Vittorio Camaiani, "Le Mani, la Moda, le Marche" - Il Mascalzone

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Vittorio Camaiani, "Le Mani, la Moda, le Marche" - Il Mascalzone
Vittorio Camaiani, “Le Mani,
la Moda, le Marche”
“Le Mani La Moda Le Marche”
VITTORIO CAMAIANI
Presenta
Collezione Filo d’Erba
Autunno Inverno 2018/19

Porto San Giorgio – Venerdì 10 agosto lo stilista VITTORIO
CAMAIANI presenterà “Filo d’Erba”, la sua collezione di moda
per il prossimo autunno-inverno 2018-2019.
L’undicesima edizione del consueto appuntamento estivo si
svolgerà a Porto San Giorgio nell’incantevole dimora
ottocentesca “Villa Montanari Rosati”, grazie alla sensibilità
della padrona di casa Marilena Montanari Rosati.
L’evento, patrocinato dal Consiglio Regionale Marche e dal
Comune di Porto San Giorgio, sarà presentato da Elena
Parmegiani, direttore eventi della Coffee House di Palazzo
Colonna a Roma e sarà preceduto da una tavola rotonda con
Vittorio Camaiani, "Le Mani, la Moda, le Marche" - Il Mascalzone
illustri ospiti.
Saranno presenti, infatti: la giornalista de La Verità (già
Direttore de Il Tempo), Sarina Biraghi, il giornalista-
biografo di Gianni Versace e Valentino, Tony di Corcia e il
consigliere regionale Fabio Urbinati.

