Vertice alla coldiretti sulla Finanziaria regionale con il presidente tondo e l'assessore Violino recuperati 8,5 milioni di euro, ma il taglio ...
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mensile della federazione reGionale coldiretti del friUli Venezia GiUlia poste italiane s.p.a. spedizione in abbonamento postale . d.l. 353/2003 (conV. in l. 27.02.2004 n°46) art. 1, comma 1, cns pn N.11 2009 Vertice alla coldiretti sulla Finanziaria regionale con il presidente tondo e l'assessore Violino recuperati 8,5 milioni di euro, ma il taglio resta troppo pesante per la imprese agricole del FVg
. sommario 04 . EDITORIALE . dopo i tagli alle imprese agricole a quando quelli alla macchina regionale? registrazione del tribunale di udine n. 55 del 10.04.1951 05 . EDITORIALE . crisi strutturale, ma i progetti li Fa solo la coldiretti iscritto al roc (registro degli operatori di comunicazione) al numero 16747 06 . REgIOnALE . tondo, subito 3 milioni, promessi altri 5 coltiVatore Friulano n. 11 08 . REgIOnALE . ermacora, “a rischio chiusura molte aziende agricole” novembre 2009 08 . REgIOnALE . ogm in FVg? no grazie. “altre sono le emergenze del settore” . editore Federazione regionale coldiretti del Friuli venezia giulia 09 . nAZIOnALE . nasce unci-coldiretti: mauro tonello eletto presidente via morpurgo, 34 . 33100 udine t. 0432.595811 . F. 0432.595807 10 . LAvORO . il nuoVo testo unico sulla sicurezza friulivg@coldiretti.it punta sulla preVenzione . direttore responsabile elsa bigai 12 . DOnnA . a due impenditori del FVg premi nazionali ed europei ImpREsA . stampa e graFica grafiche sedran via buia, 6 . 33078 san vito al tagliamento 13 . vITIvInICOLO . doc e igt: le rese massime nei primi anni d’impianto www.grafichesedran.it 14 . vITIvInICOLO . controlli Filiera: aFFidati gli incarichi doc e igt . inserzioni Federazione regionale coldiretti del Friuli venezia giulia 15 . CIAsE . il progetto razoFin . abbonamento 18 . TERRAnOsTRA . tasse su tV, radio e FonograFi: come comportarsi costo abbonamento annuo 2,00 euro il coltivatore Friulano viene inviato in abbonamento ai soci delle Federazioni provinciali coldiretti 19 . REgIOnALE . pacchetto igiene, al Via i corsi ciase FVg di udine, pordenone, gorizia e trieste 20 . UDInE . “solidarietà a chi stende la mano, anche straniero” . carta stampato su carta simbol Freelife Fedrigoni art 115 g/m², 21 . UDInE . inaugurato a codroipo mercato di campagna amica ecF, resistente all'invecchiamento e prodotta in ambiente neutro senza acidi. 22 . UDInE . in 300 per il 40° dell’associazione cartiere Fedrigoni, azienda certificata iso 14001, utilizza esclusivamente cellulose provenienti da foreste 23 . UDInE . dispositiVi di segnalazione e obbligo e piantagioni certificate o ben gestite. dell’assicurazione delle macchine agricole il prodotto è completamente biodegradabile e riciclabile. 24 . pORDEnOnE . a bruXelles con la cciaa 24 . pORDEnOnE . pac: anticipo per 5193 imprese 25 . pORDEnOnE . il premio de@terra alla bertin di traVesio Questo periodico è associato all’unione stampa periodica italiana 26 . pORDEnOnE . al Via la Xiii edizione del concorso scuola 26 . pORDEnOnE . bluarancio in cattedra 27 . pORDEnOnE . campagna amica pronta per l'aVVio degli agrimercati 28 . gORIZIA . in 400 a san canzian alla giornata del ringraziamento 29 . gORIZIA . consultazioni con i portatori di interesse 30 . TRIEsTE . Variante al prgc di trieste: Vertice con zbogar 31 . AnnUnCI . compro Vendo la trasmissione dellacoldiretti del friUli Venezia GiUlia la troVi in tv sU: ogni venerdì alle 20.00 e in replica la domenica alle 12.30 ogni sabato alle 20.00 e in replica la domenica alle 14.30 il coltiVatore Friulano è scaricabile all'indirizzo ogni venerdì alle 18.20 www.friuliveneziagiulia.coldiretti.it e in replica il sabato alle 13.10
pagina 4 . numero 11 . novembre 2009 . EDITORIALE Dopo i tagli alle imprese agricole a quando quelli alla macchina regionale? . Anche se l’Ismea ci dice che migliora, per il secondo trimestre consecutivo, la fiducia degli operatori dell'industria alimentare italiana - nel terzo trimestre 2009 l'indice si at- testa a -2,8, guadagnando quasi quattro punti sul valore del trimestre precedente – per noi, che produciamo la materia prima, le cose non stanno affatto migliorando. E, purtroppo, non ci sono nemmeno segnali incoraggianti. La maggioranza delle azien- de agricole vede un peggioramento del proprio reddito e la crisi picchia duro soprattutto sulle aziende agricole di medie e grandi dimensioni che producono merci indifferenzia- te e sulle aziende innovative che in questi ultimissimi anni hanno investito per essere più competitive. A chiudere – come ha denunciato il presidente della Piccola industria di Confindustria, Giuseppe Morandini, che ha previsto la fine attività a livello nazionale, di un milione di piccole medie imprese nei prossimi mesi, non saranno solo le imprese manifatturiere, ma anche quelle agricole. Con una differenza profonda: è relativamente facile avviare una nuova attività manifatturiera, quasi impossibile aprire o riaprire una impresa agri- cola. Nessuno riapre un allevamento di vacche da latte, in aree marginali e montane. Sono troppi e complessi i fattori da mettere in campo: il risultato è meno imprese agri- cole, meno reddito, meno tutela del territorio. In questa situazione di drammatica emergenza – come abbiamo denunciato più volte – i Governi nazionale e regionale, anziché sostenere il primario (il Governo francese ha assunto importanti provvedimenti) da noi si tagliano risorse. La Regione Fvg ne ha tagliate molte: dai 90 milioni di euro dell’anno scorso siamo passati ai 58,5 milioni di quest’anno a quali se ne aggiungeranno forse altri 5 se si verificheranno dei risparmi in altri comparti. C’è da dire che la Regione inizialmente per il primario aveva proposta solo 50 milioni; ai 58,5 ci siamo arrivati dopo molte e vibrate proteste e l’incontro con il presidente Tondo e l’assessore Violino in Coldiretti. La crisi quindi impone alle imprese del primario di tirare la cinghia. Ma è così anche per gli altri settori produttivi? Friulia, Medicredito e Frie hanno subito tagli così importanti? E poi, se le imprese chiudono, che accadrà al robusto sistema burocratico – amministra- tivo regionale che ruota attorno all’agricoltura, circa 800 persone? E’ ancora attuale una macchina così articolata, complessa e costosa o si potrebbe cominciare a pensare a un suo dimagrimento, così da risparmiare risorse da destinare alle imprese, così come accade in tutta Europa, soprattutto ai giovani e a chi ha sostenuto investimenti per innovazione e ammodernamento. Per ora i tagli sono stati fatti alle imprese, speriamo che in un prossimo futuro si vari una profonda riforma del sistema nel suo complesso. Se non lo si fa ora, non lo si farà più. Dario Ermacora Presidente Coldiretti Friuli Venezia Giulia
