AMBIENTE E SALUTE Esperienze, nuove sfide e proposte operative
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SOSTENIBILITÀ E CONTROLLO AMBIENTALE Anteprima on line n. 1/2014 AMBIENTE E SALUTE Esperienze, nuove sfide e proposte operative L a separazione delle con un interesse e un potenziale competenze ambientali impatto sulla popolazione. e sanitarie sancita dal La metodologia richiede la referendum del 1994 non ha definizione degli strumenti da certo risolto una volta per tutte utilizzare e la specializzazione di il delicato rapporto tra ambiente professionalità trasversali tra i vari e salute. La crescente attenzione settori di studio e ricerca. (mediatica, ma non solo) sui rischi delle esposizioni ambientali per la Molti sono i “punti caldi” in Italia salute della popolazione, pone anzi su cui il tema ambiente-salute è questa relazione in una posizione oggi al centro dell’attenzione (Terra di sempre più stringente attualità. dei fuochi in Campania, Ilva di È quindi essenziale oggi un’ampia Taranto, Valle del Sacco nel Lazio, riflessione sulle valutazioni in generale tutti i Siti di interesse integrate e sulla necessità e nazionale per le bonifiche) e su cui opportunità di definire le sinergie sono stati svolti o sono in corso operative tra istituzioni ambientali studi epidemiologici e ambientali e sanitarie. importanti. La Valutazione integrata di Su tutti questi aspetti, a cui impatto ambientale e sanitaria sta Ecoscienza dedica questo servizio emergendo come importante di approfondimento, si concentra strumento decisionale applicabile il secondo convegno preparatorio a tutti i livelli di governo per alla XII Conferenza del evidenziare i potenziali rischi Sistema nazionale di protezione e benefici di nuove attività ambientale, che si tiene a Brindisi produttive, opere o infrastrutture il 31 marzo e 1 aprile 2014.
Rivista di Arpa Numero 1 • Anno V Agenzia regionale Marzo 2014 prevenzione e ambiente dell’Emilia-Romagna Anteprima on line del servizio Ambiente e salute Abbonamento annuale: COMITATO EDITORIALE 6 fascicoli bimestrali Coordinatore: Euro 40,00 Franco Zinoni con versamento Raffaella Angelini sul c/c postale n.751404 Vincenzo Balzani Intestato a: Vito Belladonna Francesco Bertolini Arpa Gianfranco Bologna Servizio Mauro Bompani meteorologico regionale Giuseppe Bortone Viale Silvani, 6 - 40122 Roberto Coizet Bologna Matteo Mascia Segreteria: Giancarlo Naldi Ecoscienza, redazione Marisa Parmigiani Giorgio Pineschi Via Po, 5 40139 - Bologna Karl Ludwig Schibel Tel 051 6223887 Andrea Segré Fax 051 6223801 Mariachiara Tallacchini ecoscienza@arpa.emr.it Paolo Tamburini DIRETTORE Stefano Tibaldi Stefano Tibaldi Franco Zinoni Redattori: Ambiente e salute nelle attività del Sistema DIRETTORE RESPONSABILE Daniela Raffaelli Giancarlo Naldi Stefano Folli COMITATO DI DIREZIONE Stefano Tibaldi Segretaria di redazione: Claudia Pizzirani Nazionale per la Protezione Ambientale Giuseppe Biasini Mauro Bompani Progetto grafico: Esperienze, nuove sfide e proposte operative Miguel Sal & C Vittorio Boraldi Carlo Cacciamani Impaginazione e grafica: Fabrizia Capuano Mauro Cremonini (Odoya srl) Simona Coppi Adelaide Corvaglia Eriberto De’ Munari Carla Rita Ferrari Lia Manaresi Raffaella Raffaelli Massimiliana Razzaboni Licia Rubbi Piero Santovito Mauro Stambazzi Luigi Vicari Franco Zinoni Sommario Chiuso in redazione: 27 marzo 2014 3 Ambiente e salute, 16 La tossicologia nelle una sinergia incompiuta valutazioni di impatto Giorgio Assennato Domenico Maria Cavallo, Andrea Cattaneo, Andrea Spinazzè, Davide Campagnolo SOSTENIBILITÀ E CONTROLLO AMBIENTALE Anteprima on line n. 1/2014 6 Valutare il rischio sanitario in campo ambientale 20 Le aree ad alto rischio AMBIENTE E SALUTE Ennio Cadum, Paolo Lauriola ambientale in Italia Esperienze, nuove sfide Pietro Comba, Roberta Pirastu, e proposte operative Roberto Pasetto, Ivano Iavarone L a separazione delle competenze ambientali e sanitarie sancita dal con un interesse e un potenziale impatto sulla popolazione. La metodologia richiede la 8 Ambiente e salute, referendum del 1994 non ha certo risolto una volta per tutte il delicato rapporto tra ambiente e salute. La crescente attenzione definizione degli strumenti da utilizzare e la specializzazione di professionalità trasversali tra i vari settori di studio e ricerca. più integrazione tra enti 23 Il contrasto degli illeciti Michele Conversano, Augusto Giorgino nella Terra dei fuochi (mediatica, ma non solo) sui rischi delle esposizioni ambientali per la Molti sono i “punti caldi” in Italia salute della popolazione, pone anzi su cui il tema ambiente-salute è questa relazione in una posizione oggi al centro dell’attenzione (Terra di sempre più stringente attualità. È quindi essenziale oggi un’ampia dei fuochi in Campania, Ilva di Taranto, Valle del Sacco nel Lazio, Marinella Vito riflessione sulle valutazioni integrate e sulla necessità e opportunità di definire le sinergie in generale tutti i Siti di interesse nazionale per le bonifiche) e su cui sono stati svolti o sono in corso 9 Nuovi metodi per valutare operative tra istituzioni ambientali studi epidemiologici e ambientali e sanitarie. La Valutazione integrata di importanti. Su tutti questi aspetti, a cui l’impatto sulla salute 24 Studio sulla salute intorno Carla Ancona, Francesco Forastiere alla Ferriera di Trieste impatto ambientale e sanitaria sta Ecoscienza dedica questo servizio emergendo come importante di approfondimento, si concentra strumento decisionale applicabile il secondo convegno preparatorio a tutti i livelli di governo per alla XII Conferenza del evidenziare i potenziali rischi e benefici di nuove attività Sistema nazionale di protezione ambientale, che si tiene a Brindisi Fulvio Daris 12 I modelli per la valutazione produttive, opere o infrastrutture il 31 marzo e 1 aprile 2014. dell’esposizione 26 Valle del Sacco, le attività Andrea Ranzi, Roberto Pasetto, Michele Cordioli di monitoraggio e bonifica Rossana Cintoli, Christian Barrella 14 Come proteggere la catena alimentare 28 Studiare le patologie ambientali Giampiero Scortichini, Vittorio Esposito con occhi diversi William Bisson, Annamaria Colacci
