Dalla Città - Il Mascalzone

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Villa romana al Paese alto, partono i lavori per il museo

Stamattina sono partiti ufficialmente, con il placet della
Soprintendenza di Ancona, i lavori di scavo dell’area
archeologica del Paese Alto di San Benedetto. Si è iniziato
con lo smontaggio delle superfetazioni (cioè le
stratificazioni recenti) che si trovano sopra il mosaico della
Villa Marittima di età romana venuta alla luce tra il 2012 e
il 2013 durante i lavori di riqualificazione della Piazza
Sacconi e dell’area intorno all’ex scuola elementare del Paese
Alto.

Dopo aver ottenuto il parere definitivo sul progetto di
valorizzazione dell’area archeologica (finanziata da due
progetti, uno regionale del POR-FESR 2014/2020 e l’altro
statale nell’ambito del Piano Regionale di riqualificazione
delle aree urbane degradate – DPCM 6 giugno 2017 per una somma
complessiva di oltre 500.000 euro), sono stati avviati i
lavori che porteranno nei prossimi mesi alla consegna del
cantiere del primo lotto finanziato dalla Regione per la
musealizzazione dell’area archeologica interna posta al piano
terra della ex scuola.
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Nei giorni scorsi il sindaco Piunti ha ricevuto il gruppo di
lavoro selezionato dalla Soprintendenza di Ancona composta
dall’archeologo Michele Massoni, dal restauratore Mirco
Zaccaria, dal professor Fabrizio Pesando dell’Università
“L’Orientale” di Napoli (che curerà gli aspetti storico –
culturali degli scavi), accompagnati dai funzionari della
Soprintendenza dott. Tommaso Casci Ceccacci e Paola Mazzieri,
rispettivamente vecchio e nuovo responsabile del procedimento
dopo il passaggio di consegne avvenuto negli scorsi mesi.

Gli smontaggi e gli scavi sono stati affidati all’impresa
F.lli Rinaldi di Ascoli Piceno con la sorveglianza
archeologica del dott. Massoni, entrambi incaricati dal
Comune. Il gruppo lavorerà sotto la sorveglianza dei
funzionari comunali che seguiranno i lavori e sarà coadiuvato
dai progettisti esterni incaricati e raggruppati in
associazione temporanee di professionisti: gli arch. Marco
Mattioli, Dino Polidori e Katiuscia Laudadio di S. Benedetto
incaricati del progetto architettonico, gli ing. Fabbrizio
Taddei e Marco Tagliaferri di Velletri (RM) incaricati del
progetto strutturale, il dott. Giuseppe Di Girolami per
l’analisi dei materiali e il progetto micro-ambientale degli
spazi archeologici.

“Ci avvaliamo di così tante e qualificate professionalità –
dice l’assessore alla cultura Annalisa Ruggieri – perché il
progetto è ambizioso e complesso. L’Amministrazione
attribuisce un grande rilievo all’obiettivo di riportare alla
luce e musealizzare la storia più antica di San Benedetto che,
a quanto pare dai ritrovamenti in corso di scavo, ha origine
romane”.

“San Benedetto sembra avere una storia ben più antica di
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quella che si ipotizzava fino a pochi anni fa – aggiunge il
sindaco Piunti – questi scavi e la successiva valorizzazione
di quanto rinvenuto attraverso un percorso museale di grande
suggestione hanno una duplice finalità: far conoscere a noi
sambenedettesi quanto è stato scoperto e creare un nuovo polo
di attrazione turistico – culturale per rendere sempre più
articolato e versatile l’appeal di questa città”.

San Benedetto del Tronto, 19-11-2018

La biblioteca comunale “Lesca” apre anche il sabato pomeriggio

Con ordinanza del sindaco Pasqualino Piunti, è stato disposto,
a decorrere dal prossimo 24 novembre, l’ampliamento
dell’orario di apertura al pubblico della Biblioteca
Multimediale “G. Lesca” di San Benedetto del Tronto al sabato
pomeriggio. Da sabato 24 novembre, dunque, la biblioteca di
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piazza Bambini del Mondo resterà aperta dal lunedì al venerdì
dalle 8.30 alle 19.30 e il sabato dalle 9 alle 18 (finora
chiudeva alle 13).

“Voglio ringraziare il personale per la disponibilità
dimostrata nell’accogliere la proposta – dice l’assessore alla
cultura Annalisa Ruggieri – abbiamo così recepito le sempre
più numerose richieste da parte degli utenti che chiedevano un
ampliamento dell’orario di apertura sia per fruire degli spazi
di lettura e studio, sia per la consultazione e il prestito di
volumi, sia per avere la disponibilità di organizzare incontri
ed eventi il sabato pomeriggio nella saletta multimediale.
Questa è una delle azioni rientranti nell’obiettivo che
l’Amministrazione Piunti si è data in sede di programma di
mandato, quello di aprire gli spazi culturali cittadini ad una
fruizione diversa da quella per la quale sono stati pensati:
lo abbiamo fatto per il teatro Concordia, per Palazzo
Piacentini, per la Palazzina Azzurra, ora anche per la
Biblioteca”.

