LA MOBILITÀ SOSTENIBILE E I VEICOLI ELETTRICI - EPPUR SI MUOVE SCENARI E MODELLI DIGITALE E DINTORNI PROSPETTIVE E TENDENZE - Repower Group
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LA MOBILITÀ SOSTENIBILE E I VEICOLI ELETTRICI III Rapporto 2019 EPPUR SI MUOVE SCENARI E MODELLI DIGITALE E DINTORNI PROSPETTIVE E TENDENZE
EPPUR SI MUOVE Il mercato elettrico in Italia Il mercato elettrico in Italia 2 IL MERCATO ELETTRICO IN ITALIA TREND IN ASCESA E IL FENOMENO IBRIDE EPPUR SI MUOVE IL MERCATO ELETTRICO IN ITALIA Trend in ascesa e il fenomeno ibride IL MERCATO EUROPEO La vision della mobilità a impatto zero IL MERCATO MONDIALE Numeri in crescita, panorami differenti SMART MOBILITY IN CINA Un modello “valido” di mobilità elettrica Secondo le più recenti rilevazioni Unrae, il 4.996 mercato 2018 delle immatricolazioni in Italia si è chiuso un po’ sottotono rispetto alle attese, con una variazione percentuale del IMMATRICOLAZIONI DI AUTO -3,3% rispetto al 2017: una flessione dettata FULL ELECTRIC NEL 2018, molto probabilmente dall’attesa che ha PIÙ DEL DOPPIO DI QUELLE DELL’ANNO PRECEDENTE: preceduto gli incentivi della Legge di Bilancio, +147,3% SUL 2017 in vigore da marzo 2019, ma sulla quale ha influito anche l’entrata in vigore delle nuove norme europee per l’omologazione dei veicoli, raccolte sotto il nome di Worldwide harmonized Light vehicles Test Procedure APPROFONDISCI UNRAE MERCATO IMMATRICOLAZIONI (WLTP), che hanno introdotto test più autovetture in Italia
EPPUR SI MUOVE Il mercato elettrico in Italia Il mercato elettrico in Italia 3 stringenti sui consumi e sulle emissioni. immatricolazioni di auto elettriche pure: 380 Dalla sintesi dei dati spicca la positività veicoli solo nel mese di dicembre 2018, con di un’annata che, per le ibride in generale una variazione percentuale sullo stesso mese (EREV - Extended-Range Electric Vehicles, del 2017 del 92,9%. Certo, si tratta di volumi HEV - Hybrid Electric Vehicles e PHEV - ancora molto dimensionati, ma pur sempre Plug-in Hybrid Electric Vehicles), si è chiusa indicativi del trend. con un’incidenza del 4,5% sul totale delle immatricolazioni e che, per le ibride plug-in IL TREND IBRIDO PLUG-IN in particolare, si attesta su una variazione I numeri delle vendite di auto elettriche percentuale del 59,4%, nonostante la frenata sono in costante ascesa. Perché, allora, le registrata nel mese di dicembre 2018 case costruttrici continuano a orientarsi (-29,4% su dicembre 2017). Continuano verso l’ibrido plug-in? Ancora qualche a crescere (+148,5% sul 2017) invece le dato per ricostruire il contesto. Si tenga I MODELLI ELETTRICI PIÙ VENDUTI presente che, nell’intero 2018 sono state L’ibrido plug-in è un fenomeno che sta ancora dettando legge sul mercato italiano. Motivo? In testa AUTONOMIA immatricolate complessivamente 1.923.718 sono sempre i costi, più contenuti all’acquisto GEN-DIC 2018 MODELLI UNITÀ 2018 UNITÀ 2017 km (*) auto. Di queste, 9.579 auto (tra elettriche e ibride plug-in) avrebbero potuto beneficiare 1 Nissan Leaf 1.473 464 378 della manovra degli incentivi 2019. 2 Smart Fortwo 1.050 184 155-160 Va, inoltre, tenuto presente che, rispetto al 2017, le ibride plug-in sono passate dalle 3 Renault Zoe 1.029 321 300-403 2.865 alle 4.569 immatricolazioni del 2018. e sta ancora modificando gli scenari del 4 Tesla Model S 263 307 490-632 Ma, dato ancor più rilevante, nello stesso mercato italiano, nonostante sia destinata a arco di tempo le immatricolazioni di full ridimensionarsi nel tempo. 5 Tesla Model X 201 226 417-565 electric sono passate da quota 2.020 a Una conferma che giunge, per esempio, 6 BMW i3 179 132 270-285 4.996, siglando nel 2018 un +147,3%. anche da MINI la cui prima auto full electric 7 Smart ForFour 164 36 155 Gli indicatori, dunque, fanno pensare sarà lanciata a fine 2019 dopo un paio a una sempre più diffusa propensione di anni di esperienza fatta con l’ultima 8 Volkswagen eGolf 113 38 300 all’acquisto dell’elettrico. Ma il passaggio Countryman, ibrida plug-in. Un altro dato 9 Citroen C-Zero 98 85 150 “intermedio” all’ibrido plug-in, per effetto interessante giunge dal noleggio a lungo della sindrome da range anxiety o, più termine, settore in cui il fenomeno ibride è 10 Jaguar i-Pace 88 0 470 semplicemente, per i costi all’acquisto più in significativo aumento, come rilevato dalla contenuti rispetto a quelli dei veicoli full ricerca condotta dalla rivista Fleet Manager, Fonte: elaborazioni Unrae su dati al 31/12/2018 (*) Autonomia dichiarata dalle case produttrici electric - è una tendenza che ha modificato di cui parliamo più nel dettaglio qui.
EPPUR SI MUOVE Il mercato europeo Il mercato europeo 4 NUOVE IMMATRICOLAZIONI BEV PER REGIO NI/PAESE (IN MIGLIAIA) IL MERCATO EUROPEO LA VISION DELLA MOBILITÀ A IMPATTO ZERO USA EUROPA CINA +67% +145% +1.097% 551 107 117 64 48 46 2014 2017 2014 2017 2014 2017 Fonte: Ev volumes - McKinsey center for future mobility APPROFONDISCI Un’industria solida, che si distingue specificità. La ricerca individua poi e l’incremento degli investimenti, con le RACE 2050, a vision for the European automotive industry per l’innovazione tecnologica, il talento, le altri quattro megatrend con impatto start-up tecnologiche, da parte di player competenze e lo spirito di collaborazione, “disruptive”, tra loro collegati, uno dei esterni al settore. che oggi si trova di fronte a sfide complesse: quali è la mobilità elettrica, affiancato da così descrive il panorama europeo guida autonoma, connettività e mobilità LA LEZIONE CHE ARRIVA DAL NORD dell’automotive la ricerca “Race 2050 - condivisa. Nella rosa dei Paesi che vantano la quota di A vision for the European automotive La via europea al futuro, il 2050 della ricerca veicoli elettrici più alta al mondo sul totale industry” del McKinsey Center for Future McKinsey, unisce una visione focalizzata sul di quelli acquistati, ben tre fanno parte Mobility. cliente, il concetto di mobilità sostenibile della regione all’estremo Nord dell’Europa: La sostenibilità è tra i “megatrend” e conti in attivo per i produttori, con la Norvegia, Islanda e Svezia. individuati nella ricerca, in particolare prospettiva di una mobilità a impatto zero Qui l’elettrico detiene rispettivamente l’Europa avrebbe le carte per candidarsi entro il 2050. percentuali pari al 39%, 11,7% e 6,3% nel a un ruolo guida in virtù delle proprie Tra le sfide, l’avanzata dei produttori asiatici 2017 (dati OECD/IEA).