ECOSCIENZA Numero 1 • Anno 2014 AMBIENTE E SALUTE, UNA SINERGIA INCOMPIUTA LE IMPLICAZIONI SANITARIE DEGLI IMPATTI AMBIENTALI EMERSE NELLA VICENDA DELL’ILVA DI TARANTO DIMOSTRANO QUANTO SIA URGENTE LA DEFINIZIONE DELLA PIENA SINERGIA OPERATIVA TRA ISTITUZIONI AMBIENTALI E SANITARIE. MODIFICANDO LE REGOLE AUTORIZZATORIE, I DUE AMBITI ISTITUZIONALI POSSONO INTERAGIRE CON EFFICACIA. L’ evento organizzato dal Sistema di ambiente e salute deriva dalla ovvia specifica partecipano rappresentanti nazionale di protezione constatazione della percezione soggettiva del sistema delle Agenzie ambientali, ambientale a Brindisi il 31 del rischio di natura ambientale da parte né i tecnici addetti al monitoraggio marzo e 1 aprile 2014 è dedicato al delle popolazioni. dei cancerogeni nelle varie matrici tema ambiente e salute. Potrebbe a Che ci piaccia o no, i movimenti di ambientali, né epidemiologi presenti in prima vista sembrare anacronistica la opinione pubblica si riferiscono quasi alcune Arpa/Appa territoriali. riproposizione di tale tematica, a oltre sempre agli effetti (veri o presunti) Ben si comprende come i dati di venti anni di distanza dal referendum delle esposizioni ambientali; tumori, incidenza forniti dai registri tumori che definitivamente separò le istituzioni malformazioni congenite, le malattie abbiano una rilevanza dal punto di vista ambientali da quelle sanitarie. Arpa cardio-respiratorie dominano la scena, ambientale solo per le rarissime malattie Puglia, che tenacemente ha voluto e non il consumo di suolo, l’impronta ad altissima specificità di associazione questo convegno (per la verità non ecologica o l’impatto delle mutazioni con i relativi determinanti ambientali senza resistenze), non è stata certamente climatiche sulla biodiversità, argomenti (in primis il mesotelioma pleurico), animata da spirito “revanchista” volto di fondamentale importanza, ma poco laddove viceversa il coinvolgimento a un’antistorica “riappropriazione” di presenti nella rappresentazione mediatica delle competenze ambientali si impone competenze e funzioni proprie del della percezione dei rischi. obbligatoriamente se l’obiettivo non si Servizio sanitario nazionale. limita alla mera epidemiologia descrittiva Il valore aggiunto del convegno sta nella dei tumori, ma è realmente teso alla collaborazione formale dell’Istituto prevenzione primaria dei tumori di superiore di sanità, insieme al quale si Se manca la valutazione integrata, origine ambientale. potrà fare, per la prima volta, il punto cosa ci insegna il caso Taranto Altrettanto dicasi per un eventuale della complessa situazione. approccio “integralista” del sistema L’obiettivo inter istituzionale è quello Una prova dell’assenza di sinergia tra agenziale che escluda le competenze di arrivare a linee-guida concordate competenze ambientali e sanitarie sanitarie dalle valutazioni di impatto. tra istituzioni scientifiche ambientali e si riscontra nel convegno annuale Un simile approccio potrebbe essere sanitarie, per poter definire con relativa dell’Associazione italiana Registri tumori legittimato soltanto se gli attuali limiti chiarezza “chi deve fare cosa” nella filiera (Airtum) che non a caso si svolge a Taranto ambientali fossero tutti health based e logica che partendo dalle emissioni in questi giorni (9-11 aprile 2014). quindi tali da tutelare in modo adeguato ambientali perviene agli effetti sanitari. Il tema principale del convegno è la la salute delle popolazioni esposte. La necessità di rapporti non occasionali relazione tra ambiente e tumori, ma né In questo caso, il semplice controllo e tra gli organi tecnici che si occupano al seminario satellite né alla sessione rispetto dei limiti da parte del sistema 3
ECOSCIENZA Numero 1 • Anno 2014 delle Agenzie ambientali sarebbe sufficiente a escludere l’impatto sanitario delle esposizioni a livelli inferiori alle soglie specifiche. Ma sia l’esempio dei cancerogeni genotossici – a partire dal benzo(a) pirene, che domina la scena del rischio cancerogeno inalatorio a Taranto – sia le recenti acquisizioni scientifiche sul rischio cancerogeno da esposizione a polveri inalabili e fini (PM10 e PM2.5) obbligano, nel rispetto del principio di precauzione, a formulare valutazioni di impatto sanitario sito-specifiche nel corso dei procedimenti autorizzativi ambientali. AMBIENTE E SALUTE Sotto questo profilo, forse sarebbe necessaria una normativa chiara, anche se le criticità che si sono verificate (Taranto docet) per l’assenza di tali valutazioni in fase amministrativa sono più legate a problemi di policy che a limiti normativi. Il problema non è nuovo, ed era già esplicitato nella sentenza n. 127 del 16 marzo 1990 della Corte Costituzionale (relatore Ettore Gallo) in cui si afferma che “si intende che il giudice presume, in linea generale, che i limiti massimi di emissione fissati dall’autorità siano rispettosi (Via), sia per le Autorizzazioni integrate d) la descrizione del destino degli inquinanti della tollerabilità per la salute dell’uomo ambientali (Aia). Per le prime, è ancora considerati, individuati attraverso lo studio e per l’ambiente. In ipotesi, però, che seri in vigore il decreto del presidente del del sistema ambientale in esame, dei processi dubbi sorgano, particolarmente in relazione Consiglio dei ministri del 27 dicembre di dispersione, diffusione, trasformazione e al verificarsi nella zona di manifestazioni 1988 (GU n.4 del 5 gennaio 1989) che degradazione e delle catene alimentari; morbose attribuibili all’inquinamento espressamente prevede questo tipo di e) l’identificazione delle possibili condizioni atmosferico, egli ben può disporre indagini valutazione. Nell’allegato sono definiti di esposizione delle comunità e delle relative scientifiche atte a stabilire la compatibilità i criteri a cui devono attenersi gli Studi aree coinvolte del limite massimo delle emissioni con la impatto ambientale (Sia). Al punto F è f ) l’integrazione dei dati ottenuti loro tollerabilità, traendone le conseguenze riportato: nell’ambito delle altre analisi settoriali e la giuridiche del caso”. Quindi, se si vuole “Salute pubblica. Obiettivo della verifica con la compatibilità della normativa evitare che si arrivi alle conseguenze caratterizzazione dello stato di qualità vigente dei livelli di esposizione previsti; estreme dell’intervento tardivo della dell’ambiente , in relazione al benessere ed g) la considerazione degli eventuali gruppi magistratura penale a seguito di un vuoto alla salute umana, è quello di verificare la di individui particolarmente sensibili e amministrativo, occorre definire politiche compatibilità delle conseguenze dirette ed dell’eventuale esposizione combinata a più autorizzative fondate sulla valutazione indirette delle opere e del loro esercizio con fattori di rischio”. integrata di impatto ambientale e gli standards ed i criteri per la prevenzione Per quanto riguarda le Aia, resta sanitario. Se non sono sufficienti linee- dei rischi riguardanti la salute umana a assolutamente inapplicato (anzi, ai più guida concertate tra istituzioni ambientali breve, medio e lungo periodo. Le analisi sono sconosciuto) il documento della rete e sanitarie a valenza scientifica, sarà pure effettuate attraverso: Impel (la rete delle autorità ambientali eventualmente necessaria qualche nuova a) la caratterizzazione dal punto di vista europee) che già nel 2005 aveva suggerito norma. della salute umana, dell’ambiente e della come affrontare la tematica nel corso del comunità potenzialmente coinvolti, nella procedimento autorizzativo in un’ utile Attualmente, l’unica norma in materia situazione in cui si