CSV FC - ASSIPROV Giovedì, 11 ottobre 2018

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 Giovedì, 11 ottobre 2018
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Prime Pagine
 11/10/2018 Prima Pagina
 Corriere di Romagna (ed. Forlì-Cesena)                                                                    1
 11/10/2018 Prima Pagina
 Il Resto del Carlino (ed. Forlì)                                                                          2
 11/10/2018 Prima Pagina
 Il Resto del Carlino (ed. Cesena)                                                                         3
ambiente e protezione civile
 11/10/2018 Corriere di Romagna (ed. Forlì-Cesena) Pagina 43
 Al via da stasera il corso di primo soccorso                                                              4
 11/10/2018 Corriere di Romagna (ed. Forlì-Cesena) Pagina 44
 Arriva il campo regionale di protezione                                                                   5
 11/10/2018 Corriere di Romagna (ed. Forlì-Cesena) Pagina 7
 Sicurezza sismica Corso di formazione                                                                     6
csv e scenario locale
 10/10/2018 Cesena Today
 "Dall' accoglienza all' inclusione": si presentano due libri alla...                                      8
 11/10/2018 Corriere di Romagna (ed. Forlì-Cesena) Pagina 47
 L' ATTACCO ALLA STAMPA E AL DIRITTO DI ESSERE INFORMATI                                                   9
 10/10/2018 Forli Today
 Alla scoperta dei luoghi che raccontano la storia del Paese: tornano le...                                11
 11/10/2018 Il Resto del Carlino (ed. Cesena) Pagina 44
 Riapre dopo la pausa estiva l' ambulatorio della Croce rossa                                              12
 11/10/2018 Il Resto del Carlino (ed. Forlì) Pagina 40
 S. Sofia Formazione per baby sitter, a lezione di primo soccorso                                          13
volontariato
 11/10/2018 Avvenire Pagina 2                                                        di Eugenia Roccella
 PIÙ MATERNITÀ, MENO ABORTI POSSIAMO PARLARNE?                                                             14
 11/10/2018 Avvenire Pagina 5                                                           LUCA LIVERANI
 La Nota al Def «Un' occasione persa»                                                                      16
 11/10/2018 Avvenire Pagina 15
 «L' aborto è affittare un sicario per far fuori una vita...                                               17
 11/10/2018 Avvenire Pagina 25
 A Padova la Conferenza nazionale volontariato giustizia con il Csi                                        19
 11/10/2018 Avvenire Pagina 28
 SALUTE 800 visite e occhiali ad hoc per la giornata della vista                                           20
 11/10/2018 Avvenire Pagina 30
 Ospiti dei servizi di salute mentale di Pontevico formano il gruppo 'Tra...                               21
 11/10/2018 La Repubblica Pagina 9
 Un sostegno a 360 gradi per ogni paziente                                                                 22
 11/10/2018 La Repubblica Pagina 16                                                     PAOLO RODARI
 Aborto, il Papa mai così duro "È come affittare un sicario"                                               24
 10/10/2018 Redattore Sociale
 Sangue, ISS: nel 2017 scambiate 70 unità tra le regioni                                                   26
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11 ottobre 2018
                  Corriere di Romagna
                   (ed. Forlì-Cesena)
                                     Prima Pagina

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11 ottobre 2018
                  Il Resto del Carlino (ed.
                            Forlì)
                                      Prima Pagina

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11 ottobre 2018
                  Il Resto del Carlino (ed.
                          Cesena)
                                      Prima Pagina

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                                                                               3
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11 ottobre 2018
Pagina 43                Corriere di Romagna
                          (ed. Forlì-Cesena)
                                 ambiente e protezione civile

  Al via da stasera il corso di primo soccorso
  RONCOFREDDO Corso di primo soccorso
  aperto a tutti e gratis per i minorenni. Medici
  Ausl, Croce verde di Gambettola, Comune di
  Roncofreddo, uniti per una campagna
  informativa,alpalazzo della rocca, invia Oliveti
  104. Si tratta di un corso di primo soccorso in
  5 serate, il giovedì e il martedì, dalle 20,30, al
  via da oggi.
  Per i minori il corso è gratuito, mentre per gli
  adulti è previsto un costo di 20 euro. Medici,
  infermieri, sanitari e volontari della Croce
  verde si alterneranno su argomenti come
  urgenze cardiovascolari, parametri vitali,
  urgenze respiratorie, perdita di coscienza, Bls
  (basic life support), traumatologia, incidenti
  stradali, ferite e ustioni, nozioni di protezione
  civile e della centrale operativa 118. Al termine
  del corso test di autovalutazione con il rilascio
  di un attestato di frequenza.
  «Il corso sarà l' occasione per rinsaldare i
  buoni rapporti della I volontari Croce Verde
  con la popolazione di Roncofreddo-affermano
  dal sodalizio-dove dopo l' apertura della nuova
  sede nel palazzo della rocca messa a
  disposizione dall' amministrazione comunale
  puntiamo aun rilancio delle attività sociali. I
  volontari formatisi durante il corso potranno
  istruire a loro volta familiari o altri volontari, in
  modo che tutti possano essere protagonisti di
  un percorso di diffusione della cultura della
  prevenzione». Per informazioni e iscrizione tel. 054757100,335227758 mail:
  croceverdegambettola@libero.it.

