AMBIENTE E SALUTE Esperienze, nuove sfide e proposte operative

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AMBIENTE E SALUTE Esperienze, nuove sfide e proposte operative
SOSTENIBILITÀ E CONTROLLO AMBIENTALE

                                                     Anteprima on line n. 1/2014

  AMBIENTE E SALUTE
Esperienze, nuove sfide
  e proposte operative
   L
            a separazione delle           con un interesse e un potenziale
            competenze ambientali         impatto sulla popolazione.
            e sanitarie sancita dal       La metodologia richiede la
   referendum del 1994 non ha             definizione degli strumenti da
   certo risolto una volta per tutte      utilizzare e la specializzazione di
   il delicato rapporto tra ambiente      professionalità trasversali tra i vari
   e salute. La crescente attenzione      settori di studio e ricerca.
   (mediatica, ma non solo) sui rischi
   delle esposizioni ambientali per la    Molti sono i “punti caldi” in Italia
   salute della popolazione, pone anzi    su cui il tema ambiente-salute è
   questa relazione in una posizione      oggi al centro dell’attenzione (Terra
   di sempre più stringente attualità.    dei fuochi in Campania, Ilva di
   È quindi essenziale oggi un’ampia      Taranto, Valle del Sacco nel Lazio,
   riflessione sulle valutazioni          in generale tutti i Siti di interesse
   integrate e sulla necessità e          nazionale per le bonifiche) e su cui
   opportunità di definire le sinergie    sono stati svolti o sono in corso
   operative tra istituzioni ambientali   studi epidemiologici e ambientali
   e sanitarie.                           importanti.

   La Valutazione integrata di            Su tutti questi aspetti, a cui
   impatto ambientale e sanitaria sta     Ecoscienza dedica questo servizio
   emergendo come importante              di approfondimento, si concentra
   strumento decisionale applicabile      il secondo convegno preparatorio
   a tutti i livelli di governo per       alla XII Conferenza del
   evidenziare i potenziali rischi        Sistema nazionale di protezione
   e benefici di nuove attività           ambientale, che si tiene a Brindisi
   produttive, opere o infrastrutture     il 31 marzo e 1 aprile 2014.
AMBIENTE E SALUTE Esperienze, nuove sfide e proposte operative
Rivista di Arpa                         Numero 1 • Anno V
      Agenzia regionale                           Marzo 2014
prevenzione e ambiente
   dell’Emilia-Romagna

       Anteprima on line del servizio
            Ambiente e salute

  Abbonamento annuale:                             COMITATO EDITORIALE
      6 fascicoli bimestrali                       Coordinatore:
                 Euro 40,00                        Franco Zinoni
           con versamento                          Raffaella Angelini
   sul c/c postale n.751404                        Vincenzo Balzani
             Intestato a:                          Vito Belladonna
                                                   Francesco Bertolini
                      Arpa
                                                   Gianfranco Bologna
                  Servizio
                                                   Mauro Bompani
 meteorologico regionale                           Giuseppe Bortone
  Viale Silvani, 6 - 40122                         Roberto Coizet
                 Bologna                           Matteo Mascia
                 Segreteria:                       Giancarlo Naldi
    Ecoscienza, redazione                          Marisa Parmigiani
                                                   Giorgio Pineschi
 Via Po, 5 40139 - Bologna
                                                   Karl Ludwig Schibel
            Tel 051 6223887                        Andrea Segré
           Fax 051 6223801                         Mariachiara Tallacchini
  ecoscienza@arpa.emr.it                           Paolo Tamburini
               DIRETTORE                           Stefano Tibaldi
           Stefano Tibaldi                         Franco Zinoni
                                                   Redattori:
                                                                                                                        Ambiente e salute nelle attività del Sistema
DIRETTORE RESPONSABILE                             Daniela Raffaelli
         Giancarlo Naldi                           Stefano Folli
  COMITATO DI DIREZIONE
           Stefano Tibaldi
                                                   Segretaria di redazione:
                                                   Claudia Pizzirani                                                    Nazionale per la Protezione Ambientale
         Giuseppe Biasini
          Mauro Bompani
                                                   Progetto grafico:                                                    Esperienze, nuove sfide e proposte operative
                                                   Miguel Sal & C
           Vittorio Boraldi
         Carlo Cacciamani                          Impaginazione e grafica:
        Fabrizia Capuano                           Mauro Cremonini (Odoya srl)
            Simona Coppi
      Adelaide Corvaglia
      Eriberto De’ Munari
         Carla Rita Ferrari
              Lia Manaresi
        Raffaella Raffaelli
  Massimiliana Razzaboni
                Licia Rubbi
          Piero Santovito
        Mauro Stambazzi
                Luigi Vicari
             Franco Zinoni
                                                                                                       Sommario
            Chiuso in redazione: 27 marzo 2014                                                         3    Ambiente e salute,                                16   La tossicologia nelle
                                                                                                            una sinergia incompiuta                                valutazioni di impatto
                                                                                                            Giorgio Assennato                                      Domenico Maria Cavallo, Andrea Cattaneo,
                                                                                                                                                                   Andrea Spinazzè, Davide Campagnolo
                                                                SOSTENIBILITÀ E CONTROLLO AMBIENTALE

                                                                       Anteprima on line n. 1/2014

                                                                                                       6    Valutare il rischio sanitario
                                                                                                            in campo ambientale                               20   Le aree ad alto rischio
                 AMBIENTE E SALUTE
                                                                                                            Ennio Cadum, Paolo Lauriola                            ambientale in Italia
               Esperienze, nuove sfide
                                                                                                                                                                   Pietro Comba, Roberta Pirastu,
                 e proposte operative
                                                                                                                                                                   Roberto Pasetto, Ivano Iavarone
                     L
                              a separazione delle
                              competenze ambientali
                              e sanitarie sancita dal
                                                            con un interesse e un potenziale
                                                            impatto sulla popolazione.
                                                            La metodologia richiede la
                                                                                                       8    Ambiente e salute,
                     referendum del 1994 non ha
                     certo risolto una volta per tutte
                     il delicato rapporto tra ambiente
                     e salute. La crescente attenzione
                                                            definizione degli strumenti da
                                                            utilizzare e la specializzazione di
                                                            professionalità trasversali tra i vari
                                                            settori di studio e ricerca.
                                                                                                            più integrazione tra enti                         23   Il contrasto degli illeciti
                                                                                                            Michele Conversano, Augusto Giorgino
                                                                                                                                                                   nella Terra dei fuochi
                     (mediatica, ma non solo) sui rischi
                     delle esposizioni ambientali per la    Molti sono i “punti caldi” in Italia
                     salute della popolazione, pone anzi    su cui il tema ambiente-salute è
                     questa relazione in una posizione      oggi al centro dell’attenzione (Terra
                     di sempre più stringente attualità.
                     È quindi essenziale oggi un’ampia
                                                            dei fuochi in Campania, Ilva di
                                                            Taranto, Valle del Sacco nel Lazio,                                                                    Marinella Vito
                     riflessione sulle valutazioni
                     integrate e sulla necessità e
                     opportunità di definire le sinergie
                                                            in generale tutti i Siti di interesse
                                                            nazionale per le bonifiche) e su cui
                                                            sono stati svolti o sono in corso
                                                                                                       9    Nuovi metodi per valutare
                     operative tra istituzioni ambientali   studi epidemiologici e ambientali
                     e sanitarie.

                     La Valutazione integrata di
                                                            importanti.

                                                            Su tutti questi aspetti, a cui
                                                                                                            l’impatto sulla salute                            24   Studio sulla salute intorno
                                                                                                            Carla Ancona, Francesco Forastiere                     alla Ferriera di Trieste
                     impatto ambientale e sanitaria sta     Ecoscienza dedica questo servizio
                     emergendo come importante              di approfondimento, si concentra
                     strumento decisionale applicabile      il secondo convegno preparatorio
                     a tutti i livelli di governo per       alla XII Conferenza del
                     evidenziare i potenziali rischi
                     e benefici di nuove attività
                                                            Sistema nazionale di protezione
                                                            ambientale, che si tiene a Brindisi                                                                    Fulvio Daris
                                                                                                       12   I modelli per la valutazione
                     produttive, opere o infrastrutture     il 31 marzo e 1 aprile 2014.

