Indagine Cna sui mestieri che crescono che diminuiscono in provincia di Ap

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Indagine Cna sui mestieri che crescono che diminuiscono in provincia di Ap
Indagine Cna sui mestieri che
crescono    e   quelli    che
diminuiscono in provincia di
Ap
Ascoli Piceno – Il Passato torna e, in qualche modo si prende
la sua rivincita. Insieme però alla ricerca di nuove strade e
nuove tecnologie per riuscire a fare impresa. A fare
fatturato, lavoro e pil. E’ il dato più significativo e
sorprendente dell’analisi che la Cna di Ascoli ha realizzato,
a consuntivo del 2018, elaborando il dati del Centro studi
della Cna regionale delle Marche riguardo all’andamento
dell’economia del Piceno. Ristorazione mobile e commercio
ambulante, insieme alle consulenze imprenditoriali e
amministrative, sono infatti fra i settori, della piccola e
media impresa, che negli ultimi 5 anni hanno registrato il
maggior incremento in termini di presenza e di nascita di
nuove imprese. Un risultato unico per il Piceno che, sempre
analizzando gli utili 5 anni, contribuisce a rendere la nostra
provincia quella più virtuosa delle Marche. Nelle imprese in
generale ma anche nel manifatturiero, con una perdita – nel
periodo preso in esame – di solo il 2,3 per cento, a fronte di
un dato regionale di meno 6,3 per cento.
leggi tutto in allegato: AP prov mestieri che aumentano e
diminuiscono di numero 2013 – 2018
Indagine Cna sui mestieri che crescono che diminuiscono in provincia di Ap
Nora    Venturini   chiude
FermoNoir con il suo nuovo
romanzo
Appuntamento domani pomeriggio, alle ore 18.30, alla Rollina
del Teatro dell’Aquila. Insieme all’autrice anche l’attore
Giulio Scarpati che leggerà alcuni brani del romanzo

Fermo, 2019-01-23 – Ultimo appuntamento per FermoNoir, con una
scrittrice d’eccezione: Nora Venturini. Regista teatrale,
sceneggiatrice di fortunate serie tv e tv movie per Rai e
Mediaset, ha esordito nella narrativa con “L’ora di punta”
(Mondadori, 2017) dando vita alla tassista detective Debora
Camilli. “Lupo mangia cane” è il suo secondo libro, edito
sempre da Mondadori, di nuovo con protagonista la giovane
Debora, ragazza romana, di mestiere tassista ma con uno
spiccato acume per l’indagine investigativa a cui sembra non
poter rinunciare. Di questa nuova avventura editoriale si
parlerà domani pomeriggio, alle ore 18.30, alla Rollina del
Teatro dell’Aquila, alla presenza dell’autrice. Interverrà
anche l’attore Giulio Scarpati, a Fermo per la prima nazionale
del “Misantropo” di Moliere di cui la Venturini è regista, che
Indagine Cna sui mestieri che crescono che diminuiscono in provincia di Ap
leggerà alcuni brani del romanzo.

«Una storia intensa, piena di ritmo, con un filo conduttore
legato al tema dell’immigrazione, sapientemente riassunto nel
titolo “Lupo mangia cane”» – sottolinea Carlo Pagliacci,
ideatore del festival FermoNoir. “A volte si agisce per
necessità, non per scelta, questo sembra essere il messaggio
che la Venturini lancia con questo romanzo. E lo fa
lasciandoci un po’ di amaro in bocca…” Un libro interessante,
dove l’autrice non fa mancare, a volte, il suo punto di vista,
e la sua visione delle cose al femminile. “Un appuntamento che
conclude degnamente il festival che, ricordiamo, ha ospitato
per questa edizione ben 8 autori in diversi incontri e una
riuscitissima cena con delitto a tema western che rappresenta
un po’ il marchio di fabbrica di questa manifestazione”.

Macerata Jazz, si accendono
le luci con Jeff Ballard al
Lauro Rossi
          IN ESCLUSIVA NAZIONALE ARRIVA JEFF BALLARD

 Il batterista americano domenica sul palco del Teatro Lauro
         Rossi per i 50 anni del festival maceratese
Indagine Cna sui mestieri che crescono che diminuiscono in provincia di Ap
Macerata – L’appuntamento con la tradizione del grande jazz
al Teatro Lauro Rossi di Macerata si rinnova anche quest’anno
con Macerata Jazz Winter , la rassegna invernale più
prestigiosa della regione organizzata da Musicamdo Jazz e
da Tam Tutta un’altra Musica che, grazie al contributo
fondamentale del Comune di Macerata e dell’Assessorato alla
Cultura, del cappellificio di Montappone Hats&Dreams e di
altri sponsor privati, fa ogni anno di Macerata un
palcoscenico d’eccellenza per il jazz internazionale.

Domenica 27 gennaio alle ore 21.30, dopo averne annunciato
l’appuntamento qualche sera fa dagli studi di Propaganda Live
su La7, Jeff Ballard sarà a Macerata per un concerto in
esclusiva italiana.