La Biblioteca Multimediale “G. Lesca” dispone di un patrimonio
librario di oltre 75mila volumi a cui si aggiungono 42.716 e-
book (scaricabili o da leggere in streaming), ha un’edicola
con quotidiani italiani, esteri e riviste, mette a
disposizione 36.000 video, 71 film, 272 audiolibri, 30
audioguide, 187 banche dati. Ogni anno vengono prestati circa
15mila volumi per un servizio a cui sono iscritte oltre 500
persone. In biblioteca si svolgono ogni anno decine di
incontri per la promozione della lettura, sia per adulti sia
per bambini, e la saletta multimediale di cui si è parlato ha
ospitato solo nei primi 5 mesi dell’anno ben 26 incontri tra
conferenze, corsi e riunioni aventi ad oggetto temi di
approfondimento culturale.
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San Benedetto del Tronto, 20-11-2018

Caccia al Teshorror: ancora
un   nuovo  format,   “Muri
Loquentes”
Urbino – Prosegue l’opera di “gamification” della città di
Urbino da parte dell’associazione “Caccia al Teshorror” che
per sabato 8 dicembre, in occasione della Festa del Duca
d’Inverno,
propone la gara a squadre per strade e vicoli della città
dall’icastico titolo di “Muri loquentes“, che prima ancora di
essere annunciata ha già misteriosamente diverse squadre
iscritte.
Partenza alle ore 17 da Piazza Rinascimento, consigliate
scarpe adeguate a percorrere rapidamente i rapidi saliscendi
della città ducale.
Iscrizione gratuita scrivendo nome della squadra, numero di
componenti      e    un    cellulare      di    riferimento
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a info@cacciaalteshorror.it
In premio, un bellissimo cesto di prodotti enogastronomici
messo in palio dalla Raffaello Degusteria di Urbino.
In allegato il manifesto della gara e alcune foto della
celebre Caccia al Teshorror estiva
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dalla Regione Marche
LE ECCELLENZE MARCHIGIANE PROTAGONISTE IN ALBANIA

Ceriscioli: ”La nostra regione sinonimo di agroalimentare di
qualità, settore strategico per l’economia”

Le Marche grandi protagoniste in Albania in occasione della
terza edizione della Settimana della Cucina Italiana nel Mondo
in corso dal 19 al 25 novembre 2018.

Il presidente della Regione Luca Ceriscioli   in questi giorni
è a Tirana per partecipare agli eventi previsti nell’ambito
della manifestazione tra i quali, ieri sera, il ricevimento
ufficiale dell’ambasciatore italiano Alberto Cutillo (FOTO).

“Gli appuntamenti in corso – spiega Ceriscioli – mirano a far
conoscere sempre di più all’estero l’agroalimentare e la
cucina italiana di qualità. In questo contesto, le Marche
enogastronomiche, che in questi anni        stanno crescendo
significativamente a livello internazionale, non potevano
mancare. L’agroalimentare rappresenta un settore strategico
della vita economica e culturale di questa regione e quella di
oggi è una ottima occasione per valorizzare le eccellenze
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marchigiane veicolando l’enogastronomia regionale attraverso
iniziative gestite con grande professionalità. Si tratta di un
progetto dal respiro turistico in una vetrina di livello
internazionale che coinvolge gli enti locali, le imprese, le
scuole e l’università in una promozione mirata e coordinata
del nostro territorio ”.

Questa sera infatti, grazie all’organizzazione di Tipicità
Marche in missione in Albania con una delegazione guidata dal
direttore Angelo Serri e dal coordinatore Alberto Monachesi e
composta da alcuni rappresentanti degli Enti locali, delle
Università di Camerino e della Politecnica delle Marche, delle
categorie e da dieci imprenditori marchigiani, si terrà
l’evento “Vivere All’Italiana: Taste Marche Experience”.
Saranno presenti ambasciatori da tutto il mondo,
rappresentanti dell’Unione Europea e del Governo Albanese
oltre a numerosi giornalisti del settore compresa una troupe
del Tg5 guidata dal caporedattore e curatore della rubrica
“Gusto” Gioacchino Bonsignore e il conduttore radiofonico di
Caterpillar Radio2 Marco Ardemagni.

La serata prevede una cena con show ed intrattenimento
musicale dedicata al territorio ed alle eccellenze
enogastronomiche marchigiane. Il menù è stato ideato dagli
chef del marchio Tipicità con l’ausilio di professori e
studenti degli Istituti professionali alberghieri Panzini di
Senigallia e Urbani di Porto Sant’Elpidio, in collaborazione
con alcuni studenti di istituti professionali albanesi.

