CSV FC - Assiprov domenica, 04 aprile 2021

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domenica, 04 aprile 2021
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Prime Pagine

 04/04/2021    Corriere di Romagna (ed. Forlì-Cesena)                                                                                  4
 Prima pagina del 04/04/2021

 04/04/2021    Il Resto del Carlino (ed. Forlì)                                                                                        5
 Prima pagina del 04/04/2021
 04/04/2021    Il Resto del Carlino (ed. Cesena)                                                                                       6
 Prima pagina del 04/04/2021

ambiente e protezione civile

 04/04/2021    Corriere di Romagna (ed. Forlì-Cesena) Pagina 40                                                 ALBERTO MERENDI        7
 La Regione finanzia interventi per oltre un milione di euro
 04/04/2021    Il Resto del Carlino (ed. Cesena) Pagina 52                                                         Quinto Cappelli.    8
 Danni da maltempo, intervento a Rocca
 04/04/2021    Il Resto del Carlino (ed. Forlì) Pagina 40                                                                              9
 Scuole, oltre 400 profilassi
 04/04/2021    Il Resto del Carlino (ed. Forlì) Pagina 54                                                                             10
 «Abbiamo preparato 400 colombe da donare alle famiglie bisognose»

csv e scenario locale

 04/04/2021    Corriere di Romagna (ed. Forlì-Cesena) Pagina 13                                                                       11
 Ail, vendita record per le Uova Garantito il servizio domiciliare
 04/04/2021    Corriere di Romagna (ed. Forlì-Cesena) Pagina 13                                                                       12
 I giovani del Rotaract in aiuto degli ospiti del "Villaggio della Gioia"

 04/04/2021    Corriere di Romagna (ed. Forlì-Cesena) Pagina 13                                                    PIERO GHETTI       13
 Il vescovo: «Risorgere si può e possiamo farlo tutti insieme»

 04/04/2021    Corriere di Romagna (ed. Forlì-Cesena) Pagina 39                                                                       14
 Dal Comune uova di Pasqua consegnate alla Caritas

 03/04/2021    Forli 24 Ore                                                                                                           15
 NSC: "Le mascherine distribuite ai militari di Lugo, Cento e Modena sono sicure"
 03/04/2021    Forli 24 Ore                                                                                                           16
 Pasqua solidale. Dal Siulp di Forlì-Cesena mille euro di buoni spesa
 03/04/2021    Forli Today                                                                                                            17
 Emporio Solidale, il grazie del Comune: "Una realtà solidale che non ha eguali"
 03/04/2021    Forli Today                                                                                                            18
 Pasqua solidale: dal Siulp di Forlì-Cesena mille euro di buoni spesa
 03/04/2021    Forli Today                                                                                                            19
 Il Rotaract di Forlì dona le Uova di Pasqua della Fondazione Ant ai piccoli ospiti del Villaggio della Gioia
 04/04/2021    Il Resto del Carlino (ed. Forlì) Pagina 46                                                                             20
 Doni o raccolte fondi: è la festa più dolce

salute e assistenza

 04/04/2021    Il Resto del Carlino (ed. Cesena) Pagina 52                                                                            22
 Avis, assemblea posticipata a maggio
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04/04/2021    Il Resto del Carlino (ed. Forlì) Pagina 41                             Stefania Cugnetto   23
 «Un applauso liberatorio per l' iniezione a Nicolò»

volontariato

 04/04/2021    Avvenire Pagina 29                                                     FABIANA MARTINI     25
 Diritti per l' infanzia, i rischi della rete nella Carta internazionale dell' Onu
 04/04/2021    Avvenire (Diocesane) Pagina 24                                                             27
 «Il digitale funziona se sa includere»
 04/04/2021    Avvenire (Diocesane) Pagina 42                                                             29
 Volontariato sanitario, il volto bello della vita
 04/04/2021    La Repubblica Pagina 10                                               DI ROSARIA AMATO     31
 Emergenza povertà associazioni e volontari triplicano gli aiuti
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[ § 1 § ]

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                                      Corriere di Romagna (ed. Forlì-Cesena)

                                        Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2020   Pagina 4
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[ § 2 § ]

     domenica 04 aprile 2021
                                   Il Resto del Carlino (ed. Forlì)

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[ § 3 § ]

     domenica 04 aprile 2021
                                 Il Resto del Carlino (ed. Cesena)

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[ § 1 7 3 7 1 3 5 3 § ]

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                                                             Corriere di Romagna (ed. Forlì-Cesena)
                                                                         ambiente e protezione civile

                          IN TUTTA LA VALLATA

                          La Regione finanzia interventi per oltre un milione di euro
                          Regimazione idrogeologica, strade, risezionato alveo del fiume, lavori a ponte e caserma dei forestali

                                                                                                                            ALBERTO MERENDI

                          VALLE SAVIO Sono almeno 5 gli interventi per la messa in sicurezza del
                          territorio finanziati attraverso il piano della Regione che verranno realizzati a
                          partire da questo 2021 in valle, 6 se si comprende anche un intervento a
                          Montevecchio, a Borello in Comune di Cesena.
                          Il piano della Regione Il nuovo piano della Regione porterà alla realizzazione di
                          interventi in tutta l' Emilia-Romagna per la difesa del suolo, della costa e per la
                          protezione civile, con 90 milioni di spesa. Sono già 492 i cantieri programmati
                          nei primi tre mesi dell' anno. Inoltre c' è la possibilità di seguire sul web la
                          situazione delle diverse opere, per ogni singolo Comune, con un portale
                          dedicato (www.regione.emilia-romagna.it/territoriosicuro). Nella vallata del
                          Savio arriva poco più di un milione di euro.
                          Gli interventi in vallata In Comune di Bagno di Romagna è previsto il recupero e
                          la sistemazione di opere idrauliche e il risezionamento dell' alveo del fiume
                          Savio a San Piero in Bagno, per una spesa di 220.000 euro. In Comune di
                          Mercato Saraceno andranno 150.000 euro necessari a completare il piano
                          finanziario per il consolidamento del ponte sul torrente Borello sulla strada comunale Bora-Piavola di collegamento
                          con la strada La Fiera. A Sarsina si interviene con 250.000 euro per la messa in sicurezza del versante relativo alla
                          caserma dei carabinieri forestali, sulla strada provinciale 138, e con 75.000 euro si completerà la messa in sicurezza
                          della strada comunale Campiano-Le Ville interessata da un movimento franoso. La caserma sorge su un costone di
                          roccia nella zona del ponte "del Lagaccio", appena si esce dall' abitato di Sarsina lungo la provinciale in direzione
                          Turrito - Quarto - San Piero, e il fabbricato è interessato da un dissesto franoso nell' area cortilizia. Qui il Comune ha
                          già previsto di aggiudicare i lavori entro novembre per realizzarli nel 2022. Nei Comuni di Verghereto e di Cesena
                          sono stati impegnati 120.000 euro complessivi per interventi di regimazione idrogeologica, rispettivamente per
                          consolidare alcuni versanti dell' abitato di Alfero e della località di Montevecchio.

                                                               Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2020             Pagina 7
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[ § 1 7 3 7 1 3 4 4 § ]

                          domenica 04 aprile 2021
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                                                                   Il Resto del Carlino (ed. Cesena)
                                                                           ambiente e protezione civile

                          Danni da maltempo, intervento a Rocca
                          Finito il recupero del primo tratto della strada comunale Valminore-Campomaggio, opere finanziate dalla Regione

                                                                                                                               Quinto Cappelli.