                                                Il tema sarà
                                                “Le Mani, la
                                                Moda,       le
                                                Marche”,
                                                elementi cari
                                                al couturier.
                                                Camaiani,
                                                infatti,
                                                festeggia
                                                i suoi primi
                                                trent’anni di
                                                moda     come
                                                artigiano
                                                della sartoria
                                                “figlio” di
                                                una regione,
                                                le   Marche,
                                                simbolo della
                                                passione,
                                                della
                                                creatività e
                                                della
                                                professionalit
                                                à di tanti
                                                artigiani
                                                divenuti
                                                famosi.
                                                Un
                                                artista dell’a
go che, credendo profondamente nel Made in Italy, lavora e
produce nel suo territorio e che, pur vivendo nella modernità,
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non abbandona “il fatto a mano”, autentico valore aggiunto del
suo stile.
Una sartorialità unica, emozionante, riconoscibile ma sempre
discreta, proprio come la sua terra, le Marche.
Tornando agli abiti, con questa collezione Vittorio Camaiani
ci conduce in un viaggio che “porta a terra”, proponendo un
percorso estetico che richiama un singolare contatto con la
natura, senza rinunciare ai consueti tocchi surreali che
contraddistinguono da sempre l’estro creativo dello
stilista marchigiano.
E come sempre, tra sartorialità e creatività, tutti i capi
accompagnano da mattina a sera la donna Camaiani che vuole
essere unica, senza rinunciare alla comodità, cercando negli
abiti i colori dell’estate per affrontare l’inverno in città.
Ad animare la collezione è uno “sguardo tra i fili d’erba”, un
invito a tornare bambini, distesi su un prato ad osservare i
suoi colori mutevoli che, a seconda dell’ora del giorno, tra
luce e controluce, virano dal verde al viola, al glicine, al
rosso.
Sono queste le nuances dominanti della collezione, in un
singolare abbinamento al grigio di giacche, gonne e cappotti
che simboleggiano i colori delle città in cui viviamo. Come a
voler dire che nelle metropoli contemporanee c’è sempre posto
per un prato, reale o immaginario che sia, così come nella
stagione del freddo e del grigio può trovare spazio anche il
colore, che porta lontano e che rappresenta il gioco vitale
delle emozioni in un’eterna estate, di cui il verde è colore
simbolo.
In questo gioco di contrapposizione risiede il senso di questa
collezione di alta moda, nella quale Camaiani gioca con il
desiderio della donna di recuperare la rassicurante dimensione
della bella stagione nella vita quotidiana.
Come colpiti dai raggi del sole, i capi prendono vita
attraverso lavorazioni ad intarsio in duchesse che riproducono
la forma dei fili d’erba su gonne di jeans, lavorato come un
capo di alta moda, o ancora cappotti rigorosi in cachemire
grigio spinato si animano con applicazioni in seta verde,
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completi e piccole giacche in pregiate lane del lanificio
Bottoli che vedono spuntare fili d’erba dalle aperture create
ad arte su maniche e pantaloni.
Per la sera, tute e lunghi abiti “zippati” in crêpe de chine e
crêpe di lana, mikado, organza.
Il nero della notte non rinuncia a tocchi di colore che
ricordano un prato al tramonto ma anche l’arte futurista, come
accade con l’abito scollato con gonna a portafoglio,
simbolo della collezione.
Le aziende marchigiane, seguendo il filo della matita dello
stilista, completeranno gli outfit proposti: Lella Baldi per
le calzature e Jommi Demetrio per i surreali cappelli.
Sul finire della serata ci sarà un brindisi curato dalla
cantina Ciù Ciù di Offida ed accompagnato dalle note olive
ascolane dell’azienda “Bachetti specialità dei Piceni”.
Si ringraziano:
Consiglio Regionale delle Marche
Comune di Porto San Giorgio
Marilena Rosati
Sarina Biraghi
Tony di Corcia
Fabio Urbinati
Elena Parmegiani
Hanno Collaborato all’evento:
Calzature Lella Baldi
Cappelli Jommi Demetrio
Azienda Vitivinicola Ciù Ciù
Bachetti Food Specialità dei Piceni
Flair Parrucchieri
Photo Alessandro Lanciotti
Vittorio Camaiani, "Le Mani, la Moda, le Marche" - Il Mascalzone
Vittorio Camaiani, "Le Mani, la Moda, le Marche" - Il Mascalzone
Templaria Festival 2018 – “Le
Origini”
Castignano, 2018-08-08 – A 900 anni dalla data stabilita come
quella di fondazione dell’ordine, rivive nel magnifico centro
storico di Castignano il mistero dell’origine dei Poveri
Cavalieri di Cristo. Nell’antico borgo del Piceno da anni
l’eco dei Cavalieri del Tempio vibra nelle mura, nelle chiese,
nei passi che risuonano sulle pietre millenarie. In occasione
della straordinaria ricorrenza l’edizione 2018 delle Notti da
Medioevo celebra la genesi dell’ordine con incontri, convegni,
spettacoli, percorsi e suggestioni ispirate proprio al mistero
che ne avvolge l’origine; e poi ancora banchetti, taverne con
menù medievali, botteghe d’artigiani, giovali menestrelli e
musici nostalgici. Percorrendo il selciato lungo cui si snoda
via templari, la più lunga e misteriosa via del paese, è
possibile provare l’affascinante sensazione di affondare nelle
notti da medioevo, quando (ci piace immaginare), antichi
cavalieri, fieri della loro origine raggiungevano la Chiesa di
Santa Maria per una preghiera a colei che attraverso San
Bernardo aveva benedetto l’ordine col suo sguardo materno.
Vittorio Camaiani, "Le Mani, la Moda, le Marche" - Il Mascalzone
??????A 900 anni dalla data stabilita come quella di
fondazione dell’ordine, rivive nel magnifico centro storico
di Castignano il mistero dell’origine dei Poveri Cavalieri di
Cristo. Nell’antico borgo del Piceno da anni l’eco dei
Cavalieri del Tempio vibra nelle mura, nelle chiese, nei
passi che risuonano sulle pietre millenarie. In occasione
della straordinaria ricorrenza l’edizione 2018 delle Notti da
Medioevo celebra la genesi dell’ordine con incontri,
convegni, spettacoli, percorsi e suggestioni ispirate proprio
al mistero che ne avvolge l’origine; e poi ancora banchetti,
taverne con menù medievali, botteghe d’artigiani, giovali
menestrelli e musici nostalgici. Percorrendo il selciato
lungo cui si snoda via templari, la più lunga e misteriosa
via del paese, è possibile provare l’affascinante sensazione
di affondare nelle notti da medioevo, quando (ci piace
immaginare), antichi cavalieri, fieri della loro origine
raggiungevano la Chiesa di Santa Maria per una preghiera a
colei che attraverso San Bernardo aveva benedetto l’ordine
col suo sguardo materno.????????

Pubblicato da Templaria Festival su Venerdì 13 luglio 2018
Vittorio Camaiani, "Le Mani, la Moda, le Marche" - Il Mascalzone
Steel Wool Photography
San Benedetto del Tronto, 2018-08-07 –   Steel Wool Photography