In occasione della sua visita in Albania inoltre, il
presidente Ceriscioli questa mattina è      intervenuto anche
all’incontro della Task Force Adriatico Ionica, che si è
svolta al termine delle iniziative di AI-NURECC (Adriatic
Ionian Network of Universities, Regions, Chambers of Commerce
and Cities) di questi giorni, con l’obiettivo di capitalizzare
le opportunità offerte da questa importante rete, coordinata
dalla CRPM (Conference of Peripheral Maritime Regions), per
sviluppare progetti concreti nell’area Adriatico- Ionica nei
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settori del turismo-cultura, dell’innovazione tecnologica,
delle politiche giovanili e della formazione professionale.
Scopo dell’incontro fare un’analisi dei bisogni dell’area e
scambiare buone pratiche per trovare nuove soluzioni e
proporre nuovi progetti e azioni concrete in allineamento con
i fondi della prossima programmazione europea.

Dichiarazione assessora Bora rapimento giovane volontaria in
Kenia

Manuela Bora, Assessora alla Cooperazione Internazionale della
Regione Marche appreso con sconcerto del rapimento in Kenya
della giovane volontaria Silvia Romano esprime a nome della
Giunta Regionale forte solidarietà e vicinanza alla giovane
volontaria ed alla sua famiglia ed all’Associazione Africa
Milele di Fano

“Ho appreso con sconcerto del rapimento in Kenya della giovane
volontaria Silvia Romano ed esprimere a mio nome e a nome
della Regione Marche forte solidarietà e vicinanza vicina alla
giovane Silvia, alla sua famiglia ed alla onlus marchigiana
MILELE di Fano. Si tratta purtroppo di un inqualificabile
gesto rivolto a chi dedica la propria vita ad aiutare comunità
in difficoltà in un paese lontano e si spende con serietà e
totale dedizione, con poche risorse e tante difficoltà, per
dare piccole ma importanti risposte alle diseguaglianze del
mondo globalizzato”.

Piano cessioni alloggi Erap: già ceduti 182 alloggi per 8,3
milioni di euro. Casini: “Risorse per nuovi investimenti
abitativi”

Sono già stati ceduti 182 alloggi, per un importo complessivo
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di 8,3 milioni di euro. È il dato che emerge
dall’aggiornamento, a fine ottobre, del Piano di cessione del
patrimonio edilizio dell’Erap Marche. Un programma di
dismissioni previsto dal Piano regionale di edilizia pubblica
2014-2016. Accanto ai nuovi investimenti e alla
riqualificazione degli immobili, la programmazione stabilisce
che parte delle risorse da utilizzare vengano reperite dalla
vendita di alloggi pubblici. “Le Marche hanno dato vita a un
piano di dismissioni notevole per far fronte alle carenze di
risorse da destinare all’edilizia pubblica – afferma la
vicepresidente Anna Casini, che ha la delega del settore – I
fondi incassati verranno utilizzati per finanziare interventi
di recupero del patrimonio esistente e per realizzare nuovi
alloggi nelle aree urbane. Le dismissioni stanno riguardando
edifici individuati con criteri oggettivi per consentire
all’Erap una migliore operatività. Le alienazioni coinvolgono
immobili vetusti, quelli di realtà dove non c’è una tensione
abitativa elevata o ubicati in condomini con propensione
all’acquisto da parte degli assegnatari, Dalla loro vendita
arriveranno le risorse per garantire il diritto alla casa a
quanti sono in graduatoria”. Le proposte di alienazione hanno
avuto 578 adesioni, che si sono poi ridotte a seguito di
rinunce. Attualmente sono 302 gli alloggi in vendita per un
incasso previsto di 18,1 milioni. Le province che hanno
garantito all’Erap introiti maggiori sono quelle di Ancona
(3,8 milioni) e Macerata (2 milioni).

IL PRESIDENTE DEL CONI MARCHE, FABIO LUNA, HA RICEVUTO AL CONI
  IL CAMPIONE REGIONALE DI MOTOCICLISMO, LORENZO BALDASSARRI

Insieme al presidente Luna, anche il vice presidente Giovanni
      Torresi e l’esponente di Giunta, Marco Porcarelli
ANCONA, 21 NOVEMBRE 2018 – Il presidente del CONI Marche,
Fabio Luna, ha incontrato questo pomeriggio nella sede del
Comitato regionale, al PalaPrometeo Estra Rossini di Ancona,
il campione regionale di motociclismo, Lorenzo Baldassarri.
Insieme al presidente Luna anche il vice presidente del CONI
Marche, Giovanni Torresi, ed il rappresentante di Giunta,
Marco Porcarelli.

Nato a San Severino Marche nel 1996, Balsassarri è una giovane
promessa del motociclismo nazionale. Attualmente in Moto2, in
sella alla sua Kalex con il team Pons, categoria nella quale
ha collezionato successi nell’ultimo anno, Baldassarri punta
alla Moto Gp. “È il sogno di ogni pilota – afferma – e
naturalmente anche il mio”.

