AGRICOLTURA TRENTINA MENSILE DI CIA-AGRICOLTORI ITALIANI TRENTINO ANNO XXXVII - N 12/2018 - CIA Trentino
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contiene i.r. AGRICOLTURA TRENTINA MENSILE DI CIA-AGRICOLTORI ITALIANI TRENTINO ANNO XXXVIi - n° 12/2018 MALTEMPO RICETTA ELETTRONICA CONVEGNO SICUREZZA: IL TRENTINO TORNA IN PIEDI PER FARMACI VETERINARI CIA TRENTINO ERA PRESENTE
le nostre sedi sommario VAL D’ADIGE TRENTO - UFFICIO PROVINCIALE Via Maccani 199 Tel. 0461 17 30 440 - Fax 0461 42 22 59 da lunedì a giovedì dalle 8.00 alle 12.45 e dalle 14.00 alle 17.30, venerdì dalle 8.00 alle 13.00 e-mail: segreteria@cia.tn.it 4 ALDENO Il Trentino ancora una volta si rialza grazie al lavoro di tutti via Giacometti 9/2 c/o Studio Maistri 5 Tel. 0461.842636 mercoledì dalle 8.15 alle 10.00 Una grande alleanza trentina per le mele MEZZOLOMBARDO Via Degasperi 41/b 6 c/o Studio Degasperi Martinelli Tel. 0461 21 14 51 Sant’Orsola: dalla crisi al Villaggio dei Piccoli Frutti giovedì dalle 8.30 alle 10.30 8 VERLA DI GIOVO c/o Cassa Rurale di Giovo Cavit, una grande azienda al venerdì dalle 8.30 alle 10.00 servizio dei viticoltori trentini VAL DI NON CLES - UFFICIO DI ZONA 10 Via Dallafior 40 29 ottobre 2018: Tel. 0463 42 21 40 - Fax 0463 42 32 05 una data che il Trentino da lunedì a giovedì dalle 8.00 alle 12.15 e dalle non scorderà facilmente 24 14.00 alle 18.00, venerdì dalle 8.00 alle 12.15 e-mail: cles@cia.tn.it 12 Notizie dal CAA VALSUGANA Danni da grandine: un’app al 25 BORGO VALSUGANA servizio di periti e agricoltori Via Gozzer 6 I corsi CIA: utili, necessari, Tel. 0461 75 74 17 - Fax 0461 04 19 25 13 a volte particolari lunedì dalle 8.00 alle 12.45 e il pomeriggio su La famiglia Ruatti premiata 27 appuntamento, mercoledì dalle 8.00 alle 12.45 Bandiera Verde 2018 e il pomeriggio dalle 14.00 alle 17.30 CSA / CIA Servizi Agricoli venerdì dalle 8.00 alle 13.00 14 e-mail borgo.assicura@cia.tn.it 28 Lotta allo spreco alimentare: SANT’ORSOLA TERME un dovere di tutti Fatturazione Il 1° e il 3° martedì del mese elettronica: si parte! dalle 8.00 alle 10.00 presso il Municipio 15 30 Danni da maltempo: FIEROZZO chi ne risponde? Un altro anno passato insieme Il 1° e il 3° martedì del mese alle Donne in Campo dalle 10.30 alle 12.30 presso il Municipio 17 32 VALLAGARINA Chiarimenti su installazione ROVERETO - UFFICIO DI ZONA ed esercizio di cisterne AGIA Trentino al Salone Piazza Achille Leoni 22/B (Follone) ad uso privato delle Macchine Agricole c/o Confesercenti (3° piano) Tel. 0464 42 49 31 - Fax 0464 99 19 90 18 33 da lunedì a giovedì dalle 8.00 alle 12.45 e dalle Ricetta elettronica per Notizie DALLA Fondazione 14.00 alle 16.30, venerdì dalle 8.00 alle 13.00 il farmaco ad uso veterinario Edmund Mach e-mail: rovereto@cia.tn.it 20 34 ALA c/o caffè Commercio, via Soini Piano mirato di prevenzione nel VENDO&COMPRO (di fronte al “Centro Zendri”) settore dei lavori forestali: 2° e 4° venerdì del mese dalle 16.00 alle 18.30” la proposta operativa 21 AVIO c/o Bar Sport - Via Venezia, 75 / 2° e 4° venerdì Un convegno per promuovere del mese dalle ore 14.30 alle 16.00 la sicurezza sul lavoro ALTO GARDA E GIUDICARIE ARCO Via Galas, 13 martedì dalle ore 14.30 alle 17.00 e giovedì dalle ore 8.30 alle 10.45 Cell. 335 80 82 533 Giorgio Tartarotti Direttore In Redazione: A Cura di Massimo Tomasi Francesca Eccher, Stefano Agriverde Cia Srl DRO Gasperi, Nicola Guella, Trento - Via Maccani 199 c/o Biblioteca comunale - Via Battisti 14 Direzione e Redazione Francesca Tonetti, Nadia Michele Zacchi Paronetto, Martina Tarasco, Realizzazione giovedì dalle ore 11.00 alle 12.00 Trento - Via Maccani 199 Simone Sandri, Karin Lorenzi grafica e stampa: Tel. 0461 17 30 440 Studio Bi Quattro srl TIONE Fax 0461 42 22 59 Iscrizione N. 150 Del Tribunale Tel. 0461 23 89 13 via Roma 53 e-mail: redazione@cia.tn.it Di Trento 30 Ottobre 1970 e-mail: info@studiobiquattro.it Tel. 0465 76 50 03 - Fax 0465 24 19 90 lunedì e giovedì dalle 8.00 alle 12.45 e dalle 14.00 alle 17.00 (pomeriggio solo su Per inserzioni pubblicitarie appuntamento), mercoledì dalle 8.00 alle 12.45 AGRIVERDE CIA SRL - Via Maccani 199 - 38121 Trento - 0461 17 30 440 - redazione@cia.tn.it e-mail: tione@cia.tn.it Tieniti aggiornato sugli adempimenti e le scadenze consultando il nostro sito internet www.cia.tn.it
4 CIA Il Trentino ancora una volta si rialza grazie al lavoro di tutti di Paolo Calovi, presidente CIA-Agricoltori Italiani Trentino P urtroppo ancora una volta ci ritroviamo a dover piangere morti e assistere a desolazioni causate da violentissimi eventi atmo- salvaguardia compiute a vario titolo ne- gli anni dalle amministrazioni e dalla po- polazione - agricoltori in primis -, hanno permesso di limitarne i danni. sferici. Di ineluttabile c’è solo l’ incre- L’attività agricola non si occupa solo dibile ostinazione di chi continua anco- della fase produttiva, ma si estende ad ra a negare il mutamento climatico, un una giornaliera disamina della situazio- prodotto dell’azione dell’uomo molto ne ambientale. Gli agricoltori sono un poco naturale. esercito silenzioso che conosce perfet- Ma tant’è, con queste cecità dobbiamo tamente le criticità dei propri terreni. convivere e, al contempo, mettere mano È il contadino conscio che prevenire è a badili e mezzi meccanici per ripristina- meno oneroso e faticoso del ripristina- re il territorio. re, che dopo e frequentemente anche Dobbiamo però aggiungere che l’inten- durante una forte pioggia, va a control- sità di questi eventi calamitosi che lare e pulire i canali di scolo dell’acqua, hanno devastato alcune aree del nostro a verificare la stabilità dei suoli e le territorio risultano a memoria d’uomo condizioni delle vie di accesso. Questa quasi sconosciuti. Ancora una volta il costante osservazione, che può appa- Trentino, nonostante l’intensità dei fe- rire banale o addirittura insignificante, nomeni, si è distinto positivamente. E permette di evitare i danni pesanti. non si tratta di un caso: la consape- Purtroppo a volte la forza della natura è za e solidarietà. volezza di vivere in un territorio fragi- tale che diventa impossibile contrastar- Ma per chi fa il nostro lavoro il tempo le che va tenuto costantemente sotto la, a quelle persone ed imprese grave- per le lacrime è breve,presto bisogna controllo, e di conseguenza le opere di mente colpite va tutta la nostra vicinan- rimboccarsi le maniche e ripartire, in natura non c’è tempo da perdere. Ci auguriamo che i tempi di reazione delle amministrazioni siano altrettanto pronti, forse è ormai tempo di ricono- scere che non hanno alcun senso nor- me e circolari che cercano di tradurre in burocrazia i comportamenti degli agricoltori, per cui si arriva al paradosso di norme che spesso intervengono su aspetti marginali ma che non riconosco- no mai la quota di fatica che permette a tutti gli abitanti della provincia di dormi- re sonni un po’ più tranquilli. È doveroso quindi un ringraziamento a tutti i colleghi agricoltori per la costan- za e tenacia nel salvaguardare e curare il territorio che è di tutti noi, ai vigili del fuoco, a tutti i volontari (spesso agricol- tori), alla protezione civile e a tutti co- loro che hanno contribuito a gestire al meglio questo evento calamitoso.