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                                                                                    4
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11 ottobre 2018
Pagina 44                               Corriere di Romagna
                                         (ed. Forlì-Cesena)
                                                ambiente e protezione civile

  Arriva il campo regionale di protezione civile
  SARSINA Da domani a domenica si svolgerà a
  Sarsina il campo regionale di protezione civile
  della Croce Rossa dell' Emilia-Romagna, con
  la collaborazione di Comune, agenzia
  regionale di protezione civile, società sportiva
  Sarsinate, Misericordia. Le attività si svol
  geranno nel centro sportivo di via Ambrola,
  limitrofo al Centro operativo comunale.
  Si prevede la partecipazione di oltre 200
  volontari che alloggeranno in tende e nella
  palestra delle scuole medie.
  Nella giornata di domenica sono previste
  anche visite guidate al campo, al centro
  sportivo di via Ambrola, dalle 8,30 alle 12,30,
  dove si svolgeranno esercitazioni per
  salvataggi in acqua e di unità cinofile.
  «È motivo di orgoglio per la nostra comunità-
  dichiarano il sindaco Enrico Cangini e il
  vicesindaco Gianluca Suzzi, assessore alla
  protezione civile - o s p i t a r e u n e v e n t o d i
  rilevanza regionale che coinvolge le forze
  volontarie di protezione civile, l' ossatura
  fondamentale che sorregge e gestisce le
  situazioni di pericolo e di emergenza».

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11 ottobre 2018
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                                    (ed. Forlì-Cesena)
                                           ambiente e protezione civile

  Sicurezza sismica Corso di formazione
  Vigili del Fuoco, architetti e ingegneri a confronto L' evento per commemorare il
  terremoto del 1918

  SANTA SOFIA Il terremoto di Santa Sofia del
  1918, analizzato nei suoi vari aspetti, è stato al
  centro del corso di alta formazione dal titolo
  "Conoscenza, prevenzione e sicurezza
  sismica" che si è svolto nella sala convegno di
  Romagna Acque a Capaccio di Santa Sofia. Si
  è trattato del primo modulo formativo, di
  quattro programmati, che rientra nell' ambito
  delle commemorazioni per il centenario del
  terremoto che colpì gravemente Santa Sofia e
  i comuni limitrofi della Romagna. Il sindaco di
  Santa Sofia Daniele Valbonesi, con il
  patrocinio della Regione Emilia Romagna e la
  collaborazione del Comando provinciale dei
  Vigili del Fuoco di Forlì -Cesena, dell' Istituto
  nazionale di geofisica e vulcanologia e degli
  Ordini degli Ingegneri ed Architetti della
  provincia di Forlì -Cesena, ha messo in
  programma una serie di eventi per
  commemorare il tragico evento del 1918. Le
  iniziative riguardano eventi di tipo storico -
  culturale, tecnico -scientifico, Protezione civile
  e di formazione coinvolgendo le istituzioni, le
  scuole e la cittadinanza. Tra le iniziative più
  prestigiose c' è la realizzazione di un corso
  gratuito di alta formazione suddiviso in moduli,
  rivolti a ingegneri, architetti e tecnici comunali.
  Il comitato tecnico scientifico, presieduto dall'
  ingegner Giuseppe Loberto dei Vigili del
  Fuoco, con la collaborazione di Riccardo Neri,
  presidente Ordine Ingegneri Forlì -Cesena, Paolo Marcelli, presidente Ordine Architetti di Forlì -Cesena,
  Antonio Beniamino Costantino e Alessandro Amadori dell' Agenzia regionale Protezione Civile, ha
  redatto il programma che sarà svolto da docenti universitari, geologi, ingegneri, architetti.
  Primo modulo Il primo incontro si è svolto alla presenza di 90 tecnici tra ingegneri e architetti, primo
  modulo dei quattro previsti, dal titolo "Il terremoto a Santa Sofia". Dopo che il moderatore e
  organizzatore del corso, Giuseppe Loberto, ha portato il saluto del sindaco assente in quanto all' estero,
  si sono susseguiti per i saluti Roberto Toldo, comandante dei Vigili del Fuoco, Riccardo Neri e Paolo
  Marcelli. Tra i relatori che hanno affrontato vari aspetti del terremoto a Santa Sofia del 1918, si sono
  susseguiti Giovanni Cardinale, vice presidente nazionale del Consiglio nazionale ingegneri, Raffaele
  Sallustri, dello stesso Consiglio, Romano Camassi dell' Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia a
  Bologna, Paolo Marcelli e Alessandro Amadori della Regione Emilia-Romagna. Le date e i titoli dei
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11 ottobre 2018
Pagina 7                           Corriere di Romagna
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10 ottobre 2018
                                                Cesena Today
                                                     csv e scenario locale

