Speciale: Edge Cloud 3/2019 n - Telecom Italia
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4 notiziariotecnico anno 28 1/2019 5 Indice Paola Bertotto, Francesco Epifani, Michele Ludovico, Giovanna Zarba Open Self-Organizing Network: a continuous development for Radio Ac- cess Network performance optimization The evolution of radio access requires a new approach for network creation and management, assuring quality- Marco Gaspardone, Roberto Procopio of-experience to the customer, even with increasing Edge Cloud & Droni Connessi traffic and network complexity, and sustainable costs for the operator. Droni ed Edge? Quale relazione può legare una rete che consente di elaborare e memorizzare dati critici local- mente e il settore in piena espansione degli Aeromobili a Pilotaggio Remoto (APR), comunemente noti come Droni? Le sperimentazioni avviate a Torino da TIM, alla presenza del suo AD Luigi Gubitosi e della sua Chief In- novation & Partnership Office Elisabetta Romano, e della Sindaca di Torino Chiara Appendino. Andrea Buldorini, Marco Caretti, Gian Michele Dell’Aera, Salvatore Scarpina Open RAN: dalle specifiche ai Federico Bianco Levrin, Ezio Chiocchetti, Anna Maria Fiammengo, Fabrizio Gatti trials Negli ultimi anni si è assistito ad un aumento esponen- Edge Computing in ambito ziale del traffico mobile a cui si è affiancata la domanda Connected Vehicle crescente di supporto di connessioni di tipo “always Il termine Connected Vehicle rappresenta una realtà connected” e di terminali controllati da remoto (la cosid- molto complessa che vede tutti gli utenti della strada detta Internet of Things). (quindi non solo automobili o camion ma anche pedoni, bici, moto, semafori, infrastrutture, ecc.) comunicare tra loro al fine di acquisire informazioni che consentano di aumentare notevolmente la sicurezza stradale. Giuseppe Catalano, Daniele Franceschini, Ivano Antonio Manzalini Guardini, Simone Roma Edge intelligence: Edge 5G cloud native: Business vision e Computing meets Artificial PoC TIM-Ericsson Intelligence TIM ha deciso di indirizzare la sua evoluzione tecnologica EC (Edge Computing) is about moving part of the in modo innovativo, materializzando la propria visio- service-specific processing and data storage from the ne nella 5G Digital Business Platform, che può essere Cloud Computing to the edge network nodes. Among considerata come un ambiente in cui il 5G, il paradigma the expected benefits of EC deployment in 5G, there are: cloud, le soluzioni per la gestione del ciclo di vita dei performance improvements, traffic optimization and servizi ai clienti, uniti all’uso estensivo delle tecniche di new ultra-low-latency services. intelligenza artificiale, si fondono in una sola piattaforma tecnologica.
2 notiziariotecnico anno 28 3/2019 3 Droni ed Edge? Droni? Le sperimentazioni avviate a EDGE CLOUD & Quale relazione può legare una Torino da TIM, alla presenza del suo rete che consente di elaborare e AD Luigi Gubitosi e della sua Chief memorizzare dati critici localmente Innovation & Partnership Office Elis- e il settore in piena espansione de- abetta Romano, e della Sindaca di DRONI CONNESSI gli Aeromobili a Pilotaggio Remoto Torino Chiara Appendino (Figura 1) (APR), comunemente noti come hanno dimostrato dal vivo i vantag- Marco Gaspardone; Roberto Procopio
4 notiziariotecnico anno 28 3/2019 5 gi introdotti al settore droni dall’uso Infrastructure di TIM. Tale piattafor- mando connesso alla rete radiomo- della tecnologia 5G unita al sistema ma è dotata di opportune Centrali bile grazie alla bassa latenza e la 2 Evento Genova 5G EDGE Cloud : Bassa Latenza, Privacy Operative in grado di abilitare nuove sicurezza abilitate dalle piattaforme dei dati, Banda e capacità locale. In soluzioni per la pubblica sicurezza, dispiegate all’Edge della rete (Figu- questo contesto il sistema di Edge per il monitoraggio di infrastruttu- ra 3). Questo permette non solo al Cloud costituisce un’estensione ed re critiche e, in prospettiva, anche pilota di sfruttare un canale radio ulteriore declinazione del Cloud di per il trasporto di farmaci di prima sicuro (bande licenziate e protette) TIM che arriva fino alla periferia della necessità, o apparati per il pronto e reattivo, ma di proteggersi dalle rete per garantire tali vantaggi. intervento, come mostrato qualche interferenze che in città inficiano L’edge Cloud consentirà di supera- mese fa a Genova - link nota stam- pesantemente sulla portata dei ra- re la possibilità per flotte di droni pa (Figura 2). diocomandi ad oggi impostati sulle di connettersi attraverso la rete 5G Infatti con Edge Cloud sarà possibile frequenze libere in cui la presenza ad una piattaforma Cloud Robotics pilotare un drone con un radioco- di altri segnali sulla stessa banda 1 Evento 11 Novembre #Torino5G Edge Cloud & Droni 3 Esempio di schermata di una Centrale di Controllo 2 possano disturbare o interrompere soluzione più efficiente ed econo- giori che potranno facilitare, coor- Evento Genova 5G la comunicazione con il drone con mica oltre al fatto che alcune ap- dinati con le normative Europee, conseguenze potenzialmente ri- plicazioni sono quasi impossibili da l’avvio effettivo di missioni BVLOS schiose. eseguire in modo efficace senza anche in contesti “complessi” come Ma non solo. La nuova normati- BVLOS (es: ispezioni in ambienti quelli urbani (Figura 2) con la possi- va Europea relativa all’utilizzo dei pericolosi, monitoraggio di infra- bilità di una costante supervisione Droni ha formalmente inserito le strutture distribuite sul territorio, da un Centrale di Controllo in rete operazioni in BVLOS (Beyond Vi- ecc). simile a quella riportata in Figura 3. sual Line of Sight, cioè oltre la linea Ecco che la disponibilità di un nodo Queste funzionalità e i voli in moda- di vista del pilota) tra le operazioni di Edge Cloud nelle prossimità del lità BVLOS saranno quindi gli abili- che potranno essere eseguite in ca- Drone rende possibile anche l’ese- tatori di servizi di valore per la PA e tegoria “Specific”. cuzione di algoritmi intelligenti in per i cittadini per servizi di pubblica Questo perché molte sono le atti- rete capaci di supportare il drone sicurezza, e di sorveglianza per pro- vità commerciali che potrebbero stesso e il pilota nella sua missione tezione di aree/infrastrutture pub- trarre vantaggio dal BVLOS come garantendo livelli di sicurezza mag- bliche e private.
