Psiche in Comune: Donne e Violenza, quando la Vittima è Lui - Il Mascalzone
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Psiche in Comune: Donne e Violenza, quando la Vittima è Lui 11-06-2020, ore 18,00 . 5° PSICHE IN COMUNE ONLINE organizzato dall’assessorato Pari Opportunità del Comune di San Benedetto del Tronto. Parleremo di un particolare aspetto della violenza domestica e relazionale, che è necessario integrale per comprendere le vere dinamiche psicologiche alla base della violenza nella relazione. Titolo: DONNE E VIOLENZA: QUANDO LA VITTIMA È LUI (dar voce a tutte le vittime) . Relatore: Fabio Nestola direttore CSA Centro Studi Applicati, Roma. Saluto: Andrea Assenti , Vice Sindaco Comune di San Benedetto del Tronto. Modera: Antonella Baiocchi Assessore alle Pari Opportunità del comune di San Benedetto del Tronto Si può seguire la conferenza anche sulla pagina Facebook ” Città di San Benedetto del Tronto“.
Questo è il link per seguire la conferenza dalla piattaforma ZOOM (basta cliccare e si partecipa senza registrarsi) : https://us02web.zoom.us/j/86731424654?pwd=UlRHSE9qRGhWUDUxd253 bE1RZjFXdz09 Samb femminile “torna in campo” con “Samb Summer Camp” Regina delle Marche prima dello stop, la Samb femminile “torna in campo” con il centro estivo di calcio “Samb Summer Camp” SAN BENEDETTO DEL TRONTO, 6 giugno 2020 – Bloccata dal lockdown alla fine del girone di andata imbattuta e prima nella classifica generale del campionato di serie D, che comprende anche la Jesina che gioca pure in C, la Samb femminile torna in campo con il “Samb Summer Camp”, un centro estivo calcistico per bambine e ragazzine tra i 6 ed i 13 anni, ma aperto anche ai maschietti della stessa età. Organizzato dalla FC Sambenedettese con il supporto dell’affiliata Sportlandia, Il camp è rivolto sia a chi si approccia per la prima volta al calcio sia a chi già lo pratica. La formula del camp rossoblu prevede, infatti, programmi di allenamento differenziati: che consentono l’apprendimento delle basi, per i neofiti ed il miglioramento delle capacità tecniche per i “più esperti. Per tutti sarà, invece, un’estate all’insegna dello sport all’aria aperta e del sano divertimento. Il centro estivo rossoblù si svolgerà dal 15 giugno al 7
agosto dalle 8 alle 13 nel pieno rispetto delle norme anti Covid-10. E proprio per far si che tutti i partecipanti siano seguiti al meglio nel rispetto di tali norme, il “Samb Summer Camp” sarà a numero chiuso: massimo 35 iscritti. Ciò significa che una volta raggiunto il numero prestabilito non potranno essere più accettati nuovi iscritti. Altra informazione da tenere presente è che la partecipazione dei bambini al centro estivo rossoblu consente ai genitori aventi diritto di richiedere all’Inps il bonus per i centri estivi previsto dal Decreto Rilancio che consiste in un contributo fino a 1.200 euro, elevato a 2.000 euro per alcune categorie professionali. Le attività si svolgeranno nella sede degli allenamenti della prima squadra femminile rossoblu cioè presso il “Centro Sportivo San Filippo” situato a San Benedetto in via San Giacomo (dietro la chiesa di San Filippo Neri) e dotato di campi da calcio in erba sintetica di ultima generazione, attrezzature all’avanguardia, spogliatoi, area relax con gazebo, ombrelloni, sedie e tavoli, bevande e snack. Tanti i vantaggi per i partecipant: kit personalizzato “Samb Summer Camp” composto da due t-shirt, cappellino e sacca, esercitazioni innovative per il miglioramento della tecnica e della condizione fisica con allenatori qualificati, merenda giornaliera con frutta di stagione, diploma di partecipazione, festa di chiusura. Questa la giornata tipo: dalle 7,45 alle 9 accoglienza. Dalle 9 alle 11 attività motoria e calcistica con esercitazioni per il miglioramento della tecnica di base dei baby calciatori e calciatrici di movimento e portieri. Dalle 11 alle 11,30 merenda e relax. Dalle 11,30 alle 12,15 sfide di squadra a tema. Dalle 12,15 alle 12,30 cambio della t-shirt a turno. Dalle 12,30 alle 13 relax con letture, giochi di società o libera attività. Dalle 12,45 alle 13,15 recupero da parte dei familiari . Per promuovere più efficacemente il calcio femminile e quello giovanile in generale, sono state stabilite quote di partecipazione molto vantaggiose, tra le più economiche della riviera. Che si riducono della metà per il secondo figlio e che risultano completamente gratuite dal terzo figlio in poi. Quote simboliche per le famiglie meno abbienti. Per iscriversi bisogna recarsi al Centro Sportivo San Filippo
