Vento e Colori - Il Mascalzone
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Vento e Colori San Benedetto del Tronto – Aquiloni coloratissimi, di ogni forma e grandezza, sulla spiaggia di San Benedetto. Si svolgerà infatti il prossimo fine settimana, sabato 11 e domenica 12 maggio, il 14° Raduno Aquilonistico Sambenedettese, organizzato dall’associazione Twister Team, e il patrocinio del Comune e dell’associazione albergatori “Riviera delle Palme”. Divertimento assicurato per tutti, partecipanti e spettatori, grandi e piccoli, per una manifestazione che si svolgerà da mattina a sera, per due giorni, sul tratto di spiaggia all’altezza del giardino Zio Marcello (l’ex camping), dove si alterneranno il volo libero di aquiloni, giochi a premi e laboratori per bambini, gare di “rokkaku” (tradizionale aquilone giapponese con sei lati), con la partecipazione di associazioni aquilonistiche di tutta Italia e anche dall’estero. Info: 339.7517165, info@twister-team.it.
Sei studenti del Rosetti alle finali nazionali dei Giochi Matematici San Benedetto del Tronto – Sono ben sei gli studenti del Liceo Scientifico Statale “Rosetti” di San Benedetto del Tronto qualificatisi per la finale nazionale dei Campionati dei Giochi Matematici della Bocconi. Stefano Sbaffoni nella categoria C2 (terza media e primo superiore), Daniele Ciribeni, Federico Censori e Sonia Biagini nella categoria L1 (secondo, terzo e quarto superiore), Riccardo Costantini nella
categoria L2 (quinto superiore e primi due anni di università) sono infatti risultati tra i primi della graduatoria della semifinale di zona, accedendo direttamente alla finale nazionale, che si svolgerà sabato 11 maggio presso la sede dell’Università Bocconi di Milano, ateneo a cui fa capo l’organizzazione della manifestazione. In quell’occasione sarà selezionata la squadra che rappresenterà l’Italia a Parigi alla finalissima di agosto dei Campionati Internazionali dei Giochi Matematici. I sei studenti sono habitué della competizione, dal momento che vi partecipano sin da quando frequentavano la scuola secondaria inferiore e hanno continuato a partecipare, migliorandosi negli anni, grazie anche all’impegno nel Club Matematico del Liceo Rosetti che, con la guida dei professori Paola Palestini ed Ernano Ventilii, si propone proprio la valorizzazione delle eccellenze. Ancora un ottimo risultato quindi per gli alunni del Rosetti, istituto che ha ospitato le prove per l’ammissione alla finale nazionale, cui hanno partecipato quasi 600 concorrenti provenienti da tutta la provincia e dal vicino Abruzzo, prove coordinate dal professor Luciano Zazzetti, referente per il Centro Pristem Bocconi, promotore dei Giochi. Ai sei finalisti ed anche a tutti gli altri ragazzi che hanno partecipato alla semifinale, vanno i complimenti della Dirigente Scolastica Stefania Marini, per il grande entusiasmo e l’impegno profuso per una sana competizione che inciderà a fondo come esperienza positiva nella loro formazione.
“Ricostruire le comunità” fa tappa l’11 maggio a Castorano CASTORANO – Il progetto “Ricostruire le comunità”, curato da U.S. Acli provinciale e sostenuto dalla chiesa valdese fondi 8 per mille, l’11 maggio fa tappa a Castorano. L’appuntamento con l’iniziativa “Le chiese scomparse di Castorano” è fissato per le ore 16 in Piazza Umberto I. Alla realizzazione dell’evento hanno collaborato l’Aps 3Sicc, Associazione Padre Carlo Orazi, Pro-Loco Castorano e Parrocchia Santa Maria della Visitazione oltre alla locale amministrazione comunale che ha patrocinato l’evento. In programma l’attraversamento di uno splendido percorso per meglio conoscere i luoghi nei quali in passato erano presenti delle chiese ma anche per conoscere meglio proprio Castorano e le sue ricchezze partendo dall’aspetto storico di alcuni dei suoi luoghi. La partecipazione all’evento è gratuita. Non occorre essere particolarmente allenati per far parte del gruppo che
effettuerà la camminata in quanto non si tratta di una competizione. Per ulteriori informazioni si può consultare la pagina face book Unione Sportiva Acli Marche o si può contattare l’U.S. Acli provinciale al numero 3495711408. Acqua potabile? Ciip precisa San Benedetto del Tronto, 2019-05-10 – Nella riunione odierna, promossa dal Comune di San Benedetto del Tronto, presso la CIIP spa, presenti il Vice Sindaco Andrea Assenti e all’Assessore all’Ambiente Andrea Traini e i referenti tecnici comunali; il Presidente CIIP, Giacinto Alati e i tecnici CIIP; il Direttore regionale ARPAM dott. Giancarlo Marchetti e i tecnici ARPAM; il Direttore ASUR dott. Vincenzo Calvaresi; la dott. Luigi Bolognini e il dott. Giuseppe Fruncillo della Regione Marche; il dott. Giuseppe Armili della Provincia di Ascoli Piceno, sono stati trattati i seguenti argomenti. E’ stata affrontata dal punto di vista tecnico la problematica dell’utilizzo dell’acqua immessa in rete dalla CIIP tramite l’impianto di soccorso a servizio del Comune di San Benedetto del Tronto alimentato dal “Campo Pozzi Monteprandone Est”, sulla quale le autorità competenti hanno assicurato la piena potabilità risultante dai costanti e assidui controlli chimico biologici effettuati. La CIIP ha ribadito che tale risorsa viene attualmente utilizzata a causa del protrarsi, sin dal
2017, della grave crisi idrica connessa e conseguente anche agli eventi sismici 2016/2017 e che tale utilizzo ha evitato al Comune di San Benedetto il razionamento della risorsa idrica così come avvenuto invece per Ascoli Piceno ed altri Comuni. La CIIP ribadisce che l’utilizzo di tale risorsa di soccorso ha carattere temporaneo e straordinario connesso agli aventi suddetti e assicura di aver messo in atto tutte le azioni volte all’individuazione di fonti di approvvigionamento alternative. Nel corso del tavolo tecnico è stato chiarito che la segnalazione ARPAM circa la lieve presenza di alcuni inquinanti in due pozzi zona Fosso Sentina e Via del Cacciatore che servono al monitoraggio della falda del fiume Tronto, non riguarda l’acqua erogata da CIIP ai cittadini. Le Autorità presenti, ciascuno per la propria competenza, hanno assicurato l’avvio di ricerche con l’obbiettivo di individuare e far rimuovere le cause dell’inquinamento al fine di tutelare al meglio la qualità della falda del fiume Tronto. L’Associazione “Ambiente e Salute nel Piceno” nel prendere atto delle informazioni fornite ha ringraziato i presenti ribadendo la necessità che tutte le Autorità competenti pongano la massima attenzione affinché l’acqua distribuita ai cittadini oltre che rispondere ai requisiti di potabilità mantenga quelle caratteristiche di qualità oligominerale che da sempre costituiscono il vanto del nostro territorio. L’Associazione, in merito agli inquinamenti segnalati dall’ARPAM, auspica la rapida risoluzione delle problematiche come previsto dalla legge. Avqua potabile? Benigni: “Se vogliono farci incazzare ci stanno riuscendo alla grande”
Radio Incredibile, 10×10 Marche Coast to Coast Grottammare – Tutto è pronto per 10×10, la più grande Maratona delle Marche mai realizzata, l’incredibile diretta radiofonica che attraverserà la nostra Regione nelle giornate di sabato 18 e domenica 19 maggio. Incredibile è la parola giusta, perché dietro questa impresa inedita c’è proprio Radio Incredibile, la digital radio di Grottammare, ma che da ormai da 10 anni è attiva in tutta la regione. L’emittente rivierasca non è nuova a queste imprese storiche ( ricordiamo Piceno da Record e Marath-On-Air), ma questa volta l’impresa ha davvero dell’impossibile oltre che dell’incredibile!