Con il progetto “Fairgrounds”, Ballard propone una musica da
21° secolo, aperta, fluida e sempre in evoluzione, un suono
plasmato dal jazz ma che prende vita veramente lì dove i mondi
collidono: acustico ed elettronico, swing e ambient, analogico
e digitale, accessibile e sperimentale. La band guidata dal
celebre batterista, tra i più quotati al mondo, lega la world
music alla musica pop, l’avanguardia tecnologica a una
profonda tradizione. Accanto a Ballard, Lionel Loueke alla
chitarra, Kevin Hays al pianoforte e Chriss Cheek al
sassofono.

Anche se sarà a febbraio che si aprirà la veste festivaliera
di Macerata Jazz Winter celebrando i suoi 50 anni di vita con
l’inaugurazione della mostra fotografica sui cinque lustri di
jazz maceratese e la relativa rassegna collaterale negli spazi
degli Antichi Forni, i pomeriggi prima del concerto si aprono
come da tradizione al Pozzo. Una finestra aperta sulle
eccellenze del territorio, ora come proposta jazz e ora come
corrispettivo in tavola. Anche per questa edizione confermata
la diretta nazionale su Radio Skyline che darà spazio agli
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artisti locali e ai produttori vitivinicoli della zona. Ad
inaugurare “Il gusto del Jazz al Pozzo” alle ore 19.30, il
progetto “To Jimi Hendrix”, una rivisitazione in chiave jazz
del genio della chitarra. In quartetto è composto da Stefano
Conforti al sassofono, Tonino Monachesi alla chitarra,
Giuseppe Barabucci al basso e Marco Brandi alla
batteria. Assieme alla musica si potranno gustare i vini
del Consorzio Colli Maceratesi DOC e per il primo appuntamento
l’aperitivo sarà accompagnato dai calici della Cantina Conti
degli Azzoni. Poi ancora grande musica dalle ore 23.30 con la
jam session.

Prevendita su www.vivaticket.it

CONCERTI A TEATRO

BIGLIETTI

Biglietto Intero 15 euro

Biglietto Ridotto 10 euro (studenti, soci Marche Jazz Network)

Abbonamento Intero 60 euro

Abbonamento Ridotto 40 euro (studenti, soci Marche Jazz
Network)
Indagine Cna sui mestieri che crescono che diminuiscono in provincia di Ap
Il progetto “Camminata dei
musei” alla 5a edizione
Si parte domenica 3 febbraio ad Ascoli

Un aiuto dalla cultura per uscire dall’emergenza sisma

Ascoli Piceno – E’ giunto alla quinta edizione il progetto
“Camminata dei musei” che abbina la promozione dell’attività
fisica alla conoscenza e valorizzazione delle strutture
museali del territorio e che è organizzato dal comitato
provinciale dell’Unione Sportiva Acli di Ascoli Piceno.

Nella prima edizione del progetto, svoltasi nel 2015, furono
visitati 8 siti e coinvolte 250 persone, altrettante nella
seconda con 400 partecipanti, nel 2017, causa il sisma e solo
2 con 60 persone coinvolte.

Nel 2018 il progetto è stato riattivato ed ha contribuito a
far conoscere, anche in varie strutture che erano state anche
chiuse a causa proprio del sisma, le ricchezze di musei che
magari sono fuori da grandi circuiti culturali coinvolgendo
più di duecento persone e visitando 8 siti museali.

Nelle precedenti 4 edizioni    i comuni il cui territorio è
stato visitato sono stati Acquaviva Picena (Museo della
fortezza nel tempo ed esposizione permanente della pajarola),
Ascoli Piceno (Pinacoteca, Museo Licini Museo della ceramica,
Museo diocesano, Museo archeologico, Museo della cartiera
papale, Museo Marcucci, Museo dell’annunciazione), Monsampolo
del Tronto (Museo della cripta e percorsi museali cittdini),
Cupra Marittima (Museo archeologico del territorio), San
Benedetto del Tronto (Museo d’arte sacra), Montedinove (Museo
archeologico delle tombe picene), Grottammare (Museo della
cripta), Colli del Tronto (Museo della bacologia),
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Monteprandone (Museo dei codici) e Cossignano (Antoquarium
comunale).

Per il 2019 il progetto “Camminata dei musei” vede il
coinvolgimento di Regione Marche (con un apposito stanziamento
nel bilancio preventivo 2019), Fondazione nazionale delle
comunicazioni, Chiesa valdese fondi 8 per mille e Coop
Alleanza 3.0 che hanno sostenuto finanziamente l’iniziativa
insieme al Comune di Ascoli Piceno che ha anche concesso il
patrocinio.

