Psiche in Comune: Donne e Violenza, quando la Vittima è Lui - Il Mascalzone

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Psiche in Comune: Donne e Violenza, quando la Vittima è Lui - Il Mascalzone
Psiche in Comune: Donne e
Violenza, quando la Vittima è
Lui
11-06-2020, ore 18,00 .
5° PSICHE IN COMUNE ONLINE organizzato dall’assessorato Pari
Opportunità del Comune di San Benedetto del Tronto.
Parleremo di un particolare aspetto della violenza domestica e
relazionale, che è necessario integrale per comprendere le
vere dinamiche psicologiche alla base della violenza nella
relazione.
Titolo: DONNE E VIOLENZA: QUANDO LA VITTIMA È LUI (dar voce a
tutte le vittime) . Relatore: Fabio Nestola direttore CSA
Centro Studi Applicati, Roma.
Saluto: Andrea Assenti , Vice Sindaco Comune di San Benedetto
del Tronto.
Modera: Antonella Baiocchi Assessore alle Pari Opportunità del
comune di San Benedetto del Tronto

Si può seguire la conferenza anche sulla pagina Facebook ”
Città di San Benedetto del Tronto“.
Psiche in Comune: Donne e Violenza, quando la Vittima è Lui - Il Mascalzone
Questo è il link per seguire la conferenza dalla piattaforma
ZOOM (basta cliccare e si partecipa senza registrarsi) :
https://us02web.zoom.us/j/86731424654?pwd=UlRHSE9qRGhWUDUxd253
bE1RZjFXdz09

Samb femminile “torna in
campo” con “Samb Summer Camp”
Regina delle Marche prima dello stop, la Samb femminile “torna
in campo” con il centro estivo di calcio “Samb Summer Camp”
SAN BENEDETTO DEL TRONTO, 6 giugno 2020 – Bloccata dal
lockdown alla fine del girone di andata imbattuta e prima
nella classifica generale del campionato di serie D, che
comprende anche la Jesina che gioca pure in C, la Samb
femminile torna in campo con il “Samb Summer Camp”, un centro
estivo calcistico per bambine e ragazzine tra i 6 ed i 13
anni, ma aperto anche ai maschietti della stessa età.
Organizzato dalla FC Sambenedettese con il supporto
dell’affiliata Sportlandia, Il camp è rivolto sia a chi si
approccia per la prima volta al calcio sia a chi già lo
pratica. La formula del camp rossoblu prevede, infatti,
programmi di allenamento differenziati: che consentono
l’apprendimento delle basi, per i neofiti ed il miglioramento
delle capacità tecniche per i “più esperti. Per tutti sarà,
invece, un’estate all’insegna dello sport all’aria aperta e
del sano divertimento.
Il centro estivo rossoblù si svolgerà dal 15 giugno al 7
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agosto dalle 8 alle 13 nel pieno rispetto delle norme anti
Covid-10. E proprio per far si che tutti i partecipanti siano
seguiti al meglio nel rispetto di tali norme, il “Samb Summer
Camp” sarà a numero chiuso: massimo 35 iscritti. Ciò significa
che una volta raggiunto il numero prestabilito non potranno
essere più accettati nuovi iscritti.

Altra informazione da tenere presente è che la partecipazione
dei bambini al centro estivo rossoblu consente ai genitori
aventi diritto di richiedere all’Inps il bonus per i centri
estivi previsto dal Decreto Rilancio che consiste in un
contributo fino a 1.200 euro, elevato a 2.000 euro per alcune
categorie professionali.
Le attività si svolgeranno nella sede degli allenamenti della
prima squadra femminile rossoblu cioè presso il “Centro
Sportivo San Filippo” situato a San Benedetto      in via San
Giacomo (dietro la chiesa di San Filippo Neri) e dotato di
campi da calcio in erba sintetica di ultima generazione,
attrezzature all’avanguardia, spogliatoi, area relax con
gazebo, ombrelloni, sedie e tavoli, bevande e snack.
Tanti i vantaggi per i partecipant: kit personalizzato “Samb
Summer Camp” composto da due t-shirt, cappellino e sacca,
esercitazioni innovative per il miglioramento della tecnica e
della condizione fisica con allenatori qualificati, merenda
giornaliera con frutta di stagione, diploma di partecipazione,
festa di chiusura.
Questa la giornata tipo: dalle 7,45 alle 9 accoglienza. Dalle
9 alle 11 attività motoria e calcistica con esercitazioni per
il miglioramento della tecnica di base dei baby calciatori e
calciatrici di movimento e portieri. Dalle 11 alle 11,30
merenda e relax. Dalle 11,30 alle 12,15 sfide di squadra a
tema. Dalle 12,15 alle 12,30 cambio della t-shirt a turno.
Dalle 12,30 alle 13 relax con letture, giochi di società o
libera attività. Dalle 12,45 alle 13,15 recupero da parte dei
familiari .
Per promuovere più efficacemente il calcio femminile e quello
giovanile in generale, sono state stabilite quote di
partecipazione molto vantaggiose, tra le più economiche della
riviera. Che si riducono della metà per il secondo figlio e
che risultano completamente gratuite dal terzo figlio in poi.
Quote simboliche per le famiglie meno abbienti.
Per iscriversi bisogna recarsi al Centro Sportivo San Filippo
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dalle 18 alle 20 dopo aver telefonato per prenotare
l’appuntamento al 392.4127202 dal lunedi al venerdi 9-13 e
15-19, sabato 9-12.
Ma bisogna affrettarsi perché le iscrizioni sono state aperte
lunedi scorso ed essendo a numero chiuso, sono rimasti pochi
posti disponibili.
Dunque, non c’è tempo da perdere per quei genitori che
vogliono regalare ai loro figli, che amano il calcio,
un’estate all’insegna del sano divertimento.