EPPUR SI MUOVE Il mercato europeo Il mercato europeo 5 4,5 NORVEGIA 4,0 ISLANDA 3,5 SVEZIA Auto elettriche (mln) 3,0 SVEZIA 2,5 CINA 2,0 GERMANIA 1,5 NORVEGIA 1,0 STATI UNITI ISLANDA 0,5 FINLANDIA GIAPPONE DANIMARCA 2010 2015 2020 2025 2030 0% 10% 20% 30% 40% Fonte: Nordic Ev OutLook 2018 Fonte: Electric Vehicle Outlook 2018 - Bloomberg NEF L’intera area, che si definisce Nordic e ma, quando la Danimarca li ha sospesi, le opzioni di scelta per i consumatori, in 2025, prima di tutti. In Francia e UK l’anno che comprende anche la Danimarca e la ha anche registrato un forte calo nelle tutti i segmenti di mercato. limite è il 2040, per l’India il 2030. Finlandia, ha un patrimonio circolante vendite. Al contrario, la Norvegia - con Da questo punto di vista la strada da In realtà i singoli produttori hanno fissato elettrificato di 250.000 automobili: poche scelte politiche chiare - è diventata la percorrere è ancora lunga, basti pensare autonomamente date diverse. in termini assoluti, sono infatti solo l’8% prima nazione al mondo. In Norvegia, che al momento non ci sono utilitarie con Nissan, per esempio, smetterà di vendere a livello globale, anche se la regione infatti, nel 2018 le vendite sono cresciute motorizzazioni ibride plug-in. auto diesel in Europa nel 2021, Fiat rappresenta il terzo più grande mercato del 40% e la quota di elettrico è salita al Altri elementi cruciali sono lo sviluppo Chrysler nel 2022, Toyota addirittura alla per questo tipo di auto in termini di 49,1%, mentre la prospettiva per il 2019 è dell’infrastruttura di ricarica, perché fine del 2018. volumi, dopo Cina e Usa. addirittura del 70%. condiziona l’uso dell’auto nei percorsi Mitsubishi produce e vende solo pick-up Danimarca e Norvegia preferiscono le full interregionali e rappresenta una barriera diesel in Europa, ma a breve bloccherà electric mentre Finlandia, Islanda e Svezia I MOTORI DELLA DIFFUSIONE psicologica (e non solo) all’acquisto, e la anche questi, mentre Suzuki ha già le ibride. Il successo delle elettriche si deve Per sostenere la crescita dei modelli data di stop della vendita del diesel: la smesso, come Porsche. principalmente agli incentivi governativi elettrici o PHEV, è fondamentale ampliare Norvegia, ancora una volta, l’ha fissata al Resistono invece Volvo e BMW.
EPPUR SI MUOVE Il mercato mondiale Il mercato mondiale 6 IL MERCATO MONDIALE NUMERI IN CRESCITA, PANORAMI DIFFERENTI alta nell’elettrico si conferma la Norvegia stipulati, che hanno superato i 724.000. con il 39,2%. Al secondo posto l’Islanda, Nel quinquennio 2012-2018, il peso del 11,7%, seguita da Svezia, 6,3%, Cina (2,2%), leasing sugli investimenti è cresciuto dal Germania (1,6%), Stati Uniti (1,2%) e 12,6% al 16,3%. Giappone (1%). Secondo l’Electric Vehicle Index 2018 di USA, UNA SCELTA ANCORA NON McKinsey, i pure electric (BEV - Battery UNANIME Electric Vehicles) hanno raggiunto quota Negli Stati Uniti agiscono forze 66% con un trend di crescita superiore contrastanti che in parte spingono e, rispetto ai plug-in (PHEV). in parte, deprimono il mercato della In totale dunque - informa l’IEA Global e-mobility. Sotto la presidenza di Donald Electric Vehicle (EV) Outlook 2018 - sulle Trump, lo Stato Federale ha annunciato strade globali circolano oltre 3 milioni di una revisione degli standard per i veicoli auto elettriche (+50% rispetto all’anno tradizionali a vantaggio dei carburanti precedente). Le vendite sono aumentate più inquinanti, anche se ad oggi non vi toccando il valore di 1,6 milioni di veicoli, sono certezze sui parametri utilizzati. pari al 2% delle vendite complessive di Una decina di Stati, invece, hanno automobili, con quote però inferiori dichiarato di voler proseguire sulla strada in molte regioni del mondo. Crescono delle emissioni zero: la California, la più anche i modelli proposti dalle case avanzata, ha fissato al 2040 lo stop per la APPROFONDISCI Nel 2017 le vendite di veicoli elettrici a automobilistiche: erano 155 a fine 2017, produzione di veicoli a combustione. VENDITE DI VEICOLI ELETTRICI A LIVELLO GLOBALE, Electric Vehicle Outlook 2018 livello globale hanno superato il milione di nel 2022 si prevede saranno 289. Nonostante il caso Tesla, dunque, gli unità vedute e più della metà delle vendite Non solo, grande spinta al comparto USA risultano piuttosto indietro a livello sono state realizzate in sei città cinesi. A giunge anche dal mondo del leasing, globale, collocabili in quella fase di confermarlo sono i dati dell’Electric Vehicle formula che “naturalmente” sostiene la mercato che McKinsey definisce “deboli Outlook 2018 di Bloomberg New Energy. mobilità elettrica, sia perché si rivolge segnali e molto rumore”, dopo Norvegia, Nel 2025 però si prevede il superamento per lo più alle aziende sia perché i costi Svezia, Cina, Francia e Germania. Si pensi, degli 11 milioni, per arrivare ai 30 milioni del noleggio sono molto più convenienti infatti, che la disponibilità dei modelli nel 2030 e 559 milioni nel 2040, quando rispetto a quelli d’acquisto. In Italia per elettrici, per esempio il lancio della Tesla le auto elettriche rappresenteranno il 55% esempio, fa sapere Assilea, il mercato del Model 3, traina le vendite e la quota di delle vendite del nuovo e toccheranno il leasing ha chiuso il 2018 con una crescita mercato sale: a luglio 2018 ha superato tetto del 33% della flotta globale. rispetto all’anno precedente del +5,3% in il 2%, +90% rispetto al 2017. Ma più della Il Paese che detiene la quota di mercato più valore e del +2,7% nel numero di contratti metà degli acquisti avviene nella sola
