PERCHé VOTARE BOCCIATA IN AMBIENTE LA RIVOLUZIONE DEI MATTI TIBET, UN PAESE CHE INCANTA APPUNTAMENTI DI APRILE - il mensile del vivere naturale
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n. 135 aprile 2008 distribuzione gratuita il mensile del vivere naturale PERCHé VOTARE BOCCIATA IN AMBIENTE LA RIVOLUZIONE DEI MATTI TIBET, UN PAESE CHE INCANTA APPUNTAMENTI DI aprile
Questo giornale è stato realizzato da un gruppo di esseri umani non infallibili, che cercano di scoprire cosa è successo nel mondo, spesso interrogando altre persone che a volte sono riluttanti a parlare, a volte oppongono un deciso ostruzionismo e in altre occasioni parlano troppo. I costi di Konrad sono interamente ricoperti dagli annunci e dalle inserzioni esplicitamente pubblicitarie. Ma la sua uscita sarebbe impossibile se tutta la redazione (direttore compreso) non collaborasse gratuitamente. Questo numero è dedicato a Sua Santità il Dalai Lama, capo spirituale e politico dei tibetani: in tutta la vita ha lottato con metodi non violenti a fianco del suo popolo, per la http://konradblog.blog.kataweb.it libertà da un’occupazione prevaricatrice e negatrice dei diritti umani e culturali. Ta številka je posvečena Njegovi Svetosti Dalaj Lami, duhovnemu in političnemu vodji Tibetancev: vse življenje se je z nenasilnimi sredstvi boril za svoje ljudstvo, za svobodo lettere al direttore izpod okupacije, ki krši in zanika človekove in kulturne pravice. redazione@konradnews.it Leggo sempre con interesse il Vostro giornale, puntuale su tematiche etiche e ambientali, a segnalare n. 135 aprile 2008 gli abusi anche e soprattutto del potere politico comunale, provinciale, regionale, nazionale... Trovo quindi estremamente ridicolo, incoerente politicamente ed eticamente misero che nell’ultimo numero ci siano pagine che sponsorizzano due forze (Verdi e PD) che si sono rese corresponsabili di tanti scempi…che dalle Vostre pagine sono stati denunciati, alcuni perfino nello stesso numero a SOMMARIO distanza di poche pagine...Trovo decisamente squallido che per vil denaro si vendano spazi pubblicitari a organizzazioni che hanno dimostrato nei fatti di contrastare con quanto il Vostro bel giornale in ogni 4 Perché votare numero cerca di diffondere. A quando spazi venduti a una banca o a una multinazionale qualsiasi? Ivan 5 Bocciata in ambiente Quando qualcuno propone di andare al bar, il mio amico Lorenzo domanda subito: “chi paga?” E la 6 La rivoluzione dei matti medesima questione sta, con la sua brutale semplicità, alla base dell’esistenza di un giornale: “chi lo paga?” 7 I cancelli abbattuti Prendiamo il caso di Konrad e proviamo a dare qualche risposta. Intanto vediamo chi non lo paga: i lettori, che lo trovano gratuitamente. Eppure ne stampiamo e distribuiamo ventimila copie, 9 Il balletto delle cifre a Trieste, Friuli-Venezia Giulia, Veneto, Slovenia e Croazia. Tutto ciò (fotocomposizione, carta, tipografia e distribuzione) richiede il lavoro di altre persone e dunque costa denaro. Da dove lo 10 Tibet tiriamo fuori? Da due serbatoi: uno che dà e uno che non prende. Quello che “non prende” siamo noi della redazione: tutti, compreso io che sto scrivendo, lavoriamo a Konrad senza prendere 12 Libri un soldo, solo per passione, convinti che debba esistere una stampa libera e indipendente, anche piccola come la nostra, dove possiamo dire ciò che vogliamo. Eppure, il volontariato non 14 Profumi e sapori basterebbe a farci esistere: la composizione, la carta, l’inchiostro, la tipografia hanno dei costi ineludibili. E qualcuno deve pagarli. I contributi pubblici (previsti dalla legge) ricevuti nel 2007 della primavera ammontano a duemila euro e, dato che non abbiamo finanziatori occulti, i nostri sponsor sono sotto gli occhi di chi apre la rivista: Konrad è pagato da chi mette un’inserzione pubblicitaria. 15 La dieta della terra di mezzo Accettettiamo gli spot o gli annunci di chiunque? Certamente non prenderemmo in 16 Dizionarietto ambientale considerazione il denaro dei pellicciai, dei fabbricanti di armi o delle industrie di merendine al colesterolo. Ma non vedo per quale motivo dovremmo rifiutare la pubblicità di una banca del 18 Trasporti e ambiente Credito Cooperativo. Tanto più che, sul sistema bancario, abbiamo scritto e continueremo a scrivere in completa libertà 20 Michele articoli molto critici: a chi ci paga uno spazio pubblicitario non cediamo la nostra indipendenza, gli affittiamo soltanto una pagina del giornale. E non lo facciamo in via definitiva, ma mese per mese. 22 Due film a confronto Inoltre, chi decide di far pubblicità su Konrad finisce lui stesso, voglia o non voglia, per accettare certe regole del gioco, quelle della nostra indipendenza e libertà di critica. 23 Teatri di confine E vengo alla politica. Per quale ragione dovremmo dire “no” a una pagina pagata dal PD, dai Verdi o da un altro partito? Ciò condiziona in qualche maniera la nostra rotta editoriale e giornalistica? 24 Musica Neanche lontanamente. Basti vedere (ma gli esempi potrebbero essere tantissimi) un caso: io ho idee politiche piuttosto precise, eppure non è passato mese senza che criticassimo senza alcuna 25 Shalom esitazione la giunta regionale di centrosinistra, soprattutto sulle questioni ambientali. Finisco, caro Ivan, confessando una cosa: mi piacerebbe molto poter dirigere Konrad senza dovermi mai porre nessun problema finanziario. Ma ciò non è possibile e dunque dobbiamo L’angolo di Ugo Pierri convivere con la pubblicità. Se però a lei o qualcun altro viene in mente una soluzione migliore, 27 Appuntamenti di aprile saremo prontissimi ad accoglierla. Luciano Comida http://lucianocomida.blog.kataweb.it Mensile di informazione Hanno collaborato: Foto di copertina: Il rinvenimento del giornale in luoghi di Naturalcubo s.n.c. Giulia Amstici Maja Mrevlje non autorizzati non é di responsabilità Redatto Giulio Barocco dell’editore. dall’Associazione Konrad Giacomo e Nadia Bo Grafica e stampa: è vietata la riproduzione e l’utilizzazione Davide Casali Tip. Villaggio del Fanciullo esterna del materiale qui pubblicato, Fax 1782090961 Walter Chiereghin Opicina - Trieste salvo espressa autorizzazione scritta info@konradnews.it dell’Editore. Michele Colucci maeba@tipografiavdf.it www.konradnews.it Stefano Crisafulli Informativa sulla legge che tutela la Sergio Franco Tiratura di questo numero privacy. In conformità della legge 675/96 Aut. Trib. di Udine n. 485 Alessandro Giadrossi 20.000 copie sarà nostra cura inserire nell’archivio Stampato su carta riciclata informatico della redazione i dati personali del 5/9/80 Aut. fil. di Trieste Davide Laugelli forniti, garantendone la massima Alessandro Lombardo Konrad non é responsabile della riservatezza e utilizzandoli unicamente per Direttore editoriale Luisella Pacco mancata pubblicazione degli annunci l’invio del giornale. Roberto Valerio Ugo Pierri o di eventuali inesattezze. Ai sensi dell’art. 13 della legge 675/96 Direttore responsabile Dario Predonzan i dati potranno essere cancellati dietro Luciano Comida Konrad inoltre non si assume la semplice richiesta da inviare alla Gianni Ursini responsabilità dei contenuti degli redazione. Pubblicità annunci e degli spazi pubblicitari. Alex Cibin cell. 340 4000934 advertising@konradnews.it Puoi scaricare il Konrad in formato pdf dal sito: www.konradnews.it
