Cronache - Città Metropolitana di Torino...
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www.cittametropolitana.torino.it Cronache NUMERO 17 - serie V - anno XXIV 17 MAGGIO 2019 DA PALAZZO CISTERNA IL SETTIMANALE DELLA CITTÀ METROPOLITANA DI TORINO Autorizzazione del Tribunale di Torino n. 1788 del 29.3.1966 STRADE METROPOLITANE PRONTE PER IL GIRO D’ITALIA A Italgas Santena Lanzo: la gestione di festeggia la sagra si inaugura Torino2 dell’asparago la casa del parco
Sommario PRIMO PIANO Homeless, bando metropolitano per la ricerca di partner in progetti innovativi 21 A Santena entra nel vivo la Sagra dell’asparago 31 Lavori in corso per il Giro d’Italia 3 Approvate le linee-guida per il catalogo Giaveno in fiore con “Maggionatura” 32 Torino metropoli al Salone 6 Ce.Se.Di. 22 A maggio, giugno e ottobre tre escursioni del libro 2019 Forum PA, confronto sulle metropoli sul Cammino Don Bosco 35 ATTIVITÀ ISTITUZIONALI strategiche 23 Con Waste Mob per eliminare i rifiuti Porta del Canavese: proseguono gli Forum PA, anche quest’anno lungo il Po 38 incontri al Ministero 11 la Città metropolitana è stata premiata 23 Le ricette della Fondazione Telios 39 11 LINGUE MADRI Segretario generale e direttore generale: per un’aria più pulita le nuove nomine A Italgas la gestione e la distribuzione Francoprovenzale lingua viva 24 Solidarietà e sorrisi con i volontari dal naso rosso 40 per Torino 2 12 EVENTI Una nuova Casa Giglio, Il punto sulla legge che va in soccorso Il Regno del Sud raccontato condominio solidale 41 delle persone sovraindebitate 13 da Riccardo Rossotto 26 TORINOSCIENZA Proseguono gli incontri per il Pums 14 To the infinity and beyond 27 Assegnato il premio Al lago di Candia è tempo di inanellare Organalia 2019: nel Duomo di Cirié si GiovedìScienza 2019 43 l’avifauna 15 torna alla Belle Époque 28 Giornata mondiale della metrologia 44 Una casa del parco al Ponte Castellamonte città della musica del Diavolo 17 concertistica di primavera 29 Workshop di MagicLandscapes Piccoli dialoghi musicali nella chiesa a Torino 20 di Santa Pelagia 30 In copertina: Sgombero neve sulla Sp 460, foto di Paolo Seimandi #inviaunafoto Ami la fotografia e vorresti vedere pubblicato il tuo scatto sui nostri canali? Vuoi raccontare il territorio della Città metropolitana di Torino attraverso l’immagine di un luogo, un personaggio, un prodotto tipico, una festa? #inviaUnaFoto! Scopri come fare e il regolamento su www.cittametropolitana.torino.it/foto_settimana Questa settimana è stata selezionata la fotografia di Rossana Capra di Torino, “Il volo del gufo reale, bioparco di Cumiana”. Direttore responsabile Carla Gatti Redazione e grafica Cesare Bellocchio, Marina Boccalon, Lorenzo Chiabrera, Denise Di Gianni, Michele Fassinotti, Carlo Prandi, Anna Randone, Giancarlo Viani, Alessandra Vindrola Foto Archivio Fotografico Città metropolitana di Torino “Andrea Vettoretti” Cristiano Furriolo con la collaborazione di Leonardo Guazzo Amministrazione Barbara Pantaleo, Patrizia Virzi Progetto grafico e impaginazione Ufficio Grafica Città metropolitana di Torino Ha collaborato Andrea Murru Ufficio stampa corso Inghilterra, 7 - 10138 Torino - tel. 011 8617612-6334 - stampa@cittametropolitana.torino.it - www.cittametropolitana.torino.it Chiuso in redazione ore 10 di venerdì 17 maggio 2019 2 CRONACHE DA PALAZZO CISTERNA
Primo Piano Lavori in corso per il Giro d’Italia La Città metropolitana sta realizzando numerosi interventi sulle strade provinciali dove è attesa la corsa ciclistica P roseguono gli interventi delle direzioni viabilità 1 e 2 della Città Metro- politana di Torino per preparare al meglio le strade provinciali in vista della tappa del Giro d’Italia da Pinerolo a Ceresole Reale di venerdì 24 maggio e della frazione Cuneo- Pinerolo del giorno preceden- te. La tappa, che si concluderà al Lago Serrù, sulla strada pro- vinciale 50 del Colle del Nivo- let, prevede anche il transito al Colle del Lys e al Pian del Lupo, due luoghi suggestivi raggiunti da strade provinciali su cui la Città metropolitana è interve- nuta, per garantire la regolarità della tappa e la sicurezza dei corridori. Sono proseguite nei giorni scorsi le operazioni di sgombe- struzione dei banchettoni in al- venti di bitumatura sulla stra- ro della neve sul tratto di alta cuni tratti nei comuni di Loca- da provinciale 197 del Colle del quota della provinciale 50, che na e Ceresole Reale. La strada Lys, sulla 32 della Valle di Viù, rimarrà comunque chiusa al di servizio a lato della galleria sulla 723, sulla 42 di Belmon- traffico privato sino alle 24 del al km 63 della s.p. 460 è stata te a Cuorgnè, sulle provinciali 25 maggio nel tratto compreso anch’essa interessata da lavori 34 di Barbania e 243 di Vauda tra il km 5 e il km 18+460, ai volti ad agevolarne la percorri- Canavese, sulla 36 di Pertusio e sensi di un’ordinanza emana- bilità. sulla 13 di Front. In vista della ta dal dirigente della direzione Sulla strada provinciale 46 di tappa Ivrea-Como di domenica Viabilità 1. Tecnici e cantonie- Frassinetto tutti gli interventi 26 maggio si interviene invece ri della hanno sgomberato la di bitumatura e rappezzatura sulla provinciale 56 di Strambi- neve dalla carreggiata della s.p. a tratti saltuari sono terminati e si può procedere alla realiz- no. 50 sino al Lago Serrù e stanno Occorre tenere presente che gli proseguendo la rimozione del- zazione della segnaletica oriz- zontale di margine carreggiata. interventi di rappezzatura, il la coltre nevosa nei tratti dove taglio dell’erba sulle banchine è possibile un ulteriore allarga- Sulla strada provinciale 45 del- la Valle Sacra e sulla diramazio- laterali e la sistemazione dei mento dello spazio libero dalla guard-rail saranno possibili neve su banchine e tornanti. La ne 3 di Santa Elisabetta della s.p. 45 sono stati effettuati in- fino a pochi giorni prima delle conclusione dei lavori è previ- tappe. sta entro la fine della settima- terventi di messa in sicurezza, a seguito dei movimenti frano- L’ordinanza della Prefettura di na, meteo permettendo. sospensione della circolazione Lungo la s.p. 460 sono state si del novembre 2018 a Colle- retto Castelnuovo e a Borgiallo, in occasione delle tappe del eseguite bitumature nei trat- Giro d’Italia verrà emanata nei ti in cui il manto stradale era con la bitumatura e la posa di nuovi guard-rail. Il termine dei prossimi giorni. Prevederà lo maggiormente deteriorato. La stop alla circolazione di veicoli, fase successiva dei lavori pre- lavori è previsto per venerdì 17 maggio. persone e animali e il divieto di vede il rifacimento della segna- sosta sulle strade interessate letica orizzontale e la posa dei Sono stati completati o sono in dalla manifestazione, a partire guard-rail a seguito della co- via di completamento gli inter- da due ore prima del passaggio CRONACHEDAPALAZZOCISTERNA 3
