Nutrire il futuro Scuola - GIOVANI2030
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Nutrire Italian Youth Forum PARMA2 2 il futuro Associazione Italiana Giovani per l’UNESCO la Scuola generationyou di tutti il new deal della Cultura next sei la mia Città
Perché transizione ecologica e questione generazionale vanno di pari passo Antonio Libonati Presidente Associazione Italiana Giovani per l’UNESCO
La transizione ecologica sarà un processo lungo, che ci coinvolgerà tutti. Nessuno escluso. Sarà il banco di prova soprattutto per le grandi masse popolari e per chi è da sempre lasciato ai margini, i giovani in primo luogo. Chi oggi ha meno di 35 anni ha già vissuto almeno tre crisi mondiali, tre grossi shock che hanno impattato radicalmente sulle nostre vite: quella del 2001 legata al terrorismo, quella economica del 2009 e quella legata alla pandemia nel 2020. Eventi storici di portata globale, che hanno reso sempre più complessa la costruzione di una prospettiva di futuro per i più giovani. In tutto questo si innesta la grande questione legata ai cambia- menti climatici. Non si tratta di problemi slegati l’uno dall’altro. Disuguaglianze ambientali, sociali e generazionali si alimentano a vicenda. Non esiste Paese in cui gli alti livelli di sostenibilità ambientale non si accompagnino ad alti tassi di istruzione e a politiche sociali molto efficaci in favore dei più giovani. L’a- genda 2030 delle Nazioni Unite indica chiaramente che il percorso verso la sostenibilità e verso la transizione ecologica passa attraverso un nuovo modello economico, che coinvolge tutte le attività e i settori delle nostre vite. Istruzione, nutrizione, produzione industriale e agricola, sanità, giustizia, generationyou lavoro, trasporti e ambiente sono pezzi di un unico grande puzzle la cui costruzione in chiave di sostenibilità è l’anima del concetto stesso di tran- sizione ecologica. Questa generazione ha il dovere di formulare un pensiero e un piano d’a- zione coerente, per far sentire la nostra voce e costruire un percorso in cui la costruzione delle politiche di sostenibilità non può prescindere dalla par- tecipazione giovanile. Da questo presupposto nasce l'idea del manifesto Next Generation You. Siamo tutti di fronte a un bivio nel quale una strada porta alla conserva- zione delle rendite di posizione e di potere di chi non si arrende alla resa di un modello economico, sociale e culturale che depreda l’ambiente e fomenta il conflitto sociale. E l’altra, di strada, porta a un nuovo modello di progresso, in cui benessere e prosperità si consolidano nel rispetto dei diritti dell’uomo e del pianeta. Un film francese degli anni 90 iniziava con un monologo che recitava così: «Questa è la storia di un uomo che cade da un palazzo di cinquanta pia- ni. A mano a mano che cadendo passa da un piano all’altro, il tizio, per farsi coraggio, si ripete: “Fino a qui tutto bene. Fino a qui tutto bene. Fino a qui tutto bene.” Il problema non è la caduta, ma l’atterraggio». Davanti alle prospettive nefaste che i cambiamenti climatici ci mostrano, oggi sia- mo tutti come quell’uomo. Ma l’atterraggio riguarderà solo alcuni di noi. È il momento di prenderne coscienza e di fare qualcosa. Noi ci siamo. next PS. Il Manifesto rappresenta un punto di partenza e non di arrivo. Con tutto il trasporto e l’affetto che solo 5 anni di vita insieme possono produrre, la- scio la presidenza regalando all’Associazione alcuni spunti e idee del tutto personali.
12 modeste proposte a totale disposizione di chi legge Creazione di un "punteggio di CO2" in etichetta per visualizzare l'impatto sul clima di beni e servizi consumati dai cittadini italiani. Divieto di pubblicità per combustibili fossili e regolamentazione della pub- blicità con indicazione dell’impatto di CO2 per gli altri prodotti. Rafforzare il potere dei sindaci a tutela della salute dei cittadini in relazione alla qualità dell'aria e all'inquinamento atmosferico. Zone a basse emissioni nelle grandi città. Divieto di vendita dei veicoli più inquinanti entro il 2030. Divieto di volo quando esiste un'alternativa in treno per un viaggio inferiore a 2h30. Risarcimento del 100% dei voli nazionali attraverso le compensazioni ob- bligatorie per tutti gli operatori aerei delle emissioni di carbonio dei voli nazionali. Dimezzamento del tasso di consumo del suolo. Scelte vegetariane garantite nelle mense scolastiche. Pasti costituiti per il 50% da prodotti sostenibili o sotto i segni di origine e qualità (compreso il 20% di prodotti biologici) in tutta la ristorazione collet- tiva. Legge sul benessere delle future generazioni. Ingresso gratuito ai luoghi statali della cultura per gli under 35.
