Vento e Colori - Il Mascalzone

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Vento e Colori - Il Mascalzone
Vento e Colori
San Benedetto del Tronto – Aquiloni coloratissimi, di ogni
forma e grandezza, sulla spiaggia di San Benedetto. Si
svolgerà infatti il prossimo fine settimana, sabato 11 e
domenica 12 maggio, il 14° Raduno Aquilonistico
Sambenedettese, organizzato dall’associazione Twister Team, e
il patrocinio del Comune e dell’associazione albergatori
“Riviera delle Palme”.

Divertimento assicurato per tutti, partecipanti e spettatori,
grandi e piccoli, per una manifestazione che si svolgerà da
mattina a sera, per due giorni, sul tratto di spiaggia
all’altezza del giardino Zio Marcello (l’ex camping), dove si
alterneranno il volo libero di aquiloni, giochi a premi e
laboratori per bambini, gare di “rokkaku” (tradizionale
aquilone giapponese con sei lati), con la partecipazione di
associazioni aquilonistiche di tutta Italia e anche
dall’estero. Info: 339.7517165, info@twister-team.it.
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Sei studenti del Rosetti alle
finali nazionali dei Giochi
Matematici
San Benedetto del Tronto – Sono ben sei gli studenti del Liceo
Scientifico Statale “Rosetti” di San Benedetto del Tronto
qualificatisi per la finale nazionale dei Campionati dei
Giochi Matematici della Bocconi. Stefano Sbaffoni nella
categoria C2 (terza media e primo superiore), Daniele
Ciribeni, Federico Censori e Sonia Biagini nella categoria L1
(secondo, terzo e quarto superiore), Riccardo Costantini nella
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categoria L2 (quinto superiore e primi due anni di università)
sono infatti risultati tra i primi della graduatoria della
semifinale di zona, accedendo direttamente alla finale
nazionale, che si svolgerà sabato 11 maggio presso la sede
dell’Università Bocconi di Milano, ateneo a cui fa capo
l’organizzazione della manifestazione. In quell’occasione sarà
selezionata la squadra che rappresenterà l’Italia a Parigi
alla finalissima di agosto dei Campionati Internazionali dei
Giochi Matematici.

I sei studenti sono habitué della competizione, dal momento
che vi partecipano sin da quando frequentavano la scuola
secondaria inferiore e hanno continuato a partecipare,
migliorandosi negli anni, grazie anche all’impegno nel Club
Matematico del Liceo Rosetti che, con la guida dei professori
Paola Palestini ed Ernano Ventilii, si propone proprio la
valorizzazione delle eccellenze.

Ancora un ottimo risultato quindi per gli alunni del Rosetti,
istituto che ha ospitato le prove per l’ammissione alla finale
nazionale, cui hanno partecipato quasi 600 concorrenti
provenienti da tutta la provincia e dal vicino Abruzzo, prove
coordinate dal professor Luciano Zazzetti, referente per il
Centro Pristem Bocconi, promotore dei Giochi.

Ai sei finalisti ed anche a tutti gli altri ragazzi che hanno
partecipato alla semifinale, vanno i complimenti della
Dirigente Scolastica Stefania Marini, per il grande entusiasmo
e l’impegno profuso per una sana competizione che inciderà a
fondo come esperienza positiva nella loro formazione.
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“Ricostruire le comunità” fa
tappa l’11 maggio a Castorano
CASTORANO – Il progetto “Ricostruire le comunità”, curato da
U.S. Acli provinciale e sostenuto dalla chiesa valdese fondi 8
per mille, l’11 maggio fa tappa a Castorano.

L’appuntamento con l’iniziativa “Le chiese scomparse di
Castorano” è fissato per le ore 16 in Piazza Umberto I.

Alla realizzazione dell’evento hanno collaborato l’Aps 3Sicc,
Associazione Padre Carlo Orazi, Pro-Loco Castorano e
Parrocchia Santa Maria della Visitazione oltre alla locale
amministrazione comunale che ha patrocinato l’evento.

In programma l’attraversamento di uno splendido percorso per
meglio conoscere i luoghi nei quali in passato erano presenti
delle chiese ma anche per conoscere meglio proprio Castorano e
le sue ricchezze partendo dall’aspetto storico di alcuni dei
suoi luoghi.

La partecipazione all’evento è gratuita. Non occorre essere
particolarmente   allenati   per   far   parte   del   gruppo   che
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effettuerà la camminata in quanto non si tratta di una
competizione.

Per ulteriori informazioni si può consultare la pagina face
book Unione Sportiva Acli Marche o si può contattare l’U.S.
Acli provinciale al numero 3495711408.

Acqua potabile? Ciip precisa
San Benedetto del Tronto, 2019-05-10 – Nella riunione odierna,
promossa dal Comune di San Benedetto del Tronto, presso la
CIIP spa, presenti il Vice Sindaco Andrea Assenti e
all’Assessore all’Ambiente Andrea Traini e i referenti tecnici
comunali; il Presidente CIIP, Giacinto Alati e i tecnici CIIP;
il Direttore regionale ARPAM dott. Giancarlo Marchetti e i
tecnici ARPAM; il Direttore ASUR dott. Vincenzo Calvaresi; la
dott. Luigi Bolognini e il dott. Giuseppe Fruncillo della
Regione Marche; il dott. Giuseppe Armili della Provincia di
Ascoli Piceno, sono stati trattati i seguenti argomenti.

E’ stata affrontata dal punto di vista tecnico la problematica
dell’utilizzo dell’acqua immessa in rete dalla CIIP tramite
l’impianto di soccorso a servizio del Comune di San Benedetto
del Tronto alimentato dal “Campo Pozzi Monteprandone Est”,
sulla quale le autorità competenti hanno assicurato la piena
potabilità risultante dai costanti e assidui controlli chimico
biologici effettuati. La CIIP ha ribadito che tale risorsa
viene attualmente utilizzata a causa del protrarsi, sin dal
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2017, della grave crisi idrica connessa e conseguente anche
agli eventi sismici 2016/2017 e che tale utilizzo ha evitato
al Comune di San Benedetto il razionamento della risorsa
idrica così come avvenuto invece per Ascoli Piceno ed altri
Comuni.

La CIIP ribadisce che l’utilizzo di tale risorsa di soccorso
ha carattere temporaneo e straordinario connesso agli aventi
suddetti e assicura di aver messo in atto tutte le azioni
volte all’individuazione di fonti di approvvigionamento
alternative.

Nel corso del tavolo tecnico è stato chiarito che la
segnalazione ARPAM circa la lieve presenza di alcuni
inquinanti in due pozzi zona Fosso Sentina e Via del
Cacciatore che servono al monitoraggio della falda del fiume
Tronto, non riguarda l’acqua erogata da CIIP ai cittadini. Le
Autorità presenti, ciascuno per la propria competenza, hanno
assicurato l’avvio di ricerche con l’obbiettivo di individuare
e far rimuovere le cause dell’inquinamento al fine di tutelare
al meglio la qualità della falda del fiume Tronto.