EDITORIALE . numero 11 . novembre 2009 . pagina 5 La crisi è strutturale, ma i progetti per ora li fa solo la Coldiretti . L’annata agraria, almeno riferendosi alla tradizionale data dell’11 novembre, si è appena conclusa ed è normale fare qualche riflessione. Dal punto di vista economico e finanziario è stato un anno difficile per il settore agricolo, ma a quanti vogliono ricondurre questo stato di cose alle generale crisi planetaria, Coldiretti ha contrapposto la denuncia che, al contrario, si tratta di un fenomeno strutturale che da tempo le imprese agricole subiscono. Una filiera diventata sempre più lunga, la poca trasparenza che imperversa nei rapporti tra attori della filiera a danno di quelli più deboli, lo strapotere della GDO, che ha ridotto (a volte azzerato) le marginalità destinate ai prodotti agricoli. Dal punto di vista organizzativo, per Coldiretti è stato un anno “storico”: la presentazione del progetto per “una filiera tutta agricola tutta italiana”, l’occupazione in massa di porti e frontie- re per pretendere l’obbligatorietà dell’indicazione dell’origine in etichetta per tutti gli alimenti, la scelta di rappresentare tutta la filiera attraverso UNCI-Coldiretti, la creazione strategica del progetto “Consorzi agrari d’Italia”. Accanto a questi momenti così significativi, va aggiunto l’impegno quotidiano su innume- revoli questioni e fronti sia livello nazionale che a livello locale. Spesso parlando con gli associati, ho la chiara sensazione che spesso non riusciamo ad informare con la dovuta tempestività e talvolta è carente la comunicazione anche di ciò che riusciamo ad ottenere. La Confederazione nazionale produce da parecchi mesi “Il punto”, settimanale inviato gratuitamente attraverso la posta elettronica che in maniera articolata riporta l’opinione di Coldiretti, informazioni legislative, scadenze, e così via. A livello regionale pubblichiamo “il Coltivatore friulano” che, seppure nella rinnovata veste, già per il fatto di essere un mensile, non può assolvere alla necessità di tempestività di infor- mazione e ci pone comunque dei limiti nella quantità delle notizie da dare. Comunicazione, arriva la “news letter” Ecco allora la scelta di creare una news letter, sfruttando un mezzo dinamico e praticamente a costo zero, cioè la posta elettronica. Con la metà del mese di novembre inizieremo ad inviarlo agli associati di cui abbiamo l’in- dirizzo di posta. E’ un nucleo interessante, ma chiediamo sin d’ora a quanti siano interessati a ricevere gratuitamente questa nota informativa di darne segnalazione all’indirizzo che co- municheremo. La news letter avrà un formato molto semplice, sintetico, senza la pretesa di essere esaustiva delle informazioni e notizie che riporteremo, ma vuole essere tempestiva rispetto agli acca- dimenti e alle attività comunicate. Siamo convinti che dovremo apportare delle modiche in corso d’opera, ma confidiamo di cogliere una esigenza reale e di conseguenza di essere aiutati dai soci stessi a migliorare. Ringrazio in anticipo tutti coloro che vorranno aderire all’iniziativa e che collaboreranno per consentire a Coldiretti di comunicare di più e con maggiore efficacia. Elsa Bigai Direttore Coldiretti Friuli Venezia Giulia
pagina 6 . numero 11 . NOVEMBRE 2009 . REGIONALE Tondo, una mano all’agricoltura subito 3 milioni, promessi altri 5 Ermacora apprezza lo sforzo, ma il piatto piange . “Apprezziamo la disponibilità, lo sforzo, l’impegno e soprattutto Coldiretti aveva chiesto un impegno di 3 milioni di euro all’anno per il riconoscimento dato oggi al settore, ma, vista la situazione 5 anni per sostenere i giovani agricoltori; e altri 5 milioni di euro terribile in cui versa l’agricoltura, con un numero crescente di per finanziare le domande individuali di investimenti già approvata imprese che annunciano la chiusura ed altre che chiudono, del Psr, il Piano di sviluppo rurale (560 domande per 72 milioni non possiamo sentirci soddisfatti, anche se non possiamo di euro di investimenti) e almeno 500 mila euro da assegnare sottovalutare l’importanza degli impegni assunti in prospettiva all’Agrifidi, il consorzio di garanzia fidi del mondo agricolo che futura”. Così il presidente di Coldiretti del Fvg Dario Ermacora non ha storicamente mai ricevuto risorse pubbliche. al termine del faccia a faccia del 9 novembre nella sede di Col- “Siamo consapevoli – ha detto Tondo – di chiedere al settore un diretti a Udine sulla finanziaria regionale con il presidente della grande sacrificio, ma è lo stesso che abbiamo chiesto anche agli Regione Renzo Tondo e con l’assessore regionale all’agricoltura altri. Sono disponibile, oltre ai 3 milioni di euro, a reperire risorse Claudio Violino, l’unico concesso alle categorie economiche, al per almeno altri 5 milioni, qualora si verificassero dei risparmi quale hanno partecipato i membri del consiglio direttivo della in altri capitoli. Di più, in questo momento, non possiamo fare. Coldiretti del Fvg. Possiamo però fare tutti assieme – ha aggiunto Tondo, chiedendo “Siamo partiti con una previsione di 50 milioni per l’agricoltura, la collaborazione di Coldiretti – un grande lavoro per costruire un portati a 55 milioni e 749 mila a seguito delle nostre richieste futuro migliore, più efficiente, fatto di minore burocrazia e di carte dopo il primo incontro con la Giunta regionale. Oggi il presidente inutili e quindi di costi. Possiamo uscire da questa crisi meglio Tondo ci ha assicurato altri 3 milioni più altri 5 qualora si verifi- di come siamo entrati, ma lo faremo sole se saremo uniti”. cassero risparmi in altri capitoli di spesa. Siamo lontani dai 90 L’assessore regionale all’agricoltura Claudio Violino a breve in- milioni dell’anno scorso, ma comprendiamo anche le difficoltà contrerà le associazioni di categoria per un confronto su come della Regione e, se gli impegni saranno mantenuti, non siamo utilizzare al meglio le risorse aggiuntive. “Il presidente Tondo e la così lontani dalle nostre richieste. Ora si tratta di capire come Giunta regionale – ha detto Violino – hanno compreso le difficoltà verranno spesi questi 3 milioni (sarà l’assessore regionale Violino in cui si dibatte il primario e responsabilmente abbiamo fatto il a deciderne la destinazione e Coldiretti auspica una decisione possibile per reperire queste ulteriori risorse”. concertata) e soprattutto ci attendiamo un cambio di passo dalla Al termine dell’incontro sono intervenuti i presidenti di Udine direzione regionale dell’agricoltura nell’analisi e nella liquidazione Rosanna Clocchiatti, di Pordenone, Cesare Bertoja, di Gorizia delle domande psr: i tempi sono davvero troppo lunghi e occorre Antonio Bressan e di Trieste Dimitri Zbogar, i direttori Elsa Bigai dare risposte in tempi brevissimi”. e Baldassare D’Amore e il consigliere Gall.
