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CSV FC - Assiprov
martedì, 22 giugno 2021
Prime Pagine
22/06/2021 Corriere di Romagna (ed. Forlì-Cesena) 4
Prima pagina del 22/06/2021
22/06/2021 Il Resto del Carlino (ed. Forlì) 5
Prima pagina del 22/06/2021
22/06/2021 Il Resto del Carlino (ed. Cesena) 6
Prima pagina del 22/06/2021
ambiente e protezione civile
21/06/2021 Forli Today 7
Anziano scomparso, dopo la verifica delle segnalazioni le ricerche tornano a concentrarsi a Monte Maggiore
22/06/2021 Corriere di Romagna (ed. Forlì-Cesena) Pagina 34 ELENA MAGALOTTI 9
Nuova sede della Croce verde Cesena per festeggiare i primi 30 anni di vita
22/06/2021 Corriere di Romagna (ed. Forlì-Cesena) Pagina 26 10
Petizione all' Ue: le biomasse non sono una "energia verde"
csv e scenario locale
21/06/2021 Cesena Today Redazione 11
Werther Vincenzi celebra le donne nella sua personale a Savignano
22/06/2021 Corriere di Romagna (ed. Forlì-Cesena) Pagina 13 12
Nuova sede Auser a Meldola
22/06/2021 Corriere di Romagna (ed. Forlì-Cesena) Pagina 37 13
Insalata di fiabe
21/06/2021 Forli 24 Ore 14
Meldola. Inaugurata la nuova sede di "Auser"
21/06/2021 Forli Today Redazione 15
Alla scoperta degli alberi centenari della frazione Rotta, con Gabriele Zelli
21/06/2021 Forli Today 16
Meldola, nuova casa per l' Auser: la nuova sede all' interno dell' ex ospedale
21/06/2021 Forli Today Redazione 17
"La morte di Dante, un enigma svelato", intervista a Roberto Balzani all' Arena San Domenico
21/06/2021 Forli Today Redazione 18
'Love your Nature': la foresta è senza barriere al Parco nazionale delle Foreste casentinesi
21/06/2021 Forli Today 19
Con la Fanzinoteca d' Italia 0.2 un "Un mare di... fanzine" a Forlì
22/06/2021 Il Resto del Carlino (ed. Cesena) Pagina 40 Luca Ravaglia 21
«Impegnarmi in questa realtà ormai fa parte del mio Dna»
22/06/2021 Il Resto del Carlino (ed. Cesena) Pagina 40 Luca Ravaglia 22
«Volontariato, valore inestimabile»
22/06/2021 Il Resto del Carlino (ed. Cesena) Pagina 40 Luca Ravaglia. 24
«Ho cominciato per curiosità, sono diventato un soccorritore»
22/06/2021 Il Resto del Carlino (ed. Forlì) Pagina 44 25 Una camminata alla scoperta degli alberi centenari 22/06/2021 Il Resto del Carlino (ed. Forlì) Pagina 49 Gilberto Mosconi 26 Foresta senza barriere per i disabili 22/06/2021 Il Resto del Carlino (ed. Forlì) Pagina 49 27 I volontari ripuliscono i sentieri del monte Fumaiolo 22/06/2021 Il Resto del Carlino (ed. Forlì) Pagina 50 e.p. 28 Un pannello celebra gli antichi abitanti nella strada dedicata a 'Zvanì' salute e assistenza 22/06/2021 Il Resto del Carlino (ed. Cesena) Pagina 55 29 Germani diventa commissario volontariato 21/06/2021 Redattore Sociale 30 Disabilità. Emilia Romagna, associazioni chiedono la riattivazione completa dei servizi diurni 21/06/2021 Redattore Sociale 31 Emilia-Romagna, 7 milioni di euro nella formazione di persone con disabilità 22/06/2021 Corriere della Sera Pagina 11 Giuseppe Garanzini 33 L' Iva penalizza le donazioni meno tasse per chi fa del bene 22/06/2021 Il Sole 24 Ore Pagina 27 Matteo Colombo 34 Servizio civile e Pnrr: tra inclusione sociale e competenze digitali
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martedì 22 giugno 2021
Corriere di Romagna (ed. Forlì-Cesena)
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[ § 2 § ]
martedì 22 giugno 2021
Il Resto del Carlino (ed. Forlì)
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[ § 3 § ]
martedì 22 giugno 2021
Il Resto del Carlino (ed. Cesena)
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[ § 1 7 7 6 6 3 3 1 § ]
lunedì 21 giugno 2021
Forli Today
ambiente e protezione civile
Anziano scomparso, dopo la verifica delle segnalazioni le ricerche tornano a concentrarsi
a Monte Maggiore
Sono riprese lunedì pomeriggio le ricerche di Sante Cavina, l' anziano
ipovedente di 81 anni di cui si sono perse le tracce da circa una settimana.
Polizia di Stato, Carabinieri Forestali, Protezione Civile, Soccorso Alpino e Vigili
del Fuoco - come stabilito dal piano della Prefettura - hanno continuato a
perlustrare l' area di Monte Maggiore, tra la vallata di Massa e quella di
Predappio, dove l' anziano era solito cimentarsi in camminate. Gli agenti dell'
Ufficio Prevenzione Generale di Corso Garibaldi hanno verificato nelle ultime
ore altre segnalazioni che erano giunte in Questura e che indicavano la
presenza dello scomparso in città, ma purtroppo - anche attraverso le immagini
delle telecamere di videosorveglianza - si sono rivelate poco attendibili La lotta
contro il tempo è ripresa quindi da dove era stata temporaneamente sospesa,
con la base logistica allestita nei pressi del ristorante "Il Farro", in via Borsano,
dove è stato visto l' ultima volta domenica 13 giugno. La macchina dei soccorsi
si è mobilitata a seguito della denuncia di scomparsa, arrivata giovedì sera.
Vivendo da solo, nessuno ha segnalato l' assenza dell' anziano fino a quando l'
addetta delle pulizie domenistiche, giovedì, si è accorta che mancava da casa.
La Polizia di Stato ha diffuso la foto segnaletica nella speranza di individuare qualcuno che l' abbia visto e che possa
fornire indicazioni utili. La mobilitazione sta interessando anche Facebook, con la condivisione dell' appello diffuso
dal fratello. L' uomo è di bassa statura, alto circa 160 centimetri, magro, con capelli bianchi fino all' altezza della
spalla. Al momento della scomparsa indossava un vestito scuro, aveva con un se un bastone ed uno zaino grigio
scuro. Sante Cavina è una persona nota per la sua attività nel mondo della cultura e dell' università. Una persona
dalla mente vivace, così come ben allenata, compatibilmente con l' età, a lunghe camminate, dato che da Forlì
spesso si dirigeva a piedi sulle prime colline tra la città, Predappio e Castrocaro. Sono ripartite in un' altra area più a
monte le ricerche dell' anziano che si continua a cercare da venerdì mattina sulle prime colline tra Forlì e Castrocaro.