6 notiziariotecnico anno 28 3/2019 7 La caratteristica di questi servizi complessivamente la capacità del sfruttando la capacità locale di è quella di produrre però grandi sistema con ovvi vantaggi per tutti elaborazione dell’Edge Cloud. quantitativi di dati prodotti i Clienti, permette a questi flussi Connettività di rete 5G, Edge Cloud dal drone e dal suo Payload di dati di rimanere nell’area di ed evoluzione della piattaforma costituito da device sotto forma interesse, potenzialmente anche Cloud rotobics infrastructure di di videocamere 360, fotocamere “on premises” del Partner/Cliente TIM potranno essere i cardini su cui ad altissima qualità, scansioni per garantire i desiderati requisiti far evolvere, in sicurezza e in linea infrarosso, sensoristica varia che di privacy e riservatezza sui dati. con le nuove normative Italiane ed diventano flussi pesanti di dati da La capacità di segregare i dati Europee, gli scenari di servizio in gestire verso una piattaforma in dei Clienti localmente è possibile cui i droni troveranno sempre più Cloud. anche in presenza di una miriade applicazioni in svariati ambienti e La presenza locale del sistema di di device senza vincoli legati alla soprattutto nelle nascenti Smart Edge Cloud, oltre ad aumentare connettività verso la cloud, ma City ■ Marco Gaspardone marco.gaspardone@telecomitalia.it Ingegnere delle Telecomunicazioni, inizia la sua attività in Telecom Italia nel 2001. Nei primi anni è stato coinvolto in progetti per la definizione di servizi sulla “Intelligent Network”. Nel 2008 coordina la messa in esercizio della piattaforma di Energy Management per il monitoraggio delle centrali telefoniche Telecom Italia. Responsabile del centro di ricerca sulla robotica di servizio denominato Joint Open Lab CRAB fino al 2016, è attualmente focalizzato sul tema della Cloud Robotics attraverso la quale la rete radiomobile 5G e il Cloud Computing diventano parte essenziale per l'evoluzione della Robotica di Servizio e Industriale. Negli ultimi anni ha conseguito la graduation per il “Executive Master in Technology and Innovation Management” (Alma Graduate School) e la certificazione PMP® del Project Management Institute. E’ anche co-autore di brevetti e pubblicazioni Roberto Procopio roberto.procopio@telecomitalia.it Ingegnere delle Telecomunicazioni, è entrato in Azienda nel 1998 inizialmente come ricercatore su aspetti di qualificazione degli apparati di commutazione mobile e poi nel campo delle soluzioni di rete per servizi dati su rete mobile (GPRS). Dal 2001 partecipa alle attività di standardizzazione ed in particolare oggi segue il 3GPP CT1. Dal 2001 ha collaborato alle attività di supporto alle partecipate estere su tematiche di UMTS ed IMS. Nel 2004 ha coordinato le attività di innovazione della core network mobile correlate ad UMTS ed IMS. Dal 2008 ha coordinato, come project manager, le attività di innovazione della core network fissa e mobile di Telecom Italia su aspetti relativi ad IMS, data layer, segnalazione Diameter ed interconnessione IP. Oggi lavora come team leader su tematiche di innovazione della Core Network Mobile 5G e dell’Edge Cloud
8 notiziariotecnico anno 28 3/2019 9 EDGE COMPUTING IN AMBITO CONNECTED VEHICLE Federico Bianco Levrin, Ezio Chiocchetti, Anna Maria Fiammengo, Fabrizio Gatti Il termine Connected Vehicle rappresenta una realtà mol- to complessa che vede tutti gli utenti della strada (quindi non solo automobili o camion ma anche pedoni, bici, moto, semafori, infrastrutture, ecc.) comunicare tra loro al fine di acquisire informazioni che consentano di aumentare no- tevolmente la sicurezza stra- dale. Costituisce una delle nuove frontiere della tecnolo- gia mobile, a cui pone impor- tanti sfide in termini di nume- L’Edge Computing nel portanti questioni tecnologiche. La da che si incrociano. Nell’ambito reale (bassa latenza), che li riceva a critici quali i cambiamenti di cella di ro di utenti gestiti, latenza e mondo della mobilità sfida è quella di far comunicare tra dello scenario dei connected vehicle prescindere dall’operatore mobile uno stesso operatore o addirittura larghezza di banda. Le nuove connessa di loro un insieme di elementi molto tali veicoli invieranno continuamen- che fornisce il servizio di connettivi- tra operatori differenti (seamless eterogenei, alcuni dei quali in condi- te la loro posizione in modo tale che, tà ai veicoli (contesto multi-opera- coverage communication). tecnologie legate al 5G e alla Le problematiche zioni di alta mobilità, con basse la- tra le altre cose, un “algoritmo an- tor), che elabori i dati ad una veloci- Il quadro si complica ancora di più se possibilità di trasferire parte tenze ed un elevato livello di qualità ticollisione” possa calcolare le loro tà tale che la risposta arrivi in tempo consideriamo tutti gli elementi che dell’intelligenza presente nel- La tematica dei veicoli connessi, e precisione. traiettorie ed avvertirli in anticipo per avvertire il guidatore/veicolo; possono essere connessi. Osservan- la rete ai suoi confini (Edge chiamata così in modo riduttivo in Per capire la complessità di questi del rischio di un eventuale scontro in inoltre deve essere garantita una do la Figura 1 si può notare come Computing) saranno una com- quanto tutti gli elementi della stra- scenari possiamo considerare come corrispondenza dell’incrocio. Per ot- elevata qualità del servizio (QoS) siano estremamente numerosi e ponente abilitante fondamen- da possono essere connessi tra loro esempio il caso di due auto che per- tenere questo risultato è necessario per tutto il percorso, anche quando variabili gli oggetti che appartengo- tale. e non solo i veicoli, pone delle im- corrono due differenti tratti di stra- che l’algoritmo riceva i dati in tempo ci si trovi in corrispondenza di punti no al “field layer”, che si distinguo-
10 notiziariotecnico anno 28 3/2019 11 no non solo per la loro eterogenei- I requisiti 1. Consentire uno switch molto tà (sensori NB-IoT, elementi propri rapido del set di informazioni dell’infrastruttura stradale, utenti Quali sono le caratteristiche che di contesto del veicolo da una della strada vulnerabili, veicoli con i devono essere offerte da un Edge cella alla successiva (seamless loro relativi sensori) ma anche per la Computing per poter rispondere alle coverage). Per indirizzare que- tipologia di rete d’accesso utilizzata problematiche evidenziate? Un inte- sto problema, oltre alla defini- (contesto multi-access) e la velocità ressante contributo arriva dal lavoro zione di specifiche interfacce, è di movimento. dell’ETSI, ed in particolare dal do- possibile applicare delle moda- In un contesto così articolato la nor- cumento ETSI “Study on MEC Sup- lità predittive, che anticipando il male architettura a due livelli di tipo port for V2X Use Cases” [1], in cui, percorso del veicolo e predicen- “client-server”, con il server posto in analizzando i casi d’uso più signifi- do a quale cella questo si con- cloud, non riesce a fornire i requisi- cativi, si identificano nuovi