Ph © Alessandro Barbizzi
Copyright www.ilmascalzone.it © Press Too srl – Riproduzione
riservata
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a redazione@ilmascalzone.it
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Campionati Europei: finale
per Abdelwahed nelle siepi
Il giovane mezzofondista che si allena a Camerino supera il
turno nella rassegna continentale di Berlino. Ritirato il
marciatore Antonelli, out i discoboli Faloci e Di Marco.
Berlino, 2018-08-07 – Nella seconda giornata dei Campionati
Europei, a Berlino, sui 3000 siepi conquista la finale
Ahmed Abdelwahed. Il 22enne delle Fiamme Gialle, proveniente
dal Cus Camerino, fa segnare il quinto crono tra i
partecipanti (8:28.80) con una condotta di gara matura, sempre
nelle prime posizioni del gruppo per meritarsi la
qualificazione diretta. “Ho pagato la mattina e le gambe
stanche – commenta il romano di famiglia egiziana – ma la
differenza l’hanno fatta tutti gli amici che mi sono veduti a
vedere e quelli che mi hanno guardato da Camerino”. È una
bella conferma per il vicecampione europeo under 23, seguito
dal tecnico Roberto Scalla nelle Marche, dopo il netto
miglioramento del 14 luglio a Courtrai (Belgio) con il primato
personale di 8:26.02. La finale è in programma nella serata di
giovedì 9 agosto alle ore 21.20.
Sulle strade della capitale tedesca, nella 50 chilometri di
marcia, non riesce invece a completare la prova
Michele Antonelli. Per il 24enne maceratese dell’Aeronautica,
allenato da Diego Cacchiarelli, la gara si chiude poco oltre
il 40° chilometro dove era transitato al quattordicesimo posto
in 3h08:19, dopo aver recuperato diverse posizioni nella fase
centrale. In questa stagione il giovane marchigiano era stato
protagonista nei Mondiali a squadre di Taicang, in Cina, in
cui era stato il migliore degli atleti italiani (14° in
3h53:00).
Non superano il turno di qualificazione i discoboli azzurri.
Ventunesimo l’umbro Giovanni Faloci, delle Fiamme Gialle ma
proveniente dall’Atletica Avis Macerata, con 59,27 (57,75 e
57,20 i primi due). Ai microfoni si dice “arrabbiato, perché
volevo dimostrare di più. Mi sono svegliato all’ultimo
lancio”. Nemmeno il debuttante in nazionale assoluta
Nazzareno Di Marco supera lo scoglio. L’ascolano delle Fiamme
Oro cresciuto sotto la guida tecnica di Armando De Vincentis è
ventitreesimo con 57,49, prima di un 56,87 e 55,86. “Sono
deluso ed amareggiato – racconta il marchigiano – ero per
confermare la misura di quest’anno, o perlomeno avvicinarmi.
Fare sei metri in meno del personale è brutto”.
Giovedì 9 agosto in gara l’anconetano Simone Barontini alle
ore 11.30 nelle batterie degli 800 metri e in serata, alle
19.30, il campione europeo in carica Gianmarco Tamberi nella
qualificazione del salto in alto. Oggi il primatista italiano
è intervenuto in conferenza stampa: “Sento adrenalina e
brividi. Sto sempre meglio, fortunatamente. Avevo iniziato la
stagione estiva con tanti problemi tecnici su cui siamo
riusciti a lavorare. A Montecarlo mi sono sbloccato (2.27,
ndr), è stata forse la gara più emozionante della mia vita. La
caviglia nell’ultimo mese ha avuto progressi che neanche mi
aspettavo. Il salto che sto facendo è quello che mi ricorda il
“mio” salto. Lysenko? Era l’avversario numero 1 a livello
mondiale, dopo l’infortunio di Mutaz (Barshim, ndr) a cui
mando un pensiero, e qui non ci sarà. Ma in questo momento di
rinascita devo solo ed esclusivamente pensare a me, anche
perché lassù a 2,40 non ci sarei arrivato. È uno stimolo
sapere che tutte le posizioni del podio sono aperte. Il
favorito è il tedesco Przybylko, sa tirare fuori gli attributi
quando serve e gareggia in casa, ha fatto un 2,31 molto alto.
Non è un favorito di quelli imbattibili. Io parto un po’
dietro ma credo di valere qualcosa in più di quello che ho
fatto in stagione”.

RISULTATI:
http://www.european-athletics.org/competitions/european--
athletics-championships/2018/schedules-results/index.html

LINK ALLE FOTO (autore Giancarlo Colombo/FIDAL)
Ahmed      Abdelwahed:      http://www.fidal.it/upload/-
images/2018_varie/Chiappinelli_Abdelwahed.jpg
http://www.fidal.it/upload/gallery/2017/Campionati--
Europei-under-23-2-giornata/bydgoszs224.jpg
Giovanni     Faloci:     http://www.fidal.it/upload/-
gallery/2018/Berlino2018-Campionati-Europei-2-giornata/-
berlino055.jpg
Nazzareno   Di   Marco:   http://www.fidal.it/upload/-
gallery/2018/Berlino2018-Campionati-Europei-2-giornata/-
berlino162.jpg
Michele    Antonelli:     http://www.fidal.it/upload/-
gallery/2018/Berlino2018-Campionati-Europei-2-giornata/-
berlino118.jpg
http://www.fidal.it/upload/gallery/2018/Berlino2018--
Campionati-Europei-2-giornata/berlino134.jpg
http://www.fidal.it/upload/gallery/2018/Berlino2018--
Campionati-Europei-2-giornata/berlino128.jpg
http://www.fidal.it/upload/gallery/2018/Berlino2018--
Campionati-Europei-2-giornata/berlino067.jpg