La sua prima volta in moto è stata a 3 anni e mezzo, racconta,
prima in minicross e poi sull’asfalto. La prima gara a 7 anni.
“La velocità e le moto ce le ho nel sangue”. Merito anche,
come egli stesso ammette, della sua terra d’origine, le Marche
“da sempre terra di motori”. Non a caso uno dei suoi “mentori”
è il campione mondiale Valentino Rossi, che lo ha voluto nella
sua Vr 46 Academy. “È stata una grande opportunità e a
Valentino bisogna riconoscere il merito di aver capito che in
Italia il motociclismo stava perdendo terreno, non si stavano
più formando piloti, come ad esempio in Spagna. E lui dopo 9
Mondiali ha deciso di trasmettere i suoi segreti, le sue
conoscenze ai giovani talenti ed oggi quella scelta
lungimirante sta dando i suoi frutti”.

Baldassarri, per la prima volta al CONI Marche, si è detto:
“Onorato di essere stato ricevuto per la prima volta dai
vertici del CONI Marche e di aver ricevuto i riconoscimenti
del Comitato”.

Orgogliosi di accogliere il giovane campione nella sede del
CONI Marche, i vertici del Comitato regionale. “È stato uno
degli impegni che ho assunto sin dall’inizio del mio mandato:
incontrare ufficialmente i campioni e le eccellenze dello
sport marchigiano nella sede del CONI Marche che è la casa di
tutti gli sportivi – le parole del presidente Fabio Luna –. È
un onore avere qui con noi oggi Lorenzo Baldassarri. Un
campione giovanissimo che non solo ha collezionato importanti
successi negli ultimi anni, ma che rappresenta uno dei
migliori piloti italiani. A lui va il nostro augurio di un
futuro ancora più ricco di vittorie. L’incontro di oggi –
aggiunge Luna – vuole essere anche un omaggio al mondo del
motociclismo regionale, che come sappiamo rappresenta una
delle realtà sportive più rilevanti delle Marche, come ha
ricordato lo stesso Lorenzo”.
BANDO “SPORT E PERIFERIE”: FINANZIATI 34 PROGETTI PER LA
RIQUALIFICAZIONE DEGLI IMPINTI SPORTIVI NELLE MARCHE PER 11,8
                      MILIONI DI RISORSE

Il presidente Luna: «Risultato di grande rilievo per la nostra
 regione che ha un ricco patrimonio di strutture sulle quali
spesso i Comuni da soli non riescono ad intervenire. Un altro
    tassello di un piano di opere straordinario, tra fondi
 regionali e statali, con oltre 150 impianti interessati e 30
milioni di investimento»

   Aperto il bando 2018 “Sport e periferie”, termine per la
          presentazione dei progetti il 17 dicembre

ANCONA, 21 NOVEMBRE 2018 – Sono 34 i progetti approvati
relativi alla riqualificazione o al completamento degli
impianti sportivi del territorio, dislocati in 32 Comuni, per
un finanziamento complessivo di 11,8 milioni di euro. Sono i
numeri del bando “Sport e periferie 2017” nelle Marche, del
quale è stata pubblicata la graduatoria degli interventi,
mentre si è aperto già il bando 2018 i cui termini si
chiuderanno il prossimo 17 dicembre. La quota di investimento
statale nelle Marche è di oltre il 10% del totale delle
risorse a disposizione. Tra i Comuni che saranno interessati
dagli interventi, anche molte località del cratere sismico,
che potranno così vedere completate o messe in sicurezza le
proprie strutture sportive: un aiuto alla ricostruzione, ma
anche alla ricucitura di relazioni sociali per favorire la
quali lo sport è fattore privilegiato.

Istituito dal precedente Governo, il fondo “Sport e periferie”
è volto a realizzare interventi edilizi per l’impiantistica
sportiva, tesi, in particolare, al recupero e alla
riqualificazione degli impianti esistenti, e individua come
finalità il potenziamento dell’agonismo, lo sviluppo della
relativa cultura, la rimozione degli squilibri economico-
sociali e l’incremento della sicurezza urbana. Gli interventi
nascono dall’esigenza di dare un segnale immediato sul
territorio, soprattutto a quei territori particolarmente
degradati delle periferie delle città. Nelle Marche saranno 34
i progetti finanziati, distribuiti in 32 Comuni di tutte e
cinque le province. Opere che vanno dall’impianto sportivo
polivalente, ai campi di calcio, atletica, alle strutture per
svolgere il canottaggio. «Il risultato ottenuto dalle Marche è
di grande rilievo – commenta il presidente del CONI Marche,
Fabio Luna – segno anche di una collaborazione proficua con i
livelli nazionali del CONI, e con la Regione Marche. Se il
terremoto del Centro Italia resta un dramma, non posso che
sottolineare l’impegno che il presidente Giovanni Malagò ha
profuso affinché ci fosse un’attenzione particolare alle zone
colpite dal sisma. Le Marche – prosegue Luna – sono una
piccola regione, ma con un ricco patrimonio sportivo non solo
in termini di campioni o di movimento sportivo di base, ma
anche in termni di impiantistica. Parliamo di strutture
prevalentemente pubbliche che hanno bisogno di manutenzione,
ma anche di ampliamenti, messe a norma ed adeguamenti tecnici.
Interventi ai quali spesso i Comuni, specie se piccoli, non
riescono a far fronte da soli. Per questo poter usufruire di
finanziamenti statali è un elemento di estrema importanza». E
le risorse del fondo “Sport e periferie” non sono che una
parte degli investimenti pubblici statali, ma anche regionali
rivolti all’impiantistica sportiva. Ricorda Luna: «Nell’ultimo
anno sono stati finanziati nelle Marche, attraverso diversi
bandi e fondi, circa 150 strutture sportive, per circa
30milioni di investimenti complessivi. Solo poco più di un
mese fa – sottolinea Luna – è stata pubblicata la graduatoria
per i progetti finanziati dai fondi regionali, circa 6
milioni, che hanno generato oltre 17 milioni di investimento
per interventi su circa 90 strutture».

