità mann dell’Organizzazione trasmissioni informative contraddittori e confonden- pubblica si è trovato ad mondiale della sanità, la con cadenza periodica su ti provenienti da più fonti. affrontare una situazione comunicazione del rischio radio e televisioni private. Questo operatore era il complessa. Innanzitutto, ci in situazioni di emergenza Questi canali di comunica- punto di riferimento per i si trovava di fronte a un è come «costruire una bar- zione “già pronti” si sono giornalisti e i cittadini, virus nuovo, dalle caratte- ca e doverci navigare allo rivelati assolutamente stra- mentre le comunicazioni ristiche non ancora del stesso tempo». Se un servi- tegici nel momento dell’e- istituzionali con la Regione, tutto note: in letteratura zio non ha già preparato mergenza, perché ci hanno gli amministratori pubblici, erano riportati solo pochi per tempo la propria barca permesso di raggiungere il prefetto e le forze dell’or- articoli, per di più riferiti a e non ha istruito il proprio un pubblico molto ampio. dine era compito del Diret- un contesto ambientale equipaggio, è probabile che Parallelamente, la tradizio- tore generale e, su sua dele- molto diverso da quello ita- in frangenti come questi nale modalità di lavoro ga, del direttore del diparti- liano. Nello stesso tempo, vada incontro a naufragio. intersettoriale e interistitu- mento di Sanità pubblica. però, la situazione evolveva Nel nostro caso, grazie alle zionale del dipartimento si Parallelamente, è stata cu- rapidamente e si doveva competenze degli operatori è rivelata molto utile rata anche la comunicazio- lavorare con tempi stretti e e all’esperienza maturata durante la crisi, quando il ne interna, inviando le forti pressioni esterne. nel corso di emergenze del lavoro di rete con i diversi informazioni di base, comu- Infatti, la preoccupazione recente passato (Sars, Bse e attori sociali si è avvalso di ni e omogenee, a tutti gli per la salute della popola- influenza aviaria, per citare partnership già consolida- operatori sanitari. Questo è zione e per le eventuali solo le più importanti) te. Per quanto riguarda il importante anche per coor- ripercussioni economiche hanno consentito di affron- settore specifico, erano inol- dinare le comunicazioni for- sulla stagione turistica tare la sfida nelle migliori tre già attivi da anni grup- mali e informali che ogni aveva richiamato l’attenzio- condizioni. pi di lavoro interprofessio- operatore mette in atto non ne di diversi stakeholder In previsione di possibili nali nell’ambito del proget- solo con gli utenti, ma an- eventi critici, la direzione to regionale per la lotta alla che con amici e parenti del dipartimento ha rivisto zanzara tigre (vedi Snop 72, quando non è in servizio. È l’autore la struttura organizzativa in modo da permettere ad “In Romagna, sotto massi- ma sorveglianza”). Senza stato quindi predisposto un documento sintetico con i Mauro Palazzi alcuni operatori di costitui- dimenticare, infine, la credi- fatti principali e le risposte servizio Epidemiologia re una task force e dedicar- bilità e la fiducia conquista- alle domande più frequenti, e comunicazione, si a tempo pieno agli impe- te dal nostro dipartimento che è stato distribuito a tut- Ausl Cesena gni richiesti dalla gestione fra la cittadinanza locale, ti gli operatori della Ausl, mpalazzi@ausl- dell’emergenza, senza bloc- grazie a un lungo lavoro ma anche ai punti informa- cesena.emr.it care l’attività ordinaria. Da sul territorio e a un’espe- tivi, ai medici di famiglia, 6 anni il nostro dipartimento rienza consolidata nei pas- ai pediatri e ai farmacisti. alta definizione • numero 73