La caccia allo scomparso ha ripreso sabato mattina, in un' area più a monte e più impervia, tanto che vede il
supporto anche del Soccorso Alpino, data la difficoltà a raggiungerla con i veicoli normali. Intorno alle 20 di venerdì
le ricerche erano state sospese in vista dell' arrivo della sera, tornano quindi in azione le forze messe in campo di
Polizia di Stato, volontari di Protezione Civile e Vigili del Fuoco impegnati nelle ricerche dell' anziano ipovedente di 81
anni, Sante Cavina, una persona nota per la sua attività nel mondo della cultura e dell' università. Una persona dalla
mente vivace, così come ben allenata, compatibilmente con l' età, a lunghe camminate, dato che da Forlì spesso si
dirigeva a piedi sulle prime colline tra la città, Predappio e Castrocaro. La macchina dei soccorsi si è mobilitata a
seguito della denuncia di scomparsa,
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lunedì 21 giugno 2021
Forli Today
ambiente e protezione civile
arrivata giovedì sera. Il campo base era stato allestito nei pressi del ristorante "Il Farro", dove domenica l' uomo è
stato visto per l' ultima volta intorno alle 12, secondo quanto confermano alcuni testimoni che dicono di avergli dato
dell' acqua a circa due chilometri dal campo base delle ricerche. Vivendo da solo, nessuno ha segnalato l' assenza
dell' anziano fino a quando l' addetta delle pulizie domenistiche, giovedì, si è accorta che mancava da casa. La
Polizia di Stato ha diffuso la foto segnaletica nella speranza di individuare qualcuno che l' abbia visto e che possa
fornire indicazioni utili. Venerdì si è alzato in volo anche l' elicottero, ma senza esito. Alle ricerche hanno partecipato
anche unità cinofile. Ogni squadra impegnata in questa lotta contro il tempo sta battendo una specifica area, con un
occhio di riguardo a fossati e scarpate. Circa la segnalazione giunta attraverso un commento a ForlìToday per un
avvistamento nel primo pomeriggio di martedì nella zona di Vecchiazzano, sono state esaminate le telecamere di
videosorveglianza: si tratta di un soggetto che presenta somiglianze, ma purtroppo non è l' 81enne. Altre
segnalazioni sono al vaglio alla Polizia.
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[ § 1 7 7 6 6 3 5 1 § ]
martedì 22 giugno 2021
Pagina 34
Corriere di Romagna (ed. Forlì-Cesena)
ambiente e protezione civile
IN CITTÀ DAL 21 GIUGNO 1991, INAUGURATA ALLA PRESENZA DEL VESCOVO
Nuova sede della Croce verde Cesena per festeggiare i primi 30 anni di vita
Da sempre impegnata nel volontariato di pubblica assistenza tramite i trasporti sanitari I 1.380 volontari succedutisi
hanno svolto compiti di protezione civile in tante calamità
ELENA MAGALOTTI
CESENA Nuova sede per la Croce Verde di Cesena. È stata inaugurata ieri in
viale Marconi, durante una festa che celebrava anche i 30 di presenza di questo
ente nel territorio.
La Croce Verde è dal21 giugno 1991 che svolge volontariato nella Pubblica
Assistenza attraverso attività di trasporto sanitario: con ambulanze e pulmini
attrezzati, utili per il sostegno e la cura a persone fragili e vulnerabili. Croce
Verde lavora anche più genericamente nel vasto comparto della protezione
civile.
Presenti all' inaugurazione della sede Carmelina Labruzzo, assessore ai Servizi
per le persone e le famiglie; Miriam Ducci, presidente del Comitato regionale
Anpas Emilia-Romagna; Giannantonio Porcaro, direttore sanitario della Croce
Verde; ed il vescovo Douglas Regattieri.
«Oggi per noi è un grosso traguardo: sono trent' anni che siamo sul territorio a
sostegno della cittadinanza, di cui ventotto sotto alla guida del nostro
presidente onorario Gilberto Graffie ti. Trent' anni che hanno visto coinvolti
1.380 volontari, grazie ai quali abbiamo potuto affrontare e superare le varie difficoltà presentatesi» ha detto la
presidente Mariella Presepi.
Nel Covid La Croce verde ha operato attivamente per Ausl Romagna in tutto il periodo di emergenza sanitaria con
servizi di trasporto di pazienti affetti da Covid-19, portando avanti allo stesso tempo anche le attività ordinare.
Racconta Gilberto Graffieti: «Questo periodo di emergenza lo abbiamo affrontato con la stessa determinazione con
cui ci siamo misurati in tutte le precedenti situazioni in questi 30 anni di vita, sia a livello nazionale che
internazionale. Vogliamo ricordare il nostro impegno a partire dalla Guerra dei Balcani, dove ci siamo siamo assunti l'
onere e la responsabilità di assistere un campo profughi a Velike Bloke in Slovenia, nell' alluvione in provincia di
Alessandria nel 1994, nel terremoto in Valnerina nel 1997, nell' alluvione di Sarno nel 1998, nel terremoto in Abruzzo
nel 2009, in Emilia nel 2012, e nell' Italia centrale nel 2016. Sempre presenti per tutta la durata delle emergenze
aiutando sia i servizi pubblici che privati».
Volontari L' associazione, che conta attualmente 110 volontari, ha una presenza significativa anche di giovani. Un
esempio concreto sono Patrick Babbi e Gloria Forlazzini, di 35 e 21 anni, che svolgono attività di assistenza e di
soccorso in ambulanza: «Siamo orgogliosi di essere entrati a far parte di questa grande famiglia e siamo felici di
dedicare il nostro tempo libero aiutando gli altri e nell' essere utili alla collettività».
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[ § 1 7 7 6 6 3 5 2 § ]
martedì 22 giugno 2021
Pagina 26
Corriere di Romagna (ed. Forlì-Cesena)
ambiente e protezione civile
Petizione all' Ue: le biomasse non sono una "energia verde"
Le biomasse forestali non sono soluzioni energetiche sostenibili, rinnovabili e a
favore del clima. È stata firmata una petizione con 200 mila persone di tutta
Europa per chiedere di eliminarle dalla Direttiva europea sulle Energie rinnovabili
che in questo periodo è in via di definizione. A consegnarla all' Ufficio del Vice
Presidente della Commissione europea Frans Timmermans, il network di 130
associazioni nazionali e internazionali Fda, la Forest Defenders Allaince e
BirdLife Europa.