Primo Piano della corsa alla media più velo- ce e fino al passaggio dell’auto- mezzo che reca il cartello “Fine gara ciclistica”. INTERVENTI IN VISTA DELLA TAPPA CUNEO-PINEROLO Il passaggio del Giro d’Italia comporta un importante im- pegno di risorse finanziarie e umane per la Città metropo- litana di Torino, visto che agli interventi della direzione Via- bilità 1 sulla porzione del terri- torio che va dalle Valli di Lanzo all’alta Valle Orco si affiancano quelli della direzione Viabilità 2 nel Pinerolese e nella Bassa Valsusa. Sono già stati realiz- zati o sono imminenti interven- ti di sistemazione del manto sulle strade interessate al pas- saggio della tappa di giovedì • la provinciale 155 con rappezzi tra il km e il km 1+500 e tra il km 1+600 e il 23 maggio. Nella maggior parte 1+400 e il km 2 sempre a Cavour; km 1+700 a San Secondo di Pinerolo dei casi si tratta di rappezzi o • la provinciale 161 della Val Pellice con e con rappezzi tra il km 4+700 e il Km brevi tratti di bitumatura, per rappezzi tra il km 7+900 e il km 8+340 4+750 a Bricherasio (raccordi passag- risolvere ammaloramenti loca- a Bricherasio e tra il km 8+340 e il km gio a livello); lizzati. 8+600 a Luserna San Giovanni; • la provinciale 156 di Lusernetta con la • la provinciale 162 di Rorà con la bitu- bitumatura completa tra il km 0+400 e L’elenco delle strade interessa- matura completa dal km 0+900 al km il km 0+800 e tra il km 1+065 e il km te comprende: 1+150 e con rappezzi tra il km 0 e il km 1+250 a Lusernetta; • la provinciale 154 dal km 0 al km 0+250 0+350 a Bricherasio; • la provinciale 165 di Prarostino con la e dal km 1+450 al km 2+700 nel terri- • la provinciale 164 di San Secondo con bitumatura completa tra il km 4+500 e torio del Comune di Cavour; la bitumatura completa tra il km 1+200 il km 4+700 a San Secondo di Pinerolo; • la Provinciale 166 della Val Chisone con rappezzi tra il km 0+150 e il km 0+200 e tra il km 4+200 e il km 4+250 a San Secondo di Pinerolo; • la provinciale 194 di Frossasco con rap- pezzi tra il km 1+300 e il km 1+400 a Frossasco; • la provinciale 589 dei Laghi di Aviglia- na con la bitumatura completa tra il km 34+300 e il km 34+700 a Osasco; • la provinciale 589 a Pinerolo nella rota- toria della Porporata. Anche in vista della tappa Pine- rolo-Cererole Reale di venerdì 24 maggio la direzione Viabili- tà 2 ha previsto interventi pun- tuali per il miglioramento della viabilità: • sulla provinciale 190 di Coazze la bitu- matura completa tra il km 10+625 e il km 10+675 ad Avigliana; 4 CRONACHE DA PALAZZO CISTERNA
Primo Piano • sulla provinciale 193 della Colletta la bitumatura completa di alcuni tratti tra il km 8+050 e il km 12+750; • sulla provinciale 197 del Colle del Lys rappezzi tra il km 0+220 e il km 18. Su tutte le strade interes- sate dal passaggio delle due tappe del Giro, è stata richiesta agli enti conces- sionari gestori di sottoser- vizi che abbiano eseguito recentemente interventi per la posa di condutture varie, la sistemazione del manto stradale, con la realizza- zione dello strato di usura. Meteo permettendo, sono previsti il taglio dell’erba sui principali tratti di stra- da interessati dal passaggio della carovana del Giro e interventi sulla segnaletica orizzontale. Michele Fassinotti CRONACHEDAPALAZZOCISTERNA 5
Primo Piano Torino metropoli al Salone del libro 2019 Successo di pubblico e grande inte- resse per il primo dei cinque dibattuti che Città metropolitana di Torino ha organizzato al Salone internazionale del libro di Torino. Il tema del ritorno del lupo, le aree protette, i parchi, la tutela dell’ambiente sono stati i temi affrontati con competenza e nello stes- so tempo con leggerezza dagli esperti. Accanto alla nostra consigliera de- legata alle aree protette, il dirigente dei parchi di CittaMetroTo Gabriele Bovo, il direttore del Parco Naziona- le Gran Paradiso Antonio Mingozzi e l’antropologa Irene Borgna. Carla Gatti 6 CRONACHE DA PALAZZO CISTERNA
TORINO METROPOLI AL SALONE DEL LIBRO 2019 Primo Piano Cosa significa digitalizzare il patrimonio di una biblioteca storica? Ne abbiamo parlato venerdì mattina 10 maggio nello stand istituzionale durante un interessante e partecipato dibattito co- ordinato da Walter Canavesio della biblio- teca di storia e cultura di Palazzo Cisterna, con la presenza della consigliera metropo- litana delegata e gli interventi di Dimitri Brunetti di Regione Piemonte, Giorgio Bertolla di Ires Piemonte, Davide Monge e Gabriella Morabito di Cobis, Anna Perin e Giancarlo Birello di Cnr - Consiglio nazionale delle ricerche. CRONACHEDAPALAZZOCISTERNA 7
Primo Piano TORINO METROPOLI AL SALONE DEL LIBRO 2019 Atleti, federazioni sportive, cittadini appassionati di sport venerdì 10 maggio per parlare del grande ap- puntamento estivo con gli EMGTorino2019 European masters games che vedranno Torino e altre 12 realtà del territorio protagoniste con 32 sport e 167 discipli- ne sportive di grande spessore. Il vicesindaco di Città metropolitana di Torino e i vertici del comitato orga- nizzatore hanno raccontato il dietro le quinte di questo evento internazionale. Interessanti le testimonianze di atleti del calibro di Vla- dimir Polikarpenko l’ucraino protagonista di Olimpia- di e Master nel triathlon oppure di Odilia Coccato pre- sidente comitato regionale Fitarco con i suoi racconti sul tiro dell’arco che allunga la vita e ancora Marco Morello, Carlo Rista e Marco Isoardi. 8 CRONACHE DA PALAZZO CISTERNA
TORINO METROPOLI AL SALONE DEL LIBRO 2019 Primo Piano Grande interesse tra il pubblico sabato po- meriggio 11 maggio, dove abbiamo parla- to di lingue madri, ma soprattutto abbia- mo avuto il privilegio di ascoltare suonare e cantare insieme i ragazzi del CoroMoro e i musicisti del gruppo Blu l’azard, in una simbiosi di valori umani e culturali unica, a riprova che l’integrazione è possibile! Con la consigliera metropolitana dele- gata alle lingue madri, con gli amici Ines Cavalcanti, Giacomo Lombardo e Matteo Ghiotto di Chambra D’oc, con gli ammi- nistratori Lorenzo Giacomino e Davide Querio di Ronco Canavese e Frassinetto abbiamo presentato il manifesto per la dif- fusione del francoprovenzale. Un bel po- meriggio, un appuntamento annuale dive- nuto tradizione. CRONACHEDAPALAZZOCISTERNA 9