                          Si sono conclusi nei giorni scorsi a Rocca San Casciano i lavori di messa
                          in sicurezza del primo tratto della strada comunale Valminore-
                          Campomaggio, in prossimità del fosso di Garzana.
                          Commenta il sindaco Pier Luigi Lotti: «Il cantiere, finanziato dalla Regione
                          con 65mila euro, ha risistemato in questa zona la viabilità locale
                          dissestata da episodi di maltempo intenso negli anni scorsi».
                          A progettare e curare la direzione dei lavori l' Agenzia regionale per la
                          sicurezza territoriale e la Protezione civile, in stretto raccordo con il
                          Comune di Rocca San Casciano. Aggiunge l' assessore regionale alla
                          Protezione civile Irene Priolo: «Ripristinare la percorribilità di strade locali,
                          messa alla prova da avversità meteo eccezionali, è un fattore
                          determinante per la qualità della vita del territorio, in particolare nelle
                          zone dell' Appennino. A questo primo cantiere che si è chiuso, ne seguirà
                          un secondo per completare l' intervento di recupero della strada».
                          In dettaglio, alla base del pendio è stato realizzato un muro di
                          contenimento in cemento armato rivestito in pietra nel rispetto della tutela paesaggistica. Inoltre, si è proceduto alla
                          riprofilatura della scarpata con la rimozione del materiale instabile e la successiva posa di una biostuoia (tessuto
                          naturale antierosione) per favorire il naturale ripristino del manto erboso.
                          Spiega inoltre il sindaco Lotti, riprendendo l' annuncio dell' assessore regionale: «La prossima estate sarà realizzato
                          un analogo intervento nel secondo tratto dissestato della strada, in prossimità del fosso di Monticino, sempre in
                          territorio di Rocca San Casciano, finanziato per ulteriori 100mila euro». Con questi due interventi anche la strada
                          comunale Valminore-Campomaggio tornerà a servire in modo decoroso le famiglie che abitano nella zona.
                          Quinto Cappelli.

                                                                 Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2020          Pagina 8
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[ § 1 7 3 7 1 3 4 5 § ]

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                                                                              ambiente e protezione civile

                          Forlimpopoli e Bertinoro

                          Scuole, oltre 400 profilassi
                          Mobilitazione dei medici di famiglia in soli cinque giorni

                          Presso i medici di base che fanno capo alla Casa della salute di
                          Forlimpopoli si è completata la prima vaccinazione del personale
                          scolastico con il siero Astrazeneca. Con turni extra e l' ausilio della
                          Protezione Civile, in cinque giorni si è provveduto a vaccinare ben 342
                          dipendenti scolastici di Forlimpopoli, più 111 di Bertinoro che fanno capo
                          come medico al paese artusiamo. «Un risultato importante - spiega la
                          sindaca Milena Garavini - in vista di mercoledì, quando ripartiranno le
                          scuole fino alla prima media. Vogliamo nuovamente invitare tutti i
                          cittadini a guardare con fiducia alle strutture sanitarie ed al personale
                          medico seguendone le indicazioni e i consigli». Il nucleo di medici di base
                          è pronto a continuare con la campagna vaccinale non appena verrà
                          rifornito di ulteriori dose di vaccino.

                                                                    Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2020   Pagina 9
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[ § 1 7 3 7 1 3 4 3 § ]

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                                                                       Il Resto del Carlino (ed. Forlì)
                                                                            ambiente e protezione civile

                          Lo chef Vincenzo Esposito e quattro colleghi

                          «Abbiamo preparato 400 colombe da donare alle famiglie bisognose»

                          GAMBETTOLA La solidarietà si accende in cucina. Il merito è di una
                          equipe di cuochi capitanati dallo chef vadese Mario Beccari che
                          comanda i fornelli di un noto ristorante di Milano Marittima, fornelli spenti
                          dal 12 settembre. Così con i quattro cuochi che lo seguono nelle cucine
                          romagnole, tra i quali il gambettolese Vincenzo Esposito, Icame Fadel e
                          Giuseppe D' Andrea residenti a Cesena e Matteo Gasperoni del Riminese,
                          è stata creata un' iniziativa di solidarietà per la Pasqua e per riaccendere i
                          riflettori sul settore della ristorazione.
                          Hanno infatti preparato 400 colombe tra grandi e piccole che verranno
                          donate a chi è stato in questi mesi in prima linea come medici di base,
                          Croce Rossa e Protezione Civile ed alla Caritas perché le distribuisca tra
                          le persone che magari dopo la pandemia non possono più permettersi di
                          comprarle.
                          «Ci siamo riuniti nella cucina del ristorante - spiega Vincenzo Esposito,
                          residente a Gambettola- e abbiamo pensato come il nostro disappunto
                          potesse sfociare in un gesto nobile, rimettendoci per qualche giorno al lavoro come se avessimo la sala piena.
                          Avevamo bisogno di toglierci un po' di ruggine di dosso e volevamo riportare al centro le istanze della ristorazione,
                          per esprimere le nostre idee nel modo che sappiamo fare meglio. Speriamo con questo gesto di allietare la Pasqua
                          di qualcuno e di tornare presto dietro ai fornelli».
                          Con questo pensiero Vincenzo Esposito (al centro della foto) a nome di tutti i colleghi cuochi ha consegnato alla
                          Caritas Gambettola le colombe pasquali. Tra coloro che le hanno ricevute la sindaca Letizia Bisacchi, Rosair
                          Rancitelli consigliere che ha curato l' iniziativa, il presidente della protezione civile Alex Pollini e la responsabile
                          Caritas Ramona Baiardi. Avranno cura di regalare il dolce alle famiglie gambettolesi in difficoltà.

                                                                  Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2020        Pagina 10
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                          domenica 04 aprile 2021
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                                                               Corriere di Romagna (ed. Forlì-Cesena)
                                                                                 csv e scenario locale

                          Ail, vendita record per le Uova Garantito il servizio domiciliare

                          FORLÌ Lo straordinario successo della campagna di raccolta fondi Uova di
                          Pasqua appena conclusa dall' Ail Forlì -Cesena (sezione provinciale dell'
                          Associazione italiana contro leucemie, linfomi e mieloma) consentirà di coprire
                          per un anno intero i costi del servizio di assistenza domiciliare ematologica sul
                          territorio provinciale. Un risultato raggiunto grazie alla distribuzione di oltre
                          5.500 Uova, 400 tra Colombe e Colombine Flamigni, a dimostrazione della bontà
                          dell' accordo di collaborazione siglato per la prima volta con la storica azienda
                          dolciaria forlivese, e vari altri gadget.
                          «La solidarietà eccezionale che la popolazione ha dimostrato nei confronti di Ail
                          permette di garantire all' associazione le risorse necessarie a sostenere il
                          fondamentale supporto di assistenza domiciliare». A ricordalo è proprio la
                          dottoressa Nives Lombini che dal 2002 si occupa perAil del Servizio nel
                          compren sorio forlivese. «In tutti questi anni - prosegue - la domiciliare ha dato
                          sollievo e migliorato la qualità della vita di centinaia di persone. In poco meno di
                          un ventennio tutti coloro che hanno beneficiato del servizio sono sempre stati
                          consapevoli dell' importanza che una associazione di volontariato come Ail ha per garantire loro un' assistenza
                          continua e umana dentro le mura domestiche».
                          Dal 2002 ad oggi, nel Forlivese, sono stati seguiti 986 pazienti, effettuate 6.438 visite domi ciliari, 4.540 trasfusioni di
                          sacche di globuli rossi, 801 di piastrine. Per il Cesenate il Servizio analogo è stato attivato nel 2006 e da allora ha
                          permesso di seguire 635 pazienti, effettuare 1.260 visite domiciliari, trasfondere 3.153 sacche di sangue e 277 di
                          piastrine. A garantirlo, in questo ambito territoriale, sono le dottoresse Silvia Baroni, Chiara Farnedi e Valeria Armenti.
                          «E dire che avevamo lanciato la sfida per raggiungere almeno le 4.000 Uova - conclude il presidente di Ail, Gaetano
                          Foggetti -. La generosità dei cittadini ci ha stupito ancora una volta e garantiamo loro che quanto raccolto servirà a
                          migliorare l' assistenza e la cura dei pazienti ematologici».