PERCHé VOTARE Al voto, al voto! morto della storia. L’indifferenza opera potentemente nella storia. Opera passivamente, ma opera... alcuni piagnucolano pietosamente, altri Tra pochi giorni si vota. tutti uguali, dobbiamo essere sinceri bestemmiano oscenamente, ma nessuno o Son molto contento. con noi stessi: non esistono due politici pochi si domandano: se avessi fatto anch’io Non andrai al seggio? completamente equivalenti. Forse il mio dovere, se avessi cercato di far valere Dubito fortemente. uno non sarà migliore dell’altro. Però la mia volontà, sarebbe successo ciò che E perché? sicuramente uno sarà peggiore di è successo? Odio gli indifferenti anche Insomma: abbiamo votato quell’altro. Sei d’accordo? per questo: perché mi dà fastidio il loro solo due anni fa… e adesso? Abbastanza. Perché se chiudo gli occhi piagnisteo da eterni innocenti” Di nuovo? me li vedo davanti. Bella. Di chi è? A parte che si vota anche per E cosa succede se molti cittadini non Te lo dico dopo. Intanto vado con la le Regionali e non solo per le vanno a votare? seconda citazione: “Io conosco le tue Politiche... Sarà… Che aumenta la fascia di astensionismo. opere, che tu non sei né freddo né caldo. Non “sarà”… é proprio così. Non metterti proprio tu a parlar in Oh, fossi tu freddo o caldo! Così, poiché sei Sarà… però scusa… e perché politichese! Dimmi: in pratica cosa tiepido e non sei né freddo né caldo, io sto dovrei andarci? Dammi un succede se in tanti non vanno a votare? per vomitarti dalla mia bocca”. motivo. Che i politici si interrogheranno sulla crisi Accidenti, uno incazzato forte. Ma che Uno?! Te ne dico dieci, dodici. di rappresentanza e… roba è? Addirittura. Ma dai! Cosa vuoi che gliene freghi, alla La prima citazione era di Antonio Scommettiamo? cosiddetta casta, se calano i votanti… Gramsci nel 1917, la seconda Va bene. qualche dibattito in televisione i dell’ultimo libro della Bibbia, E se arrivo a venti motivi? primi giorni. E poi festa finita e tutto l’Apocalisse. La terza citazione invece è Mi metto in fila alle sette di mattina di continua come prima. Sai che dramma del filosofo liberale Karl Popper che nel domenica. per la classe politica, se aumentano gli 1943 scriveva: “penso che, in politica, sia Comincio. Motivo numero uno: ci sono astenuti! Tanto… vengono eletti anche ragionevole adottare il principio di essere delle eccezioni, però la gran parte se a votare ci va il dieci per cento degli pronti al peggio, anche se, naturalmente, delle persone migliori non si occupa aventi diritto. dobbiamo nello stesso tempo cercare di di politica a tempo pieno ma fa altro. E allora, secondo te cosa succederebbe? ottenere il meglio. Mi sembra stolto basare Non solo in Italia ma nel mondo intero. Una cosa molto semplice. Perché chi tutti i nostri sforzi politici sull’incerta Ecco allora che spesso in politica non va a votare trascura un particolare. speranza che avremo la fortuna di troviamo persone pessime. E dunque Quale? disporre di governanti eccellenti o anche non dovremmo mai stupirci quando Che ci sarà chi va a votare sempre e competenti” tocchiamo con mano che tantissimi comunque. E dunque astenersi vuol Però tu non mi hai dato tutti i venti motivi politici sono incapaci o in malafede. dire solo una cosa: lasciare nelle mani che mi avevi promesso. Guarda che finora stai dando ragione a di chi vota sempre e comunque la Li hai contati? me che non voglio andar a votare. scelta tra il politico peggiore e quello Veramente no. Aspetta. un po’ meno peggiore. Nemmeno io. Forse erano più di venti. Sono qua… Se però mi astengo non mi sporco le Non mi pare. Non credo che vogliamo buttar via mani con i compromessi. Comunque hai perso la scommessa. il sistema di governo che abbiamo Però fai la cosa più suicida che tu possa Ma neanche per idea! scelto e prenderne un altro. Giusto? fare: lasci il terreno completamente Hai ragione: erano solo diciannove. Ma Anche perché, o di riffa o di raffa, libero. adesso ti do la ventesima ragione per l’unica alternativa vera alle democrazie A chi? andare a votare. Ti ricordi le elezioni rappresentative è una dittatura. Ti Se non voti non puoi né saperlo né presidenziali americane del 2000? starebbe bene viver nella Russia di deciderlo né controllarlo. E neppure Quelle tra George Bush e Al Gore? Stalin o nell’Italia di Mussolini, nell’Iran lamentarti con qualcuno se le cose Sì. di Ahmadinejad o nel Tibet oppresso andranno peggio. E ti ricordi che secondo alcuni non ci dalla Cina? Mah… sarebbe stata nessuna differenza se Non scherziamo. Posso farti tre citazioni su cui riflettere? avesse vinto l’uno oppure l’altro? E poi E allora, coccolo mio, abbiamo bisogno Falle. ti ricordi che… dei politici affinchè la democrazia Come vedrai, due criticano gli Tredici aprile. Giusto? funzioni. indifferenti, chi insomma si astiene. Giusto. Anche il quattordici. Sì, caro, ma non di questi politici qua. Però arrivano da epoche diversissime E io qua ti volevo! Perché, malgrado e... beh, te lo dico dopo. Prima Luciano Comida a volte ci diano ai nervi e ci sembrino citazione: “L’indifferenza è il peso Impianti elettrici a basso inquinamento elettromagnetico - biointerruttori PACIO IMPIANTI ELETTRICI di Michele Paccione Trieste - Via della Guardia, 14A Tel. 040 3481208 - Fax. 040 3472773 - cell. 337 543834 Konrad aprile 2008
bocciata in ambiente Il dossier del WWF con la “pagella” alla politica ambientale della Regione Una sonora bocciatura. Questo in estrema rigassificatori). complessivamente assai debole risulta sintesi il “voto” che il WWF Italia ha dato alla E ancora le scelte in materia di urbanistica essere stata anche l’azione di controllo politica in materia di ambiente della Giunta e paesaggio (la nuova legge urbanistica ed e stimolo sull’attività dell’esecutivo che Regionale. il Piano Territoriale Regionale, i casi della compete ad ogni singolo consigliere Un corposo dossier, che analizza 34 “casi baia di Sistiana, della pineta di Lignano e regionale. Sia la maggioranza, sia studio”, suddivisi in 11 capitoli, raccoglie le della cava sul monte S. Lorenzo a Maniago), l’opposizione consiliare – sia pure con considerazioni ed i giudizi dell’associazione di infrastrutture e trasporti (con i casi della ben diversa intensità – portano quindi ambientalista sui cinque anni (dal 2003 al superstrada Sequals-Gemona, della terza parte della responsabilità, per una politica 2008) di attività della Giunta presieduta da corsia dell’autostrada A4, della nuova ambientale regionale non certo all’altezza Riccardo Illy. autostrada in progetto tra Carnia e Cadore, delle necessità imposte dalla situazione del oltre ovviamente alla TAV Venezia-Trieste- Friuli Venezia Giulia. Lubiana). Il WWF aveva d’altronde cercato, subito Per quanto riguarda la tutela della natura, dopo le elezioni del giugno 2003, il dossier prende in esame le questioni di stabilire un dialogo con la Giunta relative all’istituzione di aree protette, alla regionale, tentando di instaurare un situazione degli uffici regionali preposti rapporto di confronto serio e tecnicamente alla tutela e agli adempimenti previsti dalle approfondito almeno su alcune questioni Direttive europee per la “rete Natura 2000”. di particolare rilievo. I reiterati tentativi Vengono affrontate poi le problematiche in questo senso non hanno portato a del turismo invernale (con attenzione nulla: anzi, non sono mancati gli attacchi particolare per il piano di Promotur) e – anche personali – ad alcuni esponenti della gestione delle acque, con il caso