Primo Piano TORINO METROPOLI AL SALONE DEL LIBRO 2019 Il Giro d’Italia è stato protagonista lunedì mattina 13 maggio un incontro di approfondimento del prezioso lavoro della direzione Viabilità con tutto il suo per- sonale tecnico impegnato nella manutenzione e nello sgombero neve delle strade in quota. Con il consigliere metropolitano delegato, i sindaci di Ceresole Reale e del Comune di Usseaux, i tecnici e i cantonieri hanno parlato di quella che quest’anno è stata definita “la tappa più sfidante” e cioè la Pinerolo- Ceresole. Si è parlato anche della strada dell’Assietta senza di- menticare il progetto “A piedi tra le nuvole” in collabo- razione con il Parco nazionale Gran Paradiso che ve- drà la strada in quota chiusa al traffico veicolare ogni domenica di luglio e agosto. 10 CRONACHE DA PALAZZO CISTERNA
Attività Istituzionali Porta del Canavese: proseguono gli incontri al Ministero Per la Città metropolitana lo studio commissionato dalla Regione Piemonte ignora i benefici per il territorio P roseguono gli incontri al Ministero delle infra- strutture e dei trasporti per arrivare a una de- cisione sulla nuova stazione “Porta del Canavese” di inter- scambio con la linea di alta velocità/alta capacità Torino- Milano, infrastruttura che of- frirebbe l’accesso alla rete nazionale, tramite il nodo di Chivasso, alla Valle d’Aosta, al Canavese, al Chivassese, al Monferrato e all’Ovest Vercel- lese, permettendo agli abitanti di questi territori di beneficia- re effettivamente dell’alta velo- cità per raggiungere Milano e il resto dell’Italia. La Città metropolitana di Tori- dalla Regione Piemonte no partecipa agli incontri al Mi- a Siti e al Centro studi e nistero e tiene alta l’attenzione progetti innovativi di Rfi sul tema della stazione di inter- manca proprio l’analisi scambio di Chivasso. Il vicesin- dei benefici trasportisti- daco metropolitano ribadisce, ci e socio-economici che tuttavia, che nello studio sullo recherebbe al territorio sviluppo di nuove stazioni in- il progetto della stazione termedie sulla linea ferroviaria Porta del Canavese. ad alta velocità commissionato Cesare Bellocchio Segretario generale e direttore generale: le nuove nomine La Città metropolitana ha dal 16 maggio un nuovo segretario gene- rale e un nuovo direttore generale. La sindaca metropolitana ha firmato i decreti che individuano per la figura di segretario generale la dottoressa Daniela Natale e per il ruolo di direttore generale il dottor Filippo Dani A entrambi gli auguri di buon lavoro da parte di tutta l’Amministra- zione. c.ga. CRONACHEDAPALAZZOCISTERNA 11
Attività Istituzionali A Italgas la gestione e la distribuzione per Torino 2 L a Città metropolitana INVESTIMENTI PER L’ESTENSIONE di Torino, in qualità di DELLA RETE E LA RIDUZIONE stazione appaltante, ha aggiudicato ufficialmen- DEGLI INQUINANTI te a Italgas Reti spa la gara Nell’offerta presentata Italgas per la gestione del servizio ha previsto investimenti per di distribuzione del gas na- circa 200 milioni di euro, turale nell’ambito territoriale finalizzati all’estensione Torino 2–Impianto di Torino delle reti di distribuzione per i prossimi 12 anni. L’am- del metano verso aree bito comprende 49 Comuni non ancora raggiunte dal della prima e seconda cintura servizio, al potenziamento del capoluogo subalpino, con e alla digitalizzazione delle 190.000 utenze finali. L’asse- infrastrutture esistenti, al gnazione consente a Italgas di miglioramento della qualità e incrementare di tremila unità il della sicurezza del servizio. numero delle utenze servite. Il vicesindaco metropolitano Come sottolinea il vicesindaco osserva che gli investimenti metropolitano, la procedura di previsti nell’offerta di gara ge- aggiudicazione della gestione nereranno uno stimolo all’eco- dei servizio si è svolta in tem- nomia locale e risparmi per i pi rapidi grazie all’efficienza consumatori che saranno rag- delle direzioni Azioni integra- giunti dal servizio di distribu- te con gli enti locali e Risorse zione del gas naturale. Italgas nuova generazione dotati di idriche, tutela dell’atmosfera e ha programmato l’ammoder- sistemi di monitoraggio e tele- della Centrale unica appalti e namento di 180 chilometri di controllo, la posa di oltre 150 contratti della Città metropo- reti e l’installazione di circa chilometri di nuove condotte litana. mille impianti intermedi di per raggiungere aree non anco- ra servite dalla rete e l’instal- lazione dei contatori di ultima generazione in sostituzione di quelli tradizionali entro i primi sei mesi del 2020. Il gestore della rete si è inol- tre impegnato a effettuare in- terventi per l’efficientamento energetico di una novantina tra scuole, uffici municipali e biblioteche di proprietà dei Co- muni. Secondo Italgas l’esten- sione del servizio nei territori al momento non serviti dalla rete di distribuzione del gas naturale, consentirà di ridurre notevolmente nei prossimi 12 anni le emissioni inquinanti degli impianti di riscaldamen- to: 100.000 tonnellate di CO2 e oltre 1.300 tonnellate di polve- ri sottili in meno. m.fa. 12 CRONACHE DA PALAZZO CISTERNA
Attività Istituzionali Il punto sulla legge che va in soccorso delle persone sovraindebitate In un seminario per operatori socio-sanitari tenuto a Palazzo Cisterna S i stima che siano ben il e piccole imprese, si è parlato serie di ausili per l’indebitato 20-25% della popolazio- giovedì 16 maggio a Palazzo incolpevole, tra cui l’assistenza ne le persone sovrainde- Cisterna, in un convegno orga- di un amministratore di soste- bitate oggi in Italia. È per nizzato dall’Occ “La Rinascita gno che può aiutare il soggetto loro che è stata varata la legge 3 degli Onesti” in collaborazione a rimettersi in carreggiata e a del 2012 “Composizione delle con la Città metropolitana di rientrare nel ciclo produttivo. crisi da sovraindebitamento”, Torino, e introdotto dai saluti È presente anche l’opportunità conosciuta anche come legge della Consigliera metropolita- di servirsi della fidejussione di salva-suicidi: una serie di so- na delegata a diritti sociali, pa- una fondazione anti-usura, che stegni per tutti coloro, privati e rità e welfare. può garantire alle persone non imprese non fallibili, (commer- cianti, artigiani, professionisti e altri), che a un certo punto della loro vita si trovano con uno o più debiti impossibili da sostenere e che possono ri- correre alle procedure previste dalla normativa rivolgendosi a un organismo di composizione delle crisi (Occ) e tentando tra- mite esso di arrivare a una ri- strutturazione del debito, che dovrà poi essere convalidata dal giudice. Proprio del sovraindebitamen- Dagli interventi dei relatori è “bancabili” di ottenere un fi- to, delle possibili tutele per emerso che la legge 3/2012 è nanziamento per rientrare dal le famiglie e i piccoli impren- sconosciuta ai più: nel 2017 debito. ditori e le attuali procedure sono stati solo 2139 i cittadini Evitare l’usura, reinserire le di composizione della crisi italiani che si sono rivolti agli persone nel ciclo economico e per persone fisiche, famiglie Occ. La legge prevede tutta una produttivo e ridurre le proce- dure esecutive individuali, al- leggerendo il carico di lavoro dei tribunali: questi gli scopi della legge 3/2012, di cui pos- sono usufruire anche i sogget- ti ludopatici, se dimostrano di aver intrapreso un percorso di riabilitazione. c.be. CRONACHEDAPALAZZOCISTERNA 13