Pesaro, Fano, Senigallia, Ancona, Jesi, Sirolo, Civitanova Marche, Porto San Giorgio, San Benedetto del Tronto e Grottammare, sono queste le 10 tappe del programma di questa folle corsa dell’Increcamper contro il tempo, più di 36 ore di maratona radiofonica che vedranno alternarsi gli speaker di Radio Incredibile e i tanti Ospiti che offriranno la loro presenza all’interno della programmazione: da Michele Burioni a Taffo, da Iacopo Melio a Mister Mauro Berruto, da Massimo Cirri di Radio Due al Trio Medusa di Radio Deejay, dalla redazione di Lercio a quella di Trippadvisor. Non ci saranno solo VIP, ma Radio Incredibile sta coinvolgendo tutto il mondo dell’Associazionismo e del Terzo Settore Marchigiano, proprio il mondo da cui Radio Incredibile nasce. Come ci ha detto il Presidente Valeria Tassotti: “E’ giunto il momento di raccontare le tante anime delle Marche, in occasione di questo nostro decennale vogliamo farci testimoni del più bel racconto che sia mai stato fatto della nostra Regione”. Sergio Consorti Vice-Presidente e Membro Fondatore dell’Associazione: “Non saremo soli in questa impresa. Con noi ci sarà l’Università Politecnica Marche con cui stiamo realizzando un progetto di radio universitaria, il comune di Grottammare, i ragazzi di San Beach Comics che ospiteranno la nostra penultima tappa, e tanti altri compagni di viaggio storici come Western & Co, Fondazione Carisap, Coop Alleanza 3.0, Cooss Marche e Wash Dog.” Tutta l’impresa sarà documentata dall’agenzia Subwaylab che - realizzerà il film della Maratona. Segue il programma
Il programma sabato 18 Maggio ore 9 Partenza da Pesaro Piazzale della Libertà RadioGuest: Prof. Michele Burioni ore 11.30 Raccontiamo Fano Lido di Fano RadioGuest: Valentina Ricci di Radio Deejay+ Special Guest: NO SPOILER!
FriendsGuest: Michele Altomeni ore 15 Un caffé a Senigallia Piazzale della Libertà Live Guest: Riccardo Pirrone, Social Media Manager di Taffo FriendsGuest: Centro Interculturale Le Rondini Senigallia ore 18 Ancona Song Passetto Radio Live Session in collaborazione con Undefined Radio, powered by UNIVPM RadioGuest: Iacopo Melio di Vorrei prendere il Treno ore 21.15 Jesi’s Night Piazzale San Savino Rock Night Party in collaborazione con il Man Cave Cafè Domenica 19 Maggio ore 9 Sirolo- Colazione sul Conero Piazzetta di Sirolo RadioGuest: Prof. Massimo Cirri di Radio 2+ Special Guest: NO SPOILER! FriendsGuest: Luna Park di Radio RMM ore 12 Civitanova Fashion Piazza XX Settembre Live Guest: TrippAdvisor Live Music Session con Federica Messi e Camilla Miconi ore 15 Porto San Love- Porto San Giorgio- Lungomare Gramsci – Chiosco Bamboo
Lercio Live Show: Live Guest Sergio Marinelli della Redazione di Lercio.it ore 17 San Beach Comics Rotonda Piazza Giorgini San Benedetto del Tronto Da San Benedetto del Tronto Cosplay e concerto dei Misfits in collaborazione con San Beach Comics ore 19.00 Grotta da Amare Grottammare Piazza Kursaal Happy party Una serata di sorprese conclude
la 37ma Rassegna Nazionale del Teatro della Scuola Serra San Quirico (AN), 10 maggio 2019 – Sabato 11 maggio ore 21 al Teatro Palestra di Serra San Quirico il gran finale della 37^ Rassegna Nazionale di Teatro della Scuola. Eventi, performance e doni teatrali con gli studenti di tutte le regioni per svelare il personaggio guida del 2020. Sabato 11 maggio, al Teatro Palestra di Serra San Quirico (ingresso gratuito), una serata di sorprese teatrali conclude la 37^ Rassegna Nazionale del Teatro della Scuola, la più importante kermesse del Teatro Educazione in Italia che dal 27 aprile per due settimane ha portato nel comune marchigiano centinaia di studenti da ogni parte d’Italia e vari paesi d’Europa, 28 gruppi scolastici e teatrali, circa 30 spettacoli, ed un grande staff di 40 operatori. Filo comune di questa edizione, “L’educazione sentimentale e Giacomo Leopardi” per raccontare – attraverso la vita e le opere del grande poeta – la necessità di un’educazione alla vita emotiva, in un tempo e in una società in cui è sempre più difficile per i giovani raccontare le proprie emozioni.