I Luoghi del Cuore
                     I LUOGHI DEL CUORE

          10ª EDIZIONE DEL CENSIMENTO NAZIONALE FAI

Vota i tuoi luoghi del cuore. Tutti insieme possiamo salvarli

              dal 6 maggio al 15 dicembre 2020

Il FAI – Fondo Ambiente Italiano in collaborazione con Intesa
Sanpaolo lancia la 10ª edizione del censimento “I Luoghi del
Cuore” che si svolgerà dal 6 maggio al 15 dicembre 2020 e
invita tutti i cittadini, nei piccoli borghi e nelle grandi
città, nei paesi meno conosciuti e in quelli più noti, in
Italia ma anche all’estero, a votare i luoghi italiani che
amano di più e vorrebbero vedere tutelati e valorizzati. Dopo
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due mesi di isolamento, nella settimana in cui l’Italia
timidamente riparte, anche il FAI entra in una nuova fase
grazie all’avvio di questa grande campagna nazionale:
un’opportunità per ciascuno di noi di esprimere finalmente,
quasi fosse un urlo liberatorio, il sentimento appassionato
che ci lega al Paese più bello del mondo, lo stesso di cui
abbiamo tanto sentito la mancanza. Proprio ora, mentre i
musei, i monumenti e i Beni del FAI sono ancora
necessariamente chiusi, possiamo continuare a prenderci cura,
tutti insieme, del nostro territorio e dei suoi tesori.
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I beni più
                                                 votati ad
                                                 oggi nelle
                                                 Marche sono:
                                                 la Torre sul
                                                 Porto della
                                                 Sentina e
                                                 Villa Cerboni
                                                 Rambelli a
                                                 San Benedetto
                                                 del Tronto
                                                 (entrambi con
                                                 oltre 700
voti), seguiti dalla Rocca di Varano a Sfercia, in provincia
di Macerata e dal borgo pesarese di Pieve di Santo Stefano di
Gajfa (con oltre 600 voti). Ma la classifica è in continua
evoluzione.

Le parole del presidente del FAI Marche, Alessandra Stipa

«Un invito agli amici del FAI e ai cittadini tutti: seguiteci
e votate il vostro Luogo del Cuore per sostenerci nel nostro
sogno di un’Italia unita, coesa, consapevole della bellezza
come cromosoma identitario di se stessa. Il vero senso di
questo incredibile progetto iniziato dal nulla con poche
manciate di voti, dieci edizioni or sono nel lontano 2003, è
stata la scommessa di trascinare gli italiani in questo gioco
del guardare con occhi nuovi il proprio territorio, sentendolo
proprio.

Compito del FAI e obiettivo del progetto è farsi portavoce
delle preferenze dei cittadini presso le amministrazioni e
istituzioni di riferimento, invitandole ad occuparsi del Bene
più votato, accentuare il processo di condivisione di
obiettivi tra i cittadini e le amministrazioni locali, che
sempre più spesso sono al nostro fianco.

A questo proposito da sottolineare i gruppi FAI Giovani di San
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Benedetto del Tronto, Ascoli e Teramo, che hanno espresso come
Luogo del Cuore un Bene al confine dei due territori comunali
di riferimento, Ascoli e San Benedetto, al confine tra due
regioni, Marche e Abruzzo; infine contribuire con un
contributo economico, peraltro sempre insufficiente di per
sé,ma importantissimo per il meccanismo di innesco di tutto il
processo, a salvare i nostri piccoli,grandi Luoghi del Cuore
di cui è disseminata l’Italia.

L’avete fatto nelle passate edizioni con la Chiesa di San
Filippo Neri a Fermo, divenuta un contenitore culturale della
città di estrema raffinatezza, con la pulitura dei mosaici
della Domus dei Coiedii a Suasa, con l’Abbazia di Lamoli a
Pesaro, ove partirà a breve il restauro del tetto, fortemente
voluto dalla Diocesi e dai cittadini, Abbazia che ha ottenuto
un finanziamento di 30.000 euro grazie a Banca Intesa, che
sostiene il progetto del FAI a livello nazionale.

