Et voilà: ricomincio da tre - Federazione Italiana Tennis
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Anno XIII - n.13 - 5 aprile 2017 C’è la Davis in tv: Belgio-Italia, che sfida! Da venerdì a domenica in diretta i quarti di finale su SuperTennis Pag.20 Et voilà: ricomincio da tre Dopo Melbourne e Indian Wells Federer sbanca anche Miami. In finale ridomina Nadal, ma la nuova grande sfida è con Nick Kyrgios... Pag.4 Parla Tathiana Garbin: “Le ragazze di domani” Il capitano di Fed Cup spiega il nuovo corso del settore femminile Pag.12 GLI ALTRI CONTENUTI Magico Fogna: Prima pagina: svolte epocali Pag.3 - Focus Next Gen: che ripartenza a Miami! Marc Polmans Pag.10 - In Italia: Rossi c’è Pag.14 Un anno fa era fermo, adesso ha battuto Terza pagina: IBI, che storia! Pag.16 - I numeri della due Top 10 in due settimane... settimana Pag.18 - Pre-qualificazioni IBI17 Pag.22 Notiziario regionale Pag.25 - Circuito Fit-Tpra Pag.28 Pag.8 Collezionismo Pag.29 - L’esperto risponde Pag.30
prima pagina Svolte epocali di Enzo Anderloni - foto Getty Images M entre a Miami Roger Fe- derer e Nick Kyrgios di- pingevano sul campo il quadro del tennis di do- mani, la Federazione Internaziona- le annunciava cambiamenti fonda- mentali per quello di dopodomani. Settimana epocale dunque, quella in cui l’infinito Roger vinceva il terzo grande titolo dell’anno (su tre...) e lo strafottente australiano spaccava la racchetta per la rabbia dopo l’ultimo match-point, dell’ultimo tie-break, di tre set infiniti, che hanno innal- zato lo standard di gioco da tenere d’ora in poi per vincere qualcosa che conta. Quella è stata la vera finale, perché mentre il Federer di oggi è meglio di quello dell’altroieri (anche se sembra incredibile...), il Nadal di oggi non vale Kyrgios. E il fatto è e 750 giocatrici. Al contrario oggi si scoraggiare questo “tennis di mez- nell’ordine delle cose. è arrivati a una folla di 14.000 par- zo”, con prove di un nuovo Transi- Largo ai giovani dunque: gente come tecipanti ai tornei “pro”, più della tion Tour organizzate con calendari Nick di Canberra che ha la faccia to- metà dei quali non guadagna il bec- e località prestabilite in modo da sta di fare il passantino stretto da in co di un quattrino. facilitare la partecipazione dei gio- mezzo alle gambe a un avversario È questa palude probabilmente la vani emergenti da un punto di vista con 18 Slam (o il suo avversario nei grande trappola dove muoiono mol- logistico e della gestione dei costi. quarti, Sasha Zverev, già capace di ti sogni. Una palude dove sopravvi- Che oggi l’ITF ha quantificato in ben tritare un Wawrinka) e che certi pro- vono a lungo tennisti, anche di età 38.800$ l’anno per ogni giocatore blemi li ha già risolti. avanzata, che vivacchiano raggranel- professionista (40.180$ per le colle- Tanti altri hanno bisogno d’aiuto. lando qualcosa qua e là, senza culla- ghe del circuito femminile), coach, O meglio, che il sistema non sia un re ambizioni. Anzi è curioso che lo preparatori e altri consulenti esclusi. freno alle loro ambizioni. E in que- stesso giorno in cui la stampa quoti- Una cifra importante che solo chi ha sto senso va la grande trasforma- diana rilanciava la notizia del nuovo una certa qualità (e costanza) di ren- zione annunciata dall’Itf per il 2019 corso della Itf, sul giornale spagnolo dimento può sostenere. (l’approfondiremo man mano che si ABC, in tema di scommesse si titolas- Staremo a vedere i dettagli ma la di- avranno i dettagli) che riposizionerà se: “il tennis minore supera il calcio rezione è quella giusta. Più chiara, i tornei più piccoli, quelli da 15.000$, in tema di partite ‘manipolate’” e si forse più dura, ma anche trasparen- in un nuovo circuito intermedio tra il citasse un numero abnorme di questi te e diretta alla qualità. Quella che circuito Itf Junior e l’Itf Pro Circuit. tornei minori: “376 lo scorso anno, tutti vogliamo e cerchiamo. A parti- Tornei che non offriranno punti Atp, 39 dei quali in Spagna”. re da quei due di Miami che hanno ma genereranno una classifica Itf La nuova struttura del tennis mon- spostato l’asticella del gioco un cen- (sviluppata in sinergia con l’Atp) che diale che partirà dal 2019 tenderà a timetro più su. permetterà ai migliori di accedere alla prima fascia delle gare per pro- fessionisti veri. Lo scopo evidente è quello di fare Roma: nell’entry list c’è anche Roger chiarezza dando una super ripuli- È appena stata pubblicata l’entry list degli Internazionali BNL d’Italia 2017 e ci sono tutti, ta a un mondo in cui è ragionevole ma proprio tutti, compreso Roger Federer. Il torneo ATP Masters 1000 maschile accetta diret- (lo ha chiarito l’ITF attraverso una tamente in tabellone 44 giocatori e nella lista ci sono i primi 43 del ranking, da Andy Murray, ricerca che ha riletto quello che è campione uscente, e Novak Djokovic in giù, più Tommy Haas (oggi anche direttore del torneo successo nel circuito dal 2001 al di Indian Wells) che gioca con un ranking protetto perché rientra da un lungo infortunio. E così 2013) che possano definirsi profes- l’evento si preannuncia anche quest’anno imperdibile. sionisti al mondo solo 750 giocatori DIRETTORE COORDINAMENTO REDAZIONALE HANNO COLLABORATO REALIZZAZIONE E IMPAGINAZIONE Manoscritti e fotografie, anche se non Angelo Binaghi Angelo Mancuso Giovanni Di Natale, Max Fogazzi, GAME Comunicazione & Media S.r.l. pubblicati, non si restituiscono. SUPER TENNIS TEAM Andrea Nizzero, Gabriele Riva, COMITATO DI DIREZIONE Antonio Costantini (foto editor), Mauro Simoncini, Giorgio Spalluto, REDAZIONE E SEGRETERIA Angelo Binaghi, Giovanni Milan, Amanda Lanari, Annamaria Pedani Piero Valesio Stadio Olimpico - Curva Nord Nicola Pietrangeli, Giancarlo Baccini, (grafica) Ingresso 44, Scala G La rivista è disponibile Massimo Verdina A CURA DI 00135 Roma in formato digitale sui siti www. FOTO Sportcast srl Info: supertennis@federtennis.it federtennis.it e www.supertennis.tv DIRETTORE RESPONSABILE Getty Images, Archivio FIT, Antonio Via Cesena, 58 - 00182 Roma Reg. Tribunale di Roma n. 1/2004 e spedita via newsletter. Per riceverla Enzo Anderloni Costantini, Angelo Tonelli amministrazione@sportcast.it dell’ 8 gennaio 2004 scrivere a supertennis@federtennis.it 3