EPPUR SI MUOVE Il mercato mondiale Smart mobility in Cina 7 SMART MOBILITY IN CINA UN “MODELLO VALIDO” DI MOBILITÀ ELETTRICA California, quindi la produzione di veicoli e ampi per un comfort irraggiungibile componenti è in calo. con un veicolo tradizionale e dimensioni Va considerato, inoltre, che negli Stati Uniti esterne inferiori. C’è spazio per tre persone il costo basso dei carburanti tradizionali e adulte, sedili reclinabili fino a 55 gradi e le scelte diverse dei singoli Stati rispetto spazio per stendere le gambe. alla concessione di incentivi fanno sì La tecnologia proprietaria di motore e che la scelta dell’elettrico non sia ancora batteria garantisce un’autonomia che unanime. supera i 60 km, una velocità di oltre 320 km/h e un’esperienza di guida confortevole LUCID AI BLOCCHI DI PARTENZA e appagante. Connettività e sistemi smart Proprio in California, e non a caso, ha sede contribuiscono al piacere del viaggio con la start-up Lucid. La tecnologia della Silicon controllo vocale del veicolo e il sistema di Valley incontra l’animo green californiano guida autonoma. e il locale mercato del lusso, in questo caso sostenuti dagli investimenti del Public Investment Fund saudita (PIF): oltre un miliardo di dollari che permetteranno a Lucid di lanciare nel 2020 Lucid Air, il primo veicolo elettrico della Casa. APPROFONDISCI LUCID AIR, il progetto esclusivo della start-up Il design si ispira ai jet di lusso: interni californiana sarà lanciato nel 2020 La Cina è il secondo Paese al mondo, componente digitale anche nel settore dopo gli Stati Uniti, per gli investimenti automotive. In più vanno sottolineati i 4,8 in e-mobility (McKinsey, 2018). Le miliardi di euro di sussidi governativi nel aziende coinvolte sono una sessantina, solo anno 2017. numericamente le stesse della Germania, Per quanto riguarda la diffusione di veicoli ma l’investimento è 20 volte più elevato, elettrici, attualmente la Cina si posiziona e - dato ancor più significativo - non sono dopo Norvegia e Svezia, i Paesi più avanzati necessariamente aziende produttrici nel comparto. Ma, sulla base delle quattro di automobili, anzi. Oltre il 90% del fasi di sviluppo individuate da McKinsey - denaro arriva da imprese attive nel secondo le quali la Norvegia è già al terzo settore tecnologico, da venture capitalist step, per il quale il passaggio all’elettrico e da operazioni di private equity, a è inevitabile (l’ultimo gradino è, infatti, dimostrazione del crescente peso della l’adozione dell’elettrico come normalità)
EPPUR SI MUOVE Smart mobility in Cina Smart mobility in Cina 8 CONTAMINAZIONE GLOBALE PER UNA PROPOSTA (AL MOMENTO) LOCALE Intervista ad Andrea Carlon, Design Manager del dipartimento Global Brand Design NIO - la Cina si colloca nella fase due: chiara circolanti sono elettrici, come la maggior emersione di un modello valido di mobilità Sul mercato da soli 4 anni, il progetto NIO parte dei taxi. E se, nel mondo, gli scooter elettrica. sottintende una visione a lungo termine elettrici sono circa 250 milioni, il 99% di La Repubblica Popolare è, però, il primo e una elevata capacità di integrare (e essi è appunto in Cina. Va detto, infine, che mercato mondiale: vale quanto Europa rendere coerente) l’immagine del marchio entro il 2020, il governo del Paese mira a un e Stati Uniti messi insieme. I veicoli sia con l’offerta innovativa del veicolo sia totale di 5 milioni di punti di ricarica attivi, alimentati con energie alternative rientrano con i servizi connessi. Il coordinamento rispetto agli attuali 200.000. nella strategia “MIC (Made in China) 2025”, dell’immagine di NIO in Cina è nelle mani di un italiano, Andrea Carlon, da otto anni iniziativa del primo ministro Li Keqiang per IL CASO NIO rendere l’industria cinese indipendente dai a Shanghai e da due nel ruolo di Design In cinese significa “Arriva il cielo brevetti stranieri. Tra le misure a contrasto Manager del dipartimento Global Brand azzurro”. L’allusione è evidente: il brand dell’inquinamento ma anche per spingere Design di NIO. automobilistico cinese per i veicoli elettrici i produttori a fabbricare auto elettriche, in Nio si propone come ambasciatore di città come Shanghai e Pechino da anni non Stile europeo e stile cinese: quali le una filosofia di vita green che abbraccia è più possibile immatricolare auto nuove: differenze principali? sin dalle premesse i concetti di smart e per ottenere le targhe si deve partecipare «I cinesi tengono molto alla propria comfort. Nel 2018, a partire da giugno, a una lotteria (Pechino) o a un’asta immagine pubblica e di conseguenza ha consegnato al mercato cinese 11.348 (Shanghai), mentre per chi acquista un ai servizi e ai prodotti che possono SUV ES8 (3.318 solo nel mese di dicembre), veicolo elettrico la targa è gratuita. In città rappresentarli di fronte alla propria approfittando di un picco nelle vendite come Shenzhen, inoltre, tutti e 16.000 i bus cerchia di conoscenze. Sono attratti spinto dalla scadenza, a fine anno, degli e interessati da ciò che può elevare il incentivi governativi. un domani sempre migliore, abbracciata proprio standing. Anche la sostanza è 5 MLN ES8, l’ammiraglia, è definita “uno spazio dal consumatore medio. Questa positività importante, ma deve trovare riscontro abitativo su quattro ruote con il comfort si riflette sui brand. Un altro aspetto nell’apparenza, come dimostra il successo nel Dna”, equipaggiata con doppio che contraddistingue i consumatori PUNTI DI RICARICA in Cina dei brand del lusso. NIO esprime ATTIVI: QUESTO motore intelligente E-AWD, sistema di cinesi è la grande stima verso il prodotto L’OBIETTIVO ENTRO questa attenzione attraverso il design IL 2020 DEL GOVERNO guida autonoma e “AI NOMI”, sistema di importato, molte volte maggiore rispetto dei nostri veicoli: guida autonoma, linee CINESE. ATTUALMENTE, intelligenza artificiale sviluppato dalla a quella riposta nel prodotto locale. NIO SONO 200.000 semplici e pulite, modernità da vivere e da casa madre per interagire con i passeggeri cerca di rovesciare questo paradigma mostrare. Il secondo aspetto caratteristico e, contemporaneamente, gestire tutte le proponendo un prodotto locale di fascia del mercato cinese è la visione molto funzioni dell’auto. ES6 è un SUV elettrico premium capace di contendere quote di positiva del futuro: è dagli anni Novanta a lunga percorrenza, la cui autonomia che l’economia cresce annualmente più mercato ai brand stranieri. L’obiettivo è APPROFONDISCI dichiarata raggiunge i 510 km, per IL MONDO NIO del 6%, il Governo sostiene la fiducia in costruire un brand globale con appeal in veicoli, app, servizi e… life style un’accelerazione da 0 a 100 in 4,7 secondi.