Premessa Noi, soci dell'Associazione Italiana Giovani per l'UNESCO, riuniti in forma digi- tale a Parma, Città Creativa UNESCO della Gastronomia e Capitale italiana della cultura 2020+21, in occasione del terzo Italian Youth Forum; Consapevoli dell'impatto enorme che la pandemia ha avuto e continua ad avere sul mondo giovanile, dell'istruzione, della cultura; Convinti della necessità che di un modello di progresso diverso da quello precedente alla pandemia, legato alla transizione ecologica e che veda nello sviluppo sostenibile il suo pilastro imprescindibile; Impegnati nel confronto interno e con altre realtà e personalità che con- dividono con noi l'obiettivo di un modello economico, sociale e culturale in cui il benessere dell'uomo non contrasta con quello del pianeta e ad acce- lerare la transizione ecologica e solidale verso una società carbon neutral, più resiliente, più giusta e più coesa; Avanziamo le nostre proposte, riunite nel presente manifesto, e le met- tiamo a disposizione dei decisori pubblici, dell'informazione, dell'opinione generationyou pubblica, e soprattutto di tutti i nostri coetanei affinché rappresentino la base per un lavoro comune di cambiamento positivo dell'attuale modello di sviluppo, tenendo come parametro imprescindibile l'Agenda2030 delle Nazioni Unite e l'impegno a conseguire la neutralità climatica entro il 2050. Perchè il Manifesto? L’obiettivo di AIGU è creare relazioni tra idee, istituzioni, imprese ed esperti per arrivare a soluzioni concrete che racchiudano le istanze e le prospetti- ve dei giovani. Le proposte del Manifesto Next Generation You, in linea con gli obiettivi dell’Agenda 2030 delle Nazioni Unite, saranno portate all’atten- zione del Governo italiano come contributo concreto al Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR). Con questa iniziativa l’Associazione punta a consolidare il proprio ruolo di interlocutore di riferimento sui temi delle politiche culturali e giovanili. next
Manifesto bozza
I Tavoli di lavoro per il Manifesto Da gennaio a marzo 2021 i soci dell’Associazione Italiana Giovani per l’UNESCO hanno organizzato una serie di appuntamenti interni con l’obiet- tivo di discutere sui temi: Nutrire il futuro La scuola di tutti Il new deal della cultura Sei la mia città Ogni tema ha costituito un vero e proprio tavolo di lavoro che ha visto il coinvolgimento attivo di soci e di esperti esterni, aventi come obiettivo co- mune la redazione di una checklist di proposte, ovvero di un vero e proprio Manifesto: il Manifesto Next Generation You. Un monito e una carta di intenti da sottoporre al governo e che noi giovani ci impegniamo a perseguire. Ciascun tavolo tematico è stato organizzato come segue: I° incontro generationyou • Introduzione - presentazione del tavolo da parte dei Coordinatori AIGU • Parte operativa - brainstorming di gruppo • Conclusione - introduzione al II° incontro II° incontro • Interventi ed esperienze da parte degli esperti esterni • Confronto tra gli esperti esterni e i soci AIGU • Q&A time III° incontro • Brainstorming finale • Stesura della bozza del Manifesto da presentare all’Italian Youth Forum next
la Scuola di tutti Nutrire il futuro sei la mia Città il new deal della Cultura
I coordinatori AIGU e gli esperti esterni coinvolti In ogni tavolo è stata prevista la moderazione da parte di uno o più Coordi- natori AIGU, così come l’intervento esterno di esperti che potessero fornire la loro esperienza e opinione sui vari temi trattati. A seguire una sintesi dei coordinatori e esperti per tavolo: Nutrire il futuro Coordinatori AIGU Jean-Marc Louvin, Alessia Montacchini, Giacomo Pieretti Esperti esterni Francesco Anastasi | Slow Food Giovani Italia Germana Fratello | Campi Aperti Maurizio Mariani | Eating City La scuola di tutti Coordinatori AIGU generationyou Josè Stancarone, Federica La Volla Esperti esterni Alessia Romeo | Programme lead apprendimenti e inclusione scolastica Save the Children Italia Sonia Cannas | Insegnante, musicista, attivista per Obiettivo scuola Antonio Giampietro | Insegnante e attivista presso Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti Il new deal della cultura Coordinatori AIGU Ginevra Gadioli, Melissa Macaluso, Noemi Nicolini, Eugenio Salamone, Carlo Emilio Tortarolo Esperti esterni Le sorelle Caricasole | progetto #poivorrei Giuseppe Giacon | vicepresidente dell’Associazione Giochi Antichi, Associa- zione organizzatrice del festival Tocatì, Festival internazionale dei giochi in Strada. Iscritto al Registro delle Buone pratiche di salvaguardia UNESCO. Daniela Cattaneo Diaz | Creatrice di eventi e di festival urbani, ha contribuito a cambiare il volto delle città italiane, inventando nuovi format culturali. Sei la mia città Coordinatori AIGU Andrea Croci, Chiara Ficarra, Maria Costantina Mormando, Elisa Nitti, next Raffaella Zanotti Esperti esterni Vittorio Salmoni | Coordinatore Città Creative Italiane UNESCO Sergio Fortini | Fondatore Città della Cultura Andrea Bartoli | Farm Cultural Park di Favara (AG) Giorgio Franco | Badia Lost & Found di Lentini (SR) Enzo Di Natale | Borgo Universo di Aielli (AQ) Stefano Luconi | Fondazione Iris Ceramica Group