                                                                                                            dell’esposizione                                  26   Valle del Sacco, le attività
                                                                                                            Andrea Ranzi, Roberto Pasetto, Michele Cordioli        di monitoraggio e bonifica
                                                                                                                                                                   Rossana Cintoli, Christian Barrella
                                                                                                       14   Come proteggere
                                                                                                            la catena alimentare                              28   Studiare le patologie ambientali
                                                                                                            Giampiero Scortichini, Vittorio Esposito               con occhi diversi
                                                                                                                                                                   William Bisson, Annamaria Colacci
AMBIENTE E SALUTE Esperienze, nuove sfide e proposte operative
ECOSCIENZA Numero 1 • Anno 2014

                   AMBIENTE E SALUTE,
                   UNA SINERGIA INCOMPIUTA
                                                 LE IMPLICAZIONI SANITARIE DEGLI IMPATTI AMBIENTALI
                                                 EMERSE NELLA VICENDA DELL’ILVA DI TARANTO
                                                 DIMOSTRANO QUANTO SIA URGENTE LA DEFINIZIONE DELLA
                                                 PIENA SINERGIA OPERATIVA TRA ISTITUZIONI AMBIENTALI E
                                                 SANITARIE. MODIFICANDO LE REGOLE AUTORIZZATORIE, I DUE
                                                 AMBITI ISTITUZIONALI POSSONO INTERAGIRE CON EFFICACIA.

L’
          evento organizzato dal Sistema       di ambiente e salute deriva dalla ovvia       specifica partecipano rappresentanti
          nazionale di protezione              constatazione della percezione soggettiva     del sistema delle Agenzie ambientali,
          ambientale a Brindisi il 31          del rischio di natura ambientale da parte     né i tecnici addetti al monitoraggio
marzo e 1 aprile 2014 è dedicato al            delle popolazioni.                            dei cancerogeni nelle varie matrici
tema ambiente e salute. Potrebbe a             Che ci piaccia o no, i movimenti di           ambientali, né epidemiologi presenti in
prima vista sembrare anacronistica la          opinione pubblica si riferiscono quasi        alcune Arpa/Appa territoriali.
riproposizione di tale tematica, a oltre       sempre agli effetti (veri o presunti)         Ben si comprende come i dati di
venti anni di distanza dal referendum          delle esposizioni ambientali; tumori,         incidenza forniti dai registri tumori
che definitivamente separò le istituzioni      malformazioni congenite, le malattie          abbiano una rilevanza dal punto di vista
ambientali da quelle sanitarie. Arpa           cardio-respiratorie dominano la scena,        ambientale solo per le rarissime malattie
Puglia, che tenacemente ha voluto              e non il consumo di suolo, l’impronta         ad altissima specificità di associazione
questo convegno (per la verità non             ecologica o l’impatto delle mutazioni         con i relativi determinanti ambientali
senza resistenze), non è stata certamente      climatiche sulla biodiversità, argomenti      (in primis il mesotelioma pleurico),
animata da spirito “revanchista” volto         di fondamentale importanza, ma poco           laddove viceversa il coinvolgimento
a un’antistorica “riappropriazione” di         presenti nella rappresentazione mediatica     delle competenze ambientali si impone
competenze e funzioni proprie del              della percezione dei rischi.                  obbligatoriamente se l’obiettivo non si
Servizio sanitario nazionale.                                                                limita alla mera epidemiologia descrittiva
Il valore aggiunto del convegno sta nella                                                    dei tumori, ma è realmente teso alla
collaborazione formale dell’Istituto                                                         prevenzione primaria dei tumori di
superiore di sanità, insieme al quale si
                                               Se manca la valutazione integrata,            origine ambientale.
potrà fare, per la prima volta, il punto       cosa ci insegna il caso Taranto               Altrettanto dicasi per un eventuale
della complessa situazione.                                                                  approccio “integralista” del sistema
L’obiettivo inter istituzionale è quello       Una prova dell’assenza di sinergia tra        agenziale che escluda le competenze
di arrivare a linee-guida concordate           competenze ambientali e sanitarie             sanitarie dalle valutazioni di impatto.
tra istituzioni scientifiche ambientali e      si riscontra nel convegno annuale             Un simile approccio potrebbe essere
sanitarie, per poter definire con relativa     dell’Associazione italiana Registri tumori    legittimato soltanto se gli attuali limiti
chiarezza “chi deve fare cosa” nella filiera   (Airtum) che non a caso si svolge a Taranto   ambientali fossero tutti health based e
logica che partendo dalle emissioni            in questi giorni (9-11 aprile 2014).          quindi tali da tutelare in modo adeguato
ambientali perviene agli effetti sanitari.     Il tema principale del convegno è la          la salute delle popolazioni esposte.
La necessità di rapporti non occasionali       relazione tra ambiente e tumori, ma né        In questo caso, il semplice controllo e
tra gli organi tecnici che si occupano         al seminario satellite né alla sessione       rispetto dei limiti da parte del sistema

                                                                                                                                          3
AMBIENTE E SALUTE Esperienze, nuove sfide e proposte operative
ECOSCIENZA Numero 1 • Anno 2014

                    delle Agenzie ambientali sarebbe
                    sufficiente a escludere l’impatto sanitario
                    delle esposizioni a livelli inferiori alle
                    soglie specifiche.
                    Ma sia l’esempio dei cancerogeni
                    genotossici – a partire dal benzo(a)
                    pirene, che domina la scena del rischio
                    cancerogeno inalatorio a Taranto – sia
                    le recenti acquisizioni scientifiche sul
                    rischio cancerogeno da esposizione a
                    polveri inalabili e fini (PM10 e PM2.5)
                    obbligano, nel rispetto del principio di
                    precauzione, a formulare valutazioni di
                    impatto sanitario sito-specifiche nel corso
                    dei procedimenti autorizzativi ambientali.
AMBIENTE E SALUTE

                    Sotto questo profilo, forse sarebbe
                    necessaria una normativa chiara, anche se
                    le criticità che si sono verificate (Taranto
                    docet) per l’assenza di tali valutazioni in
                    fase amministrativa sono più legate a
                    problemi di policy che a limiti normativi.
                    Il problema non è nuovo, ed era già
                    esplicitato nella sentenza n. 127 del 16
                    marzo 1990 della Corte Costituzionale
                    (relatore Ettore Gallo) in cui si afferma
                    che “si intende che il giudice presume,
                    in linea generale, che i limiti massimi di
                    emissione fissati dall’autorità siano rispettosi   (Via), sia per le Autorizzazioni integrate         d) la descrizione del destino degli inquinanti
                    della tollerabilità per la salute dell’uomo        ambientali (Aia). Per le prime, è ancora           considerati, individuati attraverso lo studio
                    e per l’ambiente. In ipotesi, però, che seri       in vigore il decreto del presidente del            del sistema ambientale in esame, dei processi
                    dubbi sorgano, particolarmente in relazione        Consiglio dei ministri del 27 dicembre             di dispersione, diffusione, trasformazione e
                    al verificarsi nella zona di manifestazioni        1988 (GU n.4 del 5 gennaio 1989) che               degradazione e delle catene alimentari;
                    morbose attribuibili all’inquinamento              espressamente prevede questo tipo di               e) l’identificazione delle possibili condizioni
                    atmosferico, egli ben può disporre indagini        valutazione. Nell’allegato sono definiti           di esposizione delle comunità e delle relative
                    scientifiche atte a stabilire la compatibilità     i criteri a cui devono attenersi gli Studi         aree coinvolte
                    del limite massimo delle emissioni con la          impatto ambientale (Sia). Al punto F è             f ) l’integrazione dei dati ottenuti
                    loro tollerabilità, traendone le conseguenze       riportato:                                         nell’ambito delle altre analisi settoriali e la
                    giuridiche del caso”. Quindi, se si vuole          “Salute pubblica. Obiettivo della                  verifica con la compatibilità della normativa
                    evitare che si arrivi alle conseguenze             caratterizzazione dello stato di qualità           vigente dei livelli di esposizione previsti;
                    estreme dell’intervento tardivo della              dell’ambiente , in relazione al benessere ed       g) la considerazione degli eventuali gruppi
                    magistratura penale a seguito di un vuoto          alla salute umana, è quello di verificare la       di individui particolarmente sensibili e
                    amministrativo, occorre definire politiche         compatibilità delle conseguenze dirette ed         dell’eventuale esposizione combinata a più
                    autorizzative fondate sulla valutazione            indirette delle opere e del loro esercizio con     fattori di rischio”.
                    integrata di impatto ambientale e                  gli standards ed i criteri per la prevenzione      Per quanto riguarda le Aia, resta
                    sanitario. Se non sono sufficienti linee-          dei rischi riguardanti la salute umana a           assolutamente inapplicato (anzi, ai più
                    guida concertate tra istituzioni ambientali        breve, medio e lungo periodo. Le analisi sono      sconosciuto) il documento della rete
                    e sanitarie a valenza scientifica, sarà pure       effettuate attraverso:                             Impel (la rete delle autorità ambientali
                    eventualmente necessaria qualche nuova             a) la caratterizzazione dal punto di vista         europee) che già nel 2005 aveva suggerito
                    norma.                                             della salute umana, dell’ambiente e della          come affrontare la tematica nel corso del
                                                                       comunità potenzialmente coinvolti, nella           procedimento autorizzativo in un’ utile
                    Attualmente, l’unica norma in materia              situazione in cui si presentano prima              guida di buone pratiche (Consideration
                    – scaturita dopo la coraggiosa legge               dell’attuazione del progetto;                      of Health Effects through IPPC. A good
                    21/2012 della Regione Puglia sulla                 b) l’identificazione e la classificazione delle    practice guide).
                    valutazione del danno sanitario delle              cause significative di rischio per la salute
                    emissioni industriali – è il decreto               umana da microrganismi patogeni, da                Il ruolo delle istituzioni sanitarie è
                    Balduzzi-Clini approvato nell’estate               sostanze chimiche e componenti di natura           d’altra parte riconosciuto all’interno del
                    2013, valido soltanto per gli impianti             biologica, qualità di energia, rumore,             procedimento autorizzativo. Ad esempio
                    industriali di interesse strategico, cioè in       vibrazioni, radiazioni ionizzanti e non            il sindaco del Comune dove è installato
                    pratica attualmente soltanto per Ilva di           ionizzanti connesse con l’opera                    l’impianto può avvalersi di quanto
                    Taranto.                                           c) l’identificazione dei rischi ecotossicologici   previsto dal regio decreto del 1934 per
                    Peraltro l’attuale legislazione, non               acuti e cronici, a carattere reversibile ed        imporre prescrizioni particolarmente
                    solo non esclude, ma espressamente                 irreversibile con riferimento alle normative       stringenti ai fini della tutela della salute
                    contempla valutazioni di impatto                   nazionali, comunitarie ed internazionali           dei cittadini.
                    sanitario sia per i procedimenti di                e la definizione dei relativi fattori di           Nella vicenda dell’Ilva di Taranto,
                    Valutazione di impatto ambientale                  emissione                                          l’ordinanza contingibile e urgente con