EPPUR SI MUOVE Smart mobility in Cina Smart mobility in Cina 9 SOURCE: NIO Cina, oggi il primo mercato, ma anche in alla NIO App e alla nostra soluzione di tutto il mondo, dove presto entreremo, ricarica NIO Power. La NIO House è uno dall’Europa agli Stati Uniti. Per farlo showroom, un format tra caffè, vip lounge e cerchiamo di immedesimarci con il punto di riferimento per la community NIO, potenziale cliente puntando a un design ubicato nel centro di grandi città, in edifici progressivo e a una user experience senza e location esclusive. Caffè, libreria, spazio precedenti nel mondo dell’auto». eventi, joycamp per bambini, uno spazio in città dove incontrarsi e rilassarsi, ricaricare Quali sono le unicità del progetto NIO l’auto ma anche lasciare il figlio per andare a rispetto ai modelli presenti sul mercato? fare shopping. La comunicazione e gli eventi «Come brand globale, NIO propone viaggiano sulla NIO App, il social di NIO che un’esperienza estetica e d’uso, vanta oltre 200.000 utenti attivi giornalieri, prestazioni e qualità costruttiva non necessariamente clienti NIO, ma tutti superiori. A differenza dei produttori interessati alle nostre news, eventi, prodotti OEM tradizionali, ovvero di tutti i più e merchandise. Per i clienti invece i servizi grossi marchi automobilistici, conserva puntano sulla facilità e velocità della ricarica, il controllo totale dei veicoli dalla e sulla esaltazione della convenienza di produzione alla vendita: non ci serviamo acquistare un veicolo elettrico. NIO Power di concessionari, vendiamo direttamente, Swap è una soluzione avanzata di ricarica in quindi l’immagine, i servizi e il prezzo 3 minuti (invece dei più comuni 40) basata ricarica mobile a chiamata dalla app. Se Come cambierà, a tuo giudizio, il modo sono coerenti e uguali per tutti. Il post- sulla sostituzione della batteria. Chi acquista non ci sono stazioni nei paraggi la ricarica ti di viaggiare nel prossimo futuro? vendita è forse il nostro servizio migliore, una NIO può optare per l’affitto della raggiunge in qualunque posto aggiungendo «Credo che i veicoli a guida autonoma anch’esso stabilito centralmente e sotto batteria al posto del tradizionale acquisto, il controllo NIO, che offre la garanzia a questo porta a uno sconto rilevante sul costo 100 km di autonomia in soli 10 minuti. La diventeranno realtà anche prima di vita sui veicoli: per chi acquista, un’altra finale, compreso tra un quinto e un terzo del soluzione della batteria in affitto permette a quanto ci aspettiamo oggi, creando rassicurazione di qualità. Ma un’auto totale. Evidente il vantaggio per il cliente: NIO di offrire anche ai primi clienti batterie una vera rivoluzione che renderà tutte dalle prestazioni eccezionali e dalla con NIO Power Swap la stazione di servizio di nuova generazione, tutte retrocompatibili. le altre auto mezzi “obsoleti”. Spostarsi qualità garantita e solo l’inizio del mondo semplicemente sostituisce la batteria scarica Infine, la versione a domicilio: un addetto non obbligherà più a guidare: le persone dei servizi di NIO». con una carica nelle stazioni di servizio e in ritira l’auto mentre l’utente è a casa propria, avranno molto più tempo libero a più non ci si deve più preoccupare dell’usura la ricarica e la riconsegna in un tempo disposizione per l’intrattenimento e la Come è strutturato il mondo NIO? della batteria. In aggiunta, il furgoncino prestabilito, con un abbonamento mensile o socialità. Un grande mercato tutto da «I servizi ruotano attorno alle NIO House, di NIO Power Mobile, offre un servizio di annuale». sviluppare».
SCENARI E MODELLI Sviluppo e infrastrutture Sviluppo e infrastrutture 10 SVILUPPO E INFRASTRUTTURE L’IMPATTO REALE E GLI SCENARI POTENZIALI Sulla base degli scenari di sviluppo del settore (base, moderato e accelerato) stimati dall’“E-mobility Report 2018” del Politecnico di Milano, in Italia l’impatto SCENARI E MODELLI “reale” della mobilità elettrica si verificherà intorno al 2025, con una crescita molto sostenuta al 2030. Non solo veicoli, però. SVILUPPO E INFRASTRUTTURE Perché, nel delineare i potenziali scenari di L’impatto reale e gli scenari potenziali sviluppo, non si può prescindere da tutti gli altri fattori: la componente di investimento I NUOVI MODELLI DI BUSINESS (veicolo e punti di ricarica) e quella di Strategie in corso gestione (costo della ricarica e della manutenzione del veicolo), la capillarità e la distribuzione delle colonnine di ricarica Entro il 2020 il PNIRE prevede di installare tra i 4.500 e PASSARE ALL’ELETTRICO CONVIENE lungo tutto lo Stivale, la velocità stessa della i 13.000 punti di ricarica lenta/accelerata (
SCENARI E MODELLI Sviluppo e infrastrutture Sviluppo e infrastrutture 11 COOPETITION BMW e Daimler per Share Now “Coopetition” è un neologismo creato per definire i rapporti tra player di un mercato giovane o, comunque, in grande crescita, nel quale è più utile e semplice ampliare il perimetro complessivo del mercato rispetto a guadagnare quote dello stesso a danno di un competitor. È questo il caso dei servizi legati alla mobilità sostenibile ed elettrica, settore dai numeri ancora piccoli ma in forte crescita. La “coopetition” è stata messa in pratica in maniera esemplare da due primari gruppi automobilistici: BMW e Daimler. A febbraio 2019, infatti, le due case automobilistiche hanno ricevuto il nulla osta da parte della commissaria europea alla concorrenza, Margrethe solo il 5% sono i punti di ricarica in ambito il piano di sviluppo prevede al 2020 ultra-veloce (fino a 350 kW, con standard Vestager, alla fusione dei rispettivi extra urbano, dove però tendenzialmente l’installazione di circa 1,2 milioni di stazioni CCS) in Europa: entro il 2020, 400 punti servizi di carsharing: Car2go e i numeri esigui sono compensati da di ricarica complessive. per ricaricare la maggior parte delle auto DriveNow, diventati Share Now. una maggiore velocità di ricarica delle elettriche oggi in circolazione in 15-30 Già oggi le rispettive app permettono colonnine. PLAYER E NUOVE TRAIETTORIE minuti. Anche l’Italia fa parte del network di visualizzare la flotta del “coopetitor”. Entro il prossimo anno, inoltre, stando al In parallelo con l’evolversi dei programmi e ospiterà 20 stazioni. Piano nazionale infrastrutturale per la infrastrutturali per la mobilità elettrica, Altro caso interessante è il progetto ricarica dei veicoli alimentati a energia si sta modificando anche il microcosmo europeo EVA+ che, lanciato circa un anno elettrica (PNIRE) potranno essere installati dei player coinvolti nel settore. Un caso fa, ha coinvolto costruttori automobilistici fino a 13.000 punti di ricarica accelerata su tutti, la joint venture “Ionity”, che vede del calibro di Renault, Nissan, BMW, (almeno 20 kW) e fino a 6.000 stazioni di le tedesche BMW, Daimler e Volkswagen Volkswagen Group Italia, Audi AG e ha ricarica ultra-veloce (almeno da 50 a 70 kW). trovare il punto di incontro con l’americana portato all’installazione di 110 colonnine APPROFONDISCI EVA+, ELECTRIC VEHICLES ARTERIES Giusto per fare un paragone, in Germania Ford per lo sviluppo di una rete di ricarica fast recharge nel nostro Paese. in Italy and Austria