circuito mondiale E la sfida continua... anche dopo Miami Nel 2004 proprio a Key Biscayne il primo Federer-Nadal di sempre: 13 anni dopo Roger batte Rafa e fa una tripletta impressionante dopo Melbourne e Indian Wells. Il palco sarà ancora tutto loro, con una pausa, e con Kyrgios che cresce di Andrea Nizzero - foto Getty Images I l 30 marzo del 2004, una dome- nica sera, il direttore del torneo di Key Biscayne si stava probabil- mente grattando la testa. Tre del- le star più grosse del torneo avevano appena perso malamente: Lleyton Hewitt aveva ceduto allo splendido rovescio del romeno Andrei Pavel, Jennifer Capriati si era schiantata contro Eleni Danilidou, e il numero 1 Roger Federer aveva racimolato ap- pena sei giochi contro un diciasset- tenne spagnolo. Insomma, una gior- nata difficile. Di Rafael Nadal se ne parlava già bene, ma il 6-3 6-3 con cui liquidò il campione in carica di Wimbledon e Australian Open lasciò tutti tra il sorpreso e l’incredulo. 13 anni dopo... Nei tredici anni e tre giorni che so- no passati tra quella prima sfida e domenica scorsa, lo svizzero e il maiorchino si sono rivelati perfette incarnazioni del tennis contempora- neo, talmente diverse e antitetiche da costituire due metà quasi perfet- te. Hanno polarizzato il tifo tennisti- co fino a picchi calcistici, ma hanno letteralmente saputo educare i pro- pri tifosi al rispetto reciproco. Ora, questa rivalità innegabilmente sbi- lanciata a favore di Nadal sta trovan- do un equilibrio impensabile grazie a un altrettanto impensabile ritorno di fiamma di Federer. E viene da farsi una domanda un po’ leziosa: c’era da sorprendersi di più domenica scorsa, ti prosciuga come forse nessun altro no. È un’impresa che gli era riuscita 2 aprile 2017, o domenica 30 marzo sulla faccia della terra? solo nel 2006, il suo anno migliore. 2004? È più sorprendente un ragazzi- Da allora, quando aveva vinto contro no 17enne che fa cadere un numero Padrone del palcoscenico il suo attuale coach Ivan Ljubicic, a 1 del mondo, o un uomo di quasi 36 Vincere a Melbourne, Indian Wells e Miami non era più tornato nemmeno anni che dopo sei mesi lontano dai Miami, significa essere padroni del in finale. Le quattro vittorie in fila campi capovolge una rivalità segnata palcoscenico, oltre che praticamente contro Nadal sono una vicenda del e riprende possesso di uno sport che già qualificati per le Finals di fine an- tutto inedita nella sua carriera, e la 4
circuito mondiale sua popolarità ha toccato vette irrag- giungibili da qualsiasi altro tennista. In molti, inclusi colleghi e atleti pro- fessionisti, sostengono che Roger Federer sia lo sportivo più amato e Federer: “Con Rafa risultato bugiardo” rispettato di sempre. Forse non è ve- ro, in termini prettamente numerici Konta: “La Gran Bretagna è casa mia” (Maradona, Ali, Jordan rimangono in 30 marzo 2004, Rafael Nadal batte il n. 1 per 63 63 e sorprende tutti... a parte RF. Le parole una galassia a parte), ma è davvero di Roger Federer subito dopo quella sconfitta: “Ha giocato qualche colpo veramente incredibile, difficile farsi venire in mente uno è quello che fanno i giovani. Ho sentito parlare molto di lui e ho visto qualche suo match, quindi sportivo capace quanto Federer di questa non è una grossa sorpresa” far levare il cappello a tutti, ma pro- prio tutti. Avversari - e tifosi degli 2 aprile 2017, Roger Federer batte Rafa per 63 64 ma non si lascia ingannare dal punteggio: “Non avversari – compresi. dice tutto. Penso che lui abbia avuto le sue possibilità nel primo e nel secondo. È stato un match molto equilibrato. Penso che sui punti importanti sono stato un po’ meglio io. Perché? Non ho una spiegazione” Roger si ferma al rosso, Rafa protagonista? L’apertura della conferenza stampa di Rafael Nadal dopo la sconfitta in finale con Federer (no, non Ora ne sentiremo un po’ la mancan- è uno scherzo): Moderatore: “Domande, per favore” za: a quanto dice lui stesso, salterà Giornalista: “Congratulazioni per la tua vittoria, e vorrei sapere, come ti senti dopo la partita e sare- gran parte della stagione su terra. È sti pronto a provarci di nuovo?”. Rafa: “Ho perso, comunque” nell’entry list di Roma e a Parigi lo aspettano per il Roland Garros. Se Venus Williams sulla sua carriera, dopo aver battuto un’altra n.1 del mondo, a 19 anni dalla prima la quinta sconfitta in finale a Miami volta: “Nel mio cuore sarò sempre una tennista. Penso che quando avrò finito non mi sentirò mai non avrà abbacchiato troppo Rafa, davvero completa senza questo gioco, senza giocare da professionista. Per ora sono completa, quindi invece, prepariamoci a vederlo tor- continuerò, e dopo potremo parlare della mia eredità o di qualsiasi altra cosa...” nare vincente: il suo livello in que- sto 2017 gli avrebbe permesso di Scambio in conferenza stampa dopo la vittoria di Fabio Fognini su Kei Nishikori. Giornalista: “Men- vincere quasi sicuramente Australian tre Kei parlava ha fatto capire di non essere proprio al 100%...” Open e Miami, non fosse per un tizio Fabio: “Non mi interessa”, Giornalista: “No, ma...” che sembra avergli soffiato il ruolo Fabio: “Non fare come la stampa italiana, per favore” all’interno della loro stessa rivalità. Ma sulla terra battuta, Rafa potrebbe Johanna Konta elimina ogni dubbio sulla sua identità: “Sono britannica. Quella è casa. Quello è il tornare a essere una forza difficil- luogo dove ho i miei legami. Dove si trova la mia famiglia. È dove ho comprato la mia prima casa. Sì, mente arrestabile. è dove ho passato i miei anni di formazione. Dove sono diventata quello che sono” 5
circuito mondiale Anche Kyrgios fa paura Il punteggio all’apparenza comodo con cui Federer ha vinto in finale rischia di far passare in secondo piano il fatto che, per vincere il torneo, lo svizzero ha dovuto annullare due match point e vincere quattro tie-break di fila tra quarti e semifinali. Dopo il grande spa- vento contro il miglior Tomas Berdych degli ultimi 12 mesi, ha trovato in Nick Kyrgios l’avversario più difficile e insi- dioso di questa trasferta nel sud della Florida. Il livello di Federer durante le semifinali è stato elevatissimo per oltre tre ore, e ha comunque rischiato di per- dere. Se uno spettatore non avesse de- ciso di spegnere il cervello e urlare un “out” inesistente sul 5-4 servizio Kyr- gios, nel tiebreak decisivo, non è esclu- so che in finale contro Rafa ci sarebbe potuto essere un altro avversario. In ogni caso, l’australiano ha dimostrato per l’ennesima volta di essere poten- zialmente il giocatore - e il personaggio - che servirebbe al tennis. Gioco spet- tacolare, carattere spigoloso e lontano dal ‘politically correct’ degli ultimi 12 anni, un talento indiscutibile: se Kyr- gios e il tennis troveranno il modo di non stancarsi l’uno dell’altro, ci sarà da sorridere anche quando Federer e Na- dal abbandoneranno la scena. La grande crescita di Johanna Konta. E il primo trofeo importante a Miami “Sono andata sul campo a vedere il match live. Stavano scorticando la palla. Jo ha battuto Venus perché non le ha lasciato nessuno spazio per respirare”. Le parole sono di Martina Navratilova, il match in que- stione è la semifinale tra Konta e la maggiore delle sorelle Williams. Nata in Australia, di origini ungheresi, con passaporto britannico, una carriera che doveva essere da gregaria e invece l’ha vista arrivare tra le Top 10. Queste poche informazioni, combinate con la vittoria su una Venus nella miglior forma degli ultimi anni, basterebbero per fare di Johanna Konta un personaggio positivo. Aggiungeteci la successiva eccellente vittoria finale a Key Biscayne - contro una Caroline Wozniacki che per la verità non riesce a vincere una- finale-una - e avrete un personaggio unico. Soprattutto difficile da inquadrare, perché le sue molte qualità mancavano - all’apparenza - di quei picchi fuori norma che fanno di uno sportivo un campione. Eppure la sua ascesa aveva già avuto dei tratti straordinari: meno di due anni fa, a 24 anni Johanna era una gioca- trice che ancora non aveva mai messo piede tra le prime 140 del mondo. Poi ha trovato lo psicologo dello sport che le serviva, Juan Coto, ha battuto cinque Top 100 più l’allora Top 10 Makarova in due settimane, e non si è più fermata. Adesso ci troviamo a fare i... conti con una realtà che in pochi si sarebbero aspettati, anche quando raggiunse le semifinali degli Australian Open 2016 sembrando niente più che una piacevole e sorprendente comparsa. Esattamente come fino a ieri era stata una meritata Top 10, ma sempre con l’asterisco: non di più. Ora si è tolta la soddisfazione di smentire un po’ tutti gli scettici e i suoi presunti limiti, stroncando al terzo set Simona Halep e non cedendo nemmeno un parziale contro Venus e Caroline. Insomma, Johanna è diventata una con cui fare i conti. 6