                                                                  Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2020           Pagina 11
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                          domenica 04 aprile 2021
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                                                             Corriere di Romagna (ed. Forlì-Cesena)
                                                                              csv e scenario locale

                          I giovani del Rotaract in aiuto degli ospiti del "Villaggio della Gioia"

                          FORLÌ Il Rotaract di Forlì ha donato le uova di Pasqua della Fondazione Ant
                          Italia ai piccoli ospiti del Villaggio della Gioia. «Anche quest' anno, purtroppo -
                          spiegano i giovani Rotaract, guidati dalla presidente Beatrice Biserni - il periodo
                          di emergenza sanitaria che stiamo vivendo non ci ha consentito lavendita
                          diretta delle uova, ma comunque abbiamo deciso di voler dare un nostro
                          contributo all' associazione. Da diversi anni, poi, abbiamo conosciuto e ci siamo
                          avvicinati al "Villaggio della Gioia", gestito dall' associazione comunità "Papa
                          Giovanni XXIII", Abbiamo allora deciso di regalare un sorriso ai piccoli ospiti di
                          questa bellissima realtà sperando che questo nostro gesto abbia rallegrato e
                          addolcito questa Pasqua che richiede a tutti sacrifici e pazienza per superare
                          questo periodo di emergenza sanitaria.
                          Abbiamo conosciuto una realtà splendida, guidata da persone che non si
                          possono che definire meravigliose e che hanno dedicato la loro vita all' aiuto
                          degli altri. Il Villaggio della Gioia è luogo speciale che ha un' importante
                          rilevanza nel sostegno a famiglie in difficoltà, persone con disabilità.

                                                               Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2020   Pagina 12
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                          domenica 04 aprile 2021
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                                                              Corriere di Romagna (ed. Forlì-Cesena)
                                                                                csv e scenario locale

                          IL MESSAGGIO DI PASQUA

                          Il vescovo: «Risorgere si può e possiamo farlo tutti insieme»
                          Dopo il rito della veglia pasquale in Duomo, stamattina Livio Corazza presiederà la messa della Resurrezione nella
                          cattedrale di Bertinoro

                                                                                                                                    PIERO GHETTI

                          FORLÌ «Auguro a tutti di non lasciarsi piegare dalle avversità e allargare le
                          braccia alla solidarietà e alla speranza». La Pasqua è la principale solennità del
                          cristianesimo, in cui si celebra la risurrezione di Gesù, avvenuta nel terzo giorno
                          dalla sua morte in croce, come narrato dai Vangeli. Il vescovo di Forlì-Bertinoro
                          mons. Livio Corazza, che ieri sera ha presieduto il rito della veglia pasquale in
                          Duomo a Forlì, in comunione spirituale con i parroci diocesani che hanno
                          celebrato nelle rispettive realtà, oggi presiederà la messa della Resurrezione alle
                          11, nella Cattedrale di Bertinoro, con diretta tivù su Teleromagna.
                          «La Pasqua e la primavera arrivano insieme - dichiara Corazza - entrambe
                          portano con sé speranza, vita, gioia. Sono come due sorelle, hanno molto in
                          comune.
                          La primavera è come la Pasqua della natura, dei campi, dei fiori, degli uccelli.
                          Tutto rinasce, risorge, in primavera, dopo la morte apparente dell' inverno.
                          Anche noi, insieme ai fiori ci sentiamo rinascere. La Primavera è la Pasqua dei
                          fiori, dei campi e degli uccelli. La Pasqua è la primavera dello spirito».
                          Quest' anno la stagione più attesa è arrivata in anticipo e splendente. «La tempesta della pandemia invece, non è
                          ancora finita - continua il presule - e le gelate improvvise minacciano i fiori dei prati e le speranze che tutti coltiviamo
                          vedendo in lontananza la luce. Come durante i temporali, che all' orizzonte lasciano filtrare la luce del sole, ma
                          scaricano proprio verso la fine la loro forza. Vita e morte, speranze e paure, luci e tenebre, sono mescolate in questi
                          giorni.
                          L' augurio pasquale per tutti è che ognuno di noi dia forza all' amore, fondamento di ogni azione umana. Risorgere si
                          può. Tutti insieme». Il vescovo ha elaborato la sua riflessione contemplando lo splendido crocifisso del XII secolo
                          che si trova nella Cattedrale di Forlì. «Quello che vediamo non è un crocifisso come tutti gli altri. È un Cristo
                          trionfante, è in croce, ma sta ritto in piedi. E' in croce ma è già risorto!».
                          Mentre la Forlì cristiana celebra la festa più vera, la Caritas diocesana continua imperterrita ad erogare i servizi ai più
                          bisognosi. «Anche a Pasqua - conferma il direttore Filippo Monari-rimangono aperti le accoglienze e le mense Buon
                          Pastore (serale) invia dei Mille e San Francesco della parrocchia di S. Maria del Fiore (diurna) in via Ravegnana,
                          condotta dall' Associazione Mensa San Francesco.

                                                                 Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2020            Pagina 13
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                          domenica 04 aprile 2021
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                                                           Corriere di Romagna (ed. Forlì-Cesena)
                                                                             csv e scenario locale

                          Dal Comune uova di Pasqua consegnate alla Caritas

                          LONGIANO Uova pasquali in dono alla Caritas. Il Comune di Longiano, dopo
                          aver donato le uova di Pasqua a tutti gli under 14, ieri mattina le ha consegnato
                          anche alla Caritas locale. Il gesto che segue l' analoga donazione effettuata dal
                          Lions club, vuole andare incontro alla necessità di rendere la Pasqua più dolce
                          alle famiglie assistite. «Come Caritas di Longiano e Crocetta desideriamo
                          ringraziare calorosamente il Comune di Longiano per la sensibilità dimostrata -
                          sottolinea il volontario Caritas, Gian Paolo Seraceni - ora potremo rendere
                          rendere un poco più dolci queste festività ai meno fortunati».

