PERCHé VOTARE BOCCIATA IN AMBIENTE LA RIVOLUZIONE DEI MATTI TIBET, UN PAESE CHE INCANTA APPUNTAMENTI DI APRILE - il mensile del vivere naturale

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PERCHé VOTARE BOCCIATA IN AMBIENTE LA RIVOLUZIONE DEI MATTI TIBET, UN PAESE CHE INCANTA APPUNTAMENTI DI APRILE - il mensile del vivere naturale
n. 135 aprile 2008 distribuzione gratuita   il mensile del vivere naturale

         PERCHé VOTARE
         BOCCIATA IN AMBIENTE
         LA RIVOLUZIONE DEI MATTI
         TIBET, UN PAESE CHE INCANTA
         APPUNTAMENTI DI aprile
PERCHé VOTARE BOCCIATA IN AMBIENTE LA RIVOLUZIONE DEI MATTI TIBET, UN PAESE CHE INCANTA APPUNTAMENTI DI APRILE - il mensile del vivere naturale
PERCHé VOTARE BOCCIATA IN AMBIENTE LA RIVOLUZIONE DEI MATTI TIBET, UN PAESE CHE INCANTA APPUNTAMENTI DI APRILE - il mensile del vivere naturale
Questo giornale è stato realizzato da un gruppo di esseri umani non
                                                                   infallibili, che cercano di scoprire cosa è successo nel mondo, spesso
                                                                   interrogando altre persone che a volte sono riluttanti a parlare, a volte
                                                                   oppongono un deciso ostruzionismo e in altre occasioni parlano troppo. I
                                                                   costi di Konrad sono interamente ricoperti dagli annunci e dalle inserzioni
                                                                   esplicitamente pubblicitarie. Ma la sua uscita sarebbe impossibile se tutta la
                                                                   redazione (direttore compreso) non collaborasse gratuitamente.

Questo numero è dedicato a Sua Santità il Dalai Lama, capo
spirituale e politico dei tibetani: in tutta la vita ha lottato
con metodi non violenti a fianco del suo popolo, per la                        http://konradblog.blog.kataweb.it
libertà da un’occupazione prevaricatrice e negatrice dei
diritti umani e culturali.

Ta številka je posvečena Njegovi Svetosti Dalaj Lami,
duhovnemu in političnemu vodji Tibetancev: vse življenje se
je z nenasilnimi sredstvi boril za svoje ljudstvo, za svobodo      lettere al direttore
izpod okupacije, ki krši in zanika človekove in kulturne
pravice.
                                                                   redazione@konradnews.it
                                                                   Leggo sempre con interesse il Vostro giornale, puntuale su tematiche etiche e ambientali, a segnalare

n. 135 aprile 2008                                                 gli abusi anche e soprattutto del potere politico comunale, provinciale, regionale, nazionale...
                                                                   Trovo quindi estremamente ridicolo, incoerente politicamente ed eticamente misero che nell’ultimo
                                                                   numero ci siano pagine che sponsorizzano due forze (Verdi e PD) che si sono rese corresponsabili di
                                                                   tanti scempi…che dalle Vostre pagine sono stati denunciati, alcuni perfino nello stesso numero a
SOMMARIO                                                           distanza di poche pagine...Trovo decisamente squallido che per vil denaro si vendano spazi pubblicitari
                                                                   a organizzazioni che hanno dimostrato nei fatti di contrastare con quanto il Vostro bel giornale in ogni

 4 Perché votare
                                                                   numero cerca di diffondere. A quando spazi venduti a una banca o a una multinazionale qualsiasi?
                                                                                                                                                                       Ivan

 5 Bocciata in ambiente                                            Quando qualcuno propone di andare al bar, il mio amico Lorenzo domanda subito: “chi paga?” E la

 6 La rivoluzione dei matti                                        medesima questione sta, con la sua brutale semplicità, alla base dell’esistenza di un giornale: “chi
                                                                   lo paga?”

 7 I cancelli abbattuti                                            Prendiamo il caso di Konrad e proviamo a dare qualche risposta. Intanto vediamo chi non lo paga:
                                                                   i lettori, che lo trovano gratuitamente. Eppure ne stampiamo e distribuiamo ventimila copie,
 9 Il balletto delle cifre                                         a Trieste, Friuli-Venezia Giulia, Veneto, Slovenia e Croazia. Tutto ciò (fotocomposizione, carta,
                                                                   tipografia e distribuzione) richiede il lavoro di altre persone e dunque costa denaro. Da dove lo
10 Tibet                                                           tiriamo fuori? Da due serbatoi: uno che dà e uno che non prende. Quello che “non prende” siamo
                                                                   noi della redazione: tutti, compreso io che sto scrivendo, lavoriamo a Konrad senza prendere
12 Libri                                                           un soldo, solo per passione, convinti che debba esistere una stampa libera e indipendente,
                                                                   anche piccola come la nostra, dove possiamo dire ciò che vogliamo. Eppure, il volontariato non
14 Profumi e sapori                                                basterebbe a farci esistere: la composizione, la carta, l’inchiostro, la tipografia hanno dei costi
                                                                   ineludibili. E qualcuno deve pagarli. I contributi pubblici (previsti dalla legge) ricevuti nel 2007
		 della primavera                                                 ammontano a duemila euro e, dato che non abbiamo finanziatori occulti, i nostri sponsor sono
                                                                   sotto gli occhi di chi apre la rivista: Konrad è pagato da chi mette un’inserzione pubblicitaria.
15 La dieta della terra di mezzo                                   Accettettiamo gli spot o gli annunci di chiunque? Certamente non prenderemmo in

16 Dizionarietto ambientale
                                                                   considerazione il denaro dei pellicciai, dei fabbricanti di armi o delle industrie di merendine al
                                                                   colesterolo. Ma non vedo per quale motivo dovremmo rifiutare la pubblicità di una banca del

18 Trasporti e ambiente
                                                                   Credito Cooperativo.
                                                                   Tanto più che, sul sistema bancario, abbiamo scritto e continueremo a scrivere in completa libertà

20 Michele
                                                                   articoli molto critici: a chi ci paga uno spazio pubblicitario non cediamo la nostra indipendenza, gli
                                                                   affittiamo soltanto una pagina del giornale. E non lo facciamo in via definitiva, ma mese per mese.

22 Due film a confronto
                                                                   Inoltre, chi decide di far pubblicità su Konrad finisce lui stesso, voglia o non voglia, per accettare
                                                                   certe regole del gioco, quelle della nostra indipendenza e libertà di critica.

23 Teatri di confine                                               E vengo alla politica. Per quale ragione dovremmo dire “no” a una pagina pagata dal PD, dai Verdi
                                                                   o da un altro partito? Ciò condiziona in qualche maniera la nostra rotta editoriale e giornalistica?

24 Musica                                                          Neanche lontanamente. Basti vedere (ma gli esempi potrebbero essere tantissimi) un caso: io ho
                                                                   idee politiche piuttosto precise, eppure non è passato mese senza che criticassimo senza alcuna

25 Shalom                                                          esitazione la giunta regionale di centrosinistra, soprattutto sulle questioni ambientali.
                                                                   Finisco, caro Ivan, confessando una cosa: mi piacerebbe molto poter dirigere Konrad senza
                                                                   dovermi mai porre nessun problema finanziario. Ma ciò non è possibile e dunque dobbiamo
		 L’angolo di Ugo Pierri                                          convivere con la pubblicità. Se però a lei o qualcun altro viene in mente una soluzione migliore,
27		Appuntamenti di aprile                                         saremo prontissimi ad accoglierla.
                                                                                                                                                           Luciano Comida
                                                                                                                                  http://lucianocomida.blog.kataweb.it