APOT 5 Una grande alleanza trentina per le mele Abbiamo incontrato Ennio Magnani, Presidente APOT e Vicepresidente Melinda, e gli abbiamo chiesto un parere in merito all’accordo Melinda-La Trentina: a parole tutti si erano dichiarati favorevoli a questo possono, ma le resistenze ci sono ancora. Per quale motivo ci sono? Come possono essere superate? di Michele Zacchi P er sopravvivere all’interno del mercato melicolo, sempre più caratterizzato da un aumento di superfici coltivate a melo e da una che grazie a questo accordo oggi siamo in grado di dare risposte ai nostri produt- tori, con un progetto forte e funzionante, per migliorare la gestione delle vendite crescente competizione fondata sulla e del servizio al mercato, per ottimizzare leva del prezzo, la direzione da perse- le risorse interne, per ridefinire l’asset- guire è obbligatoriamente quella delle to varietale, per selezionare la migliore alleanze e delle collaborazioni fra pro- qualità dei frutti. duttori. Siamo ottimisti nel guardare ad un futu- Che questa sia la direzione, ne è prova ro in cui le Organizzazioni di Produttori anche la recente riforma di medio termi- del territorio trentino potranno unire ul- ne della Politica Agricola Comune (PAC), teriormente le forze, autorizzati se non entrata in vigore il 1° gennaio 2018, perfino supportati dagli accordi comuni- intitolata “Omnibus” che in estrema tari. Questo per cercare di garantire ai sintesi deroga finalmente il settore agri- nostri soci la sostenibilità economica colo dalle regole sulla concorrenza che necessaria per consentire loro e alle riguardano la produzione, la vendita e la generazioni che verranno di continuare trasformazione dei prodotti. a produrre le eccellenti mele e la frut- Già da diversi anni si sentiva Credo che il termine “resistenze” nel ta che hanno fatto la fortuna di questo l’esigenza di trovare sinergie e nostro caso significhi soprattutto dia- territorio. quello compiuto è un piccolo ma logo. Non è banale ricordare quanto la grande passo in questa direzione. cooperazione trentina sia un modello cui tendono molte realtà aggregative nazio- AGRICOLTURA nali. Fa parte del nostro DNA cercare a rientra nelle procedure di commercializ- TRENTINA MENSILE DI CIA-AGRICO LTORI ITALIANI TRENTINO ANNO XXXVII - N° 12/2018 volte anche caparbiamente una strada zazione e marketing, abbiamo una forza che sostenga la nostra piccola e grande in più che sostiene un’univoca visione economia territoriale, pur discutendo, del nostro futuro come produttori, che è il mio colore preferito” ma con il massimo ascolto verso i no- è inevitabilmente quella delle alleanze. Dusini Francesca “L’autunno stri produttori. Credo che coloro che devono ancora su- Immagine di copertina: Abbiamo voluto questo accordo dopo perare certi concetti di “ostilità” dovreb- MALTEMPO IL TRENTINO TORNA CAVIT IN PIEDI PARLA IL NUOVO PRESIDENTE CONVEGNO SICUREZZA: CIA TRENTINO ERA PRESENTE molti mesi di osservazione ed analisi e bero semplicemente cambiare mentalità oggi, a solo un anno circa dall’ufficialità e passare da una visione di concorrenza PReFeRIResTI RICeVeRe dell’alleanza tra Melinda e La Trentina, ad una visione di sinergia. Già da diver- lA RIVIsTA TRAMITe MAIl InVeCe CHe TRAMITe non possiamo che ritenerci soddisfatti, si anni si sentiva l’esigenza di trovare PosTA, PeR esseRe pur considerando le dovute già nomi- sinergie e quello compiuto è un piccolo PUnTUAlMenTe InFoRMATo? nate “resistenze”che abbiamo saputo ma grande passo in questa direzione. non esITARe A DIRCelo! superare proprio grazie al continuo con- Sappiamo che a livello mondiale si pian- Contatti fronto. Il cambio di passo è stato evi- tano sempre più mele e la concorrenza redazione@cia.tn.it Tel. 0461 1730489 dente a tutti, ma ora che anche APOT anche solo europea è fortissima, ma an-
6 SANT’ORSOLA Sant’Orsola: dalla crisi al Villaggio dei Piccoli Frutti Note sul nostro percorso all’interno della cooperativa Sant’Orsola e su come sono state superate le criticità aziendali. di Michele Zacchi c i è noto che la cooperativa ha vissuto una fase di difficoltà, quali gli elementi che hanno originato la svolta? menti decisivi: l’esperienza collaudata in anni di fatiche e di sperimentazioni degli oltre 800 soci della nostra Coope- rativa ed il trend del mercato mondiale di bosco (fragoline, ribes rosso e bianco, mirtilli, lamponi, more), nonché ciliegie tardive, uva spina e baby kiwi. Abbiamo deciso di giocare la nostra par- virato sempre più verso il consumo di Quali i progetti per il futuro, in un mon- tita con misson e vision nuove ovvero frutta salutare. Ogni indicatore lo dava do continuamente attraversato da for- stare nel mercato con prodotti total- in crescita e lo dà tutt’ora. tissime accelerazioni economiche? mente conferiti dai soci ed apertura al Di conseguenza, abbiamo immesso nel Il nostro futuro è già presente e visibile. mercato mondiale. In questo modo ab- motore della Cooperativa nuove energie È il Villaggio dei piccoli frutti in costru- biamo reagito alla crisi del 2012. Allora e competenze nei ruoli chiave quali la zione nei pressi di Pergine Valsugana, non mancarono certo le spinte, anche direzione generale, la ricerca, il controllo pensato con modalità da industria agro- forti, mirate a ridimensionarci, taglian- di produzione e di qualità, ecc. Un nuovo alimentare pur rimanendo una Coopera- do produzione e dipendenti. A tali logi- organigramma aziendale, insomma, con tiva, con l’obiettivo di creare il distretto che ragionieristiche abbiamo contrap- l’innesto di energie specializzate in ruoli italiano di settore che sperimenta, lavo- posto un’analisi completa dell’azienda dirigenziali, spingendo sull’acceleratore ra e vende, valorizza il lavoro di tutti i e del mercato, decidendo di rilanciare, della ricerca e sull’aumento delle super- soci conferenti, dando nuovo sostegno consapevoli che il mercato o lo affronti fici coltivate. Naturalmente rimane im- all’economia trentina ed anche al suo o soccombi, vivacchiare significa morire. mutato il nostro core business ovvero la turismo. A nostro favore hanno giocato due ele- produzione di frutta fresca: fragole, frutti Chiunque percorra la statale 47 della Una delle prime immagini del nuovo stabilimento (primo step del Villaggio dei Piccoli Frutti) scattata da drone