                                                              Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2020   Pagina 14
[ § 1 7 3 7 1 3 4 0 § ]

                          sabato 03 aprile 2021

                                                                                   Forli 24 Ore
                                                                               csv e scenario locale

                          NSC: "Le mascherine distribuite ai militari di Lugo, Cento e Modena sono sicure"
                          La Segreteria Regionale Emilia-Romagna ha dato incarico al Laboratorio Chimico Biologico SAFE s.r.l. di Mirandola
                          (MO) di esaminare a campione le mascherine chirurgiche

                          "Il Nuovo Sindacato Carabinieri Emilia-Romagna ha attentamente
                          seguitomediaticamente la vicenda dei dispositividi protezione intestati alla
                          presidenza del Consiglio oggetto di denunciada parte della trasmissione
                          'Striscia la notizia'. Non solo, alcuni quotidiani hanno affermato che alcune
                          Procure avrebbero avviato accertamenti per verificare se le mascherine
                          chirurgiche di quel tipo rispettino la normativa. Infatti secondo le analisi di
                          Striscia la notizia risultano avere una capacità di filtrazione ben inferiore al
                          95% previsto dalla legge. La Procura di Savona, ad esempio, ha svolto un'
                          indagine su dispositivi forniti ad una scuola, perché emananti un intenso
                          odore di solvente. Test di laboratorio in merito sarebbero stati pubblicati da
                          'Striscia la notizia'. Tali iniziative puntano il dito sul medesimo aspetto ovvero
                          sul sospetto che le mascherine prodotte da un' azienda abbiano un livello di
                          efficacia inferiore agli standard richiesti per legge. Le organizzazioni
                          sindacali Usb, insieme a Rete Iside Onlus, e l' organizzazione studentesca
                          Osa, avevano commissionato all' azienda Archa, autorizzata dall' Ente
                          italiano di accreditamento Accredia, un' analisi delle mascherine
                          chirurgiche,rilevando come queste non siano rispondenti ai requisiti di norma in tema di efficienza di filtrazione
                          batterica(Bfe). 'Sottoposte a test di laboratorio le mascherine avevano dato valori di filtrazione oscillanti tra l' 83,53 e
                          l' 86,39%, quando la norma UNI EN 14683:2019 stabilisce un limite di accettabilità maggiore del 95% per le
                          mascherine tipo I (due strati) e del 98% per il tipo II e IIR (tre e quattro strati)' . Su sollecitazione dei segretari di
                          Sezione di Lugo, D. Saputo , di Cento, R. Pini e di Modena, A. Loparco proprio a tutela degli iscritti e dei carabinieri
                          tutti, la Segreteria Regionale Emilia-Romagna ha dato incarico al Laboratorio Chimico Biologico SAFE s.r.l. di
                          Mirandola (MO) di esaminare a campione le mascherine chirurgiche provenienti dai lotti distribuiti ai comandi
                          Carabinieri di Lugo, Cento e Modena. Il Titolare della SAFE s.r.l, Giulio Marchetti, oggi, ha consegnato al Sindacato un
                          responso tecnico che tranquillizza le forze di polizia. I lotti hanno una tenuta di filtrazione che oscilla dal 100% al
                          99,988".

                                                                Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2020             Pagina 15
[ § 1 7 3 7 1 3 4 1 § ]

                          sabato 03 aprile 2021

                                                                                 Forli 24 Ore
                                                                             csv e scenario locale

                          Pasqua solidale. Dal Siulp di Forlì-Cesena mille euro di buoni spesa
                          L' Assessore Tassinari: "Gesti come questo rendono la commemorazione della domenica di Pasqua ancora più
                          solidale, vocata alla solidarietà e alla fiducia nel prossimo"

                          Roberto Galeotti, Segretario del Siulp di Forlì Cesena, ha consegnatoquesta
                          mattinaall' Assessore al Welfare, Rosaria Tassinari, 5 buoni alimentari di 200
                          euro ciascuno, da destinare ad altrettanti nuclei indigenti del comprensorio
                          cittadino. "I buoni sono il risultato di una raccolta fondi effettuata tra gli
                          associati del Sindacato e tutti i colleghi della Provincia di Forlì Cesena. Ma
                          non solo" - spiega il Segretario Galeotti - "in questa preziosa iniziativa
                          abbiamo ricevuto il supporto e la collaborazione della pasticceria Flamigni da
                          sempre impegnata in azioni di solidarietà e volontariato. Con l' aiuto dell'
                          Assessore Tassinari e quello dei servizi sociali del Comune, abbiamo
                          individuato i destinatari di questi buoni, soprattutto anziani e famiglie
                          indigenti, nella speranza di poter condividere con queste persone un
                          momento di insperata serenità. ". "Non posso che ringraziare di cuore tutto il
                          Sindacato del Siulp e, in prima persona, il Segretario Galeotti" - dichiara l'
                          Assessore Tassinari - "gesti come questo rendono la commemorazione
                          delladomenicadi Pasqua ancora più solidale, vocata alla solidarietà e alla
                          fiducia nel prossimo."

                                                              Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2020   Pagina 16
[ § 1 7 3 7 1 3 3 8 § ]

                          sabato 03 aprile 2021

                                                                                    Forli Today
                                                                                csv e scenario locale

                          Emporio Solidale, il grazie del Comune: "Una realtà solidale che non ha eguali"
                          Questi i numeri dell' Emporio della Solidarietà, nato nel 2014 e promosso dalla Caritas Diocesana di Forlì - Bertinoro e
                          dal Comitato per la Lotta contro la fame nel mondo

                          Più di 20 volontari e quasi 500 famiglie 'a carico'. Sono questi i numeri dell'
                          Emporio della Solidarietà, nato nel 2014 e promosso dalla Caritas Diocesana
                          di Forlì - Bertinoro e dal Comitato per la Lotta contro la fame nel mondo. L'
                          Emporio è una vera e propria piattaforma logistica per la raccolta, lo
                          stoccaggio e la distribuzione di generi alimentari freschi e secchi, a sostegno
                          delle attività socio-assistenziali presenti nel territorio di Forlì, con particolare
                          riguardo alle distribuzioni alimentari a favore di famiglie e/o persone in
                          difficoltà economica e disagio sociale."Ringrazio di cuore tutti i volontari che
                          dedicano il proprio tempo alle attività dell' Emporio - ha dichiarato il sindaco
                          Gian Luca Zattini, affiancato venerdì mattina dall' assessore al welfare,
                          Rosaria Tassinari, ai magazzini di Via Lunga -. Qquella che custodiamo nel
                          nostro territorio è una realtà solidale che non ha eguali. Grazie alla generosità
                          di decine di aziende e singoli cittadini, l' Emporio raccoglie e distribuisce
                          prodotti alimentari di altissima qualità a famiglie in condizioni di difficoltà
                          economica educandole al tempo stesso alla lotta allo spreco. Anche grazie
                          al supporto di queste persone, centinaia di forlivesi potranno trascorrere una
                          Pasqua più serena e solidale".

                                                                 Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2020         Pagina 17
[ § 1 7 3 7 1 3 4 2 § ]

                          sabato 03 aprile 2021

                                                                                   Forli Today
                                                                               csv e scenario locale

                          Pasqua solidale: dal Siulp di Forlì-Cesena mille euro di buoni spesa
                          Roberto Galeotti, Segretario del Siulp di Forlì Cesena, ha consegnato questa mattina all' assessore al Welfare,
                          Rosaria Tassinari, 5 buoni alimentari di 200 ciascuno

                          Roberto Galeotti, Segretario del Siulp di Forlì Cesena, ha consegnato questa
                          mattina all' assessore al Welfare, Rosaria Tassinari, 5 buoni alimentari di 200
                          ciascuno, da destinare ad altrettanti nuclei indigenti del comprensorio
                          cittadino. "I buoni sono il risultato di una raccolta fondi effettuata tra gli
                          associati del Sindacato e tutti i colleghi della Provincia di Forlì Cesena. Ma
                          non solo" - spiega il Segretario Galeotti - "in questa preziosa iniziativa
                          abbiamo ricevuto il supporto e la collaborazione della pasticceria Flamigni da
                          sempre impegnata in azioni di solidarietà e volontariato. Con l' aiuto di
                          Tassinari e quello dei servizi sociali del Comune, abbiamo individuato i
                          destinatari di questi buoni, soprattutto anziani e famiglie indigenti, nella
                          speranza di poter condividere con queste persone un momento di insperata
                          serenità.". "Non posso che ringraziare di cuore tutto il Sindacato del Siulp e, in
                          prima persona, il Segretario Galeotti" - dichiara l' Assessore Tassinari - "gesti
                          come questo rendono la commemorazione della domenica di Pasqua
                          ancora più solidale, vocata alla solidarietà e alla fiducia nel prossimo."