  "Dall' accoglienza all' inclusione": si presentano due
  libri alla Biblioteca Malatestiana
  Venerdì, dalle 17 alle 19 nell' aula magna della
  Biblioteca Malatestiana verranno presentati
  due libri, entrambi centrati sulla realtà dei
  migranti: il primo di cui è autore Giancarlo Dall'
  Ara, "Migranti, realtà e sfide di richiedenti
  asilo" (Società Editrice "Il Ponte Vecchio" -
  Cesena, 2018), il secondo, di cui sono autori
  Giuseppe Faso e Sergio Bontempelli,
  "Accogliere rifugiati e richiedenti asilo.
  Manuale dell' operatore critico" (CesVot,
  Centro Servizi          volontariato T o s c a n a ) .
  Coordinerà l' incontro Gian Paolo Castagnoli
  del Corriere di Romagna. L' iniziativa si
  inserisce nel quadro delle attività promosse da
  "Comunità Accogliente". Attendere un istante:
  stiamo caricando la mappa del posto...
  Caricamento in corso... Auto A piedi Bici.

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11 ottobre 2018
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                                    (ed. Forlì-Cesena)
                                                csv e scenario locale

  L' ATTACCO ALLA STAMPA E AL DIRITTO DI
  ESSERE INFORMATI
  segue dalla prima 'E' l' occasione per una
  riflessione più ampia. L' aggressione ai
  giornali è solo uno degli aspetti dell' attuale
  vita pubblica nei quali si fa appello alla rabbia
  per oscurare ogni tentativo di argomentare,
  approfondire, ragionare. Un metodo tipico
  della propaganda che, alimentato dallo spirito
  dei tempi e dalla disinformazione che infesta la
  rete, ferisce la democrazia.
  E' il caso di farsi un paio di domande. Perché il
  ministro del Lavoro, istituzionalmente votato a
  evitare licenziamenti dovrebbe accanirsi su un
  settore in crisi (800 occupati in meno dall' ini Il
  vicepremier Luigi Di Maio zio dell' anno)? Il
  crollo del sistema finirebbe per pesare, tra l'
  altro, sulla collettività e travolgerebbe intere
  categorie, a partire dagli edicolanti. Perché il
  sottosegretario con delega all' editoria, Vito
  Crimi, il cui compito è distribuire i fondi per il
  sostegno pubblico si ripropone di abolirli?
  Si badi bene: quei soldi non arrivano ai
  "giornaloni", ma a testate no profit, edite da
  vere cooperative, espressione del territorio.
  Il colpo, se si deciderà di assestarlo, finirà con
  l' abbattere non l' espressione delle élites, ma i
  soggetti meno tutelati sul mercato, vicini alla
  gente e sganciati da logiche di potere.
  Il problema riguarda tutti perché erode un
  principio fondamentale, garantito dalla
  Costituzione, che non è appannaggio dei
  giornalisti, ma dei lettori: il diritto a essere informati.
  Poi certo, per carità, si può pure continuare a sbirciare distrattamente sugli schermi i titoli
  sensazionalistici di certi siti op pure darsi ragione gli uni con gli altri al riparo delle "bolle" che si
  formano sui social, e vivere bene lo stesso. L' informazione, però, è un' altra cosa, anche quella che
  qualcuno definisce "locale" con una nota altezzosa nella voce.
  Fateci caso: in genere chi lo fa è uno che non legge neppure la stampa "nazionale". Altrimenti saprebbe
  che ogni notizia, anche quella che fa il giro del mondo, è "locale". Dietro c' è sempre un cronista che
  vede i fatti con i propri occhi, mica li apprende su Facebook. Al Corriere Romagna ce n' è una squadra
  intera, matura, esperta e professionale guidata dal direttore Roberto Masini, che si è formata, anche
  attraverso gli errori, nei 25 anni di vita del giornale, capace di fare meglio con meno, animata dalla
  ricerca delle notizie (utili,scomode, drammatiche o divertenti), ma sempre al servizio della comunità.
  Non si dice mai, però, che anche la comunità ha acquistato valore ed è diventata migliore grazie all'
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11 ottobre 2018
Pagina 47                            Corriere di Romagna
10 ottobre 2018
                                                  Forli Today
                                                   csv e scenario locale