Nel corso della serata finale, il direttore artistico della Rassegna, Salvatore Guadagnuolo, ed i vertici dell’Atgtp, il presidente Fabrizio Giuliani, il direttore Marina Ortolani e il direttore artistico Simone Guerro, sveleranno il personaggio guida della prossima edizione e di tutte le attività dell’Associazione Teatro Giovani Teatro Pirata per il 2020. Saranno inoltre assegnati i riconoscimenti ad alcune delle scuole che hanno partecipato alla Rassegna. La Rassegna Nazionale di Teatro della Scuolanon assegna premi, ma segnala percorsi teatrali significativi dal punto di vista didattico- pedagogico, che meritano di essere sostenuti e riconosciuti, come nello spirito del Teatro Educazione di cui da 37 anni Serra San Quirico è la capitale nazionale. Organizzata dall’ATGTP, Associazione Teatro Giovani Teatro Pirata, la rassegna è un progetto culturale ricco di spettacoli, incontri, giochi, doni teatrali, laboratori di scenografia e teatro, aperti alle scuole ed al pubblico. La sostengono Ministero dei Beni e delle Attività Culturali, Regione Marche (Assessorato alla Cultura), Amat associazione Marchigiana attività Teatrali, Unione Montana dell’Esino
Frasassi, Comune di Serra San Quirico. Gli sponsor sono Togni Acqua Minerale Naturale Oligominerale Frasassi, Banca di Credito Cooperativo di Ostra Vetere. INFO Associazione Teatro Giovani Teatro Pirata, Serra San Quirico Tel 0731 86634 www.atgtp.it Al via il 26° Concorso Violinistico Internazionale
Andrea Postacchini XXVI EDIZIONE DEL CONCORSO VIOLINISTICO INTERNAZIONALE “ANDREA POSTACCHINI” NASCE ANCHE IL PRIMO CONCORSO INTERNAZIONALE DI LIUTERIA “POSTACCHINI-RICCUCCI” Dal 18 al 25 maggio al Teatro dell’Aquila di Fermo. 136 concorrenti provenienti da 37 nazioni. A presiedere la giuria la violinista francese, M° Silvia Marcovici. Un montepremi complessivo di oltre 30.000 euro, preziosi concerti premio e nuova formula di collaborazione con l’Orchestra Filarmonica Marchigiana. Al vincitore assoluto un violino dell’Academia Cremonensis. Dal 24 al 26 maggio, presso le Piccole Cisterne Romane, il Primo Concorso Internazionale di Liuteria “Postacchini-Riccucci”. FERMO – Il Concorso Violinistico Internazionale “Andrea Postacchini” soffia sulle sue 26 candeline, celebrando anche quest’anno l’ormai storico legame con il mondo del violino e della musica classica, con una edizione di grande prestigio, ricca di novità e numeri importanti. Dal 18 al 25 maggio, il Teatro dell’Aquila di Fermo farà da contenitore alla prestigiosa competizione, da tempo riconosciuta a livello mondiale, e organizzata, sin dalla sua nascita nel ’94, dall’Associazione Culturale Antiqua Marca Firmana. Quest’anno, il concorso, nato in onore del liutaio fermano soprannominato lo Stradivari delle Marche, ha chiamato a raccolta ben 136 concorrenti provenienti da 37 nazioni diverse. A sostegno dell’Associazione Antiqua Marca Firmana, anche quest’anno la partecipazione del Comune di
Fermo e della Fondazione Cassa di Risparmio di Fermo, la presenza della Regione Marche e di tanti altri enti pubblici e privati. Un montepremi lordo di 30 mila euro suddivis o tra premi, premi speciali, borse di studio, premio al vincitore assoluto e prestigiosi concerti premio che, tra gli altri, annoverano anche la collaborazione con la FORM. A questo si aggiunge, come ogni anno, il grandissimo prestigio della giuria internazionale. È il M° francese Silvia Marcovici a presiedere il team dei sette giurati per questa XXVI edizione. Nata in Romania e naturalizzata francese, è considerata una tra le più importanti violiniste del nostro tempo. Musicista poliedrica e appassionata, di grande presenza scenica, coordinerà i difficili lavori che, come ogni anno, spettano ai giurati. Siederanno accanto a lei altri sei eminenti Maestri di livello internazionale: il M° coreano Hyuna Kim, il russo M° Georgy Levinov, il M° giapponese Muneko Otani, il M° austriaco Gerhard Schulz e i Maestri italiani Gabriele Pieranunzi e Roberto Ranaldi. Novità di questa edizione è l’istituzione del 1° Concorso Internazionale di Liuteria “Postacchini – Riccucci” realizzato anch’esso dal Centro Culturale Antiqua Marca Firmana con la partecipazione del Comune di Fermo, del Comune di
San Ginesio, del C. P. Club per l’UNESCO di Cremona e Enti Privati del fermano. Il concorso si svolgerà presso le Piccole Cisterne Romane, dal 24 al 26 maggio, e avrà un duplice obiettivo: promuovere le genialità del territorio marchigiano e la cultura della musica classica e incentivare la costruzione di strumenti ad arco di fattura artigianale attraverso il confronto insito nella competizione tra liutai e strumenti presentati. Tre le sezioni in gara, quella dei professionisti, quella dei non professionisti entrambe con la possibilità di concorrere nelle due sottocategorie degli strumenti moderni e degli strumenti antichizzati, e quella relativa ai gruppi di strumenti (violino, viola, violoncello e contrabbasso). Entrando nel vivo della competizione violinistica invece, nota curiosa di questa XXVI edizione è la presenza di ben 7 situazioni di parentela (fratelli e cugini) vigenti tra i concorrenti che raggiungeranno Fermo per contendersi sul palcoscenico il verdetto della giuria. In questa maratona di otto giorni che dalle 9 del mattino e sino a sera vedrà esibirsi sul palcoscenico del Teatro dell’Aquila i vari musicisti in competizione, non mancherà poi un ventaglio di altri appuntamenti. Dagli incontri con le scuole di Fermo e Porto San Giorgio durante i quali i giovani violinisti potranno regalare pillole musicali della loro arte agli studenti, alla mostra di liuteria allestita nel foyer del Teatro dell’Aquila dall’Academia Cremonensis, cui si aggiungono, da donazione privata, le “Preziosità dell’epoca di Andrea Postacchini”. La competizione si concluderà poi sabato 25 al Teatro dell’Aquila, quando si alterneranno sul palco in una splendida serata di musica presentata dalla pianista e presentatrice Lucia Santini, i vincitori delle quattro categorie in concorso. La serata sarà in streaming mondiale grazie alla