Mensile di informazione                     Hanno collaborato:                   Foto di copertina:                             Il rinvenimento del giornale in luoghi
di Naturalcubo s.n.c.                       Giulia Amstici                       Maja Mrevlje                                   non autorizzati non é di responsabilità
Redatto                                     Giulio Barocco                                                                      dell’editore.
dall’Associazione Konrad                    Giacomo e Nadia Bo                   Grafica e stampa:                              è vietata la riproduzione e l’utilizzazione
                                            Davide Casali                        Tip. Villaggio del Fanciullo                   esterna del materiale qui pubblicato,
Fax 1782090961                              Walter Chiereghin                    Opicina - Trieste                              salvo espressa autorizzazione scritta
info@konradnews.it                                                                                                              dell’Editore.
                                            Michele Colucci                      maeba@tipografiavdf.it
www.konradnews.it                           Stefano Crisafulli                                                                  Informativa sulla legge che tutela la
                                            Sergio Franco                        Tiratura di questo numero                      privacy. In conformità della legge 675/96
Aut. Trib. di Udine n. 485                  Alessandro Giadrossi                 20.000 copie                                   sarà nostra cura inserire nell’archivio
                                                                                 Stampato su carta riciclata                    informatico della redazione i dati personali
del 5/9/80 Aut. fil. di Trieste             Davide Laugelli                                                                     forniti, garantendone la massima
                                            Alessandro Lombardo                  Konrad non é responsabile della                riservatezza e utilizzandoli unicamente per
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Roberto Valerio                             Ugo Pierri                           o di eventuali inesattezze.                    Ai sensi dell’art. 13 della legge 675/96
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Luciano Comida                                                                   Konrad inoltre non si assume la                semplice richiesta da inviare alla
                                            Gianni Ursini                        responsabilità dei contenuti degli             redazione.
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               Al voto, al voto!                                                                                      morto della storia. L’indifferenza opera
                                                                                                                      potentemente nella storia. Opera
                                                                                                                      passivamente, ma opera... alcuni
                                                                                                                      piagnucolano pietosamente, altri
                       Tra pochi giorni si vota.                      tutti uguali, dobbiamo essere sinceri           bestemmiano oscenamente, ma nessuno o
                       Son molto contento.                            con noi stessi: non esistono due politici       pochi si domandano: se avessi fatto anch’io
                       Non andrai al seggio?                          completamente equivalenti. Forse                il mio dovere, se avessi cercato di far valere
                                   Dubito fortemente.                 uno non sarà migliore dell’altro. Però          la mia volontà, sarebbe successo ciò che
                                   E perché?                          sicuramente uno sarà peggiore di                è successo? Odio gli indifferenti anche
                                   Insomma: abbiamo votato            quell’altro. Sei d’accordo?                     per questo: perché mi dà fastidio il loro
                                   solo due anni fa… e adesso?        Abbastanza. Perché se chiudo gli occhi          piagnisteo da eterni innocenti”
                                   Di nuovo?                          me li vedo davanti.                             Bella. Di chi è?
                                   A parte che si vota anche per      E cosa succede se molti cittadini non           Te lo dico dopo. Intanto vado con la
                                   le Regionali e non solo per le     vanno a votare?                                 seconda citazione: “Io conosco le tue
                                   Politiche... Sarà…                 Che aumenta la fascia di astensionismo.         opere, che tu non sei né freddo né caldo.
                                   Non “sarà”… é proprio così.        Non metterti proprio tu a parlar in             Oh, fossi tu freddo o caldo! Così, poiché sei
                                   Sarà… però scusa… e perché         politichese! Dimmi: in pratica cosa             tiepido e non sei né freddo né caldo, io sto
                                   dovrei andarci? Dammi un           succede se in tanti non vanno a votare?         per vomitarti dalla mia bocca”.
                       motivo.                                        Che i politici si interrogheranno sulla crisi   Accidenti, uno incazzato forte. Ma che
                       Uno?! Te ne dico dieci, dodici.                di rappresentanza e…                            roba è?
                       Addirittura.                                   Ma dai! Cosa vuoi che gliene freghi, alla       La prima citazione era di Antonio
                       Scommettiamo?                                  cosiddetta casta, se calano i votanti…          Gramsci nel 1917, la seconda
                       Va bene.                                       qualche dibattito in televisione i              dell’ultimo libro della Bibbia,
                       E se arrivo a venti motivi?                    primi giorni. E poi festa finita e tutto        l’Apocalisse. La terza citazione invece è
                       Mi metto in fila alle sette di mattina di      continua come prima. Sai che dramma             del filosofo liberale Karl Popper che nel
                       domenica.                                      per la classe politica, se aumentano gli        1943 scriveva: “penso che, in politica, sia
                       Comincio. Motivo numero uno: ci sono           astenuti! Tanto… vengono eletti anche           ragionevole adottare il principio di essere
                       delle eccezioni, però la gran parte            se a votare ci va il dieci per cento degli      pronti al peggio, anche se, naturalmente,
                       delle persone migliori non si occupa           aventi diritto.                                 dobbiamo nello stesso tempo cercare di
                       di politica a tempo pieno ma fa altro.         E allora, secondo te cosa succederebbe?         ottenere il meglio. Mi sembra stolto basare
                       Non solo in Italia ma nel mondo intero.        Una cosa molto semplice. Perché chi             tutti i nostri sforzi politici sull’incerta
                       Ecco allora che spesso in politica             non va a votare trascura un particolare.        speranza che avremo la fortuna di
                       troviamo persone pessime. E dunque             Quale?                                          disporre di governanti eccellenti o anche
                       non dovremmo mai stupirci quando               Che ci sarà chi va a votare sempre e            competenti”
                       tocchiamo con mano che tantissimi              comunque. E dunque astenersi vuol               Però tu non mi hai dato tutti i venti motivi
                       politici sono incapaci o in malafede.          dire solo una cosa: lasciare nelle mani         che mi avevi promesso.
                       Guarda che finora stai dando ragione a         di chi vota sempre e comunque la                Li hai contati?
                       me che non voglio andar a votare.              scelta tra il politico peggiore e quello        Veramente no.
                       Aspetta.                                       un po’ meno peggiore.                           Nemmeno io. Forse erano più di venti.
                       Sono qua…                                      Se però mi astengo non mi sporco le             Non mi pare.
                       Non credo che vogliamo buttar via              mani con i compromessi.                         Comunque hai perso la scommessa.
                       il sistema di governo che abbiamo              Però fai la cosa più suicida che tu possa       Ma neanche per idea!
                       scelto e prenderne un altro. Giusto?           fare: lasci il terreno completamente            Hai ragione: erano solo diciannove. Ma
                       Anche perché, o di riffa o di raffa,           libero.                                         adesso ti do la ventesima ragione per
                       l’unica alternativa vera alle democrazie       A chi?                                          andare a votare. Ti ricordi le elezioni
                       rappresentative è una dittatura. Ti            Se non voti non puoi né saperlo né              presidenziali americane del 2000?
                       starebbe bene viver nella Russia di            deciderlo né controllarlo. E neppure            Quelle tra George Bush e Al Gore?
                       Stalin o nell’Italia di Mussolini, nell’Iran   lamentarti con qualcuno se le cose              Sì.
                       di Ahmadinejad o nel Tibet oppresso            andranno peggio.                                E ti ricordi che secondo alcuni non ci
                       dalla Cina?                                    Mah…                                            sarebbe stata nessuna differenza se
                       Non scherziamo.                                Posso farti tre citazioni su cui riflettere?    avesse vinto l’uno oppure l’altro? E poi
                       E allora, coccolo mio, abbiamo bisogno         Falle.                                          ti ricordi che…
                       dei politici affinchè la democrazia            Come vedrai, due criticano gli                  Tredici aprile. Giusto?
                       funzioni.                                      indifferenti, chi insomma si astiene.           Giusto. Anche il quattordici.
                       Sì, caro, ma non di questi politici qua.       Però arrivano da epoche diversissime
                       E io qua ti volevo! Perché, malgrado           e... beh, te lo dico dopo. Prima                                           Luciano Comida
                       a volte ci diano ai nervi e ci sembrino        citazione: “L’indifferenza è il peso

                                                                                                        Impianti elettrici a basso inquinamento
                                                                                                          elettromagnetico - biointerruttori