Domenica 3 febbraio alle ore 10 ad Ascoli Piceno, con partenza
da Piazza Arringo, si svolgerà il primo appuntamento del 2019.
Il tema della camminata, condotta da una guida turistica
abilitata, riguarda un percorso sugli antichi mestieri
cittadini, a seguire ci sarà anche una visita alla mostra
“Lavori e socialità nella civiltà rurale” presso il Museo
della Cartiera Papale.

La   partecipazione   è   gratuita.   Informazioni:   3495711408
o www.cooperativemarche.it
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La felicità è reale solo se
condivisa?
Grottammare – Prosegue con entusiasmo la terza edizione del
corso sui rapporti tra cinema e filosofia intitolata “La
visione e l’enigma”. Si tratta di una sezione “speciale” che
fa parte della 24a stagione dell’Associazione Culturale Blow
Up di Grottammare, intitolata “Labirinti familiari”.

In questo terzo viaggio le ragazze e i ragazzi dell’ l’IIS
“Fazzini-Mercantini” di Grottammare (Liceo di Ripatransone),
del Liceo Classico “G. Leopardi” di San Benedetto del Tronto e
del Liceo “Stabili-Trebbiani” di Ascoli Piceno, collaborando
tra loro, continuano ad approfondire insieme ai partecipanti
gli aspetti che rendono così vicine due forme ricche e potenti
di espressione umana: la visione del cinema e l’enigma della
filosofia o l’immaginazione filosofica e la riflessione
cinematografica. Gli incontri sono coordinati da un gruppo di
lavoro misto, composto da insegnanti, studenti e membri di
Blow Up.

Si tratta di un momento unico e speciale per vedere a
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confronto giovani e adulti che riflettono con passione e
intelligenza su tematiche importanti sia attuali che
inattuali.

Nel terzo appuntamento di sabato 26 gennaio, intitolato “LA
FELICITÀ È REALE SOLO SE CONDIVISA? Io e gli altri: i confini
dell’identità” (presso l’Ospitale Casa delle Associazioni, al
Paese alto di Grottammare, con inizio alle ore
16.00) studentesse e studenti proveranno a riflettere sulla
condizione di solitudine come concetto-chiave tra cinema e
filosofia. Si affronteranno cinefilosoficamente temi
fondamentali come il rapporto tra solitudine e isolamento,
quello tra solitudine e relazione, tra essere umano e natura,
tra vuota chiacchiera e dialogo interiore interrogando brani
filosofici e sequenze cinematografiche e coinvolgendo gli
spettatori presenti nell’interpretazione.

Durante il pomeriggio è prevista una pausa-merenda filosofica,
per rinvigorire le capacità riflessive dei partecipanti, con
degustazione di dolci e tisane preparati anche con materie
prime offerte dal Negozio Biologico “Germogli” di San
Benedetto del Tronto.

L’ingresso è libero per tutti gli studenti dei tre Istituti
coinvolti; per altri studenti l’ingresso è gratuito con
tessera F.I.C. ridotta a 5 euro; per tutti gli altri la
tessera F.I.C. ha un costo di 10 euro. Per informazioni e
iscrizioni: associazioneblowup@gmail.com, 3779162068.

Per chi vuole la tessera-abbonamento alla Federazione Italiana
Cineforum 2018-2019, rilasciata dall’Assocazione Blow Up, può
essere sottoscritta velocemente all’ingresso. La tessera
F.I.C. consentirà poi di partecipare liberamente a quasi tutte
le iniziative del ricco calendario della rassegna.

         consulta i programmi completi della stagione
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Riccardo          Mannelli,
“Ammazzami” a Casa Vuota
Roma – Riccardo Mannelli, un artista che non ha bisogno di presentazioni, ha portato
tre delle sue “modelle” (in realtà donne normali) a Casa Vuota, le ha fatte
spogliare e ha fatto loro una serie di ritratti, ciascuna ambientata in tre stanze
dell’appartamento del Quadraro trasformato ormai da un anno e mezzo in spazio
espositivo indipendente.
Il risultato di questo lavoro sono dei ritratti delle tre donne e insieme anche dei
ritratti della casa. E’ solo un’anteprima di un progetto più ampio, ancora in
divenire, che Mannelli presenterà a Casa Vuota venerdì 25 gennaio.
“Riccardo Mannelli. Ammazzami” (a cura di Francesco Paolo Del Re e Sabino de
Nichilo) è una mostra-evento, della durata di appena due settimane (fino al 9
febbraio), un atto di denuncia della violenza nei confronti delle donne.