dell’associazione da parte del presidente del Piano stralcio per la sicurezza del e degli assessori, come pure si sono medio Tagliamento e la previsione delle dovuti registrare grossolani tentativi di famigerate “casse di espansione”. strumentalizzare a fini propagandistici i Ancora, in materia di tutela della fauna e rari incontri con l’associazione, eludendo gestione venatoria, il documento esamina però sistematicamente i veri nodi del la nuova legge regionale sulla caccia, la contendere. situazione della vigilanza venatoria e le L’auspicio è naturalmente che la Giunta questioni relative alla tutela dei grandi che uscirà dalle elezioni del 13 e 14 aprile carnivori (orso e lince) presenti in Friuli faccia tesoro degli insegnamenti derivanti Venezia Giulia. dagli errori del passato, impostando una Non sono dimenticati gli aspetti relativi politica ambientale non più succube degli alle strutture amministrative regionali interessi di alcune lobbies, ma attenta alle addette all’attuazione delle politiche vere priorità ambientali e al confronto con ambientali, con attenzione soprattutto i cittadini. I cortei e le manifestazioni di alla ristrutturazione degli uffici decisa nel piazza contro alcune scelte della Regione (si 2003, alla gestione delle procedure di VIA tratti del cementificio di Torviscosa, come (valutazione dell’impatto ambientale) e della TAV o dei rigassificatori) dovrebbero VAS (valutazione ambientale strategica) e ai pure aver insegnato qualcosa…. rapporti tra lo Stato e la Regione. Una sottolineatura speciale hanno, nel Dario Predonzan dossier del WWF, gli aspetti del “diritto all’ambiente”, sia per quanto riguarda Il dossier del WWF sulla politica il comportamento della Regione nei ambientale della Giunta regionale sarà confronti di alcuni importanti processi per illustrato al pubblico – previa conferenza gravi inquinamenti ambientali (cartiera stampa a Udine in mattinata - lunedì 31 “Burgo” di Tolmezzo, “tubone” della Bassa marzo, alle ore 17.30, nella sala “Vulcania Friulana, stabilimento chimico “Caffaro” 1” della Stazione marittima di Trieste. di Torviscosa), sia per quanto concerne Sarà presente tra gli altri il presidente del l’atteggiamento tenuto sul testo unico delle WWF Italia, Enzo Venini. norme in materia ambientale, partorito nel Nella stessa occasione saranno anche 2006 dall’ex ministro Altero Matteoli. illustrate le risposte che i due candidati Poche, nel complesso, le luci nel panorama alla presidenza della Regione, Riccardo Il dossier è in realtà l’aggiornamento delle analizzato dal WWF, mentre molto più Illy e Renzo Tondo, hanno dato al WWF, in due precedenti versioni del medesimo numerose – e assai preoccupanti – sono merito ai punti programmatici prioritari documento, divulgate rispettivamente nel le ombre. Di qui il giudizio fortemente individuati dall’associazione per una novembre 2004 e nel gennaio 2007. negativo sulla politica ambientale, come politica ambientale regionale all’altezza Vengono esaminate e valutate le risposte del resto già evidenziavano le precedenti delle sfide e delle esigenze imposte dalla date dalla Regione a rilevanti questioni edizioni del dossier. situazione globale e locale. di politica industriale (i casi della Ferriera Un giudizio che chiama in causa di Servola, del cementificio previsto a principalmente la Giunta regionale, ma Successivamente, il dossier sarà Torviscosa, della cartiera di Tolmezzo) non assolve il Consiglio, dal momento che disponibile nel sito: www.wwf.it/ e di politica energetica (le centrali alcune delle criticità maggiori si riferiscono friuliveneziagiulia elettriche di Monfalcone e Torviscosa, gli a testi legislativi, come quello in materia elettrodotti, il Piano Energetico Regionale, i urbanistica e quello sulla caccia, mentre Konrad aprile 2008
1968 - 2008: Quarant’anni dopo La rivoluzione dei matti Un processo di liberazione nato a Trieste Certo: come ricordavamo anche corporea, in quanto si era constatato escludendolo dal corpo sociale e quindi nell’ultimo numero, la rivolta che dopo gli accessi febbrili per qualche aggravando con la segregazione le sue antiautoritaria fu l’aspetto più rilevante tempo se ne stavano più tranquilli), il condizioni di solitudine, di passività e di di quanto avvenne nel ’68 a livello coma insulinico (indotto con endovenose sofferenza. planetario. Dalla California alla Cina e da cui si veniva rianimati mediante Non è un caso che l’opera fondamentale (o da Battipaglia a Düsseldorf, come altre iniezioni di glucosio). Tra le due di Basaglia, L’istituzione negata, sia stata recitava una variante dell’Internazionale guerre, addirittura, si era sperimentata pubblicata proprio nel 1968, l’anno fatale cantata dai militanti di Potere Operaio) l’inoculazione della malaria, sempre del quale ci occupiamo. la ribellione si scagliava contro ogni allo scopo di tenere sedato il malato In seguito, quando continuò la propria forma di potere costituito, da quello prostrandolo con attacchi di febbre. Nei opera alla direzione dell’Ospedale familiare esercitato dai genitori sui figli casi peggiori c’era poi, dagli anni ’40 Psichiatrico Provinciale di Trieste, le a quello scolastico degli insegnanti sugli ai ’60, la pratica neurochirurgica della teorie e le pratiche basagliane furono il studenti. La nostra regione, in quell’anno lobotomia, un’abominevole mutilazione presupposto per una duplice apertura di svolta, sembrava solo al rimorchio cerebrale dell’individuo che tuttavia valse progressiva dell’Ospedale. Da un lato delle locomotive della contestazione che al suo ideatore, tale Monitz, il Nobel per la i malati iniziarono a uscire dai reparti sbuffando fischiavano altrove, lontane, da medicina. e dall’altro si tentò di coinvolgere i Berkeley alla Sorbona, da Roma a Milano. Con queste terapie, assai più simili cittadini tutti aprendo la struttura a Eppure, in questa nostra periferia, si a torture che a cure, non poteva incontri col pubblico, utilizzando il andava preparando una delle poche evidentemente guarire nessuno e lavoro degli obiettori di coscienza, rivoluzioni destinate ad affermarsi nel difatti le degenze avevano durate più organizzando mostre e concerti, tempo e nello spazio, infiammando che decennali, costituivano spesso un spettacoli teatrali, laboratori artistici, un intero universo che fino ad allora, ergastolo e il malato, per definizione fondando una cooperativa che offriva da tempo immemorabile, sembrava incapace di volere, era soggetto al opportunità di lavoro: svariate iniziative rinchiuso, anche materialmente, in totale arbitrio del personale sanitario. che consentivano la contaminazione tra se stesso. Chi preparava l’evento E quando cercava di sottrarsi a tale quello che era stato il popolo dei reclusi e rivoluzionario operava rinserrato dietro incondizionato potere, ulteriori strumenti i giovani che supportavano dall’esterno le i robusti cancelli di alcune costruzioni lo costringevano all’impotenza, dalla iniziative dell’OPP. immerse in un bel parco, proprio sulla camicia di forza al letto di contenzione. Chi di noi partecipò a quegli incontri, a linea di confine che a Gorizia tagliava in Arrivato a Gorizia dopo aver abbandonato un concerto di Gino Paoli o degli Area, due la città. Quelle palazzine costituivano la carriera accademica che lo vedeva a una piece di Dario Fo e Franca Rame, l’Ospedale Psichiatrico e il capo dei isolato, Basaglia si scontrò direttamente