                                                                                                   PACIO IMPIANTI ELETTRICI
                                                                                                                  di Michele Paccione
                                                                                                              Trieste - Via della Guardia, 14A
                                                                                                  Tel. 040 3481208 - Fax. 040 3472773 - cell. 337 543834
 Konrad aprile 2008
PERCHé VOTARE BOCCIATA IN AMBIENTE LA RIVOLUZIONE DEI MATTI TIBET, UN PAESE CHE INCANTA APPUNTAMENTI DI APRILE - il mensile del vivere naturale
bocciata in ambiente
               Il dossier del WWF con la “pagella”
               alla politica ambientale della Regione
                       Una sonora bocciatura. Questo in estrema           rigassificatori).                                 complessivamente assai debole risulta
                       sintesi il “voto” che il WWF Italia ha dato alla   E ancora le scelte in materia di urbanistica      essere stata anche l’azione di controllo
                       politica in materia di ambiente della Giunta       e paesaggio (la nuova legge urbanistica ed        e stimolo sull’attività dell’esecutivo che
                       Regionale.                                         il Piano Territoriale Regionale, i casi della     compete ad ogni singolo consigliere
                       Un corposo dossier, che analizza 34 “casi          baia di Sistiana, della pineta di Lignano e       regionale. Sia la maggioranza, sia
                       studio”, suddivisi in 11 capitoli, raccoglie le    della cava sul monte S. Lorenzo a Maniago),       l’opposizione consiliare – sia pure con
                       considerazioni ed i giudizi dell’associazione      di infrastrutture e trasporti (con i casi della   ben diversa intensità – portano quindi
                       ambientalista sui cinque anni (dal 2003 al         superstrada Sequals-Gemona, della terza           parte della responsabilità, per una politica
                       2008) di attività della Giunta presieduta da       corsia dell’autostrada A4, della nuova            ambientale regionale non certo all’altezza
                       Riccardo Illy.                                     autostrada in progetto tra Carnia e Cadore,       delle necessità imposte dalla situazione del
                                                                          oltre ovviamente alla TAV Venezia-Trieste-        Friuli Venezia Giulia.
                                                                          Lubiana).                                         Il WWF aveva d’altronde cercato, subito
                                                                          Per quanto riguarda la tutela della natura,       dopo le elezioni del giugno 2003,
                                                                          il dossier prende in esame le questioni           di stabilire un dialogo con la Giunta
                                                                          relative all’istituzione di aree protette, alla   regionale, tentando di instaurare un
                                                                          situazione degli uffici regionali preposti        rapporto di confronto serio e tecnicamente
                                                                          alla tutela e agli adempimenti previsti dalle     approfondito almeno su alcune questioni
                                                                          Direttive europee per la “rete Natura 2000”.      di particolare rilievo. I reiterati tentativi
                                                                          Vengono affrontate poi le problematiche           in questo senso non hanno portato a
                                                                          del turismo invernale (con attenzione             nulla: anzi, non sono mancati gli attacchi
                                                                          particolare per il piano di Promotur) e           – anche personali – ad alcuni esponenti
                                                                          della gestione delle acque, con il caso           dell’associazione da parte del presidente
                                                                          del Piano stralcio per la sicurezza del           e degli assessori, come pure si sono
                                                                          medio Tagliamento e la previsione delle           dovuti registrare grossolani tentativi di
                                                                          famigerate “casse di espansione”.                 strumentalizzare a fini propagandistici i
                                                                          Ancora, in materia di tutela della fauna e        rari incontri con l’associazione, eludendo
                                                                          gestione venatoria, il documento esamina          però sistematicamente i veri nodi del
                                                                          la nuova legge regionale sulla caccia, la         contendere.
                                                                          situazione della vigilanza venatoria e le         L’auspicio è naturalmente che la Giunta
                                                                          questioni relative alla tutela dei grandi         che uscirà dalle elezioni del 13 e 14 aprile
                                                                          carnivori (orso e lince) presenti in Friuli       faccia tesoro degli insegnamenti derivanti
                                                                          Venezia Giulia.                                   dagli errori del passato, impostando una
                                                                          Non sono dimenticati gli aspetti relativi         politica ambientale non più succube degli
                                                                          alle strutture amministrative regionali           interessi di alcune lobbies, ma attenta alle
                                                                          addette all’attuazione delle politiche            vere priorità ambientali e al confronto con
                                                                          ambientali, con attenzione soprattutto            i cittadini. I cortei e le manifestazioni di
                                                                          alla ristrutturazione degli uffici decisa nel     piazza contro alcune scelte della Regione (si
                                                                          2003, alla gestione delle procedure di VIA        tratti del cementificio di Torviscosa, come
                                                                          (valutazione dell’impatto ambientale) e           della TAV o dei rigassificatori) dovrebbero
                                                                          VAS (valutazione ambientale strategica) e ai      pure aver insegnato qualcosa….
                                                                          rapporti tra lo Stato e la Regione.
                                                                          Una sottolineatura speciale hanno, nel                                      Dario Predonzan
                                                                          dossier del WWF, gli aspetti del “diritto
                                                                          all’ambiente”, sia per quanto riguarda            Il dossier del WWF sulla politica
                                                                          il comportamento della Regione nei                ambientale della Giunta regionale sarà
                                                                          confronti di alcuni importanti processi per       illustrato al pubblico – previa conferenza
                                                                          gravi inquinamenti ambientali (cartiera           stampa a Udine in mattinata - lunedì 31
                                                                          “Burgo” di Tolmezzo, “tubone” della Bassa         marzo, alle ore 17.30, nella sala “Vulcania
                                                                          Friulana, stabilimento chimico “Caffaro”          1” della Stazione marittima di Trieste.
                                                                          di Torviscosa), sia per quanto concerne           Sarà presente tra gli altri il presidente del
                                                                          l’atteggiamento tenuto sul testo unico delle      WWF Italia, Enzo Venini.
                                                                          norme in materia ambientale, partorito nel        Nella stessa occasione saranno anche
                                                                          2006 dall’ex ministro Altero Matteoli.            illustrate le risposte che i due candidati
                                                                          Poche, nel complesso, le luci nel panorama        alla presidenza della Regione, Riccardo
                       Il dossier è in realtà l’aggiornamento delle       analizzato dal WWF, mentre molto più              Illy e Renzo Tondo, hanno dato al WWF, in
                       due precedenti versioni del medesimo               numerose – e assai preoccupanti – sono            merito ai punti programmatici prioritari
                       documento, divulgate rispettivamente nel           le ombre. Di qui il giudizio fortemente           individuati dall’associazione per una
                       novembre 2004 e nel gennaio 2007.                  negativo sulla politica ambientale, come          politica ambientale regionale all’altezza
                       Vengono esaminate e valutate le risposte           del resto già evidenziavano le precedenti         delle sfide e delle esigenze imposte dalla
                       date dalla Regione a rilevanti questioni           edizioni del dossier.                             situazione globale e locale.
                       di politica industriale (i casi della Ferriera     Un giudizio che chiama in causa
                       di Servola, del cementificio previsto a            principalmente la Giunta regionale, ma            Successivamente, il dossier sarà
                       Torviscosa, della cartiera di Tolmezzo)            non assolve il Consiglio, dal momento che         disponibile nel sito: www.wwf.it/
                       e di politica energetica (le centrali              alcune delle criticità maggiori si riferiscono    friuliveneziagiulia
                       elettriche di Monfalcone e Torviscosa, gli         a testi legislativi, come quello in materia
                       elettrodotti, il Piano Energetico Regionale, i     urbanistica e quello sulla caccia, mentre
 Konrad aprile 2008
PERCHé VOTARE BOCCIATA IN AMBIENTE LA RIVOLUZIONE DEI MATTI TIBET, UN PAESE CHE INCANTA APPUNTAMENTI DI APRILE - il mensile del vivere naturale
1968 - 2008: Quarant’anni dopo
                                   La rivoluzione dei matti
                                   Un processo di liberazione nato a Trieste
                                   Certo: come ricordavamo anche                    corporea, in quanto si era constatato           escludendolo dal corpo sociale e quindi
                                   nell’ultimo numero, la rivolta                   che dopo gli accessi febbrili per qualche       aggravando con la segregazione le sue
                                   antiautoritaria fu l’aspetto più rilevante       tempo se ne stavano più tranquilli), il         condizioni di solitudine, di passività e di
                                   di quanto avvenne nel ’68 a livello              coma insulinico (indotto con endovenose         sofferenza.
                                   planetario. Dalla California alla Cina           e da cui si veniva rianimati mediante           Non è un caso che l’opera fondamentale
                                   (o da Battipaglia a Düsseldorf, come             altre iniezioni di glucosio). Tra le due        di Basaglia, L’istituzione negata, sia stata
                                   recitava una variante dell’Internazionale        guerre, addirittura, si era sperimentata        pubblicata proprio nel 1968, l’anno fatale
                                   cantata dai militanti di Potere Operaio)         l’inoculazione della malaria, sempre            del quale ci occupiamo.
                                   la ribellione si scagliava contro ogni           allo scopo di tenere sedato il malato           In seguito, quando continuò la propria
                                   forma di potere costituito, da quello            prostrandolo con attacchi di febbre. Nei        opera alla direzione dell’Ospedale
                                   familiare esercitato dai genitori sui figli      casi peggiori c’era poi, dagli anni ’40         Psichiatrico Provinciale di Trieste, le
                                   a quello scolastico degli insegnanti sugli       ai ’60, la pratica neurochirurgica della        teorie e le pratiche basagliane furono il
                                   studenti. La nostra regione, in quell’anno       lobotomia, un’abominevole mutilazione           presupposto per una duplice apertura
                                   di svolta, sembrava solo al rimorchio            cerebrale dell’individuo che tuttavia valse     progressiva dell’Ospedale. Da un lato
                                   delle locomotive della contestazione che         al suo ideatore, tale Monitz, il Nobel per la   i malati iniziarono a uscire dai reparti
                                   sbuffando fischiavano altrove, lontane, da       medicina.                                       e dall’altro si tentò di coinvolgere i
                                   Berkeley alla Sorbona, da Roma a Milano.         Con queste terapie, assai più simili            cittadini tutti aprendo la struttura a
                                   Eppure, in questa nostra periferia, si           a torture che a cure, non poteva                incontri col pubblico, utilizzando il
                                   andava preparando una delle poche                evidentemente guarire nessuno e                 lavoro degli obiettori di coscienza,
                                   rivoluzioni destinate ad affermarsi nel          difatti le degenze avevano durate più           organizzando mostre e concerti,
                                   tempo e nello spazio, infiammando                che decennali, costituivano spesso un           spettacoli teatrali, laboratori artistici,
                                   un intero universo che fino ad allora,           ergastolo e il malato, per definizione          fondando una cooperativa che offriva
                                   da tempo immemorabile, sembrava                  incapace di volere, era soggetto al             opportunità di lavoro: svariate iniziative
                                   rinchiuso, anche materialmente, in               totale arbitrio del personale sanitario.        che consentivano la contaminazione tra
                                   se stesso. Chi preparava l’evento                E quando cercava di sottrarsi a tale            quello che era stato il popolo dei reclusi e
                                   rivoluzionario operava rinserrato dietro         incondizionato potere, ulteriori strumenti      i giovani che supportavano dall’esterno le
                                   i robusti cancelli di alcune costruzioni         lo costringevano all’impotenza, dalla           iniziative dell’OPP.
                                   immerse in un bel parco, proprio sulla           camicia di forza al letto di contenzione.       Chi di noi partecipò a quegli incontri, a
                                   linea di confine che a Gorizia tagliava in       Arrivato a Gorizia dopo aver abbandonato        un concerto di Gino Paoli o degli Area,
                                   due la città. Quelle palazzine costituivano      la carriera accademica che lo vedeva            a una piece di Dario Fo e Franca Rame,
                                   l’Ospedale Psichiatrico e il capo dei            isolato, Basaglia si scontrò direttamente       non può dimenticare il clima di solidale
                                                                  cospiratori       con questa realtà manicomiale, alla quale       promiscuità tra loro “matti” e noi “sani”,
                                                                  era il            dichiarò una guerra personale destinata         dove gli uni erano indistinguibili dagli
                                                                  direttore della   col tempo a divenire una lotta collettiva:      altri. Si estendeva fuori dall’ambito degli
                                                                  struttura, uno    a poco a poco conquistò settori crescenti       addetti ai lavori una comune volontà
                                                                  psichiatra        del corpo sanitario, della società civile       di abbattere i cancelli che da sempre
                                                                  veneziano         e infine anche delle forze politiche di         avevano segnato la demarcazione tra
                                                                  il cui nome,      centro-sinistra.                                due mondi non comunicanti: l’utopia
                                                                  allora            In Inghilterra, prima che prendesse vita        visionaria di Basaglia allargava, non
                                                                  sconosciuto       il progetto di Basaglia, si era provato         senza resistenze e difficoltà, l’area di
                                                                  ai più, era       a realizzare un’esperienza di comunità          chi era convinto che fosse possibile un
                                                                  destinato a       terapeutiche, tentativo cui egli si ispirò. A   più umano processo di assistenza e di
                                                                  rimbalzare sui    Gorizia, dunque, le prime sperimentazioni       solidarietà.
                                                                  media di tutto    di un rapporto tra psichiatra e malato          Il resto è storia.
                                                                  il mondo:         vedevano quest’ultimo come una persona          Nonostante le crescenti reazioni contrarie
                                                                  quel dottore,     titolare di diritti, portatrice di una sua      degli ambienti conservatori, all’interno
                                                                  infatti, si       volontà e di un’affettività che andavano        del sistema sanitario e al di fuori di esso,
                                                                  chiamava          aiutate ad esprimersi.                          in ambito politico e mediatico, il sogno
                                                                  Franco            Oggi può apparire banale e ovvio, ma la         di Basaglia marciava a tappe forzate: il
                                                                  Basaglia.         considerazione che il malato di mente           manicomio di Trieste venne chiuso nel
                                                                  Arrivato a        non è una cosa bensì una persona e che          1977, anche con la fattiva collaborazione
                                                                  Gorizia nel       il ruolo dello psichiatra non è quello del      del presidente della Provincia Michele
                                                                  ’61, aveva        carceriere, appariva in quel tempo una          Zanetti e l’anno successivo il Parlamento
                                                                  trovato la        tesi pericolosamente rivoluzionaria. Così       approvò la riforma dell’assistenza
L’urlo                             stessa situazione che avrebbe potuto             come l’altra sovversiva idea di mettere in      psichiatrica, nota col nome di Legge 180.
di Edvard Munch                    riscontrare in qualsiasi altro manicomio,        relazione con la società esterna la realtà      Per una volta, la periferica Trieste aveva
                                   specie in quelli pubblici, perché                manicomiale, fino ad allora chiusa in se        abbandonato il suo ruolo di piccolo
                                   comunque chi poteva permettersi una              stessa e rigidamente separata dai “sani di      vagoncino al traino della locomotiva
                                   clinica privata godeva di un trattamento         mente”. Allargare lo sguardo per uscire dai     condotta da altri. Per una volta, grazie a
                                   differente, anche se comunque non molto          muri del manicomio, trovare i nessi della       Basaglia e ai giovani psichiatri e operatori
                                   adeguato.                                        follia anche all’esterno, indagare anche        che avevano dato vita attorno a lui alla
                                   Le istituzioni psichiatriche erano all’epoca     nella società che sovente l’ha causata e        rivoluzione psichiatrica, Trieste divenne
                                   uno strumento di segregazione dei folli,         comunque l’aggrava con la segregazione,         la locomotiva di un treno di liberazione
                                   assai più simili a strutture carcerarie che      implicò un’ampia visione sociale e              che a trent’anni di distanza continua ad
                                   a luoghi di cura. Le “terapie” praticate,        politica: Basaglia poneva in crisi alcuni       allargare, a livello mondiale, gli angusti
                                   nella quasi totalità dei casi del tutto          elementi costituivi della società, a partire    orizzonti entro i quali sono confinati i
                                   inefficaci, prevedevano tra l’altro              dalla famiglia. Così come Basaglia mise         “matti”.
                                   l’uso dell’elettroschock, ma anche la            sul banco degli imputati la psichiatria                                   Walter Chiereghin
                                   piretoterapia (ai malati venivano iniettate      tradizionale, considerata uno strumento
 Konrad aprile 2008
                                   sostanze in grado di alzare la temperatura       con cui la società si liberava del “folle”,
PERCHé VOTARE BOCCIATA IN AMBIENTE LA RIVOLUZIONE DEI MATTI TIBET, UN PAESE CHE INCANTA APPUNTAMENTI DI APRILE - il mensile del vivere naturale
i cancelli abbattuti
               Intervista a Peppe Dell’Acqua                                                                            la cura all’interno di un’attività di custodia.
                                                                                                                        E’ il paradigma della porta aperta. La
                                                                                                                        porta aperta come dimensione politica,
                       Nel tardo pomeriggio entriamo nella              nostre strutture è, trasversalmente,            restituzione di diritti e cittadinanza, come
                       palazzina del comprensorio di San                appartenente a tutte le classi sociali.         dimensione etica, attenzione alla dignità
                       Giovanni. Percorriamo il corridoio               Difatti un tempo per i più abbienti             e alla inviolabilità, come dimensione
                       sbirciando dentro le porte, tutte aperte,        c’erano le case di cura private.                disciplinare come reale impegno nel
                       degli uffici ormai deserti. Davanti a noi        Si capisce. Anche nel vecchio manicomio         lavoro terapeutico. Certo l’idea di
                       cammina un uomo che parla ad alta                c’era il reparto paganti: se avevi denaro,      abbattere i cancelli del manicomio
                       voce da solo, presenza in qualche modo           eri di “buona famiglia”, potevi essere          trovava più facilmente ascolto in una
                       simbolica nel sito che aveva ospitato un         ricoverato lì, ai margini del manicomio. Gli    società anti-autoritaria e sensibile ai temi
                       ospedale psichiatrico. Quando finalmente         altri venivano internati col ricovero coatto,   della libertà.
                       si volta vediamo che si tratta di Peppe          venivano interdetti, veniva nominato un         Quanto ha contribuito al vostro
                       Dell’Acqua, direttore Dipartimento di Salute     tutore e diventavano cittadini di serie B.      successo l’adesione della società civile,
                       Mentale della ASS.                               In una nostra riflessione sul ’68, che          di quanti cioè fuori del vostro ambiente
                       Vediamo anche, ma solo quando gli siamo          è la ragione per la quale Le abbiamo            simpatizzavano con le vostre idee?
                       più vicini, che sta parlando al cellulare, con   chiesto l’intervista, abbiamo enucleato         Direi che è stata fondamentale. Non
                       l’auricolare e il microfono.                     la vicenda dell’esperienza psichiatrica         avessimo avuto l’incontro con i cittadini,
                                                                        per i caratteri di forte rottura con il         la loro partecipazione, anche se a volte
                                                                        passato che la rivoluzione di Basaglia          conflittuale, contraddittoria e difficile, la
                                                                        ha imposto in tale ambito. Quando               nostra esperienza sarebbe nata morta.
                                                                        lei, appena laureato, raggiunse qui             E badi che quell’adesione cui Lei fa
                                                                        Basaglia ebbe l’avvertimento di                 riferimento, come del resto le resistenze
                                                                        partecipare ad eventi così epocali?             conservatrici che vi si opponevano, erano
                                                                        Allora non capivo letteralmente… nulla.         in qualche modo trasversali. Vi sono stati
                                                                        All’Università studiavamo medicina              casi di persone con una cultura di destra
                                                                        senza sapere in cosa poi ci saremmo             che appoggiavano le nostre idee, magari
                                                                        specializzati e l’ambiente accademico era       perché avevano vissuto direttamente,
                                                                        di stampo decisamente conservatore.             per vicende familiari, l’esperienza della
                                                                        Per parlare di psicanalisi, ad esempio, ci      malattia e dell’istituzionalizzazione.
                                                                        trovavamo di nascosto in uno scantinato.        Oppure, al contrario, anche negli
                                                                        Tale era l’avversione del nostro professore     ambienti progressisti si manifestavano
                                                                        per tutto quanto poteva minacciare              resistenze al tentativo di portar
                                                                        il potere della psichiatria. Del resto,         fuori le persone e le cure. Si diceva
                                                                        per il rumore che in quegli anni stava          “scavalcando a sinistra Basaglia”, che in
                                                                        già facendo da Gorizia l’esperienza di          quel modo si psichiatrizzava il territorio,
                                                                        Basaglia, ci intimava: “non basagliate!”.       si programmava il controllo psichiatrico
                                                                        Probabilmente fu proprio quella sua             diffuso. Gli stessi cattolici erano poi divisi
                                                                        reiterata raccomandazione che indusse           su questi temi, andando dalle insostituibili
Peppe Dell’Acqua       Dottor Dell’Acqua, può dirci quante              in alcuni di noi la curiosità per quanto        aperture dell’allora Presidente della
                       sono le persone che, nella nostra                quassù si veniva facendo.                       Provincia Michele Zanetti alle chiusure
                       provincia, ricorrono ai servizi da Lei           Basaglia voleva attorno a sé medici             del vescovo Santin, o del settimanale
                       diretti?                                         giovani.                                        diocesano Vita Nuova, i cui articoli
                       Per non rischiare di fornire dei numeri          Sì. Aveva la convinzione, del resto             andrebbero rivisitati per capire meglio
                       senza senso devo premettere che qui, nel         confermata dai fatti, che fosse assai           quanto fosse radicata la resistenza al
                       1971, erano ospitati 1200 degenti e il turn      più semplice formare un giovane                 cambiamento.
                       over, quanti cioé entravano e uscivano nel       medico che “cambiare la testa” a vecchi         Voi siete intervenuti a gamba tesa nei
                       corso dell’anno, era di circa 2.500 persone.     psichiatri, formati e radicati nella cultura    confronti delle istituzioni ed alla fine
                       Il che non vuol dire che 2500 fossero i          manicomiale. Anche oggi, del resto, le          siete riusciti a portare a casa la legge
                       matti a Trieste, ma esprime solo il numero       resistenze principali che si frappongono        180. Non ci fosse stato il clima culturale
                       delle persone che venivano ricoverate.           ad una completa realizzazione del               di quegli anni ritiene che ciò sarebbe
                       Oggi le persone che attraversano i servizi       cambiamento provengono assai più                stato ugualmente possibile?
                       di salute mentale nel corso dell’anno            dagli psichiatri che, ad esempio, dagli         Probabilmente no, per le ragioni che
                       sono circa 5.000. Il dato è rilevante ove        amministratori, dai politici, dai cittadini.    anche poco fa Le accennavo. Del resto
                       si pensi al decremento demografico               Le contestazioni del ’68 avevano creato         di ciò era pienamente consapevole
                       che la città ha subito. Fino agli anni ‘80       un clima favorevole alla realizzazione          lo stesso Basaglia, che per trasferirsi a
                       il ricovero era un’extrema ratio. Oggi la        di quella che poteva sembrare l’utopia          Trieste, richiesto da Zanetti, aveva preteso
                       gente che ne ha bisogno può ricorrere            di Basaglia?                                    e ottenuto piena libertà di azione. Già
                       all’assistenza psichiatrica senza il timore      C’è da dire che in qualche modo le              all’indomani della decisione di chiudere
                       di imboccare una via senza ritorno, come         pratiche che sostenevano il lavoro              il manicomio, con il successo elettorale
                       drammaticamente era prima dell’apertura          di Gorizia affermarono idee e                   della Lista per Trieste che esplicitamente
                       del manicomio.                                   comportamenti che si diffusero nel ’68.         era contraria alla decisione adottata, il
                       E per quanto riguarda la composizione            Se però intende dire che la portata degli       clima era sensibilmente mutato. Una
                       sociale dei pazienti?                            eventi di quell’anno a livello mondiale,        prova tangibile di ciò è costituita dallo
                       Ecco: anche qui il cambio di registro            con il clima culturale che era rapidamente      stato di abbandono nel quale, per tutti
                       è drastico: allora la quasi totalità,            mutato, con una tensione verso livelli          gli anni Ottanta, le amministrazioni locali
                       intorno al 90%, era data da persone che          progressivamente sempre più avanzati            hanno tenuto il comprensorio nel quale
                       provenivano tutte da classi socialmente          di libertà, ha sicuramente ragione. Vede,       stiamo parlando: l’erba che invadeva
                       svantaggiate, sottoproletarie.                   uno degli assunti fondamentale della            progressivamente gli spazi, gli edifici che
 Konrad aprile 2008   Attualmente invece chi fa ricorso alle           visione di Basaglia è che non può esistere      crollavano, l’incuria più assoluta. Pareva
PERCHé VOTARE BOCCIATA IN AMBIENTE LA RIVOLUZIONE DEI MATTI TIBET, UN PAESE CHE INCANTA APPUNTAMENTI DI APRILE - il mensile del vivere naturale
si volesse cancellare questo spazio dalla
                       mappa della città, come non fosse mai
                       esistito. È stata provvidenziale la decisione    AMNESTY INTERNATIONAL
                       di cedere all’Università la proprietà di
                       alcuni edifici, per evitare il completo          Amnesty International è un’organizzazione non governativa indipendente
                       degrado di quest’area, del resto così bella      fondata nel 1961 dall’avvocato inglese Peter Benenson, che lanciò una campagna
                       e vivibile.                                      in difesa dei prigionieri di coscienza.
                       Tuttavia le resistenze alla proposta di          L’organizzazione basa la sua azione sui diritti sanciti dalla Dichiarazione
                       chiusura dei manicomi caddero alla fine          Universale dei Diritti Umani.
                       d’un colpo e si riuscì ad ottenere che           Le violazioni che più frequentemente combatte sono i limiti alla libertà
                       fosse promulgata la legge 180.                   di coscienza e di espressione, la tortura, la pena di morte, le esecuzioni
                       Il clima in cui si arrivò all’approvazione
                                                                        extragiudiziarie, i casi di persone scomparse, la violenza contro le donne.
                       della 180 era già del tutto diverso
                                                                        Gli attivisti operano in difesa dei diritti umani organizzando azioni di pressione
                       da quello del ’68 del quale vi state
                       occupando. La legge fu approvata il              pubblica con dimostrazioni di massa, veglie, azioni di lobby, campagne “on-
                       13 maggio 1978, quattro giorni dopo              line” ed “off-line”.
                       il rinvenimento del cadavere di Aldo             Amnesty conta attualmente 2.200.000 soci in tutto il mondo; in Italia i soci
                       Moro a via Caetani. Nonostante quelle            sono oltre 90.000. L’organizzazione è presente nei maggiori centri della nostra
                       giornate così drammatiche, come rilevò           regione.
                       all’epoca la ministra Tina Anselmi, il passo     Informazioni si possono trovare in www.amnesty.it ed in www.amnesty.fvg.it
                       avanti costituito dalla legge coronava un                                                                         Giuliano Prandini
                       processo non più arrestabile. Con essa
                       veniva data attuazione all’articolo 32 della
                       Costituzione, che nel suo secondo comma          UN CASO PER AMNESTY INTERNATIONAL
                       recita: “Nessuno può essere obbligato a
                                                                        Oleg Orlov e tre giornalisti di REN TV
                       un determinato trattamento sanitario se
                       non per disposizione di legge. La legge
                                                                                            La notte tra il 23 ed il 24 Novembre 2007, Oleg Orlov,
                       non può in nessun caso violare i limiti
                       imposti dal rispetto della persona umana.”.                          capo della Ong russa Human Rights Centre Memorial
                       I trattamenti coercitivi, la stessa mentalità                        (una importante organizzazione per i Diritti Umani),
                       della vecchia psichiatria configgevano                               e tre giornalisti della stazione televisiva russa REN TV,
                       con tale principio costituzionale. L’assunto                         Artem Vysotskii, Karen Sakhinov e Stanislav Goriachikh,
                       fondamentale di Basaglia era invece                                  furono svegliati e portati via dal loro albergo a Nazran,
                       quello di non guardare alla malattia per                             Ingushetia, da uomini armati e mascherati in tuta mimetica.
                       occuparsi della persona. Tutto il resto è                            Gli uomini armati presero tutti i loro oggetti personali
                       disceso da qui e questa concezione nuova         Oleg Orlov
                                                                                            compresi computer, denaro, taccuini, telefoni cellulari
                       ha spezzato tutti gli equilibri del passato.                         , li incappucciarono con buste di plastica minacciando
                       Potesse tornare indietro, quali errori           di ucciderli. I quattro furono condotti in una località sconosciuta, dove
                       eviterebbe, quali segnalerebbe a
                                                                        furono picchiati e poi abbandonati in un campo dopo due ore. Poiché in
                       Basaglia?
                                                                        albergo non era stata data loro la possibilità di vestirsi e prendere le scarpe,
                       Anche col senno di poi? Mah, francamente
                       non saprei. Forse è stato un errore lasciare     dovettero camminare scalzi alla più vicina stazione di polizia nel villaggio di
                       che a Gorizia naufragasse l’esperienza           Nesterovskaia, dove cercarono aiuto.
                       che proprio lì era nata. Successe nel 1972,      La commissione investigative dell’Ufficio del Procuratore dell’Ingushetia
                       quando alla fine di un conflitto con la          ha aperto indagini per violazioni di diversi articoli del Codice Penale russo.
                       Provincia tutta l’equipe medica dette le         Comunque, ad oggi, il caso non comprende il “rapimento” (Articolo 126) o la
                       dimissioni. Fu una decisione combattuta e        “minaccia di uccidere o causare gravi danni alla salute” (Articolo 119).
                       vi è ancora chi ritiene che si sia fatto bene,   Per piacere scrivete lettere cortesi in italiano, inglese o russo all’ufficio del
                       ma in effetti i cittadini di Gorizia hanno       Procuratore dell’Ingushetia, ed in copia a Yuri Chaika, Procuratore Generale
                       dovuto sopportare per 20 anni un clima           della Federazione Russa e fate presenti le seguenti preoccupazioni:
                       pesante e hanno perso tempo prezioso             • Esprimete la vostra preoccupazione per il rapimento ed I maltrattamenti subiti
                       per la promozione della salute mentale           da Oleg Orlov e dai tre giornalisti della REN TV
                       nella loro città.
                                                                        • Chiedete alle autorità che vengano considerati tutti i fatti del caso e che
                       Ha avuto importanza che la chiusura
                                                                        vengano iniziate indagini complete ed imparziali in base ai rilevanti articoli del
                       dei manicomi fosse nata proprio a
                       Trieste?                                         Codice Penale
                       Direi di sì. La mentalità dei triestini è        • Chiedete alle autorità russe di assicurare che i diritti umani dei difensori dei
                       molto laica, dotata un solido rigore             diritti umani ed dei giornalisti siano rispettati in ogni circostanza.
                       democratico e istituzionale, molto legata
                       ad una valutazione del nuovo basata
                       sul pragmatismo. I triestini ci hanno            Prosecutor of the Republic of Ingushetia
                       costantemente messo alla prova con               Yuri Turygin
                       lealtà e onestà intellettuale. Altrove           Ul. Fabrichnaya 9
                       tutto sarebbe stato più difficile: una           Nazran 366720
                       città dalla mentalità così aperta, al di là      Republic of Ingushetia
                       delle apparenze, ha costituito una solida        Russian Federation
                       piattaforma per il decollo del nostro
                       progetto.
                       Del resto, in una città dove per dire “un        Prosecutor General of the Russian Federation
                       tale” si dice “un mato”…                         Yuri Yakovlevich Chaika
                       Vede? Nulla succede per caso!                    Ul. B. Dimitrovka, d.15a
                                                                        125993 g. Moscow GSP- 3
                                               Walter Chiereghin        Russian Federation
                                                   Giulia Amstici