Tre   ritratti   di   donne.   Tre   corpi   in   tre   stanze   disabitate.   Riccardo

Mannelli presenta in anteprima a Casa Vuota, in via Maia a Roma, il suo nuovo

progetto pittorico “Ammazzami”, un atto di denuncia della violenza nei confronti

delle donne, con una mostra-evento curata da Francesco Paolo Del Re e Sabino de

Nichilo che inaugura venerdì 25 gennaio alle ore 18:30 e si può visitare fino al 9

febbraio. Nelle tre stanze di Casa Vuota si ambienta “una sorta di presidio

sentimentale – spiega Mannelli – fatto di stati d’animo esposti, sguardi fisici,

carne disarmata e disarmante. La naturalità che può addomesticare la bestia che

incombe. E sospendere il crimine”. Non sono modelle, ma donne comuni quelle che la

matita di Mannelli coglie nella loro nudità fatta di bellezza e asperità. Sono

protagonisti della mostra “corpi che ti osservano e ti chiedono di essere osservati,

non solo guardati maleducatamente. Corpi di donne che chiedono attenzione estrema”.

Una scelta non casuale quella di abitare lo spazio espositivo domestico del Quadraro

con tre ritratti femminili composti di dipinti, disegni e appunti di lavoro. Insieme
alle tre donne, è la casa a essere protagonista, dentro il racconto pittorico e

fuori di esso: Casa Vuota con la sua atmosfera sospesa, di attesa, gravida di

presagi che incombono sui corpi nudi offerti allo sguardo. Per il visitatore è

l’occasione unica per sbirciare gli appunti di un lavoro pittorico in divenire che a

Casa Vuota trova una prima formalizzazione e che Riccardo Mannelli presenterà in

forma compiuta in una più ampia mostra nel prossimo futuro.

Nato a Pistoia nel 1955, Riccardo Mannelli vive a Roma dal 1977 Dal ‘75 collabora

con la stampa nazionale e internazionale e dal 1980 realizza reportages disegnati in

giro per il mondo. Protagonista delle maggiori testate satiriche europee (L’Echo des

Savanes, Humour. Cuore, Satyricon, ecc.) alcune delle quali dirige, o partecipa alla

fondazione (Il Male, Boxer, Il Cuore). Lavora per La Repubblica e Il Fatto

Quotidiano e con altre testate, anche estere. Pubblica diversi libri, l’ultimo dei

quali nel 2013 “Fine penna mai”. Parallelamente sviluppa una personale ricerca

pittorica, documentata in svariate mostre e cataloghi, tra i cui esiti: il ciclo

pittorico di sessanta opera Commedia in Z.E.R.O.; il fregio virtuale proiettato

sull’Ara Pacis Apoteosi dei corrotti, da cui è nato l’omonimo libro; con Jan

Saudek Teneri Barbari. Nel 2011 è invitato alla 54 Biennale di Venezia, nel

Padiglione Italia. Sempre nel 2011 espone Commedia IN Z.E.R.O. al Festival di

Spoleto. Nel 2012 pubblica per Tricromia il libro d’arte “A.” e tiene la personale

“Appunti per la ricostruzione della bellezza” alla Galleria Gagliardi di San

Gimignano. Nel 2015 tiene una bi-personale “ROPS + MANNELLI” prima alla Philobiblon

Gallery di Roma e poi al Palazzo Ducale di Urbino, a cura di Vittorio Sgarbi. È del

2016 la personale alla Building Bridges Art Exchange di Los Angeles. Insegna

all’Istituto Europeo di Design (IED) di Roma dove coordina il dipartimento di

Illustrazione e Animazione.

RICCARDO MANNELLI. AMMAZZAMI

TRE DONNE, TRE STANZE, IN UNA CASA VUOTA

A cura di Francesco Paolo Del Re e Sabino de Nichilo

Roma, Casa Vuota (via Maia 12, int. 4A)

25 gennaio – 9 febbraio 2019

Inaugurazione: venerdì 25 gennaio 2019, ore 18:30
INFORMAZIONI TECNICHE:

                      TITOLO DELLA MOSTRA: AMMAZZAMI

                         AUTORE: Riccardo Mannelli

           A CURA DI: Francesco Paolo Del Re e Sabino de Nichilo

              LUOGO: Casa Vuota – Roma, via Maia 12, int. 4A

                 QUANDO: dal 25 gennaio al 9 febbraio 2019

                     ORARI: visitabile su appuntamento

              VERNISSAGE: venerdì 25 gennaio 2019, ore 18:30

        INFORMAZIONI: cell. 392.8918793 | email vuotacasa@gmail.com
                             INGRESSO GRATUITO

Ascoli in Scena e Giornata
della Memoria
La Bottega delle Ombre (Macerata) in “Farà giorno”
di Roberto De Giorgi e Rosa A. Menduni
Regia Sante Latini

E’ davvero una “strana coppia” quella dei personaggi di questa
commedia in cui divertimento, dramma e commozione si
avvicendano senza timori come nella vita reale. Manuel,
giovane fascistello romano, investe con l’auto Renato, vecchio
partigiano comunista e tratta con lui un periodo di assistenza
a domicilio per evitare una denuncia per guida senza patente.
E’ così che due mondi tanto distanti si incontrano e si
scontrano tra momenti esilaranti, sorprese e inganni. Ma c’è
anche un ritorno inaspettato: dopo un silenzio durato
trent’anni, Aurora, la figlia di Renato, torna a casa con
tutto il suo pesante passato alle spalle. Tre diverse
generazioni diversamente irrisolte ci danno l’occasione di
porci domande sul nostro passato e sul nostro presente ed
incontrandosi sul terreno comune dell’umanità ci fanno
guardare al futuro con un sorriso, commozione e un po’ più di
speranza.