Manifesto in pillole Nutrire il futuro Cittadinanza alimentare da consumatori/trici a co-produttori/trici Giovani e cibo partenariati, programmi ed eventi di sensibilizzazione Borse per neodiplomati/e portare i/le giovani nelle piccole aziende agricole Rubrica digitale informare e divulgare buone pratiche alimentari Alimentazione nel contesto scolastico normative per le mense scolastiche e creazione di orti collaborativi Formazione educazione alimentare obbligatoria, alternanza scuola-lavoro e servizio civile agricolo La scuola di tutti Borsa universale per accesso alla formazione ventimila euro per i neo-maggiorenni Educazione per una cittadinanza globale studenti come cittadini del Mondo che apprendono attraverso l’Agenda 2030 Esperienza empatica fuori e dentro le scuole la figura dello psicologo nel contesto scolastico Teoria e pratica filosofia e problem solving in laboratorio dove si impara a risolvere i com- piti di realtà La preparazione del docente una formazione permanente per una scuola più inclusiva
Il new deal della cultura RipARTEnza una comunità sempre più attiva per il patrimonio Cultura Ben-Essere // acCUltuRIAMOCI cultura indicatore del benessere e della vivibilità Cultura non è un hobby assunzione di giovani professionisti culturali Memorie della memoria formazione e coordinamento alla digitalizzazione del patrimonio Cultura Fluida. Da realtà sconnesse a spazi condivisi sportelli unici, tavoli concertati e residenze per la cultura Maturità Digitale normativa che regoli il mondo digital e i suoi impatti sociali generationyou Sei la mia città Rigenerazione culture-led rigenerazione urbana attuabile attraverso imprese culturali creative Database condiviso le città contemporanee tra rigenerazione e digitalizzazione Vivibilità delle nostre città pianificazione a più scale per il corretto sviluppo della realtà urbana ed extraurbana Supporto alla cittadinanza attiva Il cantiere della conoscenza nel processo rigenerativo - Governance colla- borativa tra tali attori Istituzioni e/o imprese dialogo con le organizzazioni esistenti, potenziali promotori del processo; Reti associazionistiche collaborazioni sinergiche con altre realtà presenti su scala nazionale e lo- cale next
Italian Youth Forum PARMA2 2 Associazione Italiana Giovani per l’UNESCO Nutrire il futuro
Manifesto bozza 27 marzo 2021 keywords cittadinanza alimentare Nutrire cibo bene comune sovranità alimentare consapevolezza patrimonio gastronomico educazione alimentare cooperazione comunità zero waste il futuro economia circolare innovazione agro-ecologia A fronte dell’attuale sistema alimentare che sta minando al benes- sere dei/lle cittadini/e dal punto di vista sanitario, ambientale, sociale ed economico, è sempre più necessario immaginare una transizione da una società di consumatori/trici verso sistemi alimentari più locali, resilienti, sani, sostenibili e socialmente inclusivi. Pertanto, i/le soci/e di AIGU, consapevoli del loro ruolo nel sistema 1 alimentare; Cittadinanza alimentare si impegnano a diventare i/le cittadini/e alimentari di domani, ossia co-produttori/trici consapevoli dell’impatto ecologico, sociale ed economico delle loro scelte alimentari, attivandosi per rafforzare la sovranità alimentare delle loro comunità. In quanto associazione giovanile, AIGU: 2 Giovani e cibo si impegna a sensibilizzare le giovani generazioni alle tematiche e problematiche alimentari (1) proponendo di celebrare la giornata della Cittadinanza Alimentare, (2) mettendo in pratica un program- ma di sensibilizzazione nelle scuole (EDU Food), (3) consolidando partenariati con associazioni nazionali e locali e creando nuove si- nergie con diverse realtà sul territorio per promuovere azioni e pro- getti sulla sostenibilità alimentare; 3 Borse per neodiplomati/e si impegna a supportare, attraverso una borsa di studio, i/le giovani neo diplomati/e che desiderano intraprendere un’esperienza educa- tiva e culturale.diretta a contatto con la terra, in rispetto della ruralità e della sua tradizione ed innovazione, presso piccole aziende agricole in Italia e in Europa;
4 Rubrica digitale si impegna a sviluppare una rubrica digitale collaborativa che fac- cia da cassa di risonanza delle buone pratiche alimentari che, in particolare, puntano a salvaguardare il patrimonio agroalimenta- re, preservare la biodiversità, lottare contro lo spreco alimentare e promuovere la sovranità alimentare; 5 Alimentazione nel contesto scolastico richiede alle Autorità Pubbliche di valorizzare maggiormente l’ali- mentazione nelle scuole con una serie di misure, quali (1) l’effettiva applicazione dei Criteri Ambientali Minimi negli appalti per il servizio di ristorazione delle mense scolastiche e (2) l’introduzione all’interno di ogni istituto scolastico di un orto collaborativo che permetta agli/ lle studenti/esse di coltivare il proprio cibo e riscoprirne il valore; 6 Formazione propone alle Autorità Pubbliche (1) di inserire l’educazione alimenta- re nei piani del MIUR come insegnamento obbligatorio, (2) di met- tere a disposizione formule di alternanza scuola-lavoro mirate alla scoperta e al recupero del patrimonio agroalimentare italiano e infi- ne (3) di disporre di un servizio civile agricolo per riscoprire la centra- lità della terra e dell’agricoltura.