In Italia, un appello è stato rivolto al ministro per la Transizione Ecologica
Roberto Cingolani per promuovere una politica "ecologica" che protegga le
foreste. Bruciarle, infatti, è causa di rilascio di CO2 in atmosfera e il sovra-
sfruttamento forestale, secondo Greenimpact, il Gufi (il Gruppo unitario per le
foreste italiane) e Lipu, mette a rischio la biodiversità già in declino.
«L' utilizzo sempre maggiore di biomasse forestali per la produzione di energia-
commenta Giovanni Damiani, biologo e presidente di Gufi - costituisce un grave
pericolo per le foreste, sottoposte a uno sfruttamento intensivo che danneggia
la bio diversità. Non possono essere considerate una forma di energia pulita, anche in considerazione delle alte
emissioni inquinantie climalteranti sprigionate dalla combustione di legna e del loro impatto sulla salute umana».
Per Gaia Angelini, presidente di Green Impact, «bruciare le foreste per produrre energia è quanto di più lontano e
incoerente ci possa essere rispetto agli impegni presi in sede europea e internazionale per lo stop alla perdita della
biodiversità e il ripristino degli ecosistemi. Mette tristezza pensare che venga inoltre presentata come una soluzione
climatica pensando che i cittadini siano poco informati».
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lunedì 21 giugno 2021
Cesena Today
csv e scenario locale
Werther Vincenzi celebra le donne nella sua personale a Savignano
Redazione
Si apre la personale di Werther Vincenzi pittore e presidente dell' Associazione
Culturale Pittori della Pescheria Vecchia di Savignano sul Rubicone,
organizzata dall' associazione Refashion Aps. Vincenzi esporrà i suoi quadri
dedicati alla figura femminile, in maggioranza ritratti in primo piano di donne
dallo sguardo enigmatico sempre avvolte in un alone di mistero e solitudine
con una prevalenza di colori comunque sul rosso simbolo della lotta contro la
violenza sulle donne. Un personale modo dell' autore di celebrare la donna nel
suo essere più intimo, di rispettarla difendendone la sua piena libertà. La
personale dal titolo "Sguardi " sarà inaugurata il 23 giugno alle ore 18,30 presso
la sede di Refashion Aps (via Roma, 37). A Fianco di Werther Vincenzi ci sarà
Gianfranco Miro Gori storico e saggista e poeta che dialogherà con Vincenzi
sulle sue opere. La mostra sarà accessibile fino a giovedì 1 luglio con orario
dalle 09,00 alle 18,30 eccetto sabato pomeriggio e domenica. L' ingresso alla
mostra per la sola giornata di mercoldì 23 giugno con aperitivo , a cura del
Ristorante Edamus di Savignano, rispettando le norme anti Covid, è di 10.
Questa raccolta fondi è destinata, come le iniziative successive, a dar vita a
percorsi e iniziative e azioni rivolte a persone affette da disabilità motoria. E' gradita la prenotazione per evitare file e
assembramenti ai seguenti numeri: 3484762424 Vanna Brocculi 3471579566 Giorgia Censi Email
refashionaps@gmail.com Attendere un istante: stiamo caricando la mappa del posto...
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martedì 22 giugno 2021
Pagina 13
Corriere di Romagna (ed. Forlì-Cesena)
csv e scenario locale
Nuova sede Auser a Meldola
MELDOLA È stata inaugurata alla presenza del responsabile locale Aldo
Camagni, di numerosi volontari e della presidente provinciale Malù Bargossi la
nuova sede Auser di Meldola. I locali della nuova sede, messi a disposizione
dall' amministrazione comunale, sono situati in via Cavour all' interno dell' ex
ospedale. Il sindaco Roberto Cavallucci, accompagnato dall' assessore al
Patrimonio Filippo Santolini, ha evidenziato l' importante ruolo sociale di Auser,
associazione di volontariato e di promozione sociale che opera a Meldola dal
1998, a sostegno delle persone anziane e di tutti coloro che hanno bisogno. «A
tutti i volontari, un grande ringraziamento da parte di tutta la città - ha detto - per
il fondamentale e prezioso lavoro svolto in tutti questi anni e per l' attività di
servizio che continua ad essere portata avanti sempre con grande generosità e
solidarietà verso il prossimo».
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martedì 22 giugno 2021
Pagina 37
Corriere di Romagna (ed. Forlì-Cesena)
csv e scenario locale
MERCATO SARACENO
Insalata di fiabe
Oggi alle 17 nel giardino sul fiume della biblioteca Veggianii volontari di "Nati per
leggere" leggono ai bambini da 0 a6 anni "Insalata di fiabe"; ingresso gratuito,
prenotazione 0547 90584obiblioteca@comune.mercatosaraceno.fc.it.
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lunedì 21 giugno 2021
Forli 24 Ore
csv e scenario locale
Meldola. Inaugurata la nuova sede di "Auser"
I locali della nuova sede, messi a disposizione dall' Amministrazione Comunale, sono situati in via Cavour all' interno
dell' ex Ospedale
E' stata inaugurata alla presenza del responsabile locale Aldo Camagni, di
numerosi volontari e della presidente provinciale Malù Bargossi la nuova sede
di "Auser" di Meldola. I locali della nuova sede, messi a disposizione dall'
Amministrazione Comunale, sono situati in via Cavour all' interno dell' ex
Ospedale. Il Sindaco Roberto Cavallucci, accompagnato dall' Assessore al
Patrimonio Filippo Santolini, ha evidenziato "l' importante ruolo sociale di Auser,
associazione di volontariato e di promozione sociale che opera a Meldola dal
1998, a sostegno delle persone anziane e di tutti coloro che hanno bisogno. A
tutti i volontari, un grande ringraziamento da parte di tutta la Città per il
fondamentale e prezioso lavoro svolto in tutti questi anni e per l' attività di
servizio che continua ad essere portata avanti sempre con grande generosità e
solidarietà verso il prossimo".
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lunedì 21 giugno 2021
Forli Today
csv e scenario locale
Alla scoperta degli alberi centenari della frazione Rotta, con Gabriele Zelli
Redazione
Il Comitato di Quartiere Carpinello, Rotta e Castellaccio organizza per mercoledì
23 giugno, vigilia della Festa di San Giovanni, una camminata, condotta da
Gabriele Zelli, alla scoperta degli alberi centenari della frazione Rotta: i gelsi di
via Brasini, il pioppo della strada del cimitero, la quercia e i tigli di via Ca'
Bagnoli. Il ritrovo dei partecipanti è previsto per le ore 19.45 presso il locale
Circolo Arci, via Brasini 15, Forlì, mentre l' inizio della camminata è
programmato per le 20.00. Durante il breve percorso saranno illustrate le
caratteristiche delle piante centenarie e le tradizioni della campagna romagnola
di una volta soprattutto in occasione della festa di San Giovanni Interverrà
Alessandro Siboni, coordinatore del Comitato di Quartiere, per evidenziare l'
impegno della comunità per la salvaguardia e valorizzazione delle alberature di
pregio presenti sul territorio. Partecipazione libera e gratuita. Saranno rispettate
le norme anti Covid. Per informazioni 3485241485 (Aureliano);
quartierecarpinello@gmail.com. Attendere un istante: stiamo caricando la
mappa del posto...