REGIONALE . numero 11 . nOVEMBRE 2009 . pagina 7 RISORSE A DISPOSIZIONE DELLA DIREZIONE DELL'AGRICOLTURA Stanziamenti desumibili dal Bilancio preventivo regionale: Anno 2009 90.023.000 Anno 2010 55.794.000 Dei 55,794 milioni di euro previsti in assegnazione alla Direzione Centrale per il 2010, 15,197* Sono già vincolati per impegni pregressi 40,597* Sono risorse libere da ripartire Ripartizione: 13,502* Per le imprese agricole 14,189* Per strutture di servizio: Consorzi di bonifica, Associazione allevatori, ERSA, Università, Assistenza tecnica, Camere di commercio, Organismo Pagatore regionale, Direzione centrale, ecc. 12,906* Foreste, Parchi, Pesca, Caccia, ecc. Le risorse destinate alle imprese agricole sono così assegnate: 3,652* Cofinanziamento del Programma di sviluppo rurale 2007-13 8,350* Finanziamenti aggiuntivi al PSR 1,000* Sostegno al credito (Finanziamento del Fondo di rotazione in agricoltura) 0,500* Finanziamento per la difesa dalle calamità *Milioni di euro
pagina 8 . numero 11 . NOVEMBRE 2009 . REGIONALE Ermacora, “a rischio chiusura pure molte aziende agricole” In Fvg a decine potrebbero chiudere per la crisi dei prezzi . “La maggioranza delle aziende tenuta dei consumi alimentari". La stessa indagine di Coldiretti agricole vede un peggioramen- evidenzia come “su un numero crescente di aziende agricole to del proprio reddito ma la le performance del settore agricolo peggiorano a causa delle crisi picchia duro soprattutto caratteristiche strutturali della filiera agricola e del potere di sulle aziende agricole di medie mercato degli intermediari commerciali, che determinano una e grandi dimensioni che pro- trasmissione asimmetrica delle variazioni dei prezzi, sia a valle ducono merci indifferenziate che a monte dell'azienda agricola. in pratica, ciò determina un e sulle aziende innovative peggioramento notevole dei redditi agricoli attesi per effetto che in questi ultimissimi anni di un peggioramento della ragione di scambio della fase di hanno investito per essere produzione agricola, di un aumento dei margini distributivi e di più competitive”. Lo afferma un'amplificazione delle fluttuazione dei prezzi all'azienda, ma Dario Ermacora, presidente anche per le difficoltà riscontrare pure dalle imprese agricole di Coldiretti Fvg citando una ad accedere al credito. indagine Coldiretti a livello “Occorre – conclude Ermacora – dare maggiore risorse, almeno 1 nazionale che conferma le milione di euro, all’Agrifidi, il consorzio di garanzia fidi del mondo previsioni dal presidente della Piccola industria di Confindustria, agricolo ed occorre insistere nel progetto una "filiera agricola Giuseppe Morandini, sul rischio di chiusura a livello nazionale tutta italiana" che in Fvg ha visto la nascita, proprio sabato 24 di un milione di piccole medie imprese nei prossimi mesi. ottobre del primo Mercato di Campagna Amica a Codroipo” e “La crisi amplifica le distorsioni nel passaggio degli alimenti dal il progetto “consorzi agrari d’Italia” a cui ha aderito dalla co- campo alla tavola accrescendo - sottolinea Ermacora - il potere stituzione anche il Consorzio agrario del Fvg per ottimizzare le degli intermediari a danno delle imprese agricole che accusa- fasi dell’acquisto delle materie prime e la commercializzazione no una pesante perdita di reddito nonostante una sostanziale dei prodotti agricoli. Ogm in Fvg? No grazie. “altre sono le emergenze del settore” Vertice alla seconda commissione a Trieste . “Sono altre le emergenze per l’agricoltura e fra queste non del comparto, cominciando dalla difesa dei redditi che passa certo il dibattito sulla coesistenza fra agricoltura convenzionale attraverso una difesa del vero made in Italy”. biologica e transgenica che appare a tutti molto difficile e che Entrando nel merito del progetto di legge, Coldiretti Fvg rischia, nella migliori delle ipotesi, di diventare un vero boo- lo considera “privo di validi riferimenti”, indispensabili per merang per le produzioni di qualità”. Lo hanno detto questa attuare un sistema complesso sul piano amministrativo e mattina il presidente di Coldiretti del Fvg Dario Ermacora e tecnico-agronomico, quale appunto quello della coesistenza il direttore Elsa Bigai nel corso dell’audizione alla seconda tra metodi produttivi così diversi tra loro. Anche le “Linee commissione, presieduta dal consigliere regionale Maurizio guida per le normative regionali di coesistenza tra colture Franz, che aveva il compito di esaminare la proposta di legge convenzionali, biologiche e geneticamente modificate”, regionale n. 43, presentata da Giorgio Romano Venier, su approvate dalla Conferenza delle Regioni il 18 ottobre 2007 “Disposizioni per la coesistenza fra agricoltura convenzionale, – prosegue Coldiretti - non sono state ancora adottate, tanto biologica e transgenica” sulla quale Coldiretti ha espresso nel che non vengono neanche richiamate dalla proposta di legge complesso un parere contrario. “E’ una iniziativa legislativa al regionale in oggetto”. momento inopportuna – ha detto Ermacora – anche in consi- Coldiretti, che conferma la non preclusione allo studio e alla derazione del fatto che il quadro legislativo nazionale appare sperimentazione degli Ogm purché avvenga in ambiente ancora piuttosto incerto e comunque di fronte al dramma del protetto e soprattutto se finalizzato alla cura delle malattie, crollo dei prezzi dei principali prodotti agricoli, dal mais al ha quindi invitato il Consiglio regionale a tenere nelle debite latte, dalla carne all’ortofrutta, ben altre sono le emergenze considerazioni le osservazioni.
Nazionale . numero 11 . novembre 2009 . pagina 9 ALIMENTARE: NASCE UNCI-COLDIRETTI MAURO TONELLO ELETTO PRESIDENTE La prima pietra per la più grande cooperativa agroalimentare in Italia . Nasce Unci-Coldiretti, Associazione nazio- tutela degli organismi associati. La coope- orticolo e cerealicolo. Come imprenditore nale delle cooperative agricole e di trasfor- razione identifica appieno la valorizzazione agricolo, è sin da giovane impegnato negli mazione agroindustriale aderenti all’Unci, delle istintività territoriali, delle tradizioni e organismi di rappresentanza della categoria. con l’obiettivo di realizzare la più grande delle specificità locali. Con la costruzione Nel 1992 viene eletto alla presidenza di Col- centrale cooperativa agroalimentare a livello di una filiera tutta italiana si sarà in grado diretti Ferrara, nel 1999 diviene presidente nazionale. A guidare la nuova associazione di tutelare il consumatore, basandosi sulla di Coldiretti Emilia Romagna, la maggiore sarà Mauro Tonello, vicepresidente della trasparenza della filiera, sull’indicazione organizzazione agricola regionale con 45 mila Coldiretti, eletto presidente all’unanimità dell’origine in etichetta, sulla diversificazione aziende associate. Due anni dopo entra in dall’assemblea. Il nuovo soggetto associa- dei prodotti e sul legame del prodotto con consiglio e in giunta nazionale di Coldiretti tivo rappresenta la cooperazione che fa il territorio di riferimento. Sono, questi, gli dove è ora vicepresidente. crescere le imprese e abbraccia appieno elementi chiave per arginare lo strapotere l’idea di dar vita a “una filiera agricola tutta della grande distribuzione e il meccanismo italiana firmata dagli stessi agricoltori, che delle vendite sotto costo che provoca effetti renda visibile e riconoscibile l’italianità nei devastanti sul tessuto imprenditoriale e sul confronti del consumatore e distingua potere di acquisto dei consumatori”. l’intero prodotto agricolo autenticamente “In questo quadro - ha detto il presidente made in Italy, basandosi sulla trasparenza Unci on. Luciano D’Ulizia - le cooperative della filiera, sull’identificazione dell’origine agricole rappresentano i soggetti fondamentali in etichetta e sul legame del prodotto con per la costruzione della filiera agricola tutta il territorio di riferimento”. italiana, con particolare riguardo all’aggre- “Tra gli scopi dell’Unci-Coldiretti – ha detto gazione dell’offerta, alla trasformazione del Tonello - promuovere il consolidamento e prodotto