  Alla scoperta dei luoghi che raccontano la storia del
  Paese: tornano le Giornate Fai d' Autunno
  Sabato 13 e domenica 14 ottobre torna l'
  appuntamento con le Giornate Fai d' Autunno ,
  la grande festa dedicata ai beni culturali. Si
  tratta n' occasione unica per visitare luoghi
  solitamente chiusi al pubblico e guardare con
  occhi diversi il volto delle nostre città,
  sentendosi parte di un' Italia orgogliosa della
  bellezza del proprio patrimonio artistico e
  naturale, impegnata a proteggerlo e
  valorizzarlo. Per l' ingresso ai luoghi aperti
  durante le Giornate Fai d' Autunno non viene
  emesso un biglietto, ma i volontari Fai presenti
  nei banchi ben riconoscibili presso il bene
  aperto chiederanno un' offerta libera per la
  visita, in cambio della quale verrà consegnata
  una scheda descrittiva del luogo. Le Giornate
  FAI d' Autunno sono infatti un importante
  momento di raccolta fondi per la Fondazione,
  che si impegna da statuto a impiegarli per il
  conseguimento della sua missione di tutela del
  patrimonio d' arte e natura italiano. L' intero
  ricavato della manifestazione sarà devoluto al
  raggiungimento degli scopi definiti dallo
  Statuto del Fai. Sabato e domenica (dalle 9.30
  alle 12 e dalle 14.30 alle 17) gli apprendisti
  ciceroni della scuola Media Orceoli faranno da
  guida alla scoperta del Foro Boario. Il Forum
  Boarium fin dall' età romana era la piazza
  dedicata alla compravendita dei bovini e nel corso dei secoli la dicitura si è tramandata tanto che come
  Foro Boario sono stati designati in Italia i grandi mercati delle carni, non solo bovine, ma di tutti i tipi.
  Quello di Forlì nacque nel 1927, nella zona di via Ravegnana, fuori dal centro. Nel 1932 fu ampliato dall'
  ingegnere forlivese Arnaldo Fuzzi, che eresse un edificio diviso in tre corpi di fabbrica uniti da grande
  arcate che permettessero il transito del bestiame. Dal 1950 il Foro divenne uno dei cinque mercati più
  importanti d' Italia: si commerciavano fino a 2500 capi di bestiame e vi si definiva il listino prezzi del
  mercato nazionale dei bovini. Le contrattazioni iniziavano alle prime luci dell' alba e il mercato veniva
  affollato dagli addetti ai lavori e dalle massaie: nei piani interrati della struttura si trovavano gli uffici dei
  vigili addetti all' ordine del mercato, quello personale del veterinario capo e dietro di esso. Il contributo
  suggerito è di 3 euro. Domenica, dalle 9:30 alle 12:30 e dalle 14 alle 17, gli studenti del Liceo Morgagni
  faranno da guida alla scoperta dell' ex Casa del Fascio a Predappio. Anche in questo caso il contributo
  richiesto è di 3 euro.

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                                         Cesena)
                                                 csv e scenario locale

  Riapre dopo la pausa estiva l' ambulatorio della
  Croce rossa
  NELLA SEDE di Largo Cappuccini del
  Comitato della Cri di Cesenatico, tornerà attivo
  dopo la pausa estiva il laboratorio gratuito
  gestito dai volontari del locale comitato. Il
  servizio è aperto al pubblico tutte le mattine,
  dal lunedì al sabato, dalle 10 alle 11.
  In ambulatorio si effettuano misurazione della
  pressione arteriosa, test del colesterolo e della
  glicemia, iniezioni (ma in quel caso è
  necessaria la prescrizione medica), e piccole
  medicazioni. Gli interessati possono ottenere
  ulteriori informazioni telefonando allo 0547-
  673334, oppure recandosi direttamente al
  numero 3 di Largo Cappuccini, esattamente di
  fronte alla chiesa dei frati Cappuccini.

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                                       Forlì)
                                              csv e scenario locale

  S. Sofia Formazione per baby sitter, a lezione di
  primo soccorso
  IL POLO unico centro per le famiglie
  informagiovani di Galeata e Santa Sofia
  propone 4 serate di formazione per la
  creazione di un albo delle baby sitter.
  Si parte oggi alle 20,30 al centro culturale
  Pertini di S. Sofia dove si parlerà di primo
  soccorso con i volontari della Croce Rossa
  Italiana. Info: 348.5194348.