       4
AMBIENTE E SALUTE Esperienze, nuove sfide e proposte operative
ECOSCIENZA Numero 1 • Anno 2014

cui il sindaco, sulla base del rapporto         presentò a Taranto un rapporto sulla              un separato rapporto perviene a
ambientale di Arpa Puglia, intimava             salute nell’area (evidentemente extra             conclusioni drammatiche che molto
all’azienda di ridurre drasticamente le         procedimentale). Nel capitolo curato              più opportunamente avrebbero dovuto
emissioni fu cassata dal Tar di Lecce           dal dirigente dell’Iss si riporta quanto          trovare sede naturale nel procedimento
(a seguito del ricorso di Ilva) perché in       segue: “L’approccio valutativo proposto in        dell’Aia.
luogo dell’ordinanza, secondo il Tar, il        questa nota intende inoltre colmare una           Per evitare che si possano riprodurre
sindaco avrebbe dovuto intervenire nel          lacuna metodologica della procedura di AIA        situazioni analoghe a quella dell’Ilva,
procedimento amministrativo avvalendosi         di cui al Dlgs 152/2006, che limita il suo        occorre che le istituzioni ambientali
delle sue prerogative.                          orizzonte prescrittivo alla riduzione delle       e sanitarie definiscano una loro piena
Nelle Aia nazionali è prevista nella            emissioni finalizzata al miglioramento            sinergia operativa: il convegno di
conferenza decisoria la firma del               della qualità ambientale e trascura gli           Brindisi è una prima concreta tappa in
ministero della Salute (spesso integrata        aspetti più specificamente sanitari (…)           un percorso che occorre completare nel
dall’Iss). Emblematico ancora una volta         Le cause che determinano queste emissioni         minor tempo possibile. È auspicabile
è stato il caso della revisione dell’Aia        rendono difficile la loro gestione tecnologica    infatti che quanto prima i due ambiti
dell’Ilva dell’ottobre 2012 (la cosiddetta      e pongono il problema della prossimità tra        istituzionali Ambiente e Salute,
Aia Clini).                                     sorgente di emissione ed aree urbanizzate.        consolidati nei loro rispettivi “domini”
In sede di Conferenza dei servizi               In questo contesto, la riduzione della            culturali, possano interagire risolvendo
decisoria del 18 ottobre 2012, il               capacità produttiva dell’impianto, o la           con efficacia le problematiche territoriali
documento rilasciato dal ministero              sua delocalizzazione anche scaglionata nel        di ambiente e salute, evitando ulteriori
della Salute così recitava: “È d’uopo           tempo, appaiono al momento come le più            conflitti tra lavoro e produzione
sottolineare che negli attuali disposti         efficaci misure di mitigazione del rischio        industriale da un lato, e ambiente e salute
normativi in materia di AIA non viene           sanitario nell’area di Tamburi”.                  dall’altro.
contemplata la valutazione dei rischi           Ne deriva il carattere paradossale della
sanitari per la popolazione residente nei       presa di posizione di un’istituzione              Giorgio Assennato
pressi dell’impianto sottoposto all’AIA         che mentre afferma di non aver ruolo
stessa”. Quattro giorni dopo, il 22 ottobre     per valutazioni di impatto sanitario              Direttore generale Arpa Puglia

2012, il ministro per la Salute Balduzzi        in un’Aia che pure sottoscrive, in

   WORLD CANCER REPORT 2014
   DISPONIBILE IL NUOVO RAPPORTO IARC SUI TUMORI
   È disponibile (in formato cartaceo e in formato epub sul sito www.iarc.fr) il nuovo
   rapporto dell’Agenzia internazionale per la ricerca sul cancro (Iarc) “World Cancer
   Report 2014”. Il rapporto fornisce una visione globale sul tema del cancro ed è
   riconosciuto come fonte autorevole di analisi su incidenza, cause e prevenzione
   delle malattie tumorali. Giunto alla terza edizione, lo studio comprende sia
   conoscenze acquisite che i risultati delle ricerche più recenti. Gli autori sono oltre
   250 scienzati di rilievo di circa 40 paesi di tutto il mondo.

   Basato sulle ultime statistiche su incidenza e mortalità, il rapporto mostra come il
   carico delle malattie tumorali stia crescendo a un ritmo allarmante e sottolinea la
   necessità di mettere in atto strategie efficienti di prevenzione.
   “Nonostante i progressi straordinari – afferma Christopher Wild, direttore Iarc e
   co-curatore del rapporto – il Report mostra che non possiamo dire di essere fuori
   dal problema del cancro. C’è un disperato bisogno di maggiore impegno nella
   prevenzione e nella diagnosi precoce per affiancare il miglioramento delle cure a
   cui assistiamo e affrontare l’allarmante crescita dei tumori a livello globale”.
   Nel 2012 si stima che ci siano stati 14 milioni di nuovi casi di cancro, un numero
   che ci si attende cresca fino a 22 milioni all’anno nei prossimi 20 anni. Nello stesso
   periodo, le morti per cancro sono previste in aumento da 8,2 milioni a 13 milioni
   all’anno. Come conseguenza dell’innalzamento dell’età della popolazione, i paesi
   in via di sviluppo sono quelli più colpiti dall’aumento del numero di tumori. Più del
   60% dei casi totali (e il 70% delle morti) riguardano Africa, Asia e America centrale
   e meridionale, una situazione peggiorata dalla mancanza di diagnosi precoce e di
   accesso alle cure.

   L’analisi delle misure per il controllo del cancro in paesi ad alto reddito mostrano che la prevenzione funziona, ma la sola
   promozione della salute non è sufficiente. Una legislazione adeguata gioca un ruolo importante nella riduzione dell’esposizione e
   nei comportamenti a rischio.
   “Una legislazione adeguata – afferma Bernard W. Stewart, co-curatore del rapporto – può incoraggiare comportamenti più sani e
   ha un ruolo riconosciuto nella protezione della popolazione da rischi legati al posto di lavoro e agli inquinanti ambientali”.