 Konrad aprile 2008
PERCHé VOTARE BOCCIATA IN AMBIENTE LA RIVOLUZIONE DEI MATTI TIBET, UN PAESE CHE INCANTA APPUNTAMENTI DI APRILE - il mensile del vivere naturale
Robin Hood
                                         Il balletto delle cifre
                                         Caro Robin Hood, ho tentato di leggere i programmi elettorali           al ventitreesimo il programma 2006-2011 di Berlusconi, e al
                                         dei candidati al governo del paese, e soprattutto di capire la          trentesimo quello del Partito Socialista.
                                         portata delle loro proposte economiche. Mi arrendo: non ne              Affino la ricerca e trovo, ben nascosto, il programma a “slide”
                                         sono venuto a capo. Puoi aiutarmi tu?                                   del Popolo della Libertà, e altrettanto ben nascosto il testo
                                         Ho cercato di trovare una risposta alla tua domanda, ma                 del programma di Veltroni. Quindi ti posso confermare che
                                         sinceramente devo riconoscere che non è possibile farlo. Ti             sul sito “ufficiale” www.ilpopolodellaliberta.it un programma
                                         racconto però la mia piccola odissea.                                   scritto non sono stato capace di trovarlo, mentre sul sito www.
                                         Dispongo di un vecchio PC e di un collegamento ADSL, quindi             partitodemocratico.it il programma c’è, ma è pubblicato
                                         ho mezzi di accesso alle informazioni superiori al cittadino            in modo da non poter essere scaricato come documento
                                         medio italiano.                                                         autonomo.
                                         Vado a cercare i programmi elettorali su Internet. Utilizzando          Prendiamo atto del risultato dei sondaggi, e quindi ipotizziamo
                                         la frase “programma elettorale” Google mi restituisce al terzo          (potremmo sbagliarci, ma siamo umani) che uno dei due
                                         posto il programma di Antonio di Pietro, al quinto quello del           principali contendenti, Berlusconi o Veltroni, possa diventare
                                         Partito Comunista dei Lavoratori, al nono “Si può fare”, che            Primo Ministro. Quindi confrontiamo i due programmi a “slide”
                                         sarebbe il programma a “slide” di Veltroni, al sedicesimo quello        che abbiamo rintracciato in Rete, ovvero le diapositive che
                                         di Bertinotti, al diciassettesimo il programma di Santanchè,            vengono usate ai nostri giorni per sostenere una presentazione,
                                                                                                                 una relazione, una tesi di laurea (sic!).
                                                                                                                 Verifica con i tuoi occhi: non ci sono numeri! Cinquanta milioni
                                                                                                                 di elettori italiani sono chiamati a dare la loro preferenza a
                                                                                                                 uno dei due contendenti principali, oppure a uno degli altri
                                                                                                                 candidati, senza poter valutare una sola proposta concreta, che
                                                                                                                 dica quanto si vuole spendere per realizzare un obiettivo del
                                                                                                                 proprio programma e con quali entrate si vogliono coprire le
                                                                                                                 spese.
                                                                                                                 I candidati al governo della repubblica propongono di
                                                                                                                 abbassare le tasse e di alzare i salari, ma non dicono con quali
                la vignetta di Colucci