Attività Istituzionali Proseguono gli incontri per il Pums I n seguito all’avvio dell’i- ter per l’approvazione del Pums, il Piano urbano del- la Mmobilità, avvenuto lo scorso 8 maggio a Palazzo Ci- sterna, proseguiranno nelle prossime settimane gli incontri sul territorio metropolitano. Dopo gli appuntamenti del 13 maggio a Rivarolo (per la zona 8 Canavese occidentale e la zona 9 Eporediese) e il giorno succes- sivo a Pinerolo (per la zona 5 Pinerolese e la zona 6 valli di Susa e Sangone), sono in pro- gramma gli incontri di lunedi vrà essere aggiornato ogni cin- agli stakeholder, mobility ma- que anni, essere coerente con la nager, associazioni, fino ai citta- pianificazione territoriale, per- dini. Il percorso prevede l’istitu- seguire obiettivi di sostenibilità zione di un apposito Comitato ambientale, sociale ed economi- scientifico con l’Università e il ca. Grazie al confronto tra tutti Politecnico di Torino, l’Univer- i rappresentanti del territorio sità Cattolica di Milano, oltre metropolitano, il Piano sarà de- alla creazione di pagine web, la stinato a migliorare la mobilità convocazione di incontri tecni- e i trasporti. ci di approfondimento in cia- scuna zona omogenea. Infine 20 maggio alle ore 14 a Chieri la convocazione di un forum per il Chierese e Carmagnolese metropolitano. Il Piano vedrà e lunedi 10 giugno (l’orario è la luce nei primi mesi del 2021 ancora da definire) a Ciriè per con la presentazione del preli- la zona 7 Ciriacese-valli di Lan- minare approvato dal sindaco zo e la zona 10 del Chivassese. metropolitano, un convegno Per la gestione del lungo iter del aperto al pubblico, la raccolta Pums, la cui adozione è prevista delle controdeduzioni attraver- dal Decreto del 4 agosto 2017, Il processo si svilupperà attra- so un’apposita piattaforma e, l’ente competente è la Città me- verso diverse fasi con un per- infine, l’approvazione da parte tropolitana. Si tratta di un vero corso partecipato che prevede del Consiglio metropolitano. e proprio piano strategico di il coinvolgimento del territorio medio e lungo termine che do- a partire dalle zone omogenee, Carlo Prandi PER SAPERNE DI PIÙ WWW.CITTAMETROPOLITANA.TORINO.IT/SPECIALI/2019/PUMS/ 14 CRONACHE DA PALAZZO CISTERNA
Sistemi naturali RUBRICA Al lago di Candia è tempo di inanellare l’avifauna N el Parco naturale del voltura i confini amministrativi lago di Candia, grazie e politici degli Stati, si spostano al supporto del Gpso, liberamente, anche da un con- il Gruppo piemontese tinente all’altro: le stazioni di studi ornitologici, è attiva da inanellamento sono dunque oltre venti anni una stazione obbligate a operare in rete, di inanellamento per lo studio collaborando e coordinandosi dell’avifauna. L’inanellamen- attraverso i Centri nazionali e to è un metodo scientifico che l’Unione europea per l’inanella- consente di raccogliere dati sul- mento EuRing. la biologia, l’ecologia e il com- del Ministero dell’ambiente e La ricattura o il ritrovamento di portamento degli uccelli, di della tutela del territorio e del un uccello inanellato fornisce stimarne l’aspettativa di vita e mare. In Italia operano alcune informazioni fondamentali per il successo riproduttivo, di ri- decine di stazioni di inanella- la comprensione dei fenomeni costruire i periodi e le rotte di mento ma nel territorio della migratori (periodi, traiettorie, migrazione. Città metropolitana di Torino aree di sosta intermedie, ecc.) Le attività svolte nella stazio- solamente due e una di queste e, di conseguenza, consente di ne sono condotte da personale è nel Parco naturale del Lago di pianificare sistemi integrati di specializzato, sotto la supervi- Candia. aree protette per la conserva- sione di Giovanni Rege, orni- Alla stazione le attività inizia- zione dell’avifauna. tologo del Parco, e dell’Ispra, no all’alba, con l’apertura delle Vista la peculiarità delle attivi- l’Istituto superiore per la pro- mist net, lunghe reti a maglia tà che conducono, le stazioni di tezione e la ricerca ambientale finissima posizionate secondo inanellamento spesso ospitano transetti prestabiliti. Gli ope- corsi di formazione per stu- ratori le monitorano costan- denti, professionisti e volonta- temente e provvedono a pre- ri che operano nel campo della levare velocemente gli uccelli conservazione della natura. È intrappolati. Sulla zampa di il caso della stazione di Can- ogni individuo catturato viene dia, meta di due recenti uscite posto un piccolo anello metalli- didattiche. La prima si è svolta co, che riporta un codice univo- sabato 30 marzo a conclusio- co che consentirà a chiunque lo ne del corso di formazione su legga, in seguito, di identificare “Identificazione delle specie l’individuo, risalendo al luogo e di avifauna selvatica e nata in alla data di inanellamento. Pri- cattività presenti sul territorio ma di liberare l’animale, l’ope- della Regione autonoma Valle ratore ne determina la specie d’Aosta”, organizzato dall’am- e, quando possibile, il sesso, ne ministrazione regionale valdo- stima lo stato di salute valutan- stana per i propri dipendenti, in do la quantità di grasso corpo- particolare quelli del Corpo fo- reo presente e ne rileva alcu- restale. La seconda è stata con- ni dati biometrici (lunghezza dotta sabato 4 maggio nell’am- dell’ala, lunghezza della terza bito del corso di formazione penna remigante, peso corpo- per aspiranti Guardie ecolo- reo). Il benessere degli animali è giche volontarie, organizzato prioritario, quindi le operazioni dalla direzione Sistemi naturali sono svolte professionalmente della Città metropolitana. e il più rapidamente possibile. A detta degli stessi partecipan- Ogni anno in Europa si inanel- ti, gli incontri sono stati un’u- lano circa quattro milioni di uc- tile integrazione delle lezioni celli che, superando con disin- teoriche. Poter osservare da vi- CRONACHE DA PALAZZO CI- 15