italiano ed alla valorizzazione delle lo sviluppo della cooperazione agricola e imprese agricole. della trasformazione agroindustriale in tutte Mauro Tonello, nato a Codigoro (Ferrara) il 9 le sue forme avvalendosi anche delle strut- aprile 1960, imprenditore agricolo conduce ture territoriali dell’Unci e della Coldiretti. E, a Codigoro un’azienda agricola di 150 ettari, inoltre, l’assistenza, la rappresentanza e la coltivata con produzioni estensive a indirizzo Mauro Tonello Maxiemendamento al senato da 250.000 a 18.000 tonnellate per l'anno 2010. viene inoltre Sostegni all’agricoltura effettuata un'ulteriore riduzione di risorse del Mipaaf - 0,2 milioni per il 2010, 0,9 per il 2011 e 2 milioni per il 2012 - a carico degli . Il Senato, nella seduta del 13 novembre, ha approvato il maxie- stanziamenti per interventi urgenti nel settore avicolo. mendamento del relatore Maurizio Saia (Pdl) che contiene norme di interesse agricolo. Gottardo, all’agricoltura MUTUI: viene estesa ai mutui concessi fino al 31 dicembre 2008 122 milioni di euro la possibilità di rinegoziare le condizioni dei finanziamenti concessi per il fondo di solidarietà da sviluppo Italia per il comparto agricolo. La rinegoziazione potrà avvenire nei limiti delle risorse disponibili, pari a 1 milione di euro Al termine di un duro braccio di ferro l’emendamento presentato per il 2010. quale primo firmatario dall’on. Isidoro Gottardo (Pdl) volto ad as- PREVIDENZA: le agevolazioni contributive per le zone svantaggiate sicurare una prima copertura finanziaria di 122milioni di euro al vengono prorogate al 30 settembre 2010. A tal fine, viene autoriz- fondo di solidarietà contro le avversità atmosferiche per il settore zata la spesa di 154,5 milioni di euro. agricolo, è stato inserito nel disegno di legge del Governo per FORMAGGI: vengono assegnati 10 milioni di euro per il sostegno, per il sostegno all’agroalimentare che da lunedì arriverà all’aula per l'anno 2010, alla produzione di prodotti a stagionatura prolungata l’approvazione. con denominazione registrata in sede Ue. “Il settore agricolo – precisa il deputato del Pdl - soffre più di ogni BIOCARBURANTI: la copertura finanziaria di molte misure previste altro di una grave crisi e se non si interviene almeno con le misure dal maxiemendamento, viene effettuata una drastica riduzione dei più essenziali e indispensabili è destinato a non avere più alcuna contingenti ad accisa agevolata per i biocarburanti, che passano prospettiva.
pagina 10 . numero 11 . novembre 2009 . LAVORO IL NUOVO TESTO UNICO SULLA SICUREZZA PUNTA FINALMENTE SULLA PREVENZIONE d i F ulv ia C o lo r ic c h i o . La riduzione delle cosiddette morti logia contrattuale, svolge attività lavorativa cisamente il lavoratore in caso di pericolo bianche o morti per incidenti sul lavoro nell’ambito dell’organizzazione di un datore grave ed immediato deve essere in grado di diventa ogni giorno di più una questione di lavoro, sono quindi compresi gli stagionali prendere le misure adeguate per evitare le di primaria importanza; le statistiche sugli e anche i cosiddetti voucher, nonché i soci conseguenze: agire in maniera appropriata infortuni mortali causati da specifiche di società diverse da quelle semplici. Gli a fronte di una rapida e semplice analisi attività quali l’edilizia e l’agricoltura ci col- obblighi del datore di lavoro riguardano del caso, allertare i soccorsi. piscono ogni giorno. Non stupisce quindi principalmente la valutazione di tutti i Il Testo Unico ha poi stabilito degli obbli- che il legislatore abbia voluto riformare la rischi e la conseguente elaborazione del ghi e delle facoltà anche per i lavoratori materia della sicurezza. documento (DVR) nonché la designazione autonomi e i componenti delle imprese Il testo unico di cui si parla ormai dal 2008 del responsabile di prevenzione e prote- familiari, nonché per i soci di società semplici e che è già stato modificato nell’agosto del zione dei rischi (RSPP). operanti in agricoltura senza dipendenti. I 2009, più che sulla repressione punta Al momento della valutazione dei rischi il lavoratori autonomi che vengono incaricati sulla prevenzione e quindi sull’informa- datore di lavoro dovrà nominare il medico di svolgere un lavoro presso un’azienda zione, sulla formazione e sulla vigilanza, competente, se e quando l’attività svolta con dipendenti, devono controllare che al anche se le sanzioni, pur ridotte con la lo richieda e dovrà designare il lavoratore contratto di appalto venga allegato il do- riforma del 2009, non sono certo da incaricato dell’attuazione delle misure antin- cumento di valutazione dei rischi integrati sottovalutare. cendio. I lavoratori devono essere informati (DVRI), ovvero il lavoratore autonomo deve La questione sicurezza è piuttosto com- e formati e devono osservare le istruzioni essere messo a conoscenza dei rischi di plessa, per cui si ritiene necessario fare del datore di lavoro, nonché utilizzare i interferenza con i dipendenti della ditta un breve riassunto sui comportamenti dispositivi di protezione individuali e le che ha dato l’incarico. Infine, i componenti imposti e di quelli solo consigliabili. Campo attrezzature da lavoro. I lavoratori infine, delle imprese familiari e i soci di società di applicazione della legge in agricoltura: possono nominare un rappresentante semplici devono utilizzare i dispositivi di sono interessate solo le aziende singole dei lavoratori per la sicurezza, che deve protezione individuale, nonché le attrez- o associate con dipendenti, sono esclusi essere regolarmente consultato dal datore zature da lavoro e possono, se vogliono, cioè i collaboratori familiari, il lavoro do- di lavoro in ordine all’individuazione dei beneficiare della sorveglianza sanitaria. mestico e i soci di società semplice su rischi e all’individuazione delle misure di Il testo Unico, auspica che anche questi base familiare. prevenzione. soggetti, pur non essendo obbligati per La definizione di lavoratore dal quale Il datore di lavoro nell’adottare le misure legge perché non sono datori di lavoro discende l’assoggettamento agli obblighi necessarie per la sicurezza e la salute che occupano dipendenti, si attivino per previsti dal testo unico sicurezza è la dei lavoratori deve designare tra le altre proteggere se stessi e i propri familiari dai seguente: il lavoratore è esclusivamente cose i lavoratori incaricati dell’attuazione rischi che l’esercizio dell’attività agricola colui che, indipendentemente dalla tipo- delle misure di primo soccorso, più pre- comunque comporta. Lavoro occasionale accessorio: lavoratori in favore di aziende con volume d'affari annuo non attenzione, cambiano i modelli superiore a 7.000 euro il codice da riportare è 004. di Ev a Ur s e lla Di nuova istituzione il modello di comunicazione di variazione, con il quale dovranno essere comunicate tutte le variazioni . “L’Inail comunica di aver provveduto alla predisposizione possibili intervenute dopo la comunicazione preventiva e prima della nuova modulistica relativa alla comunicazione preventiva della data di fine prestazione (esempio: anticipo o posticipo e alla comunicazione di variazione per le prestazioni di lavoro data fine). Si compone di due parti che dovranno essere inte- occasionale accessorio (voucher) da inviare all’Istituto. Il mo- ramente compilate, anche nei dati coincidenti. L’Inail ha inoltre dello per la comunicazione preventiva prevede la compilazione predisposto un’apposita procedura telematica di acquisizione obbligatoria di un nuovo campo denominato “codice lavora- delle denuncie nominative disponibile on line sul sito www. zione”. Di seguito i codici da utilizzare per le attività agricole inail.it che si va ad aggiungere all’invio delle comunicazioni stagionali svolte in favore di aziende di qualunque dimensione: a mezzo fax al numero gratuito 800.657.657 e del contact 001 Pensionati; 002 Giovani studenti; 003 Casalinghe. Per le center al numero 803164. L’ufficio paghe provinciale di Udine attività agricole (stagionali e non) svolte dalla generalità dei è a disposizione per ulteriori informazioni.