                                                                                                                 risorse intendono finanziare questi interventi, se non con una
                                                                                                                 generica lotta all’evasione fiscale.
                                                                                                                 In verità la riduzione delle tasse non è possibile se non è
                                                                                                                 accompagnata dalla riduzione della spesa pubblica, e quindi
                                                                                                                 dall’eliminazione degli sprechi e delle spese clientelari, oltre alla
                                                                                                                 riduzione del costo degli interessi passivi sul debito pubblico,
                                                                                                                 che si può attuare soltanto con la coraggiosa sostituzione dei
                                                                                                                 cittadini alle banche come sottoscrittori principali dei titoli di
                                                                                                                 stato. Infatti una delle principali cause dell’alto rendimento dei
                                                                                                                 titoli pubblici è dato dal loro collocamento iniziale sui mercati
                                                                                                                 finanziari mondiali, dove devono scontrarsi con il rendimento
                                                                                                                 dei titoli di stato emessi dagli altri paesi dell’area dell’Euro
                                                                                                                 e del dollaro USA, che godono di un “rating” più elevato
                                                                                                                 concesso dalle famose agenzie internazionali di valutazione.
                                                                                                                 Se invece i titoli di stato fossero nuovamente collocati prima
                                                                                                                 sul mercato dei piccoli investitori, come avveniva un tempo,
                                                                                                                 il loro rendimento potrebbe essere più basso perché si
                                                                                                                 confronterebbe con le obbligazioni emesse da banche e grandi
                                                                                                                 imprese, molto meno appetibili perché più rischiose e non
                                                                                                                 garantite dallo Stato.
                                                                                                                 Qui però entrano in gioco le istituzioni bancarie nazionali e
                                                                                                                 internazionali, terreno sul quale né Veltroni né Berlusconi sono
                                                                                                                 in grado di lottare, ammesso e non concesso che non siano
                                                                                                                 proprio loro i candidati al governo dell’Italia preferiti da queste
                                                                                                                 stesse istituzioni.