SCENARI E MODELLI I nuovi modelli di business I nuovi modelli di business 12 I NUOVI MODELLI DI BUSINESS STRATEGIE IN CORSO Norvegia a parte, tendenzialmente tutti i Paesi europei si trovano in una fase iniziale di adozione della mobilità elettrica: una fase in cui non si è ancora affermato un modello di business vincente in termini assoluti e si sta ancora sperimentando l’uso in parallelo di approcci diversi caratterizzati dalla prevalenza di operatori con ruoli differenti. I soggetti coinvolti in questo settore possono essere: fornitori di tecnologia, gestori tecnici e operativi dell’infrastruttura di ricarica (i cosiddetti CPO – Charge Point Operator), venditori Nello sviluppo della e-mobility decisivo è il ruolo del servizio di e-mobility (EMP – Electric delle infrastrutture di ricarica mentre in evoluzione BUSINESS MODEL DELLA RICARICA ELETTRICA Mobility Provider) e di servizi correlati sono ancora i modelli di business in campo Il modello di tipo 1 è caratterizzato dalla presenza di un committente, (dall’autenticazione del cliente alla pubblico o privato, che affida a un main contractor l’installazione gestione dei pagamenti fino alla Tipologia 1 di una infrastruttura di ricarica, rimanendone però il gestore tecnico localizzazione delle colonnine o dei e operativo. Il contractor invece si occupa del rapporto con il fornitore di tecnologia e della vendita del servizio. parcheggi), main contractor del progetto, committenti e finanziatori. Quali sono Il modello di tipo 2 è un modello di tipo 1 dove a occuparsi della gestione tecnica Tipologia 2 i principali modelli di business, dietro (manutenzione) è un operatore specializzato. l’erogazione del servizio di ricarica, presenti sul mercato italiano? Il venditore del servizio di e-mobility coincide con l’operatore tecnico e il main Tipologia 3 contractor. Sintetizzando un panorama estremamente variegato, l’E-Mobility Report 2018 80% ha individuato cinque modelli, la cui diffusione è molto differente sul territorio Tipologia 4 Il committente si affida a un unico operatore, di solito una utility, capace di gestire tutti gli aspetti dell’infrastruttura. ATTUALMENTE LA MAGGIOR PARTE DELLE INSTALLAZIONI nazionale. Va ricordato infatti che siamo DI RICARICA IN ITALIA RICADE in una situazione ancora tutta in divenire, Le grandi compagnie petrolifere titolari di stazioni di rifornimento tradizionale NELLA TIPOLOGIA 4, OSSIA in cui i protagonisti si stanno adoperando Tipologia 5 si attrezzano per fornire anche la ricarica elettrica, attraverso la collaborazione o DOVE L’UNICO OPERATORE l’acquisizione di un operatore della mobilità elettrica. A GESTIRE L’INFRASTRUTTURA per individuare le strategie più corrette da È UNA UTILITY applicare al mercato italiano.
SCENARI E MODELLI I nuovi modelli di business I nuovi modelli di business 13 PRO E CONTRO IL MODELLO REPOWER Ciascuno dei modelli emersi identificati Da un lato, Repower si è ritagliata nell’E-Mobility Report 2018 presenta punti un ruolo da utility nel settore della di forza e debolezza che nel breve periodo mobilità elettrica, garantendo supporto peseranno rispetto alla loro affermazione in fase di installazione, interfaccia nei diversi mercati. e manutenzione degli strumenti di Per esempio, contare su un operatore ricarica. tecnico specializzato per la gestione della L’offerta Repower, essendo rivolta rete è sicuramente un vantaggio non esclusivamente alle PMI, prevede nel indifferente, in termini sia di servizio suo modello l’installazione di strumenti offerto sia di remunerazione dell’impresa. su suolo privato ad accesso pubblico Analogamente, l’adozione di una policy (laddove l’host lo consenta). univoca nell’accesso al servizio, che Da un altro lato, Repower offre agli significa una chiara strategia in merito a e-driver la possibilità di accesso a orari di accesso all’infrastruttura e sistemi network più ampi, grazie alle sue di pagamento, corrisponde a una maggiore interfacce online come Recharge trasparenza e fruibilità per i cittadini. Around e ad accordi specifici con Gli altri fattori importanti da considerare i cosiddetti EMP, Electric Mobility nella valutazione del modello di business Operator, come nel caso di Digital sono la capillarità della rete di ricarica, il Charging Solution, accordo chiave di cui suo posizionamento, la potenza offerta e la parliamo più nel dettaglio qui. velocità del rifornimento di energia. Questa parte “digital” dell’offerta In Italia il modello prevalente è quello è in linea con i mercati europei più rappresentato dalla tipologia 4, la cui avanzati e permette alle soluzioni diffusione è legata anche alla tariffazione Repower di muoversi in un contesto in euro/kWh, la più trasparente e di interoperabilità che combina di apprezzata dal mercato. continuo gli strumenti disponibili in Minoritari i modelli 1, 2 e 3, che potrebbero però fondersi in uno solo, a tutto vantaggio tempo reale con le app rivolte agli dello sviluppo del network. e-driver, rendendo un servizio che ad Il modello 5, nel nostro Paese, è marginale oggi è ancora lontano dalle logiche delle ma va monitorato per le potenzialità di maggiori utility. sviluppo.
SCENARI E MODELLI Passare all’elettrico conviene Passare all’elettrico conviene 14 PASSARE ALL’ELETTRICO CONVIENE INCENTIVI ALL’ACQUISTO MA NON SOLO singole regioni, province e comuni. DAL 1°MARZO 2019 AL 31 DICEMBRE 2021 Il Friuli Venezia Giulia contribuisce Acquisto/immatricolazione auto nuova direttamente con 4.000 e 5.000 euro in sotto i 50.000 euro iva esclusa caso di acquisto di un veicolo elettrico (BEV e PHEV) tramite rottamazione di • con rottamazione usato un veicolo a benzina Euro 0 o 1 o Diesel. Emissioni (almeno Euro 1): contributo Anche la Provincia Autonoma di Trento 0-20 g/km 6.000 euro • senza rottamazione: 2.500 mette a disposizione incentivi diretti euro all’acquisto: 6.000 euro per l’acquisto di una BEV, 4.000 euro per l’acquisto di una • con rottamazione: 2.500 Emissioni euro PHEV. Alcuni comuni, invece, fanno la loro 21-70 g/km • senza rottamazione: 1.500 parte consentendo alle auto elettriche euro l’accesso gratuito alle ZTL e la possibilità di posteggio gratuito nelle aree di sosta a pagamento o riservate ai residenti. ECOTASSA: CHI INQUINA PAGA Il Veneto prevede 5 anni di esenzione dal Acquisto/immatricolazione auto nuova bollo per chi acquista un’auto elettrica e >160 g/km con il nuovo bando di ottobre 2018 mette a Emissioni disposizione contributi per oltre 4 milioni imposta 1.100 euro 161-175 g/km di euro per promuovere la rottamazione APPROFONDISCI La Legge di Bilancio 2019, oltre a di veicoli commerciali inquinanti e la Emissioni LEGGE DI BILANCIO: le principali misure di imposta 1.600 euro istituire un sistema di incentivi e di sostituzione con veicoli a basso impatto 176-200 g/km interesse del Ministero Infrastrutture e Trasporti ecotasse studiate per sostenere il ricambio ambientale. Emissioni del parco auto circolante, prevede delle Esenzione permanente dal bollo per imposta 2.000 euro 201-250 g/km detrazioni fiscali fino al 50% sulle spese le auto elettriche, invece, in Piemonte; sostenute (su un ammontare complessivo esenzione che per i veicoli ibridi sotto Emissioni imposta 2.500 euro i 100 kW è limitata ai primi 5 anni di >250 g/km non superiore a 3.000 euro) per l’acquisto e la posa in opera di infrastrutture di ricarica immatricolazione. E, con validità sul 2019 dei veicoli alimentati ad energia elettrica. fino a esaurimento fondi, la Regione ha Come già accaduto in passato, però, inoltre messo a disposizione di micro, anche quest’anno gli incentivi statali sono piccole e medie imprese 4 milioni di euro rafforzati dalle offerte delle concessionarie per il rinnovo dei veicoli commerciali più e da iniziative locali, come quelle delle inquinanti.