L’Associazione “Ambiente e Salute nel Piceno” nel prendere
atto delle informazioni fornite ha ringraziato i presenti
ribadendo la necessità che tutte le Autorità competenti
pongano la massima attenzione affinché l’acqua distribuita ai
cittadini oltre che rispondere ai requisiti di potabilità
mantenga quelle caratteristiche di qualità oligominerale che
da sempre costituiscono il vanto del nostro territorio.

L’Associazione, in merito agli inquinamenti segnalati
dall’ARPAM, auspica la rapida risoluzione delle problematiche
come previsto dalla legge.

 Avqua potabile? Benigni: “Se vogliono farci incazzare ci
 stanno riuscendo alla grande”
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Radio   Incredibile,  10×10
Marche Coast to Coast
Grottammare – Tutto è pronto per 10×10, la più grande Maratona
delle Marche mai realizzata, l’incredibile diretta radiofonica
che attraverserà la nostra Regione nelle giornate di sabato 18
e domenica 19 maggio.
Incredibile è la parola giusta, perché dietro questa impresa
inedita c’è proprio Radio Incredibile, la digital radio di
Grottammare, ma che da ormai da 10 anni è attiva in tutta la
regione.
L’emittente rivierasca non è nuova a queste imprese storiche (
ricordiamo Piceno da Record e Marath-On-Air), ma questa volta
l’impresa    ha   davvero    dell’impossibile     oltre    che
dell’incredibile!
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Pesaro, Fano, Senigallia, Ancona, Jesi, Sirolo, Civitanova
Marche, Porto San Giorgio, San Benedetto del Tronto e
Grottammare, sono queste le 10 tappe del programma di questa
folle corsa dell’Increcamper contro il tempo, più di 36 ore di
maratona radiofonica che vedranno alternarsi gli speaker di
Radio Incredibile e i tanti Ospiti che offriranno la loro
presenza all’interno della programmazione: da Michele Burioni
a Taffo, da Iacopo Melio a Mister Mauro Berruto, da Massimo
Cirri di Radio Due al Trio Medusa di Radio Deejay, dalla
redazione di Lercio a quella di Trippadvisor.
Non ci saranno solo VIP, ma Radio Incredibile sta coinvolgendo
tutto il mondo dell’Associazionismo e del Terzo Settore
Marchigiano, proprio il mondo da cui Radio Incredibile nasce.
Come ci ha detto il Presidente Valeria Tassotti: “E’ giunto il
momento di raccontare le tante anime delle Marche, in
occasione di questo nostro decennale vogliamo farci testimoni
del più bel racconto che sia mai stato fatto della nostra
Regione”.
Sergio Consorti     Vice-Presidente    e   Membro   Fondatore
dell’Associazione: “Non saremo soli in questa impresa. Con noi
ci sarà l’Università Politecnica Marche con cui stiamo
realizzando un progetto di radio universitaria, il comune di
Grottammare, i ragazzi di San Beach Comics che ospiteranno la
nostra penultima tappa, e tanti altri compagni di viaggio
storici come Western & Co, Fondazione Carisap, Coop Alleanza
3.0, Cooss Marche e Wash Dog.”
Tutta l’impresa sarà documentata dall’agenzia Subwaylab che -
realizzerà il film della Maratona. Segue il programma
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Il programma

 sabato 18 Maggio

ore 9
Partenza da Pesaro
Piazzale della Libertà
RadioGuest: Prof. Michele Burioni

ore 11.30
Raccontiamo Fano
Lido di Fano
RadioGuest: Valentina Ricci di Radio Deejay+ Special Guest: NO
SPOILER!
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FriendsGuest: Michele Altomeni

ore 15
Un caffé a Senigallia
Piazzale della Libertà
Live Guest: Riccardo Pirrone, Social Media Manager di Taffo
FriendsGuest: Centro Interculturale Le Rondini Senigallia

ore 18
Ancona Song
Passetto
Radio Live Session in collaborazione con Undefined Radio,
powered by UNIVPM
RadioGuest: Iacopo Melio di Vorrei prendere il Treno

ore 21.15
Jesi’s Night
Piazzale San Savino
Rock Night Party in collaborazione con il Man Cave Cafè

 Domenica 19 Maggio

ore 9
Sirolo- Colazione sul Conero
Piazzetta di Sirolo
RadioGuest: Prof. Massimo Cirri   di Radio 2+ Special Guest: NO
SPOILER!
FriendsGuest: Luna Park di Radio RMM

ore 12
Civitanova Fashion
Piazza XX Settembre
Live Guest: TrippAdvisor
Live Music Session con Federica Messi e Camilla Miconi

ore 15
Porto San Love- Porto San Giorgio-
Lungomare Gramsci – Chiosco Bamboo
Lercio Live Show: Live Guest Sergio Marinelli della Redazione
di Lercio.it

ore 17
San Beach Comics
Rotonda Piazza Giorgini San Benedetto del Tronto
Da San Benedetto del Tronto Cosplay e concerto dei Misfits in
collaborazione con San Beach Comics

ore 19.00
Grotta da Amare
Grottammare Piazza Kursaal
Happy party

Una   serata                    di        sorprese
conclude
la 37ma Rassegna Nazionale
del Teatro della Scuola
Serra San Quirico (AN), 10 maggio 2019 – Sabato 11 maggio ore
21 al Teatro Palestra di Serra San Quirico il gran finale
della 37^ Rassegna Nazionale di Teatro della Scuola. Eventi,
performance e doni teatrali con gli studenti di tutte le
regioni per svelare il personaggio guida del 2020.

Sabato 11 maggio, al Teatro Palestra di Serra San Quirico
(ingresso gratuito), una serata di sorprese teatrali conclude
la 37^ Rassegna Nazionale del Teatro della Scuola, la più
importante kermesse del Teatro Educazione in Italia che dal 27
aprile per due settimane ha portato nel comune marchigiano
centinaia di studenti da ogni parte d’Italia e vari paesi
d’Europa, 28 gruppi scolastici e teatrali, circa 30
spettacoli, ed un grande staff di 40 operatori. Filo comune di
questa edizione, “L’educazione sentimentale e Giacomo
Leopardi” per raccontare – attraverso la vita e le opere del
grande poeta – la necessità di un’educazione alla vita
emotiva, in un tempo e in una società in cui è sempre più
difficile per i giovani raccontare le proprie emozioni.
Nel corso della serata finale, il direttore artistico della
Rassegna, Salvatore Guadagnuolo, ed i vertici dell’Atgtp, il
presidente Fabrizio Giuliani, il direttore Marina Ortolani e
il direttore artistico Simone Guerro, sveleranno il
personaggio guida della prossima edizione e di tutte le
attività dell’Associazione Teatro Giovani Teatro Pirata per il
2020. Saranno inoltre assegnati i riconoscimenti ad alcune
delle scuole che hanno partecipato alla Rassegna. La Rassegna
Nazionale di Teatro della Scuolanon assegna premi, ma segnala
percorsi teatrali significativi dal punto di vista didattico-
pedagogico, che meritano di essere sostenuti e
riconosciuti, come nello spirito del Teatro Educazione di cui
da 37 anni Serra San Quirico è la capitale nazionale.