Alta definizione In caso di emergenza, vera zione sul sito internet Mantenere informati gli menti pervenuti dall’Asses- o presunta, occorre offrire aziendale e sul sito specifi- operatori sanitari, gli am- sorato regionale, dall’Istitu- il massimo ascolto alle co creato dal progetto ministratori pubblici e i cit- to superiore di sanità e dal preoccupazioni dei cittadini regionale per la lotta alla tadini ha indubbiamente fa- Centro europeo per il con- e alle loro richieste di infor- zanzara tigre (www.zanza- cilitato la sorveglianza e il trollo delle malattie, non ri- mazioni. Per tutta la durata ratigreonline.it). contenimento dell’epidemia, sultavano esserci stati. dell’epidemia sono stati Infine, si è cercato di offrire che nel territorio cesenate è Questa esperienza ci ha ri- quindi messi a disposizio- alla stampa la massima rimasta confinata a una zo- confermato quanto la co- ne tre numeri telefonici, a apertura e tempestività na circoscritta, con soli municazione in situazioni cui hanno telefonato decine nella comunicazione delle quindici casi confermati. di rischio sia complessa, di cittadini o di turisti che notizie: ogni giorno duran- ma rappresenti uno stru- volevano essere rassicurati te la crisi si emetteva un mento irrinunciabile in sa- sul proprio stato di salute e comunicato stampa con le Da buoni marinai… nità pubblica. informati su come evitare ultime novità, il portavoce Come ci insegna la metafo- il contagio. Anche nelle ore era sempre disponibile alle Grazie all’apertura verso i ra della barca di Heymann, notturne e nei festivi era domande di approfondi- media, sulla stampa sono la comunicazione in emer- possibile telefonare al mento dei giornalisti, come uscite nella maggior parte genza va gestita non solo medico reperibile, ma que- pure il Direttore generale e dei casi notizie corrette. Per nel momento di crisi ma ste telefonate sono state il Direttore del dipartimen- contro, nelle fasi finali del- anche, e soprattutto, nelle poche. Inoltre, per chi era to di Sanità pubblica. l’epidemia una testata gior- fasi precedenti. Quando c’è interessato a ricevere ulte- Analogamente, il diparti- nalistica locale ha pubblica- il tempo per preparare l’or- riori informazioni, sono mento ha garantito il mas- to diversi articoli che cerca- ganizzazione e gli operatori stati forniti degli appositi simo impegno e disponibi- vano di provocare o alimen- ad affrontare nel migliore numeri di telefono di ope- lità a partecipare a incontri tare polemiche su presunti dei modi la «navigazione ratori esperti sull’argomen- pubblici o a trasmissioni ritardi o inefficienze che, nel mare della preoccupa- to e una ricca documenta- radio e televisive. considerando i riconosci- zione e della incertezza». La zanzara che venne dal caldo Claudio Venturelli, Silvia Mascali Zeo R acchiuso nel timpa- secondo alcuni storici si morti di malaria. Una zioni confinanti, ritenute no sull’entrata della respirava nelle campagne malattia che ancora oggi “zanzare”. Biblioteca attorno alla Roma imperia- continua a essere il più Malatestiana di Cesena c’è le e che nel tempo aveva grave problema sanitario un bassorilievo che raffigu- agito da deterrente nei con- al mondo, con circa 1 milio- Zanzare giramondo ra un elefante con il celebre fronti dei nemici. Questi ne di morti all’anno in motto: elephas indus culices venivano infatti falcidiati gran parte nell’area sub- Nel mondo esistono circa non timet, “l’elefante india- dalle temibili “febbri mala- sahariana, dove secondo 3200 specie di zanzare, no non teme le zanzare”. riche” prima di poter l’Organizzazione mondiale diverse tra loro per abitudi- Non è del tutto chiaro diventare un pericolo per i della sanità muore un bam- ni alimentari e habitat. La quale sia il significato attri- romani, che spesso vince- bino sotto ai 5 anni ogni 30 maggior parte sono presen- buitogli al tempo dei signo- vano le loro battaglie senza secondi. Le zanzare pullu- ti nelle zone calde del pia- ri di Rimini. Certo è che le combatterle. Per rendersi lavano anche nelle paludi neta, ma alcune si sono zanzare hanno sempre conto del pericolo che que- al confine con Cesena e adattate bene ai climi più avuto un grosso impatto sta malattia ha rappresen- alcuni autori fanno riferi- rigidi come quelli del Polo sulla vita delle persone e, a tato in certe regioni italia- mento a questo per sottoli- Nord, dove la loro funzione volte, hanno modificato il ne, sembra che ben 21 papi neare come i Malatesta si è di vitale importanza per corso della storia. Basti e 69 eminenze tra cardinali, sentissero “forti come ele- gli uccelli migratori che se pensare alla mala aria che vescovi e monsignori siano fanti” rispetto alle popola- ne nutrono durante i loro 7 numero 73