dalle 18 alle 20 dopo aver telefonato per prenotare l’appuntamento al 392.4127202 dal lunedi al venerdi 9-13 e 15-19, sabato 9-12. Ma bisogna affrettarsi perché le iscrizioni sono state aperte lunedi scorso ed essendo a numero chiuso, sono rimasti pochi posti disponibili. Dunque, non c’è tempo da perdere per quei genitori che vogliono regalare ai loro figli, che amano il calcio, un’estate all’insegna del sano divertimento. I Luoghi del Cuore I LUOGHI DEL CUORE 10ª EDIZIONE DEL CENSIMENTO NAZIONALE FAI Vota i tuoi luoghi del cuore. Tutti insieme possiamo salvarli dal 6 maggio al 15 dicembre 2020 Il FAI – Fondo Ambiente Italiano in collaborazione con Intesa Sanpaolo lancia la 10ª edizione del censimento “I Luoghi del Cuore” che si svolgerà dal 6 maggio al 15 dicembre 2020 e invita tutti i cittadini, nei piccoli borghi e nelle grandi città, nei paesi meno conosciuti e in quelli più noti, in Italia ma anche all’estero, a votare i luoghi italiani che amano di più e vorrebbero vedere tutelati e valorizzati. Dopo
due mesi di isolamento, nella settimana in cui l’Italia timidamente riparte, anche il FAI entra in una nuova fase grazie all’avvio di questa grande campagna nazionale: un’opportunità per ciascuno di noi di esprimere finalmente, quasi fosse un urlo liberatorio, il sentimento appassionato che ci lega al Paese più bello del mondo, lo stesso di cui abbiamo tanto sentito la mancanza. Proprio ora, mentre i musei, i monumenti e i Beni del FAI sono ancora necessariamente chiusi, possiamo continuare a prenderci cura, tutti insieme, del nostro territorio e dei suoi tesori.
I beni più votati ad oggi nelle Marche sono: la Torre sul Porto della Sentina e Villa Cerboni Rambelli a San Benedetto del Tronto (entrambi con oltre 700 voti), seguiti dalla Rocca di Varano a Sfercia, in provincia di Macerata e dal borgo pesarese di Pieve di Santo Stefano di Gajfa (con oltre 600 voti). Ma la classifica è in continua evoluzione. Le parole del presidente del FAI Marche, Alessandra Stipa «Un invito agli amici del FAI e ai cittadini tutti: seguiteci e votate il vostro Luogo del Cuore per sostenerci nel nostro sogno di un’Italia unita, coesa, consapevole della bellezza come cromosoma identitario di se stessa. Il vero senso di questo incredibile progetto iniziato dal nulla con poche manciate di voti, dieci edizioni or sono nel lontano 2003, è stata la scommessa di trascinare gli italiani in questo gioco del guardare con occhi nuovi il proprio territorio, sentendolo proprio. Compito del FAI e obiettivo del progetto è farsi portavoce delle preferenze dei cittadini presso le amministrazioni e istituzioni di riferimento, invitandole ad occuparsi del Bene più votato, accentuare il processo di condivisione di obiettivi tra i cittadini e le amministrazioni locali, che sempre più spesso sono al nostro fianco. A questo proposito da sottolineare i gruppi FAI Giovani di San
Benedetto del Tronto, Ascoli e Teramo, che hanno espresso come Luogo del Cuore un Bene al confine dei due territori comunali di riferimento, Ascoli e San Benedetto, al confine tra due regioni, Marche e Abruzzo; infine contribuire con un contributo economico, peraltro sempre insufficiente di per sé,ma importantissimo per il meccanismo di innesco di tutto il processo, a salvare i nostri piccoli,grandi Luoghi del Cuore di cui è disseminata l’Italia. L’avete fatto nelle passate edizioni con la Chiesa di San Filippo Neri a Fermo, divenuta un contenitore culturale della città di estrema raffinatezza, con la pulitura dei mosaici della Domus dei Coiedii a Suasa, con l’Abbazia di Lamoli a Pesaro, ove partirà a breve il restauro del tetto, fortemente voluto dalla Diocesi e dai cittadini, Abbazia che ha ottenuto un finanziamento di 30.000 euro grazie a Banca Intesa, che sostiene il progetto del FAI a livello nazionale. Il Covid ha impedito il contatto diretto con voi, ma non ha fermato oltre 170.000 voti on line già giunti nella scorsa settimana a pochi giorni dal lancio del Progetto a livello nazionale. Nelle Marche la Provincia di Pesaro-Urbino con i suoi 8.000 voti online è quella che ha totalizzato ad oggi il maggior numero di votanti, seguita da quella di Macerata; quasi 15.000 i voti già espressi nella nostra regione e siamo alle prime settimane. Se qualcuno ha desiderio di aiutarci può richiedere alla Delegazione di riferimento del suo territorio i moduli cartacei da utilizzare per raccogliere firme per il proprio Luogo del Cuore».