non può dimenticare il clima di solidale cospiratori con questa realtà manicomiale, alla quale promiscuità tra loro “matti” e noi “sani”, era il dichiarò una guerra personale destinata dove gli uni erano indistinguibili dagli direttore della col tempo a divenire una lotta collettiva: altri. Si estendeva fuori dall’ambito degli struttura, uno a poco a poco conquistò settori crescenti addetti ai lavori una comune volontà psichiatra del corpo sanitario, della società civile di abbattere i cancelli che da sempre veneziano e infine anche delle forze politiche di avevano segnato la demarcazione tra il cui nome, centro-sinistra. due mondi non comunicanti: l’utopia allora In Inghilterra, prima che prendesse vita visionaria di Basaglia allargava, non sconosciuto il progetto di Basaglia, si era provato senza resistenze e difficoltà, l’area di ai più, era a realizzare un’esperienza di comunità chi era convinto che fosse possibile un destinato a terapeutiche, tentativo cui egli si ispirò. A più umano processo di assistenza e di rimbalzare sui Gorizia, dunque, le prime sperimentazioni solidarietà. media di tutto di un rapporto tra psichiatra e malato Il resto è storia. il mondo: vedevano quest’ultimo come una persona Nonostante le crescenti reazioni contrarie quel dottore, titolare di diritti, portatrice di una sua degli ambienti conservatori, all’interno infatti, si volontà e di un’affettività che andavano del sistema sanitario e al di fuori di esso, chiamava aiutate ad esprimersi. in ambito politico e mediatico, il sogno Franco Oggi può apparire banale e ovvio, ma la di Basaglia marciava a tappe forzate: il Basaglia. considerazione che il malato di mente manicomio di Trieste venne chiuso nel Arrivato a non è una cosa bensì una persona e che 1977, anche con la fattiva collaborazione Gorizia nel il ruolo dello psichiatra non è quello del del presidente della Provincia Michele ’61, aveva carceriere, appariva in quel tempo una Zanetti e l’anno successivo il Parlamento trovato la tesi pericolosamente rivoluzionaria. Così approvò la riforma dell’assistenza L’urlo stessa situazione che avrebbe potuto come l’altra sovversiva idea di mettere in psichiatrica, nota col nome di Legge 180. di Edvard Munch riscontrare in qualsiasi altro manicomio, relazione con la società esterna la realtà Per una volta, la periferica Trieste aveva specie in quelli pubblici, perché manicomiale, fino ad allora chiusa in se abbandonato il suo ruolo di piccolo comunque chi poteva permettersi una stessa e rigidamente separata dai “sani di vagoncino al traino della locomotiva clinica privata godeva di un trattamento mente”. Allargare lo sguardo per uscire dai condotta da altri. Per una volta, grazie a differente, anche se comunque non molto muri del manicomio, trovare i nessi della Basaglia e ai giovani psichiatri e operatori adeguato. follia anche all’esterno, indagare anche che avevano dato vita attorno a lui alla Le istituzioni psichiatriche erano all’epoca nella società che sovente l’ha causata e rivoluzione psichiatrica, Trieste divenne uno strumento di segregazione dei folli, comunque l’aggrava con la segregazione, la locomotiva di un treno di liberazione assai più simili a strutture carcerarie che implicò un’ampia visione sociale e che a trent’anni di distanza continua ad a luoghi di cura. Le “terapie” praticate, politica: Basaglia poneva in crisi alcuni allargare, a livello mondiale, gli angusti nella quasi totalità dei casi del tutto elementi costituivi della società, a partire orizzonti entro i quali sono confinati i inefficaci, prevedevano tra l’altro dalla famiglia. Così come Basaglia mise “matti”. l’uso dell’elettroschock, ma anche la sul banco degli imputati la psichiatria Walter Chiereghin piretoterapia (ai malati venivano iniettate tradizionale, considerata uno strumento Konrad aprile 2008 sostanze in grado di alzare la temperatura con cui la società si liberava del “folle”,
i cancelli abbattuti Intervista a Peppe Dell’Acqua la cura all’interno di un’attività di custodia. E’ il paradigma della porta aperta. La porta aperta come dimensione politica, Nel tardo pomeriggio entriamo nella nostre strutture è, trasversalmente, restituzione di diritti e cittadinanza, come palazzina del comprensorio di San appartenente a tutte le classi sociali. dimensione etica, attenzione alla dignità Giovanni. Percorriamo il corridoio Difatti un tempo per i più abbienti e alla inviolabilità, come dimensione sbirciando dentro le porte, tutte aperte, c’erano le case di cura private. disciplinare come reale impegno nel degli uffici ormai deserti. Davanti a noi Si capisce. Anche nel vecchio manicomio lavoro terapeutico. Certo l’idea di cammina un uomo che parla ad alta c’era il reparto paganti: se avevi denaro, abbattere i cancelli del manicomio voce da solo, presenza in qualche modo eri di “buona famiglia”, potevi essere trovava più facilmente ascolto in una simbolica nel sito che aveva ospitato un ricoverato lì, ai margini del manicomio. Gli società anti-autoritaria e sensibile ai temi ospedale psichiatrico. Quando finalmente altri venivano internati col ricovero coatto, della libertà. si volta vediamo che si tratta di Peppe venivano interdetti, veniva nominato un Quanto ha contribuito al vostro Dell’Acqua, direttore Dipartimento di Salute tutore e diventavano cittadini di serie B. successo l’adesione della società civile, Mentale della ASS. In una nostra riflessione sul ’68, che di quanti cioè fuori del vostro ambiente Vediamo anche, ma solo quando gli siamo è la ragione per la quale Le abbiamo simpatizzavano con le vostre idee? più vicini, che sta parlando al cellulare, con chiesto l’intervista, abbiamo enucleato Direi che è stata fondamentale. Non l’auricolare e il microfono. la vicenda dell’esperienza psichiatrica avessimo avuto l’incontro con i cittadini, per i caratteri di forte rottura con il la loro partecipazione, anche se a volte passato che la rivoluzione di Basaglia conflittuale, contraddittoria e difficile, la ha imposto in tale ambito. Quando nostra esperienza sarebbe nata morta. lei, appena laureato, raggiunse qui E badi che quell’adesione cui Lei fa Basaglia ebbe l’avvertimento di riferimento, come del resto le resistenze partecipare ad eventi così epocali? conservatrici che vi si opponevano, erano Allora non capivo letteralmente… nulla. in qualche modo trasversali. Vi sono stati All’Università studiavamo medicina casi di persone con una cultura di destra senza sapere in cosa poi ci saremmo che appoggiavano le nostre idee, magari specializzati e l’ambiente accademico era perché avevano vissuto direttamente, di stampo decisamente conservatore. per vicende familiari, l’esperienza della Per parlare di psicanalisi, ad esempio, ci malattia e dell’istituzionalizzazione. trovavamo di nascosto in uno scantinato. Oppure, al contrario, anche negli Tale era l’avversione del nostro professore ambienti progressisti si manifestavano per tutto quanto poteva minacciare resistenze al tentativo di portar il potere della psichiatria. Del resto, fuori le persone e le cure. Si diceva per il rumore che in quegli anni stava “scavalcando a sinistra Basaglia”, che in già facendo da Gorizia l’esperienza di quel modo si psichiatrizzava il territorio, Basaglia, ci intimava: “non basagliate!”