Organizzata dall’ATGTP, Associazione Teatro Giovani Teatro
Pirata, la rassegna è un progetto culturale ricco di
spettacoli, incontri, giochi, doni teatrali, laboratori di
scenografia e teatro, aperti alle scuole ed al pubblico. La
sostengono Ministero dei Beni e delle Attività Culturali,
Regione Marche (Assessorato alla Cultura), Amat associazione
Marchigiana attività Teatrali, Unione Montana dell’Esino
Frasassi, Comune di Serra San Quirico. Gli sponsor sono Togni
Acqua Minerale Naturale Oligominerale Frasassi, Banca di
Credito Cooperativo di Ostra Vetere.

INFO

Associazione Teatro Giovani Teatro Pirata, Serra San Quirico
Tel 0731 86634 www.atgtp.it

Al  via   il                  26°   Concorso
Violinistico                  Internazionale
Andrea Postacchini
XXVI EDIZIONE DEL CONCORSO VIOLINISTICO INTERNAZIONALE “ANDREA
POSTACCHINI”

NASCE ANCHE IL PRIMO CONCORSO INTERNAZIONALE DI LIUTERIA
“POSTACCHINI-RICCUCCI”

Dal 18 al 25 maggio al Teatro dell’Aquila di Fermo. 136
concorrenti provenienti da 37 nazioni. A presiedere la giuria
la violinista francese, M° Silvia Marcovici. Un montepremi
complessivo di oltre 30.000 euro, preziosi concerti premio e
nuova formula di collaborazione con l’Orchestra Filarmonica
Marchigiana. Al vincitore assoluto un violino dell’Academia
Cremonensis. Dal 24 al 26 maggio, presso le Piccole Cisterne
Romane, il Primo Concorso Internazionale di Liuteria
“Postacchini-Riccucci”.

FERMO – Il Concorso Violinistico Internazionale “Andrea
Postacchini” soffia sulle sue 26 candeline, celebrando anche
quest’anno l’ormai storico legame con il mondo del violino e
della musica classica, con una edizione di grande prestigio,
ricca di novità e numeri importanti. Dal 18 al 25 maggio, il
Teatro dell’Aquila di Fermo farà da contenitore alla
prestigiosa competizione, da tempo riconosciuta a livello
mondiale, e organizzata, sin dalla sua nascita nel ’94,
dall’Associazione      Culturale      Antiqua     Marca
Firmana. Quest’anno, il concorso, nato in onore del liutaio
fermano soprannominato lo Stradivari delle Marche, ha chiamato
a raccolta ben 136 concorrenti provenienti da 37
nazioni diverse. A sostegno dell’Associazione Antiqua Marca
Firmana, anche quest’anno la partecipazione del Comune di
Fermo e della Fondazione Cassa di Risparmio di Fermo, la
presenza della Regione Marche e di tanti altri enti pubblici e
privati.

                                                Un montepremi
                                                lordo di 30
                                                mila
                                                euro suddivis
                                                o tra premi,
                                                premi
                                                speciali,
                                                borse      di
                                                studio,
                                                premio     al
                                                vincitore
                                                assoluto     e
                                                prestigiosi
                                                concerti
premio che, tra gli altri, annoverano anche la collaborazione
con la FORM. A questo si aggiunge, come ogni anno, il
grandissimo prestigio della giuria internazionale. È il M°
francese Silvia Marcovici a presiedere il team dei sette
giurati per questa XXVI edizione. Nata in Romania e
naturalizzata francese, è considerata una tra le più
importanti violiniste del nostro tempo. Musicista poliedrica e
appassionata, di grande presenza scenica, coordinerà i
difficili lavori che, come ogni anno, spettano ai
giurati. Siederanno accanto a lei altri sei eminenti Maestri
di livello internazionale: il M° coreano Hyuna Kim, il
russo M° Georgy Levinov, il M° giapponese Muneko Otani,
il M° austriaco Gerhard Schulz e i Maestri italiani Gabriele
Pieranunzi e Roberto Ranaldi.

Novità di questa edizione è l’istituzione del 1° Concorso
Internazionale di Liuteria “Postacchini – Riccucci” realizzato
anch’esso dal Centro Culturale Antiqua Marca Firmana con la
partecipazione del Comune di Fermo, del Comune di
San Ginesio, del C. P. Club per l’UNESCO di Cremona e Enti
Privati del fermano.

Il concorso si svolgerà presso le Piccole Cisterne Romane, dal
24 al 26 maggio, e avrà un duplice obiettivo: promuovere le
genialità del territorio marchigiano e la cultura della musica
classica e incentivare la costruzione di strumenti ad arco di
fattura artigianale attraverso il confronto insito nella
competizione tra liutai e strumenti presentati. Tre le sezioni
in gara, quella dei professionisti, quella dei non
professionisti entrambe con la possibilità di concorrere nelle
due sottocategorie degli strumenti moderni e degli strumenti
antichizzati, e quella relativa ai gruppi di strumenti
(violino, viola, violoncello e contrabbasso).

Entrando nel vivo della competizione violinistica invece, nota
curiosa di questa XXVI edizione è la presenza di ben 7
situazioni di parentela (fratelli e cugini) vigenti tra i
concorrenti che raggiungeranno Fermo per contendersi sul
palcoscenico il verdetto della giuria.

In questa maratona di otto giorni che dalle 9 del mattino e
sino a sera vedrà esibirsi sul palcoscenico del Teatro
dell’Aquila i vari musicisti in competizione, non mancherà poi
un ventaglio di altri appuntamenti. Dagli incontri con le
scuole di Fermo e Porto San Giorgio durante i quali i giovani
violinisti potranno regalare pillole musicali della loro arte
agli studenti, alla mostra di liuteria allestita nel foyer del
Teatro dell’Aquila dall’Academia Cremonensis, cui si
aggiungono, da donazione privata, le “Preziosità dell’epoca di
Andrea Postacchini”.

La competizione si concluderà poi sabato 25 al Teatro
dell’Aquila, quando si alterneranno sul palco in una splendida
serata di musica presentata dalla pianista e presentatrice
Lucia Santini, i vincitori delle quattro categorie in
concorso. La serata sarà in streaming mondiale grazie alla
collaborazione con la web radio Stazione 41. Ad introdurre la
serata conclusiva, poi, l’arte coreutica degli allievi
della Scuola di Danza Nasco di Porto San Giorgio.

Anche quest’anno la manifestazione si fregia di
importanti riconoscimenti: patrocini da quelli dei Ministeri
degli Affari Esteri e dei Beni e Attività Culturali, a quelli
della Commissione Nazionale per l’UNESCO, della Camera di
Commercio delle Marche e altri ancora.