massacranti spostamenti. Brasile, Isole Cayman, pano unicamente in acqua. to e messo in atto nei terri- In Italia ne sono state clas- Colombia, Cuba, La zanzara tigre supera i tori di competenza. sificate circa settanta spe- Repubblica Dominicana, El rigori invernali nella fase Il gruppo tecnico regionale cie, ma solo una decina Salvador, Guatemala, di uovo e il suo ciclo biolo- dell’Assessorato politiche pungono l’uomo. Il grande Messico) e all’Australasia gico si attiva in presenza di per la salute dell’Emilia movimento di merci e di (Isole Caroline, Fiji, 11,5-12 ore di luce, con Romagna, istituito nel 2005 uomini da un continente Indonesia, Isole Solomon, temperature superiori ai 10 con il progetto “Per una all’altro permette agli Isole Marianas, Isole °C. Oltre a tombini, cadi- strategia di lotta alla zan- insetti di attraversare l’o- Hawaii, Australia nord- toie stradali e pluviali del zara tigre”, ha elaborato un ceano in meno di dieci ore, orientale). tetto, predilige i luoghi in piano di interventi straor- contribuendo così all’intro- Nella parte europea della cui si raccoglie accidental- dinari (scaricabile dal sito duzione di nuove specie. regione paleartica, Aedes mente dell’acqua, che poi www.zanzaratigreonline.it) L’area d’origine di Aedes albopictus è stata segnalata ristagna per almeno una da attivare in tutti i comu- albopictus, meglio nota per la prima volta in settimana: bottiglie, barat- ni di Area Vasta Romagna, come zanzara tigre, è la Albania nel 1988, quindi in toli, cavità di alberi, lattine, comprensivi di trattamento regione biogeografica Italia nel 1990. Negli ultimi bicchieri, annaffiatoi, sec- adulticida nelle aree colpi- orientale (Bangladesh, 17 anni questa zanzara ha chi, bacinelle, sottovasi, bi- te. Il protocollo operativo è Cambogia, Isole Chagos, colonizzato quasi tutte le doni, vasche, teli di plasti- stato attivato in maniera Cina, India, Indonesia, Regioni italiane e si è rive- ca, abbeveratoi per anima- differenziata: nelle aree con Giappone, Laos, Malesia, lata capace di trasmettere li, grondaie otturate, piante un solo caso l’intervento Myanmar, Nepal, Pakistan, un virus importante per la in idrocoltura, pneumatici, prevedeva azioni di lotta Filippine, Singapore, Sri salute umana. anfore e rocce ornamentali. contro le larve e gli adulti Lanka, Taiwan, Thailandia, In Italia, dove è arrivata in un raggio di 100 metri Vietnam), che poi si è este- presumibilmente con un attorno all’abitazione del sa a nord-est nell’area carico di copertoni usati L’emergenza malato, mentre dove erano paleartica. Negli ambienti all’interno dei quali aveva presenti almeno due casi il forestali con clima caldo- deposto le proprie uova, la In Italia, Aedes albopictus raggio di intervento è stato umido tipici di queste zone zanzara tigre ha colonizza- non hai trasmesso malattie allargato a 300 metri. La tropicali, la zanzara colo- to l’ambiente urbano e fino al luglio 2007. valutazione di efficacia di nizza piccole raccolte di periurbano, dove ha trovato Sin da subito c’è stata una tutte le attività è stata acqua, per esempio le la possibilità di svilupparsi forte integrazione tra il ser- monitorata da esperti ento- cavità degli alberi, i fusti di in raccolte d’acqua di picco- vizio sanitario dell’Emilia mologi, per ridurre al mini- bambù spezzati, le ascelle la o modesta dimensione Romagna, i dipartimenti di mo il rischio che negli fogliari, ecc. Dalla seconda collegabili all’attività Sanità pubblica di Ravenna ambienti trattati rimanes- metà del secolo scorso, la umane. Attualmente è stata e Cesena e diversi enti di ri- sero eventuali adulti infetti. regione biogeografica rinvenuta in Germania, cerca, come il Centro agri- Per migliorare le azioni di orientale si è estesa a quel- Francia, Spagna, Svizzera coltura e ambiente di Cre- sorveglianza è stato inoltre la afrotropicale (Camerun, (Canton Ticino), Belgio, valcore, l’Istituto zooprofi- ampliato il monitoraggio, Giibuti, La Réunion, Olanda, Croazia, lattico sperimentale di con ovitrappole attorno ai Madagascar, Mauritius, Montenegro e Israele. Lombardia ed Emilia Ro- casi sospetti e nei comuni Nigeria, Sudafrica, A livello morfologico la magna e l’Iss. Per garantire non ancora