. si programmava il controllo psichiatrico Probabilmente fu proprio quella sua diffuso. Gli stessi cattolici erano poi divisi reiterata raccomandazione che indusse su questi temi, andando dalle insostituibili Peppe Dell’Acqua Dottor Dell’Acqua, può dirci quante in alcuni di noi la curiosità per quanto aperture dell’allora Presidente della sono le persone che, nella nostra quassù si veniva facendo. Provincia Michele Zanetti alle chiusure provincia, ricorrono ai servizi da Lei Basaglia voleva attorno a sé medici del vescovo Santin, o del settimanale diretti? giovani. diocesano Vita Nuova, i cui articoli Per non rischiare di fornire dei numeri Sì. Aveva la convinzione, del resto andrebbero rivisitati per capire meglio senza senso devo premettere che qui, nel confermata dai fatti, che fosse assai quanto fosse radicata la resistenza al 1971, erano ospitati 1200 degenti e il turn più semplice formare un giovane cambiamento. over, quanti cioé entravano e uscivano nel medico che “cambiare la testa” a vecchi Voi siete intervenuti a gamba tesa nei corso dell’anno, era di circa 2.500 persone. psichiatri, formati e radicati nella cultura confronti delle istituzioni ed alla fine Il che non vuol dire che 2500 fossero i manicomiale. Anche oggi, del resto, le siete riusciti a portare a casa la legge matti a Trieste, ma esprime solo il numero resistenze principali che si frappongono 180. Non ci fosse stato il clima culturale delle persone che venivano ricoverate. ad una completa realizzazione del di quegli anni ritiene che ciò sarebbe Oggi le persone che attraversano i servizi cambiamento provengono assai più stato ugualmente possibile? di salute mentale nel corso dell’anno dagli psichiatri che, ad esempio, dagli Probabilmente no, per le ragioni che sono circa 5.000. Il dato è rilevante ove amministratori, dai politici, dai cittadini. anche poco fa Le accennavo. Del resto si pensi al decremento demografico Le contestazioni del ’68 avevano creato di ciò era pienamente consapevole che la città ha subito. Fino agli anni ‘80 un clima favorevole alla realizzazione lo stesso Basaglia, che per trasferirsi a il ricovero era un’extrema ratio. Oggi la di quella che poteva sembrare l’utopia Trieste, richiesto da Zanetti, aveva preteso gente che ne ha bisogno può ricorrere di Basaglia? e ottenuto piena libertà di azione. Già all’assistenza psichiatrica senza il timore C’è da dire che in qualche modo le all’indomani della decisione di chiudere di imboccare una via senza ritorno, come pratiche che sostenevano il lavoro il manicomio, con il successo elettorale drammaticamente era prima dell’apertura di Gorizia affermarono idee e della Lista per Trieste che esplicitamente del manicomio. comportamenti che si diffusero nel ’68. era contraria alla decisione adottata, il E per quanto riguarda la composizione Se però intende dire che la portata degli clima era sensibilmente mutato. Una sociale dei pazienti? eventi di quell’anno a livello mondiale, prova tangibile di ciò è costituita dallo Ecco: anche qui il cambio di registro con il clima culturale che era rapidamente stato di abbandono nel quale, per tutti è drastico: allora la quasi totalità, mutato, con una tensione verso livelli gli anni Ottanta, le amministrazioni locali intorno al 90%, era data da persone che progressivamente sempre più avanzati hanno tenuto il comprensorio nel quale provenivano tutte da classi socialmente di libertà, ha sicuramente ragione. Vede, stiamo parlando: l’erba che invadeva svantaggiate, sottoproletarie. uno degli assunti fondamentale della progressivamente gli spazi, gli edifici che Konrad aprile 2008 Attualmente invece chi fa ricorso alle visione di Basaglia è che non può esistere crollavano, l’incuria più assoluta. Pareva
si volesse cancellare questo spazio dalla mappa della città, come non fosse mai esistito. È stata provvidenziale la decisione AMNESTY INTERNATIONAL di cedere all’Università la proprietà di alcuni edifici, per evitare il completo Amnesty International è un’organizzazione non governativa indipendente degrado di quest’area, del resto così bella fondata nel 1961 dall’avvocato inglese Peter Benenson, che lanciò una campagna e vivibile. in difesa dei prigionieri di coscienza. Tuttavia le resistenze alla proposta di L’organizzazione basa la sua azione sui diritti sanciti dalla Dichiarazione chiusura dei manicomi caddero alla fine Universale dei Diritti Umani. d’un colpo e si riuscì ad ottenere che Le violazioni che più frequentemente combatte sono i limiti alla libertà fosse promulgata la legge 180. di coscienza e di espressione, la tortura, la pena di morte, le esecuzioni Il clima in cui si arrivò all’approvazione extragiudiziarie, i casi di persone scomparse, la violenza contro le donne. della 180 era già del tutto diverso Gli attivisti operano in difesa dei diritti umani organizzando azioni di pressione da quello del ’68 del quale vi state occupando. La legge fu approvata il pubblica con dimostrazioni di massa, veglie, azioni di lobby, campagne “on- 13 maggio 1978, quattro giorni dopo line” ed “off-line”. il rinvenimento del cadavere di Aldo Amnesty conta attualmente 2.200.000 soci in tutto il mondo; in Italia i soci Moro a via Caetani. Nonostante quelle sono oltre 90.000. L’organizzazione è presente nei maggiori centri della nostra giornate così drammatiche, come rilevò regione. all’epoca la ministra Tina Anselmi, il passo Informazioni si possono trovare in www.amnesty.it ed in www.amnesty.fvg.it avanti costituito dalla legge coronava un Giuliano Prandini processo non più arrestabile. Con essa veniva data attuazione all’articolo 32 della Costituzione, che nel suo secondo comma UN CASO PER AMNESTY INTERNATIONAL recita: “Nessuno può essere obbligato a Oleg Orlov e tre giornalisti di REN TV un determinato trattamento sanitario se non per disposizione di legge. La legge La notte tra il 23 ed il 24 Novembre 2007, Oleg Orlov, non può in nessun caso violare i limiti imposti dal rispetto della persona umana.”. capo della Ong russa Human Rights Centre Memorial I trattamenti coercitivi, la stessa mentalità (una importante organizzazione per i Diritti Umani), della vecchia psichiatria configgevano e tre giornalisti della stazione televisiva russa REN TV, con tale principio costituzionale. L’assunto Artem Vysotskii, Karen Sakhinov e Stanislav Goriachikh, fondamentale di Basaglia era invece furono svegliati e portati via dal loro albergo a Nazran, quello di non guardare alla malattia per Ingushetia, da uomini armati e mascherati in tuta mimetica. occuparsi della persona. Tutto il resto è Gli uomini armati presero tutti i loro oggetti personali disceso da qui e questa concezione nuova Oleg Orlov compresi computer, denaro, taccuini, telefoni cellulari ha spezzato tutti gli equilibri del passato. , li incappucciarono con buste di plastica minacciando Potesse tornare indietro, quali errori di ucciderli. I quattro furono condotti in una località sconosciuta, dove eviterebbe, quali segnalerebbe a furono picchiati e poi abbandonati in un campo dopo due ore. Poiché in Basaglia? albergo non era stata data loro la possibilità di vestirsi e prendere le scarpe, Anche col senno di poi? Mah, francamente non saprei. Forse è stato un errore lasciare dovettero camminare scalzi alla più vicina stazione di polizia nel villaggio di che a Gorizia naufragasse l’esperienza Nesterovskaia, dove cercarono aiuto. che proprio lì era nata. Successe nel 1972, La commissione investigative dell’Ufficio del Procuratore dell’Ingushetia quando alla fine di un conflitto con la ha aperto indagini per violazioni di diversi