                                                                Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2020         Pagina 18
[ § 1 7 3 7 1 3 3 9 § ]

                          sabato 03 aprile 2021

                                                                                    Forli Today
                                                                                csv e scenario locale

                          Il Rotaract di Forlì dona le Uova di Pasqua della Fondazione Ant ai piccoli ospiti del
                          Villaggio della Gioia
                          "Un piccolo gesto fatto con il cuore che riempie di gioia tutti i soci del club nella speranza di portare un momento di
                          spensieratezza ai piccoli ospiti delle strutture presenti nel nostro territorio che aiutano e supportano le famiglie in
                          difficoltà" ha detto Beatrice Biserni

                          Il Rotaract di Forlì ha donato le uova di Pasqua della Fondazione Ant Italia ai
                          piccoli ospiti del Villaggio della Gioia. "Anche quest' anno, purtroppo -
                          spiegano i giovani Rotaract - il periodo di emergenza sanitaria che stiamo
                          vivendo non ci ha consentito la vendita diretta delle uova, ma comunque
                          abbiamo deciso di voler dare un nostro contributo all' associazione. Da
                          diversi anni, poi, abbiamo conosciuto e ci siamo avvicinati al "Villaggio della
                          Gioia", gestito dall' associazione comunità "Papa Giovanni XXIII", Abbiamo
                          allora deciso di regalare un sorriso ai piccoli ospiti di questa bellissima realtà
                          sperando che questo nostro gesto abbia rallegrato e addolcito questa
                          Pasqua che richiede a tutti sacrifici e pazienza per superare questo periodo
                          di emergenza sanitaria. Abbiamo conosciuto una realtà splendida, guidata da
                          persone che non si possono che definire meravigliose e che hanno dedicato
                          la loro vita all' aiuto degli altri.Il Villaggio della Gioia è luogo speciale che ha
                          un' importante rilevanza nel sostegno a famiglie in difficoltà, persone con
                          disabilità. Si tratta di un progetto unico in cui i bambini e ragazzi a rischio di
                          allontanamento dalla propria famiglia possono continuare a vivere insieme
                          alla madre e al padre senza subire il trauma della separazione. Il Villaggio della Gioia è un vero e proprio villaggio,
                          dove le famiglie che stanno affrontando un momento di fragilità, possono essere sostenute con interventi di tipo
                          educativo e soprattutto vivendo momenti di vita comune per accompagnare l' intera famiglia in un percorso di
                          recupero.""Un piccolo gesto fatto con il cuore che riempie di gioia tutti i soci del club nella speranza di portare un
                          momento di spensieratezza ai piccoli ospiti delle strutture presenti nel nostro territorio che aiutano e supportano le
                          famiglie in difficoltà" - ha concluso Beatrice Biserni, presidente del Rotaract club di Forlì.

                                                                 Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2020          Pagina 19
[ § 1 7 3 7 1 3 4 7 § ]

                          domenica 04 aprile 2021
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                                                                               csv e scenario locale

                          Doni o raccolte fondi: è la festa più dolce
                          Con quasi 6.000 uova e colombe, Ail ha finanziato l' assistenza domiciliare Le iniziative di Rotary Club Tre Valli e
                          Rotaract per le famiglie

                          Si è appena conclusa la campagna pasquale dell' Ail provinciale e i
                          risultati sono più che positivi: l' acquisto dei dolci solidali, infatti,
                          consentirà di coprire per un anno intero i costi del Servizio di assistenza
                          domiciliare ematologica sul territorio provinciale. Un risultato raggiunto
                          grazie alla distribuzione di oltre 5.500 uova, 400 tra colombe e colombine
                          Flamigni oltre a vari altri gadget.
                          «La solidarietà eccezionale che la popolazione ha dimostrato nei
                          confronti di Ail permette di garantire all' associazione le risorse
                          necessarie a sostenere il fondamentale supporto di assistenza
                          domiciliare». A ricordalo è la dottoressa Nives Lombini che dal 2002 si
                          occupa per Ail del Servizio nel comprensorio forlivese. Dal 2002 ad oggi,
                          nel Forlivese, sono stati seguiti 986 pazienti, effettuate 6.438 visite
                          domiciliari, 4.540 trasfusioni di sacche di globuli rossi, 801 di piastrine.
                          Per il Cesenate il servizio analogo è stato attivato nel 2006 e da allora ha
                          permesso di seguire 635 pazienti, effettuare 1.260 visite domiciliari,
                          trasfondere 3.153 sacche di sangue e 277 di piastrine. A garantirlo, in questo ambito territoriale, sono le dottoresse
                          Silvia Baroni, Chiara Farnedi e Valeria Armenti. «E dire che avevamo lanciato la sfida per raggiungere almeno le 4.000
                          uova - conclude il presidente di Ail, Gaetano Foggetti -. La generosità dei cittadini ci ha stupito ancora una volta e
                          garantiamo loro che quanto raccolto servirà a migliorare l' assistenza e la cura dei pazienti ematologici».
                          Il Rotary club Forlì Tre Valli, invece, contribuisce alle iniziative benefiche a favore dell' associazione 'Amici dell'
                          hospice' tramite l' acquisto delle uova di Pasqua per i propri soci. Tutte le uova non ritirate sono state donate al
                          centro di ascolto Caritas 'Don Biagio Fabbri' che si occuperà di distribuirle alle famiglie, agli anziani e ai bambini di
                          Vecchiazzano. Il Rotaract di Forlì ha invece donato le uova di Pasqua della Fondazione Ant Italia ai piccoli ospiti del
                          Villaggio della Gioia, gestito dalla papa Giovanni XXIII a Villafranca.
                          Roberto Galeotti, segretario del Siulp di Forlì Cesena, ha consegnato ieri mattina all' assessora al welfare Rosaria
                          Tassinari 5 buoni alimentari di 200 euro ciascuno, da destinare ad altrettanti nuclei indigenti del comprensorio
                          cittadino, risultato di una raccolta fondi tra gli associati del sindacato.
                          Infine, Coop Alleanza 3.0 in questo periodo difficile ha deciso di stare a fianco del territorio con l' iniziativa 'Buona
                          Pasqua per tutti' che prevede l' offerta di pasti alle persone in difficoltà. In particolare, per quanto riguarda la
                          provincia di Forlì-Cesena, sono state scelte mense di solidarietà, parrocchie e associazioni alle quali sono stati
                          donati beni alimentari per un totale di 55mila euro.