                                                Comunicato di Banca Etica                                                                                                                 c/o A
                                            Banca Popolare Etica sta cercando                                          Banca Etica nella regione Friuli Venezia Giulia                    Via d
                                            un/a promotore/trice finanziario/a
                                            per curare le province di Udine e                                                                                                             Plain
                                            Pordenone. Si darà la precedenza         Promotore      finanziario
                                                                                            Promotore    finanziario Referente FabioTrieste                 tel. e fax
                                                                                                                                             GON, - Via Donizetti       040
                                                                                                                                                                      5/A,  tel.638472,
                                                                                                                                                                                 040
                                                                                                                                                                                          tel. 0
                                            a persone già in possesso del pa-                                                                                                             fax 0
                                            tentino di promotore finanziario (o      AliceAlice
                                                                                             Pesiri
                                                                                                  Pesiri - Via Donizetti tel.
                                                                                                                         5/A,329
                                                                                                                               tel. 9724593,
                                                                                                                                    040     638472, e-mail:git.trieste@bancaetica.org,
                                                                                                                                                              git.trieste@bancaetica.
                                            seriamente intenzionate a conse-                638472 - 347 2690400, fabio.gon@tiscali.it      org, sito: www.bancaetica.org/trieste
                                                                                                                                                            www.bancaetica.org/trie-
                                            guirlo), residenti e/o domiciliati nel          e-mail: apesiri@bancaetica.it
                                                                                     Via Donizetti    5/A,                                                  ste                           c/o V
                                            territorio di competenza, con una        34133 Trieste,                      Pordenone          Udine - c/o “Mossoko”, Via Battisti 7,        Via T
                                            certa conoscenza delle realtà di                Punti informativi                               Udine, tel. 0432 294805,                      tel. 0
                                            riferimento della banca e dei valori
                                                                                     tel. e fax 040 638472,              c/o “L’altra metà”,                Udine
                                                                                                                                            e-mail: socibancaeticaudine@libero.it,
                                            che la ispirano.                         cell. 347  2690400,
                                                                                            Gorizia - Referente Fabio GONVia  della  Motta,                 c/o “Mossoko”,
                                                                                                                                            sito: www.bancaetica.org/udine
                                            Il curriculum vitae e la lettera di      apesiri@bancaetica.it               tel. e fax 0434 524228,
                                                                                            (Staranzano), tel. 329 9724593,                 c/o AUTOGEST,   ViaViaBattisti  7, 35,
                                                                                                                                                                    dei Brazzà            c/o C
                                            motivazione devono essere invia-                e-mail: fabio.gon@tiscali.itpuntoinformativo-pn@libe-           Udine,tel. 0432 541129
                                                                                                                                            Plaino di Pagnacco,                           Via G
                                            ti all’indirizzo di posta elettronica    Punti informativi                   ro.it              c/o Vicini di Casa
                                                                                                                                                            tel.-0432
                                                                                                                                                                   CE.V.I., Via Torino
                                                                                                                                                                        294805,           Tolm
                                            dbrollo@bancaetica.com indicando                Pordenone
                                            nell’oggetto “candidatura promoto-       Staranzano      (GO)- c/o “L’altra metà”, Via          77, Udine, tel. 0432   478652 - 548886
                                                                                                                                                            socibancaeticaudine@libe-     4046
                                                                                            della Motta, tel. 0434 524228,                  c/o Comunità di Rinascita, Via G. Bo-         amm
                                            re per le province di Udine e Por-       c/o Circolo   ACLI,                 Trieste                            ro.it,
                                                                                            e-mail: puntoinformativo-pn@libero.it           nanni 15, Tolmezzo, Tel. 0433 40461
                                            denone”.                                 Via De Amicis 10,                   Via Donizetti 5/A,                 www.bancaetica.org/udine      scita
 Konrad aprile 2008
PERCHé VOTARE BOCCIATA IN AMBIENTE LA RIVOLUZIONE DEI MATTI TIBET, UN PAESE CHE INCANTA APPUNTAMENTI DI APRILE - il mensile del vivere naturale
dežela, ki te zacara
Tibetanci - skrivnostno ljudstvo,
ki nemara premore vedenje onstran racionalnega