monitorati. Seychelles), neartica (in 25 zanzara tigre si distingue livelli di qualità e adegua- Dal punto di vista della stati degli Usa), neotropica- molto bene da quella comu- tezza elevati e uniformità comunicazione, sul sito le (Argentina, Bolivia, ne grazie alla livrea “zebra- nel controllo dei focolai e web www.zanzaratigreonli- ta” bianca e nera. L’adulto del vettore è stato redatto ne.it è stata creata una ha infatti un corpo nero un protocollo regionale. sezione ad hoc dedicata alla gli autori con striature bianche su Le azioni sono state con- chikungunya, con domande capo, torace addome e cordate a livello di Area e risposte, videoclip news e Claudio Venturelli zampe. Il ciclo vitale com- Vasta Romagna dai diretto- interviste radiofoniche cventurelli@ausl- prende quattro stadi: uovo, ri dei dipartimenti di aggiornate. A partire dal cesena.emr.it larva, pupa e adulto. Le uo- Sanità pubblica di Cesena, mese di luglio il numero di Silvia Mascali Zeo va vengono deposte anche Forlì, Ravenna e Rimini, accessi al sito è notevol- silvia.mascalizeo@ausl- in luoghi asciutti destinati attraverso l’elaborazione di mente incrementato, con un cesena.emr.it ad allagarsi per eventi na- un documento unitario per picco massimo durante il dipartimento di Sanità turali o artificiali, mentre le gli interventi straordinari mese di settembre (oltre 75 pubblica Ausl Cesena larve nascono e si svilup- che i Comuni hanno adotta- mila pagine scaricate). 8 alta definizione • numero 73
Dossier Testo unico e sicurezza sul lavoro TESTO UNICO, PREMESSE E PROMESSE Delineare un sistema in cui tutti gli attori coinvolti nella tutela della salute e della sicurezza sui luoghi di lavoro col- laborino in modo sinergico ed efficace alla riduzione e al controllo dei rischi: è questa la speranza riposta nel nuovo Testo unico, per la cui stesura il Governo ha ricevuto la dele- ga nell’estate 2007. Il dossier di Snop ripercorre le tappe, gli umori e i punti di vista che hanno accompagnato questo per- corso, dando voce ad alcune figure strategiche come i rap- presentanti dei lavoratori per la sicurezza o i medici compe- tenti. Occhi puntati anche sul Patto per la prevenzione sti- pulato fra il Governo e le Regioni, prima piattaforma nazio- nale, condivisa anche dal ministero del Lavoro, che indivi- dua le linee strategiche generali per la tutela della salute nei luoghi di lavoro e che fissa obiettivi misurabili. A chiusura, una carrellata di esperienze sul territorio che, in positivo e in negativo, fanno riflettere. Maurizio Di Giorgio, Fulvio Perini incenerito- ri ttualmente siamo di fronte unico e, in questo senso, la Legge A al quarto tentativo di redi- gere il Testo unico delle norme per la prevenzione della delega hanno un obiettivo preci- so: delineare un sistema in cui, attraverso la gestione complessi- salute e della sicurezza dei lavo- va del rischio, i soggetti e le atti- ratori: il contesto, però, è profon- vità siano orientati positivamente damente cambiato sul piano pro- per un’adeguata ed efficace tutela duttivo, sociale e istituzionale. della salute e della sicurezza sui La questione centrale non è più il luoghi di lavoro. riordino, la compilazione delle Le conferenze promosse quest’an- norme italiane di antica origine e no dal ministero del Lavoro a Na- di quelle europee recepite dallo poli e dal ministero della Salute e Stato italiano. Si tratta invece di dalle Regioni a Torino hanno ini- realizzare un sistema preventivo ziato ad affrontare i nuovi proble- che garantisca una maggiore effi- mi nella consapevolezza della cacia. In altre parole, che le nuove gravità del fenomeno delle morti norme siano effettive. Il Testo e degli invalidi sul lavoro. L’emer- 9 numero 73