articoli del Codice Penale russo. Provincia tutta l’equipe medica dette le Comunque, ad oggi, il caso non comprende il “rapimento” (Articolo 126) o la dimissioni. Fu una decisione combattuta e “minaccia di uccidere o causare gravi danni alla salute” (Articolo 119). vi è ancora chi ritiene che si sia fatto bene, Per piacere scrivete lettere cortesi in italiano, inglese o russo all’ufficio del ma in effetti i cittadini di Gorizia hanno Procuratore dell’Ingushetia, ed in copia a Yuri Chaika, Procuratore Generale dovuto sopportare per 20 anni un clima della Federazione Russa e fate presenti le seguenti preoccupazioni: pesante e hanno perso tempo prezioso • Esprimete la vostra preoccupazione per il rapimento ed I maltrattamenti subiti per la promozione della salute mentale da Oleg Orlov e dai tre giornalisti della REN TV nella loro città. • Chiedete alle autorità che vengano considerati tutti i fatti del caso e che Ha avuto importanza che la chiusura vengano iniziate indagini complete ed imparziali in base ai rilevanti articoli del dei manicomi fosse nata proprio a Trieste? Codice Penale Direi di sì. La mentalità dei triestini è • Chiedete alle autorità russe di assicurare che i diritti umani dei difensori dei molto laica, dotata un solido rigore diritti umani ed dei giornalisti siano rispettati in ogni circostanza. democratico e istituzionale, molto legata ad una valutazione del nuovo basata sul pragmatismo. I triestini ci hanno Prosecutor of the Republic of Ingushetia costantemente messo alla prova con Yuri Turygin lealtà e onestà intellettuale. Altrove Ul. Fabrichnaya 9 tutto sarebbe stato più difficile: una Nazran 366720 città dalla mentalità così aperta, al di là Republic of Ingushetia delle apparenze, ha costituito una solida Russian Federation piattaforma per il decollo del nostro progetto. Del resto, in una città dove per dire “un Prosecutor General of the Russian Federation tale” si dice “un mato”… Yuri Yakovlevich Chaika Vede? Nulla succede per caso! Ul. B. Dimitrovka, d.15a 125993 g. Moscow GSP- 3 Walter Chiereghin Russian Federation Giulia Amstici Konrad aprile 2008
Robin Hood Il balletto delle cifre Caro Robin Hood, ho tentato di leggere i programmi elettorali al ventitreesimo il programma 2006-2011 di Berlusconi, e al dei candidati al governo del paese, e soprattutto di capire la trentesimo quello del Partito Socialista. portata delle loro proposte economiche. Mi arrendo: non ne Affino la ricerca e trovo, ben nascosto, il programma a “slide” sono venuto a capo. Puoi aiutarmi tu? del Popolo della Libertà, e altrettanto ben nascosto il testo Ho cercato di trovare una risposta alla tua domanda, ma del programma di Veltroni. Quindi ti posso confermare che sinceramente devo riconoscere che non è possibile farlo. Ti sul sito “ufficiale” www.ilpopolodellaliberta.it un programma racconto però la mia piccola odissea. scritto non sono stato capace di trovarlo, mentre sul sito www. Dispongo di un vecchio PC e di un collegamento ADSL, quindi partitodemocratico.it il programma c’è, ma è pubblicato ho mezzi di accesso alle informazioni superiori al cittadino in modo da non poter essere scaricato come documento medio italiano. autonomo. Vado a cercare i programmi elettorali su Internet. Utilizzando Prendiamo atto del risultato dei sondaggi, e quindi ipotizziamo la frase “programma elettorale” Google mi restituisce al terzo (potremmo sbagliarci, ma siamo umani) che uno dei due posto il programma di Antonio di Pietro, al quinto quello del principali contendenti, Berlusconi o Veltroni, possa diventare Partito Comunista dei Lavoratori, al nono “Si può fare”, che Primo Ministro. Quindi confrontiamo i due programmi a “slide” sarebbe il programma a “slide” di Veltroni, al sedicesimo quello che abbiamo rintracciato in Rete, ovvero le diapositive che di Bertinotti, al diciassettesimo il programma di Santanchè, vengono usate ai nostri giorni per sostenere una presentazione, una relazione, una tesi di laurea (sic!). Verifica con i tuoi occhi: non ci sono numeri! Cinquanta milioni di elettori italiani sono chiamati a dare la loro preferenza a uno dei due contendenti principali, oppure a uno degli altri candidati, senza poter valutare una sola proposta concreta, che dica quanto si vuole spendere per realizzare un obiettivo del proprio programma e con quali entrate si vogliono coprire le spese. I candidati al governo della repubblica propongono di abbassare le tasse e di alzare i salari, ma non dicono con quali la vignetta di Colucci risorse intendono finanziare questi interventi, se non con una generica lotta all’evasione fiscale. In verità la riduzione delle tasse non è possibile se non è accompagnata dalla riduzione della spesa pubblica, e quindi dall’eliminazione degli sprechi e delle spese clientelari, oltre alla riduzione del costo degli interessi passivi sul debito pubblico, che si può attuare soltanto con la coraggiosa sostituzione dei cittadini alle banche come sottoscrittori principali dei titoli di stato. Infatti una delle principali cause dell’alto rendimento dei titoli pubblici è dato dal loro collocamento iniziale sui mercati finanziari mondiali, dove devono scontrarsi con il rendimento dei titoli di stato emessi dagli altri paesi dell’area dell’Euro e del dollaro USA, che godono di un “rating” più elevato concesso dalle famose agenzie internazionali di valutazione. Se invece i titoli di stato fossero nuovamente collocati prima sul mercato dei piccoli investitori, come avveniva un tempo, il loro rendimento potrebbe essere più basso perché si confronterebbe con le obbligazioni emesse da banche e grandi imprese, molto meno appetibili perché più rischiose e non garantite dallo Stato. Qui però entrano in gioco le istituzioni bancarie nazionali e internazionali, terreno sul quale né Veltroni né Berlusconi sono in grado di lottare, ammesso e non concesso che non siano proprio loro i candidati al governo dell’Italia preferiti da queste stesse istituzioni. Comunicato di Banca Etica c/o A Banca Popolare Etica sta cercando Banca Etica nella regione Friuli Venezia Giulia Via d un/a promotore/trice finanziario/a per curare le province di Udine e Plain Pordenone. Si darà la precedenza Promotore finanziario Promotore finanziario Referente FabioTrieste tel. e fax GON, - Via Donizetti 040 5/A, tel.638472, 040 tel. 0 a persone già in possesso del pa- fax 0 tentino di promotore finanziario (o AliceAlice Pesiri Pesiri - Via Donizetti tel. 5/A,329 tel. 9724593, 040 638472, e-mail:git.trieste@bancaetica.org, git.trieste@bancaetica. seriamente intenzionate a conse- 638472 - 347 2690400, fabio.gon@tiscali.it org, sito: www.bancaetica.org/trieste www.bancaetica.org/trie- guirlo), residenti e/o domiciliati nel e-mail: apesiri@bancaetica.it Via Donizetti 5/A, ste c/o V territorio di competenza, con una 34133 Trieste, Pordenone Udine - c/o “Mossoko”, Via Battisti 7, Via T certa conoscenza delle realtà di Punti informativi Udine, tel. 0432 294805, tel. 0 riferimento della banca e dei valori tel. e fax 040 638472, c/o “L’altra metà”, Udine e-mail: socibancaeticaudine@libero.it, che la ispirano. cell. 347 2690400, Gorizia - Referente Fabio GONVia della Motta, c/o “Mossoko”, sito: www.bancaetica.org/udine Il curriculum vitae e la lettera di apesiri@bancaetica.it tel. e fax 0434 524228, (Staranzano), tel. 329 9724593, c/o AUTOGEST, ViaViaBattisti 7, 35, dei Brazzà c/o C motivazione devono essere invia- e-mail: fabio.gon@tiscali.itpuntoinformativo-pn@libe- Udine,tel. 0432 541129 Plaino di Pagnacco, Via G ti all’indirizzo di posta elettronica Punti informativi ro.it c/o Vicini di Casa tel.-0432 CE.V.I., Via Torino 294805, Tolm dbrollo@bancaetica.com indicando Pordenone nell’oggetto “candidatura promoto- Staranzano (GO)- c/o “L’altra metà”, Via 77, Udine, tel. 0432 478652 - 548886 socibancaeticaudine@libe- 4046 della Motta, tel. 0434 524228, c/o Comunità di Rinascita, Via G. Bo- amm re per le province di Udine e Por- c/o Circolo ACLI, Trieste ro.it, e-mail: puntoinformativo-pn@libero.it nanni 15, Tolmezzo, Tel. 0433 40461 denone”. Via De Amicis 10, Via Donizetti 5/A, www.bancaetica.org/udine scita Konrad aprile 2008