   Il “World Cancer Report” offre una valutazione professionale e multidisciplinare di tutti gli aspetti relativi a distribuzione
   geografica, biologica, eziologia, prevenzione e controllo del cancro. Il ricco apparato di illustrazioni (mappe, diagrammi e
   fotografie) e la natura non tecnica dell’esposizione rendono la pubblicazione accessibile a un pubblico ampio: la pubblicazione
   è infatti rivolta a non specialisti della materia e decisori politici per fornire una comprensione equilibrata sulla ricerca sul cancro,
   oltre che ai professionisti del settore che possono trovare approfondimenti su sviluppi recenti della materia.
   Nella edizione 2014 è stata aggiunta una sezione dedicata alle “Prospettive”, che illustra gli sviluppi futuri dei diversi aspetti della
   ricerca sul cancro.

                                                                                                                                                5
AMBIENTE E SALUTE Esperienze, nuove sfide e proposte operative
ECOSCIENZA Numero 1 • Anno 2014

                    VALUTARE IL RISCHIO SANITARIO
                    IN CAMPO AMBIENTALE
                    NELLO STUDIO DI POTENZIALI RISCHI E BENEFICI DI PROGETTI CON UN INTERESSE PER
                    UNA COMUNITÀ, ASSUME UNA CRESCENTE IMPORTANZA LA VALUTAZIONE INTEGRATA DI
                    IMPATTO AMBIENTALE E SANITARIA. SE BEN UTILIZZATO, IL PROCEDIMENTO DI VALUTAZIONE
                    E CARATTERIZZAZIONE DEL RISCHIO SANITARIO COSTITUISCE UN FONDAMENTALE SUPPORTO
                    PER LE AMMINISTRAZIONI, CON IL COINVOLGIMENTO DEI CITTADINI NELLE SCELTE.
AMBIENTE E SALUTE

                    I
                         n termini generali, per Valutazione          L’approccio epidemiologico (calcolo del                                        impone una serie di assunzioni che non
                         di impatto sanitario (Vis) si intende        rischio attribuibile)                                                          appaiono sempre giustificate.
                         uno studio finalizzato a comprendere         Molte critiche sono state fatte                                                In primo luogo sono state criticate le
                    i potenziali rischi e benefici di qualsiasi       sull’approccio tossicologico tradizionale,                                     molte incertezze che accompagnano
                    progetto che abbia un interesse per               accusato di utilizzare un metodo di                                            la definizione dei livelli di “assenza di
                    una comunità. Essa è considerata uno              calcolo di notevole rigore scientifico in                                      rischio” (Noel = No observed effect level;
                    strumento di supporto decisionale                 un campo dove vi sono ancora troppe                                            Noael = No observed adverse effect level),
                    applicabile a tutti i livelli politici e          incertezze e dove il modello utilizzato                                        su cui si basa l’approccio tossicologico, in
                    amministrativi: locali, regionali, nazionali
                    e sovranazionali; così come può essere                                                                   Fase                                      Risponde alla domanda
                    utilizzata in una molteplicità di settori.
                    La Vis è anche uno strumento sensibile ai                                             1. Identificazione del pericolo
                                                                                                                                                               L’agente ambientale è potenzialmente in grado di
                    determinanti sociali delle disuguaglianze         TAB. 1                                                                                   provocare effetti avversi sulla salute?
                    di salute e molti interventi hanno avuto          FASI DEL RISK                                                                            Qual è la relazione tra la dose e l’incidenza
                    lo specifico scopo di definire il profilo         ASSESSMENT                          2. Determinazione della risposta alla dose
                                                                                                                                                               sugli esseri umani?
                    dei gruppi più vulnerabili rispetto a una
                    decisione politica.                                                                                                                        Quali sono i livelli di esposizione a cui la comunità
                                                                      Le quattro fasi della               3. Valutazione dell’esposizione
                                                                      caratterizzazione del rischio                                                            sarà sottoposta?
                                                                      nella Valutazione integrata                                                              Qual è l’incidenza stimata e il numero di persone
                                                                      di impatto ambientale e             4. Caratterizzazione del rischio
                    La Valutazione integrata                          sanitario.                                                                               colpite all’interno della comunità?
                    di impatto ambientale e sanitario
                    Nelle attività delle Arpa, particolare                                                                    Raccolta dati e valutazione preliminare
                    interesse presenta la Valutazione integrata                                                               di tossicità (hazard identification)
                    di impatto ambientale e sanitario (Viias)
                    che si esplica in particolare nelle procedure                                                             • Raccolta e analisi di dati rilevanti sull’opera
                    di Via, Vas, Aia. Essa deve essere                                                                        • Identificazione di potenziali agenti chimici di interesse sanitario
                    attuata attraverso un uso integrato delle
                    conoscenze ambientali ed epidemiologiche
                    attinenti al progetto stesso.
                                                                                                             Valutazione                                              Valutazione della tossicità
                    Esempi di applicazioni nella pratica
                                                                                                             dell’esposizione                                         e studio relazione
                    ordinaria delle Arpa sono: nuove linee                                                                                                            dose-risposta
                    elettriche ad alta tensione o modifiche e                                                Step 1
                    ampliamento di linee elettriche esistenti,                                               • Analizzare il rilascio di contaminanti                 • Raccolta di informazioni sulla tossicità
                    nuovi impianti chimici o ampliamento                                                     • Identificare le potenziali vie di esposizione            quantitativa e qualitativa
                    di impianti esistenti, acciaierie,                                                       • Stimare le concentrazioni di esposizione               • Determinare i valori appropriati per la
                    impianti idroelettrici o termoelettrici,                                                   per le diverse vie di esposizione                        tossicità
                    inceneritori, autostrade (nuove o varianti                                               Step 2
                    di autostrade attuali), ferrovie, Piani           FIG. 1                                 • Stimare l’assunzione del contaminante
                    regolatori generali comunali.                     APPROCCIO                                per le diverse vie di esposizione
                    ll cuore della Viias è la caratterizzazione       TOSSICOLOGICO                          • Identificare le popolazioni esposte
                    del rischio (o risk assessment) che viene
                    condotto in 4 fasi (vedi tabella 1). Le           Fasi della valutazione
                                                                                                                                             Caratterizzazione del rischio
                    risposte possono derivare o da un approccio       del rischio nell’approccio
                                                                      tossicologico.
                    epidemiologico o da un approccio tossicologico.                                                                          • Stimare il rischio cancerogeno
                                                                      Fonte: Linee guida per la                                              • Stimare i quozienti di rischio non cancerogeno
                                                                      valutazione del rischio sanitario
                    Approccio tossicologico                           determinato da fonti di                                                • Valutare incertezze
                    L’approccio tossicologico è più comune e          inquinamento ambientale della                                          • Riassumere l’informazione sul rischio
                                                                      Regione Veneto, rielaborato
                    segue le strade contenute in figura 1.            liberamente.