EcONOmIcO . nUmero 11 . noVembre 2009 . paGina 11 foNDo Di rotazioNE In AgRICOLTURA, gLI spORTELLI DELLE Bcc a DisposizioNE DEgLI imprENDitori il credito cooperativo si conferma leader di mercato nel settore . riparte il fondo di rotazione in agricoltura. presidente della federazione delle bcc del tasso zero e il 50% restante con provvista con la firma dei decreti attuativi da parte fvg, Giuseppe Graffi brunoro – con una bancaria a un tasso massimo oggi pari al degli organi regionali, si sbloccano nuovi quota di mercato pari al 45%. Una percen- 2,863%. in questo caso la provvista ban- finanziamenti per il consolidamento delle tuale che parla da sola e indica quanto, da caria potrà avere una durata superiore ai passività onerose a breve termine e gli sempre, il credito cooperativo sia vicino 5 anni mentre la provvista regionale avrà investimenti per le aziende agricole. le alle esigenze del settore agricolo”. sempre durata fissata in 5 anni (compreso banche di credito cooperativo, leader di le imprese di produzione potranno richiedere il periodo di preammortamento). mercato nei rapporti con il mondo rura- finanziamenti per il loro rafforzamento fino le imprese trasformazione e commercializ- le, hanno già sottoscritto la necessaria a 75.000 euro (con un minimo di 15.000 zazione potranno richiedere finanziamenti convenzione per la disciplina dell’ope- euro) e che l’intero finanziamento venga per rafforzamento fino a 500.000 euro ratività del fondo. con la concessione erogato con provvista regionale. in questo (1.000.000 euro per le cooperative agri- dei finanziamenti, le imprese agricole di caso scatterà il tasso zero e avrà una durata cole) con un minimo di 15.000 euro. sarà produzione, trasformazione e commercia- massima di 5 anni (preammortamento possibile richiedere che l’intero ammontare lizzazione potranno rafforzare, attraverso compreso). tuttavia le aziende di cui sopra, venga erogato con provvista regionale. in il consolidamento dei debiti a breve in sempre per il rafforzamento patrimoniale, questo caso il finanziamento sarà a tasso debiti a medio lungo termine, la propria potranno richiedere il ricorso alla cosiddetta zero e avrà una durata massima di 5 anni struttura finanziaria-patrimoniale. provvista mista. in questo caso potranno compreso il periodo di ammortamento. “siamo il primo operatore regionale in ottenere finanziamenti fino a 150.000 euro le stesse aziende potranno richiedere il tema di fondo di rotazione – sottolinea il di cui 50% erogati con quota regionale a ricorso alla provvista mista.
pagina 12 . numero 11 . novembre 2009 . DONNA impresa A DUE IMPENDITrici DEL FVG PREMI NAZIONALI ED EUROPEI A Francesca Ballali e a Doriana Bertin di Pordenone . Due imprenditrici agricole del Fvg alla della donna rurale che prevede fra delle Organizzazioni agricole europee ribalta nazionale ed europea per aver l’altro la consegna del premio De@terra (Copa), per il primo Polo zooantropolo- ideato e realizzato imprese innovative. 2009 da parte dell’Osservatorio per gico didattico e assistenziale chiamato Sono Francesca Ballali di Udine che l’imprenditoria femminile in agricoltura “Oltreallacittà” che si trova a Udine e ha dato vita a un agriasilo e Doriana istituito dal ministero delle Politiche riunisce in un unico centro un agriasilo Bertin, attiva nell’area montana del Por- Agricole Alimentari e Forestali. A Ballali e vari servizi all’infanzia: dal baby par- denonese. I premi sono stati consegnati è stato consegnato un riconoscimento king ai laboratori didattici fino alla pet in occasione della giornata mondiale per la menzione ricevuta dal Comitato therapy. Il premio a Francesca Ballali che le è stato assegnato il 15 ottobre a Bruxelles è quello dell’innovazione per le agricoltrici europee . Mentre la Bertin di Pordenone è stata premiata giovedì 29 ottobre con il premio De@ Terra or- ganizzato dall’Onilfa l’Osservatorio per l’imprenditoria femminile del Ministero dell’agricoltura. Ne parliamo diffusamente nelle pagine di Pordenone. Francesca Ballali ha avviato un esclusivo metodo con una forte valenza terapeu- tica nell’educazione e nei servizi che si fonda sull’affiancamento alla natura e sulla relazione con gli animali. Il servizio baby parking è attivo tutto l’anno con una permanenza dei bambini in struttura che non supera la dodici ore giornaliere e durante la quale si svolge una attività pedagogica e didattica in una sorta di “palestra verde” a cielo aperto. Francesca Ballali e Mariann Fischer Boel Donne-Impresa si distinguono . Il coordinamento delle Donne-Impresa che recentemente si rappresentano con successo le 26.400 imprese femminili è rinnovato, ha ottenuto in questi ultimi mesi degli importanti presenti in regione. riconoscimenti attraverso alcune delle sue componenti. Patrizia Anche Luisella Bertolini del Coordinamento di Udine è entrata Bomben, responsabile regionale di Donne-Impresa è stata a far parte della Commissione pari opportunità tra uomo e eletta presidente del Comitato per l’imprenditoria femminile donna della Provincia di Udine in rappresentanza delle or- provinciale della Cciaa di Pordenone ed inoltre, attraverso ganizzazioni di categoria per partecipare attivamente anche la selezione condotta da ConCentro sulla base dei requisiti come settore agricolo alla rappresentanza istituzionale di europei, è stata individuata come imprenditrice agricola, genere. Il ruolo di Donne Impresa è quello di promuovere ambasciatrice europea per il Friuli Venezia Giulia assieme lo sviluppo dell’imprenditoria femminile ed essere presente all’imprenditrice artigiana Elena Pellaschiar. Entrambe giovani nell’elaborazione delle politiche sociali e di genere e sviluppare imprenditrici e responsabili regionali delle donne di Coldiretti all’interno della multifunzionalità quelle attività di promozione e di Confartigianato che, assumendo questo importante ruolo e comunicazione con i consumatori.