Le foto indicate sono libere da diritti per l’uso editoriale,
fatto salvo l’obbligo di citazione dell’autore.
E’ escluso ogni altro genere di utilizzo.
PallaCanestro,        Tyrel
Capleton-Robinson alla Samb
Basket
San Benedetto del Tronto – La Sambenedettese Basket comunica
di aver raggiunto un accordo con l’atleta Tyrel Capleton-
Robinson per la stagione 2018/19. Capleton-Robinson è
un’esterno di 190 cm nato il 9 marzo 1999 ad Hackney, nei
pressi di Londra. Tyrel arriva dai Raines Basketball Academy
in ABL. Ha inoltre vestito le maglie dell’Haringey Basketball,
del Newham Youngbloods (miglior marcatore del club ad oltre 22
punti di media), e dei London Hoopstars (20 punti di media nel
campionato Under 25). Tyrel Capleton-Robinson sbarca in Italia
grazie alla proficua collaborazione tra Sambenedettese Basket
ed Italian Prep Academy di Coach Daniele Aniello.

Ospedale             Unico:            Ceriscioli
incontra i primari degli
ospedali di Ascoli Piceno e
di San Benedetto
 “Il messaggio che ci arriva è di fare presto. Chiesta
un’accelerazione per la realizzazione dell’Ospedale unico”

(ASCOLI), 2018-08-07 – “Questa mattina si è tenuta la riunione
con i primari degli ospedali di Ascoli e San Benedetto. Il
messaggio più forte di oggi, che ci arriva da chi vive e
lavora nei due ospedali attuali, è quello di fare presto. Ci
hanno chiesto un’accelerazione rispetto al percorso che
porterà alla realizzazione dell’ospedale unico”. È quanto
afferma il presidente Luca Ceriscioli che, ad Ascoli Piceno,
ha incontrato i medici presso il Mazzoni. “Molti ritengono sia
importante trasformare questa scelta dalle parole ai fatti e
realizzare la struttura nel più breve tempo possibile – ha
detto Ceriscioli – Un passaggio, quello di oggi, che io
ritengo strategico e, per questo, è stato fatto in tutte e tre
le situazioni provinciali in cui si è scelto di realizzare le
nuove strutture ospedaliere. Ad Ascoli, a Pesaro e a Macerata.

Anche nel Piceno i sindaci si sono espressi e hanno scelto
la collocazione per la nuova struttura ospedaliera unica, un
ospedale per acuti che concentri tutte le specialità, il
massimo delle tecnologie disponibili, l’eccellenza nei
servizi. L’incontro con i professionisti, per la Regione, è
importante anche per riportare il dibattito sul binario
giusto, che è quello sanitario. In questi mesi di dibattito,
soprattutto politico, il luogo, più che il servizio, ha
ispirato il dibattito politico. Oggi sono qui per spiegare
loro quello che è avvenuto nei vari passaggi istituzionali,
ma, soprattutto, sono qui per ascoltare il loro parere
strettamente tecnico. Ai professionisti, che hanno chiara la
prospettiva, non interessa il tema della collocazione, tema
che invece infiamma gli amministratori locali, i sindaci. Il
tema è: l’ospedale unico è la scelta giusta o sbagliata per la
salute dei cittadini? Se la scelta è giusta, non importa dove
vai a collocare la struttura. Sul futuro dei due ospedali
attuali ho spiegato loro che saranno due polmoni per far
funzionare meglio la struttura nuova. L’ospedale per acuti
gestirà tutta la parte relativa alle acuzie. Oggi, per mille
necessità, i due ospedali gestiscono altre situazioni e devono
impegnare posti letto spesso anche per attività di tipo
territoriale. Gli attuali nosocomi restano con nuove
importanti funzioni per post acuzie, riabilitazione e servizi
territoriali. Intanto la Regione continuerà a investire nelle
strutture attuali fino all’ultimo giorno, perché i cittadini
abbiano i servizi adeguati fino al momento in cui non verrà
inaugurato il nuovo ospedale”.
Ottava corsa e camminata dei
due parchi
Memorial Renata Fabriziani