collaborazione con la web radio Stazione 41. Ad introdurre la serata conclusiva, poi, l’arte coreutica degli allievi della Scuola di Danza Nasco di Porto San Giorgio. Anche quest’anno la manifestazione si fregia di importanti riconoscimenti: patrocini da quelli dei Ministeri degli Affari Esteri e dei Beni e Attività Culturali, a quelli della Commissione Nazionale per l’UNESCO, della Camera di Commercio delle Marche e altri ancora. Sold out il Teatro Serpente Aureo di Offida per la prima di “Non voglio mica la luna” SABATO 11 MAGGIO ALLE ORE 18 AL TEATRO SERPENTE AUREO DI OFFIDA
LA PRIMA ASSOLUTA DI “NON VOGLIO MICA LA LUNA” PRESENTI ANCHE PIERMASSIMO MACCHINI E PAUL GIORGI Offida – E’ già sold out il Teatro Serpente Aureo di Offida per la prima di “Non voglio mica la luna”, la wedding web serie scritta dagli ascolani Alberto De Angelis e Matteo Petrucci e prodotta dal consorzio “Piceni Art For Job” di San Benedetto del Tronto diretto da Sandro Angelini con il sostegno della Marche Film Commission – Por Fesr Marche 2014-2020. La regia è di Andrea Giancarli. La proiezione è in programma sabato 11 maggio alle ore 18 e prevede la visione dei sei episodi della serie intervallati da momenti di spettacolo tra cui la presenza del noto attore marchigiano Piermassimo Macchini che ha svolto una parte nella serie e il gran finale con l’esibizione dal vivo di Paul Giorgi, autore della colonna sonora “Marry Me”. Sarà presente, inoltre, il cast artistico e tecnico al completo a partire dai due protagonisti Rebecca Liberati (Sibilla) e Federico Calistri (Tom) . La seconda proiezione della serie è prevista sabato 18 maggio alle ore 18 al teatro Concordia di San Benedetto del Tronto LA TRAMA – Sei episodi, coinvolgenti e ricchi di stravolgimenti e colpi di scena: Sibilla e Tom sono due giovani innamorati alla vigilia delle nozze. Mancano cinque giorni alla cerimonia civile che celebrerà la loro unione. A Offida, paese natale di
lei, sono già arrivati gli inglesissimi parenti e amici stretti dello sposo, amanti della cultura italiana ed intenti a scoprire le bellezze della regione che li ospita. Le Marche. Tom, meticoloso pianificatore, costantemente orientato verso il pieno controllo di ogni situazione, ha accuratamente predisposto tutto per il grande giorno. Ma non si può prevedere l’inimmaginabile. La sposa esordisce con una richiesta sul filo dell’assurdo: bisogna cambiare matrimonio, non più un matrimonio civile ma un matrimonio religioso. Sibilla, le cui richieste possono sembrare eccessive e capricciose, in realtà deve risolvere un complesso puzzle. La villa del matrimonio di Sibilla e Tom sarà il Borgo Storico Seghetti Panichi (Castel di Lama). La serie web sarà visibile e diffusa online in particolar modo su YouTube e sulla web TV Piceni.tv – la cui programmazione è caratterizzata da video- reportage sul territorio (italiano/inglese), cultura, arte, storia, artigianato, arte contemporanea, borghi storici, tradizioni – e nell’ambito del portale di promozione turistica YouPiceno.it (italiano/inglese) e nei portali regionali, di ambito cineaudiovisivo e turistico. Il progetto è già stato presentato al “National Wedding Show” di Londra dello scorso settembre e in primavera tornerà di nuovo nella capitale inglese. LA PRODUZIONE Si tratta di una produzione “made in Piceno” con la presenza-record nella scena finale di oltre 80 attori, provenienti nella maggior parte dei casi, dal Piceno e da tutte le Marche oltre a tutto il personale impegnato nella produzione con i migliori professionisti locali e nazionali. Decisivo anche il sostegno di sponsor e partener tecnici importanti come il Comune di Offida, Ciù Ciù, Borgo Storico Seghetti Panichi, Angellozzi Tartufi, Royal Row, Caffè Tama, Bibite Paoletti, Grafite stampa digitale, cappellificio Sorbatti, calzaturificio Ferracuti. Papillon, Hotel la Perla Preziosa, La locanda di Aida, Chalet Baloo, Bengasi Abiti da Sposa, Compagnia dei Folli, Elewedding di Claudia Cameranesi, Osteria Cantina Offida, Sartarelli Parrucchieri, The Make Up Artist School di Monica Robustelli, Gioielli Bellissimo 1861 (designers Sigismondo Capriotti e Roberto Gatti), Qr Studio di Massimo Mancini, FforFake di Marco Biancucci, Romacar, Alydama, La Campofilone. IL TEAM – Il team messo in campo per la realizzazione della serie web comprende operatori specializzati che si sono occupati in toto della realizzazione del
prodotto, dal soggetto e sceneggiatura al casting e alla selezione delle location, dalle riprese al montaggio, produzione, post-produzione, distribuzione e promozione. In particolare, il selezionato gruppo di lavoro che compone il cast tecnico di “Non voglio mica la luna”, serie web ideata e prodotta da Piceni Art For Job, comprende: il regista Andrea Giancarli, l’organizzatore generale e direttore esecutivo Francesco Appoggetti, gli sceneggiatori Matteo Petrucci e Alberto De Angelis, quest’ultimo anche direttore di produzione, la Xentek per le riprese, Davide Castagnetti direttore della fotografia, Marzia Ascani per la scenografia, Massimo Mancini per i costumi, Gina Galieni in qualità di attrezzista, e Nazzareno Menzietti segretario di produzione. L’obiettivo del progetto è quindi realizzare un prodotto audiovisivo, destinato ad un’ampia diffusione sul web, e che punti sul tema matrimonio come nuova fonte di valorizzazione del territorio, alla scoperta delle sue location storiche e artistiche, dalle più famose alle più particolari, innovative e nascoste, alla scoperta delle sue bellezze paesaggistiche, dalle vedute marine ai paesaggi collinari e montani, dai più dolci e romantici ai più selvaggi e inaspettati, e naturalmente delle sue eccellenze enogastronomiche.