sant’orsola 7 Valsugana può scorgere lo stabilimento in fase di avanzata costruzione tra Per- CONVENZIONI SOCI CIA 2018 gine Valsugana e Civezzano. Sarà inau- Sei associato a CIA Trentino? Scopri le convenzioni avviate! gurato nella primavera del 2019. Con le sue 157 celle e 12 tunnel di abbat- CONVENZIONE CIA-AGRICOLTORI ITALIANI E FCA ITALY - FIAT CHRYSLER timento su 5 ettari e mezzo di suolo di AUTOMOBILES - PROROGATA FINO AL 31 DICEMBRE 2018 cui 2,5 coperti, è il più importante inve- La convenzione consente alle imprese associate di acquistare autovetture stimento del genere in Europa. e veicoli commerciali presso tutti i concessionari autorizzati della rete, Il Villaggio dei piccoli frutti, una volta usufruendo di speciali condizioni di trattamento. L’iniziativa è valida fino completato, sarà operativo su 16 ettari al 31 dicembre 2018 per i veicoli ordinati presso la rete Concessionaria di suolo e costerà nel suo complesso italiana dei brand Fiat, Abarth, Lancia, Alfa Romeo, Jeep e Fiat professionale. 40 mln di Euro. Moltiplicherà le capacità CARBURANTE AGEVOLATO AD USO AGRICOLO SCONTATO PER I SOCI E di confezionamento rispetto alle attuali, CLIENTI CIA DEL TRENTINO migliorando tecnologie, processo e pro- È rinnovata la convenzione per il carburante agevolato ad uso agricolo. Tieniti dotto. aggiornato sui prezzi settimanalmente presso i nostri uffici o sul nostro sito. L’investimento è sorretto da una rigoro- sa strategia impostata per mantenere e CONVENZIONE CIA TRENTINO - ISTITUTO ZOOPROFILATTICO rafforzare la leadership nel mercato na- SPERIMENTALE DELLE VENEZIE zionale, per rispondere ad una domanda La convenzione prevede vantaggi per i soci CIA che usufruiscano dei servizi di settore che cresce più dell’offerta, no- dell’istituto, in particolare per gli esami di laboratorio e le analisi fInalizzate nostante questa sia montante in varie ad autocontrollo, ma anche a etichettatura di alcuni prodotti e altro. regioni della Terra, con occhio attento La convenzione permette al socio di usufruire dello sconto del 30% sulle all’Europa ed al mondo. analisi microbiologiche e chimiche eseguite in regime di autocontrollo. Nel nostro futuro, peraltro già imbocca- to, è previsto l’aumento delle superfici CONVENZIONE CIA-AGRICOLTORI ITALIANI E ACUSTICA TRENTINA coltivate, la diversificazione delle aree di La convenzione prevede per l’anno 2018 le seguenti agevolazioni: produzione e delle varietà per risponde- - sconto del 3% su apparecchi acustici da listino già scontato (su tutti gli re in tutti i mesi dell’anno alla domanda apparecchi acustici) del mercato, una forte spinta alla ricer- - sconto del 5% su cuffie per la TV e telefoni amplificati ca continua mirata anche alla salubrità - sconto del 5% su Accessori (auricolari, set pulizia, accessori connectline, ecc.) a 360 gradi del prodotto e degli ambien- - controllo udito, revisione e pulizia dell’apparecchio acustico di qualsiasi ti coinvolti, nuove tecniche di conserva- marca e tipo: GRATUITO zione, ecc. Gli sconti riconosciuti non sono cumulabili con altre convenzioni.
8 VINI DEL TRENTINO Cavit, una grande azienda al servizio dei viticoltori trentini Il neo-presidente di Cavit, Lorenzo Libera, ci descrive Cavit e quali siano i progetti più importanti in programma per il prossimo triennio di Lorenzo Libera, neo-Presidente di Cavit S.C. È bene ricordare che dal 2010 sono Membro del Cda Cavit e dal 2015 ricoprivo la carica di Vice Presidente: la mia conoscenza di questa realtà è dunque profonda e di lun- ga data. Naturalmente ho trovato in Cavit un’azien- da solida e ben strutturata, con linee gui- da strategiche definite che hanno portato e continuano a portare ottimi risultati, nonostante l’accesa competitività in uno scenario globale in forte fermento. Al momento del mio insediamento a Presidente nell’ottobre scorso, abbiamo approvato un bilancio di esercizio 2017- 2018 con un fatturato di oltre 190 milioni di euro (in crescita del +4,4%), una quota in aumento sul mercato interno (+14%) e pone dunque un approccio cauto e condi- trattamenti e l’impiego di agrofarmaci per una buona tenuta delle esportazioni, che viso, che deve tenere conto delle specifici- la protezione delle viti. rappresentano circa l’80% del giro d’af- tà, sia dei territori vitati che dei Viticoltori, Un percorso costante che continua a dare fari. in larga parte piccoli imprenditori. i suoi frutti: tutte le cantine associate Ca- Anche dal punto di vista economico-fi- Dobbiamo rispettare, dunque - ove ne- vit hanno aderito alla certificazione SQN- nanziario posso ribadire che Cavit è un’a- cessario - le comprensibili esigenze di PI (Sistema di Qualità Nazionale di Pro- zienda in ottima salute e solidamente appezzamenti circoscritti che possono in duzione Integrata) recependo il protocollo capitalizzata, che ha saputo rispettare gli taluni casi richiedere un adattamento su volontario per la produzione integrata e obiettivi di crescita subordinati alla crea- misura delle disposizioni e la conduzione sostenibile, a dimostrazione dell’impegno zione di valore per i soci Viticoltori e al di interventi più mirati e specifici per la condiviso sul fronte della sostenibilità costante miglioramento della qualità del protezione dei vigneti. Oltre alla visione viticola e agli importanti prodotto sempre nel rispetto del territo- Per questo, fin dal 2010, con il lancio del temi ambientali, i programmi futuri di Ca- rio. progetto PICA (acronimo di Piattaforma vit continueranno a vedere in primo piano Il nostro Consorzio, come noto, rappre- Integrata Cartografica Agriviticola) siamo l’attenzione continua per la qualificazione senta più del 60% di tutta la produzione stati pionieri nell’adozione delle pratiche dei nostri prodotti. del Trentino e produce volumi importanti più all’avanguardia dell’agricoltura di pre- Un percorso che stiamo portando avanti che pongono Cavit in una posizione di pri- cisione in ambito viticolo con un approc- da anni, facendoci portavoce - con orgo- mo piano nel settore vinicolo italiano. cio sempre pragmatico e fattuale, all’in- glio - di un’offerta di qualità nelle diverse Siamo una realtà molto articolata: il no- segna del buon senso e della valutazione fasce di mercato, dalle eccellenze ai pro- stro gruppo ha una base di 4500 Viticol- attenta delle singole specificità. dotti di più facile accessibilità. tori. Diversamente da altre realtà più con- Grazie al supporto costante dei Tecnici L’appartenenza ad una filiera integrata centrate, con i vigneti dei nostri associati Agronomi esperti del Gruppo Viticolo Ca- ed organizzata consente al nostro gruppo copriamo circa 5.500 ettari contraddistin- vit, abbiamo fatto passi importanti nell’a- di interpretare le specificità della nostra ti da caratteristiche geologiche e, soprat- dozione di strategie di difesa personaliz- regione attraverso la produzione di una tutto, climatiche diverse tra loro. zate e mirate in base alle condizioni di varietà di vini in grado di esprimere al me- L’estrema varietà della compagine ci im- ogni singolo vigneto riducendo al minimo i glio l’identità dei nostri territori.