genza e l’accresciuta sensibilità nelle norme che lo improntano, ne questioni sociali. Il carattere sociale e istituzionale sul tema hanno ulteriormente aggravato le occasionale e temporaneo che della prevenzione possono oggi contraddizioni rilevate dalle caratterizza una parte importan- riproporre gli aspetti critici del si- Regioni. te delle prestazioni lavorative stema di prevenzione su cui con- Nel formulare le proposte per la implica di per sé un’esposizione centrare l’attenzione del nuovo Legge delega si sono sicuramente ai rischi per la sicurezza scono- Testo unico. Il punto di analisi confrontate culture e convinci- sciuta nel passato. I cicli di lavo- più avanzato e più strutturato è, menti sociali e istituzionali diver- razione si riorganizzano segmen- probabilmente, il risultato del si: dalle voci, autorevoli, che riba- tandosi in catene di subfornitura, monitoraggio sull’applicazione divano l’opportunità di non cam- di appalti e di terziarizzzazioni, del Decreto legislativo 626 del biare nulla nell’apparato norma- soprattutto nella forma della ces- 1994 condotto dalle Regioni nel tivo esistente concentrando gli sione di ramo di impresa. Il lavo- 2003, che ha evidenziato le criti- impegni delle istituzioni nelle ro temporaneo e atipico si trova, cità nei sistemi di gestione della attività di vigilanza, alle proposte almeno in parte, al confine con il sicurezza e della salute nei luoghi di riforma più o meno radicale lavoro irregolare: questo è vero di lavoro. Altrettanto andrà fatto delle norme vigenti. Il Governo e soprattutto per i lavoratori immi- per le contraddizioni presenti nel il Parlamento hanno scelto, giu- grati, spesso impiegati in man- sistema istituzionale. stamente, l’orizzonte della rifor- sioni poco qualificate e al di fuori Negli anni successivi queste criti- ma, indicandolo chiaramente di ogni minima misura di preven- cità si sono aggravate o, comun- nella Legge 123 dell’agosto 2007. zione. Anche il confine tra lavoro que, le condizioni che caratteriz- autonomo e lavoro subordinato è zano l’attuale organizzazione dei sempre più incerto e mobile: processi produttivi e dell’occupa- Il quadro è cambiato abbiamo il lavoro parasubordina- zione in generale, come i muta- to ma abbiamo anche il lavoro menti nel mercato del lavoro e Consideriamo innanzitutto alcu- parautonomo. Che Torino non diventi un alibi lla luce di quanto avvenuto nelle acciaierie mandato: Tuscania docet (vedi a pag. 31). A ThyssenKrupp di Torino, riteniamo doveroso come Snop contribuire alla discussione sulle Le cause dei danni, più o meno gravi, legati al lavoro stanno dentro la società. Dovremmo poter responsabilità degli infortuni. Soprattutto perché ci contare sulla collaborazione di tutte le istituzioni sembra che i servizi delle Asl siano percepiti più e delle parti sociali per una progressiva diffusio- che altro come organismi di controllo, mentre le ne della cultura della sicurezza e della legalità attività di informazione, assistenza e promozione del lavoro. Quindi, attenzione alle vittime, ma della salute sembrano passare in secondo piano. anche ai lavoratori e al loro ruolo nella tutela Non ci sembra giusto fare delle generalizzazioni. della salute. A Torino è stata denunciata la debolezza degli Occorre perciò migliorare l’evoluzione dei pro- organi di controllo: non abbiamo elementi per cessi produttivi e occupazionali, insieme con le giudicare, ma come in altri casi eventuali omis- forze innovative e vitali del mondo del lavoro: sioni o illeciti vanno riconosciuti e puniti, senza occhi puntati quindi su lavoro precario e fasce per questo dare giudizi complessivi su un intero deboli, ma anche su lavoratori immigrati attività organo. È stato disarmante sentire deplorare il in dismissione, come per l’acciaieria ruolo delle Asl da parte di parlamentari con un ThyssenKrupp. passato di magistrati impegnati in processi su La prevenzione dei rischi occupazionali dipende salute e sicurezza, gli stessi che in Senato ave- soprattutto dalle figure della prevenzione azien- vano approvato l’indulto anche per i reati in dale, datori di lavoro in primis, dall’organizzazio- materia di lavoro. Salvo fortunate eccezioni, non ne d’impresa e dall’attenzione dedicata ai temi viene data la stessa enfasi a episodi di condizio- della salute e sicurezza. Ma serve anche una namento, anche istituzionale, ricevuti da operato- buona regolazione del sistema a livello centrale, ri dei servizi che cercano di svolgere il proprio che proceda per priorità e piani di prevenzione, 10 dossier Testo unico e sicurezza sul lavoro • numero 73