RUBRICA Sistemi naturali cino gli animali è sempre fonte di meraviglia, tanto per i bambi- ni quanto per gli adulti: scopri- re che le Cannaiole verdognole (Acrocephalus palustris), che nidificano nella palude di Can- dia, hanno trascorso l’inverno in Sudafrica colpisce e induce a riflettere sulla presunta supe- riorità del genere umano. La direzione sistemi naturali e il Gruppo piemontese studi orni- tologici hanno di recente rinno- vato la collaborazione istituzio- nale sottoscrivendo una nuova convenzione. Oltre agli inanella- menti, l’intento è di valorizzare e divulgare le attività scientifi- gestiti dalla Città metropolita- crescere una cultura della tutela che svolte nelle aree protette e na, sensibilizzare il pubblico ambientale. nei siti della Rete Natura 2000 sui temi della biodiversità e far m.fa. 16 CRONACHE DA PALAZZO CISTER-
Attività Istituzionali Una casa del parco al Ponte del Diavolo S abato 18 maggio alle 16 a Lanzo si inaugura la Casa del parco della riserva na- TRA STORIA E LEGGENDA turale del Ponte del Dia- volo, un edificio ristrutturato LA STORIA…. grazie al sostegno finanziario Secondo lo storico Luigi Cibrario, la decisione di costruire il ponte fu assunta il 1 giugno 1378 dal Consiglio comunale di Lanzo, presieduto dal della Regione Piemonte e del castellano Aresmino Provana che approvò una spesa di 1.400 fiorini ricavabili Gal Valli di Lanzo. dall’imposizione di una gabella sul vino. Il Cibrario riferisce che i lanzesi, L’ente di gestione delle aree per sfogare la rabbia causata dalla nuova tassa, se la presero col ponte protette dei Parchi reali ha de- chiamandolo “del diavolo”, nel senso di ponte “della malora”. stinato l’edificio quale punto La realizzazione fu affidata a maestranze locali e pare che il costruttore sia di servizio per i visitatori di un stato un certo Giovanni Porcherio, forse originario di Procaria, frazione di sito che ha una doppia valenza, Ceres, in Val Grande. naturale e culturale. Sono di- Il risultato fu davvero notevole: un ponte ad arco a volta ribassata, con una sponibili un servizio bar, mate- luce di 37 metri e alto 16 metri sul livello dell’acqua. La porta sulla sommità riali informativi, servizi igienici, fu costruita due secoli più tardi, nel 1564, per impedire il transito durante il noleggio di biciclette e sedie a le epidemie. Il ponte divenne un passaggio obbligato. Fino all’inizio del XVII sdraio. secolo chi voleva salire a Viù, a Ceres, a Chialamberto o negli paesi delle valli, doveva attraversarlo. La via principale proveniente da Torino correva infatti sulla destra della Stura, mentre Lanzo si trova sulla sinistra, sopra al Monte Buriasco. Soltanto nel 1621 Sigismondo d’Este Marchese di Lanzo concesse il passaggio diretto senza vincolo di transito per il ponte e per il paese. Altri tempi. Oggidì i turineis ansiosi di far merenda all’aria salubre delle valli hanno a disposizione due gallerie. Ma il ponte rimane: e rappresenta il più importante monumento della zona. Il simbolo di Lanzo e delle sue tre valli. La Casa è aperta tutti i giorni sino a fine settembre dalle 10 alle 19. Il gestore è contatta- bile al numero telefonico 333- 2232618. Sabato 18 dalle 15 alle 17 è possibile partecipare alle visite guidate della Riserva. Alle 16 sono in programma i sa- luti delle autorità locali, regio- nali e metropolitane, a cui farà PER INFORMAZIONI SI PUÒ TELEFONARE AL NUMERO 393-2775723 O VISITARE IL SITO INTERNET WWW.EBIKEVALLIDILANZO.COM CRONACHEDAPALAZZOCISTERNA 17
Attività Istituzionali fiume su un letto non più co- stituito da mobili ciottoli ma da roccia compatta (tutta la forra è effetto del sollevamento piutto- sto veloce del margine alpino). Testimonianza fossile dell’epo- ca glaciale è invece il fenomeno detto “Rock Stream”, che si ma- nifesta qui con le due colate di blocchi che occorre valicare sul sentiero natura. Un fenomeno tipico dei substrati di peridoti- ti e serpentiniti (le rocce costi- tuenti il mantello terrestre). Una rarità geologica: occorre andare fino al Parco ligure del Beigua per osservarne altri. Infine, sia il neofita che l’esper- to glissano sulle voci secondo le seguito una visita alla mostra Una marmitta posta a 18 metri quali nelle marmitte i “giganti” sperimentale “Le pietre del pon- sul livello dell’acqua costitui- vi cuocevano la polenta, o su te raccontano”, curata dal gesto- sce una notevole testimonianza altre voci di popolo che le de- re della Casa del parco. Durante dell’antico livello della pianu- scrivono come “pentole del dia- la giornata e-bike Valli di Lanzo ra alluvionale. L’esperto noterà volo”... offrirà la possibilità di noleggia- come il fenomeno delle marmit- re biciclette a pedalata assistita te sia la testimonianza fossile (info geologiche: Daniele Pesce, daniele.pe- per effettuare brevi tour. del progressivo “morso” del sce@parchiareametropolitana.to.it). LA RISERVA NATURALE Gli aspetti storici e architetto- ... E LA LEGGENDA nici, fuor di dubbio prevalenti Un’opera ardita il Ponte del Roch, velleitaria, impossibile - si potrebbe nell’area protetta, mettono in aggiungere - per le “limitate” capacità umane. Ed è qui che viene in soccorso secondo piano gli aspetti natu- la leggenda, secondo la quale il ponte non fu costruito dall’uomo ma dal diavolo. rali. Che però non mancano, e E diavolo sia dunque. Che - si racconta - da molto tempo si era stabilito integrano in modo ideale i primi nelle Valli di Lanzo in cerca di anime da trascinare all’inferno. Le sue ricerche creando un insieme di indubbia riuscivano però infruttuose per la pia opera di un sant’uomo (San Rocco, armonia (la riserva è tra l’altro secondo una versione). Un giorno i due s’incontrarono e il santo fece al compresa nei siti della Rete Na- diavolo una proposta: costruire un ponte sulla Stura al fine di facilitarne il tura 2000 europea, Sic “Stura di passaggio. Quale compenso Satana avrebbe potuto prendersi l’anima del Lanzo”). primo transitante. Il diavolo acconsentì, assicurando che la mattina seguente Armonia di elementi: il Ponte il ponte sarebbe stato in opera. Scese la notte, si scatenò un furioso temporale del Roch è architettura di pietra, che costrinse tutti gli abitanti a chiudersi in casa. In mezzo alla bufera il diavolo inserita alla perfezione nell’am- e i suoi aiutanti lavorarono di gran lena e, allo spuntare dell’alba, il ponte biente naturale. Un ambiente apparve in tutta la sua ardita architettura. Intanto Satana si era nascosto a un dove l’evoluzione geologica of- capo del ponte e attendeva sogghignando il premio alle sue fatiche. Al primo rumore di passi si acquattò pronto allo