presentano prima guida di buone pratiche (Consideration – scaturita dopo la coraggiosa legge dell’attuazione del progetto; of Health Effects through IPPC. A good 21/2012 della Regione Puglia sulla b) l’identificazione e la classificazione delle practice guide). valutazione del danno sanitario delle cause significative di rischio per la salute emissioni industriali – è il decreto umana da microrganismi patogeni, da Il ruolo delle istituzioni sanitarie è Balduzzi-Clini approvato nell’estate sostanze chimiche e componenti di natura d’altra parte riconosciuto all’interno del 2013, valido soltanto per gli impianti biologica, qualità di energia, rumore, procedimento autorizzativo. Ad esempio industriali di interesse strategico, cioè in vibrazioni, radiazioni ionizzanti e non il sindaco del Comune dove è installato pratica attualmente soltanto per Ilva di ionizzanti connesse con l’opera l’impianto può avvalersi di quanto Taranto. c) l’identificazione dei rischi ecotossicologici previsto dal regio decreto del 1934 per Peraltro l’attuale legislazione, non acuti e cronici, a carattere reversibile ed imporre prescrizioni particolarmente solo non esclude, ma espressamente irreversibile con riferimento alle normative stringenti ai fini della tutela della salute contempla valutazioni di impatto nazionali, comunitarie ed internazionali dei cittadini. sanitario sia per i procedimenti di e la definizione dei relativi fattori di Nella vicenda dell’Ilva di Taranto, Valutazione di impatto ambientale emissione l’ordinanza contingibile e urgente con 4
ECOSCIENZA Numero 1 • Anno 2014 cui il sindaco, sulla base del rapporto presentò a Taranto un rapporto sulla un separato rapporto perviene a ambientale di Arpa Puglia, intimava salute nell’area (evidentemente extra conclusioni drammatiche che molto all’azienda di ridurre drasticamente le procedimentale). Nel capitolo curato più opportunamente avrebbero dovuto emissioni fu cassata dal Tar di Lecce dal dirigente dell’Iss si riporta quanto trovare sede naturale nel procedimento (a seguito del ricorso di Ilva) perché in segue: “L’approccio valutativo proposto in dell’Aia. luogo dell’ordinanza, secondo il Tar, il questa nota intende inoltre colmare una Per evitare che si possano riprodurre sindaco avrebbe dovuto intervenire nel lacuna metodologica della procedura di AIA situazioni analoghe a quella dell’Ilva, procedimento amministrativo avvalendosi di cui al Dlgs 152/2006, che limita il suo occorre che le istituzioni ambientali delle sue prerogative. orizzonte prescrittivo alla riduzione delle e sanitarie definiscano una loro piena Nelle Aia nazionali è prevista nella emissioni finalizzata al miglioramento sinergia operativa: il convegno di conferenza decisoria la firma del della qualità ambientale e trascura gli Brindisi è una prima concreta tappa in ministero della Salute (spesso integrata aspetti più specificamente sanitari (…) un percorso che occorre completare nel dall’Iss). Emblematico ancora una volta Le cause che determinano queste emissioni minor tempo possibile. È auspicabile è stato il caso della revisione dell’Aia rendono difficile la loro gestione tecnologica infatti che quanto prima i due ambiti dell’Ilva dell’ottobre 2012 (la cosiddetta e pongono il problema della prossimità tra istituzionali Ambiente e Salute, Aia Clini). sorgente di emissione ed aree urbanizzate. consolidati nei loro rispettivi “domini” In sede di Conferenza dei servizi In questo contesto, la riduzione della culturali, possano interagire risolvendo decisoria del 18 ottobre 2012, il capacità produttiva dell’impianto, o la con efficacia le problematiche territoriali documento rilasciato dal ministero sua delocalizzazione anche scaglionata nel di ambiente e salute, evitando ulteriori della Salute così recitava: “È d’uopo tempo, appaiono al momento come le più conflitti tra lavoro e produzione sottolineare che negli attuali disposti efficaci misure di mitigazione del rischio industriale da un lato, e ambiente e salute normativi in materia di AIA non viene sanitario nell’area di Tamburi”. dall’altro. contemplata la valutazione dei rischi Ne deriva il carattere paradossale della sanitari per la popolazione residente nei presa di posizione di un’istituzione Giorgio Assennato pressi dell’impianto sottoposto all’AIA che mentre afferma di non aver ruolo stessa”. Quattro giorni dopo, il 22 ottobre per valutazioni di impatto sanitario Direttore generale Arpa Puglia 2012, il ministro per la Salute Balduzzi in un’Aia che pure sottoscrive, in WORLD CANCER REPORT 2014 DISPONIBILE IL NUOVO RAPPORTO IARC SUI TUMORI È disponibile (in formato cartaceo e in formato epub sul sito www.iarc.fr) il nuovo rapporto dell’Agenzia internazionale per la ricerca sul cancro (Iarc) “World Cancer Report 2014”. Il rapporto fornisce una visione globale sul tema del cancro ed è riconosciuto come fonte autorevole di analisi su incidenza, cause e prevenzione delle malattie tumorali. Giunto alla terza edizione, lo studio comprende sia conoscenze acquisite che i risultati delle ricerche più recenti. Gli autori sono oltre 250 scienzati di rilievo di circa 40 paesi di tutto il mondo. Basato sulle ultime statistiche su incidenza e mortalità, il rapporto mostra come il carico delle malattie tumorali stia crescendo a un ritmo allarmante e sottolinea la necessità di mettere in atto strategie efficienti di prevenzione. “Nonostante i progressi straordinari – afferma Christopher Wild, direttore Iarc e co-curatore del rapporto – il Report mostra che non possiamo dire di essere fuori dal problema del cancro. C’è un disperato bisogno di maggiore impegno nella prevenzione e nella diagnosi precoce per affiancare il miglioramento delle cure a cui assistiamo e affrontare l’allarmante crescita dei tumori a livello globale”. Nel 2012 si stima che ci siano stati 14 milioni di nuovi casi di cancro, un numero che ci si attende cresca fino a 22 milioni all’anno nei prossimi 20 anni. Nello stesso periodo, le morti per cancro sono previste in aumento da 8,2 milioni a 13 milioni all’anno. Come conseguenza dell’innalzamento dell’età della popolazione, i paesi in via di sviluppo sono quelli più colpiti dall’aumento del numero di tumori. Più del 60% dei casi totali (e il 70% delle morti) riguardano Africa, Asia e America centrale e meridionale, una situazione peggiorata dalla mancanza di diagnosi precoce e di accesso alle cure. L’analisi delle misure per il controllo del cancro in paesi ad alto reddito mostrano che la prevenzione funziona, ma la sola promozione della salute non è sufficiente. Una legislazione adeguata gioca un ruolo importante nella riduzione dell’esposizione e nei comportamenti a rischio. “Una legislazione adeguata – afferma Bernard W. Stewart, co-curatore del rapporto – può incoraggiare comportamenti più sani e ha un ruolo riconosciuto nella protezione della popolazione da rischi legati al posto di lavoro e agli inquinanti ambientali”. Il “World Cancer Report” offre una valutazione professionale e multidisciplinare di tutti gli aspetti relativi a distribuzione geografica, biologica, eziologia, prevenzione e controllo del cancro. Il ricco apparato di illustrazioni (mappe, diagrammi e fotografie) e la natura non tecnica dell’esposizione rendono la pubblicazione accessibile a un pubblico ampio: la pubblicazione è infatti rivolta a non specialisti della materia e decisori politici per fornire una comprensione equilibrata sulla ricerca sul cancro, oltre che ai professionisti del settore che possono trovare approfondimenti su sviluppi recenti della materia. Nella edizione 2014 è stata aggiunta una sezione dedicata alle “Prospettive”, che illustra gli sviluppi futuri dei diversi aspetti della ricerca sul cancro. 5