Dossier Testo unico e sicurezza sul lavoro Oggi, per fortuna, si cominciano zione, durante il trasporto delle ministero della Salute si è propo- a studiare anche gli effetti dell’al- merci su camion, senza dimentica- sto di coordinare le azioni di pre- ternanza di periodi di lavoro e di re gli incidenti stradali e in itinere. venzione in situazioni lavorative non lavoro sul benessere psicolo- Tutti questi aspetti sono chiara- particolarmente a rischio: il lavo- gico e mentale delle persone: un mente richiamati sin dal primo ro portuale, la grande siderurgia, aspetto critico da non tralasciare comma della Legge delega. Del la cantieristica navale e, prossi- se si vuole garantire la salute dei resto, la discussione e la predi- mamente, anche i cantieri strada- lavoratori. Un’attenzione partico- sposizione del Testo unico è li. Le Regioni, dal canto loro, han- lare andrebbe posta inoltre sulle costantemente accompagnata no predisposto e stanno svilup- condizioni di lavoro e di rischio dall’informazione sugli avveni- pando l’azione per il Piano nazio- della donna, come emerge dai dati menti che colpiscono la salute e la nale di prevenzione in edilizia. statistici sugli infortuni (per vita di lavoratrici e lavoratori Queste esperienze hanno confer- esempio i primi riconoscimenti durante lo svolgimento della loro mato le difficoltà del coordina- delle lesioni da movimenti e sfor- attività. mento istituzionale nelle attività zi ripetuti). di prevenzione, che è diventato Cambiano infine l’organizzazione uno degli aspetti centrali della e la comunicazione di merci e di Al lavoro per il lavoro delega e il punto di riferimento informazioni. La movimentazione che impronta e guida parte delle merci è ormai uno dei conte- In questi mesi si è cercato di con- importante dell’articolato della sti in cui si verifica una parte trastare e limitare questi fenome- Legge 123 dell’agosto 2007: il molto rilevante degli infortuni ni da più fronti. Il ministero del coordinamento delle attività di mortali: nei magazzini tradiziona- Lavoro ha messo in campo un’a- prevenzione e di vigilanza, la san- li o totalmente automatizzati, a zione diffusa di contrasto al lavo- zione istituzionale del sistema bordo e con i carrelli elevatori, sui ro irregolare e alle violazioni delle informativo nazionale per la pre- mezzi meccanici di movimenta- norme di sicurezza nei cantieri. Il venzione, la ridefinizione delle in modo coordinato e integrato. Senza dimenti- Regioni, le difficoltà degli operatori, spesso care quanto di positivo si è fatto negli ultimi anni, lasciati soli o addirittura ostacolati di fronte a in particolare nelle strategie delle istituzioni, nella compiti delicati e complessi. definizione di azioni di sistema e anche a livello Come emerso anche nella recente discussione normativo, la strada è certamente ancora lunga. sulla Legge finanziaria, l’attenzione è sempre La stessa attività della Magistratura e l’effettività sulla cura e non sulla prevenzione. Il silenzio delle pene, anche per i reati cosiddetti colposi, delle Regioni, così come delle istituzioni e delle deve trovare un giusto rilancio. parti sociali in genere, nel dibattito di questi gior- Altro punto importante riguarda le risorse degli ni esprime purtroppo queste debolezze. organi di controllo: quanti sono gli operatori e Ci pare che solo il ministro del Lavoro Cesare dove si trovano, quanti ne mancano o non sono Damiano abbia ricordato in più occasioni l’enor- in condizione di operare al meglio? Inoltre, non si me divario tra il numero delle imprese italiane può ignorare che di fronte alla profonda evoluzio- (tra 4 e 5 milioni, quasi tutte di piccolissime ne del mondo produttivo servono competenze dimensioni) e i circa 10 mila operatori che com- multidisciplinari e approfondite sulle novità del plessivamente fanno parte degli organi deputati lavoro e della produzione in senso esteso. alla vigilanza. Bisogna poi abolire quelle attività, ancora previste Ci auguriamo che, dopo l’emergenza mediatica per legge, di non dimostrata efficacia, per liberare di questi giorni, non cali nuovamente il silenzio, risorse tra quelle già presenti nei servizi pubblici. ma si comincino invece ad approfondire le possi- La vicenda di Torino può e deve diventare un’oc- bili risposte e ad adottare soluzioni già individua- casione per parlare anche dei servizi delle Asl e te da tempo (basti ricordare le risultanze di ormai di cosa significhi prevenire i rischi sul lavoro. numerose commissioni parlamentari d’indagine), Senza dimenticare, però, le debolezze storiche ma mai effettivamente attuate in modo del sistema: le carenze a livello centrale, l’utiliz- adeguato. zo talvolta maldestro dei fondi da parte delle Domenico Taddeo 11 numero 73