Sold out il Teatro Serpente
Aureo di Offida per la prima
di “Non voglio mica la luna”
                     SABATO 11 MAGGIO ALLE ORE 18

                  AL TEATRO SERPENTE AUREO DI OFFIDA
LA PRIMA ASSOLUTA DI “NON VOGLIO MICA LA LUNA”

                 PRESENTI ANCHE PIERMASSIMO MACCHINI E PAUL GIORGI

Offida – E’ già sold out il Teatro Serpente Aureo di Offida per la prima di “Non

voglio mica la luna”, la wedding web serie scritta dagli ascolani Alberto De Angelis

e Matteo Petrucci e prodotta dal consorzio “Piceni Art For Job” di San Benedetto del

Tronto diretto da Sandro Angelini con il sostegno della Marche Film Commission – Por

Fesr Marche 2014-2020.

La regia è di Andrea Giancarli.

La proiezione è in programma sabato 11 maggio alle ore 18 e prevede la visione dei

sei episodi della serie intervallati da momenti di spettacolo tra cui la presenza

del noto attore marchigiano Piermassimo Macchini che ha svolto una parte nella serie

e il gran finale con l’esibizione dal vivo di Paul Giorgi, autore della colonna

sonora “Marry Me”.

Sarà presente, inoltre, il cast artistico e tecnico al completo a partire dai due

protagonisti Rebecca Liberati (Sibilla) e Federico Calistri (Tom) .

La seconda proiezione della serie è prevista sabato 18 maggio alle ore 18 al teatro

Concordia di San Benedetto del Tronto

LA TRAMA – Sei episodi, coinvolgenti e ricchi di stravolgimenti e colpi di scena:

Sibilla e Tom sono due giovani innamorati alla vigilia delle nozze. Mancano cinque

giorni alla cerimonia civile che celebrerà la loro unione. A Offida, paese natale di
lei, sono già arrivati gli inglesissimi parenti e amici stretti dello sposo, amanti

della cultura italiana ed intenti a scoprire le bellezze della regione che li

ospita. Le Marche.

Tom, meticoloso pianificatore, costantemente orientato verso il pieno controllo di

ogni situazione, ha accuratamente predisposto tutto per il grande giorno. Ma non si

può prevedere l’inimmaginabile. La sposa esordisce con una richiesta sul filo

dell’assurdo: bisogna cambiare matrimonio, non più un matrimonio civile ma un

matrimonio religioso. Sibilla, le cui richieste possono sembrare eccessive e

capricciose, in realtà deve risolvere un complesso puzzle.

La villa del matrimonio di Sibilla e Tom sarà il Borgo Storico Seghetti Panichi

(Castel di Lama). La serie web sarà visibile e diffusa online in particolar modo su

YouTube e sulla web TV Piceni.tv – la cui programmazione è caratterizzata da video-

reportage sul territorio (italiano/inglese), cultura, arte, storia, artigianato,

arte contemporanea, borghi storici, tradizioni – e nell’ambito del portale di

promozione turistica YouPiceno.it (italiano/inglese) e nei portali regionali, di

ambito cineaudiovisivo e turistico. Il progetto è già stato presentato al “National

Wedding Show” di Londra dello scorso settembre e in primavera tornerà di nuovo nella

capitale inglese.

LA PRODUZIONE

Si tratta di una produzione “made in Piceno” con la presenza-record nella scena

finale di oltre 80 attori, provenienti nella maggior parte dei casi, dal Piceno e da

tutte le Marche oltre a tutto il personale impegnato nella produzione con i migliori

professionisti locali e nazionali. Decisivo anche il sostegno di sponsor e partener

tecnici importanti come il Comune di Offida, Ciù Ciù, Borgo Storico Seghetti

Panichi, Angellozzi Tartufi, Royal Row, Caffè Tama, Bibite Paoletti, Grafite stampa

digitale, cappellificio Sorbatti, calzaturificio Ferracuti. Papillon, Hotel la Perla

Preziosa, La locanda di Aida, Chalet Baloo, Bengasi Abiti da Sposa, Compagnia dei

Folli, Elewedding di Claudia Cameranesi, Osteria Cantina Offida, Sartarelli

Parrucchieri, The Make Up Artist School di Monica Robustelli, Gioielli Bellissimo

1861 (designers Sigismondo Capriotti e Roberto Gatti), Qr Studio di Massimo Mancini,

FforFake di Marco Biancucci, Romacar, Alydama, La Campofilone.

IL TEAM – Il team messo in campo per la realizzazione della serie web comprende

operatori specializzati che si sono occupati in toto della realizzazione del
prodotto, dal soggetto e sceneggiatura al casting e alla selezione delle location,

dalle riprese al montaggio, produzione, post-produzione, distribuzione e promozione.

In particolare, il selezionato gruppo di lavoro che compone il cast tecnico di “Non

voglio mica la luna”, serie web ideata e prodotta da Piceni Art For Job, comprende:

il regista Andrea Giancarli, l’organizzatore generale e direttore esecutivo

Francesco Appoggetti, gli sceneggiatori Matteo Petrucci e Alberto De Angelis,

quest’ultimo anche direttore di produzione, la Xentek per le riprese, Davide

Castagnetti direttore della fotografia, Marzia Ascani per la scenografia, Massimo

Mancini per i costumi, Gina Galieni in qualità di attrezzista, e Nazzareno Menzietti

segretario di produzione.

L’obiettivo del progetto è quindi realizzare un prodotto audiovisivo, destinato ad

un’ampia diffusione sul web, e che punti sul tema matrimonio come nuova fonte di

valorizzazione del territorio, alla scoperta delle sue location storiche e

artistiche, dalle più famose alle più particolari, innovative e nascoste, alla

scoperta delle sue bellezze paesaggistiche, dalle vedute marine ai paesaggi

collinari e montani, dai più dolci e romantici ai più selvaggi e inaspettati, e

naturalmente delle sue eccellenze enogastronomiche.
Cgil: dati su lavoratori
dipendenti e salari nelle
Marche
            #LAVORATORI DIPENDENTI NELLE MARCHE

La CGIL Marche ha elaborato i dati dell’INPS relativi ai lavoratori
dipendenti privati (esclusi i lavoratori agricoli).

Nella regione, sono occupati 417 mila lavoratori dipendenti privati. Un
numero che cresce in misura significativa, con un incremento di circa 23
mila lavoratori, pari a +5,8% rispetto all’anno precedente, in cui per la
prima volta l’occupazione era tornata a crescere.