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lunedì 21 giugno 2021
Forli Today
csv e scenario locale
Meldola, nuova casa per l' Auser: la nuova sede all' interno dell' ex ospedale
E' stata inaugurata alla presenza del responsabile locale Aldo Camagni, di
numerosi volontari e della presidente provinciale Malù Bargossi la nuova sede
di "Auser"di Meldola. I locali della nuova sede, messi a disposizione dall'
Amministrazione Comunale, sono situati in via Cavour all' interno dell' ex
ospedale. Il sindaco Roberto Cavallucci, accompagnato dall' assessore al
Patrimonio Filippo Santolini, ha evidenziato "l' importante ruolo sociale di Auser,
associazione di volontariato e di promozione sociale che opera a Meldola dal
1998, a sostegno delle persone anziane e di tutti coloro che hanno bisogno".
Dal primo cittadino, a nome dei meldolesi, "un grande ringraziamento tutti i
volontari per il fondamentale e prezioso lavoro svolto in tutti questi anni e per l'
attività di servizio che continua ad essere portata avanti sempre con grande
generosità e solidarietà verso il prossimo".
Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2021 Pagina 16[ § 1 7 7 6 6 3 3 2 § ]
lunedì 21 giugno 2021
Forli Today
csv e scenario locale
"La morte di Dante, un enigma svelato", intervista a Roberto Balzani all' Arena San
Domenico
Redazione
In occasione della recente uscita dell' ultimo libro del professor Roberto Balzani
sul mistero delle Ossa di Dante, mercoledi 23 giugno alle 21 , nell' arena estiva
del San Domenico, si terrà un' intervista condotta dal giornalista Pietro Caruso
all' autore. Il romanzo di Balzani, equamente diviso fra fiction narrativa e
effettiva realtà, cronaca e storia sarà anche un' occasione di riflessione per
come le città che hanno conservato la memoria di Dante l' hanno saputa
gestire nel corso del tempo fra ironie, aneddoti e vera custodia. L' evento fa
parte degli eventi collaterali della mostra su Dante in corso ai Musei San
Domenico promossa dalla Fondazione della Cassa dei Risparmi di Forli. L'
iniziativa è promossa dal circolo Acli "Lamberto Valli". Per adesioni e
prenotazioni alla serata 335 5613079 Attendere un istante: stiamo caricando la
mappa del posto...
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lunedì 21 giugno 2021
Forli Today
csv e scenario locale
'Love your Nature': la foresta è senza barriere al Parco nazionale delle Foreste casentinesi
Redazione
Il sogno di una foresta accessibile diventa sempre più reale: quattro
professionisti di ambiti differenti, ma tutti impegnati da anni nel mondo della
disabilità, hanno elaborato un percorso di benessere in foresta dedicato a
quanti non possono muoversi in autonomia. Nasce così Senza Barriere - Love
your Nature, progetto escursionistico in due/otto incontri per piccoli gruppi
organizzati di persone con disabilità e con esigenze specifiche, provenienti da
centri diurni, associazioni e strutture sanitarie, patrocinato dal Parco Nazionale
delle Foreste Casentinesi, dall' Associazione Guide LAGAP, dal Comune di
Santa Sofia e dal Comune di Poppi La pratica escursionistica accessibile, già
collaudata nell' area protetta dalle Guide Ambientali di ArteNa, Irene Ziller e
Giacomo Andreini, si è unita ad attivazioni di Mindfulness e Forest Therapy con
un' operatrice esperta, la dott.ssa Lauretta Mazza, ed ha trovato un
"osservatore qualificato" che monitorerà i benefici dell' esperienza nello
psicologo aretino dott. Aimone Pignattelli. Il Parco Nazionale delle Foreste
Casentinesi è l' eccezionale contesto naturale in cui si svolgeranno le uscite
'Senza Barriere - Love your Nature', a garanzia della qualità dell' ambiente che ci
ospiterà. Al passo lento, con tutti i sensi in gioco nella meraviglia di alcuni sentieri ampi e pianeggianti che regalano
mille tonalità di verde, ci troveremo in un contatto autentico e unico con la Natura, fuori e dentro noi stessi. Eventi
promozionali gratuiti, con prenotazione obbligatoria: 27 giugno, zona Camaldoli (AR) e 3 ottobre, zona Campigna
(FC) Percorsi personalizzati da due a otto incontri per gruppi: da metà giugno, su appuntamento e a progetto.
Contatti: ArteNa - Trekking, Arte e Natura, in collaborazione con APS ASES Arezzo Web site: www.loveyournature.it -
www.artena.org - www.asesarezzo.it E-mail: info@artena.org Ph: +39 347 3105973.
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lunedì 21 giugno 2021
Forli Today
csv e scenario locale
Con la Fanzinoteca d' Italia 0.2 un "Un mare di... fanzine" a Forlì
Giunta alla sua dodicesima edizione, dal Centro Nazionale Studi Fanzine -
Fanzinoteca d' Italia 0.2 prende avvio "Fanzine' s Summer - Estate Fanzinara",
che propone al pubblico il "mare" di Forlì, ovvero l' annuale "Un mare di...
Fanzine"". Si tratta, spiega l' esperto Gianluca Umiliacchi, di "un ricco calendario
per innovative iniziative e proposte accattivanti, con eventi per tutta la stagione
estiva targata 2021, che vede la dodicesima manifestazione consecutivamente
proseguire lungo un percorso fanzinotecario socio-culturale ben consolidato
ed unico nel suo genere. Aperture pubbliche straordinarie, incontri, esposizioni
ed eventi generici legati al mondo delle fanzine, per informare e chiarire i
molteplici aspetti della produzione auto-edita dell' Editoria fanzinara italiana".