Cgil: dati su lavoratori dipendenti e salari nelle Marche #LAVORATORI DIPENDENTI NELLE MARCHE La CGIL Marche ha elaborato i dati dell’INPS relativi ai lavoratori dipendenti privati (esclusi i lavoratori agricoli). Nella regione, sono occupati 417 mila lavoratori dipendenti privati. Un numero che cresce in misura significativa, con un incremento di circa 23 mila lavoratori, pari a +5,8% rispetto all’anno precedente, in cui per la prima volta l’occupazione era tornata a crescere. Incremento positivo e superiore sia al dato nazionale sia alla media delle regioni del Centro. Rispetto al 2008 i lavoratori dipendenti sono diminuiti di 18 mila unità, pari a -4,2%. Un calo particolarmente importante soprattutto se raffrontato con la situazione nazionale e con quella delle regioni del Centro, dove il numero dei lavoratori dipendenti è tornato ad essere decisamente superiore a quello di 8 anni fa (rispettivamente +4,2% e + 4,1%).
Lavoratori dipendenti privati diff. diff. 2008 2016 2017 2017-16 %2017/16 2017-08 %2017/08 Marche 435.597 394.343 417.352 23.009 5,8% -18.245 -4,2% Centro 3.037.536 3.082.354 3.207.980 125.626 4,1% 170.444 5,6% Italia 14.852.905 14.691.607 15.306.007 614.400 4,2% 453.102 3,1% I lavoratori di genere maschile sono 232 mila, pari al 55,6% del totale mentre le lavoratrici sono 185 mila, pari al 44,4%. I giovani lavoratori con meno di 29 anni sono 81 mila e rappresentano il 19,5% del totale. Si tratta prevalentemente di operai e apprendisti. Osservando le tipologie contrattuali emerge che 142 mila lavoratori, pari a uno su tre, ha un rapporto di lavoro part time. I lavoratori part time sono cresciuti in modo significativo rispetto al 2016 (quasi 14 mila unità in più pari a +10,1%) e soprattutto rispetto al 2008 (37 mila lavoratori part time in più, pari a +35,7%). I lavoratori con un rapporto di lavoro a tempo parziale rappresentano il 34,0% dei lavoratori complessivi (32,7% nel 2016 e 24,0% nel 2008). I lavoratori con contratto di lavoro a termine sono complessivamente 105 mila, pari al 25,1% dei lavoratori complessivi (19,2% nel 2008, percentuale in linea con i valori del 2008). Rispetto al 2016 anche i lavoratori precari sono notevolmente cresciuti: oltre 29 mila unità in più, pari a +38,4%%. I lavoratori a tempo indeterminato sono complessivamente 301 mila e continuano inesorabilmente a diminuire: sono 8 mila in meno rispetto al 2016 (-2,5%) e addirittura 44 mila in meno rispetto al 2008 (-12,8%). Coloro che hanno un contratto a tempo pieno e indeterminato sono 213 mila, pari al 51,0%, ovvero solo la metà del complesso dei lavoratori dipendenti (erano il 55,3% nel 2016 e il 62,6% nel 2008) e sono 60 mila in meno rispetto a quanti erano nel 2008, prima della crisi (-21,9%).
Secondo Daniela Barbaresi, Segretaria Generale della CGIL Marche e Giuseppe Santarelli, Segretario regionale, responsabile del Mercato del Lavoro: “Ciò significa che la ripresa occupazionale è rappresentata da rapporti di lavoro precari e a tempo parziale che hanno progressivamente eroso i rapporti di lavoro stabili e a tempo pieno”. Il lavoro precario e parziale interessa soprattutto le lavoratrici dipendenti che rappresentano il 44,4% del totale ma tale percentuale sale al 67,5% di coloro che hanno un rapporto di lavoro part time e al 47,7% di coloro che hanno un contratto a termine, mentre scende al 30,7% di coloro che hanno un contratto a tempo pieno e indeterminato. Lavoratori dipendenti privati per durata e orario di lavoro diff. diff. 2008 2016 2017 2017-16 %2017/16 2017-08 %2017/08 lavoratori 435.597 dipendenti tot. 394.343 417.352 23.009 5,8% -18.245 -4,2% part time 104.505 128.782 141.776 12.994 10,1% 37.271 35,7% tempo determinato 86.201 75.740 104.822 29.082 38,4% 18.621 21,6% tempo 344.902 indeterminato 308.681 300.830 -7.851 -2,5% -44.072 -12,8% tempo pieno e 272.848 indeterm. 218.142 213.021 -5.121 -2,3% -59.827 -21,9% Lavoratori dipendenti privati per durata e orario di lavoro in % 2008 2016 2017 lavoratori dipendenti 100,0% 100,0% 100,0% tot. part time 24,0% 32,7% 34,0% tempo determinato 19,8% 19,2% 25,1% tempo indeterminato 79,2% 78,3% 72,1%
tempo pieno e 62,6% 55,3% 51,0% indeterminato Lavoratori dipendenti per genere e per durata e orario di lavoro Uomini donne Totale % uomini* % donne* lavoratori dipendenti 231.924 185.428 417.352 55,6% 44,4% tot. part time 46.081 95.695 141.776 32,5% 67,5% tempo determinato 54.863 49.959 104.822 52,3% 47,7% tempo indeterminato 171.730 129.100 300.830 57,1% 42,9% tempo pieno e 147.598 65.423 213.021 69,3% 30,7% indeterminato Lavoratori dipendenti privati fino a 29 anni diff. % diff. % 2008 2016 2017 2017-16 2017/16 2017-08 2017/08 lavoratori dipendenti 113.872 70.695 81.336 10.641 15,1% -32.536 -28,6% tot. part time 29.447 29.645 34.712 5.067 17,1% 5.265 17,9% tempo determinato 29.537 23.671 35.205 11.534 48,7% 5.668 19,2% tempo indeterminato 82.214 42.932 40.767 -2.165 -5,0% -41.447 -50,4% tempo pieno e 65.376 27.585 26.379 -1.206 -4,4% -38.997 -59,7% indeterminato Osservando i singoli settori di attività, e in particolare nell’ambito dell’industria manifatturiera, emerge che il maggior numero di lavoratori si registra nella meccanica, con 58.030 dipendenti, peraltro in crescita rispetto al 2016 (+1,5%), seguono calzaturiero-abbigliamento con 35.402 lavoratori, in calo (-0,8%) e mobile con 25.529 addetti, che tornano a crescere anche se debolmente (+0,3%). Nel settore chimico-gomma-plastica, i dipendenti sono 19.043 (+1,8%). Torna a crescere anche l’edilizia che
passa a 19.643 addetti (+2,6%). Crescono complessivamente soprattutto i servizi, dove però è particolarmente diffuso il lavoro a tempo parziale. Rispetto al 2008, ovvero a prima dell’inizio della crisi, lo scenario presenta cambiamenti particolarmente significativi. In particolare, nell’industria manifatturiera si sono persi -34.828 lavoratori dipendenti (pari a -18,3%) e il pesante calo ha interessato tutti i settori. Particolarmente preoccupante, la contrazione nei settori tradizionalmente più rilevanti a partire dall’abbigliamento-calzaturiero, dove si sono persi ben -15.833 lavoratori (-30,9%), la meccanica con -12.761 (-18.0%) e anche il mobile con -3.094 lavoratori (-10,8%). In calo anche il settore chimica-farmaceutica, con -1.176 dipendenti (-5,8%) e l’industria agroalimentare, con -560 addetti (-4,9%). Rilevante la contrazione anche nell’edilizia, settore che si è quasi dimezzato e si sono perse ben 13.351 unità di personale (-40,5%), e dove non si riscontrano ancora gli effetti della ricostruzione post sisma. Calo significativo anche nei trasporti con -1.058 lavoratori (-6,3%). Significativa è anche la composizione della forza lavoro per genere e settori. Nell’ambito delle attività manifatturiere, i settori nei quali la presenza femminile è prevalente sono quello dell’abbigliamento-calzature (58,4% del totale) e l’industria agroalimentare (52,2%). Per quanto riguarda i servizi, le donne rappresentano la maggior parte dei lavoratori dipendenti nel commercio (52,7%), nel settore alberghiero e ristorazione (60,8%), nelle attività informatiche, ricerca, studi professionali (51,3%), attività sanitarie e sociali (79,3%), istruzione- formazione (76,5%), nei servizi a persone e famiglie (69,4%), nelle attività finanziarie e assicurative (51,4%), nei servizi postali (60,9%) e nelle attività artistiche-culturali-associative (54,9%). I settori con una elevata incidenza di lavoro femminile sono anche quelli con una più alta incidenza di lavoro a tempo parziale.