Incremento positivo e superiore sia al dato nazionale sia alla media
delle regioni del Centro. Rispetto al 2008 i lavoratori dipendenti sono
diminuiti di 18 mila unità, pari a -4,2%. Un calo particolarmente
importante soprattutto se raffrontato con la situazione nazionale e con
quella delle regioni del Centro, dove il numero dei lavoratori dipendenti
è tornato ad essere decisamente superiore a quello di 8 anni fa
(rispettivamente +4,2% e + 4,1%).
Lavoratori dipendenti privati

                                                     diff.             diff.
                   2008
                                2016       2017      2017-16 %2017/16 2017-08 %2017/08

     Marche      435.597      394.343     417.352    23.009    5,8%   -18.245   -4,2%

     Centro     3.037.536    3.082.354   3.207.980   125.626   4,1%   170.444   5,6%

     Italia     14.852.905 14.691.607 15.306.007 614.400       4,2%   453.102   3,1%

I lavoratori di genere maschile sono 232 mila, pari al 55,6% del totale
mentre le lavoratrici sono 185 mila, pari al 44,4%.

I giovani lavoratori con meno di 29 anni sono 81 mila e rappresentano il
19,5% del totale. Si tratta prevalentemente di operai e apprendisti.

Osservando le tipologie contrattuali emerge che 142 mila lavoratori, pari
a uno su tre, ha un rapporto di lavoro part time.

I lavoratori part time sono cresciuti in modo significativo rispetto al
2016 (quasi 14 mila unità in più pari a +10,1%) e soprattutto rispetto al
2008 (37 mila lavoratori part time in più, pari a +35,7%). I lavoratori
con un rapporto di lavoro a tempo parziale rappresentano il 34,0% dei
lavoratori complessivi (32,7% nel 2016 e 24,0% nel 2008).

I lavoratori con contratto di lavoro a termine sono complessivamente 105
mila, pari al 25,1% dei lavoratori complessivi (19,2% nel 2008,
percentuale in linea con i valori del 2008). Rispetto al 2016 anche i
lavoratori precari sono notevolmente cresciuti: oltre 29 mila unità in
più, pari a +38,4%%.

I lavoratori a tempo indeterminato sono complessivamente 301 mila e
continuano inesorabilmente a diminuire: sono 8 mila in meno rispetto al
2016 (-2,5%) e addirittura 44 mila in meno rispetto al 2008 (-12,8%).

Coloro che hanno un contratto a tempo pieno e indeterminato sono 213
mila, pari al 51,0%, ovvero solo la metà del complesso dei lavoratori
dipendenti (erano il 55,3% nel 2016 e il 62,6% nel 2008) e sono 60 mila
in meno rispetto a quanti erano nel 2008, prima della crisi (-21,9%).
Secondo Daniela Barbaresi, Segretaria Generale della CGIL Marche e
Giuseppe Santarelli, Segretario regionale, responsabile del Mercato del
Lavoro: “Ciò significa che la ripresa occupazionale è rappresentata da
rapporti di lavoro precari e a tempo parziale che hanno progressivamente
eroso i rapporti di lavoro stabili e a tempo pieno”.

Il lavoro precario e parziale interessa soprattutto le lavoratrici
dipendenti che rappresentano il 44,4% del totale ma tale percentuale sale
al 67,5% di coloro che hanno un rapporto di lavoro part time e al 47,7%
di coloro che hanno un contratto a termine, mentre scende al 30,7% di
coloro che hanno un contratto a tempo pieno e indeterminato.

       Lavoratori dipendenti privati per durata e orario di lavoro

                                                      diff.                diff.
                       2008
                                 2016      2017      2017-16   %2017/16   2017-08   %2017/08

    lavoratori
                     435.597
 dipendenti tot.                394.343 417.352      23.009      5,8%     -18.245    -4,2%

    part time        104.505 128.782 141.776         12.994     10,1%     37.271     35,7%

tempo determinato     86.201    75.740    104.822    29.082     38,4%     18.621     21,6%

      tempo
                     344.902
  indeterminato                 308.681 300.830      -7.851     -2,5%     -44.072   -12,8%

  tempo pieno e
                     272.848
    indeterm.                   218.142 213.021      -5.121     -2,3%     -59.827   -21,9%

   Lavoratori dipendenti privati per durata e
                 orario di lavoro in %

                               2008      2016       2017

 lavoratori dipendenti
                               100,0%    100,0%   100,0%
          tot.

       part time               24,0%     32,7%      34,0%

   tempo determinato           19,8%     19,2%      25,1%

  tempo indeterminato          79,2%     78,3%      72,1%
tempo pieno e
                            62,6%      55,3%     51,0%
     indeterminato

     Lavoratori dipendenti per genere e per durata e orario di lavoro

                             Uomini          donne       Totale     % uomini*     % donne*

  lavoratori dipendenti
                             231.924         185.428     417.352       55,6%        44,4%
          tot.

        part time            46.081          95.695      141.776       32,5%        67,5%

    tempo determinato        54.863          49.959      104.822       52,3%        47,7%

   tempo indeterminato       171.730         129.100     300.830       57,1%        42,9%

      tempo pieno e
                             147.598         65.423      213.021       69,3%        30,7%
      indeterminato

                 Lavoratori dipendenti privati fino a 29 anni

                                                         diff.     %      diff.        %
                            2008      2016      2017
                                                       2017-16 2017/16 2017-08 2017/08

 lavoratori dipendenti
                           113.872 70.695 81.336 10.641           15,1%   -32.536   -28,6%
          tot.

       part time           29.447   29.645 34.712        5.067    17,1%   5.265      17,9%

   tempo determinato       29.537   23.671 35.205 11.534          48,7%   5.668      19,2%

  tempo indeterminato      82.214   42.932 40.767 -2.165          -5,0%   -41.447   -50,4%

     tempo pieno e
                           65.376   27.585 26.379 -1.206          -4,4%   -38.997   -59,7%
     indeterminato

Osservando i singoli settori di attività, e in particolare nell’ambito
dell’industria manifatturiera, emerge che il maggior numero di lavoratori
si registra nella meccanica, con 58.030 dipendenti, peraltro in crescita
rispetto al 2016 (+1,5%), seguono calzaturiero-abbigliamento con 35.402
lavoratori, in calo (-0,8%) e mobile con 25.529 addetti, che tornano a
crescere anche se debolmente (+0,3%). Nel settore chimico-gomma-plastica,
i dipendenti sono 19.043 (+1,8%). Torna a crescere anche l’edilizia che
passa a 19.643 addetti (+2,6%).

Crescono   complessivamente       soprattutto   i   servizi,   dove   però   è
particolarmente diffuso il lavoro a tempo parziale.

Rispetto al 2008, ovvero a prima dell’inizio della crisi, lo scenario
presenta cambiamenti particolarmente significativi. In particolare,
nell’industria manifatturiera si sono persi -34.828 lavoratori dipendenti
(pari a -18,3%) e il pesante calo ha interessato tutti i settori.
Particolarmente preoccupante, la contrazione nei settori tradizionalmente
più rilevanti a partire dall’abbigliamento-calzaturiero, dove si sono
persi ben -15.833 lavoratori (-30,9%), la meccanica con -12.761 (-18.0%)
e anche il mobile con -3.094 lavoratori (-10,8%).