Il Covid ha impedito il contatto diretto con voi, ma non ha
fermato oltre 170.000 voti on line già giunti nella scorsa
settimana a pochi giorni dal lancio del Progetto a livello
nazionale. Nelle Marche la Provincia di Pesaro-Urbino con i
suoi 8.000 voti online è quella che ha totalizzato ad oggi il
maggior numero di votanti, seguita da quella di Macerata;
quasi 15.000 i voti già espressi nella nostra regione e siamo
alle prime settimane. Se qualcuno ha desiderio di aiutarci può
richiedere alla Delegazione di riferimento del suo territorio
i moduli cartacei da utilizzare per raccogliere firme per il
proprio Luogo del Cuore».
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I NUMERI

Nella passata edizione, attiva dal 30 maggio al 30 novembre
2018, nella regione Marche si sono registrati 61.172 voti, il
59,3% in più rispetto alla precedente. Sono stati 1.296 i
luoghi votati, sei quelli che hanno ottenuto oltre 2.000 voti,
con l’Abbazia di San Michele Arcangelo a Lamoli di Borgo Pace
(PU), tra i più votati con l’ottavo posto nella classifica
nazionale.

La partecipazione della nostra regione nel suo insieme al
censimento ha subito nel tempo una crescita esponenziale. Nel
2010 si è posizionata tra le prime dieci per numero di voti
raccolti, grazie in particolare ai voti raccolti per la Chiesa
di San Filippo Neri a Fermo che si è classificata al 5° posto
nazionale. Le Marche si sono classificate oltre il decimo
posto della classifica per numero di voti raccolti sia al
censimento 2018 (nona edizione) sia nel 2016 (ottava
edizione): nel caso dell’Abbazia di San Michele Arcangelo di
Lamoli di Borgo Pace (PU) si sottolinea come il bene sia stato
rivotato dopo un notevole successo già nel 2016 (8.605 voti).

Nella storia del censimento, nelle nove edizioni che si sono
susseguite dal 2003 al 2018 le Marche hanno registrato 3.847
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luoghi del cuore votati sugli oltre 38.000 totali, 172.979
voti raccolti. Tra gli interventi promossi, quelli a favore
della Chiesa di San Filippo Neri, Fermo e del Parco
Archeologico di Suasa, Castelleone di Suasa AN).

     Chiesa di San Filippo Neri, Fermo
     L’intervento si è inserito nel complessivo progetto di
     recupero, reso possibile dal coordinamento del Comune di
     Fermo e da un ampio concorso di finanziamenti, ricevuti
     a seguito del censimento. Con il contributo è stato
     possibile restaurare il portale barocco e la tela San
     Filippo consegna le regole a Francesco di Sales.

     Parco Archeologico di Suasa, Castelleone di Suasa
     Il contributo di 10.400 euro ha sostenuto l’ultimo lotto
     di un progetto volto a ripristinare il parco
     archeologico danneggiato, in vista della riapertura
     delle parti ancora inagibili. In particolare, il
     finanziamento ha permesso il restauro e il ritorno alla
     fruizione della Domus dei Coiedii, sontuosa villa
     patrizia decorata con mosaici.

Grazie alla partnership con Intesa Sanpaolo il FAI ha
sostenuto e promosso ben 119 progetti di recupero e
valorizzazione di luoghi d’arte e di natura in 19 regioni.
Nelle nove edizioni realizzate sin qui, grazie a più di 7
milioni di voti ricevuti – di cui più di 2,2 milioni
nell’ultima edizione del 2018 – è stato inoltre possibile
costruire una mappatura unica e spontanea di oltre 37.000
luoghi dalle tipologie più varie, che interessano oltre l’80%
dei Comuni italiani. Alcuni sono stati segnalati da una sola
persona, per altri invece si sono mobilitate decine di
migliaia di cittadini. E sono più di 800 gli straordinari
comitati spontanei che si sono attivati per raccogliere voti,
e che hanno perseguito con ineguagliabile tenacia l’obiettivo
di offrire un’occasione di rinascita al loro “luogo del
cuore”.
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LE CLASSIFICHE