Si tratta in particolare dell’industria agroalimentare, dove i contratti di lavoro part time interessano la metà degli occupati (49,3%), del commercio (44,2%), nel settore alberghi-ristorazione (61,9%), nell’assistenza sanitaria e sociale (64,1%), nei servizi a persone e famiglie (68,7%), nelle attività informatiche e servizi alle imprese (47,7%) e nelle attività artistiche-culturali-associative (59,4%). Lavoratori dipendenti per settori diff. % diff. % 2008 2016 2017 2017-16 2017/16 2017-08 2017/08 Estrazioni di minerali da 976 1.371 1.353 -18 -1,3% 377 38,6% cave, miniere e altro Industrie alimentari, bevande 11.940 10.374 11.350 976 9,4% -590 -4,9% e tabacco Abbigliamento, calzature e 51.235 35.687 35.402 -285 -0,8% -15.833 -30,9% pelli Mobili 28.707 25.529 25.613 84 0,3% -3.094 -10,8% Fabbricazione carta e stampa* 7.492 6.036 6.118 82 1,4% -1.374 -18,3% Prodotti chimici, 20.219 18.706 19.043 337 1,8% -1.176 -5,8% farmaceutici, gomma, plastica Meccanica, metallurgia 70.791 57.179 58.030 851 1,5% -12.761 -18,0% Energia, gas, acqua, rifiuti 5.391 5.864 5.885 21 0,4% 494 9,2% Edilizia 32.994 19.136 19.643 507 2,6% -13.351 -40,5% Commercio 57.439 54.341 57.330 2.989 5,5% -109 -0,2% Trasporti 16.663 15.302 15.605 303 2,0% -1.058 -6,3% Servizi postali e attività di 2.028 4.164 4.178 14 0,3% 2.150 106,0% corriere Alberghi, ristorazione, 35.847 34.829 44.272 9.443 27,1% 8.425 23,5% agenzie viaggi Attività editoriali, – 2.355 2.294 -61 -2,6% – – telecomunicazioni e altro* Att. informatica, ricerca, servizi a imprese, studi 39.210 45.435 50.710 5.275 11,6% 11.500 29,3% prof.
Attività finanziarie, 13.524 11.972 11.756 -216 -1,8% -1.768 -13,1% assicurazioni e altro Istruzione 11.757 10.360 10.210 -150 -1,4% -1.547 -13,2% Assistenza sanitaria e 13.862 19.426 20.383 957 4,9% 6.521 47,0% sociale Attività artistiche, sportive, musei, associazioni 8.202 8.232 9.408 1.176 14,3% 1.206 14,7% e altro Servizi alla persona e alle 7.320 8.045 8.769 724 9,0% 1.449 19,8% famiglie TOTALE 435.597 394.343 417.352 23.009 5,8% -18.245 -4,2% * Nel 2008 i dati delle attività editoriali e telecomunicazioni sono aggregati ai dati su stampa e fabbricazione carta. CONFEDERAZIONE GENERALE ITALIANA DEL LAVORO CONFEDERAZIONE GENERALE ITALIANA DEL LAVORO #RETRIBUZIONI DEI LAVORATORI DIPENDENTI Le retribuzioni medie lorde annue percepite nelle Marche sono pari a 18.996 euro e, rispetto al 2016, registrano una diminuzione del 2,2%, pari a -426 euro; un calo inferiore a quello medio nazionale ma notevolmente distante dall’incremento del +1,6% registrato nelle regioni del Centro. Peraltro, le retribuzioni medie nelle Marche sono significativamente inferiori sia al valore medio nazionale (-1.901 euro) sia soprattutto a quello delle regioni del Centro (-2.539 euro). Dunque è come se i lavoratori delle Marche percepissero più di una mensilità e mezzo di retribuzione in meno della media delle regioni del
Centro. Peraltro, nel 2017, tali differenze si sono ulteriormente accentuate rispetto all’anno precedente. Va precisato che i valori retributivi sono nominali e non tengono conto dell’inflazione. Retribuzioni medie lorde annue* diff. % diff. % 2008 2016 2017 2017-16 2017/16 2017-08 2017/08 Marche 17.283 19.422 18.996 -426 -2,2% 1.714 9,9% Centro 19.722 21.190 21.535 346 1,6% 1.813 9,2% Italia 20.006 21.790 20.897 -893 -4,1% 892 4,5% differenza Marche- -2.440 -1.767 -2.539 Centro differenza Marche- * valori -2.723 -2.368 -1.901 Italia nominali Se le retribuzioni medie lorde annue sono pari a 18.996 euro, i lavoratori con un lavoro a tempo parziale percepiscono mediamente retribuzioni di 10.453 euro lordi annui mentre quelli che hanno un contratto di lavoro a tempo determinato percepiscono mediamente 9.116 euro lordi annui. I lavoratori con contratto a tempo pieno e determinato ricevono una retribuzione lorda annua di 27.118 euro. Retribuzioni medie lorde annue diff. % diff. % 2008 2016 2017 2017-16 2017/16 2017-08 2017/08 Lavoratori 17.283 19.422 18.996 -426 -2,2% 1.714 9,9% dipendenti tot.