Coordinatori Jean-Marc Louvin | Coordinamento AIGU Valle d’Aosta Alessia Montacchini | Socia AIGU Emilia-Romagna Giacomo Pieretti | Socio AIGU Veneto Soci AIGU Stefania Melandri | Coordinamento Tesoreria AIGU Antonio Castano | Consiglio di Vigilanza AIGU Francesca Pastorino | Coordinamento AIGU Piemonte Gianfranco Sanna | Coordinamento AIGU Sardegna Nelli Lungu | Socia AIGU Abruzzo Eugenio Salamone | Socio AIGU Emilia-Romagna Alberta Valiante | Socia AIGU Emilia-Romagna Eleonora Vita | Socia AIGU Emilia-Romagna Elena Tuan | Socia AIGU Friuli-Venezia Giulia Pietro Basso | Socio AIGU Friuli-Venezia Giulia Lada Zueva | Socia AIGU Lazio Lucilla Crespi | Socia AIGU Lazio generationyou Francesca Candelini | Socia AIGU Lazio Alessia Pompilio | Socia AIGU Lombardia Jessica Zanzottera | Socia AIGU Lombardia Emma Gheza | Socia AIGU Lombardia Francesca Margarito | Socia AIGU Puglia Antonello Palasciano | Socio AIGU Puglia Vincenzo Loconte Scarcelli | Socio AIGU Puglia Federica Marras | Socia AIGU Sardegna Jaqueline Tilocca | Socia AIGU Sardegna Andrea Barbagli | Socio AIGU Toscana Giuliana Di Bari | Socia AIGU Toscana Laura Serra | Socia AIGU Umbria Andrea Montesperelli | Socio AIGU Umbria Caterina Pizzato | Socia AIGU Valle d’Aosta Josiane Martinet | Socia AIGU Valle d’Aosta Veronica Presotto | Socia AIGU Veneto Esperti esterni Francesco Anastasi | Slow Food Giovani Italia Germana Fratello | Campi Aperti Maurizio Mariani | Eating City next
Italian Youth Forum PARMA2 2 Associazione Italiana Giovani per l’UNESCO la Scuola di tutti
Manifesto bozza 27 marzo 2021 keywords la Scuola ricreazione comunità educante empatia apprendimento permanente trasversalità stile cognitivo educazione alle emozioni scuola 2030 educazione ai diritti di tutti partecipazione attiva La scuola italiana vive delle difficoltà dovute alla crisi economica del 2008 e all’attuale pandemia. Abbiamo deciso di rilanciarla con il no- stro progetto Edu che ha permesso a centinaia di studenti in tutta Ita- lia di apprendere e formarsi come cittadini attraverso l’Agenda 2030. Non abbiamo dimenticato come la scuola rappresenti l’unico stru- mento che garantisca l’ascensore sociale. La nostra visione è rende- re l’educazione quanto più inclusiva possibile, senza lasciare indietro nessuno. Vogliamo che ogni bambina o bambino possa acquisire tutti gli strumenti necessari per un apprendimento permanente. 1 Borsa universale per accesso alla formazione Al fine di dare la possibilità a tutti di formarsi indipendentemente dal luogo e dalla famiglia in cui si nasce, proponiamo una borsa uni- versale per tutti i neo-maggiorenni di ventimila euro da distribuire in un arco pluriennale per finanziare spese quali l’iscrizione all’Uni- versità, l’acquisto di libri, corsi linguistici e professionali, tutor per disabili, BES e DSA e qualsiasi percorso di formazione che il legisla- tore decida di includere. La proposta è ispirata a quella di un’eredità universale lanciata al Forum delle Disuguaglianze e Diversità e preve- de un costo di dodici miliardi l’anno. 2 Educazione per una cittadinanza globale Riteniamo essenziale migliorare la consapevolezza di ciò che si fa e si impara tramite un apprendimento permanente. Fondamentale è dunque la progettazione di percorsi didattici che non si riferiscano solo al sapere disciplinare ma anche a temi e problematiche legate all’esperienza. Pertanto, proponiamo di introdurre a scuola l’Educa- zione alla Cittadinanza Globale (in momenti privi di valutazione), da affidare alla competenza di enti del terzo settore e associazioni giovanili che lavorino con gli studenti su temi quali Agenda 2030, Convenzione Onu sui diritti dell’infanzia e dell’adolescenza, migra- zioni e intercultura.