10 MALTEMPO 29 ottobre 2018: una data che il Trentino non scorderà facilmente di Massimo Tomasi, direttore CIA-Agricoltori Italiani Trentino G li eventi meteo del 29 e 30 ottobre sono stati particolar- mente anomali, ma ci hanno fatto capire quale potenza ha la natura. sì un approccio di filiera ma sarà soprat- tutto solidale. Anche il settore agricolo ha subito dan- ni, le superfici danneggiate sono molte impianti di piccoli frutti o dove ci sono strutture di copertura. La forza del vento è stata tale che dove è passata l’onda più intensa poco importava che tipo di In provincia di Trento i danni ammontano e sono particolarmente evidenti negli struttura fosse presente, tutte hanno a 250-300 milioni di euro di cui 70 a avuto conseguenze. Non da meno sono privati. Nella provincia di Bolzano sono i danni dovuti alla scoperchiatura dei circa 80 milioni, nel Friuli Venezia Giulia tetti delle abitazioni, di depositi, stalle circa 500 milioni e in Veneto 1 miliardo. e vari manufatti ad uso rurale che sono I danni sono molto evidenti nel patri- rimasti danneggiati. Oltre al danno da monio forestale che paga l’evento con vento abbiamo il danno causato dalle 2.000.000 di mc di legname schiantato forti acque piovane che hanno provoca- di cui 1.000.000 mc utilizzabile. L’e- to allagamenti, smottamenti, erosioni sbosco provocato dal vento è 4 volte lungo gli argini e non solo. Nonostante quello annuale però concentrato in aree questo, tutto il territorio ha comunque ristrette. Ogni anno in Trentino si usano dato prova della sua capacità di rispon- 800.000 mc di materiale legnoso di cui dere a tali eventi. 400.000 mc da importazione. Si cerca Durante un incontro tecnico che si è quindi di trovare una soluzione che avrà svolto lo scorso 8 novembre è stato evi-
maltempo 11 denziato dalle strutture provinciali che Al momento della scrittura di questo ar- per il processo di risarcimento dei danni ticolo, le cifre sul piatto non sono sicura- si utilizzerà il “metodo Moena”: segnala- mente capienti, tutt’altro. Cia ha chiesto zione del danno alle strutture provinciali la forfettizzazione delle spese per evita- (nel caso dell’agricoltura agli uffici agri- re di limitare il contributo alle sole fat- coli periferici), raccolta di documentazio- ture. Inoltre abbiamo chiesto l’apertura ne fotografica, azioni di ripristino anche di due ipotesi di intervento: il ripristino effettuate preventivamente alle autoriz- totale o il recupero degli impianti attuali. zazioni provinciali. Infine si è sostenuta con forza la richie- In modo più sintetico il processo dovreb- sta che i processi siano semplici per be essere il seguente: permettere a tutti di poter essere parte - segnalazione con stima del danno del sistema di aiuti. - intervento per ripristino (nel caso l’a- zienda voglia o debba sistemare) - bando - domanda di contributo - verifica richiesta, danni e costo del ri- pristino - liquidazione del contributo È stato ribadito in più occasioni che è necessario conservare tutte le fatture di qualsiasi materiale acquistato e/o pre- stazione necessaria per il ripristino. Ipo- teticamente il bando dovrebbe essere aperto per inizio 2019. Il danno può es- sere indennizzabile fino al 100% al netto di rimborsi assicurativi. Sarà possibile il risarcimento anche dei mancati redditi, ma tutto dipenderà dalle risorse messe a disposizione.
12 CODIPRA Danni da grandine: un’app al servizio di periti e agricoltori Co.Di.Pr.A. nell’ambito di un accordo di collaborazione con il Condifesa di Bolzano e MPA Solutions (spin-off della Fondazione Bruno Kessler) ha lanciato in via sperimentale una applicazione per raccogliere le perizie via smartphone. Numerosi i vantaggi a partire dalla georeferenziazione delle particelle da peritare di Andrea Berti, direttore del Consorzio di difesa dei produttori agricoli di Trento Co.Di.Pr.A. È risaputo, la burocrazia è un mo- stro per l’agricoltura e impone al contadino di investire nume- rose ore per adempiere alle varie richie- gatore per individuare l’area da ispezio- nare e da sistema di compilazione della perizia. Il tutto permetterà di georefe- renziare automaticamente le polizze e ste che arrivano da molteplici settori. le ispezioni, verificare che l’ispezione Da anni il sistema agricolo nazionale sta sia stata realmente effettuata in campo molteplicità di potenzialità come l’esten- cercando di ridurre questo imponente (sulla particella giusta), anche a tutela sione del sistema alla gestione per le costo a carico dell’agricoltore e di tutti dell’agricoltore. fitopatie, l’interconnessione con banche i vari attori del comparto agricolo, pur- Grazie alla predisposizione di una piatta- dati esterne e la valorizzazione dei dati troppo non sempre riuscendoci. forma centralizzata di verifica e controllo rilevati attraverso l’impiego di modelli Proprio per cercare di dare una risposta delle ispezioni realizzate è anche possi- previsionali. a questo problema è stata testata in bile consultare la documentazione, mul- Sul fronte polizza stiamo già lavorando campo GDR-PRO, una applicazione che timediale, delle verifiche effettuate in per migliorare ulteriormente le condizio- permette di gestire la perizia di danno campo, come immagini dei danni, even- ni e strutturare la polizza collettiva alla direttamente nell’appezzamento da peri- tuali appunti, ecc. sia per le compagnie luce delle numerose novità introdotte ziare e su smartphone o tablet. sia per gli agricoltori dal punto di vista legislativo attraverso L’innovativa applicazione studiata da GDR-PRO è stata testata in diverse aree il Regolamento Omnibus. MPA Solutions, spin-off della Fondazione del territorio provinciale e in particolare Inoltre, stiamo strutturando una impor- Bruno Kessler, e sviluppata in collabo- sugli appezzamenti colpiti da grandine tante novità per il settore zootecnico razione con Co.Di.Pr.A., il Consorzio di a Sud di Trento e nei comuni di Livo e con la partenza a gennaio del primo fon- difesa dei produttori agricoli di Trtento, Cis in Val di Non. L’applicazione è stata do di stabilizzazione del reddito dedica- rientra nel progetto di partenariato euro- sperimentata dai periti di tre player del to al comparto del latte. peo I.T.A. 2.0 - Innovation Tecnology Agri- mondo assicurativo, Itas Mutua, A&A e culture e si pone l’obiettivo di georefe- Cattolica. renziare in modo semplice le ispezioni, L’app, è un primo risultato tangibile del direttamente sul posto e via smartpho- progetto I.T.A. 2.0 che prevede la sem- ne. I primi passi del progetto prevedono plificazione del processo assicurativo la possibilità di disporre di una piatta- con l’informatizzazione e la normalizza- forma centralizzata di verifica e controllo zione del dato, che permette di raziona- delle ispezioni realizzate. lizzare tutta le gestione assicurativa. Inoltre, l’app serve ai periti come navi- Per il futuro è possibile pensare ad una Il MAlTeMPo ColPIsCe AnCHe l’AGRIColTURA I recenti danni calamitosi causati dal maltempo, sfortunatamente hanno colpi- to anche il settore agricolo, anche se non in maniera catastrofica come per il settore forestale e urbano. Si contano danni per circa 6 milioni di euro al com- parto agricolo, in particolare i danni sono a carico di troticolture, allevamenti avicoli, impianti frutticoli e strutture (ad esempio le serre dei piccoli frutti in Alcune schermate dell’applicazione per la rac- colta delle perizie impiegata in via sperimenta- Valsugana). Andrea Berti le dai periti già a partire da questa campagna