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  PIÙ MATERNITÀ, MENO ABORTI POSSIAMO
  PARLARNE?
  Le parole del Papa e la cultura dei «diritti
  insaziabili» «In ogni vita fragile e minacciata,
  Cristo ci sta cercando». È questa forse, nel
  discorso pronunciato ieri durante l' udienza
  generale dal Papa sul quinto comandamento
  «Non uccidere», la frase che più ci interpella, a
  cui dobbiamo dare risposta. Una risposta che
  non riguarda solo il singolo ma l' intera
  comunità, stimolando tutti a interrogarsi su
  quanto la società in cui viviamo sappia far
  crescere relazioni davvero umane, come
  avrebbe detto Sciascia.
  Ed è facile scoprire come la domanda di
  protezione e rispetto per la vita vada subito a
  sbattere contro il muro dei diritti.
  Ogni desiderio deve ormai trasformarsi in
  diritto esigibile, irrigidito in una norma. Sono i
  famosi 'diritti insaziabili', che sembrano anche
  inarrestabili, poiché nessuno pare avere
  intenzione di cambiare rotta.
  In questi giorni si è molto parlato, ancora una
  volta, della legge sull' aborto. Una tema da
  sempre lacerante e divisivo, che scatena
  immediatamente prese di posizione
  ideologiche, utili per rimarcare l' appartenenza
  a uno schieramento ma non per compiere una
  seria verifica, come già avevamo proposto dalle colonne di Avvenire oltre dieci anni fa. Un tagliando alla
  194, chiedevamo allora. In concreto, un esame serio e argomentato, dopo tanti anni di applicazione
  della legge; una richiesta banale, dato che la cultura, i comportamenti, le tendenze, cambiano, e il
  legislatore ne deve prendere atto, intervenendo per modificare dove serve. Oggi di anni dal suo varo ne
  sono passati quaranta, ma la legge sull' interruzione di gravidanza resta un totem intoccabile, a destra
  come a sinistra. Nessuno vuole andare oltre lo sventolìo di qualche bandiera pro o contro. Basta vedere
  come dati di fatto documentatissimi siano tranquillamente ignorati. Ad esempio, l' obiezione di
  coscienza: i periodici attacchi a questa libertà fondamentale, anche da sedi europee, non tengono conto
  delle informazioni fornite con dovizia di dettagli dalla relazione annuale al Parlamento sulla 194, da cui
  risulta che il carico di lavoro per i medici che fanno gli aborti sia di 1,6 interventi a settimana. Non si può
  invocare la famosa critica di Trilussa, secondo cui la statistica fa la media tra chi mangia due polli e chi
  non ne mangia nessuno: i dati, raccolti dalle regioni in ogni Asl ci dicono che le percentuali sono
  piuttosto omogenee. Eppure gli obiettori sono costantemente accusati di essere troppi e di impedire l'
  accesso all' Ivg.
  Oppure, basta vedere l' insistenza con cui si propongono come 'politiche di prevenzione' la diffusione
  della contraccezione chimica e l' educazione sessuale, quando i Paesi che sono in testa alle classifiche
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  L' analisi di 'Sbilanciamoci!'

  La Nota al Def «Un' occasione persa»
  «Un' occasione persa».
  Sbilanciamoci! boccia la Nota di
  aggiornamento al Def. «Poteva essere un'
  occasione di svolta e di cambiamento radicale:
  così non è. Più che un documento organico -
  ragiona il portavoce Giulio Marcon - è un testo
  composito di esigenze giustapposte, senza un
  filo conduttore di una nuova stagione di spesa
  pubblica. Tra luci, ombre e molte
  contraddizioni si è persa un' occasione per
  cambiare pagina rispetto all' obiettivo di
  mettere i primi mattoni di un nuovo modello di
  sviluppo fondato su ambiente, diritti,
  sviluppo».
  La campagna Sbilanciamoci!
  , cartello di oltre 40 Ong laiche e cattoliche, da
  anni analizza le manovre di bilancio: «È un
  documento che alterna condono fiscale per gli
  evasori e un reddito di cittadinanza dalle
  modalità incerte e non definite; politiche
  liberticide contro i migranti e una 'quota 100'
  ancora da verificare; l' inizio di flat tax che fa
  aumentare le diseguaglianze e qualche risorsa
  per la cooperazione allo sviluppo. Non c' è
  chiarezza sui conti pubblici e le previsioni
  macroeconomiche. Spiccioli per gli
  investimenti e tagli alla spesa pubblica e sociale».
  Aumentare il rapporto deficit-Pil al 2,4% nel 2019 (e al 2,1% al 2020 e 1,8% al 2021) «è sacrosanto se si
  fanno investimenti pubblici, si sostiene la domanda interna, si crea lavoro e si rafforza il welfare. Ma
  tutto questo nella Nota del Def non c' è». Investimenti «ridotti al minimo (risorse aggiuntive per lo 0,2%
  del Pil) e neutralizzati da tagli alla spesa dei ministeri, alla spesa sociale, alle agevolazioni fiscali».
  «Nonostante le promesse, il governo prevede un aumento della pressione fiscale: dal 41,9% del 2018 al
  42,2% del 2019 al 42,3% del 2020». Nessun impegno sulla necessità di aumentare le risorse per l'
  istruzione. «Inqualificabile » la rivendicazione dei "risparmi" «con la riduzione delle spese per l'
  accoglienza dei migranti ». Nessun impegno a completare l' iter dei decreti su Terzo settore, Servizio
  civile universale, Finanza etica, Commercio equosolidale. Bene la ripresa della legge sull' acqua bene
  comune.
  Nessuna riduzione delle spese militari e degli F35. Sugli Obiettivi di sviluppo sostenibile, infine, l' Italia è
  molto lontana dagli obiettivi nel 2020 e nel 2030.