circuito mondiale Ma quanto... Miami? Oggi di nuovo Top 30, primo azzurro in una semifinale Masters 1000 sul duro a Miami, ora pronto a sfidare il Belgio di Goffin. E pensare che un anno fa era fermo: in 365 giorni il matrimonio, il nuovo coach e un figlio in arrivo... di Gianluca Strocchi - foto Getty Images Fabio Fognini a Miami L ha battuto nei quarti a “semi” di Miami è una grande il giapponese Nishikori ripartenza. Un anno fa di que- (in basso a destra) sti tempi i due ‘1000’ americani era costretto a seguirli in tv, an- che dolorante, bloccato da un fastidio- so infortunio agli addominali obliqui. Un problema fisico che costò sette set- timane di stop a Fabio Fognini, rientra- to poi a Monte-Carlo (ma non ancora al meglio), ma che ha segnato in negativo un po’ tutta l’annata 2016 del ligure. Dopo il derby perso con Paolo Lorenzi al primo turno nel Principato, la ‘quasi vittoria’ con Nishikori al secondo turno a Madrid (l’azzurro servì per il match ma uscì sconfitto) e poche soddisfazio- ni anche a Roma e al Roland Garros, gli appuntamenti clou della stagione sul rosso. E pure a Wimbledon la rimonta subita al secondo turno da Feliciano Lopez con tanto di battibecco polemi- co finale. Poi l’amarezza per la sconfitta nei quarti di Coppa Davis a Pesaro con l’Argentina nonostante il solito piglio da gladiatore del giocatore di Arma di Tag- gia. Per ritrovare un sorriso, sul campo, bisogna attendere fine luglio, con il suc- cesso sulla terra di Umago, quarto titolo Atp per Fabio, nello stesso fine settima- na in cui Paolo Lorenzi faceva centro a Kitzbuehel. Alle Olimpiadi di Rio ha spaventato Andy Murray, costretto a inseguire al terzo prima di spuntarla in rimonta e arrivare poi all’oro bis. Quindi magro bottino anche sul cemento, con grado di dargli la necessaria tranquilli- per sempre, lasciando spazio ai rim- secondo turno a New York, prima dell’a- tà fuori e dentro il campo (“Mi sopporta pianti per le tante occasioni perse. Pe- cuto indoor di fine stagione, con la fina- e supporta al meglio”, le parole di Fabio rò il coraggio non manca al ligure, uno le raggiunta a Mosca e persa in tre set al riguardo). E a breve di renderlo an- che ci ha sempre messo la faccia. E così contro Carreno Busta. che padre. Un aspetto non secondario ha maturato la decisione di cambiare, per uno sportivo di vertice, specie se divorziando dal coach Josè Perlas: “Era Il matrimonio - Se il 2016 sul cam- talentuoso come Fognini, un cavallo giunto il momento di cambiare, di tro- po è stato un anno negativo, non a caso di razza che il 31 marzo del 2014 era vare nuove motivazioni. Josè rimarrà chiuso al numero 49 del ranking mon- stato capace di issarsi sino alla 13a sempre un grande allenatore, mi ha diale, Fognini ha comunque vissuto posizione mondiale - dopo gli ottavi portato al numero 13 del mondo, ma un momento indimenticabile: il matri- sia a Indian Wells che a Miami, battuto avevo bisogno di cambiamenti, di ri- monio con Flavia Pennetta, celebrato proprio da Nadal - con i soliti esperti a svegliarmi”. sabato 11 giugno a Ostuni. Una tappa pronosticare un futuro nella Top 10. E fondamentale nel percorso di matura- invece non è stato così e quelle aspet- Nuovo coach - La scelta è caduta zione e crescita personale di Fabio, in tative sembravano doversi accantonare su Franco Davin come nuovo coach per 8
circuito mondiale provare a riavvicinarsi all’élite mondia- L’affettuosa dedica - Eccoli, i le. L’ex professionista argentino - best risultati, arrivati in questo doppio ap- ranking numero 30, ad ottobre del puntamento “coast to coast” sul ce- 1990, con tre titoli Atp sul rosso: Saint- mento a stelle e strisce dei primi due Vincent 1989, Palermo 1990 e Bucarest Masters 1000 della stagione. E così 1994 - ha guidato il team albiceleste di dopo il terzo turno di Indian Wells una Coppa Davis, ha allenato Gaston Gau- prestigiosa semifinale a Miami, egua- dio proprio quando il connazionale ha gliando il suo miglior risultato in un vinto il Roland Garros 2004 ed è stato torneo di questa categoria, ottenuto a coach storico di Juan Martin Del Potro: Monte-Carlo nel 2013. Un exploit ac- con lui la “torre di Tandil” si è aggiudi- colto con un luminoso sorriso, di chi cato gli Us Open 2009, battendo sia Na- è felice dentro, in fondo al cuore (non dal che Federer, e ha raggiunto la quar- solo per le vittorie sul campo), con un ta posizione del ranking mondiale. Dal messaggio-dedica a Flavia che all’otta- settembre 2015 a luglio 2016, Davin ha vo mese di gravidanza lo aspetta a casa seguito anche il bulgaro Grigor Dimi- (sono ormai dieci settimane che i due trov, poi ha cominciato a lavorare con non si vedono): “Nina non torno più”, l’azzurro proprio a Miami (forse non è il testo scritto sulla telecamera dopo il solo un caso il rendimento di Fabio sul successo su Nishikori, con in tribuna cemento della Florida...). ancora una volta alcuni tifosi doc come Bobo Vieri (ha fatto della Florida la sua I buoni propositi - Fin da subito seconda casa) e Davide Bombardini, al- Fognini ha avuto chiaro quelli che era- tro ex calciatore, che avevano seguito no i traguardi. “Nel 2016 ho avuto tanti pure i precedenti match. cambiamenti, mi sono infortunato e mi sono sposato, giocando male nel perio- Voglia di paternità - Forse in do di Roma e Parigi, quello principale questo momento di gioia Fabio si è ri- della stagione. Per il 2017 l’obiettivo è cordato della promessa fatta lo scor- di allenarmi di nuovo bene: voglio tor- so anno dopo la vittoria a Umago: “Il nare nei primi 30 ed essere testa di se- prossimo passo è vincere un grande rie nei tornei dello Slam”, aveva dichia- torneo, magari sul cemento”. Magari da rato Fabio subito prima di cominciare dedicare all’erede in arrivo. Anche per la preparazione invernale, conceden- questo, dopo la sfida di Coppa Davis dosi anche un desiderio pre-natalizio: in Belgio, l’azzurro non risulta iscritto “A Babbo Natale chiederei di tornare né a Barcellona né a Budapest, tornei nei primi 15, perché no...”