requisiti netterà, consentano una pre- ti necessari per il suo corretto fun- che possono essere relativi a servizi, allocazione delle informazioni di zionamento. L’edge computing è il funzioni, interfacce, data model, re- stato sull’Edge target con con- nuovo paradigma emergente che, gole di applicazione ed alcuni parti- seguente aumento della QoE portando i building blocks del cloud colari punti chiave, indirizzandone (Figura 2) 2 Il miglioramento della Quality of Experience in funzione della pre- (potenza computazionale e storage possibili soluzioni. Utilizzando tale 2. Risolvere il problema dell’inte- allocazione delle informazioni di stato presenti sull’Edge (Fonte ETSI [1]) prima di tutto) il più vicino possibi- lavoro e l’esperienza maturata in roperabilità tra operatori (cross le a chi genera e consuma dati ed TIM in questi anni, si evidenziano un operator), collegata sia alla informazioni può dare una risposta insieme di funzionalità che devono problematica di comunicazione reale al nuovo contesto. essere offerte dall’Edge. tra veicoli che si trovano in uno stesso luogo ed hanno contratti metri di configurazione dei di- chiedono bassa latenza ed alta con differenti MNO sia in par- spositivi etc. affidabilità. ticolari situazioni (es. zone di 4. Raccogliere, utilizzare e notifi- 5. Ospitare funzionalità quali: 1 confine) in cui uno stesso veico- care ai veicoli informazioni in a. Raccolta di informazioni, L’architettura C-V2X proposta lo passa da un operatore ad un merito alla QoS. Questo tipo di analisi e memorizzazione evidenzia gli elementi connessi e i diversi layer in cui possono altro attraverso il roaming. La informazione può essere non per invii successivi. Grazie essere suddivise le attività soluzione di questa problema- solo raccolto dalla rete ma an- a questa funzionalità il nu- tica non può essere demandata che ottenuto attraverso uno mero di segnalazioni può ai livelli alti della rete perché si studio dell’andamento dei vei- essere ridotto e prorogato introdurrebbe troppo ritardo e coli e degli eventi che si verifica- nel tempo: se N veicoli in- deve essere mantenuta in local no sulla strada in quanto muta- viano una segnalazione di peering points, attraverso una te condizioni di traffico possono lavori in corso, l’Edge potrà comunicazione orizzontale sup- determinare congestioni delle re-inviare a quelli che se- portata da una standardizzazio- reti. Queste informazioni, for- guono un solo messaggio ne delle API relative nite di rimando ai veicoli e alla di avviso, e continuare ad 3. Comunicare con le V2X Control rete stessa in modalità predit- inviarlo nel tempo anche Function, un insieme di funzioni tiva, potrebbero modificare le quando non vi saranno più in grado di raccogliere e fornire informazioni trasmesse dai vei- veicoli transitanti in grado informazioni dalla rete mobile coli, posticipando le comunica- di rilevarlo come la lista degli utenti auto- zioni non strettamente real time b. Elaborazioni di algoritmi rizzati, le differenti tipologie di in modo da consegnare in modo specifici sul traffico (anche sottoscrizione ai servizi, para- prioritario informazioni che ri- in coordinamento con il
12 notiziariotecnico anno 28 3/2019 13 cloud), che avrebbero il van- 2. Alta densità di connessioni, per ta area, attraverso il supporto di taggio di avere delle informa- consentire a tutti i veicoli presenti sistemi che implementano al- zioni relative ad un territorio in una certa area di comunicare; goritmi di diffusione geografica già partizionato e potrebbero utilizzando meccanismi di local (es. broker AMQP con opportu- rispondere nei tempi neces- breakout è possibile concentrare na logica) sari sui nodi periferici il carico, ridu- 6. Security, fondamentale per i co- Sempre in ambito ETSI è in corso cendo quello della rete core struttori di auto un’attività per la standardizzazione 3. Gestione di un’alta quantità di di “MEC V2X API”, che sarà estrema- dati in zone limitate, che possono mente importante per consentire un risolvere problematiche territo- efficace interlavoro tra Edge differenti rialmente limitate e non appe- Esempi di casi d’uso (per costruttore, rete di appartenen- santiscono l’attività dei sistemi in applicativi za, tecnologie…) sulle tematiche V2X. cloud 4. Segregazione dei dati, funzionale Progetti di ricerca/ I vantaggi allo use case per ridurre la quan- sperimentazioni tità di informazioni e limitarne la Un approccio di questo tipo portereb- diffusione, con beneficio anche Accanto alla parte di normativa be ad innumerevoli vantaggi. per la sicurezza e la gestione sono state avviati diversi progetti e 1. Bassa latenza, per poter comuni- della privacy sperimentazioni allo scopo di verifi- 4 Evoluzione dei ruoli dell’operatore mobile (fonte https://www.gsma.com/iot/ care velocemente informazioni ai 5. Invio di informazioni agli oggetti care le potenzialità dell’approccio a wp-content/uploads/2018/09/New-Roles-for-Operators-in-the-IoT-k.pdf) veicoli coinvolti localizzati all’interno di una cer- tre livelli. Molti operatori TLC stanno sperimentando soluzioni prototipa- digitale per pedoni" e un sistema di Deutsche Telekom e T-Mobile Au- 3 li per il supporto delle applicazioni avviso di ingorgo. stria. Il modulo Connected Car di mobilità. Inoltre gli operatori, tra cui TIM, Il progetto ha l’obiettivo di costruire Assistant presente sull’Edge, specifico per le funzionalità British Telecom e Wind River han- sono coinvolti in molti progetti in- un corridoio stradale abilitato al 5G CV2X no presentato alcune PoC [4] per ternazionali; se ne riportano alcuni da Bologna a Monaco per condur- dimostrare casi d'uso del 5G Edge nel seguito. re delle prove transfrontaliere delle Computing per le automobili con- tecnologie 5G su quattro casi d'uso: nesse di prossima generazione 5G Carmen - 5G for Connected and Cooperative maneuvering, situation analoghi a quelli presi in considera- Automated Road Mobility in the awareness, streaming video strea- zione da TIM: European UnioN ming e green driving. Per supporta- • Controllo da remoto del veicolo 5G Carmen [2] è un progetto H2020 re questi servizi che richiedono larga • Comunicazione veicolo-veicolo 5G PPP Fase 3 finanziato dalla banda e bassi tempi di latenza verrà e veicolo-infrastruttura per evi- Commissione Europea per il perio- utilizzata la 5G NR. L’dea che guida tare collisioni do 1.11.2018 – 31.10.2021 che ha il progetto è di definire un “cloud Vodafone sta lavorando con Con- come obiettivo lo studio, l'imple- mobile distribuito” che si estende tinental per testare il 5G, con la mentazione e la dimostrazione di dal veicolo stesso al cloud centra- comunicazione cellulare V2X ed soluzioni 5G innovative per la mo- lizzato, fornendo una piattaforma il MEC per migliorare la sicurezza bilità cooperativa, connessa e au- finale multi-tenancy e neutral host stradale per passeggeri di auto, tomatizzata (CCAM). Gli operatori in grado di abilitare nuovi modelli di pedoni e ciclisti, tra cui uno "scudo TLC coinvolti nel progetto sono TIM, business.