Appena pubblicata la graduatoria del bando 2017 di “Sport e
periferie” è già aperto il bando 2018, i cui termini scadranno
il prossimo 17 dicembre.

clicca l’allegato: dpcm 22 ottobre 2018 approvazione secondo
piano pluriennale interventi
Samb, il patron rossoblu
torna a scrivere ai tifosi
Cari tifosi,

visto che lo scambio epistolare della settimana scorsa sembra
aver portato bene alla nostra Samb, eccomi qui di nuovo a
scrivervi.

La bellissima giornata di domenica è stata macchiata dalla
multa, l’ennesima, che ci siamo visti elevare dalla Lega per
un petardo lanciato dalla Nord e per dei cori offensivi
rivolti all’indirizzo delle forze dell’ordine.

Tralasciando che 2500 euro mi sembrano un po’ eccessivi, resta
però inteso che, se una regola esiste, contestabile o meno,
vada comunque rispettata. Buttare i soldi in questa maniera,
mi dà molto fastidio, sono sincero, anche perché queste cifre
potrebbero essere destinate a progetti di valenza sociale per
il territorio.

Pertanto, voglio proporvi quanto segue:
Una parte dei soldi delle multe che eviteremo di dare alla
Lega, a partire da questa domenica, li andremo ad utilizzare
per un progetto benefico che sono disposto a scegliere e/o
avviare insieme a voi. Cosa ne pensate?

In attesa di una vostra risposta, vi saluto con affetto.

Il presidente
Franco Fedeli

La Fisa a 360° sempre più un
punto di riferimento
San Benedetto – Ottimo riscontro per il corso Crime Scene
Analysis, Fingerprint Olfattivo e Criminal Profiling,
organizzato dal Rea International Institute of Criminology,
Security and Forensic Sciences di Pescara, che ha visto tra i
parteners principali, la Fisa Federazione Italiana Salvamento
Acquatico, con il Settore Unità cinofile_Protezione civile.

Una giornata full immersion tra teoria e pratica, grazie alla
professionalità di docenti d’eccezione come la Direttrice
Criminologa Serena Di Carmine e il Docente dell’Università
degli Studi di Teramo Andrea Mazzatenta che hanno strutturato
in modo puntuale e meticoloso le argomentazioni relazionate
nell’incontro.
A conclusione della giornata, la squadra Unità Cinofile della
Fisa, coordinata dai docenti nazionali Armando Rucci e Sara
Pasqualini, ha dato piena dimostrazione operativa attuando
diverse simulazioni su distinti scenari.

Questa missione è stato l’ulteriore tassello che ha seguito
l’inaugurazione della Scuola Cinofila Nazionale da ricerca e
soccorso FISA, avvenuta il 23 settembre 2018 ad Offida (AP),
necessaria per la costituzione di nuove squadre unità cinofile
da ricerca e soccorso adeguatamente preparate sotto ogni
aspetto, rafforzando così l’organico   nazionale.

                                                L’attenta
                                                guida     del
                                                presidente Ra
                                                ffaele
                                                Perrotta ha
                                                rafforzato,
                                                in      pochi
                                                anni,      il
                                               senso della
conoscenza e preparazione di quanti fanno parte della grande
famiglia della FISA, ricordando l’importanza di preservare
l’obiettivo di salvaguardia della vita; grazie alla
professionalità dei suoi associati formati in diversi settori,
la federazione è sempre più coinvolta operativamente in
diversi ambiti: dal soccorso in mare, ad interventi di
Protezione Civile.

La FISA inoltre è stata protagonista al REAS 2018, Salone
Internazionale dell’Emergenza, allestendo uno stand di
rappresentanza oltre che area per attività informative e
formative promosse dagli istruttori della federazione presenti
all’evento.