3 Esperienza empatica fuori e dentro le scuole Al fine di sviluppare maggiore empatia, consapevolezza di se stessi e un clima sereno e collaborativo, richiediamo la figura dello psico- logo in ogni scuola per studenti, famiglie e docenti tramite incontri individuali e/o di gruppo in cui approfondire vari temi, tra cui diver- sità, sessualità, gestione delle emozioni, bullismo, educazione digi- tale e questioni di genere. 4 Teoria e pratica Per sviluppare il pensiero logico e critico degli studenti crediamo di dover non solo valorizzare sempre di più lo studio delle lingue clas- siche nei licei ma anche di inserire la filosofia negli istituti tecnici e professionali. Inoltre, vogliamo che nella scuola si introducano mo- menti laboratoriali anche per le discipline prettamente teoriche in cui affrontare problemi reali attraverso approcci partecipativi e in- terattivi, al fine di migliorare creatività e capacità di problem solving. 5 La preparazione del docente I docenti sono chiamati a rispondere a bisogni educativi sempre più complessi: devono essere in grado di adottare una didattica inclusi- va, riconoscendo la diversità e dando a ogni studente la possibilità di esprimersi secondo i propri stili cognitivi. Pertanto chiediamo che nella preparazione del docente sia dato più peso alla pedagogia speciale. Inoltre, pensiamo che dopo il reclutamento, i docenti deb- bano affrontare un anno di formazione e prova in cui si alternano ore curricolari di docenza e compresenza, sul modello di “Diritti a scuola” in Puglia e “Iscol@” in Sardegna. Infine, chiediamo che nel corso di tutta la carriera del docente vi sia una formazione obbliga- toria, erogata anche da enti del terzo settore accreditati, per quelle attività riguardanti i temi del punto 2.
Coordinatori Jose Stancarone | Coordinamento AIGU Area Sud Federica La Volla | Socia AIGU Campania Soci AIGU Andrea Filippone | Coordinamento Comunicazione AIGU Chiara Balestri | Coordinamento progetto EDU Teresa Pascale | Coordinamento AIGU Basilicata Paolo Menchetti | Coordinamento AIGU Toscana Angela D’Angelo | Socia AIGU Campania Valeria Casillo | Socia AIGU Campania Carmela Ariano | Socia AIGU Campania Crescenzo Mazzuoccolo | Socio AIGU Campania Francesca Fecoli | Socia AIGU Emilia Romagna Giovanni Vazzana | Socio AIGU Emilia Romagna Beatrice Palazzoni | Socia AIGU Lazio Beatrice Simoni | Socio AIGU Lombardia Laura D’Ascanio | Socia AIGU Marche generationyou Silvia Negro | Socia AIGU Piemonte Eliana Vasta | Socia AIGU Sicilia Roberta Di Rosa | Socia AIGU Sicilia Giorgio D’Anna | Socio AIGU Sicilia Serena Brenci | Socia AIGU Umbria Esperti esterni Alessia Romeo | Programme lead apprendimenti e inclusione scola- stica Save the Children Italia Sonia Cannas | Insegnante, musicista, attivista per Obiettivo scuola Antonio Giampietro | Insegnante e attivista presso Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti next
Italian Youth Forum PARMA2 2 Associazione Italiana Giovani per l’UNESCO il new deal della Cultura
Manifesto bozza 27 marzo 2021 keywords il new deal della benessere patrimonio culturale Cultura coinvolgimento benessere professionalizzazione supporto economico comunicazione digitalizzazione semplificazione burocratica residenze artistiche digital divide legislazione digitale L’intimo significato della parola Cultura, dal latino “colere”, “coltivare”, è la chiave del nostro benessere. Ferma da più di un anno, la Cultura deve avere la prospettiva e l’ambizione di cambiare il modo di fare e intendere sé stessa, attraverso una nuova narrazione del patrimonio culturale, dei professionisti che vi operano e degli strumenti che le devono essere messi a disposizione. Un concetto che anche Istitu- zioni e Amministrazioni Pubbliche, locali e nazionali, debbono vivere appieno, nelle sue sfaccettature più varie, con tutte le sue derivazioni, in ogni campo in cui è presente (dall’istruzione fino alla rigenerazione urbana) e soprattutto verso ogni persona che gli ha dedicato la sua vita, personale e professionale. Vogliamo partire da alcune proposte come delicata suggestione a un nuovo paradigma, per capire, conoscere e (ri)portare alla luce la nostra ricchezza più grande. 1 RipARTEnza Ripartire mettendo in sicurezza i propri patrimoni culturali, traendo ispirazione dal Memorandum Italia-UNESCO sui Caschi BLU della Cul- tura (2016) così da creare una strategia nazionale di partecipazio- ne sul territorio nazionale a partire dal coinvolgimento dei giovani professionisti attraverso concrete occasioni di lavoro e di forma- zione. La ripartenza dovrà coinvolgere attivamente le comunità locali di riferimento attraverso un intenso processo partecipativo di va- lorizzazione, consapevolezza e maggiore accessibilità al patrimonio culturale, definendone la sua importanza per la società tutta, come disposto dalla Convenzione di FARO, e creando sinergie per massi- mizzare l’impatto di sistema dei Nuclei Tutela Patrimonio Culturale. 2 Cultura Ben-Essere // acCUltuRIAMOCI La cultura produce benessere economico, mentale e fisico. Uno stru- mento inclusivo che favorisce la socialità e aiuta nella ricerca di nuo- ve chiavi interpretative positive. Promuovere e finanziare la realizza- zione di progetti multidisciplinari con l’obiettivo di migliorare il bene personale, sviluppare programmazioni condivise con le politiche sanitarie e sociali, associare sempre più il potere catartico della cul- tura fino a misurare e valutare il benessere individuale, sociale e di un Paese ‘oltre il PIL’, avvalendosi di indicatori statistici che tengano conto della vita culturale.