                                                                                                LUCA LIVERANI

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                                                                                                                     16
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  l' udienza

  «L' aborto è affittare un sicario per far fuori una vita
  umana»
  La catechesi del Papa sul comandamento «non uccidere»

  Cari fratelli e sorelle, buongiorno! La catechesi
  di oggi è dedicata alla Quinta Parola: non
  uccidere. Il quinto comandamento: non
  uccidere. Siamo già nella seconda parte del
  Decalogo, quella che riguarda i rapporti con il
  prossimo; e questo comandamento, con la sua
  formulazione concisa e categorica, si erge
  come una muraglia a difesa del valore basilare
  nei rapporti umani. E qual è il valore basilare
  nei rapporti umani?: Il valore della vita. Per
  questo, non uccidere.
  Si potrebbe dire che tutto il male operato nel
  mondo si riassume in questo: il disprezzo per
  la vita. La vita è aggredita dalle guerre, dalle
  organizzazioni che sfruttano l' uomo -
  leggiamo sui giornali o vediamo nei
  telegiornali tante cose -, dalle speculazioni sul
  creato e dalla cultura dello scarto, e da tutti i
  sistemi che sottomettono l' esistenza umana a
  calcoli di opportunità, mentre un numero
  scandaloso di persone vive in uno stato
  indegno dell' uomo.
  Questo è disprezzare la vita, cioè, in qualche
  modo, uccidere.
  Un approccio contraddittorio consente anche
  la soppressione della vita umana nel grembo
  materno in nome della salvaguardia di altri diritti. Ma come può essere terapeutico, civile, o
  semplicemente umano un atto che sopprime la vita innocente e inerme nel suo sbocciare? Io vi
  domando: è giusto "fare fuori" una vita umana per risolvere un problema? È giusto affittare un sicario
  per risolvere un problema? Non si può, non è giusto "fare fuori" un essere umano, benché piccolo, per
  risolvere un pro- blema. È come affittare un sicario per risolvere un problema.
  Da dove viene tutto ciò? La violenza e il rifiuto della vita da dove nascono in fondo?
  Dalla paura. L' accoglienza dell' altro, infatti, è una sfida all' individualismo. Pensiamo, ad esempio, a
  quando si scopre che una vita nascente è portatrice di disabilità, anche grave. I genitori, in questi casi
  drammatici, hanno bisogno di vera vicinanza, di vera solidarietà, per affrontare la realtà superando le
  comprensibili paure. Invece spesso ricevono frettolosi consigli di interrompere la gravidanza, cioè è un
  modo di dire: "interrompere la gravidanza" significa "fare fuori uno", direttamente.
  Un bimbo malato è come ogni bisognoso della terra, come un anziano che necessita di assistenza,
  come tanti poveri che stentano a tirare avanti: colui, colei che si presenta come un problema, in realtà è
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  A Padova la Conferenza nazionale volontariato
  giustizia con il Csi
  Si è svolta a Padova la Conferenza nazionale
  volontariato giustizia di cui fa parte il Csi. I
  lavori, venerdì 5 ottobre, hanno consentito la
  presentazione della campagna nazionale «Il
  mio campo libero» (promossa dal Csi e rivolta
  al mondo della pena) alle più significative
  associazioni presenti nel mondo carcerario e
  appartenenti alla Conferenza. Nell' occasione
  è stato inoltre presentato il progetto «A scuola
  di libertà 2018» al via il 15 novembre, cui
  aderirà anche - per la prima volta - il Centro
  sportivo italiano, attraverso un' opera di
  sensibilizzazione delle proprie realtà territoriali
  presenti nelle scuole e che hanno un impegno
  e una presenza nei penitenziari.

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  SALUTE 800 visite e occhiali ad hoc per la giornata
  della vista
  Proseguono fino al 19 ottobre le attività per la
  Giornata mondiale della Vista promosse dalla
  fondazione OneSight, organizzazione
  internazionale non profit che offre la possibilità
  di accedere a cure oculistiche e occhiali con
  Luxottica. Circa ottocento persone avranno
  accesso gratuito a una visita oculistica
  ricevendo occhiali appositi.

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  Musica.

  Ospiti dei servizi di salute mentale di Pontevico
  formano il gruppo 'Tra le righe': il 19 ottobre concerto
  Sono tutti ospiti del servizio di salute mentale
  della Comunità protetta ad alta assistenza 'Il
  Gabbiano' e del centro diurno 'Eureka' di
  Pontevico (Brescia) i componenti del gruppo
  musicale 'Tra le righe', che si esibirà alle 20,30
  il 19 ottobre al Teatro 'Le Muse' di Pontevico. Il
  concerto, in occasione del 40esimo
  anniversario della legge Basaglia, sarà anche
  all' insegna di alcuni brani inediti e suddiviso in
  tre fasi che rappresentano i momenti transitori
  del disagio psichico: l' esordio della malattia,
  la fase acuta che consiste nel trasferimento al
  reparto ospedaliero fino all' accettazione e alla
  consapevolezza della patologia.
  «Realizzare questo progetto ci ha fatto
  stabilire un particolare legame con gli ospiti
  del servizio. Attraverso i brani hanno condiviso
  le storia di vita, le varie fasi del disagio
  psichico, senza stigmi e tabù - ha spiegato
  Davide Zubani, ideatore del laboratorio
  musicale 'Personal-mente', nato nel 2015 -.
  Ogni storia è unica e merita di essere
  condivisa con sensibilità poiché può
  rappresentare un' importante chiave di lettura
  per conoscere e apprezzare la diversità con
  cui si può vedere il mondo o vivere una vita».
  In uno studio di registrazione, i componenti del gruppo hanno avuto la possibilità di raccontarsi e
  condividere le esperienze attraverso testimonianze dirette registrate e con lo studio degli strumenti a
  percussione. Ispirato dai loro racconti di vita, Davide Zubani - in collaborazione con il coordinatore
  Sergio Lussignoli - ha scritto i testi e arrangiato le musiche per dar vita a brani inediti di prossima
  pubblicazione.
  L' iniziativa, curata anche dall''Associazione Punto. A capo', si inserisce nelle Giornate della salute
  mentale 2018, che propongono altri due appuntamenti: sabato 13 (20,30) nell' auditorium della Bcc
  Agrobresciano di Ghedi (Bs), omaggio ad Alda Merini con letture e accompagnamento musicale a cura
  di Associazione Macramè, 'Il Chiaro del Bosco onlus' e Scuola danza Step; il 17 novembre, al teatro
  civico 'Memo Bertolozzi' di Manerbio (20,30), spettacolo teatrale 'Tre sull' altalena' di luigi Lunari, a cura
  dell' Associazione Chirone e dell' Associazione Insieme.
  Carlo Guerrini RIPRODUZIONE RISERVATA.