Sempre presenti gli immancabili "Consigli di lettura" da di Umiliacchi, il progetto
giunto al secondo anno di "Una Fanzine al Giorno", la "Ghiacciolata Fanzinara",
fanzine in omaggio ai partecipanti e molte altre proposte con fresche fanzine
per una calda estate, in grado di accompagnare tutti gli interessati nell' assolata
stagione". "Si tratta di una manifestazione aderente al progetto di promozione
della lettura e conoscenza fanzinara, che vede coinvolte altre organizzazioni,
locali e no, in grado di essere il portavoce nazionale di questa importante ed utile, come definito dal Ministero della
Cultura, realtà socio-culturale misconosciuta - continua Umiliacchi -. 'l naufragar m' è dolce in questo mare... di
fanzine', si potrebbe affermare, per lasciarsi galleggiare in un mare di vitalità, il cui fondale è formato da una concreta
e forte esperienza sociale. Previste in cartellone esposizioni consultabile, presentazioni e interventi mirati sulla
comunicazione, conoscenza e apprendimento che verte anche sulla "educazione non formale", strumento di
comunicazione individuale e sociale, in cui si fondono elementi che stanno cambiando la sostanza dei modi di
diffusione della notizia e nell' approccio ad essa. Al vaglio eventuali adesioni con partecipazioni alle varie campagne
per manifestazioni di carattere nazionale ed internazionale. L' editoria fanzinara italiana, oltre a rappresentare un
grande patrimonio sociale e culturale, con un valore inestimabile, è una formidabile opportunità di crescita didattica
individuale e sociale che investe l' intera comunità. Progetto che per la città di Forlì si dimostra, a ben diritto,
esclusivo oltre che innovativo, con ovvi collegamenti alle azioni fondamentali per il raggiungimento degli importanti
Obiettivi di Sviluppo Sostenibile (SDGs) dell' Agenda 2030 dell' Onu alla quale consapevolmente aderiamo per
favorire lo sviluppo del senso di appartenenza e di comunità, aumentando la coesione sociale e diffondendo l'
educazione civica con significato e valore ancora più profondi". "La struttura fanzinotecaria, con la propria valida
rete di contatti nazionali ed internazionali, unisce momenti di svago con momenti di confronto pubblico allo scopo di
dare risalto e valorizzare le risorse creative, culturali e sociali presenti sul territorio
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lunedì 21 giugno 2021
Forli Today
csv e scenario locale
- conclude -. Da 11 anni offre al grande pubblico le tante iniziative culturali dedicate al mondo fanzinotecario, in
grado di attivare sul territorio forlivese ed oltre, grazie al solo lavoro di volontariato e televolontariato, che
permettono alla "Biblioteca delle Fanzine", da Forlì unico punto di riferimento nazionale, per mezzo del supporto di
conoscenze e professionalità esclusive dello Staff Fanzinoteca, la collaborazione della Fumettoteca Regionale
"Calle", del Comitato di Quartiere Ca' Ossi e l' Associazione Culturale 4Live, di essere gratuitamente disponibile per
tutti gli interessati. Per conoscere dettagliatamente le iniziative 339 3085390, fanzinoteca@fanzineitaliane.it.
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martedì 22 giugno 2021
Pagina 40
Il Resto del Carlino (ed. Cesena)
csv e scenario locale
Janina Schwan
«Impegnarmi in questa realtà ormai fa parte del mio Dna»
«Mi capita di essere operativa anche tutti i giorni. Il rapporto con i pazienti è unico»
Luca Ravaglia
Janina Schwan, a 24 anni cosa la spinge a mettersi al servizio degli altri?
«Se è per questo ho iniziato quando ero ancora più giovane... Prima di
entrare a far parte della Croce Verde in effetti ero stata anche all' interno
della Croce Rossa. Credo che faccia parte del mio dna... è un mondo nel
quale mi sono sempre trovata perfettamente a mio agio. E in effetti lo
dimostra pure il mio percorso di studi».
Cosa farà da grande?
«Mi sono iscritta a una corso infermieristico e proprio in quest' ambito ho
conosciuto la realtà della Croce Verde, dalla quale sono
immediatamente rimasta conquistata».
E' giovanissima, le sirene del divertimento coi suoi coetanei non
suonano mai?
«Non è questione di fare rinunce, ma di dedicarsi a ciò che si ama fare. A
ciò che trasmette le sensazioni migliori».
Quanto tempo dedica all' associazione?
«Difficile fare un conto unico, dipende dai momenti, ma spesso mi capita di essere operativa anche tutti i giorni».
Come funziona l' organizzazione dei turni?
«E' ovviamente tutto organizzato su base volontaria: ogni settimana viene predisposta una tabella oraria, che si
riempie in base alle adesioni del gruppo. Si cerca sempre di combinare la disponibilità dei singoli volontari per offrire
la copertura migliore del servizio».
Qual è il valore aggiunto di aiutare il prossimo?
«Le risposte che si ricevono in cambio, che non sono richieste e magari nemmeno dovute, ma che quando arrivano
fanno capire che di certo nessun posto è meglio di questo. Il rapporto coi pazienti, con ogni paziente, è unico».
Luca Ravaglia © RIPRODUZIONE RISERVATA.
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martedì 22 giugno 2021
Pagina 40
Il Resto del Carlino (ed. Cesena)
csv e scenario locale
«Volontariato, valore inestimabile»
La Croce Verde ha festeggiato il trentennale nella nuova sede di viale Marconi. I saluti del vescovo Regattieri e dell'
assessora Labruzzo
Luca Ravaglia
di Luca Ravaglia «I volontari non sono remunerati non perché non
valgono niente, ma perché il loro valore è inestimabile». La citazione ad
effetto della presidente della Croce Verde cesenate Mariella Presepi è il
pezzo forte del suo intervento di introduzione alla festa dei primi trent'
anni di vita dell' associazione, che spegne le candeline nella sua nuova
sede di viale Marconi alla presenza, tra gli altri, dell' assessora ai servizi
sociali Carmelina Labruzzo e del vescovo Douglas Regattieri, che oltre ai
locali ha benedetto pure un' ambulanza e un pulmino, regali di
compleanno parcheggiati nel piazzale davanti all' ingresso.
E i motivi per festeggiare in effetti ci sono tutti: per celebrare il
radicamento in città, ma soprattutto la passione e dedizione dei volontari,
quella 'grande famiglia' che ogni giorno decide di dedicare parte del suo
tempo al bene degli altri. E di cose da fare in effetti ce ne sono tante, in
periodo di pandemia ma non solo. Le ha ricordate, oltre a Presepi, anche
il presidente onorario Gilberto Graffieti, commosso davanti alla targa
inaspettatamente ricevuta, ma soprattutto alle immagini del suo gruppo, in prima linea per trasportare i malati covid,
per accompagnare gli alunni con disabilità a scuola o gli anziani dal medico, in farmacia o anche semplicemente dal
secondo piano fino al giardino, superando la barriera delle scale. In mezzo c' è il personale della Croce Verde che
spala la neve per farsi largo fino al domicilio di chi è rimasto isolato dalle intemperie o che parcheggia nella pista dell'
aeroporto Malpensa per portare a termine fino in fondo un servizio di trasporto.
«Il mio è un saluto grato oltre che commosso - ha commentato l' assessora Labruzzo - che rivolgo con tanto piacere
a un gruppo eterogeno di persone di ogni età che si mette costantemente a disposizione di chi è più fragile e vive
situazioni delicate e pericolose».