Nel corso dell’evento, si è tenuto il primo Workshop su Norme
Sicurezza Balneare. Tra i relatori il Consigliere Federale
Perrotta ing Gian Carlo con la tematica “Assistenti bagnanti
4,0” , il dott. Saverio Panìco medico fiduciario della
FISA_Specializzato in medicina iperbarica_ex Ufficiale medico
COMSUBIN con “Gestione in emergenza delle patologie subacquee
sul territorio: protocolli di intervento e coordinamento delle
risorse” e l’arch Iole Egidi Responsabile nazionale
FISA_Protezione Civile con “L’importanza della preparazione e
professionalità per fare Squadra con il Sistema di Protezione
Civile”.

Un ringraziamento a quanti hanno avuto il piacere di
conoscerci e confrontarsi in questa esperienza altamente
preziosa.(Paola Travaglini)

L’Ammiraglio       Giovanni
Pettorino     visita     la
Capitaneria di Porto
Il Comandante Generale del Corpo delle Capitanerie di Porto
Ammiraglio Ispettore Capo Giovanni Pettorino

visita la Capitaneria di Porto di San Benedetto.
San Benedetto del Tronto – Nella giornata di oggi, mercoledì
21 novembre, il Comandante Generale del Corpo delle
Capitanerie di porto – Guardia Costiera, Ammiraglio Ispettore
Capo Giovanni Pettorino, ha effettuato una visita
istituzionale alla Capitaneria di porto di San Benedetto del
Tronto.

L’Ammiraglio Pettorino, accompagnato per l’occasione dal
Direttore Marittimo delle Marche, Contrammiraglio Enrico
Moretti, è stato ricevuto dal Comandante della Capitaneria di
porto, Capitano di Fregata Mauro Colarossi.

Nel corso della visita, il Comandante Generale ha avuto un
breve ma proficuo colloquio con il Sindaco di San Benedetto
del Tronto, Dott. Pasqualino Piunti, svoltosi presso
l’Autorità Marittima, nel corso del quale è risultato evidente
il rapporto di intensa collaborazione in essere tra le due
amministrazioni, collaborazione che, consolidatasi nel tempo,
ha consentito e consente di affrontare le problematiche e le
tematiche portuali in modo costruttivo e sinergico.

                                                 Successivamen
                                                 te
                                                 l’Ammiraglio
                                                 Pettorino ha
                                                 avuto modo di
                                                intrattenersi
                                                con        il
                                                Personale
                                                della
                                                Capitaneria
                                                di    porto.
                                                L’Ammiraglio
                                                ha espresso
                                                parole     di
sincero apprezzamento e gratitudine per il lavoro
quotidianamente svolto dagli uomini e donne della locale
Guardia costiera, sottolineando, in particolare, l’importanza
di mantenere vivo il legame tra i militari in servizio oggi e
coloro che, non più in servizio, hanno tracciato con il loro
lavoro e con il loro esempio la rotta da seguire ed esortando,
inoltre, tutti i militari a sentirsi sempre più parte viva e
protagonista del Corpo, dei suoi valori e delle sue
tradizioni.

Infine, l’Ammiraglio non ha mancato di partecipare i presenti
dell’unanime apprezzamento riscosso dal Corpo e dal suo
personale, sia presso le comunità locali sia presso gli organi
istituzionali sovraordinati per la costante dedizione posta in
essere nelle attività d’istituto, non ultima quella connessa
alla salvaguardia della vita umana in mare.

Al termine della visita, il Comandante della Capitaneria di
porto – C.F. Mauro Colarossi – ha espresso la propria
soddisfazione per l’immagine estremamente positiva trasmessa
dalla Capitaneria di porto, emersa come componente attiva
della città.

Colletta Alimentare, un gesto
di condivisione
La 22ma Giornata Nazionale, in provincia di Ascoli Piceno,
coinvolgerà 58 punti vendita.
SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Si è svolta, presso la Sala Giunta
del Comune di San Benedetto del Tronto, la Presentazione della
Colletta Alimentare in Provincia di Ascoli Piceno, alla
presenza del Presidente del Magazzino di San Benedetto del
Tronto del Banco Alimentare e Responsabile Provinciale per la
Colletta Alimentare Massimo Capriotti, dell’Assessore alle
Politiche Sociali del Comune di San Benedetto del Tronto
Emanuela Carboni, di Francesco Alessandrini, Responsabile
CARITAS per la Parrocchia di “Cristo Re” e del Maggiore
Francesco Panza e del Primo Luogotenente Giuseppe Crosta, in
rappresentanza del 235° Reggimento Piceno che hanno portato i
saluti del Colonnello Fabrizio Pianese, Comandante della
Caserma “Emidio Clementi”.
“La partecipazione alla condizione del povero è un segno di
condivisione che serve a sentire la presenza attiva di un
fratello o una sorella. Non è un atto di delega, ma il
coinvolgimento personale di quanti ascoltano il loro grido”.
Le parole di Papa Francesco, in occasione della “Seconda
Giornata Mondiale dei Poveri 2018” ispirano la ventiduesima
edizione della Giornata Nazionale della Colletta Alimentare
che, come dichiarato dal Presidente della Fondazione Banco
Alimentare Andrea Giussani, ha l’obiettivo di raccogliere
sedici milioni di pasti in un solo giorno.
Nelle Marche, lo scorso anno sono state raccolte 221,1
tonnellate di generi alimentari, 28,2 in provincia di Ascoli
Piceno. Quest’anno, in provincia di Ascoli Piceno, aderiranno
alla raccolta 58 punti vendita, due in più dell’edizione 2017.
Ad Acquasanta Terme la Colletta Alimentare sarà fatta in due
supermercati      con   l’aiuto    della    Sezione     Locale
dell’Associazione Alpini Italiani, confermata la presenza
della Colletta nei principali Comuni interni della Provincia.
Ad Ascoli Piceno, San Benedetto del Tronto e Grottammare sarà
possibile fare la Colletta nei principali supermercati delle
catene aderenti ed anche in alcuni punti vendita locali.