       6
AMBIENTE E SALUTE Esperienze, nuove sfide e proposte operative
ECOSCIENZA Numero 1 • Anno 2014

particolare nella trasposizione all’uomo                       tossicologico, essendo basato su studi di
degli studi effettuati in vitro o su                           popolazioni “reali” esposte all’effettivo
animali da esperimento. La valutazione                         mix di inquinanti “di campo”, dei quali il
dell’esposizione “di scenario” assume poi                      fattore di rischio studiato costituisce un
che la concentrazione degli inquinanti                         appropriato indicatore.
misurata o stimata nelle matrici                               L’approccio epidemiologico è di fatto
ambientali sia la stessa della superficie                      utilizzabile in ciascuna delle quattro
di contatto, con possibili errori nella                        fasi che costituiscono il paradigma della
stima dell’effettiva concentrazione di                         valutazione di rischio:
esposizione. Viene infine fortemente                           1. valutazione preliminare di pericolosità
criticata l’assenza di una valutazione                         delle sostanze identificate, da effettuare
“integrata”, che tenga conto della reale                       sulla base delle evidenze disponibili, ivi                        Prospettive
esposizione della popolazione a sostanze                       compresi i criteri di Bradford Hill
multiple e delle relative interazioni, atteso                  2. valutazione della relazione dose-risposta.                     Poiché la valutazione del rischio
anche che poco si conosce degli effetti                        Studi epidemiologici ben condotti e in                            sanitario in campo ambientale è un
tossicologici di molte sostanze chimiche.                      particolare, ove disponibili, i risultati delle                   processo che vede impegnati diversi
Esempi di questo approccio sono                                metanalisi eseguite su tali studi possono                         enti e professionalità appare comunque
contenuti nei progetti europei Intarese                        fornire, oltre che evidenze conclusive                            necessario che vengano definiti con le
e Heimtsa1. Presuppongono un sistema                           sul rapporto causale di cui sopra, anche                          Arpa protocolli condivisi d’intervento
complesso, frutto di articolati processi                       misure del Rischio relativo da utilizzare                         in materia di valutazione del rischio
di modellizzazione, con produzione                             3. valutazione dell’esposizione. Gli studi                        ambientale e sanitario che individuino
di stime quantitative e di sviluppo                            epidemiologici riportano dati quantitativi                        anche le reciproche competenze
di interfacce grafiche a supporto                              di misura e/o stima delle concentrazioni                          specifiche o prevalenti, su base
dell’utilizzo finale. È così possibile                         di esposizione o, quando questi non siano                         “funzionale” o “tematica”, direttamente
il confronto tra scenari diversi che                           disponibili, fanno ricorso a surrogati (o                         applicabili alla quattro fasi che
permettono la partecipazione vera                              indicatori di esposizione) ricostruendo gli                       compongono il processo valutativo.
dei portatori di interessi e danno la                          scenari di esposizione ad esempio con i                           In questo processo le fasi di
possibilità di scelte basate sulle evidenze                    modelli matematici di esposizione                                 identificazione del rischio e valutazione
ai decisori, anche dal punto di vista                          4. Caratterizzazione del rischio. Gli                             dell’esposizione sono oggi tipicamente
dell’impatto economico (spending                               indicatori di rischio possono essere                              effettuate dagli operatori delle Arpa,
review)2, pur con molte incertezze.                            utilizzati tal quali o inseriti in formule                        laddove la valutazione di tossicità e
Al riguardo si ricorda quanto segnalato                        e algoritmi per definire descrittori di                           la caratterizzazione del rischio sono
dal progetto Ue-Who Hrapie (Health                             rischio di maggiore complessità (rischio                          competenze affidate agli operatori del
Risks of Air Pollution in Europe)3 circa i                     e casi attribuibili). Tra i descrittori                           Servizio sanitario nazionale in relazione
difetti di conoscenza sugli effetti sanitari                   complessi, idonei a definire l’impatto                            alle funzioni proprie di tutela della salute
da inquinamento atmosferico.                                   sanitario sulla popolazione, uno dei più                          della popolazione.
                                                               utilizzati è il “rischio attribuibile per la                      Se ben utilizzato e condotto, nello spirito
L’approccio epidemiologico, quando                             popolazione” (Rap, figura 3), dal quale si                        di cui sopra, il procedimento di valutazione
correttamente condotto, può superare                           può facilmente ricavare il numero di casi                         e caratterizzazione del rischio sanitario
alcune delle limitazioni in campo                              “in eccesso” (attribuibili all’esposizione).                      costituisce un fondamentale supporto per
                                                                                                                                 le amministrazioni. In definitiva la Viias,
                                                                                                                                 superando un metodo spesso visto come
                          Other (specified) 3%                                     Exposure (general) 1%                         eccessivamente “tecnicista” o “tecnocratico”
                                                                                                                                 e “garantista” nei confronti delle sostanze
                                                                                                                                 inquinanti, mira maggiormente alla
                                                                                                       Concentration 10%         tutela della salute delle persone e al loro
                                   Biological
                                   mechanism                                                           Chemical and physical     coinvolgimento nelle scelte.
                                  of action 13%                                                        characteristics 9%
                                                                                                       Duration 9%               Ennio Cadum1, Paolo Lauriola2
                              Ability to
FIG. 2                    assess/measure                                                                                         1. Arpa Piemonte
VALUTAZIONE               the health effect                                                            Individual
                                                             Exposure 68%                              microenvironments 10%
                                                                                                                                 2. Arpa Emilia-Romagna
DELL’ESPOSIZIONE                16%
ALL’INQUINAMENTO
ATMOSFERICO                                                                                            Changes over time 9%
                                                                                                                                 NOTE
                                                                                                       Assessed pollutant        1
                                                                                                                                  Briggs D.J., “A framework for integrated
Aree di approfondimento                                                                                might act as a proxy 7%
                                                                                                                                 environmental health impact assessment of
necessarie nel campo                                                                                                             systemic risks”, Environ Health, 2008, Nov
dell’inquinamento                                                                                      Personal exposure 13%
                                                                                                                                 27;7:61.
atmosferico.
                                                                                                                                 2
                                                                                                                                  Forastiere F., Badaloni C., de Hoogh K.,
                                                                                                                                 von Kraus M.K., Martuzzi M., Mitis F.,
FIG. 3 - CALCOLO DEL RISCHIO ATTRIBUIBILE CON APPROCCIO EPIDEMIOLOGICO                                                           Palkovicova L., Porta D., Preiss P., Ranzi
                                                                                                                                 A., Perucci C.A., Briggs D., “Health impact
                                                                                                                                 assessment of waste management facilities in
                                                  RRc= rischio relativo per l’effetto considerato al livello di esposizione c    three European countries”, Environ Health,
                                                  Pc = proporzione (frazione) di popolazione nella categoria di esposizione c    2011 Jun 2;10:53.
                                                                                                                                 3
                                                                                                                                     http://bit.ly/WHO_HRAPIE

                                                                                                                                                                                7
AMBIENTE E SALUTE Esperienze, nuove sfide e proposte operative
ECOSCIENZA Numero 1 • Anno 2014

                    AMBIENTE E SALUTE,
                    PIÙ INTEGRAZIONE TRA ENTI
                    LA SEPARAZIONE DELLE COMPETENZE DI TUTELA AMBIENTALE E DELLA SALUTE NON È STATA
                    SEMPRE SEGUITA DA UN’ADEGUATA COMUNICAZIONE, INTEGRAZIONE E COLLABORAZIONE
                    TRA LE STRUTTURE DELLE AGENZIE AMBIENTALI E I DIPARTIMENTI DI PREVENZIONE DELLE ASL.
                    SERVONO COMPETENZE MULTIDISCIPLINARI E UN’ADEGUATA FORMAZIONE.

                    I
                         l contenimento dell’inquinamento            le Asl dei siti inquinati) e ambientali        valutazione dell’impatto ambientale e
AMBIENTE E SALUTE