IL FESTIVAL APRE UNA FINESTRA SUL MONDO

Forca di Presta – Il Festival dei Due Parchi continua a
respirare, e a far respirare, l’ossigeno puro di montagna,
fino alle pendici del Monte Vettore, rinnovando anche in
questa sua nona edizione i tradizionali appuntamenti lungo i
sentieri e i tratturi del Parco Nazionale dei Monti Sibillini
e di quello del Gran Sasso e Monti della Laga. Appuntamenti
attraverso cui coltivare l’arte di poter colorare l’immenso
Parco del Mondo e di respirarne i profumi in ampolle di rare
essenze di malus sylvestris e ribes multiflorum; quell’arte
che è l’animus della vita. Ed ecco allora che la musica soave
di un violino, scivola muovendosi tra i mille fili d’erba di
un pentagramma che riecheggia tra i meravigliosi sentieri,
attraversati in tutti questi anni dai tanti partecipanti
giunti da tutto il mondo ad onorare le sapienti e preziose
mani dei nostri nonni; degli Avi che hanno custodito e
mantenuto un patrimonio unico e irripetibile. La corsa in
montagna è riassaporare questa felicità fatta da piccoli e
pregiati ingredienti miscelati dall’alchimia che solo lo
sport, la natura e l’uomo riescono a ricreare con la
spiritualità che inneggia la melodia del Benessere e l’amore
per la Vita, per lo Sport e la Bellezza che ne deriva.

Domenica 12 Agosto sarà, allora, la volta della tradizionale
“CORSA e CAMMINATA dei DUE PARCHI ” – MEMORAIL RENATA
FABRIZIANI, manifestazione giunta alla sua ottava edizione e
aperta alla partecipazione di tutti coloro, runners,
camminatori, famiglie, nonni, nipoti e bambini, che vorranno
rinnovare il patto per la vita e la cura del territorio e
trascorrere una giornata all’aria aperta. Per tutti il ritrovo
sarà a Forca di Presta (stante la perdurante inagibilità
dell’abitato della contrada Cammartina a Borgo di Arquata del
Tronto) a partire dalle ore 08.00 per il ritiro dei pettorali
sia della corsa competitiva che delle camminate. La partenza
avverrà alle ore 09.30 e vedrà i corridori impegnati in un
percorso di 13,5 km che attraversando esclusivamente sentieri
tra rocce, boschi e le splendide alture dei prati, del
Vettore, dei Monti della Laga, del bosco Farneto – quei
sentieri dei “santi e dei ladroni”, dei pastori e dei
legnaioli – da Forca di Presta scenderà fino all’altezza di
Borgo di Arquata del Tronto per poi risalire al punto di
avvio, alle pendici del Vettore, dove sarà posizionato
l’arrivo. Per i camminatori, invece, saranno previsti percorsi
più agevoli di 3 o 7 km. Per iscrizioni ed informazioni:
0736.250818 – www.festivaldeidueparchi.it. L’evento è
realizzato con la collaborazione tecnica della Polisportiva
Antroposport e quella organizzativa della Antroposervice Sas e
patrocinato dalla Regione Marche, dai due Parchi Nazionali,
dai Comuni di Arquata del Tronto, Ascoli Piceno e Fermo e dal
CONI Comitato Regionale Marche e Provinciale Ascoli Piceno.
Viva la Vida! alla Mole
VIVA LA VIDA!
Giovedì 9 Agosto ore 21,30

SENSI D’ESTATE 2018

Museo Tattile Statale Omero – Corte della Mole, Ancona

Ingresso libero

ANCONA – Giovedì 9 agosto alle ore 21,30 presso la Corte della
Mole Vanvitelliana andrà in scena lo spettacolo VIVA LA VIDA!,
quinto      appuntamento       della     rassegna      “Sensi
d’Estate” organizzata dal Museo Tattile Statale Omero.

L’attrice Stefania Terré porterà in scena la passione e la
follia di Frida Kahlo, la sua immane sofferenza e il suo
smisurato amore per la vita in uno spettacolo diretto dal
regista Antonio Lovascio, sulla base del testo teatrale
di Pino Cacucci: “Viva la Vida”.

Una sfida ardua, quella di interpretare il grido di rabbia e
di ribellione di un’artista come la Kahlo che ha sperimentato
sulla propria pelle il bello e il brutto della vita; saranno
proprio la grande forza, che accomuna le due artiste, e la
capacità introspettiva di Stefania Terré a restituire tutte le
passioni della celebre pittrice. Consulenza alla danza Eugenia
Morosanu; costumi Sabrina Caniglia; acconciatura Parrucchiere
Ettore.

Fino alle ore 24 sono aperte e visitabili le sale del Museo
Omero che ospitano anche la mostra FORME SENSIBILI Paolo
Annibali, Egidio Del Bianco, Giuliano Giuliani, Rocco Natale,
Valerio    Valeri.   Cinque    artisti   marchigiani    che,
nell’originalità delle loro poetiche, raccontano gli
orientamenti della scultura contemporanea e diversi materiali
cui si riconosce una vocazione formale e un’anima sensibile.
Tra figurazione e astrazione, forma e materia si modulano
vicendevolmente, raggiungendo una mirabile sintesi. Mostra a
cura Nunzio Giustozzi.