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  MEDICA GROUP

  Un sostegno a 360 gradi per ogni paziente
  È IL PRESIDIO SANITARIO ACCREDITATO
  DALLA REGIONE LAZIO CHE EROGA CURE
  SANITARIE E ASSISTENZIALI IN FORMULA
  HOSPICE, A DOMICILIO O PER
  LUNGODEGENZA Le cure palliative sono l'
  insieme degli interventi terapeutici, diagnostici
  e assistenziali rivolti sia alla persona malata
  che al suo nucleo familiare. Si tratta di un tema
  molto caldo e delicato, che mette a
  disposizione un servizio specialistico spesso
  indispensabile. Prendersi cura del paziente,
  supportandolo nelle attività quotidiane e
  difendendone una dignitosa qualità della vita è
  il compito del Presidio Sanitario Medica
  Group, la struttura di recente costruzione che a
  breve sarà operativa sul territorio romano.
  LA STRUTTURA Accreditata come centro di
  cure palliative dalla regione Lazio, Medica
  Group mette a disposizione degli ospiti due
  aree assistenziali. Il primo è il reparto di
  Hospice con 30 posti letto e fino a 120
  trattamenti a domicilio. C' è poi il reparto di
  lungodegenza, che ricovera pazienti per
  soggiorni di riabilitazione, dovuti all' insorgere
  di disabilità successive a un problema acuto di
  salute. La capienza di quest' ultimo ammonta a
  60 posti letto in regime di ricovero ospedaliero
  a ciclo continuativo, anche diurno. I servizi offerti dalla struttura e centro residenziale si
  contraddistinguono per l' alta qualità con la quale vengono erogati dal personale specialistico all' interno
  di uno spazio di recente costruzione, che soddisfa gli standard ospedalieri di ultima generazione,
  coniugando il massimo del comfort per il paziente all' accessibilità di ogni ambiente.
  Il dottor Starace - presidente della società Medica Group - racconta come la visita della struttura di
  prossima apertura abbia suscitato il paragone con una clinica svizzera, per modernità di materiali e
  tecnologie e cura di ogni dettaglio. Ma a fare la differenza è, soprattutto, l' approccio adottato dal centro
  romano, che garantisce un' assistenza medica qualificata dei degenti, riservando grande attenzione al
  supporto psicologico, sociale e spirituale per i pazienti e le loro famiglie.
  L' APPROCCIO E I SERVIZI Il centro di eccellenza - che tra poche settimane aprirà in via Federico
  Calabresi 27 a Roma si avvale della solida esperienza in fatto di cure palliative che l' Associazione
  Onlus Antea e il suo responsabile medico - il dottor Casale - hanno raccolto nel corso di trent' anni di
  intenso lavoro sul campo. Per questo motivo la direzione sanitaria della residenza che fa capo a Medica
  Group è stata affidata a Casale, che con la sua opera si è distinto nella promozione di questo tipo di
  terapie non sempre note al grande pubblico.

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  Il caso

  Aborto, il Papa mai così duro "È come affittare un
  sicario"
  L' intervento a pochi giorni dal caso Verona "Interrompere una gravidanza equivale a
  fare fuori una persona"