. in calendario nell’ultima settimana di aprile. “Il mio primo obiettivo ora è... Il duro lavoro - Qualcuno potrebbe il bebè che sta arrivando. Sono davve- dire che non bisogna mai smettere di ro felice in questo momento”, aveva sognare, però era stato lo stesso Davin ammesso Fognini appena dieci giorni a gennaio a sbilanciarsi: “L’obiettivo è fa dopo l’eliminazione a Indian Wells portare Fabio in Top 10. Non deve più per mano di Cuevas dopo aver battuto dipendere dall’intuizione ma trovare Tsonga. Una paternità che, responsa- stabilità”, le parole dell’argentino, ac- UN ANNO CON FABIO... SUI SOCIAL bilizzandolo ulteriormente come uo- colte dallo scetticismo generale. “Fabio L’anno di Fabio Fognini in 4 scatti dai mo, lo potrà aiutare, ora che il fatidico viene da un anno in cui è stato a lun- suoi profili: l’infortunio agli addominali clic è scattato. Ora che si esprime be- che lo tenne fermo 365 giorni fa, go infortunato, ha preso qualche chilo. ne anche sul duro, la serenità interiore poi il matrimonio con Flavia Pennetta, Nei prossimi tre mesi va messo a pun- sarà determinante, perché su quelle l’inizio del rapporto con Franco Davin to il metodo che gli consenta di gioca- e il ritorno a casa dopo Miami superfici c’è bisogno di una giusta ten- re un anno senza infortuni”, aggiunse sione psichica e di una predisposizio- Davin, affidando l’azzurro a Duglas ne alla spinta continua. Ingredienti Cordero, preparatore fisico cubano che pre cosa fare in campo, sfrutta meglio i che possono portare al decisivo salto ha seguito anche Francesca Schiavone. suoi punti di forza e pare gestire anche di qualità, con un po’ di ritardo, ma Fra allenamenti funzionali in spiaggia, i momenti di difficoltà (come il primo legittimamente, se è vero che Fabio è sull’erba, sul cemento e in palestra, Fo- set perso con Chardy). “Mi sto allenan- coetaneo, anche come mese - maggio gnini - Cordero per incitarlo lo chiama do bene ma sto giocando male: quindi ’87 - di Murray e Djokovic. Non è trop- “bestia” - ha perso tre chili con il duro devo avere pazienza e lavorare. Se il fi- po tardi, insomma, per sperare nella lavoro svolto in off-season e ritrovato sico è a posto e continuo a fare le cose maturità fisico-agonistica, soprattutto brillantezza nelle gambe ed esplosivi- giuste i risultati arriveranno, anche se in termini di gestione delle emozioni, tà. E con una ritrovata condizione fisi- non so quando”, aveva affermato qual- che, se abbinata alle sue qualità natu- ca, è venuto anche un maggior rigore che settimana fa, comunque artefice rali tecniche e atletiche, può spingere tattico e una lucidità mentale prima del successo in Coppa Davis a Buenos Fognini fra i Top 10. E allora in fami- non sempre al massimo. Fabio sa sem- Aires con il punto decisivo in rimonta. glia ci sarebbe vera parità... 9
focus next gen Marc Polmans, canguro col cappello Per la prima volta all’interno dei Top 200 Atp, è anche un ottimo giocatore di volo e doppista. Già centrato l’obiettivo di stagione: raccogliere i punti per entrare nelle qualificazioni degli Slam. È australiano, ma è nato in Sudafrica di Alessandro Nizegorodcew foto Antonio Milesi P oco reclamizzato, sempre lon- tano dalla luce dei riflettori, un giovane ‘aussie’ sta vin- cendo e convincendo a livello Futures e Challenger. Nato in Sudafri- ca, residente a Melbourne da 10 an- ni, Marc Polmans è una delle nuove frecce del promettente e ricco arco del tennis australiano, che cerca gio- catori affidabili e di buon talento da affiancare a Nick Kyrgios. Semifinali- sta a sorpresa nel torneo di doppio In doppio, degli Australian Open, in coppia con già Top 100 il connazionale Andrew Whittington, Marc Polmans Polmans ha conquistato due ricchi Nato a: Durban (Sudafrica) Futures da $25.000 a Canberra, dove il: 02 maggio 1997 a novembre 2016 aveva raggiunto la Altezza: 188 cm, peso: 77 kg sua prima e unica finale Challenger. Ranking Atp: 194 Attuale numero 194 Atp in singolare Ranking Atp Doppio: 77 e 77 in doppio, il diciannovenne di Titoli Futures: 6 Durban disputerà per la prima volta a maggio le qualificazioni del Roland Marc Polmans, qui sopra, scende sempre in campo con il cosiddetto “Cappello Garros. “Il mio primo obiettivo del dei Legionari” o “Saharan Hat”, berretto utilizzato in passato anche da Ivan Lendl (sotto) 2017 era costruire una classifica tale che mi permettesse di partecipare al tabellone cadetto di tutti gli Slam - anni. La famiglia Polmans si trasferi- ha spiegato Polmans - e grazie ai ri- sce a Melbourne nel 2007 e qui inizia sultati conseguiti a Canberra questo la sua vera e propria carriera tenni- sogno diventerà realtà. E pensare che stica. Campione australiano under non avrei dovuto giocarli...”. 14, Polmans viene seguito e suppor- tato da Tennis Australia che “mi aiu- Volée e doppio ta dal punto di vista tecnico ma so- Marc nasce il 2 maggio 1997 a Dur- prattutto economico - spiega -. Cerco ban, in Sudafrica, dove vive per 10 di viaggiare e alloggiare sempre con altri giocatori, così da limitare le spe- se, ma senza la federazione sarebbe Blake Mott e gli altri giovani “aussie” quasi impossibile svolgere attività internazionale ogni settimana”. A li- vello Itf under 18 raggiunge il best Tennis Australia sta cercando di costruire, dietro al talento di Nick Kyrgios e all’incostanza di Bernard Tomic, una piccola carovana di giovani pronti a crescere. Polmans, n.7 d’Australia e 194 Atp, guida la Next ranking al numero 28 nel 2015, anno Gen down-under verso i Top 100. Tra loro ci sono anche Alex De Minaur (n.230 e classe 1999), Omar del successo in doppio agli Austra- Jasika (n.239 e classe 1997), Blake Mott (n.254 e classe 1996), Max Purcell (n.311 e classe 1998) e lian Open Junior in coppia con Jake Alexey Popyrin, classe 1999 e attuale top-30 del ranking Itf under 18. Senza dimenticare il “desapare- Delaney. “Marc è tra i giocatori più cido” ventenne Thanasi Kokkinakis, già n.60 Atp nel 2015 e fermo ai box per seri problemi fisici. (al.ni) solidi che conosca - racconta Julian 10
focus next gen HASHTAG #NEXTGEN Twitter: Rubin a Panama City per giocare. Ma sogna... la piscina Ocleppo, azzurro classe 1997 che ha sfidato in passato Polmans - sia dal punto di vista tennistico che, soprat- tutto, mentale. Si muove molto bene, ha la capacità di farti sempre giocare una palla in più e nei punti impor- tanti è una macchina da guerra. Ha Noah Rubin e il suo diario su twitter ci portano al Challenger di Panama City. Lo statunitense ci racconta un’ottima tecnica nel gioco di volo di un clima insostenibile... ma, per sua fortuna, la piscina dell’hotel può dare una mano... ed è fortissimo in doppio. Tra la fine del 2016 e l’inizio del 2017 è cresciu- to tanto sotto tutti i punti di vista e, dettaglio non da poco, sa ben disim- Sascha Zverev pegnarsi su ogni tipo di superficie”. sempre più in alto Alexander Zverev prende il largo nella “Race to Milan”. Il tedesco, Exploit Down Under grazie al quarto di finale raggiunto nel Masters 1000 di Miami, La stagione 2017 di Marc Polmans ini- tocca quota 565 punti, ben 260 in più rispetto al secondo in classi- zia in maniera straordinaria. Dal nul- fica Daniil Medvedev. In Florida, dopo il bye all’esordio, il 19enne di la, insieme a Andrew Whittington e da Amburgo (compirà 20 anni il prossimo 20 aprile) ha superato Yen- wild card, raggiunge