ECOSCIENZA Numero 1 • Anno 2014 VALUTARE IL RISCHIO SANITARIO IN CAMPO AMBIENTALE NELLO STUDIO DI POTENZIALI RISCHI E BENEFICI DI PROGETTI CON UN INTERESSE PER UNA COMUNITÀ, ASSUME UNA CRESCENTE IMPORTANZA LA VALUTAZIONE INTEGRATA DI IMPATTO AMBIENTALE E SANITARIA. SE BEN UTILIZZATO, IL PROCEDIMENTO DI VALUTAZIONE E CARATTERIZZAZIONE DEL RISCHIO SANITARIO COSTITUISCE UN FONDAMENTALE SUPPORTO PER LE AMMINISTRAZIONI, CON IL COINVOLGIMENTO DEI CITTADINI NELLE SCELTE. AMBIENTE E SALUTE I n termini generali, per Valutazione L’approccio epidemiologico (calcolo del impone una serie di assunzioni che non di impatto sanitario (Vis) si intende rischio attribuibile) appaiono sempre giustificate. uno studio finalizzato a comprendere Molte critiche sono state fatte In primo luogo sono state criticate le i potenziali rischi e benefici di qualsiasi sull’approccio tossicologico tradizionale, molte incertezze che accompagnano progetto che abbia un interesse per accusato di utilizzare un metodo di la definizione dei livelli di “assenza di una comunità. Essa è considerata uno calcolo di notevole rigore scientifico in rischio” (Noel = No observed effect level; strumento di supporto decisionale un campo dove vi sono ancora troppe Noael = No observed adverse effect level), applicabile a tutti i livelli politici e incertezze e dove il modello utilizzato su cui si basa l’approccio tossicologico, in amministrativi: locali, regionali, nazionali e sovranazionali; così come può essere Fase Risponde alla domanda utilizzata in una molteplicità di settori. La Vis è anche uno strumento sensibile ai 1. Identificazione del pericolo L’agente ambientale è potenzialmente in grado di determinanti sociali delle disuguaglianze TAB. 1 provocare effetti avversi sulla salute? di salute e molti interventi hanno avuto FASI DEL RISK Qual è la relazione tra la dose e l’incidenza lo specifico scopo di definire il profilo ASSESSMENT 2. Determinazione della risposta alla dose sugli esseri umani? dei gruppi più vulnerabili rispetto a una decisione politica. Quali sono i livelli di esposizione a cui la comunità Le quattro fasi della 3. Valutazione dell’esposizione caratterizzazione del rischio sarà sottoposta? nella Valutazione integrata Qual è l’incidenza stimata e il numero di persone di impatto ambientale e 4. Caratterizzazione del rischio La Valutazione integrata sanitario. colpite all’interno della comunità? di impatto ambientale e sanitario Nelle attività delle Arpa, particolare Raccolta dati e valutazione preliminare interesse presenta la Valutazione integrata di tossicità (hazard identification) di impatto ambientale e sanitario (Viias) che si esplica in particolare nelle procedure • Raccolta e analisi di dati rilevanti sull’opera di Via, Vas, Aia. Essa deve essere • Identificazione di potenziali agenti chimici di interesse sanitario attuata attraverso un uso integrato delle conoscenze ambientali ed epidemiologiche attinenti al progetto stesso. Valutazione Valutazione della tossicità Esempi di applicazioni nella pratica dell’esposizione e studio relazione ordinaria delle Arpa sono: nuove linee dose-risposta elettriche ad alta tensione o modifiche e Step 1 ampliamento di linee elettriche esistenti, • Analizzare il rilascio di contaminanti • Raccolta di informazioni sulla tossicità nuovi impianti chimici o ampliamento • Identificare le potenziali vie di esposizione quantitativa e qualitativa di impianti esistenti, acciaierie, • Stimare le concentrazioni di esposizione • Determinare i valori appropriati per la impianti idroelettrici o termoelettrici, per le diverse vie di esposizione tossicità inceneritori, autostrade (nuove o varianti Step 2 di autostrade attuali), ferrovie, Piani FIG. 1 • Stimare l’assunzione del contaminante regolatori generali comunali. APPROCCIO per le diverse vie di esposizione ll cuore della Viias è la caratterizzazione TOSSICOLOGICO • Identificare le popolazioni esposte del rischio (o risk assessment) che viene condotto in 4 fasi (vedi tabella 1). Le Fasi della valutazione Caratterizzazione del rischio risposte possono derivare o da un approccio del rischio nell’approccio tossicologico. epidemiologico o da un approccio tossicologico. • Stimare il rischio cancerogeno Fonte: Linee guida per la • Stimare i quozienti di rischio non cancerogeno valutazione del rischio sanitario Approccio tossicologico determinato da fonti di • Valutare incertezze L’approccio tossicologico è più comune e inquinamento ambientale della • Riassumere l’informazione sul rischio Regione Veneto, rielaborato segue le strade contenute in figura 1. liberamente. 6
ECOSCIENZA Numero 1 • Anno 2014 particolare nella trasposizione all’uomo tossicologico, essendo basato su studi di degli studi effettuati in vitro o su popolazioni “reali” esposte all’effettivo animali da esperimento. La valutazione mix di inquinanti “di campo”, dei quali il dell’esposizione “di scenario” assume poi fattore di rischio studiato costituisce un che la concentrazione degli inquinanti appropriato indicatore. misurata o stimata nelle matrici L’approccio epidemiologico è di fatto ambientali sia la stessa della superficie utilizzabile in ciascuna delle quattro di contatto, con possibili errori nella fasi che costituiscono il paradigma della stima dell’effettiva concentrazione di valutazione di rischio: esposizione. Viene infine fortemente 1. valutazione preliminare di pericolosità criticata l’assenza di una valutazione delle sostanze identificate, da effettuare “integrata”, che tenga conto della reale sulla base delle evidenze disponibili, ivi Prospettive esposizione della popolazione a sostanze compresi i criteri di Bradford Hill multiple e delle relative interazioni, atteso 2. valutazione della relazione dose-risposta. Poiché la valutazione del rischio anche che poco si conosce degli effetti Studi epidemiologici ben condotti e in sanitario in campo ambientale è un tossicologici di molte sostanze chimiche. particolare, ove disponibili, i risultati delle processo che vede impegnati diversi Esempi di questo approccio sono metanalisi eseguite su tali studi possono enti