In calo anche il settore chimica-farmaceutica, con -1.176 dipendenti
(-5,8%) e l’industria agroalimentare, con -560 addetti (-4,9%).

Rilevante la contrazione anche nell’edilizia, settore che si è quasi
dimezzato e si sono perse ben 13.351 unità di personale (-40,5%), e dove
non si riscontrano ancora gli effetti della ricostruzione post sisma.

Calo significativo anche nei trasporti con -1.058 lavoratori (-6,3%).

Significativa è anche la composizione della forza lavoro per genere e
settori.

Nell’ambito delle attività manifatturiere, i settori nei quali la
presenza femminile è prevalente sono quello dell’abbigliamento-calzature
(58,4% del totale) e l’industria agroalimentare (52,2%).

Per quanto riguarda i servizi, le donne rappresentano la maggior parte
dei lavoratori dipendenti nel commercio (52,7%), nel settore alberghiero
e ristorazione (60,8%), nelle attività informatiche, ricerca, studi
professionali (51,3%), attività sanitarie e sociali (79,3%), istruzione-
formazione (76,5%), nei servizi a persone e famiglie (69,4%), nelle
attività finanziarie e assicurative (51,4%), nei servizi postali (60,9%)
e nelle attività artistiche-culturali-associative (54,9%).

I settori con una elevata incidenza di lavoro femminile sono anche quelli
con una più alta incidenza di lavoro a tempo parziale.
Si tratta in particolare dell’industria agroalimentare, dove i contratti
di lavoro part time interessano la metà degli occupati (49,3%), del
commercio    (44,2%),       nel   settore     alberghi-ristorazione              (61,9%),
nell’assistenza sanitaria e sociale (64,1%), nei servizi a persone e
famiglie (68,7%), nelle attività informatiche e servizi alle imprese
(47,7%) e nelle attività artistiche-culturali-associative (59,4%).

                          Lavoratori dipendenti per settori

                                                             diff.      %     diff.       %
                                  2008     2016     2017
                                                             2017-16 2017/16 2017-08 2017/08

  Estrazioni di minerali da
                                   976     1.371    1.353     -18     -1,3%    377      38,6%
    cave, miniere e altro

Industrie alimentari, bevande
                                  11.940   10.374   11.350    976     9,4%     -590     -4,9%
          e tabacco

  Abbigliamento, calzature e
                                  51.235   35.687   35.402    -285    -0,8%   -15.833   -30,9%
            pelli

            Mobili                28.707   25.529   25.613     84     0,3%    -3.094    -10,8%

Fabbricazione carta e stampa*     7.492    6.036    6.118      82     1,4%    -1.374    -18,3%

      Prodotti chimici,
                                  20.219   18.706   19.043    337     1,8%    -1.176    -5,8%
farmaceutici, gomma, plastica

    Meccanica, metallurgia        70.791   57.179   58.030    851     1,5%    -12.761   -18,0%

 Energia, gas, acqua, rifiuti     5.391    5.864    5.885      21     0,4%     494       9,2%

          Edilizia                32.994   19.136   19.643    507     2,6%    -13.351   -40,5%

          Commercio               57.439   54.341   57.330   2.989    5,5%     -109     -0,2%

          Trasporti               16.663   15.302   15.605    303     2,0%    -1.058    -6,3%

Servizi postali e attività di
                                  2.028    4.164    4.178      14     0,3%    2.150     106,0%
          corriere

   Alberghi, ristorazione,
                                  35.847   34.829   44.272   9.443    27,1%   8.425     23,5%
        agenzie viaggi

     Attività editoriali,
                                    –      2.355    2.294     -61     -2,6%     –         –
  telecomunicazioni e altro*

  Att. informatica, ricerca,
   servizi a imprese, studi       39.210   45.435   50.710   5.275    11,6%   11.500    29,3%

            prof.
Attività finanziarie,
                                      13.524    11.972    11.756     -216    -1,8%   -1.768    -13,1%
     assicurazioni e altro

           Istruzione                 11.757    10.360    10.210     -150    -1,4%   -1.547    -13,2%

    Assistenza sanitaria e
                                      13.862    19.426    20.383     957     4,9%    6.521     47,0%
               sociale

     Attività artistiche,
sportive, musei, associazioni         8.202     8.232     9.408     1.176    14,3%   1.206     14,7%

               e altro

 Servizi alla persona e alle
                                      7.320     8.045     8.769      724     9,0%    1.449     19,8%
               famiglie

                TOTALE               435.597 394.343 417.352 23.009          5,8%    -18.245   -4,2%

 * Nel 2008 i dati delle attività editoriali e telecomunicazioni sono aggregati ai dati su stampa e

                                       fabbricazione carta.

CONFEDERAZIONE GENERALE ITALIANA DEL LAVORO

CONFEDERAZIONE GENERALE

ITALIANA DEL

LAVORO

            #RETRIBUZIONI DEI LAVORATORI DIPENDENTI

Le retribuzioni medie lorde annue percepite nelle Marche sono pari a
18.996 euro e, rispetto al 2016, registrano una diminuzione del 2,2%,
pari a -426 euro; un calo inferiore a quello medio nazionale ma
notevolmente distante dall’incremento del +1,6% registrato nelle regioni
del Centro.

Peraltro, le retribuzioni medie nelle Marche sono significativamente
inferiori sia al valore medio nazionale (-1.901 euro) sia soprattutto a
quello delle regioni del Centro (-2.539 euro).

Dunque è come se i lavoratori delle Marche percepissero più di una
mensilità e mezzo di retribuzione in meno della media delle regioni del
Centro.

Peraltro, nel 2017, tali differenze si sono ulteriormente accentuate
rispetto all’anno precedente. Va precisato che i valori retributivi sono
nominali e non tengono conto dell’inflazione.

                        Retribuzioni medie lorde annue*

                                                   diff.       %       diff.          %
                      2008      2016      2017
                                                   2017-16   2017/16   2017-08   2017/08

      Marche          17.283    19.422    18.996    -426     -2,2%     1.714      9,9%

      Centro          19.722    21.190    21.535     346      1,6%     1.813      9,2%

      Italia          20.006    21.790    20.897    -893     -4,1%       892      4,5%

 differenza Marche-
                      -2.440    -1.767    -2.539
      Centro

 differenza Marche-                                                        * valori
                      -2.723    -2.368    -1.901
      Italia                                                               nominali

Se le retribuzioni medie lorde annue sono pari a 18.996 euro, i
lavoratori con un lavoro a tempo parziale percepiscono mediamente
retribuzioni di 10.453 euro lordi annui mentre quelli che hanno un
contratto di lavoro a tempo determinato percepiscono mediamente 9.116
euro lordi annui.

I lavoratori con contratto a tempo pieno e determinato ricevono una
retribuzione lorda annua di 27.118 euro.