3 La cultura non è un hobby Il professionismo culturale richiede anni di studio e di esperienza come qualsiasi altra professione. Deve essere adeguatamente re- tribuita affinché un professionista possa mantenersi con il risultato del suo lavoro attraverso il riconoscimento della figura professionale dell’operatore culturale e dell’artista. Creare un tavolo di confronto con gli operatori under35 e un forum europeo dei giovani profes- sionisti della cultura, assumere a tempo indeterminato il più alto numero di professionalità culturali under35, sostenere economica- mente in modo concreto i professionisti colpiti dalla crisi pandemi- ca. 4 Memorie dalla memoria Preservare e raccontare la memoria del nostro passato con attività di catalogazione, valorizzazione e comunicazione dei contenuti cul- turali, anche attraverso il digitale. Archivi, depositi e musei devono al- linearsi per sfruttarne al meglio le potenzialità, contrastando così la Cancel Culture. Occorre stabilire un coordinamento nazionale con delle linee guida condivise per impiegare in modo proficuo il digita- le in termini di catalogazione e comunicazione dei contenuti, age- volare la creazione o il potenziamento di siti web multilinguistici, archivi e depositi digitali, prevedere forti agevolazioni per l’ingresso nei luoghi della cultura, aumentando complessivamente l’accesso al materiale culturale. 5 Cultura Fluida. Da realtà sconnesse a spazi condivisi Semplificare e agevolare la burocrazia per la realizzazione di eventi/ progetti culturali e di valorizzazione del territorio soprattutto per le re- altà più piccole o in crescita, così da sensibilizzare un più ampio pub- blico verso le più disparate tematiche culturali fondamentali. Istituire/ ripristinare sportelli comunali unici per eventi, creare tavoli cultu- rali cittadini con stakeholder settoriali con selezione meritocratica dei progetti proposti, implementare la best-practice delle residenze artistiche per rendere luoghi abbandonati dalla gestione pubbli- ca aperti a progetti e comunità artistiche che si occuperanno della manutenzione e dell’apertura al pubblico. 6 Maturità Digitale Smarriti ma connessi, lontani per distanza sociale mentre la tecno- logia impatta la nostra vita su tutti i fronti, da quello socio-culturale a quello lavorativo. Sappiamo davvero interagire con il mezzo digita- le responsabilmente? Il digitale è una risorsa preziosa di promozione di una cultura più diffusa e inclusiva, ma è necessario venga usato in maniera consapevole. Risulta indispensabile la creazione di una nuova normativa che disciplini il rapporto osmotico fra ambiente fisico e digitale, risolva il digital divide e istituisca il diritto alla di- sconnessione.
Coordinatori Ginevra Gadioli | Coordinamento AIGU Area Nord Melissa Macaluso | Socia AIGU Emilia Romagna Noemi Nicolini | Socia AIGU Emilia Romagna Eugenio Salamone | Socio AIGU Emilia Romagna Carlo Emilio Tortarolo | Socio AIGU Veneto Soci AIGU Chiara Bocchio | Segretario Generale AIGU Giulia Tomasi | Tesoreria AIGU Giulio Del Giudice | Coordinamento AIGU Lombardia Alessandro Tommasi | Coordinamento AIGU Trentino-Alto Adige Erika Mazzucato | Coordinamento AIGU Veneto Rosangela Iovine | Socia AIGU Basilicata Adriana Figurato | Socia AIGU Campania Giorgia Verna | Socia AIGU Campania Ludovica Grompone | Socia AIGU Campania Maria Vittoria Iazzetti | Socia AIGU Campania generationyou Rachele Renno | Socia AIGU Campania Valentino Piccolo | Socio AIGU Campania Francesco Serra | Socio AIGU Sardegna Mariachiara Signorello | Socia AIGU Sicilia Olimpia Nicosia | Socia AIGU Sicilia Francesca Casaburi | Socia AIGU Sicilia Valentina Selvaggio | Socia AIGU Sicilia Elisabetta Andrina | Socia AIGU Piemonte Gabriele D’amico Soggetti | Socio AIGU Piemonte Virginia Gori | Socia AIGU Toscana Chantal Balestri | Socia AIGU Toscana Giorgia Marchionni | Socia AIGU Umbria Antonello Pistritto | Socio AIGU Valle d’Aosta Sara Zanini | Socia AIGU Veneto Esperti esterni Le sorelle Caricasole | progetto #poivorrei Giuseppe Giacon | vicepresidente dell’Associazione Giochi Antichi, As- sociazione organizzatrice del festival Tocatì, Festival internazionale dei giochi in Strada. Iscritto al Registro delle Buone pratiche di salvaguar- dia UNESCO Daniela Cattaneo Diaz | Creatrice di eventi e di festival urbani, ha con- next tribuito a cambiare il volto delle città italiane, inventando nuovi format culturali
Italian Youth Forum PARMA2 2 Associazione Italiana Giovani per l’UNESCO sei la mia Città