un’incredibile Hsun Lu 6-2 6-1 prima di annullare tre match point a John Isner al semifinale in doppio agli Australian terzo turno in una maratona terminata 6-7(5) 7-6(7) 7-6(5). Negli Open superando coppie di altissimo ottavi di finale Zverev ha messo in campo una prestazione sublime livello quali Nestor/Roger-Vasselin, per battere Stan Wawrinka, primo favorito a Miami: Sascha si è im- Rojer-Tecau e, soprattutto, i leader posto in rimonta 4-6 6-2 6-1 dominando secondo e terzo parziale. mondiali Herbert-Mahut, prima di Nei quarti la corsa del tedesco si è interrotta contro Nick Kyrgios, arrendersi a Kontinen/Peers. In sin- che ha chiuso un bellissimo e spettacolare match per 6-4 6-7(9) 6-3. Nel ranking Atp Zverev è ora n.20. (al.ni.) golare, dopo alcune settimane di al- ti e bassi, Polmans è pronto a parti- re per la Cina quando si accorge che “le entry list erano fortissime, avrei Jared Donaldson dovuto disputare le qualificazioni in vola al best ranking ogni torneo. Ho quindi optato per due Jared Donaldson (n.5 della “Race to Milan”) ha disputato un gran- $25.000 a Canberra, così da poter gio- de torneo a Miami. Lo statunitense, classe 1996 e n.75 Atp (best care un buon numero di partite ed en- ranking), ha raggiunto in Florida gli ottavi di finale dopo aver supe- trare definitivamente in forma”. Pol- rato le qualificazioni e, nel main draw, Kyle Edmund e Mischa Zverev mans li conquista entrambi ed entra prima di approfittare del ritiro di Milos Raonic. Al 4° turno è stato per la prima volta nella Top 200 Atp. poi battuto da Jack Sock per 6-2 6-1. A livello Challenger continua a Un piccolo grande passo verso l’al- stupire il classe 1999 francese Corentin Moutet, bravo a raggiungere to. Le Atp Next Gen Finals di Milano la semifinale sul veloce indoor di St. Brieuc issandosi sino al n.395 sembrano un traguardo complesso da Atp. Nei Futures sono giunti ben 4 titoli firmati Next Gen: ad alzare raggiungere nel 2017, ma l’anno pros- il trofeo al cielo nel fine settimana sono stati Lenny Hampel (austria- simo saranno certamente un obietti- co, classe 1996), Edan Leshem (israeliano, 1997), Yusuke Takahashi vo dichiarato del giovane ‘aussie’. (giapponese, 1997) e Hubert Hurkacz (polacco, 1997). (al.ni.) 11
next gen italia Garbin: “Ecco la nostra nuova mentalità” “Non solo tecnica e atletica, ma anche tanto lavoro sulla mente e su aspetti basilari come l’alimentazione”. Parola del capitano di Fed Cup azzurro, che spiega come si può arrivare in alto in un ranking Wta sempre più ‘vecchio’ di Alessandro Nizegorodcew P ennetta, Schiavone Vinci ed Er- Tathiana Garbin, rani hanno dato vita a un ciclo 39 anni, n.22 Wta straordinario: quanto dovremo nel 2007. Oggi è capitano di aspettare per assistere a una Fed Cup della nuova ondata vincente? I risultati rag- Nazionale azzurra giunti dalle quattro azzurre sono stati (foto Costantini) straordinari, difficilmente ripetibili nel breve, ma anche nel medio o nel lungo termine. Hanno tenuto altissimi i no- stri colori dal 2004, anno del primo ti- tolo Wta conquistato dalla brindisina a Sopot, sino agli ultimi trionfi del 2016 della romagnola (Dubai) e della taran- tina (San Pietroburgo). In questi 12 anni sono entrate tutte tra le Top 10 mettendo insieme 37 titoli (di cui due Slam) e 40 finali (di cui tre Slam), sen- za dimenticare le 4 Fed Cup sollevate e gli innumerevoli successi in doppio (compreso un Career Grande Slam). Ma la domanda iniziale è lecita perché Il grande ciclo azzurro nel circuito che, per un motivo o per un altro, un immediato ricambio generazionale femminile si sta esaurendo. Cosa hanno dimostrato qualità ma non oggi non è sottomano, anche a causa ci riserverà il futuro? continuità... della sfortuna (sotto il profilo fisico) “Abbiamo sempre saputo che questo “Uno dei grandi problemi della sca- di Karin Knapp e del venir meno (per momento sarebbe inevitabilmente lata al ranking è la distribuzione dei sue imponderabili decisioni) di Cami- arrivato, come accade per ogni gran- punti Wta, che sfavorisce chi arriva la Giorgi. Certo, Sara Errani può dire dissimo ciclo. Entrare tra le prime 100 dal basso dando un vantaggio alle ten- ancora molto nel circuito e soprattutto giocatrici del mondo è sempre più niste già presenti nella Top 100. L’Itf può dare ancora molto a chi sta cre- complesso anche perché, come nel sta pensando ad alcune importanti scendo dietro di lei. Non a caso sarà maschile, l’età media si è innalzata modifiche per favorire le più giovani e a Barletta per l’impegno di Fed Cup notevolmente. Quando potremo avere la speranza è che possa rappresentare contro Taipei. Sara, oggi 29enne, rap- una nuova infornata di Top 100? Ab- una piccola svolta. Le nostre ragazze presenta ancora per le sue compagne biamo iniziato un lavoro importante, hanno buonissime qualità tennistiche, quello che Schiavone, Pennetta e Vinci la Federazione Italiana Tennis sta in- ma mentalmente sono sicuramente furono per lei (tutte hanno dato il me- vestendo tantissime risorse, umane indietro. Pensano troppo ai punti da glio sulla soglia dei ‘trenta’). ed economiche, e nel giro di 5-6 anni difendere e non a quelli che vanno Però a tutti piacerebbe ricominciare se ne vedranno i frutti. Senza dimen- portati a casa, oltre a mettersi addosso subito a vincere con nomi nuovi dall’a- ticare alcune giovani ragazze che stia- troppa pressione. La Fit ha deciso di nagrafe fresca. Con il neo-capitano mo già cercando di aiutare a compiere investire molto anche su questo aspet- della Nazionale Tathiana Garbin, ex questo difficile passo”. to, come dimostra l’ingaggio del noto n.22 Wta, abbiamo cercato di analizza- psicologo sportivo Lorenzo Beltrame, re nel dettaglio la situazione del mo- Parliamo di tenniste come Mar- in passato nell’angolo di campioni co- mento tennistico femminile, tra pro- tina Trevisan, Jasmine Paolini, me Pete Sampras e Jim Courier. Ma è getti federali, giovani in crescita e una Camilla Rosatello, Jessica Pieri, soprattutto chiaro che non possiamo nuova mentalità. Georgia Brescia ed altre ragazze e dobbiamo abbandonare le nostre ra- 12