Calorose parole di affetto sono giunte anche dal vescovo Regattieri: «Trent' anni di vita - ha sorriso - significano che
siete ancora giovani. In questo periodo avete fatto crescere sia voi stessi che la società nella quale vivete: la
differenza la fa la scelta consapevole che vi ha portato fin qui, ora, frutto della decisione maturata, magari nel tempo,
di essere di aiuto agli altri, in qualunque luogo ci sia bisogno.
E questo apre lo scenario a un nuovo modo di pensare e di agire, quello basato sulla fiducia reciproca, sul grande
valore che ha la frase 'conto su di te'». Una frase ripetuta da tanti, in tante occasioni, nel territorio cesenate come in
giro per l' Italia, tra le macerie dei terremoti piuttosto che in qualunque altro luogo qualcuno gridasse aiuto.
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martedì 22 giugno 2021
Il Resto del Carlino (ed. Cesena)
csv e scenario locale
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martedì 22 giugno 2021
Pagina 40
Il Resto del Carlino (ed. Cesena)
csv e scenario locale
Roberto Montanari
«Ho cominciato per curiosità, sono diventato un soccorritore»
«La soddisfazione di questa esperienza non deriva da quanto diamo ma da quanto riceviamo»
Luca Ravaglia.
Roberto Montanari, è un veterano...
«Ho iniziato oltre vent' anni fa. E nel dire 'oltre' preciso di aver perso il
conto: facile che succeda quando si frequenta un ambiente nel quale
davvero ci si sente a casa, apprezzati e valorizzati come se si fosse in
famiglia; una famiglia enormemente allargata: ecco cos' è la Croce
Verde per me e per tutte le altre donne e uomini che frequentano questa
associazione e che oggi festeggiano con meritata soddisfazione i trent'
anni di vita di questo gruppo».
Come le è venuta l' idea di partecipare?
«Ho iniziato per curiosità, iscrivendomi a dei corsi di formazione. La
miccia della passione in ogni caso si è accesa molto in fretta: così ho
iniziato a propormi per effettuare dei servizi e più ne facevo, più mi
rendevo conto di quanto mi piacesse far parte di questo mondo. Così è
andata a finire che invece di fare passi indietro, ho cominciato a farne
sempre di più in avanti.
Ed eccomi qui».
Di cosa si occupa prevalentemente?
«Sono un autista soccorritore, guido le ambulanze».
Un posto 'scomodo' soprattutto nei mesi scorsi, in piena emergenza pandemica.
«Era esattamente dove volevo essere. Effettuiamo trasporti tutti i giorni a tutte le ore, soccorrendo i malati covid, ma
non solo. A volte ci sono percorsi lunghi da coprire, altre volte ci troviamo davanti a situazioni complicate... Ma sa
cosa fa la differenza?».
Sentiamo.
«La soddisfazione che questo impegno sa regalarci. E la soddisfazione non è frutto di quello che diamo, ma di quello
che riceviamo, che è ampiamente superiore. Conosciamo persone con le quali si creano legami solidi, magari nati
per caso, ma che si trasformano in fretta in affetto e stima reciproci. E' per questo che almeno una sera alla
settimana sono ' di turno'. E' per questo che in ogni momento sono pronto a partire».
Luca Ravaglia.
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martedì 22 giugno 2021
Pagina 44
Il Resto del Carlino (ed. Forlì)
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Una camminata alla scoperta degli alberi centenari
Domani, vigilia della Festa di San Giovanni, ritrovo alle 19.45 e partenza
alle 20 presso il Circolo Arci di via Brasini, a Rotta di Forlì, dove si
svolgerà una camminata organizzata dal comitato di quartiere di
Carpinello, Rotta e Castellaccio condotta da Gabriele Zelli, alla scoperta
degli alberi centenari della zona: gelsi (via Brasini), pioppo (strada del
cimitero), quercia e tigli (via Ca' Bagnoli). Interverrà Alessandro Siboni,
coordinatore del comitato di quartiere.
Partecipazione libera e gratuita.
Per informazioni 3485241485 (Aureliano);
quartierecarpinello@gmail.com.
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martedì 22 giugno 2021
Pagina 49
Il Resto del Carlino (ed. Forlì)
csv e scenario locale
Foresta senza barriere per i disabili
Sabato prima escursione al Parco Nazionale su un tracciato mirato per partecipanti assistiti
Gilberto Mosconi
ALTO SAVIO di Gilberto Mosconi Sta per essere avviato il progetto
escursionistico accessibile per gruppi «In natura senza barriere». Si tratta
di una iniziativapatrocinata dal Parco Nazionale delle Foreste
Casentinesi e da altri enti ed associazioni.
Dell' ente Parco Nazionale, di cui fa parte anche il territorio comunale di
Bagno di Romagna che si snoda nella sua parte sud-ovest: «Il sogno di
una foresta accessibile diventa sempre più reale - spiegano i
rappresentanti del Parco -. Quattro professionisti di ambiti differenti, ma
tutti impegnati da anni nel mondo della disabilità, hanno elaborato un
percorso di benessere in foresta dedicato a quanti non possono
muoversi in autonomia.
Nasce così 'Senza Barriere - Love your Nature', progetto escursionistico
che si svilupperà in vari incontri per piccoli gruppi organizzati di persone
con disabilità e con esigenze specifiche, provenienti da centri diurni,
associazioni e strutture sanitarie».
La pratica escursionistica accessibile trova nel territorio del Parco Nazionale delle Foreste Casentinesi l' eccezionale
contesto naturale, che offre flora e fauna di significativa valenza, in cui si svolgeranno le uscite 'Senza Barriere -
Love your Nature', a garanzia della qualità dell' ambiente che ospiterà i partecipanti.
«A passo lento - rimarca il parco nazionale delle Foreste Casentinesi - , con tutti i sensi in gioco nella meraviglia di
alcuni sentieri ampi e pianeggianti, che regalano mille tonalità di verde, ci troveremo in un contatto autentico e unico
con la natura, fuori e dentro noi stessi». La prima escursione si svolgerà il 27 giugno e se ne terrà una anche agli
labori dell' autunno, il 3 ottobre.
Intanto ha preso via sabato scorso il progetto promosso dai vlontari Attivi nel Parco Nazionale delle Foreste
Casentinesi. Tra le tante attività promosse nell' ambito di questa iniziativa figurano anche quella della mungitura, del
cani da protezione, di animali al pascolo. Imparare a conoscere il mondo pastorale è lo scopo di questa attività,
vivendo una ricca biodiversità in un parco da poco entrato a far parte della Green List della Iucn acronimo inglese
che designa la Unione mondiale per la conservazione della natura, come uno delle realtà naturalistiche mondiali
meglio valorizzate e gestite.
L' ente Parco è molto soddsfatto di come volontari stiano recependo l' invito a coinvolgersi: «Rivolgiamo
ringraziamenti infiniti - afferma - a tutte le numerose persone che hanno presentato domanda e anche se non tutti,
per quest' anno, potranno partecipare, li ringraziamo di cuore per la disponibilità data».