vitivinicolo . numero 11 . novembre 2009 . pagina 13 Vigneti Doc e Igt: cambiano le rese massime nei primi anni d’impianto Pubblicato il decreto del presidente Tondo di Marco Malison . È pubblicato sul bollettino ufficiale della regione n. 44 del 4 Nel medesimo decreto viene anche stabilito che - limitatamente novembre 2009 il decreto del presidente della giunta regionale alla campagna viticola 2009/2010 per le aziende vitivinicole che con il quale si apportano modifiche al regolamento per l’istru- coltivano almeno un vigneto di Glera iscritto alla DOC Prosecco zione e la tenuta degli albi Doc e degli elenchi delle vigne Igt, in - le Camere di Commercio provvedono d’ufficio all’iscrizione particolare per quanto attiene alle rese massime conseguibili dai secondaria al medesimo albo anche di eventuali vigneti di Char- vigneti nei primi anni dopo l’impianto o il sovrainnesto. donnay, Pinot bianco, Pinot grigio, Pinot nero e Verdiso presenti Inizialmente la modifica si era resa necessaria per uniformare le nella consistenza territoriale aziendale. rese della varietà Glera ai limiti previsti nel vicino Veneto a seguito Ciò significa che le aziende che hanno superficie della varietà del riconoscimento della DOC Prosecco. La Regione – di concerto Glera iscritta all’albo del Prosecco, e che possiedono anche altri con i rappresentati della filiera – ha ritenuto opportuno estendere vigneti delle varietà suddette, possono destinare alla produzione la modifica delle rese anche alle altre produzioni DOC e IGT del di Prosecco tali uve fino a una massimo del 15% della produzione Friuli Venezia Giulia. Il tavolo verde ha ritenuto infatti che un au- totale rivendicata. A titolo esemplificativo, se una azienda conferisce mento delle percentuali di resa nei primi anni di vita dei vigneti alla cantina sociale o vinifica in proprio un quantitativo di x ql. di non rappresenti un “livellamento verso il basso” della qualità delle Glera atta a divenire DOC Prosecco, potrà conferire o vinificare produzioni friulane ma piuttosto una opportuna semplificazione anche ql. di altre varietà ammesse tale che y ≤ 15% (x+y). amministrativa per le aziende vitivinicole – sempre più numerose Resta inteso che se la varietà o le varietà diverse dalla Glera – che producono e/o vinificano contemporaneamente in Veneto derivano da vigneti per i quali si produce contemporaneamente e i Friuli Venezia Giulia. Nelle tabelle riportate più sotto vengono anche uva di altra DOC, la resa massima di uva/ettaro conse- esposti i limiti previsti dalla precedente regolamentazione e quelli guibile da detto vigneto dovrà rispettare comunque il limite più aggiornati in base al nuovo regolamento che devono intendersi restrittivo che – nel caso specifico – è quello delle DOC storiche validi a partire dal 1° agosto 2009. del Friuli Venezia Giulia. Reimpianti: rese percentuali rispetto ai massimali di produzione previsti dai disciplinari DOC e IGT 1^ CAMPAGNA 2^ CAMPAGNA 3^ CAMPAGNA 4^ CAMPAGNA CAMPAGNA VITICOLA NORMA VITICOLA SUCCESSIVA VITICOLA SUCCESSIVA VITICOLA SUCCESSIVA VITICOLA SUCCESSIVA D’IMPIANTO QUELLA D’IMPIANTO QUELLA D’IMPIANTO QUELLA D’IMPIANTO QUELLA D’IMPIANTO ante 01/08/09 0 0 40% 80% 100% post 01/08/09 0 0 60% 100% 100% Reinnesti: rese percentuali rispetto ai massimali di produzione previsti dai disciplinari DOC e IGT 1° ANNO SOLARE SUCCESSIVO 2° ANNO SOLARE SUCCESSIVO NORMA ANNO SOLARE DEL SOVRAINNESTO A QUELLO DEL SOVRAINNESTO A QUELLO DEL SOVRAINNESTO ante 01/08/09 0 70% 100% CAMPAGNA VITICOLA DEL 1^ CAMPAGNA VITICOLA SUCCESSIVA 2^ CAMPAGNA VITICOLA SUCCESSIVA NORMA SOVRAINNESTO A QUELLA DEL SOVRAINNESTO A QUELLA DEL SOVRAINNESTO post 01/08/09 0 0% 100% Per campagna viticola si intende sempre il periodo di tempo, a cavallo di due anni solari, che intercorre tra il 1° agosto di ogni anno e il 31 luglio dell’anno successivo. Dichiarazione vitivinicola F1 entro il 10 dicembre ai CAA Anche se il regolamento comunitario 436/09 stabilisce che le dichiarazioni vitivinicole siano presentate entro il 15 gennaio di ogni anno, AGEA ha disposto che – per agevolare la corretta compilazione da parte dei vinificatori – le ditte che cedono uve devono obbligatoriamente provvedere ad inserire nel sistema informatico del SIAN gli allegati F1 (attestati consegna uve o altri prodotti a monte del vino) entro il 10 dicembre per tramite dei loro CAA. Gli uffici di Impresa Verde sono a disposizione.
pagina 14 . numero 11 . novembre 2009 . vitivinicolo Controlli di filiera: affidati gli incarichi per tutte le Doc e le Igt della regione Sui vini varietali senza indicazione geografica manca il decreto attuativo . Dal 1° agosto 2009 la nuova organizzazione comune di mercato Vini Qualità s.r.l.” (Ce.Vi.Q.) con sede legale ed operativa pres- (Ocm vino) impone per tutte le denominazioni di origine controllata so la Camera di Commercio di Udine partecipata al 51% dal e le indicazioni geografiche l’attivazione dei controlli di filiera. Le Consorzio Vini Qualità, al 46% dall’ente camerale e in ragione nuove disposizioni comunitarie stabiliscono anche quali sono i dell’1% cadauno per Coldiretti, Confagricoltura e Cia. requisiti tecnici e giuridici che gli organismi di controllo devono Nello scorso numero del Coltivatore Friulano abbiamo già chiarito avere per poter svolgere tale compito. Oltre alla professionalità che - limitatamente alla campagna 2009/2010 - i controlli a dei tecnici e all’adeguatezza delle strutture e delle dotazioni campione sulle produzioni IGT saranno effettuati dall’Istituto per informatiche, requisito fondamentale è quello delle “terzietà” il Controllo Qualità dei prodotti agrolimentari e repressione frodi del controllore rispetto al controllato. Condizione questa che si (ICQ) senza imputazione di costi alle imprese interessate. sostanzia nella trasparenza delle procedure e nell’imparzialità Resta invece da chiarire chi sarà deputato, e con quali procedure, di trattamento dei soggetti sottoposti a controllo. ad effettuare i controlli sui vini varietali senza origine certifica- Le DOC Collio, Carso, Friuli-Isonzo, Friuli-Grave (anche per ta. Il decreto ministeriale che doveva stabilire tra le altre cose la porzione di territorio ricadente in provincia di Udine) e la anche la disciplina dei vini varietali ancora non risulta essere nuovissima DOC interregionale Prosecco faranno riferimento stato firmato sebbene sia stato diffuso in bozza già lo scorso a “Valoritalia s.r.l.”, società con sede a Roma costituita dalla luglio. Secondo l’ICQ fintanto che non saranno ufficializzate le Federazione Nazionale Consorzi di tutela (Federdoc) e da CSQA. modalità di controllo dei vini varietali (pare di capire che il Mi- In provincia di Udine - per le Doc Colli Orientali del Friuli, Friuli- nistero attenda l’emanazione da parte del Governo del decreto Annia, Friuli-Aquiliea, Friuli-Latisana e le Docg Ramandolo e legislativo di riforma della legge 164/92) non sarebbe lecito Picolit – l’incarico è stato affidato alla società “Certificazione mettere in commercio questa tipologia di prodotti. Tariffari applicati dagli organismi di controllo per le diverse tipologie di vino in funzione delle varie fasi della filiera (produttori, vinificatori, imbottigliatori). Le tariffe sono state indicate al lordo dell’IVA 20% ORGANISMO TIPOLOGIA VINO TARIFFA CATEGORIA TARIFFA CATEGORIA TARIFFA CATEGORIA DI CONTROLLO A CONTROLLO PRODUTTORI UVA €/QL VINIFICATORI €/HL IMBOTTIGLIATORI €/HL AUTORIZZATO Doc Collio, Isonzo, Valoritalia s.r.l. 0,480 0,696 0,696 Carso Doc Grave Valoritalia s.r.l. 0,276 0,396 0,396 Doc Prosecco Valoritalia s.r.l. 0,276 0,420 0,420 Docg Ramandolo e Picolit, Doc Colli Ce.Vi.Q. s r l. 0,500 0,400 0,400 Orientali, Annia, Aquileia, Latisana tutte le Igt ICQ (ex-ICRF) 0 0 0 vini varietali ? ? ? ? senza Doc / Igt GERMANO ZORZETTIG PRESIDENTE DELLA Ce.Vi.Q valorizzare le professionalità già presenti sul territorio per la massima garanzia del produttore e del consumatore. Per questo Con riferimento alla Ce.Vi.Q. Germano Zorzettig – viticoltore di motivo abbiamo fortemente cercato un accordo con la Camera Spessa già vicepresidente del Consorzio Colli Orientali del Friuli di commercio di Udine che già svolge una parte importante del e dirigente Coldiretti da molti anni – è stato nominato presidente controllo documentale ai fini della certificazione. Grazie a sistemi della neocostituita società. “L’obiettivo che ci poniamo – ha informatici condivisi realizzati da Infocamere – gli stessi che già dichiarato Zorzettig – è quello di svolgere i controlli cercando oggi consentono ai produttori di effettuare dichiarazioni delle uve di semplificare al massimo gli adempimenti per i produttori o visure per via telematica – cercheremo di snellire al massimo la e ridurre al minimo i costi. Non solo, abbiamo esigenza di burocrazia nel rispetto delle norme comunitarie e nazionali”.