next gen italia Da sinistra, Martina Trevisan, classe ’93, e Jasmine Paolini, classe ’96, saranno a Barletta in Fed Cup insieme a Sara Errani contro Taipei gazze se fanno fatica nei primi anni “Sin da quando ero giocatrice amavo poi sui Centri Tecnici Permanenti di professionismo. Johanna Konta, re- leggere libri su libri di psicologia dello (CTP) sino al Centro Tecnico Naziona- cente vincitrice a Miami, è entrata con sport e oggi, da tecnico, continuo ov- le di Tirrenia. Va svolto giornalmente continuità nella Top 100 solamente a viamente ad aggiornarmi e a studiare. un lavoro capillare, che arrivi in ogni 24 anni...”. Devo rapportarmi con una generazio- piccolo circolo tennis d’Italia. Il pun- ne che è completamente diversa dalla to focale è sempre lo stesso: guardare Alcune giovani ragazze che entra- mia e per farlo è necessario che anche alla crescita delle ragazze e non ai ri- no molto presto nella Top 100 poi io lavori con grande caparbietà e de- sultati immediati”. finiscono per bruciarsi. Come mai? terminazione”. “Il circuito è pronto a mangiarti. Non C’è qualcosa che non ha funziona- esistono turni facili, non è possibile Hai parlato dei frutti che si vedran- to in questi ultimi anni nel settore rilassarsi, la pressione è alle stelle. no tra 5-6 anni, ma cosa è cambia- femminile? Belinda Bencic è solo uno dei tan- to? Perché sei così convinta che il “Parlare con il senno del poi è sempre ti esempi a riguardo. La verità è che movimento femminile tornerà in piuttosto facile, ma probabilmente il bisogna arrivare pronti sotto tutti i auge? percorso che abbiamo intrapreso po- punti di vista: tecnico, tattico e ancor “Perché tante cose sono cambiate nei teva iniziare con qualche anno di an- di più fisico e mentale. La prima gio- metodi di lavoro e gli investimenti ticipo. Ma non ha importanza pensare vanissima nel ranking è attualmente della FIT sono davvero ingenti. Il Pro- al passato, è fondamentale rimboccar- Ana Konjuh, che si trova al numero getto Over 18, nato circa tre anni fa, si le maniche e lavorare”. 31 del mondo, ma nel complesso le è stato molto importante per far ca- under 21 tra le prime 100 sono so- pire ai ragazzi di 22-23-24 anni che In Fed Cup sfideremo in casa Tai- lamente 12. Una totale inversione di non erano soli e che non era troppo pei (22-23 aprile, Barletta). Pensi tendenza rispetto al passato”. tardi per diventare veri professioni- ci sarà lo spazio per l’esordio in sti. L’ingresso nello staff federale di singolare di una delle “tue” gio- Come si arriva preparati al circui- ex professionisti come Filippo Vo- vani? to Wta? landri è stato altrettanto importante, “Sicuramente vedremo l’esordio di “Il movimento italiano deve cambiare così come la presenza nei vari tornei una delle nostre ragazze maggior- mentalità: non bisogna guardare ai ri- di nostri preparatori atletici. Stiamo mente promettenti. La numero 1? La sultati ma alle potenzialità e all’allena- inoltre allargando la base partendo Errani sarà ovviamente presente. Per mento quotidiano. È necessario pun- dal lavoro nei Centri di Aggregazio- far capire quanto Sara tenga alla ma- tare sul lavoro, tennistico e non, per ne Provinciale (CAP) per non perderci glia azzurra posso testimoniare che poter mirare in alto e non farsi man- nemmeno una ragazza sin dalle un- mi aveva dato disponibilità anche giare dal circuito. Non è importante der 11. Successivamente il lavoro dei qualora avessimo giocato in trasferta. conquistare i titoli under 12, 14 o 16, nostri tecnici, in forte aumento dopo Sarebbe venuta a Taipei, a giocare sul bensì costruire la giocatrice in tutto e tante assunzioni, si concentra sui veloce, durante la sua amata stagione per tutto, partendo dalla tecnica ma Centri Periferici di Allenamento (CPA), sul rosso europeo...”. spostandosi poi sul fisico e sull’aspet- to mentale di cui abbiamo già parlato. Bisogna curare tutto nei minimi detta- Ranking Wta, sale l’età media: 26,2 anni gli, come ad esempio l’alimentazione, L’età media attuale delle Top 100 Wta è di 26,2 anni. Analizzando la Top 50 la media si alza aspetto su cui le nostre ragazze devo- ancora, raggiungendo i 27,2. Le giocatrici italiane ai piani alti sono attualmente 3 (Vinci n.34, no migliorare non poco”. Giorgi n.76, Errani n.96). Le nostre prime 5 giocatrici under 21 sono: Jasmine Paolini (numero 204, classe 1996), Jessica Pieri (n.300, 1997), Georgia Brescia (n.306, 1996), Deborah Chiesa Parli tanto di aspetto mentale... (numero 458, 1996) e Bianca Turati (numero 588, 1997). 13
next gen italia Che partenza: Rossi c’è Federica ha cominciato il 2017 vincendo il 1° titolo Under 18 e 32 partite ITF su 38. Viene dalla Valtellina ma agli sci ha preferito il tennis. Il suo è un gioco potente, tecnico e muscolare al tempo stesso. Compierà 16 anni a giugno di Gabriele Riva A Federica Rossi l braccio, abbina i muscoli. è nata Alla naturalezza nei mo- a Sondrio vimenti, la statura. E alla il 7 giugno varietà dei colpi, pure la 2001, è alta 173 potenza. Federica Rossi ha 16 anni, cm per 70 kg. anzi li compirà il 7 giugno prossimo, Quest’anno in Svezia ma non è un nome nuovo nel panora- ha vinto il 1° ma giovanile azzurro. Perché già a 13 titolo Under 18 anni la Federazione la convocò per i dopo il successo Longines Future Aces, manifestazio- con la Nazionale ne a inviti a due passi dalla Tour Eiffel azzurra in Winter durante il Roland Garros. Lei andò, e Cup Under 16 vinse mettendo in fila rappresentanti di altre 15 nazioni. Quasi in silenzio, senza una parola di troppo, espri- mendo tutto il repertorio. Servizio, fondamentali da fondocampo, volée. Con la stessa naturalezza nei movi- menti che a 8 anni le fece scegliere il tennis, preferendolo definitivamente agli sci. Non una scelta scontata se nasci a Sondrio, a due passi da tutte le piste innevate lombarde. Si allena a Tirrenia Dall’ottobre 2016 Federica, già un me- tro e 73 e ben “spallata”, si allena a dove abita la famiglia, torna quando verà in futuro: il suo tennis si può tempo pieno al Centro Tecnico Federa- allenamenti, studi e programmazione adattare a tutte le superfici. Perché le di Tirrenia. Dove è seguita dallo staff agonistica glielo permettono. Quest’an- serve bene... in precisione, potenza del settore tecnico nazionale, nel qua- no è stata in Austria, Repubblica Ceca, e varietà di effetti. Perché sa portare le è appena entrato a far parte anche Norvegia e Svezia, dopo essere passata a casa tanti punti con il “drittone”. E Fausto Scolari. Che di Federica è stato dalla Francia (a Brest) e aver dato il suo perché non le dispiace venire a re- primo allenatore e primo maestro, in- contributo alla vittoria della Nazionale te, non solo a chiudere lo scambio. sieme a Cristina Pinzauti, fin dai tem- Under 16 di Winter Cup vincendo tutti Insomma, ha la struttura per fare a pi di un camp estivo al TenniSporting i singolari della fase finale e battendo pallate quando serve e la mano per Club Sondrio, all’età di 5 anni. Un per- la migliore delle ceche finaliste, Deni- variare, lato del rovescio (bimane) corso che, oggi, nella prima fetta di sa Hindova. Ora, con un bel malloppo compreso. Fuori dal campo ascol- 2017, per Federica significa 38 partite di match giocati (e vinti) nei tornei di ta musica che buona parte dei suoi giocate nei primi tre mesi di stagione, Grado 4, si passa al Grado 2, con Cap coetanei non conosce nemmeno (gli soltanto guardando al circuito interna- d’Ail e Istres, in Francia. Per poi approc- Spandau Ballet, per esempio, sono zionale ITF. 32 vinte, tra singoli e dop- ciare la stagione dei “classici” giovanili tra i più presenti nelle cuffiette di pi, tre finali e un titolo in singolare (a del calendario italiano - Santa Croce e Federica) e non spreca parole oltre Kramfors, Svezia, il primo tra le under Bonfiglio - e racimolare punti e fiducia a quelle necessarie. Ha l’espressio- 18) e tre successi in doppio. abbastanza da mettere nel mirino gli ne al tempo stesso timida - di chi sa Oltre al tennis, Federica - oggi n.187 del- eventi del Grand Slam junior. che la strada è ancora lunghissima la classifica ITF Under 18, best ranking - e determinata. E non può essere al- - a Tirrenia fa il liceo linguistico, se- Non solo potenza trimenti se alle discese con gli sci ai condo anno. Ad Albosaggia, comune Dalla terra rossa italiana, agli hard piedi ha preferito la scalata più du- di 3.175 anime alle porte di Sondrio court di inizio stagione che ritro- ra, quella con la racchetta. 14