                                                                Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2020           Pagina 20
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                          domenica 04 aprile 2021

                                                        Il Resto del Carlino (ed. Forlì)
                                                                   csv e scenario locale

                                                    Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2020   Pagina 21
[ § 1 7 3 7 1 3 4 8 § ]

                          domenica 04 aprile 2021
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                                                                                 salute e assistenza

                          CASTROCARO

                          Avis, assemblea posticipata a maggio
                          Rinnovo delle cariche, rinvio necessario a causa dell' emergenza Covid

                          L' emergenza epidemiologica costringe l' Avis di Castrocaro Terme e
                          Terra del Sole a procrastinare ai primi di maggio l' assemblea associativa
                          annuale per l' approvazione dei bilanci e il rinnovo delle cariche sociali
                          per il mandato 2021-2024. La data di convocazione verrà comunicata via
                          mail a tutti i soci e attraverso le bacheche di viale Marconi e della sede di
                          via Battanini. La sezione termale e medicea, intitolata al compianto
                          Donato Donatini e presieduta da Roberto Pizzigati, conta (dati 2020) ben
                          229 affiliati: 216 donatori attivi e 13 soci collaboratori.

                                                                 Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2020   Pagina 22
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                                                                                salute e assistenza

                          «Un applauso liberatorio per l' iniezione a Nicolò»
                          Monica è la mamma di un ragazzo autistico: fa parte delle categorie fragili «Eravamo preoccupati, ma l'
                          organizzazione è stata impeccabile»

                                                                                                                              Stefania Cugnetto

                          di Stefania Cugnetto La Regione Emilia-Romagna ha avviato da circa due
                          settimane la campagna vaccinale per i soggetti vulnerabili, tra questi ci
                          sono i ragazzi con disabilità. «È un grande traguardo - spiega la
                          Presidente dell' Anffas, Giuliana Sevadei -. Le associazioni si sono
                          battute per ricordare l' importanza di vaccinare chi è più fragile come i
                          nostri ragazzi». L' Ausl ha contattato i genitori e programmato la
                          vaccinazione non senza l' aiuto delle associazioni del territorio: «Un
                          lavoro in totale sinergia, noi abbiamo fornito i nominativi non solo dei
                          ragazzi che frequentano le nostre associazioni ma anche di quelli che
                          conosciamo per rendere il lavoro più veloce e capillare».
                          E lo scorso 20 marzo una data da ricordare per Nicolò Bagagli, 21 anni, e
                          sua madre Monica Ghetti. «Il 20 marzo Nico ha ricevuto la prima dose del
                          vaccino anti-Covid Moderna - racconta mamma Monica - e il 17 aprile
                          riceverà la seconda dose». Una scelta non semplice quella della famiglia
                          di Nicolò: «All' inizio ero molto preoccupata - spiega Monica - c' era stato
                          il caos Astrazeneca e la comunicazione non è stata affatto rassicurante. Io e mio marito ne abbiamo discusso
                          molto, tanto che quando ho ricevuto la chiamata dell' Ausl che ci convocava per il vaccino, ho chiesto del tempo per
                          riflettere. Non stavo scegliendo per me ma per lui quindi ho sentito un forte senso di responsabilità».
                          Nicolò è un ragazzo autistico con un grave ritardo psicomotorio e un passato burrascoso con i vaccini. «A 5 mesi è
                          stato ricoverato dopo aver avuto delle crisi epilettiche a seguito dei vaccini ma sono certa e convinta che bisogna
                          vaccinarsi sempre e comunque perché è l' unica strada. Mi sono informata sul siero Moderna, ho letto i possibili
                          effetti collaterali e consultato la dottoressa di Nicolò. Eravamo pronti». La vaccinazione è avvenuta nella sede Ausl
                          di via Colombo: «Un' organizzazione impeccabile. Nico ha ricevuto il suo vaccino all' orario stabilito e non abbiamo
                          fatto né fila né attesa. Ho visto molta accortezza nel trattare con ragazzi con disabilità. Dopo il vaccino abbiamo
                          tutti applaudito, è stato molto bello e rassicurante».
                          Proprio quell' applauso liberatorio lascia spazio al ricordo di un anno difficile. «Lo scorso anno, siamo stati chiusi in
                          casa per cinque mesi. In questa pandemia ci sono tanti eroi e tra loro mi sento di poter dire che ci siamo anche noi,
                          genitori di ragazzi con disabilità che dal giorno alla notte ci siamo trovati a dover affrontare una nuova quotidianità.
                          Per i ragazzi autistici la routine è molto importante e uno sconvolgimento del genere è stato difficile da gestire». Ora
                          Nicolò e la sua famiglia pensano al futuro: «Siamo più sereni. Tutto è cambiato quando mio figlio da settembre è
                          potuto tornare a scuola e pian piano ha ripreso anche i pomeriggi presso l' associazione Anffas. È un anno
                          importante

                                                                Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2020           Pagina 23
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                          domenica 04 aprile 2021

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                                                                              salute e assistenza

                          per lui, quest' anno terminerà la scuola e stiamo provando a costruire un futuro».
                          © RIPRODUZIONE RISERVATA.

                                                              Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2020   Pagina 24
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                          domenica 04 aprile 2021
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                                                                                     volontariato

                          Diritti per l' infanzia, i rischi della rete nella Carta internazionale dell' Onu

                                                                                                                                  FABIANA MARTINI

                          «Quando devi inviare un pezzo e la deadline che ti ha dato il giornale non
                          coincide con il sonnellino di tuo figlio di due anni, l' unica soluzione che
                          hai è piazzarlo davanti a YouTube»: è il grido di dolore di una mamma
                          giornalista, ma potrebbe essere quello di tante altre madri e padri alle
                          prese in questi giorni con la chiusura dei nidi. L' utilizzo di smartphone e
                          tablet per tenere buoni i più piccoli, però, non è colpa della pandemia:
                          vedere bambini al ristorante con un iPad al posto del piatto o sul
                          seggiolino dell' auto intenti a smanettare sul cellulare dei genitori, è ormai
                          normale.
                          Scene di ordinaria quotidianità, che l' emergenza sanitaria ha esasperato e
                          che non sono esenti da rischi, come confermano alcune ricerche
                          scientifiche. Rischi evidentemente ben presenti anche alle Nazioni Unite,
                          che hanno ritenuto di integrare la Convenzione internazionale sui diritti
                          dell' Infanzia partendo dalla constatazione che «l' ambiente digitale sta
                          diventando sempre più importante in molti aspetti della vita dei bambini
                          come parte della vita normale e durante i periodi di crisi» ma anche con la consapevolezza che «i suoi impatti a breve
                          e lungo termine sul benessere dei bambini e sui loro diritti sono incerti » e per questo «è importante garantire che i
                          bambini traggano vantaggio dal coinvolgimento nell' ambiente digitale e mitighino i danni associati»: lo hanno scritto
                          in un documento ampio e articolato presentato in un evento online il 24 marzo, dopo aver attinto a ricerche e
                          giurisprudenza sul tema e consultato gruppi di esperti e soprattutto 709 bambine e bambini di 28 Pae- si, che
                          vivevano in aree urbane o rurali.
                          Bambini che si sono espressi attraverso laboratori partecipativi e tra i quali ve ne erano di appartenenti a gruppi
                          minoritari, con disabilità, migranti o rifugiati, in situazioni di strada, nei contesti della giustizia minorile, provenienti da
                          comunità a basso livello socioeconomico, in altre situazioni vulnerabili.
                          Un aspetto importante che il 'Children' s Rights in relation to the digital environment' mette in evidenza è che «le
                          relazioni sociali dirette svolgono un ruolo cruciale nel plasmare gli atteggiamenti e le abilità cognitive, emotive e
                          sociali del bambino » e «l' uso di dispositivi digitali non dovrebbe sostituire le interazioni dirette e reattive tra i bambini
                          stessi o tra i bambini e i loro genitori»; in particolare le istituzioni dovrebbero tenere conto della ricerca sugli effetti
                          delle tecnologie digitali sullo sviluppo dei bambini, soprattutto durante i picchi di crescita neurologica critici della
                          prima infanzia e dell' adolescenza: ne è convinto uno degli esperti che hanno partecipato alla consultazione, il
                          pediatra Giorgio Tamburlini - presidente del Centro per la Salute del Bambino di Trieste, una onlus che da più di vent'
                          anni si occupa d' infanzia e di sviluppo precoce e unico italiano tra gli scienziati coinvolti