sabato 26 gennaio 2019 – ore 21:00
Costo biglietto € 10,00
tel. 073635/2211
info@palafolli.it

                                                 “Scacco    Al
                                                 Re”    nasce
                                                 dall’esigenza
                                                 dei”Folli” e
                                                 del
                                                 “Laboratorio
                                                 Minimo Teatro
                                                 di   offrire
                                                 una serata di
                                                 riflessione
su quanto è successo in Europa nel periodo del nazismo.
Lo spettacolo si interroga su come sia stato possibile che
l’uomo abbia potuto sospendere la sua capacità di giudizio per
seguire ideologie disumane; nel titolo “Scacco al Re” il
riferimento è appunto allo scacco fatto all’Uomo, inteso come
essere pensante e vivente .
Cercare di capire è una responsabilità, comprendere il come ed
il ” perchè ” non vuol dire giustificare o trovare alibi, ma
creare anticorpi per proteggere il Re.
Si è pensato che in questo periodo di crisi economica ed anche
sociale ( simili a quelli della crisi in Europa degli anni 30
) era doveroso affrontare certi argomenti e ci siamo buttati
in un’avventura che non è ancora terminata. Lo performance
oscilla tra un approccio giornalistico, con citazioni
storiche, testimonianze e la messa in scena di un romanzo
d’invenzione. ” Scacco al Re ” è liberamente tratto dalla
Variante di Luneburg di P. Mauresig – da Ausmerzen di M.
Paolini, con altri brevi stralci, tra cui una citazione del
Diario di Anna Frank. Gli interpreti sono Roberto Paoletti e
Mario Gricinella del Laboratorio Minimo Teatro , con Giuseppe
Caggiula, attore romano, mentre l’assistente alla regia è e
Mauro Orsini della Compagnia dei Folli . La regia è di Paola
Lucidi attiva in entrambe le Compagnie artistiche .
Giornata della memoria
domenica
27 gennaio 2019
ore 18:00
Costo biglietto
intero €8,00
sopra 18 anni
ridotto € 5,00
sotto i 18 anni
Montalto piange la scomparsa
del M° Giuseppe Paci
Montalto Marche – Se ne è andato, sorridendo al suono della
sua marcia sinfonica preferita, il M° Giuseppe Paci, uno dei
maggiori personaggi della cultura picena, padre di Valentina e
di Patrizio, direttore del Coro “La Cordata” di Montalto
Marche. Nato ad Ascoli Piceno il 19 marzo 1930, ha conseguito
la maturità magistrale presso l’Istitututo Magistrale “E.
Trebbiani” nel capoluogo piceno, per poi proseguire gli studi
a Roma, presso l’Accademia delle Belle Arti, preparazione e
titolo di studio che uniti al suo talento gli hanno permesso
di esporre alla Dorica di Roma, unitamente ad artisti di
chiara fama come Gottuso e di ottenere la medaglia d’argento
al Concorso Nazionale ENALC, per la sua raffinata tecnica a
china in bianco e nero, con chiaroscuri ottenuti con linee
verticali, trasmettendo l’arte ai suoi allievi nella sua lunga
carriera didattica nella scuola media. Parallelamente ai suoi
studi artistici, ha maturato la passione per la musica fin da
ragazzo, con la pratica del clarinetto e del sax, unitamente a
suo fratello Lino, nella Banda di Venagrande, dove ha avuto
maestri importanti come Giovanni Orsomando, padre di
Nicoletta, celebre conduttrice televisiva della RAI. Nel 1966
ha rifondato la Banda di Montalto Marche, elevandone il
livello musicale, curando personalmente la preparazione degli
allievi e portando innovazioni per l’epoca, come l’inserimento
di elementi femminili in organico e l’allargamento del
repertorio alla musica leggera, all’operetta e alle colonne
sonore di Ennio Morricone. Ha condotto la Banda di Montalto
fino ad ottobre 2017.