terza pagina L’anno dei conquistadores Nell’edizione che chiude il primo decennio del Duemila la Spagna domina con Nadal che fa uno storico en plein sul rosso e con Maria Josè Martinez Sanchez che compie l’impresa più inattesa. E il nostro conto alla rovescia continua... di Alessandro Mastroluca lo si impone 6-4 3-6 6-4 dopo due ore circuito WTA, però, è durissimo. Nel Foto A. Costantini e 47 minuti di battaglia, in cui a lun- 2004, poi, scopre di essere incinta ma go il lettone comanda il gioco salvo perde il bambino. Non molla, decide 2010 arrivare più stanco sul traguardo. In di concedersi un’altra chance. Il 2008 Vincitore: Rafael Nadal (SPA) finale, la prima fra due connazionali è l’anno della sua rinascita, segnata Manacor, 3 giugno 1986 nella storia del torneo dal 1969, dal dalla prima finale in carriera a Barcel- Ha impiegato appena cinque anni, trionfo di John Newcombe su Tony lona. L’anno successivo maturano an- Rafa Nadal, per eguagliare i 17 titoli Roche, piega David Ferrer in una do- che i primi titoli in singolare, a Bogotà nei Masters 1000 che Andre Agassi menica uggiosa di festa e di pioggia. e soprattutto Bastad, in finale su Ca- aveva raccolto in quattordici stagio- In poche settimane, Nadal diventerà roline Wozniacki, e la prima vittoria ni. Nei primi tre mesi del 2010 ha il primo giocatore a vincere Monte- contro una Top 10, al Foro Italico su vinto 16 partite su 20, ma senza con- carlo, Roma, Madrid e Roland Garros Nadia Petrova agli ottavi di finale. Do- quistare titoli. Perde in finale a Doha nella stessa stagione e, allo Us Open, dici mesi dopo, Roma è il teatro della mancando due match point, si ritira sarà il più giovane nell’era Open a sua impresa più memorabile. Marti- contro Murray nei quarti all’Austra- completare il Career Grand Slam. Un nez Sanchez, nomen omen, va sotto lian Open, cede in semifinale a Indian trionfo completo. di un set e di un break all’esordio ma Wells e Miami. A Montecarlo, però, la riesce a ribaltare la situazione contro storia cambia. Nel Principato diventa Vincitrice: Maria la russa Alla Kudryatseva. il primo nell’era Open ad alzare uno José Martinez Sanchez (SPA) Batte poi Francesca Schiavone, stesso trofeo per sei anni di fila. Ce- Yecla, 12 agosto 1982 Wozniacki, Safarova e Ivanovic sen- de appena 14 game in cinque partite, Il 2010 a Roma è l’anno della Spagna. È za perdere un set. In finale riscopre il suo record, e inizia una striscia di soprattutto la settimana di Maria José la palla corta e fa impazzire Jelena 55 successi in 61 partite fino a fine Martinez Sanchez. Catalana di Yecla, Jankovic, la settima giocatrice ad aver stagione, la seconda che chiuderà da viene da una terra di regolaristi ma eliminato Venus e Serena Williams numero 1 del mondo. pratica l’arte del serve & volley. Nume- nello stesso torneo. Maria Josè è la Rinfrancato dal trionfo monegasco, ro 26 del mondo, “Pepa” (questo il suo nuova regina di Roma. È la prima spa- al Foro Italico Nadal lascia solo un soprannome) è una delle prime allieve gnola ad alzare il trofeo al Foro Italico set, nella semifinale contro Gulbis della Juan Carlos Ferrero Academy e si dal 1996. E firma così la più grande sul nuovo Centrale, di gran lunga la rivela nel 1999 con il titolo all’Orange sorpresa della storia recente degli In- miglior partita del torneo. Lo spagno- Bowl under 18. Il salto di qualità nel ternazionali BNL d’Italia. 16
i numeri della settimana Roger in cifre? Applausi I primi 20 del ranking Atp I primi 20 italiani del ranking Atp Pos. Nome (nazionalità) Punti Pos. Rank. Nome Punti 1 Andy Murray (GBR) 11960 1 28 Fabio Fognini 1385 2 Novak Djokovic (SRB) 7915 2 38 Paolo Lorenzi 1063 3 Stan Wawrinka (SUI) 5785 3 76 Andreas Seppi 685 4 Roger Federer (SUI) 5305 4 122 Alessandro Giannessi 479 5 Rafael Nadal (ESP) 4735 5 126 Luca Vanni 463 6 Milos Raonic (CAN) 4345 6 164 Federico Gaio 353 7 Kei Nishikori (JPN) 4310 7 165 Marco Cecchinato 353 8 Marin Cilic (CRO) 3385 8 168 Thomas Fabbiano 347 9 Dominic Thiem (AUT) 3385 9 177 Stefano Napolitano 318 10 Jo-Wilfried Tsonga (FRA) 3265 10 207 Riccardo Bellotti 261 11 Gael Monfils (FRA) 3010 11 214 Lorenzo Giustino 247 12 Grigor Dimitrov (BUL) 2880 12 223 Matteo Donati 232 13 Tomas Berdych (CZE) 2790 13 227 Salvatore Caruso 229 di Giorgio Spalluto - foto Getty Images 14 David Goffin (BEL) 2705 14 248 Stefano Travaglia 204 17 le vittorie in carriera per 15 16 Jack Sock (USA) Nick Kyrgios (AUS) 2510 2425 15 264 16 271 Matteo Berrettini Filippo Volandri 190 184 Roger Federer annullando match-point. Contro Tomas Berdych, nei quarti 17 Lucas Pouille (FRA) 2376 17 295 Alessandro Bega 169 di finale, l’elvetico ha salvato 18 Roberto Bautista Agut (ESP) 2190 18 305 Gianluigi Quinzi 163 nel tie-break del 3° set 2 match-point, 19 Pablo Carreno Busta (ESP) 2025 19 307 Andrea Arnaboldi 160 recuperando uno svantaggio di 6-4. 20 Alexander Zverev (GER) 2005 20 310 Lorenzo Sonego 156 270 i punti giocati nella sfida tra Pos. Le prime 20 del ranking Wta Nome (nazionalità) Punti Le prime 20 italiane del ranking Wta Pos. Rank. Nome Punti Roger Federer e Nick Kyrgios. È stato l’incontro in cui lo svizzero ha giocato 1 Angelique Kerber (GER) 7340 1 34 Roberta Vinci 1480 più punti in un match al meglio dei 3 set, 2 Serena Williams (USA) 7010 2 76 Camila Giorgi 789 con tie-break al 3°. Superato di 4 punti 3 Karolina Pliskova (CZE) 6020 3 96 Sara Errani 638 il precedente primato relativo all’incontro 4 Dominika Cibulkova (SVK) 5245 4 146 Karin Knapp 398 con Feliciano Lopez a Madrid 2011, 5 Simona Halep (ROU) 5022 5 152 Francesca Schiavone 382 in cui si erano giocati 266 punti. 6 Garbine Muguruza (ESP) 4790 6 207 Jasmine Paolini 249 6 i titoli vinti da Roger Federer 7 8 Johanna Konta (GBR) Agnieszka Radwanska (POL) 4330 4290 7 8 218 300 Martina Trevisan Jessica Pieri 231 140 annullando match-point nel corso del torneo. Lo svizzero si era imposto 9 Svetlana Kuznetsova (RUS) 4025 9 303 Camilla Rosatello 139 al Masters 2003 (salvando matchpoint 10 Venus Williams (USA) 3865 10 306 Georgia Brescia 138 contro Agassi), Dubai 2005 (Ferrero), 11 Madison Keys (USA) 3857 11 325 Anastasia Grymalska 126 Halle 2006 (Rochus), Masters 2006 12 Caroline Wozniacki (DEN) 3810 12 352 Cristiana Ferrando 106 (Roddick) e Shanghai 2014 (L. Mayer) 13 Elina Svitolina (UKR) 3740 13 365 Giulia Gatto-Monticone 99 14 378 Martina Di Giuseppe 94 7 i match (al meglio dei 3 set) 14 15 Elena Vesnina (RUS) Petra Kvitova (CZE) 3235 3030 15 400 Claudia Giovine 84 disputati in carriera da Federer, in cui ogni parziale si è concluso 16 Anastasia Pavlyuchenkova (RUS) 2196 16 426 Camilla Scala 78 al tie-break. Roger si è imposto per 17 Samantha Stosur (AUS) 2120 17 458 Deborah Chiesa 70 7-6(9) 6-7(9) 7-6(5) ai danni di Kyrgios, 18 Barbora Strycova (CZE) 2080 18 472 Alberta Brianti 66 vendicando il 6-7(2) 7-6(5) 7-6(12) 19 Kristina Mladenovic (FRA) 2080 19 473 Martina Caregaro 66 subito dallo stesso Kyrgios a Madrid 2005. 