dežela, ki te zacara Tibetanci - skrivnostno ljudstvo, ki nemara premore vedenje onstran racionalnega Minila sta dobra dva meseca od moje počasi popuščalo kot se je to običajno ledenikom v vzhodnem delu tibetanske vrnitve iz Tibeta. Pričakovala sem, da zgodilo po drugih potovanjih. A tokrat planote. Ker si morajo reke na svojem bo moje neizmerno navdušenje nad moje srce utripa drugače, govori nek dolgem potovanju utirati pot skozi to daljno deželo s časovnim odmikom nov jezik, tako prepričljiv, da mu je masivna gorovja, oblikujejo veličastne podlegel celo moj analitični, prebrisani soteske, nad katerimi, vozeč se v sicer um. Pravzaprav je docela nenavadno, močnem terenskem vozilu, začutiš kako poenotena sta, kako zelo v človeško krhkost in nebogljenost v soglasju utripata in se dopolnjujeta : primerjavi z mogočnimi naravnimi moj um in moje srce namreč, vselej in silami. Naslednja značilnost, ki se je takoj, ko se moja pozornost obrne k močno zasidrala v moj spomin, je Tibetu. Kaj je torej tako posebnega v tej blagodejna tihotnost pokrajine, ki skrivnostni deželi? Priznam, da mi bo ti omogoča, da slišiš svoje in včasih na to vprašanje težko odgovoriti, a ne se ti zazdi, da celo misli drugih. Vse zato, ker bi ne našla dovolj prepričljivih naokrog otipljivo čutiš nevidna bitja, argumentov, ampak zgolj zato, ker je deve prostora, voda, gorovij. Zlasti večino občutij, ki so me prežemala v podeželje te ovije s spokojnostjo, mirom, času potovanja in s katerimi sem še nedejavnostjo, kar smo vsi občutili kot vedno v polni resonanci, skrajno težko blagodejni balzam za svoje zahodnjaško ubesediti. V tej odmaknjeni deželi je prenapete čute. vsekakor marsikaj precej drugače kot Nas je pa tu pozdravilo tudi nekaj pri nas. Drugačno je turkizno modro znanega, Slovencem ljubega – rožice, nebo podnevi in drugače te zapeljuje vseh barv in pojavnih oblik (nekatere čarobno nočno, posuto z bleščeče so podobne našemu jegliču, drobnim sijočimi zvezdami, za katere se zdi, da trobenticam in drugim planinskim se ti je treba le stegniti in že bo katera cvetlicam, pa azalejam .. )in to na 4.000 od njih zažarela v tvoji roki. Nič manj in več m nadmorske višine. Impresivno! drugačni niso dolgi in skoraj do neba Nadvse zanimivo se je bilo srečati z jaki, segajoči raznobarvni gorski hrbti, po ki smo jih nekateri do sedaj poznali katerih plešejo sence gostih, mehkih zgolj kot pojem iz križank. To prijazno oblakov. Tako blizu so, da te prevzame in dobrodušno tibetansko govedo, ki želja, da bi se zavihtel nanje in, zibajoč se kljub svoji mogočni telesni zasnovi se na njihovih oblih hrbtih, raziskoval to skrajno spretno premika po tamkajšnjih raznoliko deželo. In seveda ni nikogar, strminah, te očara. Še posebej lepo jih ki ga ne bi prevzeli zasneženi himalajski je bilo pogledati, kako ljubeče so se osemtisočaki na meji z Nepalom in posvečali svojemu naraščaju. Ima pa ta Indijo, ki kot mogočni varuhi skrivnosti žival velik pomen v življenju Tibetancev z modrostjo starodavnih očakov in temu primerno jo častijo, krasijo in potrpežljivo zrejo na življenje pod sabo. sploh lepo skrbijo zanjo. A to ni nič V pretežni meri smo potovali na čudnega, saj jim omogoča preživetje nadmorski višini med 4.000 in 5.000 m : z njegovimi posušenimi iztrebki se in se vedno znova in znova vzpenjali in pozimi grejejo, uživajo njegovo mleko, spet spuščali na in z gorskih prelazov. izdelujejo kefir, sir in tu in tam, ne prav Vsak visok prelaz, vselej tradicionalno pogosto, se na mizi znajde tudi njegovo okrašen s kopicami molilnih zastavic meso. A najbolj poznano je zagotovo (tibet. latsa) in obrednimi šali (kata) jakovo maslo, ki ga dodajajo čaju in ter z obveznim vetrom, je sicer vodil dobijo masleni čaj, s čigar požirkom v dolgo dolino, a ta se je spet končala poplaknejo prgišče tsampe (ječmenova z naslednjim prelazom in tako brez moka), ki pomeni v revnih družinah konca. Tibetanec se na prelazu obvezno mnogokrat edini vir življenjske energije. ustavi in zahvali bogovom s pozdravom: Seveda ne gre pozabiti, da so jaki nadvse Lha gyalo! De tamče pam ! kar pomeni koristne in vzdržljive tovorne živali. A : Zmaga bogovom ! Demoni so še ob jakovi smrti ničesar ne zavržejo. premagani ! Uporabijo njegovo kožo, kosti, rogovje (v Presenetljivo je, da ima človek kljub Lhasi je bilo mogoče kupiti celo glavnike mogočnosti gora občutek prostranosti iz jakovih kosti); v prav vsakem domu in svobode. Morda k takemu občutku pa najdeš čudovite preproge in odeje iz pripomore dejstvo, da smo se v 16 dneh jakove volne. našega potepanja mnogokrat vozili nekaj ur, ne da bi srečali kogarkoli. Razen (1.nadaljevanje) v peščici večjih mest je poseljenost povsod drugod redka. V Tibetu začenjata Maja R. Mrevlje svojo pot dve, kasneje mogočni reki: Brahmaputra (tibet. Yarlung Tsangpo) Op.: članek, objavljen v jesenski številki in Yangtze -Modra reka, ki izvira pod revije Soutripanje /oktober 2007/
un paese che incanta I tibetani, un popolo che (si dice) vede oltre la ragione Sono passati due mesi dal mio viaggio in differente è il magico cielo stellato l’umana fragilità, la sua impotenza di Tibet, ma al contrario delle altre volte, il che ti incanta la notte. E non di meno fronte alle forze della natura. ricordo non vuole sbiadire. Ripensandoci, sono diverse le multicolori creste delle Ma quello che più ha lasciato il segno il cuore ha sempre la meglio sulla ragione. montagne, che arrivano fino al cielo e nel mio ricordo è il silenzio. Riesci a Come mai? Non è facile rispondere. E non sulle quali danzano le ombre di spesse sentire non soltanto i tuoi pensieri, ma perchè mi manchino gli argomenti, ma e morbide nuvole. Nessuno riesce a a volte ti sembra di percepire anche perchè è molto difficile esprimere con rimanere insensibile alle cime innevate quelli degli altri. In un simile silenzio non parole la gran parte delle sensazioni che degli Ottomila sul confine con il Nepal e puoi non sentire gli esseri invisibili che ti ho provato. l’India: come enormi guardiani dei loro circondano. In questo paese molte cose sono diverse segreti guardano pazienti sulla vita delle In questo paesaggio attirano l’attenzione che da noi. Diverso è il cielo azzurro persone sotto di loro. gli yaki, i mansueti bovini tibetani che turchese di giorno ma altrettanto Per gran parte del viaggio siamo rimasti nonostante il peso si muovono abilmente tra i quattro e i cinquemila metri, salendo sui pendii scoscesi. Questo animale è di e scendendo di passo in passo. Tutti vitale importanza per i tibetani. Il loro sono contrassegnati dalle bandierine latte serve per fare il formaggio, il kefir di preghiera e dagli scialli cerimoniali, e soprattutto il burro che, sciolto nel come anche dal vento. Ogni tibetano si the, è per molte famiglie povere il solo ferma sul passo e ringrazia gli dei: »Gli dei cibo della giornata, assieme a un pugno hanno vinto. I demoni sono sconfitti.« di farina d’orzo. Seppur raramente, sui Stranamente, nonostante la massiccia tavoli arriva anche la carne dello yaki. Ma presenza delle montagne, si respira un importanti sono anche le sue deiezioni: senso di vastità e di libertà. Forse anche essiccate sono il principale mezzo per perchè, ad esempio, abbiamo spesso riscaldarsi d’inverno. Senza dimenticare viaggiato per ore e ore senza incontrare la lana o le ossa con cui i tibetani creano nessuno: tranne nelle poche città gli oggetti come ad esempio i pettini. abitanti sono pochissimi. I due corsi d’acqua che nascono qui (1. continua) per poi diventare enormi fiumi, il Brahmaputra e lo Yangtze- Fiume azzurro, Maja R. Mrevlje scavano nel loro lungo viaggio maestose gole e quando le incontri, malgrado il (articolo pubblicato nel numero di tuo potente fuoristrada, percepisci tutta ottobre 2007 della rivista Soutripanje) 11 Konrad aprile 2008