14 notiziariotecnico anno 28 3/2019 15 Per raggiungere questo obiettivo, di Edge Computing sono utilizzate tempo un’attività il cui scopo è quel- meta-informazioni ad applica- merciale delle applicazioni per que- campo e gestita autonomamente si farà leva sui più recenti abilita- congiuntamente alle onde millime- lo di analizzare l’uso dell’Edge Com- zioni/servizi per l’utente finale. sto settore. da qualunque altro attore della fi- tori della tecnologia 5G; tra questi triche (mmWave) per consentire puting nell’ambito dei servizi per il Grazie a un’architettura simile a liera, favorendo una collaborazione l’Edge Computing viene considera- l'ottimizzazione delle risorse di ac- veicolo connesso con l’obiettivo di questa e raccogliendo le segna- Il valore per TIM di di tipo win-win con l’operatore Tel- to elemento fondamentale dell’ar- cesso radio e contemporaneamente evidenziare il valore che questa so- lazioni generate dalle stazioni ITS queste soluzioni co. Gli esempi riportati nell’articolo chitettura, anche in considerazione prendere in considerazione l'offload luzione potrebbe portare alle appli- in movimento sul territorio anche dimostrano, inoltre, come questa vi- della necessità di mantenere pre- delle attività di elaborazione. cazioni di tale ambito. attraverso l’interfaccia di trasmis- Come già evidenziato in un artico- sione venga perseguita anche dagli stazioni adeguate nelle aree in cui L’architettura proposta (Figura 3) sione Uu su banda licenziata, sa- lo apparso in precedenza sul No- altri operatori stranieri. si verificano i cambi di operatore. Progetto Car2MEC non è dissimile da quanto pubbli- rebbe possibile estendere l’area di tiziario Tecnico (N.3 2018) [6], gli Car2MEC [5] è un progetto durato cato nell’ultimo anno da ETSI, e diffusione e/o la validità temporale operatori Telco possono cogliere 5GCAR - 5G Communication Auto- due anni e concluso nel 2019, finan- individua all’interno dell’Edge un dei messaggi al di là dei limiti della interessanti opportunità di mercato motive Research and innovation ziato dal Ministero degli Affari Eco- applicativo specifico denominato comunicazione diretta PC5 in ban- nell’ambito dei servizi per la Smart Conclusioni 5GCAR [3] è un progetto H2020 5G nomici della Baviera con lo scopo “Connected Car Assistant” da libera, dovuti al ridotto raggio di Mobility. Questo trend rientra nel- PPP Fase 2 finanziato dalla Com- specifico di ottenere informazioni re- Questo elemento è costituito da trasmissione o a eventuali interfe- la visione dell’evoluzione del ruolo Il valore che l’infrastruttura di missione Europea per il periodo lativamente al valore dell’Edge Com- varie componenti, organizzate lo- renze da parte di ostacoli. dell’operatore secondo uno studio telecomunicazioni può portare 01.06.2017 – 21.07.2019. L’opera- puting in ambito guida connessa; i gicamente in tre livelli, ognuno dei Inoltre, le componenti applicative, condotto da GSMA e IDC [7] in cui nell’ambito della tematica dei vei- tore TLC coinvolto nel progetto è temi trattati sono stati sia relativi alla quali si appoggia su quello inferiore disegnate ad-hoc per elaborare i si evidenziano i fattori di trasforma- coli connessi è fondamentale per Orange. tecnologia e all'architettura di rete e fornisce le funzionalità di accesso messaggi così raccolti con dati pro- zione attraverso un percorso che, il dispiegamento di queste nuove Scopo del progetto è la ricerca di sia agli aspetti economici. L’opera- ai propri dati. venienti da altre fonti, potrebbero partendo dagli aspetti di connettivi- tecnologie. Solo la presenza di nodi tecniche, protocolli e strumenti a tore telco coinvolto è stato Deutsche • Il primo livello costituisce l’in- evidenziare in tempi rapidi even- tà (Connect), aumenta (Empower) e intelligenti, posti ai confini della rete supporto della connettività Vehicle- Telekom; la sperimentazione è stata sieme dei punti di accesso con tuali problemi alla circolazione e trasforma (Transform) il ruolo degli e quindi prossimi agli utilizzatori, to-Everything (V2X) basata su rete condotta sulla pista di prova digitale il mondo esterno; sono distinti fornire informazioni utili al re-rou- operatori mobili nell’ambito dei ser- può soddisfare gli stringenti requi- 5G per casi d'uso di advanced dri- dell'autostrada A9 in Germania. La in Interface, nel caso in cui co- ting dei veicoli. vizi IoT come riportato in Figura 4 siti che la nuova mobilità richiede. ving. Obiettivo principale è migliora- conclusione del progetto conferma stituiscano dei semplici boc- I frutti di questo tipo di analisi stan- Nel caso specifico di questo vertical, Una rete capillarmente diffusa sul re l'affidabilità della comunicazione il ruolo chiave dell’Edge Computing chettoni verso l’esterno, oppure no per essere ora portati in ambito l’architettura riportata in Figura 1 territorio, che garantisce la possi- 5G-V2X, la sua latenza e gli altri in- in ambiente V2X: solo se un nume- Adapter, qualora contengano sperimentale con la connessione evidenzia il ruolo che la componen- bilità di comunicare con un elevato dicatori di prestazioni (KPI) correlati ro sufficiente di funzioni di calcolo della logica associata per l’a- tra l’infrastruttura di Telco Edge te di Edge Computing può ricoprire. tasso di affidabilità, una copertura alla qualità del servizio mission-cri- verranno portate a bordo rete, il più dattamento di dati/protocolli. messa a punto internamente e le La separazione tra i due nodi (telco pressoché totale della rete stradale, tical di advanced driving. possibile vicine alla strada ed ai suoi • Il secondo ha funzioni di smi- componenti applicative prototipali e applicativo) facilita la messa a la possibilità di fornire sistemi e fun- Lo studio condotto su sistema ed attori, le comunicazioni V2X veicolo- stamento delle comunicazioni, sviluppate nell’ambito dello specifi- valore di quelle funzionalità/infor- zionalità di rete in grado di portare architettura V2X ruota attorno a veicolo e tra veicoli e infrastrutture quali ad esempio la memo- co verticale. Dopo una prima fase di mazioni/dati gestite direttamente valore nelle applicazioni specifiche, i 5 aree di intervento principali, una e servizi stradali saranno in grado rizzazione di tutti i messaggi verifica della corretta interconnes- dall’operatore che possono essere PoC e le attività di studio già realiz- delle quali è l’elaborazione a bordo di garantire sistemi di guida con gli che arrivano all’edge suddivisi sione tra i sistemi e dell’avvenuta rese disponibili agli altri player di zati fanno di TIM una compagnia te- rete; tra i miglioramenti proposti per standard di sicurezza necessari. secondo le differenti tipolo- comunicazione con i terminali, si settore attraverso un’infrastrut- lefonica in grado di giocare appieno la gestione di veicoli ad alta mobilità gie: messaggi ETSI ITS (CAM, procederà a validare in campo l’a- tura con accesso controllato per il suo ruolo in questo