Manifesto bozza 27 marzo 2021 keywords rigenerazione culture-led governance collaborativa dialogo con imprese e istituzioni sei la mia Città pianificazione degli interventi database condiviso network creativo cittadinanza attiva processo sinergico reti associazionistiche borghi diffusi accessibilità culturale identità comunità di azione comprensione del processo La relazione che lega una comunità ad un territorio, va oltre l’appar- rigenerativo tenere fisicamente ad un luogo “dato” e si costruisce attraverso una scelta consapevole dell’individuo che riconosce un senso di apparte- nenza in un determinato paesaggio, spazio, patrimonio come espres- sione visibile della propria identità e di quella collettiva. Importante dunque è definire come la rigenerazione dei luoghi della comunità sia capace di incidere non solo nei processi trasformativi dello spazio fisico ma soprattutto sia in grado di rafforzare i legami fra persone e territori, aumentando la consapevolezza del ruolo cruciale di una società attiva. Le comunità così intese, risultano al centro del processo di rigenera- zione urbana insieme ad una rinnovata fiducia nella collaborazione e nel dialogo intersettoriale; un processo ampio, frutto di un’azione di pianificazione multiscalare e multidimensionale, capace di coin- volgere e strutturare i diversi attori locali in una rete territoriale attra- verso la definizione di strategie inclusive e sostenibili. Le “comunità di azione” incarnano la coscienza del luogo, il genius loci, e nel loro senso di appartenenza rinnovato diventano garanzia per lo sviluppo sostenibile e rigenerativo dei luoghi che abitano. AIGU, realtà giovanile diffusa in tutte le regioni d’Italia, può sinergica- mente inserirsi all’interno di un network creativo fondato su valori e visioni condivise, promuovendo e supportando processi di rigenera- zione urbana culture-led (guidati dalla cultura) coerenti con i valori UNESCO. 1 Rigenerazione culture-led “Rendere le città e gli insediamenti umani inclusivi, sicuri, resilienti e sostenibili” è uno degli obiettivi dell’Agenda 2030 dell’ONU. Sono mol- teplici i fattori che possono influire sui diversi contesti e restituire quel- le contaminazioni reciproche tra comunità e spazio che concorrono alla rigenerazione dei luoghi. Proponiamo l’adozione di una strate- gia di rigenerazione urbana culture-led attuabile attraverso im- prese culturali creative ed iniziative come manifestazioni artistiche, mostre tematiche, rappresentazioni fotografiche e concorsi di idee, capaci di riattivare la vitalità e l’accessibilità culturale dei territori.
2 Database condiviso La digitalizzazione è un fattore importante nella rigenerazione e rap- presenta la modalità attraverso la quale analizzare, elencare e indivi- duare realtà che a livello locale e nazionale sono già inserite all’inter- no di un processo di rigenerazione territoriale o realtà che ne hanno le potenzialità. Proponiamo la creazione di una piattaforma condi- visa tra gli attori della rigenerazione - cittadini e Istituzioni - che racchiuda al suo interno un database organizzato in sezioni, con l’obiettivo di restituire una mappatura dello stato di fatto, una divul- gazione delle best practice e delle azioni da intraprendere per avvia- re e mantenere il processo rigenerativo e renderlo condiviso (network creativo). 3 Vivibilità delle nostre città Gli interventi di rigenerazione devono far parte di una pianificazione a più scale al fine di garantire un corretto sviluppo della realtà urba- na ed extraurbana. Sosteniamo la promozione di interventi pratici, adeguatamente programmati volti a migliorare le condizioni di vita da una scala micro ad una scala macro (fruizione aree comuni, col- legamenti e trasporti, accessibilità ai servizi, utilizzo di materiali inno- vativi e sostenibili ecc.) per ottenere un adeguato livello di vivibilità delle nostre città, che comprende anche la riconnessione urbani- stica di borghi diffusi. 4 Supporto alla cittadinanza attiva Essere cittadini consapevoli vuol dire conoscere per poter agire ade- guatamente. Quello della conoscenza è il primo dei cantieri da av- viare nel processo rigenerativo. Proponiamo di supportare la citta- dinanza attiva tramite il costante aggiornamento di report sintetici e trasparenti, messi a disposizione dei comitati locali o dei singoli cit- tadini che potranno integrare tramite le loro osservazioni. 5 Istituzioni e/o imprese Le Istituzioni e/o le imprese devono dialogare con le organizzazioni esistenti, potenziali promotori del processo di rigenerazione. È neces- sario dunque, conoscere le forme di governance alle diverse scale (urbana, di quartiere e del singolo bene) e creare un collegamen- to sempre più operativo ed efficace tra tutti i soggetti. Proponiamo dunque uno scambio continuo e reciproco tra gli “attori del cam- biamento”, facendoci promotori dei valori UNESCO e sperimentan- do una governance collaborativa tra tali attori. 6 Reti associazionistiche Le realtà associazionistiche hanno geneticamente la potenzialità di comprendere i processi e farsi portatori di idee e proposte. AIGU vuole avviare collaborazioni sinergiche con altre realtà presenti su scala nazionale e locale, con particolare riguardo a quelle promos- se da gruppi giovanili, che già si occupano di rigenerazione urbana.