Quest’anno il censimento si arricchisce di due classifiche
speciali. La prima dedicata all’“Italia sopra i 600 metri”,
cioè a luoghi che appartengono alle aree interne montane del
Paese, di cui la Fondazione si sta occupando anche attraverso
il Progetto Alpe e che coprono da sole il 54% del territorio
nazionale: zone che sono diventate la periferia del Paese, in
sofferenza per la carenza di servizi e infrastrutture che
rende le condizioni di vita più difficili, ma anche
contraddistinte da una bellezza indiscutibile, spesso intatta
e dominata dalla natura, in cui vivono comunità di cui
riscoprire la storia, le tradizioni e il potenziale. La
seconda è relativa ai “Luoghi storici della salute”, beni
architettonici che hanno radici profonde nel nostro passato, e
che oggi, a fronte dell’emergenza sanitaria, sono divenuti
valorosi presidi a tutela di tutti noi; luoghi che raccontano
quanto il benessere di corpo e mente abbia radici antiche nel
nostro Paese e una tradizione secolare che spazia dalle terme
romane alle farmacie storiche, dagli ospedali nati nel
Rinascimento ai padiglioni di fine 800 e inizio Novecento,
oggi più che mai in funzione grazie all’instancabile
prodigarsi dei medici e del personale paramedico per far
fronte all’epidemia.

I PREMIATI

Come di consueto, i luoghi più votati verranno premiati, a
fronte della presentazione di un progetto concreto: 50.000
euro, 40.000 euro e 30.000 euro saranno assegnati
rispettivamente al primo, secondo e terzo classificato, mentre
il luogo più votato via web diventerà protagonista di un
video, storytelling o promozionale, realizzato a cura della
Fondazione. Per i vincitori delle due classifiche speciali
sono in palio complessivamente 20.000 euro. FAI e Intesa
Sanpaolo, dopo la pubblicazione dei risultati, lanceranno
inoltre il consueto bando per la selezione degli interventi in
base al quale tutti i proprietari (pubblici o non profit) e i
portatori di interesse dei luoghi che hanno ottenuto almeno
2.000 voti potranno presentare alla Fondazione una richiesta
di restauro, valorizzazione o istruttoria sulla base di
specifici progetti d’azione.

La forza del censimento del FAI non si ferma qui: grazie
all’estesa attività di sensibilizzazione che lo caratterizza,
la partecipazione all’iniziativa permette di dare risonanza
alle richieste delle comunità, creando collegamenti con
istituzioni e stakeholder locali: collaborazioni virtuose che
in alcuni casi consentono la rinascita di beni in stato di
degrado, di abbandono o addirittura a rischio scomparsa,
attraverso lo stanziamento di fondi aggiuntivi rispetto a
quelli resi disponibili da FAI e Intesa Sanpaolo nell’ambito
del progetto.

          MODALITA’ DI PARTECIPAZIONE AL CENSIMENTO

                dal 6 maggio al 15 dicembre 2020

1. Sito www.iluoghidelcuore.it

Data l’emergenza sanitaria, in questa prima fase si voterà
esclusivamente on line, utilizzando anche un ampio ventaglio
di materiali di condivisione social.

2. Da quando sarà possibile, la raccolta voti avverrà anche
attraverso il canale cartaceo, con moduli di raccolta voti
dedicati a ogni luogo del cuore, scaricabili dal sito
www.iluoghidelcuore.it

Il censimento è realizzato sotto l’Alto Patronato del
Presidente della Repubblica e con il Patrocinio del Ministero
per i beni e le attività culturali e per il turismo.

Anche in questa occasione, Rai conferma l’impegno del Servizio
Pubblico radiotelevisivo alla cura e tutela del patrimonio
culturale, artistico e paesaggistico italiano con una campagna
di sensibilizzazione dal 25 al 31 maggio a sostegno della 10ª
edizione de “I Luoghi del Cuore”: una maratona radiotelevisiva
di sette giorni in cui si racconteranno luoghi e storie che
testimoniano la varietà, la bellezza e l’unicità del Belpaese.
Rai è Main Media Partner del FAI e supporta in particolare il
censimento 2020, anche grazie alla collaborazione di Rai
Responsabilità Sociale.

                      I LUOGHI DEL CUORE

          10ª EDIZIONE DEL CENSIMENTO NAZIONALE FAI

Vota i tuoi luoghi del cuore. Tutti insieme possiamo salvarli

               dal 6 maggio al 15 dicembre 2020

ANCONA – La Delegazione FAI di Ancona, una delle 122
delegazioni organizzate sull’intero territorio nazionale,
fanno il tifo per tutti i Luoghi del Cuore che testimoniamo
quanto la provincia custodisca numerose, importanti e talvolta
fragili bellezze da “salvare”.
Ogni angolo di questo territorio marchigiano viene censito
dagli italiani che dal 2003 sono chiamati dal Fondo Ambiente
Italiano a segnalare un bene artistico o un tratto
paesaggistico di cui sono innamorati, un censimento veramente
democratico che ci racconta la complessità del nostro tessuto
e della nostra storia.
La Fondazione e le Delegazioni locali accolgono con estrema
gratitudine la costituzione dei Comitati che decidono di
intraprendere questa promozione e di sostenerla incoraggiando
i voti per il proprio Luogo del Cuore.