ambito ■ vi è il trasferimento preventivo verso DENM, ecc.), provenienti da si- deguatezza e la validità di un simile garantire quelle latenze dell’ordi- l’Edge di destinazione dei processi, stemi M2M (es. ICON) o da si- approccio. L’obiettivo è di arrivare ne di pochi millisecondi necessarie allo scopo di ridurre al minimo qual- Le attività in TIM stemi ITS esterni. in tempi brevi a predisporre un’in- per un’efficace funzionamento dei siasi interruzione del lavoro causata • Il terzo livello presenta le fun- frastruttura in grado di permettere servizi applicativi. Tale approccio dall’handover. All’interno di Chief Technology and zioni elaborative e gli algoritmi l’esecuzione di trial sperimentali e garantisce la necessaria flessibilità 5GCAR ha anche preso in considera- Innovation Office – Service Innova- di analisi in grado di processare di proporsi come riferimento archi- per quanto riguarda la componente zione approcci in cui le funzionalità tion and Ecosystems è in corso da tutti i dati disponibili e fornire tetturale per il deployment com- applicativa che può essere messa in
16 notiziariotecnico anno 28 3/2019 17 Bibliografia Federico Bianco Levrin federico.biancolevrin@telecomitalia.it 1 ETSI GR MEC 022 V2.1.1 (2018-09) Multi-access successfully-conclude-tests-of-connected-driving- Laureato in Ingegneria delle Telecomunicazioni entra in azienda nel 2011 a conclusione del master «Innovazione di reti e servizi nel settore ICT» promosso da TIM in collaborazione con il Politecnico di Torino. Inizia l’attività Edge Computing (MEC); Study on MEC Support technology-on-the-a9-digital-test-track/ lavorativa nel gruppo «Mobile Application And Services» dove ha seguito lo sviluppo di applicazioni mobili for V2X Use Cases https://www.etsi.org/deliver/ 6 Notiziario Tecnico Telecom Italia -N.3 2018, Smart innovative con particolare focus sui device Android. Dal 2015 nel gruppo «Connected Vehicle» ha partecipato a progetti di ricerca sia in ambito italiano che europeo (Scout e AUTOPILOT) etsi_gr/MEC/001_099/022/02.01.01_60/gr_ Mobility: come cambia il ruolo dell’operatore MEC022v020101p.pdf https://www.telecomitalia.com/content/tiportal/ 2 https://www.5gcarmen.eu/ it/notiziariotecnico/edizioni-2018/n-3-2018/N2- 3 https://5gcar.eu/ Overview-trial-europei.html 4 h t t p s : / / w w w. w i n d r i v e r. c o m / n e w s / p r e s s / 7 GSMA, Opportunities in the IoT: evolving roles Ezio Chiocchetti ezio.chiocchetti@telecomitalia.it pr.html?ID=21602 for mobile operators https://www.gsma.com/iot/ Laureato in Scienze dell’Informazione entra in CSELT nel 1988 occupandosi di Linguaggi Formali di Specifica in 5 h t t p s : / / w w w. n o k i a . c o m / a b o u t - u s / n e w s / wp-content/uploads/2018/09/New-Roles-for- progetti europei e presso l’ITU. Nel periodo 1993 - 2006 è responsabile di attività in ambito ITS di Telecom Italia releases/2019/03/21/continental-deutsche- Operators-in-the-IoT-k.pdf (valutazione prestazionale OSS e collaudo E2E dei processi di delivery dei servizi fonia e dati in Italia e per le controllate europee). A seguire, sempre in ambito ITS, partecipa alle nuove tematiche legate all’introduzione telekom-fraunhofer-esk-mhp-and-nokia- della Software Oriented Architecture. Dal 2009 si occupa della applicazione della metodologia Lean per il miglioramento dei processi in ambito Data center e Top Client. Dal 2011 lavora nell’ambito dei Servizi Innovativi occupandosi in una prima fase di servizi di e-commerce (progetto finanziato MultiItaly) e di gestione del telemonitoraggio sulla capillary network, e attualmente nell’ambito dei veicoli connessi, partecipando a progetti di ricerca finanziati in ambito nazionale (URBeLOG) e internazionali (AUTOPILOT) Acronimi Anna Maria Fiammengo annamaria.fiammengo@telecomitalia.it 5GPPP 5G 5G Public Private Partnership Laureata nel 1985 in Scienza dell’Informazione entra in azienda nello stesso anno occupandosi di strumenti API Application Programming Interface CAD per il disegno dei circuiti integrati. In seguito passa ad occuparsi di Sistemi Informativi Geografici (GIS) CAM Cooperative Awareness Message per la creazione di strumenti innovativi di pianificazione e progettazione della rete fissa, sistemi di raccolta e documentazione dati di traffico per servizi antifrode (progetto RADAR), progettazione di servizi OTP per la CCAM Connected, Cooperative and Automated Mobility telefonia mobile, progetti di innovazione didattica tra cui SMARTINCLUSION, per la partecipazione scolastica C-V2X Cellular - Vehicle to everything da remoto di bambini ospedalizzati. Dal 2015 nel gruppo Connected Vehicle, ha partecipato a progetti di ricerca in ambito italiano (URBELOG) ed europeo (5GCARMEN, AUTOPILOT) DENM Decentralized Environmental Notification Message ETSI European Telecommunications Standards Institute GSMA GSM Association IDC International Data Corporation Fabrizio Gatti fabrizio1.gatti@telecomitalia.it IoT Internet of Things Laureato in Fisica, entra in azienda nel 1992 analizzando le problematiche di qualità e affidabilità dei sistemi ITS Intelligent Transport Systems tlc. In seguito, passa ad occuparsi della gestione delle tematiche ambientali associate alle attività degli MEC Multi-access Edge Computing operatori di telecomunicazioni dove ha partecipato a vari progetti EURESCOM e ha rappresentato Telecom Italia in vari WG in ambito ETNO, OMA e ETSI. Dal 2005 lavora nell’ambito dei Servizi Innovativi dove coordina MNO Mobile Network Operator le attività relative alla progettazione e alla prototipazione di nuovi concept per il veicolo connesso/autonomo, PoC Proof of Concept l’ITS e la City Logistics, partecipando in rappresentanza dell’azienda a progetti di ricerca finanziati in ambito nazionale come URBeLOG (in cui è Responsabile di Progetto), e internazionali, come ”AUTOPILOT”, “Team” e QoE Quality of Experience “5G-Carmen” QoS Quality of Service V2X Vehicle To Everything
18 notiziariotecnico anno 28 3/2019 19 5G cloud native: TIM ha deciso di indirizzare la sua evoluzione tecnologica in modo innovativo, materializzando la propria visione nella 5G Digital Business Platform, che può essere considerata come un Business vision e ambiente in cui il 5G, il paradigma cloud, le soluzioni per la gestione del ciclo di vita dei servizi ai clienti, uniti all’uso estensivo delle tecniche di intelligenza artificiale, si fondono in una sola PoC TIM-Ericsson piattaforma tecnologica. Le tecnologie cloud native rappresentano un pilastro di tale approccio, poiché forniscono la flessibilità necessaria ed abilitano nuovi modelli di business più dinamici. TIM ha sperimentato con successo - Giuseppe Catalano, Daniele Franceschini, primo operatore in Italia e tra i primi al mondo grazie alla Ivano Guardini, Simone Roma collaborazione con Ericsson - la core network 5G cloud native presso i propri laboratori di Torino, accelerando così il percorso di evoluzione della rete 5G di TIM verso le tecnologie cloud native.