I NUMERI Nella passata edizione, attiva dal 30 maggio al 30 novembre 2018, nella regione Marche si sono registrati 61.172 voti, il 59,3% in più rispetto alla precedente. Sono stati 1.296 i luoghi votati, sei quelli che hanno ottenuto oltre 2.000 voti, con l’Abbazia di San Michele Arcangelo a Lamoli di Borgo Pace (PU), tra i più votati con l’ottavo posto nella classifica nazionale. La partecipazione della nostra regione nel suo insieme al censimento ha subito nel tempo una crescita esponenziale. Nel 2010 si è posizionata tra le prime dieci per numero di voti raccolti, grazie in particolare ai voti raccolti per la Chiesa di San Filippo Neri a Fermo che si è classificata al 5° posto nazionale. Le Marche si sono classificate oltre il decimo posto della classifica per numero di voti raccolti sia al censimento 2018 (nona edizione) sia nel 2016 (ottava edizione): nel caso dell’Abbazia di San Michele Arcangelo di Lamoli di Borgo Pace (PU) si sottolinea come il bene sia stato rivotato dopo un notevole successo già nel 2016 (8.605 voti). Nella storia del censimento, nelle nove edizioni che si sono susseguite dal 2003 al 2018 le Marche hanno registrato 3.847
luoghi del cuore votati sugli oltre 38.000 totali, 172.979 voti raccolti. Tra gli interventi promossi, quelli a favore della Chiesa di San Filippo Neri, Fermo e del Parco Archeologico di Suasa, Castelleone di Suasa AN). Chiesa di San Filippo Neri, Fermo L’intervento si è inserito nel complessivo progetto di recupero, reso possibile dal coordinamento del Comune di Fermo e da un ampio concorso di finanziamenti, ricevuti a seguito del censimento. Con il contributo è stato possibile restaurare il portale barocco e la tela San Filippo consegna le regole a Francesco di Sales. Parco Archeologico di Suasa, Castelleone di Suasa Il contributo di 10.400 euro ha sostenuto l’ultimo lotto di un progetto volto a ripristinare il parco archeologico danneggiato, in vista della riapertura delle parti ancora inagibili. In particolare, il finanziamento ha permesso il restauro e il ritorno alla fruizione della Domus dei Coiedii, sontuosa villa patrizia decorata con mosaici. Grazie alla partnership con Intesa Sanpaolo il FAI ha sostenuto e promosso ben 119 progetti di recupero e valorizzazione di luoghi d’arte e di natura in 19 regioni. Nelle nove edizioni realizzate sin qui, grazie a più di 7 milioni di voti ricevuti – di cui più di 2,2 milioni nell’ultima edizione del 2018 – è stato inoltre possibile costruire una mappatura unica e spontanea di oltre 37.000 luoghi dalle tipologie più varie, che interessano oltre l’80% dei Comuni italiani. Alcuni sono stati segnalati da una sola persona, per altri invece si sono mobilitate decine di migliaia di cittadini. E sono più di 800 gli straordinari comitati spontanei che si sono attivati per raccogliere voti, e che hanno perseguito con ineguagliabile tenacia l’obiettivo di offrire un’occasione di rinascita al loro “luogo del cuore”.