Alla Delegazione di Ancona fa capo l’architetto Manuela
Francesca Panini: «I Luoghi del Cuore rappresentano
un’occasione imperdibile per conoscere le bellezze dei nostri
territori spesso poco conosciute. I cittadini che decidono di
candidare i Luoghi creano in questo modo una sorta di rampa di
lancio per la salvaguardia dei Luoghi individuati che molte
volte grazie proprio al censimento del FAI si avviano verso la
valorizzazione», spiega.

Tra i primi comitati costituiti e che hanno scritto alla
Delegazione ve ne sono tre, esempio della preziosità di tutti
gli altri:

ANTICA FARMACIA SANTA CASA, Loreto
Sono trascorsi secoli da quando l’antica farmacia della Santa
Casa svolgeva le sue funzioni. Oggi si trova al piano terra
del palazzo Apostolico mentre in un primo tempo era ubicata
accanto all’ospedale sorto alla fine del XIV secolo per curare
i pellegrini malati. Già a quel tempo la salute dei pellegrini
e dei bisognosi era una priorità. Lo stabile della farmacia è
composto di due stanze: la prima con un mobilio tipico da
farmacia, ove probabilmente si trovava il punto vendita sulla
piazza; la seconda con la volta decorata nelle quattro vele
con grottesche, stemmi e ritratti di scienziati e dottori in
medicina e stemmi araldici ecclesiastici con il galero rosso
cardinalizio sulla sommità. Come da “Regolamento di Sanità” lo
speziale aveva l’obbligo di preparare i medicamenti sotto la
supervisione di un medico, pena il sequestro e la distruzione
dei preparati. L’importanza della Farmacia della Santa Casa è
testimoniata oggi dal gran numero dei vasi da farmacia, ancora
in gran parte esistenti, conservati nel Museo Pontificio Santa
Casa. Si tratta di maioliche di pregiata fattura che un tempo
ammontavano a 550 pezzi e che oggi raccontano la grande
tradizione della farmaceutica loretana. Le maioliche vennero
realizzate e decorate dai maestri di Urbino. Il primo e più
antico nucleo formato da 378 pezzi, venne donato alla Santa
Casa nella seconda metà del XVI secolo.

VILLA BONCI, COMPLESSO AERONAUTICA MILITARE, Loreto
Villa Bonci venne fatta costruire dal tenore Alessandro Bonci
per la sua famiglia nel 1904 (data riportata nel dipinto del
soffitto del corpo scala). La sontuosa dimora progettata in
stile modernista, dall’architetto romano Urbano Neri, si erge
all’apice di un colle, sulla via che da Loreto conduce a
Recanati, all’interno del complesso dell’Aeronautica Militare.
L’edificio si caratterizza per scelte stilistiche e
compositive tipiche del periodo storico di appartenenza e
conserva ancora intatta l’allure della Belle Epoque.

ANTICA FARMACIA DELL’OSPEDALE FATEBENEFRATELLI, Jesi
La Farmacia dell’Ospedale Fatebenefratelli Jesi Lungo la
principale via della città di Jesi. L’edificio ospite,
straordinariamente moderno e funzionale per l’epoca in cui è
stato progettato, comprende una meravigliosa farmacia, oggi
chiusa così come il nosocomio che è stato trasferito in nuove
strutture nel 2015. Data la destinazione d’uso esclusivo per i
pazienti ricoverati, le stanze erano in origine comunicanti
solo con l’interno dell’Ospedale; nel secolo scorso, poi, è
stato ricavato un portone d’accesso per il pubblico esterno.
La Farmacia ha mantenuto immutati nel tempo gli arredi
settecenteschi. L’arredo appare come un prezioso gioiello di
ebanisteria, considerato anche il pregio dei meccanismi
segreti di apertura delle paraste dietro cui si nascondevano i
preparati più preziosi. I vasi di maiolica erano stati
commissionati ad una bottega di Urbania, l’antica
Casteldurante; in un inventario del 1805 risultavano essere
293 pezzi; ne restano 206 conservati nella Pinacoteca di
Palazzo Pianetti e perciò del tutto decontestualizzati. Da più
parti è stato a buona ragione osservato che i necessari
adattamenti al progresso non hanno per nulla compromesso la
bellezza e il fascino di questa antica Spezieria che merita di
essere conservata e ripristinata, così come l’edificio che la
ospita, quale pura e tangibile testimonianza della saggezza,
della cultura e dell’arte di quanti ci hanno preceduto.

L’invito è quello di esplorare l’Italia e la lista dei Luoghi
del Cuore e di condividerne il valore con tutti i nostri
connazionali.                      Un                   click
(https://www.fondoambiente.it/il-fai/grandi-campagne/i-luoghi-
del-cuore/) o una firma (appena possibile verranno organizzati
eventi per la raccolta su cartaceo delle adesioni) dal valore
inestimabile.