BANDIERA VERDE 13 La famiglia Ruatti premiata Bandiera Verde 2018 a cura della redazione M artedì 13 novembre si è tenu- ta la Cerimonia di consegna del Premio Bandiera Verde Agricoltura 2018, presso la Sala Proto- Da Severino e dal fratello Giovanni nasce l’idea e la volontà di formare un’azienda agricola all’avanguardia nell’agricoltura di montagna, che diventerà un azienda al fine di beneficiare dell’innovazione per migliorare le produzioni in termini di qua- lità e sicurezza alimentare con la realizza- zione di caseificio e macello, entrambi a moteca del Campidoglio. CIA Trentino era mista zootecnica-agrituristica e di trasfor- marchio CEE. presente per assistere alla premiazione mazione, ovverosia a ciclo completo con È stata inoltre realizzata, grazie al contri- dell’azienda agricola della famiglia Ruatti, produzione, trasformazione, somministra- buto dei fondi europei, una nuova stalla per la seconda volta avendo ottenuto il ri- zione e vendita diretta delle produzioni a stabulazione libera per migliorare il be- conoscimento anche nel 2008. Il Premio aziendali: latte, formaggi, carni e insacca- nessere degli animali e un impianto di Bandiera Verde, giunta alla XVI edizione, ti, uova, frutta e ortaggi. essiccazione del fieno per migliorare la è un riconoscimento attraverso il quale si In particolare, i prodotti trasformati sono qualità foraggiera sfruttando l’energia del premiano aziende agricole, regioni, provin- ottenuti nel massimo rispetto della natu- sole grazie ad un impianto fotovoltaico. ce, comuni, comunità montane e parchi ralità delle produzioni e delle tradizioni Per la produzione di energia termica ad che si sono particolarmente distinti nel- contadine, quindi senza aggiunta di con- uso sanitario e di riscaldamento la fami- le politiche di tutela dell’ambiente e del servanti, al fine di massimizzare i profu- glia Ruatti ha deciso di abbandonare l’uti- paesaggio anche a fini turistici, nell’uso mi, i sapori e i valori nutrizionali. lizzo di fonti non rinnovabili passando ad razionale del suolo, nella valorizzazione L’evoluzione aziendale ha sempre mirato una caldaia a biomassa combinata ad un dei prodotti tipici legati al territorio, nell’a- all’introduzione di tecniche e tecnologie impianto a pannelli solari. zione finalizzata a migliorare le condizioni produttive e di trasformazione moderne, Dal 2013 all’azienda si affianca una fat- di vita ed economiche degli operatori agri- toria didattica dove far conoscere le tra- coli e più in generale dei cittadini. dizioni agresti, le peculiarità produttive, I requisiti essenziali che vengono valutati i saperi e le funzioni che i contadini si sono: la storia, le azioni svolte, i capitoli tramandano di generazione in generazio- di spesa per gli enti locali e i piani di inve- ne. Questa iniziativa è stata realizzata in stimento per le imprese tesi a salvaguar- risposta al forte interesse mostrato da tu- dia, a valorizzazione e promozione dell’a- risti e in particolare da ragazzi e docenti gricoltura, dell’ambiente e della qualità delle scuole nel voler conoscere le realtà e tipicità agricole ed enogastronomiche rurali del nostro territorio. locali. La tensione al miglioramento continuo L’Azienda Agricola della famiglia Ruatti si mediante l’applicazione di innovazioni è aggiudicata il premio perché da quattro tecnologiche e una particolare sensibilità generazioni svolge l’attività contadina mi- all’ambiente della famiglia Ruatti hanno rando alla valorizzazione e al rispetto del portato al meritato riconoscimento a livel- territorio. lo nazionale da parte di CIA.
14 SPRECO ALIMENTARE Lotta allo spreco alimentare: un dovere di tutti Abbiamo incontrato Giorgio Casagranda, responsabile progetto 117 - lotta allo spreco alimentare, e gli abbiamo posto qualche domanda in merito all’attività di recupero degli alimenti rimasti invenduti e ridistribuiti ai bisognosi portata avanti da Trentino Solidale a cura della redazione Q uali sono le novità a livello nor- mativo? La legge n. 166 del 2016 disci- plina la raccolta delle donazioni di cibo e considerarne l’effettivo utilizzo e senza controllare la data di scadenza, per cui molto spesso capita che un prodotto ven- ga buttato anche se è scaduto da poco. prodotti farmaceutici ed è stata recepita Ci sono poi i negozi che capita acquistino a livello provinciale con la legge provin- più di quanto riescano a vendere, maga- ciale n. 10 del 2017 ed è finalizzata ad ri a causa di calcoli errati di previsione. evitare lo spreco alimentare. L’introduzio- Inoltre va segnalato che alla fonte della ne della legge provinciale ha apportato filiera produttiva spesso ci troviamo in alcune innovazioni tra le quali la possibili- situazioni di produzione esagerata da tà per i comuni di prevedere agevolazioni parte delle aziende produttrici. Per quan- per le aziende che aderiscono alla lotta to riguarda il settore agricolo invece non allo spreco alimentare, mediante sgravi parliamo di spreco alimentare, quanto in- sulle tariffe dei rifiuti ad esempio. La leg- vece spesso si tratta di sovraproduzione. ge provinciale 10/2017 prevede inoltre Quest’anno abbiamo ricevuto mele da la convocazione di un Tavolo di lavoro a Melinda e da La Trentina perché l’anna- cui potranno partecipare tutti gli attori ta è stata buona e sono avanzate mele coinvolti nelle attività connesse con il di quelle raccolte dai ragazzi autistici recupero dei generi alimentari e saranno Hai menzionato alcune cifre, quali sono dell’associazione Agsat, impegnati nella inoltre previste delle risorse specifica- i numeri attuali dell’associazione? produzione di succo di frutta attraverso mente allocate. Siamo in 570 soci e siamo presenti su un progetto coordinato dalla Fondazione tutto il territorio trentino. Abbiamo 35 Edmund Mach. Ci sono poi aziende che A proposito di risorse finanziarie, come punti di distribuzione nelle diverse valli si impegnano in donazioni benefiche per si sostenta la vostra associazione? e in città, tra Aldeno e Lavis, sono 13 i distribuire cibo a chi ne ha più bisogno, Noi andiamo avanti grazie al lavoro dei punti di distribuzione presenti nelle va- è il caso di Felicetti che ci ha donato 30 volontari per larga parte. Ci sono poi rie circoscrizioni. I volontari dei punti di quintali di pasta. Dalla val di Gresta ab- le spese vive per la nostra sede e per distribuzione appartengono alle realtà biamo ricevuto casse di carote perché i punti di distribuzione oppure ancora le in cui operano e conoscono le differenti magari rotte durante la raccolta. Proprio spese che richiedono i 18 automezzi di situazioni di bisogno, soprattutto hanno in questi giorni dovremo anche andare a cui disponiamo: gasolio, manutenzione, conoscenza diretta delle persone richie- ritirare 10 quintali di kiwi. Infine non di- assicurazione per dirne alcune. In atte- denti sostegno. Grazie al lavoro dei no- mentichiamo gli agricoltori privati che ci sa delle risorse finanziarie previste dalla stri volontari e delle aziende che lottano donano i prodotti in eccedenza del loro legge provinciale 10/2017, nel frattem- contro lo spreco riusciamo a recuperare orto. po abbiamo stipulato convenzioni con la e ridistribuire 80 quintali di cibo al gior- pubblica amministrazione che riescono no. Tutti i cittadini possono tesserarsi per a coprire il 60% delle spese che soste- dare sostegno al Progetto 117 - lotta allo niamo. Il 40% restante cerchiamo invece Quali sono, secondo i dati in vostro pos- spreco alimentare oppure è possibile di coprirlo mediante altre fonti, quali le sesso, i principali motivi alla base dello sostenere le attività di Trentino solidale donazioni del 5 xmille, il tesseramento di spreco alimentare? attraverso erogazioni liberali. nuovi soci e l’intervento benefico di isti- Circa la metà dello spreco avviene nel- Info su www.trentinosolidale.it/proget- tuti quali banche e BIM. le famiglie, molti comprano cibo senza ti-iscritti/progetto-117-pasti/