                        Retribuzioni medie lorde annue

                                                    diff.       %       diff.         %
                        2008      2016     2017
                                                   2017-16   2017/16   2017-08   2017/08

     Lavoratori
                       17.283    19.422   18.996    -426      -2,2%     1.714     9,9%
  dipendenti tot.
part time        8.765    10.478      10.453     -25     -0,2%     1.688      19,3%

 tempo determinato    9.485        9.246   9.116      -130    -1,4%     -369       -3,9%

tempo indeterminato   19.394   22.368      22.982     614     2,7%      3.589      18,5%

   tempo pieno e
                      21.821   26.526      27.118     592     2,2%      5.297      24,3%
   indeterminato

Significative le differenze retributive di genere: le retribuzioni medie
lorde annue dei lavoratori ammontano a 22.156 euro, a fronte dei 15.045
euro delle lavoratrici. Quest’ultime, dunque percepiscono 7.111 euro meno
dei loro colleghi maschi, pari a -32,1%.

Naturalmente, queste differenze sono condizionate anche dal maggior
utilizzo per le lavoratrici del part time piuttosto che dei contratti a
termine.

Tuttavia, l’incidenza di contratti precari o a tempo parziale giustifica
solo in parte il divario retributivo tra uomini e donne, basti osservare
il fatto che le lavoratrici con contratto a tempo pieno e indeterminato
percepiscono 4.890 euro lordi annui in meno dei loro colleghi maschi,
pari a -17,1%.

Osservando la qualifiche professionali, emergono notevoli differenze: le
retribuzioni degli operai sono di 15.620 euro lordi annui e quelle degli
impiegati sono di 23.490 euro; le retribuzioni dei quadri arrivano a
59.965 euro lordi mentre quelle dei dirigenti sono mediamente di 127699
euro. Gli apprendisti percepiscono mediamente 11.561 euro annui.

I Dirigenti nella nostra regione percepiscono mediamente una retribuzione
pari a 8,2 volte rispetto a quella degli operai e 5,4 volte rispetto a
quella degli impiegati.

    Retribuzioni medie lorde annue per genere e qualifica nelle Marche

                                                             diff. donne-       % donne-
                          Uomini       donne        Media
                                                               uomini           uomini
Operai                18.212   11.347    15.620     -6.865        -37,7%

      Impiegati              29.989   19.077    23.490     -10.912       -36,4%

       Quadri                62.732   52.801    59.965     -9.931        -15,8%

      Dirigenti          130.996      102.133   127.699    -28.863       -22,0%

     Apprendisti             12.476   10.268    11.561     -2.209        -17,7%

        Altro                40.620   24.308    31.564     -16.311       -40,2%

       MARCHE                22.156   15.045    18.996     -7.111        -32,1%

Notevoli le differenze nelle retribuzioni erogate nei vari settori
produttivi, condizionate anche dalla differente presenza di lavoratori a
tempo parziale.

Nei principali settori manifatturieri, le retribuzioni medie lorde annue
vanno da 18.420 euro nell’abbigliamento e calzature, a 21.649 euro nel
mobile, a 25.887 nella meccanica a 27.458 nella chimica, farmaceutica e
plastica.

Nei Servizi, dove l’incidenza dei part time è particolarmente alta, le
retribuzioni lorde annue vanno da 7.449 euro annui nel turismo e
ristorazione, 14.448 nelle attività informatiche, ricerca, servizi alle
imprese e studi professionali, 19.058 euro nel commercio, 14.901 euro
nelle attività di assistenza sanitaria e sociale. Ammontano a 42.493 euro
nelle attività finanziarie e assicurative e a 23.403 euro nei trasporti.

            Retribuzioni medie lorde annue nei settori privati

                                                                           %

                                                             n.        lavoratori
                                                 Euro
                                                          lavoratori     part

                                                                       time/tot.

    Estrazioni di minerali da cave,
                                                42.875      1.353        7,2%
       miniere e altre attività

    Industrie alimentari, bevande e
                                                14.518      11.350       49,3%
                   tabacco

   Abbigliamento, calzature e pelli             18.420      35.402       22,9%
Mobili                21.649      25.613    15,0%

     Fabbricazione carta e stampa        24.003      6.118     16,0%

Prodotti chimici, farmaceutici, gomma,
                                         27.458      19.043    11,2%
                  plastica

           Meccanica, metallurgia        25.887      58.030    10,7%

     Energia, gas, acqua, rifiuti        31.574      5.885     10,1%

                  Edilizia               17.526      19.643    15,0%

                  Commercio              19.058      57.330    44,2%

                  Trasporti              23.403      15.605    22,7%

Servizi postali e attività di corriere   25.151      4.178     11,7%

Alberghi, ristorazione, agenzie viaggi    7.449      44.272    61,9%

Attività editoriali, telecomunicazioni
                                         26.070      2.294     30,3%
                   e altro

Attività informatica, ricerca, servizi
                                         14.448      50.710    47,7%
          alle imprese, studi prof.

 Attività finanziarie, assicurazioni e
                                         42.493      11.756    19,1%
                    altro

                 Istruzione              12.359      10.210    26,4%

    Assistenza sanitaria e sociale       14.901      20.383    64,1%

 Attività artistiche, sportive, musei,
                                         10.587      9.408     59,4%
            associazioni e altro

 Servizi alla persona e alle famiglie     9.413      8.769     68,7%

                   TOTALE                18.996     417.352    34,0%

I giovani lavoratori con meno di 29 anni presentano una retribuzione
lorda annua di 10.859: si tratta di un importo notevolmente inferiore a
quello mediamente recepito dai lavoratori dipendenti privati nelle
Marche.

I giovani con un lavoro a tempo parziale percepiscono mediamente
retribuzioni di 7.153 euro lordi annui, mentre quelli che hanno un
contratto di lavoro a tempo determinato percepiscono mediamente 7.021
euro lordi annui.
Dunque, i giovani, più esposti a lavori precari e discontinui o a part
time involontari, si misurano con retribuzioni medie complessivamente
basse e bassissime.

       Retribuzioni medie lorde annue – lavoratori fino a 29 anni*

                                                 diff.       %       diff.       %
                       2008      2016    2017
                                                 2017-16   2017/16   2017-08   2017/08

     lavoratori
                       11.645 11.690 10.859       -831     -7,1%      -786     -6,8%
   dipendenti tot.

      part time        6.307     7.297   7.153    -144     -2,0%      846      13,4%

  tempo determinato    7.364     7.305   7.021    -284     -3,9%      -343     -4,7%

 tempo indeterminato   13.393 14.828 15.128       300       2,0%     1.735     13,0%

    tempo pieno e
                       14.876 17.755 17.883       128       0,7%     3.007     20,2%
    indeterminato

   * valori nominali

Suddividendo i lavoratori dipendenti per classi di retribuzione lorda
annua, emerge che un numero significativo di lavoratori percepiscono
retribuzioni inferiori a 15.000 euro: si tratta di 172.210 lavoratori e
lavoratrici (pari al 41,3% del totale), di cui 119.932 percepisce
addirittura meno di 10.000 (28,7%): dunque un lavoratore su quattro
percepisce retribuzioni lorde annue basse e bassissime al di sotto della
sotto della soglia di povertà.