slancio e, non appena sentì vicinissimo fre anche al neofita spunti di il passo, balzò sull’ignaro “viandante”... e si trovò tra le unghie non un uomo facile (e spettacolare), lettura: le - come si aspettava- ma un vitello/un cane/un maiale/una forma di toma (a marmitte dei giganti, incavi nel- seconda delle versioni). Vedendosi beffato, il diavolo si volse adirato verso il la roccia, profondi e arrotondati, ponte per maledirlo e farlo sprofondare. Sulla riva del torrente apparve però creati dall’azione erosiva combi- la popolazione in preghiera con in testa il santo che reggeva il crocefisso. nata di acqua e ciottoli. Intorno A quella vista comprese di avere partita persa. Con un sol balzo attraversò al ponte, in particolare dietro la il ponte e si tuffò nel torrente. Scomparendo per sempre in una nuvola di cappella di San Rocco, se ne con- vapori di zolfo… Non prima però di lasciare il suo segno: l’impronta del piede tano 21 di diversa dimensione. a forma di zoccolo, sulla roccia all’imbocco del ponte, presso la settecentesca La più grande misura 6 metri e cappella di San Rocco. Un severo monito per quanti si accingono, allora come mezzo e, trovandosi a pelo d’ac- oggi, ad attraversare il Ponte del Roch. qua, è tutt’ora in formazione. dal sito Internet www.piemonteparchi.it 18 CRONACHE DA PALAZZO CISTERNA
Attività Istituzionali FLORA DELLE RUPI Ponte del Roch, architettura di pietra in una gola rocciosa. Le serpentiniti ai due lati della gola ospitano un’interessante flora che, sfidando la notevole accli- vità, vivacizza le pareti a prima- vera. La diversa esposizione dei versanti, a sud il Monte Buria- sco, a nord-ovest il Monte Bas- so, favorisce tra l’altro la varietà di specie. I pendii ai due lati del ponte presentano cuscinetti di mu- schi e piante rupicole pioniere. Fra queste le felci ruta di muro (Asplenium ruta-muraria), falso capelvenere o erba rugginosa (Asplenium trichomanes) e la felce dolce, o liquirizia di mon- tagna (Polypodium vulgare). Non possono mancare le sas- sifraghe: borracina bianca (Se- dum album) e borracina cinerea (Sedum dasyphyllum). Di maggior rilievo, la potentilla dai bei fiori gialli, o la campa- nula che adorna le rupi con ele- ganti ciuffi di campanelle viola- ceo-azzurrine. Il ponte è un osservatorio privi- legiato per la rondine montana e il merlo acquaiolo. Con un po’ di attenzione, quest’ultimo lo si può osservare volare a pelo d’acqua. Acqua di sorgenti, ne- vai e residui ghiacciai delle tre Valli di Lanzo. Acqua di buona qualità che favorisce la presen- za di pesci ormai non più co- muni come barbi, temoli e trote marmorate. m.fa PER SAPERNE DI PIÙ: ENTE DI GESTIONE DELLE AREE PROTETTE DELL’AREA METROPOLITANA DI TORINO, VIALE CARLO EMANUELE II 256, VENARIA, TELEFONO 011-4993311 WWW.PARCHIREALI.GOV.IT CRONACHEDAPALAZZOCISTERNA 19
Attività Istituzionali Workshop di MagicLandscapes a Torino I l progetto europeo MagicLandScapes fi- nanziato nella programmazione Interreg Central Europe ha l’obiettivo di fornire alle amministrazioni pubbliche concetti, strategie, piani di azione, strumenti e mo- menti formativi per migliorare la gestione delle infrastrutture verdi del territorio in- dividuando e realizzando “corridoi verdi” o “corridoi blu” di connessione ecologica tra le varie aree protette o aree della Rete Natura 2000. Ci lavorano dallo scorso anno e fino al 2020 partner di Austria, Repubblica Ceca, Germa- nia, Polonia e per l’Italia la Città metropo- litana di Torino, guidati dall’Università di Dresda. Dal 14 al 16 maggio si è svolto a Torino un workshop per presentare le nove aree di stu- dio che riguardano il territorio metropolita- no. Oggetto di attenzione la collina di Torino e la pianura del Po con particolare riferimen- to al Chierese. Il servizio Sistemi naturali del- la Città metropolitana lavora a questo pro- getto in stretta collaborazione con la Regione Piemonte, il Comune di Chieri e il Parco del Po. I lavori sono iniziati martedì 14 nella sede della Città metropolitana con i saluti del- la consigliera delegata all’Ambiente e sono proseguiti con gli interventi di Christopher Marrs, coordinatore di progetto e Anke Hahn, responsabile della comunicazione, entrambi docenti all’Università di Dresda, ente capofi- la di MagicLandscapes. Parte integrante del workshop sono state le visite sul territorio e in particolare a Superga, Vezzolano e Chieri. Anna Randone 20 CRONACHE DA PALAZZO CISTERNA
Attività Istituzionali Homeless, bando metropolitano per la ricerca di partner in progetti innovativi N egli ultimi due anni il servizio di Poli- tiche sociali della Città metropolitana ha avviato un’innovativa ricerca sugli homeless che abitano il territorio con esclusione della Città di Torino. In un primo tem- po ha indagato quanti fossero i senza fissa di- mora, incrociando i dati ufficiali con quelli delle realtà territoriali - per esempio le parrocchie – che intervengono in materia al di fuori però di una rete istituzionale. In un secondo momento invece la ricerca si è focalizzata su chi sono gli homeless metropolitani, e a febbraio di quest’an- no sono stati presentati i dati: il quadro emerso indica un fenomeno in crescita ma sempre meno classificabile in modo rigido, perché le persone senza fissa dimora non rispondono più solo alla classica tipologia del clochard ma includono per- sone con problemi che le rendono fragili, mentre avanza la figura della persona normale che, per un evento di grande impatto sulla sua vita, preci- pita in una situazione di impoverimento. Per continuare a lavorare a sostegno degli home- less, la Città metropolitana intende candidarsi come capofila per un progetto sperimentale di innovazione sociale incentrato su azioni di pre- venzione e pratiche innovative di accoglienza e rapid re-housing per persone senza dimora e finanziato attraverso il Fondo per l’innovazione sociale, il cui obiettivo è rafforzare la capacità delle pubbliche amministrazioni di realizzare in- terventi di innovazione sociale volti a generare nuove soluzioni, modelli e approcci per la soddi- sfazione di bisogni sociali, con il coinvolgimento di attori del settore privato. Per questa ragione è stato emesso un bando per individuare, previa selezione, uno o più partner “soggetti privati o del privato sociale” che fun- geranno da “fornitori del servizio o attuatore dell’intervento” e a cui si richiede anche di parte- cipare alla fase preparatoria della proposta pro- gettuale. Le domande dovranno essere redatte su apposi- to modulo (scaricabile da questa pagina) e pre- sentate entro il 24 maggio 2019 h.12.00 a.vi. TUTTE LE INFORMAZIONI SU WWW.CITTAMETROPOLITANA.TORINO.IT/CMS/POLITICHE-SOCIALI/BANDO-INNOVAZIONE-SOCIALE CRONACHEDAPALAZZOCISTERNA 21