Applicazione “Immuni” – Cr
Ens Marche
Ancona, 2020-06-06 – Applicazione “Immuni” – Cr Ens Marche
App Immuni disponibile e
scaricabile   per  tutti   i
cittadini: Le Marche Regione
pilota
Ancona, 2020-06-05 – Nelle prossime settimane nelle Marche e
in altre tre regioni l’App IMMUNI sarà operativa in fase
sperimentale. L’App funziona senza seguire gli spostamenti,
senza conoscere l’identità della persona che la installa sul
proprio cellulare, o quella delle persone con cui si entra in
contatto. I cittadini sono invitati a scaricarla gratuitamente
e volontariamente, e ad attivare il bluetooth del proprio
telefono, necessario per consentire il passaggio dei dati. Per
informazioni:       https://www.regione.marche.it/News-ed…
https://www.immuni.italia.it Per l’assistenza tecnica è attivo
il numero verde nazionale 800912491 tutti i giorni dalle 7
alle 22
Pieve Torina: famiglie che
rientrano, speranza per il
futuro
Alla cerimonia inaugurale per la consegna di quattro
appartamenti ristrutturati a famiglie colpite dal sisma, hanno
presenziato i vertici delle istituzioni territoriali: un
valore simbolico, di speranza, per tutto l’entroterra

Da Pieve Torina arriva un nuovo segnale di vitalità e fiducia
verso il futuro, in un territorio che ha visto acuirsi, dopo
il sisma, il fenomeno della diminuzione dei residenti:
l’inaugurazione di quattro appartamenti ristrutturati di
proprietà comunale nella frazione di Vari, assegnati ad
altrettante famiglie. Alla cerimonia erano presenti, oltre al
sindaco Alessandro Gentilucci, il presidente della Regione,
Luca Ceriscioli, della Provincia di Macerata, Antonio
Pettinari, del Consorzio di Bonifica delle Marche, Claudio
Netti, della Contram SpA, Stefano Belardinelli, del Parco
Nazionale dei Monti Sibillini, Andrea Spaterna, intervenuto
insieme al direttore dello stesso ente, Carlo Bifulco. Un
parterre d’eccezione per sottolineare l’importanza di un
evento che consente il rientro di quattro famiglie nella
comunità di Pieve Torina ma, soprattutto, che riveste un
valore simbolico, di speranza, per tutto l’entroterra.

I lavori di ripristino sono stati resi possibili grazie ai
fondi stanziati attraverso l’ordinanza n° 27 del 9/06/17
contenente “Misure in materia di riparazione del patrimonio
edilizio pubblico suscettibile di destinazione abitativa” ed
hanno riguardato interventi volti ad ottenere un globale
miglioramento sismico dell’intero complesso edilizio. Sono
state realizzate quattro unità abitative rispettivamente di
circa 65 mq, 90 mq, 95 mq, 130 mq, disposte su più livelli e
con ingressi indipendenti. L’edificio, arroccato sul punto più
alto della frazione, risale al 1700, ed i vari interventi,
curati studio Oresti, hanno restituito alla struttura il suo
importante   valore   architettonico   preservandone   l’austera
bellezza.

E proprio dalla bellezza è partito il presidente Ceriscioli
nel suo saluto ai presenti, sottolineando la necessità che
questi interventi di recupero mantengano la preziosa identità
del territorio. Certo, gli ostacoli alla ricostruzione sono
stati molti, e legati soprattutto alle difficoltà di superare
i tanti lacci burocratici che spesso impediscono una gestione
rapida ed efficace delle risorse. “Eppure l’esempio di Pieve
Torina – sottolinea Ceriscioli – dimostra che si può fare”.

Sulla stessa linea il presidente Pettinari che, plaudendo
all’operato del sindaco Gentilucci, ha rimarcato la necessità
di mantenere i servizi nelle aree montane, a cominciare dalla
scuola e dalla viabilità: “è soltanto così che si può
garantire un futuro ed una prospettiva di sviluppo a questi
territori”.

Il presidente del Parco, Spaterna, ha evidenziato come questo
organismo voglia porsi nell’ottica di supportare la ripartenza
socioeconomica dell’intera area dei Sibillini ponendosi come
interlocutore   propositivo       e   collaborativo     delle
amministrazioni locali.