Ingresso libero. In caso di pioggia lo spettacolo si svolgerà
al teatro Sperimentale Lirio Arena di Ancona.

INFO: Museo Tattile Statale Omero, Mole Vanvitelliana,
Banchina Giovanni da Chio 28, 60121 Ancona, Tel +39 071 28 11
935   info@museoomero.it   www.museoomero.it   #museoomero
#sensidestate2018 su Facebook, Twitter, Instagram, Youtube,
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Nota del regista

Quando ho letto il testo teatrale “Viva la Vida” di Pino
Cacucci, sulla vita di Frida Kahlo, ho pensato subito ad una
sola persona: Stefania Terré. Lei dice di non essere
un’attrice, per il semplice fatto che nella sua vita non
svolge questo mestiere. Ma io trovo in lei qualcosa che va
oltre la capacità di pronunciare bene le parole, con una
dizione chiara e corretta; trovo in lei una forza interiore e
una capacità introspettiva che supera qualunque convenzione
legata al mestiere. Le ho detto: “Stefania, tu devi
interpretare Frida, perché tu puoi dare a questo testo
qualcosa che nessun’altra attrice può dare”; lei mi ha
risposto: “Non lo so, è un testo difficile ma accetto la
sfida, perché Frida non si sarebbe mai tirata indietro”. E
così è cominciata la nostra piccola scommessa. In verità, io e
Stefania collaboriamo già da tempo. Qualche anno fa ho
condotto un laboratorio teatrale presso l’Unione ciechi e
ipovedenti di Ancona, Stefania era tra i partecipanti e la sua
innata passione per il Teatro mi ha convinto a lanciarle
diverse sfide nel corso degli anni.

dalla Regione Marche
2018-08-07

Accordo sottoscritto tra Regione e Rotary International

Un patto di protezione civile

Prevista una serie di attività per mettere a disposizione
tecnici e professionisti

Regione Marche e Rotary International insieme per lo
svolgimento di attività di collaborazione in materia di
protezione civile. E’ la sostanza di un accordo sottoscritto
oggi, tra il presidente della Regione , Luca Ceriscioli e i
governatori del Rotary International distretto 2090 Abruzzo,
Marche, Molise e Umbria, Valerio Borzacchini e Gabrio Filonzi.

“La Regione è fortemente impegnata a promuovere la diffusione
della cultura della Protezione civile – ha affermato il
presidente Ceriscioli – e a sviluppare percorsi di
collaborazione e formazione congiunta con Enti e Associazioni
in questo settore dove “purtroppo” possiamo “fare scuola” per
la grande esperienza maturata. Siamo quindi felici di questo
patto d’intesa e ringraziamo il Rotary per la disponibilità
che dimostra sempre nei fatti.”

Come hanno spiegato i governatori del Rotary Club, fra gli
scopi dell’associazione vi è anche quello di orientare
l’attività di ogni socio al concetto di servizio alla
Comunità, nonché di offrire la propria gratuita disponibilità
per contribuire ad aiutare gli altri. Gli stessi
rappresentanti hanno ricordato che sta per concludersi un
progetto chiamato “Fenice” che ha avuto come scopo la
rinascita del tessuto economico delle zone colpite dal sisma
del 2016, soprattutto a favore delle piccole e medie imprese.

Tra   le   finalità   dell’accordo   siglato   oggi   è   l’impiego
collaborativo dei soci dei Rotary Club per l’attività di
supporto nella diffusione della conoscenza delle tematiche
della Protezione Civile; studio ed identificazione dei rischi
e individuazione delle cause di possibili eventi calamitosi;
rilevazione e segnalazione alle competenti Autorità di
fenomeni di interesse per la Protezione Civile; collaborazione
con soggetti istituzionali preposti per le attività di
formazione, istruzione e informazione di cittadini e di
operatori; promozione di ogni possibile positiva
collaborazione fra i Distretti del Rotary, gli Enti e le
componenti istituzionali di Protezione Civile. Verrà messa a
disposizione della Protezione civile regionale una specifica
struttura destinata ad assicurare a titolo gratuito,
l’organizzazione e l’effettuazione di attività di supporto
alla Protezione Civile nei diversi campi professionali di
applicazione (tecnici, legali, industriali, sanitari, della
comunicazione, ecc.).