Attività Istituzionali Approvate le linee-guida per il catalogo Ce.Se.Di. S ono state approvate • percorsi per le compe- e pubblicate le linee tenze trasversali e per l’o- guida per le propo- rientamento ste progettuali di • matematica e pensie- attività formative rivolte ro computazionale, com- a docenti e studenti, che petenze scientifico-tecno- saranno inserite nel cata- logiche e digitali logo Ce.Se.Di. (Centro ser- • storia e società con- vizi didattici) della Città temporanea metropolitana di Torino • cultura e pratica della per l’anno scolastico 2019- musica, dell’arte, del cine- 2020. La presentazione ma, del teatro e sostegno delle candidature, sia per alla le attività formative rivolte • creatività ai docenti che per quelle ri- • benessere e stili di volte agli studenti, dovran- vita, tutela della salute, at- no pervenire entro venerdì tività sportive 7 giugno 2019. • valorizzazione e po- Per quanto riguarda la formazione dei docenti, le tenziamento delle competenze linguistiche. azioni proposte dovranno essere coerenti con le nove priorità nazionali di formazione individua- Il Ce.Se.Di. mette ogni anno a disposizione delle te dal “Piano per la formazione dei docenti 2016- scuole una serie articolata di servizi e opportunità 2019” del Miur: di arricchimento curriculare ed extra-curriculare, • autonomia organizzativa e didattica metodologico e disciplinare. • didattica per competenze, innovazione meto- L’attività del Ce.Se.Di. si concretizza in: dologica e competenze di base • progetti di innovazione didattico-metodologi- • competenze digitali e nuovi ambienti per l’ap- ca rivolti alle classi e ai docenti in servizio e in prendimento formazione; • competenze di lingua straniera • supporto a insegnanti e scuole su tematiche di • inclusione e disabilità interesse strategico per l’arricchimento e l’in- • coesione sociale e prevenzione del disagio gio- novazione dell’offerta formativa; vanile • collaborazione con le istituzioni scolastiche, le • integrazione, competenze di cittadinanza e cit- associazioni del mondo della scuola, gli atenei, tadinanza globale le istituzioni culturali e scientifiche per lo svi- • scuola e lavoro luppo di sinergie e programmi di lavoro comu- • valutazione e miglioramento. ni. Nell’ambito delle nove aree tematiche, a seguito Nel mese di maggio 2017 la Città metropolitana di delle indicazioni fornite dalle scuole-polo per la Torino ha sottoscritto un protocollo d’intesa con formazione, quelle di maggiore interesse sono: la Regione Piemonte e l’Ufficio scolastico regiona- • educazione allo sviluppo sostenibile le che prevede la condivisione, la promozione e • competenze digitali e prevenzione e il contra- la valorizzazione su tutto il territorio regionale di sto del cyberbullismo attività, servizi di supporto e di ogni altra azione • inclusione e disabilità - compresa l’offerta del catalogo “Il Ce.Se.Di. per • competenze di lingua straniera. la Scuola” - che hanno come finalità il migliora- mento dell’offerta formativa rivolta agli studenti e In merito ai progetti e alle attività per studenti, le il potenziamento delle competenze e della profes- aree tematiche prioritarie – oltre all’educazione sionalità dei docenti delle istituzioni scolastiche e allo sviluppo sostenibile, all’inclusione e alla pre- formative. venzione e contrasto delle varie forme di bullismo, c.be. (ha collaborato Andrea Murru) presenti anche nella formazione dei docenti sono: 22 CRONACHE DA PALAZZO CISTERNA
Attività Istituzionali Forum PA, confronto sulle metropoli strategiche L a Città metropolitana di Torino ha par- tecipato ai lavori del Forum PA 2019, in continuità con le attività sviluppate nell’am- bito del progetto Metropoli strategiche: la recente riforma amministrativa ha assegnato pro- prio alle città metropolitane il ruolo di soggetto deputato a cercare una convergenza nelle politiche economiche, ambientali e sociali locali, attraverso il rafforzamento della capacità di attrarre investi- menti, di arrestare il consumo insostenibile delle risorse naturali, di rafforzare il tessuto sociale. Per fare tutto ciò è necessario proseguire nel per- corso già avviato dal 2015 per la costruzione e il rafforzamento di una cornice strategica che chia- ma le 14 Città metropolitane italiane alla defini- il tema dell’uso del suolo e della qualità dell’aria, zione di una visione comune che porti nell’Agenda dell’acqua e delle risorse naturali, la responsabile nazionale le questioni urbane, nodo centrale per la del Piano territoriale metropolitano Irene Mortari crescita responsabile del Paese. ha confrontato alcune esperienze di pianificazio- Alla due giorni romana, la Città metropolitana di ne territoriale integrata e di progettazione sovra- Torino è intervenuta su due tavoli. comunale sviluppate dal nostro Ente nell’ambito Per il tema “periferie e rigenerazione urbana” la re- di progetti europei finanziati sul programma In- sponsabile del Bando periferie Paola Boggio Merlo terreg e Alcotra. ha presentato tre progetti di sviluppo socioecono- mico: Mip al Top, Top Edge e Fa bene, mentre per c.ga. Forum PA, anche quest’anno la Città metropolitana è stata premiata Il progetto “Rete delle Città metropolitane per il Gpp-Green Public Procurement” I l vicesindaco della Città metropolitana di Torino ha ri- tirato mercoledì 15 maggio a Roma nel contesto di Fo- rum PA 2019 il Premio PA sostenibile – 100 progetti per raggiungere gli obiettivi dell’Agenda 2030. Il riconosci- mento è stato assegnato per il progetto “Rete delle Città metropolitane per il Gpp-Green Public Procurement” che la Città metropolitana di Torino coordina. Dopo il riconoscimento dello scorso anno per il progetto AppVer – Apprendere per produrre verde anche quest’anno la Città metropolitana porta a casa un importante risultato. Il premio è dedicato ad Antonella Giulia Pizzaleo, respon- sabile Agenda digitale regionale e Internet governance per la Regione Lazio, scomparsa il 7 gennaio scorso, che con grande entusiasmo e impegno ha sempre lavorato per una PA innovativa, trasparente, aperta a un nuovo modo di rap- portarsi con cittadini, territori e comunità. a.ra. CRONACHEDAPALAZZOCISTERNA 23