20 notiziariotecnico anno 28 3/2019 21 I nuovi modelli di centina di Mbps in mobilità, soddi- della rete viene nascosta, astratta e Pipe Thinking Platform Thinking business abilitati sfecendo quindi i requisiti dei clienti messa a disposizione di un ecosiste- dalle tecnologie cloud e della digital agenda europea. ma più ampio di stakeholder e frui- native Ma allora quale è il carattere distin- tori del mondo consumer e business, Supplier Traditional Business Customer Market #1 Multi side Business Market #2 tivo del 5G? che sviluppano i servizi in un ambien- Il 5G è una keyword della Industry Una delle più grosse rivoluzioni ap- te aperto. Stakeholders like customers, partners, etc. The product/service is built for the Customer sia Telco sia dei nuovi servizi verticals portate dal 5G sarà nella rete di back La Core Network del 5G è il primo base, and has an “intrinsic” value that is interact leveraging products/services provided per l’Industria 4.0 e la Pubblica Am- end, andando a creare la prima rete fattore abilitante grazie al Network independent of how big the customer base by the platform. Their value increases as more and more stakeholders partecipate ministrazione, come un nuovo para- programmabile pensata per gestire Slicing e al NEF (Network Exposure digma capace di realizzare la trasfor- in modo autonomo e autonomico Function), che consentono di passa- mazione dei servizi verso il digitale. una miriade di interazioni non solo re da una rete monolitica, verticale Se però guardiamo nel fine cosa si human ma soprattutto not human, e chiusa in un set finito di servizi, ad intenda per 5G, ci rendiamo conto determinando l’inizio di una nuova una rete aperta, che espone funzio- litare un nuovo modello di business convinti che gli operatori siano in più ampio. Una buona piattaforma che esiste una pletora di interpreta- era. nalità e capability per una piena pro- che ruota attorno al concetto di grado di offrire un grosso contributo, commerciale richiede supporto per zioni e aspettative che differiscono Di fatto la tecnologia 5G, unitamen- grammabilità sia interna sia esterna “platform thinking” e che crea una creando modelli che facilitino le in- un ambiente aperto ed un ecosiste- molto tra di loro. te all’impiego delle tecnologie cloud da parte di terze parti. nuova modalità di interazione con i terazioni tra gli stakeholder/fruitori, ma eterogeneo, per creare valore In primis il 5G è una nuova tecnologia native (le stesse per intenderci già È così quindi che la rete 5G può esse- clienti, partners, suppliers e l’intera attraverso le capacità distintive dei per tutti i partecipanti. Il business standardizzata dal 3GPP, così come usata dagli hyperscale cloud pro- re metaforicamente “affettata” per società basato sulla pervasività del Telco quali: orientato alla piattaforma sposta le precedenti generazioni del Mobile. vider, quali Netflix, Amazon etc), rispondere a esigenze di terze parti, digitale. • L’elaborazione dei dati massivi di l'attenzione dal "fare" all’"abilitare", Molti pensano quindi che il carattere consentirà di portare le reti degli che possono gestire e configurare Il business digitale è la creazione di rete, ad es. le informazioni ano- dal concetto di miglioramento di distintivo e l’innovazione del 5G sia- operatori Telco in ambienti cloud, direttamente le slice a loro dedicate nuovi servizi, sfocando i confini tra nimizzate di mobilità, con viste un prodotto, all’aggiungere nuove no legati alla nuova interfaccia radio, rendendole estremamente più fles- per l’ottimizzazione dei propri servizi. i mondi digitali e fisici grazie alla consumer e business trasversali capacità di interazione e capabili- che abilita un salto prestazionale. In sibili per la creazione di nuovi servizi È il caso dei servizi di public safety, convergenza di persone, affari e • la presenza capillare ai margini ty alla comunità che ruota attorno realtà, sebbene l’interfaccia radio del digitali (molti dei quali ad oggi non dell’automotive, del mondo dell’IoT, cose in una visione di ecosistema e della rete, vicino al cliente e sul all’ecosistema. 5G, la cosiddetta “New radio interfa- noti). etc. solo per fare esempi di alcuni partnership. Per fare alcuni esempi, territorio In questo senso la 5G Digital Busi- ce”, porterà una serie di innovazioni In questo nuovo paradigma, questi servizi verticals che ad oggi hanno il modello di business digitale delle • il controllo della latenza ness Platform di TIM è la visione di quali l’uso delle bande millimetriche nuovi servizi non saranno più rea- reti dedicate e che domani potranno città potrebbe essere rappresentato • il monitoraggio delle prestazioni piattaforma digitale Telco, che con- (come la 26 GHz), delle funzionalità lizzati solo dagli operatori Telco, ma essere portati sulla rete 5G, incre- da città intelligenti con parcheggi, della rete end2end sente di creare un insieme interope- quali le antenne attive, del Multi- anche da terze parti, ovvero svilup- mentando la flessibilità nella crea- strutture e servizi collegati; quello • la qualità differenziata e la forni- rabile di servizi (sviluppati in modo User MIMO, e di soluzioni per il sup- patori sia del mondo dei vertical sia zione, gestione e configurazione dei delle Industrie potrebbe significare tura di livelli di affidabilità elevati aperto), che possano essere combi- porto di bassissime latenze per servi- delle stesse applicazioni che oggi loro servizi. fabbriche connesse ad elevata au- per servizi mission critical. nati per creare applicazioni e flussi di zi verticali “estremi” (il tele controllo troviamo sugli store e market place Le tecnologie cloud native (descritte tomazione; altri esempi sono quelli Questo è un cambiamento radicale lavoro. di robot, droni, delle auto, etc.), essa dei nostri smartphone. nel paragrafo successivo) aggiun- delle aziende eco-sistemiche o di nel modo in cui i Telco guardano al Questa evoluzione è strettamente non rappresenta l’unico carattere di- Le tecnologie pregresse propone- gono una infrastruttura dinamica, piattaforma, come Airbnb e Uber. mercato e induce un altrettanto ra- connessa alla trasformazione "digi- stintivo. Non a caso lo stesso 3GPP vano una rete di telecomunicazioni capace di fornire efficienza, scalabi- Indipendentemente dalla varietà dicale cambiamento nel modo in cui tale" di tutte le attività e segmenti e qualifica l’evoluzione di LTE dalla re- monolitica, in cui era cablato un set lità, esercibilità, resilienza, insieme a di business digitale, la piattaforma la tecnologia viene utilizzata, imple- non può essere realizzato senza un lease 15 in poi come 5G e prevede il di servizi immutabili, come la voce e livelli elevati di automazione ed in- digitale del 5G cloud native, grazie mentata e gestita. adeguato supporto tecnologico: l'u- suo collegamento alla nuova core 5G gli SMS in mobilità per il 2G e il 3G e telligenza rendendo l’intervento ma- alla programmabilità e all’apertura Gli operatori di telecomunicazioni so delle tecnologie corrette è uno dei (5GC), rendendo nei fatti LTE la pri- i servizi dati per l’HSPA e il 4G. Con il nuale una eccezione. ha le componenti tecnologiche per devono ripensare la loro architettura fattori abilitanti chiave della trasfor- ma interfaccia radio del 5G. Già oggi 5G ci troviamo di fronte ad un cambio In questo senso pensiamo che 5G supportare i nuovi modelli e diven- tecnica fondamentale, le funzionali- mazione della piattaforma di qualsi- LTE evoluto per applicazioni eMBB di paradigma in cui, grazie al cloud e ed il Cloud sono il compelling event tare il centro di questa nuova tra- tà da implementare e come promuo- asi compagnia ed i Telco non fanno consente di raggiungere velocità di alla programmabilità, la complessità della trasformazione, capaci di abi- sformazione digitale. In TIM siamo verne la diffusione in un ecosistema eccezione. In questo senso l’articolo