ciase . numero 11 . novembre 2009 . pagina 15 IL PROGETTO RAZOFIN: UNA STIMA DEI RILASCI DI AZOTO DAI TERRENI AGRICOLI NELLA REGIONE FRIULI VENEZIA GIULIA OBIETTIVI DEL PROGETTO dell’evoluzione nel tempo dei fatti osservati. In - carichi zootecnici: Istituto Zooprofilattico particolare, i modelli di simulazione del sistema Sperimentale dell’Abruzzo e del Molise (IZS) Il progetto RAZOFIN (ex L.R.26/05, art.17), la colturale possono essere uno strumento utile e Aziende Servizi Sanitari (A.S.S.) cui realizzazione è stata affidata a un consorzio per studiare le interazioni fra i diversi elementi - sistemi di gestione colturale: Coldiretti- formato da Università di Udine (UNIUD), ERSA e dell’agroecosistema. Il modello scelto è CropSyst CIASE CIASE-Coldiretti, ha avuto come obiettivo principale 4 in quanto è di diffuso utilizzo e già ampiamente - dati colturali bibliografici e sperimentali la messa a punto di un approccio modellistico testato in Italia, permette agevolmente di fare delle (UNIUD). integrato di simulazione del sistema colturale simulazioni ad ampia scala territoriale, simula in Tali dati, provenendo da numerose fonti, si sono a vasta scala al fine di stimare i rilasci di azoto modo meccanicistico e deterministico, con passo presentati di complessità strutturale elevata e nelle acque sotterranee provenienti dai terreni giornaliero, la fenologia, la crescita, l'accumulo di fortemente disomogenei. Dapprima sono stati agricoli. Tale sistema può essere considerato biomassa e la resa delle uno strumento utile al fine di: colture, anche in rotazioni - fornire uno strumento utile alla ridefinizione pluriennali, la produzione delle Zone Vulnerabili da Nitrati (ZVN) nella e la decomposizione Regione Friuli Venezia Giulia (FVG); dei residui colturali, il - valutare l’impatto delle misure misure agro- bilancio idrico, azotato ambientali del Piano di Sviluppo Rurale (PSR) e della sostanza organi- 2000-06 del FVG; ca del suolo, l'erosione - valutare l’effetto dei nuovi interventi di politica idrica del suolo; inoltre agroambientale relativi al PSR 2007-2013 in consente di tener con- tema di riduzione di input; to dei criteri fissati dal - migliorare la zonizzazione delle aree di appli- D.Lgs.152/2006 per cazione delle misure agroambientali; l’individuazione delle - quantificare i differenziali di produttività deri- ZVN: carichi zootecnici, vanti dall’applicazione di interventi di politica capacità di attenuazione agroambientale per la successiva definizione del suolo, condizioni Fig. 2 - Framework: integrazione delle diverse fonti dati in una base dati georiferita a supporto dei modelli di simulazione dei relativi premi. climatiche, ordinamenti Tale sistema si configura pertanto come uno colturali e relative pratiche agronomiche. In par- quindi archiviati ed elaborati i dati grezzi in basi strumento a supporto degli operatori coinvolti ticolare, data la stretta relazione tra il movimento dati separate progettate ad hoc che consen- nei processi decisionali riguardanti le politiche di soluti nello strato arabile e l’arricchimento delle tissero di eseguire controlli di qualità dei dati e agroambientali del FVG. falde, la stima delle lisciviazioni azotate oltre il profilo d’integrare le diverse fonti relative allo stesso tipo Il progetto ha avuto come ambito di studio l’area del terreno, fornisce un’indicazione del potenziale d’informazione. E’ stata in seguito progettata ed dell’alta pianura friulana (Fig. 1), compresa tra inquinamento delle acque profonde. implementata una base di dati relazionale per la fascia pedemontana e la linea delle risorgive, Passo necessario è stato il collegamento tra il integrare in modo omogeneo in un unico sistema date le caratteristiche modello di simulazione scelto e i dati disponibili, le molteplici informazioni disponibili a diverse di sensibilità ambien- sfruttando il dettaglio delle diverse banche dati scale. Si è scelto di utilizzare un DBMS multi- tale al dilavamento dei a disposizione (Fig. 2). Il punto di partenza è piattaforma e gratuito (MySQL) che garantisse composti azotati della stata quindi la raccolta dei dati cartografici e l’interrogazione e la manutenzione della base zona, caratterizzata da alfanumerici: dati secondo lo standard internazionale SQL. un’elevata permeabilità - mappe catastali: S.I.AGRI. della Direzione Tale struttura dati è stata inoltre disegnata per: I) dei suoli ed un’elevata centrale risorse agricole, naturali, forestali e produrre in modo semi-automatico le numerose piovosità. Fig. 1 - L’area di studio montagna combinazioni di fattori che descrivono la realtà - carta dei suoli e relativa base dati: ERSA di ogni area omogenea del territorio (input per il - carte delle irrigazioni e relative basi dati: modello); II) costruire scenari alternativi di gestione L’ATTIVITÀ CONDOTTA, Consorzi di Bonifica, S.I.AGRI. colturale al fine di definire le migliori pratiche GLI STRUMENTI - carta delle stazioni meteo e relativi dati giorna- agricole; III) archiviare ed elaborare gli output delle E I DATI UTILIZZATI lieri: OSMER, Servizio Idraulica della Direzione simulazioni in modo da renderli rappresentabili centrale ambiente e lavori pubblici, ex SAASD mediante mappe a scale differenti. I modelli di simulazione sono delle rappresen- della Provincia di Pordenone La scelta della scala di simulazione adottata è tazioni della realtà basate sulla conoscenza - banche dati della PAC (Reg. 1782/2003) e rappresentata dall’elemento condivisibile tra le umana, che consentono delle valutazioni a priori catasto vigneti: S.I.AGRI. diverse fonti dati e pertanto omogeneo: la particella Segue a pag. 16