20 Timea Bacsinszky (SUI) 1913 20 481 Alice Matteucci 65 In questi “tiebreaks’ match” Federer ha un bilancio di 5-2. I PRIMI 16 DELLA ATP RACE TO MILAN 3h e 11’ la durata della Pos. 1 Nome (nazionalità) Alexander Zverev (GER) Punti 565 Pos. 9 Nome (nazionalità) Frances Tiafoe (USA) Punti 182 semifinale tra Federer e Kyrgios. 2 Daniil Medvedev (RUS) 305 10 Denis Shapovalov (CAN) 178 Si tratta del secondo match più lungo mai giocato da Federer al meglio 3 Casper Ruud (NOR) 251 11 Hyeon Chung (KOR) 173 dei 3 set (con tiebreak al 3°). L’incontro 4 Andrey Rublev (RUS) 246 12 Noah Rubin (USA) 171 è durato appena 1 minuto in meno rispetto 5 Jared Donaldson (USA) 203 13 Alexander Bublik (KAZ) 168 a quello tra Roger e Albert Costa a Miami 6 Taylor Fritz (USA) 200 14 Omar Jasika (AUS) 144 2003, durato 3 ore e 12 minuti. 7 Ernesto Escobedo (USA) 191 15 Quentin Halys (FRA) 141 8 Borna Coric (CRO) 185 16 Blake Mott (AUS) 133 18
il tennis in tv La Coppa Davis in diretta G li azzurri di Coppa Davis in notevolmente saranno anche le condi- diretta su SuperTennis. Le zioni (dall’outdoor della Florida al pa- emozioni della sfida Belgio- lazzetto belga). Il Belgio, capitanato da Italia in chiaro per tutti gli Johan Van Herck, può contare anche su appassionati d’Italia direttamente nel- Steve Darcis, n.49 Atp che al 1° turno la casa del tennis italiano (canale n.64 ha letteralmente trascinato i suoi al del digitale terrestre, 224 della piat- successo sulla Germania a Francoforte taforma Sky, n.30 di TivùSat e in web (battendo prima Kohlschreiber e poi streaming su www.supertennis.tv). Si Sascha Zverev). SuperTennis trasmette- gioca a Charleroi, sul sintetico indoor rà in diretta la sfida ai finalisti del 2015 dello Spiroudrome. Ad attenderci c’è (battuti dalla Gran Bretagna di Murray) una squadra trainata da David Goffin, venerdì e domenica dalle 14.00 (singo- oggi n.12 del mondo ma primo belga di lari), sabato dalle 15 (doppio). sempre a entrare fra i Top 10 proprio in questa prima metà di 2017. Dal can- to nostro, ci presentiamo con Lorenzi, Atp e Wta: da Monterrey a Marrakech Seppi, Fognini, Bolelli e Giannessi. Nelle due settimane a cavallo della Davis, che per gli azzurri significa sfida al Belgio in trasferta, SuperTennis trasmette tre tornei. Da un parte, sul finire di questa settimana, le ragazze della WTA I live del week-end si sfidano tra Monterrey e Charleston. Live fino a venerdì, poi interverranno in supporto anche le Banale a dirsi, ma come al solito in Da- differite per permettere le dirette degli azzurri di Barazzutti. La settimana successiva invece tocca vis tutto cambia. Per Fabio, a cambiare all’ATP, con le dirette a partire dalle ore 12 da Marrakech (Marocco). Week-end di Davis: tra un live e l’altro c’è SuperTennis Today Giovedì 6 Venerdì 7 Sabato 8 Domenica 9 Lunedì 10 Martedì 11 Mercoledì 12 01:00 - LIVE WTA 01:00 - LIVE WTA 01:00 - LIVE WTA 00:00 - Spagna vs 00:30 - Spagna vs 01:00 - ATP 00:00 - ATP CHARLESTON CHARLESTON CHARLESTON Serbia, Coppa Davis Serbia, Coppa Davis Marrakech (replica) Marrakech 02:00 - LIVE WTA 02:00 - LIVE WTA 02:00 - LIVE WTA Quarto di Finale Quarto di Finale 03:00 - ATP (replica) MONTERREY MONTERREY MONTERREY (differita) (differita) Marrakech (replica) 02:00 - ATP 04:00 - LIVE WTA 04:00 - LIVE WTA 04:00 - LIVE WTA 02:30 - WTA 03:00 - WTA 05:00 - ATP Marrakech MONTERREY MONTERREY MONTERREY Monterrey (differita) Charleston (replica) Marrakech (replica) (replica) 06:00 - WTA 06:00 - WTA 06:00 - WTA 04:30 - WTA 05:00 - WTA 07:00 - ATP 04:00 - ATP Monterrey (differita) Monterrey (differita) Monterrey (differita) Charleston (replica) Monterrey (replica) Marrakech (replica) Marrakech 07:45 - La Voce delle 07:45 - La Voce delle 07:45 - La Voce delle 06:30 - WTA 07:00 - Coppa Davis 08:45 - Race to Foro (replica) Regioni Regioni Regioni Monterrey (replica) Belgio vs Italia 09:00 - Spagna vs 06:00 - ATP 08:00 - Pella vs 08:00 - WTA 08:00 - WTA 08:30 - WTA (replica) Serbia, Coppa Davis Marrakech Fognini, Coppa Davis Monterrey (differita) Monterrey (differita) Charleston (replica) 08:45 - Magazine Quarto di Finale (replica) 2017 1° turno 10:00 - WTA Charleston 10:00 - Spagna vs 10:30 - Coppa Davis Padel (replica) 07:45 - La Voce 11:45 - Trofeo FIT (replica) Serbiam Coppa Davis Belgio vs Italia 09:00 - Coppa Davis 11:00 - I Miti del delle Regioni Kinder + Sport Pesaro 12:00 - WTA Charleston Quarto di Finale (replica) Belgio vs Italia Foro - L’ARMATA 08:00 - I Miti del 12:00 - WTA (replica) (differita) 13:00 - I Miti del (replica) SPAGNOLA Foro - L’ARMATA Charleston (replica) 13:45 - Supertennis 12:30 - Coppa Davis Foro - L’ARMATA 12:00 - LIVE ATP 12:00 - LIVE ATP SPAGNOLA 14:00 - WTA Today Belgio vs Italia SPAGNOLA Marrakech Marrakech 08:30 - Coppa Charleston (replica) 14:00 - LIVE COPPA (replica) 13:30 - Tennis 14:00 - LIVE ATP 14:00 - LIVE ATP Davis Belgio vs Magazine Marrakech Marrakech Italia (replica) 16:00 - ATP Magazine DAVIS BELGIO VS 14:30 - Race to Roma 14:00 - Supertennis 15:45 - La Voce delle 15:45 - La Voce delle 11:00 - Magazine 16:30 - La Voce delle ITALIA 14:45 - Supertennis Today Regioni Regioni WTA Regioni 16:30 - Supertennis Today 14:30 - LIVE COPPA 16:00 - LIVE ATP 16:00 - LIVE ATP 11:30 - Tennis 16:45 - Supertennis Today 15:00 - LIVE COPPA DAVIS BELGIO VS Marrakech Marrakech Magazine Today 16:45 - LIVE COPPA DAVIS BELGIO VS ITALIA 17:45 - News 17:45 - News 12:00 - LIVE ATP 17:00 - LIVE WTA DAVIS BELGIO VS ITALIA 16:30 - Supertennis 18:00 - LIVE ATP 18:00 - LIVE ATP Marrakech CHARLESTON ITALIA 18:45 - Supertennis Today Marrakech Marrakech 14:00 - LIVE ATP 18:45 - Supertennis 18:45 - Supertennis Today 16:45 - LIVE COPPA 20.00 - I Miti del 20.00 - Race to Foro Marrakech Today Today 19:00 - LIVE WTA DAVIS BELGIO VS Foro - L’ARMATA 20:15 - Tennis 15:45 - La Voce 19:00 - LIVE WTA 19:00 - LIVE WTA CHARLESTON ITALIA CHARLESTON CHARLESTON 21:00 - LIVE WTA SPAGNOLA Magazine delle Regioni 18:45 - Supertennis 20:30 - Coppa Davis 20:45 - La Voce delle 16:00 - LIVE ATP 20:45 - Supertennis 21:00 - LIVE WTA CHARLESTON Today Belgio vs Italia Regioni Marrakech Today CHARLESTON 22:00 - LIVE WTA 19:00 - LIVE WTA (replica) 21:00 - News 17:45 - News 21:00 - LIVE WTA 22:45 - La Voce delle MONTERREY CHARLESTON 23:00 - WTA 21:05 - Coppa Davis 18:00 - LIVE ATP CHARLESTON Regioni 21:15 - Supertennis Charleston (replica) Belgio vs Italia Marrakech 22:45 - Supertennis 23:00 - LIVE WTA Today (replica) 19:30 - LIVE WTA Today CHARLESTON 21:45 - Race to foro Bogota 23:00 - LIVE WTA 22:00 - I Miti del 21:15 - News CHARLESTON Foro - L’ARMATA 21:30 - LIVE WTA SPAGNOLA Bogota 22:30 - LIVE WTA 23:00 - Conferenza MONTERREY Stampa IBI 2017 NB: il palinsesto è soggetto a modifiche. In rosso gli eventi live, in giallo le News, in verde le prime emissioni, in azzurro le differite e in viola gli speciali 20
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