LE CLASSIFICHE Quest’anno il censimento si arricchisce di due classifiche speciali. La prima dedicata all’“Italia sopra i 600 metri”, cioè a luoghi che appartengono alle aree interne montane del Paese, di cui la Fondazione si sta occupando anche attraverso il Progetto Alpe e che coprono da sole il 54% del territorio nazionale: zone che sono diventate la periferia del Paese, in sofferenza per la carenza di servizi e infrastrutture che rende le condizioni di vita più difficili, ma anche contraddistinte da una bellezza indiscutibile, spesso intatta e dominata dalla natura, in cui vivono comunità di cui riscoprire la storia, le tradizioni e il potenziale. La seconda è relativa ai “Luoghi storici della salute”, beni architettonici che hanno radici profonde nel nostro passato, e che oggi, a fronte dell’emergenza sanitaria, sono divenuti valorosi presidi a tutela di tutti noi; luoghi che raccontano quanto il benessere di corpo e mente abbia radici antiche nel nostro Paese e una tradizione secolare che spazia dalle terme romane alle farmacie storiche, dagli ospedali nati nel Rinascimento ai padiglioni di fine 800 e inizio Novecento, oggi più che mai in funzione grazie all’instancabile prodigarsi dei medici e del personale paramedico per far fronte all’epidemia. I PREMIATI Come di consueto, i luoghi più votati verranno premiati, a fronte della presentazione di un progetto concreto: 50.000 euro, 40.000 euro e 30.000 euro saranno assegnati rispettivamente al primo, secondo e terzo classificato, mentre il luogo più votato via web diventerà protagonista di un video, storytelling o promozionale, realizzato a cura della Fondazione. Per i vincitori delle due classifiche speciali sono in palio complessivamente 20.000 euro. FAI e Intesa Sanpaolo, dopo la pubblicazione dei risultati, lanceranno inoltre il consueto bando per la selezione degli interventi in base al quale tutti i proprietari (pubblici o non profit) e i
portatori di interesse dei luoghi che hanno ottenuto almeno 2.000 voti potranno presentare alla Fondazione una richiesta di restauro, valorizzazione o istruttoria sulla base di specifici progetti d’azione. La forza del censimento del FAI non si ferma qui: grazie all’estesa attività di sensibilizzazione che lo caratterizza, la partecipazione all’iniziativa permette di dare risonanza alle richieste delle comunità, creando collegamenti con istituzioni e stakeholder locali: collaborazioni virtuose che in alcuni casi consentono la rinascita di beni in stato di degrado, di abbandono o addirittura a rischio scomparsa, attraverso lo stanziamento di fondi aggiuntivi rispetto a quelli resi disponibili da FAI e Intesa Sanpaolo nell’ambito del progetto. MODALITA’ DI PARTECIPAZIONE AL CENSIMENTO dal 6 maggio al 15 dicembre 2020 1. Sito www.iluoghidelcuore.it Data l’emergenza sanitaria, in questa prima fase si voterà esclusivamente on line, utilizzando anche un ampio ventaglio di materiali di condivisione social. 2. Da quando sarà possibile, la raccolta voti avverrà anche attraverso il canale cartaceo, con moduli di raccolta voti dedicati a ogni luogo del cuore, scaricabili dal sito www.iluoghidelcuore.it Il censimento è realizzato sotto l’Alto Patronato del Presidente della Repubblica e con il Patrocinio del Ministero per i beni e le attività culturali e per il turismo. Anche in questa occasione, Rai conferma l’impegno del Servizio Pubblico radiotelevisivo alla cura e tutela del patrimonio culturale, artistico e paesaggistico italiano con una campagna di sensibilizzazione dal 25 al 31 maggio a sostegno della 10ª
edizione de “I Luoghi del Cuore”: una maratona radiotelevisiva di sette giorni in cui si racconteranno luoghi e storie che testimoniano la varietà, la bellezza e l’unicità del Belpaese. Rai è Main Media Partner del FAI e supporta in particolare il censimento 2020, anche grazie alla collaborazione di Rai Responsabilità Sociale. I LUOGHI DEL CUORE 10ª EDIZIONE DEL CENSIMENTO NAZIONALE FAI Vota i tuoi luoghi del cuore. Tutti insieme possiamo salvarli dal 6 maggio al 15 dicembre 2020 ANCONA – La Delegazione FAI di Ancona, una delle 122 delegazioni organizzate sull’intero territorio nazionale, fanno il tifo per tutti i Luoghi del Cuore che testimoniamo quanto la provincia custodisca numerose, importanti e talvolta fragili bellezze da “salvare”. Ogni angolo di questo territorio marchigiano viene censito dagli italiani che dal 2003 sono chiamati dal Fondo Ambiente