    Minila sta dobra dva meseca od moje      počasi popuščalo kot se je to običajno        ledenikom v vzhodnem delu tibetanske
    vrnitve iz Tibeta. Pričakovala sem, da   zgodilo po drugih potovanjih. A tokrat        planote. Ker si morajo reke na svojem
    bo moje neizmerno navdušenje nad         moje srce utripa drugače, govori nek          dolgem potovanju utirati pot skozi
    to daljno deželo s časovnim odmikom      nov jezik, tako prepričljiv, da mu je         masivna gorovja, oblikujejo veličastne
                                             podlegel celo moj analitični, prebrisani      soteske, nad katerimi, vozeč se v sicer
                                             um. Pravzaprav je docela nenavadno,           močnem terenskem vozilu, začutiš
                                             kako poenotena sta, kako zelo v               človeško krhkost in nebogljenost v
                                             soglasju utripata in se dopolnjujeta :        primerjavi z mogočnimi naravnimi
                                             moj um in moje srce namreč, vselej in         silami. Naslednja značilnost, ki se je
                                             takoj, ko se moja pozornost obrne k           močno zasidrala v moj spomin, je
                                             Tibetu. Kaj je torej tako posebnega v tej     blagodejna tihotnost pokrajine, ki
                                             skrivnostni deželi? Priznam, da mi bo         ti omogoča, da slišiš svoje in včasih
                                             na to vprašanje težko odgovoriti, a ne        se ti zazdi, da celo misli drugih. Vse
                                             zato, ker bi ne našla dovolj prepričljivih    naokrog otipljivo čutiš nevidna bitja,
                                             argumentov, ampak zgolj zato, ker je          deve prostora, voda, gorovij. Zlasti
                                             večino občutij, ki so me prežemala v          podeželje te ovije s spokojnostjo, mirom,
                                             času potovanja in s katerimi sem še           nedejavnostjo, kar smo vsi občutili kot
                                             vedno v polni resonanci, skrajno težko        blagodejni balzam za svoje zahodnjaško
                                             ubesediti. V tej odmaknjeni deželi je         prenapete čute.
                                             vsekakor marsikaj precej drugače kot          Nas je pa tu pozdravilo tudi nekaj
                                             pri nas. Drugačno je turkizno modro           znanega, Slovencem ljubega – rožice,
                                             nebo podnevi in drugače te zapeljuje          vseh barv in pojavnih oblik (nekatere
                                             čarobno nočno, posuto z bleščeče              so podobne našemu jegliču, drobnim
                                             sijočimi zvezdami, za katere se zdi, da       trobenticam in drugim planinskim
                                             se ti je treba le stegniti in že bo katera    cvetlicam, pa azalejam .. )in to na 4.000
                                             od njih zažarela v tvoji roki. Nič manj       in več m nadmorske višine. Impresivno!
                                             drugačni niso dolgi in skoraj do neba         Nadvse zanimivo se je bilo srečati z jaki,
                                             segajoči raznobarvni gorski hrbti, po         ki smo jih nekateri do sedaj poznali
                                             katerih plešejo sence gostih, mehkih          zgolj kot pojem iz križank. To prijazno
                                             oblakov. Tako blizu so, da te prevzame        in dobrodušno tibetansko govedo, ki
                                             želja, da bi se zavihtel nanje in, zibajoč    se kljub svoji mogočni telesni zasnovi
                                             se na njihovih oblih hrbtih, raziskoval to    skrajno spretno premika po tamkajšnjih
                                             raznoliko deželo. In seveda ni nikogar,       strminah, te očara. Še posebej lepo jih
                                             ki ga ne bi prevzeli zasneženi himalajski     je bilo pogledati, kako ljubeče so se
                                             osemtisočaki na meji z Nepalom in             posvečali svojemu naraščaju. Ima pa ta
                                             Indijo, ki kot mogočni varuhi skrivnosti      žival velik pomen v življenju Tibetancev
                                             z modrostjo starodavnih očakov                in temu primerno jo častijo, krasijo in
                                             potrpežljivo zrejo na življenje pod sabo.     sploh lepo skrbijo zanjo. A to ni nič
                                             V pretežni meri smo potovali na               čudnega, saj jim omogoča preživetje
                                             nadmorski višini med 4.000 in 5.000 m         : z njegovimi posušenimi iztrebki se
                                             in se vedno znova in znova vzpenjali in       pozimi grejejo, uživajo njegovo mleko,
                                             spet spuščali na in z gorskih prelazov.       izdelujejo kefir, sir in tu in tam, ne prav
                                             Vsak visok prelaz, vselej tradicionalno       pogosto, se na mizi znajde tudi njegovo
                                             okrašen s kopicami molilnih zastavic          meso. A najbolj poznano je zagotovo
                                             (tibet. latsa) in obrednimi šali (kata)       jakovo maslo, ki ga dodajajo čaju in
                                             ter z obveznim vetrom, je sicer vodil         dobijo masleni čaj, s čigar požirkom
                                             v dolgo dolino, a ta se je spet končala       poplaknejo prgišče tsampe (ječmenova
                                             z naslednjim prelazom in tako brez            moka), ki pomeni v revnih družinah
                                             konca. Tibetanec se na prelazu obvezno        mnogokrat edini vir življenjske energije.
                                             ustavi in zahvali bogovom s pozdravom:        Seveda ne gre pozabiti, da so jaki nadvse
                                             Lha gyalo! De tamče pam ! kar pomeni          koristne in vzdržljive tovorne živali. A
                                             : Zmaga bogovom ! Demoni so                   še ob jakovi smrti ničesar ne zavržejo.
                                             premagani !                                   Uporabijo njegovo kožo, kosti, rogovje (v
                                             Presenetljivo je, da ima človek kljub         Lhasi je bilo mogoče kupiti celo glavnike
                                             mogočnosti gora občutek prostranosti          iz jakovih kosti); v prav vsakem domu
                                             in svobode. Morda k takemu občutku            pa najdeš čudovite preproge in odeje iz
                                             pripomore dejstvo, da smo se v 16 dneh        jakove volne.
                                             našega potepanja mnogokrat vozili
                                             nekaj ur, ne da bi srečali kogarkoli. Razen                             (1.nadaljevanje)
                                             v peščici večjih mest je poseljenost
                                             povsod drugod redka. V Tibetu začenjata                                 Maja R. Mrevlje
                                             svojo pot dve, kasneje mogočni reki:
                                             Brahmaputra (tibet. Yarlung Tsangpo)            Op.: članek, objavljen v jesenski številki
                                             in Yangtze -Modra reka, ki izvira pod                  revije Soutripanje /oktober 2007/
un paese che incanta
               I tibetani, un popolo che
               (si dice) vede oltre la ragione