Infine il saluto ai nuovi inquilini, alle famiglie che
andranno ad abitare questi spazi, anziani e giovani coppie con
figli: “amministriamo il territorio pensando alle nuove
generazioni, cercando di creare tutte le opportunità possibili
perché le persone scelgano di rimanere qui” chiosa Gentilucci.
“È un altro passo, importante, per far sì che la nostra
comunità si mantenga, ed anzi cresca, nonostante le avversità
che abbiamo dovuto affrontare. Ce la stiamo mettendo tutta, ed
i risultati si vedono. È la gioia di queste famiglie, che oggi
sono qui con noi, a trasmetterci l’energia per proseguire il
nostro lavoro di amministratori”.
Coronavirus                                  Marche:
aggiornamento
sabato 6 giugno 2020 18:00
  App Immuni disponibile e scaricabile per tutti i cittadini:
  Le Marche Regione pilota

 Applicazione “Immuni” – Cr Ens Marche
Coronavirus Marche: aggiornamento dati dal GORES –
situazione al 06/06/2020 ore 18.00
Il Gores ha comunicato che nelle ultime 24 ore non sono ostati
registrati decessi

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sabato 6 giugno 2020   14:45

Coronavirus Marche: aggiornamento dati dal GORES –
situazione al 06/06/2020 ore 12.00
Situazione aggiornata dal Gores alle ore 12

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sabato 6 giugno 2020   09:45

Coronavirus Marche: aggiornamento dati dal GORES –
situazione al 06/06/2020 ore 9.00
Totale tamponi effettuati: 1309 (578 sul percorso nuove
diagnosi e 731 sul percorso guariti). 2 i positivi confermati,
entrambi nella provincia di Pesaro e Urbino.

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Europa/Usa. La lezione dello
sbarco in Normandia, oggi
2020, dobbiamo ricordarla
agli americani
Firenze, 6 Giugno 2020. Il 6 giugno di 76 anni fa gli Alleati
sbarcarono in Normandia, dando inizio alla lunga e sanguinosa
battaglia che porterà il 25 agosto alla conquista di Parigi e,
molti mesi dopo, al tracollo definitivo dei regimi nazista e
fascista.
“Il giorno più lungo”, lo definì il generale tedesco Erwin
Rommel. E “Il giorno più lungo” è anche il titolo di un saggio
pubblicato nel 1959, e soprattutto di un mitico film del 1962
grazie al quale la nostra memoria storica è più viva. Il
contingente militare coinvolto nello sbarco fu massiccio, in
larga maggioranza britannici e americani.

Per chi non lo avesse già fatto, oltre a ricercare le mitiche
immagini fotografiche di Robert Capa, è bene che faccia un
salto in uno dei tanti cimiteri americani disseminati anche in
Italia: far vedere quelle distese di croci di chi donò la
propria vita per la nostra libertà è una lezione e una
riflessione necessaria e sempre valida, soprattutto per i
nostri giovani figli che, al massimo, hanno letto qualcosa sui
libri di scuola.

I britannici che ci liberarono, oggi ci hanno lasciati soli
nell’Unione europea. E altrettanto potrebbe accadere per gli
americani, le istituzioni e la cultura del presidente Donald
Trump.
C’è tempo perché i britannici capiscano che il loro antico
impero oggi non c’è più e non ha senso. Quello culturale e
linguistico lo hanno già e non sembra, al momento, in
discussione. Quello economico e politico, dopo l’uscita
dall’Unione, lo dovranno sperimentare. Vedremo se hanno
ragione loro o tutti quelli che in questi ultimi anni li hanno
scongiurati a non procedere con la Brexit. Abbiamo imparato la
lezione e dobbiamo ricordarla ai nostri maestri
Non c’è tempo, invece, per gli americani. Per l’America di
Donald Trump. Quella che in questi giorni è attraversata da
milioni di persone che non ne possono più del razzismo e del
suprematismo bianco.
Settantasei anni fa gli americani attraversarono l’Atlantico
per liberarci. Oggi, noi europei (britannici inclusi), per
aiutarli non è necessario che attraversiamo l’oceano. Possiamo
farlo anche da casa nostra, dalle nostre città e dalle nostre
strade. L’importante è che comprendiamo che dobbiamo farlo.
Gli eventi e la storia non passano sulle nostre teste
lasciandoci indenni. Ci possono anche massacrare. Per
impedirlo e prevenirlo, così come abbiamo fatto per la
pandemia del Covid-19 mostrando loro (molto riottosi
all’inzio) il metodo migliore per farci meno male, dobbiamo
lanciare un messaggio: la libertà che loro ci hanno offerto il
6 giugno del 1944 e che noi abbiamo ben raccolto, oggi
dobbiamo offrirla loro. Abbiamo imparato la lezione e dobbiamo
ricordarla ai nostri maestri.
Vincenzo Donvito, presidente Aduc

COMUNICATO STAMPA DELL’ADUC
Associazione per i diritti degli utenti e consumatori
URL: http://www.aduc.it