Coordinatori Andrea Croci | Coordinamento AIGU Emilia Romagna Chiara Ficarra | Coordinamento AIGU Sicilia Elisa Nitti | Socia AIGU Emilia Romagna Raffaella Zanotti | Socia AIGU Emilia Romagna Maria Costantina Mormando | Socia AIGU Puglia Soci AIGU Marta Lelli | Coordinamento AIGU Area Centro Pietro Bova | Coordinamento AIGU Calabria Gaia Daldanise | Coordinamento AIGU Campania Alessandro Luciani | Coordinamento AIGU Lazio Francesco Di Stefano | Coordinamento AIGU Marche Katiuscia Accettura | Coordinamento AIGU Puglia Federico Porcedda | Coordinamento AIGU Sardegna Eleonora Orfanó | Coordinamento AIGU Sicilia Sara Pedron | Coordinamento AIGU Veneto Elisa Argenziano | Coordinamento AIGU Trentino Alto Adige generationyou Roberta Votano | Socia AIGU Campania Abruzzo Roberto Pontecorvo | Socio AIGU Campania Maria Scalisi | Socia AIGU Campania Martina Bosone | Socia AIGU Campania Ludovica La Rocca | Socia AIGU Campania Veronica Rigonat | Socia AIGU Friuli Venezia Giulia Susanna Clemente | Socia AIGU Lazio Piero De Rosa | Socio AIGU Lombardia Silvia Preciutti | Socia AIGU Marche Jennet Boja | Socia AIGU Molise Francesca Bruno | Socia AIGU Piemonte Mary Putignano | Socia AIGU Puglia Alfredo Giacchetto | Socio AIGU Sicilia Gianluca Buoncore | Socio AIGU Toscana Margherita Vicario | Socia AIGU Toscana Laura Aglio | Socia AIGU Veneto Esperti esterni Vittorio Salmoni | Coordinatore Città Creative Italiane UNESCO Sergio Fortini | Fondatore Città della Cultura Andrea Bartoli | Farm Cultural Park di Favara (AG) Giorgio Franco | Badia Lost & Found di Lentini (SR) next Enzo Di Natale | Borgo Universo di Aielli (AQ) Stefano Luconi | Fondazione Iris Ceramica Group
Si ringraziano tutti i soci dell’Associazione Italiana Giovani per l’UNESCO, che con professionalità, entusiasmo, cura e amore hanno fatto sì che questo Manifesto abbia preso vita.
Board nazionale Antonio Libonati | Presidente Simona Ferrante | Vice Presidente Sara Simona Cipolla | Vice Presidente Chiara Bocchio | Segretario Generale Giulia Tomasi | Tesoreria Stefania Melandri | Coordinamento tesoreria Coordinamento nazionale Marina Coricciati Coordinamento comunicazione Andrea Filippone Grafica e impaginazione Marco Cerverizzo | Coordinamento grafica Chiara Ficarra | Coordinamento AIGU Sicilia Gianluca Buoncore | Socio AIGU Toscana Team AIGU Emilia Romagna Andrea Croci | Coordinamento AIGU Emilia Romagna Federico Ferrari | Coordinamento AIGU Emilia Romagna Ilaria Dall’Olio, Alberta Vialante, Cecilia Caliumi, Eleonora Vita, Elisa Nitti, Eugenio Salamone, Francesca Fecoli, Francesco Spina, Giovanni Vazzana, Marta Colcone, Mattia Lazzerini, Melissa Macaluso, Noemi Nicolini, Raffaella Zanotti, Alessia Montacchini Il presente Manifesto rappresenta una bozza di proposte e viene presentato al terzo Italian Youth Forum organizzato dall’Associazione Italiana Giovani per L’UNESCO. Successivamente al Forum, lo stesso verrà arricchito con eventuali proposte aggiuntive pervenute durante il dibattito Parma, 27 marzo 2021
Con il patrocinio della Commissione Nazionale Italiana per l'UNESCO Organizzazione delle Nazioni Unite per l’Educazione, la Scienza e la Cultura Italian Youth Forum PARMA2 2
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