                        Sono passati due mesi dal mio viaggio in       differente è il magico cielo stellato           l’umana fragilità, la sua impotenza di
                        Tibet, ma al contrario delle altre volte, il   che ti incanta la notte. E non di meno          fronte alle forze della natura.
                        ricordo non vuole sbiadire. Ripensandoci,      sono diverse le multicolori creste delle        Ma quello che più ha lasciato il segno
                        il cuore ha sempre la meglio sulla ragione.    montagne, che arrivano fino al cielo e          nel mio ricordo è il silenzio. Riesci a
                        Come mai? Non è facile rispondere. E non       sulle quali danzano le ombre di spesse          sentire non soltanto i tuoi pensieri, ma
                        perchè mi manchino gli argomenti, ma           e morbide nuvole. Nessuno riesce a              a volte ti sembra di percepire anche
                        perchè è molto difficile esprimere con         rimanere insensibile alle cime innevate         quelli degli altri. In un simile silenzio non
                        parole la gran parte delle sensazioni che      degli Ottomila sul confine con il Nepal e       puoi non sentire gli esseri invisibili che ti
                        ho provato.                                    l’India: come enormi guardiani dei loro         circondano.
                        In questo paese molte cose sono diverse        segreti guardano pazienti sulla vita delle      In questo paesaggio attirano l’attenzione
                        che da noi. Diverso è il cielo azzurro         persone sotto di loro.                          gli yaki, i mansueti bovini tibetani che
                        turchese di giorno ma altrettanto              Per gran parte del viaggio siamo rimasti        nonostante il peso si muovono abilmente
                                                                       tra i quattro e i cinquemila metri, salendo     sui pendii scoscesi. Questo animale è di
                                                                       e scendendo di passo in passo. Tutti            vitale importanza per i tibetani. Il loro
                                                                       sono contrassegnati dalle bandierine            latte serve per fare il formaggio, il kefir
                                                                       di preghiera e dagli scialli cerimoniali,       e soprattutto il burro che, sciolto nel
                                                                       come anche dal vento. Ogni tibetano si          the, è per molte famiglie povere il solo
                                                                       ferma sul passo e ringrazia gli dei: »Gli dei   cibo della giornata, assieme a un pugno
                                                                       hanno vinto. I demoni sono sconfitti.«          di farina d’orzo. Seppur raramente, sui
                                                                       Stranamente, nonostante la massiccia            tavoli arriva anche la carne dello yaki. Ma
                                                                       presenza delle montagne, si respira un          importanti sono anche le sue deiezioni:
                                                                       senso di vastità e di libertà. Forse anche      essiccate sono il principale mezzo per
                                                                       perchè, ad esempio, abbiamo spesso              riscaldarsi d’inverno. Senza dimenticare
                                                                       viaggiato per ore e ore senza incontrare        la lana o le ossa con cui i tibetani creano
                                                                       nessuno: tranne nelle poche città gli           oggetti come ad esempio i pettini.
                                                                       abitanti sono pochissimi.
                                                                       I due corsi d’acqua che nascono qui                                            (1. continua)
                                                                       per poi diventare enormi fiumi, il
                                                                       Brahmaputra e lo Yangtze- Fiume azzurro,                                   Maja R. Mrevlje
                                                                       scavano nel loro lungo viaggio maestose
                                                                       gole e quando le incontri, malgrado il                  (articolo pubblicato nel numero di
                                                                       tuo potente fuoristrada, percepisci tutta            ottobre 2007 della rivista Soutripanje)

11 Konrad aprile 2008
libri
                        Kafka sulla spiaggia
                        L’ho finito alle due di notte. E me ne sono staccato come accade         attraversata finora. E quando noi e i personaggi ritorneremo nel
                        sempre quando si chiude l’ultima pagina di un grande libro: un           vecchio corridoio ci accorgeremo che la visione della stanza e
                        misto di soddisfatta pienezza e di doloroso addio.                       dalla stanza ci ha mutati e allora anche l’intero appartamento
                        Murakami è nato nel 1949 e vive in due territori dell’anima,             sarà cambiato e noi con esso.
                        uno sta in Occidente e uno in Giappone: per anni ha tradotto             E’ quanto accade, in Kafka sulla spiaggia, al quindicenne
                        scrittori americani (Carver, Salinger, Capote, Fitzgerald), ascolta      Tamura che scappa di casa per sfuggire al padre e per cercare la
                        rock e jazz, ama la musica classica, assieme alla moglie gestì           madre che l’ha abbandonato dieci anni prima. E’ quanto accade
                        un jazz-cafè, ha insegnato negli Stati Uniti. Ma da giovane fece         a un vecchio (“io sono lo stupido Nakata”) che sa parlare con i
                        il monaco buddista, i suoi personaggi sono tutti giapponesi              gatti e che ha commesso un delitto di cui non è colpevole.
                        di Tokio e Kobe, Takamatsu e Kyoto, nei suoi romanzi vive il             è quanto accade a un giovane camionista, Hoshino, che aiuta
                        mondo nipponico (dai ricordi della Seconda guerra mondiale               il vecchio a salvare il mondo. E’ quanto accade alla signora
                        alle creature che popolano l’immaginario culturale del popolo            Saeki che nasconde tanti, troppi, segreti. E’ quanto accade al
                        giapponese, dall’eco dei cerimoniali di un tempo remoto ai cibi e        bibliotecario (o bibliotecaria?) Oshima che cerca se stesso (o se
Kafka sulla spiaggia
di Haruki Murakami
                        ai paesaggi metropolitani).                                              stessa?). E’ quanto accade ai tanti gatti e gatte che popolano il
Edizione Einaudi,       Per raccontare questa dimensione di scrittore di confine,                romanzo. E’ quanto accade ai personaggi minori che anche per
pagine 514,             Murakami ha sempre usato (fin dall’esordio nel 1979) un tema             poche pagine irrompono nel libro e nella nostra fantasia e poi
euro 20,00              di fondo, che attraversa tutti i suoi romanzi e quasi tutti i            lasciano il libro ma non la nostra fantasia, perchè la loro eco
traduzione              suoi racconti, trovando l’apoteosi in questo splendido Kafka             durerà a lungo.
(eccellente)            sulla spiaggia: le sue storie si muovono in un paese narrativo           Della trama non vi dico null’altro perchè sarebbe delittuoso
di Giorgio Amitrano     originale e fluttuante.                                                  svelare in anticipo tutte le sorprese che Murakami tiene in serbo
                        Per un verso sono realistiche, raccontate con uno stile preciso          e che vanno assaporate una alla volta.
                        e accattivante, estraneo a qualsiasi svolazzo onirico, un ritmo          Un libro misterioso e ricchissimo di temi (l’adolescenza, il
                        avvincente che tiene sempre desta l’attenzione di chi legge,             modo in cui la cultura ci cambia, il sesso, l’amicizia, il rapporto
                        personaggi credibili che agiscono in ambientazioni vere, dettagli        tra libertà e dovere, il nesso tra immaginazione ed etica, il
                        (cibi, libri, dischi, abiti, gesti, sapori, odori, oggetti, film) che    fanatismo, la solitudine, l’amore...), che vanno ben oltre le sue
                        danno solidità alla narrazione e alle trame.                             cinquecento pagine.
                        Ma per un altro verso le vicende di Murakami percorrono strani           Umorismo, suspense, filosofia, enigmi, avventure, erotismo,
                        corridoi dove improvvisamente si aprono porte che conducono              romanticismo, visionarietà, bizzarrie, dolcezza: il miglior
                        noi e i protagonisti dentro una dimensione inaspettata. E’ il            Murakami mai letto finora.
                        sogno? No, perchè quando saremo entrati in queste misteriose
                        stanze vedremo da una prospettiva nuova tutta la storia                                                                                 L. C.

                        Salute naturale
                        Esce in questi giorni in tutta Italia la seconda edizione del libro di   dalla digestione dei cibi alla loro corretta combinazione, dalle
                        Giacomo e Nadia Bo dedicato alla salute naturale, con una veste          patologie alimentari alle pratiche disintossicanti, dalle attività
                        grafica rinnovata, un testo più completo ed una nuova casa               motorie al riposo, dalla salute fisica e mentale al benessere
                        editrice (Apogeo Editore - collana URRA)                                 spirituale. Ogni tema viene affrontato con competenza ed
                        In un solo anno dalla prima pubblicazione il libro ha creato             esperienza giungendo alla fine ad un disegno complessivo che
                        intorno a sé un notevole interesse per i temi trattati grazie            svela i segreti del vivere sano e li rende accessibili a tutti.
                        soprattutto alla completezza, alla semplicità e alla scorrevolezza
                        che lo hanno reso idoneo al grande pubblico.                                                                Nadia e Giacomo Bo da oltre
                        Il tema centrale è l’idea che la salute dipende soprattutto da                                              quindici anni operano come
                        uno stile di vita corretto, da abitudini quotidiane che non                                                 ricercatori nel campo della
                        danneggino ma sostengano le forze biologiche, mentali e                                                     crescita e del miglioramento
                        spirituali responsabili del buon funzionamento della struttura                                              personale, dello sviluppo delle
                                                                      umana.                                                        abilità umane e della ricerca
                                                                      Il libro è un punto                                           interiore, attraverso corsi
                                                                      di riferimento                                                e seminari rivolti al grande
                                                                      pratico per riscoprire     pubblico, collaborazioni con enti prestigiosi, pubblicazione
                                                                      l’intelligenza della       di testi e libri specifici, conferenze e convegni legati ai temi
                                                                      natura e diventare         della salute e dell’uomo. Nel 2002 fondano insieme il progetto
                                                                      artefici della propria     Ricerche di Vita tramite cui svolgono attività di consulenza
                                                                      salute, la mappa           e docenza per enti pubblici e privati nell’ambito di progetti
                                                                      precisa di una vita        inerenti la salute, la nutrizione ed il benessere psicofisico.
                                                                      sana ed equilibrata,       Attualmente lavorano alla creazione, nella città di Udine, di un
                                                                      alla portata di tutti.     centro innovativo dedicato alla salute dell’uomo e dell’ambiente,
                                                                      Dai principi nutritivi     nel quale concentreranno la maggior parte dei loro progetti e
                                                                      dei singoli alimenti ai    programmi futuri. Hanno ricevuto numerosi riconoscimenti tra
                                                                      tranelli nelle etichette   cui il patrocinio per le loro attività da parte del club UNESCO di
                                                                      delle confezioni,          Udine.

                                 PRESENTAZIONI DEL NUOVO LIBRO - INGRESSO LIBERO
                                       UDINE                                           TRIESTE                                     Per informazioni:
                               Giovedì 17 aprile ore 18                         Venerdì 18 aprile ore 18                      Ricerche di Vita 0432 728071
                                                                                                                                  www.ricerchedivita.it
                                Libreria La Feltrinelli                          Libreria La Feltrinelli
                                                                                                                             Apologeo Edizioni 02 28998325
                                   via Canciani 15                                  via Mazzini 39                                www.urraonline.com
12 Konrad aprile 2008
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