Italiano a segnalare un bene artistico o un tratto paesaggistico di cui sono innamorati, un censimento veramente democratico che ci racconta la complessità del nostro tessuto e della nostra storia. La Fondazione e le Delegazioni locali accolgono con estrema gratitudine la costituzione dei Comitati che decidono di intraprendere questa promozione e di sostenerla incoraggiando i voti per il proprio Luogo del Cuore. Alla Delegazione di Ancona fa capo l’architetto Manuela Francesca Panini: «I Luoghi del Cuore rappresentano un’occasione imperdibile per conoscere le bellezze dei nostri territori spesso poco conosciute. I cittadini che decidono di candidare i Luoghi creano in questo modo una sorta di rampa di lancio per la salvaguardia dei Luoghi individuati che molte volte grazie proprio al censimento del FAI si avviano verso la valorizzazione», spiega. Tra i primi comitati costituiti e che hanno scritto alla Delegazione ve ne sono tre, esempio della preziosità di tutti gli altri: ANTICA FARMACIA SANTA CASA, Loreto Sono trascorsi secoli da quando l’antica farmacia della Santa Casa svolgeva le sue funzioni. Oggi si trova al piano terra del palazzo Apostolico mentre in un primo tempo era ubicata accanto all’ospedale sorto alla fine del XIV secolo per curare i pellegrini malati. Già a quel tempo la salute dei pellegrini e dei bisognosi era una priorità. Lo stabile della farmacia è composto di due stanze: la prima con un mobilio tipico da farmacia, ove probabilmente si trovava il punto vendita sulla piazza; la seconda con la volta decorata nelle quattro vele con grottesche, stemmi e ritratti di scienziati e dottori in medicina e stemmi araldici ecclesiastici con il galero rosso cardinalizio sulla sommità. Come da “Regolamento di Sanità” lo speziale aveva l’obbligo di preparare i medicamenti sotto la supervisione di un medico, pena il sequestro e la distruzione
dei preparati. L’importanza della Farmacia della Santa Casa è testimoniata oggi dal gran numero dei vasi da farmacia, ancora in gran parte esistenti, conservati nel Museo Pontificio Santa Casa. Si tratta di maioliche di pregiata fattura che un tempo ammontavano a 550 pezzi e che oggi raccontano la grande tradizione della farmaceutica loretana. Le maioliche vennero realizzate e decorate dai maestri di Urbino. Il primo e più antico nucleo formato da 378 pezzi, venne donato alla Santa Casa nella seconda metà del XVI secolo. VILLA BONCI, COMPLESSO AERONAUTICA MILITARE, Loreto Villa Bonci venne fatta costruire dal tenore Alessandro Bonci per la sua famiglia nel 1904 (data riportata nel dipinto del soffitto del corpo scala). La sontuosa dimora progettata in stile modernista, dall’architetto romano Urbano Neri, si erge all’apice di un colle, sulla via che da Loreto conduce a Recanati, all’interno del complesso dell’Aeronautica Militare. L’edificio si caratterizza per scelte stilistiche e compositive tipiche del periodo storico di appartenenza e conserva ancora intatta l’allure della Belle Epoque. ANTICA FARMACIA DELL’OSPEDALE FATEBENEFRATELLI, Jesi La Farmacia dell’Ospedale Fatebenefratelli Jesi Lungo la principale via della città di Jesi. L’edificio ospite, straordinariamente moderno e funzionale per l’epoca in cui è stato progettato, comprende una meravigliosa farmacia, oggi chiusa così come il nosocomio che è stato trasferito in nuove strutture nel 2015. Data la destinazione d’uso esclusivo per i pazienti ricoverati, le stanze erano in origine comunicanti solo con l’interno dell’Ospedale; nel secolo scorso, poi, è stato ricavato un portone d’accesso per il pubblico esterno. La Farmacia ha mantenuto immutati nel tempo gli arredi settecenteschi. L’arredo appare come un prezioso gioiello di ebanisteria, considerato anche il pregio dei meccanismi segreti di apertura delle paraste dietro cui si nascondevano i preparati più preziosi. I vasi di maiolica erano stati commissionati ad una bottega di Urbania, l’antica
Casteldurante; in un inventario del 1805 risultavano essere 293 pezzi; ne restano 206 conservati nella Pinacoteca di Palazzo Pianetti e perciò del tutto decontestualizzati. Da più parti è stato a buona ragione osservato che i necessari adattamenti al progresso non hanno per nulla compromesso la bellezza e il fascino di questa antica Spezieria che merita di essere conservata e ripristinata, così come l’edificio che la ospita, quale pura e tangibile testimonianza della saggezza, della cultura e dell’arte di quanti ci hanno preceduto. L’invito è quello di esplorare l’Italia e la lista dei Luoghi del Cuore e di condividerne il valore con tutti i nostri connazionali. Un click (https://www.fondoambiente.it/il-fai/grandi-campagne/i-luoghi- del-cuore/) o una firma (appena possibile verranno organizzati eventi per la raccolta su cartaceo delle adesioni) dal valore inestimabile. Applicazione “Immuni” – Cr Ens Marche Ancona, 2020-06-06 – Applicazione “Immuni” – Cr Ens Marche