part time 8.765 10.478 10.453 -25 -0,2% 1.688 19,3% tempo determinato 9.485 9.246 9.116 -130 -1,4% -369 -3,9% tempo indeterminato 19.394 22.368 22.982 614 2,7% 3.589 18,5% tempo pieno e 21.821 26.526 27.118 592 2,2% 5.297 24,3% indeterminato Significative le differenze retributive di genere: le retribuzioni medie lorde annue dei lavoratori ammontano a 22.156 euro, a fronte dei 15.045 euro delle lavoratrici. Quest’ultime, dunque percepiscono 7.111 euro meno dei loro colleghi maschi, pari a -32,1%. Naturalmente, queste differenze sono condizionate anche dal maggior utilizzo per le lavoratrici del part time piuttosto che dei contratti a termine. Tuttavia, l’incidenza di contratti precari o a tempo parziale giustifica solo in parte il divario retributivo tra uomini e donne, basti osservare il fatto che le lavoratrici con contratto a tempo pieno e indeterminato percepiscono 4.890 euro lordi annui in meno dei loro colleghi maschi, pari a -17,1%. Osservando la qualifiche professionali, emergono notevoli differenze: le retribuzioni degli operai sono di 15.620 euro lordi annui e quelle degli impiegati sono di 23.490 euro; le retribuzioni dei quadri arrivano a 59.965 euro lordi mentre quelle dei dirigenti sono mediamente di 127699 euro. Gli apprendisti percepiscono mediamente 11.561 euro annui. I Dirigenti nella nostra regione percepiscono mediamente una retribuzione pari a 8,2 volte rispetto a quella degli operai e 5,4 volte rispetto a quella degli impiegati. Retribuzioni medie lorde annue per genere e qualifica nelle Marche diff. donne- % donne- Uomini donne Media uomini uomini
Operai 18.212 11.347 15.620 -6.865 -37,7% Impiegati 29.989 19.077 23.490 -10.912 -36,4% Quadri 62.732 52.801 59.965 -9.931 -15,8% Dirigenti 130.996 102.133 127.699 -28.863 -22,0% Apprendisti 12.476 10.268 11.561 -2.209 -17,7% Altro 40.620 24.308 31.564 -16.311 -40,2% MARCHE 22.156 15.045 18.996 -7.111 -32,1% Notevoli le differenze nelle retribuzioni erogate nei vari settori produttivi, condizionate anche dalla differente presenza di lavoratori a tempo parziale. Nei principali settori manifatturieri, le retribuzioni medie lorde annue vanno da 18.420 euro nell’abbigliamento e calzature, a 21.649 euro nel mobile, a 25.887 nella meccanica a 27.458 nella chimica, farmaceutica e plastica. Nei Servizi, dove l’incidenza dei part time è particolarmente alta, le retribuzioni lorde annue vanno da 7.449 euro annui nel turismo e ristorazione, 14.448 nelle attività informatiche, ricerca, servizi alle imprese e studi professionali, 19.058 euro nel commercio, 14.901 euro nelle attività di assistenza sanitaria e sociale. Ammontano a 42.493 euro nelle attività finanziarie e assicurative e a 23.403 euro nei trasporti. Retribuzioni medie lorde annue nei settori privati % n. lavoratori Euro lavoratori part time/tot. Estrazioni di minerali da cave, 42.875 1.353 7,2% miniere e altre attività Industrie alimentari, bevande e 14.518 11.350 49,3% tabacco Abbigliamento, calzature e pelli 18.420 35.402 22,9%
Mobili 21.649 25.613 15,0% Fabbricazione carta e stampa 24.003 6.118 16,0% Prodotti chimici, farmaceutici, gomma, 27.458 19.043 11,2% plastica Meccanica, metallurgia 25.887 58.030 10,7% Energia, gas, acqua, rifiuti 31.574 5.885 10,1% Edilizia 17.526 19.643 15,0% Commercio 19.058 57.330 44,2% Trasporti 23.403 15.605 22,7% Servizi postali e attività di corriere 25.151 4.178 11,7% Alberghi, ristorazione, agenzie viaggi 7.449 44.272 61,9% Attività editoriali, telecomunicazioni 26.070 2.294 30,3% e altro Attività informatica, ricerca, servizi 14.448 50.710 47,7% alle imprese, studi prof. Attività finanziarie, assicurazioni e 42.493 11.756 19,1% altro Istruzione 12.359 10.210 26,4% Assistenza sanitaria e sociale 14.901 20.383 64,1% Attività artistiche, sportive, musei, 10.587 9.408 59,4% associazioni e altro Servizi alla persona e alle famiglie 9.413 8.769 68,7% TOTALE 18.996 417.352 34,0% I giovani lavoratori con meno di 29 anni presentano una retribuzione lorda annua di 10.859: si tratta di un importo notevolmente inferiore a quello mediamente recepito dai lavoratori dipendenti privati nelle Marche. I giovani con un lavoro a tempo parziale percepiscono mediamente retribuzioni di 7.153 euro lordi annui, mentre quelli che hanno un contratto di lavoro a tempo determinato percepiscono mediamente 7.021 euro lordi annui.