                         e dei suoi effetti nocivi sulla salute      (Ispra e Arpa) per definire linee guida        sanitario dell’inquinamento: per tale
                         umana rappresenta un’emergenza              sulla valutazione di impatto sanitario e       motivo vi è la necessità di formare
                    ambientale e di sanità pubblica, ma il           ambientale: è indispensabile che i dati        personale altamente specializzato che
                    grado di conoscenza e di consapevolezza          ambientali e sanitari acquisiti durante il     abbia competenze professionali in ambito
                    riguardo alle problematiche poste                monitoraggio siano raccolti in un sistema      di ambiente e di salute.
                    da questi fattori di rischio è ancora            dedicato al fine di consentire una più         Il Dipartimento di prevenzione delle Asl
                    inadeguato, con conseguente ritardo              rapida e specifica lettura della potenziale    deve avere il ruolo di coordinare l’attività
                    di corrette pianificazioni e di                  correlazione esistente tra effetti sanitari    di prevenzione collettiva, promozione
                    implementazione di misure a tutela della         avversi e qualità ambientale con una vera      e tutela della salute pubblica dai rischi
                    salute pubblica.                                 e propria piattaforma di conoscenze che        eziologici ed epidemiologici di natura
                    Il 18 aprile 1993 il referendum                  comprenda: rilievi ambientali, analisi         igienico-ambientale, sanitaria, alimentare
                    popolare separa le competenze di tutela          epidemiologiche, dati rivenienti dai           e lavorativa.
                    dell’ambiente e della salute. Tutto il           quartieri ad hoc utilizzati per gli studi di   È anche importante, che le società
                    mondo degli igienisti, sia universitari che      biomonitoraggio, correlazione tra i livelli    scientifiche sviluppino e sostengano
                    del territorio, cercò di far comprendere         di esposizione effettiva e gli effetti sulla   iniziative di formazione finalizzate a
                    la necessità che lo studio dell’ambiente         salute.                                        “costruire” localmente le competenze
                    non poteva essere scisso dallo studio            Importante deve essere l’integrazione          tecniche necessarie e volte anche ad
                    delle conseguenze che un ambiente “non           delle competenze ambientali ed                 assicurare la possibilità di una conduzione
                    salubre” poteva avere sulla salute umana.        epidemiologiche in un lavoro                   multidisciplinare delle problematiche
                    La situazione che si è venuta a creare           comune, al fine di disporre di un              in “regime ordinario” e non soltanto
                    nel territorio nazionale è stata molto           sistema di valutazione integrata degli         a seguito delle fin troppo frequenti
                    variegata e diversa nelle regioni, spesso        effetti ambientali e sanitari (Viias)          emergenze ambientali e sanitarie.
                    contrassegnata da scarsa comunicazione,          dell’inquinamento atmosferico in grado
                    integrazione e collaborazione tra le             di valutare la situazione esistente e i
                    strutture delle Agenzie per la prevenzione       possibili scenari futuri nel contesto          Michele Conversano1, Augusto Giorgino2
                    ambientale e i Dipartimenti di                   nazionale e locale.                            Dipartimento di Prevenzione Asl Taranto
                    prevenzione delle Asl.                           Ancora oggi manca una competenza               1. Direttore
                    Ci si è trovati, tra l’altro ad affrontare una   professionale completa nell’ambito della       2. Dirigente medico
                    normativa complessa di non semplice
                    interpretazione e in continua evoluzione,
                    che nel tempo ha anche indotto a errate
                    comunicazioni sulle reali competenze
                    ambientali e/o sanitarie. Anche dove
                    le attività di epidemiologia ambientale
                    e di tutela della salute pubblica sono
                    state svolte in maniera continua e
                    approfondita, come a Taranto, i risultati
                    sono stati spesso ignorati nei tavoli
                    istituzionali, come ad esempio nelle
                    Commissioni Aia, salvo poi essere
                    utilizzati dalla magistratura: infatti, solo
                    dal 2006/2008 nella città di Taranto la
                    collaborazione tra Asl e Arpa comincia a
                    dare i suoi frutti.

                    Il caso Ilva di Taranto suggerisce,
                    quindi, la necessità di costruire dei
                    gruppi di lavoro misti tra le istituzioni
                    sanitarie (Istituto superiore di sanità e

       8
AMBIENTE E SALUTE Esperienze, nuove sfide e proposte operative
ECOSCIENZA Numero 1 • Anno 2014

NUOVI METODI PER VALUTARE
L’IMPATTO SULLA SALUTE
LA VALUTAZIONE INTEGRATA DELL’IMPATTO AMBIENTALE E SANITARIO ESAMINA GLI EFFETTI
SULLA SALUTE DELL’ESPOSIZIONE A CONTAMINANTI AMBIENTALI IN MODO GLOBALE, ANCHE
CON LA SIMULAZIONE DI SCENARI. ALCUNE ESPERIENZE APPLICATE AL CICLO DI GESTIONE DEI
RIFIUTI URBANI NEL LAZIO E ALL’INQUINAMENTO ATMOSFERICO IN ITALIA.

L
        e emissioni di gas serra, l’impatto del   termini di impatto sanitario a causa             integrazione delle competenze ambientali
        cambiamento climatico sulla salute        dell’elevato numero di persone esposte.          ed epidemiologiche in un lavoro comune,
        e sull’ambiente, l’inquinamento           Tra i principali contaminanti vi sono il         a oggi, in Italia, manca ancora una
atmosferico sono stati negli ultimi anni          particolato atmosferico (PM10, PM2.5), il        competenza professionale completa
al centro dell’attenzione dei ricercatori,        biossido di azoto (NO2) e l’ozono (O3) che       nell’ambito della Valutazione integrata
dei cittadini e dei governi della Unione          raggiungono concentrazioni elevate nell’aria     dell’impatto ambientale e sanitario (Viias).
europea. Nel 2010 questi temi sono stati          urbana. Il PM10 e il PM2.5 rappresentano         Tale approccio, ben formalizzato nella
discussi nella V Conferenza ministeriale          gli indicatori sintetici maggiormente            letteratura scientifica (Briggs, 2008) e
su Ambiente e salute (http://bit.ly/              impiegati per la stima dell’impatto sanitario    nel progetto Intarese (www.integrated-
Parma2010) e, nella dichiarazione finale, i       dell’inquinamento atmosferico, e sono            assessment.eu; www.intarese.org), prende
governi si impegnarono a ridurre gli impatti      tuttora tra gli inquinanti più frequentemente    origine dallo sviluppo nei paesi anglosassoni
dell’ambiente sulla salute, attraverso la         associati a una lunga serie di esiti sanitari,   dell’Integrated Environmental and Health
realizzazione di programmi nazionali entro        che vanno dai sintomi respiratori alla           Impact Assessment messo a punto allo
il 2020 perché tutti i cittadini potessero        mortalità a seguito di patologie croniche        scopo di esaminare gli effetti sulla salute in
avere con pari opportunità una migliore           (Rückerl et al., 2011).                          modo globale e di valutare l’intera catena
qualità dell’aria e un ambiente libero da         La ricerca epidemiologica sugli effetti          di eventi che portano a problemi di salute
agenti chimici tossici. Tale auspicio è stato     sanitari dell’inquinamento atmosferico è         (dalle politiche, alle fonti di esposizione,
ribadito dalla Unione europea nel 2013,           in continua evoluzione. Anche in Italia,         alle modalità di esposizione, agli impatti).
“Year of Air”.                                    negli anni recenti sono stati condotti           Il metodo implica la capacità di definire
La quota della popolazione che vive nelle         importanti studi epidemiologici che              chiaramente gli scenari e le singole misure
aree urbane è in continua crescita e in           presentano aspetti innovativi sulla              in relazione alle possibili fonti emissive e alla
queste zone si concentrano elevati livelli di     caratterizzazione dell’impatto sanitario         loro riduzione prevedibile, di caratterizzare
inquinanti atmosferici associati soprattutto      soprattutto nelle aree urbane (Berti et          la popolazione potenzialmente coinvolta
alle emissioni veicolari. Inoltre, in molte       al., 2009). I risultati di alcuni progetti di    e di stimare l’impatto di salute. Questa
zone periferiche, le emissioni di tipo            ricerca europei resi pubblici recentemente       metodologia implica un esercizio di
industriale contribuiscono a peggiorare           –Aphekom (Improving urban knowledge              simulazione per la stima dell’esposizione,
la qualità dell’aria. Una componente              and communication for decision making on         attraverso l’uso dei modelli di dispersione
importante per una nuova politica                 air pollution and health in Europe, www.         degli inquinanti, la revisione sistematica
ambientale è dunque lo studio dell’impatto        aphekom.org), Ebode (Environmental               della letteratura per scegliere adeguate
delle esposizioni ambientali sulle malattie       burden of disease in European regions,           funzioni esposizione-risposta, una
croniche e soprattutto la riduzione di questo     Hänninen e Knol, 2011) ed Escape                 conoscenza di base dei tassi di malattia di
impatto attraverso politiche adeguate in          (European study of cohorts for air pollution     background e la valutazione critica del livello
settori quali lo sviluppo urbano e i trasporti    effects, www.escapeproject.eu) alla cui          di incertezza della valutazione stessa.
(Briggs, 2008).                                   realizzazione l’Italia ha direttamente           Vengono di seguito presentate due
Sebbene il contenimento dell’inquinamento         partecipato, hanno messo in luce                 esperienze, condotte in Italia, che possono
atmosferico e dei suoi effetti nocivi             l’elevato impatto economico e sanitario          essere da riferimento per lo sviluppo e la
sulla salute rappresenti una emergenza            dell’esposizione umana ai contaminanti           diffusione della metodologia.
ambientale e di sanità pubblica, il grado di      emessi nell’atmosfera. L’Organizzazione
conoscenza e di consapevolezza riguardo           mondiale della sanità ha recentemente
alle problematiche poste da questo fattore        concluso un processo di revisione della          Il ciclo di rifiuti nel Lazio
di rischio è tuttavia ancora inadeguato,          letteratura scientifica sui principai
con conseguente ritardo di corrette               inquinanti indicando alla Ue politiche           Un progetto concluso riguarda la
pianificazioni e dell’implementazione             urgenti di contenimento delle emissioni e        valutazione integrata dell’impatto
di misure a tutela della salute pubblica.         standard di qualità dell’aria più stringenti     ambientale e sanitario (Viias) del ciclo dei
Soprattutto in ambiente urbano, la                (progetto Revihaap, www.euro.who.int).           rifiuti nel Lazio.
combustione derivante dai trasporti, dal          Malgrado gli sforzi scientifici, la              Il ciclo di trattamento dei rifiuti urbani
riscaldamento domestico e dai processi            disponibilità di un sistema nazionale di         (Ru), che include la formazione, la
di produzione industriale, dà luogo a una         sorveglianza epidemiologica degli effetti        raccolta, il trasporto e lo smaltimento,
serie di inquinanti di interesse tossicologico    sanitari dell’inquinamento atmosferico           ha implicazioni importanti sia a livello
che destano molta preoccupazione in               (EpiAir) e la fruttuosa esperienza di            ambientale che di salute pubblica (figura