App Immuni disponibile e scaricabile per tutti i cittadini: Le Marche Regione pilota Ancona, 2020-06-05 – Nelle prossime settimane nelle Marche e in altre tre regioni l’App IMMUNI sarà operativa in fase sperimentale. L’App funziona senza seguire gli spostamenti, senza conoscere l’identità della persona che la installa sul proprio cellulare, o quella delle persone con cui si entra in contatto. I cittadini sono invitati a scaricarla gratuitamente e volontariamente, e ad attivare il bluetooth del proprio telefono, necessario per consentire il passaggio dei dati. Per informazioni: https://www.regione.marche.it/News-ed… https://www.immuni.italia.it Per l’assistenza tecnica è attivo il numero verde nazionale 800912491 tutti i giorni dalle 7 alle 22
Pieve Torina: famiglie che rientrano, speranza per il futuro Alla cerimonia inaugurale per la consegna di quattro appartamenti ristrutturati a famiglie colpite dal sisma, hanno presenziato i vertici delle istituzioni territoriali: un valore simbolico, di speranza, per tutto l’entroterra Da Pieve Torina arriva un nuovo segnale di vitalità e fiducia verso il futuro, in un territorio che ha visto acuirsi, dopo il sisma, il fenomeno della diminuzione dei residenti: l’inaugurazione di quattro appartamenti ristrutturati di proprietà comunale nella frazione di Vari, assegnati ad altrettante famiglie. Alla cerimonia erano presenti, oltre al sindaco Alessandro Gentilucci, il presidente della Regione, Luca Ceriscioli, della Provincia di Macerata, Antonio Pettinari, del Consorzio di Bonifica delle Marche, Claudio Netti, della Contram SpA, Stefano Belardinelli, del Parco Nazionale dei Monti Sibillini, Andrea Spaterna, intervenuto insieme al direttore dello stesso ente, Carlo Bifulco. Un
parterre d’eccezione per sottolineare l’importanza di un evento che consente il rientro di quattro famiglie nella comunità di Pieve Torina ma, soprattutto, che riveste un valore simbolico, di speranza, per tutto l’entroterra. I lavori di ripristino sono stati resi possibili grazie ai fondi stanziati attraverso l’ordinanza n° 27 del 9/06/17 contenente “Misure in materia di riparazione del patrimonio edilizio pubblico suscettibile di destinazione abitativa” ed hanno riguardato interventi volti ad ottenere un globale miglioramento sismico dell’intero complesso edilizio. Sono state realizzate quattro unità abitative rispettivamente di circa 65 mq, 90 mq, 95 mq, 130 mq, disposte su più livelli e con ingressi indipendenti. L’edificio, arroccato sul punto più alto della frazione, risale al 1700, ed i vari interventi, curati studio Oresti, hanno restituito alla struttura il suo importante valore architettonico preservandone l’austera bellezza. E proprio dalla bellezza è partito il presidente Ceriscioli nel suo saluto ai presenti, sottolineando la necessità che questi interventi di recupero mantengano la preziosa identità del territorio. Certo, gli ostacoli alla ricostruzione sono stati molti, e legati soprattutto alle difficoltà di superare i tanti lacci burocratici che spesso impediscono una gestione rapida ed efficace delle risorse. “Eppure l’esempio di Pieve Torina – sottolinea Ceriscioli – dimostra che si può fare”. Sulla stessa linea il presidente Pettinari che, plaudendo all’operato del sindaco Gentilucci, ha rimarcato la necessità di mantenere i servizi nelle aree montane, a cominciare dalla scuola e dalla viabilità: “è soltanto così che si può garantire un futuro ed una prospettiva di sviluppo a questi territori”. Il presidente del Parco, Spaterna, ha evidenziato come questo organismo voglia porsi nell’ottica di supportare la ripartenza socioeconomica dell’intera area dei Sibillini ponendosi come
interlocutore propositivo e collaborativo delle amministrazioni locali. Infine il saluto ai nuovi inquilini, alle famiglie che andranno ad abitare questi spazi, anziani e giovani coppie con figli: “amministriamo il territorio pensando alle nuove generazioni, cercando di creare tutte le opportunità possibili perché le persone scelgano di rimanere qui” chiosa Gentilucci. “È un altro passo, importante, per far sì che la nostra comunità si mantenga, ed anzi cresca, nonostante le avversità che abbiamo dovuto affrontare. Ce la stiamo mettendo tutta, ed i risultati si vedono. È la gioia di queste famiglie, che oggi sono qui con noi, a trasmetterci l’energia per proseguire il nostro lavoro di amministratori”.