AVVOCATO 15 Danni da maltempo: chi ne risponde? di Andrea Callegari, Avvocato G li eventi meteorologici estremi di Eventi metereologici eccezionali provati, rale di particolare intensità, può integrare il questi giorni hanno lasciato dietro quindi, escludono in linea di massima, la caso fortuito se non vi siano comportamenti di sé molti danni. Il vento ha sra- possibilità per il danneggiato di ottenere il tali da configurare una corresponsabilità del dicato alberi e divelto tetti. Le piogge hanno risarcimento per i danni subiti. custode. La pubblica amministrazione dovrà causato frane e travolto case. Purtroppo ci La Corte di Cassazione, in una recentissima dimostrare cioè di aver effettuato la corretta sono state anche vittime. Ne risponde qual- sentenza, in un caso in cui era la pubblica manutenzione e pulizia delle strade, e che cuno? Vi saranno, nei casi più gravi, inchie- amministrazione chiamata a risarcire dei le piogge sono state così intense che gli al- ste giudiziarie che accerteranno le respon- danni causati da un allagamento dovuto a lagamenti si sarebbero, comunque e nella sabilità. Ma se un albero è caduto sul tetto forti piogge, ha però specificato il principio stessa misura, verificati. La giurisprudenza di casa nostra per il vento o le tegole sono nei seguenti termini. si sta quindi in qualche modo adeguando ai volate dal tetto del vicino sulla nostra mac- ha affermato la Corte di Cassazione che gli cambiamenti climatici. Eventi una volta ec- china, possiamo ottenere un risarcimento? enti proprietari delle strade devono provve- cezionali non lo sono ormai più. Il concetto La norma di legge di riferimento è l’art. 2051 dere ad una serie di opere di manutenzione, di caso fortuito cambia. Certo gli eventi di del Codice Civile in base alla quale “ciascu- gestione e controllo delle strade, delle loro queste settimane, con interi boschi di albe- no è responsabile dal danno cagionato dalle pertinenze e arredi, nonché delle attrezzatu- ri centenari abbattuti e venti a 200 km/h cose che ha in custodia, salvo che provi il re, impianti e servizi. Il custode è tenuto a sono eventi eccezionali, ma sussiste l’obbli- caso fortuito” e che pone quindi a carico del dimostrare che il danno verificatosi non era go del custode, sia ente pubblico che priva- custode della cosa che causa un danno una prevedibile né evitabile con una condotta to, di adeguarsi ai tempi, di effettuare la ma- forma di responsabilità che, secondo la giu- diligente adeguata alla natura ed alla fun- nutenzione di edifici e alberi tenendo conto risprudenza, ha natura di responsabilità og- zione della cosa in base alle circostanze del di come ormai certi eventi metereologici di gettiva o comunque per colpa presunta; non caso concreto, ponendo in essere attività di grande violenza si ripetano sempre più fre- è cioè il danneggiato che deve provare la controllo, vigilanza e manutenzione gravanti quentemente. In conclusione, se abbiamo responsabilità del proprietario-custode della sul custode secondo disposizioni normative subito danni per eventi atmosferici eccezio- cosa, ma tale responsabilità si presume e e secondo il principio generale del neminem nali come quelli di questi giorni difficilmente il custode può liberarsene solo provando il laedere. La Cassazione ha poi evidenziato riusciremo ad ottenere un risarcimento dal cosiddetto “caso fortuito”. che non si possono più considerare come proprietario della cosa che li ha causati. Il Il caso fortuito consiste in quell’evento eventi imprevedibili alcuni fenomeni atmo- caso fortuito potrà essere probabilmente in- imprevedibile ed inevitabile, dotato di una sferici ormai sempre più frequenti, per cui vocato e il caso fortuito esclude responsabi- sua propria ed esclusiva autonomia causa- l’eccezionalità ed imprevedibilità delle piog- lità e risarcimento. Ma, caso per caso, potrà le, che interrompe il nesso di causa tra il ge possono configurare il caso fortuito o la essere verificato se precisi obblighi di custo- comportamento del custode e l’evento dan- forza maggiore, tali da escludere la respon- dia e manutenzione siano stati ignorati al noso. Un evento cioè che da solo è causa sabilità del custode per il danno verificato- punto da escludere l’esimente del caso for- del danno. Può dirsi integrato, tra le varie si, solo quando costituiscano una causa tuito. Muri pericolanti o alberi troppo vicini a ipotesi, da forze incontenibili o imprevedibili sopravvenuta autonomamente sufficiente a casa nostra forse dovevano essere messi della natura come le raffiche di vento di ve- determinare l’evento, nonostante la manu- in sicurezza dal proprietario e se così fosse locità e potenza eccezionali o precipitazioni tenzione e pulizia dei sistemi di smaltimen- stato forse non sarebbero caduti e non ci straordinariamente intense. to delle acque piovane. Dunque, un tempo- avrebbero causato danni. Deve trattarsi di eventi oggettivamente im- AssIsTenZA leGAle prevedibili ed eccezionali, accertati e provati Ricordiamo ai gentili lettori che la Confederazione Italiana Agricoltori mette gratuitamente a da chi vuole liberarsi dalla responsabilità. Si disposizione dei propri associati (in regola con il pagamento delle tessera associativa) un consulente legale secondo i seguenti orari e previo appuntamento: fornisce la prova con estratti dei bollettini TRenTo meteorologici relativi al giorno del sinistro tutti i martedì dalle 8:30 alle 10:30 - Avv. Antonio Saracino tutti i giovedì dalle 16:30 alle 18:00 - Avv. Andrea Callegari o con tabelle Arpa da cui emerga che la Per appuntamenti 0461/1730440 velocità massima del vento e delle raffiche Cles primo e terzo lunedì del mese dalle 14:00 alle 15:30 - Avv. Lorenzo Widmann presenti all’ora in cui si è verificato il sinistro quarto lunedì del mese dalle 15:00 alle 16:30 - Avv. Severo Cassina o con altri accertamenti tecnici. Per appuntamenti 0463/422140 RoVeReTo solo su appuntamento - Avv. Alberto Pietropaolo Per appuntamenti 0464/424931