e professionalità appare comunque contenuti nei progetti europei Intarese fornire, oltre che evidenze conclusive necessario che vengano definiti con le e Heimtsa1. Presuppongono un sistema sul rapporto causale di cui sopra, anche Arpa protocolli condivisi d’intervento complesso, frutto di articolati processi misure del Rischio relativo da utilizzare in materia di valutazione del rischio di modellizzazione, con produzione 3. valutazione dell’esposizione. Gli studi ambientale e sanitario che individuino di stime quantitative e di sviluppo epidemiologici riportano dati quantitativi anche le reciproche competenze di interfacce grafiche a supporto di misura e/o stima delle concentrazioni specifiche o prevalenti, su base dell’utilizzo finale. È così possibile di esposizione o, quando questi non siano “funzionale” o “tematica”, direttamente il confronto tra scenari diversi che disponibili, fanno ricorso a surrogati (o applicabili alla quattro fasi che permettono la partecipazione vera indicatori di esposizione) ricostruendo gli compongono il processo valutativo. dei portatori di interessi e danno la scenari di esposizione ad esempio con i In questo processo le fasi di possibilità di scelte basate sulle evidenze modelli matematici di esposizione identificazione del rischio e valutazione ai decisori, anche dal punto di vista 4. Caratterizzazione del rischio. Gli dell’esposizione sono oggi tipicamente dell’impatto economico (spending indicatori di rischio possono essere effettuate dagli operatori delle Arpa, review)2, pur con molte incertezze. utilizzati tal quali o inseriti in formule laddove la valutazione di tossicità e Al riguardo si ricorda quanto segnalato e algoritmi per definire descrittori di la caratterizzazione del rischio sono dal progetto Ue-Who Hrapie (Health rischio di maggiore complessità (rischio competenze affidate agli operatori del Risks of Air Pollution in Europe)3 circa i e casi attribuibili). Tra i descrittori Servizio sanitario nazionale in relazione difetti di conoscenza sugli effetti sanitari complessi, idonei a definire l’impatto alle funzioni proprie di tutela della salute da inquinamento atmosferico. sanitario sulla popolazione, uno dei più della popolazione. utilizzati è il “rischio attribuibile per la Se ben utilizzato e condotto, nello spirito L’approccio epidemiologico, quando popolazione” (Rap, figura 3), dal quale si di cui sopra, il procedimento di valutazione correttamente condotto, può superare può facilmente ricavare il numero di casi e caratterizzazione del rischio sanitario alcune delle limitazioni in campo “in eccesso” (attribuibili all’esposizione). costituisce un fondamentale supporto per le amministrazioni. In definitiva la Viias, superando un metodo spesso visto come Other (specified) 3% Exposure (general) 1% eccessivamente “tecnicista” o “tecnocratico” e “garantista” nei confronti delle sostanze inquinanti, mira maggiormente alla Concentration 10% tutela della salute delle persone e al loro Biological mechanism Chemical and physical coinvolgimento nelle scelte. of action 13% characteristics 9% Duration 9% Ennio Cadum1, Paolo Lauriola2 Ability to FIG. 2 assess/measure 1. Arpa Piemonte VALUTAZIONE the health effect Individual Exposure 68% microenvironments 10% 2. Arpa Emilia-Romagna DELL’ESPOSIZIONE 16% ALL’INQUINAMENTO ATMOSFERICO Changes over time 9% NOTE Assessed pollutant 1 Briggs D.J., “A framework for integrated Aree di approfondimento might act as a proxy 7% environmental health impact assessment of necessarie nel campo systemic risks”, Environ Health, 2008, Nov dell’inquinamento Personal exposure 13% 27;7:61. atmosferico. 2 Forastiere F., Badaloni C., de Hoogh K., von Kraus M.K., Martuzzi M., Mitis F., FIG. 3 - CALCOLO DEL RISCHIO ATTRIBUIBILE CON APPROCCIO EPIDEMIOLOGICO Palkovicova L., Porta D., Preiss P., Ranzi A., Perucci C.A., Briggs D., “Health impact assessment of waste management facilities in RRc= rischio relativo per l’effetto considerato al livello di esposizione c three European countries”, Environ Health, Pc = proporzione (frazione) di popolazione nella categoria di esposizione c 2011 Jun 2;10:53. 3 http://bit.ly/WHO_HRAPIE 7
ECOSCIENZA Numero 1 • Anno 2014 AMBIENTE E SALUTE, PIÙ INTEGRAZIONE TRA ENTI LA SEPARAZIONE DELLE COMPETENZE DI TUTELA AMBIENTALE E DELLA SALUTE NON È STATA SEMPRE SEGUITA DA UN’ADEGUATA COMUNICAZIONE, INTEGRAZIONE E COLLABORAZIONE TRA LE STRUTTURE DELLE AGENZIE AMBIENTALI E I DIPARTIMENTI DI PREVENZIONE DELLE ASL. SERVONO COMPETENZE MULTIDISCIPLINARI E UN’ADEGUATA FORMAZIONE. I l contenimento dell’inquinamento le Asl dei siti inquinati) e ambientali valutazione dell’impatto ambientale e AMBIENTE E SALUTE e dei suoi effetti nocivi sulla salute (Ispra e Arpa) per definire linee guida sanitario dell’inquinamento: per tale umana rappresenta un’emergenza sulla valutazione di impatto sanitario e motivo vi è la necessità di formare ambientale e di sanità pubblica, ma il ambientale: è indispensabile che i dati personale altamente specializzato che grado di conoscenza e di consapevolezza ambientali e sanitari acquisiti durante il abbia competenze professionali in ambito riguardo alle problematiche poste monitoraggio siano raccolti in un sistema di ambiente e di salute. da questi fattori di rischio è ancora dedicato al fine di consentire una più Il Dipartimento di prevenzione delle Asl inadeguato, con conseguente ritardo rapida e specifica lettura della potenziale deve avere il ruolo di coordinare l’attività di corrette pianificazioni e di correlazione esistente tra effetti sanitari di prevenzione collettiva, promozione implementazione di misure a tutela della avversi e qualità ambientale con una vera e tutela della salute pubblica dai rischi salute pubblica. e propria piattaforma di conoscenze che eziologici ed epidemiologici di natura Il 18 aprile 1993 il referendum comprenda: rilievi ambientali, analisi igienico-ambientale, sanitaria, alimentare popolare separa le competenze di tutela epidemiologiche, dati rivenienti dai e lavorativa. dell’ambiente e della salute. Tutto il quartieri ad hoc utilizzati per gli studi di È anche importante, che le società mondo degli igienisti, sia universitari che biomonitoraggio, correlazione tra i livelli scientifiche sviluppino e sostengano del territorio, cercò di far comprendere di esposizione effettiva e gli effetti sulla iniziative di formazione finalizzate a la necessità che lo studio dell’ambiente salute. “costruire” localmente le competenze non poteva essere scisso dallo studio Importante deve essere l’integrazione tecniche necessarie e volte anche ad delle conseguenze che un ambiente “non delle competenze ambientali ed assicurare la possibilità di una conduzione salubre” poteva avere sulla salute umana. epidemiologiche in un lavoro multidisciplinare delle problematiche La situazione che si è venuta a creare comune, al fine di disporre di un in “regime