22 notiziariotecnico anno 28 3/2019 23 fornisce una descrizione dei primi parzialmente disattese, sia per la Una infrastruttura con queste ca- passi concreti già intrapresi di que- mancanza di un modello univo- ratteristiche dà origine a un nuovo 1 sto percorso nella nuova direzione co e maturo di gestione del ciclo modello per la gestione delle ap- evoluzioni delle infrastrutture dalle descritta. di vita delle funzioni di rete, sia plicazioni che risiedono su di essa, Appliance al Cloud Native perché l’ecosistema dei fornitori, infatti le CNA (Cloud Native Appli- per rispondere velocemente alla cation) devono essere progettate forte spinta degli operatori sulla ed ingegnerizzate per dialogare Core network mobile virtualizzazione di rete, ha spesso con gli elementi di piattaforma per verso il paradigma realizzato un semplice porting del i fini di resilienza, agilità, operabili- cloud-native proprio software da ambienti fisici tà e osservabilità. basati su hardware specializzato a TIM nella sua visione individua, tra TIM ha avviato da tempo un per- macchine virtuali in esecuzione su gli altri, i seguenti principi fonda- corso di trasformazione della rete hardware general-purpose. mentali per realizzare una applica- fissa e mobile basato sull’adozione Oggi, la discontinuità tecnologica zione cloud native: del paradigma NFV (Network Fun- introdotta dal 5G offre l’opportuni- • Design per Automazione: tut- ctions Virtualisation), il cui scopo è tà di un nuovo, più deciso, passo te le caratteristiche di una CNA quello di separare il software che in avanti in questo processo di tra- devono essere descritte trami- implementa una data funzionalità sformazione tecnologica, definito te template, utilizzabili dalle di rete dall’hardware sui cui viene Network Function Cloudification, in soluzioni di automazione di- eseguito. cui il livello di cloud nativeness del- sponibili nella piattaforma, per applicativo, la capacità prevenirli. Logging e mo- REST e HTTP invece di Diame- In questo percorso, le applian- le nuove funzioni di rete influisce gestire senza l’ausilio di inter- erogata da una CNA de- nitoraggio possono forni- ter o altri protocolli “telco”), ce fisiche PNF (Physical Network fortemente sul grado di raggiun- venti manuali tutte le fasi del crementando o incremen- re preziose informazioni in quanto questo è un fattore Function) diventano funzione di gimento degli obiettivi di automa- ciclo di vita dell’applicazione tando il numero di moduli sull'uso del sistema e sul abilitante per poter sfruttare rete virtuali VNF (Virtual Network zione e agilità. (“zero-touch configuration”). che implementano specifi- comportamento e posso- i servizi a catalogo messi a di- Function), ovvero implementazio- La trasformazione non è pura- Un corretto design abilita: che componenti dell’appli- no essere utilizzati in for- sposizione dalla piattaforma. ni software di funzioni di rete che mente tecnologica, ma compren- 1. Continuous Integration/ cazione (scale in/out) ma aggregata per fornire Esiste ovviamente un trade-off possono essere rilasciate su un'in- de anche un salto culturale e un Continuous Delivery: per 3. Osservabilità e recove- una misura della salute tra i vantaggi sopra citati e un frastruttura NFV, con indubbi van- reskilling delle persone coinvolte, automatizzare la build, il ry automatico: una CNA generale del sistema. È la overhead crescente che deriva taggi in termini di risparmi sugli nonché l’adozione di modelli ope- testing e il deployment di deve essere osservabile, corretta manipolazione di dalle molteplici interazioni tra investimenti, derivanti dall’utilizzo rativi differenti rispetto al passato, pacchetti software attra- ovvero deve offrire mec- queste informazioni che i vari moduli software. La me- di un’infrastruttura condivisa; ri- come il paradigma Agile/DevOps verso tool come Jenkins e canismi di monitoraggio e può innescare degli auto- morizzazione dello stato del sparmi sui costi operativi (manu- ed i concetti di responsabilità con- Spinnaker. Non solo: una notifica che permettano di matismi. sistema è l'aspetto più difficile tenzione, energia e spazi) abilitati divisa. catena CI/CD consente di verificarne lo stato di sa- • Architettura Modulare e Sta- da implementare per un'archi- dalla separazione tra hardware e Un'applicazione si definisce Cloud automatizzare anche pro- lute, rilevare prontamen- teless: i moduli che compongo- tettura cloud native e distribu- software; incremento significati- Native se è in grado di trarre van- cessi come il canary te- te eventuali problemi ed no una CNA devono essere il più ita. Pertanto, è necessario pro- vo della velocità di realizzazione taggio dalla piattaforma che la sting e il rollback eventualmente innescare possibile disaccoppiati tra loro gettare il sistema in modo che di nuovi servizi e prestazioni di rete ospita. La CNI (Cloud Native In- 2. Elasticità: al variare del automaticamente mecca- in termini di sviluppo, dispie- sia intenzionale quando e come attraverso l’automazione e l’im- frastructure) è un'infrastruttura carico smaltito deve esse- nismi di healing mirati a gamento, testing e gestione archiviare lo stato. Componenti piego di soluzioni implementate nascosta dietro utili astrazioni, re possibile ridurre o am- ripristinare la piena opera- del ciclo di vita. Le comunica- stateless consentono di: integralmente in software. controllata da API, gestita da sof- pliare automaticamente, tività dell’applicazione. La zioni tra moduli devono essere 1. Scalare rapidamente; Tuttavia, alcune delle promesse tware e che ha lo scopo di eseguire sulla base di metriche di CNA gestisce i fallimenti basate su protocolli standard 2. Riparare una componen- della virtualizzazione sono state applicazioni. tipo infrastrutturale e/o piuttosto che cercare di noti alla CNI (e.g. utilizzo di API te fallita spegnendola e
24 notiziariotecnico anno 28 3/2019 25 istanziandola nuovamen- una piattaforma aperta agli utiliz- UE (User Equipment) sono stati im- te; zatori dei servizi. plementati con un simulatore. 3. Eseguire in modo sempli- La Service Based Architecture La soluzione di trial ha un piano ce il Roll-back di un intero (SBA) introduce un nuovo approc- di evoluzione che introduce nuo- ambiente ad una versione cio al design dell’architettura della ve Network Function 5GC e quel- precedente; core mobile, più allineato ai para- le EPC, realizzando così una dual 4. Load-Balancing su più digmi delle architetture cloud. In mode core, che sarà ugualmente istanze, dato che ogni questo contesto l’adozione di tec- oggetto di trial nel corso dell’anno. componente è in grado di nologie cloud native appare parti- La 5GC è dispiegata sulla piattafor- gestire ogni richiesta. colarmente adatta, poiché forni- ma Ericsson Cloud Container Distri- • Riuso dei servizi offerti dal- sce ulteriori elementi di flessibilità bution (CCD), a sua volta dispiegata la piattaforma. Per svolgere nel dispiegamento di un sistema su un ambiente RHOSP 10 (Red Hat le proprie funzioni una CNA concepito per essere altamente OpenStack 10). La CCD agisce come deve potersi avvalere dei ser- dinamico e supportare nuovi mo- layer Container as a Service (CaaS) vizi a catalogo messi a dispo- delli di servizio con cicli di vita ra- per la gestione e l’orchestrazione sizione dalla CNI (e.g. Service dicalmente diversi dal passato. dei container (deployment, scaling, Discovery, Identity and Access management), ed è realizzata uti- Management, “DB as a Servi- lizzando Kubernetes come elemen- ce”, “Load Balancer as a ser- to centrale, la cui composizione (ad vice”, “Firewall as a Service”), Trial in lab della core esempio in termini di plugin per in modo da consentire di dele- network 5G cloud networking e storage) può essere gare alcune funzioni “comuni” native gestita in maniera flessibile [2]. alla CNI, lasciando quindi lo Il trial ha coperto tanto l’aspet- sviluppatore della CNA libero TIM sta conducendo delle attività to funzionale, ovvero le procedure di concentrarsi sullo sviluppo di trial sulla core network 5G realiz- relative alla parte applicativa delle 2 5GC trial architecture delle funzionalità con valore di zata secondo i principi cloud native Network Functions, quanto