Parallelamente, dal 1985 al 2005 ha diretto la Banda di S.
Benedetto del Tronto, con la quale ha effettuato diverse
tournèe a Parigi ed a Budapest, mentre nel 1991 ha diretto la
Banda della Regione Abruzzo. Ma il maestro non si è dedicato
solo all’arte ed alla musica, dal 1968 al 1978 ha lavorato
come Ispettore di zona presso la Casa Editrice Universo dei
fratelli Del Duca, rappresentando l’azienda nella Federazione
Italiana Editori Giornali, rapportandosi con i colosssi
dell’editoria come Mondadori, Rizzoli e Rusconi, partecipando
anche alle sponsorizzazioni del giornale negli spettacoli
itineranti degli anni ’70 come Cantagiro, Giromike, Un disco
per l’estate, con personaggi del mondo dello spettacolo come
Mike Bongiorno, Pippo Baudo, Pippo Caruso, Enzo Tortora,
Alberto Lupo, Mino Reitano, Edoardo Vianello, Christian, Mal e
Rosanna Fratello. Ma non sono mancati, dopo la pensione, gli
incarichi come Presidente della Pro Loco di Montalto Marche
dal 1981 al 1985, Presidente Provinciale dell’ANBIMA e
Presidente del Tirassegno di Montalto, dove ha ricevuto dal
CONI e dall’UITS la medaglia d’oro per meriti sportivi.
Nonostante le capacità gestionali ed organizzative, si è
sempre tenuto    lontano dalla politica, troppo schietto e
diretto per scendere a compromessi e poco incline alla
diplomazia. Persona dignitosa, moralmente ineccepibile, legato
alla famiglia e determinato nel raggiungere tutti gli
obiettivi prefissati. Si aveva la sensazione di conoscerlo da
tempo, anche dopo il primo incontro. Sulla morte scherzava:”
Andrò sicuramente in Paradiso, con tutte le processioni che ho
fatto con la banda”. E così se ne è andato, sorridendo, per
riabbracciare la sua amata moglie Giovanna, scomparsa l’anno
scorso, evento che lo ha segnato profondamente e che ha
accellerato il decorso della sua malattia. Lunedi 21 gennaio
alle ore 15.00 si sono svolti i funerali nella Cattedrale di
Montalto Marche, alla presenza di tanta gente che lo amava,
della sua Banda che ha suonato insieme a diversi strumentisti
marchigiani accorsi in sua memoria e del Coro “La Cordata” che
ha cantato durante la Messa, intonando il “Signore delle
Cime”, la celebre preghiera di Bepi De Marzi.
dalla Regione Marche
2019-01-23

A Pesaro la quarta edizione della GIORNATA DELLA POLIZIA
LOCALE DELLE MARCHE Ceriscioli e Cesetti: “È il momento in cui
viene riconosciuto il lavoro di qualità svolto durante tutto
l’anno, con grande capacità operativa, impegno e spirito di
collaborazione”

Da Piazza del Popolo al Duomo fino al salone Metaurense di
Palazzo Ducale, quest’anno è Pesaro la città dove, in
occasione del patrono San Sebastiano, si celebra la quarta
edizione della GIORNATA DELLA POLIZIA LOCALE DELLE MARCHE.

Momento di festa, molto partecipato, e occasione di
riflessione attorno alle tematiche della sicurezza urbana, la
giornata è stata istituita con legge regionale 17 febbraio
2014 n.1 “Disciplina in materia di ordinamento della polizia
locale”. “Questa è una giornata importante – ha detto il
presidente della Regione Luca Ceriscioli – Una tradizione che
si rinnova con l’entusiasmo delle forze di polizia locale che
si ritrovano qui da ogni angolo della regione. È il momento in
cui viene riconosciuto il lavoro di qualità svolto durante
tutto l’anno, con grande capacità operativa, impegno e spirito
di collaborazione. Esprimiamo gratitudine nei confronti di
chi, giorno e notte, spesso all’aperto, si spende e dà un
contributo fondamentale alla vita del territorio, a una vita
ordinata per il rispetto di quelle regole che servono alla
convivenza civile. Auguro buon lavoro alla polizia locale
delle Marche, punto di riferimento per i cittadini, di
fondamentale importanza per la sicurezza al servizio della
nostra comunità”. La Polizia Locale rappresenta una parte
importante nel delicato sistema integrato di politiche di
sicurezza che unisce sicurezza pubblica e sicurezza urbana. Lo
ha ricordato l’assessore regionale alla Polizia locale e
politiche integrate per la sicurezza, Fabrizio Cesetti,
rimarcando il ruolo degli operatori di Polizia locale che può
essere considerato l’anello di raccordo tra la collettività e
le Istituzioni. “La Polizia Locale è l’organismo regolatore
della vita di tutti i giorni – ha sottolineato Cesetti –
connotandosi sempre di più come un presidio di legalità al
fianco del Cittadino ed una risorsa fondamentale delle
politiche di miglioramento della sicurezza urbana. Compito,
questo, sempre più difficile da assolvere in una società in
continuo mutamento, al centro di una trasformazione urbana,
sociale e culturale rapida, ma che viene svolto dagli
Operatori della Polizia Locale con grande senso del dovere”.
Facendo poi riferimento agli eventi sismici che hanno colpito
la regione, presidente e assessore hanno voluto sottolineare
il ruolo determinante dagli operatori di polizia locale a
sostegno della popolazione e nelle attività di controllo,
sorveglianza, anti sciacallaggio, compresa la gravosa attività
burocratico-amministrativa che si trova a svolgere nel post
sisma e ricostruzione. La cerimonia odierna, che è stata
impreziosita da un momento musicale del ‘SEEM’ Saxophone
Quartet composto dagli allievi del Conservatorio ‘G. Rossini’,
è stata occasione per riconoscere il valore del lavoro svolto
quotidianamente, e il più delle volte senza clamore, dagli
operatori di Polizia locale, punto di riferimento primario e
diretto per i cittadini. Dopo l’approfondimento tematico con
l’illustrazione della relazione “La gestione della Polizia
locale in forma associata quale strumento dei comuni per le
politiche integrate sulla sicurezza urbana” si è svolta la
consegna encomi agli appartenenti ai servizi e ai corpi di
polizia locale che si sono distinti per azioni e condotte
meritevoli e di contributo alla sicurezza della comunità.
“Encomi che raccontano il valore del corpo, la grande
dedizione e coraggio – ha detto Cesetti – Questa Giornata
rappresenta quindi un’occasione preziosa – ha concluso
l’assessore – per riconoscere il valore del lavoro svolto
quotidianamente dagli operatori di Polizia locale. Ogni giorno
si prodigano con professionalità ed abnegazione al servizio
della collettività, con particolare attenzione alla sicurezza,
che rappresenta un bene primario soprattutto per i meno
garantiti. Sono i ‘pretoriani dei cittadini’, l’avamposto, il
punto di riferimento diretto in tema di sicurezza e
disciplina, il loro è un ruolo complesso che intendiamo
riconoscere e continuare a valorizzare e potenziare”.
Lorenzo Lotto: contesti, significati, conservazione
Lorenzo   Lotto:  contesti,
significati, conservazione
A Loreto dall’1 al 3 febbraio, promosso dalla Regione Marche