ordinario” e non soltanto nel territorio nazionale è stata molto sistema di valutazione integrata degli a seguito delle fin troppo frequenti variegata e diversa nelle regioni, spesso effetti ambientali e sanitari (Viias) emergenze ambientali e sanitarie. contrassegnata da scarsa comunicazione, dell’inquinamento atmosferico in grado integrazione e collaborazione tra le di valutare la situazione esistente e i strutture delle Agenzie per la prevenzione possibili scenari futuri nel contesto Michele Conversano1, Augusto Giorgino2 ambientale e i Dipartimenti di nazionale e locale. Dipartimento di Prevenzione Asl Taranto prevenzione delle Asl. Ancora oggi manca una competenza 1. Direttore Ci si è trovati, tra l’altro ad affrontare una professionale completa nell’ambito della 2. Dirigente medico normativa complessa di non semplice interpretazione e in continua evoluzione, che nel tempo ha anche indotto a errate comunicazioni sulle reali competenze ambientali e/o sanitarie. Anche dove le attività di epidemiologia ambientale e di tutela della salute pubblica sono state svolte in maniera continua e approfondita, come a Taranto, i risultati sono stati spesso ignorati nei tavoli istituzionali, come ad esempio nelle Commissioni Aia, salvo poi essere utilizzati dalla magistratura: infatti, solo dal 2006/2008 nella città di Taranto la collaborazione tra Asl e Arpa comincia a dare i suoi frutti. Il caso Ilva di Taranto suggerisce, quindi, la necessità di costruire dei gruppi di lavoro misti tra le istituzioni sanitarie (Istituto superiore di sanità e 8
ECOSCIENZA Numero 1 • Anno 2014 NUOVI METODI PER VALUTARE L’IMPATTO SULLA SALUTE LA VALUTAZIONE INTEGRATA DELL’IMPATTO AMBIENTALE E SANITARIO ESAMINA GLI EFFETTI SULLA SALUTE DELL’ESPOSIZIONE A CONTAMINANTI AMBIENTALI IN MODO GLOBALE, ANCHE CON LA SIMULAZIONE DI SCENARI. ALCUNE ESPERIENZE APPLICATE AL CICLO DI GESTIONE DEI RIFIUTI URBANI NEL LAZIO E ALL’INQUINAMENTO ATMOSFERICO IN ITALIA. L e emissioni di gas serra, l’impatto del termini di impatto sanitario a causa integrazione delle competenze ambientali cambiamento climatico sulla salute dell’elevato numero di persone esposte. ed epidemiologiche in un lavoro comune, e sull’ambiente, l’inquinamento Tra i principali contaminanti vi sono il a oggi, in Italia, manca ancora una atmosferico sono stati negli ultimi anni particolato atmosferico (PM10, PM2.5), il competenza professionale completa al centro dell’attenzione dei ricercatori, biossido di azoto (NO2) e l’ozono (O3) che nell’ambito della Valutazione integrata dei cittadini e dei governi della Unione raggiungono concentrazioni elevate nell’aria dell’impatto ambientale e sanitario (Viias). europea. Nel 2010 questi temi sono stati urbana. Il PM10 e il PM2.5 rappresentano Tale approccio, ben formalizzato nella discussi nella V Conferenza ministeriale gli indicatori sintetici maggiormente letteratura scientifica (Briggs, 2008) e su Ambiente e salute (http://bit.ly/ impiegati per la stima dell’impatto sanitario nel progetto Intarese (www.integrated- Parma2010) e, nella dichiarazione finale, i dell’inquinamento atmosferico, e sono assessment.eu; www.intarese.org), prende governi si impegnarono a ridurre gli impatti tuttora tra gli inquinanti più frequentemente origine dallo sviluppo nei paesi anglosassoni dell’ambiente sulla salute, attraverso la associati a una lunga serie di esiti sanitari, dell’Integrated Environmental and Health realizzazione di programmi nazionali entro che vanno dai sintomi respiratori alla Impact Assessment messo a punto allo il 2020 perché tutti i cittadini potessero mortalità a seguito di patologie croniche scopo di esaminare gli effetti sulla salute in avere con pari opportunità una migliore (Rückerl et al., 2011). modo globale e di valutare l’intera catena qualità dell’aria e un ambiente libero da La ricerca epidemiologica sugli effetti di eventi che portano a problemi di salute agenti chimici tossici. Tale auspicio è stato sanitari dell’inquinamento atmosferico è (dalle politiche, alle fonti di esposizione, ribadito dalla Unione europea nel 2013, in continua evoluzione. Anche in Italia, alle modalità di esposizione, agli impatti). “Year of Air”. negli anni recenti sono stati condotti Il metodo implica la capacità di definire La quota della popolazione che vive nelle importanti studi epidemiologici che chiaramente gli scenari e le singole misure aree urbane è in continua crescita e in presentano aspetti innovativi sulla in relazione alle possibili fonti emissive e alla queste zone si concentrano elevati livelli di caratterizzazione dell’impatto sanitario loro riduzione prevedibile, di caratterizzare inquinanti atmosferici associati soprattutto soprattutto nelle aree urbane (Berti et la popolazione potenzialmente coinvolta alle emissioni veicolari. Inoltre, in molte al., 2009). I risultati di alcuni progetti di e di stimare l’impatto di salute. Questa zone periferiche, le emissioni di tipo ricerca europei resi pubblici recentemente metodologia implica un esercizio di industriale contribuiscono a peggiorare –Aphekom (Improving urban knowledge simulazione per la stima dell’esposizione, la qualità dell’aria. Una componente and communication for decision making on attraverso l’uso dei modelli di dispersione importante per una nuova politica air pollution and health in Europe, www. degli inquinanti, la revisione sistematica ambientale è dunque lo studio dell’impatto aphekom.org), Ebode (Environmental della letteratura per scegliere adeguate delle esposizioni ambientali sulle malattie burden of disease in European regions, funzioni esposizione-risposta, una croniche e soprattutto la riduzione di questo Hänninen e Knol, 2011) ed Escape conoscenza di base dei tassi di malattia di impatto attraverso politiche adeguate in (European study of cohorts for air pollution background e la valutazione critica del livello settori quali lo sviluppo urbano e i trasporti effects, www.escapeproject.eu) alla cui di incertezza della valutazione stessa. (Briggs, 2008). realizzazione l’Italia ha direttamente Vengono di seguito presentate due Sebbene il contenimento dell’inquinamento partecipato, hanno messo in luce esperienze, condotte in Italia, che possono atmosferico e dei suoi effetti nocivi l’elevato impatto economico e sanitario essere da riferimento per lo sviluppo e la sulla salute rappresenti una emergenza dell’esposizione umana ai contaminanti diffusione della metodologia. ambientale e di sanità pubblica, il grado di emessi nell’atmosfera. L’Organizzazione conoscenza e di consapevolezza riguardo mondiale della sanità ha recentemente alle problematiche poste da questo fattore concluso un processo di revisione della Il ciclo di rifiuti nel Lazio di rischio è tuttavia ancora inadeguato, letteratura scientifica sui principai con conseguente ritardo di corrette inquinanti indicando alla Ue politiche Un progetto concluso riguarda la pianificazioni e dell’implementazione urgenti di contenimento delle emissioni e valutazione integrata dell’impatto di misure a tutela della salute pubblica. standard di qualità dell’aria più stringenti ambientale e sanitario (Viias) del ciclo dei Soprattutto in ambiente urbano, la (progetto Revihaap, www.euro.who.int). rifiuti nel Lazio. combustione derivante dai trasporti, dal Malgrado gli sforzi scientifici, la Il ciclo di trattamento dei rifiuti urbani riscaldamento domestico e dai processi disponibilità di un sistema nazionale di (Ru), che include la formazione, la di produzione industriale, dà luogo a una sorveglianza epidemiologica degli effetti raccolta, il trasporto e lo smaltimento, serie di inquinanti di interesse tossicologico sanitari dell’inquinamento atmosferico ha implicazioni importanti sia a livello che destano molta preoccupazione in (EpiAir) e la fruttuosa esperienza di ambientale che di salute pubblica (figura 9