RUBRICA Lingue Madri Francoprovenzale lingua viva Un incontro al Salone del libro « Non basta conservare la cenere, bisogna ravvivare il fuoco». Questo, in sintesi, il messaggio consegnato al pubblico dell’in- Francoprovensal leinga viva. contro «Il francoprovenzale, una lingua Ina rancontra o Salon do Lévro storica delle montagne del Piemonte», che si è tenuto sabato 11 maggio nello stand della Città «I sufit pa de vardar le hindre, i fot atouizhér lo fouò». metropolitana e del Comune di Torino durante la Het, an clhavà, lo messadzo balhò o peblicco de la 32ª edizione del Salone del libro di Torino. rancontra «Lo francoprovensal, ina leinga istoricca de le Incontro nato nell’ambito dell’attività di valoriz- montinheu do Piemon», que lhe s’eut tenouò dessando zazione delle varietà francoprovenzali e occitane 11 de mai din lo stand de la Velò metropolitan-na e de e del francese che da molti anni la Città metropo- la Comeune de Turin pandeunn la 32éma edishon do Salon do Lévro de Turin. La rancontra lh’eut neissouò litana di Torino e gli sportelli linguistici territo- din lo doméno de les attivitaie de valorisashon de le riali, coordinati dall’associazione Chambra d’Oc, varietaie francoprovensale e ossitan-ne e do fransé, conducono in collaborazione per dare risposta a que dipé bieunn briva la Velò metropolitan-na de quanto prescritto dalla legge 482 del 1999 sulla Turin e li guetseut languesticco territorialo, coordinà tutela delle minoranze linguistiche storiche. de l’assossiashon Chambra d’Oc, ou condouiso an Ravvivare il fuoco, dunque. Perché le lingue mi- doneunn in’arfonsa a le prescreshon de la lei 482 do noritarie rimangano lingue vive, seppure utiliz- 1999 dessù la sovegarda de le minoranse languestique zate da minoranze, è necessario che siano col- istorique. tivate e diffuse, che entrino nell’uso quotidiano, Adonca, atouizhér lo fouò. Afin que le leingue minoritére che siano parlate abitualmente. Come giungere a ou l’ihisso de leingue veveinte, bieunn que anovraie questo obiettivo è stato l’argomento dell’incon- da minoranse, ét nessesséro qu’ou sisso cultivaie e tro, moderato dal direttore del servizio Comuni- diffusaie, qu’ou l’intrisso din l’usadzo de touit li dzòrt, qu’ou sisso parlaie abitualameunn. Comeunn arevar cazione e rapporti con i cittadini e i territori della a he but ét ihà l’argumeunn de la rancontra, moderà Città metropolitana di Torino Carla Gatti, a cui do direttour do sarvisho Communicashon e relashon hanno preso parte la consigliera metropolitana avó li sitadin e lo territouéro de la Velò metropolitan- delegata alle minoranze linguistiche, il vicesinda- na de Turin Carla Gatti, a laquinta ou l’ont prein pert co di Ronco Canavese e il presidente di Chambra la consilhére metropolitan-na delegaia a le minoranse d’Oc Giacomo Lombardo con Ines Cavalcanti e languestique, lo vissesanticó de Ronc Canavei e lo Matteo Ghiotto. presideunn de Chambra d’Oc Giacomo Lombardo avó Ines Cavalcanti e Matteo Ghiotto. Vesiblameunn, la manére plu utila pre tenir viva la leinga ét d’anovrala an familhe e de mohrala a l’ehola. Bieunn consaveinta de heunn, l’amministrashon comunala de Ronc Canavei lh’eut arsiò dipé lo comahelh de het eunn escoléro a plahér din les attivitaie curriculére de l’ehola priméra (ina pluriclasse avó set moueinà resideunn a Ronc e din le Comeune protse) lo mohradzo do francoprovensal. A contar o peblicco li forhio fet pre arevar a he resultà ou sont ihà lo vissesanticó de Ronc – o quin ou s’at acohiò lo vissesanticó de Frassinei, enté qu’ét an cours l’eheudio pre ardoblar héta esperieinse – e la magistra que lhe condouit lo cours. Lh’eut souiviò la presentashon do lévro “Lo francoprovensal: quei qu’ét?” de Matteo Ghiotto (guetsetisto de la Velò metropolitan-na de Turin), composà de venn articlho ehresù pre lo mensilo an linhe “Nòvas d’Occitània”. Din l’ovradzo i se delinhe lo prefil do groupe languesticco francoprovensal, avó IL PROGRAMMA E MAGGIORI INFORMAZIONI SU WWW.CHAMBRADOC.IT 24 CRONACHE DA PALAZZO CISTERNA
Lingue Madri RUBRICA Ovviamente, il modo più efficace per tenere viva la lingua è utilizzarla in famiglia e insegnarla a dessù lo territouéro metropolitan de Turin, an faseunn scuola. Ben consapevole di questo, l’amministra- cunuhre le spessefissitaie a traves de testo a caratéro zione comunale di Ronco Canavese è riuscita de devulgashon. all’inizio di questo anno scolastico a inserire nel- Pandeunn la rancontra ou se sont ahutà avó intré e pleisir li entremieulh mesecalo do CoroMoro e do le attività curricolari della scuola elementare (una groupe Blu l’Azard que dipé ina vriiò d’eunn ou travalhe pluriclasse con sette bambini residenti a Ronco e din lo doméno de la resertse mesecala an tse le nei Comuni limitrofi) l’insegnamento del franco- comenetaie francoprovensale de la Velò metropolitan- provenzale. na de Turin e din hel de la realisashon de nove creashon A raccontare al pubblico gli sforzi compiuti per artestique qu’ou polisso veicular la leinga e la culteura arrivare a questo risultato sono stati il vicesinda- moueieunn de forme mesecale nove e enterisheinte. co di Ronco - a cui si è affiancato il vicesindaco di Lo presideunn de Chambra d’Oc an fin de la rancontra Frassinetto, dove è in corso lo studio per bissare ou l’at ensevenù o peblicco que do 31 de mai o 2 de questa esperienza – e l’insegnante che conduce zouin i aret, din l’omonima Comeune de la provinse de il corso. Coni l’11éma edishon do Pri Ostana-Ehreteure an leinga È seguita la presentazione del libro “Lo franco- mare: trei dzòrt de litterateura, mesicca e cinema. provensal: quei qu’ét? - Il francoprovenzale: che Lo programmo e plu d’enformashon dessù www. cos’è?” di Matteo Ghiotto (sportellista della Città chambradoc.it. metropolitana di Torino), composto di venti ar- ticoli scritti per il mensile online “Nòvas d’Occi- (Traduzione di Matteo Ghiotto) tània”. Nell’opera si delinea il profilo del grup- po linguistico francoprovenzale, con particolare riferimento alle varietà insistenti sul territorio Il presidente di Chambra d’Oc in chiusura dell’in- metropolitano di Torino, facendone conoscere le contro ha ricordato al pubblico che dal 31 mag- peculiarità attraverso brevi testi a carattere divul- gio al 2 giugno si terrà, nell’omonimo Comune gativo. della provincia di Cuneo l’11ª edizione del Pre- Durante l’incontro si sono ascoltati con interesse mio Ostana-Scritture in lingua madre: tre giorni e piacere gli intermezzi musicali del CoroMoro e di letteratura, musica e cinema. del gruppo Blu l’Azard che da tanti anni lavora c.be. nell’ambito della ricerca musicale presso le co- munità francoprovenzali della Città Metropoli- tana di Torino e in quello della realizzazione di nuove creazioni artistiche che possano veicolare la lingua e la cultura mediante forme musicali in- novative e interessanti. CRONACHEDAPALAZZOCISTERNA 25
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