Il responsabile provinciale Massimo Capriotti, durante la
conferenza stampa di presentazione della Colletta in provincia
di Ascoli Piceno, ha confermato che, anche nel 2018, “il 235°
Reggimento Piceno fornirà per la giornata uomini, tre mezzi ad
Ascoli Piceno e due mezzi a San Benedetto del Tronto, oltre ad
effettuare durante la settimana una raccolta nella caserma di
Ascoli Piceno, così come faranno i detenuti della casa
circondariale di Marino del Tronto, alcuni dei quali saranno
inviati al Magazzino di San Benedetto usufruendo dei benefici
dell’articolo 21 e per il cui contributo ringrazio il
direttore, dottoressa Lucia Di Feliciantonio. Stimiamo che
nella sola provincia di Ascoli Piceno i volontari saranno tra
settecento ed ottocento, un bell’esempio di solidarietà”.
Promossa dalla Fondazione Banco Alimentare, la Colletta vedrà
impegnati sul territorio nazionale in 13.000 supermercati ben
145.000 volontari che inviteranno a donare alimenti a lunga
conservazione distribuiti a 8.042 strutture caritative (mense
per i poveri, comunità per minori, banchi di solidarietà,
centri d’accoglienza, ecc.) le quali aiutano più di 1.580.000
persone bisognose in Italia, di cui quasi 140.000 bambini fino
a 5 anni. Le donazioni di alimenti ricevute in quel giorno
andranno a integrare quanto il Banco Alimentare recupera
grazie alla sua attività quotidiana, combattendo lo spreco di
cibo. Nel 2017, grazie alla rete logistica dei 21 magazzini
locali di cui si compone la Rete Banco Alimentare, sono state
distribuite oltre 91.000 tonnellate di cibo.
A livello nazionale, per sostenere i costi di trasporto e
stoccaggio degli alimenti donati il giorno della Colletta
Alimentare dall’11 novembre al 3 dicembre è attivo l’sms
solidale al numero 45582 (Il valore della donazione sarà di €
2 per ciascun SMS da cellulari Wind Tre, TIM, Vodafone,
PosteMobile, Iliad, Coop Voce, Tiscali. Sarà di € 5 per le
chiamate da rete fissa TWT, Convergenze, PosteMobile, e di 5 e
10 euro da rete fissa TIM, Wind Tre, Fastweb, Vodafone,
Tiscali).
La Colletta Alimentare è il gesto con cui la Fondazione Banco
Alimentare aderisce alla Giornata Mondiale dei Poveri 2018,
indetta da Papa Francesco. Questo evento, che gode dell’Alto
Patronato della Presidenza della Repubblica, è reso possibile
grazie alla collaborazione dell’Esercito Italiano e alla
partecipazione di decine di migliaia di volontari aderenti
all’Associazione Nazionale Alpini, alla Società San Vincenzo
De Paoli, alla Compagnia delle Opere Sociali, a centinaia di
altre associazioni e da quest’anno all’Associazione Nazionale
Bersaglieri.
Main sponsor: Intesa Sanpaolo e Banca Prossima (la Banca del
Gruppo Intesa Sanpaolo interamente dedicata al Terzo Settore)
e UnipolSai Assicurazioni. Sponsor: Eni Sponsor tecnico: Poste
Italiane.

In  alternativa   al  Black
Friday, un banco di regali
della Omnibus a Grottammare
Grottammare – Mentre questa settimana, in negozi, centri commerciali e online

impazzano gli sconti per il Black Friday, viene lanciata dalla Omnibus Omnes una

originale iniziativa all’insegna degli Obiettivi Sostenibili ONU: “Io Compro

Sostenibile” che si svolgerà il 30 novembre nel pomeriggio a Piazza Fazzini a

Grottammare, con il patrocinio Unric-Onu Italia e del Comune di Grottammare. Un

banco di regali, aperto a tutti, dove chiunque può prendere gratis o a sua volta

regalare oggetti utili, nuovi o usati e in buono stato, da libri a abbigliamento per

bambini, da dvd a oggetti per la casa. Il senso profondo della manifestazione è la

sensibilizzazione e l’invito all’acquisto sostenibile e al riciclo, contro gli
sprechi che danneggiano l’ambiente e contro un consumismo che crea tanti rifiuti

nonchè disparità sociale tra chi può acquistare e chi ha difficoltà economiche. “Io