SCENARI E MODELLI Passare all’elettrico conviene Passare all’elettrico conviene 15 DISINCENTIVI E ALTRE INIZIATIVE Infine, ecco l’Emilia-Romagna che anche il business di un paese verso l’innovazione del mondo ci sono governi che stanno nel 2019, e per il terzo anno consecutivo, e il futuro della mobilità sostenibile. accelerando nel sostenere la diffusione Non solo incentivi, dunque. Perché mette a disposizione contributi destinati Ma non possono (e non devono) essere della mobilità elettrica, nel nostro bel tra i provvedimenti per promuovere e a coloro che acquistano e immatricolano l’unico mezzo con cui approcciare la nuova paese sono principalmente aziende ed sostenere l’e-mobility non mancano le un’auto ad alimentazione elettrica, era della mobilità. Lo prova il caso della enti pubblici - per dimensioni e risorse - ad disincentivazioni all’utilizzo di mezzi ibrida, a basso impatto ambientale Danimarca, come anticipato nel capitolo 1. avere la capacità d’acquisto di un parco inquinanti. Sempre più numerosi sono e a ridotto consumo energetico. Non Nel 2017, infatti, soprattutto a causa della elettrico e correlati servizi di ricarica. i comuni italiani in cui vige il divieto di si tratta di un’esenzione del bollo progressiva diminuzione dei sostegni Che fare? circolazione dei veicoli ad alimentazione auto - come specificato anche sul sito statali, il mercato dell’auto danese ha visto Sicuramente un primo grande passo, tradizionale all’interno delle aree dell’Amministrazione regionale - ma di un crollo massiccio nelle vendite delle ora, è far leva su uno sviluppo diffuso urbane. Milano e Roma, in particolare, un contributo triennale equivalente: gli elettriche, passate da circa 5.000 veicoli nel dell’infrastruttura pubblica. Allo stesso hanno già dichiarato guerra al diesel; intestatari, infatti, dovranno pagare il bollo 2015 a poco oltre 700 due anni più tardi. tempo bisogna rafforzare l’impegno per la nel capoluogo lombardo i diesel fino a e poi inoltrare la richiesta di contributo E in Italia? Si sta davvero facendo tutto il promozione della costruzione di una rete Euro 3 sono banditi dall’area cittadina online tramite l’apposita applicazione sul possibile perché l’e-mobility acquisisca la di ricarica privata. (B) già dalla fine di febbraio 2019, con portale Ambiente. massa critica necessaria? Le infrastrutture Quella della mobilità elettrica è, un’escalation che porterà al blocco sono in grado di supportare una infatti, una sfida in cui ognuno deve completo per questa alimentazione INCENTIVI SÌ O NO, DUNQUE? circolazione di massa di veicoli elettrici fare la propria parte. Per questo sono entro il 2027; la Capitale ha annunciato Gli incentivi sono strumenti di sicuro lungo tutto lo stivale? chiamati in campo anche i produttori di lo stop alla circolazione dei diesel nel impatto, seppur temporaneo, che I quesiti su cui riflettere sono numerosi. automobili. Ma attenzione: non è soltanto centro a partire dal 2024. contribuiscono a traghettare la cultura e Nel frattempo, però, mentre nel resto l’abbattimento del prezzo del veicolo ad attrarre nuovi investitori quanto una APPROFONDISCI corretta e chiara proiezione di budget nel CAR COST INDEX di Leaseplan: quale il costo futuro. L’auto elettrica, è vero, all’acquisto medio delle auto in Italia e in Europa? costa di più ma, come ormai da più parti dimostrato, il suo Total Cost of Ownership si conferma estremamente concorrenziale nel lungo periodo. 2027 SARÀ L’ANNO DEL BLOCCO COMPLETO PER L’ALIMENTAZIONE DIESEL IN TUTTO IL TERRITORIO Con lo stop agli incentivi nel 2017, in Danimarca, DEL COMUNE DI MILANO le vendite di auto elettriche non hanno superato i 1.000 esemplari: lo 0,4% del mercato
SCENARI E MODELLI La mobilità elettrica in azienda La mobilità elettrica in azienda 16 LA MOBILITÀ ELETTRICA IN AZIENDA UNA LEVA DI BUSINESS PER IL FUTURO La mobilità elettrica si propone come Innanzitutto, rispetto ai privati, le aziende accesso senza limitazioni alle Zone a e Ibrido 2018” condotta dalla rivista Fleet vera leva di business per tutte quelle realtà possiedono una maggiore capacità di Traffico Limitato delle città. Manager su una sessantina di aziende che guardano al futuro e che vogliono investimento. rappresentative di una flotta complessiva posizionarsi come eccellenze innovative L’implementazione dell’elettrico nelle flotte RENTING, UN TRAMPOLINO di oltre 50.000 veicoli, la quota elettrica all’interno di contesti parimenti avanzati. rappresenta, inoltre, un notevole risparmio PREZIOSO continua a crescere - seppur con numeri Anche per questo sono proprio le aziende in termini di carburante. E, non da ultimo, Gli ultimi dati Unrae a disposizione ancora dimensionati rispetto al totale di gli interlocutori privilegiati del mercato ne rafforza il posizionamento del brand (gennaio 2019) evidenziano mercato - passando dallo 0,5% del 2016 dell’e-mobility. che, facendo leva sulla responsabilità una diminuzione nei numeri di all’1,6% del 2018. Negli ultimi anni è infatti alle imprese che sociale di impresa, può essere usato immatricolazioni aziendali (la variazione Ma sono sempre le ibride, coerentemente va riconosciuto il merito di aver contribuito come argomento di comunicazione verso percentuale sul 2018 si attesta a -29,7) ma con il trend di mercato complessivo, ad in modo importante all’aumento delle l’interno e l’esterno. anche di noleggio sia a breve sia a lungo aumentare in modo più significativo, immatricolazioni di auto elettriche in Tra gli elementi attrattivi delle flotte termine (entrambi a -20 su gennaio 2018). passando dallo 0,7% al 2,3%. Italia. Quali i fattori chiave? elettriche spiccano, poi, la facilità di Ma, secondo l’indagine “Survey Elettrico Interessanti inoltre le modalità di assegnazione di questi veicoli: i dati evidenziano che l’83% dei mezzi elettrici REPOWER E LEASEPLAN è utilizzato in pool (il restante 17% in Leaseplan, il primo operatore di leasing fringe benefit) e il 68% di essi percorre al mondo con 1,8 milioni di veicoli esclusivamente le vie cittadine. gestiti in oltre 30 paesi, insieme a E non vi sono dubbi sulla validità della Repower per sostenere la diffusione formula del noleggio a lungo termine, della mobilità elettrica. con la quale è acquisito ben il 98% Le due multinazionali hanno delle auto elettriche aziendali. Secondo annunciato il prossimo lancio di Aniasa (Associazione Nazionale Industria un prodotto unico, che miscelerà dell’Autonoleggio e Servizi Automobilistici), competenze e sinergie il renting - insieme con la clientela per offrire un’esperienza semplice corporate - si conferma infatti un ottimo alle aziende (ma anche ai privati) trampolino per la mobilità elettrica. che decidono di passare al full electric. In questo caso il cliente avrà a disposizione una consulenza a 360 gradi che inizia dal mezzo e finisce APPROFONDISCI all’ecosistema in cui è calato. XVII RAPPORTO ANIASA, l’evoluzione della mobilità, il ruolo del noleggio e le flotte aziendali