CIA NAZIONALE 17 Chiarimenti su installazione ed esercizio di cisterne ad uso privato a cura dell’Ufficio Lavoro di Cia - Agricoltori Italiani I l 5 gennaio 2018 è entrato in vi- gore il decreto ministeriale del 22 novembre 2017 emanato dal Mini- stero dell’Interno di concerto con il Mi- nistero dell’Economia e delle Finanze e dello Sviluppo Economico che definisce nuovi adempimenti per l’installazione e l’esercizio di depositi di carburante con capacità fino a 9.000 litri, per l’eroga- zione di carburante liquido categoria C. L’obiettivo, come dichiarato nel testo del decreto, è quello di ridurre al mini- mo i rischi di fuoriuscita accidentale e di permettere un agevole accesso ai mezzi dei vigili del fuoco e di limitare eventuali danni alle cose, alle persone e all’am- biente. Le nuove disposizioni non si applicano scontrato delle lacune normative nel de- Il decreto riguarda i contenitori che fun- per i contenitori fino a 9.000 litri nei se- creto ministeriale riguardo ai contenitori gono anche da distributori messi fuori guenti casi: fino a 6.000 senza atti abilitativi, che in suolo e di capacità massima non supe- a) siano in possesso di atti abilitativi precedenza erano esclusi da ogni adem- riore a nove metri cubi. riguardanti anche la sussistenza dei pimento normativo in forza della Legge I principali adempimenti introdotti dal requisiti di sicurezza antincendio, rila- n. 116 del 2014, ha chiesto ed ottenuto decreto ministeriale prevedono: sciati dalle competenti autorità, così un incontro con i funzionari del Ministe- 1. che i contenitori debbano avere una come previsto dall’art. 38 del decreto ro degli Interni, presso il Comando dei doppia parete o in alternativa avere legge 21 giugno 2013 n. 69 conver- Vigili del Fuoco di Roma, per avere un una vasca di raccolta per eventuali tito con modificazione della legge 9 riscontro riguardo alle problematiche ap- sversamenti che abbia una capacità agosto 2013 n. 98; pena descritte. del 110% rispetto al volume del ser- b) siano in possesso del certificato di Il Ministero ha accolto immediatamente batoio anziché del 50% o del 100% prevenzione incendi in corso di validi- le istanze presentate da CIA tanto da come previsto dalle precedenti norma- tà o sia stata presentata la segnala- predisporre una circolare ministeriale, tive; zione certificata di inizio attività di cui pubblicata il 29 agosto 2018, con la 2. la presenza di un tubo di sfiato di all’art. 4 del decreto del Presidente quale si ampliano i casi di esclusione 2,40 metri di altezza dal piano di cal- della Repubblica 1° agosto 2011, n. previsti dal decreto ministeriale del 22 pestio; 151; novembre 2017 considerando appun- 3. qualora vi sia presente la vasca di c) siano stati pianificati, o siano in cor- to anche i contenitori con capacità in- raccolta, la copertura di tutta la strut- so, lavori di installazione di contenitori feriore a 6.000 litri e già esclusi dalla tura con materiale non infiammabile distributori sulla base di un progetto Legge 116/2014. La suddetta circolare che protegga la vasca dalla pioggia approvato dal Competente Comando del Ministero, riprendendo il decreto del e da altre precipitazioni che possano provinciale dei vigili del fuoco ai sen- 10 maggio 2018, specifica che entro il riempirla; si dell’articolo 3 e 7 del Decreto del 17 febbraio 2019 potranno essere com- 4. la presentazione in comune della Presidente della Repubblica 1° agosto mercializzati ed istallati i contenitori/ SCIA antincendio e/o del Certificato 2011 n. 151. distributori purché siano stati realizzati di prevenzione incendi. La Cia – Agricoltori Italiani dopo aver ri- entro il 5 gennaio 2018.
18 AZIENDA SANITARIA Ricetta elettronica per il farmaco ad uso veterinario di Dr.ssa Michela Grisenti, Servizio Politiche sanitarie e per la non autosufficienza - PAT e Dr. Luigino Bortolotti, U.O. Igiene e Sanità Pubblica Veterinaria APSS - Trento L’ art. 3 della legge 20 novembre 2017, n. 167 (Legge europea 2017), recante “Diposizioni in materia di tracciabilità dei medicinali Gli stupefacenti e le sostanze psicotrope (D.P.R. n. 309/1990) sono l’unica cate- goria di farmaci che continuerà ad esse- re prescritta in formato cartaceo. in modo diverso a seconda che la ricetta sia destinata ad animali DPA oppure sia destinata ad animali d’affezione ed equi- di non DPA. veterinari e dei mangimi medicati per il La nuova modalità di ricettazione elet- Per ulteriori ed esaustive informazioni si conseguimento degli obiettivi delle diret- tronica non va tuttavia a modificare la rimanda al sito internet www.ricettave- tive 2001/82/CE e 90/167/CEE”, ha normativa di riferimento né gli obblighi terinariaelettronica.it ove sono riportate previsto l’istituzione e l’adozione di un previsti a carico dell’allevatore né del tutte le indicazioni specifiche per tipolo- sistema informatizzato per la tracciabili- medico veterinario prescrittore. La finali- gia di utente. tà dei medicinali veterinari e dei mangi- tà è quella di semplificare l’adempimen- In sintesi, un medico veterinario emet- mi medicati, anche attraverso l’adozione to di tali obblighi. terà, a seguito di visita e diagnosi, una della ricetta veterinaria elettronica. Gli attori coinvolti dal sistema di traccia- ricetta impiegando uno strumento in- Dal primo gennaio 2019 la ricetta elet- bilità elettronica del farmaco sono i me- formatico (smartphone, pc, tablet) e tronica sostituirà tutti i modelli di ricetta dici veterinari, i proprietari/detentori di comunicherà al proprietario/detentore cartacea ad oggi in uso per la prescri- animali allevati con finalità zootecniche dell’animale da sottoporre a trattamento zione di farmaci (D.Lgs. n. 193/2006 (destinati alla produzione di alimenti per il codice identificativo univoco della stes- e D.Lgs. n. 158/2006) e mangimi me- l’uomo – DPA), i proprietari/detentori di sa (Numero Ricetta e PIN). dicati (mangimi medicati e prodotti in- animali d’affezione (compresi gli equidi Il proprietario/detentore di animali d’af- termedi – D.Lgs. n. 90/1993 e D.M. non DPA), i farmacisti (farmacie/parafar- fezione può cercare e consultare le ricet- 16/11/1993), facendo altresì decadere macie, grossisti), i mangimifici e le auto- te veterinarie elettroniche a lui intestate l’obbligo della conservazione della ricet- rità preposte ai controlli. mediante il Numero Ricetta e PIN oppure ta cartacea. Il Sistema è stato organizzato e adattato tramite il proprio codice fiscale e il PIN
AZIENDA SANITARIA 19 Emissione Emissione ricetta ricetta Il veterinario Il veterinario e e identificata identificata Compilazione Compilazione Il SI Ilassegna numero SI assegna numero un un univoco univoco l’allevatore l’allevatore ricevono ricevono il numero il numero e e tramite tramite numero numero e e digitale digitale della della ricetta ricetta allaalla ricetta ricetta e une PIN un PIN pinpindelladella ricetta ricetta PIN PIN Il SI Ilrestituisce i i SI restituisce Il farmacista Il farmacista registra registra i i medicinali medicinali della della Accesso Accesso allaalla Ricetta Ricetta medicinali medicinali venduti venduti Vendita Vendita farmaci farmaci tramite tramite numero numeroe PIN e PIN ricetta: AICAIC ricetta: + + (AIC, (AIC, num.conf., num.conf., lotto, lotto, num.confezioni num.confezioni ancora ancora da da vendere vendere scadenza) scadenza) Aggiornamento Aggiornamento Il SIIlaggiorna SI aggiornale le giacenze giacenze dei dei giacenze giacenze medicinali medicinali Legenda Legenda colori colori allevamento allevamento dell’allevamento dell’allevamento Veterinario Veterinario L’allevatore L’allevatore L’allevatore L’allevatore registra registra i i Utilizzo Utilizzo farmaci farmaci somministra somministrai farmaci i farmaci trattamenti trattamenti (entro (entro Allevatore Allevatore (trattamento) (trattamento) 24h)24h) Farmacista Farmacista Grossista Grossista Aggiornamento Aggiornamento Il SIIlaggiorna SI aggiorna le le giacenze giacenze dei dei giacenze giacenze medicinali medicinali Sistema Sistema Informativo Informativo allevamento allevamento dell’allevamento dell’allevamento (SI) (SI) 6 6 della ricetta. Per l’utilizzo di questa fun- prescritto presso qualsiasi farmacia/ cartaceo già in uso oppure sul registro zionalità non è necessaria una preventi- grossista/distributore. informatizzato sopradescritto. Relativa- va registrazione al Sistema Informativo Nel caso di animali DPA, una volta som- mente allo