                                                                                                                                                       9
AMBIENTE E SALUTE Esperienze, nuove sfide e proposte operative
ECOSCIENZA Numero 1 • Anno 2014

                    1). La gestione dei rifiuti è un processo                   riciclo dei Ru e il divieto di conferimento            congenite, il basso peso alla nascita, la
                    complesso, sono interessate popolazioni                     in discarica senza pre-trattamento. Si è               mortalità e l’annoyance (fastidio generico)
                    diverse e migliaia di lavoratori, i prodotti                anche prospettato uno scenario alternativo,            legato agli odori che inevitabilmente sono
                    chimici che si generano durante lo                          più radicale, che prevedeva un’ulteriore               emessi dagli impianti. Gli indicatori sono
                    smaltimento possono contaminare                             riduzione drastica della quantità totale di            stati poi combinati per la stima dei Daly
                    l’ambiente e molte sostanze sono tossiche                   rifiuti e una percentuale di riciclo dei rifiuti       (Disability Adjusted Life Years – anni di vita
                    per l’uomo. Gli interessi economici sono                    molto elevato, Green Policy. La valutazione            corretti rispetto alla disabilità) e degli Yll
                    grandi e spesso di natura contrapposta, e i                 ha tenuto conto degli effetti legati ai                (Years of Life Lost – anni di vita persi).
                    risultati degli studi epidemiologici [Porta                 processi di raccolta e al trasporto dei Ru,
                    et atl., 2009; Who, 2007, Franchini et                      delle emissioni provenienti dagli impianti             Impatto ambientale
                    al., 2004) sono spesso utilizzati in modo                   presenti e previsti in regione: impianti di            Nel 2008 il volume totale dei rifiuti prodotti
                    strumentale. D’altra parte, gli impianti                    trattamento meccanico-biologico (Tmb),                 nel Lazio è stato di 3.333 milioni di
                    di trattamento dei rifiuti sono localizzati                 impianti di incenerimento e discariche,                tonnellate, di cui 0,59 sono state riciclate
                    in un contesto geografico e ambientale                      e degli infortuni di natura professionale.             e 1.902 sono state conferite in discarica
                    complesso, in prossimità di centri urbani e                 La popolazione in studio era quella dei                senza pre-trattamento. Il piano regionale
AMBIENTE E SALUTE

                    industriali, e ciò rende difficile la valutazione           residenti entro 200 m dai Tmb, entro 2                 dei rifiuti al 2016 prevedeva una quota
                    del reale contributo di questi impianti sulla               km dalle discariche ed entro 3 km dagli                di rifiuto riciclato che arrivava al 60% e
                    qualità dell’aria (aspetti chimici e fisici) e              inceneritori e i 12.041 lavoratori impiegati           nessun conferimento in discarica senza pre-
                    di conseguenza sui possibili effetti sulla                  nel settore dei rifiuti nel Lazio (censimento          trattamento. Lo scenario Green prevedeva
                    popolazione potenzialmente interessata                      2011). Per gli effetti delle emissioni                 una riduzione della produzione dei rifiuti
                    (lavoratori e residenti).                                   dei trasporti è stata considerata l’intera             del 15% e una quota di riciclaggio spinta
                    La Viias del ciclo dei rifiuti nel Lazio è stata            popolazione di Roma (circa 2,5 milioni di              fino al 70%. Grazie a questi interventi futuri,
                    condotta nel Lazio all’interno del progetto                 abitanti al Censimento 2001).                          il quantitativo di inquinanti emessi si ridurrà
                    Intarese (Integrated Assessment of Health                   La diffusione aerea degli inquinanti prodotti          drasticamente, fino al 90% (ad esempio
                    Risks of Environmental Stressors in Europe),                dagli impianti è influenzata principalmente            per il PM10 le emissioni passeranno dalle
                    finanziato nell’ambito del 6° Programma                     dalla meteorologia e dalla morfologia                  17.9 ton/anno attuali alle 6.6 e 4.13 dello
                    quadro dell’Unione europea per sviluppare,                  del territorio in cui è situato l’impianto.            scenario più estremo).
                    testare e applicare metodologie innovative                  Utilizzando il modello di dispersione Adsm,            Nel 2008, 36.191 persone vivevano nelle
                    per la valutazione integrata dei rischi per                 sono state calcolate le concentrazioni al              vicinanze di impianti per il trattamento di
                    la salute provocati da stress ambientali, a                 suolo di specifici inquinanti quali le polveri         Ru (23.917 vicino agli inceneritori, 2.345
                    sostegno della politica europea in materia di               (PM10) e gli ossidi di azoto (NO2) per                 vicino ai Tmb e 9.929 vicino alle discariche).
                    salute ambientale (www.intarese.org).                       rappresentare l’impronta dell’impianto                 Nel 2016 il numero salirà a 51.639 (era
                                                                                considerato nel territorio circostante.                prevista nel piano regionale l’apertura di un
                    Metodologia                                                 Successivamente sono stati calcolati i livelli         nuovo inceneritore), viceversa l’attuazione
                    La valutazione ha confrontato uno scenario                  di esposizione della popolazione residente.            della Green Policy ridurrà a 14.606 il numero
                    di base (2008) con lo scenario conseguente                  Gli indicatori dello stato di salute utilizzati        delle persone potenzialmente interessate. Le
                    all’attuazione del piano regionale dei rifiuti              sono l’incidenza di casi di tumore, le malattie        persone residenti intorno a impianti per il
                    nel 2016 che prevedeva un aumento del                       dell’apparato respiratorio, le malformazioni           trattamento dei Ru sono prevalentemente

                                                                                              Riscaldamento globale

                                                                                                                          ARIA

                                                  Prodotti    P        Trasporto                  CH4
                                                              R
                                                              O                                   CO2                 C
                                                      Cibo    D         Raccolta                                           A     S                          Percezione rischio E
                                                                                                                      O
                                                              U                                                            C     U              E
                                                                                                   PM                 N                                                            F
                                                              Z      Riciclaggio                                           Q     O              S
                                                  Consumi                            G                                C                                               Annoyance F
                                                              I                                                            U     L              P
                                                 domestici    O                      E            SO2       E         E                                                            E
                                                                                                                      N
                                                                                                                           A     O   Inalazione O                                       Casi in I
                                                              N   Compostaggio       S                      M                                   S               Malformazioni T        eccesso M
                                                  Industria   E                      T            NOX       I         T                                                            T
                                                                                                                      R                         I                                             P
                                                                             TMB     I                      S                        Ingestione Z                                  I
                                                              R                      O             CO       S         A                                    Basso peso nascita                 A
                                                Agricoltura   I                                                       Z                         I                                             T
                                                                                     N                      I              C                                                       S
                                                              F   Gassificazione     E
                                                                                               Metalli      O         I    I           Contatto O         Malattie respiratorie A
                                                                                                                                                                                              T
                                                              I                                                                                 N
                                                    Sanità                Pirolisi                          N         O    B                                                       L    DALYS O
                                                              U                                NMVOC                  N                         E
                                                                                     R                      I              O
                                                              T
                                                                                                                      I                                                 Tumore U
                                                      Altro   I   Incinerimento      I            NH3                                                                              T
                                                                                     F                                                                                             E
                                                                                     I        Diossine                                                                 Mortalità
                                                                  Conferimento
                                                                    in discarica     U          Furani
                                                                                     T
                                                                                                                                                   POPOLAZIONE
                                                                                     I           PCBs
                                                                   Sversamento
                                                                                                                                              RESIDENTI      LAVORATORI
                    FIG. 1                                               illegale
                    CICLO DEI RIFIUTI                                                            RUMORE
                    URBANI                                        Incinerimento
                                                                         illegale                 ODORI                                           VULNERABILITÀ
                                                                                                                                        Età                                  SES
                                                                                                                                                 Genere        Lifestyle
                    Diagramma causale del
                    ciclo del trattamento dei                                                                                                       Stato di salute
                    rifiuti urbani.