rando l’uniformità della tutela della salute su tutto il territorio nazionale, occorrerà comunque tenere conto delle specificità di ogni Regione. Grazie a questa impostazione è stato possibile superare differen- ze, anche profonde, rese evidenti sin dalla discussione parlamenta- re sulla proposta di legge delega avanzata dal Governo. Il coordi- namento delle attività di vigilan- za, l’esercizio dei poteri sostitutivi in caso di inadempienza delle amministrazioni preposte e il contenzioso istituzionale sugli ambiti e i criteri applicativi della norma che prevede la sospensio- ne dell’attività dell’impresa in caso di gravi e reiterate violazioni delle norme di prevenzione hanno evidenziato, anche clamorosa- mente, queste differenze. Il con- fronto è stato comunque proficuo, Al lavoro in sicurezza in quanto sia per la circolare rela- tiva alla sospensione delle atti- vità sia per il nuovo Dpcm in funzioni degli istituti nazionali, le più attraverso la definizione di materia di comitati regionali di attività di sostegno alle imprese priorità e piani mirati sul territo- coordinamento, i due ministeri per la prevenzione e la promozio- rio nazionale, realizzando inte- interessati e le Regioni hanno ne della salute. grazioni operative e sinergie fra i svolto un lavoro comune di scrit- Era inoltre necessario, da parte vari soggetti, il 1 agosto 2007 la tura e riscrittura dei testi, che sta del ministero della Salute e delle Conferenza Stato-Regioni ha sot- giungendo, riteniamo positiva- Regioni, operare attraverso il con- toscritto il “Patto per la tutela mente, a conclusione. fronto e la soluzione di tematiche della salute e la sicurezza nei luo- Da questo confronto impegnativo di rilevanza strutturale per il fun- ghi di lavoro” fra il Governo e le potranno arrivare risultati inte- zionamento dell’intero sistema di Regioni, presentato durante la ressanti, in primo luogo un reale prevenzione nei luoghi di lavoro. conferenza nazionale di Torino coordinamento delle attività di Per quanto riguarda il sistema (vedi pag. 28 “Patto per la preven- prevenzione a livello nazionale informativo (vedi pag. 31 “Un zione: tre voci a confronto”). Si tra i due ministeri e le Regioni, a flusso di informazioni”), la capa- tratta della prima piattaforma livello regionale attraverso i cità e la possibilità di utilizzare nazionale, condivisa anche dal Comitati regionali di coordina- informazioni per la programma- ministero del Lavoro, che indivi- mento, a livello provinciale con zione e valutazione delle attività dua le linee strategiche generali analoghi comitati composti da di prevenzione trova nel Protocol- per la tutela della salute nei luo- dipartimenti di Prevenzione delle lo d’intesa fra il ministero della ghi di lavoro e che fissa obiettivi Asl, dalle Direzioni provinciali Salute e quello del Lavoro, le Re- misurabili attraverso un sistema del lavoro e dagli altri istituti e gioni, Ispesl, Inail e Ipsema (l’Isti- di indicatori ben articolato. L’idea amministrazioni di vigilanza. tuto di previdenza per il settore è sviluppare sempre più concreta- marittimo) lo strumento che per- mente la capacità degli operatori mette anche di attuare in tempi e delle strutture del Sistema sani- Promuovere la salute adeguati i criteri espressi nella tario nazionale di affrontare e legge delega per il Testo unico risolvere efficacemente la com- Per il Ssn rimane aperta una que- (vedi pag. 37 “Se la sicurezza va plessità di questo problema di stione delicata rispetto alle realtà in porto”). salute. Pur rendendo omogenei produttive di sito, di distretto e 12 Nella logica di agire sempre di gli obiettivi e le azioni e assicu- della piccola e media impresa, co- dossier Testo unico e sicurezza sul lavoro • numero 73
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