Da parte sua, la Regione Marche metterà a disposizione dati
e informazioni utili all’espletamento delle attività,
promuoverà la diffusione delle buone pratiche derivanti dalle
attività poste in essere tra il Rotary Distretto 2090 e il
Servizio regionale di Protezione Civile; favorirà la
partecipazione dei soci alle attività di formazione e
informazione.

Anziani non autosufficienti o affetti da demenza, 4 milioni
 alle strutture extraospedaliere

E’ dedicata agli anziani non autosufficienti o affetti da
demenza la misura adottata ieri dalla Giunta regionale che
destina oltre 4 milioni di euro alle             strutture
extraospedaliere: oltre 3 milioni di euro per incrementare i
posti letto convenzionati con il Servizio Sanitario Regionale
a supporto della residenzialità per anziani non auto
sufficienti e 780.000 euro per la riqualificazione
dell’offerta residenziale per gli anziani affetti da demenza.

Esprime soddisfazione per i risultati ottenuti nelle
trattative con gli Enti gestori il presidente della Regione,
Luca Ceriscioli, che afferma: “Si tratta di un percorso di
riordino lungo e complesso che non può che avvenire per step
ma con chiari obiettivi strategici a medio e lungo termine:
ampliamento, appropriatezza e differenziazione delle
prestazioni erogate dalle strutture extraospedaliere che
assicurano al cittadino servizi di qualità inclusivi ed
economicamente sostenibili”.

La delibera prevede un incremento della percentuale dei posti
letto convenzionati, circa 275 posti letto, nelle Residenze
Protette per anziani passando dal 60% al 66% nelle Aree Vaste
1, 2, 3 e fino al 100% nelle Aree Vaste 4 e 5 con minor
concentrazione di strutture dedicate. L’importo supera i 3
milioni e 300 mila euro.

Circa 780 mila euro per la riqualificazione di 186 posti letto
per le Residenze Protette per anziani affetti da demenze dopo
apposita valutazione multidimensionale dei deficit cognitivi e
comportamentali delle persone anziane ospitate presso le
Residenze Protette già convenzionate per anziani non
autosufficienti.

Si avvia un Tavolo permanente di consultazione con gli Enti
gestori dei servizi sanitari, sociosanitari e sociali per un
confronto con il Servizio Sanità e il Servizio Politiche
Sociali e sport della Regione     sul sistema integrato dei
servizi sanitari e sociali. In particolare, su autorizzazione
e accreditamento delle strutture sanitarie, socio-sanitarie e
sociali a ciclo residenziale e semiresidenziale;
caratteristiche, requisiti e livelli di attività degli altri
servizi ed interventi sanitari e sociali integrati;
allocazione di strutture e servizi sanitari e sociali
integrati sul territorio regionale e tariffazione dei servizi
sanitari e sociali integrati; governo della domanda di salute:
accoglienza e accettazione territoriale, valutazione integrata
multidimensionale,      presa   in   carico   e   continuità
dell’assistenza.

Nel documento è prevista anche la trasformazione di posti
letto sulla base dell’appropriatezza del loro effettivo
utilizzo.

      Ospedale Camerino: presidente Ceriscioli inaugura
                       ortopantomografo
“Dall’inizio della legislatura abbiamo spinto sugli
   investimenti e sulla riqualificazione delle macchine per
 avere servizi di qualità collegati digitalmente in modo che
un esame fatto in qualsiasi parte della Regione sia un domani
  poi disponibile nel fascicolo elettronico di ogni singolo
  utente. Sono questi i risultati degli investimenti. L’anno
    scorso abbiamo stanziato la cifra straordinaria di 200
      milioni che si stanno trasformando mano a mano in
  realizzazioni in tutto il territorio. Nel caso specifico,
 questa apparecchiatura all’avanguardia, qualifica gli esami
 diagnostici per la bocca permettendo una qualità notevole e
  dando più sicurezza al cittadino. Un altro motivo di festa
 nel giorno dell’inaugurazione dello studentato Unicam”. Cosi
  il presidente della Regione Marche Luca Ceriscioli che ha
    partecipato questo pomeriggio all’ inaugurazione nuovo
Ortopantomografo per la Radiologia dell’Ospedale di Camerino.
 L’Ortopantomografia è una tecnica radiografica che fornisce
   un’immagine dei denti, delle arcate dentarie, delle ossa
  mandibolari e mascellari, dei seni mascellari su un’unica
 pellicola radiografica. L’esame permette inoltre di eseguire
   delle specifiche radiografie delle articolazioni temporo
   mandibolari, vale a dire di quelle strutture con cui la
    mandibola entra in articolazione con l’osso temporale
   permettendo i movimenti di apertura e di chiusura della
  bocca. Nell’occasione è stata anche scoperta una targa in
 ricordo dello scomparso Sindaco di Camerino Dario Conti che
 ha donato l’indennità di carica per l’acquisto della bobina
  per la risonanza magnetica dedicata allo studio del tumore
                        alla mammella.