Coronavirus Marche: aggiornamento sabato 6 giugno 2020 18:00 App Immuni disponibile e scaricabile per tutti i cittadini: Le Marche Regione pilota Applicazione “Immuni” – Cr Ens Marche
Coronavirus Marche: aggiornamento dati dal GORES – situazione al 06/06/2020 ore 18.00 Il Gores ha comunicato che nelle ultime 24 ore non sono ostati registrati decessi scarica pdf sabato 6 giugno 2020 14:45 Coronavirus Marche: aggiornamento dati dal GORES – situazione al 06/06/2020 ore 12.00 Situazione aggiornata dal Gores alle ore 12 Scarica pdf sabato 6 giugno 2020 09:45 Coronavirus Marche: aggiornamento dati dal GORES – situazione al 06/06/2020 ore 9.00 Totale tamponi effettuati: 1309 (578 sul percorso nuove diagnosi e 731 sul percorso guariti). 2 i positivi confermati, entrambi nella provincia di Pesaro e Urbino. SCARICA IL PDF
Europa/Usa. La lezione dello sbarco in Normandia, oggi 2020, dobbiamo ricordarla agli americani Firenze, 6 Giugno 2020. Il 6 giugno di 76 anni fa gli Alleati sbarcarono in Normandia, dando inizio alla lunga e sanguinosa battaglia che porterà il 25 agosto alla conquista di Parigi e, molti mesi dopo, al tracollo definitivo dei regimi nazista e fascista. “Il giorno più lungo”, lo definì il generale tedesco Erwin Rommel. E “Il giorno più lungo” è anche il titolo di un saggio pubblicato nel 1959, e soprattutto di un mitico film del 1962 grazie al quale la nostra memoria storica è più viva. Il contingente militare coinvolto nello sbarco fu massiccio, in larga maggioranza britannici e americani. Per chi non lo avesse già fatto, oltre a ricercare le mitiche immagini fotografiche di Robert Capa, è bene che faccia un salto in uno dei tanti cimiteri americani disseminati anche in
Italia: far vedere quelle distese di croci di chi donò la propria vita per la nostra libertà è una lezione e una riflessione necessaria e sempre valida, soprattutto per i nostri giovani figli che, al massimo, hanno letto qualcosa sui libri di scuola. I britannici che ci liberarono, oggi ci hanno lasciati soli nell’Unione europea. E altrettanto potrebbe accadere per gli americani, le istituzioni e la cultura del presidente Donald Trump. C’è tempo perché i britannici capiscano che il loro antico impero oggi non c’è più e non ha senso. Quello culturale e linguistico lo hanno già e non sembra, al momento, in discussione. Quello economico e politico, dopo l’uscita dall’Unione, lo dovranno sperimentare. Vedremo se hanno ragione loro o tutti quelli che in questi ultimi anni li hanno scongiurati a non procedere con la Brexit. Abbiamo imparato la lezione e dobbiamo ricordarla ai nostri maestri Non c’è tempo, invece, per gli americani. Per l’America di Donald Trump. Quella che in questi giorni è attraversata da milioni di persone che non ne possono più del razzismo e del suprematismo bianco. Settantasei anni fa gli americani attraversarono l’Atlantico per liberarci. Oggi, noi europei (britannici inclusi), per aiutarli non è necessario che attraversiamo l’oceano. Possiamo farlo anche da casa nostra, dalle nostre città e dalle nostre strade. L’importante è che comprendiamo che dobbiamo farlo. Gli eventi e la storia non passano sulle nostre teste lasciandoci indenni. Ci possono anche massacrare. Per impedirlo e prevenirlo, così come abbiamo fatto per la pandemia del Covid-19 mostrando loro (molto riottosi all’inzio) il metodo migliore per farci meno male, dobbiamo lanciare un messaggio: la libertà che loro ci hanno offerto il 6 giugno del 1944 e che noi abbiamo ben raccolto, oggi dobbiamo offrirla loro. Abbiamo imparato la lezione e dobbiamo ricordarla ai nostri maestri.