ECOSCIENZA Numero 1 • Anno 2014 1). La gestione dei rifiuti è un processo riciclo dei Ru e il divieto di conferimento congenite, il basso peso alla nascita, la complesso, sono interessate popolazioni in discarica senza pre-trattamento. Si è mortalità e l’annoyance (fastidio generico) diverse e migliaia di lavoratori, i prodotti anche prospettato uno scenario alternativo, legato agli odori che inevitabilmente sono chimici che si generano durante lo più radicale, che prevedeva un’ulteriore emessi dagli impianti. Gli indicatori sono smaltimento possono contaminare riduzione drastica della quantità totale di stati poi combinati per la stima dei Daly l’ambiente e molte sostanze sono tossiche rifiuti e una percentuale di riciclo dei rifiuti (Disability Adjusted Life Years – anni di vita per l’uomo. Gli interessi economici sono molto elevato, Green Policy. La valutazione corretti rispetto alla disabilità) e degli Yll grandi e spesso di natura contrapposta, e i ha tenuto conto degli effetti legati ai (Years of Life Lost – anni di vita persi). risultati degli studi epidemiologici [Porta processi di raccolta e al trasporto dei Ru, et atl., 2009; Who, 2007, Franchini et delle emissioni provenienti dagli impianti Impatto ambientale al., 2004) sono spesso utilizzati in modo presenti e previsti in regione: impianti di Nel 2008 il volume totale dei rifiuti prodotti strumentale. D’altra parte, gli impianti trattamento meccanico-biologico (Tmb), nel Lazio è stato di 3.333 milioni di di trattamento dei rifiuti sono localizzati impianti di incenerimento e discariche, tonnellate, di cui 0,59 sono state riciclate in un contesto geografico e ambientale e degli infortuni di natura professionale. e 1.902 sono state conferite in discarica complesso, in prossimità di centri urbani e La popolazione in studio era quella dei senza pre-trattamento. Il piano regionale AMBIENTE E SALUTE industriali, e ciò rende difficile la valutazione residenti entro 200 m dai Tmb, entro 2 dei rifiuti al 2016 prevedeva una quota del reale contributo di questi impianti sulla km dalle discariche ed entro 3 km dagli di rifiuto riciclato che arrivava al 60% e qualità dell’aria (aspetti chimici e fisici) e inceneritori e i 12.041 lavoratori impiegati nessun conferimento in discarica senza pre- di conseguenza sui possibili effetti sulla nel settore dei rifiuti nel Lazio (censimento trattamento. Lo scenario Green prevedeva popolazione potenzialmente interessata 2011). Per gli effetti delle emissioni una riduzione della produzione dei rifiuti (lavoratori e residenti). dei trasporti è stata considerata l’intera del 15% e una quota di riciclaggio spinta La Viias del ciclo dei rifiuti nel Lazio è stata popolazione di Roma (circa 2,5 milioni di fino al 70%. Grazie a questi interventi futuri, condotta nel Lazio all’interno del progetto abitanti al Censimento 2001). il quantitativo di inquinanti emessi si ridurrà Intarese (Integrated Assessment of Health La diffusione aerea degli inquinanti prodotti drasticamente, fino al 90% (ad esempio Risks of Environmental Stressors in Europe), dagli impianti è influenzata principalmente per il PM10 le emissioni passeranno dalle finanziato nell’ambito del 6° Programma dalla meteorologia e dalla morfologia 17.9 ton/anno attuali alle 6.6 e 4.13 dello quadro dell’Unione europea per sviluppare, del territorio in cui è situato l’impianto. scenario più estremo). testare e applicare metodologie innovative Utilizzando il modello di dispersione Adsm, Nel 2008, 36.191 persone vivevano nelle per la valutazione integrata dei rischi per sono state calcolate le concentrazioni al vicinanze di impianti per il trattamento di la salute provocati da stress ambientali, a suolo di specifici inquinanti quali le polveri Ru (23.917 vicino agli inceneritori, 2.345 sostegno della politica europea in materia di (PM10) e gli ossidi di azoto (NO2) per vicino ai Tmb e 9.929 vicino alle discariche). salute ambientale (www.intarese.org). rappresentare l’impronta dell’impianto Nel 2016 il numero salirà a 51.639 (era considerato nel territorio circostante. prevista nel piano regionale l’apertura di un Metodologia Successivamente sono stati calcolati i livelli nuovo inceneritore), viceversa l’attuazione La valutazione ha confrontato uno scenario di esposizione della popolazione residente. della Green Policy ridurrà a 14.606 il numero di base (2008) con lo scenario conseguente Gli indicatori dello stato di salute utilizzati delle persone potenzialmente interessate. Le all’attuazione del piano regionale dei rifiuti sono l’incidenza di casi di tumore, le malattie persone residenti intorno a impianti per il nel 2016 che prevedeva un aumento del dell’apparato respiratorio, le malformazioni trattamento dei Ru sono prevalentemente Riscaldamento globale ARIA Prodotti P Trasporto CH4 R O CO2 C Cibo D Raccolta A S Percezione rischio E O U C U E PM N F Z Riciclaggio Q O S Consumi G C Annoyance F I U L P domestici O E SO2 E E E N A O Inalazione O Casi in I N Compostaggio S M S Malformazioni T eccesso M Industria E T NOX I T T R I P TMB I S Ingestione Z I R O CO S A Basso peso nascita A Agricoltura I Z I T N I C S F Gassificazione E Metalli O I I Contatto O Malattie respiratorie A T I N Sanità Pirolisi N O B L DALYS O U NMVOC N E R I O T I Tumore U Altro I Incinerimento I NH3 T F E I Diossine Mortalità Conferimento in discarica U Furani T POPOLAZIONE I PCBs Sversamento RESIDENTI LAVORATORI FIG. 1 illegale CICLO DEI RIFIUTI RUMORE URBANI Incinerimento illegale ODORI VULNERABILITÀ Età SES Genere Lifestyle Diagramma causale del ciclo del trattamento dei Stato di salute rifiuti urbani. 10