Significative le differenze di genere: le lavoratrici con meno di 15.000
euro sono oltre la metà del totale (53,6%), mentre gli uomini sono meno
di uno su tre (31,4%). Ancora più evidente la differenza di genere tra
coloro che percepiscono retribuzioni più basse. In particolare, le donne
che percepiscono meno di 10.000 euro di retribuzione lorda annua
rappresentano il 36,4% del totale, mentre i lavoratori sono il 22,6%.

Le differenze di genere crescono con l’aumentare dei livelli retributivi:
mentre gli uomini che percepiscono più di 40.000 euro sono l’8,8% del
totale, le donne sono appena il 2,9%.

Questi dati rendono evidente anche l’impatto del lavoro a tempo parziale
e discontinuo sui livelli retributivi. Infatti, se di considera che le
retribuzioni    medie     lorde   annue   dei   lavoratori   a   tempo   pieno   e
indeterminato sono pari a 27.118 euro, i lavoratori dipendenti con
livelli retributivi inferiori a quelli dei lavoratori con un rapporto di
lavoro standard risultano essere ben 330 mila.

Se si osservano i livelli retributivi nelle varie regioni italiane,
emerge che le regioni con le retribuzioni più alte sono la Lombardia, il
Piemonte e l’Emilia Romagna. Le Marche si collocano all’11° posto, ultima
delle regioni del Centro. Calabria, Sicilia e Campania sono le Regioni
con le retribuzioni più basse.

  Retribuzioni medie lorde annue nelle
                  Regioni

                                      euro

 1           Lombardia               26.356

 2             Piemonte              23.443
3         Emilia Romagna        23.244

 4     Friuli Venezia Giulia     22.388

 5             Veneto            22.295

 6             Lazio             21.980

 7      Trentino Alto Adige      21.724

 8            Liguria            21.468

               ITALIA            20.897

 9            Toscana            20.397

 10            Umbria            19.015

 11            Marche            18.996

 12        Valle d’Aosta.        18.941

 13           Abruzzo            17.555

 14          Basilicata          16.656

 15            Molise            16.253

 16           Sardegna           15.931

 17           Campania           15.806

 18           Sicilia            15.782

 19            Puglia            15.687

 20           Calabria           14.046

Questi dati mettono in evidenza come i livelli salariali siano
complessivamente troppo bassi e troppo diseguali.

A tutto ciò si sommano le diseguaglianze territoriali, particolarmente
rilevanti e crescenti.

Ma questi dati portano soprattutto ad affermare che c’è una vera e
propria questione salariale da affrontare urgentemente.

Livelli retributivi troppo bassi rendono necessario un ripensamento delle
politiche del lavoro, delle politiche fiscali e di sostegno al reddito e
soprattutto delle politiche contrattuali da rendere più robuste e
rivendicative.

Salari poveri sono anche l’indice di un sistema produttivo povero e
fragile.

Sul fronte contrattale, la via principale è rappresentata dai CCNL e più
che del salario minimo, c’è bisogno di garantire che i CCNL firmati da
organizzazioni sindacali e datoriali effettivamente rappresentative,
siano pienamente esigibili ed efficaci per tutti, erga omnes, dando cosi
piena attuazione all’art. 39 della Costituzione attraverso una legge
sulla rappresentanza sindacale e mettendo fine alla pratica dei contratti
pirata che nascono solo allo scopo di abbassare i diritti dei lavoratori
e praticare dumping contrattuale e.

Dunque, il salario minimo si garantisca con i CCNL.

Peraltro, occorre ribadire che il trattamento economico complessivo
garantito dai CCNL non è solo quello della paga minima oraria ma è
costituito anche dalle mensilità aggiuntive, dalle maggiorazioni per lo
straordinario o per il lavoro notturno, dalle ferie, dal TFR, dalla
copertura della malattia e dell’infortunio, dagli scatti di anzianità,
indennità e da tutti quei diritti e tutele complessive che hanno una
valenza economicamente rilevante.

Ai CCNL si aggiunge la contrattazione di secondo livello che deve essere
estesa e consolidata, visto che oggi interessa una componente minima di
lavoratori e imprese: nelle Marche, risultano attualmente attivi 170
accordi di cui 162 aziendali e 8 territoriali.

Secondo Daniela Barbaresi e Giuseppe Santarelli: “La sfida che lanciamo
alle imprese è questa: estendere e qualificare la contrattazione a ogni
livello con accordi che devono essere realmente l’occasione per sostenere
la crescita dei salari e la crescita della produttività. Devono
promuovere la qualità di ciò che si produce e del lavoro che si svolge.
Ciò significa concordare l’organizzazione del lavoro, gli obiettivi
produttivi investendo nella professionalità e nella competenza dei
lavoratori, stabilizzando e non precarizzando i posti di lavoro”.

Ma la produttività dipende anche da fattori esterni: infrastrutture,
logistica, nuove tecnologie, formazione, energia, territorio. Fattori che
hanno bisogno di un soggetto pubblico che non sia spettatore passivo, ma
un protagonista, promotore e sostenitore di una nuova politica salariale
e dei redditi.

Tutti questi obiettivi richiedono anche una politica fiscale adeguata che
sostenga il valore reale dei salari e che riduca il peso fiscale sulle
retribuzioni, rilanciando consumi, investimenti e crescita.

Servono quindi scelte nettamente diverse da quelle portate avanti finora,
fatte di sgravi fiscali (e contributivi) a favore di welfare aziendale e
benefit, a volte neanche contrattati, a vantaggio dei pochi che possono
contare sulla contrattazione decentrata.

Ma anziché discutere di flat tax, che riducendo in modo significativo il
peso fiscale sui redditi più alti senza toccare se non in modo marginale
o nullo le retribuzioni più basse, occorrerebbe prevedere un intervento
di riduzione fiscale significativa sui salari a partire da quelli più
bassi, cosi come prevedere la fiscalizzazione degli aumenti derivanti dai
rinnovi dei CCNL: dunque, non solo intervenire sul cuneo fiscale, ma
anche sui salari da contratto nazionale, a vantaggio dell’intera platea
di lavoratori dipendenti.

Peraltro un intervento fiscale sui redditi più bassi, e più inclini ai
consumi, sarebbe anche un importante fattore di stimolo alla crescita.

Ancona, 9 maggio 2019
Pasticcini

Antico Caffè Soriano
Pubblicato il 10 apr 2019

Piatti, dolci e cocktail: ogni settimana i fratelli Giudici presentano le creazioni
del loro bar/ristorante.
Pasticceri: Francesco Pomante, Marco Angelozzi, Mauro Giudici
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