paGina 16 . nUmero 11 . noVembre 2009 . cIAsE Continua da pag. 15 catastale. i dati spaziali sono infatti stati incrociati mediante tecnologie Gis le tecniche colturali (semine, lavorazioni, fertilizzazioni organiche ed inor- al fine di descrivere tale unità di simulazione. Unica eccezione è data dai ganiche, irrigazioni, raccolte/tagli e gestioni residui) sono state descritte suoli, che sono stati considerati omogenei all’interno delle particelle secondo dai tecnici di zona per ciascun’area di competenza degli uffici zona, una media pesata per superficie. l’ersa ha fornito la caratterizzazione popolando la banca dati delle pratiche gestionali ordinarie appositamente delle diverse unità cartografiche di suolo, indicando, per ciascuna, le creata. l’incrocio dei dati relativi alle fertilizzazioni organiche (dosi, metodi tipologie di suoli rappresentate e la relativa suddivisione in orizzonti definiti di distribuzione e tempi) con i dati aziendali di consistenza zootecnica mediante spessore, pH, csc, tessitura, cc, pa, densità apparente, so, (bovini, suini, avicoli) della bdn dell’izs abruzzo e molise e delle a.s.s., corG, scheletro. i dati meteorologici delle tre reti di stazioni sono stati da cui, utilizzando la tabella 2 dell’allegato i del dm 7 aprile 2006, si sono dapprima interpolati utilizzando il metodo dell’inverso del quadrato della ricavate le disponibilità di azoto al campo, ha consentito di calcolare le distanza in modo da determinare i dati mancanti e poi sono stati utiliz- superfici su cui simulare concimazioni organiche. i consorzi di bonifica zati per ricostruire, mediante il generatore climatico stocastico climGen hanno consentito di caratterizzare le diverse tipologie d’irrigazione praticate (stöckle et al., 2003), serie climatiche giornaliere di 30 anni, così da poter (turnata/ soccorso, scorrimento/ pioggia) e i rispettivi volumi impiegati; tali in seguito eseguire simulazioni su un uguale periodo e scartare gli output informazioni sono state incrociate con quelle derivanti dalla base dati par- dei primi 10 anni, considerati necessari al raggiungimento dell’equilibrio ticellare del siaGri che identifica le particelle irrigue ad irrigazione turnata del sistema. data la natura pianeggiante dell’area di studio e la buona e con quelle della banca dati che ha consentito di determinare le colture copertura delle stazioni meteorologiche, i dati meteo sono stati spazializzati irrigue e i relativi periodi irrigui. i dati sperimentali collezionati dall’Università usando il metodo dei poligoni di thiessen. le banche dati pac relative al di Udine presso il sito sperimentale di beano (codroipo, Udine) e l’azienda quinquennio 2002-2006 e il catasto Vigneti, hanno fornito la possibilità sperimentale servadei (Udine) sono stati utilizzati per calibrare il modello di ricostruire le rotazioni su base particellare: rotazioni di 2, 3, 4, 5, 6 e per mais, erba medica, soia; per la calibrazione delle altre colture si sono 7 anni, colture perenni (es. prati permanenti), monosuccessioni. dato utilizzati dati bibliografici relativi all’italia settentrionale. l’elevato numero di successioni colturali inizialmente ricostruito (8261) e la mancanza d’informazione su una parte del territorio di studio, è stato necessario implementare una serie di regole agronomiche, combina- i risultati torie e computazioni al fine di diminuire il numero di rotazioni (153) e di ricostruire le informazioni mancanti. il metodo seguito ha consentito le simulazione eseguite hanno consentito di stimare l’azoto lisciviato e ha quindi consentito, pur mantenendo la rappresentatività delle diverse l’acqua percolata, da cui è stato possibile ricavare la concentrazione azotata colture sul territorio (fig. 3 e tab. 1) di ridurre i tempi di simulazione, di nel percolato, e le rese colturali per ogni particella catastale. i risultati sono rendere più facilmente interpretabili i risultati e di eseguire simulazioni stati aggregati a livello di foglio di mappa e di comune mediante media sull’intero territorio di studio. pesata sulle superfici relative, al fine di fornire un riferimento facilmente identificabile dall’amministrazione pubblica. nUmero rotazioni coltUra nelle tab. 2 si riportano i primi e parziali risultati del progetto: si sono 8261 1537 153 voluti evidenziare i differenti output ottenuti per tre diversi scenari simulati mais 55% 56% 60% (ordinario, zVn, psr) per ciascuna zona, riferiti alla rotazione più diffusa soia 12% 13% 12% orzo 4% 4% 3% con le condizioni al contorno (suoli, clima, gestione colturale) ad essa prati stabili 4% 4% 5% associate. vigneti 4% 5% 5% i risultati evidenziano che l’implementazione delle pratiche di concimazione erba medica 5% 5% 4% previste direttamente dai disciplinari zVn o indirettamente dall’adozione frumento 5% 5% 4% delle rotazioni ammesse dalle misure agroambientali del psr possono altri 11% 9% 7% portare a una significativa contrazione dei rilasci di azoto nella maggioranza Fig. 3 - Superficie relativa delle 153 rotazioni ricostruite Tab. 1 - Superficie relativa delle principali colture delle aree agricole del territorio regionale. per il FVG (m=mais; s=soia; b=orzo; w=frumento; durante i diversi passaggi di elaborazione sb=barbabietola) ordinario zVn psr irriGUo irriGUo irriGUo n medio n medio n medio lisciviato lisciviato lisciviato medio medio n_org medio medio medio n_org medio medio medio n_org medio n_ino n_ino n_ino n_tot n_tot n_tot zona rotazione rotazione rotazione cervignano mais-mais-mais-mais-soia no 458 147 311 122 mais-mais-mais-mais-soia no 196 102 156 83 mais-orzo-3 erba medica no 198 64 134 89 cividale del friuli mais continuo no 118 118 - 55 mais continuo no 230 - - orzo-4 erba medica no 52 52 0 43 codroipo mais continuo sì 353 353 - 141 mais continuo sì 330 330 - 127 orzo-4 erba medica sì 77 24 53 30 Gemona mais continuo sì 252 252 - 109 mais continuo sì 330 - - orzo-4 erba medica no 80 13 67 34 Gorizia mais continuo sì 533 193 340 112 mais continuo sì 330 245 170 140 orzo-4 erba medica sì 26 26 0 42 maniago mais continuo sì 323 323 - 132 mais continuo sì 330 - - mais-orzo-3 erba medica sì 253 94 159 66 palmanova mais continuo no 373 373 - 137 mais continuo no 230 230 - 69 mais-orzo-3 erba medica no 177 109 68 40 pordenone mais continuo sì 684 344 340 227 mais continuo sì 330 245 170 162 orzo-4 erba medica no 88 20 68 41 sacile mais continuo no 277 277 - 119 mais continuo no 230 230 - 92 orzo-4 erba medica no 24 24 0 44 san daniele del f. mais continuo no 323 323 - 121 mais continuo no 230 230 - 87 mais-orzo-3 erba medica no 300 112 188 67 san Vito al tagl. mais continuo sì 321 321 - 95 mais continuo sì 330 - - mais-orzo-3 erba medica sì 204 80 124 65 spilimbergo mais continuo sì 506 506 - 287 mais continuo sì 330 330 - 163 orzo-4 erba medica no 76 26 50 22 tarcento mais continuo no 347 197 150 90 mais continuo no 230 155 150 79 mais-orzo-3 erba medica no 55 55 0 32 Udine est mais continuo no 270 270 - 102 mais continuo no 230 230 - 84 4 superfici a riposo- orzo no 20 20 0 33 Udine ovest mais continuo no 98 98 - 48 mais continuo no 230 - - orzo-4 erba medica no 112 34 78 12 Tab. 2 – Concimazioni e lisciviazioni azotate (kg/ha) in condizioni ordinarie, di ZVN e in applicazione del PSR 2007-2013. In rosso sono indicati gli apporti azotati che superano i massimali imposti dal Programma d’Azione per le ZVN del FVG (DPReg. 295/2008); si è simulato lo scenario ZVN solo in tali casi.
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