Saluti di passaggio, l’evento
dell’Amministrazione offidana
per    le    ultime   classi
scolastiche
OFFIDA – Un momento di saluti che l’Amministrazione offidana
riserverà a tutti gli alunni che si apprestano al passaggio da
un ordine scolastico a quello successivo. “Saluti di
passaggio” è un evento che si terrà al Parco di Via della
Repubblica, nei giorni 13 -19 e 20 giugno, dedicato
nell’ordine: alle classi quinte della Scuola Primaria;
all’ultimo anno della Scuola dell’Infanzia e alle classi terze
della Scuola Secondaria di primo grado.
L’Amministrazione Comunale, vista la particolare situazione
che si sta vivendo in questo momento storico, desidera
regalare agli studenti giunti al termine del proprio ciclo
scolastico, la possibilità di incontrarsi e di stare insieme,
di rivedere e salutare i propri insegnanti.
Nel rispetto delle regole sul distanziamento sociale, ogni
alunno dovrà essere accompagnato da un solo adulto di
riferimento, con obbligo di mascherina per tutti.
Nell’occasione, a tutti gli studenti verrà consegnata una
sorpresa, con l’augurio da parte del Sindaco e dell’Assessore
alla Scuola di iniziare questo nuovo viaggio con
determinazione e con quel desiderio di apprendere nuove
nozioni per proseguire nella crescita formativa fondamentale
per il futuro.
“Non potevamo permettere – dichiara l’Assessore Isabella
Bosano – che gli studenti concludessero un ciclo scolastico,
senza la possibilità di omaggiarli in qualche maniera.
L’evento Saluti di Passaggio vuole essere proprio un modo per
regalare loro l’opportunità di salutarsi e salutare gli
insegnanti che li hanno seguiti in questi anni”.

“Non è ancora possibile fare una grande festa con tutti gli
alunni dei plessi offidani– conclude il Sindaco Luigi Massa –
la faremo appena sarà possibile, ma con il nostro evento
vogliamo salutare coloro che dopo anni trascorsi sui banchi,
terminano il loro percorso per iniziarne uno nuovo, con forza
e determinazione, come hanno fatto in questo anno scolastico
con la didattica a distanza”.

Gli eventi al Parco di Via della Repubblica, diversificati per
ordine di scuola, si terranno nei seguenti giorni e orari:
Sabato 13 giugno per le classi quinte della Scuola Primaria.
Classe 5TM ore 16.30- 17:30; classe 5TP ore 17.45-18.45
Venerdì 19 giugno per gli alunni dell’ultimo anno della Scuola
dell’Infanzia. Classe 3B dalle ore 17-18; classe 3D dalle ore
18.15-19.15
Sabato 20 giugno per le classi terze della Scuola Secondaria
di primo grado. Classe 3A dalle ore 16.30-17.30 classe 3B
dalle ore 17.45-18.45.

Mof,   10  giugno   Incontra
l’opera con Fabio Sartorelli
dedicato a Don Giovanni
Macerata Opera Festival 2020 #biancocoraggio

“Incontra l’opera” si sposta on line: Fabio Sartorelli parla
di Don Giovanni

Mercoledì 10 giugno ore 21 su Teams e sulla pagina facebook
del MOF

In attesa di potersi incontrare a luglio in      teatro per il
Macerata Opera Festival 2020 #biancocoraggio,    l’Associazione
Arena Sferisterio continua a proporre sui       social alcuni
tradizionali appuntamenti di preparazione e     conoscenza del
mondo dell’opera, così da permettere la più ampia condivisione
e partecipazione attiva non solo con il pubblico maceratese.
Mercoledì 10 giugno alle ore 21, per le attività di “Incontra
l’opera”, sarà possibile seguire la lezione di Fabio
Sartorelli pensata per il pubblico dello Sferisterio e
dedicata a Don Giovanni di Wolfgang Amadeus Mozart in diretta
su Teams (accesso libero su https://bit.ly/incontra-l-opera) o
su Facebook @MacerataOperaFestivalSferisterio. In chiusura è
previsto un momento anche per interagire con domande e
richieste (il collegamento sarà disponibile a partire dalle
ore 20.45).

Docente di Storia della musica al Conservatorio di Milano,
Fabio Sartorelli – che già negli anni passati ha presentato i
titoli festivalieri in seguitissime serate al Lauro Rossi –
racconterà al pubblico più ampio dei social il capolavoro
mozartiano con il supporto del suo pianoforte e di alcuni
video selezionati per l’occasione.

Sarà una nuova occasione di incontro che coinvolgerà, come
succedeva negli incontri live, anche il presidente Romano
Carancini, l’assessore alla Cultura Stefania Monteverde, il
sovrintendete Luciano Messi, la direttrice artistica Barbara
Minghetti, il direttore musicale Francesco Lanzillotta, i
Mecenati, gli Amici dello Sferisterio: un modo nuovo per
riunire anche il pubblico, curioso di conoscere quest’opera o
ricordarne i passi più celebri, o ancora desideroso di
prepararsi alla prossima mesa in scena allo Sferisterio.
L’incontro è proposto anche a docenti e alunni delle scuole
superiori che avrebbero dovuto svolgere in classe le attività
dello “Sferisterio a scuola”.

Macerata, 6 giugno 2020
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