Dunque, i giovani, più esposti a lavori precari e discontinui o a part time involontari, si misurano con retribuzioni medie complessivamente basse e bassissime. Retribuzioni medie lorde annue – lavoratori fino a 29 anni* diff. % diff. % 2008 2016 2017 2017-16 2017/16 2017-08 2017/08 lavoratori 11.645 11.690 10.859 -831 -7,1% -786 -6,8% dipendenti tot. part time 6.307 7.297 7.153 -144 -2,0% 846 13,4% tempo determinato 7.364 7.305 7.021 -284 -3,9% -343 -4,7% tempo indeterminato 13.393 14.828 15.128 300 2,0% 1.735 13,0% tempo pieno e 14.876 17.755 17.883 128 0,7% 3.007 20,2% indeterminato * valori nominali Suddividendo i lavoratori dipendenti per classi di retribuzione lorda annua, emerge che un numero significativo di lavoratori percepiscono retribuzioni inferiori a 15.000 euro: si tratta di 172.210 lavoratori e lavoratrici (pari al 41,3% del totale), di cui 119.932 percepisce addirittura meno di 10.000 (28,7%): dunque un lavoratore su quattro percepisce retribuzioni lorde annue basse e bassissime al di sotto della sotto della soglia di povertà. Significative le differenze di genere: le lavoratrici con meno di 15.000 euro sono oltre la metà del totale (53,6%), mentre gli uomini sono meno di uno su tre (31,4%). Ancora più evidente la differenza di genere tra coloro che percepiscono retribuzioni più basse. In particolare, le donne che percepiscono meno di 10.000 euro di retribuzione lorda annua rappresentano il 36,4% del totale, mentre i lavoratori sono il 22,6%. Le differenze di genere crescono con l’aumentare dei livelli retributivi: mentre gli uomini che percepiscono più di 40.000 euro sono l’8,8% del
totale, le donne sono appena il 2,9%. Questi dati rendono evidente anche l’impatto del lavoro a tempo parziale e discontinuo sui livelli retributivi. Infatti, se di considera che le retribuzioni medie lorde annue dei lavoratori a tempo pieno e indeterminato sono pari a 27.118 euro, i lavoratori dipendenti con livelli retributivi inferiori a quelli dei lavoratori con un rapporto di lavoro standard risultano essere ben 330 mila. Se si osservano i livelli retributivi nelle varie regioni italiane, emerge che le regioni con le retribuzioni più alte sono la Lombardia, il Piemonte e l’Emilia Romagna. Le Marche si collocano all’11° posto, ultima delle regioni del Centro. Calabria, Sicilia e Campania sono le Regioni con le retribuzioni più basse. Retribuzioni medie lorde annue nelle Regioni euro 1 Lombardia 26.356 2 Piemonte 23.443
3 Emilia Romagna 23.244 4 Friuli Venezia Giulia 22.388 5 Veneto 22.295 6 Lazio 21.980 7 Trentino Alto Adige 21.724 8 Liguria 21.468 ITALIA 20.897 9 Toscana 20.397 10 Umbria 19.015 11 Marche 18.996 12 Valle d’Aosta. 18.941 13 Abruzzo 17.555 14 Basilicata 16.656 15 Molise 16.253 16 Sardegna 15.931 17 Campania 15.806 18 Sicilia 15.782 19 Puglia 15.687 20 Calabria 14.046 Questi dati mettono in evidenza come i livelli salariali siano complessivamente troppo bassi e troppo diseguali. A tutto ciò si sommano le diseguaglianze territoriali, particolarmente rilevanti e crescenti. Ma questi dati portano soprattutto ad affermare che c’è una vera e propria questione salariale da affrontare urgentemente. Livelli retributivi troppo bassi rendono necessario un ripensamento delle politiche del lavoro, delle politiche fiscali e di sostegno al reddito e soprattutto delle politiche contrattuali da rendere più robuste e
rivendicative. Salari poveri sono anche l’indice di un sistema produttivo povero e fragile. Sul fronte contrattale, la via principale è rappresentata dai CCNL e più che del salario minimo, c’è bisogno di garantire che i CCNL firmati da organizzazioni sindacali e datoriali effettivamente rappresentative, siano pienamente esigibili ed efficaci per tutti, erga omnes, dando cosi piena attuazione all’art. 39 della Costituzione attraverso una legge sulla rappresentanza sindacale e mettendo fine alla pratica dei contratti pirata che nascono solo allo scopo di abbassare i diritti dei lavoratori e praticare dumping contrattuale e. Dunque, il salario minimo si garantisca con i CCNL. Peraltro, occorre ribadire che il trattamento economico complessivo garantito dai CCNL non è solo quello della paga minima oraria ma è costituito anche dalle mensilità aggiuntive, dalle maggiorazioni per lo straordinario o per il lavoro notturno, dalle ferie, dal TFR, dalla copertura della malattia e dell’infortunio, dagli scatti di anzianità, indennità e da tutti quei diritti e tutele complessive che hanno una valenza economicamente rilevante. Ai CCNL si aggiunge la contrattazione di secondo livello che deve essere estesa e consolidata, visto che oggi interessa una componente minima di lavoratori e imprese: nelle Marche, risultano attualmente attivi 170 accordi di cui 162 aziendali e 8 territoriali. Secondo Daniela Barbaresi e Giuseppe Santarelli: “La sfida che lanciamo alle imprese è questa: estendere e qualificare la contrattazione a ogni livello con accordi che devono essere realmente l’occasione per sostenere la crescita dei salari e la crescita della produttività. Devono promuovere la qualità di ciò che si produce e del lavoro che si svolge. Ciò significa concordare l’organizzazione del lavoro, gli obiettivi produttivi investendo nella professionalità e nella competenza dei lavoratori, stabilizzando e non precarizzando i posti di lavoro”. Ma la produttività dipende anche da fattori esterni: infrastrutture,
logistica, nuove tecnologie, formazione, energia, territorio. Fattori che hanno bisogno di un soggetto pubblico che non sia spettatore passivo, ma un protagonista, promotore e sostenitore di una nuova politica salariale e dei redditi. Tutti questi obiettivi richiedono anche una politica fiscale adeguata che sostenga il valore reale dei salari e che riduca il peso fiscale sulle retribuzioni, rilanciando consumi, investimenti e crescita. Servono quindi scelte nettamente diverse da quelle portate avanti finora, fatte di sgravi fiscali (e contributivi) a favore di welfare aziendale e benefit, a volte neanche contrattati, a vantaggio dei pochi che possono contare sulla contrattazione decentrata. Ma anziché discutere di flat tax, che riducendo in modo significativo il peso fiscale sui redditi più alti senza toccare se non in modo marginale o nullo le retribuzioni più basse, occorrerebbe prevedere un intervento di riduzione fiscale significativa sui salari a partire da quelli più bassi, cosi come prevedere la fiscalizzazione degli aumenti derivanti dai rinnovi dei CCNL: dunque, non solo intervenire sul cuneo fiscale, ma anche sui salari da contratto nazionale, a vantaggio dell’intera platea di lavoratori dipendenti. Peraltro un intervento fiscale sui redditi più bassi, e più inclini ai consumi, sarebbe anche un importante fattore di stimolo alla crescita. Ancona, 9 maggio 2019
Pasticcini Antico Caffè Soriano Pubblicato il 10 apr 2019 Piatti, dolci e cocktail: ogni settimana i fratelli Giudici presentano le creazioni del loro bar/ristorante. Pasticceri: Francesco Pomante, Marco Angelozzi, Mauro Giudici
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