ECOSCIENZA Numero 1 • Anno 2014 di basso status socioeconomico; le sul lavoro che sono responsabili di circa nazionale Minni su tutto il territorio future politiche dei rifiuti non sembrano 40.000 Daly che scendono a 33.000 con nazionale con risoluzione spaziale di 4 km modificare questa relativa iniquità. l’applicazione della Green Policy. Per la (www.enea.it). Il progetto considera gli Per l’anno 2008, nella città di Roma, sono popolazione generale, sono stati stimati effetti a lungo termine dell’inquinamento stati percorsi circa 10 milioni di km dai circa 3.000, 2.500 e 1.600 Daly sotto i atmosferico, in particolare gli esiti in studio camion per trasportare i rifiuti dalle case diversi scenari. Il più grande contributo per sono la mortalità (totale, cardiovascolare e dei cittadini ai siti per lo smaltimento. la popolazione generale è dato dai sintomi respiratoria) e gli anni di vita guadagnati. L’applicazione della politiche alternative respiratori (circa il 90%) e dall’annoyance Il caso studio specifico della città di a quella di baseline potrebbe operare una legata agli odori. Roma prenderà in considerazione i livelli riduzione del 38,2% e del 64,5% dei km e la distribuzione spaziale delle particelle percorsi, grazie al passaggio da gomma In conclusione, la Valutazione integrata ultrafini nelle aree urbane. a ferrovia. Il contributo del trasporto dell’impatto ambientale e sanitario Poiché le concentrazioni di inquinanti rifiuti alla concentrazione media annua di della gestione dei rifiuti nel Lazio ha possono essere contenute attraverso la NO2 a Roma era nel 2008 di moderata dimostrato un impatto modesto rispetto riduzione delle emissioni e/o attraverso entità, ma tale contributo sarebbe sceso ad altri fattori di rischio ambientali, quali misure non tecniche (traffico, verde in misura importante nei due scenari il traffico o il fumo passivo. Tuttavia, una urbano), sono in studio gli scenari di alternativi con una riduzione importante politica sostenibile dei rifiuti consentirà un riduzione delle emissioni future per della esposizione della popolazione (-90%, miglioramento sostanziale a beneficio dei determinare la diminuzione di mortalità -95%, rispettivamente). Le concentrazioni residenti esposti. Il rapporto completo è e morbosità che potrebbero risultare medie annue di inquinanti atmosferici scaricabile su http://bit.ly/Viias_RU_Lazio dall’applicazione di tali misure sul territorio derivanti dalle emissioni degli impianti per italiano. Di particolare interesse è anche i rifiuti è risultata piuttosto bassa. I livelli lo studio dell’impatto delle politiche sui di esposizione della popolazione a NO2 (e cambiamenti climatici sull’inquinamento PM) sono risultati anche relativamente bassi Inquinamento atmosferico in Italia atmosferico. Infatti le misure atte a da 0,05 a 0,7 µg/m3 per le discariche e da contenere le emissioni di anidride 0,03 a 0,06 µg/m3 per gli inceneritori. Un progetto in corso riguarda invece carbonica possono in molti casi portare la Valutazione integrata dell’impatto anche a una diminuzione delle emissioni Impatto sanitario: casi attribuibili ambientale e sanitario dell’inquinamento di molti inquinanti, inclusi i precursori La Viias ha stimato 243 infortuni sul atmosferico in Italia. dell’ozono. Il progetto approfondirà gli lavoro/anno, con 0,8 morti ogni anno. Il progetto Ccm 2011 Viias, coordinato effetti dell’implementazione delle politiche Questo numero diminuisce nella Green dal Dipartimento di Epidemiologia del sui cambiamenti climatici. Particolare Policy, che prevede una riduzione della Servizio sanitario del Lazio, pone le basi enfasi verrà inoltre dedicata allo sviluppo manodopera nel settore. L’impatto del per uno sviluppo italiano dell’Integrated di sistemi innovativi di comunicazione dei trasporto dei rifiuti sulla popolazione di Environmental and Health Impact Assessment risultati al pubblico e agli stakeholder e alla Roma può essere stimato in 561 (NO2) e attraverso l’utilizzo della modellistica (su formazione dei tecnici coinvolti. È in fase 14 (PM) anni di vita persi (Yll) al 2008, base nazionale o locale), in combinazione di implementazione un sito web dedicato al l’impatto si riduce a 50 e 1 (2016) e a 29 con i risultati di studi epidemiologici progetto (www.viias.it). e 0 (Green Policy), rispettivamente. Per i consolidati, per determinare gli impatti Tmb, la prevalenza di persone che soffrono dell’inquinamento atmosferico sulla Carla Ancona, Francesco Forastiere di annoyance a causa degli odori (circa 130 mortalità e morbosità sul territorio italiano. persone) e la prevalenza di persone con Sono stati acquisiti i dati relativi alle Dipartimento di Epidemiologia del Servizio sintomi respiratori attribuibili agli impianti concentrazioni annuali di PM10, PM2.5, sanitario regionale del Lazio (circa 500 persone) sono costanti in tutti NO2 e ozono calcolati per l’anno emissivo gli scenari. Per gli inceneritori, l’incidenza e meteorologico 2005 con il modello cumulativa dei casi di cancro attribuibili è stato pari a 7,5, 11,7 e 2,5 nei tre scenari, RIFERIMENTI BIBLIOGRAFICI rispettivamente. Sono stati stimati 10 Yll (NO2) attribuibili agli inceneritori al Briggs D.J., 2008, “A framework for integrated environmental health impact 2008, questo numero aumenta a 15,9 Yll assessment of systemic risks”, Environ Health, 2008, Nov 27;7:61. nel primo scenario alternativo e scende a Berti G., Galassi C., Faustini A., Forastiere F., 2009, “Gruppo EpiAir. Inquinamento 9,6 con la Green Policy. Per le discariche Atmosferico e Salute: Sorveglianza Epidemiologica ed Interventi di Prevenzione”, l’incidenza cumulativa di bambini di Epidemiol Prev, 2009 Nov-Dec;33(6 Suppl 1):1-143. basso peso alla nascita è di 8,3 (baseline Franchini M., Rial M., Buiatti E., Bianchi F., 2004, “Health effects of exposure to waste incinerator emissions: a review of epidemiological studies”, Ann Ist Super e primo scenario alternativo) e 2,8 con Sanita, 2004;40:101–15. Hänninen O. and Knol A. (eds.), 2011, EBoDE-Report. la Green Policy. L’incidenza cumulativa Environmental Perspectives on Environmental Burden of Disease. Estimates for di malformazioni congenite è stata di Nine Stressors in Six European Countries, National Institute for Health and Welfare 0,3 persone (baseline e primo scenario (THL), Report 1/2011, 86 pages and 2 appendixes. Helsinki, Finland. alternativo) e 0,1 con la Green Policy. Porta D., Milani S., Lazzarino A., Peducci C. and Forestiere F., 2009, “Systematic review of epidemiological studies on health effects associated with management L’impatto in termini di Yll è stato di 17,9 of solid waste”, Environ Health, 2009; 23;8:60. (NO2) (baseline e primo scenario alternativo) Rückerl R., Schneider A., Breitner S., Cyrys J., Peters A., 2011, “Health effects of e di 12,4 con la Green Policy. particulate air pollution: A review of epidemiological evidence”, Inhal Toxicol, 2011 Aug;23(10):555-92. Impatto sanitario integrato, Daly WHO, 2007, “Population health and waste management: scientific data and L’impatto sanitario più importante della available options”, http://www.euro.who.int/document/E91021.pdf. gestione dei rifiuti sono gli infortuni 11
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