© RIPRODUZIONE RISERVATA.
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martedì 22 giugno 2021
Pagina 49
Il Resto del Carlino (ed. Forlì)
csv e scenario locale
Alfero
I volontari ripuliscono i sentieri del monte Fumaiolo
Sabato, nella zona di Alfero, organizzata dall' Associazione Fumaiolo
Sentieri di Verghereto si tiene la «Giornata dei Sentieri».
Volontari si dedicheranno alla pulizia e risegnatura dei sentieri nel
Fumaiolo.
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martedì 22 giugno 2021
Pagina 50
Il Resto del Carlino (ed. Forlì)
csv e scenario locale
L' iniziativa
Un pannello celebra gli antichi abitanti nella strada dedicata a 'Zvanì'
Inaugurato in via Giovanni Pascoli grazie a due cittadini volontari, riportati anche i soprannomi. «Negli anni '50
trecento residenti»
e.p.
SAN MAURO PASCOLI È stato inaugurato a San Mauro Pascoli, in via
Giovanni Pascoli, il pannello con i nomi, cognomi e soprannomi delle
famiglie residenti nella strada dedicata al poeta «Zvanì« nel periodo dal
1940 al 1950 circa.
Gli ideatori sono stati due sammauresi Mauro Rossi e Giuseppe Casadei
(nelal foto , già protagonisti di diverse iniziative per riportare alla luce
angoli storici del paese, dimenticati e fatiscenti Il pannello è stato
scoperto oltre che da Mauro Rossi e Giuseppe Casadei , dall' assessore
Tiziano Bianchini, Primo Alessandri presidente del centro 'I Sempra
Zovan' e da Barbara Fabbri Venturi responsabile della filiale di Riviera
Banca di San Mauro Pascoli che ha contribuito alle spese. Un
ringraziamento è andato a Monica Balducci e Loretta Bigi titolari della
caffetteria 'La Madeleine' per il via libera a collocare il pannello sulla
parete di loro proprietà e all' avvocato Susy Domeniconi.
«Un lavoro impegnativo - affermano Mauro Rossi e Giuseppe Casadei -.
In quella via, che potremmo chiamare corso Giovanni Pascoli, abitavano circa 300 persone. Le storie, i soprannomi,
ealtà e situazioni con le ristrettezze economiche soprattutto dopo il passaggio del fronte, sono accomunate da
solidarietà, familiarità, amicizia e condivisione delle difficoltà. Questo è il terzo pannello che ricorda i nomi, cognomi
e soprannomi dei nostri cari genitori, nonni e bisnonni. È stato per noi un piacere incontrare i nostri vecchi, memorie
storiche della nostra comunità, ascoltare le loro storie, ricostruire episodi, ricordare personaggi e soprannomi» e.p.
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martedì 22 giugno 2021
Pagina 55
Il Resto del Carlino (ed. Cesena)
salute e assistenza
Novafeltria, la promozione
Germani diventa commissario
'Semper fidelis' è un motto latino che sembra coniato su misura per Pier
Luigi Germani. Ne testimonia, infatti, la fedeltà non solo al corpo militare
specifico ma anche al distaccamento in cui presta servizio. Da un quarto
di secolo Germani è comandante del distaccamento della Polizia
Stradale di Novafeltria.
Quest' anno festeggerà la ricorrenza dei 25 anni con l' ambita
promozione a Sostituto Commissario della Polizia di Stato: l' ufficialità è
arrivata pochi giorni con un Decreto del Capo della Polizia di Stato.
Originario di Foligno (Perugia), vive a Novafeltria da 38 anni, città a cui fu
assegnato nel 1983 al termine del periodo di formazione al centro
addestramento polizia stradale di Cesena. La sua adozione in
Valmarecchia fa segnare un altro record: è da 38 anni a Novafeltria,
quindi è tra i comandanti più «anziani» dei reparti delle forze dell' ordine
riminesi, e per servizio nello stesso reparto. In precedenza Germani
aveva ricevuto il grado di «Ispettore Superiore Sostituto Ufficiale di
Pubblica Sicurezza». Sposato con Patrizia, è padre di Alessia, Giulia e Filippo, Germani è molto noto a Novafeltria e in
tutta l' alta Valmarecchia, ed è stimato da colleghi e concittadini. È impegnato nel sociale attraverso il Lions Club ed
è socio della Croce Rossa Italiana. «Mi piace aiutare l' altro come posso. E in Valmarecchia ci sto proprio benissimo.
E ad ottobre diventerò persino nonno».
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lunedì 21 giugno 2021
Redattore Sociale
volontariato
Disabilità. Emilia Romagna, associazioni chiedono la riattivazione completa dei servizi
diurni
Disabilità. Emilia Romagna, associazioni chiedono la riattivazione completa dei servizi diurni - Redattore Sociale
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lunedì 21 giugno 2021
Redattore Sociale
volontariato
Emilia-Romagna, 7 milioni di euro nella formazione di persone con disabilità
Emilia-Romagna, 7 milioni di euro nella formazione di persone con disabilità - Redattore Sociale
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seguici sui social BOLOGNA - Nuove opportunità formative per le persone con
disabilità: più competenze ai giovani, per affrontare l' ingresso nel mondo del
lavoro. Ma anche per accrescere, per chi già lavora, l' occupabilità e l'
adattabilità nelle aziende e favorire l' inclusione. È l' obiettivo della Regione Emilia-Romagna che, con due bandi,
mette a disposizione degli enti di formazione accreditati 7,1 milioni di euro per sostenere, attraverso percorsi
formativi, le persone disabili e favorirne l' inclusione. Il primo bando di 3,6 milioni di euro , provenienti dal Fondo
regionale per le persone con disabilità, prevede in particolare percorsi individuali di ampio respiro, in grado di
accompagnare i ragazzi dagli ultimi anni del percorso scolastico o formativo fino all' ingresso nel mondo del lavoro.