Compro Sostenibile” si collega al Buy Nothing Day, la Giornata del Non Acquisto, ma

anche alla Campagna Europea di Sensibilizzazione “Spreco Zero 2018”.

da sx Biocca, Piergallini, Dott. Graziosi della Onu Italia e

Milandri

Dice la Presidente Omnibus Omnes Raffaella Milandri: “Mi appello a tutti i

cittadini, chiunque ha qualcosa da donare o può aver bisogno di qualcosa. Invitiamo

a seguirci su facebook nel gruppo “Io compro sostenibile” dove stiamo pubblicando le

liste degli oggetti gratuiti messi a disposizione da volontari. O a contattarci per

mettere a disposizione dei regali. Gli oggetti ingombranti, come pneumatici o

elettrodomestici, non saranno portati al banco ma vanno prenotati per il ritiro. La

iniziativa è importantissima per contrastare sprechi e rifiuti, e per tornare allo

spirito di solidarietà comune che deve entrare nel senso del vivere comune”. La

iniziativa “Io Compro Sostenibile”, se avrà un buon consenso,continuerà e verrà

riproposta nel tempo. Si esprime la Amministrazione Comunale di Grottammare

attraverso le parole del Sindaco Enrico Piergallini e dell’Assessore Alessandra

Biocca: “Abbiamo accolto con entusiasmo la proposta della Omnibus Omnes. “Io Compro

Sostenibile” è una giornata per riflettere sulle abitudini di consumo e sulla
possibilità di fare acquisti in maniera più ragionata, sviluppando una maggiore

coscienza critica, nel rispetto dell’ambiente ma anche dei popoli meno fortunati. Ci

sarà un banco di regali ecosostenibili per tutti, frutto della collaborazione di

volontari molto attenti al riciclo e allo spreco, come la Presidente del Circolo

Anziani Franca Picchi. Dobbiamo riflettere su cosa ci sia veramente necessario per

vivere sereni”.

Inaugurazione della Chiusura:
Stefano Papetti a Parlare
Futuro
SABATO 24 Novembre, ore 17,15

Palazzo dei Priori , Fermo

STEFANO PAPETTI “Inaugurazione della Chiusura”
Fermo – Sabato 24 novembre alle 17.15 a Palazzo dei Priori si concluderà la Mostra

di Leonardo Cemak e Manuela Grelloni, E se è una femmina si chiamerà futuro. Due a

Fermo, con l’intervento magistrale di uno dei critici più autorevoli e dotti del

panorama regionale e nazionale, Stefano Papetti. Docente di Museologia e Restauro

presso l’Università degli Studi di Camerino, curatore scientifico delle Collezioni

Comunali   di   Ascoli   Piceno,   si   occupa   dello   studio   dell’arte   marchigiana

rinascimentale e barocca, organizzando esposizioni ad essa dedicata in Italia e

all’Estero. Nonostante la sua specializzazione nell’arte rinascimentale e barocca,

il noto critico, ama fare incursioni nell’arte moderna e contemporanea e non è la

prima volta che presenta una mostra di Leonardo Cemak. Già a Palazzo Parisani Bezzi,

a Tolentino, nel 2008, fu il prof.Stefano Papetti a curare e presentare la fortunata

ed originale mostra di Leonardo Cemak titolata Opere Decenti.            A dieci anni di

distanza il prof. Papetti torna a parlare dell’arte di Cemak e di una evento giocato

sul filo dell’ironia e del paradosso con una specularità fra femminile e maschile

smaccatamente interlocutoria. La mostra è stata pensata all’interno di uno dei

festival più originali del panorama marchigiano, Parlare futuro. Lezioni d’Autore.

Il festival alla sua ottava edizione si è tinto di rosso ed ha scelto come via

maestra l’arte a rivendicare l’egemonia della follia sulla razionalità. “Vi sono

tempi in cui è necessario essere folli, essere attenti ai segni, alle coincidenze, a

ciò che smargina ed esorbita dal puro dato empirico e l’arte è esattamente questo”,

asserisce Oriana Salvucci, curatrice della mostra. L’evento è stato promosso

dall’Assessorato alla Cultura del Comune di Fermo, dalla Biblioteca Romolo Spezioli

e curato dalla instancabile Oriana Salvucci. E’ il primo appuntamento di Parlare

Futuro a cui seguiranno ben altri otto incontri con ospiti altrettanto autorevoli

come Umberto Galimberti, Piergiorgio Odifreddi, Franco Arminio, Marcello Veneziani,

Valerio Massimo Manfredi. La rassegna Parlare Futuro si sposterà in tre delle

province marchigiane e coinvolgerà ben otto Comuni, ma è l’Arte, in questa edizione,

il principio di tutto.
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