quello I test non funzionali sono stati re- mento della intera core network business. esposti. non funzionale, ovvero le procedu- lativi al dispiegamento e configura- 5GC, con una corretta configura- Seppur non obbligatorio, l’utiliz- Una prima fase è consistita nella re relative Cloud Native Infrastruc- zione delle NF utilizzando template zione applicativa, realizzato in po- zo di Microservizi e Container da sperimentazione della 5GC fornita ture. Helm; alle procedure di scale in e chi minuti. una parte e l’approccio Dichiarati- da Ericsson. Più in dettaglio, i test funzionali scale out e self-healing, sfruttando Allo stesso modo è di grande inte- damentale per lo sviluppo dei nuovi vo dall’altro, si stanno affermando In particolare, Ericsson ha reso di- hanno coperto le aree dei Network le capability di Kubernetes; alla rac- resse la flessibilità della gestione servizi 5G, consentendo una gestio- come standard de facto per imple- sponibile una 5GC composta dai Service (NF registration/deregistra- colta di metriche di performance operativa, che permette di instal- ne operativa avanzata della rete, mentare le CNA. building block essenziali della ar- tion, update,…), delle NF selection, utilizzando tool open source (Pro- lare, aggiornare e riconfigurare la che ottimizza le risorse di rete, che La core network 5G è stata pro- chitettura 3GPP [1] descritti in Fi- del Provisioning, del Mobility e del metheus e Grafana); alle procedure rete con procedure automatizzate, permette di dispiegare e gestire gettata fin dall’inizio privilegiando gura 2. Session Management, della Securi- di rolling update delle NF, ovvero controllate da remoto. funzioni di rete e servizi in modo di- scelte tecniche a supporto di fun- Le Network Function componenti ty, andando a provare tanto le pro- l’upgrade delle Network Function namico, immediato e automatico, zionalità cardine come il network la core network sono quelle relative cedure più convenzionali di messa senza il fuori servizio delle stesse. e garantisce l’alta qualità del ser- slicing, che richiede la capacità di ai domini Data Layer (UDM, AUSF, in piedi delle sessioni e di mobilità, Sebbene si tratti di soluzioni nelle vizio richiesto, grazie all’elasticità creare rapidamente istanze di rete UDM, NRF) e Packet Core (AMF, quanto i nuovi aspetti legati alla loro release iniziali, le potenzialità Conclusioni intrinseca a tali tecnologie. dedicate a specifici clienti e/o sce- SMF, UPF), mentre l’accesso in tec- SBA, che richiedono procedure di dell’ambiente cloud native sono ri- Oltre a questo, il cloud native rap- nari di servizio, o la network expo- nologia NR SA (New Radio Stand registrazione e discovery delle Net- sultate già evidenti, in particolare L’adozione delle tecnologie cloud presenta l’abilitatore di nuovi mo- sure che presenta la core 5G come Alone) ed il corrispondente device work Functions. per quanto riguarda il dispiega- native rappresenta un passo fon- delli di servizio, dove il service
26 notiziariotecnico anno 28 3/2019 27 Giuseppe Catalano giuseppe.catalano@telecomitalia.it provider non offre ai clienti servizi zione della rete 5G di TIM verso le logie innovative dell’ecosistema Si occupa di pianificazione di rete ed architetture con particolare esperienza sui temi del mobile, sviluppato statici ed immutabili, ma, al con- tecnologie cloud native. Il trial ha cloud native. come elemento ricorrente nei diversi gruppi di cui ha fatto parte, a partire dai modelli e strumenti di misura trario, servizi aperti e flessibili, che incluso le procedure di controllo In questa prospettiva, le tecnolo- della QoE, passando per l’Innovazione dell’accesso wireless e della core mobile, fino alle Strategie e, oggi, nel Planning TIM. Ha sviluppato un’esperienza trasversale occupandosi di progetti di ricerca, enti di standard si sviluppano continuamente gra- e trasmissione del traffico defini- gie cloud native saranno l’ambien- (delegato al RAN WG3 del 3GPP dal 2006 al 2016, GSMA 2013-2014), brevetti (3) e docenze sia interne al zie al contributo della community te dagli standard internazionali te di sviluppo dei sistemi 5G futuri gruppo sia presso Università (Politecnico di Torino, Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa), ed allo stesso tempo di attività di testing on field e nei Testing Lab di Torino, di dispiegamento in rete di tecnologie innovative, di dei clienti e degli sviluppatori. 3GPP, le procedure di creazione e rappresentano la base su cui re- redazione di RFI/RFQ, attività svolte sia in ambito Domestico sia presso le consociate del Gruppo (TIM Brasil, TIM ha sperimentato con succes- e configurazione delle funzioni di alizzare una piattaforma digitale TIM Hellas, Entel Chile, Telecom Personal, Amena). Ingegnere delle Telecomunicazioni (Università di Pisa), è in Telecom Italia dal 1998, vive e lavora a Torino so - primo operatore in Italia e tra rete, di scale-in e scale-out delle di business del 5G (5G Digital Bu- i primi al mondo grazie alla colla- stesse, insieme alla capacità della siness Platform) su cui poter svi- borazione con Ericsson - la core piattaforma di reagire automati- luppare nuovi modelli di business Daniele Franceschini daniele.franceschini@telecomitalia.it network 5G cloud native presso i camente ai guasti e di eseguire un e servizi, valorizzando al massimo ingegnere delle Telecomunicazioni, è in Telecom Italia dal 1998, attualmente responsabile del gruppo di propri laboratori di Torino, acce- upgrade della Core Network men- le potenzialità del 5G ■ Technology, Planning and Architecture per la pianificazione tecnico-economica pluriennale di TIM e della definizione delle architetture di riferimento per tutti i segmenti di rete. In tale ambito si occupa della definizione lerando così il percorso di evolu- tre è operativa, secondo le tecno- del Piano Tecnologico di Gruppo e del Piano di Sviluppo di Technology nonché il governo dei piani di efficienza tecnica e di ammodernamento delle reti References [1] TS 23.501 - System Architecture for the 5G System; [2] https://www.ericsson.com/en/portfolio/digital-services/ Ivano Guardini ivano.guardini@telecomitalia.it Stage 2 cloud-infrastructure/cloud-container-distribution ingegnere elettronico in Telecomunicazioni, nel 1995 entra in Telecom Italia, dove attualmente ricopre il ruolo di responsabile della funzione Network Function Cloudification and Automation. Dal suo ingresso in Telecom Italia si è occupato di networking IP ed innovazione della core network mobile a pacchetto, attività che lo ha portato ad approfondire temi quali IPv6, l’interlavoro con accessi Wi-Fi, le reti mobili ad-hoc e l’evoluzione verso i sistemi mobili di quarta e quinta generazione. Negli anni ha accumulato un’ampia esperienza negli enti di standardizzazione, in particolare IETF e 3GPP. Dal 2011 al 2015 è stato Vice Chair del gruppo 3GPP SA WG2, che standardizza l’architettura di sistema della rete mobile. Più recentemente si è occupato di ingegneria e sviluppo di soluzioni per la virtualizzazione, l’automazione e l’evoluzione verso il paradigma cloud-native delle funzioni di rete. Questi temi costituiscono ad oggi il suo principale ambito di attività Simone Roma simone.roma@telecomitalia.it Ingegnere delle Telecomunicazioni, è in Telecom Italia dal 2015, dove attualmente ricopre il ruolo di Network Evolution Engineer nella funzione Network Function Cloudification and Automation. Nel 2015 ha conseguito il titolo di Dottore di Ricerca presso l'Università di Pisa, in collaborazione con Telecom Italia, nell'ambito della progettazione e ottimizzazione della rete di accesso radiomobile 4G. Dal suo ingresso in TIM si è occupato di design di architetture cloud, dello scouting di tecnologie innovative per piattaforme di virtualizzazione e di attività di testing in laboratorio e on field. Recentemente ha preso parte al gruppo di lavoro per la definizione dei requisiti architetturali per la progettazione e dispiegamento della 5G Digital Business Platform di TIM ■
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