“LORENZO LOTTO: CONTESTI, SIGNIFICATI, CONSERVAZIONE”
Convegno internazionale a cura di Francesca Coltrinari ed
Enrico Maria Dal Pozzolo.
Grande soddisfazione per come ha funzionato la rete dei Comuni
lotteschi che hanno registrato un notevole aumento di
visitatori grazie al traino della Mostra a Macerata

Loreto – Un serratissimo programma e molte adesioni di
eminenti studiosi nazionali e internazionali per un’ulteriore,
preziosa occasione di valorizzazione e approfondimento
dell’opera di Lorenzo Lotto: il convegno internazionale di
studi “Lorenzo Lotto: contesti, significati, conservazione”
che si svolgerà a Loreto dal 1 al 3 febbraio, presso la Sala
degli Svizzeri del Museo Pontificio Santa Casa. Il convegno –
curato da Enrico Maria Dal Pozzolo e Francesca Coltrinari – è
promosso dalla Regione Marche in collaborazione con la
Delegazione Pontificia della Santa Casa di Loreto, Comune di
Loreto e Università di Macerata.
“Questo convegno è la naturale, dovuta conclusione per una
mostra di tale rilievo– sottolinea l’assessore regionale al
Turismo-Cultura, Moreno Pieroni- certamente da annoverare fra
le grandi mostre “storiche” sul pittore veneto e il
coronamento del successo di pubblico ottenuto, registrando
oltre 15 mila presenze. Ma è anche un altro prestigioso
omaggio a quel genio che scelse le Marche e, alla fine della
sua vita, proprio Loreto, lasciandoci un patrimonio pittorico
denso di capolavori diffusi su molta parte del nostro
territorio. Abbiamo voluto organizzare questo convegno per
lasciare un’impronta da seguire, insieme alle tante iniziative
europee sul Lotto che hanno costellato il 2018, una traccia
concreta che resti testimonianza di un momento di elevato
spessore, di importante qualificazione culturale e visibilità
per la nostra regione. Sono sicuro che da ciò che emergerà da
questo convegno, Lorenzo Lotto saprà ancora sorprenderci.”
E così, con un con un grande appuntamento internazionale,
viene salutata la mostra “Lorenzo Lotto. Il richiamo delle
Marche” (chiusura il 10 febbraio) promossa dalla Regione
Marche e dal Comune di Macerata, con il sostegno del Museo
Statale Ermitage di San Pietroburgo ed Ermitage Italia ed
organizzata da Villaggio Globale International, con il
coinvolgimento di tutti gli otto centri lotteschi della
regione: Ancona, Cingoli, Jesi, Loreto, Mogliano, Monte San
Giusto, Recanati e Urbino. “ Fare rete ha premiato – hanno
ricordato all’unisono e entusiasti gli amministratori locali
presenti in conferenza stampa- in termini di visitatori e di
promozione. Una formula validissima che la Regione Marche ha
progettato e che merita di essere proseguita”. In alcuni casi,
come a Jesi, è stato registrato un aumento del 70% di visite
anche nei giorni feriali ma in tutti i Comuni durante il
periodo vi è stato un aumento di flussi turistici. E così il 9
febbraio a Palazzo Bonaccorsi – sede della mostra – sarà
firmato un protocollo d’intesa tra i Comuni per sancire il
biglietto unico per l’accesso ai capolavori lotteschi nelle
diverse sedi museali marchigiane.
“ E’ stato un esperimento vincente – ha detto il Sindaco di
Macerata, Romano Carancini – e il clima di collaborazione tra
i Comuni esemplare e inusitato per le Marche. Macerata entra
ad honorem tra i centri lotteschi dopo questa mostra che ha
fatto scoprire questa figura del Rinascimento anche alle nuove
generazioni. Grazie alla Regione che ci ha creduto e agli
uffici regionali per il supporto tecnico e promozionale.”
A chiusura delle tante iniziative che hanno riacceso
l’interesse su questo protagonista del Rinascimento, il
convegno internazionale di studi si pone l’obiettivo di far
discutere gli specialisti intorno a nuovi aspetti dell’opera
dell’artista. Circa una trentina di affermati e giovani
studiosi italiani ed esteri faranno il punto sulle più nuove e
interessanti ricerche dedicate alla figura e all’arte di
Lorenzo Lotto, con la presentazione di studi inediti da parte
dei relatori internazionali selezionati dal prestigioso
comitato scientifico del convegno ( tra gli altri dai Paesi
Bassi; dalla Gran Bretagna -National Gallery, Victoria and
Albert Museum Università di Leicester e di St. Andrews; dalla
Francia – Louvre ).      La prima giornata è dedicata a
“Biografia, competenza, rapporti” con Marco Tanzi (Universitàà
del Salento) in veste di moderatore, la seconda tratterà il
tema “Analisi stilistiche ed iconografiche” con Bernard Aikema
dell’Università di Verona a guidare la discussione. Nel corso
della terza ed ultima giornata si discuterà invece di “Disegni
e approcci interdisciplinari” e di “Critica, collezionismo,
conservazione, restauro” con rispettivamente Antonio Pinelli
(Università di Firenze) e Massimo Ferretti (Scuola Normale
Superiore, Pisa) a moderare gli interventi. Saranno presenti
anche i maggiori restauratori che hanno lavorato sulle opere
di Lotto negli ultimi dieci anni e che illustreranno i
restauri da loro eseguiti, a partire da quello della grande
tavola con la Venere e le Grazie di collezione privata,
esposta per la prima volta alla mostra di Macerata. Nella
serata inaugurale, il 1° febbraio alle ore 21.30 nella Sala
Paolo VI del palazzo apostolico di Loreto, sarà proiettato il
docufilm Lorenzo Lotto. Viaggio nella crisi del Rinascimento
curato da Enrico Maria Dal Pozzolo- regia di Luca Criscenti,
in questi giorni presentato anche a Londra nell’ambito della
mostra londinese sui ritratti di Lotto.