L' obiettivo è quello di potenziare l' offerta di percorsi brevi, anche modulari , fruibili in modo personalizzato e
individuale, capaci di rispondere al fabbisogno di acquisire conoscenze, competenze e abilità necessarie per attivare
i passi successivi di ricerca del lavoro e per stare nei contesti e nelle organizzazioni lavorative. I progetti possono
essere presentati fino al 20 luglio . Il secondo bando , rivolto anch' esso agli enti di formazione accreditati, riguarda
percorsi di formazione permanente, con competenze per l' occupabilità e l' adattabilità, che vengono finanziati dalla
Regione con 3,5 milioni . Questa formazione dovrà permettere alle persone di acquisire, aggiornare e potenziare
competenze di base, trasversali e tecnico professionali in diversi settori: agroalimentare, meccanica, meccatronica e
motoristica, edilizia e costruzioni, moda, tessile e abbigliamento, servizi alle imprese, commercio e distribuzione,
turismo e ristorazione. I percorsi dovranno essere modulari e personalizzabili, prevedendo indennità di frequenza e,
se necessario, attività di sostegno alle persone. In questo caso c' è tempo fino al 27 luglio per presentare i
progetti.Con questi bandi, la Regione persegue gli impegni definiti nel documento di programmazione del Fondo
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lunedì 21 giugno 2021
Redattore Sociale
volontariato
regionale per le persone con disabilità per il 2021 , mettendo in campo opportunità formative diffuse, in linea con
gli obiettivi tracciati con il Patto per il lavoro e per il clima sottoscritto a dicembre 2020.
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martedì 22 giugno 2021
Pagina 11
Corriere della Sera
volontariato
L' Iva penalizza le donazioni meno tasse per chi fa del bene
Giuseppe Garanzini
Caro Schiavi, l' azione del Terzo settore, che opera attraverso le organizzazioni
del volontariato, della cooperazione e promozione sociale, è talvolta
finalizzata anche alla raccolta di fondi per l' acquisto di beni da donare a enti
sanitari, sociosanitari e assistenziali pubblici o privati accreditati senza scopo
di lucro. L' acquisto di tali beni è gravato dall' Iva, rendendo più oneroso l'
impegno delle associazioni. Vorrei proporre di favorire l' opera di donazione
mediante agevolazioni fiscali da concretizzare nell' esenzione dell' Iva. Un
esempio pratico riguarda l' Associazione di cui faccio parte, Aicit (Intervento
Contro i Tumori), attiva da 40 anni a Magenta per il trasporto gratuito di
pazienti oncologici che necessitano di terapie radianti, dal territorio al San
Raffaele di Milano. L' Aicit risponde concretamente a varie carenze nel campo
oncologico: ha donato all' Ospedale di Magenta apparecchiature per un
milione di euro. Di questi oltre 200 mila sono Iva, inutilmente versata. Caro
Garanzini, sono dalla sua parte con il cuore e con la logica, perché questa è
una battaglia civica che prima o poi finirà per dare ragione a chi opera per il
bene comune senza dover destinare niente all' Erario.
Ma dopo essermi impegnato in passato per evitare il pagamento dell' Iva a chi aveva consegnato all' ospedale un'
ambulanza, oppure realizzato opere pubbliche con i fondi raccolti attraverso sottoscrizioni, cercherò di non creare
false illusioni: finché non ci sarà una riforma europea dell' Iva con una norma condivisa tra tutti partner, capace di
misurare l' impatto sociale della donazione e valutare la serietà dell' associazione coinvolta, l' odioso balzello
purtroppo bisogna metterlo in conto. La riforma del Terzo Settore aveva tentato di metter mano all' Iva, ma una legge
sovranazionale non la possono cambiare i singoli Stati. Luigi Bobba, presidente dell' Osservatorio giuridico del Terzo
Settore, ha ricordato su Buone Notizie l' importanza dell' economia sociale e il ruolo delle associazioni di volontari,
come è la sua Aicit: servirà in futuro un fisco semplificato su misura per il Terzo Settore e forse una detassazione
sulle donazioni come avviene negli Stati Uniti. È vero che la riforma ha alzato le esenzioni (dal 26 al 36 per cento) ma
si può fare di più. Su una cosa non bisogna sgarrare: le donazioni devono andare a buon fine e non ci devono essere
trucchi o maneggi impropri con l' alibi della solidarietà.
Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2021 Pagina 33[ § 1 7 7 6 6 3 4 1 § ]
martedì 22 giugno 2021
Pagina 27
Il Sole 24 Ore
volontariato
FASCIA D' ETÀGIOVANI TRA 18 E 28 ANNI
Servizio civile e Pnrr: tra inclusione sociale e competenze digitali
Matteo Colombo
Il Piano nazionale di ripresa e resilienza (Pnrr) dedica ampio spazio al servizio
civile universale. Le ragioni di questa attenzione sono da ricercare negli attuali
limiti e potenzialità che caratterizzano questo strumento. Attraverso di esso
sono coinvolti in attività di volontariato giovani tra i 18 e 28 anni che, grazie a
questi percorsi, svolgono un servizio che porta benefici alla collettività, mentre
acquisiscono competenze - soprattutto trasversali - per il loro futuro
professionale. Viene inoltre favorita la loro inclusione sociale, realizzata
mediante il coinvolgimento diretto in contesti nei quali possono costruire
relazioni significative, utili alla loro "attivazione" nella vita della comunità in cui
operano: elementi che a fronte del sempre elevato tasso italiano di Neet e delle
complesse transizioni tra scuola e lavoro fanno del servizio civile un percorso
capace di migliorare sia l' occupabilità dei giovani che la coesione sociale.
Nonostante un recente incremento delle risorse, i soggetti coinvolti sono
ancora (relativamente) pochi: alcuni dati forniti da Inapp parlano di circa 52mila
giovani nel 2018, lo 0,77% della popolazione della stessa fascia di età.
Numeri limitati la cui ragione non è da individuare nello scarso interesse per il servizio civile, dato che solitamente le
domande di ammissione sono più del doppio dei posti disponibili, ma nelle risorse messe a disposizione. Il Pnrr
interviene su questo fronte stanziando 650 milioni per il triennio 2021-2023 per ampliare la platea di partecipanti e
migliorare l' efficacia formativa dei progetti. Questo intervento si è reso particolarmente urgente soprattutto per
potenziare la presenza, a livello locale, di servizi di natura sociale: l' emergenza pandemica ha riportato in primo
piano l' importanza strategica rappresentata dalla disponibilità di istituzioni vocate alla costruzione di reti di
accompagnamento, inclusione e sostegno, efficaci nello smorzare i "costi sociali" della crisi e aumentare la
resilienza dei territori.
Particolarmente interessante è anche il "servizio civile digitale", annunciato lo scorso anno e il cui primo bando è già
stato emanato lo scorso 12 maggio. È un progetto sperimentale che ha l' obiettivo di fornire ai giovani competenze
digitali che potranno poi mettere a disposizione delle istituzioni in cui saranno ospitati. L' idea è quella di fornire alle
comunità dei "facilitatori digitali" chiamati ad assistere soprattutto i cittadini con meno dimestichezza nell' utilizzo
dei servizi online, costruendo anche legami tra diverse generazioni.
Il Pnrr sembra andare nella direzione giusta, investendo su una misura dall' evidente valore formativo, occupazionale
e sociale, utile ai giovani e alle comunità. Manca ancora - nel Piano è solo accennato - un adeguato riconoscimento
delle competenze ottenute all' interno di questi percorsi, che rappresentano
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