                                                                 Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2020                Pagina 25
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                                                                                         volontariato

                          - che a margine della presentazione afferma: «Soprattutto nei primi anni di vita bisogna evitare che le tecnologie
                          digitali sottraggano tempo di qualità alla relazione tra genitori e figli, che vengano usati per tenere buoni i bambini o
                          che sostituiscano il dialogo e focalizzino l' attenzione nei momenti comuni quali i pasti. Occorre, prima ancora di
                          definire regole per un loro utilizzo adeguato, dare l' opportunità ai bimbi di appassionarsi ad altre attività quale gioco,
                          lettura, musica, esplorazione della natura ». In sostanza - si legge nel documento la genitorialità positiva deve avere
                          sempre la precedenza rispetto al divieto o al controllo e la sfida è proprio quella di mantenere un equilibrio
                          appropriato tra la protezione del bambino e l' autonomia emergente, tra le responsabilità genitoriali e i diritti dei
                          bambini e delle bambine.
                          Un equilibrio che non s' improvvisa e non arriva in dotazione alla nascita dei figli, ma è frutto di una formazione
                          mirata che dovrebbe riguardare le famiglie e tutti gli operatori in ogni tipo di ambito. Perché ha ragione la youtuber
                          Sofia Viscardi quando afferma: «Come ci insegnano a stare a tavola, ad usare le forbici, ad allacciarci le scarpe, così
                          dovrebbero insegnarci a stare in Rete». Dovrebbero capirlo gli educatori, chiamati a fare da guida in un posto, l'
                          ambiente digitale, vera e propria selva oscura.
                          RIPRODUZIONE RISERVATA OCCHIO AL WEB Modificata la Convenzione per segnalare i pericoli dellambiente
                          digitale «sul benessere dei bambini» e invitare i genitori a uneducazione consapevole Alcune immagini delle serie tv
                          di cui analizziamo i contenuti in questa pagina A destra, 'Downton Abbey' Sotto e in senso orario: 'Non ho mai', 'Baby
                          tv', 'Tredici', 'This is us', 'Euphoria' e 'Atypical'

                                                                     Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2020       Pagina 26
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                                                                                    volontariato

                          «Il digitale funziona se sa includere»

                          Compagni di viaggio di Donato Romagnuolo Servizi, lavoro, coesione sociale,
                          temi che con la digitalizzazione acquisiscono nuove declinazioni.
                          Ne parliamo con Alessandra Bonifazi, che sta approfondendo il welfare digitale
                          per il    terzo settore. Alessandra, avvocato, impiegata nella pubblica
                          amministrazione, è stata presidente regionale delle Acli del Lazio, oggi è
                          presidente ed editore del giornale Lazio Sociale, testata sempre all' avanguardia
                          sulle politiche di coesione ed innovazione sociale.
                          La pandemia ha impresso una forte accelerazione sulla digitalizzazione,
                          come cambierà la vita delle persone?
                          L' emergenza sanitaria ha avuto un inevitabile impatto importante sulla vita
                          delle persone e delle imprese, a partire dallo smart working e da nuovi modelli
                          organizzativi di lavoro. Ora dovremo cogliere l' occasione per ripensare il ruolo
                          delle innovazioni tecnologiche digitali all' interno del nostro sistema; una
                          digitalizzazione aperta a tutti, senza lasciare indietro nessuno. Così il digitale
                          diventa un' opportunità anche per migliorare l' efficacia e l' efficienza dei servizi
                          di welfare, la loro qualità e la capacità di rispondere ai nuovi bisogni superando i divari. Però prima occorre chiedersi
                          in che misura l' innovazione digitale investa i servizi di welfare e le organizzazioni preposte alla loro progettazione ed
                          erogazione, quali trasformazioni potrebbe apportare ai modi di lavorare e produrre, in quali ambiti, per quali
                          competenze questo si verifichi, quali siano i margini di sviluppo migliorativo.
                          Il welfare digitale non rischia di creare diseguaglianze?
                          Non mancano i rischi, soprattutto nell' ambito del welfare, laddove diventa inaccessibile per parte della popolazione.
                          Lo abbiamo visto con l' esperienza della DAD e dello smart working; la mancanza di competenze digitali ed il limitato
                          accesso a internet vanno a danno dei più poveri e dei meno scolarizzati. Se da una parte la digitalizzazione ha grandi
                          potenzialità in termini di efficienza, risparmio e inclusione, dall' altro pone delicate sfide che toccano il concetto
                          stesso di stato sociale. Il welfare digitale è chiamato ad accompagnare e ad ampliare le competenze, nonché l'
                          accessibilità dei servizi. Pertanto diventa ancora più importante il ruolo dello Stato e della rete territoriale per
                          consentire a tutti di accedere al welfare digitale. Solo così diventa motore di cittadinanza sociale.
                          Come sarà la digitalizzazione nel post pandemia?

                                                                Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2020            Pagina 27
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                          domenica 04 aprile 2021

                                                                         Avvenire (Diocesane)
                                                                                  volontariato

                          È l' inizio di una nuova era, in cui quello che immaginavamo un futuro lontano, diventa oggi fondamentale per l'
                          accessibilità di servizi e per la gestione di modelli organizzativi innovativi negli ambienti di lavoro. Importante è
                          rafforzare la formazione lungo l' intero arco della vita, considerandola un investimento per l' impresa. Occorre
                          abbattere dei muri culturali. Dalla crisi pandemica non si esce da soli, ma occorre creare quelle sinergie necessarie
                          per costruire competenze, professionalità, esperienze, che aiutino lavoratori e cittadini a vivere con fiducia e
                          serenità.
                          Alessandra Bonifazi.