clicca  il   programma:    programma_convegno_lotto_loreto
(00000002)

Il Comitato scientifico del Convegno
Bernard Aikema (Università di Verona), Francesca Coltrinari
(Università di Macerata), Enrico Maria Dal Pozzolo (Università
di Verona), David Ekserdjian (Università di Leicester, UK),
Massimo Ferretti (Scuola Normale Superiore di Pisa), Peter B.
Humfrey (Università di St. Andrews, UK), Antonio Pinelli
(Università di Firenze), Vito Punzi (Museo Pontificio Santa
Casa di Loreto) e Marco Tanzi (Università del Salento).

Le istituzioni accademiche e museali che hanno aderito al
Convegno – Università di Macerata, Università di Verona,
Università “La Sapienza”, Università di Bologna, Università
del Salento, Accademia di Belle Arti di Lecce, Università di
Perugia, Museo Pontificio Santa Casa di Loreto, Università
Roma Tre, Università Cattolica di Milano, Accademia Carrara di
Bergamo, Università di Pisa, Museo Adriano Bernareggi di
Bergamo e Museo Poldi Pezzoli di Milano – e straniere –
Radboud Univeristy di Nijmengen (Paesi Bassi), Università di
Zara, Musée du Louvre di Parigi ed il Victoria and Albert
Musem di Londra.

Altre iniziative su Lorenzo Lotto nel 2018
Le iniziative scientifiche e di valorizzazione sono state
numerose: dalla mostra sui suoi ritratti di Madrid (“Lorenzo
Lotto. Retratos”, Museo del Prado, 19 giugno- 30 settembre
2018) e Londra (“Lorenzo Lotto. Portraits”, National Gallery,
5 novembre 2018- 10 febbraio 2019), al convegno di studi di
Madrid (Museo del Prado, 24-25 settembre 2018) e alla mostra
“Lorenzo Lotto. Il richiamo delle Marche. Luoghi, tempi e
persone” (Macerata, 19 ottobre 2018 – 10 febbraio 2019),
eventi curati da Enrico Maria Dal Pozzolo e Miguel Falomir,
con la collaborazione di Matthias Wivel
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