VACCINI: PROPOSTA LEGGE VOLPINI

“Ho depositato una proposta di legge a mia firma, di altri
consiglieri di maggioranza e del presidente Mastrovincenzo per
il mantenimento dell’obbligo dei vaccini in tutta la regione,
per le scuole dell’infanzia a partire da quest’anno, come
ancora oggi prevede la legge nazionale. Proprio quest’anno,
grazie all’obbligo introdotto lo scorso anno, la copertura
dei vaccini su tutto il territorio regionale è arrivata quasi
al livello di salvaguardia. Manca pochissimo per arrivare alla
copertura prevista dal piano nazionale e non possiamo
permetterci di abbassare la guardia, la salute dei bambini è
più importante delle ideologie politiche. Chiederò la
convocazione al più presto la conferenza dei capigruppo per
calendarizzare la proposta di legge per la prima seduta del
consiglio regionale il prossimo 4 settembre. Per difendere la
salute dei bambini non vogliamo interrompere questo processo
virtuoso di aumento delle coperture vaccinali, l’unica strada
per impedire la circolazione di virus e batteri in modo da
proteggere i bambini che o troppo piccolo o per seri problemi
di salute non possono vaccinarsi ”. Lo afferma il consigliere
delegato per la sanità della regione Marche Fabrizio Volpini.

clicca l’allegato:
Ultima replica per We Can Be
Waves al Teatro Lauro Rossi
Macerata, Mercoledì 8 agosto, ore 21 – Al Teatro Lauro Rossi
torna in scena per l’ultima replica We Can Be Waves, progetto
di teatro musicale contemporaneo, vincitore di Macerata Opera
4.0, concorso internazionale – in collaborazione con Opera
Europa e la Rassegna di Nuova Musica – bandito per artisti
under35. La direttrice artistica del Festival 2018, Barbara
Minghetti, ha spiegato che l’idea di questo concorso è
derivata dall’intento di portare a Macerata una “forte ventata
di contemporaneità”: proprio per questo il progetto è stato
ideato per mettere in primo piano i protagonisti del futuro.
Il progetto su musiche di Luciano Berio e di Samuel Hertz,
firmato da Matteo Marziano Graziano del collettivo
italoberlinese CASA * MARZIANO, ha riscosso un grande
interesse nel pubblico e nella critica, articolato in un
“concerto coreografico” e un’installazione all’interno degli
spazi del Lauro Rossi.    “Il concerto, che – come tiene a
sottolineare il regista Matteo Marziano Graziano – è in forma
scenica, vede impegnati insieme musicisti, ballerini del
Balletto del Teatro di Torino, cantanti e altri artisti, in
una collaborazione orizzontale in cui tutte le forme
artistiche si fondono tra loro: l’intento di questa messa in
scena è lo studio delle vibrazioni musicali che muovono il
corpo, motivo per cui la stretta correlazione tra le varie
forme d’arte ha un ruolo centrale. Non manca però il
collegamento con quello che è il tema del Festival 2018 ossia
#verdepseranza, interpretato qui nella scoperta delle
connessioni uomo-natura che sono l’argomento principale anche
dei due cicli di canzoni sui quali si basa musicalmente il
lavoro: i Folk Songs di Luciano Berio e le nuove pagine
composte per l’occasione, seguendo appunto la struttura del
celebre ciclo del compositore italiano, dal giovane musicista
berlinese Samuel Hertz”.

Il progetto è stato completato da un’installazione che ha
permesso ai visitatori nelle scorse settimane di scoprire il
backstage del teatro attraverso un percorso, effettuato con
delle cuffie wireless, di riscoperta e riappropriazione del
luogo e al contempo del proprio corpo. Attraverso la doppia
struttura di We Can Be Waves è stato possibile immergersi
nello storico teatro maceratese divenendo parte integrante di
esso: non a caso lo spazio per questa occasione ha mutato
forma, con la scomparsa delle poltrone della platea –
divenuta parte integrante del palcoscenico – e gli spettatori
si accomodano solo nei plachi. Per queste esperienze uniche e
complementari proposte da Casa * Marziano un cast di
specialisti composto da Matteo Marziano Graziano per concept,
regia e coreografia, Jacopo Brusa direttore musicale, la
scenografa Anne Storandt, Shoushik Barsoumian e Silvia Aurea
De Stefano soprano e mezzosoprano. La realizzazione avviene in
collaborazione del Balletto del Teatro di Torino e con il
sostegno di Hera e Blu Ranton.
I biglietti sono acquistabili presso la Biglietteria dello
Sferisterio al prezzo di 12€.
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