       10
ECOSCIENZA Numero 1 • Anno 2014

di basso status socioeconomico; le                 sul lavoro che sono responsabili di circa        nazionale Minni su tutto il territorio
future politiche dei rifiuti non sembrano          40.000 Daly che scendono a 33.000 con            nazionale con risoluzione spaziale di 4 km
modificare questa relativa iniquità.               l’applicazione della Green Policy. Per la        (www.enea.it). Il progetto considera gli
Per l’anno 2008, nella città di Roma, sono         popolazione generale, sono stati stimati         effetti a lungo termine dell’inquinamento
stati percorsi circa 10 milioni di km dai          circa 3.000, 2.500 e 1.600 Daly sotto i          atmosferico, in particolare gli esiti in studio
camion per trasportare i rifiuti dalle case        diversi scenari. Il più grande contributo per    sono la mortalità (totale, cardiovascolare e
dei cittadini ai siti per lo smaltimento.          la popolazione generale è dato dai sintomi       respiratoria) e gli anni di vita guadagnati.
L’applicazione della politiche alternative         respiratori (circa il 90%) e dall’annoyance      Il caso studio specifico della città di
a quella di baseline potrebbe operare una          legata agli odori.                               Roma prenderà in considerazione i livelli
riduzione del 38,2% e del 64,5% dei km                                                              e la distribuzione spaziale delle particelle
percorsi, grazie al passaggio da gomma             In conclusione, la Valutazione integrata         ultrafini nelle aree urbane.
a ferrovia. Il contributo del trasporto            dell’impatto ambientale e sanitario              Poiché le concentrazioni di inquinanti
rifiuti alla concentrazione media annua di         della gestione dei rifiuti nel Lazio ha          possono essere contenute attraverso la
NO2 a Roma era nel 2008 di moderata                dimostrato un impatto modesto rispetto           riduzione delle emissioni e/o attraverso
entità, ma tale contributo sarebbe sceso           ad altri fattori di rischio ambientali, quali    misure non tecniche (traffico, verde
in misura importante nei due scenari               il traffico o il fumo passivo. Tuttavia, una     urbano), sono in studio gli scenari di
alternativi con una riduzione importante           politica sostenibile dei rifiuti consentirà un   riduzione delle emissioni future per
della esposizione della popolazione (-90%,         miglioramento sostanziale a beneficio dei        determinare la diminuzione di mortalità
-95%, rispettivamente). Le concentrazioni          residenti esposti. Il rapporto completo è        e morbosità che potrebbero risultare
medie annue di inquinanti atmosferici              scaricabile su http://bit.ly/Viias_RU_Lazio      dall’applicazione di tali misure sul territorio
derivanti dalle emissioni degli impianti per                                                        italiano. Di particolare interesse è anche
i rifiuti è risultata piuttosto bassa. I livelli                                                    lo studio dell’impatto delle politiche sui
di esposizione della popolazione a NO2 (e                                                           cambiamenti climatici sull’inquinamento
PM) sono risultati anche relativamente bassi       Inquinamento atmosferico in Italia               atmosferico. Infatti le misure atte a
da 0,05 a 0,7 µg/m3 per le discariche e da                                                          contenere le emissioni di anidride
0,03 a 0,06 µg/m3 per gli inceneritori.            Un progetto in corso riguarda invece             carbonica possono in molti casi portare
                                                   la Valutazione integrata dell’impatto            anche a una diminuzione delle emissioni
Impatto sanitario: casi attribuibili               ambientale e sanitario dell’inquinamento         di molti inquinanti, inclusi i precursori
La Viias ha stimato 243 infortuni sul              atmosferico in Italia.                           dell’ozono. Il progetto approfondirà gli
lavoro/anno, con 0,8 morti ogni anno.              Il progetto Ccm 2011 Viias, coordinato           effetti dell’implementazione delle politiche
Questo numero diminuisce nella Green               dal Dipartimento di Epidemiologia del            sui cambiamenti climatici. Particolare
Policy, che prevede una riduzione della            Servizio sanitario del Lazio, pone le basi       enfasi verrà inoltre dedicata allo sviluppo
manodopera nel settore. L’impatto del              per uno sviluppo italiano dell’Integrated        di sistemi innovativi di comunicazione dei
trasporto dei rifiuti sulla popolazione di         Environmental and Health Impact Assessment       risultati al pubblico e agli stakeholder e alla
Roma può essere stimato in 561 (NO2) e             attraverso l’utilizzo della modellistica (su     formazione dei tecnici coinvolti. È in fase
14 (PM) anni di vita persi (Yll) al 2008,          base nazionale o locale), in combinazione        di implementazione un sito web dedicato al
l’impatto si riduce a 50 e 1 (2016) e a 29         con i risultati di studi epidemiologici          progetto (www.viias.it).
e 0 (Green Policy), rispettivamente. Per i         consolidati, per determinare gli impatti
Tmb, la prevalenza di persone che soffrono         dell’inquinamento atmosferico sulla
                                                                                                    Carla Ancona, Francesco Forastiere
di annoyance a causa degli odori (circa 130        mortalità e morbosità sul territorio italiano.
persone) e la prevalenza di persone con            Sono stati acquisiti i dati relativi alle        Dipartimento di Epidemiologia del Servizio

sintomi respiratori attribuibili agli impianti     concentrazioni annuali di PM10, PM2.5,           sanitario regionale del Lazio

(circa 500 persone) sono costanti in tutti         NO2 e ozono calcolati per l’anno emissivo
gli scenari. Per gli inceneritori, l’incidenza     e meteorologico 2005 con il modello
cumulativa dei casi di cancro attribuibili è
stato pari a 7,5, 11,7 e 2,5 nei tre scenari,          RIFERIMENTI BIBLIOGRAFICI
rispettivamente. Sono stati stimati 10
Yll (NO2) attribuibili agli inceneritori al
                                                       Briggs D.J., 2008, “A framework for integrated environmental health impact
2008, questo numero aumenta a 15,9 Yll                 assessment of systemic risks”, Environ Health, 2008, Nov 27;7:61.
nel primo scenario alternativo e scende a              Berti G., Galassi C., Faustini A., Forastiere F., 2009, “Gruppo EpiAir. Inquinamento
9,6 con la Green Policy. Per le discariche             Atmosferico e Salute: Sorveglianza Epidemiologica ed Interventi di Prevenzione”,
l’incidenza cumulativa di bambini di                   Epidemiol Prev, 2009 Nov-Dec;33(6 Suppl 1):1-143.
basso peso alla nascita è di 8,3 (baseline             Franchini M., Rial M., Buiatti E., Bianchi F., 2004, “Health effects of exposure to
                                                       waste incinerator emissions: a review of epidemiological studies”, Ann Ist Super
e primo scenario alternativo) e 2,8 con                Sanita, 2004;40:101–15. Hänninen O. and Knol A. (eds.), 2011, EBoDE-Report.
la Green Policy. L’incidenza cumulativa                Environmental Perspectives on Environmental Burden of Disease. Estimates for
di malformazioni congenite è stata di                  Nine Stressors in Six European Countries, National Institute for Health and Welfare
0,3 persone (baseline e primo scenario                 (THL), Report 1/2011, 86 pages and 2 appendixes. Helsinki, Finland.
alternativo) e 0,1 con la Green Policy.                Porta D., Milani S., Lazzarino A., Peducci C. and Forestiere F., 2009, “Systematic
                                                       review of epidemiological studies on health effects associated with management
L’impatto in termini di Yll è stato di 17,9            of solid waste”, Environ Health, 2009; 23;8:60.
(NO2) (baseline e primo scenario alternativo)          Rückerl R., Schneider A., Breitner S., Cyrys J., Peters A., 2011, “Health effects of
e di 12,4 con la Green Policy.                         particulate air pollution: A review of epidemiological evidence”, Inhal Toxicol, 2011
                                                       Aug;23(10):555-92.
Impatto sanitario integrato, Daly                      WHO, 2007, “Population health and waste management: scientific data and
L’impatto sanitario più importante della               available options”, http://www.euro.who.int/document/E91021.pdf.
gestione dei rifiuti sono gli infortuni

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