DIGITALE E DINTORNI Le nuove abitudini degli italiani Le nuove abitudini degli italiani 17 LE NUOVE ABITUDINI DEGLI ITALIANI OBIETTIVO: COINVOLGERE I PIÙ GIOVANI L’automobile è la regina della mobilità APPROFONDISCI MILLENNIALS ALLA GUIDA per il Quattroruote per gli italiani, dicono i numeri del rapporto Day 2019 Censis-Michelin, ma dal 2001 (anno da cui parte la rilevazione) a oggi le abitudini DIGITALE E DINTORNI sono cambiate molto. Se da un lato sono aumentati i cosiddetti “pendolarissimi”, 65,4% cioè coloro che percorrono oltre 50 km LE NUOVE ABITUDINI DEGLI ITALIANI al giorno (1,2 milioni, +500.000 persone Obiettivo: coinvolgere i più giovani rispetto al 2001), secondo il Censis gli È LA PERCENTUALE DI ITALIANI italiani preferiscono viaggiare in macchina: CHE SCELGONO LA MACCHINA DIGITALE “FUORI” a sceglierla sono il 65,4%, 27 milioni, +17,4% COME MEZZO PREFERENZIALE PER I PROPRI SPOSTAMENTI I dati per risparmiare e per pianificare dal 2001. Secondo le rilevazioni dell’“Osservatorio DIGITALE “DENTRO” sulla mobilità sostenibile” di Lorien Orizzonti di comfort Consulting, però, gli italiani conoscono in media poco più di un nome (1,2) di servizio di sharing mobility, nonostante EVOLUZIONE SHARING la conoscenza di questa soluzione sia Le sfide del domani pressoché raddoppiata nel 2018. I giovani, più propensi al car sharing, sono però sempre meno interessati a prendere ESPERIENZE “ELETTRICHE” la patente. Lo conferma anche l’indagine L’impegno concreto delle aziende “Millennials alla guida”, presentata lo scorso febbraio al Quattroruote Day 2019 dalla NOVITÀ DAL CES società di consulenza Bain & Company. Futuro possibile Tra i giovani nati in Italia, Germania e Regno Unito, a cavallo tra il 1984 e il 1995, crolla infatti il numero delle patenti (-25% tra il 2001 e il 2017) e quello delle immatricolazioni (-50% tra il 2008 e il 2017). In più, per gli under 35 anni, l’auto è solo al quinto posto tra le priorità dopo il risparmio, le spese quotidiane, le vacanze
DIGITALE E DINTORNI Le nuove abitudini degli italiani Le nuove abitudini degli italiani 18 e l’acquisto di una casa. Eppure, rispetto ai coetanei “metropolitani”, i millenial che vivono fuori dalle città percepiscono l’auto come un bene necessario ed “essenziale”. Quasi tutti, inoltre, apprezzano l’idea di un’auto che inquini meno ma i giovani intervistati optano per l’elettrico solamente “in presenza di incentivi” o se offerto “a parità di condizioni economiche” rispetto a una vettura tradizionale. E poco sanno delle nuove tecnologie come i sistemi di assistenza alla guida e diffidano della guida autonoma. Perché? I giovani dispongono del 17% in meno del reddito reale e il PIL pro-capite in Italia si è ridotto in media dello 0,4%. Come riavvicinare, dunque, una intera generazione al mondo dell’auto? Probabilmente è “solo” questione di intercettarla in modo adeguato: la comunicazione di settore oggi è ancora legata al prodotto, ai consumi, alle performance, ai finanziamenti all’acquisto. Ma evidentemente non basta più: per la “generazione iperconnessa” ci vogliono informazioni che puntino maggiormente sui nuovi valori legati alla mobilità. Per i millennial l’auto non è più tra le priorità, soprattutto nelle città: le patenti sono sempre meno, ma sono proprio i giovani a preferire il car sharing
DIGITALE E DINTORNI Digitale “fuori” Digitale “fuori” 19 DIGITALE “FUORI” I DATI PER RISPARMIARE E PER PIANIFICARE di automobile (si pensi all’auto a guida e a una reportistica che, complici vere e autonoma) ma anche in riferimento a un proprie community organizzate, consente vero e proprio ecosistema digitale che, ogni di svolgere in “modalità elettrica” le più giorno, cresce e si integra attorno al veicolo. comuni attività familiari come itinerari di App, community, social, connettività: viaggio e spunti per le vacanze, condivisione la mobilità elettrica ha rapidamente di notizie in tema di elettrificazione di colto le opportunità del mondo digitale mezzi a carburante tradizionale, dubbi creando e offrendo un numero quasi e ragguagli in ambito legislativo, come infinito di servizi agli utenti. Si tratta di suggerimenti per l’acquisto di mezzi un ambito in continua evoluzione, pronto usati o l’adesione a gruppi d’acquisto per a rispondere a bisogni sempre nuovi e in l’investimento sul nuovo. linea con il consolidamento di un rinnovato Alle aziende il digitale offre la possibilità approccio alla modalità di ricarica, dove di gestire e ottimizzare l’operatività il driver non dovrà più preoccuparsi di delle flotte, tenendo conto che - come recarsi appositamente in un luogo dove già raccontato nel capitolo 2 - l’opzione fisicamente è collocato l’erogatore di mobilità elettrica contribuisce in modo energia, perché questo sarà sempre più incisivo alla riduzione dei consumi e spesso collocato nei punti d’interesse della dell’impatto ambientale: temi rilevanti per sua quotidianità, che si tratti dell’ufficio, del le imprese sempre più attente all’etica ma cinema o del supermercato. anche interessate a cautelarsi in vista di Sicurezza e comfort sono i cardini Il ruolo delle app nella e-mobility è sempre più ChargeMap, E-go Ricarica, E-Moving, Evway, sviluppi legislativi, come quello che ha visto centrale: per esempio, informano sulla presenza e attorno cui ruota imprescindibilmente la sulla disponibilità delle colonnine di ricarica NextCharge, PlughShare, Recharge Around: limitare progressivamente alle auto diesel mobilità moderna. Canoni cui la e-mobility queste le applicazioni al momento attive l’accesso ai centri cittadini. Motivo che sta risponde in modo naturale, associando che si rivolgono al driver, informando sulla inducendo anche le società di noleggio a ad essi - come più volte sottolineato - un presenza e disponibilità delle colonnine lungo termine ad attrezzarsi per andare nuovo e crescente sentiment collettivo di ricarica lungo i percorsi selezionati, con incontro alle nuove esigenze di mercato. di attenzione all’impatto ambientale e alla qualità dell’esperienza di viaggio. 1,2 tanto di recensioni ma anche consigli sulle mete turistiche o punti di interesse in zona. La ricerca e lo sviluppo, in particolare GLI ITALIANI CONOSCONO Sempre grazie allo sviluppo del mondo IN MEDIA POCO PIÙ DI UN negli ultimi vent’anni, hanno segnato NOME DI SERVIZIO DI SHARING digitale, per esempio, il privato che traguardi importanti nel settore, non MOBILITY (OSSERVATORIO installa un sistema di ricarica presso la SULLA MOBILITÀ SOSTENIBILE - solo in termini di conquiste tecnologiche propria abitazione oggi (e sempre più) APPROFONDISCI LORIEN CONSULTING) LA MOBILITÀ ELETTRICA IN AZIENDA, una leva legate all’evoluzione del concetto stesso ha accesso a una serie di informazioni di business per il futuro