libri Kafka sulla spiaggia L’ho finito alle due di notte. E me ne sono staccato come accade attraversata finora. E quando noi e i personaggi ritorneremo nel sempre quando si chiude l’ultima pagina di un grande libro: un vecchio corridoio ci accorgeremo che la visione della stanza e misto di soddisfatta pienezza e di doloroso addio. dalla stanza ci ha mutati e allora anche l’intero appartamento Murakami è nato nel 1949 e vive in due territori dell’anima, sarà cambiato e noi con esso. uno sta in Occidente e uno in Giappone: per anni ha tradotto E’ quanto accade, in Kafka sulla spiaggia, al quindicenne scrittori americani (Carver, Salinger, Capote, Fitzgerald), ascolta Tamura che scappa di casa per sfuggire al padre e per cercare la rock e jazz, ama la musica classica, assieme alla moglie gestì madre che l’ha abbandonato dieci anni prima. E’ quanto accade un jazz-cafè, ha insegnato negli Stati Uniti. Ma da giovane fece a un vecchio (“io sono lo stupido Nakata”) che sa parlare con i il monaco buddista, i suoi personaggi sono tutti giapponesi gatti e che ha commesso un delitto di cui non è colpevole. di Tokio e Kobe, Takamatsu e Kyoto, nei suoi romanzi vive il è quanto accade a un giovane camionista, Hoshino, che aiuta mondo nipponico (dai ricordi della Seconda guerra mondiale il vecchio a salvare il mondo. E’ quanto accade alla signora alle creature che popolano l’immaginario culturale del popolo Saeki che nasconde tanti, troppi, segreti. E’ quanto accade al giapponese, dall’eco dei cerimoniali di un tempo remoto ai cibi e bibliotecario (o bibliotecaria?) Oshima che cerca se stesso (o se Kafka sulla spiaggia di Haruki Murakami ai paesaggi metropolitani). stessa?). E’ quanto accade ai tanti gatti e gatte che popolano il Edizione Einaudi, Per raccontare questa dimensione di scrittore di confine, romanzo. E’ quanto accade ai personaggi minori che anche per pagine 514, Murakami ha sempre usato (fin dall’esordio nel 1979) un tema poche pagine irrompono nel libro e nella nostra fantasia e poi euro 20,00 di fondo, che attraversa tutti i suoi romanzi e quasi tutti i lasciano il libro ma non la nostra fantasia, perchè la loro eco traduzione suoi racconti, trovando l’apoteosi in questo splendido Kafka durerà a lungo. (eccellente) sulla spiaggia: le sue storie si muovono in un paese narrativo Della trama non vi dico null’altro perchè sarebbe delittuoso di Giorgio Amitrano originale e fluttuante. svelare in anticipo tutte le sorprese che Murakami tiene in serbo Per un verso sono realistiche, raccontate con uno stile preciso e che vanno assaporate una alla volta. e accattivante, estraneo a qualsiasi svolazzo onirico, un ritmo Un libro misterioso e ricchissimo di temi (l’adolescenza, il avvincente che tiene sempre desta l’attenzione di chi legge, modo in cui la cultura ci cambia, il sesso, l’amicizia, il rapporto personaggi credibili che agiscono in ambientazioni vere, dettagli tra libertà e dovere, il nesso tra immaginazione ed etica, il (cibi, libri, dischi, abiti, gesti, sapori, odori, oggetti, film) che fanatismo, la solitudine, l’amore...), che vanno ben oltre le sue danno solidità alla narrazione e alle trame. cinquecento pagine. Ma per un altro verso le vicende di Murakami percorrono strani Umorismo, suspense, filosofia, enigmi, avventure, erotismo, corridoi dove improvvisamente si aprono porte che conducono romanticismo, visionarietà, bizzarrie, dolcezza: il miglior noi e i protagonisti dentro una dimensione inaspettata. E’ il Murakami mai letto finora. sogno? No, perchè quando saremo entrati in queste misteriose stanze vedremo da una prospettiva nuova tutta la storia L. C. Salute naturale Esce in questi giorni in tutta Italia la seconda edizione del libro di dalla digestione dei cibi alla loro corretta combinazione, dalle Giacomo e Nadia Bo dedicato alla salute naturale, con una veste patologie alimentari alle pratiche disintossicanti, dalle attività grafica rinnovata, un testo più completo ed una nuova casa motorie al riposo, dalla salute fisica e mentale al benessere editrice (Apogeo Editore - collana URRA) spirituale. Ogni tema viene affrontato con competenza ed In un solo anno dalla prima pubblicazione il libro ha creato esperienza giungendo alla fine ad un disegno complessivo che intorno a sé un notevole interesse per i temi trattati grazie svela i segreti del vivere sano e li rende accessibili a tutti. soprattutto alla completezza, alla semplicità e alla scorrevolezza che lo hanno reso idoneo al grande pubblico. Nadia e Giacomo Bo da oltre Il tema centrale è l’idea che la salute dipende soprattutto da quindici anni operano come uno stile di vita corretto, da abitudini quotidiane che non ricercatori nel campo della danneggino ma sostengano le forze biologiche, mentali e crescita e del miglioramento spirituali responsabili del buon funzionamento della struttura personale, dello sviluppo delle umana. abilità umane e della ricerca Il libro è un punto interiore, attraverso corsi di riferimento e seminari rivolti al grande pratico per riscoprire pubblico, collaborazioni con enti prestigiosi, pubblicazione l’intelligenza della di testi e libri specifici, conferenze e convegni legati ai temi natura e diventare della salute e dell’uomo. Nel 2002 fondano insieme il progetto artefici della propria Ricerche di Vita tramite cui svolgono attività di consulenza salute, la mappa e docenza per enti pubblici e privati nell’ambito di progetti precisa di una vita inerenti la salute, la nutrizione ed il benessere psicofisico. sana ed equilibrata, Attualmente lavorano alla creazione, nella città di Udine, di un alla portata di tutti. centro innovativo dedicato alla salute dell’uomo e dell’ambiente, Dai principi nutritivi nel quale concentreranno la maggior parte dei loro progetti e dei singoli alimenti ai programmi futuri. Hanno ricevuto numerosi riconoscimenti tra tranelli nelle etichette cui il patrocinio per le loro attività da parte del club UNESCO di delle confezioni, Udine. PRESENTAZIONI DEL NUOVO LIBRO - INGRESSO LIBERO UDINE TRIESTE Per informazioni: Giovedì 17 aprile ore 18 Venerdì 18 aprile ore 18 Ricerche di Vita 0432 728071 www.ricerchedivita.it Libreria La Feltrinelli Libreria La Feltrinelli Apologeo Edizioni 02 28998325 via Canciani 15 via Mazzini 39 www.urraonline.com 12 Konrad aprile 2008
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