Vincenzo Donvito, presidente Aduc COMUNICATO STAMPA DELL’ADUC Associazione per i diritti degli utenti e consumatori URL: http://www.aduc.it Saluti di passaggio, l’evento dell’Amministrazione offidana per le ultime classi scolastiche OFFIDA – Un momento di saluti che l’Amministrazione offidana riserverà a tutti gli alunni che si apprestano al passaggio da un ordine scolastico a quello successivo. “Saluti di passaggio” è un evento che si terrà al Parco di Via della Repubblica, nei giorni 13 -19 e 20 giugno, dedicato nell’ordine: alle classi quinte della Scuola Primaria; all’ultimo anno della Scuola dell’Infanzia e alle classi terze
della Scuola Secondaria di primo grado. L’Amministrazione Comunale, vista la particolare situazione che si sta vivendo in questo momento storico, desidera regalare agli studenti giunti al termine del proprio ciclo scolastico, la possibilità di incontrarsi e di stare insieme, di rivedere e salutare i propri insegnanti. Nel rispetto delle regole sul distanziamento sociale, ogni alunno dovrà essere accompagnato da un solo adulto di riferimento, con obbligo di mascherina per tutti. Nell’occasione, a tutti gli studenti verrà consegnata una sorpresa, con l’augurio da parte del Sindaco e dell’Assessore alla Scuola di iniziare questo nuovo viaggio con determinazione e con quel desiderio di apprendere nuove nozioni per proseguire nella crescita formativa fondamentale per il futuro. “Non potevamo permettere – dichiara l’Assessore Isabella Bosano – che gli studenti concludessero un ciclo scolastico, senza la possibilità di omaggiarli in qualche maniera. L’evento Saluti di Passaggio vuole essere proprio un modo per regalare loro l’opportunità di salutarsi e salutare gli insegnanti che li hanno seguiti in questi anni”. “Non è ancora possibile fare una grande festa con tutti gli alunni dei plessi offidani– conclude il Sindaco Luigi Massa – la faremo appena sarà possibile, ma con il nostro evento vogliamo salutare coloro che dopo anni trascorsi sui banchi, terminano il loro percorso per iniziarne uno nuovo, con forza e determinazione, come hanno fatto in questo anno scolastico con la didattica a distanza”. Gli eventi al Parco di Via della Repubblica, diversificati per ordine di scuola, si terranno nei seguenti giorni e orari: Sabato 13 giugno per le classi quinte della Scuola Primaria. Classe 5TM ore 16.30- 17:30; classe 5TP ore 17.45-18.45 Venerdì 19 giugno per gli alunni dell’ultimo anno della Scuola dell’Infanzia. Classe 3B dalle ore 17-18; classe 3D dalle ore 18.15-19.15
Sabato 20 giugno per le classi terze della Scuola Secondaria di primo grado. Classe 3A dalle ore 16.30-17.30 classe 3B dalle ore 17.45-18.45. Mof, 10 giugno Incontra l’opera con Fabio Sartorelli dedicato a Don Giovanni Macerata Opera Festival 2020 #biancocoraggio “Incontra l’opera” si sposta on line: Fabio Sartorelli parla di Don Giovanni Mercoledì 10 giugno ore 21 su Teams e sulla pagina facebook del MOF In attesa di potersi incontrare a luglio in teatro per il Macerata Opera Festival 2020 #biancocoraggio, l’Associazione Arena Sferisterio continua a proporre sui social alcuni tradizionali appuntamenti di preparazione e conoscenza del
mondo dell’opera, così da permettere la più ampia condivisione e partecipazione attiva non solo con il pubblico maceratese. Mercoledì 10 giugno alle ore 21, per le attività di “Incontra l’opera”, sarà possibile seguire la lezione di Fabio Sartorelli pensata per il pubblico dello Sferisterio e dedicata a Don Giovanni di Wolfgang Amadeus Mozart in diretta su Teams (accesso libero su https://bit.ly/incontra-l-opera) o su Facebook @MacerataOperaFestivalSferisterio. In chiusura è previsto un momento anche per interagire con domande e richieste (il collegamento sarà disponibile a partire dalle ore 20.45). Docente di Storia della musica al Conservatorio di Milano, Fabio Sartorelli – che già negli anni passati ha presentato i titoli festivalieri in seguitissime serate al Lauro Rossi – racconterà al pubblico più ampio dei social il capolavoro mozartiano con il supporto del suo pianoforte e di alcuni video selezionati per l’occasione. Sarà una nuova occasione di incontro che coinvolgerà, come succedeva negli incontri live, anche il presidente Romano Carancini, l’assessore alla Cultura Stefania Monteverde, il sovrintendete Luciano Messi, la direttrice artistica Barbara Minghetti, il direttore musicale Francesco Lanzillotta, i Mecenati, gli Amici dello Sferisterio: un modo nuovo per riunire anche il pubblico, curioso di conoscere quest’opera o ricordarne i passi più celebri, o ancora desideroso di prepararsi alla prossima mesa in scena allo Sferisterio. L’incontro è proposto anche a docenti e alunni delle scuole superiori che avrebbero dovuto svolgere in classe le attività dello “Sferisterio a scuola”. Macerata, 6 giugno 2020
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