                                                              Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2020         Pagina 28
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                          domenica 04 aprile 2021
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                                                                           Avvenire (Diocesane)
                                                                                    volontariato

                          Volontariato sanitario, il volto bello della vita

                          Si intitola «La vita è bella, non perché tu hai ma perché tu dai» il convegno
                          sul volontariato promosso dal Servizio per la pastorale della salute, che si
                          terrà giovedì 15 aprile dalle 16 alle 19 in streaming su piattaforma
                          Microsoft Teams. L' iniziativa è rivolta alle associazioni di volontariato,
                          assistenti spirituali (sacerdoti, religiosi, religiose e laici), responsabili di
                          Comunità pastorali, responsabili decanali per la pastorale della salute e
                          tutti coloro che sono interessati ad approfondire il tema.
                          «'La vita è bella', ma chi mai l' ha detto? Solo un pazzo può affermarlo -
                          dicono provocatoriamente gli organizzatori -. Eppure è una necessità. La
                          vita va, in qualche modo almeno, accolta per essere vissuta. Allora per
                          quelli che la vita è uno schifo, rabbiosi per come è andata e per come sta
                          andando?
                          Non lo so. So che non si può vivere nella gabbia del rancore e dell'
                          insoddisfazione. Sarebbe la negazione del mistero della vita con i molti e
                          colorati frammenti di luce».
                          Compito del volontario è dire, ma se possibile e ne è capace - ancor più testimoniare che la vita va vissuta con
                          coraggio e orgoglio. Nella sua complessa dignità e nel grande mare dei diversi campi in cui opera. Il volontariato è
                          sempre esistito. Con la legge quadro del 1991 ha acquisito il diritto di presenza, negli ambiti della vita civile, sociale e
                          politica, ad affermare il valore aggiunto della gratuità. «Non così scontato come la disponibilità di cuore. Basti
                          allungare lo sguardo nelle istituzioni, ospedali, aeroporti, stazioni, scuole, mezzi e luoghi pubblici, nelle stesse
                          famiglie dove prevale l' affermazione delle proprie libertà individuali, dove ha il sopravvento il ruolo, la difesa dei
                          propri diritti». Il volontario invece dovrebbe mediare tra diritto e dovere. La dissennata pretesa del proprio diritto può
                          generare pigrizia, superficialità, insoddisfazione.
                          L' arcivescovo, mons. Mario Delpini, nella Lettera di inizio anno a questo proposito suggerisce un esempio
                          inattaccabile: «Abbiate in voi gli stessi sentimenti di Cristo Gesù: egli, pur essendo nella condizione di Dio, non ritenne
                          un privilegio l' essere come Dio, ma svuotò se stesso assumendo una condizione di servo, diventando simile agli
                          uomini» (Fil 2,5-7). È la strada maestra per il riscatto di un volontariato autentico che non si limita a dare del tempo,
                          ma offre luminosità a situazioni buie.
                          Ecco il programma del convegno. Si inizia alle 16 con un saluto di monsignor Luca Bressan, vicario episcopale di
                          settore, e don Paolo Fontana, responsabile diocesano della Pastorale della salute; segue l' introduzione di don Carlo
                          Stucchi; poi la presentazione degli interventi è affidata ad Alberto Scanni e Momcilo Jankovic. Alle 16.30 parla
                          Giuseppe Ponzi, pediatra, «Anche la notte ha i suoi colori»; alle

                                                                Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2020             Pagina 29
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                          domenica 04 aprile 2021

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                                                                                    volontariato

                          16.45 Giovanni Verga, presidente comitato Maria Letizia Verga, «La situazione è occasione»; alle 17 Roberta Sala,
                          ragazza guarita, «La resilienza»; alle 17.15 Federico Pellegatta, coordinatore infermieristico Casa Sollievo Bimbi di
                          Vidas, «Come aiutare i neonati e i bambini affetti da patologie croniche»; alle 17.30 spazio alle domande con Scanni
                          e Jankovic; alle 17.45 Alessandro Bertolini, oncologo, «La voce del medico»; alle 18 Luigi Ripamonti, del Corriere
                          della Sera, «La voce del giornalista»; alle 18.15 interventi dal pubblico moderati da Scanni e Jankovic; alle 18.45
                          conclusioni di don Fontana e don Stucchi. Per partecipare inviare la richiesta a sanita@diocesi.milano.it. Info:
                          Servizio per la pastorale della salute, tel. 02.8556371.

                                                                Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2020       Pagina 30
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                          domenica 04 aprile 2021
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                                                                                 La Repubblica
                                                                                    volontariato

                          Emergenza povertà associazioni e volontari triplicano gli aiuti
                          I pacchi alimentari di Sant' Egidio sono saliti da 100 mila a 300 mila in un anno La Caritas: "Due volti su tre sono nuovi
                          indigenti rimasti all' improvviso senza reddito"

                                                                                                                             DI ROSARIA AMATO

                          ROMA - I pacchi alimentari distribuiti in un anno dalla Comunità di Sant'
                          Egidio con la pandemia sono passati da 100 mila a 300 mila. Si sono
                          moltiplicate per tre anche le consegne di spesa a domicilio effettuate dai
                          volontari dell' Auser, l' associazione che fa capo al sindacato pensionati
                          Cgil, e gli accessi al sito del patronato Acli per le ricerche legate alle
                          indennità Covid e al reddito di emergenza. E in questa triplicazione delle
                          emergenze, «all' inizio della pandemia due volti su tre erano nuovi», dice don
                          Marco Pagniello, responsabile politiche sociali della Caritas: «Prima della
                          pandemia si rivolgevano a noi soprattutto persone senza dimora, o
                          cronicamente in difficoltà. Oggi vengono soprattutto persone che tutto d' un
                          tratto si sono ritrovate senza reddito, spesso in attesa dei sostegni statali
                          che non arrivano».
                          Un milione di persone in più in povertà assoluta, rileva l' Istat, che all'
                          improvviso si sono guardate intorno in cerca di aiuto, costringendo il mondo
                          del volontariato a riorganizzarsi in fretta. Anche nella settimana di Pasqua i
                          volontari si sono impegnati al massimo nella distribuzione dei pacchi alimentari alle famiglie in difficoltà, cercando
                          anche di includere l' uovo, la colomba e il casatiello. «Tutte le organizzazioni hanno riconvertito sia le proprie
                          strutture che i propri volontari in attività di primo intervento e aiuti emergenziali - racconta Claudia Fiaschi, portavoce
                          del Forum Terzo Settore -. Anche i volontari di Legambiente, per esempio, che prima si occupavano di educazione
                          ambientale, si sono messi a consegnare pacchi alimentari».
                          «C' è stata una crescita enorme dei luoghi in cui distribuiamo gli aiuti dice Massimiliano Signifredi, coordinatore delle
                          Cene Itineranti di Sant' Egidio - A Roma sono passati da 3 a 28, includono quartieri come Nomentano o Flaminio dove
                          non eravamo mai andati, ora ci sono tanti artigiani che sono rimasti chiusi a lungo e quando hanno riaperto non
                          avevano più gli stessi clienti di prima».
                          Anche la Croce Rossa ha riscontrato un' impennata delle richieste di intervento. E non si tratta solo di cibo: sono
                          aumentati anche i senzatetto, in molti non si possono più permettere l' affitto. Caritas e Croce Rossa hanno aperto
                          insieme, a Roma, la prima "struttura ponte" di accoglienza. I patronati Acli, dice il presidente Emiliano Manfredonia, si
                          sono fatti in quattro, nonostante le difficoltà dovute alle chiusure, per presentare le richieste di sostegno economico:
                          «Molti neanche sanno di avere diritto al Rem o al contributo a fondo perduto.
                          Siamo andati a cercarli casa per casa ». E c' è poi la povertà di chi si è ritrovato improvvisamente solo: «Non
                          potevamo più promuovere attività sociali, quindi ci siamo dedicati al sostegno a domicilio

                                                                Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2020            Pagina 31
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                          domenica 04 aprile 2021

                                                                                La Repubblica
                                                                                   volontariato

                          degli anziani. - dice il presidente Auser Enzo Costa Portare spesa o medicine, pagare le bollette, ascoltare, anche al
                          telefono, chi non ha più nessuno con cui scambiare due parole». ©RIPRODUZIONE RISERVATA

                                                               Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2020           Pagina 32
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