scarico, nel caso di gestione Nazionale della Farmacosorveglianza ministrato il farmaco o il mangime medi- cartacea del registro dei trattamenti, il www.vetinfo.it. Sul sito www.ricettavete- cato, la registrazione di tale trattamento veterinario responsabile della scorta do- rinariaelettronica.it è possibile cercare e può essere fatta scegliendo tra due di- vrà registrare nel Sistema Informativo i visualizzare le proprie ricette. verse modalità alternative: sul registro medicinali utilizzati per i trattamenti, an- Il proprietario/detentore degli animali dei trattamenti cartaceo già in uso (pre- che in maniera cumulativa (registrazione DPA può invece scegliere tra due op- visto dal D.Lgs. n. 193/2006 e dal D.L- di tutte le quantità di medicinale utiliz- zioni: richiedere le credenziali per l’ac- gs n. 158/2006), secondo le modalità zate nel range temporale di sette gior- cesso al Sistema Informativo (link dove ed i tempi seguiti sino ad ora, oppure ni lavorativi). Nel caso invece di utilizzo chiedere le credenziali: www.ricettave- registrando il trattamento sul nuovo Si- del registro dei trattamenti elettronico, terinariaelettronica.it/richiesta-account. stema Informativo “Farmacosorveglian- il sistema provvederà a registrare in au- html) per poter utilizzare i servizi messi za” presente nel sito www.vetinfo.it, tomatico lo scarico, aggiornando quindi a disposizione dal Sistema. In questo accedendovi con le proprie credenziali. di conseguenza la giacenza della scorta caso potrà, tra l’altro, vedere le proprie Per quanto riguarda le aziende di alle- dell’allevamento. ricette elettroniche, utilizzare i protocol- vamento che possiedono l’autorizzazio- Le funzionalità disponibili all’interno dei li terapeutici e registrare i trattamenti ne alla detenzione di scorte di medici- siti www.ricettaveterinariaelettronica.it e eseguiti; in alternativa, può cercare e nali veterinari (armadietto), il registro www.vetinfo.it sono utilizzabili anche da consultare le ricette dei propri alleva- di carico/scarico delle scorte (D.Lgs periferiche mobili (smartphone e tablet), menti mediante Numero Ricetta e PIN, n. 193/2006) diventerà elettronico, attraverso l’istallazione delle apposite oppure tramite il codice dell’azienda di sostituendo completamente quello car- app. allevamento e il PIN della ricetta, senza taceo attualmente in uso. Il carico del In attesa che la ricetta elettronica diven- la preventiva registrazione nel Sistema farmaco acquistato nella scorta avverrà ti un obbligo è comunque possibile, su Informativo. in modo automatico al momento della base volontaria, aderire sin da ora alla Una volta in possesso di Numero Ri- consegna del farmaco stesso all’alleva- nuova gestione informatizzata del far- cetta e PIN o codice aziendale/codice tore da parte del farmacista/grossista/ maco e dei mangimi medicati, dopo es- fiscale e PIN il proprietario/detentore distributore. La registrazione dei tratta- sersi accordati con il proprio veterinario potrà ritirare il farmaco/mangime a lui menti potrà essere eseguita sul registro libero professionista.
20 LAVORI FORESTALI Piano mirato di prevenzione nel settore dei lavori forestali: la proposta operativa di Dario Uber, Responsabile Servizio Promozione della Salute e Assistenza dell’Unità Operativa di Prevenzione e Sicurezza negli Ambienti di Lavoro (Azienda Provinciale per i Servizi Sanitari) I l piano mirato di prevenzione re- centemente presentato è stato intrapreso sperimentalmente nei confronti del settore forestale che nel a solo livello hobbistico. Gli incontri, vo- lutamente a taglio seminariale e formati- vo, saranno occasione per diffondere sul territorio le misure di prevenzione indivi- verrà dato ampio spazio al confronto e al dibattito con i partecipanti proprio in un ottica di partecipazione e condivisione. Gli incontri sul territorio saranno avviati nostro territorio rappresenta un ambito duate sulla base di priorità e finalizzate dopo la metà di gennaio e le date degli rilevante di attività produttiva. Inoltre al miglioramento delle condizioni di lavo- stessi verranno comunicate dai rispettivi gli eventi infortunistici che accadono in ro. Negli incontri, cui parteciperà diretta- organi di comunicazione delle associa- questo settore sono spesso di partico- mente il personale tecnico di UOPSAL, zioni di categoria coinvolte. lare gravità con esiti anche fatali e non infrequente è il riscontro di dinamiche che hanno alla base una sottovalutazio- ne del rischio o comunque una bassa percezione dello stesso da parte degli operatori. La diffusa pratica dell’attività forestale da parte di figure non specia- lizzate, frequentemente vittime di eventi infortunistici, rende altresì necessaria una particolare attenzione agli aspetti formativi e alle misure da intraprende- re per il contenimento del rischio. L’in- tervento propone una diversa modalità di fare prevenzione volendo coniugare informazione, assistenza e vigilanza e Con il Piano Mirato di Prevenzione indirizzato alle imprese che effettuano la- vori forestali, l’APSS inaugura una nuova modalità di intervento finalizzata alla coinvolgendo in maniera collaborativa le salute e sicurezza nei luoghi di lavoro che sperimenta un modello territoriale imprese e i soggetti della prevenzione. partecipativo di assistenza e supporto alle imprese nella prevenzione dei rischi, Il Piano prevede il coinvolgimento diretto pur senza venire meno alle garanzie che il sistema di vigilanza deve assicurare. delle imprese e dei lavoratori, anche at- Questi approcci ben rispondono ad un sistema di prevenzione che, nei 25 anni traverso la collaborazione con le rispet- trascorsi dal recepimento delle prime direttive europee in materia di salute e sicurezza, è indubbiamente cresciuto e sta ancora maturando nelle imprese, tive associazioni, al fine di condividere nei lavoratori, nelle forze sociali e nelle istituzioni, e allo stesso tempo pone i migliori standard di prevenzione che le le basi per il superamento di un rigido modello repressivo, che pure rimane imprese si impegnano ad applicare nella indispensabile nei casi di inadempienza e di responsabilità. pratica del lavoro forestale e sui quali, Certo è che queste metodologie, che permettono una diversificazione delle successivamente, verranno effettuati i azioni di controllo attuabili dal sistema pubblico, necessiterebbero di un ripen- controlli da parte del servizio pubblico di samento degli strumenti operativi di vigilanza (prescrizione e disposizione), che appaiono nel nostro Paese piuttosto rigidi, strettamente legati come sono alle controllo (UOPSAL). sanzioni penali e limitati nella loro possibilità di modulazione. Nella fase di assistenza sono program- È auspicabile che la diffusione di tali tipologie di azione e la possibilità di mati sul territorio una serie di incontri dimostrane l’efficacia possano, nel tempo, contribuire a tale revisione, per per- rivolti in particolare alle aziende del set- mettere l’evoluzione del sistema pubblico di prevenzione verso un modello di tore ma estesi più in generale a tutti “co- accompagnamento e di garanzia nell’interesse di lavoratori e imprese. loro” che, pur non appartenenti al setto- Graziano Maranelli Direttore dell’Unità Operativa di Prevenzione e Sicurezza negli Ambienti di re, hanno occasione di svolgere attività Lavoro (Azienda Provinciale per i Servizi Sanitari) forestale a livello professionale o anche
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