  CITTÀ DEL VATICANO Un intervento
  durissimo sull' aborto mentre in Italia ancora
  imperversano le polemiche sull' approvazione
  da parte del consiglio comunale di Verona di
  una mozione della Lega per finanziare
  associazioni cattoliche che portano avanti
  iniziative contro le interruzioni volontarie di
  gravidanza. Francesco ne parla durante l'
  udienza del mercoledì dedicata al
  comandamento " Non uccidere" e usa parole
  crude: « L' aborto non è un atto civile, è come
  affittare un sicario per risolvere un problema »
  e « interrompere la gravidanza è un modo di
  dire» perché in realtà «si fa fuori» una
  persona, dice. E, forse per la prima volta,
  affronta questo tema evocando, seppure non
  direttamente, vicende di stretta attualità. Lo fa
  quando, dopo aver raccontato come « un
  bimbo malato » non sia « un problema » , ma
  « un dono di Dio che può tirarmi fuori dall'
  egocentrismo e farmi crescere nell' amore » ,
  spiega che « qui » vorrebbe fermarsi «per
  ringraziare, ringraziare tanti volontari,
  ringraziare il forte volontariato italiano che è il
  più forte che io abbia conosciuto ».
  Anche se è difficile dire se davvero Francesco
  sia stato informato prima di intervenire in
  piazza San Pietro delle polemiche di Verona, resta l' evidenza di un intervento in questo senso unico nel
  suo pontificato, seppure la durezza sull' aborto abbia accompagnato fin dall' inizio il suo magistero. Nel
  2016, di ritorno dal viaggio in Messico, disse che «l' aborto non è un male minore. È un crimine. È fare
  fuori uno per salvare un altro. È quello che fa la mafia. È un crimine, è un male assoluto » . Così lo
  scorso luglio quando ha ricevuto il Forum delle associazioni familiari: «Il secolo scorso tutto il mondo si
  è scandalizzato per quello che facevano i nazisti. Oggi facciamo lo stesso ma con i guanti bianchi»,
  aveva detto. Spesso la stampa non ha dato risalto a questi interventi. Oggi non può esimersi dal farlo,
  anche a motivo del riferimento all' attualità che sovente mancava in passato.
  Chi conosce bene Francesco sa che sull' aborto la sua posizione è stata chiara fin dai tempi di Buenos
  Aires. Tanto che anche la recente decisione del Senato argentino di dire no al disegno di legge sull'
  aborto ( dopo il sì della Camera) e di mantenere la norma che consente l' aborto solo in caso di stupro o
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11 ottobre 2018
Pagina 16                                    La Repubblica
10 ottobre 2018
                                      Redattore Sociale
                                                      volontariato

  Sangue, ISS: nel 2017 scambiate 70 unità tra le
  regioni
  ROMA - L' autosufficienza nazionale per gli
  emocomponenti è stata garantita anche nel
  2017 grazie alla solidarietà tra regioni, con
  circa 70mila unità scambiate e acquisite
  soprattutto da Sardegna e Lazio. Il dato è
  contenuto nel Programma Nazionale per l'
  Autosufficienza appena pubblicato in Gazzetta
  Ufficiale, secondo cui Piemonte e Lombardia
  sono le regioni che hanno contribuito di più.
  Nel 2017, riporta il piano elaborato dal
  ministero della Salute e dal Centro Nazionale
  Sangue, la produzione di globuli rossi è stata
  di 42,3 unità per mille abitanti, in discesa
  rispetto ai 44,5 ogni mille abitanti del 2012 che
  rappresenta il picco degli ultimi anni. La
  regione che ha una maggiore produzione è il
  Molise, 53,2 unità, mentre quella più bassa è
  in Campania (29,3). Per quanto riguarda il
  consumo la Sardegna richiede 66,8 unità di
  globuli rossi ogni mille abitanti, soprattutto per
  la presenza di molti pazienti con malattie che
  necessitano di trasfusioni periodiche come la
  talassemia, mentre la Campania mostra il
  fabbisogno più basso(29,4). così in una nota
  stampa l' ISS, Istituto Superiore sanità. "Il
  contributo all' autosufficienza nazionale di
  globuli rossi - si legge - è stato
  prevalentemente fornito da Piemonte (27%),
  Lombardia (16%), Veneto (14%), Trento (10%), Emilia-Romagna (9%)". Per il 2018 il piano prevede un
  fabbisogno di globuli rossi a favore delle Regioni Sardegna, Lazio, Sicilia, Abruzzo, Campania e
  Toscana per un ammontare complessivo di circa 55.000 unità. Per questo si richiede alle Regioni un
  leggero incremento (1,25%) della produzione. Fra i mesi in cui è necessaria la maggiore
  compensazione, ricorda il Cns, ci sono quelli invernali, in coincidenza con il picco della stagione
  influenzale. Proprio per questo da quest' anno, su iniziativa del Centro e delle associazioni, i donatori
  sono tra le categorie indicate dal ministero per cui è raccomandata la vaccinazione. "Le carenze all'
  inizio dell' anno non sono una novità", afferma Giancarlo Maria Liumbruno, direttore generale del Cns.
  "Se da una parte serve una migliore e puntuale programmazione della chiamata dei donatori per
  effettuare le donazioni da parte delle associazioni e federazioni del volontariato del sangue, il problema
  dell' epidemia influenzale, che proprio a gennaio-febbraio raggiunge il suo picco, non può essere
  trascurato. Per questo offrire la vaccinazione anche ai donatori, come già avviene ad esempio in Emilia
  Romagna, potrebbe contribuire a mitigare il problema". Il vaccino offerto ai donatori, sottolinea
  Gianpietro Briola, portavoce pro tempore del Civis, il coordinamento dei donatori, permetterebbe di
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