DIGITALE E DINTORNI Digitale “dentro” Digitale “dentro” 20 DIGITALE “DENTRO” HOMO MOBILIS ORIZZONTI DI COMFORT by Repower La dimensione “digital” della mobilità elettrica non è solo attorno a essa, ma anche al suo interno. La e-mobility è infatti “naturalmente” digitale, intrisa di soluzioni avanzate create e sviluppate per rispondere, in modo semplice e immediato, a tutte le esigenze degli utenti. Fuori come dentro l’auto. In un veicolo elettrico il concetto di comfort, per esempio, si riflette nella dotazione tecnologica: quella funzionale, utile ad esempio ad aprire l’auto tramite smartphone, e quella riservata all’entertainment dei passeggeri tramite l’integrazione con i sistemi CarPlay e I sistemi avanzati di assistenza alla guida (ADAS) sono Compie un anno Homo Mobilis by sempre più diffusi: tra essi, la frenata automatica di Android Auto; senza dimenticare che emergenza che entro il 2021 diventerà obbligatoria Repower, lo spazio digitale dedicato La velocità è ancora importante? grandi passi in avanti si stanno facendo Anche Repower, grazie alle illustrazioni di Michele alla mobilità elettrica dove Repower Tranquillini e alle risposte di Paolo Colombo, prova anche nel migliorare le condizioni di guida a dare il proprio contributo al dibattito pubblico racconta le proprie esperienze “sul del pilota. Ad oggi non possiamo ancora sul futuro della mobilità ponendosi una serie di campo” e raccoglie le news del settore, domande chiave e offrendo una delle possibili parlare di guida autonoma ma assistita risposte a livello mondiale. Presente sui tre social di riferimento (FB, IG e TW), è sì, con dispositivi che alleggeriscono - se sul blog che si sviluppano contenuti e attivati - l’impegno nei contesti di manovra approfondimenti. Diverse le interviste più ripetitivi e noiosi, come le lunghe rilasciate da chi ha scelto la mobilità percorrenze in autostrada, o complessi elettrica per il business, puntando sulla (per qualcuno) come il park assist per il visibilità che si ottiene facendo leva su parcheggio. La stessa tecnologia Veichle un argomento che suscita crescente to Grid, che in futuro permetterà di interesse. A un anno dal lancio del immettere energia in rete prendendola progetto, il digitale si conferma lo dalle auto elettriche collegate, prevede una spazio elettivo per dialogare su una intelligenza di sistema che dialoghi con tecnologia in via di affermazione, dove quella a bordo del veicolo, come già oggi e-driver e curiosi si confrontano e avviene tra il veicolo elettrico e lo strumento chiedono consigli sulle best practice. di ricarica, se di ultima generazione.
DIGITALE E DINTORNI Digitale “dentro” Evoluzione sharing 21 RECHARGE AROUND EVOLUZIONE SHARING E LE ALTRE PIATTAFORME PER E-DRIVER LE SFIDE DEL DOMANI In Italia la sharing mobility nasce nel il principio della condivisione. Principio, marzo 1998 con il Decreto del Ministro oltre tutto, strettamente legato a quello dell’Ambiente che parla di “servizi di uso del risparmio energetico e del rispetto collettivo ottimale delle autovetture” dell’ambiente. In questo contesto, la e di “forme di multiproprietà delle scelta dell’elettrico diventa un passaggio autovetture destinate ad essere utilizzate obbligato, o meglio: è la spinta che avvia Dopo il lancio nel 2018 di Recharge da più persone”. I primi passi li ha mossi i progetti e che pone sfide immediate Around, l’applicazione per segnalare il settore pubblico ma il vero elemento ai produttori di veicoli, a chi gestisce le agli e-driver tutti gli strumenti di disruptive per la diffusione su larga scala infrastrutture di ricarica e alle società ricarica disponibili nelle vicinanze, di queste soluzioni coincide con l’avvento di noleggio. Tutti devono attrezzarsi per Repower ha concluso un accordo della tecnologia digitale e delle prime soddisfare le richieste emergenti. chiave con Digital Charging Solutions, piattaforme per smartphone: le aziende la società i cui servizi sono presenti private entrano nel business. L’ULTIMO MIGLIO su tutte le auto elettriche dei gruppi Nel 2017 solo il 3% dei Comuni della DELL’E-COMMERCE Bmw, Audi e Mercedes (al momento). La Penisola, 278 su 7.954, poteva vantare un Consumi, inquinamento, rumore: l’impatto rete dei punti di ricarica è sempre più servizio di sharing mobility, il 58% ubicato della logistica dell’ultimo miglio sulle città integrata, non solo in Italia ma in tutta nel Nord, il 12% al Centro e il 30% al Sud. è rilevante. L’e-commerce ha complicato Europa, a tutto vantaggio di chi guida In tutto 18,1 milioni di italiani, il 28% della e appesantito la logistica urbana, e non un’auto elettrica, e l’offerta popolazione. Il primato dei chilometri solo quella: sono 120 milioni i pacchi di soluzioni digitali si va così percorsi va a Roma, 8, cui seguono Milano quantificati dal Fright Leaders Council, arricchendo sempre più, come la con 7,2 km e Torino, 5,3km. l’84% recapitati a casa. Il rapporto MIT, comparsa di soggetti sempre più La maggior parte dei veicoli sono biciclette, MISE, MATTM e RSE 2017 “Elementi per una strutturati su un mercato in continuo 7.679 le automobili. Tra scooter e vetture, roadmap della mobilità sostenibile” parla cambiamento. di 300-400 viaggi di veicoli merci ogni 1.000 il numero dei veicoli elettrici è cresciuto di 3,5 volte dal 2015 al 2017, quando persone al giorno, 30-50 tonnellate di merci SCARICA LA APP RECHARGE AROUND Repower rappresentava il 27% del totale dei veicoli per persona all’anno. condivisi in circolazione, di cui 24% C’è però anche un risvolto positivo: l’ultimo automobili a zero emissioni. miglio è territorio ideale per l’espansione Il fenomeno sharing, però, non coinvolge dell’elettrico. Tratte brevi, focus sull’ecologia solo la mobilità pubblica. Siamo nell’era in da parte di molte aziende retail allineate cui il concetto di “proprietà” sta cedendo il alle aspettative green dei propri clienti, passo a quello di “possesso”, che è appunto silenziosità dei veicoli, accesso illimitato ai la condizione essenziale per diffondere centri urbani: i vantaggi sono davvero molti.
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